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- IL CERVELLO -















Il cervello trino

Il cervello umano si evoluto nellarco di milioni di anni.

- La struttura pi antica del cervello il rettiliano (tronco cerebrale e cervelletto),
ha svolto e svolge compiti che hanno a che fare con gli aspetti corporei (ad es. regola
respirazione e battito cardiaco). E, se vogliamo, la sede degli istinti e delle risposte
somatiche alla minaccia.

- Successivamente si sviluppato il cervello limbico (comprende ippocampo,
amigdala, talamo e ipotalamo), che ha compiti legati agli aspetti emozionali
dell'essere umano.

- Solo pi recentemente (migliaia di anni fa) ai due precedenti si aggiunta la
parte pi essenziale per l'attuale umanit, la neocorteccia (parte di tessuto
circonvoluto) che svolge i compiti che hanno a che fare col relazionarsi con l'altro e, in
particolare, si occupa di "razionalizzare" ci che avviene nell'ambiente esterno.

Mondo esterno e cervello

Ogni evento viene "letto" a tutti e tre i livelli, ogni input sensoriale viene recepito
all'interno di un complesso sistema di reti neuronali e viene trasmesso a pressoch
tutto il cervello.

A livello del cervello detto rettiliano il ponte ed il midollo saranno attivati dal
pericolo, trasmetteranno a tutto il corpo lo stato d'allarme contribuendo a reazioni
somatiche quali attivazione muscolare, contrazione dei muscoli, accelerazione del
battito cardiaco

A livello del cervello limbico le emozioni corrispondenti saranno presenti (paura,
angoscia, ansia,) e si esprimeranno in una attivazione emotiva.

A livello della parte corticale del cervello, il soggetto cercher delle vie di scampo
23/03/12 11.45 Lenire il trauma psichico
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Queste brevi osservazioni ci conducono all'affermazione che: il trauma non nell'evento ma nella
persona.
O meglio non quindi ci che accade che sempre traumatico ma lo pu diventare se, come abbiamo
visto, l'evento improvviso ed inaspettato e viene percepito minaccioso per la vita della persona. La
minaccia percepita dal sistema nervoso come intollerabile e pertanto innesca la risposta di allarme
dell'intero sistema.
Nel comune interloquire quotidiano spesso si sente dire :"....la tal cosa mi ha traumatizzato", l'uso comune
della parola trauma ha in realt alterato il vero significato dello stesso. Una situazione stressante pu
essere percepita come impegnativa dall'organismo ed , a lungo andare, creare "per microtraumi ripetuti"
conseguenze altamente dannose per l'organismo. Si deve per dire che, mentre lo stress si pu recuperare
con rilassamento, massaggi, meditazione, sul trauma non possibile intervenire se non con terapie
adeguate.
Abbiamo detto che la condizione determinante che l'evento venga percepito come minaccioso, vediamo
allora, in breve, come avviene il meccanismo che suscita nell'individuo "la percezione" del pericolo.
Il cervello dell'uomo nel corso dei millenni si evoluto per corrispondere alle nuove esigenze nate dal
naturale progredire della razza umana. In breve, si pu dire che l'aspetto trino (vedi Fig. 1), soddisfa le
attuali richieste del genere umano.
- La struttura pi antica del cervello il rettiliano, ha svolto e svolge compiti che hanno a che fare con gli
aspetti somatici (del corpo), , se vogliamo, la sede degli istinti e delle risposte somatiche alla minaccia.
- Successivamente si sviluppato il cervello limbico, che ha compiti riferentesi agli aspetti emozionali
dell'essere umano.
- Solo pi recentemente (migliaia di anni fa) ai due precedenti si aggiunta la parte pi essenziale per
l'attuale umanit, la neocorteccia, perch svolge i compiti che hanno a che fare col relazionarsi con l'altro
e, in particolare, si occupa del "razionalizzare" ci che avviene nell'ambiente esterno. Lo sviluppo
massiccio della corteccia, in risposta alle nuove esigenze del contesto sociale, ha creato quelle
circonvoluzioni, che sono caratteristiche della materia grigia, che sono il frutto della necessit di occupare
spazio all'interno della scatola cranica.

