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EUROPEAN RADIOAMATEURS ASSOCIATION

ERAMAGAZINE

Anno 2014 - Numero 30

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Iz7PFU Massimiliano Comitato nazionale per l Italia referenza Supporto Attivit Operative ; referenza ERAMAGAZINE
sao@era.eu ; eramagazine@era.au

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IL REDATTORE DI ERAMAGAZINE Iz7PFU Massimiliano

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INDICE INTERATTIVO
Cose LERAMAGAZINE - Norme per la pubblicazione 2014 Anno internazionale della Cristallografia E morta una stella LOOP MAGNETICA Era Spagna Esercitazione 2 Multi Taller Nuova delegazione ERATreviglio BG Nuova delegazione ERARomano di Lombardia BG IQ7ET/P Attivit in 630m WSPR-CW ERA LATINA 19 Sezioni iscritte nel registro nazionale Volontariato Protezione Civile Rinnovo Consiglio Direttivo Europeo E.R.A. Come configurare la posta elettronica @era.eu INFORMAZIONI E SALUTI Pag. 2 Pag. 4 Pag. 7
CULTURA PROGETTI

Pag. 12 ESERCITAZIONI Pag. 14 Pag. 15 Pag 16 Pag 20 Pag. 22 Pag. 23


SEZIONI SEZIONI ATTIVITA OM SEZIONI ERA-RNRE RINNOVO CD

Pag. 24 COMUNICAZIONE Pag.26

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2014 Anno internazionale della Cristallografia E morta una stella


Ik0eln Giovanni Lorusso

E' MORTA UNA STELLA


Precisiamo subito che non si tratta di una stella del variet, ma di un corpo celeste simile al nostro Sole giunto alla fine della sua esistenza: una Supernova. Trattasi della SN 2014J della Galassia M.82 del Catalogo Messier (*) distante dalla Terra dodici milioni di anni luce, nella Costellazione dell'Orsa Maggiore (Fig.1). Per chi volesse tentare l'osservazione di questo oggetto celeste sufficiente un binocolo casalingo 10x50 oppure un piccolo telescopio amatoriale, avvalendosi della mappa stellare allegata (Fig.2) e, dopo il puntamento verso il Grande Carro, seguire la direzione delle stelle Phad e Dubhe. La scoperta avvenuta casualmente all'inizio dell'anno, il 21 Gennaio 2014, presso l'osservatorio astronomico dell'Universit di Londra, da un docente, l'astronomo Steve Fossey, che stava tenendo una lezione ai sui studenti sull'uso della strumentazione astronomica dell'Universit (Fig.3); quando, la sua

attenzione stata richiamata da una enorme nube di idrogeno in espansione a 20.mila Km/s ben visibile nella Galassia M.82. Diramata immediatamente la notizia della scoperta, sono stati immediatamente mobilitati il Telescopio Spaziale Hubble, il Telescopio Spaziale Spitzer ed il Telescopio Nazionale Galilei, che hanno confermato l'esplosione di una stella Supernova;

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Ik0eln Giovanni Lorusso la decima esplosione termonucleare dall'inizio dell'anno. Adesso per tempo di porsi alcune domande: Che cos' una Supernova? Come si formano le Supernove? Perch esplodono? Per poter dare una risposta a queste domande, occorre capire in che modo si forma una stella ed il ciclo della sua vita. Ebbene, una stella si forma quando una grande quantit di gas, composto in massima parte di idrogeno, comincia a contrarsi a causa della sua attrazione gravitazionale. In tale collasso accade che gli atomi presenti nei gas entrano in collisione tra di loro ad elevatissima velocit, procurando il riscaldamento dei gas. E quando la temperatura sar elevata gli atomi di idrogeno non rimbalzano pi, ma si fondono assieme e formano l'elio. Attraverso il calore liberato, simile all'esplosione di una bomda ad idrogeno, avviene lo splendore della stella. Ma non tutto, perch questo calore aggiuntivo aumenta la pressione del gas fino al punto di controbilanciare l'attrazione gravitazionale; cos che il gas smette di contrarsi: E' nata una stella! Cosi nato anche il Sole dieci miliardi di anni fa. Ma, veniamo alle Supernove. Dunque, una Supernova una stella come il nostro Sole, ma con una massa molto pi grande, la quale, dopo la combustione totale dell'idrogeno nel suo nucleo centrale, di lei, resta soltanto un nucleo di ferro, circondato da strati, i quali, a temperature sempre pi decrescenti, bruciano altri elementi: zolfo, cloro, carbonio, neon, elio. Questa struttura a cipolla di gas che ricoprono la stella precede la fase finale della spaventosa esplosione, nella quale la stella scaglia nello spazio una enorme quantit della propria massa, mentre il nucleo ferroso implode formando una stella di neutroni. La fase finale della stella prende il nome di Stella Nova, oppure di Supernova se trattasi di una stella supergigante rossa. E' ovvio immaginare che l'esplosione di una Supernova comporta pi energia di una Nova; che la stella, dopo l'esplosione, diventa molto luminosa a causa della enorme quantit di radiazione emessa, tale da superare quella della sua galassia. Vediamo adesso quale il limite di accrescimento di una stella che la rende una Stella Gigante o Supergigante, cio Il limite di Chandrasekhar. Subrahmanyan Chandrasekhar, per gli amici Chandra, era un giovane fisico astronomico indiano, il quale si dedico completamente allo studio delle stelle giganti, scoprendo che ogni stella deve avere un limite di massa da non oltrepassare, strettamente correlato all'energia termonucleare dovuta alla fusione degli atomi di idrogeno e la forza gravitazionale, superato il quale, la stella esplode liberandosi della massa superflua di gas che la ricopre, trasformandosi, quindi, in una Supernova, con un nucleo centrale composto solo di neutroni o, addirittura, formando un Buco Nero! A differenza di stelle meno massicce, le quali, alla fine della loro esistenza, dopo aver bruciato completamente il loro combustibile, diventano Stelle Nane Bianche. Per questa scoperta, nel 1983, la Comunit Scientifica Internazionale assegn a Chandrasekhar il Premio Nobel per la Fisica.

