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Ci sembra più significativo paragonare le osservazioni pervenute sul PGT di Sesto Calende con
quelle presentate in altri comuni, constatando quindi che una media di circa una osservazione
ogni 100 abitanti è un fenomeno fisiologico di affinamento finale del processo di
partecipazione.
Infatti la redazione del PGT, pur muovendo anche dalle istanze dei privati, costituisce un disegno
generale, che tra l’adozione e l’approvazione può essere ulteriormente corretto (non certo
accogliendo tutte le osservazioni, perché taluna può anche rivelarsi infondata o contrastante con i
principi generali del Piano e/o con gli interessi collettivi della comunità locale).
Taino 3.621 88 41
Media 117
Anche riguardo ai rilievi formulati dalla Provincia, il confronto sarebbe assai istruttivo; le richieste di
modifica sul PGT di Sesto Calende infatti (diversamente da altri casi), sono marginali e facilmente
esaudibili.
Per quanto riguarda l’osservazione sui 305 mappali di proprietà dell’Ospedale Maggiore si può
osservare che in realtà la vera inadempienza politica è la perdurante incertezza della Giunta
attuale sulle sorti finali del PGT, adottato in Aprile (con il voto contrario dell’attuale Assessore), su
cui da cinque mesi non ha detto nulla di chiaro, salvo invitare tutti gli interessati a presentare
osservazioni, per poi accusare la Giunta Chierichetti sulla quantità delle stesse.
DIA 9 - CIMITERI
Segue in proposito l’Interpellanza del Consigliere provinciale Roberto Caielli, in data 15/09/09
CAIELLI ROBERTO - Consigliere Provinciale
Interrogazione con risposta scritta (art. 32) su partecipazione alla Società Santanna
Considerato
- che la Provincia di Varese partecipa dal 1980, in qualità di socio paritario con il Comune di Sesto Calende, alla
Società SANTANNA, il cui scopo è la gestione patrimoniale dell’ex idroscalo di SantAnna;
- che grazie al conferimento alla Provincia di Varese di un finanziamento europeo, alla fine degli anni ’90, è stato
possibile realizzare un importante intervento di recupero e trasformazione dell’area in Parco Pubblico (Parco Europa)
ultimato nel 2003;
- che nel corso della realizzazione del progetto attuata e diretta dalla Provincia di Varese si è reso necessario, a
motivo del superamento non previsto e non programmato dei costi dell’intervento, reperire risorse aggiuntive rispetto
al finanziamento europeo;
- che tali risorse sono state reperite anche mediante una anticipazione da parte della Provincia di una somma,
dell’importo di circa 300 mila euro, che la Società Santanna avrebbe poi dovuto restituire tramite un mutuo;
- che tuttavia, causa la mancata deliberazione del socio Provincia, la Società non ha proceduto all’accensione del
mutuo, risultando tuttora debitrice della somma in questione;
ricordato
che nel corso di diversi incontri tra gli amministratori del Comune e della Provincia è stata affrontata più volte la
questione del debito della Società in favore della Provincia, ed è emersa la possibilità da parte della Provincia di
rinunciare alla propria partecipazione in favore del Comune di Sesto Calende, senza tuttavia giungere ad alcuna
concorde definizione dei modi e dei tempi di soluzione del problema debitorio (che risulterebbe cancellato dai residui
attivi del bilancio provinciale) né di eventuali nuovi assetti societari;
considerato inoltre
- che non potendo contare su alcun introito derivante da proprie attività la Società ha sempre operato in perdita,
nella piena consapevolezza dei soci, e senza alcun onere per le cariche societarie;
- che solo in seguito alla stipula del contratto di cui al punto successivo la società ha potuto contare su entrate
sufficienti a coprire almeno le spese gestionali e gli oneri fiscali;
- che per la ricerca di un soggetto gestore della proprietà, i due soci, nelle persone del Sindaco e del Presidente della
Provincia in carica, hanno indicato come soluzione ottimale, coerente con le finalità del Parco e gli interessi degli enti,
la stipula di un contratto di carattere commerciale con la Società Air Vergiate (Onlus), previa presentazione di
un’offerta vincolante da parte della stessa;
- che dopo la stipula del contratto si è convenuto di affidare all’affittuario il compito di realizzare interventi di
recupero, ristrutturazione e manutenzione straordinaria del Parco e delle strutture, parte dei quali dovuti alle
conseguenze di una cattiva esecuzione dei lavori svolti a suo tempo sotto la responsabilità della Provincia (la quale si
è riservata la facoltà di rivalersi sull’impresa esecutrice);
- che una parte dei lavori di manutenzione di adeguamento tecnologico sono stati svolti dalla società Società
Santanna e dal Comune di Sesto Calende;
- che per l’esecuzione del progetto di ristrutturazione generale, su richiesta dell’affittuario, è stata decisa
dall’Assemblea dei soci la garanzia (con procedura di ipoteca) per il reperimento di risorse finanziarie da parte della
società Air Vergiate;
- che i lavori di ristrutturazione sono in stato avanzato di realizzazione, ma si registrano seri ritardi da parte
dell’affittuario nell’adempimento dell’obbligo di aprire al pubblico la struttura ex-hangar, come spazio sociale e
ricreativo (ciò per ragioni che andranno esaminate nelle sedi competenti);
tutto ciò considerato e ritenuto necessario conoscere gli intendimenti e gli indirizzi della Provincia in ordine alle
questioni sopra evidenziate il sottoscritto Consigliere Roberto Caielli, eletto nel collegio di Sesto Calende,
quali siano le valutazioni della Provincia sull’attività svolta dalla Società Santanna, quali gli indirizzi che
intende trasmettere agli amministratori in merito alle azioni da intraprendere e quali gli intendimenti
dell’Amministrazione in carica, a breve e medio termine, in ordine alla scelta sulla prosecuzione o meno
della partecipazione alla Santanna s.r.l.
