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Dossier

La strana coppia.
Gli inconfessabili rapporti tra Israele e Sudafrica1
Ho deciso di ripubblicare oggi questo Dossier perché, anche se sono passati
più di venti anni dalla sua stesura, il testo può essere ancora utile per capire
i profondi rapporti ideologici, politici, economici e militari di lunga durata
tra lo Stato di Israele e il Sudafrica dell’Apartheid, e a capire su cosa era
basata la condanna del sionismo come ideologia razzista.
Oggi riflettere su questa convergenza tra due paesi e due ideologie
profondamente affini è particolarmente utile in un’Italia in cui ogni
opposizione alla politica dello Stato di Israele e al sionismo viene
etichettata subito come “antisemita”, in cui è stato sollevato un grande
scandalo di fronte alla modesta proposta di boicottare la Fiera del libro di
Torino, in cui erano ospiti d’onore quegli scrittori israeliani che
giustificano guerre e occupazione. In un’Italia, soprattutto, in cui a partire
dal Quirinale, da Palazzo Chigi e da tutti i palazzi del potere c’è un
impegno pressoché unanime del ceto politico (di destra e di centrosinistra)
a far tacere e a demonizzare ogni voce critica. E in cui, invece, in molti si
impegnano per lanciare dal basso, nonostante le difficoltà, una campagna di
boicottaggio e disinvestimenti nei confronti di Israele.
Il Sudafrica di oggi non è quello del 1987, certo, anche se non possiamo
ignorare che molte forme di oppressione continuano sotto altra forma, e che
la maggior parte della popolazione africana subisce ancora sfruttamento e
miseria. Né possiamo dimenticare che il cambiamento, simboleggiato dalla
liberazione di Nelson Mandela dopo 27 anni di carcere per “terrorismo”, è
stato imposto con la lotta degli africani del paese e dell’Angola, anche
grazie al generoso appoggio del popolo cubano, che a Cuito Cuanavale ha
inflitto una decisiva sconfitta agli invasori razzisti. Israele, se è possibile, è
diventata ancora peggiore. Non possiamo delegare a nessuno il compito di
combatterlo, cominciamo con un’informazione corretta sui suoi crimini.
(a.m. 10/11/09)
_____________________________
1
Questo Dossier è apparso sul num. 6/7, anno II, settembre ottobre 1987, de "I diritti
dei popoli", mensile della Lega italiana per i diritti e la liberazione dei popoli.
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Anomalia cOQtlngentè? Involuzlone di questi ultimi anni?
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Contradéliz";)I\e inspie,gabile? La stretta collaborazione economica emilitare


di Israele con' Il Sudafrlca affo'nda in realtà le sue radici nella storia
stessa del m'ovlmento slonista edella colonlzzazione boera dell'Africa australe.

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Rompere il. silenzio
«Israele rompe conPretoria..; «Niente più
contratti militari, annuncia Israele, al Su­
dafrica..; «Gerusalemme si sgancia da Pre­
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toria, vecchia amica... Tre titoli (dal Corri8l1J..
della Sera, La Repubblica eLa Stampa)
che dovrebbero farei dubitare dell'utilità di 2O"s

occuparsi dei rapporti tra Israele eSuda­


frica. Ormai, sembrerebbe, si tratta di qual­
cosa di sorpassato, di concluso. " .,
Le cose stanno un pòdiversamente da
come appariva dai quotidiani italiani del 20 \. .'"'
marzo edei giorni immediatamente suc­
.. cessivi (abbiamoscelto tre testate,'mai
commenti erano tUffisullo stessotono). In
primo luogo, perché la maggior partedei
30°! «>f'E
lettori haappresoche questi rapporti esi­
stevano solo nel momento in cuisene an­
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lbù.I.Q
Railways COftIVUCUIdby 1910
Ma8n h8rbour8

" C eool Co e:­


nunciava la cessazione. In secondoluogo, D I);amonds G GoId

perché, tra le righe, si spiega che Israele ~


500 km
o ~mi'"
non concluderà nuovicontratti, ma rispet­ ,J..
terà ivecchi. Ebbene, già nel 1977,al mo­
1/ suda/rica nel 1910
mento delle sanzioni obbligatorie decise
dall'Onu (Risoluzione del Consiglio di si­
curezza n. 418 del 4 novembre 1977, cui il traffico durava da anni, indipendente­ petuare l'ingiustizia.
fa riferimento il documento del Dipartimen­ mente dagli Usa.Lapresenza di istruttori La collaborazione sistematicadello Sta­
to di stato americano riportato inquesto israeliani edi massiccieforniture di armi to di Israele con ilpiù odioso sistema raz­
stesso numero, ndr), ilgoverno israeliano antiguerriglia in Guatemala,Salvador, ecc. zista, e perfinoi reciproci riconoscimenti
aveva annunciato esattamente lastessa (come prima al Nicaragua di Somoza)è sull'affinità delle rispettive ­missioni.
cosa, mentré in realtà lacollaborazione stata più volt~ documentata,ben prima che scambiati tra idirigenti sionisti equelli se­
economica e militare non hacessatodi au­ le risse interne all'establishment statuni­ gregazionisti sono deltutto sconosciuti al
mentare, evidentemente «prorogando..e tense portasseroalla lucequest'ultimo in­ grande pubblico in Italia;si deve anchea
ampliandoi vecchi contratti, senza stipu­ tervento a sostegno dei settori più reazio­ questa ignoranza se la risoluzionedell'O­
larne diformalmente nuovi. Inultimo, non nari del Centramerica. nu (Risoluzione del Consiglio disicurezza
possiamo dimenticare chela maggiorpar­ Cosicché ci permettiamodidubitare del­ n. 3377 del 10 novembre 1975 ndr) che
l'automatica traduzione in fatti concreti del­ definiva razzista l'ideologia sionistaconti­
­
te dei rapporti con il Sudafricavengono mi­
metizzati attraverso società consede le­ le attua!idichiarazionidi disimpegno israe­ nua ad essere esecrata,ancheda dirigenti
gale a Londra oAnversa o nel Liechten­ liano dal Sudafrica;pur non escludendo della sinistra, come se fossefrutto di as­
stein, e in gran parte nonsono neppurepiù che l'irrobustirsi dellalottacontro il regi­ surdi pregiudizi.

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veri epropri rapporti di scambio, giacché me di apartheidei suoi complici negli Stati Un'ultima osservazione. Noncrediamo
esistono numerose multinazionali acapi­ Uniti e altrove possaportare a risultati con­ che le vicende più recenti dello Stato di
tale misto israelo­sudafricano cheprodu­ creti. ,Israeledipende in modo pressoché . Israelesiano dowte a un momentaneoof­
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cono e vendono armi senzache ciò rientri determinante'dall'immenso aiuto economi­ fuscamento degli ideali originari. Il movi­
nella categoria «scambi.. trai due paesi. co emilitare degli Stati Unitie, qualora la mento sionista èstato fin dall'inizio, per
Inoltre, latendenza del.governo israelia­ necessità di conciliarsi l'elettorato nero, as­ ammissione dello stesso Herzl, un «fatto
I no a ritenere lecita qualsiasi menzogna sai più numerosodi quellocontrollato dal­ .coloniale.., sia pure di tipo particolare (per
nelle sue dichiarazioni solenni, pur nones­ la lobby ebraica,spingesse l'amministra­ la scelta di nonutilizzare manodopera in­
sendo una sua esclusiva, ècomunque pra­ zione che succederà a Reagana misure digena, scelta"durata peraltrosolo fino al
i ticata consistematicità e cinismo esempla­ concrete nei confronti del governo suda­ 1967). Non crediamo che il sionismo sia
ri; Si pensialla dichiarazione di Shamir alla . fricano edi chi lo sostiene,la vecchia e ra­ mai stato un «movimentodi liberazione na­
, 'televisione il25 novembre 1986, categori­ . dicata amicizia tra sionisti esegregazioni­ zionale.., ma pensiamo ancheche chi lo

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"I ca nell'escludere ogni partecipazione sti sudafricani potrebbeveramente rom­ crede, o crede che possa mU1are il suo ruo­
israeliana alle forniture all'Iran eaicontras persi. Ma per ora siamo ancoraberilonta­ . loattuale, dovrebbe unirsi alla nostrade­
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in Centramer~ca. In realtà gli stessiirania­ ni da ciò. Anche perché questaamicizia, nuncia, invece di consentirecon la reticen­
ni, Kashoggi, ilColonnello North e altrian­ fatta di intese ideologiche edi solidi affa­ za,e l'omertà che si perpetui il triste con­
cora di quelli che hanno avuto achefare ri, è statatenuta accuratamentenascosta. nubio di cui oggi fanno le spesepalestinesi
con quell'inrame traffico hannoconfermato Quanto più si rimuoveràla cortinadi omer­ eafricani, mache potrebbe domanigene:
il ruolo nonpuramente ausiliario di Israe­ tà, tanto più saràpossibile spezzare le, rare altre tragedie, travolgendo glioppres­
le.lzrael Shahak (1)hadocumentato che complicità che hanno aiutato finoraa per­
. . sori di oggi.

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La Palesti"a durante
.... il mandato britannico (1922­1948)

Le radici storiche dèlla convergenza


Lepremesse dellaconvergenza traloSta­ ne.. comune. Poco dopo, nel 1903, Herzl fuoridella Palestina, dopo il superamento
to di Israele e la Repubblica Sudafricana, fu tentato da altriprogetti dicolonizzazio­ delle ambiguitàdel fondatore del sionismo.
Il delineatasi apertamente nel corso degliano ne suggeriti dal segretario alle Colonie,Jo­ Herzl inrealtà aveva contattato idirigenti
seph Chamberlain, e dalsuo stretto colla­
t ni Settanta, vannoricercate assai più lon­
tano nel tempo. Molti osservatori hanno boratore Leopold Kessler, un ingegnere
britannici,ma solo nel quadro di una va­
stissima serie di relazioniche inpochi an­
sottolineato che all'originedell'alleanza c'è ebreo sLidafricano,che esplorò la zona di ni loavevano portato a incontrare l'impe­
uncomplesso da "Stati paria.., messi al AI­Arishnel Sinai ai finidi una colonizza­ ratore Guglielmo Ile ilsultano Abdul Ha­
bando dallamaggior parte dei paesi del zione sionista. Per qualche tempo siparlò mid, Vittorio Emanuele 111 e ilPapa Pio X,
mondo; ma ciò vale solo per gli ultimidie­ di un "progetto Uganda.. (inrealtà nell'at­ e perfino i ministrizaristi Witte e von PIe­
ci o ventianni al massimo, mentre assai tuale Kenya),che era sostenuto con entu­ ve (ilprimo complice e ilsecondo vero or­
primache siformasse una maggioranza siasmo da Chamberlaine da una parte dei ganizzatore deipogrom). A ciascuno ave­
di Stati opposti all'apartheid e alla politica sionisti (in particolare quellisudafricani). va promesso e concesso qualcosa (2). I ri­
espansionistica di Israele sierano delinea­ Come è noto, tale progetto, nonostante sultati erano stati scarsi proprio per l'as­
te alcune affinitàideologiche, di cui ebbe­ qualche simpatia di Herzl,si scontrò con senza ditJna linea precisa, di una scelta
ropiena coscienza ipadri del sionismoe l'opposizione dellam,ggioranza deidele­ di alleati strategici sul lungo periodo. L'i­
ifondatori dell'Unione sudafricana. gati al VICongressosfonista (Basilea, ago­ potesi difondo, chiedere agliantisemiti di
Si potrebbe risalire addirittura ali'ammi­ sto 1903). Herzlfu fischiato e contestato, facilitare la partenza degli ebrei dal loro
. razione che Theodor Herzl,padre del sio­ e poco tempo dopo ilcongresso uno stu­ paese, av~va qualche fondamento, ma
nismo, nutriva per ilgrande colonialistaCe­ dente sionista attentò alla vitadi MaxNor­ non risolveva ilproblema di ottenere via li­
cil Rhodes, per ilquale preparò ,nel gen­
naio 1902un memorandum che presenta­
dau, ildirigente che aveva difeso ­ forse'
senza troppo entusiasmo ­ l'ipotesi ugan­
bera anche per l'immigrazione. Di terre
senza un popolonon ce n'erano, etanto­
va ilprogetto sionista come qualcosa di dese presentandolacome un "rifugio.. menoesistevano terre senza unpadrone.
analogo a qu.elloche il miliardario britan­ provvisorioin attesa di tempimigliori.La Come saPpiamo, cas9 mai, ilproblema era
nico stava facendo con lasua Compagnia mortedi Herzlnel lugliosuccessivo impe­ che spesso lastessa terra aveva, oltreche
anglo­sudafricana e come primo ministro di al fondatoredel sionismopolitico.dive­ un sovrano, non pochiaspiranti ad"essa.
della Colonia del Capo: "Sitratta di una rificareildefinitivofallimentodel suo pro­ Lascelta dei successori di Herzl,dopo
questione coloniale..,scriveva. Il memoran­ getto africano. . qualche anno di oscillazionie di sbilancia­
dum non arrivòmai:a Rhodes (che mori nel Tuttaviai legamitra il sionismopolitico mento a favore di un'alleanza privilegiata
marzp der"1902),rita rimase incorporato . e il colonialismo britannico inAfrica diven­ con la Germania e la stessa Turchia, fini
nei Diaridi Herzl, come testimonianza di tano assai piùsaldi propriodopo la scon­ per puntare non tanto su chideteneva la
una piena consape~olezza diunà "missio­ fittadei progettidi colonizzazione sionista sovranità formale sulla Palestina, ma su

