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Amministrazione) che realizza per conto del Dipartimento della Funzione Pubblica, ha
avviato una serie di interventi compositi a sostegno delle Amministrazioni che vogliono
innovare i propri processi di acquisto di beni e servizi.
Nell’ambito del Laboratorio , QXRYL PRGHOOL GL JHVWLRQH GHJOL DFTXLVWL GHOOH SXEEOLFKH
DPPLQLVWUD]LRQL , coordinato da Maria Giulia Catemario e Chiara Lacava e durato circa 5
mesi, sono state elaborate le prime linee guida raccolte in questo volume.
In qualità di consulenti hanno collaborato Chiara Lacava e Sergio Merlino, esperti della
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Risorse Strumentali.
Per il Formez hanno partecipato Antonio Tappi, Stefano Fiaschi e Maria Fiore.
La pubblicazione 1XRYL PRGHOOL GL JHVWLRQH GHJOL DFTXLVWL QHOOD 3$ 3ULPH OLQHH JXLGD
è stata realizzata con il contributo di tutti i partecipanti: le amministrazioni hanno fornito e/o
elaborato il materiale di riferimento; Valeria de Magistris ha curato l’introduzione; Chiara
Lacava e Sergio Merlino hanno scritto i capitoli 1, 2 e 3, quest’ultimo elaborato sulla base di
un testo del dr. Nicola De Paola della Provincia di Napoli; Maria Giulia Catemario ed Antonio
Tappi hanno curato l’impostazione del volume e curato il capitolo 4; in particolare Maria
Giulia Catemario ha scritto il paragrafo 4.2 ed Antonio Tappi i paragrafi 4.1 e 4.3; Maria
Fiore e Stefano Fiaschi hanno collaborato alla revisione e alla veste editoriale.
,1',&(
Introduzione 3
1. Le aggregazioni di Enti per l’acquisto in forma associata 8
1.1 Introduzione 8
1.2 I passi chiave per la stipula di una convenzione 12
1.3 Linee guida 14
1.3.1 Schema di delibera consiliare 16
1.3.2 Schema di convenzione 18
1.4 Il caso del Comune di Torino 26
1.4.1 La convenzione fra il Comune di Torino ed altri
dell’area per la gestione associata di procedure di gara 27
,QWURGX]LRQH
La gestione dei servizi assicurativi per un Ente Pubblico comporta per gli
operatori che in esso lavorano, il confronto con una tematica
complessa, la cui risoluzione è nella prassi delegata a professionisti
esterni.
L’esperienza dimostra infatti che la rigidità che generalmente
caratterizza le procedure d’acquisto mediante evidenza pubblica (in
base alla quale l’Amministrazione pubblica definisce la “domanda”
mediante il capitolato speciale, e cioè cosa le serve e come il servizio
deve esserle erogato, ed il concorrente privato vi aderisce tramite la
propria offerta) comporta, se riprodotta nell’ambito dei servizi
assicurativi, il probabile fallimento della gara.
Sicché, le Amministrazioni che non si avvalgono dell’opera di consulenti
esterni, esperti delle dinamiche del mercato assicurativo, sono spesso
rassegnate a prendere atto della diserzione degli incanti indetti.
Di conseguenza si è consolidata la prassi di trasferire i servizi
assicurativi, dalla predisposizione dei capitolati alla gestione delle
polizze, ad un Broker assicurativo, sollevando in dottrina e
giurisprudenza un vivace dibattito in relazione alla legittimità di tale
operato.
È infatti controversa l’opportunità del conferimento ad un broker di un
incarico di consulenza a titolo gratuito (che è la procedura che viene
seguita con maggior frequenza dato il divieto di intermediazione nelle
procedure ad evidenza pubblica) prevedendone il compenso a carico
della Compagnia aggiudicatrice sotto forma di commissioni calcolate in
percentuale.
In particolare una parte della giurisprudenza ritiene che sia errato
qualificare come contratto gratuito detto incarico in quanto sarebbe
pacifico che il pagamento del suo corrispettivo avvenga solo
formalmente da parte dell’assicuratore che procede al recupero dello
stesso mediante una maggiorazione del premio richiesto.
Condividendo queste osservazioni talune Amministrazioni hanno
preferito affidare al Broker un incarico di consulenza, sostenendo il
relativo onere finanziario.
Anche questa scelta tuttavia ha suscitato delle critiche. È stato
osservato, infatti, che la funzione principale del Broker, in base alla
legge 28 novembre 1984, n.792 è quella dell’intermediazione tra
l’assicuratore e l’assicurato mentre l’attività di consulenza è soltanto
un’attribuzione ausiliaria e secondaria alla prima.
L’articolo 1 della legge citata, infatti, così recita:
“Agli effetti della presente legge è mediatore di assicurazione e
riassicurazione, denominato anche broker, chi esercita
75
professionalmente attività rivolta a mettere in diretta relazione con
imprese di assicurazione o riassicurazione, alle quali non sia vincolato
da impegni di sorta, soggetti che intendano provvedere con la sua
collaborazione alla copertura dei rischi, assistendoli nella
determinazione del contenuto dei relativi contratti e collaborando
eventualmente alla loro gestione ed esecuzione.”
Data la particolarità del settore e la scarsa chiarezza sul modo di gestire
i servizi assicurativi all’interno di una pubblica amministrazione unite alla
necessità di dotarsi di coperture assicurative adeguate che consentano
una maggiore “tranquillità” nell’espletamento delle attività istituzionali
soggette a rischi di varia natura, si reputa opportuno dare alcune
indicazioni in tal senso con l’obiettivo di consentire, alle amministrazioni
che ne riscontrassero la convenienza, un’autonoma gestione delle
attività in campo assicurativo.
In particolare si intendono fornire modelli di riferimento e alcune tracce
utili all’avvio di percorsi di analisi e ad una obiettiva valutazione dei
potenziali rischi nei quali una pubblica amministrazione potrebbe
incorrere. Lo scopo ultimo è quello di addivenire alla costruzione “in
casa” di capitolati speciali adattabili alle molteplici esigenze dell’ente che
voglia o debba stipulare una polizza assicurativa.
/HFRSHUWXUHDVVLFXUDWLYHREEOLJDWRULH
76
• Responsabilità civile contro terzi per Amministratori, Dirigenti e
Funzionari titolari di Posizione Organizzativa (art.86 T.U. degli
Enti locali; art.38 C.C.N.L. – Dirigenza EE.LL. accordo 1998–
2001; art. 43 C.C.N.L – Enti locali accordo successivo a quello
del 01.04.99).
• Polizza Infortuni e Kasco per i dipendenti che espletano servizi
esterni con mezzo proprio (art.43 C.C.N.L degli Enti Locali.
Appare utile un breve richiamo delle norme citate:
$UW78GHJOL(QWLORFDOL
DOO
HVSOHWDPHQWRGHOORURPDQGDWR
(QWL/RFDOL
OHJDOH H IDWWH VDOYH OH LSRWHVL GL GROR H FROSD JUDYH /H
IXRUL GDOO
XIILFLR GHO SURSULR PH]]R GL WUDVSRUWR
O
HVHFX]LRQHGHOOHSUHVWD]LRQLGLVHUYL]LR
77
La stipula di questa tipologia di polizze è indicata quando si presume
che in base al genere di rischio cui si è esposti, il verificarsi di un evento
particolare possa comportare una onerosa ed imprevedibile esposizione
finanziaria. In tale caso il trasferimento ad una Compagnia assicurativa
del rischio diventa necessario e ragionevole.
Si fanno rientrare in questa tipologia le seguenti coperture :
• Polizza Incendio per i fabbricati
• Polizza Responsabilità civile generale per tutta l’attività
istituzionale
• Polizza di responsabilità civile strade per la rete viaria di cui si è
manutentori.
,SDVVLFKLDYHSHUODFRVWUX]LRQHGLXQDSROL]]D
78
Contraente/Assicurato, del rischio, del premio da corrispondere e della
relativa rateazione, del tipo di garanzia cui il contratto si riferisce ed altri
dati basilari di quest’ultima.
La scheda è accompagnata da un fascicolo contenente:
• le definizioni di alcuni termini contrattualmente previsti;
• le Norme Comuni (o Condizioni Generali di Assicurazione);
• le Norme (o Condizioni Generali) relative a ciascun tipo di
garanzia prestata;
• le Condizioni Aggiuntive (eventuali);
• le Condizioni Speciali (eventuali);
• le Condizioni Particolari (eventuali);
• eventuali integrazioni di garanzia dattiloscritte (generalmente
allegate alla scheda di polizza).
Un ente pubblico che volesse dare avvio ad un procedimento per
l’acquisizione di servizi assicurativi, prima di dar corso alla
predisposizione dei capitolati, ha bisogno di comprendere quali siano le
coperture di cui necessita. Il primo passo è rappresentato dalla
valutazione degli eventuali rischi cui soggiace l’ente.
/DYDOXWD]LRQHGHLULVFKL
79
2. attivare degli accorgimenti per la riduzione del rischio;
3. ritenere il rischio.
Nel primo caso si rende opportuna una copertura assicurativa quando,
seppur sia rara la possibilità che l’evento danno si verifichi, lo stesso sia
in grado, manifestatosi, di produrre effetti devastanti (ad es. incendio).
Nel secondo caso invece, in presenza di eventi per i quali si ritenga
maggiore la frequenza e la probabilità di manifestazione, ma che hanno
un basso impatto finanziario, converrà agire per limitarne l’accadimento
(Potenziamento della manutenzione stradale, sistema antincendio).
Infine, è possibile valutare di non procedere ad alcuna forma di
assicurazione reputando più conveniente ritenere completamente il
rischio.
Nella scelta delle polizze bisogna quindi considerare che ci sono
contratti che è necessario stipulare, ma anche altri la cui stipula dipende
appunto dall’esito della valutazione di cui sopra.
Naturalmente questa valutazione può essere compiuta solo riguardo ai
rischi da cui si ha facoltà di proteggersi. Per quelli analizzati nel
precedente paragrafo 3.2, si rammenta l’esistenza dell’obbligo normativo
di copertura assicurativa.
/DVFHOWDGHOODWLSRORJLDGLDSSDOWR
1
La Provincia di Napoli, ad esempio, ha optato per l’elaborazione di due Contratti. Un
primo definito “All Risk” in cui sono state aggregate le seguenti coperture: Responsabilità
civile generale , R.C. rete viaria, Incendio, Furto, Rischi dell’Elettronica, Infortuni, Kasko,
R.C. natanti e Tutela legale. Un secondo definito “R.C. Patrimoniale” in cui sono state
aggregate le coperture: R.C. per Amministratori, Dirigenti e Funzionari; R.C. Progettisti
interni.
80
quell’adattamento flessibile dei capitolati alle risposte del mercato
assicurativo.
/DFRVWUX]LRQHGHLFDSLWRODWL
,OFRQWHQXWRGHOOHFODXVROH
81
potranno recedere dal contratto con preavviso di “p” giorni e
tramite raccomandata A.R..
In caso di recesso da parte della Società, la stessa entro “q” giorni dalla
data di efficacia di quest’ultimo, procederà al rimborso del premio, al
netto delle imposte e relativo al periodo di rischio non corso.
Nella griglia di valutazione all’opzione A verranno assegnati un maggiore
numero di punti rispetto all’opzione B.
Il peso attribuito, espresso in centesimi, può variare in base alla
valutazione data dalla stazione appaltante, fermo restando che la scelta
della condizione A è sicuramente per essa più vantaggiosa.
)UDQFKLJLDHVFRSHUWR
&RQGL]LRQLVSHFLILFKH
82
tenuto al pagamento dell'indennità assicurata soltanto in
proporzione della rispettiva quota, anche se unico è il contratto
sottoscritto da tutti gli assicuratori), facendo valere il principio
della solidarietà fra le compagnie di assicurazione in caso di
coassicurazione.
2) Il deposito di una cauzione definitiva a garanzia del corretto
adempimento delle condizioni contrattuali.
3) L’obbligo del rendiconto periodico sullo stato dei sinistri con
applicazione di penali in caso di omissioni.
4) La previsione del rilascio di un benestare da parte dell’Ente nel
caso di liquidazioni transattive da parte della Compagnia, per tutti
quei sinistri il cui valore rientra nell’importo di franchigia, il cui
onere finanziario resta ad esclusivo carico dell’Ente Contraente.
5) La deroga all’applicazione della proporzionale di cui all’art.1907
c.c. (Se l'assicurazione copre solo una parte del valore che la
cosa assicurata aveva nel tempo del sinistro, l'assicuratore
risponde dei danni in proporzione della parte suddetta, a meno
che non sia diversamente convenuto).
,OFDVRGHOOD3URYLQFLDGL1DSROL
&RSHUWXUHSDUWLFRODUL
/DSROL]]DSHUOD5FUHWHYLDULD
83
elevato che al nord) risultando invece conseguenza di un pregiudizio
degli operatori assicurativi.
La strategia posta in essere dall’Ufficio assicurazioni si è indirizzata
presso il conseguimento di un duplice obiettivo: garantire la copertura
della rete viaria e sostenere un minor onere riguardo le precedenti
polizze.
A tal fine si è intrapresa un’analisi dell’andamento storico dei sinistri
registrati nel precedente quinquennio sulla rete viaria provinciale.
Dallo studio è emerso un’elevata frequenza dei sinistri la maggioranza
dei quali (80%) si collocava però in una fascia di indennizzo al di sotto
dei 2.000 euro in quanto relativo a fattispecie di danno di modico valore.
Da questi dati è stato possibile desumere che l’elevata frequenza dei
sinistri era il frutto delle difficoltà, stante i numerosi vincoli normativi,
organizzativi e spesso finanziari, di attivare interventi rapidi ed efficaci di
ripristino di efficienza della rete viaria.
Il trasferimento dell’intero rischio alla Compagnia comportava di fatto il
trasferimento a quest’ultima degli oneri economici derivanti da una non
sufficiente manutenzione, causando un crescente innalzamento dei
premi.
Era pertanto necessario che l’amministrazione compartecipasse nel
rischio trasferendo alla Società assuntrice esclusivamente quei rischi di
bassa intensità ma di elevata onerosità ed assumendo la gestione
diretta di tutti gli altri.
Per far ciò è stata predisposta una polizza con la previsione di una
franchigia di ¼LOFKHKDGHWHUPLQDWRXQDULGX]LRQHGLFLUFDO¶
del premio pagato in precedenza.
La scelta della ritenzione di gran parte dei rischi è stata a sua volta
accompagnata da un potenziamento degli interventi manutentivi sulle
strade.
La previsione di una franchigia elevata necessita tuttavia della dotazione
in organico di un’adeguata struttura Legale, in quanto ad essa consegue
una gestione diretta delle vertenze, la cui pretesa sia inferiore ai 15.000
euro, direttamente da parte dell’Ente.
Un ultimo dato, la cui interpretazione fa riflettere su l’aspetto in parte
patologico della tendenza a proporre istanza di risarcimento per danni
imputabili alla cattiva manutenzione della rete viaria pubblica, riguarda il
confronto tra il numero dei sinistri registrati in presenza di una copertura
assicurativa e quelli registrati senza polizza. Durante i periodi di
copertura, infatti, i sinistri tendono a raddoppiare a testimonianza che la
presenza di una società privata che ha assunto il rischio induce i
presunti danneggiati a presumere un più “agevole” ristoro delle loro
pretese.
/DSROL]]D5F3DWULPRQLDOH
84
(con proposizione dell’addebito per danno erariale a carico degli Enti
stipulanti) mosse dalla Corte dei Conti, non possono essere coperte da
un’assicurazione con oneri a carico dell’Ente, le azioni od omissioni
imputabili all'Assicurato a titolo di dolo o colpa grave, o a qualsiasi
intenzionale violazione di Leggi e/o regolamenti e norme disciplinanti in
genere l’attività dell’Ente.
Per questo motivo ed al fine di consentire una tutela piena dei soggetti
assicurati, è stata predisposta un’appendice alla polizza di
Responsabilità civile degli Amministratori, Dirigenti e Funzionari titolari di
P.O.
Con tale appendice è stata prevista la possibilità di estensione volontaria
per la copertura della colpa grave rimettendo alla volontà di ciascun
assicurato, che ne intendesse beneficiare, la possibilità di contrarre
detta copertura, al costo unitario annuale offerto dalla Compagnia
aggiudicatrice in sede di gara.
/DSROL]]DSURJHWWLVWLLQWHUQL
85
Compagnie concorrenti di apportare quelle modifiche che in base ai
propri formulari ritenessero necessarie.
