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Friedrich Hlderlin (1770-1843)

La figura del poeta lirico Friedrich Hlderlin sospesa tra classicis o e ro anticis o! sen"a aderire propria ente a nessuno dei due o#i enti$ Hlderlin studi% a &u'inga! al fianco di (chelling e di Hegel! leggendo i testi di )latone! (pino"a! *ousseau e +ant$ , -ei ar! nel 17.4-17./! fre0uent% anche (chiller e cono''e pure 1oethe! Fichte ed Herder$ &er inati gli studi! s#olse l2atti#it3 di precettore in di#erse citt3 tedesche e alla fine in Francia! a 4ordeau5! do#e ini"i% a di ostrare segni di un e#idente s0uili'rio &u'inga! finch la entale che and% a ano a ano peggiorando6 nel 1807 e''e una crisi decisi#a! che lo condann% a trentasette lunghi anni di de en"a! passati in gran parte rinchiuso in una torre a orte lo colse nel 1843! un anno pri a che nascesse 8iet"sche! anch2egli destinato a di#enire pa""o$ olti anni pi: tardi$ 9urante la follia Hlderlin non cess% di co porre poesie! per lo pi: inco prensi'ili o co un0ue di scarso significato letterario$ ;l #alore delle sue liriche! tra i pi: ele#ati del panora a ro antico! sar3 riconosciuto solo tragedia in #ersi! ri asta inco piuta! La orte di < pedocle (l2ulti a #ersione 0uella del 180=)$ 1rande i portan"a filosofica hanno in#ece il ro an"o epistolare ;perione o l2ere ita in 1recia (17.7-17..) e la ;l te a filosofico portante dell2opera di Hlderlin la cele'ra"ione panteistica della natura! intesa co e >no-tutto ! in cui l2indi#iduo si de#e perdere per potersi ritro#are co e espressione della totalit3$ La totalit3! per%! non cogli'ile dalla ragione! a pu% essere carpita sola ente dall2i peto della poesia! la 0uale #iene 0uindi concepita! in ar onia con i canoni ro antici! co e la pi: alta for a conosciti#a a disposi"ione dell2uo o$ ?ltre alla fun"ione noetica! la poesia ha anche il co pito di educare e guidare l2u anit36 il poeta un #ate ! dal 0uale gli altri uo ini possono attendere la loro reden"ione$ >n altro carattere di fonda entale i portan"a nel pensiero di Hlderlin la cele'ra"ione del dolore ! inteso co e di ensione etafisica e cos ica della realt36 @8on de#e tutto soffrireA &anto pi: eccellente! tanto pi: soffrireA 8on orte non #i #ita@$ ;n 0uesta conce"ione tragica soffre la sacra naturaA BCD La #olont3 che non soffre sonno! e sen"a dell2illu inis o settecentesco$ ;perione o l2ere ita in 1recia un ro an"o che narra la for a"ione spirituale di un eroeE tra ite la #icenda di ;perione! Hlderlin racconta! in for a epistolare! il suo percorso interiore e senti entale$ ,nche gli altri personaggi del ro an"o hanno! infatti! un preciso riferi ento auto'iografico6 9ioti a (u"ette 1ontard! la sua a ataE ,da as! il aestro! rappresenta (chillerE ,la'anda! l2uo o di pensiero e di a"ione! Fichte$ ;l protagonista del ro an"o un gio#ane greco oderno! affascinato dall2ideale di 'elle""a e di ar onia che sprigiona dalla cultura greca antica e al 0uale stato educato da ,da as$ ;n 9ioti a! una fanciulla greca nata in una piccola isola dell2<geo! egli ritro#a incarnata 0uella perfe"ione e se ne inna ora perduta ente$ Fa a sottrarlo al #agheggia ento ideale della 1recia antica e ai lega i d2a ore inter#iene l2a ico ,la'anda! che lo spinge a co 'attere per la li'era"ione della 1recia dall2oppressione dei &urchi$ L2i presa fallisce e ;perione! pur sal#andosi! ri ane ferito$ 9ioti a! che lo crede gra"ie anche al ricordo di 9ioti a e degli a orto! si spegne lenta ente! consunta dal dolore$ , ;perione! ridotto in solitudine! non ri ane che pascersi del suo stesso dolore fino a giungere! oni enti di ,la'anda! a ritro#are se stesso perdendosi nel &utto! nel 0uale l2uo o supera la sua finite""a e attinge l2infinito$ Fa l2idea dell2>no-&utto! che uno dei te i di fondo dell2intero ro an"o! espressa ente cele'rata fin dalle pri e pagine dell2opera6 @<ssere uno col tutto! 0uesta la #ita degli di! il cielo dell2uo oG <ssere uno con tutto ci% che #i#e! tornare! in un 'eato di#ino o'lHo di sI! nel tutto della natura! 0uesto il #ertice dei pensieri e delle gioie! 0uesta la sacra #etta del sua afa e il tuono la sua #oce! e il 9, H?L9<*L;8 ,9 H<1<L Ji apprestia o ad affrontare un argo ento nuo#o6 con il passaggio dal (eicento al (ettecento e''e ini"io 0uella che onte! la sede dell2eterna 0uiete! o#e il eriggio perde la are infuriato asso iglia all2ondeggiare d2un ca po di spighe$@

