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UNIVERSITATEA DIN CRAIOVA

FACULTATEA DE LITERE
SECIA ENGLEZ - ITALIAN
LUCRARE DE LICEN
Luso della preposizione di nel romanzo I Malavoglia
di Giovanni Verga
Folosirea prepoziiei di n romanul I Malavoglia
de Giovanni Verga
Coordonator tiinific
Conf !ni" dr ELENA #$RVU
A%&o'"(nt
CIO)ANU *DLINA
+,,-
1
. Introd!/ion(
Fra le parti invariabili del discorso le preposizioni esplicano una funzione di estrema
importanza; sono esse che stabiliscono il maggior numero di raporti fra le parole. Senza di esse
non sarebe possibile articolare il nostro pensiero e dargli una testura logica. Le frase in qui si fa a
meno delle perposizioni sono rarissime, poich sono assai poche le funzioni grammaticali e
sintattiche che si possono indicare senza il loro legame. Le preposizioni constituiscono il nesso,
potremmo dire il commento che risalda una parola all!altra, un elemento della frase con quello
vicino. Se si pensa che soltanto il "soggetto! e il complemento "oggetto! sono introdotti
direttamente nel parlare, mentre tutte le altre circostanze #vale a dire i "complementi!, cio le
tante integrazioni che sono necessarie al pensiero per completare un!espressione$, si collegano
mediante le preposizioni, risulter% evidente la loro importanza e il loro carattere indispensabile.
&n rapporto al loro impiego, che risulta cos' ricco e indispensabile, le preposizioni di cui
dispone la lingua italiana sono assai poche. (otremmo arriaschiare di dire che sono insufficienti,
sebbene, anche in questo numero esiguo, possano riuscire ad assolvere tutte quelle indicazioni di
cui ha bisogno la nostra espressione.
)ispetto alla loro frequenza nel discorso, le preposizioni si possono distinguere in due
categorie* quelle che hanno un valore assai preciso e s!impiegano per circostanze determinate,
tanto che basta pronunciarle per avvertire subito il loro significato "specifico! #come sopra, sotto,
prima, dopo, senza, ecc.$; e quelle altre che, al contrario, sono adoperate con tale estensione da
smarire il proprio valore originario, ed assumere un carattere assai "generico! che vale a
introdurre le pi+ diverse e contrastanti relazioni.
,sse sono* a e di, in particolare, e con esse, da, in, per, con, su.
La preposizione una parte del discorso invariabile che serve ad esprimere e determinare
i rapporti sintattici tra le varie componenti della frase. -iascuna preposizione dotata di tratti
semantici autonomi, ma nello stesso tempo un elemento che ha funzione relazionale e dunque
il suo significato si pu. cogliere in ragione*
a$ al tipo di reggenza che si determina nell!incontro componente / preposizione /
componente.
b$ ai significati delle singole parole che si collegano attraverso la preposizione.
0
Le preposizioni sono ritenute un fenomeno cruciale per la semantica lessicale* la loro alta
polisemia le rende casi esemplari per lo studio dell!estensione semantica e il loro essere luogo
principale della codificazione linguistica di concetti legati alla spatial cognition.
1na delle preposizioni italiane pi+ difficili da tratare di, perch2 il suo significato 2 cos'
generico che gli Studiosi sono addiritura arrivati a parlare di preposizione vuota.
La formulazione classica della nozione di "parola vuota!, traduzione del termine tedesco
"Lee3ort!, dovuta a 4endr5es, il cui manuale Le Langage riassume le idee dei glottologi
dell!inizio del secolo scorso e costituisce in questa disciplina un quadro di riferimento fino a
quando viene sostituito dallo strutturalismo.
Le 6parole vuote7 non si presentano mai in isolamento, ma sempre in combinazione con
una 6parola piena7 con la quale esse constituiscono un!unit%.
8ll!interno della categoria grammaticale si delinea un!opposizione tra le preposizoni vere
e proprie e quelle che fungono da segnacaso. 9uesta la versione moderna dell!opposizione tra
preposizioni concrete e astratte di 4endr5es. :ella teoria standard estesa non esiste un!opinione
comune sul modo di analizzare i segnacaso* secondo un suggerimento di ;ac<endoff, riformulato
dalla =resnan possiamo considerare tali categorie grammaticali come delle categorie degenerate
che non possono essere la testa di una categoria lessicale.
:elle grandi linee e transcurando molti particolari si possono rubricare le numerose
situazioni in cui incontriamo il lessema di in sei gruppi*
1$ 8lcuni reliti della relazione >rigine, detta anche (rovenienza #inglese source ? fonte$,
oppure ablativo* es* esco di casa.
0$ Le costruzioni partitive* es* un chilo di patate; il pi bravo di questi ragazzi.
@$ Le costruzioni genitivali, chiamati di specificazione nella tradizione italiana, e
complements d!appartenance nella tradizione francese; es* la politica del governo, una ragazza
del mio paese, il figlio del vicino.
A$ 8ltre relazioni strutturali, specialmente la complementazione infinitiva e i
complementi prepositivi. 9uesto gruppo piuttosto eterogeneo. ,s* spero di venire, parlo di
politica.
B$ 8lcune funzioni morfologiche di di, per esempio quello che generalmente si chiama
articolo partitivo. ,s* compro del vino, e il morfoma che forma avverbi del tipo di solito.
C$ Le funzioni quasiDfonologice di di. ,s* su di me.
(artendo dal contenuto di di, gli studiosi propongono una tripartizione ancora pi+
radicale* le costruzioni in cui di ha una funzione puramente strutturale e le costruzioni al disotto
@
del livello della parola. Ea tale classificazione non abbastanza rigida, soprattutto perch2 non si
pu. dire che le funzioni strutturali siano prive di contenuto semantico per la definizione. Si
confrontino per esempio i complementi di oggeto indiretto e il complemento di agente, che non
si possono isolare interamente dalla funzione. Festinazione di a e dalla funzione causale di da,
rispetivamente.
-i sono alcuni casi in cui la preposizione di ha pi+ nettamente un significato intrinseco.
Si tratta di alcuni casi della relazione >rigine che sono un residuo ridotto di uno dei valori di de
latino. Sono casi panromanzi, ma in nessuna lingua romanza esse sono rare come in italiano, per
via della cooccorenza della preposizione da, che l!attuale rappresentante italiano della nozione
di >rigine. & quattro tipi che s!incontrano sono*
a$ la semplice origine spaziale* scendo di macchina; esco di casa.
b$ l!origine spaziale in corelazione con Festinazione* viaggio di citt in citt.
c$ l!origine temporale dello stesso tipo* aspetto di mese in mese.
d$ l!origine causale* muoio di fame.
Gutti questi casi sono caratterizzati dall!assenza dell!articolo. Se l!articolo #o un
determinate analogo$ ricompare, ritroviamo la preposizione da. Si confrontino* secondo dalla
macchina; esco da quella casa; viaggio da una citt allaltra, aspetta da un mese allaltro;
muore dalla fame.
9ui si pu. considerare di come variante suppletiva di da, soggetta alla regola*
da > di / HIJdet [N pp
Le regole suppletive riguardando il cambiamento di forma nei casi in cui il
contenuto rimane invariato.
&n tal modo possiamo descrivere di nel senso considerato qui come un morfema
suppletivo dell!ablativo.
La complementazione verbale, per mezzo di di, s!incontra nelle frasi segueti*
parlo di /!della" politica !sovietica"
riempio le mie tasche di sassi.
La preposizione di una delle preposizioni di uso pi+ frequente e vario. &n linea di
massima indica solo un rapporto fra due elementi della frase, rapporto che quanto al significato,
varia a seconda del significato degli elementi della frase che lo costituiscono e che, comunque,
riconducibile per lo pi+ a un!idea di appartenenza o di identit%.
La preposizione di una delle nove preposizioni proprie. Le preposizioni proprie sono
chiamate cos' perch2 possono svolgere solo la funzione di preposizione. Le preposizioni proprie
A
sono semplici, cio2 constituite da una sola parola, e invariabili. La preposizione di si combina
con diverse forme dell!articolo determinativo a costituire le cosiddette preposizioni articolate,
cio2 preposizioni con l!articolo, 2 diventando variabili* del #di # il$ dello #di # lo$, della #di #
la$, dei #di # i$, degli #di # gli$, delle #di # le$.
il motorino di $aolo il motorino della zia
invariabile variabile
Favanti a vocale la preposizione di subisce spesso l!elisione* dinverno, un anello doro.
La preposizione di anche quella pi+ 6elastica7* nella maggior parte dei casi indica solo
un collegamento, un rapporto tra due constituenti della frase.
Gale valore generico e molto comprensivo spiega l!alta frequenza d!uso, la quale nello
steso tempo contribuisce a favorire un allargamento e una diversificazione sempre maggiore
degli impieghi.
&n italiano e nelle lingue romanze l!uso delle preposizioni, per grandi linee ereditato dal
latino, ha conosciuto uno sviluppo eccezionale a causa del fatto che, alle antiche funzioni, se ne
sono aggiunte altre dovute alla progressiva scomparsa del sistema di flessione nominale dei casi.
8l procedimento sintetico del latino classico, che tendeva ad esprimere le relazioni sintatiche
attraverso le differenti desinenze, l!italiano ne oppone uno analitico, fondato quasi sempre sulle
preposizioni come segnali del rapporto tra le varie componenti della frase. ,cco alcune frasi
semplici latine con la loro traduzione italiana, da cui risulta la differenza dei due procedimenti*
6militis officium est pugnare7 6 compito del soldato combatere7
6heac sunt fratris tui verba7 6queste sono le parole di tuo fratello7.
