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DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec

INDICE
Cenni biografici su Allan Kardec
Prefazione
Comunicazione medianica dell'Entit Micael
Messaggio all'Umanit dell'Entit Luce
Introduzione allo studio della dottrina siritica
Prolegomeni
Libro Primo ! Cause Prime
" ! #io
$ ! Elementi generali dell'Uni%erso
& ! Creazione
' ! Princiio %itale
Libro (econdo ! Mondo (iritico o degli (iriti
" ! (iriti
$ ! Incarnazione degli (iriti
& ! )itorno alla %ita siritica
' ! Pluralit delle esistenze
* ! Considerazioni sulla luralit delle esistenze
+ ! ,ita siritica
- ! )itorno alla %ita cororea
. ! Emanciazione dell'anima
/ ! Inter%ento degli (iriti nel mondo cororeo
"0 ! 1ccuazioni e missioni degli (iriti
"" ! 2re regni della natura
Libro 2erzo ! Leggi Morali
" ! Legge di%ina o naturale
$ ! Legge di adorazione
& ! Legge di la%oro
' ! Legge di riroduzione
* ! Legge di conser%azione
+ ! Legge di distruzione
- ! Legge di societ
. ! Legge di rogresso
/ ! Legge di eguaglianza
"0 ! Legge di libert
"" ! Legge di giustizia3 di amore e di carit
"$ ! Perfezione morale
Libro 4uarto ! (eranze e Conforti
" ! #olori e gioie della terra
$ ! #olori e gioie d'oltretomba
Conclusione
1
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
Cenni biografici ! Allan Kardec
5iol6te L7on #enizard )i%ail nac8ue a Lione nel ".0&9
:u educatore della gio%ent;3 e si distinse anc<e nel camo letterario3 do%e lasci= alcuni scritti istrutti%i9
Ci= gli ser%> di rearazione sirituale3 er l?oera alla 8uale dalla bont di%ina fu oi c<iamato9
Illuminato dalle eserienze medianic<e3 e medium egli stesso3 raccolse e coordin= i messaggi a%uti9
Il suo Libro degli (iriti3 la cui rima edizione aar%e nel ".*-3 suscit= l?interesse uni%ersale
sull?argomento trattato3 e s%ariate furono le olemic<e sorte in seguito a tale ubblicazione3 %enuta alla luce
doo c<e il nome di Allan Kardec3 seudonimo suggeritogli da un?alta entit3 incomincia%a gi ad essere
noto fra gli siritisti9
Ad Allan Kardec si de%ono altre ubblicazioni3 e fra le rinciali Il Libro dei Medium3 Il ,angelo
secondo gli (iriti3 Le )i%elazioni degli (iriti ! @enesi ! Miracoli ! Profezie e Le )i%elazioni degli (iriti
! Il Cielo e l?Inferno9
:u il fondatore della )e%ue (irite3 imortantissima ubblicazione3 c<e ancora %i%e e sarge la sua luce
nel mondo9
Passo a %ita nuo%a nel ".+/9
L"in#ol!cro carnale di Allan Kardec i tro#ano a Parigi nel ci$itero del P%re&Lac'aie(
)
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
PRE*A+IONE
Co$!nica,ione $edianica dell"Entit- ./icael0
A2u3 c<e sei uno sirito forte3 agguerrito contro tutte le insidie della %ita3 forte er lottare con successo
contro i tuoi simili3
2u3 c<e con un sorriso di indifferenza assi sulle miserie umane e assi indifferente su tutti i dolori3
2u3 c<e 8uando uoi cerc<i il tuo utile a danno degli altri3 e ri%i il tuo simile dei suoi diritti3
2u3 c<e agisci correttamente3 erc<7 un codice enale ti imone di non sorassare certi limiti3
2u3 insomma3 c<e3 comenetrato della %ita materiale3 ad essa dedic<i la tua atti%it3 e da essa ritrai le tue
soddisfazioni3 non leggere 8uesto libro9 Esso non B er te9
Al o%ero di sirito3 a colui c<e B %ittima delle soraffazioni3 dei dolori3 dei contrasti3 di cui B iena
l?esistenza umana3
Al o%ero di sirito3 a colui c<e tutto soffre e con azienza soorta3 fiducioso in un domani c<e
trascende dalle strettoie della carne3
Al o%ero di sirito3 c<e a c<i gli arl= di fede credette3 a c<i gli arl= di seranza accolse nel suo cuore il
i; dolce dei sentimenti3 ed a c<i gli arl= di carit risose riemiendo il suo cuore di amore er il rossimo3
Al o%ero di sirito3 c<e sa e sente c<e sora di lui3 sora i suoi3 sora tutti3 esiste 8ualc<e cosa di
immanente ed eterno3
Al o%ero di sirito3 c<e ri%olge gli occ<i al Cielo e c<iede3
A lui il Cielo risonde3 e risonde con la arola dei messaggi raccolti da Allan KardecC9
(Micael)
1
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
/eaggio all"2$anit-
AO 3o3oli t!tti della Terra4
La Pace sia con ,oi9
A 5oi !o$ini del Nord4 del S!d4 dell"Et e dell"O#et4 la benedi,ione di Dio4 3adre co$!ne
di t!tti(
A 5oi il $eaggio del Padre6
1 :igli diletti3 deonete l?odio3 amate%i3 soccorrete%i gli uni gli altri9
Lasciate ci= c<e %i di%ide3 curate 8uanto u= unir%i9
Abbandonate le %ostre iccole glorie singole3 e sommatele in 8uella unica ed eterna di tutti gli uomini9
@odete in comune dei beni c<e %i <o largito3 erc<7 essi sono comuni al Dord3 al (ud3 all?Est ed all?1%est9
Eandite l?odio dai %ostri cuori3 e cercate di comrender%i9
Amate nella madre dello straniero la %ostra stessa madre3 e roteggete nei suoi figli i %ostri stessi figli9
Cos>3 o figli diletti3 si reara il mio )egno9
Tali4 in #erit- #i dico4 ono le 3arole dell"Eterno(
Non ono n!o#e4 3erc'7 ri#elate da $illenni8 $ai acoltate(
Per9 in #erit- 5i dico c'e la Terra da :!et"anno % tata innal,ata di grado(
In #erit- #i dico c'e da ora in 3oi naceranno 3i; b!oni c'e 3er#eri(
In #erit- #i dico c'e i b!oni i !niranno in !n !nico regno e do$ineranno !i 3er#eri(
In #erit- #i dico c'e tale o3era % gi- ini,iata(
A Dio la gloria4 a 5oi la #ittoria !l $aligno(
Dio % 3i; #icino4 adoratelo e ringra,iatelo del n!o#o 3oto aegnato a 5oi(
Adoratelo e ringra,iatelo 3er i conforti concei#i con le co$!nica,ioni dei tra3aati(
Adoratelo e ringra,iatelo4 3erc'7 fra bre#e i tra3aati aranno olo in#iibili4 $a
enibil$ente 3reenti fra #oi(
Adoratelo e ringra,iatelo4 3erc'7 !lla Terra ono gi- a33ari i 3ri$i albori di !n gran
giorno(
Il giorno del Regno di Dio(
La ace sia con %oiC9
(Luce)
<
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INTROD2+IONE ALLO ST2DIO DELLA DOTTRINA SPIRITICA
=I>
A cose nuo%e arole nuo%eF cos> ric<iede la c<iarezza del linguaggio3 er e%itare la confusione c<e
nascerebbe dall?attribuire di%ersi significati ad una stessa arola9
Le arole 3irit!ale3 3irit!alita3 3irit!ali$o <anno un significato ben definito3 e 8uindi se si
%olesse attribuirne loro uno nuo%o er alicarlo alla dottrina degli (iriti3 si moltilic<erebbero gli
e8ui%oci9
Lo (iritualismo B l?oosto del MaterialismoG er la 8ual cosa3 coloro c<e credono di a%ere in s7 8ualc<e
cosa di di%erso dalla materia sono siritualistiG ma da ci= non segue c<e essi credano alla esistenza degli
(iriti3 e molto meno alla ossibilit delle loro comunicazioni col mondo %isibile9 Per designare 8uindi
8uesta credenza3 noi3 in%ece delle arole 3irit!ale e 3irit!ali$o3 adoeriamo 8uelle di 3iritico e
3iriti$o3 c<e <anno il regio di essere assai c<iare3 lasciando alla arola 3irit!ali$o il suo
significato comune9
Doi dun8ue diremo c<e la dottrina 3iritica3 cioB lo (iritismo3 <a come rinciio la credenza nelle
relazioni fra il mondo materiale e il mondo in%isibile3 cioB fra gli uomini e gli siriti3 e c<iameremo
3irititi coloro c<e accettano 8uesta dottrina9
Il Libro degli S3iriti contiene la dottrina 3iritica3 la 8uale B in intima relazione con la dottrina
3irit!alita3 di cui B una conferma ed una dimostrazione9 E? er 8uesto c<e al suo titolo sono state
remesse le aroleF *iloofia 3irit!alita9
=II>
,i B oi un?altra arola3 intorno alla 8uale B necessario intendersi3 oic<7 costituisce3 er cos> dire3 uno
dei cardini di ogni dottrina morale3 e tutta%ia d luogo a molte contro%ersie3 non essendone stato stabilito il
%ero significatoF intendo arlare della arola ani$a9
La disarit delle oinioni intorno alla natura dell?anima nasce dal di%erso significato c<e sesso si
attribuisce a 8uesta arola9
Una lingua erfetta3 nella 8uale ogni idea si otesse esrimere con un %ocabolo rorio3 risarmierebbe
molte discussioni inutili3 oic<73 se ci fosse una arola roria er ogni singola idea3 molti si tro%erebbero
d?accordo su cose intorno alle 8uali inutilmente si discute9
(econdo alcuni3 l?anima B il rinciio della %ita materiale organica3 non esiste indiendentemente dalla
materia3 e finisce con la %itaF ecco il $ateriali$o9 In 8uesto senso3 e a modo di aragone3 arlando di uno
strumento rotto3 c<e non dia i; il solito suono3 dicono c<e non <a anima9 (econdo 8uesta oinione l?anima
sarebbe un effetto e non una causa9 (econdo altri l?anima B il rinciio dell?intelligenza3 cioB un agente
uni%ersale di cui ciascun essere assorbe una orzione9 (econdo 8uesta oinione non %i sarebbe in tutto
l?uni%erso c<e un?anima sola3 la 8uale distribuisce le sue scintille a tutti gli esseri intelligenti c<e sono in
%ita3 e doo la morte ogni scintilla ritorna alla sorgente comune3 o%e si confonde col tutto3 come i ruscelli ed
i fiumi tornano al mare3 da cui <anno a%uto origine9
4uesta oinione differisce dalla recedente in8uantoc<7 si ammette c<e %i sia in noi 8ualc<e cosa c<e
non B materia e c<e continua ad esistere doo la morte9 Per= sarebbe lo stesso affermare c<e non rimanga
nulla3 oic<73 distrutta l?indi%idualit dell?essere3 erisce in lui necessariamente la coscienza di se stesso9 Per
coloro c<e la ensano in 8uesto modo l?anima uni%ersale sarebbe #io3 e ciascun essere una orzione della
#i%initF ed ecco il 3antei$o9
(econdo altri3 infine3 l?anima B un essere incororeo3 distinto e indiendente dalla materia3 c<e conser%a
la roria indi%idualit doo la morte9 4uesta dottrina B certamente la i; comune3 oic<7 l?idea dell?essere
c<e sora%%i%e al coro B una credenza istinti%a3 c<e tutti i ooli <anno a%uto3 8ualun8ue sia stato il grado
della loro ci%ilt9 4uesta dottrina3 secondo la 8uale l?anima B la ca!a e non l?effetto3 B la dottrina c<e
rofessano gli 3irit!aliti9
(enza entrare nella discussione di 8ueste %arie oinioni e considerando la cosa solo dal lato linguistico3
facciamo osser%are c<e 8ueste tre oinioni costituiscono tre idee distinte3 ciascuna delle 8uali ric<iederebbe
un %ocabolo aosito9 Alla arola anima si B dato dun8ue un trilice significato3 e ciascuna scuola3 secondo
la dottrina c<e rofessa3 <a ragione di definirla a modo rorioF il %ero torto B della lingua3 c<e <a una sola
?
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arola er esrimere tre idee di%erse9 A scanso di e8ui%oci3 con%errebbe restringere il significato della
arola ani$a ad uno solo di 8uesti tre concetti di%ersi9 A 8uale di essi oco imortaF tutto sta nel mettersi
d?accordo una %olta er semre3 oic<7 ordinariamente il significato delle arole B del tutto con%enzionale9
#al canto nostro3 stimiamo i; logico adoerare 8uesta arola nel significato c<e i; comunemente le si
attribuisce3 e erci= c<iamiamo ANI/A l"eere incor3oreo e cociente di 74 c'e riiede in noi e
o3ra##i#e al cor3o9 Anc<e se 8uesto essere non esistesse3 tutta%ia sarebbe necessario a%ere un %ocabolo
er designarlo9
Doi3 in mancanza di un %ocabolo seciale er ciascuna delle idee corrisondenti alle altre due dottrine
gi esoste3 c<iamiamo 3rinci3io #itale la causa della %ita materiale ed organica3 c<e B comune a tutti gli
esseri %i%enti3 dalla ianta all?uomo3 8ualun8ue sia la sua origine9 Poic<7 la %ita u= esistere anc<e senza la
facolt di ensare3 il rinciio %itale B cosa nettamente distinta da 8uello c<e noi c<iamiamo ani$a9 La
arola #italit- non esrimerebbe il medesimo concetto9 Per alcuni il rinciio %itale B una roriet della
materia3 un effetto c<e si roduce ogni %olta c<e la materia %iene modificata da determinate circostanzeG er
altri3 in%ece3 ed B 8uesta l?idea i; comune3 il rinciio %itale B un fluido seciale sarso er ogni do%e3 e del
8uale ogni essere3 durante la %ita3 assorbe e si assimila una arte3 come %ediamo c<e i cori inerti assorbono
la luce9 #un8ue il fl!ido #itale3 secondo l?oinione di alcuni3 altro non B c<e fluido elettrico animalizzato3
detto anc<e fl!ido $agnetico3 fl!ido ner#eo3 eccetera9
Ad ogni modo3 c<ecc<7 si %oglia credere3 ci sono fatti da non otersi mettere in dubbio3 cioBF
a> c<e gli esseri organici <anno in se stessi una intima forza3 la 8uale3 finc<7 esiste3 roduce il fenomeno
della %itaG
b> c<e la %ita materiale B comune a tutti gli esseri organici3 e indiendente dalla intelligenza e dal
ensieroG
c> c<e l?intelligenza ed il ensiero sono facolt rorie di certe secie organic<eG
d> c<e3 finalmente3 fra le secie organic<e dotate di intelligenza e di ensiero %e n?B una fornita di un
senso morale secialissimo3 c<e la rende incontrastabilmente sueriore a tutte le altre3 cioB la secie umana9
E? facile comrendere c<e3 8ualora non si dia alla arola anima un significato ben definito3 essa non
esclude n7 il materialismo3 n7 il anteismo9 Lo stesso siritualista u= anc<?egli considerare l?anima
secondo l?una o l?altra delle due rime definizioni senza regiudizio dell?essere incororeo e cosciente di s73
nel 8uale egli crede3 e al 8uale egli darebbe in tal caso un 8ualc<e altro nome9 4uesta arola3 8uindi3 non B
l?esressione di un?idea ben determinata3 ma un Proteo3 c<e ciascuno u= a suo iacere raresentarsi in
una forma o in un?altra e 8uindi la causa di tante disute %ane e interminabili9
Potrebbe e%itarsi er= la confusione3 anc<e ser%endosi della arola anima in tutti e tre i casi3 con
l?aggiunger%i un 8ualificati%o3 c<e secificasse in 8uale significato si adoera9 Essa sarebbe allora un
termine generico3 c<e otrebbe riferirsi nel medesimo temo al rinciio sia della %ita materiale c<e della
intelligenza e del senso morale3 e si distinguerebbe er mezzo di un attributo3 come3 ad esemio3 si distingue
il termine generico di gas con l?aggiunta delle arole idrogeno3 ossigeno3 azoto3 ecc9 Potrebbe ertanto dirsi3
e sarebbe forse meglio3 anima %itale er denotare il rinciio della %ita materiale3 anima intelletti%a er
designare il rinciio della intelligenza3 ed anima siritica er significare il rinciio del nostro Io cosciente
doo la morte9
Come ognuno %ede3 B 8uesta una 8uestione di arole3 ma imortantissima er otersi intendere9
In conclusione3 secondo 8uello c<e abbiamo detto3 l"ani$a #itale sarebbe comune a tutti gli esseri
organiciF iante3 animali e uominiF l"ani$a intelletti#a sarebbe roria degli animali e degli uominiG
l"ani$a 3iritica aarterrebbe i; secialmente all?uomo9
Abbiamo creduto necessario remettere 8ueste siegazioni3 erc<7 la dottrina siritica si aoggia sulla
esistenza in noi di un essere indiendente dalla materia e c<e sora%%i%e al coro9 (iccome la arola ani$a
de%e molto sesso rietersi nel corso di 8uesto libro3 era necessario stabilire con recisione in 8uale
significato noi la adoeriamo3 e ci= er e%itare ossibili e8ui%oci9
1ra assiamo alla arte i; imortante di 8ueste istruzioni reliminari9
=III>
La dottrina siritica3 come tutte le cose nuo%e3 <a seguaci3 ed <a oositori9 2enteremo di risondere alle
rinciali obiezioni mosse da 8uesti ultimi3 esaminando il %alore degli argomenti sui 8uali si fondano3 senza
a%ere er= la retesa di con%incerli tutti3 oic<7 %i sono alcuni3 i 8uali credono c<e la luce del %ero sia stata
fatta esclusi%amente er loro9
@
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Doi ci indirizziamo agli uomini di buona fede3 c<e non <anno idee reconcette ed immutabili3 e sono
sinceramente desiderosi di istruirsi3 e dimostreremo loro come la i; gran arte delle obiezioni3 c<e si
muo%ono contro 8uesta dottrina3 ro%engono da una difettosa osser%azione dei fatti3 e da un giudizio
ronunziato con troa leggerezza e reciitazione9
)ieilog<iamo anzitutto3 in oc<e arole3 la serie rogressi%a dei fenomeni da cui 8uesta dottrina ebbe
origine9
Il rimo fatto3 c<e attir= l?attenzione di molti3 fu 8uello di alcuni oggetti messi in mo%imento3 fatto c<e
%enne %olgarmente designato con la denominazione di ta#ole e$o#enti. 4uesto fenomeno3 c<e are sia
stato a%%ertito la rima %oltaG in America3 o er meglio dire3 si sia rinno%ato in 8uella contrada (giacch la
storia ci fa conoscere che esso risale alla pi remota antichit) si rodusse accomagnato da circostanze
singolari3 come rumori insoliti e coli battuti da forza occulta e misteriosa9 #i l si B raidamente roagato
in Euroa e nelle altre arti del mondo9 (ulle rime incontr= molta incredulitF ma non trascorse molto
temo3 e la moltitudine degli eserimenti lo dimostr= reale e genuino9
(e 8uesto fenomeno si fosse limitato al mo%imento di oggetti materiali3 si sarebbe otuto siegare con
8ualc<e ragione uramente fisica9 Doi siamo ancora lontani dal conoscere tutti gli agenti occulti della
natura e tutte le roriet di 8uelli fra 8uesti agenti c<e conosciamo gi da temo9 #ella elettricit3 er
esemio3 si moltilicano ogni giorno le alicazioni a %antaggio dell?uomo9 Don era dun8ue imossibile c<e
l?elettricit3 modificata da certe condizioni o da 8ualc<e altro agente sconosciuto3 fosse la causa di 8uei
mo%imenti9 E il fatto c<e un maggior numero di ersone accresca la forza c<e genera 8uei fenomeni are%a
c<e a%%alorasse una tale iotesi3 oic<7 8uell?insieme di fluidi ote%a considerarsi come una secie di ila3 la
cui otenza si s%olge in ragione del numero degli elementi c<e la comongono9
Il mo%imento circolare non resenta%a nulla di straordinario3 c<e anzi B naturale9 2utti gli astri si
muo%ono in cerc<io3 e nel caso di cui si tratta3 otremmo a%ere in iccolo una riroduzione del mo%imento
generale dell?uni%erso3 o3 a dir meglio3 si ote%a credere c<e una causa er l?innanzi sconosciuta roducesse
accidentalmente3 su iccoli oggetti e in determinate circostanze3 una corrente analoga a 8uella c<e fa
turbinare i mondi9
(ennonc<73 il mo%imento non era semre circolare3 ma sesso era a sbalzi e disordinato3 e 8ualc<e %olta
l?oggetto %eni%a con %iolenza scosso3 ro%esciato3 sinto in una direzione 8ualun8ue3 e3 in contraddizione con
tutte le leggi della statica3 solle%ato da terra e sostenuto nello sazio9 2utta%ia3 anc<e in 8uesti fatti non %i
era nulla c<e non si otesse siegare con la otenza di un agente fisico in%isibile9 Don %ediamo forse la forza
della elettricit ro%esciare edifici3 sradicare alberi3 scagliare lontano cori assai esanti3 ed ora attirarli3 ora
resingerliH
I rumori insoliti3 i coli battuti3 anc<e ammettendo c<e non fossero uno degli effetti ordinari della
dilatazione del legno o di 8ualc<e altra causa accidentale3 ote%ano benissimo essere conseguenza della
agglomerazione del fluido ignotoF l?elettricit non roduce forse gli scoi i; %iolentiH
:in 8ui3 come si %ede3 tutto ote%a rientrare nel dominio di fatti uramente fisici e fisiologici9 Ma ad ogni
modo3 anc<e senza uscire da un tale ordine di idee3 c?era in 8uesti fenomeni sufficiente materia di studi seri
e rofondi3 tanto da attirar%i tutta l?attenzione dei dotti9
Perc<7 8uesto non a%%enneH
#isiace dirlo3 ma occorre riconoscere c<e fu l?effetto di cause3 c<e3 insieme con mille altre simili3
ro%ano la leggerezza dello sirito umano9 Prima fra 8ueste cause fu la %olgarit dell?oggetto rinciale c<e
B ser%ito di base a tutti i rimi eserimenti3 cioB un iccolo mobile di legno9
Don abbiamo forse %eduto 8uale incredibile influenza abbia sesso una arola3 anc<e sugli argomenti i;
gra%iH 1rbene3 senza considerare c<e il mo%imento ote%a essere imresso con uguale facilit a 8ualun8ue
oggetto3 re%alse l?idea di ser%irsi del ta%olo3 certo erc<7 i; comodo3 e erc<7 tutti abbiamo l?abitudine di
sedere attorno ad un ta%olo3 iuttosto c<e attorno ad un altro mobile9
Ma gli uomini di grande imortanza sono sesso cos> uerili3 c<e non B da stuirsi se <anno creduto oco
con%eniente alla loro dignit occuarsi di ci= c<e il %olgo denomina%a dan,a del ta#olo. (i otrebbe 8uasi
scommettere c<e se il fenomeno osser%ato dal @al%ani fosse stato in%ece osser%ato da uomini ignoranti e
designato con un nome burlesco3 sarebbe ancora oggi rigettato fra le castronerie in comagnia della
bacc<etta magica9 E in%ero3 8uale dotto accademico non a%rebbe creduto di a%%ilirsi rendendo sul serio la
dan,a delle raneA
4ualcuno3 er=3 tanto modesto da credere c<e la natura non gli a%esse ancora detto l?ultima arola3 %olle
ro%are ad insistere3 non fosse altro c<e er tran8uillizzare la roria coscienzaG ma3 o erc<7 i fenomeni
non corrisosero semre a 8uanto si asetta%a3 o erc<7 non si s%olsero a seconda della sua %olont3 non
B
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
ebbe la azienza di continuare a serimentare e fin> col negarli9 Dondimeno3 malgrado 8uesta sentenza3 i
ta%oli continuarono a girare3 e noi ossiamo dire con @alileoF e33!r i $!o#onoC Anzi non solo
continuarono a muo%ersi3 ma i fatti si moltilicarono al unto da rendersi comuni ed oramai non si tratta
c<e di tro%arne la siegazione9
E in%ero3 come ossono trarsi induzioni contro la realt dei fenomeni solo erc<7 non si riroducono in
modo semre identico e conforme alla %olont ed alle esigenze di colui c<e li serimentaH Anc<e i fenomeni
della elettricit e della c<imica sono subordinati a certe condizioniG ma c<i u= negarli erc<7 non si
effettuano fuori di esseH
C<e mera%iglia dun8ue se il fenomeno del muo%ersi di oggetti in forza del fluido umano <a ugualmente le
sue condizioni di essere e non si a%%era3 8uando l?osser%atore3 ostinato nel suo modo di %edere3 retende c<e
si s%olga a suo cariccio3 e crede di oterlo assoggettare alle leggi di altri fenomeni conosciuti3 senza
comrendere c<e er fatti nuo%i ossono e debbono esserci leggi nuo%eH
1ra3 er scorire 8ueste leggi3 occorre studiare le circostanze nelle 8uali i fatti si s%olgono3 e un tale
studio non u= essere c<e il frutto di una osser%azione erse%erante3 accurata3 e sesso molto lunga9
Alcuni obiettano c<e in 8uesti fenomeni sesso si sono scoerti dei trucc<i9 In rimo luogo3
domanderemo a costoro se siano rorio sicuri di 8uanto affermano3 o se forse non abbiano scambiato er
trucco 8ualun8ue effetto di cui non sae%ano darsi ragione3 ress?a oco come 8uel %illano c<e rende%a un
dottissimo fisico in atto di fare le sue eserienze er un abile giocoliere9 Ma oi3 anc<e ammesso c<e
realmente 8ualc<e %olta ci sia dell?inganno3 sarebbe 8uesto un moti%o er negare tutti i fattiH Eisogna
dun8ue rinnegare la fisica3 erc<7 alcuni restigiatori abusarono del suo nomeH
#?altra arte3 occorre anc<e tenere conto del carattere delle ersone3 e dell?interesse c<e otrebbero
a%ere nella frode9 (arebbe dun8ue uno sc<erzoH (i caisce c<e c?B semre c<i %uole er 8ualc<e temo
di%ertirsiG ma una commedia rolungata di continuo riuscirebbe stucc<e%ole tanto al raggiratore c<e al
raggirato9
#el resto3 un inganno c<e otesse diffondersi da un cao all?altro del globo3 e fra le ersone i; sa%ie3 i;
autore%oli e i; illuminate3 sarebbe er lo meno cosa altrettanto straordinaria 8uanto lo stesso fenomeno
del 8uale trattiamo9
=I5>
(e i fenomeni di cui ci occuiamo si fossero limitati al mo%imento di oggetti3 a%rebbero otuto a%ere
siegazione dalle scienze fisic<eG ma non fu cos>F do%e%ano a oco a oco ri%elarci fatti %eramente
straordinari9 (i a%%ert>3 non saiamo in 8ual modo3 c<e l?imulso dato agli oggetti non era effetto di una
cieca forza meccanica3 ma alesa%a l?inter%ento di una causa intelligente9 Aerta c<e fu 8uesta %ia3 si tro%=
un camo di osser%azioni del tutto nuo%o3 e si tolse il %elo a molti misteri9
Ma in 8uesti fenomeni %i B rorio l?inter%ento di una causa intelligenteH
E oiF se 8uesta causa intelligente esiste3 di c<e natura BH 4ual B la sua origineH
(i tratta di entit sueriore all?intelligenza umanaH Ecco le altre 8uestioni3 c<e sono una conseguenza
logica della rima9
Le rime manifestazioni intelligenti ebbero luogo er mezzo di iccoli ta%oli3 c<e3 solle%andosi da un lato
e battendo con uno dei iedi un determinato numero di coli3 risonde%ano alla domanda er s> e er no3
secondo una con%enzione recedente9
:in 8ui nessuna ro%a e%idente er gli scettici3 oic<7 tutto 8uesto ote%a essere un uro caso9 Ma in
seguito si ottennero risoste recise con le lettere dell?alfabetoF il ta%olo batte%a un numero determinato di
coli3 corrisondente al numero d?ordine di ciascuna lettera3 e cos> detta%a arole e roosizioni3 c<e
risonde%ano alle domande fatte9
La giustezza delle risoste3 la loro erfetta correlazione con le domande destarono mera%iglia9
Interrogato intorno alla sua natura3 l?essere misterioso c<e risonde%a in 8uel modo3 dic<iar= di essere
sirito3 si diede un nome3 e forni sc<iarimenti sul rorio stato9 4uesta B una circostanza imortantissima
e degna di nota3 oic<7 risulta da essa c<e nessuno B ricorso alla iotesi degli (iriti er siegare il
fenomeno3 ma c<e in%ece l?entit comunicante <a suggerito la arola9
(e nelle scienze esatte si fanno sesso iotesi3 er a%ere una base di ragionamento3 nel caso nostro non B
stato cos>9
Per= 8uesta maniera di comunicazione era lunga ed incomoda9 Lo (irito stesso3 e 8uesta B una
seconda circostanza da non trascurare3 sugger> un?altra maniera i; sedita3 consigliando di adattare una
D
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matita ad un canestrino9 Il canestrino3 osato sora un foglio di carta3 %iene messo in mo%imento dalla
stessa forza occulta c<e fa muo%ere i ta%oli3 e intanto la matita3 mossa da una mano in%isibile3 segna delle
lettere3 e ne forma arole3 e frasi3 e intieri discorsi di molte agine3 trattando le i; sublimi 8uestioni di
filosofia3 di morale3 di metafisica3 di sicologia3 e simili3 con tanta raidit3 come se si scri%essero con la
mano9
4uesto consiglio fu rietuto contemoraneamente in America3 in :rancia e in molti altri Paesi9 Ecco le
arole con cui fu dato a Parigi3 il giorno "0 giugno ".*&3 ad uno dei i; fer%enti cultori della nuo%a dottrina3
c<e gi da arecc<i anni3 cioB dal ".'/3 si alica%a alla e%ocazione degli (iritiF A5a" a 3rendere nella
tan,a attig!a il 3anierino c'e c"%4 lega#i !na $atita4 3oalo !lla carta e tieni le dita !gli
orliC9
Poc<i momenti doo3 il canestrino cominci= a muo%ersi3 e la matita scrisse in modo leggibile 8ueste
aroleF A4uanto ora %i <o detto non %oglio c<e lo diciate ad alcuno9 La rima %olta c<e torner= a scri%ere3
far= meglioC9
1ra3 siccome l?oggetto3 al 8uale si lega la matita3 altro non B c<e un sostegno3 e oco imortano la sua
natura e la sua forma3 se ne cerc= 8ualc<e altro i; comodo3 e molti usano a tal uoo una ta%oletta9
Ma3 sia ta%oletta o canestrino3 il mezzo non si muo%e c<e sotto l?influenza di certe ersone dotate di una
facolt seciale3 e 8ueste ersone %engono designate col nome di $edi!$3 cioB mezzi intermedi fra gli
(iriti e gli uomini9
Le condizioni da cui diende 8uesta facolt sono determinate a un temo da ragioni fisic<e e morali sin
oggi oco note3 oic<7 si tro%ano medium in ogni et3 in ogni sesso3 e nei gradi i; disarati di cultura e di
s%iluo intellettuale9 La medianit3 del resto3 si s%olge e migliora con l?esercizio9
=5>
Con l?andare del temo si riconobbe c<e canestrino o ta%oletta non erano altro in realt c<e una semlice
aendice della manoG sicc<7 il medium3 resa senz?altro la matita3 si ose a scri%ere sotto un imulso
in%olontario e 8uasi febbrile9 Con 8uesto mezzo le comunicazioni di%ennero i; raide3 i; facili e i;
comiute3 e 8uesto mezzo oggi B tanto i; comune3 8uanto i; si accresce di giorno in giorno il numero
delle ersone dotate di 8uesta facolt9
L?eserienza in seguito fece conoscere molte altre secie di facolt medianic<e3 e si arese c<e le
comunicazioni ote%ano ottenersi ugualmente3 sia er mezzo della arola del medium3 sia er mezzo
dell?udito3 della %ista e del tatto3 a tacere anc<e3 della scrittura diretta degli (iriti3 %ale a dire di 8uella
ottenuta senza il concorso della mano del medium9
1ttenuto in 8uesta nuo%a maniera il fenomeno3 resta%a da %erificare un unto essenziale3 cioB l?influenza
c<e u= esercitare il medium nelle risosteG e la arte c<e %i u= rendere meccanicamente e moralmente9
#ue circostanze caitali3 c<e non do%rebbero sfuggire in nessun modo ad un osser%atore oculato3 ossono
eliminare ogni dubbio9
La rima di 8ueste circostanze B la maniera con la 8uale canestrino si muo%e con la sola inerte
imosizione delle dita del medium sugli orli estremi di esso9 Un esame3 anc<e non molto accurato3 fa
comrendere subito l?imossibilit di imrimergli una determinata direzione9 4uesta imossibilit oi
di%enuta assoluta3 8uando due o tre ersone insieme ongono le loro dita sullo stesso anierino3 erc<7
sarebbe necessaria in loro una uniformit di mo%imenti addirittura imossibile3 e3 oltre a ci=3 un?assoluta
concordanza di ensiero er otersi intendere intorno alle risoste da dare alle domande c<e si fanno9
Un altro fatto degno di essere reso in grande considerazione B il cambiamento radicale della scrittura3
c<e si %erifica ogni %olta c<e cambia lo (irito comunicante3 e c<e si riroduce nella forma recedente3
8uando la rima entit ritorna9 Eisognerebbe c<e ogni medium si fosse esercitato a trasformare la roria
grafia in cento modi di%ersi3 e a ricordarsi delle caratteristic<e seciali c<e egli a%rebbe attribuito al tale o al
tal altro (irito9
La seconda circostanza sulla 8uale con%iene fermarsi a riflettere risulta dalla natura stessa delle risoste3
le 8uali di solito3 e secialmente 8uando si tratta di 8uestioni astratte o scientific<e3 sono del tutto estranee
alle cognizioni del medium e sesso molto sueriori alla sua caacit intellettuale9 Egli3 del resto3 il i; delle
%olte non <a coscienza di 8uel c<e si scri%e er suo mezzo3 e sesso non intende o non caisce il 8uesito
roosto3 oic<7 u= essere fatto o mentalmente o in una lingua c<e egli non conosce3 e si noti c<e 8ualc<e
%olta la sua mano scri%e la risosta nella medesima lingua9
Accade infine assai sesso c<e la ta%oletta scri%a sontaneamente3 senza recedente domanda3 sora
E
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8ualc<e argomento del tutto inatteso9
(iffatte risoste3 in certi casi3 <anno una tale imronta di saggezza3 di dottrina e di oortunit3 e
contengono ensieri cos> nobili e cos> sublimi3 c<e non ossono ro%enire c<e da una intelligenza sueriore3
e di moralit urissima ed ele%atissima9
In certi casi3 al contrario3 le risoste sono tanto leggiere3 tanto fri%ole3 e sesso anc<e tanto tri%iali3 c<e la
ragione si rifiuta di crederle scaturite dalla medesima fonte9 2ale di%ersit di linguaggio non si u= siegare
c<e con la di%ersit delle intelligenze c<e si manifestano9
Ma 8ueste intelligenze sono intelligenze umane3 o sono fuori dell?umanitH
4uesto B un unto da c<iarire3 e di esso si tro%er la siegazione nel resente libro3 tal 8uale B stata
dettata da loro9
Abbiamo dun8ue dei fatti c<e non si ossono mettere in dubbio e c<e si roducono fuori della cerc<ia
delle nostre osser%azioni9 4uesti fatti non si s%olgono nel mistero3 ma in iena luce3 sicc<7 tutti ossono
%ederli e %erificarli3 e non sono ri%ilegio esclusi%o di oc<i3 ma migliaia e migliaia di ersone3 c<e li <anno
osser%ati3 li rietono tutti i giorni e li confermano9
4uesti fatti <anno necessariamente una causa3 e oic<7 ri%elano l?azione di una intelligenza e di una
%olont3 escono dal camo uramente fisico9 Per siegarli si sono in%entate molte teorie3 c<e noi in seguito
esamineremo3 e %edremo se sono sufficienti a siegarle tutte9 Prima3 er=3 cominciamo con l?ammettere
l?esistenza di esseri distinti dall?umanit3 essendo 8uesta la siegazione data dalle stesse intelligenze c<e si
manifestano3 e %ediamo 8uali sono i loro insegnamenti9
=5I>
@li esseri c<e comunicano con noi nei modi c<e abbiamo esosto3 si danno il nome di (iriti3 e molti di
essi dicono di a%ere animato il coro di uomini %issuti sulla terra9 Essi costituiscono il mondo sirituale3
come noi3 durante la nostra %ita terrena3 costituiamo il mondo cororeo9
)icaitoliamo in oc<e arole i unti rinciali della dottrina3 c<e ci <anno trasmesso3 er oter
risondere i; facilmente ad alcune obiezioni9
AIddio B eterno3 immutabile3 immateriale3 unico3 onniotente3 suremamente giusto e buono9
AEgli <a creato l?uni%erso3 c<e comrende tutti gli esseri animati e inanimati3 materiali ed immateriali9
A@li esseri materiali costituiscono il mondo %isibile o cororeo3 e gli esseri immateriali il mondo
in%isibile o degli (iriti9
AIl mondo degli (iriti B il mondo normale3 rimiti%o3 eterno3 reesistente o sora%%i%ente a tutto9
AIl mondo cororeo B secondarioF otrebbe cessare di esistere o non essere mai esistito3 senza alterare
l?essenza del mondo degli (iriti9
A@li (iriti assumono temoraneamente un in%olucro materiale caduco3 la cui distruzione3 con la morte3
li restituisce alla libert9
A:ra le di%erse secie di esseri cororei #io <a scelto la secie umana er l?incarnazione degli (iriti
er%enuti ad un certo grado di s%iluo3 la 8ual cosa conferisce a 8uesta secie una grande sueriorit
morale e intellettuale sora tutte le altre9
AL?anima B uno (irito incarnato3 e il coro B il suo in%olucro9
ADell?uomo ci sono tre coseF
a> il cor3o, sostanza materiale analoga a 8uella dei bruti3 ed animata dallo stesso rinciio %italeG
b> l"ani$a, sostanza immateriale3 sirito incarnato nel coroG
c> il 3eri3irito, anello o legame c<e unisce l?anima e il coro3 rinciio intermedio fra la materia e lo
(irito9
AL?uomo <a due natureF er il coro artecia della natura degli animali3 di cui <a gli istintiG er l?anima
di 8uella degli (iriti9
AIl erisirito3 c<e lega insieme il coro e lo (irito3 B una secie di in%olucro semimateriale9 #oo la
morte3 c<e B la distruzione dell?in%olucro i; grossolano3 lo (irito conser%a il secondo3 c<e gli ser%e da
coro etereo3 in%isibile er noi allo stato normale3 ma c<e u= rendere in date circostanze %isibile ed anc<e
tangibile3 come accade nei fenomeni di aarizione9
AIn conseguenza di ci=3 lo (irito non B un essere astratto3 indefinito3 conceibile solo dal ensieroG ma
reale3 circoscritto3 c<e certe %olte cade sotto i sensi della %ista3 dell?udito e del tatto9
A@li (iriti aartengono a di%erse categorie3 e non sono uguali3 n7 in otenza3 n7 in intelligenza3 n7 in
saere3 n7 in moralit9 4uelli del rimo ordine3 cioB gli (iriti sueriori3 si distinguono dagli altri er
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cognizioni3 rossimit a #io3 urezza di sentimenti e amore al beneF sono gli angeli o (iriti uri9 Le altre
categorie si scostano a grado a grado da 8uesta erfezioneF 8uelle di ordine inferiore sono soggette alla
maggior arte delle nostre assioni3 come all?odio3 all?in%idia3 alla gelosia3 all?orgoglio3 e si comiacciono del
male9 In 8uesto numero %e ne sono di 8uelli c<e non sono n7 del tutto buoni3 n7 del tutto catti%iF intriganti e
arruffoni iuttosto c<e mal%agi3 sembrano imastati di malizia e di contraddizioniF sono gli (iriti leggieri o
folletti9
A@li (iriti non rimangono in eretuo nella stessa categoria9 2utti migliorano assando er i differenti
gradi della gerarc<ia siritica9 4uesto miglioramento a%%iene er mezzo della incarnazione3 c<e alcuni
subiscono come esiazione3 altri come ro%a3 ed altri ancora come missione9 La %ita materiale B una trafila
er la 8uale de%ono assare arecc<ie %olte3 finc<7 non abbiano raggiunto un determinato grado di
erfezioneF essa e er loro una secie di crogiuolo o di urgatorio3 da cui escono i; o meno urificati9
AAbbandonato il coro3 l?anima rientra nel mondo degli (iriti3 dal 8uale era uscita3 er oi rirendere
una nuo%a esistenza materiale doo uno sazio di temo i; o meno lungo3 durante il 8uale rimane allo
stato di (irito errante9
APoic<7 lo (irito de%e assare er %arie incarnazioni3 noi tutti abbiamo a%uto %arie esistenze3 e ne
a%remo delle altre i; o meno rogredite3 sia su 8uesta terra3 sia in altri mondi9
AL?incarnazione degli (iriti <a semre luogo nella secie umana9 (arebbe un errore credere c<e lo
(irito ossa incarnarsi nel coro di un animale9
ALe di%erse esistenze cororee degli (iriti sono semre rogressi%e3 e non mai retrogradeG ma la
raidit del rogresso diende dagli sforzi c<e fanno er accostarsi alla erfezione9
ALe 8ualit dell?uomo sono 8uelle dello (irito incarnato in essoF cos> l?uomo %irtuoso B l?incarnazione di
uno (irito buono3 e l?uomo er%erso 8uella di uno (irito imuro9
AL?anima a%e%a la roria indi%idualit rima della sua incarnazione3 e la conser%a anc<e doo la sua
searazione dal coro9
AAl suo rientrare nel mondo degli (iriti3 l?anima %i ritro%a tutti coloro c<e <a conosciuto nelle sue
recedenti esistenze3 e 8ueste le si s%olgono dinanzi c<iare e recise con la memoria di tutto il bene e di
tutto il male c<e %i <a fatto9
ALo (irito incarnato B sottoosto all?influenza della materia9 L?uomo c<e se ne libera con l?ele%atezza e
la urit dell?anima3 si a%%icina ai buoni (iriti3 coi 8uali si affrateller un giorno9
AL?uomo3 al contrario3 c<e si lascia dominare dalle catti%e assioni3 e rione ogni sua gioia nel soddisfare
gli aetiti grossolani3 si a%%icina agli (iriti imuri3 cedendo il camo alla natura animale9
A@li (iriti incarnati abitano i differenti globi dell?uni%erso9
A@li (iriti non incarnati3 o erranti3 non occuano una regione determinata e circoscrittaF sono da er
tutto3 nello sazio e accanto a noi3 e ci %edono e ci seguono continuamente3 formando una oolazione
in%isibile3 c<e ci si agita intorno9
A@li (iriti esercitano sul mondo morale ed anc<e sul mondo cororeo3 un?influenza erenneF agiscono
sulla materia e sul ensiero3 e formano una delle forze della natura3 c<e B la causa efficiente di una 8uantit
infinita di fenomeni finora incomrensibili o male siegati3 e c<e tro%ano razionale soluzione solo nello
(iritismo9
ALe relazioni degli (iriti con gli uomini sono continue9 I buoni ci singono al bene3 ci sostengono nelle
ro%e della %ita3 e ci aiutano a soortarle con coraggio e con rassegnazioneG i catti%i ci singono al male3 e
godono nel %ederci soccombere e assomigliare a loro9
ALe comunicazioni degli (iriti con gli uomini sono occulte o alesi9 Le occulte <anno luogo er mezzo
dell?influenza buona o catti%a c<e essi3 a nostra insauta3 esercitano su noi3 con le buone e le catti%e
isirazioni c<e noi col nostro giudizio dobbiamo discernere9 Le comunicazioni alesi a%%engono er mezzo
della scrittura3 della arola3 o di altre manifestazioni materiali3 il i; delle %olte er mezzo di medium3 di cui
si ser%ono come di strumenti9
A@li (iriti si manifestano sontaneamente3 o er effetto di e%ocazione9 Possono e%ocarsi tutti gli (iriti3
tanto 8uelli c<e <anno animato uomini oscuri3 8uanto 8uelli dei ersonaggi i; illustri3 in 8ualun8ue temo
siano %issuti3 e 8uelli dei nostri arenti3 amici3 o nemici3 ed ottenerne3 con comunicazioni scritte o %erbali3
consigli3 sc<iarimenti sul loro stato di oltretomba3 sui loro ensieri a nostro riguardo3 come ure 8uelle
ri%elazioni c<e sono loro ermesse9
A@li (iriti %engono attratti in ragione della loro simatia er la natura morale delle ersone c<e li
e%ocano9 @li (iriti sueriori si comiacciono delle riunioni serie3 in cui domina l?amore del bene e il
desiderio sincero di istruirsi e migliorarsi9 La loro resenza ne allontana gli (iriti inferiori3 i 8uali al
11
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contrario <anno libero accesso3 e ossono agire in iena libert fra le ersone fri%ole3 o mosse da semlice
curiosit3 e in genere do%un8ue si incontrino istinti catti%i9 Piuttosto c<e ottenerne buoni consigli ed utili
insegnamenti3 non se ne rica%a c<e fri%olezze3 menzogne3 brutti sc<erzi ed inganni3 oic<7 sesso assumono
nomi %enerati er meglio indurci in errore9
APer= B facilissimo distinguere gli (iriti buoni dai catti%iG il linguaggio dei rimi B semre dignitoso3
nobile3 imrontato di sublime moralit3 sce%ro da ogni bassa assioneF i loro consigli sirano grande
saggezza3 e tendono semre al nostro miglioramento e al bene dell?umanitG 8uello dei secondi in%ece B
sconclusionato3 sesso tri%iale3 ed anc<e rozzo9 (e 8ualc<e %olta dicono cose buone o %ere3 ne dicono sesso
delle false ed assurde er malizia o er ignoranza9 (i rendono giuoco della credulit3 e si di%ertono a sese
di coloro c<e li interrogano3 adulandone la %anit3 e lusingandone i desideri con false seranze9
Comunicazioni serie in tutto il significato della arola non si ottengono c<e nelle riunioni assennate3 do%e
regna intima comunione di ensieri er il conseguimento del bene9
ALa morale degli (iriti sueriori si comendia3 come 8uella del Cristo3 nella massima e%angelicaF *are
agli altri :!ello c'e ragione#ol$ente #orre$$o c'e foe fatto a noi6 il c'e % lo teo c'e
dire6 *are e$3re il bene e $ai il $ale9 L?uomo tro%a in 8uesto rinciio la regola uni%ersale a norma
di ogni suo atto9
A@li (iriti buoni ci insegnanoF
a> c<e l?egoismo3 l?orgoglio3 la sensualit sono assioni c<e ci a%%icinano alla natura animale e ci legano
alla materiaG
b> c<e l?uomo il 8uale in 8uesta %ita si stacca dalla materia3 disrezzando le %anit mondane e amando i
suoi simili3 si arossima alla natura siritualeG
c> c<e ciascuno di noi de%e rendersi utile agli altri secondo le facolt ed i mezzi c<e #io gli <a dato er
ro%arloG
d> c<e i forti ed i otenti de%ono sostenere e roteggere i deboli3 oic<7 c<i abusa della sua forza e della
sua otenza er orimere il suo simile trasgredisce la legge di #ioG
e> c<e nel mondo degli (iriti nessuna cosa u= rimanere occulta3 e erci= l?iocrita sar smasc<erato3 e
tutte le sue turitudini scoerteG
f> c<e la resenza ine%itabile e continua di tutti coloro %erso i 8uali a%remo agito male3 B uno dei i;
tremendi castig<i c<e ci sono riser%atiG
g> c<e3 infine3 allo stato di inferiorit o di sueriorit degli (iriti sono inerenti dolori o gioie3 c<e noi
ignoriamo9 Ma ci insegnano anc<e c<e non ci sono cole irremissibili3 le 8uali non ossano %enire cancellate
con l?esiazione9 L?uomo ne <a il modo nelle %arie esistenze3 c<e gli ermettono di di%enire migliore in
ragione dei suoi desideri e dei suoi sforzi3 e di a%anzare cos> nella %ia del rogresso %erso la erfezione3
ultima e surema sua meta
4uesta3 in sintesi3 B la dottrina siritica3 8uale risulta dagli insegnamenti degli (iriti sueriori9 ,ediamo
ora le obiezioni c<e le si muo%ono9
=5II>
L?oosizione delle cororazioni scientific<e B er molti3 se non una ro%a3 almeno una resunzione
contro lo (iritismo9
Doi certo non siamo di coloro c<e disrezzano gli scienziati3 c<73 anzi3 li abbiamo in grande
considerazione e stimeremmo er noi un onore l?a%erli fa%ore%oliG ma tutta%ia la loro oinione non semre
si de%e considerare come un giudizio inaellabile9
4uando la scienza esce dal camo dell?osser%azione e si entra nell?ambito degli arezzamenti e delle
siegazioni3 si are l?adito alle congetture3 e ognuno si crede autorizzato a mettere a%anti il suo iccolo
sistema e a cercare di farlo re%alere3 sostenendolo accanitamente9 Don %ediamo forse ogni giorno le i;
disarate oinioni rima romulgate come %erit dogmatic<e e oi messe ai bando come errori grossolaniH
Don %ediamo delle grandi %erit resinte rima come assurdi e oi uni%ersalmente accettate ed esaltateH
I fattiF ecco l?unico %ero criterio dei nostri giudizi3 il solo argomento senza relica9 4ualora essi
manc<ino3 il dubbio B l?oinione del saiente9
Delle cose notorie l?oinione dei dotti fa fede3 e ci= a buona ragione3 oic<7 essi sanno i; e meglio del
%olgoG ma trattandosi di rincii nuo%i e di cose ignote3 il loro modo di %edere de%e semre considerarsi
come un?iotesi3 oic<7 anc<?essi3 come 8ualun8ue altro mortale3 non sono esenti da reconcetti3 ed anzi si
u= dire c<e il dotto <a forse i; regiudizi di un altro3 giacc<7 una roensione istinti%a lo orta a
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misurare ogni cosa con la stregua dei suoi studi fa%oriti9 Il matematico non %ede ro%e ossibili c<e in una
dimostrazione algebrica3 il c<imico riferisce tutto all?azione degli elementi3 e cos> %ia9 @li uomini c<e si sono
dati ad un ramo seciale di scienza3 %i si aggraano e %i infondono tutte le loro ideeG fate c<e ne escano e li
udrete so%ente sragionare3 erc<7 %ogliono fondere ogni cosa nello stesso crogiuolo9 conseguenza della
umana debolezza9 Consulteremo dun8ue %olentieri e con iena fiducia un c<imico intorno ad una 8uestione
di analisi3 un fisico intorno al fluido elettrico3 un meccanico intorno ad una forza motriceG ma essi ci
ermetteranno oi3 e 8uesto senza menomare la stima c<e <anno sauto meritare con la loro dottrina
seciale3 di non dare uguale eso ai loro giudizi intorno allo (iritismo3 come non ne daremmo al giudizio di
un arc<itetto intorno ad una 8uestione di musica9
Le scienze comuni si basano sulle roriet della materia3 c<e si u= serimentare e maniolare a
iacimentoG i fenomeni siritici in%ece si fondano sull?azione di intelligenze c<e <anno la %olont roria e
c<e non diendono dai nostri caricci9 4uindi le osser%azioni intorno a 8uesti fenomeni non ossono farsi
come nelle scienze serimentali3 e ric<iedono condizioni seciali e un di%erso unto di artenzaF %olerle
sottoorre ai nostri ordinari rocessi di in%estigazione sarebbe stabilire delle analogie c<e non esistono9
Pertanto la scienza roriamente detta B3 come tale3 incometente a giudicare intorno allo (iritismoF essa
non de%e occuarsene3 e il suo giudizio3 8ualun8ue sia3 non otrebbe fare autorit9
Lo (iritismo B il risultato di una con%inzione ersonale3 c<e gli scienziati ossono a%ere come indi%idui3
lasciando da arte la loro 8ualit di scienziatiG ma il retendere di assoggettare la 8uestione alla scienza
sarebbe lo stesso c<e far decidere sull?esistenza dell?anima da una assemblea di fisici o di astronomi9 Infatti3
lo (iritismo sta tutto nell?esistenza dell?anima e nello stato di essa doo la morte3 e sarebbe 8uindi una
grande stoltezza il credere c<e un uomo debba essere un grande metafisico3 solo erc<7 B un grande
matematico o un grande anatomista9 4uest?ultimo3 nell?esaminare il coro umano3 cerca l?anima3 e oic<7
non la incontra sotto il suo bisturi3 come si tro%a un ner%o3 o erc<7 non la %ede s%aorare come un gas3 ne
deduce c<e l?anima non esiste3 n7 da 8uesto segue c<e egli abbia ragione contro l?uni%ersale credenza9
E? c<iaro dun8ue c<e la scienza comune non u= arrogarsi il diritto di sentenziare intorno allo
(iritismo9
4uando le credenze siritic<e saranno i; diffuse e accettate dalle masse oolari (la qual cosa, a
giudicare dalla rapidit con la quale si propagano, non pu essere molto lontana)3 allora accadr con esse
8uello c<e B accaduto con tutte le idee nuo%e3 le 8uali agli inizi <anno semre incontrato oosizione e
contrastiF i dotti cederanno all?e%idenza3 e si con%ertiranno ad uno ad uno3 er la forza stessa delle cose9 Ma
intanto B intemesti%o distoglierli dai loro %alori seciali er costringerli ad occuarsi di un argomento
estraneo ai loro studi3 al loro comito e al loro rogramma9
2utti coloro c<e3 ri%i della eserienza necessaria intorno a 8uesto argomento3 negano recisamente3 e
deridono c<i non accetta il loro giudizio3 dimenticano c<e B toccata uguale sorte a 8uasi tutte le grandi
scoerte di cui si onora l?umanit3 e si esongono a %edere i loro nomi accrescere l?elenco degli illustri
a%%ersari delle idee nuo%e3 iscritti accanto a 8uelli dei membri della dotta assemblea c<e nel "-*$ accolse
con clamorose risate l?in%enzione di :ranIlin sui arafulmini3 e giudic= 8uella comunicazione oco seria e
indegna di essere resentata a loro3 e di 8uell?altra dotta assemblea c<e i; tardi fece erdere alla :rancia il
rimo beneficio della na%igazione a %aore3 dic<iarando il sistema del :ulton una utoia irrealizzabile9 E
8uelli erano argomenti rettamente scientifici di loro cometenzaJ (e dun8ue 8uelle accademie3 c<e
conta%ano nel loro seno il fiore degli uomini dotti del mondo3 non ebbero c<e il motteggio e lo sc<erno er
idee c<e esse non cairono3 ma c<e doo oc<i anni trionfarono e ortarono una %era ri%oluzione nella
scienza3 nei costumi e nelle industrie3 come serare c<e una 8uestione del tutto estranea ai loro studi
ottenga oggi migliore accoglienzaH
Ma anc<e se la storia non registrasse fatti cos> gra%i di incomrensione3 come 8uelli c<e abbiamo
accennato3 dobbiamo credere c<e ci sia rorio bisogno di un diloma ufficiale er a%ere buon senso3 e c<e
al di fuori dei seggi accademici la caa del cielo non cora c<e degli sciocc<i e degli imbecilliH
Passate in rassegna i seguaci della dottrina siritica e %edrete c<e sono tutt?altro c<e idioti3 e c<e il
numero di uomini di grande ingegno e di grande autorit c<e l?<anno accettata non ermette unto di
relegarla fra le credenze da donnicciuole9 Il carattere morale e il %alore scientifico e letterario di 8uesti
uomini imone rorio c<e si dicaF giacc'7 :!eti feno$eni #engono confer$ati da !o$ini
iffatti4 biogna 3!r con#enire c'e i tratta di coe da 3renderi !l erio9
@io%a rieterloF se i fatti di cui discorriamo si fossero limitati al mo%imento meccanico di alcuni cori3 la
ricerca della causa fisica del fenomeno setterebbe di ieno diritto alla scienzaG ma giacc<7 si tratta di
manifestazioni c<e sono al di fuori delle leggi dell?umanit3 la scienza materiale non B i; cometente a
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giudicarle3 oic<7 non ne u= dare la siegazione n7 er %ia di cifre3 n7 er %ia di una forza meccanica9
4uando accade un fatto nuo%o c<e non entra nel camo di una scienza conosciuta3 il dotto3 er
in%estigarlo3 de%e mettere da arte il sistema della sua scuola3 e ersuadersi c<e 8uello B un nuo%o studio3 il
8uale e%identemente e ragione%olmente non si u= fare con idee reconcette9
L?uomo c<e crede infallibile la sua ragione B gi er 8uesto molto %icino all?errore9 Anc<e 8uelli c<e
<anno le idee i; false si aoggiano semre sulla ragione3 e 8uindi rigettano senz?altro tutto ci= c<e a loro
sembra imossibile9 Coloro c<e resinsero un giorno le mirabili scoerte di cui ora l?umanit %a orgogliosa3
face%ano anc<?essi aello alla ragione er riudiarle9
1ggi come allora3 ci= c<e si suoi c<iamare ragione non B sesso c<e orgoglio masc<erato9 1ggi come
allora3 c<iun8ue crede alla roria infallibilit B uno stolto c<e si reuta uguale a #io9
Doi dun8ue ci ri%olgiamo a coloro i 8uali con %era saggezza dubitano di ci= c<e non <anno %eduto3 ma3
giudicando l?a%%enire dal assato3 non credono c<e il saere dell?uomo sia giunto al suo limite estremo3 n7
c<e la natura abbia gi %oltata er loro l?ultima agina del suo libro9
=5III>
Lo studio della dottrina siritica3 c<e ci trasorta d?un tratto in un ordine di cose tanto nuo%o e tanto
grande3 non u= intrarendersi con frutto se non da uomini seri3 erse%eranti3 sce%ri da re%enzioni3 ed
animati dal roosito fermo3 sincero3 di raggiungere la meta9 Doi dal canto nostro non otremo considerare
tali coloro c<e con imerdonabile leggerezza giudicano a 3riori senza a%ere tutto osser%ato3 e non ongono
nelle loro in%estigazioni n7 la erse%eranza3 n7 la regolarit3 n7 il raccoglimento c<e sono necessari9 Molto
meno otremo considerare come seri 8uei tali3 c<e er non ledere la loro fama di gente di sirito3 si
ingegnano di tro%are un lato burlesco anc<e nelle cose i; gra%i e i; imortanti3 o c<e almeno sono
considerate tali da uomini il cui carattere e le cui con%inzioni <anno diritto al risetto di coloro c<e %ogliono
meritare il titolo di bene educati9 C<i dun8ue stima i fatti dei 8uali trattiamo indegni di s7 e della sua
attenzione3 si astenga dall?occuarseneG ma oic<7 nessuno ensa a %iolentare le sue credenze3 saia anc<e
lui risettare 8uelle degli altri9
(tudio gra%e e onderato B soltanto 8uello c<e si comie con assiduit9 ,i B forse ragione di mera%igliarsi
se sesso non si ottengono risoste sensate a certe domande3 le 8uali3 8uantun8ue serie er se stesse3
tutta%ia sono fatte alla cieca3 e si a%%enturano sbadatamente fra cento altre assurde e ridicoleH
#?altra arte3 una 8uestione sesso B comlessa3 er la 8ual cosa3 affinc<7 %enga bene definita3 ric<iede
c<e se ne definiscano altre reliminari o di comlemento9 C<i si %uole arofondire in una scienza de%e
studiarla con metodo3 incominciare dai rudimenti3 e seguire la concatenazione e lo s%olgimento delle idee9
C<i a caso indirizzasse a un dotto una domanda intorno ad una scienza della 8uale ignorasse i rincii i;
elementari3 non otrebbe a%ere risosta adeguata9 Lo scienziato stesso3 benc<7 animato dalla migliore
%olont3 non otrebbe dare una risosta soddisfacente9 4ualun8ue risosta3 aunto erc<7 isolata3 non
otrebbe non riuscire incomleta3 e 8uindi 8uasi incomrensibile3 8uando non sembri addirittura assurda e
contraddittoria9 Lo stesso accade nelle relazioni c<e stabiliamo con gli (iriti9 (e %ogliamo istruirci alla loro
scuola3 B necessario assistere ad un corso intiero di lezioniG ma3 come siamo soliti fare in altre circostanze
della %ita3 gio%er saer scegliere i maestri e la%orare con alacrit9
Abbiamo gi detto c<e gli (iriti sueriori inter%engono solo alle riunioni serie3 e secialmente a 8uelle in
cui domina erfetta comunanza di ensieri e di sentimenti animati dal desiderio del bene9 Le leggerezze e le
8uestioni di oca o di nessuna imortanza3 come fra gli uomini allontanano la gente assennata3 cos>
allontanano nelle sedute siritic<e le intelligenze sueriori3 nel 8ual caso il camo testa libero alla turba
degli (iriti menzogneri3 fri%oli3 burloni3 c<e stanno semre alla %edetta er cogliere le occasioni di beffare e
di%ertirsi alle nostre salle9 E 8ual esito si u= serare con siffatte riunioni ad una domanda seriaH 1tterr
risostaG ma da c<iH (arebbe come se in mezzo ad un?allegra brigata di buontemoni 8ualcuno ensasse di
c<iedereF C<e cosa B l?animaH C<e cosa B la morteH
(e %olete a%ere risoste serie3 siate seri %oi stessi in tutto il significato della arolaF allora soltanto
otterrete risultati imortanti9 (iate infine i; c<e otete laboriosi e erse%eranti nei %ostri studi3 altrimenti
gli (iriti sueriori %i abbandoneranno3 come il maestro abbandona gli scolari neg<ittosi9
=IG>
Il mo%imento sontaneo di alcuni oggetti inerti B un fatto notorio ed innegabileF resta solo a %edere se in
1<
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8uesto mo%imento %i sia o no una manifestazione intelligente3 e 8uale sia l?origine di essa9
Doi 8ui non arleremo del moto intelligente di alcuni oggetti3 n7 delle comunicazioni %erbali3 n7 di 8uelle
c<e %engono scritte direttamente dal medium3 oic<7 8ueste secie di manifestazioni3 sebbene siano
e%identi er coloro c<e <anno osser%ato e in%estigato rofondamente i fenomeni3 non sembrano a rima
%ista abbastanza indiendenti dalla %olont del medium3 e lasciano semre dei dubbi in un osser%atore
no%izio9
Ci limiteremo a arlare della scrittura ottenuta er mezzo di 8ualc<e oggetto a cui sia stata adattata una
matita3 come una ta%oletta3 un canestrino e simili3 oic<7 il modo con cui le dita del medium de%ono
oggiar%isi sora3 tende del tutto imossibile3 anc<e alla mano i; eserta e i; esercitata3 imrimer%i dei
mo%imenti tali da oter tracciare dei caratteri9 E d?altra arte3 anc<e ammettendo c<e con abilit
straordinaria si ossa indurre in inganno l?occ<io i; acuto e sagace3 come siegare la natura delle risoste3
8uando sono di%erse da tutte le idee e da tutte le cognizioni del medium3 come 8uando3 ad esemio3 la mano
di lui3 del tutto ignaro di lettere3 scri%e con grande celerit sublimi oesie di inauntabile urezza3 c<e i i;
illustri autori non sdegnerebbero di accettare come rorieH E si noti c<e non si tratta gi di oc<i
monosillabi o di oc<e arole3 ma di arecc<ie agine scritte con una raidit mera%igliosa3 sia
sontaneamente c<e sora un tema restabilito9
4uello oi c<e accresce l?imortanza di 8uesti fenomeni3 B il fatto c<e essi si riroducono er ogni do%e3 e
c<e i medium si moltilicano all?infinito9 Ma 8uesti fatti sono reali o noH A 8uesto dubbio risondiamo una
sola cosaF guardate e osser%ateG le occasioni non %i manc<eranno9 Eadate er= di osser%are sesso3 a lungo3
e nelle do%ute condizioni9
C<e risondono all?e%idenza di 8uesti fatti gli oositoriH Ci dicono9 ,oi siete %ittime della ciarlataneria3
zimbello di una illusione9
Ma noi ci ermettiamo di osser%are c<e la arola ciarlataneria non <a senso do%e non c?B rofittoG i
ciarlatani3 er 8uanto noi saiamo3 non esercitano gratuitamente il loro mestiere9 Potrebbe trattarsi
dun8ue tutt?al i; di una innocente commedia9 Ma allora in %irt; di 8uale strana combinazione 8uesti
commedianti si sarebbero messi d?accordo da un cao all?altro del mondo3 er rodurre gli stessi effetti3 e
er dare sugli stessi argomenti e in lingue di%erse risoste identic<e3 se non in 8uanto alle arole3 almeno in
8uanto al sensoH In 8ual modo tante ersone oneste3 serie3 autore%oli3 dotte3 si resterebbero a 8uesti
raggiri e con 8ual fineH Come siegare c<e si tro%ino fin nei fanciulli e negli ignoranti la azienza e l?abilit
necessarie all?uooH 4ualora non si %oglia ammettere c<e i medium sono semlici strumenti del tutto
assi%i3 bisogna necessariamente ammettere in essi attitudini e cognizioni incomatibili con certe et e con
certe condizioni sociali9
In 8uanto oi all?altra affermazione3 cioB c<e se non %i B inganno3 u= benissimo esser%i un giuoco di
illusione3 risondiamo c<e3 a %olere seguire i dettami della logica3 alla 8ualit dei testimoni de%e ure
attribuirsi un certo eso9 E? dun8ue il caso di domandare se la dottrina siritica3 la 8uale oggi anno%era i
suoi aderenti a milioni3 li raccolga forse esclusi%amente fra gli stolti e gli idioti9
I fenomeni sui 8uali essa si fonda sono cos> straordinari3 c<e e? naturale facciano nascere dei dubbiG ma
ci= c<e non ossiamo caire B la retesa di alcuni increduli c<e si attribuiscono il monoolio del buon senso3
e senza alcun riguardo alla con%enienza e al risetto do%uto agli a%%ersari3 considerano senz?altro degli
imbecilli tutti 8uelli c<e discordano da loro9 Per c<iun8ue abbia un briciolo di senno3 il arere di ersone
colte c<e <anno %eduto3 studiato3 e meditato a lungo sora una cosa3 sar semre3 se non una ro%a3 almeno
una resunzione in fa%ore dell?imortanza della cosa stessa3 se non altro er il fatto c<e essa attira sora di
s7 l?attenzione di uomini seri3 i 8uali non <anno n7 interesse a roagare un errore3 n7 temo da erdere in
cose fri%ole9
=G>
:ra le obiezioni c<e ci si fanno3 ce ne sono delle migliori3 almeno in aarenza3 oic<73 se non altro3
dedotte dalla osser%azione3 e mosse da ersone serie9
Una di 8ueste obiezioni B deri%ata dal linguaggio di certi (iriti3 c<e sesso non e con%eniente alla
ele%atezza c<e si suone debba esserci in esseri sorannaturali9 Ma c<i %oglia consultare il sunto della
dottrina c<e abbiamo gi esosto3 tro%er c<e gli stessi (iriti ci insegnano c<e essi non sono uguali3 n7 in
cognizioni3 n7 in moralit3 e c<e non si de%e accettare ciecamente tutto 8uello c<e dicono9 C<i <a senno sa
distinguere il buono dal catti%o9 4uelli oi c<e da ci= traggono la conseguenza c<e noi abbiamo da fare solo
con esseri malefici3 c<e non <anno altro scoo c<e 8uello di trarci in inganno3 ignorano le comunicazioni
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c<e di solito si <anno nelle adunanze do%e si manifestano (iriti sueriori3 altrimenti non enserebbero
cos>9 E? %eramente siace%ole c<e il caso li abbia ser%iti cos> male3 da non mostrar loro c<e il lato catti%o del
mondo siritico3 giacc<7 non %ogliamo nemmeno suorre c<e una certa affinit abbia attirato %erso di essi
gli (iriti burloni o menzogneri3 e 8uelli il cui linguaggio riugna er %olgarit9
Ma giudicare la 8uestione degli (iriti alla stregua di 8uesti fatti sarebbe tanto illogico3 8uanto il
giudicare il carattere di un oolo da 8uel c<e si dice o si oera in una adunanza di oc<i storditi o di gente
di malaffare do%e non con%engono certamente n7 i sa%i3 n7 le ersone irrerensibili9 Costoro sono nella
identica condizione di 8uel forestiero il 8uale3 giungendo in una slendida caitale er il i; brutto
sobborgo3 ne giudicasse tutti gli abitanti dai costumi e dal linguaggio c<e <anno 8uelli di 8uell?infimo
8uartiere9 Anc<e nel mondo degli (iriti c?B una societ buona e ce n?B una catti%aF date%i la ena di studiare
8uel c<e succede fra gli (iriti ele%ati3 e rimarrete con%inti c<e la citt celeste racc<iude ben altro c<e feccia
di lebe9
Ma 8ualcuno otr direF @li (iriti ele%ati %engono essi in mezzo a noiH Al c<e risondiamoF Don %i
arrestate nel sobborgoF guardate3 osser%ate e oi giudic<erete9 I fatti sono l er tutti3 a meno c<e non si
debbano alicare a %oi 8ueste arole del CristoF Hanno occ'i e non #edono8 'anno orecc'i e non
odono9
Una %ariante3 oi3 di 8uesta oinione non %ede nelle comunicazioni e in tutti i fenomeni materiali dello
(iritismo c<e l?oera di una otenza diabolica3 nuo%o Proteo3 c<e ri%estirebbe s%ariatissime forme er
meglio ingannarci9 Poic<7 non crediamo 8uesta oinione degna di essere resa sul serio3 non ci fermeremo
molto su di essa3 secialmente erc<7 a confutarla basta 8uello c<e abbiamo gi detto9 Aggiungiamo solo
c<e3 se cos> fosse3 con%errebbe credere o c<e il dia%olo talora sia molto saggio3 ragione%ole e morale3 o c<e ci
siano anc<e dei buoni dia%oli9 Come credere c<e #io ossa ermettere allo (irito del male di manifestarsi
er indurci alla erdizione3 e non ci conceda oi d?altra arte3 a scorta e residio3 i consigli degli (iriti
buoniH (e non otesse3 sarebbe difetto di forzaG se otesse e non lo facesse3 sarebbe incomatibile con la sua
bontF due gra%i bestemmie9 (i a%%erta inoltre c<e ammettere le comunicazioni degli (iriti del male
sarebbe riconoscere la realt delle manifestazioni3 e se sono reali3 non ossono accadere senza il ermesso
di #io3 e non si otrebbe affermare senza emiet c<e Egli ermetta il male e %ieti il bene9 Una siffatta
affermazione B contraria alle i; semlici nozioni del buon senso e della moralit9
=GI>
1biettano alcuni c<e B cosa assai strana c<e nelle manifestazioni si nomini di solito (iriti di ersonaggi
molto noti3 e c<iedono er 8ual moti%o si comunic<ino er lo i; 8uesti soli9
K 8uesto un errore c<e nasce3 come molti altri3 da imerfetta osser%azione9
:ra gli (iriti c<e %engono a noi sontaneamente3 assai i; c<e di illustri3 ce ne sono di ignoti3 c<e si
resentano con un 8ualsiasi nome3 e sesso con uno allegorico o caratteristico9 4uanto oi agli (iriti c<e
%engono e%ocati3 a meno c<e non si tratti di un arente o di un amico3 B naturale indirizzarsi iuttosto ai
noti c<e agli sconosciuti9 E siccome i nomi delle ersone celebri attraggono maggiormente la nostra
attenzione3 ne segue c<e si notano a referenza di altri9
Molti oi tro%ano strano c<e gli (iriti di uomini celebri si degnino di accorrere familiarmente alla nostra
c<iamata3 e si occuino 8ualc<e %olta di cose assai mesc<ine in confronto a 8uelle da essi comiute nella
%ita terrestre9 Ma 8uesto non u= recare mera%iglia a coloro c<e sanno come la otenza e la considerazione3
di cui 8uesti uomini godettero sulla terra3 non semre d loro un rimato nel mondo degli (iriti3 cosa c<e B
confermata dalle arole del ,angeloF I 3otenti aranno !$iliati4 e i deboli aranno ealtati9 4uesto
do%r intendersi risetto al grado c<e ciascuno di noi occuer nel mondo delle animeF cos> colui c<e B stato
il rimo sulla terra u= essere col uno degli ultimi3 e colui dinanzi al 8uale c<ina%amo il cao mentre era in
%ita3 u= tornar%i come il i; umile degli umani3 oic<7 nel lasciare 8uesta esistenza <a ur lasciato tutta la
sua grandezzaF il i; otente monarca3 nel mondo di l3 u= s%egliarsi inferiore al i; umile dei suoi sudditi9
=GII>
E? un fatto dimostrato dalla osser%azione e confermato da gli stessi disincarnati c<e gli (iriti inferiori
usurano sesso nomi conosciuti e ri%eriti9 C<i dun8ue u= assicurarci c<e 8uelli c<e asseriscono di essere
stati3 er esemio3 (ocrate3 Cesare3 Daoleone3 Las<ington3 e simili3 abbiano realmente informato il coro
di 8uesti ersonaggiH
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Un tale dubbio esiste anc<e fra alcuni seguaci fer%entissimi della nostra dottrina3 i 8uali ammettono
l?inter%ento e le manifestazioni degli (iriti3 ma c<iedono 8uali ro%e ossano a%ersi della loro identit9 La
riro%a infatti B al8uanto difficileG ma se non si u= ottenerla in modo cos> autentico come er un atto di
stato ci%ile3 essa3 con la scorta di alcuni indizi3 si u= conseguire3 se non in modo assoluto3 almeno con
sufficiente attendibilit9
4uando si manifesta lo (irito di 8ualcuno c<e ci B noto ersonalmente3 come a dire di un amico o di un
arente3 secie se traassato di recente3 accade in generale c<e il suo linguaggio concordi alla erfezione col
suo carattere3 e 8uesto B gi un indizio di identitG ma il dubbio non <a i; ragione di esistere 8uando
8uesto (irito arla di cose domestic<e3 e ricorda circostanze di famiglia note soltanto all?interlocutore9 Un
figlio non si inganna certo sul modo di arlare di suo adre o di sua madre3 n7 i genitori su 8uello dei loro
figliuoli9 In 8ueste e%ocazioni intime accadono sesso articolarit straordinarie e tali da con%incere i i;
increduli9 Anc<e scettici induriti sono rimasti sbalorditi a 8ueste inattese ri%elazioni9
A conferma della identit a%%iene talora un?altra circostanza molto caratteristica9 Abbiamo gi detto c<e
la scrittura del medium cambia in genere col cambiare dello (irito e%ocato3 e c<e si riroduce esattamente
ogni %olta c<e si resenta lo stesso (irito9 1ra si B osser%ato migliaia di %olte c<e3 secialmente nelle
ersone morte da oco temo3 la scrittura medianica <a una rassomiglianza mera%igliosa con 8uella c<e la
ersona a%e%a in %ita3 e si sono %edute delle firme di erfetta recisione9 (i badi er= c<e non intendiamo
dare 8uesto fatto come regola3 e molto meno come costanteF ne facciamo menzione come di cosa degna di
nota9
(olamente gli (iriti er%enuti ad un dato grado di urificazione sono liberi da ogni influenza cororeaG
ma3 8uando non siano comletamente sciolti dalla materia3 serbano la maggior arte delle idee3 delle
tendenze e delle assioni c<e a%e%ano sulla terra3 ed anc<e 8uesto B un mezzo di riconoscerli oltre a
un?attenta ed assidua osser%azione c<e si u= semre rica%are da una 8uantit di fatti e di minuzie c<e si
%erificano3 come 8uando3 ad esemio3 gli (iriti di alcuni scrittori discutono le rorie oere o dottrine
aro%andone o condannandone alcune arti3 o altri (iriti ricordano circostanze ignorate o oco note della
loro %ita o della loro morte3 cose tutte c<e costituiscono altrettante ro%e morali di identit3 le sole infine
c<e si ossano retendere nel camo delle 8uestioni astratte9
(e l?identit dello (irito e%ocato u= dun8ue essere ro%ata sino ad un certo unto in molti casi3 non %i B
ragione di do%erla negare o mettere in dubbio negli altriG e se er la ersona morta da lungo temo non ci
sono gli stessi mezzi di controllo3 non mancano 8uelli del linguaggio e del carattere morale3 oic<7
certamente lo (irito di un uomo %irtuoso non arler mai come 8uello di un uomo mal%agio o di un
dissoluto9
In 8uanto agli (iriti c<e er ingannare si resentano con nomi %enerati3 essi si tradiscono ben resto e
nel arlare nelle massime come3 ad esemio3 c<i dicesse di essere :7nelon3 e offendesse anc<e solo
accidentalmente il buon senso e la morale3 farebbe scorite subito il suo inganno9 (e3 al contrario3 i ensieri
c<e esrime fossero semre uri senza contraddizioni e informati al carattere del grande oratore3 non se ne
otrebbe mettere in dubbio l?identit3 altrimenti con%errebbe suorre c<e uno (irito3 il 8uale redica
unicamente il bene3 ossa mentire con roosito deliberato9
L?eserienza insegna c<e gli (iriti dello stesso grado3 dello stesso carattere e degli stessi sentimenti si
riuniscono in grui ed in famiglie3 e siccome il numero degli (iriti B incalcolabile3 e noi siamo cos> lontani
dal conoscerli tutti3 e c<e la grandissima maggioranza di essi non <a nomi conosciuti da noi3 u= benissimo
accadere c<e uno (irito della categoria di :7nelon %enga in sua %ece3 anc<e in%iato da lui 8uale
mandatario3 e si resenti col suo nome3 erc<7 identico a lui e caace di surrogarlo3 e ci= erc<7 noi
abbiamo bisogno di un nome er fissare le nostre idee9 E %eramente c<e imorta c<e lo (irito sia o non sia
realmente 8uello di :7nelonH (e egli dice soltanto cose buone e arla come a%rebbe arlato lo stesso
:7nelon d la ro%a di essere uno (irito buonoF il nome col 8uale si fa conoscere B indifferente3 oic<7 er
lo i; B solo un mezzo er fermare la nostra attenzione9 Delle e%ocazioni di ersone intime il caso B di%erso3
oic<7 in esse come abbiamo detto3 l?identit u= stabilirsi con ro%e 8uasi e%identi9
#el resto3 B innegabile c<e la sostituzione degli (iriti u= cagionare un gran numero di incon%enienti3 ed
a%ere er conseguenza errori ed inganni9 4uesta B una difficolt dello S3iriti$o 3ratico3 ma non
abbiamo mai detto c<e la scienza siritica sia una cosa facile3 da otersi imarare sc<erzando come er
assatemo9 Anzi gio%a rietere3 e lo rieteremo ad ogni occasione3 c<e essa ric<iede uno studio accurato3 e
sesso molto lungo e aziente9
(iccome non diende da noi c<e i fatti si roducano3 dobbiamo asettare c<e si resentino sontanei3
oic<7 sesso sono determinati da circostanze alle 8uali meno si ensa%a9 4uesti fatti abbondano er
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l?osser%atore oculato e aziente3 giacc<7 egli score migliaia di iccoli articolari caratteristici3 c<e sono
come tanti srazzi di luce9 E 8uesto accade anc<e nelle altre scienze9 Cos>3 ad esemio3 mentre l?uomo
suerficiale non %ede in un fiore c<e un coro grazioso c<e attira er un istante il suo sguardo3 il dotto %i
scorge tesori reziosissimi er le i; alte seculazioni della mente9
=GIII>
Le osser%azioni c<e abbiamo esosto ci singono ad occuarci bre%emente di un?altra difficolt3 cioB delle
contraddizioni c<e sesso si incontrano nel linguaggio degli (iriti9
Poic<7 gli (iriti differiscono gli uni dagli altri e er cognizioni e er moralit3 B c<iaro c<e la medesima
domanda u= a%ere %arie risoste ed anc<e ooste3 secondo il grado c<e gli (iriti occuano3 recisamente
come se la stessa domanda si facesse fra gli uomini ad un dotto3 ad un ignorante3 o ad un buffone9 Il nodo
della 8uestione3 come abbiamo detto3 sta nel saere a c<i ci ri%olgiamo9
Ma3 ammesso ur 8uesto3 come mai a%%iene c<e anc<e gli (iriti riconosciuti er sueriori non sono
semre d?accordoH
A 8uesta obiezione noi risondiamo c<e3 oltre alla causa c<e abbiamo gi esosto3 ce ne sono altre c<e
ossono a%ere una certa influenza sulla natura delle risoste9 Anc<e di 8uesto unto essenziale u= dare
siegazioni il solo studio3 e er= rietiamo c<e 8uesti studi ric<iedono una attenzione costante3 una
rofonda osser%azione3 e sorattutto assiduit e erse%eranza3 cose del resto c<e sono necessarie nello
studio di tutte le scienze umane9 1ccorrono anni ed anni er fare un mediocre medico3 i tre 8uarti della %ita
er formare un dotto3 e si retenderebbe di ac8uistare in oc<e ore la scienza dell?infinitoH Don illudete%iF lo
studio dello (iritismo e immenso3 erc<7 abbraccia tutte le 8uestioni della metafisica e dell?ordine socialeG
B un mondo intiero c<e si are dinanzi a noiF 8uale mera%iglia dun8ue se e necessario del temo3 e di molto
temo3 er rendersene %eramente adroniH
#?altra arte le contraddizioni non sono oi semre tanto reali 8uanto a rima %ista sembrano9
Don %ediamo noi forse ogni giorno uomini c<e rofessano la stessa scienza %ariare nelle definizioni c<e
danno d?una stessa cosa3 o erc<7 adoerano %ocaboli differenti3 o erc<7 considerano la cosa sotto un altro
asetto3 8uantun8ue l?idea fondamentale sia ur semre la stessaH Conti c<i u= il numero delle definizioni
c<e si sono date finora alla grammaticaJ E si aggiunga c<e la forma della risosta diende sesso da 8uella
della domanda9 (arebbe dun8ue uerilit il %oler tro%are contraddizioni do%e il i; delle %olte non %i B c<e
un semlice di%ario di arole9 @li (iriti sueriori non tengono affatto alla forma er essi il fondo del
ensiero B tutto9
Prendiamo ad esemio la definizione dell?anima9 Poic<7 8uesta arola non <a ancora un significato
uni%ersalmente accettato3 gli (iriti3 al ari di noi3 ossono differire nel definirla9 Cos> uno dir c<e essa B il
rinciio della %itaG un altro la c<iamer scintilla animicaG un terzo affermer c<e essa B interioreG un 8uarto
%orr c<e sia eterna3 e tutti a%ranno ragione3 secondo il unto di %ista di ciascuno9 Accadr lo stesso risetto
a #ioF uno lo dir il rinciio di tutte le cose3 ed altri il creatore dell?uni%erso3 l?intelligenza surema3
l?infinito3 il @rande (irito3 e insomma3 comun8ue lo si definisca3 si intender semre #io9
Per citare un ultimo caso3 a%%err lo stesso con la classificazione degli (iriti3 oic<73 formando essi una
scala rogressi%a non interrotta dal grado infimo al suremo3 ne %iene di conseguenza c<e3 senza cadere er
8uesto in errore3 uno u= farne ad arbitrio tre classi3 altri cin8ue3 altri dieci3 altri %enti9 2utte le scienze
umane ci offrono cosiffatti esemi3 oic<73 se ogni dotto <a il rorio sistema3 i sistemi cambiano3 ma la
scienza non muta9 C<e imariate la botanica col sistema di Linneo3 o con 8uello del Mussieu3 o con 8uello del
2ournefort3 oco imortaF a%rete ur semre conosciuto la botanica9 Cessiamo dun8ue di dare alle cose
uramente con%enzionali una imortanza maggiore di 8uella c<e meritano3 e alic<iamoci sul serio a ci=
c<e B sostanziale3 e sesso la riflessione ci far scorire in 8uello c<e sembra i; disarato una analogia3 c<e
ci era sfuggita al rimo esame9
=GI5>
2rascureremmo %olentieri l?obiezione di molti scettici su gli errori di ortografia commessi da alcuni
(iriti nelle loro comunicazioni3 se essa non ci desse l?occasione di fare una imortante osser%azione9
,eramente l?ortografia di certi (iriti non B semre inauntabileG ma se i nostri oositori attribuiscono
imortanza ad un fatto cos> fri%olo3 B segno c<e mancano di buone ragioni er combatterci9
Doi otremmo oorre a 8uesta difficolt i tanti s%arioni di simil genere3 in cui sono incorsi non oc<i
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saienti della terra3 cosa c<e non toglie nulla al loro meritoG ma in 8uesto fatto %i e una 8uestione i; gra%e9
Per gli (iriti3 e secialmente er gli (iriti sueriori3 l?idea B tutto3 mentre la forma B nulla9 (%incolati dalla
materia3 il linguaggio c<e adoerano tra loro B raido come il ensiero3 erc<7 B il ensiero stesso c<e si
comunica senza alcun mezzoF dal c<e si comrende 8uanto debba riuscir loro increscioso3 nel comunicare
con noi3 l?essere obbligati a ser%irsi delle forme lung<e ed imacciate del linguaggio umano3 insufficiente ed
inetto ad esrimere le loro idee9 Accadrebbe lo stesso a noi3 se do%essimo esrimerci in una lingua3 i;
rolissa nelle arole e nelle frasi3 e nelle esressioni i; o%ere di 8uella di cui abitualmente facciamo usoF B
il fastidio dei grandi ingegni c<e soffrono male la lentezza della loro enna3 risetto alla fulminea raidit
del ensiero9
#a ci= aare manifesto come gli (iriti diano oca imortanza alla correttezza ortografica3 secie
8uando si tratti di un gra%e insegnamento9 #el resto non B gi abbastanza mera%iglioso c<e essi arlino
indifferentemente tutte le lingue3 e le intendano tutteH D7 da 8uesto tutta%ia si u= conc<iudere c<e essi
ignorino la correzione con%enzionale del linguaggio3 oic<7 di fatte la osser%ano accuratamente3 8uando B
necessario come dimostrano certe oesie dettate da loro c<e sfidano la critica dei i; scruoloso urista3 e
ci= nonotante l"ignoran,a del $edi!$9
=G5>
Ci sono alcuni c<e sognano ericoli da er tutto3 secialmente in ci= c<e non conoscono3 er la 8ual cosa
giungono a dedurre una conseguenza s%antaggiosa alla nostra dottrina dal fatto c<e alcuni3 datisi a 8uesto
studio3 <anno smarrito la ragione9
1r come mai uomini assennati ossono %edere in 8uesto una seria obiezioneH Don fanno forse lo stesso
tutte le gra%i tensioni intellettuali sui cer%elli deboliH C<i u= contare i maniaci e gli imazziti er lo studio
della matematic<e3 della medicina3 della musica3 della filosofia3 e di altre discilineH E si do%r dun8ue
rinunziare a 8uesti studiH
(e er le fatic<e cororali uno si storia le braccia e le gambe3 c<e sono gli strumenti dell?azione
materiale3 er 8uelle della mente altri u= storiarsi il cer%ello3 c<e B l?organo del ensiero9 Ma se lo
strumento si guasta3 non cos> lo (irito3 c<e rimane intatto3 e 8uando sia liberato dalla materia3 rirende la
ienezza delle sue facolt3 doo essere stato nel suo genere3 anc<e lui3 un martire del la%oro9
2utte le grandi tensioni della mente ossono rodurre la azziaF le scienze3 le arti3 la religione stessa3 le
forniscono tutte il loro contingente9 La azzia <a er causa rima una disosizione organica del cer%ello3 c<e
lo rende accessibile a certe imressioni9 #ata erci= 8uesta naturale disosizione3 la follia render il
carattere del ensiero dominante3 c<e allora di%enter una fissazione3 e otr essere 8uella degli (iriti er
c<i se ne e occuato3 ed in altri 8uella di #io3 degli angeli3 del demonio3 della fortuna3 del otere3 di un?arte3
di una scienza3 di un sistema olitico o sociale9 E? robabile c<e il azzo er religione sarebbe di%entato
azzo er (iritismo3 se 8uesto fosse stato il suo ensiero dominante3 come il azzo er (iritismo sarebbe
stato azzo sotto altra forma secondo le circostanze9
Doi dun8ue diciamo c<e lo (iritismo non resenta er 8uesto riguardo ericoli maggiori3 c<e 8ualun8ue
altra discilinaG ma andiamo ancora i; in l3 affermiamo c<e esso3 ben comreso e saggiamente alicato3
B un?efficace mezzo di re%enzione contro la demenza9
:ra le cause i; fre8uenti di so%raeccitazione cerebrale sono da anno%erarsi i disinganni3 le disgrazie3 gli
affetti contrariati3 cose tutte c<e sono nello stesso temo le cause del suicidio9 1ra3 il %ero siritista guarda
le cose di 8uaggi; da una sublime altezza3 e 8uindi gli sembrano ben iccole e mesc<ine di fronte
all?a%%enire c<e lo asetta3 e l?esistenza terrena B er lui cos> bre%e e fugace3 c<e egli ne considera le
tribolazioni 8uasi come incidenti oco lieti di un %iaggio9 Ci= c<e ad un altro cagionerebbe una commozione
%iolenta3 lo imressiona aena3 e del resto egli sa c<e gli affanni della %ita sono ro%e c<e lo aiutano a
rogredire3 se le soorta con rassegnazione3 oic<7 sar ricomensato con la misura del coraggio con cui le
a%r sauto sostenere9 Le sue con%inzioni gli danno una forza d?animo tale da reser%arlo dalla
diserazione3 e er conseguenza da una causa immediata di azzia e di suicidio9 Egli conosce inoltre3 er
l?eserienza ac8uistata comunicando con gli (iriti3 8uale sia la sorte riser%ata a coloro c<e si abbre%iano
%olontariamente la %ita3 e 8uel 8uadro B %eramente tale da dissuadere c<i non sia uno stolto da 8uel tristo
roosito3 er la 8ual cosa non sono stati oc<i coloro c<e3 ammaestrati dalle comunicazioni degli (iriti3 si
sono arrestati dal funesto endio9 De ridano ure a loro iacere gli increduliF noi da arte nostra auguriamo
loro le ineffabili consolazioni c<e lo (iritismo rocura a tutti coloro c<e riescono a scandagliarne le
misteriose rofondit9
1E
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
:ra le tante cause di azzia %a comresa er certo la aura3 e 8uella del dia%olo <a scon%olto i; di un
cer%ello9 C<i u= contare numero delle %ittime fatte dal terrore suscitato in deboli anime con 8uello
sauracc<io c<e alcuni sconsigliati cercano di rendere ancora i; sa%entoso con ributtanti articolariH
4uesti sconsigliati ci risondono c<e il dia%olo non B fatto c<e er intimorire i ragazzi3 e c<e B un freno
er renderli buoni9 Costoro credono anc<e all?efficacia educati%a della %ersiera e del luo mannaro3 e non si
accorgono c<e 8uando3 aerti c<e abbiano gli occ<i3 cessa in loro il terrore3 di%entano eggiori di rima9 E
ensare c<e er ottenere un cos> bel risultato sono innumere%oli le eilessie cagionate dalla scossa di
cer%elli ancor teneriJ
La religione in%ero sarebbe troo debole cosa3 se3 rinunziando all?arma del terrore3 do%esse erdere
ogni sua efficaciaG ma er fortuna non B cos>F essa <a ben altri mezzi er go%ernare le anime3 e lo (iritismo
gliene offre di assai %alidi e %eramente efficaci3 8ualora essa saia gio%arsene3 oic<73 mostrando la realt
delle cose3 esso temera gli affetti funesti di un esagerato timore9
=G5I>
1rmai non ci resta altro c<e esaminare due oinioni3 c<e sole meritano %eramente di essere discusse3
erc<7N si fondano su teorie ragionate9 2anto l?una c<e l?altra ammettono la realt di tutti i fenomeni fisici e
morali dei 8uali ci occuiamoG ma ne escludono del tutto l?inter%ento degli (iriti9
(econdo la rima3 tutte le manifestazioni attribuite agli (iriti non sarebbero altro c<e effetti magnetici9 I
medium sarebbero in uno stato c<e si otrebbe c<iamare sonnambulismo in %eglia3 fenomeno di cui ogni
studioso del magnetismo <a otuto essere testimone9 In tale stato le facolt dell?intelletto ac8uistano uno
s%iluo anormale3 e la cerc<ia delle ercezioni intuiti%e si estende oltre i limiti della nostra ordinaria
concezione9 Ci= osto3 il medium trarrebbe da se stesso3 in forza della roria lucidit3 tutto 8uello c<e dice
e tutte le nozioni c<e comunica3 anc<e intorno a cose c<e gli sono del tutto estranee nel suo stato normale9
Don saremo di certo noi3 c<e orremo in dubbio la otenza del sonnambulismo3 del 8uale abbiamo
%eduto i rodigi e studiato tutte le fasi da i; di trentacin8ue anni a 8uesta arte3 anzi ammettiamo c<e
molte manifestazioni siritic<e ossano siegarsi con essoG ma l?osser%azione oculata e continua resenta
un gran numero di fatti3 nei 8uali l?inter%ento del medium3 tranne c<e come strumento assi%o3 B del tutto
imossibile9 A c<i B di 8uesta oinione diciamo come agli altriF @uardate ed osser%ate3 erc<7N di certo %i
resta molto da %edere9 Poscia ooniamo ad essi due considerazioni tratte dal loro rorio sistema9 #onde B
%enuta la teoria siriticaH E forse una iotesi immaginata da 8ualcuno er siegare i fenomeniH Certo c<e
no9 C<i dun8ue l?<a ri%elataH Precisamente 8uegli stessi medium sonnambuli3 dei 8uali %oi tanto esaltate la
lucidit9 1ra3 se 8uesta lucidit B 8uale %oi la suonete3 erc<7N a%rebbero essi attribuito agli (iriti 8uello
c<e sanno di do%ere a se stessiH Come mai a%rebbero dato 8uei articolari recisi3 cos> logici e cosi sublimi3
intorno alla natura di 8ueste intelligenze ultraterreneH #elle due l?unaF o sono lucidi3 o non lo sonoF nel caso
affermati%o3 e 8ualora si abbia fiducia nella loro %eracit3 non si u=3 senza contraddizione3 ammettere c<e
non siano nel %ero9 #?altra arte3 oi3 se tutti i fenomeni a%essero la loro origine nel medium sarebbero
identici nella stessa ersona3 e non si %edrebbe 8uesta adoerare ora un linguaggio ora un altro3 n7
esrimere a %olta a %olta sentimenti contrari9 2ale mancanza di unit nelle manifestazioni ottenute er
mezzo dello stesso medium ro%a la di%ersit delle fonti da cui ro%engono3 e se riesce imossibile tro%are
tutte 8ueste fonti nel medium3 B c<iaro c<e B necessario cercarle fuori di lui9
(econdo l?altra oinione3 il medium B bens> l?origine delle manifestazioni3 ma3 in%ece di attingerle da s73
come retendono i artigiani della teoria del sonnambulismo3 le trae dall?ambiente9 In 8uesto modo il
medium sarebbe una secie di secc<io3 c<e rifletterebbe tutte le idee3 tutti i ensieri3 e tutte le cognizioni
delle ersone c<e lo circondano3 e non direbbe mai cosa c<e non fosse conosciuta almeno da 8ualcuna di
esse9 Doi non neg<eremo certamente l?influenza esercitata dagli astanti sulla natura delle manifestazioni3
c<7N anzi 8uesto forma un rinciio della nostra dottrinaG ma 8uesta influenza B assai di%ersa da 8uello c<e
si suone3 e da 8uesto all?affermazione c<e il medium altro non sia c<e il riflesso dei loro ensieri corre
una grande differenza3 oic<7N migliaia di fatti stabiliscono recisamente il contrario9 E? 8uesto dun8ue un
errore gra%issimo c<e ro%a ancora una %olta il ericolo delle conclusioni remature9 Costoro3 non otendo
negare la realt di un fenomeno di cui la scienza comune non u= dare ragione3 e non %olendo ammettere la
resenza degli (iriti3 lo siegano a modo loro9 4uesta teoria3 in%ero3 sarebbe i; c<e ingegnosa3 se otesse
abbracciare tutti i fattiG ma non B cos>9 Eure3 anc<e se si dimostra con e%idenza ai suoi fautori come certe
comunicazioni del medium siano del tutto estranee ai ensieri3 alle cognizioni3 alle oinioni stesse di tutti gli
astanti3 e come in%ece siano sesso sontanee e contraddicano a tutte le idee reconcette3 essi si ostinano a
)F
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non fare gran caso di 8ueste difficolt9 L?irradiazione del ensiero3 dicono3 si estende molto al di l del
cerc<io immediato c<e ne circondaF il medium B il riflesso di tutta l?umanit3 di maniera c<e3 se egli non u=
tro%are le isirazioni accanto a s73 %a a cercarle al di fuori3 nella citt3 nel aese3 in tutto il globo3 e erfino
nelle altre sfere9
(econdo noi3 la siegazione c<e 8uesta teoria darebbe ai fenomeni3 B meno semlice e meno robabile di
8uella c<e ne d lo (iritismo3 erc<7N suone una causa di gran lunga i; mera%igliosa9 L?idea di esseri
c<e oolano l?immensit dello sazio3 e c<e3 essendo in contatto erenne con noi3 ci comunicano i loro
ensieri non offende unto la ragione 8uanto la offende 8uel generare irradiamento3 c<e da tutti i unti del
l?uni%erso %errebbe a concentrarsi nel cer%ello di una ersona9
@io%a rieterlo3 oic<7N 8uesto B un unto di caitale imortanza3 sul 8uale B necessario insistere3 c<e
tanto la teorica del sonnambulismo3 8uanto 8uella c<e si otrebbe c<iamare del rifleo3 furono
immaginate da certi ensatori3 e non sono altro c<e oinioni indi%iduali create er siegare un fatto3 mentre
la dottrina degli (iriti non B di umana fatturaF essa %enne dettata dalle stesse intelligenze in%isibili c<e si
manifestarono 8uando nessuno ci ensa%a3 8uando anzi l?oinione di tutti le si mostra%a assolutamente
contraria9
Ci= osto3 noi domandiamo do%e mai i medium siano andati a escare una dottrina c<e non esiste%a
unto nel ensiero di alcuno sulla terra3 e domandiamo inoltre er 8uale stranissima combinazione migliaia
di medium3 sarsi su tutti i unti della terra3 e c<e non si sono mai incontrati3 si siano otuti mettere
d?accordo nel dire la stessa cosa9 (e il rimo dei medium sorti in :rancia <a subito l?influenza di oinioni gi
accreditate in America3 er 8uale strana bizzarria se ne e andato a rendere in restito le idee duemila leg<e
al di l dei mari3 da un oolo straniero er costumi e linguaggio3 in%ece di renderle comodamente intorno
a s7H
Ma %i B ancora un altra circostanza alla 8uale non si B dato il eso c<e merita9 Le rime manifestazioni3
cos> in :rancia come in America3 non si sono ottenute n7 er mezzo della scrittura3 n7N er mezzo della
arola3 ma er mezzo di coli3 c<e3 corrisondendo alle lettere dell?alfabeto3 forma%ano arole e frasi9 E con
8uesto mezzo3 le intelligenze in%isibili c<e riuscirono a manifestarsi dic<iararono di essere (iriti9 (e
dun8ue si ote%a suorre l?inter%ento del ensiero dei medium nelle comunicazioni %erbali o scritte3
8uesto non era ossibile riguardo ai coli sontanei3 di cui si ignora%a totalmente il significato9
Potremmo citare un gran numero di fatti3 i 8uali dimostrano c<e nelle intelligenze in%isibili c<e si
manifestano c?B una indi%idualit tutta roria e assoluta indiendenza di %olont9 )accomandiamo erci=
ai nostri oositori di essere i; accurati nelle osser%azioni3 e se %orranno studiare senza re%enzione e non
%enire ad una conclusione senza le do%ute eserienze3 riconosceranno age%olmente c<e la loro teoria non B
sufficiente a siegare tutto9
E %algano in ro%a alcune interrogazioni9 Perc<7N l?intelligenza c<e si manifesta3 8ualun8ue essa sia3 nega
di risondere a certe domande su cose del tutto note3 come3 ad esemio3 sul nome o sull?et di c<i interroga3
su 8uel c<e tiene in mano3 su ci= c<e <a fatto il giorno a%anti3 su 8uello c<e si roone di fare il domani3 e
similiH (e il medium fosse il rifleo del ensiero degli astanti3 gli sarebbe facilissima la risosta9
@li a%%ersari cercano di ritorcere l?argomento3 e c<iedono a loro %olta erc<7N mai intelligenze in%isibili
c<e de%ono saere tutto non ossano risondere a domande cos> semlici3 secondo l?assioma c'i 3!9 il
3i;4 3!9 anc'e il $eno: dal c<e concludono c<e non sono (iriti9
Ma se un ignorante od un buffone si resentasse ad un?assemblea di dotti3 e in ieno meriggio
domandasse er 8uale moti%o sia giorno3 credete forse c<e si darebbero la ena ci risondergli sul serioH E
sarebbe logico dedurre dal loro silenzio3 o dalle beffe c<e con ragione si farebbero dell?interlocutore3 c<e essi
siano degli imbecilliH Aunto erc<7N sono esseri sueriori3 gli (iriti non risondono a domande oziose e
ridicole3 n7N %ogliono essere resi in giro3 e erci= tacciono e consigliano di occuarsi di cose i; serie9
C<iederemo da ultimo erc<7N sesso gli (iriti %engano e se ne %adano in un dato momento3 e erc<73
una %olta allontanatisi3 non %i siano n7 reg<iere3 n7 sulic<e c<e ossano farli tornare9
(e il medium agisse er l?imulso mentale degli astanti3 B c<iaro c<e in 8uesto caso il concorso di tutte le
%olont riunite do%rebbe eccitare od accrescere la sua c<iaro%eggenza9 (e dun8ue non cede al desiderio degli
astanti3 rafforzato ancora dalla sua roria %olont3 B erc<7N egli ubbidisce ad una forza estranea a lui e
coloro c<e lo circondano3 la 8uale forza in tal modo dimostra la sua indiendenza e la sua indi%idualit9
=G5II>
Lo scetticismo intorno alla dottrina siritica3 8uando non risulta da una oosizione sistematica
)1
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interessata3 trae 8uasi semre origine dalla cognizione incomleta dei fatti3 la 8ual cosa non imedisce ad
alcuni di darsi l?aria di saientoni3 come se li conoscessero erfettamente9
Un uomo u= essere molto intelligente ed anc<e molto istruito e tutta%ia mancare di criterio3 e il segno
i; certo di 8uesta mancanza di criterio B rorio il credersi infallibile9 Molti oi ancora non %edono nelle
manifestazioni siritic<e c<e un oggetto di curiosit9 (eriamo c<e3 leggendo 8uesto libro3 tro%eranno in
8uesti fenomeni straordinari tutt?altro c<e un semlice assatemo9
La scienza siritica abbraccia due artiF una serimentale sulle manifestazioni in genere3 l?altra filosofica
sulle manifestazioni intelligenti9 C<iun8ue non abbia osser%ato c<e la rima3 si tro%a nella condizione di
colui il 8uale conoscesse la :isica soltanto er le eserienze ricreati%e3 senza essersi arofondito nella
scienza9
La %era dottrina siritica consiste nell?insegnamento dato dagli (iriti3 e le cognizioni c<e 8uesto
insegnamento ric<iede sono troo gra%i3 erc<7N ossano ac8uistarsi in altra guisa c<e con uno studio
rofondo3 e continuato nella solitudine e nel raccoglimentoG oic<7N solo in 8uesto modo B ossibile
osser%are un numero infinito di fatti e di minute articolarit3 c<e sfuggono ad un osser%atore suerficiale3
ma c<e da sole ossono far formare una oinione conforme alla %erit9
(e 8uesto libro non roducesse altro frutto c<e 8uello di mostrare il lato serio della 8uestione e indurre a
8uesti studi molti c<e non si occuano dei roblemi dell?anima3 sarebbe grande il risultato ottenuto3 e ci
rallegreremmo con noi stessi di essere stati scelti a comiere un?oera3 di cui del resto non retendiamo
farci un merito ersonale3 oic<7N i rincii in essa contenuti non sono nostri3 bens> degli (iriti c<e li
<anno dettati9 Per= %ogliamo serare c<e essa abbia anc<e un altro risultato3 8uello cioB di guidare gli
uomini desiderosi d?istruirsi3 additando loro in 8uesti studi uno scoo grande e sublime3 8uello del
rogresso indi%iduale e sociale3 mostrando loro la %ia c<e si de%e seguite er raggiungerlo9
C<iudiamo con un?ultima considerazione9 @li astronomi3 indagando l?immensit dello sazio3 <anno
tro%ato nella disosizione dei cori celesti delle lacune non giustificate e discordanti con le leggi
dell?insieme3 e 8uindi <anno ragione%olmente suosto c<e 8uelle lacune de%ono essere colmate da globi
sfuggiti ai loro sguardi9 1sser%arono inoltre certi effetti3 di cui conosce%ano la causa e disseroF L ci de%e
essere un mondo3 erc<7N 8uella lacuna non u= esistere3 e erc<7N 8uesti effetti de%ono a%ere la loro causa9
Cos> ragionando non si ingannarono3 e i; tardi i fatti diedero ragione ai loro calcoli e alle loro re%isioni9
Alic<iamo ora 8uesto ragionamento ad un altro ordine di idee9 (e uno considera la serie degli esseri3
tro%a c<e formano una catena senza interruzione di continuit3 dalla materia bruta sino all?uomo i;
intelligente9 Ma fra l?uomo e #io3 c<e B l?alfa e l?omega di tutte le cose3 8uale immensa lacunaJ E? logico
ensare c<e nell?uomo finiscono gli anelli di 8uesta catena3 e c<e senza transizioni egli ossa sorassare la
distanza c<e lo seara dall?infinitoH La ragione dice c<e fra l?uomo e #io ci de%ono essere altri gradi od
anelli3 come <a detto agli astronomi c<e fra i mondi noti ce ne do%e%ano essere altri sconosciuti9 1ra 8uale
filosofia <a mai colmato una tale lacunaH Lo (iritismo ce la mostra riemita dagli esseri di ogni grado del
mondo in%isibile3 e 8uesti esseri non sono altro c<e gli (iriti degli uomini assati er i di%ersi gradi c<e
conducono alla erfezione9 Cos> tutto si collega3 tutto si concatena insieme9
,oi c<e negate l?esistenza degli (iriti3 riemite dun8ue il %uoto c<e essi occuano9 E %oi c<e ne ridete3
non %i accorgete c<e osate ridere delle oere di #io e della sua onniotenzaH
Allan Kardec
))
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PROLEGO/ENI
:enomeni c<e sfuggono alle leggi della scienza %olgare3 si manifestano er ogni do%e3 e dimostrano di
a%ere er causa l?azione di una %olont libera e intelligente9
1ra la ragione ci dice c<e un effetto intelligente de%e a%ere er causa una otenza intelligente3 e i fatti
<anno ro%ato c<e 8uesta otenza u= entrare in comunicazione con gli uomini mediante segni materiali9
4uesta otenza3 ric<iesta sulla sua natura3 <a dic<iarato di aartenere al mondo degli esseri sirituali3
c<e <anno dimesso l?in%olucro cororeo dell?uomo9 In 8uesto modo fu ri%elata la dottrina degli (iriti9
Le comunicazioni fra il mondo siritico e il mondo cororeo sono nella natura delle cose3 e non
costituiscono alcun fatto sorannaturale3 onde se ne tro%ano le tracce resso ogni oolo e in ogni temo9
1ggi oi 8ueste comunicazioni sono generali e accessibili a tutti9
@li (iriti annunziano c<e i temi segnati dalla Pro%%idenza er una manifestazione uni%ersale sono
arri%ati3 e c<e3 essendo essi i ministri di #io e gli agenti della sua %olont3 <anno la missione di istruire e di
illuminare gli uomini3 arendo er essi una nuo%a era di rigenerazione9
I!eto libro % la raccolta dei loro inegna$enti4 e f! critto 3er ordine e otto la dettat!ra
di S3iriti !3eriori4 3er 3orre i fonda$enti di !na filoofia ra,ionale4 3ogliata dei 3regi!di,i
dello 3irito di ite$a6 eo non contiene 3arola c'e non ia l"e3reione del loro 3eniero4
e non abbia a#!to la loro a33ro#a,ione( A col!i c'e ebbe il $andato di 3!bblicarlo
a33artengono ecl!i#a$ente l"ordine e la ditrib!,ione $etodica delle $aterie4 la for$a di
alc!ne 3arti della co$3ila,ione4 e le note(
#egli (iriti3 c<e <anno cooerato a 8uesta comilazione arecc<i sono %issuti con fama e a i; rirese
sulla terra3 o%e <anno redicato e raticato la %irt; e la saggezzaG altri non furono unto ersonaggi di cui la
storia abbia conser%ato il ricordo3 ma la loro ele%atezza B attestata dalla urit della loro dottrina e della loro
unione con 8uelli c<e ortano nomi %enerati9
Ecco le arole recise con le 8uali diedero er iscritto e attra%erso %ari medium3 il mandato di stendere
8uesto libroF
A1ccuati con zelo e erse%eranza del la%oro iniziato col nostro concorso3 oic<7 esso B nostro9 Doi %i
abbiamo osto le basi del nuo%o edificio3 c<e si %a innalzando3 e c<e un giorno do%r riunire tutti gli uomini
in un medesimo sentimento di amore e di caritG ma3 rima di di%ulgarlo3 lo ri%edremo insieme3 er
riscontrarne tutti i articolari9
ADoi saremo con te tutte le %olte c<e lo c<iederai3 e er aiutarti negli altri tuoi la%ori3 giacc<7 8uesto non
B c<e una arte del comito3 c<e ti B affidato3 e c<e uno di noi gi ti ales=9
A:ra gl?insegnamenti3 c<e rice%i3 ce ne sono alcuni c<e de%i custodire er te sino a nuo%o ordine9 4uando
il momento di renderli alesi sar %enuto3 te lo diremo noiG intanto meditali3 er tenerti ronto a nostro
cenno9
APorrai in cao al libro la %ite3 c<e ti abbiamo disegnato3 oic<7 essa B l?emblema dell?oera del Creatore9
2utti i rincii materiali3 c<e ossono meglio raresentare il coro e lo sirito3 %i si tro%ano insiemeG il
coro B il legno3 lo sirito il li8uore3 l?anima3 o lo sirito unito col coro3 il seme9 L?uomo affina lo sirito col
la%oro3 oic<73 come tu sai3 lo sirito ac8uista cognizioni er mezzo del la%oro del coro9
ADon ti lasciare disanimare dalla critica9 2ro%erai oositori accaniti3 secialmente fra la gente
interessata negli abusi3 e ne tro%erai ersino fra gli (iriti3 oic<7 8uelli c<e non si sono ancora totalmente
liberati dalla materia3 cercano sesso di seminare il dubbio er malignit o er ignoranzaG ma tu %a semre
a%anti3 credi in #io3 e rocedi con fiducia9 Doi ti saremo semre accanto er sorreggerti3 ed B %icino il temo
nel 8uale il %ero scaturir da tutte le arti9
ALa %anit di alcuni3 c<e credono di saere tutto3 e tutto %ogliono siegare a loro modo3 far nascere
discreanzeF ma tutti 8uelli3 c<e %ogliono seguire gli insegnamenti di @es;3 si associeranno nel medesimo
sentimento d?amore del bene3 e si uniranno con un %incolo fraterno3 c<e allaccer il mondo intero9 Essi
lasceranno da arte le grette disute di arole3 e non si occueranno c<e delle cose essenziali3 e la dottrina
sar semre3 nel fondo3 identica er c<iun8ue rice%er le comunicazioni degli (iriti sueriori9
ACon la erse%eranza giungerai a raccogliere il frutto dei tuoi la%ori9 La soddisfazione c<e ro%erai3
%edendo la dottrina roagarsi e %enire comresa da molti3 ti sar larga ricomensa3 e3 di 8uesta dottrina3
conoscerai tutto il %alore forse i; in a%%enire c<e al resente9 Don ti turbare dun8ue er le tribolazioni e
er gli inciami c<e increduli o catti%i sargeranno sulla tua strada9 Abbi fede9 Con la fede raggiungerai la
meta3 e meriterai semre di essere aiutato9
)1
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
A)icordati c<e i buoni (iriti assistono solo coloro i 8uali ser%ono Iddio con umilt e abnegazione3 e
riudiano c<iun8ue cerca di farsi della %ia del cielo uno sgabello er le cose della terra9 Essi abbandonano il
suerbo e l?ambizioso9 L?orgoglio e l?ambizione saranno semre una barriera fra l?uomo e #io3 come bende
c<e tolgono la %isione degli slendori celesti3 e #io non u= ser%irsi del cieco er far comrendere la luceC9
(San Giovanni Evangelista, SantAgostino, San Vincenzo De Paoli,San Luigi, Lo Sirito
di Verit!, Socrate, Platone, "#nelon, "ran$lin, S%eden&org, ecc' ecc')
)<
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
LIBRO PRI/O & CA2SE PRI/E OPQ
=J> Il teto #irgolato c'e eg!e la do$anda4 % la 3recia ri3ota data dagli 3iriti(
Le note e le a$3lifica,ioni dell"A!tore ono tate intercalate in cori#o fra le do$ande e le
ri3ote4 affinc'7 non i confondano con :!ete !lti$e, il c'e non i % fatto :!ando for$ano
interi ca3itoli(
1 & DIO
Dio e lin(inito ) Prove della Esistenza di Dio ) Attri&uti della Divinit! ) Panteis*o'
Dio e l"infinito
+ ) Chi Dio?
A#io B la surema intelligenza3 la causa rima di tutte le coseC9
, ) Che cosa dee intendersi per infinito?