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Ik0eln Giovanni Lorusso Vediamo perci che l'obesit delle stelle nella loro fase di accrescimento li porta a concludere la loro esistenza molto tempo prima rispetto alle stelle meno massiccie come il nostro Sole. Volendo indicare un termine di paragone facile capire che una autovettura di grossa cilindrata, a parita di chilometri con una autovettura di piccola cilindrata, consumer pi carburante e si fermer prima per strada! Il 21 Gennaio 2014, l'uomo stato testimone di un evento astronomico davvero eccezionale: la morte di una stella; ma non va dimenticato che questo oggetto celeste dista dal nostro pianeta dodici milioni di anni luce; perci, qualcosa che accaduto ben dodici milioni di anni luce indietro nel tempo; e che, soltanto oggi abbiamo potuto osservarlo (**). Come tutti gli abitanti dell'Universo anche le stelle nascono muoiono E' una legge Universale! Ma, quali sono gli effetti collaterali per i radioamatori? I Raggi Cosmici prodotti dall'esplosione di una stella, producono particelle elettrizzate, le quali riescono a penetrare nell'atmosfera terrestre e subiscono l'influenza del campo magnetico del nostro pianeta, producendo un incurvamento della loro traiettoria rettilinea. Cos facendo, le particelle emettono una radiazione ondulatoria che va ad interferire con le onde elettromagnetiche emesse dalle stazioni radio terrestri, ivi comprese le stazioni di radioamatore.
Cieli Sereni _____ di ik0eln Giovanni Lorusso

(*) Il Catalogo Messier prende il nome dal suo compilatore: l'astronomo francese Charles Messier, e riporta nel suo interno ben 110 oggetti celesti da lui osservati: Galassie, Nebulose, Ammassi Stellari, e catalogati da M.1 a M.110. Il Catalogo fu pubblicato nell'anno 1781, stampato il 1784, ed tuttora utilizzato. (**) Un esempio per capire bene la legge dello Spazio/Tempo sufficiente pensare che il Sole dista dalla Terra 150.milioni di Km e che la sua immagine giunge alle nostre pupille dopo 8 minuti, viaggiando alla velocit della luce, cio a 300.000 Km/s. Cos che, se per assurdo il Sole si spegnesse di colpo, noi continueremmo a vedere la sua immagine ancora per 8 minuti. Uno scenario previsto tra circa 5.miliardi di anni, quando il Sole avr bruciato tutto il suo combustibile.

