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LIBRO DEI SALMI Il libro contiene 150 composizioni poetiche e si chiama: - in greco yalmi psalmi (= cantati con la chitarra)

traduce lebraico mitzmor, la cui radice si trova nel verbo zamar = pizzicare la corda della chitarra, ma di atto solo alcuni dei salmi sono mitzmor - in ebraico Sefer Tehillm (= libro delle lodi!inni) in atti per gli ebrei sono lodi a "io anche le composizioni poetiche che esprimono protesta (anche #ueste mani estano un legame di ede) In atti il tragico nel nostro rapporto con "io $ #uando cessa anche la protesta: anche Giobbe viene riconosciuto da "io come lunico che ha atto la cosa giusta, ha protestato con lui %lcune caratteristiche dei salmi: - nella redazione inale del libro vi $ un disegno complessivo molti studi evidenziano il legame tra i diversi salmi: p&es& salmi gemelli, salmi delle salite (1'0(1)*), Hallel (11)(11+)&&& - $ di icile stabilire a #uando risalgono sono lontanissimi da noi, non composti in ununica volta, rimaneggiati pi, volte - si tratta di composizioni utilizzate per la liturgia, appositamente composte per #uesto scopo o adattate la nostra esperienza non $ sempre #uella del testo (p&es&: Sal 13: -io nella tua edelt. ho con idato&&& canter/ al 0ignore che mi ha bene icato&&&1), ma dobbiamo pensare che #uesti erano a disposizione nel tempio per essere recitato da chi si recava per ringraziare - alcuni contengono passi terribili (p&es&: Sal 137: -2eato chi a errer. i tuoi piccoli e li s raceller. contro la pietra1) la liturgia li ha censurati, ma dobbiamo pensare che utilizzano un linguaggio che vuole esprimere #ualcosa di pi, pro ondo (p&es& nel caso speci ico richiamava alla pro ezia di Os 14,1: -saranno s racellati i bambini, le donne incinte sventrate1: allora $ come dire 3avverr. la liberazione, beato chi vedr. il giorno del 0ignore4) - inoltre viene presentato luomo autentico, #uello che non si maschera la accia davanti a "io, anche se cova desideri di vendetta limportante $ continuare #uesto dialogo con "io - con i salmi si invoca "io per chiedere aiuto, per 3 argli cambiare idea4 di atto piano piano chi cambia idea $ lorante (p&es& #uando si dice -perch5 mi hai abbandonato61&&& progressivamente si capisce che "io non abbandona nessuno 7ingua dei salmi - scritti in ebraico - III sec& a&8& abbiamo la traduzione della 799 (deve il nome ai leggendari :0 saggi che secondo la Lettera di Aristea sarebbero stati incaricati singolarmente di tradurre la bibbia ebraica per la biblioteca di %lessandria d;gitto, su incarico del re <olomeo, e avrebbero miracolosamente ornito :0 traduzioni esattamente uguali&&&) - II sec& d&8& traduzioni in latino, dette Vetus latina - I= sec& Girolamo (ca& )*:(*'0) traduce nuovamente in latino ( Vulgata), ornendo due di erenti versioni del libro dei Salmi: a& salterio romano partendo dal testo della 799 b& salterio gallicano partendo dal testo della Vetus latina - 15>' dopo il 8oncilio di <rento abbiamo la Vulgata Sisto-Clementina - 1>:> dopo il 8oncilio =aticano II abbiamo la Neo-Vulgata && ma ormai sono di use le traduzioni nelle lingue moderne, partendo dal testo greco

?umerazione (concordanza) Testo Masoretico (TM) 1@+ > 10 11 @ 11) 11* 115 11A 11: @ 1*A 1*: 1*+ @ 150 7a liturgia adotta la numerazione della 799, mentre negli studi esegetici (compresi noi) si adotta #uella ebraica Struttura Il salterio $ tradizionalmente strutturato in 5 libri, che secondo la tradizione rabbinica ri letterebbero ai 5 libri del Bentateuco (risposta delluomo che loda "io per i prodigi compiuti) di atto #uesta divisione non $ speci icata da nessuna parte, ma la si pu/ desumere dalla dossologia inale di alcuni salmi: -0ia benedetto il 0ignore, "io dIsraele, da sempre e per sempre& %men, amen1 (o e#uivalenti) - 1C libro 1 @ *1 (dossologia: *1,1*) - 'C libro *' @ :' (dossologia: :',1+(1>) - )C libro :) @ +> (dossologia: +>,5)) - *C libro >0 @ 10A (dossologia: 10A,*+) - 5C libro 10: @ 150 (tutto il salmo 150 $ una lode) 1C libro $ il pi, antico, come ci dice anche il atto che contiene il <etagramma (nome divino), che rivela lamore, la tenerezza di "io - Es 33,18-23 a Dos5 che chiede di vedere la sua gloria, il 0ignore risponde che non $ possibile rimenendo in vita, ma lo protegger. al suo passaggio e se non potr. vedere il suo volto, vedr. le sue spalle - Es 34,6 il 0ignore passa e pronuncia due volte il suo nome (<etragramma) Euindi il <etagramma non pu/ essere pronunciato, perch5 nella cultura semitica (come in molte culture antiche) pronunciarlo signi ica conoscere la persona nel suo essere pro ondo, nel senso anche di dominarla (per #uesto luomo $ chiamato a dare il nome agli animali) In atti il nome signi ica sempre il suo essere, ci/ che la persona $ p&es& ?oemi (= dolcezza, consolazione) dopo che gli sono morti marito e igli chiede di essere chiamata Dara (= amareggiata) ( Rt 1,20) "i "io invece non possiamo conoscere il suo essere, ma solo lagire da #ui il divieto di pronunciarene il nome (per rispetto dei ratelli ebrei anche i cristiani non lo pronunciano) Il <etagramma si scrive hwhy FGHG (nome proprio), ma #uando nelle 0critture si incontra si deve leggere yn;/da} ad!n"# (= 0ignore, titolo alternativo al nome proprio) #uando i masoreti vocalizzano il testo ebraico della 2ibbia, arrivati al <etagramma gli mettono le vocali di yn;/da} Ad!n"#, ottenendo cosI hw;hoy in modo tale da ricordarsi di non pronunciare il nome divino, ma il suo sinonimo&&& #uindi chi legge $eh%&"h $ sicuro che sbagliaJ ?ella 799 sia il <etagramma, che yn;/da} Ad!n"#, sono tradotti con Krioj '(rios (= 0ignore) %ltri nomi utilizzati nel testo ebraico: - v{eh' ha-)*m (= il ?ome) - yhi/la +l!hi#m (= "io) di atto $ il plurale di la +l, e #uindi pu/ indicare anche gli idoli 2 >,1('1 >,''()> 10 @ 11' 11),1(+ 11),>('A 11* 115 11A @ 1*5 1*A 1*: LXX