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20
chi stava lavorando percollocarsi al suo
posto: la Gran Bretagna. Già nel 1900
Chaim Weizmann, futuro primopresiden­
te dello stato israeliano, incontraper lapri­
ma volta lord Balfour, che era già statopre­
mier nel 1902­1905 e che sarebbetornato
aposizioni preminenti come ministrode­
gli Esteridurante laprima guerra mondia­
le. Attraverso la ricca, numerosa e orga­
nizzatissima comunità ebraica sudafrica­
na (l'unica nel mondo in cui l'egemoniasio­
nistafufin dall'inizio praticamenteincon­
trastata) vennero conquistati due preziosi
alleati: il gen. Smuts e lord Alfred Milner
(che sarà ministro della Guerrae autore­
vole membro del gabinetto durante lagran­
de guerra).
Smuts, il vero padre dell'Unione Suda.
fricana, divenne un grande amicodella
causa sionista, nonostante non avesse.
per sua dichiarazionè, troppa simpatiaper stadella Palestinaprima della costituzio­ zionidelle analogietra i duepopoli,sotto­
gli ebrei in quantI? tali. Smuts, che rimar­ nedello Stato di Israele furono cosi arti­ lineando la comune pratica dell'apartheid.
rà fino alla morte (1950)una figura di pri. colati su vari piani: nel 1920 un'inizi~tiva Ai dirigenti israeliani,quelledichiarazioni
missimo piano in Sudafrica, spesso primo congiuntaWeizmann­Smuts propose di al­ diedero fastidio, ma datre anni avevano
ministro epiùvolte autorevole portavoce largare lefrontiere previste per la Palesti­ cessato divotare a favore delle blandede­
del suo paesein assemblee internaziona­ na inglobandoil sud del Libano fino al fiu­ nunciemorali dell'apartheid all'Assemblea
li, fu anche, insieme ad Allenby, in Pale­ me Litani eoccupando anche la riva est generale dell'Oriu e avevanocominciato
stina contribuendo all'elaborazione delpia­ del Giordano. Nel 1926una dichiarazione ad astenersi, avotare contro o più sempli­
no che portò letruppe britanniche aoccu­ ufficiale delgoverno sudafricano precisa­ cemente ad assentarsi ogni volta che si
pare gran parte del Vicino Oriente; diven­ va che quest'ultimo, «chesegue da molti tentava di.condannare il governo sudafri­
ne amico personale di Weizmann, il pa­ annicon interessee simpatia gli sforzi del- cano.­
ziente tessitoredella dichiarazione Balfour l'Organizzazione sionistaper costruire un Dal 1973 sieranointerrotti quasi tutti
(3). Weizmanh, cittadino britannico dal focolarenazionaleper il popolo ebreoin Pa- i rapporti con i governiafricani neocolonia­
1910, aveva stabilito buoni rapporti con lestina [...Jaugura un pieno successo alla listi (molti dei quali erano alloratentati dai
molti esponenti del gabinetto di guerra,ma sua impresa,e farà tutto il possibile per petroldollari
so- e dall'amicizia arabo­africana)
con Jan Christiaan Smuts l'intesa fupiù stenerla,attraverso i suoi rappresentanti(4)e non servivano più doppiezze (tanto
al-
profonda eduratura. la Società delleNazioniealtrove...».Nel. più chegli oltranzisti sudafricani avrebbe­
Nel 1919, già primo ministro, il gen. 1943 è invece Weizmann che invia a ro potutomett~rle in contoalla comunità
Smuts si incontra con lafederazione sio­ Smuts un memorandum sull' Africa, che ebraicalocale, non troppo tranquilla cono­
nista sudafricana sottolineando leanalo­ prevede che nel dopoguerra «l'Africa di- scendo le antiche frequentazioni naziste
gie spiritualitra boeri ed ebrei: «Non ho bi- venteràla colonna vertebrale dell'impero . dei dirigentisudafricani).Israelein effetti,
sogno di ricordarvi che il popolobianco del- coloniale britanniço»e propone una solu­ hacominc::iatoa intensificarei rapporti ec0­
l'Africa delsud, e in particolare l'antica po- zione neocolonialistaper salvaguardare la . nomici e militari con il Sudafrica dal 1967
polazione olandese, è stato educatoquasi capacità britannica esudafricana di con­ eli ha moltiplicati a' partire dal1973, e so­
esclusivamente secondo le tradizioniebrai- trollare le riservedi materie prime strate­ prattuttodopo la visita di Vorster nel 1976.
che. Noi abbiamo in comune la stessapiat- giche, mentre il Focolare nazionale ebrai­ Una delle carte più importanti nelle ma­
taforma spirituale. Vo"ei che a partire da. cosarebbe divenuto il «Iaboratorio­pilota ni dei dirigenti sionisti èl'opinione pubbU­
essa costruissimo"/'awenire dell'Africadel
per lagrande fab~ric:ain cui si sarebbe~ra­ ca degliStati Uniti e dei principali paesi eu­
sud»(Richard P. Stevens, Weizmann and sformato il continente africano». ropei, nei quali una partedelle comunità
Smuts: a study in. Zionist-8outh-African Nel 1948, subito dopo Ursse Usa, il Su­ ebraiche è ancora sensibile a tematiche
cooperation,Institut d'études palestinien­ dafrica accorda ilsuo riconoscimento uffi­ antirazziste e ha di sé edi Israele un'im­
nes, Beirouth, 1975, p.IX, in MarwanBu­ ciale al nuovo stato, eil razzista Daniel magine mitologica (il «sionismocome mo­
heiri, 62),Alcune personalità sioniste su­ François Malan sarà nel 1953 il primo ca­ vimento di liberazione», ecc.). Un'ammis­
dafricane raggiunsero la Palestina(tra es­ po di governoa visitare Israele. Malan vie­ sione piena.delle relazioni privilegiate col
se, il più noto è Abba Eban), maaltri rima­ ne dal partitonazionalista che si era for­ più brutale degli stati razzisti, governato
sero (e rimangono) in quel paese, costi­ mato sul modello nazista, aveva inviatodi­ pergiunta da personaggi dai trascorsi na­
tuendo un solido punto di appoggio prima rigenti a studiare nella Germ~nia hitleria­ zisti, pone dunque dei problemi imbaraz­
per la federazione sionista, poi per lo sta­ na e avevauna vera e propria formazione zanti. Perql!esto una cortina fumogena ha
to di Israele. Fu nel Sudafrica ­ad esem­ paramilitare ricalcata sul modellodelle ca­ cercato,dinasconderé, minimizzare o sem­
pio ­che si costitui la Universal Airways, micie brune (laOssewa Brandwag).Della plicemente negare tali relazioni.
di proprietà della locale federazione sioni­ OssewaBrandwag era dirigente anche .Cercheremo di rièostruire tutti gli ele­
sta, che dovevapoi fornire le strutture di Vorster, che farà nel 1976 una storica vi­ menticoncretidisponibili, per comprende­
partenza alla compagnia aerea EIAI. Ile­ sita in Israele,lanciandosi, con un certo im­ re l'ampiezzae la portata dell'alleanza che
gami tra Sudafrica ecolonizzazione sioni­ barazzo dei suoi ospiti, inripetute esalta­ si èdelineata.
21
Motivazioni religiose
ecolonizzazione
Èsintomatico che le argomentazioni" razio­
nali epolitiche afavore della costituzione
di un ..focolare ebraico» in Palestina abbia­
no ceduto piuttosto presto il campo amo­
tivazioni ditipo religioso, e in particolare
al concetto di popolo eletto acui sarebbe
stata promessa da Dio la terra tra ilfiume
d'Egitto el'Eufrate. Meno notoè che ar­
gomentazioni analoghe siano stateaddotte
dai boeri ein genere dai sudafricani per
giustificare il dominio della minoranza
bianca.
Per anni la pretesa supremazia bianca
venne basata sulla maledizione biblica
contro la stirpe di Cam, grottescamente
identificata con gli africani neri, predesti­
nati dalla volontà divina all'eterna schia­
vitù. Oggi la vivace contestazione religio­
sa, anche in ambiente bianco, rende più
difficile l'aperta utilizzazione di un argo­
mento cosi incredibile (tra l'altro il passo Venditore itinerante d'origine ebrea unvastocontinente popolato daoltrecento
della Genesi precisa leterre abitate dai di­ in Suda/rica al/a f!ne del/'800 milioni di barbari, hanno presoposizione
scendenti di Cam, che corrispondono in circa mezzo milione diBianchi, allo scopo
larga parte all'attuale Palestina ea parte non soltanto direalizzare il loro destino,
ma
del Libano), ma il concetto di popolo elet­ nutritidalla Bibbia,ed esclusivamentedal- anche diutilizzare questa posizione perin-
to viene ancora usato, con analogie espli­ la Bibbia, erano particolarmentesensibili nalzare questo vastopeso morto di imme-
cite al destino di Israele. ai racconti che evocano la lunga marcia morabilebarbarie alle luci ealla benedi-
«Gli afrikaners, la sola tribù bianca in d'Israele verso laPalestina epensavano zioni di una ordinata civiltà. Sela razza
Africa... si sentono come una specie di che leimmense steppe delkarroo percor- bianca nonserrai ranghi in questo pae-
Israele in Africa. Come per il modello ori- soda numerose generazioni di trekboers se, lasua posizione diventerà presto inso-
ginale, sarebbe pericolosonon tenercon- avrebbero anch'essecondotto ad un'altra stenibile di fronte alla schiacciantemag-
to del loro sentimento secondo il quale il terra promessa. Non può meravigliare, gioranza di una prolifica barbarie.'"(Ma­
loro destino èguidato da Dio».(Cornevin, quindi, laloro reazione quando infine rag- thiot, 1977, 12).
44). Sono parole di P.J. Cilliers, caporedat­ giunta laregione delle fertili
praterie situata L'appello di Smuts a«serrare iranghi"
toredel maggiore quotidiano afrikaans, Die trai fiumiSundays eGreat Fish vi trovaro- contro icento milioni di barbari, si intrec­
Burger. Ma ilpiù noto Daniel François Ma­ no già stabilitiipastori xhosa. Sembrò lo- ciava con unaltro argomento singolarmen­
lan, predecessore diCilliers alla testa del­ roevidente mettere in relazione glixhosa tevicino a quello ricorrente nella p!Qp~gan­
lo stesso giornale epoi capo incontrasta­ coni filisteistabilitiin Palestinaall'arrivo -
da sionista ­piÙ rozza: ifdlritto della «razza
to del Partito nazibnale, ecapo del gover­ degli ebrei,esembrò parimentiche essen- bianca" ha una conferma dell'inv~stitura
no, affermava testualmente: «Lastoria de- do il «popolo eletto» avevano ilgiusto di- divina nel fatto che quelle tEme erano di­
gli afrikaners ~ivelaun precisO edelibera- rittO dicacciarei negri dalla terra promes- sabitate, e 1J0n soggette ad alcuna sovra­
to intervento divino, tanto che è logicopen- sa ai bianchi. La stessa convinzionedi es- nità, al momento dell'arrivo dei primi c0­
sare che '/'Afrikanerdomnonè opera del- sere nelgiusto diritto doveva caratterizzareloni. La professoressa Cornevin ha dedi­
"
l'uomo mauna creazionedivina. in seguito tuttigli incontri dei bianchi con cato una parte del suo libro (L'apartheid.
Èper diritto divino che siamo afrikaners. i 'negri»).(Cornevin, 79­80). . Violenza efalsificazione storica) ademi­
Lanostra storia èlapiù bella opera d'arte La missione dei bianchi era naturalmen­ stificare «dieci miti della storia sudafrica­
eseguita dall'Architettodei secoli»(Carne,. te sentita anche intermini di difesa della na", tra cui quello dell'arrivo simultaneo di
vin, 70). Di esempi analoghi se ne posso­ civiltà contro la barbarie, in termini molto bianchi enegri nel Sudafrica, con varianti
no portare moltissimi. Marianne Cornevin simili aquelli usati da Herzl, che presen­ che vanno dall'arrivo «quasi nello stesso
ha osservato che non si tratta solo di un'u­ tava il futuro Stato ebraico come un «ba­ momento», all'incontro tin quella parte del
tilizzazione strumentale, ma di un reale pe­ stione dell'Europa contro labarbarie asia­ continente che era allora quasi inabitata"
so del fattore religioso, che per secoli èsta­ tica", o cla Weizmann che tuttavia par"lava (Botha), finoalla spudorata asserzione che
to «Il solo elemento culturaleeil solo rifu- piùlaicamente anche di «salvaguardia de­ «i bantu non sono autoctoni,sono arrivati
gio spirituale che permettesseloro di raf- gli interessi britanniciJ soprattutto per nel paese dopo gli olandesi eI britannici»
forzare lo spirito dilotta contro glianimali, quanto riguarda il Canale di Suez». Nel
gli inafferrabilipiccoli cacciatori boscima- 1924 il geo.. Smuts aveva presentato in
(Cornevin, 111).
"
"
.
La propaganda sionista ha insistito ana­
ni econtro le ostilità naturali dell'ambien- questi termini ..il­fardello dell'uomo bian, ­ logamente sullostato ­pressoché deserti­
te». Ed aggiunge: «Questi allevatorinomadi co.. in Africa: .AII'estremità meridionaledi co della Palestina primadella colonizza­
I