della realt3 si consu a l2estre a opposi"ione dell2ani a ro antica alla cultura illu inistica ed eude onistica

chia ia o lKet3

oderna$ ,''ia o gi3 ricordato che la filosofia di +ant ha i presso alla edia"ione fra la scien"a

odernit3 una s#olta epocale$

;l nostro intento! ora! di #ia a un nuo#o tentati#o di cultura

ostrare co e lKopera intrapresa da +ant nella storia della filosofia occidentale a''ia dato il oderna e lKeredit3 culturale antica e cristiana! allKinterno della

oderna$ )oichI 0uesta la te atica alla 0uale desidero accostar i adesso! opportuno ricordare che la

filosofia di +ant presenta due aspetti6 da un lato +ant fu! co e lo definH Foses Fendelssohn! un Lso##ertitoreM! in 0uanto distrusse la L etafisicaM in senso tradi"ionale e di ostr% che solo il terreno dellKesperien"a adatto a #erificare gli enunciati filosofici$ , 0uesto proposito i so##engono le parole di Her ann Johen! uno dei padri della rinascita della filosofia Nantiana$ *iferendosi alla Jritica della ragion pura e al suo cele're incipit (LlKesperien"a sen"a alcun du''io la 'ase di tutto il sapereM)! Johen disse che se 'ra#a di tro#arsi di fronte a uno di 0uei predicatori che co inciano il loro ser one con la parola Lper%M$ <''ene! 0uesto appunto un pri o aspetto dellKopera Nantiana$ ;l secondo consiste nellKa#er insegnato che le grandi te atiche della etafisica! co e il pro'le a di 9io! la do anda sul ondo! de#ono essere affrontate orale! non certo etafisica un co pito ondo! la 0uestione della li'ert3 u ana e del ruolo peculiare dellKuo o nel

positi#a enteE infatti! +ant ha e#iden"iato che proprio lKideale di li'ert3 u ana (intesa co e certe""a co e fatto scientifico) costituisce il #ero e proprio punto di parten"a per assegnare anche alla seguito$ ;L F?P;F<8&? &<9<(J?

di#erso e una poten"ialit3 nuo#a$ Ouesta lKi presa positi#a della filosofia Nantiana! di cui oggi #oglia o raccontare il

,''ia o gi3 ricordato che Fichte fu il pri o! fra i seguaci di +ant in 1er ania! ad assol#ere lKi portante co pito di indicare la #ia da seguire! e che lKindiri""o da lui intrapreso fu adottato da tutta unKepoca! della 0uale do''ia o occuparci ora! defini'ile nel suo co plesso co e il grande storico dello spirito teutonico! -ilhel o#i ento che #a Lda +ant a HegelM$ (i tratt% effetti#a ente di ondiale$ ;l uno s#olgi ento unitario del pensiero! in cui si pu% ra##isare lo specifico contri'uto tedesco alla filosofia

9iltheQ! ha addirittura parlato di un L o#i ento tedescoM! riferendosi a

0uel co plesso di dottrine che prendono il #ia dalla filosofia dellK;llu inis o (e dal suo co pi ento critico in +ant)! giungendo sino allo spirito del *o anticis o e dei grandi pensatori di 0uella fase storica che #iene detta anche L1oethe"eitM! et3 goethiana$ Ji tro#ia o 0uindi nella necessit3 di a''racciare con lo sguardo un a pio arco di te po nel suo co plesso! e non se plice ente una singola figura$ Le cose stanno proprio cosH6 0uesta ricostru"ione del passato risulta attendi'ile$ <ffetti#a ente! la coeren"a interna! lKinti a coesione unitaria di 0uesto L o#i ento tedescoM rappresenta 0ualcosa di unico nella storia del pensiero! paragona'ile alla grande filosofia ateniese dellKepoca di )latone e di ,ristotele$ R difficile! oggi! riuscire a i aginare la grande o ogeneit3 di 0uelle te atiche e lKincredi'ile densit3 dei talenti ecce"ionali di 0uegli anni! tanto che risulta pro'le atico sta'ilire 0uale fu lo specifico contri'uto di ciascuno alla filosofia$ ,lla fine stato Hegel a offrirci una prospetti#a in 'ase alla 0uale articolare 0uesto contesto unitario$ <gli ha fornito uno sche aE il a ogni sche ati""a"ione! al te po stesso illu ina e induce in errore$ (tando a 0uesto odello! o#i ento che #a Lda +ant a HegelM si scandisce in6 un L;dealis o soggetti#oM (Fichte)! un L;dealis o oggetti#oM