'RFXPHQWD]LRQHDOOHJDWD
a) Definizioni
b) Norme che regolano l’assicurazione in generale
c) Il capitolato speciale per la gestione della rete viaria
D'(),1,=,21,
1HOWHVWRFKHVHJXHVLGHEERQRLQWHQGHUHSHU
62&,(7$
La Compagnia assicuratrice, o il gruppo di
Compagnie, che presta l'assicurazione
86
6&23(572 L’importo risultante dall’applicazione della
percentuale prevista dalle Norme contrattuali sulla
somma liquidabile a termini di Polizza (con il
minimo eventualmente pattuito) e che, in caso di
sinistro, viene detratto da detta somma, per restare
ad esclusivo carico dell’Assicurato
87
5(7(9,$5,$ Per rete viaria si intende: il piano viabile, gli
elementi accessori quali, a titolo esemplificativo e
non limitativo, segnaletica, ponti, viottoli, terrapieni,
gallerie, le pertinenze stradali quali, sempre a titolo
esemplificativo e non limitativo, gli elementi
indispensabili per l’esistenza della strada, piazzole
di sosta, alberi, aiuole, paracarri, guard rails,
cartelli indicatori, fossi di scolo, canali, fognature,
banchine, marciapiedi HWVLPLOLD.
88
6&$662 Forzatura, rimozione o rottura delle serrature o dei
mezzi di chiusura dei locali contenenti le cose
assicurate, tali da causare l'impossibilità
successiva del regolare funzionamento che vi era
prima del sinistro.
89
E1250(&+(5(*2/$12/
$66,&85$=,21(,1*(1(5$/(
'(&255(1=$('85$7$'(//$*$5$1=,$±3$*$0(172
'(/35(0,2
90
La prima annualità assicurativa a secondo della distinta decorrenza
prevista per le singole sezioni sarà regolata nel seguente modo:
Primo Rateo di premio: ore 24.00 della data indicata nella
comunicazione di aggiudicazione – ore 24.00 del 31.12.02.
Alla scadenza la polizza si intenderà cessata senza obbligo di
preventiva disdetta.
È facoltà dell’Amministrazione richiedere alla Società, entro i 30 giorni
antecedenti la scadenza, la proroga della presente assicurazione, fino al
completo espletamento delle procedure di aggiudicazione della nuova
assicurazione.
La Società si impegna a prorogare l’assicurazione alle medesime
condizioni, contrattuali ed economiche in vigore, per un periodo
massimo di 180 giorni ed il relativo rateo di premio verrà corrisposto
entro 60 giorni dall’inizio della proroga.
La prima rata di premio potrà essere pagata entro 30 giorni dalla data di
ricevimento del contratto da parte del Contraente.
Se il Contraente/Assicurato non paga il premio entro tale termine
l’assicurazione resta sospesa e riprende vigore dalle ore 24 del giorno
del pagamento.
Se la Contraente non paga i premi o le rate di premio successivi,
l'
assicurazione resta sospesa dalle ore 24 del 60° giorno dopo quello
della scadenza e riprende vigore dalle ore 24 del giorno del pagamento,
fermi le successive scadenze ed il diritto della Società al pagamento dei
premi scaduti ai sensi dell'
art. 1901 Codice Civile.
Si considera come data di avvenuto pagamento quella dell' atto che
conferisce tale ordine all' Unità Operativa Economico–Finanziaria
dell'
Amministrazione, a condizione che gli estremi dell'atto vengano
comunicati per iscritto alla Società, a mezzo raccomandata o telex o
telefax.
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Il Contraente o l'Assicurato deve dare comunicazione scritta alla Società
di ogni aggravamento del rischio.
Tuttavia gli aggravamenti di rischio non noti o non accettati dalla Società
non comporteranno la perdita totale o parziale del diritto all'indennizzo
nonché la stessa cessazione dell'assicurazione (art. 1898 C.C.),
sempreché il Contraente o l’Assicurato non abbia agito con dolo.
Nel caso di diminuzione del rischio la Società è tenuta a ridurre il premio
o le rate di premio successive alla comunicazione del Contraente o
dell'Assicurato (art. 1897 C.C.) e rinuncia al relativo diritto di recesso.
,SRWHVLE
92
Qualora i dati consuntivi di regolazione abbiano un valore negativo
rispetto ai dati preventivi, la Società rimborserà al Contraente l’importo
del premio corrispondente, al netto dell’imposta governativa, in quanto
già versata all’Erario.
Se il Contraente non effettua nei termini prescritti la comunicazione dei
dati anzidetti od il pagamento della differenza attiva dovuta, la Società
può fissargli un ulteriore termine di 15 giorni, trascorso il quale il premio
anticipato in via provvisoria per la rata futura viene considerato in conto
o a garanzia, di quello relativo al periodo di assicurazione per il quale
non ha avuto luogo la regolazione od il pagamento della differenza attiva
e l'
assicurazione resta sospesa fino alle ore 24.00 del giorno in cui il
Contraente abbia adempiuto ai propri obblighi, salvo il diritto della
Società di agire giudizialmente o di dichiarare, con lettera
raccomandata, la risoluzione del contratto.
Nel caso di contratto definitivamente scaduto, se il Contraente non
adempie agli obblighi relativi alla regolazione del premio la Società,
fermo il diritto di agire giudizialmente, anteporrà alla liquidazione degli
eventuali sinistri, il pagamento del premio di regolazione arretrato.
DANNI PRECEDENTI
Il Contraente e l’Assicurato sono esonerati dall’obbligo di dichiarare
eventuali danni che avessero colpito le cose oggetto dell’assicurazione
e/o la loro attività in genere.
ALTRE ASSICURAZIONI
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La Contraente, a parziale deroga dell'articolo 1910 del Codice Civile, è
esonerata dall'obbligo di comunicare alla Società l'esistenza e la
successiva stipulazione di altre assicurazioni per lo stesso rischio. In
caso di sinistro, su richiesta della Società, la Contraente dovrà
informarla dell'esistenza/stipulazione di altre assicurazioni per lo stesso
rischio.
ONERI FISCALI
Gli oneri fiscali relativi all'assicurazione sono a carico del Contraente.
FORO COMPETENTE
Per le controversie riguardanti l’applicazione e l’esecuzione della
presente polizza, è competente l’Autorità Giudiziaria del luogo ove ha
sede la Contraente.
FACOLTA DI RECESSO
,SRWHVL$
94
OBBLIGHI DELLA SOCIETA’ NELLA GESTIONE DEI SINISTRI –
RENDICONTO
La Società si impegna ed obbliga a fornire, mediante atto scritto, al
Contraente , trimestralmente, il dettaglio dei sinistri relativo a ciascuna
sezione del contratto di polizza ,così impostato:
- elencazione dei sinistri Denunciati;
- sinistri Riservati, con indicazione dell’importo a
riserva;
- sinistri Liquidati, con indicazione dell’importo liquidato;
- sinistri Respinti, con precisazione scritta delle
motivazioni.
I report trimestrali, ad eccezione di quello fornito in coincidenza alla
scadenza annuale, che dovrà riportare la situazione sinistri nella sua
totalità e deve essere trasmesso entro il trentesimo giorno dall’inizio
dell’anno solare, potranno evidenziare solo i sinistri che hanno subito
una variazione nello stato rispetto al report precedente.
Tutti i sinistri dovranno essere corredati dalla data di apertura della
pratica presso la Società, data di accadimento del sinistro e denuncia,
data della eventuale chiusura della pratica per liquidazione o altro
motivo. Il monitoraggio deve essere fornito progressivamente, cioè in
modo continuo ed aggiornato, dalla data di accensione della copertura
fino a quando non vi sia l’esaurimento di tutte indistintamente le
pratiche.
Gli obblighi precedentemente descritti non potranno impedire al
Contraente di chiedere e di ottenere un aggiornamento, in date diverse
da quelle indicate.
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In caso di ripetuta e contestata inadempienza il contraente può
recedere dal contratto con effetto immediato e senza preavviso. In tal
caso la società rimborserà entro 15 giorni dalla comunicazione del
recesso, la quota di premio anticipato relativa al periodo di rischio non
corso.
Gli importi delle penali saranno prelevati dall’Ente dall’importo della
cauzione definitiva versata a garanzia del corretto adempimento delle
obbligazioni assunte.
INTERAZIONE DI CLAUSOLE
Si conviene tra le Parti che qualora Norme, Condizioni e/o Clausole di
ciascuna sezione di questa polizza prevedano l' esclusione e/o
limitazione per alcuni rischi e/o eventi e/o circostanze, e per tali rischi
e/o eventi e/o circostanze così escluse e/o limitati sia altrimenti prevista
copertura in questa stessa polizza o in altra ad essa collegata, il sinistro
si intenderà coperto con applicazione delle eventuali franchigie e/o limiti
di capitale indennizzabile previsti dalla specifica Norma, Condizione e/o
Clausola più favorevole all’Assicurato.
96
per cui quest’ultimo ha formalmente richiesto alla Società il pagamento a
proprio favore dopo aver provveduto alla tacitazione del Terzo
danneggiato.
,SRWHVL%
97
La Società si impegna a risarcire al Terzo danneggiato il danno intero al
lordo della franchigia/scoperto.
Al termine di ciascun trimestre solare, la Società presenterà l’elenco
delle franchigie relative ai sinistri liquidati nel periodo, corredati dalla
fotocopia dell’atto di quietanza, debitamente sottoscritto dal terzo
danneggiato, oppure da copia dell’assegno di liquidazione.
Entro 60 giorni dal ricevimento della documentazione il contraente
provvederà al reintegro degli importi rientranti in franchigia così come
risultanti dalla documentazione probatoria citata.
98
F,OFDSLWRODWRVSHFLDOHSHUODJHVWLRQHGHOODUHWHYLDULD
SEZIONE 2
________________________________________________________________________
*(67,21(5(7(9,$5,$
'(),1,=,21,63(&,),&+(
QHOWHVWRFKHVHJXHVLLQWHQGH
0$66,0$/,$66,&85$7,
2**(772'(//
$66,&85$=,21(
99
1250(,17(*5$7,9(±VHPSUHRSHUDQWL±
RESPONSABILITA’ PERSONALE
La copertura assicurativa è estesa anche ai danni derivanti da
responsabilità personale degli Amministratori, Dirigenti e Dipendenti,
persone comunque addette al servizio, con esclusione di quelli subiti
dall’Assicurato.
100
Primo Rateo di premio: ore 24.00 della data indicata nella
comunicazione di aggiudicazione – ore 24.00 del 31.12.02
LIMITI DI INDENNIZZO
ESCLUSIONI
101
DANNI DA INCENDIO, ESPLOSIONE E SCOPPIO
La garanzia comprende i danni a cose di terzi conseguenti ad incendio,
esplosione e scoppio di cose di proprietà dell'Assicurato o da questi
detenute a qualsiasi titolo.
ESTENSIONI VARIE
102
La garanzia si intende estesa alla responsabilità civile derivante da
danni causati a terzi in occasione di lavori in genere effettuati sulla rete
viaria provinciale ed eseguiti direttamente dall’Amministrazione, ovvero
a mezzo di ditte appaltatrici operanti per conto dell’Amministrazione o
comunque a tale scopo abilitate, la cui responsabilità possa essere
riconducibile all’Amministrazione; in quest’ultimo caso la garanzia di
polizza opera per la committenza dei lavori, anche di ordinaria e
straordinaria manutenzione e/o costruzione a nuovo di percorsi viari,
riconducibile alla Contraente.
La garanzia si intende inoltre estesa alla responsabilità civile derivante
da danni causati a terzi per sprofondamenti e voragini della massicciata
stradale.
103
Regolazione del Premio”, si procederà al calcolo del premio di
regolazione.
104
,QWURGX]LRQH
3
focalizzare l’attenzione della discussione sul tema più specifico dell’e–
procurement.
In un anno di attività (ottobre 2001 – ottobre 2002) il forum ha accumulato
dei buoni risultati. La sezione del sito dedicata all’e–procurement ha avuto
oltre 4.000 accessi, il forum ha avuto oltre 100 interventi letti da 30 a 150
persone a messaggio. È stato attivato un servizio di esperto risponde con
quattro sessioni che hanno avuto oltre 1.500 lettori. La newsletter
quindicinale è stata spedita a oltre 3.000 iscritti.
Il successo del tema, che ha visto, nell’esperienza del forum, il
coinvolgimento diretto di responsabili delle amministrazioni che hanno
adottato nuove modalità di approvvigionamenti, ha portato, nel luglio 2002
alla considerazione di sviluppare ulteriormente le attività riguardanti il tema
con l’obiettivo finale di supportare lo sviluppo di una comunità professionale
dei responsabili degli acquisti.
Per approfondire il tema e conoscere le diverse esperienze in atto nelle
P. A. regionali e locali, nel corso del 2002, è stata realizzata una ricerca
volta all’individuazione delle EHVW SUDFWLFHV in materia di e–procurement. Si
è inoltre realizzato un canale tematico sul sito del Formez
(http://www.patrimonioacquisti.formez.it/) interamente dedicato al tema.
La ricerca “/¶LQQRYD]LRQH QHL SURFHVVL GL DFTXLVWR QHOOD 3 $ UHJLRQDOH H
ORFDOH ”, pubblicata a maggio 2003 nella collana Materiali Formez e
realizzata in collaborazione con la Lattanzio e associati, fa il punto sulla
diffusione di nuovi modelli di acquisto in alcune P. A. regionali e locali,
individua una prima rosa di amministrazioni da coinvolgere nelle attività di
sostegno e fornisce interessanti spunti sulle tematiche che più
interesseranno lo sviluppo di questa linea di attività nei prossimi anni.
È emersa, inoltre, l’esigenza di nuovi servizi specifici, strumenti e metodi
per sostenere il cambiamento.
Pertanto, il percorso di diffusione e le azioni di sostegno messe in campo a
partire dal 2003 hanno riguardato anche altre tipologie di intervento tra loro
distinte e autonome ma integrate nelle finalità: ODERUDWRUL GL
DSSURIRQGLPHQWR H ZRUNVKRS GL GLIIXVLRQH. Gli interventi dei laboratori
4
seguito della ricerca e per discutere le novità poste dalla legge finanziaria
del 2003.
Il secondo, svoltosi il 3 luglio 2003 presso il Formez di Roma, è stato
finalizzato alla condivisione dei risultati emersi dal Primo Laboratorio “I
nuovi modelli di gestione degli acquisti delle PA”.
A partire dalle esperienze già realizzate o avviate dalle amministrazioni
partecipanti, il Laboratorio, insieme ai workshop, si è posto l’obiettivo di
sviluppare e approfondire le conoscenze in materia per migliorare la
comprensione dei processi di cambiamento in atto e individuare modelli,
strumenti e soluzioni operative utili anche per le altre amministrazioni.
Rappresenta quindi un tassello importante nel percorso tracciato verso la
costituzione di una comunità professionale dei responsabili degli acquisti
volta a promuovere non soltanto attività e azioni di sostegno all’innovazione
dei processi di acquisto, ma anche a fornire alle pubbliche amministrazioni,
soprattutto in ambito locale, gli strumenti idonei alla semplificazione dei
processi, allo sfruttamento delle opportunità offerte dai mercati di fornitura
locali, nonché al conseguimento di sensibili economie di scala in un’ottica
di autonomia di azione in materia.
Il laboratorio “I nuovi modelli di gestione degli acquisti delle pubbliche
amministrazioni” ha preso il via a inizio febbraio 2003 e si è concluso, dopo
circa cinque mesi lavoro, all’inizio di luglio.
Lo scenario che ne è emerso ha evidenziato, nella diversità e complessità
delle esperienze, un elevato grado di interesse su questi temi e uno sforzo
comune nella ricerca continua di strumenti innovativi e sperimentali nella
gestione degli acquisti di beni e servizi.
Il programma di lavoro del Laboratorio si è articolato in tre fasi:
1. raccolta, riordino e sistematizzazione dei documenti trasmessi dalle
amministrazioni partecipanti al fine di costituire una banca dati di
patrimonio comune;
2. analisi ed approfondimenti sulla documentazione (criticità, problemi
operativi, individuazione di soluzioni comuni) in modo da conseguire
un proficuo scambio di informazioni e conoscenze;
3. prima individuazione di linee guida, modelli e schemi tipo utili anche
per le altre amministrazioni.
In particolare, l’elaborazione di linee guida può risultare utile per le
amministrazioni che, pur manifestando la volontà di far propri gli strumenti
messi oggi a disposizione dalle nuove tecnologie e normative, si trovano
ancora in una fase progettuale rispetto ad altre che hanno già posto in
essere le prime iniziative. Ciò consentirà loro di “saltare” tutta una fase
sperimentale già attuata da altri enti ed organismi analoghi e di poter
sfruttare esperienze già concluse per accelerare il proprio percorso di
adeguamento.
A quelle amministrazioni invece che sono già in fase avanzata nei nuovi
modelli di gestione degli acquisti si presenterà l’occasione di approfondire
questi temi nonché di cogliere e fornire nuovi suggerimenti.
Nell’immediato futuro verrà innanzitutto favorita la fase di diffusione delle
esperienze e delle linee guida elaborate attraverso la promozione di
5
ulteriori workshop che avranno un duplice obiettivo: da una parte
promuovere la conoscenza di strumenti e opportunità ad amministrazioni
che stanno ora iniziando il proprio percorso di ammodernamento; dall’altra
raccogliere ulteriori sollecitazioni, spunti e suggerimenti per sviluppare
l’accumulazione di esperienze in una nuova fase di laboratori attraverso un
processo di feed–back.