L
22
zione ebraica, rimJovendo pertutta unafa­ commissione américana (che faceva par. to ebraico se gli ebrei, essendo data loro
se dati incontestabili riferiti alla storia re­ tedella delegazione statunitense alla con. piena opportunità,la rendono tale.Essaè
cente (l'esistenza di un'identità nazionale ferenza di pace di Parigi del 1919­20, ndr), stata laculla ela sede della loro razza vi-
palestinese, negata oricondotta
mente anomadi non legati a un particola­
esclusiva­ ­ 2e degli abitanti erano assai
le sue richieste di tener conto delle esigen­
blande, enon
tale, che hadato grandicontributispirituali
all'umanità, edèlasola terra dove posso-
re terMtorio) oa quella antica (la breve du­ difformi daquelle contenute nella origina. no sperare di trovare una sede loro, dato
rata di un regno ebraico suquelle terre, cir. ria dichiarazione Balfour: «Si raccomanda che, sotto quest'ultimoaspetto, essi sono
ca un secolo, rispetto ai circa quattromila che gli ebreisiano invitatiatornare ea in- unici tra tutti i popoli importanti(5).
anni di storia ricostruibile sullabase di do­ sediarsi in Palestina, essendo assicurata Attualmente, tuttavia,gli ebrei costitui-
cumenti).. datlaConferenza tuttal'adeguataassisten- scono in Palestina appena unsesto della
In ogni caso, nessuno si preoccupava zachepossa servire per la protezione dei popolazione totale di 700.000 abitanti[in
molto di interpellare odi ascoltare la «raz­ dirittipersonali(specialmentereligiosi)edi realtà gliebrei erano meno di un decimo],
za inferiore.., i «barbari». Enon era una proprietà della popolazione non ebraica, erimane problematico se essi potranno
scelta dei soli coloni. Più brutalmente di al­ edessendo inoltre assicurato che lapoli- formare la maggioranza, anche relativa,
tri, lord Balfour aveva espresso questo ticadellaSocietà delle Nazioni consisterà della popolazione del futuro Stato.In bre-
concetto inun promemoria inviato a lord nel riconoScere laPalestina come uno Sta. ve, attualmentelaPalestina èlontana dal-
Curzon 1'11 agosto 1919: «Per quanto si toebraico appena essasia difatto uno Sta- l'essere unpaese ebraico. Come manda-
riferisce alla Palestina noi non proponia- to ebraico». (Massara, 308). taria,la.Gran Sretagna deve poter dare agli
ma neanchedi passare attraverso la con.'Come si vede, la commissione accetta.
sultazione deidesideri degli attualiabitan- va inpieno il mito sionista del .ritorno.. in
. ebrei la posizione privilegiatache essi do-
vrebbero avere, senza sacrificare i diritti
ti del paese, benché la commissioneame­ Palestina di ebrei europei che nonaveva. dei non ebrei». (Massara, 308).
ricana abbiachiesto qualifossero.Le quat. nonella stragrande maggioranza dei casi Era appunto questo il problema: come
tra grandipotenze si sono impegnate col altro legame conqueflaterra chequello re­ conciliare una posizione di privilegio per
sionismo. Eil sionismo, sia giusto osba. ligioso, essendo discendenti di persone gli ebrei con la salvaguardia dei diritti dei
gliato, buono ocattivo, affonda le radiciin convertitesi nel corso dei secoli all'ebrai­ ..non ebrei..? Edera questo che rendeva
vecchissime tradizioni, in necessità attuali, smo. Essa usava, inoltre, per definire i pa­ particolarmente ostili al progetto sionista
in speranze future,di importanza molto più lestinesi, lostesso ambiguo eufemismo an­ . e britannico molti autorevoli esponentidel­
profonda dei desideri epregiudizi dei set- cor oggi usato dai governanti di Israele, le comunità ebraiche europee, come il mi­
tecentomilaarabi che abitano attualmen- chedistinglJono icittadini semplicemente nistro Edwin Montagu ediversi deputati in
tesulla loro antica terra.» (Massara, 330). in «ebrei»e .non ebrei». .Gran Bretagna, oSylvain Lévy, del Comi­
In realtà lapreoccupazione principale di Quel che preocupava Balfour erano le tato Centrale dell'Alliance israélite univer­
Balfour eracome conciliare questa politi­ raccomandazioni che lacommissione fa­ selle eprofessore al Collège de France,
ca con il Patto della Società delle Nazio­ cevasullecautele dausare, partendo dal nonché membro dellaCommissione sioni­
ni, con la dichiarazione anglofrancese del presupposto che la«popolazione èpriva di sta inviata inPalestina nel 1918. Egli pre­
novembre 1918e con leistruzioni della esperienza politica,èrazzialmente campo- sentò alla Conferenza della paceunare­
commissione d'inchiesta (.non sonomai sita, epotrebbe divenire facilmentepreda lazione in cui si dichiarava preoccupato
stato capace di comprendere come ciòsi del fanatismo edi aspri conflittireligiosi»: che icoloni sionisti potessero portare «con
possa armonizzare.., scriveva). Quanto alla «Ègiusto chelaPaléstina diventi uno Sta- sé in Palestinapassioni altamente esplosi-
ve che provocherebberoserissimidisordi-
ni Inunpaese che potrebbe essere consi-
derato come un campo di concentramen.
.­­ ­­
.to per ebrei».Egli aggiungeva che ..leNa­
:~. .
.. .­.~.' ._, SYNAGOGUES :i zioni non possono essere create avolon­
tà.., etrovava sorprendente che gli ebrei,
~ . :"'",. '~'::</\h'W:\l che dapoco avevano ottenuto l'eguaglian­
.'. ~ za giuridica in gran parte dei.paesi del
mondo; rivendicassero per sé in Palestina
privilegi eccezionali rispettoal resto della
popolazione. «Privilegiottenuticos,, come
norma, non giovanoa chi li concede néa
:;,; chi li riceve», concludeva profeticamente
Levy, bollato subito daWeizmanncome
!,lo io'
autore di .un tentativo di tradimento..,e di
una .profanazione pubblica... (Massara,
../. 318).
Laconvergenza oggettivatra il sionismo
eil razzismoboero hadunque cominciato
a delinearsi fin dagli anni Venti, pers,çelta
cosciente di figure di primo piano come
Weizmann oSmuts, maancor più per la
scelta degli uni edegli altri di identificare
la propria causacon quella dell'imperiali­
smo britannico nel periodo tra ledue
guerre.
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Sionisti e afri.kaners . .

vittime del colonialismo .brit_nnico? .

Uno dei luoghi comunidella propaganda J
sionista presentala lotta per la fondazio­ o '0 lookm
. ne dello Statodi Israelecomeuna lottadi
: liberazione nazionale. Perfino nellastam­
I padi sinistra(chesecondoi sionistisareb­
be responsabile di una sistematica' «crimi­
nalizzazione,.dello Stato diIsraele)tale tesi
è statapiù volteriprodotta con lamassi­
ma serietà (6). Propagandisti ancor più
MARE
sbrigativi egrossolani insistono anche sul
conflitto intervenuto coìÙ britannici nell'ul­
: tima fase del mandato~r cancellare quasi MEDITERRANEO
. tre decennidi collaborazione,cheebbe
punte particolarmentevergognosequan­ ~

do isionistipoteronoampliarenotevolmen­
te le loro milizieperfiancheggiaregli oc­
cupanti nella repressionedellarivoltapa­
lestinese del1936­1939.
La maggioranzadel movimentosionista
avevamantenutouna sostanzialecollabo­ ..
razioneancoraper tutto il corso della se­
condaguerramondiale,condannandoanzi o
con violenzae consegnandoa volteai bri­
tannici i terroristidelleformazionidi destra
che facevanocapo a Begin e li Shamir. ~. .
Naturalmentepertutti i sionisti,di ogniten­
denza,era stato un colpo assaiduroveri­
ficareche il governobritannico,dopoaverli o
usati controi palestinesi,aveva presole . ,
distanzee avevafattouna concessione im­ ~
portantealla rivoltabattuta militarmente:
il Libro biancodel 1939,che'riducevadra­ . .
sticamentel'immigrazioneebraicain Pa­
lestina(7).Perla corrente«revisionista» era
stato il segnaleper avviareuna lottadiret­
ta contemporaneamente controarabie bri­
tannici, ma i «revisionisti,.eranouna pic­
cola minoranza,ben lontanadalla forza
raggiuntadal Likuda partiredal 1977.Ben
Gurion definivanazista«AdolphBegin,.,e
per tutta la duratadella guerramiseal pri­ E G I T
mo posto la collaborazione rispettoallalot­

.
tà controil Librobianco. : ..
La linea cominciòa modificarsisoloa
guerra finita, ancheper le preoccupazioni ­­ ~ SI"lo~braico

dovute alle dichiarazionidecolonizzatrièi . t;.<.­­j Statoararo . .',


del nuovogovernolaburista..britannico.
Nel
1946,in un drammatica'COngresso, Weiz­ Distrenodi Gcrusal~mme
mannnon fu rie o:presidente'dell'orga­ .­­.. F~novi~
nizzazione. ista,Perchéconsiderato in­ .......... Strad~ principali
diss I mente legatoall'opzionebritan­ ­~
nrea. anche quandoera chiaro che l'ap­
poggiodel governodi Sua,Maestàal sio­
­ Ol~ono ~.A,!abah
­ ­­o.,.
nismoera statoin~ndizionato solo finché
questo rappresentavauna minoranzauti­ volt.u:he era in gioco l'alleanza neocolo­
lizzabilecontro la marea a,scendentedel nia1eooA jregimiarabisemidipendenti.Pri­
nazionalismoarabo,ma venivamenouna madf rischiare diperdere la Palestinaa

,
_.­/
~
,.

24
,~,..~

~
';1.
., .,­ f~.~;.:~r~':~~ti~~~Et~J

Le relazioni economiche
causà di un trionfo sionista, i britannici si
spostarono infatti su posizioni di equidi­
stanza, che dovevano nelle lorointenzio­

.
ni consentire di mantenere ilMandato co­
Diamond mines ofsouthern.Africa l. Do ~W­
me garanti dell'equilibrio trai due nazio­ ,.CDM
2. Dreye<s
Pan.­1OoInne. '­<I. Sondkop
5.fInodI.
.. ­­­
IO­ KoIf­
11,­
nalismi (che venivano aiutati solo quanto 3. LanghoogIo .. ,. DrIIfO
bastava aneutralizzarsi l'un l'altro). . <.KoIng MllcIt.I1sBay ......­
12. ~ToroI