Titoli dei salmi I titoli dei salmi (parte in corsivo allinizio) non anno parte del testo originario, ma sono antichissimi, tracce di antiche esegesi (gi. presenti allepoca della 799, che gli traduce) e ci danno alcune indicazioni utili I )5 salmi che non hanno titolo si dicolo 3salmi or ani4 8lassi icazione (tipo) dei salmi innanzitutto i titoli ci danno degli indizi per comprendere che il redattore gli ha classi icati secondo delle raccolte: - ,ir (= canto!cantico) si tratta di canti cultuali eseguiti nel <empio, ma il nome pu/ indicare anche canti di vittoria %ppartengono a #uesto gruppo, p&es&: Sal 1'0(1)* (detti 3canti delle salite4) - mitzmor (= cantati con la chitarra) sono i 5: salmi che erano accompagnati con strumenti a corda %ppartengono a #uesto gruppo 5: salmi - mi-tam il signi icato di #uesto nome $ incerto e vi sono due ipotesi sulla sua radice: a& occultare, nascondere (-tm, termine accadico, ossia usato da assiri e babilonesi) #uindi indicherebbe la precghiera silenziosa, a voce bassa, segreta, oppure che copre i peccati b& inciso su pietra #uindi indicherebbe la preghiera che rimane, e icace %ppartengono a #uesto gruppo: Sal 1A, 5A(A0 - mas-il indica la composizione sapienziale, didattica, oppure poetica %ppartiene a #uesto gruppo, p&es&: Sal )' - ,igga#on (= lamento) indica il carattere del salmo %ppartiene a #uesto gruppo, p&es&: Sal : - tehillah (= lode) il plurale tehillm nella 2ibbia ebraica da il nome a tutto il libro %ppartiene a #uesto gruppo, p&es&: Sal 1*5 - tephillah (= preghiera) il Sal 1*) $ intitolato mitzmor, ma inizia con le parole: -0ignore, ascolta la mia preghiera (tephillah)1&&& #uindi non sempre i titoli corrispondono al contenuto dei salmi %ppartiene a #uesto gruppo, p&es&: Sal 1: %utore dei salmi nei titoli troviamo talvolta anche la loro attribuzione ad autori (51 salmi sono 3anonimi4): - .a/ide #uesta attribuzione (complessivamente :* salmi) $ #uasi sempre presente nel 1C libro (esclusi Sal 1, ', 10, *))K naturalmente non $ detto che siano e ettivamente di "avide, ma un salmo che esprime il pentimento per #ualcosa di grave (p&es& Sal 51 detto 0iserere)&&& viene attribuito a luiJ (notazione di circostanza) - Asaf gli sono attribuiti 1' salmi (p&es& Sal +1) - figli di Core a #uesti cantori del <empio sono attribuiti 11 salmi (p&es& Sal +*) - 0os1 gli $ attribuito solo il Sal >0 (ri lette i suoi discorsi) - Salomone gli sono attribuiti i due Sal :', 1': - +tan l2+zraita gli $ attribuito il Sal +> Dodalit. di esecuzione noi non conosciamo le musiche sulle #uali venivano cantati i salmi, ma nel titolo vi sono delle indicazioni: - -per strumenti a corda1 (p&es& Sal *, A, 55) - -per lauti1 (p&es& Sal 5) - -sui torchi1 orse signi ica 3sullarpa4 - -per strumenti a corda sullottava1 potrebbe signi icare 3a voce bassa4 - -per voci di soprano1 (Sal *A) - -su 0a-alat1 potrebbe signi icare 3con malinconia4, oppure al ritmo di una certa danza ( Sal 5)) - -su 38olomba dei terebinti lontani41 si tratta di unaria conosciuta, come si dicesse 3sulla musica di&&&4 (Sal 5A) - -sullaria 38erva dellaurora41 altra melodia conosciuta ( Sal '') - -sullaria dei Ligli1&&& 3

Istruzioni per luso liturgico - -al maestro del coro1 (Sal +) - -per il rendimento di grazie Mt!d3N1 (Sal 100) - -in memoria1 (Sal )+,:0) - -per il giorno di sabato1 (Sal >') - -leann4t1 da 5nh = essere a litto (Sal ++), si tratta del salmo pi, pessimista di tutto il salterio, ma limportante $ che si continua a pregare, non si rompe #uesto legame con "io Termi i !articolari - s1lah ricorre :1 volte (p&es& Sal ),)&5)K non sappiamo di preciso cosa signi ichi, la 799 lo interpreta come 3interruzione4 (sorta di interludio musicale), altri pensano sia lindicazione di are un inchino, oppure un intermezzo recitativo (nella 6ibbia di Gerusalemme non $ riportato) - hallel7 imperativo di hallah = lodate, spesso abbinato a $ah = 0ignore Interessante la musicalit. del Sal 150, che si perde con la traduzione: Hallel7 $ah hallel7 2+l hallel7 h72 <;8?I8G; 7;<<;O%OI; (elementi della poesia ebraica) ri!eti"io e consiste nel ripetere lana ora (prima parte del versetto), oppure lepi ora (seconda parte) B&es& Sal 1#0: -%lleluia& 7odate "io nel suo santuario, (ripetizione dellana ora) lodatelo nel suo maestoso irmamento& 7odatelo per le sue imprese&&&1 Sal 136: -&&&eterna $ la sua misericordia1 (ripetizione dellepi ora)

ritor ello hanno una doppia unzione: a& mnemonica acilitano il ricordo b& stilistica dividono i salmi, delimitano B&es& Sal 8, dove il ritornello costituisce uninclusione: -P 0ignore, 0ignore nostro, #uanto $ mirabile il tuo nome su tutta la terraJ =oglio innalzare sopra i cieli la tua magni icenza, con la bocca di bambini e lattanti&&& &&& P 0ignore, 0ignore nostro, #uanto $ mirabile il tuo nome su tutta la terraJ1 Sal 42-43, dove in #uelli che allorigine dovevano essere un solo salmo, il ritornello $ nel corpo del salmo stesso (*',AK *',1'K *),5): -Berch5 ti rattristi anima mia, perch5 ti agiti in me61 Sal #$, dove abbiamo un doppio ritornello (5>,:&15 e 5>,10&1+): -Oitornano a casa e ringhiano come cani, si aggirano per la citt.1 -Io veglio per te, mia orza, perch5 "io $ la mia di esa1 4 (1C ritornello) ('C ritornello)

Sal 107, dove abbiamo un altro doppio ritornello (10:,A&1)&1>&'+ e 10:,+&15&'1&)1): -?ellangustia gridarono al 0ignore (1C ritornello) ed egli li liber/ dalle loro angosce1 -Oingraziamo il 0ignore per il suo amore, ('C ritornello) per le sue meraviglie a avore degli uomini1 !arallelismo, c%iasmo, struttura co ce trica vedi appunti sui libri sapienziali sim&oli (immagini) esprimo un tipo di rapporto, trasmettendo delle sensazioni: utilissimi per la Barola di "io, che in genere non $ di tipo in ormativo, ma relazionale %ttraverso i simboli $ possibile parlare di "io p&es&: -"io $ roccia1 (ci/ che evoca in me la roccia) e non -"io $ come la roccia1 (#uesta $ una similitudine, ridurrei il 8reatore a una realt. creata) Il simbolo, in greco sumbllo (s#mb8llo) = mettere insieme pi, signi icati, $ il contrario di diabllo (diab8llo) = dividereK #uindi il simbolo $ 3polisemico4 (portatore di pi, signi icati), poich5 riesce ad accostare ' realt. (piani), che in esso permangono: - signi icante realt. sensibile, che rimanda a: - signi icato realt. insensibile, che altrimenti non riuscirei ad esprimere =i sono vari tipi di simbolo: - simbolo archetipo presenti in tutte le culture (ac#ua, luce, uoco&&& stare in piedi, camminare&&&) - simbolo culturale tipici di una precisa cultura (il 0ignore $ il mio goel, #uesto $ un esodo&&&) - simboli letterari tipici di una determinata letteratura ($ un 8aino, $ un Liuda&&&) I simboli possono essere presi da diversi ambiti: - ambito amiliare (padre, madre&&&) - ambito delle attivit. umane (guerriero, pastore&&&) Sal 23: -Il 0ignore $ il mio pastore&&&1 - ambito animale (a#uila, leone&&&) - ambito degli elementi naturali (luce, uoco, ac#ua&&&) L;?;OI 7;<<;O%OI (Gattung) Importante lapporto dello studioso '( Gu )el1 ( 1>)') alla 9ormges:hi:hte, secondo il #uale ogni composizione nasce in un preciso contesto ( Sitz im leben = 3posto nella vita4, ossia 3ambiente vitale4, 3contesto4), #uale la amiglia, il tempio, il tribunale&&& che ne determina il genere letterario ( Gattung) Pgni genere ha delle caratteristiche proprie (p&es& racconti di vocazione, racconti di nascite, annunci di giudizi&&&) si tratta di schemi che permette alla tradizione orale di trasmettere #ueste composizioni Ber individuare il genere abbiamo ) criteri: 1& criterio materiale (argomento trattato) '& criterio ormale (struttura adottata, p&es& la pro ezia inizia con: -8osI dice il 0ignore&&&1) )& situazione vitale "i atto non sempre $ acile applicare #uesti criteri, p&es&: - Sal 22 inizia come una supplica e inisce come una lode - Sal 114 $ un inno, ma anzich5 avere linvitatorio allinizio ce lha alla ine - Sal 130 $ una supplica, ma anche un salmo di pellegrinaggio, ma anche penitenziale&&& Euindi se il discorso generale $ valido, non possiamo essere categorici

