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L uomo che scrive
disegna inconsapevolmente
la sua natura interiore
Giorgia Baccini
classe III
a
B ordinario
a.s. 2013 - 2014
L uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore
L uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore
L uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore
L uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore
L uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore
Giorgia Baccini
classe III
a
B ordinario
a.s. 2013 - 2014
L uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore
L uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore
L uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore
L uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore
Indice
1. Grafologia
2. Ludwig Klages
2.1 Il pensiero di Ludwig Klages
2.2 L'opera Perizie grafologiche su casi illustri
(titolo originale: Aufstze ber die handschrift bekannter persnlichkeiten)
2.2.1 Perizia grafologica su Wagner
2.2.2 Periazia grafologica su Schopenhauer
3. Aree di applicazione della grafologia
Motivazioni della scelta della tesina
Bibliografa - Sitografa
pagina 1
pagina 2
pagina 3
pagina 4
pagina 5
pagina 8
pagina 12
pagina 13
pagina 14
1. La grafologia
"Luomo che scrive disegna
inconsapevolmente la sua natura
interiore", cos scriveva M. Pulver,
grafologo svizzero vissuto tra il 1889
e il 1952, in Symbolik der Handschrift.
Scrivere infatti unattivit simbolica,
spaziale e temporale, con cui il gesto
grafco si inscrive su una superfcie,
lasciandovi limpronta, il suo ritmo,
la sua energia.
La grafologia studia il grafsmo nella
sua globalit e da esso deduce alcune
caratteristiche psicologiche di un
individuo, basandosi sullosservazione
dei quattro elementi costitutivi della
scrittura: tratto, forma, movimento,
spazio. Non bisogna confondere
la grafologia con la calligrafa:
la perizia grafologica indaga la
personalit del soggetto, mentre
la perizia calligrafca una comparazione
scientifca di segni grafci allo scopo di
stabilirne lautenticit e la riconducibilit
allautore. Dal dispiegarsi del gesto sul
foglio, il grafologo trae, quindi, elementi
per lanalisi psicologica, dal momento
che esso esprime lindividualit pi
recondita di un soggetto ed testimone
e precursore di processi evolutivi.
La scrittura infatti il risultato di un
atto cerebrale e il gesto grafco, come
movimento automatizzato e spontaneo,
deriva dalle stesse attivit neuronali
che regolano i comportamenti: nasce
da unattivit cerebrale superiore,
con centri specializzati negli emisferi,
investe complessi circuiti neurologici
e automatismi pi arcaici, subcorticali.
La proiezione, in scrittura, di emotivit
profonde possibile soltanto quando
esse traggono origine dallattivit motoria
derivante dallinterazione dellarea 6
"premotrice", collegata al cervelletto.
Il cervelletto ha uninfuenza importante
su tutti i movimenti del corpo, di
conseguenza anche sul comportamento
scrittorio. Lo scrivere inoltre il derivato
di una maturazione intellettiva e affettiva
che porta alla conquista di una forma
e di un ritmo grafco individuale. Ogni
persona che scrive crea infatti la sua
scrittura: qualcosa di unico che non pu
essere compreso come giustapposizione
di elementi, ma piuttosto come risultante
dallinterazione fra il tratto, le forme e
lo spazio in cui esse si distribuiscono e
avanzano. la dimensione olistica della
personalit indagata dalla grafologia.
Sono essenzialmente tre i principali
indirizzi grafologici affermatisi nel corso
della storia: lindirizzo francese, di Jules
Crpieux-Jamin (1859-1940), il cui
metodo fu successivamente sviluppato
da Jean-Charles Gille-Maisani (1924-
1995); lindirizzo italiano, di Girolamo
Moretti (1878-1963) e di Marco
Marchesan (1899-1991); lindirizzo
tedesco di Ludwig Klages (1872-1956).
Si scelto di focalizzare l'attenzione
esclusivamente sul pensiero di
Ludwig Klages per le connessioni con
il programma svolto durante l'anno
scolastico.