:ei paragrafi successivi si tratter% della struttura interna di diversi tipi di sintagmi
nominali, che verrano distinti sulla base del tipo di testa, cio del tipo di nome che ne determina
la struttura, ferma restando la distinzione fra struttura argomentale e struttura nonDargomentale.
9uesta tipologia si basa sulle analisi delle strutture possibili. (er distinguere i tipi di nomi
faremo dapprima ricorso ad un!analogia con i verbi, con cui i nomi presentano, dal punto di vista
della struttura che 6proiettano7, molte somiglianze. K lecito infatti parlare di nomi 6transitivi7 e
6intransitivi7 e di nomi 6passivi7 e 6attivi7. Fato che la maggior parte dei nomi a struttura
argomentale ha un verbo corrispondente, ci limiteremo a definire questi termini in analogia con
ci.; che essi significano se riferiti alla struttura verbale. Firemo cio che un nome 6transitivo7
se lo il verbo corrispondente; i nomi transitivi hanno due argomenti. 4edremo anche che,
sebbene derivati da verbi transitivi, alcuni nomi proiettano sintagmi nominali non passivizabili,
B
in quanto uno degli argomenti del nome viene espresso da un sintagma preposizionale diverso da
6di / S:7.
Firemo che un nome 6attivo7 se gli argomenti che nella struttura verbale attiva
corrispondente hanno la funzione di 6soggeto7 e 6oggetto7 mantengono tale funzione all!interno
del sintagma nominale. 4iceversa diremo che un nome K 6passivo7 se l!argomento che funge da
soggetto del verbo attivo corrispondente viene introdotto dalla locuzione preposizionale 6da
parte di7, che svolge all!interno degli S: la stessa funzione svolta dalla preposizione 6da7
quando introduce il complemento dagente nella struttura frasale passiva, e se l!oggetto del verbo
attivo pu. essere espresso con un pronome possessivo. &l concetto di 6soggetto7 di S: che
emerge da questa trattazione quindi il seguente* i pronomi possessivi occupano una posizione
di prominenza all!interno dei S: paragonabile a quella dei soggetti di frase e come si vedr% tra
breve, il sintagma nominale introdotto da di che essprime l!argomento 6esterno7, mostra le
medesime propriet%.
C
+ La 0r(0o&i/ion( di n(''( 'oc!/ioni
+. Di n(''( 'oc!/ioni 0r(0o&i/iona'i
L( 'oc!/ioni 0r(0o&i/iona'i L forme sintattiche complesse che hanno funzione
grammaticale e significati assimilabili a quelli delle preposizioni. La forma canonica di
locuzione preposizionale 10r(0o&i/ion( 2 no3( 2 S#4* a confronto di, in confronto a, di
fronte a, per mezzo di, in mezzo a, in base a, a paragone con, per opera di, per via di, a causa
di, a danno di, ecc. 8lcune di queste forme presentano una differenza minima da preposizioni
corrispondenti* parallelamente a malgrado % troviamo la locuzione preposizionale a malgrado
di %; parallelamente alla preposizione riguardo a % troviamo la locuzione preposizionale a
riguardo di %; accanto a tramite % troviamo per tramite di %, ecc.
Le locuzioni preposizionali costituiscono un tipico dominio a cavallo tra la sintassi e il
lessico, in cui sono individuabili certe regolarit%, ma le variazioni da un caso all!altro dipendono
talvolta da idiosincrasie lessicali.
-erte forme hanno un significato del tutto composizionale #derivabile dalle strutture pi+ i
significati delle parole in gioco$; il caso di espressioni del tipo in mezzo a, ecc. &n altri casi, il
significato non composizionale, idiomatico* per via di, ecc. &n qualche caso anche la forma
idiomatica, utilizzando un nome che non attestato indipendentemente* a detta di&
La struttura canonica "preposizione / nome / S(! differisce dal caso del tutto produttivo
di una preposizione che regga un S: il quale, a sua volta, contenga un S( #del fratello di 'ianni"
perch2, in generale, il nome non introdotto dall!articolo. L!articolo facoltativo in alcuni casi
#a!l" paragone di %", ma in altri casi non compare #della fronte a %, alla causa di %"& &n altri casi
ancora l!introduzione dell!articolocomporta il cambiamento di una o di entrambe le preposizioni*
in mezzo alla stanza, nel mezzo della stanza( in fondo al pozzo, nel fondo del pozzo( in base alle
tue informazioni, sulla base delle tue informazioni& -on l!introduzione dell!articolo queste
strutture perdono la loro pecularit% di locuzioni preposizionali e diventano normali strutture
produttive, in cui il significato sempre composizionale. &n effetti, il nome non modificabile
nella forma senza articolo* in mezzo preciso alla stanza, in fondo scuro al pozzo, in solida base
alle tue informazioni #ma non sempre cos'* per gentile tramite di 'ianni possibile$; il nome
M
invece sempre modificabile nella struttura con articolo, come ci aspettiamo in una struttura
produttiva "( / S:!* nel mezzo preciso della stanza, nel fondo scuro del pozzo, sulla solida base
delle tue informazioni&
Guttavia, anche la struttura delle locuzioni preposizionali vere e proprie non
completamente rigida dal punto di vista dei processi sintattici. (er esempio, la sottostruttura "di
# S:! pu. essere pronominalizzata con il possessivo, che viene preposto al nome* a confronto di
'ianni / a suo confonto( per opera di 'ianni / per sua opera( a danno di 'ianni / a suo danno&
Le locuzioni a causa di e per causa di differiscono sorprendentemente in quanto la secona
ammette il possessivo sia prima che dopo il nome* per causa sua / per sua causa( la prima
ammette invece solo il possessivo postnominale* a causa sua / a sua causa& 8ltre locuzioni #a fin
di, per via di" non ammettono il possessivo in alcuna posizione #a suo fin / a fin suo$.
)*ra mi tocca vederlo in mano di quella serpe, la quale fa e disf come vuol lei+ e non
mi riesce nemmeno di levarmela dadosso per via del giudice, che non si lascerebbe tentare
neanche da ,atanasso+) #p. 0BN$
),apete cosa fa -rasi .ipolla, adesso che suo padre va cercandolo per tirargli le
orecchie a causa della /espa01 # p. 1CN $
)$oi si misero a sedere sui pagliericci cherano ammonticchiati nel mezzo della camera,
per riposarsi un po, e guardavano di qua e di l se avessero dimenticato qualche cosa&1 #p.
10M$
).oi denari dei pulcini avrebbe anche comperato un maiale, per non perdere le bucce
dei fichidindia, e laqua che serviva a cuocere la minestra, e a fin danno sarebbe stato come
aver messo dei soldi nel salvadanaio&1 #p. 0C1$
++ Di n(''( 'oc!/ioni a""(r%ia'i

L( 'oc!/ioni a""(r%ia'i L sequenze fisse di elementi che per il loro significato e per la
loro funzione equivalgono ad avverbi. -ome gli avverbi, possono essere*
D locuzioni avverbiali di maniera #modo$* di corso, di solito, di frequente ecc.
Di solio gli uomini non simmischiano in quelle liti di donne, se no le questioni
singrosserebbero e potrebbero andare a finire a coltellate&1 #p. 1NO5
D locuzioni avverbiali di tempo* di buonora, di tanto in tanto, dora avanti ecc.
P
)La Nunziata, o la cugina 2nna, venivano di ano in ano col passo leggero e il viso
lungo, senza dir nulla3) #p. 1PB$
D locuzioni avverbiali di luogo* di qua, di l, di sopra, di sotto, per di qua, di qui ecc.
)2 certe cose ci pensano sempre soltanto i vecchi, quasi fosse stato ieri 4 tanto che la
Loca era sempre l5 davanti alla casa dei 6alavoglia, seduta contro il muro ad aspettare 6enico
e voltava il capo di !ua e di l" per la straduccia, ad ogni passo che sentiva&1 #p. NO$
)2ndate a dirglielo voi stesso( e andate a cercarvi i guai fuori di !ui& #p. 0@B$
)7uando 6ena si sar maritata, rispondeva 8 Ntoni, il nonno ci dar la camera di
sopra#1 #p. 10B$
D locuzioni avverbiali di giudizio* di sicuro, di certo ecc.
) Nella mia vigna ci ha grandinato, e alla vendemmia non ci arrivo di cero&1 #p. 00N$
)9lla mi riconobbe di sicuro$ mentre passavo davanti alluscio, perch: si fece bianca e
rossa nella faccia, ed io frustrai il mulo per passare presto, e son certo che quella poveretta
avrebbe voluto piuttosto che il mulo le fosse camminato sulla pancia, e la portassero distesa sul
carro come portiamo adesso suo nonno& 6 #p. 0CM$
D locuzioni avverbiali di quantit%* di pi, di meno ecc.