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LOOP MAGNETICA
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Non ho nessuna intenzione di tediare alcuno con prolisse spiegazioni sul funzionamento della Loop Magnetica, spiegazioni che si possono trovare con molta facilit sia in rete che su riviste tecniche del settore, dir in breve che la Loop Magnetica non altro che un circuito risonante monospira comprensivo di una capacit che funge da condensatore di sintonia. Contrariamente ad un dipolo che deve essere collocato ad almeno di lambda (meglio se lambda) dal suolo, la Loop Magnetica pu essere posizionata sul terrazzo di casa, sul tetto o direttamente in giardino, infatti non necessita di essere installata ad altezze proibitive, anche se viene consigliato di posizionarla ad unaltezza pari o superiore ad una volta e mezza il diametro del cerchio e, per la sua bassa opposizione superficiale al vento non desta molte preoccupazioni che forti raffiche possano abbatterla. Altra cosa interessante che la Loop Magnetica ha una larghezza di banda Fig. 1 Loop Magnetica molto stretta che, se da una parte obbliga ad un continuo accordo nel cambio frequenza nella stessa banda, daltro canto questa sua caratteristica produce una consistente pulizia nel segnale ricevuto, diventando praticamente muta per segnali al di fuori della sua larghezza di banda. Inoltre, essendo unantenna racchiusa in un cerchio elettricamente chiuso dal condensatore di sintonia, insensibile ai vari disturbi elettrici ottenendo come conseguenza unulteriore pulizia del segnale da interferenze esterne e, cosa di non secondaria importanza, lantenna pu risuonare su un discreto arco di frequenza, permettendo di ricevere e trasmettere senza interruzione su pi bande. Non trascurabile il fatto che unantenna direttiva, presentando attenuazioni attorno ai 25 dB per segnali provenienti dai fianchi. Vediamo ora alcuni dati di costruzione della Loop da me costruita: Forma del Loop => circolare Diametro del tubo di rame => m/m 17,00 Diametro del Loop => cm. 200 Capacit del condensatore sotto vuoto => pF 12 pF 1200 Bande di lavoro => dai m. 20 ai m. 80 continui. Potenza trasmissione => W. 100 Diametro del Loop di accoppiamento => cm. 40 Motorino di movimento per la rotazione delle lamelle del condensatore => Motoriduttore in corrente continua a 12V con velocit di rotazione di 10 rpm ed una forza di 100Ncm. Soppressione disturbi con VDR sul collettore, direzione di rotazione secondo polarit, della RS Robot Store Demoltiplica => di recupero da rottami vari Materiali di supporto => Tubi ed anelli in PVC rigido a norma UNI EN 1452-2 Contenitori vari => scatole in PVC per circuiti elettrici Movimento antenna => Rotore CDE CD-45 Sostegno => palo zincato da m. 3,00 di cui m. 2,50 piantati nel terreno

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LOOP MAGNETICA
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Vediamo ora di spiegarne le varie parti ed il montaggio. Il primo problema che mi si era presentato, stato quello della regolazione del condensatore; siccome ritengo non sia il caso che la Loop venga attraversata da fili elettrici, cavi o altri materiali metallici utili alla rotazione del rotore del condensatore variabile, alla fine la soluzione adottata stata di far attraversare lantenna lungo il suo diametro da due tubi in PVC, uno, di diametro maggiora utile a proteggere e contenere un secondo tubo di diametro adeguato, fissato da una parte al motorino e dallaltra al rotore, cos da poter manovrare il condensatore con la rotazione del motorino. Altro tubo in PVC da cm. 4 di diametro esterno e m. 2,50 di lunghezza lho utilizzato come sostegno per tutta la Loop Magnetica inserendo, al suo Fig. 2 Loop magnetica e assemblaggio interno, una canna di bamb come misura precauzionale di robustezza. Nella figura 2 vengono indicate le posizioni dei vari elementi che costituiscono lantenna:

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LOOP MAGNETICA
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1: Condensatore variabile Alloggiato in una scatola di PVC per impianti elettrici, trova posto il condensatore di sintonia, nel mio caso un variabile di costruzione sovietica da 10 a 1200 pF / 4 KV.
A Lato Fig. 3 Condensatore di sintonia

Per il fissaggio del condensatore ho utilizzato delle staffe, sempre in PVC, mentre per fissare le estremit del Loop ho utilizzato delle fascette stringicavo in acciaio. Per il fissaggio della parte rotante del condensatore allasta di rotazione, onde evitare slittamenti, ho provveduto a fasciare il perno metallico di rotazione con del nastro autoagglomerante, quindi ho inserito il tubo PVC, previa unincisione di circa cm 2 di lunghezza, stringendolo con una fascetta stringicavo di acciaio. Per quanto riguarda il tubo PVC di protezione, lho fissato al contenitore con del mastice al silicone, cos da chiudere il foro di passaggio del tubo, sia per fermare lumidit che impedire lingresso ad eventuali insetti. Fig.4

Fig. 4 particolare tubo rotazione e protezione

2: Scatola contatti. La scatola contatti stata utilizzata sia per bloccare, tramite viti autofilettanti, sia il Loop che il Controloop e per fissare il PL femmina utile al collegamento del coassiale verso la stazione.

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LOOP MAGNETICA
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I due poli del cavo coassiale sono agganciati alle parti terminali del cerchio formante il controloop, tramite due viti autofilettanti munite di capicorda per la saldatura dei cavi di collegamento al PL, come si pu verificare nella fig 5.

Fig. 5 vista interno/esterno scatola contatti

Come connettore di antenna ho utilizzato per comodit un PL/SO-239 femmina da pannello con fissaggio a dado. 3: Motorizzazione condensatore variabile. In fig. 6, linterno del contenitore posizionato sotto la scatola contatti al cui interno possiamo notare tutto il necessario utile allaccordo dellantenna.