((chelling)! e infine un L;dealis o assolutoM! che tro#a il suo co pi ento nel siste a hegeliano$ <cco! 0uesto il 0uadro generale entro cui Hegel ci ha a'ituati a #edere le cose$ Fa! co e ho gi3 detto! per certi #ersi gli sche i sono fuor#ianti$ ;l principale inganno sta nel fatto che 0uesta i agine unitaria! finisce per dare una #isione troppo approssi ati#a delle differen"e fra i tre filosofi$ ;n #erit3! il pri o filosofo dellK;dealis o assoluto (nel senso hegeliano del ter ine) Fichte$ < non #ero (co e si crede in genere) che lK;dealis o oggetti#o (cio la filosofia della natura) sia stato introdotto solo da (chelling$ Jon uguali diritti possia o attri'uirne il pensatore interessato alla scien"a oderna$ erito a Hegel$ <ntra 'i fre0uentarono assie e le le"ioni di anato ia! e cercarono di apprendere tutto ci% che a 0uel te po face#a parte del 'agaglio di un

;L )*?4L<F, 9<; 9?J>F<8&; R necessario tener presente che la filosofia della natura fu per tutto lK?ttocento una sorta di capro espiatorio della scien"a! attra#erso il 0uale si colpi#a la filosofia co e odello uni#ersale di sapere e di pensiero$ ,nche in 0uesto caso ateriale piuttosto olto difficile operare distin"ioni e attri'uire la paternit3 della s#olta del pensiero che e''e luogo in 0uegli anni$ oderna cui appartiene6 unKet3 che conosce gi3 le 'i'lioteche! un siste a di diffusione delle olte altre cose$ 8on do#re''e essere necessario ricorrere a

Fortunata ente possedia o una docu enta"ione relati#a a 0uesto pro'le a! anche se si tratta di scarso rispetto allKepoca noti"ie! la pu''lica"ione di ri#iste scientifiche e

ricostru"ioni testuali! co e a##iene! ad ese pio! 0uando cerchia o di capire il passaggio da )latone ad ,ristotele! e ci ri#olgia o ai filologi classici per conoscere le fonti (che anche costoro in fondo non conoscono)$ ;n#ece nel nostro caso! pur tro#andoci nel 'el e""o di una cultura letteraria! ci% nonostante fatichia o oltissi o a operare certe distin"ioni$ Ji sono due docu enti in nostro possesso! ac0uisiti e studiati soltanto in epoca recente$ ;l pri o uno scritto di Hlderlin! il gio#ane e geniale poeta colloca'ile tra Jlassicis o e *o anticis o! che solo nel 8o#ecento ha con0uistato un proprio spa"io fra i grandi della letteratura tedesca$ Oui entria o in una 0uestione a parte! che sta a tutti olto a cuore! e in particolare ai filosofi tedeschi ( a non soltanto a loro)6 co e stato possi'ile che un poeta co e Hlderlin a''ia potuto soltanto ora! nel #entesi o secolo! di#entare una stella di pri a grande""aA Jhe cosa cK! dun0ue! di particolare in 0uel suo scrittoA <''ene6 (chelling! Hegel e Hlderlin furono colleghi di studio e conser#arono per tutta la #ita 0uella tipica solidariet3 che si instaura fra co pagni di scuola! e che rappresenta se pre un 'ene pre"ioso$ ;l pri o dei due docu enti in 0uestione un ela'orato dal titolo 1iudi"io ed essere6 un testo 're#e! a di non facile co prensione! co e a#re o scritto risale al 17./! cio a pochi anni pri a dellKini"io del nuo#o secoloE e fu redatto sicura ente a Sena! do#e Hlderlin studia#aC e do#e la filosofia di +ant cono''e una sua pri a affer a"ione ad opera di *einhold! che a#e#a posto i concetti di coscien"a e di autocoscien"a al centro del proprio siste a$ (oprattutto! poi! a Sena cKera Fichte$ (i pu% notare! tra lKaltro! che i pensieri espressi in 0uesto scritto del 17./ suonano co e se Hlderlin a#esse gi3 una lunga di estiche""a con Fichte$ 9o''ia o forse #edere in lui un precursore di FichteA ? forse T co e preferisco supporre T Fichte era gi3 nellKaria ancor pri a che #enisse pu''licata la 9ottrina della scien"a! di cui ho gi3 parlato precedente enteA ? agari nelle strade di una citt3 uni#ersitaria co e Sena le noti"ie #eni#ano sussurrate a ogni a non possia o pro#arlo$ 8on ci dato sapere!C se gi3 a 0uel te po Hlderlin angolo di stradaA Forse proprio cosH! olto odo di #edere$C >na cosa risulta co un0ue e#idente6 0uesto