)9 voi prendetevela la /espa+ * infine non ; sangue vostro, lei e la sua chiusa0 Non
sar una bocca di pi%$ no+ che ha le mani benedette quella donna, e non lo prenderete il pane
che li darete da mangiare+) #p. 1N1$
)9h0 non vi conviene0lasciateli+ 6a un centesimo di meno non posso, in coscienza+ che
lanima ho da darla a <io+) #pag. 11$
N
6 La 0r(0o&i/ion( di ( i co30'(3(nti 0ro0o&i/iona'i
6. I' co30'(3(nto di &0(cifica/ion(
I' co30'(3(nto di &0(cifica/ion( costituito da un sostantivo o da una qualsiasi parte
del discorso sostantivata che serve a spiegare o precisare il significato generico del nome da cui
dipende. K introdotto dalla preposizione di, semplice o articolata, e dipende da un nome*
6=n tempo i 6alavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di
&rezza() #p. N$
)9 la famigliuola di padron 8Ntoni era realmente disposta come le dita della mano#1 #p.
11$
(u. dipendere anche da verbi e da aggettivi*
Non fidarti degli sconosciui
6andiamogli dei soldi per comperarsi le pizza, al goloso+1 #p. 1N$
6ario ; invidioso del successo di >ranco&
).os5 fu risoluto il negozio dei lupini, e il viaggio della $rovvidenza, che era la pi
vecchia delle 'arc(e del villaggio, ma aveva il nome di buon augurio&1 #p. 0B$
&l complemento di specificazione risponde alle domande* di chi0, di che cosa0
-on dei nomi che indicano delle azioni, il complemento di specificazione pu. equivalere
al soggetto che ha compiuto l!azione contenuta nel nome reggente o all!oggetto che l!ha subita.
Si parla, allora, di &0(cifica/ion( &o77(tti"a e di &0(cifica/ion( o77(tti"a*
?l ritorno di )laudio ; previsto per sabato&
! @ ; .laudio che ritorna "
)7uesta ; la mano di Dio per castigar la superbia di padron >ortunato, diceva la
gente&1 #p. 0M1$
?l trasporto dei mo'ili ; costato pochissimo&
# ? qualcuno ha trasportato i mobili$
)$er tutto il paese non si parlava daltro che del negozio dei lupini31 #p. 0M$
# ? qualcuno aveva il negozio $
&n alcuni casi il complemento di specificazione pu. essere trasformato in un attributo*
? giorni di festa @ ? giorni festivi
1O
&l pronome n(8 quando significa di ciA, di lui, di lei, di loro ecc., complemento di
specificazione*
La 'ioconda0 *e ho visto una riproduzione&
)<on ,ilvestro rideva come una gallina, e quel modo di ridere faceva montare la mosca
al naso allo speziale, il quale per altro di pazienza non ne aveva mai avuta, e la lasciava agli
asini e a quelli che non volevano fare la rivoluzione unaltra volta&) #p. 0A$
6+ I' co30'(3(nto di d(no3ina/ion(
I' co30'(3(nto di d(no3ina/ion( determina con un nome specifico, per lo pi+ un
nome proprio, il termine generico che lo precede. K introdotto dalla preposizione di e risponde
alla domanda di quale nome0 (er lo pi+, il complemento di denominazione si trova con*
D i nomi geografici #citt%, lago, provincia ecc.$*
La citt di Firenze ; sempre affascinante&
)$er istruirlo gli portava Bil ,ecoloC e Bla 'azzetta di )aaniaC perA 8Ntoni si seccava
a leggere31 #p. 0N1$
D i nomi dei mesi*
?l mese di gennaio ; il primo mese dellanno&
)?nsomma una brutta domenica di seem're, di quell settembre traditore che vi lascia
andare un colpo di mare fra capo e colo, come una schioppettata fra i fichidindia&1 #p. B0$
D un nome generico come nome, cognome, soprannome, pseudonimo, titolo ecc.*
.arlo Lorenzini ; noto con lo pseudonimo di )ollodi&
)$adron 8Ntoni intanto aspettava la risposta davanti alla bottega di +izzuo e guardava
come unanima del +urgaorio quei due che pareva si azzuffassero, per cercare di indovinare se
lo zio .rocifisso diceva di s5&) #p. 0CP$
66 I' co30'(3(nto di 3at(ria
I' co30'(3(nto di 3at(ria indica il materiale o la sostanza di cui fatto un dato
oggetto*
Non amo le sedie di meallo&
11
)$adron 8Ntoni perA non dava pi segno di vita, e allorch; accostarono la lanterna si
vide che aveva la faccia sporca di sangue31 #p. 0OM$
)isponde alle domande di quale materiale0, con quale sostanza0 ed preceduto dalle
preposizioni di e in&
(u. essere usato anche in senso figurato, riferito a esseri viventi o a concetti astratti*
Doberto ha uno stomaco di ferro.
).hi deve mangiarsi queste sardelle qui, cominciava la cugina 2nna, deve essere il
figlio di un re di corona, bello come il sole, il quale camminer un anno, un mese e un giorno
col suo cavallo bianco( finch; arriver a una fontana incantata di lae e di miele() #p. 0AA$
69 I' co30'(3(nto di ar7o3(nto

I' co30'(3(nto di ar7o3(nto indica l!argomento di cui si parla o si scrive, o su cui si
ferma l!attenzione.
K retto per lo pi+ da verbi come parlare, riferire, discutere, trattare, scrivere, leggere
ecc. o da nomi di significato corrispondente come libro, articolo, trattato, ricerca, parere,
discorso, convengo, consiglio ecc.*
*rmai si parla solo di vacanze#
).ol andare dei giorni perA, nessuno parlava pi di !uello che era successo() #p. 1MC$
)isponde alle domande a proposito di chi0, intorno a chi0, intorno a che cosa0, riguardo
a chi0, riguardo a che cosa0, su chi0, su che cosa0, ed introdotto dalle preposizioni di, su, per,
sopra, circa e da locuzioni come riguardo a, intorno a, a proposito di ecc.
6: I' co30'(3(nto di 3(//o o &tr!3(nto
I' co30'(3(nto di 3(//o o &tr!3(nto indica la persona, l!animale o la cosa per mezzo
della quale si compie l!azione espresso dal verbo*
Ei spedirA le bozze per mezzo di leera&
)9i li aizzava lun contro laltro, e rideva a crepapancia con degli ,(- ,(- ,(- che
sembrava una gallina&1 #p. @@$
)isponde alle domande per mezzo di chi0, per mezzo di che cosa0 ,d introdotto dalle
preposizioni di, a, con, in, per, mediante, tramite e dale locuzioni per mezzo di, per opera di ecc.
10
6; I' co30'(3(nto di <!a'it=
I' co30'(3(nto di <!a'it= indica le qualit% fisiche o morali e le caratteristiche di una
persona, di un animale o di una cosa*
6ario ; un ragazzo di 'uon caraere#
/e lo faccio per niente 4 aggiunse don ,ilvestro, messo di 'uon umore&1 #p. 01M$
)isponde alle domande di che qualit0, con quail caratteristiche0, viene espresso da un
sostantivo, accompagnato spesso da un attributo, ed introdotto dalle preposizioni a, di, da, con&
(u. trovarsi in forma assoluta, non introdotto da alcuna preposizione*
?l comandante, la voce suadene e calma, ci informA del ritardo&
).ompare Eino$ poveraccio, lo afferrava pel giubbone, perch: stesse a sentire per
forza() #p. 1NO$

6> I' co30'(3(nto 0artiti"o

I' co30'(3(nto 0artiti"o indica un tutto di cui si considera solo una parte*
?l primo degli inviai arrivA in anticipo&
)? 6alavoglia lo pagavano a furia di sberrettate( e i ragazzi, appena lo vedevano
spuntare in fondo alla stradicciuola, scappavano come se vedessero il baFbau( ma sinora
nessuno di loro gli parlava di quei denari dei lupini3) #p. P0$
)isponde alle domande di chi0, di che cosa0, tra chi0, tra che cosa0 ,d introdotto dalle
preposizioni di, tra, fra&
6? I' co30'(3(nto di ca!&a

I' co30'(3(nto di ca!&a indica la causa, il motivo, la ragione che determina un!azione
o una situazione*
Ga fatto salti di gioia appena uscito dallesame&
)6a voi potreste darla in mano a compare Nunzio, o al figlio della Locca, che muoiono
di fame, e verrebbero a lavorare per niente&) #p. 0CM$
1@
)isponde alle domande perch:0, per quale causa0, per quale motivo0 ,d introdotto
dalle preposizioni di, a, da, per e dalle locuzioni per causa di, a causa di, a motivo di ecc.
(u. dipendere da un verbo, da un aggettivo o da un sostantivo.
6- I' co30'(3(nto di 3odo o 3ani(ra
I' co30'(3(nto di 3odo o 3ani(ra indica il modo o la maniera in cui si compie
l!azione espresso dal predicato oppure un modo d!essere, una condizione*
Non posso fermarmi con te al bar perch: vado di frea&
)Le donne bisogna lasciarle dire, e far le cose di nascoso& #p. 0P@$
)isponde alle domande come0, in che modo0, in che maniera0 ,d introdotto dalle
preposizioni a, di, da, con, per, in, tra, e dalle locuzioni alla maniera di, al modo di ecc.
