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Gioved

15 maggio 2014
anno XLVII (nuova serie)
numero 19 - contiene I.P.
euro 1,20
19
Poste Italiane spa
Sped. abb. postale
DL 353/2003
(conv. in L.
27/02/2004 n. 46)
art. 1, DCB Forl
Redazione:
via del Seminario, 85
47521 Cesena
tel. 0547 300258
fax 0547 328812
Attualit 11
Investire
nella scuola
e sulle persone
Attualit 10
Sogno europeo
da trasformare
in realt
C
olloquio a due voci tra
padre Daly, segretario
generale Comece, e Jorge
Nuno Mayer, segretario
di Caritas Europa
D
opo lincontro di papa
Francesco con il mon-
do scolastico, a Roma sa-
bato 10 maggio, intervista
e testimonianza
Quattro pagine
in preparazione
al voto
Inserto I-IV
L
a strada per il bene
comune il titolo
del documento elabo-
rato dalla Commissione
Gaudium et Spes
Chiesa 9
Concilio, dialogo
e bellezza:
la cifra di Paolo VI
D
omenica 19 ottobre
papa Giovanni Battista
Montini sar beato. Ha gui-
dato la Madre Chiesa dal
1963 al 1978
Cesenatico 17
La Bcc di Sala
chiude il bilancio
in positivo
Longiano 19
Lavoro: segnali
positivi
allazienda Cocif
Cesena 13
Settantanni fa
le prime bombe
su case e strade
Valle Savio 20
Tre giorni a piedi
dal mare
alla montagna
La citt
che vorrei
Verso le elezioni amministrative
VEDUTA AEREA DI CESENA
(FOTO GIUSEPPE MARIGGI
Editoriale
La strada del bene comune
di William Casanova
Si avvicinano le elezioni europee e amministrative. Nelle ultime settimane ab-
biamo realizzato interviste e seguito incontri pubblici. A Montiano e a Gam-
bettola sono in programma, organizzate dal Corriere Cesenate, due serate
aperte alla cittadinanza. Per gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino di Ce-
sena, abbiamo promosso due forum in redazione in cui abbiamo messo a con-
fronto sei candidati, Antonella Celletti, Luigi Di Placido, Natascia Guiduzzi,
Paolo Lucchi, Vittorio Valletta, Gilberto Zoffoli. Maria Grazia Zittignani e Mat-
teo Micucci, gli ultimi a essersi proposti, li abbiamo avvicinati singolarmente.
I lettori hanno materiale su cui ragionare in vista dellappuntamento con le
urne di domenica 25 maggio. La Commissione diocesana Gaudium et Spes ha
preparato una riflessione (inserto centrale di 4 pagine) che invita a intra-
prendere la strade del bene comune.
Primo Piano alle pagine 4 e 5
N
on perdere di vista le coordinate di
riferimento per i cristiani e i cittadini
che si stanno preparando al voto
delle prossime elezioni europee e
amministrative. E questo linvito della
Commissione Diocesana Gaudium et
Spes, formulato con una riessione (cfr.
inserto centrale di 4 pagine) che ha come
nalit quella tracciata per la Chiesa da
papa Francesco nella Evangelii Gaudium:
accompagnare le proposte che meglio
possono rispondere alla dignit della
persona umana e al bene comune (n. 241).
Sono tre le responsabilit in gioco il 25
maggio: quella del cittadino chiamato al
voto, quella di chi si candida per il governo
europeo e locale e inne la responsabilit
per il bene comune rivolta a tutte le
espressioni della societ civile.
Votare il modo minimale per tutti di
partecipare direttamente alla vita pubblica e
offrire il proprio contributo alla
realizzazione del bene comune E
unesigenza di quella carit che, con tenacia
e realismo, si misura con le sde della storia.
E la modalit con cui si concorre a
determinare lindirizzo politico dellEuropa,
dello Stato e del governo locale. Per chi si
candida diventa limpegno di condividere le
sorti del popolo mediante il ricorso alle
virt che favoriscono la pratica del potere
con spirito di servizio (pazienza, modestia,
moderazione, carit, sforzo di
condivisione) (Compendio DSC n. 410).
Papa Francesco ci ha fatto dono anche di un
metodo di lavoro efcacissimo per
rinnovare la politica: il tempo superiore
allo spazio, per lavorare a lunga scadenza,
senza lossessione dei risultati immediati e
senza privilegiare gli spazi di potere al posto
dei tempi dei processi; lunit prevale sul
conitto, da accettare e trasformare perch
chi governa un popolo non rappresenta solo
gli interessi dei propri elettori, ma quelli di
tutta la comunit; la realt pi importante
dellidea, per evitare che le proposte
politiche siano fumose e astratte; il tutto
superiore alla parte, per non essere
ossessionati da questioni limitate e
particolari. Inne un riferimento alle strade
che portano al bene comune: solidariet e
sussidiariet, da non declinare in astratto
ma con l'intento di cambiare radicalmente
le modalit di progettazione del governo
locale ed europeo. Solo in questo modo sar
possibile contrastare la cultura dello scarto,
dello spreco e del provvisorio, vere piaghe
del nostro tempo denunciate
continuamente da papa Bergoglio.
Contribuire alla qualit civile e sociale delle
nostre citt dovere di tutti e dipende dalla
nostra coscienza.
Gioved 15 maggio 2014 3 Opinioni
Lestremismo islamico causa principale
di persecuzione dei cristiani
entre lEuropa sembra abbandonare le sue radici
e la sua identit, in altre parti del mondo i
cristiani si immolano per difendere e testimoniare
i principi del Vangelo.
Preferisco morire da cristiana che essere libera da
musulmana, disse Asia Bibi, una contadina cattolica madre
di quattro bambini quando le fu comminata la condanna a
morte per il reato di blasfemia, perch giudicata colpevole
da un tribunale pakistano di aver insultato Maometto
durante un banale litigio con la moglie dellimam della sua
citt, avvenuto il 19 giugno 2009. Da allora, chiusa in
carcere. Il prossimo 27 maggio si celebrer davanti lAlta
Corte di Lahore la prima udienza dappello. I rinvii, fino ad
ora, sono stati quattro. I gruppi islamici hanno gi ucciso
due volte chi ha tentato di difendere Asia Bibi: il
governatore islamico del Punjab, Salmaan Taseer,
assassinato a Islamabad il 4 gennaio 2011 e il Ministro
cattolico delle Minoranze Shabhaz Bhatti, ucciso nella
capitale il 2 marzo dello stesso anno. Oggi per me non c
posto in tribunale - avrebbe detto Asia Bibi, come riferisce
la rivista Tempi a chi andata a trovarla in carcere nel
periodo di Pasqua - non c occasione o luogo dove possa
dimostrare la mia innocenza. Prego e spero che un giudice
riceva luce da Dio e abbia il coraggio di vedere la verit. Mi
specchio nella croce di Cristo, nella certezza che tanti
fratelli e sorelle nel mondo mi sono vicini e stanno
pregando per me. Quando Cristo risorger, nel giorno di
Pasqua, Egli decider per me una nuova strada di giustizia,
mi terr con Lui in un regno dove non vi sono ingiustizia e
discriminazione. Credo con tutto il mio cuore, con tutte le
mie forze e la mia mente che risorger. La salvezza verr
presto anche per me. Cristo ha promesso che risorger con
Lui.
Il Pakistan vive un periodo di forte violenza nei confronti
delle minoranze religiose. Accanto a questo tipo di violenza,
si aggiunge quella contro le donne. Si legge nel rapporto di
Porte Aperte, unagenzia missionaria attiva da oltre 55
anni nel campo del sostegno ai cristiani perseguitati:
Soprattutto le donne e le ragazze delle minoranze sono
M
Il Pakistan sta subendo forti violenze
La fotograa
obiettivi vulnerabili e subiscono spesso stupri e abusi sessuali. Sono facili prede,
essendo considerate persone inferiori. Spesso le donne cristiane sono povere e
non possono permettersi, se anche ne avessero il coraggio, di sporgere denuncia
alla polizia contro i propri datori di lavoro che abusano di loro, anche perch
difficilmente otterrebbero giustizia. Le aggressioni sessuali contro ragazze
minorenni cristiane da parte di uomini musulmani continuano a essere
segnalate. Alcune Ong cattoliche stimano che almeno 700 ragazze cristiane, ogni
anno, siano vittime di rapimenti e siano costrette a convertirsi allIslam.
La World Watch List 2014 di Porte Aperte, colloca il Pakistan che lo scorso 22
settembre ha ospitato, nella citt di Peshawar, ad opera del gruppo estremista
islamico Jundallah, il pi grande attacco mai effettuato contro una Chiesa, nel
corso del quale morirono 84 cristiani e 175 furono feriti nei primi posti dei
Paesi che perseguitano i cristiani. Al primo posto, c la Corea del Nord. A
seguire, tutti Paesi a maggioranza islamica: insieme al Pakistan, la Siria, lIraq,
lAfghanistan, lArabia Saudita, le Maldive, il Pakistan, lIran e lo Yemen. Si
conferma quanto stato documentato negli ultimi anni: lestremismo islamico
la causa principale di persecuzione contro i cristiani, che subiscono torture,
vessazioni, incarceramenti, stupri, sparizioni e uccisioni.
Danilo Quinto
Le spinte libertarie e il principio di realt
uarantanni dopo ritornano le immagini in bianco e nero del primo
referendum, quello sulla legge che pochi anni prima aveva introdotto
il divorzio. Un anniversario rotondo su cui vale la pena riflettere
brevemente.
La societ italiana straordinariamente cambiata, si accelerata e
globalizzata. Ha condiviso alcune tendenze strutturali delle societ europee e
occidentali, ma nello stesso tempo ha mantenuto proprie peculiarit. E, con
le societ occidentali ed europee, di unEuropa che nel frattempo si
riunificata, condivide oggi un momento di crisi e dunque di riflessione.
Cos, quarantanni dopo, una delle poche certezze che molte delle certezze
di quarantanni fa sono inevitabilmente - sottoposte a una franca revisione.
Q
E prima di tutto una certa ideologia
dei diritti civili. Non i diritti
costituzionali fondamentali, quelli
legati alla dignit della persona, ma
una certa affermazione di certi
diritti, che la societ affluente degli
anni Sessanta aveva posto al centro
del dibattito culturale e dunque
politico. Allora i due campi in cui si
era divisa lItalia referendaria
avevano molto insistito su uno
schema, che pu essere riassunto
cos: la societ si deve liberare e
modernizzare. Dopo il divorzio,
sarebbero necessariamente seguiti,
in successione logica, aborto ed
eutanasia e ogni altra possibile
liberalizzazione delle pulsioni
individuali. Denunciato da una parte
e affermato dallaltra, questo schema
riprendeva alcune linee molto chiare
di unideologia radicale di
secolarizzazione, per cui ci si doveva,
attraverso questa linea di progresso,
liberare dai vincoli di un antico
oscurantismo. Il propellente di
questa posizione culturale, prima
ancora che legislativa, era unidea
individualistica e in fin dei conti
narcisistica: tutto quello che
possibile deve essere consentito, con
lunico vincolo di non provocare un
danno diretto ed evidente. Questi
quarantanni hanno dimostrato che
la modernit non porta con s
necessariamente questo schema.
Anzi.
Rapidamente infatti ci si resi conto
che i costi di una certa idea di diritti,
strettamente legata allindividuo,
non erano inferiori ai benefici.
Bisogna infatti misurarsi con la
realt. Di qui le peculiarit italiane, il
rifiuto cio di accettare le estreme
conseguenze dellideologia di diritti
civili, legati allindividuo. Per cui,
passati rapidamente divorzio e
aborto, ci si accorti del valore
comunque della famiglia e del
sistema delle relazioni. LItalia ha
rapidamente scalato tutte le
classifiche della denatalit, con
conseguenze di cui si comincia solo
ora ad intravvedere la gravit
strutturale, ma non sono state
accettate tutte le conseguenze
destrutturanti delle biotecnologie: si
sono rifiutate le possibili derive
eugenetiche della procreazione
assistita e della stessa eutanasia, su
cui si sono incamminati
acriticamente altri ordinamenti. Cos
come il testo costituzionale sulla
famiglia resta un punto di
riferimento molto preciso.
Il principio di realt insomma, ci
riporta alla concretezza della vita,
sempre pi forte e pi vera di tutte le
ideologie.
Francesco Bonini
(FOTO ARCHIVIO SIR)
A met del mese di maggio, mese dedicato alla Madonna, dedichiamo questo
spazio a una veduta della Basilica del Monte in uno scatto di Pier Giorgio Mari-
ni. Proseguono gli appuntamenti diocesani che vi si svolgono per celebrare in-
sieme - diocesi e comunit monastica - i duecento anni dellIncoronazione
della statua della Madonna del Monte, avvenuta il 1 maggio 1814 per le mani
del papa cesenate Barnaba Chiaramonti. In Basilica, per tutto il mese di mag-
gio, il Fioretto mariano: ogni mattina alle 7 la celebrazione della Messa, reci-
ta delle litanie, supplica alla Vergine e canto di affidamento.
Molte delle certezze di quarantanni fa sono
- inevitabilmente - sottoposte ad una franca revisione.
E prima di tutto una certa ideologia dei diritti civili
in chiave individualistica e in fin dei conti narcisistica.
Rapidamente ci si resi conto che i costi di una certa idea
di diritti, strettamente legata allindividuo,
non sono inferiori ai benefici. Vedi la denatalit...
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Gioved 15 maggio 2014 4 Primo piano
Maria Grazia Zittignani, la forza delle proprie idee
Si propone come candidata sindaco per il partito dei Comunisti italiani, senza apparentamenti con altre liste, dopo la rottura con il Sel e il gelo con Rifondazione
Soli sulla scheda, senza alleati ma con la forza delle proprie
idee: "Perch lo scopo del comunismo sempre quello, non
passa mai dattualit: trasformare il mondo nel segno della
giustizia sociale".
Dopo la difficile prova della malattia (gravissimi problemi di
salute la costrinsero, a inizio legislatura, a rinunciare allo
scranno di consigliere comunale) Maria Grazia Zittignani a
73 anni pronta a tenere alta la bandiera del partito dei
Comunisti italiani come candidato sindaco alle prossime
elezioni amministrative: "Me lo hanno chiesto i compagni -
precisa - ritenendo utile la mia presenza. Ci ho pensato
molto poi ho accettato".
I postumi della malattia lhanno quasi privata della vista, ma la visione politica sul
futuro della citt chiarissima: "C bisogno di pi sinistra e pi giustizia sociale. E
oggi, a Cesena, il Pdci rappresenta lunica vera forza di sinistra".
La rottura con gli ex alleati di Sel (5 anni fa si presentarono uniti nella lista Sinistra
per Cesena) definita dalla Zittignani "Inevitabile dopo una coabitazione difficile.
Oggi Sel, di fatto, unappendice del Pd".
Mentre nel campo della sinistra di matrice comunista sfumata lipotesi di una lista
con Rifondazione (che oggi sostiene il Pd di
Lucchi al pari di Sel): "Ci sono stati dei
contatti - conferma - ma poi il dialogo
venuto meno".
La valutazione delloperato della Giunta
Lucchi (alla quale pure, in un primo
momento, era stato garantito un sostegno)
caustica: "Ci che resta sono solo annunci di
progetti pazzeschi, dal nuovo ospedale al
nuovo stadio fino alla spiaggia sul
lungofiume. Al di l di questo, ben poco oltre
alla gestione ordinaria".
Critiche anche sullavvio della nuova
Malatestiana: "E un importante progetto di
Conti - chiosa la Zittignani, che nella Giunta
del sindaco architetto fu assessore -
inaugurato per senza una visione chiara e
senza un direttore, come se fosse una
biblioteca di quartiere".
Tra i temi qualificanti del programma del
Pdci per Cesena, spicca la sanit: "LAusl
unica di Romagna non deve portare con s
spostamenti di specializzazioni da Cesena.
E urgente, poi, intervenire sul pronto
soccorso che oggi, a causa del trauma center,
vede lunghe attese e il personale oberato di
lavoro. Negli anni non stato risolto
nemmeno il problema delle lunghe liste
dattesa per esami specialistici, effettuabili
nel giro di pochissimo a pagamento e con
tempi biblici nel pubblico".
Grande attenzione anche ai temi del lavoro,
case popolari e istruzione: "Le famiglie
spesso si trovano di fronte a un bivio, con il
rischio che la madre lasci il lavoro per
accudire i figli. Serve pi impegno su tempo
pieno, asili nido e istruzione pubblica".
MiB
Verso le elezioni Con Antonella Celletti, Natascia Guiduzzi e Gilberto Zoffoli concludiamo
i confronti organizzati in redazione dal Corriere Cesenate. Tanti i temi al centro dellattenzione
"Cesena, ecco le nostre proposte"
Cristiano Riciputi
opo il forum della
scorsa settimana con
Luigi Di Placido,
Paolo Lucchi e
Vittorio Valletta,
concludiamo i confronti con
i candidati a sindaco. E la
volta di Antonella Celletti
(Lega Nord), Gilberto Zoffoli
(Liberare Cesena-
centrodestra) e Natascia
Guiduzzi (Movimento 5
Stelle). A fondo pagina
lintervista alla candidata
Zittignani. La scorsa
settimana abbiamo sentito
Matteo Micucci.
Rapporto fra cittadini e Am-
ministrazione comunale:
quali azioni da mettere in
campo?
Antonella Celletti (AC): Il
nostro Comune arroccato e
non vi la cultura della
trasparenza. Il cittadino
troppo spesso si sente a
disagio, il linguaggio
burocratico crea una
spaccatura. Lo Sportello
Facile tuttaltro che tale: si
trova in unala del palazzo
difficilmente raggiungibile,
specie agli anziani e ai
disabili. E indispensabile
accorciare le distanze, sia
mentali, sia fisiche, fra la
macchina amministrativa e i
cittadini. Il Comune deve
essere a servizio della gente,
non il contrario.
Gilberto Zoffoli (GZ): Troppo
D
spesso c diffidenza fra
cittadini e impiegati
comunali, anche questi
ultimi vittime della
burocrazia e dei regolamenti
che si stratificano. Il
Comune deve smettere di
creare, per ogni questione,
un proprio regolamento,
come se la vita delle persone
dovesse essere stabilita dalla
nascita alla morte. E poi ci
vuole buon senso: fino a
qualche anno fa, se in una
domanda si sbagliava
palesemente
uninformazione,
limpiegato chiamava a casa
il cittadino e si aggiustavano
le cose. Oggi c il rischio
concreto che la domanda
venga passata alla Procura
per una segnalazione.
Natascia Guiduzzi (NG):
Semplicemente manca il
rapporto con i cittadini.
LAmministrazione si
comporta come un reggente.
Noi del Movimento 5 Stelle
facciamo della
partecipazione popolare il
tema fondante della politica.
Il Comune ha provato, con
liniziativa Carta Bianca, ad
accorciare le distanze, ma
spesso con risultati
inaccettabili. Si pensi al
confronto coi cittadini per la
Nuova Biblioteca
Malatestiana, avvenuto dopo
linaugurazione e non in fase
di elaborazione del piano di
gestione. LAmministrazione
risponde quando facile.
Quando si trova in difficolt
non risponde.
Ma i cittadini vogliono esse-
re informati?
NG: Questo un altro grosso
problema: facendo
volantinaggio e avvicinando
le persone, mi sono resa
conto che almeno l80 per
cento dei cittadini
totalmente disinteressato
alla politica, alle questioni
comunali. In altre citt,
penso a Rimini e a Bologna
dove mi sono recata per
assistere al Consiglio
comunale, non cos. Da
noi, almeno in parte, la
colpa di questo disinteresse
da attribuire allattuale
Giunta.
AC: Molta gente troppo
spesso critica tutta la politica
e tutti i politici, anche a
livello locale , ma senza
argomentare, senza avere
cognizione di causa sulle
questioni.
GZ: LAmministrazione ha
fatto poco per avvicinare la
gente alle decisioni o, per lo
meno, al dibattito sulle
grandi questioni. Si potrebbe
fare di meglio discutendone
a monte e non a cose fatte.
continua a pagina 5
I tre candidati
concordano su un fatto:
c un notevole
disinteresse dei cittadini
verso la politica
Il 25 maggio si vota per le elezioni
amministrative e per le europee. I seggi saranno
aperti solo di domenica.
I candidati a sindaco, a Cesena, sono otto. Di
seguito un breve prolo dei candidati che si sono
confrontati luned 12 maggio nel corso di un
forum del Corriere Cesenate.
Alcune note sui candidati
interpellati dal Corriere
Antonella Celletti della Lega
Nord, classe 1952, laureata in
lettere e lavora come
giornalista presso lassemblea
legislativa dellEmilia Romagna.
E in consiglio comunale dal
2006 (allepoca per Forza
Italia), mentre nel 2009 stata
rieletta nella Lega.
Natascia Guiduzzi del
Movimento 5 Stelle ha 43 anni e
siede in consiglio comunale dal
2009. E diplomata in ragioneria
e lavora come impiegata presso
lazienda Orogel Fresco.
Gilberto Zofoli, ingegnere, 54
anni, il candidato per il
centrodestra. In passato stato
presidente diocesano
dellAzione cattolica e
segretario generale, a Roma,
della medesima associazione.
Incontro con tre degli otto candidati. Da sinistra Natascia Guiduzzi,
Gilberto Zoffoli, il direttore del Corriere Cesenate Francesco Zanotti
che ha moderato il forum e Antonella Celletti
Gioved 15 maggio 2014 5 Primo piano
Natascia Guiduzzi: tariffe da calcolare in base al reddito reale. Gilberto Zoffoli: inseriremo
la Valutazione di impatto familiare (Vif). Antonella Celletti: serve un assessorato per la famiglia
Segue da pagina 4
Famiglia, volontariato e sussi-
diariet: come declinate que-
ste tre realt nei vostri pro-
grammi?
GZ: Noi siamo per una
sussidiariet circolare. La
societ civile una risorsa. Il
nostro territorio ha una
ricchezza di volontariato come
difficilmente si trova in giro
per lItalia. Ma in certi casi
necessario tornare al
volontariato puro e gratuito: se
si danno rimborsi spese,
seppur piccoli, si snatura lo
slancio di solidariet che sta
alla base di ogni forma di
volontariato. Circa la famiglia
per noi va intesa come quella
sancita dalla Costituzione che
alla base della societ. Se
sar eletto sindaco istituiremo
un osservatorio per modulare
le tariffe a seconda della reale
situazione delle famiglie. E
avr anche il compito di
valutare gli effetti delle
decisioni prese. Adotteremo il
Vif, Valutazione di impatto
familiare, per ogni decisione di
Giunta.
NG: Per noi la famiglia va
intesa in senso pi ampio,
dato che la societ, negli ultimi
anni, molto cambiata.
Riguardo alle tariffe,
indispensabile regolarle a
seconda del reale reddito del
nucleo familiare, ma servono
anche controlli rigorosi.
Altrimenti si corre il rischio
che una coppia convivente,
con il padre facoltoso, paghi il
minimo perch il figlio risulta
essere a carico di una ragazza
madre. Sul volontariato serve
una maggiore elasticit: ad
esempio noi proponiamo la
possibilit che persone
volenterose e affidabili,
accordandosi con i genitori,
possano prendere i bimbi dagli
asili o dalle scuole e
intrattenerli fino al rientro dal
lavoro dei familiari.
AC: Se sar eletta sindaco
daremo vita allassessorato per
la famiglia perch questa non
un fatto privato, ma di tutta
la societ. La famiglia non pu
rientrare nel welfare. Poi
vogliamo rendere trasparente
limpiego e gli effetti degli
investimenti sul sociale. Allo
stato attuale non si sa nulla
perch, se si chiedono dettagli
al Comune, ci rispondono solo
per dati aggregati senza
scendere nello specifico.
Riguardo al terzo settore, con
una battuta posso dire che a
Cesena in certi casi labile il
confine fra gratuit e "holding
del volontariato".
Piano strutturale e variante di
salvaguardia: ci sono criticit?
AC: Siamo totalmente contrari
alla variante di salvaguardia:
per i tempi con cui stata
presentata, per la scelta
demagogica, per i danni che
avranno i cittadini, per il fatto
che in realt fasulla dato che
con accordi di programma si
potr far rientrare dalla
finestra quello che uscito
dalla porta. Fra laltro un tema
simile, che ha grandi ricadute
sul territorio, sulleconomia e
su tanti cittadini, non stato
messo minimamente in
discussione in Consiglio
comunale. Tutte le nostre
domande, i nostri dubbi e le
nostre perplessit non sono
state prese in considerazione.
Come se su temi di tale portata
qualcuno avesse la verit in
tasca.
GZ: La variante di salvaguardia
adottata da qualche mese dal
Comune di Cesena, un
provvedimento iniquo, inutile
e dannoso. In pratica va a
riconvertire in terreni agricoli
delle superfici che erano gi
state destinate come
edificabili. Mettiamoci nei
panni dei cittadini che per
alcuni anni si sono mossi in
questa prospettiva: hanno
cominciato a fare progetti e
talvolta investimenti. Come
ingegnere so di casi in cui sono
stati elaborati progetti che
erano solo da presentare e, con
la variante di salvaguardia,
sono diventati carta straccia.
Ma i costi chi li paga? Per la
nostra coalizione questa
variante stata adottata per
mandare avanti pochi progetti,
vedi il Novello, che altrimenti
resterebbe impantanato.
NG: Il Movimento 5 Stelle
concorda sulla riduzione della
cementificazione e, se sar
eletta sindaco, porter avanti
politiche per diminuire le aree
da destinare a nuovi fabbricati
o capannoni. Non ce n la
necessit, specie in questo
periodo. Per la Giunta Lucchi
ha adottato la variante in
maniera tale che, dopo le
elezioni, tutto possa tornare
come prima. Alla luce di ci il
nostro giudizio negativo
perch non vediamo la reale
intenzione di fermare il
cemento.
Viabilit, infrastrutture e terri-
torio: come fare ripartire
leconomia?
NG: Siamo contro la
trasformazione della E45 in
autostrada, almeno per come
stato, o meglio non stato,
presentato il progetto. C il
rischio concreto che sia
diminuito drasticamente il
numero degli svincoli di uscita
e, soprattutto, non c garanzia
che per i residenti sar
gratuita. Se, come
sospettiamo, sar a
pagamento per tutti, i
residenti percorreranno la
vecchia statale aumentando
notevolmente il traffico, i
problemi di manutenzione e i
rischi conseguenti. Siamo
contrari al progetto anche
perch, come avvenuto il altre
parti dItalia, la comunit
locale non viene informata e
coinvolta nel progetto, ma la si
obbliga ad accettarlo a cose
gi fatte.
GZ: Siamo assolutamente
favorevoli alla nuova E45, una
strada che, cos com,
rischiosa e non in grado di
sopportare il traffico attuale.
Ma in generale tutta la viabilit
secondaria, in larga parte,
stata trascurata. Le frazioni in
molti casi sono lasciate al loro
destino, invece occorre un
piano di rilancio con la messa
in cantiere di una nuova opera
pubblica, utile alla
cittadinanza, per ogni
frazione.
AC: Senza strade non c
sviluppo. La via Emilia Bis e la
E45 riqualificata sono
indispensabili. La nostra una
citt che si sviluppa a stella,
non un corpo unico
omogeneo. Io sono una
sostenitrice dei mezzi pubblici
e li uso pi dellauto, ma in
una realt come la nostra non
possono sostituire le vetture
private. Un altro grave
problema il collegamento fra
Cesena e Cesenatico. La
viabilit comunque un nodo
a livello regionale e che
penalizza anche leconomia.
Da Bologna pi facile e si
impiega meno tempo ad
arrivare alle spiagge della
Turchia piuttosto che a quelle
di Cesenatico.
Come battuta finale, quali te-
mi vi stanno pi a cuore?
GZ: Sono certo che
lagricoltura cesenate meriti
pi attenzione: abbiamo 1812
aziende agricole registrate che,
se supportate, potrebbero
contribuire ad abbassare la
disoccupazione. Se sar eletto
sindaco, fra i primi
provvedimenti da adottare
inserisco quelli in ambito di
piano regolatore e uno studio
per realizzare il catasto
fognature. Pu sembrare una
cosa di poco conto, ma
indispensabile al fine di
prevenire allagamenti come
capitato anche di recente in
altre citt italiane. Da mettere
in primo piano anche
Sicurezza urbana e del
territorio.
AC: Occorre lavorare per la
sicurezza dei cittadini, per
arginare il fenomeno dei furti.
Leconomia locale e
loccupazione possono
ricevere nuovo slancio
sfruttando il turismo e le
potenzialit della Biblioteca
Malatestiana: un polo
deccellenza culturale che la
Giunta attuale sta riducendo a
centro sociale.
NG: Abbiamo un tesoro per le
mani, cio i rifiuti. Invece di
sfruttarli per guadagnare e
creare posti di lavoro li
seppelliamo o li bruciamo. La
nostra priorit la raccolta
porta a porta "spinta", non
come quella, costosa e quasi
inutile, adottata in alcuni
quartieri.
Cristiano Riciputi
Sul territorio, Zoffoli
punta su frazioni ed
E45, la Celletti anche
sulla via Emilia bis,
la Guiduzzi teme
lE45 a pedaggio
Celletti Zoffoli Guiduzzi
Guiduzzi: i rifiuti sono
una risorsa. Zoffoli:
agricoltura da
valorizzare. Celletti:
turismo e cultura come
volano economico
La fontana Masini in piazza
del Popolo a Cesena
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Gioved 15 maggio 2014 6 Vita della Diocesi
Messe feriali
a Cesena
7.00 Cattedrale, Cappuccine,
Cappella dellospedale
7.30 Basilica del Monte
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale, San Paolo,
Santuario dellAddolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Domenico, San Rocco,
Santo Stefano, Case Finali,
Cappella cimitero
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
17.00 cappella del cimitero
Istituto Lugaresi
18.00 Cattedrale, Madonna
delle Rose, San Domenico,
San Paolo, San Rocco,
Osservanza,San Mauro in V.
18.30 San Pietro, Santa Maria
della Speranza, Cappuccini,
SantEgidio, San Bartolo
(al sabato alle 8,30)
20.00 San Giovanni Bono (Ponte
Abbadesse), San Pio X,
Torre del Moro
20.30 Villachiaviche, Gattolino
Messe festive
7.00 Cattedrale
7.30 Santuario dellAddolorata,
Cappuccine, cappella
dellospedale Bufalini,
Calabrina, Ponte Pietra,
Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, Santa Maria
della Speranza, San Pio X,
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
SantEgidio, Calisese,
Torre del Moro, Gattolino,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Capannaguzzo,
Ronta, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Martorano,
Cappella del cimitero,
Tipano, San Cristoforo,
Roversano
9.00 Istituto San Giuseppe
(corso U. Comandini)
Santo Stefano,
San Bartolo, San Paolo,
San Domenico, Diegaro,
Pievesestina, Ponte
Pietra, chiesa Benedettine,
Santa Maria Nuova,
Bulgaria, San Vittore,
San Carlo, Ruffio, Bagnile,
Diolaguardia, Valleripa
9.15 San Martino in Fiume
9.30 cappella del cimitero,
Santuario dellAddolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Villachiaviche,
SantEgidio, Montereale,
San Tomaso
9.45 Bulgarn
10.00 Cattedrale,
San Pietro, Case Finali,
San Rocco, Cappella del
cimitero, Santa Maria
della Speranza, Torre del
Moro, San Pio X,
Cappuccini, SantAndrea
in Bagnolo, Carpineta
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
10.45 Ronta, Capannaguzzo
11.00 Basilica del Monte,
Addolorata, Santo
Stefano, San Paolo,
San Bartolo, SantEgidio,
San Giovanni Bono,
Villachiaviche,
San Domenico, Calabrina,
Calisese, Gattolino,
Madonna del Fuoco,
San Giorgio, Martorano,
San Demetrio, Bulgaria,
San Mauro in Valle,
Pievesestina, Pioppa,
Ponte Pietra, Santa Maria
Nuova, San Martino in
Fiume, Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone
11.10 Torre del Moro
11.15 Diegaro, Madonna delle
Rose, Sorrivoli
11.30 Cattedrale, San Pietro,
San Rocco, Istituto
Lugaresi, Osservanza,
Case Finali, San Pio X
18.00 Cattedrale, San Domenico
18.30 San Rocco, San Pietro,
Cappuccini
19.00 Osservanza
20.00 San Bartolo, Villachiaviche
Sabato
e vigilie
15.30 Macerone (Casa Lieto
Soggiorno)
15.00 Formignano
17.00 cappella del cimitero,
Luzzena (primo sabato
del mese)
17.30 Santuario del Suffragio,
Santuario Addolorata,
Istituto Lugaresi
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Santo Stefano, San Paolo,
Diegaro, Madonna delle
Rose, San Mauro in Valle,
Torre del Moro, San
Vittore, Borello
18.30 San Pietro, Case Finali,
SantEgidio, San Rocco,
Cappuccini, Santa Maria
della Speranza
19.00 Osservanza, San Giorgio,
Villachiaviche
19.30 Bulgarn
20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,
Ponte Pietra,
Pievesestina, Tipano
20.30 San Pio X, San Giovanni
Bono, Gattolino, Calisese
Comuni del
comprensorio
Cesenatico
Sabato: ore 16 Villamarina,
San Giuseppe;
17,30 Conv. Cappuccini,
18 Gatteo a Mare
20,30 Santa Maria
Goretti, Sala, Villalta
Festivi: 8 Bagnarola, San
Giacomo, Santa Maria
Goretti, Gatteo a Mare;
8,30 Sala, Boschetto; 9
Cappuccini;
9,15 San Pietro;
9,45 Cannucceto;
10 Valverde, Villamarina,
Villalta; 10,30 Cappuccini,
San Giuseppe; 11 San
Giacomo, Sala; 11,15
Bagnarola, Gatteo a Mare,
Santa Maria Goretti,
Boschetto;
17,30 Cappuccini;
18 San Giacomo
Longiano
Sabato: 18 Santuario
SS. Crocifisso; 19 Crocetta
20,30 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio;
8.45 Longiano-
Parrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
10 Badia, Balignano;
10 Montilgallo;
11 Budrio,
Longiano-Parrocchia,
San Lorenzo in Scanno;
11,15 Crocetta;
18 Santuario Santissimo
Crocifisso
Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11,15 / 18
SantAngelo: 20 (sabato);
8, 45 Casa di riposo, 9,30
- 11.
Istituto don Ghinelli:
18,30 (sabato), 7,30
Gambettola
chiesa SantEgidio abate:
8,30 / 10 / 11,15 / 18.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Montiano
ore 20,30 (sabato);
9 / 11. Montenovo:
ore 20,30 (sabato,
chiesina del castello), 11
Mercato Saraceno
10.00; San Romano: 11;
Taibo: 10;
Pieve di San Damiano
11,30; Montejottone:
8.30; Montecastello: 11;
Montepetra: 8.30;
Linaro: 18 (sabato), 11;
Piavola: prefestiva sabato
ore 18 (chiesa San
Giuseppe);
9,30 (chiesa
parrocchiale);
Ciola: 8,30
Sarsina
Casa di Riposo: ore 16
(sabato).
Concattedrale: 7 / 9 /
11 / 18; Tavolicci: 16
(sabato); Ranchio: 20
(sabato), 11;
Sorbano: 9.30;
Turrito: 17 (sabato), 10;
San Martino: 9,30;
Quarto: 10,30;
Pieve di Rivoschio: 15,30;
Romagnano: 11,15;
Pagno: 16 (seconda
domenica del mese,
salvo variazioni);
Corneto: 11; Pereto: 10
Civitella di Romagna
Giaggiolo 16 (sabato),
9,30; Civorio 9
San Piero in Bagno
chiesa parrocchiale
ore 18 (sabato);
8,30 / 11 / 18.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale Angioloni:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(20 sabato);
Acquapartita:
domenica 9,30
(sabato alle 17)
Valgianna: 10
(sabato alle 16)
Bagno di Romagna
ore 18,30 (sabato);
8/ 11.15 / 18,30;
Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /
17.30;
Riofreddo: 10
Verghereto
ore 16 (sabato), 9,15
(domenica);
Balze (chiesa
Apparizione): 8,15 /
11,15 / 18;
Montecoronaro: 9,45;
Villa di Montecoronaro (al
sabato) 18;
Trappola: 9,30;
Capanne: 11