ACi= c<e non <a n7 rinciio3 n7 fineF l?ignoto9 2utto ci= c<e B sconosciuto B infinitoC9
- ) !otre""e dirsi che Dio sia l#infinito?
A(arebbe definizione incomiuta er la o%ert del linguaggio umano3 insufficiente ad esrimere le cose
c<e sono sueriori alla %ostra intelligenzaC9
Dio . in(inito nelle er(ezioni Sue/ *a lin(inito . unastrazione' Dire 0uindi c1e Dio sia
lin(inito, sare&&e rendere lattri&uto er il soggetto, e de(inire una cosa ignota er *ezzo
di unaltra ugual*ente ignota'
Pro#e della Eiten,a di Dio
2 ) $n che pu aersi la proa della esisten%a di Dio?
AIn un assioma c<e alicate alle %ostre scienze9 Non #i % effetto en,a ca!a9 Cercate la causa di
tutto ci= c<e non B oera dell?uomo3 e la %ostra ragione %i risonderC9
Per credere in Dio, &asta gettare uno sguardo sulle oere della creazione' Luniverso
esiste/ dun0ue 1a una causa' Du&itare della esistenza di Dio, sare&&e co*e negare c1e ogni
e((etto a&&ia una causa, ed asserire c1e il nulla a&&ia otuto rodurre 0ualc1e cosa'
3 ) &uale conseguen%a si pu trarre dal sentimento intuitio che tutti gli uomini hanno della esisten%a
di Dio?
A4uella c<e #io esiste9 Come siegare in loro 8uesto sentimento3 se oggiasse sul nullaH Ed anc<e 8uesta
B una conseguenza del rinciio di causalitC9
4 ) $l sentimento intimo che a""iamo in noi stessi della esisten%a di Dio, non potre""e essere una
conseguen%a della educa%ione, e il prodotto d#idee acquisite?
A(e ci= fosse3 come a%rebbero 8uesto sentimento anc<e i sel%aggiHC9
Se il senti*ento della esistenza di un Essere sure*o (osse il rodotto dellistruzione,
non sare&&e universale, e non si trovere&&e, co*e le nozioni delle scienze, c1e negli
individui e nei ooli colti'
5 ) 'i potre""e troare la causa prima della forma%ione delle cose nelle propriet intime della materia?
AMa allora 8uale sarebbe la causa di 8ueste rorietH 2orniamo semre alla necessit di una causa
)?
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rimaC9
Attri&uire la ri*a (or*azione delle cose alle roriet! inti*e della *ateria, sare&&e
del ari un rendere le((etto er la causa, oic1# 0ueste roriet! stesse sono un e((etto
c1e deve avere una causa'
6 ) Che pensare della opinione, la quale attri"uisce la prima forma%ione del creato a una com"ina%ione
fortuita della materia, cio del caso?
AAltra assurditJ 4ual uomo di buon senso u= considerare il caso come essere intelligenteH E oi3 il caso
c<e cosa BH DullaC9
Lar*onia, c1e regola le (orze delluniverso, alesa co*&inazioni e rincii deter*inati,
e erci7 una otenza intelligente' Attri&uirne la ri*a (or*azione al caso, sare&&e
assurdo, oic1# il caso . cieco, e non u7 rodurre gli e((etti dellintelligenza' 8n caso
intelligente non sare&&e i9 caso'
: ) Da che cosa si pu riconoscere nella causa prima un#intelligen%a suprema, cio superiore a tutte le
intelligen%e?
A,oi a%ete un ro%erbio c<e dice9 L"o3era loda il $aetro9 1rbene3 esaminate l?oera3 e cercatene
l?artefice3 l?orgoglio solo fa nascere l?incredulit9 L?uomo orgoglioso non accetta nulla al di sora di s73 e si
roclama sirito forte9 Po%ero essere3 c<e un soffio di #io u= fiaccareJC9
;l otere di una intelligenza si *ani(esta er *ezzo delle sue oere' <ra, oic1# nessun
essere u*ano u7 creare ci7 c1e roduce la natura, ne segue c1e la causa ri*a devessere
una ;ntelligenza sueriore allu*anit!'
Per 0uanto siano grandi i rodigi co*iuti dalla intelligenza u*ana, 0uesta intelligenza
stessa 1a una causa, e 0uanto i9 ci7 c1e essa co*ie . grande, tanto i9 grande
devessere la causa ri*a' <ra 0uesta intelligenza sueriore ad ogni altra . la causa ri*a
di tutte le cose, 0ualun0ue sia il no*e di cui luo*o si serve er designarla'
Attrib!ti della Di#init-
+= ) !u l#uomo comprendere la natura intima di Dio?
ADoF gli occorrerebbe un senso c<e gli mancaC9
++ ) 'ar mai dato all#uomo di comprendere il mistero della Diinit?
A4uando il suo sirito3 non i; ottenebrato dalla materia3 si sar er la sua erfezione a%%icinato a #io3
lo comrender3 8uanto la creatura u= comrendere il CreatoreC9
Le (acolt! delluo*o, erc1# in(eriori, non gli er*ettono di co*rendere la natura
inti*a di Dio' >ellin(anzia dellu*anit! luo*o lo con(onde sesso con la creatura, di cui
gli attri&uisce le i*er(ezioni/ *a, co*e si svolge in esso il senso *orale, il suo ensiero
enetra *eglio nel (ondo delle cose, e se ne (or*a unidea i9 giusta e i9 con(or*e alla
ragione, 0uantun0ue se*re i*er(etta'
+, ) 'e non ci dato di comprendere la natura intima di Dio, possiamo noi concepire alcune delle sue
perfe%ioni?
AAlcune s>9 L?uomo le intra%ede col ensiero tanto meglio3 8uanto i; si ele%a al li sora della materiaC9
+- ) &uando diciamo che Dio eterno, infinito, immuta"ile, immateriale, unico, onnipotente,
supremamente giusto e "uono non a""iamo noi l#idea esatta dei suoi attri"uti?
A(econdo il %ostro modo di %edere3 s>3 erc<7 con 8uesta arola credete di abbracciar tutto9 (aiate
er=3 c<e %i sono cose sueriori all?intelligenza dell?uomo i; intelligente3 er esrimere le 8uali il %ostro
linguaggio3 limitato alle idee e sensazioni umane3 non ossiede %ocaboli9 La ragione infatti %i dice c<e #io
de%e a%ere tutte le erfezioni in suremo grado3 oic<73 se una sola non ne a%esse o se una sola non fosse in
)@
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grado infinito3 Egli non sarebbe sueriore a tutto3 e er conseguenza non sarebbe #io9 Per essere al di sora
di tutto Iddio de%e non soggiacere ad alcun mutamento3 e non a%ere alcuna delle imerfezioni3 c<e ossono
conceirsi dalla mente umanaC9
Dio . ETERNO: se Egli avesse avuto rinciio, sare&&e uscito dal nulla, o dovre&&e la sua
creazione a un essere anteriore' ;n tal guisa ri*ontia*o di grado in grado allin(inito, ed
al leternit!'
Egli . I//2TABILE: se (osse soggetto a ca*&ia*enti, le leggi, c1e reggono luniverso, non
avre&&ero sta&ilit!'
Egli . I//ATERIALE: cio. la sua natura di((erisce da tutto 0uello c1e c1ia*ia*o *ateria/
diversa*ente non sare&&e i**uta&ile, erc1# soggetto alle tras(or*azioni della *ateria'
Egli e 2NICO: se vi (ossero i9 Dei, nellordina*ento delluniverso non vi sare&&e n# unit!
di concetto, n# unit! di otenza'
Egli . ONNIPOTENTE: erc1# . unico/ se non avesse la so**a otenza, vi sare&&e 0ualcuno
i9 otente od al*eno di ari otenza di Lui/ 0uindi non avre&&e (atto tutte le cose, e 0uelle
cose c1e non avre&&e (atto Lui, sare&&ero oera di un altro Dio'
Egli . S2PRE/A/ENTE GI2STO E B2ONO: e in(atti la rovvidenziale saienza delle leggi divine si
rivela cos? nelle cose i9 iccole co*e nelle i9 grandi, e tale sua saienza rende
i*ossi&ile il du&itare della sua giustizia e della sua &ont!'
Pantei$o
+2 ) $ddio un essere distinto, o , secondo l#opinione di alcuni l#insieme di tutte le for%e e di tutte le
intelligen%e riunite dell#unierso?
A(e cos> fosse3 non esisterebbe #io3 oic<7 egli sarebbe l?effetto3 e non la causa9 Egli non u= essere a un
temo e l?una e l?altra cosa9 #ell?esistenza di #io non otete dubitareF e 8uesto B l?essenziale9 #atemi retta3 e
non andate i; in l9 Don %i smarrite in un labirinto3 di cui non otreste tro%are l?uscitaF il c<e non %i
farebbe migliori3 ma %i renderebbe forse un o? i; orgogliosi3 erc<7 credereste di saere3 mentre in realt
non sareste nulla9 Mettete dun8ue da arte tutti i %ostri sistemi9 ,oi a%ete molte cose3 c<e %i toccano i; da
%icino3 a cominciare da %oi medesimiF studiate le %ostre imerfezioni allo scoo di liberar%ene3 e 8uesto %i
torner i; roficuo c<e il %oler enetrare l?imenetrabileC9
+3 ) Che do""iamo pensare della opinione secondo la quale tutti i corpi della natura, tutti gli esseri,
tutti i glo"i dell#unierso sare""ero parti della Diinit, e costituire""ero nel loro insieme la Diinit
stessa? $n altri termini( Che do""iamo pensare della dottrina panteista?
AC<e l?uomo3 non otendo essere un #io3 ne %uol essere almeno una arteC9
+4 ) Coloro che professano questa dottrina, pretendono di troari la dimostra%ione di alcuni fra gli
attri"uti della Diinit, e ragionano cos)( $ mondi sono infiniti, dunque infinito anche Dio. $l uoto o il
nulla non esiste in alcun luogo, quindi $ddio da per tutto. *ssendo da per tutto, giacch tutto parte
integrale di lui, Dio d a tutti i fenomeni della natura il carattere della intelligen%a. Che cosa opporre a
questa opinione?
ALa ragione9 )iflettete bene e non %i sar difficile scorirne l?assurditC9
@uesta dottrina (a di Dio un essere *ateriale, c1e, se&&ene dotato dintelligenza
sure*a, sare&&e in grande 0uello c1e noi sia*o in iccolo' <ra, se cos? (osse, oic1# la
*ateria si tras(or*a erenne*ente, Dio non avre&&e alcuna sta&ilit!, sare&&e soggetto a
tutti i *uta*enti e a tutti i &isogni delluo*o e gli *anc1ere&&e uno degli attri&uti divini
i9 essenziali, 0uale . li**uta&ilit!'
Le roriet! della *ateria sono inco*ati&ili col concetto di Dio, e non (anno c1e
ro(anarlo' Autte le sottigliezze del so(is*a non giungeranno *ai a risolvere il ro&le*a
della sua inti*a natura' Daltra arte, se non saia*o ci7 c1e Dio ., saia*o &ene ci7
c1e Egli non u7 essere' <ra 0uesto siste*a . in aerta contraddizione con gli attri&uti
divini i9 essenziali, e con(onde il Breatore con la creatura, co*e se si dicesse, c1e una
*acc1ina ingegnosa . una arte integrale del *eccanico c1e l1a conceita'
)B
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Lintelligenza di Dio si rivela nelle sue oere, co*e 0uella di un ittore vi si rivela nel suo
0uadro/ *a le oere di Dio non sono ;ddio co*e il 0uadro non . il ittore c1e lo 1a
eseguito'
)D
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) & ELE/ENTI GENERALI DELL"2NI5ERSO
Bonoscenza del Princiio delle Bose ) Sirito e Materia Proriet! della Materia ) Sazio
universale'
Conocen,a del Princi3io delle Coe
+5 ) !u l#uomo conoscere il principio delle cose?
ADo #io non ermette c<e gli si s%eli tutto 8uaggi;C9
+6 ) !enetrer l#uomo un giorno il mistero delle cose, che ora gli sono celate?
A@li occ<i gli si arono a mano a mano c<e egli si urificaG ma3 er comrendere certe cose3 gli occorrono
facolt3 c<e ancora non ossiedeC9
+: ) !u l#uomo penetrare qualche segreto della natura per le inestiga%ioni della scien%a?
ALa scienza gli fu data affinc<7 rogredisse in tutte le cose ma egli non u= oltreassare i limiti stabiliti
da #ioC9
@uanto i9 luo*o riesce a enetrare addentro in 0uesti *isteri, tanto i9 devessere
grande la sua a**irazione er la otenza e la saggezza del Breatore' Disgraziata*ente,
sia er orgoglio, sia er de&olezza, la sua stessa intelligenza lo rende *olte volte zi*&ello
dellillusione: egli accu*ula siste*i, e ciascun giorno gli *ostra 0uanti errori egli a&&ia
sca*&iati er verit!, e 0uante verit! a&&ia riudiate co*e errori' Sono altrettante
disillusioni er il suo orgoglio'
,= ) +uori delle inestiga%ioni della scien%a concesso all#uomo di riceere comunica%ioni di ordine pi
eleato intorno a quello che sfugge all#esame dei suoi sensi?
A(>9 #io 8uando lo stima utile3 ri%ela all?uomo ci= c<e la scienza non u= insegnareC9
Aunto da 0ueste co*unicazioni luo*o attinge, entro dati li*iti, la conoscenza del suo
assato e dei suoi (uturi destini'
S3irito e /ateria
,+ ) ,a materia esistita a& aeterno come Dio, oppure stata creata un tempo da lui?
A4uesto lo sa #io solo9 Dondimeno la %ostra ragione non %i u= non dimostrare come #io3 amore e carit
er essenza3 non sia mai stato inoeroso9 Per 8uanto lontano %?immaginiate il rinciio della sua azione3
otreste figurar%elo inerte un momento soloHC9
,, ) ,a materia si definisce in generale ci che ha estensione- ci che pu far impressione sui nostri
sensi- ci che impenetra"ile. 'ono esatte queste defini%ioni?
A(econdo il %ostro modo di %edere3 s>3 erc<7 %oi arlate alla stregua di 8uel c<e conosceteG ma la materia
esiste anc<e in altri stati3 c<e %oi non conoscete ancora9 Essa u= essere3 a modo di esemio3 cosi eterea e
sottile da non fare la minima imressione sui %ostri sensiG nondimeno3 essa B ur semre materia3 mentre
er %oi non sarebbe taleC9
) &uale defini%ione ci dareste oi della materia?
ALa materia B il legame3 c<e a%%ince lo (irito3 e nello stesso temo lo strumento3 c<e lo ser%e3 e su cui
8uello esercita la sua azioneC9
Bi7 a**esso, u7 dirsi c1e la *ateria . lagente, o linter*edio, con laiuto del 0uale e
sul 0uale oera lo Sirito'
,- ) Che cosa lo spirito? OPQ
)E
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(.) &ui per sirito intendiamo il principio dell#intelligen%a, e non uno degli esseri indiidui
e/traterreni designati con questo nome.
AIl rinciio intelligente dell?uni%ersoC9
) &ual la natura intima dello spirito?
ALo sirito non si u= facilmente analizzare3 nel %ostro linguaggio9 Esso er %oi non B niente3 erc<7 non
B cosa alabileG ma er noi B 8ualc<e cosa9 )icordate%i3 c<e niente B il nulla3 e il nulla non esisteC9
,2 ) 'pirito egli sinonimo d#intelligen%a?
AL?intelligenza B un attributo essenziale dello siritoG ma l?uno e l?altra si confondono in un rinciio
comune3 di modo c<e er %oi sono una stessa cosaC9
,3 ) ,o spirito indipendente dalla materia, o inece una propriet di essa, come i colori sono una
propriet della luce, e il suono una propriet dell#aria?
AL?uno B distinto dall?altraG ma B necessaria l?unione di entrambi er dare un?intelligenza alla materiaC9
) *# forse del pari necessaria questa unione anche per la manifesta%ione dello spirito?
AE? necessaria er %oi3 giacc<7 non siete organizzati cos> da erceire lo sirito sce%ro dalla materiaF la
limitazione dei %ostri sensi non lo ermetteC9
,4 ) 'i pu concepire lo spirito sen%a la materia, e la materia sen%a lo spirito?
A(>3 certamente3 col ensieroC9
,5 ) $n tal modo, i sare""ero due elementi generali nell#unierso( la materia e lo spirito?
A(>3 e al di sora di essi #io3 creatore di ogni cosa9 Ecco il rinciio di tutto 8uanto esiste3 la triade
dell?uni%erso9 Ma all?elemento materia con%iene aggiungere il fluido uni%ersale3 c<e fa arte intermedia fra
lo sirito e la materia roriamente detta3 troo grossolana3 erc<7 lo sirito ossa agire su di lei9 4uesto
fluido3 benc<7 in certo modo sia da considerarsi come arte dell?elemento materiale3 ure se ne distingue
er alcune seciali roriet9 (e 8uesto fluido fosse materia3 non %i sarebbe ragione3 er non suorre tale
anc<e lo sirito9 (ta fra lo sirito e la materiaG B fluido3 come la materia B materia3 e3 er le innumere%oli sue
combinazioni con 8uesta3 sotto l?azione dello sirito u= rodurre un?infinita %ariet di cose3 di cui %oi non
conoscete c<e una iccolissima arte9 4uesto fluido uni%ersale3 o cosmico3 o rimiti%o3 o elementare3 come
l?agente3 di cui si ser%e lo sirito3 B il rinciio3 senza di cui la materia rimarrebbe in uno stato di eretua
dissoluzione3 e non ac8uisterebbe mai i caratteri3 c<e le danno la gra%itC9
) &uesto fluido sare""e forse quello, che noi definiamo col nome di elettricit?
AAbbiamo gi detto c<e u= rodurre innumere%oli combinazioni9 @li agenti fisici c<e %oi c<iamate
fluido elettrico e fluido magnetico3 sono semlici modificazioni del fluido cosmico3 il 8uale3 roriamente
arlando3 non B c<e materia i; nobile3 i; sottile di 8uella solitamente c<iamata cos>C9
,6 ) !oich lo spirito anch#esso qualche cosa, non sare""e pi esatto e meno ago chiamare questi
due elementi generali *ateria inerte e *ateria intelligenteC
ALe arole imortano oco a noiF %edete %oi di recisare il %ostro linguaggio in modo da intender%i9 Le
%ostre disute ro%engono 8uasi semre dal non essere d?accordo sul %alore dei %ocaboli3 erc<7 la %ostra
fa%ella B inetta ad esrimere le cose c<e non %i cadono sotto i sensiC9
8n (atto evidente do*ina tutte le iotesi, ed . c1e vedia*o da una arte la *ateria non
intelligente, dallaltra un rinciio intelligente, c1e non diende dalla *ateria' Ma 0uali
siano lorigine e la connessione di 0ueste due cose, lo ignoria*o' Se a&&iano o non a&&iano
origine co*une, o unti di contatto necessari/ se lintelligenza esista di er s#, o sia
soltanto una roriet!, un e((etto/ se essa, secondo loinione di alcuni, sia una
e*anazione della Divinit!/ non saia*o' Materia e intelligenza ci aaiono distinte, e
erci7 le riguardia*o co*e due rincii, c1e costituiscono luniverso' Al di sora, oi, di
ogni cosa vedia*o una intelligenza, c1e do*ina tutte le altre, le governa, e se ne distingue
er attri&uti essenziali, e 0uesta intelligenza sure*a c1ia*ia*o Dio'
1F
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Pro3riet- della /ateria
,: ) ,a pondera"ilit attri"uto essen%iale della materia?
A#ella materia 8uale %oi la intendete3 s>G ma non della materia considerata come fluido uni%ersale9 La
materia eterea e sottile3 c<e forma 8uesto fluido3 8uantun8ue sia il rinciio della %ostra materia esante3 B
er %oi imonderabileC9
La gravit! . una roriet! relativa: se non ci (osse lattrazione dei *ondi non ci sare&&e
eso, co*e non ci sare&&e n# alto n# &asso'
-= ) ,a materia consta di un solo, o di pi elementi?
AL?elemento rimiti%o B uno solo9 I cori3 c<e %oi considerate come semlici non sono %eri elementi3 ma
modificazioni e trasformazioni della materia rimiti%aC9
-+ ) Donde proengono le dierse propriet della materia?
A#alle modificazioni3 a cui le molecole elementari soggiacciono er la loro unione e in certe date
circostanzeC9
-, ) Dunque i sapori, gli odori, i colori, il suono, le qualit enefiche o salutari dei corpi, non sare""ero
che modifica%ioni di una sola e medesima sostan%a primitia?
A(>3 certamente3 e non esistono c<e er la disosizione degli organi destinati a erceirleC9
@uesto rinciio . di*ostrato dal (atto, c1e non tutti erceiscono nello stesso *odo le
0ualit! dei cori: uno trova una data cosa gradevole al suo gusto, un altro la trova
sgradevole/ alcuni vedono azzurro ci7 c1e altri vedono rosso/ ci7 c1e . veleno er gli uni
riesce innocuo, od anc1e salutare, er altri'
-- ) ,a stessa ed unica materia elementare nella condi%ione di riceere tutte le modifica%ioni, e di
acquistare tutte le propriet?
A(>3 ed B in 8uesto senso c<e do%ete intenderci3 :!ando dicia$o c'e il t!tto % nel t!ttoC OPQ9
(.) &uesto !rincipio spiega il fenomeno, conosciuto da tutti i magneti%%atori, di poter dare, con la
olont, a qualunque sostan%a, per esempio all#acqua, propriet assai dierse, con un gusto determinato,
ed anche le qualit attie di altre sostan%e. !oich non i che un solo elemento primitio, e le propriet
dei differenti corpi non sono che modifica%ioni di esso, ne risulta che la sostan%a pi innocua ha il
medesimo principio della pi nocia. Cos) l#acqua, ch# formata di una parte di ossigeno e di due
d#idrogeno, diiene corrosia, se si raddoppia la propor%ione del primo, 0n#analoga trasforma%ione pu
produrre l#a%ione magnetica diretta dalla olont.
Lossigeno, lidrogeno, lazoto, il car&onio e tutti i cori, c1e noi consideria*o co*e
se*lici, non sono c1e *odi(icazioni di una *edesi*a sostanza ri*itiva' Ma, sicco*e
sia*o nella i*ossi&ilit! di risalire (ino a 0uesta altri*enti c1e col ensiero, 0uesti cori
sono er noi veri ele*enti, e ossia*o senza alcun regiudizio considerarli co*e tali sino
a nuovo ordine'
) &uesta teorica sem"ra che dia ragione all#opinione di coloro i quali non ammettono nella materia che
due propriet essen%iali( la for%a ed il moto, e pensano che tutte le altre propriet siano semplici effetti
secondari, che ariano secondo l#intensit di quella e la dire%ione di questo.
A4uesto B %ero3 urc<7 si aggiungaF e secondo la disosizione delle molecole3 come %edete3 er esemio3
in un coro oaco3 il 8uale u= di%enire trasarente3 e %ice%ersaC9
-2 ) ,e molecole hanno una forma determinata?
A(enza dubbio <anno una formaF ma %oi non la otete a%%ertireC9
) &uesta forma costante, o aria"ile?
ACostante er le molecole elementari rimiti%eG %ariabile er le molecole secondarie3 le 8uali non sono
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c<e agglomerazioni delle rime3 oic<7 ci= c<e %oi c<iamate molecola3 B ancora lontano dall?essere una
molecola elementareC9
S3a,io !ni#erale
-3 ) ,o spa%io uniersale infinito, o limitato?
AInfinito9 (e a%esse limiti3 c<e cosa %i sarebbe al di lH Een so3 c<e ci= confonde la %ostra ragioneG ma
nondimeno essa %i dice3 c<e non u= essere altrimenti9 Cos> B dell?infinito in ogni cosa9 Don B del iccolo
%ostro mondo il comrenderloC9
Anc1e suonendo un li*ite allo sazio, er 0uanto lontano ossa conceirlo il
ensiero, la ragione dice c1e al di l! di 0uesto li*ite vi de&&a essere 0ualc1e cosa, e cos? di
grado in grado sino allin(inito, oic1# 0uesto 0ualc1e cosa, anc1e se (osse il vuoto
assoluto, sare&&e ur se*re dello sazio'
-4 ) *siste il uoto assoluto in qualche punto dello spa%io?
ADo9 Ci= c<e B %uoto er %oi3 B occuato da una materia3 c<e sfugge ai %ostri sensi ed ai %ostri
strumentiC9
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1 & CREA+IONE
"or*azione dei Mondi ) "or*azione degli

Esseri viventi ) Poola*ento della Aerra,
Ada*o ) Diversit! delle Dazze u*ane ) Pluralit! dei Mondi a&itati Bonsiderazioni e
Boncordanze &i&lic1e intorno alla Breazione'
*or$a,ione dei /ondi
Luniverso a&&raccia tutti i *ondi c1e vedia*o, e 0uelli in(initi c1e non vedia*o/ tutti
gli esseri ani*ati ed inani*ati, tutti gli astri, c1e si *uovono nello sazio, e tutti i (luidi
c1e la rie*iono'
-5 ) ,#unierso stato creato, o esiste da tutta l#eternit come Dio?
ACertamente non <a otuto farsi da s7G e se esistesse da tutta l?eternit come #io3 non otrebbe essere
l?oera di #ioC9
La ragione ci insegna c1e luniverso non ot# (arsi da se stesso, e c1e non otendo essere
loera del caso, deve essere loera di Dio'
-6 ) Come ha creato $ddio l#unierso?
ACon la sua %olont onniotente cos> bene esressa da 8uelle sublimi arole della @enesiF Iddio disseF
Sia fatta la l!ce4 e la l!ce f! fattaC9
-: ) !ossiamo noi conoscere il processo della forma%ione dei mondi?
A2utto ci= c<e si u= dire3 e c<e %oi otete comrendere3 B c<e i mondi si formano er la condensazione
della materia disseminata nello sazioC9
2= ) 'are""ero le comete, come si crede oggi, un principio di condensa%ione della materia cosmica, e
mondi in ia di forma%ione?
A(>G ma guardate%i dal credere all?assurda influenza c<e ad esse attribuisce il %olgo3 oic<7 non ne
ossiedono altra all?infuori di 8uella c<e tutti i cori celesti <anno su certi fenomeni fisiciC9
2+ ) 0n mondo gi formato pu sparire, e la materia che lo compone spandersi di nuoo nello spa%io?
A(>G #io rinno%a i mondi come rinno%a gli esseri %i%entiC9
2, ) !ossiamo noi conoscere la durata della forma%ione dei mondi, per esempio della terra?
ADo3 oic<7 B nota solo al Creatore3 e folle sarebbe c<i retendesse di saerlo3 o di conoscere il numero
dei secoli di 8uesta formazioneC9
*or$a,ione degli Eeri #i#enti
2- ) &uando la terra cominci ad essere popolata?
AIn rinciio tutto a%%olge%a il caosF gli elementi erano confusiG ma a oco a oco ogni cosa rese il suo
osto3 e allora aar%ero gli esseri %i%enti aroriati allo stato del globoC9
22 ) Da doe sono enuti sulla terra gli esseri ienti?
ALa terra ne racc<iude%a i germi3 c<e attende%ano il momento roizio er s%olgersi9 I rincii organici
si riunirono tosto3 cessata la forza c<e li tene%a segregati3 e formarono i germi di tutti gli esseri %i%enti9 I
germi rimasero in stato latente ed inerte3 come la crisalide e i semi delle iante3 fino al momento fa%ore%ole
al nascere di ogni secie9 allora gli esseri di ciascuna secie si congiunsero e si moltilicaronoC9
23 ) Doe erano gli elementi organici prima che si formasse la terra?
A(i tro%a%ano3 er cos> dire3 allo stato di fluido nello sazio3 in mezzo agli siriti3 o in altri ianeti3
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asettando la creazione della terra er cominciare una esistenza nuo%a sora un globo nuo%oC9
La c1i*ica ci *ostra co*e le *olecole dei cori inorganici si uniscono er (or*are
cristalli di costante regolarit!, secondo ciascuna secie, urc1# si trovino nelle volute
condizioni' Ma er oco c1e *anc1ino 0ueste condizioni, non . i9 ossi&ile lunione degli
ele*enti, o er lo *eno 0uella loro disosizione regolare, c1e costituisce il cristallo' E
erc1# non sare&&e lo stesso degli ele*enti organiciC >oi conservia*o anc1e er anni
alcuni se*i di iante e di ani*ali, c1e si sviluano solo ad una data te*eratura e in un
a*&iente roizio' Si sono veduti dei granelli di (ru*ento ger*ogliare doo vari secoli'
Dun0ue in 0uesti se*i vi . un rinciio latente di vitalit!, il 0uale er svolgersi non asetta
c1e una (avorevole circostanza' <ra, ci7 c1e avviene ogni giorno sotto i nostri occ1i, non
u7 (orse essere accaduto sin dallorigine del glo&oC Aale (or*azione degli esseri viventi,
c1e escono dal caos er la (orza stessa della natura, di*inuisce (orse la grandezza di DioC
>o, anzi risonde *eglio allidea della sua otenza, c1e si esercita su *ondi in(initi con
leggi interne ed i**uta&ili' @uesta teoria non risolve, . vero, la 0uestione della origine
degli ele*enti vitali/ *a Dio 1a i suoi *isteri, ed 1a osto dei li*iti alle nostre
investigazioni'
24 ) 1i sono ancora degli esseri che nascono spontaneamente?
A(>3 ma il germe rimiti%o esiste%a gi in stato latente9 ,oi siete tutti i giorni testimoni di 8uesto
fenomeno I tessuti organici degli uomini e degli animali non racc<iudono forse i germi di una moltitudine di
%ermi3 c<e asettano er sc<iudersi la fermentazione utrida necessaria alla loro esistenzaH E? un iccolo
mondo3 c<e sonnecc<ia3 e si creaC9
25 ) ,a specie umana era gi fra gli elementi organici contenuti nel glo"o terrestre?
A(>3 e ne B uscita a suo temo3 la 8ual cosa <a fatto dire c<e l?uomo era stato formato col fango della
terraC9
26 ) !ossiamo noi conoscere l#epoca della comparsa dell#uomo e degli altri esseri ienti sulla terra?
ADoG tutti i %ostri calcoli sono c<imereC9
2: ) 'e il germe della specie umana si troa fra gli elementi organici del glo"o, perch non si formano
anche adesso spontaneamente degli uomini come alla loro origine?
AIl rinciio delle cose B nei segreti di #ioG tutta%ia si u= suorre c<e gli uomini3 sarsi c<e furono
sulla terra3 abbiano assorbito in s7 gli elementi necessari alla loro formazione3 er trasmetterli secondo le
leggi della riroduzione9 E cos> dicasi delle altre secie di esseri %i%entiC9
Po3ola$ento della Terra( Ada$o
3= ) ,a specie umana e""e principio con un uomo solo?
ADo9 Colui c<e %oi c<iamate Adamo3 non fu n7 il rimo3 n7 il solo uomo3 c<e ool= la terraC9
3+ ) $n qual epoca isse 2damo?
AA un di resso in 8uella c<e gli assegnateF circa '000 anni rima del CristoC9
Luo*o, di cui sotto il no*e di Ada*o si . conservata la tradizione, (u uno di 0uelli c1e
in una contrada soravvisse a 0ualcuno dei grandi cataclis*i c1e in diverse eoc1e 1anno
sconvolto la suer(icie del glo&o, ed . divenuto stiite di una delle razze, c1e oggi la
oolano' Le leggi di natura non ci er*ettono di credere c1e i rogressi dellu*anit!
accertati *olto te*o ri*a del Bristo avessero otuto co*iersi in oc1i secoli, se luo*o
non (osse sulla terra c1e dalleoca assegnata allesistenza di Ada*o' Alcuni, e con i9
ragione, considerano Ada*o 0uale un *ito od unallegoria, c1e ersoni(ica le ri*e et! del
*ondo'
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Di#erit- delle Ra,,e !$ane
3, ) Donde traggono origine le differen%e fisiche e morali, che distinguono le arie ra%%e umane sulla
terra?
A#al clima3 dal genere di %ita e dalle abitudini9 Parimenti a%%iene di due figli della stessa madre3 i 8uali3
educati lontani l?uno dall?altro e in modo differente3 non si assomiglieranno er nulla nel carattere moraleC9
3- ) 3li uomini sono comparsi contemporaneamente sopra pi punti del glo"o?
A(>3 e in eoc<e di%erse3 dal c<e B %enuta anc<e la %ariet delle razze9 Pi; tardi3 oi3 sargendosi sotto
differenti climi3 e mescolando razza con razza3 <anno formato nuo%i tiiC9
) &uesti diari costituiscono specie distinte?
ADo3 oic<7 tutti sono della stessa famigliaF le tante %ariet di uno stesso frutto gl?imediscono forse di
aartenere alla medesima secieHC9
32 ) 'e la specie umana non procede da un solo stipite, deono gli uomini continuare a considerarsi
come fratelli?
A2utti gli uomini sono fratelli in #io3 erc<7 animati dallo sirito e tendenti al medesimo fine9 ,oi %olete
rendere semre le arole alla letteraC9
Pl!ralit- dei /ondi abitati
33 ) $ glo"i, che si muoono nello spa%io, sono tutti a"itati?
A(>3 e l?uomo della terra B lungi dall?essere3 come crede il rimo in intelligenza3 in bont e in erfezione9
Dondimeno %i sono uomini i 8uali si credono grandi3 e ensano c<e solo 8uesto iccolissimo globo abbia il
ri%ilegio di albergare esseri ragione%oli9 1rgoglio e %anitJ (timano c<e #io abbia creato l?uni%erso
unicamente er loroC9
Dio 1a oolato i *ondi di esseri viventi, i 0uali concorrono tutti allintento (inale della
Provvidenza' ;l credere gli esseri viventi li*itati al solo unto c1e a&itia*o noi
nelluniverso, sare&&e *ettere in du&&io la saienza di Dio, c1e non 1a (atto nulla di
inutile, e 0uindi 1a dovuto assegnare ai *ondi un co*ito i9 grande c1e 0uello di
ricrearci la vista' Daltra arte nulla, non nella osizione, non nel volu*e, non nella
costituzione (isica della terra, u7 ragionevol*ente (ar credere c1e essa sola a&&ia il
rivilegio di essere a&itata, ad esclusione di tante *igliaia di *ondi consi*ili'
34 ) ,a costitu%ione fisica dei differenti glo"i la stessa in tutti?
ADoF in ciascuno B di%ersaC9
35 ) !oich la costitu%ione fisica dei mondi non identica per tutti, gli esseri, che li a"itano, hanno
un#organi%%a%ione differente?
A(enza dubbio3 come resso di %oi sono fatti i esci er %i%ere nell?ac8ua3 e gli uccelli nell?ariaC9
36 ) $ mondi pi lontani dal sole sono forse prii d) luce e di calore giacch il grande astro non ha per
loro che l#apparen%a di una stella?
ACredete %oi c<e non %i siano altre sorgenti di luce e di calore fuori c<e il soleH Don contate er nulla
l?elettricit3 c<e in certi mondi <a un comito mille %olte i; imortante c<e sulla terraH #el resto c<i %i dice
c<e tutti gli esseri siano della %ostra stessa maniera e con organi conformati come i %ostriHC9
Le condizioni di esistenza degli esseri c1e a&itano vari *ondi, devono essere
aroriate al *ezzo, in cui sono c1ia*ati a vivere' Se non avessi*o *ai veduto esci, non
otre**o co*rendere c1e vi siano esseri caaci di vivere nellac0ua' Lo stesso accade
negli altri *ondi, i 0uali senza du&&io 1anno ele*enti c1e ci sono ignoti' >on vedia*o noi
sulla terra le lung1e notti dei oli illu*inate dallelettricit! delle aurore olariC @uale
i*ossi&ilit! dun0ue, c1e in certi *ondi lelettricit! sia i9 a&&ondante c1e sulla terra, e vi
a&&ia unazione generale, di cui non ossia*o co*rendere gli e((ettiC Per conseguenza,
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0uei *ondi ossono ortare in se stessi le sorgenti di calore e di luce necessarie ai loro
a&itanti'
Conidera,ioni e Concordan,e biblic'e intorno alla Crea,ione
?E & I ooli si sono formati delle idee contraddittorie intorno alla creazione3 secondo il grado della loro
istruzione9 La ragione3 con l?aiuto della scienza3 <a riconosciuto la in%erosimiglianza di molte teorie9 4uella
data dagli (iriti conferma l?oinione da lungo temo accettata dagli uomini i; illuminati9
L?obiezione3 c<e u= farsi a 8uesta teoria3 B c<e contraddica al testo dei libri sacriG ma un onderato
esame dimostra come 8uesta contraddizione sia i; aarente c<e reale3 e risulti dalla interretazione
letterale di frasi c<e <anno er lo i; un significato allegorico9
La 8uestione sull?origine dell?umanit3 c<e3 secondo la Eibbia3 si fa risalire ad Adamo3 come ad unico
stiite3 non B la sola fra le credenze religiose3 a cui la scienza ci <a costretto a rinunziare9 Anc<e il
mo%imento della terra ar%e in altri temi tanto contrario al testo biblico3 c<e furono oggetto di gra%i
ersecuzioni i dotti c<e lo afferma%ano9 Ma la %erit finisce semre col trionfareF la terra gira a disetto
delle scomunic<e3 e oggi nessuno otrebbe mettere in dubbio 8uesto mo%imento3 senza offendere la
ragione9
(i afferma anc<e nella Eibbia c<e il mondo fu creato in sei giorni3 e se ne stabilisce l?eoca a circa '000
anni a%anti l?era cristiana9 Anteriormente3 la terra non esiste%aF il testo afferma c<iaramente c<e essa fu
tratta dal nullaG ma ecco c<e la scienza ositi%a3 la scienza dalle inesorabili deduzioni3 <a ro%ato il
contrario9 La formazione del globo B scritta a caratteri incancellabili nel mondo fossile3 ed B ro%ato c<e i sei
giorni della Creazione sono altrettanti eriodi3 ciascuno dei 8uali della durata di arecc<ie centinaia di
migliaia di anni9 E 8uesto non B gi un sistema3 una dottrina3 una oinione isolataG ma un fatto innegabile
come 8uello del moto della terra3 c<e la teologia non u= non ammettere9 4uesti esemi sono sufficienti a
dimostrare in 8uanti errori B facile cadere3 8uando si rendono alla lettera le esressioni di un linguaggio
sesso figurato9 Eisogna forse dedurne c<e la Eibbia insegna il falsoH DoG ma iuttosto c<e gli uomini si
sono ingannati nell?interretarla9
La scienza3 ro%istando nelle %iscere della terra3 <a riconosciuto l?ordine3 col 8uale i %ari esseri %i%enti
sono aarsi sulla suerficie di essa3 e 8uest?ordine concorda con 8uello indicato nella @enesi3 con la sola
differenza c<e l?oera3 in%ece di essere uscita miracolosamente dalle mani di #io in oc<e ore3 si B comiuta3
semre er effetto della sua %olont3 ma secondo la legge delle forze della natura3 in arecc<i milioni di
anni9 Iddio sarebbe er 8uesto meno grande e meno otenteH L?oera sua B meno sublime3 erc<7 non <a il
merito della istantaneitH Do certamenteF a%rebbe della #i%init un?idea troo mesc<ina c<i non
riconoscesse l?onniotenza di #io nelle leggi eterne3 c<e Egli <a stabilito er go%ernare i mondi9 La scienza3
lungi dall?imicciolire l?oera di #io3 ce la mostra sotto un asetto i; grandioso e i; conforme alle nostre
nozioni della sua otenza e della sua maest3 aunto erc<7 8uest?oera si B comiuta senza derogare alle
leggi della natura9
La scienza3 d?accordo in 8uesto con MosB3 riconosce l?uomo come l?ultimo creato nella scala degli esseri
%i%entiG ma MosB one il dilu%io uni%ersale nell?anno del mondo "+*'3 mentre la geologia c?insegna c<e il
grande cataclisma fu anteriore alla comarsa dell?uomo3 oic<73 fino ad oggi3 non si B otuto rin%enire negli
strati rimiti%i alcun %estigio della resenza n7 di lui3 n7 di animali della sua stessa categoria dal lato fisico9
4uesto er= non ro%a l?imossibilit della cosa3 ed anzi %arie scoerte l?<anno gi messa in dubbio9 Pu=
darsi dun8ue3 c<e da un momento all?altro si ac8uisti la certezza materiale di 8uest?anteriorit della razza
umana e allora si do%r riconoscere3 c<e anc<e su 8uesto3 come su altri unti3 il testo biblico B una figura9 Il
nodo sta nel saere se il cataclisma geologico sia 8uello stesso di DoB9 1ra la durata necessaria alla
formazione degli strati fossili non er mette di confonderli3 e3 tro%ate c<e si saranno le tracce della esistenza
dell?uomo rima della grande catastrofe3 rimarr dimostrato3 o c<e Adamo non fu il rimo uomo3 o c<e la
creazione di lui si erde nella notte dei temi9 Contro l?e%idenza non %algono ragionamenti3 e sar
giocoforza accettare 8uesto fatto3 come si B do%uto accettare 8uello del moto della terra e 8uello dei sei
eriodi della Creazione9
L?esistenza dell?uomo rima del dilu%io geologico e cosa ancora ioteticaG ma iotesi non B 8uanto segueF
Ammettendo c<e l?uomo sia comarso er la rima %olta sulla terra '000 anni a%anti il Cristo3 se "+*' anni
doo3 tutta la razza umana B stata distrutta3 eccetto una sola famiglia3 ne risulta c<e il oolamento della
terra non data c<e da DoB3 %ale a dire da $&'+ anni rima dell?era nostra9 Ma3 8uando gli Ebrei emigrarono
In Egitto nel diciottesimo secolo3 tro%arono 8uesto aese assai oolato3 e gi innanzi nell?inci%ilimento9 La
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storia inoltre dimostra c<e in 8uell?eoca le Indie ed altre contrade erano del ari fiorenti3 a tacere oi della
cronologia di alcuni ooli3 c<e rimonta ad eoc<e di gran lunga i; remote9 (arebbe dun8ue stato
necessario c<e dal %enti8uattresimo al diciottesimo secolo3 cioB nello sazio di +000 anni3 non solamente la
osterit di un sol uomo a%esse oolato tutte le immense contrade allora conosciute3 anc<e ammettendo
c<e le altre non fossero esistite3 ma c<e in si bre%e inter%allo di temo la secie umana si fosse ele%ata dalla
ignoranza assoluta dello stato rimiti%o al i; alto grado dello s%iluo intellettuale3 la 8ual cosa B contraria
a tutte le leggi dell?antroologia9
(i aggiunga c<e a confermare 8uesta oinione concorre %alidamente la di%ersit delle razze9 Il clima e le
abitudini roducono di certo delle modificazioni nel carattere fisicoG ma saiamo fin do%e ossa giungere
la forza di 8ueste cause3 e l?esame fisiologico ro%a c<e in talune razze ci sono delle differenze costituzionali
assai i; rofonde di 8uelle c<e u= cagionare il clima9 L?incrociamento delle razze roduce i tii intermedi3
e tende a cancellare3 anzic<7 a far risaltare i caratteri estremiF crea solamente delle %ariet9 Ma in ogni
modo3 erc<7 fosse ossibile l?incrociamento delle razze3 era necessario c<e esistessero razze distinte3 e
come mai siegarne l?esistenza3 se si d loro uno stiite comune3 secialmente se oco anticoH Come
ammettere c<e in 8ualc<e centinaio di anni alcuni discendenti di DoB si siano trasformati al unto da
rodurre3 er esemio3 la razza etioicaH Una tale trasformazione B tanto inammissibile 8uanto l?iotesi di
uno stiite comune fra il luo e la ecora3 fra l?elefante e il moscerino3 tra l?uccello ed il esce9 @io%a dirlo
anc<e una %oltaF nulla u= re%alere contro l?e%idenza dei fatti9 2utto in%ece si siega3 ammettendo
l?esistenza dell?uomo rima dell?eoca3 c<e comunemente le si assegna3 riconoscendo la di%ersit degli
stiitiG accettando Adamo3 c<e sarebbe %issuto +000 anni fa3 8uale oolatore di una contrada ancora
disabitataG riguardando il dilu%io di DoB come una catastrofe arziale confusa oi col cataclisma geologicoG
tenendo il debito conto infine della forma allegorica roria dello stile orientale3 e c<e si riscontra nei libri
sacri di tutti i ooli9 E? c<iaro 8uindi c<e B cosa assai oco rudente il giudicare con leggerezza3 e cos>
tacciare di false alcune dottrine3 le 8uali3 come tante altre

ossono dare resto o tardi una smentita solenne
a coloro c<e le combattono9 Le idee religiose3 anzi c<e erdere3 ac8uistano forza e grandezza camminando di
ari asso con la scienza9 E? 8uesto l?unico mezzo er non mostrare allo scetticismo il lato %ulnerabile9
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< & PRINCIPIO 5ITALE
Esseri organici ed inorganici ) La Vita e la Morte ) ;ntelligenza e ;stinto'
Eeri organici ed Inorganici
Esseri organici sono 0uelli c1e 1anno in se stessi una (orza dinti*a attivit!, la 0uale d!
loro la vita: nascono, crescono, si riroducono da s# *edesi*i, *uoiono, e sono
rovveduti, er co*iere le varie (unzioni della vita, di organi seciali, aroriati ai
&isogni della loro conservazione: tali sono gli uo*ini, gli ani*ali e le iante' Esseri
inorganici sono tutti 0uelli c1e non 1anno n# vitalit!, n# *ovi*enti rori, e si (or*ano
er la se*lice aggregazione della *ateria/ tali sono i *inerali lac0ua, laria, eccetera'
4= ) ,a for%a, che tiene uniti gli elementi della materia, la stessa cos) nei corpi organici come negli
inorganici?
A(>G la legge di attrazione B la medesima er tuttiC9
4+ ) 1i differen%a tra la materia di corpi organici e quella degli inorganici?
AE? semre la stessa materiaG ma nei cori organici B animalizzataC9
4, ) &ual la causa efficiente dell#animali%%a%ione della materia?
ALa sua unione col rinciio %italeC9
4- ) 4isiede il principio itale in un agente particolare, o non che una propriet della materia
organi%%ata? $n altri termini, un effetto, od una causa?
AL?uno e l?altra9 La %ita B un effetto rodotto dall?azione di un agente sulla materiaG ma 8uesto agente3
senza la materia non B la %ita3 come del ari la materia non u= %i%ere senza 8uesto agente3 il 8uale
conferisce la %ita a tutti gli esseri3 c<e lo assorbiscono e se lo assimilanoC9
42 ) 2""iamo eduto che lo spirito e la materia sono due elementi costitutii dell#unierso. $l principio
itale ne sare""e forse un ter%o?
AIl rinciio %itale B certo un elemento necessario alla costituzione dell?uni%erso3 ma non rimiti%o3
erc<7 trae la sua origine dalla materia uni%ersale modificata9 Per %oi B un elemento3 come l?ossigeno e
l?idrogeno3 i 8uali tutta%ia non sono elementi rimiti%i3 oic<7 ro%engono da un altro rinciioC9
) Dunque, la italit non ha il suo principio in un agente primitio distinto, ma in una propriet
speciale della materia cosmica douta a certe modifica%ioni?
A4uesta B aunto la conseguenza di 8uel c<e abbiamo dettoC9
43 ) $l principio itale risiede pi specialmente in qualcuno dei corpi, che noi conosciamo?
A5a la sua origine nel fluido uni%ersale3 ed B 8uello stesso3 c<e %oi c<iamate fluido magnetico3 e fluido
elettrico animalizzato9 (er%e d?intermedio3 di anello di congiunzione tra lo sirito e la materiaC9
44 ) $l principio itale sempre lo stesso per tutti gli esseri organici?
A(>- modificato secondo le secie Esso conferisce loro il moto e l?atti%it3 e li fa distinguere dalla materia
inerteG oic<7 il moto della materia non B la %itaF 8uesta lo rice%e3 non lo dC9
45 ) *# la italit un attri"uto sta"ile dell#agente itale, oppure si solge per l#a%ione degli organi?
AEssa si s%olge solamente col coro9 Don abbiamo detto c<e 8uesto agente senza la materia non B la %itaH
A rodurre 8uesto B necessaria l?unione di entrambiC9
) Dunque la italit in stato latente, quando l#agente itale non unito al corpo?
APer l?aunto B cos>C9
Linsie*e degli organi costituisce una secie di *eccanis*o, c1e riceve li*ulso
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dallattivit! inti*a o rinciio vitale, c1e esiste in essi' ;l rinciio vitale . la (orza *otrice
dei cori organici' >el te*o stesso c1e lagente vitale da li*ulso agli organi, lazione
degli organi *antiene e svolge lattivit! dellagente vitale, ressa oco co*e lattrito
svolge il calorico'
La 5ita e la /orte
46 ) &ual a causa della morte negli esseri organici?
ALo sfinimento degli organiC9
) &uindi si potre""e paragonare la morte alla cessa%ione del moto in una macchina guasta?
A(>G se la macc<ina B mal montata3 la molla si rome3 e3 se il coro B malato la %ita se ne %aC9
4: ) !erch una lesione del cuore cagiona la morte pi che quella di qualunque altro organo?
AIl cuore B certo un meccanismo roduttore di %ita3 ma non il solo organo3 la cui lesione cagioni la morteG
esso B una delle ruote rinciali3 ma non la sola ruota essenziale della macc<ina umanaC9
5= ) Che ne della materia e del principio itale degli esseri organici alla loro morte?
ALa materia inerte si decomone3 e ne forma dei nuo%iG il rinciio %itale ritorna alla massaC9
Morto c1e sia lessere organico, gli ele*enti dei 0uali . (or*ato soggiacciono a nuove
co*&inazioni, c1e costituiscono nuovi esseri' @uesti attingono dalla sorgente universale il
rinciio della vita e dellattivit!, lo assor&ono, e se lo assi*ilano, er restituirlo a 0uesta
sorgente, 0uando cessino di esistere'
Gli organi sono, er cos? dire, i*regnati di (luido vitale' @uesto co*unica a tutte le
arti dellorganis*o unattivit!, c1e ne oera, co*e in certe (erite, il riavvicina*ento, e
rista&ilisce le (unzioni *o*entanea*ente sosese' Ma, ove gli ele*enti essenziali alle
(unzioni degli organi siano distrutti, o irri*edia&il*ente alterati, il (luido vitale non u7
tras*etter loro il *oto della vita, e lessere *uore'
Gli organi reagiscono i9 o *eno necessaria*ente gli uni sugli altri, e solo dallar*onia
dellinsie*e risulta la loro azione reciroca' Allorc1#, dun0ue, una causa distrugge 0uesta
ar*onia, le loro (unzioni si arrestano a guisa del *ovi*ento di una *acc1ina, le cui ruote
essenziali siano dissestate, co*e un orologio c1e si logora col te*o, o si guasta er un
incidente i*rovviso, e c1e la (orza *otrice non riesce a *ettere in *ovi*ento'
;**agine ancora i9 esatta della vita e della *orte ci o((re la *acc1ina elettrica' Essa
nasconde in s# *edesi*a, co*e tutti i cori della natura, lelettricit! allo stato latente' ;
(eno*eni elettrici non si *ani(estano se non 0uando il (luido sia *esso in attivit! da una
causa seciale/ e allora otre&&e dirsi c1e la *acc1ina sia vivente' Bessata la causa
dellattivit!, cessa il (eno*eno, e la *acc1ina torna allo stato dinerzia' ; cori organici
sare&&ero in certo *odo secie di ile o di *acc1ine elettric1e, nelle 0uali lattivit! del
(luido roduce il (eno*eno della vita: la cessazione oi di 0uestattivit! genera la *orte'
La 0uantit! del (luido vitale non . la stessa in tutti gli esseri organici: varia secondo la
secie e non . *ai costante, n# nel *edesi*o individuo, n# neglindividui della *edesi*a
secie' Ve ne sono di 0uelli c1e, a dir cos? ne sono saturi, *entre altri ne 1anno aena
0uanto &asta/ ond., c1e in alcuni la vita . i9 attiva i9 tenace e in certo *odo esu&erante'
La 0uantit! di (luido vitale in ogni essere si esaurisce a oco a oco, e u7 divenire
insu((iciente a *antenere la vita, se non si rinnova con lassor&i*ento e con
lassi*ilazione delle sostanze c1e lo contengono'
;l (luido vitale si tras*ette da un essere allaltro' B1i ne 1a di i9 u7 darne a c1i ne 1a
di *eno, e cos? in certi casi riattivare la vita, c1e era vicina a segnersi'
Intelligen,a e Itinto
5+ ) ,#intelligen%a un attri"uto del principio itale?
ADo oic<7 le iante %i%ono3 e non ensanoF <anno la sola %ita organica9 Intelligenza e materia sono
indiendenti l?una dall?altra3 giacc<7 un coro u= %i%ere senza intelligenza3 e l?intelligenza non <a bisogno
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degli organi materiali c<e er manifestarsi9 A rendere intelligente la materia animalizzata B necessario lo
siritoC9
Lintelligenza . una (acolt! seciale roria di alcune classi di esseri organici, a cui col
ensiero con(erisce da una arte la volont! di agire e la coscienza del loro essere e della
loro individualit!, e dallaltra i *ezzi di *ettersi in co*unicazione col *ondo esterno e di
rovvedere ai loro &isogni'
@uindi se ossono distinguere:
+) gli esseri inani*ati o cori &ruti, (or*ati esclusiva*ente di *ateria, senza vitalit!, n#
intelligenza/
,) gli esseri ani*ati non ensanti, (or*ati di *ateria, e dotati di vitalit!, *a
srovveduti dintelligenza/
-) gli esseri ani*ati ensanti, (or*ati di *ateria, dotati di vitalit!, e inoltre (orniti di un
rinciio intelligente, c1e d! loro la (acolt! di ensare'
5, ) &ual la fonte dell#intelligen%a?
ALo abbiamo gi dettoF l?intelligenza uni%ersaleC9
) 'i potre""e dire, che ogni essere attinga una por%ione d#intelligen%a dalla sorgente uniersale, e se
l#assimili, come attinge e si assimila il principio della ita materiale?
ADon sarebbe c<e un aragone3 ed anc<e non esatto3 erc<7 l?intelligenza e una facolt roria a ciascun
essere3 di cui costituisce l?indi%idualit morale9 #el resto3 gi saete c<e ci sono delle cose c<e non B dato
all?uomo di enetrare3 e 8uesta er il momento B una di esseC9
5- ) ,#istinto indipendente dall#intelligen%a?
ADon del tutto3 oic<7 esso B una secie d?intelligenza9 L?istinto B una intelligenza irrazionale3 er mezzo
della 8uale tutti gli esseri ro%%edono alle rorie necessitC9
52 ) 'i pu sta"ilire un limite fra l#istinto e l#intelligen%a, cio precisare doe finisca l#uno, ed incominci
l#altra?
ADo3 oic<7 sesso si confondono3 ma in%ece si ossono distinguere gli atti c<e aartengono all?istinto
da 8uelli c<e aartengono all?intelligenzaC9
53 ) 'i pu asserire che le facolt istintie diminuiscono col crescere delle facolt intellettuali?
ADo9 L?istinto esiste semre3 ma l?uomo lo trascura9 L?istinto anc<?esso u= condurre al beneF ci guida
semre3 e tal%olta con i; sicurezza c<e la ragione3 giacc<7 non u= tra%iareC9
) !erch non sempre guida infalli"ile la ragione?
ALo sarebbe3 se non fosse falsata dalla catti%a educazione3 dall?orgoglio e dall?egoismo9 L?istinto non
ragionaG la ragione in%ece lascia la scelta3 e d all?uomo il libero arbitrioC9
Listinto . unintelligenza rudi*entale, c1e di((erisce dallintelligenza roria*ente
detta, erc1# le sue *ani(estazioni sono 0uasi se*re sontanee, *entre 0uelle
dellintelligenza sono il risultato di una co*&inazione e di un atto deli&erato' Listinto
varia nelle sue *ani(estazioni secondo le secie ed i &isogni degli esseri' ;n 0uelli c1e
1anno la coscienza e la sensazione delle cose esterne, si unisce allintelligenza, cio. al
volere ed alla li&ert!'
<F
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
LIBRO SECONDO & /ONDO SPIRITICO O DEGLI SPIRITI
1 & SPIRITI
<rigine e >atura degli Siriti ) Mondo nor*ale ri*itivo ) "or*a e 8&i0uit! degli Siriti
) Perisirito ) Vari ordini di Siriti ) Scala Siritica ) Evoluzione degli Siriti ) Angeli e
De*oni'
Origine e Nat!ra degli S3iriti
54 ) Come si possono definire gli 'piriti? (.).
(.) &ui la parola Sirito adoperata a designare gli esseri indiidui e/tracorporei, e non pi
l#elemento intelligente uniersale.
APu= dirsi c<e gli (iriti sono gli esseri intelligenti della creazione9 Essi oolano l?uni%erso al di fuori del
mondo materialeC9
55 ) 3li 'piriti sono esseri distinti dalla Diinit, oppure emana%ioni o parti di essa, e perci chiamati
figli o creature di Dio?
A(ono l?oera di #io cos> come una macc<ina B l?oera dell?uomo3 c<e l?<a fatta9 E? e%idente c<e la
macc<ina B l?oera dell?uomo3 ma non gi l?uomo9 ,oi saete c<e3 8uando l?uomo fa cosa bella ed utile3 la
dice suo arto3 sua creazione9 Ebbene3 lo stesso u= dirsi di #io9 Doi siamo creature o figli di Lui erc<7 sua
oeraC9
56 ) 3li 'piriti hanno auto un principio, o sono ab aeterno come Dio?
A(e gli (iriti non a%essero a%uto un rinciio3 sarebbero eguali a #io3 mentre sono sue creature soggette
alla sua %olont9 C<e #io sia ab aeterno3 non si u= negareG ma 8uando e come ci abbia creati3 non
saiamo9 Potete dire c<e non abbiamo a%uto rinciio3 se intendete con ci=3 c<e #io3 essendo ab aeterno3
<a do%uto semre creare senza interruzioneG ma 8uando e come ciascuno di noi sia stato fatto3 %e lo rieto
ancora una %olta3 nessuno lo sa9 E 8uesto3 come dite3 B un misteroC9
5: ) !oich nell#unierso ci sono due elementi generali, cio l#intelligente e il materiale, potre""e dirsi
che gli 'piriti siano formati di quello, come i corpi inerti di questo?
AE%identemente gli (iriti sono l?indi%iduazione del rinciio intelligente3 come i cori inerti
l?indi%iduazione del rinciio materialeG ma di 8uesta formazione ignoriamo il temo ed il modoC9
6= ) ,a crea%ione degli 'piriti permanente, o non e""e luogo che alla origine dei tempi?
AE? ermanenteF #io non <a mai cessato di creareC9
6+ ) 3li 'piriti si formano spontaneamente, o procedono gli uni dagli altri?
AIddio li crea3 come tutte le creature3 con la sua %olontG ma3 rieto3 la loro origine B un misteroC9
6, E *# esatto dire che gli 'piriti sono immateriali?
ACome definire una cosa3 se mancano i termini di aragone3 e con un linguaggio insufficienteH (arebbe
come se un cieco nato %olesse definire la luce9 La %oce immateriale B imroriaG la arola incororeo
sarebbe i; esatta3 oic<7 do%ete caire c<e lo (irito3 essendo una creatura3 de%e ur essere 8ualc<e cosaF
egli B la 8uintessenza della materia3 senz?analogia con 8uella c<e %oi intendete er materia3 e cos> eterea3 c<e
non u= cadere sotto i %ostri sensiC9
Di solito dicia*o c1e gli Siriti sono i**ateriali, erc1# la loro essenza di((erisce da
tutto ci7 c1e noi conoscia*o sotto il no*e di *ateria' 8n oolo di ciec1i non avre&&e
<1
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
voca&oli acconci ad esri*ere la luce e i suoi e((etti' ;l cieco nato crede di avere tutte le
sensazioni con ludito, lodorato, il gusto e il tatto, e non co*rende le idee, c1e gli
verre&&ero dal senso c1e gli *anca' <ra noi, er risetto alla essenza degli esseri
sovru*ani, sia*o veri ciec1i, e non ossia*o de(inirli c1e er *ezzo di aragoni se*re
i*er(etti, o di uno s(orzo della nostra i**aginazione'
6- ) 3li 'piriti sono soggetti alla morte? Comprendiamo che il principio, dal quale emanano, sia
eterno- ma domandiamo se la loro indiidualit a""ia un termine, e se, in un tempo pi o meno lungo,
l#elemento di cui sono formati, si dissola, o ritorni alla massa comune, come nei corpi materiali. *#
difficile capire, come una cosa, la quale e""e un principio, possa non aer fine.
AMoltissime sono le cose c<e non caite3 er la %ostra limitata intelligenzaG ma 8uesta non B una buona
ragione er negarle9 Il fanciullo non comrende tutto 8uello c<e comrende il adre suo3 n7 l?ignorante
tutto ci= c<e comrende il dotto9 Doi %i diciamo c<e l?esistenza degli (iriti non <a fine3 e er ora non
ossiamo dir di i;C9
/ondo nor$ale 3ri$iti#o
62 ) 3li spiriti costituiscono un mondo a parte dierso da quello che ediamo?
A(>3 il mondo degli (iriti o delle Intelligenze incororeeC9
63 ) &uale dei due mondi, lo spiritico o il corporeo, il principale nell#ordine delle cose?
AIl mondo siriticoG erc<7 B reesistito3 e sora%%i%e a tuttoC9
64 ) !otre""e il mondo corporeo cessare di esistere, o non esser mai esistito, sen%#alterare l#essen%a del
mondo spiritico?
A(>3 oic<7 sono indiendenti l?uno dall?altroG ma non ertanto i raorti loro sono continui3 giacc<7
reagiscono continuamente l?uno sull?altroC9
65 ) 3li 'piriti occupano nello spa%io una regione determinata e circoscritta?
A@li (iriti sono da er tutto3 ed essendo infiniti er numero3 oolano gli sazi infiniti9 Ce ne sono di
continuo intorno a %oi3 e %i osser%ano e agiscono su di %oi a %ostra insauta3 oic<7 sono una delle otenze
della natura3 gli strumenti3 dei 8uali #io si ser%e er l?ademimento dei suoi disegniG er= non tutti %anno
da er tutto3 oic<7 ci sono regioni interdette agli (iriti inferioriC9
*or$a e 2bi:!it- degli S3iriti
66 ) 3li spiriti hanno una forma determinata, limitata e costante?
AAgli occ<i %ostri noG ai nostri s>9 4uesta forma B3 er cos> dire3 una fiamma3 un raggio3 una scintilla
etereaC9
) &uesta fiamma o scintilla ha qualche colore?
APer %oi essa %arierebbe dal fosco al lustro del rubino3 secondo la minore o maggiore urezza dello
(irito9 #i solito si raresentano i geni con una fiamma od una stella in fronte3 allegoria c<e ricorda la
natura essenziale degli (iriti9 4uesta fiamma si suole orre sulla sommit della testa3 erc<7 i%i B la sede
dell?intelligenzaC9
6: ) 3li 'piriti impiegano del tempo a arcare lo spa%io?
A(>3 ma raidamente bre%e come il ensieroC9
) $l pensiero non l#anima stessa, che a da un luogo all#altro?
AAllorc<7 il ensiero B in 8ualc<e luogo3 %i B anc<e l?anima3 erc<7 c<i ensa B l?animaF il ensiero B un
attributoC9
:= ) 'ente lo 'pirito, che si trasporta da un luogo a un altro, di percorrere una distan%a, e di
attraersare gli spa%i, o si trasferisce istantaneamente a suo piacere?
A(econdo i casiF lo (irito3 a suo iacere3 u= benissimo a%ere o non a%ere il sentimento della distanza
c<e ercorreF ci= diende er un lato dalla sua %olont3 er l?altro dalla sua natura i; o meno urificataC9
<)
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:+ ) ,a materia di ostacolo agli 'piriti?
ADo3 erc<7 enetrano tuttoF l?aria3 la terra3 le ac8ue3 il fuoco stesso sono er loro egualmente
accessibiliC9
:, ) 3li 'piriti hanno il dono dell#u"iquit? $n altri termini( pu lo stesso 'pirito diidersi, ed essere in
ari luoghi ad un tempo?
ADoG ma ogni (irito B un centro3 c<e irradia in %arie arti3 e erci= sembra c<e sia in i; luog<i nello
stesso temo9 ,edete il sole B uno3 ma irradia tutto all?intorno3 e manda i suoi raggi assai lontano3 senza
unto di%idersi in artiC9
) $rradiano tutti gli 'piriti con la stessa poten%a?
AE? c<iaro c<e no3 oic<7 8uesta diende dal grado della loro urezzaC9
<gni Sirito . ununit! indivisi&ile/ *a u7 estendere il suo ensiero in i9 direzioni ad
un te*o' ;n 0uesto solo consiste la (acolt! dellu&i0uit! attri&uita agli Siriti' Bos? . un
coro lu*inoso c1e *anda lontano i suoi raggi, e u7 essere veduto da tutti i unti
dellorizzonte: cos? un uo*o, c1e, senza *utar di sito e senza dividersi, u7 tras*ettere
ordini, segnali e *ovi*enti in diversi luog1i'
Peri3irito
:- ) ,o 'pirito propriamente detto spoglio d#ogni inolucro, o aolto in qualche sostan%a?
AE? a%%olto in una sostanza %aorosa er %oi3 e er noi ancora grossolana3 ma tutta%ia sottile abbastanza3
erc<7 ossa ele%arsi nell?atmosfera e trasferirsi o%e gli iaceC9
Bo*e il ger*e di un (rutto . circondato dal eriser*a, cos? lo Sirito roria*ente
detto . rivestito di un involucro, c1e er analogia u7 dirsi PERISPIRITO'
:2 ) Donde trae lo 'pirito l#inolucro semi5materiale?
A#al fluido uni%ersale di ciascun globo9 4uindi esso non B il medesimo in tutti i mondiF nel assare da un
mondo all?altro lo (irito muta l?in%olucro come %oi cambiate d?abitoC9
) Dunque, quando gli 'piriti,

che a"itano mondi superiori, engono fra noi, prendono un perispirito pi
materiale?
A(i intende3 oic<73 come %i abbiamo gi detto3 de%ono ri%estire la %ostra materiaC9
:3 ) ,#inolucro semimateriale dello 'pirito prende forme determinate, e pu essere isi"ile?
A(>, a iacimento degli (iritiF B er 8uesto c<e 8ualc<e %olta %i aaiono nei sogni3 o nella %eglia3 e
rendono forme3 oltre c<e %isibili3 alabiliC9
5ari Ordini di S3iriti
:4 ) 3li 'piriti sono tutti eguali, o esiste fra di loro una qualche gerarchia?
ACe ne sono di %ari ordini3 secondo il grado di erfezione a cui sono giuntiC9
:5 ) &uesti ordini o gradi di perfe%ione fra gli 'piriti sono in numero determinato?
ADo3 erc<7 non li seara un confine reciso tracciato a modo di barriera3 e 8uindi 8ueste di%isioni si
ossono allargare o restringere a iacimento9 2utta%ia3 considerandone i caratteri generali3 8uesti ordini si
ossono ridurre a tre9 4uelli del rimo ordine <anno raggiunto la erfezione3 e sono gli (iriti uriG 8uelli
del secondo sono arri%ati a met della scala3 ed <anno a mo%ente il desiderio del beneG 8uelli del terzo si
tro%ano ancora al bassoF (iriti imerfetti3 <anno er carattere l?ignoranza3 il desiderio del male e tutte le
catti%e assioni3 c<e ne ritardano l?a%anzamentoC9
:6 ) 3li 'piriti del secondo ordine hanno soltanto il desiderio del "ene, od anche il potere di farlo?
A4uesto otere lo ac8uistano secondo il grado del loro erfezionamento3 oic<7 alcuni <anno la scienza3
altri la saggezza e la bont3 ma tutti de%ono ancora soggiacere ad altre ro%eC9
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:: ) 3li 'piriti del ter%#ordine sono tutti essen%ialmente cattii?
ADoF alcuni non fanno n7 bene n7 male3 altri in%ece si comiacciono del male3 e sono soddisfatti3 8uando
tro%ano modo di farlo9 (i aggiungano gli (iriti leggieri3 o folletti3 i; turbolenti c<e catti%i3 i 8uali eccano
iuttosto di malizia c<e di mal%agit3 e si fanno un iacere di mistificare3 e causare iccole contrariet3 delle
8uali essi ridonoC9
Scala S3iritica
1FF & 1((E),ARI1DI P)ELIMIDA)I9 La classificazione degli (iriti B fondata sul grado del loro
a%anzamento3 sui regi3 c<e <anno ac8uistato3 e sulle imerfezioni3 di cui de%ono ancora sogliarsi9 Essa3
d?altra arte3 non B assoluta ogni categoria resenta3 s>3 un carattere deciso nell?insieme3 ma da un grado
all?altro il transito B insensibile3 e sui limiti la gradazione sfuma come nei regni della natura3 come nei colori
dell?arcobaleno3 oure3 se si %uole3 come nei differenti eriodi della %ita dell?uomo9 (i u= dun8ue formare
un maggiore o minor numero di classi3 secondo il modo in cui si considera la cosa9 A%%iene in 8uesto come
in tutti i sistemi di classificazione scientifica3 c<e ossono essere i; o meno comiuti3 i; o meno razionali3
i; o meno comodi er l?intellettoG ma3 comun8ue siano3 non cambiano er nulla il fondo della scienza9
4uindi3 gli (iriti3 interrogati sull?argomento3 <anno otuto dissentire senza errore nel numero delle
categorie9 Altri <anno %oluto farsi un?arma di 8uesta retesa discreanza3 senza riflettere c<e essi non
danno alcun eso a 8uanto B del tutto con%enzionaleG oic<7 er essi il ensiero B tutto3 lasciano a noi la
forma3 la scelta dei termini3 le classificazioni3 in una arola3 i sistemi9
(i badi inoltre di non dimenticare mai c<e fra gli (iriti3 come fra gli uomini3 ce ne sono di molto
ignoranti3 oic<7 i fatti dimostrano c<e niente B i; falso del credere c<e tutti gli (iriti3 erc<7 tali3 de%ono
saer tutto9 1gni classificazione ric<iede metodo3 analisi e erfetta conoscenza della cosa9 1ra3 nel modo
siritico3 8uelli c<e <anno cognizioni limitate sono3 come 8uaggi; gl?ignoranti3 inabili ad abbracciare un
insieme3 a stabilire un sistemaF non conoscendo essi classificazioni3 o comrendendole solo
imerfettamente3 reutano di rim?ordine tutti gli (iriti a loro sueriori3 senza oter %alutare le gradazioni
di saienza3 di energia e di moralit3 c<e li distinguono3 come fra noi i sel%aggi si distinguono dagli uomini
ci%ilizzati9 Ma anc<e 8uelli stessi c<e sono caaci ossono %ariare nei articolari secondo il loro a%%iso3
oic<7 si tratta di una di%isione3 c<e non B assoluta9 Linneo3 Mussieu3 2ournefort3 <anno a%uto ciascuno il
rorio metodo3 e la botanica non si B mutata er 8uesto3 oic<7 non in%entarono gi n7 le iante3 n7 i loro
caratteri3 ma ne osser%arono le affinit3 e in ragione di 8ueste formarono i grui o classi9 Alla stessa
maniera abbiamo fatto noiF non abbiamo in%entato n7 gli (iriti3 n7 le loro 8ualitG ma li abbiamo osser%ati
e giudicati dalle loro arole e dai loro atti3 e oi classificati er affinit3 secondo i dati c<e essi stessi <anno
fornito9
@li (iriti ammettono generalmente tre categorie rinciali o grandi di%isioni9 Dell?ultima3

cioB
nell?ultimo gradino della scala3 sono gli (iriti imerfetti3 caratterizzati dal redominio della materia sullo
sirito e dalla roensione al male9 4uelli della seconda3 (iriti buoni3 <anno er carattere il redominio
dello sirito sulla materia e il desiderio del bene9 La rima infine comrende gli (iriti uri3 c<e <anno
raggiunto il sommo grado di erfezione9
4uesta di%isione ci sembra erfettamente razionale e con caratteri ben delineatiF resta%a solo da rile%are
le gradazioni rinciali dell?insieme er un sufficiente numero di suddi%isioni3 e lo abbiamo fatto con l?aiuto
degli (iriti medesimi3 le cui bene%ole istruzioni non ci sono mai mancate9
Con 8uesto 8uadro sar facile determinare l?ordine e il grado di sueriorit o di inferiorit degli (iriti3 coi
8uali comunicare3 e in conseguenza il grado di fiducia e di stima3 c<e meritano9 E? 8uesta in certo modo la
c<ia%e della scienza siritica3 oic<7 non si sar mai render ragione delle anomalie3 c<e resentano le
comunicazioni degli (iriti3 colui c<e non imara a conoscerne le disarit intellettuali e morali9 @io%a er
altro a%%ertire3 c<e non semre gli (iriti aartengono esclusi%amente alla tale o tal altra classe3 oic<7 il
loro rogresso %a comiendosi a grado a grado3 e sesso i; in un %erso c<e in un altro9 Essi dun8ue
ossono riunire in s7 i caratteri di i; categorie3 la 8ual cosa si u= facilmente riconoscere dal linguaggio e
dalle loro oere9
Essi <anno l?intuizione di #io3 ma non lo comrendono9 Don sono tutti essenzialmente catti%iF in alcuni %i B
i; leggerezza3 inconseguenza e malizia c<e %era mal%agit9 @li uni non fanno n7 bene n7 male3 ma gi solo
col non raticare il bene dimostrano la roria bassezzaG gli altri in%ece si dilettano del male3 e godono3
8uando tro%ano modo di farlo9
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Ter,o Ordine6 S3iriti I$3erfetti
1F1 & CA)A22E)I @EDE)ALI9 ! I caratteri generali di 8uesti (iriti sonoF il redominio della materia
sullo sirito3 la roensione al male3 l?ignoranza3 l?orgoglio3 l?egoismo3 e tutte le catti%e assioni3 c<e ne sono
la conseguenza9
Possono accoiare l?intelligenza con la er%ersit o con la maliziaG ma3 8ualun8ue ne sia lo s%iluo
intellettuale3 le loro idee sono oco ele%ate3 e i; o meno abietti i loro sentimenti9
Le loro cognizioni intorno alle cose del mondo siritico sono limitate3 e il oco c<e ne sanno3 si confonde
con le idee e i regiudizi della %ita cororea9 Per conseguenza3 non ce ne ossono dare c<e nozioni false e
incomiuteG ma l?osser%atore attento tro%a sesso nelle loro comunicazioni3 8uantun8ue imerfette3 la
conferma delle %erit insegnate dagli (iriti sueriori9
Il loro carattere si s%ela nel linguaggio9 1gni (irito nelle cui comunicazioni traela un catti%o ensiero de%e
essere classificato nel terzo ordine3 e conseguentemente ogni catti%o ensiero c<e ci suggerisca il male3
ro%iene da uno (irito di 8uesto ordine9
,edono la felicit dei buoni3 e tale %ista B er loro continuo tormento3 oic<7 ro%ano tutte le angosce3 c<e
ossono nascere dall?in%idia e dalla gelosia9
(erbano la memoria e la sensazione delle sofferenze della %ita cororea3 e 8uesta imressione riesce loro
assai i; enosa della realt9 (offrono dun8ue %eramente tanto dei mali3 c<e <anno atito essi stessi3 8uanto
di 8uelli c<e <anno fatto atire agli altri3 e3 siccome soffrono lungo temo3 giungono a credere di do%er
soffrire in eternoF Iddio3

er unirli3 %uole cos>9
1F) & CLA((E #ECIMAF S3iriti i$3!ri( ! @li (iriti imuri sono inclini al male3 e ne fanno l?oggetto
delle loro occuazioni9 #anno erfidi consigli3 sargono la discordia e la diffidenza3 e si ongono 8ualun8ue
masc<era er meglio ingannare9 (i attaccano ai caratteri deboli e tali da cedere alle loro suggestioni3 allo
scoo di erderli3 contenti3 se ossono almeno ritardarne il rogresso3 facendoli soccombere nelle ro%e a
cui debbono sottostare9
Delle manifestazioni si riconoscono dal linguaggioF la tri%ialit e la rozzezza delle esressioni3 negli
(iriti come negli uomini3 sono semre indizi d?inferiorit morale3 se non intellettuale9 Le loro
comunicazioni ne fanno conoscere la bassezza delle tendenze3 e3 se anc<e %ogliono indurre in errore
affettando maniere assennate3 non reggono alla lunga senza lasciar cadere la masc<era e mostrarsi 8uali
sono in realt9
Alcuni ooli ne <anno fatto di%init malefic<eG altri li c<iamano coi nomi di de$oni4 geni catti#i4
S3iriti del $ale(
#urante la loro incarnazione3 essi sono esseri dediti a tutti i %izi c<e sogliono ingenerare le assioni
abiette e ra%e come la sensualit3 la crudelt3 l?astuzia3 l?iocrisia3 la cuidigia la sordida a%arizia9 :anno il
male er il iacere di farlo3 il i; delle %olte senza moti%o3 e3 oic<7 odiano il bene3 scelgono 8uasi semre le
loro %ittime tra le ersone oneste9 (ono %eri flagelli dell?umanit3 a 8ualun8ue grado sociale aartengano3 e
la %ernice della ci%ilt non li sal%a dall?obbrobrio e dalla ignominia9
1F1 & CLA((E D1DAF S3iriti leggieri9 ! 4uesti (iriti sono ignoranti3 maligni3 caricciosi e beffardi9
(?ingeriscono in tutto3 e risondono a tutto3 senza darsi ensiero della %erit9 (i comiacciono nel
contrariare3 nel rocurare mesc<ine soddisfazioni3 nell?aizzare a contese3 nell?indurre maliziosamente in
errore con inganni e tiri scaltriti9 A 8uesta classe aartengono gli (iriti c<e il %olgo c<iama folletti9
(tanno sotto la diendenza degli (iriti sueriori3 c<e se ne %algono sesso3 come noi facciamo con i
fattorini9
Delle comunicazioni con gli uomini il loro linguaggio 8ualc<e %olta esrime ensieri siritosi e faceti3 ma
8uasi semre senza rofonditF afferrano il lato ridicolo delle cose3 e lo esongono con arole satiric<e e
mordaciG sesso si nacondono sotto falsi nomi3 ma i; er malizia c<e er mal%agit9
1F< & CLA((E 122A,AF S3iriti 3e!doa3ienti9 ! @li (iriti di 8uesta categoria <anno in%ero
cognizioni molto estese3 ma resumono di saere i; di 8uanto sanno in realt9 Progrediti come sono er
%arie ragioni3 arlano con una certa gra%it3 c<e u= trarre in inganno intorno alla loro saienza3 la 8uale
er lo i; si riduce in un ri%erbero di regiudizi e di idee sistematic<e della %ita terrestre3 e in un miscuglio
di 8ualc<e %erit con gli errori i; assurdi3 fra cui traelano la resunzione3 l?orgoglio3 l?in%idia e
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DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
l?ostinazione3 di cui non si sono otuti sogliare9
1F? & CLA((E (E22IMA( S3iriti indifferenti9 ! 4uesti (iriti non sono n7 abbastanza buoni er fare il
bene3 n7 abbastanza catti%i er fare il maleF roendono ora %erso l?uno3 ora %erso l?altro9 )imangono a
li%ello della %olgare umanit e er morale e er intelligenza3 e tengono alle cose di 8uesto mondo3 di cui
rimiangono i grossolani iaceri9
1F@ & CLA((E (E(2AF S3iriti 3icc'iatori e 3ert!rbatori. ! 4uesti (iriti non formano,
roriamente arlando3 una classe a s7 er 8ualit ersonali3 oic<7 di tal genere se ne tro%ano in tutte le
classi del terzo ordine9 (esso manifestano la loro resenza con effetti sensibili e fisici3 come coli3
mo%imenti3 sostamenti anormali di cori solidi3 e cos> %ia9 Pare c<e3 attaccati i; degli altri alla materiaG
siano agenti rinciali delle %icissitudini elementari del globo3 oerando sull?aria3 sull?ac8ua3 sul fuoco3 sui
cori duri3 od anc<e nelle %iscere della terra9 E? c<iaro c<e 8uesti fenomeni3 8uando <anno un carattere
intenzionale ed intelligente3 non sono do%uti ad una causa fortuita o fisica9 2utti gli (iriti ossono rodurre
siffatti fenomeniG ma comunemente %i si alicano gli inferiori3 i 8uali sono i; ortati alle cose materiali9
#i 8uesti si ser%ono oi gli (iriti ele%ati 8uando giudicano c<e manifestazioni di simil genere otranno
riuscire di 8ualc<e utilit9
Secondo Ordine6 S3iriti B!oni
1FB & CA)A22E)I @EDE)ALI9 ! I caratteri generali degli (iriti buoni sonoF il redominio dello sirito
sulla materia e il desiderio del bene9 Le loro 8ualit e il loro otere di fare il bene sono in ragione del loro
erfezionamentoF gli uni ossiedono la scienza3 gli altri la saggezza e la bont9 I i; rogrediti uniscono al
saere le doti morali9 Poic<7 non sono ancora interamente liberi dalla materia3 conser%ano i; o meno3
secondo il rorio grado3 le tracce dell?esistenza cororea3 sia nella forma del linguaggio3 sia nelle abitudini3
in cui tal%olta si scorge ancora 8ualc<e assione9 (e fosse altrimenti3 sarebbero erfetti9
Essi comrendono #io e l?infinito3 e godono gi la beatitudine dei buoni9 (ono felici del bene c<e fanno3 e
del male c<e imediscono9 L?amore c<e li unisce B er loro sorgente di ineffabile felicit3 non mai turbata n7
dall?in%idia3 n7 dai rimorsi3 n7 da alcuna delle catti%e assioni c<e formano il tormento degli (iriti
imerfettiF tutti er= de%ono subire ancora ro%e fino a c<e non abbiano raggiunto la erfezione9
Allo stato di (iriti suscitano ensieri buoni3 distolgono gli uomini dalla %ia del male3 roteggono coloro
c<e ne sono degni3 e aralizzano l?influenza degli (iriti imerfetti su 8uelli a cui non iace subirla9
(e incarnati3 oi sono buoni e bene%oli %erso il rossimoG non li muo%e n7 orgoglio3 n7 rancore3 n7
egoismo3 n7 ambizioneG non sentono n7 odio3 n7 rancore3 n7 in%idia3 n7 gelosia3 e fanno il bene er amore
del bene9
2 8uest?ordine aartengono gli (iriti3 c<e comunemente %engono c<iamati geni b!oni4 geni
3rotettori4 S3iriti del bene9 Dei temi di suerstizione e d?ignoranza se ne sono fatte altrettante deit
benefic<e9
(i ossono di%idere in 8uattro grui rinciali9
1FD & CLA((E 4UID2A9F S3iriti bene#oli9 5 Predomina in essi la bont3 e godono nel restare ser%izi
agli uomini e nel roteggerli3 ma il loro saere B limitato3 sono rogrediti i; moralmente c<e
intellettualmente9
1FE & CLA((E 4UA)2AF S3iriti dotti9 ! Ci= c<e distingue 8uesti (iriti B l?amiezza delle loro
cognizioni9 (i occuano bens> di 8uestioni morali3 ma danno reciua oera alla scienza3 er la 8uale <anno
maggiore attitudine3 e c<e essi considerano dall?unico lato della %era utilit3 senza metter%i alcuna delle
assioni c<e caratterizzano gli (iriti imerfetti9
11F & CLA((E 2E)RAF S3iriti aggi9 ! Altissime 8ualit morali formano il carattere distinti%o di 8uesti
(iriti9 (enza a%ere cognizioni del tutto illimitate3 sono tutta%ia dotati di una caacit intellettuale3 c<e
fornisce loro un sano giudizio sugli uomini e sulle cose9
111 & CLA((E (EC1D#AF S3iriti !3eriori9 ! 4uesti (iriti riuniscono insieme la scienza3 la saggezza e
la bont9 Il loro linguaggio B tutto bene%olenza costantemente dignitoso3 ele%ato3 e sesso sublime9 La loro
<@
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sueriorit li rende atti i; c<e gli altri a darci3 entro i limiti assegnati all?umano saere3 le i; giuste
nozioni intorno alle cose del mondo incororeo9
Comunicano %olentieri con 8uelli c<e cercano disinteressatamente la %erit3 ed <anno l?anima abbastanza
sciolta dai legami terreni er comrenderlaG ma si allontanano da coloro c<e sono mossi dalla sola curiosit3
o distolti3 er l?influenza della materia3 dal raticare il bene9
4uando3 er eccezione3 s?incarnano sulla terra3 B er comier%i una missione di rogresso3 e allora ci
offrono il tio di 8uella erfezione3 a cui u= asirare 8uaggi; l?umanit9
Pri$o Ordine6 S3iriti P!ri
11) & CA)A22E)I @EDE)ALI9 ! (u 8uesti (iriti la materia non esercita alcuna influenza3 ed <anno
un?assoluta sueriorit intellettuale e morale risetto agli (iriti degli altri ordini9
111 & Clae 3ri$a ed !nica9 ! @li (iriti di 8uesta classe <anno ercorso tutti i gradi della scala
siritica3 e deosta ogni imurit della materia9 Poic<7 <anno raggiunto il %ertice della erfezione3 di cui
u= essere caace la creatura3 non de%ono i; subire n7 ro%e3 n7 esiazioni9 Don i; soggetti alla
reincarnazione in cori caduc<i3 %i%ono la %ita eterna in grembo a #io9
:ruiscono di una felicit inalterabile3 erc<7 non sono i; sottoosti n7 ai bisogni3 n7 alle %icissitudini
della %ita materiale3 ma 8uesta felicit non conite in !n o,io $onotono corrente in 3er3et!a
conte$3la,ione9 (ono i messaggeri e ministri di #io3 di cui eseguono gli ordini er il mantenimento
dell?armonia uni%ersale9 Comandano a tutti gli altri (iriti3 li aiutano a erfezionarsi ed assegnano loro il
rorio comito9 Assistere gli uomini nei loro affanni3 eccitarli ad oerar bene e ad esiare le cole c<e li
tengono lontani dalla surema felicit3 B er essi la i; dolce delle occuazioni9 2al%olta si denotano coi
nomi di angeli4 arcangeli o erafini9
@li uomini ossono mettersi in comunicazione con essiG ma sarebbe %eramente stolto c<i retendesse di
a%erli costantemente a sua disosizione9
E#ol!,ione degli S3iriti
++2 ) 3li 'piriti sono per loro natura "uoni o cattii, o inece si anno migliorando di propria olont?
6(ono gli stessi (iriti c<e si migliorano da s73 e3 migliorandosi3 assano da un ordine all?altroC9
++3 ) 3li 'piriti sono stati creati parte "uoni e parte cattii?
AIddio <a creato tutti gli (iriti semlici ed ignoranti3 %ale a dire senza scienza alcuna3 e dato a ciascuno
di loro un comito allo scoo di illuminarli e fare s> c<e giungano rogressi%amente alla erfezione er
mezzo della conoscenza della %erit3 c<e a Lui semre i; li a%%icina9 Del conseguimento di 8uesta
erfezione B riosta er essi la surema e erfetta felicit9 @li (iriti ac8uistano 8ueste cognizioni col
assare er le ro%e c<e #io imone loro9 @li uni le accettano con sottomissione e arri%ano i;
sollecitamente alla metaG altri non le subiscono c<e di malanimo3 e cos>3 er roria cola3 restano i;
lungamente lontani dalla erfezione e dalla felicit romessaC9
) !otre""e dirsi che gli 'piriti in origine siano come i "am"ini, ignoranti e sen%a esperien%a, ed
acquistino a poco a poco le cogni%ioni che loro mancano, percorrendo le arie fasi della ita?
AIl aragone B esatto9 Il fanciullo caarbio rimane ignorante ed imerfetto3 giacc<7 ogni fanciullo
rogredisce i; o meno moralmente ed intellettualmente3 secondo la sua docilitG ma %i B 8uesta differenza3
c<e la %ita dell?uomo <a un termine3 mentre 8uella dello (irito si estende all?infinitoC9
++4 ) 1i sono 'piriti, che deono rimanere perpetuamente negli ordini inferiori?
ADo9 tutti3 con l?andare del temo3 di%erranno erfetti9 (esso la ermanenza negli ordini inferiori dura a
lungo3 ma oi si mutano3 oic<73 come abbiamo detto altra %olta3 un adre giusto e misericordioso non u=
bandire da s7 in eterno i rori figli9 ,orreste dun8ue c<e Iddio3 s> grande3 s> buono3 s> giusto3 fosse eggiore
di 8uello c<e non siate %oi stessiHC9
++5 ) *# in potest degli 'piriti affrettare il loro progresso erso la perfe%ione?
ACerto c<e s>G essi la raggiungono i; o meno resto a seconda del loro desiderio e della loro
sottomissione alla %olont di #io9 Il fanciullo docile non s?istruisce forse i; sollecitamente del caarbioHC9
<B
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++6 ) 3li 'piriti possono degenerare?
ADoF a mano a mano c<e rogrediscono3 comrendono ci= c<e li allontana%a dalla erfezione9 4uando lo
(irito <a comiuto una ro%a3 ne rica%a un ammaestramento3 e non lo dimentica i;9 Pu= rimanere
stazionario3 ma non torna mai indietroC9
++: ) 7on are""e potuto $ddio risparmiare agli 'piriti le proe, a cui deono sottostare per giungere
al grado supremo?
A(e gli (iriti fossero stati creati erfetti3 non a%rebbero alcun diritto di godere i benefici della
erfezione9 #o%e sarebbe il merito senza la lottaH #?altra arte la disuguaglianza3 c<e esiste fra loro e
necessaria alla loro ersonalitG inoltre3 il comito c<e eseguono in 8uesti differenti gradi3 B nei disegni della
Pro%%idenza er l?armonia dell?uni%ersoC9
Poic1# nella vita sociale a tutti gli uo*ini . dato di giungere alle caric1e i9 alte,
ragionando in 0uesto *odo si otre&&e do*andare erc1# il sovrano di un aese non
(accia un generale di ciascuno dei suoi soldati/ erc1# tutti gli i*iegati su&alterni non
vengano *utati in sueriori/ erc1# tutti gli scolari non vengano su&ito no*inati *aestri'
<ra la di((erenza tra la vita sociale e la vita siritica sta in 0uesto: c1e la ri*a . li*itata,
e erci7 non er*ette se*re di ascendere tutti i gradi, *entre la seconda . in(inita, e
lascia a tutti la ossi&ilit! di giungere ai sure*i gradi'
+,= ) !er conseguire la "ont gli 'piriti deono passare tutti per la trafila del male?
ADon er la trafila del male3 ma er 8uella dell?ignoranzaC9
+,+ ) !erch alcuni 'piriti hanno seguito la ia del "ene, ed altri quella del male?
ADon <anno essi il libero arbitrioH Iddio <a creato gli (iriti non catti%i3 ma semlici ed ignoranti3 cioB
con eguale attitudine er il bene e er il male9 4uelli c<e sono mal%agi3 di%engono tali er roria %olontC9
+,, ) Come mai all#origine, quando non hanno ancora coscien%a di se stessi, gli 'piriti possono aere
li"ert di scelta fra il "ene ed il male? 1i in essi un principio, una qualche tenden%a, che li porti piuttosto
all#uno che all#altro?
AIl libero arbitrio si s%olge a seconda c<e lo (irito ac8uista la coscienza di se stesso9 Don %i sarebbe i;
libert3 se la scelta fosse sollecitata da una causa indiendente dalla %olont dello (irito9 La causa non B in
lui3 ma fuori di lui3 nelle influenze a cui cede in %irt; del libero suo %olere9 4uesta B la grande allegoria della
caduta dell?uomo e del eccato originaleF gli uni <anno ceduto3 gli altri resistito alla tentazioneC9
) Donde engono allo 'pirito queste influen%e esterne?
A#agli (iriti imerfetti3 i 8uali cercano d?imadronirsi di lui e di dominarlo3 e sono lieti tutte le %olte c<e
riescono a farlo soccombere9 Ecco ci= c<e <anno %oluto adombrare con la figura di (atanaC9
) ,o 'pirito a soggetto a questa influen%a solo nei suoi primordi?
ADo3 essa dura finc<7 egli non abbia ac8uistato tale una adronanza di se medesimo3 da togliere agli
(iriti catti%i ogni seranza di riuscitaC9
+,- ) !erch Dio ha permesso agli 'piriti di poter seguire la ia del male?
ACome osereste %oi c<iedere conto a #io dei suoi attiH Credereste %oi di oterne scrutare disegniH Don
ertanto otete ben dire a %oi stessi3 c<e Iddio3 sommamente saggio3 lascia a ciascuno la libert di scegliere3
erc<7 abbia il merito delle oere sueC9
+,2 ) !oich alcuni 'piriti seguono fin da principio la ia del "ene assoluto, ed altri quella del male
assoluto, i saranno sen%a du""io gradi intermedi fra questi due estremi?
ACertamenteG e 8uesti formano la grande maggioranzaC9
+,3 ) 3li 'piriti che hanno seguito la ia del male, potranno giungere allo stesso grado di superiorit
degli altri?
A(>G ma le eternit- saranno er essi i; lung<eC9
<D
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Bon 0uesto lurale le eternit! s? esri*e lidea c1e 1anno gli Siriti in(eriori della
eretuit! delle rorie so((erenze, erc1# non . dato loro di vedere il ter*ine, e erc1#
0uesta idea si rinnova ad ogni rova nella 0uale socco*&ono'
+,4 ) 3li 'piriti, giunti al grado supremo dopo esser passati per la trafila del male, hanno minor
merito degli altri agli occhi di Dio?
AIddio guarda i tra%iati e i non tra%iati con lo stesso occ<io3 e li ama tutti col medesimo amore9 Essi si
dicono mal%agi3 solo erc<7 caddero nella colaF in origine non erano c<e (iriti semliciC9
+,5 ) 3li 'piriti sono stati creati tutti eguali rispetto alle facolt intellettuali?
AEgualiG ma3 oic<7 non sanno da do%e %engono3 bisogna c<e il libero arbitrio abbia il suo corso9 Essi
rogrediscono i; o meno raidamente in intelligenza come in moralitC9
Gli Siriti, c1e ercorrono sin dal rinciio la via del &ene, non sono gi! er(etti er
0uesto, giacc1e se non 1anno cattive tendenze, devono tuttavia ac0uistare leserienza e le
cognizioni necessarie al consegui*ento della er(ezione' Possia*o aragonarli ai
(anciulli, i 0uali, 0uantun0ue i loro istinti siano natural*ente &uoni, 1anno &isogno di
svolgersi, distruirsi, e non giungono senza transizione dallin(anzia allet! *atura' Bo*e
ci sono uo*ini, c1e sono &uoni, ed altri c1e sono cattivi sin dallin(anzia, cos? ure ci sono
Siriti, i 0uali sono &uoni o cattivi sin dal loro rinciio, *a con la di((erenza caitale, c1e
il (anciullo 1a istinti gi! (or*ati, *entre lo Sirito in origine non . n# cattivo n# &uono:
ossedendo tutte le tendenze, egli oi segue luna o laltra direzione in (orza del suo li&ero
ar&itrio'
Angeli e De$oni
+,6 ) 3li esseri che noi chiamiamo angeli, arcangeli, serafini, e simili, formano una categoria speciale
di natura differente dagli altri 'piriti?
ADo3 sono gli (iriti uri3 cioB 8uelli c<e giunsero al sommo della scala3 e riuniscono in s7 tutte le
erfezioniC9
La voce angelo risveglia general*ente lidea della er(ezione *orale/ *a sesso essa si
alica anc1e a tutti gli esseri eFtrau*ani, siano oi essi &uoni o cattivi' Bos? si usa dire:
angelo &uono ed angelo cattivo, angelo della luce e angelo delle tene&re/ nel 0ual caso la
arola angelo . sinoni*o di Sirito o genio' >oi 0ui la rendia*o nel suo signi(icato
&uono'
+,: ) 3li angeli dunque hanno gi percorso tutti i gradi?
A(>G gli uni erc<7 accettarono il loro comito senza mormorare3 arri%arono alla erfezione i; restoG gli
altri ci misero un temo i; o meno lungoC9
+-= ) 'e l#opinione, secondo la quale alcuni esseri furono creati perfetti e superiori a tutti gli altri,
fallace, come a che essa si troa nella tradi%ione di quasi tutti i popoli?
A(iccome il %ostro mondo non B a& aeterno3 e molto temo rima c<e esso esistesse altri (iriti
a%e%ano gi raggiunto il grado suremo3 gli uomini <anno otuto credere3 c<e in esso fossero stati creatiC9
+-+ ) Ci sono demoni nel significato comune di questa parola?
A(e ci fossero3 sarebbero oera di #io3 e #io sarebbe giusto e buono3 se a%esse fatto degli esseri
eternamente dediti al male ed infeliciH #emoni3 8uando cos> %ogliate dire3 ce ne sono3 ma si tro%ano nel
%ostro mondo inferiore o in altri simili3 e sono gl?iocriti3 c<e fanno d?un #io giusto un #io mal%agio e
%endicati%o3 e credono c<e le abominazioni c<e essi commettono in suo nome ossano essere a Lui graditeC9
La arola de*onio, o *eglio d.*one, i*lica lidea di Sirito cattivo solo nel suo
signi(icato *oderno, oic1# la voce greca dai*on, dalla 0uale . derivata, signi(ica genio,
intelligenza/ e cos? gli antic1i c1ia*avano gli esseri incororei, &uoni o cattivi c1e (ossero,
<E
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senza distinzione'
; de*oni, secondo il signi(icato co*une della arola, si suone c1e siano esseri
essenzial*ente *ale(ici, i 0uali er7, co*e tutte le cose, sare&&ero creature di Dio' <ra
Dio, c1. sure*a*ente giusto e &uono, non u7 aver creato degli esseri redestinati al
*ale er loro stessa natura e dannati er tutta la eternit!' E se oi si volesse a((er*are c1e
non sono oera di Dio, sare&&ero a& aeterno co*e Lui, e cos? ci sare&&ero non una, *a i9
otenze sure*e'
Pri*a condizione di ogni dottrina . di essere logica: ora 0uella dei de*oni *anca di
0uesta condizione essenziale' B1e nelle credenze dei ooli &ar&ari (igurino i de*oni,
sintende, e si siega (acil*ente, oic1#, non conoscendo essi gli attri&uti di Dio,
a**ettono anc1e divinit! *ale(ic1e/ *a c1iun0ue ritiene la &ont! essere dattri&uto er
eccellenza di Dio, non sar! *ai tanto illogico, da suorre c1egli a&&ia otuto creare degli
esseri consacrati al *ale e redestinati a (arlo in eretuo/ oic1# sare&&e un voler negare
la sua &ont!' ; (autori della credenza nei de*oni si aoggiano sulle arole del Bristo, n#
certo noi *ettere*o in du&&io lautorit! del suo insegna*ento, c1#, anzi, vorre**o
vederlo scolito nel cuore, i9 c1e sulla &occa, di tutti gli uo*ini/ *a sono essi oi &en
sicuri del signi(icato c1e egli dava alla arola de*onioC >on saia*o (orse c1e la (or*a
allegorica . uno dei caratteri distintivi del suo linguaggioC Si dovr! dun0ue rendere alla
lettera tutto 0uanto si racc1iude nel VangeloC Valga ad ese*io il solo asso seguente:
GSu&ito doo 0uesti giorni di a((lizione il sole si oscurer!, e la luna non tra*ander! i9
luce, e le stelle cadranno dal (ir*a*ento, e le otenze del cielo saranno scosse' ;n verit! vi
dico: la resente generazione non asser! ri*a c1e tutte 0ueste cose non siano
co*iuteH'
Diguardo la creazione e il *ovi*ento della terra a&&ia*o veduto c1e la (or*a del testo
&i&lico . sesso contraddetta' >on u7 essere lo stesso di alcune (igure adoerate dal
Bristo, il 0uale doveva arlare adattandosi ai te*i ed ai luog1iC ;l Bristo non 1a otuto
dire sciente*ente una (alsit!/ dun0ue, se nelle sue arole vi sono cose c1e se*&rano
o((endere la ragione, 0uesto accade erc1# noi non le co*rendia*o, o le interretia*o
*ala*ente'
Gli uo*ini 1anno (atto riguardo ai de*oni, 0uello stesso c1e 1anno (atto riguardo agli
angeli: co*e 1anno creduto ad esseri er(etti a& aeterno, 1anno del ari veduto negli
Siriti in(eriori esseri eterna*ente cattivi'
;l voca&olo de*oni deve dun0ue ritenersi co*e sinoni*o di Siriti i*uri, i 0uali sesso
non valgono unto i9 degli esseri (antastici designati con 0uesto no*e/ *a con la
di((erenza c1e il loro stato . solo transitorio' Essi sono Siriti i*er(etti, c1e si ri&ellano
contro le rove loro i*oste, e c1e aunto erci7 sono condannati a soortarle i9 a
lungo: non di*eno, a loro volta raggiungeranno anc1essi la er(ezione, se*re 0uando ne
avranno la volont!' @uindi, si otre&&e accettare il ter*ine de*onio con 0uesta
restrizione/ *a, oic1# or*ai viene adoerato in 0uesto signi(icato esclusivo, non
*anc1ere&&e di essere continua causa di errore, (acendo credere allesistenza di esseri
seciali, creati unica*ente er essere *alvagi'
;n 0uanto a Satana, . evidente c1e egli . la ersoni(icazione del *ale sotto (or*a
allegorica, oic1# non si otre&&e a**ettere un essere *alvagio in lotta da ari a ari con
Dio, e la cui sola occuazione consistesse nelloorsi ai disegni di Lui' Sicco*e alluo*o
a&&isognano (igure c1e ne coliscano la i**aginazione, egli si . raresentato gli esseri
incororei sotto una (or*a *ateriale, con attri&uti c1e ne ricordano i regi od i di(etti'
Bos? gli antic1i, volendo ersoni(icare il te*o, lo ra((igurarono in se*&ianza di un
vecc1io con la (alce e la clessidra, oic1# si*&oleggiarlo con lasetto di un giovine sare&&e
stato assurdo/ cos? accade er le i**agini allegoric1e della (ortuna, della verit! ecc' E cos?
i *oderni 1anno ra((igurato gli angeli, o Siriti uri, co*e giovinetti raggianti con ali
candide, si*&olo della loro urit!, e Satana con le corna, gli artigli e gli attri&uti della
&estialit!, si*&oli delle &asse assioni' Ma il volgo, c1e rende le cose alla lettera, 1a
veduto in 0uesti e*&le*i ersonaggi reali, co*e una volta aveva veduto Saturno nella
allegoria del te*o'
?F
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) & INCARNA+IONE DEGLI SPIRITI
Scoo della ;ncarnazione ) DellAni*a ) Materialis*o'
Sco3o della Incarna,ione
+-, ) &ual lo scopo della incarna%ione degli 'piriti?
AIddio la imone loro come il mezzo di giungere alla erfezione3 o33ortando t!tte le #icende della
eiten,a cor3orale3 c<e er i i; B una esiazione od una ro%a3 er oc<i una missione9 L?incarnazione
<a nello stesso temo un altro scoo3 8uello cioB di attribuire allo (irito la sua arte nell?oera della
creazione9 Per conseguire 8uesto scoo lo (irito rende in ogni mondo una %este cororea in armonia con
la materia di esso3 condizione essenziale er oter%i oerare in conformit degli ordini di #io3 e mentre
concorre alla esecuzione dei disegni di #io3 la%ora anc<e er il rorio erfezionamentoC9
Lazione degli esseri cororei . necessaria allanda*ento delluniverso/ *a ;ddio, nella
sua saienza, 1a voluto c1e in essa trovassero un *ezzo di rogredire e di avvicinarsi a
Lui' Bos? er legge a**ira&ile della sua Provvidenza, tutto si lega insie*e, tutto .
ar*onia nella natura'
+-- ) 3li 'piriti, che fin da principio hanno seguito la ia del "ene, hanno "isogno anch#essi della
incarna%ione?
A2utti sono creati semlici ed ignoranti3 e non s?istruiscono c<e nelle lotte e nelle tribolazioni della %ita
cororea9 Iddio3 c<?B giusto3 non ote%a farne felici alcuni senza sofferenze e senza fatica3 e 8uindi senza
meritoC9
) 8a allora che gioa agli 'piriti l#aer seguito la ia del "ene, se Dio non li dispensa dalle pene della
ita corporea?
A)aggiungono i; resto la meta9 Inoltre3 le ene della %ita sono sesso una conseguenza delle
imerfezioni dello (irito3 e er= c<i ne <a meno soffre anc<e meno tormentiG cos> c<i non <a in%idia3 n7
gelosia3 n7 a%arizia3 n7 ambizione3 non soffrir le torture c<e sono conseguenza di 8uesti difettiC9
Dell"Ani$a
+-2 ) Che cosa l#anima?
AUno (irito incarnatoC9
) Che cosa era l#anima prima di unirsi al corpo?
AEra (iritoC9
) 2nime e 'piriti sono dunque proprio la stessa cosa?
A(>9 Prima di unirsi al coro l?anima B uno degli esseri intelligenti3 c<e oolano il mondo in%isibile3 e
ri%estono temoraneamente un in%olucro carnale er urificarsi ed istruirsiC9
+-3 ) C# nell#uomo qualche altra cosa oltre l#anima e il corpo?
AIl legame c<e li congiungeC9
) &ual la natura di questo legame?
AE? una sostanza semi!materiale3 di natura intermedia fra lo sirito e il coro3 c<e rende ossibili le
comunicazioni dell?uno con l?altro9 E? solo er mezzo di 8uesto legame c<e lo (irito agisce sulla materia3 e
la materia sullo (iritoC9
Luo*o consta dun0ue di tre arti essenziali:
+) Del CORPO, c1e . un essere *ateriale analogo ai &ruti e vivi(icato dallo stesso rinciio
vitale/
,) DellANI/A, c1e . uno Sirito incarnato, al 0uale il coro serve di di*ora/
-)' Del rinciio inter*edio o PERISPIRITO, c1e . sostanza se*i*ateriale, c1e serve di
ri*o involucro allo Sirito, e congiunge lani*a col coro' Bos? sono in un (rutto la
?1
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&uccia, la ola e il se*e'
+-4 ) *# l#anima indipendente dal principio itale?
A(enza dubbio3 oic<7 il coro non B c<e l?in%olucroC9
) !u esistere il corpo sen%a l#anima?
A(>F er=3 non aena l?anima lo abbandona3 il coro cessa di %i%ere9 Prima della nascita non c?B ancora
unione definiti%a fra l?anima e il coroG mentre oi3 doo a%%enuta 8uesta3 la morte del coro rome i
legami3 c<e lo stringono all?anima3 ed essa se ne diarte9 La %ita organica u= animare un coro senza
anima3 ma l?anima non u= dimorare in un coro ri%o della %ita organicaC9
) Che sare""e il nostro corpo, se non aesse anima?
AUna massa di carne senza intelligenza3 tutto 8uello c<e %olete3 ma non mai un uomoC9
+-5 ) ,o stesso 'pirito pu incarnarsi ad un tempo in due diersi corpi?
ADoG lo (irito B indi%isibile3 e non u= animare nello stesso temo due esseri differentiC OPQ9
(.) 1edi il ,i"ro dei 8edium, capitolo( 9i5corporeit e trasfigura%ione.
+-6 ) Che do""iamo pensare della opinione di coloro, i quali considerano l#anima come il principio
della ita materiale?
AE? 8uestione di aroleF noi non ci teniamo untoG %edete d?intender%i fra %oiC9
+-: ) 2lcuni 'piriti, e prima di essi certi filosofi, hanno definito l#anima :una scintilla animica emanata
dal gran ;utto<. !erch questa contraddi%ione?
ALa contraddizione B aarente3 e diende dal %ario significato delle arole9 Perc<7 non a%ete er ogni
cosa un termine rorioHC9
La voce ani*a . adoerata er esri*ere cose assai di((erenti' Gli uni c1ia*ano cos? il
rinciio della vita, e in 0uesto signi(icato . esatto dire, (igurata*ente, c1e lani*a . una
scintilla ani*ica e*anata dal gran Autto, le 0uali ulti*e arole indicano la sorgente
universale del rinciio vitale, di cui ciascun essere assor&e una articella, c1e ritorna alla
*assa doo la *orte' Ma 0uesta idea non esclude unto 0uella di un essere *orale
distinto, indiendente dalla *ateria, e c1e ser&a la sua individualit!, il 0uale da altri viene
c1ia*ato ari*enti ani*a, e in 0uesto signi(icato si u7 &en dire c1e lani*a . uno Sirito
incarnato' @uindi gli Siriti, nel dare dellani*a di((erenti de(inizioni, 1anno arlato
secondo lalicazione c1e essi (acevano della arola, e secondo le idee terrene, di cui
erano i9 o *eno i*&evuti' @uesto deriva dalla insu((icienza del linguaggio u*ano, il
0uale non ossiede una arola er ciascuna idea, donde la origine din(initi e0uivoci e
discussioni: ecco erc1# gli Siriti sueriori ci consigliano di *etterci ri*a daccordo sul
signi(icato delle arole OPQ'
(.) 1edi nell#$ntrodu%ione il alore del oca"olo( ani*a'
+2= ) Che cosa do""iamo pensare della teoria che suppone l#anima diisa in tante parti, per quanti
muscoli ha il corpo umano, e preposta cos) ad ognuna delle sue fun%ioni?
A4uesta diende dal senso c<e si attribuisce alla arola ani$aG se si intende il fluido %itale3 si <a
ragioneG se si intende lo (irito incarnato3 si <a torto9 Doi l?abbiamo detto3 lo (irito B indi%isibile3 e
trasmette il moto agli organi er %ia del fluido intermedioC9
) Come si spiega per che ci sono degli 'piriti, i quali hanno dato questa defini%ione?
A@li (iriti ignoranti ossono scambiare l?effetto con la causaC9
Lani*a o Sirito, c1e in(or*a il coro durante la vita, e lo a&&andona alla *orte,
agisce er *ezzo degli organi, e gli organi sono ani*ati dal (luido vitale riartito (ra loro,
i9 a&&ondante*ente in 0uelli c1e sono i centri e (ocolari del *ovi*ento' Ma il (luido
vitale non . c1e il *ezzo dazione: lagente . lani*a'
?)
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+2+ ) C# qualche cosa di ero nella opinione di quelli che pensano che l#anima sia al di fuori del corpo, e
che lo aolga tutto?
AL?anima non B gi rinc<iusa nel coro3 come un uccello in una gabbia3 ma irradia3 e si manifesta al di
fuori di esso come la luce attra%erso un globo di cristallo3 o come il suono intorno a un centro sonoro9 In
8uesto senso essa si u= dire esterna3 senza dedurne er= c<e sia l?in%olucro del coro9 E? in%ece l?anima c<e
<a due in%olucri uno sottile e leggiero3 il rimo3 c<e %oi c<iamate erisiritoF l?altro grossolano3 materiale e
esante3 il coro9 L?anima3 rietiamo3 B il centro di 8uesto in%olucro3 come il germe in un noccioloC9
+2, ) Che pensare dell#altra teoria, secondo la quale l#anima nel fanciullo si solge e si compie ad ogni
periodo della ita?
ALo (irito B uno ed intiero nel fanciullo come nell?adultoF ci= c<e si s%olge e comie sono gli organi o
strumenti della manifestazione dell?anima9 Anc<e 8ui si scambia l?effetto con la causaC9
+2- ) !erch tutti gli 'piriti non definiscono l#anima nello stesso modo?
APerc<7 il loro grado di istruzione non B in tutti lo stesso9 Ce ne sono alcuni c<e <anno ancora cognizioni
cos> scarse3 c<e3 come i fanciulli tra %oi3 non comrendono le cose astratteG e ce ne sono anc<e3 semre come
fra %oi3 di seudosaienti3 i 8uali fanno oma di aroloni er illudere i semlici9 Eoi anc<e gli (iriti3
c<e sanno3 ossono esrimersi in termini differenti3 i 8uali in fondo %engono a dire lo stesso3 secialmente
se si tratta di cose3 c<e il %ostro linguaggio B inetto ad esrimere con c<iarezza e recisione3 nel 8ual caso
de%ono adoerare figure3 allegorie e aragoni3 c<e %oi rendete er realtC9
+22 ) Che dee intendersi per l#anima del mondo?
AIl rinciio uni%ersale della %ita e dell?intelligenza3 da cui emanano le indi%idualit ma coloro3 c<e si
ser%ono di 8ueste esressioni3 er lo i; non si comrendono nemmeno essi stessi9 La arola anima B cos>
elastica3 c<e ciascuno la interreta secondo i rori %aneggiamenti9 4ualcuno B giunto fino ad attribuire
un?anima anc<e alla 2erra3 %olendo con 8uesto esrimere l?insieme degli (iriti de%oti3 c<e <anno cura di
%oi3 indirizzano3 8uando date loro ascolto3 le %ostre azioni sulla buona %ia3 e sono in certo modo i %icari di
#io er il %ostro globoC9
+23 ) Come mai tanti filosofi antichi e moderni hanno discusso a lungo intorno alla scien%a psicologica
sen%a arriare alla erit?
APrecursori della dottrina siritica eterna3 essi <anno rearato la %ia9 Erano uomini3 e si sono ingannati3
rendendo le rorie idee er la luceG ma i loro stessi errori ser%ono a far risaltare la %erit3 mostrando il
ro ed il contro3 e d?altra arte fra 8uegli errori s?incontrano grandi %erit3 c<e uno studio comarati%o %i
u= far comrendereC9
+24 ) ,#anima ha sede determinata e circoscritta in un organo del corpo?