H. GUNKEL, Einleitung in die Psalmen. Die Gattungen der religisen Lyrik Israels, Gttingen 1933, 19854

<ra i generi letterari dei salmi possiamo ricordare: - inni (p&es& Sal 117) - canti di ringraziamento (p&es& Sal 138) - suppliche (p&es& Sal 22) - salmi regali per il tema o per lattribuzione (p&es& Sal 2, 4#, 110) - salmi di pellegrinaggio o delle salite per il titolo (p&es& Sal 130) - salmi sapienziali (p&es& Sal 1, 1$) - salmi di iducia (p&es& Sal 23, 131) - salmi liturgici, riti di ingresso (p&es& Sal 118, che al v& '5 dice: -dona la salvezza1, in ebraico h!,5"h n"2, ossia l-osanna1 ripreso dai vangeli in Mc 11,$-10 e !!, ed entrato nella liturgia cristiana) - salmi penitenziali (Sal #1, 130) - salmi di imprecazione Les, pregava anche con #uesti ma noi gli abbiamo esclusi dalla liturgia, oppure ne abbiamo censurato delle parti, perch5 non gli abbiamo capiti o abbiamo paura che non vengano capiti&&& (p&es& Sal 137, che al v& > conclude: -beato chi a errer. i tuoi piccoli e li s raceller. contro la pietra1K di atto si tratta di un oracolo pro etico che diceva un segno del giorno del 0ignore: #uindi $ come dire: -beato chi vedr. il giorno del 0ignoreJ1) - salmi misti (il classico esempio $ il Sal 130) * o $ un canto liturgico di lode rivolto ad una divinit. ed $ ordinariamente composto di tre parti: invitatorio si invita a lodare corpo dellinno si espongono i motivi della lode, generalmente introdotti da - = 3perch54 )& conclusione 1& '& Sal 117 (il pi, corto del 0alterio): -Lenti tutte, lodate il 0ignore, (invitatorio) popoli tutti, cantate la sua lode, (corpo dellinno) perch5 orte $ il suo amore per noi e la edelt. del 0ignore dura per sempre& %lleluia1 (conclusione) Il Sal 11: nel suo invitatorio ci dice che $ un inno che invita alla lode in ogni lode possiamo distinguere chi, come, perch5 e #uando lodare: - chi -popoli tutti1 (abbastanza strano #uesto invito agli altri popoli&&& ma Israele sente di dover testimoniare la sua esperienza) - come -cantate la sua lode1 - perch5 - orte $ il suo amore per noi&&&1 - #uando #ui non $ speci icato "a notare che si utilizzano due termini importantissimi: 1& hesed (= amore) comprende tutta una serie di signi icati (grazia, misericordia&&&) '& emet (= edelt.) Euesti, insieme ad altri ) (o loro e#uivalenti) si trovano disseminati in tutta la 2ibbia (p&es& Os 2,21-22): )& rahamm (= amore tenero) permette la ricomposizione dellalleanza, precedendo la giustizia *& sede; (= giustizia) 5& mi,pat (= diritto) In particolare hesed indica latteggiamento di dovere che si impone tra persone unite da un legame (di sangue, di debito, di amicizia, tra genitori e igli&&&) riguarda molteplicit. di comportamenti ed $ una sorta di 3bont. imposta4 6

?el rapporto uomo("io, allQuomo si impone la edelt. agli obblighi dellQalleanza, che per/ viene disattesa dal popolo per #uesto in Os 4,1 si mette in gioco un rib (re#uisitoria), che non $ un vero e proprio giudizio (richiederebbe accusatore, accusato, giudice) ma una re#uisitoria che chiama in causa dei testimoni, dove la sua inalit. non $ di emettere una sentenza de initiva, ma di ottenere il pentimento e un cambio di condotta di vita

Sal 134 (si tratta di un salmo liturgico che conclude i 0almi delle salite) 0i tratta di un invito alla benedizione e #ui possiamo distinguere chi, come, dove e #uando benedire: - chi -voi tutti, servi del 0ignore, che state nella casa del 0ignore1 (3stare4 signi ica 3stare in piedi4: si tratta di leviti di turno di notte al <empio, p&es& i cantori di 1 Cr $,33) - come -alzate le mani1 - dove -verso il santuario1 - #uando -durante la notte1 2enedizione in ebraico bera-8, $ la base della preghiera ebraica che deve essere compiuta almeno 100 volte al giorno dal buon ebreo (allinizio molto spontanea, poi codi icata, come in #uesto salmo) "al verbo bar8- (= benedire), inzialmente aveva il signi icato di 3piegare le ginocchia4, poi per spostamento semantico $ andato ad indicare il 3dire bene di #ualcuno4 %bbiamo una sorta di circolo "io concede alluomo le sue benedizioni e luomo benedice "io per lodarlo, come si evince dalla benedizione di DelchisedeR: -0ia benedetto %bram dal "io altissimo creatore del cielo e della terra, e benedetto sia il "io altissimo, che ti ha messo in mano i tuoi nemici1 ( Gn 14,1$-20) 7a benedizione per eccellenza $ #uella che "io, per mezzo di Dos5, chiede di are ad %ronne sugli israeliti, usata anche nella nostra liturgia: -<i benedica il 0ignore e ti custodisca&&&1 ( Nm 6,24-26)

Sal 114 (si tratta di un inno di lode privo di invitatorio allinizio, dove stranamente linvito alla lode $ alla ine @ v&:K $ anche esempio di parallelismo) Bossiamo notare che vi sono * blocchi: - a (vv& 1(') - b (vv& )(*) - b1 (vv& 5(A) - a1 (vv& :(+) Euindi abbiamo una struttura chiastica cosI articolata: - a(a1 si parla di Liacobbe e poi del "io di Liacobbe - b(b1 si parla di sconvolgimenti della natura e poi si ri ormula gli stessi in orma di domanda, creando suspan:e In particolare il signi icato di alcuni termini: - v& 1: -popolo barbaro1 = popolo straniero - v& ': -suo santuario1 e -suo dominio1 ci si ri erisce al culto e al potere politico, dove 3suo4 sta per 3di "io4, ma lo si scoprir. solo al v& : - v& ): -mare1 e -Liordano1 ci si ri erisce all;sodo - v& *: -i monti saltellarono&&&1 ci si ri erisce alla <eo ania del 0inai - v& +: -muta la rupe in un lago&&&1 si intensi ica il discorso con gli avvenimenti di Dassa e Deriba, dove il "io creatore $ capace di mutare la rupe in un lago, cosI come $ capace di mutare un popolo di schiavi in un popolo libero Bossiamo #uindi individuare ) campi semantici: 1& campo semantico etnico(politico Israele, ;gitto, casa di Liacobbe, Liuda '& campo semantico cosmologico mare, Liordano, monti, colline, terra, rupe, lago, roccia, sorgenti )& campo semantico zoologico arieti, agnelli di un gregge 7

