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Esaminiamo ora il ciclo temporale di 10 anni dal 2001 al 2011; il Tus variato andando a ritroso, del 4,5% dal maggio 2001 al 2% del giugno 2003 (discesa di 2,5 basic point) per poi risalire sino al 4,25% nel luglio 2008 (rialzo di 2,25 basic point) e ridiscendere sino all1% nel maggio 2009 (discesa di 3,25 basic point). I tagli e laumento del tasso di riferimento vengono decisi dalla Banca centrale europea per sostenere la crescita economica e renderla pi duratura (rialzi del tasso) e sostenere leconomia nella fase di rallentamento del ciclo (tagli del tasso). Dal 2010 ad oggi abbiamo avuto due cicli economici e due grandi crisi 2001/2002 e 2008/2009 ed ora siamo nella fase della ripresa del ciclo che causer anche un rialzo dei tassi che raggiungeranno il prossimo massimo negli anni a venire. Gioie e dolori - In Italia, andando indietro nel tempo, linflazione drammaticamente - arriv sino al 24,15% nel marzo 1974 per poi disegnare un ulteriore parabola ed un successivo picco nel settembre 1980 (21,40%). Gioie e dolori per i risparmiatori osserva Cignoli - che, se da un lato accumulavano capitali crescenti, con un livello di soddisfazione che li motivava ad investire ulteriori risparmi, che accrescessero il tesoretto delle singole famiglie, dando alla coscienza delluomo della strada una sensazione di ricchezza e tranquillit, dallaltra parte lescalation del costo di ogni bene drenava rapidamente i capitali accumulati ogni volta che il denaro veniva utilizzato per acquistare beni e servizi. La differenza ora che i tassi euro negli ultimi 10 anni sono saliti poco e non hanno consentito nemmeno quellaccumulo di capitali a fronte dellavvento della moneta unica che ha avuto, almeno in Italia leffetto di fungere da moltiplicatore dei costi dei beni e dei servizi, riducendo pesantemente il tasso di risparmio. ci aspettavamo aumenti a partire dal prossimo autunno, mentre la Bce ha annunciato a sorpresa che il tasso dell1% potrebbe iniziare a salire nel prossimo aprile all1,25% e poi ancora la 1,50% entro luglio prossimo. Cos sono iniziati anche i movimenti sui corsi di tutte le obbligazioni e titoli di stato in circolazione che vedranno le loro quotazioni via via scendere di prezzo ogni qual volta la Bce alzer il tasso di riferimento. Si aperta anche la corsa allaccaparramento delle emissioni di Bond circolanti a tasso variabile ed a tasso fisso con scadenze a breve 2012/13/14. Poich gran parte del risparmio degli italiani impegnato sul reddito fisso afferma Cignoli -, si preannunciano almeno due anni di rialzi dei tassi e conseguente riduzione del valore del capitale investito e ci sar fonte di nuova insoddisfazione e perdita di fiducia nei confronti del sistema mercato finanziario.
Le previsioni che si raccolgono dai primari operatori internazionali prevedono un tasso del 3% entro la fine del 2012 quindi un 2% in pi rispetto all1% attuale ma io penso che da come si sta evolvendo linflazione potremmo arrivare a livelli ben pi alti. Dal 2009, le Banche Centrali ed i Governi proseguono nella politica volta a remunerare i titoli a breve di almeno un punto percentuale sotto il tasso dinflazione; che, se si aggiunge la tassazione fiscale si arriver nei prossimi 10 anni ad una perdita del potere di acquisto calcolabile in circa un 15% sul capitale risparmiato.
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