Lo stesso argomento viene usatodagli
afrikaners per cancellare il proprio ruolo .~
coloniale in baseai due momenti di con­
flitto con l'imperialismo britannico,agli inizi
del secolo eal momento dell'uscita dal
BOTSWANA
Commonwealth. Tra l'altro vieneattribui­
ta alla Gran Bretagna la responsabilitàper
l'attuale composizione della Repubblica
Sudafricana, falsificando.la realtà: una par­
te delle popolazioni nere sonostate colo­
nizzate dagli stessi boeri, enon solodai
britannici. Letecniche sonostate analo­
ghe: violenza ecorruzione di dirigénti ne­
ri,che non avevano il possessodelle ter­
re (appartenenti in comune allatribù), ma
éiiquali furono «comprate»quelle terre. Ad
.
/.,
esempio nel 1836 Andreis Potgieter«com­
prò» laparte settentrionale dell'Orange da _~~M­ ~
un capo bataung, Makwana, dandogli 29
./
(. lESOTHO
(ventinove!) capi di bestiame in 'cambio di
60.000 Km. quadrati. Per alcuni decenni
Israele e Sudafrica hanno unacollabora­ rappresentavano circa il doppio dei mac­
le popolazioni che vivevano suquelleter­
re da generazioni cercarono di riprender­ zione economica ampia e articolata,anche chinari etre volte il petrolio nel comples­
sele, e furono massacrate o «mandate al sedifficilmente quantificabile, giacché due so delle importazioni). Israeleha raccolto
di là del fiume». delle voci essenziali dell'interscambio so­ una parte notevole degli ebreispecializzati
Quando la popolazione biancadi una lo­ nocoperte in entrambi gli stati dal più ri­ nel taglio dei diamanti (da secoli specia­
calità erasovrabbondante rispettoalle ri­ goroso segreto di Stato. lizzazione tradizionale in molti paesi)e, pri­
sorse, una o più famiglie sispostavanoal­ . Gliarmamentisonocoperti,comein tutti ma del boomdell'industria militare,l'espor­
la ricerca di terre migliori. Poi,fissato il i paesi, dal segreto militare, ma risultano tazione dei diamanti lavorati rappresenta­
centro della suaproprietà, dove avrebbe una voce essenzialedei rapporti economici va unafetta straordinariamente importan­
: tra Israele e Sudafrica. Quest'ultimo ha ri­
costruito lasua casa, il capofamiglia deli­ te delle esportazioni (nel 1967 era pari al
mitava il suo possesso con una corsadi : cevuto sistematicamente attrezzature e 37% contro il 16 degli agrumi).
mezz'ora acavallo nelle quattro direzioni i brevetti per produrre mitragliatori Uzi, ae­ Tuttavia, nonostante il Sudafrica sia il
della rosa dei venti. «Seuno o più proprie-\rei Arava, missili mare­ mare Gabriel, coro maggior produttore del mondo di diaman­
tariindigenisi presentavano, li si. autoriz- vette lancia­missili, aerei Kfir, attrezzatu­ ti grezzi (includendo la produzione della
zava alavorare alservizio dei bianchi o li I re antiguerriglia, ecc., mentre ha fornito Namibiae del Botswana, inseriti in pieno
siinviava in locations». Si trattavadunque ,carri armati giganti da 65 tonn., concepiti nel suo sistema economico), stando alle
di una forma di.colonialismo classica. Pa­ I1 come variante del britannico Chieftain, ac­ statistiche israeliane e ancorpiùalle di­
chiarazioni ufficiali, la presenzasudafrica.
radossalmente (ma gli afrikanersnon ama­ . ciai speciali per fabbricarei carri armati
no ricordarlo) i primi conflitti con l'Inghil­ \ Chariot, ecc. Ritorneremo su questi aspetti. na nellabilancia commerciale israeliana
terra si delinearono anche perchétale si­ ci proposito della collaborazione specifica­ sembrerebbe insignificante. Inrealtà, es­
stema venne vietato dall'amministrazione mente militare: Volevamo qui ricordare so­ sa viene occultata grazie allafinzione del­
britannica. Amaggior ragione, il distacco lo che Israele, uno dei più grandi produt­ l'importazione dei diamanti grezzi daAn­
tori, oltre che consumatori, di armi,ba co­
dal Commonwealth .(1961)avveolHlPer I versa, il grande mercato deidiamanti, do­
sottrarsi al fastidio di p'l"essioniantiapar­ me cliente privilegiato (insieme ad alcune ve le contrattazioni si fanno in yiddish,o
theid. . dittature latinoamericane, allaCorea del daton.d.Ì'a, sede legale della CentraleSel­
Il mito di un Sudafrica anticoloniale per­ Sud ea pochi altri paesi africani) proprio ling Organlza.tion,filiale della De Beers,
ché vittima dell'imperialismo britannicoha. il Sudafrica. Cliente tanto piùprivilegiato che fa parte a sua volta del grande trust
dunquè lastessa fondatezza del mito del ! in quanto teoricamente nessun paese Anglo­ American Company (società suda­
!
sionismo «movimento di liberazione nazio­ membro dell'Onu aovrebbe fornigli armi. fricana, conl'esclusiva dello sfruttamento
nale.., o degliStati Uniti al di sopra di ogni 'L'altra voce i.mportamis.sima dell'inter­ .dei grandi giacimenti della Namibia).
sospetto come imperialistiin quantoforma­ scambio sono idiamanti. Le'ragiontPeT cui ­ Le notiziesulla realtàdelle relazionieco­
.

tisi (due secoli fa!) i~ unalotta per l'indi­ vengono occultati il commercio etàtrasfor­ nomiche israelo­ sudafricane sonoin g9o.


mazione dei diamanti nonsono militari; ma nere nascoste dietro una seriedi schermi
pendenza dalla Gran Bretagna (comese
nonavessero impiegato già il secolo suc­ esclusivamente politiche. Idiamanti grez­ edi cortine fumogene, tanto più facili da
cessivo ad occupare territori altrui, a spe­ zi sono di gran lunga levoce più importan­ elevare g,quanto lesocietà sudafricane
se degli indiani prima edei messicani poi). .te delle importazioni israeliane (nel 1967 partners di Israelesono spessodi proprietà
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/~~:s;~~~ t. ":". .:­­:'~~:.
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. :..::!...:..... . :~:." ~~:':. ..~~.:jj-~~~:~~~~...~.};j~:.::~~1~1~i~~&~~~~~~~~~~~:1~f~j

di sionisti. Segià nel 1967l'import­export se israeliane. La Banca Japhet apre una primi partner commercialidel Sudafrica,~


di diamanti rivelava unarelazione privile­ filiale sudafricana n~11971elaLeumi due si tiene conto dei diamanti grezzi edegli
giata col Sudafrica, cheveniva occultata anni dopo. La banca Leumi di New York, .acquisti segreti di armi»(14 settembre
anche su altri terreni, apartire dal 1968 le filiale di quella di Tel Aviv, si fa promotri­ 1979). Unastima israeliana più recenteat­
vicissitudini internazionali spingonoi due ce di unconsorzio di banche americane tribuiva aqueste soleduevocisegrete un
partners astringere maggiormentei rap­ checoncedono ungrossoprestito allaRe­ valore di 1.361 miliardi di dollari (/sraeliFa-
porti. Viene costituita una Legadi amici­ pubblica Sudafricana. reign Affairs,giugno 1985, inHunter, 47­
zia tra i due paesi, che annoverauomini Nel1973laguerradel Kippure la rottu­ ' '48). .
politici di primo piano, esperti euomini Ormai moltecifre delle relazioniecono­
radelle relazioni con Israele daparte di
.d'affari. Nelquadro della «Co~~a dei quasi tutti gli stati africani che leavevano
miche trai due paesi possonoessere più
Il

. milio~~ri» (si intende in milioni di dollari), mantenutefino adalloradeterminano una


facilmente occultate, giacché sono sorte
;I!
. che riunisce i maggioridonatori di contri­ svolta.Innanzitutto Israelenonha più bi­ .in gran numero compagnie miste che pos­ /
: buti a fondoperdutoa Israelee alla quale sognodi simulareuna blandaopposizio­ sono agevolmente nascondere nelle pie­
in quell'annopartecipauna nutritadelega­ ne all'apartheid:~a quel momentovotasi­ ghe dei bilanci una parte notevo{edegli
I zione sudafricana,vienedecisa la costitu­ I stematicamentecontro,osi astiene,o non scambi effettivi, comefanno praticamen­
. zione della Israel­SouthAfricanTradeAs­, partecipaal votosututte le risoluzionidi te tl!tte lemultinazionali, anche quando
sociation (Isata)che.diviene ilprincipale condannadelSudafricaalle NazioniUni­ non hanno ragionipolitiche per creare una
strumentodell'ampliamentodegli scambi. te. Tra il 1973 e il 1976 (al:lJ\o_~.u~
L'annosuccessivo
:
cortina fumogena sui propri affari. Israele
il trafficomercicon il . di Vorsterin Israelee delnuovogrande eSudafrica, di ragioni politiche nehanno
Sudafricaè già aumentatodel 50% e la !Dàlzo­aèllacollaborazionéeconomicae mi­ tante. Ci sono paesi ben disposti verso I
~~p~9nia '!Iaritt~a~~ia~~ (
Zim desti­ litare) il ~olumedegli scambi tra i due paesi Israele e con un'opinione pubblicaostilis­ :
na quattronavialla rottaSudafnca­Israele­ raddoppIanuovamente.Mancanocomeal sima verso il Sudafrica.Ci sonoanche pae­ :

Giappone.Inizia la collaborazionemilita­ solitocifreesatte,mail sudafricanoFinan- si che hanno discreti rapporti economici r


re a vari livelli, ancheattraversola parte­ cialMail,giornaleeconomico
solitamente col Sudafrica emantengono un embargo !
cipazionedi capitali sudafricania impre­ ben documentato,definivaIsraele«uno
dei
totale verso Israele. Le società miste per­ r
mettono di aggirare gli ostacoli, presentan­ \
do volta avolta gli stessi prodotti con mar­:
chio d'origine diverso. ' ,.­
=t
Israele e Ibantustan Fin dal 1974 un accordo
stato raggiunto
in tal senso era
per promuovere ecommer­
La partecipazione ditecniciisraeliani(Diù diventimila nelSudafrica) aprogettidi cializzare congiuntamente gli agrumi Jaf­
sviluppo agricolo neibantustans (in particolare nelCiskei enel Bophuthatswana, fa eOutspan nel Regno Unito. Magli ac­
che, tra l'altro,figurano come «statistranieri»nell'elenco ufficialetelefoni dei israe- cordi SI sonoestesi amoltissimi settori. La
7 liani), e all'inquadramentn dRI/t:!fnf7Bdi sicurezza diqueste riserve affidate asqual- Koor (di proQ!ÌetÀ rlAII'Hi!':t~dr.ut, il sinda­
è stata dissimulata più
lidi min{:quislìng .locali, il possibile.Ufficialmente non ci sa- cato israeliano) haformato con laIscor su­
rebbero rapporti, ma questisono emersi alla luce del sole in più,occasioni, con vivo dafricana la Iskoor, che produce edistri­
stupore dell'opinione pubb~icaisraeliana democratica e antirazzista, minoritaria ma buisce acciaiO. La stèssa Koor si èasso­
non insignificante,specie nelleredazionidi alcuniimportantigiornali. ciata con la Dorby! (meccanica pesante) e
Inparticolare suscitò scandalo, nel 191M,il geme,'Jaggie-tca la coloniaAriel. in. con altre aziende sudafricane nel settore
­
1
I Cisgiordania, el{Jjs/:w,...!!CaPiJ.é}.le»
dello Stato fantoccio di Ciskei. L'iniziativa era sta- chimico (costruzione di l!!lÌJIlg@Oto..pAr Ar­ 1­
."I \r ta presada NatRosenwasser,
rappresentante
delCiskeiin Israele~ membrodel
bicidi nel Transkei, uno dei bantusta.!J~!~_i
Likud./I ministerodegli Esterisi era dissociato,madiversiparlamentarieranopre-
senti, a fianco del «presidente» del Ciskei,LennoxSebe. Inoltre vari incontri con
CUI mdipendenza èriconosciuta ~al solo i
Sudafrica,maconi quali Israeleha stabi­ \
personalità governative ebbero luogoai
era la vendita diaereiallo Stato fantoccio).
marginidella cerimonia (laposta in gioco lito ottime relazioni, anche politiche, che
L'affare fu concluso, ma, probabilmen- sottintendono unriconoscimentode facto;
I
'
te,a unprezzo troppo alto per Ciskeieper
il il vero padrone, il Sudafrica.Cosi, po- cfr. scheda). J
.chi mesidopo,il ministerodegli Esteri di Pretoriaawertiva ufficiosamente l'amba- . Lejoint-ventu'tes sisono estese al set­ .
sciatore israeliano che non avrebbepiù copertole immense spesedi rappresentan- . tore della navigazione(Zimcom),alla pe­
za diRosenwasser edialtrisessanta uomini d'affariisraelianiinstallati~i
come con- sca, all'elettrornca (azlendà congiunta
sulentinel Ciskei. Nelluglio 1985Ros.enwassere il suo.socio Yossi Schneider veni- Tadiran­Kalen, col nome neutrodiConso­
vano espulsidal Ciskei in seguito aungrosso scandalo finanziario.. lidated power), ai tessili, alle costruzioni
A Pretoria risultò sgradito cheil grande impegno einotevoliprofittidi Israele ferroviarie, portuali, ecc. Essesono proiet~
edei suoi uominidi affarinei bantustans non sitraducesse anche in unloro ricono- tate verso la conquistadi ulteriori spazi nel
scimento formalecheavrebbé ridotto j'isolamento sudafricano. L'ambasciatore in mercato internazionale (per esempio
Sudafrica ha dovt./topiù volte spiegare sulla stampa quelpaese
di che l'atteggia- l'African­lsrael Investmentssviluppa pro­
mento diIsraele hon .rappresentava un «tradimento»,ma corrispondeva tentativo
al getti industriali in Venezuela), magari at­
di non attirarsiultl3riori fastidi
alle NazioniUnite. Marginidi incomprensione riman- traverso.ditte registrate in altri paesi. Ad
gono erimarranno,tuttavia,giacchéi sostenitoridel Sudafrica nelmondo sicollO- . esempio l'olandese Daacopre unajoint-
cano tuttinell'estrema destra, mentre Israele,che'pure ha visto un netto sposta- venture tra l'israeliana Netaphim e la su_o
mento adestradeisuoi sostenitorieuropeie statunitensi,devefare I conticondafricana Agriples, evende inEuropa, ne­
i re-
sidui del pass~o (quarif!o grosso
il della diaspora eraschierata con ipartiti di sini- gli Stati Uniti e nell'America latina un si­
stra) econ i buonirapportimantenuti:con unaparte notevole dell'Internazionale so- stema di irrigazione goccia a gocciames­
cialista(8). ::"
.... so a punto inizialmente in Israelee poi per­
fezionato in Sudafrica.
...: '''­'7,.\,,\.~:­r~~......
~~:l~j#~~?R~:'::;~lt~é~1J~ii~2~L~'~,~~­. ':.'~.~'.:'."::i­~~.,: :.' .~