A MESSA DOVE
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Tiratura del numero 18 dell8 maggio 2014: 7.742 copie
Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17 di marted 13 maggio 2014
Domenica 18 maggio
Quinta domenica di Pasqua - Anno A
At 6,1-7;
Salmo 32;
1Pt 2,4-9;
Gv 14,1-12
L
e parole del Vangelo hanno il
sapore di un testamento che
Ges consegna ai suoi discepoli
nel contesto doloroso dellultima
cena, nelle ore prolungate delladdio.
Leredit che il Maestro lascia ai suoi
amici prima di entrare nella sua ora;
parole che vogliono superare lo
sconcerto e la follia della croce;
parole che vogliono accendere, nel
cuore di chi smarrito, la luce oltre il
buio incomprensibile della morte.
Agli uomini incerti sul senso della
vita, schiacciatti sotto il peso delle
delusioni, agli uomini cui vanno
stretti i confini di questa vita, Ges
propone una meta, una casa: quella
del Padre. E la strada che unisce Dio
alluomo, la libert del cielo alle
durezze della terra, la via di Ges.
Non la via trionfale del potere
economico, politico e militare, non la
via del potere religioso, non la via
della paura del castigo divino, ma la
via del servizio, che trova la sua
espressione pi eloquente
nellimmagine imbarazzante di un
Dio che si china sulluomo per
lavargli i piedi. In questo modo
scopriamo che la strada per
incontrare Dio, nel supermercato
caotico delle tante offerte-verit,
non cos difficile da trovare o cos
difficile ed esclusiva per pochi
fortunati.
In un mondo che tutto relativizza,
Ges, con la potenza del servizio, si
offre a noi come verit; verit che
chiede di essere accolta in una
societ che nega la possibilit che
esista una verit (eccetto una: quella
che non esiste nessuna verit!), o che
riduce la verit a livello di opinione,
in un malinteso senso di tolleranza,
ponendo tutto e tutti sullo stesso
piano. La verit non una definizione
o unidea, ma lo svelamento del volto
del Padre nella carne crocifissa del
Figlio. La vita cristiana, allora, non
un prontuario, un libretto di
istruzioni e neppure un codice etico:
la vita cristiana seguire Ges, fare
propri i bisogni delluomo nella
logica della gratuit e della
prossimit.
E la cosa sconvolgente che non
siamo noi a seguire la via, ma Lui
che si fa incontro a noi. E in ogni
gesto quotidiano ci d la possibilit di
pregustare un assaggio di eterno:
quello che vedremo in pienezza
quando saremo finalmente a casa.
Alessandro Forte
IL GIORNO
DEL
SIGNORE
Ges si offre a noi come verit
luned 19 maggio
santIvo
At 14,5-18
Salmo 113B
Gv 14,21-26
marted 20
san Bernardino
da Siena
At 14,19-28
Salmo 144
Gv 14,27-31a
mercoled 21
santi Cristoforo
Magallanes e c.
At 15,1-6
Salmo 121; Gv 15,1-8
gioved 22
santa Rita da Cascia
At 15,7-21
Salmo 95; Gv 15,9-11
venerd 23
san Desiderio
At 15,22-31
Salmo 56; Gv 15,12-17
sabato 24
santa Maria
ausiliatrice
At 16,1-10; Salmo 99;
Gv 15,18-21
La Parola
di ogni giorno
CHIESA INFORMA
Coppie in costruzione, cammino nella Valle del Savio
Appuntamento mariano domenica 18 maggio
Litinerario annuale per le coppie di giovani che si impegnano a
verificare e costruire un rapporto profondo, propone nel mese di
maggio un appuntamento di preghiera e pellegrinaggio mariani
domenica 18 maggio. Ospiti dellUnit Pastorale Mercatese, il
cammino insieme a Maria si svilupper nelle colline della Valle
del Savio, dal cimitero di Tornano alla chiesa di Serra, dove si
pregheranno i vespri con la comunit. Il ritrovo alle 16,15
alluscita di Montecastello sulla E45, presso il parcheggio del
ristorante La Pieda. Conclusione con la cena condivisa.
Per informazioni e adesioni: Chiara e Francesco Tappi , tel.
0547 671869, ftappi79@gmail.com
Festa di Santa Rita al Santuario dellAddolorata
Gioved 22 maggio, giorno della festa
Al Santuario dellAddolorata (chiesa dei
Servi), in corso Garibaldi in centro a Cesena,
inizia luned 19 maggio - e proseguir fino a
mercoled 21 - il triduo di preparazione alla
Festa di Santa Rita. I Missionari del
Preziosissimo Sangue invitano al triduo con
la celebrazione delle Messe alle 8 e alle 9; alle
17,30 rosario e preghiera a santa Rita; alle 18
Messa con omelia celebrata da don Luciano Bugnola. Gioved 22
maggio, giorno della festa, le Messe saranno celebrata alle 8, alle 9
e alle 11; alle 12 supplica a santa Rita; alle 16,30 benedizione dei
bambini e delle rose; alle 17,30 rosario e preghiera a santa Rita;
alle 18 Messa celebrata da don Luciano Bugnola.
Radio Maria in diretta allIrst di Meldola
Domenica 18 maggio alle 16,45
Lemittente cattolica Radio Maria si collegher domenica 18
maggio alle 16,45 con lIstituto scientifico romagnolo per lo
studio e la cura dei tumori, a Meldola. Guider lOra di spiritualit
con la recita del rosario, il vespro e ladorazione eucaristica, il
cappellano don Antonio Paganelli. Animer la liturgia il coro
parrocchiale, assieme al gruppo del Rinnovamento nello Spirito
Santo della diocesi di Forl. Presentazione della dottoressa
Valentina Turri della direzione sanitaria.
Lievito e fermento dei laici nella Chiesa: opportunit e difficolt
Il secondo incontro-seminario su Il Concilio, bussola per il nostro temposi terr al Cantiere 411, in via Mami a Cesena, sabato 24 maggio dalle 15,45. Sar guidato da Paola Bignardi e don Giorgio Bezze
associazione Il Pellicano, in collaborazione con
lUfficio catechistico diocesano, propone la seconda
tappa del percorso che - nel rendere attuale lo spirito
di questa primavera della Chiesa per riscoprirne le novit -
questanno ha voluto porre lattenzione sul tema del laicato.
Il primo incontro, condotto con fresco entusiasmo da
monsignor Bettazzi, ci ha accompagnato in un cammino di
riscoperta della bellezza della vocazione laicale e della gioia
di appartenere alla Chiesa popolo di Dio come il Concilio le
ha delineate.
Il secondo momento si svolger in forma seminariale, per
aiutare il confronto proprio sullattuazione della vocazione
laicale e sul rapporto tra sacerdoti e laici nella Chiesa.
Papa Francesco in unintervista alle radio e tv cattoliche ha
raccomandato armonia nelle rispettive mansioni allinterno
della Chiesa perch la funzione del laico non la pu fare il
prete... Il laico ha gi in s la forza che viene dal battesimo e la sua vocazione laicale
non si negozia.
E ancora al n. 102 della Evangelii Gaudium: Anche se si nota una maggiore
partecipazione di molti ai ministeri laicali, questo impegno non si riflette nella
penetrazione dei valori cristiani nel mondo sociale, politico ed economico. Si limita
L
molte volte a compiti intraecclesiali senza un
reale impegno per lapplicazione del Vangelo
alla trasformazione della societ.
Vogliamo che questo momento ci aiuti a
riscoprire la forza e la dignit della vocazione
del laico che ha il compito di portare la veste
battesimale nei cantieri e la tuta da lavoro in
chiesa, per dare senso ultimo alle realt
temporali e orientandole a Dio, secondo la
bella espressione usata da don Tonino Bello.
Lincontro si terr presso il Cantiere 411 delle
suore della Sacra Famiglia, in via Mami 411 a
Cesena, sabato 24 maggio sul tema Lievito e
fermento dei laici nella Chiesa: occasioni,
opportunit, difficolt.
Il dibattito aperto e il confronto operativo
saranno guidati da Paola Bignardi, gi
presidente nazionale dellAzione Cattolica, e
don Giorgio Bezze, direttore dellUfficio
catechistico di Padova.
PROGRAMMA:
ore 15,45 accoglienza; intervento dei relatori;
lavori di gruppo;
ore 18,45 -19,30: rilancio su eventuali
sollecitazioni dei gruppi e conclusione dei
relatori.
Siamo ostinati cercatori dei segni della pre-
senza dello Spirito che, siamo certi, anche oggi
anima la storia umana e la conduce verso un
fine buono. Per questo viviamo con fiducia,
ottimisti non per ingenuit, ma per fede. Te-
stimoni di speranza: questo quanto ci chiede
il mondo in cui viviamo (Paola Bignardi).
Gioved 15 maggio 2014 7 Vita della Diocesi
Brevi
Mercatino Caritas
in via Uberti a Cesena
Dopo il grande successo delle precedenti edizioni,
torna in centro a Cesena il mercatino Caritas, aperto
tutti i giorni dal 16 al 24 maggio dalle 9 alle 19, nei
locali di via Uberti, 7 (lato palazzo Ghini, di fronte
alla chiesa di San Zenone). Tutti sono invitati a
contribuire con qualche acquisto alla buona riuscita
di questa benemerita iniziativa, organizzata e
gestita dai volontari Caritas. Il ricavato servir ad
acquistare prodotti di urgente necessit per le
persone e le famiglie in difcolt seguite dal Centro
di Ascolto e Accoglienza diocesano di via Mura
SantAgostino: biancheria intima, biancheria per la
casa, scarpe, pannolini per bambini
Cori parrocchiali
alla Basilica del Monte
La Messa domenicale delle 11, nella basilica del
Monte a Cesena, un momento di particolare e
intensa devozione mariana. Per questo, in
collaborazione con alcuni parroci, stato redatto
un calendario per rendere pi solenne il culto
domenicale, con la partecipazione di alcuni cori
parrocchiali che animeranno la liturgia con i loro
canti. I rispettivi parroci sono invitati a presiedere
la concelebrazione, insieme ai parrocchiani
pellegrini.
Calendario prossime domeniche cori parrocchiali al
Monte: domenica 18 maggio: coro di San Pio X alle
Vigne. Domenica 25 maggio: coro parrocchia di
San Carlo di Cesena. Alle 21, concerto dallAlio
Modo Canticum(maestro Scala). Domenica 1
giugno: coro gregoriano. Domenica 8 giugno: coro
La Gregoriana (diretto da Pia Zanca).
A San Domenico
preghiera del Roveto Ardente
Sabato 17 maggio alle 21, presso la parrocchia di
San Domenico a Cesena, preghiera del Roveto
Ardente: adorazione e supplica per le mamme in
attesa e bambini non nati.
Lincontro, animato dal Rinnovamento nello Spirito
Santo, aperto a tutti.
bambini e ragazzi
del catechismo, in
modo particolare di
quelli della Zona pastorale Urbana, sono
invitati al pellegrinaggio alla Madonna del
Monte, a Cesena, che si terr sabato 17
maggio con ritrovo alle 14,45 allincrocio
tra via del Monte e via dei Pini. La salita
alla Basilica del Monte sar accompagnata
dal vescovo Douglas. Ogni bambino
invitato a portare un ore che doner a
Maria al termine della processione.
I
Sabato 17 maggio
Bambini del
catechismo
pellegrini
al Monte
PAOLA BIGNARDI,
GI PRESIDENTE
NAZIONALE DI AZIONE
CATTOLICA, GUIDER
IL DIBATTITO INSIEME
A DON GIORGIO BEZZE
Lappuntamento promosso
dallassociazione Il Pellicano
in collaborazione
con lUfficio catechistico
Lourdes e Santa Bernadette,
le reliquie arrivano in diocesi
eregrinatio nella diocesi di
Cesena-Sarsina per la reliquia
con frammenti di costola e di
fegato di Santa Bernadette, la
ragazza francese cui l11 febbraio
1858 apparve la Madonna, a
Lourdes, paesino della Francia che
da allora meta di pellegrinaggi da
tutto il mondo.
La reliquia si trova riposta
in una teca e da venerd 30 maggio
a sabato 1 giugno sar venerata
dai fedeli in diverse
Case di riposo e chiese principali
della diocesi.
La reliquia di Santa Bernadette ci
richiama al valore della malattia
cristianamente vissuta
e al servizio fraterno e generoso nelle
periferie del mondo, in particolare
nelle situazioni di sofferenza.
Per questo motivo, specifico nel
proprio carisma, lUnitalsi propone
lattuale peregrinatio nelle case di
riposo e anche alle associazioni di
volontariato di qualunque genere,
perch queste sono caratterizzate
dal servizio gratuito:
P
si vogliono evidenziare
e rinnovare le motivazioni
di fondo per il servizio
che tanti uomini e donne,
ragazzi e ragazze fanno o potranno
fare nelle diverse associazioni, ma
anche nelle parrocchie e nei
movimenti.
Ricordando la peregrinatio mariana
di alcuni anni fa,
realizzata con grande concorso di
popolo, in tutte le situazioni e
stazioni raggiunte,
suggeriamo ai fedeli della Zona
pastorale Sarsinate-Alta Valle del
Savio per il pomeriggio e la sera di
venerd 30 maggio, ai fedeli della
Zona mare per il pomeriggio
e la sera di domenica 1 giugno di
accorrere per ammirare, o meglio
venerare, la reliquia nelle rispettive
Case di riposo, per poi
accompagnarla processionalmente
nelle chiese in cui avranno luogo le
celebrazioni.
Per la citt di Cesena e Zone
pastorali vicine, sar possibile
venerare la reliquia in Duomo sabato
31 maggio e al Monte domenica 1
giugno.
I resti sacri sono composti da
frammenti di costola e di fegato
della giovane Bernadette a cui l11
febbraio 1858, nel paesino sui
Pirenei francesi, apparve la Madonna.
Saranno al Monte in occasione
del tradizionale pellegrinaggio
diocesano del 31 maggio
Dal 29 maggio al 1 giugno. La Peregrinatioporter la teca
nelle Case di Riposo, in Duomo a Cesena e alla Basilica del Monte
Tutti al Centro| Corso per animatori Centri estivi
Prosegue negli spazi del seminario diocesano a Cese-
na, nei luned 19 e 26 maggio, dalle 20,30 alle
22,30, il corso di formazione Tutti al centro per co-
ordinatori e animatori di campi scuola e centri estivi. La sera di luned 12 i partecipanti
hanno lavorato divisi a gruppi in base allet, al servizio che svolgono e agli anni di espe-
rienza. Il corso promosso dallassociazione Testa e Croce per il Servizio diocesano per
la Pastorale Giovanile ed condotto dall'Opera dei ricreatori di Bologna. Gli iscritti sono
300 (pi del doppio rispetto alledizione 2013), hanno unet compresa tra i 14 e i 60
anni e provengono da venti diverse parrocchie della diocesi.
AZIONE CATTOLICA
Don Giordano Amati
nuovo assistente diocesano
enerd 9
maggio, in
occasione
dellultimo
appuntamento
di Lectio divina
al Santuario del
Sufragio, a
Cesena, il
vescovo Douglas
ha reso nota la
nomina del
nuovo assistente
diocesano
unitario di
Azione
Cattolica: don
Giordano Amati.
Don Giordano, classe 1951,
dal 2009 parroco a San Giovanni Battista
(Cattedrale di Cesena)
e responsabile degli insegnanti
di Religione.
V
Gioved 15 maggio 2014 8 Vita della Chiesa
TERRASANTA dal 31/7 al 7/8/2014 (8 giorni), presieduto dal nostro VESCOVO MONSIGNOR DOUGLAS
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Partenze in pullman: dal 7 al 11/5 e dal 25 al 29/8: 490
UDIENZE CON PAPA FRANCESCO: 13-14/5; 10-11/6; 16-17/9; 28-29/10: 120
Pellegrinaggi O.PE.RO.: 22/10 39,99 21-22/10 115 20-22/10 180
Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi
Catholica
di Stefano Salvi
LA RIVENDICAZIONE
DEL RAPIMENTO DI 276
STUDENTESSE IN NIGERIA
Il 5 maggio il gruppo islamico
Boko Haram ha rivendicato
il rapimento di 276 studentesse,
di et compresa fra i 16 e i 18 anni,
molte delle quali cristiane,
avvenuto il 14 aprile a Chibok
nel nord della Nigeria.
Solo 53 ragazze sono riuscite a fug-
gire.
In un video di 57 minuti il capo del
gruppo estremista ha affermato:
Ho rapito le vostre figlie. Vado a ven-
derle al mercato, nel nome di Allah.
Allah dice che devo venderle perch
sono sue.
Lagenzia AsiaNews del 6 maggio
ha scritto: Secondo fonti locali - non
confermate ufficialmente -
le ragazze potrebbero essere trasferite
in Ciad o nel Camerum
o in altri Paesi vicini per essere
vendute a un prezzo di 12 dollari
ciascuna.
UNA EX GUARDIA ROSSA
HA FATTO IL PRIMO RITRATTO
DI PAPA FRANCESCO
Il primo ritratto ufficiale
di papa Francesco stato fatto
da Jiawei Shen, una ex Guardia Rossa
comunista cinese.
Secondo lagenzia AsiaNews
del 9 maggio, il pittore,
che ora vive in Australia, dopo avere
incontrato il Papa, ha dichiarato:
Non sono un fedele, non ho
una religione. Ma credo nel potere
dellamore e del perdono.
Anche per questo continuo a pensare
a una donna cattolica in lacrime
dopo che la mia squadra,
ai tempi della Rivoluzione
Culturale [lanciata da Mao Zedong
nel 1967], aveva devastato la sua
chiesa.
UCCISO AVVOCATO
IN PAKISTAN
Secondo lagenzia AsiaNews
del 9 maggio, un leader musulmano
e presidente del Consiglio
degli Ulema, condannando
luccisione dellavvocato
Rashid Reham, coordinatore della
Commissione per i diritti umani
nel Pakistan, avvenuta il 7 maggio,
ha dichiarato: La sua sola colpa
di aver difeso
una persona accusata
di blasfemia, ma compito
dei giudici stabilire
se qualcuno colpevole
o meno, nessuno ha il diritto
di bollare un altro come criminale.
Anche esponenti
della chiesa cattolica hanno condan-
nato lassassinio.
on aver paura a essere
perdonatori sul cattivo
esempio dato da Cristo. Questo
linvito rivolto da papa Francesco ai 13
nuovi sacerdoti che ha ordinato
domenica mattina 11 maggio nella
basilica vaticana.
Dei 13 novelli presbiteri (6 italiani, 4
originari dellAmerica Latina, uno dal
Pakistan, uno dalla Corea del Sud, uno
dal Vietnam), 11 provengono dai
seminari diocesani romani: Pontifico
Seminario Romano Maggiore, Almo
Collegio Capranica e Collegio
diocesano Redemptoris Mater; uno
appartenente allOrdine degli
Agostiniani Scalzi e un altro della
diocesi di Vinh (Vit Nam).
Hanno concelebrato con il Santo
Padre il cardinale Agostino Vallini,
vicario generale di Sua Santit per la
diocesi di Roma, monsignor Filippo
Iannone, vicegerente, i vescovi
ausiliari, i superiori dei seminari
interessati e i parroci degli ordinandi.
Per lomelia, il Pontefice ha
pronunciato le parole suggerite dal
rito di ordinazione dei presbiteri, ma
si soffermato a sottolinearne alcuni
passaggi. Ricordando che esercitando
il ministero della sacra dottrina i
sacerdoti sono partecipi della
missione di Cristo, unico maestro,
Francesco ha esortato: Dispensate a
tutti quella Parola, che voi stessi avete
ricevuto con gioia, dalle vostre
mamme, dalle vostre catechiste.
Leggete e meditate assiduamente la
parola del Signore per credere ci che
avete letto, insegnare ci che avete
appreso nella fede, vivere ci che
avete insegnato, ha detto il Papa. Sia
dunque nutrimento al popolo di Dio
la vostra dottrina, che non vostra -
ha avvertito il Pontefice -: voi non
siete padroni della dottrina! la
dottrina del Signore, e voi dovete
essere fedeli alla dottrina del Signore!
Sia dunque nutrimento al popolo di
Dio la vostra dottrina, gioia e sostegno
ai fedeli di Cristo il profumo della
vostra vita, perch con la parola e
lesempio edifichiate la casa di Dio,
che la Chiesa. Poi ancora un invito:
Riconoscete ci che fate, imitate ci
che celebrate, perch partecipando al
mistero della morte e risurrezione del
Signore, portiate la morte di Cristo
nelle vostre membra e camminiate
con lui in novit di vita. Poi il Santo
Padre ha ricordato che i sacerdoti con
il Battesimo aggregano nuovi fedeli
al popolo di Dio e con il sacramento
della Penitenza rimettono i peccati
in nome di Cristo e della Chiesa. E su
questo punto Francesco ha parlato a
braccio ai tredici ordinandi: Voglio
fermarmi e chiedervi, per lamore di
Ges Cristo: non stancatevi mai di
essere misericordiosi! Per favore!
Abbiate quella capacit di perdono
che ha avuto il Signore, che non
venuto a condannare, ma a
perdonare! Abbiate misericordia,
tanta!.
E - ha aggiunto il Papa - se vi viene lo
scrupolo di essere troppo
perdonatori, pensate a quel santo
prete del quale vi ho parlato, che
andava davanti al tabernacolo e
diceva: Signore, perdonami se ho
perdonato troppo. Ma sei tu che mi
hai dato il cattivo esempio!. Ma non
basta: il Pontefice ha voluto ancora
sottolineare limportanza di saper
accogliere durante la confessione. E
io vi dico, davvero: a me fa tanto
dolore - ha affermato - quando trovo
gente che non va pi a confessarsi
perch stata bastonata, male,
sgridata. Hanno sentito che le porte
delle chiese gli si chiudevano in
faccia!. Di qui lesortazione: Per
favore, non fate questo: misericordia,
misericordia! Il buon pastore entra per
la porta e la porta della misericordia
sono le piaghe del Signore: se voi non
entrate nel vostro ministero per le
piaghe del Signore, non sarete buoni
pastori. Il Pontefice ha posto
laccento su un altro atteggiamento da
adottare: essere unicamente intenti a
piacere a Dio e non a voi stessi. E, ha
affermato a braccio, pensate a quello
che diceva santAgostino dei pastori
che cercavano di piacere a se stessi,
che usavano le pecorelle del Signore
come pasto e per vestirsi, per
indossare la maest di un ministero
che non si sapeva se fosse di Dio.
Infine, linvito a seguire lesempio del
Buon Pastore, che venuto per
servire, e per cercare e salvare ci che
era perduto.
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Non stancatevi di essere perdonatori
Tredici nuovi preti sono stati ordinati da papa Bergoglio in San Pietro domenica 11 maggio
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DEI 13 NUOVI SACERDOTI, 6 SONO ITALIANI, 11 PROVENGONO
DAI SEMINARI DIOCESANI ROMANI
(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
Gioved 15 maggio 2014 9 Vita della Chiesa
Concilio, dialogo
e bellezza:
la cifra di Paolo VI
Alle canonizzazioni di Giovanni XXIII e Giovanni
Paolo II si aggiunge, il prossimo 19 ottobre, anche
la celebrazione della beatificazione di Montini.
Ci rende questo 2014 un vero anno santo
a santit la meta della vita cristiana per
tutti e quando la Chiesa riconosce che
lesistenza di un uomo o una donna
stata esemplare nellesercizio delle virt e
nella sequela al Signore, una festa. Vale per tutti
i santi, dai pi sconosciuti ai pi famosi. Il fatto,
per, che in questanno, alle canonizzazioni di
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, si aggiunga, il
prossimo 19 ottobre, anche la celebrazione della
beatificazione di Paolo VI, rende questo 2014 un
vero anno santo che non pu che evocare non
solo sentimenti di gioia, ma anche di fede e
consolazione.
La santit, infatti, di coloro che hanno ruoli di
guida nella comunit forse la pi difficile da
accertare e da proporre. Si tratta di persone le cui
scelte umane e spirituali sintrecciano
inevitabilmente con responsabilit storiche
enormi che toccano, come nel caso dei
successori di Pietro, il destino del mondo intero.
Che si affermi, quindi, che tre Papi del Novecento
(il secolo delle guerre mondiali, delle ideologie e
dei genocidi) sono santi o beati veramente un
segno di speranza per tutta lumanit. Significa
dire che, nonostante il male, non siamo stati soli.
Che stato possibile, anche nel mondo doggi,
toccare e conoscere il bene che si reso visibile
nella testimonianza di uomini che lhanno
perseguito attraversando con coraggio passaggi
storici spesso drammatici e vivendo in modo
eroico il Vangelo. Sono testimoni che forse
abbiamo incontrato nella vita, ma che oggi siamo
chiamati a riscoprire sotto una luce che ci aiuti a
ricomprenderci come comunit dei credenti in
cammino verso la santit.
L
Oggi tocca a Paolo VI che, da
beato, andr a completare
quellicona di santit della
Chiesa contemporanea accanto a
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo
II. Fu una persona
straordinariamente innamorata
di Ges e della Chiesa, ha detto il
vescovo di Brescia, monsignor
Luciano Monari. Fu il Papa della
pi assidua e penetrante ricerca
di dialogo tra Cristo e la
modernit. Ma come possiamo
raccogliere al meglio la sua eredit in vista della
sua prossima beatificazione? Incontrandoci
come Chiesa nel nome di Paolo VI. Lo ha detto
papa Francesco lo scorso anno, salutando i 5mila
pellegrini bresciani: Incontrarci nel nome di
Paolo VI ci fa bene.
Un luogo reale che ci potrebbe aiutare a vivere
questo incontro ideale il monumento a Paolo VI
che la Chiesa bresciana ha voluto erigere nel 1984
nel Duomo nuovo di Brescia e che fu realizzato
da Lello Scorzelli. Lo scultore ha concepito
lopera rifacendosi alla grande suggestione
provocatagli dallapertura della porta santa in