% libello narrativo abbiamo #uindi ' blocchi: - a(b racconto dei atti: la marcia di Israele provoca uno sconvolgimento del cosmo perch5 "io cammina alla testa del suo popolo, lavanzare di #uesto popolo $ una teo ania - a1(b1 domanda S ordine: la terra (promessa) deve 3tremare4, ossia trasalire di gioia perch5 tutto diventa ertile 0i tratta di unarchitettura per etta dove tutto si muove: - v& 1: -uscI1 ;sodo - v& ': -divenne1 un popolo di schiavi diventa un popolo libero - v& +: -muta1 $ il "io che tras orma&&& Euindi nel salmo si ripercorre il cammino di ede atto da Isarele: prima si rende conto che "io $ salvatore, #uesto gli permette di are il passo successivo, scoprendo cosI che $ anche creatore 0e lesilio poteva sembrare una scon itta del proprio "io nei con ronti delle altre divinit., ri lettendo si giunge a credere che non solo $ superiore, ma $ lunico (ha potere anche sugli altri popoli, tanto da suscitare 8iro): la colpa dellesilio allora $ nostraJ

Sal 136 (si tratta di un inno di lode in orma litanica) %lcune caratteristiche: - ripetizione alla ine di ogni versetto (epi ora) -per sempre $ il suo hesed (amore)1, che esprime lessere di "io (non ha hesed, ma $ hesed), mentre nella prima parte di ogni versetto abbiamo lagire di "io (movimento che si contrappone alla stabilit. della seconda parte) - inclusione del salmo tra: a& invitatorio vv& 1() dove vi $ la ripetizione dellana ora -rendete grazie1 b& conclusione v& 'A, con nuovamente lana ora -rendete grazie1 8ome ogni invito alla lode possiamo domandarci: - chi lodare -FGHG1, -;l1, -%donai1, -"io del cielo1 (titolo tardivo, solo #ui in tutto il salterio) "a notare che manca il titolo -nostro "io1, che esprime l%lleanza: -noi siamo tuo popolo e tu il nostro "io1 di atto al v& 1A si parla di -suo popolo1 che implicitamente richiama anche laltro termine dell%lleanza - come -rendete grazie1 - perch5 -per sempre $ il suo amore1 Bossiamo individuare una struttura di tipo chiastico, dove nel corpo del salmo si parla di "io: a (vv& 1()) invitatorio b (vv&*(>) "io creatore (si riprende Gen 1: cieli, terra, ac#ua, luminari) c (vv& 10('') "io interviene nella storia (;sodo: piaghe, passaggio del mar Oosso ', deserto, entrata) c1 (vv& ')('*) attualizzazione: oggi "io interviene nella storia ( orse aggiunta) b1 (v& '5) attualizzazione: ogni giorno "io $ creatore a1 (v& 'A) conclusione Bossiamo trovare alcuni contatti con altri passi biblici: - 1 Cr 16,34: -Oendete grazie al 0ignore perch5 $ buono, perch5 il suo amore $ per sempre1 nel cantico di "avide possiamo notare che si tratta di una ormula usuale per la lode nel <empio - 2 Cr #,13: -Mvoci e strumenti nel tempio si levanoN per lodare il 0ignore perch5 $ buono, perch5 il suo amore $ per sempre1 si ritrova #uando l%rca viene introdotta nel <empio - 2 Cr 7,3-6: -Mgli israeliti lodanoN il 0ignore perch5 $ buono, perch5 il suo amore $ per sempre1 altra testimonianza nel racconto della dedicazione del <empio - Esd 3,11: -Mi sacerdoti #uando si gettano le ondamenta del <empioN cantavano lodando e rendendo grazie al 0ignore, ripetendo: 3Berch5 $ buono, perch5 il suo amore $ per sempre verso Israele1

Si tratta di na re!ine"#en$a !it%&%gi#a d%'e i& !ar (%""% ) #%!e n !%"tr% "* ar#iat% da&&a di'init+

Sal 2$ (detto 3salmo dei : tuoni4&&& perch5 "io parla nel silenzio oppure con voce di tuonoJ) 0i tratta del salmo che viene cantato in sinagoga ogni volta che si ripone la Torah nell%rca Oabbi + i,- &ar Sussai soleva dire: -<alvolta luniverso e ci/ che lo riempie non pu/ contenere la gloria di "ioK e talvolta ;gli si rivolge alluomo tra i capelli del suo capo1, ) in atti: - 1 Re 1$,12: -una voce di sottile silenzio1 cosi il 0ignore si mani esta ad ;lia (nella traduzione 8;I $ -sussurro di una brezza leggera1) - Es 20,18: -<utto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del corno e il monte umante1 lesperienza del 0inai $ sconvolgente - Nm 7,8$: -Euando Dos5 entrava nella tenda del convegno per parlare con il 0ignore, udiva la voce che gli parlava dallalto1 - Gl 4,16: -Il 0ignore ruggir. da 0ion, e da Lerusalemme ar. udire la sua voceK tremeranno i cieli e la terra1 - Gb 37,2: -Tdite attentamente il rumore della sua voce, il ragore della sua bocca1 - Sal 18,8-18: -7a terr. trem/ e si scosse&&& Il 0ignore tuon/ dal cielo&&&1 %nche #ui il 0ignore non si lascia vedere, ma si mani esta con voce di tuono, sconvolgendo la naturaJ In atti il salmo gioca sulla musicalit. data dalla ripetizione della parola ;!l (= voce, ma anche tuono), il cui suono rammenta proprio #uello di un tuono le etto che ne risulta al canto $ una vera e propria tempesta, dove il rumore di ogni tuono rappresenta la voce di "io, ino a che la tempesta non si calma 2isogna tenere presente che alle tempeste non si davano spiegazioni scienti iche, cera veramente il terrore #uando si scatenavano %ccanto al tuono vi $ il <etagramma divino, ripetuto pi, volte: - invitatorio * volte - corpo del salmo 10 volte - conclusione * volte Eualche esegeta ha ipotizzato che #uesto costituisca un richiamo alla preghiera delle 1+ benedizioni, detta tefil"h (= preghiera, per antonomasia) o amid" (= in piedi, per la posizione in cui si recita) si tratta della preghiera recitata ogni mattino in sinagoga 8ertamente si tratta di un salmo molto antico, che contiene espressioni utilizzate dai 8ananei per esaltare il dio della natura %nche #ui8ome ogni invito alla lode possiamo domandarci: - chi loda - igli di "io1 - come -dare MriconoscereN al 0ignore gloria e potenza1 (U ) v&)K la * a volta -prostrarsi1 - dove -nella maest. del santuario1 (santuario celeste6) %nche #ui possiamo individuare acilmente:: a& invitatorio (vv& 1(') si pone laccento sulla gloria e potenza di "io b& corpo del salmo (vv& )(>) si descrive la tempesta come mani estazione di "io c& conclusione (vv& 10(11) si calma la tempesta, "io -siede1 come un re in trono: al popolo vengono donate la potenza e la pace (gloria) %nalisi dellinvitatorio: - v& 1: - igli di "io1 = esseri celesti che sono la sua corte, immagine che ha subito unevoluzione: stadio prebiblico altre divinit. invitate a riconoscere la grandezza del 0ignore successivamente elementi delluniverso sottoposti al 0ignore pi, tardi angeli - -gloria1 non va inteso come splendore, ma come orza interiore: in atti il termine -ab!d letteralmente signi ica 3peso4 (potenza) ed $ ripetuto * volte (pienezza)