Fig. 6 motoriduttore e demoltiplica

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Il motorino del tipo ad alimentazione in corrente continua a 12 V con motoriduttore incorporato e velocit di rotazione di 10 rpm ad una forza di 100Ncm. Soppressione disturbi con VDR sul collettore, con direzione di rotazione secondo polarit, della RS Robot Store. Ci significa che invertendo la polarit dellalimentazione, il motorino cambia il senso di moto, cos da poter variare la rotazione del rotore, e relativa capacit, del condensatore. Ad ulteriore riduzione della rotazione, ho provveduto ad inserire un ulteriore riduttore per una pi precisa, anche se lenta, regolazione della capacit. Al riduttore di velocit poi agganciato il tubetto, racchiuso nel tubo di protezione, che va alla capacit. 4: Rotore Si tratta di un vecchio rotore CDE CD-45 di recupero (fig. 7) utile pi del necessario in quanto, essendo che lantenna non ha proprio per la sua caratteristica costruttiva, un fronte ed un retro, sufficiente una Fig. 7 rotazione di 180 per completare la copertura dellangolo giro. A sostegno del tutto, ho utilizzato un palo zincato di m. 3 inserito per m. 2,50 al suolo, cos da avere una base dancoraggio semplice ma sicura. 5: Accordo Per laccordo da remoto, mi sono attrezzato in maniera semplice ma consona al mezzo utilizzato, tanto che in un breve lasso di tempo posso accordare lantenna con una precisione certosina, visto la demoltiplica collegata al motorino. Per laccordo utilizzo uno strumento ICE posizionato in c.a. al minimo della lettura (2 V.) controllando il momento della sua massima lettura data dallo spostamento dellindice al fondo scala (fig.8). A quel punto con il tasto telegrafico a nota continua, commuto lapparecchiatura in trasmissione al minimo della potenza controllando sullo S-Meter il valore dellSWR che deve raggiungere il minimo valore strumentale. Chiaramente per poter eseguire tale misura, ho provveduto al collegamento motorino/alimentatore tramite un commutatore a due posizioni per leventuale inversione dellalimentazione con conseguente inversione di rotazione del Fig. 8 collegamento FT-897 motorino. Va da se che, non avendo la possibilit di una lettura diretta circa la capacit che il condensatore variabile raggiunge di volta in volta, necessita farsi uno specchietto per capire, in base alla frequenza a cui stiamo operando, sul verso di rotazione da dare al motorino. A Sinistra, come esempio, la tabella da me utilizzata per il CW. Fig. 10 Scatola di commutazione

Per quanto riguarda la possibilit o meno di effettuare collegamenti a lunga distanza, provare per credere !. Questo quanto, mi auguro di aver stimolato qualcuno ad approfondire largomento con lesecuzione di unantenna personale. Best 73. Paolo ik2sgv _ Pres. provincialepavia@era.eu
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Era spagna Esercitazione 2 Multi Taller


spagna@era.eu Il testo che segue stato volutamente inserito senza alcuna modifica F.to Iz7pfu Mando alcune foto dei Emergnecias multitaller secondo svoltasi il giorno 8 febbraio , nella citt di Gandia Grande successo del 2 Multitaller ERA emergenza Lk2

Spagna e * Red * : Emergenza Radio Europa Spagna organizzare il giorno Sabato 8 febbraio 2014 , la seconda emergenza Multitaller nella citt di Gandia . Testati sistemi di workshop di comunicazione Voice - IP , apparati TETRA , topografia , ricerca tecnica e di soccorso, nonch corsi approvati DAE ( Defibrillatore Automatico Esterno ) e BLS ( Basic Life Support ) , e laboratori di pronto soccorso per stati consegnati pubblico. Abbiamo anche la presenza collaborazione di aziende in situazioni di emergenza e delle telecomunicazioni : Pompe Vilpin http://www.vilpin.com/ ; Il tuo demana http://www.tudemana.com/ Madness digitali http://www.locuradigital.com/ ; Astro Radio http://www.astroradio.com/ ; Redlk2 http://redlk2.es/

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Era spagna Esercitazione 2 Multi Taller


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Il saldo del contributo che stato Multitaller 297 partecipanti registrati e un gran numero di visitatori non registrati che hanno partecipato al laboratorio di pronto soccorso, per un totale di oltre 300 persone . Di questi partecipanti appartenevano a molti gruppi di Protezione Civile : Enguera , Manises , Puol , Torrent , Montesinos , Lavall , Vilamarxat , svedese , Baeros , Tavers Blanques , Cullera , Almusafes , Godella , Callosa de Segura , ecc . Anche le associazioni : Associazione ADIF Marina Alta , Aspe , Maxus , PC Associazione Volontari Olive

Associazione Volontari Olive PC Emergency , PC Assemblea Gandia Croce Rossa Gandia Assemblea Onteniente Croce Rossa , Cruz Red Valencia , ecc , nonch la direttiva AAVPCCV ( Associazione Volontari Protezione Civile di Valencia). Hai tutte le informazioni sul sito del SER Spagna http://eraspain.eu GRAZIE , GRAZIE , GRAZIE A TUTTI INSIEME

http://eraspain.eu Eusebio Flores de la Rosa Presidente

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Nuova delegazione ERATreviglio BG


