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DIARIO
LE CONTRADDIZIONI DELL’OCCIDENTE
DI
È il motore Un’arma
dell’economia a doppio
ma anche la taglio che
più micidiale ha cambiato
condanna il pianeta
PETROLIO
scoperto, da Rockefeller, a farne improvvisamen-
Drake non immaginava te a meno.
certo che quello sciopero Certo resta sempre —
avrebbe aperto una nuo- cioè per qualche secolo
va epoca storica. — il buon vecchio carbo-
A diffondere nel mon- ne, molto più inquinan-
do l’uso del petrolio non te, anche se più abbon-
sarebbero state comunque le lam- dante e più ubiquo; oppure il meta-
pade a petrolio, ma la sua applica- no: ma non basta; e viene quasi tut-
zione alla movimentazione delle to dai campi petroliferi; oppure il
carrozze (cioè all’automobile) e al nucleare (con la prospettiva di tra-
volo umano (cioè all’aereo). Con sformare il pianeta in un’unica
carbone e macchina a vapore, pro- grande Cernobyl); ma se il problema
tagonisti indiscussi della rivoluzio- di oggi è il terrorismo — scorie e in-
ne industriale, non sarebbe stato curia tecnologica a parte — molti-
possibile: ci voleva un motore molto plicare le centrali nucleari sarà co-
più leggero (il motore a scoppio) e me buttarsi in bocca al lupo; oppure
“
petrolio, con una gamma infinita di più di fibre naturali o al massimo di
impieghi e gadget usa e getta sono prezzo della benzina, il viscosa; e a costruire giocattoli e in-
penetrati fin nei più intimi recessi corso del dollaro: triango- volucri di telefoni, computer e tele-
del nostro corpo: gomma e fibre sin- lo d’oro della nostra estate. Dati incontrollabili visori con la bakelite — qualcuno sa
tetiche, lubrificanti e bitumi per che noi speriamo solo di veder salire indefinita- ancora che cos’è? — o con la più ita-
asfaltare le strade, cavi elettrici e tu- mente. A volte le cifre si mescolano in una confu- lica galalite — una plastica ricavata
bi di scarico; e barche, e gommoni, e sione profetica, così nell’estate del 1980 nei de- dal latte; risolvendo così una volta
divani, e infissi, e giocattoli, e deter- serti americani il prezzo del gallone, 1.18, 1.20, per sempre il problema eminente-
sivi, e protesi, e chi più ne ha più ne 1.25, variava da un luogo all’altro riflettendo esat- mente padano delle quote latte — e
metta. E insieme a loro, montagne di tamente le curve della temperatura, 100, 110, 120 a far giocare i bambini con bambole
rifiuti, coltri di bitume spiaggiate dai gradi Fahrenheit. di gesso e pupazzi di stoffa.
naufragi delle petroliere, ingolfa- E sempre tra le righe la questione della fiducia: fi- Naturalmente, niente di tutto
mento dell’atmosfera terrestre con no a che punto accettereste di veder salire il prezzo questo potrebbe succedere — è solo
il CO2 e dell’aria delle città con il della benzina? Fino a dove pensate che il dollaro un incubo. Ma nondimeno il petro-
PM10, e il benzene, e i policiclici aro-
matici, e gli ossidi di azoto.
E per garantire che il petrolio con-
possa salire (sottinteso: prima di provocare il crollo
mondiale delle economie)? Che record può rag-
giungere il caldo (sottinteso: prima di provocare una
volatilizzazione delle energie e l’inizio di un’in-
sonnia mondiale)? Il nostro destino artificiale si
“ lio potrebbe finire da un giorno al-
l’altro. C’è qualcuno che sta vera-
mente pensando al da farsi?