Le modalità di assegnazione dei contributi per gli affitti alle famiglie indigenti sono
definite da normative dello Stato e della Regione, che i Comuni devono applicare,
istruendo le domande anche in collaborazione con i CAAF.
Non dovrebbe stupire che tra gli aventi diritto figurino numerosi immigrati, regolari,
considerato che tra i cittadini sestesi, fortunatamente, pochi sono gli inquilini e ancor
meno gli inquilini poveri.
Il controllo sulla veridicità delle dichiarazioni sui redditi non può essere esercitato
direttamente dal Comune, che si avvale della Guardia di Finanza, che provvede con suoi
criteri.
Riguardo all’effettivo utilizzo del contributo per pagare l’affitto, quando necessario e
consentito dalle norme, si è provveduto a versarlo direttamente ai proprietari degli
appartamenti.
DIA 17 – COSTI DEI SERVIZI
Disinvoltura e cinismo
I mutui utilizzati per acquedotti e fognature saranno trasferiti all’ATO provinciale (nuovo organismo
che si occuperà degli investimenti per il servizio idrico integrato), perciò averne allungata la
scadenza è stata una scelta conveniente.
L'assemblea dell'ATO del 30/09/2009 ha fatto un notevole passo avanti approvando per la
costituzione di una società patrimoniale provinciale, dove verranno conferiti gli impianti del sistema
idrico e i relativi mutui ancora in essere.
Come mai in quell'occasione il Comune di Sesto era assente ?
DIA 20 – P.I.C.
P.I.L. e P.I.C.
Il “P.I.L.”, Prodotto Interno Lordo, è una grandezza economica di uso pratico, riferita
abitualmente alle Nazioni, che ne rappresenta il “volume di affari” e serve, tra l’altro:
- a valutarne nel tempo lo sviluppo economico (l’incremento o decremento del P.I.L.
annuale),
- a raffrontare ad esso altre grandezze, quali ad esempio il deficit annuale dello Stato (i
parametri europei limitano tale deficit al 3%) ed il debito accumulato dallo Stato
(attualmente in Italia superiore al 100%).
A tali parametri si riferiscono i Governi ed i Parlamenti, le imprese ed i sindacati, gli
organismi internazionali e gli operatori finanziari.
Da essi dipendono ad esempio la capacità di ulteriore indebitamento dello Stato ed i tassi
di interesse che questo deve pagare sui relativi titoli, cioè i B.O.T., i C.C.T., ecc.
Il calcolo del Prodotto Interno Lordo a scala comunale è statisticamente difficile (ad
esempio nel ripartire fatturato ed utili delle aziende con più sedi), e soprattutto ha scarsa
importanza pratica, perché la capacità di indebitamento ed i tassi di interesse sui mutui
contratti dalle Amministrazioni Comunali non dipendono affatto dal “P.I.C.”, bensì
innanzitutto dalle leggi Finanziarie, e poi semmai dalle condizioni di salute del solo bilancio
comunale e dalla situazione patrimoniale dell’Ente.
Per questo, fino allo svarione propagandistico del Sindaco Colombo e del Suo
Assessore al Bilancio - che hanno confuso il reddito prodotto da tutta la società sestese
con il bilancio dell’Amministrazione comunale - il “P.I.C.” è una grandezza economica
inusuale a livello comunale.