a#esse espresso pensieri si ili a 0uelli di Fichte! che di#ennero noti soltanto in seguito! con la diffusione della 9ottrina della scien"a nel 17.4 e delle sue successi#e edi"ioni$ 1;>9;U;? <9 <((<*< Oual la no#it3 di 0uesto scritto di HlderlinA ;nnan"itutto un testo assai denso e conciso! di sole due pagine! che fin dalle pri e parole offre una profonda riflessione sulla sagge""a della lingua$ ;l te a Lgiudi"io ed essereM$ ;l diffuso ter ine tedesco L>rteilM (giudi"io) assu e! i pro##isa ente! unKarcana #alen"a filosofica$ ;n pri o luogo #iene ostrato che nel giudi"io (>rteil) #i una Lparti"ioneM! una LparteM (&eil)$ Ouale LparteMA L>rM #uol dire LoriginarioM6 perci% la LparteM T di cui si parla nello L>r-teilM T pi: originaria dellKintero stesso (di cui essa partecipa)$ Ouesto il senso del titolo 1iudi"io ed essere (>rteil und (ein)6 in gioco lKintero do inio dellKessere T 'en al di l3 della cosiddetta Ldottrina del giudi"ioM o della Lproposi"ioneM! LpropositionM! nellKacce"ione di'attuta dalla logica C 8oG (i tratta di 0ualcosa di ogni intero ha le sue parti! olto pi: profondo! e oderna$ isterioso! e proprio per 0uesto pi: efficace$ Jhe cosK! dun0ueA

Jhe nellKessere #i sia 0ualcosa co e una LparteM o una Lparti"ioneM! tuttKaltro che o##ioG Jerta ente! si pu% dire che a 0uella totalit3! che chia ia o LessereM! non un intero in 0uesto senso$ 9icendo LessereM! infatti! non intendia o riferirci a tutte le cose che sono! 'ensH al loro essere! cio al fatto che esse sono$ Jhe cosa significhi 0uesto! una cosa che per la gente co une ri ane al0uanto oscura$ Hlderlin! per%! #i riflette#a

intensa ente! risentendo dellKinfluen"a spirituale che e ana#a da (pino"a! il pri o a tentare appunto un supera ento di 0uella grande tensione dualistica che Jartesio a#e#a introdotto nella filosofia! #ale a dire la separa"ione fra la coscien"a (da un lato) e la sostan"a estesa dallKaltro6 res cogitans e res e5tensaC (i tratta del fa oso dualis o della filosofia cartesiana che ogni studente di filosofia i para 'en presto a conoscere e a considerare co e un fatto ineludi'ile$ Fa da 0uando e ersa 0uesta tensione! il co pito del pensiero anche 0uello di superarla e di ostrare che le due sostan"e in #erit3 sono connesse$ &utto 0uesto fa da sfondo al titolo 1iudi"io ed essere$ LKessere stesso! per cosH dire! ac0uista la sua presen"a autentica proprio operando una scissione in se stesso$ 8on si tratta! per%! di una di#isione cartesiana! tale per cui si generano una Lsostan"a pensanteM e una Lsostan"a estesaM! 'ensH di una di#isione in un senso assai pi: profondo6 lKessere stesso che si differen"ia6 nellKL;oM$ L, (J;((;?8< 9<LLK@;?@ LKL;oM6 T non particolar ente strano! del resto! che in esso a''ia luogo una scissione$ Jhiun0ue osser#i i 'a 'ini crescere! scopre che cK un o ento olto particolareC se 'ra 0uasi che nellKani a di ogni 'i 'o si co pia una io L;oM! 0uando i paro a dire6 LioMA Ouesto LioM T che istero #icenda che a noi ri ane segreta$ 8on saprei descri#erla con esatte""a$ Fi riferisco a 0uando un 'a 'ino dice per la pri a #olta LioM6C che cosa succede! in realt3A Jhe ne del dico di dellKessere6 lKautocoscien"a$ <ssa non risponde 0ui appare! il ai al e T non sono pi: io6 una parola dettaG <cco la Ldi#isione originariaM! lo >r-teil$ Ouesto il

odello secondo cui6 L0ui #i lKio pensante e l3 il LpensatoM!

