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Lezione 19/04/2011
"Estetica e Romanzo# p. $$% e solo raramente la poesia e comun&ue &uella non lirica. Che cos'( dun&ue la polifonia)
* lo stile compositivo attraverso il quale l'autore dispone e or anizza
pi! voci all'interno del romanzo" +gni voce corrisponde normalmente a un personaggio e si distingue dalla voce dell'autore.
,ll'interno del romanzo polifonico# il personaggio non ( oggetto della
parola dell'autore# ma ( al contrario soggetto della propria parola. -l personaggio ( in altri termini responsa#ile della propria parola. ,ttraverso la parola il personaggio esprime
un personale punto di vista sul mondo# un'intenzionalit$# una propria lin ua mediante la &uale offre una personale valutazione
del mondo che a/ita. 0a come ( possi/ile che i personaggi esprimano una voce autonoma e indipendente dalla voce dell'autore) Come spiega 1achtin:
dell'autore. La parola del personaggio ( creata dall'autore in modo che essa pu3 fino all'ultimo dispiegare la sua interna logica e autonomia come parola altrui# come parola del personaggio stesso "Dostoevskij. Poetica e stilistica # p. 45%.
L'autonomia ( dun&ue l'esito del lavoro compositivo dell'autore il &uale crea# all'interno del romanzo# un personaggio in grado di esprimere un punto di vista sul mondo indipendente dall'ideologia dell'autore.
-n &uesto senso il personaggio (# rispetto alla voce dell'autore# una alterit$: (
una coscienza che vive all'interno del territorio narrativo secondo una propria logica e che parla una propria lingua.
La sua formazione ( eterogenea: passa dagli studi di 8ant# a &uelli religiosi e letterari. 1achtin non ( solo un teorico della letteratura# ma ( anche# e forse soprattutto# un filosofo.
Le sue opere principali sono Dostoevskij. Poetica e stilistica# Estetica e
romanzo# L'autore e l'eroe# L'opera di Rabelais e la cultura popolare "tesi di dottorato mai conseguito per pro/lemi con il potere sovietico%.
Per ragioni ancora oggi controverse# 1achtin ha pu//licato "o forse solo
ispirato fortemente% alcuni saggi servendosi del nome di alcuni suoi allievi. ,lcune di &ueste sono 9olosinov# Marxismo e filosofia del linguaggio e reudismo. e 0edvedev# !l metodo formale nella scienza della letteratura. -l lavoro di 1achtin ( stato fortemente osteggiato dal potere sovietico. La fortuna della sua opera ( infatti dovuta alle prime traduzioni in francese degli anni ':;.
<
- primi studiosi ad occuparsi di 1achtin fuori dall'Unione sovietica sono stati i semiologi =ulia 8risteva e >zevetan >odorov# entram/i /ulgari ma operanti in ?rancia.
La prima traduzione in italiano di un'opera di 1achtin ( &uella di Dostoevskij.
Poetica e stilistica nel 25:4. Dagli anni '$; in poi le teorie letterarie di 1achtin si sono diffuse in tutto il mondo.
@ell'am/ito semiotico italiano 1achtin non ha avuto grande successo# forse per
via della sua teoria non formale. Una eccezione sono gli studi di ,ugusto Ponzio# all'interno della scuola semiotica di 1ari. Una seconda ( rappresentata da Cesare Segre che per3 ha lavorato in am/ito sia semiotico che filologico letterario.
Il contesto
-l contesto in cui 1achtin ha operato ( contraddistinto dalla presenza di due scuole
teoriche contrapposte: il ?ormalismo russo "di 1oris 0. ABchen/aum# 9iCtor DClovsCiB e 9ladimir Propp% che studia l'opera d'arte sganciata dai processi storici e culturali. e il Eealismo socialista "di 0aCsim For'CiB e ,ndreB Gdanov% che considera l'arte come uno strumento di espressione della classe operaia. 1achtin ha preso le distanze sia dal ?ormalismo che dal Eealismo sovietico. Ci3 nondimeno# secondo 1achtin# l'arte riflette le realt sociali# culturali# economiche di una comunit linguistica. - modi di rappresentazione artistica mutano col mutare della realt. L'atto di creazione ha luogo nella storia# all'interno dei processi culturali. Ci3 nondimeno# per 1achtin:
La poetica non pu3 essere staccata dalle analisi storicoH sociali# ma non pu3 neppure venire dissolta in esse
I
L'autonomia dell'arte ( fondata e garantita dalla sua partecipazione all'unit della cultura# dal fatto che in essa occupa un posto non soltanto originale# ma anche necessario e insostitui/ile. in caso contrario# &uesta autonomia sare//e semplicemente ar/itrio e# d'altro lato# si potre//e imporre all'arte &ualsiasi fine e destinazione# estranei alla sua natura nudamente fattuale " Estetica e romanzo# 25$7# p. :%.