ADoG ma nei geni e in tutti coloro c<e ensano molto3 risiede i; articolarmente nel cao3 come risiede
nel cuore in 8uelli c<e molto sentono3 e le cui oere sono tutte dedicate al bene dell?umanitC9
) Che pensare dell#opinione di coloro che pongono l#anima in un centro itale?
A,orrebbero dire c<e lo (irito risiede di referenza in 8uesta arte del %ostro organismo3 erc<7 i%i
mettono cao tutte le sensazioni9 Ma c<i la colloca in ci= c<e considera come il centro della %italit3 la
confonde col fluido o rinciio %itale9 Ad ogni modo si u= dire c<e la sede dell?anima sia i;
articolarmente negli organi c<e ser%ono alle manifestazioni intellettuali e moraliC9
/ateriali$o
+25 ) !er quale ragione gli anatomisti, i fisiologi e in generale coloro che studiano pi specialmente le
scien%e naturali, sono cos) spesso portati al materialismo?
APerc<7 riferiscono tutto a ci= c<e %edonoF orgoglio degli uomini3 i 8uali credono di saere tutto3 e non
ammettono c<e ci sono cose c<e ossano sorassare la loro intelligenzaJ La loro scienza li rende cos>
resuntuosi da credere c<e la natura non abbia i; segreti er loroC9
+26 ) 7on doloroso che il materialismo sia per lo pi conseguen%a di studi, i quali dore""ero an%i
mostrare all#uomo la superiorit dell#$ntelligen%a che goerna il mondo?
?1
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ADon B %ero c<e il materialismo sia effetto di 8uesti studi9 La cola B dell?uomo3 c<e ne trae una falsa
conseguenza3 oic<7 egli suole abusare di tutto3 anc<e delle cose migliori9 #?altra arte3 il nulla lo atterrisce
i; di 8uanto %oglia far credere3

e gli siriti forti sono sesso assai i; millantatori c<e animosi9 I i; sono
materialisti3 soltanto erc<7 non <anno di c<e colmare 8uesto %uotoG ma dinanzi all?abisso c<e minaccia
d?ing<iottirli3 mostrate loro un?ancora di sal%ezza3 ed essi %i si aggraeranno soddisfattiC9
Per una&errazione dellintelletto vi . c1i non vede negli esseri organici se non lazione
della *ateria, e vi ri(erisce tutti i nostri atti' Poic1# non 1anno sauto scorgere nel coro
u*ano altro c1e una *acc1ina elettrica/ oic1# 1anno studiato il *eccanis*o della vita
solo nelle (unzioni degli organi/ oic1# 1anno veduto 0uesta erire cos? sesso er la
rottura di un (ilo, 1anno cercato se *ai ne ri*anesse 0ualc1e cosa, e, non avendo trovato
altro c1e la *ateria divenuta inerte, non avendo veduto lani*a (uggire, non avendo
otuto renderla a volo, er cos?, dire, 1anno concluso c1e tutto era unica*ente riosto
nelle roriet! della *ateria, e c1e er7 doo la *orte altro non vi 1a c1e il nulla:
conseguenza tristissi*a, se (osse vera, oic1# allora il &ene ed il *ale sare&&ero
indi((erenti, e lu*anit!, (ondata sullegois*o, orre&&e al di sora di ogni cosa la
soddis(azione dei rori iaceri, e i lega*i sociali andre&&ero distrutti, e i i9 santi a((etti
sezzati er se*re' Ma (ortunata*ente 0ueste idee sono tuttaltro c1e generali, anzi sono
assai circoscritte co*e oinioni ersonali, giacc1# in nessun luogo costituirono *ai 0uel
c1e si dice una dottrina' 8na societ! c1e (osse oggiata su 0ueste &asi, ortere&&e in se
stessa il ger*e della roria dissoluzione, ed i suoi *e*&ri si dilaniere&&ero a vicenda
co*e &estie (eroci'
Luo*o sente istintiva*ente c1e con la *orte non (inisce tutto er lui, sente orrore del
nulla, e, 0uantun0ue ri(ugga dal ensiero dellavvenire, arrivato c1e sia il *o*ento
sure*o, non u7 non do*andare a se stesso c1e sar! di lui, oic1# lidea di a&&andonare
la vita senza ritorno strazia lani*o anc1e i9 indurito' E in(atti c1i otre&&e *ai
guardare con indi((erenza la sua searazione assoluta ed eterna da tutto 0uello c1e 1a
a*atoC B1i *ai senza savento otre&&e *irare salancato innanzi a s# li**ensura&ile
a&isso del nulla, in cui sarire&&ero ingoiate er se*re tutte le sue (acolt!, tutte le sue
seranze, e dire a se stesso: Bo*eI Doo di *e i9 nullaC >ullaltro c1e il vuotoC Autto
dun0ue deve (inire irreara&il*enteC @ualc1e giorno ancora, e oi la *ia *e*oria sar!
cancellata er se*re anc1e dalla *ente dei *iei i9 cariI E del *io assaggio sulla terra
non rester! i9 alcun vestigio, e sar! anc1e di*enticato il &ene c1e avr7 (atto a degli
ingrati er render*eli &enevoliI E a co*enso di tutti i dolori della vita e delle lotte
sostenute er un no&ile e generoso ideale nientaltro c1e il nulla, e nessunaltra
rosettiva, tranne la tetra visione del *io coro roso dai ver*iI
<1, co*e 0uesti ensieri devono rie*ire lani*o di a*arezza, di scon(orto, e di
raccariccioI
La religione insegna, e la ragione con(er*a, c1e non u7 essere cos?' Ma lesistenza
(utura, vaga ed indeter*inata co*e ce la redicano, non soddis(a le esigenze di una *ente
avida di cognizioni concrete, la 0ualcosa in *oltissi*i genera il du&&io' Dite c1e a&&ia*o
unani*a, e sia/ *a c1e cos. 0uestani*aC Ja essa 0ualc1e (or*a, 0ualc1e aarenzaC E
un essere li*itato, o inde(initoC B1i la vuole un alito di Dio, c1i una scintilla del (uoco
eterno, c1i una articella del gran Autto, il rinciio della vita e della intelligenza/ *a con
0uale vantaggioC E c1e ci*orta di avere unani*a, se doo di noi essa si con(onde
nelli**ensit!, co*e una goccia dac0ua nelloceanoC La erdita della nostra ersonalit!
non e0uivale al nulla er noiC Si retende anc1e c1e essa sia i**ateriale/ *a una cosa
i**ateriale non otre&&e avere roorzioni de(inite/ dun0ue, ricadia*o nel nulla' La
religione, . vero, cinsegna c1e sare*o (elici od in(elici secondo il &ene od il *ale c1e
avre*o (atto' Ma 0ual . la (elicit! c1e ci asetta in gre*&o a DioC 8na erenne
&eatitudine, una conte*lazione eterna, senzaltro co*ito c1e di cantar le lodi del
BreatoreC E le (ia**e dellin(erno, gli stru*enti della ena, sono realt!, o sono (igureC La
B1iesa stessa le intende in 0uestulti*o signi(icato' Ma dun0ue 0uali sono le *inacciate
so((erenzeC Dov. il luogo del sulizioC ;n oc1e arole: c1e si (a, c1e si vede in 0uel
*ondo di l!, c1e tutti ci attendeC Assicurano c1e nessuno ne . *ai tornato er darcene
?<
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relazione'
Al c1e risondia*o: Vi ingannate/ la *issione dello Siritis*o . aunto 0uella
dillu*inarci intorno a 0uesto avvenire, e di (arcela 0uasi toccare con *ano, non i9 con
ragiona*enti, *a coi (atti' ;n grazia delle co*unicazioni siritic1e, esso non . i9
uniotesi, una ro&a&ilit!, c1e ciascuno i**agina a suo talento, c1e i oeti creano con
ingegnose (inzioni, diingono con *endaci (igure allegoric1e/ *a una realt! oggettiva,
oic1# gli esseri, stessi doltreto*&a vengono a descriverci la loro condizione e a dirci
0uello c1e (anno, e, in certo *odo, er*ettendoci di assistere a tutte le vicende della loro
nuova vita, ci *ostrano la sorte inevita&ile c1e ci . ser&ata, secondo i nostri *eriti o
de*eriti' E (orse 0uesta una dottrina antireligiosaC Parre&&e il contrario, erc1#
glincreduli ci trovano la (ede, e i tieidi uno srone al (ervore ed alla (iducia' Dun0ue, lo
Siritis*o . il i9 valido ausiliario della religione, e ;ddio lo concede er riani*are, le
nostre vag1e seranze, e er ricondurci sulla via del &ene *ediante la conoscenza
dellavvenire'
??
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1 & RITORNO ALLA 5ITA SPIRITICA
LAni*a doo la Morte: sua ;ndividualit!' Vita eterna ) Searazione dellAni*a dal
Boro ) Aur&a*ento siritico'
L"Ani$a do3o la /orte
+2: ) Che dienta l#anima nel punto della morte?
A)idi%enta (irito3 cioB ritorna nel mondo siritico3 c<e a%e%a temoraneamente abbandonatoC9
+3= ) Consera l#anima la sua indiidualit dopo la morte del corpo?
A(>3 non la erde mai3 altrimenti3 c<e sarebbe l?animaHC9
) Come fa l#anima, non aendo pi corpo materiale, a riconoscere la sua indiidualit?
A(e non <a il coro terreno3 ne <a uno fluidico3 c<e a%e%a attinto dall?atmosfera del suo ianeta3 e c<e
serba la figura dell?ultima incarnazioneF B il suo erisiritoC9
) =ltre al perispirito l#anima non porta seco nulla di quaggi?
ADull?altro c<e il desiderio di un mondo migliore e la ricordanza di 8uesto3 tutto dolcezza o amarezza
secondo le oere della sua %ita9 4uanto i; essa B ura3 tanto i; comrende la %anit di ci= c<e lascia sulla
terraC9
+3+ ) Come si dee intendere l#opinione, secondo la quale l#anima dopo la morte rientra nel ;utto
uniersale?
AC<e l?insieme degli (iriti forma un tutto3 costituisce un mondo9 4uando inter%enite a un?assemblea3
siete arte integrante di essa3 ma tutta%ia conser%ate semre la %ostra indi%idualitC9
+3, ) !ossiamo aere proa dell#indiidualit dell#anima dopo la morte?
AE non l?a%ete forse nelle nostre comunicazioniH (e non siete ciec<i3 %edrete3 e3 se non siete sordi3
udirete3 oic<7 molto sesso %i arla una %oce3 c<e %i ri%ela l?esistenza di un essere al di fuori di %oiC9
Boloro c1e ensano c1e con la *orte lani*a rientri nel T2TTO 2NI5ERSALE, errano, se
intendono c1e a guisa di una goccia dac0ua c1e cade nelloceano essa vi erda la sua
individualit!/ dicono il vero, se intendono er Autto universale linsie*e degli esseri
incororei, di cui ciascunani*a o sirito . un ele*ento'
Se le ani*e (ossero con(use nella *assa, avre&&ero le 0ualit! dellinsie*e/ *a nessuna
cosa le distinguere&&e luna dallaltra' Esse *anc1ere&&ero dintelligenza e di 0ualit!
rorie/ *entre in tutte le co*unicazioni ci danno rova di avere la coscienza dellio e una
distinta volont!/ il divario in(inito c1e resentano sotto ogni riguardo . conseguenza di
ersonalit! innega&ile' Se doo la *orte vi (osse davvero 0uesto gran Autto assor&itore
delle individualit!, esso sare&&e uni(or*e, e allora tutte le co*unicazioni di oltreto*&a
riuscire&&ero identic1e' Ma oic1# di (atto ci (anno co*rendere c1e vengono da esseri e
&uoni e cattivi, e dotti e ignoranti, e (elici e in(elici, e allegri e *alinconici, e seri e leggieri,
. c1iaro c1e 0ueste co*unicazioni rovengono da entit! c1e conservano la loro
individualit! e la loro coscienza' @uesto riesce ancora i9 evidente 0uando rovano la loro
identit! con segni incontroverti&ili e con articolarit! ersonali della loro vita terrestre,
c1e si ossono veri(icare, e torna incontrasta&ile 0uando si *ani(estano alla vista nelle
aarizioni' Lindividualit! dellani*a ci era insegnata in teoria co*e un articolo di (ede/
lo Siritis*o la di*ostra in *odo evidente e ositivo'
+3- ) Che si dee intendere per ita eterna?
ALa %ita dello (irito3 oic<7 8uella del coro B transitoria e asseggera9 4uando il coro muore3 l?anima
rientra nella %ita eternaC9
) 7on sare""e pi esatto chiamare vita eterna quella degli 'piriti puri, che giunti al supremo grado
di perfe%ione relatia, non hanno pi proe da su"ire?
?@
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A4uella sarebbe iuttosto la felicit- eterna9 Ma 8uesta B semre 8uestione di aroleG c<iamate le cose
come %olete3 urc<7 riusciate ad intender%iC9
Se3ara,ione dell"Ani$a dal Cor3o
+32 ) *# dolorosa la separa%ione dell#anima dal corpo?
ADoF il coro soffre sesso assai i; durante la %ita c<e nel unto della morte9 L?anima o (irito oi non
artecia in modo alcuno a 8uei doloriG anzi3 se B buona3 ne gode3 erc<7 essi le annunziano il termine del
suo esilioC9
>ella *orte naturale, c1e avviene er lo s(ini*ento degli organi in conseguenza dellet!,
luo*o lascia la vita senza avvedersene: . una la*ada, c1e si segne er *ancanza di
ali*ento'
+33 ) Come aiene la separa%ione dell#anima dal corpo?
A)otti i legami3 c<e %e la trattene%ano3 l?anima si scioglie dal coroC9
) ,a separa%ione aiene istantaneamente sen%a prepara%ione? C# un limite nettamente segnato fra la
ita e la morte?
ADo9 l?anima si s%incola gradatamente3 e non fugge come un uccello rigioniero restituito
inasettatamente alla libert9 La %ita %a a confondersi con la morte3 sicc<7 lo (irito si libera a oco a oco
dai lacci3 c'e i ciolgono4 K4 $a non i 3e,,anoC9
Mentre dura la vita, lo Sirito . legato al coro *ediante il suo involucro se*i*ateriale
o erisirito/ ora la *orte . la distruzione o tras(or*azione del coro, e non del
erisirito, c1e se ne seara, 0uando in 0uello cessa la vita organica' Losservazione
insegna, c1e nel unto della *orte il distacco del erisirito non si co*ie tutto dun
tratto, *a gradata*ente e con i9 o *eno lentezza secondo le ersone/ in alcuni . assai
sedito, e a un di resso lora della *orte . anc1e 0uella della li&erazione/ in altri, e
secial*ente in 0uelli la cui vita (u tutta *ateria e sensi, . di gran lunga i9 lento, e u7
durare giorni, setti*ane, od anc1e *esi, la 0ual cosa' non i*lica nel coro la *eno*a
vitalit!, n# la ossi&ilit! di un ritorno alla vita, *a una se*lice a((init! (ra esso e lo
Sirito, a((init! c1e . se*re in ragione della reonderanza c1e, durante la vita, lo
Sirito 1a concesso alla *ateria' B1iaro . in(atti, e logico, c1e 0uanto i9 lo Sirito si .
i**edesi*ato con la *ateria, tanto i9 stenti a seararsene/ *entre lattivit! intellettuale
e *orale e la elevatezza dei ensieri (anno si c1e il distacco si inizi *entre il coro . ancora
in vita, sicc1#, avvenuta la *orte, esso si co*ie 0uasi istantanea*ente'
@uesto . il risultato degli studi su gran nu*ero di ersone osservate allistante del
traasso' @ueste osservazioni rovano inoltre c1e la((init! ersistente in alcuni ancora a
lungo (ra lani*a ed il coro estinto . enosissi*a, oic1# 0uella u7 rovare lorrore della
deco*osizione di 0uesto' 8n tal caso er7 (or*a eccezione, ed . articolare a certi generi
di vita e a certi generi di *orte/ si avvera, er ese*io, in 0ualc1e suicida'
+34 ) ,a separa%ione definitia dell#anima dal corpo pu aer luogo prima che cessi completamente la
ita organica?
ADell?agonia l?anima 8ualc<e %olta <a gi lasciato il coro3 e 8uindi a 8uesto non rimane c<e la %ita
organica9 L?uomo allora non <a i; la coscienza di se stesso3 e tutta%ia gli resta ancora un soffio di %ita9 Il
coro B una macc<ina messa in moto dal cuore3 e erci= esiste sino a c<e il cuore fa circolare il sangue nelle
%ene3 er la 8uale funzione non <a bisogno dell?animaC9
+35 ) $n punto di morte l#anima talolta non ha una aspira%ione od estasi, che le fa intraedere il
mondo che l#aspetta?
A(esso l?anima3 al rallentarsi dei legami c<e l?a%%incono al coro3 fa ogni sforzo er romerli del tutto3 e
allora3 gi sciolta in arte dalla materia3 %ede s%olgersi dinanzi l?a%%enire3 e gode anticiatamente lo stato di
(irito liberoC9
?B
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+36 ) ,#esempio del "ruco, che prima striscia sul suolo, e poi, chiuso nel "o%%olo, dienta crisalide con
l#apparen%a della morte per poi tornare, splendida farfalla, all#esisten%a, pu darci un#idea della ita
terrestre, del sepolcro, e della nostra ita noella?
AIn iccolo s>3 oic<7 il aragone non B catti%oG ma badate oi di non renderlo alla lettera3 come troo
sesso %i accadeC9
+3: ) &uale sensa%ione proa l#anima, quando si riconosce nel mondo degli 'piriti?
A(econdo i casiF se <a coscienza di a%er fatto il male3 ne B tutta %ergognosa e dolenteG se in%ece ebbe a
scorta del %i%ere la %irt;3 B come solle%ata da un gran eso3 e gioisce senza tema di alcuno sguardo
scrutatoreC9
+4= ) ,o 'pirito ritroa coloro che ha conosciuto sulla terra, e che sono morti prima di lui?
A(>3 secondo l?affetto c<?egli a%e%a er essi3 e secondo 8uello c<?essi a%e%ano er lui9 (esso gli (iriti dei
suoi cari gi defunti %engono a rice%erlo al suo rientrare nella atria comune3 e lo aiutano a sogliarsi
dell?in%olucro materiale9 Egli %e ne riconosce inoltre molti dei 8uali a%e%a erduto le tracce durante il suo
soggiorno sulla terraF %ede 8uelli c<e sono erranti3 e %a a %isitare 8uelli c<e sono incarnatiC9
+4+ ) $n caso di morte iolenta e accidentale, quando gli organi non sono ancora inde"oliti dall#et o
dalle malattie, la separa%ione dell#anima e la cessa%ione della ita accadono nello stesso tempo?
AIn generale s>F ma in ogni modo3 l?istante c<e le seara B bre%issimoC9
+4, ) Dopo la decapita%ione, per esempio, consera l#uomo anche per poco, la coscien%a di se stesso?
A:ino a c<e la %ita organica sia senta9 (esso er= l?arensione della morte gli fa erdere 8uel
sentimento ancora rima del sulizioC9
@ui si arla di coscienza c1e il giustiziato u7 avere di s# *edesi*o co*e uo*o, er via
degli organi, e non gi! co*e Sirito' Dun0ue are c1e, se non l1a erduta ri*a del
sulizio, u7 conservarla 0ualc1e &reve *o*ento doo, *a cessa necessaria*ente con la
vita organica del cervello, la 0ual cosa tuttavia non i*lica c1e il erisirito sia sciolto
a((atto dal coro' Accade anzi il contrario in tutti i casi di *orte violenta, cio. non
cagionata dalla rogressiva consunzione delle (orze vitali, dove i lega*i, c1e uniscono il
coro col erisirito, sono i9 tenaci e erci7 i9 lenta . la co*iuta searazione'
L"Ani$a 'a la cocien,a
+4- ) ,#anima ha la coscien%a di s immediatamente appena lasciato il corpo?
AImmediatamente noG essa rimane er 8ualc<e temo in una secie di turbamentoC9
+42 ) !roano tutti gli 'piriti, e nello stesso grado e per la stessa durata, il tur"amento che segue alla
separa%ione dell#anima dal corpo?
ADoF 8uesto diende dalla di%ersa loro ele%atezza9 L?uomo %irtuoso si riconosce 8uasi immediatamente3
erc<7 si B gi emanciato dalla materia durante la %ita del coro3 mentre l?uomo sensuale3 la cui coscienza
non B ura3 serba i; a lungo l?imressione di essaC9
+43 ) ,a conoscen%a dello 'piritismo ha qualche peso sulla durata pi o meno lunga del tur"amento?
APeso grandissimo3 oic<7 lo (irito conosce%a gi rima la sua futura condizioneG ma3 i; di ogni altra
cosa3 abbre%iano 8uesta durata una ura coscienza e la ratica del beneC9
>el *o*ento del traasso tutto . con(uso, e allani*a occorre 0ualc1e te*o er
riconoscersi/ essa . co*e stordita, e nello stato di c1i esce da un ro(ondo sonno, e cerca di
rendersi conto della sua condizione' La lucidezza delle idee e la *e*oria del assato le
ritornano a seconda c1e si cancella la in(luenza della *ateria, da cui si . sciolta, e si
dissia 0uella secie di ne&&ia c1e ne vela i ensieri'
La durata del tur&a*ento, c1e segue alla *orte, . varia&ilissi*a: u7 essere di 0ualc1e
ora, co*e di i9 *esi, ed anc1e di i9 anni' Esso . *eno lungo er 0uelli c1e gi! in vita si
?D
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sono aarecc1iati allo stato (uturo, oic1#, aena vi sono, lo co*rendono
i**ediata*ente'
;l tur&a*ento siritico o((re circostanze articolari, secondo il carattere delle ersone, e
sorattutto secondo il genere della *orte' ;n 0uelle violente, er suicidio, er sulizio, er
accidente, er aolessia, er (erite, e si*ili, lo Sirito . sorreso, stuito, non crede di
essere (ra i *orti, e lo nega con ostinazione/ vede il suo coro, sa c1e . il suo e non caisce
di esserne searato/ va resso le ersone c1e a*a, arla loro, e non si sa dare ragione del
erc1# non lo ascoltino' @uesta illusione dura (ino al er(etto distacco del erisirito' Solo
allora lo sirito si riconosce, e co*rende c1e non (a i9 arte dei vivi'' 8n tale (eno*eno
si siega (acil*ente' Sorreso ad un tratto dalla *orte, lo Sirito . stordito del &rusco
ca*&ia*ento oeratosi in lui' Egli co*e dordinario suole avvenire, credeva c1e *orte
(osse sinoni*o di distruzione, di annienta*ento: ora sicco*e egli ensa, vede, sente, non
co*rende di essere *orto' >e accresce inoltre linganno il vedersi un coro si*ile al
recedente nella (or*a, e la cui natura eterea egli non 1a avuto ancora te*o di studiare/
egli lo crede solido e co*atto co*e il ri*o/ e, 0uando 0ualc1e cosa ric1ia*a la sua
attenzione su 0uesto unto, si *eraviglia di non otersi toccare' @uesto (eno*eno .
analogo a 0uello dei sonna*&uli, i 0uali da rinciio non credono di dor*ire' Per loro il
sonno e0uivale a sosensione delle (acolt!: ora, oic1# ensano li&era*ente, e vedono,
sono ersuasi di non dor*ire' Alcuni Siriti resentano 0uesta articolarit!, 0uantun0ue
la *orte non li a&&ia colti i*rovvisa*ente/ *a essa . i9 co*une in 0uelli c1e, se&&ene
*alati, non ensavano di *orire' Si vede allora il singolare settacolo di uno sirito, c1e
assiste ai suoi (unerali co*e a 0uelli di un estraneo, e ne discorre co*e di cosa c1e non lo
riguarda, (ino a c1e viene a co*rendere la verit!'
;l tur&a*ento c1e segue alla *orte non 1a nulla di enoso er luo*o da&&ene: . sereno
e in tutto si*ile a 0uello c1e acco*agna un lacido svegliarsi' Per il *alvagio, al
contrario, . ieno di ansiet! e di angosce, le 0uali au*entano a *ano a *ano c1e egli
ac0uista la cognizione di se stesso'
>ei casi di *orte collettiva si . osservato c1e non tutti coloro i 0uali *uoiono insie*e si
riveggono se*re su&ito' >el tur&a*ento c1e segue al traasso, ciascuno va er la sua
strada, o si cura sola*ente di 0uelli c1e gli sono i9 cari'
?E
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< & PL2RALITA" DELLE ESISTEN+E
Della Deincarnazione ) Giustizia della Deincarnazione ) ;ncarnazione nei diversi Mondi )
Aras*igrazione rogressiva ) Sorte dei Ka*&ini doo il Araasso ) Sessi (ra gli Siriti )
Parentela, "iliazione ) So*iglianze (isic1e e *orali ) ;dee innate'
Della Reincarna,ione
+44 ) $n qual modo l#anima, che non ha conseguito la perfe%ione durante la ita corporea, pu finire di
purificarsi?
ACol subire nuo%e esistenzeC9
) Come compie l#anima queste nuoe esisten%e? +orse trasformandosi, ma rimanendo sempre allo stato
di 'pirito?
AL?anima3 urificandosi3 soggiace senza dubbio a trasformazioneG ma er urificarsi le occorre la ro%a
della %ita cororeaC9
) Dunque l#anima ha pi esisten%e corporee?
A(>F noi tutti abbiamo a%uto arecc<ie esistenze9 Coloro c<e dicono il contrario3 %ogliono mantener%i
nell?ignoranza3 in cui sono essi stessiC9
) Da questo principio sem"ra risultare che l#anima, dopo aer a""andonato un corpo, ne prenda un
altro( il che uol dire che essa si reincarna in un nuoo corpo. *# cos) che a inteso?
APrecisamenteC9
+45 ) &ual# lo scopo della reincarna%ione?
AEsiazione e miglioramento rogressi%o dell?umanitG senza di c<e3 do%e sarebbe la giustiziaHC9
+46 ) $l numero delle esisten%e corporee limitato, o inece lo 'pirito si reincarna perpetuamente?
AAd ogni nuo%a esistenza lo (irito fa un asso nella %ia del rogressoG 8uando oi si B sogliato di tutte
le sue imerfezioni3 non <a i; bisogno delle ro%e della %ita cororeaC9
+4: ) $l numero delle incarna%ioni lo stesso per tutti gli 'piriti?
ADo3 c<i rogredisce raidamente3 si risarmia nuo%e ro%e9 In ogni modo 8ueste incarnazioni
successi%e sono semre numerosissime3 oic<7 il rogresso B 8uasi infinitoC9
+5= ) Che dienta lo 'pirito dopo la sua ultima incarna%ione?
A(irito beato3 erc<7 uroC9
Gi!ti,ia della Reincarna,ione
+5+ ) 'u che si appoggia il principio della reincarna%ione?
A(ulla giustizia di #io e sulla ri%elazione3 giacc<7 noi %e lo rietiamo di continuo9 Un buon adre lascia
semre aerto ai suoi figli un adito al entimento9 Don %i dice forse la ragione3 c<e sarebbe ingiusto ri%are
er semre della eterna felicit tutti 8uelli c<e non ebbero la ossibilit di migliorarsiH :orse non sono figli
di #io tutti gli uominiH (olo fra gli egoisti regnano la ini8uit3 gli odi imlacabili e le ene senza
remissioneC9
Autti gli Siriti tendono alla er(ezione, e Dio ne orge loro il *ezzo con le rove della
vita cororea/ *a la sua giustizia vuole c1e essi ossano co*iere, in nuove esistenze, ci7
c1e non 1anno otuto (are o ter*inare in una ri*a rova'
>on sare&&e n# secondo giustizia, n# secondo la &ont! di Dio il condannare in eterno
coloro i 0uali 1anno otuto incontrare degli ostacoli al rorio *igliora*ento, contro la
loro volont!, ed a cagione della*&iente stesso, in cui si trovarono osti' Se la sorte
delluo*o (osse irrevoca&il*ente sta&ilita doo la sua *orte, ;ddio non avre&&e esato le
azioni di tutti gli uo*ini nella stessa &ilancia, e non li avre&&e trattati con i*arzialit!'
@F
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La dottrina della reincarnazione, cio. 0uella c1e consiste nella**ettere er luo*o i9
esistenze successive, . la sola c1e risonda al nostro concetto della giustizia di Dio er
riguardo agli uo*ini di condizione *orale in(eriore, la sola c1e ossa siegarci lavvenire,
e a((er*are le nostre seranze, oic1# ci o((re il *ezzo di esiare i nostri errori con novelle
rove' La ragione ce lo di*ostra, e gli Siriti ce lo insegnano'
Luo*o, c1e 1a la coscienza della sua in(eriorit!, trae dalla dottrina della
reincarnazione i i9 consolanti resagi' Se crede alla giustizia di Dio, non u7 serare di
divenire a un tratto e er leternit! eguale a coloro, c1e 1anno oerato *eglio di lui/ *a il
ensiero c1e 0uesta in(eriorit! non lo river! er se*re del godi*ento sure*o, e c1e
otr! ac0uistarlo *erc# nuovi s(orzi, lo sostiene nelle rove e riani*a il suo coraggio' B1i
. colui c1e, al ter*ine del suo ellegrinaggio terreno non si dolga di avere ac0uistato
troo tardi una eserienza, da cui non u7 trarre ro(ittoC <r&ene, 0uesta tardiva
eserienza non e erduta, giacc1# se ne avvantagger! in una nuova esistenza'
Incarna,ione nel di#eri /ondi
+5, ) ,e dierse esisten%e corporee si effettuano tutte sulla terra?
ADo3 ma nei di%ersi mondiF 8uella di 8uaggi; non B n7 la rima3 n7 l?ultima3 ma tutta%ia una delle i;
materiali e lontane dalla erfezioneC9
+5- ) ,#anima passa da un mondo all#altro ad ogni nuoa esisten%a corporea, o pu compierne arie
sullo stesso glo"o?
APu= ri%i%ere i; %olte sullo stesso globo3 se non B rogredita abbastanza3 erc<7 meriti d?incarnarsi in
uno suerioreC9
) Cosicch possiamo comparire pi olte sulla terra?
ACertamenteC9
) !ossiamo ritornari dopo essere issuti in altri mondi?
A(>F %oi otete a%er gi %issuto altro%e e sulla terraC9
+52 ) *# proprio necessario riiere sulla terra?
ADoG ma3 se non rogredite3 otete andare in un altro globo3 c<e non B certo migliore3 ma u= essere
anc<e eggioreC9
+53 ) >a qualche antaggio chi ritorna ad a"itare la terra?
ADessun %antaggio articolare3 a meno c<e non %i ritorni in missioneC9
) 7on sare""e maggior felicit rimanere allo stato di 'pirito?
ADo3 noJ (i rimarrebbe stazionari3 mentre B necessario rogredire %erso #ioC9
+54 ) 3li 'piriti, dopo essere issuti in altri mondi, possono incarnarsi in questo, sen%a esseri mai
comparsi prima?
A(>F alla stessa maniera %oi otete incarnar%i altro%e9 T!tti i $ondi ono olidali( ci= c<e non si
comie in uno3 si u= comiere in un altroC9
) Ci sono dunque uomini, i quali sono enuti per la prima olta sulla terra?
AMolti3 e di di%ersi gradiC9
) 'i pu riconoscere da qualche segno, se uno 'pirito fa la prima appari%ione sulla terra?
ADo3 erc<7 non gio%erebbe a nullaC9
+55 ) !er giungere alla perfe%ione e alla felicit suprema, ultimo fine di tutte le creature, dee lo 'pirito
passare per tutti i mondi, che esistono nell#unierso?
ADoG oic<7 ci sono molti mondi dello stesso grado3 nei 8uali lo (irito non imarerebbe nulla di
nuo%oC9
) * allora come spiegare la pluralit delle sue esisten%e sullo stesso glo"o?
ACol riflettere c<e egli ogni %olta %i si u= tro%are in condizioni semre differenti3 le 8uali sono er lui
tante occasioni er ac8uistare conoscenzaC9
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+56 ) !ossono gli 'piriti reincarnarsi in un glo"o relatiamente inferiore a quello su cui sono gi
issuti?
A(>3 8uando <anno da comier%i una missione er contribuire al rogresso dell?umanit c<e %i abitaG nel
8ual caso accettano con gioia le tribolazioni di 8uella esistenza3 erc<7 orgono loro il mezzo di rogredireC9
) 7on accade cos) anche per espia%ione, potendo $ddio mandare 'piriti ri"elli in mondi inferiori?
A@li (iriti ossono rimanere stazionari3 ma non tornare indietroF la loro unizione consiste nel non
rogredire e nel rietere le esistenze male imiegate nel mezzo i; confacente alla loro naturaC9
) &uali 'piriti deono ripetere la medesima esisten%a?
A4uelli c<e %engono meno al comito e alle ro%eC9
+5: ) 3li esseri che a"itano ciascun mondo, sono giunti tutti allo stesso grado di perfe%ione?
ADo3 a%%iene come sulla terraF ce ne sono di i; e di meno a%anzatiC9
+6= ) 7el passare dal nostro mondo in un altro, lo 'pirito consera l#intelligen%a che aea in questo?
A(enza dubbioG ma B ossibile3 c<e egli non %i abbia i; gli stessi mezzi di manifestarlaF ci= diende dal
grado del suo a%anzamento e dallo stato del coro3 c<e star er rendere nella nuo%a reincarnazioneC9
(1edi 5 $nfluen%a dell#organismo)9
+6+ ) 3li esseri che a"itano i diersi mondi, hanno corpo come noi?
ADaturalmente3 oic<7 B necessario c<e3 er agire sulla materia3 lo (irito sia ri%estito di materiaG ma
8uesto in%olucro B i; o meno grossolano secondo il grado della urezza dello (irito3 la 8ual cosa
costituisce aunto la di%ersit dei mondi c<e dobbiamo ercorrereG oic<7 %i sono molte dimore resso il
Padre nostro3 e erci= molti gradi9 Alcuni lo sanno3 e benc<7 si tro%ino sulla terra ne <anno coscienzaG altri
noC9
+6, ) !ossiamo noi conoscere con precisione lo stato fisico e morale dei diersi mondi?
ADoi3 (iriti3 non %e ne ossiamo dare conoscenza c<e secondo il grado della %ostra comrensione3 il c<e
%uol dire3 c<e non dobbiamo ri%elare 8ueste cose a tutti3 oic<7 non tutti sono in grado d?intenderle
rettamente3 e ci9 li t!rberebbeC9
A *ano a *ano c1e lo Sirito si va uri(icando, il coro, c1e egli ani*a, si avvicina alla
natura sirituale' La *ateria ne . *eno densa/ egli non si trascina i9 enosa*ente al
suolo/ i &isogni (isici divengono *eno grossolani, e gli esseri viventi non 1anno i9
&isogno di distruggersi a vicenda er nutrirsi' Lo Sirito . i9 li&ero, ed 1a er le cose
lontane delle (acolt! sensorie, c1e ci sono ignote' Egli vede con gli occ1i del coro 0uello
c1e noi vedia*o soltanto col ensiero'
La uri(icazione degli Siriti si aalesa nelle loro incarnazioni col er(eziona*ento
*orale, c1e inde&olisce le assioni e gli istinti ani*alesc1i, e (a s? c1e legois*o ceda il
osto al senti*ento (raterno' Perci7 nei *ondi sueriori al nostro non si conoscono le
guerre, e gli odii e le discordie non 1anno ragione di essere, erc1# nessuno ensa di (are
torto al suo si*ile' Lintuito c1e 1anno del rorio avvenire, e la sicurezza c1e traggono da
una coscienza li&era da ri*orsi, (anno s? c1e la *orte non sia loro causa di alcuna
arensione: la vedono accostarsi senza ti*ore e co*e una se*lice tras(or*azione' La
durata della vita nei diversi *ondi se*&ra c1e sia roorzionata al grado della loro
eccellenza (isica e *orale/ ed . er(etta*ente logico' @uanto il coro . *eno *ateriale,
tanto *eno . soggetto alle vicissitudini c1e lo vanno s(i&rando/ 0uanto i9 lo Sirito .
uro, tanto *eno 1a assioni c1e lo agitano e sconvolgono' E 0uesto ancora . un &ene(icio
della Provvidenza, c1e rende i9 &revi le so((erenze'
+6- ) ,#essere dee passare per l#infan%ia ad ogni incarna%ione, anche negli altri mondi?
AL?infanzia B una transazione necessaria da er tutto3 ma non da er tutto B incosciente come fra %oiC9
+62 ) ,a scelta del mondo in cui reincarnarsi, in facolt dello 'pirito?
ADon semreG ma u= domandarla e ottenerla3 se lo merita3 erc<7 i %ari mondi non sono accessibili agli
(iriti c<e secondo il grado della loro ele%atezzaC9
@)
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) 'e lo 'pirito non chiede nulla, che cosa determina il mondo in cui dor reincarnarsi?
AAunto il grado della sua ele%atezzaC9
+63 ) ,o stato fisico e morale degli esseri ienti sempre lo stesso in ogni glo"o?
ADo3 giacc<7 anc<e i mondi ubbidiscono alla legge del rogresso9 2utti3 anc<e i i; slendidi3 <anno
a%uto rinciio3 come la terra3 in uno stato inferiore9 La terra stessa subir a sua %olta tale trasformazione3 e
di%err un aradiso terrestre3 8uando i suoi abitatori saranno di%enuti buoniC9
Bos? le razze, c1e oggi oolano la terra, sariranno un giorno e saranno sostituite da
altre se*re i9 er(ette, le 0uali succederanno alle resenti, co*e 0ueste sono succedute
ad altre ancora i9 *ateriali'
+64 ) 1i sono mondi, in cui lo 'pirito cessa di estire un corpo materiale, e non ha pi altro inolucro
che il perispirito?
A(>G e 8uesto stesso negli (iriti uri di%iene cos> etereo3 c<e B er %oi come se non esistesseC9
) 7on ci sono, dunque, limiti precisi fra lo stato delle ultime incarna%ioni e quello di puro 'pirito?
AE infatti 8uesti limiti non esistonoF la differenza si %a cancellando a oco a oco insensibilmente3 come
la notte3 c<e s%anisce innanzi ai rimi albori del giornoC9
+65 ) ,a sostan%a del perispirito la medesima in tutti i glo"i?
ADoG essa B i; o meno eterea9 Del assare sui %ari mondi3 lo (irito si ri%este della materia roria di
ciascuno di essi3 e ci= a%%iene con la celerit del lamoC9
+66 ) 3li spiriti puri a"itano mondi speciali, o sono nello spa%io uniersale sen%a essere legati pi a un
glo"o che ad un altro?
A@li (iriti uri abitano certi mondiG ma non %i sono confinati come gli uomini sulla terra9 Essi ossono3
meglio degli altri3 tro%arsi3 er cos> dire3 da er tuttoC OPQ9
(.) 'econdo gli 'piriti, fra tutti i glo"i che compongono il nostro sistema planetario, la ;erra sare""e
uno di quelli, i cui a"itanti sono meno aanti cos) nel morale che nel fisico. 8arte gli sare""e ancora
inferiore, e 3ioe molto al di sopra per tutti i riguardi. $l 'ole non sare""e un mondo a"itato da esseri
corporei, ma un luogo di conegno di 'piriti eleati, i quali di l irradiano col pensiero erso gli altri
mondi, che essi dirigono per me%%o di 'piriti su"ordinati, coi quali comunicano per l#intermedio del fluido
uniersale. $n quanto alla costitu%ione fisica, il nostro 'ole, come tutti gli altri, pu darsi che sia un
focolare di elettricit.
$l olume e la lontanan%a dal 'ole non are""e alcun rapporto necessario col grado di aan%amento
dei mondi, poich 1enere sare""e pi progredita della ;erra, e 'aturno meno di 3ioe.
!arecchi 'piriti di persone issute sulla terra hanno detto di essersi reincarnati in 3ioe, uno dei
mondi pi progrediti del nostro sistema, e questo fece meraiglia, poich sulla terra non erano stimate da
tanto. 8a questa sorpresa scemer, qualora si consideri in primo luogo che alcuni 'piriti, i quali
a"itaano in quel pianeta, hanno potuto essere mandati sulla terra per compieri una missione la quale,
ai nostri occhi, non ne daa a conoscere tutto il alore- in secondo luogo, che fra la loro esisten%a terrestre
e quella in 3ioe, hanno 5 potuto aerne delle intermedie, in cui migliorarsi sotto ogni riguardo e da
ultimo, che in quel mondo, come nel nostro, i saranno diersi gradi di siluppo, e fra questi gradi pu
correre la distan%a, che fra noi separa il selaggio dall#uomo inciilito. &uindi, a"itare in 3ioe non uol
dire che uno sia a liello degli esseri pi aan%ati che ci iono, come altri non a liello di un dotto
dell#$stituto, solo perch dimora a !arigi.
2nche le condi%ioni di longeit non sono da per tutto le stesse che sulla terra, e l#et non ha termine di
paragone. ,o 'pirito di una persona morta da tempo, rispondendo ad una eoca%ione, disse di essere
reincarnato da sei mesi in un mondo a noi sconosciuto. 4ichiesto dell#et, che aea in esso, replic( :7on
posso alutarla, perch qui non misuriamo il tempo come oi. $l modo di esistere non pi lo stesso, e lo
siluppo molto pi celere. ;anto ero che, quantunque io non ci sia che da sei dei ostri mesi, posso
dire di aere l#intelligen%a che aeo a trent#anni sulla terra<.
8olte risposte analoghe si e""ero da altri 'piriti, n i troiamo inerosimiglian%a. 7on ediamo noi
sulla terra gran numero di animali raggiungere normalmente il loro siluppo in pochi mesi? !erch non
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potre""e essere cos) dell#uomo in altre sfere? * si noti che lo siluppo a cui giunge l#uomo sulla terra all#et
di trent#anni, non forse che una specie d#infan%ia, in confronto di quello ch#egli dee conseguire. 7on
logico oler credere di essere in tutto i prototipi della crea%ione, ed un a""assare Dio il credere che *gli
non possa fare opera pi egregia della creatura umana.
Tra$igra,ione 3rogrei#a
+6: ) 3ode lo 'pirito la piene%%a delle sue facolt sin dal suo principio?
ADo3 giacc<7 anc<e lui3 come l?uomo3 <a la sua infanzia9 @li (iriti3 in origine3 <anno una esistenza
istinti%a3 e oca coscienza di s7 e dei rori atti9 (olo a oco a oco si s%olge in essi l?intelligenzaC9
+:= ) &ual lo stato dell#anima nella sua prima incarna%ione?
A4uello c<e B l?infanzia er la %ita cororea l?intelligenza B sul destarsi3 e i 3ro#a a #i#ereC9
+:+ ) &uelle dei nostri selaggi sono anime nello stato dell#infan%ia?
A#?infanzia relati%aG ma sono gi s%iluate3 erc<7 <anno assioniC9
) Dunque le passioni sono segno di siluppo?
A#i s%iluo s>3 ma non di erfezioneF sono segno di atti%it e di coscienza dell?io3 mentre nell?anima
rimiti%a l?intelligenza e la %ita sono allo stato di germeC9
La vita dello Sirito, nel suo insie*e, ercorre le *edesi*e (asi c1e 0uelle del coro/ egli
assa gradata*ente dallo stato di e*&rione a 0uello dellin(anzia, e giunge oi, er una
successione di eriodi, a 0uello di adulto, cio. della er(ezione, con tali di((erenze, c1e la
vita siritica non 1a vecc1iaia n# decreitezza/ c1essa e&&e un rinciio, *a non avr! *ai
(ine/ c1e le &isogna un te*o i**enso er assare dallin(anzia allo sviluo co*leto, e
c1e il suo rogresso si co*ie non sora una sola s(era, *a sora arecc1ie' Bos? la vita
dello Sirito si co*one di una serie di esistenze cororee, ciascuna delle 0uali gli .
occasione di rogresso, co*e ogni esistenza cororea si co*one di una serie di giorni, in
ciascuno dei 0uali luo*o (a un asso in eserienza e in istruzione' Ma co*e nella vita
delluo*o assano giorni senza (rutto, in 0uella dello Sirito assano esistenze cororee
senza risultato, erc1# egli non 1a sauto avvalersene'
+:, ) 'i pu, con un portamento irreprensi"ile in questa ita terrena, "al%are al sommo della scala, e
dienire 'pirito puro sen%a passare per i gradi intermedi?
ADo3 oic<7 ci= c<e l?uomo 8uaggi; crede erfetto B ancora molto lontano dalla erfezioneF ci sono
8ualit c<e egli non conosce3 e non otrebbe comrendere9 Egli non u= essere i; erfetto di 8uanto
comorta la sua natura terrestreG ma da 8uesta erfezione a 8uella a cui de%e giungere c?B una grande
differenza9 Il fanciullo3 er 8uanto si s%ilui assai recocemente3 de%e assare er la gio%inezza rima di
raggiungere l?et maturaG l?ammalato3 siano ur fenomenali i suoi rogressi nella guarigione3 de%e assare
er la con%alescenza rima di recuerare la erfetta sanit9 E oi lo (irito de%e rogredire cos> in scienza
come in moralit3 e3 se non <a rogredito c<e in una di 8ueste due cose3 bisogna3 er toccare la sommit
della scala3 c<e rogredisca anc<e nell?altraG tutta%ia3 8uanto i; l?uomo rogredisce in 8uesta %ita3 tanto i;
bre%i e meno enose saranno le sue ro%e futureC9
) !u l#uomo, almeno in questa ita, assicurarsi un#esisten%a futura meno sparsa di amare%%e e di
tri"ola%ioni?
ACertamenteG u= diminuire la lung<ezza e le difficolt del cammino9 (olo l?infingardo si tro%a semre
allo stesso untoC9
+:- ) !u l#uomo, nelle sue nuoe esisten%e, discendere pi in "asso di quello che era?
ACome uomo3 er condizione sociale3 s>G come (irito3 noC9
+:2 ) !u lo 'pirito, che fu quello di un uomo da""ene, in una successia incarna%ione animare il
corpo di uno scellerato?
ADo3 erc<7 non u= tralignareC9
) !u l#anima di un pererso dientare quella di un uomo da""ene?
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A(>3 se egli si ente3 oic<7 8uesta sarebbe una ricomensaC9
;l ca**ino degli Siriti . rogressivo, non *ai retrogrado/ essi si elevano
gradata*ente nella gerarc1ia, *a non discendono dal grado a cui sono ervenuti' >elle
diverse esistenze cororee ossono scendere in &asso co*e uo*ini, *a non co*e Siriti' E
er 0uesto c1e lo Sirito di un otente della terra vi otr! i9 tardi ani*are il i9 u*ile
artigiano, o viceversa, oic1# le condizioni sociali (ra gli uo*ini sono sesso in ragione
inversa della elevatezza dei senti*enti *orali' Erode era *onarca, Ges9 (alegna*e'
+:3 ) ,a possi"ilit di migliorarsi in un#altra esisten%a non pu indurre qualcuno a perseerare nella
ia cattia, pensando che si potr sempre correggere pi tardi?
AC<i ensa cos>3 non crede a nulla3 e er= la minaccia di un castigo eterno non lo trattiene
maggiormente3 erc<7 la sua ragione %i si ribella3 e 8uesta idea lo conduce alla iena incredulit9 (e er
guidare gli uomini si fossero semre adoerati mezzi razionali3 non %i sarebbero tanti scettici9 Uno (irito
imerfetto u= ensare cose assurde durante la sua %ita cororeaG ma3 sciolto c<e sia dalla materia3 cambia
idea3 oic<7 si a%%ede subito c<e si B ingannato3 e 3orta eco in !na n!o#a eiten,a enti$enti
contrari9 In tal modo si comie il rogressoG ed ecco la ragione er la 8uale %edete sulla terra una arte
degli uomini i; rogredita dell?altraF 8uelli <anno gi una eserienza3 c<e 8uesti ancora non <anno3 ma c<e
certo ac8uisteranno a oco a oco9 #a %oi soli diende l?affrettare il %ostro rogresso3 o il ritardarlo
indefiniti%amenteC9
Luo*o, c1e si trova in cattiva condizione, desidera natural*ente di uscirne il i9 resto
c1e u7' B1i sia (er*a*ente ersuaso c1e le tri&olazioni di 0uesta vita sono la
conseguenza dei suoi di(etti, cerc1er! di assicurarsi una nuova esistenza *eno enosa, e
0uesta convinzione lo distoglier! dalla via del *ale i9 agevol*ente c1e 0uella del (uoco
eterno, a cui non crede'
+:4 ) !oich gli 'piriti non si possono migliorare sen%a le tri"ola%ioni della ita corporea, parre""e che
questa sia una specie di trafila o di urgatorio, per cui deono passare gli esseri del mondo spirituale
allo scopo di giungere alla perfe%ione?
AProrio cos>9 Essi migliorano er mezzo di 8uelle ro%e con l?e%itare il male e raticare il bene3 e solo
doo molte incarnazioni ed eurazioni successi%e raggiungono3 in un temo i; o meno lungo3 econdo i
loro for,i3 lo scoo a cui miranoC9
5 *# il corpo che, per migliorarlo, agisce sullo 'pirito, o lo 'pirito, che, per migliorarsi, agisce sul
corpo?
ALo (irito B tuttoG il coro B una %este3 c<e si scioglie in utredineC9
Si*&olo *ateriale dei diversi gradi di uri(icazione dellani*a . il succo della vite' Esso
contiene il li0uore dello sirito od alcool/ *a 0uesto, a((ievolito da grande 0uantit! di
*aterie estranee, c1e ne alterano lessenza, non giunge alla urezza assoluta c1e doo
*olte distillazioni, in ciascuna delle 0uali si soglia di 0ualc1e i*urit!' ;l la*&icco . il
coro, in cui deve entrare er uri(icarsi/ le *aterie estranee sono co*e il erisirito, c1e
si uri(ica anc1esso a *ano a *ano c1e lo Sirito si avvicina alla er(ezione'
Sorte dei Ba$bini do3o il Tra3ao
+:5 ) ,o 'pirito di un fanciullo morto in tenera et ha $o stesso alore che quello di un adulto?
A2alora molto di i;3 oic<7 u= essere %issuto assai i; a lungo3 e 8uindi a%ere maggiore eserienza3
secialmente se <a rogreditoC9
) Dunque, lo 'pirito di un "am"ino pu essere pi progredito di quello di suo padre?
A(essissimoF non lo %edete so%ente %oi stessi sulla terraHC9
+:6 ) ,o 'pirito di un fanciullo, che muoia in tenera et, non aendo potuto commettere il male,
appartiene ai gradi superiori?
A(e non <a commesso il male3 non <a neure fatto del bene3 e #io non lo esime dalle ro%e3 c<e de%e
@?
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subire9 (e oi fosse sueriore3 non lo sarebbe gi erc<7 fra %oi era un fanciullo3 ma erc<7 a%e%a molto
rogredito rima di reincarnarsiC9
+:: ) !erch ediamo cos) spesso troncata la ita nell#infan%ia?
ALa oca durata della %ita di un fanciullo u= essere er lo (irito incarnato in lui il comimento di
un?anteriore esistenza interrotta rima del termine stabilito3 e la sua morte B sesso !na 3ro#a od !na
e3ia,ione 3er i genitoriC9
) &uale sorte tocca allo 'pirito di un fanciullo morto in tenera et?
A(e morto er essere %enuto meno al comito intrareso3 egli ricomincia una nuo%a esistenzaC9
Se luo*o non avesse c1e una sola esistenza cororea, e se, doo 0uesta, il suo (uturo
destino (osse sta&ilito in se*iterno, 0uale sare&&e il *erito della *et! della secie
u*ana, c1e *uore nellin(anzia, er godere senza (atic1e una (elicit! senza (ineC E con
0uale diritto essa sare&&e esente dalle condizioni sesso cos? dure i*oste allaltra *et!C
8n tale ordine di cose contrastere&&e con la giustizia di Dio' Bon la reincarnazione, invece,
si sta&ilisce leguaglianza/ lavvenire, senza eccezione e senza (avore er alcuno,
aartiene a tutti: c1i arriva ulti*o non u7 incolare c1e se stesso' Luo*o deve avere il
*erito delle sue oere, oic1# ne risonde'
E, daltra arte, non . unto logico il considerare lin(anzia co*e uno stato nor*ale
dinnocenza' >on vedia*o (orse glistinti i9 *alvagi do*inare talvolta nei &a*&ini in
unet!, in cui leducazione non 1a otuto ancora esercitare alcuna in(luenzaC >on ne
vedia*o di 0uelli c1e 1anno ortato seco nascendo lastuzia, la doiezza, la er(idia, e
er(ino la tendenza al (urto ed al sangue, c1e erdurano nonostante i &uoni ese*i c1e
loro vengono datiC La legge civile li assolve dai loro *is(atti scusandoli col dire c1e 1anno
agito senza discerni*ento, e a &uona ragione, erc1# vera*ente agiscono i9
istintiva*ente c1e di roosito deli&erato' Ma donde ossono rovenire istinti cos? diversi
tra (anciulli della *edesi*a et!, sesso educati nelle *edesi*e condizioni, e sottoosti alle
*edesi*e in(luenzeC Donde cos? recoce erversit!, se non dalla &assezza dello Sirito,
oic1# leducazione non vi 1a arteC ; &a*&ini viziosi sono tali, erc1# il loro Sirito 1a
rogredito *eno, e ne su&isce le conseguenze, non er le sue oere da &a*&ino, *a er
0uelle delle sue esistenze anteriori' Bos? la legge . uguale er tutti e la giustizia di Dio
raggiunge tutti'
Sei fra gli S3iriti
,== ) 1i fra gli 'piriti diersit di sesso?
ADo3 nel modo c<e intendete %oi3 giacc<7 i sessi diendono dall?organismo9 Anc<e fra gli (inti regnano
amore e simatia3 ma fondati sulla somiglianza dei sentimentiC9
,=+ ) Dunque, lo 'pirito, che anim il corpo di un uomo, pu in una nuoa esisten%a animare quello di
una donna e iceersa?
A(enza dubbio3 lo stesso (irito u= animare ora il coro di un uomo3 ora 8uello di una donnaC9
,=, ) ,o 'pirito errante preferisce incarnarsi nel corpo di un uomo o di una donna?
AUna tal cosa oco imorta allo (iritoF essa diende dalla ro%a c<e de%e subireC9
Gli Siriti si incarnano ora co*e uo*ini ora co*e donne, oic1#, dovendo rogredire in
tutto, ogni sesso, ogni condizione sociale, o((re loro seciali rove e doveri ed occasioni di
ac0uistare eserienza' B1i (osse se*re uo*o non sare&&e altro se non ci7 c1e deve
saersi dagli uo*ini'
Parentela e *ilia,ione
,=- ) $ genitori trasmettono ai figli una parte della loro anima, o danno loro soltanto la ita animale,
a cui un#anima iene pi tardi ad aggiungere la ita morale?
@@
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AI genitori danno ai figli la %ita animale soltanto3 erc<7 l?anima B indi%isibile9 Un adre idiota u= a%ere
figli d?ingegno e %ice%ersaC9
,=2 ) !oich a""iamo auto parecchie esisten%e, la parentela dee risalire al di l dell#attuale?
ADon u= essere di%ersamente9 La successione delle esistenze cororee stabilisce in ciascuna fra gli
(iriti dei legami3 c<e risalgono alle anterioriF da ci= sesso le cause della simatia3 c<e %i lega a ersone da
%oi credute estraneeC9
,=3 ) 2d alcuni pu sem"rare che la dottrina della reincarna%ione distrugga i legami di famiglia col
farli risalire al di l della esisten%a attuale.
ALi estende ma non li distrugge9 Poic<7 la arentela B fondata sora affetti anteriori3 i %incoli c<e
uniscono i membri di una stessa famiglia3 sono anzi meno recari9 Essa rafforza e moltilica i do%eri della
fraternit oic<7 il %ostro %icino o il %ostro ser%o u= essere uno (irito a %oi gi congiunto in assato er
legami di sangueC9
) *ssa tuttaia diminuisce l#importan%a che alcuni annettono alla propria discenden%a, poich uno pu
aer auto per padre uno 'pirito, il quale sia appartenuto a tutt#altra famiglia o sia issuto in tutt#altra
condi%ione che la sua.
AE? %eroF ma 8uesta imortanza si aoggia unicamente sull?orgoglio9 4uello c<e in gran arte gli uomini
onorano nei loro sentimenti3 sono i titoli3 i gradi3 la fortuna9 Molti si adonterebbero di a%er a%uto er a%o un
onesto calzolaio3 e in%ece si gloriano di discendere da un gentiluomo dissoluto9 Ma3 c<ecc<7N dicano o
facciano3 non toglieranno alle cose di essere 8uelle c<e sono3 oic<7N #io non <a regolato le leggi della
natura sulla loro %anitC9
,=4 ) Dal non esserci filia%ione tra gli 'piriti dei discendenti a una stessa famiglia ne segue che il culto
degli antenati sia cosa ana e ridicola?
ADo3 oic<7 B naturale c<e un uomo si onori di aartenere ad una famiglia3 in cui si sono incarnati
(iriti sueriori9 (ebbene gli (iriti non rocedano gli uni dagli altri3 non er 8uesto ortano minore
affezione a 8uelli con cui sono congiunti da legami di sangue3 c<e <anno radice in simatia3 od in %incoli
anteriori9 )icordate%i er= c<e gli (iriti dei %ostri a%i non si tengono unto onorati dal culto c<e rendete ad
essi er orgoglio9 Il loro merito non si riflette su di %oi se non in 8uanto %i adoerate di seguirne i buoni
esemiG in 8uesto solo caso la %ostra memoria u= riuscir loro non solamente grata3 ma anc<e roficuaC9
So$iglian,e fiic'e e $orali
,=5 ) $ genitori trasmettono spesso ai loro figli una rassomiglian%a fisica. ;rasmettono loro anche una
rassomiglian%a morale?
ADo3 oic<7N <anno anime o (iriti di%ersi9 il coro rocede dal coro3 ma lo (irito non rocede dallo
(irito9 :ra i discendenti di tutte le singole razze non %i B c<e consanguineitC9
) Da doe engono le rassomiglian%e morali, che talolta esistono fra i genitori ed i figli?
A#all?essere (iriti simatici attratti gli uni %erso gli altri dalla arit di tendenzeC9
,=6 ) ,o 'pirito dei genitori ha influen%a su quello dei figli dopo la loro nascita?
A(>3 e grandissima9 Come abbiamo gi detto3 gli (iriti de%ono %icende%olmente aiutarsi a rogredire9
1rbeneF gli (iriti dei genitori <anno er comito di s%olgere 8uello dei loro figliuoli er mezzo
dell?educazioneF c<i %i manca B cole%oleC9
,=: ) !erch mai certi genitori "uoni e irtuosi danno la ita a figli di natura perersa? $n altri
termini( !erch? le "uone qualit dei genitori non attraggono sempre per simpatia "uoni 'piriti ad
incarnarsi come loro figli?
AUno (irito catti%o u= c<iedere d?incarnarsi resso buoni genitori nella seranza c<e i loro consigli lo
distolgano dalla catti%a stradaG e sesso Iddio lo concedeC9
,+= ) !ossono i parenti, per for%a di olont e di preghiera, attrarre nel corpo del figlio nascituro uno
'pirito "uono an%ich? uno cattio?
ADoG ma ossono migliorare lo (irito del figlio3 c<e <anno fatto nascere3 e c<e B loro affidato9 E? er essi
@B
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un do%ere9 :igli catti%i sono ro%e er i genitoriC9
,++ ) Da doe iene la somiglian%a di carattere, che esiste spesso tra due fratelli, e specialmente fra
gemelli?
A#all?essere (iriti simatici3 c<e si a%%icinano er la somiglianza dei sentimenti3 e sono felici di
tro#ari aie$eC9
,+, ) 7ei gemelli, i cui corpi sono congiunti, e che hanno organi in comune, ci sono due 'piriti, cio due
anime?
A(>G ma la loro somiglianza non ne forma sesso c<e una sola ai %ostri occ<iC9
,+- ) !oich? gli 'piriti s#incarnano nei gemelli per simpatia, da che proiene l#aersione, che talora
domina fra loro?
ADon B regola assoluta c<e nei gemelli %i siano semre (iriti simatici9 Catti%i (iriti ossono %oler
lottare insieme sul teatro della %itaC9
,+2 ) Che pensate delle storie di "am"ini, che si "attono gi nel seno della madre?
AEsressioni imiegate ad esrimere c<e il loro odio B cos> in%eterato3 c<e risale al di l della nascita9
4uando %i abituerete a tenere conto delle figure oetic<eHC9
,+3 ) Da che proiene il carattere speciale, che distingue un popolo da un altro?
A@li (iriti formano famiglie determinate dalla similitudine delle tendenze i; o meno ure3 secondo la
loro ele%atezza9 1ra3 ogni oolo B una grande famiglia in cui si riuniscono (iriti simatici3 e la
roensione ad unirsi dei membri di 8ueste famiglie ne costituisce il carattere distinti%o9 Credete %oi c<e
(iriti buoni ed umani referiscano incarnarsi fra un oolo barbaro e feroceH DoF gli (iriti simatizzano
con le masse3 come simatizzano con gli indi%idui9 In 8uel caso3 essi si tro%ano nell?ambiente3 c<e loro B
rorioC9
,+4 ) 'er"a l#uomo nelle sue nuoe esisten%e tracce del carattere morale delle esisten%e anteriori?
A(> u= accadereG ma egli3 migliorandosi3 cambia9 Anc<e la di%ersit di condizione sociale <a su 8uesto
un gran esoF se da adrone di%enta sc<ia%o3 i suoi gusti muteranno del tutto3 e stentereste a riconoscerlo9
E? certo3 er=3 c<e3 essendo lo (irito semre lo stesso nelle di%erse incarnazioni3 le sue manifestazioni3 nel
assare dall?una all?altra3 ossono a%ere certe analogie3 modificate soltanto dalle abitudini della sua nuo%a
condizioneG ma %iene il giorno in cui un note%ole miglioramento ne cambia del tutto il carattere3 oic<7N da
orgoglioso e mal%agio3 se si B entito3 u= di%enire umile ed umanoC9
,+5 ) ,#uomo, nelle sue dierse incarna%ioni, ser"a le tracce del carattere fisico delle esisten%e
anteriori?
AIl coro antico B distrutto3 ed il nuo%o non <a con esso alcun raorto9 2utta%ia3 lo (irito si riflette sul
coro3 e3 sebbene 8uesto non sia c<e materia3 B modellato eraltro sulle caacit dello (irito3 c<e gli
imrime un certo carattere3 secialmente sul %olto9 (i dice comunemente c<e gli occ<i sono lo secc<io
dell?anima3 cioB c<e l?anima si aalesa i; articolarmente sul %olto3 ed B %ero3 oic<7N una ersona3 anc<e
bruttissima3 <a ure in s7N 8ualc<e cosa c<e iace3 8uando %i aleggia uno (irito buono3 sa%io3 gentile3
mentre %i sono facce bellissime3 c<e non <anno unto attratti%a3 anzi c<e isirano a%%ersione9 (embrerebbe
sulle rime c<e solo i cori ben fatti do%essero essere gli in%olucri degli (iriti miglioriG ma in realt
s?incontrano ogni giorno uomini dabbene sotto asetti deformi9 In conclusioneF la arit dei gusti e delle
tendenze u= dare ai cori3 non una somiglianza ronunciata3 ma ci= c<e si dice %olgarmente un?aria di
famigliaC9
Poic1#L il coro, c1e riveste lani*a in una nuova incarnazione, non 1a raorto
necessario con 0uello della recedente, sare&&e assurdo dedurre una successione di
esistenze da una rasso*iglianza (ortuita' Auttavia, le 0ualit! dello Sirito *odi(icano
sesso gli organi, c1e servono alle loro *ani(estazioni, ed i*ri*ono sul volto, ed anc1e
nellinsie*e dei *odi, un carattere articolare' @uindi ., c1e sotto i i9 u*ili cenci si u7
trovare lesressione della grandezza e della dignit!/ *entre sotto la&ito del gran signore
@D
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si vede 0ualc1e volta 0uella della &assezza e delligno*inia' Berte ersone, uscite dal ceto
in(i*o, rendono le consuetudini e le *aniere della nuova societ! con tanta naturalezza,
c1e are si trovino nel loro ele*ento/ altre, alloosto, non ostante la loro nascita e
condizione, ci si trovano se*re co*e esci (uori dellac0ua' Bo*e siegare 0uesti (atti, se
non 0uali river&eri di 0uello c1e . stato lo Sirito in anteriori esistenzeC
Idee innate
,+6 ) ,o 'pinto incarnato consera forse qualche traccia delle sensa%ioni aute e delle no%ioni
acquistate nelle esisten%e precedenti?
A@liene resta 8uella %aga rimembranza3 c<e gli uomini c<iamano idee innateC9
) Dunque la teoria delle idee innate non una chimera?
ADo9 Le cognizioni ac8uistate in ciascuna esistenza non si erdono9 Lo (irito3 sciolto c<e sia dalla
materia3 se ne ricorda semre9 #urante l?incarnazione u= dimenticarle in arteG ma l?intuito c<e gliene
rimane3 aiuta il suo a%anzamento3 senza di c<e do%rebbe ricominciare semre da cao9 Ad ogni nuo%a
incarnazione3 lo (irito rende il suo unto di artenza da 8uello nel 8uale era rimasto nella recedenteC9
) &uindi fra due ite i una grande connessione?
ADon semre cos> grande 8uanto otreste credere3 giacc<73 come fu osser%ato3 le condizioni sono sesso
assai differenti3 e nell?inter%allo lo (irito <a otuto rogredireC9 (1edi numero @AB)9
,+: ) &ual l#origine delle facolt straordinarie di coloro, che, sen%a precedente studio, sem"ra che
a""iano l#intui%ione di alcune parti dello sci"ile, come delle lingue, del calcolo, e simili?
ALa rimembranza del assato3 il rogresso antecedente dell?anima3 di cui er= essi stessi non <anno
coscienza9 #a do%e %orreste c<e ro%enganoH Il coro cambia3 ma lo (irito no3 sebbene muti l?in%olucro
esterioreC9
,,= ) 7el cam"iare corpo si pu perdere qualche facolt intellettuale? 7on aer pi, per esempio, il
gusto artistico?
A(>G se lo (irito <a deturato 8uesta facolt col farne catti%o uso9 Ma3 inoltre3 una facolt u=
sonnecc<iare durante una esistenza3 erc<7N lo (irito ne %uole esercitare un?altra c<e non %i <a relazioneF
in tal caso essa rimane allo stato latente er ricomarire i; tardiC9
,,+ ) *# forse ad un ricordo retrospettio che l#uomo dee, anche in stato di selaggio, la no%ione
istintia dell#esisten%a di Dio ed il presentimento della ita futura?
A(>F alla rimembranza di ci= c<e sae%a come (irito rima di essere incarnatoG ma l?orgoglio sesse
%olte soffoca 8uesto sentimentoC9
) 'ono doute a questo medesimo ricordo alcune creden%e relatie alla dottrina spiritica, che
ritroiamo in tutti i popoli?
ALa dottrina siritica B antica 8uanto il mondo3 e si rin%iene da er tuttoF ro%a3 8uesta3 della sua %erit9
L?anima incarnata3 serbando l?intuizione del suo stato di (irito3 <a la coscienza istinti%a del mondo
in%isibileG ma sesso la falsano i regiudizi3 e l?ignoranza %i aggiunge la suerstizioneC9
@E
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? & CONSIDERA+IONI S2LLA PL2RALITA" DELLE ESISTEN+E
))) ! Il dogma della reincarnazione3 dicono alcuni3 non B nuo%oG risale a Pitagora9 E noi forse abbiamo
asserito c<e la dottrina siritica sia in%enzione modernaH Lo (iritismo B una legge di naturaG 8uindi <a
do%uto esistere fin dall?origine dei temi3 e noi ci siamo semre studiati di ro%are c<e se ne rin%engono le
tracce nella i; remota antic<it9 Pitagora3 come sanno tutti3 non B l?autore del sistema della metemsicosi3
oic<7N lo <a rireso dai filosofi indiani ed egizi3 resso i 8uali esiste%a da temo immemorabile9
L?idea della trasmigrazione delle anime era dun8ue una credenza %olgare3 ammessa dagli uomini i;
eminenti9 Come e da c<i l?a%e%ano rice%utaH Per ri%elazione o er intuizioneH Don saiamoF ma3 comun8ue
sia la cosa3 un?idea non attra%ersa il temo e non B accettata dal fiore dell?ingegni senza a%ere 8ualc<e lato
serio9 L?antic<it della nostra dottrina sarebbe dun8ue iuttosto una ro%a c<e una obiezione9 Per= B anc<e
noto c<e fra la metemsicosi degli antic<i e la dottrina moderna della reincarnazione corre un?enorme
differenza3 oic<7N gli (iriti rigettano nel modo i; assoluto la trasmigrazione dello sirito dell?uomo negli
animali9
@li (iriti dun8ue3 insegnando il dogma della luralit delle esistenze cororee3 rinno%ano una dottrina c<e
ebbe origine nelle rime et del mondo3 e si B conser%ata fino ai giorni nostri nell?intimo ensiero di
moltissimiG ma la resentano sotto un asetto i; razionale3 i; conforme alle leggi rogressi%e della
natura3 e i; in armonia con la saienza del Creatore3 sogliandola di tutto 8uello c<e %i <a aggiunto la
suerstizione9 E? circostanza degna di nota3 c<e essi in 8uesti ultimi temi non l?<anno insegnata solo in
8uesto libro9 Prima ancora c<e 8uesto libro fosse ubblicato3 innumere%oli comunicazioni della medesima
natura si erano ottenute in di%erse contrade3 e si sono oi considere%olmente moltilicate9 4ui sarebbe forse
il caso di esaminare erc<7N non tutti gli (iriti siano concordi su 8uesto untoG ma %i ritorneremo in
seguito9
Consideriamo er ora la cosa sotto un altro asetto3 senza tener conto delle istruzioni degli (iriti9
Mettiamoli da arte er un momento3 e suoniamo c<e 8uesta teoria non sia oera loro anzi3 c<e non si sia
mai arlato di (iriti9 Poniamoci er un istante sora un terreno %ergine di ogni reconcetto3 ammettendo
nello stesso grado di robabilit tutte e due le iotesi3 cioB 8uella della luralit e 8uella della unit delle
esistenze cororee3 e %ediamo da 8uale arte ci guider la ragione e il nostro rorio interesse9
Alcuni resingono l?idea della reincarnazione er il solo fatto c<e non la tro%ano di loro gusto3 asserendo
di a%ene gi troo di un?esistenza sola3 e di non %olerne ricominciare un?altra9 Doi ne conosciamo alcuni3 i
8uali inorridiscono al solo ensare di do%er tornare sulla terra9 A 8uesti non abbiamo a domandare c<e una
cosa3 cioBF se ensano c<e #io abbia consultato il loro gusto ed a%%iso er regolare l?uni%erso9 #el resto3 non
c?B %ia di mezzoF l?incarnazione o esiste3 o non esiste9 1ra3 se esiste3 <anno un bel rotestare3 ma con%err
c<e la subiscano #io non ne c<ieder a loro il ermesso9 (arebbe ur comodo all?ammalato3 se otesse direF
5o sofferto abbastanza oggi3 domani non %oglio i; soffrireJ In%ece3 er 8uanto grande sia la sua
imazienza3 bisogna c<e egli soffra e il domani e i giorni successi%i fino a c<e sia guarito9 In egual modo3 se
8uei riluttanti de%ono ri%i%ere di nuo%o3 torneranno a %i%ere e si reincarneranno3 n7 gio%er l?ostinarsi come
i fanciulli3 c<e non %ogliono andate a scuola3 o i condannati3 c<e rifuggono dalla rigioneF sar giocoforza
assare er 8uesta trafila9 4ueste obiezioni sono troo uerili3 erc<7N meritino un esame serio9
Dondimeno3 er rassicurarli3 diremo loro c<e la dottrina siritica sull?incarnazione non B cos> tremenda
come credono3 e c<e3 se l?a%essero studiata bene3 non ne sarebbero cos> sgomenti3 oic<7N sarebbero c<e le
condizioni della nuo%a esistenza diendono da loroF essa sar felice od infelice secondo 8uello c<e a%ranno
fatto 8uaggi; allo co3o di 3otere4 gi- in :!eta #ita4 ele#ari tanto in alto da non 3i; te$ere la
ricad!ta nel fango9
(i noti c<e suoniamo di arlare a c<i crede in un 8ualun8ue a%%enire doo la morte e non a coloro i
8uali <anno er rosetti%a il nulla3 o %ogliono sommergere l?anima loro in un 2utto uni%ersale senza
indi%idualit come le gocce della ioggia nell?1ceano3 ci= c<e ress?a oco B lo stesso9 (e3 dun8ue3 credete in
un a%%enire come c<e sia3 non ammetterete certamente c<e esso sia lo stesso er tuttiG di%ersamente3 in c<e
consisterebbe l?utilit del beneH Perc<7N imorsi sacrificiH Perc<7N non soddisfare tutte le rorie assioni3
tutti i rori desideri3 fosse anc<e a sese altrui3 giacc<7N non ci sarebbe n7N da erdere3 n7 da guadagnareH
(e credete c<e l?a%%enire d?oltretomba sar i; o meno felice od infelice secondo le oere della %ostra %ita3
non otete c<e desiderare di di%enire %eramente felici3 giacc<7N si tratta dell?eternit9 A%reste %oi forse la
retesa di essere gli uomini i; erfetti mai esistiti sulla terra3 e di a%ere cos> senz?altro il diritto alla
surema felicitH Do certamente3 e 8uindi ammettete c<e ci sono degli uomini3 i 8uali3 oic<7N %i suerano
BF
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in merito3 <anno diritto a un osto migliore3 senza c<e er 8uesto %oi siate fra i rerobi9 EbbeneF onete%i
un istante col ensiero in 8uesta condizione media3 c<e sar robabilmente la %ostra3 e suonete c<e
8ualcuno %enga a dir%iF ,oi soffrite3 non siete felici 8uanto otreste3 mentre a%ete dinanzi degli esseri c<e
godono una erfetta felicitF %olete cambiare la %ostra condizione con la loroH ! (enza dubbio3 direste %oiF
c<e bisogna fare ! )iarare al mal fatto3 e cercare di far meglio9 ! Esitereste %oi ad accettare3 fosse anc<e al
rezzo di molte esistenze di ro%aH Certamente noJ (e a un uomo3 il 8uale senza tro%arsi in estrema miseria3
soffra tutta%ia delle ri%azioni er la scarsezza dei suoi guadagni3 8ualcuno dicesseF Ecco una immensa
fortuna3 otete rocacciar%ela3 ma all?uoo bisogna la%orare faticosamente er lo sazio di un minutoJ
Anc<e se fosse l?uomo i; igro della terra3 non direbbe senza esitazioneF La%oriamo un minuto3 due
minuti3 un?ora3 un giorno3 se occorreF c<e cosa B un giorno di la%oro se mi metter in condizione di %i%ere
semre in mezzo agli agiH ! 1ra rifletteteF c<e cosa B la durata della %ita cororea in confronto della eternitH
Meno c<e un minuto3 meno di un secondo9
Atri oositori della reincarnazione artono da un rinciio di%erso3 e diconoF Iddio3 c<e B sommamente
buono3 non u= imorre all?uomo di ricominciare una se8uela di miserie e di tribolazioni9 2ro%ereste %oi
forse c<e sia maggiore bont condannarlo ad un sulizio eterno er alcuni momenti di errore3 anzic<7N
dargli i mezzi di riarare i suoi falliH (entiteF #ue industriali a%e%ano ciascuno un oeraio3 c<e ote%a
asirare ad essere un giorno loro socio9 1ra a%%enne una %olta3 c<e 8uesti due oerai sciuassero la
giornata3 e meritassero un se%ero castigo9 Uno dei due industriali scacci= senz?altro il suo oeraio3 senza
unto imietosirsi delle sue lacrime3 e 8uesti3 non a%endo tro%ato la%oro3 er> di miseria9 L?altro in%ece disse
all?oeraio negligenteF 2u <ai erduto una giornata di la%oro3 e me ne de%i una a comensoG <ai eseguito
male il tuo comito3 e me ne de%i risarcireG io ti ermetto di rifarlo9 Cerca di la%orare con imegno3 ed io ti
lascer= resso di me3 e otrai semre serare nel remio c<e ti a%e%o romesso9 C?B forse bisogno di
c<iedere 8uali di 8uesti due industriali sia stato i; umanoH E %orreste c<e #io3 nonostante la sua infinita
clemenza3 fosse i; inesorabile di un uomoH
Il ensiero c<e la nostra sorte %enga decretata er tutta l?eternit3 doo oc<i anni di ro%a3 anc<e 8uando
non sia dieso da noi il raggiungere la erfezione sulla terra3 mette nell?animo lo sconforto e la diserazione9
In%ece3 l?idea di otere riarare al male fatto3 o al bene trascurato3 ci infonde coraggio e ci consola3 erc<7N ci
lascia la seranza9
4uindi3 senza ronunziarci ro o contro la luralit delle esistenze3 non abbiamo difficolt di asserire c<e3
se fosse dato all?uomo lo scegliere3 nessuno certamente referirebbe il giudizio senz?aello9 (crisse un
filosofo3 c<e3 se #io non esistesse3 bisognerebbe in%entarlo er la felicit del genere umanoG si otrebbe dire
lo stesso della luralit delle esistenze9 Ma rietiamo3 Iddio non c<iede il nostro ermesso3 e non consulta le
nostre oinioniF il nodo sta nel saere se la reincarnazione sia un sogno3 o una realt9 Consideriamo dun8ue
la cosa ancora da un altro lato3 semre senza contare sull?insegnamento degli (iriti3 e solo come studio
filosofico9
E? e%idente c<e3 se non ci fosse la reincarnazione a%remmo un?unica %ita cororeaG ora3 se l?attuale nostra
esistenza cororea B l?unica3 l?anima di ciascun uomo %iene creata al momento della sua nascita3 a meno c<e
non se ne ammetta la reesistenza3 in tal caso sorge sontanea la domanda3 c<e cosa sia stata l?anima rima
della nascita3 e se 8uello stato non costituisca una esistenza sotto 8ualun8ue forma9 Don c?B %ia di scamoF o
l?anima esiste%a3 o non esiste%a rima del coro9 (e s>3 in c<e modoH A%e%a3 o non a%e%a la coscienza di se
stessaH (e non l?a%e%a3 B a un diresso come se non fosse esistitaG se a%e%a la roria indi%idualit3 do%e%a
essere rogressi%a3 o stazionariaF in ambo i casi si <a ragione di c<iedereF a 8uale grado era giunta3 8uando
s?incarn=H Ammettendo in%ece3 secondo la credenza %olgare3 c<e l?anima nasca contemoraneamente al
coro3 o3 ci= c<e B lo stesso3 c<e rima della sua incarnazione abbia solo facolt negati%e3 noi domandiamoF
1> Perc<7N l?anima mostra tendenze cos> di%erse e indiendenti dalle idee ac8uistate con l?educazioneH
)> #onde ro%iene l?attitudine straordinaria di certi bambini er una data arte o una data scienza3
mentre altri ne sono incaaci3 o %i restano mediocri er tutta la %itaH
1> #o%e rendono alcuni 8uelle idee innate c<e non esistono in altriH
<> #a c<e deri%ano3 in 8ualc<e bambino3 8uegli istinti rematuri di %izio o di %irt;3 8uei sentimenti
innati di dignit o di bassezza3 c<e contrastano con l?ambiente in cui sono natiH
?> Perc<7N ci sono uomini3 i 8uali3 indiendentemente dalla educazione3 sono i; rogrediti degli altriH
@> Perc<7N ci sono uomini sel%aggi ed uomini inci%iliH (e rendete dalla culla un bambino 1ttentotto3 e lo
educate nei nostri i; famosi licei3 ne farete mai un Lalace o un DeStonH
4ual B la filosofia3 c<e ossa risol%ere 8uesti roblemiH Le anime3 al nascere della creatura3 o sono uguali3
o sono disugualiF se uguali3 erc<7N 8uelle attitudini cos> di%erseH 4ualcuno dice c<e esse diendono
B1
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dall?organismoG ma una tale dottrina sarebbe i; mostruosa ed immorale c<e mai3 oic<7N allora l?uomo3
ridotto a semlice macc<ina3 zimbello della materia3 non do%rebbe i; risondere dei rori atti3 e otrebbe
rigettare tutto sulle sue imerfezioni fisic<e9 (e in%ece sono disuguali3 fu #io a crearle cos>F ma allora
erc<7N 8uella innata sueriorit concessa ad alcuneH Potrebbe 8uesta arzialit3 essere conforme alla sua
giustizia e all?amore uguale3 c<e orta a tutte le sue creatureH
Ammettendo in%ece una successione di esistenze anteriori rogressi%e3 tutto %iene siegato9 @li uomini
ortano seco nascendo l?intuizione di ci= c<e <anno areso3 e sono i; o meno rogrediti secondo il
numero delle esistenze trascorse3 e 8uindi la loro maggiore o minore lontananza dalla roria origineG
erfettamente come in una adunanza di ersone di ogni et3 do%e ciascuna a%r uno s%iluo roorzionato
al numero degli anni %issuti3 oic<7N le coesistenze successi%e sono er la %ita dell?anima 8uello c<e gli anni
sono er la %ita del coro9 )adunate un giorno mille ersone dall?et di un anno a 8uella di ottanta3 e
suonete c<e un fitto %elo %i nasconda il loro assato cos> da crederle nate tutte nel medesimo giorno9
Daturalmente non otrete non c<iedere a %oi stessi3 come a%%enga c<e le une siano grandi e le altre iccole3
le une %ecc<ie e le altre gio%ani3 le une dotte e le altre ignoranti9 Ma se 8uel %elo occultatore si dileguasse3 se
%eniste a conoscere c<e esse sono %issute in un di%erso sazio di temo i; o meno lungo3 tutto %i
aarirebbe limidamente c<iaro9 Iddio3 nella sua giustizia3 non <a otuto creare anime i; o meno
erfette3 e con la luralit delle esistenze3 siffatte disarit non <anno i; nulla di contrario alla i; rigorosa
e8uit9 E 8uesto nostro ragionamento si aoggia forse sora un sistema3 sora una suosizione
arbitrariaH Do9 Prendendo le mosse da un fatto e%idente3 inougnabile3 cioB dalla disuguaglianza delle
attitudini e dello s%iluo intellettuale e morale3 lo tro%iamo ineslicabile secondo tutte le altre teorie3 e al
contrario semlice3 naturale3 logico3 e%idente secondo la nostra9 #o%remmo dun8ue referire 8uelle c<e non
siegano nulla3 a 8uella c<e siega tuttoH
Alla sesta domanda si risonder senza dubbio c<e l?1ttentotto B di una razza inferiore9 E allora
domanderemoF Ma l?1ttentotto B un uomo3 o non B un uomoH (e s>3 erc<7N Iddio lo <a ri%ato3 insieme coi
suoi conterranei3 dei ri%ilegi concessi alla razza caucasicaH (e no3 erc<7 cercare di farlo cristianoH La
dottrina siritica B i; logicaF er essa non ci sono di%erse secie di uomini3 ma solamente uomini il cui
(irito B i; o meno in ritardo3 ma ur semre caace di rogredire9 Don B dun8ue 8uesta dottrina i;
conforme alla giustizia di #ioH
:in 8ui abbiamo %eduto l?anima nel suo assato e nel suo resenteG se la consideriamo nel suo a%%enire3
incontriamo le stesse difficolt9
1> (e la sola esistenza resente de%e decidere della nostra sorte futura3 8ual B nell?altra %ita la condizione
del sel%aggio e dell?uomo inci%ilitoH (ono essi nel medesimo grado3 o si differenziano nella somma della
eterna felicitH
)> L?uomo c<e ot7N dedicare tutta la sua %ita al rorio miglioramento B nello stesso grado di 8uello c<e
gli B rimasto inferiore3 non er sua cola3 ma erc<7N non ebbe n7 il temo3 n7 la ossibilit di fare lo stessoH
1> L?uomo c<e fa male er ignoranza del bene3 u= essere tenuto a risondere di uno stato di cose3 c<e
non diende%a da luiH
<> (i la%ora er illuminare gli uomini3 er moralizzarli3 er inci%ilirliG ma intanto3 mentre si riesce ad
educarne uno3 milioni ne muoiono ogni giorno3 rima c<e la luce sia er%enuta sino a loro9 4ual B dun8ue la
sorte di costoroH (ono trattati come rerobiH E nel caso contrario3 c<e cosa <anno fatto er meritare di
tro%arsi nello stesso grado degli altriH
?> 4ual B la sorte dei bambini c<e muoiono rima di a%er otuto fare il bene o il maleH (e sono gli eletti3
erc<7N 8uesto fa%ore senza c<e abbiano otuto meritarloH Per 8ual ri%ilegio sono esenti dalle tribolazioni
della %itaH
Ecco altri 8uesiti insolubili secondo 8ualun8ue altra dottrinaG mentre3 se ammettete er l?anima i;
esistenze consecuti%e3 tutto %i si siega in modo conforme alla giustizia di #io9 E in%ero3 ci= c<e non si B
otuto fare in una esistenza3 si u= fare in un?altraG cos> nessuno sfugge alla legge del rogresso3 tutti
%engono ricomensati alla stregua del merito reale3 e nessuno rimane escluso dalla felicit surema3 a cui
u= arri%are3 er 8uanto grandi siano gli ostacoli c<e incontra nel suo cammino9
2ali 8uestioni otrebbero moltilicarsi all?infinito dal momento c<e i roblemi sicologici e morali3 c<e
non tro%ano soluzione se non nella luralit delle esistenze3 sono innumere%oli9 Doi ci siamo limitati ai i;
generali9
4ualun8ue cosa sia3 si dir forse c<e la dottrina della reincarnazione non B ammessa dalla C<iesaF sarebbe
dun8ue un so%%ertimento della religione9 A 8uesto roosito3 oic<7N non intendiamo di trattare ora un tale
argomento3 ci basta a%er dimostrato c<e essa B eminentemente logica e morale ora3 ci= c<e B morale e
B)
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logico3 non u= esser contrario ad una religione3 c<e roclama Iddio come la bont e la ragione er
eccellenza9 C<e sarebbe a%%enuto della religione3 se3 contro l?a%%iso uni%ersale e contro i dettami della
scienza3 si fosse ostinata nell?errore3 a%esse riudiato c<iun8ue non resta%a fede al mo%imento del sole ed
ai sei giorni della creazioneH 4uale credenza a%rebbe meritato3 e 8uale autorit a%rebbe a%uto fra i ooli
colti una religione fondata sora errori e%identi3 imosti come articoli di fedeH 4uando l?e%idenza di alcune
%erit fu dimostrata la C<iesa si B messa saggiamente dalla arte dell?e%idenza9 1ra 8uando si ro%i c<e
molti fatti della %ita sono imossibili senza la reincarnazione e c<e certi unti del dogma non si ossono
siegare c<e er suo mezzo3 sar ur giocoforza ammetterla e confessare c<e l?antagonismo fra 8uella
dottrina e 8uesti dogmi B solo aarente9 Pi; tardi mostreremo come la religione forse ne sia meno lontana
c<e non si ensi3 e come essa non a%rebbe nulla da soffrire3 nello stesso modo c<e non ebbe a soffrire della
scoerta del mo%imento della terra e dei eriodi geologici3 i 8uali3 a rima %ista3 ar%ero smentire i sacri
testi9 #?altra arte3 il rinciio della reincarnazione traluce da %ari assi della (crittura3 e nel ,angelo in
articolare B rofessato nella maniera i; eslicitaF
AAllorc<7N discende%ano dalla montagna (dopo la trasfigura%ione)3 @es; fece 8uesto comandamento3 e
disse loro9 Don arlate ad alcuno di ci= c<e a%ete %eduto3 sino a c<e il :iglio dell?Uomo non sia risuscitato
dai morti9 Allora i suoi disceoli interrogarono3 e gli disseroF Perc<7 dun8ue gli (cribi dicono c<e bisogna
c<e %enga rima EliaH Ma @es; risoseF E? %ero c<e Elia de%e %enire3 e c<e egli ristabilir ogni cosa9 1ra io %i
dico c<e Elia % gi- #en!toG ma essi non lo conobbero3 e lo fecero soffrire come a loro iac8ue9 Ed B cos>
c<e faranno morire il :iglio dell?uomo9 Allora i suoi disceoli cairono c<e Egli a#e#a 3arlato di
Gio#anni BattitaC9 (8atteo, Cap C1$$)9
Poic<7N @io%anni Eattista era Elia3 lo (irito od anima di Elia a%e%a do%uto reincarnarsi nel coro di
@io%anni Eattista9
4ualun8ue sia3 del resto3 il concetto c<e uno si forma della reincarnazione3 l?ammetta3 o non l?ammetta3 se
rorio esiste3 gli con%err rassegnar%isi e subirla9 Doi ci contentiamo d?insistere sul unto essenziale3 cioB
c<e l?insegnamento degli (iriti B in sublime maniera cristiano3 oic<7N si aoggia sulla immortalit
dell?anima3 sulle ene e ricomense future3 sulla giustizia di #io3 sul libero arbitrio dell?uomo3 sulla morale
di Cristo9 E? da stolti dun8ue tacciarlo di irreligiosit9
Abbiamo ragionato3 come ci era%amo roosti3 senza riguardo all?insegnamento siritico3 il 8uale3 er gli
a%%ersari3 non fa autorit9 (e noi e tanti altri abbiamo adottato la teoria della luralit delle esistenze3 non B
gi erc<7 essa ci %iene dagli (iriti3 ma erc<7 ci B sembrata la i; logica3 e erc<7 solo essa risol%e tanti
8uesiti rima d?ora insolubili9 Anc<e se ce l?a%esse insegnata un semlice uomo come noi3 l?a%remmo
accettata ugualmente3 senza esitare un minuto a rinnegare le nostre idee ersonali9 1%e un errore sia
dimostrato3 l?amor rorio <a i; da erdere c<e da guadagnare con l?ostinarsi in esso9 In ugual modo3 oi3
l?a%remmo resinta3 8uantun8ue insegnata dagli (iriti3 se ci fosse sembrata contraria alla ragione3 oic<7N
saiamo er eserienza c<e non bisogna accettare alla cieca tutto 8uello c<e ci %iene da loro3 come tutto
8uello c<e ci %iene dagli uomini9 Agli occ<i nostri3 la teoria della reincarnazione <a dei titoli di sommo
rilie%oG rima 8uello di essere strettamente logica3 e oi 8uello di essere confermata dai fatti3 ositi%i e
incontrastabili3 c<e uno studio attento e ragionato u= fornire a c<iun8ue si dia la ena di osser%are con
azienza3 e di fronte ai 8uali non B i; ossibile il dubbio9 Allorc<7N 8uesti fatti saranno di%ulgati come
8uelli della formazione del moto della terra3 bisogner bene arrendersi all?e%idenza3 e gli oositori ci
rimetteranno le sese delle loro caarbie negazioni9
Concludiamo 8uindi col rietere c<e la dottrina della luralit delle esistenze siega ci= c<e senza di essa B
ineslicabileG c<e essa ci aorta ineffabili consolazioniG c<e essa risonde alla giustizia i; rigorosaG e c<e
essa B er l?uomo l?ancora di sal%ezza datagli da #io nella sua misericordia9
Le arole stesse d @es; lo affermano recisamente9 Ecco 8uel c<e si legge nel ,angelo secondo @io%anni al
Ca9 IIIF
&9 ! A@es;3 risondendo a Dicodemo3 disseF In %erit3 in %erit ti dico3 c<e3 se l?uomo non rinace3 non
u= %edere il regno di #ioC9
'9 ! ADicodemo gli disseF Come mai l?uomo u= nascere3 8uando B %ecc<ioH Pu= egli rientrare nel seno di
sua madre3 e nascere una seconda %oltaHC9
*9 ! A@es; risose In %erit ti dico3 c<e se l?uomo non nasce d?ac8ua e di sirito3 non u= entrare nel
regno di #io9 Ci= c<e B nato dalla carne3 B carne3 e ci= c<e B nato dallo sirito3 B sirito9 Don ti mera%igliare
di 8uello c<e ti <o dettoG biogna c'e naciate di n!o#oC9 (1edi numero ADAD)9
B1
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@ & 5ITA SPIRITICA
Siriti erranti ) Mondi transitori ) Bognizioni, Sensazioni e So((erenze degli Siriti )
Saggio teorico sulle Sensazioni degli Siriti ) Scelta delle Prove ) Gerarc1ia sociale
doltreto*&a ) Daorti si*atici e antiatici (ra gli Siriti: Ani*e ge*elle ) Me*oria delle
Esistenze cororee ) Bo**e*orazione dei Morti' "unerali'
S3iriti erranti
,,- ) ,#anima si reincarna immediatamente dopo la sua separa%ione dal corpo?
A2alora immediatamenteG ma di consueto doo inter%alli i; o meno lung<i9 Dei mondi sueriori la
reincarnazione B 8uasi semre immediataG oic<7N la materia del coro %i B meno grossolana3 lo (irito
incarnato %i gode di 8uasi tutte le sue facolt di (irito3 e il suo stato normale B 8uello dei %ostri sonnambuli
lucidiC9
,,2 ) Che cosa l#anima negl#interalli fra le dierse incarna%ioni?
A(irito errante3 c<e asira al suo nuo%o destino3 e asettaC9
) &uanto possono durate questi interalli?
A#a oc<e ore a migliaia di secoli9 #el resto3 allo stato errante non sono fissati limiti estremi3 oic<7N
esso u= durare lung<issimo temo3 senza mai eraltro essere eretuoF lo (irito tro%a semre3 resto o
tardi3 il modo di ricominciare un?esistenza c<e ser%e alla urificazione delle recedentiC9
) &uesta durata dipende dalla olont dello 'pirito, o pu essere imposta come un#espia%ione?
AE? una conseguenza del libero arbitrio3 oic<7N gli (iriti sanno erfettamente 8uel c<e fanno9 In molti
casi3 er=3 B una unizione inflitta da #io3 ed altri c<iedono di rolungarla er continuare degli studi c<e
ossono farsi utilmente soltanto allo stato di (iritoC9
,,3 ) ,o stato erratico per se stesso un segno d#inferiorit fra gli 'piriti?
ADo3 oic<7N %i sono (iriti erranti di tutti i gradi9 L?incarnazione B uno stato transitorio3 %e lo abbiamo
gi dettoF nel suo stato normale3 lo (irito B sciolto dalla materiaC9
,,4 ) 'i pu dire che tutti gli 'piriti non incarnati sono erranti?
APer 8uelli c<e si de%ono reincarnare3 s>G ma er i uri9 c<e <anno suerato lo stadio della cororeit3 noF
lo stato siritico di 8uesti B definiti%oC9
Diguardo alle 0ualit! inti*e, gli Siriti, co*e a&&ia*o veduto, sono di vari ordini, c1e
essi ercorrono successiva*ente secondo c1e si uri(ic1ino' Diguardo allo stato, ossono
essere incarnati, vale a dire uniti ad un coro *ateriale/ erranti, cio. sciolti dal coro
*ateriale e in asettazione di una nuova incarnazione er *igliorarsi/ uri, co*e a dire
relativa*ente er(etti e non i9 sottoosti ad incarnazioneH'
,,5 ) $n qual modo s#istruiscono gli 'piriti erranti? Certo non come noi.
A(tudiano il loro assato3 e cercano di ele%arsi9 ,edono e considerano ci= c<e a%%iene nei luog<i c<e
ercorronoF ascoltano i discorsi degli uomini e i consigli degli (iriti sueriori3 e ne traggono le idee c<e non
a%e%anoC9
,,6 ) Conserano gli 'piriti qualche passione umana?
A@li (iriti ele%ati3 nel graduale urificarsi del loro in%olucro3 %i lasciano le tendenze al male3 e non
serbano c<e i desiderio del beneG ma gli (iriti inferiori conser%ano le assioni terrene3 altrimenti non
sarebbero inferioriC9
,,: ) !erch, nell#a""andonare la terra, gli 'piriti non i lasciano tutte le loro cattie passioni, se ne
conoscono gli inconenienti?
A,oi a%ete in 8uesto mondo alcuni c<e sono eccessi%amente in%idiosiF credete forse3 c<e abbandonando
B<
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la terra3 essi erdano 8uesto difettoH Don semre gli (iriti conoscono le conseguenze delle loro catti%e
assioni3 oc<i doo la morteG secialmente a coloro c<e <anno a%uto assioni gagliarde3 rimane attorno
una certa atmosfera materiale c<e ne ottenebra l?intelligenza9 E? solo ad inter%alli c<e intra%edono la %erit3
il c<e ser%e a mostrar loro il buon camminoC9
,-= ) ,o 'pirito progredisce nello stato errante?
ACertamente u= migliorare assai anc<e in 8uesto stato3 semre secondo la sua %olont ed il suo
desiderioG ma B solo nell?esistenza cororea c<e egli mette in ratica le idee cos> ac8uistateC9
,-+ ) 3li 'piriti erranti sono felici o infelici?
A(econdo i loro meritiF soffrono delle assioni di cui <anno conser%ato le tracce3 o godono a seconda c<e
siano rogrediti9 Dello stato errante lo (irito intra%ede ci= c<e gli manca er essere i; felice3 ed allora
cerca i mezzi er conseguirloG ma non semre gli B ermesso di reincarnarsi a suo grado3 e 8uesto er
unizioneC9
,-, ) !ossono gli 'piriti, mentre sono in stato erratico, andare in tutti i mondi?
A(econdo i casi9 C<e lo (irito abbia lasciato il coro3 non %uol gi dire c<e sia erfettamente libero dalla
materia3 e erci= aartiene ancora al mondo in cui B %issuto3 ad un altro del medesimo grado3 sal%o c<e3
durante la %ita3 egli non si sia ele%ato3 al 8uale scoo de%e semre mirare3 se %uole erfezionarsi9 Egli
tal%olta u= recarsi er oco in alcuni mondi suerioriG ma %i si tro%a come straniero3 e non fa3 er cos> dire3
c<e intra%ederli3 la 8ual cosa gi accende il desiderio di migliorarsi3 er esser degno della felicit c<e %i si
gode3 e oterli abitare i; tardiC9
,-- ) 3li 'piriti gi purificati engono nei mondi inferiori?
ACi %engono sesso3 allo scoo di aiutarli a rogredire3 oic<7N altrimenti 8uesti sarebbero in balia di se
stessi e senza guide da cui essere direttiC9
/ondi tranitori
,-2 ) *sistono, come ci fu detto, dei mondi, che serono agli 'piriti erranti di sta%ioni o luoghi di
riposo?
A(>G gli (iriti %i si ossono soffermare temoraneamente3 e far%i sosta er riosarsi da un troo lungo
errare3 stato ur semre un o? enoso9 (ono stazioni intermedie fra gli altri mondi3 graduate secondo la
natura degli (iriti c<e %i osso andareC9
) 3li 'piriti, che i si soffermano, possono poi lasciarli in qualunque momento?
A(>3 er andare o%e debbono9 ,e ne danno un?idea gli uccelli di assaggio3 c<e calano sora un?isola3 e %i
asettano di rimettersi in forze er recarsi al luogo in cui trasmigrano3 e cos> godono allora di un benessere
i; o meno grandeC9
,-3 ) 8entre durano tali soste nei mondi transitori, gli 'piriti progrediscono?
ACertamente9 4uelli c<e si riuniscono cos>3 lo fanno er istruirsi3 rendersi degni del assaggio in luog<i
migliori3 e conseguire la felicit degli elettiC9
,-4 ) $ mondi transitori sono eternamente e per loro speciale natura destinati ad al"ergo di 'piriti
erranti?
ADoG 8uel loro stato B temoraneoC9
) 'ono nello stesso tempo a"itati, come il nostro, anche da esseri corporei?
ADo3 erc<7N la loro suerficie B sterile9 4uelli c<e %i dimorano3 non <anno bisogno di nullaC9
) ;ale sterilit permanente, e dipende dalla loro natura speciale?
ADoG sono sterili er transizioneC9
) &uei mondi allora deono essere sproeduti di "elle%%e naturali.
ALa natura %i si traduce nelle bellezze dell?immensit3 c<e non sono meno ammire%oli di 8uelle c<e %oi
c<iamate bellezze naturaliC9
) !oich? la condi%ione di quei mondi transitoria, la nostra terra i sar anch#essa un giorno?
A,i B gi stataC9
B?
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) $n quale epoca?
A#urante la sua formazioneC9
>on vi . nulla dinutile nella natura: ogni cosa 1a il suo (ine, la sua destinazione/ il vuoto
non esiste: ogni luogo . a&itato, la vita . da er tutto' Bos?, durante la lunga serie di secoli
c1e sono scorsi ri*a c1e aarisse luo*o sulla terra/ lungo 0uei diuturni eriodi di
transizione, attestati dagli strati geologici, anc1e ri*a della (or*azione dei ri*i esseri
organici, su 0uesta *assa in(or*e, in 0uesto arido caos, dove gli ele*enti erano con(usi,
non *ancava la vita: esseri c1e non avevano i nostri &isogni, n# le nostre sensazioni
(isic1e, vi trovavano un ri(ugio' ;ddio 1a voluto c1e, anc1e in 0uello stato i*er(etto, la
terra servisse a 0ualc1e cosa' B1i dun0ue osere&&e asserire c1e degli innu*erevoli *ondi
sarsi nelli**ensit!, uno solo, uno dei i9 iccoli, erduto nella 0uantit!, a&&ia il
rivilegio esclusivo di essere a&itatoC @uale sare&&e allora lutilit! degli altriC
Suosizione assurda, inco*ati&ile con la saienza, c1e si *ani(esta in tutte le oere
divine, ina**issi&ile er il (atto, c1e dei *ondi noi non vedia*o se non una arte
in(initesi*a' >essuno neg1er! c1e in 0uesta idea di *ondi non ancora rori alla vita
*ateriale, e nondi*eno a&itati da esseri con(acenti a 0uella*&iente, vi sia 0ualc1e cosa di
grande, in cui sta (orse la soluzione di *olti ro&le*i'
Perce,ioni4 Sena,ioni e Sofferen,e degli S3iriti
,-5 ) ,#anima, passata che sia nel mondo degli 'piriti, sera le sensa%ioni che aea in ita?
A(>3 e ne ac8uista altre3 c<e non ossede%a3 dal momento c<e il coro era come un %elo3 c<e le
ottenebrasse9 L?intelligenza B semre un attributo dello (iritoG ma si manifesta i; liberamente senza
l?ostacolo dell?in%olucro materialeC9
,-6 ) ,e perce%ioni degli 'piriti sono infinite? $n altre parole, sanno essi tutto?
ADo9 4uanto i; si a%%icinano alla erfezione3 tanto i; sannoF gli (iriti sueriori sanno moltoG
gl?inferiori oco o oc<issimoC9
,-: ) Conoscono gli 'piriti il principio delle cose?
A(econdo la loro ele%atezza e la loro uritF gl?inferiori ne sanno 8uanto gli uominiC9
,2= ) 3li 'piriti misurano la durata del tempo come noi?
ADoG e er 8uesto i; %olte non ci caite3 8uando arliamo di date3 o di eoc<eC9
Gli Siriti vivono al di (uori del te*o, co*e lo co*rendia*o noi' La durata si annulla
0uasi er essi, e i secoli, cos? lung1i er noi, sono ai loro sguardi (ugaci istanti, c1e si
erdono nelleternit!, co*e le disuguaglianze er c1i sinnalza nello sazio'
,2+ ) 3li 'piriti hanno del presente un#idea pi precisa e pi esatta di quella che a""iamo noi?
AA un di resso come colui c<e ci %ede3 <a delle cose idea i; esatta del cieco9 @li (iriti %edono 8uello
c<e %oi non %edete3 e giudicano erci= di%ersamente da %oi9 Ma3 rietiamo tutto diende dal grado della loro
ele%atezzaC9
,2, ) $n qual modo conoscono gli 'piriti il passato? ,a conoscen%a che ne hanno sen%a limiti?
AIl assato3 8uando ce ne occuiamo3 di%iene un resente come 8uando %oi %i ricordate di una cosa3 c<e
%i <a imressionato nel corso della %ita9 (iccome3 er=3 noi non abbiamo i; il %elo materiale c<e ottenebra
la nostra intelligenza3 rammentiamo cose c<e sono dimenticate da %oi9 2utta%ia ci= non %uol dire c<e da noi
si conosca tutto il assatoC9
,2- ) 3li 'piriti conoscono l#aenire?
AAnc<e 8uesto diende dal grado della loro erfezione9 (esso lo intra%edono ma non semre B loro
ermesso di ri%elarlo9 Anc<e il futuro3 8uando ne <anno conoscenza3 sembra loro resente3 e lo %edono
tanto i; c<iaro3 8uanto i; si a%%icinano a #io9 #oo la morte l?anima abbraccia con lo sguardo le sue
B@
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assate emigrazioniG ma non u= scorgere ci= c<e #io le reara9 Perc<7N ci= a%%enga3 B necessario c<e essa
gli sia molto %icina3 il c<e B solo ossibile doo un grande numero di esistenzeC9
) 3li 'piriti, giunti ad altissimo grado di perfe%ione, hanno piena conoscen%a dell#aenire?
ADo9 #io solo B il adrone suremo3 e nessuno u= uguagliarloC9
,22 ) 3li 'piriti edono Dio?
AI sueriori lo %edono3 e lo comrendonoG gl?inferiori lo sentono e cercano di intuirloC9
) 2llorch? uno 'pirito inferiore dice che Dio gli ieta o gli permette una cosa, come sa che ci iene da
,ui?
AEgli non %ede #ioG ma ne sente la so%ranit3 e3 allor8uando non de%e essere fatta una cosa3 o detta una
arola3 sente come una intuizione3 un a%%ertimento in%isibile3 c<e gli roibisce di farlo9 ,oi stessi non a%ete
resentimenti3 c<e sono come a%%isi segreti di fare o di non fare 8uesta o 8uella cosaH E? lo stesso er noi3
ma in grado sueriore3 oic<7N comrenderete c<e3 essendo l?essenza degli (iriti i; sottile della %ostra3
essi ossono intuire meglio gli a%%ertimenti di%iniC9
) ,#aiso iene loro trasmesso direttamente da Dio, o per me%%o di altri 'piriti?
ADon direttamente da #io3 oic<7N er comunicare con Lui bisogna esserne degniG ma er il tramite degli
(iriti a loro sueriori in erfezione ed istruzioneC9
,23 ) ,a ista negli 'piriti circoscritta in un organo come negli esseri corporei?
ADoG risiede in essiC9
,24 ) 3li 'piriti hanno "isogno della luce per edere?
A,edono da s73 e non <anno bisogno di luce esterna9 Per essi non ci sono tenebre fuorc<7N 8uelle in cui
ossono tro%arsi er esiazioneC9
,25 ) =ccorre agli 'piriti di trasportarsi per edere in due luoghi differenti? !ossono essi, per esempio,
edere nello stesso tempo nei due emisferi del glo"o?
A(iccome lo (irito si trasferisce da un unto all?altro con la raidit del ensiero3 si u= dire c<e egli
%ede da er tutto nel medesimo temo9 Inoltre il suo ensiero u= irradiare nello stesso temo in molti
luog<i di%ersiG ma 8uesta facolt diende dalla sua urezzaF 8uanto meno egli B uro3 tanto i; essa B
limitata9 I soli (iriti sueriori ossono in un solo istante abbracciare un insieme di coseC9
La (acolt! di vedere negli Siriti . una roriet! inerente alla loro natura, e 0uindi 1a
sede in tutta la ersona, co*e la luce in tutte le arti del coro lu*inoso: . una secie di
lucidit! universale, c1e si estende a tutto, a&&raccia in uno lo sazio, i te*i e le cose, e er
essa non ci sono i9 tene&re, n# ostacoli *ateriali' Ed . naturale/ nelluo*o, oic1# la vista
. le((etto dellazione di un organo toccato dalla luce, senza luce si (a loscurit!/ nello
Sirito, in cui la (acolt! di vedere . un attri&uto suo rorio, senza &isogno di alcun agente
esterno, la vista . indiendente dalla luce (vedi nu*ero :,)'
,26 ) ,o 'pirito ede le cose distintamente come noi?
AMolto di i;3 oic<7N la sua %ista3 non ottenebrata da alcun imedimento3 enetra do%e al nostro
sguardo non B ossibile enetrareC9
,2: ) ,o 'pirito sente i suoni?
AMeglio di %oi3 oic<7N ce ne sono altri3 c<e l?ottuso %ostro orecc<io non u= sentireC9
) 2nche la facolt di sentire in tutto il suo essere, come quella di edere?
A2utte le sensazioni sono attributi dello (irito3 e fanno arte del suo essereF 8uando egli B ri%estito di un
coro materiale3 gli er%engono er mezzo degli organiG ma nello stato erratico o di urezza non sono i;
localizzatiC9
,3= ) !oich? le sensa%ioni sono attri"uti dello 'pirito, possi"ile a lui sottrarisi?
AIn generale3 e secie er gli ele%ati3 gli (iriti non %edono e non sentono3 se non 8uello c<e %ogliono
tutta%ia3 gl?imerfetti sentono e %edono sesso3 loro malgrado3 ci= c<e u= age%olare il loro rogressoC9
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,3+ ) !iace la musica agli 'piriti?
AIntendete arlare della %ostra musicaH C<e B mai essa in confronto di 8uella celesteH #i 8uell?armonia di
cui nulla %i B in terra c<e %e ne ossa dare un?ideaH L?una B risetto all?altra3 ci= c<e B il canto del sel%aggio
risetto ad una soa%e melodia9 2utta%ia3 gli (iriti %olgari ossono sentire la %ostra con un certo diletto3
oic<7N ancora non B loro dato di comrenderne una i; sublime9 La musica <a er gli (iriti delle attratti%e
infinite3 a seconda delle loro s%iluatissime roriet sensiti%e9 Intendo arlare della musica celeste3 c<e B
8uanto l?immaginazione u= conceire di i; bello e di i; soa%eC9
,3, ) 3li 'piriti sentono anch#essi come noi le "elle%%e della natura?
ALe bellezze naturali dei globi sono cos> s%ariate c<e gli (iriti non le ossono conoscere tutteG ma le
sentono secondo la loro attitudine ad arezzarle e a comrenderle9 Per gli (iriti ele%ati ci sono bellezze
d?insieme3 dinanzi a cui sariscono3 er cos> dire3 8uelle dei articolariC9
,3- ) 'ono gli 'piriti soggetti ai nostri "isogni e dolori fisici?
ALi conoscono<3 erc<7N li <anno subitiG ma non li sentono materialmente come %oiF essi sono (iritiC9
,32 ) 3li 'piriti sentono la stanche%%a e il "isogno del riposo?
AEssi non ossono sentire la stanc<ezza come %oi la intendete3 e er conseguenza non <anno bisogno del
%ostro rioso cororale3 oic<7 non <anno organi3 le cui forze debbano essere ristorate9 (i riosano in
8uesto senso3 c<e non sono in atti%it continua9 (iccome non agiscono materialmente3 la loro azione B tutta
intelletti%a3 e il loro rioso tutto morale3 %ale a dire c<e ci sono dei momenti3 nei 8uali il loro ensiero %iene
distolto dalla sua fer%ida atti%it3 e non si arresta sora un oggetto determinatoF B un %ero rioso3 ma non B
aragonabile a 8uello del coro9 In ogni modo3 anc<e 8uesta secie di stanc<ezza3 c<e ossono sentire gli
(iriti3 B in ragione della loro inferiorit3 oic<73 8uanto i; sono ele%ati3 tanto meno B loro necessario il
riosoC9
,33 ) &uando uno 'pirito dice di soffrire, che sorta di sofferen%a la sua?
A(ono angosce morali3 c<e lo torturano assai i; dei dolori fisiciC9
,34 ) * allora come si spiega che alcuni 'piriti si sono lagnati di soffrire freddo o caldo?