di#erso dallKioM$ )iuttosto6 lK;o in se stesso identico a sI! e conte poranea ente non lo affattoE dun0ue 0uello che o#i ento #itale dellKessere stesso$ , e se 'ra che sia proprio 0uesta la grande conce"ione da cui poi arcia! a partire dallK;dealis o soggetti#o di Fichte! secondo il 0uale in 0uesta ondo$ esso in du''io la centralit3 della olteplici differen"ia"ioni! e lK;dealis o tedesco ini"ia la sua lunga

La"ioneM del pensiero T con cui lK;o dice a se stesso6 LioM T si reali""a il passo decisi#o dellKapertura #erso , 0uesto proposito! le scien"e hanno a#uto una responsa'ilit36 con Jopernico! hanno hanno do#uto cosH rinunciare alla tradi"ionale unit3 della #isione del cristianesi oC$ ?ggi non pi: co e una #olta! 0uando la &erra! e poi! attra#erso il progresso illi itato in tutti i ca pi del sapere! hanno introdotto

ondo! ancora do inante presso gli antichi e nel

eccanica classica dice#a! ad ese pio! che la pietra cade

#erso terra LperchI #uole stare con le altre pietreM$ Ouesta 'ella teleologia! 0uesta 'ella analogia tra il co porta ento della natura e 0uello dellKuo o! appartiene al passato! non pi: possi'ile$ (i profila 0uindi una #ia del tutto nuo#a per accedere al ondo! che non pi: il cos o descritto da )latone! secondo cui lKani a co e un piccolo (tato! in cui la cosa peggiore che pu% accadere la guerra ci#ile (per ogni (tato! il pericolo pi: terri'ile proprio 0uesto)$ ;l conflitto interno dellKani a noto a tutti co e dissidio fra le passioni connesse alla nostra natura e lKautocontrollo ra"ionale$ R e#idente che lKordine #igente nella #ita del singolo (cosH co e nella co une con#i#en"a di una citt3! di uno (tato o di una societ3) #eni#a suggerito agli antichi da un il ;L );V ,8&;J? )*?1*,FF, 9; (;(&<F, (i potre''ero esa inare olti altri aspetti per illustrare il nuo#o co pito che deri#a da 0uesta apertura dellK;o! che era edesi o$ Jerto! 0uestKulti o parla in pri a persona! entre il 'a 'ino! che a se plice ente lo espri e! lo #i#e$ &utte 0ueste cose hanno spinto era fonda"ione del nostro sapere nella pura soggetti#it3 in unit3 con se stesso! sen"a riferirsi a sI odello ancora pi: grande! #ale a dire lKordine che do ina#a le oto dei pianeti in 0uesto nostro cos o$ aree! o#i ento delle stelle! e infine anche lKinterpreta"ione del

dice LioM! non consape#ole del suo LegoM! Hlderlin! sin da principio! a oltrepassare la

dellKautocoscien"a$ Fi se 'ra! per%! che Hlderlin a''ia corretta ente ra##isato in ci% lKinten"ione pi: profonda dello stesso Fichte$ Fin da principio le di#erse teorie paiono 0uindi intrecciarsi lKuna con lKaltra6 da un lato la soggetti#it3! dallKaltro lKoggetti#it3E da una parte lK;o! inteso co e coscien"a! dallKaltra un ;o che #a oltre la 're#e trattatoE intendo piuttosto presentare su'ito il secondo docu ento! la cui paternit3 forse T era consape#ole""a di a non lo sappia o T sI$ (cegliendo 0uesto approccio alla pro'le atica in 0uestione! non posso e non #oglio entrare nel dettaglio di 0uesto

anchKessa dello stesso Hlderlin$ R stato ritro#ato negli anni precedenti la pri a guerra ;l pi: antico progra e'reo di ini"io secolo! colpito dopo la pri a guerra ondiale (ancora

ondiale! ed noto con il titolo ale terri'ile$ <gli ancora

a di siste a dellK;dealis o tedesco$ , tro#arlo fu Fran" *osen"Weig! grande storico e filosofo olto gio#ane) da un