3UHVHQWD]LRQHGHO'RVVLHU
/HDJJUHJD]LRQLGLHQWLSHUO¶DFTXLVWRLQIRUPDDVVRFLDWD
/¶DELOLWD]LRQHGHLIRUQLWRULDOOHSURFHGXUHWHOHPDWLFKH
6
termini di più elevata trasparenza e dinamicità del mercato, oltre che di
maggiore efficienza ed efficacia amministrativa.
Sulla base dei documenti prodotti nel Laboratorio dalle amministrazioni
partecipanti (es. Provincia di Mantova), si intende in particolare fornire
alcune linee guida relative alla costruzione del bando di abilitazione dei
fornitori quale primo fondamentale passaggio per lo svolgimento delle
procedure telematiche di acquisizione di beni e servizi.
/DJHVWLRQHGHLVHUYL]LDVVLFXUDWLYL
7
/( $**5(*$=,21, ', (17, 3(5 /¶$&48,672 ,1 )250$
$662&,$7$
,QWURGX]LRQH
A partire dagli anni novanta del secolo scorso si è introdotto, com’è noto,
anche in Italia, sulla scia delle esperienze straniere, un impiego sempre più
diffuso dello strumento convenzionale nell’agire delle pubbliche
amministrazioni, nella convinzione che soluzioni fondate sul consenso
siano in genere preferibili a soluzioni unilaterali imposte in via autoritativa. Il
fenomeno dell’amministrazione “per accordi” si è sviluppato in misura
crescente sia nei rapporti tra amministrazioni pubbliche e privati, sia nei
rapporti tra le stesse amministrazioni pubbliche, rappresentando oramai
una delle modalità principali di azione del potere pubblico.
Per quanto riguarda i rapporti tra le amministrazioni pubbliche, si rileva una
varietà infinita di atti consensuali che assumono denominazioni diverse
(protocolli d’intesa, accordi programmatici, convenzioni, ecc.), ma il cui
modello normativo di riferimento è rinvenibile nell’art. 15 della legge n.
241/1990, secondo cui le «amministrazioni pubbliche possono sempre
concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione
di attività d’interesse comune».
A tali accordi, questo è il profilo di maggior rilievo, si applicano le stesse
disposizioni previste dall’art. 11 della legge n. 241 per gli accordi tra
amministrazioni e privati, e ciò significa in pratica che essi sono regolati dai
principi del codice civile in materia di obbligazioni e contratti. Si tratta, in
sostanza, di un modo di operare che non solo tende a privilegiare l’azione
coordinata tra più amministrazioni aventi obiettivi di comune interesse, ma
che comporta altresì che una volta concordati gli obiettivi, con le relative
azioni per raggiungerli, queste ultime si trasformino in veri e propri obblighi
giuridicamente sanzionabili nei confronti delle amministrazioni
cointeressate. Si tratta quindi di una formale fissazione dei rispettivi
impegni per il raggiungimento di un obiettivo comune.
Questi accordi a volte possono essere preceduti da una fase iniziale, di
programmazione o concertazione, senza che a tale espressione si sia
voluto dare, alcun preciso significato giuridico, ma a volere indicare più che
altro un metodo di lavoro, consistente, in concreto, nel cooperare per
definire assieme obiettivi e progetti da realizzare.
Con particolare riferimento agli enti locali (province, comuni e comunità
montane) vi è una disposizione normativa più specifica del citato art. 15 per
questo tipo di iniziative: l’art. 30 del D. Lgs. 267/2000 (testo unico delle
leggi sull’ordinamento degli enti locali) ove si disciplinano le “convenzioni”
per lo svolgimento in modo coordinato di funzioni e servizi determinati.
L’art. 30 infatti dispone che:
³ $O ILQH GL VYROJHUH LQ PRGR FRRUGLQDWR IXQ]LRQL H VHUYL]L GHWHUPLQDWL JOL
HQWLORFDOLSRVVRQRVWLSXODUHWUDORURDSSRVLWHFRQYHQ]LRQL
8
/HFRQYHQ]LRQLGHYRQRVWDELOLUHLILQLODGXUDWDOHIRUPHGLFRQVXOWD]LRQH
JDUDQ]LH
3HU OD JHVWLRQH D WHPSR GHWHUPLQDWR GL XQR VSHFLILFR VHUYL]LR R SHU OD
UHDOL]]D]LRQH GL XQ
RSHUD OR 6WDWR H OD 5HJLRQH QHOOH PDWHULH GL SURSULD
ORFDOLSUHYLDVWDWXL]LRQHGLXQGLVFLSOLQDUH±WLSR
/H FRQYHQ]LRQL GL FXL DO SUHVHQWH DUWLFROR SRVVRQR SUHYHGHUH DQFKH OD
FRVWLWX]LRQH GL XIILFL FRPXQL FKH RSHUDQR FRQ SHUVRQDOH GLVWDFFDWR GDJOL
HQWLSDUWHFLSDQWLDLTXDOLDIILGDUHO
HVHUFL]LRGHOOHIXQ]LRQLSXEEOLFKHLQOXRJR
GHJOLHQWLSDUWHFLSDQWLDOO
DFFRUGRRYYHURODGHOHJDGLIXQ]LRQLGDSDUWHGHJOL
HQWLSDUWHFLSDQWLDOO
DFFRUGRDIDYRUHGLXQRGLHVVLFKHRSHUDLQOXRJRHSHU
FRQWRGHJOLHQWLGHOHJDQWL´
Attraverso tali strumenti possono essere quindi costituiti “uffici comuni” agli
enti contraenti, che operando con personale distaccato dai primi, svolgono
le funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all’accordo. Ma si può
anche prevedere che gli enti partecipanti all’accordo deleghino le funzioni a
favore di uno di essi, (cosiddetto ente–capofila o guida) che opera in luogo
e per conto di tutti gli altri su espresso mandato – delimitato anche nei fini –
dei rispettivi enti partecipanti all’accordo. Anche in quest’ultimo caso,
peraltro, occorre stabilire forme necessarie di consultazione degli enti
contraenti regolati da atti normativi secondari (regolamenti).
Il punto di riferimento territoriale – rectius la struttura associativa – ha una
triplice funzione:
di tipo politico, per dare visibilità all’esterno al momento aggregativo
degli interessi locali;
di tipo programmatorio poiché permette una quanto più possibile
analitica individuazione della territorialità degli atti o programmi
socio–economici su un territorio amministrativamente definito come
sovracomunale;
di tipo organizzativo perché costituisce il centro d’imputazione delle
decisioni elaborate e condivise dal basso, e ad un tempo anche il
referente privilegiato unitario e stabile nel tempo, destinatario nella
fase attuativa della programmazione negoziata, delle provvidenze o
delle decisioni regionali su quei territori.
L’associazionismo tra gli enti locali ha, peraltro, una radice normativa più
profonda individuabile nella legge 59/97 e nel D. Lgs. 112/98, nella parte in
cui collegano il principio di adeguatezza nell’esercizio di compiti e funzioni
all’individuazione di ambiti ottimali per l’esercizio in forma associata delle
funzioni medesime.
La gestione associata delle funzioni tra gli enti locali trova inoltre una
specifica attuazione e finalizzazione nel settore degli acquisti di beni e
servizi nelle amministrazioni ai fini di razionalizzazione e risparmio della
spesa pubblica.
Il riferimento è in particolare all’art. 59 della legge 388/2000 (legge
finanziaria per il 2001). La disposizione prevede che:
9
³$OILQHGLUHDOL]]DUHO¶DFTXLVL]LRQHGLEHQLHVHUYL]LDOOHPLJOLRULFRQGL]LRQL
GHO PHUFDWR GD SDUWH GHJOL HQWL GHFHQWUDWL GL VSHVD LO 0LQLVWHUR GHO WHVRUR
HQWL FRQ LO FRPSLWR GL HODERUDUH VWUDWHJLH FRPXQL GL DFTXLVWR DWWUDYHUVR OD
HYHQWXDOH VWLSXOD GL FRQYHQ]LRQL YDOHYROL VX SDUWH GHO WHUULWRULR QD]LRQDOH D
FXLYRORQWDULDPHQWHSRVVRQRDGHULUHWXWWLJOLHQWLLQWHUHVVDWL
GHOO
LQWHUQRLO0LQLVWURGHOODVDQLWjHLO0LQLVWURGHOO
XQLYHUVLWjHGHOODULFHUFD
VFLHQWLILFDHWHFQRORJLFD
GLYHUVHLQGLFDWLGDOOD&RQIHUHQ]D6WDWR±FLWWjHGDXWRQRPLHORFDOL
WUD OR 6WDWR OH UHJLRQL H OH SURYLQFH DXWRQRPH GL 7UHQWR H GL
%RO]DQR
F SLDJJUHJD]LRQLGLXQLYHUVLWjDSSDUWHQHQWLDUHJLRQLGLYHUVHLQGLFDWH
LWDOLDQH««´
10
Qual è il modello operativo che la Convenzione per l’aggregazione negli
acquisti tra enti realizza? Il modello operativo si basa sul bilanciamento
ottimale tra coordinamento della spesa e autonomia delle amministrazioni
con l’adesione alla convenzione e la successiva attuazione del contratto di
acquisto.
Il modello operativo prevede, infatti, l’attribuzione della gestione della
domanda alle singole amministrazioni in quanto utenti del bene/servizio e
l’affidamento all’ente capofila, di volta in volta designato, del compito
relativo alla svolgimento delle procedure di gara.
Le singole amministrazioni definiscono i fabbisogni e i requisiti di acquisto,
provvedono agli approvvigionamenti contattando direttamente i fornitori e
gestiscono i pagamenti. Il progetto assicura quindi la piena autonomia delle
singole amministrazioni negli acquisti di beni e servizi in termini di
programmazione dei tempi e quantità degli acquisti ed il rapporto diretto
con i fornitori convenzionati.
L’ente capofila propone e realizza le strategie di approvvigionamento
tramite la gara e la successiva conclusione del contratto con i fornitori.
I fornitori, infine, interagiscono con l’ente capofila nella fase di stipula del
contratto e forniscono direttamente alle amministrazioni i beni e i servizi.
Questo modello operativo assicura il conseguimento dei benefici connessi
al coordinamento della spesa e l’autonomia delle amministrazioni. Il
coordinamento della spesa consente di attivare la leva sui volumi, in termini
di risparmi e livelli di servizio. L’autonomia delle amministrazioni assicura a
sua volta rapidità d’azione e responsabilità diretta sulla spesa.
11
,SDVVLFKLDYHSHUODVWLSXODGLXQDFRQYHQ]LRQH
12
previste dalla convenzione, ad un altro ente, in qualità di ente
capofila, lo svolgimento dell’intera procedura di gara in nome e
per conto dell’ente delegante.
b) La volontà del singolo ente locale si perfeziona quindi, con
l’emanazione da parte dell’organo politico (consiglio comunale,
provinciale…) di una apposita delibera.
c) In particolare, nella delibera consiliare l’ente stabilisce di aderire
alla convenzione per la gestione associata degli acquisti,
approvare contestualmente lo schema di convenzione che
diventa parte integrante e sostanziale della delibera stessa,
autorizzare i Dirigenti e/o Responsabili competenti a porre in
essere i provvedimenti necessari per dare attuazione alla
convenzione medesima.
2) La seconda fase è costituita dalla stipulazione della convenzione
per la gestione associata di procedure di gara per l’acquisto di beni
e servizi. La convenzione può naturalmente avere caratteristiche
diverse che tengono conto delle specifiche esigenze degli enti
aderenti.
I contenuti possono in particolare variare in relazione ai seguenti
fattori:
a) soggettivo – soggetti aderenti (province, comuni, altri enti
locali);
b) territoriale – maggiore o minore estensione territoriale;
c) oggettivo – convenzione per la gestione di una singola
procedura di gara o convenzione per la gestione di una
pluralità non predefinita di procedure di gara;
d) tempo – durata della convenzione in stretta connessione
con il fattore precedente (se è prevista una sola gara, la
convenzione si esaurisce con questa, diversamente potrà
avere una certa durata nel tempo);
e) tecnologico – previsione o meno che le relative procedure
di gara si svolgano per via telematica (asta on line).
Per quanto riguarda quest’ultimo profilo, si deve sottolineare che la
convenzione è finalizzata alla gestione associata delle procedure di
gara tout court, a prescindere dall’utilizzazione o meno di
piattaforme tecnologiche.
Le amministrazioni locali possono procedere pertanto a stipulare
una convenzione anche per gare svolte secondo procedure e
modalità tradizionali, e quindi al di fuori del contesto dell’e–
procurement.
3) La terza fase (eventuale) è propedeutica allo svolgimento delle
singole procedure di gara. Tale fase quindi di regola non sussiste se
la convenzione ha ad oggetto una sola specifica gara.
Nel caso in cui, viceversa, la convenzione sia diretta alla gestione di
una pluralità di procedure di gara non predefinite, vi è l’esigenza di
13
ulteriori e specifiche manifestazioni di volontà dell’ente locale
convenzionato, oltre all’adesione iniziale.
In particolare, si può prevedere che i Dirigenti e/o Responsabili
competenti di ciascun ente locale convenzionato al fine della
partecipazione alla singola gara emanino un provvedimento o
determinazione.
Questo provvedimento attuativo ha tre obiettivi principali:
1. delegare l’ente capofila allo svolgimento della procedura
di gara e alla stipulazione del contratto con il fornitore;
2. individuare i beni o i servizi di cui l’ente necessita ed
indicare il relativo fabbisogno;
3. impegnare l’ente ad acquistare il fabbisogno indicato.
4) La quarta fase è quella relativa all’esecuzione del contratto. Una
volta conclusa la gara e stipulato il contratto con il fornitore, i singoli
enti locali convenzionati hanno il compito di vigilare sulla corretta
esecuzione delle prestazioni contrattuali, nonché di porre in essere
tutte le attività e gli atti necessari per dare attuazione al contratto
medesimo.
In tale fase assume rilevanza, tra gli altri atti, l’adozione, da parte di
ciascun ente convenzionato, del provvedimento o determinazione di
impegno contrattuale nei confronti del fornitore, rispetto alla propria
quota, per la liquidazione delle rispettive competenze.
/LQHHJXLGD
14
di conseguenza, la convenzione ha una durata pluriennale (cinque
anni), eventualmente rinnovabile;
si tratta di una convenzione “aperta” in quanto è ammessa, in
qualunque momento della durata della convenzione stessa,
l’aggregazione successiva di altri enti locali facenti parte del
territorio della regione;
non esiste alcuna struttura di intermediazione in quanto l’intera
procedura di gara dalla fase istruttoria alla fase conclusiva di
stipulazione del contratto con il fornitore è delegata di volta in volta
ad uno degli enti aggregati, in qualità di ente capofila;
l’ente capofila, individuato di norma con riferimento alla maggiore
quantità di beni o servizi che si intende acquistare, agisce quindi
come amministrazione aggiudicatrice in nome e per conto degli altri
enti deleganti, facendosi carico delle relative spese;
i compiti dell’ente capofila si esauriscono in linea generale con lo
svolgimento della procedura di gara e la stipulazione del contratto
con il fornitore, in quanto nella successiva fase di esecuzione dello
stesso si stabiliscono rapporti diretti tra i singoli enti aggregati e il
fornitore medesimo;
esiste invece un Comitato di gestione composto da un
rappresentante per ogni ente locale aderente con compiti di
indirizzo e coordinamento;
la convenzione prevede una “quota libera” ovvero la facoltà di
prevedere negli atti di gara l’opzione che altri enti locali appartenenti
alla regione, pur non aderendo alla convenzione stessa, possano
procedere, nei limiti dei propri regolamenti per gli acquisti in
economia, all’acquisto diretto, alle medesime condizioni previste nel
contratto concluso tra il fornitore e gli enti convenzionati e nei limiti
quantitativi indicati nei relativi atti di gara;
si prevede che la piattaforma tecnologica, una volta realizzata da
parte di uno degli enti convenzionati, possa essere messa a
disposizione a favore dell’ente capofila di volta in volta designato,
affinché lo stesso possa decidere se avvalersene o meno.