,-r. .a%&% /E 0ENE/E112, 3Le a4%rie de&&a 4reg5iera6, in Atti del Convegno nazionale La preg iera e la !i""ia# 78r'iet%, 12-14 a4ri&e 2992:, 0i;&ia, Setti!e&&% 7<2: 2993, 4. 157

V lo stesso termine che nel decalogo esprime 3onora (dai gloria) il padre e la madre4, atteggiamento tramite il #uale si onora lo stesso "ioK inoltre: Is 6,3: -0anto, santo, santo&&& tutta la terra $ piena della sua gloria1 Sal 113,4: -pi, alta dei cieli $ la sua gloria1 Ap #,13: -% colui che siede sul trono e all%gnello lode, onore, gloria e potenza1 Inoltre anche nella liturgia eucaristica diciamo: -<ua $ la potenza, lonore e la gloria1 v& ': -date al 0ignore la gloria del suo ?ome1 #ui abbiamo un ri erimeno a Zc 14,$: -Il 0ignore sar. re di tutta la terraK in #uel giorno sar. unico e unico il suo nome1 -prostratevi al 0ignore1 si tratta della pros-<nesis, atto di vassallaggio di ronte al sovrano, che si ritrova anche nel Sal $#,6: -;ntrate, prostrati, adoriamo, in ginocchio davanti al 0ignore&&&1 -nella maest. del suo santuario1 #ui vi $ una di icolt. nella traduzione, ma probabilmente ci si ri erisce al santuario celeste (non al <empio)

%nalisi del corpo del salmo la <eo ania che sia ha in #uesto enomeno atmos erico $ pi, potente di tutta la natura, rappresentata da: 1& oceano (-sulle ac#ue1, terrestri e celesti) '& 7ibano )& deserto *& boschi (altra possibile traduzione di -cerve1) - vv& )&5&+ prima si usa lespressione -voce del 0ignore1, poi direttamente -0ignore1: la voce identi ica il 0ignore stesso - v& ): -sulle ac#ue1 $ il 0ignore che vince sul caos, sulle ac#ue primordiali - v& 5: -schianta i cedri1 sono gli alberi pi, orti, maestosi, ma che non resistono alla voce di "io - v& A: - a saltare come un torello&&&1 le catene delle montagne saltano, cosI come nel Sal 114,4: -le montagne saltellarono come arieti&&&1 - vv& +&>: - a tremare1 possiamo anche tradurlo con 3 a contorcere4 e se 3boschi4 deve essere tradotto con 3cerve4, alcuni propongono: - a partorire le cerve1 - v& >: -gloria1 $ lesclamazione che tutti anno di ronte alla voce del 0ignore %nalisi della conclusione torna la calma, il 0ignore siede, domina, controlla gli elementi del cosmo e da due doni al popolo: 1& potenza (che gli $ riconosciuta dagli esseri celesti) '& pace anche in Gn $,12-17 si parla dellarco #uale simbolo di pace dopo il diluvio Euindi abbiamo un "io creatore che: a& crea b& sconvolge (pu/ anche distruggere il creato) c& dona la pace la sua potenza non produce pi, il terrore, ma la pace ( shalom) che non $ semplice assenza di guerra, ma benessere, giustizia, vita armoniosa nel creato %nche la benedizione di %ronne si conclude con la pace: -Il 0ignore rivolga a te il suo volto e ti conceda la pace1 (Nm 6,26) %ttualizzazione pi, volte nel ?< abbiamo la voce del 0ignore: - Mt 3,17 (2attesimo) - Mt 17,#-6 (<ras igurazione) - Gv 12,27-2$ (il Badre parla e la olla sente un tuonoJ) - Mt 8,23-27 e .. (Les, signore della tempesta) - Mt 24,30 (Il Wiglio delluomo sulle nubi con potenza e gloria) - Mt 27,#0 (morte di Les, come <eo ania: tenebre, terremoto, grande voce) Su!!lica $ molto re#uente: circa 1!) del salterio $ costituito da suppliche personali (p&es& Sal 13) o comunitarie (p&es& Sal 44), nel #uale si chiede lintervento di "io (-svegliati, perch5 dormi61, Sal 44,24) 19

In atti luomo $ nato per lodare "io, ma in certi momenti #uesta lode si interrompe per supplicare il 0ignore, se non altro per chiedergli di poter continuare a lodarlo (il pi, grande dolore $ non poterlo areJ 8 r& Sal 130,10: -Euale guadagno dalla mia morte, dalla mia discesa nella ossa6 Botr. ringraziarti la polvere e proclamare la tua edelt.61) Bossiamo notare una di erenza: - lode rapporto io("io (' attori) - supplica rapporto io!comunit.("io(nemici () attori) I nemici possono essere persone o anche situazioni, #uali: persecuzioni, carestie, guerre, malattie, ingiuste accuse&&& ?ella supplica possiamo individuare ) atti: - passato elice - presente tragico - uturo sperato ?ella supplica si rivolge una domanda a "io (non una domanda retorica che spinge ad una precisa risposta, ma una vera domanda che lascia aperta la possibilit. di rispondere in diversi modi) la speranza $ #uella di tras ormare "io, ma alla ine chi viene tras oramato $ lorante: il contatto di "io non $ mai ine icace&&& cosI progressivamente si comprende che le nostre vie non sono #uelle di "io

Sal 13 si tratta di un salmo liturgico adattabile a varie situazioni (3per grazia ricevuta4&&& non scritto di getto a seguito di unesperienza) anche se cerca di ri lettere i sentimenti che contraddistinguono situazioni concrete <ra le domande dei salmi di supplica, ' sono le pi, dure: - -perch561 $ la contestazione pi, orte che luomo pu/ rivolgere a "io - - ino a #uando61 si vuole spingere "io ad accorciare i tempi: #ui si contesta solo la durata, in ondo il perch5 si $ capito (per #uesto implicitamente #uesta domanda $ gi. una richiesta di perdono) Euesta domanda, che ritroviamo anche in Sal 6,4 e $0,13, $ re#uente anche nella preghiera accadica Bossiamo dividere il salmo in ) parti: 13,2-3 #ui abbiamo letteralmente - ino a dove61, ripetuto per * volte: si comprende che continuando cosI si arriva ad un dove tragico, che $ la morte Bossiamo vedere che in #ueste domande sono compresi i ) attori della supplica (ripresi poi ai vv& *(5): - 1C e 'C: - ino a #uando MtuN61 rivolti al 0ignore (si utilizza il <etagramma, in tutte e ) le parti) - )C: - ino a #uando MioN61 il soggetto $ lorante - *C: - ino a #uando Mil nemicoN61 il soggetto $ il nemico Il primo - ino a #uando61 $ seguito da una seconda domanda: -per sempre61&&& sembra una contraddizione, per #uesto la 8;I traduce con -continuerai1 di atto rivela un terribile dubbio - v& ' lorante capisce che le cose stanno andando male, ma applicando la teoria della retribuzione non si sente colpenvole: non capisce il perch5 di #uesto abbandono, del venire meno dellintimit. con "io -Di dimenticherai per sempre61 $ unaccusa grave rivolta al "io di Israele che ha sempre promesso al suo popolo di ricordarsi di lui (c r& Is 4$,1#: -0i dimentica orse una donna del suo bambino&&&1): lo scopo di #uesta domanda $ proprio riallacciare un contatto, pi, che ricevere una risposta Eui si rimprovera una vera e propria dimenticanza da parte di "io, che $ #ualcosa di diverso dalla minaccia di Dt 31,17-18 (-nasconder/ il volto1), che invece ha il carattere punitivo e che $ lantitesi