Vaticano la notte di Natale del 1974, in occasione
dellinizio dellAnno Santo. Scorzelli ha fissato,
infatti, nel bronzo la figura di Paolo VI
inginocchiato sulla soglia della porta, ricurvo,
aggrappato alla Croce pastorale, unico elemento
verticale che si erge al di sopra di ogni cosa e ha
completato questa figura che aveva colpito la sua
sensibilit con alcune scene simboliche, affidate
ai rilievi delle otto formelle e dei due pomoli della
porta, che ripercorrono idealmente il pontificato
di papa Montini, dalla scelta del nome - Paolo,
lapostolo delle genti - allazione pastorale, dal
Concilio Vaticano II ai grandi incontri ecumenici,
dai solenni pronunciamenti dottrinali alle grandi
ferite sofferte a causa dellavanzare della
mentalit secolarizzata.
Anzitutto ci fa riscoprire come Chiesa del
Concilio e del Concilio di Paolo VI. Quello che
stato definito lo spirito del Concilio ha pervaso
nel profondo Paolo VI, come ha segnato nel
profondo il cammino delle nostre comunit
negli ultimi 50 anni. Ogni Chiesa locale in Italia
La santit di coloro che
hanno ruoli di guida nella
comunit forse la pi
difficile da accertare e da
proporre. Si tratta di
persone le cui scelte
umane e spirituali
sintrecciano
inevitabilmente con
responsabilit storiche
enormi che toccano, come
nel caso dei successori di
Pietro, il destino del
mondo intero. Che si
affermi che tre Papi del
Novecento (il secolo delle
guerre mondiali, delle
ideologie e dei genocidi)
sono santi o beati
veramente un segno di
speranza per tutta
lumanit. Significa dire
che, nonostante il male,
non siamo stati soli
ha potuto prendere parte a quel cammino di
aggiornamento, di cui Paolo VI stato esperto
quanto a volte sofferto timoniere. Non a caso,
nel monumento della cattedrale di Brescia, una
delle formelle bronzee dedicata alla chiusura
del Concilio, quasi a evidenziare plasticamente il
lascito particolare di Paolo VI: il nostro essere
Chiesa sia essere Chiesa del Vaticano II.
Ma oltre che Chiesa del Concilio, sempre
sullesempio di Paolo VI, siamo chiamati a essere
la Chiesa del dialogo. A questo particolare
impegno rimanda unaltra formella del
monumento, quella che rappresenta lincontro
di Paolo VI con il patriarca ortodosso Atenagora.
Un gesto che pi di mille discorsi ha reso
evidente su quali vie Paolo VI ha voluto far
camminare la Chiesa uscita dalla Pentecoste
conciliare. Chiesa del dialogo ad intra e ad extra
come lha tradotto la lezione montiniana ancora
del tutto valida e attuale
Infine, la Chiesa della bellezza. Della bellezza in
che senso? risaputo che uno dei tratti
caratteristici di Paolo VI stata la sua sensibilit
artistica, guidata dallintenzione di fare dellarte
un ponte per far dialogare la Chiesa con il
mondo e il mondo con la Chiesa. La sosta ideale
dinanzi al monumento paolino in cattedrale a
Brescia potrebbe, allora, trovare motivo di
riflessione facendo propria la lezione della
bellezza che il monumento in se stesso
trasmette. Una bellezza che altro non dovrebbe
essere se non quella della sposa dellAgnello
(Ap 21,9), tutta gloriosa, senza macchia n ruga
(Ef 5,27). Un amore alla bellezza poi che, lungi da
ogni vano compiacimento estetico, altro non
sarebbe se non amore per luomo, sul quale si
riflette un raggio della bellezza originaria del
Creatore.
Concilio, dialogo, bellezza. In questo trinomio
potremmo sintetizzare gli elementi di un ideale
ritratto di Paolo VI, ma anche del ritratto di una
Chiesa riunita nel nome di Paolo VI. Una
Chiesa che da incontro nuovo con questo altro
Papa santo ritrova lo slancio della
testimonianza e dellimpegno a costruire la
civilt dellamore in questa stupenda e
drammatica scena temporale.
Adriano Bianchi
B
eato
del N
ovecento
Gioved 15 maggio 2014 10 Attualit
Due voci, una visione comune, in tempi di crisi. Colloquio tra padre Patrick H. Daly,
segretario generale della Comece (Conferenza degli episcopati della Comunit europea)
e Jorge Nuo Mayer, segretario generale di Caritas Europa
Sogno europeo da trasformare in realt
economiche. Le nostre societ devono essere
pi compassionevoli. Non possiamo chiudere
gli occhi sulle sofferenze altrui, che si tratti di
poveri, disoccupati o senza dimora. Dovremmo
porgere una mano di accoglienza da far
stringere agli stranieri che vivono in miseria:
non solo a migranti o profughi, ma anche a
vicini, insediati da tempo, che si trovano in
difficolt a causa della crisi. Qualcosa di
semplice, come dare ad altri un po del proprio
tempo al giorno, pu fare una grande differenza,
anche se non pu trasformare una vita.
Padre Daly: La ricerca di unidentit europea
che corrisponda ai nostri sogni alza lasticella
per ogni cristiano. Dobbiamo essere aperti allo
straniero, a ci che ci appare inizialmente
alieno, e al tempo stesso impegnare
nuovamente le nostre radici cristiane.
Dobbiamo rimanere aperti al dialogo come lo fu
Ges sulla terra durante il suo pubblico
ministero. Papa Francesco ci invita a sviluppare
una nuova attitudine: Laltro ha sempre
qualcosa da darmi, se sappiamo avvicinarci a lui
e elezioni europee sono
alle porte. Tenendo ben
presente il sogno che ha
ispirato i fondatori della
Comunit europea, i segretari
generali padre Patrick H. Daly
(segretario generale della
Comoce) e Jorge Nuno Mayer
(segretario generale di Caritas
Europa) ritengono che sia una
buona idea parlare del progetto
europeo. La loro convinzione
comune che, per ridare nuova
linfa al progetto, questultimo
abbia bisogno di un impegno
rinnovato da parte di tutti i
cristiani responsabili.
Padre Daly: Il progetto europeo
stato frutto di un sogno. Dopo
lincubo della guerra, si fatto
largo il sogno di poterla
allontanare in modo
permanente dal nostro
continente, nonch di poter
creare una societ in cui la gente
potesse vivere in pace e libert.
Settanta anni dopo, il sogno dei
padri fondatori dellUe - per lo
pi cristiani ferventi che
lavoravano instancabilmente per
tradurre la loro visione in realt politica
e sociale - si avverato oltre la loro pi
fervida fantasia. Circa quarantanni fa
anchio, giovane studente universitario
proveniente dallIrlanda, arrivai a
proseguire i miei studi in Belgio,
assolutamente ispirato da questo ideale
europeo. Oggi, nel 2014, lUe alla sua
terza generazione: la crisi
economica/bancaria sta, ahim,
gettando unombra sul progetto
europeo.
Jorge Nuo Mayer: vero. Molti
cittadini europei sono colpiti duramente
L
Schuman, Alcide De Gasperi e Konrad
Adenauer avevano in mente un progetto
incentrato sui concetti di pace e
solidariet. Un progetto radicato nei
valori cristiani. Abbiamo fatto un
inventario puntuale di questi valori nella
relazione Comece UnEuropa dei valori
(2007). La riconciliazione era un
elemento imprescindibile in quegli
albori. Oggi, la crescita del populismo in
varie parti dEuropa mostra che la
riconciliazione non pu mai essere data
per scontata. La nostra generazione, e le
prossime generazioni di cristiani,
devono lavorare duramente e
testimoniare i nostri fondamentali valori
evangelici, in tutto il continente, a
cominciare dalle nostre parrocchie.
Jorge Nuo Mayer: Assolutamente. Se
noi cristiani, animati dal nostro
attaccamento a quei valori cristiani
fondamentali (e non solo la domenica!),
potessimo assumere maggiore
responsabilit nella societ sul piano
europeo e far sentire la nostra voce a
livello politico, economico e finanziario,
come facciamo allinterno dei circoli
ecclesiali e nelle nostre famiglie (la
Chiesa domestica San Giovanni Paolo
II), potremmo dare un volto nuovo
allEuropa: un volto pi umano.
Dobbiamo riportare la persona umana
al centro delleconomia e delle politiche
europee. Il mondo economico e la
crescita devono essere al servizio di
questa missione. Lobiettivo ultimo di
ogni decisione deve essere al servizio di
ogni persona e del popolo nel suo
insieme.
Padre Daly: Giusto. La povert , di fatto,
uno dei tanti attacchi alla dignit
umana. La vita umana deve essere
protetta dal momento del
concepimento a quello della
morte naturale. Non si tratta
solo di un diritto passivo,
qualcosa di tollerato. Ogni
essere umano, cittadino
europeo o migrante, deve avere
la possibilit di realizzare il
proprio sviluppo integrale.
Abbiamo il diritto di forgiare le
nostre vite! Istruzione, salute,
lavoro (e non solo
occupazione), cultura sono
dimensioni essenziali del nostro
sviluppo personale che, con un rigoroso
rispetto del principio di sussidiariet,
otterranno il rispetto che meritano
nellUe e nei suoi Stati membri.
Jorge Nuo Mayer: Assolutamente. LUe
deve impegnarsi a perseguire e
difendere il bene comune, facendo
partecipare il pi possibile i cittadini
europei alla realizzazione della
comunit unica di valori che lUe. Il
bene comune della mia comunit
parrocchiale legato al bene comune
pi ampio di tutti gli Europei. Se una
decisione crea pi povert o sofferenza
in qualsiasi parte del mondo, una
cattiva decisione. Montesquieu aveva
usato parole giuste: Se conoscessi
qualcosa di utile alla mia patria, ma
dannoso allEuropa, oppure di utile
allEuropa e pregiudizievole per il genere
umano, lo considererei un delitto.
Padre Daly: Di fatto, siamo membri di
ununica famiglia umana, tutti fratelli e
sorelle. E condividiamo la responsabilit
della gestione del creato. Il
cambiamento climatico un tema
fondamentale per noi cristiani; una
politica Ue armonizzata, condivisa e
sostenuta da tutti, ci permetter di agire
con efficacia ed evitare un potenziale
disastro. Nel 2008 la Comece ha
pubblicato una relazione su clima e stile
di vita cristiano. Il messaggio stato
quello di dover aspirare a vivere in modo
pi semplice.
Jorge Nuo Mayer: Esattamente. A lungo
termine, la sobriet e il vivere con
semplicit rappresentano lunica via
giusta e realistica da percorrere.
Dovremmo parlare delle cose tra di noi:
in famiglia, con i vicini, sul lavoro.
Dovremmo vigilare per far s che i nostri
principi costituiscano la base delle
nostre decisioni politiche ed
Siamo andati troppo lontani con
lintegrazione europea o che non
siamo andati abbastanza lontani?
Forse ci siamo spinti troppo
lontano dal piano iniziale dei padri
fondatori. Robert Schuman, Alcide
De Gasperi e Konrad Adenauer
avevano in mente un progetto
incentrato sui concetti di pace e
solidariet. Un progetto radicato
nei valori cristiani
La povert , di fatto, uno dei tanti
attacchi alla dignit umana. La vita
umana deve essere protetta dal
momento della concezione a quello
della morte naturale. Non si tratta solo
di un diritto passivo, qualcosa di
tollerato. Ogni essere umano,
cittadino europeo o migrante, deve
avere la possibilit di realizzare il
proprio sviluppo integrale
dalla crisi. Dal nostro osservatorio
europeo di Caritas Europa vediamo le
sofferenze di molti concittadini. Oggi,
in Spagna, mio paese natale, il 50 per
cento dei giovani senza lavoro. C
pi disuguaglianza e povert
allinterno dellEuropa. Al tempo
stesso, innumerevoli poveri bussano
alle porte del nostro continente e
cercano di varcare le nostre frontiere.
Un quinto della popolazione
mondiale ha fame. Eppure, per chi al
potere, solo leconomia conta. Pil e
crescita non sono tutto. Esseri umani e
societ vengono delusi. E le previsioni
economiche indicano che milioni di
persone non troveranno un lavoro nei
decenni a venire. Esiste un vero stato
di emergenza nellUe: i poveri non
possono aspettare.
Padre Daly: Questa terribile situazione
dovuta al fatto che siamo andati
troppo lontani con lintegrazione
europea o che non siamo andati
abbastanza lontani? Forse ci siamo
spinti troppo lontano dal piano
iniziale dei padri fondatori. Robert
con atteggiamento aperto e disponibile, senza
pregiudizio. Questo atteggiamento aperto e
disponibile, senza pregiudizi, io lo definirei
come umilt sociale, che ci che favorisce il
dialogo.
Jorge Nuo Mayer: esattamente questo lo
spirito che era allorigine del progetto europeo e
delliniziativa per lintegrazione lanciata nel 1950.
Uno spirito che ci permetter di liberarci del
nostro stile di vita individualistico, spesso
incentrato sul consumo, e di aprirci allo straniero.
Io sono il custode di mio fratello. Devo
promuovere attivamente il benessere del mio
vicino. Lidea del vicino deve essere compresa
diversamente in una societ pluralistica,
multiculturale. Come ci era stato ricordato da San
Giovanni Paolo II: Europa significa apertura.
Fr. Patrick H. Daly & Jorge Nuo Mayer: Ci
rivolgiamo a tutti i cristiani che hanno una
responsabilit politica, sociale o economica per
rivitalizzare il sogno europeo. Se si impegnano
sui valori che abbiamo al centro del progetto
europeo e dellinsegnamento sociale della
Chiesa, i cristiani contribuiranno a realizzare un
mondo migliore. C un sogno europeo che
continua: tocca a noi trasformarlo in realt.
(FOTO ARCHIVIO SIR)
JORGE NUNO MAYER, SEGRETARIO GENERALE DI
CARITA EUROPA, E PADRE PATRICK H. DALY,
SEGRETARIO GENERALE DELLA COMECE
Gioved 15 maggio 2014 11 Attualit
il Periscopio di Zeta
Oltre 300mila persone in piazza San Pietro a Roma
per lincontro tra il mondo della scuola e papa Francesco
Inattesi incontri ravvicinati
S
ono gli incontri che uno non si aspetta. S, perch in mezzo a 300mila
persone uno non pensa mai di poter fare conoscenze cos particolari. E
invece tutto ci accade, quasi per miracolo, perch ci si fida e ci si affida,
quasi portati da qualcosa che spinge e non si sa bene cosa sia. accaduto
sabato scorso, in piazza San Pietro, a Roma, durante lincontro fra il mondo
della scuola e papa Francesco.
Cera scetticismo, inutile nasconderlo. Non era stata convocata la scuola
cattolica da sola, magari per rivendicare quella parit troppe volte invocata e
ancora lontana dalla sua reale applicazione. Le diocesi si sarebbero mosse?
Questa era la vera domanda. Invece, fin dal primo mattino del 10 maggio, a
Roma si intuito che sarebbe stato un successo di partecipazione.
I pullman sono parcheggiati in ogni angolo della citt. A migliaia ad
Anagnina, al capolinea sud della metropolitana, dove vengono fatti sistemare
i mezzi dei cesenati arrivati nella capitale con la Fondazione del Sacro Cuore.
Alle 10, davanti alla grande basilica dedicata al primo Papa, c gi uninfinit
di gente. Sono molti quelli che tentano la fortuna per cercare di rimanere
allinterno della piazza, anche dopo lordine di liberarla, prima dellapertura
ufficiale per lincontro pi importante, quello delle 16, con il Santo Padre.
ancora mattina quando incrocio i passi con una preside. la dirigente
scolastica che di l a poco avrebbe portato la sua testimonianza davanti a
Ora da quei banchi e da quelle sedie
sgangherate sono state ricavate alcune opere
darte. Una sedia stata addirittura portata a
papa Francesco, quando la preside,
accompagnata da alcuni studenti, ha
partecipato alla Messa del primo mattino nella
domus Santa Marta. Ma forse il tentativo di
riscatto riuscito e ora la signora Domenica
pi forte nel dire che ce la si pu fare.
Proprio come accaduto a mamma Olga della
provincia di Arezzo che ha voluto portare sua
figlia disabile, Eleonora Cangi, a salutare il
Papa. Sono a Roma con la scuola elementare
paritaria Santa Marta di Civitella in Val di
Chiana (Ar). Olga, col suo cuore di mamma, ci
ha provato e ci riuscita. La sua ostinazione
stata ripagata. In attesa, lunga attesa, con laltro
figlio di 9 anni, Alessandro, e tanti volontari
provenienti da Livorno. Poi ci si sono messi quelli
del servizio dordine e della sicurezza del Papa, tutti
daccordo per far scendere dalla jeep bianca il
Santo Padre per un bacio speciale a Eleonora. Per
loro una giornata memorabile. Per me e tanti altri
con me, accanto a quel piccolo angelo,
unoccasione per uno scambio di battute, di
sguardi e di abbracci indimenticabili. (839)
tutta quella folla. Domenica Cacciatore una
signora che recarsi nel luogo di lavoro impiega
quattro (dico quattro) ore di auto al giorno, dalla
costa tirrenica dove abita, a quella ionica fino a San
Luca dAspromonte, in provincia di Reggio
Calabria. L c un istituto comprensivo, il Corrado
Alvaro, frequentato ogni giorno da 516 studenti.
Da tre anni fa la preside in un paese difficile, nel
quale lndrangheta detta legge da sempre e i
ragazzi in classe buttavano i banchi dalle finestre.
Ci vuole audacia
Investire
nella scuola
e sulle persone
Domenico Pompili, sottosegretario Cei e coordinatore
dellevento: Quando la Chiesa intercetta un tema che
riguarda tutti, si accredita come interlocutore credibile.
Perch non difende se stessa ma si pone in uscita,
verso le necessit pi impellenti del vivere umano
a Chiesa non ha battuto cassa, ma ha battuto un pugno
per dire che la scuola bene di tutti e rappresenta una
sfida decisiva per una societ che non vuole
invecchiare. Se si mostra poca passione per la scuola, si ha poca
passione per luomo. uno dei messaggi, forse il principale, che
resteranno dellincontro di sabato 10 maggio tra papa Francesco
e i 300mila protagonisti del mondo della scuola - insegnanti,
alunni e genitori - che hanno gremito piazza San Pietro e via
della Conciliazione. Ne convinto monsignor Domenico
Pompili, sottosegretario della Cei e coordinatore dellevento, che
ci offre una lettura della grande festa che ha rappresentato il
momento clou del percorso, La Chiesa per la scuola, avviato
nel maggio 2013 dalla Chiesa italiana per rilanciare nella societ
il dibattito sulleducazione e sulla scuola.
Quali sono i messaggi che giungono dal 10 maggio?
Il primo messaggio un dato di fatto: la Chiesa pu farsi
interprete di unistanza che ha unampia eco nella societ civile
come, ad esempio, il tema della scuola. La scelta della Chiesa di
prendersi cura di un tema nevralgico - come lo la scuola - un
modo per ricordare che il suo servizio a beneficio di tutta la
collettivit. Quindi la prima conclusione da trarre dal 10 maggio
che quando la Chiesa intercetta, come in questo caso, un tema
che riguarda tutti, si accredita come interlocutore credibile. E
questo perch non difende se stessa ma si pone in uscita, verso le
necessit pi impellenti del vivere umano, oggi in modo
particolare verso la scuola.
La grande partecipazione sembra confermare tutto ci. Erano
presenti in 300mila: di questi quanti appartenevano alle scuole
paritarie e quanti alle statali?
Sicuramente la maggior parte dei presenti apparteneva al mondo
variegato delle paritarie. Ma anche la presenza delle scuole
statali non da sottovalutare. La scelta di porre laccento sulla
scuola come tale dice, in fondo, che anche in ambito cattolico
ormai maturata la convinzione che bisogna smetterla con la
guerra tra paritarie e statali, perch una guerra tra poveri. Se
chiudessero di colpo tutte le paritarie in Italia, si produrrebbe
una crisi del sistema e un danno economico. Bisogna capire che
oggi ci si deve unire. Perch un sistema integrato di scuola,
allaltezza dei tempi attuali, suppone una pluralit di soggetti,
come ha detto con efficacia il ministro Giannini. La scuola bene
comune, cio pubblico, e deve essere garantita a tutti.
secondario poi chi sia a gestirla, se lo Stato o altre Istituzioni.
L
Momento centrale della manifestazione stato lincontro con papa
Francesco.
La presenza del Papa ha rappresentato il vertice dellintero
pomeriggio. E le sue parole sono state il momento pi atteso,
preceduto prima dallincontro fisico - con quel lungo giro sulla jeep
bianca - del Pontefice con i presenti, quasi a sottolineare anche
plasticamente che la scuola in primo luogo relazione. Lintervento
del Papa stato, come sempre, sorprendentemente intrigante.
emersa la passione per la scuola perch ci educa al vero, al bene e al
bello, tre dimensioni sempre intrecciate. E poi laugurio per una
bella strada nella scuola, che faccia crescere le tre lingue che una
persona matura deve saper parlare in maniera armoniosa: mente,
cuore e mani. Papa Francesco, utilizzando immagini forti, ha
toccato limmaginario dei presenti suscitando il loro interesse. La
sua capacit sta nel toccare i gangli vitali.
Cosa ne pensa della presentazione fatta dai media laici?
Chi ha scritto, ha interpretato il senso autentico delliniziativa: non era
una piazza contro e tantomeno una rivendicazione per interessi di
parte. C da rimarcare, per, la distrazione di molti giornali dinanzi a
un evento che ha coinvolto 300mila persone e che ha rimesso la
scuola al centro dellopinione pubblica e del dibattito politico. Ci sono
state delle clamorose assenze di notizie. Spesso si va dietro ad
autentiche sciocchezze che riguardano la Chiesa, invece quando c
un popolo che si muove, sembra non interessare. Chiss come mai!
Quale appello lascia al Paese questa manifestazione?
Investire nella scuola, nel futuro, nelle persone in definitiva. In un
momento di crisi e di risorse limitate bisogna avere laudacia di
guardare un po oltre il proprio naso. La formazione delle persone
la prima risorsa del Paese. Solo quando le persone sono criticamente
formate e hanno acquisito le necessarie competenze, si pu sperare
nello sviluppo. Diversamente, impossibile pensare a un vero
rinascimento.
Come proceder ora il percorso la Chiesa per la scuola?
Prima di tutto bisogna metabolizzare lentusiasmo del 10 maggio. In
concreto, a livello diocesano, dovrebbe emergere la centralit della
pastorale scolastica che non periferica rispetto alla capacit della
Chiesa di essere dentro la vita di oggi. Nella scuola, infatti,
sincontrano tutti, indistintamente. Per la Chiesa, dunque, abitare
questo spazio, che fatto di relazioni, significa farsi prossima al
contesto in cui la gente cresce. La scuola una grande frontiera.
Vincenzo Corrado
Centinaia di migliaia di persone occupano
piazza San Pietro, via della Conciliazione e
le vie vicine per incontrare il Papa. Chi dal
Nord, chi dal Sud, chi dalle isole, tutti ve-
nuti per vedere, forse per la prima volta,
papa Francesco. uno sguardo di meravi-
glia quello che ci accomuna, uno sguardo
che di fronte a tutta quella gente si com-
muove. Certo siamo stanchi, e il caldo e il
sole cocente di Roma non aiutano la lun-
ghissima attesa. il brano Jesus Christ,
you are my life che ci ridesta: le teste si
drizzano, tutti guardano con stupore i ma-
xi-schermi e cantano a squarciagola, ricor-
dandosi il vero motivo che ha spinto cos
tanta gente a recarsi in quel luogo. Dopo
ore di musica, testimonianze e balli com-
pare finalmente il Papa che inizia il suo gi-
ro sulla sua vettura scoperta. La gente si
avvicina alle transenne, tutti stanno in
punta di piedi: ti senti allora parte di una
grande famiglia, la Chiesa, tutta tesa a toc-
care o a vedere da vicino quelluomo, quel-
la guida, quel padre. Passa, si ferma, bacia
i bambini, e quello che vedi un uomo feli-
ce, che sorride. Infine, parla al microfono,
non pi di una decina di minuti, e colpisce
per lessenzialit: ci fa ripetere alcune frasi,
come Per educare un figlio ci vuole un vil-
laggio. Poche cose, che rimangono nel cuo-
re, e torni a casa con gli occhi pieni di quel-
la bellezza, con quelle frasi che risuonano
nella mente assieme ai numerosi inni della
Gmg che sono stati cantati.
Un incontro per vivere e testimoniare la
bellezza della scuola e, soprattutto, per ri-
cordarci che lesperienza cristiana non si
distacca dalla scuola; anzi, si pu vivere
anche allinterno di essa, con i propri com-
pagni e insegnanti.
I ragazzi del Liceo Sacro Cuore - Cesena
Noi in piazza

