Você está na página 1de 7

Anno 12° Novembre 2009 N.

82

"Butta la Luna",
salva la Terra !
Novembre 2009 Pag. 3

"Butta la Luna",
salva la Terra !
di Valentino VALENTINI

“L’uomo ha smarrito la propria via o bruciate, i mari depredati ed inquinati, e ci si


nella giungla della chimica e dell’ingegneria, aspetta che questo non abbia alcun “costo” per
e dovrà tornare sui suoi passi il geoecosistema complessivo Terra!
per quanto doloroso ciò possa essere. L’amara realtà sta nel fatto che tutti gli sforzi
Dovrà scoprire dove ha sbagliato sono tesi a massimizzare questo nostro sviluppo
e far pace con la natura. economico o “progresso” (anche Flammarion
Nel far questo, forse potrà riacquistare parlava di “progresso”, ma si riferiva alla ricerca
il ritmo della vita e l’amore per le cose semplici, del “regno dello spirito”, del bene, del vero, del
che saranno per lui sapere!), un traguardo che diventa soprattutto
una gioia che si rinnova ogni giorno.” sistematica sostituzione della “tecnosfera”, o
mondo dei manufatti umani e fonte dei benefici
( R. St. Barbe-Baker, L’ “uomo degli alberi”) artificiali, all’ “ecosfera” (comunità dei viventi col
proprio sostrato geologico e il proprio ambiente
Lo scrivono quasi tutti i giornali, ne parlano atmosferico), o mondo reale, unica e sola fonte
molti TG nazionali ed internazionali che anno per dei benefici originali e naturali.
anno i fenomeni atmosferici si sono “incrudeliti”, Per Goldsmith e collaboratori questo suo lavoro
via via sempre di più, sino a diventare quegli è tutto teso a dimostrare che il nostro mondo è
incontenibili incendi, quelle rovinose inondazioni, industriali (vedansi quelli del petrolio, del legno, ordinato e dotato di uno scopo, invece che
quelle estati caldissime e torride che ormai costi- ecc.), saldamente tesi a difendere i loro gretti causale; organizzato, invece che atomizzato,
tuiscono l’attuale “vademecum” climatico. interessi a breve termine, con la straboccante ed cooperativo, invece che meramente competitivo;
Per tutta risposta la NASA, l’Ente Spaziale imperante filosofia del “tutto e subito”, dell’ “usa dinamico, creativo ed intelligente, invece che
Americano che ha risparmiato tanti soldini con la e getta”, del “life is now” ! passivo ed automatico; autoregolato, invece che
fine dell’epopea degli “shuttle”, con queste ed Così, ad onta del fatto che ben 170 scienziati governato da qualche fattore esterno, un mondo
altre risorse avrebbe deciso di colonizzare il bianco dell’IPCC (Inter-Governmental Panel on Climate che tende a conservare la propria stabilità
satellite, costruendovi una base spaziale perma- Change ) avessero dichiarato che per stabilizzare (intesa sia come “stabilità di resistenza” che come
nente entro il 2024: ammesso - ma lo spera il clima le emissioni di CO2 dovessero immedia- “stabilità di ripresa”), invece che programmato ad
anzitutto chi firma questo articolo - che le sempre tamente (quell’ “immediatamente” risale niente- una perpetua trasformazione in una direzione
più intense calure, le inondazioni, lo scioglimento meno che alla seconda metà degli anni '90 del indefinita: in buona sostanza Goldsmith ci avverte
di ghiacci e ghiacciai (vedasi quanto scritto a secolo scorso!) essere ridotte almeno del 60-80%, che stiamo stringendo in stato di assedio un
quest'ultimo riguardo in Cactus su GIUSTITALIA governi e università hanno per lo più “dribblato” mondo vivo, che realizza in sé il suo fine, la
N.72, Aprile 2007, e nella pagina seguente oppor- il problema (Kyoto docet…), cioè proprio quei sua perfezione, e non passivo e simile ad una
tunamente riproposto ) l’innalzamento del livello governi occidentali, politicamente e culturalmente macchina!
dei mari, in uno alla progressiva estinzione di più avanzati, e ancor più quegli accademici che Gli strumenti per cominciare a porre rimedio a
specie floro-faunistiche e le sempre più perniciose dovevano fornire ai governi stessi e alla Società questo grave stato di cose sono anzitutto culturali
epidemie ci permettano di arrivarvi… intiera “la conoscenza che serve al pubblico e partono dalla disamina delle caratteristiche delle
E per non essere presi solo per declamatori di interesse e massimizza il benessere generale”. società vernacolari, che mettono in evidenza una
iatture, perché non provate anche voi a leggere I nostri accademici, scrive Goldsmith (compresi visione del mondo ecologica e tesa a sviluppare
almeno solo l’introduzione de Il Tao dell’Ecologia svariati uomini di cultura ben noti al grande pub- un modo di vivere sostenibile ed appagante:
di Edward Goldsmith, vincitore nel 1991 del pre- blico, perché, tra le altre cose, fanno anche tele- l’ecosfera, così come sopra delineata, è la fonte
stigioso “Right Livelihood Award”, conosciuto visione… aggiungeremmo noi!), somigliano tanto basilare di tutti i benefici e quindi di tutta la ric-
come il “Premio Nobel Alternativo” presentato al a quegli aborigeni australiani i quali, quando videro chezza, ma ci dispenserà tali benefici solo se
Parlamento svedese il giorno prima dell’assegna- per la prima volta l’imponente veliero di Cook che saremo capaci di conservare “l’ordine cruciale”
zione dei Nobel? risaliva la costa australiana, continuarono a fare del mondo naturale e del cosmo, attraverso un
In breve Goldsmith, ambientalista-ecologista quello in cui erano intenti, come se quello “strano modello di comportamento o “via” che l’antica
di fama internazionale e fondatore della rivista mostro” semplicemente non ci fosse, quasi ad società indiana chiamava “rtà ”, gli antichi egizi
The Ecologist, esordisce con la scioccante consi- esorcizzare la fisicità di quella improvvisa appari- “maat ”, i greci “themis ”, i seguaci del Buddha
derazione che “l’uomo moderno si sta attivando zione sperando che ignorandola in tal modo avreb- “dharma ”, i cinesi “Tao ”.
a distruggere rapidamente il mondo naturale dal be indotto tale “aberrazione” ad andarsene e a In verità l’esistenza ha bisogno di equilibrio,
quale pur dipende la sua sopravvivenza e, così lasciarli in pace. nonostante i tanti cambiamenti: così qualsiasi
facendo, sta progressivamente rendendo meno Tali atteggiamenti, in tutta la loro gravissima organismo come pure i diversi ecosistemi e persino
abitabile il nostro pianeta” : altro che milioni e dimensione di pericolosità, sono stati ben delineati le comunità umane devono mantenere il loro
milioni di dollari da spendere per una base spaziale dai più autorevoli filosofi della scienza: una cosa ordine cruciale, i loro equilibri, se vogliono conti-
sulla Luna ed altri inutili progetti “stellari”! che minaccia la vita viene comunemente, siste- nuare ad esistere.
L’informazione globalizzata porta ogni giorno maticamente ignorata perché la sua presenza è La struttura di un organismo è chiaramente
nelle nostre case foreste primarie che vengono inconciliabile con la visione del mondo prevalente cruciale: i vari fluidi corporei, per esempio, devono
tagliate o rovinosamente bruciate, paludi traboc- e dei suoi modelli accademici, una visione del avere composizione chimica e biologica “normale”
canti di biodiversità che vengono prosciugate, mondo che basa tutto il nostro benessere e la (ci avete mai pensato quando andate a fare gli
barriere coralline “cotte” dalle eccessive calure o nostra ricchezza nell’universo artificiale e tecno- esami clinici)?
estirpate, terreni agricoli erosi o desertificati, con logico costruito dall’uomo, da cui s’ingenera il Anche le comunità e le società umane hanno
pesanti livelli d’inquinamento che colpiscono cosiddetto “sviluppo economico” che la rende un ordine cruciale: famiglie e raggruppamenti
sempre più falde acquifere, fiumi, estuari, mari, possibile! sociali intermedi collegano tra loro gli individui,
aria che respiriamo, cibo che mangiamo, addirittura La salute, anche quella spirituale, è così con- determinando stabilità nei comportamenti sociali,
con possibili ripercussioni sul campo magnetico siderata come un beneficio dispensato negli ospe- e questo nonostante inevitabili mutamenti d’ordine
terrestre (rassicuratevi, quello lunare - almeno dali con l’ausilio di medici e di medicine di sintesi, socio-economico. Infine, se gli organismi viventi
sino a quando non arriveremo noi - rimarrà ancora l’educazione e la cultura come merce che si e le società umane si connotano decisamente e
intonso!), nessuno capisce ancora bene con quali “compra” nelle scuole e nelle università, la legge naturalmente attraverso una struttura cruciale,
possibili conseguenze! e l’ordine pubblico come privilegi forniti dal Governo altrettanto si può dire degli ecosistemi che, come
Accade tutto questo perchè l’intiera umanità e dalle forze di polizia in uno con carceri e tribunali, ben sappiamo, sono costituti in primo luogo da
(primo, secondo e terzo mondo…) è fortemente invece che essere considerate “naturalis negotii”, piante, le quali attraverso la fotosintesi, rendono
impegnata nel cosiddetto “sviluppo economico”, ovvero caratteristiche naturali della Società umana: fruibile l’energia del Sole, seguono gli animali
un processo che per sua stessa natura grava comunemente e normalmente si ignora che la erbivori che si cibano di quelle, poi i carnivori che
sistematicamente e pesantemente sull’ambiente, vita su questo Pianeta è possibile solo conservan- possono nutrirsi a loro volta di erbivori, esercitando
sempre meno capace di sostenerlo e sempre più do un clima favorevole e stabile proteggendo gli controlli qualitativi e quantitativi sulle loro popola-
degradato da esso. ecosistemi forestali, il suolo fertile, i mari puliti e zioni, e infine i decompositori (batteri, vermi,
Di fronte a questa pur allarmante situazione i pescosi e l’acqua potabile: oggi i sistemi naturali funghi, insetti, ecc.) che, appunto, decompongono
leader politici - “Obama-resistenti” - continuano che forniscono tali vitali benefici vengono impu- la sostanza organica, rendendola così riutilizzabile
ad occuparsi dei loro affari come se il problema nemente, tranquillamente e sistematicamente dalle piante, e il ciclo della vita meravigliosamente
non esistesse, coartati anche da potenti gruppi riempiti delle nostre deiezioni, le foreste sfruttate si ripropone!
Pag. 4 Novembre 2009