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della benedizione di %ronne ( Nm 6,24: -Il 0ignore accia risplendere per te il suo volto&&&1)K in tale senso vanno lette anche le domande in Gb 13,24 e Sal 143,7 v& ) -si erger.1: dice larroganza del nemico che vuole dominareK anche lesultanza di #uesto $ dovuta al atto che lorante -vacilla1 (v&5), ossia sta per morire

13,4-# si riprendono i ) attori, ma #ui anzich5 delle domande abbiamo degli imperativi di supplica, avvertendo che se lorante vacilla esultano gli avversari - v& * nellespressione -mio "io1 si avverte intimit., ma anche ricordare a "io gli imnpegni che ha preso si tratta in atti della ormula dell%lleanza ( Zc 13,$), uguale al matrimonio (come nel matrimonio luomo a tutto, cosI nell%lleanza $ "io che a tutto) 7uomo ha paura del tempo che passa, della morte prima della ine del suo compito (la morte nella vecchiaia $ accettata serenamente): per #uesto lorante chiede a "io di rivolgere nuovamente il suo sguardo su di lui (-illumina i miei occhi perch5 non dorma la morte1) %nche in +sdra si trova la stessa espressione con il signi icato di ar rivivere: -ha atto brillare i nostri occhi1 (Esd $,8) 0i hanno #ui ) imperativi: -guarda1, -rispondimi1, -illumina1 dicono una con idenza, una vicinanza nonostante lapparenza della situazione anomala: $ #uesta con idenza che permette di attribuire a "io la causa dei mali del salmista, per aver distolto lo sguardo su di lui 13,6 lavversativa -ma1 ci avverte che accade #ualcosa di strano, un cambiamento: ora lorante con ida ed esulta (non esultano pi, gli avversari, che sono scomparsiJ) Euesto cambiamento si capisce meglio se il salmo viene cantato in ebraico, dove le prime due parti terminano con 3i4, che evoca il lamento, mentre #uesta ultima parte $ pi, dolce - v& A e etto della supplica: pregando il salmista cambia, protesta ma al contempo ritrova!dichiara la sua iducia nellh$esed del 0ignore

Sal 22 si tratta di un salmo dellinnocente perseguitato, che viene incarnato da Les, (per #uesto nel ?< si a ri erimento a #uesto salmo per raccontare la sua passione, morte e risurrezione) 8ome genere letterario $ un salmo di supplica che poi diventa salmo di lode Bossiamo dividere il salmo in ' parti: * !arte (22,2-22) grido di un innocente perseguitato Euesta parte $ inclusa tra le parole -lontano1 e -salvezza!salvami1 (v& ' e vv& '0&'') linclusione dice completezza Inoltre #uesta parte $ a sua volta scomponibile in ) sezioni, tutte introdotte dalla parola -lontano1 (vv& '&1'&'0): #uindi il salmista si rivolge al "io di Israele che $ sempre vicino al suo popolo, gridando che sente tutta la sua lontananza e nella consapevolezza che se "io $ lontano langoscia $ vicina 22,2-11 #uesta sezione $ inclusa tra linvocazione -"io mio1 - v& ' -"io mio, "io mio perch5 mi hai abbandonato61: si tratta del "io personale, il "io dell%lleanza&&& #uindi sembra una contraddizione che il "io dell%lleanza abbandoniK in realt. non $ "io che abbandona luomo, ma $ luomo che vive #uesta situazione e sente #uesto abbandono (c r& Mc 1#,33-34, che cita proprio #uesto salmo: Les, sta sperimentando la solitudine dal Badre, ma $ anche sicurezza nella Oisurrezione, non $ grido di disperazione) Euesto grido esprime tutta langoscia di chi vive un momento di grave di icolt. e sente "io lontano: per #uesto lo si invoca per ristabilire un contatto che sembra esser venuto meno ( unzione 3 atica4 della domanda)K $ un grido che esprime iducia, che in ondo non crede veramente ad un abbandono ?on vuole sapere realmente il perch5, sa di essere innocente: $ il grido del povero, del debole, di colui che sa di poter con idare solo nel 0ignore 12

v& ): -non rispondi1 la risposta arriver. al v& '' v& * nonostante #uanto dice lorante, "io $ vicino ad Israele (troneggia ra le lodi di Israele) vv& 5(A si ricorda che i Badri hanno con idato nel 0ignore e non sono rimasti delusi -gridarono1 non $ un grido #ualsiasi, ma $ lappello che si a al tribunale per chiedere il ristabilimento della giustizia vv& :(> si sente un verme (calpestato, disprezzato, schernito&&&): il atto che i nemici s idano "io per schernire lorante proprio con gli inni di Israele, ha una orza eccezionale (-lo salvi&&&1) Da perch5 #uesto odio verso il giusto6 Berch5 il giusto rappresenta un rimprovero viventeJ I nemici a ermano che lorante si $ rivolto al 0ignore: per dire #uesto usano il <etragramma, nome divino che contiene in s5 la salvezza, ha una potenza immensa v& 10(11 lorante sa di aver avuto un contatto con "io prima ancora che con la madre: per #uesto pu/ chiamarlo nuovamente -"io mio1, per lodarlo, non solo perch5 $ il "io dei nostri Badri ma perch5 $ suo

22,12-1$ lorante che sente vicina la morte chiede a "io di non stargli lontano (supplica), perch5 se lui $ lontano langustia $ vicina Euesta parte $ costellata di simboli (bestie eroci) che alternativamente vogliono esprimere la orza dei nemici (dai #uali si sente aggredito) e la debolezza del corpo dellorante come lo stanno riducendo i suoi nemici, in dis acimento (#uello che $ duro diventa morbido e viceversa) p&es& i nemici evocano in lui le stesse sensazioni che proverebbe di ronte a tori, leoni, mastini&&& =i $ un accerchiamento che si stringe progressivamente Eui "io $ nella supplica (v& 1') e nel sentire vicino la morte (v& 1A) tutta la vita $ in mano di "io - v& 1': -angustia1 $ prima di tutto isica, ristrettezza che toglie il respiro - v& 1A lattesa $ la morte, ma lo stesso "io che gli era vicino alla nascita, lo si sente presente nel momento della morte 22,20-22 #ui abbiamo lultimo appello, #uasi atto in retta nella consapevolezza della ine imminente, con ) imperativi: -non stare lontano1 (v& '0), -libera1 (v& '1), -salvami1 (v& '') - v& '': -mi hai risposto1 non si dice come ha risposto ma nel momento in cui il 0ignore risponde scatta la II parte: verranno meno i nemici e al loro posto ci sono i ratelli ** !arte (22,23-32) $ la parte del canto del ringraziamento, della lode Bossiamo notare che #uesta parte $ costituita da uninclusione: -annunzier/1 (v& ')) e -si racconter.1 (v& )1) sono lo stesso verbo (in ebraico sfr) si tratta di un annunzio che si espande in nello ,e2!l (v& )0) e alle generazioni uture (v& )1): il ringraziamento per la salvezza ricevuta da uno non rimane un discorso tra lui e "io, ma la sua lode si espande e coinvolge gli altri, la salvezza di uno $ causa di lode da parte di tutti 8i/ che il 0ignore ha atto per me $ sempre #ualcosa di nuovo, "io si rivela in modo diverso a ciascuno di noi (per #esto si dice distintamente -"io di %bramo, di Liacobbe&&&1) - v& ') non si parla pi, dei nemici: apparso "io i nemici scompaiono, tornano i ratelli (i nemici sono scomparsi del tutto, $ uno dei pochi salmi nei #uali nemmeno si chiede la loro punizione&&&) 0i convoca unassemblea per lodare: solo in #uesta parte $ possibile lodare "io, mentre non lo era nella prima parte #uando lo si sentiva lontano (le parole di #uesto v& sono poste in bocca a 8risto da Eb 2,12) - vv& '*('5 si tratta di un piccolo inno che trova posto in #uesto salmo di supplica, mosso dal atto che "io non -ha disprezzato1 (letteralmente -non ha avuto nausea1) della lizione del misero, lo ha ascoltato Dessaggio da dare a tutti: il 0ignore non disprezza il misero - v& 'A di nuovo si parla dellassemblea, de inita -grande1 - v& ': si annuncia un banchetto, sacri icio di comunione dove una parte viene mangiata: i commensali sono gli 5ana&im (poveri, miseri)