15
6FKHPDGLGHOLEHUDFRQVLOLDUH
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visto che l’art. 30 del D. Lgs 18/8/2000 n. 267 stabilisce che al fine
di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli enti locali
possono stipulare tra loro apposite convenzioni, che stabiliscono i fini, la
durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti
finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie e che possono prevedere la
delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all’accordo a favore di uno
di essi, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti;
Rilevato che il disposto sopra citato può essere concretizzato
attraverso una convenzione per l’acquisto in forma associata di beni e
servizi per la pubblica amministrazione;
Visto che l’art. 59 della legge 23/12/2000 n. 388 prevede che al fine
di realizzare l’acquisizione di beni e servizi alle migliori condizioni del
mercato da parte degli enti decentrati di spesa, il Ministero del tesoro, del
bilancio e della programmazione economica promuove aggregazioni di enti
con il compito di elaborare strategie comuni di acquisto attraverso la
standardizzazione degli ordini di acquisto per specie merceologiche e la
eventuale stipula di convenzioni valevoli su parte del territorio nazionale;
Rilevato che il Comune di …… si è fatto promotore di una
convenzione con le Province / Comuni di ………. per realizzare una
collaborazione durevole per gli acquisti in forma aggregata di beni e servizi,
i quali verranno di volta in volta attuati, anche con la partecipazione di altri
enti locali, attraverso provvedimenti del dirigente o di altro organo
competente a secondo di quanto previsto nei rispettivi regolamenti;
Rilevato che con i provvedimenti sopra indicati, nel rispetto delle
condizioni di cui allo schema di convenzione allegato, verrà conferita
delega all’ente capofila a svolgere la procedura di gara in nome e per conto
dell’ente delegante;
Ritenuto che associandosi al Comune di ……potrebbero essere
conseguiti notevoli vantaggi in termini di risparmio di spesa, risparmio di
risorse umane, semplificazione delle procedure, migliore programmazione
del fabbisogno di approvvigionamenti di beni e servizi;
Letta l’allegata convenzione regolante i rapporti tra le province /
comuni associandi, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
Visto il parere favorevole di regolarità tecnico e contabile espresso
dai rispettivi Responsabili;
16
DELIBERA
Di aderire, per i motivi espressi in premessa che qui integralmente
si richiamano, alla convenzione per la gestione associata degli acquisti tra
le Province / Comuni di ……
Di approvare la suddetta convenzione, di seguito allegata, che
costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
Di dare atto che all’attuazione della presente convenzione
provvederanno i Dirigenti e/o Responsabili di Servizio a seconda delle
rispettive competenze.
Di trasmettere copia della presente deliberazione al comune
capofila.
Di dare atto che dalla presente deliberazione non consegue alcuna
spesa per l’Ente e quindi di omettere il parere di regolarità contabile di cui
all’art. 153, comma 5 del D. Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267.
Di trasmettere copia della presente deliberazione al Responsabile di
Ufficio o di Servizio per l’adozione dei provvedimenti conseguenti.
17
6FKHPDGLFRQYHQ]LRQH
35(0(662&+(
18
9,672
$57±35(0(66(
$57±&267,78=,21($**5(*$=,21(
$57±),1$/,7$¶
19
$57±1$785$(2**(772'(//$&219(1=,21(
$57±'85$7$
$57±)250(',&225',1$0(172(&2168/7$=,21(
20
disposto dall'art. 11 nonché determinare il criterio in base al
quale l'ente locale Capofila provvederà alla costituzione della
Commissione di Gara, di cui al successivo art. 10;
informare tutti gli enti convenzionati dello stato di
avanzamento del progetto;
valutare le domande di successiva adesione ed aggiornare
l'elenco degli enti locali partecipanti alla Convenzione;
comunicare eventuali problematiche che potrebbero influire
sul corretto svolgimento delle singole procedure di gara;
proporre, al ricorrere delle fattispecie specificatamente
indicate negli atti di gara, la risoluzione dell'intero Contratto
con il Fornitore, la quale verrà attuata dall'ente locale
Capofila;
convocare incontri tra tutti gli enti convenzionati durante la
vigenza della convenzione e, comunque, ogni qual volta la
richiesta provenga da almeno tre enti convenzionati;
definire l'opportunità di prevedere il ricorso all'opzione di cui
al successivo art. 9 ed i relativi termini e modalità di
attuazione della stessa, che saranno trasferiti negli atti di
gara;
predisporre una relazione sullo stato di attuazione della
presente Convenzione da presentare annualmente ai
Consigli Comunali e Provinciali degli enti locali aggregati.
Il Comitato si riunisce con cadenza almeno trimestrale previa
convocazione del Presidente.
La partecipazione ai lavori del Comitato è gratuita, salvo il rimborso
di eventuali spese di missione a carico dell'ente di appartenenza.
$57±35299(',0(17,$778$7,9,
21
$57±$00217$5('(//¶$33$/72
$57±23=,21(
Gli atti di gara possono inoltre prevedere l'opzione che altri enti
locali appartenenti al territorio della Regione, possano procedere, nei limiti
dei propri regolamenti per gli acquisti in economia, all'acquisto diretto, alle
medesime condizioni previste nel contratto concluso tra gli enti aggregati e
l'impresa aggiudicataria e nei limiti quantitativi indicati negli atti di gara e nel
contratto concluso con il Fornitore.
In tal caso gli atti di gara dovranno prevedere espressamente le
modalità ed i termini con i quali il Comitato individuerà l'ambito territoriale
degli enti beneficiari della suddetta opzione.
Conseguentemente l'importo massimo autorizzato dell'acquisto da
porre a base di gara è dato dalla somma degli importi di cui ai precedenti
commi.
$57±&200,66,21,',*$5$
22
$57±,1',9,'8$=,21,(&203,7,'(//¶(17(/2&$/(
&$32),/$
23
• l’adeguamento degli atti di gara alle esigenze avanzate dai
singoli enti convenzionati compatibilmente con la funzione di
standardizzazione degli ordini di acquisto;
• l’attuazione di tutti gli adempimenti necessari a garantire il
rispetto delle norme di tutela della privacy (Legge 675/1996
e successive modifiche);
• lo svolgimento delle attività necessarie a garantire il rispetto
del diritto di accesso agli atti da parte di tutti gli interessati,
secondo quanto previsto dalla legge 241/1990;
• la tempestiva comunicazione dell’intervenuta aggiudicazione
con l’indicazione degli esiti della stessa (offerte pervenute,
prezzi offerti)
• la gestione, anche avvalendosi di strumenti tecnologici di
supporto, dell'
opzione agli enti non aggregati di cui all'
art. 9.
Salvo quanto previsto sopra, i compiti dell' ente locale Capofila si
esauriscono con la sottoscrizione del contratto e non si estendono alla fase
esecutiva dello stesso.
$57±&203,7,'(*/,(17,/2&$/,&219(1=,21$7,
$57±21(5,'(/&$32),/$
24
compenso e metterà a disposizione i propri uffici e quanto necessario allo
svolgimento delle funzioni e dei compiti ad esso delegati.
Le spese fisse di pubblicazione relative agli atti di gara sono
anticipate dall'ente locale Capofila che le pone a carico del Fornitore.
$57±3$57(&,3$=,21(',$/75,(17,/2&$/,
$57±1250(),1$/,(75$16,725,(
$57±5(*,675$=,21(
Data e sottoscrizione
25
,OFDVRGHO&RPXQHGL7RULQR
26
/D FRQYHQ]LRQH IUD LO &RPXQH GL 7RULQR HG DOWUL SHU OD JHVWLRQH
DVVRFLDWDGLSURFHGXUHGLJDUD
L’anno duemilatre il giorno 19 del mese di marzo, in Torino, nella sede del
Palazzo Civico, con la presente convenzione da valersi per ogni
conseguente effetto di legge tra:
• Il Comune di Torino, rappresentato dal Sindaco Sergio
Chiamparino, a ciò autorizzato con atto di C.C. n. 136 del
14.10.2002;
• La Provincia di Torino, rappresentata dalla Presidente Mercedes
Bresso, a ciò autorizzata con atto di C.P. n. 216229 del 26.11.2002;
• Il Comune di Rivoli, rappresentato dal Sindaco Antonino Boeti, a ciò
autorizzato con atto di C.C. n. 104 del 20.09.2002;
• Il Comune di Orbassano, rappresentato dal Sindaco, a ciò
autorizzato con atto di C.C. n. 94 del 25.11.2002;
• Il Comune di Chieri, rappresentato dal Sindaco Agostino Gay, a ciò
autorizzato con atto di C.C. n.101 del 02.10.2002;
• Il Comune di Venaria Reale, rappresentato dal Sindaco Giuseppe
Catania, a ciò autorizzato con atto di C.C. n. 4 del 16.01.2003;
• Il Comune di Giaveno, rappresentato dal Vice Sindaco Daniela
Ruffino, a ciò autorizzata con atto di C.C. n. 61 del 20.12.2002;
• Il Comune di Pianezza, rappresentato dal Direttore del Settore
Patrimonio e Tributi Virgilio Virano, a ciò autorizzato con atto di C.C.
n. 61 del 07.11.2002;
• Il Comune di Avigliana, rappresentato dal Responsabile Area
Amministrativa Giovanni Trombadore, a ciò autorizzato con atto di
C.C. n.138 del 28.11.2002;
• Il Comune di Vignone, rappresentato dal Sindaco Magda Verazzi, a
ciò autorizzato con atto di C.C. n. 31 del 06.09.2002.
35(0(662&+(
27
le predette convenzioni possono prevedere la delega di funzioni da parte
degli enti partecipanti all’accordo a favore di uno di essi, che opera in luogo
e per conto degli enti deleganti;
&216,'(5$72&+(
9,672
– l'
intenzione del Comune di Torino, della Provincia di Torino, del Comune
di Rivoli, del Comune di Orbassano, del Comune di Chieri, del Comune di
Venaria Reale, del Comune di Giaveno, del Comune di Pianezza, del
Comune di Avigliana e del Comune di Vignone di attuare una
collaborazione durevole per l' acquisto, in forma aggregata, di beni e servizi,
i quali verranno di volta in volta attuati, anche con la partecipazione di altri
enti locali, attraverso provvedimento del Dirigente o di altro organo
competente a seconda di quanto previsto nei rispettivi Ordinamenti, con
cui, nel rispetto delle condizioni di cui alla presente Convenzione, verrà
conferita delega all'
ente Capofila a svolgere la procedura di gara in nome e
per conto dell'ente delegante;
– la volontà espressa dagli enti locali di avviare, sulla base ed in
conseguenza della presente Convenzione ed in via sperimentale, una
prima procedura di gara in forma associata per l'
acquisto di arredi per uffici;
– l'
intenzione dei predetti enti di regolamentare i reciproci rapporti sulla
base della presente Convenzione;
– il progetto relativo alla collaborazione per l'
avvio di procedure di gara in
forma aggregata presentato a tutti gli enti locali dell'
Aggregazione;
28
provvederà, in particolare, per ciascuna procedura di gara,
all'individuazione dell'ente locale Capofila, che opererà per sé e in luogo e
per conto degli altri enti deleganti.
Le condizioni che regolano la presente Convenzione vengono così definite:
$57±35(0(66(
$57±),1$/,7$¶
$57±1$785$(2**(772'(//$&219(1=,21(
$57±'85$7$
29
Rimane, inoltre, ferma e impregiudicata la facoltà di ogni singolo ente
associato di recedere dalla Convenzione prima della scadenza.
In questa ultima ipotesi, l'ente recedente dovrà comunicare tale volontà agli
altri enti aggregati almeno con 3 mesi di anticipo, con raccomandata a.r.
$57±)250(',&225',1$0(172(&2168/7$=,21(
30
$57±35299(',0(17,$778$7,9,
$57±$00217$5('(//
$33$/72
$57±&200,66,21,',*$5$
31
sulla base della prevalenza dell’importo economico del rispettivo
fabbisogno.
La Commissione di Gara è presieduta dal rappresentante dell'ente locale
Capofila.
Il trattamento economico dei componenti della Commissione è disciplinato
dall'ordinamento dei rispettivi enti di appartenenza.
$57±,1',9,'8$=,21((&203,7,'(//
(17(/2&$/(&$32),/$
32
- la condivisione con tutti gli enti convenzionati delle bozze degli atti di
gara e del contratto di fornitura, così come previsto dall'art. 3;
- l’adeguamento degli atti di gara alle esigenze avanzate dai singoli enti
convenzionati compatibilmente con la funzione di standardizzazione
degli ordini di acquisto;
- l’attuazione di tutti gli adempimenti necessari a garantire il rispetto delle
norme di tutela della privacy (in particolare, legge 675/96);
- lo svolgimento delle attività necessarie a garantire il rispetto del diritto
di accesso agli atti da parte di tutti gli interessati, secondo quanto
previsto dalla legge 241/90;
- la tempestiva comunicazione dell’intervenuta aggiudicazione con
l’indicazione degli esiti della stessa (offerte pervenute, prezzi offerti)
- la gestione, avvalendosi di norma dello strumento tecnologico di
supporto di cui al successivo ultimo comma, dell'opzione agli enti non
aggregati di cui all'art. 7.
Salvo quanto previsto sopra, i compiti dell'ente locale Capofila si
esauriranno con la sottoscrizione del contratto e non si estenderanno alla
fase esecutiva dello stesso.
Con riferimento alla prima procedura di gara, si stabilisce sin d'ora che ente
locale Capofila sarà il Comune di Torino.
Il Comune di Torino finanzierà la creazione di uno strumento tecnologico
idoneo a supportare l'ente locale Capofila nello svolgimento delle attività di
cui sopra.
$57±&203,7,'(*/,(17,/2&$/,&219(1=,21$7,
33
$57±21(5,'(/&$32),/$
$57±3$57(&,3$=,21(',$/75,(17,/2&$/,
$57±63(6(
$57±1250(),1$/,(75$16,725,(
$57±5(*,675$=,21(
34
/¶DELOLWD]LRQHGHLIRUQLWRULDOOHSURFHGXUHWHOHPDWLFKH
,QWURGX]LRQH
35
L’asta on line2 può essere implementata secondo vari modelli: a
ribasso, a busta chiusa, all’offerta economicamente più
vantaggiosa, con aggiudicazione anche completamente
automatizzata. È adatta per beni specifici con frequenza d’acquisto
medio–bassa.
La peculiarità dell’asta on–line rispetto alle aste tradizionali consiste
nel fatto che il luogo in cui gli acquirenti ed i fornitori si incontrano
per contrattare la compravendita di un prodotto/servizio è un luogo
“virtuale”, accessibile attraverso internet. Durante l’asta, il prezzo e
le condizioni di offerta vengono rilanciate dai partecipanti fino alla
definizione del migliore offerente. Come nelle aste di tipo
tradizionale, anche in quelle on–line i beni e servizi trattati sono
inizialmente definiti in termini di quantità, prezzo e specifiche
tecniche, ma nel corso dell’asta una o più di tali caratteristiche (più
comunemente il prezzo, ma non esclusivamente) possono essere
oggetto di rilancio da parte dei partecipanti.
Il market place3 supporta i processi di negoziazione dinamica. È
uno strumento agile per gli acquisti sotto soglia, vincolato alla
creazione di un mercato elettronico, anche locale, tramite
prequalifica dei fornitori su requisiti essenziali ed offre la possibilità
di acquistare tramite la selezione tra più offerte comparabili. È
idoneo a beni con frequenza di acquisto medio–alta.
All’interno del sistema specializzato nei vari settori merceologici, i
fornitori abilitati espongono il loro catalogo, con ciò stesso
determinando un’offerta irrevocabile di vendita. La singola
amministrazione che desidera acquistare un bene o un servizio può
acquistare direttamente dal catalogo o richiedere al sistema una
quotazione di tali beni e servizi. In quest’ultimo caso, il sistema
elettronico provvede, sulla base di alcuni parametri che possono
essere anche specificati dall’utente, a selezionare e classificare le
offerte più vantaggiose. L’amministrazione che intende stipulare il
contratto di fornitura può farlo immediatamente aderendo
semplicemente all’offerta irrevocabile del fornitore.
Le procedure telematiche non devono, peraltro, essere
obbligatoriamente seguite dalle amministrazioni. Queste possono
scegliere di utilizzare le metodologie tradizionali, oppure optare, con
provvedimento motivato e secondo le modalità definite dai rispettivi
ordinamenti, di procedere attraverso le nuove procedure
telematiche di acquisto.
Il loro utilizzo deve comunque garantire il rispetto dei principi
generali discendenti dalla normativa interna e comunitaria: la
garanzia della par condicio per i partecipanti, la trasparenza e la
semplificazione delle procedure e i principi generali in materia di
L’asta on line è uno strumento in grado di supportare la gestione on line
dell’intero processo di gara, dall’emissione del bando all’aggiudicazione.
Il market place è nato come luogo di intermediazione per favorire l'
incontro tra gli
operatori e tra la domanda e offerta di beni e servizi. È realizzato tramite una
infrastruttura tecnologica sviluppata su internet che permette agli operatori
economici di interagire tra loro.
36
sicurezza contenuta nei regolamenti emanati ai sensi dell’art. 15,
comma 2, della legge n. 675/96 nonché delle disposizioni
concernenti la documentazione amministrativa e la firma elettronica.
Le procedure telematiche di acquisto necessitano quindi di un
sistema informatico capace di garantire certezza giuridica al
procedimento, ai singoli documenti informatici ed in grado di offrire
le necessarie garanzie di sicurezza così da tutelare la riservatezza
delle negoziazioni nonché assicurare la veridicità, l’integrità e la non
riproducibilità degli atti.