NEL NOME DEL GREGGIO E DELLE SUE ESIGENZE SI RISCRIVE LA MAPPA GEOPOLITICA
I
l mondo è cambiato poco da El dovrà diventare ancora più dipen-
Alamein e Stalingrado: le due bat-
taglie decisive della seconda
guerra mondiale, combattute per
l’accesso strategico alle regioni più
ricche di petrolio. La mappa geopo-
litica dei conflitti armati, delle guer-
‘‘
FUTURO
Ben oltre il mondo arabo, il petrolio
avvelena ovunque i rapporti tra
dente dal petrolio (già oggi ha sor-
passato il Giappone come secondo
importatore mondiale). Senza con-
tare che in gran parte dell’Asia il
boom della motorizzazione di massa
è appena iniziato. Si stima che la Ci-
re civili, dei terrorismi che insangui- Nord e Sud, tra Occidente e Oriente, na passerà da 25 a 140 milioni di au-
I LIBRI
DANIEL
YERGIN
Il Premio,
nano il pianeta coincide in larga mi-
sura con quella delle riserve energe-
tiche. Ben oltre il mondo arabo, il pe-
trolio avvelena ovun-
que i rapporti tra Nord
e Sud, tra Occidente e
,,
esso è la droga che uccide il pianeta
tomobili in 15 anni. L’India segue un
percorso di sviluppo simile. Le emis-
sioni carboniche intanto provocano
danni irreversibili: pri-
ma di tutto l’intossica-
zione degli esseri uma-
Sperling & Oriente. La nostra di- LAVORATORI ni che causerà un au-
Kupfer 1991 pendenza non è vera- Immagini mento esponenziale di
mente diminuita, il pe- prese malattie respiratorie.
LEONARDO trolio resta la droga che dalla serie Prima ancora che
MAUGERI sta uccidendo il piane- “Workers. con il cancro ai polmo-
Petrolio. ta. la mano ni, il petrolio uccide ali-
Storie di falsi Nel 1971 un celebre dell’uomo” mentando la guerra e il
miti, sceicchi rapporto del Massa- del grande terrorismo. Il caso di
e mercati che chusetts Institute of fotografo Osama Bin Laden e Al
tengono in Technology per il Club Sebastião Qaeda, finanziati dai
scacco il di Roma, intitolato I li- Salgado. petrodollari sauditi, è
mondo, miti dello sviluppo, Gli operai solo l’ultimo in una
Sperling & profetizzò per la prima dei pozzi lunga scia di tragedie
volta che la scarsità di petroliferi che hanno il loro epi-
Kupfer 2001
petrolio avrebbe fer- sopportano centro nel Golfo Persi-
mato la crescita econo- turni di co, cioè la più grande
BENITO dodici ore
mica. L’allarme fu tem- concentrazione mon-
LI VIGNI e spesso
pestivo. Due anni dopo diale di riserve petroli-
Le guerre del scoppiava la prima cri- rischiano fere: dove già si sono
petrolio. si energetica provoca- la vita combattute nell’arco
Strategie, ta dall’embargo Opec di vent’anni la guerra
potere, nella guerra arabo- Iran-Iraq, l’invasione
nuovo ordine israeliana dello Yom del Kuwait e l’opera-
mondiale, Kippur. Ma in realtà “i zione Desert Storm nel
Editori Riuniti limiti dello sviluppo” si 90-91, l’attuale guerra
2004 sono dimostrati meno irachena ma anche ge-
stringenti di quanto si nocidi (Kurdistan),
Il caso poteva immaginare. guerre civili, rivoluzio-
Mattei. Un Malgrado le gravi re- ni fondamentaliste,
giallo cessioni mondiali pro- stragi terroristiche. La
italiano, vocate dagli shock pe- mappa che lega petro-
Editori Riuniti troliferi, malgrado la lio, instabilità e violen-
2003 spirale di violenza col- za è ancora più ampia.
legata con la lotta per il Dal Caucaso alle re-
AMHED controllo dell’energia, pubbliche ex-sovieti-
RASHID il nostro modello di svi- che dell’Asia centrale,
Talebani. luppo non è cambiato dalla Nigeria al Vene-
Islam, molto. Continuiamo a zuela, pochi paesi si
petrolio e il vivere in un’economia sottraggono alla rego-
grande mondiale fondata sul la: il petrolio corrompe
scontro in petrolio. le classi dirigenti locali,
Asia centrale, La saggezza conven- crea rendite che soffo-
Feltrinelli zionale degli economi- cano lo sviluppo anzi-
2001 sti dice il contrario: il ché promuoverlo, fo-
nostro modo di produ- menta l’odio di popoli
ALESSANDRO zione oggi è meno energivoro che ai consentono di consumare meno sono più arretrate, energivore ed in- frustrati, eccita gli appetiti dei paesi
RONCAGLIA tempi delle “domeniche a piedi”, energia di trent’anni fa. Ma intanto quinanti. La Cina per certi versi è ad- vicini e delle potenze straniere. In
L’economia nell’inverno del 1973-74. Per pro- l’aumento del benessere ha fatto en- dirittura allo stadio pre-petrolifero: questa spirale di violenza finisce in-
del petrolio, durre una tonnellata di acciaio o trare nello stile di vita dell’americano essendo ricca di carbone, finora ha variabilmente coinvolto l’Occiden-
Laterza 1983 un’automobile, la quantità di petro- e dell’europeo medio il gigantesco bruciato in prevalenza questa mate- te, come cliente ricattabile e come
lio necessaria è diminuita sensibil- fuoristrada, l’aria condizionata, il ria prima nelle sue centrali elettri- protettore di regimi, come guardia-
UGO BARDI mente. Le economie dei paesi ricchi viaggio frequente in aereo. Inoltre è che, nelle sue fabbriche e per riscal- no armato o come bersaglio. La sete
La fine del si sono rapidamente evolute verso il successo che la tonnellata di acciaio dare le abitazioni. Ma il carbone è an- di petrolio è uno dei caratteri della ci-
petrolio, modello post-industriale, sono fon- oggi la produciamo sempre meno cora più inquinante del petrolio. Per viltà che abbiamo costruito, e una
date sui servizi anziché sulla produ- noi; la importiamo da paesi come la ridurre lo smog e modernizzarsi, la delle sue possibili cause di estinzio-
Editori Riuniti
zione materiale, quindi sono meno Cina dove le tecnologie industriali Cina durante un certo arco di tempo ne.