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La collaborazione militare,
Awiatagià nel 1947­1948, esviluppata du­
rante le guerre del 1967 edel' 1973, la col­
laborazione del Sudafrica con Israele ha
avuto come prima manifestazione le faci­
litazioni concesse ai volontari sudafricani
di origine ebraica che raggiungevano le
forze armate israeliane, in alcuni casi con
il proprio armamento (sia oel1967 che nel
1973 furono segnalati abbatti menti di ae­
rei sudafricani con sovrapposti contrasse­
gni di Israele), ma presto la collaborazio­
ne si èsviluppata su altri terreni ein sen­
so inverso.
Migliaia di israeliani (non si sa se con­
gedati osolo trasferiti anuovi incarichi)
hanno organizzato le milizie antiguerriglia
dei bantustans collaborazionisti, ohanno
partecipato ali'addestramento delle trup­ .
pe che reprimono la lotta della Namibia.
Una delle fabbriche acapitale misto pro­
duce specificamente materiale elettronico
per barriere antiuomo eattrezzature per
awistamento notturno. Tutte lepiù moder­
neunità che pattugliano le coste sudafri­
cane sono prodotte oequipaggiate con so­
,I fisticate attrezzature israeliane. Da anni uf­
ficiali israeliani insegnano nellescuole mi­
litari sudafricane tecniche antiguerriglia, e,
più in generale, mettono adisposizione de­
gli alleati leloro esperienze. La barriera di
oltre mille miglia che è stata eretta a parti­
re dal 1976 per isolare la Namibia dall' An­
gola è stata costruita con l'assistenza
israeliana, econ sensori elettronici.prodotti
dalla Mbt, una filiale dell'lsrael Aircraft In.
dustry. Più recentemente unimpianto ana.
logo ha cominciato ad essere installato ai
confini con lo Zimbabwe.
Natur!!lmente la collaborazione più im­
portante èquella che permette di aggira­
re o ignorare ogni embargo deciso n'ei con­
fronti di uno dei due paesi. Quando fu la
Francia adeciderlo nei confronti di Israe­
le, çhe si riforniva fino aquel momento, co­
me il Sudafrica, principalmente dall'indu­
stria bellica francese, lo ~tato sionista ot­
tenne tempestivamente le parti di ricam­
bio eprobabilmente, secondo varie fonti,
. anche interiaereiperi.suoiMirape. Succes­
I sivament~ il Mossad, il servizio segreto
israeliano «si procurò.. i piani di costruzio­
ne dei Mirage,che Israele misea disposi­
zione del Sudafrica.
Quando apartire dal 1977 l'embargo
verso il Sudafrica divenne sulla cartapiù
rigido, Israelelo ignoròtotalmentee si ri­ . Aviatore sudafricano
forni di parti di ricambio anche per le armi d'origine ebraica
in possesso del Sudafrica. Nonc'è dubbio durante la guerra dal 1948
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Fabbrica d'armi israeliana

che inquesto ebbe complicitàa tutti i li­ Mirage divenuti obsoleti nei confronti del­ porti sudafricani,e dal 1976 (addestramen­
velli, giacché i fornitorie i governi che do­ l'armamento di cui dispone la Siria, ma an­ to di marinai sudafricani in Israele) essa si
vrebbero sovraintendere allevendite di ar­ cora utilissimi per fronteggiare paesi ma. è sviluppata (fornitadi vedette d'attacco ra­
mi sapevano bene qual era ilreale fabbi­ le armati esoprattutto popolazioni disar­ pido Reshef, di battelli per pattugliamen­
sogno israeliano dipezzi diricambio, ma mate. Idue stati stanno collaborando alla to costiero Dabur, di missili acqua­acqua
ovv:"'me,"+etrovarono molto conveniente sperimentazione eproduzione dell'aereo Gabriel) fino ad arrivare alla costruzionedi
nor. èI.s, ~rsidirettamente. la responsa­ Lavi edel Kfir. Anch.e sul piano navale la sommergibili nucleari awiata nel Sudafri­
bilità di v.::>I.uele decisioni dell'Onu. collaborazione èstretta. Apartire dal 1975, ca, con lapartecipazione di ingegneri e uf­
Pur essendo segreti, gliaccordi concer­' quando una flotta israeliana visitò diversi ficiali israeliani. (Beit­Hallahmi, 18).
nentiiltrafficodi armitra i due paesi (e .
quello verso paesi terzi, per ragionivarie,
incluso ilsostegno a terrorismi destabiliz­
zantQ non vengono concordati tra oscuri . Raid militari nei paesi vicini
funzionari, ma ai massimi livelli. Sharon,
Arens e altri ministrisi sono recati in Suo: Una strat~gia comune
dafrica,mentre inIsraele nel 1984c'è stata Secondo uno studioso israeliano che hadedicato unampio saggio alla «fraternità
una clamorosa visita «privata»di Pik Bo­ della disperazione» (Benjamin Beit­Hallahmi, South Africa ar\!llsrael: asisterhood
tha, durata dl,legiorni più del previsto, e of desperation, in corso dipubblicazione) ilruolodi Israele è i~reltàquello di guida
cosi pocoprivatada essere aperta da un strategica: . {
ricevimento ufficiale all'aereoporto, dove «La strategia sudafricana dE!gli anni Ottanta, concretizzatasi in tentativi di destabi­
a fare gli onori di casa c'era ilministrode­ lizzazione degli stati vicini e nell'invasione dell'Angola nel 1975, rivela chiaramente
gliEsteriShamir, proseguendo poicon in­' "ispirazione israeliana, e ricalca lestrategie israeliane neiconfronti dell'Olp edegli
contri ad altissimo livello.Se Peres prefe­. Stati arabi limitrofi. La campagna di destabilizzazione awiata dal Sudafrica verso
ri non comparire, ilsuo'compagno di paro, Mozambico, Angola, Zimbabwe, Bots~ana e Zambia ha tlrtti isegni di un'ispirazio­
titoAbba Eban (tra"altro di originesuda­ neisraeliana. D'altra parte iraids sudafricani nelMozambico ein Angolasono stati
fricana)offriuna cena~1 suo ex compatrio­ descritti dai mass­mediaisraeliani come «audaciazioni di commandos in stile israe­
ta, mentre lo,stesso n'i"inistrodellaDifesa, liano»(Ha'haretz, 1 febbraio 1981).Il significato di questa descrizione é chiaro: Israele
anch'esso laburista, VUzhakRabin, ebbe è la fontetanto dell'ispirazione ideologica quanto dellatattica militare". (Beit-Hallahmi,
un incontrocon Botha, che doveva rima­ 15). " . .
nere ~egreto'ma finiper essere ampiamen­, . Lo stesso autore osserva chei raids «preventivi»del Sudafrica. contro le basi
te documentatosulla stampa (una parte. dell'Anc nei paesivicinihanno caratteristiche ricalcatesugli
attacchialle basidel-
dellaquale espresse vivace disapprovazio­ . l'Olp in diver~ipaesi
arabi. Anche l'uso di
pacchiesplosiviper colpire dirigentianti-
Il ne perl'ipocrisiadergovernah!i israeliani).; segregazionistiin esilio sembra ricalcato sullapoliticasterminio
di deidirigentipa-
La collaborazione militare'SIestende su .
lestinesi(tanto più accanita quanto più sono duUi/ipoliticamente e disposti
al dialo-
numerosi settori: sul piano ae'ronautico, ad: go) portata avantida Israele in ungran numero distati, compresa/'Italia.
esempio,Israelehaceduto al Sudafrica 75

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Il ricatto della bomba


Più ci si avvicina alla questione nucleare to, nonostante le smentite e lesolenni di­ edi cervelli dall'altra (il livello della ricer­
più, ovviamente, gli sforzi per occultarei chiarazioni in contrario di entrambi i gover­ ca scientifica israelianaè altissimo, non so­
risultati raggiunti si accentuano. Ma non ni. Perrinha dichiarato ancheche nel 1959 Ia nella fisica nucleare).La disinvolturacon
èfacile tenere nascosta un'attività siste­ il governo francese aveva decisodi inter­ cui il Mossad si procurainformazionie ma­
matica di ricerca, sperimentazione eco­ rompere la cooperazione atomica, ma... ri­ . teriali in tutto ilmondo, utilizzando legami
struzione durata anni, anchequando non spettandoi contratti (segreti) precedenti affettivi, complessi di colpa opiù sempli­
si incappa inun infortunio del genere Va­ (esattamente come, dal 1977 adoggi, cemente conti in banca (10),ha permes­
nunu. Non a caso le rivelazioni del tecni­ Israele si èregolato nei cohfronti del Su­ so di superare gli ostacoli posti dall'ostili­
co israeliano sul potenziale del suopaese dafrica). Ecco come Perrin haricostruito tà di una partedegli scienziati israeliani.
pur fornendo importanti dettagli tecnici e per il Sunday Times la vicenda:«Ero del Va detto infatti, a loro onore,che 6 dei 7
colmando alcune lacune nonhanno rap­ parere che nondovessimo aiutareIsraelemembri del direttivo dell'Agenzia atomica
presentato unavera sorpresa, perché le a costruire armi.Ritenevamo anche chei israeliana si dimisero nel 1957quando ap­
pubblicazioni specializzate avevano già militarifrancesicominciassero acollabo- parve chiaro chedietro il nucleare ..di pa­
fornito idati essenziali da tempo. Natural­ rare troppo strettamente con Israele.Il gen. ce..c'era un programma militare. Molti di
mente alcuni dei ..dettagli tecnici.. posso­ De Gaulle mise fine alla collaborazionesul- loro confluirono nel 1960nel Comitato per
no interessarci perché forniscono un {'armamento nucleare 1959, nel pur accet- la denuclearizzazione del conflitto arabo­
esempiodi come servizisegretie governi tando dirifornire diplutonio l'officina, da- israeliano, comprendente membridei par­
possano aggirare tutti icontrolli, oltre ari­ . to cheavevamoun accordo reciproco; noititi di opposizione, maanche di governo.
velare che il potenziale di Israelene fa la ritenevamo chesarebbe stato utileper laBen Gurion dovette arretrare e.ritardare"
sesta potenza mondiale, conun numero Francia averequesta possibilità di colla- per qualche tempoil progetto, osteggiato
di ordigni che si dovrebbe aggiraretrai 100 borare con Israele. Noipensavamo inoltre da Ygal Allon, ma sostenuto aspada trat­
ei 200 ,per giunta più piccoli, manegge­ che la bomba israeliana eradestinata agli ta da Shimon Peres,che, insiemea Dayan,
voli ed efficaci dei primi tipi di bombe co­ americani,nonnel senso chela sgancias- èstato sempre il più convinto fautore del
struite da Usa, Ursse dalle altre potenze sero sugliStatiUniti,maper dire loro: se nucleare militare.
nucleari. non civoleteaiutare in una situazione cri-. Le resistenzeinteme e l'evidente impos­
Mordechai Vanunu, che halavorato per tica, pretenderemovostroaiuto;
il altrimen-sibilità di effettuareesperimenti nucleari in
dieci anni nei sotterranei della centraleato­ ti utilizzeremo le nostre bombeatomiche». unterritorio cosi angusto hannoconcorso,
. mica ..pacifica.. di Dimona,ha fornito Perrin, che è statoAlto Commissario all'e­ insieme allagià ricordata complementari­
un'imponente documentazione (fotografie, nergia atomica dal 1951al 1970, hadichia­ tà dei due paesi, adeterminare la scelta
schizzi, appunti), che colma tutti ivuoti e rato anche di aver saputo che Isrt;iele ave­ di collaborazione con ilSudafrica. Per en­
le incongruenze tra i~ati finora disponibi­ va informato il governo americano di es­ . trambi i paesivalgono più le considerazioni
li. In particolare, nessuno sape\ta spiega­ sere in grado di produrre armi atomiche. politiche già ricordate da Perrin (..labom­
re perché allafine del 1968 il Mossad si Perrin invece non haspiegato perché per ba destinata agli americani )che quelle
era procurato illegalmente oltre200 tonnel­ trenta anni Parigi eTel Aviv hanno smen­ più strettamente strategico­militari. En­
late di minerale di uranio, mentre'Ia cen­ tito che lacooperazione potesseavere la trambi i paesi potrebberoessereminacciati
trale di Dimona risultava autosufficiente minima implicazione militare. soprattutto daattacchi guerriglieri condotti
con il quantitativo fornito inizialmente dai Vanunu, che è riccodi particolari su tutto dall'interno oa partire dagli Staticonfinan­
francesi, parzialmente riciclabile e integra­ quel che havistodi persona inuna delle ti, oda attacchi convenzionali condotti di­
to dalle diecitonnellate annue prodottedal­ 33 unità di produzione in cui ha lavorato rettamente dagli Stati vicini. Ma nei primi
l'industria israeliana dei fosfati. Lacentrale o che havisitato nelcorso di dieci anni, ha due casi èassolutamente impossibile l'u­
di Dimona risultavainfatti dotata solodi un spiegato di nonaver mai visto unabomba. so di armi atomiche, mentrenell'ultimo ca­
reattore da 26 megawatt, per lacui alimen­ terminata edi aver solo osservato chea so esso è da unlato inutile (data l'attuale
tazione bastano 20tonnellate all'anno. Su intervalli regolari una flottiglia di autotre­ superiorità militareconvenzionale rispet­
quell'acquisto di cosi ingentiquantità di mi­ ni, scortati dall'esercito, caricava lecom­ to ai vicini), dall'altro avrebbe enormi con­
nerale di uranio (noto come ..Affare Plum­ ponenti, portandole in un luogoimprecisa~ troindicazioni. Per Israele,la maggior parte
bat..) si erano scritti perfino dei libri, sen­ to, in direzione di Haifa. Venivano imbar­ dei bersagli interessanti sono troppo vici­
za chiarire gli interrogativi posti dalla ca­ cate perilSudafrica? Naturalmente Vanu­ ni al suo stessoterritorio (colpire Damasco
suale scoperta. Vanunu ora hachiarito il nu non poteva saperlo esattamente e,da­ significa perlomeno un altissimotasso di
mistero: ilreattore erastato trasformato ra­ to che non è unmitomane, non haparlato radioattività inGalilea), onon sonopiù dei
dicalmente, portandolo da 26 a 150mega­ di quel che non sapeva.Tuttavia, gli ele­ bersagli ..difensivi..; per il Sudafrica l'ato­
watt, in modo da produrre i40kg di pluto­ menti adisposizione sono malti, anchese mica sarebbe ancor meno utilemilitarmen­
nio necessari per costruire.10 bombeal­ mancano ancora alcuni tasselli per rico­ te, data l'assenza di grandi concentrazio­
l'anno(9). " struire completamente il mosaico. ni industriali e lascarsezza di quelle urba­
François Perrin, che fu con DeGaulle Innanzit~o, vannq ricordate lebasi og­ ne nella regione.
il capo del program.ma di armamento nu­ gettive della collat)orazione, apartire dal­ Laura Guazzone in undocumentato ar­
cleare francese, ha ammesso, dopo ledi­ la sovrabbondanza di uranio da unaparte ticolo (La strategia diIsraele eSudafrica:
chiarazioni di Vanunu, che laFranciae (il Sudafrica insiemecon la Namibiaè ilSé­ il prezzo dell'isolamento, apparsonel Dos­
Israeleavevano effettivamente collabora­ condo produttore. del mondo occidentale) sier ..Ilterzo mondo e la bomba»,Politica

