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Il giorno 24/2/2004, tra l’Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici, l’Associazione
Italiana Editori, l’Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata e la SLC-CGIL, la FISTEL-CISL, la UILCOM-UIL.
Si è convenuto la seguente ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle
aziende grafiche ed affini e delle aziende editoriali anche multimediali 5/4/2000.
Detta ipotesi, non modificabile, sarà sottoposta al giudizio dei lavoratori entro il 30/3/2004 e diventerà applicabile all’atto della
firma definitiva.
- aggiungere al 4° comma: - l’andamento della contrattazione di II livello, la verifica della coerenza degli accordi raggiunti con
i criteri previsti dal Protocollo del 1993 e dal CCNL e la individuazione dei fattori oggettivi che ostacolano una sua maggiore
diffusione nei settori disciplinati dal CCNL.
- Dichiarazione a Verbale -
In relazione alla costituzione di FONDIMPRESA le parti concordano di proporre le seguenti linee di coordinamento tra le
attività dell'ENIPG e quella di FONDIMPRESA.
Premesso
- che la continua impetuosa innovazione tecnologica nel processo produttivo grafico richiede un coerente ricorso ad
interventi di formazione continua che garantiscano la necessaria crescita delle capacità professionali dei dipendenti al fine di
mantenere un ottimale utilizzo degli impianti e dei processi;
- che tra i compiti dell'ENIPG c'è anche quello di elaborare progetti di corsi di formazione continua che assicurino la qualità e
l'efficacia degli interventi formativi e la loro uniformità su tutto il territorio nazionale;
- che rientra nel ruolo di FONDIMPRESA il finanziamento in maniera diretta di "attività di studi e ricerche strumentali
all'organizzazione e al finanziamento dei piani formativi di natura nazionale di particolare rilevanza per l'innovazione delle
competenze in determinati settori in funzione di innovazioni tecnologiche sopravvenute";
- che è imprescindibile operare una armonizzazione tra le attività svolte dall'ENIPG e dai suoi Comitati provinciali in materia
di formazione continua e di formazione antinfortunistica e l'attività della nuova Associazione FONDIMPRESA.
Si conviene di sottoporre agli organi di FONDIMPRESA il seguente progetto di coordinamento tra i due Enti paritetici:
1) ENIPG fornirà a FONDIMPRESA, alle sue articolazioni territoriali e alle imprese del settore progetti modulari di formazione
continua riguardanti le più diffuse professionalità.
Ciò consentirà alle imprese, indipendentemente dalla loro localizzazione, l'accesso a progetti formativi di eccellenza realizzati
dai docenti delle migliori scuole italiane e alle strutture di FONDIMPRESA la disponibilità di un benchmark di sicuro
affidamento per la valutazione dei requisiti di ammissibilità.
2) Le articolazioni territoriali di FONDIMPRESA per i compiti di promozione, valutazione e monitoraggio degli interventi
formativi relativi al settore grafico si avvarranno dei Comitati provinciali dell'ENIPG, laddove costituiti.
3) A garanzia dell'efficacia degli interventi formativi, va incoraggiato, per la gestione dei corsi, l'utilizzo delle scuole grafiche
riconosciute dall'ENIPG, laddove non ostino impossibilità di ordine logistico.
4) ENIPG fornirà a FONDIMPRESA anche progetti di formazione antinfortunistica tarati sui rischi specifici del processo
produttivo grafico.
5) Tra ENIPG e FONDIMPRESA verranno concordati criteri e modalità per il riconoscimento dei costi sostenuti dall'ENIPG e
dalle sue articolazioni territoriali per l'espletamento delle attività sopra descritte.
Contratto di inserimento
Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle
competenze professionali del lavoratore ad un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel
mercato del lavoro.
In relazione ai soggetti che possono essere assunti con contratto di inserimento ai sensi dell'art. 54, comma 1, del D.Lgs. n.