La stessa ecosfera o ecosistema complessivo pererebbe il limite al di là del quale le varie forme proporremmo anche di dotare i signori leader
deve avere un ordine cruciale: per la nostra at- di vita avrebbero serie difficoltà a sopravvivere! politici, insieme ai tanti pubblici amministratori
mosfera, per esempio, cruciale diventa senza Ciò posto, per non fare la stessa fine dei dino- di ogni ordine e grado, della necessaria alfa-
ombra di dubbio la percentuale di ossigeno, tanto sauri - noi, i nostri figli ed i nipoti - dobbiamo betizzazione ecologica, se proprio desiderano
che se fosse troppo bassa i viventi non potrebbero attivare subito quelle possibili strategie naturali- candidarsi alla guida dei destini di tutti i viventi
respirare, se invece fosse alta, l’atmosfera terrestre stico-ecologiche e tecnologiche che ci permettano di questo Pianeta.
potrebbe diventare tanto comburente che baste- di ridurre drasticamente le emissioni (le risorse Con tutto il rispetto, non se ne può più di vedere
rebbe una scintilla per provocare incontrollabili economiche devono essere spese per metter ingegneri ed architetti che “dirigono” parchi, oasi
incendi. “ope legis ” filtri e depuratori a tutto, auto, con- e riserve protette!
La stessa cosa dicasi per l’anidride carbonica: domìni, fabbriche, acque, oltre che incrementare Sopra di noi ben 300 chilometri di atmosfera
se la percentuale di questo gas fosse troppo decisamente il risparmio energetico e le fonti di che abbiamo consapevolmente, irresponsabilmen-
bassa la Terra diventerebbe troppo fredda, se energia pulita e rinnovabile!), un compito da te saturato di gas nefasti che tanto pericolosa-
troppo alta (cosa che si sta attualmente verificando, affidare ai governi transnazionali e nazionali in mente disattendono l’ordine cruciale.
con tanta ambascia di pochi e tanto inconsape- uno con l’incremento mirato delle superfici forestali Ma sì, che la Luna aspetti…, così pallida ed
volezza dei più!) la temperatura del Pianeta su- e dei territori protetti ed il blocco dei tagli: noi incurabile lì nel cielo sopra di noi, ancor di più!!

Addio ai ghiacciai (...ed alla Terra?)