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la festa
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IN 300MILA, SABATO 10 MAGGIO
IN PIAZZA SAN PIETRO, ALLINCONTRO DEL PAPA
CON IL MONDO DELLA SCUOLA (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
Gioved 15 maggio 2014 12 Attualit
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LA COPERTURA TOTALE
LA DIPENDENZA ANCHE
C un fil-
mato che
da qualche
tempo spo-
pola sul
web. Sem-
plice e toc-
cante. il
video-de-
nuncia di
una trentenne californiana che, in poco pi
di due minuti, documenta lo scorrere di
una giornata trascorsa sempre incollati al
cellulare. Le immagini partono e finiscono
con la luce artificiale del display che fende
il buio della camera da letto: la prima a il-
luminare il mattino e lultima a spegnersi
nel cuore della notte. Al bar insieme agli
amici, col fidanzato in spiaggia o al bowling
per una serata in compagnia, tutto sembra
ruotare attorno a questa onnipresente, on-
nipotente, invadente, ossessiva presenza.
Un altro video spettacolare, prodotto da
una nota bevanda gassata, pubblicizza un
immaginario ma realistico social media
guard, una sorta di collare a forma di cono
che impedisce di concentrarsi sul telefo-
nino e costringe ad alzare la testa, accor-
gendosi degli altri e della bellezza che ci
circonda.
Il messaggio forte: siamo diventati dipen-
denti dalle tecnologie della comunica-
zione. Ma lessere costantemente connessi
rischia di privarci delle esperienze pi au-
tentiche e gratificanti della vita. Sar per
questo che si iniziano a vedere non solo
nelle rubriche di curiosit, ma nei bar e ri-
storanti delle nostre citt i cartelli con la
scritta dal tono imperativo: In questo lo-
cale non c il Wi-Fi. Parlate fra di voi.
Una marca venezuelana di birra ha deciso
daffrontare di petto la questione, lan-
ciando un rimedio drastico quanto effi-
cace: il Cevapolar. La pubblicit lo
definisce anulador de celular, annullatore
di cellulari. Si tratta di un contenitore cilin-
drico di quelli che servono a mantenere
fresche le bevande. Con la differenza, per,
che quando inserisci la bottiglia, dalla base
del supporto vengono emesse radiazioni di
disturbo, che bloccano i segnali prove-
nienti e diretti agli smartphone. Almeno in
un raggio di qualche metro, il pericolo
scongiurato.
Finiti i tempi in cui sottoterra si era al si-
curo gi da tempo nella metropolitana di
Roma i cellulari sono utilizzabili ovunque,
tanto che nel nome della stazione princi-
pale compare anche il gestore di telefonia
mobile che ha sponsorizzato il restauro
presto anche fra le nuvole potremo tenere
sempre accesi tablet e telefonini, per lo
meno nella modalit silenziosa o vibra-
zione. Oggi uno dei divieti pi assoluti
sugli aerei. La compagnia degli Emirati
Arabi ha gi inaugurato il servizio, Ryanair
lo sta sperimentando. Gli altri seguiranno.
Certo le tariffe sono pi alte rispetto ai nor-
mali contratti, chiss se questo baster a
trattenere i pi assuefatti.
he Stato quello che induce i
giovani a drogarsi? No a tutte le
droghe. S alla vita.
Con questi slogan mille persone tra
ragazzi della Comunit di San
Patrignano e genitori delle
associazioni affiliate alla comunit,
lo scorso mercoled 7 maggio sono
giunte in piazza San Pietro, a Roma,
per incontrare papa Francesco e per
manifestare nel pomeriggio a piazza
Farnese contro il decreto legge in
materia di stupefacenti.
No a ogni tipo di droga. Cos papa
Francesco, a conclusione
delludienza generale in piazza San
Pietro, ha salutato, tra gli altri, i
familiari dei ragazzi di San
Patrignano, ai quali mi unisco nel
dire no a ogni tipo di droga. E questo
- ha aggiunto a braccio - forse far
bene dirlo a tutti. Semplicemente: no
a ogni tipo di droga. Forza!.
Oltre 400 genitori delle associazioni
sono intervenuti alludienza per dire
un chiaro no alla droga e un s alle
politiche educative a sostegno delle
famiglie. Si tratta di madri, padri,
sorelle e fratelli di ragazzi che hanno
affrontato o che stanno ancora
portando avanti il loro percorso in
comunit, provenienti da tutta Italia,
da Milano a Napoli, da Salerno a
Genova, Verona, Vicenza, Perugia, da
Cagliari e Catania, con una
delegazione straniera di tre persone
arrivata direttamente da Spalato, in
Croazia, e da Cesena. Anche Anglad
Cesena era in piazza a Roma. Solo
chi ha vissuto sulla propria pelle,
negli affetti pi vicini, comprende
cosa significhi vivere la
tossidipendenza, stare accanto a chi
usa la droga per essere al livello degli
altri, per piacere ai compagni di
scuola, per ottenere un posto elevato
nel lavoro.
Questa giornata a Roma stato Un
modo per ritrovarci tutti assieme -
ha spiegato Federico Samaden,
coordinatore della rete di
associazioni -. Un incontro
importante per noi in questo
momento in cui sembra si vada
sempre pi verso una societ che
vuole la normalizzazione delle
droghe. Per sentirci meno soli nella
nostra battaglia, non c niente di
meglio di ritrovarsi in piazza San
Pietro ad ascoltare le parole di papa
Francesco che si sempre espresso a
sostegno della vita.
La delegazione ha portato in dono a
papa Francesco una coperta in
cashmere bianco con una croce
ricamata realizzata dalle ragazze
della tessitura di San Patrignano.
Siamo convinti che - conclude
Samaden - qualsiasi tipo di droga
non altro che una delle tante vie di
fuga dalla responsabilit individuale
che ciascuno ha nel difendere e
valorizzare la propria esistenza ed
per questo che non possiamo
lasciare i nostri figli in balia delluso
di queste sostanze. Vogliamo
trasmettere con lesempio ai nostri
figli il senso del meraviglioso dono
della vita, della sua infinita bellezza e
della necessit di interpretarla
dando voce al cuore e allamare e
non al danaro e alla forsennata corsa
ad avere sempre di pi per s.
Arianna Maroni
C
No alla droga. S alla vita
Alla manifestazione presente anche una delegazione dellassociazione Anglad di Cesena
In piazza con papa Francesco
n un video messaggio preparato in collaborazione con
il Ministero del turismo di Israele, il custode di Terra
Santa padre Pierbattista Pizzaballa invita i pellegrini a
visitare la Terra Santa insieme a papa Francesco nel suo
imminente viaggio apostolico (24-26 maggio).
Nellintervista, tradotta in sette lingue (italiano,
inglese, francese, portoghese, tedesco, polacco e
I
Papa in Terra Santa
Pellegrini, venite
spagnolo), il custode ricorda che Dio si manifestato
nella storia, ma anche in un luogo geograco ben
preciso, in questo caso in Terra Santa. Per questo
motivo importante venire in Terra Santa per vivere
questo incontro con Ges, il Dio storico: Questanno -
continua padre Pizzaballa - abbiamo la gioia di avere in
mezzo a noi papa Francesco, come un pellegrino
speciale che arriver in un pellegrinaggio di preghiera e
di pace dove incontrer anche altri cristiani delle
comunit e soprattutto con il patriarca ecumenico di
Costantinopoli, Bartolomeo. importante unirsi a lui
nella preghiera, ma soprattutto ancora pi importante
venire insieme a lui qui in Terra Santa.
TERRA SANTA,
IL CENACOLO
A GERUSALEMME
(FOTO ARCHIVIO SIR)
Gioved 15 maggio 2014 13 Cesena
ANNIVERSARIO
23/5/2012 - 23/5/2014
Io credo: il Signore risorto
e vive. Un giorno risorger con lui
Nel secondo anniversario della morte
della carissima
ORNELLA DOMINICI PIVI
La tua presenza viva in mezzo a noi. Come
allora ti chiamiamo e tu rispondi: ci sostieni,
ci consoli, ci incoraggi, ci aiuti...
Domenica 25 maggio alle 11 nella chiesa
di SantEgidio ci vogliamo ritrovare familiari,
parenti e amici per celebrare con te e per te
lEurcaristia, fonte di unit fra noi
Quel giorno di 70 anni fa Cesena ha subto la prima incursione aerea da parte delle forze alleate
La citt ha pianto un centinaio di morti, undici della parrocchia di San Pietro
Paura e sconcerto il 13 maggio 1944
re anni fa si ritrovarono
insieme proprio qui nella
parrocchia di San Pietro.
Alcuni di loro non si
vedevano da anni; i pi
provenivano dal cesenate e dal
ravennate, ma altri da molto pi
lontano: Giorgio, Giovanni e
Rino da Milano, Bruno da
Sassari.
"Cero anchio quel tredici
maggio a san Pietro": cos avevo
intitolato il convegno di quei
ragazzi (nati tra il 1926 e il 1933)
che erano stati protagonisti e
testimoni dei fatti raccontati nel
libro presentato alla
Malatestiana il 4 febbraio 2011
"Quel tredici maggio a San
Pietro", il giorno del primo
bombardamento su Cesena.
Tutta questa avventura aveva
avuto inizio nella tarda serata di
mercoled 9 dicembre 2009
quando mi passarono tra le
mani sedici foto della chiesa di
San Pietro, quasi tutte inedite.
Le pi suggestive erano state
scattate allindomani del
bombardamento del 13 maggio
1944.
Quel giorno, Cesena aveva
subto il primo assalto da parte
delle forze alleate
angloamericane; la citt aveva
pianto un centinaio di morti,
undici dei quali erano della
parrocchia di San Pietro. Anche
la chiesa era stata colpita dalle
bombe che avevano arrecato
gravissimi danni alla struttura
delledificio, mentre vari arredi
e oggetti darte erano stati
distrutti.
Circa venti persone erano
presenti nei locali della
parrocchia (canonica, teatrino,
casa del contadino) ed erano
riuscite a scampare ad una
morte che sembrava inevitabile,
poich tre bombe avevano
centrato il complesso
parrocchiale con la loro
potenza devastante.
Una pioggia di calcinacci e di
terriccio insieme ad una nube
di polvere aveva investito alcuni
dei ragazzi fuggiti
precipitosamente dal teatrino
dove stavano provando una
T
commedia intitolata "I falchetti
della pequena". Il disagio e la
paura erano stati immensi, del
teatrino non rimaneva pi
nulla, ma tutti quei ragazzi si
erano salvati.
Duranti i primi mesi del 2010
ero riuscito a contattare molti
di quei protagonisti
raccogliendo i loro ricordi e le
loro testimonianze.
Contemporaneamente avevo
ricostruito, grazie ai diari di
Bagnoli, Burchi, Zucal e ad altri
scritti dellepoca, il contesto
preciso degli avvenimenti.
Di quella terribile giornata
rimane innanzi tutto lo
scempio costituito dai circa
cento morti, tutti della
popolazione civile, "molti di pi
dunque rispetto ai circa
sessanta riportati nella
relazione del Municipio sotto
quella data, dove si parla anche
di 150 feriti e di 35 case
distrutte o inabitabili, oltre le
ottanta danneggiate. Accade
talvolta che ad un esame pi
attento e approfondito lentit
di un danno si riveli meno grave
rispetto alla prima valutazione.
In questo caso, purtroppo, si
verific il contrario e il bilancio
definitivo fu possibile
addirittura solo dopo alcuni
mesi", annotavo nella mia
pubblicazione del 2010.
Vorrei anche citare a questo
proposito losservazione del
benedettino Placido Zucal: "Alla
incerta speranza di eliminare
qualche tedesco o intralciare i
suoi movimenti, corrispondeva
la quasi certezza di uccidere
molti italiani e distruggere i loro
edifici. La conferma venne
puntuale il giorno dopo quando
furono contati circa cento morti
e altrettanti feriti anche gravi,
mentre fra i tedeschi, dislocati a
Cesena, per quella volta, non vi
furono n morti n feriti".
Quando Roberto e Augusto
rievocavano la giornata del 13
maggio 1944, la loro "proroga"
consentiva a tutti noi di cogliere
il lato fortunato degli eventi,
rendendo meno cupa la tinta
complessiva del loro racconto.
Ma quelli che oggi possono
esordire dicendo "settantanni
fa" devono ormai farlo senza
di loro.
Mi capita talvolta di sfogliare i
vecchi registri dellarchivio,
alcuni dei quali mostrano i
segni materiali di quei giorni
violenti, e di rileggere le parole
scritte dal parroco don Enrico:
"13 mayo 1944. Qui sequuntur
hodie animam Deo reddiderunt
ob hostium saevam aeream
incursionem" (13 maggio 1944.
Coloro che seguono oggi hanno
reso lanima a Dio a causa della
feroce incursione aerea dei
nemici) cui fanno eco quelle
pronunciate dal vescovo Socche
il giorno dei funerali: "Ci ha
adunati qui la piet per questi
nostri cari che una barbarie
senza nome che segner
dinfamia i colpevoli nella storia
e nei secoli, la pi raffinata
barbarie che la terra abbia mai
visto, ha schiantato in un
istante vittime inermi e
innocenti".
Walter Amaducci
Nel libro "Quel 13 maggio
a San Pietro" viene ricostruito
nel dettaglio il primo
bombardamento che colp
rovinosamente Cesena
e in particolare la parrocchia
di San Pietro. In totale i morti
furono un centinaio
A sinistra,
la chiesa
di San Pietro
dopo il bombar-
damento
del 13 maggio
A destra,
la sirena che,
col suo sibilo,
annunciava
alla citt larrivo
dei bombardieri
Pievesestina | Statua di San Giuda
Nella parrocchia di Pievesestina, da
qualche mese, presente una statua
dedicata a San Giuda Taddeo,
regalata da un fedele devoto. San
Giuda considerato il protettore
della purezza e il patrono dei casi
disperati. La tradizione concorda nel
ritenerlo un parente di Ges. Prima
del Medioevo questo santo era
venerato in molte parti dEuropa.
Ancora oggi in Asia minore e nella
Siria si trovano chiese e monasteri a
lui dedicati. Poi, forse a causa
dellomonimia con lapostolo
traditore, il suo culto si affievolito.
Papa Paolo V concesse lindulgenza
plenaria ai visitatori della tomba di
Taddeo il giorno 28 ottobre, festa
liturgica dei santi Simone e Giuda.
Attualmente la tomba collocata in
una cappella laterale della basilica di
San Pietro a Roma.
Acqua
In aprile 100 per cento
da Ridracoli
Nel mese di aprile i cesenati hanno bevuto
acqua di ottima qualit. Il 100 per cento
dellacqua erogata dai rubinetti cesenati
infatti arrivato dallinvaso di Ridracoli.
E questo quanto emerge dai dati sulla
fornitura idrica messi a disposizione da
Romagna Acque e pubblicati su
www.cesenadialoga.it.
Ritroviamo una percentuale cos elevata
nei primi mesi del 2013. In particolare da
febbraio a maggio Ridracoli forn il 100
per cento e in gennaio il 95 per cento
dellintero fabbisogno idrico.
Landamento complessivo dellanno 2013
stato positivo. Nei mesi estivi, quando
tradizionalmente le forniture si
abbassano, la percentuale proveniente
dallinvaso non mai scesa sotto il 54 per
cento e a dicembre di nuovo salita all81
per cento.
Gioved 15 maggio 2014 14 Cesena
Alimentazione Iniziativa del Mercato ortofrutticolo per educare ai cibi sani
Luned 12 maggio i ragazzi
hanno visitato la struttura
mercatale e qui sono stati
coinvolti nell animazione tutta
giocata sulle caratteristiche
della buona frutta
a scatenato il consueto
entusiasmo lanimazione tra i
ragazzi organizzata dal
Mercato Ortofrutticolo
allingrosso di Cesena per indurre un
maggiore consumo di frutta e verdura
tra i giovanissimi. Trascinati dalla
simpatia di Daniele De Leo,
animatore vicino al tema della
produzione ortofrutticola, luned
scorso i ragazzi delle scuole
elementari di San Carlo e del
quartiere Fiorenzuola (80 bambini)
accompagnati dai loro insegnanti
hanno fatto festa dentro la struttura
del Mercato, chiudendo cos la prima
serie di appuntamenti denominata
Frutta ed ortaggi del mese.
Si tratta di una iniziativa ludico
educativa organizzata dal Mercato
con la collaborazione del Comune di
Cesena, assessorato alla Pubblica
istruzione.
Come di consueto i ragazzi hanno
cantato e giocato ma, contrariamente
agli altri cinque appuntamenti che si
sono svolti in altrettante scuole
cesenati coinvolgendo circa 300
ragazzi, luned 12 maggio i ragazzi
hanno visitato la struttura mercatale
e qui sono stati coinvolti
nellanimazione tutta giocata sulle
caratteristiche della buona frutta e di
quanto fa bene mangiare verdura
quotidianamente.
Allincontro di luned hanno
partecipato anche il sindaco Paolo
Lucchi e lassessore alla Pubblica
H
istruzione Elena Baredi.
Siamo soddisfatti del riscontro
suscitato da questa iniziativa -
commenta Domenico Scarpellini,
amministratore delegato della societ
che gestisce il Mercato -. I ragazzi
imparano divertendosi, gli insegnanti
li hanno accompagnati volentieri e
noi siamo contenti di aver potuto
contribuire anche alleducazione
alimentare che tanta parte ha nella
salute di tutti, sia grandi che piccoli.
Infatti siamo gi orientati a ripetere
liniziativa in altre scuole dopo le
vacanze estive.
Chiaro e condiviso anche dagli
insegnanti lobiettivo delliniziativa,
ossia stimolare tra i bambini il
consumo di frutta e verdura di
stagione, i buoni prodotti che
transitano ogni giorno (ogni anno
900mila quintali con una presenza
quotidiana media di circa 500
operatori) dalla struttura del Mercato.
Circa 400 ragazzi hanno giocato e
cantato, con grandissimo
coinvolgimento e hanno imparato ad
apprezzare la frutta e la verdura
attraverso giochi semplici ma
efficaci.
Il capo del Governo a Cesena durante il
tour elettorale a sostegno del
centrosinistra. Matteo Renzi sar in piazza
del Popolo venerd sera alle 21.
Il Partito democratico ha coinvolto
duecento volontari per organizzare
levento. In piazza sono attese alcune
Il capo del Governo
venerd sera in piazza del Popolo
migliaia di persone.
Si sta organizzando un servizio di bus
navetta che, partendo dalle zone
Ippodromo e Monteore, possa favorire
lafusso in centro storico di coloro che
giungeranno a Cesena dai Comuni
limitro.
Matteo Renzi arriver da Pesaro alle 21, si
fermer per la notte e, la mattina di
sabato, prima di andare a Forl per
unaltra manifestazione elettorale,
visiter alcune aziende cesenati. Nel
dettaglio, sabato 17, prima della sua
partenza per Forl visiter la Technogym
(ore 8,30) e incontrer (ore 9,30) i
rappresentanti delle grandi aziende
dellagroalimentare (Amadori, Orogel,
Apofruit) presso gli stabilimenti di
Orogel.Renzi gi stato a Cesena circa un
anno fa in occasione delle Primarie, ma
ora torna da presidente del Consiglio, in
un momento in cui si comincia a cogliere
lefetto del suo governo.
Per far sapere ai cittadini dellarrivo del
capo del Governo, sono in distribuzione
50mila volantini.
Matteo Renzi
in citt dalle 21
in vista
delle elezioni
europee
Pi frutta
ai bambini
L
e prossime elezioni amministrative sono
un evento importante per le nostre citt,
il nostro Paese, per lEuropa. Il nostro
vescovo Douglas decise di intervenire in
vista delle elezioni politiche del 2013 per
ricordare ai cristiani della Diocesi che,
anche in questo momento storico della
vita del Paese, sono chiamati a dare sapore evangelico
alla vita sociale testimoniando come cittadiniun
metodo di vita mirabile e indubbiamente paradossale
(Lettera a Diogneto V, 1), attingendo luce dalla Parola di
Dio e dal ricco Magistero ecclesiale.
Raccogliendo linvito di monsignor Regattieri,
la Commissione diocesana Gaudium et spes
non pu che riprendere in mano ci
che il magistero offre per discernere
i segni dei tempi: Si ricordino perci tutti i cittadini
del diritto, che anche dovere,
di usare del proprio libero voto
per la promozione del bene comune.
La Chiesa stima degna di lode e di considerazione
lopera di coloro che, per servire gli uomini,
si dedicano al bene della cosa pubblica
e assumono il peso delle relative responsabilit.
I diritti delle persone, delle famiglie e dei gruppi e il loro
esercizio devono essere riconosciuti, rispettati e
promossi non meno dei doveri ai quali ogni cittadino
tenuto. Tra questi ultimi non sar inutile ricordare il
dovere di apportare allo Stato i servizi, materiali e
personali, richiesti dal bene comune.
Si guardino i governanti dallostacolare i gruppi
familiari, sociali o culturali, i corpi o istituti intermedi,
n li privino delle loro legittime ed efficaci attivit, che
al contrario devono volentieri e ordinatamente
favorire. (Gaudium et spes n. 75)
A distanza di cinquanta anni rimane ancora efficace il
richiamo del padri conciliari per una presa di coscienza
dei laici rispetto allimpegno nella vita pubblica. Papa
Francesco nella recente esortazione apostolica
Evangelii Gaudium ricorda che nel dialogo con lo
Stato e con la societ, la Chiesa non dispone di
soluzioni per tutte le questioni particolari. Tuttavia,
insieme con le diverse forze sociali, accompagna le
proposte che meglio possono rispondere alla dignit
La strada
per il bene
comune
I motivi di una riflessione
La Commissione diocesana
Gaudium et Spes - che si occupa
dei problemi sociali, del lavoro,
la giustizia, la pace
e la salvaguardia del Creato -
ha predisposto questo documento
in vista dellappuntamento
elettorale di domenica 25 maggio.
Il testo si propone come motivo di
riflessione e di approfondimento
per le comunit parrocchiali,
le associazioni,
i movimenti cattolici
e tutti i cittadini
del territorio diocesano.
SPECIALE ELEZIONI
Li richiamiamo ancora una volta: la dignit della
persona e il suo primato; la promozione delluomo
nella sua dimensione trascendente; la salvaguardia
della famiglia, come comunione di un uomo e di una
donna, aperta al dono della vita; la dignit del lavoro,
la libert educativa e religiosa; il rispetto e la
salvaguardia della vita dal suo sorgere fino al suo
naturale concludersi; la solidariet; la pace.
Papa Francesco ci ha ricordato recentemente che ogni
diritto civile poggia sul riconoscimento del primo e
fondamentale diritto, quello alla vita, che non
subordinato ad alcuna condizione, n qualitativa n
economica, n tantomeno ideologica. Cos come il
comandamento non uccidere pone un limite chiaro
per assicurare il valore della vita umana, oggi dobbiamo
dire no a uneconomia della esclusione e della inequit.
Questa economia uccideSi considera lessere umano
come un bene di consumo, che si pu usare e poi
gettare. Abbiamo dato inizio alla cultura dello scarto
che addirittura viene promossa. E cos viene scartata
anche la vita.
I fatti di questultimo periodo (la sentenza di
incostituzionalit sul divieto di fecondazione eterologa,
la trascrizione di un matrimonio tra omosessuali, il
divorzio sprint in discussione in Parlamento) sono la
prova concreta di come si stanno ridefinendo
artificialmente i vissuti umani fondamentali: il rapporto
uomo-donna, la maternit e la paternit, la dignit e i
diritti del bambino.
Nessun colore politico e nessuna ideologia possono
strumentalizzare questioni che riguardano la dignit
della persona umana: La laicit, infatti, indica in
primo luogo latteggiamento di chi rispetta le verit che
scaturiscono dalla conoscenza naturale sulluomo che
vive in societ, anche se tali verit siano nello stesso
tempo insegnate da una religione specifica, poich la
verit una. Cercare sinceramente la verit, promuovere
e difendere con mezzi leciti le verit morali riguardanti
la vita sociale - la giustizia, la libert, il rispetto della vita
e degli altri diritti della persona - diritto e dovere di
tutti i membri di una comunit sociale e politica.
(Compendio DSC n. 571).
Il dovere da parte di tutti di contribuire alla qualit
civile e sociale delle nostre citt dipende dalla nostra
coscienza, spesso ridotta dal pensiero moderno
allambito del soggettivo e quindi insignificante per la
societ. Riscoprirla come luogo dellascolto della verit e
del bene pu riportare speranza per il futuro. nella
formazione delle coscienze che si impara il senso della
comunit fondata sul dono, non sullinteresse
economico o sullideologia, ma sullamore, che la
principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni
persona e dellumanit intera (Caritas in veritate, 1).
Questa logica della gratuit, appresa nellinfanzia e
nelladolescenza, si vive poi in ogni ambito, nel gioco e
nello sport, nelle relazioni interpersonali, nellarte, nel
servizio volontario ai poveri e ai sofferenti, e una volta
assimilata la si pu declinare nei pi complessi ambiti
della politica e delleconomia, collaborando per una
polis che sia accogliente e ospitale e al tempo stesso non
vuota, non falsamente neutra, ma ricca di contenuti
umani, con un forte spessore etico (Benedetto XVI,
4 giugno 2011).
4.
Solidariet e sussidiariet
come vie per il bene comune
I problemi sul tappeto continuano a essere quelli di un
anno fa: il lavoro, leconomia, la politica, la solidariet e
la pace. Sono coinvolte persone, famiglie e diverse
espressioni della societ. Il nostro Paese sta vivendo un
momento di crisi economica molto forte, con
manifestazioni evidenti come la disoccupazione
giovanile, conseguenza di uneconomia in sofferenza; la
crisi dello stato sociale, con politiche dei tagli crescenti
ai sostegni garantiti nel passato e non pi compatibili
con gli obiettivi della finanza pubblica, la mancanza di
equit fiscale con conseguente indebolimento tra le
fasce deboli della popolazione e le famiglie.
Papa Francesco ci ha ricordato
recentemente che ogni diritto civile
poggia sul riconoscimento del
primo e fondamentale diritto,
quello alla vita, che non
subordinato ad alcuna condizione,
n qualitativa, n economica, n
tantomeno ideologica. Cos come il
comandamento non uccidere
pone un limite chiaro per
assicurare il valore della vita, oggi
dobbiamo dire no a uneconomia
della esclusione e della inequit.
Questa economia uccide Si
considera lessere umano come un
bene di consumo, che si pu usare e
poi gettare. Abbiamo dato inizio
alla cultura dello scarto che
addirittura viene promossa. E cos
viene scartata anche la vita.
| SPECIALE ELEZIONI Gioved 15 maggio 2014 | III II | Gioved 15 maggio 2014 | APPROFONDIMENTI
della persona umana e al bene comune. Nel farlo,
propone sempre con chiarezza i valori fondamentali
dellesistenza umana, per trasmettere convinzioni che
poi possano tradursi in azioni politiche (EG, n. 241).
Sono queste le motivazioni profonde che ci portano a
una riflessione che si sviluppa secondo linvito del
Concilio:
- Il diritto-dovere del cittadino che va a votare;
- La responsabilit di chi si dedica al bene della cosa
pubblica;
- I diritti da riconoscere, rispettare e promuovere;
- Solidariet e sussidiariet come vie per il bene
comune.
1.
Il diritto-dovere
del cittadino che va a votare
I dati su astensionismo e disinteresse al voto sono sotto
gli occhi di tutti. Per dare unidea, basta fare un
confronto tra le ultime due consultazioni elettorali,