Spesso il complemento di modo espresso direttamente da un avverbio di modo #bene,
male, coraggiosamente, rapidamente ecc.$ oppure da una locuzione avverbiale di modo #alla
rinfusa, di corsa, per fortuna, a ragione, a malincuore ecc.$. &n questo caso prende il nome di
co30'(3(nto a""(r%ia'( di 3odo@
Go studiato inerroamene tutto il pomeriggio&
! @ senza interruzioni "
,tudierA questa pratica fino in fondo#
! @ con estrema cura "
6., I' co30'(3(nto di t(30o

I' co30'(3(nto di t(30o indica una determinazione di tempo e si distingue in due tipi*
di t(30o d(t(r3inato e di t(30o contin!ato
I' co30'(3(nto di t(30o d(t(r3inato indica il momento in cui avviene l!azione
espresso dal predicato o si verifica una situazione*
Dinverno le giornate sono pi corte&
)7uando 8Ntoni 6alavoglia incontrA don 6ichele per dargli il resto fu un brutto affare,
di noe, mentre diluviava, ed era scuro che non ci avrebbe visto neppure un gatto31 #p. @1N$
1A
)isponde alle domande quando0, in quale momento0, per quanto0, a quando0, entro
!fra" quanto tempo0, ogni quanto tempo0, ed introdotto dalle preposizioni a, di, in, tra, fra,
entro, durante e da locuzioni come intorno a, al tempo di, prima !dopo" di ecc.
&n alcuni casi il complemento di tempo determinato pu. essere espresso direttamente,
cio senza preposizione. &n particular modo ci. si verifica con i nomi indicanti i giorni della
settimana, con le determinazioni di tempo espresse da numerali #escluse quelle che indicano
l!anno$, con gli avverbi di tempo e con le espressioni di valore distributivo*
Mared. vado a -ucarest&
La sera 'iovanni rientra tardi#
Levento si ; verificato il veni marzo#
/ggi non ho lezione di matematica&
/ado in vacanza una vola allanno#
).os5 successe ai 6alavoglia quando il luned. tornarono col carro di compar 2lfio per
riprendersi il nonno, e non lo trovarono pi&) #p. 0M@$
),on venuto a riprenderle dalla parenza, disse, e bisogna rivedere le maglie giacch:
domani armeremo la $rovvidenza&1 #p. PO$
)Lusciere lasciatelo venire anche una vola al giorno, cos5 il creditore si stancher pi
presto di rimetterci le spese&) #p. MO$
I' co30'(3(nto di t(30o contin!ato indica per quanto tempo dura un!azione o una
situazione*
Non lo vedo da re mesi#
Go letto il tuo libro in una seimana#
)2 quelle parole, prima 6aruzza, e poi tutti gli altri tornarono a piangere di nuovo, e i
ragazzi, vedendo piangere i grandi, si misero a piangere anche loro, sebbene il babbo fosse
morto da re giorni&1 #p. AB$
)isponde alle domande quanto0, per quanto tempo0, da quanto tempo0, in quanto
tempo0, ed introdotto dalle preposizioni da, in, per, durante e dalle locuzioni fin da, fino a ecc.,
ma spesso si trova senza preposizione*
2bbiamo viaggiato ua la noe#
La cerimonia ; durata due ore#
?nsomma 8Ntoni si divert5 ua la giornaa() #p. BN$
1B
)?l vento contrastava forte alla manovra, ma in cin!ue minui la vela fu spiegata, e la
$rovvidenza comincio a balzare sulla cima delle onde3) #p. 1AA$
9uando espresso direttamente da un avverbio oppure da una locuzione avverbiale, il
complemento di tempo prende il nome di co30'(3(nto a""(r%ia'( di t(30o.
6.. I' co30'(3(nto di co'0a
I' co30'(3(nto di co'0a indica la colpa di cui una persona accusata o per cui
condannata*
7uelluomo ; stato accusato di furo&
)9lla diceva sempre la verit come il santo evangelio, questo era il suo vizio, e perciA la
gente che non amava sentirsela cantare, laccusava di essere una lingua dinferno, di quelle
che lasciano la bava&1 #p. @M$
)isponde alle domande di quale colpa0, per quale colpa0 ,d introdotto dalle
preposizioni di, da, per, o dalle espressioni della colpa3, del delitto3e simili.
&l complemento di colpa retto da*
D verbi come accusare, incolpare di, condannare per ecc.
D espressioni come chiamare in giudizio per, dimostrare colpevole di, intentare un
processo per, dichiarare qualcuno reo di ecc.
D sostantivi e aggettivi come colpevole, reo, accusato, imputato ecc.
6.+ I' co30'(3(nto di 0(na
I' co30'(3(nto di 0(na indica la pena, il castigo, la multa, la contravenzione a cui una
persona condannata o sottoposta*
Lautomobilista fu multato di cenomilla lire#
)La /espa, tutta in fronzoli, e con tanto di rosario in mano, andava a pregare il ,ignore
di liberarla di quel castigo di <io di suo mario&) #p. @1@$
)isponde alla domanda a quale pena0 ,d introdotto dalle preposizioni a, in, per, con&
&l complemento di pena retto da*
D verbi come condannare, punier, multare, castigare ecc.
D sostantivi come pena, condanna, castigo, multa ecc.
1C
6.6 I' co30'(3(nto di 3oto da '!o7o
I' co30'(3(nto di 3oto da '!o7o indica il luogo da cui si arriva o da cui prende inizio
l!azione*
<a un mese non esco di casa#
)?l giorno dopo tornarono tutti di ,ci )asello per veder passare il convoglio dei
coscritti che andavano a 6essina, e aspettarono pi di unora, pigiati dalla folla, dietro lo
stecconato&1 #p. 1C$
)isponde alla domanda da dove0, ed introdotto dalle preposizioni da e di& K retto da
verbi di movimento come partire, venire, arrivare, tornare, uscire, o da nomi di significato
analogo come ritorno, partenza, arrivo ecc.
(u. anche essere espresso da locuzioni avverbiali come da qui, da qua, da l5, da l, e
dalla particella avverbiale ne #in questo caso prende il nome di co30'(3(nto a""(r%ia'( di
3oto da '!o7o$*
,ono passato anchio da quella profumeriaH ne vengo proprio ora&
)7uesta ; la cugina 2nna che torna dal lavatoio, poi se ne stava a vedere lombra delle
case che si allungava31 #p. 1C1$
6.9 I' co30'(3(nto di 3oto 0(r '!o7o
I' co30'(3(nto di 3oto 0(r '!o7o indica il luogo attraverso il quale si passa o
attraverso il quale si compie un!azione di movimento*
? vigili del fuoco sono passati dalla finesra#
'iorgio correva a perdifiato araverso il parco#
*gni giorno passa di l" per arrivare prima&
)9 glielo disse anche in faccia, alla fine onde, levarsi dadosso quella noia, perch: quel
cristiano stava sempre davanti alla sua porta come un cane, e le avrebbe fatto perdere la
fortuna, se mai qualcun altro avesse avuto lintenzione di passare di l" per lei&) #p. 1@A$
Lhai visto dion 6ichele0 .i passa dalla srada del *ero0) #p.1B@$
1M
)isponde alle domande per dove0, attraverso quale luogo0, ed introdotto dalle
preposizioni per, da, in, attraverso, e dalla locuzione in mezzo a&
(u. anche essere espresso da locuzioni avverbiali come da qui, da l, da l5, e dalle
particelle avverbiali ci, vi #in questo caso prende il nome di co30'(3(nto a""(r%ia'( di 3oto
0(r '!o7o$*
Non potrA mai uscire da questa finestrellaH non ci posso+
)7uando gli pagavano poi qualche bicchiere di vino, se la prendeva con don 6ichele,
che gli aveva rubata linnamorata e andava ogni sera a parlare colla -arbara, li aveva visti lo
zio ,antoro, che aveva domandata alla Nunziata se don 6ichele ci passava per la strada del
Nero&) #p. 1BA$
6.: I' co30'(3(nto di 3oto a '!o7o
I' co30'(3(nto di 3oto a '!o7o indica il luogo verso cui ci si muove o si sposta
qualcosa*
'iovanni ; andato a +arigi#
6ettiamo il televisore su !uel avolino#
La partenza per Milano ; stata rimandata&
/ado di !ua&
)'ran denari+ borbottava( e tornava a pensare a quei due forestieri che andavano di
!ua e di l"$ e si sdraiavano sulle panche dellosteria, e facevano suonare ? soldi nelle tasche&)
#p. 1M0$
)6a non sapeva che doveva partire anche lei quando meno se lo aspettava$ per un
viaggio nel quale si riposa per sempre, sotto il marmo liscio della chiesa(1 #p. 1PO$
),ulla casa potremo anche dare la dote a 6ena, poi collaiuto di <io, metteremo su
unalra 'arca#1 #p. 0O1$
)isponde alle domande dove0, verso dove0, ed introdotto dalle preposizioni a, da, in,
su, per, sotto, sopra, dentro, fuori e da locuzioni come vicino a, nei pressi di ecc.
&l complemento di moto a luogo retto da verbi che indicano movimento come andare,
partire, dirigersi, arrivare, giungere, venire, spedire ecc., o da nomi di significato analogo come
partenza, andata, ritorno ecc.
1P
(u. anche essere espresso da avverbi di luogo come qui, qua, l, l5, lass, e dalle
particelle avverbiali ci, vi #in questio caso prende il nome di co30'(3(nto a""(r%ia'( di 3oto a
'!o7o$*
*ggi non posso andare laggi%$ ci andrA domani&
)?l nonno ansimando cogli ohi+ ooohi+ intercalava 4 1ui ci vorrebbe andare 8Ntoni 4
oppure 4 /i pare che io abbia il polso di quel ragazzo0) #p. P$
6.; I' co30'(3(nto di &tato in '!o7o
I' co30'(3(nto di &tato in '!o7o indica il luogo in cui ci si trova o in cui avviene
un!azione*
2bbiamo sostato a 2oma#
$er qualche mese abiterA dai miei zii#
La mia permanenza in Ialia ; durata un anno&
Dimango di !ua#
$oco ci vorr che tutti quegli orfani rimangono di l", sulla strada&1 #p. 00M$
)7uando gli narrarono poi che avevano riscattata la casa del nespolo, e volevano
restare con lui a &rezza di nuovo, rispose di s5, e di s5 cogli occhi, che li tornavano a luccicare&1
#p. 0M@$
)isponde alle domande dove0, in che luogo0, ed introdotto dalle preposizioni a, da, in,
su, tra, fra, sotto, sopra, dentro, fuori e da locuzioni come vicino a, accanto a, nei pressi di ecc.