1
2
2. LUDWIG KLAGES
Nato a Hannover nel 1872, flosofo,
psicologo e grafologo, Ludwig Klages
visse e insegn a Monaco, dove conobbe
Stefan George - il maggior poeta tedesco
dellepoca - entrando nel George-Kreis,
il famoso sodalizio di cui facevano
parte molti intellettuali di valore tra i
quali Bertram, Wolfskehl, Kantorowicz,
Gundolf. Collabor alla prestigiosa rivista
di George Bltter fr die Kunst, alla
cui ideologia romantico-estetizzante si
formarono intere generazioni di giovani
tedeschi. Distaccatosi nel 1904 da
George, Klages fond il Seminario di
Psicodiagnostica. Il senso ideologico di
questo ambiente consisteva nel recupero
dei valori dionisiaci e tellurici, con una
rivalutazione dellirrazionalismo e degli
aspetti esoterici della vita e della persona
umana. Autore prolifco e originale,
durante il Terzo Reich fu nominato
Senatore dellAccademia Tedesca
di Monaco ma, a partire dal 1938,
rimase appartato per linimicizia che gli
portarono Alfred Rosenberg e i seguaci
dellideologia volontarista e virilmente
eroica, egemone allinterno della cultura
nazionalsocialista. Epurato nel 1945,
mor nei pressi di Zurigo nel 1956. Tra le
sue opere ricordiamo:
I problemi della grafologia (1910),
La scrittura e il carattere (1917),
Delleros cosmogonico (1922)
e Lo spirito come avversario
dellanima (1929-1932).
2.1 Il pensiero
Klages era un flosofo-poeta contro
l'epoca moderna. Nella societ della
tecnica egli vedeva la negazione della
vera identit dell'uomo, che secondo
lui proveniva dalle leggi primitive
dell'esistenza, da ci che lui chiamava
anima. Anima l'origine della vita,
la fusione con la natura, la voce
silenziosa degli avi. Tipico dell'epoca
moderna il voler andare contro l'anima,
il voler costruire ideali artifciali, rapporti
sociali falsi, utopie ingannatrici. Contro
la purezza originaria della vita e contro
l'armonia primordiale degli uomini e delle
cose sorto un giorno, per Klages, quel
vizio assurdo che lo spirito, che non
tanto l'intelletto o la ragione, quanto
invece la volont come ricerca e progetto
di un fne. Si capisce subito che in Klages
rintoccano alcune eco di Nietzsche: la
celebrazione delle origini e delle radici,
la nostalgia di un'epoca mitica in cui gli
uomini erano potenze dell'universo prive
di angosce e paure, padroni di se stessi
e dei propri istinti sovrani.
opportuno citare un estratto da
La "Filigrana dello spirito" Ludwig
Klages e la sua grafologia vitalistica
di Giampiero Moretti:
"Un pensiero connotato in senso
antispirituale, quello di Klages,
una rifessione solitaria che ha cercato di
spingersi fno alle radici dell'esistenza per
risalire da esse alle manifestazioni pi varie
della civilt umana, quali l'arte, la religione,
la tecnica e la stessa scrittura. [...]
La scrittura per Klages una traccia, per
meglio dire un'immagine, esaminando
la quale per certi versi possibile far
emergere il modo, il luogo in cui lo
spirito ha attaccato la cellula unitaria
corpo-anima dell'io che scrive. [...] Nella
scrittura degli uomini, nel momento in cui
il segno tracciato volto a signifcare,
lo spirito trova un varco privilegiato
per introdursi nella vita, nell'anima."
Quest'ultima accompagnata dal
ritmo. "Alla concezione klagesiana del
ritmo strettamente correlata quella di
forminiveau. Il livello formale rivela al
grafologo il grado di vitalit dell'anima
presente nella scrittura. "Espressione
della vita il ritmo; espressione dello
spirito la repressione del ritmo tramite
la forza regolatrice della norma: la
battuta. Battuta si chiama quel colpo
che si succede sempre ad intervalli
regolari, che interrompe ogni volta
il decorso ritmico" (La scrittura e il
carattere). Interrompendo la vita, lo
spirito si inserisce nel suo ritmo e ottiene
la possibilit di vivere, di essere cio
spazio-temporale. [...]
Klages vuole attraversare la scrittura per
giungere al nucleo vitale del carattere
che unit di corpo e anima, che la
vita stessa."
3
2.2 L OPERA
Perizie grafologiche su casi
illustri, titolo originale:
Aufstze ber die
handschrift bekannter
persnlichkeiten
Questo volume raccoglie le perizie
grafologiche di Ludwig Klages su alcuni
casi illustri, tra i quali Wagner (esaminato
soprattutto in rapporto alle osservazioni
psicologiche di Nietzsche)
e Schopenhauer.
4
2.2.1 PERIZIA GRAFOLOGICA
SU RICHARD WAGNER
L'obiettivo di Klages quello di
analizzare la grafa di Richard Wagner
per studiarne la personalit. Nietzsche,
amico del compositore, nelle opere quali
Il caso Wagner e Nietzsche contra
Wagner aveva gi svolto un'operazione
simile partendo per dalle opere musicali
di Wagner e non dalla sua grafa, come
opera invece Klages.