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Grazie al lavoro svolto fino ad oggi, la Sezione provinciale Bergamo inizia a raccogliere per ci che ha seminato. Nel mese di dicembre u.s., dopo breve consultazione con il Sindaco di Treviglio, siamo stati accolti come ERA. Grazie allAmministrazione locale e al gruppo volontari Trasporto Solidale abbiamo avuto il consenso per insediarci nella struttura Comunale dove accolgono altre Associazioni e avere il nostro spazio associativo. Il referente della delegazione Fabio Locatelli ,SWL (presto Radioamatore) I/05961/MI, il quale si subito insediato per iniziare un percorso di crescita della delegazione attraverso attivit (coordinate dalla sede Provinciale Bergamo) finalizzate a far conoscere la nostra realt e come sviluppiamo progetti inerenti alle comunicazione radio con particolare riferimento alle emergenze. Le nostre idee sono state condivise appieno e la necessit di avere radioamatori con esperienza, forza umana e attrezzature hanno contribuito allinsediamento nonostante altre strutture che si occupano di emergenza.

provincialebergamo@era.eu Il Presidente _____ IZ2SMR Alfio Zerbo __

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Nuova delegazione ERARomano di Lombardia BG


provincialebergamo@era.eu

Dopo lapertura de4lla delegazione ERA Treviglio, la Sezione Provinciale Bergamo continua nel percorso di espansione con la Delegazione di Romano di Lombardia. Tutto nato in occasione dellincontro tenutosi con i Vigili del Fuoco di Romano di Lombardia, dove in occasione di un incontro abbiamo avuto modo di confrontarci con il Sindaco e i volontari dei Vigili del Fuoco e Croce Rossa Italiana.

Fin da subito il Sindaco ha dato piena disponibilit nel concordare sulla presenza di un gruppo che fosse in grado di garantire un valido supporto nelle comunicazioni in emergenza e la collaborazione con le altre importanti strutture gi presenti e con i quali si sono subito stretti accordi. Il referente della delegazione di Romano di Lombardia Luigi (anche esso SWL e presto radioamatore) che da tempo legato al volontariato dimostrando notevole preparazione e sicurezza nelle decisioni immediate.

provincialebergamo@era.eu Il Presidente _____ IZ2SMR Alfio Zerbo __

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IQ7ET/P Attivit in 630m WSPR-CW


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IZ7PDX Luigi, IW7ECA Bartolo, I7OHP Oscar il 5-6/10/2013 da Pulsano (DCI TA-018). Lattivazione E.R.A. del Castello De Falconibus di Pulsano effettuata con gli amici radioamatori di E.R.A. TARANTO, E.R.A. Prov.le BRINDISI, A.R.I. CASTELLANA GROTTE stata una valida occasione per testare la mia nuova antenna nata nel garage di casa per attivit portatili in bande basse e in particolare per la bande dei 160 metri e 630 metri. Lantenna una Marconi a T costituita da un radiatore verticale realizzato da 4 fili da 1.5 mm in parallelo distanziati da una crociera in sottile tubo di alluminio non isolata dal filo di rame. La parte radiante verticale larga 0.5m e lunga 10m ed sovrastata da un cappello capacitivo a culla di dimensioni 5x1m realizzato in filo d rame rivestito da 2 mm e distanziato e ben teso ad opera di tre tubi leggeri in alluminio lunghi 1m luno. Il cappello capacitivo che assolve la funzione di ottimizzare la corrente nella parte alta del radiatore supportato da un tratto filare che funge anche da sostegno meccanico ed utile per i ritocchi nella taratura dellantenna. Limpedenza dellantenna siffatta pu variare in base alle condizioni dinstallazione e soprattutto per la bont del piano di terra che in questo caso stato un compromesso raggiunto con lutilizzo di 10 radiali spiralati in alluminio 6mm e lunghezze variabili da 20 a 50m. (dato laffollamento della piazza, per motivi di sicurezza pubblica non stato possibile fare di pi).

La pioggia ci ha accompagnati durante tutta la notte e la mattina seguente, forse ci ha contribuito a migliorare leggermente lefficienza dellantenna in quanto il piano di terra dei radiali appoggiati sul pavimento della piazza antistante il castello era completamente immerso nellacqua piovana che cadeva copiosa. Durante la notte sono stati necessari ritocchi della frequenza di risonanza dellantenna, essa infatti calava un minimo proprio a causa della riduzione della resistenza di perdita verso terra che inversamente proporzionale alla quantit dacqua e alla sua estensione orizzontale , comunque poca roba che possibile osservare solo con i nuovi analizzatori digitali come il RigExpert che hanno una precisione maggiore. Lantenna a T era sorretta ed elettricamente estesa verso sinistra da un filo conduttore di 2 mm lungo metri 25 circa il cui estremo distava 10m dal piano stradale e verso destra da un filo uguale lunghezza ma lungo 40m che si arrampicava sulla torre pi alta del castello a circa 30m per poi scendere dolcemente verso lestremo opposto della piazza, proprio questultimo funge da elemento per la sintonia fine di tutto il complesso radiante. Lestremo era unito ad un tirante in nylon, avvicinandolo al piano di terra si aumentava la frequenza di risonanza, vice versa sollevandolo si riduceva di quel che basta per centrare i parametri sullanalizzatore. Non sempre questi movimenti di taratura sono prevedibili, spesso bisogna andare a tentoni ma il risultato assicurato.