umanità che – di contro – serra” cessassero di botto ora, (ma affamata si sposteranno alla ricerca
continua ad accrescersi con naturalmente sappiamo benissimo di cibo dall’America centrale al Mes-
indici di natalità del tutto ir- che non è cosa possibile…), le con- sico e agli Usa e dall’Africa verso
responsabili se rapportati a centrazioni già presenti nell’atmosfe- l’Europa, laddove si porrà il nient’af-
quello che è lo scenario na- ra porterebbero comunque ad un fatto facile problema di tenere tutti
turale del momento e quelle aumento globale della temperatura gli stranieri fuori dalle frontiere. E
che sono le ridotte possibilità da mezzo a 1 grado con conseguen- se il rialzo sarà già giunto a 2 gradi,
della Terra di ospitare nuovi ze gravi per l’ambiente. Seimila anni le probabilità di evitare i 3 gradi sono
individui in numero sempre fa - osserva Lynas - quando il mondo poche, innescando il ciclo di emis-
crescente: nel tempo come era 1 grado più caldo di quello che sione carbonica dal terreno e dalle
si pensa che i viventi del fu- è adesso, il cuore agricolo dell’Ame- piante.
turo possano far fronte alle rica vicino al Nebraska era un deser-
sempre più ridotte disponibi- to. Da 3 a 4 gradi
lità di “spazio vitale” (e con- L’aumento di 1 grado non solo
seguente riduzione di terre comporta la eliminazione di acqua I flussi d’acqua derivanti dallo
coltivabili per sfamare scioglimento dei ghiacciai perenni
fresca da 1/3 della superficie mon-
l’umanità)? Né sembra si (permafrost) comporterebbero un
diale entro il 2100, ma farà anche
possa sperare in una riscaldamento globale inarrestabile.
seccare i fiumi e allagare completa-
reversibilità del fenomeno mente le coste basse. La maggior parte della Gran Breta-
dello scioglimento dei gna non sarebbe più abitabile a cau-
ghiacciai polari: gli studi più Da 1 a 2 gradi sa dei gravi allagamenti e l’area del
recenti giungono alla con- Mediterraneo verrebbe abbandonata.
ADDIO clusione che l’ “addio” agli I cittadini europei saranno vittime Le probabilità di evitare questo
stessi ghiacciai sia irrever-
di colpi di sole, le foreste verranno aumento sono poche se l’aumento
sibile. E non basta: l’Orga-
distrutte dal fuoco, le piante comin- delle temperature arriverà a 3 gradi,
nizzazione Meteorologica ceranno ad emettere il monossido innescando il meccanismo di scio-
Mondiale prevede pure che di carbonio invece di assorbirlo, un glimento del permafrost.
a seguito dello scioglimento
terzo di tutte le specie si avvieranno
potrebbe sprigionarsi una verso l’estinzione. Quella che fu la
immensa quantità di “gas calda estate del 2003 (che in tutta Fino a 5 gradi
Ci troviamo stavolta a commenta- serra” finora accumulata nei terreni
Europa si ritiene abbia causato tra
re un fenomeno di gravità assoluta, della tundra e della taiga con incom-
22 e 35mila morti) dovrebbe divenire Il metano dai sottofondi oceanici
le cui conseguenze sembrano invece mensurabile aggravamento generale abituale per ogni anno a venire. Le accelererebbe ulteriormente il riscal-
essere valutate con incosciente leg- della situazione. ondate di caldo saranno di intensità damento globale, il ghiaccio si sarà
gerezza dalla grossa opinione pub- Per quanto ci riguarda, proprio
sahariane con la conseguenza che sciolto completamente nei due poli,
blica (a meno che non si tratti di da GIUSTITALIA abbiamo più volte l’agricoltura ne uscirà devastata. Il gli esseri umani migrerebbero alla
impotente rassegnazione…): l’uomo, evidenziato con forza cosa stesse Centro Hadley per i Cambiamenti ricerca di cibo. I rifugiati sarebbero
a causa del suo dissennato, cieco, accadendo (consiglieremmo i nostriClimatici della Gran Bretagna stima milioni perché tutti scapperanno da-
imprevidente comportamento, in Lettori di rileggere Cactus in GIU-
che la metà delle estati europee entro gli insediamenti costieri. Le estati
questi ultimi decenni della sua Storia STITALIA N. 28, Novembre 2000 e il 2040 saranno più calde di quella diventerebbero sempre più lunghe
– chiudendo gli occhi per non vedere Cactus in GIUSTITALIA N. 42, No- del 2003. L’aumento del livello del e trasformerebbero le città in camere
e le orecchie per non sentire gli ap- vembre 2002), dedicandovi anche mare sarà superiore a quello di mez- mortuarie bollenti. Le possibilità di
pelli d’allarme pur lanciati dagli due copertine quanto mai emblema- zo metro previsto dall’Ipcc (Inter- evitare l’aumento di 5 gradi è risibile
scienziati e dalle menti più intellet- tiche: Verso la fine del “film”? e Ma
Governmental Panel on Climate se si è arrivati a 4 gradi.
tualmente oneste – ha continuato a chi è davvero impazzito?. Oggi, neChange ) per la fine del XXI secolo.
sacrificare sull’altare del dannato ritroviamo purtroppo conferma an- I ghiacciai della Groenlandia si Fino a 6 gradi
dio-denaro perfino la stessa futura che in quanto scrive Mark Lynas nel
scioglieranno entro 140 anni con la
sopravvivenza del Pianeta, provo- suo libro Six degrees: our future on
conseguenza della scomparsa sot- La vita sulla Terra finirà con tem-
candone quel surriscaldamento che a hotter planet (Sei gradi: il nostro
t’acqua di città come Miami, New peste apocalittiche, inondazioni, gas
oggi si manifesta in tutta la sua futuro su un pianeta più caldo ), edito
York, lo stesso centro di Londra. sulfurei e palle di fuoco di metano
pericolosità oltre che nello sconvol- da HarperCollins, ed in cui nel futuro
Metà dell’umanità dovrebbe spostar- si scateneranno sul Pianeta con la
gimento climatico anche nello scio- della Terra vengono previsti cittàsi verso territori più alti. Una volta forza di bombe atomiche. Solo i fun-
glimento dei ghiacciai polari che, in sommerse, un terzo del mondo che le temperature raggiungeranno ghi sopravviveranno.
verità, già da tempo avevano dato desertificato e gli esseri umani in
2 gradi - nel 2050 - più di un terzo di
segni inequivocabili in tal senso. guerra per conquistare acqua e cibo.
tutte le specie viventi saranno a ri- A questa drammatica anticipazio-
Uno scioglimento che – come ha Lynas rappresenta diversi scenari
schio di estinzione. Secondo Lynas ne del possibile futuro delineata da
quantificato l’Organizzazione Mete- a seconda dei gradi di riscaldamento
le probabilità di evitare l’aumento di Lynas, qui aggiungiamo che secon-
orologica Mondiale (O.M.N. ) – oggi del Pianeta, in una scala compresa2 gradi sarebbero del 93%, ma solo do quanto sarebbe stato interpretato
viaggia al ritmo di ben 60.421 chilo- tra 1 e 6 gradi. Le intuizioni più ter-
se le emissioni di “gas serra” sa- da alcuni geroglifici profetici nella
metri quadrati annui (superficie, per rificanti sul futuro della Terra sono
ranno ridotte del 60% nei prossimi Piramide di Cheope, la fine della vita
meglio rendere l’ampiezza del feno- tratte dalle indagini paleoclimatiche
10 anni (mentre – aggiungiamo noi sarebbe da intravedersi intorno al
meno, superiore a quella della Sviz- e la conclusione è che il Pianeta – a malapena si sta cercando di ac- 2030: il tempo intercorrente da oggi
zera). Con quali conseguenze? La sarebbe destinato a trasformarsi nel
cordarsi tra gli Stati per ridurre del fino ad allora sarebbe sufficiente
trasformazione del ghiaccio in acqua “sesto cerchio dell’Inferno”: invece
20% l’emissione di ossido di carbo- perché l’uomo rinsavisca a tal punto
ed il connesso innalzamento del li- di continuare ad assorbire e tratte-
nio entro il 2020: figuriamoci!). da porre riparo - con tutta l’energia
vello del mare comporta la contem- nere “gas serra” la Natura li vomiterà che la gravità della situazione richie-
poranea “sommersione” delle terre di getto; i gas accumulati per migliaia Da 2 a 3 gradi de -ai guasti mortali che ha provoca-
emerse con la loro progressiva di anni saranno rilasciati in soffiate to al Pianeta? Nutriamo francamente
scomparsa sott’acqua (anche chi infuocate capaci di incenerire intere Il rilascio del monossido di carbo- seri dubbi che ci riesca: preferiamo
vive presso le zone costiere della città. nio dalla vegetazione e dalla terra confidare piuttosto nel Creatore, che
nostra Italia si sarà potuto accorgere Più specificamente, Lynas cosìaccelererà il riscaldamento globale, possa impietosirsi a tal punto da
del “rosicchiamento” già in corso prospetta il futuro a seconda dei la foresta amazzonica morirà, mega- perdonare il comportamento irre-
delle stesse coste ad iniziare, ad gradi di riscaldamento planetario:uragani si abbatteranno sulle città sponsabile di quella che pur dovreb-
esempio, dal continuo ridursi delle delle coste, l’Africa è destinata a be essere la Sua creatura più intelli-
dimensioni delle spiagge…). Si ag- Fino ad 1 grado di riscaldamento morire letteralmente di fame. E men- gente e consentirle di vivere
giunga ora che alla diminuzione delle tre la terra brucerà, il mare continuerà ancora…
terre abitabili dovrà far fronte una Anche se le emissioni di “gas a salire; grandi flussi di popolazione IGOR ELMI
Pag. 12 Qui T A R A N T O Novembre 2008