La grafa giovanile antiquata e
tradizionale nelle sue forme, essa
testimonia non tanto una peculiarit,
quanto piuttosto lo stile della fne del
XVIII e l'inizio del XIX secolo: essa,
se vogliamo, ha ancora un'impronta
goethiana e pertanto non verr
analizzata (cfr. 2.2.2). Il precipitato
grafco specifcatamente wagneriano
prende forma solo in seguito.
La prima cosa che colpisce nella
grafa di Wagner la sua straordinaria
scioltezza: nessuna incertezza lo frena
n trattiene i suoi impulsi. Si riconosce
in questo il temperamento reattivo che
si tramuta in movimento esteriore. Su
questo punto converge anche il giudizio
di Nietzsche, il quale defnisce Wagner
come un fanatico dell'espressione,
corporea e sentimentale. Tutto per
Wagner dev'essere esteriorizzato: "[...]
se questa stata la teoria di Wagner: il
dramma lo scopo, la musica sempre e
soltanto il mezzo, la sua prassi, invece,
dal principio alla fne fu: l'atteggiamento
lo scopo; il dramma e anche la musica,
sempre soltanto il suo mezzo [...]"
(Nietzsche contra Wagner).
Wagner stesso defniva le sue opere
azioni o addirittura gesta della musica
divenute visibili. L'arte di Wagner
quindi dominata dispoticamente dalla
tendenza al grande atteggiamento: essa
l'emergere dell'attore all'interno
della musica.
Tornando all'analisi della sua grafa, per
Klages, questa manca di peculiarit:
la sua fsionomia non soddisfa
minimamente l'immagine di originalit
che giustamente suole collegarsi a una
personalit artistica del tutto eccezionale.
Le lettere "h", "k", "F" sono semplifcate
e sono pi un segno di cultura generale
che di originalit d'istinto. A Wagner
manca una personalit dal carattere
Richard Wagner
Lipsia, 22 maggio 1813
Venezia, 13 febbraio 1883
5
peculiare. Il peculiare si manifesta nella
grafa attraverso la presenza di pienezza,
pesantezza e profondit.
Nelle forme della grafa di Wagner non
sono rintracciabili tali tratti e pertanto
si comprende che il suo carattere
relativamente vuoto, privo di peso
e superfciale.
In secondo luogo, la grafa molto
legata (esempio: puntini sulle "i" sempre
bassi e spesso legati al corpo della
lettera). A proposito dei legamenti,
essi sono incapaci di arricchire e di
rendere pi piene le forme, sono vuote
aggiunte, sono incerti. (Si vedano,
ad esempio, nella fgura 1 le parole
"Fideicommishaus", "Nun", "Erfahrung"
e "nicht", nonch le sillabe fnali di
"Landsleuten", "Retten" e "ergebnen").
Soprattutto per quest'ultimo carattere
essi testimoniano la rivincita dello stimolo
alla rappresentazione nei confronti
della sensazione dell'incapacit di
rappresentare, che a sua volta testimonia
un'incapacit della vita interiore. La
grafa di Wagner si avvicina al tipo di
grafa labile e obbliga a supporre che
il suo carattere sia facile all'isterismo.
Nietzsche stesso a scrivere che "la
totale metamorfosi dell'arte nell'istrionico
sia un'espressione di degenerazione
fsiologica, una forma di isterismo"
Fig. 1 Richard Wagner (1865)
6
(Il caso Wagner): Wagner, infatti,
, per il flosofo, il rappresentante
della dcadence europea. Ci che
in modo radicale Nietzsche critica al
compositore tedesco "l'adattamento a
un fne", la sua evoluzione in direzione
mistica, alla ricerca di una salvezza
ultraterrena.
Il fatto che Wagner utilizzi, per, messe
in scena pompose non frutto della
sua volubilit quanto piuttosto di una
volont che vuole produrre un effetto
ben calcolato. Ci che bisogna chiedersi,
allora, quale sia il fondamento
psicologico di tale volont e a quali
moventi rinvia.
Ogni interesse ha un culmine ora
concreto ora personale: all'uomo o
sta a cuore l'opera a cui si dedica o il
fatto che con essa egli si innalzi alla
consapevolezza della propria capacit
di produrla. Entrambi possono essere
moventi dell'azione ed entrambi
marchiano in modo indelebile la
fsionomia del singolo. Dalla grafa
quindi possibile reperire l'entit
dell'interesse rivolto all'uno o all'altro
aspetto. Ci che la grafa di Wagner
rifette in modo chiaro l'esigenza di
autostima. Sintomo infallibile ne
l'accentuazione dell'attacco: cfr., fg. 1, la
"N" di "Nun", la "L" di "Landsleuten" e la
"I" di "Ihrem" e, fg. 2, la "M" di "Mon" e
la "P" di "Pasdeloup". Vediamo che per
lui nulla pi importante della propria
persona e in questo focolare si trova la
famma della sua volont.