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IQ7ET/P Attivit in 630m WSPR-CW


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La naturale frequenza di risonanza dellantenna siffatta 1477 Khz (per i 160 M era necessario intervenire avvicinando alla terra lestremo mobile del cappello filare) quindi per raggiungere alla svelta la risonanza su 474,2 Khz stato utilizzato un induttanza avvolta su supporto plastico 120 di 70 spire di filo di rame da 2mmq e spaziato dal rivestimento di plastica per un valore di circa 200 uH. Il tutto era fissato tramite un paletto isolante alla base del gancio traino della roulotte ove nasceva anche il piano dei radiali collegato al Frequenza naturale di risonanza polo freddo del connettore PL e al telaio. Tagliando via o eventualmente sfilando qualche spira stato possibile effettuare una taratura pi comoda direttamente dal feed dellantenna. Alla fine della veloce taratura il RigExpert AA-230 leggeva i seguenti valori. F0=474 Khz R=44.6 ohm (non ho fatto la stima delle perdite di terra ma non sono certo trascurabili) X=5.6 ohm SWR= 1,18 Non era il caso di affinare ulteriormente in quanto per il meteo le condizioni di risonanza sarebbero cambiate da li a poco.

IW7ECA Bartolo affianco alla roulotte della UM 03 R.N.R.E. affidata alla sez. provincialebrindisi@era.eu

Finalmente arrivato il momento di connettere la stazione per i 630m alantenna, per comodit, considerando che le operazioni si sarebbero svolte dallinterno della roulotte io e Bartolomeo abbiamo deciso di riposare a turno nei due letti disponibili e devo dire davvero comodi! Ho quindi alloggiato la valigetta (contenente lRTX Icom IC706MKII linterfaccia audio il P.A. il PC, alimentatore e batteria tampone) sul desk e ho potuto disporre di molto spazio asciutto. Dopo la prima ricezione il sistema andato subito in trasmissione garantendo un buon inizio con i primi log ricevuti. In conclusione lunica pecca che abbiamo riscontato stata la ricezione, nel mezzo del paese certi rumori elettrici non dormono mai e il QRN era talmente elevato 59+ che ricevevo purtroppo solo i segnali pi forti come IZ7SLZ massimo ricevuto -10dB e DK7FC massimo -15dB
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Lo svantaggio di avere unantenna che tira dentro molto noi evidente soprattutto in CW ove i corrispondenti in nessun modo possono confermare di aver ricevuto il tuo segnale (SWL a parte) e quindi ogni tentativo di riuscire a stabilire un QSO bilaterale stato vano. Mia culpa, avrei dovuto provvedere in anticipo ad un semplice e leggero loop in cavo coassiale come quello che ho da poco realizzato, alto sul castello e con un buon pre-ampli appena sotto. Il simpaticissimo ed eccellente operatore Interno della Roulotte dell UM 03 RNRE affidata cw Oscar I7OHP ha provato pi volte a alla sez. provincialebrindisi@era.eu recepire il corretto call nel QRN ma non c stato verso, i segnali erano coperti a tratti dal forte rumore atmosferico e dal suono dei NDB locali. Questi errori si pagano ma del resto per chi abituato a vivere lontano dalla citt nel silenzio e lontano dal rumore g e n e r a to da e l e t tr o d o m e s ti ci condominiali con il tempo si vizia e non bada a certe cose, faccio tesoro di questesperienza per una prossima attivazione in portatile I primi segnali visualizzati sullo spettro di WSPR dopo diverse ore di attesa sono una valida gratificazione al lavoro svolto dal team IQ7ET

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IQ7ET/P Attivit in 630m WSPR-CW


iz7pdx@era.eu Nel complesso posso ritenermi molto soddisfatto dellesito di questa prima e nuova avventura nel campo delle medie frequenze, ho ancora molto da imparare e mi auguro che con il tempo sempre pi radioamatori possano intraprendere i loro primi esperimenti in 630 metri, le gratificazioni sono garantite! Non bisogna farsi scoraggiare dalle dimensioni delle antenne per TX, partendo dalla sola ricezione con filari, loop dotati di preamplificatore, antenne elettroniche attive o semplicemente con i propri dipoli filari se non dotati di BALUN si avranno risultati di tutto rispetto. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, curiosit ed consigli tramite posta elettronica iz7pdx@era.eu o mezzo Facebook IZ7PDX HAM RADIO STATION https://www.facebook.com/pages/Iz7pdx-Ham- Radio-Station/164912436856097 e sul forum radioamatoriale HAMRADIOWEB allindirizzo www.hamradioweb.org In ultimo non posso che ringraziare tutto il team IQ7ET/P che mi ha affiancato durante queste due giornate in concomitanza dellattivazione della referenza DCI TA018 Castello DE FALCONIBUS di Pulsano (TA) ed in Particolare Bartolomeo IW7ECA, Gianni I7PHH, Oscar I7OHP, Carmelo IK7XBH, Luca IW7EEQ.
Interno della Roulotte UM 03/RNRE