Verso Quelli che non dicono...


il Referendum
Fa pensare, e molto, che incredibilmente vi sia chi fa
il filo ai padroni contro gli inermi cittadini di Taranto, privati del
loro diritto alla salute dalla protervia dei responsabili delle
industrie che hanno provocato lo scempio ambientale più
grande d’Italia. Da parte di costoro nessun accenno alle
conseguenze della diossina sulla salute dei Tarantini, nessun
accenno alle condizioni di lavoro all'interno degli stabilimenti

“SMANTELLIAMO il Siderurgico” industriali, nessun accenno ai disagi che l'inquinamento provoca


quotidianamente agli abitanti del quartiere Tamburi e all'intera
Città, nessun accenno al destino spesso segnato di chi lavora
nella grande industria, nessun accenno all'inquinamento del
nostro mare, tanto invidiato per la sua immensa bellezza dagli
speculatori di alcune ricche riviere italiane, nessun accenno
all'abbattimento di migliaia di capi di bestiame avvelenato, con
la conseguente rovina economica degli allevatori e delle loro
famiglie. Non fa cenno nemmeno al trasferimento della zona
In una Taranto troppo abitata da gente addormentata, rasse- a caldo dall'Ilva di Genova a Taranto dopo la protesta di
gnata, incapace di reagire adeguatamente perfino davanti ad migliaia di madri che chiedevano il diritto alla salubrità dell'aria
per i loro figli. Nessun accenno alla polvere nera proveniente
una morte che continua a subire supinamente, è avvenimento dall'Ilva che invade i Tamburi e l'intera città di Taranto, che
da rimarcare e fissare nella Storia di questa Città che qualcuno ha devastato palazzi, piazze e monumenti, contenente perico-
losissime sostanze metalliche e veleni potentissimi che hanno
abbia finalmente deciso di reagire ad uno stato di cose non solo fatto ammalare (e quante volte irreversibilmente?) migliaia di
finora mai in via di miglioramento, ma addirittura continuamente concittadini, soprattutto bambini e anziani. Nessuno ha finora
peggiorato fino ad essere da tempo all’attenzione ed agli allarmi mai pensato di denunciare alla Magistratura chi è responsabile
della pubblica incolumità, chiedendogli di disporre prima
ripetuti della Organizzazione Mondiale della Sanità. l'immediata rimozione del grave pericolo e poi il risarcimento
L’occasione fornita ai Tarantini di pronunciarsi tramite refe- dei danni. È forse un caso l’emanazione della recente legge
rendum - praticamente per iniziare a porre argine alla terrificante regionale che ha riconosciuto l'indifferibilità di abbattere le
diossine prodotte dall'Ilva di Riva e che avvelenano non solo
avanzata della morte - merita ogni attenzione e sostegno: mo- Taranto e la Puglia, ma l'intero Paese? E perché alcuni
strarsene indifferenti significherebbe sottoscrivere definitivamente fiancheggiano i responsabili dello scempio ambientale perpe-
una sorta di ingiustificabile ed incosciente sacrificio suicida. trato a danno di Taranto e della sua Provincia contro il diritto
dei cittadini a vivere in un ambiente salubre, senza industrie
inquinanti e portatrici di morte, dietro il paravento del lavoro
GIUSTITALIA Taranto e il ricatto della disoccupazione?
L'Ilva, il cui stabilimento fu peraltro costruito a ridosso
della città, non potrà mai essere compatibile con il territorio
tarantino.
Il “no” della CGIL di Taranto al referendum sulla
chiusura totale o parziale del Siderurgico è una decisione poco
responsabile e strumentale, perché mira non solo a disinformare
i martoriati cittadini di Taranto e gli stessi lavoratori delle

Invito industrie inquinanti ma anche ad alimentare un clima di tensione.


Le stesse cifre sbandierate circa lo stato generale
dell’occupazione a Taranto, indicate in ben 68mila disoccupati
e 40mila inoccupati, la dicono tutta sul fallimento dell’industria-
lizzazione sporca, prevedibilmente pilotata da interessati centri
di potere, che ha portato alla distruzione dell’ecosistema di
Taranto e provincia, arrivando persino a minacciare l’Italia
intera, visto che Taranto si fregia delle “decorazioni” di città
più inquinata d’Europa.
Gli ineffabili cigiellini, convinti che i lavoratori e i cittadini
portino ancora l’anello al naso, come i trogloditi di preistorica
memoria, non dicono una sola parola sulle migliaia di morti
ammazzati da tumori e leucemie per colpa di chi ha trasformato
Taranto e provincia in una camera a gas, non dicono una sola
parola sui bambini affetti da gravissime patologie ancora in
tenera età, non dicono una sola parola sulle contaminazioni
di animali e prodotti della terra che finiscono quotidianamente
sulle nostre tavole. Essi, invece di schierarsi dalla parte della
Città, dei cittadini, per liberarli definitivamente dall’oppressione
degli inquinatori, continuano a predicare metodi per “abbattere”
l’inquinamento, “dimenticando”, in buona sostanza, che i loro
paventati 108mila tra disoccupati ed inoccupati rappresentano
- ribadiamo - il fallimento dell’economia industriale a Taranto.
Taranto non ha bisogno di semplici “abbattimenti o
riduzioni” dell’inquinamento causato da industrie inquinanti
Quando si incontra un conoscente, specie se a distanza di dolosamente costruite nell’àmbito stesso della città. Taranto
vuole lo smantellamento radicale di queste macchine di morte,
tempo, si è soliti scambiarsi il tradizionale “Come stai?”. il totale risanamento ambientale che presuppone un tempo di
Il nostro invito a tutti i residenti di Taranto è di rispondere almeno trenta-quaranta anni (e consequenziale possibilità di
così: lavoro per quanti attualmente lavorano in queste industrie).
Taranto vuole il radicale cambiamento dell’economia con
«Starei molto meglio attività quali il turismo, l’artigianato, la mitilicoltura, la pesca,
le industrie “pulite”, la promozione della cultura archeologica,
se non ci fosse il Siderurgico!» teatrale, scientifica e marittima per non parlare delle enormi
possibilità offerte dal porto ionico.
Ciò contribuirà a tener desta l’attenzione sulla gravissima Invece di fare disinformazione e propaganda elettorale,
cari signori della CGIL, battete i piedi per salvare la vita dei
situazione che i Tarantini debbono saper affrontare lavoratori e della gente, cominciando a lavorare seriamente
mostrando finalmente di ragionare con la propria testa per costringere i governanti, presenti o futuri, a tirare fuori
per contrastare l’inaccettabile rischio di esporsi leggi speciali che favoriscano il futuro di Taranto sulle nuovi
basi di sviluppo prima accennate in vista dello smantellamento
ad una morte anticipata dell’Ilva.
sol per continuare ad arricchire qualcuno.
Luigi GIANCIPOLI
Novembre 2009 Qui T A R A N T O Pag. 13