"Tutto quello che Wagner non pu
riprovevole... Tutto quello che Wagner
pu, sar inimitabile": ogni profondit
di pensiero, ogni grandezza, ogni forza
devono appartenere a Wagner.
Fig. 2 Richard Wagner (1879)
7
2.2.2 PERIZIA GRAFOLOGICA
SU ARTHUR SCHOPENHAUER
Il carattere epocale
delle grafe
Con il suo carattere individuale ogni uomo
partecipa in qualche modo al carattere
dell'epoca in cui vive. Se si trovasse
proprio qui e ora una replica identica
delle cellule germinali che diedero origine
a Goethe, evidente che il secondo
Goethe non potrebbe mai essere una
copia del primo per il semplice motivo che
nascerebbe in un mondo di impressioni (=
ambiente) diverse dal precedente. Inoltre,
nel frattempo, l'umanit invecchiata di
parecchi anni. chiaro che in un breve
lasso di tempo, una cinquantina d'anni,
possibile riconoscere per i caratteri
individuali un denominatore comune che
li differenzia completamente da quelli del
cinquantennio precedente o successivo.
Si possono dimostrare uniformit
specifche in tutti i precipitati dei caratteri,
anche nelle grafe. Prima di tutto, quindi,
necessario conoscere il carattere
dell'espressione dell'epoca presa in
esame poich altrimenti si corre il rischio
di interpretare l'espressione individuale,
e in particolare la grafa di ciascuna
persona, in base al ductus dell'epoca
presente.
Se, per il periodo compreso all'incirca
tra il 1760 e il 1830, si prende come
riferimento l'esemplare grafa di Goethe
e la si confronta con quella di Hegel,
Carus e Schopenhauer (fgg. 3-9), si
comprende che il ductus di quel periodo
si caratterizza soprattutto per ricchezza
maggiore di forme, maggiore sviluppo
spaziale, pi frequente ricorrenza delle
fgure sinistrorse, pi ricco movimento al
di sopra del rigo, maggiore inclinazione,
relativa brevit delle lunghezze piccole,
maggiore regolarit della distribuzione
in presenza di una conduzione molto
energica del pennino. Tradotto nel
linguaggio della caratterologia, ci
signifca: quei tempi erano pi passionali,
pi fantasiosi, pi "idealisti" dei nostri.
Johann Wolfgang von Goethe
Francoforte sul Meno, 28 agosto 1749
Weimar, 22 marzo 1832
8
Fig. 4 Hegel (1822)
Fig. 3 Goethe (1774)
Fig. 6 Schopenhauer (all'et di 23/24 anni)
Fig. 5 C. G. Carus
9
Fig. 9 Schopenhauer (all'et di 54 anni)
Fig. 7 Schopenhauer (all'et di 26 anni)
Fig. 8 Schopenhauer (all'et di circa 30 anni)
10
Considerando che i quattro esempi
della grafa schopenhaueriana
(fgg. 6-9) coprono larco di tre decenni,
levoluzione complessiva si pu defnire
relativamente modesta. Le differenze
rilevanti fra i primi tre esempi (fgg. 6-8)
che abbracciano un solo decennio
corrispondono ad unoscillazione che
la grafa subisce fno al quarantesimo
anno di et, cosicch il terzo esempio
offre il ductus medio affnato (in rapporto
al massimo livello formale). Intorno
al cinquantesimo anno di et inizia la
cosiddetta grafa senile che corrisponde
ad una variazione del carattere
complessivo in accordo con il mutamento
dei tempi.
Attenendosi alla grafa degli anni
centrali della vita di Schopenhauer sono
soprattutto due le caratteristiche che
emergono: il prevalere dellinteriorit
spirituale su quella dellanima e una
sensibilit ricettiva e facile al turbamento.
Lo scrivente pi intelletto che cuore.
Decisamente rivolto allesterno, questo
spirito recepisce le minime futtuazioni
nellatmosfera circostante, comprende
con intelligenza fulminea, esamina,
osserva, seziona, distingue, penetra con
curiosit, eppure questo spirito dimora
saldamente nella persona cui appartiene.
Il suo spirito vibrante, non passivo,
il suo pensiero non si sviluppa mai in
modo involontario e contemplativo, e
perfno il cammino della sua ricerca
dettato dalla volont. Nellintimo della
sua personalit sembra di scorgere
uninquietudine che non trova pace.