276/03 si intendono per "disoccupati di lunga durata da 29 fino a 32 anni", in base a quanto stabilito all'art. 1, comma 1, del
decreto legislativo n. 181/2000, come sostituito dall'art. 1, comma 1 del decreto legislativo n. 297/2002, coloro che, dopo aver
perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di dodici
mesi.
Il contratto di inserimento è stipulato in forma scritta e in esso deve essere specificamente indicato il progetto individuale di
inserimento.
In mancanza di forma scritta il contratto è nullo e il lavoratore si intende assunto a tempo indeterminato.
Nel contratto verranno indicati:
- la durata;
- l'eventuale periodo di prova, così come previsto per il livello di inquadramento attribuito;
- l'orario di lavoro, in funzione dell'ipotesi che si tratti di un contratto a tempo pieno o a tempo parziale;
- la categoria di inquadramento del lavoratore: tale categoria non potrà essere inferiore per più di due livelli rispetto a quella
spettante per le mansioni per il cui svolgimento è stato stipulato il contratto.
In caso di mansioni che nella fase iniziale del rapporto prevedano una progressione automatica di carriera, l'inquadramento
iniziale sarà il livello E per 9 mesi; successivamente l’inquadramento sarà il livello D/2.
Per i contratti di inserimento finalizzati al reinserimento di soggetti con professionalità coerenti con il contesto organizzativo
aziendale, l'inquadramento sarà di un livello inferiore a quello previsto dalla Classificazione professionale unica.
Il progetto individuale di inserimento è definito con il consenso del lavoratore e deve essere finalizzato a garantire
l'adeguamento delle competenze professionali del lavoratore al contesto lavorativo, valorizzandone le professionalità già
acquisite.
Nel progetto verranno indicati:
a) la qualificazione al conseguimento della quale è preordinato il progetto di inserimento/reiserimento oggetto del contratto;
b) la durata e le modalità della formazione.
- Dichiarazione a verbale -
Le previsioni relative all’utilizzo per la formazione teorica dei programmi predisposti dall'ENIPG e dalla Commissione
paritetica per il comparto editoriale ed alla consegna del manuale edito dallo stesso Ente troveranno attuazione da quando i
programmi ed il manuale saranno disponibili per le aziende.
Il contratto di inserimento è, pertanto, utilizzabile fin dalla entrata in vigore del presente CCNL.
- Dichiarazione a verbale -
Le Parti si impegnano a definire la disciplina contrattuale del contratto di somministrazione a tempo determinato non appena
completato il quadro legislativo di riferimento.
Nel frattempo continuerà ad essere applicata la disciplina contrattuale del contratto di lavoro temporaneo.
Le parti stipulanti si richiamano all’accordo europeo UNICE-CEEP-CES 18/3/1999 dove, nel riconoscere che i contratti di
lavoro a tempo indeterminato sono e continueranno ad essere la forma comune dei rapporti di lavoro, si afferma che i
contratti a tempo determinato rappresentano una caratteristica dell’impiego in alcuni settori, occupazioni ed attività, atta a
soddisfare le esigenze sia delle aziende che dei lavoratori.
L’assunzione con contratto a tempo determinato avviene ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
Ai fini dell’attuazione della previsione di legge, per fase di avvio di nuove attività si intende un periodo di tempo fino a 12 mesi
per l’avvio di una nuova unità produttiva.
Tale periodo potrà essere incrementato previo accordo aziendale con particolare riferimento alle aziende e/o unità produttive
o di servizio operanti nei territori del Mezzogiorno individuati dal T.U. approvato con D.P.R. 6/3/1978 n. 218.
Sono soggetti a limiti quantitativi di utilizzo, nella misura del 16% in media annua dei lavoratori occupati con contratto a
tempo indeterminato in forza al 31 dicembre dell’anno precedente, i contratti a tempo determinato conclusi per le seguenti
ipotesi specifiche:
- per copertura di posizioni di lavoro non ancora stabilizzate in conseguenza di modifiche dell’organizzazione di impresa;
In situazioni particolari, sempre per le fattispecie sopra indicate, in sede aziendale, con accordo tra direzione e R.S.U. e, in
mancanza di queste ultime con le OO.SS. territoriali, la percentuale di cui al comma precedente può essere elevata fino al
20%.