&l complemento di stato in luogo retto da verbi che esprimono la permanenza in un
luogo* essere, abitare, vivere, stare, rimanere, restare, trovarsi ecc., o azioni che si compiono in
una condizione di permanenza in un luogo* mangiare, bere, dormire, scrivere, leggere ecc., o da
nomi di significato analogo come soggiorno, permanenza ecc.
(u. anche essere espresso da avverbi di luogo come qui, qua, l, l5, lass, e dalle
particelle avverbiali ci, vi #in questo caso prende il nome di co30'(3(nto a""(r%ia'( di &tato in
'!o7o$*
1ui non c; pi nulla da fareH non ci rimango pi&
)/edi, gli diceva, ora che sei !ua tu e ci resterai, arriveremo presto a fare i denari della
casa&1 #p. 0OO$
6.> I' co30'(3(nto di ori7in( o 0ro"(ni(n/a
1N
I' co30'(3(nto di ori7in( o 0ro"(ni(n/a indica da dove proviene #economicamente,
materialmente, socialmente, geograficamente, culturalmente$ qualcuno o qualcosa*
?l ragazzo ; originario di Francia&
6ario proviene da una famiglia francese&
La lingua italiana deriva dal laino#
)$adron 8Ntoni adunque, per menare avanti la barca, aveva combinato con lo zio
.rocifisso un negozio di certi lupine da comprare a credenza per venderli a Diposto, dove
compare .inghialenta aveva ditto che cera un bastimento di &riese a pigliar carico&) #p. 0@$
)isponde alle domande originario di dove0, proveniente da chi0, da che cosa0, da
dove0, ed introdotto dalle preposizioni di e da&
Fipende da verbi che indicano origine o provenienza come essere, nascere, derivare,
provenire, discendere ecc., da nomi che derivano direttamente da tali verbi, o da aggettivi di
significato analogo.
6.? I' co30'(3(nto di fin( o &co0o
I' co30'(3(nto di fin( o &co0o indica il fine o lo scopo per cui viene compiuta l!azione
espresso dal verbo o a cui destinata una persona, un animale o una cosa.
7uesto ti serva di esempio&
<obbiamo preparare le valigie per la parenza#
Go perso gli occhiali da visa#
)8Ntoni fece segno di sar zii e di scaonare per la viottola, onde evitare di passare
davanti alla sua casa, ch; 6ena o il nonno potevano stare ad aspettarlo e li avrebbero uditi&)
#p. @0C$
)isponde alle domande per quale fine0, a quale scopo0 ,d introdotto dalle preposizioni
di, a, da, in, per e dalle locuzioni a fine di, a scopo di ecc. (u. dipendere da un verbo, da un
aggettivo o da un sostantivo.

6.- I' co30'(3(nto di 'i3ita/ion(
0O
I' co30'(3(nto di 'i3ita/ion( indica entro quali limiti o sotto quail punti di vista si
debba considerare ci. che espresso dal predicato, da un sostantivo o da un aggettivo
qualificativo*
'iorgio e 6aria sono fratelli, ma di caraere non si assomigliano&
+er me$ la discussione ; conclusa&
$aolo ; inferiore a 'iorgio in !uano a inelligenza#
).ompare $iedipapera si divertive a sparlare di questo e di quello, come capitava, ma
cos5 di cuore e senza malizia3) #p. 0N$
)isponde alle domande limitatamente a chi0, limitatamente a che0, ed introdotto dalle
preposizioni di, a, per, in o dalle locuzioni riguardo a, rispetto a, in quanto a, in fatto di, a
parere di ecc.
6+, I' co30'(3(nto di a%%ondan/a
I' co30'(3(nto di a%%ondan/a indica ci. che qualcuno possiede in abbondanza.
La frutta ; ricca di viamine#
,tanotte ha dormitto nella sagrestia( e ieri mia sorella dovete mandargli un piato di
maccheroni, nel pollaio dovera mascosto, perch: quell bietolone non mangiava da
ventiquattrore, ed era tutto pieno di pollini+ ) #p. 0@N$
)isponde alle domande pieno di chi0, di che cosa0 ed introdotto dalla preposizione di&
K retto da*
D verbi come abbondare, riempire, colmare, arricchire, traboccare ecc.
D aggettivi come abbondante, colmo, ricco, pieno, dotato, carico ecc.
6+. I' co30'(3(nto di 0ri"a/ion(
I' co30'(3(nto di 0ri"a/ion( indica ci. di cui qualcuno privo *
6ario ; totalmente privo di invidia&
6Li ho presi per non dir di no, quando pardon 8 Ntoni ; venuto a dirmi sotto lolmo se ci
avessi bisogno di uomini per la parenza&1 #p. N@$
)isponde alle domande privo di chi0, di che cosa0 ed introdotto dalla preposizione di&
K retto da*
01
D verbi come privare, mancare, togliere, difettare, aver bisogno ecc.
D aggettivi come privo, carente, bisognoso, povero, scarso, mancante ecc.
6++ I' co30'(3(nto di (t=
I' co30'(3(nto di (t= indica l!et% di una persona, di un animale o di una cosa oppure
precisa a che et% qualcuno ha compiuto una certa azione o si trovato in una certa situazione.
Non saprei darle unet, potrebbe essere una donna di 34 anni come di 54 anni#
, venanni ha cominciato a occuparsi di politica&
)?nfine i nipoti, in ordine di anzianitH 8Ntoni, il maggiore, un bighellone di venanni$
che si buscava tuttora qualche scappellotto dal nono31 #p. 10$
)isponde alle domande a che et0, di quale et0, di quanti anni0 Se dipende da un nome
introdotto dalla preposizione di, se dipende da un verbo introdotto dalla preposizione a o da
locuzioni come allet di, in et di e simili.
&ntrodotto dalla preposizione su esprime un!et% approssimativa*
6ui renanni aveva gi raggiunto un ottima posizione&
(u. essere espresso dal verbo avere seguito da un fa'&o co30'(3(nto o77(tto@
6io fratello ha !uindici anni#
)/edrete, vedreteH la -arbara ha venire anni e se si mette in testa che ad aspettare
ancora il marito comincia a far la muffa, se lo piglia, colle buone o colle cattive&1 #p. 1B0$
6+6 I' co30'(3(nto di &ti3a
I' co30'(3(nto di &ti3a indica quanto si stimi, si valuti, materialmente e moralmente,
una persona, un animale o una cosa*
Non ; caro, si tratta di ceno euro#
=n quadro di 6ario ; stato valutato due milioni#
Non lo considero per niene una persona onesta&
)<i ladro in ladro vennero a parlare dello zio .rocifisso, il quale aveva perso pi di 74
onze$ dicevano, con tanta gente che era morta di col;ra, e gli erano rimasti i pegni&) #p. 0P1$
00
)isponde alle domande quanto0, quanto vale0, di quanto0 e dipende da verbi che
indicano stima come valutare, stimare, apprezzare, reputare, ritenere, valere, considerare,
credere ecc.
K introdotto dalle preposizioni a, di, per, da, in, su&
Se espresso in modo determinato, formato da un nome accompagnato da un aggettivo
numerale o indefinito senza preposizione.
La valutazione approssimativa viene espressa con la preposizione su&
7uesto quadro ; valutato sul miliardo#
Se espresso in modo indeterminato, formato da un avverbio di quantit% e prende il
nome di co30'(3(nto a""(r%ia'( di &ti3a@
?l nuovo professore ; apprezzato molo per la sua professionalit&
7uellinvalido l5 vale anoro quanto pesa&1 #p. 0C@$
6+9 I' co30'(3(nto di diff(r(n/a
I' co30'(3(nto di diff(r(n/a indica di quanto una persona, un animale o una cosa sia
superiore o inferiore ad un!altra rispetto a concetti di estensione, distanza, et%, tempo ecc.*
6ario supera in altezza Luigi di cin!ue cenimeri#
)Lhanno scappata+ diceva fra di s;( non hanno a temere pi di niene, come /anni
$izzutoe $iedipapera che dormono fra le lenzuola a questora&) #p. @@1$
)isponde alla domanda di quanto0, ed introdotto dalla preposizione di e dipende da
verbi come superare, precedere, vincere, perdere ecc.
Se formato da un avverbio prende il nome di co30'(3(nto a""(r%ia'( di diff(r(n/a@
La sua simpatia supera di poco la sua intelligenza&
6+: I' co30'(3(nto di 0(&o o 3i&!ra
I' co30'(3(nto di 0(&o o 3i&!ra indica quanto pesa o misura qualcuno o qualcosa.
Go acquistato un prosciutto di see c(ili#
?l pacco pesa !uaro c(ili#
Lo strascico della sposa era lungo cin!ue meri#
0@
)2llora la cugina 2na finsse che le scappasse di mano il boccale, nel quale cera ancora
pi di un !uaruccio di vino,3) #p. 1CP $
)isponde alla domanda quanto0 e dipende da verbi, sostantivi e aggettivi che
contengono l!idea del peso o della misura.