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v& '+ si a un discorso universale: coloro che sono nella diaspora (-tutte le estremit. della terra1) -ricorderanno e torneranno1 ( ,7b, $ il verbo della conversione te,ub3, come in Sal #1,1#), mentre #uelli che non appartengono ad Israele (- amiglie delle genti1) riconosceranno la sua potenza prostrandosi a lui v& )0 vi sono diverse possibili traduzioni: -a lui ( 2a- l!) si prostreranno1 oppure -mangiavano ma (2a-elu) si prostreranno1 Inoltre il soggetto pu/ essere i -potenti1 (letteralmente -grassi1), ma anche le -ceneri1, ossia i morti se cosI osse si tratta di unevoluzione nella ede ultraterrena, perch5 nel Sal 30 si a erma che i morti non lodano&&&

Bossiamo immaginare come lorante che ha bisogno di uno spazio vitale che progressivamente si restringe ino che non $ talmente stretto&&& ma improvvisamente arriva la salvezza e lorante ha bisogno di lodare "io perch5 lo ha salvato, ne diventa testimone in nello ,e2!l e andando oltre il tempo presente, alle generazioni uture

Sal 130 (.e profundis) $ de inito un 3canto delle salite4: probabilmente utilizzato nei pellegrinaggi verso Lerusalemme, che $ in alto 8ome genere letterario pu/ essere in#uadrato tra le suppliche, ma anche tra i salmi di pellegrinaggio o tra i salmi penitenziali 0i tratta di uno dei : salmi penitenziali, che sono: A, )', )+, 51, 10', 1)0, 1*) In #uesto salmo si pu/ notare che si alterna il <etagramma con Adonai (0ignore) chiamare "io col nome proprio signi ica are appello alla sua misericordia, con grande potere Il corpo del salmo presenta una costruzione chiasitica: a @ v& ) b @ v& * c @ vv& 5(A c1 @ v& :a b1 @ v& :bc a1 @ v& + vv& 1(': -"al pro ondo1 si o re una visione verticale, ci si rivolge a "io che $ in cielo, circondato dai suoi ministri: il perdono (v& *) e lamore!redenzione (v& :), che sono personi icati v& ): -se le colpe tu osservassi&&&1 lorante $ astuto: il problema $ il peccato, ma si nasconde dietro le colpe degli altriJ v& *: -ma presso di te $ il perdono e cosI sei temuto1 $ il perdono che spinge luomo a temere "io, ossia ad amarlo, rispettarlo Il perdono (selih$3) a cui si a ri erimento $ #uello che si presenta in Es 34,6 (-Il 0ignore, il 0ignore, "io misericordioso e pietoso, lento allira e ricco di amore e di edelt.&&&1), ripreso anche in Ne $,17 (-sei un "io pronto a perdonare, misericordioso e pietoso, lento allira e ricco di amore1)K anche in Dn $,$ si a erma che perdono e tenerezza sono esclusivi di "io: solo "io pu/ perdonare ed $ sempre una concessione (casomai il sacerdote $ intermediario) vv&5(A si mani esta la speranza nel perdono: anche #uesto ci dice che non $ un atto dovuto In +sodo, per esprimere #uesta libert., "io a erma: -% chi vorr/ ar grazia ar/ grazia e di chi vorr/ (potr/) aver misericordia avr/ misericordia1 ( Es 33,1$)K il 3potr/4 dice che "io vuol sempre usare misericordia verso luomo, ma #uesto $ libero di ri iutarla Ber dire la speranza si utilizzano in crescendo prima il verbo ;&h (che dice solo attesa), poi #h$l (che dice attesa attiva, con ansia, dipendenza totale) v& : $ necessario aspettare il 0ignore come le sentinelle laurora&&& Sal #0 #uesto salmo $ da leggersi come in coppia con #uello seguente: Sal 50 il 0ignore accusa il popolo 14

- Sal 51 il popolo chiede perdono, riprendendo le stesse parole usate dal 0ignore 0i tratta di un vero e proprio rb (contesa, da meriba = contendere), ossia un processo bilaterale, senza giudice: generalmente nel giudizio ci sono ) parti: accusato, accusatore, giudice (in genere "io) il guidice non perdona il colpevole, perch5 la giustizia esige la condanna nel rb il discorso $ diverso, dove ci sono ' parti: padre, iglio il giudizio non $ mai di condanna, il padre cercher. sempre di educare il iglio: cosI se il padre $ "io, una volta riconosciuto il pentimento delluomo, lo perdona Eui in atti "io convoca il suo popolo perch5 lo deve accusare, con lo scopo di ottenere la conversioneK ossia abbiamo ' attori: 1& 0ignore grande sovrano che viene per parlare (vv& 1,),:&&&) '& coloro che dovrebbero osservare la parola v& 5 si capisce che in discussione $ la edelt. all%lleanza, alla #uale sono venuti meno i edeli (h$=sd"#, ossia coloro che sono legati dall h$esed) v& : $ la ormula dell%lleanza (la stessa del matrimonio) vv& +(1) si capisce che il problema non $ linadempienza dei doveri cultuali, tanto che il 0ignore conclude che non se ne a niente degli animali che gli sono o ertiJ (c r& altri passi che mettono il sacri icio in secondo piano: 1 Sam 1#,22/ Os 6,6 Mcitato da Mt $,13/ 12,7NK Gl 2,13/ Is 1,11/ Ger 6,20/ Am #,21-24/ Mi 6,6-7/ Sir 34,21) v& 1*: -o ri in sacri icio a "io la con essione1 di atto ci/ che si critica non $ il sacri icio, ma il culto senza giustizia: i sacri ici atti senza giustizia non servono a niente perch5 devono essere segno di #ualcosa che invece manca (manca la verit. del culto) Sir 34,21: -0acri icare il rutto di ingiustizia, $ uno erta da urlaJ1 -con essione1 (t!d3) #ui il salmista gioca con le parole, perch5 il termine ebraico t!d3 pu/ anche signi icare -sacri icio di lode1K di atto #ui si intende -con essione1, che pu/ essere: a& con essione di ede b& con essione delle colpe $ #uesta #uella che "io richiede: nei vv& 1A('1 elenca tutte le colpe da con essare, un vero e proprio elenco di delitti