siano queste politiche o comunali. Limitando il
discorso al Comune di Cesena, il calo di votanti si
attesta su 3mila cittadini che hanno deciso di non
partecipare al voto da una consultazione allaltra. Di
fronte a queste tentazioni di assenteismo necessario e
urgente che lopera educativa della comunit cristiana,
operando ovviamente sui tempi medi e lunghi, solleciti
tutti e ciascuno alla presenza e alla partecipazione
attiva e responsabile, caratterizzata dallimpegno
quotidiano dei singoli, delle famiglie, delle diverse
societ intermedie; essa chiede di essere promossa e
sperimentata nei luoghi primari dellesistenza:
lavoro, scuola, tempo libero.
La stessa partecipazione, tuttavia, non pu non
manifestarsi anche nel momento elettorale, almeno
con lespressione responsabile del proprio voto. Votare,
infatti, diritto-dovere di ogni cittadino; il modo
minimale per tutti di partecipare direttamente alla
vita pubblica e offrire il proprio contributo alla
realizzazione del bene comune; unesigenza di quella
carit che, con tenacia e realismo, si misura con le sfide
della storia e con le attuali strutture e implicazioni del
vivere sociale. Come tale, il diritto-dovere del voto va
esercitato da tutti con grande responsabilit morale.
un diritto-dovere che va vissuto avendo coscienza dei
suoi limiti e, insieme, della sua importanza. Dei suoi
limiti, consapevoli che lespressione del voto solo uno
dei fattori che contribuiscono a determinare il vivere
sociale; e che i risultati di ogni tornata elettorale, in un
sistema realmente democratico, non hanno i caratteri
dellimmutabilit e definitivit, ma quelli della
provvisoriet. Nel medesimo tempo, per, occorre
essere coscienti dellimportanza dellesercizio del
diritto-dovere del voto. Con il voto, infatti, si concorre
a determinare lindirizzo politico dellEuropa, dello
Stato e del governo locale, ci che in gioco
lorientamento da dare, a livello legislativo ed esecutivo,
allItalia, di cui siamo parte: si tratta, in altri termini, di
concorrere a orientare le scelte in ordine a quel bene
comune dellItalia, nel quadro europeo e mondiale,
che non ci pu lasciare indifferenti, soprattutto in un
contesto globalizzato come il nostro.
2.
La responsabilit di chi
si dedica alla cosa pubblica
Coloro che hanno responsabilit politiche non devono
dimenticare o sottovalutare la dimensione morale della
rappresentanza, che consiste nellimpegno di
condividere le sorti del popolo e nel cercare la
soluzione dei problemi sociali. In questa prospettiva,
autorit responsabile significa anche autorit
esercitata mediante il ricorso alle virt che
favoriscono la pratica del potere con spirito di servizio
(pazienza, modestia, moderazione, carit, sforzo di
condivisione); unautorit esercitata da persone in
grado di assumere autenticamente come finalit del
proprio operare il bene comune e non il prestigio o
lacquisizione di vantaggi personali (Compendio della
dottrina sociale della Chiesa n. 410)
Ci pare essere questo il pi bellaugurio da formulare a
chi si candidato per il governo delle nostre citt o per
rappresentare lItalia in Europa. A questo affianchiamo
quattro principi che papa Francesco ci ha offerto
recentemente per avanzare nella costruzione di un
popolo in pace, giustizia e fraternit (EG 222-237):
Il tempo superiore allo spazio, per lavorare a lunga
scadenza, senza lossessione dei risultati immediati e
senza privilegiare gli spazi di potere al posto dei tempi
dei processi;
Lunit prevale sul conflitto: accettare il conflitto e
trasformarlo in un anello di collegamento di un nuovo
processo. Chi governa un popolo non rappresenta solo
gli interessi dei propri elettori, ma quelli di tutta la
comunit;
La realt pi importante dellidea: lidea, staccata
dalla realt, origina nominalismi inefficaci e rende le
proposte politiche fumose e astratte. Ci che coinvolge
la realt illuminata dal ragionamento;
Il tutto superiore alla parte: il bene comune un
prodotto, non una sommatoria. Non si deve essere
ossessionati da questioni limitate e particolari, bisogna
allargare lo sguardo per riconoscere un bene pi grande
che porter benefici a tutti noi.
Sono quattro principi che possono aiutare i nostri
rappresentanti a vivere il mandato con grande serenit,
favorendo una partecipazione sempre pi qualificata
dei cittadini alle scelte politiche che le nostre istituzioni
sono chiamate a fare nei prossimi anni.
3.
I diritti da riconoscere,
rispettare e promuovere
e i doveri di ogni cittadino
Il Vescovo un anno fa ci ricordava il riferimento a
principi che non si possono mettere in discussione o
contrattare. Nella misura in cui i singoli e diversi
progetti o programmi politici ne garantiscono la vitalit
e la sussistenza, questi meritano attenzione da parte
dei cittadini che possono collocarsi in parti diverse
nellampio schieramento politico italiano, sempre per
nel rispetto e nella salvaguardia di questi valori.
Con il voto si concorre
a determinare lindirizzo politico
dellEuropa, dello Stato
e del governo locale.
Ci che in gioco lorientamento
da dare, a livello legislativo ed
esecutivo, allItalia: si tratta di
concorrere a orientare le scelte in
ordine a quel bene comune
dellItalia, nel quadro europeo
e mondiale, che non ci pu
lasciare indifferenti,
soprattutto in un contesto
globalizzato come il nostro.
Votare un diritto-dovere di ogni
cittadino; il modo minimale
per tutti di partecipare
direttamente alla vita pubblica
e offrire il proprio contributo alla
realizzazione del bene comune
Gioved 15 maggio 2014 IV | APPROFONDIMENTI
La ricerca del bene comune garantita dai due pilastri
dellasse orizzontale cos ben descritti da
Benedetto XVI: La solidariet la virt che permette
alla famiglia umana di condividere in pienezza il
tesoro dei beni materiali e spirituali e la sussidiariet
il coordinamento delle attivit della societ a sostegno
della vita interna delle comunit locali.
Lattuale modello di welfare nel nostro Paese forse
ancora troppo sbilanciato sulla fase assistenzialistica,
troppo dipendente dallintervento pubblico. Occorre
promuovere e valorizzare il protagonismo delle persone
e della societ civile, ricercando un modello plurale e
mirato alla prevenzione. Non casuale che lultima
Settimana Sociale dei cattolici (Torino, 9-12 settembre
2013) sia stata dedicata alla famiglia, troppo spesso
considerata fragile e non capace di riscoprire le proprie
potenzialit. La democrazia partecipativa e leconomia
sociale sapranno costruire e sostenere una comunit
che sta tenendo nonostante la crisi, mettendo al centro
quelle priorit declinate con forza durante lincontro
nazionale di Torino: la missione educativa della
famiglia, le alleanze educative, accompagnare i giovani
nel mondo del lavoro, rivedere la pressione fiscale sulle
famiglie, reimpostare il sistema di welfare, il cammino
con le famiglie immigrate e abitare la citt.
Non si tratta di prevedere qualche incentivo in pi,
qualche contributo per le famiglie o la rimodulazione
delle tariffe dei servizi erogati ai cittadini. C bisogno
piuttosto di rivedere il modello di governo del nostro
territorio attraverso il principio della sussidiariet
circolare. Enti pubblici, imprese di tutti i tipi, societ
civile organizzata devono definire tra loro, in
condizioni di parit, le regole per arrivare alla
programmazione degli interventi. Progettare insieme
per cogliere in modo pi efficace i bisogni emergenti
del nostro territorio.
La nostra Provincia ricca di organismi consultivi. Il
problema quello di rendere effettiva una
partecipazione senza ridurla allacquisizione di un
parere spesso inutile rispetto a scelte gi definite e
incontrovertibili. la necessit di recuperare una
democrazia di tipo deliberativo, cos come fu affrontata
qualche anno durante la Settimana Sociale dei cattolici
di Pisa e Pistoia. Riscopriremmo la dimensione
antropologica, sociale e politica della famiglia, che non
solo luogo di consumo, ma soggetto produttivo per
eccellenza e generatore di beni immateriali senza i
quali la societ non avrebbe futuro.
Scegliere il principio di sussidiariet circolare la sfida
per gli attori in gioco: le istituzioni devono rivisitare e
bilanciare i propri strumenti di programmazione sul
versante dellascolto, il sistema delle imprese deve
aprire al valore della gratuit la propria disponibilit e a
misurare la propria responsabilit nei confronti della
famiglia e il terzo settore deve recuperare la sua
funzione di promozione accantonando il proprio ruolo
di supplenza nei confronti delle carenze di Stato ed enti
pubblici. Solo cos possono decollare politiche tariffarie
eque, consulte e organi di partecipazione attivi, nuovi
progetti dei servizi, un accompagnamento serio dei
giovani nel mondo del lavoro, nuove alleanze educative,
un riutilizzo del patrimonio esistente a beneficio delle
nuove povert.
Ci sono tante buone pratiche vicino a noi che possono
essere moltiplicate facilmente sul territorio. Tra le altre
pensiamo al progetto Bottega-scuola che mira ad
avvicinare mondo della scuola e imprese educando al
senso del lavoro, allo Slot mob che vuole contrastare il
gioco dazzardo promuovendo i valori positivi della
nostra societ, alla Consulta per la famiglia che
funziona con efficacia ad esempio nel vicino Comune
di Forl. la sfida che deve raccogliere anche la nostra
comunit cristiana, capace di generare nei secoli scorsi
migliaia di opere che ancora ci arricchiscono, ci curano,
ci educano. Siamo chiamati a seminare e a investire
oggi affinch altri possano raccogliere domani.
Conclusioni: una proposta
per approfondire
Il mondo cattolico si sta gi esprimendo in questo
periodo per porre allattenzione delle istituzioni alcune
istanze decisive per il bene comune. Segnaliamo i
documenti di approfondimento redatti da movimenti e
associazioni, con i quali si intendono aiutare i cittadini
nellanalisi del momento e nella ricerca di criteri utili per
affrontare le liste di candidati e i programmi politici per il
prossimo quinquennio, i contenuti elaborati nellultima
Settimana Sociale di Torino e infine il manifesto redatto
dalla Federazione Europea delle Associazioni familiari e
dal Forum delle associazioni familiari, testo articolato in
dodici punti, con cui si chiede ai candidati limpegno a
difendere la famiglia basata sul matrimonio tra uomo e
donna e la vita dal concepimento al termine naturale, a
riconoscere il diritto di educazione dei genitori e la
famiglia come soggetto di diritti, a sostenere politiche di
conciliazione famiglia-lavoro. Lobiettivo quello di
mandare al Parlamento Ue persone che abbiano a
cuore unEuropa che parte dal basso, e che riconosce
che sono prima di tutto i cittadini e le famiglie a
costruire la societ. Dopo le elezioni dovr essere
compito delle associazioni delle famiglie non lasciar
soli gli eletti, aiutandoli a perseguire questi obiettivi, ma
anche verificando che alla firma del manifesto
corrisponda poi un impegno concreto.
Queste e altre occasioni per la riflessione e il confronto
possono aiutare i credenti nella comprensione delle
problematiche e nella conoscenza dei candidati che si
impegnano a realizzare le istanze di bene comune,
traducendole nellattivit legislativa del prossimo
Parlamento Europeo e dei Consigli Comunali che
verranno eletti.
Informarsi in modo approfondito circa le persone che si
candidano e fare un discernimento serio anche sui
programmi, in ultima analisi, significa per tutti
contribuire alledificazione della polis; evitando
ladesione a forze politiche e sociali che si oppongano, o
non prestino sufficiente attenzione, ai principi della
Dottrina Sociale della Chiesa... (Convegno Cei Palermo
1996 n. 32)
Commissione diocesana
Gaudium et spes
Cesena, 6 maggio 2014
Non si tratta di prevedere
qualche incentivo in pi,
qualche contributo per le famiglie
o la rimodulazione delle tariffe
dei servizi erogati ai cittadini.
C bisogno piuttosto di rivedere
il modello di governo
del nostro territorio
attraverso il principio
della sussidiariet circolare.
FOTO ARCHIVIO MARIGGI
Gioved 15 maggio 2014 15 Cesena
Verso le elezioni Concludiamo con questa pagina la pubblicazione dei punti salienti
dei programmi elettorali dei candidati alla poltrona di primo cittadino del Comune di Cesena
Promesse e proposte per il futuro
elle scorse settimane
abbiamo pubblicato la
presentazione dei pro-
grammi di alcuni degli
aspiranti alla poltrona di pri-
mo cittadino di Cesena. In que-
sta pagina riportiamo i pro-
grammi degli altri candidati.
Sul nostro sito internet, negli
ultimi mesi, abbiamo dato voce
agli interventi dei politici in vi-
sta delle elezioni. Crediamo co-
s di aver dato spazio a tutti
senza preclusione alcuna.
LUIGI DI PLACIDO
Il gruppo
"Liberaldemocratici per
Cesena" (rappresentato oggi
in Consiglio comunale dagli
ex repubblicani Luigi Di
Placido e Paolo Montesi) ha
come candidato sindaco
Luigi Di Placido, col motto
di: "Ora si cambia.
Cambiamo Cesena". Di
Placido sostenuto anche
dalla lista "Progetto
Liberale" di Stefano Angeli e
Ugo Vandelli.
Tra i temi principali del
programma
liberaldemocratico: la
cancellazione della tassa
doccupazione del suolo
pubblico, le
sburocratizzazioni e
semplificazioni, un
"ecosistema della
competizione", attenzione al
trasporto pubblico verso le
frazioni pi lontane,
politiche di area vasta
romagnola a tutto tondo (a
partire da cultura e
spettacoli, con luscita da
Ert).
Sul tema spinoso
dellaccessibilit del centro
storico, la posizione
salomonica: "Non pensiamo
solo ai parcheggi - ha
sottolineato spiegato il
capolista Paolo Montesi -.
Ma non si pu dire, come
fanno altri, che la crisi del
centro sia solo dovuta alla
crisi economica".
"Si tratta di una squadra - ha
aggiunto Montesi - alla
quale chiederemo di fare
gruppo fino al 2019. In ogni
caso: che vengano eletti o
meno. Assicurando loro solo
tanto impegno in termini di
tempo, da togliere al
calcetto, alla ragazza e agli
hobby. Se le nostre idee,
nuove e giuste, arriveranno a
permeare nel tempo la citt,
la considereremo una nostra
vittoria".
"Noi portiamo avanti da
anni le nostre idee - ha detto
Di Placido - in maniera
cristallina. Pensiamo che
questa citt abbia bisogno
della nostra voce, ma non
siamo disposti a sante
alleanze, con posizioni
diverse dalle nostre, solo per
battere qualcuno".
Nella lista
"Liberaldemocratici per
Cesena" vi sono 24 persone,
dal disoccupato
allimpiegata, dai
commercianti del centro
storico agli addetti
allinformation technology,
passando per studenti
universitari, medici, esperti
N
di logistica e lavoratori del
"popolo della notte".
NATASCIA GUIDUZZI
Articolato e tutto accessibile
in internet il programma
della candidata a sindaco
Natascia Guiduzzi del
Movimento 5 Stelle. Gi in
Consiglio comunale nella
legislatura che sta per
concludersi, la candidata
porta avanti da anni le
battaglie del movimento di
Beppe Grillo.
Natascia Guiduzzi punta
decisamente al verde contro
la cementificazione. "Al
posto del nuovo quartiere
Novello, inutile e devastante
colata di asfalto, cemento e
acciaio, proponiamo la
realizzazione di un grande
parco cittadino che, con il
corridoio verde della secante
e del parco del Savio, possa
costituire un polmone verde
straordinario, in grado di
essere filtro e assorbire,
almeno parzialmente,
linquinamento dellanidride
carbonica e delle polveri
sottili che avvelenano i
nostri polmoni".
Sul fronte lavoro i 5 Stelle
puntano sui giovani.
Propongono "lo sviluppo di
un piano di formazione e di
avvio al lavoro per tutti i
giovani minori di 25 anni a
partire dal 2015, tramite
stage, tirocini o altre formule
di assunzione diretta del
comune o con incentivi
comunali presso le imprese
per 4-6 mesi. Inoltre
occorrono agevolazioni
fiscali e incentivi per chi
intende intraprendere una
nuova attivit, con speciale
attenzione per giovani e
disoccupati: promozione di
corsi e stage presso le
imprese agricole, artigiane,
commerciali e di servizi
locali, per trasmettere
professionalit e favorire il
passaggio di competenze.
Nello specifico delle attivit,
Natascia Guiduzzi
scommette sullagricoltura:
"Il fiore allocchiello di
Cesena stato per tanti
decenni lagricoltura con i
suoi prodotti ortofrutticoli.
Questo deve tornare ad
essere il motore trainate
della nostra citt, con il
quale ridare fiducia a tutto il
sistema produttivo. Filiera
corta e produzione a
chilometro zero per avere
alta qualit. E necessario
prevedere politiche agricole
mirate, con un assessorato
dedicato, agganciando
lagricoltura al turismo,
allarte, alla cultura".
Altro punto nodale quello
dei rifiuti, con la raccolta
porta a porta spinta ai
massimi regimi. Inoltre i
grillini sono contro
lautostrada Mestre-Orte,
alla via Emilia bis, mentre
sono favorevoli al lotto zero
della secante.
PAOLO LUCCHI
Massima attenzione ai
servizi per i cittadini,
collaborazione rafforzata tra
citt della Romagna,
impegno sul fronte del
lavoro e dellambiente.
Questi alcuni punti cardine
del programma di Paolo
Lucchi, sindaco uscente.
Il motto della coalizione di
Centrosinistra (Pd, Sel, Prc,
Psi, Scelta civica, Centro
democratico, lista civica
Semplicemente Cesena)
"Cesena non si ferma": "La
nostra citt non si fermata
durante la crisi - ha
commentato Lucchi - e non
si fermer nei prossimi anni,
come una vera comunit".
Sulla fattibilit del
programma il sindaco
uscente non ha dubbi: "Ci
che c in questo
programma tutto
realizzabile, e realizzabile
con risorse del Comune. Se il
patto di stabilit interno si
allentasse, poi, potremmo
fare anche di pi e pi in
fretta. Le incertezze
nazionali non ci hanno
permesso, fino ad ora, di
approvare il bilancio, su
questo fronte per
prendiamo un impegno
chiaro: continueremo a
collegare tutti i servizi
allIsee. Un indicatore che
vedr qualche
rimodulazione in favore
delle fasce pi deboli e dei
disoccupati".
Lucchi si detto soddisfatto
delle opere realizzate a
Cesena con il contributo dei
privati, non risparmiando
per una frecciatina nei
confronti dei sostenitori dei
parcheggi a oltranza: "Il
project financing in citt mi
ha convinto. Ha funzionato
ai giardini Savelli, in piazza
Aldo Moro e nella
riqualificazione del Foro
Annonario. Mentre non un
caso che sia stato lasciato
cadere nel vuoto per
lipotetico nuovo parcheggio
di viale Carducci. Non c
bisogno di nuovi parcheggi,
tanto che anche a Bologna i
privati stanno rinunciando
ad attuare progetti gi
approvati".
Sul fronte della sicurezza il
centrosinistra intende
espandere il sistema di
telecamere attuali
portandole nelle frazioni:
"Sar loccasione per portare
anche la banda larga di
Internet. Le telecamere,
infatti, hanno bisogno di
una rete di collegamenti ad
alta velocit. Per questo
sfrutteremo in primo luogo
le canaline sotterranee di
propriet comunale gi
presenti".
GILBERTO ZOFFOLI
Dieci punti per "Liberare
Cesena": dalla riduzione
delle tasse alle opere nelle
frazioni, dalla lotta alla
burocrazia allattenzione per
la sicurezza. Gilberto Zoffoli,
ha presentato il programma
in un incontro svoltosi
presso la sala Cacciaguerra
della Banca di Cesena. Al
primo posto, punto
qualificante del programma,
la riduzione delle tasse per
imprese e famiglie:
abolizione della tassa di
soggiorno, sconto del 30 per
cento sulla tassa di
occupazione del suolo
pubblico, una no tax area
biennale per le imprese che
si insediano a Cesena
creando nuovi posti di
lavoro.
Misure che il centrodestra
ritiene si possano
compensare con dismissioni
delle societ partecipate fino
a 15 milioni di euro.
Per il centro storico, Zoffoli e
la coalizione propongono lo
stop alle multe di Icarus e un
grande parcheggio interrato,
mentre in ogni frazione sar
realizzata unopera pubblica
prioritaria.
Netta opposizione alle
politiche urbanistiche finora
adottate, con il ritiro
dellultima variante al Prg
della giunta Lucchi. Sul
fronte dei servizi,
annunciata la rimodulazione
delle tariffe sulla base di un
vero quoziente familiare.
Un punto qualificante del
programma anche la
sicurezza contro furti in
abitazioni e aziende. Fra le
soluzioni proposte, un
sistema di videosorveglianza
anche nelle frazioni e
limpiego della polizia
municipale per scopi di
prevenzione invece che per
la burocrazia negli uffici.
"Per le famiglie - ha detto
Zoffoli - necessario
applicare un vero quoziente
familiare con sconti
crescenti a chi ha pi figli.
Anche lospedale Bufalini va
rilanciato completando il
centro traumi con la
chirurgia toracica,
potenziando la cardiologia e
dando una nuova logistica al
pronto soccorso".
I capolista dei partiti di
coalizione di Zoffoli sono:
Marco Casali (Forza Italia),
Luca Ferrini (Pri), Stefano
Spinelli (Ncd), Silvia
Campanini (Udc), Patrizia
Ricci (Fratelli dItalia - An),
Massimo di Fonzo (Fare per
fermare il declino, in lista
unica con il Pri).
Di Placido: "Via
la tassa sul suolo
pubblico". Lucchi:
"Rivredremo lIsee
a favore delle fasce
pi deboli"
Guiduzzi: "Stop alla
cementificazione
a tutti i costi".
Zoffoli: "Tariffe
in base al quoziente
familiare"
Gioved 15 maggio 2014 16 Cesena
Completata la giornata finale della
18esima edizione del Panathlon-
giochiamo - Memorial Fulvio Zuc-
cheri che ha coinvolto i circoli di-
dattici del Carducci, della Fiorita,
delle Vigne e la direzione didattica
di Bagno di Romagna per totale di
4 circoli didattici, 15 plessi scola-
stici, 77 classi e circa 1.500 alunni.
Sabato 10 maggio, al campo sporti-
vo di Martorano, si sono presenta-
ti circa 600 bambini delle prime,
seconde e terze elementari coin-
volti nellattivit che si articolata
nei mesi di febbraio, marzo e apri-
le con lezioni tenute da insegnanti
specializzati inviati dal Panathlon
Club Cesena nelle singole scuole.
La manifestazione finale ha con-
sentito ad ogni squadra scesa in
campo di disputare un minimo di
due gare (le pi fortunate anche
tre) che si sono svolte in contem-
poranea sui 6 campi predisposti
per loccasione nel campo princi-
pale in erba dellUsd Romagna
Centro.
Ad ogni ragazzo stata fornita la
maglietta commemorativa della
manifestazione con il cappellino e,
a fine giornata, a tutti stata con-
segnata la medaglia ricordo della
manifestazione e un gelato offerto
dalla ditta Orogel.
Con questa manifestazione il Pa-
nathlon, presieduto da Dionigio
Dionigi, da 18 anni si pone al servi-
zio della comunit giovanile "per
laffermazione dellideale sportivo
e dei suoi valori morali e culturali".
La manifestazione si tenuta sabato nel complesso sportivoRomagna Centrodi Martorano
Panathlongiochiamo, bambini in festa giocando
Pi turisti scoprono
lantica Malatestiana
a Biblioteca Malatestiana
diventa sempre pi meta dei
turisti anche stranieri, oltre
che italiani. Negli ultimi anni si
riscontrato un maggiore afflusso
non solo nel periodo estivo, come in
passato, ma durante tutto lanno da
parte di turisti provenienti
dallEuropa. Non solo Inghilterra ma
anche Olanda, Germania e Austria
hanno inserito le sale della Biblioteca
nei loro itinerari, grazie anche alla
promozione fatta dallufficio turistico
del Comune.
In occasione della notte dei Musei,
che si svolger sabato 17 maggio,
saranno previste visite guidate
gratuite, come lo scorso anno, presso
la Malatestiana Antica dalle 18 alle 21
e dalle 18 alle 22 presso il Fondo
Comandini e il Museo Archeologico.
La chiusura alle 21 della Malatestiana
Antica dovuta al fatto che laula del
Nuti illuminata esclusivamente con
luce naturale.
Esaminando le statistiche del 2013 si
nota che i visitatori ammontano a
14.361. Il bilancio dei primi mesi del
L
2014 positivo. Dal 10 gennaio al 7
maggio sono 6121 le persone che
hanno visitato la Malatestiana
Antica.
Le visite alla sezione antica sono
regolamentate da prenotazione e
partono ogni 45 minuti. Per
conservare il microclima interno
della sala della biblioteca, idoneo alla
conservazione e tutela dei
manoscritti, sono consentite visite di
gruppi formati da massimo di 25
persone. La tutela e la conservazione
dei codici, che vanno dal IX al XV
secolo, custoditi allinterno della
Biblioteca, curata dal 1461
dallamministrazione comunale.
La Biblioteca si rinnovata negli
ultimi anni cercando di offrire
maggiori servizi agli utenti e ai
visitatori. Per promuovere le visite
dei turisti stranieri ha messo a
disposizione interpreti e audio guide
in inglese che verranno sostituite con
tablet per favorire, oltre allascolto,
anche la lettura in lingua.
Da un anno lassociazione Artemisia
oltre a curare le visite guidate, il
sabato e la domenica, nella
Malatestiana Antica e nel Museo
Archeologico, propone laboratori e
approfondimenti, per bambini e
adulti, sullattivit dei copisti, sui
codici miniati e sulla storia della
Malatestiana e organizza laboratori
durante tutta la settimana.
I visitatori totali
del 2013 sono stati
14.361. Nei primi
cinque mesi del 2014
gi toccata quota
6121
Sabato 17 maggio visite guidate
AllOsservanza
Trofeo Benedetto
Ormai al via il Trofeo Benedetto 2014.
Sabato 17 maggio alle 17, nella parrocchia
dellOsservanza, si terr lincontro con tutte
le squadre partecipanti. Nelloccasione sar
efettuato anche il sorteggio.
Il Trofeo Benedetto giunto alla sua ottava
edizione (prima edizione 2007). nato da
quattro squadre (Unit Pastorale
Mercatese, Martorano, Sarsina, Boschetto)
e da allora il numero dei partecipanti
sempre cresciuto. Alla terza edizione
stato lanciato a livello diocesano e
attualmente conta una ventina di squadre
di calcio a sette, 16 di pallavolo mista, 8 di
calcetto maschile per i ragazzi di terza
media-seconda superiore, 5 squadre di
calcetto femminile e il tiro con larco. Ogni
edizione gli organizzatori cercano di
aggiungere qualche disciplina per
coinvolgere altri ragazzi che ad oggi sono
pi di 500. Lequipe organizzativa formata
da una decina di ragazzi che seguono i vari
sport.
Dionigio Dionigi insieme
alla moglie e alle figlie
di Fulvio Zucccheri
Liceo Monti