Sono comunque consentite ai titoli di cui sopra 5 assunzioni a termine.
I lavoratori assunti con contratto a tempo determinato dovranno ricevere una formazione sufficiente ed adeguata alle
caratteristiche delle mansioni oggetto del contratto, al fine di prevenire i rischi specifici connessi alle esecuzioni del lavoro.
Le aziende, forniranno annualmente alla RSU informazioni sulle dimensioni quantitative, sulle tipologie di attività e sui profili
professionali dei contratti a tempo determinato stipulati.
L’impresa fornirà ai lavoratori in forza con contratto a tempo determinato, direttamente o per il tramite della RSU,
informazioni in merito ai posti vacanti a tempo indeterminato, relativi alle mansioni svolte da lavoratori a tempo determinato,
che si rendessero disponibili nell’ambito dell’unità produttiva di appartenenza.
Alla scadenza del contratto a tempo determinato verrà corrisposto al lavoratore un trattamento di fine rapporto proporzionato
alla durata del contratto stesso e pari al trattamento di fine rapporto previsto dal presente contratto nazionale.
Gli istituti a carattere annuale saranno frazionati per 365esimi e corrisposti per quanti sono i giorni di durata del rapporto a
termine.
In caso di malattia e infortunio non sul lavoro la conservazione del posto per i lavoratori assenti con contratto a termine è
limitata ad un periodo massimo pari ad un quarto della durata del contratto e comunque non si estende oltre la scadenza del
termine apposta al contratto.
L’integrazione economica a carico della azienda cessa con l’esaurimento del periodo di conservazione del posto ai sensi del
comma procedente e/o con il cessare dell’indennità economica da parte dell’INPS.
Il contratto di lavoro a tempo parziale, disciplinato dal D.Lgs. n. 61 del 20/2/2000, dal successivo D.Lgs. n. 100 del 26/2/2001
e dal D.Lgs. n. 276/2003, comporta lo svolgimento di attività lavorativa ad un orario inferiore rispetto a quello ordinario
previsto dal presente contratto.
Il trattamento economico e normativo seguirà i criteri di proporzionalità all'entità della prestazione lavorativa rispetto ai
lavoratori a tempo pieno comparabili in conformità a quanto previsto dall'art. 4 del D.Lgs. n. 61/2000.
Le prestazioni a tempo parziale potranno essere organizzate anche su turni collocati in fasce orarie predeterminate e
programmate, secondo le articolazioni orarie in atto nel settore aziendale di appartenenza. Le Parti si danno atto che le
prestazioni a tempo parziale organizzate a turni secondo le modalità di cui al precedente periodo non configurano una
fattispecie di clausola elastica disciplinata dall'art. 3, comma 7, del D.Lgs. n. 61/2000 come modificato dal D.Lgs. n.
276/2003.
Il rapporto di lavoro a tempo parziale può essere:
a) di tipo orizzontale, con una prestazione giornaliera ridotta rispetto al normale orario giornaliero;
b) di tipo verticale, con lo svolgimento di attività lavorativa a tempo pieno limitatamente a periodi predeterminati nel corso
della settimana, del mese o dell'anno;
c) di tipo misto con una prestazione che si svolge secondo una combinazione delle modalità indicate alle lettere a) e b).
Le parti del contratto di lavoro a tempo parziale possono concordare clausole flessibili relative alla variazione della
collocazione temporale della prestazione.
Nei rapporti di tipo verticale o misto possono essere stabilite clausole elastiche relative alla variazione in aumento della
durata della prestazione lavorativa.
Il consenso del lavoratore alle clausole flessibili e/o elastiche deve risultare da atto scritto.