APer rimembranza3 talora enosa 8uanto la realt3 di ci= c<e a%e%ano sofferto sulla terra3 e sesso er un
aragone3 col 8uale3 in mancanza di meglio3 esrimono il rorio stato9 Allorc<7 si ricordano del coro3
risentono una certa imressione3 come 8uando uno si toglie il mantello3 e gli are ancora er 8ualc<e temo
di sentirselo addossoC9
Saggio teorico !lle Sena,ioni degli S3iriti
)?B & Il coro3 oltre c<e lo strumento del dolore3 ne B se non la causa rima3 almeno la causa immediata9
L?anima <a sensazione di 8uesto doloreF e 8uesta sensazione B l?effetto9 Il ricordo c<e essa ne serba3 u=
essere molto enoso3 ma non esercitare azione fisica9 Infatti3 n7N il freddo n7N il caldo ossono dissol%ere i
tessuti dell?animaF la 8uale non u= n7N gelare n7 bruciarsi9 Ma non %ediamo noi tutti i giorni il ricordo o
l?arensione di un male rodurre l?effetto della realt3 e causare anc<e la morteH 2utti sanno c<e le ersone
amutate ossono sentire dolori nelle membra c<e non esistono i;3 e 8uindi non u= essere certamente n7
la sede del dolore3 n7 il suo unto di artenzaF il cer%ello ne <a conser%ato l?imressione3 ecco tutto9 1ra3
erc<7N non a%rebbe 8ualc<e analogia con 8uesto il fenomeno dei atimenti dello (irito doo la morte del
coroH Uno studio i; rofondo del erisirito3 c<e <a essenzialissima arte in tutti i fenomeni siriticiG le
aarizioni %aorose o tangibiliG lo stato dello (irito al momento della morte3 l?idea cos> fre8uente in esso
di essere ancora %i%oG l?orribile 8uadro dei suicidi3 dei giustiziati3 di coloro c<e si erano immersi nei iaceri
materiali3 e molti altri fatti3 sono %enuti a gettare luce su 8uesto argomento3 ed <anno dato luogo ad ami
sc<iarimenti3 c<e 8ui dobbiamo rieilogare9
Il erisirito B il legame c<e unisce lo (irito con la materia del coro9 Esso %iene attinto dall?ambiente
dal fluido magnetico e3 sino a un certo unto3 dalla materia inerte9 (i otrebbe dire c<e sia la 8uintessenza
della materiaF esso B il rinciio della %ita organica3 come lo (irito B 8uello della %ita intelletti%a e morale e
erci= l?agente delle sensazioni esterne9 Del coro3 8ueste sensazioni sono rese locali dagli organi3 c<e
ser%ono loro da %eicoli9 #istrutto c<e sia il coro3 le sensazioni di%entano generali9 Ecco erc<7N gli (iriti
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non dicono di soffrire iuttosto al cao c<e ai iedi9 (i a%%erta er= di non confondere le sensazioni del
erisirito libero con 8uelle del coroF rendiamo 8ueste ultime come termine di aragone3 e non come
analogia9 Lo (irito u= soffrire anc<e doo sciolto dal coro9 Ma c<e sofferenza B la suaH Don cororale3
ma nemmeno esclusi%amente morale come il rimorso3 giacc<7N si lagna3 ad esemio3 del freddo e del caldo9
E tutta%ia egli non atisce i; nell?in%erno c<e nell?estate oic<7N u= stare fra i geli o assare attra%erso le
fiamme senza la minima enaF dun8ue3 non rice%e alcuna imressione dalle intemerie9 Per conseguenza3 i
dolori c<e sente non sono dolori fisici roriamente detti3 ma %ag<e sensazioni intime3 di cui egli stesso non
si sa rendere semre ragione3 aunto erc<7N non sono locali3 n7N sono rodotti da agenti esterniF essi sono3
anzic<7N realt3 dei ricordi altrettanto enosi9 2utta%ia3 8ualc<e %olta sono i; c<e un ricordoG ed ecco in
8ual modo9 L?eserienza ci insegna c<e al momento del traasso il erisirito si scioglie i; o meno
lentamente dal coro3 e er 8ualc<e temo lo (irito non siega il rorio statoF non crede di essere morto3
erc<7N sente di %i%ere3 ma %ede il suo coro abbandonato3 sa c<e B suo3 e non comrende di esserne
searatoF e tale stato dura fino a tanto c<e esiste un legame fra il coro e il erisirito9 Un suicida ci dice%aF
ADo3 io non sono mortoJCG ed aggiunge%aF Anondi$eno ento i #er$i4 c'e $i rodonoC9 1ra i %ermi
non rode%ano certamente il erisirito3 ed ancor meno lo (iritoF rode%ano il coro9 Ma siccome la
searazione del coro e del erisirito non era erfetta3 ne risulta%a una secie di riercussione morale3 c<e
trasmette%a allo sirito la sensazione di ci= c<e a%%eni%a nel coro9 (i badi er=3 c<e riercussione non B il
termine rorio3 oic<7N otrebbe far credere a un effetto troo materialeF lo adoeriamo in mancanza di
meglio3 er significare come la %ista di ci= c<e succede%a nel suo coro3 a cui lo uni%a ancora il erisirito3
roduce%a in lui un?illusione3 c<e egli rende%a er realt9 #un8ue il soffrire dello (irito non era er
rimembranza3 oic<7N in %ita sua egli non era mai stato roso dai %ermi3 ma era la ercezione di un fatto a lui
resente9 ,ediamo ora 8uali deduzioni si ossono trarre da fatti cos> attentamente osser%ati9
#urante la %ita3 il coro rice%e le imressioni esterne3 e le trasmette allo (irito er mezzo del erisirito3
c<e robabilmente B ci= c<e %iene detto fluido ner%oso9 Il coro morto non sente nulla3 erc<7N non %i B i;
n7 (irito3 n7 erisirito9 Il erisirito3 sciolto o 8uasi dal coro3 ro%a la sensazioneG ma3 siccome tale
sensazione non gli %iene i; er mezzo di un organo determinato3 essa B generale9 1ra3 oic<7N il erisirito
in realt non B c<e un agente di trasmissione3 giacc<7 B il solo (irito c<e <a la coscienza3 ne segue c<e3 se
otesse esistere un erisirito senza (irito3 esso non risentirebbe affatto i; del coro esanime3 alla stessa
maniera c<e se lo (irito non a%esse il erisirito3 o ne a%esse uno er eccellenza etereo3 sarebbe
inaccessibile ad ogni sensazione enosa3 come a%%iene negli (iriti uri9 (aiamo infatti c<e3 8uanto i; si
urificano3 tanto i; eterea di%iene la natura del loro erisirito3 il c<e %uol dire c<e l?influenza della
materia diminuisce a mano a mano c<e lo (irito rogredisce3 cioB c<e il suo erisirito di%enta meno
grossolano9
Ma si obietterF le sensazioni iace%oli sono trasmesse allo (irito er mezzo del erisirito come le enoseF
ora3 se lo (irito uro B inaccessibile alle une3 de%e esserlo ugualmente alle altre9 (>3 senza dubbio3 lo (irito
uro B insensibile alle sensazioni gradite c<e deri%ano dall?influenza di 8uella materia c<e noi conosciamo9
Il suono dei nostri strumenti3 il rofumo dei nostri fiori non lo imressionano affattoF ma egli B caace di
intime sensazioni di attratti%a ineffabile3 di cui non ci ossiamo formare alcuna idea3 giacc<7 noi risetto a
loro siamo come i ciec<i nati risetto alla luce9 (aiamo c<e tali sensazioni esistono3 ma in 8ual modoH La
nostra scienza non rocede i; in l9 (aiamo c<e <anno sensazioni3 udito3 %ista3 e c<e 8ueste facolt sono
attributi di tutto l?essere3 e non gi3 come nell?uomo3 funzioni di un organoF ma3 rietiamo3 di 8uale mezzo
essi si ser%onoH Euio imenetrabile9 @li (iriti stessi non ce ne ossono dare cognizione3 oic<7N il nostro
linguaggio non B fatto er esrimere idee c<e non abbiamo3 come 8uello dei sel%aggi non <a termini er
significare le nostre arti3 le nostre scienze3 le nostre dottrine filosofic<e9
#icendo c<e gli (iriti sono inaccessibili alle imressioni della nostra materia3 intendiamo arlare degli
altissimi3 il cui in%olucro etereo non <a nulla di simile 8uaggi;9 @li altri3 nei 8uali il erisirito B i; denso3
sentono i nostri suoni e i nostri odori3 ma non i; er mezzo di un determinato organo del loro essere3 come
8uando erano %i%i9 Potrebbe dirsi c<e le %ibrazioni molecolari si facciano sentire in tutto il loro essere3 e
giungano cos> al loro enori!$ co$$!ne3 c<e B lo (irito stesso3 sebbene in differente maniera3 e forse
ancora con imressione differente3 ci= c<e rodurrebbe una modificazione nelle imressioni9 Essi odono il
suono della nostra %oce3 ma ci comrendono senza il soccorso della arola3 er la sola trasmissione del
ensiero3 e ci= c<e a%%alora di i; 8uello c<e affermano3 si B c<e 8uesta intuizione B tanto i; facile3 8uanto
i; lo (irito si B staccato dalla materia9 4uanto oi alla %ista3 essa B indiendente dalla nostra luce9 La
facolt di %edere B un attributo essenziale dell?anima3 er la 8uale non %i B oscurit3 anc<e 8uella B tanto i;
estesa ed acuta3 8uanto 8uesta B i; ura9 L?anima o (irito <a dun8ue in s7N la facolt di tutte le sensazioniF
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nella %ita cororea esse sono affie%olite dalla rozzezza degli organi3 e nella %ita libera di meno in meno3 a
seconda c<e si assottigli l?in%olucro semimateriale9
4uesto in%olucro3 tratto dal mezzo ambiente3 %aria secondo la natura dei globi9 Del assare da un mondo
all?altro gli (iriti mutano in%olucro3 come noi gli abiti assando dall?in%erno all?estate3 o dai oli
all?e8uatore9 @li (iriti3 anc<e i i; ele%ati 8uando %engono da noi3 ri%estono dun8ue il erisirito terrestre3
e da 8uel momento3 <anno le sensazioni come gl?inferiori ma con la differenza c<e ossono renderle atti%e o
nulle a %olont9 4uanto all?udito in generale3 gli (iriti ossono non udire se cos> loro iace3 le arole degli
inferiori3 mentre all?oosto de%ono semre intendere 8uelle dei sueriori9 Lo stesso accade riguardo alla
%ista3 oic<7N con analoga legge si ossono occultare gli uni agli altri3 sicc<7N ogni (irito3 a 8ualun8ue grado
aartenga3 u= semre ad arbitrio rendersi in%isibile agli inferiori3 ma non si u= mai sottrarre agli sguardi
dei sueriori9 Dei rimi istanti doo la morte3 la %ista dello (irito B semre torbida e confusaF essa si
c<iarisce a mano a mano c<e si effettua la sua liberazione3 e giunge fino a enetrare i cori c<e er noi sono
oac<i9 4uanto alla sua estensione attra%erso lo sazio infinito3 nell?a%%enire e nel assato3 essa diende dal
grado di ele%atezza e urit dello (irito9
2utta 8uesta teoria3 diranno molti3 non B fatta er rassicurareF noi crede%amo c<e3 sogliato il grossolano
in%olucro3 strumento dei nostri dolori3 non a%remmo i; sofferto3 ed ecco c<e %enite ad annunziarci c<e
soffriremo ancora3 oic<73 in una maniera o in un?altra3 B semre il dolore c<e ci attende9 Purtroo e cos>3
ossiamo soffrire ancora3 e molto3 ed a lungoG ma ossiamo anc<e non soffrire i; sin dall?istante in cui
lasciamo 8uesta %ita cororea9
Le sofferenze di 8uaggi; sesso3 B %ero3 non diendono da noiG ma in massima arte sono gli effetti della
nostra %olont9 )isaliamo alla sorgente3 e %edremo come oc<e di esse non siano conseguenze di cause c<e
a%remmo otuto e%itare9 4uanti mali3 8uante infermit non de%e l?uomo ai suoi eccessi3 alle sue assioniH
(e %i%esse una %ita sobria3 se non abusasse di nulla3 se fosse semlice nei suoi gusti e moderato nei suoi
desideri3 si risarmierebbe molte tribolazioni9
Lo stesso a%%iene allo (irito3 le cui sofferenze sono semre gli effetti della condotta c<e <a tenuto sulla
terraG certamente egli non a%r i; la odagra o i reumatismi3 ma ro%er altri dolori3 c<e non saranno
meno enosi9 Abbiamo %eduto3 er=3 c<e le sue sofferenze sono cagionate dai legami c<e esistono ancora fra
lui e la materia3 %ale a dire3 c<e 8uanto i; egli si sar sottratto all?influenza di 8uesta3 tanto meno a%r
sensazioni enose9 1ra3 da lui solo diende l?emanciarsene gi in 8uesta %ita9 #otato di libero arbitrio3 <a
la scelta tra il fare e il non fareF domi le sue assioni animalesc<eG non nutra n7 odio3 n7 in%idia3 n7 gelosia3
n7 orgoglioG non si lasci dominare dall?egoismo3 urific<i l?anima coi sentimenti %irtuosiG faccia semre ed
in tutto il beneG non dia alle cose di 8uesto mondo imortanza maggiore di 8uel c<e meritano3 ed allora3
mentre ancora alberga nel coro3 sar urificato3 a%r scosso il giogo della materia3 e3 8uando lascer alla
terra il suo in%olucro3 non ne subir i; l?influenza3 e dei suoi atimenti fisici non gli rimarranno
imressioni dolorose3 erc<7 esse a%ranno torturato il solo coroF lo (irito incolume sar contento di
esserne liberato3 e la tran8uillit della sua coscienza lo esimer da ogni sofferenza morale9 Doi ne abbiamo
interrogati migliaia3 c<e erano aartenuti a tutti i ceti e a tutte le condizioni socialiG li abbiamo studiati in
tutti i eriodi della loro %ita siritica3 dal momento in cui a%e%ano abbandonato il coroG li abbiamo seguiti
asso asso nella %ita d?oltretomba3 er osser%are i cambiamenti c<e si oera%ano in essi nelle loro idee3
nelle loro sensazioni3 e su 8uesto argomento anc<e gli (iriti degli uomini i; %olgari ci <anno fornito
elementi di studio assai reziosi9 1ra abbiamo semre %eduto c<e le sofferenze dello (irito sono in
raorto con la sua %ita terrena3 di cui subisce le conseguenze3 e c<e 8uella nuo%a esistenza B fonte
d?ineffabile felicit3 er coloro c<e <anno battuto la buona %iaF donde segue c<e c<i %i soffre3 soffre erc<7N
lo <a %oluto3 e non ne de%e incolare c<e se stesso3 cos> nell?altro mondo come in 8uesto9
Scelta delle Pro#e
,36 ) 7ello stato erratico, prima d#intraprendere una nuoa esisten%a corporea, ha lo 'pirito coscien%a
e prescien%a delle cose che gli accadranno nel corso della nuoa ita?
ADon B egli stesso c<e3 facendo uso del suo libero arbitrio3 sceglie il genere di ro%e3 a cui %uole
sottoorsiHC9
) Dunque non Dio, che gl#impone i tri"oli della ita come castigo?
ADon accade nulla senza il ermesso di #io3 oic<7N egli solo <a stabilito tutte le leggi c<e reggono
l?uni%erso9 Pretendereste forse di saere erc<7N ci abbia fatto una legge3 iuttosto c<e un?altraH Concedendo
allo (irito la libert della scelta3 gli lascia tutta l?imutabilit delle sue azioni e delle loro conseguenzeG al
DF
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suo a%%enire non si oone inciamoF la %ia del bene gli B aerta come 8uella del male9 Ma se lo (irito
soccombe alla ro%a3 gli resta una consolazioneF tutto non B finito er lui3 e #io nella sua bont gli ermette
di rifare bene ci= c<e <a fatto malamente9 #el resto3 bisogna distinguere ci= c<e B oera della %olont di #io3
e ci= c<e B oera della %olont dell?uomo9 (e un ericolo %i minaccia3 non siete %oi c<e lo a%ete creato3 ma
Iddio9 ,oi lo affrontate %olontariamente3 erc<7 ci a%ete %eduto un mezzo di a%anzamento3 e erc<7 #io %e
lo <a ermessoC9
,3: ) 'e lo 'pirito ha la facolt di scegliere il genere di proa che dee su"ire, ne segue forse che tutte
le tri"ola%ioni della sua ita sono state preedute e scelte da lui?
AA%er la facolt di scegliere il genere di ro%a non %uol dire oter re%edere tutto 8uanto ci accadr nella
%ita sin nei i; iccoli articolari3 oic<7N 8uesti sono la conseguenza della nostra condizione3 e sesso nei
nostri rori atti9 (e lo (irito3 oniamo il caso3 <a %oluto nascere tra malfattori3 egli sae%a a 8uali
tentazioni si esone%a3 ma non ciascuna delle azioni3 c<e egli a%rebbe comiuto3 e c<e sarebbero gli effetti
della sua %olont o libero arbitrio9 Lo (irito sa c<e3 scegliendo 8uella tal %ia3 a%r da subire 8uel dato
genere di lottaF sa dun8ue la natura delle %icissitudini c<e incontrer3 ma non sotto 8uale forma di casi gli si
resenteranno9 @li accidenti articolari nascono dalle circostanze e dalla forza delle cose9 (olo i grandi
a%%enimenti3 8uelli c<e <anno molto eso sul destino3 sono re%eduti dallo (irito9 (e rendete una strada
irta d?inciami3 saete di do%er usare grandi recauzioni3 erc<7N correte ericolo di cadereG ma non saete
in 8ual luogo cadreste3 e u= darsi c<e non cadiate3 se siete abbastanza cauti9 (e3 assando er la %ia3 %i cade
una tegola sul cao3 non crediate3 come il %olgo3 c<e era scrittoC9
,4= ) Come mai uno 'pirito pu oler nascere fra gente di malaffare?
AEisogna bene c<e sia mandato in un ambiente3 do%e ossa subire la ro%a c<e <a c<iesto9 #un8ue
occorre una certa analogiaF er lottare3 ad esemio3 contro l?istinto del male3 B necessario c<e egli si tro%i fra
gente dedita al maleC9
) Dunque, se non ci fosse gente cattia sulla terra, certi 'piriti non i potre""ero troare l#am"iente
necessario alle loro proe?
AE? cos>9 C?B forse ragione di rammaricarseneH (olo i mondi sueriori3 do%e non %i%ono c<e (iriti buoni3
sono inaccessibili al male9 :ate c<e resto sia lo stesso sulla %ostra terraC9
,4+ ) 7elle proe che ha da su"ire allo scopo di perfe%ionarsi, dee lo 'pirito sperimentare ogni sorta
di tenta%ioni, o, con altre parole, dee passare per tutte le circostan%e, che possono eccitare in lui
l#orgoglio, l#inidia, l#aari%ia, la sensualit, e simili?
ADo certamente3 oic<7N saete c<e ce ne sono di 8uelli c<e rendono sin da rinciio una %ia c<e li
esime da molte ro%e3 e c<e soltanto c<i si lascia trascinare sulla catti%a strada corre tutti i ericoli c<e
8uesta resenta9 Uno (irito3 er esemio3 u= c<iedere ed ottenere la ricc<ezzaF allora egli3 secondo il suo
carattere3 otr di%entare a%aro o rodigo3 egoista o generoso3 o otr darsi in braccio a tutti i iaceri della
sensualitG ma 8uesto non %uol dire c<e egli debba assare necessariamente er la trafila di tutte 8ueste
assioniC9
,4, ) Come mai lo 'pirito, che in origine semplice, ignorante ed inesperto, pu scegliere con
cogni%ione di causa una maniera di esisten%a, ed essere tenuto a rispondere della scelta?
AIddio sulisce alla sua ineserienza3 tracciandogli la strada c<e de%e seguire3 come fate %oi er un
bambino dalla culla3 ma3 secondo c<e se ne s%olge il libero arbitrio3 a oco a oco lo lascia adrone di
scegliere9 Allora a%%iene c<e sesso egli de%ii3 rendendo la falsa strada3 se non ascolta i consigli dei buoni
(iritiF ecco ci= c<e u= dirsi la caduta dell?uomoC9
) 3iunto che sia lo 'pirito all#eserci%io del suo li"ero ar"itrio, la scelta della nuoa esisten%a corporea
dipende sempre ed esclusiamente dalla sua olont, o la nuoa esisten%a pu essergli imposta da Dio
come espia%ione?
AIddio sa asettare3 e non affretta l?esiazione9 2utta%ia u= imorre un?esistenza a uno (irito3 allorc<7N
8uesto3 er inferiorit o mal %olere3 non caisce il rorio meglio3 e allorc<7N %ede c<e la nuo%a esistenza
u= ser%ire alla urificazione ed all?a%anzamento di lui3 c<e nello stesso temo %i comie una esiazioneC9
,4- ) 3li 'piriti fanno la loro scelta immediatamente dopo la morte?
ADo3 oic<7N molti credono all?eternit delle ene3 la 8ual cosa3 come gi %i fu detto3 B un castigoC9
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,42 ) Chi dirige lo 'pirito nella scelta delle proe che uole su"ire?
AEgli stesso sceglie 8uelle c<e ossono essere una esiazione3 secondo la natura dei suoi falli3 e ossono
farlo rogredire i; resto9 4uindi alcuni s?imongono una %ita di miserie e di ri%azioni col roosito di
soortarla con coraggioG altri %ogliono sfidare le tentazioni della fortuna e della otenza3 molto ericolose
er l?abuso c<e se ne u= fare3 e er le catti%e assioni c<e suscitanoG altri infine tendono a ritemrarsi con
le lotte3 c<e l?uomo %irtuoso de%e combattere3 se in contatto col %izioC9
,43 ) Comprendiamo che alcuni 'piriti scelgano il contatto del i%io come proa- ma non e ne sono di
quelli, che lo scelgono mossi da simpatia e dal desiderio di iere in un am"iente conforme ai loro gusti,
per potersi dare in "raccio a soddisfa%ioni materiali?
APurtroo B cos>3 e ce ne sono di 8uelli3 il cui senso morale B ancora oco s%iluatoG ma la ro%a %iene
oi da se stessa3 e dura lungamente9 Presto o tardi comrendono3 tutta%ia3 c<e il soddisfacimento delle
assioni brutali <a conseguenze delore%oli3 a cui soggiaceranno er uno sazio di temo c<e ad essi arr
eternoG e #io otr lasciarli in tale stato3 finc<7N non abbiano comreso il rorio fallo3 ed essi stessi
domandino di esiarlo con ro%e roficueC9
,44 ) 7on sem"ra naturale scegliere le proe meno penose?
APer %oi s>G er lo (irito no9 4uando B sciolto dalla materia3 cessa l?illusione3 ed egli ensa in modo
di%ersoC9
Luo*o sulla terra, do*inato dalle idee *ondane, vede in 0ueste rove il lato enoso, e
erci7 gli se*&ra naturale c1e si scelgano 0uelle c1e ossono concedere i godi*enti
*ateriali/ *a oi, nella vita siritica, aragona 0uesti cos? (ugaci e grossolani con la
(elicit! inaltera&ile c1e intravede: e allora c1e gli i*ortano oc1i ati*enti asseggeriC
@uindi lo Sirito u7 scegliere la i9 dura rova, lesistenza i9 enosa, nella seranza di
giungere in &reve a uno stato *igliore, co*e lin(er*o sceglie sesso er guarire i9 resto
il (ar*aco i9 disgustoso' B1i vuole legare il suo no*e alla scoerta di una ignota
contrada non sceglie una via (iorita: conosce i ericoli c1e corre, *a conosce ure anc1e la
gloria c1e lo asetta, se riesce'
La teoria della li&ert! nella scelta delle nostre esistenze e delle rove, c1e vi do&&ia*o
su&ire, cessa di se*&rare singolare 0uando si consideri c1e gli Siriti, sciolti dalla
*ateria, arezzano le cose diversa*ente da 0uello c1e (accia*o noi' Essi vedono la *eta
in(inita*ente i9 reziosa dei iaceri caduc1i di 0uaggi9, e, oic1#L doo ogni esistenza
osservano il rogresso c1e 1anno (atto, co*rendono 0uanto ancora *anc1i loro in
urezza er arrivarci' Ecco erc1# si sotto*ettono volontaria*ente a tutte le vicissitudini
della vita cororea, e re(eriscono 0uelle c1e ossono singerli i9 resto innanzi' A torto,
dun0ue, si *eraviglia c1i vede uno Sirito non rescegliere lesistenza *eno travagliata'
"inc1#L egli erdura nella i*er(ezione, non u7 godere la vita i**une di a*arezze/ *a sa
c1e 0uesta lo attende al di l! dellerrore, e er giungervi cerca di *igliorarsi'
E daltra arte non a&&ia*o noi tutti i giorni sotto gli occ1i ese*i di si*ili scelteC
Luo*o c1e lavora senza tregua e rioso i due terzi della vita er accu*ulare di c1e
rocurarsi il &enessere nellet! *atura, non si*one (orse un rude co*ito attuale in
vista di un *igliore avvenireC ;l soldato c1e si o((re sontanea*ente ad eseguire un
incarico ericoloso, il viaggiatore, c1e a((ronta non *inori ericoli nellinteresse della
scienza o della roria (ortuna, non scelgono volontaria*ente 0uelle ardite rove, erc1#L
rocacceranno ad essi, se ne vengono a cao, onori e vantaggiC A c1e non si assoggetta e
non si esone luo*o er linteresse o er la gloriaC Autti i concorsi non sono anc1essi
rove, a cui si sotto*ette di sua roria volont! er elevarsi nella roria carrieraC
>essuno giunge a 0ualc1e alto grado sociale, sia nelle scienze, sia nelle arti, sia nelle
industrie, sia nei u&&lici e rivati u((ici, se non assando er la lunga tra(ila dei gradi
in(eriori, c1e sono tante vere rove' Bos? la vita u*ana . la riroduzione della vita
siritica, oic1#L vi ritrovia*o in iccolo le *edesi*e eriezie' Se dun0ue in terra noi
sceglia*o sesso le i9 dure rove allo scoo di salire i9 in alto, erc1#L *ai lo Sirito,
c1e vede assai i9 in l!, e er cui la vita del coro non . c1e un raido incidente, non
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scegliere&&e unesistenza travagliata e la&oriosa, 0uando essa deve condurlo a una eterna
(elicit!C Boloro i 0uali dicono c1e, se lo Sirito 1a la scelta della sua esistenza, c1iederanno
di essere rincii o *ilionari, sono co*e i *ioi, i 0uali non vedono se non ci7 c1e toccano,
o co*e 0uei (anciulli g1iottoni, c1e, interrogati su 0uale ro(essione desiderino esercitare,
risondono/ 0uella del asticciere o con(ettiere'
Aale il viandante, c1e, in (ondo a una vallata oscura er ne&&ia, non vede n# la
lung1ezza, n# i unti estre*i della sua strada/ *a, giunto sulla vetta della *ontagna,
a&&raccia con lo sguardo e il ca**ino ercorso e 0uello c1e gli resta da ercorrere,
sicc1#L, scorgendo la *.ta e gli ostacoli c1e gli attraverseranno la via, u7 con *aggior
sicurezza trovare i *ezzi i9 adatti er giungere i9 resto e i9 agevol*ente alla *.ta'
Lo Sirito incarnato . co*e il viandante c1e si trova ancora gi9 nella valle/ li&ero dai
lega*i terrestri . co*e il viandante sulla vetta della *ontagna La *.ta . er il viandante
il rioso doo la (atica/ er lo Sirito la sure*a (elicit! doo le tri&olazioni e le rove'
Autti gli Siriti dicono c1e nello stato erratico indagano, studiano, osservano er (are la
roria scelta/ e noi nella vita cororea non cerc1ia*o sesso er anni ed anni la carriera,
su cui (issare li&era*ente la nostra scelta, er conseguire il (ine c1e ci sia*o roostiC Se
oi non riuscia*o in una, ne cerc1ia*o unaltra/ ed ogni carriera c1e a&&raccia*o, . una
(ase, un eriodo della vita' >on ensia*o noi ogni giorno a ci7 c1e (are*o il do*aniC <ra
le diverse esistenze cororee costituiscono er lo Sirito le (asi, i eriodi della sua vita
siritica, c1e, co*e saia*o, . la sua vita nor*ale, non essendo 0uella del coro c1e
transitoria e asseggiera'
,45 ) !otre""e lo 'pirito fare la sua scelta durante la ita corporea?
A4ualc<e %olta s>3 nei momenti in cui si emancia dalla materia c<e lo a%%olgeG ma 8ueste sono eccezioni9
La scelta si fa allo stato di libert3 oic<7N allora %ede le cose sotto un asetto assai di%ersoC9
) $ pi desiderano le grande%%e e le ricche%%e- ma parre""e che non sia n per espia%ione, n come
proa.
AColoro nei 8uali re%ale la materia le desiderano er goderneG 8uelli nei 8uali re%ale lo sirito3 er
agguerrirsi nelle loro %icissitudiniC9
,46 ) +inch? lo 'pirito non raggiunge il massimo grado di pure%%a, dee su"ire continuamente delle
proe?
A(>3 ma non 8uali le intendete %oi3 c<e c<iamate ro%e le tribolazioni materiali9 #i 8uesto lo (irito3
giunto ad un certo grado3 senza essere erfetto3 non ne <a i; da subireG in%ece gli incombono semre dei
do%eri c<e lo aiutano a erfezionarsi senza riuscirgli minimamente enosi3 e fra 8uesti do%eri %?B ure 8uello
di concorrere all?altrui erfezionamentoC9
,4: ) !u lo 'pirito ingannarsi nella scelta della proa?
APu= sceglierne una3 c<e sia sueriore alle sue forze3 ed allora soccombeG e u= anc<e sceglierne una c<e
non gli gio%i affattoF tale sarebbe3 er esemio3 la scelta d?una %ita oziosa ed inutile9 Ma3 rientrato c<e sia nel
mondo degli (iriti3 se ne accorge3 e c<iede di rimediare al temo erdutoC9
,5= ) Da che deriano le oca%ioni, e la olont di seguire una carriera piuttosto che un#altra?
AA 8uesta domanda otete risondere %oi stessi9 Don sono 8ueste cose forse la conseguenza di 8uanto
abbiamo detto sulla scelta delle ro%e e sul rogresso fatto nelle esistenze anterioriHC9
,5+ ) Dal momento che nello stato erratico lo 'pirito studia le dierse condi%ioni in cui potr
progredire, come mai ce ne sono di quelli, che pensano di conseguire quel fine, nascendo, per esempio, tra
gli antropofaghi?
ADon sono (iriti gi rogrediti 8uelli c<e nascono fra gli antroofag<i3 ma della stessa natura di costoro3
od ancora i; bassiC9
Saia*o c1e i nostri antroo(ag1i non sono allulti*o gradino della scala degli esseri,
oic1#L ci sono *ondi nei 0uali la&&ruti*ento e la (erocia suerano di gran lunga la
&ar&arie della terra' @uegli Siriti sono dun0ue ancora in(eriori aglin(i*i dei nostro
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*ondo e lincarnarsi (ra i nostri selvaggi . er loro un rogresso, co*e sare&&e un
rogresso er i canni&ali lesercitare (ra noi una ro(essione, c1e li o&&ligasse a versare il
sangue' Se non *irano i9 in alto, 0uesto avviene erc1#L lin(eriorit! *orale non er*ette
loro di co*rendere un rogresso *aggiore' Lo Sirito, oic1#L rogredisce
gradata*ente, non u7 varcare dun salto la distanza c1e seara la &ar&arie dalla civilt!'
E 0uesta una delle ragioni c1e rendono la reincarnazione necessaria e del tutto con(or*e
alla giustizia di Dio: altri*enti c1e ne sare&&e di 0uei *ilioni di esseri, c1e *uoiono ogni
giorno nei i9 &assi gradi dellu*anit! se oi non avessero i *ezzi di giungere 0uando sia
il *o*ento ai gradi suerioriC ;ddio li avre&&e ini0ua*ente rivati dei (avori concessi agli
altri uo*ini'
,5, ) 'piriti che engono da un mondo inferiore alla terra, o da un popolo fra i pi "ar"ari che ci sia
sulla terra, come, ad esempio, dagli antropofaghi, potre""ero incarnarsi fra i nostri popoli inciiliti?
A(>3 ce ne sono alcuni c<e s%iano col %oler salire troo in altoG ma allora si tro%ano sostati fra %oi3 come
8uelli c<e <anno costumi ed istinti c<e cozzano coi %ostriC9
Sono 0uegli esseri, c1e ci danno il tristo settacolo della (erocia in *ezzo alla civilt!'
Ditornando (ra gli antroo(ag1i, essi, anzic1#L retrocedere, non (aranno c1e rirendere il
loro osto, e (orse vi guadagneranno ancora'
,5- ) 0n uomo che aesse fatto parte di un popolo ciile, potre""e per espia%ione reincarnarsi in
me%%o ad una ra%%a selaggia?
A(>3 ma secondo il genere di esiazione9 Un adrone3 c<e in una esistenza sia stato crudele coi suoi
sc<ia%i3 otr in un?altra essere sc<ia%o a sua %olta3 e soffrire i mali trattamenti c<e a%r fatto atire agli
altri3 come colui c<e abbia malamente comandato3 otr essere costretto ad ubbidire a coloro c<e nella %ita
gli erano subordinati9 (ono esiazioni c<e #io u= imorre a c<i abusa della sua otest9 Accade inoltre3
talora3 c<e uno (irito buono scelga un?esistenza fra 8uei barbari er muo%erli e guidarli sulla %ia del
rogressoF e allora B una missioneC9
Gerarc'ia ociale d"Oltreto$ba
,52 ) 1i fra gli 'piriti una gerarchia di poteri? 1i fra loro su"ordina%ione e autorit?
A(>3 e grandissimaF gli (iriti <anno gli uni sugli altri un autorit corrisondente alla loro ele%atezza3
autorit c<e esercitano con una forza morale irresistibileC9
) 3li 'piriti inferiori possono sottrarsi all#autorit di quelli che sono pi eleati?
AAssolutamente no3 come <o detto3 erc<7 essa B irresistibileC9
,53 ) $l potere e la considera%ione di cui un uomo ha goduto sulla terra, gli danno un primato nel
mondo degli 'piriti?
ADo3 erc<7N gli umili %i saranno esaltati3 e i otenti umiliatiC9
) $n che modo do""iamo intendere questa esalta%ione e questa umilia%ione?
ADon saete c<e gli (iriti sono di ordini di%ersi secondo il loro meritoH Ebbene3 l?uomo i; grande della
terra otr essere nell?oltretomba tra gli infimi (iriti3 mentre il suo ser%o otr forse tro%arsi fra i rimi9
)icordate%i c<e @es; <a dettoF C<i si umilia sar esaltato3 e c<i si esalta sar umiliato9 Leggete i al$iC9
,54 ) Colui che stato grande sulla terra, e si troa in "asso fra gli 'piriti, ne risente umilia%ione?
A(esso grandissima3 secialmente se fu suerbo ed in%idiosoC9
,55 ) $l soldato che, caduto in "attaglia $nsieme col suo generale, lo ritroa poi nel mondo degli 'piriti,
lo riconosce ancora per suo superiore?
AI %ostri titoli non a%ranno i; alcun %aloreF tutto diender dalla sueriorit del meritoC9
,56 ) 3li 'piriti dei diersi ordini sono confusi insieme?
A(> e no3 cioB si %edono ma si distinguono gli uni dagli altri9 (i attraggono3 e si resingono a %icenda3
secondo la somiglianza o la disarit dei loro sentimenti3 come a%%iene fra %oi3 giacc<7N il %ostro mondo non
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B c<e un debole riflesso del mondo siritico9 4uelli del medesimo grado si riuniscono er una secie di
affinit3 e formano grui o famiglie di (iriti legati dalla simatia e dalla comunanza dello scoo c<e si
roongono di raggiungereF nei buoni desiderio di fare il bene3 e nei catti%i desiderio di fare il maleF in tutti
%ergogna dei loro falli3 e bisogno di tro%arsi in mezzo ad esseri simili a loroC9
Bos? . (ra noi una grande citt!, ove gli uo*ini di tutti i gradi e di tutte le condizioni si
vedono e sincontrano senza con(ondersi/ ove le societ! si (or*ano er lanalogia dei gusti/
ove il vizio e la virt9 seguono, senzavere nulla di co*une, la loro via'
,5: ) 3li 'piriti hanno tutti indifferentemente accesso gli uni presso gli altri?
AI buoni %anno da er tutto3 e bisogna c<e sia cos>3 affinc<7N ossano esercitare la roria autorit sui
catti%iG ma i luog<i abitati dai buoni sono interdetti agli (iriti bassi3 affinc<7N non %i ossano recare i
turbamenti delle catti%e assioniC9
,6= ) &ual la natura dei rapporti fra i "uoni ed i cattii 'piriti?
AI rimi cercano di combattere le catti%e tendenze dei secondi3 allo co3o di ai!tarli a alireG B una
missioneC9
,6+ ) !erch? gli 'piriti inferiori godono di indurci al male?
APer in%idia di non essere fra i buoni e er il desiderio di imedire agli (iriti ancora ineserti c<e
giungano al sommo beneF %ogliono far ro%are agli altri 8uello c<e ro%ano essi stessi9 Don accade
ugualmente anc<e fra %oiHC
,6, ) $n qual modo comunicano gli 'piriti fra loro?
A(i %edono e si comrendonoG er il semlice riflesso dello (irito3 oic<7N la arola B cosa materiale9 Il
fluido cosmico stabilisce fra loro una costante comunicazioneF esso B il %eicolo della trasmissione del
ensiero3 come er %oi l?aria B il %eicolo di 8uella del suono3 una secie di telegrafo uni%ersale3 c<e collega
tutti i mondi3 e ermette agli (iriti di corrisondere da un globo all?altroC9
,6- ) 3li 'piriti possono dissimularsi reciprocamente i loro pensieri e nasconderseli icendeolmente?
ADoF ad essi tutto B manifesto3 secie 8uando sono erfetti9 Anc<e lontani l?uno dall?altro si %edono3 e si
comrendono semre9 Ma ci= non costituisce una regola assoluta3 oic<7 alcuni (iriti3 giudicandolo
necessario3 ossono benissimo rendersi in%isibili ad altri (iritiC9
,62 ) $n qual modo, giacch non hanno pi corpo, possono gli 'piriti conserare la loro indiidualit e
distinguersi gli uni dagli altri?
APer mezzo del erisirito3 c<e li fa esseri distinti3 come il coro fra gli uominiC9
,63 ) 3li 'piriti si riconoscono per aer coa"itato in terra? ,#amico riconosce l#amico? $l figlio
riconosce suo padre?
A(>3 erfettamente3 e cos> di generazione in generazioneC9
) Come fanno gli uomini che si sono conosciuti sulla terra, a riconoscersi nel mondo degli 'piriti?
ADoi %ediamo il assato leggendo%i come in un libroG scorgendo in tal guisa 8uello dei nostri amici e
nemici3 %ediamo anc<e il loro assaggio dalla %ita alla morteC9
,64 ) ,asciata che a""ia la sua spoglia mortale, l#anima ede immediatamente i suoi consanguinei ed
amici che l#hanno preceduta nel mondo degli 'piriti?
A(ubito di rado3 oic<7N in generale3 come abbiamo detto3 le occorre 8ualc<e temo er riconoscersi3 e
scuotere da s7N il %elame della materiaC9
,65 ) Com# accolta dai "uoni l#anima al suo ritorno nel mondo degli 'piriti?
A4uella del giusto come un fratello amatissimo atteso da lungo temoG 8uella del er%erso come un
essere degno soltanto di comassioneC9
,66 ) &uale sentimento proano gli 'piriti inferiori al giungere fra loro di un altro cattio?
D?
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ALa soddisfazione di %edere un loro ari ri%ato com?essi della felicit3 soddisfazione c<e i tristi ro%ano
anc<e sulla terra3 nel %edere lo stato dei loro similiC9
,6: ) $ nostri parenti ed amici engono ad incontrarci, quando lasciamo la terra?
A(>F fanno accoglienza all?anima3 a cui ortano affezione si rallegrano con essa come al ritorno di un
%iaggio3 se <a sauto sfuggirne i ericoli3 e l"ai!tano a #incolari dai lega$i del cor3o9 4uesta
affettuosa accoglienza B un remio er i buoniG mentre il cole%ole3 in unizione3 resta nell?isolamento3 o
non B circondato c<e da (iriti simili a luiC9
,:= ) $ parenti e gli amici si ricongiungono sempre dopo la morte?
ACi= diende dalla loro ele%atezza3 e dalla %ia c<e seguono er rogredire9 (e uno di essi B gi i;
innanzi3 o cammina i; resto dell?altro3 non rimarranno insiemeF otranno %edersi 8ualc<e %olta3 ma non
saranno uniti er semre3 se non 8uando rocederanno di ari asso3 cioB 8uando a%ranno raggiunto
uguale erfezione9 Inoltre3 il non oter %edere i arenti e gli amici B sesso un castigoC9
Ra33orti i$3atici ed anti3atici fra gli S3iriti6 Ani$e ge$elle
,:+ ) =ltre la simpatia generale che nasce dalla somiglian%a, hanno gli 'piriti affe%ioni particolari?
A(>3 come gli uominiG ma il legame3 c<e unisce gli (iriti disincarnati3 B i; forte dei %ostri3 erc<7N non
i; soggetto alle %icissitudini delle assioniC9
,:, ) 1i anche l#odio fra gli 'piriti?
A(>3 fra gli inferiori3 fra 8uei medesimi c<e suscitano fra %oi le inimicizie e i dissensiC9
,:- ) Due esseri, che siano stati nemici sulla terra, conserano il rancore anche nel mondo degli
'piriti?
AI soli (iriti imerfetti serbano l?animosit fino a tanto c<e3 col migliorarsi3 %engono a comrendere c<e
il loro odio era insensato3 e uerile la causa di esso9 (e furono di%isi da un mero interesse materiale3 essi3 er
8uanto oco si siano migliorati non ci enseranno i;9 In tal caso3 scomarendo le cause del dissenso3
l?antiatia c<e esiste%a fra loro sarir3 ed essi si otranno ri%edere con gioiaC9
Bos? due (anciulli, (atti adulti, riconoscono la (rivolezza delle 0uestioni avute
nellin(anzia e cessano di ortarsi rancore'
,:2 ) ,a memoria dei torti che due uomini hanno potuto farsi icendeolmente, un ostacolo alla loro
simpatia fra gli 'piriti?
A(>3 essa li orta ad allontanarsi l?uno dall?altroC9
,:3 ) Che sentimento proano dopo la morte coloro ai quali a""iamo fatto del male quaggi?
A(e sono buoni3 erdonano secondo c<e %e ne entiate se sono catti%i3 ne serbano rancore3 e 8ualc<e
%olta ossono erseguitar%i3 in unizione ermessa da #io3 anc<e in un?altra esistenzaC9
,:4 ) 3li affetti personali degli 'piriti sono muteoli?
ADo3 erc<7 essi non si ossono ingannareF al di l- non #i % 3i; la $ac'era otto c!i i naconde
l"i3ocriia9 4uindi3 gli affetti degli (iriti sono inalterabili e fonte er essi di surema felicitC9
,:5 ) ,#affetto che due esseri si portano sulla terra, continuer sempre nel mondo degli 'piriti?
A(enza dubbio3 se fondato su %era simatiaG ma se ro%iene da causa materiale3 finir con 8uesta9 Le
affezioni tra gli (iriti sono i; forti e i; dure%oli c<e sulla terra3 erc<7N non i; subordinate al cariccio
degl?interessi materiali e dell?amor rorioC9
,:6 ) ,e anime, che deono congiungersi per amore, sono predestinate a questa unione sin
dall#origine, e l#anima di ciascuno di noi ha in qualche parte dell#unierso la sua ge*ella, a cui sar un
giorno fatalmente legata?
ADo3 non esiste unione redestinata e fatale fra due anime9 Essa regna fra tutti gli (iriti in gradi di%ersi3
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secondo il osto c<e occuano3 %ale a dire secondo il grado della loro erfezione9 4uanto i; sono erfetti3
tanto i; intima B la loro unione9 2utti i mali dell?umanit nascono dalla discordia3 mentre dalla concordia
nasce la comleta felicitC9
,:: ) Dunque sono improprie le oci ani*e ge*elle, di cui alcuni si serono per denotare due 'piriti
simpatici?
AImrorie ed inesatteG se uno (irito fosse la met d?un altro3 searato da 8uesto3 sarebbe incomletoC9
-== ) Due 'piriti simpatici, uniti che siano, rimangono uniti per tutta l#eternit, o possono separarsi,
ed unirsi con altri 'piriti?
A2utti gli (iriti sono uniti fra loroF arlo di 8uelli c<e raggiunsero la erfezioneF nelle sfere inferiori3 oi3
8uando uno (irito si ele%a3 non sente i; la stessa simatia er 8uelli c<e <a lasciato indietroC9
-=+ ) Due 'piriti simpatici si completano a icenda, o inece la loro simpatia la conseguen%a di una
identit perfetta?
ALa simatia c<e stringe insieme due (iriti B il risultato della erfetta arit in essi di tendenze e istintiF
8uello dei due c<e do%esse comletare l?altro erderebbe la sua ersonalitC9
-=, ) ,#identit necessaria per la perfetta simpatia consiste solo nella similitudine dei pensieri e dei
sentimenti, od anche nella uniformit delle cogni%ioni intellettuali?
ADell?identico grado di ele%atezzaC9
-=- ) 3li 'piriti, che oggi non sentono icendeolmente simpatia, potranno sentirla pi tardi?
A(>3 tutti la sentiranno3 8uando lo (irito di un mondo inferiore raggiunger3 erfezionandosi3 il mondo
in cui un altro risiede9 E il loro incontro a%%err tanto i; resto3 8uanto i; lo (irito i; ele%ato a%r mal
soortato le ro%e a cui si era sottomesso3 rimanendo stazionarioC9
) ,a simpatia, che gi esiste fra due 'piriti, pu cessare?
A(enza dubbio3 8ualora uno dei due rimanga indietroC9
La teoria delle ani*e ge*elle . una (igura, c1e allude alla unione di due Siriti
si*atici' Sta co*e esressione del linguaggio volgare/ *a non &isogna renderla alla
lettera' Se 0ualc1e Sirito se ne . servito, non aarteneva certa*ente ad un ordine *olto
elevato/ di idee li*itate, 1a esosto il suo ensiero coi ter*ini, c1e erano a&ituali nella vita
cororea' Bonviene dun0ue riudiare lidea di due Siriti creati luno er laltro, i 0uali,
doo essere stati divisi er un te*o i9 o *eno lungo, de&&ano un giorno riunirsi
(atal*ente in eterno'
/e$oria della Eiten,a cor3orea
-=2 ) 'i ricorda lo 'pirito eleato delle esisten%e corporee?
A(>3 e %i assicuro c<e so%ente sorride di comassione %erso se stessoC9
Bo*e luo*o, raggiunta c1e a&&ia let! della ragione, ride delle (ollie della sua
giovinezza, o delle uerilit! della sua in(anzia'
-=3 ) ,a memoria dell#esisten%a corporea si presenta allo 'pirito perfetta e su"ito dopo la morte?
ADoF gli ritorna a oco a oco3 come cosa c<e esca dalla nebbia3 a seconda c<e egli %i fissi l?attenzioneC9
-=4 ) 4icorda lo 'pirito tutti i singoli particolari della sua ita, e ne a""raccia l#insieme con uno
sguardo?
A)icorda le cose in ragione delle loro conseguenze sul suo stato di (iritoG ma comrenderete c<e ci sono
nella sua %ita circostanze3 a cui non dar alcun eso3 e delle 8uali non cerc<er nemmeno di ricordarsiC9
) 8a, se olesse, potre""e?
A4uando sia utile3 s>3 e financo i i; minuti articolari ed incidenti3 sia dei fatti3 sia dei suoi stessi
ensieriC9
DB
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) $ntraede egli il fine della ita terrestre per rispetto alla ita futura?
ACertoF lo %ede3 e caisce assai meglio di 8uando era imrigionato nel coroF comrende il bisogno di
urificarsi er giungere all?infinito3 e riconosce c<e in ogni esistenza si soglia di 8ualc<e imuritC9
-=5 ) $n che modo si affaccia alla mente dello 'pirito la memoria della ita passata? !er uno sfor%o di
memoria, o come un quadro che gli stia dinan%i agli occhi?
AE nell?una e nell?altra manieraF tutti gli a%%enimenti3 di cui gli imorta ricordarsi3 gli si affacciano come
attuali3 gli altri rimangono i; o meno come offuscati3 o sono interamente dimenticati9 4uanto i; egli si B
staccato dalla materia3 tanto minore imortanza attribuisce alle cose materiali9 (esso %i accadr di e%ocare
uno (irito errante3 c<e3 8uantun8ue abbia da oco lasciato la terra3 non ricordi il nome delle ersone3 c<e
ur ama%a3 n7 molte circostanze c<e a %oi sembrano imortantiF ci= %uol dire c<e3 siccome er lui non
<anno eso3 le dimentica9 4uello3 in%ece3 di cui si rammenta benissimo3 sono i fatti rinciali c<e lo aiutano
a di%entare miglioreC9
-=6 ) 'i ricorda lo 'pirito anche di tutte le esisten%e, che hanno preceduto l#ultima?
A2utto il suo assato gli si s%olge dinanzi come le stazioni ercorse da un %iaggiatoreG ma3 rietiamo3 egli
non si ricorda dei suoi atti c<e in ragione della loro influenza sul suo stato attuale9 In 8uanto oi
all?esistenze rime3 a 8uelle3 c<e si ossono riguardare come l?infanzia dello (irito3 esse si dileguano a oco
a oco3 e sariscono nella notte dell?oblioC9
-=: ) Come considera lo 'pirito il corpo che ha lasciato in terra?
ACome un brutto abito c'e lo i$3accia#a3 e del 8uale B contento di essersi liberatoC9
) Che proa lo 'pirito alla ista del suo corpo in decomposi%ione?
A4uasi semre indifferenza3 come di cosa a cui non tiene i;C9
-+= ) Dopo un certo tempo lo 'pirito riconosce ancora le ossa od altri oggetti, che gli apparteneano in
questa ita?
A4ualc<e %oltaG 8uesto diende dalla maggiore o minore ele%atezza3 con la 8uale considera le cose
terreneC9
-++ ) $l rispetto, che si ha quaggi per la sua spoglia mortale, attira l#atten%ione dello 'pirito su di essa,
e gradisce egli questo rispetto?
ALo (irito B semre lieto della %ostra buona memoria3 e le cose di lui3 c<e conser%ate3 gliene sono ro%aG
ma ci= c<e lo attira %erso di %oi3 B il %ostro ensiero3 non gi 8uegli oggettiC9
-+, ) 4icordano gli 'piriti i patimenti sofferti durante la loro esisten%a corporea?
A(o%ente s>3 e 8uella ricordanza rende loro i; grande la felicit3 c<e ossono godere come (iritiC9
-+- ) ,#uomo che stato felice quaggi, rimpiange i suoi godimenti, dopo lasciata la terra?
A(olo gli (iriti inferiori ossono rimiangere gioie ro%enienti dalla imurit della loro natura3 e c<e
essi esiano nei tormenti9 @li (iriti ele%ati referiscono mille %olte la felicit eterna alle soddisfazioni
effimere della terraC9
Bos? luo*o adulto ride di 0uello c1e lo rallegrava nella in(anzia'
-+2 ) Colui che ha cominciato laori di gran polso per il "ene dell#umanit, e li ede interrotti dalla sua
morte, si rammarica nell#altro mondo di aerli lasciato incompiuti?
ADo3 erc<7N %ede c<e altri sono destinati a continuare la sua oera9 Anzi3 egli stesso si sforza
d?incoraggiare altri (iriti umani alla continuazione di 8uesti la%ori9 (uo intento sulla terra era il bene
dell?umanit3 n7 certamente lo muta nel mondo degli (iritiC9
-+3 ) Chi ha lasciato dietro di s? laori d#arte o di letteratura ser"a per quelle sue opere l#amore che ad
esse portaa in ita.
A(econdo la sua ele%atezza3 le giudica in una maniera di%ersa3 e sesso di l disaro%a 8uello c<e
8uaggi; ammira%aC9
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-+4 ) $mportano ancora allo 'pirito i laori che si fanno sulla terra, il progresso delle arti e delle
scien%e?
A#iende dalla sua ele%atezza3 o dal comito c<e egli <a da eseguire9 Ci= c<e sembra magnifico a %oi3 B
molto sesso oca cosa er gli (iriti a%anzati3 c<e lo considerano come il dotto considera l?oera di uno
scolaro9 Essi non guardano se non a 8uello c<e u= dare ro%a della ele%atezza degli (iriti incarnati e del
loro rogressoC9
-+5 ) 3li 'piriti conserano anche nell#altra ita l#amore di patria?
AE? semre lo stesso rinciioF er gli (iriti ele%ati B atria l?uni%ersoG della terra ossono amare come
tale 8uella arte do%e <anno lasciato un maggior numero di ersone careC9
La condizione degli Siriti e la loro *aniera di vedere le cose variano allin(inito in
ragione del grado del loro sviluo *orale e intellettuale' Gli Siriti di ordine elevato
vengono, in generale, assai oco sulla terra/ tutto 0uello c1e vi si (a, . cos? *esc1ino di
(ronte alle grandezze dellin(inito/ anc1e le cose a cui gli uo*ini attri&uiscono la *aggiore
i*ortanza, sono ai loro occ1i cos? uerili, c1e ci trovano oc1e attrattive, 0uando non vi
siano c1ia*ati er cooerare al rogresso dellu*anit!' Gli Siriti di ordine *edio vi
soggiornano i9 (re0uente*ente, se&&ene considerino le cose da unaltezza *aggiore di
0uando erano in vita Gli Siriti volgari sono, er cos? dire, in er*anenza, e costituiscono
la *assa della oolazione a*&iente del *ondo invisi&ile: 1anno conservato ressa oco
le *edesi*e idee, i *edesi*i gusti, e le tendenze *edesi*e, c1e avevano nel loro involucro
cororeo/ sintro*ettono nelle nostre riunioni, nei nostri a((ari, nei nostri diverti*enti, a
cui rendono arte i9 o *eno attiva, secondo il loro carattere' Poic1#L non ossono
soddis(are le loro assioni, godono c1e altri vi si a&&andonino, e ve li eccitano' "ra i tanti
er7 ce ne sono dei i9 seri, c1e guardano, e osservano er istruirsi e diventare *igliori'
-+6 ) ,e idee degli 'piriti si modificano sempre nello stato erratico?
AMoltoF esse subiscono grandissime modificazioni a seconda c<e lo (irito si stacc<i dalla materia9 Egli
u= tal%olta rimanere lungo temo nelle medesime ideeG ma a oco a oco il fascino della materia
diminuisceG egli %ede le cose i; c<iaramente3 e allora cerca i mezzi di migliorarsiC9
-+: ) !oich? lo 'pirito ha gi issuto la ita spiritica prima della sua incarna%ione, da doe deria il
suo stupore nel ritornari?
A#all?effetto momentaneo rodotto dal turbamento c<e ro%a allo s%egliarsi doo la morteF i; tardi3
oi3 egli si riconosce erfettamente erc<7N gli ritorna la memoria del assato3 e si affie%olisce e cancella
l?imressione della %ita terrenaC9 (1edi numeri ABE 5 ABF)9
Co$$e$ora,ione dei /orti( *!nerali
-,= ) *# grata agli 'piriti la "uona memoria di coloro che hanno amato sulla terra?
AMolto i; di 8uanto ossiate credereF 8uesta memoria ne accresce la felicit3 se sono feliciG e3 se sono
infelici3 B er loro un confortoC9
-,+ ) $l giorno della commemora%ione dei defunti solenne per gli 'piriti? 1engono essi di preferen%a
in quel giorno a isitare quelli che anno a pregare sulle loro spoglie mortali?
A@li (iriti ci %engono alla c<iamata del ensiero in 8ualun8ue giorno dell?annoC9
) &uel giorno li chiama di preferen%a presso le sepolture dei loro corpi?
A,i sono in maggior numero in 8uel giorno3 erc<7 %e li c<iama un numero maggiore di ersoneG ma
ognuno di essi ci %iene solo er i suoi cari3 e non er la moltitudine degli indifferentiC9
) $n quale forma ci engono, e come si edre""ero se potessero rendersi isi"ili?
AIn 8uella sotto cui si conobbero mentre erano in %itaC9
-,, ) 3li 'piriti dimenticati, di cui nessuno a a isitare il sepolcro, ci engono lo stesso, e si
rammaricano al edere che nessuno li ricorda?
DE
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
AC<e imorta ad essi della terraH @li (iriti non ci tengono c<e er il cuoreF erci=3 se non %e li attrae
l?affetto non se ne curano untoF <anno er s7 tutto l?uni%ersoC9
-,- ) ,a isita dei suoi cari alla tom"a riesce allo 'pirito pi gradita che una preghiera fatta da loro
nel segreto delle pareti domestiche?
A4uella %isita B solo un modo di manifestare c<e essi ensano allo (irito assente9 ,e l?<o gi dettoF B la
reg<iera c<e santifica l?atto della memoriaF oco imorta il luogo do%e essa si fa3 urc<7 sia fatta col
cuoreC9
-,2 ) 3li 'piriti di coloro a cui si innal%ano statue e monumenti assistono alla inaugura%ione, e la
edono con piacere?
AMolti ci %anno3 8uando ossonoG ma in 8uegli atti gradiscono3 i; c<e le onoranze3 la buona memoria
c<e si conser%a di loroC9
-,3 ) Donde iene in parecchi il desiderio di essere sepolti in un luogo piuttosto che in un altro? 1i
tornano pi olentieri dopo la morte? * questa importan%a data a una cosa materiale segno
d#inferiorit morale nello 'pirito?
AA%ete giudicato bene9 C<e imorta una fossa sca%ata in un luogo anzic<7 in un altro allo (irito ele%atoH
Egli sa c<e le anime amanti si riuniranno 8uass;3 anc<e se le ossa dei loro amanti si fossero searati in
terraC9
) &uindi la riunione delle spoglie mortali di tutti i mem"ri di una stessa famiglia dee considerarsi
come cosa friola?
ADoF B costume ietoso3 dimostrazione di simatia er 8uelli c<e abbiamo amato9 (e imorta oco agli
(iriti3 gio%a agli uomini er la religione della memoriaC9
-,4 ) ,#anima, tornata alla ita spiritica, grata degli onori che si rendono alla sua spoglia mortale?
A(e gi B er%enuta a un certo grado di erfezione3 non <a i; %anit terrena3 e comrende l?inutilit di
8uelle cerimonie9 Ci sono er= molti (iriti3 i 8uali3 doo la loro morte3 gioiscono assai degli onori c<e si
rendono al loro coro3 o molto si rattristano dell?abbandono in cui %enga lasciato3 oic<7 serbano ancora i
regiudizi della %ita terrenaC9
-,5 ) 2ssiste lo 'pirito ai suoi funerali?
A(essissimoG ma3 se reso dal turbamento3 non si rende ragione di 8uel c<e accadeC9
) 3li grato il concorso della gente al suo corteo fune"re?
APi; o meno3 secondo il sentimento c<e %e lo conduceC9
-,6 ) ,o 'pirito del defunto assiste alle adunan%e dei suoi eredi?
A4uasi semreF #io lo %uole3 affinc<7 egli si istruisca3 e erc<7 ne abbiano castigo i cole%oli9 E? l3 c<e
egli giudica 8uanto %ale%ano le loro roteste di affetto3 oic<7 legge loro nell?animo3 come in un libro3 e il
disinganno c<e ro%a sesso al %edere la raacit di 8uelli c<e si di%idono le sue soglie3 lo illumina sui loro
sentimentiG ma anc<e er essi %err la loro %oltaC9
-,: ) $l rispetto istintio che in tutti i tempi e presso tutti i popoli l#uomo ha dimostrato e dimostra per i
morti, un effetto della sua intui%ione della esisten%a futura?
ADo B la conseguenza naturaleF senza 8uella intuizione 8uel risetto non a%rebbe ragione di essereC9
EF
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
B & RITORNO ALLA 5ITA CORPOREA
Preludi del Ditorno ) 8nione dellAni*a col Boro ) "acolt! *orali e intellettuali
dell8o*o ) ;n(luenza dell<rganis*o ) ;diotis*o e Pazzia ) ;n(anzia ) Si*atie e Antiatie
terrene ) <&lio del Passato'
Prel!di del Ritorno
--= ) Conoscono gli 'piriti il tempo in cui si reincarneranno?
ALo resentono3 come il cieco sente il fuoco3 a cui si a%%icina9 (anno c<e de%ono rirendere un coro3
come %oi saete c<e un giorno do%ete morire3 ma senza conoscere 8uando ci= a%%errC9
) Dunque la reincarna%ione una necessit della ita spiritica, come la morte della ita corporea?
AProrio cos>C9
--+ ) 'i occupano tutti gli 'piriti della loro reincarna%ione?
ACe ne sono alcuni c<e non ci ensano3 e ce ne sono altri c<e non la comrendonoF diende dalla loro
natura i; o meno ele%ata9 Per alcuni 8uella incertezza del rorio a%%enire B un castigoC9
--, ) !u lo 'pirito affrettare, o ritardare il momento della sua reincarna%ione?
APu= affrettarlo col desiderio3 e u= ritardarlo con l?indietreggiare dinanzi alla ro%a3 oic<7 anc<e fra gli
(iriti ci sono i %ili e gli infingardiG ma di 8uesta infingardaggine e %ilt ben aga il fio3 oic<7 soffre come
c<i resinge un rimedio3 c<e lo u= guarireC9
--- ) 'e uno 'pirito si troasse pago di una condi%ione media fra gli 'piriti erranti, e non sentisse il
"isogno di salire pi in alto, potre""e egli prolungare quello stato indefinitamente?
AIndefinitamente no3 oic<7 resto o tardi ogni (irito sente il bisogno di ele%arsi9 2utti de%ono
rogredireF 8uesto B il loro destinoC9
--2 ) ,#unione di un#anima con un corpo predestinata, o inece fortuita?
ALo (irito3 scelta la ro%a c<e %uole subire3 domanda di incarnarsiC9
--3 ) ,o 'pirito ha la facolt di scegliere anche il corpo nel quale entrer, o solamente il genere di ita
che dor serirgli di proa?
AL?una cosa e l?altra3 oic<7 le imerfezioni del coro sono tanti mezzi di rogredire3 8uando si %incano
gli ostacoli c<e si resentanoC9
) !otre""e uno 'pirito, all#ultimo momento, rifiutare di entrare nel corpo gi scelto da lui?
A(>3 ma ne a%rebbe a soffrire assai i; di un altro3 c<e non a%esse tentato alcuna ro%a9 La scelta er=
non diende semre da lui3 sebbene gli sia ermesso di c<iederlaC9
--4 ) !otre""e aenire che un feto nascituro non troi uno 'pirito, che olesse incarnarsi in lui?
AIl feto3 o%e debba nascere #itale3 B semre redestinato ad albergare un?animaF nessuna cosa si crea
senza ragioneC9
--5 ) ,#unione di uno 'pirito con un dato corpo pu enire imposta da Dio?
A(>3 come ossono %enire imoste le di%erse ro%e3 secialmente 8uando lo (irito non B ancora atto a
fare una scelta con cognizione di causa9 Per esiazione3 lo (irito u= essere costretto ad unirsi col coro di
un bambino3 le c!i #icende nella #ita ne cotit!iranno la 3!ni,ioneC9
--6 ) 'e aenisse che per animare uno stesso corpo che sta per enire all#esisten%a si presentassero
parecchi 'piriti, chi decidere""e fra loro?
AParecc<i otrebbero c<iederloF in tal caso B #io c<e giudica c<i sia i; adatto ad eseguire il comitoG
ma3 come abbiamo gi detto3 lo (irito %i B scelto rima della sua unione col coroC9
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DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
--: ) ,#incarna%ione accompagnata da un tur"amento simile a quello della morte?
A#a uno molto maggiore e assai i; lungo9 Alla morte lo (irito esce dalla sc<ia%it;G alla nascita %i
rientraC9
-2= ) ,#istante, in cui s#incarna, solenne per lo 'pirito? Compie egli quest#atto come cosa di grande
importan%a?
ACome un %iaggiatore c<e s?imbarca er una tra%ersata ericolosa3 e non sa se tro%er la morte nelle
onde c<e sta er affrontareC9
;l viaggiatore c1e si*&arca, conosce a 0uali ericoli si esone, *a non sa se (ar!
nau(ragio/ cos? . dello Sirito: conosce il genere di rove a cui si assoggetta, *a non sa se
gli avverr! di socco*&ere'
Bo*e er lo Sirito la *orte del coro . una secie di rinascita, la reincarnazione . una
secie di *orte, o iuttosto di esilio e di rigionia' Egli lascia il *ondo siritico er il
*ondo cororeo, co*e luo*o lascia il *ondo cororeo er il *ondo siritico' Lo Sirito
sa c1e deve reincarnarsi, co*e luo*o sa c1e deve *orire/ *a al ari di 0uesto, non ne 1a
coscienza c1e allulti*o *o*ento, 0uando il te*o (atale . venuto' ;n 0uellistante
sure*o lo invade il tur&a*ento, co*e invade luo*o nellora della *orte, e 0uesto
tur&a*ento erdura (ino a c1e la nuova esistenza sia netta*ente inco*inciata'
Lavvicinarsi della reincarnazione . er lo Sirito una secie di agonia'
-2+ ) ,#incerte%%a dello 'pirito intorno all#esito delle proe che ar nella ita, gli causa di ansiet
prima della sua incarna%ione?
A#i ansiet grandissima3 oic<7 le ro%e della nuo%a esistenza ne affretteranno3 o ritarderanno3 il
rogresso3 secondo c<e le a%r soortate bene o maleC9
-2, ) 2l suo reincarnarsi, lo 'pirito accompagnato da 'piriti amici, che lo assistono nel suo partire
dal mondo spiritico, come engono a riceerlo quando i ritorna?
A4uesto a%%iene se egli abita le sfere3 do%e regna l?affetto9 Allora gli (iriti c<e lo amano3 lo
accomagnano fino all?ultimo momento3 gli fanno coraggio3 e sesso anc<e lo seguono nella %itaC9
-2- ) 'ono forse questi 'piriti che talolta ci si presentano in sogno sotto sem"ian%e sconosciute, ma
dimostrandoci grande affe%ione?
A(esso sono essi c<e %engono a tro%ar%i3 come %oi andate a %isitare un carceratoC9
2nione dell"Ani$a col Cor3o
-22 ) &uando aiene l#unione dell#anima col corpo?
AEssa incomincia alla concezione3 ma non B erfetta c<e al momento della nascita9 #all?istante della
concezione3 lo (irito c<e abiter in 8uel coro3 %i B unito er un legame fluidico3 c<e di%iene semre i;
forte fino al unto nel 8uale il bambino %ede la luce9 Il grido c<e allora sfugge al neonato annunzia c<e egli
fa arte dei %i%enti e dei ser%i di #ioC9
-23 ) ,#unione dello 'pirito col corpo indissolu"ile dal momento della conce%ione? Durante il periodo
della gesta%ione potre""e lo 'pirito rinun%iare ad incarnarsi in quel corpo?
AL?unione B indissolubile nel senso c<e nessun altro (irito otrebbe sostituirsi al designato9 (iccome3
er=3 i legami di 8uesta unione sono debolissimi3 %engono facilmente rotti3 anc<e er %olont dello (irito
stesso3 il 8uale indietreggi dinanzi alla ro%a c<e <a sceltoF e allora il neonato cessa di %i%ereC9
-24 ) Che fa lo 'pirito se il corpo da lui scelto muore prima di nascere?
ADe sceglie un altroC9
) &ual l#utilit di queste morti premature?
APer lo i; nessuna3 oic<7 sono determinate dalle imerfezioni della materiaC9
-25 ) Che antaggio pu trarre uno 'pirito dalla sua incarna%ione in un corpo che muore pochi giorni
E)
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dopo la nascita?
APoc<issimo3 o nessuno3 oic<73 non a%endo egli ancora3 u= dirsi3 coscienza della %ita3 l?imortanza
della morte B 8uasi nulla er luiG mentre3 come %i abbiamo detto3 8uesta B sesso una ro%a er i genitoriC9
-26 ) Conosce lo 'pirito con preceden%a che il corpo che sceglie non ha pro"a"ilit di ita?
A4ualc<e %olta s>G ma se lo sceglie er 8uesta ragione3 %uol dire c<e recede dalla ro%aC9
-2: ) &uando, per un motio qualsiasi fallisce allo 'pirito il me%%o di incarnarsi, i rimedia egli su"ito,
scegliendo un altro corpo in forma%ione?
ADon subito3 sal%o c<e la reincarnazione istantanea sia stata effetto di una re%idente determinazione
anterioreC9
-3= ) 2ccade qualche olta che dopo l#unione indissolu"ile col suo nuoo corpo, lo 'pirito si dolga della
scelta che ha fatto?
AC<e3 come uomo3 si lagni della %ita c<e fa3 e la desideri di%ersa3 s>G ma c<e3 come (irito3 si enta della
sua scelta3 no3 oic<7 egli3 incarnato c<e sia3 non ne <a i; coscienza9 Pu= in%ece tro%are troo gra%e il
eso della sua esistenzaF e allora3 credendolo sueriore alle rorie forze3 lo sciagurato ricorre al suicidioC9
-3+ ) 7ell#interallo che passa fra la conce%ione e la nascita, gode lo 'pirito di tutte le sue facolt?
APi; o meno3 secondo il temo3 oic<7 egli non B ancora incarnato3 ma solo collegato col coro9 All?atto
della concezione di 8uesto3 lo (irito B colto dal turbamento c<e lo a%%erte c<e B %enuto il temo di
cominciare una nuo%a esistenza3 e 8uesto turbamento %a crescendo fino alla nascita3 nel 8uale inter%allo lo
stato dello (irito B ress?a oco 8uello di un incarnato durante il sonno del coro9 A mano a mano c<e
l?istante del nascere si a%%icina3 gli s?intorbidano semre i; le idee e si cancellano le memorie del assato3
del 8uale3 nato c<e sia alla %ita terrena3 non <a i; coscienza3 ma c<e oi gli riso%%engono a oco a oco alla
mente3 8uando sia tornato nel mondo degli (iritiC9
-3, ) 2lla nascita del corpo lo 'pirito riacquista immediatamente la piene%%a delle sue facolt?
ADoF esse si s%olgono gradatamente insieme con gli organi9 (iccome lo (irito entra in una esistenza
nuo%a3 <a bisogno di imarare a ser%irsi dei suoi strumenti9 Le idee gli ritornano a oco a oco come in un
uomo c<e esce dal sonno3 e si tro%a in una condizione differente da 8uella in cui era rima di
addormentarsiC9
-3- ) !oich l#unione dello 'pirito col corpo non realmente compiuta se non dopo la nascita di questo,
il feto dee considerarsi come animato, o no?
ALo (irito3 c<e do%r animarlo3 esiste fuori del coro3 cosicc<73 a rigore di termini3 esso non <a ancora
animaG ma oic<7 l?incarnazione sta er a%%enire3 il feto B gi legato a 8uell?anima c<e B sul unto di
ac8uistareC9
-32 ) Come si spiega la ita uterina?
ACome 8uella della ianta3 c<e %egeta9 Il feto %i%e della %ita animale9 L?uomo <a in s7 la %ita animale e la
%ita %egetati%a3 c<e oi si comiono alla nascita di lui con la %ita siritualeC9
-33 ) ,a scien%a insegna che spesso engono concepiti dei feti, che gi nel seno della madre non sono
itali( ero? *, se s), a quale scopo?
A,erissimo3 e #io lo ermette come ro%a tanto er i genitori 8uanto er lo (irito3 c<e %i si do%rebbe
incarnareC9
-34 ) +ra i "am"ini nati morti ce ne sono forse alcuni, che non erano stati destinati alla incarna%ione
di uno 'pirito?
A(>3 ce ne sono di 8uelli c<e non erano destinati all?incarnazione di uno (irito3 e in 8uesto caso la morte
B una ro%a er i genitoriC9
) 0n essere simile pu nascere a tempo?
A4ualc<e %olta s>G ma non %i%e maiC9
) Dunque, ogni "am"ino che nasce io, e sopraie alla nascita, ha necessariamente incarnato in s
E1
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uno 'pirito?
A(enza dubbio3 altrimenti non sarebbe un essere umanoC9
-35 ) Che cosa , rispetto allo 'pirito, l#a"orto?
AUn?esistenza nulla3 c<e de%e essere ricominciataC9
-36 ) ,#a"orto procurato un delitto in ogni tempo della gesta%ione?
A(emre3 oic<7 trasgredisce la legge di #io c<i imedisce ad un?anima di soortare le ro%e di cui il
coro do%e%a essere lo strumentoC9
-3: ) 7el caso in cui la ita della madre corresse pericolo durante i traagli del parto, delitto
sacrificare il "am"ino per salare la madre?
ADoF B meglio sacrificare l?essere c<e ancora non esiste3 all?essere c<e esiste giC9
-4= ) *# giusto aere in ogni caso per il feto gli stessi riguardi che si hanno per il corpo di un "am"ino,
della cui italit si fosse gi sicuri?
AInc<inate%i semre ai decreti di #io3 e non trattate con leggerezza cose di tanta gra%it9 Perc<7 non
risettereste le oere della creazione3 anc<e se 8ualc<e %olta rimangano incomiute er %olont del
CreatoreH Ci= sta nei suoi disegni3 c<e nessuno <a il diritto di giudicareC9
*acolt- $orali e intelletti#e dell"2o$o
-4+ ) Da doe engono all#uomo le sue qualit "uone o cattie?
A#allo (irito3 di cui B l?incarnazione9 4uanto i; lo (irito B uro3 tanto i; l?uomo B ortato al beneC9
) 7e deria, dunque, che l#uomo da""ene l#incarna%ione di uno 'pirito "uono, e l#uomo malagio
quella di uno 'pirito cattio?
A(>G ma3 in%ece di (irito catti%o3 dite iuttosto (irito ancora imerfetto3 altrimenti otreste far credere
c<e esistano 8uegli (iriti semre catti%i c<e il %olgo ignorante c<iama demoniC9
-4, ) &ual il carattere delle persone, in cui siano incarnati 'piriti leggieri?
A:ri%olo3 caarbio3 e 8ualc<e %olta mal%agioC9
-4- ) 3li 'piriti hanno forse anche passioni estranee all#umanit?
ADoF se cos> fosse3 %e le a%rebbero comunicateC9
-42 ) *# un solo e medesimo 'pirito, che d all#uomo le qualit morali e quelle dell#intelligen%a?
ACertamente3 secondo il grado a cui B er%enuto9 ,orreste forse c<e l?uomo a%esse in s7 due (iritiHC9
-43 ) !erch uomini intelligentissimi, il che palesa in essi uno 'pirito superiore, sono qualche olta
profondamente i%iosi?
APerc<7 lo (irito incarnato in essi non B abbastanza uro3 e cede alle suggestioni di altri (iriti inferiori9
Lo (irito si ele%a a assi insensibili3 ma il suo rogresso non a%%iene contemoraneamente in tutti i %ersiG
ora rogredisce in saere3 ora in moralitC9
-44 ) Che do""iamo pensare dell#opinione secondo la quale le dierse qualit intellettuali e morali
dell#uomo deriere""ero dall#essere incarnati in lui ari 'piriti, ciascuno dei quali ha un#attitudine
speciale?
A)ifletteteci sora3 e ne riconoscerete l?assurdit9 Lo (irito de%e a%ere tutte le attitudini3 e3 er oter
rogredire3 <a bisogno di una %olont unicaF ora3 se l?uomo fosse un amalgama di (iriti di%ersi3 8uesta
unica %olont non esisterebbe3 ed egli non a%rebbe ersonalit3 giacc<7 alla sua morte tutti 8uesti (iriti si
saraglierebbero3 come uno stormo di uccelli fuggiti da una gabbia9 E? strano %edere come l?uomo3 c<e oi
si lagna di non comrendere certe cose3 moltilic<i le difficolt3 mentre ne <a sotto gli occ<i la
semlicissima e naturalissima siegazione9 Anc<e 8uesto B un rendere l?effetto er la causa3 un fare er
l?uomo 8uello c<e gli antic<i face%ano er Iddio3 credendo in altrettanti dei3 8uanti erano i fenomeni
nell?uni%ersoG sebbene anc<e fra loro le ersone %eramente intelligenti non %edessero in 8uesti fenomeni
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c<e tanti effetti di una causa solaF un unico #ioC9
;l *ondo (isico e il *ondo *orale ci orgono anc1e in 0uesto arecc1i unti di
aragone' "inc1# si stette alla sola aarenza dei (eno*eni, si . creduto alla *oltelicit!
della *ateria/ *a oggi si co*rende c1e 0uei (eno*eni cos? svariati non sono c1e tante
*odi(icazioni di ununica *ateria ele*entare' Le diverse (acolt! *orali e intellettuali sono
*ani(estazioni di una *edesi*a causa, c1e . lani*a, co*e i diversi suoni dellorgano
sono il rodotto di una *edesi*a secie daria, e non gi! di tante secie daria, 0uanti sono
i suoni' Secondo una tale oinione, risultere&&e c1e il erdere o lac0uistare dalluo*o
0ualc1e attitudine, 0ualc1e tendenza, verre&&e da 0ualc1e antico Sirito, c1e ne esce, o da
0ualc1e nuovo, c1e vi entra, il c1e (are&&e di lui un essere *ultilo senza ersonalit!, e
0uindi er nulla resonsa&ile/ errore 0uesto contraddetto, oltre c1e dalla logica, da *ille e
*ille ese*i di *ani(estazioni con le 0uali gli Siriti rovano la roria individuale
identit!'
Infl!en,a dell"Organi$o
-45 ) ,o 'pirito, poich si unisce al corpo, s#identifica con la materia?
ACome l?abito B l?in%olucro del coro3 cos> la materia B l?in%olucro dello (iritoG ma 8uesto3 anc<e nella
unione col coro3 serba gli attributi della sua natura siritualeC9
-46 ) ,e facolt di uno 'pirito incarnato hanno sempre piena li"ert di eserci%io?
AL?esercizio delle facolt diende dagli organi3 c<e ser%ono loro di strumentoG 8uindi B c<e esse sono
indebolite dalla rozzezza della materiaC9
) Dunque, l#inolucro materiale un ostacolo alla li"era manifesta%ione delle facolt dello 'pirito,
com# un etro alla li"era emissione della luce?
A(>3 B un %etro molto oacoC9
Lazione della *ateria grossolana del coro sullo Sirito si u7 anc1e aragonare a
0uella di un antano, la densit! delle cui ac0ue toglie la li&ert! dei *ovi*enti al coro in
esso i**erso'
-4: ) $l li"ero eserci%io delle facolt dell#anima su"ordinato allo siluppo degli organi?
A@li organi sono gli strumenti della manifestazione delle facolt animic<e3 la 8uale manifestazione B
subordinata allo s%iluo e al grado di erfezione di essi3 come la finitezza di un la%oro diende dalla bont
degli strumenti del mestiereC9
-5= ) 'i pu dedurre da questo che ci sia un rapporto fra lo siluppo degli organi cere"rali e quello
delle facolt morali e intellettie?
ADon confondete l?effetto con la causa9 Lo (irito <a semre le facolt c<e gli sono rorieF non sono gi
gli organi c<e danno le facolt3 ma le facolt c<e fa%oriscono lo s%iluo degli organiC9
) !er conseguen%a, la diersit delle attitudini nell#uomo dipende solo dallo stato dello 'pirito?
ADon esclusi%amente da 8uesto solo9 Cercate di intenderci9 #iende anzitutto3 B %ero3 dalle 8ualit dello
(irito3 c<e u= essere i; o meno rogreditoG ma bisogna anc<e tenere conto dell?influenza della materia3
c<e gli imedisce semre3 i; o meno3 l?esercizio delle sue facoltC9
Lo Sirito, incarnandosi, orta con s# alcune redisosizioni, e se si a((er*a c1e er
ciascuna di esse c. un organo corrisondente nel cervello, si viene ad a((er*are c1e lo
sviluo di 0uesti organi . un e((etto e non una causa' Se le (acolt! dello Sirito avessero il
loro rinciio negli organi, luo*o sare&&e una *acc1ina senza li&ero ar&itrio e senza
resonsa&ilit! delle sue azioni' Kisognere&&e a**ettere c1e i i9 grandi geni nelle scienze,
nelle lettere, nelle arti, non siano geni er altro se non erc1# il caso 1a dato loro degli
organi seciali: donde seguire&&e c1e, senza 0uesti organi, essi non sare&&ero stati geni, e
c1e invece un grande i*&ecille avre&&e otuto essere un >e%ton, un Virgilio, un Da((aello,
se ne (osse stato (ornito' La 0uale iotesi riesce ancora i9 assurda, se alicata alle
E?
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0ualit! *orali, giacc1#, secondo essa, Vincenzo de Paoli, dotato dalla natura di organi
diversi, avre&&e otuto essere uno scellerato, e al i9 grande scellerato non *anc1ere&&e
c1e un organo er essere un Vincenzo de Paoli' A**ettete invece c1e gli organi seciali, se
esistono, si svolgono con lesercizio delle (acolt!, co*e i *uscoli col *oto, e lassurdo
sarir!' Per *aggiore c1iarezza, ci si er*etta un aragone triviale' Da certi segni del
volto voi riconoscete luo*o dedito allu&riac1ezza: or&ene, sono (orse 0uei segni c1e lo
(anno u&riacone, o . lu&riac1ezza c1e roduce 0uei segniC Si u7 dire c1e gli organi
ricevono li*ronta delle (acolt!'
Idioti$o e Pa,,ia
-5+ ) *# fondata l#opinione, secondo la quale i cretini e gli idioti are""ero un#anima di natura
inferiore?
ADo3 oic<7 <anno un?anima umana3 sesso i; intelligente di 8uanto non ensiate3 la 8uale soffre er
l?insufficienza dei suoi mezzi di comunicazione3 come il muto soffre di non oter arlareC9
-5, ) Che fine ha la !roiden%a nel creare esseri disgra%iati, come gli idioti e i cretini?
A4uello di unire gli (iriti condannati ad abitarne i cori9 Essi soffrono er l?imossibilit in cui si
tro%ano di manifestare i loro affetti e i loro ensieri con organi insufficienti o guastiC9
) Dunque gli organi hanno influen%a sulle facolt?
ADon abbiamo mai %oluto dire c<e gli organi non abbiano alcuna influenza9 L?<anno3 e grandissimaG non
er= sulle facolt3 ma sulle loro manifestazioni9 Anc<e un buon musico non u= suonare bene con un catti%o
strumentoG ma non er 8uesto cessa di essere un buon musicoC9
E necessario distinguere lo stato nor*ale dal atologico' >ello stato nor*ale, lo Sirito
vince lostacolo c1e gli oone la *ateria/ *a ci sono casi in cui la *ateria gli (a tale
resistenza, c1e le *ani(estazioni ne ri*ango i*edite, o snaturate, co*e nellidiotis*o e
nella azzia' @uesti sono casi atologici, e, oic1# in tale stato lani*a non gode tutta la
sua li&ert!, la stessa legge u*ana la esi*e dalla resonsa&ilit! dei suoi atti'
-5- ) &uale merito pu aere l#esisten%a di esseri i quali, come gli idioti e i cretini, perch incapaci e di
"ene e di male, non possono progredire?
A4uello della esiazione er l?abuso fatto di alcune facoltF B un temo di sostaC9
) $n tal modo nel corpo di un idiota pu al"ergare uno 'pirito che in una esisten%a precedente sia stato
un genio?
A(>G il grande ingegno si con%erte in una sciagura3 se male adoeratoC9
La sueriorit! *orale non . se*re in ragione di 0uella intellettuale, e i i9 grandi
ingegni ossono aver *olto da esiare' E er 0uesto c1e essi sesso sono costretti ad
accettare unesistenza *olto i9 u*ile di 0uella gi! trascorsa, e iena di grandi so((erenze'
Gli ostacoli, c1e lo Sirito incontra nelle sue *ani(estazioni sono er lui co*e catene c1e
i*ediscano i *ovi*enti di un uo*o vigoroso' Pu7 dirsi c1e il cretino e lidiota sono stori
di cervello, co*e lo zoo . delle ga*&e, e il cieco degli occ1i'
-52 ) ,o 'pirito dell#idiota, nei momenti di lucido interallo, ha coscien%a del suo stato mentale come
uomo?
A(>3 molto sesso3 e comrende c<e i cei3 c<e ne imediscono l?atti%it3 altro non sono c<e ro%a ed
esiazioneC9
-53 ) $n che condi%ione lo 'pirito di un pa%%o?
ALo (irito3 se disincarnato3 rice%e le imressioni direttamente3 e direttamente esercita la sua azione
sulla materiaG ma3 incarnato3 si tro%a in condizione tutta di%ersa e nella necessit dell?aiuto di organi
seciali3 er oter sentire ed agire9 Alterati c<e siano in arte o nell?insieme 8uesti organi3 le sue imressioni
e l?azione sua3 er 8uanto li concerne3 restano interrotteF se erde gli occ<i3 di%iene ciecoG se <a ro%inati gli
orecc<i3 di%iene sordo3 e cos> %ia discorrendo9 Immaginate ora3 c<e l?organo3 er cui si estrinsecano negli
E@
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effetti l?intelligenza e la %olont3 sia arzialmente o del tutto leso o modificato3 e %i sar facile comrendere
come3 oic<7 allo (irito non resta c<e un organo imerfetto o guasto3 ne debba risultare una
erturbazione3 di cui egli in s7 medesimo <a erfetta coscienza3 ma il cui corso non B adrone di arrestareC9
) 2llora, anche nel pa%%o il guasto sempre nel corpo, e non nello 'pirito?
A(>3 ma bisogna non dimenticare c<e3 se lo (irito agisce sulla materia3 8uesta reagisce in certa misura
sullo (irito3 e 8uindi egli u= tro%arsi momentaneamente regiudicato dall?alterazione degli organi er
mezzo dei 8uali si manifesta e rice%e le imressioni9 Accade tal%olta3 c<e alla lunga3 se la azzia dura gran
temo3 la rietizione degli stessi atti eserciti sullo (irito un?influenza da cui non riesce a liberarsi c<e doo
la sua totale searazione dalla materiaC9
-54 ) !erch la pa%%ia talolta induce al suicidio?
ALo (irito soffre er la limitazione a cui soggiace3 e er l?imotenza di manifestarsi liberamente3 e
8uindi cerca nella morte il mezzo di romere le sue cateneC9
-55 ) ,o 'pirito del mentecatto risente ancora, dopo la morte del corpo, la confusione e il disordine
delle sue facolt?
APu= risentirlo fino a c<e non si sia del tutto liberato dalla materia3 come un uomo c<e si s%eglia risente
er 8ualc<e temo il %ago turbamento del sonnoC9
-56 ) $n che modo pu l#altera%ione del cerello reagire sullo 'pirito dopo la morte?
A(iccome egli non ebbe coscienza di tutto ci= c<e accadde durante la sua azzia3 gli occorre semre un
certo temo er ac8uistare la adronanza di se stesso3 er la 8ual cosa 8uanto i; B durata la azzia tanto
i; a lungo durano la ena e l?angustia doo la morte9 Lo (irito3 searato c<e sia dal coro3 risente ancora
er 8ualc<e temo le conseguenze dei %incoli c<e lo lega%ano alla materiaC9
Dell"infan,ia
-5: ) ,o 'pirito che anima il corpo di un fanciullo, tanto siluppato quanto quello di un adulto?
APu= essere di i; se i; rogreditoG ma gli organi imerfetti gl?imediscono di manifestarsi 8uale BF
agisce in ragione dello strumento di cui B obbligato a ser%irsiC9
-6= ) 7ella et infantile del corpo, lo 'pirito, all#infuori dell#ostacolo che il suo li"ero manifestarsi
incontra nella imperfe%ione degli organi, pensa come un fanciullo, o come un adulto?
AE? naturale c<e nell?infanzia gli organi dell?intelligenza3 erc<7 oco e%oluti3 non ossono dargli tutta
l?intuizione c<e <a un adulto9 Infatti egli <a un?intelligenza limitatissima3 fino a c<e la sua ragione non sia
giunta a maturitF il turbamento c<e accomagna l?incarnazione3 non cessa d?un tratto al nascere del coro3
ma si dissia gradatamente a mano a mano c<e gli organi si s%iluanoC9
8na osservazione corro&ora tale risosta, ed . c1e i sogni di un (anciullo non 1anno il
carattere di 0uelli di un adulto/ il loro oggetto . 0uasi se*re uerile, il c1e *ostra di
0uale natura siano i ensieri dello Sirito'
-6+ ) 2lla morte di un fanciullo il suo 'pirito riacquista immantinente l#antico igore?
ADon subito aena lasciato l?in%olucro carnaleG riac8uista iena la sua lucidit3 8uando la searazione B
comiuta3 cioB 8uando non esiste i; alcun legame fra lo (irito e il coroC9
-6, ) ,o 'pirito incarnato soffre nell#infan%ia per la limita%ione dei suoi organi imperfetti?
ADo3 oic<7 8uello stato B necessario3 naturale3 e secondo i disegni della Pro%%idenza B un eriodo di
rioso er lo (iritoC9
-6- ) &uale utilit trae lo 'pirito dal passare per lo stadio dell#infan%ia?
APoic<7 si incarna allo scoo di erfezionarsi3 in 8uella et B i; accessibile alle imressioni c<e rice%e e
c<e ossono age%olarne il rogresso3 e a 8uesto rogresso de%ono contribuire coloro c<e sono incaricati
della sua educazioneC9
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-62 ) !erch sono di dolore i primi agiti del "am"ino?
APer eccitare l?interesse della madre3 e ottenere le cure c<e gli sono necessarie9 (e in 8uei momenti in cui
egli non u= ancora esrimersi3 non a%esse c<e gridi di gioia3 ci daremmo noi ensiero dei suoi bisogniH
Ammirate in tutto la saienza del CreatoreC9
-63 ) Da che proiene il cam"iamento che si opera nel carattere dell#uomo, specialmente all#uscire
dall#adolescen%a? *# forse lo 'pirito che si modifica?
ALo (irito non si modifica3 ma rirende la sua natura3 e si mostra 8ual B9 ,oi non conoscete il segreto
c<e celano i bambini nella loro innocenzaG non saete c<i siano e non conoscete n7 il loro assato3 n7 il loro
futuroF eure li amate teneramente3 come se fossero una arte di %oi stessi3 e l?amore di una madre er i
suoi figli %iene considerato come il i; grande amore3 c<e un essere ossa ortare a un altro essere9 1ra3
donde nasce la dolce affezione3 la tenera bene%olenza3 c<e gli estranei sentono er il fanciulloH Lo saete
%oiH Do9 #un8ue ascoltateF i bambini sono gli esseri c<e #io manda a fruire di nuo%e esistenze3 e erc<7 essi
non gli ossano rimro%erare una se%erit troo grande3 Egli li rotegge con l?egida di un asetto di tanta
innocenza3 c<e anc<e in 8uelli di catti%a indole si scusano le cole con l?inconsae%olezza degli atti9 4uesta
infantile innocenza tutta%ia non li rende in realt sueriori allo stato in cui si tro%a%ano rima d?incarnarsiG
ma B soltanto l?immagine di come do%rebbero essereF se tali non sono3 B loro la cola9 Per=3 non solamente
er s7 ebbero da #io 8uelle irresistibili attratti%e3 ma anc<e3 e secialmente3 er i loro genitori3 il cui affetto
B necessario alla loro debolezza3 oic<7 8uesto affetto sarebbe singolarmente affie%olito dalla %ista di un
carattere intrattabile e maligno3 mentre3 credendo i rori figli docili e buoni3 li colmano di amore3 e li
circondano delle cure i; delicate9 4uando3 er altro3 i figli non abbisognano i; della rotezione e
dell?assistenza godute sino ai 8uindici o ai %enti anni3 il loro carattere %ero e ersonale ricomare in tutta la
sua sc<iettezzaF resta buono3 se in fondo era buonoG ma lascia intra%edere semre3 agli occ<i di un attento
osser%atore3 i suoi istinti e le sue catti%e inclinazioni9 Considerate inoltre c<e lo (irito di un %ostro bambino
u= %enire da un mondo da cui orta abitudini ben di%erse dalle terreneG e come %oi %orreste c<e stesse in
mezzo a %oi 8uel nuo%o essere con assioni3 tendenze e gusti differenti dai %ostriH Come %orreste c<e
entrasse a far arte del %ostro numero in modo di%erso di come Iddio <a stabilito3 cioB assando er la
trafila dell?infanziaH In 8uesta sola si confondono e si assimilano tutti i ensieri3 tutti i caratteri3 tutte le
%ariet di esseri %issuti nella moltitudine dei mondi3 in cui crescono e si s%iluano le creature9 E %oi
medesimi3 doo la morte3 %i tro%ate in una condizione simile a 8uella c<e B l?infanzia sulla terra3 in mezzo a
nuo%i fratelli3 e nella nuo%a esistenza eTtraterrena3 ignorate le consuetudini3 i costumi3 i raorti di 8uel
nuo%o mondo3 e arlate con difficolt una lingua3 c<e non a%ete abituale3 lingua molto i; %i%a e i; raida
di 8uanto sia sulla terra il %ostro ensiero (edi n. EAG)9 L?infanzia3 infine3 <a ure un altra utilitF siccome
gli (iriti entrano nella %ita cororea allo scoo di erfezionarsi e migliorarsi3 la debolezza della rima et li
rende duttili ai consigli dell?eserienza di coloro3 c<e de%ono farli rogredire3 sicc<7 B facile3 durante 8uesta
et3 riformarne il carattere e rerimerne le catti%e tendenze9 E? 8uesto il do%ere imosto da #io ai arenti3
comito sacro3 del 8uale do%ranno rendere stretto conto9 Cos> l?infanzia B utile e necessaria3 ed B
conseguenza naturale delle leggi3 c<e #io <a stabilite3 e c<e reggono l?uni%ersoC9
Si$3atie e Anti3atie terrene
-64 ) Due esseri che si sono conosciuti ed amati in una esisten%a corporea, possono ritroarsi e
riconoscersi in un#altra?
A)iconoscersi no3 ma essere attratti l?uno %erso l?altro s>G e 8uesta B so%ente la sola causa degl?intimi
legami fondati sora un affetto sincero9 #ue esseri sono ortati a incontrarsi da circostanze in aarenza
fortuite3 ma c<e in realt sono il risultato della %icende%ole attrazione di due (iriti3 i :!ali i cercano fra
la $oltit!dine degli !$aniC9
) 7on sare""e loro pi gradito riconoscersi?
ADon semreG il ricordarsi delle esistenze assate a%rebbe incon%enienti i; gra%i di 8uanto ossiate
credere9 #oo la morte essi si riconosceranno3 ricordandosi del temo assato insiemeC9 (1edi numero
EG@)9
-65 ) ,a simpatia prodotta sempre da conoscen%a anteriore?
ADo3 due (iriti incarnati o disincarnati3 i cui sentimenti sono in erfetta armonia3 si ossono cercare
naturalmente3 anc<e senza essersi mai conosciuti rimaC9
ED
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-66 ) 3li incontri, che si fanno talolta di certe persone, e si attri"uiscono al caso, non sare""ero
inece l#effetto di rapporti simpatici?
A:ra gli esseri ensanti esistono legami c<e %oi non conoscete ancora9 Il magnetismo B il ilota di 8uesta
scienza3 c<e comrenderete meglio i; tardiC9
-6: ) Da che proiene la ripulsione istintia, che noi spesso proiamo per qualcuno anche al solo
ederlo?
A#all?antiatia degli (iriti3 c<e s?indo%inano e si intendono3 senza bisogno di aroleC9
-:= ) ,#antipatia istintia segno di natura perersa?
ADo3 erc<7 u= nascere dal contrasto c<e c?B nel loro modo di ensareG ma3 a seconda c<e gli (iriti si
ele%ino3 i contrasti si dileguano3 e sarisce l?antiatiaC9
-:+ ) ,#antipatia fra due 'piriti nasce prima nel pi cattio, o nel migliore?
AIn tutti e due nello stesso temo3 ma er cause di%erse e con di%ersi effetti9 Uno (irito catti%o %ede di
malocc<io c<iun8ue ossa giudicarlo e smasc<erarlo3 e in esso l?antiatia di%enta odio3 c<e gl?insira il
desiderio di fare il male9 Lo (irito buono3 al contrario3 <a riugnanza er il catti%o3 saendo di non essere
da lui comreso3 e conoscendo 8uanto siano %olgari i suoi sentimenti3 ma3 forte della sua sueriorit3 non lo
odiaF lo e%ita e lo comiangeC9
Oblio del Paato
-:, ) !erch lo 'pirito, nell#incarna%ione, perde la memoria del suo passato?
AL?uomo non u=3 n7 de%e saer tuttoF cos> %uole Iddio nella sua saienza9 (enza il %elo c<e gli core
certe cose3 egli rimarrebbe abbagliato come c<i assa immediatamente dalla oscurit alla luce9 Per la
di$entican,a del 3aato di#enta 3i; 3adrone di 7C9
-:- ) $n qual modo pu l#uomo essere tenuto a rispondere di a%ioni, e ad espiare falli di cui non ha
memoria? $n che maniera pu approfittare dell#esperien%a acquistata in esisten%e delle quali non ha pi
coscien%a? 'i comprendere""e che le tri"ola%ioni della ita gli serissero di le%ione, quando conoscesse
perch gli furono inflitte- ma poich accade il contrario, ogni esisten%a per lui come se fosse la prima, e
quindi un continuo tornare da capo. Come conciliare una tal cosa con la giusti%ia di Dio?
AAd ogni nuo%a esistenza l?uomo intende di i;3 e sa meglio distinguere il bene ed il male9 #o%e sarebbe
il merito se egli ricordasse tutto il assatoH Allorc<7 lo (irito rientra nella sua %ita normale (la spiritica)3
gli si s%olge dinanzi tutto il suo assatoF %ede i falli commessi3 c<e sono stati la causa del suo soffrire3 e ci=
c<e lo a%rebbe otuto sal%are dal commetterli e allora comrende la giustizia della sua condizione3 e indaga
in 8uale nuo%a esistenza otrebbe riarare ai mali della recedente9 (celte all?uoo ro%e analog<e a 8uelle
malamente subite3 o le lotte3 c<e crede %ale%oli a singerlo innanzi nel bene3 c<iede a (iriti i; di lui
rogrediti di aiutarlo in 8uel nuo%o suo comito3 oic<7 sa c<e lo (irito c<e gli sar dato er guida nella
nuo%a esistenza3 cerc<er di fargli riarare gli errori commessi3 dandogliene una secie d?int!i,ione3 la
8uale consiste nella forza con la 8uale 8uasi istinti%amente si resiste ai catti%i ensieri3 ai desideri illeciti3
c<e sesso %i assalgono3 forza di resistenza c<e %oi ordinariamente attribuite all?educazione rice%uta3 mentre
B l?effetto della %oce della coscienza3 cioB della ricordanza del assato3 c<e %i a%%erte di non ricadere negli
antic<i falli9 1ra lo (irito3 entrato nella nuo%a esistenza3 se soorta le ro%e con coraggio3 e le suera3 si
ele%a3 e sale nella gerarc<iaC9
Se, nella nostra vita cororea, non ricordia*o recisa*ente ci7 c1e sia*o stati, e ci7
c1e a&&ia*o (atto di &ene o di *ale nelle esistenze anteriori, ne a&&ia*o lintuizione e le
nostre tendenze istintive sono re*iniscenze del assato, a cui la coscienza, c1e . il
rooni*ento (atto di non ricadere i9 negli stessi errori, ci avverte di resistere'
-:2 ) 7ei mondi pi progrediti di questo, doe non si hanno i nostri "isogni materiali e le nostre
infermit, comprendono gli uomini che sono pi felici di noi? $n generale la felicit relatia, e non si
sente che in irt del paragone con un altro stato meno lieto. Chiss quanti di quei glo"i, se""ene migliori
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del nostro, non sono tuttaia in stato di perfe%ione, e gli uomini che li a"itano deono aere anch#essi i
loro motii di dispiacere. Cos) fra noi il ricco, "ench non soggetto alle angosce dei "isogni materiali come
il poero, non tuttaia esente da altre tri"ola%ioni, che gli amareggiano la ita. =ra dunque gli a"itatori
di quei mondi, nella loro condi%ione, si credono forse infelici quanto noi, e si lagnano della propria sorte,
poich non hanno memoria di una esisten%a peggiore con cui paragonare il loro stato presente?
A1ccorre distinguere9 :ra i mondi3 di cui arlate3 ce ne sono alcuni i cui abitanti <anno memoria c<iara e
recisa delle loro esistenze assate3 e 8uesti3 come comrenderete3 ossono3 e sanno arezzare la felicit
c<e <anno a%uto in remio da #ioG ma ce ne sono anc<e altri i cui abitatori3 8uantun8ue3 come dite3 si
tro%ino in migliori condizioni di %oi3 sono ancora sottoosti a contrariet ed a s%enture3 e 8uesti non
arezzano degnamente la roria felicit3 erc<7 non <anno la memoria di uno stato eggioreC9
Lo&lio delle esistenze assate, secial*ente se dolorose, . inesti*a&ile &ene(icio della
saienza e della &ont! di Dio' Solo nei *ondi sueriori, 0uando il ricordarle non . i9 c1e
un &rutto sogno, esse si ria((acciano alla *e*oria, oic1# nei *ondi sueriori le attuali
avversit! sare&&ero troo aggravate dal ricordo di tutte 0uelle gi! so((erte' >e deriva
0uindi c1e . &en (atto ci7 c1e 1a (atto ;ddio, e c1e non setta a noi giudicarne le oere e
insegnarli co*e avre&&e dovuto regolare luniverso'
La *e*oria di 0uello c1e (u**o nelle esistenze anteriori, avre&&e inconvenienti
gravissi*i: in alcuni casi otre&&e u*iliarci assai/ in altri invece renderci orgogliosi, e
cos? in(luenzare il nostro li&ero ar&itrio' ;ddio ci 1a dato, er *igliorarci, i due *ezzi
necessari e su((icienti, c1e sono la voce della coscienza e le tendenze istintive/ *a ci 1a tolto
0uello c1e ci otre&&e nuocere' Si aggiunga inoltre c1e, se ser&assi*o *e*oria delle
nostre azioni recedenti, avre**o anc1e 0uella delle azioni altrui, il c1e otre&&e riuscire
oltre*odo regiudizievole ai raorti sociali' @uesto concorda er(etta*ente con la
dottrina degli Siriti sui *ondi sueriori al nostro' ;n essi, oic1# non vi regna c1e il &ene,
la *e*oria del assato non u7 tornare dannosa: ecco erc1# vi si ricordano le recedenti
esistenze, nella stessa guisa c1e noi ra**entia*o 0uanto a&&ia*o (atto il giorno innanzi'
;l ricordo oi delle esistenze assate nei *ondi in(eriori allora non . altro c1e un cattivo
sogno'
-:3 ) !ossiamo aere qualche riela%ione sulle nostre esisten%e passate?
A)arissimamente9 2utta%ia3 arecc<i <anno una %aga intuizione di ci= c<e erano3 e di ci= c<e <anno fatto
in recedenti esistenzeC9
-:4 ) 2lcuni credono di aere del proprio passato una cotal aga ricordan%a come l#immagine
fuggitia di un sogno, che inano si cerca di afferrare. *# realt od illusione?
A4ualc<e %olta realt3 ma sessissimo illusione3 da cui bisogna guardarsi3 oic<7 u= essere effetto di
immaginazione esaltataC9
-:5 ) Dunque, nelle esisten%e di natura pi eleata della nostra la memoria delle precedenti si fa
sempre pi chiara?
A(>3 a seconda c<e lo sirito re%alga sulla materia9 Il ricordo del assato riesce distinto solo a coloro c<e
abitano mondi di ordine suerioreC9
-:6 ) !oich le tenden%e istintie dell#uomo sono reliquie del suo passato, ne segue che per lo studio di
queste egli possa conoscere le antiche sue colpe?
A(>3 ma fino a un certo unto3 giacc<7 non bisogna dimenticare n7 il miglioramento3 c<e u= essersi
effettuato nello (irito3 n7 le determinazioni da lui rese nello stato erraticoF nella esistenza attuale egli u=
essere molto i; innanzi c<e nell?anterioreC9
) !u l#uomo commettere in una esisten%a colpe pi grai di quelle che a""ia commesso in un#altra
precedente?
APu= commettere nuo%e cole3 c<e accusano il suo stato stazionario3 ma non cole maggiori3 le 8uali
signific<erebbero un cammino retrogrado3 oic<7 lo (irito u= a%anzare3 od arrestarsi3 ma non
retrocedereC9
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-:: ) 'e le icissitudini della ita corporea sono al tempo stesso espia%ione delle colpe passate e proe
per l#aenire, non ne segue che dalla natura di queste icissitudini si possa arguire il genere della
esisten%a precedente?
A(esso B cos>3 oic<7 la unizione risonde semre al falloG ma tutta%ia non si de%e accettare 8uesta
regola come assoluta9 Le tendenze istinti%e sono indizi i; certi3 oic<7 le ro%e c<e lo (irito subisce3 se
%algono er il assato3 %algono anc<e er l?a%%enireC9
Arrivato il te*o di lasciare lo stato erratico er una incarnazione, lo Sirito sceglie le
rove a cui vuole sotto*ettersi er a((rettare il rorio avanza*ento, cio. il genere di
esistenza c1e giudica i9 atto a rocurargliene i *ezzi, e 0uelle rove risondono se*re
alle cole c1e egli deve esiare' Se le suera, si eleva/ se socco*&e, dovr! rico*inciare'
Lo Sirito 1a se*re il suo li&ero ar&itrio, in virt9 del 0uale, se errante, sceglie le rove
della vita cororea, e, se incarnato, deli&era di (are o non (are, e si aiglia al &ene o al
*ale' >egare alluo*o il li&ero ar&itrio sare&&e ridurlo ad essere una *acc1ina'
>ato c1e sia alla vita cororea, lo Sirito erde te*oranea*ente la *e*oria delle
esistenze anteriori, co*e se un velo gliele nascondesse' @ualc1e volta, er7, ne ser&a una
vaga re*iniscenza, e arte di esse ossono anc1e, in certi casi, venirgli rivelate/ *a 0uesto
soltanto er volont! degli Siriti sueriori, c1e lo (anno sontanea*ente a (in di &ene, non
*ai er soddis(are una vana curiosit!'
Le esistenze (uture non si ossono reconoscere in nessun caso, erc1# diendono dal
*odo in cui si co*ie la resente, e dalla scelta ulteriore dello Sirito'
Lo&lio delle cole assate non . ostacolo al *igliora*ento dello Sirito, giacc1#,
0uantun0ue non ne conservi recisa *e*oria, la cognizione c1e ne aveva allo stato
erratico, ed il rooni*ento in esso (atto di riararle, lo guidano er intuito, e gli
suscitano lidea di resistere al *ale' @uesta idea . la voce della coscienza, nella 0uale .
assecondato dagli Siriti c1e lo assistono, 0ualora egli ne ascolti le &uone isirazioni'
Se luo*o non conosce i singoli atti della sua recedente esistenza, u7 se*re saere
0uale genere di cole vi a&&ia co**esse, e 0uale ne sia stato il carattere do*inante/ &asta
er 0uesto c1e egli studi se stesso, e giudic1i 0uello c1e (u, osservando le rorie
inclinazioni'
Le vicissitudini della vita cororea sono ad un te*o esiazione delle cole assate e
rove er lavvenire: ci uri(icano, e ci elevano alla stregua della nostra rassegnazione
nellaccettarle e soortarle'
La natura dei casi e delle rove c1e su&ia*o, ci u7 dare, inoltre, 0ualc1e lu*e su ci7
c1e sia*o stati, e su 0uello c1e a&&ia*o (atto, co*e sulla terra argo*entia*o i delitti di
un reo dalla ena in(littagli dalla legge: cos? lorgoglioso sar! unito con lu*iliazione di
una esistenza oscura/ il ricco cattivo e lavaro con la *iseria/ lo sietato con le durezze e i
*altratta*enti/ il tiranno con la sc1iavit9/ il cattivo (iglio con lingratitudine dei suoi nati/
lin(ingardo con la necessit! di duro lavoro, e cos? via'
1F1
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D & E/ANCIPA+IONE DELL"ANI/A
;l Sonno e i Sogni ) Visite siritic1e tra Vivi ) Aras*issione occulta del Pensiero )
Letargia, Batalessi, Morte aarente ) Sonna*&ulis*o ) Estasi ) Seconda Vista ) Saggio
teorico sul Sonna*&ulis*o, sullEstasi e sulla Seconda Vista'
Il Sonno e i Sogni
2== ) ,o 'pirito incarnato sta olentieri nel suo inolucro corporeo?
A2anto %arrebbe c<iedere se il carcerato si comiace della sua rigione9 Lo (irito incarnato asira senza
osa alla roria liberazione3 e3 8uanto i; l?in%olucro B grossolano3 tanto i; desidera abbandonarloC9
2=+ ) Durante il sonno si riposa anche l#anima come il corpo?
ADoG lo (irito non rimane inerte9 #urante il sonno si rallentano i legami c<e lo a%%incono al coro3 e3
oic<7 8uesto non abbisogna i; di lui3 egli ercorre lo sazio3 ed entra in rela,ione 3i; diretta con gli
altri S3iritiC9
2=, ) &uali cose ci proano la li"ert dello 'pirito durante il sonno?
A,e lo ro%ano i sogni9 4uando il coro riosa3 lo (irito <a i; facolt c<e nella %egliaF si ricorda del
assatoG 8ualc<e %olta re%ede l?a%%enireG ac8uista maggiore otenza3 e u= entrare in comunicazione con
gli altri (iriti3 ia in :!eto $ondo4 ia in !n altro9 ,oi dite so%enteF <o fatto un sogno bizzarro3 un
sogno sa%entoso3 ma in%erosimileG e %?ingannate3 oic<7 sesso B il ricordo di luog<i o di cose %edute3 o
c<e %edrete in un?altra esistenza o in un altro temo9 Dell?assoimento del coro lo (irito allenta la sua
catena3 e in%estiga nel assato o nel futuro9 Po%eri uomini3 8uanto oco conoscete i fenomeni anc<e i;
comuni della %itaJ ,oi resumete di essere dei saienti3 e le cose i; %olgari %i danno imaccio3 e se i %ostri
bambini %?interroganoF C<e facciamo dormendoH C<e sono i sogniH non saete c<e cosa risondere9 Il sonno
scioglie in arte l?anima dal coro9 4uando uno dorme3 si tro%a momentaneamente 8uasi nello stato c<e gli
sar normale doo la morte9 @li (iriti incarnati3 c<e non sono adroneggiati dalla materia3 raggiungono3
8uando il loro coro dorme3 gli altri (iriti liberi sueriori ad essiF %iaggiano3 ragionano3 si istruiscono con
loro3 e si occuano in oere c<e tro%ano oi comiute morendo9 Ci= %i insegni semre i; a non temere la
morte3 giacc<7 morite senza accorger%ene tutti i giorni9 4uesto er gli (iriti ele%atiG ma la massa degli
uomini c<e sono ancora sc<ia%i della materia3 %anno in mondi inferiori alla terra3 do%e li c<iamano anc<e
affezioni3 o a cercar%i iaceri forse ancora i; bassi di 8uelli a cui si danno 8uaggi;3 e ad attinger%i dottrine
ancora i; %ili3 i; ignobili e i; noci%e di 8uelle c<e rofessano fra di %oi9 La simatia in terra ro%iene dal
sentirsi a%%icinati dal cuore a coloro con cui abbiamo assato ore di felicit9 Le antiatie in%incibili si
siegano col fatto di sentire nell?animo le di%ersit di sentimenti3 c<e assa fra noi ed altre ersone3 c<e
conosciamo senza a%erle mai %edute9 L?indifferenza oi B l?effetto del non a%ere alcun bisogno di rocurarci
nuo%i amici3 mentre ne abbiamo gi tanti altri3 c<e ci amano3 e ci accarezzano9 Come %edete3 il sonno <a
sulla %ita maggiore imortanza di 8uel c<e si creda9 Per mezzo di esso gli (iriti incarnati rimangono
semre in relazione col mondo eTtraterreno9 #io <a %oluto c<e durante il loro contatto col %izio3 i buoni
otessero andare a ritemrarsi alla sorgente del bene9 Il sonno B la orta attra%erso la 8uale3 stando in terra3
gli (iriti degli uomini %irtuosi %anno a tro%are i loro amici dello sazio3 B la ricreazione nel la%oro3 mentre
asettano la liberazione finale3 c<e li restituir alla %era atria9 Il sogno B il 8uadro di 8uello c<e il %ostro
(irito <a %eduto durante il sonno del coroG er= a%%ertite c<e non semre %i rammentate oi di ci=3 o
almeno di tutto ci= c<e a%ete %eduto9 (esso scambiate er sogno il ricordo della confusione c<e
accomagna l?allontanamento del %ostro (irito dal coro nell?assoirsi3 ed il ritorno in esso allo s%egliarsi3
al 8uale ricordo si aggiunge 8uello di ci= c<e a%ete fatto3 o c<e maggiormente %i occua nella %egliaF
altrimenti come sieg<ereste 8uei sogni assurdi3 c<e fanno3 come gli ignoranti3 anc<e i i; dottiH #a ultimo
si de%e notare c<e gli (iriti catti%i si %algono dei sogni er tormentare le anime deboli e %ili9 :ra oco
%edrete s%olgersi un?altra secie di sogni altrettanto antica 8uanto 8uelle accennateF i sogni di @iacobbe3 dei
Profeti ebrei e di alcuni indi%idui dell?India3 c<e sono i ricordi dell?anima 8uasi interamente sciolta dal
coro3 i ricordi di 8uella seconda %ita3 della 8uale <o arlato i; sora9 Cercate di distinguere bene 8ueste
due secie di sogni3 altrimenti cadreste in contraddizioni e in errori3 c<e otrebbero riuscire funesti alla
1F)
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%ostra fedeC9
; sogni sono il rodotto della e*anciazione dellani*a, resa i9 o *eno indiendente
dalla sosensione della vita attiva e di relazione' @uindi, una secie di c1iaroveggenza
inde(inita, c1e si estende ai luog1i i9 lontani, o *ai veduti, e talvolta ancora ad altri
glo&i: 0uindi, anc1e la vaga *e*oria di certi avveni*enti co*iutisi in esistenze
anteriori' La stranezza oi delle i**agini di ci7 c1e succede o c1e . successo in *ondi a
noi sconosciuti nella veglia, (ra**iste con cose del *ondo c1e noi a&itia*o, (or*ano 0uei
certi 0uadri &izzarri e con(usi, c1e se*&rano rivi di senso e di connessione'''
La incoerenza dei sogni si siega inoltre con le lacune del arziale ricordo di ci7 c1e
a&&ia*o veduto nel sonno' Bos? sare&&e un racconto dal 0uale si (ossero tolti a caso 0ua e
l! ora intieri eriodi, ora sole roosizioni: i (ra**enti ri*asti, se riuniti, erdere&&ero
col nesso logico ogni signi(icato logico'
2=- ) !erch non ci ricordiamo di tutti i sogni?
ACi= c<e %oi c<iamate sonno B il rioso del solo coro3 giacc<7 lo (irito B semre atti%o9 In tale stato3
egli ricuera al8uanto la sua libert3 e corrisonde con coloro c<e gli sono cari3 sia in 8uesto mondo3 sia
negli altriG ma3 oic<7 il coro B materia esante e grossolana3 stenta a conser%are le imressioni rice%ute
dallo (irito er altre %ie3 c<e non siano i suoi organiC9
2=2 ) Che alore ha l#interpreta%ione dei sogni?