Quanto precede, considerato il notevole sviluppo via via assunto da
tali forme di negoziazione, legittima l’affermazione secondo la quale
è oggi indispensabile rafforzare la politica di incentivazione delle
piccole e medie imprese affinché si dotino di tecnologie e capitale
umano necessari per competere sui mercati elettronici in cui opera
la pubblica amministrazione. Questo trova conferma nell’ultima
legge finanziaria la quale, muovendosi in questa direzione, ha
previsto disposizioni (art.24 L. 289/02) mirate proprio all’ulteriore
sviluppo del mercato elettronico.
Sia l’asta on line che il market place erano poco prima stati
introdotti nel nostro ordinamento attraverso l’emanazione del D. P.
R. 4 aprile 2002, n.101, concernente il “Regolamento recante criteri
e modalità per l' espletamento da parte delle amministrazioni
pubbliche di procedure telematiche di acquisto per
l'
approvvigionamento di beni e servizi”, anticipando, da questo
punto di vista, la stessa legislazione europea in materia.
Da una lettura delle principali innovazioni previste nella proposta di
direttiva europea e nel regolamento sulle procedure telematiche di
acquisto sembra emergere la tendenza generale dell’ordinamento
comunitario e nazionale di perseguire due differenti esigenze:
da un lato, la necessità dell’amministrazione aggiudicataria di
rivolgersi al mercato con una maggiore flessibilità e libertà di
azione, attraverso modelli organizzativi e procedure più
moderne, soprattutto dal punto di vista tecnologico, e adeguate
sia ai bisogni del committente, sia alle soluzioni che il mercato
stesso può offrire;
dall’altro, la necessità che tale più ampia libertà di azione si
svolga sempre nel pieno rispetto dei principi fondamentali di
parità, trasparenza, non discriminazione e concorrenza, che
devono comunque guidare l’amministrazione pubblica nella
scelta del contraente al fine di garantire il corretto ed ordinato
funzionamento del mercato unico.
Sebbene il DPR 101/02, all’articolo 2, terzo comma, salvaguardi
l’autonomia delle Regioni e degli enti locali laddove conferma loro la
facoltà di applicare le disposizioni in esso contenute, da un’analisi
effettuata su alcuni casi concreti appare legittimo sostenere che
l’impostazione adottata dalle amministrazioni pubbliche nella realtà
concreta ricalchi, sostanzialmente, le procedure indicate nel
regolamento stesso.
37
Quest’ultimo, al suo interno, dedica ampio spazio (Capo II e Capo
III) proprio alla regolamentazione delle gare telematiche (aste on–
line) e del mercato elettronico della pubblica amministrazione per
l’acquisto di beni e servizi al di sotto della soglia di rilievo
comunitario (per i quali è possibile ricorrere al market place),
soffermandosi in modo particolare sulle modalità di abilitazione dei
fornitori per ciascuna delle procedure telematiche regolamentate.
Entrambe sono infatti precedute da specifiche fasi di abilitazione
aperte al pubblico e regolate con bandi conformi alla normativa
nazionale e comunitaria; i bandi di abilitazione, insieme agli avvisi di
gara e di aggiudicazione nonché ad ogni altra comunicazione al
pubblico, sono altresì pubblicati sul sito della amministrazione
procedente.
Lo scopo è quello di individuare, secondo gli ordinamenti propri di
ogni amministrazione, i soggetti reputati idonei ad avvalersi delle
procedure telematiche di acquisto, secondo le modalità previste nei
bandi di abilitazione, predisponendo i necessari processi di
autorizzazione.
Il processo di autorizzazione è quindi interno alle amministrazioni.
Lo svolgimento della procedura telematica, asta on line o market
place, si compone dunque di varie fasi. Con riferimento alla prima
procedura possiamo evidenziare tre momenti: bando di abilitazione,
avviso di gara, invito; per quanto riguarda invece il market place,
una volta effettuata l’abilitazione dei fornitori, seguirà direttamente
l’acquisto da parte della pubblica amministrazione che procederà,
come sopra accennato, alla comparazione tra le diverse offerte
presentate sul mercato.
In questa sede l’attenzione verrà concentrata sui passi necessari
per addivenire all’abilitazione dei fornitori che è il primo
fondamentale elemento del processo, comune ad entrambe le
procedure telematiche, nella consapevolezza che esso rappresenta
l’indispensabile preludio al momento vero e proprio dell’ottimale
acquisizione delle forniture.
/LQHHJXLGD
38
È evidente che un qualsiasi ente pubblico, preliminarmente all’avvio
di un progetto di acquisizione di beni e servizi attraverso un sistema
on–line, che vada dunque dalla predisposizione del bando di gara
alla spedizione dell’ordinativo di fornitura, dovrà necessariamente
dotarsi di un sistema informatico di negoziazione, intendendo con
tale definizione l’insieme delle soluzioni e degli strumenti elettronici
e telematici che consentano la presentazione delle offerte da parte
degli utenti e la classificazione delle stesse secondo metodologie e
criteri predefiniti. Tale sistema dovrà ovviamente essere
tecnicamente gestito da un soggetto, pubblico o privato, che avrà
l’onere di sovrintendere al processo considerato nella sua globalità
(gestore del sistema). Ciò che si richiede al gestore è di essere in
grado di progettare, realizzare, sviluppare i contenuti e gestire,
attraverso software completi ed aggiornati, gli acquisti della
Pubblica Amministrazione.
La creazione, con risparmio di tempo e di costi, di un nuovo punto
di incontro tra domanda e offerta on–line che costituisca un efficace
strumento di e–procurement, dovrà essere compiuto nel rispetto
della normativa in tema di acquisti telematici. Il gestore del sistema
assume il ruolo di responsabile del trattamento dei dati e, su
richiesta dell'amministrazione titolare del trattamento stesso, cura
gli adempimenti, di competenza della medesima amministrazione,
in ordine alla operatività dei processi di autorizzazione.
Il sistema potrà anche essere implementato da qualificate società
private, – selezionate con regolare procedura ad evidenza pubblica
(ad es. Pleiade per la Provincia di Mantova) – attraverso un
semplice collegamento internet in modo che nessuno degli
operatori, pubblici e privati (fornitori), avrà la necessità di investire in
soluzioni hardware e software.
Per creare, come detto all’inizio, una valida banca fornitori e
consentire ad essi di partecipare alle procedure telematiche indette,
le pubbliche amministrazioni dovranno innanzitutto attivare le
procedure per l’abilitazione degli utenti.
,FRQWHQXWLGHOEDQGRGLDELOLWD]LRQHGHLIRUQLWRUL
39
per l’abilitazione di nuovi fornitori, con gli stessi requisiti, che non
abbiano partecipato alla precedente selezione.
L’amministrazione delibera sulle richieste di abilitazione entro 15
giorni.
Nel bando, oltre a stabilire i contenuti e le modalità di presentazione
delle domande di abilitazione – con particolare riferimento alla
dichiarazione dell’indirizzo elettronico del potenziale fornitore
(art.14, legge n.445 del 2000) – le amministrazioni possono limitarsi
ad indicare il volume globale degli appalti per ciascuna delle
categorie di servizi e di beni che esse intendono aggiudicare nel
periodo di validità dell' abilitazione; possono altresì specificare le
diverse classi per le quali gli utenti sono abilitati in relazione alle
loro capacità tecniche, finanziarie ed economiche; in base a tali
capacità, da considerare di principale rilievo, si indicheranno anche
i criteri per la valutazione delle domande stesse.
L’amministrazione deve, inoltre, indicare un sito dove sono
disponibili altre informazioni tecniche utili ai potenziali fornitori:
la documentazione tecnica, amministrativa ed informativa
relativa ai beni da fornire ed ai servizi da prestare;
l’indirizzo presso il quale possono richiedersi informazioni
supplementari;
le procedure e metodologie utilizzate per la classificazione
delle offerte;
i criteri di scelta del contraente;
i casi di sospensione della procedura telematica e le
fattispecie che comportano l’automatica esclusione del
singolo utente;
la durata dell’abilitazione e le garanzie da fornire per avere
accesso al sistema di negoziazione;
l’indicazione del responsabile del procedimento.
40
della soglia di rilievo comunitario di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 18 aprile 1994, n. 573.
/DVFHOWDGHOOHFDWHJRULHPHUFHRORJLFKH
41
Tale elenco è quello utilizzato dalla Provincia di Mantova e
disponibile sul sito internet
http://www.provincia.mantova.it/acquistionline/. Ciccando sulle
singole categorie merceologiche è possibile anche prendere visione
dei bandi di gara pubblicati.
&DWHJRULHPHUFHRORJLFKH
- Alimentari
- Arredi
- Articoli per mense scolastiche
- Attrezzature aree a verde
- Attrezzature N.U.
- Attrezzature per manutenzione immobili
- Attrezzature per manutenzione impianti
- Attrezzature per misurazioni e ricerche
- Attrezzature per ufficio
- Automezzi
- Bandiere, distintivi, fregi e coppe
- Beni per manifestazioni, cerimonie
- Buoni pasto
- Cancelleria
- Cucine per Comunità
- Gasolio Riscaldamento
- Hardware e Software
- Lavori manutenzione verde stradale
- Lubrificanti
- Materiale per autoveicoli
- Materiale di consumo per autoveicoli
- Materiale didattico
- Materiale elettrico e di ferramenta
- Materiale per copisterie
- Materiale per segnaletica
- Materiale per sicurezza
- Materiali per pulizia
- Pneumatici
- Sacchetti nettezza urbana
- Sanitari
42
- Servizi assicurativi
- Servizi bancari e finanziari
- Servizi di consulenza, studi, ricerca, indagini e rilevazioni
- Servizi di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione
- Servizi di gestione aree verdi
- Servizi di manutenzione e riparazione
- Servizi di manutenzione, riparazione e assistenza
- Servizi di pulizia
- Servizi di reperimento di personale
- Servizi di rilegatura, di riproduzione, di stampa
- Servizi di sgombero neve e interventi antigelo
- Servizi di trasporto
- Servizi di vigilanza e custodia
- Stampati e modulistica
- Telefoni e impianti telefonici
- Traslochi – Trasporti – Facchinaggio
- Vestiario
6FKHPDEDQGRGLDELOLWD]LRQH
COMUNE/PROVINCIA DI …………………………………………
BANDO DI ABILITAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALLE
GARE ON LINE ED AL MERCATO ELETTRONICO – REVISIONE
DELL’ALBO DEI FORNITORI.
43
- Fornitori abilitati per il mercato elettronico
con le modalità sotto specificate.
Si informa, ai sensi dell'art. 10 della L. 675/96, che i dati forniti sono
raccolti e pubblicati come previsto dalle norme in materia di appalti
pubblici. I diritti di cui all'art.13 della legge citata sono esercitabili
con le modalità della Legge 241/90 e del regolamento comunale per
l'accesso agli atti.
$/%2)251,725,
)251,725,$%,/,7$7,3(5/(*$5(7(/(0$7,&+(
44
La domanda dovrà contenere le seguenti dichiarazioni,
successivamente verificabili:
• iscrizione ad una Camera di Commercio, con l'indicazione
della natura giuridica, denominazione, sede legale e oggetto
dell'attività, generalità degli amministratori, codice fiscale;
• inesistenza delle cause ostative di cui alla legge 31.5.1965
n. 575 e s.m.i. (disposizioni antimafia);
• inesistenza di alcuna delle circostanze di cui all'art. 11 del
D.Lgs. 358/1992;
• inesistenza di alcuna delle circostanze di cui all'art. 12 del
D.Lgs. 157/1995;
• indicazione della categoria merceologica (o delle categorie
merceologiche), con riferimento alla Tabella allegata, per cui
viene richiesta l'abilitazione;
• il fatturato globale dell'impresa in ciascuno degli anni XXXX–
YYYY–ZZZZ;
• l'importo delle forniture o servizi relativi a ciascuna delle
categorie merceologiche per cui è richiesta l'abilitazione, in
ciascuno degli anni –YYYY–ZZZZ;
• dichiarazione che la ditta non è incorsa in risoluzioni
contrattuali o revoche dell'aggiudicazione in occasione di
forniture relative alle categorie merceologiche per cui è
richiesta l'abilitazione
• indirizzo elettronico del richiedente al quale inviare richieste
e comunicazioni4.
Le informazioni, la Tabella delle categorie merceologiche, i
fac–simili delle domande sono disponibili sul sito (www./……….)
Nel medesimo sito saranno rese note le informazioni indicate
all'art.9, comma 3, lettera d) del D. P. R. 4 aprile 2002, n.101.
Informazioni complementari possono essere richieste al seguente
indirizzo di posta elettronica: ……….@…………./.it.
Responsabile del procedimento: Sig. ……….., tel. …………….
L'abilitazione avrà la durata di ……...
)251,725,$%,/,7$7,3(5,/0(5&$72(/(77521,&2
L’articolo 14 del DPR 445/ 00 prevede, al comma 1, che il documento
informatico trasmesso per via telematica si intende inviato e pervenuto al
destinatario, se trasmesso all'
indirizzo elettronico da questi dichiarato
45
La domanda potrà essere consegnata o spedita al
Comune/Provincia di ………, Via …………, Ufficio ………………,
CAP – CITTA’, unitamente alla fotocopia del documento di identità
del sottoscrittore. Essa potrà anche essere inoltrata
telematicamente purché sottoscritta con firma digitale emessa a
norma dell' art. 6, comma 3, D.Lgs. 23 gennaio 2002, n. 10,
rilasciata da uno dei soggetti iscritti nell'
elenco pubblico previsto
dall'art. 5 del D.Lgs. medesimo, al seguente indirizzo:
………….@…………/.it.
Il termine di presentazione è fissato per il giorno ……………….
Il mercato elettronico è organizzato nelle categorie merceologiche
per settori di prodotti e servizi contenuti nell'
Elenco delle categorie
allegato, disponibile sul sito www……………
Nel medesimo allegato sono disponibili le indicazioni tecniche,
costruttive e di qualità nonché le ulteriori informazioni di cui all'
art.
11 comma 4, lettera e) del D. P. R. 4 aprile 2002, n. 101.
La domanda dovrà contenere le seguenti dichiarazioni,
successivamente verificabili:
• iscrizione ad una Camera di Commercio, con l' indicazione
della natura giuridica, denominazione, sede legale e oggetto
dell'attività, generalità degli amministratori, codice fiscale;
• inesistenza delle cause ostative di cui alla legge 31.5.1965
n. 575 e s.m.i. (disposizioni antimafia);
• inesistenza di alcuna delle circostanze di cui all'
art. 11 del
D.Lgs. 358/1992;
• inesistenza di alcuna delle circostanze di cui all'
art. 12 del
D.Lgs. 157/1995;
• l'
indicazione della categoria merceologica (o delle categorie
merceologiche), con riferimento all’Elenco allegato, per cui
viene richiesta l'
abilitazione;
• il fatturato globale dell'
impresa in ciascuno degli anni XXXX–
YYYY–ZZZZ;
• l'
importo delle forniture o servizi relativi a ciascuna delle
categorie merceologiche per cui è richiesta l'abilitazione, in
ciascuno degli anni XXXX–YYYY–ZZZZ;
• dichiarazione che la ditta non è incorsa in risoluzioni
contrattuali o revoche dell'aggiudicazione in occasione di
forniture relative alle categorie merceologiche per cui è
richiesta l'
abilitazione
• indirizzo elettronico del richiedente al quale inviare richieste
e comunicazioni.
L'
abilitazione avrà la durata di ……...
Le ditte che intendano attivare le procedure per la loro iscrizione ad
una delle tre sezioni inizialmente specificate (albo fornitori – fornitori
abilitati per le gare telematiche – fornitori abilitati per il mercato
46
elettronico) autorizzano implicitamente il trattamento dei dati
finalizzati esclusivamente all’espletamento delle procedure previste
dal presente atto.
Le procedure telematiche di acquisto sono realizzate seguendo
principi di sicurezza fissati dalle disposizioni contenute nei
regolamenti emanati ai sensi dell’art. 15, comma 2, della legge 31
dicembre 1996 e n. 675, e conformemente ai principi stabiliti dal
comma 1 di detto articolo.
Per quanto non indicato nel presente bando si rinvia alle norme di
cui al Regolamento per gli acquisti on line (se esistente) pubblicato
sul sito del Comune/Provincia di ………..., all’indirizzo
www…………………..
Informazioni complementari potranno essere richieste al seguente
indirizzo di posta elettronica: ………@…………/…it.
Città, ……………………………………………………
47
,OFDVRGHOOD3URYLQFLDGL0DQWRYD
48
automaticamente tale indagine tra tutti gli iscritti all’albo
telematico nella categoria merceologica di interesse.
Successivamente, al fine di estendere i benefici così ottenuti, si è
ritenuto di utilizzare il ricorso alle gare telematiche quale sistema
usuale per gli approvvigionamenti.