Il lavoratore può farsi assistere da un componente della R.S.U. indicato dal lavoratore medesimo.
Le variazioni in aumento della durata della prestazione lavorativa, devono essere preannunciate con un preavviso di almeno
una settimana e comportano una maggiorazione del 10% dello stipendio o salario relative alle ore prestate in più.
Le variazioni della collocazione temporale della prestazione devono essere preannunciate con un preavviso di almeno 10
giorni e comportano, per il periodo in cui la variazione stessa viene effettuata, una maggiorazione dello stipendio o salario del
10%.
L'eventuale rifiuto del lavoratore alla sottoscrizione di clausole flessibili e/o elastiche non integra gli estremi del giustificato
motivo di licenziamento.
In considerazione delle specifiche caratteristiche dei processi produttivi delle aziende grafiche ed affini e delle aziende
editoriali anche multimediali esposte al verificarsi di situazioni che determinano modifiche alla programmazione delle attività,
è consentita, con l'accordo del lavoratore, anche in caso di rapporti di lavoro a termine, la prestazione di lavoro
supplementare nella misura massima annua del 20% del normale orario annuo concordato.
Le ore di lavoro supplementare, nei limiti dell'orario normale contrattuale dei lavoratori a tempo pieno, sono retribuite con una
maggiorazione del 20% dello stipendio o salario comprensiva dell'incidenza su tutti gli istituti contrattuali e di legge.
Le ore di lavoro supplementare che eccedono l'orario normale contrattuale giornaliero del lavoratore a tempo pieno sono
retribuite come straordinarie e a tali prestazioni si applica la disciplina contrattuale vigente per i rapporti a tempo pieno.
La trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale e viceversa deve avvenire con il consenso delle Parti, le
quali possono stabilire le condizioni per il ripristino del rapporto originario.
Le aziende tenderanno ad accogliere le domande di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale
motivate da gravi e comprovati problemi di salute del richiedente, ovvero dalla comprovata necessità di assistenza continua
dei familiari per malattia, ovvero dalla partecipazione certificata a corsi di formazione e/o studio.
In conformità a quanto previsto dall'art. 5 del D.Lgs. n. 61/2000, come modificato dal D.Lgs. n. 276/2003, il contratto
individuale può prevedere, in caso di assunzione di personale a tempo pieno, un diritto di precedenza in favore dei lavoratori
a tempo parziale in attività presso unità produttive site nello stesso ambito comunale adibiti alle stesse mansioni od a
mansioni equivalenti rispetto a quelle con riguardo alle quali è prevista l'assunzione.
In caso di assunzione di personale a tempo parziale il datore di lavoro è tenuto a darne tempestiva informazione al personale
già dipendente con rapporto a tempo pieno occupato in unità produttive site nello stesso ambito comunale, anche mediante
comunicazione scritta in luogo accessibile a tutti nei locali dell'impresa, ed a prendere in considerazione le eventuali
domande di trasformazione a tempo parziale del rapporto dei dipendenti a tempo pieno.
Semestralmente la Direzione aziendale fornirà alla RSU, e, in mancanza, alle OO.SS. territoriali, una informativa sui contratti
part-time stipulati, sulle professionalità interessate, sull'eventuale ricorso al lavoro supplementare e sulle sue motivazioni.
- Dichiarazione a verbale n. 3 -
Pause
Le Parti convengono che la prescrizione di cui all'art. 8 del D.Lgs. n. 66/2003 è considerata assolta qualora in azienda esista
un regime di pause concordato o di fatto di durata complessiva pari o superiore a 10 minuti giornalieri.
In assenza di accordi scritti sull'argomento tra direzioni aziendali e RSU si procederà alla certificazione del regime di pause
esistente.