La LOTTA DI LIBERAZIONE
da Siderurgico e mortali veleni industriali !
- è “vigliacco” o ha un parente che è assunto lì o è in rapporti

BUGIARDI, È FALSO !
d’affari con l’azienda, può forse avere coraggio ed obiettività di
giudizio nei confronti del problema? Certamente no. Ed un sinda-
calista che teme di perdere le prerogative che l’esistenza dello
stabilimento gli consentono, può - anch’egli - forse avere coraggio
L’imposizione del TAR di Lecce al Comune di Taranto di ed obiettività di giudizio nei confronti del problema? Pure lui,
predisporre l’effettuazione del referendum sullo smantellamento certamente no. Ed i partiti politici - quelli che hanno ricevuto
del Siderurgico legittimamente richiesto da Taranto Futura ha finanziamenti dalla proprietà dell’Ilva (L’Espresso del 13 Marzo
scatenato i timori di tutti coloro che hanno personale interesse a 2008 riferiva che il Gruppo Riva, mediante le due controllata Riva
che lo stesso Siderurgico continui ad esistere nonostante gli Fire ed Ilva, ha elargito 245mila euro a Forza Italia ed altri 98mila
immani guasti umani ed ambientali provocati e che persevera a Pierluigi Bersani, ex ministro ed oggi deputato e segretario
imperterrito ad arrecare. Tutti costoro tentano di abbindolare nazionale PD ) e quelli che magari vi aspirano - possono forse
l’opinione pubblica lamentando che ne deriverebbe una conse- avere coraggio ed obiettività di giudizio nei confronti del problema?
quenziale perdita di posti di lavoro. Anch’essi certamente no. E certe tv che mandano in onda inserzioni
L’auspicio di GIUSTITALIA di smantellare il Siderurgico di pubblicitarie Ilva debitamente pagate dall’azienda siderurgica,
Taranto per i richiamati immani guasti umani ed ambientali verifi- possono forse avere coraggio ed obiettività di giudizio nei confronti
catisi nel tempo senza che mai riparo adeguato vi sia stato posto del problema? Anch’esse certamente no.
(auspicio risalente fin dal numero del lontano Novembre 2002 e Non deve stupire affatto, allora, che tutti costoro temano
periodicamente poi reiterato) era - ed è - un auspicio conseguenza infinitamente lo smantellamento dello stabilimento di Taranto e
di un ragionamento-necessità ampiamente meditato e quanto mai cerchino in ogni modo di condizionare l’opinione pubblica (giun-
razionale: vero è che gendo perfino a definire “pazzi” quanti invece per lo smantellamento
si battono). Ma essendo soggetti “interessati”, come possono
essere credibili se non dagli sciocchi?
posti di lavoro Quello che la gente comune deve percepire chiaramente è che
tutti costoro - pur di salvaguardare un loro tornaconto - se ne
“fregano” completamente della vita degli altri messa pericolosa-

NON se ne perdono mente a rischio dalla esistenza del Siderurgico, anche perché
sembrano assurdamente convinti - del tutto accecati dal citato
tornaconto come sono - che ad essere colpiti dal cancro debbano
se si pensa che lo smantellamento dello stabilimento comporterebbe essere soltanto proprio gli altri e non loro stessi...
“lavoro” per non pochi anni: infatti sia che lo si volesse “smontare” Come più volte reiterato, a noi interessa - contrariamente ad
per rivenderlo e rimontarlo altrove sia (pensandole proprio tutte) individui del tipo prima citati - arrestare una buona volta la morte
lo si volesse - diciamo così - “cestinare” definitivamente, ci vor- che a Taranto (ma anche a Statte e Massafra) sguazza sfrenata: se
rebbero lavoro e lavoratori! E per riparare i ricordati immani guasti uno solo è il rimedio davvero efficace – e lo si attiva iniziando dalla
inferti al territorio ed al mare? Anche qui, ci vogliono altro lavoro chiusura del Siderurgico – ebbene sì, il Siderurgico lo si chiuda!
ed ancòra lavoratori, e per chissà quanti anni a venire! Altro che Ribadiamo ancòra: se ad altri quel che preme è essenzialmente
disoccupazione consequenziale! l’aspetto economico, GIUSTITALIA ha, di contro, sempre avuto -
Questo nostro ragionamento ovviamente risulta scomodissimo ed ha - a cuore principalmente la v i t a della gente. La differenza
per chi dall’esistenza del Siderurgico trae vantaggi di varia natura: è tutta qui. E non è affatto lieve.
se un politicante - a prescindere dallo schieramento in cui si colloca GIUSTITALIA Taranto

Un volantino intelligente
Salviamo Taranto

Tu che hai tra le mani questo foglio e stai leggendo, hai l’opportunità di informare i
tuoi concittadini continuando a divulgare il messaggio. Ti basta fare altre copie!
Non lasciamo la nostra città abbandonata al crudele destino di una morte lenta.
L’aria di Taranto è la più inquinata d’Europa ma nonostante tutto la nostra è sempre
più una terra di conquista! Continueranno ad inquinare, rendendo l’aria irrespirabile,
continueranno sempre più ad impossessarsi del nostro mare, mentre in città tutto tace!
Da Taranto prima o poi saremo costretti a fuggire non per mancanza di lavoro ma
perché non si potrà più vivere.

Leggete attentamente questi dati:

La lettura del Registro Tumori è istruttiva, ma svela subito un’insidia. È possibile


segnalare un nesso causa-effetto fra aumento delle patologie tumorali e inquinamento
industriale? La lettura che fornisce lo studio del Registro Tumori è univoca e la risposta
è affermativa. A Taranto si muore più che in ogni altra città pugliese. E se la causa di
morte è un tumore, a Taranto a prevalere sono quelle forme tumorali il cui nesso con
l’inquinamento ambientale è più che documentato (polmone, pleura, vescica, ecc.)
Le cifre contenute nel Registro Tumori Ionico-Salentino parlano chiaro: se la media
regionale dei decessi è pari a 100, gli ultimi dati disponibili portano Taranto a quota
117 per tutte le cause di morte, a 129 per i tumori al polmone, a 474 per i tumori della
pleura, a 124 per i tumori alla vescica. In aumento rispetto alle medie regionali anche
i tumori femminili: per il tumore della mammella la mortalità dagli anni ’90 comincia
a diminuire a livello regionale ma non per le donne residenti nel Comune di Taranto
ed è molto alto l’allarme per i tumori infantili. In questa città viene prodotto il 90%
della diossina nazionale ed il DNA dei cittadini è seriamente attaccato da questa
esposizione costante,
NON DOBBIAMO RESTARE SEDUTI A GUARDARE !
FA C C I A M O S E N T I R E L A VO C E D E L P O P O L O TA R A N T I N O !
SOLO NOI POSSIAMO SALVARE LA NOSTRA TERRA !!!
Informazione libera per i cittadìni
Pag. 14 Qui T A R A N T O Novembre 2009

ricorrendo - non una sola


volta ! - al tribunale am-
ministrativo regionale per
Florido- Stefàno: "costringere" Stefàno a
dare il via all'importante
referendum circa la ne-
cessità di smantellare
la deprimente gara l'infernale Siderurgico e
ricondurre Taranto nel-
l'alveo delle città "normali".