IZ7PDX LUIGI IK7XBH CARMELO Presidente del provincialebrindisi@era.eu IZ7PDX LUIGI

F.to IZ7PDX Luigi_______ Appartenetene al provincialebrindisi@era.eu


IW7ECA BARTOLO

(Le operazioni si sono avvenute provincialebrindisi@era.eu ;

allinterno

della

roulotte

U.M.03

dell

R.N.R.E.

affidata

al

Il mezzo (UM03/RNRE) parte integrante della colonna mobile Nazionale della Protezione Civile. Nello specifico il mezzo era impiegato contestualmente adesercitazioni di trasmissioni PACTOR. Il provincialebrindisi@era.eu anche una struttura territoriale dell Raggruppamento Nazionale Radiocomunicazioni di Emergenza. Ringrazio la delegazionetaranto@era.eu nella persona di Luca IW7EEQ per avermi dato la possibilit di conoscere la presente relazione F.TO La redazione Iz7PFU Massimiliano).
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ERA-LATINA
segreterialatina@era.eu La Sezione provinciale di latina nasce nellanno 2011 ad opera di alcuni radioamatori della citt di Priverno orientati verso il volontariato di protezione civile. Nellanno 2013, a seguito del notevole incremento del numero dei soci (anche di zone diverse dalla 0), la sede viene trasferita in quel di Latina. Caratterizzata dalla particolare passione, dalla motivazione e da una non comune iniziativa espressa dai componenti del Consiglio Direttivo trascina e riunisce radioamatori e simpatizzanti della provincia diffondendo ed incrementando decisamente linteresse nella radio, nelle radiocomunicazioni e nelle operazioni di volontariato di protezione civile. Sempre presente alle piu importanti manifestazioni radiantistiche locali, cattura la curiosit e linteresse dei visitatori mediante lallestimento di uno stand dalle caratteristiche tecniche inusuali presidiato da personale altamente motivato ed a completa disposizione dei sig. visitatori. Dal 2 giugno 2013, data dellinaugurazione della Sezione in Latina, ad oggi, la sezione vanta linstallazione di ben 6 ponti ripetitori fonia V/Uhf e 5 nodi APRS garantendo una totale copertura della zona di interesse. Ulteriori sistemi automatici fonia/digitali e atv, sono di prossima installazione. E in corso di installazione, inoltre e gi parzialmente operativa, una fornita sala radio operante sulle bande autorizzate ed in tutti i modi di emissione. Dal sito istituzionale www.eralatina.it potranno essere desunte ulteriori notizie circa lattivit, le installazioni, le novit ed i nominativi dei, ad oggi, 40 soci componenti la sezione. La Sezione di Latina favorisce, inoltre, la crescita culturale, la creativit e laggregazione tra Radioamatori tramite riunioni tecnico/culinarie alluopo organizzate. Dal sito istituzionale si possono avere tutte le informazioni relative ai suddetti incontri.
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ERA-LATINA
segreterialatina@era.eu Di seguito elencate le generalit dei componenti del Consiglio Direttivo e dei designati a cariche speciali: Presidente LAPORTELLA Arduino IZOUIQ Vice Presidente BELLARDINI Luigi IZ0CEL Segretario\Tesoriere MONTUORI Alfonso IZ0IMZ Membro Consigliere DI IUSTO Marco IZ0UPZ Membro Consigliere MANDATORI Pietro IK0JJX Presidente Onorario LO SORDO Michele IW0CBV Manutentore ponti radio LO SORDO Michele IW0CBV Manutentore sistemi APRS LO SORDO Michele IW0CBV Web Master/ Editore Web ROZZI PAOLO IZ0AWG Editore Web MONTUORI ALFONSO IZ0IMZ Qsl Manager MANCINI CLAUDIO IZ0INT Responsabile/consulente e Referente modi digitali FACCHIN Gianni IZ0PMP Editore Web MONTUORI ALFONSO IZ0IMZ Qsl Manager MANCINI CLAUDIO IZ0INT Responsabile/consulente e Referente modi digitali FACCHIN Gianni IZ0PMP

provincialelatina@era.eu Il segretario_____ MONTUORI Alfonso IZ0IMZ

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Ben 19 Sezioni ERA sono iscritte nel registro nazionale DPC


sao@era.eu

Di seguito lelenco delle sezioni E.R.A. che hanno orgogliosamente aderito e riconfermato la propria disponibilit alle attivit R.N.R.E.; ogni sezione di seguito elencata struttura territoriale dell RNRE la quale possiede un proprio codice PG/ST__ ed iscritta nel registro nazionale del volontariato di protezione civile come da prot. della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Protezione Civile DPC/VOL 46096 del 01/08/2013.