Se espresso in modo determinato, formato da un nome spesso accompagnato da un
aggettivo numerale o indefinito, di solito non preceduto da preposizione.
Se si deve indicare una misura approssimativa, introdotto dalla preposizione suH
$eser sui receno c(ili#
Se espresso in modo indeterminato, formato da un avverbio di quantit% e prende il
nome di co30'(3(nto a""(r%ia'( di 0(&o o 3i&!ra@
7uesta valigia pesa roppo#
?l sentiero era lungo parecc(io#
6+; I' co30'(3(nto di 0ara7on(
I' co30'(3(nto di 0ara7on( introduce il secondo termine di un paragone tra due esseri
animati, oggetti o qualit%.
)7uando la buonanima di tuo nonno mi lasciA la $rovvidenza e cinque bocche da
sfamare, io era pi giovane di e$ e non aveva paura() #p. 0A$
)isponde alle domande !meno o pi" di chi0, di che cosa0, quanto chi0, quanto che
cosa0, come chi0, come che cosa0& 9uando il paragone esprime un rapporto di maggioranza o di
minoranza, il complemento introdotto da un aggettivo o da un avverbio al grado comparativo e
dalle preposizioni di o che #in linea di massima, di precede un sostantivo o pronome, mentre che
precede un verbo, unQaggettivo o una preposizione$.
6+> I' co30'(3(nto 0r(dicati"o d(' &o77(tto
I' co30'(3(nto 0r(dicati"o d(' &o77(tto un sostantivo o un aggettivo che si riferisce
al soggetto, completando nel contempo il significato del verbo.
Lui era considerato di 'uon anima#
0A
6Lo zio -rocifisso, il quale era di <!(''i che badano ai fatti propri, e quando gli cavavano
sangue colle tasse si masticava la sua bile dentro di s, per paura di peggio, adesso non si faceva
pi+ vedere in piazzaR 6 #p. 10C$
&l complemento predicativo del soggetto presente in concomitanza con*
D verbi copulativi, cio verbi che assumono le stesse funzioni del verbo essere nel
predicato nominale
D verbi appellativi in forma passiva#essere chiamato, soprannominato, apostrofato ecc.$
D verbi estimativi in forma passiva #essere creduto, ritenuto, considerato ecc.$
D verbi elettivi in forma passiva #essere nominato, eletto, incoronato ecc.$
6+? I' co30'(3(nto 0r(dicati"o d(''4o77(tto
I' co30'(3(nto 0r(dicati"o d(''Ao77(tto un sostantivo o un aggettivo che si riferisce
allQoggetto, completando nel contempo il significato del verbo.
Luca ; stato a quel congresso in qualit di direore&
)<on ,ivestro, in qualit di segreario andava a fermarsi dallo speziale, il quale gli
piantava la barba in faccia, e gli diceva che era tempo di finirla, e buttar tutto a gambe in aria,
e far casa nuova&) #p. 10N$
&l complemento predicativo dellQoggetto presente in concomitanza con*
D verbi appellativi in forma attiva #chiamare, soprannominare, apostrofare ecc.$
D verbi estimativi in forma attiva #credere, ritenere, considerare ecc.$
D verbi elettivi in forma attiva #nominare, eleggere, incoronare ecc.$


0B
9 Di 2 '( 0ro0o&i/ioni infiniti"(
9. Di 2 infiniti"a &o77(tti"a
Si chiama 0ro0o&i/ion( &o77(tti"a la subordinata che svolge la funzione di soggetto
della proposizione reggente.
I necessario c(e Giorgio venga al pi% preso#
),5, s5, ; vero( ora c(e ci (anno olo la casa del nespolo non ; giusto&1 #p. 1@B$
&n genere, la proposizione soggettiva retta da*
D verbi impersonali* capita, avviene, succede, occore, bisogna, sembra, pare ecc.
D verbi usati impersonalmente* si dice, si ritiene, si sostiene, si sa, si capisce ecc.
D il verbo essere unito ad un aggettivo, a un nome o ad un avverbio* ; bello, ; giusto, ;
possibile, ; bene, ; male, ; necessario, ; il momento ecc.
(u. avere forma*
D esplicita, quando introdotta dalla congiunzione subordinata che #ma non
necessariamente$ e ha il verbo all!indicativo #per esprimere certezza$, al congiuntivo #per
esprimere incertezza, dubbio, probabilit%, possibilit%$ o al condizionale #per indicare una
possibilit% condizionata o che nel passato si afferma qualcosa che deve succedere nel futuro$*
I evidente c(e i sei s'agliao#
6i dispiace c(e u non la''ia viso&
,i dice c(e avre''e fao meglio ad agire in modo diverso&
,i credeva c(e Mario non sare''e mai arrivao&
)2lmeno non si dice c(e mi mangio mezzo paese( avete inteso don ,ilvestro01 #p. 1BN"
F implicita, quando ha il verbo all!infinito, preceduto o meno dalla preposizione diH
,i prega di c(iudere la pora#
-isogna essere sempre genili#
)La Longa diceva che lo spavento le aveva messo un gran rimescol5o nel sangue e nella
testa, ed ora le pareva di non averci pi% davani agli occ(i !uei due poverei c(e erano
mori###1 #p. 00N$
0C
9+ Di 2 infiniti"a co30'(3(nto o77(tto

Si chiama 0ro0o&i/ion( o77(tti"a la subordinata che svolge la funzione di complemento
oggetto della proposizione reggente.
$enso c(e u a''ia s'agliao&
)<ice c(e i denari poee mandarli a sua madre, la Locca, perch: suo fratello ; senza
lavoro() #p. 1@$
K retta da una reggente fornita di soggetto, il cui predicato costituito da verbi che
esprimono*
D affermazione* dire, affermare, dichiarare, rispondere, scrivere ecc.
D opinione, dubbio, giudizio* credere, ritenere, dubitare, supporre ecc.
D ricordo e percezione* ricordare, dimenticare, udire, capire ecc.
D volont%, speranza, desiderio, timore* sperare, desiderare, volere, temere, chiedere ecc.
(u. avere forma*
F esplicita, quando introdotta dalla congiugazione subordinata che e ha il verbo
all!indicativo, al congiuntivo o al condizionale *
Ei prometto c(e manerr8 la parola&
,pero c(e vi roviae 'ene con noi#
$enso c(e faresi 'ene a tacere qualche volta&
2vevi detto c(e saresi arrivao alle nove&
)6a don 'iammaria, il vicario, gli aveva risposto c(e gli sava 'ene, e questo era il
frutto di quella rivoluzione di satamasso che avevano fatto collo sciorinare il fazzoletto tricolore
dal campanile&) #p. C$
F implicita, quando ha il verbo all!infinito, preceduto o meno dalla preposizione di&
Go dimenticato di c(iudere la finesra#
,entivamo il cane a''aiare&
)8Ntoni, ora che era in miseria, non aveva pi ritegno di mosrarsi insieme a 2occo
6pau e a )ing(ialena per la sciara e verso il Dotolo, e a discorrere sottovoce fra di loro, colla
faccia scura, a guisa di lupi affamati&) #p.@10$
96 Di 2 '( 0ro0o&i/ioni infiniti"( dicBiarati"(
0M
Si chiama 0ro0o&i/ion( dicBiarati"a #o (&0'icati"a$ la subordinata che si usa per
spiegare un nome, un pronome dimostrativo o indefinito o un avverbio della proposizione
reggente; la sua funzione pu. quindi essere messa in relazione con quella dell!apposizione e del
complemento di specificazione *
?l fatto c(e )laudio non mi a''ia ancora elefonao mi preoccupa&
)?n quellora le ragazze facevano come uno stormo di passere attorno alla fontana, e la
stella della sera era gi bella e lucente, c(e pareva una lanerna appesa allantenna della
$rovvidenza&1 #pp. 10D1@$
(u. avere forma*
F esplicita, quando introdotta dalla congiunzione subordinata che e ha il verbo
all!indicativo, al congiuntivo o al condizionale*
<i una cosa sono certo H c(e u non ceri !uel giorno#
$roprio ciA non mi convince$ c(e sia veramene 'ravo&
7uesto so di sicuro8 c(e u non mi avresi mai lasciao solo&
),tate zitto+ gli dava sulla voce comare /enera,non avete inteso c(e massaro Filippo
non cera pi% colla 6anuzza&1 #p. 1BC$
F implicita, quando ha il verbo all!infinito, preceduto dalla preposizione di&
?l pensiero di non arrivare in empo mi angoscia&
)6aruzza non diceva nulla, ma nella testa ci aveva un pensiero fisso, che la martellava e
le rosicava il cuore, di sapere cosera successo in !uella noe che laveva sempre dinanzi agli
occhi&&&) #p. MB$
99 Di 2 '( 0ro0o&i/ioni infiniti"( con "a'or( ca!&a'(
Si chiama 0ro0o&i/ion( ca!&a'( la subordinata che esprime la causa di ci. che viene
detto nella proposizione reggente. Sa la stessa funzione del complemento di causa nelle frasi
semplici*
? cibi in scatola fanno male perc(9 conengono conservani#
?l giovanotto aveva gli occhi lustri, ma diceva che non era nulla, ed era perc(9 aveva
'evuo&) #p. 11N$
(u. avere forma*
F esplicita, quando introdotta da congiunzioni o da locuzioni quali perch:, poich:,
siccome, giacch:, dato che, in quanto che, dal momento che, per il fatto che ecc. e ha il verbo
0P
all!indicativo #se la causa reale$, al congiuntivo #quando si hanno due proposizioni causali ed
una viene negata$ o al condizionale #se la causa supposta$*
Non dire cos5, perc(9 sare''e ingiuso#
,iccome non c; pi posto, non fanno pi entrare&
,ono tornato non perc(9 avessi erminao il lavoro, ma perc(9 dovevo parlari#
Non dire cos5, perc(9 sare''e ingiuso&
1<evono farlo per forza, perc(9 diero ogni soldao ci sa un caporale col fucile
carico&&&) !p. 100$
Le causali introdotte dalla congiunzione perch: sono generalmente collocate a destra
rispetto alla reggente. Le causali introdotte da siccome preferiscono la collocazione a sinistra. Le
altre possono essere indifferentemente anteposte o posposte alla reggente.