oggi una figura decisa ente attuale del nostro pensiero! soprattutto per la teologia e la tradi"ione religiosa e'raica$ ;l suo fa oso li'ro La stella della reden"ione tuttora indi entica'ile$ 9opo il ritro#a ento di 0uesto testo da parte di *osen"Weig! si scatenarono le pole iche$ >na cosa certa6 il anoscritto fu redatto da Hegel$ (u 0uesto non cK ai sostenuto che si tratti di du''io$ Jonoscia o cosH 'ene la grafia hegeliana di 0uesto periodo! da poter fugare ogni perplessit3$ &utta#ia! nessuno di coloro che lKhanno letto nei decenni successi#i (dicia o negli ulti i cin0uantKanni) ha pensieri di Hegel$ La con#in"ione co une! in#ece! che ci tro#ia o di fronte a una trascri"ione (non si sa! per%! di che cosa) oppure che si tratti di appunti! riela'ora"ioni scritte di cose ascoltate! e co un0ue affer ate da altri! non da lui stesso$ < 0uindi da chiA 9a Hlderlin! o forse da (chelling$ ,nche 0uesto indu''io! per% si discute su 0uale dei due sia la fonte$ ?ppure forse di Hegel stesso! gi3 capace di riassu ere tutto il percorso articolato che #a Lda +ant a HegelM! attra#erso Fichte e (chellingA Jo e #edete! il pro'le a ri ane$ R anche per 0uesto di siste a risulta tanto interessante$ LK;8&>;U;?8< ;8&<LL<&&>,L< Forse posso co inciare dicendo che sia nel di Hegel! ricorre una anoscritto di Hlderlin (di cui si conser#a anche lKoriginale) sia in 0uello edesi a espressione! co e se fosse o##ia6 Lintui"ione intellettualeM$ 4isogna prestare un occhio oti#o che il pi: antico progra a

di riguardo alla tensione i plicita in 0uesto attri'uto6 LintellettualeM! riferito a una #isione intuiti#a$ Ouando affer ia o di intuire 0ualcosa! cio di La##edercene chiara enteM! 'isogna su'ito chiarire che non si tratta di un oscuro processo che coin#olge i nostri occhi insie e alle fi're ner#ose del cer#ello$ )u% se 'rare ingenuo differen"iare una #isione con gli occhi da una #isione intellettuale T o intui"ione T a di fatto stato +ant a operare 0uesta netta distin"ione6 lKintui"ione una cosa! lKintelletto! unKaltra$ Ouesto il #ero segreto delle nostre possi'ilit3 conosciti#e6 noi possia o a#ere conoscen"a delle cose soltanto entro deter inate for e dellKintui"ione! che sono lo spa"io e il te po$ Oueste sono le intui"ioni6 le Lintui"ioni sensi'iliM! alle 0uali! a partire da +ant! spetta il co pito i portante di ostrare che la etafisica ingiustificata! laddo#e parla di cose che appunto non rientrano nellKintui"ione sensi'ile$ <ppure una si ile cosa cK da##ero! e nessuno riuscito a negarla! pur a#endoci pro#ato$ (i tratta della li'ert3 u ana$ <ssa non un dato che possia o intuire nella realt3 #isi'ile$ Le decisioni u ane non sono psicoanalisi concordere''e su'ito su 0uesto! forte sia lKinfluen"a delle L, L;4<*&X ,((?L>&, ;n 0uesto senso! tutto il di'attito del nostro secolo intorno alla possi'ilit3 che i progressi della fisica di ostrino la li'ert3 u ana! la li'era #olont3 (in 0uanto ettono in crisi il concetto di causalit3) appare co e una cosa infantile$ ;l pro'le a orale! politica! sociale e non 0uello di riuscire a pro#are la li'ert3 T 8o T la li'ert3 gi3 se pre di ostrata per il fatto che noi pensia o$ <ssa non ha 'isogno di alcuna pro#a! poichI profonda ente radicata nella nostra struttura personale! attra#erso lKesigen"a di i putare tutte le nostre passioni e rela"ioni u ane alla capacit3 di agire e di #olere$ Fa la li'ert3 indi ostra'ile! e se la conoscen"a dei processi neurologici! sulla 0uale oggi si co piono enor i progressi! ha portato a certi risultati! 0uesti ser#iranno proprio a ;l )rogra Jhe cosa #uol direA ;l )rogra fusione di ostrare che la li'ert3 sta appunto altro#e$ a di siste a dellK;dealis o tedesco co incia con la frase6 L(ia o esseri per natura assoluta ente li'eriM$ a #uole spiegarlo$ ;nnan"itutto! che cosa si intende con LnaturaMA (i tratta della ai Ldi ostra'iliM nella loro li'ert3$ La istero a non necessario essere degli psicoanalisti! per renderci conto di 0uanto

oti#a"ioni inconscie in tutte le nostre scelte e decisioni$ *i ane 0uindi un #ero