"a chi fa peggio" tra i due Il Sindaco ne è uscito


sonoramente "rimprove-
rato" dal TAR che ne ha
evidenziato le eclatanti
pecche in materia am-
bientale e di tutela della
Dacché, a seguito della rispettiva elezione, si è venuta a determinare salute dei suoi concittadini.
la coesistenza della coppia Florido-Stefàno alla guida rispettivamente di Detto questo, a partire dalla sua elezione due anni e mezzo si trascinavano
Provincia e Comune di Taranto, tra i due sembra essersi avviata una mentre tutte le graduatorie di volta in volta rese note circa le buone qualità
deprimente gara “a chi fa peggio”! delle città italiane continuavano implacabili a relegare Taranto (e provincia)
Fino allo scorso Settembre a guidare la poco nobile corsa era senz’altro agli ultimi posti condannandone implicitamente le qualità dirigenziali ed
il Sindaco, la cui sconcertante inadeguatezza operativa amministrativa operative dei rispettivi massimi rappresentanti, anche se tra Florido e
(specie nei confronti di grandi problematiche quale quella della tutela Stefàno è sempre stato quest’ultimo a continuare a guidare la corsa in
ambientale) evidenziatasi già fin da poco dopo la sua elezione (2007), negativo finché...
veniva a mano a mano accertata da tutti, compresi i suoi più tenaci sostenitori Finché, forse… “invidioso” (!) della posizione di vantaggio del Sindaco
ed estimatori costretti ad arrendersi all’evidenza dei fatti (quale significativo tarantino, ecco che a Settembre scorso il Presidente della Provincia ionica,
esempio ricordiamo il particolareggiato dossier dato alle stampe dall’ex fresco di rielezione, decide di recuperare d’un sol balzo lo svantaggio che
assessore Michele Contino, inizialmente legatissimo al Sindaco…); da lo separava da Stefàno nella gara “a chi fa peggio”. Come? Facendosi
parte nostra ci limitiamo (per motivi di spazio) ad un solo esempio: la biasimare in tutta Italia per il mancato inserimento di componente femminile
inqualificabile sporcizia dominatrice assoluta delle strade cittadine per nella sua giunta, cosa rimproveratagli dal Tar leccese su ricorso dell’avv.
colpa prevalente della presenza per terra di cartacce di propaganda Nicola Russo della sempre più dinamica Taranto Futura (come ben noto
pubblicitaria; ebbene, per debellare il deprecabile fenomeno sarebbe balzata all’attenzione generale grazie alla sua azione iniziale mirante a
bastato che il Sindaco avesse emanato fin dal suo insediamento una consentire ai Tarantini tramite il citato referendum di auspicare il cambio
specifica ordinanza imponendo ai vari condomìni di rimuovere dall’esterno delle mansioni lavorative degli attuali dipendenti dell’Ilva, da impiegarsi
del proprio edificio la famigerata cassetta atta ad accogliere il materiale non più nella produzione di acciaio e tubi vari, ma nello smantellamento
cartaceo pubblicitario e si sarebbe così evitato che le strade cittadine dello stabilimento e nella bonifica territoriale del devastato territorio finora
continuassero ad esserne sommerse, fenomeno chiaramente provocato preda del Siderurgico con le relative ben note ripercussioni - conviene
da ragazzacci e da cittadini scostumati sempre propensi ad estrarre il ribadirlo sempre - a danno della vita dei cittadini (e non solo: si pensi alle
dépliant di turno dalla cassetta per poi rilasciarlo in terra, con il vento povere innocenti pecore che si son dovute abbattere…) di Taranto, Statte
pronto a far il resto contribuendo sia alla ulteriore fuoruscita di volantini e Massafra). Ma cosa fa Florido? Costretto dal Tar a modificare la sua
dalle cassette sia al loro diffuso sparpagliamento in ogni dove; ed invece giunta, egli sostituisce un solo assessore esponendosi ad ulteriore ricorso
niente: neanche in questo il Sindaco si è deciso ad intervenire tempestiva- per l'esigua rappresentanza femminile apportata alla giunta stessa ma
mente con un provvedimento peraltro – si badi bene – pur a costo zero stavolta preannunciando un suo ricorso al Consiglio di Stato qualora lo
per le dissestate casse comunali. Solo successivamente, forse poiché in stesso Tar gli imponesse una numericamente più equa presenza "rosa"
materia antivolantino avevano già adottato iniziative di propria pertinenza tra gli assessori. Il rischio per lui è l'ulteriore bacchettatura giudiziaria e
sia il Sindaco di Bari e sia, lo scorso Settembre, quello di Brindisi (due conseguente nuova figuraccia. Anche se non ci sentiamo di escludere,
Sindaci, rispetto al fenomeno, evidentemente più attenti del collega tarantino) tuttavia, che Florido stia attuando una sua precisa e proficua tattica: poiché
ecco che anche Stefàno si è deciso ad emanare una sua ordinanza in l'ulteriore sostituzione di assessori maschi manderebbe taluni nuovi esclusi
merito: ma ciò solo nell’Ottobre 2009, vale a dire a ben due anni e mezzo "a spasso" essendosi costoro già dimessisi da consiglieri provinciali per
dal suo insediamento (a poco tempo dal quale si era imprudentemente assumere carica assessorile, cosa che egli non si sente personalmente
avventurato a dichiarare che in quanto a pulizia Taranto sarebbe pervenuta di far accadere, aspetterebbe l'imposizione del tribunale per poter quindi
nel giro di pochi mesi a livello delle maggiori città del Nord Europa!) e, per dire ai partiti della sua coalizione "Ecco, io ho fatto il possibile per salvare
di più, con ordinanza di certo non efficacemente risolutiva non imponendo lo statu quo; ora il tribunale mi obbliga alle sostituzioni: decidete voi chi
affatto la rimozione delle citate cassette dall'esterno degli edifici. devo sostituire e mandare "a spasso"..."; di modo che passerebbe ai partiti
Ma passiamo alle grandi problematiche: per questo aspetto, particolar- il problemaccio della risoluzione della bollentissima patata lasciando a
mente cocente è stata la delusione subita dagli originari estimatori e Florido soltanto l'esposizione alla accennata nuova figuraccia cui sarà stato
sostenitori dell'attuale Sindaco della Città bimare, ossia coloro che ne "costretto" ad esporsi a causa del suo ostinato atteggiamento minimale in
avevano favorito l’elezione confidando appieno in ciò che l’unico spot materia di "quote rosa".
televisivo del candidato Stefàno lasciava intendere, vale a dire la lotta al Né, in più e per altro aspetto, il presidente della Provincia è uscito bene
non più sopportabile inquinamento mortale opprimente la Città (ricordiamo da qualche improvvida nomina dirigenziale disposta... "senza pensare"!
che le immagini di quello spot mostravano Stefàno con alle spalle le La limitazione impostaci dallo spazio disponibile ci impone per il momento
emblematiche ciminiere del mostro tarantino per eccellenza, insomma il di fermarci qui, ma non ci dispiacerà tornare sul tema qualora - come è
Siderurgico, con la fuoruscita dei suoi veleni), sostenitori che hanno dovuto sempre possibile - la gara Florido-Stefàno "a chi fa peggio" tra i due debba
amaramente prendere atto del totale tradimento di tali attese dal divenuto continuare...
Sindaco di Taranto. Addirittura si son dovuti attendere ben due anni e E. M.