- Dichiarazione a verbale n. 4 -
Ai sensi dell'art. 4, comma 4, del D.Lgs. n. 66/2003 la durata media dell'orario di lavoro, ai fini del D.Lgs. citato, viene
calcolata con riferimento ad un periodo di 6 mesi. In caso di particolari esigenze organizzative, la Direzione aziendale e la
RSU o, in caso di mancanza di quest’ultima, le OO.SS. Territoriali potranno concordare l’estensione del periodo da 6 a 12
mesi.
A decorrere dall’1/4/2004 la maggiorazione del turno notturno viene elevata dal 24% al 25%.
Tale aumento percentuale verrà assorbito fino a concorrenza dei trattamenti economici eventualmente riconosciuti a livello
aziendale allo stesso titolo.
1. Ai sensi dell'art. 5, Legge 8/3/2000, n. 53 il dipendente con almeno cinque anni di anzianità presso la stessa azienda può
chiedere un congedo per formazione, continuativo o frazionato, per un periodo non superiore a undici mesi per l'intera vita
lavorativa.
Il congedo deve essere finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di
secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in
essere o finanziate dal datore di lavoro.
2. L’accoglimento della richiesta di congedo potrà essere differito in caso di comprovate esigenze organizzative.
In particolare, implicano, il diniego della richiesta i casi di:
3. I lavoratori che potranno assentarsi contemporaneamente dall'unità produttiva per l'esercizio del congedo, non dovranno
essere superiori all'1% all'anno della forza occupata nell'unità produttiva medesima al 31 dicembre dell'anno precedente.
Nelle aziende con più di 50 dipendenti sarà comunque consentito un congedo all'anno per formazione.
4. Il congedo sarà fruito per un periodo minimo continuativo pari ad un mese coincidente con il mese solare.
5. La richiesta del congedo per formazione dovrà essere presentata all'azienda con un preavviso di almeno sessanta giorni.
7. Nel caso di grave e documentata infermità, individuata ai sensi del decreto ministeriale 21/72000, n. 278 e comunicata per
iscritto al datore di lavoro, il congedo è interrotto.
1. Ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, al fine di accrescere le proprie conoscenze e competenze professionali i
dipendenti possono fruire di congedi per la formazione continua.
Il lavoro straordinario è quello effettuato oltre l'orario normale medio settimanale di cui all'art. 28, Parte Prima, Norme
Generali, con esclusione del prolungamento, concordato in sede aziendale, per il recupero delle ore non lavorate nella
giornata di sabato e fermo restando quanto previsto in tema di flessibilità dell' orario di lavoro.
Per il lavoro svolgentesi a turno, di cui all'art. 28, Parte Prima, Norme Generali, lo straordinario si computa dopo l'orario
stabilito per ciascun turno.
Il lavoro straordinario è ispirato al principio della non obbligatorietà da parte dei lavoratori.
Nei casi di effettuazione di prestazioni straordinarie, l'azienda ne darà comunicazione preventiva alla Rappresentanza
Sindacale Unitaria.
Tuttavia nei casi di esigenze indifferibili di durata temporanea non trova applicazione il principio della non obbligatorietà e
l'azienda potrà far ricorso allo straordinario dandone contestuale comunicazione alla Rappresentanza Sindacale Unitaria.
Rientrano nei casi di esigenze indifferibili di durata temporanea:
- il recupero di ritardi non strutturali che impedirebbero il completamento nei tempi dovuti di commesse con scadenza la cui
mancata osservanza determina danni economici o da penali all'azienda;
- la salvaguardia manutentiva non ordinaria dell'efficienza degli impianti, fatti salvi gli accordi di reperibilità eventualmente
definiti a livello aziendale;
Sono fatte salve comprovate situazioni di obiettivo impedimento da parte del lavoratore.
Le prestazioni di lavoro straordinario debbono essere possibilmente preavvisate il giorno prima e devono essere ripartite il
più uniformemente possibile fra tutto il personale della categoria in cui si rendono necessarie e non possono superare il limite
previsto dalla legge.