Più in particolare, è stato modificato l’atto di indirizzo inizialmente
assunto contenente le modalità operative per gli acquisti on line,
ricomprendendo tra le procedure telematiche anche le ipotesi di:
- approvvigionamenti di beni e servizi sopra la soglia comunitaria;
- affidamento di lavori, limitatamente ai lavori da eseguire in
economia mediante cottimi fiduciari ed alla trattativa privata, per
i quali la normativa prevede la procedura della gara informale.
In seguito, dopo aver aggiornato l’elenco delle categorie
merceologiche, con l’introduzione della categoria specifica di
interesse sono state avviate alcune gare telematiche per
l’affidamento di lavori in economia mediante cottimi fiduciari.
Al momento è in corso la predisposizione di un nuovo bando di
abilitazione, dedicato all’affidamento dei lavori, volto
all’implementazione dell’elenco delle imprese abilitate, oltre che
all’estensione dell’utilizzo delle aste telematiche.
%DQGRGLDELOLWD]LRQHSHUODSDUWHFLSD]LRQHDOOHJDUHRQ±
OLQH
49
Le ditte abilitate verranno contattate tutte le volte in cui la Provincia
di Mantova e i Comuni convenzionati attiveranno una procedura di
gara per la categoria merceologica, per la quale la ditta stessa ha
ottenuto l’abilitazione.
Saranno escluse dall’elenco fornitori le ditte responsabili di
dichiarazioni false e di gravi inadempimenti.
La domanda di iscrizione dovrà contenere i seguenti elementi
obbligatori:
- iscrizione alla Camera di Commercio, con indicazione della
natura giuridica, denominazione, sede legale, generalità
degli amministratori e codice fiscale;
- inesistenza di alcune delle circostanze di cui all’art. 11 del
D.Lgs.n.358/1992 e s.m.i. (per le forniture) e all’art. 12 del
D.Lgs.n.157/1995 e s.m.i. (per i servizi);
- indicazione della o delle categorie merceologiche per la
quali viene richiesta l’abilitazione;
- il fatturato globale della ditta per le singole categorie
merceologiche per ciascuno degli anni 1999–2000–2001;
- le forniture effettuate per le singole categorie merceologiche
per ciascuno degli anni 1999–2000–2001;
- indirizzo elettronico del richiedente al quale inviare richieste
e comunicazioni.
La domanda di abilitazione dovrà essere redatta utilizzando il fac–
simile pubblicato sul sito della Provincia di Mantova, all’indirizzo:
http://www.provincia.mantova.it/acquistionline/
Le categorie merceologiche e l’elenco dei comuni che aderiscono
all’iniziativa sono pubblicati sul sito istituzionale allo stesso indirizzo
di cui sopra.
Le ditte che si iscrivono alla lista di posta elettronica per l’elenco dei
fornitori o che partecipano alla gara con la loro offerta, autorizzano
implicitamente il trattamento dei dati finalizzato esclusivamente
all’espletamento delle procedure previste dal presente atto.
Le procedure telematiche di acquisto sono realizzate seguendo i
principi di sicurezza fissati dalle disposizioni contenute nei
regolamenti emanati ai sensi dell’art. 15, comma 2, della legge 31
dicembre 1996 e n. 675, e conformemente ai principi stabiliti dal
comma 1 di detto articolo.
Per quanto non indicato nel presente bando si rinvia alle norme di
cui al Regolamento per gli acquisti on line pubblicato sul sito della
Provincia di Mantova.
Informazioni complementari potranno essere richieste al seguente
indirizzo di posta elettronica:
acquisti@provincia.mantova.it
50
Mantova, …………………….
Il Responsabile del Servizio
/HSURFHGXUHSHUO¶DELOLWD]LRQHGHLIRUQLWRUL
5HJLVWUD]LRQHQXRYRIRUQLWRUH
51
Potrete sempre controllare lo stato della vostra registrazione
inserendo il vostro username e password nel box di login ditte della
HomePage.
Il documento Richiesta di Registrazione che vi verrà inviato prevede
comunque le seguenti dichiarazioni:
- che la Ditta non si trova in amministrazione controllata, in
stato fallimentare o concordato preventivo e che tali
situazioni non si sono verificate nel quinquennio precedente;
- che non sono intervenuti nei confronti dei soggetti legittimati
ad agire in nome e per conto dell'impresa, provvedimenti
definitivi d'applicazione di misure di prevenzione;
- di non aver in corso procedimenti per l'applicazione di tali
misure;
- di non aver pendente procedimento per i reati previsti dalle
disposizioni antimafia e per i reati contro la Pubblica
Amministrazione o per delitti finanziari o per delitti che
incidono sulla moralità professionale;
- di non essere stato condannato per alcuno dei precedenti
delitti;
- di essere in regola con gli obblighi fiscali;
6FHOWDXVHUQDPHHSDVVZRUG
Username:
Conferma password:
Attrezzature N.U.
52
Attrezzature per manutenzione immobili
Automezzi
Buoni pasto
Cancelleria
Gasolio Riscaldamento
Hardware e Software
Lubrificanti
Materiale didattico
Pneumatici
53
Sanitari
Servizi assicurativi
Servizi di pulizia
Servizi di trasporto
Stampati e modulistica
Vestiario
'LWWD le ditte estere inseriscano 'ESTERO' in tutti i campi contrassegnati da asterisco (*)
Nome ditta
individuale/ragione o
denominazione sociale
società:
54
Data di registrazione Camera
di Commercio*:
Sede di Iscrizione*:
Codice d’iscrizione*:
Partita IVA*:
Codice Fiscale*:
CAP:
Città:
Provincia: --scegli--
Nazione:
1HO FDVR O¶LQGLUL]]R GHOOD VHGH $PPLQLVWUDWLYD2SHUDWLYD VLD GLYHUVD GD TXHOOR GHOOD
VHGH/HJDOH
CAP:
Città:
Provincia: --scegli--
55
Nazione:
Nome:
Cognome:
Estremi documento
d’Identità:
Codice fiscale:
Numero di telefono:
Indirizzo email:
Nome:
Cognome:
Estremi documento
d’Identità:
Codice fiscale:
Posizione: (facoltativo)
Numero di telefono:
Indirizzo email:
Autorizzazione al trattamento
dei dati personali (L.675/96):
56
Accettazione delle modalità
di gara:
,QYLD
/DJHVWLRQHGHLIRUQLWRUL
,QGLFD]LRQLRSHUDWLYHSHUO¶LVFUL]LRQHGHLIRUQLWRUL
57
- Codice Fiscale
- Fatturato (quello dell’ultimo esercizio concluso)
- Via e numero civico della sede legale della società
- CAP della sede legale della società
- Città della sede legale della società
- Nazione della sede legale della società
Ancora nella stessa pagina le ditte fornitrici devono inserire i dati
relativi alla persona di riferimento che si occuperà di operare sul
Sistema.
Infine, cliccando sui box, la ditta fornitrice seleziona la o le categoria
merceologiche di interesse. Ogni fornitore può iscriversi a una o più
categorie, potrà partecipare solo alle gare delle categorie cui si è
iscritto.
NB. Le ditte estere scrivano "estero" nei campi relativi all’iscrizione
alla camera di commercio.
Dopo aver compilato tutti i campi previsti dal modulo elettronico le
ditte fornitrici, cliccando sul pulsante rosso in fondo alla pagina,
trasmettono il modulo alla Provincia di Mantova.
Le ditte fornitrici ricevono in automatico un e–mail di riposta a cui è
allegato un file Richiesta di Registrazione in formato .rtf
Seguendo le istruzioni comprese in questo e–mail le ditte fornitrici
possono completare la procedura di registrazione.
Ci sono due modi: on line ed off line.
Se utilizzano la procedura on line le aziende fornitrici devono:
- Scaricare il file Richiesta di Registrazione sul proprio pc.
- Completare il file .rtf inserendo informazioni richieste al
posto dei puntini.
- Firmare il file con la firma digitale del legale rappresentante.
- Accedere alla homepage del Sistema Acquisti On line della
Provincia di Mantova.
- Inserire il loro username e la loro password nel box login
ditte in basso a destra.
- Utilizzare il tasto sfoglia per inviare il file firmato con la firma
digitale del legale rappresentante alla Provincia.
Se utilizzano la procedura off line le aziende fornitrici devono:
- Scaricare il file Richiesta di Registrazione sul proprio pc.
- Completare il file .rtf inserendo informazioni richieste al
posto dei puntini.
- Stampare il file.
- Firmare il documento con la firma autografa non autenticata
del legale rappresentante.
58
- Inviare il documento stampato, accompagnato dalla
fotocopia del documento d'identità del legale
rappresentante, alla Provincia di Mantova al seguente
indirizzo:
Provincia di Mantova
Principe Amedeo, 30
46100 Mantova.
Servizio Economato
A questo punto la domanda è stata avviata e dopo le opportune
verifiche della Provincia sarà approvata; la ditta fornitrice diventerà
quindi operativa e potrà partecipare alle gare bandite sul Sistema
Acquisti On line della Provincia di Mantova.
59
Il sistema invia al fornitore un e–mail con allegato un nuovo
documento "domanda di iscrizione al sistema acquisti on line della
Provincia di Mantova".
Seguendo le istruzioni comprese in questo e–mail le ditte fornitrici
possono completare la procedura di rinnovo della registrazione on
line e/o off line.
Se utilizzano la procedura on line le aziende fornitrici devono:
a) Scaricare il file Richiesta di Registrazione sul
proprio pc.
b) Completare il file .rtf inserendo informazioni
richieste al posto dei puntini.
c) Firmare il file con la firma digitale del legale
rappresentante.
d) Accedere alla homepage del Sistema Acquisti On
line della Provincia di Mantova.
e) Inserire il loro username e la password nel box login
f) Cliccare sul link "invio documentazione".
g) Utilizzare il tasto sfoglia per inviare il file firmato con
la firma digitale del legale rappresentante alla
Provincia.
Se utilizzano la procedura off line le aziende fornitrici devono:
a) Scaricare il file Richiesta di Registrazione sul
proprio pc.
b) Completare il file .rtf inserendo informazioni
richieste al posto dei puntini.
c) Stampare il file.
d) Firmare il documento con la firma autografa non
autenticata del legale rappresentante.
e) Inviare il documento stampato, accompagnato dalla
fotocopia del documento d'identità del legale
rappresentante, alla Provincia di Mantova al
seguente indirizzo:
Provincia di Mantova
via Principe Amedeo, 30
46100 Mantova
servizio Economato
A questo punto la domanda è stata avviata e dopo le opportune
verifiche della Provincia sarà approvata; la ditta fornitrice diventerà
quindi operativa e potrà partecipare alle gare bandite sul Sistema
Acquisti On line della Provincia di Mantova per un altro periodo.
60
Variazione dati fornitori
Il fornitore si impegna a segnalare all’Amministrazione ogni
variazione dei dati contenuti nella richesta di registrazione.
Per modificare i propri dati, il fornitore deve: raggiungere il proprio
pannello di controllo (inserendo username e password nel box login
ditte) e cliccare sul link "modifica/rinnovo anagrafica". A questo
punto egli ha davanti un modulo analogo al modulo di iscrizione.
Deve modificare i dati che sono variati e poi cliccare invio.
Il sistema procede come nel caso dell’iscrizione o del rinnovo: invia
al fornitore un e–mail con allegato un nuovo documento "domanda
di iscrizione al sistema acquisti on line della Provincia di Mantova".
Seguendo le istruzioni comprese in questo e–mail le ditte fornitrici
possono completare la procedura di modifica dei dati della
registrazione on line e/o off line.
Se utilizzano la procedura on line le aziende fornitrici devono:
1. Scaricare il file Richiesta di Registrazione sul proprio pc.
2. Completare il file .rtf inserendo informazioni richieste al
posto dei puntini.
3. Firmare il file con la firma digitale del legale rappresentante.
4. Accedere alla homepage del Sistema Acquisti On line della
Provincia di Mantova.
5. Inserire il loro username e la password nel box login.
6. Cliccare sul link "invio documentazione".
7. Utilizzare il tasto sfoglia per inviare il file firmato con la firma
digitale del legale rappresentante alla Provincia.
Se utilizzano la procedura off line le aziende fornitrici devono:
1. Scaricare il file Richiesta di Registrazione sul proprio pc.
2. Completare il file .rtf inserendo informazioni richieste al
posto dei puntini.
3. Stampare il file.
4. Firmare il documento con la firma autografa non autenticata
del legale rappresentante.
5. Inviare il documento stampato, accompagnato dalla
fotocopia del documento d'identità del legale
rappresentante, alla Provincia di Mantova al seguente
indirizzo:
Provincia di Mantova
Via Principe Amedeo, 30
46100 Mantova.
Servizio Economato
A questo punto la variazione dei dati è stata avviata e dopo le
opportune verifiche della Provincia sarà approvata;
61
N.B. la ditta fornitrice nel caso di modifica dei dati di registrazione
non perde mai la sua operatività.
N.B. i dati ragione o denominazione sociale e sede legale non sono
modificabili dal fornitore, è necessario che la ditta si reiscriva.
3HULIRUQLWRUL
&DPELRSDVVZRUG
62
/DJHVWLRQHGHOO¶DOERIRUQLWRULGHO&RPXQHGL*HQRYD
63
REALIZZAZIONE DI UN APPLICATIVO INFORMATIZZATO PER
LA GESTIONE E QUALIFICA DEI FORNITORI AZIENDALI DEL
COMUNE DI GENOVA.
Scopo principale dell’applicativo è quello di garantire un prodotto
all’avanguardia ed efficiente, sia dal punto di vista tecnologico che
dal punto di vista funzionale.
DETTAGLIO TECNICO
*HQHUDOLWj
64
$PELHQWHRSHUDWLYR
,17(51(7
,175$1(7
#(
%'& #
#$
%'& #
#$
&%'#
#(
)%' #
5,&+,(67$,6&5,=,21(
23(5$7,9,7$¶87(17(
APPLICATIVO
TECNOLOGIA ASP
(MONITORAGGIO)
Ambiente Hardware
! "
$PELHQWH+DUGZDUH
• &/,(17
65
$PELHQWH6RIWZDUH
• &/,(17
6WUXPHQWRGLVYLOXSSR
• 6(59(5'$7,
*HVWLRQH'DWDEDVH
6LVWHPD2SHUDWLYR
• :(%6(59(5
6WUXPHQWRGLVYLOXSSR
66
:HE6HUYHU
DESCRIZIONE FUNZIONALE
:RUNIORZGHOODSURFHGXUDGLLVFUL]LRQH
6 2 & ,( 7 $ ¶
2O=->@1+$=$1>
:$EFEG2H8)2H,
?(I*B,JE@,-+$=$2H>,(+$2
K *+-,(.L/1+M243 13653 56N
SOCIETA’
NON IDONEE
R2 =C/1+$2R;<1=->,Q8?(=$72O7?->,P=$1IIZ ?(I*,
T 7$1>S1+;[2R=?(AD2H,-=1\7$2R+$24Y-1=AD2R?$I1
T 8$,-;<:$=248?$AD24,(=$1\71II$Z ?(]$]$1=:->@?V2&/8)+2OAD2H,-=$1
67
Il sistema si propone di monitorare lo stato di avanzamento della
richiesta di iscrizione dall’effettiva richiesta fino alla conclusione
dell’iter con l’accettazione della proposta o il suo rifiuto.
L’iter si basa sulla definizione di una macchina a stati a cui viene
sottoposta la richiesta che varia al susseguirsi degli eventi che
validano o meno la richiesta.
La richiesta di iscrizione all’albo fatta da qualsiasi società esterna al
Comune di Genova potrà essere fatta tramite tradizionale
compilazione di moduli cartacei o direttamente tramite un Browser.
Internet Explorer 5.5.
La presentazione dell’iscrizione cartacea sarà formata da un
questionario che permette di individuare tutte le informazioni
anagrafiche della società e propone le categorie merceologiche
disponibili per l’iscrizione, oltre che da una richiesta di iscrizione in
formato legale.
Le categorie merceologiche proposte come base sono quelle
ufficiali stabilite dall’ISTAT secondo la classificazione Ateco 91,
ferma restando la possibilità di stabilire quali fra le classi
merceologiche disponibili rendere attive e quindi utilizzabili, quali
escludere temporaneamente dalle possibili scelte, ovvero quali
introdurre ex novo tenuto conto dei criteri e delle esigenze di
maggiore analiticità/sintesi.
Verranno effettuati dei controlli per evitare l’iscrizione della stessa
società più volte.
L’iscrizione fatta tramite Browser comporta i seguenti passaggi:
1. Accesso al sito del Comune di Genova della ditta
richiedente.
2. Compilazione di una scheda informativa/anagrafica da parte
della ditta richiedente e invio della stessa al Comune di
Genova.
3. Presentazione della domanda in carta legale (su modulo
cartaceo) cui allegare fotocopia della carta di identità del
richiedente. Le domande inserite direttamente tramite
funzionalità Web assumono lo stato di attesa “Registrato on
line”’. Le domande ricevute su supporto cartaceo ed inserite
dal personale dell’ufficio albo fornitori assumeranno lo stato
di “registrato ufficio”.