ADessuno3 8uale la intendono i retesi indo%ini3 oic<7 B assurdo credere c<e l?a%%eramento di un fatto
ossa diendere da un sogno3 o meglio3 B assurdo credere c<e il sognare una data cosa ne annunzi semre
l?a%%enimento9 I sogni sono %eri in 8uanto raresentano immagini reali er lo (iritoG ma 8ueste
normalmente non <anno alcun raorto con le %icende della %ita cororea3 o sono3 come abbiamo detto
reminiscenze di un assato i; o meno rossimo9 (olo 8ualc<e %olta3 ma er eccezione3 ossono essere un
resagio dell?a%%enire3 o la %ista di 8uanto accade in un altro luogo3 do%e l?anima si trasortaC9
2=3 ) 'pesso ediamo in sogno cose che sem"rano presentimenti, ma poi non si aerano. Come
spiegarlo?
AEsse ossono a%%erarsi er lo (irito3 se non er il coroG oic<7 8uello #a a tro#are le cose e le
ersone a suo talento9 #el resto3 non bisogna dimenticare c<e3 durante il sonno3 l?anima B semre i; o
meno attaccata alla materia3 e 8uindi non si libera mai comiutamente dalle idee terrene3 er la 8ual cosa le
reoccuazioni della %eglia ossono dare a ci= c<e si %ede in sogno l?aarenza di 8uello c<e si desidera o si
teme9 4uesto3 er=3 non B c<e un effetto della immaginazione3 oic<73 8uando l?uomo B %i%amente
reoccuato da un?idea3 egli riferisce ad essa tutto ci= c<e %edeC9
2=4 ) &uando ediamo in sogno persone che iono e ci sono perfettamente note, compiere atti ai
quali esse non pensano n punto n poco, accade anche per effetto d#immagina%ione?
ACome otete affermare c<e a 8uelle cose esse non ensano n7 unto n7 ocoH C<e ne saete %oiH Il loro
(irito u= %enire a %isitare il %ostro3 o %ice%ersa3 senza c<e %oi ne enetriate il ensiero9 #?altra arte3
a%%iene sesso c<e riferiate a ersona conosciuta in 8uesta esistenza3 e secondo i %ostri desideri3 8uanto B
accaduto in altre esistenzeC9
2=5 ) !er l#emancipa%ione temporanea dello 'pirito necessario il sonno profondo?
ADoF lo (irito recuera la sua libert aena i sensi s?intoridiscono3 e er 8uesto arofitta di ogni
mutamento libero c<e il coro gli lascia9 Per oco c<e ci sia rostrazione delle forze %itali3 lo (irito si
emancia3 ed B tanto i; libero3 8uanto i; debole B il coroC9
@uindi il se*isonno, od anc1e il se*lice assoi*ento dei sensi, o((re sovente le stesse
i**agini del sogno'
2=6 ) ;alolta, nell#addormentarci, ci sem"ra di udire in noi stessi delle parole distintamente
pronunciate, ed anche delle intere frasi, che non hanno alcun rapporto coi nostri pensieri. Da chi
proengono?
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A(>3 non solo arole3 ma anc<e frasi intere3 sorattutto 8uando i sensi stanno er assoirsi9 Esse sono
tal%olta la debole eco di uno (irito c<e %uole comunicare con %oiC9
2=: ) 'oente, nello stato fra il sonno e la eglia, "ench con gli occhi chiusi, ediamo immagini
distinte, figure di cui afferriamo i pi piccoli particolari. *# isione, o effetto d#immagina%ione?
AEssendo il coro gi intoridito3 lo (irito cerca di allentare le sue catene3 si trasorta3 e %ede9 (e
dormiste rorio3 8uello sarebbe un sognoC9
2+= ) ;alora, durante il sonno, o il semisonno, si hanno delle idee che sem"rano ottime, ma che poi,
nonostante tutti gli sfor%i per ricordarsene, si cancellano dalla memoria. Donde engono quelle idee?
A(ono il frutto della libert dello (irito3 c<e si emancia3 e erci= ac8uista maggiori facolt3 e u= anc<e
darsi c<e siano consigli3 c<e gli danno altri (iritiC9
) 2 che serono quelle idee, o quei consigli, dal momento che si dimenticano, e non ne possiamo
approfittare?
A4ueste idee 8ualc<e %olta aartengono i; al mondo degli (iriti c<e non al mondo materiale3 ma
nella maggior arte dei casi3 se il coro li dimentica3 lo (irito se ne so%%iene3 e l?idea ritorna3 8uando fa
bisogno3 come una isirazione del momentoC9
2++ ) Conosce lo 'pirito incarnato, negl#interalli in cui si emancipa dalla materia, il tempo della sua
morte?
A(esso l?<a resente3 e tal%olta ne <a coscienza cos> c<iara c<e gliene d intuizione anc<e da s%eglio9 #a
8ui i casi di coloro c<e re%edono la roria morte con grande esattezzaC9
2+, ) ,#attiit dello 'pirito durante il riposo od il sonno pu affaticare il corpo?
A(>3 erc<7 lo (irito B legato al coro3 come un allone gi gonfio3 ma non ancora libero3 B legato ad un
alo9 1ra allo stesso modo in cui le scosse del allone scrollano il alo3 l?atti%it dello (irito reagisce sul
coro3 e lo u= affaticareC9
5iite 3iritic'e tra 5i#i
2+- ) Dal principio dell#emancipa%ione dell#anima durante il sonno sem"ra risultare che noi a""iamo
nello stesso tempo una doppia esisten%a, cio quella del corpo, che ci d la ita di rela%ione esterna, e
quella dell#anima, che ci d la ita di rela%ione occulta. 'ta "ene?
ADello stato di emanciazione3 la %ita del coro cede alla %ita dell?anima ma non ci sono3 roriamente
arlando3 due esistenze3 ma iuttosto due fasi della esistenza medesima3 oic<7 l?uomo non <a due %iteC9
2+2 ) !ossono due persone che si conoscono isitarsi durante il sonno?
A(>3 e molte altre3 c<e credono di non conoscersi3 si riuniscono3 e discorrono insieme9 ,oi otete a%ere3
senza sosettarlo3 degli amici in un altro aese9 Il fatto di andare a %edere durante il sonno3 amici3 arenti e
ersone3 c<e %i ossono essere utili3 B tanto comune c<e lo comite 8uasi ogni notteC9
2+3 ) &uale pu essere l#utilit di queste isite notturne, se non ce ne ricordiamo?
A#i solito %e ne resta un?intuizione del %ostro ris%eglio3 e inoltre sono sesso l?origine di certe idee c<e
sembra %engano sontanee3 senza c<e uno se le saia siegare3 e sono 8uelle attinte in siffatti collo8uiC9
2+4 ) !u l#uomo proocare a olont queste isite spiritiche? !u egli, per esempio, sta"ilire
addormentandosi( 'tanotte oglio incontrarmi in ispirito col tale, parlargli, e dirgli cos) e cos)?
A4uando si addormenta il coro3 lo (irito3 c<e si emancia3 er lo i; non ensa ad eseguire 8uanto si
era roosto di fare come uomo3 oic<73 sciolto dalla materia3 %ede assai di%ersamente le cose della %ita9 E
8uesto solo er gli uomini gi molto ele%atiF gli altri assano la loro esistenza siritica nell?abbandonarsi alle
rorie assioni3 o nella inerzia9 4uindi3 u= a%%enire c<e3 er gra%e ragione3 lo (irito faccia la %isita in
discorsoF ma dal solo ensarlo nella %eglia al comierlo oi nel sonno %i B gran differenzaC9
2+5 ) Ci ammesso, possono radunarsi insieme a colloquio, come due soli, anche molti 'piriti
incarnati?
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A(enza dubbio9 I %incoli dell?amicizia3 antic<i o recenti3 riuniscono fre8uentemente in 8uesto modo
arecc<i (iriti lieti di tro%arsi insiemeC9
Per antic1i &isogna intendere i vincoli di a*icizia contratti in esistenze anteriori'
Disvegliandoci, conservia*o unintuizione delle idee attinte in tali collo0ui, *a ne
ignoria*o la sorgente'
2+6 ) 0n uomo che supponesse morto qualcuno dei suoi amici, mentre questi non lo fosse, potre""e
incontrarsi cos) in ispirito con lui, e in tal modo sapere che ie? * potre""e, in tal caso, aerne
l#intui%ione segliandosi?
ACertamente u= %ederlo e conoscerne la sorteG e se il credere alla morte dell?amico non gli B imosto
come ro%a3 ne trarr il resentimento della esistenza di lui3 come al contrario otrebbe ritrarne 8uello della
sua morteC9
Tra$iione occ!lta dei Peniero
2+: ) Come aiene che la stessa idea, poniamo quella di una scoperta, sorge nello stesso tempo in pi
luoghi?
AAbbiamo gi detto c<e3 durante il sonno del coro3 gli (iriti comunicano insiemeF ebbene3 se3 s%egliati i
cori3 arecc<i (iriti ricordano la stessa cosa imarata3 arecc<i uomini la credono roria in%enzione9
4uando da %oi si dice c<e una idea B nell?aria3 si usa una figura i; esatta c<e non ensiate9 1gnuno
contribuisce a roagarla senza a%%ederseneC9
;l nostro Sirito sesso, senza saerlo, co*unica ad altri Siriti 0uello c1e (or*ava la
nostra reoccuazione durante il sonno'
2,= ) !ossono gli 'piriti comunicare fra loro, mentre il loro corpo perfettamente seglio?
ALo sirito non B rinc<iuso nel coro come in una scatolaF esso irradia tutto intorno3 e erci= u=
comunicare con altri (iriti3 sebbene con maggiore difficolt3 anc<e allo stato di %egliaC9
2,+ ) Da che nasce che due persone, perfettamente seglie, hanno spesso e all#improiso il medesimo
pensiero?
A#all?essere (iriti simatici3 c<e si comunicano3 e si leggono a %icenda nel ensiero3 anc<e 8uando i loro
cori non dormonoC9
"ra Siriti si*atici, anc1e incarnati, vi . una tale co*unione di ensiero, c1e al solo
vedersi si co*rendono senza &isogno di segni esterni e di arole: otre&&e dirsi c1e si
arlano nel linguaggio degli Siriti'
Letargia4 Catalei4 /orte a33arente
2,, ) $ letargici e i catalettici generalmente edono e odono ci che accade intorno ad essi, ma non lo
possono manifestare( con gli occhi e con gli orecchi del corpo?
ADoF con lo (irito9 4uesto <a coscienza di s7 ma non u= comunicareC9
) !erch non pu comunicare?
APerc<7 il coro %i si oone9 2ale stato articolare degli organi %i d la ro%a c<e nell?uomo esiste3 oltre
il coro3 un?altra forza3 la 8uale agisce mentre 8uello B inerteC9
2,- ) !u lo 'pirito, nel letargo, separarsi interamente dal corpo fino a dargli tutte le apparen%e della
morte, e poi ritornari?
ADel sonno letargico il coro non B morto3 oic<7 ci sono funzioni c<e si comionoF la sua %italit B in
istato latente3 come nella crisalide3 ma non annientata9 1ra3 finc<7 il coro %i%e3 %uol dire c<e lo (irito B
legato con essoG rotti c<e siano 8uesti legami dalla morte reale e dalla dissoluzione degli organi3 la
searazione B comleta3 e lo (irito non %i ritorna i;9 4uando una ersona3 la 8uale <a l?aarenza della
morte3 ritorna in %ita3 B segno c<e la morte non era realeC9
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2,2 ) 'i pu, con cure apprestate in tempo utile, riallacciare i legami che stanno per rompersi, e
rendere alla ita un essere che, sen%a quei soccorsi, sare""e morto?
ACertamente3 e ne a%ete ro%e ogni giorno9 Il magnetismo3 in tali casi3 B un mezzo otentissimo3 oic<7
somministra al coro nuo%o fluido %itale3 c<e rima3 essendo troo scarso3 non era sufficiente a mantenere
l?esercizio degli organiC9
;l sonno letargico e la catalessi 1anno lo stesso rinciio, c1e . la erdita te*oranea
della sensi&ilit! e del *ovi*ento er una causa (isiologica ancora ignota' Di((eriscono in
0uesto/ c1e nel letargo la sosensione delle (orze vitali . generale, e d! al coro tutte le
aarenze della *orte, *entre nella catalessi . locale, e u7 colire una arte i9 o *eno
estesa del coro, in *odo da er*ettere allintelligenza di *ani(estarsi, il c1e non lascia
c1e essa si con(onda con la *orte' ;l sonno letargico . se*re naturale/ la catalessi no,
erc1# u7 essere anc1e rovocata e distrutta arti(icial*ente dallazione *agnetica'
Sonna$b!li$o
2,3 ) $l sonnam"ulismo naturale ha qualche rapporto con i sogni? Come si pu spiegare?
AEsso B uno stato d?indiendenza dell?anima dal coro maggiore c<e nel sogno3 e durante il 8uale le
facolt dello (irito sono i; s%iluate e i; s%eglie9 Il sogno B uno stato di sonnambulismo imerfetto9 Del
sonnambulismo lo (irito B adrone di s7F gli organi materiali3 essendo in certo modo in catalessi3 non
rice%ono i; le imressioni eterne9 2ale stato si manifesta secialmente durante il sonno3 cioB 8uando lo
(irito u= abbandonare er 8ualc<e temo il coro3 c<e fruisce del rioso necessario alla materia9 I fatti
del sonnambulismo si roducono 8uando lo (irito3 intento ad una data cosa3 fa un?azione c<e ric<iede l?uso
del suo coro3 di cui allora si ser%e come %oi %i ser%ite di un ta%olino o di 8ualun8ue altro oggetto materiale
nel fenomeno delle manifestazioni fisic<e3 od anc<e della %ostra mano in 8uello delle comunicazioni scritte9
Dei sogni di cui si <a coscienza3 gli organi3 comresi 8uelli della memoria3 c<e cominciano a destarsi3
rice%ono imerfettamente le imressioni rodotte dagli oggetti o cause esterne3 e le comunicano allo (irito3
il 8uale3 allora in rioso a sua %olta3 non ne erceisce c<e sensazioni confuse e d?ordinario sconnesse3
mescolate come sono con %ag<e rimembranze sia di 8uesta esistenza3 sia di altre anteriori9 4uindi B facile
comrendere erc<7 i sonnambuli non si ricordano di nulla3 e erc<7 i sogni3 dei 8uali ci ricordiamo3 non
<anno er lo i; alcun senso9 E dico er lo i;3 giacc<7 tal%olta sono la recisa reminiscenza di casi di una
%ita assata3 e tal altra anc<e una secie di intuizione dell?a%%enireC9
2,4 ) $l sonnam"ulismo, detto magnetico, ha qualche affinit col sonnam"ulismo naturale?
AE? la stessa cosa3 ma rodotto con arteC9
2,5 ) Che cosa l#agente chiamato fluido magnetico?
A:luido %itale3 elettricit animalizzata3 modificazione del fluido uni%ersaleC9
2,6 ) &ual la causa della chiaroeggen%a sonnam"olica?
ALo abbiamo gi dettoF l"ani$a c'e #edeC9
2,: ) Come pu edere il sonnam"ulo attraerso i corpi opachi?
ACori oac<i non esistono c<e er i %ostri organi grossolani3 mentre la materia3 come gi %i fu detto3
non B di ostacolo allo (irito3 c<e la attra%ersa liberamente9 Il sonnambulo %i dice di %edere con la fronte3
col ginocc<io3 col gomito3 erc<7 %oi3 ingolfati nella materia3 non comrendereste c<e egli ossa %edere
senza il soccorso degli organi3 e erc<7 egli stesso3 giudicando alla %ostra maniera3 crede di a%erne bisognoG
ma se %oi lo lasciaste libero di s73 egli comrenderebbe di %edere con tutte le arti del coro3 o3 a dir meglio3
di %edere senza l?aiuto di 8uestoC9
2-= ) 'e la chiaroeggen%a del sonnam"ulo quella dell#anima, cio del suo 'pirito, perch non ede
tutto, e perch spesso si inganna?
AIn rimo luogo erc<7 non B dato agli (iriti imerfetti di %eder tutto e tutto conoscere3 dal momento
c<e arteciano ancora dei %ostri errori e dei %ostri regiudiziG e oi erc<7 fino a c<e sono legati alla
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materia non godono di tutte le loro otenze sirituali9 #io <a concesso all?uomo 8uesta facolt er uno
scoo utile e serio3 non er insegnargli ci= c<e non de%e saereG 8uindi i sonnambuli non ossono dire
tuttoC9
2-+ ) &ual la fonte delle idee innate del sonnam"ulo, e come pu egli parlare con esatte%%a di cose che
ignora da seglio, e che spesso superano la sua capacit intellettuale?
AIl sonnambulo ossiede assai i; cognizioni c<e %oi non gli conosciateG ma esse sonnecc<iano in lui3
essendo il suo in%olucro troo imerfetto3 erc<7 egli se ne ossa ricordare9 ,oi ben saete c<e abbiamo
i; esistenze cororeeF ora3 il fine della incarnazione attuale u= a%er fatto rimanere latenti in lui molte
nozioni ac8uistate nelle anterioriG er la 8ual cosa3 messo c<e sia nello stato c<e c<iamate crii3 se ne
ricorda3 ma non semre con recisioneF sa3 ma non otrebbe dire n7 da do%e3 n7 come saia9 Passata oi la
crii3 ogni rimembranza si dilegua3 ed egli rientra nell?oscuritC9
Leserienza di*ostra, c1e i sonna*&uli ricevono ure co*unicazione da altri Siriti,
c1e suggeriscono ad essi le risoste, e suliscono cos? alla loro insu((icienza' @uesto si
scorge in isecie nelle rescrizioni *edic1e, in cui lo Sirito del sonna*&ulo vede la
*alattia, e un altro gliene indica il ri*edio' @uesta dulice azione si rivela inoltre
evidentissi*a in alcune esressioni (re0uente*ente adoerate dai sonna*&uli: /I SI DICE DI
DIRE4 NON SI 52OLE CH"IO DICA' ;n 0uesto ulti*o caso . se*re ericoloso insistere er ottenere
una rivelazione negata/ oic1# in tal *odo si incoraggiano gli Siriti leggieri, c1e
cianciano di tutto senza scruolo e senza curarsi della verit!'
2-, ) Come si spiega la ista di cose lontane in certi sonnam"uli?
AL?anima non si trasloca forse durante il sonno del coroH Lo stesso accade nel sonnambulismoC9
2-- ) $l maggiore o minore solgimento della chiaroeggen%a sonnam"olica dipende dalla costitu%ione
fisica, o dalla natura dello 'pirito incarnato?
A#a entrambe9 Ci sono disosizioni fisic<e3 c<e ermettono allo (irito di sciogliersi i; o meno
facilmente dalla materiaC9
2-2 ) ,e facolt, di cui gode il sonnam"ulo, sono quelle dello 'pirito dopo la morte?
A(ino a un certo unto3 giacc<7 non bisogna trascurare l?influenza della materia3 a cui B ancora legatoC9
2-3 ) !u il sonnam"ulo edere gli altri 'piriti?
APu=3 ma diende dal grado e dalla natura della sua lucidit9 4ualc<e %olta egli non si accorge con c<i <a
a c<e fare3 e li rende er esseri cororei9 Ci= accade secialmente a coloro c<e non conoscono lo (iritismo3
oic<73 non comrendendo l?essenza degli (iriti3 se ne stuiscono3 e li credono cororalmente %i%iC9
Bosa identica accade doo la *orte in coloro c1e si credono ancora vivi: non si
accorgono di alcun ca*&ia*ento intorno a s#, credono gli Siriti vestiti di cori si*ili ai
nostri, e sca*&iano la arvenza del rorio coro er un coro reale'
2-4 ) $l sonnam"ulo che ede le cose lontane, ede dal punto oe il suo corpo, o da quello oe
l#anima sua?
APerc<7 8uesta domanda3 se non B il coro3 ma l?anima c<e %edeHC
2-5 ) 'e dunque l#anima che si trasloca, come aiene allora che il corpo del sonnam"ulo a""ia le
sensa%ioni del caldo o del freddo che i nel luogo in cui si troa l#anima, talolta anche a distan%a
enorme?
AL?anima non si B gi searata interamente dal coro3 c<e in tal caso sarebbe morto3 ma rimane ad esso
unita er mezzo del legame o cordone fluidico c<e li congiunge3 e 8uesto B il conduttore delle sensazioni9
4uando due ersone corrisondono da una citt all?altra er telegrafo3 l?elettricit3 c<e corre lungo il filo
metallico3 ne unisce i ensieri3 e erci= esse comunicano fra loro3 come se fossero %icineC9
2-6 ) ,#uso che fa un sonnam"ulo della sua facolt, ha importan%a sullo stato del suo 'pirito dopo la
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morte?
A(icuramente3 come l?uso buono o catti%o di 8ualun8ue altra facolt3 c<e #io <a dato all?uomoC9
Etai
2-: ) Che differen%a passa fra l#estasi ed il sonnam"ulismo?
AL?estasi B un sonnambulismo di grado sueriore3 erc<7 l?anima dell?estatico gode maggiore
indiendenzaC9
22= ) ,o 'pirito dell#estatico a nei mondi superiori?
A(> li %ede3 e comrende la felicit di coloro c<e %i abitano3 e 8uindi %orrebbe rimaner%iG er= %i sono
anc<e mondi inaccessibili agli (iriti non ancora abbastanza urificatiC9
22+ ) &uando l#estatico esprime il desiderio di a""andonare la terra, parla egli sinceramente, e non
trattenuto dall#istinto di consera%ione?
A#iende dal suo grado di ele%atezza9 (e %ede la sua condizione futura migliore della sua %ita resente3 fa
degli sforzi er romere i lacci c<e lo tengono legato alla terraC9
22, ) 'e si a""andonasse l#estatico a se stesso, l#anima sua potre""e proprio separarsi definitiamente
dal corpo?
A(>F otrebbe morire9 4uindi gio%a ric<iamarlo3 ricordandogli la missione c<e ancora de%e comiere
sulla terra3 e sorattutto facendogli comrendere c<e3 infrangendo la catena c<e lo tiene unito al coro3 egli
non otrebbe i; rimanere nel luogo do%e scorge c<e sarebbe feliceC9
22- ) Ci sono cose che l#estatico crede di edere, ma che sono eidentemente il prodotto di una
immagina%ione esaltata dalle creden%e e dai pregiudi%i terrestri. Dunque non tutto reale ci che egli
ede?
ACi= c<e egli %ede B reale er luiG ma3 essendo il suo (irito semre sotto l?influenza delle idee terrene3
egli u= %edere le cose a modo suo3 o meglio3 esrimerle in un linguaggio conforme ai suoi regiudizi e alle
sue idee reconcette3 od anc<e alle %ostre3 er farsi meglio comrendereC9
222 ) ,e riela%ioni degli estatici meritano fede?
A(>3 urc<7 si a%%erta c<e anc<?essi ossono ingannarsi3 secialmente 8uando %ogliono enetrare ci= c<e
de%e rimanere occulto all?uomo3 oic<7 allora si abbandonano alle rorie idee3 o di%entano zimbello di
(iriti ingannatori3 c<e a33rofittano del loro ent!ia$o er affascinarliC9
223 ) &uali conseguen%e si possono dedurre dai fenomeni del sonnam"ulismo e dell#estasi? 7on
sare""ero essi una specie d#ini%ia%ione alla ita futura?
AL?uomo er mezzo di 8uesti fenomeni intra%ede la %ita a%%enire e la assata9 (tudiando 8uei fenomeni3
%i tro%er la siegazione di molti misteri3 c<e la sua ragione cerca inutilmente di enetrareC9
224 ) !otre""ero i fenomeni del sonnam"ulismo e dell#estasi conciliarsi col materialismo?
AC<i li studia in buona fede e senza re%enzione non u= essere n7 materialista3 n7 ateoC9
Seconda 5ita
225 ) $l fenomeno indicato col nome di seconda vista ha qualche rapporto col sogno e col
sonnam"ulismo?
A(ono tutti una sola e medesima cosa9 Ci= c<e %oi c<iamate econda #ita3 B la %ista dell?anima3 %ale a
dire dello (irito3 c<e gode della i; grande libert3 8uantun8ue il suo coro non sia addormentatoC9
226 ) ,a seconda ista permanente?
ALa facolt s>F l?esercizio no9 Dei mondi meno materiali del %ostro gli (iriti si emanciano i; facilmente
dal coro3 e comunicano col solo ensiero3 senza tutta%ia escludere il linguaggio articolatoG 8uindi er essi la
seconda %ista B er lo i; una facolt ermanenteF il loro stato normale u= aragonarsi a 8uello dei %ostri
1FD
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sonnambuli lucidi3 e 8uesta B la ragione er la 8uale si manifestano a %oi con maggiore facilit degli altri3
c<e sono incarnati in cori i; grossolaniC9
22: ) ,a seconda ista si solge spontanea, o ad ar"itrio di chi ne dotato?
AIl i; delle %olte B sontaneaF ma sesso %i <a anc<e molta arte la %olont9 Prendete3 er esemio3 8uei
tali3 c<e si c<iamano indo%ini3 e di cui arecc<i <anno 8uesta rerogati%a3 e %edrete c<e er ro%ocarla si
aiutano con la %olontC9
23= ) ,a seconda ista pu solgersi con l#eserci%io?
AIn gran arte s>F alcuni organismi <anno 8uesta attitudine3 e il %elo c<e core le cose si dissiaC9
23+ ) Da che proiene che la seconda ista sem"ra ereditaria in certe famiglie?
AIn rimo luogo dalla somiglianza dell?organismo3 c<e si trasmette come le altre 8ualit fisic<eG e oi da
una secie di educazione adatta a s%olgere la facolt3 e c<e si trasmette ure di adre in figlioC9
23, ) *# ero che certe circostan%e faoriscono lo siluppo della seconda ista?
A(>G una malattia3 l?imminenza di un ericolo3 una forte commozione ossono s%iluarla3 cioB mettere il
coro in uno stato articolare3 c<e ermette allo (irito di %edere 8uello c<e %oi non otete con gli occ<i
materialiC9
; te*i di crisi e di cala*it!, le grandi co**ozioni, tutte inso**a le cause c1e
sovreccitano il *orale, rovocano talora lo sviluo della seconda vista' Pare c1e la
Provvidenza, davanti al ericolo ci dia il *ezzo di scongiurarlo' Autte le sette e tutte le
(azioni erseguitate ne o((rono nu*erosi ese*i'
23- ) ,e persone dotate della seconda ista ne sono sempre consapeoli?
ADon semreF er esse la cosa B naturalissima3 e molti credono c<e3 se tutti si osser%assero3 tro%erebbero
di a%erla ugualmenteC9
232 ) 'i potre""e attri"uire a una specie di seconda ista la perspicacia di alcuni, che, sen%#aere in s
alcunch di straordinario, giudicano le cose con maggiore precisione di altri?
AE? semre 8uestione dell?anima3 c<e irradia in essi con i; libert3 e 8uindi giudica meglio3 anc<e sotto
il %elo della materiaC9
) !u questa facolt, in certi casi, giungere fino alla prescien%a?
A(>F essa d anc<e i resentimenti3 oic<7 %i sono di%ersi gradi di 8uesta facolt3 e il medesimo soggetto
u= a%erli tutti3 o solamente alcuniC9
Saggio teorico !l Sonna$b!li$o4 !ll"Etai e !lla Seconda 5ita
<?? & I fenomeni del sonnambulismo naturale si roducono sontaneamente e sono indiendenti da
ogni causa esterna conosciutaG ma in certe ersone3 dotate di un organismo seciale3 ossono %enire
ro%ocati artificialmente3 con l?azione dell?agente magnetico9
Lo stato conosciuto col nome di onna$b!li$o $agnetico non differisce molto dal sonnambulismo
naturale3 se non altro erc<7 B ro%ocato3 mentre 8uest?ultimo B sontaneo9 Il sonnambulismo naturale B un
fatto notorio3 c<e nessuno ensa di negare3 sebbene resenti mera%igliosi fenomeni9 C<e c?B dun8ue di i;
straordinario od irrazionale nel sonnambulismo magnetico3 erc<7 rodotto artificialmente3 come tante
altre coseH (i dice c<e alcuni ciarlatani lo abbiano sfruttatoJ )agione di i; er non lasciarlo in mano ad
essi9 4uando la scienza se ne sar aroriata3 i ciarlatani a%ranno assai minor credito sulle masse oolariG
ma intanto3 oic<7 il sonnambulismo3 tanto naturale c<e artificiale3 B un fatto3 e contro i fatti non c?B
ragionamento c<e tenga3 esso rende iede3 ad onta del mal %olere di alcuni3 nella scienza stessa3 nella 8uale
enetra er una infinit di orticine3 in%ece di assare er il ortone9 E 8uando %i sar entrato da adrone3
bisogner bene concedergli il diritto di cittadinanza9
Per lo (iritismo3 il sonnambulismo B i; c<e un fenomeno fisiologicoF B una fiaccola c<e risc<iara la
sicologia3 e ci d il mezzo di studiare l?anima3 c<e in 8uesti fenomeni si mostra allo scoerto9
Uno dei fenomeni con i 8uali l?anima si afferma3 B la c<iaro%eggenza indiendente dagli organi ordinari
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della %ista9 Coloro c<e mettono in dubbio 8uesto fenomeno3 si aoggiano sul fatto c<e il sonnambulo non
%ede semre e a iacimento dello serimentatore3 come con gli occ<i9 E? serio mera%igliarsi se gli effetti non
sono semre gli stessi3 8uando sono di%ersi i mezzi c<e si adoerano er attuarliH E? ragione%ole retendere
identici effetti3 8uando si cambia lo strumentoH L?anima <a le sue roriet3 come l?occ<io <a le sueF
con%iene giudicarle in se stesse3 e non er analogia9
La causa della c<iaro%eggenza nel sonnambulo magnetico e nel sonnambulo naturale B esattamente la
stessaF !n attrib!to dell"ani$a3 una facolt inerente a tutte le arti dell?essere incororeo c<e B in noi e
c<e 8uindi non <a limiti tranne 8uelli assegnati all?indi%iduo c<e la ossiede9 Il sonnambulo %ede o%un8ue
u= trasferirsi la sua anima3 senza riguardo a distanze9 Della %isione di cose lontane3 il sonnambulo non le
%ede dal unto do%?B il suo coro3 come er mezzo di un telescoio3 ma le %ede resenti3 come se fosse sul
luogo do%e esistono o si s%olgono3 erc<7 l?anima sua %i si B trasortata in realtF 8uindi a%%iene c<e il suo
coro rimane inerte3 e are insensibile3 fino a c<e l?anima non torna a rirenderne ossesso9 4uesta arziale
searazione dell?anima dal coro B uno stato anormale3 c<e u= durare i; o meno a lungo3 ma non
indefinitamente3 e er essa3 doo un certo sazio di temo3 il coro si affatica3 secialmente 8uando l?anima
la%ora con atti%it9 Il fatto c<e la %ista dello (irito non B circoscritta3 n7 <a sede determinata3 siega erc<7
i sonnambuli non le ossono assegnare nessun organo secialeF %edono erc<7 %edono3 senza saere come e
senza conoscerne la causa9 Se 3oi i rifericono al cor3o3 are ad essi c<e la sede di 8uella %ista sia nei
centri3 do%e B i; grande l?atti%it %itale3 secialmente nel cer%ello3 nella regione eigastrica3 o nell?organo
c<e er essi B il tratto i; tenace di congiunzione fra lo (irito e il coro9
La otenza della lucidit sonnambolica non B indefinita9 Lo (irito3 anc<e del tutto libero3 B limitato nelle
facolt e nelle cognizioni secondo il grado di erfezione al 8uale B er%enutoF se oi B ancora legato al coro3
de%e necessariamente essere maggiore la sua limitazione9 4uesta B la causa er cui la c<iaro%eggenza
sonnambolica non B uni%ersale3 n7 infallibile9 (i aggiunga inoltre c<e3 di solito3 se ne accresce la fallibilit
col distoglierla dallo scoo a cui mira%a la natura3 e col farla oggetto di curiosit e di eserimenti9
Dello stato di libert3 in cui si tro%a lo (irito del sonnambulo3 egli entra i; age%olmente in
comunicazione con gli altri (iriti incarnati o non incarnati3 comunicazione la 8uale si stabilisce col
contatto dei fluidi c<e comongono i erisiriti3 e ser%ono di tramite al ensiero3 come il filo elettrico9 Il
sonnambulo dun8ue non <a bisogno c<e il ensiero si esrima con aroleF lo sente3 e lo indo%ina3 la 8ual
cosa lo rende in sommo grado imressionabile ed accessibile alle influenze dell?ambiente morale in cui si
tro%a9 E? er 8uesto c<e un gran numero di settatori3 e secialmente di curiosi i; o meno increduli e
srezzanti3 nuoce essenzialmente allo s%iluo delle sue facolt3 c<e si riiegano3 er cos> dire3 su se stesse3 e
non si esandono del tutto liberamente3 se non nella intimit e in un ambiente simatico9 In 3reen,a di
3erone $ale#ole od anti3atic'e 3rod!ce ! l!i lo teo effetto c'e fa !lla eniti#a il
contatto della $ano9
Il sonnambulo %ede contemoraneamente il rorio (irito e il rorio coro3 c<e gli raresentano la
doia esistenza sirituale e cororea3 e tutta%ia si confondono in un essere solo er mezzo del legame c<e li
unisce9 E siccome non semre la cosa gli riesce comrensibile3 8uesta d!alit- lo induce so%ente a arlare di
una o dell?altra arte di s7 come di un estraneo3 e ci= a%%iene erc<7 talora B l?essere cororeo3 c<e arla
all?essere sirituale3 e %ice%ersa9
Lo (irito cresce in saere e in eserienza ogni %olta c<e s?incarna3 e3 se dimentica in arte3 mentre lo
aggra%a il eso del coro materiale troo grossolano3 i ricorda in itato di libert-9 E? er 8uesto c<e
molti sonnambuli alesano cognizioni sueriori al grado della loro cultura e all?aarente loro caacit
intellettuale9 #un8ue3 l?inferiorit intellettuale e scientifica del sonnambulo nello stato di %eglia non
regiudica in alcun modo le nozioni c<e u= ri%elare nello stato lucido9 (econdo i casi e lo scoo c<e si %uole
ottenere3 egli le u= attingere dalla roria eserienza3 dalla c<iaro%eggenza delle cose attuali3 o dai consigli
c<e rice%e da altri (iriti liberiG ma in ogni modo dir cose i; o meno giuste secondo il maggiore o minore
rogresso da lui comiuto9 In %irt; dei fenomeni di sonnambulismo3 sia naturale3 sia magnetico3 la
ro%%idenza ci fa leggere nel libro del nostro destino col darci la ro%a indiscutibile della esistenza e
indiendenza dell?anima3 e col farci assistere al sublime settacolo della sua emanciazione9 Allorc<7 il
sonnambulo descri%e 8uanto succede a distanza3 B c<iaro c<e ci %ede3 e non gi con gli occ<i del coroF
dun8ue3 nel luogo3 di cui fa la descrizione3 c?B una arte di lui3 e3 oic<7 8uesta arte non B il suo coro3 non
u= essere altro c<e l?anima o (irito9 Mentre l?uomo si s%ia nelle sottigliezze di una metafisica astratta e
inconceibile er rintracciare le cause della nostra esistenza morale3 Iddio gli mette ogni giorno sotto gli
occ<i e sotto le mani i mezzi i; semlici e i; otenti er lo studio della sicologia serimentale9
L?estasi B lo stato in cui l?indiendenza dell?anima si manifesta nel modo i; e%idente3 e si rende in certo
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modo alabile9
Del sogno e nel sonnambulismo l?anima %a nei globi terrestri3 cioB di grado inferiore3 di ari grado3 o di
grado oco sueriore al nostroG nell?estasi enetra in un mondo sconosciuto3 in 8uello degli (iriti eterei3
con i 8uali entra in comunicazione3 senza tutta%ia oter oltreassare certi limiti3 c<e non sarebbe %arcare
senza romere totalmente i legami c<e la tengono unita al coro9 Un %i%ido slendore affatto nuo%o er lei
la circondaG armonie mai udite sulla terra la inebrianoG la in%ade tutta una ineffabile dolcezzaG essa regusta
la beatitudine del cielo3 e si u= dire c<e 3oa !n 3iede !lla oglia dell"eternit-9
Dello stato d?estasi l?annic<ilimento del coro B ressoc<7 comletoF non <a 8uasi i; c<e la %ita
organica3 e si comrende come l?anima sia legata ancora al coro soltanto er un filo3 c<e anc<e un iccolo
sforzo sezzerebbe senza rimedio9
In 8uesto stato scomaiono tutti i ensieri terreni er dar luogo al uro sentimento3 c<e B l?essenza del
nostro essere immateriale9 2utto immerso in sublime contemlazione3 l?estatico non considera la %ita c<e
come una fermata istantaneaF i beni ed i mali3 le basse gioie e le miserie di 8uesta terra non sono er lui c<e
%ani incidenti di un %iaggio3 di cui B felice di scorgere il termine9
Accade con gli estatici come coi sonnambuliF la lucidit ne u= essere i; o meno erfetta3 e lo (irito3
secondo la sua maggiore o minore ele%atezza3 B i; o meno atto a conoscere e a comrendere le cose9 C?B in
essa tal%olta i; esaltazione c<e %era lucidit3 e 8uella nuoce grandemente a 8uesta3 er la 8ual cosa sesso
le loro ri%elazioni sono un miscuglio di %erit e di errori3 di cose sublimi e di cose assurde e financ<e
ridicole9 (iriti inferiori arofittano so%ente di 8uesta esaltazione3 c<e B semre cagione di debolezza3 e a
tal effetto ri%estono delle a33aren,e3 c<e mantengono l?estatico nelle sue idee e nei suoi regiudizi9 Per=3
non tutti gli estatici sono egualiF sta a noi giudicare serenamente3 e esarne i resonsi con la bilancia della
ragione9
L?emanciazione dell?anima si manifesta anc<e nello stato di %eglia3 e roduce il fenomeno c<iamato
econda #ita3 il 8uale d a coloro c<e ne sono dotati3 la facolt di %edere e di udire oltre i li$iti dei
notri eni9 Essi scorgono le cose lontane3 o%un8ue l?anima estende la sua azioneG le %edono (ci si
permetta l#espressione) attra%erso la %ista ordinaria3 e come er una secie di $iraggio9
Del momento in cui si roduce il fenomeno della seconda %ista3 lo stato fisico dell?uomo B sensibilmente
modificatoF l?occ<io <a un non so c<e di %ago3 e guarda senza %edereG tutta la fisionomia alesa una certa
esaltazione9 E? ro%ato c<e l?organo della %ista %i B estraneo3 oic<7 la %isione ersiste3 8uantun8ue si
c<iudano gli occ<i9
A 8uelli c<e ne sono forniti3 8uesta facolt sembra naturale come la %ista ordinariaF la credono un attributo
del loro essere3 c<e non faccia alcuna eccezione9 Dormalmente3 8uesta lucidit asseggiera B seguita
dall?oblio3 oic<7 la rimembranza della %isione3 di ora in ora i; %aga3 si dilegua infine come 8uella di un
sogno9
La forza della seconda %ista %aria dalla sensazione confusa fino alla ercezione c<iara e netta delle cose
resenti o lontane9 Allo stato rudimentale3 essa d ad alcuni il tatto3 la ersicacia3 una certa sicurezza nei
loro atti3 c<e si otrebbe c<iamare la gi!te,,a del criterio $oraleG i; s%iluata3 genera i
resentimentiG i; s%iluata ancora3 mostra gli a%%enimenti comiuti o in rocinto di comiersi9
Il sonnambulismo naturale e artificiale3 l?estasi e la seconda %ista non sono c<e %ariet o modificazioni di
una medesima causa9 4uesti fenomeni3 allo stesso modo c<e i sogni3 sono nella natura3 e 8uindi si sono
rodotti in ogni temoF la storia ci dimostra c<e furono conosciuti3 ed anzi sfruttati sin dalla i; remota
antic<it9 In essi sta la siegazione di un infinito numero di fatti3 c<e i regiudizi fecero semre considerare
come sorannaturali9
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DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
E & INTER5ENTO DEGLI SPIRITI NEL /ONDO CORPOREO
Penetrazione del nostro Pensiero ) ;n(luenza occulta sui nostri Pensieri e sulle nostre
Azioni ) <ssessi ) Bonvulsionari ) A((ezioni degli Siriti er gl;ncarnati ) Angeli custodi o
Siriti rotettori o Guide ) Siriti si*atici, Siriti (a*iliari ) Presenti*enti ) ;n(luenza
degli Siriti sugli Avveni*enti della vita ) Azione degli Siriti sui "eno*eni della >atura )
Gli Siriti nelle &attaglie ) Patti di *ale(izio ) Potere occulto, Aalis*ani, "attucc1ieri )
Kenedizione e Maledizione'
Penetra,ione nel notro Peniero
234 ) 3li 'piriti edono tutto ci che facciamo?
APotrebberoG oic<7 ci stanno semre accantoG ma ciascuno di essi %ede soltanto 8uelle cose a cui mette
attenzioneG delle altre3 c<e gli sono indifferenti3 non si occuaC9
235 ) !ossono gli 'piriti conoscere i nostri pensieri?
AAnc<e 8uelli c<e %orreste nascondere a %oi stessi9 E? imossibile nascondere cosa alcuna agli (iritiC9
) *# pi facile dunque nascondere una cosa ad una persona mentre ie, che non nascondergliela dopo
la sua morte?
ACertamente3 oic<73 8uando %oi credete di non essere %eduti3 siete so%ente circondati da una 8uantit di
(iriti3 c<e %i osser%anoC9
236 ) Che pensano di noi gli 'piriti che ci stanno intorno, e ci osserano?
A@li (iriti leggieri godono di dar%i mille iccoli fastidi3 e ridono delle %ostre imazienzeG gli (iriti seri
%i comiangono nelle %ostre tra%ersie3 e cercano di aiutar%iC9
Infl!en,a occ!lta !i notri Penieri e !lle notre A,ioni
23: ) 3li 'piriti influiscono sui nostri pensieri e sulle nostre a%ioni?
AMolto i; di 8uanto non ensiate3 oic<7 so%ente sono essi c<e %i dirigonoC9
24= ) Ci ammesso, a""iamo noi dunque dei pensieri che ci sono propri, ed altri che ci engono
suggeriti?
AL?anima %ostra B (iritoF dun8ue ensa9 Ma %oi non ignorate c<e sesso intorno allo stesso argomento
%i %engono in mente i; idee3 e 8ualc<e %olta in contrastoF 8uesto accade erc<7 fra i ensieri c<e %i assano
er la mente ce ne sono dei %ostri3 e ce ne sono dei nostri3 il c<e %i one nell?incertezza3 erc<7 sentite due
idee c<e si combattonoC9
24+ ) Come distinguere i pensieri che ci sono propri da quelli che ci engono suggeriti?
AIl ensiero suggerito are 8uasi una %oce3 c<e %i arlaG %ostri rori sono generalmente i ensieri del
rimo moto9 #el resto non gio%a c<e %i affanniate a distinguerliG anzi3 B meglio c<e non lo facciate3 erc<7 in
tal modo agite i; liberamente3 e3 se %i decidete er il bene3 ne a%rete maggior merito3 se er il male3
aumentate la %ostra resonsabilitC9
24, ) 3li uomini d#ingegno, e quelli che chiamiamo geni, attingono le loro idee dal proprio cerello?
A2al%olta s>G ma i; sesso esse %engono loro suggerite da altri (iriti3 c<e li giudicano caaci
d?intenderle e degni di trasmetterle9 4uando essi non le tro%ano in se stessi3 attendono l?isirazione3 la 8uale
non B altro c<e un?in%ocazione3 c<e essi fanno senza a%erne coscienzaC9
Se (osse stato utile distinguere c1iara*ente i ensieri nostri da 0uelli c1e ci vengono
suggeriti, Dio ce ne avre&&e dato il *ezzo, co*e ci d! 0uello di distinguere il giorno dalla
notte' @uando una cosa ri*ane incerta, . segno c1e deve essere cos? er il nostro &ene'
11)
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24- ) 'i dice comunemente che il primo moto sempre "uono. *# ero?
APu= essere buono o catti%o secondo la natura dello (irito incarnato9 E? semre buono in c<i ascolta le
buone isirazioniC9
242 ) Come distinguere se un pensiero suggerito enga da "uono o da cattio 'pirito?
A(tudiateloF i buoni (iriti non consigliano c<e il beneG a %oi il distinguerloC9
243 ) !erch ci spingono al male gli 'piriti imperfetti?
APer far%i soffrire come soffrono essiC9
) 7e are""ero forse sollieo?
ADoF lo fanno er in%idia di %edere altri esseri meno infelici di loroC9
) Che sorta di sofferen%e ogliono far proare agli altri?
A4uelle c<e risultano dall?essere in uno stato morale abbietto e lontano da #ioC9
244 ) !erch permette $ddio che gli 'piriti cattii ci inducano al male?
A@li (iriti imerfetti sono gli strumenti destinati a ro%are la fede e la costanza nel bene degli uomini9
,oi3 erc<7 (iriti3 do%ete rogredire nella scienza dell?infinito3 e assare attra%erso le ro%e del male er
giungere al bene9 La nostra missione B di metter%i sulla retta %ia9 Le catti%e influenze agiscono su %oi3
8uando le c<iamate coi catti%i desideri3 oic<7 gli (iriti inferiori %engono ad aiutar%i nel male3 8uando
desiderate di commetterlo9 Essi non ossono sedur%i contro la %ostra %olont9 C<i fosse inclinato
all?omicidio tro%erebbe una folla di (iriti3 c<e fomenterebbero in lui 8uesto ensieroG ma anc<e ne a%rebbe
degli altri3 c<e cerc<erebbero di distoglierlo con esortazioni al beneF il c<e stabilisce l?e8uilibrio e %i lascia
arbitri nella sceltaC9
;n 0uesto *odo ;ddio lascia alla nostra coscienza la scelta della strada c1e do&&ia*o
seguire e la li&ert! di cedere alluna o allaltra delle in(luenze contrarie c1e si esercitano su
noi'
245 ) !ossiamo noi li"erarci dalla influen%a degli 'piriti che tentano d#indurre al male?
ACertamente3 oic<7 si attaccano solo a 8uelli3 c<e li in%itano col desiderio3 o li attraggono col ensieroC9
246 ) 3li 'piriti, la cui cattia influen%a noi respingiamo con la for%a della olont, rinun%iano ai loro
tentatii?
AE c<e %olete c<e faccianoH 4uando non ossono riuscire3 cedono le armiF ma nondimeno %i asettano al
%arco3 come fa il gatto col tooC9
24: ) $n che modo si pu annullare l#influen%a degli 'piriti cattii?
A:acendo il bene e rionendo tutta la %ostra confidenza in #io3 %oi resingerete l?influenza degli (iriti
inferiori3 e distruggerete il dominio c<e essi %orrebbero a%ere su %oi9 @uardate%i dall?ascoltare le suggestioni
degli (iriti c<e suscitano catti%i ensieri3 seminano la discordia fra %oi3 eccitando ogni catti%a assione3 e
diffidate in secial modo di 8uelli c<e soffiano nel %ostro orgoglio3 oic<7 essi %i coliranno nel %ostro
debole9 E? er 8uesto c<e @es; %i fa dire nell?orazione domenicaleF (ignore non lasciarci indurre in
tentazione3 ma liberaci dal maleC9
25= ) 3li 'piriti che tentano d#indurci al male, e mettono cos) alla proa la nostra ferme%%a nel "en
fare, u""idiscono, cos) operando, a una missione riceuta- e, se essa una missione ne hanno essi la
responsa"ilit?
ADessuno (irito <a er missione di commettere il maleG se lo commette3 B di sua %olont3 e ne subisce le
conseguenze9 #io lo lascia fare er metter%i alla ro%a3 ma non glielo comandaF tocca a %oi resingerloC9
25+ ) &uando proiamo un sentimento d#angoscia, di ansiet inesplica"ile, o d#interna soddisfa%ione,
sen%a saperne il perch, esso ci iene da una disposi%ione fisica?
AE? 8uasi semre un effetto di comunicazioni3 c<e a%ete3 senza a%erne coscienza3 con gli (iriti3 o c<e
a%este con essi durante il sonnoC9
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25, ) 3li 'piriti che ogliono trarci al male, approfittano delle circostan%e, in cui gi ci troiamo, o
possono farle nascere a loro piacere?
AArofittano delle circostanze3 ma sesse %olte le ro%ocano anc<e con lo singer%i3 a %ostra insauta3
%erso l?oggetto c<e desiderate9 Cos>3 er esemio3 Caio tro%a sulla %ia una somma di danaroF non crediate gi
c<e siano gli (iriti c<e l?abbiano ortata in 8uel luogoG ma i catti%i ossono indurre Caio a dirigersi a 8uella
%olta3 e a suggerirgli l?idea di imadronirsi del danaro3 mentre i buoni gli suggeriscono 8uella di restituirlo a
c<i aartiene9 Lo stesso a%%iene di tutte le altre tentazioniC9
Oei
25- ) !u uno 'pirito riestire momentaneamente l#inolucro di una persona ia, cio introdursi in
un corpo, e agire in luogo dell#altro, che i si troa incarnato?
AUno (irito non entra in un coro3 come uno di %oi in una casaG si u= assimilare con uno (irito
incarnato3 c<e <a i suoi medesimi difetti e le sue medesime 8ualit3 er oerare di concertoG ma e semre lo
(irito incarnato3 c<e agisce come %uole sulla materia di cui B ri%estito9 Dessuno (irito u= sostituirsi a
8uello c<e B incarnato3 oic<7 nell?uomo (irito e coro sono indissolubilmente legati fino al termine della
esistenza materialeC9
252 ) 2llora, se non i possessione propriamente detta, cio coa"ita%ione di due 'piriti nel medesimo
corpo, pu uno 'pirito troarsi nella dipenden%a di un altro in maniera da essere soggiogato od
ossesso al punto che la sua olont ne sia pi o meno parali%%ata?
A(>3 ed ecco il %ero ossesso (aiate er= c<e 8uesta denominazione non u= mai sussistere senza la
arteciazione di colui c<e la subisce o 3er debole,,a o 3er coneno9 #el resto3 troe %olte si
scambiarono er ossessi o%eri eilettici o azzi3 i 8uali a%e%ano i; bisogno di medico c<e di esorcismoC9
;l voca&olo ossessione, nel suo signi(icato volgare, suone lesistenza di de*oni cio. di
una categoria di esseri di natura erversa, e la coa&itazione di uno di 0uesti con unani*a
u*ana nel *edesi*o coro' <ra, oic1# non esistono de*oni in 0uesto senso, e due Siriti
non ossono a&itare conte*oranea*ente nello stesso coro, non ci sono osseduti,
secondo il signi(icato attri&uito a 0uesto voca&olo' La arola ossessione va intesa co*e
diendenza assoluta, in cui lani*a u7 trovarsi, da Siriti i*er(etti, c1e la do*inano'
253 ) *# possi"ile allontanare da s gli 'piriti malagi, e li"erarsi dalla loro domina%ione?
APu= semre scuotere un giogo3 c<i ne <a la ferma %olontC9
254 ) !u accadere che il fascino esercitato da un cattio 'pirito sia tale che il soggiogato non se ne
aeda? 2llora pu un ter%o far cessare questo dominio esercitato e in tal caso come dee procedere?
A(e 8uesto terzo B un uomo dabbene3 la sua %olont u= gio%are3 c<iamando all?uoo il concorso dei
buoni (iriti3 oic<7 :!anto 3i; l"!o$o % dabbene3 tanto maggior otere <a sugli (iriti imerfetti er
allontanarli3 e sui buoni er attirarliG ma %ano sarebbe ogni suo sforzo se il soggiogato non acconsente3 e non
cooera9 ,i sono alcuni c<e si comiacciono di una diendenza c<e ne lusinga i gusti e i desideri9 In ogni
caso3 c<i non <a il cuore uro B del tutto imotenteF gli (iriti buoni lo disrezzano3 e i catti%i non lo
temonoC9
255 ) ,e formule di esorcismo hanno qualche efficacia sugli 'piriti cattii?
ADoF 8uando 8uesti (iriti %edono c<e si ricorre a tali mezzi3 se ne ridono3 e fanno eggioC9
256 ) Ci sono persone animate da "uoni sentimenti e ci nonostante ossesse? &ual il miglior me%%o
per li"erarsi dagli 'piriti dominatori?
A(tancarne l?ostinazione3 non dar retta alle loro suggestioni3 ersuaderli c<e erdono il temo9 4uando
%edono c<e B fatica srecata3 se ne %annoC9
25: ) ,a preghiera me%%o efficace contro l#ossessione?
ALa reg<iera B semre un aiuto otentissimoG ma badate3 c<e non basta biascicar arole9 Iddio
11<
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esaudisce coloro c<e agiscono3 e non 8uelli c<e si limitano a domandare9 E? dun8ue necessario c<e l?ossesso
faccia dal canto suo 8uanto diende da lui er distruggere in s7 la causa c<e attira gli (iriti mal%agiC9
26= ) Che pensare intorno alla cacciata dei demoni, di cui parla il 1angelo?
AEisogna distinguere in 8uale significato si adoera la arola de$onio9 (e c<iamate de$onio uno
(irito catti%o3 c<e soggioga un incarnato3 8uando ne sar distrutta l?influenza3 egli sar cacciato da%%ero9 (e
attribuite una malattia al demonio3 guariti c<e siate di 8uella3 otrete ben dire di a%er cacciato 8uesto9 Una
cosa riesce %era o falsa secondo il senso3 c<e altri d alle arole9 Le i; grandi %erit ossono sembrare
assurde3 8ualora non si guardi c<e la forma3 o si renda l?allegoria er realt9 Intendetelo bene3 e fissate%elo
in mente3 oic<7 8uesta B una regola3 c<e bisogna sesso alicareC9
Con#!lionari
26+ ) 3li 'piriti hanno parte nei fenomeni che si producono negli indiidui detti conulsionari?
A(>3 molta3 come ure il magnetismo3 c<e ne B la rima causa9 Ma i ciarlatani3 er sfruttarli3 li <anno
sesso esagerati3 e cos> messi in ridicoloC9
) Di qual natura sono generalmente gli 'piriti, che contri"uiscono a queste specie di fenomeni?
APoco ele%ati9 Credete %oi c<e (iriti sueriori se ne occuerebberoHC9
26, ) Come mai lo stato anormale dei conulsionari e crisi di questo genere possono solgersi
improisamente in una intera popola%ione?
APer effetto simaticoF in certi casi3 le disosizioni morali si comunicano con facilit estrema9 Conoscete
abbastanza gli effetti magnetici erc<7 ossiate comrendere la cosa3 e la arte c<e certi (iriti %i rendono
er simatiaC9
"ra le singolari (acolt! c1e si osservano nei convulsionari, . agevole notarne arecc1ie,
di cui il sonna*&ulis*o e il *agnetis*o o((rono nu*erosi ese*i, co*e linsensi&ilit!
(isica, la enetrazione del ensiero, la tras*issione si*atica dei dolori, e si*ili' @uindi
non si u7 du&itare, c1e 0uei *iseri non siano da svegli in una secie di sonna*&ulis*o
rovocato er in(luenza vicendevole' Sono a un te*o e *agnetizzatori e *agnetizzati a
loro insauta'
26- ) &ual la causa dell#insensi"ilit fisica che si ossera in certi conulsionari e in altri indiidui
sottoposti alle pi atroci torture?
AIn alcuni esclusi%amente la forza magnetica3 c<e agisce sul sistema ner%oso nella stessa maniera di certe
sostanzeG in altri3 l?esaltazione del ensiero3 la 8uale attutisce la sensibilit in modo c<e la %ita are si sia
ritirata dal coro er ortarsi nello (irito9 Don saete forse c<e 8uando lo (irito B %olto ad una cosa con
intensit3 il coro non ode3 non %ede3 non sente nullaC9
Lesaltazione (anatica e lentusias*o o((rono sesso nei sulizi lese*io di una
tran0uillit! e intreidezza, c1e non otre&&ero trion(are di un dolore acuto, se non si
a**ettesse, c1e la sensi&ilit! . attutita da una secie di e((etto anestetico' E noto, c1e
nellardore della &attaglia 0ualcuno sesso non si accorge di una grave (erita, *entre nelle
circostanze ordinarie trasalire&&e ad una scal(ittura'
Poic1# 0uesti (eno*eni diendono da una causa (isica e dallazione di certi Siriti, si
otre&&e c1iedere, co*e *ai i u&&lici *agistrati siano riusciti in certi casi a (arli cessare'
La risosta . se*lice' Lazione degli Siriti non vi . c1e secondaria: essi aro(ittano
ura*ente di una disosizione naturale' <ra i *agistrati non 1anno soressa 0uesta
disosizione: &ens? la causa, c1e la *anteneva, e la esaltava, e erci7 da attiva c1e era la
resero latente' Se non (osse stato cos?, il loro intervento ne sare&&e (allito, co*e in realt!
(allisce ogni 0ualvolta lazione degli Siriti . diretta e sontanea'
Affe,ione degli 3iriti 3er gl"Incarnati
262 ) 3li 'piriti amano alcuni incarnati di preferen%a che altri?
11?
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A@li (iriti buoni <anno simatia er gli uomini dabbene3 o c<e si %anno migliorandoG gli (iriti inferiori
er gli uomini %iziosi3 o c<e sono inclini a di%entar taliF da ci= l?affetto3 conseguenza della somiglianza dei
sentimentiC9
263 ) ,#affetto degli 'piriti per gl#incarnati puramente morale?
AL?affetto %ero non u= essere di%ersoG ma 8uando uno (irito si attacca ad una ersona3 non B semre
er affetto3 oic<7 tal%olta ci entra un resto di assioni umaneC9
264 ) 3li 'piriti prendono parte alle nostre senture e alla nostra prosperit? &uelli che ci amano, si
affliggono dei nostri mali?
AI buoni fanno tutto il bene c<e loro B ossibile3 e gioiscono delle %ostre gioie9 (i affliggono oi dei %ostri
mali3 8uando non li soortate con rassegnazione3 e erci= %i riescono infruttuosi3 oic<7 %oi fate allora
come l?infermo3 il 8uale rifiuta la be%anda amara c<e de%e guarirloC9
265 ) Di quali dei nostri mali si affliggono maggiormente gli 'piriti( dei fisici o dei morali?
A#el %ostro egoismo e della %ostra durezza di cuore3 c<e sono la causa di tutti gli altri9 Don si curano di
tutti 8uei mali immaginari3 c<e nascono dall?orgoglio e dall?ambizioneG ma si consolano di 8uelli3 c<e <anno
er effetto di abbre%iare il %ostro temo di ro%aC9
; &uoni Siriti, oic1# sanno co*e la vita cororea non sia c1e transitoria, e le
tri&olazioni c1e lacco*agnano *ezzi er giungere ad uno stato *igliore, si a((liggono
er noi i9 delle cause *orali, c1e allontanano dalla *eta, c1e dei *ali (isici, i 0uali sono
asseggieri' Delle disgrazie, oi, c1e regiudicano soltanto le nostre idee *ondane, essi
tengono conto co*e noi ne tenia*o delle uerili a((lizioni dei &a*&ini'
Essi, c1e nelle a((lizioni della vita vedono un *ezzo er il nostro avanza*ento, le
considerano co*e la crisi *o*entanea c1e deve salvare il *alato' Bi co*atiscono nelle
nostre so((erenze, co*e noi co*atia*o un a*ico nelle sue/ *a, giudicando le cose assai
*eglio di noi, le arezzano altri*enti c1e noi' Bos?, *entre essi ci incoraggiano er il
nostro &ene avvenire, gli Siriti cattivi ci singono alla diserazione er co*ro*etterlo'
266 ) $ nostri parenti ed amici, che ci precedettero nell#altra ita, hanno per noi pi simpatia degli
'piriti che ci sono estranei?
ACertamente3 di solito %i roteggono con tutte le loro forzeC9
) 'ono sensi"ili all#affetto che nutriamo per essi?
A(ensibilissimiG dimenticano solo c<i li dimenticaC9
Angeli c!todi o S3iriti 3rotettori o G!ide4 S3iriti i$3atici4 S3iriti fa$iliari
26: ) Ci sono 'piriti che proteggono un incarnato in particolare?
A(>G ogni incarnato <a il suo fratello 3irit!ale3 cioB 8uello c<e %oi solitamente c<iamate il %ostro
b!ono S3irito o il %ostro b!on GenioC9
2:= ) Che si dee intendere per angelo custode?
ALo (irito rotettore di ordine ele%atoC9
2:+ ) &ual la missione dello 'pirito protettore?
A4uella di un adre %erso i rori figliF guidare il suo rotetto sulla buona %ia3 aiutarlo coi consigliG
consolarlo nelle afflizioni3 e sostenerne il coraggio nelle ro%e della %itaC9
2:, ) ,o 'pirito protettore eglia sul suo protetto sin dalla sua nascita?
A#alla nascita fino alla morte9 (esso3 oi3 lo segue anc<e doo nella %ita siritica3 e tal%olta in i;
esistenze cororeeG dal momento c<e 8ueste esistenze3 er raorto alla %ita dello (irito3 non sono c<e
bre%i fasiC9
2:- ) ,a missione dello 'pirito protettore olontaria, od o""ligata?
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AE? obbligata3 da 8uando lo (irito accett= %olontariamente 8uel comitoG ma B in sua facolt di scegliersi
a rotetto l?essere c<e gli B i; simatico9 Per gli uni essa B un iacereG er gli altri una missione o un
do%ereC9
) Dedicandosi ad un incarnato in particolare, lo 'pirito rinun%ia a proteggerne altri?
ADoG ma lo fa meno esclusi%amenteC9
2:2 ) ,o 'pirito protettore addetto fatalmente all#incarnato affidato alla sua custodia?
APu= accadere c<e egli debba lasciare il suo osto er ademiere ad altri incaric<iF allora %iene
sostituitoC9
2:3 ) 2iene, talolta, che lo 'pirito protettore a""andoni il suo protetto, quando questi ri"elle ai
suoi consigli?
A(e ne allontana3 8uando %ede c<e non arodano a nulla3 cioB 8uando l?incarnato referisce subire
l?influenza di (iriti inferioriF ma non lo abbandona3 e si fa semre sentire3 8uantun8ue arli ad un sordo9
Aena3 er=3 ne B c<iamato3 gli ritorna %icino9 ! La dottrina degli (iriti rotettori do%rebbe con%ertire
anc<e i i; increduli er l?incanto della sua dolcezza9 E in%ero3 8uale idea i; consolante di 8uella c<e
ciascuno di noi <a semre in sua difesa un essere c<e gli B sueriore3 ronto a soccorrerlo3 a consigliarlo3 a
sorreggerlo3 ad aiutarlo a salire l?asra montagna del bene3 amico i; sincero e i; de%oto dei i; intimi c<e
si ossano desiderare su 8uesta terraH 4uell?essere %i segue er ordine di #io3 c<e a lui %i affida%a3 e3
comreso d?amore3 comie resso di %oi una bella3 ma enosa missione9 (>3 o%un8ue siate3 egli sar con %oiF
n7 carceri3 ne osedali3 n7 consorzio di gente3 n7 solitudine %i searano da 8uell?amico3 c<e non otete
%edere3 ma di cui l?anima %ostra sente gli imulsi soa%i3 e intende i saggi consigli9 Perc<7 non %i fondate
meglio su 8uesta cara %eritH 1<3 8uante %olte %i raffermerebbe nei momenti di crisiJ 4uante %olte %i
sal%erebbe dai catti%i (iritiJ 2roo sesso3 in%ece3 al %ostro ritorno fra noi3 8uell?angelo del bene do%r
dir%iF Io ti <o ur consigliato3 e tu non mi <ai dato ascoltoG io ti <o ur mostrato l?abisso3 e tu %i ti sei
reciitatoG io ti <o ur fatto sentire nella coscienza la %oce della %erit3 e tu <ai seguito i consigli della
menzogna9 ! Interrogate le %ostre @uide3 stringete con esse 8uella fidata intimit c<e regna fra i migliori
amici9 Don tentate di celare ad esse alcuna cosa3 oic<7 <anno l?occ<io di #io3 n7 le otete ingannare9
Pensate all?a%%enire3 rocurate di salire semre i; in alto in 8uesta %itaF le %ostre ro%e saranno i; bre%i3
i; felici le %ostre esistenze9 Coraggio3 dun8ue3 figli dell?uomo3 gettate lungi da %oi una %olta er semre i
regiudizi e gli abiti antic<iG entrate nella nuo%a %ia3 c<e %i si are dinanziJ CamminateJ ProcedeteJ A%ete
amorose guide3 seguiteleF la meta non %i u= mancare3 erc<7 essa B lo stesso #io9 ! A c<i credesse
imossibile c<e (iriti ele%ati si sobbarc<ino a un comito s> laborioso e indefesso3 diremo c<e noi guidiamo
le anime %ostre3 8uantun8ue i; milioni di miglia distanti da %oi9 Per noi lo sazio B nulla3 e erci=3 sebbene
%i%iamo in un altro mondo3 i nostri (iriti conser%ano i legami col %ostro9 Doi ossediamo facolt c<e %oi
non otete comrendereG ma siate certi c<e #io a noi non imose incarico sueriore alle nostre forze3 e non
abbandon= %oi sulla terra soli3 senza amici e senza sostegni9 1gni (irito custode <a il suo rotetto3 su cui
%eglia come un adre sulla sua creatura3 lieto3 8uando la %ede sulla buona %ia3 mesto3 8uando riescono %ani i
suoi consigli9 Don temete di stancarci con le %ostre domande3 anzi tenete%i in continua relazione con noiF ne
sarete i; forti e i; felici9 (ono aunto 8ueste comunicazioni di ogni uomo col suo (irito rotettore3 c<e
fanno di tutti gli uomini tanti medium ignorati fino ad oggi3 ma c<e si manifesteranno i; tardi3 e si
sanderanno come un oceano senza limiti er cacciar %ia dalla terra l?incredulit e l?ignoranza9 Uomini
istruiti3 istruiteG uomini d?ingegno3 ele%ate i %ostri fratelliJ Cos> facendo3 comite l?oera del Cristo3 8uella
c<e Iddio %?imoneF Egli %i <a dato l?ingegno e la scienza3 erc<7 ne facciate arte ai %ostri simili3 erc<7 li
aiutiate a rogredire nella %ia del bene e della eterna felicitC9
(S'Luigi ) S' Agostino)
La grande e su&li*e dottrina degli Siriti rotettori, c1e vegliano sui loro rotetti
nonostante la distanza c1e seara i glo&i, non urta in alcun *odo la ragione' >on vedia*o
noi sulla terra un adre vigilare sul (iglio, se&&ene lontano, e aiutarlo coi suoi consigli er
corrisondenzaC @ual *eraviglia dun0ue, c1e gli Siriti ossano guidare glincarnati, c1e
essi rendono a roteggere, da un *ondo allaltro, giacc1# la distanza, c1e seara i glo&i,
er essi . *inore di 0uella c1e sulla terra seara i continentiC >on 1anno alluoo il (luido
universale, c1e collega insie*e tutti i *ondi, e ne (a un tutto ar*onico, (luido c1e
costituisce un i**enso veicolo della tras*issione del ensiero, co*e laria . er noi 0uello
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della tras*issione del suonoC
2:4 ) ,o 'pirito protettore, che si allontana dal suo protetto, n pi gli fa del "ene, potre""e fargli del
male?
AI buoni (iriti non fanno mai del male3 ma lo lasciano fare a coloro3 c<e %i subentranoG allora %oi
accusate il destino delle disgrazie3 c<e %i accadono3 mentre la cola ne B tutta %ostraC9
2:5 ) !u lo 'pirito protettore lasciare il suo protetto in "alia di uno 'pirito, che gli oglia male?
A@li (iriti catti%i fanno ogni sforzo er contrastare l?azione dei buoniG ma3 urc<7 il rotetto %oglia3 il
suo rotettore %incer9 Lo (irito buono intanto3 tro%ando forse altro%e 8ualc<e %olenteroso da aiutare3 lo
far3 finc<7 non torni a ria%%icinarsi al suo rotettoC9
2:6 ) &uando lo 'pirito protettore lascia traiare il suo protetto, per sua impoten%a a lottare contro
gli 'piriti cattii?
ADon B gi erc<7 non u=3 ma erc<7 non %uoleF il suo rotetto esce dalle ro%e migliorato e i;
eserto3 e in esse egli lo assiste coi suoi consigli suggerendogli buoni ensieri3 c<e er= disgraziatamente
non semre sono ascoltati9 )icordate%i c<e la sola forza degli (iriti maligni sta nella debolezza3 nella
indifferenza3 e nell?orgoglio dell?uomoF se tro%assero resistenza in %oi3 non a%rebbero alcun otereC9
2:: ) ,o 'pirito protettore costantemente col suo protetto? 7on si danno casi, in cui,
sen%#a""andonarlo, lo perda di ista?
A,i sono casi nei 8uali l?assistenza dello (irito rotettore non B necessaria al suo rotettoC9
3== ) 1iene mai il momento in cui lo 'pirito non a""ia pi "isogno di 3uida?
A(>3 8uando B giunto in grado di otersi reggere da s73 come arri%a il temo in cui lo scolaro non <a i;
bisogno di maestroG ma ci= non si effettua sulla %ostra terraC9
3=+ ) !erch mai occulta l#a%ione degli 'piriti sulla nostra esisten%a? 1ale a dire( !erch non ci
proteggono in modo ostensi"ile?
APerc<7 allora %oi contereste troo sul loro aoggioF 8uindi non agireste da %oi stessi3 e il %ostro
(irito non rogredirebbe9 A 8uesto fine B necessaria l?eserienza3 e bisogna c<e 8uasi semre l?incarnato la
ac8uisti a rorie seseF se non esercitasse le sue forze3 rimarrebbe come il bambino ancora inetto a
camminare da s79 L?azione degli (iriti c<e %i amano B semre regolata in maniera da lasciar%i il libero
arbitrio3 oic<73 se non foste resonsabili delle %ostre azioni3 non rogredireste nella %ia3 c<e de%e condur%i
al Padre9 L?uomo3 erc<7 non %ede il suo sostegno3 fa uso delle rorie forzeF la sua @uida3 er=3 %eglia su
lui3 e di tanto in tanto lo mette in guardia3 mostrandogli i ericoliC9
3=, ) ,o 'pirito protettore, che riesce a condurre il suo protetto sulla "uona ia, ne ricaa qualche
"eneficio per s?
AUn merito3 c<e gli frutta e er il suo a%anzamento e er la sua felicit9 Lieto3 se %ede le sue cure riuscite
a buon successo3 ne gode3 come un recettore gode del buon esito del suo allie%oC9
) * se non i riesce, dee risponderne?
ADo3 erc<7 <a fatto 8uanto sta%a in luiC9
3=- ) ,o 'pirito protettore, che ede il suo protetto seguire una cattia ia nonostante i suoi
ammonimenti, ne proa pena, e questa diminuisce forse la sua felicit?
A(i attrista er gli errori di lui3 e lo comiangeG ma 8uell?afflizione non <a le angosce della aternit
terrena3 erc<7 egli sa c<e %i B rimedio al male3 e c<e 8uanto non si fa oggi si far domaniC9
3=2 ) !ossiamo noi sapere il nome del nostro 'pirito protettore?
ACome %olete saere nomi c<e non esistono er %oiH Credete %oi dun8ue c<e fra gli (iriti non %i ossano
essere c<e 8uelli c<e conosceteHC9
) * allora come inocarlo?
A#ategli il nome c<e %oleteG 8uello (se cos) i piace) di uno (irito sueriore3 er il 8uale a%ete simatia e
%enerazioneF la %ostra @uida %err alla c<iamata3 erc<7 tutti gli (iriti buoni sono fratelli3 e si assistono a
11D
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%icendaC9
3=3 ) 3li 'piriti protettori, che prendono dei nomi conosciuti, furono sempre realmente in ita le
persone che li portaano?
ADoG ma (iriti a loro simatici3 c<e sesso %engono mandati da esse9 (e %edono c<e rorio non otete
fare a meno del loro nome3 ne rendono uno c<e %?isira fiducia9 4uando %oi 8uaggi; non otete comiere
un ufficio in ersona3 ne incaricate un amico fidato3 c<e agisce in %ostro nomeC9
3=4 ) &uando saremo tornati alla ita d#oltretom"a, riconosceremo il nostro 'pirito protettore?
A(>3 e u= darsi c<e lo abbiate conosciuto gi rima d?incarnar%iC9
3=5 ) ,e 3uide appartengono tutte alla classe degli 'piriti superiori? Ce ne sono anche fra gli inferiori?
0n padre, per esempio, pu dienire lo 'pirito protettore di un suo figliuolo?
ALa rotezione ric<iede nel rotettore un grado di ele%atezza3 di otere e di %irt; sueriore a 8uello del
rotetto9 Il adre3 c<e rotegge un suo figliuolo3 u= essere a sua %olta assistito da uno (irito i; ele%atoC9
3=6 ) 3li 'piriti dei "uoni che hanno lasciato la terra, possono sempre proteggere i loro cari, che
sopraiono?
AIl loro otere B i; o meno limitato3 e non semre la condizione in cui si tro%ano lascia loro la iena
libert di agireC9
3=: ) >anno egualmente i propri 'piriti protettori anche gli uomini in istato selaggio o d#inferiorit
morale? * in tal caso queste 3uide sono di ordine eleato, come quelle degli uomini pi progrediti?
ACiascun uomo <a uno (irito c<e %igila su luiG ma le missioni sono relati%e al loro oggetto9 A un
bambino3 c<e imara a leggere3 date %oi forse un rofessore di filosofiaH Il grado dello (irito rotettore B
roorzionato a 8uello dello (irito rotetto9 Del temo stesso c<e a%ete ciascuno uno (irito sueriore a
%oi3 il 8uale %i custodisce3 ciascuno di %oi u= a sua %olta roteggere uno (irito3 c<e gli sia inferiore3 ed i
rogressi fatti fare a 8uesto contribuiranno ad accrescere il suo rorio9 #io non c<iede allo (irito i; di
8uanto comortino la sua natura3 e il grado al 8uale B er%enutoC9
3+= ) 2llorch lo 'pirito di un padre, che custodisce il figliolo, si reincarna, continua a egliare su lui?
A@li riesce i; difficile3 ma egli rega in un momento di libert uno (irito simatico di aiutarlo nella sua
missione9 #?altra arte3 gli (iriti non rice%ono se non missioni3 c<e ossono comiere3 sino alla fine9 Lo
(irito incarnato3 secie nei mondi3 o%e l?esistenza B materiale3 B troo legato al suo coro3 erc<7 ossa
dedicarsi al comito di assistere altri ersonalmenteF er 8uesta ragione gli (iriti rotettori oco ele%ati
sono essi stessi assistiti da altri (iriti3 c<e sono a loro suerioriG onde se i rimi mancano in 8ualc<e cosa3
sono sostituiti dai secondiC9
3++ ) Come lo 'pirito protettore che lo guida al "ene, ha forse ogni incarnato anche uno 'pirito cattio
o genio malefico, che lo spinge al male, e gli fornisce occasione di lottare fra quello e questo?
ADo9 @li (iriti catti%i 8uando se ne orge loro l?occasione tentano semre di allontanare gli uomini dalla
retta %iaG ma 8uando uno di essi si attacca ad un incarnato3 lo fa di sua %olont3 erc<7 sera di esserne
ascoltatoF allora %i B lotta fra lo (irito buono ed il catti%o3 e %ince 8uello dei due a cui l?uomo stesso concede
il dominio sora di s7C9
3+, ) !ossiamo noi aere nello stesso tempo pi 'piriti protettori?
APi; (iriti rotettori no3 ma bens> i; (iriti simatici di maggiore o minore ele%atezza3 c<e %i ortano
affezione3 e si curano di %oiC9
3+- ) 3li 'piriti simpatici agiscono per missione?
A2al%olta ossono farlo er una missione temoraneaG ma 8uasi semre non sono sollecitati c<e dalla
somiglianza dei ensieri e dei sentimenti cos> nel bene come nel maleC9
) 'em"ra si possa da questo dedurre che gli 'piriti simpatici possono essere tanto "uoni che cattii?
AAuntoG l?uomo tro%a semre (iriti c<e si addicono a lui3 8ualun8ue sia il loro carattereC9
11E
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
3+2 ) 3li 'piriti familiari sono la stessa cosa che i simpatici?
ACi sono infinite gradazioni di rotezione e di simatiaF date loro il nome c<e %olete9 Lo (irito familiare
B in certo modo l?amico di casaC9
Dalle recedenti siegazioni e dalle osservazioni (atte sulla natura degli Siriti, c1e
1anno i9 co**ercio con luo*o, si u7 dedurre 0uanto segue'
SPIRITO PROTETTORE, o Angelo custode, o Guida, o &uon Genio, . 0uello c1e 1a la *issione di
vegliare sulluo*o incarnato e di aiutarlo a rogredire' Egli . se*re di natura sueriore
relativa*ente a 0uella del suo rotetto'
SPIRITI SI/PATICI sono 0uelli c1e vengono attratti a noi da a((ezioni articolari e da una
totale so*iglianza di gusti e senti*enti cosi nel &ene co*e nel *ale' La durata delle loro
relazioni diende 0uasi se*re dalle circostanze'
SPIRITI *A/ILIARI sono 0uelli c1e si attaccano a certe ersone con lega*i i9 o *eno
durevoli allo scoo di render loro servigi nei li*iti delle rorie (orze, sesso assai
ristrette/ sono &uoni, *a solita*ente oco avanzati, ed anc1e un o leggieri' Si occuano
dei articolari della vita inti*a, e agiscono er ordine o col er*esso degli Siriti
rotettori'
Genio *ale(ico . uno SPIRITO I/PER*ETTO o erverso, c1e si attacca alluo*o er distoglierlo
dal &ene, *a agisce di sua sontanea volont!, e non in virt9 di una *issione' La sua
tenacia . in ragione della *aggiore o *inore arrendevolezza c1e trova' Luo*o . se*re
li&ero di ascoltarne la voce, o di resingerla'
3+3 ) Ci sono incarnati che talora ediamo attaccarsi ai fianchi di altri per spingerli alla roina, o per
guidarli sulla "uona ia. Chi sono essi?
ACerte ersone esercitano in realt sora altre una secie di fascino 8uasi irresistibile9 4uando 8uesto
a%%iene er il male3 trattasi di (iriti catti%i3 di cui si %algono altri eggiori er meglio soggiogare la %ittima9
#io u= ermetterlo er ro%ar%iC9
3+4 ) $l nostro 'pirito protettore, od anche un genio malefico, si potre""e incarnare per
accompagnarci nella ita pi direttamente?
AA%%iene 8ualc<e rarissima %oltaF di solito3 essi danno tale incarico ad altri (iriti incarnati3 c<e sono
loro simaticiC9
3+5 ) Ci sono 'piriti, che si dedicano a proteggere tutta una famiglia?
ACi sono (iriti c<e roteggono i membri di una stessa famiglia3 erc<7 %i%ano insieme uniti dall?affettoG
ma non ci sono (iriti rotettori dell?orgoglio delle razzeC9
3+6 ) !oich gli 'piriti sono attratti dalle loro simpatie erso gl#indiidui, sono egualmente attratti
erso alcuni gruppi di persone da cause particolari?
A@li (iriti %anno di referenza o%e tro%ano i loro simili3 oic<7 i%i stanno a loro agio e i; sicuri di
essere ascoltati9 @li uomini3 siano soli3 o formino un tutto colletti%o3 come un?assemblea3 una citt od un
oolo3 attraggono semre a s7 gli (iriti in ragione delle loro tendenze9 Ci sono dun8ue enti morali3 citt e
ooli c<e sono assistiti da (iriti i; o meno ele%ati3 secondo il carattere e le assioni3 c<e %i dominano9 @li
(iriti imerfetti si allontanano da c<i li resingeF dalla 8ual cosa risulta c<e il erfezionamento morale dei
cori colletti%i3 come 8uello degl?indi%idui3 tende ad eliminare gli (iriti catti%i e ad attirare i buoni3 c<e
suscitano e mantengono nelle masse il sentimento del beneC9
3+: ) ,e unioni d#indiidui, come le societ, le citt, le na%ioni, hanno i loro 'piriti protettori speciali?
A(>3 erc<7 sono indi%idualit colletti%e3 c<e camminano con un roosito comune3 ed <anno bisogno di
una direzione suerioreC9
3,= ) 3li 'piriti protettori delle masse sono pi eleati che quelli dei singoli indiidui?
A(econdo i casi3 cioB3 secondo lo s%iluo intellettuale e morale della massa3 c<e essi roteggono3 al 8uale
s%iluo B relati%a la loro suerioritC9
1)F
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3,+ ) Certi 'piriti possono promuoere il progresso delle arti, proteggendo quelli che se ne occupano?
ACertamente3 e assistono c<i li in%oca3 8uando er= ne sia degno3 oic<7 non ossono fare c<e i ciec<i
%edano3 n7 c<e i sordi odanoC9
Gli antic1i ne avevano (atto divinit! seciali: le *use altro non erano c1e lallegorica
ersoni(icazione degli Siriti rotettori delle scienze e delle arti, co*e denotavano col
no*e di lari e di enati gli Siriti rotettori e si*atici della (a*iglia' Presso i *oderni, le
arti, le industrie, le citt!, i aesi 1anno anc1essi i loro atroni o Siriti rotettori sotto
altri no*i'
Dal (atto c1e ogni individuo 1a i suoi Siriti si*atici segue c1e in tutti i cori collettivi
la generalit! degli Siriti si*atici . in raorto con la generalit! deglindividui/ c1e gli
Siriti estranei vi sono attratti dallidentit! dei gusti e dei ensieri/ c1e, inso**a le *asse,
co*e gli individui, sono i9 o *eno circondate, assistite, isirate, secondo i loro ensieri e
le loro tendenze'
>ei ooli, le cause di attrazione degli Siriti sono i costu*i, le a&itudini, il carattere
redo*inante, e secial*ente le leggi, erc1# in 0ueste si ri(lette il carattere della nazione'
Gli uo*ini c1e 1anno sta&ilito co*e regina dei loro atti sociali la giustizia, si sono *uniti
contro lin(luenza degli Siriti cattivi/ dovun0ue invece le leggi sanciscono cose ingiuste,
contrarie allu*anit!, i &uoni Siriti sono scarsi e la caterva di *alvagi, c1e vi a((luiscono,
ritarda il rogresso della nazione, e aralizza i &uoni in(lussi arziali, erduti nella (olla,
co*e una siga isolata in *ezzo ai rovi' Studiando i costu*i di 0ualun0ue oolo od
u*ana societ!, . (acile (or*arsi un concetto delle intelligenze invisi&ili, c1e vi esercitano
la loro in(luenza sui ensieri e sulle azioni'
Preenti$enti
3,, ) $l presentimento sempre un aiso dello 'pirito protettore?
APu= essere il consiglio intimo e occulto di 8ualun8ue (irito3 c<e %i amiG ma3 er lo i;3 %iene
dall?intuito delle ro%e c<e a%ete %oluto subireF B la %oce dell?istinto9 Lo (irito3 rima d?incarnarsi3 <a
conosciuto le fasi rinciali della sua futura esistenza3 cioB il genere di ro%e3 cui sta%a er accingersiF ora3
dun8ue3 di 8uelle fra esse3 c<e <anno un carattere siccato3 serba dentro di s7 una secie d?imressione3 e
8uesta3 c<e B la %oce dell?istinto3 ris%egliandosi3 8uando il fatto sta er a%%erarsi3 di%iene resentimentoC9
3,- ) $ presentimenti e la oce dell#istinto sono sempre aghi. Che cosa do""iamo fare nell#incerte%%a?
AIn%ocare la %ostra @uida3 o regare Iddio3 c<e %i mandi 8ualcun altro dei suoi messaggeriC9
3,2 ) 3li aertimenti dei nostri 'piriti protettori hanno per unico oggetto la ita morale, o
riguardano anche la materiale?
AL?una e l?altra3 oic<7 si danno in tutto ensiero del %ostro meglioG ma %oi so%ente c<iudete gli orecc<i
ai buoni a%%isi3 e siete s%enturati er cola %ostraC9
Gli Siriti rotettori ci aiutano coi loro consigli er *ezzo della voce della coscienza, c1e
(anno arlare in noi/ *a, sicco*e noi non dia*o se*re a 0uesta voce la dovuta
i*ortanza, essi ce ne danno dei i9 diretti servendosi delle ersone c1e ci circondano'
<gnuno esa*ini i vari casi, secial*ente avversi, della sua vita, e vedr! c1e in *olte
occasioni 1a ricevuto consigli di cui non 1a sauto ro(ittare, *a c1e, ascoltati, gli
avre&&ero risar*iato c1i sa 0uante sciagure'
Infl!en,a degli S3iriti !gli A##eni$enti della 5ita
3,3 ) *sercitano gli 'piriti un#influen%a sugli aenimenti della ita?
ACertamente3 giacc<7 %i consiglianoC9
) *sercitano anche questa influen%a altrimenti che coi pensieri che ci suggeriscono, o, per dir meglio,
hanno essi una a%ione diretta sulle icende della nostra ita?
A(>3 ma semre secondo le leggi della naturaC9
1)1
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
A torto noi credia*o c1e lazione degli Siriti de&&a *ani(estarsi con (eno*eni
straordinari, e vorre**o c1e ci aiutassero con *iracoli, e ce li (iguria*o se*re ar*ati di
una &acc1etta *agica' Ma la cosa non . rorio cos?, e er 0uesto non ci accorgia*o del
loro intervento, e 0uello c1e (accia*o in (orza del loro concorso, ci se*&ra del tutto
naturale' Essi, ad ese*io, rovocano lavvicina*ento di due ersone, c1e se*&ra
sincontrino er caso/ isirano a 0ualcuno il ensiero di assare er un certo luogo,
ric1ia*ano lattenzione di un altro sora un dato unto, se ci7 deve condurre al risultato
c1e essi si roongono' ;n 0uesto *odo, luo*o crede di seguire il rorio i*ulso, e
conserva se*re il suo li&ero ar&itrio'
3,4 ) !oich gli 'piriti hanno un#a%ione sulla materia possono essi produrre certi effetti, per fare che si
compia un aenimento? Cos), ad esempio- un uomo che dee perire, sale una scala- questa si rompe, ed
egli i troa la morte. 'ono gli 'piriti che hanno fatto rompere la scala, affinch si compisse il destino di
quell#uomo?
AE? %ero c<e gli (iriti <anno un?azione sulla materiaG ma er il comimento delle leggi naturali3 e non
er derogarne col rodurre ad arbitrio accidenti inattesi e contrari ad esse9 Del %ostro esemio3 la scala3 si B
rotta3 erc<7 tarlata3 e non era cos> forte da soortare il eso dell?uomo9 (e 8uesti do%esse erire in tal
modo3 gl?isirerebbero il ensiero di montare su 8uella scala3 c<e do%rebbe romersi sotto il suo eso3 e la
sua morte a%%errebbe er un effetto naturale3 senza bisogno di fare alcun miracoloC9
3,5 ) !rendiamo un altro esempio( un uomo che dee perire fulminato, si rifugia sotto un al"ero- la
folgore scoppia, e lo uccide. 3li 'piriti hanno potuto proocare il fulmine e dirigerlo su di lui?
A(iamo nello stesso caso di rima9 La folgore B scoiata su 8uell?albero e in 8uel momento3 erc<7 le
leggi della natura %ole%ano cos>3 e non erc<7 8uell?uomo %i era sottoG ma bens> fu isirato all?uomo il
ensiero di rifugiarsi sotto 8uell?albero3 sul 8uale il fulmine do%e%a scoiareG oic<7 l?albero ne sarebbe
stato colito3 %i fosse sotto l?uomo3 o noC9
3,6 ) 0n uomo male inten%ionato scaglia contro qualcuno un proiettile, che lo sfiora, ma non lo
colpisce. !u aerlo deiato uno 'pirito "eneolo?
A(e 8uel tale non de%e essere colito3 lo (irito bene%olo gli isirer il ensiero di muo%ersi3 o abbaglier
il suo nemico in modo c<e fallisca il segno3 oic<7 il roiettile3 lanciato c<e sia3 segue la linea c<e de%e
ercorrereC9
3,: ) * i proiettili incantati di certe leggende, che colpiano fatalmente il "ersaglio?
A:a%ole fantastic<e9 L?uomo tende al mera%iglioso3 e non si contenta delle mera%iglie della naturaC9
) 3li 'piriti che dirigono gli aenimenti della ita, possono esserne impediti da altri, che orre""ero
l#opposto?
ACi= c<e #io %uole3 de%e essereG se %i B ritardo od imedimento3 B er sua %olontC9
3-= ) 3li 'piriti leggieri e "effardi possono suscitare quei liei fastidi, che sconcertano i nostri disegni?
Con altre parole( 'ono essi gli autori di quelle piccole, ma frequenti contrariet, che costituiscono le noie
della ita umana?
AEssi si comiacciono di 8uei disettucci c<e a %oi ser%ono di ro%e er esercitare la azienzaF ma si
stancano resto3 se %edono c<e non la erdete9 Per= non sarebbe n7 giusto3 n7 %ero incolarli di tutte le
%ostre disgrazie3 c<e %oi stessi %i rocurate con la %ostra leggerezza9 Credete ure3 c<e3 se %i si romono le
sto%iglie3 ne B causa la %ostra sbadataggine3 e null?altroC9
) 3li 'piriti che si compiacciono di fare dispetti, agiscono per animosit personale, o se la pigliano col
primo che capita, sen%#alcun motio, solo per maligno diertimento?
A1ra er 8uello3 ora er 8uesto9 Alcune %olte si tratta di inimicizie contratte in 8uesta o in un?altra %ita3 le
8uali %i erseguitanoG altre %olte non c?B moti%o di sortaC9
3-+ ) $l malanimo degli esseri, che ci hanno fatto del male sulla terra, cessa con la loro ita corporea?
A(esso riconoscono la loro ingiustizia e il male fattoG ma anc<e come (iriti ossono erseguitar%i
animosamente3 se #io ermette c<e continui er %oi 8uella ro%aC9
1))
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) 'i pu farla finire? $n che modo?
A(>3 regando er essi3 e rendendo loro bene er male3 finc<7 non riconoscano il rorio torto9 #el resto3
8ualora saiate render%i sueriori alle loro macc<inazioni3 smettono er non srecare temo e faticaC9
Leserienza rova c1e certi Siriti ersistono nella vendetta da una esistenza allaltra, e
c1e cos?, resto o tardi, si esiano i torti c1e si u7 aver avuto verso 0ualcuno'
3-, ) >anno gli 'piriti il potere di esimere dai mali i loro protetti, e di far pioere su di essi la
prosperit?
ADo3 erc<7 i mali sono nei decreti della Pro%%idenzaG ma essi alle%iano i %ostri dolori isirando%i la
azienza e la rassegnazione9 #?altra arte3 saiate3 c<e sesso diende solo da %oi l?e%itare 8uei mali3 o
almeno l?attenuarli9 Iddio %i diede l?intelligenza erc<7 ne facciate uso3 ed B secialmente in 8uesto3 c<e gli
(iriti %i ossono aiutare assai col suggerir%i buoni ensieriG ma essi non aiutano se non 8uelli c<e si
aiutano3 e 8uindi fu dettoF Cercate3 e tro%ereteG bussate3 e %i sar aerto9 E saiate da ultimo c<e non
semre B un male ci= c<e %i sembra tale3 oic<7 sesso ne deri%a un bene assai maggiore3 ma c<e %oi non
comrendete3 erc<7 ensate solo al resente o alla %ostra ersonaC9
3-- ) !ossono gli 'piriti, se pregati di questo, far ottenere i "eni di fortuna?
A4ualc<e %olta come ro%aG ma in generale essi non se ne curano3 come noi non ci curiamo di un
fanciullo3 c<e fa una domanda sconsiderataC9
) 'ono i "uoni od i cattii 'piriti, che accordano questi faori?
A@li uni e gli altriF diende dall?intenzioneG ma i; so%ente 8uelli c<e %ogliono trascinar%i al male3 erc<7
tro%ano nelle ricc<ezze un facile mezzo di far%i de%iare dal sentiero della %irt;C9
3-2 ) &uando certi ostacoli sem"rano attraersare fatalmente i nostri disegni, ci engono essi
dall#influen%a di qualche 'pirito?
A4ualc<e %olta s>3 ma di solito dalla %ostra inettitudine9 La condizione ed il carattere ci <anno gran eso9
(e %i ostinate in una %ia3 c<e non B la %ostra3 c<e c?entrano gli (iritiH (iete %oi stessi il %ostro genio
maleficoC9
3-3 ) Delle "uone enture al nostro 'pirito protettore che do""iamo rendere gra%ie?
A)ingraziatene rima Iddio3 senza la cui %olont non accade nulla3 oi i buoni (iriti3 c<e ne furono gli
agentiC9
) Che cosa succedere""e, se trascurassimo di ringra%iarli?
A4uel c<e succede agli ingratiC9
) 7ondimeno, i sono taluni che non pregano, n ringra%iano, eppure riescono in tutto?
A(>3 ma asettate sino alla fineF ag<eranno assai cara 8uella fortuna non meritata3 erc<7 8uanto i;
a%ranno rice%uto3 tanto i; do%ranno rendereC9
A,ione degli S3iriti !i *eno$eni nella Nat!ra
3-4 ) $ grandi fenomeni della natura, che si considerano come una pertur"a%ione degli elementi, sono
douti a cause fortuite, o hanno tutti un fine proiden%iale?
A2utto <a una ragione di essere3 e non accade nulla senza il ermesso di #ioC9
) &uei fenomeni hanno sempre per oggetto l#uomo?
ADo3 almeno direttamenteG sesso non de%ono c<e ristabilire l?e8uilibrio e l?armonia delle forze fisic<e
della naturaC9
) Comprendiamo perfettamente che la diina olont ne sia la causa prima- ma siccome sappiamo che
gli 'piriti agiscono sulla materia, e sono ministri della olont di Dio, alcuni di loro non esercitano forse
un influsso sugli elementi per agitarli, calmarli, o dirigerli?
ALa cosa B e%idente3 n7 u= essere di%ersa9 Iddio non si occua dell?azione diretta sulla miseria3 ed <a i
suoi ministri de%oti in ogni grado della scala dei mondiC9
3-5 ) ,a mitologia degli antichi interamente fondata sulle idee spiritistiche, se non che essi
consideraano gli 'piriti come diinit, e attri"uiano a questi dei o 'piriti speciali compiti. 2lcuni,
1)1
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secondo loro, erano incaricati dei enti, altri ancora della egeta%ione, e cos) ia. Con questa creden%a gli
antichi si aicinaano al ero?
APerfettamente3 ed erano ancora al di sotto della %eritC9
) !er la stessa ragione, allora, ci potre""ero essere 'piriti che a"itano nell#interno della terra, e
presiedono ai fenomeni geologici?
A2utti 8uesti (iriti3 er comiere il rorio ufficio di resiedere e dirigere3 non <anno nessun bisogno di
abitare sora o dentro la terra9 ,err il giorno3 nel 8uale a%rete la siegazione di 8uesti fenomeni3 e li
comrenderete meglioC9
3-6 ) 3li 'piriti che presiedono ai fenomeni della natura, formano una classe speciale? Costituiscono
una speciale categoria di esseri, o sono 'piriti che furono incarnati come noi?
AC<e furono3 o c<e sarannoC9
) 2ppartengono agli ordini superiori o agli inferiori della gerarchia spiritica?
AA seconda c<e il loro ufficio sia i; o meno intelligente9 @li uni comandano3 gli altri eseguonoG e c<i
esegue le cose materiali B semre di ordine inferiore3 cos> resso gli (iriti3 come resso gli uominiC9
3-: ) !er la produ%ione di certi fenomeni, per esempio, delle procelle, agisce un solo 'pirito, o molti
insieme?
AUn numero sterminatoC9
32= ) 3li 'piriti che agiscono sui fenomeni della natura, operano con cogni%ione di causa o in irt del
li"ero ar"itrio, o per un impulso istintio meccanico?
A@li uni in 8uello3 gli altri in 8uesto9 Prendiamo un esemio9 :igurate%i 8uelle miriadi di iccolissimi
animali c<e a oco a oco fanno uscire dalle onde isole ed arcielag<iG credete %oi c<e 8uesto accada senza
uno scoo della Pro%%idenza3 e c<e 8uella trasformazione della suerficie del globo non sia necessaria
all?armonia generaleH E tutta%ia sono iccolissimi esseri dell?infimo ordine c<e comiono una funzione cos>
imortante3 e nello stesso temo ro%%edono ai rori bisogni3 senza saere di essere gli strumenti di #io9
Ebbene3 in egual modo sono utili all?insieme gli infimi (iritiG mentre fanno le 3ri$e 3ro#e della #ita3
rima di a%ere iena coscienza dei loro atti e di godere del libero arbitrio3 agiscono su certi fenomeni3 di cui
sono gli agenti a roria insautaF darima eseguonoG i; tardi3 8uando la loro intelligenza sar i;
s%iluata3 comanderanno3 e dirigeranno le cose del mondo materialeG i; tardi ancora otranno dirigere
8uelle del mondo morale9 Cos> tutto ser%e3 tutto si incatena nella natura3 dall?atomo rimiti%o all?arcangelo3
c<e 3!re 'a co$inciato dall"ato$oF legge mirabile di armonia3 c<e il %ostro (irito limitato non u=
ancora comrendere nella sua interezzaC9
Gli S3iriti nelle Battaglie
32+ ) $n una lunga "attaglia ci sono 'piriti, che assistono, e sostengono ciascuna delle due parti?
A(>G ne stimolano il coraggioC9
Bos?, una volta gli antic1i ci raresentavano gli dei, arteggianti er 0uesto, o er 0uel
oolo' @uesti dei non erano c1e Siriti raresentati sotto (or*e allegoric1e'
32, ) $n una guerra, la giusti%ia non pu essere che da una sola parte( come mai ci sono 'piriti che
parteggiano per chi ha torto?
AEen saete3 c<e ci sono (iriti i 8uali non cercano c<e la discordia e la distruzioneG er 8uesti la guerra B
guerra3 e della giustizia non si reoccuano affattoC9
32- ) Certi 'piriti possono influire sul generale, mentre egli concepisce il suo piano di campagna?
A(enza dubbio9 @li (iriti ossono influire su 8uesta come su tutte le altre ideeC9
322 ) 2llora 'piriti malagi potre""ero suggerirgli cattie idee allo scopo di perderlo?
A(>3 ma egli <a ure il libero arbitrio9 (e il suo criterio non arri%a a distinguere un?idea giusta da una
falsa3 egli ne subisce le conseguenze3 e farebbe meglio a ubbidire c<e a comandareC9
1)<
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323 ) !u un generale essere talora guidato da una specie di seconda ista, da una ista intuitia, che
gli faccia preedere il risultato dei suoi piani?
A(esso B cos> er l?uomo di genio3 c<e la c<iama isirazione3 e in forza di cui oera con sicurezza9 Essa
gli %iene dagli (iriti3 c<e lo dirigono3 e arofittano delle sue facoltC9
324 ) Che fanno gli 'piriti di coloro che cadono in "attaglia? 1i prendono ancora parte dopo la morte?
AAlcuni s>G altri se ne allontananoC9
Ai caduti in &attaglia succede co*e in tutti i casi di *orte violenta: lo Sirito, stuito e
s*e*orato, non crede di essere *orto, &ens? di rendere ancora arte allazione/ solo a
oco a oco discerne la realt!'
325 ) 3li 'piriti, che da ii com"atteano in campo dierso, dopo la morte si riconoscono per nemici,
e sono ancora accaniti l#uno contro l#altro?
AIn rinciio u= darsiG ma3 allo sc<iarirsi delle idee3 caiscono c<e non %i B i; fra loro alcuna ragione
di animosit9 Alcuni3 eraltro3 ne serbano ancora tracce i; o meno forti secondo il loro carattereC9
) $ntendono ancora il rumore delle armi?
APerfettamenteC9
326 ) 0n 'pirito, che assistesse ad un com"attimento come semplice spettatore, sare""e testimonio
della separa%ione dell#anima dal corpo nei caduti? * come gli si solgere""e daanti questo fenomeno?
APoc<e morti sono del tutto istantanee9 Del maggior numero dei casi3 lo (irito3 il cui coro fu colito
mortalmente non ne <a subito coscienza9 4uando egli oi comincia a riconoscersi3 lo si %ede accanto alla sua
salma3 c<e non desta alcun ribrezzo3 erc<7 allora3 essendo la %ita tutta nello (irito3 8uesto solo si attira
l?attenzione3 e 8uindi a lui solo si arla3 a lui solo si comandaC9
Patti di /alefi,io
32: ) C# qualche cosa di ero nei patti con gli 'piriti malefici?
ADon %i sono attiG ma fra una er%ersa natura e gli (iriti er%ersi corre simatia9 Per esemio3 %oi
a%ete in mente di recare noia a un %ostro %icino3 e3 non saendo come fare3 in%ocate l?aiuto di (iriti
inferiori3 i 8uali3 al ari di %oi3 non desiderano c<e il maleF ebbene3 benc<7 8uesti si %algano di %oi er
comiere i loro mal%agi disegni3 B ossibile c<e il aziente si ossa liberare dalla loro influenza3 o con una
in%ocazione contraria3 o er fatto della sua %olont9 C<i %uole fare del male c<iama er naturale
conseguenza in suo aiuto (iriti catti%i3 c<e oi a sua %olta B costretto a ser%ire3 come essi ser%irono luiC9
La diendenza degli Siriti &assi, in cui talvolta si trova luo*o, roviene dal suo cedere
ai rei ensieri, c1e gli suggeriscono, e non da atti di veruna sorta' ;l atto, nel senso dato
dal volgo a 0uesta arola, . unallegoria, c1e accenna alla si*atia (ra nature erverse e
Siriti *ale(ici'
33= ) &ual il significato delle leggende fantastiche, secondo cui parecchi are""ero enduto l#anima a
'atana per ottenerne certi faori?
A2utte le fa%ole contengono un insegnamento moraleF il %ostro torto si B di renderle alla lettera9 4uelle
di cui arlate sono allegorie3 c<e si ossono siegare cos>F c<i c<iama in aiuto gli (iriti er ottenere i doni
della fortuna3 od altro fa%ore materiale3 mormora contro la Pro%%idenzaG rinunzia al comito3 a cui si B
sobbarcato3 e alle ro%e3 c<e de%e subire in 8uesta %ita3 e ne soffrir le conseguenze nell?altra9 Ci= non %uol
dire c<e la sua anima sia condannata er semre alle tortureG ma oic<73 in%ece di staccarsi dalla materia3
egli %i si immerge maggiormente3 8uanto <a a%uto di gioia sulla terra non l?a%r i; nel mondo degli (iriti3
finc<7 non l?abbia comensato con no%elle ro%e3 forse maggiori e i; dolorose9 Per la sua sete di godimenti
materiali egli si mette alla diendenza degli (iriti imuriF fra 8uesti e lui si stringe un tacito contratto3 c<e
lo conduce alla sua ro%ina3 ma c<e gli B semre age%ole di romere con l?assistenza dei buoni (iriti3 se a
loro si tiene costantemente unitoC9
1)?
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Potere occ!lto( Tali$ani4 *att!cc'ieri
33+ ) 0n uomo pererso pu con l#aiuto di un cattio 'pirito, che gli sia deoto, fare del male al suo
prossimo?
ADoG #io non lo ermetteC9
33, ) *# era la creden%a negli stregoni, che are""ero il potere di fare incantesimi?
ACerte ersone <anno grandissima forza magnetica3 di cui3 se il loro (irito B er%erso3 ossono abusare3
e in 8uesto caso B facile siano secondate da altri (iriti maleficiG ma non restare fede a 8uei retesi
malefici3 c<e non esistono se non nella immaginazione della gente suerstiziosa3 ignara delle leggi naturali9 I
fatti c<e si citano sono nell?ordine di natura3 ma osser%ati male3 e3 i; ancora3 male comresiC9
33- ) &uale pu essere l#effetto delle formule e delle pratiche, in for%a delle quali certuni pretendono di
disporre della olont degli 'piriti?
A4uello di renderli ridicoli3 se sono in buona fede3 e in caso contrario di 8ualificarli furfanti matricolati3
degni di se%ero castigo9 4ualun8ue formula non B c<e ciurmeria3 oic<7 nessuna arola sacramentale3
nessun segno cabalistico3 nessun talismano u= a%ere la menoma forza sugli (iriti3 i 8uali sono attratti
soltanto dal ensiero3 e non dalle cose materialiC9
) 8a qualche olta non hanno dettato certi 'piriti delle formule ca"alistiche?
A(>F arecc<i (iriti %?indicano dei segni e delle arole bizzarre3 o %i rescri%ono certi atti3 coi 8uali fate
ci= c<e il %olgo c<iama scongiuriG ma siate certi c<e 8uegli (iriti si burlano di coloro c<e restano loro fede3
e abusano della loro credulitC9
332 ) Colui che, a torto o a ragione, ha fiducia nella irt di un creduto talismano, non pu con questa
fiducia attrarre uno 'pirito? Dal momento che l#efficacia sta nel pensiero, il talismano non potre""e
serire come un segno che aiuti a dirigerlo?
A,erissimoG ma la natura dello (irito attratto diende dalla urit della intenzione e dalla ele%atezza dei
sentimenti3 ed B raro3 c<e colui il 8uale B cos> semlice da credere alla %irt; di un talismano3 non abbia un
fine materiale3 iuttosto c<e uno morale9 In tutti i casi il fatto dimostra una iccolezza e una bassezza d?idee3
c<e attirano gli (iriti imerfetti e beffardiC9
333 ) Che si dee intendere per fattucchiere?
A4uelli in buona fede3 c<e il %olgo c<iama cos>3 sono esseri dotati di certe facolt seciali come la otenza
magnetica o la seconda %istaG e allora3 siccome fanno cose c<e la gente non caisce3 sono creduti forniti di
oteri so%rannaturali9 I %ostri dotti non assarono sesso er maliardi agli occ<i degli ignorantiHC
Lo siritis*o e il *agnetis*o ci danno la c1iave di in(initi (eno*eni, su cui lignoranza
1a tessuto un *ondo di (avole, nelle 0uali i (atti sono esagerati dalla i**aginazione' Lo
studio ragionato di 0ueste scienze, c1e, er cos? dire, ne (or*ano una sola, svelando la
realt! delle cose e la loro vera causa, . lar*a *igliore contro le idee suerstiziose, oic1#
di*ostra ci7 c1e . ossi&ile, e ci7 c1e . i*ossi&ile, ci7 c1e sta nelle leggi della natura, e ci7
c1e non . c1e una credenza ridicola'
334 ) *# ero che alcuni hanno il dono di guarire col toccare un ammalato?
ALa otenza magnetica u= arri%are fin l3 se secondata dalla urezza dei sentimenti e da un ardente
desiderio di fare il bene3 oic<7 allora i buoni (iriti %engono in aiutoG ma bisogna diffidare del modo in cui
le cose sono raccontate da ersone troo credule3 o troo entusiastic<e3 semre disoste a %edere
miracoli nelle cose anc<e i; semlici e i; naturali9 1ccorre inoltre diffidare dei racconti interessati di
coloro3 c<e sfruttano la credulit degli sciocc<i a rorio %antaggioC9
Benedi,ione e /aledi,ione
335 ) ,a "enedi%ione e la maledi%ione possono attirare il "ene od il male sul capo di chi ne l#oggetto?
A#io non ascolta le maledizioni3 ed ai suoi occ<i B cole%ole c<i le ronuncia9 (iccome abbiamo in noi le
due tendenze ooste3 cioB 8uella del bene e 8uella del male3 u= essere c<e una di 8ueste s%olga una
1)@
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momentanea influenza sulla materiaG ma essa non si esercita se non er %olont di #io3 e come una ro%a
seciale er colui c<e ne B l?oggetto9 ,ero B c<e3 in generale3 %engono maledetti i catti%i3 e benedetti i buoniG
ma siate certi c<e n7 la benedizione3 n7 la maledizione u= mai distogliere la Pro%%idenza dalla %ia della
giustiziaF essa non colisce il maledetto3 se non 8uando e erc<7 B mal%agio3 e la sua rotezione non
accomagna il benedetto3 se non 8uando e erc<7 lo meritaC9
1)B
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1F & OCC2PA+IONI E /ISSIONI DEGLI SPIRITI
336 ) =ltre che a migliorare se stessi, gli 'piriti attendono pure ad altro?
ACooerano all?armonia dell?uni%erso3 eseguendo i %oleri di #io3 del 8uale sono i ministri9 La %ita B una
occuazione continua3 ma non unto enosa come sulla terra3 erc<7 non <a n7 la fatica cororale3 n7 le
angosce del bisognoC9
33: ) 3li 'piriti inferiori ed imperfetti compiono anch#essi una parte utile nell#unierso?
A2utti abbiamo do%eri da comiere9 L?infimo mano%ale contribuisce alla fabbrica di un edificio come
l?arc<itettoHC9 (1edi numero FHD).
34= ) =gni 'pirito ha un compito speciale?
A2utti dobbiamo ac8uistare la scienza di tutte le cose col resiedere successi%amente a tutte le arti
dell?uni%erso3 oic<73 come B detto nell?EccleiateF 1gni cosa <a il suo temoG e cos>3 mentre comie
l?oera sua in 8uesto mondo3 un altro la comir3 o l?a%r gi comiuta in altro temoC9
34+ ) 3li uffici degli 'piriti nell#ordine delle cose sono permanenti per ciascuno di essi, oppure incarichi
esclusii di certe classi?
A2utti de%ono ercorrere i differenti gradi della scala allo scoo di erfezionarsi9 Iddio3 c<?B giusto3 non
<a otuto3 n7 %oluto dare agli uni gratuitamente la scienza c<e altri ac8uistano a rezzo di fatic<eC9
Alla stessa *aniera, (ra gli uo*ini nessuno arriva al sure*o grado di caacit! in
0ualun0ue arte, senzavere ac0uistato le cognizioni necessarie nella ratica di tutte le sue
arti anc1e i9 ele*entari'
34, ) 3li 'piriti dell#ordine pi eleato, poich non hanno pi nulla da imparare, sono essi in assoluto
riposo, o attendono pure a qualche occupa%ione?
AE c<e %orreste facessero nell?eternitH L?ozio eterno sarebbe un eterno sulizioC9
) Dunque quali sono le loro occupa%ioni?
A)ice%ere direttamente gli ordini da #io3 trasmetterli in tutto l?uni%erso3 e %egliare alla loro esecuzioneC9
34- ) ,e occupa%ioni degli 'piriti non cessano mai?
AMaiF il loro ensiero B semre atti%o3 oic<7 %i%ono er esso9 Ma badate di non assimilare le
occuazioni degli (iriti con le occuazioni materiali degli uominiG 8uell?atti%it eretua B un godimento
er essi3 oic<7 <anno la coscienza di essere utiliC9
) &uesto s#intende per gli 'piriti eleati- ma che do""iamo pensare degli altri?
AAnc<e gli (iriti inferiori <anno occuazioni adeguate alla loro natura9 Affidate %oi all?idiota i comiti
del genioHC9
342 ) +ra gli 'piriti ce ne sono anche di o%iosi, o di affaccendati sen%a alcuna utilit?
A(>3 ma 8ueste sono condizioni di esistenza temoranea3 subordinata allo s%iluo della loro intelligenza9
Certamente ce ne sono3 come fra gli uomini3 c<e %i%ono solo er s7 ma a lungo andare 8uell?inerzia si fa
tormentosa3 e si s%eglia il desiderio di rogredire3 e 8uindi ro%ano il bisogno di atti%it3 e sono lieti di
otersi rendere utili9 A%%ertite er= c<e arliamo degli (iriti er%enuti alla conoscenza di s7 e al ossesso
del libero arbitrioG oic<73 in origine3 sono come bambini3 i 8uali agiscono i; er istinto c<e er %olont
deliberataC9
343 ) 3li 'piriti fanno atten%ione, e danno peso alle nostre opere d#arte?
ADon fanno attenzione e non danno eso se non a ci= c<e dimostra l?ele%atezza delle anime e il loro
rogressoC9
344 ) 0no 'pirito, che sulla terra si segnalato in un ramo speciale, come per esempio, un pittore, un
architetto, preferisce delle opere che furono l#oggetto della sua predile%ione mentre iea?
A2utto mira ugualmente a uno scoo generale9 (e lo (irito B buono3 se ne occua in 8uanto gli ser%ono
1)D
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come mezzo er aiutare le anime a salire %erso #io9 #el resto3 dimenticate c<e uno (irito il 8uale <a
raticato un?arte in 8uella delle sue esistenze c<e %oi conoscete3 u= a%erne raticate altre in 8uelle c<e
ignorate3 oic<7 egli <a bisogno di saere tutto er raggiungere la erfezioneF cos>3 secondo il suo grado di
a%anzamento3 u= darsi c<e non %i sia nulla di seciale er lui9 E notate ancora c<e 8uanto sembra sublime
a %oi3 nel %ostro mondo ancora imerfetto3 non B c<e roba da bambini in 8uelli i; rogrediti9 1ra3 come
%orreste c<e gli (iriti abitatori di globi do%e fioriscono arti mera%igliose3 inconceibili ai %ostri i; grandi
ingegni3 diano imortanza a cose c<e er essi non costituiscono se non i rimi sgorbi di scolarettiH )ietoF
guardano le cose %ostre solo in 8uanto denotano un rogressoC9
) 'ta "ene che sia cos) per gli 'piriti molto aan%ati- ma noi parliamo di quelli che non sono ancora
molto superiori alle idee terrene.
AAllora la cosa cambia3 oic<7 costoro3 di %edute i; limitate3 ossono ammirare ci= c<e ammirate %oiC9
345 ) '#immischiano qualche olta gli 'piriti nelle nostre occupa%ioni?