Ai sensi del D.Lgs. 532/99 è considerato lavoro notturno quello svolto consecutivamente tra le 22 e le 5.
Per i lavoratori turnisti ai fini dell'applicazione della maggiorazione per turno il lavoro notturno coincide con quello del terzo
turno.
Per la individuazione del lavoratore notturno ai sensi della legge sopra richiamata si fa riferimento alla definizione prevista
dall'art. 2 del D.Lgs. n. 532/99.
Per i lavoratori notturni ai sensi della legge il limite giornaliero del lavoro notturno in turni avvicendati può essere rispettato
come valore medio nell'ambito di un periodo di riferimento settimanale o plurisettimanale non superiore a 3 mesi.
Ai sensi della legge n. 25/99 il lavoro notturno non deve essere obbligatoriamente prestato:
a) dalla lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a tre anni o alternativamente dal padre convivente con la stessa;
b) dalla lavoratrice o dal lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni;
c) dalla lavoratrice o dal lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della legge 5/2/1992, n. 104, e
successive modificazioni.
E' considerato lavoro festivo quello eseguito la domenica, salvo per quello che termina il 3° turno, nonché per quelle
particolari mansioni (guardiani, custodi e portieri) per le quali, ai sensi di legge, è consentita la prestazione domenicale con
riposo compensativo in altro giorno della settimana.
Per questi ultimi (guardiani, custodi e portieri) è considerato lavoro festivo quello compiuto in giorno di riposo compensativo e
per la prestazione domenicale la retribuzione oraria sarà maggiorata del 15%.
Per il lavoro straordinario, notturno e festivo, sono corrisposte le seguenti maggiorazioni sulla retribuzione oraria:
+------------------------------+-----+
| Lavoro straordinario feriale | 35% |
+------------------------------+-----+
| Lavoro notturno | 60% |
+------------------------------+-----+
| Lavoro festivo | 60% |
+------------------------------+-----+
+----------------------------------------------------------+
| se diurno: 35%, con un minimo di 2 ore di retribuzione |
+----------------------------------------------------------+
| se notturno: 60%, con un minimo di 3 ore di retribuzione |
+----------------------------------------------------------+
Le suddette percentuali non sono cumulabili, intendendosi che la maggiore assorbe la minore.
Ai soli effetti della determinazione del compenso per lavoro straordinario, notturno e festivo, la retribuzione oraria si calcola
dividendo la retribuzione giornaliera per le ore di lavoro contrattualmente stabilite per ciascun turno.
L'assunzione dell'operaio può avvenire con un periodo di prova, da notificarsi per iscritto, non superiore a due mesi di
prestazione effettiva, prorogabili consensualmente di un altro mese di prestazione effettiva.
Non sono ammesse altre protrazioni né la rinnovazione del periodo di prova.
Durante il periodo di prova sussistono tra le parti tutti i diritti e gli obblighi del presente contratto salvo quanto diversamente
disposto dal contratto stesso.
Durante il periodo di prova la risoluzione del rapporto potrà avere luogo da ciascuna delle due parti senza preavviso.
In caso di risoluzione del rapporto dell'operaio spetta la normale retribuzione per il periodo di servizio prestato; inoltre, se la
prova ha avuto una durata superiore a 15 giorni sarà corrisposto il trattamento di fine rapporto secondo la misura e i criteri
previsti dall'art. 42, Parte Prima, Norme Generali; se la prova ha avuto una durata superiore al mese, saranno corrisposti
anche i ratei di ferie maturati secondo la misura ed i criteri previsti dall' art. 5.
Alla scadenza del periodo di prova, l'operaio s'intenderà confermato in servizio ove l'azienda non abbia proceduto alla
disdetta.
Per i contratti a tempo determinato di durata inferiore all’anno il periodo di prova è non superiore ad un mese.