Intitolazione di un laboratorio
Il laboratorio di Scienze del Liceo
"V.Monti" sar intitolato a Elio Calisesi,
storico aiutante tecnico di laboratorio dal
1960 al 2000. La cerimonia di intitolazione
si terr sabato 17 maggio alle 11.30
nellaula magna. Saranno presenti anche il
preside emerito Pietro Castagnoli e lex
docente Franca Bazzocchi.
Pippofoto
Foto Mauro Armuzzi
Gioved 15 maggio 2014 17 Cesenatico
CASE FINALI di Cesena: in zona residenziale e tranquilla villetta a schiera centrale ben
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ampio monolocale suddiviso in due vani completo di arredi costituito da ingresso in-
dipendente, soggiorno angolo cottura, camera da letto, bagno con doccia, veranda
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pianti autonomi, inferriate apribile alle finestre, tapparelle elettriche, impianto di aria
condizionata e spese condominiali minime. 135.000 euro / Rif. 1368
STADIO/CASE FINALI (Cesena): appartamento servito di ascensore al quinto piano
in contesto condominiale completamente ristrutturato composto da ingresso, sog-
giorno-pranzo, cucina abitabile, 2 camere da letto, 1 bagno, 3 balconi, cantina, ga-
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costruzione appartamento molto luminoso composto da ampio soggiorno con angolo
cottura, 2 camere da letto, bagno, 2 balconi, garage e cantina. Posizione ottima e
strategica per la vicinanza al centro, ai servizi e al verde. 310.000 euro / Rif. 1350
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piccole dimensioni, appartamento al primo piano composto da ingresso, soggiorno,
cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, bagno, balcone, veranda, cantina e
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Bcc di Sala: presenza
a sostegno del territorio
abato scorso presso il teatro
parrocchiale "Letizia" di
Sala si svolta lassemblea
dei soci della Bcc Sala di
Cesenatico. C stata una grande
partecipazione e lintervento
anche di Giulio Magagni,
presidente della Federazione delle
banche di credito cooperativo
dellEmilia Romagna, oltre che
dellintero Consiglio di amministrazione della Bcc
formato da Patrizio Vincenzi (presidente), Gianluca
Tappi, Barbara Camporeale, Enrico Ghiselli,
Francesco Sasselli, Elmo Maraldi, Giampaolo Sirri, e
del direttore generale Diego Merli.
"La Bcc di Sala - ha sottolineato il presidente
Vincenzi - ha mantenuto il suo ruolo di "linfa"
delleconomia reale, locale e di sostegno al territorio
su cui ben radicata da 110 anni, con un
atteggiamento responsabile e con tutto limpegno
necessario per dare al suo territorio una reale
possibilit di ripresa e di crescita. "Occorre
salvaguardare il radicamento nelle comunit locali"
ed necessario far convergere lefficienza dellazione
privata delle imprese cooperative con linteresse
generale e il bene comune. La Banca si sta muovendo
in questa direzione, per andare oltre ogni difficolt e
ogni ostacolo, con fiducia, coraggio e passione".
S
Ha poi ringraziato tutti i soci, che al 31 dicembre
2013 erano 1643 e dato il benvenuto ai 135 nuovi
entrati nella compagine sociale.
"In questo momento di difficolt - ha aggiunto il
direttore generale, Diego Merli - la banca ha
continuato a finanziare leconomia, sostenendo e
promuovendo limprenditorialit, affiancandosi
come partner alle piccole imprese, alle famiglie, ai
diversi interlocutori della societ civile. Per questo
nel 2013 la Bcc ha voluto contribuire a ricostruire la
fiducia e a rilanciare la speranza presso i suoi clienti
e soci, sostenendo famiglie ed aziende: gli impieghi
per cassa, al netto delle operazioni di
cartolarizzazione, sono aumentati rispetto
allesercizio precedente di circa 3 milioni di euro.
Questo sforzo non stato senza prezzo: ha visto
crescere lammontare dei crediti deteriorati e
diminuire la redditivit. Tutte le scelte assunte sono
per state consapevoli e coerenti con lidentit della
Banca e nonostante il forte incremento dei crediti in
difficolt, la Banca riuscita ad aumentare il livello
di "copertura", con rettifiche sui crediti deteriorati
per oltre 9 milioni di euro. La Bcc chiude lesercizio
con dati positivi. Il totale degli impieghi della banca
a fine 2013 si attestato a 380 milioni e 611 mila
euro, mentre la raccolta totale si posizionata a
quota 458 milioni e 232 mila euro. Lutile netto
ammonta a 413mila euro".
E seguita la festa sociale presso il Pala Congressi di
Rimini alla presenza di oltre 1500 soci, con
attrazioni, musica e lallegria del comico Sgabanaza.
Gm
Sabato scorso lassemblea dei soci
Il totale degli impieghi della banca
a fine 2013 si attestato a 380
milioni e 611 mila euro, mentre
la raccolta totale si posizionata a
quota 458 milioni di euro. Lutile
netto ammonta a 413mila euro
In carrozzeria
Per lappuntamento del venerd de Il
Sindaco con te, il primo cittadino
Roberto Buda si recato presso la
carrozzeria Pagliarani sulla Statale
Adriatica di Cesenatico. La carrozzeria, a
gestione familiare, diretta da Quinto e
Bertina con i due gli Mara e Stefano.
Pagliarani svolge il mestiere di carrozziere
dal 1966 anno in cui tornato dalla
Svizzera ed anche un artista, essendo
lautore de La m (la mamma), la statua
di donna in Piazza Spose dei Marinai. Il
sindaco ha ringraziato per laccoglienza e
consegnato la pergamena celebrativa.
In piazza Pisacane
Una cancellata
a protezione
di Garibaldi
La statua di Giuseppe Garibaldi tornata
allantico. Sabato scorso stata inaugurata
la cancellata del monumento dedicato al-
leroe dei due mondi, amatissimo a Cese-
natico.
Lopera, donata da Confartigianato alla cit-
t, stata posta attorno al basamento del
monumento in piazza Pisacane in uno de-
gli spazi pi frequentati, simbolici e amati
dai cittadini e anche dai turisti che percor-
rono il portocanale leonardesco.
La cancellata, cos come chiamata in un
documento della prefettura di Cesena del
1884, stata ricostruita fedelmente sul-
Dominici per la consulenza storica, lami-
co Luciano Nanni per averci dato la possi-
bilit di consultare e utilizzare le cartoline
e le fotografie della sua ricca collezione. Il
nostro un dono che esprime, pi di ogni
altro gesto lorgoglio di essere cittadini di
Cesenatico e di sentirci come associazione,
unitamente ai nostri imprenditori, parte di
una comunit che trae dalla propria storia
motivo per affermare la propria identit".
loriginale, su commissione di Confartigia-
nato, grazie al prezioso lavoro del fabbro
artigiano Roberto Nardi, aiutato nellim-
presa da Lofficina del fabbro di Capacci
Alan, con la supervisione dellarchitetto
Daniele Saragoni, del Comune e della So-
printendenza ai beni culturali.
"Ringrazio di cuore gli artigiani per la peri-
zia e lamore che hanno profuso nella co-
struzione della cancellata - ha detto il pre-
sidente Confartigianato Sacchetti - il sin-
daco Roberto Buda e la sua Amministra-
zione per aver accolto con entusiasmo la
nostra proposta di ripristinarla, Ferruccio
LA NUOVA CANCELLATA A PROTEZIONE
DEL MONUMENTO DURANTE
LINAUGURAZIONE DI SABATO SCORSO
Gioved 15 maggio 2014 18 Valle del Rubicone
Gambettola
Confronto candidati
Nuova sede
In vista delle elezioni del 25 maggio, il
Corriere Cesenate propone un incontro
a Gambettola. Luned 19 maggio alle
20,45 presso gli spazi di Fabbrica,
vicino alla stazione ferroviaria.
Saliranno sul palco i candidati Roberto
Sanulli e Luca Cola.
Lappuntamento aperto alla
cittadinanza.
Roncofreddo
La Sagra del Pisello
Inizier venerd 13 maggio (sera) e
terminer domenica 16 la 45esima
edizione della sagra del pisello a
Roncofreddo. Con il patrocinio del
Comune organizzata dalla Pro loco G.
Malatesta e si compone di diversi
momenti di intrattenimento oltre alla
degustazione di piatti con piselli e al
mercatino dei prodotti locali dove i
piselli, appunto, la faranno da
"padrone".
Si parte venerd alle 21 con il Palio dei
Rioni, gare di abilit tra le compagnie
dei quattro rioni del paese: la Rocca, il
Monte, la Piana e la Piazza a cura della
societ sportiva di Roncofreddo e alla
ne ci sar la pizza per tutti gli
intervenuti. Sabato alle 19 lapertura
dello stand gastronomico curato dalla
Pro Loco in via Battisti avverr alle 19
con tortellini, seppia e spezzatino ai
piselli mentre alle 21 in programma
lo spettacolo del gruppo dialettale
comico "D Bosch".
Si continua domenica: dalle 8 alle 18
invia Battisti ci sar il mercatino dei
prodotti e dei cibi locali "Dal campo
alla tavola" cui si assocer il mercato
ambulante; il pomeriggio e la sera gli
intrattenimenti musicali saranno a
cura dellorchestra Edmondo
Comandini. Lo stand gastronomico
curato dalla Pro Loco sar aperto sia a
pranzo che a cena e saranno aperti il
museo del Fronte e quello di Arte
Sacra, dalle 10 alle 18.
Cf
a rischiato di saltare, ma
poi tutto si risolto grazie
al rinnovato accordo fra il
Gruppo organizzatore della
Mille Miglia e il Comitato
Mostrascambio. Venerd 16 maggio
dalle 9 alle 12, lungo corso Mazzini,
per il 20esimo anno consecutivo,
transiter e far tappa per il "timbro
sul cartellino di bordo", la corsa pi
bella del mondo: la "Mille Miglia".
Ancora una volta si riconferma il
H
Mille Miglia: tutto il fascino
delle vecchie auto
Venerd 16 maggio passaggio e timbratura a Gambettola
perfetto connubio fra la "capitale del
ferrovecchio e dei pezzi di ricambio
di autoveicoli" (come cos
conosciuta Gambettola) e il mondo
delle corse automobilistiche, dei
motori e delle auto depoca. Sebbene
oggi la mitica corsa possa sembrare
solo una rievocazione storica,
immutato come allora rimasto il
suo fascino che ha ammaliato
diverse generazioni.
Da Brescia a Roma e ritorno: 1600
chilometri da percorrere a bordo di
vetture che senza dubbio non hanno
i comfort dei giorni nostri.
Gambettola rivivr questo grande
spettacolo del passaggio della
carovana di vetture, che hanno fatto
la storia dellautomobilismo
mondiale: Mercedes, Ferrari, Alfa
Romeo, Maserati, OM, Bugatti,
Lancia, Osella, Aston Martin,
Bentley, Jaguar, Porsche, Bmw solo
per citare le marche pi prestigiose.
Saranno 375 le auto che
transiteranno e sosteranno per la
gioia degli appassionati di auto e
motori, che potranno ammirarle e
fotografarle. Non mancher il
festoso calore dei bambini delle
scolaresche, gi pronti a salutare ed
applaudire le rombanti "nonnine".
Tra i piloti o membri degli equipaggi
come sempre saranno presi
dassalto, dagli scatti dei curiosi, i
campioni dello sport, le teste
blasonate, i capitani dindustria e i
volti noti di personaggi dello
spettacolo.
Dopo la brevissima sosta per la
timbratura, qualche veloce battuta
degli intervistatori, il ritiro degli
omaggi e gadget di Gambettola, la
carovana proseguir in direzione
Rimini per dirigersi a San Marino
(dove prevista la sosta pranzo),
quindi proseguiranno verso Roma,
dove, in serata, previsto larrivo di
tappa.
Piero Spinosi
Gatteo
Visite al castello
Per il terzo anno consecutivo le
scolaresche di Gatteo hanno
partecipato al progetto proposto dal
Comune in collaborazione con le
associazioni Compagnia San Michele e
Italia Nostra per dare lopportunit ai
bambini di visitare il pi importante
monumento del paese. Venerd 9
maggio stato il turno dei piccoli
delle scuole dellinfanzia "Pinocchio"
di camminare sullantica cinta
muraria, seguiti sabato 10 dagli alunni
delle scuole primarie "De Amicis" e
"Moretti". In tutto pi di cento
bambini sono stati accompagnati
dallarcheologo Massimiliano
Battistini di Italia Nostra - Vallate
dellUso e Rubicone alla scoperta delle
vestigia del castello. Il resto della
mattinata trascorso tra le varie
attivit proposte dalla Compagnia San
Michele, esperta in ricostruzioni
storiche.
Gambettola | Volto nuovo per la piazza
"Collaudo" avvenuto con la Mostrascambio per piazza Pertini in centro a Gambettola.
Dopo linaugurazione dei primi di maggio, stata la volta di migliaia di visitatori
apprezzare lo spazio riqualificato. E lambiente piaciuto, specie i resti della
pavimentazione di unabitazione rurale del XV secolo che sono stati resi visibili e
circondati da una protezione.
Foto Mario Gambettola
Foto Mario
Gioved 15 maggio 2014 19 Valle del Rubicone
Ponte Giorgi
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi
di novit e voglia di scoprire sapori particolari.
Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente
secondo le ricette delle nostre nonne
Ristorante Albergo Bar
47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)
Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636
pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto
Longiano Stato di crisi: ripreso il confronto fra lazienda e i sindacati
La vertenza coinvolge
53 lavoratori dellimpresa
che produce porte e serramenti
Ai cassintegrati dovrebbe essere
applicato, gradualmente,
il meccanismo della rotazione
uone notizie per un gruppo di
53 lavoratori della Cocif di
Longiano che dallo scorso 28
febbraio erano senza lavoro. Si
era interrotto il meccanismo di
rotazione della cassa integrazione
previsto da un accordo sottoscritto in
Regione tra lazienda e le parti sociali lo
scorso 1 agosto.
Un primo incontro fra la direzione della
Cocif e le associazioni sindacali per
risolvere la vertenza si era tenuto lo
scorso 17 aprile ma si era concluso con
un nulla di fatto. Lazienda motivava la
scelta di collocare in cassa integrazione
a zero ore sempre gli stessi lavoratori
giustificandola con la "non adeguata
professionalit" in relazione alla
contingente fase di riorganizzazione
aziendale, mentre i sindacati
chiedevano di adottare la "rotazione
allargata", regolarmente applicata sino
a fine febbraio.
Di tuttaltro segno lassemblea
sindacale che si tenuto lo scorso 6
maggio. Le associazioni di categoria
rappresentate da Mauro Bianchi (Fillea
Cgil), Michele Aguzzoni (Filca Cisl) e
Giuseppe Meglio (Feneal Uil), in un
comunicato congiunto, parlano di
"segnali positivi che non vi erano stati
nel precedente incontro del 17 aprile
scorso".
"Il segnale pi significativo - precisano i
tre sindacalisti - riguarda la volont
fattiva da parte della Cooperativa di
reintegrare gradualmente i lavoratori
momentaneamente esclusi dalla
B
Cocif, qualcosa
si muove
rotazione.
In effetti, non sar possibile far rientrare
tutti contemporaneamente, ma gi dai
prossimi giorni un primo gruppo
rientrer in azienda in base alle
esigenze produttive e di reparto e,
successivamente, con gradualit, anche
gli altri, sempre in relazione agli sviluppi
produttivi futuri.
Va riconosciuto che, pur in una
situazione di mercato difficilissima, la
Cocif ha continuato a investire, anche
diversificando la produzione, per
guadagnare nuove quote di mercato.
Le organizzazioni sindacali
unitariamente valorizzano la
disponibilit emersa di attivare, al
termine della cassa integrazione
straordinaria, lo strumento del
contratto di solidariet. Anche la
Cooperativa conviene che i lavoratori
non si debbano sentire esclusi".
"Lassemblea con i lavoratori - prosegue
il comunicato - si svolta in un clima di
grande attenzione e preoccupazione,
ma alla fine ha colto e valorizzato questi
segnali propositivi, frutto di un
confronto fattivo che guarda avanti
restituendo un po di speranza.
previsto nelle prossime settimane un
altro incontro nel quale si far il punto
della situazione in relazione ai rientri e
agli sviluppi dei prossimi
ammortizzatori sociali".
La Cocif, nata nel 1945 come laboratorio
di falegnameria, produce infissi in serie
dal 1967. Oggi forse la pi importante
azienda italiana nella fabbricazione di
porte e finestre in legno. La sede
centrale, in via Ponte Ospedaletto a
Longiano, occupa oltre 350 dipendenti
in un insediamento produttivo di circa
80mila metri quadri.
Lo scorso 10 maggio ha aperto sulla via
Emilia "Cocif.store", un complesso di
1.400 metri quadrati che comprende, lo
showroom di porte e finestre, un punto
vendita in pronta consegna a prezzi di
fabbrica, e "Cocif.arredocasa", che
propone soluzioni per larredamento.
Matteo Venturi
Bcc Gatteo, mutui agevolati
Turismo, un aiuto
per migliorare
gli stabilimenti
Agevolazioni creditizie per gli operatori tu-
ristici: in auge un accordo con le banche
della provincia per finanziamenti agevola-
ti fino a 75mila euro.
Per fare fronte alla crisi dei consumi che
colpisce il settore turistico e alla conse-
guente contrazione della liquidit, lo scor-
so 16 aprile stato stipulato un accordo tra
la prefettura di Forl-Cesena, la Camera di
commercio ed alcune banche della provin-
cia, Bcc e Casse di Risparmio del territorio.
Tale protocollo dintesa nasce con lobiet-
tivo di favorire laccesso al credito per co-
loro facenti parte del neonato Distretto tu-
Le banche aderenti si impegnano dal loro
canto a dare risposta entro 30 giorni dal-
linvio della richiesta dellesercente, com-
pleta di documentazione, e a mettere a di-
sposizione al proprio interno un dipen-
dente detto "facilitatore" che funga da me-
diatore tra la banca e limprenditore.
La Bcc Gatteo e gli altri istituti di credito
aderenti hanno apprezzato con interesse la
validit e lutilit di questa iniziativa della
prefettura.
ristico balneare dellEmilia Romagna, isti-
tuito lo scorso 14 gennaio, ovvero di tutti
coloro che gestiscono strutture turistico-
ricettive.
Nella fattispecie laccordo, cui ha aderito la
Banca di Credito Cooperativo di Gatteo,
prevede che limprenditore possa accen-
dere mutui sino ad un massimo di 75mila
euro per una durata fino a 60 mesi, per in-
terventi destinati alla riqualificazione dei
locali e al risparmio energetico o a miglio-
rare lofferta ricettiva in generale, oppure
per consentire adeguamento dei locali alle
norme antincendio.
UNA VIA CENTRALE DI GATTEO MARE
Montiano
Verso le elezioni
Incontro pubblico
Il Corriere Cesenate organizza, con la
Pro loco, un incontro con i candidati a
sindaco alle prossime elezioni del 25
maggio. Aperto a tutta la cittadinanza,
il confronto sar fra Fabio Molari,
Paolo Paganelli e Rafaella Signani. Si
svolger gioved 15 maggio alle 20,45
a Montiano, nella sala del Centro
culturale.
Gioved 15 maggio 2014 20 Valle del Savio
Quindici camminatori
alla scoperta dei monti
al mare alla montagna, c
tutta la Romagna, e dal 16 al
18 maggio c la "MAmo
camminando". Da
Cesenatico al Fumaiolo un gruppetto
di camminatori, quindici gli iscritti,
attraverser pianure, valli e colline alla
scoperta di un territorio troppo
spesso snobbato.
Motore delliniziativa Gilberto
Graffieti, appassionato camminatore e organizzatore di
iniziative.
"Siamo giunti alla nona edizione - spiega Graffieti - e
anche questanno il percorso varier pur mantenendo
inalterate partenza e arrivo. Faremo, a ritroso, il percorso
dellacqua per un totale di 82 chilometri suddivisi in tre
tappe. Dove possibile, calcheremo il percorso di San
Vicinio".
NellAppennino romagnolo ci sono anfratti e scorci che
pochi conoscono. "Come la Gola del Rio Cavo - aggiunge
Graffieti - che si trova nella zona di Linaro e Pieve di
Rivoschio. Lungo questo tragitto vi sono 4 cascate e in
certi punti vi sono delle pareti verticali che quasi tolgono
la luce del sole. In un anfratto c una parete, un muro di
sassi realizzato con cura, ma ancora non siamo riusciti a
capirne lorigine e lo scopo. Qualcuno ha ipotizzato che
possa trattarsi di un nascondiglio dei partigiani che,
durante lultima guerra, si rifugiavano in queste zone. Il
D
sentiero lungo questa gola conta 18 attraversamenti realizzati da
volontari di Linaro e di SantAgata".
La MAmo non vuole essere una competizione sportiva, "ma
neppure un andar bovino", precisa Graffieti. Un cammino prevede
una riflessione, uno scopo, un affidarsi, un darsi una meta pi o
meno difficile a seconda delle proprie possibilit. Camminare in
luoghi isolati vuol dire ritagliarsi spazi di libert.
"Dormiremo in agriturismi, oppure, come a SantAgata, abbiamo
sempre chiesto ospitalit ai frati. Nel nostro Appennino mancano
punti dappoggio ed questo che limita lo sviluppo di questo tipo
di turismo. Si potrebbero adattare certe canoniche, come a Ciola,
mettendo a disposizione una stanza e un bagno. Chi cammina ha
poche pretese", conclude Graffieti.
Venerd 16 maggio, alle 8 del mattino, il gruppetto di camminatori
partir dal Portocanale, allaltezza del Municipio di Cesenatico. Con
la prima tappa arriveranno a Bagnolo di Sogliano. Con la seconda a
SantAgata e la terza si concluder al Fumaiolo.
Cristiano Riciputi
Tre giorni da Cesenatico al Fumaiolo
Dal 16 al 18 maggio si svolge
la nona edizione di "MAmo
Camminando", un cammino
ragionato proposto da Gilberto
Graffieti. In totale 82 chilometri
in tre tappe
"Il Pagliaio" scopre
il valore degli asini
Il posto magnifico. Dire
incontaminato e di una bellezza
disarmante appare scontato. Immerso
nel verde del primo Appennino
cesenate. Siamo a Sarsina, valico del
monte Finocchio, strada che porta verso
Ranchio. Lazienda agricola Il Pagliaio
gestita in armonia con la natura da
Giovanni Alessandrini, la moglie
Eleonora e dal piccolo Gianmaria, da
visitare e vivere non tutto dun fiato ma
a ritmo lento. Come quello imposto
dagli asini che popolano lo spazio
vicino a casa, a loro dedicato. Sono un
po i protagonisti della proposta
innovativa che la coppia sarsinate sta
cercando di lanciare.
"Un turismo che faccia riappropriare le
persone di loro stesse, dei valori
autentici, delle relazioni, del contatto
con la natura", dice il titolare.
Il Pagliaio si trova ad unaltezza di circa
620 slm. La linea dellorizzonte, nelle
giornate limpide, arriva allAdriatico e
allargando lo sguardo si vedono le cime
dei monti circostanti: colle del Barbotto
poi anche Carpegna, Fumaiolo e,
assicura Giovanni, "quando dopo un
temporale laria si pulisce e la giornata
diventa tersa si scorgono anche i colli
Euganei". Su questa cima non cera
niente poi, poco pi di 10 anni fa,
Giovanni ed Eleonora hanno costruito
un bel casolare fatto in mattoni, legno e
pietra. "Tutto materiale di riciclo, scarti
di pietra alberese, mattoni di case
vecchie. Volevamo crearci uno spazio di
intimit con la natura, poi pian piano ci
siamo allargati".
E il padre che trasmette a Giovanni la
passione e linteresse per lasino. Su
quella passione vi ha costruito
unopportunit economica basata su un
turismo slow. Giovanni ne ha sette. "E
un animale di indole dolce, non
aggressivo e che ama mettersi in
relazione con le persone che gli stanno
attorno".
Il Pagliaio unoasi di onoterapia, una
fattoria che impiega lanimale come
strumento didattico. Non a caso sempre
di pi si affacciano da queste parti
scolaresche, bambini che festeggiano il
compleanno, famiglie. Inoltre gruppi,
anche stranieri, che passano qui la
giornata, tra trekking con lasino e
lenogastronomia offerta da casa
Alessandrini (formaggi e vini fatti in
loco). "Lasino - spiega Giovanni - un
maestro singolare, terapeutico". La
scuola degli asini propone laboratori
didattici, programmi ricreativi per
famiglie, escursioni lungo il Cammino
di San Vicinio, feste, merende ed
animazione. Per info: www.ilpagliaio.it,
cell. 335-5315580.
Michela Mosconi
Allevamento inserito
in un contesto
ambientale
incontaminato
Tante scolaresche
in visita
"Itineraria": iniziative nel fine settimana
La proposta de Il Pagliaio inserita anche
nellevento "Itineraria", il festival del camminare
lento, giunto alla seconda edizione. Dopo il prologo
di venerd 16 maggio (un trekking in notturna con
meta rifugio Castellaccio, zona Careste di Sarsina,
ritrovo ore 20 in piazza), il programma prevede per
domenica 18 maggio due iniziative: "Basta un
basto" con ritrovo in fattoria alle 8,30 per uno
spuntino e la presentazione degli asini, poi giochi e
racconti, degustazioni di prodotti tipici e, dalle
14,30, Asinobus, trekking lungo la via degli asinelli
(Monte Finocchio, Tosse, Rio Crocetta, Calbano,
Sarsina). Domenica 18 maggio la proposta di
Itineraria quella di un trekking alla scoperta degli
antichi mulini ad acqua. Ritrovo e partenza ore 7,30
in piazza Plauto per un percorso di circa 28 km. Per
info: tel 0547-698102 o la pagina Facebook di
Itinearia Sarsina.
Azienda agricola del sarsinate
Gualdo
La Confraternita della Misericordia di
Valle del Savio si dotata di un nuovo
debrillatore, donato dalla Banca di
Cesena. La cerimonia di consegna
avvenuta lo scorso 5 maggio nella sede
della Confraternita a Gualdo, a cui hanno
partecipato il presidente della Banca di
Cesena Valter Baraghini, il vice presidente
Romeo DellAmore, il direttore Giancarlo
Petrini, il vice direttore vicario Daniele
Bagni, il vice direttore Graziano DAusilio,
il sindaco di Roncofreddo Franco Cedioli,
la responsabile del progetto Codice Blu
(debrillazione precoce) dellAusl di
Cesena Patrizia Matassoni, il direttore
sanitario della Confraternita Corrado
Ruflli.
"Ringrazio la Banca di Cesena per aver
subito accolto la nostra richiesta di un
nuovo debrillatore, cos da poter dotare
e completare la nostra seconda
ambulanza - ha afermato il Governatore
della Confraternita, Israel De Vito, nel
corso della cerimonia -. Questo
permetter alla nostra giovane
Confraternita di migliorare e qualicare
ulteriormente i servizi che anno dopo
anno sono in continuo aumento".
Il presidente della Banca di Cesena ha poi
elogiato la Confraternita per lopera che
quotidianamente svolge sul territorio.
Sarsina