Tumori in aumento tra i bambini: per i medici ne sono causa


le industrie, per Stefàno anche... auto e telefonini !
di Letizia SECONDO

L’8 Ottobre scorso presso il Salone degli Spec- cause: “Primo fra tutti l’esposizione all’inquina- dimostrino differenze sostanziali nel numero di
chi del Palazzo di Città si è tenuta una conferenza mento industriale, ma anche quello veicolare. Per automobili e cellulari presenti a Taranto rispetto
stampa congiunta fra il Sindaco di Taranto Ippazio questo abbiamo intenzione di creare, entro l’anno, alle altre città di pari dimensione. Cosa ci distingue
Stefàno e due medici di spicco della sanità taran- 600 nuovi posti parcheggio”. Il Sindaco, poi, parla da esse allora? L’impatto industriale sull’inquina-
tina, il dott. Patrizio Mazza, primario del reparto anche di inquinamento elettromagnetico: «Bisogna mento del territorio tarantino è di oltre il 90%.
di Ematologia dell’ospedale G. Moscati, e il dott. far capire ai genitori che non devono far giocare Perché allora il Sindaco evidenzia e si impegna
Giuseppe Merico, primario del reparto di Pediatria i bambini con i cellulari perché sono pericolosi. per abbattere solo quel residuo 10% attraverso
presso l’ospedale SS. Annunziata. Tema della Noi vogliamo trasformare Taranto da città indu- la creazioni di rondò (dei quali Stefàno parla
conferenza stampa l’aumento spropositato dei strializzata a città della conoscenza.». spessissimo), di posti parcheggio o consigliando
tumori in età infantile. Abbiamo pensato e ripensato alle affermazioni di ridurre al minimo l’uso dei cellulari da parte dei
Ecco le nostre riflessioni su alcune dichiarazioni del Sindaco… Un qualunque cittadino, leggendo bambini, ma non interviene in maniera fattiva su
rilasciate dal Sindaco di Taranto che, per chi non o ascoltando tali dichiarazioni, cosa potrebbe quel 90% che è, in maniera palese, l’unica cosa
lo ricordasse, è la massima autorità sanitaria pensare? Che in questa città c’è sì l’industria che distingue Taranto dalle città che hanno un
locale. Durante la conferenza i due medici presenti pesante ma se il numero dei tumori è doppio incidenza dei tumori in età adolescenziale del
sottolineavano come a Taranto ci sia un’incidenza rispetto al resto d’Italia la colpa non è da ricercare 50% inferiore? Perché quando vengono fuori dati
dei tumori nei giovani del 3,5% ogni 10.000 giovani solo nelle industrie ma anche nell’uso spropositato empirici così allarmanti il Sindaco invita i genitori
in età adolescenziale a fronte dell’1,7% delle altre degli autoveicoli e dei cellulari! A questo punto, ad educare meglio i propri figli anziché puntare
città italiane. Un’incidenza doppia, quindi. ricercando dati Istat e Censis degli ultimi anni il dito verso chi danneggia la popolazione in
Così il Sindaco ha cercato di individuare le abbiamo rilevato che non esistono studi che maniera molto maggiore? Perché parla di cellulari
Novembre 2009 Qui T A R A N T O Pag. 15

e non di antenne quando fa riferimento all’in- provincia ionica. Perché parlare di auto, di posti che oltre a ridurre il traffico e a dare suggerimenti
quinamento elettromagnetico? In questa città il parcheggio, di rondò e non di riduzione delle alle famiglie si impegni per eliminare l’unica causa,
numero di antenne è elevatissimo, ci sono quartieri emissioni dell’industria? la più grande, sulla quale i cittadini, senza la
in cui ve ne sono alte di oltre 30 metri accanto A Taranto un bambino di 6 mesi ha la leuce- volontà politica, poco possiono incidere: l’inquina-
alle quali si vogliono porre, in base alle richieste mia… È colpa forse dei cellulari o del traffico mento industriale. C’è davvero bisogno del registro
dei gestori, ulteriori antenne. Perché parlare di veicolare? Il dott. Patrizio Mazza non ha dubbi e tumori per capire che a Taranto qualcosa non
ridurre l’uso dei cellulari da parte dei bambini e afferma, riguardo l’Ilva, che «Per me va chiuso va? Bene, facciamo sì che ci sia. Ma basta con
non impegnarsi per ridurre il numero di antenne tutto. Niente ridimensionamento, né spostamenti.». i tentativi di deviare lo sguardo da quelle che sono
e pretendere la sostituzione delle vecchie instal- Quindi le cause vanno attribuite, quasi in toto, le vere fonti colpevoli delle malattie in questa città,
lazioni con altre più nuove e meno dannose? all’industria pesante (non solo l’Ilva, certo, ma il basta parlare di telefonini e automobili che, forse,
Perché non fare come il Governo francese che 93% della diossina industriale italiana è prodotta è in altre città che, se ridotti, migliorano la qualità
ha formulato una proposta di legge per ridurre i lì: un primato difficile da battere!). La situazione della vita. A Taranto ci vuole ben altro! Le ammi-
danni fisici e psicologici dei cellulari sui ragazzi, a Taranto è terribile, e che si affianchino alle nistrazioni che si sono susseguite negli anni hanno
se si ha così a cuore il loro futuro? Sembra quasi cause di carattere industriale quelle dovute al sempre fatto “orecchio da mercante”. Quella
un volersi nascondere dietro un dito, un voler tenore di vita dei cittadini, che è lo stesso di quello attuale ha ostacolato per ben due anni il Referen-
metter fumo negli occhi della cittadinanza. Le auto delle altre città di pari dimensione, pare quanto dum che permetterebbe ai cittadini di esprimersi
producono in gran parte PM10 che è sì dannoso, meno azzardato. in prima persona. Ma ormai i Tarantini non mol-
ma mai quanto i Pm2,5 e inferiori prodotti dall’in- Ci si aspetta una posizione più netta dalla lano: questa Città può e deve riprendersi il proprio
dustria e dagli inceneritori presenti numerosi nella massima autorità sanitaria locale. Ci si aspetta futuro. Un futuro diverso, migliore.