F implicita, quando ha il verbo all!infinito passato #introdotto dalle preposizioni di o per$,
al participio passato o al gerundio*
,ono stato multato di non aver rispeao la legge#
+reso alla sprovvisa, non seppe rispondere&
,vendo 'allao a lungo$ Doberta ; stanca#
)? 6alavoglia lo sapevano bene di aver preferio comare Grazia per amore di quei
denari che dovevano a suo marito&) #p. 11C$
9: Di : '( 0ro0o&i/ioni infiniti"( con "a'or( fina'(
Si chiama 0ro0o&i/ion( fina'( la subordinata che esprime il fine # lo scopo $ di ci. che
detto nella proposizione reggente. Sa la stessa funzione del complemento di fine nelle frasi
semplici*
Ee lo spiegherA di nuovo perc(9 u capisca meglio#
6assaro >ilipo allora si faceva la bocca amara dalla coll;ra e andava a pregare don
6ichele come un santo, nel posto delle guardie, o nella bottega di $izzuto, perc(9 la finisse
!uella lie con la 6anuzza, dopo che erano stati amici+) #p. 1BB$
(u. avere forma*
F esplicita, quando ha il verbo al congiuntivo, presente o imperfetto, introdotto dalle
congiunzioni affinch:, perch:, che ecc.*
Ei scrivo affinc(9 u sappia la veri"#
2veva preparato tutto perc(9 la fesa riuscisse 'ene&
0N
)B?l sangue non ; aquaC F andava dicendo forte, perc(9 udisse anc(e il sordo#
F implicita, quando ha il verbo all!infinito, preceduto da per, di, da, allo scopo di, al fine
di, con lintenzione di ecc.*
)=n morto di fame+ =n birbante che le d ad inendere dessere innamorao del suo
grugno di porco, a quella brutta strega di mia nipote&1 #p. P@$
9; Di 2 '( 0ro0o&i/ioni infiniti"( con&(c!ti"(
Si chiama 0ro0o&i/ion( con&(c!ti"a la subordinata che indica la conseguenza di quanto
affermato nella proposizione reggente *
,ono cos5 stanco c(e dormirei in piedi#
9 tanto lo disse c(e arriv8 allorecc(io di donna 2osolina, mentre cuoceva la conserva
dei pomidoro, collo maniche rimboccate&&& ) #p. 1BM$
(u. avere forma*
F esplicita, quando introdotta dalle congiunzioni cosicch:, al punto che, in modo che e
da che in correlazione con tanto, talmente, a tal punto, cos5, a patto, in modo, tale ecc. nella
reggente, e ha il verbo all!indicativo, al congiuntivo o al condizionale*
6ario era cos' felice c(e salava di gioia&
>arA in modo c(e comprenda la siuazione&
.laudio ; cos5 generoso c(e aiuere''e ui#
)/uol dire che cominciate ad avercela dadesso, se mi rispondete in questo modo, tanto
c(e no me laspeavo, e vi ho avuto sinora per giudizioso( scusate se mi sono sbagliata&) #p.
1BN$
F implicita, ha il verbo all!infinito, preceduto dalle preposizioni da e per in correlazione
con cos5, abbastanza, talmente, troppo ecc.*
9ro tanto stanco da non sare pi% in piedi#
)Le mamme, in crocchio nella strada, discorrevano anchesse di 2lfio 6osca, che fino la
/espo giurava di non averlo voluo per mario, diceva la Juppidda, perch: la /espa aveva la
sua brava chiusa, e se voleva maritarsi non prendeva uno il quale non possedeva altro che un
carro da asino&1 #p. A1$
Galvolta anche gli aggettivi adatto, inadatto, degno, indegno, idoneo, capace ecc.
introducono una proposizione consecutiva *
Non ti ritengo adao a insegnare&
@O
) ?o non ero degno di sentirmi dir di s5+) #p. 0M0$
9> V(r%i &(7!iti da di 2 "(r%o a''4infinito
:ella costruzione 7verbo / preposizione / verbo all!infinito7, il verbo reggente seguito
dalla preposizione di$ in genere, quando la costruzione verbale indica la fine dell!azione o
quando tra i due verbi esiste una relazione di spiegazione*
Ga cessato di piovere&
6arco teme di essere licenziato&
Gra i verbi seguiti da di / verbo all!infinito, si ricorda*
F trattarsi
16a pure ci pensavano sempre, nella casa del nespolo, o per certa scodella che le
veniva tutti i giorni sotto mano alla Longa nellapparecchiare il deschetto, o a proposito di
certa ganza che Ntoni sapeva fare meglio di ogni altro alla funicella della vela, e quando si
raava di serare una scotta tesa come una corda di violino, o di allare una parommella che ci
sarebbe voluto largano&1 #p. P$
F raccomandare
1La Longa, mentre i coscritti erano condotti in quartiere, trottando trafelata accanto al
passo lungo del figliuolo, gli andava raccomandando di tenersi sempre sul petto labitino della
6adonna, e di mandare le notizie ogni volta che tornava qualche conoscente dalla citt, che poi
gli avrebbero mandati i soldi per la carta&1 #p. C$
D evitare
7?l nonno, da uomo, non diceva nulla, ma si sentiva un gruppo nella gola anchesso, ed
eviava di guardare in faccia la nuora, quasi ce lavesse con lei&1 #p. M$
F piacere
1=n po di soldato gli far bene a quel ragazzo( ch: il suo paio di braccia gli piaceva
meglio di portarsele a spasso la domenica, anzich: servirsene a buscarsi il pane&1 #p. P$
@1
F saziare
1$areva ,an 6ichele 2rcangelo in carne ed ossa, con quei piedi posati sul tappeto, e
quella cortina sul capo, come quella della 6adonna dell*gnina, cos5 bello, lisciato e ripulito
che non lavrebbe riconosciuto pi la mamma che laveva fatto( e la povera Longa non si
saziava di guardare il tappeto e la cortina e quella colona contro cui il suo ragazzo stava ritto
impalato, grattando colla mano la spalliera di una bella poltrona&1 #p. N$
F credere
19lla teneva il ritratto sul canterano, sotto la campana del -uon $astore 4 che gli
diceva le avemarie 4 andava dicendo la Juppidda, e si credeva di averci un tesoro sul
canterano&1#p. N$
F cercare
1Euo zio .rocifisso cerca di rubarle la chiusa, a tua cugina la /espa, vuol pagargliela
la met di quel che vale, col darle ad intendere che la sposer&1 #p. 1B$
F parere
1,i, sono qua, comare 6ena( sto qua a mangiarmi la minestra( perch: quando vi vedo
tutti a tavola , col lume, mi pare di non essere tanto solo, che va via anche lappetito1 #p. 0P $
F fare
1,e fai di voltarti per guardare quello sfacciato di don ,ilvestro, ti dA un ceffone qui
dove siamo( borbotava la Juppidda colla figliuola, mentre attraversavano la piazza&1 #p. @0$
F potere
1.iascuno non poeva a meno di pensare che quellacqua e quel vento erano tuttora
per i .ipolla(1 #p. @@$
F promettere
1? fannulloni preferivano godersi allosteria quella domenica che promeeva di durare
anche il luned5, e fin gli stipiti erano allegri della fiamma del focolare, tanto che lo zio ,antoro,
messo li fuori colla mano stesa e il mento sui ginocchi, sera tirato un po in qua, per scaldarsi
la schiena anche lui&1 #p. @A$
@0
F sapere
1La poveretta che non sapeva di essere vedova, balbettavaH F *h+ /ergine 6aria+ *h+
/ergine 6aria+1 #p. @C$
F contentare
1?nsomma era la $rovvidenza per quelli che erano in angustie, e aveva anche invenao
cento modi di render servigio al prossimo, e senza essere uomo di mare aveva barche, e attrezzi,
e ogni cosa, per quelli che non ne avevano, e li prestava, conenandosi di prendere un terzo
della pesca, pi la parte della barca, che contava come un uomo della ciurma&1 #p. @P$
F mancare
1<on ,ilvestro per far ridere un po tirA il discorso sulla tassa di successione di compar
-astianazzo, e ci ficcA cos5 una barzelletta che aveva raccolta dal suo avvocato, e gli era
piaciuta tanto, quando glielavevano spiegata bene, che non mancava di farla cascare nel
discorso ogniqualvolta si trovava a visita da morto&1 #p. AO$
F dire
1F 9gli ; andato perch: ce lho mandato io, ripeteva padron Ntoni, come il vento porta
quelle foglie di qua e di l, e se gli avessi deo di buttarsi dal fariglione con una pietra al collo,
lavrebbe fatto senza dir nulla&1 #p. AC$
F pensare
1,enti, le disse, (o pensao di darti il debito dei 6alavoglia in cambio della chiusa che
sono quarantonze, e colle spese e i frutti potrebbero arrivare a cinquanta, e c; da papparsi la
casa del nespolo, che per te ti giova meglio della chiusa&1 #p.BO$
F scommettere
1<on ,ilvestro come gliela raccontai, disse che scommeeva di fare cascare la -arbara
coi suoi piedi, come una pera matura&1 #p. NN$
F tentare
@@
1F ,e vogliono farvi credere che egli era massaro >ilippo, che enava di far entrare il
suo vino di contrabbando, non ci credete, per questabito benedetto di 6aria che ci ho sul petto,
indegnamente+1 #p. 1OA$
F fingere
1,angue di 'iuda+ 9sclamA $iedipapera, battendo il pugno sul banco, e fingeva di
mettersi in collera davvero&1 #p. 1OA$
F smettere
16ena si fece bianca e smise di tessere&1 #p. 110$
F sperare
1,an 'iovanni era arrivato, e i 6alavoglia tornavano a parlare di dare degli acconti,
perch: non avevano tutti i denari, e speravano di raggranellare la somma alla raccolta delle
ulive&1 #p. 10B$
F accadere
1$er fortuna, la 6ena non poteva vederlo pi cos5 vestito comera, perch: i 6alavoglia
stavano sempre colla porta chiusa ancor essi, poveretti, nella casuccia del beccaio che avevano
presa in affitto, nella strada del Nero, vicino ai Juppiddi, e se accadeva di vederli da lontano,
-rasi correva a nascondersi dietro il muro, o tra i fichidindia&1 #p. 1@O$
F vergognarsi
16a la cugina 2nna era sempre in faccende, con tutto quello che aveva da fare per
tirare innanzi con le sue figliuole, che le erano rimaste in casa peggio di casseruole appese, e
comare $iedipapera si vergognava di farsi vedere per quel tiro che compare Eino aveva fatto ai
poveri 6alavoglia&1 #p. 1@1$
F importare
12 me non me ne impora di sapere se gliele avete rubate sulla spesa o no( so che non
ve le devo io&1 #p. 1CO$