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Internazionale, n. 10, ottobre 1986)ha os­
servato giustamente che è anco.r meno
credibile un uso dell'atomica inchiave di­
fensiva rispettoa un'ipotetica minacciaso­
.~.
..~,..

vietica. Da un lato, tale minaccianon sem­ '
bra delinearsineppure lontanamente, dal­
l'altro l'assenza di vettori adeguati oltre
che ia sproporzione delleforze, impedireb­
be qualsiasi efficacia deterrente !ndirezio­
.,'
"~o '$.­
.
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_.
­­­,..~).'­''''

29

ne dell'Urss. AIcontrario,l'armamento ato­
mico israeliano e sudafricano potrebbe
,spingere alcuni degli Stati minacciatia ri­
chiedere adeguata copertura atomicaal~
l'Unione Sovietica,aumentando così e non
diminuendo il pericolo.
Finorasembra che l'uso prevalente del­
l'arsenale atomico israelianoe sudafrica­
,no sia dunque il,ricattopoliticoneiconfronti
dei protettori esitanti. Inogni caso, quan­
do nell'agosto 1977 le rilevazionidei sa­
tellitisovieticifornironole proveche nel de­
, serto del Kalaharierano state allestite le
sovrastrutture necessarie per untest nu­
\! cleare, e i satellitiamericani, dapprima ..di­
'j
t stratti..,dovettero confermare la segnala­
zione, le pressioni congiunte delle due
grandi potenze (a cui si erano aggiunte
Gran Bretagna, Francia e Germania,che
hanno pure solidiargomenti di pressione
economica sul Sudafrica)furono talida far
j sospendere l'esperimento e smantellarele
.!J
.~ sovrastrutture. Purtroppo, le potenze ami­ \
:t,
~~
che del Sudafricasi accontentaronodi,:
bloccare quell'esperimento, senza impor­ I
r1 re un controllo dell'Aiea (Agenzia interna­ I
~ zionale per l'energia atomica),che avreb­ I
be permesso di valutare più da vicinoilti­ \
po di attrezzature installatee anche di 1

.J
chiarirese si trattava diun esperimento su­ \
dafricano con collaborazione israelianao :

direttamente israeliano interra africana i
(come fusostenuto da più parti inbasea !
diversi indizi).Circa due anni dopo un sa­
tellite americano registrava undoppio flash
/I
proveniente dall'Atlanticomeridionale, as­ ; ,

sai simile a quell<fprovocabile da un'espio­
sione nucleare. L'assenza di controllirav­
;\
vicinati impedldi arrivare a conclusionide­ i
finitive. Tuttavia, l'effetto ricatto, comeè .
noto,si raggiunge anche soltanto lascian­ "

do balenare laminaccia, senza esplicitar­ .:
la. Entrambi i paesi, ineffetti, hanno sem­ . .
pre smentito la 1oroattività nel settore nu­ i.
cleare militarecon formulevolutamente ','

ambigue ed hanno comunque evitatoac­
curatamente diaderire altrattato dinon
proliferazione nucleare.

La centrale di Koeberg

­­~­ '
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30
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Il controllo su­Ilalerra
e ildiritto di cittadinanza
Il rapporto tra Israelee Sudafrica si basa tosolo il 7% delle terre palestinesi erano sediati neiterritori occupati in coloniestra­
anche suunacomunanza di esperienze in mani sioniste (si trattava peròdelle mi­ tegiche oanche solo residenziali lo stato
nel controllo della popolazione privatadella gliori, e.di una percentuale assai più im­ spendeva nel 1982 circa 100milioni di dol­
terra e dei diritticivili. Naturalmente le ana­ portante delleterre coltivabili). Da quel mo­ lari annui, contro 14,5 milioni per il resto
logiesonocontrobilanciate da importanti mento l'acquisizione delle terre haassun­ ­ della popolazione palestinese,checontri­
differenze: prima fra tutte ildiverso rappor­ to caratteristiche meno'particolari, efon­ buiva peraltro percirca il 50% alle spese
to numerico tradominanti edominati. In damentalmente basate sulla violenza eil peri servizi attraverso leimpostelocali.
Sudafricai bianchi nel 1981 erano appe­ terrorismo di stato: una parte'delle terre Perquanto riguardai diritti sindacali la
na il 16, 1% della popolazione, mentre i pa­ vengono occupate in quanto «abbandona­ situazione è molto simile. È nota lalotta
lestinesi sono appena il 19% all'interno te» dai palestinesi in fuga dopo massacri implacabile del regimesudafricano contro
dello Stato di Israele. Tuttaviai palestine­ come quello nel villaggio di Deir Yassin i sindacati dei neri, più volte smantellati.
si sono una maggioranza, ancor più (1948); un'altra parte viene occupata per In Israele fino al 1960i palestinesi non po­
schiacciante (oltreil 96%, ndr) di quella ne­ ragioni di sicurezza (e poi affidata acolo­ tevano avere nessuntipo di affiliazione sin­
ra delSudafrica all'interno dei territori oc­ ni sionisti), mentre altre ancora vengono dacale, giacché l'Histadruth erariservata
cupati, eil rapporto «ebrei»­«non­ebrei» espropriate per ragioni di "pubblica utilità.., ai cittadini israeliani a pienodiritto, cioè di
muta radicalmente sesi tiene conto del­ o, 'semplicemente: rendendone impossibile origine ebraica. Solo inquell'anno otten­
l'intera area. la coltivazione attraverso la distruzione del nero lapossibilità di aderire aquel singo­
Un'altra differenza sostanziale è ladislo­ villaggio palestinese più vicino efacendole lare sindacato (cheè anche unacorpora-
cazione geografica. Nei primi decenni del ricadere sottoi rigori della legge ottomana non proprietaria di un gran numerodi im­
secolo la maggior parte della popolazione sulle «terre incolte» (11). Inquesto modola prese nel paese e fuori, compreso il Su­
autoctona del Sudafrica eragià stata pri­ situazione di Israele èdivenuta assai più dafrica, come abbiamo visto)un piccolo
vatadelle sueterre econfinata inriserve, simile aquella sudafricana per quanto ri­ numero di appartenenti alla comunitàdru­
dall'area ridottae dalle risorse insignifican­ guarda il controllo della terra. Usando un sa, che, per antichi meriti collaborazioni­
ti, sicché era indispensabile usci me per gran numero di leggi dell'amministrazione sti, avevagià ottenuto l'onore di entrare
trovare lavoro.Questo processo è awenu­ coloniale britannica, e in particolare le De- (sia purein ruoli subalterni, ingenere co­
to ingran parte nell'epoca coloniale clas­ fence laws (State of Emergency) del 1945, me guardie di frontiera)nell'esercito israe­
sica, equindi col ricorso alla violenza più non solo ipalestinesi fuggiti di fronte al ter­ lianoche rimane vietato, invece, peril re­
aperta, a fianco allaclassica corruzione di rore sionista, maanche gran parte di quelli sto dei palestinesi.
capi locali, ai quali si attribuiva del tutto fit­ rimasti in patria si sono visti privare delle Severissimi controlli, per timori di scon­
tiziamente un diritto di proprietà sulle ter­ terre. Oggi più del 90% delle terre sono di finamenti nella politica, impediscono una
re comuni. proprietà dello Stato o del Fondo nazionale normaleattività sindacale indipendente,
InPalestina l'acquisizione delle terreè ebraico. . col risultato chei salari medi palestinesi .
awenuta prevalentemente sotto fQrmadi Undossier pubblicato dalla Sezione Pa­ corrispondono al 50o 60% delsalario me­
acquisto (superpagato) a proprietari assen­ lestina della Fondazioneinternazionale Le­ dio di in israeliano. Sono datidella stessa­
teisti residenti a Beiruth o Damasco o Ge­ lio Basso(Israelesenza confini) ha docu­ Histadruth, che se neè preoccupata, per­
rusalemme, con fondi provenienti dal mo­ mentatodettagliatamente la condizione dei ché negli ultimi annila fede sionistadi molti
vimento sionista internazionale. La parti­ territori occupati,che per molti aspettiven­ datori di lavoro si è incrinata, al punto da
colarità rispettoad altreforme di colonia­ gono considerati una specie di «bantu­ indurii a dimenticare il dogma del «lavoro
lismo era la teoria del «lavoroebraico», che stan... Si pensi alla notevole analogia per' ebraico..e a preferire quello palestinese,
imponeva l'espulsione dellefamiglie con­ quanto riguarda idiritti dei lavoratori pen­ pagatola metà e sottoposto al ricatto del­
tadine arabedalle terre che coltivavanoa dolari, che possonorecarsi in Israeleper la repressione incaso di agitazioni. Il che
volte damolte generazioni pagando un lavorare, ma non possono pernottarvi. è tonificante per i profitti, manon per i cit­
modesto affittoallontano proprietario. Le Esattamente come i lavoratori sudafricani tadini israeliani, semprepiù minacciatidal­
terre divenivano di proprietà inalienabile ammessi nellecittà bianche, avolte otten­ la disoccupazione. .
del Fondo nazionaleebraico, che le affi­ gono sottobanco dal padrone il permesso Fino al 1967 lasituazione dei due paesi
dava acoloni ebrei, i quali ricevevano an­ di dormire clandestinamente sul posto di era moltodiversa per un aspettoessenzia­
­che una consistente integrazione salaria­ lavoro, riducendo lafatica del viaggio, ma le. Il rapporto numericotra ebrei e non
le, dato che avevano bisogni «europei»e esponendosi a un pesante ricatto. ebrei al termine dellaguerra del 1948­1949
non potevano entrare inconcorrenza sul Dal 1967 in poi' i lavoratori dei territori consentiva allo statodiIsraele di estendere
mercatocon la manodopera indigena, che occupati hannocontribuito a modificare ,'e- la suasovranità sututti i territori conqui­
si accontentava di pochissimo. Le colonie conomia di Israele, nonpiù fondata esclu~ stati (ed anzi, come si vedrà, lo spingerà
ebraiche si svilupparono cosl, fin dall'ini­ sivamente sul «lavoro ebraico», ma sem­ acercare di estenderli). InSudafrica inve­
zio, fuori da ogni legge di mercato e in un pre più basata sullosfruttamento di que­ ce l'immensità delterritorio, l'esiguitàdell~­
clima di totale dipendenza dai contributi sta manodopera sottopagata esenzadi­ minoranza dominatrice, ildiversotasso di
esterni. ritti civili, come in unasocietà coloniale incremento demografico trai due. gruppi
Tuttavia, ciòvale peril periodo che si «classica».Anche le spese socialiper que­ principali. lapercezione confusa main­
conclude con laformazione dello Stato di sta partedella popolazione rivelano la na­ quietantediuno sviluppogeneralizzato i­
Israele nel maggio 1948. In quel momen­ tura del regime.. Per il 3% di israeliani in­

dellelotte di Indipendenzanel mondo ce­ ....
l
.