A4uelli c<e %oi c<iamate %olgari3 s>F %i sono continuamente d?intorno3 e rendono arte talora molto
atti%a a ci= c<e fate3 secondo la loro naturaF e 8uesto ser%e a singere gli uomini sulle %arie strade della %ita3
e ad eccitarne3 o a moderarne le assioniC9
Gli Siriti si occuano delle cose di 0uesto *ondo in ragione della loro elevatezza, o
della loro in(eriorit!: i sueriori, c1e 1anno senza du&&io la (acolt! di considerarle nei i9
*inuti articolari, lo (anno solo in 0uanto . utile al rogresso/ gli in(eriori ci *ettono
uni*ortanza relativa alle loro *e*orie di 0uaggi9 e alle idee *ateriali non ancora
dissiate'
346 ) 3li 'piriti che hanno missioni, le compiono nello stato erratico, o in quello d#incarna%ione?
ADell?uno e nell?altro9 Per alcuni (iriti erranti sono una grande occuazioneC9
34: ) $n che consistono le missioni, di cui possono essere incaricati gli 'piriti erranti?
AEsse sono cos> %arie3 c<e riuscirebbe imossibile enumerarle3 e d?altra arte ce ne sono di 8uelle c<e
non otreste comrendere9 @li (iriti eseguono i %oleri di #io3 i cui disegni so%ente sono imenetrabiliC9
Le *issioni degli Siriti 1anno se*re er oggetto il &ene' Aanto da erranti 0uanto da
incarnati devono, in un ca*o i9 o *eno largo, i9 o *eno seciale, cooerare al
rogresso dellu*anit!, dei ooli, o degli individui, e rearare le vie a certi avveni*enti,
o vigilare sul co*i*ento di date cose' Alcuni 1anno *issioni i9 ristrette e in certo *odo
ersonali o locali, co*e di assistere gli in(er*i, gli agonizzanti, gli a((litti, e di vegliare su
0uelli di cui si sono (atti guide e rotettori, dirigendoli coi consigli e coi &uoni ensieri c1e
suggeriscono' Si u7 dire c1e ci sono tante secie di *issioni, 0uante sono le secie di
interessi da tutelare, sia nel *ondo (isico c1e nel *orale' Lo Sirito rogredisce secondo la
*aniera in cui svolge il rorio co*ito'
35= ) 3li 'piriti capiscono sempre i disegni che sono incaricati di eseguire?
AAlcuni non sono c<e ciec<i strumentiG altri in%ece sanno benissimo il erc<7 dell?oera loroC9
35+ ) ,e missioni engono compiute soltanto da 'piriti eleati?
AL?imortanza dei comiti B relati%a alla caacit ed ele%atezza dello (irito9 Anc<e la staffetta3 c<e orta
un disaccio3 ne <a uno3 ma ben di%erso da 8uello del generaleC9
35, ) $l compito di uno 'pirito gli iene imposto, o dipende dalla sua olont?
ALo c<iede3 e si reuta fortunato di ottenerloC9
) !u accadere che lo stesso compito enga domandato da pi 'piriti a un tempo?
A(>3 e so%enteG ma altro B c<iedere3 altro ottenereC9
35- ) $n che consiste il compito degli 'piriti incarnati?
ADell?istruire gli uomini3 nell?aiutarli a rogredire3 nel migliorare le istituzioni con mezzi diretti e
materialiG ma i comiti sono i; o meno generali ed imortantiF c<i colti%a la terra ademie il suo3 come c<i
1)E
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go%erna3 o c<i istruisce9 2utto si collega nella naturaF secondo c<e lo (irito si urific<i er mezzo della
incarnazione3 concorre3 sotto 8uesta forma3 a comiere i disegni della Pro%%idenza9 Ciascuno <a il suo
comito sulla terra3 erc<7 ciascuno u= rendersi utile a 8ualc<e cosaC9
352 ) &uale pu essere il compito di quelli che in terra sono olontariamente inutili?
A4uelli c<e %i%ono soltanto er s73 e non si sanno rendere utili ad alcuna cosa3 sono o%eri esseri da
comiangere3 erc<7 esieranno crudelmente l?inutilit della loro esistenzaF il loro castigo incomincia
sesso gi sulla terra con la noia e il disgusto della %itaC9
) !oich ne aeano la scelta, perch mai preferirono una ita da cui non are""ero ricaato alcun
antaggio?
AAnc<e fra gli (iriti ci sono gli infingardi3 c<e recalcitrano da%anti ad una %ita laboriosa9 Iddio li lascia
fareF comrenderanno i; tardi3 a rorie sese3 i danni della loro infingardaggine3 e saranno i rimi a
c<iedere di risarcire il temo erduto9 :orse anc<e a%e%ano scelto una %ita i; roficuaG ma3 ostisi
all?oera3 indietreggiarono3 e si lasciarono trascinare dalle suggestioni di catti%i (iriti3 c<e li incoraggiarono
a %i%ere nell?ozioC9
353 ) ,e occupa%ioni olgari ci sem"ra che siano piuttosto doeri o compiti che missioni propriamente
dette, poich queste, secondo il significato che si d comunemente a questa parola, hanno un carattere
d#importan%a meno esclusio, e specialmente meno personale. Ci ammesso, da che si pu conoscere se un
uomo a""ia una era missione sulla terra?
A#alle grandi cose c<e comieG dai rogressi c<e fa fare ai suoi similiC9
354 ) 3li 'piriti che s#incarnano con una missione importante, i sono predestinati prima della nascita,
e ne hanno coscien%a?
A2al%olta s>G ma sesso essi la ignorano9 ,enendo sulla terra3 <anno un intento non ben definitoG e la loro
missione si delinea doo la nascita e secondo le circostanze9 Iddio li singe sul cammino in cui de%ono
comiere i suoi disegniC9
355 ) =gni uomo che fa una cosa utile, la fa in irt di una missione presta"ilita, o pu riceerne una
impreista?
ADon tutto ci= c<e l?uomo fa di buono B conseguenza di una missione restabilitaG egli B non di rado lo
strumento3 di cui si ser%e uno (irito er far eseguire 8ualc<e cosa c<e crede utile9 Per esemio uno (irito
giudica c<e gio%erebbe un libro c<e scri%erebbe egli stesso3 se fosse incarnatoF in tal caso cerca lo scrittore
i; atto a comrendere il suo ensiero e ad attuarlo3 gliene d il concetto3 e lo dirige nella esecuzione9 Ecco
un uomo c<e non era %enuto sulla terra col roonimento di scri%ere 8uell?oera9 Altrettanto dicasi di molti
la%ori d?arte e di molte scoerte od in%enzioni9 (i aggiunga ancora3 c<e3 durante il sonno del suo coro3 lo
(irito incarnato comunica in %ia diretta con lo (irito errante3 e cos> s?intendono er l?effettuazione del
la%oro comuneC9
356 ) !u uno 'pirito mancare al suo compito?
A(>3 se non B (irito suerioreC9
) * qual effetto ha per tale mancan%a?
AIl castigo di rifare il comito e subire le conseguenze del male3 di cui sar stato cagioneC9
35: ) !oich lo 'pirito ricee il suo compito da Dio, come pu Dio confidare una missione importante e
di interesse generale a uno 'pirito, che potre""e falliri?
ACredete c<e #io non saia3 se il suo guerriero %incer3 o sar %intoH (iate ersuasi c<e i suoi disegni3
8uando abbiano ad effettuarsi3 non si aoggiano mai su c<i sar er abbandonare l?oera a met del
la%oro9 2utta la 8uestione sta nella conoscenza dell?a%%enire3 c<e #io ossiede3 ma c<e a %oi non B dataC9
36= ) ,o 'pirito che s#incarna per compiere una missione, cos) perplesso e timoroso come chi si
incarna per su"ire una proa?
ADoG B forte della sua eserienzaC9
36+ ) 3li incarnati, che sono i luminari del genere umano, e lo illustrano col loro genio, hanno
11F
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certamente una missione- eppure, nel momento ce ne sono di quelli che s#ingannano, e in me%%o a grandi
erit, diffondono grai errori. Come si dee considerare la missione di costoro?
ACome falsata da loro stessi3 c<e sono inferiori al comito intrareso9 Per= a%%ertite c<e bisogna anc<e
tener conto delle circostanzeF gli uomini di genio <anno do%uto arlare secondo i temi3 e un insegnamento
c<e sembra erroneo o uerile in eoca i; a%anzata3 ote%a essere sufficiente er 8uella in cui fu datoC9
36, ) 'i pu considerare la paternit come una missione?
ALa aternit B missione sacrosanta e nello stesso temo gra%issimo do%ere3 di cui l?uomo sar tenuto a
risondere molto3 ma molto i; c<?egli non ensi9 #io <a osto il figlio sotto la tutela dei genitori3 affinc<7
lo dirigano sulla buona %ia3 ed <a facilitato il loro comito dando al fanciullo un organismo gracile e
delicato3 c<e lo rende suscetti%o di tutte le imressioni9 In%ece3 ci sono molti3 c<e si occuano i; di
raddrizzare gli alberi del loro camo3 e di farli rodurre coia di buoni frutti3 iuttosto c<e di correggere il
carattere del rorio figliuolo9 (e 8uesti soccombe nella ro%a er loro cola3 ne orteranno la ena3 e le
sofferenze di 8uello (irito nella %ita futura ricadranno su di essi3 erc<7 non a%ranno fatto 8uanto
do%e%ano er il suo a%anzamento nella %ia del beneC9
36- ) 'e il figlio riesce male a dispetto di tutte le cure dei parenti ne doranno questi rispondere?
ADoG ma3 8uanto i; sono catti%e le disosizioni del figlio3 e tanto i; B difficile il comito3 tanto
maggiore sar il merito3 se riescono a distoglierlo dalla %ia del maleC9
) 'e un figlio cresce "ene ad onta della trascurate%%a e dei tristi esempi dei suoi genitori, ne traggono
essi un frutto?
A#io B giustoC9
362 ) &uale pu essere la missione del conquistatore, che mira soltanto a soddisfare la propria
am"i%ione, e, per raggiungere lo scopo, non indietreggia daanti ad alcuna delle calamit che semina sui
suoi passi?
AEgli B 8uasi semre uno strumento3 di cui si ser%e Iddio er comiere i suoi disegni3 e 8uelle calamit
i; %olte sono mezzi er affrettare il rogresso di un ooloC9
) Colui che lo strumento di queste calamit passeggere, quantunque estraneo al "ene che pu
risultarne, poich non si era proposto che un fine personale, profitter tuttaia di questo "ene?
A1gnuno B ricomensato secondo le sue oere3 secondo il bene c<e <a #ol!to fare3 e secondo la
rettitudine delle sue intenzioniC9
Gli Siriti incarnati attendono ad occuazioni inerenti alla loro esistenza cororea'
>ello stato erratico, le occuazioni sono roorzionate al grado del loro avanza*ento'
Alcuni ercorrono i *ondi, sistruiscono, e si rearano ad una nuova incarnazione/
altri i9 avanzati ro*uovono il rogresso col dirigere gli avveni*enti e suggerire
ensieri oortuni, e assistono gli uo*ini dingegno, c1e (anno rogredire lu*anit!/ altri
sincororano in terra con una *issione di rogresso/ altri assu*ono la tutela dindividui,
di (a*iglie, di citt!, di ooli, di cui sono i custodi, i rotettori/ altri (inal*ente resiedono
ai (eno*eni della natura, di cui sono gli agenti diretti'
Gli Siriti volgari si**isc1iano nelle nostre occuazioni e nei nostri assate*i'
Gli Siriti i*uri od i*er(etti, oi, attendono nelle so((erenze e nelle angosce il
*o*ento in cui, Dio consenziente, troveranno *odo di rogredire/ intanto (anno il *ale
er disetto del &ene, di cui non godono ancora'
111
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11 & TRE REGNI DELLA NAT2RA
; Minerali e le Piante ) Gli Ani*ali e l8o*o ) Mete*sicosi'
I /inerali e le Piante
363 ) *# esatta la diisione della natura in tre regni, minerale, egetale, animale, oero in due classi,
esseri organici ed esseri inorganici? 2lcuni fanno della specie umana un quarto regno, od una ter%a
classe. &uale di queste diisioni preferi"ile?
A(ono tutte buoneG diende dal modo di %edere9 #al lato materiale non %i sono c<e esseri organici ed
esseri inorganiciG dal lato morale in%ece sono e%identi 8uattro gradiC9
@uesti 0uattro gradi 1anno in realt! caratteri distinti, se&&ene ai loro li*iti s(u*ino,
er cos? dire e si con(ondano luno nellaltro' La *ateria inerte, c1e costituisce il regno
*inerale, non 1a in s# c1e una (orza *eccanica/ le iante, co*oste di *ateria inerte, sono
dotate di vitalit!/ gli ani*ali, costituiti di *ateria inerte e dotati di vitalit!, 1anno li*itata
intelligenza e coscienza del rorio essere e della roria individualit!/ luo*o, da ulti*o,
co*rendendo in s# tutto 0uanto vi . nelle iante e negli ani*ali, do*ina le altre classi er
una intelligenza seciale, inde(inita, c1e gli d! la coscienza del suo avvenire, la ercezione
delle cose eFtra*ateriali e la conoscenza di Dio'
364 ) ,e piante hanno coscien%a del proprio essere?
ADo3 erc<7 non <anno il ensiero3 ma soltanto la %ita organicaC9
365 ) >anno le piante sensa%ioni? 'offrono esse quando engono mutilate?
A)ice%ono le imressioni fisic<e3 c<e agiscono sulla materiaF ma non <anno sensazioni3 e 8uindi non
ro%ano doloreC9
366 ) ,a for%a, che attrae una pianta erso l#altra, indipendente dalla loro olont?
A(>3 oic<7 non ensano9 E? una forza meccanica della materia c<e agisce sulla materia3 e alla 8uale non
otrebbero oorsiC9
36: ) Certe piante, come la sensitia e la dionea, hanno moimenti che manifestano una grande
sensi"ilit, e in certi casi una specie di olont, come quando questa ultima chiude i suoi lo"i sulla mosca
che i si posa per succhiarne il succo, quasi un laccio a lei teso per poi farela morire. &ueste piante
sare""ero dotate della facolt di pensare? 2re""ero esse una olont, e formere""ero forse una classe
intermedia o di transi%ione fra la natura egetale e la natura animale?
A2utto B transizione nella natura3 in cui non tro%ate identic<e nemmeno due cose3 mentre tutte si
concatenano in ammirabile armonia9 Le iante er= non ensano3 e 8uindi non <anno %olont3 come
l?ostrica c<e si areF B istinto cieco e naturaleC9
Lorganis*o u*ano ci o((re ese*i di *ovi*enti analog1i senza la arteciazione della
volont!, co*e nelle (unzioni circolatorie e nelle digestive, dove il iloro si c1iude al
contatto di certi cori er i*edirne il assaggio'
Lo stesso deve accadere nella sensitiva, i cui *oti non i*licano a((atto la necessit! del
ensiero e della (acolt! volitiva'
3:= ) 7on c# nelle piante, come negli animali, un istinto di consera%ione, che le porta a cercare quello
che loro gioa ed a fuggire quello che loro nuoce?
AE?3 se %olete3 secondo l?estensione c<e date a 8uesta arola3 una secie d?istinto3 ma uramente
meccanico9 4uando3 nelle oerazioni di c<imica3 %edete c<e due cori si combinano3 comrendete c<e
8uesto accade erc<7 <anno tra loro affinitF ma non la c<iamate istintoC9
11)
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3:+ ) 7ei mondi superiori anche le piante, come gli altri esseri, sono di natura pi perfetta?
A2utto %i B i; erfettoG ma anc<e le iante sono semre ianteG come gli animali bruti sono semre
bruti3 e gli uomini semre uominiC9
Gli Ani$ali e l"2o$o
3:, ) 'e paragoniamo l#uomo e gli animali dal lato dell#intelligen%a, la linea di confine sem"ra difficile
a sta"ilirsi, poich certi animali, a questo riguardo, sono notoriamente superiori a certi uomini. 7on
possi"ile sta"ilire in modo preciso questa linea di confine?
A(u 8uesto unto i %ostri filosofi non sono molto d?accordoF alcuni %ogliono c<e l?uomo sia una bestiaG
altri3 c<e la bestia sia un uomoF e <anno torto tutti9 La creatura3 di%enuta c<e sia uomo3 B un essere a arte3
c<e urtroo tal%olta scende molto in basso3 ma c<e u= anc<e ele%arsi a singolare altezza9 Del fisico3
l?uomo B come gli animali3 e assai meno dotato di molti di essiF la natura <a dato a 8uesti tutto ci= c<e egli B
obbligato ad in#entare con la !a intelligen,a er i suoi bisogni e er la sua conser%azione9 Il suo coro
si distrugge3 B %ero3 come 8uello degli animali3 ma il suo (irito comrende il rorio destino3 erc<7 gi
ienamente libero9 Po%eri uomini3 c<e %i abbassate al di sotto del brutoJ Don %e ne saete distinguereH
)iconoscete l?uomo all?idea c<e egli <a di #ioC9
3:- ) *# esatto dire che gli animali agiscono solo per istinto?
ADo9 L?istinto domina3 B %ero3 nella maggior arte degli animaliG ma non ne %edete altri c<e agiscono con
determinata %olontH 4uesta B intelligenza3 sebbene limitataC9
<ltre listinto, non . ossi&ile negare in certi ani*ali atti ri(lessi, c1e denotano una
deter*inata volont! dagire a seconda delle circostanze' B. dun0ue, in essi, una secie
dintelligenza, il cui esercizio . i9 secial*ente concentrato sui *ezzi di soddis(are i loro
&isogni (isici e di rovvedere alla loro conservazione' Per7 non creano, non inventano: er
0uanto sia grande larte c1e a**iria*o nei loro lavori, (anno oggi ci7 c1e (acevano un
te*o, n# *eglio, n# eggio, con (or*e e roorzioni costanti ed invaria&ili: luccellino,
anc1e isolato da 0uelli della sua secie sin dalla nascita, costruisce ugual*ente il rorio
nido sullo stesso *odello, senza c1e alcun altro glielo insegni' ;n 0uelli oi, c1e sono caaci
di una certa educazione, lo svolgi*ento intellettuale, se*re ristretto in dati li*iti, .
dovuto in gran arte allazione delluo*o sora una natura ieg1evole' ;noltre, 0uesto
rogresso, . ura*ente individuale e iuttosto e((i*ero, erc1# nellani*ale, lasciato a se
stesso, non tardano a revalere di nuovo gli istinti della sua natura'
3:2 ) >anno gli animali un linguaggio?
AUn linguaggio formato di arole e di sillabe3 noG ma un mezzo di comunicare fra loro3 s>9 Con 8uesto
mezzo si dicono assai i; cose di 8uanto non crediateG ma il loro modo di farsi intendere B limitato ai loro
bisogni3 come le ideeC9
) Ci sono animali prii di oce. Di questi, almeno, pare si possa dire che non hanno linguaggio?
A(i comrendono er altra %ia9 E %oi3 uomini3 non a%ete forse altro mezzo c<e la arola er comunicareH
C<e dite %oi3 er esemio3 dei muliH @li animali sono dotati della %ita di relazione3 8uindi <anno mezzi er
esrimere le rorie sensazioni9 Credete %oi c<e i esci non s?intendano fra loroH #un8ue l?uomo non <a il
ri%ilegio esclusi%o del linguaggioG ma 8uello degli animali B istinti%o e limitato nella cerc<ia dei loro bisogni
e delle loro idee3 mentre 8uello dell?uomo B erfettibile3 e si resta a tutte le eccezioni della sua
intelligenzaC9
;n(atti i esci c1e e*igrano in *assa co*e le rondinelle, e u&&idiscono alla guida c1e li
conduce, devono avere i *ezzi di avvertirsi, di concertarsi' @uesto avviene (orse erc1#
1anno vista acutissi*a, er *ezzo della 0uale distinguono i segni c1e si (anno/ o (orse
erc1# lac0ua . un veicolo c1e tras*ette loro certe vi&razioni/ *a, co*un0ue sia la cosa, .
incontrasta&ile c1e 1anno i *ezzi dintendersi co*e tutti gli ani*ali c1e, se&&ene rivi di
voce, (anno lavori in co*une' <r 0ual *eraviglia c1e gli Siriti ossano co*unicare (ra
loro senza il soccorso della arola articolataC (Vedi nu*ero ,6,)'
111
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
3:3 ) 3li animali hanno il li"ero ar"itrio dei loro atti?
ADon sono semlici macc<ine3 come credete %oiG ma in essi la libert d?azione B limitata ai loro bisogni3 e
non si u= aragonare a 8uella dell?uomo9 Inferiori di molto a lui3 non <anno i medesimi do%eri9 La loro
libert B limitata agli atti della %ita materialeC9
3:4 ) Da che proiene l#attitudine di certi animali ad imitare il linguaggio dell#uomo, e perch questa
attitudine si troa piuttosto negli uccelli che nelle scimmie, la cui struttura ha pi analogia con la nostra?
A#alla articolare conformazione degli organi %ocali secondata dall?istinto d?imitazioneF la scimmia imita
i %ostri gestiG certi uccelli imitano la %ostra %oceC9
3:5 ) 'e gli animali hanno un#intelligen%a, che concede loro una certa li"ert d#a%ione, c# dunque in
essi un principio indipendente dalla materia?
A(>F essi <anno un rinciio indiendente dalla materia3 il 8uale sora%%i%e al coroC9
) &uesto principio un#anima simile a quella dell#uomo?
AE? un?anima3 se cos> %olete c<iamarlaF 8uesto diende dal significato c<e date alla arolaG ma
8uest?anima B inferiore a 8uella dell?uomo9 ,?B3 fra l?anima del bruto e 8uella dell?uomo3 la stessa distanza
c<e c?B dall?uomo a #ioC9
3:6 ) ,#anima degli animali consera, dopo la morte, la sua indiidualit e la coscien%a di se stessa?
ALa sua indi%idualit s>G ma non la iena coscienza del suo ioF la %ita intelletti%a rimane in certo modo
latenteC9
3:: ) ,#anima dei "ruti pu incarnarsi a sua scelta in un animale piuttosto che in un altro?
ADoF essa non <a ancora il libero arbitrioC9
4== ) !oich l#anima dell#animale sopraie al corpo, dopo la morte passa nello stato erratico, come
quella dell#uomo?
A(enza dubbio3 erc<7 searata dal coroG ma non er 8uesto B uno S3irito errante3 cioB un essere c<e
ensa ed oera con erfetta libert9 L?anima dei bruti non <a le stesse facolt3 oic<7 la coscienza dell?io B
attributo del solo (irito9 Lo (irito dell?animale3 aena 8uesto B morto3 %iene debitamente a%%iato da
(iriti3 c<e <anno 8uesto comito3 senza c<e egli abbia il mezzo di otersi mettere in relazione con altre
creatureC9
4=+ ) 3li animali seguono anch#essi, come gli uomini, una legge progressia?
A(>3 e er 8uesto3 nei mondi sueriori3 o%e gli uomini sono i; a%anzati3 anc<e gli animali sono arimenti
i; a%anzati3 ed <anno mezzi di comunicazione i; s%iluati3 er= essi sono semre inferiori e sottoosti
all?uomoF sono er lui intelligenti ser%itoriC9
;n ci7 non v. nulla di straordinario: suonia*o, ad ese*io, i nostri ani*ali i9
intelligenti, 0uali il cane, lele(ante, il cavallo, con con(or*azione aroriata ai lavori
*anuali: c1e cosa non otre&&ero essi (are sotto la direzione delluo*oC
4=, ) 3li animali progrediscono come l#uomo per effetto della loro olont, o per una for%a
indipendente da loro?
APer una forza indiendente da loro3 oic<7 non %i B er essi esiazioneC9
4=- ) 7ei mondi superiori, gli animali conoscono $ddio?
ADoF er gli animali sono #ei gli uomini3 come gi er gli uomini furono #ei gli (iritiC9
4=2 ) Dato che gli animali, anche perfe%ionati nei mondi superiori, sono sempre inferiori all#uomo, ne
risultere""e che Dio are""e creato degli esseri intellettuali perpetuamente condannati all#inferiorit, il
che sare""e in contraddi%ione con la legge del progresso che si ammira in tutte le sue opere?
A2utto3 nella natura3 B concatenato con legami c<e %oi non otete ancora discernere9 Le cose i;
disarate in aarenza <anno unti di contatto3 c<e l?uomo terrestre non arri%er mai a comrendereF ora
u= intra%ederli con uno sforzo della sua intelligenzaG ma non riuscir a %eder c<iaro nell?oera di #io3 se
11<
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non 8uando 8uesta a%r conseguito tutto lo s%iluo di cui B caace3 e i ar- liberata dai 3regi!di,i
dell"orgoglio e dell"ignoran,a9 :issate%i bene in mente3 c<e #io non si u= contraddire3 e c<e tutto nella
natura B osto in armonia da leggi generali3 c<e non si allontanano mai dalla sublime saggezza del
CreatoreC9
) Cos) l#intelligen%a una propriet comune, un punto di contatto fra l#anima delle "estie e quella
dell#uomo?
A(>G ma gli animali <anno iuttosto l?intelligenza della %ita materiale3 e l?uomo iuttosto 8uella c<e d la
%ita moraleC9
4=3 ) 'e si considerano tutti i punti di contatto fra l#uomo e gli animali, non si potre""e pensare che
l#uomo a""ia due anime, cio l#animale e la spirituale, e che, se anche non aesse questa ultima, potre""e
iere, ma come il "ruto, o in altri termini, che l#animale un essere simile all#uomo, sen%a per l#anima
spirituale? 7e erre""e che i "uoni od i cattii istinti dell#uomo sare""ero gli effetti della prealen%a di
una di queste due anime.
ADo3 l?uomo non <a due animeG ma il coro <a i rori istinti3 c<e sono gli effetti della sensazione degli
organi9 In lui sono due natureF l?animale e la siritualeF er il coro artecia della natura degli animali e
dei loro istinti3 er l?anima artecia della natura degli (iritiC9
) &uindi, oltre che contro le proprie imperfe%ioni di cui dee spogliarsi, lo 'pirito ha da lottare anche
contro l#influen%a della materia?
AE? rorio cos>3 e 8uanto i; basso3 tanto i; stretti sono i legami3 c<e lo tengono unito a 8uesta9
L?anima dell?uomo e l?anima dell?animale sono distinte fra loro in modo3 c<e 8uella dell?uno non u=
animare il coro creato er l?altra9 Ma l?uomo3 se non <a anima animale3 c<e lo metta con le sue assioni a
li%ello dei bruti3 <a eraltro il coro3 c<e lo abbassa troo so%ente fino ad essi3 ed anc<e i; in basso3
erc<7 dotato di %italit3 con istinti indiendenti dall?intelligenza3 e limitati alla cura della sua
conser%azioneC9
Lo Sirito gi! *aturo ad incarnarsi nel coro di un uo*o gli arreca il rinciio
intellettivo e *orale, c1e lo rende sueriore ai &ruti' Dalle due nature, c1e sono nelluo*o,
traggono origine diversa le sue assioni: alcune, cio., dagli istinti dellani*ale, altre dalle
i*urit! dello Sirito, di cui egli . lincarnazione, e c1e 1a *aggiore o *inore si*atia er
la rozzezza degli aetiti &rutali' Lo Sirito, uri(icandosi, si li&era a oco a oco
dallin(luenza della *ateria: sotto il eso di 0uesta, egli si arossi*a al &ruto/ *a 0uando
oi ne scuote il giogo, si eleva verso la su&li*e sua *.ta'
4=4 ) Da doe traggono gli animali il principio intelligente che ne costituisce l#anima?
A#all?elemento intelligente uni%ersaleC9
) Dunque l#intelligen%a dell#uomo e quella degli animali emanano da un unico principio?
A(>G ma nell?uomo esso <a rice%uto una elaborazione3 c<e lo rende sueriore a 8uello c<e anima il brutoC9
4=5 ) Ci aete detto che l#anima dell#uomo, alla sua origine, come nell#infan%ia della ita corporale,
che la sua intelligen%a appena in sul destarsi, e che essa tenta le prime proe di ita (edi numero AGD).
Doe compie lo 'pirito questa sua prima fase?
AIn una serie di esistenze3 c<e recedono il eriodo da %oi c<iamato l?umanitC9
) $n tal modo, parre""e, che l#anima ora umana sia stata prima il principio intelligente degli esseri
inferiori della crea%ione?
ADon abbiamo gi rietuto i; %olte c<e nella natura tutto si collega3 e tende all?unitH In 8uegli esseri3
c<e %oi siete lontani dal conoscere tutti3 il rinciio intelligente si elabora3 si indi%idua a oco a oco3 e tenta
le rime ro%e di %itaG B in certo modo un la%oro rearatorio come 8uello della germinazione3 in
conseguenza del 8uale il rinciio intelligente subisce una trasformazione3 e di%enta S3irito9 Allora
incomincia er esso il eriodo dell?umanit3 e con 8uesto la coscienza del (uo a%%enire3 la distinzione del
bene e del male e la imutabilit dei suoi atti3 come doo il eriodo dell?infanzia %iene 8uello
dell?adolescenza3 oi 8uello della gio%inezza3 e finalmente 8uello dell?et matura9 In 8uesta origine non B
nulla c<e debba umiliare l?uomo9 I grandi ingegni3 i geni sono forse umiliati3 erc<7 furono feti informi nel
seno della madre loroH (e ci sono cose c<e lo debbano umiliare3 sono 8ueste soleF la sua nullit di fronte a
#io3 la sua imotenza d?in%estigarne la rofondit dei disegni3 e l?infinita saienza delle leggi c<e regolano
11?
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l?armonia dell?uni%erso9 )iconoscete la grandezza di #io in 8uesta armonia mirabile3 c<e fa un tutto
indissolubile della natura9 Credere c<e Iddio a%esse otuto fare 8ualc<e cosa senza uno scoo3 e creare degli
esseri intelligenti senz?a%%enire3 sarebbe bestemmia contro la sua bont3 c<e si estende su tutte le sue
creatureC9
) $l periodo dell#umanit comincia sulla nostra terra?
ALa terra non B il unto di artenza della rima incarnazione umanaF il eriodo dell?umanit comincia3 in
generale3 in mondi ancora i; bassi9 2utta%ia3 8uesta regola non e assoluta3 e otrebbe darsi c<e uno (irito3
gi nel suo esordire nella umanit3 fosse atto a %i%ere sulla terra9 Il caso er= non B fre8uente3 e sarebbe
iuttosto un?eccezioneC9
4=6 ) >a lo 'pirito dell#uomo, dopo la morte, coscien%a delle esisten%e, che precedettero per lui il
periodo dell#umanit?
ADo3 erc<7 solo da 8uesto eriodo incomincia la sua %ita di (irito3 ed B gi molto3 se si ricorda aena
delle sue rime esistenze come uomo3 nella stessa maniera c<e l?uomo non si ricorda i; dei rimi temi
della sua infanzia3 e ancora meno del temo c<e ass= nel seno della madre9 E? er 8uesta ragione c<e gli
(iriti %i dicono d?ignorare il loro rinciioC9 (1edi numero IJ)9
4=: ) ,o 'pirito, entrato che sia nel periodo dell#umanit, consera qualche traccia di quello che era
precedentemente nel periodo che potre""e chiamarsi preumano?
A(econdo l?inter%allo c<e seara i due eriodi3 e secondo il rogresso comiuto9 Per 8ualc<e generazione
u= esser%i un riflesso i; o meno ronunciato dello stato rimiti%o3 oic<7 in natura non si fa alcuna cosa
di sbalzo3 e %i sono semre anelli c<e congiungono l?estremit della catena degli esseri e degli a%%enimentiG
ma 8uelle tracce si cancellano con lo s%olgersi del libero arbitrio9 I rimi rogressi si comiono lentamente3
erc<7 non ancora secondati dalla %olontF oi seguono una i; raida rogressione3 a seconda c<e lo
(irito ac8uisti i; erfetta coscienza di se stessoC9
4+= ) 2lcuni 'piriti dissero che l#uomo un essere a parte nell#ordine della crea%ione( si sono dunque
ingannati?
ADo3 erc<7 la 8uestione non era stata s%olta e d?altra arte ci sono cose c<e de%ono %enire a loro temo9
L?uomo3 in ogni modo3 <a facolt sueriori a 8uelle di tutti gli altri esseri terrestri3 e #io ne <a scelto la
secie er l?incarnazione delle sue creature3 c<e ossono gi conoscerloC
/ete$3icoi
4++ ) ,a comunan%a di origine del principio intelligente degli esseri che iono, non sare""e forse la
conferma della dottrina della metempsicosi?
A#ue cose ossono a%ere la stessa origine3 e oi non a%er i; alcuna somiglianza9 C<i riconoscerebbe
l?albero3 le sue foglie3 i suoi fiori3 i suoi frutti3 nel seme informe del granellino dal 8uale B uscitoH 4uando il
rinciio intelligente B arri%ato al grado necessario er essere (irito ed entrare nel eriodo dell?umanit3
non conser%a i; nulla del suo stato rimiti%o3 e non B l?anima delle bestie i; c<e l?albero non sia il seme9
L?uomo3 di animalesco3 non <a c<e il coro e le assioni3 c<e nascono dall?influenza di esso3 e dall?istinto di
conser%azione inerente alla materia9 4uindi non si u= dire c<e un tale uomo sia l?incarnazione di un tale
animale3 e er conseguenza la metemsicosi3 come %iene intesa da alcuni3 B un erroreC9
4+, ) !otre""e lo 'pirito, dopo aere animato il corpo di un uomo, incarnarsi in quello di un animale?
ADo3 erc<7 sarebbe un retrocedere3 e lo (irito non retrocede come il fiume non risale la sua sorgenteC9
(1edi numero AAJ)9
4+- ) ,#idea olgare della metempsicosi, "ench fallace, non potre""e essere enuta dalla intui%ione
delle dierse esisten%e dell#uomo?
AE? rorio cos>9 4uesta intuizione si tro%a nella credenza della metemsicosi e in arecc<ie altreG ma3
come la maggior arte delle idee intuiti%e3 l?uomo l?<a snaturataC9
La *ete*sicosi sare&&e vera se vi sintendesse la rogressione dellani*a da uno stato
in(eriore ad uno sueriore, il cui svolgi*ento ne tras(or*asse la natura/ *a . (alsa nel
11@
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senso della tras*igrazione diretta dellani*ale nelluo*o e delluo*o nellani*ale, il c1e
i*lic1ere&&e lidea di regresso o di (usione' Ma il regresso . illogico, e la (usione non u7
aver luogo (ra esseri cororei di due diverse secie, la 0ual cosa di*ostra c1e essi sono di
grado di((erente' E in realt!, se il *edesi*o Sirito otesse ani*arli a vicenda, ne
seguire&&e una identit! di natura, c1e si tradurre&&e nella ossi&ilit! della riroduzione
*ateriale' Alloosto, la reincarnazione insegnata dagli Siriti . (ondata sul ca**ino
ascendente della natura, e sulla rogressione delluo*o nella sua roria secie, il c1e non
ne lede unto la dignit!' Bi7 c1e u*ilia lo Sirito, . il cattivo uso c1e egli (a delle (acolt!
dategli da Dio er il suo avanza*ento' Ad ogni *odo, lantic1it! e luniversalit! della
dottrina della *ete*sicosi, e gli ingegni e*inenti c1e l1anno ro(essata, rovano c1e il
rinciio della reincarnazione 1a le sue radici nella stessa natura: 0uesti sono dun0ue
iuttosto argo*enti in suo (avore c1e ragioni contrarie'
;l unto di artenza dello Sirito . 0uestione c1e si ri(erisce al rinciio delle cose, e sta
nei segreti di Dio' Alluo*o non . dato conoscerli in *odo assoluto, ed egli non u7 (are c1e
suosizioni, edi(icare siste*i i9 o *eno ro&a&ili' Gli Siriti stessi ignorano *olte cose,
e 0uindi intorno a 0uello c1e non sanno, ossono avere, co*e gli uo*ini, oinioni
ersonali i9 o *eno sensate'
Per 0uesta ragione, non tutti la ensano allo stesso *odo intorno ai raorti esistenti
(ra luo*o e gli ani*ali' Secondo alcuni, lo Sirito non arriva a individuarsi nelluo*o se
non doo essersi eseri*entato e individuato in vari gradi degli esseri in(eriori della
creazione' Secondo altri, lo Sirito delluo*o avre&&e se*re aartenuto alla razza
u*ana, senza assare er la tra(ila ani*ale' ;l ri*o di 0uesti siste*i 1a il vantaggio di
dare una *.ta allavvenire degli ani*ali, i 0uali (or*ere&&ero cos? i ri*i anelli della
catena degli esseri ensanti/ il secondo sare&&e, er alcuni, i9 con(or*e alla dignit!
delluo*o, e u7 riassu*ersi co*e segue: Le di((erenti secie di ani*ali non rocedono
intellettual*ente le une dalle altre er via di rogressione, lo sirito dellostrica, cio., non
diviene su&ito 0uello del esce, delluccello, del 0uadruede e del 0uadru*ane' <gni secie
. un tio assoluto, (isica*ente e *oral*ente, di cui ogni individuo trae dallorigine
universale i rincii di 0uellintelligenza, c1e gli . necessaria, secondo la er(ezione dei
suoi organi e loera c1e deve co*iere nei diversi (eno*eni della natura, e c1e alla sua
*orte rende alla co*unit!' Gli ani*ali dei *ondi sueriori al nostro (vedi nu*ero +66)
sono egual*ente razze seciali, adattate ai &isogni di 0uei *ondi e al grado di
avanza*ento degli uo*ini, di cui essi sono gli ausiliari, e non 1anno origine da 0uelli della
terra, siritual*ente arlando' >on . cos? delluo*o' Dal lato (isico egli (or*a
evidente*ente un anello della catena degli esseri viventi/ *a dal lato *orale tra luo*o e
lani*ale vi . soluzione di continuit!' Luo*o ossiede, o *eglio, . Sirito scintilla divina,
c1e gli d! il senso *orale e una ortata intellettiva, c1e *anca agli ani*ali/ e in lui lessere
rinciale, reesistente e soravvivente al coro, conserva la sua individualit!' @ual .
lorigine dello SiritoC Dov. il suo unto di artenzaC Si (or*a egli dal rinciio
intelligente individuatoC E un *istero, c1e sare&&e inutile tentare di enetrare, e su cui,
co*e a&&ia*o gi! detto, non si u7 c1e (are delle congetture' @uello c1e . certo e c1e
aare c1iaro dal ragiona*ento e dalleserienza, . la soravvivenza dello Sirito, la
conservazione della sua individualit! doo la *orte, le sue (acolt! rogressive, il suo stato
(elice o in(elice roorzionato al suo avanza*ento nella via del &ene, e tutte le verit!
*orali c1e scaturiscono da 0uesto rinciio' @uanto ai raorti *isteriosi c1e esistono (ra
luo*o e gli ani*ali, essi sono, lo rietia*o, il segreto di Dio, co*e altre cose, la cui
cognizione non i*orta oggi al nostro avanza*ento, e c1e sare&&e rorio inutile voler
indagare'
11B
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LIBRO TER+O & LEGGI /ORALI
1 & LEGGE DI5INA O NAT2RALE
Baratteri della Legge naturale ) Bonoscenza e "onti della Legge naturale ) ;l Kene e il
Male ) Divisione della Legge naturale'
Caratteri della Legge nat!rale
4+2 ) Che cosa s#intende per legge naturale?
ALa legge di #io3 la sola %era er la felicit dell?uomo9 Essa gli indica ci= c<e de%e fare o non fare3 ed egli B
semre infelice3 8uando se ne allontanaC9
4+3 ) ,a legge naturale eterna?
AEterna ed immutabile come #io stessoC9
4+4 ) !u $ddio prescriere agli uomini in un tempo ci che are""e loro ietato in un altro?
A#io non si u= ingannareF soltanto gli uomini sono costretti a mutare le rorie leggi3 erc<7
imerfetteG ma le di%ine sono erfettissime9 L?armonia c<e regge i due uni%ersi3 materiale e morale3 B
fondata sulle leggi c<e #io <a stabilito ab aeternoC9
4+5 ) Che campi a""racciano le leggi diine? 4iguardano altra cosa oltre il portamento morale?
A2utte le leggi della natura sono di%ine3 erc<7 #io B l?autore di tutte le coseC9
) *# dato all#uomo di conoscere a fondo cos) le leggi morali come quelle fisiche?
A(>G ma all?uoo non basta una esistenza solaC9
B1e cosa sono in(atti oc1i anni er i*arare tutto ci7 c1e rende er(etto lessere, anc1e
se si consideri solo la distanza c1e seara il selvaggio dalluo*o incivilitoC La i9 lunga
esistenza ossi&ile sare&&e insu((iciente al &isogno, e con *aggiore ragione 0uando essa .
di &reve durata, co*e accade di (re0uente'
Delle leggi divine, le une dirigono il *oto e i raorti della *ateria &ruta: sono le leggi
(isic1e, e il loro studio setta alla scienza' Le altre riguardano secial*ente luo*o in se
stesso e nei raorti con Dio e coi suoi si*ili' Bo*rendono le regole della vita tanto del
coro 0uanto dellani*a: sono le leggi *orali'
4+6 ) ,e leggi diine sono identiche per tutti i mondi?
ALa ragione ci dice c<e esse de%ono essere aroriate alla natura di ciascuno di essi3 e
roorzionalmente al grado di a%anzamento degli esseri c<e lo abitanoC9
Conocen,a e *onti della legge nat!rale
4+: ) >a dato $ddio a tutti gli uomini i me%%i di conoscere la sua legge?
A2utti ossono conoscerlaG ma non la comrendono9 4uelli c<e la comrendono meglio3 sono gli uomini
dabbene9 ,err er= il giorno3 in cui la intenderanno tutti3 erc<7 bisogna c<e il rogresso si comiaC9 (1edi
numeri AIA 5 @@@)9
Bonseguenza di 0uesto rinciio . la giustizia delle diverse incarnazioni delluo*o,
oic1# ad ogni nuova esistenza il suo intelletto si va svolgendo, e distingue *eglio il &ene
ed il *ale' Se tutto si dovesse co*iere er lui in una sola esistenza, 0uale sare&&e la sorte
di tanti *ilioni di esseri c1e *uoiono ogni d? nella&&ruti*ento della &ar&arie/ o nelle
tene&re della ignoranza, senza c1e diendesse da loro lillu*inarsiC
11D
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4,= ) ,#anima, prima della sua unione col corpo, comprende la legge di Dio meglio che dopo la sua
incarna%ione?
APrima d?incarnarsi la comrende secondo il grado di erfezione a cui B arri%ata3 e ne conser%a il ricordo
intuiti%o doo la sua unione col coro9 Ma i bassi istinti dell?uomo gliela fanno sesso dimenticareC9
4,+ ) Doe sta scritta la legge di Dio?
ADella coscienzaC9
) 8a se l#uomo la porta gi scritta nella sua coscien%a, che "isogno c#era dunque di rielargliela?
AEgli l?a%e%a dimenticata e trascurataF #io %olle c<e gli fosse ricordataC9
4,, ) >a dato $ddio a certi uomini la missione di rielare la sua legge?
A(>3 in tutti i temi3 a (iriti sueriori incarnati allo scoo di far rogredire l?umanitC9
4,- ) 2lcuni fra quelli che hanno preteso d#istruire gli uomini nella legge di Dio, non si sono ingannati,
e non hanno fatto spesso traiare gli altri con principi falsi?
A(>3 erc<7 non essendo isirati da #io3 si arrogarono er ambizione una missione c<e non a%e%anoG
er=3 dal momento c<e furono uomini d?ingegno3 in mezzo agli errori c<e insegnarono si incontrano assai
sesso grandi %eritC9
4,2 ) &ual il carattere del ero profeta?
AIl %ero rofeta B un uomo giusto3 isirato da #io9 Egli si riconosce dalle sue arole e dalle sue oere9
Iddio non si ser%e della bocca del mentitore er insegnare la %eritC9
4,3 ) &ual il tipo pi perfetto, che Dio a""ia dato all#uomo, perch gli sera di guida e di modello?
A@es;C9
Ges9 di >azaret1 raresenta il tio della er(ezione *orale, a cui u7 asirare
lu*anit! terrestre' Dio ce lo 1a dato co*e il *odello er(etto, la cui dottrina . la i9
esatta esressione della sua legge, erc1# c1i la &andiva era ani*ato dallo Sirito di
Verit!' Egli (u lessere i9 uro c1e sia *ai disceso sulla terra'
Se alcuni di coloro c1e 1anno reteso di istruire gli uo*ini nella legge di Dio, li 1anno
invece sviati con rincii (alsi, 0uesto accadde erc1# si lasciarono adroneggiare da
senti*enti troo terreni, e erc1# con(usero le leggi c1e reggono la vita dellani*a, con
0uelle c1e reggono la vita del coro' Molti 1anno sacciato co*e leggi divine 0uelle c1e
altro non erano c1e leggi u*ane, create er soddis(are le loro assioni e do*inare sui loro
si*ili'
4,4 ) ,e leggi diine e naturali non furono rielate agli uomini che da 3es? * prima di lui non si
cono""ero che per intui%ione?
ADon %i abbiamo gi detto c<e esse sono imresse nella coscienza di ognunoH #un8ue3 tutti gli uomini
c<e si sono dedicati allo studio della saggezza3 <anno otuto comrenderle fin dai secoli i; remoti3 e coi
loro insegnamenti3 benc<7 incomiuti3 sono riusciti a rearare il terreno a rice%ere il buon seme9 Poic<7 le
leggi di%ine sono scritte nel libro della natura3 l?uomo ebbe semre mezzo di conoscerle3 8uando le <a %olute
cercareF ecco erc<7 i recetti c<e esse imongono furono roclamati in ogni temo dai buoni3 ed anc<e
erc<7 se ne tro%ano gli elementi nella dottrina morale di tutti i ooli usciti dalla barbarie3 8uantun8ue
incomiuti ed alterati dall?ignoranza e dalla suerstizioneC9
4,5 ) 'e 3es ha insegnato le ere leggi di Dio, che "isogno c# degli insegnamenti degli 'piriti? >anno
essi da insegnarci qualche cosa di pi?
ALa arola di @es; era sesso allegorica ed in arabole3 erc<7 egli arla%a secondo i temi ed i luog<iG
ma oggi B necessario c<e la %erit sia intelligibile a tuttiG B necessario siegare bene e s%olgere 8ueste leggi3
oic<7 assai oc<i le comrendono3 e oc<issimi le raticano9 Doi abbiamo la missione di colire gli occ<i e
gli orecc<i er confondere gli orgogliosi e smasc<erare gl?iocriti3 c<e esteriormente affettano %irt; e
religione er celare le rorie turitudini9 L?insegnamento degli (iriti de%e essere c<iaro ed eslicito3
affinc<7 nessuno ossa scusarsi con l?ignoranza e tutti abbiano agio di giudicarlo ed arezzarlo con la
11E
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
ragione9 Doi siamo mandati a rearare il regno del bene annunziato da @es;3 8uindi bisogna c<e nessuno
ossa interretare la legge di #io secondo le sue assioni3 n7 falsarne il senso c<e B tutto amore e caritC9
4,6 ) !erch non fu sempre messa la erit alla portata di tutti?
APerc<7 ogni cosa de%e %enire a suo temo9 La %erit B come la luceF bisogna accostumar%isi a oco a
oco3 altrimenti abbaglia9 Iddio non a%e%a mai3 er l?addietro3 concesso all?uomo di rice%ere comunicazioni
comiute ed istrutti%e come 8uelle di oggi3 oic<73 se negli antic<i temi alcuni erano in ossesso di ci= c<e
considera%ano come una scienza sacra3 di cui face%ano mistero ai rofani3 %oi3 da 8uanto gi conoscete
intorno alle leggi c<e reggono 8uesti fenomeni3 do%ete comrendere c<e essi rice%e%ano solo 8ualc<e %erit
isolata in mezzo a un insieme di e8ui%oci e di cose enigmatic<e9 Per= lo studioso non de%e trascurare alcun
sistema filosofico3 alcuna tradizione3 alcuna religione del assato3 oic<7 tutto contiene germi di grandi
%erit3 le 8uali3 sebbene sembrino contraddittorie3 sarse come sono in un elago di accessori senza
fondamento3 ossono con facilit coordinarsi in grazia delle c<ia%i3 c<e lo (iritismo %i d3 erc<7 ossiate
comrendere una moltitudine di cose3 c<e fino ad oggi <anno otuto sembrar%i senza ragione3 ma la cui
realt ora %i B dimostrata indiscutibilmenteG non tralasciate dun8ue di attingere in 8uei %ecc<i %olumi
argomenti di studio3 oic<7 ne sono ricc<issimi3 e ossono contribuire molto alla %ostra istruzioneC9
Il Bene e il /ale
4,: ) &ual la defini%ione della morale?
ALa morale B la regola er %i%ere rettamente3 cioB3 er distinguere il bene dal male9 Essa B fondata
sull?osser%anza della legge di #io9 L?uomo %i%e rettamente 8uando fa tutto er il bene di tuttiC9
4-= ) Come si pu distinguere il "ene dal male?
AEene B tutto ci= c<e B conforme alla legge di #ioG male tutto ci= c<e le B contrario9 Per conseguenza3 fare
il bene B osser%are la legge di #ioG fare il male B %iolarlaC9
4-+ ) >a l#uomo in s i me%%i per distinguere ci che "ene da ci che male?
A(>3 8uando crede in #io3 e %uole seguire la %irt;F #io gli <a dato l?intelligenza3 er non de%iare dal
sentiero del beneC9
4-, ) ,#uomo, poich soggetto ad errare, non pu ingannarsi nell#appre%%amento del "ene e del male,
credendo di far "ene, quando inece fa male?
A@es; %e lo <a dettoF :ate3 o non fate agli altri ci= c<e %orreste c<e si facesse3 o non si facesse a %oi9
1sser%ate 8uesto recetto3 e non %?ingannereteC9
4-- ) ,a regola del "ene e del male, che potre""e chiamarsi di reciprocit, non si pu applicare ai
doeri personali dell#uomo erso se stesso. !u egli troare anche per questi una sicura guida nella legge
naturale?
A4uando mangiate troo3 ne a%ete del maleF B #io3 c<e %i d la misura di 8uanto %i B necessario9
1ltreassando 8uesta misura3 siete uniti9 E cos> in tutto9 La legge naturale segna all?uomo i limiti dei suoi
bisogni9 4uando egli li oltreassa3 %a subito incontro al castigo9 (e l?uomo ascoltasse in ogni cosa la %oce c<e
gli gridaF bataC3 e%iterebbe la maggior arte dei mali di cui accusa la naturaC9
4-2 ) !erch nella natura delle cose il male morale? 7on potea $ddio creare l#umanit in migliori
condi%ioni?
A,e lo abbiamo gi dettoF gli (iriti furono creati semlici ed ignoranti (edi n. AAE)9 #io lascia all?uomo
la scelta della %ia c<e de%e seguire9 Peggio er lui se sceglie la catti%a3 oic<7 il suo ellegrinaggio sar i;
lungo9 (e non ci fossero montagne3 l?uomo non otrebbe comrendere ci= c<e siano la salita e la discesa3 e
se non ci fossero macigni3 non cairebbe c<e ci sono dei cori duri9 Cos> lo (irito ac8uista eserienza3 e
imara a conoscere il bene ed il maleF ecco il erc<7 dell?unione dello (irito col coroC9 (1edi numero AAG)9
4-3 ) $ differenti stati sociali creano "isogni nuoi, che non sono eguali per tutti gli uomini. Dunque la
legge naturale non una regola uniforme?
AI differenti stati sono nell?ordine di natura e secondo la legge del rogresso9 Don romono unto l?unit
1<F
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
della legge naturale3 c<e si alica a tuttoC9
Le condizioni desistenza delluo*o ca*&iano coi te*i e coi luog1i: ne risultano er lui
&isogni di((erenti e stati sociali ad essi aroriati' <ra, 0uesta diversit!, oic1# .
nellordine delle cose, . con(or*e alla legge di Dio, la cui verit! non ne resta *eno*a*ente
intaccata nel suo rinciio' Alla ragione tocca distinguere i &isogni reali dai (ittizi o di
convenzione'
4-4 ) $l "ene ed il male sono assoluti per tutti gli uomini?
ALa legge di #io B identica er tuttiG il bene B semre bene3 il male B semre male3 8ualun8ue sia la
condizione dell?uomoG ma la differenza sta nel grado di resonsabilit e nella intenzioneC9
4-5 ) $l selaggio, che nutrendosi di carne umana cede al suo istinto, colpeole?
AIl male diende tutto dalla %olont di farlo9 L?uomo B tanto i; cole%ole3 8uanto meglio sa 8uello c<e
faC9
Le circostanze danno al &ene ed al *ale una gravit! relativa' Luo*o co**ette sesso
delle cole le 0uali, &enc1# conseguenze della condizione in cui lo 1a osto la societ!, non
sono unto *eno rirovevoli: *a la sua colevolezza . se*re in ragione della conoscenza
c1e egli 1a del &ene e del *ale' @uindi luo*o illu*inato, c1e co**ette una se*lice
ingiustizia, . agli occ1i di Dio i9 colevole dellignorante selvaggio, c1e si a&&andona ai
rori istinti'
4-6 ) ;alora sem"ra che il male sia conseguen%a della for%a delle cose, donde spesso la necessit
nell#uomo di sopprimere il suo simile. 1i anche in questo caso trasgressione della legge di Dio?
AIl male non cessa di essere male3 erc<7 necessarioG ma 8uesta dura necessit scomare col urificarsi
dell?anima3 assando da una in un?altra esistenzaF 8uando l?uomo commette il male3 B tanto i;
resonsabile3 8uanto i; lo comrendeC9
4-: ) $l male che commettiamo, non soente il prodotto della condi%ione nella quale ci hanno messo
altri uomini? * in tal caso, di chi la colpa maggiore?
AIl male ricade sora colui c<e ne B stato la causa3 e 8uindi l?uomo c<e %i B trascinato dalla condizione in
cui fu osto dai suoi simili3 B meno cole%ole di loro3 oic<7 ciascuno3 non solo ag<er la ena del male c<e
a%r fatto lui3 ma anc<e di 8uello c<e altri a%r commesso er sua colaC9
42= ) Chi non fa il male, ma approfitta di quello fatto da un altro, del pari colpeole?
ACome se lo commettesse lui oic<7 arofittarne B lo stesso c<e arteciar%i9 ,ero B c<e forse al unto
di agire3 se ne sarebbe astenutoG ma tro%andolo fatto3 se ne a%%antaggiaF %uol dun8ue dire c<e lo aro%a3 e
c<e lo a%rebbe comiuto egli stesso3 se a%esse otuto3 o e lo a#ee oatoC9
42+ ) $l desiderio del male tanto riproeole quanto il male stesso?
A(econdo i casiF resistere %olontariamente al desiderio del male3 secialmente 8uando si B nella
ossibilit di soddisfarlo3 B %irt;G non fare il male3 solo erc<7 ne manca l?occasione B colaC9
42, ) 9asta non fare il male per essere grato a Dio ed assicurarsi la felicit aenire?
ADoF occorre fare il bene nei limiti delle rorie forze3 oic<7 ognuno render conto del male c<e nascer
a ca!a del bene c'e egli a#r- trac!rato di fareC9
42- ) 1i qualcuno che, per la sua condi%ione, non sia nella possi"ilit di fare del "ene?
ADoG l?egoista solo non ne tro%a mai occasione9 Easta essere in contatto con altri uomini er tro%ar modo
di fare del bene3 e ogni giorno della %ita ne d la ossibilit a c<iun8ue non B accecato dall?egoismo3 oic<7
fare il bene non %uol dire soltanto esser caritate%ole3 ma anc<e rendersi utile secondo le rorie forze3 ogni
%olta c<e in 8ualun8ue modo se ne resenta a lui l?occasioneC9
422 ) ,#am"iente, nel quale alcuni si troano collocati, non forse per loro la prima causa di molti i%i
1<1
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
e delitti?
A(>G ma 8uella B aunto la ro%a scelta dallo (irito nello stato di libertF egli <a %oluto esorsi alla
tentazione er a%ere il merito della resistenzaC9
423 ) &uando l#uomo in una certa maniera, immerso nell#atmosfera del i%io, il male non dienta per
lui una attrattia quasi irresisti"ile?
AAttratti%a s>3 irresistibile no3 oic<7 in mezzo a 8uell?atmosfera %iziosa tro%ate non di rado grandi %irt;9
4ueste %irt; sono esercitate da (iriti c<e ebbero la forza di resistere3 e nello stesso temo la missione di
esercitare una benefica influenza sui loro similiC9
424 ) $l merito del "ene che uno fa, su"ordinato a condi%ioni? 1ale a dire- i sono diersi gradi nel
merito del "ene?
AIl merito del bene sta nella difficoltF non ne <a nessuno c<i lo fa a suo bell?agio senza il minimo
sacrificio9 Al o%ero3 c<e di%ide con altri il suo tozzo di ane3 #io d una ricomensa molto maggiore c<e al
ricco3 il 8uale d il suerfluo9 @es; lo disse 8uando arl= dell?obolo della %edo%aC9
Di#iione della Legge nat!rale
425 ) ,a legge di Dio contenuta completamente nell#amore del prossimo inculcato da 3es?
AEsso comrende tutti i do%eri dell?uomo %erso l?uomo3 e gio%a ad insegnare l?alicazioneG ma la legge
naturale abbraccia tutti i casi della %ita3 e l?amore del rossimo non ne B c<e una arte9 Agli uomini
occorrono regole reciseF i recetti generali sono troo %ag<i3 e lasciano adito alle i; arbitrarie
interretazioniC9
426 ) 'ta "ene diidere la legge naturale in dieci parti, che sono le leggi di adora%ione, di laoro, di
riprodu%ione, di consera%ione, di distru%ione, di societ, di progresso, di eguaglian%a, di li"ert, e
finalmente di giusti%ia, di amore e di carit?
A4uesta B la di%isione di MosB3 e abbraccia tutti i casi della %ita9 Potete dun8ue seguirla3 ma senza darle
un %alore assoluto3 c<e essa non <a3 come tutti gli altri sistemi di classificazione3 i 8uali diendono dal %ario
modo di considerare una cosa9 L?ultima legge B la i; imortante er il rogresso sirituale dell?uomo3
oic<7 comrende in s7 tutte le altreC9
1<)
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
) & LEGGE DI ADORA+IONE
"ine dellAdorazione ) Adorazione esterna o Bulto ) Vita conte*lativa ) Della Preg1iera
) Politeis*o ) Sacri(ici'
*ine dell"Adora,ione
42: ) $n che consiste l#adora%ione?
ADella ele%azione del ensiero a #io9 Con l?adorazione ci a%%iciniamo a LuiC9
43= ) *# questa adora%ione effetto di sentimento innato, o di un insegnamento?
A#i sentimento innato3 come 8uello della #i%init9 La coscienza della roria debolezza orta l?uomo a
rostrarsi da%anti a Colui c<e lo u= roteggereC9
43+ ) Ci sono stati popoli prii del sentimento di adora%ione?
ADo3 erc<7 non %i furono mai ooli di atei9 2utti <anno il sentimento dell?esistenza di un Essere
suremoC9
43, ) Dunque, si dee credere che l#adora%ione a""ia fondamento nella legge naturale?
AEssa B nella legge naturale come effetto di un sentimento innato nell?uomoG e erci=3 8uantun8ue sotto
di%erse forme3 si tro%a resso tutti i ooliC9
Adora,ione eterna o C!lto
43- ) ,#adora%ione ha "isogno di manifesta%ioni esterne?
ALa %era adorazione sta nel cuore9 In ogni %ostra azione ensate semre c<e Iddio %i guardaC9
) *# utile l#adora%ione esterna?
A(>3 urc<7 non sia un %ano settacolo9 2orna semre utile il dare buon esemioG ma c<i rofessa il culto
er affettazione ed amor rorio3 mentre col tenore della sua %ita smentisce l?aarente sua iet3 d un
esemio essimo3 e fa i; male di 8uanto non ensiC9
432 ) $ddio preferisce chi lo adora in una piuttosto che in un#altra forma?
A#io referisce c<i lo adora dal rofondo del cuore con sincerit3 facendo il bene ed e%itando il male3 a
8uelli c<e credono di onorarlo con cerimonie3 c<e non li rendono buoni %erso i loro simili9 2utti gli uomini
sono fratelli e figli di #ioF Egli c<iama a s7 tutti coloro c<e osser%ano le sue leggi3 8ualun8ue sia la forma con
la 8uale lo adorano9 C<i non <a c<e la masc<era della iet3 B un iocritaG c<i affetta adorazione3 e si
contraddice con le oere3 dileggia IddioG c<i giura di %enerare il Cristo3 ed B orgoglioso3 in%idioso3 suerbo3
duro ed imlacabile %erso gli altri3 o a%ido dei beni di 8uesto mondo3 <a la religione sulle labbra3 ma non nel
cuore9 Iddio3 c<e tutto %ede3 dirF Costoro3 c<e ur conoscono la %erit3 sono mille %olte i; cole%oli
dell?ignorante sel%aggio del deserto3 e saranno trattati col rigore c<e meritano9 (e un cieco %i urta assando3
lo scusateG se all?oosto B un uomo3 c<e ci %eda bene3 lo rimro%erate con ragione9 4uindi3 non c<iedete
8uale forma di adorazione sia la migliore3 oic<7 sarebbe come domandare se torni i; gradito a #io di
essere adorato in una lingua iuttosto c<e in un?altra9 Lo rietiamo ancora una %oltaF le arole e gli atti non
giungono a #io3 c<e assando er il cuoreC9
433 ) *# "iasimeole chi pratica una religione, a cui nel fondo del cuore non crede, quando lo fa per non
dare scandalo a coloro che pensano diersamente?
AL?intenzione decide in 8uesta3 come in ogni altra cosa9 C<i non B mosso se non dal risetto delle
credenze altrui non merita biasimo3 e fa meglio di c<i le %olge in ridicolo3 mancando di caritG ma c<i la
ratica er interesse o er ambizione3 merita il disrezzo di #io e degli uomini9 #io non gradisce coloro i
8uali er meritarsi l?aro%azione delle ersone3 fingono di umiliarsi a LuiC9
434 ) ,#adora%ione in comune preferi"ile all#adora%ione indiiduale?
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DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
A@li uomini3 riuniti in comunione di ensieri e di sentimenti3 ossono a%ere i; forza er c<iamare i
buoni (iriti e la benedizione di #io9 Ma non crediate3 er=3 c<e l?adorazione articolare sia meno gradita ed
efficaceC9
5ita conte$3lati#a
435 ) 3li uomini che si danno alla ita contemplatia, giacch non fanno alcun male, e pensano
sempre a Dio, ne hanno merito?
ADo3 oic<73 se non fanno male3 non fanno nemmeno alcun bene3 e sono inutiliG e inoltre non bisogna
dimenticare c<e il non fare del bene B gi un far male9 Iddio %uole c<e si ensi a lui3 ma non c<e si ensi
olo a lui3 altrimenti non a%rebbe dato all?uomo do%eri da comiere sulla terra9 C<i si consuma nella
meditazione e nella contemlazione non fa nulla di meritorio agli occ<i di #io3 erc<7 la sua %ita B tutta
ersonale ed inutile alla societ3 e #io gli c<ieder conto del bene c<e non a%r fattoC9 (1edi numero BHD)9
Della Preg'iera
436 ) *# gradita a Dio la preghiera?
A(emre3 se %iene dal cuore3 oic<7 er Lui l?intenzione e tutto9 La reg<iera c<e arte dal cuore B
referibile a 8uella c<e ossiate leggere in un libro3 er 8uanto sia bella3 se la leggete i; con le labbra c<e
col ensiero9 Iddio la gradisce3 8uando B esressa con fede3 fer%ore e sinceritG ma la resinge3 se %iene da
un cuore %ano3 orgoglioso ed egoista3 sal%o c<e non sia er atto di entimento sincero e di %era umiltC9
43: ) &ual il carattere generale della preghiera?
ALa reg<iera B un atto di adorazione9 Pregare Iddio B ensare a Lui3 a%%icinarsi a Lui3 e mettersi in
comunicazione con Lui9 Con la reg<iera3 l?uomo si roone tre intenti3 cioB lodare3 c<iedere3 ringraziareC9
44= ) ,a preghiera rende migliore l#uomo?
A(>3 erc<7 c<i rega con fer%ore e fede B i; forte contro le tentazioni del male3 e #io manda buoni
(iriti ad assisterlo9 4uesto soccorso non manca mai3 se domandato con sinceritC9
) Come a che alcuni, i quali pregano molto, sono tuttaia di pessimo carattere, diffidenti, inidiosi,
fastidiosi, maleoli, intolleranti e talolta anche i%iosi?
AL?essenziale non B regare molto3 ma regare bene9 Costoro3 credendo c<e ogni merito si ac8uisti con
lung<e reg<iere3 le recitano meccanicamente3 e c<iudono gli occ<i sui rori difetti9 La reg<iera er essi B
una occuazione3 un imiego di temoF ma non uno t!dio di e tei9 Don B gi il rimedio c<e sia
inefficace3 bens> la maniera con cui lo adoeranoC9
44+ ) 3ioa pregare $ddio, affinch ci perdoni le nostre colpe?
A#io sa discernere il bene ed il maleG la reg<iera non cancella le cole9 C<i c<iede a #io il erdono dei
suoi eccati3 in%ano lo c<iede se non cambia sistema di %ita9 Le buone oere sono le migliori reg<iere3
oic<7 i fatti %algono i; delle aroleC9
44, ) 3ioa pregare per gli altri?
ALo (irito di c<i rega er altri agisce con la sua %olont di fare il bene9 Con la reg<iera attrae a s7 i
buoni (iriti3 c<e gli si associano nel bene c<e %uol fareC9
>oi ossedia*o in noi stessi, er il ensiero e er la volont!, una otenza dazione, c1e si
estende *olto al di l! dei li*iti della nostra s(era cororale' La reg1iera er gli altri . un
atto di 0uesta volont!, e, se ardente e sincera, u7 c1ia*are in soccorso di coloro c1e ne
sono loggetto i &uoni Siriti, c1e suggeriscono loro rovvidi ensieri, e danno loro la (orza
del coro e dellani*a di cui 1anno &isogno' Ma anc1e 0ui la reg1iera del cuore . tutto/
0uella delle la&&ra non vale a nulla'
44- ) ,e preghiere che facciamo per noi stessi possono cam"iare la natura delle nostre proe, od
esentarcene?
ALe %ostre ro%e sono nelle mani di #io3 e ce ne sono di 8uelle c<e de%ono essere subite fino al termineG
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ma allora #io tiene semre conto della rassegnazione9 La reg<iera %i c<iama intorno i buoni (iriti3 c<e %i
danno la forza di soortarle con coraggio e rassegnazione3 ed in tal modo %i sembrano meno dure9 La
reg<iera3 gio%a rieterlo3 non B mai senza frutto3 8uando %iene dal cuore3 erc<7 ritemra le energie
dell?animaG la cosa B gi er se stessa un gran bene9 Aiutate%i3 e il Cielo %i aiuterF B una %ecc<ia massima
c<e tutti conoscete9 Iddio3 del resto3 non u= cambiate l?ordine della natura a iacere di ciascuno3 erc<7 ci=
c<e B un gran male secondo le %edute mesc<ine della %ostra effimera %ita3 B sesso un gran bene nell?ordine
generale dell?uni%erso9 E oi3 8uanti non sono i mali dell?uomo3 di cui egli stesso B l?artefice er la sua
imre%idenza3 o er le sue coleH Egli B unito dai rori errori9 #?altra arte3 le giuste domande %engono
esaudite assai i; sesso di 8uello c<e otrebbe sembrareF %oi credete c<e #io non %i abbia dato ascolto3
erc<7 non <a fatto un miracolo3 mentre %i assiste con mezzi tanto naturali c<e %i sembrano effetti del caso
o forza di circostanze9 Il i; delle %olte3 oi3 Egli %i suscita nella mente l?isirazione necessaria er toglier%i
d?imiccio da %oi stessiC9
442 ) 3ioa pregare per i morti e per gli 'piriti che soffrono? *, se s), come possono le nostre preghiere
sollearli ed a""reiarne i patimenti? >anno esse la for%a di piegare la giusti%ia di Dio?
ALa reg<iera non u= a%ere l?effetto di mutare i disegni di #ioG ma l?anima3 er la 8uale uno rega3 ne
risente sollie%o come da una ro%a d?affetto c<e le si d3 erc<7 all?infelice B semre di conforto il tro%are
cuori caritate%oli3 c<e lo comatiscono nelle sue ene9 #?altra arte3 con la reg<iera l?anima %iene eccitata
al entimento e al desiderio di fare ci= c<e si de%e er essere feliceF e in 8uesto senso si u= abbre%iarne i
dolori3 se3 dal canto suo3 si B secondati con la buona %olont9 Il desiderio3 oi3 di migliorarsi3 eccitato dalla
reg<iera3 c<iama intorno allo (irito sofferente (iriti migliori3 c<e %anno ad illuminarlo3 consolarlo3 a
dargli seranza9 @es; rega%a er le ecorelle smarrite3 mostrando%i cos> c<e sareste cole%oli se anc<e %oi
non regaste er 8uelli c<e ne <anno maggiormente bisognoC9
443 ) &uale alore ha l#opinione, che rigetta la preghiera per i morti, poich non prescritta nei
1angelo?
AIl Cristo disse agli uominiF Amate%i come fratelli9 1ra 8uesta raccomandazione comrende 8uella
d?imiegare tutti i mezzi ossibili er dimostrarsi l?affetto3 senza entrare nei articolari sul modo di
conseguire il fine9 ,ero B c<e nessuna forza u= distogliere Iddio dall?alicare a tutte le azioni dello (irito
la giustizia di cui Egli B la sorgenteG ma non B meno %ero c<e la reg<iera fattagli er lo (irito3 er il 8uale
nutrite affetto3 B er lui un egno di buona memoria3 c<e non u= non contribuire ad alle%iarne le ene e a
confortarlo9 (i sa c<e da #io gli %err aiuto solo 8uando dimostrer almeno un rinciio di entimentoG
er= anc<e rima l?Eterna Piet gli nasconde c<e un?anima c<e lo ama si B occuata di lui3 e gli si lascia il
dolce ensiero3 c<e l?intercessione di essa gli <a gio%ato9 Allora ne risulta necessariamente da arte sua
gratitudine e affetto er colui c<e gli <a dato 8uella ro%a di bene%olenza e comassione3 e cos> ubbidiscono
entrambi alla di%ina legge d?amore ed unione fra tutti gli esseri roclamata dal CristoC9
444 ) 'i possono pregare gli 'piriti?
A(i ossono regare i buoni come messaggeri di #io ed esecutori della sua %olontG ma il loro otere3
roorzionato alla loro ele%atezza3 diende semre dal (ignore di tutte le cose3 senza il cui ermesso non
a%%iene nullaF erci= le reg<iere agli (iriti non <anno efficacia3 se non sono gradite a #ioC9
Politei$o
445 ) !er quale ragione il politeismo, che uole l#adora%ione di pi di una diinit, "ench falso, una
delle creden%e pi antiche e pi diffuse?
AIl concetto di un #io unico non ote%a essere nell?uomo c<e il frutto dello s%iluo intellettuale9 Perci=
egli3 nell?ignoranza3 incaace di conceire un Essere immateriale senza forma determinata3 c<e agisse sulla
materia3 gli a%e%a dato gli attributi della natura cororea3 cioB una forma e una figuraF e 8uindi tutto ci= c<e
are%a oltreassare le roorzioni dell?intelligenza comune era er l?uomo una di%initG tutto ci= c<e egli
non comrende%a3 era l?oera di una otenza sorannaturale e da 8uesto al credere di altrettante otenze
indi%iduali in 8uanti %ede%a fenomeni straordinari3 il asso era bre%e9 Ma in tutti i temi ci furono uomini
illuminati3 c<e3 comrendendo l?imossibilit di 8uella moltitudine di oteri nel go%erno del mondo senza
una direzione surema3 si ele%arono al ensiero di un unico #ioC9
1<?
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446 ) Dal momento che i fenomeni spiritici si sono prodotti in ogni tempo, ed erano conosciuti gi nelle
prime et del mondo, hanno contri"uito anch#essi a far credere nella pluralit degli dei?
ADaturalmente gli uomini c<iama%ano #io tutto ci= c<e era eTtraumanoG 8uindi3 gli (iriti erano er essi
tanti dei3 e ertanto3 8uando un uomo suera%a tutti gli altri er c<iare imrese3 er genio3 o er 8ualc<e
singolare facolt non comresa dal %olgo3 ne face%ano un dio3 e gli rende%ano culto doo la sua morteC9
(1edi numero BDE)9
La arola Dio resso gli antic1i aveva un signi(icato estesissi*o: non era, co*e ai giorni
nostri, la ersoni(icazione del Signore della natura, *a la 0uali(icazione generica di
0ualun0ue essere (uori dellu*anit!' <ra, oic1# le *ani(estazioni siritic1e avevano loro
svelato lesistenza di esseri incororei oeranti co*e (orze della natura, li c1ia*arono dei,
co*e noi li c1ia*ia*o Siriti' @uesta, er7, non . altro c1e una 0uestione di voca&oli, con
0uesta di((erenza, c1e nella loro ignoranza, *antenuta ad arte da coloro c1e vi trovavano
il rorio interesse, innalzavano ad essi te*li ed altari lucrosissi*i, *entre er noi sono
se*lici creature di Dio, i9 o *eno er(ette, c1e 1anno lasciato linvolucro terrestre' B1i
studia accurata*ente i diversi attri&uti delle deit! agane, vi riconoscer! 0uelli dei nostri
Siriti in tutti i gradi della scala siritica, il loro stato (isico nei *ondi sueriori, le
roriet! del erisirito, e il loro ingerirsi nelle cose della terra'
;l giudais*o e oscia il cristianesi*o, venuti ad illu*inare il *ondo di luce divina, non
oterono distruggere una cosa c1e . nella natura, *a (ecero volgere ladorazione verso
colui a cui ladorazione sola*ente aartiene' ;n 0uanto agli Siriti, la *e*oria se ne .
eretuata sotto diversi no*i, secondo i ooli/ e le loro *ani(estazioni, c1e non cessarono
*ai, (urono interretate in vario *odo, e sesso s(ruttate co*e *iracoli: *entre la
religione li 1a sti*ati (eno*eni sorannaturali, gli scettici li 1anno reutati i*ostori'
<ggi in (orza di uno studio i9 grave, (atto in iena luce, lo Siritis*o, urgato dalle idee
suerstiziose, c1e lo travisarono er tanti secoli, ci rivela uno dei i9 grandi e i9 su&li*i
rincii della natura'
Sacrificio
44: ) ,#uso dei sacrifici umani risale alla pi remota antichit. Come mai fu indotto l#uomo a credere
che potessero essere graditi a Dio?
AAnzitutto erc<7 non conosce%a Iddio come fonte di bont9 Dei ooli rimiti%i3 la materia re%ale sullo
sirito3 ed essi si abbandonano agl?istinti del bruto9 (ono generalmente crudeli3 erc<7 il loro senso morale
non B ancora s%iluatoG e oi erc<7 gli uomini rimiti%i do%ettero naturalmente credere c<e una creatura
animata a%esse agli occ<i di #io molto i; regio c<e un coro materiale9 4uesto li indusse ad immolare
rima animali3 e i; tardi creature umane3 oic<7 secondo la loro falsa credenza3 ensa%ano c<e il %alore del
sacrificio fosse adeguato all?imortanza della %ittima9 Della %ita materiale3 seguendo le comuni abitudini3 se
offrite un dono a 8ualcuno3 lo scegliete semre di un rezzo tanto maggiore3 8uanto maggiore B l?affetto e la
considerazione c<e con esso %olete dimostrargli9 #o%e%a essere anc<e cos> in 8uegli uomini rozzi er
riguardo a #ioC9
) 2llora i sacrifici di animali hanno preceduto i sacrifici umani?
AE? stato certamente cos>C9
) 'econdo questa spiega%ione i sacrifici umani non are""ero dunque origine in un sentimento di
ferocia?
ADoG ma nella falsa idea di rendersi grati alla #i%init9 In seguito3 gli uomini trascesero ancora di i;
immolando i loro nemici9 #el resto3 Iddio non <a mai %oluto sacrifici3 n7 di animali3 n7 tanto meno di
uominiF Egli non u= essere onorato con l?inutile distruzione delle sue creatureC9
45= ) +orse che i sacrifici umani consigliati da pia inten%ione, hanno potuto essere grati a Dio?
ADo3 giammaiG ma egli3 giustissimo3 esa le intenzioni9 @li uomini immersi nell?ignoranza3 <anno otuto
credere di comiere atto degno di lode immolando un loro simileG e in tale caso Iddio guard= al ensiero3 e
non al fatto9 Ma gli uomini3 migliorandosi3 <anno do%uto riconoscere il loro errore3 e disaro%are 8uesti
sacrifici non certo degni di intelletti3 anc<e non molto illuminati3 oic<73 8uantun8ue gli intelletti fossero
allora assai rozzi3 tutta%ia ote%ano a%ere 8ualc<e idea della loro origine e della loro meta3 e molti a%rebbero
1<@
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
otuto comrendere er intuizione il male c<e face%ano er soddisfare le loro assioniC9
45+ ) $l sentimento che induce i popoli fanatici a sterminare, nelle guerre dette sante e col fine di
rendersi accetti a Dio, coloro che professano altre creden%e are""e forse la stessa origine di quello che un
d) li portaa ai sacrifici dei loro simili?
ADoF 8uesti ooli sono aizzati da (iriti maligni3 erc<73 facendo guerra ai fratelli3 %adano contro la
%olont di #io3 c<e comanda loro di amarli come se stessi9 2utte le religioni3 o iuttosto tutti i ooli3
adorano un medesimo #io3 oco imorta sotto 8ual nome9 Diente %i B mai stato di i; abomine%ole delle
guerre sterminatrici suscitate er 8uestioni religiose fra i ooli illuminati3 o dei i; illuminati contro i
meno3 erc<7 la religione di 8uesti s?informa a rincii di minore rogresso9 ,oi retendete di otere
arrecare loro la arola d?amore e di ace insegnata da Colui c<e era animato dallo (irito del PadreG ma
come %olete c<e ci credano3 se la ortate col ferro e col fuoco alla manoH Illuminarli B bene3 fare loro
conoscere la %erit nella sua urezza B do%ereG ma con la ersuasione e la dolcezza3 non con la %iolenza e col
sangue9 La maggior arte degli uomini non crede ancora alle nostre comunicazioniF ora3 con 8uale diritto
esigereste %oi3 c<e di 8ueste comunicazioni siete con%inti3 c<e gli altri %i restassero fede sulla arola3 se le
oere %ostre smentissero la dottrina c<e redicateHC9
45, ) ,#offerta dei frutti della terra era pi grata a Dio che il sacrificio degli animali?
A@i <o risosto dicendo c<e #io giudica l?intenzione3 c<e B tutto3 e non il fatto3 c<e B nulla9
E%identemente3 er=3 gli riusci%ano i; grati i frutti della terra c<e il sangue delle %ittime9 Ma %i fu detto3 e
%i rietiamoF la reg<iera c<e emana dal cuore B cento %olte i; cara a #io di tutte le offerte3 c<e mai
otreste fargliC9
45- ) 7on si potre""ero rendere grate a Dio tali offerte col consacrarle a sollieo di coloro che
mancano del necessario? * in questo caso il sacrificio degli animali fatto con un fine utile non sare""e
meritorio, mentre era a"usio, quando non seria a nulla, o non era utile che a persone agiate? 7on
sare""e cosa pia dedicare ai poeri le primi%ie dei "eni, che Dio ci accorda sulla terra?
A#io benedice semre coloro3 c<e fanno del beneF consolare i o%eri e gli afflitti B il miglior mezzo di
onorarlo9 Don dico gi c<e siano da biasimare le cerimonie fatte er regare IddioG ma il molto danaro seso
in esse otrebbe essere meglio imiegato9 #io redilige la semlicit in tutto9 L?uomo3 c<e arezza
l?aarenza i; del sentimento3 B di mente ottusa e iccinaF ensate ora se #io u= dare maggiore
imortanza alla forma c<e alla sostanzaC9
1<B
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1 & LEGGE DI LA5ORO
>ecessit! del Lavoro ) Li*ite del Lavoro' Dioso'
Neceit- del La#oro
452 ) ,a necessit del laoro una legge di natura?
AIl la%oro B una legge di natura aunto erc<7 B una necessit e la ci%ilt obbliga l?uomo a la%orare di
i; erc<7 ne accresce i bisogni e gli agiC9
453 ) !er laoro si deono intendere le sole occupa%ioni materiali?
ADoF lo (irito la%ora 8uanto il coro9 La%oro B 8ualun8ue occuazione utileC9
454 ) !erch fu imposto all#uomo il laoro?
APerc<7 conseguenza della sua natura cororeaF B una esiazione3 e in ari temo un mezzo di
erfezionare la sua intelligenza9 (enza di esso3 l?uomo rimarrebbe nell?infanzia intellettualeF gio%a erci=3
c<e egli debba il suo nutrimento3 la sua sicurezza e il suo benessere al rorio la%oro e alla roria atti%it9
A colui c<e B troo debole di coro3 Iddio <a dato3 er sulir%i3 la forza dell?intellettoG ma anc<e 8uesto B
un la%oroC9
455 ) !erch dunque gli animali non laorano, e ai loro "isogni proede la natura?
A2utto la%ora nella natura9 @li animali la%orano al ari di %oiG ma il loro la%oro3 come l?intelligenza3 B
limitato alla cura della roria conser%azioneF ecco erc<7 in loro non roduce il rogresso3 mentre negli
uomini <a un dulice fineF la conser%azione del coro e lo s%iluo del ensiero c<e B anc<e esso un
bisogno9 Del dire c<e gli animali fanno un la%oro limitato alla cura della roria conser%azione3 alludo allo
scoo c<e riescono ad ottenere la%orandoG ma oi3 a loro insauta3 e mentre ro%%edono ai bisogni
materiali3 secondano anc<?essi i disegni del Creatore3 e il loro la%oro concorre non meno del %ostro
all?intento finale della natura3 benc<7 sessissime %olte non ne scoriate il risultato immediatoC9
456 ) *# l#uomo soggetto alla medesima necessit di laoro anche nei mondi pi perfetti del nostro?
ALa 8ualit del la%oro B relati%a a 8uella dei bisogniF do%e sono meno materiali i bisogni3 B meno
materiale anc<e il la%oroG ma non crediate er 8uesto c<e l?uomo resti inerte ed inutileF l?ozio sarebbe un
sulizio iuttosto c<e un remioC9
45: ) ,#uomo che ha "eni di fortuna sufficienti ad assicurargli la sussisten%a, esente dalla legge del
laoro?
APu= esserlo da 8uella del la%oro materiale3 ma non dall?obbligo di rendersi utile secondo le sue forze e di
erfezionare se stesso ed altri3 il c<e B ugualmente la%oro9 (e l?uomo al 8uale #io <a largito beni di fortuna
c<e bastino ad assicurarne la sussistenza3 non B costretto a nutrirsi col sudore della sua fronte3 B tanto i; in
do%ere di adoerarsi a %antaggio dei suoi simili3 oic<7 il suo comodo stato gli d i; agio di fare il beneC9
46= ) 7on esistono uomini, che sono assolutamente inetti a qualunque laoro, e dei quali inutile
l#esisten%a?
AIddio giustissimo non condanna se non colui c<e %egeta in %olontaria inutilit3 erc<7 %i%e a sese
dell?altrui la%oro9 Ma egli %uole c<e ciascuno si renda utile in roorzione delle rorie forzeC9 (1edi
numero BHE)9
46+ ) ,a legge di natura impone ai figli l#o""ligo di laorare per i genitori?
ACos> come imone ai genitori 8uello di la%orare er i figli9 #io fece c<e l?amore filiale e l?amore aterno
fossero sentimenti naturali3 affinc<73 er l?affetto reciroco3 i membri di una stessa famiglia si sentissero
ortati ad aiutarsi scambie%olmenteG ma 8uesta legge di reciroco aiuto B troo sesso trascurata dalla
%ostra resente societC9 (1edi numero @DF)9
1<D
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Li$ite del La#oro( Ri3oo
46, ) $l riposo, che un "isogno dopo il laoro, anch#esso una legge di natura?
A(enza dubbioF ser%e a risarcire le forze del coro3 ed B anc<e necessario alla mente erc<7 abbia il
temo di istruirsi3 e otersi ele%are al di sora della materiaC9
46- ) &uali sono i limiti del laoro?
A4uelli delle forzeG del resto #io lascia all?uomo la sua libertC9
462 ) Come a giudicato chi a"usa della propria autorit per imporre ai suoi dipendenti un eccesso di
laoro?
AE? una essima azione9 C<iun8ue <a l?autorit di comandare3 B resonsabile dell?eccesso di la%oro
imosto ai suoi inferiori3 oic<73 cos> facendo3 trasgredisce la legge di #ioC9 (1edi numero @IE)9
463 ) >a l#uomo diritto al riposo nella sua ecchiaia?
A(>3 erc<7 l?obbligo del la%oro B relati%o alle forzeC9
) 2 chi spetta di soccorrere il ecchio, che ha "isogno di laorare per iere, ma non pu?
AIl forte de%e la%orare er il deboleG in mancanza di famiglia3 la societ de%e farne le %eciF 8uesta B la
legge di caritC9
>on &asta dire alluo*o c1e deve lavorare/ &isogna ure c1e c1i si guadagna il ane con
le rorie (atic1e trovi da guadagnarselo' @uando la scarsezza di lavoro si (a generale,
rende le roorzioni di un (lagello, co*e la carestia' La scienza econo*ica va cercando il
ri*edio nelle0uili&rio (ra la roduzione ed il consu*o/ *a 0uesto e0uili&rio, anc1e
a**esso co*e ossi&ile, avr! se*re delle inter*ittenze, e in 0uesti intervalli loeraio 1a
ur da vivere' Vi . un ele*ento, c1e non si . ancora (atto entrare a&&astanza nel &ilancio, e
senza il 0uale la scienza econo*ica non . c1e una teoria: leducazione/ non gi! leducazione
intellettiva, *a la *orale, e non gi! leducazione *orale c1e si ottiene dai li&ri, *a 0uella
c1e consiste nellarte di (or*are i caratteri, 0uella c1e (a i costu*i dei ooli, oic1#
leducazione . linsie*e delle a&itudini ac0uistate' @uando si ensi alla *assa di individui
gettati ogni giorno nel torrente della oolazione senza rincii, senza (reno, e
a&&andonati ai loro istinti/ devono (ar *eraviglia le sciagurate conseguenze c1e ne
derivanoC @uando 0uestarte sar! riconosciuta, co*resa e raticata' luo*o orter! nel
*ondo a&itudini dordine e di revidenza er s# ed i suoi, e di risetto er tutto ci7 c1e .
risetta&ile, a&itudini c1e gli er*etteranno di suerare *eno enosa*ente gli inevita&ili
giorni di cala*it!' ;l disordine e li*revidenza sono due iag1e, c1e solo uneducazione
&ene intesa u7 guarire: 0uesto . il unto di artenza, lele*ento reale del &enessere, il
egno della sicurezza generale'
1<E
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< & LEGGE DI RIPROD2+IONE
Poolazione del Glo&o ) Successione e Per(eziona*ento delle Dazze ) <stacoli alla
Diroduzione ) Matri*onio e Beli&ato ) Poliga*ia'
Po3ola,ione del Globo
464 ) ,a riprodu%ione degli esseri ienti legge di natura?
ADon occorre domandarlo3 erc<7 senza la riroduzione il mondo erirebbeC9
465 ) 'e la popola%ione continua sempre a crescere come accaduto fino ad oggi, arrier il giorno in
cui sar esu"erante sulla terra?
ADoF #io ro%%ede a 8uesto3 e mantiene semre l?e8uilibrio9 L?uomo3 c<e scorge solo una iccola arte
del 8uadro della natura3 non u= giudicare dell?armonia dell?insiemeC9
S!cceione e Perfe,iona$ento delle Ra,,e
466 ) Ci sono ra%%e umane che diminuiscono a ista d#occhio- err il momento, in cui saranno
scomparse dalla terra?
A(>3 ma altre gi ne rendono il osto3 come altre ancora renderanno il %ostro un giornoC9
46: ) 3li uomini del nostro tempo sono una crea%ione nuoa, o i perfe%ionati discendenti degli esseri
primitii?
A(ono i medesimi (iriti tornati a erfezionarsi in nuo%i cori3 ma ancora lontani dalla erfezione9 Cos>
la razza umana resente3 c<e col suo moltilicarsi in%ade tutta la terra3 e sostituisce le razze c<e si
estinguono3 a%r a sua %olta il eriodo di diminuzione3 e sarir3 e allora la surrog<eranno altre razze ancora
i; erfezionate3 c<e discenderanno dalla resente3 come gli uomini inci%iliti odierni discendono dagli
esseri bruti e sel%aggi dei temi rimiti%iC9
4:= ) Dal lato puramente fisico i corpi della ra%%a odierna sono una crea%ione speciale, o procedono
dai corpi primitii per ia di riprodu%ione?
AL?origine delle razze si erde nella notte dei temiG ma siccome esse aartengono tutte alla grande
famiglia umana3 8ualun8ue sia il ceo rimiti%o di ciascuna3 <anno otuto mescolarsi e rodurre nuo%i
tiiC9
4:+ ) &ual , dal lato fisico, il carattere distintio e dominante delle ra%%e primitie?
A(%iluo della forza brutale a sese della intelletti%a9 1ra B l?oostoG l?uomo usa meglio l?intelligenza
c<e l?energia del coro3 e tutta%ia roduce cento %olte di i;3 erc<7 <a sauto mettere a rofitto le forze
della naturaC9
4:, ) $l perfe%ionamento delle ra%%e animali e egetali per me%%o della scien%a contrario alla legge di
natura? 'are""e forse pi conforme a questa legge lasciare che le cose seguano il loro corso ordinario?
A2utto de%e farsi er giungere alla erfezione3 e l?uomo B uno strumento3 del 8uale Iddio si ser%e er
conseguire i suoi fini9 1ra3 oic<7 la erfezione B la mBta a cui tende la natura3 fa%orirla B risondere ai suoi
finiC9
) 8a l#uomo, in genere, nei suoi sfor%i per il miglioramento delle ra%%e, mosso da un sentimento
personale, e non mira ad altro che ad accrescere i suoi piaceri( questo non ne diminuisce il merito?
AE c<e imorta3 urc<7 il rogresso si facciaH A lui la cura di rendere meritoria la sua oera con
l?intenzione9 #?altra arte3 con 8uesto la%oro egli esercita e s%olge la sua intelligenza3 ed B da 8uesto lato c<e
ne arofitta di i;C9
Otacoli alla Ri3rod!,ione
1?F
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
4:- ) ,e leggi e costuman%e umane, che hanno per mira o per effetto di frapporre ostacoli alla
riprodu%ione, sono contrarie alle leggi di natura?
A2utto ci= c<e attra%ersa il cammino alla natura3 B contrario alla legge generaleC9
) !er ci sono specie di esseri ienti, animali e egetali, la cui riprodu%ione indefinita sare""e nocia
ad altre specie, e di cui "en presto rimarre""e ittima l#uomo stesso- fa egli atto riproeole col cercare di
impedirne la riprodu%ione?
AIddio <a dato all?uomo il otere su tutti gli esseri %i%enti affinc<7 se ne %alga er il bene3 ma non ne
abusi9 Egli u= regolare la riroduzione secondo i bisogni3 ma non le de%e orre ostacolo senza necessit9
L?azione intelligente dell?uomo B un contraeso stabilito da #io er bilanciare le forze della natura3 e
8uesto fa egli3 a differenza dei bruti3 con cognizione di causaG ma anc<e gli animali cooerano a 8uesto
e8uilibrio3 oic<7 col loro istinto di distruzione3 mentre ro%%edono al rorio sostentamento3 arrestano la
moltilicazione eccessi%a3 od anc<e ericolosa3 delle secie animali e %egetali3 di cui si nutrisconoC9
4:2 ) Come giudicare le pratiche che impediscono la riprodu%ione per soddisfare la sensualit?
APro%ano il redominio del coro sull?anima3 e 8uanto l?uomo sia sc<ia%o della materiaC9
/atri$onio e Celibato
4:3 ) $l matrimonio, cio l#unione permanente di due esseri, contrario alla legge di natura?
AE? un rogresso nel cammino dell?umanitC9
4:4 ) Che effetto are""e sull#umana societ l#a"oli%ione del matrimonio?
AIl ritorno alla %ita bestialeC9
Lunione li&era e (ortuita dei sessi . lo stato di natura' ;l *atri*onio . uno dei ri*i atti
di rogresso nelle societ! u*ane, erc1# sta&ilisce i vincoli di (a*iglia, e si ritrova resso
tutti i ooli, &enc1# in diverse condizioni' La&olizione del *atri*onio sare&&e 0uindi il
ritorno allin(anzia dellu*anit!, e orre&&e luo*o al di sotto di certi ani*ali, c1e gli
danno lese*io di costanti unioni'
4:5 ) ,#indissolu"ilit assoluta del matrimonio nella legge di natura, o solamente nella legge umana?
AE? legge umana assai contraria a 8uella di naturaG ma gli uomini ossono cambiare le rorie leggiF
soltanto 8uelle della natura sono immutabiliC9
4:6 ) $l celi"ato olontario uno stato di perfe%ione, che ha merito innan%i a Dio?
ADoG e coloro c<e scelgono 8uesto stato er egoismo disiacciono a #io3 e ingannano gli uominiC9
4:: ) 8a non pu il celi"ato essere in alcuni un sacrificio, allo scopo di dedicarsi interamente al
seri%io dell#umanit?
ALa cosa B ben di%ersaG <o dettoF er egoismo9 1gni sacrificio ersonale B meritorio3 8uando <a uno
scoo di bene e 8uanto B i; gra%e il sacrificio3 tanto B maggiore il meritoC9
;ddio non si u7 contraddire, n# u7 condannare ci7 c1e 1a (atto/ dun0ue non u7
vedere un *erito nella violazione della sua legge' Ma, se il celi&ato er se stesso non .
*eritorio, diventa tale 0uando, er la rinunzia alle gioie della (a*iglia, . un sacri(icio
(atto a vantaggio dellu*anit!' <gni sacri(icio (atto a scoo di &ene e senza secondi (ini di
egois*o, eleva luo*o al di sora della sua condizione *ateriale'
Poliga$ia
5== ) ,#uguaglian%a numerica, che esiste press#a poco fra i sessi, un segno della propor%ione secondo
cui deono essere uniti?
A(>3 erc<7 nella natura tutto <a il suo fineC9
5=+ ) &uale delle due, la poligamia o la monogamia, pi conforme alla legge di natura?
1?1
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ALa oligamia B una legge umana3 la cui abolizione segna un rogresso sociale9 Il matrimonio3 secondo la
%olont di #io3 de%e essere fondato sull?affezione degli esseri c<e si unisconoF ora nella oligamia non c?B
c<e sensualitC9
Se la oliga*ia (osse legge di natura, dovre&&e essere universale/ il c1e sare&&e
*aterial*ente i*ossi&ile, er leguaglianza nu*erica dei sessi' Va considerata invece
co*e unusanza, od una legislazione articolare aroriata a certi costu*i, c1e il
er(eziona*ento sociale (a sco*arire a oco a oco'
1?)
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? & LEGGE DI CONSER5A+IONE
;stinto di Bonservazione ) Mezzi di Bonservazione ) Godi*ento dei Keni della Aerra )
>ecessario e Suer(luo ) Privazioni volontarie' Morti(icazioni'
Itinto di Coner#a,ione
5=, ) ,#istinto di consera%ione una legge di natura?
A(enza dubbioG B dato a tutti gli esseri %i%enti3 indiendentemente dal grado del loro s%iluo
intellettualeG in alcuni B uramente meccanico3 negli altri ragionatoC9
5=- ) !erch ha dato $ddio a tutti gli esseri ienti l#istinto della loro consera%ione?
APerc<7 tutti de%ono concorrere ai fini della Pro%%idenza3 Iddio <a dato a tutti il bisogno di %i%ere9 E oi3
la %ita B necessaria al loro erfezionamento3 ed essi lo sentono senza rendersene ragioneC9
/e,,i di Coner#a,ione
5=2 ) !oich Dio ha dato all#uomo il "isogno di iere, gliene fornisce i me%%i?
A(>F se egli non li tro%a3 %uol dire c<e non li comrende9 #io non ote%a dare all?uomo il bisogno di %i%ere
senza offrirgliene il mezzo9 La terra roduce il necessario3 non il suerfluoC9
5=3 ) 2llora perch la terra non produce sempre quanto necessario all#uomo?
APerc<7 l?uomo ingrato non <a abbastanza cura di 8uesta eccellente madre9 (esso3 inoltre3 egli accusa la
natura di ci= c<e B effetto della sua ignoranza3 o della sua imre%idenza9 La terra rodurrebbe semre il
necessario3 se l?uomo conoscesse la misuraF se essa non basta a tutti i suoi bisogni3 B erc<7 egli3 er
rocurarsi il suerfluo3 trascura sesso il necessario9 @uardate l?Arabo nel desertoF egli tro%a semre di c<e
%i%ere3 erc<7 non si crea bisogni fittiziG ma3 8uando l?uomo sciua la met dei rodotti er soddisfare i suoi
caricci3 8ual mera%iglia3 se oi gli fanno difettoH Ed <a forse ragione di lagnarsi di esserne sro%%eduto3
8uando %iene il temo della carestiaH In %erit %i dicoF la natura non B imro%%idaF B l?uomo c<e non sa bene
regolarsiC9
5=4 ) 'otto il nome di "eni della terra non si dee intendere solo i prodotti del suolo?
AIl suolo B la rima fonte da cui scaturiscono tutti i beni materiali3 erc<7 in sostanza3 tutto 8uello di cui
facciamo uso non B c<e una trasformazione dei rodotti del suoloF 8uindi er beni della terra bisogna
intendere tutte 8uelle cose da cui l?uomo u= trarre %antaggioC9
5=5 ) 2d alcuni mancano spesso i me%%i di sussisten%a, mentre molti iono in me%%o agli agi( chi
deono incolparne?
AL?egoismo degli uomini3 c<e non danno semre 8uanto do%rebbero3 e3 i; delle %olte3 se stessi9 Cercate
e tro%ereteJ 4ueste arole tutta%ia non significano3 c<e basti guardare a terra er tro%arci ogni ben di #ioG
ma c<e bisogna rintracciarlo con ardore3 erse%eranza3 energia3 senza lasciarsi scoraggiare dagli ostacoli3
c<e3 solitamente3 sono mezzi er mettere alla ro%a la %ostra costanza3 la %ostra azienza e la %ostra
fermezzaC9 (1edi numero FEH)9
Se la civilt! *oltilica i &isogni, *oltilica anc1e le (onti del lavoro e i *ezzi di vivere'
Ma er 0uesto riguardo loera sua u7 dirsi aena agli inizi: 0uando lavr! co*iuta,
nessuno otr! i9 dire c1e *anca del necessario, se non er sua cola' Disgraziata*ente,
*olti si avviano er una strada c1e non . 0uella tracciata dalla natura, e allora non
riescono a disetto del loro ingegno' Al sole vi . osto er tutti, urc1# ciascuno si
accontenti del suo e non usuri 0uello degli altri' La natura non u7 essere incolata dei
di(etti dellordina*ento sociale e delle conseguenze della*&izione e dellesagerato a*or
rorio'
Bieco sare&&e tuttavia c1i non riconoscesse il rogresso co*iuto anc1e in 0uesto
1?1
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
ca*o dai ooli i9 civili' ;n grazia dei lodevoli s(orzi, c1e la (ilantroia e la scienza unite
non cessano di (are er il *igliora*ento dello stato *ateriale degli uo*ini, e nonostante il
continuo crescere delle oolazioni, linsu((icienza della roduzione . attenuata, al*eno in
gran arte, e le annate i9 cala*itose non 1anno con(ronto con 0uelle c1e erano nei te*i
andati' Ligiene u&&lica, ele*ento essenzialissi*o della (orza e della sanit!, ignorata dai
nostri adri, ora . loggetto dillu*inata sollecitudine/ lin(ortunio e la so((erenza trovano
ositali ri(ugi/ in ogni dove la scienza . indirizzata ad au*entare il &enessere' Voglia*o
dire (orse c1e si . toccata la er(ezioneC Berta*ente no/ *a 0uello c1e si . (atto d! la
*isura di 0uello c1e si u7 (are con la erseveranza, 0ualora luo*o saia cercare la sua
(elicit! nelle cose ositive, e non in utoie, c1e lo (anno retrocedere invece di rogredire'
5=6 ) 7on i sono condi%ioni nelle quali la pria%ione del pi stretto necessario non dipende dall#uomo,
ma conseguen%a della for%a delle cose?
A(>G sono ro%e tremende3 c<e egli de%e subire3 e a cui sae%a di do%er essere sottoostoF il suo merito in
8uei casi sta nella sottomissione alla %olont di #io3 8ualora l?intelligenza non gli fornisca alcun mezzo er
o%%iar%i9 (e B stabilito c<e egli soccomba de%e accettare il sacrificio senza ribellarsi3 ensando c<e l?ora della
%era liberazione B %enuta3 e c<e il di3erari all"!lti$o 3!9 fargli 3erdere il fr!tto della !a
raegna,ioneC9
5=: ) Coloro che in certe spaentose circostan%e furono ridotti a sacrificare i loro simili per ci"arsene,
commisero un delitto? 7el caso affermatio, questo delitto attenuato dal "isogno di iere, cio
dall#istinto di consera%ione?
A,i <o gi risosto3 dicendo c<e all?uomo incombe subire con rassegnazione e coraggio t!tte le ro%e
della %ita9 Del %ostro esemio l?omicidio B delitto di lesa natura3 cola c<e sar doiamente unitaC9
5+= ) 7ei mondi in cui l#organismo fatto pi sottile dalla purifica%ione, gli esseri ienti hanno
"isogno di ci"o?
A(>G ma in raorto con la loro naturaF %oi non tro%ereste i loro alimenti abbastanza nutrienti er i %ostri
stomac<i materialiG 8uelli non otrebbero digerire i %ostriC9
Godi$ento dei Beni della Terra
5++ ) ,#uso dei "eni della terra un diritto per tutti gli uomini?
A#iritto c<e B la conseguenza della necessit di %i%ere9 Iddio non u= a%er imosto un do%ere senz?a%er
dato anc<e il mezzo di comierloC9
5+, ) 2 che fine $ddio ha dato attrattie ai godimenti dei "eni materiali?
APer eccitare l?uomo all?ademimento del suo comito3 ed anc<e er ro%arlo con la tentazioneC9
) * questa tenta%ione che scopo ha?
A4uello di s%iluarne la ragione3 c<e de%e reser%arlo dagli eccessiC9
Se luo*o non (osse sinto a servirsi dei &eni della terra, la sua indi((erenza avre&&e
otuto regiudicare lar*onia delluniverso/ 0uindi gli (u dato lo sti*olo del iacere, c1e lo
sollecita a co*iere i disegni della Provvidenza' Ma er 0uesta stessa attrattiva Dio 1a
voluto inoltre rovarlo con la tentazione, c1e lo trascina verso la&uso, dal 0uale deve
di(enderlo la sua ragione'
5+- ) $ godimenti hanno limiti segnati dalla natura?
A(>F er far%i conoscere 8uello c<e B una %era necessitG ma %oi con gli eccessi andate fino alla saziet3 e %i
unite da %oi stessiC9
5+2 ) Come si deono giudicare coloro, i quali cercano negli eccessi di ogni fatta un raffinamento di
piacere?
ACome o%ere creature degne di comianto3 iuttosto c<e d?in%idia3 oic<7 ben rossime alla morteC9
) 2lla morte fisica, o alla morte morale?
1?<
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
AAll?una e all?altraC9
Luo*o c1e negli eccessi di ogni genere cerca un ra((ina*ento di iacere, scende al di
sotto della &estia, oic1# 0uesta sa (er*arsi alla soddis(azione del &isogno *entre egli
rinunzia alla ragione, c1e Dio gli 1a dato er guida, e 0uanto ne sono *aggiori gli eccessi,
tanto i9 redo*inio concede alla sua natura ani*ale sulla sirituale' ; dolori, le
in(er*it!, la *orte stessa, conseguenze inevita&ili della&uso, sono i castig1i di c1i
trasgredisce la legge di Dio'
Neceario e S!3erfl!o
5+3 ) $n che modo pu l#uomo conoscere i limiti del necessario?
AIl saggio er intuitoG gli altri er eserienza e a rorie seseC9
5+4 ) 7on ci ha forse la natura segnato i limiti dei "isogni col nostro stesso organismo?
A(>G ma l?uomo B insaziabile9 La natura <a tracciato i limiti dei suoi bisogni nel suo stesso organismo3 ma
i %izi gli <anno alterato la costituzione3 e creato bisogni c<e non sono realiC9
5+5 ) Che dire di coloro i quali incettano i "eni della terra per procurarsi il superfluo a pregiudi%io di
quelli che mancano del necessario?
AIgnorano la legge di #io3 e do%ranno risondere delle ri%azioni fatte soffrire agli altriC9
; li*iti del necessario e del suer(luo non sono assoluti' La civilt! 1a creato &isogni, c1e
non 1a lo stato di natura, e gli Siriti c1e dettarono 0uesti recetti, non retendono c1e
luo*o civile de&&a vivere co*e il selvaggio' Autto . relativo: sta alla ragione levitare gli
eccessi' Lincivili*ento svolge il senso *orale, e non il senti*ento di carit!, c1e orta gli
uo*ini a restarsi vicendevol*ente aiuto' B1i vive a sese delle altrui rivazioni, s(rutta a
rorio vantaggio i &ene(ici della civilt!, di cui non 1a c1e la vernice, co*e *olti di
religione non 1anno se non la *asc1era'
Pri#a,ioni #olontarie( /ortifica,ioni(
5+6 ) ,a legge di consera%ione o""liga a proedere ai "isogni del corpo?
A(>F senza la forza e la salute il la%oro B imossibileC9
5+: ) +a male chi cerca il "enessere?
AIl benessere B un desiderio di natura3 e #io non %ieta c<e l?abuso3 erc<7 contrario alla conser%azione9
#un8ue non fa male c<i cerca il benessere3 urc<7 8uesto non sia rocacciato a danno di alcuno3 e non
indebolisca le sue forze n7 morali3 n7 fisic<eC9
5,= ) ,e pria%ioni olontarie per olontaria espia%ione hanno merito presso Dio?
A:ate del bene agli altri e meriterete di i;C9
5,+ ) ,a ita di mortifica%ioni ascetiche fu praticata in tutta l#antichit da popoli diersi( meritoria
per qualche rispetto?
AC<iedete%i a c<i gio%i3 e a%rete la risosta9 (e essa non ser%e c<e a c<i la ratica3 er esimerlo di fare il
bene3 B uro egoismo3 8ualun8ue sia il retesto del 8uale esso si ri%esta9 Imorsi ri%azioni e la%orare er gli
altriG ecco %era mortificazione secondo la legge della caritC9
5,, ) ,#astinen%a da certi ci"i, prescritta presso diersi popoli, fondata sulla ragione?
AE? lecito all?uomo cibarsi di tutto ci= c<e lo u= nutrire senza regiudizio della sua saluteG ma alcuni
legislatori <anno interdetto certi alimenti er ragioni utiliG e er accreditare meglio le rori leggi3 le
resentarono come sancite da #ioC9
5,- ) $l nutrimento animale contrario alla legge di natura per l#uomo?
1??
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
ADella %ostra costituzione fisica la carne nutre la carneG altrimenti l?uomo deteriorerebbe9 La legge di
conser%azione gli imone il do%ere di sostenere le sue forze e la sua salute er comiere la legge del la%oro3
de%e 8uindi nutrirsi secondo 8uello c<e ric<iede il suo organismoC9
5,2 ) ,#astenersi da nutrimenti animali, od altro, come espia%ione, meritorio?
A(>3 se ce ne asteniamo er farne arte agli altriG oic<7 Iddio non %ede merito do%e non ci sia ri%azione
%era ed utile9 Ecco erc<7 abbiamo detto c<e coloro i 8uali s?imongono ri%azioni solo aarenti sono
iocritiC9 (1edi numero I@D)9
5,3 ) * le mutila%ioni del corpo?
AA c<e 8uesta domandaH #o%reste ormai a%ere comreso c<e Iddio non guarda alle cose inutili3 e
unisce le noci%e9 @raditi gli riescono solo 8uei sentimenti c<e ele%ano l?anima %erso di Lui9 E? raticando3
non gi %iolando la sua legge3 c<e otrete scuotere il giogo della materiaC9
5,4 ) 'e le sofferen%e di questo mondo eleano l#uomo secondo il modo col quale le sopporta, lo
eleeranno anche quelle che egli si procura olontariamente?
ALe sole sofferenze c<e ele%ano sono le naturali3 erc<7 %engono da #ioG 8uelle %olontarie non ser%ono a
nulla3 8ualora non rocaccino 8ualc<e bene ad altri9 Credete %oi c<e c<i abbre%ia la roria %ita con rigori
inumani3 come fanno i bonzi i fac<iri3 e certi fanatici di arecc<ie sette3 rogredisca di un solo assoH Perc<7
non si adoerano iuttosto a %antaggio dei loro similiH ,estano gl?ignudi3 consolino c<i iange3 la%orino er
c<i B infermo3 soortino ri%azioni in sollie%o degli infelici3 e la %ita loro sar roficua3 sar reziosa agli
occ<i di #io9 (offrire %olontariamente er se stesso B egoismoG soffrire %olontariamente er gli altri B caritF
cos> <a insegnato @es; CristoC9
5,5 ) 'e non do""iamo crearci sofferen%e olontarie che non gioino agli altri, possiamo cercare di
preserarci da quelle che preediamo, o ci minacciano?
AL?istinto di conser%azione fu dato a tutti gli esseri contro i ericoli e le sofferenze9 :lagellate il %ostro
(irito3 e non il %ostro coroG mortificate il %ostro orgoglioG soffocate il %ostro egoismo simile ad un sere
c<e %i rode il cuoreF e farete assai i; er il %ostro a%anzamento3 c<e dando%i a rigori insensati e delittuosiC9
1?@
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@ & LEGGE DI DISTR2+IONE
Distruzione necessaria e Distruzione a&usiva ) "lagelli distruttori ) Guerre ) <*icidio )
Brudelt! ) Duello ) Pena di Morte'
Ditr!,ione necearia e Ditr!,ione ab!i#a
5,6 ) ,a distru%ione una legge di natura?
AEisogna c<e tutto si distrugga er rinascere e rigenerarsi3 oic<7 ci= c<e %oi c<iamate distruzione3 non B
se non una trasformazione3 c<e <a er oggetto il rinno%amento e miglioramento degli esseriC9
) 2llora l#istinto di distru%ione fu dato agli esseri ienti per fini proiden%iali?
ALe creature di #io sono gli strumenti c<e Egli adoera er conseguire i suoi fini9 Per nutrirsi3 gli esseri
%i%enti si distruggono fra loro3 il c<e mira a due scoiF 8uello di mantenere l?e8uilibrio nella riroduzione3
c<e otrebbe farsi eccessi%a3 e 8uello di utilizzare gli a%anzi dell?in%olucro esterno3 oic<7 la morte distrugge
solo 8uesta arte accessoria dell?essere ensante3 mentre la arte essenziale3 il rinciio intelligente3 B
indistruttibile3 e si elabora nelle di%erse trasformazioni c<e subisceC9
5,: ) 'e la distru%ione necessaria per la rigenera%ione degli esseri, perch mai la natura eglia sopra
di essi con ari me%%i di presera%ione e di consera%ione?
AAffinc<7 la distruzione non a%%enga rima del temo9 1gni distruzione anticiata imedisce c<e il
rinciio intelligente si s%olga3 e erci= Iddio diede a ciascun essere il bisogno di %i%ere e di rirodursiC9
5-= ) 'e la morte dee condurci ad una ita migliore, che ci li"era dai mali di questa, e in conseguen%a
pi desidera"ile che temi"ile, perch rende l#uomo istintiamente pauroso?
AL?uomo de%e cercare di rolungare la sua %ita er eseguire il suo comito3 e er 8uesto moti%o gli fu
dato l?istinto di conser%azione3 c<e lo sorregge nelle ro%eF senza 8uesto3 si abbandonerebbe troo sesso
allo scoraggiamento9 Egli a%enta la morte3 erc<7 una %oce segreta gli dice c<e u= fare ancora 8ualc<e
asso sulla %ia del meglio9 4uando un ericolo lo minaccia3 B er a%%ertirlo di arofittare del temo c<e
#io gli concedeC9
5-+ ) !erch la natura ha posto accanto agli agenti distruttori ari me%%i di consera%ione?
A5a osto il rimedio accanto al male3 erc<73 come abbiamo detto3 mantenga l?e8uilibrio3 e ser%a di
contraesoC9
5-, ) $l "isogno di distru%ione identico in tutti i mondi?
ADoF esso corrisonde alla loro maggiore o minore materialit3 e cessa do%e il morale e il fisico sono i;
urificati9 Dei mondi sueriori le condizioni di esistenza sono del tutto di%erseC9
5-- ) ,a necessit della distru%ione esister sempre fra gli uomini terrestri?
A#iminuisce nell?uomo a seconda c<e lo (irito %inca sulla materia3 e 8uindi %oi %edete c<e l?orrore er la
distruzione cresce con lo s%iluo intellettuale e moraleC9
5-2 ) 7el suo stato presente ha l#uomo un diritto illimitato di distru%ione sugli animali?
AUn diritto regolato dalla necessit di ro%%edere al suo nutrimento ed alla sua sicurezzaG fra diritto ed
abuso c?B differenzaC9
5-3 ) Come giudicare la distru%ione che oltrepassa i limiti dei "isogni e della sicure%%a, come la caccia,
per esempio, quando non ha per oggetto che il piacere di distruggere sen%a alcuna utilit?