Sal #1 (0iserere) come detto, #uesto salmo $ da leggersi come in coppia con #uello precedenteK probabilmente $ nato autonomamente dal precedente, ma entrambi urono poi rielaborati per armonizzari I punti di contatto evidenti sono: #0,8: -i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti1 #1,#: -il mio peccato $ davanti a me1 #0,14: -o ri in sacri icio a "io la con essione1 #1,18-1$: -si non vuoi il sacri icio&&&1 #0,1$: -abbandoni la tua bocca al male1 #1,16-17: -&&& la mia bocca loder.1 8on #uesto salmo luomo si rivolge a "io chiedendo di rinnovarlo e una volta ricevuta la salvezza diventa testimone di #uesta (v& 15) anche il pubblicano nel <empio della parabola di Lu:a, sta recitando #uesto salmo (c r& Lc 18,13) Bossiamo dividere il salmo in ' parti, distinte dal verbo creare (v& 1') che segna il rinnovamento, passaggio dal regno del peccato al regno della grazia: #1,3-11 regno del peccato In #uesta prima parte abbiamo una costruzione concentrica: a @ vv& )(* richiesta di cancellazione della colpa b @ v& 5 io conosco i miei delitti c @ v& Aab peccato, male d @ v& Acd "io $ giudice giusto (versetto centrale, principale) 15

c1 @ v& : peccato, male b1 @ v& + tu mi ai conoscere la saggezza a1 @ vv& >(11 richiesta di cancellazione della colpa Bossiamo notare che in #uesta prima parte la parola -peccato1 ricorre 1' volte, mentre nella seconda parte ricorre ' volte 1' S ' = 1*, numero della pienezza, che per/ si mani esta dove subito $ cancellata (regno della grazia) 0ia hanno inoltre ) binomi importanti: bont. e grazia (h$nn e h$esed, v& )), che sono di "io sincerit. e saggezza (v& +), che dovrebbe avere luomo gioia e allegria (v& 10), che chiede lorante vv& )(* non si chiede semplicemente il perdono, ma che le colpe vengano cancellate (il perdono di "io non $ come il nostro&&& $ una nuova creazioneJ c r& v& 1')K lavarsi da soli non basta (c r& Is 1,16-17/ Ger 2,22) v& 5: -il mio peccato $ davanti a me sempre1 si tratta di un continuo tormento, $ la contrizione %l v& 1> si parler. di -cuore spezzato e triturato1, che esprime il dolore di essersi allontanato da "io: il cuore di marmo triturato diventa cuore di carne v& A ogni peccato contro luomo $ sempre peccato contro "io v& : si ricorda a "io la povert. della condizione umana (si a il contrario di Giobbe) v& > si chiede di essere puri icati con -issopo1: pianta aromatica che veniva usata per aspergere (c r& Lv 14,4)

#1,12-1$ (vv& '0('1 aggiunta successiva) regno della grazia Euesta parte $ inclusa tra i termini -spirito1 e -cuore1, entrambi ricorrenti nei vv& 1' e 1> Bossiamo vedere ' unit. in #uesta parte: 1& vv& 1'(1* epiclesi (invocazione dello 0pirito) '& vv& 15(1> lorante diventa testimone vv& 1'(1* si riconosce che $ necessaria una nuova creazione con una triplice epiclesi: spirito saldo, deciso, pronto spirito saldo, che lorante riconosce di avere e chiede non gli venga tolto spirito generoso, abbondante v& 15 in #uesta seconda unit. della seconda parte, lorante diventa testimone -ritorneranno1 (,7b): $ il verbo della conversione ( te,ub3, come in Sal 22,28)K sono i peccatori che tornano ad avere un contatto col 0ignore 1& '& )&

?ellaggiunta inale (vv& '0('1) si riconosce che se c$ #uesta conversione, anche i sacri ici prescritti saranno graditi, perch5 tornano ad essere segno di #ualcosa che esiste (torna la verit. del culto)

Salmi di 0iducia Sal 23 (>l Signore ? il mio pastore) $ il classico esempio che i salmi sono preghiere, ma sono anche poesie atte per essere lette ad alta voce <ra gli elementi delle poesie vi $ il simbolo e #uesto $ il tipico esempio dellapplicazione di #uesto, dove "io viene accostato allimmagine del pastore Bossiamo dividerlo in ' parti:

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23,1-4 "io pastore: sotto vi $ limmagine dell;sodo, dove chi parla $ un uomo in cammino lungo la sua vita di icile, che nonostante tutto non esce dal mondo, ma lo attraversa v& 1 -pastore1 si tratta di un simbolo utilizzato altre volte (c r& Sal 80,2) e che dice proprio la speranza di Israele dopo lesilio In Ez 34,2-10 si pro etizza contro i pastori di Israele, mentre in Gio/anni Les, dice di s5 stesso: -Io sono il Bastore, #uello bello ( kalj -als)1 (Gv 10,11-16), ossia non solo buono ( gaqj agaths), ma #uello ideale che realizza in pieno la sua missione Euindi abbiamo: %<, in genere il pastore $ "io +ze:hiele si criticano i pastori del popolo ?< Les, attribuisce a s5 stesso #ualcosa che $ di "io -non manco Mdi nullaN1 ho tutto #uello che potrei desiderare (nel testo ebraico -di nulla1 $ sottinteso) v& ': -in pascoli erbosi1 dice la saziet., elicit. del gregge (c r& Ez 34,1#-16) -ad ac#ue di men@h$!t1 (la 8;I traduce con -tran#uille1, ma insinua lidea di una vita senza ar niente&&&) in Gen 2,2 si dice che il :C giorno "io ha portato a compimento la creazione&&& ma non si dice cosa ha attoJ Ber i rabbini ( Gen Aabbah, 10,>) $ #uello il giorno in cui "io ha creato la men@h$a, ossia il 3riposo4: vita di tran#uillit., pace, elicit. Il luogo del riposo $ Israele e #ui si vuole dire che $ in #uesto luogo che ci si abbevera di #uesta elicit., di #uesta vita&&& solo in un secondo momento il riposo diventa sinonimo di vita eterna v& ): -mi ristora, mi guida in sentieri di giustizia1 non vi $ nessun merito, $ tenerezza, amore gratuito: il motivo di tanta grazia $ spingere luomo a santi icare il suo nome: -per amore del suo ?ome1 v& *: -valle di ombra di morte1 "io $ accanto alluomo non solo nelle semplici di icolt. della vita, ma proprio #uando incombe la morte per un pericolo serio (c r& anche Canti:o di Ba::aria, Lc 1,7$) 23,#-6 il #uadro cambia totalemente: luomo non $ pi, in cammino, ma seduto In #uesta seconda parte si passa al 3tu4 v& 5: -prepari davanti a me una mensa1 siamo ancora nel linguaggio simbolico, dove "io $ #uello sceicco che prepara una mensa per lorante, che lo riceve come un ospite, come un pellegrino Il paradigma di ogni ospitalit. lo si ritrova in Gn 18, #uando %bramo invita nella sua tenda i ) misteriosi ospitiK per lisraelita non c$ cosa peggiore che abusare dellospite (c r& Gdc 18/ Gn 1$)&&& anche Les, critica 0imone il ariseo perch5 non aveva assolto allobbligo di lavargli i piedi, di baciarlo, di ungerli il capo, #uando laveva invitato a casa sua (c r& Lc 7,44-46) -la mia coppa $ saziet.1 mi viene dato tutto, non mi manca niente: accanto allidea dellospitalit. si aggiunge #uella di saziet., rutto di una vittoria del 0ignore v& A -ritorner/1 il verbo ci dice che una volta giunto nella casa del 0ignore non vi sosta per sempre, continua a camminare nella vita (dinamicit.): ma #uesta volta ha una scorta che il 0ignore gli ha dato e che sono 2ont. e %more, e che hanno preso il posto dei nemici (v& 5) che lo inseguivano -per la lunghezza dei giorni1 per sempre (noi interpretiamo 3per la vita eterna4, come il -riposo1)

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