F parlarsi
@A
1<on >ranco predicava che senza uomini nuovi non si faceva nulla, ed era inutile
andare a cercare i pezzi grossi, come padron .ipolla, il quale vi diceva che per grazia di <io ci
aveva il fatto suo, e non aveva bisogno di fare il servitore del pubblico per niente( oppure come
massaro >ilippo il quale non pensava ad altro che alle sue chiuse e alle sue vigne, e solo ci
aveva prestato orecchio quando sera parlao di levare il dazio sul mosto&1 #p. 1CP$
F mostrare
1$adron Ntoni ascoltava anche lui, tenendo docchio lo scolare della salamoia, e
approvava col capo quelli che contavano le storie pi belle, e i ragazzi che mosravano di aver
giudizio come i grandi nello spiegare gli indovinelli&1 #p. 1M1$
F toccare
19 nondimeno sta zitta e non dice di queste cose che ti vengono in mente( e ha lavorato,
e si ; aiutata come una povera formica anche lei( non ha fatto altro, tutta la sua vita, prima che
le occasse di piangere tanto, fin da quando ti dava la poppa, e quando non sapevi ancora
abbottonarti le barche, che allora non ti era venuta in mente la tentazione di muovere le gambe,
e andartene pel mondo come uno zingaro&1 #p. 1MM$
F trattenersi
19 sentendola parlar cos5, mentre era ancor viva, tutti gli altri non poterono raenersi
di scoppiare a piangere e singhiozzare&1 #p. 1P0$
F predicare
12nche lui, colla sua barbona, che predicava di cominciar da capo, era di quelli che
avevano acchiappato la fortuna, e la teneva negli scarabattoli, e si godeva il ben di <io stando
sulla porta della bottega, a chiaccherare con questo o con quellaltro, e quando aveva pestato
quel po dacqua sporca nel mortaio, aveva fatto il suo lavoro&1 #p. 1NN$
F riuscire
1*ra mi tocca vederlo in mano di quella serpe, la quale fa e disf come vuol lei( e non
mi riesce nemmeno di levarmela dadosso per via del giudice, che non si lascerebbe tentare
neanche da ,atanasso+1 !p. 0BN$
@B
: Conc'!&ioni
Fa quello che abbiamo detto fin qui risulta che di una delle preposizioni italiane pi+
difficili da trattare, perch2 il suo significato cos' generico che gli studiosi sono addirittura
arrivati a parlare di preposizione vuota.
&n questa tesi abbiamo prima approfondito i valori della preposizione di e poi abbiamo
analizzato i suoi significati. 9uesto ci ha condotto ad alcune osservazioni metodologiche che
presentiamo in seguito*
nell!analisi importante distinguere bene sintassi e semantica. Le regole semantiche
che valgono per le costruzioni sintattiche non sono poi cos' diverse da quelle che si impongono
nella teoria morfologic, da cui si pu. imparare soprattutto il rapporto complesso tra il sistema
linguistico come insieme di regole, e la lingua come possesso culturale di una comunit%
linguistica;
il termine 6complemento di specificazione7 della grammatica italiana un termine
generico che copre una vasta gamma di relazioni;
non possibile combinare il 6genitivo soggettivo7 e il 6genitivo oggettivo7 servendosi
della preposizione di;
le funzioni di soggetto e oggetto diretto sono estensioni dei concetti di origine e di
destinazione rispettivamente. Gali concetti sono neutralizzati nel caso di di, ma essi riappaiono
ogni volta che per ragioni sintattiche di impossibile;
in rapporto al loro impiego, che risulta cos' ricco e indispensabile, le preposizioni di cui
dispone la lingua italiana sono assai poche.
)ispetto alla loro frequenza nel discorso, le preposizioni si possono distinguere in due
categorie* quelle che hanno un valore assai preciso e s!impiegano per circostanze determinate,
tanto che basta pronunciarle per avvertire subito il loro significato "specifico! #come sopra, sotto,
prima, dopo, senza, ecc.$; e quelle altre che, al contrario, sono adoperate con tale estensione da
smarire il proprio valore originario, ed assumere un carattere assai "generico! che vale a
introdurre le pi+ diverse e contrastanti relazioni.
@C
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@M
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]einrich, Sarald, Lantropologia delle preposizioni italiane, in ZStudi di grammatica
italiana7, vol. 4&&, 1NMP, pp. ABDPN.
@P
INDICE
1. &ntroduzione &........................................................................................................ p. 0
0. La preposizione di nelle locuzioni ....................................................................... M
0.1. <i nelle locuzoni proposizionali ....................................................................... M
0.0. <i nelle locuzioni avverbiali ............................................................................. P
@. La preposizione di e i complementi proposizionali ............................................. 1O
@.1. &l complemento di specificazione ..................................................................... 1O
@.0. &l complemento di denominazione .................................................................... 11
@.@. &l complemento di materia ................................................................................. 11
@.A. &l complemento di argomento ............................................................................ 10
@.B. &l complemento di mezzo o strumento ............................................................... 10
@.C. &l complemento di qualit% .................................................................................. 1@
@.M. &l complemento partitivo .................................................................................... 1@
@.P. &l complemento di causa .................................................................................... 1@
@.N. &l complemento di modo o maniera ................................................................... 1A
@.1O. &l complemento di tempo ................................................................................. 1A
@.11. &l complemento di colpa ................................................................................... 1C
@.10. &l complemento di pena .................................................................................... 1C
@.1@. &l complemento di moto da luogo ..................................................................... 1M
@.1A. &l complemento di moto per luogo ................................................................... 1M
@.1B. &l complemento di moto a luogo ....................................................................... 1P
@.1C. &l complemento di stato in luogo ...................................................................... 1N
@.1M. &l complemento di origine e provenienza .......................................................... 1N
@.1P. &l complemento di fine ..................................................................................... 0O
@.1N. &l complemento di limitazione ......................................................................... 0O
@.0O. &l complemento di abbondanza ........................................................................ 01
@.01. &l complemento di privazione .......................................................................... 01
@.00. &l complemento di et% ....................................................................................... 00
@.0@. &l complemento di stima ................................................................................... 00
@.0A. &l complemento di differenza ............................................................................ 0@
@.0B. &l complemento di peso o misura ...................................................................... 0@
@N
@.0C. &l complemento di paragone .............................................................................. 0A
@.0M. &l complemento di predicativo del soggeto ....................................................... 0A
@.0P. &l complemento di predicativo dell!oggetto ...................................................... 0B
A. <i # le proposizioni infinitive ................................................................................ 0C
A.1. <i / infinitiva soggettiva ..................................................................................... 0C
A.0. <i / infinitiva complemento oggetto ................................................................... 0M
A.@. <i / le proposizioni infinitive dichiarative ......................................................... 0M
A.A. <i / le proposizioni infinitive con valore causale ............................................... 0P
A.B. <i / le proposizioni infinitive con valore finale .................................................. 0N
A.C. <i / le proposizioni infinitive consecutive .......................................................... @O
A.M. 4erbi seguiti da di / verbo all!infinito.................................................................. @1
B. -onclusioni .............................................................................................................. @C
=ibliografia .................................................................................................................. @M
&ndice ........................................................................................................................... @N
AO

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