ACome re%alenza della bestialit sulla natura sirituale9 1gni distruzione c<e eccede i limiti del
bisogne%ole3 B una %iolazione della legge di #io9 @li animali stessi non distruggono c<e er sostentarsiG ma
l?uomo3 sebbene abbia il libero arbitrio3 distrugge er cariccioF ebbene3 render conto dell?abuso
dell?autorit c<e gli fu accordata3 oic<7 con esso <a ceduto a istinti bassi e er%ersiC9
1?B
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5-4 ) $ popoli che spingono all#eccesso lo scrupolo circa la distru%ione degli animali, hanno un merito
particolare?
A1gni eccesso3 anc<e di un sentimento in s7 lode%ole3 si con%erte in difetto3 e inoltre il merito3 anc<e se
8ualcuno ce n?B3 B bilanciato da abusi di altra manieraF c?B in essi i; timore suerstizioso c<e %era bontC9
*lagelli ditr!ttori
5-5 ) 2 qual fine $ddio colpisce l#umanit con flagelli distruttori?
APer farla rogredire i; resto9 Don abbiamo gi detto c<e la distruzione B necessaria alla rigenerazione
morale degli (iriti3 i 8uali ad ogni nuo%a esistenza crescono in erfezioneH Eisogna cairne lo scoo3 er
arezzarne gli effetti9 ,oi li giudicate con %edute ersonali3 e li c<iamate flagelli er il danno c<e %i
cagionanoG ma 8uesti scon%olgimenti sono sesso necessari3 affinc<7 si effettui i; resto un ordine
migliore di cose3 e a%%enga in oc<i anni ci= er cui ci sarebbe %oluto molti secoliC9 (1edi numero IHH)9
5-6 ) 7on potea $ddio adoperare per il miglioramento dell#umanit altri me%%i che i flagelli
distruttori?
A(>3 e li adoera tutti i giorni3 oic<7 <a dato a ciascuno i mezzi di rogredire con la nozione del bene e
del male9 Ma l?uomo non ne rofitta3 e 8uindi occorre unirlo nel suo orgoglio3 e fargli sentire la sua
debolezzaC9
) 8a in questi flagelli il irtuoso perisce come il malagio( forse giusto?
A#urante 8uesta %ita3 l?uomo riferisce tutto al suo coroG ma doo la morte non ensa i; cos>9 La %ita
del coro B oca cosaG un secolo del %ostro mondo B un lamo nell?eternitF dun8ue3 i dolori3 come dite %oi3
di giorni3 ed anc<e di mesi fuggono raidi i; del baleno3 mentre sono insegnamenti c<e %i ser%ono er
l?a%%enire9 @li (iriti costituiscono il mondo reale3 reesistente e sora%%i%ente a tutto (edi n. JF)F essi
sono i figli di #io3 gli oggetti della sua sollecitudineG i loro cori sono gli indumenti coi 8uali aaiono nel
mondo9 Delle grandi calamit c<e decimano gli uomini3 a%%iene a 8uesti come ad un esercito3 c<e3 durante
la guerra3 %ede le sue insegne logore3 a brandelli3 o erdute9 Al generale er= stanno i; a cuore i suoi
soldati3 c<e le loro coseC9
) 8a le ittime di quei flagelli cessano per questo di essere ittime?
A(e considerate la %ita er 8uel c<e B3 e 8uanto sia oca cosa dinanzi all?infinito3 attribuireste ad essa
oc<issima imortanza9 4uelle %ittime tro%eranno in un?altra esistenza larga mercede ai loro tra%agli3 se
a%ranno sauto soortarli senza mormorareC9
B1e la *orte avvenga er un (lagello o er una causa ordinaria, nessuno le (ugge,
0uando suona lora della diartita/ lunica di((erenza sta in ci7, coi disastri un *aggior
nu*ero di ani*e si diarte dalla terra ad un tratto' Se otessi*o elevarci col ensiero in
guisa da do*inare lu*anit! ed a&&racciarla tutta intera, 0uei (lagelli cos? terri&ili non ci
aarire&&ero c1e asseggere te*este nel destino del *ondo'
5-: ) $ flagelli distruttori gioano anche dal lato fisico ad onta dei mali, di cui sono causa?
A(>F tal%olta cangiano lo stato di una contradaG ma il bene c<e ne risulta3 sesso non B comreso c<e dalle
generazioni successi%eC9
52= ) $ flagelli non sare""ero in pari tempo per l#uomo proe morali, che lo mettono alle prese con le
pi dure necessit?
A(ono ro%e3 c<e gli orgono occasione di s%olgere la sua intelligenza3 di esercitare la sua azienza e la
sua rassegnazione alla %olont di #io3 e di mostrare i suoi sentimenti di abnegazione3 di disinteresse e di
amore del rossimo3 8ualora non sia dominato dall?egoismoC9
52+ ) *# dato all#uomo di scongiurare i flagelli che lo opprimono?
A(>3 in arte3 oic<7 molti flagelli sono gli effetti della sua imre%idenza3 e 8uando egli rogredisce in
cognizioni ed eserienza3 u= re%enirli3 8ualora saia ricercarne le cause9 Ma fra i mali c<e affliggono
l?umanit3 ce ne sono di generali3 c<e sono nei decreti della Pro%%idenza3 e di cui tutti rice%ono i; o meno il
contraccoloF a 8uesti l?uomo non u= oorre c<e la rassegnazione alla %olont di #ioC9
1?D
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Ara i (lagelli distruttori naturali e indiendenti dalluo*o i i9 gravi sono: la este, la
carestia, le inondazioni, le inte*erie (atali alla roduzione del suolo' Ma luo*o non 1a
(orse gi! trovato nella scienza, nelle oere edilizie, nel er(eziona*ento dellagricoltura,
nei rosciuga*enti e nelle irrigazioni, nello studio delle condizioni igienic1e, i *ezzi di
i*edire, o al*eno di attenuare *olte cala*it!C Berte contrade, gi! desolate da eide*ie
terri&ili, non ne sono ora reservateC B1e dun0ue non (ar! luo*o er il suo &enessere
*ateriale, 0uando sar! *ettere in oera tutte le (orze della sua intelligenza, ed associare
alla cura della sua ersonale conservazione il senti*ento di vera carit! er i suoi si*iliC
(Vedi nu*ero 5=5)'
G!erre
52, ) &ual la causa, che induce l#uomo alla guerra?
AIl redominio della natura animale sulla sirituale e lo sfogo delle assioni9 Della barbarie3 i ooli non
conoscono c<e il diritto del i; forteG 8uindi er essi la guerra B uno stato ordinario9 Ma a mano a mano c<e
l?uomo rogredisce3 essa di%iene meno fre8uente3 erc<7 egli ne e%ita le cause3 e3 8uando oi B necessaria3 sa
temerarne gli orrori con l?umanitC9
52- ) 1err il giorno in cui la guerra cesser di desolare il nostro glo"o?
A(>3 8uando gli uomini comrenderanno la giustizia e ratic<eranno la legge di #ioG allora tutti i ooli
saranno fratelliC9
522 ) &uale scopo si proposto la !roiden%a nel rendere necessaria la guerra?
ALa libert ed il rogressoC9
) 'e la guerra ha per fine di far conseguire la li"ert, come a che essa spesso mira, e riesce, a stringere
maggiormente i ceppi della schiait?
A(c<ia%it; momentanea3 er tancare i ooli e farli camminare i; restoC9
523 ) &uale sorte riserata a colui che suscita la guerra a suo profitto?
AEgli3 come il %ero cole%ole3 do%r subire $olte eiten,e er esiare tutte le uccisioni di cui sar
stato la causa3 erc<7 risonder di ogni %ita troncata er soddisfare la sua ambizioneC9
O$icidio
524 ) ,#omicidio delitto agli occhi di Dio?
A(>3 e delitto gra%e3 erc<7 colui c<e uccide un suo simile3 tronca una %ita di esiazione o di ro%aC9
525 ) ,#omicida ha sempre un medesimo grado di colpa"ilit?
A#io B giusto3 e giudica i; l?intenzione c<e il fattoC9
526 ) 'cusa $ddio l#omicidio in caso di legittima difesa?
ALa sola necessit assoluta lo u= scusareG ma se uno u= sal%are la sua %ita senz?attentare a 8uella
dell?aggressore3 de%e farloC9
52: ) Dee l#uomo render conto delle uccisioni che commette in guerra?
ADo3 se %i B costretto dalla forzaG ma B semre cole%ole c<i %i si comorta crudelmente3 mentre in%ece
ne <a merito c<i usa umanitC9
53= ) Chi pi colpeole daanti a Dio, il parricida o l#infanticida?
A2utti e due ugualmente3 erc<7 ogni omicidio B delittoC9
53+ ) Come aiene che presso alcuni popoli gi progrediti dal lato intellettuale, l#infanticidio sia nei
costumi e sancito dalla legisla%ione?
ALo s%olgimento intellettuale non imlica la necessit del bene9 Uno (irito3 benc<7 sueriore in
intelligenza3 u= essere catti%o3 e allora sa molto3 erc<7 <a molto %issuto3 ma senza migliorarsiC9
1?E
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Cr!delt-
53, ) 'i pu riferire il sentimento di crudelt all#istinto di distru%ione?
AE? l?istinto di distruzione nella sua forma i; mal%agia3 erc<73 se B necessaria la distruzione3 non B mai
necessaria la crudelt9 4uesta B semre l?effetto di una natura er%ersaC9
53- ) !erch la crudelt il carattere dominante dei popoli primitii?
APerc<7 nei ooli rimiti%i3 come %oi li c<iamate3 la materia re%ale sullo sirito9 Essi si abbandonano
agl?istinti del bruto3 e non a%endo altri bisogni c<e 8uelli della %ita del coro3 ensano unicamente alla
roria conser%azione ersonaleG il c<e3 in genere3 li rende crudeli9 Inoltre3 i ooli3 il cui s%iluo
intellettuale B imerfettissimo3 sono sotto il giogo di (iriti simatici di eguale imerfezione3 finc<7 altri i;
rogrediti non %engano a distruggere od a scemare 8uella influenzaC9
532 ) ,a crudelt non segno della mancan%a di senso morale?
A#el suo scarso s%iluo3 ma non di mancanza di esso3 oic<7 esiste come rinciio in tutti gli uomini3
c<e cambia a oco a oco in esseri buoni ed umani9 Esiste 8uindi anc<e nel sel%aggio3 ma come il rinciio
del rofumo B nel germe del fiore3 rima c<e sia sbocciatoC9
Autte le (acolt! esistono nelluo*o allo stato rudi*entale o latente, e si svolgono secondo
c1e le circostanze a*&ientali siano i9 o *eno (avorevoli' Lo sviluo eccessivo delle une
arresta o a((ievolisce 0uello delle altre' La sovraeccitazione degli istinti *ateriali so((oca,
er cos? dire, il senso *orale, co*e lo sviluarsi di 0uesto attenua a oco a oco le (acolt!
ura*ente ani*ali'
533 ) Come pu accadere che in me%%o alla pi eoluta ciilt si incontrino talolta degli esseri tanto
crudeli quanto selaggi?
ACome sora un albero carico di buoni frutti se ne tro%ano anc<e dei bacati9 (ono3 se %olete3 sel%aggi3 c<e
della ci%ilt non <anno c<e la %erniceG lui smarriti in mezzo agli agnelli9 (iriti di un ordine inferiore e
molto indietro ossono incarnarsi fra gli uomini inci%iliti nella seranza di rogredire i; restoG ma3 se la
ro%a B troo gra%e3 re%ale l?indole congenita e soccombonoC9
534 ) ,a societ degli uomini da""ene sar una olta purgata dagli esseri malefici?
AL?umanit rogredisceF 8uesti esseri dominati dall?istinto del male3 c<e sono fuori osto fra gli uomini
%irtuosi3 a oco a oco scomariranno3 come3 doo la battitura3 scomare la ula e rimane il granoG ma
scomariranno er rinascere i; tardiG e allora3 forniti di maggiore eserienza3 distingueranno meglio il
bene e il male9 ,edete le iante e gli animali3 c<e l?uomo B riuscito con l?arte a erfezionare9 Come in essi le
nuo%e 8ualit non si s%olgono c<e a grado a grado3 e il loro erfezionamento non B comiuto c<e doo %arie
generazioni3 cos> lo (irito non si migliora e urifica c<e in una serie i; o meno lunga di esistenzeC9
D!ello
535 ) !u considerarsi il duello come un caso di legittima difesa?
ADoF B un omicidio3 un costume assurdo degno di ooli barbari9 Con la ci%ilt i; a%anzata e 3i;
$orale l?uomo riconoscer c<e il duello B delittuoso e ridicolo come i combattimenti c<e una %olta si
c<iama%ano giudizi di #ioC9
536 ) $l duello pu essere considerato come un suicidio per parte di colui, che, conoscendo la propria
de"ole%%a, quasi certo di soccom"ere?
AE? taleC9
) * quando le pro"a"ilit sono eguali, un suicidio o un omicidio?
AL?uno e l?altro9 In tutti i casi3 anc<e 8uando le robabilit sono eguali3 il duellante B cole%ole3 rima
erc<7 attenta con freddezza ed animo deliberato alla %ita del suo simileG e oi erc<7 esone la roria
inutilmenteC9
1@F
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53: ) >a peso ci che in fatto di duello si chiama unto donore?
A,anit ed orgoglioF due iag<e dell?umanitC9
) 8a non si danno casi, in cui l#onore si troa leso eramente, e un rifiuto sare""e una ilt?
A4uesto diende dai costumi e dalle usanzeG ogni aese ed ogni secolo ne ebbe differente concetto9
4uando gli uomini saranno migliori e i; rogrediti in morale3 comrenderanno c<e il %ero unto d?onore3
come dite3 B al di sora delle assioni terrene e c<e3 uccidendo o facendosi uccidere3 non si riara alcun
tortoC9
La vera grandezza dani*o e il vero onore stanno nel con(essarsi colevole, se uno 1a
torto, nel erdonare, se 1a ragione, e in ogni caso nel disrezzare gli insulti, c1e non lo
ossono colire'
Pena di $orte
54= ) ,a pena di morte scomparir un giorno dalla legisla%ione umana?
A(enza dubbio3 e la sua abolizione segner un rogresso nella umanit9 Allorc<7 8uesta sar i;
illuminata3 della ena di morte sulla terra non rimarr c<e un brutto ricordo3 e gli uomini non a%ranno i;
bisogno di essere giudicati dagli uomini9 Ma arlo di un temo3 c<e B ancora assai lontano da %oiC9
;l rogresso sociale oggi non . certa*ente 0uale sar! in un i9 lieto avvenire/ *a
sare&&e ingiusto verso la *oderna societ! c1i nelle restrizioni aortate alla ena caitale
resso i ooli i9 colti e nella natura dei delitti, a cui se ne li*ita lalicazione, non
vedesse un rogresso' Se aragonia*o le garanzie di cui la giustizia, resso 0uesti ooli,
si s(orza di circondare laccusato, e lu*anit! con cui lo tratta anc1e 0uando . riconosciuto
colevole, con 0uello c1e si raticava in te*i non *olto lontani, non ossia*o
disconoscere il ca**ino rogressivo, nel 0uale or*ai si rocede'
54+ ) ,a legge di consera%ione concede all#uomo il diritto di preserare la propria ita( non questo
diritto che egli esercita estirpando dalla societ un mem"ro pericoloso?
AE a %ostra tutela dal ericolo non a%ete altri mezzi c<e 8uello di ucciderloH Al reo bisogna arire3 non
c<iudere la orta del entimentoC9
54, ) 'e la pena capitale potr essere "andita in aenire dalla societ ciile, non stata per una
necessit nei tempi passati?
ADecessit giammai9 L?uomo crede semre necessaria una cosa3 8uando non sa fare di%ersamenteG ma
oi3 a mano a mano c<e rogredisce3 comrende meglio e il giusto e l?ingiusto3 e riudia gli eccessi3 c<e nei
temi di barbarie si commisero in nome della giustiziaC9
54- ) ,a limita%ione dei casi in cui si applica la pena di morte, indi%io di progresso nella ciilt?
ADe otete dubitareH Don sentite raccariccio nel leggere il racconto dei macelli umani3 c<e nei temi
andati si face%ano in nome della giustizia3 e sesso in onore della #i%initH Don rabbri%idite al solo ensare
alle torture3 a cui %eni%a sottoosto il reo3 ed anc<e il solo accusato3 er straargli con lo strazio del dolore
la confessione di un delitto3 c<e sesso non a%e%a commessoH Ebbene3 se foste %issuti in 8uei temi3 a%reste
tro%ato la cosa naturalissima3 e forse3 se foste stati giudici3 a%reste fatto 8uello c<e i giudici di 8uei temi
face%ano9 Cos>3 ci= c<e sembra%a giusto in un temo3 sembra barbaro in un altro9 Le leggi di%ine sole sono
eterneG le umane cambiano col rogresso3 e cambieranno ancora fino a c<e non armonizzino con le di%ineC9
542 ) 3es ha detto( Chi di spada ferisce perir di spada. &ueste parole non sanciscono forse la pena
del taglione? * la morte inflitta all#omicida non applica%ione di questa pena?
AEadateJ A%ete reso abbaglio in 8ueste3 come in $olte altre sue arole9 Pena del taglione B la giustizia
di #ioG Egli solo u= alicarla9 ,oi tutti la subite ogni momento3 erc<7 siete uniti secondo 8uesta legge3
in 8uesta %ita3 o in !n"altra9 C<i <a fatto soffrire i suoi simili %err un giorno o l?altro nella condizione di
do%er soffrire 8uegli stessi doloriG ecco il senso delle arole di @es;9 Ma egli %i <a detto anc<eF Perdonate ai
%ostri nemiciG e %i <a insegnato a regare Iddio di rimetter%i le %ostre cole come %oi le rimettete3 %ale a dire
nella tea $i!ra con la 8uale %oi le erdonate agli altriC9
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543 ) * la pena di morte inflitta in nome di Dio?
AE? delitto c<e e8ui%ale ad un omicidio9 C<i3 sostituendosi a #io nella giustizia3 infligge la ena di morte3
mostra di comrendere assai oco la #i%init3 e di a%ere molto da esiare9 De render stretto contoC9
1@)
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B & LEGGE DI SOCIETA"
>ecessit! della Vita sociale ) Vita d;sola*ento' Voto di Silenzio ) Vincoli di "a*iglia'
Neceit- della 5ita ociale
544 ) ,a ita sociale legge di natura?
ACertamenteG #io <a fatto l?uomo er %i%ere in societ9 (e non fosse cos>3 non gli a%rebbe dato la arola e
tutte le altre facolt necessarie alla %ita di relazioneC9
545 ) Dunque l#isolamento assoluto contrario alla legge di natura?
A(>3 oic<7 gli uomini cercano la societ er istinto3 e de%ono tutti cooerare al rogresso comune3
aiutandosi scambie%olmenteC9
546 ) ,#uomo, nel cercare la societ, u""idisce ad un suo istinto personale, o c# in questo un fine
proiden%iale pi esteso?
AL?uomo de%e rogredireG ma da solo non u=3 erc<7 non ossiede tutte le attitudiniG gli occorre dun8ue
il contatto degli altri c<e abbiano le abitudini c<e a lui mancano9 Dell?isolamento si abbrutisce e si giunge
alla degenerazioneC9
5ita d"iola$ento( 5oto di Silen,io
54: ) 'i capisce che, come principio generale, la ita sociale sia legge di natura- ma, dal momento che
sono anche naturali tutte le tenden%e, perch sare""e condanna"ile quella dell#isolamento assoluto, se
l#uomo ci troa la sua soddisfa%ione?
A(oddisfazione da egoista9 Ci sono anc<e uomini c<e tro%ano la loro soddisfazione nell?ubriacarsiG li
aro%ate %oiH #io non u= gradire una %ita con la 8uale un uomo si condanna alla inutilit er se stesso e
er i suoi similiC9
55= ) Come giudicare quelli che iono in reclusione assoluta per fuggire il contatto pernicioso del
mondo?
ACome doiamente egoistiC9
) 8a se quella ita di sacrificio fatta per espia%ione, non acquista merito?
ALa migliore delle esiazioni consiste nel fare in modo c<e la somma del bene fatto sueri 8uella del male
commesso9 Per e%itare (cilla oco gio%a cadere in Cariddi3 dimenticando la legge d?amore e di caritC9
55+ ) Che cosa do""iamo pensare di quelli che fuggono il mondo per dedicarsi al sollieo degli infelici?
A(i innalzano abbassandosiF <anno il doio merito di ele%arsi al di sora dei godimenti materiali3 e di
fare il bene ademiendo la legge di la%oroC9
) 'ono anche da lodare quelli che cercano nel ritiro la tranquillit d#animo necessaria per il
compimento di qualche laoro importante?
A(ono tutt?altro c<e egoisti3 e realmente non sono segregati dalla societ3 giacc<7 la%orano er essaC9
55, ) Che dire del oto di silen%io prescritto da certe sette fin dalla pi remota antichit?
A)isonder= c<iedendo%i se la fa%ella B nella natura3 e erc<7 sia stata data all?uomo9 #io condanna
l?abuso3 non l?uso delle facolt c<e %i <a concesso9 Il silenzio B utile3 8uando con esso %i raccogliete in %oi
stessi e il %ostro (irito si fa i; adrone di s7G ma #oto di silenzio B stoltezza9 Coloro c<e considerano
8ueste ri%azioni %olontarie come atti di %irt;3 <anno senza dubbio buona intenzioneG ma s?ingannano3
erc<7 non comrendono bene le %ere leggi di #ioC9
;l voto di silenzio assoluto, co*e 0uello disola*ento, riva luo*o delle relazioni sociali
c1e gli ossono (ornire le oortunit! di (are del &ene e di co*iere la legge di rogresso'
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5incoli di *a$iglia
55- ) !erch, negli animali, i genitori ed i figli non si riconoscono pi quando questi non hanno pi
"isogno di cure?
AI bruti %i%ono ancora della %ita materiale3 e non della morale9 La tenerezza della madre %erso i suoi
iccini <a er rinciio l?istinto di conser%azione degli esseri3 ai 8uali <a dato la %itaG 8uando 8uesti esseri
ossono bastare a se stessi3 il suo comito B finito3 e la natura non le c<iede di i;F 8uindi essa li abbandona
er occuarsi dei nuo%i natiC9
552 ) 2lcuni dal fatto che gli animali a""andonano i loro piccoli, quando possono proedere a se
stessi, traggono la conseguen%a che i incoli di famiglia fra gli uomini sono frutto dei costumi sociali, e
non una legge di natura. 'ono costoro nel ero?
AL?uomo <a un comito di%erso da 8uello degli animaliG erc<7 dun8ue %olete semre aragonarlo ad
essiH 1ltre c<e i bisogni fisici3 in lui c?B la necessit del rogresso9 1ra3 al rogresso sono necessari i legami
sociali3 e a 8uesti sono strettamente coordinati3 8uindi3 i %incoli di famiglia sono una legge di natura9 #io <a
%oluto c<e er mezzo di 8uesti %incoli gli uomini arendessero ad amarsi come fratelliC9 (1edi numero
@@F)9
553 ) Che effetto are""e per la societ il rallentamento dei incoli di famiglia?
AUna recrudescenza di egoismoC9
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D & LEGGE DI PROGRESSO
Stato di >atura ) Ba**ino del Progresso ) Pooli degenerati ) Bivilt! ) Progresso della
Legislazione 8*ana ) E((icacia dello Siritis*o sul Progresso'
Stato di Nat!ra
554 ) 'tato di natura e legge naturale sono la stessa cosa?
ADoG stato di natura B lo stato rimiti%o3 con cui la ci%ilt B incomatibile3 mentre la legge naturale
contribuisce al rogresso dell?umanitC9
Lo stato di natura . lin(anzia dellu*anit!, il unto di artenza del suo sviluo
intellettuale e *orale' Luo*o, essendo er(etti&ile e ortando in s# il ger*e del suo
*igliora*ento, non . destinato a vivere in eretuo nello stato di natura, cio. in una
eretua in(anzia: lo stato di natura . transitorio, e luo*o ne esce er *ezzo del rogresso
e della civilt!' La legge naturale, invece, regge lu*anit! intera, e luo*o si *igliora a
*ano a *ano c1e *eglio caisce, e *eglio ratica 0uesta legge'
555 ) 7ello stato di natura l#uomo, poich sente minor numero di "isogni, non ha tutte le tri"ola%ioni
che si crea col progresso. 2re""ero dunque ragione coloro, che riguardano questo stato come quello della
pi perfetta felicit in terra?
A(>3 urc<7 intendano la felicit della bestiaG e molti3 urtroo3 non ne comrendono altra9 Anc<e i
fanciulli sono i; felici degli adultiC9
556 ) ,#uomo pu retrocedere erso lo stato di natura?
ADo3 erc<7 de%e rogredire senza osa9 (e egli3 contro la %olont di #io3 otesse ritornare allo stato
d?infanzia3 sarebbe distrutta la legge del rogressoC9
Ca$$ino del Progreo
55: ) ,#uomo possiede in s la for%a progressia, o il progresso il prodotto di un insegnamento?
AL?uomo si s%olge naturalmente da s7G ma non tutti rogrediscono nello stesso temo e nella stessa
manieraC9
56= ) $l progresso morale segue sempre quello intellettuale?
ADe B la conseguenzaG ma non semre lo segue immediatamenteC9
) Come pu il progresso intellettuale condurre al progresso morale?
ACol far comrendere il bene e il maleF e l?uomo3 allora3 u= scegliere9 Lo s%iluo del libero arbitrio
segue 8uello dell?intelligenza3 ed accresce la resonsabilit degli attiC9 (1edi numeri AG@ 5 EBF)9
) Come a, allora, che i popoli pi illuminati sono spesso i pi corrotti?
AIl rogresso armonico B la mBtaG ma i ooli3 come gli indi%idui3 non %i giungono c<e asso assoF fino a
c<e in essi non sia s%olto abbastanza il senso morale3 ossono anc<e %alersi della roria intelligenza er
fare il male9 La morale e l?intelligenza sono due forze c<e si e8uilibrano solo col temoC9 (1edi numeri EIF 5
IFA)9
56+ ) !u l#uomo arrestare il cammino del progresso?
ADoG ma tal%olta lo u= ritardareC9
) Che pensare di coloro che tentano di fermare il cammino del progresso, e di far retrocedere
l#umanit?
APo%eri esseri3 c<e #io unirJ (aranno ro%esciati dal torrente a cui %ogliono mettere una barrieraC9
Poic1# il rogresso . una condizione della natura u*ana, nessuno gli u7 resistere' Esso
. una (orza viva, c1e cattive leggi ossono ritardare, *a non so((ocare, e c1e, 0uando
1@?
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0ueste gli divengono inco*ati&ili, le in(range, e travolge tutti 0uelli c1e tentano di
*antenerle' E cos? sar! (ino a tanto c1e luo*o non avr! *esso le sue leggi in ar*onia con
la giustizia divina, c1e vuole il &ene di tutti, e non leggi (atte er il (orte in regiudizio del
de&ole'
56, ) 7on ci sono uomini, che inceppano in "uona fede il progresso, credendo di faorirlo, perch lo
edono a modo loro, e spesso l, doe non ?
APiccole ietruzze messe sotto le ruote di un carrozzone c<e non gl?imediscono di a%anzareC9
56- ) $l perfe%ionamento dell#umanit si effettua sempre in modo lento e progressio?
A(>3 B il rogresso regolare3 c<e risulta dalla forza delle coseG ma 8uando un oolo ritarda troo3 Iddio
gli suscita una forza fisica e morale3 c<e lo trasformaC9
Luo*o non u7 ri*anere se*re nellignoranza, erc1# deve giungere alla *.ta
segnatagli dalla Provvidenza' Egli si istruisce er la (orza delle cose' ; rivolgi*enti *orali,
co*e i sociali, sin(iltrano a oco a oco nelle idee, covano er lung1i secoli, e oi
scoiano ad un tratto, e scrollano il tarlato edi(icio del assato, c1e i9 non risonde ai
&isogni nuovi ed alle nuove asirazioni'
Luo*o volgare in 0uesti so**ovi*enti vede solo il disordine e la con(usione
*o*entanea c1e lo coliscono nei suoi interessi *ateriali/ *a colui, c1e eleva il suo
ensiero al di sora dei suoi interessi ersonali, a**ira i disegni della Provvidenza, c1e
dal *ale (a scaturire il &ene' Sono la grandine e luragano, c1e uri(icano lat*os(era doo
averla sconvolta'
562 ) ,a perersit dell#uomo grande( non sem"rere""e che inece di progredire, egli cammini a
ritroso, almeno dal lato morale?
A(iete in inganno9 1sser%ate bene l?insieme3 e %edrete c<e egli rogredisce3 oic<7 comrende semre
meglio ci= c<e B male3 e ogni giorno corregge alcuni abusi9 1ccorre l?eccesso del male er far conoscere la
necessit del bene e delle riformeC9
563 ) &ual il pi grande ostacolo al progresso?
AL?orgoglio e l?egoismo3 se intendete arlare del rogresso morale3 oic<7 il rogresso intellettuale
cammina col rogredire c<e essi fanno3 ed anzi3 a rimo asetto3 sembra c<e dia loro un raddoiamento di
atti%it3 fomentando l?ambizione e l?amore delle ricc<ezze3 c<e a loro %olta eccitano l?uomo alle ricerc<e3 c<e
ne risc<iarano lo (irito9 In 8uesto modo tutto si collega nel mondo morale3 e nel mondo fisico3 e dal male
stesso u= %enire il bene9 Ma un tale stato di cose far il suo temo3 e cambier3 secondo c<e l?uomo
comrender meglio c<e al di sora delle gioie terrene c?B una felicit infinitamente maggiore e i;
dure%oleC9 (1edi Capitolo A@ 5 :*goismo<)9
Bi sono due secie di rogresso, c1e si restano *utuo aoggio, e erci7 non
ca**inano di (ronte: lintellettuale ed il *orale' Presso i ooli inciviliti, il ri*o gode ai
nostri giorni di tutti i desidera&ili incoraggia*enti, e 0uindi 1a raggiunto un grande
sviluo' Alloosto, il secondo . ri*asto *olto indietro/ *a ci7 nonostante, se si
con(rontano i costu*i sociali odierni con 0uelli di oc1i secoli (a, &isognere&&e essere
ciec1i er negare il rogresso' Perc1# dun0ue il ca**ino rogressivo, se non si arresta er
il lato intellettuale, dovre&&e arrestarsi er il *oraleC Perc1# (ra il secolo deci*onono e il
venti0uattresi*o non ci dovr! essere tanta di((erenza 0uanta ce ne (u tra il
0uattordicesi*o e il deci*ononoC Du&itarne sare&&e lo stesso c1e a((er*are c1e lu*anit!
sia giunta al *assi*o grado della sua er(ezione, ci7 c1e sare&&e assurdo, o c1e essa non
sia *oral*ente er(etti&ile, ci7 c1e . s*entito dalla eserienza'
Po3oli degenerati
564 ) ,a storia ci mostra come molti popoli, dopo le scosse, da cui furono sconolti, siano ricaduti nella
"ar"arie. Do# il progresso in questo caso?
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A4uando la %ostra casa minaccia ro%ina3 %oi l?abbattete er ricostruirla i; solida e i; comodaG er=3
fino a tanto c<e essa non B ricostruita3 abitate nel disordine e nella confusione9 Ma u= darsi anc<e un altro
caso3 ed B 8uestoG %oi era%ate o%eri3 e abita%ate una cataecc<iaG di%entate ricc<i3 e la lasciate er andar ad
abitare un alazzo9 Allora altri3 forse ancora i; mesc<ini di 8uello c<e era%ate %oi3 %anno a rendere il
%ostro osto nella cataecc<ia3 e ne sono contentissimi3 erc<7 rima non a%e%ano tetto9 A%ete comresoH
#un8ue gli (iriti incarnatisi in 8uei ooli degenerati non sono 8uegli stessi c<e li comone%ano al temo
del loro slendoreF 8uesti3 c<e erano rogrediti3 sono assati in abitazioni migliori3 mentre gli altri meno
a%anzati ne <anno reso il osto3 c<e oi a loro %olta abbandoneranno nello stesso modoC9
565 ) 7on ci sono ra%%e per loro natura ri"elli al progresso?
A(>3 ma esse si distruggono ogni giorno cor3oral$enteC9
) &uale sar la sorte futura degli 'piriti, che oggi animano questa ra%%a?
A@iungeranno3 come tutti3 alla erfezione3 assando er altre esistenze9 #io non fa torto ad alcunoC9
) &uindi, gli uomini pi inciiliti hanno potuto essere selaggi ed antropofaghi?
A,oi stessi foste tali i; d?una %olta rima di essere 8uelli c<e ora sieteC9
566 ) $ popoli sono esseri collettii, i quali, come gli indiidui, passano per l#infan%ia, la irilit e la
decrepite%%a( questa erit accertata dalla storia non fa supporre che i popoli pi in fiore di questo secolo
aranno anch#essi il loro periodo di decaden%a e spariranno come quelli dell#antichit?
AI ooli3 c<e %i%ono della sola %ita del coro3 e la cui grandezza non B fondata c<e sulla forza e la
estensione del territorio c<e occuano3 nascono3 crescono3 e muoiono3 erc<7 il %igore di un oolo si
consuma come 8uello di un uomoF e cos> muoiono anc<e 8uelli3 le cui leggi egoistic<e cozzano col rogresso
della luce e della carit3 erc<7 la luce uccide le tenebre3 e la carit uccide l?egoismo9 Ma anc<e er i ooli3
come er gli indi%idui3 c?B la %ita dell?animaF 8uelli di essi3 le cui leggi armonizzano con le leggi eterne del
Creatore3 %i%ranno3 e saranno il faro degli altri ooliC9
56: ) $l progresso riunir un giorno tutti i popoli della terra in una sola na%ione?
ADoF in una sola nazione B imossibile3 erc<7 dalla di%ersit dei climi nascono costumi e bisogni
differenti3 c<e costituiscono le nazionalit3 e 8uindi sar semre necessario c<e ci siano leggi aroriate a
8uei bisogni e costumi9 Ma la carit non conosce latitudini3 e non fa distinzioni di coloreF 8uando la legge di
#io sar da er tutto la base delle leggi umane3 i ooli ratic<eranno fra coloro la carit come l?uomo %erso
l?uomo3 e allora %i%ranno felici ed in ace erc<7 nessuno cerc<er di fare torto al suo %icino3 n7 di %i%ere
alle sue salleC9
Lu*anit! rogredisce col rogredire degli individui, c1e a oco a oco *igliorano e
sillu*inano, (ino a c1e non revalgano in nu*ero, non rendano il soravvento, e non
traggano dietro di s# gli altri' Di te*o in te*o, sorgono oi (ra essi uo*ini di genio, c1e
danno la sinta, ed altri c1e, er volere di Dio, giungono al otere, i 0uali in oc1i anni la
(anno rogredire di arecc1i secoli'
;l rogresso dei ooli rende ancora i9 evidente la giustizia della reincarnazione' Gli
uo*ini retti (anno lodevoli s(orzi er singere innanzi *oral*ente e intellettual*ente una
nazione, la 0uale, tras(or*ata, sar! i9 (elice in 0uesto *ondo e nellaltro: sta &ene, *a,
*entre dura il suo lento ca**ino attraverso i secoli, *igliaia di individui *uoiono ogni
giorno' <ra, 0ual . la sorte di tutti 0uelli c1e socco*&ono nel tragittoC La loro relativa
in(eriorit! li riva (orse della (elicit! ser&ata agli ulti*i arrivatiC o la loro (elicit! .
relativaC La giustizia divina non otre&&e sancire tale ini0uit!' Per *ezzo della luralit!
delle esistenze, tutti 1anno uguale diritto alla (elicit!, oic1# il &ene(icio del rogresso non
. negato a nessuno: coloro c1e vissero nel te*o della &ar&arie ossono ritornare in 0uello
della civilt! (ra il *edesi*o oolo, o resso un altro, e cos? aro(ittano tutti del
ca**ino ascendente'
Ma il siste*a di un Munica esistenza resenta unaltra di((icolt!' Bon esso, lani*a .
creata al *o*ento della nascita/ dun0ue un uo*o . i9 innanzi di un altro, erc1# ;ddio
gli cre7 unani*a i9 avanzata' Perc1# 0uesto (avore, 0uale *erito 1a colui c1e non .
vissuto i9 dellaltro, e sesso anc1e *eno, er essere dotato di unani*a suerioreC Ma vi
. di i9' 8na nazione assa in un *illennio dalla &ar&arie alla civilt!' Se gli uo*ini
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vivessero *ille anni, si caire&&e c1e in 0uellintervallo avessero il te*o di rogredire/
*a ogni giorno ne *uoiono di tutte le et!, e si rinnovano senza tregua, di *odo c1e ogni
giorno se ne vedono aarire e sco*arire' Al ter*ine di *ille anni non vi . i9 traccia
degli antic1i a&itanti/ *a la nazione, da &ar&ara si . (atta civile: ora c1i 1a rogreditoC ;
&ar&ari di una voltaC >o, erc1# sono *orti da lungo te*o' Allora i nuovi venutiC >o,
erc1#, se le ani*e loro sono create al *o*ento della nascita, non esistevano al te*o
della &ar&arie' Dun0ueC Dun0ue &isognere&&e concludere c1e gli s(orzi er incivilire un
oolo 1anno la otenza, non gi! di *igliorare delle ani*e i*er(ette, *a di costringere
;ddio a creare delle ani*e i9 er(etteI
Bon(rontia*o ora 0uesta teoria del rogresso con 0uella data dagli Siriti' Le ani*e
incarnate al te*o della civilt! e&&ero la loro in(anzia co*e tutte le altre, *a sono gi!
vissute, e avanzate er un rogresso recedente: vengono attratte da un a*&iente a loro
si*atico ed in raorto col resente loro stato/ di *odo c1e gli s(orzi er incivilire un
oolo non (anno creare da Dio ani*e i9 er(ette, *a iuttosto attraggono 0uelle c1e
sono gi! rogredite, sia c1e a&&iano (atto arte di 0uel *edesi*o oolo al te*o della
sua &ar&arie, sia c1e vengano da altrove'
Ecco la c1iave del rogresso dellintera u*anit!' @uando tutti i ooli saranno al
*edesi*o grado nel senti*ento del &ene, la terra diverr! a&itata solo da &uoni Siriti, c1e
vivranno in unione (raterna, ed i cattivi trovandosi resinti e sostati andranno a creare
nei *ondi i9 &assi la*&iente c1e a loro conviene, (inc1# non siano degni dincarnarsi nel
nostro *ondo tras(or*ato'
La teoria volgare 1a inoltre 0uesta conseguenza, c1e le oere di *igliora*ento sociale
giovano solo alle generazioni resenti e alle (uture, *entre sono di nessun valore er le
assate, c1e e&&ero il torto di venire troo resto, e ri*asero, er necessit! di cose,
caric1e dei loro atti di &ar&arie' ;nvece, secondo la dottrina degli Siriti, i rogressi
ulteriori giovano del ari ad esse c1e tornano a vivere in *igliori condizioni, e ossono
cos? er(ezionarsi ai raggi della civilt! (vedi nu*ero ,,,)'
Ci#ilt-
5:= ) ,#inciilimento un progresso, o, come ogliono alcuni filosofi, una decaden%a dell#umanit?
AProgresso incomiuto9 l?uomo non assa d?un tratto dall?infanzia alla %irilitC9
) *# ragioneole condannare la ciilt?
ACondannate c<i ne abusa3 e non l?oera di #ioC9
5:+ ) ,a ciilt arrier un giorno a tale stato da sanare i mali che ar prodotto?
A(>3 8uando la morale a%r lo stesso s%iluo dell?intelligenzaG il frutto non u= %enire rima del fioreC9
5:, ) !erch mai la ciilt non attua su"ito tutto il "ene che potre""e produrre?
APerc<7 gli uomini non sono ancora rearati n7 disosti ad ottenerloC9
) * non sare""e anche perch, col creare "isogni nuoi, essa suscita nuoe passioni?
A(>G e erc<7 anc<e tutte le facolt dello (irito non rogrediscono nello stesso temo9 1gni cosa a suo
temoG non otete asettar%i frutti erfetti da una ci%ilt incomiutaC9 (1edi numeri IFA 5 IJD)9
5:- ) Da che cosa si pu riconoscere la perfetta ciilt?
A#allo s%iluo del senso morale9 ,oi %i credete molto innanzi3 erc<7 a%ete fatto grandi scoerte e
mera%igliose in%enzioni3 erc<7 siete meglio alloggiati e meglio %estiti dei sel%aggiG ma non sarete in diritto
di dir%i realmente ci%ili se non 8uando a%ete bandito dalla %ostra societ i %izi3 c<e la disonorano3 e %i%rete
tra %oi come fratelli3 raticando la caritF fino a 8uel temo siete soltanto ooli illuminati3 c<e <anno
ercorso aena il rimo stadio dell?inci%ilimentoC9
Lincivili*ento 1a i suoi gradi, co*e tutte le cose' 8na civilt! inco*iuta . uno stato di
transizione, c1e genera *ali seciali, sconosciuti allo stato ri*itivo/ *a ci7 nonostante .
un rogresso naturale, necessario, c1e orta in s# il ri*edio dei suoi *ali' A *ano a *ano
c1e essa si er(eziona, (a cessare alcuni dei *ali c1e 1a cagionato, e c1e sco*aiono del
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DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
tutto col rogresso *orale'
Di due ooli giunti alla so**it! della scala sociale u7 dirsi incivilito, nel vero
signi(icato della arola, 0uello dove c. *eno egois*o, *eno cuidigia e *eno orgoglio/
dove le consuetudini sono i9 intellettuali e *orali c1e *ateriali/ dove lintelligenza u7
svolgersi con *aggiore li&ert!/ dove i9 regnano la &ont!, la &uona (ede, la &enevolenza e
la generosit!/ dove sono *eno radicati i regiudizi di casta e di nascita, erc1#
inco*ati&ili col vero a*ore del rossi*o/ dove le leggi non sanciscono alcun rivilegio, e
sono uguali er lulti*o co*e er il ri*o dei cittadini: dove la giustizia si esercita senza
arzialit!, dove il de&ole trova se*re aoggio contro il (orte/ dove la vita, le credenze e
le oinioni delluo*o sono i9 risettate/ dove sincontra il *inor nu*ero din(elici/ e
(inal*ente dove ogni uo*o di &uona volont! . se*re certo di non *ancare *ai del
necessario'
Progreo della Legila,ione 2$ana
5:2 ) ,a societ potre""e reggersi con le sole leggi naturali sen%a il soccorso delle leggi umane?
APotrebbe3 se le comrendesse bene3 e %olesse osser%arle3 oic<7 basterebbero9 Per le sue esigenze
tutta%ia le gio%ano leggi articolariC9
5:3 ) &ual la causa della insta"ilit delle leggi umane?
ADei temi di barbarie furono i i; forti c<e fecero le leggi3 e le fecero a loro %antaggio9 4uindi gli uomini
<anno do%uto modificarle man mano c<e sono %enuti comrendendo meglio la giustizia9 Le leggi umane
sono tanto i; stabili3 8uanto i; si a%%icinano alla %era e8uit3 e s?identificano con la legge naturaleC9
Lincivili*ento 1a creato er luo*o nuovi &isogni alla sua condizione sociale' Egli
dun0ue 1a dovuto regolare i diritti e i doveri di 0uesta condizione con le leggi u*ane/ *a
sotto la sinta delle sue assioni, 1a creato sesso dei diritti e dei doveri i**aginari, c1e
la legge naturale condanna, e i ooli cancellano dai rori codici a *ano a *ano c1e
rogrediscono' La legge naturale . i**uta&ile e uguale er tutti/ lu*ana invece *uta&ile
e rogressiva, tanto c1e nellin(anzia della societ! 1a otuto a((er*are il diritto del i9
(orte'
5:4 ) ,a seerit delle leggi penali , o non necessaria nello stato presente della societ?
AE? c<iaro c<e una societ dera%ata <a bisogno di leggi se%ereG disgraziatamente 8ueste mirano i; a
unire il male3 8uando B fatto3 c<e ad estirarne la radice9 (olo l?educazione u= riformare gli uomini3 in
modo c<e non ci sia i; bisogno di leggi rigoroseC9
5:5 ) Che cosa potr indurre l#uomo a riformare le sue leggi?
ALa forza naturale delle cose e l?autorit degli onesti3 c<e lo guidano sulla %ia del rogresso9 Molte ne <a
gi riformate ed altre ancora ne riformer9 AsettateJC9
Efficacia dello S3iriti$o !l Progreo
5:6 ) ,o 'piritismo dierr creden%a comune, o rimarr patrimonio di pochi?
A#i%err credenza comune3 e segner un?era nuo%a nella storia dell?umanit3 erc<7 essendo esso nella
natura3 B %enuto il temo in cui de%e rendere osto fra lo scibile umanoG a%r tutta%ia da combattere
grandi battaglie3 e i; contro l?interesse c<e contro la con%inzione3 oic<7 non bisogna dimenticare c<e
molti fra coloro c<e a%%ersano lo (iritismo lo fanno erc<7 temono3 non senza ragione3 di %edere
comromesso il redominio c<e esercitano3 redominio c<e B intimamente legato coi loro interessi
materialiG ma gli oositori si tro%eranno ogni giorno i; isolati3 e finiranno col ensare come tutti gli altri3
sotto ena di rendersi ridicoliC9
Le idee si tras(or*ano a oco a oco e non su&ita*ente: sinde&oliscono di generazione
in generazione, e sco*aiono a oco a oco con 0uelli c1e le ro(essano, e c1e sono
sostituiti da altri i*&evuti dei nuovi rincii, co*e accade er le idee olitic1e' <sservate
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il aganesi*o: oggi non vi . i9 alcuno c1e lo ro(essi/ eure, ancora *olti secoli doo
lavvento del cristianesi*o aveva lasciato di s# non oc1e tracce, c1e soltanto il totale
rinnova*ento delle razze 1a otuto cancellare' E cos? sar! dello Siritis*o: esso (a *olti
rogressi, *a nondi*eno er tre o 0uattro generazioni vi sar! ancora un resto
dincredulit!, c1e il te*o solo otr! dissiare' Auttavia il suo ca**ino riuscir! i9
raido di 0uello del cristianesi*o, erc1# il cristianesi*o stesso, su cui si aoggia, gli
are la via' ;l cristianesi*o doveva distruggere: lo Siritis*o non 1a c1e da edi(icare'
5:: ) $n qual maniera pu lo 'piritismo faorire il progresso?
AAbbattendo il materialismo3 cancrena della societ3 esso fa comrendere agli uomini do%e si tro%i il loro
%ero interesse3 in modo c<e3 non essendo i; la %ita futura %elata dal dubbio3 conosceranno di otersi
assicurare l?a%%enire col resente9 #istruggendo inoltre i regiudizi di setta3 di casta e di colore3 lo
(iritismo li illuminer sui reciroci obblig<i3 c<e de%ono unirli come fratelliC9
6== ) !otr lo 'piritismo superare la noncuran%a degli uomini e il loro attaccamento alle cose
materiali?
ALi conoscerebbe assai oco c<i ensasse c<e una causa3 8ualun8ue essa sia3 ossa trasformarli come er
incanto9 Le idee si modificano a oco a oco3 e ci %ogliono generazioni er cancellare comiutamente le
tracce d?in%eterate consuetudini9 4uindi3 la trasformazione non si u= effettuare c<e a oco a oco3
gradatamente3 di adre in figlio9 1gni generazione %edr dileguarsi una arte del %elo c<e nasconde la
%erit3 fino a c<e lo (iritismo non lo a%r dissiato del tutto9 Ma intanto3 se ur non riuscisse c<e a
correggere in un uomo un solo difetto3 sarebbe semre un asso c<e gli a%rebbe fatto fare3 e erci= un gran
bene3 oic<7 8uel rimo asso gli render i; facili gli altriC9
6=+ ) !erch mai gli 'piriti non hanno insegnato sempre quello che insegnano oggi?
AInsegnate %oi ai bambini le stesse cose c<e agli adulti3 e date al neonato un cibo c<e non otrebbe
digerireH 1gni cosa a suo temo9 Dondimeno3 insegnarono arecc<ie cose3 c<e gli uomini non <anno
comreso3 od <anno snaturato3 ma c<e ora ossono intendere9 Col loro insegnamento3 anc<e incomiuto3
essi reararono il terreno a rice%ere la semente3 c<e adesso sta er fruttificareC9
6=, ) Dal momento che lo 'piritismo dee segnare un progresso nell#umanit, perch non lo
sollecitano gli 'piriti con manifesta%ioni cos) generali e potenti da conincere anche i pi restii?
A,oi %orreste dei miracoliF #io non li sande forse a iene mani sui %ostri assiH Eure 8uanti di %oi
non li rinneganoJ Lo stesso Cristo non <a con%into i suoi contemoranei coi rodigi da lui comiuti9 E non
%i sono oggi fra %oi degli uomini c<e negano i fatti i; e%identi accaduti sotto i loro occ<iH Don ce ne sono
forse di 8uelli i 8uali dic<iarano c<e non %i crederebbero3 anc<e se li %edessero coi loro occ<iH DoJ #io non
%uole far ra%%edere gli uomini coi miracoli3 e nella sua bont lascia loro il merito di con%incersi er mezzo
della ragioneC9
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E & LEGGE DI EG2AGLIAN+A
Eguaglianza naturale ) Disarit! delle Attitudini ) Disuguaglianze sociali )
Disuguaglianza delle Dicc1ezze ) Prove della Dicc1ezza e della Miseria ) Eguaglianza di
Diritti dell8o*o e della Donna ) Eguaglianza innanzi al Seolcro'
Eg!aglian,a nat!rale
6=- ) ;utti gli uomini sono uguali daanti a Dio?
A(>3 erc<7 tutti tendono allo stesso fine3 e erc<7 #io <a fatto le sue leggi uguali er tutti9 ,oi dite sesso
c<e il sole slende er tutti3 e affermate cos> una %erit i; grande e i; generale3 di 8uanto non ensiateC9
Autti gli uo*ini sono sottoosti alle stesse leggi della natura/ tutti nascono con la
*edesi*a de&olezza/ tutti vanno soggetti agli stessi dolori e il coro del ricco erisce co*e
0uello del overo' Dun0ue Dio non 1a dato a nessun uo*o alcuna sueriorit! naturale, n#
er la nascita, n# er la *orte: tutti sono uguali al suo cosetto'
Di3arit- delle Attit!dini
6=2 ) !erch non ha dato $ddio le stesse attitudini a tutti gli uomini?
A#io <a creato uguali tutti gli (iritiG ma ciascuno di essi <a %issuto i; o meno3 B 8uindi <a i; o meno
imarato9 La differenza sta nel grado di eserienza e nella %olont c<e B il libero arbitrio3 er mezzo del
8uale alcuni si erfezionano i; raidamente3 il c<e d loro di%erse attitudini9 La %ariet di 8ueste B
necessaria3 acciocc<7 ognuno ossa cooerare ai fini della Pro%%idenza nel limite dello s%iluo delle sue
forze fisic<e ed intellettualiF 8uel c<e non fa l?uno3 fa l?altro3 e cos> <anno tutti il rorio comito utile9
Inoltre3 oic<7 t!tti i $ondi ono olidali fra loro3 gli abitanti dei sueriori3 c<e nella maggior arte
furono creati rima del %ostro3 %engono ad abitare fra %oi er dar%i esemioC9 (1edi numero EBA)9
6=3 ) 2llorch passa da un mondo superiore in uno inferiore, lo 'pirito consera integre tutte le
facolt acquistate?
A,i abbiamo gi detto c<e lo (irito non retrocedeF u= scegliere un coro i; rozzo3 o una condizione
i; recaria di 8uella di rima3 ma solo erc<7 gli ser%a di insegnamento3 e lo aiuti a rogredireC9 (1edi
numero AJD)9
La diversit! delle attitudini delluo*o non deriva dalla natura inti*a della sua
creazione, *a dal grado di er(eziona*ento al 0uale . ervenuto lo Sirito incarnato in
lui' Dun0ue, ;ddio non 1a creato (acolt! disuguali, *a 1a er*esso c1e i vari gradi di
sviluo (ossero a contatto, a((inc1# c1i . i9 innanzi ossa aiutare a rogredire c1i . i9
indietro, e a((inc1# gli uo*ini, avendo &isogno gli uni degli altri, co*rendessero la legge
di carit!, c1e li deve stringere insie*e'
Di!g!aglian,e ociali
6=4 ) ,a disuguaglian%a delle condi%ioni sociali una legge di natura?
ADoF B l?oera dell?uomo3 non di #ioC9
) Dunque scomparir col tempo?
A(olamente le leggi di #io sono eterne9 E non %edete c<e 8uesta disuguaglianza si attenua a oco a oco
ogni giornoH (comarir del tutto 8uando cesser la re%alenza dell?orgoglio e dell?egoismo3 e non rimarr
i; c<e la differenza del merito9 ,err un giorno in cui i membri della grande famiglia dei figli di #io non si
riguarderanno come di sangue i; o meno uro3 oic<7 i; o meno uro non B c<e lo (irito3 e 8uesto non
diende dallo stato socialeC9
6=5 ) Che dire di chi a"usa della propria condi%ione sociale per opprimere il de"ole a suo profitto?
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A@uai3 guai allo sciaguratoJ (ar oresso a sua %olta e rinacer- in una esistenza in cui soffrir ci= c<e
a%r fatto soffrire agli altriC9 (1edi numero BJH)9
Di!g!aglian,a delle Ricc'e,,e
6=6 ) ,a disuguaglian%a delle ricche%%e non ha radice in quella delle facolt, che fornisce ad alcuni pi
me%%i di procacciarsele che ad altri?
A(> e noF e la frode e le ruberie non contanoHC
) ,a ricche%%a ereditaria per non frutto delle cattie passioni.
AC<e ne saete %oiH )isalite alla sorgente3 e %edrete c<e essa non B semre ura9 Potete giurare c<e in
origine non sia stata il frutto di una soliazione o di una ingiustiziaH Ma3 tralasciando anc<e l?origine3 c<e
u= essere ini8ua3 credete forse c<e la cuidigia dell?oro3 anc<e onestamente ac8uistato3 e i desideri segreti
di ossederlo al i; resto siano sentimenti lode%oliH Eure3 sono 8uesti c<e Iddio giudica3 e %i assicuro
c<e il suo giudizio B i; se%ero di 8uello degli uominiC9
6=: ) 'e una fortuna fu male acquistata in origine, tenuto a risponderne chi la eredita pi tardi?
ACertamente non B resonsabile del male fatto da altri e secialmente se lo ignoraG ma ersuadete%i c<e
sesso una fortuna tocca all?uomo solo er dargli occasione di riarare ad un?ingiustizia9 Eeato lui3 se lo
comrendeJ Poic<73 8ualora lo faccia in nome del cole%ole3 della riarazione a%ranno merito tutti e due3
dal momento c<e sesso B 8uest?ultimo c<e la ro%ocaC9
6+= ) 'en%a scostarsi dalla legalit qualcuno pu disporre dei suoi "eni in maniera pi o meno giusta.
;rapassato che sia, dee egli rispondere del modo col quale ar ripartito i suoi aeri?
A1gni azione orta i suoi fruttiF 8uelli delle buone sono dolciG 8uelli delle catti%e semre amari9 A%%ertite
c<e <o detto e$3reC9
6++ ) *# possi"ile l#assoluta eguaglian%a delle ricche%%e?
ADoG %i si oone il di%ario delle facolt e dei caratteriC9
) ;uttaia, qualcuno crede che in questa eguaglian%a si troi il rimedio ai mali della societ( che ne dite
oi?
ADon u= essere c<e un utoista3 o un ambizioso mosso da in%idia3 il 8uale non comrende c<e
l?eguaglianza da lui sognata sarebbe subito distrutta dalla forza delle cose9 Combattete l?egoismo3 %era iaga
della %ostra societ3 e non %i erdete in c<imereC9
6+, ) 'e non possi"ile l#eguaglian%a delle ricche%%e, non sar possi"ile neppure quella del "enessere?
A4uesta s>3 erc<7 il benessere B relati%o3 e tutti otrebbero goderne3 se s?intendessero bene9 Il %ero
benessere consiste er ciascuno nell?imiego del temo a suo iacere e non in la%ori3 er i 8uali non B
ortatoF ora3 oic<7 ognuno <a differenti attitudini3 nessun la%oro utile resterebbe ineseguito9 L?e8uilibrio
esiste in tuttoF B l?uomo3 c<e lo romeC9
) !otranno gli uomini intendersi una "uona olta?
A(i intenderanno 8uando ratic<eranno la legge di giustiziaC9
6+- ) C# qualcuno che si riduce alle pria%ioni e alla miseria per propria colpa( pu esserne incolpata
la societ?
A(>F in rimo luogo erc<73 come abbiamo gi detto3 essa B sesso la %era causa delle loro cole3 e oi
erc<7 essa <a l?obbligo di curarne l?educazione morale9 E troo sesso una catti%a educazione ne <a
falsato il criterio3 iuttosto c<e soffocarne le tendenze ernicioseC9 (1edi numero BJF)9
Pro#e della Ricc'e,,a e della /ieria
6+2 ) !erch da $ddio le ricche%%e ad alcuni, ad altri la miseria?
APer ro%arli in di%ersa manieraG del resto3 saete bene c<e esse ro%e sono scelte dagli (iriti stessiG e
sesso essi soccombonoC9
6+3 ) &uale delle due proe pi pericolosa per l#uomo( quella dell#aersa, o quella della prospera
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fortuna?
AAmbedue ugualmenteF la miseria u= indurre alla mormorazione contro la Pro%%idenzaG la ricc<ezza
singe ad ogni sorta di eccessiC9
6+4 ) 'e il ricco pi soggetto a tenta%ioni, non ha anche pi me%%i per fare del "ene?
AEd B aunto 8uello c<e non fa semreF di%iene egoista orgoglioso e insaziabileG i suoi bisogni crescono
con la fortuna3 e crede di non a%erne mai abbastanza er s7 soloC9
La grandezza *ondana e lautorit! dei suoi si*ili sono rove tanto ardue e ericolose
0uanto la sventura, oic1# 0uanto uno . i9 ricco e i9 otente, tanto i9 gravi sono i
doveri c1e 1a da co*iere, e tanto *aggiori sono i suoi *ezzi di (are il &ene ed il *ale' Dio
rova il overo con la rassegnazione/ e il ricco con luso c1e (a delle sue dovizie e della sua
autorit!
La ricc1ezza e la otenza suscitano tutte le assioni c1e ci avvincono alla *ateria, e ci
allontanano dalla er(ezione sirituale/ indi 0uelle arole di Ges9: G;n verit! vi dico, . i9
(acile a un ca**ello (grossa (une) assare er la cruna di un ago, c1e ad un ricco entrare
nel regno dei BieliH' (Vedi nu*ero ,44)'
Eg!aglian,a di Diritti dell"2o$o e della Donna
6+5 ) ,#uomo e la donna sono eguali daanti a Dio, ed hanno i medesimi diritti?
ADon <a egli dato ad entrambi l?intelligenza del bene e del male e la facolt di rogredireHC9
6+6 ) Da doe iene l#inferiorit morale della donna in certe contrade?
A#all?autorit ingiusta e crudele3 c<e l?uomo <a reso su di lei9 E? frutto delle istituzioni sociali e
dell?abuso della forza sulla debolezza9 :ra gli uomini oco rogrediti dal lato morale la forza fa il dirittoC9
6+: ) !erch la donna fisicamente pi de"ole dell#uomo?
APerc<7 si caisce c<e le sono assegnati comiti articolari9 L?uomo B fatto er la%ori gra%i3 erc<7 B i;
forteG la donna3 c<e B i; debole3 er i leggieriF e tutti e due er aiutarsi a %icenda nelle ro%e di una %ita
iena di amarezzeC9
6,= ) ,a de"ole%%a fisica della donna non la pone per natura sotto la dipenden%a dell#uomo?
A#io <a dato la forza a c<i l?<a er roteggere il debole3 e non er assoggettarloC9
Dio 1a adattato lorganis*o di ciascun essere ai co*iti c1e deve svolgere' Se 1a dato
alla donna (orza (isica *inore, l1a er7 dotata di *aggiore sensi&ilit! in raorto alla
delicatezza del *inistero *aterno e alla de&olezza degli esseri a((idati alle sue cure'
6,+ ) $ compiti a cui la donna destinata dalla natura, hanno la stessa importan%a di quelli riserati
all#uomo?
AAnc<e maggiore3 oic<7 le rime nozioni della %ita gli %engono da leiC9
6,, ) !oich gli nomini sono eguali daanti alla legge di Dio deono essere anche eguali daanti alla
legge umana?
AE? il rimo rinciio della giustiziaF Don fare agli altri ci= c<e non %orreste fosse fatto a %oiC9
) &uindi, una legisla%ione, perch sia perfettamente giusta, dee sancire l#eguaglian%a dei diritti
nell#uomo e nella donna?
A#ei diritti s>3 dei comiti noF accade c<e ognuno abbia il osto determinato secondo la sua attitudine9
All?uomo settano gli affari3 alla donna le cure della famiglia9 La legge umana3 dun8ue3 er essere giusta3
de%e sancire l?eguaglianza dei loro diritti3 oic<7 ogni ri%ilegio accordato all?uno o all?altra3 B contrario
all?e8uitF l"e$anci3a,ione della donna eg!e il 3rogreo dell"inci#ili$ento3 la sua ser%it; B
segno ositi%o di barbarie9 I sessi3 d?altra arte3 non esistono c<e er risetto all?organismo fisico3 otendo
gli (iriti renderne ora l?uno ora l?altro3 e 8uindi anc<e da 8uesto lato non %i B alcuna differenza fra essi3
c<e in conseguenza de%ono godere degli stessi dirittiC9
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Eg!aglian,a da#anti al Se3olcro
6,- ) Che cosa il desiderio di edere perpetuata la propria memoria con monumenti fune"ri?
AUn ultimo atto di orgoglioC9
) 8a la sontuosit dei monumenti fune"ri non proiene, il pi delle olte, dai parenti, che ogliono
onorare la memoria del trapassato, piuttosto che dal trapassato stesso?
AAllora B orgoglio dei arenti3 c<e %ogliono esaltare se stessi9 )aro B c<e 8uelle dimostrazioni tendano ad
onorare il mortoG sesso3 in%ece3 si fanno er amor rorio3 er %anit e er sfoggio di ricc<ezza9 Credete
forse c<e la memoria di un essere diletto duri meno nel cuore del o%ero3 erc<7 egli non u= ortare c<e un
fiore sulla umile fossaH Credete %oi c<e il marmo sal%i dall?oblio c<i %isse inutilmente sulla terraHC9
6,2 ) ,a pompa dei funerali proprio "iasimeole?
ADoG 8uando onori la memoria di un uomo dabbene3 u= essere giusta e di buon esemioC9
;l seolcro . lulti*o al&ergo di tutti gli uo*ini/ ivi (iniscono inesora&il*ente tutte le
distinzioni u*ane' ;nvano tenta il ricco di eretuare la sua *e*oria con, *onu*enti
(astosi: il te*o li distrugger!, co*e 1a distrutto il suo coro/ cos? vuole la natura' La
*e*oria delle sue azioni sar! *eno eritura c1e la sua to*&a/ e, laddove 0ueste siano
state turi, o*a di (unerali non ne laver! ne**eno una, n# lo (ar! salire di un grado
nella gerarc1ia siritica (vedi nu*ero -,= e seguenti)'
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1F & LEGGE DI LIBERTA"
Li&ert! naturale ) Sc1iavit9 ) Li&ert! di Pensiero ) Li&ert! di Boscienza ) Li&ero Ar&itrio
) "atalit! ) Bonoscenza dellAvvenire ) Saggio sul Movente delle Azioni dell8o*o'
Libert- nat!rale
6,3 ) C# al mondo una condi%ione di cui l#uomo possa antarsi di essere eramente li"ero?
ADo3 erc<7 ciascuno di %oi3 cos> il iccolo come il grande3 <a bisogno degli altriC9
6,4 ) 8a, se non i , ci potre""e essere?
A(>3 8uella dell?eremita in un desertoG oic<7 non a33ena i tro#ano inie$e d!e !o$ini4 'anno
diritti altr!i da ri3ettare4 e :!indi non 3i; libert- aol!taC9
6,5 ) ,#o""ligo di rispettare i diritti altrui toglie all#uomo quello di appartenere a se stesso?
ADiente affatto3 erc<7 8uesto B un diritto naturaleC9
6,6 ) Come conciliare le opinioni li"erali di alcuni col dispotismo che poi spesso esercitano essi stessi
in famiglia e sui loro su"ordinati?
A5anno l?intuito della legge naturale3 ma 8uesto B controbilanciato dall?orgoglio e dall?egoismo9
Comrendono ci= c<e de%e essere3 8uando i loro rincii non sono una calcolata commedia ma non lo
fannoC9
) 7ell#altra ita si terr loro conto dei principi che professarono in questa?
A4uanto i; l?uomo comrende un rinciio3 tanto meno scusabile di non alicarlo a se stesso9 In %erit
%i dicoF l?uomo semlice3 ma sincero3 B i; innanzi nella %ita di #io3 c<e c<i %uol comarire ci= c<e non BC9
Sc'ia#it;
6,: ) Ci sono uomini destinati dalla natura ad essere propriet di altri uomini?
A1gni soggezione assoluta di un uomo %erso un altro uomo B contraria alla legge di #io9 La sc<ia%it; B un
abuso della forza3 c<e scomarir in forza del rogresso3 come a oco a oco scomariranno tutti gli altri
abusiC9
La legge u*ana, c1e sancisce la sc1iavit9, . contro natura erc1# assi*ila luo*o al
&ruto, e lo degrada *oral*ente e (isica*ente'
6-= ) &uando la schiait nei costumi di un popolo, chi ne trae antaggio conformandosi ad un uso
che gli sem"ra naturale, ugualmente colpeole?
AIl male B semre male3 e tutti i %ostri sofismi non faranno c<e un?azione catti%a di%enti buonaG ma
l?imutabilit del male B relati%a ai mezzi c<e uno <a di comrenderlo9 C<i trae rofitto dalla legge di
sc<ia%it; B semre cole%ole di una %iolazione della legge naturaleG ma anc<e in 8uesta3 come in ogni altra
cosa3 la colabilit B relati%a9 (iccome la sc<ia%it; fu3 ed B ancor nei costumi di certi ooli3 l?uomo <a
otuto trarne %antaggio in buona fede3 e come di cosa c<e sembra%a legittimaG ma non aena la sua
ragione sia i; s%iluata3 e secie i; illuminata dalla luce del rogresso3 c<e gli mostra nello sc<ia%o un
suo uguale di fronte a #io3 egli non <a i; scusaC9
6-+ ) ,a naturale disparit delle attitudini non pone certe ra%%e umane sotto la dipenden%a delle ra%%e
pi intelligenti?
A(>3 er ele%arle3 ma non er abbrutirle maggiormente con la sc<ia%it;9 @li uomini <anno da gran temo
considerato certe razze umane come animali da fatica muniti di braccia e di mani3 c<e si credettero in diritto
di %endere come bestie da soma9 (i credono di un sangue i; uro gli sciagurati c<e non %edono se non
materiaJ 1ra3 non si tratta di sangue i; o meno uro3 ma di siritoC (1edi numeri EBA 5 JDF)9
1B?
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6-, ) 2lcuni, peraltro, trattano i loro schiai con umanit, non lasciano mancar loro il necessario, e
pensano che la li"ert li esporre""e a maggiori pria%ioni. Che dite di costoro?
A#ico c<e comrendono meglio i rori interessi3 e c<e <anno anc<e gran cura dei loro buoi e dei loro
ca%alli er ritrarne maggior guadagno al mercatoJ Costoro non sono tanto cole%oli come 8uelli c<e li
maltrattanoG ma nondimeno li considerano come una mercanzia3 ri%andoli del diritto di aartenere a se
stessiC9
Libert- di Peniero
6-- ) C# qualche cosa nell#uomo, che sfugga a qualunque coerci%ione, e rispetto alla quale egli gode di
assoluta li"ert?
AIl ensiero3 c<e sfida cei e catene9 (i u= orimerlo3 ma non soffocareC9
6-2 ) ,#uomo tenuto a rispondere del suo pensiero?
ADe risonde a #io3 oic<7 Egli solo lo u= conoscere3 e 8uindi condannare od assol%ere secondo la sua
giustiziaC9
Libert- di Cocien,a
6-3 ) ,a li"ert di coscien%a conseguen%a della li"ert di pensiero?
ALa coscienza B un ensiero intimo3 c<e aartiene all?uomo come a tutti gli altriC9
6-4 ) >a l#uomo diritto di costringere la li"ert di coscien%a?
ADo3 come non ne <a di costringere 8uella del ensiero9 4uesto diritto aartiene unicamente a #io9 (e
l?uomo regola con le leggi umane i raorti da uomo ad uomo3 #io con le leggi di natura regola 8uelli
dell?uomo %erso di LuiC9
6-5 ) &uale effetto ha il oler soffocare la li"ert di coscien%a?
A4uello di costringere gli uomini ad agire di%ersamente di come ensano3 e 8uindi farne degli iocriti9 La
libert di coscienza B uno dei caratteri della %era ci%ilt e del %ero rogressoC9
6-6 ) *# rispetta"ile ogni creden%a, quando anche fosse notoriamente falsa?
A1gni credenza B risettabile 8uando B sincera e conduce alla ratica del bene9 Eiasime%oli sono 8uelle
credenze c<e inducono al maleC9
6-: ) *# riproeole scandali%%are nella sua fede chi non pensa come noi?
AE? mancare di carit e attentare alla libert di ensieroC9
62= ) ,ede la li"ert di coscien%a chi pone ostacoli alla diffusione di creden%e che possono sconolgere
la societ?
A(> ossono rerimere gli attiG ma la credenza intima B inaccessibileC9
Deri*ere gli atti esterni di una credenza, 0uando essi regiudicano in 0ualc1e *odo gli
interessi degli altri, non . ledere la li&ert! di coscienza, erc1# tale reressione lascia
co*un0ue alla credenza la sua iena li&ert!'
62+ ) 'i dee forse lasciare, per rispetto alla li"ert di coscien%a, che si propaghino dottrine perniciose-
oppure lecito, sen%#attentare a questa li"ert cercare di ricondurre sulla retta ia chi si smarrito per
falsi principi?
A(enza dubbio B lecito3 anzi do%erosoG ma insegnate3 secondo l?esemio di @es;3 con la dolce,,a e con
la 3er!aioneG non con la %iolenza3 il c<e sarebbe eggio della credenza erronea di colui c<e %orreste
con%ertire9 Il bene e la fratellanza si de%ono istillare con la dolcezza3 non con la %iolenzaF la con%inzione non
si imone maiC9
62, ) ;utte le dottrine pretendono di essere l#unica espressione della erit. Come possiamo
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riconoscere quella che a""ia maggior diritto di proclamarsi tale?
A(ar 8uella c<e former il maggior numero di onesti e il minor numero d?iocritiG %ale a dire3 c<e
insegner a raticare la legge d?amore e di carit nella sua massima urezza e nella sua i; larga
alicazione9 #a 8uesto segno ne riconoscerete la bont3 oic<7 ogni dottrina c<e attizzi la discordia e
stabilisca una distinzione tra i figli di #io3 non u= essere c<e falsa e erniciosaC9
Libero Arbitrio
62- ) >a l#uomo il li"ero ar"itrio dei suoi atti?
APoic<7 <a 8uello di ensare3 <a anc<e 8uello di agire9 (enza libero arbitrio3 l?uomo sarebbe una
macc<inaC9
622 ) ,#uomo fruisce del li"ero ar"itrio fin dalla nascita?
ADon u= a%ere libert d?agire rima c<e abbia %olont di fare9 Del rimo eriodo della %ita3 la libert B
8uasi nullaG oi si s%olge3 e cambia di oggetto con le facolt9 (iccome il fanciullo conceisce i ensieri in
raorto ai bisogni della sua et3 egli alica il libero arbitrio alle cose c<e gli sono necessarieC9
623 ) ,e predisposi%ioni istintie, che l#uomo porta con s nascendo, non sono di ostacolo all#eserci%io
del li"ero ar"itrio?
ALe redisosizioni istinti%e sono 8uelle dello (irito rima della sua incarnazione9 4ualora egli sia oco
rogredito3 ossono incitarlo ad atti riro%e%oli3 assecondate in 8uesto anc<e da (iriti ai 8uali 8uelle
redisosizioni riescono simatic<eG ma er c<i %uole combatterle3 non c?B attratti%a irresistibile9
)icordate%i c<e %olere B otereC9 (1edi numero EBA)9
624 ) ,a costitu%ione fisica non ha peso sugli atti della ita? *, se s), non a discapito del li"ero
ar"itrio?
ALo (irito3 certamente3 sente 8ualc<e effetto della materia3 c<e ne u= rendere difficile le
manifestazioni3 er la 8ual cosa nei mondi3 o%e i cori sono meno materiali c<e sulla terra3 le facolt si
s%olgono i; liberamenteG ma ben saete c<e 8ueste non sono date dal coro9 #el resto3 8ui bisogna
distinguere le facolt morali dalle intelletti%eF se un uomo <a l?istinto dell?omicidio3 esso gli %iene er certo
dallo (irito3 non dagli organi9 C<i annienta il suo ensiero3 er lasciarsi andare nei %ilui della materia3 si
fa3 di sua %olont3 simile al bruto3 ed anc<e eggio3 e3 non ensando i; a re%enire il male3 cade in fallo er
roria %olontC9 (1edi numero EBI e seguenti( :$nfluen%a dell#=rganismo<)9
625 ) ,e altera%ioni delle facolt tolgono all#uomo il li"ero ar"itrio?
A(>3 erc<7 lo ri%ano della adronanza e della libert di ensiero9 Esse3 non di rado3 sono una unizione
er lo (irito3 il 8uale3 in altra esistenza3 u= essere stato %ano ed orgoglioso od a%er abusato delle sue
facolt3 e 8uindi rinascere nel coro di un maniaco o di un idiota3 come il desota in 8uello di uno sc<ia%o3 e
il ricco egoista in 8uello di un mendicante9 Ma lo (irito soffre er 8ueste alterazioni3 di cui <a coscienzaF ed
in ci= consiste l?azione della materiaC9 (1edi numero EIA e seguenti)9
626 ) ,#a"erra%ione delle facolt intellettuali per u"riache%%a scusa gli atti riproeoli?
ADo3 erc<7 il beone se ne ri%a %olontariamente er soddisfare la sua assione brutaleF in%ece di una
cola sola3 egli ne commette dueC9
62: ) 7ell#uomo allo stato selaggio quale delle due facolt preale( l#istinto, o il li"ero ar"itrio?
AL?istinto3 il c<e non gl?imedisce di agire in certe cose con iena libertF ma3 come il fanciullo3 egli
alica 8uesta libert ai suoi bisogni3 ed essa si s%olge insieme con l?intelligenza9 4uindi %oi3 c<e siete i;
illuminati dei sel%aggi3 siete anc<e i; resonsabili di loro in 8uello c<e fateC9
63= ) ,a condi%ione sociale non talolta di ostacolo alla intera li"ert degli atti?
A(e il mondo <a le sue esigenze3 Iddio3 c<e B giusto3 tiene conto di tutto3 ma terr conto dei %ostri sforzi
er suerare gli ostacoliC9
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*atalit-
63+ ) 'i pu dire che ci sia una fatalit negli eenti della ita, cio che gli aenimenti ne siano
presta"iliti? * in tal caso doe sta il li"ero ar"itrio?
A:atalit non esiste se non er la scelta c<e lo (irito <a fatto3 incarnandosi3 di subire 8uesta o 8uella
ro%a3 oic<73 scegliendo3 egli si crea una secie di destino3 c<e B la conseguenza stessa della condizione in
cui si B osto9 Een inteso3 er=3 c<e arlo delle ro%e fisic<eG oic<73 er 8uanto riguarda le ro%e morali e le
tentazioni3 lo (irito3 il 8uale conser%a il suo libero arbitrio er il bene e er il male3 B semre adrone di
cedere3 o di resistere9 Uno (irito buono3 %edendolo %acillare3 u= muo%ersi in suo soccorso3 ma non
imorglisi in maniera da minare la %olontG uno (irito catti%o3 %ale a dire basso3 facendogli %edere una cosa
er un?altra3 o esagerandogli un ericolo3 u= imressionarlo e sa%entarloG ma3 nondimeno3 la %olont
dello (irito incarnato resta libera da ogni coazioneC9
63, ) Ci sono persone, le quali sem"rano perseguitate da una fatalit indipendente dal loro modo di
agire, di cui si possa dire che a""iano per destino la sentura?
APu= darsi c<e 8ueste siano ro%e3 c<e de%ono subire e c<e <anno scelto esse stesseG ma lasciate c<e io %e
lo rietaF %oi mettete in conto del destino ci= c<e il i; delle %olte non B se non la conseguenza delle %ostre
rorie cole9 Dei mali c<e %i affliggono3 rocurate di a%er ura la coscienza3 e sarete gi mezzo consolatiC9
Le idee giuste o (alse, c1e ci (or*ia*o delle cose, ci (anno riuscire, o non riuscire
secondo il nostro concetto e la nostra condizione sociale/ *a noi trovia*o i9 se*lice e
*eno u*iliante er il nostro a*or rorio attri&uire i nostri insuccessi alla sorte o al
destino, anzic1# alla nostra cola' Se loera degli Siriti vi contri&uisce talvolta, noi ce ne
ossia*o se*re sottrarre, resingendo, se sono cattive, le idee c1e ci suggeriscono'
63- ) 2lcuni non sfuggono ad un mortale pericolo che per cadere in un altro- sem"ra che non possano
eitare la morte( non questa una fatalit?
A#i fatale3 nel %ero senso della arola3 non c?B c<e l?istante della morteF 8uando esso B %enuto3 sia in un
modo3 sia in un altro3 non %e ne otete esimereC9
) Ci posto, qualunque sia il pericolo che ne minaccia, non moriamo, se l#ora nostra non suonata?
AProrio cos>9 #io sa gi rima di 8uale genere morrete3 e sesso lo sa anc<e il %ostro (irito3 giacc<7 lo
conobbe3 8uando fece la scelta della sua esistenzaC9
632 ) Dalla irremoi"ilit dell#ora della morte ne segue, che le precau%ioni che si prendono per eitarla
siano inutili?
ADoG 8uelle recauzioni %i si suggeriscono3 affinc<7 la e%itiate3 e sono uno dei mezzi a conseguire c<e non
si comia3 se il %ostro temo non B ancora %enutoC9
633 ) 2 che fine la !roiden%a ci fa correre pericoli, che non deono aere conseguen%e?
APer distoglier%i dal male e render%i migliori9 4uando3 scamati dal ericolo3 ne siate er= ancora sotto
l?imressione3 ensate3 i; o meno seriamente3 a migliorar%i3 secondo la maggiore o minore influenza c<e i
buoni (iriti esercitano su di %oi9 Coi ericoli3 c<e correte3 #io %i fa ricordare della %ostra debolezza e della
fragilit della %ostra esistenza9 (e oi esaminate la causa e la natura del ericolo3 %edrete er lo i;3 c<e le
sue conseguenze sarebbero state la unizione di una cola commessa3 o di !n do#ere inade$3i!to9 #io
%i a%%erte cos> di rientrare in %oi stessi3 e di emendar%iC9 (1edi numeri F@B 5 FE@)9
634 ) ,o 'pirito conosce con preceden%a il genere di morte, a cui dor soccom"ere il suo corpo?
AEgli sa c<e il genere di %ita da lui scelto lo esorr a un modo iuttosto c<e in un altroG ma conosce
anc<e le lotte c<e do%r sostenere er e%itare3 con l?aiuto di #io3 di soccombere rima del temoC9
635 ) 2lcuni affrontano i pericoli delle "attaglie con la persuasione che la loro ora non ancora
enuta( tale fiducia ha qualche fondamento?
ACome l?uomo <a sessissimo il resentimento della sua fine3 cos> u= a%ere 8uello della sua incolumit9
4uesto resentimento gli %iene dai suoi (iriti rotettori3 c<e lo a%%ertono di tenersi ronto alla diartita3 o
ne rianimano il coraggio ne momenti i; difficiliG ma u= a%erlo anc<e egli stesso dall?intuito dell?esistenza
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c<e <a scelto3 o della missione c<e accett= e sa di do%er comiereC9 (1edi numeri HAA 5 F@@)9
636 ) Da doe iene che coloro i quali presentono la propria morte la temono, in generale, meno degli
altri?
AE? l?uomo3 c<e teme la morte3 non lo (iritoG ora c<i <a 8uesto resentimento ensa i; come (irito
c<e come uomoF comrende la sua liberazione3 ed asettaC9
63: ) 'e la morte non pu eitarsi quando dee enire, lo stesso di tutti gli accidenti che accadono nel
corso della ita?
AEssi sono normalmente cose troo lie%i3 sicc<7 non %i B alcuna ragione di a%%ertir%ene con recedenzaG
8ualc<e %olta er=3 facciamo in modo c<e li e%itiate3 dirigendo il %ostro ensiero3 oic<7 a noi riugna la
sofferenza materialeG ma3 in ogni modo3 essi imortano oco er risetto all?esistenza c<e a%ete scelto9 #i
%eramente fatale non c?B c<e l?ora in cui do%ete nascere e morireC9
) 1i sono fatti che deono assolutamente aerarsi, e che la olont degli 'piriti non pu scongiurare?
A(>G e %oi3 allo stato di (iriti3 li a%ete %eduti e resentiti 8uando faceste la %ostra scelta9 Don crediate
eraltro3 c<e tutto ci= c<e accade sia scritto3 come dice il %olgoF un a%%enimento B sesso la conseguenza di
cosa c<e a%ete fatto di %ostra sontanea %olont3 di modo c<e3 se non l?a%este fatta l?a%%enimento non
sarebbe accaduto9 (e %i bruciate un dito3 B %ostra imrudenza3 e il dolore B la conseguenza della materiaF
solo i grandi affanni3 gli a%%enimenti di rilie%o3 c<e ossono influire sul morale3 sono re%eduti da #io3
erc<7 utili alla %ostra urificazione ed istruzioneC9
64= ) ,#uomo, con la sua olont e con le sue a%ioni, pu far che aenimenti, i quali dore""ero
accadere, non accadano, e iceersa?
A(>3 se 8uesto mutamento u= combinarsi con la %ita c<e <a scelto9 Inoltre3 u= imedire il male3
secialmente 8uello c<e u= condurre ad un male maggiore3 er fare3 come de%e essere fatto3 il bene3 c<e B
l?unico scoo della %itaC9
64+ ) ,#uomo che commette un omicidio, sa, nello scegliere la sua esisten%a, che dierr assassino?
ADoG egli sa c<e3 scegliendo una %ita di lotte3 corre il risc<io di uccidere un suo simileG ma ignora se lo
far3 erc<7 8uasi semre rima %i B esitazione e oi decisione in c<i sta er commettere un delittoF ora3 c<i
esita e oi decide intorno ad una cosa3 B semre libero di farla o non farla9 (e lo (irito saesse
anticiatamente c<e3 come uomo3 do%r commettere un omicidio3 %i sarebbe redestinato3 mentre nessuno
B redestinato al male3 e ogni delitto3 come ogni altra azione3 diende semre dalla %olont e dal libero
arbitrio9 #el resto3 %oi confondete semre due cose di%erseF gli a%%enimenti materiali della %ita e gli atti
della %ita morale9 (e talora u= esser%i una certa fatalit3 B negli a%%enimenti materiali3 la cui cagione B fuori
di %oi3 e c<e non diendono dalla %ostra %olontG ma gli atti della %ita morale emanano semre dall?uomo
stesso3 c<e er conseguenza <a semre la libert della sceltaF er 8uesti dun8ue non %i B $ai fatalitC9
64, ) Ci sono alcuni ai quali non riesce mai nulla e che sem"rano perseguitati da un genio malefico in
ogni impresa. 7on si pu questa chiamarla fatalit?
A(>3 se %olete darle un tal nomeG ma tutto diende dalla scelta del genere di esistenza3 oic<7 8uei
erseguitati <anno %oluto una %ita di delusioni er esercitare la azienza e la rassegnazione9 2utta%ia3 non
crediate assoluta 8uella fatalit3 oic<7 sesso non e c<e il risultato della falsa strada c<e <anno reso3
inadeguata alla loro intelligenza e alle loro attitudini9 C<i %uole attra%ersare un fiume a nuoto senza saer
nuotare3 corre grande ericolo di annegar%iF B cos> er lo i; negli a%%enimenti della %ita9 (e l?uomo si
occuasse solamente di cose adeguate alle sue facolt3 %i riuscirebbe 8uasi semre3 mentre lo rendono
l?amor rorio e l?ambizione3 c<e lo fanno tra%iare e rendere er %ocazione il desiderio di soddisfare le sue
assioni9 Egli non riesce er roria colaG ma3 iuttosto c<e incolare se stesso3 referisce darne la cola
alla sua catti%a stella9 Un tale c<e sarebbe stato un buon oeraio3 e si sarebbe guadagnato onestamente la
%ita3 sar un mesc<ino oeta3 e morr di fame9 Al mondo ci sarebbe osto er tutti3 se ognuno si contentasse
di 8uello c<e gli B stato assegnatoC9
64- ) * i costumi sociali non costringono spesso l#uomo a seguire questa an%ich quella ia? *d egli pi
olte non dee inchinarsi alla olont di altri nella scelta della sua carriera? Ci che si chiama rispetto
umano, non forse un ostacolo all#eserci%io del li"ero ar"itrio?
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ADon Iddio3 ma gli uomini fanno i costumi sociali3 se %i si assoggettano3 %uol dire c<e iace loro cos>9
4uesto B un atto del loro libero arbitrio3 oic<73 se %olessero3 otrebbero scuotere il giogoG ma allora erc<7
se ne lagnanoH Don i costumi sociali de%ono accusare3 ma il loro sciocco amor rorio3 er cui referiscono
morire di fame iuttosto c<e3 come dicono3 derogare alla roria dignit9 Intanto3 a loro nessuno resta
grato di 8uel sacrificio fatto all?oinione altruiF mentre Iddio3 ascri%erebbe loro a merito il sacrificio della
loro %anit9 D7 %uol dire con 8uesto c<e si debba sfidare 8uella oinione senza necessit3 come fanno alcuni
%anitosi3 i; originali c<e %eri filosofi3 oic<7 %i B tanta stoltezza nel farsi segnare a dito3 o riguardare come
una bestia curiosa3 8uanta %i B saggezza nel discendere %olontariamente e senza rimianto in una
condizione i; umile3 8uando un uomo non si u= mantenere sull?alto della scalaC9
642 ) 'e ci sono di quelli ai quali non ne a "ene una, altri sem"rano in modo speciale faoriti, poich
loro a tutto "ene( da che deria?
A(esso dal fatto c<e 8uesti sanno aiutarsi meglioG ma u= essere anc<e un genere di ro%aF il buon
successo li inebria3 si affidano al rorio destino e so%ente agano i; tardi 8uei successi medesimi con
crudeli infortuni3 c<e a%rebbero otuto e%itare con la rudenzaC9
643 ) Come spiegare la sorte che faorisce qualcuno in cose nelle quali non c#entra n la olont, n
l#intelligen%a, come sare""e, per esempio, nel giuoco?
ACerti (iriti <anno scelto sontaneamente 8uei generi di iaceri la sorte c<e li fa%orisce B una
tentazione9 Colui c<e guadagna come uomo3 erde come (iritoF B una ro%a er il suo orgoglio e la sua
cuidigiaC9
644 ) Dunque la fatalit, che sem"ra domini sui destini materiali della nostra ita, sare""e anch#essa
l#effetto del nostro li"ero ar"itrio?
A,oi stessi a%ete scelto le %ostre ro%eF 8uanto i; sono rudi3 8uanto meglio le suerate3 tanto i; %i
innalzerete9 4uelli c<e assano la %ita nell?abbondanza e nella umana felicit3 sono (iriti %ili3 c<e non
rogrediscono di un asso9 Per conseguenza3 il numero degli sfortunati sorassa di assai 8uello dei felici in
8uesto mondo3 giacc<7 la maggior arte degli (iriti cerca la ro%a3 c<e sar er essere loro i; fruttuosa9
Essi %edono troo bene la %anit delle %ostre grandezze e dei %ostri iaceri9 #el resto3 anc<e la %ita i;
felice B semre agitata o turbata3 non fosse altro3 dalla mancanza del doloreC9 (1edi numero F@F e seguenti)9
645 ) 'u che si fonda l#espressione( essere nato sotto una "uona stella?
A(ull?antica suerstizione3 c<e attribui%a agli astri il destino dell?uomoF allegoria c<e gli sciocc<i
rendono alla letteraC9
Conocen,a dell"A##enire
646 ) !u essere rielato all#uomo l#aenire?
AIn generale gli B nascostoF Iddio non ne ermette la ri%elazione c<e in casi rarissimi e straordinariC9
64: ) !er quale ragione nascosto l#aenire all#uomo?
A(e l?uomo conoscesse l?a%%enire3 trascurerebbe il resente3 e non agirebbe con iena libert3 oic<73
dominato dal ensiero c<e3 se una cosa de%e accadere3 riterrebbe inutile occuarsene3 o cerc<erebbe di
e%itarlo9 Ma #io non lo <a %oluto3 affinc<7 ognuno concorresse al comimento delle cose stabilite3 erfino a
8uelle a cui %orrebbe oorsi9 Cos> %oi stessi rearate i; %olte3 senz?a%%eder%ene3 gli a%%enimenti c<e si
effettueranno nel corso della %ostra %itaC9
65= ) 'e torna utile che l#aenire sia nascosto, perch Dio ne permette talolta la riela%ione?
APerc<7 allora la rescienza de%e facilitare il comimento della cosa3 iuttosto c<e ostacolarlo3 con
l?eccitare ed agire di%ersamente di come si sarebbe fatto senza 8uella conoscenza9 Inoltre3 sesso B una
ro%a3 oic<7 la re%isione di un a%%enimento u= destare ensieri buoni3 o men c<e retti9 (e un uomo3 er
esemio3 %iene a saere c<e do%r er%enirgli un?eredit sulla 8uale non conta%a3 otr essere in%aso dal
sentimento della cuidigia er il desiderio di accrescere i suoi iaceri terreni3 er la bramosia di arricc<ire
i; resto3 desiderando forse anc<e la morte di colui c<e de%e lasciargli la roria fortunaG o3 all?oosto3
8uesta re%isione otr destare in lui buoni sentimenti e ensieri generosi9 (e oi la redizione non si
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comie3 B un?altra ro%aF 8uella del modo con cui soorter il disingannoG ma3 8ualun8ue cosa a%%enga3 e
a%r semre il merito o il torto dei ensieri buoni o catti%iF c<e la fede nell?a%%enimento fece nascere in luiC9
65+ ) $ddio, che conosce tutto, conosce parimenti se un uomo de""a o non de""a soccom"ere in una
proa( allora che "isogno c# di una proa, la quale non pu manifestare a Dio cosa alcuna che *gli gi
non sappia sul conto dell#uomo?
A2anto %arrebbe c<iedere3 erc<7 #io non abbia creato l?uomo erfetto e comiuto (edi n. AAG)3 e erc<7
8uesto assi er l?infanzia e l?adolescenza rima di giungere alla %irilit (edi n. EIG)9 La ro%a non <a er
fine 8uello d?illuminare Iddio sul merito dell?uomo3 oic<7 Egli sa gi benissimo 8uanto esso %alga ma
8uello di lasciare all?uomo tutta la resonsabilit dei suoi atti3 erc<7 libero di farli3 o di farli fare9 #al
momento c<e l?uomo <a la scelta fra il bene ed il male3 la ro%a <a lo scoo di metterlo alle rese con la
tentazione del male3 affinc<7 abbia tutto il merito della resistenzaF ora3 benc<7 #io saia recedentemente
se egli riuscir3 o non riuscir3 non u= tutta%ia3 nella sua giustizia n7 unirlo3 n7 ricomensarlo er un atto
c<e non a%rebbe a%uto comiacimentoC9 (1edi numero @FJ)9
Bos? accade anc1e (ra gli uo*ini' Per 0uanto sia caace un candidato, er 0uanto si sia
certi di vederlo riuscire, non gli si con(erisce alcun grado senza esa*e, cio. senza rova, e
cos? il giudice non condanna un accusato c1e doo aver avuto le rove c1e a&&ia
eretrato un delitto, e non sulla resunzione c1e egli avre&&e otuto o dovuto
eretrarlo'
@uanto i9 uno ri(lette sulle conseguenze c1e risultere&&ero er luo*o dalla
conoscenza dellavvenire, tanto i9 scorge co*e sia stata saggia la Provvidenza a
nasconderglielo' La certezza di un successo rosero lo ridurre&&e allinerzia/ 0uella di un
insuccesso lo gettere&&e nello scoraggia*ento: in tutte e due i casi le sue (orze sare&&ero
aralizzate' E erci7 lavvenire *ostrato alluo*o solo co*e una *.ta, c1e egli deve
conseguire coi suoi s(orzi, *a senza conoscere la tra(ila attraverso la 0uale dovr! assare
er arrivarci' La conoscenza di tutti gli incidenti della vita gli togliere&&e liniziativa e
luso del li&ero ar&itrio/ egli si lascere&&e trascinare sulla c1ina (atale degli avveni*enti
senza esercitare le sue (acolt!' @uando il successo di una cosa . assicurato, luo*o non vi si
alica i9'
Saggio !l /o#ente delle A,ioni dell"!o$o
DB) & La 8uestione del libero arbitrio u= comendiarsi cos>9
L?uomo non B condotto fatalmente al maleF gli atti c<e comie non sono restabilitiG le cole c<e
commette3 non sono effetti di una sentenza del destino9 Egli u=3 come ro%a3 o come esiazione3 scegliere
un?esistenza in cui3 sia er l?ambiente3 o%e sar collocato3 sia er le circostanze3 c<e sora%%erranno3 a%r
tentazioni al delittoG ma B semre adrone di agire a suo talento9 Cos> il libero arbitrio esiste nell?uomo3 allo
stato di (irito3 nella scelta dell?esistenza e delle ro%e3 e allo stato cororeo nella facolt di cedere3 o di
resistere alle seduzioni3 a cui ci siamo %olontariamente assoggettati9 Alla educazione3 setta il comito di
combattere 8ueste catti%e tendenze3 ed essa %i riuscir3 8uando sar basata sul rofondo studio della natura
morale dell?uomo3 natura c<e si giunger a modificare con la conoscenza delle leggi3 c<e la reggono3 come si
modifica l?intelligenza con l?istruzione9
Lo (irito3 sciolto dalla materia3 nello stato erratico sceglie le sue esistenze cororee future3 secondo il
grado di erfezione a cui B giuntoG e in 8uesto3 come abbiamo detto3 consiste secialmente il suo libero
arbitrio3 c<e non si annulla con l?incarnazione9 (e egli cede sotto il giogo della materia3 soccombe alle ro%e3
c<e <a scelto lui stessoG ma3 affinc<7 lo aiutino a suerarle3 u= in%ocare l?assistenza di #io e dei buoni
(iriti (edi numero EEI)9
(enza il libero arbitrio3 l?uomo non a%rebbe n7 cola del male3 n7 merito del beneF la 8ual cosa B cos>
e%idente3 c<e anc<e fra noi si roorziona semre il biasimo3 o l?elogio3 all?intenzione3 cioB alla %olontG e
%olont %uol dire libert9 L?uomo dun8ue non u= cercare una scusa ai suoi falli nel suo organismo3 senza
rinnegare la sua ragione e la sua condizione di essere umano3 e senza assimilarsi ai bruti3 oic<7 se cos>
fosse er il male3 sarebbe lo stesso anc<e er il beneG ma in%ece3 8uando l?uomo fa il bene3 non trascura di
farsene un merito3 e non c?B da temere c<e egli ne attribuisca il merito ai suoi organi3 la 8ual cosa dimostra
c<e egli istinti%amente non rinuncia mai al i; bel regio della sua secieF la libert del ensiero9
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La fatalit3 come B comunemente intesa3 imlica la decisione recedente ed irre%ocabile di tutti i casi della
%ita3 8ualun8ue ne sia l?imortanza9 (e tale fosse l?ordine delle cose3 l?uomo sarebbe una macc<ina senza
%olont9 A c<e gli ser%irebbe l?intelligenza se in%ariabilmente e in tutti i suoi atti egli fosse sc<ia%o della
otenza del destinoH 4uesta dottrina3 se fosse %era3 distruggerebbe ogni libert moraleF non ci sarebbe i;
resonsabilit e di conseguenza n7 bene3 n7 male3 n7 %izi3 n73 %irt;9 Iddio3 so%ranamente giusto3 non
otrebbe unire la sua creatura er cole c<e non diende%ano dalla sua %olont di non commettere3 n7
ricomensarla er %irt;3 di cui essa non a%rebbe a%uto alcun merito9 Una tale legge inoltre frenerebbe ogni
rogresso3 oic<7 l?uomo3 tutto asettando dalla sorte3 non tenterebbe i; nulla er migliorare la roria
condizione9
2utta%ia3 la fatalit non B sogno di mente infermaF essa esiste nella condizione in cui l?uomo si tro%a sulla
terra3 e nelle azioni c<e %i comie er effetto del genere di esistenza c<e il suo (irito <a scelto come 3ro#a3
e3ia,ione o $iione9 Egli atisce fatalmente tutte le %icissitudini di 8uesta esistenza e tutte le inerenti
tendenze buone o catti%eG ma l> finisce la fatalit3 erc<7 diende dal libero arbitrio cedere3 o non cedere3 a
8ueste tendenze9 I 3articolari degli a##eni$enti ono !bordinati alle circotan,e4 c'e egli
teo 3ro#oca con le !e a,ioni3 e nelle 8uali ossono ingerirsi gli (iriti er mezzo dei ensieri c<e gli
suggeriscono (edi numero HFG)9
:atali3 dun8ue3 sono i casi c<e si resentano3 erc<7 conseguenze del genere di esistenza scelto dallo
(iritoG ma non mai gli effetti di 8uesti casi3 oic<7 diende dall?uomo il modificarne il corso con la sua
rudenza9 *atalit-4 3oi4 non c"% $ai negli atti della #ita $orale9
La sola cosa in cui l?uomo sia assolutamente soggetto alla legge inesorabile della fatalit B il morire3
oic<7 egli non u= sfuggire n7 al temo3 n7 al genere di morte c<e lo asetta9
(econdo la dottrina comune3 l?uomo attingerebbe tutti gli istinti in s7 medesimoF deri%erebbero sia dalla sua
costituzione fisica3 di cui non sarebbe tenuto a risondere3 sia dalla sua natura3 di cui si otrebbe dire c<e
non diende dall?uomo9
La dottrina siritica in%ece3 assai i; morale3 ammette nell?uomo il libero arbitrio in tutta la sua ienezza3 e
dicendogli c<e3 se fa male3 cede ad una rea suggestione estranea3 gliene lascia tutta la resonsabilit3 oic<7
riconosce in lui il otere di resistere ad agenti esterni3 cosa e%identemente i; facile c<e se do%esse lottare
contro la natura sua roria9
Cos>3 secondo la dottrina degli (iriti3 non %i B seduzione irresistibileF l?uomo u= semre c<iudere
l?orecc<io alla %oce occulta c<e lo sollecita al male nel suo interno3 come alla %oce materiale di c<i gli arlaF e
8uesto con la sua %olont3 c<iedendo a #io la forza necessaria3 e in%ocando all?occorrenza l?assistenza dei
buoni (iriti9 Ce lo <a insegnato @es; nella santa reg<iera detta orazione domenicale con le aroleF Ae
non c"ind!rre in tenta,ione4 $a liberaci dal $aleC9
4uesta teoria del mo%ente dei nostri atti aarisce c<iara da tutto l?insegnamento degli (iriti9 (ublime
er moralit3 essa ele%a l?uomo ai suoi rori occ<i3 oic<7 lo mostra libero di scuotere un giogo c<e lo
orime3 come B libero di c<iudere la sua casa agli imortuniF egli non B i; una macc<ina3 c<e agisce er
imulso indiendente dalla sua %olont3 ma un essere ragione%ole3 c<e ascolta3 giudica3 e sceglie
liberamente fra due consigli9 (i aggiunga oi3 come 8uesto non tolga il otere di iniziati%a all?uomo3 c<e
agisce semre di sua %olont 8uale (irito incarnato3 e serba sotto l?in%olucro cororeo i regi e i difetti3 c<e
a%e%a da libero9 4uindi3 le cole c<e commettiamo3 ro%engono dalla imerfezione del nostro (irito3 il
8uale ancora non <a conseguito l?eccellenza morale3 c<e a%r un giorno9
La %ita cororea con le ro%e c<e %i atisce3 gli ser%e a urgarsi delle sue imerfezioni3 c<e lo rendono
debole e accessibile alle suggestioni degli altri (iriti imerfetti3 i 8uali ne rofittano er cercare di farlo
soccombere nella lotta intraresaF se egli ne esce %incitore3 si ele%aG se %into3 rimane come era3 n7 i;
buono3 n7 i; catti%oG B una ro%a da ricominciare3 e la cosa u= durare a lungo cos>9 4uanto i; egli si
urifica3 tanto i; di%iene forte3 e tanto meno resta il fianco a coloro c<e lo sollecitano al maleF la sua forza
morale cresce a misura della sua ele%azione3 e gli (iriti bassi se ne allontanano9
La secie umana B comosta di (iriti incarnati i; o meno buoni3 e3 oic<7 la nostra terra B uno dei mondi
meno rogrediti3 i secondi %i si tro%ano in numero maggiore c<e i rimiF ecco erc<7 %i scorgiamo tanta
er%ersit9 :acciamo dun8ue ogni sforzo er non do%erci tornare i; doo 8uesta stazione3 e meritare il
rioso in un mondo migliore3 in uno di 8uei mondi felici3 do%e il bene regna incontrastato3 e noi non
ricorderemo il nostro assaggio sulla terra c<e come un temo di esilio9
1D)
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
11 & LEGGE DI GI2STI+IA4 DI A/ORE E DI CARITA"
Giustizia e Diritti naturali ) Diritto di Proriet! ) "urto ) Barit! e A*ore del Prossi*o )
A*ore *aterno e (iliale'
Gi!ti,ia e Diritti nat!rali
65- ) $l sentimento della giusti%ia iene dalla natura, o si forma per idee acquisite?
A(e non %enisse dalla natura3 non %i ribellereste al solo ensiero di una ingiustizia9 Il rogresso morale lo
s%olge3 ma non lo dF #io lo <a scritto nel cuore dell?uomo9 E er 8uesto tro%ate sesso negli uomini
semlici ed ignoranti nozioni di giustizia i; esatte c<e in 8uelli di molta dottrinaC9
652 ) 'e la giusti%ia legge di natura, come a che gli uomini la intendono in cos) dierso modo, e che
l#uno troa giusto ci che per un altro iniquo?
APerc<7 anc<e in 8uesto3 come in 8uasi tutti gli altri sentimenti naturali3 si mescolano sesso le assioni
c<e lo alterano e danno delle cose una falsa %isioneC9
653 ) Come si pu definire la giusti%ia?
AIl risetto dei diritti di ciascunoC9
) Chi determina questi diritti?
AAnzitutto la legge naturale3 e oi anc<e la legge umanaF gli uomini si sono fatte le leggi aroriate ai
loro costumi e al loro carattere3 e 8ueste <anno stabilito diritti c<e %ariano col rogresso dei lumi9
1sser%ate3 in%ero3 se le %ostre leggi odierne3 senza essere erfette3 sanciscono gli stessi diritti c<e sanci%ano
8uelle della et di mezzoG eure 8uei diritti anti8uati3 c<e oggi tro%ate mostruosi3 sembra%ano allora giusti
e naturali9 Il diritto stabilito dagli uomini non B dun8ue semre conforme alla giustizia3 e d?altra arte non
regola c<e certi raorti sociali3 mentre3 nella %ita ri%ata3 tro%iamo una moltitudine di atti3 c<e non
aartengono3 se non al tribunale della coscienzaC9
654 ) 2ll#infuori dei diritti che sono sanciti dalla legge umana, quale la "ase della giusti%ia fondata
sulla legge naturale?
AIl Cristo %e lo disseF fare agli altri ci9 c'e #orrete foe fatto a #oi tei9 #io <a osto nel cuore
dell?uomo la regola di ogni %era giustizia3 col desiderio c<e ciascuno <a di %edere risettati i suoi diritti9
Della incertezza di 8uello c<e debba fare %erso un suo simile in una data circostanza3 l?uomo c<ieda a se
stesso come %orrebbe c<e altri in 8uel caso si comortasse %erso di lui9 #io non ote%a dargli una guida i;
sicura della sua coscienzaC9
;l criterio della vera giustizia . in(atti 0uello di volere er gli altri 0uello c1e ciascuno
vorre&&e er s# *edesi*o, e non di volere er s# *edesi*o 0uello c1e si vorre&&e er gli
altri' Sicco*e non . in natura c1e uno si voglia *ale, cos?, rendendo il suo desiderio
ersonale er tio o unto di artenza, ognuno . sicuro di non voler *ai c1e il &ene er il
suo rossi*o' ;n ogni te*o e in tutte le credenze luo*o aveva se*re cercato di (ar
revalere il suo diritto ersonale su 0uello degli altri: la su&li*it! della religione cristiana
invece sta nellaver reso il diritto ersonale er &ase del diritto del rossi*o'
655 ) ,a necessit della ita sociale impone all#uomo degli o""lighi particolari?
A(>3 e in rimo luogo 8uello di risettare i diritti dei suoi similiF c<i cos> oera sar semre giusto9 Del
%ostro mondo3 o%e tanti e tanti non raticano la legge di giustizia3 ciascuno rende ingiuria er ingiuriaF di
8ui nascono le discordie e la confusione della %ostra societ9 La %ita sociale d diritti e imone do%eri
recirociC9
656 ) !oich l#uomo soggetto ad illudersi sulla estensione del suo diritto, che cosa gliene pu indicare
il limite?
AIl limite del diritto c<e egli riconoscerebbe nel suo simile %erso di lui nella medesima circostanza3 e
1D1
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
%ice%ersaC9
) 8a se ognuno si attri"uisse i diritti del suo simile, che dierre""e la su"ordina%ione erso i superiori?
7on ci sare""e l#anarchia?
AI diritti naturali sono identici er tutti gli uomini3 dal i; iccolo3 al i; grandeF Iddio non <a fatto gli
uni di creta i; ura c<e gli altri3 e tutti sono uguali da%anti a Lui9 I diritti naturali sono eterniF 8uelli c<e
l?uomo stabilisce eriscono con le sue istituzioni9 #el resto3 ognuno sente benissimo la sua forza o la sua
debolezza3 e non u= non mostrar deferenza %erso c<i la merita er %irt; e er saggezza9 Imorta c<e ci= si
noti affinc<7 8uelli c<e si credono sueriori3 conoscano in 8ual modo debbano meritarsi l?osse8uio degli
altri9 La subordinazione non correr mai ericolo 8uando l?autorit sar data al meritoC9
65: ) &uale sare""e il carattere dell#uomo, che praticasse la giusti%ia in tutta la sua pure%%a?
A4uello del %ero giusto come @es;3 erc<7 ratic<erebbe anc<e l?amore del rossimo e la caritF senza
8ueste %irt; non c?B %era giustiziaC9
Diritto di Pro3riet-( *!rto
66= ) &ual il primo di tutti i diritti naturali dell#uomo?
A4uello di %i%ereF e 8uindi nessuno <a il diritto di attentare alla %ita del suo simile3 n7 di fare cosa3 c<e ne
ossa mettere in ericolo l?esistenza cororaleC9
66+ ) &uesto diritto d all#uomo quello di accumulare di che iere per il tempo in cui non sar pi atto
al laoro?
A(>G ma de%e farlo come l?ae3 con onesto la%oro3 e non da egoista9 Anc<e alcuni animali gli danno
l?esemio della re%idenzaC9
66, ) >a l#uomo il diritto di difendere ci che ha accumulato col laoro?
A#io non <a comandatoF ! Don rubareH ! e @es; non <a dettoF ! #ate a Cesare 8uel c<e B di CesareHC9
@uello c1e luo*o accu*ula con un lavoro onesto, . sua legitti*a roriet! c1e egli 1a
diritto di di(endere, erc1# la roriet!, c1e . il (rutto del lavoro, . un diritto naturale
altrettanto sacro c1e 0uello di lavorare e di vivere'
66- ) *# naturale il desiderio di possedere?
A(>G ma3 8uando sia er s7 solo e er roria soddisfazione ersonale3 di%enta egoismoC9
) 'i pu dire che il desiderio di possedere sia sempre legittimo, perch chi ha di che iere non di
aggraio a nessuno?
ACi sono uomini insaziabili3 c<e accumulano senza rorio ed altrui rofitto3 o er saziare le loro
assioni9 Credete %oi c<e #io ossa aro%arliH C<i3 all?oosto3 accumula onestamente er i rori bisogni
d?a%%enire e er aiutare i suoi simili3 ratica la legge d?amore e di carit3 e c<iama sul suo la%oro la
benedizione di #ioC9
662 ) &ual il carattere della propriet legittima?
AL?essere ac8uistata senza regiudizio altruiC9 (1edi numero JDJ)9
La legge da*ore e di giustizia vieta di (are agli altri 0uello c1e non voglia*o venga
(atto a noi, e erci7 condanna ogni *ezzo di ac0uistare c1e le (osse contrario'
663 ) $l diritto di propriet indefinito?
A1gni ac8uisto legittimo B senza dubbio una rorietG ma3 come abbiamo detto3 la legislazione degli
uomini3 erc<7 imerfetta3 sancisce so%ente dei diritti di con%enzione3 c<e la giustizia naturale condanna9 E?
er 8uesto c<e essi riformano le rorie leggi secondo il cammino del rogresso e secondo c<e essi si
formano un?idea i; esatta della giustizia9 Ci= c<e sembra erfetto in un secolo3 riesce barbaro nel
successi%oC9 (1edi numero IGF)9
1D<
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
Carit- e A$ore del Proi$o
664 ) &ual il ero senso della parola carit secondo il Cristo?
AEene%olenza %erso tutti3 indulgenza er le imerfezioni altrui3 erdono delle offeseC9
A*ore e carit! sono i co*le*enti della legge di giustizia' A*are il rossi*o vuol dire
(argli tutto il &ene c1e . in nostro otere, e c1e vorre**o (osse (atto a noi' @uesto
intendeva Ges9 col suo recetto: A/ATE5I CO/E *RATELLI'
La carit!, oi, secondo il Bristo, non si restringe alla ele*osina, *a a&&raccia tutti i
raorti c1e a&&ia*o coi nostri si*ili, ci siano essi in(eriori, eguali o sueriori' Essa ci
co*anda lindulgenza, erc1# noi ure ne a&&ia*o &isogno, e ci vieta di u*iliare i overi,
al contrario di 0uello c1e troo sesso si (a' Presentate al *ondo un ricco, ed avr! er lui
*ille riguardi, *ille re(erenze/ resentategli un overo, e (ar! *ostra di non
accorgersene, o, eggio ancora, lo tratter! con durezza, *entre, 0uanto i9 . delorevole il
suo stato, tanto i9 dovre&&e guardarsi dallaccrescerne la sciagura con lu*iliazione'
Luo*o vera*ente &uono cerca di rialzare lin(eriore davanti a se stesso, e a di*inuire cos?
la distanza c1e corre (ra loro due'
665 ) 3es ha pur detto( A*ate anc1e i vostri ne*ici. 8a l#amare i nemici non contrario alle
nostre inclina%ioni naturali, e l#inimici%ia non proiene forse dal difetto di simpatia fra gli 'piriti?
A(enza dubbio non si u= sentire er i rori nemici un amore tenero e aassionatoF il Maestro non
l?intende%a cos>9 Amare i rori nemici %uol dire erdonare ad essi e rendere loro bene er maleF di 8uesta
guisa %i innalzateF con la %endetta %i abbasseresteC9
666 ) Che pensate della elemosina?
AL?uomo ridotto ad accattare si a%%ilisce nel morale e nel fisicoF abbrutisce9 In una societ fondata sulla
legge di #io e la giustizia de%e essere ro%%eduto alla %ita del debole senza sua umiliazioneF essa <a
l?obbligo di assicurare l?esistenza degli inetti al la%oro senza lasciarne la %ita alla $erc7 del cao e della
e%entuale caritC9
) *# dunque da "iasimare l#elemosina?
ADo3 non B l?elemosina da biasimare3 ma sesso la maniera come %iene fatta9 L?uomo dabbene3 c<e
interreta la carit secondo il Cristo3 re%iene il misero3 e non asetta c<e gli stenda la mano9 La %era carit
B semre dolce ed affabile3 e consiste i; nel modo c<e nel fatto9 Un ser%igio reso con delicatezza ac8uista
doio %aloreG reso con alterigia3 u= essere accettato er il bisogno3 ma non tocca il cuore9 )icordate%i
anc<e c<e la ostentazione toglie agli occ<i di #io il merito del beneficio9 Col direF la %ostra sinistra ignori ci=
c<e d la destra3 @es; %i <a insegnato a non offuscare la carit con l?orgoglio9 E? necessario distinguere
l?elemosina roriamente detta dalla beneficenza9 Don B semre il i; bisognoso colui c<e accattaF il timore
di un umiliante rifiuto trattiene il %ero o%ero3 c<e sesso soffre senza lagnarsiF 8uesto B il o%ero3 c<e
l?uomo %eramente benefico sa cercare senza ostentazione9 Amate%i come fratelliF ecco tutta la legge di%ina3
con la 8uale Iddio go%erna i mondi9 L?amore B la legge di attrazione er gli esseri %i%enti e organizzatiG
l?attrazione B la legge d?amore er la materia inorganica9 Don dimenticate mai c<e lo (irito3 8ualun8ue sia
il suo grado di rogresso e la sua condizione come incarnato od errante3 B e$3re osto fra un sueriore3
c<e lo guida e erfeziona3 e un inferiore3 %erso il 8uale <a gli stessi do%eri da comiere9 (iate dun8ue
caritate%oli3 non solo di 8uella carit c<e %?induce a trarre dalla borsa l?obolo3 c<e date freddamente a c<i osa
domandarlo3 ma anc<e di 8uella c<e risarmia il rossore alla o%ert %ergognosa9 (iate indulgenti coi difetti
dei %ostri similiF in%ece di srezzarne l?ignoranza ed il %izio3 istruiteli3 e moralizzateli9 (iate affettuosi e
bene%oli con tutti3 anc<e con gli esseri i; semlici della creazione3 e a%rete ubbidito alla legge di #ioC9
66: ) 7on ci sono uomini ridotti alla mendicit per propria colpa?