Ogni evento viene "letto" a tutti e tre i livelli,ogni input
sensoriale viene recepito all'interno di un complesso
sistema di reti neuronali e viene trasmesso a pressoch
tutto il cervello.
A livello del cervello detto rettiliano il ponte ed il
midollo saranno attivati dal pericolo, trasmetteranno a
tutto il corpo lo stato dall'allarme contribuendo a quelle
reazioni somatiche date dalla risposta d'allarme con
attivazione muscolare, richiamo dal circolo ematico di
superficie agli organi interni , contraendo i muscoli ed
accelerando il battito cardiaco.
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orientandosi per cercare una via di fuga o si attiver per entrare in una modalit di
lotta e cercher di razionalizzare l'evento dando un significato a ci che sta
avvenendo.

Le reazioni di fronte al pericolo di fly (fuga) o fight (lotta) saranno messe in atto.

Risposta razionale o emotiva?

Secondo gli studi di Le Doux e altri neuroscienziati, uno stimolo pu percorrere due
diverse strade, a partire dal talamo (che funge da sistema di collegamento tra le varie
strutture del cervello):
1) una scorciatoia (talamo-amigdala) che in 12 millisecondi produce la reazione
dallarme coinvolgendo direttamente lamigdala; in questo caso lamigdala pu
produrre una risposta emotiva prima ancora che i centri corticali abbiano del tutto
compreso cosa sta accadendo;
2) un percorso tradizionale che in 24 millisecondi percorre i 3 livelli del cervello,
passando per la corteccia, che comprende il significato dello stimolo e permette di
produrre una risposta appropriata. Attraverso questo percorso lo stimolo esterno
viene quindi filtrato dalla razionalit.

Lamigdala per questo considerata una sentinella delle emozioni, capace di
sequestrare il cervello.

Esempi:
Se sentiamo un rumore in mezzo al bosco possiamo scappare in preda alla
paura (scorciatoia) o possiamo cercare di capire cosa abbia prodotto quel
rumore (percorso tradizionale).
Se in seguito a determinate esperienze negative ci capita qualcosa di solo
lontanamente simile, agiamo COME SE fossimo realmente in pericolo, sulla base
dellesperienza pregressa e NON della situazione attuale. Siamo stati derubati, e
guardiamo con sospetto le persone che ci stanno attorno; siamo stati traditi, e
cogliamo qualunque segno di non veridicit e coerenza dei messaggi altrui;
siamo ansiosi, e ci facciamo sopraffare dallansia.
Spesso le nostre paure non ci lasciano il tempo di pensare e agiamo sulla base di
ipotesi non realistiche.
E quindi proprio importante affinare la capacit di vedere le situazioni da pi punti di
vista, non permettendo allamigdala di sequestrarci ma SCEGLIENDO come agire.

Possiamo scegliere?????

Il cervello plastico, in quanto si modifica in base alle nostre esperienze e ai nostri
apprendimenti.
Secondo Robertson siamo veramente i costruttori del nostro cervello, e siamo in larga
misura i protagonisti del nostro comportamento e delle nostre scelte.
Se percorriamo molte volte una stessa esperienza, quella diventer nel nostro cervello
unautostrada in cui correre col pilota automatico.
Se invece vogliamo cambiare comportamento, dobbiamo creare una strada
alternativa, inizialmente polverosa e accidentata, poi sempre pi definita.
Questo ci che facciamo quando impariamo a pensare in modo pi funzionale al
nostro benessere

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BIBLIOGRAFIA


Come coltivare reazioni emotive intelligenti di D. Chabot

Intelligenza emotiva di D. Goleman

Il cervello plastico di Ian H. Robertson

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