2003 voraci di greggio. Ma questa descri-
zione è parziale e pecca di ottimi-
MICHELE smo. Non dà conto del fatto che gli
PAOLINI Stati Uniti — pur essendo la società JEREMY RIFKIN
Breve storia più opulenta, tecnologicamente SALGADO
dell’impero
del petrolio,
avanzata e post-industriale del mon-
do contemporaneo — continuano
Togliete il petrolio e altri Nella foto di
Sebastião Salgado
Manifestolibri
2003
ad avere anche il più alto consumo di combustibili fossili un operaio alla testata di un
pozzo in Kuwait. Copyright
petrolio pro-capite e vantano il pri-
mato nelle emissioni carboniche. dall’equazione umana e la Sebastião Salgado/
NOAM
CHOMSKY
Questo perché il caro-benzina non
ha sempre quegli effetti virtuosi che
civiltà industriale moderna Amazonas/Contrasto
Economia
americana e
ci si attende dalla legge del mercato. cesserà di esistere
INTERVISTA A WILLIAM LANGEWISCHE
C
Anche oltre i 50 dollari il barile (un on il suo ultimo libro “The Outlaw Sea: a
“stati prezzo che comunque non ha anco- Da “L’Espresso” world of freedom, chaos and crime” William
fuorilegge”, ra eguagliato i picchi degli anni ’80, se Langewische ha puntato l’indice sui disastri
SE IL MARE
2002
Dedalo 2000 lo si depura dall’inflazione), i consu- ecologici causati dagli incidenti che hanno visto
mi non scendono sensibilmente. In coinvolte imbarcazioni di paesi di ogni parte del
PIER mancanza di politiche pubbliche mondo, ed in particolare dall’uso sconsiderato di
PAOLO
PASOLINI
Petrolio,
Einaudi 1992
che spostino gli investimenti verso le
fonti di energia rinnovabili, il petro-
lio rimane indispensabile per man-
tenere uno stile di vita a cui non sia-
LUIS SEPULVEDA
IL MONDO INVASO
DALL’ORO NERO SERGE ENDERLIN SERGE MICHEL
mente illusorio, ed in questo caso non si può nean- non a caso, insieme ai disastri ambientali avven- di sotto i piedi: e dietro sì, mentre un tempo curavano
che indicare un immediato colpevole: il controllo gono circa 300 atti di pirateria ogni anno. Negli con particolare attenzione i rap-
accurato di un container è estremamente compli- oceani viene scaricato e disperso il petrolio alla sua corsa affiorava porti con Vietnam e Corea, oggi i
cato e dispendioso. L’obbligo di ispezioni accura-
te e complete paralizzerebbe il mercato, ma nello
estratto dalla terra, e nello stesso tempo trionfa
incontrastato l’idea di mancanza di controllo e di
e dilagava un mare diplomatici cinesi fanno la corte
al Venezuela, al Gabon e al Ka-
stesso tempo lo statu quo lascia immutati i peri- stato, che porta a situazioni paradossali: la più di petrolio zakistan. Paesi che non hanno al-
coli, a cui vanno aggiunti i rischi recenti di terrori- grande nazione marinara è Panama, seguita dal- cun legame con l’Impero di Mez-
smo: provi ad immaginare una nave cargo che ar- la Liberia». Il pianeta irritabile zo. Eccetto uno: dispongono tutti
1978 di petrolio nel sottosuolo. Ma non
ce ne sarà per tutti.