4. Al termine dei controlli di congruenza delle informazioni
ricevute il Comune di Genova comunicherà una Login ed
una Password alla ditta richiedente (tramite e–mail o fax)
per accedere alla propria situazione anagrafica (che dovrà
essere sempre aggiornata) e alle procedure di gara (bandi
on–line, gare on line, ecc..).
5. I fornitori che non hanno superato i controlli standard di
congruenza assumeranno lo stato di “non conforme” e
riceveranno comunicazione della non iscrizione all’albo con
opportuna giustificazione per e–mail o fax.
68
6. In seguito alla Determinazione Dirigenziale fatta dagli enti
preposti i fornitori assumeranno lo stato di “attivo” e saranno
definitivamente inclusi nell’albo fornitori.
7. Il fornitore attraverso il browser, utilizzando la Login e la
Password assegnategli, potrà modificare se necessario la
propria situazione anagrafica o le categorie merceologiche
di competenza; in questo caso si autosospende. Le
modifiche apportate sono oggetto di verifica dell’ufficio albo
fornitori che potrà riportare in automatico lo stato del
fornitore ad ‘attivo’ o eventualmente sottoporre le modifiche
ad approvazione tramite determinazione dirigenziale. Il
risultato sarà comunicato tramite e–mail o fax al fornitore.
L’ufficio albo fornitori potrà inoltre cambiare lo stato dei fornitori nei
seguenti casi:
• “sospensione” in seguito alla richiesta dell’azienda;
• “non conforme” in seguito a controlli a campione o a
determinazione dirigenziale non positiva;
• ‘provvisorio’ inserimento con urgenza di un fornitore per
consentirgli di partecipare alle gare in attesa della
formalizzazione dei controlli.
Sarà previsto uno storico delle modifiche significative apportate
all’albo fornitori.
:RUNIORZGHOODSURFHGXUDGLULFKLHVWHHOHQFKLGLWWHSHU
HIIHWWXD]LRQHJDUD
69
a_h py~h geHs q x_h } q a q b(h r_x q }ch rcgDx_h |g acp q s6b
70
Un qualsiasi settore che decide di indire una gara o una ricerca di
mercato compila telematicamente un apposito modulo indicando nel
dettaglio tutti gli elementi utili ad effettuare la generazione
dell’elenco ditte (oggetto della gara, valore presunto della gara,
numero dei lotti, eventuali ditte iscritte o meno all’albo che si ritiene
opportuno invitare, ecc..)
L’ufficio Albo Fornitori attraverso la richiesta di dettaglio del settore
ricerca i fornitori con le caratteristiche adeguate (categoria
merceologica ed eventualmente importo della gara) e compone un
elenco dei fornitori utilizzando congiuntamente o meno i seguenti
criteri:
1. rotazione – per garantire una partecipazione paritetica a
tutte le ditte concorrenti (criterio sempre fisso);
2. invito libero – al fine di includere ben identificati fornitori;
3. affidabilità – per selezionare le ditte cha hanno avuto un
tasso di adesione superiore al livello definito dall’utente;
4. ranking qualitativo – per selezionare i fornitori ritenuti più
affidabili.
71
CRITERIO 1 L’utente dovrà indicare il numero di fornitori
coinvolti.
Il sistema proporrà in automatico l’elenco dei
fornitori, non modificabile dall’utente, utilizzando
come regole il numero di inviti ricevuti e la data
dell’ultimo invito. Tale criterio sarà sempre attivo
e sarà il primo criterio di ricerca applicato.
72
Il criterio n.1 (rotazioni) sarà sempre applicato in ogni estrazione dei
fornitori.
Il criterio n. 2 (invito libero) potrà essere applicato in aggiunta ad un
elenco già creato.
Il criterio n.3 (affidabilità) e il criterio n. 4 (ranking qualitativo)
potranno essere applicati in aggiunta al criterio n. 1. L’applicazione
di questi due criteri, sarà regolata da un “peso percentuale” indicato
dall’utente, attraverso la selezione dei valori da una tabella in cui
sono riportati i valori standard per tipo di gara.
Esempio:
73
All’interno dell’invito potrà essere inserito un link ad un sito dove il
Comune di Genova, pubblicherà e renderà accessibili e consultabili
i documenti relativi alla gara.
Una volta eseguita la gara, dovrà essere comunicato all’ufficio albo
fornitori l’esito della stessa. Attraverso il browser saranno
completate una serie di schede che indicheranno ditta vincitrice,
ditte partecipanti, ditte assenti con gli importi di riferimento, ecc...
Sarà compilata anche una scheda di valutazione dell’esito di ogni
lotto, indicando il grado di soddisfazione dell’utenza, la
corrispondenza con l’ordine ed il rispetto dei tempi di consegna.
Tali dati, che saranno elaborati dall’ufficio albo fornitori,
permetteranno in una seconda fase l’aggiornamento delle
graduatorie di affidabilità e di ranking.
74
/($/75((63(5,(1=(
,OSURJHWWR,QWHUFHQW±(5GHOOD5HJLRQH(PLOLD±5RPDJQD
/¶LGHDSURJHWWXDOH
%HQHILFL
105
intende porsi in costante rapporto dialogico), esso permetterà di
bilanciare in maniera ottimale il mercato di fornitura della Pubblica
Amministrazione tra fornitori nazionali e fornitori locali, dando a questi
ultimi visibilità, spazi e opportuni strumenti operativi.
L’utilizzo del Sistema favorirà, inoltre, la standardizzazione degli acquisti
presso le amministrazioni interessate stimolando, nello stesso tempo,
l’avvio di quel processo di razionalizzazione della spesa nella Pubblica
Amministrazione i cui presupposti normativi sono stati definiti nell’ambito
della Legge Finanziaria 2000, e successivamente ampliati con la Legge
Finanziaria 2001.
Il Sistema agirà quindi da “attivatore locale” del processo di
razionalizzazione della spesa, qualificandosi come catalizzatore di
efficienza e produttività per i soggetti del territorio.
In realtà il progetto si pone anche un altro importante obiettivo che va, in
qualche modo, al di là di una dimensione puramente “interna” alla PA.
La vera potenzialità di Intercent–ER, infatti, sta nella sua capacità di
diventare uno snodo fondamentale del sistema di creazione di valore
della regione Emilia–Romagna: la vera opportunità che esso offre è,
allora, quella di diventare una vera e propria componente infrastrutturale
del Sistema regione, a supporto non solo della Pubblica
Amministrazione ma anche di tutti gli altri soggetti economici, aziende,
imprese, organizzazioni, che sul territorio operano e producono.
Il vero beneficio di quest’infrastruttura potrà quindi misurarsi nel
miglioramento di efficienza ed efficacia che essa permetterà di
raggiungere nei processi di compravendita di beni e servizi di tutti i
soggetti del territorio e, quindi, in ultima analisi, nella loro capacità di
crescere e creare valore per l’intero sistema regionale.
,OFRQWHVWRGLULIHULPHQWR
106
Il progetto per la creazione del market place della Regione Emilia–
Romagna intende inserirsi in questo “disegno nazionale” al fine di creare
un primo livello territoriale del sistema, compatibile e congruente, a
completamento e non in sovrapposizione, con il sistema nazionale,
inquadrandosi perfettamente con altre iniziative regionali:
LO'RFXPHQWRGLSURJUDPPD]LRQH economico–finanziaria valido
per il triennio 2001–2003 che individua la priorità della diffusione
nelle imprese delle nuove tecnologie, attraverso il sostegno ad
investimenti in strumentazioni informatiche e telematiche e nei
servizi connessi;
LO 3LDQR 7HOHPDWLFR 5HJLRQDOH, deliberato dalla Giunta
regionale con atto n. 828 del 27/5/2002, quale aggiornamento
delle Linee di indirizzo del Piano Telematico Regionale dell'anno
2000 (visibile sul sito della Regione Emilia–Romagna), che
prevede una “Centrale regionale di acquisto per la PA”, con
particolare riferimento agli acquisti della sanità e delle
amministrazioni locali di minore dimensioni, tesa ad estendere
sia il modello transazionale, sia la realizzazione di
un’infrastruttura locale che realizzi un modello di acquisto
collaborativo, particolarmente orientato alla sanità (come
mostrato da uno studio di fattibilità appena svolto). Tale iniziativa
prevede anche un secondo obiettivo, che è appunto quello di
creare un’infrastruttura aperta ed estensibile che possa essere
utilizzata in un secondo momento, anche da operatori non della
pubblica amministrazione;
LO3URJUDPPDGL,QQRYD]LRQH2UJDQL]]DWLYDH$PPLQLVWUDWLYD
107
un modello di razionalizzazione, nell’area della sanità, orientato
più ad una logica collaborativa che non strettamente
transazionale.
La congruenza verso il modello Consip da una parte, e gli elementi di
focalizzazione verso la dimensione “locale” dall’altra, permettono, quindi,
di affermare che il progetto Intercent–ER interpreta la logica del riuso
secondo una duplice ottica, essendo esso, da una parte, generato come
replica evolutiva di un modello nazionale e, dall’altra, concepito in modo
da garantire un elevato potenziale di riuso verso il territorio.
2ELHWWLYLGLSURJHWWR
108
!#"
Facilitare e rendere
più economica la
Allargare il
comunicazione tra
$% &(') ) * Ridurre i prezzi di acquisto di
mercato.
Aziende sanitarie e
% +-,% &% ,.(/) ' beni e servizi. Ridurre i costi di fornitori.
gestione e
(Obiettivi a Standardizzare e ottimizzare la Rendere le
acquisizione
livello di singola spesa. procedure di
ordini.
organizzazione acquisto più rapide e
) Rendere le procedure di snelle.
Favorire processi
acquisto più rapide e snelle.
di pianificazione e
Aumentare la
ottimizzazione .
competizione tra
fornitori.
Favorire un
approccio
$% &(') ) * collaborativo tra la
0 '-1% *+(/) ' Regione e Aziende
Stimolare il sanitarie,
(obiettivi a mercato delle assicurando a
livello di intero forniture locali, queste autonomia
territorio Fornire un supporto locale alle rendendolo più decisionale e
regionale, Amministrazioni, per favorire la trasparente, gestionale.
inteso nella sua diffusione dei processi di aperto e
competitivo. Migliorare la
accezione di aggregazione/razionalizzazion condivisione delle
substrato fisico e della spesa. Promuovere un informazioni
su cui agiscono
sistema di all’interno delle
molteplici
accreditamento Aziende sanitarie e
soggetti e
locale dei fornitori. tra queste e gli altri
interessi
attori coinvolti nei
economici)
processi d’acquisto
(fornitori, Regione e
altri Enti pubblici).
Costituire il livello regionale di
un più ampio sistema di e–
procurement nazionale,
agendo da fulcro per le
$% &(') ) * peculiarità produttive e Allargare ai
+(/32-% *+4/) ' merceologiche locali. fornitori locali il
mercato
Fornire un livello territoriale di
(obiettivi volti a nazionale di
aggregazione e di riferimento
realizzare una fornitura della Allargare il mercato
per i diversi soggetti del
maggiore Pubblica di fornitura nel caso
territorio locale e, quindi, più
integrazione tra Amministrazione, di alcuni beni e
capace di interpretarne i
livello regionale fornendo loro servizi.
bisogni.
e livello adeguati spazi e
nazionale) Rappresentare un canale di strumenti
accesso alle convenzioni operativi.
nazionali e ad altri sistemi di
intermediazione digitale per
condividere contratti, fornitori e
rapporti di fornitura.
3ULQFLSDOLFULWLFLWj
109
transazioni e modelli di creazione di valore comuni, potrebbero avere e,
di fatto, hanno prospettive e motivazioni all’accesso diverse. È quindi
critico:
definire i processi operativi e di gestione del modello di
intermediazione in modo da indirizzare le specifiche esigenze
degli utenti e garantire, nello stesso tempo, la piena
interoperabilità con gli altri ambienti con cui il sistema dovrà
interagire (es. sistema Consip);
definire un modello organizzativo per la gestione del sistema e il
supporto agli utenti capace di interpretare le diverse prospettive
di accesso al sistema;
selezionare opportunamente le categorie merceologiche da
attivare;
definire le più adeguate strategie di coinvolgimento dei fornitori
(strategia di on–boarding);
gestire le problematiche del cambiamento (change management)
ed il relativi piani di transizione;
definire un sistema di controllo e di monitoraggio adeguati alla
complessità dello scenario e, nello stesso tempo, in grado di
adattarsi ad un realtà in rapida evoluzione;
definire il quadro di regole e principi operativi necessari al
funzionamento del sistema;
predisporre adeguati servizi a valore aggiunto e le relative
modalità di erogazione per assicurare la continua attrattività del
modello.
Per affrontare le molteplici sfide di un progetto così ambizioso, il progetto
Intercent–ER della Regione Emilia–Romagna utilizzerà una particolare
metodologia di gestione che permetterà di “governare” l’iniziativa nel suo
complesso e sviluppare, nello stesso tempo, specifiche linee tattiche di
azione sui diversi fronti di intervento.
La particolare metodologia adottata (approccio olistico
multidimensionale) permetterà di “tenere sotto controllo”, durante l’intero
svolgimento del progetto, il punto di vista dei diversi partecipanti al
sistema (punti ordinanti, fornitori, fornitori di servizi a valore aggiunto,
etc.) e creare, quindi, le condizioni più adatte per un uso proficuo e
pervasivo del sistema.
3DUWHFLSDQWLHDPELWRGHOO¶LQL]LDWLYD
110
importante in quanto può garantire l’accesso al sistema di una
molteplicità di piccole amministrazioni/organizzazioni il cui
coordinamento sarebbe stato, altrimenti, troppo oneroso per le finalità
del progetto.
Gli Enti che parteciperanno allo sviluppo del sistema e fra i quali saranno
individuati i key–users, sono elencati nella tabella seguente:
111
5 76
ENTI LOCALI
AZIENDE SANITARIE
COMUNI E ASSOCIAZIONI
PROVINCE
INTERCOMUNALI
Provincia di Reggio
Comune di Forlì Azienda USL di Reggio Emilia
Emilia
Comune di Casalecchio di
Provincia di Rimini Azienda USL della Città di Bologna
Reno
Provincia di Forlì–
Comune di Caorso Azienda USL di Ferrara
Cesena
112
6HUYL]LFKHVLLQWHQGRQRUHDOL]]DUH
Uno degli elementi innovativi del progetto è la flessibilità del modello che
ne è alla base e che permetterà ai diversi utenti del sistema (PA,
aziende, sanità) di assumere e svolgere ruoli anche potenzialmente
diversi: le aziende ad esempio, potranno essere sia “soggetti fornitori”
della PA che “utilizzatori” di servizi di comunità e/o di commercio
elettronico. La PA potrà agire, oltre che come gestore del market place
regionale, anche come acquirente e/o fornitore di servizi alla comunità.
Si configura, in questo modo, l’idea fondamentale del progetto che è
quella di creare uno “snodo digitale” tra i diversi attori del territorio,
snodo che, caso per caso, può aggiungere più o meno valore alla
relazione tra gli attori.
I servizi che si intendono realizzare, quindi, possono essere
schematizzati nella tabella seguente. I servizi riportati sono da
considerarsi trasversali alle tre aree d’intervento (PA locale, aziende,
sanità).
Per quanto riguarda il grado di interattività dei servizi previsti, è evidente
che un sistema orientato al B2B richiede e comporta un livello molto
elevato d’interazione fra gli attori coinvolti nei processi; si può quindi
affermare che al termine del progetto tutti i servizi implementati saranno
di livello transnazionale.
Tali servizi, per quanto si possa affermare che le tecnologie che saranno
implementate potranno consentire diversi canali di erogazione, wireless
compreso, saranno prevalentemente erogati tramite portali.
113
5 78
5
9
5
55 ; !<"
:
Servizi di comunità (gestione portale – generale e di settore)
Servizi di gestione/amministrazione utenze
Servizio di accreditamento fornitori
Servizi di gestione/amministrazione cataloghi
Servizio di conservazione documenti a norma
Servizi di consulenza all’utilizzo di strumenti di intermediazione digitale
$% &(') ) *
% +-,% &% ,.(/) ' Servizi di gestione/amministrazione aste/gare telematiche
(Servizi a livello di Servizi di gestione/amministrazione richieste di quotazione
singola
organizzazione) Servizio di data base dei documenti relativi alle procedure di gara
Servizi di workflow
Servizi di sicurezza/firma digitale
Servizi di monitoraggio e reporting
Servizi di value analysis
Help desk
Formazione
Servizi di comunità (gestione portale – generale e di settore)
Servizi per l’aggregazione dei bisogni
$% &(') ) * 0 '(1% *+4/) ' Servizi di pre–qualifica fornitori
0LJOLRUDPHQWLIXQ]LRQDOLRUJDQL]]DWLYL
114
0LJOLRUDPHQWLSUHYLVWLGDOSURJHWWR
6WUXWWXUDRUJDQL]]DWLYDSUHYLVWD
115
Essa coordinerà le varie politiche di razionalizzazione della spesa
avviate nell’ambito delle diverse iniziative e garantirà
l’omogeneizzazione delle procedure:
• sviluppando e diffondendo presso gli utilizzatori competenze
metodologiche e normative nell’intermediazione digitale;
• fornendo il supporto per l’utilizzo efficace e produttivo di
strumenti avanzati d’acquisto;
• promuovendo la costituzione di centri di competenze nei mercati
di fornitura attraverso il diretto coinvolgimento dei soggetti
riconoscibili come leader per quelle specifiche categorie
merceologiche.