31
loniale, avevano spinto verso unasoluzio­
ne che richiama quella adottata dagliSta­
ti Unitiper confinare in riserve ilegittimi
proprietari del territorio americano.
Tuttavia va chiarito che gli Stati Unitidel
XIX secolo destinavano leriserve a una
funzione di ghetto, o di anticamera dello
sterminio degli indiani nel caso avessero
tentato di varcare gli assurdi confini impo­
sti loro, mentre gli homelands bantu ser­
vono a confinare sul 13% del territorio, per
giunta ilpiù povero, la grande maggioran­
',111 1\1
:.1m ,IILO(.I(
,­t...,
rp ..
. T . , za della popolazione nativa, che solo li può
possedere terre, votare opretendere diritti
di cittadinanza. Iltutto legato all'esisten­
r ­.'~
J~n"\
~ .. za diundiscreto settore collaborazionista,
, m. .m,
.
,,­~" '..I ~IfOM~ON
~"A"'fl <
8 .. ­ , ... ' , che si ingrassa tenendo a bada le masse
sfruttate enasconde lasua funzione sotto
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':, 111:
....,
l'' LOCI(. " ilmanto di una fittizia sovranità su uno Sta­
E!','f1I. to fantoccio daiconfiniche sembrano mer­
'..' ,'m at,m," "'''ZAIILOC.
~ I<.,I
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~GIm: letti, tanto sono stati ritagliati intorno e al­
!'interno tutti iterritori interessanti per i
"DUMIM,t~'­ {."m\ ( al:
5... I. .T &..O(
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mI bianchi dominatori.
­ Nulladi simile nell'Israele diprima del
,­, "­oi!­.',­,~ "&!: ~~­m~~fu.
.~ ,... 'mVALLEY'
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"."8:.N' JORD"N' 1967, e neppure nei territorioccupati apar­


KAItNE.1 Gl tire da allora. Mala differenza sostanziale
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acr,'te GJ'
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non è nella condizione della popolazione,
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costretta con strumenti essenzialmente
economici asvendere lapropria forza la­
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z ognitentativo difar nascere unostrato col­
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" laborazionista dotato di un minimodicre­
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, dibilità ed efficienza, in grado di gestire la

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tratta di una differenza importante, ma in­
dipendente dallavolontà dei sionisti, che

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retempo per cacciare ancora qualche pa­
lestinese dalla sua terra, farne diventare

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­qualche altro terrorista individuale perdi­
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I l'. DeodS..
­=­ n2 sciare che il mondo si abitui all'idea del­

_ml..l
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..­ D~SERT,' . .§
,'irreversibilità ,!ei fatti :C>.I'J1~iu!i.

WESy..tE8RON 1m AR.E"/
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. , ~._­,' ,...'
B \ YATi~&..oc.lt
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[[ programma di insediamenti
ebraici in Cisgiordania
[nsediamenti urbani [J
[nsediamenti agricoli.

t
f
I
32 \ .
.
Quali .­ prospettive?
Apartire dal 1985 alcuni segni rivelano un
crescente imbarazzo dei governanti israe­
liani in seguito a numerose rivelazioni sui
rapporti con il Sudafrica. Nel marzo di quel­
l'anno, una campagna internazionale di
I stampa
I
aveva portato alla liberazione di
DennisGoldberg,militante dell'Anc di ori­
nrne ebraica condannato all'ergastolo al
. I processo di Rivonia nel 1964insiemea
Nelson Mandela. Lapressione della figlia,
cittadina israeliana, edi altri parenti, non­
ché di Herut Lapid (specializzato nella «ria­
bilitazione» dei carcerati attraverso il lavoro
nei kibbutz) aveva convinto Goldberg a
staccarsi dai suoi compagni, firmando
un'ambigua ..rinuncia allaviolenza». Arri­
vato in Israele, dopo alcuni giorni di sUen­
. zio, egli aveva ribadito lasua volontà di ri­
prendere inaltra forma lalotta. Successi­
vamente, aveva condannato esplicitamen­
te il sostegno dato daIsraele al Sudafrica,
eaveva dichiarato di trovare molte analo­
gie tra l'oppressione dei neri nel Sudafri­ .
ca equella dei palestinesi. Ladestra israe­
liana indignata propose di rimandarlo in
carcere, ma Goldberg potè ripartire per
Londra, dovevive attualmente. In ogni ca­
so la questione era'stata posta drammati­
camente di fronte all'opinione pubblica
israeliana, cheaveva reagito variamente,
ma nel complesso erastata turbata.
Pochi mesi dopo unoscandalo sportivo,
la partecipazione degli atleti sudafricani al­
le ..Olimpiadi ebraiche», iGiochi Maccabei,
aveva rivelato unadelle tecniche israelia­
ne per mascherare i rapporti col Sudafri­
ca. Infatti, i200 atleti sudafricani erano stati tato elettorale dei neri americani. La mag­ con laproposta di cessare le forniture mi­
fatti figurare come ..immigrati giunti in gior parte degli interpellati dichiararono litari ai paesi che le' rivendevano al regime
Israele da meno di sei mesi», in attesa di che tanto i deputati neriquantoi loroelet­ ,. di Pretoria. Cominciava ad esserein peri­ ..
ottenere la cittadinanza, per aggirare lade­ tori ritenevano Israele Ùnodei principali so­ colo larobustissima rappresentanza delle
cisione di boicottare il Sudafrica anche sul stenitori del Sudafrica, echesia Israele comunità ebraiche nel Congresso degli
pianosportivo presa dal Comitato olimpi­ che lacomunità ebraica americana non si Stati Uniti, del tutto sproporzionata alloro
co internazionale. Tuttavia venne allalu­ erano mai opposti veramente all'apartheid. peso numerico, efrutto di un complesso
ce che si trattava di un trucco, giacché la La campagna elettorale di Jesse Jack­ tessuto di alleanze con altri gruppi etnici.
maggior parte degli atleti sUciafric{ini, an­ son aveva ugualmente gettato l'allarme Cosinel corso del 1985, per tacitare le
.~ cor~hé di origine ebraica, non avevano sull'eventualità di una frattura irreparabi­ proteste ele inquietudini crescenti nelle
nessuna intenzione di restare in Israele 01­ letra lacomunità nera e quella ebraica ne­ stesse comunità ebraiche nordamericane,
.' tre ladurata dei giochi. gli Usa. Due deputati del Michigan, John tra lequali si stava sviluppando un movi­
v. Q'Jesti ed altri infortuni avevano posto Conyers eHoward Wolpe (unuomo di pun­ mento anti­apartheid, con iniziative come
il problema di modificare in qualche mo­ ta nella lottacontro l'apartheid), avevano ­­la vendita delle azioni di società che traffi­
doi rapporti con il Sudafrica, per evitare sollevato la questione dell'esperimento nu­ cano conil Sudafrica, idirigenti sionisti do­
che l'immagine di Israele, costruita dalla cleare israelo­sudafricano del 1979, su cui vevano puntare auna riverniciatura della
propaganda sionista, finisse per risultare Conyers aveva scovato documenti riservati pfopria immagine. La. comunità ebraica su­
del tutto inverosimile. In particolare, i diri­ che mettevano indubbio laposizione uffi­ dafricana veniva indotta afare lasua pri­
genti israeliani si preoccuparono dei risul­ ciale del governo degli Stati Uniti, che di­ mablanda dissociazione dall'apartheid in
tati di un'inchiesta effettuata dal Congres­ chiarava ..nondefinita» la natura dell'espe­ una dichiarazione che al tempo stesso sol­
so ebraico mondiale sull'immagine di rimento. Piùin generale avevano postoil Jecitava e approvava l'intensificazione del­
Israele prevalente trai membri del Com i­ problema dell'aiuto militare al Sudafrica le relazioni economiche tra iduepaesi. AI­
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cune personalitàebraiche del Sudafrica, no. Idirigenti israeliani, pur avendofatto ca e nelTerzo mondo, David Kimch~.9!~ ­­


come l'ex sindaco diCittà del Capo, Sol affari col Sudafrica, sanno chea 'lungo an­ ufficialedel Mossade poi altofunzionario
Kreiner,o ildeputato Harry Schwartz, fu­ dare ilsuo assettoattuale non può regge­ del ministerodegli Esteri, cheda tempo
, rono inviatedal governo di Pretoria negli re alla rivolta interna eallepressioni ester­ . ammonisceche Israelepotrebbetrovarsi
, StatiUniti,per un girodi conferenze,che n~ irreparabilmente «tagliata fuori dal terzo
'

risultarono moltodeludenti per quegli ebrei Devono muoversi con delicatezza: la mondo, come una nuovaTaiwan o un nuo­


, americani liberaI,impegnatinella lottacon­ comunità ebraica sudafricanaha una com­ vo Sudafrica... Per questo, non crediamo
tro l'apartheid e laguerra inCentrameri­ ponente liberaI, e una minoranza giovani­ chei rapporti tra lo Statosionista e la Re­
ca, che si sentironoinvitarea ..ricordarsi le di sinistra, ma è nelcomplesso bene in­ pubblica Sudafricana debbanorimanere
che lasorte degliebrei sudafricani è lega­ serita nell'attuale sistema.Abbiamo già ri­ sempre comesono attualmente; ma la
ta a quelladell'insieme della comunità cordatoi problemi posti dagli orientamen­ svolta auspicata dai più lungimiranti dei
bianca». ti della comunità nera amerièana. Inoltre, sionisti, in astratto ragionevole,si scontra
Un professore israeliano, Shimson Zel­ negli ultimi dieci anni la caduta di alcuni con lascarsa praticabilità di un'ipotesi ri­
niker,laburista, fu inviatoin Sudafrica per regimi, con iquali Israele aveva fariootti­ formista, neocolonialista, gradualistica in
incontrarsi con ilvescovo Desmond Tutu mi affarieai quali aveva fornito assisten­ un paesedalle contraddizioni esplosive.
e altri leader antisegregazionisti moderati za militare compromettendosi gravemen­ Un progetto di riverniciatura democratica
dell'Udf (che. condannarono comunque te, dal regime dellg SCJàa quellodi Somo­ , attraverso unpremier nerocome Buthele­
aspramente Isi'aelet~intoper la collabora­ za, ai generali argentini, halasciato loSta­ zi, ammesso che possaessere ancheso­
zione militare con Pretoria, che per ..lo to sionista senza interlocutori in quei pae­ Iatentato, finirebbe per doversi sorregge­
sfruttamento dell'olocausto a loro esclusi­ si. Lo stessosi potrebbeverificare tra bre­ resu un meccanismo di violenza edi re­
vo profitto»­sono parole di Tutu).Zelniker, ve in Paraguaye, in unfuturo,più lontano, pressione non minoredi quello sucui si ba­
capo dipartimentoalla scuola del partitola­ nello stesso Sudafrica. sa l'attuale regime di Botha,e non nascon­
burist~, invitòi dirigentidell'opposizione le­ Ecco perché l'esaltazione di Buthelezi derebbe a lungo lasua vera natura.
gale sudafricana a inviare lavoratori in potrebbe avere loscopo di precostituirei Tuttavia questo progetto, il cui senso
Israelea studiarenella sua scuola. Tutu rapporti con un possibile regimeditransi­ non sfugge a Botha eamaggior ragione
rifiutò, qualcuno dichiarò lasua disponibi­ zione. Infatti, tanto Buthelezi che igover­ agli ultranazionalisti che si collocano alla
lità. Subitodopo Zelnikerfece un giro at­ nanti israeliani sonointeressatialla conser­ sua destra, potrebbe portaredi fatto, a bre­
traverso gli Stati Uniti per propagandare. vazione del sistema capitalistico nellare­ ve termine, a un reale raffreddamentodelle
:
l'iniziativa eraccogliere fondi per la forma­ pubblica sUdafricana,ma nonalla difesa relazioni israelo­sudafricane. Per evitare
i zione di quadri operai africani in Israele. della forma politica discutibile cheessosi che dietro di ciòpassi un'operazione con­
!Ma si trattava di propaganda di corto re­ è dato. Buthelezi, nei progettidi importanti servatrice, l'unica garanzia è l'intensifica­
:
spiro. Ilgovernosudafricano continua a im­ settori imperialisti e anchedi unaparte del zione della campagna control'apartheid,
, prigionare per «tradimento» i dirigenti del­ padronato sudafricano, potrebbe essere contro ilsostegno israeliano al Sudafrica,
l'Udf, mentre l'Histadruth continua apri­ un buon primo minis~rodell'intero Suda­ contro lacollaborazione economica e mi­
, vilegiarei suoi buoni affari (attraverso la frica, nero macollaborazionista. Una spe­ litare trai due paesi, comunque masche­
sua finanziaria Koor) con Pretoria. Sicché cie di vescovoMuzorewa(12). . rata, e, naturalmente, l'appoggio incondi­
non èsu questoterreno che si può intrav­ Intal senso lavora soprattutto l'infatica­ zionato ai movimenti di liberazione delSu­
vedere un mutamento. bile tessitoredella politica israelianain Afri. dafrica eall'Olp.
Qualcosa di nuovo, invece, cominciòa
delinearsi nell'agosto del 1985,con la vi­
sita ufficiale in Israele di Gatsha Buthele­
zi, primoministro del più grande dei ban-
tustans, il KwaZulu. Buthelezi, che e an­
che ilcapo ereditario della tribù zulu, è un
nemico giurato dell'Ance dell'Udf, e nei
. confronti dei militantidell'opposizione ha
ispesso usato lesquadracce della sua or­
iganizzazione Inkatha. Formalmente con­
:trario all'apartheid, egli si oppone ad ogni
:misura concreta di lotta ealle sanzioni eco­
Inomiche nei confronti del Sudafrica. In
' Israele Buthelezi èstato accolto con entu­
I
,siasmo, soprattutto dai laburisti edall'Hi­
!stadruth, proprio,nei giorni in cui si svol­
I gevanoi funeralFdi una delle sue vittime,