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C.D .E RA

Rinnovo Consiglio Direttivo Europeo E.R.A.


sao@era.eu

Caro lettore, ti informo che qualche giorno fa la segreteria nazionale ERA segreteria@era.eu, ha inviato una mail sul circuito circolare@era.eu dove spiegava le modalit per le candidature al rinnovo del Consiglio Direttivo Europeo dell ERA, pertanto per avere delucidazioni devi chiedere le procedure di candidatura e voto al tuo Presidente di Sezione . Grazie

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Come configurare la posta elettronica @era.eu


sao@era.eu ; magazine@era.eu ; iz7pfu@era.eu

La posta elettronica @era.eu ovviamente come tutti i domini configurabile ; non mi sono mai posto il problema di scrivere due righe a proposito, in quanto ogni volta che apro o resetto una e-Mail/password comunico con l e-Mail tutte le procedure da porre in essere sia per visionare la posta dalla rete cliccando su questo link http://webmail.aruba.it/index.html?_v_=v4r2b13.20131107_1143 Sia come fare per poter visionare la posta @era.eu da un qualsiasi software di posta elettronica ; le spiegazioni sono da reperire al link che sempre inserisco nella Mail, qui di seguito raggiungibile : http://kb.aruba.it/KB/a646/come-configurare-il-client-di-posta.aspx?AspxAutoDetectCookieSupport=1# Comunque...:
Di seguito i parametri da impostare nel Client di Posta Posta in arrivo(POP3): pop3.nomedominio.xxx Posta in uscita(SMTP): smtp.nomedominio.xxx Nome account: nomecasella@nomedominio.xxx Password: quella scelta al momento della creazione della casella. Inoltre, sar necessario impostare lAutenticazione del server necessaria* (per il server della posta in uscita) utilizzando gli stessi parametri della posta in arrivo, ovvero il nome account e la password della casella configurata. Per la configurazione delle caselle di posta sono disponibili le apposite video guide. * N.B. Secondo il Client di Posta che si utilizza, la voce autenticazione necessaria del server cos denominata in Outlook, potr avere nomi diversi, comunque similari, come ad esempio Il server della posta richiede lautenticazione oppure Impostazioni server SMTP in uscita etc ATTENZIONE!!! Alcuni fornitori di connessione (ad esempio Tele2, Tre, ecc.. ) impediscono l'invio della posta elettronica qualora non venga utilizzato il loro server SMTP. In questi casi si consiglia di variare la configurazione delle caselle di posta utilizzando il protocollo SSL. In caso il problema persista, sar comunque possibile aprire un Ticket dal sito Assistenza Aruba per richiedere supporto al servizio tecnico, oppure sar necessario contattare il proprio provider per richiedere i parametri da utilizzare per la posta in uscita. Si ricorda che tramite lutilizzo della Webmail (accessibile dal sito webmail.aruba.it) sar comunque possibile ricevere e inviare i messaggi di posta elettronica senza alcun problema. Se avete problemi con le caselle e-Mail contattatemi , quale gestore responsabile del pannello di controllo @era.eu, potr certamente aiutarvi.

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sao@era.eu

Caro consocio E.R.A. non perdere le nostre informazioni iscriviti alla newsletter soci@era.eu Aiutaci a tenerti informato Clicca QUI.

Socio E.R.A. vuoi una e-Mail personalizzata? es. iz7pfu@era.eu Clicca qui. Se stampando il documento perderai il link non preoccuparti; puoi chiedere tutte le informazioni a sao@era.eu

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DIAMO VOCE ALLA NOSTRA VOCE
IT9LND Marcello VELLA Presidente Europeo E.R.A.
Invia i tuoi articoli e/o le tue foto per la pubblicazione a eramagazine@era.eu Gli articoli dovranno pervenire in redazione in formato word; writer, o semplicemente in notepad, non impaginare articoli ,creeresti solo una perdita di tempo per la redazione con la conseguente non lavorazione e la non pubblicazione del tuo articolo. Saranno presi in considerazione solo ed esclusivamente gli articoli e/o foto provenienti da posta @era.eu Invia le immagini separate dal testo ; invia immagini leggere; in questo modo non avrai problemi con la posta elettronica, e renderai il lavoro della redazione pi fluido. Ricorda: la redazione di eramagazine non paragonabile ad una segreteria di sezione... Il materiale prima di essere pubblicato sar vagliato e valutato per la messa in rete. Il materiale inviato alla redazione non sar restituito. LA REDAZIONE DI ERAMAGAZINE Iz7PFU Massimiliano

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