Nelle parole del TAR di Lecce


lo svergognamento
dell'inerzia di Stefàno
Per dedurre lo svergognamento dell'inerzia del Sindaco di Taranto in presenza dei prescritti presupposti (fenomeni di grave inquina-
in materia di tutela della salute dei Tarantini oppressi dalla gravissima mento ambientale e conseguente pericolo per la salute pubblica)
situazione ambientale della loro città si segua con attenzione quanto determina tra l’altro i reati di danneggiamento e di omissione di
- tra l'altro - scritto dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia atti d’ufficio ai sensi dell’art. 328, comma 1, c.p., sia tuttora
(Lecce) - Sezione Prima - nella sua sentenza sul ricorso (numero di esercitabile – per quieta giurisprudenza (T.A.R. Liguria, sez. I, 8
registro generale 738 del 2009) proposto dal Comitato Cittadino Refe- marzo 1996, n. 68; Cons. Stato, sez. V, 29 ottobre 1992, n. 1080) –
rendario per la Tutela della Salute e del Lavoro Taranto Futura, a seguito anche in presenza di norme specifiche in materia di inquinamento
della “mancata adozione, ai sensi degli artt. 50 e 54 del decreto come ad esempio il d.P.R. 24 maggio 1988 n. 203 (cfr. T.A.R.
legislativo 267/2000, di ordinanze contingibili ed urgenti, al fine di Piemonte, sez. II, 5 febbraio 1998, n. 37).
prevenire, limitare ed eliminare i gravi pericoli che minacciano
l'incolumità pubblica e, quindi, la salute dei cittadini, ma, soprattutto, Inoltre “l’art. 3-ter del decreto legislativo n. 152 del 2006 (codice
al fine di evitare ulteriori gravi danni in materia ambientale, di dell’ambiente), come introdotto dal decreto legislativo n. 4 del
sicurezza alimentare ovvero in materia igienico-sanitaria” : 2008, disposizione, rubricata “principio dell’azione ambientale”,
prevede che “la tutela dell’ambiente … deve essere garantita da
“Con istanza in data 30 ottobre 2008, il ricorrente comitato tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche
cittadino chiedeva al Sindaco del Comune di Taranto l’adozione pubbliche e private, mediante una adeguata azione che sia informata
di ogni atto utile ad evitare la grave situazione sanitaria dovuta ai principi della precauzione, dell’azione preventiva, della correzione,
all’inquinamento ambientale proveniente, in prevalenza, da lavo- in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente”.
razioni di tipo industriali.
Dinanzi all’inerzia protratta del Sindaco, il predetto comitato (…)
interponeva gravame per la declaratoria di illegittimità del silenzio
serbato, in particolare per violazione del principio comunitario di Vi sono state “analisi compiute da plurimi e qualificati organismi
massima precauzione degli artt. 50 e 54 del TUEL (Testo Unico pubblici in materia sanitaria ed ambientale (ARPA, ASL di Brindisi,
sugli Enti Locali. N.d.R.) e dell’art. 217 del testo unico leggi sanitarie Lecce e Taranto, nonché Università di Bari) e prodotte nel presente
(TUS) e del conseguente obbligo di concludere il procedimento giudizio: al riguardo sono stati forniti dati piuttosto allarmanti,
con un provvedimento espresso. costituiti in sostanza dalla presenza di patologie legate alla parti-
Alla camera di consiglio del 3 giugno 2009, dopo la precisazione colare incidenza di fattori di origine per l’appunto industriale. Ciò
delle conclusioni di parte ricorrente, la causa veniva infine trattenuta non può che costituire, ovviamente, base di iniziale riflessione per
in decisione. l’attività che l’autorità comunale è chiamata nella specie ad eser-
citare, senza per questo precludere alla stessa la possibilità di
Il ricorso è fondato e va accolto (...) attivare ulteriori canali istituzionali di consultazione a carattere
tecnico-scientifico, nell’obiettivo condiviso di giungere ad una
”..., a norma dell’art. 217 (del testo unico leggi sanitarie di cui seria ed approfondita istruttoria.”
al R. D. n. 1265 del 1934. N.d.R.) “quando vapori, gas o altre
esalazioni … provenienti da manifatture o fabbriche, possono “Sulla scorta di questo sopra esposto, e nei sensi appena
riuscire di pericolo o di danno per la salute pubblica, il podestà precisati, il ricorso (di Taranto Futura. N.d.R.) merita dunque
(oggi il sindaco, ovviamente) prescrive le norme da applicare per accoglimento, sebbene limitatamente al solo obbligo di provvedere,
prevenire o impedire il danno”. conseguendone l’ordine alla Amministrazione intimata di provvedere
Il sindaco agisce in questa veste quale autorità sanitaria locale espressamente sull’istanza del comitato ricorrente, secondo quanto
chiamato ad esercitare poteri-doveri di controllo a tutela dell’am- appena precisato, nel termine di giorni 90 dalla comunicazione o
biente e della salute pubblica, anche in caso di persistente inerzia notificazione della presente sentenza.
dei competenti organismi regionali e statali nelle suddette materie: Le spese di giudizio vanno poste a carico dell’amministrazione
dunque, l’oggetto proprio dell’istanza di cui si chiede in questa soccombente e vengono liquidate come da dispositivo.
sede l’adempimento. Per Questi Motivi
Ai sensi degli art. 216 e 217 t. u. 27 luglio 1934 n. 1265, il sindaco Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Lecce,
è infatti titolare di un generale potere di vigilanza sulle industrie Sezione Prima, definitivamente pronunciando sul ricorso n. 738/2009
insalubri e pericolose che può anche concretarsi nella prescrizione indicato in epigrafe, lo accoglie e, per l’effetto assegna al Comune
di accorgimenti relativi allo svolgimento dell'attività, volti a prevenire, di Taranto il termine di 90 giorni, decorrente dalla comunicazio-
a tutela dell'igiene e della salute pubblica, situazioni di inquinamento, ne/notificazione della presente sentenza, per concludere con atto
e tale potere è ampiamente discrezionale ed esercitabile in qualsiasi espresso il procedimento relativo alla diffida presentata dal comitato
tempo, sia nel momento in cui è richiesta l'attivazione dell'impianto, ricorrente il 30 ottobre 2008.
sia in epoca successiva (T.A.R. Veneto, sez. II, 16 dicembre 1997, Liquida le spese di giudizio in euro 750 (settecentocinquanta),
n. 1754). oltre IVA e CPA, da porre a carico dell’amministrazione soccom-
Presupposto per l’esercizio di siffatto potere è la sussistenza bente.
di un concreto pericolo per l’ambiente e dunque per la salute Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità
pubblica, da valutare complessivamente a seguito di attenta ed amministrativa.
approfondita istruttoria, e dunque previa consultazione ed avviso Così deciso in Lecce nella camera di consiglio del giorno
degli organismi competenti in materia sanitaria ed ambientale 03/06/2009 con l'intervento dei Magistrati:
(ASL, ARPA, etc.), nei sensi ed alle condizioni previste dall’art. 16 Aldo Ravalli, Presidente
della legge n. 241 del 1990. Carlo Dibello, Referendario
Si sottolinea ancora come tale potere, il cui mancato esercizio Massimo Santini, Referendario, Estensore

Você também pode gostar