Turrito e Tezzo in festa


Momenti di festa nelle comunit di Turrito e
Tezzo domenica 18 maggio. A Turrito domenica
16 si celebra la messa alle 10 seguita dalla
processione. Alle 12.30 il pranzo comunitario.
A Tezzo, invece, si festeggia la Madonna della
Villa. Alle 16 di domenica sar celebrata la
messa seguita dalla processione con il quadro
della Madonna. Poi festa sul sagrato con
rinfresco e musica.
Gioved 15 maggio 2014 21 Solidariet
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
NOTIZIARIO PENSIONATI
Campagna Red 2014
e indicizzazione
Adeguamento dellindicizzazione per il
2014, campagna Red 2014, lettere di
indebito trasmesse ai pensionati ex
Ipost e aggiornamento delle giacenze
ex Ipost riguardanti ricongiunzioni,
riscatti, computi e versamenti
volontari: ecco i temi che hanno
riguardato lincontro tra le
organizzazioni sindacali dei pensionati
e la dirigenza Inps.
Per la campagna Red 2014, al ne di
accertare il diritto alle prestazioni
legate al reddito, lInps, da
questanno, ha avviato una nuova
modalit di raccolta delle informazioni
reddituali e delle dichiarazioni di
responsabilit attraverso la
collaborazione dei Caf. I soggetti
obbligati a rendere la dichiarazione
relativa ai redditi posseduti nellanno
2013 sono i titolari di prestazioni
legate al reddito. La dichiarazione non
viene richiesta ai pensionati
ultra85enni, a condizione che nella
precedente campagna reddituale
abbiano dichiarato reddito zero; per
questi la rilevazione sar infatti
efettuata dallistituto tramite i dati
presenti nellanagrafe tributaria
dellAgenzia delle Entrate.
La nuova procedura si articola in due
fasi: le dichiarazioni Red per i
pensionati che si rivolgono ai Caf per
la dichiarazione dei redditi verr
lavorata simultaneamente
alladempimento scale; per gli altri,
dopo la trasmissione dei dati dal Caf
allInps, listituto provveder a
richiedere la dichiarazione Red, a
partire dal mese di luglio, ai pensionati
tenuti a rilasciarla e avr tempo no
alla ne dellanno per rendere la
dichiarazione presso un Caf. Alla stessa
procedura sono tenuti gli invalidi
civili, i titolari di indennit di
accompagnamento o assegno mensile,
i minori titolari di accompagnamento
e indennit di frequenza e i percettori
di pensione sociale e di assegno
sociale.
Chiarimenti
sulla decadenza
Da pi parti sono giunti al sindacato
Fnp Cisl chiarimenti in merito alle
allarmanti notizie divulgate durante
una recente trasmissione televisiva
riguardo la situazione in cui si
trovano molti pensionati, soprattutto
ex telefonici, che percepiscono un
trattamento pensionistico errato. Si
tratterebbe di ex lavoratori che hanno
goduto negli ultimi anni di servizio di
periodi di mobilit e che lInps non ha
mai rivalutato, erogando di
conseguenza pensioni provvisorie.
stato afermato che qualora il
riesame del trattamento pensionistico
non avvenga nellambito dei tre anni
dal riconoscimento parziale della
prestazione, il pensionato interessato
non pu pi recuperare quanto dovuto
e pertanto decade dal diritto. Quello
della decadenza riguarda tutti i
pensionati del settore privato. LInps
emaner a breve una specica e pi
dettagliata circolare che prevede che
vengano fatti salvi tutti i pensionati
che hanno promosso un giudizio e
che, alla data del 6 luglio 2011, non
abbiano ancora ottenuto la decisione
da parte del giudice.
Si tenuta lo scorso sabato presso il
centro polifunzionale ex macello di
Cesena liniziativa promossa dalla Cisl
Romagna per discutere di Europa in
chiave di opportunit per lo sviluppo
del territorio romagnolo, attraverso un
buon utilizzo delle risorse europee
disponibili per il periodo 2014-2020.
Dopo gli interventi introduttivi del
segretario generale Cisl Romagna,
Massimo Fossati, e di Lorenzo Ciapetti
direttore Antares, importanti
testimonianze di Lia Montalti,
assessore alla sostenibilit ambientale
e ai progetti europei, sulla positiva
esperienza del Comune di Cesena
nellintercettare cospicue risorse con
diversi progetti europei, e di Damiano Zoffoli
consigliere regionale Emilia Romagna,
coordinati da Emanuele Chesi de il Resto del
Carlino di Cesena.
Infine, due testimonianze di aziende che
hanno utilizzato fondi europei con importanti
risultati a dimostrazione che l'Europa una
opportunit. Amek, azienda romagnola,
impegnata nel campo della ricerca degli
enzimi in collaborazione con Enea e le pi
importanti universit italiane e mondiali e
Uniser cooperativa attiva nei servizi del mondo
universitario.
Ha concluso i lavori Sandro Gozi,
sottosegretario alla presidenza del consiglio
con delega alle politiche europee, illustrando
linee di intervento del governo italiano in
occasione della presidenza del consiglio
europeo che assumer lItalia dal 1 luglio
prossimo.
LA CISL ROMAGNA PARLA DI EUROPA
Si precisa inoltre che i tre anni per
andare in giudizio decorrono da
quando sorge il diritto, ovvero
dalla liquidazione della prestazione,
per esempio: se un trattamento
pensionistico stato liquidato
il 1 agosto 2011, bisogna ricorrere
in giudizio entro il 31 luglio 2014.
Stante la delicatezza della materia,
si invitano tutti i pensionati
provenienti dal settore privato
a rivolgersi alle sedi dellInas
che proceder a un controllo
della propria posizione
pensionistica e valuter
lopportunit
o meno di presentare eventuali
ricorsi amministrativi e giudiziari
per ottenere il riconoscimento del
trattamento pensionistico
correttamente liquidato.
area formazione di Assiprov di
Forl-Cesena Centro di Servizi
per il Volontariato (CSV), di cui
responsabile Marcello
Tisselli (nella foto), persegue lobiettivo di
formare i volontari e gli aspiranti
volontari, in unottica di miglioramento
qualitativo delle loro capacit e del
servizio prestato in associazione.
I risultati saranno molteplici: una
maggiore qualit dei servizi offerti agli
utenti, laumento dellefficienza interna
con risparmi sensibili in termini di tempo
e risorse, un rapporto con le istituzioni
pubbliche pi snello ed efficace, sia
nellambito degli adempimenti di legge
che in quello delle richieste di contributi,
migliori risultati nellattivit di
reperimento fondi e nuovi volontari
grazie a unaumentata capacit di
comunicare allesterno, una migliore
gestione delle dinamiche e dei conflitti
interni.
I consiglieri di Assiprov referenti per la
formazione sono: Elena Fabbri, Patrizia
Fagioli, Marta Guidi, Giovanni Tesei ed
Antonio Traisci.
La metodologia utilizzata per giungere
alla scelta e alla realizzazione finale dei
corsi di formazione si cos articolata:
- ricerca dei
bisogni formativi
attraverso
incontri con le
associazioni,
tramite linvio di
un questionario,
rilevandoli
direttamente
mediante
lanalisi delle numerose richieste
riscontrate in sede di consulenza o
valutati direttamente dal Centro Servizi di
particolare importanza per tutte le
associazioni di volontariato;
- organizzazione dei corsi da parte del
responsabile darea in stretta
collaborazione con i consiglieri referenti e
successivamente con il Consiglio
direttivo nella sua interezza, mediante
lanalisi dei bisogni rilevati e la
formulazione del piano formativo
generale. Successiva strutturazione e
calendarizzazione dei singoli corsi con la
scelta di sedi, date e orari e soprattutto
docenti, con i quali viene condiviso nel
dettaglio il programma delle lezioni;
- promozione dei corsi a tutte le
associazioni tramite mailing elettronico
ad hoc, pubblicazione sul sito internet del
Centro di Servizi e sulla newsletter
settimanale.
Per il 2014 la formazione prevede i
seguenti corsi:
- Amministratore di sostegno con
lobiettivo di formare volontari e cittadini
aspiranti volontari sulla normativa
inerente nel decennale dalla
promulgazione della legge che ne ha
sancito la nascita. Il corso preveder
lezioni in entrambi i capoluoghi per
facilitare la partecipazione di volontari e
cittadini da tutto il territorio provinciale.
- Progettazione europea (a Forl e a
Cesena) per approfondire la conoscenza
delle possibilit e delle modalit di
accesso ai fondi comunitari per il
sostentamento e lo sviluppo delle
associazioni.
- Social network (a Forl e a Cesena) per
formare e informare i volontari sulle
possibilit di comunicazione allesterno e
di promozione della propria
organizzazione tramite i canali forniti
dalla rete internet e dalla moderna
tecnologia.
- Orientamento al volontariato (a Forl e a
Cesena) per fornire ai cittadini aspiranti
volontari una descrizione chiara del
panorama associativo provinciale e
aiutarli nella scelta delle organizzazioni a
cui portare il proprio contributo.
- Volontari nelle scuole, per formare i
volontari affinch siano in grado di
partecipare efficacemente a incontri di
sensibilizzazione al volontariato presso le
strutture scolastiche.
- Lavoro di rete per aiutare i volontari a
imparare a gestire i conflitti e a lavorare
insieme in maniera efficace, creando reti
di associazioni volte alla condivisione di
buone prassi, bisogni, problemi e risorse.
L
Lattivit
dellArea Formazione
del Centro Servizi
per il Volontariato (Csv).
Un impegno concreto
in aiuto
alle associazioni
Formarsi
per crescere
L
accesso ai fondi comunitari pu costitui-
re a oggi una possibilit, per il sostenta-
mento e lo sviluppo delle organizzazioni,
tanto importante quanto ancora non suffi-
cientemente conosciuta e sfruttata. Per que-
sto Ass.I.Pro.V. propone questo corso, in colla-
borazione con la cooperativa sociale Kara
Bobowski di Modigliana, che promuove pro-
getti in ambito europeo da oltre sedici anni e
che metter a disposizione la propria espe-
rienza offrendo spunti di riflessione, consigli
e suggerimenti utili alle associazioni che vo-
gliano mettersi in gioco in Europa.
Le lezioni si terranno a Forl presso la sede
Ass.I.Pro.V. in viale Roma 124 e inizieranno
sabato 17 maggio: venti ore per affacciarsi al
mondo della progettazione europea, in parti-
colare con lutilizzo del nuovo programma
Erasmus plus. Una parte importante del
corso sar dedicata alla scrittura di un pro-
getto di scambio internazionale da presenta-
re alla prossima scadenza del 1 ottobre 2014.
Il programma prevede:
1 giornata, sabato 17 maggio, ore 9-11: pre-
sentazione del corso (obiettivi e programma),
presentazione dei partecipanti, percezioni e
aspettative, Abc della progettazione europea,
il programma Erasmus plus: panoramica
(obiettivi, azioni) e focus: le azioni alla porta-
ta delle associazioni di volontariato.
2 giornata, sabato 24 maggio, ore 9-11: Era-
smus plus - Key Action 1: Scambi giovanile e
mobilit per operatori giovanili: caratteristi-
che formali e qualitative, le scadenze da ri-
spettare e il budget; Servizio volontario euro-
peo: caratteristiche formali e qualitative, le
scadenze da rispettare e il budget.
3 giornata, gioved 29 maggio, ore 19-21: Il
formulario relativo alla Key Action 1 (Mobili-
t): Scriviamo un progetto di mobilit
4 giornata, sabato 31 maggio, ore 9-11:
Esercitazione pratica di scrittura di un pro-
getto, verifica e suggerimenti.
5 giornata, gioved 5 giugno, ore 19-21:
Esercitazione pratica di scrittura, verifica e
suggerimenti.
6 giornata, sabato 7 giugno, ore 9-11: Eser-
citazione pratica di scrittura, verifica e consi-
derazioni finali sul progetto di mobilit pre-
parato insieme. Altri strumenti utili per la
progettazione europea (portali, siti, docu-
menti); valutazione finale del corso.
Per iscrizioni e informazioni: info@assi-
prov.it; Marcello Tisselli 0547 612612.
Corso per scrivere
un Progetto europeo
FOTO ARCHIVIO SIR
Gioved 15 maggio 2014 22 Cultura&Spettacoli
Ascanio
Celestini
recupera
al teatro
Bonci
scanio Celestini al teatro Bonci di
Cesena per recuperare lo spettacolo di
prosa previsto per linverno scorso.
Da gioved 15 a domenica 18 maggio, tutti i
giorni alle 21, andr in scena Discorsi alla
nazione. Uno spettacolo presidenziale.
Lucida e surreale fotograa dellItalia
contemporanea, irriverente parodia dei
grandi dittatori del mondo moderno, il nuovo
lavoro di Ascanio Celestini conferma la
vocazione al teatro civile senza rinunciare alla
leggerezza dellironia. Stavolta sotto la lente
A
della sua aflata analisi nisce il potere
politico.
il discorso di un immaginario tiranno alla
sua nazione: di fronte a un Paese devastato
da un clima di guerra civile, in cui la
compagine sociale si disgregata e
sopravvivono soltanto individui perseguitati
dalle proprie nevrosi, chi detiene il potere
obbligato a esporsi per evitare di essere
spodestato.
Preceduto da registrazioni di discorsi famosi -
il tappeto sonoro che accoglie il pubblico in
sala riproduce le voci della storia: da
Mussolini a Mao, da Kennedy ad Andreotti no
a Craxi, DAlema, Berlusconi e Grillo - il capo
arringa il suo popolo. Intanto, nella citt
incessantemente battuta dalla pioggia, gli
abitanti di un surreale condominio covano nei
loro appartamenti frustrazioni e istinti
omicidi, tra armi da fuoco e cadaveri
sullingresso del palazzo.
Biglietti: intero 25 euro; ridotto 18 euro;
loggione, giovani, universitari 15 euro.
Per info: biglietteria Bonci, tel. 0547 355959.
Oltre la Linea Gotica. A settantanni dal passaggio del fronte, la presentazione di convegni
e volumi che rivisitano quella drammatica stagione. Tra luci e ombre della stessa Resistenza
Estate 1944, la guerra irrompe in Romagna
(maggio 1986) incontrando a Santa Maria del
Monte (9 maggio) i sacerdoti della nostra terra,
ha detto: Quanti sacerdoti della Romagna
hanno dato la loro vita, per rimanere fedeli al
loro dovere di Pastori! un lungo e drammatico
martirologio che voi ben conoscete. Vorrei
ricordare (inizia con don G. Minzoni,
arrivando a padre Vicinio Zanelli, cappuccino) e
tanti altri. Specialmente durante la Seconda
Guerra mondiale, e soprattutto durante
loccupazione, tutti i sacerdoti della Romagna si
sono prodigati a favore delle popolazioni,
rischiando anche la vita per il loro impegno di
carit e di dedizione.
LEGEMONIA DEL PCI SULLE VICENDE
DELLA RESISTENZA IN ROMAGNA
Si riprende inoltre in esame la tragica vicenda
vissuta nelle file della riorganizzata (dopo i
terribili rastrellamenti dellaprile 1944) Brigata
Garibaldi, quando il comandante Riccardo Fedel
(Libero Riccardi), antifascista di provata fede
democratica ed esperienza militare, fu
processato per una presunta divergenza rispetto
alle direttive del Partito comunista, calunniato e
quindi ucciso. Un episodio significativo del
come lideologia del Comunismo sovietico si
era imposta e continuer a farlo anche dopo il
25 aprile 1945. Gli autori del saggio sono riusciti
a recuperare documenti e carte di archivio che
rendono testimonianza della innocenza del
partigiano assassinato. Aveva rivisitato
criticamente questo dramma anche Natale
Graziani con la relazione tenuta al convegno
dellIstituto storico Parri Emilia Romagna
(Bologna, 17 aprile 2009), con il titolo Un
passaggio di fase della Resistenza. La dialettica e
i conflitti della primavera 1944. La
contraddittoriet dei documenti attraverso la
vicenda del comandante Libero in Romagna
nelle ricerche di Giorgio e Nicola Fedel; saggio
peraltro citato nellappendice bibliografica.
Non sempre tuttavia le vicende ebbero questo
tragico epilogo. Esemplare il comportamento
nei confronti di don Pietro Burchi, allora
parroco di Gattolino di Cesena, ingiustamente
accusato di aver favorito larresto di alcuni
giovani renitenti alla leva della Rsi. Condotto a
Pieve di Rivoschio, fu processato da un tribunale
partigiano della VIII Brigata Garibaldi;
riconosciuto innocente, fu liberato. Nel 2006 la
Stilgraf ne ha pubblicato il Diario di guerra,
dove questa Via Crucis da lui raccontata. Ed
stato significativo che liniziativa editoriale sia
stata presa dallallora preside del Liceo
scientifico A. Righi di Cesena, Mario Mercuriali
che, avvalendosi della collaborazione di M.
Balestra, M. Mengozzi. M. Ridolfi e C. Riva, lo ha
opportunamente contestualizzato. Utile
sussidio per presentare senza retorica la
Resistenza alle nuove generazioni.
Piero Altieri
icorrendo nella prossima tarda
estate il settantesimo anno del
passaggio della guerra in
Romagna con loffensiva degli
Alleati (VIII armata) contro le difese
tedesche sulla cosiddetta Linea Gotica
(era il 25 agosto 1944) dapprima nel
breve tratto tra colline e mare sulla fascia
costiera di Rimini, poi proseguita lungo il
crinale appenninico, specialmente al
centro in direzione di Bologna (V
armata), stanno moltiplicandosi
pubblicazioni che rievocano quelle
ormai lontane vicende non solo sotto il
profilo strettamente militare, facendo
attenzione agli obiettivi di lunga
prospettiva che stavano a cuore
soprattutto al leader britannico W.
Churchill, e cio arrivare velocemente al
valico di Lubiana, ben oltre Trieste, per
anticipare larrivo della Armata Rossa.
Soprattutto si cerca di rivisitare
storiograficamente il contesto
socioculturale e ancor pi una
complessiva ridefinizione di quel
Movimento cui stato consegnato il
titolo di Resistenza. Ben distinguendo la
componente armata, le formazioni
partigiane, soprattutto le Brigate
Garibaldine che agivano sotto il controllo
egemonico del Pci (operante in Romagna
ancora in forma clandestina) e quella
presa di coscienza che rese possibile alla
nostra gente non solo il ripudio del
consenso dato al Regime fascista che nel
frattempo si era drammaticamente
alleato al Nazismo hitleriano, ma una
riflessione - seppure sollecitata dagli
eventi bellici e dalle feroci rappresaglie
dei nazifascisti, per progettare - sconfitte
le ideologie totalitarie al potere (ma
quanti anni dovranno ancora trascorrere
per il crollo del Comunismo sovietico al
quale le sinistre, succube il Psi, erano
fortemente legate) - un futuro di giustizia
e di libert per il nostro Paese, per tutto il
continente europeo.
CONVEGNI DI STUDIO E VOLUMI
Convegni di studio e pubblicazioni
hanno evidenziato questa presa di
coscienza della nostra gente. A questo
proposito, sono riferimenti obbligati la
mobilitazione degli operai delle grandi
industrie che producevano a sostegno
dello sforzo bellico (vedi stabilimenti
Arrigoni a Cesena) e le parrocchie, in
citt, in pianura e sulle montagne
dellAppennino tosco-emiliano. Al
riguardo, opportuno ricordare:
Giovanni Maroni (a cura di), Presto si
far giorno. I cattolici romagnoli nella
Resistenza (ed. Il Ponte Vecchio, Cesena
1996) ripreso poi da P. Altieri in Una
Chiesa nella bufera della guerra, in Leo
Bagnoli. Gli anni difficili del passaggio
del fronte a Cesena (seconda edizione,
Stilgraf, Cesena 2004).
In queste pagine sono state recensiti -
anni or sono - i diari di don Leo Bagnoli
e di don Luigi Giannessi allora parroco di
Linaro, nella valle del Borello: nei saggi
introduttivi stata ampiamente
documentata, rendendo partecipi, quasi
in presa diretta, la resistenza maturata
in quelle popolazioni.
A queste segnalazioni aggiungerei Clero e
R
popolo nella Resistenza (nelle vallate del
Savio e del Bidente), autore don Pino Ricci
(ed. Marzocchi, Forl 1995), e il volume
curato da V. Flamigni e Massimo Scarani
Sarsina, 28 settembre 1944 (ed. Il Ponte
Vecchio, Cesena 2009). Il professore Luigi
Lotti ha presentato laltra settimana a Forl
una raccolta di saggi sul tema, intitolando
il Quaderno n. 29 della Societ di Studi
Romagnoli La guerra in Romagna (1943-
1945); con uno stile narrativo che, senza
venir meno alle esigenze delle discipline
storiche, avvicina il lettore a quelle
vicende, quasi coinvolgendolo (ed. Stilgraf,
Cesena 2014).
Dopo unintroduzione che riassume con
splendida sintesi il contesto storico-
militare, seguono due saggi intitolati
appunto Le vicende militari in Romagna
nel 1944, e Il passaggio della guerra a
Forl e nelle valli forlivesi (gi pubblicati
in Studi Romagnoli XXV 1974 e LXIII-
2012).
A tal proposito, come segnalazione
bibliografica sento il dovere di richiamare
(gi a suo tempo nel nostro settimanale)
la poderosa opera di ricerca e di
divulgazione messa in cantiere dal
riminese Amedeo Montemaggi,
riconosciuto come tra i pi autorevoli
storici della Linea Gotica, a prescindere
dal dibattito, talvolta superficiale, sulle
tesi politiche da lui sostenute (Edizioni
Museo dellAviazione di Rimini). Rimane
tuttavia un punto fermo: la ritardata
avanzata degli Alleati verso i Balcani
costituir il drammatico presupposto
della cortina di ferro e della
persecuzione che costrinse le Chiese
dellEst Europa al silenzio. Ne viene cos
anche un ridimensionamento e una pi
puntuale ricostruzione delle azioni di
guerra partigiane, spesso (qui in
Romagna) volute, seppure talvolta anche
con scarso realismo circa le rappresaglie
che ne sarebbero seguite colpendo le
popolazioni civili, per organizzare manu
militari non solo colpi di mano per
mettere in difficolt le truppe tedesche,
ma per organizzare militarmente il
sostegno per lavvento della rivoluzione
socialista.
Un terzo saggio: Popolazioni, prigionieri
alleati in fuga, movimento partigiano in
Romagna (settembre 1943-aprile 1944),
gi apparso in Studi Romagnoli (LXIII-
2012), autore Ennio Bonali, Oscar
Bandini e Renato Lombardi, documenta
con rigoroso riferimento alle fonti quella
trafila che permise di guidare
dallAppennino al mare Adriatico un
gruppo di generali e alti ufficiali inglesi
che dopo l8 settembre 1943 avevano
abbandonato il Castello di Vincigliata,
vicino a Fiesole, dove erano stati
concentrati come prigionieri di guerra.
Ricordiamo la rischiosa azione delle
popolazioni dellAlto Savio; dei monaci di
Camaldoli, il cui priore dom Pier
Damiano (Antonio) Buffadini ne scrisse -
seppure con qualche svolazzo letterario -
nel suo Casentino in fiamme; il parroco
di Donicilio di Verghereto, don Francesco
Babini, sospettato per questo aiuto, fu
portato in prigione a Forl e poi trucidato
in localit Pieve Quinta dai tedeschi in
ritirata.
PAPA GIOVANNI PAOLO II RILEGGE
IL MARTIROLOGIO DEI PRETI UCCISI
A questo punto, come non citare, ancora
una volta, il ricordo affettuoso e grato di
papa Giovanni Paolo II che, in visita alle
Chiese e alle popolazioni della Romagna
NELLA FOTO SOPRA, FANTI DEL II
REGGIMENTO BEDFORDSHIRE
ATTRAVERSANO IL PONTE VECCHIO
CHE FU PER TANTO TEMPO
BERSAGLIO DELLAVIAZIONE
ALLEATA. SULLO SFONDO LE ROVINE
DI QUELLO CHE ERA STATO IL
POPOLOSO BORGO SAN ROCCO (FOTO
TRATTA DA GLI ANNI DIFFICILI DEL
PASSAGGIO DEL FRONTE A CESENA).
A DESTRA, IL CIMITERO DEGLI
INGLESI, A SANTEGIDIO DI CESENA.
UN CIMITERO MILITARE DOVE
RIPOSANO I SOLDATI DEI PAESI
COMMONWEALTH CADUTI IN
ROMAGNA DURANTE LA SECONDA GUERRA
MONDIALE. VI SONO 775 TOMBE DI MILITARI
PROVENIENTI DAGLI ATTUALI REGNO UNITO,
CANADA, NUOVA ZELANDA, SUDAFRICA E INDIA;
TRE TOMBE APPARTENGONO A IGNOTI
Gioved 15 maggio 2014 23 Cultura&Spettacoli
Cinema
di Filippo Cappelli
Multisala Aladdin Cesena
LOCKE
di Steven Knight
A furia di pescare dal mazzo, finisce che salta
fuori il jolly. un periodo strano per il ci-
nema: fra le molte uscite di film tutto som-
mato popolari si rischia di perdere quei
piccoli gioielli di nicchia che raramente ca-
pita di incontrare. Come Locke, appunto.
Nato da unidea basilare, privo di un budget
consistente, il film diretto da Steven Knight
(Redemption Identit nascoste) ruota at-
torno a un unico attore e a ununica situa-
zione. Eppure sboccia come un fiore nel
deserto. Il film funziona da matti. Merito
della messa in gioco di una semplicit pro-
fonda e della performance di un grandissimo
Tom Hardy.
La trama: seguendo il filone dei film claustro-
fobici come Cosmopolis, solo per citarne
uno, Locke si sviluppa in una notte londi-
nese dove il protagonista, finito il turno di la-
voro in un cantiere, si mette in viaggio sulla
sua auto. Stanchezza, pioggia, pensieri. La vi-
gilia della pi grande colata di cemento euro-
pea, la moglie e figli impazienti del suo ritorno
a casa. Ivan Locke padre, marito e uno dei
migliori capo cantieri dal quale dipendono
milioni di dollari. Ma c di pi nella normalit
di questuomo estremamente razionale; ha
uno scheletro nellarmadio, una scelta che il
destino ha deciso di scagliargli addosso in
questo momento delicato. E Ivan padre, ma-
rito e lavoratore dalla grande correttezza, one-
st e fiducia. Ma prima di tutto un uomo
dalla pi cristallina lealt interiore.
Come detto, il film si avvale di uno splendido
Tom Hardy, incredibile nellessere credibile.
Mentre luomo-Locke emerge, siamo rapiti
dallumanit e dalla perfezione con cui lattore
modifica lespressione e i toni, tra scatti di rab-
bia, commozione e uninfinita concentrazione.
Locke unopera drammatica, ma con pi
suspense del migliore thriller; unintensa
parabola discendente che neppure le migliori
intenzioni riescono a frenare. un tremendo
specchio dellanima: ci riporta al potere deva-
stante della debolezza umana che solo a fa-
tica il raziocinio pu contenere. Ci mostra
lineluttabilit del destino, del Dna, delle im-
perfezioni incorreggibili, e come le cose capi-
tino tutte insieme per una ragione, anche
quando essa a prima vista ci sfugge.
In una citt su cui la macchina da presa cade
a piombo sul traffico, sul tragitto di quella
moltitudine di anime, Ivan Locke come Ca-
ronte, ma in direzione ostinata e contraria. Il
suo viaggio una redenzione, deve traghet-
tare la sua anima dallinferno - verso cui lo
spingerebbe linerzia della cose, laccumulare
errori per coprirne altri - alla salvezza. In que-
sto film on the road tra buio e luce - che la fo-
tografia esalta con un sapiente gioco di
trasformazioni cromatiche - Locke solo, in
apnea dialogica, con la situazione che conti-
nuamente rischia di sfuggire di mano. Unora
pu spazzare via tutta unesistenza. Unaltra
pu rimetterla in piedi. Si cita Aspettando
Godot, si evoca Taxi Driver, si pensa a Bu-
ried. Da quellauto si uscir cambiati, tutti.
Buon viaggio.
alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
LA GIOSTRA - Cino Pedrelli
a cura di Luigi Riceputi
Ed. LArcolaio, Forl, 2014 - 15
Curato da Luigi Riceputi, uscito presso la casa editrice forlivese
Larcolaio il libro La giostra, che contiene cento poesie postume
in dialetto cesenate con a fianco il testo italiano di Cino Pedrelli
per celebrarne il centenario della nascita e il primo anniversario
della sua morte. Il titolo trae spunto da uno scambio di auguri per
il nuovo anno 1998 in versi dialettali fra Walter Galli e lo stesso Pe-
drelli, dove i poeti descrivono, con fine umorismo realistico lonta-
nissimo dalla disperazione e dal sarcasmo, la propria condizione
umana con tutta la propria fatica del vivere in et avanzata.
Scrive infatti Galli: LA GIOSTRA // la scampanla un ent zir /
cumla che da un po d temp / l pi la voja ad st z che ad
munt so? (LA GIOSTRA- Scampanella un altro giro. / Come mai
da un po di tempo / pi la voglia di restare gi che quello di sa-
lirci?) (p. 7). Pedrelli risponde: E me, Walter, a vrebb munt so an-
cora. / U mpassa sotta e ns di cavalin / chj una belezza (a mj
insogn ala nta). / Magari a slong un brazz, a j lz un p. / Mocch.
A matrov par tra long e sts (Ed io, Walter vorrei salirci ancora. /
Mi passano sotto il naso certi cavallini / che sono di una tale bel-
lezza (li sogno di notte). / Magari allungo un braccio, sollevo un
piede. / Macch. Mi ritrovo a terra lungo e disteso).
Nellintroduzione al libro, in una lettera ad Anna Lia Pedrelli, figlia
del poeta, Luigi Riceputi, con quella lungimiranza
che solo i letterati hanno, commenta il titolo con
queste parole: La Giostra. Una parola bilingue (la
stessa in dialetto e in italiano) [] proveniente dal
provenzale josta, cio presso, vicino. Vicino come
il nome del tuo genitore familiarmente accorciato
in Cino. Una parola, giostra, polisemica e polisim-
bolica. Di un significato che va da quello pi co-
mune e immediato denotante laffascinante
congegno o macchina volante dei desideri e sogni
fanciulleschi del mondo di ieri il piccolo mondo
antico e moderno insieme, non solo di Cino, ma
anche nostro, ormai sopravanzato da quello at-
tuale cosiddetto post/moderno fino al signifi-
cato fra i tanti del suo ventaglio pi insolito e
remoto, appartenente allarea del linguaggio e
della civilt cortese cavalleresca, di gara poetica:
simbolo e segno, dunque, luno e laltro insieme,
di infanzia e di poesia. Anna Lia Pedrelli, in una
commovente lettera al babbo, affronta cos tutte le
tematiche presenti nel libro: Sono immersa nelle
tue parole, nelle tue poesie sei pi vivo che mai,
vedo il tuo lungo percorso completo; lo smarri-
mento giovanile di fronte alla vastit delle scelte
da compiere e di fronte a tutto ci che senza una
fine percepibile, una esistenza ricca di emozioni
forti: la guerra, le amicizie e gli affetti familiari,
lincantesimo del verde, dei fiori, delle stelle,
degli arcobaleni e del deserto, un amore con
altezze vertiginose e cadute, ma unico e asso-
luto, le dolorose separazioni della morte, lin-
dignazione per le ingiustizie contro i deboli, la
dolcezza e lamarezza, la paura e il coraggio, la disperazione e la
speranza: ombra e luce, ma pi luce, sempre. Come nella poesia
Nadel de Nuvantad, Natale del 92), che potrebbe piacere mol-
tissimo a papa Francesco: La capana. La stla. / I tri Re Magi cun i
su reghli. / San Jusf, la Madona. / E sumarin, e b. / I pastur. Al
piguri. /E Presepi u j tott. / U j amenca sol lo. / L lass limpronta
int la paja. / L scal zo. U z ven incontra. / Stan l la pla nira. /
Dj occ grand, chj tott una dmanda. / Stan l una bocca ad dint /
che p chi rida, e invezi i fa paura. /L dal brazzi e dal gambi / chi
pe stecch. / U sstogla, / e poza la testa par tra, / chu n pi bon
ad tnela so. // Stan / e Presepi e la Crosa / j tott un (La capanna.
La stella, / I tre Re magi, con i loro regali. / San Giuseppe, la Ma-
donna. / Il somarino, il bue. / I pastori. Le pecore. / Il Presepio c
tutto. / Manca solo lui. / Ha lasciato limpronta nella paglia. /
sceso. Ci viene incontro. / Questanno ha la pelle nera. / Degli occhi
grandi, che sono tutta una domanda. / Questanno ha la bocca con
dei denti / che sembrano che ridano, e invece fanno paura. / Ha
delle braccia e delle gambe / che sembrano stecchi. / Si sdraia, /
posa la testa per terra, / non pi capace di tenerla su. // Que-
stanno / il Presepio e la Croce / sono tuttuno.
ietro Sambi nunzio di Dio.
Cos lo ha definito il cardinale
Angelo Sodano, gi Segretario
di Stato e Decano del Collegio
cardinalizio. Lui, monsignor Pietro
Sambi, amava pi semplicemente
descriversi come sacerdote per
vocazione, storico di formazione e
diplomatico per obbedienza.
Soglianese dalla stretta di mano ferrea e
dalla risata contagiosa, grande fumatore,
preciso quasi spigoloso nel lavoro, in ogni
circostanza e in tutti i luoghi dove stato
chiamato a servire, monsignor Sambi si
fatto precedere dal suo amore per la
Chiesa, dalla sua capacit di tessere
rapporti personali veri e fecondi con tutti
e per la capacit di conquistare gli
interlocutori con il suo vivace carattere
romagnolo.
E parliamo di un pastore diplomatico che
ha rappresentato il Papa nella Cuba di
Fidel Castro, nel Nicaragua sconvolto
dalla rivoluzione sandinista, nel Burundi
tormentato dagli scontri tribali, nella
Terra Santa infuocata dalla lotta tra ebrei
e palestinesi e negli Stati Uniti feriti
dallo scandalo degli abusi sessuali del
clero. In questi balconi del mondo cos
come sul balcone della sua casa di
Sogliano, in trattoria, in una chiesina di
campagna o a casa di amici a giocare a
carte, Sambi era sempre lo stesso, prodigo
di risate e autore di molte riflessioni.
Impossibile, con lui, le seconde senza le
prime, ricorda il senatore Marcello Pera.
Di Sambi, di questo sacerdote partito da
Sogliano sul Rubicone, dalla Diocesi di
Rimini, sulle strade del mondo seguendo
la luce del Vangelo, il giornalista riminese
Valerio Lessi ha scritto una
documentatissima biografia, Pietro
Sambi Nunzio di Dio, fresca di stampa
per leditore Cantagalli. Un ritratto anche
avvincente che si avvale delle
testimonianze di chi lo ha conosciuto in
ogni parte del mondo e nella sua Sogliano
a cui rimasto sempre legatissimo: qui
dove pensava di finire i suoi giorni era
nato nella frazione di Ponte Uso (localit
San Paolo) da Arturo e Ida Mengozzi.
Piero come lo chiamano in casa (dov
il sesto di dieci figli), tutto per lo studio e
la preghiera. A sei anni, al macellaio che
gli chiedeva cosa volesse fare da grande,
lui rispondeva: A voi f e prit. Lingresso
nel Seminario di Pennabili allinizio del
ginnasio, dunque un approdo naturale,
prima di spostarsi al seminario regionale
di Fano e al Pontificio Seminario Romano,
grazie anche alla borsa di studio Pio IX
per gli studenti meritevoli.
A Roma vive la stagione del Concilio. Era
tra i quaranta seminaristi del seminario
romano che hanno imparato la
stenografia latina per poter trascrivere gli
interventi dei padri conciliari, ricorda
don Mansueto Fabbri, uno dei suoi
insegnanti sacerdoti e oggi a 90 anni
decano della diocesi di San Marino-
Montefeltro. Con i compaesani don
Antonio Bartolini e don Michele
Rubertini, monsignor Sambi ha condiviso
la passione e linteresse per la ricerca
storica. Si laurea in Teologia presso la
Pontificia Universit Lateranense con una
tesi di Storia Ecclesiastica nel 1965
sullepiscopato del milanese Giovanni
Francesco Sormani, vescovo nel
Montefeltro negli anni dellapplicazione
del Concilio di Trento. Poi viene chiamato
alla Pontificia Accademia Ecclesiastica in
cui si laurea nel 1969 con una tesi in
Diritto Internazionale.
Inizia cos la carriera diplomatica,
secondo quanto indicava nel 2001
Giovanni Paolo II: non solo parlare di
Cristo, ma prima ancora farlo vedere,
mostrare nei contatti con gli ambienti
politici e diplomatici. Il suo primo
incarico stato in Camerun, ha quindi
proseguito in Israele, a Cuba dove
diventato amico di Fidel Castro, in
Algeria, nel Nicaragua, in Belgio e in
India. Nel 1985 Giovanni Paolo II lo elegge
arcivescovo e lo nomina nunzio nel
Burundi tormentato dagli scontri tribali.
Il successivo incarico in Indonesia,
finch nel 1988 torna in Terra Santa dove
organizza il viaggio del Papa in occasione
del Grande Giubileo del 2000 e
contribuisce a risolvere la crisi
dellassedio alla Basilica della Nativit. Sul
conflitto che da decenni oppone
israeliani e arabi, il nunzio aveva le idee
chiare. A nome del Papa io mi sento in
grado di amare e rispettare in egual
misura i due popoli. Non mi lascio
identificare con nessuno di essi dal punto
di vista politico, ma mi metto un
centimetro pi alto per poter liberamente
parlare e dire delle verit e dei valori che
possano essere utili alluna e allaltra
parte.
A Sambi piace la frequentazione di
connazionali, soprattutto dei romagnoli.
Ovunque sia stato, si distinto per la
capacit di tessere rapporti personali con
tutti e per le sue straordinarie doti
diplomatiche. Super Nuncio, il
soprannome con il quale lo chiamano gli
americani (coniato dal vaticanista Rocco
Palmo nel 2007), unespressione che
vuol mettere insieme la sua instancabile
attivit con la sua esuberante umanit.
Negli Usa, monsignor Sambi ha
organizzato il viaggio di Benedetto XVI,
con le sue indicazioni ha contribuito in
maniera non formale al rinnovamento
dellepiscopato americano e non ha fatto
mancare la sua capacit di presenza su un
tema scottante quale lo scandalo degli
abusi sessuali del clero.
Attraverso le testimonianze raccolte da
Lessi, soprattutto dallestero e di persone
seguite anche spiritualmente
direttamente dal Nunzio (dallex ministro
degli Esteri Giulio Terzi di Santagata alla
segretaria della nunziatura di
Gerusalemme suor Maria Leilani Tuy, da
giornalisti e vescovi allinsegnante
riminese Silvia Brandi), emergono fatti ed
episodi della vita di Sambi ancora poco
conosciuti in Italia. Alle voci che lo
volevano cardinale, Sambi rispondeva:
Quando si va davanti al Signore non
conta il colore della veste, rossa o viola,
conta solo la veste bianca del Battesimo.
La giornata terrena di monsignor Sambi si
conclusa a Baltimora il 27 luglio 2011.
Nel testamento spesso si capisce il cuore
di una persona. Il testamento di Sambi
dice due cose: ci a cui pi teneva questo
infaticabile arcivescovo erano la Chiesa e i
poveri.
Paolo Guiducci
P
Sacerdote per vocazione, diplomatico per obbedienza
Pietro Sambi nunzio di Dio il titolo
del recente libro del giornalista riminese
Valerio Lezzi (ed. Cantagalli).
In tutti i luoghi dove stato chiamato a
servire, monsignor Sambi si fatto
precedere dal suo amore per la Chiesa,
dalla sua capacit di tessere rapporti
personali veri e fecondi con tutti e per
la capacit di conquistare gli interlocutori
con il suo vivace carattere romagnolo
Gioved 15 maggio 2014 24 Cesena & Comprensorio
San Mauro Pascoli

Omicidio Pascoli
Nella sala Gramsci domenica 18 maggio
alle 10 Andrea Battistini, presidente
dellAccademia pascoliana e il sindaco
Gianfranco Miro Gori presenteranno il
volume "Omicidio Pascoli. Il complotto"
di Rosita Boschetti. Lautrice, sulla base di
documenti inediti, frutto di ricerche
darchivio, formula nuove ipotesi sul
misterioso delitto rimasto impunito.
Cesena | Pioggia e argini franati
Le piogge degli scorsi giorni hanno causato, nella Centuriazione romana, una serie di
smottamenti negli argini di fossi e canali (vedi foto del canale adiacente al Cer in via
Mariana a San Giorgio). Il Consorzio di Bonifica ha assicurato che interverr
gradualmente a seconda della gravit degli smottamenti.
Gatteo

Saggi teatrali e cori


Si terranno al teatro "Lina Pagliughi" sabato 17
maggio alle 21 i saggi nali del laboratorio teatrale
e del corso di musical, in collaborazione con la Bcc
di Gatteo. Al Santuario dellIstituto Don Ghinelli,
domenica 18 maggio alle 21 si esibiranno il coro di
voci bianche "San Marco" e il coro giovanile
"Nightingales ensembles". Festa della mamma
domenica 18 dalle 15 alle 19 nella sede
dellassociazione "Vitainsieme" a SantAngelo.
Cesena

"Maggio nelle aie"