Vittoria Mxenge, una awocatessa che ave­


va difeso imilitanti dell'Anc; il16 agosto
il Jerusalem Post intitolava il suo editoria­
le «I­'anno scorso il Nobel per la pace ha
sbagliato leader sudafrii;:ano.., contrappo­
nendo il saggi6 Buthelezi al ..semplicista»
Desmond Tutu.;,: :
Si trattava solodi un'operazione volgar­ .
mente propagandistica? Probabilmente
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Cenni Sul slonlsmo e lo stato di Israele:


­Nathan Weinstock, Storia delsionismo,
and Israel: asisterhood of desperation, in
corso di pubblicazione (le citazioni si rife­
bibliografici ­
Samonà e Savelli, Roma, 1970
Massimo Massara,La te"a troppo pro-
riscono al dattiloscritto disponibile presso
laSezione Palestina della Fondazione In­
messa. Sionismo, imperialismo enaziona- ternazionale L. Basso).
­"
lismo araboin Palestina,
Teti, Milano, 1979
­ Maxime Rodinson, Israele eil rifiuto ara-
bo, Einaudi, Torino, 1969 Altri scritti:
Senza pretendere di fornire una bibliogra­
fia esauriente, abbiamo ritenuto utile se­
­ Maxime Rodinson, Mito dell'eterno anti- ­ George L. Mosse, Il razzismo in Europa
semitismo erealtà giudeofobe, in Per un dalle originiall'Olocausto,Laterza, Bari,
gnalare, olt(e agli scritti utilizzati in questo 1980
Palestinese. Dediche apiù voci a Wael
Dossier, alcune opere indispensabili per
approfondire l'argomento.
Zuaiter, acura di Jànet Venn­Brown, Maz­ ­ William D. Rubinstein, La sinistra, la de-
zotta, Milano, 1979 . ­ stra egli ebrei, Il Mulino, Bologna, 1986
­ Antonio Moscato, Jacob Taut, Michel -
La fabrication d'armes nucléaires par
Warshawski, Sionismo e questione ebrai-Israel. D'après les révelations de M.Va­
ca, Sapere 2000, Roma, 1983 nunu au ..Sunday Times", Dossier ..notes
­ Antonio Moscato (acura di),Israele sen- et docÙments.. n. 104,décembre 1986,a
za confini,Sapere 2000, Roma, 1984 cura del GRIP, Bruxelles (ISSN0772­3172)
­ Angelo Arioli (acura di) La lezione nega- ­ ..Hérodote..,n. 41, 20 trimestre 1986,Le
ta. Palestina e palestinesi nei libridi testo. jeu des frontières.
Sapere 2000, Roma, 1986 ­
­ Walter Laqueur, Histoire du sionisme,
Calmann­Lévy, Paris, 1973.

! Sul Sudafrlca:
­ Marianne Comevin,L'apartheid.Violen-
:?a e falsificazione storica,
Marzorati, Mi­
lano, 1983
­ Maria CristinaErcolessi (a cura di) Sud
Editori Riu­
Africa.I conflitti dell'apartheid,
niti, Roma, 1987 . ­­ ­.. .
­ Anna Maria Gentili (a cura dO,Ruth First:
alle radicidell'apartheid,F. Angeli, Mila­
no, 1984
­ HoseaJaffe, Storiadel Sudafrica,Jaca
Book, Milano, 1980
­ Edgardo Pellegrini, Amandlal La lotta
contro l'apartbeid, Nuove EdizioniInterna­
zionali, Milano, 1985
­ ..Les Temps Modernes.., a. 410, juin­
juillet­aout 1986, n. 479­480­481: Afrique
du Sud: demainle feu.

Sul ra'pportl Israele­Sudafrlca:


.­ Elisabeth Mathiot, La collaboration en-
tre Israeletl'Afrique du Sud. Ses racines
£it son développement, ed. France­Pays
Arabes, Paris, 1977
­ Elisabeth Mathiot, La Relation et les Re-
lations entre Israelet l'Afrique du Sud, Ass.
j Belgo­Palestinienne, Bruxelles, s.d. (1978)
­ Albert Bourgi, Afrique noire-Israel. Une
relance problématique, in ..Revue d'études
palestinienne.., n. 11, Printemps 1984
­ Marwan Buheiri, L'alliance Israel-Afrique
du Sud et le Tiers Monde, in R.d'é.p...
n. 13,Automne 1984
\ ­ Jane Hunter,Israel,l'Afrique du Sud et
les 8antoustans,in ..R.d'é.p...n. 21, Au­
tomne 1986 .
­ Benjamin 'Beit~Hallahmi, South Africa
\
\
',';~~;Ji!£lfl/;~§~~T:;\[..~".L~~-.
:~:i;"~ii~~~~~7Jifi~!£:;\0~~~1~'tJijil:,~5lJ.j11j[tf~g~~~$~~~.

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35
Note (1) Esponente dell'opposizione israeliana, già
presidente dellaLega dei diritti dell'uomo edel
(7) Il libro bianco fu pubblicato dagli inglesi il2 i
maggio 1939con l'obiettivo di porre termine al- .
cittadino di Israele. Unsuo saggio de11g81, pub- 'la rivolta palestinese Iniziata con losciopero ge-
'.~,'-~.~~{~~~~Jj5!l;-~?;~::.:.~.:-~~~~~;~~;~~~
blicato nel dossier Israele senzaconfini della Se- nerale del 1936 (aprile-ottobre). Conesso leau-
zione Palestina della Fondazione intemazionale torità inglesi vollero dare un'Interpretazione..au-
Lelio Basso, aveva già documentato la stretta tentica» della Dichiarazione di Baffourdel1917,
collaborazione di Israele con l'Iran (oltrache con negando che questa Implicasse la costituzione
le dittature di mezzo mondo) ai tempi dello Scià di uno stato ebraico In Palestina, eassunsero
(ndr), /'impegno alimitare l'Immigrazioneebralce inm0­
doche non superasse un terzo dellapopolazio-
(2) Trale più scandalose concessioni /'impegno ne totale (ndr).
ausare il movimento sionista per far accettare
alle comunità ebraiche russe la rinuncia ad at- (8) Sui mutamentidell'area disostegno aIsraele,
taccare lo zar, oad utilizzare lasua influenza per si veda W.D. Rublnstein, La sinistra, la destra
minimizzare le notizie sulle persecuzioni già in egli ebrei, 1/ Mulino, Bologna, 1986. Èinteres-
atto nell'imperoottomano contro gli armenti(La- sante notare che, in base a uno studio condotto
queur, 139). negli Stati Uniti, /I 39% di coloro che hanno di-
chiarato «molto alto»il loro grado di antisemiti-
(3) La dichiarazione inviata il 2 novembre 1917 smo, si sono
'dlchiaratf sostenitori dello Stato di
da lord Baffour, ministro degli Esteri britannico, Israele, contro un
180A! della stessa categoria fa-
alord Rothschild, vicepresidente della Federa- vorevole agii arabi (/vi, p. 160).
zione sionista britannica, con laquale /Igover-
(9) Per eludere le curiosità dei visitatori (fino al
no inglese si impegnava afavorire la nascita di
1969 erano state ammesse delle delegazioni di.
un focolare nazionale (national home) per il po-
scienziati americani che cessarono da quell'an-
polo ebraico in Palestina, al fine di ottenere l'ap-
no per le difficoltà che Incontravano nell'Ispezio-
poggio delle organizzazioni sionlste alle poten~
ne), fin dall'inizio laparte segreta del centro era
ze dell'Intesa e,in particolare, la pressione del-
stata sviluppata in sei plani sotte"anei il cui ac-
l'influente comunità ebraica americana sulgo- cesso dalle cantine eramimetizzatocon falsi mu-
vemo degli Stati Uniti (da poco entratiIn guerra)
ri. Nei due piani in superficie vi era un innocuo
per unloro maggiore impegno nel conflitto (ndr).
laboratorio scientifico rigorosamente «pacifico».
(4) Dei 29 paesi africani che al momento della (10) 1/ recentissimo caso Pollard (l'ebreo ame-
gue"a del 1973 avevano relazioni diplomatiche ricano coinvolto in attività spionistiche afavore
con Israele, solo Sudafrica, Malawi, Lesotho e di Israele, ndr) ha dimostrato che il Mossad non
Swaziland le conservarono. Dopo larestituzio- rispetta neppure il più prezioso degli alleati.
ne del Sinal all'Egitto (aprile 1982), Zaire, Ube-
ria, Costa d'Avorio, Camerun einfine (giugno (11) Su questo tema èImminente la pubblica-
. 1987) il Togo hanno ristabilitole relazionicon Tel zione di un Dossier Palestina, curato daG. Va-.
labrega eG. Gilberti, presso la Fondazione in-
Aviv (ndr).
ternazionale Lelio Basso.

(5) Aquell'epoca, eancora per molto tempo, a (12) 1/ vescovometodista nero Abel Muzorewa
parlare di «razza ebraica»,non erano solo glian- fu i' primo ministro di un governo di transizione,
tisemiti,ma anche gli amici dei sionisti, egli stessi. in funzione neocoloniale, prima dell'indipenden-
sionisti. George Mosse riporta parecchi esem- za dello Zimbabwe (ndr).
pi, apartire da .quell'Elias Auerbach,uno delpio-
nieri dell'insediamento sionista in Palestina, che
parlava degli ebrei come «razza pura»,da Ignaz
Zollschan odallostesso Arthur Ruppin, respon-
sabile dell'insediamento sionista InPalestina dal
.'908 alla suamorte, nel 1942. In ogni caso èda
rilevare anche l'altra sfumatura razzista presen-
te nel rapporto della commissione americana,
quando colloca gli ebrei tra «i popoli importan-
ti», deiquali sono gli unici sprowisti di una te"a r
tutta loro. Evidentemente non erano «importan-
ti» ikurdi, ogli armeni, dei quali si era &'nsuma-
. tada poco la terribile tragedia (edi.cuicl si con-
..tinua adimenticare,anche per lasciare agliebrei
il ruolo esclusivo ed eccezionale di vittime del-
l'Olocausto,come si continua achiamare quel
genocldio che purtroppo non fuinvece il primo
etantomeno l'unico nellastoria del mondo con-
temporaneo).

(6) Èil caso di N. Garribba, LoStato di Israele,


Editori Riuniti, Roma, 1983. Il libro contiene an-
.che molte inesattezze equalche falso grossola-
no. Aquesta tesi,.che era stata avanzata da AI-
ben Memmi, ha risposto Maxime Rodinson (Mi­
, ....
.'. to dell'eterno antisemitismo erealtà giudeofo­
. be) riconducendo lo Stato di Israelea una vicen-
da coloniale.
l.:

~
Tratto dal num. 6/7, anno II,settembre ottobre 1987
de "I diritti dei popoli", mensile dellaLega italiana per i diritti ela
liberazione dei popoli
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