0uesto nostro possesso di una facolt3 indipendente dai sensi$

eccanica! 0uale fu delineata da 1alilei! nei suoi tratti fonda entali! e poi condotta a co pi ento da 8eWton con la eccanica celeste e terrestre in una fisica unitariaA 8on parlia o! poi! della fisica del nostro secolo! la cui

i posta"ione L0uantisticaM ha arrecato nuo#i pro'le i alla conce"ione unitaria della naturaE T e che 'en lontana dal suggerire che il ondo sia appannaggio di un essere assoluta ente li'ero$ ;l )rogra a di siste a prosegue annunciando6 L8oi #oglia o porre fine! una #olta per tutte! al 'al'ettHo della ricerca scientifica! dando #ita ad unKautentica coesione della conoscen"aM$ Ouesto appunto il progetto della filosofia della natura! che sar3 poi (chelling il pri o a illustrare! ostrando che lK;o pensa'ile nella natura stessa! co e chia#e per co prendere tutti i feno eni edesi a riprende un antico concetto platonico e neoplatonico! o##ero la naturali$ Ouesta Legoit3M interna alla natura ancora oggi appare al pensiero co e un ca po! si #edr3 che il Jo e si #ede! il )rogra ela'ora"ione progra LK;81*,8,11;? 9<LL? (&,&? a di siste a distingue fin dalle sue pri e 'attute la li'ert3 dal atica procede sostenendo la necessit3 di una ero oggetto del sapere! dichiarando lKesigen"a di una scien"a della natura che sia per noi tanto co prensi'ile 0uanto lK;o stesso$ Ouesta aggiore co prensione delle istitu"ioni u ane! eccanicit3 della #ita sociale do inata dallo perchI LlKingranaggio dello (tatoM non pu% essere considerato co e una #era realt3 u ana$ OuestKulti a espressione! Lingranaggio stataleM! ricorre anche in (chiller6 essa intesa a espri ere la dipenden"a dei sudditi! intesi co e tante ruote dentate nella associato il ondo (tato e si acco pagna allKauspicio che 0uesta for a di (tato de''a finire$ 9e#e affer arsi la li'ert3! non la totale acchina della con#i#en"a sociale$ , ci% #iene infine orale! cosH co e fu concepito da +ant6 sulla 'ase della li'ert3 T co e ho spiegato allKini"io T la

distin"ione tra Lnatura naturataM (do#e i feno eni sono dei risultati) e Lnatura naturansM! 0uellKarcana for"a #itale che istero insolu'ile$ < anche laddo#e sia possi'ile fare progressi in 0uesto a accresce se pre di pi:$ istero non #iene risolto!

etafisica de#e tornare ad appropriarsi dei propri contenuti$ LKuo o li'ero infatti consape#ole che la propria esisten"a non dipende dalle sue ar'itrarie a"ioni indi#iduali6 0uesta appunto la nostra Ldipenden"aM! a prescindere dal fatto che si #oglia interpretarla cristiana ente T riferendola al 9io creatore! che ci ha concesso 0uesta nostra #ita T oppure in altri odi! riconoscendo ad ese pio i li iti fonda entali della condi"ione u ana! co e la finite""a! la caducit3 e la nostre certe""e intellettuali! rice#e! da 0uesto orte$ &utte 0ueste cose do#ranno sfociare infine in una grande sintesi! nella 0uale la totalit3 del nostro sapere! lKinsie e delle orali e religiose! si raccoglie nellKunit3 di un unico pensiero$ )roprio 0uesta conce"ione anoscritto a di siste a$ o ento in poi! e con particolare enfasi! il no e di Lsiste a filosoficoM! e in tal senso il

di cui sto parlando rappresenta proprio un )rogra ;LL>F;8;(F? < *?F,8&;J;(F?

<''ene! che aspetto possiede 0uesto )rogetto di siste aA ,n"ichI rispondere a 0uesta do anda! che esor'ita dai nostri scopi! #orrei ostrare co e in 0uesti due scritti progra atici siano gi3 riconosci'ili lKunit3 e insie e la olteplicit3 i! delle posi"ioni di pensiero del periodo che #a Lda +ant a HegelM$ R lKaspetto che pi: i attrae in 0uesti progra