Lassociazione Pro Rubicone presieduta
da Rino Zofoli (foto) e il quartiere
Rubicone propongono liniziativa
"Maggio nelle aie". Gioved 15 dalle 21
alle 23, letture dialettale di Ilario Sirri
"Al radghi", musica del gruppo
Gorgscur, presso laia di Renzo Sacchetti,
via Visano 107, a Calisese. Gioved 22,
recita di Roberto Mercadini "Storie di
ortaggi e di altri eroi",
accompagnamento
musicale del gruppo
Settimino Malatestiano;
presso laia di Valeria
Neri, in via Chiesa di
Casale numero 1000, a
Carpineta. Al termine
della serata sar oferto
un piccolo rinfresco.
Cesena flash
Mostra piante grasse
Le pi belle piante dei collezionisti
romagnoli saranno esposte sabato 17 e
domenica 18 maggio dalle 9 alle 18
allIstituto tecnico agrario in via Savio.
Alcuni esperti daranno informazioni sulle
tecniche culturali.
La Locandiera al Victor
Al cineteatro di San Vittore, venerd 16
maggio alle 21, la compagnia "Teatro dei
Talenti" presenter, per la rassegna X
Victor, "La Locandiera". Ingresso 6 euro.
Sabato 17, domenica 18 e gioved 22
maggio alle 21 in visione il lm "Noah".
Lattore premio Oscar Russel Crowe
interpreter No. Ingresso 3,50 euro.
Commedia Dlet in te sdel
La compagnia dialettale parrocchiale
"Quii ad San Zili" ripropone la commedia
"Dlet in te sdel", due atti comici in
romagnolo liberamento tratto da
"Adelmo Adelmo torna in ospedale", di
Antonio Guidetti. Lappuntamento per
sabato 17 maggio alle 21 al teatro
"Bogart". Il ricavato andr a favore della
ristrutturazione del tetto della chiesa di
SantEgidio. Ingresso: 7 euro. Per
prenotazioni: 342 0046238.
Concerti al Nadiani
Per la rassegna "Musica tra le antiche
mura" promossa dal conservatorio
"Bruno Maderna", venerd 16 maggio alle
17, saranno eseguite brani di Vivaldi,
Mozart, Schubert, Haydn, Ravel.
Mercoled 21 maggio alle 17 saranno
proposte musiche di Brahms, Beethoven e
Schubert.
Lezioni allUte
Maurizio Ridol dellUniversit della
Tuscia di Viterbo, venerd 16 maggio alle
15,30 nella sala Fantini in via Renato
Serra, terr una lezione sul tema "La
settimana rossa: a cento anni, tra storia e
mito". Marted 20 maggio alle 15,30 il
prof. Valentino Maraldi far il punto sul
dialogo ecumenico.
Cesena

I 35 anni dello Ior


Sei pannelli ripercorrono i 35 anni dellistituto
oncologico romagnolo dalla fondazione no alla
recente inaugurazione dellIrst di Meldola. Saranno
esposti no al 17 maggio alla Malatestiana; dal 20
al 23 maggio nel tunnel piastra dellospedale
Bufalini; dal 30 maggio al 2 giugno in piazza
Ciceruacchio a Cesenatico; dal 5 al 7 giugno alla
biblioteca comunale di Gambettola.
Cesena

Mostra alla Rocca


Sar inaugurata sabato 17 maggio alle
18 la mostra "Patrimonia" di Elio
Talon, poeta e scultore. Si tratta di
una quarantina di opere in terracotta
e carta accompagnata da testi poetici
dellartista. Rester aperta no al 28
settembre.
Cesena

La Notte dei Musei


Il museo di Scienze naturali, nella torre del
Nuti in piazza Zangheri, parteciper alla
"Notte dei Musei" di sabato 17 maggio.
Nelloccasione saranno inaugurate le teche
sulle specie pi difuse degli animali del
nostro territorio accompagnate da immagini.
Si potr visitare la mostra dedicata a
Leonardo da Vinci realizzata dagli allievi
dellAccademia Romagna.
Gambettola

Lotteria del Carnevale


Nellambito del Carnevale di Gambettola, si
tiene la consueta lotteria promossa dal
Comitato. Questo lelenco dei 10 biglietti
vincenti estratti domenica 11 maggio: 2576
(Tv plasma Samsung 51); 14783 (buono spesa
di 500 euro); 5230 (buono spesa di 300
euro); 4058 (due prosciutti e due salami); 6788 (due prosciutti);
12758 (1 prosciutto e 1 salame); 1033(1 prosciutto); 9292 (2
salami); 11705 (due salami); 0064 (due salami).
Cesenatico

Corso di meditazione
A cura del gruppo "Il Ponte del
Guado" sezione di Cesena, dal 23 al 29
maggio presso il soggiorno Cardinal
Schuster in viale Cristoforo Colombo,
si terr un corso di meditazione sul
tema "Il risveglio dellanima". Sar
guidato da padre Andrea Schnoller. Per
informazioni email:
leonardi.pietro.@fastwebnet.it.
Mercato Saraceno

Educazione al cellulare
LIstituto comprensivo statale di Mercato
Saraceno e quello di Sarsina hanno
programmato una conferenza sul tema
"Adolescenti e cellulare quale educazione
per un uso responsabile". Sar tenuta
mercoled 21 maggio alle 21 al teatro Dolcini.
Relatore Francesco Rasponi, psicoterapeuta e
presidente dellassociazione Psiche digitale.
Sono invitati genitori, educatori e docenti.
Iniziativa di Italia Nostra
Longiano in musica
Sabato 17 maggio
due proposte
erata di musica e arte in programma
sabato 17 maggio a Longiano.
Dalle 19 alle 24 si svolger la mani-
festazione "Ben venga maggio" organiz-
zata dallassociazione "Italia Nostra on-
lus". Sono previsti due palchi: uno in
piazza Tre Martiri e uno in piazza Mala-
testiana.
In piazza Tre Martiri si partir con un
aperitivo a base di fragole e musica con il
gruppo "Araba Fenice" e si proseguir
con le esibizioni dei "Bevano Est" e degli
"Amor Tango".
In contemporanea, in piazza Malatestia-
S
alla "Notte dei Musei 2014", rimarr
aperta dalle 20 alle 23, con visite gratuite
alla mostra "Quasi un secolo di disegno".
Dalle 20,15 previsto un "baby tour" al
Castello per avvicinare i bambini allarte.
Matteo Venturi
na, si terranno i
concerti dei gruppi
"Molotov", "Visioni
di Cody" e "Earth
Smile - Santana Tri-
bute Band".
Dalle 22 i "Musi-
canti di San Crispi-
no" offriranno uno spettacolo di musica
itinerante lungo un percorso che tocche-
r tutti i musei longianesi. Dalle 19 sar
attivo in piazza San Girolamo lo stand
gastronomico della Pro loco.
La fondazione "Tito Balestra", aderendo
Gatteo

La Mille Miglia
Torna a Gatteo la Mille Miglia con la
partecipazione di 410 vetture la
mattina di venerd 16 maggio. La
storica gara sportiva partir da
Brescia per arrivare a Roma e ritorno
il 19 maggio lungo i 1600 chilometri
del percorso. Il passaggio della prima
auto previsto intorno alle 10 e
quello dellultima verso le 13.
Cesena

Arcaico prossimo
Il teatro Valdoca, allinterno di "Innesti",
domenica 18 maggio alle 15 alla Rocca
malatestiana presenter "Arcaico prossimo" la
terza parte della "Trilogia della gioia". Progetto
e regia di Cesare Ronconi con la collaborazione
degli studenti del laboratorio della scuola di
Ingegneria.
Cesena

Opere di Romano Buratti


E allestita no all1 giugno alla galleria
comunale del Palazzo del Ridotto la
mostra "La mia gente" dellartista
cesenate. I suoi quadri rappresentano
scene di vita quotidiana. Orari di visita: il
marted, gioved e venerd dalle 16,30
alle 19,30: mercoled, sabato e domenica
anche dalle alle 12,30.
Cesena

I quartieri in mostra
Alla galleria darte Pescheria rester
aperta no all1 giugno la mostra
fotograca "12 percorsi nel paesaggio" a
cura del gruppo fotograco 93 e di Michele
Buda con la partecipazione di Daniele
Cinciripini. Si potr visitare il marted,
gioved e venerd dalle 16 alle 19; il
mercoled, sabato e la domenica dalle 10
alle 12 e dalle 17 alle 20.
Gioved 15 maggio 2014 25 Sport
Si entra nel vivo. O meglio, lo sprint finale lanciato. Man-
cano solo tre giornate al termine della "regular season" e il
Cesena pronto a sferrare la zampata finale. Nel momento
in cui andiamo in stampa, il Cesena deve ancora affrontare
lEmpoli. Dopo aver attraversato un periodaccio condito da
tre sconfitte consecutive, le vittorie su Avellino e Padova han-
no consegnato agli "aficionados" bianconeri una squadra ri-
generata nello spirito e nella sostanza.
Il blitz di Padova su rigore al 90 ne la conferma, con una
squadra che ha stretto i denti e che pur giocando maluccio,
riuscita a trovare il gol vittoria in seguito a un contropiede
"last minute" trasformato poi in rete dagli undici metri dal
freddissimo Cascione.
Dopo il turno infrasettimanale con la seconda della classe
Empoli, i bianconeri di Romagna affrontano ora la terzulti-
ma tappa di questo campionato in casa della gi retrocessa
Reggina. Unoccasione per rinsaldare ulteriormente la posi-
zione in zona play-off, dove partire sulla griglia in terza po-
sizione significherebbe avere non pochi vantaggi. Per cre-
dere ancora nel sogno, serve un grande "rush finale" da par-
te dei ragazzi allenati da Bisoli. Al Granillo di Reggio Calabria
c subito lopportunit di rimpinguare la classifica alla vigi-
lia degli ultimi due incontri. Incontri che saranno pi che
mai decisivi.
Dopo Reggio, il Cesena torner al Manuzzi per vedersela
contro il Latina, anchesso impegnato per gli stessi obiettivi
dei romagnoli, per poi chiudere a Modena, dove i "canarini"
di Novellino in piena zona play-off, lotteranno per acquisi-
re un buon piazzamento negli spareggi promozione. Un tour
de force dallesito pi che mai incerto, allinsegna del gran-
de equilibrio e della "suspence", caratteristiche che hanno
contraddistinto questo livellatissimo torneo cadetto. Il filo
conduttore per quanto riguarda il Cesena sempre stato
quello di soggiornare allinterno della zona play-off che da
questanno allargata allottavo posto. Se vero che il gioco
a livello estetico non c stato, per emerso un pragmati-
smo costante, per mezzo del quale il Cesena di Bisoli, pur at-
traverso vari "mal di pancia", si meritato un posto molto in
alto in classifica.
Eric Malatesta
Calcio serie B Prossima gara la trasferta di Reggio Calabria, contro una squadra gi retrocessa in C
Volata finale per sognare la promozione in serie A
Pallavolo
Volley club
salvo e sconfitto
Il Volley Club Cesena (pallavolo
femminile B2) ha chiuso con una
scontta indolore la propria stagione
sportiva tornando con un 3-0 dalla
interminabile trasferta bergamasca di
Trescore Balneario. Le padrone di casa
della Don Colleoni cercavano tre punti
per continuare a sperare nei play-of al
termine di un anno che le ha anche
viste, per tutta la fase iniziale, al
primo posto, mentre le ospiti
romagnole sono arrivate in terra
lombarda senza grosse aspettative
dopo aver conquistato la salvezza con
tre giornate danticipo e dopo aver
salutato il proprio pubblico con una
bella vittoria sette giorni fa.
COLLEONI: Gotti 8, Colombi (libero),
Bucchi ne, Zambetti, Fusari, Moro,
Gallizioli 10, Bonetti 3, Canevali 9,
Lorenzi ne, Cassis 5, Baldassarre 17.
All. DallAngelo
CESENA: Cancellieri 8, Fabbri, Altini
ne, Marchi (libero), Poggiali, Gardini
6, Giovanardi, Zebi 14, Di Fazio 8,
Fogolin 2, Calisesi. All. Bazzocchi
ARBITRI: Gessica Mamprin (Como) e
Simona Giungato (Pavia).
NOTE: Durata 1h e 10min. (25-16; 26-
24; 25-13). Punti totali 76-53. Errori
punto 17-25. Muri 9-1. Battute
vincenti 10-9. Battute sbagliate 6-12.
Nove Colli, in sella
ben 12mila ciclisti
utto pronto per la Nove Colli, la
famosa Granfondo di ciclismo
che partir domenica mattina
da Cesenatico, porter i
corridori in vetta a nove colli
romagnoli per poi terminare di nuovo
in riva allAdriatico.
Sono 12mila i partecipanti e ledizione
2014 conferma il suo carattere
internazionale con 1.344 ciclisti
stranieri iscritti in rappresentanza di
47 nazioni.Laltro dato che emerge
laumento delle donne iscritte alla
regina delle granfondo: 712 quelle in
griglia di partenza nel 2014 contro le
696 del 2013.
Per quanto riguarda le nazionalit
rappresentate al via sul primo gradino
del podio si conferma la Germania
con 364 partecipanti, al secondo
posto la Svizzera con 253, al terzo
posto la Gran Bretagna con 142
iscritti. Seguono Austria (102), Svezia
(100), Belgio (71), Canada (65), Stati
Uniti (51); da segnalare anche 21
cicloturisti australiani e 19
provenienti dal Brasile.Spulciando tra
le et dei partecipanti emerge che dei
T
12mila partenti, 623 hanno unet
inferiore ai 30 anni, 2.337 tra i 30 e i 40
anni.
La fascia det pi rappresentata
quella ricompresa tra i 40 e i 50 anni
con 4.638 iscritti, 3.343 di et
ricompresa tra i 50 e i 60 anni e infine
1.059 over 60. Liscritto pi anziano
un uomo classe 1930 residente a Terni
mentre il pi giovane un ragazzo del
1997 residente a Ruvo di Puglia
(Bari).Tra le donne la ciclista pi
esperta del 1942 e risiede a Bolzano
mentre la ragazza pi giovane ad
affrontare gli impegnanti colli della
granfondo sar una giovane brasiliana
classe 1996. Sul versante italiano sono
10.656 gli amanti delle due ruote al
via. Guardando pi nel dettaglio la
regione pi rappresentata la
Lombardia con 2.603 iscritti, lEmilia-
Romagna schiera al via 2.005 ciclisti
mentre sul terzo gradino del podio il
Lazio con 1.124 partenti.Per ledizione
2014 della Nove Colli saranno 2.048 le
squadre iscritte: la pi numerosa il
G.S. Cicli Matteoni FRW con 106
iscritti, al secondo posto il G.S.
Sportissimo Top Level con 93, terzo
gradino del podio per lASD Unione
Ciclistica Bormiese con 92 iscritti. Il
Comitato organizzatore distribuir
numerosi premi fedelt per gli
affezionati della Nove Colli, in
particolare 48 ciclisti saranno premiati
per aver raggiunto 15 partecipazioni.
Domenica 18 maggio
alle 6 partenza
dal Portocanale
Il ciclista pi anziano
ha 84 anni,
il pi giovane 17
Gli stranieri sono 1344, le donne 712
Pippofoto
Gioved 15 maggio 2014 26 Sport Csi
Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
Comitato di Cesena
IL CSI
INCONTRA
PAPA FRANCESCO
Come noto, sabato 7 giugno pros-
simo in piazza San Pietro, papa
Francesco incontrer il Centro Spor-
tivo Italiano rappresentato da tutti i
suoi Comitati territoriali con la pre-
senza delle proprie societ sportive.
un evento di portata storica al
quale stiamo lavorando tutti alacre-
mente da almeno cinque mesi e il
Comitato di Cesena naturalmente
non si sottratto allimpegno.
Al momento siamo riusciti a riem-
pire quattro pullman che, in moda-
lit diverse, si recheranno quel
giorno a Roma.
Colgo loccasione per ringraziare
tutti coloro che parteciperanno a
questo bellissimo evento e solleci-
tare quelli che vorrebbero venire ma
che ancora non si sono decisi ad
iscriversi. necessario farlo nel pi
breve tempo possibile altrimenti si
rischia di rimanere fuori.
A questo proposito la Polisportiva
Osservanza sta cercando di riempire
un quinto pullman.
Chi fosse interessato pu iscriversi
contattando i responsabili riportati
sulla locandina.
Luciano Morosi
presidente Csi Cesena
Calcio Csi
Al via i primi
tornei estivi
Nel mese di giugno partono i primi tornei
estivi di calcio, promossi da varie societ
in collaborazione con il comitato cesenate
del Csi.
Tra questi ricordiamo innanzitutto
il Torneo di calcio a 5 maschile Open,
giunto alla sua 25esima edizione,
organizzato dalla Polisportiva 1980 Asd
di Santa Maria Nuova.
La competizione, che si svolger dal 3
giugno al 6 luglio, prevede la
partecipazione di 16 squadre che
verranno suddivise in quattro gironi.
Le iscrizione si chiudono
marted 27 maggio. Le formazioni
classicate al 1 e 2 posto di ogni
raggruppamento parteciperanno
alla 2 fase, a eliminazione diretta,
dei play-of, mentre le compagini
giunte terze e quarte daranno vita
alla seconda fase, a eliminazione,
dei play-out.
Per informazioni e iscrizioni
ci si pu rivolgere alla Polisportiva 1980
Asd (Giovanni, 393 2898142;
Mattia, 333 5934487;
Alessandro, 340 3959774).
Il secondo torneo estivo in programma
riguarda sempre il calcio a 5 maschile ed
la Toyota Cup-Trofeo Bcc di Sarsina,che
celebra questanno la sua settima
edizione.
La competizione, indetta dal Circolo
Giuoco Calcio Sarsina, avr inizio il 16
giugno e terminer il 17 luglio.
Per iscrizioni (il cui termine ssato
per il 31 maggio) e informazioni
occorre fare riferimento alla sede
del Circolo stesso,
tel. 0547 698036, 348 1517777
o agli organizzatori del torneo:
Massimiliano Comandini (335 299279) e
Fabio Fusai (3487 622803).
Torneo di calcio
senza confini
Ha avuto inizio da pochi giorni
una competizione sportiva assai
interessante, volta a favorire
lintegrazione degli stranieri
nel tessuto della societ cesenate.
Si tratta del Torneo di calcio
Senza conni, organizzato
dal Centro per la pace e dal Centro
Stranieri in collaborazione
con il comitato cesenate del Csi,
che vede scendere in campo,
suddivise in due raggruppamenti,
sette formazioni.
Del girone A fanno parte
la Costa DAvorio, il Centro Islamico e il
Burkina Faso; del girone B il Senegal,
lItalia, il Benin e la Nigeria.
Tutte le partite si disputano
il sabato e la domenica pomeriggio
nel campo del Quartiere Fiorenzuola.
Correttezza in campo e fuori, lo scambio di mail tra responsabili
Societ e Centro sportivo a conclusione di una finale di calcio
iportiamo fedelmente qui di
seguito le e-mail che si sono
scambiate, dopo una partita
di calcio, Ivan Bucci (vice
presidente e responsabile della
squadra US Mercatese 1931),
Luciano Morosi (presidente del Csi
Cesena) e Valerio Fabbri
(responsabile del Gruppo Arbitri di
calcio).
Buongiorno,
con la presente intenzione della Us
Mercatese 1931 fare i complimenti al
vostro Comitato e alla terna arbitra-
le che ha diretto la partita in oggetto,
per avere onorato questa sfida che
valeva il campionato. Anche se il ri-
sultato finale non ha premiato la no-
stra societ; con la bella partita, il
folto pubblico, tutto il contesto, com-
preso limpeccabile direzione di gara,
stata onorata questa affascinante
ed emozionante sfida. Ringraziamo
il vostro Comitato per avere portato
rispetto alle squadre in campo con
unottima terna arbitrale e il relativo
commissario al seguito. Credo che
anche la nostra societ abbia dimo-
strato correttezza e sportivit esem-
plari. Infine, vogliate fare arrivare i
nostri complimenti alla Polisportiva
Sala che si aggiudicata meritata-
mente il quinto campionato conse-
cutivo.
Ivan Bucci
Us Mercatese 1931
Ciao Ivan, non puoi immaginare
quanto mi abbiano fatto piacere le
parole che hai speso per il nostro e
tuo Comitato, in particolare per il
Gruppo Arbitri di calcio. Ecco,
quando si arriva a questo tipo di
rapporto tra Societ sportiva e
Comitato, credo veramente che si
siano centrati tutti gli obiettivi che il
Centro Sportivo Italiano si prefigge
prima, durante e dopo le attivit
sportive che promuove.
Congratulandomi con te per lalto
spessore umano e sportivo che
dimostri di possedere ogni volta che
scendi in campo, vorrei
ringraziarti calorosamente a nome
anche del presidente degli arbitri e
salutarti con labbraccio pi
fraterno
Luciano Morosi
presidente Csi Cesena
Sono Valerio Fabbri, responsabile del
Gruppo Arbitri di calcio del Comita-
to Csi di Cesena. Ho letto la vostra e-
mail del 20 aprile e la e-mail di ri-
sposta, di questa mattina, del nostro
presidente Luciano Morosi, i cui con-
tenuti condivido in pieno.
Anchio sabato ho assistito a gran
parte della gara, purtroppo degli im-
pegni familiari dellultimo momento
mi hanno fatto giungere al campo
solo nella parte finale del primo
tempo.
La scelta del designatore arbitrale del
Gruppo (Simon Babini) che, in piena
e concorde sintonia con il sottoscritto
e con la Commissione calcio, aveva
ritenuto detta gara meritevole di ter-
na e osservatore, stata pi che az-
zeccata.
Il resto lo avete fatto voi con il vostro
comportamento sportivo.
Grazie quindi per avere trasformato
un normale sabato pomeriggio di
gioco, in un sabato pomeriggio di sa-
no agonismo e quindi di puro diver-
timento.
Cordiali saluti.
Valerio Fabbri
responsabile Gac
R
Ecco il vero volto del Csi
Gioved 15 maggio 2014 27 Pagina Aperta
LOcchio indiscreto

In Italia la giustizia lentissima


Ne sappiamo qualcosa anche a Cesena
C
aro direttore, questa lettera per
fare una denuncia sul fatto che
sicuramente non le risulter nuovo,
ma che comunque io non ho mai visto
affrontato sul Corriere Cesenate, pur
essendone unassidua lettrice. Si tratta del
cantiere, bloccato nei lavori da diversi
anni e malamente recintato, che fa parte
del complesso dellex istituto della Sacra
Famiglia, a Cesena.
Il cantiere fa fronte su tre strade - via
Cavallotti, via Pascoli e via Verdi - creando
grande disagio al traffico, diventato
praticamente una palude, ricettacolo di
animali e insetti diversi: rane, rospi, topi,
bisce, zanzare ecc., e di sterpaglie di ogni
genere, piante marcite e piante che
crescono sul putridume, insomma unarea
sommamente malsana dalla quale
bisognerebbe stare lontani, e invece questo
luogo vicino al centro storico della citt e
in pi contiguo a una scuola. Il cantiere
l fermo da sette/otto anni e non c alcun
segnale di sblocco della situazione; si sa
che c un processo in corso, ma quanto
tempo ci vorr ancora per sanare almeno
tale area non si sa e i cittadini che abitano
nei paraggi vivono tutto il disagio che
comporta questa situazione e non sanno a
chi appellarsi. Mia figlia, esasperata dal
concerto di rane, grilli, gatti che in questa
stagione esplode in tutto il suo vigore, ha
telefonato in Comune e un bel tipo le ha
risposto in modo spiritoso e direi
impudente che le rane mangiano gli
insetti, quindi benvenute le rane. chiaro
che non mi permetto di entrare nel merito
della questione, ma non posso non
indignarmi sul modo di affrontare certi
problemi nel nostro Paese, sulle
lungaggini assurde, la deriva implacabile
dell'immobilismo e il senso di ingiustizia
che suscita nella gente. E pensare che
viviamo in una Regione che considerata
evoluta proprio perch i diritti civili
sembra siano tenuti in grande
considerazione. Che cosa dovremmo dire
di certe regioni del Sud Italia dove opere
ingenti in cui si sono buttati milioni di
euro e che, rimaste incompiute, vanno in
malora e sono oggetto di tutte le razzie
possibili? Purtroppo c un'Italia che va a
rilento o addirittura non vuole cambiare
perch, tenendo fermo tutto, si tiene fermo
anche il potere che ne fa parte. Ricordo al
riguardo il principe del Gattopardo che,
al giovane nipote infiammato da idee
nuove, risponde con sottile ironia e da
buon siciliano che nulla sarebbe cambiato
mai.

Il direttore risponde
Mercato europeo a Cesena. Un successo di gente in centro storico, con centinaia di
banchi un po ovunque, anche attaccati alla Cattedrale, come mostra lo scatto attento
del Corriere. Lingresso laterale su corso Garibaldi rimasto libero a fatica, appena un
varco per accedere. Forse si pu fare meglio e si pu mantenere una maggiore distanza
di rispetto.
Il cardinale Tarcisio Bertone
e i giudizi affrettati
Egregio direttore, sono rimasto scandalizzato nell'apprendere che il cardinal
Bertone si sta sistemando un appartamento di circa 700 metri quadrati.
Che differenza con il Santo Padre che vive in un appartamento di circa 40 mq
e con il successore di Bertone, monsignor Pietro Parolin, che vive in un mono-
locale. Forse il cardinale non ha letto bene il Vangelo secondo San Marco, al
capitolo quinto. Rimane l'amarezza per come uno scandalo di questa portata
sia stato assorbito dalla Chiesa senza reagire.
Io sono un cristiano praticante ed per questo che mi indigno, perch penso
che questi comportamenti siano dannosi per la Chiesa. Non ho visto la notizia
sul Corriere Cesenate, ma non si pu far finta di niente, bisogna informare le
persone perch qualcuno intervenga e metta fine a questo ed altri scandali.
Saluti cordiali
Arnaldo Barocci
Egregio Barocci, tutti quanti dobbiamo stare attenti a giudicare dalle appa-
renze. A volte si rischiano brutte figure. Non sto io a risponderle, ma le ri-
propongo la lettera scritta il 25 aprile dal cardinal Bertone e pubblicata sui
settimanali di Vercelli, Genova e Ivrea (le diocesi in cui stato il cardinale
come vescovo e quella della sua origine), cugini del Corriere Cesenate, in
risposta alle accuse a lui rivolte da gran parte della stampa, anchessa, come
lei, indignata da un tale scandalo.
Cordialit.
Fz
Dal Vaticano, 25 aprile 2014
Egregio Direttore,
nei giorni scorsi alcuni media hanno parlato in maniera malevola a propo-
sito dellappartamento che abiter in Vaticano e, per rincarare la gogna me-
diatica, l informatore ne ha raddoppiata la metratura. E stato detto, fra
laltro, che il Papa si sarebbe infuriato con me per tanta opulenza. Addirittura
stato messo a confronto lo spazio del mio appartamento con la presunta
ristrettezza della residenza del Papa.
Innanzitutto ringraziamo Dio e la sollecitudine di tanti, per il fatto che il
Papa sia alloggiato e assistito dignitosamente a Santa Marta dove pu svol-
gere agevolmente le sue attivit istituzionali.
Eppure non sempre cos, c anche unaltra
Italia che spera e lotta perch le cose cambino; io
ho fede in Ges Cristo e so che lui tesse la storia
per un esito di salvezza per tutti, ma la tesse a
trame larghe, offre cio a noi le occasioni di
collaborare, di farci carico delle situazioni
problematiche e questo dobbiamo fare, ciascuno
secondo le sue possibilit.
Comunque, per non esulare troppo dal
problema che le ho presentato, per ora spero solo
che pubblichi questa mia lettera, magari
corredata da qualche fotografia del vostro
Occhio indiscreto e che mi dia una risposta
sulla sua visione della situazione.
Cordialmente.
Giannina Semprini
Gentilissima dottoressa, non sto a dirle cosa il
Corriere non pubblica: la lista sarebbe infinita.
Confido nella sua comprensione. Comunque
ci siamo occupati anche del cantiere sotto
sequestro dallottobre 2009. Abbiamo parlato
del disagio che arreca alla circolazione
stradale e oggi lei aggiunge anche il malessere
per una situazione di degrado di tutta larea.
Neppure io entro nelle questioni pi tecniche
che riguardano processi e altre materie legate
alla giustizia. Che pi di qualcosa non vada in
questo nostro Paese ben evidente. E non
solo questione di Sud. E neppure solo di
giustizia, vero pantano dal quale, se si resta
aggrovigliati, diventa difficilissimo uscire. Le
cito solo un esempio ben noto a tutti. Ho
percorso pi volte in auto, nelle ultime
settimane, pi volte la E45 in direzione di
Roma: da Borello a Pieve Santo Stefano la
strada, in entrambi i sensi, non pu essere
definita tale. tutto un cambio di corsia e di
carreggiata, con segnalazioni visibili bene solo
di giorno. Per non parlarle
del manto stradale pi
simile a un gruviera che a
una via di grande
comunicazione. Detto
questo, mi pare, non
possiamo meravigliarci di
nullaltro.
Nel merito della nostra
faccenda cesenate, speriamo
solo che qualcuno si muova
e che al pi presto vengano
tolti i sigilli per poter
risistemare lintera zona. Lei
ha ragioni da vendere: cos
non pi tollerabile. Ma sa,
in Italia, i sigilli sono sigilli.
A presto.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it
Personalmente, poi, sono grato e commosso per la telefonata affettuosa che
ho ricevuto da Papa Francesco il 23 aprile scorso per dirmi la sua solidariet e
il suo disappunto per gli attacchi rivoltimi a proposito dellappartamento, del
quale era informato fin dal giorno in cui mi stato attribuito.
Tante persone, conosciute durante gli anni del mio ministero a Vercelli e a
Genova, o compaesani della mia diocesi di origine Ivrea, mi hanno scritto e
telefonato per condividere il dispiacere.
Scrivo questa lettera ai settimanali diocesani per ringraziare queste persone
amiche e per quelli che possono essere rimasti meravigliati dalla notizia.
Lappartamento spazioso, come normalmente delle residenze negli antichi
palazzi del Vaticano, e doverosamente ristrutturato (a mie spese), mi con-
cesso temporaneamente in uso e dopo di me ne usufruir qualcun altro.
Come diceva il Santo Pontefice Giovanni XXIII non mi fermo a raccogliere le
pietre che sono scagliate contro di me.
Cordiali saluti.
Tarcisio cardinale Bertone
C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2014

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