In questo modo essa potrà:
• garantire la nascita e lo sviluppo del market place della regione,
attraverso un modello organizzativo che dovrà essere
contemporaneamente flessibile, in modo da lasciare adeguata
autonomia ai diversi settori d’intervento, e strutturato, per
garantire i necessari livelli di coordinamento e sviluppo integrato
tra le diverse iniziative;
• facilitare la partecipazione dei diversi attori chiave, favorendo, ad
esempio, il coinvolgimento delle imprese;
• controllare i risultati e la coerenza col piano complessivo,
garantendo la continuità e la convergenza degli obiettivi, sia a
livello territoriale sia a livello nazionale.
La Società sarà il nucleo centrale di una serie d’iniziative che
nasceranno e faciliteranno la transizione da un mercato regionale di tipo
tradizionale ad un mercato di tipo digitale. Il progetto prevede, infatti, la
nascita di nuovi attori, nuovi ruoli, nuove opportunità. Per supportare la
razionalizzazione della domanda da parte di più enti potranno, ad
esempio, costituirsi dei “soggetti capofila” quali promotori dei processi di
coordinamento e aggregazione dei fabbisogni di un insieme d’Enti a loro
affiliati.
Altri enti capofila potranno proporsi sul mercato come centri d’eccellenza
per specifici settori di mercato, per valorizzarne l’offerta complessiva,
fino addirittura a completarla, con una serie di specifici servizi a valore
aggiunto.
Un modello organizzativo di questo tipo permetterà, ad esempio, la
riorganizzazione e l’ottimizzazione dei processi logistici, con la possibile
creazione di centri per la gestione delle scorte e la distribuzione fisica,
con la probabile riduzione del numero dei livelli di scorta e il
conseguente abbassamento dei costi.
Fondamentale sarà il contributo rappresentato dalla standardizzazione
dei cataloghi e dalla possibilità di valutare e monitorare la spesa e i
prezzi d’acquisto: ciò darà la possibilità di acquistare in base al costo
totale d’impiego del bene e non solo in funzione del prezzo d’acquisto.
In sintesi, l’aggregazione della domanda permetterà non solo di
sviluppare un maggiore potere contrattuale per i soggetti della Pubblica
Amministrazione ma anche di esprimere una domanda meno
116
frammentata, più pianificata e regolare, più qualificata e sensibile ai
requisiti di qualità e servizio.
0HWRGRORJLDSURSRVWD
117
3LDQRGLODYRUR
118
5XROLHJHVWLRQHGHOSURJHWWR
119
sviluppo del modello di governo, della definizione, sviluppo e
avviamento dei diversi fronti di intervento e dell’individuazione
delle priorità, della definizione del sistema di controllo e del
supporto all’attivazione e integrazione dei fornitori.
• un fornitore di servizi di outsourcing, backup, connettività,
sicurezza, e servizi di firma digitale, conservazione a norma,
servizi di sviluppo, implementazione, help desk, gestione
applicativa, manutenzione ed amministrazione della piattaforma
tecnologica. Tale fornitore nominerà un Responsabile di servizio
che avrà il compito di interfacciarsi con la nuova società.
Nel loro insieme, i vari Responsabili di progetto e di servizio formeranno,
insieme al Capo progetto, il Gruppo tecnico operativo.
3LDQRGLHVHUFL]LR
120
La Società agirà, piuttosto, da elemento di armonizzazione e raccordo
tra le diverse iniziative, vero e proprio “motore immobile” di un processo
virtuoso di ricerca di efficienza e creazione di valore.
Oltre alla struttura di base della Società, il progetto prevede un Gruppo
di gestione operativa per ogni singola iniziativa tattica; tali gruppi, che
potranno essere interni o esterni alla Società, avranno la responsabilità
di gestire le attività quotidiane dell’iniziativa tattica a cui sono preposti.
L’obiettivo di fondo è di concentrare le funzioni di coordinamento
trasversale a livello della Società e di localizzare le attività di
coordinamento specifico all’interno delle singole iniziative.
SURFHGXUHWHOHPDWLFKHO
HVSHULHQ]DGHO&RPXQHGL5RPD
121
Il Processo centralizzato degli acquisti prevede che i responsabili degli
acquisti degli Uffici abilitati che intendono procedere all’acquisto on–line,
selezionino le categorie di loro interesse indicando, la quantità di ogni
categoria di bene di cui necessitano, l’importo massimo fino a concorrenza
del quale intendono acquistare, nonché il centro di costo su cui graverà la
spesa, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici. Una volta aggregata la
domanda di acquisto, l’Ufficio Approvvigionamenti provvede ad esperire la
gara telematica.
3LVD
122
prodotto un risparmio di spesa in quanto gli acquisti di servizi e forniture
non vengono più gestiti dai singoli servizi ma attraverso gare ad evidenza
pubblica realizzando affidamenti pluriennali.
L’amministrazione provinciale si è avvalsa delle convenzioni Consip solo
per alcune tipologie di forniture, come gasolio, benzina, cancelleria, in
quanto rispondenti alle necessità dell’ente trattandosi di beni di consumo
fungibili.
Per la maggior parte di forniture e servizi l’amministrazione ha scelto un
sistema di acquisti basato sulle convenzioni aperte pluriennali senza
prefissare un importo a base di gara ma fissando un limite massimo
presunto. Questo sistema di convenzioni aperte pluriennali consente di
ridurre il numero delle gare e di effettuare sensibili risparmi, in quanto è
possibile ottenere prezzi più bassi attraverso l’accorpamento dei servizi e
delle forniture da appaltare.
Attraverso tale sistema si realizza in modo concreto l’esigenza di
trasparenza in quanto il ricorso alla trattativa privata è limitato ai casi
previsti dalla legge, soprattutto per particolari tipologie di beni o quando
l’urgenza non consente lo svolgimento delle procedure ordinarie. Inoltre, il
sistema delle convenzioni aperte individuando un fornitore per determinati
acquisti (arredi, computer, ecc.) dell’ente consente di non dover gestire le
scorte di magazzino, in quanto la ditta aggiudicataria è obbligata ad
effettuare le consegne nei diversi uffici dislocati su tutto il territorio
provinciale, nei termini stabiliti dal capitolato speciale. Ciò consente un
ulteriore risparmio di costi.
Per quanto riguarda i criteri di aggiudicazione viene preferito il criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa in quanto consente di tutelare
l’ente sul piano della qualità dell’offerta e di coinvolgere i diversi servizi
dell’ente attraverso la partecipazione di loro componenti nelle Commissioni
tecniche, nonché in sede di stesura dei capitolati speciali.
Questo, in sintesi, il sistema e il funzionamento delle convenzioni aperte
pluriennali che la Provincia di Pisa ha messo a punto e che utilizza con
buoni risultati.
Per completare il quadro dell’esperienza della Provincia di Pisa, e poiché si
ritiene utile per meglio chiarire il sistema sopra descritto, viene qui di
seguito riportato, a titolo indicativo, ma non esaustivo, un esempio di lettera
di invito per la stipula di convenzione relativa alla fornitura di arredi per gli
uffici.
123
Spett.le Ditta
_____________
_____________
data…………
5$&&20$1'$7$55
UHODWLYDDOODIRUQLWXUDGLDUUHGLSHUJOLXIILFLDQQLH
Con la partecipazione alla gara, si intende che codesta Ditta abbia la piena
conoscenza della determinazione dirigenziale sopra citata, della presente
lettera di invito e degli allegati: di conseguenza s'impegna sia
all'osservanza, sia all'accettazione di tutte le clausole e condizioni riportate
nella presente lettera d'invito e nei suoi allegati.
Detti atti sono visibili presso la U.O.O. ……… nei giorni feriali, escluso il
sabato, e nelle ore di apertura al pubblico (Lunedì / Venerdì 8,45 –13,15 e
Martedì e Giovedì 15.00 / 17.00 Tel.050/929321 );
La gara avverrà con il procedimento previsto dal R.D. 1924 n. 827, articolo
89, lettera b) e le modalità previste nell'articolo 73, lettera c) con il criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art. 19 comma 1,
lettera b) del D.Lgs. 358/92 e successive modifiche ed integrazioni;
124
Qualora talune offerte presentino carattere anormalmente basso rispetto
alla prestazione, si procederà secondo quanto stabilito dall’art. 19 commi 2,
3, 4, 5 dal D. Lgs. 358/92 coordinato con le modifiche introdotte dal D. Lgs.
402/98;
Dell'
avvenuta gara e del relativo esito verrà redatto apposito verbale.
0RGDOLWjGLSDUWHFLSD]LRQHHWHUPLQL
A pena esclusione codesta Ditta, per essere ammessa alla gara, dovrà far
pervenire a questo ente Via……. n° ……… – entro le ore 13.00 del giorno
____________, l' offerta in carta legale, sottoscritta dal legale
rappresentante della Ditta, con firma leggibile e per esteso.
Oltre il termine innanzi stabilito non sarà ritenuta valida nessuna offerta,
anche se sostitutiva o aggiuntiva, all'
offerta precedente.
A pena di esclusione dalla gara l' offerta dovrà essere redatta in lingua
italiana utilizzando lo schema di offerta allegato (All. 1);
125
Sull’esterno della busta piccola deve essere indicata la Ditta (ragione
sociale) e deve essere apposta la seguente dicitura: "OFFERTA PER LA
GARA DEL GIORNO (data della gara) PER LA FORNITURA DI ARREDI".
FRQWURILUPDWHVXLOHPELGLFKLXVXUDSHQDO¶HVFOXVLRQH
6XOODEXVWDJUDQGHGHYHHVVHUHDSSRVWDODVFULWWD
',77$BBBBBBBBB
3$57(&,3$17($//$*$5$'(/*,2512BBBBBBBBBBB
3(5/$)251,785$',$55(',
A tale scopo è fatto obbligo inserire nella busta piccola copia del listino
prezzi ufficiale al pubblico aggiornato alla data di presentazione dell’offerta
pena l’esclusione dalla gara.
a) Carattere estetico
Punteggio massimo 20 punti
I prodotti offerti verranno valutati tenendo conto delle soluzioni proposte
in relazione al risultato estetico raggiunto dall’inserimento degli arredi
nel fabbricato esistente.
Saranno inoltre presi in considerazione fattori estetici di dettaglio quali
livello di finitura, colorazione dei materiali, particolari decorativi quali
maniglie, piedini,gambe,cornici, serrature, ripiani, serrandone, vetri e
quant’altro possa essere utile ai fini della valutazione.
Il punteggio finale sarà attribuito nel modo seguente:
- 20 punti all’offerta ritenuta “ottima”
- 15 punti all’offerta ritenuta “media”
126
- 10 punti all’offerta ritenuta “sufficiente”
127
secondo la seguente formula in modo inversamente proporzionale:
A:B=X:C
Dove:
A è l’offerta più vantaggiosa
B è l’offerta presa in considerazione
X è il punteggio da assegnare all’offerta presa in considerazione
C è il punteggio massimo
DFTXLVL]LRQHGHOODGRFXPHQWD]LRQHULFKLHVWD
128
0RGDOLWjGLJDUD±FRQGL]LRQL±SUHFLVD]LRQL
129
modificare le quantità da fornire, sia in aumento che in diminuzione, in
conseguenza delle proprie necessità, rideterminando gli importi massimi.
L'offerta resta valida fino al 31.12.2004
Codesta Ditta si impegna fin d'ora ad accettare e ad eseguire le forniture
alle medesime o alle migliori condizioni contrattuali, applicando il medesimo
prezzo unitario indicato in offerta salvo revisione dei prezzi semestrale su
base di listino prezzi ufficiale al pubblico aggiornato su richiesta delle parti
e applicando il medesimo ribasso percentuale indicato in offerta. A tale
scopo la Ditta deve presentare in sede di offerta il proprio listino prezzi
ufficiale al pubblico aggiornato alla data di presentazione della medesima
pena l’esclusione.
La Convenzione ha durata sino al …………... Qualora alla scadenza non
sia stato raggiunto l’importo massimo, l’Ente ha facoltà di prorogare i
termini della convenzione previa comunicazione scritta per un massimo di 6
mesi per una sola volta e fatta l’accettazione della Ditta.
Qualora invece si raggiunga l’importo massimo (¼ ,YD HVFOXVD
prima della scadenza dei termini della convenzione (31.12.2004), l?Ente ha
facoltà di affidare a trattativa privata agli stessi patti e condizioni alla Ditta
aggiudicataria una ulteriore fornitura sino ad un massimo di ¼
rimanendo invariati i termini di scadenza.
La Ditta si impegna inoltre ad applicare lo stesso ribasso percentuale sul
proprio listino prezzi per altri articoli che non sono oggetto della presente
gara ma che si rendessero necessari per il completamento della fornitura
nel corso della convenzione.
13. La Ditta aggiudicataria, entro il termine previsto che sarà stabilito
dall’Ente, dovrà produrre tutti i documenti che le verranno richiesti.
L'omissione, l'incompletezza di tale documentazione comporta la
decadenza dall’aggiudicazione.
14. In sede di gara verrà dichiarata l’aggiudicazione definitiva.
15. La fornitura può avvenire anche subito dopo l'aggiudicazione ed in
assenza del formale contratto, dovrà risultare da regolare verbale a firma
del legale rappresentante della Ditta aggiudicataria e del funzionario
incaricato.
16. Resta, comunque, stabilito e convenuto fin d'ora che Ia Ditta
aggiudicataria, non potrà pretendere alcun pagamento prima della firma e
della repertoriazione del contratto.
17. Il pagamento sarà effettuato nei termini previsti all’art. 7 del capitolato.
18. Il presente appalto è soggetto alle norme relative alla istituzione e
disciplina dell'Imposta sul Valore Aggiunto (I. V .A.) di cui alla legislazione
vigente.
19. Sono a carico della Ditta aggiudicataria le spese di segreteria, bollo e
registrazione del contratto, e quelle concernenti il rilascio di copie.
20. In caso di non rispetto delle norme contrattuali, l’Ente si avvarrà di
quanto formalmente dovuto alla Ditta aggiudicataria.
21.L’Ente ha diritto di risolvere in tutto o in parte il contratto qualora accerti
che la Ditta non sia in grado o non esegua correttamente quanto previsto
130
nel presente atto o qualora la Ditta abbia commesso infrazioni ai suoi
compiti tali da aver totalizzato penalità per un importo complessivo di ¼
1.000 (mille). A tale scopo l’Ente metterà in mora la Ditta e, trascorsi
quindici giorni dal ricevimento della messa in mora senza che la Ditta si sia
attivata adeguatamente, il contratto sarà risolto di diritto.
22. La Ditta si impegna, in caso di aggiudicazione, sia all' osservanza che
all'
accettazione di tutte le clausole e condizioni di cui alla presente lettera di
invito e al capitolato.
23. Si precisa che l’indicazione del ribasso percentuale su listino è richiesta
esclusivamente ai fini di una eventuale revisione dei prezzi secondo quanto
indicato nell’art. 3 del capitolato. Si ricorda che l’aggiudicazione della
fornitura avverrà esclusivamente in base all’offerta economicamente più
vantaggiosa. Per quanto non espressamente contemplato nella presente,
sono applicabili e s' intenderanno inserite nel contratto, le disposizioni
contenute nella citata determinazione dirigenziale e in tutte le leggi e
regolamenti vigenti disciplinanti la materia, i cui testi sono consultabili
presso la U.O.O. …………. durante l' orario di apertura al pubblico (dal
lunedì al venerdì ore 9.00 – 13.00 e il martedì e il giovedì ore 15.00 –
17.00).
Per quanto non contemplato e non regolamentato dalla presente lettera di
invito si fa riferimento a quanto
previsto dalla vigente normativa in materia di contabilità e contratti e alle
norme del codice civile.
Le eventuali controversie che dovessero sorgere fra la Ditta aggiudicataria
e l’Ente possono essere risolte da un collegio arbitrale composto da tre
membri, dei quali, uno nominato dall’Ente, uno dalla Ditta e il terzo di
comune accordo.
È gradito cenno di ricevuto anche in caso di mancata partecipazione.
Per informazioni rivolgersi alla U.O.O. ……… dal lunedì al venerdì ore
9.00 – 13.00 e il martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 17.00
IL DIRETTORE GENERALE
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