Trattamento economico
In relazione alla particolare funzione esercitata dei Quadri a decorrere dal 2004 la retribuzione annua degli stessi ai sensi
dell’art. 29, parte prima – Nomenclatura – (comprensiva quindi di superminimi, premi ed altri emolumenti comunque
denominati) non può essere inferiore ad un minimo di garanzia pari al trattamento economico contrattuale annuo spettante
aumentato del 7%.
Nel caso di retribuzioni inferiori, la differenza sarà corrisposta nel mese di dicembre a titolo di “importo annuo aggiuntivo
onnicomprensivo”.
- Norma Transitoria -
Le parti nel ribadire la validità dell’attuale impianto classificatorio che, definito dal C.C.N.L. ed applicato in sede aziendale, è
basato sui criteri previsti nei primi 10 commi dell’articolo che vengono riconfermati nella loro impostazione, ritengono di dover
promuovere un riesame delle declaratorie e dei profili per valutare se ed eventualmente in che misura l’evoluzione delle
tecnologie e degli assetti organizzativi ha modificato i contenuti essenziali delle professionalità dei lavoratori e se l’attuale
articolazione in 6 gruppi e 11 livelli retributivi risulta tuttora coerente con le esigenze di inquadramento di tutte le
professionalità esistenti.
Verrà anche verificato se si siano delineate nuove figure professionali non riconducibili ai profili esistenti.
A tal fine viene istituita una commissione paritetica che inizierà i lavori entro il secondo semestre 2004.
In occasione del negoziato biennale verrà effettuata una verifica del lavoro svolto anche al fine di valutare la possibilità di
attuare primi interventi.
Art. 5 - Apprendistato
- Dichiarazione a verbale -
Le Parti, nella convinzione che la formazione, a parità di obiettivi di professionalità, non possa che avere contenuti omogenei
su tutto il territorio nazionale, si impegnano a promuovere nel più breve tempo una proposta formativa per le
macroprofessionalità esistenti nel settore grafico.
La proposta, che sarà elaborata dall'ENIPG, sarà trasmessa a cura di ciascuna delle Parti alle strutture regionali della propria
organizzazione perché costituisca il riferimento comune nelle intese che dovranno essere raggiunte con gli Enti Regione e
con le Province autonome.
Le Parti convengono inoltre di rappresentare alle rispettive Confederazioni l'opportunità di attivare un'azione di
coordinamento sulla materia.
Le Parti, infine, si impegnano ad effettuare una revisione della vigente normativa contrattuale dell'Istituto non appena
completo il quadro legislativo di riferimento.
Le aziende distribuiranno gratuitamente una copia del presente C.C.N.L. ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato
secondo le modalità concordate tra le Parti stipulanti.
Per l’applicazione di quanto sopra disposto ha valore esclusivamente l’edizione predisposta a cura delle Parti stipulanti.
E’ vietata la riproduzione totale o parziale del testo del C.C.N.L. senza autorizzazione delle Parti stipulanti.