Il carattere di Schopenhauer era molto
facile al turbamento e allirascibilit: una
volta, ad esempio, scaravent gi dalle
scale una lavandaia che gli resisteva,
causandole una frattura alla gamba;
costretto a mantenerla per tutta la vita,
quando la donna mor scrisse sul suo
diario: Obit anus, abit onus.
11
3. AREE DI APPLICAZIONE
DELLA GRAFOLOGIA
Analisi della personalit dello
scrivente; individuazione di attitudini,
predisposizione e tendenze ai fni della
scelta dell'indirizzo di studi; analisi delle
attitudini e delle potenzialit ai fni della
selezione professionale; individuazione
precoce di disagio psicologico nei
bambini, analisi di testi in ambito
giudiziario; rieducazione della scrittura:
questi alcuni degli ambiti di applicazione
della grafologia, che vedono spesso il
grafologo lavorare in collaborazione con
specialisti di altri settori.
In Francia la grafologia largamente
utilizzata nelle assunzioni, nella
progressione di carriera, nello sviluppo
professionale: secondo uno studio del
1991, la percentuale di applicazione
dell'analisi grafologica alla selezione del
personale addirittura del 93% (poco
meno del colloquio e molto di pi dei
test attitudinali). Percentuali pi basse di
utilizzo in Italia, Gran Bretagna, Olanda
(4%) e Belgio (3%), anche se le cifre
possono considerarsi sottostimate in
quanto molte aziende, specialmente in
Italia, preferiscono non pubblicizzare il
ricorso all'analisi grafologica per
un problema di dati sensibili.
Collegata alla grafologia, ma disciplina
a s stante, la perizia giudiziaria utilizza
largamente l'approccio grafologico, anche
se necessita di studi specifci e possiede
una propria metodologia d'indagine
grafstica, correlata a una peculiare
strumentazione. Pi che di perizia
calligrafca (che opera un confronto
puramente formale tra lettere omografe)
si parla oggi di perizia grafologica, che
analizza il gesto grafco nel suo divenire
e individua la personalit grafca
dell'autore, senza eseguire per questo
un'analisi di personalit, che non richiesta
dai giudici. I casi pi frequenti di testi
sottoposti a verifca riguardano frme su
assegni e cambiali, stesura di testamenti
olograf, lettere anonime.
Nell'ultimo scorcio del XX secolo si fatto
di frequente ricorso al grafologo per
la cura della disgrafa: disturbo specifco
dell'apprendimento che si manifesta
con la diffcolt a riprodurre segni alfabetici
e numerici, in assenza di defcit intellettivi
e neurologici. questo il campo della
rieducazione della scrittura, detta anche
grafoterapia, il cui obiettivo
ripristinare le funzioni grafche perdute
e ristabilire la funzione comunicativa
della scrittura segnatamente nel bambino
e nell'adolescente. Non comunque raro
che ricorrano alla grafoterapia anche adulti
che, avendo di fatto sostituito la penna con
il personal computer, sperimentano una
grave perdita di scioltezza del gesto grafco.
12
13
Motivazioni della scelta della tesina
Ogni uomo un essere unico
ed irripetibile e la sua scrittura mantiene
questi inconfondibili caratteri: essa
lo specchio nel quale il soggetto si
incontra e si riconosce. La scrittura, per
questa sua peculiarit, mi ha da sempre
affascinato e la scelta di tale argomento
stata dettata dalla pura volont
di scoprire i legami tra carattere e grafa.
Il mio obiettivo stato, infatti, quello di
studiare la personalit di due importanti
uomini dell' Ottocento, Richard Wagner
e Arthur Schopenhauer, attraverso
le perizie grafologiche effettuate da
Ludwig Klages.
Ci mi ha permesso di comprendere
i motivi pi profondi che li hanno portati
ad assumere determinati atteggiamenti
nei confronti della realt e a formulare
pensieri originali.
La scrittura si rivelata, dunque,
un interessante strumento di analisi
della psiche e dell' individualit che
caratterizza ogni essere umano.
14
Bibliografa
Sitografa
Immagini
Bibliografa integrale:
Ludwig Klages, Perizie grafologiche su casi illustri, Adelphi 1994
Bibliografa parziale:
Max Pulver, Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. Torino, Boringhieri, 1983, p. 8)
www.treccani.it - ad vocem grafologia
www.flosofco.net - ad vocem klages
Ludwig Klages, Perizie grafologiche su casi illustri, Adelphi 1994
www.it.gde-fon.com
www.linguaggioglobale.com
www.brianlauritzen.com
www.stories.czechtourism.com
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