Un importante esempio sul rapporto tra il romanzo polifonico e i processi storicoH culturali ( fornito dallo studio /achtiniano dell'opera di DostoevsCiB. DostoevsCiB "24<2H2442% ( secondo 1achtin il creatore del romanzo polifonico# il primo ad aver usato con consapevolezza &uesto stile compositivo: attraverso la polifonia DostoevsCiB ha cercato di descrivere il trauma provocato dalle trasformazioni della Eussia del secondo '4;;. Secondo 1achtin infatti il romanzo polifonico dostoevsCiano riflette la frammentazione politica e sociale della Eussia invasa dal capitalismo e dalla cultura occidentale portatrice di idee politiche come &uelle del Socialismo e del Li/eralismo. - personaggi di DostoevsCiB sono in &uesto senso i nuovi soggetti sociali# le nuove individualit della Eussia dell'imperatore ,lessandro -- "2424H2442%# ricordato per le sue numerose riforme. Juesti nuovi soggetti sociali della Eussia di DostoevsCiB vivono una realt pluralistica e contraddittoria# entro la &uale non vigono piK le tradizionali gerarchie della Eussia premoderna.
L
-l romanzo dostoevsCiano ( dun&ue polifonico proprio perchM cerca di riprodurre le contraddittoriet della societ russa dell'epoca. Juesto per3 non significa che il personaggio dostoevsCiano risponda a un modello stereotipico.
DostoevsCiB cerca nel suo personaggio un punto di vista sul mondo# cerca una
Fli eroi principali di DostoevsCiB sono veramente# nello stesso disegno creativo dell'artista# non soltanto oggetti della parola dell'autore# ma anche soggetti della propria parola immediatamente significante. La parola dell'eroe# &uindi# non ( &ui esaurita affatto dalle consuete funzioni descrittive e pragmaticoHnarrative# ma non serve neppure da espressione della posizione ideologica propria dell'autore N...O. La coscienza dell'eroe ( data come una coscienza altra# estranea# ma nello stesso tempo essa non si reifica# non si chiude# non 2I%.
La parola del personaggio ( per &uesto autonoma rispetto a &uella dell'autore.
diventa
semplice
oggetto
della
coscienza
ideolo ema% che non corrisponde semplicemente a un orientamento politico# ma ad un punto di vista assiolo ico P attraverso la sua parola il personaggio offre una propria valutazione della realt#
una propria prospettiva sul mondo# e# in &uesto senso# un proprio orientamento emotivo*volitivo che spinge il
monolo ico.
,ll'interno del romanzo monolo ico la voce dei personaggi
non ( autonoma# risponde all'ideologia dell'autore# parla la lingua dell'autore# non possiede un punto di vista assiologico sulla realt. @el romanzo polifonico il personaggio ( invece soggetto della propria parola. -l romanzo polifonico ( popolato da piK punti di vista# piK voci che si intrecciano ed entrano in conflitto tra loro. @el romanzo polifonico infatti la voce di un personaggio deve sempre interagire con un'altra voce# con un ulteriore punto di vista.
-l romanzo polifonico ( per &uesto dialo ico:
L'idea Nche la voce del personaggio esprimeO non ( una formazione soggettiva psicologicaHindividuale con Qdomicilio permanenteR nella testa dell'uomo: ( interindividuale e interso ettiva# e la sfera del suo essere non ( la coscienza individuale# ma la comunione
:
dialogica tra le coscienze. L'idea ( un fatto vivo# che si crea nel punto di incontro dialogico di due o piK coscienze. L'idea ( per sua natura dialogica "Dostoevskij# tr. it. 25:4# p. 22:%.