TABELLE
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| | Minimo in | Par. | | | | |
| | vigore al | | | | | |
| | 31/12/2003 | | | | 31/12/2002 | |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 249 | 1191,21 | 158,74 | 248,547 | -0,02 | 1142,14 | 158,76 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 247 | 1186,04 | 158,05 | 247,468 | 0,01 | 1136,98 | 158,04 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 209 | 1001,15 | 133,41 | 208,891 | 0,03 | 959,58 | 133,38 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 195 | 934,53 | 124,54 | 194,990 | 0,02 | 895,79 | 124,52 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 183 | 875,39 | 116,65 | 182,651 | 0,00 | 839,24 | 116,66 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 170 | 812,64 | 108,29 | 169,558 | 0,00 | 779,08 | 108,29 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 157 | 750,41 | 100,00 | 156,574 | 0,00 | 719,42 | 100,00 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 138 | 662,61 | 88,30 | 138,254 | 0,00 | 635,24 | 88,30 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 125 | 599,61 | 79,90 | 125,109 | 0,00 | 574,82 | 79,90 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 114 | 545,38 | 72,68 | 113,794 | -0,01 | 522,91 | 72,68 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 100 | 479,27 | 63,87 | 100,000 | 0,01 | 459,39 | 63,86 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
| 201 | 963,19 | 128,36 | 200,970 | 0,00 | 923,42 | 128,36 |
+-----+------------+--------+---------+-------+------------+--------+
+-----+-------------------------+-------------------------+
| | Valori in vigore 1/4/04 | Valori in vigore 1/1/05 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| | Valore | Aumento | Valore | Aumento |
| Liv | | | | |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| Q | 1.254,65 | 63,44 | 1.314,92 | 60,27 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| AS | 1.248,97 | 62,93 | 1.308,75 | 59,78 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| A | 1.054,40 | 53,25 | 1.104,98 | 50,59 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| B1 | 984,21 | 49,68 | 1.031,41 | 47,20 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| B2 | 922,01 | 46,62 | 966,31 | 44,29 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| B3 | 855,95 | 43,31 | 897,10 | 41,15 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| C1 | 790,41 | 40,00 | 828,41 | 38,00 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| C2 | 697,77 | 35,16 | 731,17 | 33,40 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| D1 | 631,46 | 31,85 | 661,71 | 30,25 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| D2 | 574,42 | 29,04 | 602,02 | 27,59 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| E | 504,75 | 25,48 | 528,95 | 24,20 |
+-----+------------+------------+-------------+-----------+
| Par.| 1.014,40 | 51,21 | 1.063,05 | 48,65 |
| 201*| | | | |
+-----+-------------------------+
| | Valori in vigore 1/9/05 |
+-----+------------+------------+
| | Valore | Aumento |
| Liv | | |
+-----+------------+------------+
| Q | 1.333,95 | 19,03 |
+-----+------------+------------+
| AS | 1.327,63 | 18,88 |
+-----+------------+------------+
| A | 1.120,96 | 15,97 |
+-----+------------+------------+
| B1 | 1.046,31 | 14,90 |
+-----+------------+------------+
| B2 | 980,29 | 13,99 |
+-----+------------+------------+
| B3 | 910,09 | 12,99 |
+-----+------------+------------+
| C1 | 840,41 | 12,00 |
+-----+------------+------------+
| C2 | 741,72 | 10,55 |
+-----+------------+------------+
| D1 | 671,27 | 9,55 |
+-----+------------+------------+
| D2 | 610,73 | 8,71 |
+-----+------------+------------+
| E | 536,59 | 7,64 |
+-----+------------+------------+
| Par.| 1.078,41 | 15,36 |
| 201*| | |
+-----+------------+------------+
-*-
Si applica l'indennità di contingenza del livello B1
Una Tantum
Ai lavoratori in forza alla data del 24/02/04 verrà erogato l'importo una tantum lordo di cui alla seguente tabella commisurata
alla anzianità di servizio nel periodo 1/1/04 - 31/3/04 con riduzione proporzionale in caso di servizio militare, aspettativa,
assenza facoltativa post partum, CIG a 0 ore.
L'Una Tantum, comprensiva dei riflessi sugli istituti contrattuali e legali diretti e indiretti e non utile ai fini del TFR, verrà
corrisposta con le competenze di aprile 2004.
+-----+--------+
| Liv | |
+-----+--------+
| Q | 190,32 |
+-----+--------+
| AS | 188,79 |
+-----+--------+
| A | 159,75 |
+-----+--------+
| B1 | 149,04 |
+-----+--------+
| B2 | 139,87 |
+-----+--------+
| B3 | 129,94 |
+-----+--------+
| C1 | 120,00 |
+-----+--------+
| C2 | 105,48 |
+-----+--------+
| D1 | 95,54 |
+-----+--------+
| D2 | 87,13 |
+-----+--------+
| E | 76,43 |
+-----+--------+
| Par.| 153,63 |
| 201 | |
+-----+--------+