assai pi: della 0uestione circa il loro #ero autore6 non a''ia o 'isogno di sapere chi li a''ia scritti! 0uanto piuttosto di riflettere sul perchI tale 0uestione appaia tanto difficile da affrontare$ La risposta! in fondo! lKho gi3 data6 il pro'le a! di fatto! uno solo! e tuttora di estre a attualit3$ ;l titolo da nella e proposto per 0uesta le"ione 6 L;llu inis o e *o anticis oM$ < lKho indicato a ragion #eduta$ ,ncor a di olti oggi #i#ia o nel solco dellK;llu inis o! e ne portia o anche il peso! in 0uanto soggiacia o alla for"a distruttrice insita entalit3 for ata dalla conce"ione critica della scien"a6 sono tutte cose che co paiono anche nel )rogra enti e dello spirito a causa dei dog i ecclesiastici! e odo altrettanto siste a! co e lKinganno delle religioni! la prigionia delle indele'ile T cK il *o anticis o$ 8el )rogra

altri fatti che riconoscia o nella nostra stessa #ita spirituale$ Fa accanto a 0uesto T speria o in

a di siste a esso #iene cosH espresso6 L9e#e essere di nuo#o la poesia a

offrire alla filosofia tutti i suoi co pitiM$ (i tratta di un ideale ro antico 'en noto! 0uello della Lpoesia uni#ersaleM! cio di uno spirito i plicita ente poetico! che #i#e anche nel linguaggio e 0uindi appartiene anche alla filosofia$ ,ncora una #olta stato (chelling il pri o a for ulare la tesi decisi#a! 0uando ha detto che solo gra"ie allKarte possia o ancora

tenere in #ita lKideale

ancato di una #isione della realt3 costruita co e una totalit3! un ideale che caduto in disgra"ia oderne$ ondo! un icrocos o! e al pari della #isione di un grande ordine cos ico! sa

con il sorgere delle scien"e

L, J?8(?L,U;?8< 9<LLK,*&< ?gni opera dKarte un piccolo concedere! pur nelle di ensioni li itate dellKarte! un poK di 0uella consola"ione che lKarte sa offrirci di fronte alle nostre angustie e agli u ani conflitti$ )roprio 0uesto il punto sul 0uale #oglio insistere6 ricorrendo allKespressione LdallK;llu inis o al *o anticis oM! for ulia o un pro'le a che! in fondo! ancora se pre attuale$ Oueste due realt3 riguardano infatti anche noi$ )osso di ostrarlo anche sul piano se antico6 oggi si parla di Lscien"e! lettere eCartiME e''ene! pri a del 1800 per riferirsi allKLarteM si do#e#a usare lKespressione L'elle artiM6 era necessario specificare che si parla#a delle arti L'elleM! perchI altri enti la parola LarteM e0ui#ale#a allKa'ilit3 dellKartigiano o dellKingegnere che costruisce nuo#e acchine o cose si ili$ ,llKi pro##iso lKarte assu e una #alen"a 0uasi sacra$ 8el cele're dra a ri#olu"ionario! La orte di 9anton! in una scena alta ente tragica #iene descritto a di 1eorg 4Ychner! un dra

lKinsegui ento di una donna che nel tu ulto della *i#olu"ioneC spira proferendo la parola6 LarteGM$ Jo e si pu% constatare! la nostra situa"ione attuale traspare! nella sua unit3! proprio attingendo a 0ueste pro'le atiche$ ;n altre parole6 i risultati ottenuti da +ant! conciliando i li iti della fisica neWtoniana con 0uelli di una dog atica che porta#a il no e di L etafisicaM T e che pretende#a di di ostrare le 0ualit3 e gli attri'uti di#ini o la stessa esisten"a di 9io e cosH #ia T hanno una radice affatto di#ersa da 0uella delle scien"e o della conoscen"a scientifica$ Ouesto fonda ento! co e ho gi3 e#iden"iato! il concetto di li'ert3$ ,nche il )rogra a di siste a si conclude affer ando6 agine del ondo! etodo scientifico! possa condurre Lil #ero! il 'uono e il 'ello T tornano a for are unKunit3M$ Jon ci% non affatto detto che 0uesta i 0uesta concilia"ione di for"e cosH disparate! co e il progresso scettico e critico del

allKautodisciplina u ana! allKe0uit3! allKapertura #erso il prossi o! al rispetto per lKaltro e per la #ita$$ *i ane! per%! che 0ueste due realt3 do inano il nostro pensiero$ 8oi non possia o rinnegare nI 0uella enor e capacit3 di s#iluppo che insita nella nostra #olont3 di scoperte teoretiche se pre nuo#e! nI il nostro 'isogno di un principio ordinatore! che non solo #olont3 di do inio della natura T per 0uesto cK se pre te po T a anche desiderio di autocontrollo! di ini'i"ione della nostra aggressi#it3! del nostro autoco piaci ento e di tutte 0uelle for"e che agiscono nella nostra ani a e che! soltanto se tenute a freno e ricondotte allKordine! possono rendere possi'ile una #ita sociale degna dellKuo o$

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