Pertanto# l'essenza della polifonia ( che la voce dei personaggi sia: autonoma# perchM esprime una intenzionalit# e interattiva.
,ttraverso il principio dialogico# il romanzo polifonico orchestra la voce di
differenti individualit$# di differenti uomini idea "e rispettivi ideologemi% che interagiscono tra di loro.
Secondo 1achtin# il romanzo polifonico ( popolato da uomini idea" Dove per
idea non si intende un mero contenuto# un sapere neutro ma un ideolo ema che consiste in una valutazione del mondo# un punto di vista che si scontra con altri punti di vista e innesca in &uesto modo il principio dialogico.
riconoscere in tutte le forme di dialogo# dun&ue in &uello diretto# indiretto e indiretto li/ero. 0a non solo.
-nfatti# la polifonia non si individua semplicemente attraverso uno schema
non si esaurisce affatto negli schemi grammaticali del discorso diretto e indiretto: i modi di introdurre# organizzare e evidenziare il discorso altrui sono assai multiformi "Estetica e romanzo# p. 2L$%.
Per riconoscere la polifonia #iso na studiare la lin ua del persona
io e come
dell'autore. -n &uesti casi siamo di fronte a un esempio di parola #ivoca. Ssempio @T 2 da 0arcovaldo di Calvino# vedi allegato.
La parola #ivoca ( &uella che esprime allo stesso tempo due distinti piani# due
diversi modi di vedere la realt# anche contraddittori# che nell'esempio tratto da Marcovalo corrispondono a &uello del personaggio e &uello del l'autore. ,nche la /ivocit innesca il principio dialogico.
Dall'esempio tratto da Marcovaldo osserviamo inoltre che l'autore usa la parola del persona
del personaggio.
@el romanzo polifonico dun&ue# la parola non & mai neutra. essa esprime
sempre un punto di vista U inteso non in senso formale ma in senso assiolo ico U che mostra la personale valutazione del mondo del personaggio. Come spiega 1achtin# la parola tende sempre ad andare fuori di sM# ad esprimere l'intenzionalit e la visione del mondo di chi parla.
Eiepiloghiamo:
la
voce
del
personaggio
non
mai
completamente
forze sociali# delle intenzioni individuali che frammentano la lingua in una pluralit di socioletti e di idioletti "Estetica e romanzo# p. $5H4;%. +gni produzione linguistica ( dun&ue in tensione tra &ueste due forze opposte. Secondo 1achtin:
L'enunciazione viva# che nasce coscientemente in un determinato momento storico in un am/iente socialmente determinato# non pu3 non toccare migliaia di fili dialogici vivi# intessuti della coscienza ideologicaH sociale interna all'oggetto dell'enunciazione# non pu3 non diventare partecipante attiva del dialogo sociale "Estetica e romanzo# p. 47%.
Per tanto l'enunciazione deve essere intesa in modo molto diverso da &uello concepito da 1enveniste. -n 1achtin enunciare significa appropriarsi della lingua e degli ideologemi che essa esprime. Per 1achtin l'enunciazione ( in tal senso una forma di dialogo tra chi enuncia e il gi detto# tra l'intenzione individuale e il gli ideologemi che circolano nella lingua.
Ssempio @T < da Rosso Malpelo di 9erga# vedi allegato.
anche la regressione dell'autore ( una forma di dialogismo# dall'esempio del /rano individuiamo l'ideologema del rosso!V malpelo!V poco di /uono!# ragazzo intimamente cattivo!
Un'ultimo esempio. Come ( possi/ile la polifonia all'interno del monolo o
interiore) 1enchM esso riguardi essenzialmente la voce di un solo personaggio# anche il monologo interiore pu3 essere presentato in forma dialogica.
Ssempio @T I da Delitto e castigo di DostoevsCiB.
-n &uesto esempio osserviamo che la parola di EasCol'niCov mette in scena un dialogo tra piK voci in conflitto tra di loro. -n particolare EasCol'niCov mostra il suo conflitto con i desideri della madre che vorre//e sacrificare la figlia per lui.
come: le forme di discorso diretto# indiretto o li/ero indiretto# l'enunciazione "in un senso diverso da &uello di 1enveniste%# il plurilinguismo "idioletti# socioletti%# lo studio delle ideologie#
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