APurtrooG ma3 se una buona educazione morale a%esse loro insegnato a raticare la legge di #io3 essi
non cadrebbero negli eccessi c<e ne cagionano la ro%ina9 #a 8uesto3 sorattutto3 diende il miglioramento
del %ostro globoC9 (1edi numero IDI)9
A$ore $aterno e filiale
1D?
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
6:= ) ,#amor materno una irt, o un sentimento istintio comune agli uomini e agli animali?
AE? l?una e l?altra cosa nello stesso temo9 La natura diede alla madre l?amore er i suoi nati nell?interesse
della loro conser%azione9 Dell?animale B limitato ai bisogni materiali3 e cessa 8uando le cure di%engono
inutiliG nell?uomo ersiste tutta la %ita3 comorta le %irt; della de%ozione e del sacrificio3 sora%%i%e anc<e
doo la morte3 e segue il figlio di l dalla tomba9 ,oi %edete bene c<e nell?uomo c?B 8ualc<e cosa3 c<e non si
tro%a nel brutoC9 (1edi numeri @DF 5 EJF)9
6:+ ) 'e l#amore materno nella natura, perch ci sono madri che odiano i propri figli, spesso fin dalla
loro nascita?
AE? 8uesta 8ualc<e %olta una ro%a scelta dallo (irito c<e s?incarna3 o un?esiazione3 se egli stesso fu
catti%o adre3 o catti%a madre3 o catti%o figlio in altra esistenza (edi n. EG@)9 In tutti i casi3 la catti%a madre
non u= essere animata c<e da uno (irito mal%agio3 il 8uale tenta di oorsi a 8uello del figlio3 erc<7
soccomba nella ro%aG ma una tale %iolazione delle leggi della natura non rimarr imunita3 mentre lo
(irito del figlio sar ricomensato degli ostacoli c<e a%r sauto suerareC9
6:, ) $ genitori, che hanno figli, da cui non traggono che cagione di amare%%e e di dolori, non sono
scusa"ili, se non portano ad essi quell#amore che are""ero loro portato nel caso contrario?
ADo3 giacc<7 <anno aunto il comito di migliorarli a forza d?amore e di far tutti gli sforzi er ricondurli
al bene (edi numeri FJ@ 5 FJE)9 #?altra arte 8uelle amarezze e 8uei dolori sono sesse %olte la
conseguenza della catti%a iega c<e <anno lasciato rendere ai loro nati sin dalla cullaF raccolgono allora ci=
c<e <anno seminatoC9
1D@
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1) & PER*E+IONE /ORALE
Virt9 e Vizi ) Passioni ) Egois*o ) Baratteri delluo*o da&&ene ) Bonoscenza di se stesso'
5irt; e 5i,i
6:- ) &ual la pi meritoria di tutte le irt?
A2utte le %irt; <anno merito3 erc<7 tutte sono segni di rogresso nella %ia del bene9 E? %irt; ogni
resistenza %olontaria agli stimoli delle catti%e inclinazioniG ma il sublime della %irt; sta nel sacrificio
dell?interesse ersonale er il bene del rossimo3 senza secondo fine9 La %irt; i; meritoria B 8uella c<e si
fonda sulla i; disinteressata caritC9
6:2 ) 2lcuni fanno il "ene per moto spontaneo sen%a doer com"attere con sentimenti opposti( hanno
essi lo stesso merito di quelli, a cui tocca lottare contro i propri istinti, e riescono a incerli?
AIn 8uelli c<e non <anno i; da combattere3 B gi comiuto il rogressoF <anno gi lottato e %into3 e
8uindi a loro i buoni sentimenti non costano alcuno sforzo3 e le buone oere aiono semlicissimeF er essi
il bene B di%entato un abitoG de%ono 8uindi essere onorati come rodi %eterani c<e si sono ac8uistati sul
camo i loro gradi9 (iccome siete ancora lungi dalla erfezione3 8uegli esemi %i stuiscono er il contrasto3
e li ammirate tanto i; c<e sono rariG ma saiate c<e nei mondi i; a%anzati del %ostro3 ci= c<e tra %oi fa
eccezione3 B la regola9 Il sentimento del bene %i B sontaneo3 erc<7 non sono abitati c<e da buoni (iriti3 e
una sola catti%a intenzione sarebbe una singolarit mostruosa9 4uindi gli uomini %i %i%ono felici9 (ar cos>
anc<e sulla terra3 8uando l?umanit %i si sar trasformata e comrender e ratic<er la carit nel suo %ero
significatoC9
6:3 ) 2 parte i difetti ed i i%i, intorno ai quali nessuno pu ingannarsi, qual il segno pi
caratteristico della imperfe%ione morale?
AL?interesse ersonale9 Le 8ualit morali sono so%ente come la doratura sora un oggetto di rame3 c<e
non resiste al tocco della ietra di aragone9 4ualcuno u= essere fornito di 8ualit reali3 c<e ne fanno3 er il
mondo3 un uomo dabbeneG ma 8ueste3 benc<7 siano un rogresso3 non resistono semre a certe ro%e e
tal%olta basta toccare la corda dell?interesse ersonale er metterne a nudo il fondo9 Purtroo3 il %ero
disinteresse e cos> raro sulla terra3 c<e3 se %i si mostra3 lo si ammira come una rarit9 L?attaccamento
smodato alle cose materiali B un segno notorio d?inferiorit3 erc<73 8uanto i; l?uomo %ag<eggia i beni di
8uesto mondo3 tanto meno comrende il suo destino3 mentre3 all?oosto3 col disinteresse3 ro%a c<e egli
%ede l?a%%enire da un unto di %ista i; ele%atoC9
6:4 ) Ci sono alcuni, che sono disinteressati sen%a discernimento, e prodigano il proprio sen%a profitto
reale, inece di farne un uso ragioneole( hanno qualche merito?
A5anno il merito del disinteresse3 ma non 8uello del bene3 c<e otrebbero fare9 (e il disinteresse B una
%irt;3 la rodigalit sensierata B semre almeno una mancanza di criterio9 La ricc<ezza non B data n7 ad
alcuni3 erc<7 la gettino al %ento3 n7 ad altri3 erc<7 la seelliscano in uno scrignoF essa B un deosito del
8uale tutti a%ranno a render conto3 oic<7 do%ranno risondere del bene c<e ote%ano fare e non <anno
fatto3 e delle lacrime c<e a%rebbero otuto asciugare con l?oro dato a c<i ne a%e%a bisognoC9
6:5 ) Colui che fa il "ene, non per l#idea di una ricompensa sulla terra, ma nella speran%a che gliene
sar tenuto conto nell#altra ita, riproeole, e un tal pensiero nuoce al suo aan%amento?. (1edi
numero JGH).
AEisogna fare il bene er carit3 %ale a dire con disinteresseC9
) ;uttaia ciascuno desidera naturalmente progredire per trarsi dallo stato penoso di questa ita, e gli
stessi 'piriti c#insegnano a praticare il "ene a questo scopo( dunque male il pensare che, facendo il "ene
quaggi, si star meglio nel mondo delle anime?
ADo certamenteG ma c<i fa il bene senza secondi fini e er solo iacere di essere grato a #io e al suo
rossimo c<e soffre3 B gi ad un grado di rogresso3 c<e gli ermetter di conseguire l?eterna beatitudine
molto rima del fratello3 il 8uale3 i; ositi%o3 fa il bene er ragionamento3 e non B mosso dal bisogno
1DB
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
naturale del cuoreC9
) 2 nostro aiso, qui occorre fare una distin%ione fra il "ene che un uomo pu fare al suo prossimo, e
la cura che egli mette nel correggersi dei propri difetti. Comprendiamo come fare il "ene col pensiero che
ce ne sar tenuto conto nell#altra ita sia poco meritorio- ma emendarsi, domare le proprie passioni,
correggere il proprio carattere per elearsi, anche questo un segno d#inferiorit?
ACerto c<e noF er fare il bene intendiamo soltanto esser caritate%ole9 C<i calcola 8uanto ogni buona
azione ossa fruttargli nella %ita futura come nella terrestre3 oera da egoistaG ma egoismo non B il
migliorare se stesso er a%%icinarsi a #io3 oic<7 8uesto B il fine3 a cui ciascuno de%e tendereC9
6:6 ) 'e la ita corporale non che un soggiorno temporaneo sulla terra, e ogni nostra sollecitudine
dee appuntarsi nel futuro, utile l#adoperarsi per acquistare cogni%ioni scientifiche, che non riguardano
se non le cose e i "isogni materiali?
A(enza dubbio3 in rimo luogo erc<7 cos> %i mettete in grado di aiutare i %ostri fratelli3 e oi3 erc<7 il
%ostro (irito salir i; raidamente3 se gi rogredito in intelligenza9 Della %ita erratica si arende i; in
un?ora3 c<e in arecc<i anni sulla terra9 Dessuna cognizione B inutileF tutte contribuiscono i; o meno al
rogresso3 erc<7 lo (irito erfetto de%e saere tutto3 e3 siccome il rogresso de%e comiersi in tutti i %ersi3
tutte le idee ac8uisite ser%ono allo s%olgimento dello (iritoC9
6:: ) Di due ricchi, uno nato nell#opulen%a, e non ha mai conosciuto il "isogno- l#altro dee la sua
fortuna al proprio laoro. =ra tutti e due la impiegano esclusiamente a soddisfa%ione personale. &ual il
pi colpeole?
AColui c<e <a conosciuto i atimenti3 erc<7 saendo ci= c<e sia soffrire3 non alle%a i dolori dei suoi
similiC9
:== ) Chi accumula sempre sen%a far del "ene ad alcuno, pu aere scusa nel pensiero che lo fa per
lasciare di pi ai suoi eredi?
AE? un comromesso con la catti%a coscienzaC9
:=+ ) Di due aari dei quali il primo si pria del necessario, e muore di stento sul suo tesoro- il secondo
non aaro che per gli altri, ma prodigo per s, mentre rifugge dal pi piccolo sacrificio per rendere un
serigio e non conosce limiti nel soddisfare i suoi gusti e le sue passioni, quale di essi pi colpeole?
AColui c<e gode3 oic<7 mostra di essere i; egoista c<e a%aroF l?altro <a gi agato una arte del suo
castigoC9
:=, ) *# colpa inidiare la ricche%%a per desiderio di fare del "ene?
AIl sentimento3 certamente3 sarebbe lode%ole3 8uando fosse sinceroG ma 8uesto desiderio B semre
%eramente disinteressato3 e non cela alcuna mira ersonaleH I rimi3 a cui %orreste fare del bene in 8uel
modo3 non siete 8uasi semre %oi stessiHC9
:=- ) *# colpa studiare i difetti altrui?
A(>3 e molto gra%e3 come mancanza di carit3 se er criticarli e metterli3 come suol dirsi3 in iazza9 Pu=
essere utile3 tal%olta3 se er trarne %ero rofitto con l?e%itarliG ma non bisogna mai dimenticare c<e
l?indulgenza er gli altrui difetti B una delle %irt; comrese nella carit9 Prima di rimro%erare agli altri le
loro imerfezioni3 badate c<e forse non si ossa dire lo stesso di %oi9 Unico mezzo di render%i sueriori B
8uello di ornar%i dei regi oosti ai difetti c<e condannate negli altri9 Li biasimate3 erc<7 a%ariH (iate %oi
generosi9 Perc<7 suerbiH (iate %oi umili e modesti9 Perc<7 duri di cuoreH (iate %oi ietosi9 Perc<7 grettiH
(iate %oi magnanimi9 In oc<e arole3 fate in modo3 c<e non %i si ossano alicare 8uelle arole di @es;F
Scorge !na 3agli!,,a nell"occ'io del !o #icino4 e non #ede il tra#e nel 3ro3rioC9
:=2 ) *# colpa inestigare le piaghe della societ e selarne la "rutte%%a?
A(econdo il sentimento c<e %i muo%e9 (e c<i lo fa non tende c<e a rodurre scandalo3 ag<er la
soddisfazione ersonale3 c<e si rocura col resentare dei 8uadri3 c<e d?ordinario sono iuttosto catti%i c<e
buoni esemi9 Lo (irito u= essere unito dal iacere3 c<e si rocaccia s%elando il maleC9
) Come giudicare, in tali casi, della pure%%a delle inten%ioni e dalla sincerit dello scrittore od oratore?
A4uesto er lo i; non gio%aG ma3 in ogni modo3 se scri%e3 o dice cose buone3 arofittateneG se no3 B una
1DD
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8uestione di coscienza3 c<e riguarda lui solo9 #el resto3 se egli %uole ro%are la sua rettitudine3 a%%alori i
suoi recetti col rorio esemioC9
:=3 ) 2lcuni autori hanno pu""licato delle opere "ellissime e morali, che serono al progresso
dell#umanit, ma di cui essi stessi non hanno profittato punto. *# tenuto conto ad essi, come 'piriti, del
"ene fatto dalle opere loro?
AMorale senza alicazione B seme senza la%oro9 A c<e %i ser%e la semenza3 se non la fate fruttificare er
nutrir%iH 4uesti scrittori sono tanto i; cole%oli in 8uanto a%e%ano l?intelligenza er comrendere3 ma non
raticando le massime c<e redica%ano agli altri3 rinunziarono a coglierne i fruttiC9
:=4 ) Chi opera "ene da riproarsi, se ne ha coscien%a, e se ne compiace?
ACome <a coscienza del male c<e commette3 de%e a%ere anc<e 8uella del bene c<e fa3 er saere se agisce
rettamente3 o no9 (olo esando ogni sua oera nella bilancia delle leggi di #io3 e secie in 8uella della
giustizia3 dell?amore e della carit3 egli otr conoscere se l?oera sua sia buona o catti%aG e 8uindi
aro%arla3 o disaro%arla9 #un8ue non si u= biasimarlo3 se sa di a%ere trionfato delle sue catti%e
inclinazioni3 e ne gode3 urc<7 non ne tragga moti%o di %anit3 e%itando cos> un male3 er cadere in un
altroC9 (1edi numero GAG)9
Il 3rinci3io delle 3aioni
:=5 ) $l principio delle passioni, che iene dalla stessa natura, cattio per se stesso?
ADoF il male della assione consiste nell?eccesso %olontario3 giacc<7 il rinciio ne fu dato all?uomo er il
beneG ma egli abusa3 e lo con%erte in colaC9
:=6 ) Come determinare il limite doe le passioni cessano di essere "uone, o cattie?
ALe assioni sono come i ca%alliF utili3 se domatiG ericolosi3 se indomiti9 (aiate dun8ue c<e una
assione di%iene dannosa3 8uando non otete i; dominarla3 e in una maniera 8ualsiasi nuoce a %oi stessi o
ad altriC9
Le assioni sono leve, c1e *oltilicano le (orze delluo*o, e lo aiutano a co*iere i
disegni della Provvidenza/ *a se, invece di guidarle, egli se ne lascia trascinare, cade negli
eccessi, e la (orza *edesi*a, c1e in *ano sua oteva (are il &ene, gli si ritorce contro, e lo
sc1iaccia'
Autte le assioni 1anno il loro rinciio in un senti*ento o in un &isogno di natura, il
0uale er se stesso non . un *ale, oic1# riosa sora una condizione rovvidenziale della
nostra esistenza' La assione roria*ente detta . lesagerazione, di un &isogno o di un
senti*ento, e consiste non nella causa, *a nelleccesso, c1e diventa un *ale, 0uando .
causa di altri *ali'
<gni assione c1e orta luo*o verso la natura ani*ale lo allontana dalla sirituale'
<gni senti*ento, c1e lo eleva al di sora della natura ani*ale, annuncia la revalenza
dello Sirito sulla *ateria, e lo avvicina alla er(ezione'
:=: ) !otre""e l#uomo incere con i suoi sfor%i le sue cattie inclina%ioni?
A(>3 e tal%olta con sforzi ben lie%iG ma di solito gliene manca la %olontJ 4uanto sono oc<i coloro c<e
cercano di %incere le loro catti%e inclinazioniJC9
:+= ) !u l#uomo troare negli 'piriti assisten%a efficace per incere le sue passioni?
A(e rega #io e la sua @uida con sincerit3 i buoni (iriti gli %erranno sicuramente in aiuto3 erc<7
8uesta B la loro missioneC9 (1edi numero HFG)9
:++ ) Ci sono passioni cos) ie e irresisti"ili che la olont sia impotente a domare?
ACi sono molti c<e con le labbra dicono %oglio3 e in cuore godono della debolezza della roria %olont9
C<i ersuade se stesso di non oter %incere le sue assioni3 si aaga della sua bassezzaG c<i3 all?oosto3
cerca di rerimerle3 comrende la sua natura sirituale3 ed ogni asso in 8uella %ia B un trionfo del suo
(irito sulla materiaC9
1DE
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:+, ) &ual il me%%o pi efficace per com"attere il predominio della natura corporale?
AL?abnegazione di s7 medesimoC9
Egoi$o
:+- ) &uale i%io pu essere considerato fra tutti come cardinale?
ALo abbiamo detto i; %olteF l?egoi$o3 da cui deri%a ogni male9 (tudiate tutti i %izi3 e lo ritro%erete in
fondo a tutti9 Pertanto3 a%rete un bel combatterli3 ma non giungerete ad estirarli3 fino a c<e non curerete il
male dalla radice3 fino a c<e non ne a%rete distrutta la causa9 2endano dun8ue tutti i %ostri sforzi a 8uesto
fine3 erc<7 in esso sta la %era3 aurosa iaga della %ostra societ9 C<i %uole arossimarsi in 8uesta %ita alla
erfezione morale3 strai dal suo cuore ogni sentimento egoistico3 oic<7 l?egoismo B incomatibile con la
giustizia3 la carit e l?amore3 e soffoca ogni altra %irt;C9
:+2 ) Dal momento che l#egoismo si fonda sul sentimento dell#interesse personale, pare assai difficile
estirparlo completamente dal cuore dell#uomo( i si riuscir?
AA seconda c<e gli uomini comrendano meglio le cose dello (irito3 daranno eso minore a 8uelle della
materia9 @io%er3 inoltre3 a 8uesto scoo3 la riforma delle istituzioni umane3 c<e lo mantengono ed eccitano3
giacc<7 molto diende dalla educazioneC9
:+3 ) !oich l#egoismo inerente alla specie umana, non sar esso sempre un ostacolo al regno del
"ene assoluto sulla terra?
AL?egoismo B certamente la maggiore %ostra cancrenaG ma B carattere della inferiorit degli (iriti
incarnati sulla terra3 e non dell?umanit in se stessaF ora3 gli (iriti3 nel urificarsi con successi%e
incarnazioni3 si sogliano di esso come di tutte le altre loro imurit9 Credete %oi di non a%ere sulla terra
alcun uomo3 sce%ro di egoismo e ardente di caritH Ce ne sono i; c<e non si credaF ma li conoscete oco9 (e
ce n?B uno3 erc<7 non ce ne otrebbero essere dieciG se ce ne sono dieci3 erc<7 non ce ne otrebbero essere
mille3 e cos> %ia discorrendoHC9
:+4 ) ,#egoismo, piuttosto che diminuire, cresce con la ciilt, che sem"ra lo ecciti e alimenti- come mai
potr la causa distruggere l#effetto?
AIl male si fa tanto i; odioso3 8uanto i; cresceG e aunto la bruttura dei frutti dell?egoismo far
comrendere l?assoluta necessit di estirarlo9 Allora3 gli uomini %i%ranno come fratelli3 aiutandosi l?un
l?altroG allora il forte sar il sostegno 3 non l?oressore del debole3 e non si %edr i; alcuno mancare del
necessario3 erc<7 tutti ratic<eranno la giustizia e la carit9 E? il regno del bene3 c<e noi (iriti siamo
incaricati di rearareC9 (1edi numero IJH)9
:+5 ) Con quale me%%o si pu distruggere l#egoismo?
A#i tutte le imerfezioni umane la i; difficile a sradicare B l?egoismo3 erc<7 %iene dall?influenza della
materia3 di cui l?uomo3 ancora tro33o #icino alla !a origine3 non <a otuto liberarsi3 influenza c<e
tro%a esca in tutto fra %oiF nelle %ostre leggi3 nel %ostro ordinamento sociale3 nella %ostra educazione9
L?egoismo scemer col re%alere della %ita morale sulla materiale3 e sorattutto delle nozioni c<e %i d lo
(iritismo intorno al %ostro stato futuro reale e non snaturato dalle finzioni allegoric<e3 oic<7 lo
(iritismo bene comreso3 8uando si sar immedesimato coi costumi e con le credenze3 trasformer le
abitudini3 gli usi3 le relazioni sociali9 L?egoismo B fondato sull?imortanza della ersonalitG mentre lo
(iritismo3 rieto3 bene comreso3 fa %edere le cose da un unto cos> ele%ato c<e il sentimento ersonale
scomare in certo modo da%anti all?immensit dell?ordine cosmico e distruggendo 8uest?imortanza c<e noi
diamo a noi stessi3 o almeno riducendola alle sue %ere roorzioni3 combatte necessariamente l?egoismo9
Ci= c<e il i; delle %olte rende l?uomo egoista B il danno c<e gli %iene dall?egoismo altrui3 erc<7 egli sente il
bisogno di tenersi sulla difesa9 ,edendo gli altri ensare solo a s7 stessi3 anc<?egli B costretto ad occuarsi di
s7 i; c<e degli altri9 4uando il rinciio della carit e della fratellanza di%err la base delle istituzioni
sociali e dei raorti legali fra indi%iduo e indi%iduo3 l?uomo enser meno alla sua ersona3 %edendo c<e ci
ensano gli altri3 e subir l?influenza moralizzatrice dell?esemio e del contatto9 In mezzo al resente eccesso
di egoismo occorre non oca %irt; er rinunziare alla roria ersonalit a %antaggio degli altri3 c<e sesso
riagano con l?ingratitudine9 E? er 8uesto c<e a coloro c<e ossiedono 8uesta %irt;3 B aerto il regno dei
1EF
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cieli e riserbata la felicit degli eletti3 oic<7 in %erit %i dico c<e nel giorno della giustizia3 c<iun8ue a%r
ensato solo a se stesso sar abbandonato3 e soffrir il suo isolamentoC9 (1edi numero IJF)9
<ggi non *ancano lodevoli s(orzi er (ar rogredire lu*anit!: si incoraggiano, si
sti*olano, si onorano i &uoni senti*enti i9 c1e in 0ualun0ue altro te*o, e tuttavia il
ver*e roditore dellegois*o . ur se*re la iaga sociale' E un *ale ositivo, c1e si
ri(lette su tutti, e di cui ciascuno . i9 o *eno vitti*a/ 0uindi &isogna co*&attere co*e si
co*&atte uneide*ia' A 0uestuoo occorre rocedere alla *aniera dei *edici: risalire
alla sorgente' Se ne cerc1ino dun0ue le cause in tutte le arti dellordina*ento sociale,
dalla (a*iglia al oolo, dalla caanna al alazzo, e si co*&attano tutti i *oventi alesi o
nascosti, c1e suscitano, nutrono, e svolgono il senti*ento dellegois*o'
Bonosciute le cause, il ri*edio si resenter! da se stesso/ non si tratter! i9 c1e di
co*&atterle, se non tutte in una volta, al*eno arzial*ente, e a oco a oco il veleno sar!
eli*inato' La guarigione otr! tardare, erc1# le cause sono nu*erose/ *a non sar!
i*ossi&ile' Si avverta inoltre c1e, er riuscirci, si deve curare il *ale dalla radice, cio.
er *ezzo della educazione, e non di 0uella educazione c1e tende a (or*are degli uo*ini
istruiti, *a di 0uella c1e (or*a uo*ini virtuosi' Leducazione, retta*ente intesa, . la
c1iave del rogresso *orale, e 0uando si conoscer! larte di (oggiare i caratteri, co*e si
conosce 0uella di (oggiare le intelligenze, gli uo*ini si otranno raddrizzare, co*e si
raddrizzano le tenere iante' Ma 0uestarte ric1iede tatto (inissi*o, *olta eserienza e
ro(onda osservazione' E grave errore il credere c1e &asti avere dottrina er esercitarla
con (rutto' B1iun0ue segua con attenzione tanto il (iglio del ricco, 0uanto 0uello del overo
dallistante della sua nascita, e osservi tutte le erniciose in(luenze c1e reagiscono su lui
er la de&olezza, lincuria e lignoranza di 0uelli c1e lo dirigono, vedr! 0uanto sesso i
*ezzi c1e si*iegano er *oralizzarlo siano (alsi, e non si *eraviglier! dincontrare nel
*ondo tante traversie, Si (accia er il *orale 0uanto si (a er lintelligenza, e si vedr! c1e,
se ci sono nature caar&ie, ce ne sono anc1e, assai i9 c1e non si creda, di 0uelle c1e
do*andano solo una &uona educazione, er rodurre (rutti otti*i e coiosi (vedi nu*ero
65,)'
Luo*o vuol essere (elice: . 0uesto un senti*ento di natura, e 0uindi si a((atica senza
osa er *igliorare il suo stato sulla terra, e cerca le cause dei suoi *ali er ri*ediarvi'
Allorc1#, dun0ue, avr! co*reso c1e legois*o . la rinciale di 0ueste cause, 0uella c1e
genera lorgoglio, la*&izione, la cuidigia, linvidia, lodio, la gelosia, dalla 0uale . (erito
ogni *o*ento/ 0uella c1e *ette la discordia in tutte le relazioni sociali, c1e rovoca i
dissensi, c1e distrugge la con(idenza, c1e o&&liga a tenersi se*re sulle di(ese contro il
vicino/ 0uella, in(ine, c1e di ogni uo*o (a un ne*ico, allora co*render! anc1e c1e un tal
vizio . inco*ati&ile con la sua (elicit!, anzi con la sua sicurezza, e 0uanto i9 ne avr!
so((erto, tanto i9 sentir! la necessit! di co*&atterlo, co*e egli co*&atte la este, gli
ani*ali (eroci, e tutti gli altri (lagelli' Allora sar! sinto a 0uesta lotta dal rorio
interesse (vedi nu*ero 562)'
Legois*o . la (onte di tutti i vizi, co*e la carit! . 0uella di tutte le virt9: distruggere
luno e ro*uovere laltra deve essere lo scoo, a cui devono *irare tutti gli s(orzi
delluo*o, c1e vuole assicurarsi la (elicit! nella vita resente e nella (utura'
Carattere dell"!o$o dabbene
:+6 ) Da quali indi%i si pu riconoscere in un uomo il progresso reale, che dee eleare il suo 'pirito
nella gerarchia d#oltre tom"a?
ALo (irito dimostra la roria ele%atezza col raticare la legge di #io in tutti gli atti della sua %ita
cororea3 e col comrendere anticiatamente la %ita siritualeC9
Vero uo*o da&&ene . 0uello, c1e in ogni suo atto ratica la legge di giustizia, da*ore e
di carit! nella *assi*a sua urezza, vale a dire c1e non (a *ai del *ale, c1e (a tutto il &ene
c1e u7, c1e non d! a nessuno *otivi di lagnanza, c1e, in oc1e arole, (a agli altri tutto
ci7 c1e vorre&&e (osse (atto a lui'
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Luo*o enetrato dal senti*ento di carit! e da*ore verso il rossi*o, (a il &ene er il
&ene senzasettarne il contracca*&io, e sacri(ica il suo interesse alla GI2STI+IA'
E &uono, u*ano, &enevolo con tutti, erc1# vede (ratelli in tutti gli uo*ini, senza
eccezione di razza o di (ede'
Se Dio gli 1a dato otenza e ricc1ezza, le riguarda co*e un deosito, col 0uale . tenuto a
(are del &ene/ non se ne vanta, erc1# sa c1e co*e ;ddio gliele 1a date, gliele u7 ritogliere'
Se lordine sociale 1a osto altri uo*ini sotto la sua diendenza, li tratta con &ont!,
erc1# gli sono ari davanti a Dio: (a uso della sua autorit! er elevarne il *orale, non er
calestarli'
E indulgente er le altrui de&olezze, oic1# sa di avere a roria volta &isogno
dindulgenza, e ricorda le arole di Ges9: CHI DI 5OI L SEN+A PECCATO SCAGLI LA PRI/A PIETRA'
>on . vendicativo/ *a, ad ese*io del Bristo, erdona le o((ese, e ra**enta solo i
&ene(ici, erc1# sa c1e EGLI SARM PERDONATO NELLA STESSA /IS2RA CON LA I2ALE A5RM PERDONATO GLI ALTRI'
"inal*ente, risetta nei suoi si*ili tutti i diritti c1e sono i*osti dalla legge di natura,
co*e vorre&&e c1e venissero risettati i suoi'
Conocen,a di e teo
:+: ) &ual il me%%o pratico e pi efficace per migliorarsi in questa ita, e resistere alle sedu%ioni del
male?
A,e lo <a detto un sa%io dell?antic<itF I$3ara a conocere te teoC9
) 7oi comprendiamo tutta la sagge%%a di questa massima- ma la difficolt sta appunto nel conoscere se
stesso. &ual il me%%o di riusciri?
A:ate 8uello c<e i migliori degli uomini <anno semre fatto9 Al termine di ogni giorno3 esaminate la
%ostra coscienzaF assate in rassegna ogni %ostro atto3 e c<iedete%i se a%ete mancato a 8ualc<e do%ere3 se
alcuno abbia a%uto a lagnarsi di %oiF cos> giungerete a conoscer%i e a %edere 8uello c<e do%ete cambiare in
%oi9 C<i ogni sera riandasse tutte le sue azioni della giornata3 e si c<iedesse c<e cosa abbia fatto di bene3 o di
male3 regando Iddio e il suo (irito rotettore d?illuminarlo3 ac8uisterebbe molta forza er il suo
erfezionamento3 oic<73 credetemi3 Iddio lo assisterebbe9 Interrogate dun8ue %oi stessi3 e domandate%i
come e con 8ual fine abbiate agito nei %ari casiF se a%ete fatto cosa c<e biasimereste negli altriG se a%ete
commesso un?azione c<e non oserete confessare9 E inoltre rifletteteF se iacesse a #io a c<iamarmi in 8uesto
momento3 a%rei3 rientrando nel mondo degli (iriti3 o%e non si u= nascondere nulla3 a temere la %ista di
8ualcunoH )iflettete bene su 8uello c<e otete a%er fatto contro #io3 oi contro il rossimo3 e finalmente
contro %oi stessi9 Le risoste daranno ace alla %ostra coscienza3 o indic<eranno un male3 al 8uale do%ete
riarare9 La conoscenza di se stesso B dun8ue la c<ia%e del miglioramento indi%iduale9 Ma3 direte %oi3 come
ossiamo essere sicuri di giudicarci rettamenteH L?illusione dell?amor rorio non attenua le cole3 e non le
fa scusare3 cos> c<e l?a%aro si crede economo e re%idente3 e l?orgoglioso crede di essere un uomo c<e cura la
roria dignitH 4uesto B %ero3 urtroo3 er= a%ete un mezzo di controllo3 c<e non %i u= ingannare9
Allorc<7 siete dubbiosi sul %alore di una %ostra azione3 c<iedete%i come la giudic<ereste3 se fosse fatta da
altriF se in 8uesto caso la biasimereste3 essa non otrebbe essere i; legittima in %oi3 giacc<7 Iddio non <a
due esi er la giustizia9 Cercate3 inoltre3 di saere c<e cosa ensino di %oi gli altri3 e non trascurate
l?oinione dei %ostri nemici3 oic<7 8uesti non <anno alcun interesse a tra%isare la %erit3 e sesso Iddio %e li
one a fianco 8uasi come uno secc<io er ammonir%i con maggiore franc<ezza c<e non farebbe un amico9
C<i fermamente si %uole migliorare scruti dun8ue la sua coscienza er estirarne le catti%e inclinazioni3
come straa le catti%e erbe dal suo giardinoG faccia il bilancio della sua giornata morale3 come il mercante
fa 8uello delle sue artite e dei suoi guadagni3 e %i assicuro3 c<e ne trarr un rofitto assai maggiore9
4uando egli si ossa risondere c<e la sua giornata fu buona3 u= addormentarsi in ace3 senza temere c<e
la morte ossa sorrenderlo nel sonno9 In alicazione di 8uesto consiglio3 ri%olgete a %oi stessi delle
domande nette e recise3 e non temete di moltilicarle9 (i ossono ben dedicare ogni giorno alcuni minuti
er la con8uista della felicitJ Don la%orate tutti i giorni er accumulare di c<e sostentar%i nella %ecc<iaiaH
4uel benc<7 tardo rioso non B l?oggetto di tutti i %ostri desideri3 lo scoo c<e %i fa soortare tante fatic<e e
tante ri%azioni momentaneeH 1rdun8ue3 c<e cosa B 8uel rioso di oc<i giorni dagli acciacc<i del coro3 in
confronto di 8uello c<e B riser%ato all?uomo %irtuosoH Don %ale esso la ena di fare 8ualc<e sforzoH (o c<e
molti obiettano c<e il resente B certo3 ma c<e B incerto l?a%%enireG ma aunto 8uesto B il ensiero c<e noi
siamo incaricati di distruggere in %oi3 ed B er 8uesto c<e %ogliamo far%i conoscere 8uesto a%%enire in modo
1E)
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
c<e non %i ossa lasciare alcun dubbio nell?animo9 A 8uesto scoo3 abbiamo darima s%egliata la %ostra
attenzione con fenomeni atti a colire i sensi3 e oi %i diamo istruzioni c<e ciascuno di %oi B tenuto ad
alicare e a diffondereC9
Molti errori c1e co**ettia*o ci assano inosservati/ *a se interrogassi*o i9 sesso
la nostra coscienza, vedre**o 0uante volte a&&ia*o *ancato senza accorgercene er non
aver indagato la natura e il *ovente dei nostri atti' La (or*a interrogativa esige risoste
categoric1e er s?, o er no, c1e non lasciano via di *ezzo' Dalla so**a delle risoste,
ossia*o calcolare 0uella del &ene e del *ale, c1e sta in noi'
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LIBRO I2ARTO & SPERAN+E E CON*ORTI
1 & DOLORI E GIOIE DELLA TERRA
"elicit! e ;n(elicit! relative ) Perdita di Persone care ) Delusioni' ;ngratitudine' ) 8nioni
antiatic1e ) Ai*ore della Morte ) Disgusto della Vita' Suicidio'
*elicit- e Infelicit- relati#e
:,= ) !u l#uomo fruire in terra di una compiuta felicit?
ADo3 erc<7 %i ebbe la %ita come ro%a3 od esiazioneF ma diende da lui addolcirne i mali3 ed essere
felice 8uanto ermette il grado del %ostro ianetaC9
:,+ ) 'i capisce che l#uomo sar felice anche sulla terra, quando l#umanit i sar trasformata- ma
intanto pu ciascuno di noi assicurarsi almeno una felicit relatia?
AArtefice della roria felicit B so%ente l?uomo stesso9 Praticando la legge di #io3 egli si risarmia molti
mali3 e si rocaccia tanta felicit3 8uanta ne comorta la sua esistenzaC9
Luo*o convinto del suo (uturo destino non vede nella vita cororea c1e una stazione
te*oranea, e considerandola co*e una *o*entanea sosta in un cattivo al&ergo, si
consola (acil*ente dei &revi disagi di un viaggio, c1e deve condurlo ad uno stato tanto
*igliore, 0uanto recedente*ente avr! (atto *eglio i suoi rearativi'
>oi sia*o gi! uniti in terra 0uando in(rangia*o le leggi dellesistenza cororea, coi
*ali c1e sono le conseguenze di 0uesta in(razione e dei nostri eccessi' Se risalissi*o di
grado in grado allorigine di ci7 c1e c1ia*ia*o le nostre disgrazie terrene, vedre**o c1e
er la *aggior arte esse sono gli e((etti di un ri*o devia*ento dal retto ca**ino' Per
0uel devia*ento sia*o entrati in una (alsa strada, e di conseguenza in conseguenza caduti
nella sventura'
:,, ) ,a felicit in terra relatia alla condi%ione degli uomini( quello che "asta alla felicit dell#uno
lungi dal "astare alla felicit dell#altro. 7on i sare""e un grado di felicit, che potesse essere comune a
tutti gli uomini?
A(>G er la %ita materiale il ossesso del necessarioG er la %ita morale la buona coscienza e la fede
nell?a%%enireC9
:,- ) Come considerare il necessario dal momento che, secondo i diersi stati sociali, ci che il
superfluo per uno non giunge a costituire lo stretto necessario per un altro?
A#ite iuttosto secondo le %ostre idee materiali3 i %ostri regiudizi3 la %ostra ambizione3 e tutti i %ostri
ridicoli caricci3 di cui l?a%%enire far giustizia3 8uando comrenderete la %erit9 Infatti3 c<i a%e%a
cin8uantamila lire di rendita3 ed B ridotto ad a%erne solo dieci3 si stima disgraziato3 e crede di mancare del
necessario3 erc<7 non u= i; sfoggiare come rima3 mantenere ci= c<e egli dice il suo decoro3 a%er ca%alli
e domestici in li%rea3 soddisfare3 in oc<e arole3 tutte le sue assioniG ma3 a dirla sc<ietta3 lo credete %oi
rorio degno di comassione3 8uando al suo fianco c?B c<i muore di fame e di freddo3 e non <a un giaciglio
do%e osare il caoH Il saggio3 er essere felice3 guarda semre sotto di s73 e non mai sora3 a meno c<e non
sia er ele%are l?anima %erso l?infinitoC9 (1edi numero IAF)9
:,2 ) Ci sono dei mali che sono indipendenti dalle opere, e colpiscono anche il pi giusto. C# qualche
me%%o col quale l#uomo se ne possa preserare?
ADoG in tal caso3 de%e rassegnarsi3 e3 se %uol rogredire3 soortarli con rassegnazione9 Per= egli <a
semre un conforto nella sua coscienza3 c<e gli d la seranza di un migliore a%%enire3 se fa ci= c<e de%e er
ottenerloC9
1E<
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
:,3 ) !erch $ddio faorisce con i doni della fortuna certi uomini che sem"ra non li a""iano meritati?
AE? un fa%ore agli occ<i di c<i non %ede c<e il resenteF la fortuna B ro%a sesso i; ericolosa della
miseriaC9
:,4 ) ,a ciilt, creando "isogni nuoi, non causa di nuoe affli%ioni?
AI mali di 8uesto mondo sono in ragione dei bisogni fittizi c<e %i create9 Colui c<e sa limitarsi nei
desideri3 e guarda senza in%idia al di sora di s73 si risarmia non oc<i disinganni in 8uesta %ita9 Il i; ricco
non B gi c<i <a maggiori do%izie3 ma bens> c<i <a meno bisogni9 ,oi ro%ate in%idia er le gioie di coloro3
c<e %i sembrano i felici del mondoG ma saete forse ci= c<e li asettaH (e non godono c<e er s73 sono
egoisti3 e %err la %olta della sciagura9 Piuttosto comiangeteli9 #io ermette tal%olta c<e roseri il
mal%agioG ma il suo roserare non merita in%idia3 oic<7 lo sconter con lacrime amare9 (e il giusto iange
di affanno3 B ro%a3 c<e gli sar contata3 se la soorter con forte animo9 )icordate%i le arole di @es;F
Beati coloro c'e offrono4 3erc'7 aranno conolatiCC9 (1edi numero JAH e seguenti)9
:,5 ) 'e, per esser felici, non occorre il superfluo, si richiede per altro il necessario( dunque l#infelicit
di quelli, a cui questo necessario manca, "en reale?
A(>3 giacc<7 l?uomo B %eramente infelice3 8uando soffre er mancanza di ci= c<?B necessario alla %ita e alla
salute del coro9 (e di 8uesta ri%azione B sua la cola3 allora ianga se stessoG ma se la cola B di altri3 ne
risonder strettamente c<i ne B l?autoreC9
:,6 ) Con la specialit delle attitudini naturali Dio c#indica con eiden%a la nostra oca%ione in questo
mondo. 8olti mali non deriano dal fatto che noi stessi non la seguiamo?
AE? %eroG il i; delle %olte sono i genitori3 c<e3 er orgoglio3 o er a%arizia3 traggono i rori figli fuori
della %ia tracciata dalla natura3 e con 8uesta de%iazione3 di cui do%ranno risondere3 ne comromettono la
felicitC9
) Dunque, a ostro aiso, il figlio di un maggiorente dore""e fare, ad esempio, il cal%olaio, quando ne
aesse l#attitudine?
ADessuno %i dice di esagerare o di cadere nell?assurdoF anc<e l?inci%ilimento <a le sue necessit9 Perc<7
do%rebbe il figlio di un maggiorente3 come dite %oi3 fare il calzolaio3 come se non a%esse altra %ia er
rendersi utile nella misura delle sue facolt3 urc<7 non alicate a ro%escioH Don otrebbe forse3 oniamo
caso3 in%ece c<e un catti%o a%%ocato3 di%entare un buon meccanico3 e %ia discorrendoHC9
Lo sosta*ento degli uo*ini (uori del loro cerc1io intellettuale . senza du&&io, una delle
i9 (re0uenti cause di seranze (allaci' Lincaacit! er la carriera intraresa . (onte
inesauri&ile di sciagure, e oscia un *ale inteso a*or rorio i*edisce c1e il caduto
cerc1i di ri(arsi in una ro(essione i9 u*ile, e gli addita il suicidio 0uale ri*edio sure*o
er s(uggire a ci7 c1e egli crede un disonore, una u*iliazione' Se uneducazione *orale lo
avesse (atto sueriore agli sciocc1i regiudizi dellorgoglio, egli non sare&&e *ai colto alla
srovvista'
:,: ) Ci sono alcuni che, prii di ogni risorsa, anche in me%%o all#a""ondan%a degli altri, non hanno
per prospettia che la morte. Cosa possono fare? Deono lasciarsi morire di fame?
A@iammai9 L?uomo tro%erebbe semre il modo di nutrirsi3 se l?orgoglio non si fraonesse tra il bisogno
e il la%oro9 ,oi dite so%enteF nessun mestiere B %ile ! non B la condizione c<e disonoraG ma 8ueste belle
massime le dite er gli altri3 non er %oi stessiC9
:-= ) *# eidente che, sen%a i pregiudi%i sociali, da cui si lascia dominare, l#uomo troere""e sempre un
qualche laoro, che gli dare""e da iere- ma anche fra coloro che non hanno pregiudi%i e che sanno
spogliarsene, non e ne sono forse di quelli nella impoten%a di proedere ai propri "isogni per malattie,
od altre cause indipendenti dalla loro olont?
AIn nessuna societ ordinata secondo la legge del Cristo un uomo de%e morire di fameC9
Bon una costituzione sociale saggia e revidente un cittadino non otre&&e *ancare del
necessario c1e er sua cola/ *a sesso le sue cole *edesi*e sono il risultato
della*&iente in cui vive' @uando luo*o, (atto *igliore, ratic1er! la vera legge di Dio,
1E?
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avr! un ordine sociale (ondato sulla giustizia e sulla (ratellanza (vedi nu*ero 5:-)'
:-+ ) !erch nella societ in cui iiamo le classi sofferenti sono pi numerose delle "enestanti?
A(ulla terra non esistono classi di ersone ienamente felici3 e 8uella felicit3 c<e molti in%idiano3
nasconde sesso gra%issimi cordogliF il dolore sta nel tugurio del o%ero3 come nel alazzo del ricco9
2utta%ia3 er risondere al %ostro ensiero3 dir= c<e fra %oi le classi c<e c<iamate diseredate sono i;
numerose erc<7 la terra B un mondo di esiazione9 Allorc<7 l?uomo ne a%r fatto il regno del bene e il
soggiorno dei buoni (iriti3 essa3 con%ertita in un aradiso3 non alberg<er i; s%enturatiC9
:-, ) !erch mai la for%a dei cattii preale cos) spesso in questo mondo, sulla for%a dei "uoni?
APer la debolezza di 8uesti9 I catti%i sono intriganti e audaciG i buoni in%ece timidi9 Ma3 8uando essi
%orranno3 renderanno il sora%%entoC9
:-- ) Come l#uomo spesso l#artefice delle sue sofferen%e materiali, anche lui la causa dei suoi dolori
morali?
ACos>3 e ancora eggio3 oic<7 sesso le sofferenze materiali sono indiendenti dalla %olont3 ma
l?orgoglio ferito3 l?ambizione delusa3 l?ansiet dell?a%arizia3 l?in%idia3 la gelosia3 insomma tutte le assioni3
sono le torture dell?anima9 In%idia e gelosiaJ Eeato c<i non conosce 8uesti due %ermi roditoriJ Colui c<e ne B
tra%agliato non <a i; ace3 non <a i; riosoF gli oggetti della sua cuidigia3 del suo odio3 del suo rancore3
gli si drizzano innanzi come fantasmi3 c<e non gli danno tregua3 e lo erseguitano fino nel sonno9
L?in%idioso e il geloso sono in stato di continua febbre9 E? %ita soortabile 8uestaH E non comrende l?uomo
c<e con le sue assioni si crea sulizi atroci %olontariamente3 e trasforma la terra in un %ero infernoHC9
Molte (rasi diingono energica*ente gli e((etti di certe assioni' Si dice: esser gon(io di
orgoglio, rodersi dinvidia, consu*arsi di gelosia: esressioni non lontane dal vero' Alcune
volte, linvidia si singe sino a non avere oggetto deter*inato: ci sono invidiosi c1e
so((rono del &enessere generale, e godono invece della carestia, delle u&&lic1e cala*it!,
dei disastri, e (inanco delle &elle giornate nei giorni di grandi (este' @uesta . la invidia dei
*isantroi'
Luo*o sesso . in(elice solo er li*ortanza c1e d! alle cose della terra: lo rendono
sventurato la vanit!, la*&izione e la cuidigia deluse' @ualora egli si sottragga allo
stretto cerc1io della vita *ateriale, ed elevi i suoi ensieri verso lin(inito, c1e . il suo
destino, le vicissitudini dellu*anit! gli se*&reranno *esc1ine e uerili co*e i (astidi del
(anciullo, c1e iange er la erdita di un &alocco, c1era la sua delizia'
B1i non vede (elicit! se non nella soddis(azione dellorgoglio e dei *ateriali aetiti, .
*isero, se non li u7 aagare, *entre c1i non c1iede il suer(luo . lieto del oco, c1e altri
sti*ere&&e *iseria'
@ui arlia*o delluo*o incivilito, erc1# il selvaggio, con &isogni i9 li*itati, non 1a gli
stessi oggetti di cuidigia e di angosce e il suo *odo di vedere le cose . diverso' >ello stato
di civilt!, luo*o ragiona sulle sue disgrazie, e le analizza, e 0uindi lo (eriscono
*aggior*ente/ *a u7 anc1e cercare la consolazione e la trover! se*re nel senti*ento
cristiano, c1e gli d! seranza di un *igliore avvenire, e nello Siritis*o, c1e gliene orge
la certezza'
Perdita di Perone care
:-2 ) ,a perdita dei nostri cari non dee cagionarci un dolore eramente pi legittimo in quanto
irrepara"ile e indipendente da noi?
A4uella causa di dolore colisce il ricco come il o%eroG ro%a od esiazione3 B la legge comune9 ,i sia di
conforto il otere comunicare coi %ostri amici3 come fate ora3 a3ettando di a#erne altri $e,,i 3i;
diretti e 3i; acceibili ai #otri eniC9
:-3 ) 8olti, per, considerano il chiedere le comunica%ioni d#oltretom"a come una profana%ione. Che
pensate di costoro?
ADon u= esserci rofanazione do%e c?B raccoglimento3 risetto3 oortunitF infatti3 gli (iriti c<e %i
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amano3 risondono di buon grado alla %ostra c<iamata3 e3 ag<i della %ostra memoria3 godono di
intrattenersi con %oi9 Profanazione commetterebbe c<i e%ocasse con leggerezza e er scoi meno c<e seriC9
La ossi&ilit! di entrare in co*unicazione con gli Siriti . un dolce con(orto, oic1# ci
rocura il *ezzo dintrattenerci coi nostri arenti ed a*ici c1e lasciano la terra ri*a di
noi' Per *ezzo della evocazione, essi ci vengono vicino, ci stanno daresso, ci intendono, e
ci risondono: cessa, er cos? dire, la searazione'
Bi soccorrono coi loro consigli, ci attestano il loro a((etto e la contentezza di essere
ricordati' E noi restia*o consolati di saerli (elici, di sentire DA LORO STESSI 0uali sono le
condizioni della loro nuova esistenza, e di ac0uistare la certezza c1e un giorno li
raggiungere*o'
:-4 ) Che impressione fanno i dolori inconsola"ili dei superstiti sugli 'piriti, che ne sono l#oggetto?
ALo (irito B grato della buona memoria e del rimianto dei suoi cariG ma un dolore senza conforto3
irragione%ole ed eccessi%o3 lo rattrista3 erc<7 ci %ede una mancanza di fede nell?a%%enire e in #ioG 8uindi un
ostacolo al nostro rogresso morale3 ostacolo c<e otr rendere assai i; lungo il eriodo della
searazioneC9
Perc1# lo Sirito li&ero . i9 (elice c1e sulla terra, dolersi della sua *orte . dolersi della
sua (elicit!'
Due a*ici sono rigionieri e rinc1iusi nello stesso carcere: tutti e due devono
riac0uistare un giorno la roria li&ert!/ *a luno di essi la ottiene ri*a dellaltro'
Potre&&e ragionevol*ente colui c1e ri*ane ra**aricarsi della li&ert! c1e la*ico 1a
ac0uistato ri*a di luiC
>on di*ostrere&&e i9 egois*o c1e a((ezione desiderando c1e la rigionia di lui
continuasse ancora, e c1e le sue so((erenze durassero 0uanto le rorieC Bos? . di due
esseri c1e si a*ano in terra: c1i arte ri*a, . li&erato er il ri*o, e noi ce ne do&&ia*o
rallegrare, asettando con azienza il *o*ento in cui sare*o li&erati anc1e noi'
8n altro ese*io' Avete un a*ico, c1e, a voi vicino, . in uno stato enosissi*o/ e la sua
salute o il suo interesse esige, c1e egli vada in altro aese, dove star! *eglio er ogni
risetto' Egli *o*entanea*ente non vi sar! i9 vicino/ *a resterete se*re in
corrisondenza con lui, e la searazione non sar! c1e *ateriale' Vorreste diserarvi del
suo allontana*ento, 0uando . er il suo &eneC
La dottrina siritica, col rovarci evidente*ente la vita (utura, la resenza intorno a noi
dei nostri cari, la continuit! del loro a((etto e della loro sollecitudine, e col (ornirci i *ezzi
di corrisondere con essi ci o((re una sure*a consolazione nella causa i9 legitti*a di
dolore' Bon lo Siritis*o, non i9 solitudine, non i9 a&&andono e luo*o anc1e i9
isolato 1a se*re resso di s# veri a*ici, coi 0uali u7 intrattenersi'
>oi soortia*o con i*azienza le tri&olazioni della vita, c1e ci se*&rano cos?
intollera&ili da non co*rendere co*e ossia*o soortarle: tuttavia, se le avre*o
soortate con coraggio, se avre*o sauto rassegnarci alla volont! di Dio, ce ne
rallegrere*o, una volta usciti da 0uesto terreno carcere, co*e il aziente, doo guarito, si
rallegra di essersi rassegnato a una cura c1e gli . riuscita assai dolorosa'
Del!ioni( Ingratit!dine(
:-5 ) ,e delusioni, che ci fanno proare l#ingratitudine e la fragilit dei incoli di amici%ia, non sono
anch#esse fonte di amare%%a per l#uomo di cuore?
A(>G ma noi %i insegniamo a comiangere gli ingrati e gli amici infedeliF saranno i; infelici di %oi9
L?ingratitudine B figlia dell?egoismo3 e l?egoista tro%er i; tardi cuori insensibili3 come fu il suo9 Pensate a
tutti coloro c<e <anno fatto i; bene di %oi3 c<e %ale%ano i; di %oi3 e furono agati con l?ingratitudine9
)icordate c<e lo stesso @es; fu sc<ernito e %ilieso3 trattato come ini8uo ed imostoreG e non %i
mera%igliate se accade lo stesso a %oi9 Il bene c<e a%ete fatto3 %i sia remio in 8uesto mondo3 e non guardate
a ci= c<e dice o ensa c<i lo <a rice%uto9 L?ingratitudine degli altri B una ro%a er la %ostra costanza nel ben
fare3 di c<e a%rete remio3 mentre 8uelli c<e %i a%ranno risosto con l?ingratitudine3 ne a%ranno castigo
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tanto maggiore3 8uanto i; grande sar stata la loro irriconoscenzaC9
:-6 ) $ disinganni cagionati dall#ingratitudine non sem"rano fatti apposta per indurirci il cuore e
chiuderlo ai sentimenti di piet?
ADo3 mai3 erc<7 l?uomo di cuore3 come dite3 B semre ago del bene c<e fa9 Egli sa c<e3 se gli uomini
non se ne ricordano in 8uesta %ita3 non lo dimentic<er Iddio nell?altra3 e c<e l?ingrato ne a%r %ergogna e
rimorsoC9
) 8a ci non toglie che il cuore ne rimanga esulcerato( ora questo non gli pu far nascere il pensiero,
che sare""e pi felice, se fosse meno sensi"ile?
A(ar cos>3 se referisce il gaudio dell?egoistaG ma B 8uesto un brutto gaudio9 (i ersuada in%ece c<e gli
amici ingrati c<e lo abbandonano3 non sono degni della sua amicizia3 e c<e <anno ingannato la sua fiducia3 e
allora cesser di rammaricarsene9 Pi; tardi ne tro%er altri c<e lo saranno meglio comrendere9
Comiangete coloro c<e si comortano male %erso di %oi3 8uando non lo a%ete meritato3 oic<7 ne
sconteranno amaramente la enaG ma non %e ne rammaricateF cos> ro%erete di essere miglioriC9
La natura 1a dato alluo*o il &isogno di a*are e di essere a*ato' 8na (ra le *aggiori
dolcezze accordategli sulla terra . 0uella dincontrare cuori c1e risondano al suo, la 0ual
cosa gli (a regustare la (elicit!, c1e gli . ser&ata nel *ondo degli Siriti er(etti, dove
tutto . a*ore e &enevolenza: gioia sure*a c1e legoista non 1a'
2nioni anti3atic'e
:-: ) !oich gli 'piriti sono portati ad unirsi dalla simpatia, come a che fra gl#incarnati l#affe%ione
spesso da una sola parte, e che l#amore pi sincero si contraccam"ia spesso con l#indifferen%a ed anche
con l#aersione? * come aiene che il pi io affetto di due esseri pu cangiarsi in antipatia, e qualche
olta in odio?
APer unizione9 Ma 8uanti sono coloro i 8uali credono di amarsi erdutamente3 erc<7 giudicano dalle
aarenze3 e3 8uando sono obbligati a con%i%ere insieme3 tardi si accorgono c<e 8uello era un cariccio
materialeJ Don basta essere resi anc<e fortemente dal iacere di una ersona c<e credete di belle 8ualitF
occorre3 er farne un retto giudizio3 la ro%a della continua con%i%enza9 E3 d?altra arte3 8uante unioni sulle
rime sembrano non do%er riuscire simatic<e3 mentre alcune coie di coniugi 8uando si sono ben
conosciuti e studiati a %icenda3 finiscono er amarsi di amore sc<ietto e dure%ole3 erc<7 fondato sulla
stimaJ Don si de%e dimenticare c<e c<i ama B lo (irito3 e non il coro3 ed esso3 dissiata c<e sia l?illusione
materiale3 %ede la realt9 Ci sono due secie di affezioneF 8uella del coro e 8uella dell?animaG ma 8uesti
affetti sesso si scambiano9 L?affetto dell?anima3 se uro e disinteressato3 duraG l?affetto del coro erisceF
ecco erc<7 sesse %olte coloro c<e credono di amarsi di un amore eterno3 si odiano3 8uando l?illusione B
s%anitaC9
:2= ) ,a mancan%a di simpatia fra gli esseri destinati a iere insieme non anch#essa causa di grandi
amare%%e, che aelenano tutta l#esisten%a?
AAmarezze grandissime3 in%ero3 ma di cui er lo i; siete %oi stessi la rima causa9 Anzitutto3 <anno
torto le %ostre leggi3 erc<7 Iddio non %i costringe a con%i%ere con ersone c<e si odiano3 c<e %i
disiaccionoG e oi in tali unioni3 %oi cercate non di rado i; la soddisfazione del %ostro orgoglio e
dell?ambizione %ostra c<e la felicit di un %icende%ole affettoF e allora subite la conseguenza dei %ostri
erroriC9
) 8a in tal caso non i quasi sempre una ittima innocente?
A(>3 ed B er essa una dura esiazioneG ma la sua infelicit ricadr sul cao di coloro c<e ne saranno stati
la causa9 Essa oi3 se <a l?anima risc<iarata dal lume della %erit3 attinger consolazione dalla sua fede
nell?a%%enire9 #el resto3 a seconda c<e si dilegueranno i regiudizi3 cesseranno anc<e le cause di 8uesta
secie di infelicitC9
Ti$ore della /orte
:2+ ) $l timore della morte per molti cagione di sgomento ora, da doe nasce quell#apprensione
poich hanno dinan%i a s l#aenire?
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A5anno torto3 B %eroG ma c<e %oleteH :in dalla rima fanciullezza si tenta di ersuaderli c<e %i B un
inferno e un aradiso3 e c<e B assai i; robabile c<e %adano all?inferno3 oic<7 s?insegna loro c<e 8uanto
sta nella natura stessa B un eccato mortale er l?anima9 4uindi3 cresciuti negli anni3 se <anno un o? di
criterio non lo ossono ammettere3 di%engono atei o materialisti3 e si riducono a credere c<e oltre la %ita
resente non c?B i; nullaG se oi ersistono nelle credenze dell?infanzia3 stanno semre sotto l?incubo di
8uel fuoco eterno3 c<e de%e bruciarli senza distruggerli9 La morte non imaurisce il giusto3 erc<7 la fede lo
rende certo dell?a%%enire3 la 3eran,a gli accenna una %ita migliore3 e la carit-3 di cui <a raticato la legge3
lo assicura c<e nel mondo in cui sta er entrare3 non incontrer alcun essere del 8uale abbia a temere lo
sguardoC9 (1edi numero IED)9
Luo*o carnale, i9 attaccato alla vita del coro c1e a 0uella dello Sirito, 1a sulla terra
le ene e i godi*enti della *ateria: la sua (elicit! . riosta nella soddis(azione (ugace di
tutti i suoi desideri' Lani*a sua, se*re reoccuata delle cose di 0uesta vita, so((re er
ansiet! e torture continue' La *orte lo atterrisce, erc1# du&ita del suo avvenire, e lascia
sulla terra tutte le sue a((ezioni e tutte le sue seranze'
Luo*o *orale, c1e si . reso sueriore ai &isogni (ittizi creati dalle assioni, rova su
0uesta terra gioie sconosciute alluo*o *ateriale' La *oderazione dei suoi desideri
concede al suo Sirito la ace e la serenit!' Pago del &ene c1e (a, non conosce delusioni, e le
contrariet! gli assano sullani*a senza lasciarvi dolorosa i*ressione'
:2, ) 2lcuni non troeranno questi consigli per essere felici sulla terra un po# olgari? 7on ci
edranno ci che essi chiamano luoghi comuni, erit trite e ritrite? * non diranno che l#unico segreto per
essere felici consista nel saper tollerare la propria infelicit?
AMolti enseranno e diranno cos>G ma si ossono aragonare a certi infermi ai 8uali il medico rescri%e
la dietaF %orrebbero guarire senza farmaci continuando a rendere indigestioniC9
Dig!to della 5ita( S!icidio(
:2- ) Da che iene in parecchi il disgusto della ita sen%a un motio plausi"ile?
A#all?ozio3 dalla mancanza di fede e sesse %olte dalla saziet9 Per c<i esercita le sue facolt con un fine
utile e econdo le !e attit!dini nat!rali3 il la%oro non riesce enoso3 e la %ita assa i; raidamenteF
egli ne soorta le %icissitudini con tanta maggiore azienza e rassegnazione3 8uanto maggiore B la sua fede
nella felicit i; %era e i; dure%ole3 c<e lo asettaC9
:22 ) >a l#uomo il diritto di disporre della sua ita?
ADoG 8uesto diritto B di #io9 Il suicidio %olontario B una %iolazione della legge di conser%azioneC9
) $l suicidio non sempre olontario?
AIl azzo3 c<e si uccide3 non sa 8uel c<e si facciaC9
:23 ) Che pensare di coloro che si uccidono per disgusto della ita?
AInsensatiJ Perc<7 non si diedero al la%oroH Don a%rebbero tro%ata gra%osa l?esistenzaC9
:24 ) * di coloro che si uccidono per sottrarsi alle miserie e ai disinganni di questo mondo?
APo%eri (iriti3 c<e non <anno il coraggio di soortare gli affanni dell?esistenzaJ #io aiuta c<i soffre3 ma
non c<i manca d?animo e di forza9 Le tribolazioni della %ita sono ro%e3 od esiazioni beati 8uelli c<e le
tollerano senza mormorare3 oic<7 ne saranno ricomensatiJ @uai3 er contrario3 a coloro c<e attendono la
roria salute da ci= c<e nella loro emiet c<iamano caso o fortunaJ Il caso o la fortuna3 er %alermi del
loro linguaggio3 ossono3 B %ero3 fa%orirli 8ualc<e %oltaG ma erc<7 ro%ino i; tardi e i; crudelmente la
delusione di a%ere confidato in cose %aneC9
) &uelli che hanno condotto gli infelici ad un tale stato di dispera%ione, ne su"iranno le conseguen%e?
A1<3 guai3 guai ad essiJ Poic<7 ne ri3onderanno co$e di !n o$icidioC9
:25 ) ,#uomo che, messo alle strette dalla necessit, si lascia morire per dispera%ione, pu considerarsi
quale suicida?
AE? rorio taleG ma c<i lo induce a 8uel asso3 o otrebbe imedirlo e non lo fa3 a%r maggior castigo di
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lui3 c<e tro%er indulgenza9 Per= non crediate c<e egli rester del tutto imunito3 interamente assolto3 o%e
abbia mancato di fermezza e di erse%eranza3 e non a%r fatto uso di tutte le sue forze e facolt er sottrarsi
alle strette della miseria9 Mesc<ino lui3 oi3 se la sua diserazione B stata determinata dall?orgoglio3 cioB se
egli si B sinto a 8uel asso cedendo a stolti regiudizi3 i 8uali fanno credere c<e un uomo gi %issuto
nell?agiatezza non ossa %i%ere col la%oro delle sue mani3 e c<e sia referibile lasciarsi morire di fame3
iuttosto c<e degradarsi e %i%ere in una condizione i; modesta della condizione recedenteJ Don B forse
cento %olte i; nobile e dignitoso lottare contro le a%%ersit3 e disrezzare la critica di un mondo %ano ed
egoista3 c<e non B de%oto se non a coloro cui ride la fortuna3 e %i %olta le salle 8uando %i tro%ate nel
bisognoH (acrificare la roria %ita ai regiudizi di 8uesto mondo B cosa insensata3 erc<7 il mondo non
tiene conto di 8uesti sacrifici3 da cui non rica%a alcun %antaggioC9
:26 ) Chi si uccide per sfuggire all#onta di un delitto riproeole come colui che lo fa per
dispera%ione?
AIl suicidio non cancella la colaG anzi3 alla rima ne aggiunge una maggiore9 Come si ebbe il coraggio di
fare il male3 occorre a%ere anc<e 8uello di subirne le conseguenze9 Per= #io giudica con assoluta giustizia3 e
u= talora mitigare la sua se%eritC9
:2: ) $l suicidio scusa"ile, quando il suicida ha lo scopo di impedire che l#onta ricada sui figli, o sulla
famiglia?
AC<i lo commette fa male3 ma crede di far bene3 e #io gliene terr conto3 oic<7 B un?esiazione3 c<e si
imone da s79 Egli attenua la sua cola con l?intenzioneG ma urtutta%ia la cola B semre cola9 #el resto3
abolite gli abusi della %ostra societ e i %ostri regiudizi3 e non a%rete i; di 8uesti suicidiC9
B1i si toglie la vita er s(uggire allonta di una cattiva azione di*ostra di tenere i9 alta
sti*a degli uo*ini c1e alla*ore di Dio, e rientra nella vita siritica col eso delle sue
ini0uit!, oic1# rivandosi della vita, si . rivato del *ezzo di riarare al *al(atto e
uri(icarsene' ;ddio sovente . *eno inesora&ile degli uo*ini: erdona al sincero
enti*ento, ed arezza la riarazione/ *a il suicida non riara a nulla'
:3= ) Che pensate di colui che si toglie la ita quaggi nella speran%a di giungere cos) pi presto ad
una migliore?
A:olliaJ :accia il bene3 e allora sar sicuro di arri%ar%i3 mentre in 8uesto modo ritarda la sua entrata in
un mondo migliore3 erc<7 egli stesso sar costretto a c<iedere di %enire a ter$inare :!ella #ita3 c<e si B
troncata er una falsa idea9 Una cola3 8ualun8ue sia3 non are mai l?accesso al santuario degli elettiC9
:3+ ) $l sacrificio della propria ita non meritorio quando fatto per salare un altro, o per gioare
in una maniera qualsiasi ai suoi simili?
AIl sacrificio della roria %ita er il bene degli altri non e un suicidio3 ma un atto sublime3 se %eramente
utile3 e non offuscato dall?orgoglio9 Un sacrificio B tanto meritorio3 8uanto i; B disinteressatoG se tal%olta
c<i lo comie <a segreti fin> ersonali3 allora ne scema il %alore agli occ<i di #ioC9
<gni sacri(icio a sese del rorio &ene . un atto sovrana*ente *eritorio agli occ1i di
Dio, erc1# . la ratica della legge di carit!' Sicco*e la vita . il &ene *assi*o c1e luo*o
a&&ia sulla terra, c1i vi rinuncia a vantaggio del suo si*ile non co**ette una cola, *a
co*ie un sacri(icio su&li*e: solo, ri*a di co*ierlo, deve considerare se la sua vita non
sia i9 utile della sua *orte'
:3, ) ,#uomo, il quale perisce ittima dell#a"uso di passioni, che, come egli sa, affretteranno la sua
morte, ma a cui non ha pi for%a di resistere, perch l#a"itudine le ha conertite in eri "isogni fisici,
commette un suicidio?
AUn suicidio morale9 Don %edete c<e l?uomo in 8uesto caso B doiamente cole%oleH Mancanza di
coraggio e bestialit da una arte3 e dall?altra sconoscenza di #ioC9
) *# pi o meno colpeole di colui, che si toglie la ita per dispera%ione?
AMolto i;3 erc<7 <a il temo di riflettere sul suo suicidio3 mentre c<i si uccide nell?imeto di una
assione B talora in una secie di aberrazione3 c<e tocca la azzia9 Il castigo ne sar dun8ue assai maggiore3
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erc<7 le ene sono semre roorzionate alla coscienza delle cole3 c<e <a c<i le commetteC9
:3- ) 2llorch un uomo si ede dinan%i una fine certa e terri"ile, colpeole, se a""reia di alcuni
istanti i suoi dolori con una morte olontaria?
AE? semre cola non asettare il termine stabilito da #io9 #el resto3 c<i lo assicura3 c<e 8uesto termine
sia %enuto3 e c<e egli non ossa rice%ere un soccorso inasettato all?ultimo momentoHC9
) 'i comprende che nelle circostan%e ordinarie il suicidio delitto( ma quando la morte sia ineita"ile, e
la ita non si a""rei che di pochissimo tempo?
AE? semre una mancanza di rassegnazione e di sottomissione alla %olont del CreatoreC9
) &uali sono in tal caso le conseguen%e del suicidio?
AUna esiazione roorzionata3 come semre3 alla gra%it della cola3 secondo le circostanzeC9
:32 ) 0n#impruden%a, che metta a rischio la ita sen%a necessit, delitto?
ADon %i B cola3 do%e non ci sia intenzione o coscienza ositi%a di fare del maleC9
:33 ) ,e donne, che in certi casi si "ruciano olontariamente col corpo del marito, anno considerate
come suicide, e ne su"iscono le conseguen%e?
AEsse ubbidiscono ad un regiudizio3 e sesso lo fanno erc<7 costrette e non di roria %olont9
Credono di comiere un do%ere3 la 8ual cosa elimina ogni idea di suicidio9 5anno scusa nella nullit morale3
in cui er lo i; sono cresciute3 e nella roria ignoranza9 4uelle barbare usanze scomariranno al lume
della ci%iltC9
:34 ) Coloro, che non potendo sopportare la perdita di persone amate, si uccidono nella speran%a di
andarle a raggiungere, riescono nel loro intento?
A1ttengono l?effetto oostoF in%ece di congiungersi con l?oggetto della loro affezione3 se ne allontanano
er i; lungo temo3 oic<7 #io non u= ricomensare un atto di debolezza e l?oltraggio c<e gli si fa col
dubitare della sua Pro%%idenza9 Pag<eranno la loro follia con affanni i; gra%i di 8uelli stimano di
abbre%iare3 e senza il conforto della seranza3 c<e a%e%ano rimaC9 (1edi numero GEH e seguenti)9
:35 ) &uali sono, in generale, le conseguen%e del suicidio sullo stato dello 'pirito?
A#isaratissimeF non ci sono ene restabilite3 erc<7 esse sono semre relati%e alle cause della colaG
ma la conseguenza a cui nessun suicida u= sfuggire3 B il diinganno (edi numeri AFF 5 ABF)9 Del resto3 la
sorte non B uguale er tutti3 e diende dalle circostanzeF alcuni esiano il rorio delitto immantinenteG altri
in una nuo%a esistenza c<e sar eggiore di 8uella di cui <anno interrotto il corsoC9
E, invero, losservazione *ostra co*e le conseguenze del suicidio non siano se*re le
stesse: ce ne sono er7 delle co*uni a tutti i casi di *orte violenta o su&itanea interruzione
della vita' La i9 co*une (ra 0ueste la ersistenza i9 rolungata e i9 tenace del lega*e,
c1e unisce lo Sirito ed il coro, erc1# 0uasi se*re esso si trova in tutta la sua (orza al
*o*ento in cui viene sezzato, *entre nella *orte naturale sinde&olisce a grado a grado,
e sesso . sciolto ri*a c1e la vita sia senta del tutto' E((etti di un tale stato di cose sono il
rolungarsi del tur&a*ento siritico, e oi dellillusione, er la 0uale, er un te*o i9 o
*eno lungo, lo Sirito crede di aartenere ancora al nu*ero dei viventi'
La((init! c1e ersiste (ra lo Sirito e il coro, roduce in alcuni suicidi una secie di
riercussione dello stato del coro sullo Sirito, c1e risente suo *algrado gli e((etti della
deco*osizione, e ne rova angoscia ed orrore, e 0uesto stato u7 durare tanto, 0uanto
avre&&e dovuto durare la vita c1essi 1anno interrotta' @uesto e((etto non . in generale/
*a in nessun caso il suicidio va i**une dalle conseguenze della sua vilt!, e, resto o tardi,
esia la sua cola in uno o in un altro *odo' Bos?, arecc1i Siriti, i 0uali (urono
in(elicissi*i su 0uesta terra, 1anno detto di essersi uccisi nella recedente esistenza, e oi
di essersi assoggettati a novelle rove, er tentare di soortarle con *aggiore
rassegnazione' ;n alcuni si osserva una secie di attacca*ento alla *ateria, da cui cercano
invano di li&erarsi, er salire verso *ondi *igliori, il cui accesso tuttavia . loro interdetto'
>ei i9 si alesano il rincresci*ento di aver (atto cosa inutile e la*arezza della delusione'
La religione, la *orale, tutte le (iloso(ie condannano il suicidio co*e contrario alle leggi
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di natura/ tutte ci dicono concorde*ente c1e nessuno 1a il diritto di a&&reviare
volontaria*ente la sua vita' Ma erc1# non 1a luo*o 0uesto dirittoC Perc1# non . li&ero
di orre un ter*ine alle rorie so((erenzeC Era co*ito riservato allo Siritis*o di
di*ostrare, con lese*io di 0uelli c1e socco*&ettero, c1e il suicidio non solo . una cola,
considerata co*e in(razione di una legge *orale, cosa c1e er alcuni u7 non avere una
grande i*ortanza, *a altres? una stoltezza, con la 0uale, lungi dal guadagnare, si erde'
Lo Siritis*o non ci insegna solo la teoria/ *a ci one sotto gli occ1i i (atti'
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) & DOLORI E GIOIE D"OLTRETO/BA
;l >ulla' Vita "utura ) ;ntuito dei dolori e delle Gioie d<ltreto*&a ) ;ntervento di Dio nei
Bastig1i e nelle Dico*ense ) >atura dei Dolori e delle Gioie d<ltreto*&a ) Pene te*orali
) Esiazione e Penti*ento ) Durata delle Pene d<ltreto*&a ) Disurrezione della Barne )
Paradiso, ;n(erno, Purgatorio ) Peccato originale'
Il N!lla( 5ita *!t!ra
:36 ) !erch a"orrisce l#uomo istintiamente dal nulla?
APerc<7 il nulla non esisteC9
:3: ) Da che proiene all#uomo il sentimento istintio della ita futura?
ALo abbiamo gi detto rima d?incarnarsi3 lo (irito la conosce%a3 l?anima conser%a una %aga
rimembranza di ci= c<e sa3 ed <a %eduto nello stato siriticoC9 (1edi numero EGE)9
;n ogni te*o luo*o si . occuato del suo avvenire doltreto*&a, ed . naturalissi*o'
Per 0uanto eso egli dia alla vita resente, non u7 considerare 0uanto essa sia &reve e
recaria giacc1# u7 venire troncata ogni *o*ento, sicc1# nessuno . sicuro del do*ani'
B1e sar! di lui doo listante (ataleC ;l 0uesito . grave, oic1# non si tratta di &reve te*o,
*a delleternit!' B1i deve assare 0ualc1e anno in aese straniero ensa e riensa alla
condizione nella 0uale si trover!' Bo*e, dun0ue, non ci curere**o noi di 0uella nella
0uale ci trovere*o, 0uando avre*o lasciato 0uesto *ondo er se*reC
Lidea del nulla riugna alla ragione' Luo*o, anc1e i9 sensierato, giunta lora
sure*a, c1iede a se stesso ci7 c1e diventer!, e involontaria*ente sera' Bredere in Dio
senza**ettere la vita (utura sare&&e un aradosso' ;l senti*ento di una esistenza
*igliore . nella coscienza di tutti gli uo*ini: Dio non ve lo 1a osto invano'
La vita (utura i*lica la conservazione della nostra individualit! doo la *orte' E,
invero, c1e ci*ortere&&e di soravvivere al coro, se la nostra essenza *orale dovesse
erdersi nelloceano in(initoC Sare&&e lo stesso er noi c1e cadere nel nulla'
Int!ito dei Dolori e delle Gioie d"oltreto$ba
:4= ) Da che nasce la creden%a che hanno tutti i popoli, in pene e ricompense future?
A#al resentimento della realt3 c<e lo (irito orta seco nell?incarnarsi9 (aiate c<e non in%ano %i
arla un?intima %oce3 e a%ete torto di non darle abbastanza retta9 (e l?ascoltaste bene e i; sesso3 di%erreste
miglioriC9
:4+ ) $n punto di morte qual il sentimento che domina nel maggior numero degli uomini? *# il
du""io, o la speran%a?
AIl dubbio negli scettici ostinatiG il timore nei catti%iG la seranza nei buoniC9
:4, ) Come mai ci sono scettici, dal momento che l#anima ha innato il sentimento delle cose spirituali?
ACe ne sono meno di 8uanto si ossa credereF molti si atteggiano a siriti forti er orgoglioG ma 8uando
sono resso a morire3 erdono la serenit e la sicurezza c<e ostenta%ano e cercano la fedeC9
Bonseguenza della vita (utura . la resonsa&ilit! dei nostri atti' Dagione e giustizia ci
dicono c1e nella riartizione del &ene, a cui tutti asiria*o, i &uoni e i cattivi non devono
essere trattati alla stessa stregua' ;ddio non u7 volere c1e alcuni godano, senza alcun
*erito, di 0uella (elicit! a cui altri non arrivano c1e in virt9 di s(orzi e di erseveranza'
;l concetto c1e Dio ci d! della sua giustizia e della sua &ont! con la saviezza delle sue
leggi, non ci er*ette di credere c1e il giusto ed il *alvagio siano ari ai suoi occ1i, n# di
du&itare c1e essi riceveranno un giorno luno la rico*ensa del &ene, laltro il castigo del
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*ale c1e avranno (atto' E il senti*ento innato c1e a&&ia*o della giustizia ci da lintuito
delle ene e delle rico*ense (uture'
Inter#ento di Dio nei Catig'i e nelle Rico$3ene
:4- ) 'i occupa $ddio personalmente di ciascun uomo? 7on troppa la sua grande%%a e la nostra
piccole%%a, perch ogni indiiduo in particolare a""ia peso daanti a ,ui?
AIddio ro%%ede a tutti gli esseri c<e <a creato3 8uantun8ue siano iccoli9 La sua bont non <a confiniC9
:42 5 'egue $ddio ogni nostro atto per ricompensarci, o punirci?
AEgli <a le sue leggi3 c<e li regolanoF se le %iolate3 B cola %ostra9 (e un uomo commette un eccesso3 #io
certamente non ronuncia una sentenza contro di lui er dirgli3 ad esemioF 2u fosti intemerante3 ed io ti
unir=J9 Egli <a tracciato un limiteF le malattie3 e sesso la morte3 sono la conseguenza degli eccessi9 Ecco il
castigo3 cioB il risultato della infrazione della legge9 Cos> accade in tuttoC9
<gni nostra azione . soggetta alle leggi di Dio' ciascuna di esse, ci se*&ri ure di
nessuna i*ortanza, u7 costituirne una violazione' Se oi ci tocca su&ire le conseguenze
di 0uesta violazione, non do&&ia*o incolarne c1e noi stessi, oic1# in tal *odo sia*o i
soli arte(ici del nostro rorio &ene o del *ale (uturo' @uesta verit! . resa evidente
dallaologo c1e segue'
N8n adre, c1e 1a dato al (iglio leducazione e listruzione, cio. i *ezzi er saersi
co*ortare, gli cede, erc1# lo coltivi, un ca*o, e gli dice: GEcco la regola da seguirsi e
tutti gli stru*enti necessari er rendere (ertile 0uesto terreno, e assicurare la tua
sussistenza' Au avesti da *e listruzione c1e &asta er caire 0uesta regola: se la segui, il
tuo ca*o ti rodurr! *olto, e ti rocaccer! il rioso nella vecc1iaia/ se non la segui, non
ti rodurr! nulla, e *orirai di (a*eH' Bi7 detto lo lascia oerare a suo talentoO'
>on . (orse vero, c1e 0uel ca*o rodurr! in ragione delle cure oste nel coltivarlo, e
c1e ogni negligenza riuscir! a detri*ento del raccolto' ;l (iglio dun0ue sar!, nella sua
vecc1iaia, (elice o disgraziato, secondo c1e avr! seguita o trascurata la regola, c1e il adre
gli aveva tracciato'
<ra ;ddio . anc1e i9 rovvido, oic1# ci avverte ad ogni asso, se (accia*o &ene o
*ale, e ci *anda gli Siriti a consigliarci: eggio er noi, se non li ascoltia*o' E vi .
ancora 0uesta di((erenza: c1e Dio concede se*re alluo*o, con nuove esistenze, il *ezzo
di riarare i suoi assati errori, *entre al (iglio in discorso, se 1a i*iegata *ale il suo
te*o, non ne resta alcuno'
Nat!ra dei Dolori e delle Gioie d"Oltreto$ba
:43 ) $ dolori e le gioie dell#anima dopo la morte hanno qualche cosa di materiale?
AIl buon senso dice di no3 oic<7 l?anima non B materia9 4uei dolori e 8uelle gioie non <anno niente di
carnale3 e tutta%ia sono mille %olte i; %i%i di ci= c<e ro%ate sulla terra3 erc<7 lo (irito disincarnato B i;
imressionabile3 oic<7 la materia non ne attutisce i; le sensazioniC9 (1edi numeri @EI 5 @FI)9
:44 ) !erch mai l#uomo si fa spesso un#idea cos) grossolana ed assurda delle pene e dei godimenti
della ita futura?
APerc<7 la sua intelligenza non B ancora molto s%iluata9 Il fanciullo comrende forse come l?adultoH
#?altra arte3 la cosa diende anc<e da 8uello c<e gli <anno insegnatoF B di l> c<e de%e cominciare la
riforma9 Il %ostro linguaggio difettoso non u= esrimere ci= c<e B al di fuori di %oiF 8uindi3 occorsero
aragoni3 e %oi rendeste immagini e figure er realtG ma3 a seconda c<e l?uomo s?istruisce3 il suo ensiero
comrende meglio le cose c<e la arola non riesce ad esrimere beneC9
:45 ) $n che consiste la felicit dei "uoni 'piriti?
ADel conoscere tutte le cose e nel non a%ere n7 odio3 n7 gelosia3 n7 in%idia3 n7 ambizione3 n7 alcuna di
8uelle assioni3 c<e fanno sciagurati gli uomini9 L?amore c<e li unisce3 B er essi fonte di surema felicit9
Don ro%ano n7 i bisogni3 n7 i atimenti3 n7 le angosce della %ita materiale9 @ioiscono del bene c<e fanno3
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oic<7 la beatitudine degli (iriti B semre roorzionata alla loro ele%atezza9 ,ero B c<e i soli (iriti uri
fruiscono della felicit suremaG ma nemmeno gli altri sono infeliciF tra i mal%agi e i erfetti c?B una infinit
di gradi3 in cui le gioie sono relati%e allo stato morale9 4uelli c<e sono abbastanza rogrediti comrendono
la felicit degli altri3 c<e li recedono3 e asirano ad essaG ma 8uesto B er loro un moti%o di emulazione3 non
di gelosiaF sanno c<e diende da essi l?arri%arci3 e la%orano a 8uesto fine con la tran8uillit della buona
coscienza3 lieti di non a%ere a soffrire 8uanto soffrono i catti%iC9
:46 ) 1oi ponete l#assen%a dei "isogni materiali nel noero delle condi%ioni di felicit per gli 'piriti- ma
la soddisfa%ione di questi "isogni non , per l#uomo, cagione di piacere?
A(>3 ma di iaceri animali3 a arte c<e3 8uando non li otete soddisfare3 soffrite crudeli tortureC9
:4: ) Come "isogna intendere le frasi, che i puri 'piriti sono riuniti in grem"o a Dio, ed occupati a
cantarne le lodi?
A4ueste sono allegorie er esrimere c<e essi %edono e comrendono la erfezione di%inaG ma c<e non si
de%ono rendere alla lettera3 come molte altre9 2utto3 nella natura3 dal grano di sabbia al sistema di mondi3
canta3 %ale a dire roclama la otenza3 la saggezza e la bont di #ioG ma non crediate c<e gli (iriti beati
stiano in eterna contemlazioneG 8uesta sarebbe una beatitudine stuida e monotona3 e3 eggio ancora3
8uella dell?egoista3 oic<7 la loro esistenza riuscirebbe un?inutilit senza termine9 Don i; soggetti alle
tribolazioni della esistenza cororea3 il c<e non B oca felicit3 conoscono e sanno tutte le cose3 e mettono a
rofitto l?intelligenza ac8uistata nell?aiutare il rogresso degli altri (iritiF 8uesta B la loro occuazione3 c<e
costituisce nello stesso temo la loro felicitC9
:5= ) $n che consistono i patimenti degli 'piriti inferiori?
A(ono s%ariati come le cause c<e li rodussero3 e roorzionati al grado d?inferiorit3 come sono a 8uello
di sueriorit i godimenti9 2utta%ia3 ossono comendiarsi cos>F bramare tutto ci= c<e loro manca er essere
felici3 e non oterlo distinguereG %edere la felicit e non arteciar%iG rammarico3 in%idia3 rabbia e
diserazione di ci= c<e imedisce loro di essere a%%enturatiG rimorsi3 ansiet morale indefinibile9 5anno il
desiderio di tutti i beni3 ma non lo ossono soddisfare3 e ne sono torturatiC9
:5+ ) ,a icendeole influen%a degli 'piriti disincarnati sempre "uona?
A(emre buona 8uella dei buoni (iriti3 s?intendeG ma gli (iriti er%ersi cercano di distogliere dalla %ia
del bene e del entimento coloro c<e credono adatti a lasciarsi trascinare3 e c<e sesso <anno trascinato al
male durante la %itaC9
) Dunque la morte non ci li"era dalla tenta%ione?
ADoG ma l?ascendente dei catti%i (iriti B molto minore sugli altri disincarnati c<e sugli uomini3 erc<7
8uelli non si ossono i; sedurre con le assioni materialiC9 (1edi numero GGB)9
:5, ) * come tentano i cattii 'piriti gli altri disincarnati, giacch a questo scopo non possono pi
serirsi delle passioni?
A@io%a distinguereF B %ero c<e3 er gli (iriti3 le assioni non esistono i; materialmenteG ma B %ero
anc<e c<e esse erdurano nel ensiero degli (iriti %olgari9 1ra3 i mal%agi formentano 8uei desideri %ani3
trascinando le loro %ittime nei luog<i3 do%e <anno lo settacolo di 8ueste assioni3 e di tutto ci= c<e u=
eccitarleC9
) 8a a che pro quelle passioni, poich non hanno pi l#oggetto reale?
APerc<7 ser%ano di sulizio agli (iriti reiF l?a%aro %ede do%izie c<e non u= ossedereG il dissoluto orge
a cui non u= rendere arteG l?orgoglioso onori3 c<e in%idia3 ma non u= godereC9
:5- ) &uali sono i maggiori tormenti, a cui possono essere condannati gli 'piriti malagi?
A)iesce imossibile descri%ere le torture morali3 c<e sono il castigo di alcuni misfattiF lo stesso (irito
c<e le ro%a3 stenterebbe a dar%ene un?ideaG ma di certo la i; tremenda B la erronea sua ersuasione di
essere condannato a soffrire eternamenteC9
Dei dolori e delle gioie dellani*a doo la *orte luo*o si (a unidea, i9 o *eno elevata,
secondo il grado della sua intelligenza' @uanto i9 egli si istruisce, tanto i9 0uestidea si
uri(ica e si stacca dalla *ateria/ egli co*rende le cose sotto un asetto i9 ragionevole,
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e cessa dinterretare alla lettera le i**agini di un linguaggio (igurato' La ragione i9
illu*inata, insegnandoci c1e lani*a . un essere sirituale, ci dice c1e essa non u7
andare soggetta alle i*ressioni c1e agiscono sulla *ateria/ *a da 0uesto non segue, c1e
essa sia i**une da so((erenze, n# c1e s(ugga alla unizione delle sue cole (vedi nu*ero
,-5)'
Le co*unicazioni siritic1e ci di*ostrano lo stato (uturo dellani*a, non i9 co*e una
teoria, *a co*e una realt!: *ettendoci sotto gli occ1i tutte le eriezie della vita
doltreto*&a, 0ueste co*unicazioni ci rovano c1e esse sono le conseguenze er(etta*ente
logic1e della vita terrestre, e, &enc1# soglie della veste (antastica creata
dalli**aginazione delluo*o, non sono er 0uesto *eno te*i&ili e enose' La variet! di
0ueste conseguenze . in(inita/ *a si u7 dire in generale, c1e ognuno . unito col suo
eccato *edesi*o: 0uindi alcuni con la continua vista del *ale c1e 1anno (atto/ altri col
ra**arico, il ti*ore, la vergogna, il du&&io, lisola*ento, le tene&re, la searazione dagli
esseri a*ati e cos? via'
:52 ) Da che deriata la dottrina del fuoco eterno?
A#a una immagine resa3 come tante altre3 er realtC9
) * il timore che ispira, pu produrre un "uon effetto?
A,edete %oi3 e giudicate3 se %alga come freno anc<e er molti di coloro c<e la redicano9 C<i insegna cose
c<e la ragione i; tardi rigetta3 fa un?imressione c<e non B dure%ole3 n7 salutareC9
Luo*o, i*otente ad esri*ere col suo linguaggio la natura delle so((erenze
doltreto*&a, non 1a trovato aragone i9 energico c1e 0uello del (uoco, oic1# er lui il
(uoco . il *ezzo del i9 crudele sulizio e il si*&olo dellazione i9 gagliarda' @uindi, la
credenza nel (uoco eterno risale alla i9 re*ota antic1it!, e i ooli *oderni l1anno
ereditata dagli antic1i/ e 0uindi ancora nel loro linguaggio (igurato dicono: il (uoco delle
assioni, ardere da*ore, dira, di gelosia, e si*ili'
:53 ) 3li 'piriti inferiori comprendono la felicit del giusto?
A(>3 e 8uesto costituisce il loro sulizio3 giacc<7 caiscono c<e ne sono ri%i er roria cola9 Perci=3 lo
(irito3 sciolto c<e sia dalla materia3 asira a nuo%e esistenze cororali3 oic<7 ogni esistenza3 e
i$3iegata bene3 u= abbre%iare la durata di 8uel sulizio9 Allora sceglie le ro%e3 con cui otr esiare le
sue coleF oic<7 egli soffre di tutto il male c<e <a fatto3 o del 8uale fu la causa %olontaria3 di tutto il bene
c<e a%rebbe otuto fare3 ma non <a fatto3 e di t!tto il $ale #en!to dal bene4 c'e 'a trac!rato di
fare9 Lo (irito errante non <a i; cosa c<e gli faccia %eloF egli % co$e !cito f!ori della nebbia3 e
scorge 8uello c<e lo allontana dalla felicit9 Allora soffre molto di i;3 oic<7 comrende 8uanto B stato
cole%ole9 Ogni ill!ione cea 3er l!i3 c<e %ede la realt delle coseC9
Lo Sirito, nello stato erratico, da una arte a&&raccia tutte le sue assate esistenze, e
dallaltra vede lavvenire ro*esso, e 0uindi co*rende ci7 c1e gli *anca er conseguirlo'
Bos?, un viandante, ervenuto al so**o di una *ontagna, vede e il ca**ino ercorso e
0uello c1e gli resta da ercorrere er arrivare alla sua *.ta'
:54 ) ,a ista degli 'piriti che soffrono, non affligge i "uoni? * allora non ne scapita la felicit, perch
offuscata?
A@li (iriti buoni non se ne affliggono3 erc<7 sanno c<e 8uel male terminerG orgono in%ece la mano ai
sofferenti3 e li aiutano a farsi migliori9 4uesto B er essi un comito e una gioia surema3 8uando ci sono
riuscitiC9
) &uello che dite sta "ene riguardo agli 'piriti estranei o indifferenti- ma la ista degli affanni e delle
angosce di coloro che hanno amato in terra, non ne scema la felicit?
ADo3 erc<7 li considerano da un altro lato3 e sanno 8uanto siano utili all?a%anzamento di c<i li soorta
con rassegnazioneC9
:55 ) Dal momento che gli 'piriti non si possono nascondere reciprocamente i loro pensieri e gli atti
della loro ita, ne segue che il reo sempre al cospetto della sua ittima?
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AIl buon senso %i dice c<e non u= essere altrimentiC9
) &uesta conoscen%a di tutti i nostri atti riproeoli, e la continua presen%a di coloro che ne furono le
ittime, sono castighi per il reo?
APi; grandi c<e non sembriG ma durano solo fino a c<e egli non abbia esiato le sue cole3 sia come
(irito3 sia come uomo in nuo%e esistenze cororaliC9
Allorc1# sare*o nel *ondo degli Siriti, tutto il nostro assato diverr! alese, e 0uindi
sar! anc1e *ani(esto il &ene od il *ale c1e avre*o (atto' ;nvano il *al(attore vorr!
sottrarsi alla vista delle sue vitti*e: la loro inevita&ile resenza gli sar! unizione e
ri*orso, (ino a c1e avr! esiato i suoi torti/ *entre, al contrario, il virtuoso non
incontrer! c1e sguardi &enigni ed a*ic1evoli'
Gi! sulla terra er il *alvagio non vi . *aggior tor*ento c1e la resenza delle sue
vitti*e, e 0uindi *ette ogni cura nello s(uggirle' <ra, c1e accadr!, 0uando, dissiata la
ne&&ia delle assioni, co*render! il *ale c1e 1a (atto, e vedr! svelati dinanzi a loro i suoi
segreti, i9 inti*i, e s*asc1erata la sua iocrisiaC Bos?, *entre lani*o del erverso . in
reda alla vergogna, al ri*ianto, ai ri*orsi, 0uella del giusto gode er(etta serenit!'
:56 ) $l ricordo delle colpe che l#anima ha potuto commettere mentre era imperfetta, non tur"a la sua
felicit, quando si fatta pura?
ADo3 erc<7 le <a riscattate uscendo %ittoriosa dalle ro%e3 a cui si era sottomessa con :!el fineC9
:5: ) ,e proe che le rimangono da su"ire per compiere la sua purifica%ione non cagionano all#anima
una apprensione penosa, che ne offusca la felicit?
AAll?anima c<e u= ancora eccare3 s>3 e 8uindi essa non u= gioire di felicit erfetta fino a c<e non si
sia urificataG ma a 8uella c<e B gi ele%ata3 il ensiero delle ro%e c<e de%e ancora subire non B causa di
affannoC9
Lani*a, c1e . giunta ad un certo grado di urezza, (ruisce della vera (elicit!: rova un
senso di dolce soddis(azione/ . lieta di tutto ci7 c1e vede e di tutto 0uello c1e la circonda/ il
suo sguardo enetra oltre il velo dei *isteri e delle *eraviglie della creazione, e la
er(ezione divina le aare in tutto il suo slendore'
:6= ) $l incolo simpatico che unisce gli 'piriti dello stesso ordine, per loro cagione di felicit?
AL?unione degli (iriti3 c<e si uniscono nel bene3 B er essi dolcissimo gaudio3 erc<7 non temono di
%ederla turbata dall?egoismo9 Essi3 nel mondo siritico3 formano famiglie di un medesimo sentimento e ne
sono beati3 come %oi sulla terra %i unite er identit di tendenze3 e godete di 8uell?accordo9 L?affetto uro e
sincero c<e sentono3 e di cui sono ricambiati3 B er loro fonte di felicit3 c<e non teme n7 falsi amici3 n7
iocritiC9
Luo*o regusta un saggio di tale (elicit! sulla terra, 0uando vi incontra ani*e con cui
u7 stringersi in ura e santa unione' Ma nella vita sueriore 0uesto gaudio sar!
ine((a&ile e senza li*iti, erc1# vincontrer! tutte ani*e si*atic1e, il cui a((etto non otr!
essere ra((reddato dallegois*o' Autto . a*ore nella natura/ *a legois*o lo uccide'
:6+ ) !er lo stato futuro dello 'pirito i differen%a fra colui che in ita teme la morte, e colui che
l#aspetta con indifferen%a ed anche con gioia?
A(>3 e u= essere grandissima ma sesso si cancella innanzi alle cause di 8uesto timore o di 8uesto
desiderio9 A temerla3 o ad in%ocarla3 si u= essere mossi da sentimenti assai di%ersi3 e sono 8uesti c<e <anno
efficacia sullo stato dello (irito9 E? c<iaro3 er esemio3 c<e c<i si augura la morte3 erc<7 onga termine
alle sue tribolazioni3 mormora in certa guisa contro la Pro%%idenza e contro le ro%e c<e de%e atireC9
:6, ) *# necessario professare lo 'piritismo e credere alle sue manifesta%ioni per essere felici nell#altra
ita?
A(e fosse cos>3 ne seguirebbe c<e tutti coloro i 8uali non ci credono3 o non ebbero ossibilit di
con%incersene3 sono reiettiF il c<e sarebbe assurdo9 Dull?altro c<e il bene rocaccia la felicit a%%enire3 e il
)FB
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
bene B semre bene3 8ualun8ue sia la strada c<e ad esso conduceC9 (1edi numeri ABF 5 IGG)9
La credenza nello Siritis*o aiuta luo*o a *igliorarsi, risc1iarandogli le idee su certi
unti dellavvenire e a((retta il rogresso e degli individui e delle *asse, erc1# di*ostra
loro 0uello c1e saranno un giorno: . dun0ue un unto daoggio, una luce c1e guida' Lo
Siritis*o insegna a soortare le rove con azienza e rassegnazione, e distoglie dagli
atti c1e ossono ritardare la (elicit! doltreto*&a: in 0uesto *odo, contri&uisce *olto ad
a&&reviare la via/ *a nondi*eno, anc1e senza di esso vi si u7 arrivare'
Pene te$3orali
:6- ) ,o 'pirito che espia le sue colpe in una nuoa esisten%a soffre materialmente- parre""e dunque
inesatto il dire che dopo la morte l#anima non ha se non dolori morali?
AE? ben %ero c<e3 8uando l?anima B reincarnata3 le tribolazioni della %ita sono er essa un atimento3 ma
il solo coro ne soffre materialmente9 ,oi dite sesso c<e c<i B morto non <a i; da soffrireG ma bisogna
distinguere9 Come (irito3 certo non <a i; dolori fisici3 ma in roorzione delle cole commesse3 de%e
soffrire dolori morali i; acuti3 e in una nuo%a esistenza u= essere ancora i; disgraziato9 Il ricco catti%o
domander l?elemosina3 e sar assoggettato a tutte le ri%azioni della miseria3 come l?orgoglioso a tutte le
umiliazioniG 8uelli c<e abusarono della roria autorit3 e trattarono i loro diendenti con disrezzo e
tirannia3 do%ranno ubbidire ad un adrone i; duro di 8uanto essi furono9 2utte le ene e le tribolazioni
della %ita sono la esiazione delle cole di un?altra esistenza3 8uando non sono le conseguenze delle cole
della %ita attuale9 4uando non sarete i; sulla terra3 lo comrenderete (edi numeri @IE 5 EGE 5 EGG)9
L?uomo c<e si crede felice 8uaggi;3 erc<7 u= soddisfare le sue assioni3 fa oc<i sforzi er migliorarsi9
Egli sconta sesso gi in 8uesta %ita l?effimera felicit3 e se non la sconta in 8uesta3 la esier certamente in
un?altraC9
:62 ) ,e icissitudini di ogni ita sono sempre la puni%ione di colpe commesse in essa?
ADo9 Come %i abbiamo gi detto3 sono anc<e ro%e imoste da #io3 o scelte da %oi stessi nello stato di
(irito e rima della %ostra reincarnazione er esiare le cole commesse in un?altra esistenza3 erc<7 la
%iolazione delle leggi di #io3 e secialmente di 8uella di giustizia3 non rimangono mai imuniteF se il castigo
non %iene in 8uesta %ita3 %err necessariamente in un?altra9 E? er 8uesto c<e colui c<e in una esistenza B
giusto e tutta%ia soffre3 non di rado sconta le cole di un?esistenza recedenteC9 (1edi numero EGE)9
:63 ) ,a reincarna%ione dell#anima in un mondo meno materiale un premio?
AE? la conseguenza della sua urificazione3 oic<73 come gli (iriti si %anno urificando3 s?incarnano in
mondi semre i; erfetti3 fino a c<e non si siano sogliati di tutta la materia3 e la%ati di ogni sozzura er
godere eternamente la felicit dei uri in grembo a #ioC9
>ei *ondi dove lesistenza . *eno *ateriale c1e nel nostro, i &isogni sono *eno
grossolani, e tutte le so((erenze (isic1e *eno vive' Gli uo*ini non sentono i9 le ree
assioni, c1e nei *ondi in(eriori li rendono sca*&ievol*ente ne*ici' Perc1# raticano la
legge di giustizia, da*ore e di carit!, non 1anno alcun *otivo di odio o di invidia, e 0uindi
vivono in ace (ra loro, e non conoscono le ansie e i dolori, c1e nascono dallorgoglio e
dallegois*o e sono il tor*ento della nostra esistenza terrena (vedi nu*eri +5, ) +6,)'
:64 ) ,o 'pirito che progredito nella sua esisten%a terrena, pu tornare a incarnarsi nello stesso
mondo?
A(>F se non gli B bastato il temo er terminar%i il suo comito3 u= domandare di finirlo in una nuo%a
esistenzaG ma allora 8uesta non B i; un?esiazioneC9 (1edi numero AIE)9
:65 ) Che sar dell#uomo il quale, sen%a far male, tuttaia non si adopera punto per scuotere da s il
giogo della materia?
APoic<7 non a%r fatto alcun asso %erso la erfezione3 do%r ricominciare un?esistenza uguale all?ultima
infruttuosaF egli rimane stazionario e cos> rolunga i dolori della esiazioneC9
)FD
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
:66 ) 1i sono alcuni, la cui ita scorre in perfetta tranquillit, scera dalla minima cura. 'are""e
segno che non hanno pi nulla da espiare?
ACredendo cos>3 %?inganneresteF il i; delle %olte 8uella 8uiete B aarente3 non reale9 2utta%ia3 ossono
anc<e essersi scelta una tale esistenzaG ma 8uando l?a%ranno abbandonata3 si accorgeranno c<e non li fece
rogredire di un solo asso3 e allora3 come il igro3 rimiangeranno il temo erduto9 (aiate c<e lo
(irito non u= ac8uistare cognizioni ed ele%arsi3 se non con l?atti%itF se anneg<ittisce nell?indolenza3 non
rocede come colui c<e a%esse bisogno di la%orare er %i%ere3 e andasse a asseggiare o a coricarsi er non
far nulla9 Sa33iate altreK4 c'e ciac!no do#r- rendere conto della #olontaria in!tilit- della
!a eiten,a terrena4 e$3re fatale al !o a##enire9 La somma della futura felicit B in ragione di
8uella del bene fatto3 come la somma dell?infelicit B in ragione del male commessoC9
:6: ) Ci sono alcuni che, sen%a essere propriamente cattii, col loro carattere fanno infelici tutti coloro
che li circondano. &uale sar la loro sorte?
ACostoro non sono buoni di certoF come (iriti liberi atiranno er la %ista di 8uelli c<e a%ranno reso
infelici3 e oi3 in un?altra esistenza3 soffriranno 8uanto a%ranno fatto soffrire gli altriC9
E3ia,ione e Penti$ento
::= ) $l pentimento aiene nello stato corporeo od in quello spiritico?
ADello stato siriticoG ma u= essere sentito anc<e nello stato cororeo3 8uando saiate rettamente
distinguere il bene dal maleC9
::+ ) &ual la conseguen%a del pentimento nello stato spiritico?
AIl desiderio di una reincarnazione er urificarsi9 Lo (irito3 comrendendo le imerfezioni c<e
gl?imediscono di essere felice3 asira ad una nuo%a esistenza nella 8uale ossa esiare le sue coleC9 (1edi
numeri EE@ 5 GIF)9
::, ) &ual la conseguen%a del pentimento nello stato corporeo?
AProgredire gi- in :!eta #ita3 o%e si abbia il temo di riarare alle rorie cole9 Allorc<7 la coscienza
gli fa un rimro%ero3 e gli indica una imerfezione3 l?uomo u= semre farsi miglioreC9
::- ) Ci sono uomini che hanno il solo istinto del male, e sono incapaci di pentimento?
A@i saete c<e tutti de%ono rogredire9 C<i in 8uesta %ita non <a c<e l?istinto del male3 a%r 8uello del
bene in un?altra3 e 3erci9 i rinace 3i; #olte3 oic<7 tutti de%ono giungere alla mBta3 8uantun8ue in
temo di%erso3 cioB i; o meno resto3 secondo il loro desiderio9 Un uomo c<e abbia il solo istinto del bene3
B gi urificato3 erc<7 soglio di 8uello del male3 c<e a%r a%uto in recedenti esistenzeC9 (1edi numero
JGH)9
::2 ) $l pererso che non si pentito delle sue colpe durante la ita, se ne pente sempre dopo la morte?
A(emre3 e allora soffre di i;3 erc<7 riente t!tto il $ale c'e 'a fatto3 o di cui fu causa %olontaria9
Il entimento3 tutta%ia3 non B semre immediatoF ci sono (iriti c<e si ostinano nella %ia del male ad onta
del loro atireG ma resto o tardi riconosceranno il rorio errore3 e il entimento %err9 Ad illuminarli
la%orano i buoni (iriti3 ed anc<e %oi otete adoerar%i a 8uesto stesso scooC9
::3 ) Ci sono 'piriti che, sen%a essere cattii, sono indifferenti sulla propria sorte?
ACe ne sono c<e non si occuano utilmenteF sono nell?asettati%a3 ma soffrono in roorzione3 oic<73
siccome ci de%e essere rogresso in tutto3 il rogresso in tal caso si manifesta col doloreC9
) 7on sentono il desiderio di a""reiare le proprie pene?
ACertamente lo sentonoG ma non <anno sufficiente energia er %olere ci= c<e otrebbe solle%arli9 4uanti
non ne a%ete fra %oi3 c<e referiscono morire d?inedia iuttosto c<e la%orareC9
::4 ) 3iacch gli 'piriti edono il danno delle loro imperfe%ioni, come mai accade che una parte di essi
aggraa il proprio stato, e prolunga la propria inferiorit, facendo il male col distogliere gli uomini dalla
retta ia?
A4uesto a%%iene3 in rimo luogo erc<7 in molti il entimento B tardo3 e oi erc<7 lo (irito c<e si B
)FE
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
entito3 u= lasciarsi di nuo%o indurre al male da altri (iriti ancora i; bassi di luiC9 (1edi numero GIA)9
::5 ) 'i edono 'piriti notoriamente inferiori accogliere "uoni consigli e commuoersi alle preghiere
fatte per essi. =ra come a che altri, i quali parre""ero doer essere pi illuminati, mostrano una
ostina%ione e un cinismo ininci"ili?
ALa reg<iera riesce efficace solo a %antaggio di c<i si enteG ma su coloro3 c<e mossi dall?orgoglio3 si
ribellano a #io3 e ersistono nei loro tra%iamenti3 come fanno molti (iriti sciagurati3 non u= nulla3 e nulla
otr fino al giorno in cui sorger in essi il rimo raggio di entimentoC9 (1edi numero BBH)9
<ccorre non di*enticare c1e lo Sirito, doo la *orte del coro, non si tras(or*a
i**ediata*ente' Se la vita (u rirovevole, segno c1e egli era i*er(etto, la *orte non gli
con(erisce di colo la er(ezione' Egli u7 ersistere nei suoi errori, nelle sue (alse
oinioni, nei suoi regiudizi, (intanto c1e non lo illu*ineranno lo studio, la ri(lessione e i
ati*enti'
::6 ) ,#espia%ione si compie nella ita corporea, o in quella spiritica?
AIn entrambeG cioB3 nella esistenza cororea con le ro%e ad essa inerenti3 e in 8uella siritica con le
sofferenze morali rorie allo stato d?inferioritC9
::: ) 9asta il pentimento sincero in ita per cancellare le colpe e far troare gra%ia daanti a Dio?
AIl entimento migliora lo (irito3 ma non lo esime dallo esiare le sue coleC9
) 'e, ci posto, un colpeole dicesse che, giacch in ogni modo dee espiare il suo passato, sia inutile il
pentirsi, che aerre""e di lui?
AC<e er 8uesta ostinazione nel ensiero del male3 la sua esiazione sarebbe i; lunga e i; enosaC9
+'=== ) !ossiamo noi riscattare le nostre colpe in questa ita?
A(>3 col riararle9 Ma non crediate di oterlo fare con 8ualc<e ri%azione uerile3 o col larg<eggiare3
morendo3 di 8uello c<e i; non %i abbisogna9 Iddio non guarda al entimento sterile3 facile semre3 e c<e
non costa se non la ena di icc<iarsi il etto9 La erdita di un dito mignolo in ser%izio degli altri cancella
i; cole c<e il tormento del cilicio durato lung<i anni con l?unica mira di e teo (edi n. I@B)9 Il male
non si risarcisce c<e col bene3 ed il risarcimento non <a merito3 se non tocca l?uomo nel !o orgoglio o
nei !oi interei $ateriali9 C<e ser%e alla sua giustificazione il restituire3 morendo3 l?oro male
ac8uistato3 allorc<7 doo a%erne arofittato3 di%enta inutileH C<e gli ser%e la ri%azione di 8ualc<e fri%olo
godimento3 o di 8ualc<e cosa suerflua3 se il torto fatto agli altri resta semre lo stessoH C<e gli ser%e3 infine3
l?umiliarsi da%anti a #io3 se conser%a il suo orgoglio da%anti agli uominiHC9 (edi numeri I@D 5 I@A)9
+'==+ ) Dunque, non ha merito assicurando, in morte, il "uon uso delle ricche%%e che lascia?
A@ran merito3 noG ma B semre meglio c<e nulla9 #isgraziatamente3 c<i larg<eggia solo doo la sua
morte B sesso i; egoista c<e generosoF %uole a%ere l?onore del bene senza incomodarsi9 C<i3 all?oosto3 si
ri%a mentre B in %ita3 <a doio %antaggioF il merito del sacrificio e la soddisfazione di %edere altri contenti
er suo mezzo9 Ma l?egoismo B semre l3 er sussurrare all?orecc<ioF (e dai3 togli a te stessoJ3 e3 oic<7 la
%oce dell?egoismo e i; forte c<e 8uella del disinteresse e della carit3 l?uomo c<iude la mano col retesto dei
suoi bisogni e delle esigenze del suo stato9 1<J Comiangete c<i non conosce la dolcezza di fare del beneF
egli B da%%ero ri%o di una delle gioie i; ure e i; soa%iJ A c<i B sottoosto alla ro%a della fortuna3 cos>
seducente e ericolosa er il suo a%%enire3 Iddio <a %oluto dare in comenso il gaudio della generosit3 c<e
u= godere gi in 8uesta %itaC9 (1edi numero JAH)9
+'==, ) Che dee fare colui il quale, in punto di morte, riconosce le sue colpe, ma non ha pi il tempo di
ripararle? 3li "asta, in tale caso, il pentirsi?
AIl entimento ne affretta la riabilitazioneG ma non lo assol%e9 Don <a forse da%anti a s7 tutto
l?a%%enireHC9
D!rata delle Pene d"Oltreto$ba
+'==- ) ,a durata delle pene del colpeole nell#altra ita, ar"itraria o su"ordinata ad una legge?
)1F
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A#io non oera mai a cariccio3 e tutto3 nell?uni%erso3 B retto da leggi3 c<e ne manifestano la saienza e la
bontC9
+'==2 ) 'u che cosa si "asa la durata delle pene del colpeole?
A(ul temo necessario er il suo miglioramento9 Poic<7 lo stato di sofferenza o di felicit B roorzionato
al grado di urificazione dello (irito3 la durata e la natura delle sue ene diendono dal temo3 c<e egli
mette ad emendarsi9 (econdo c<e rogredisce3 e i suoi sentimenti si ele%ano3 le sue ene diminuiscono o
cambiano naturaC9
+'==3 ) 2llo 'pirito sofferente il tempo sem"ra cos) lungo, o meno lungo come se fosse io?
APare anzi i; lungo3 giacc<7 nell?oltretomba il sonno non esiste i;9 (oltanto er gli (iriti arri%ati a un
certo grado di urezza il temo3 se cos> osso dire3 si cancella da%anti all?infinitoC9 (1edi numero @HD)9
+'==4 ) ,a durata delle pene dello 'pirito potre""e essere eterna?
A(enza dubbio3 se egli fosse eternamente catti%oG cioB se egli non si entisse3 n7 migliorasse mai3
soffrirebbe eternamente9 Ma #io non <a creato alcun essere3 erc<7 sia condannato al male in eretuoF
tutti sono fatti del ari semlici ed ignoranti3 tutti de%ono rogredire in un temo i; o meno lungo3
secondo la loro %olont9 E 8uesta u= essere i; o meno tarda3 come ci sono fanciulli i; o meno recociG
ma 8uando c<e sia3 de%e %enire er irresistibile bisogno3 c<e muo%e lo (irito ad uscire dalla sua inferiorit3
e ad essere felice9 4uindi3 la legge c<e regola la durata delle ene3 B saggia ed e8ua er eccellenza3 oic<7 la
roorziona agli sforzi dello (irito3 c<e <a semre il suo libero arbitrio9 4ualora egli ne abusi3 ne subisce le
conseguenzeC9
+'==5 ) Ci sono 'piriti che non si pentono mai?
ACe ne sono alcuni il cui entimento B assai tardoG ma asserire c<e non si emenderanno mai sarebbe
negare la legge del rogresso3 e retendere c<e il fanciullo non ossa mai di%enire adultoC9
+'==6 ) ,a durata delle pene dipende sempre dalla olont dello 'pirito? 7on ce ne sono che gli
engono imposte per un tempo determinato?
ACe ne sono anc<e di 8uesteG ma #io3 c<e %uole solo il bene delle sue creature3 accoglie semre il
entimento3 e il desiderio di migliorarsi non B mai senza fruttoC9
+'==: ) 'e cos) , le pene imposte non saranno mai eterne?
AInterrogate il %ostro buon senso3 la %ostra ragione3 e c<iedete%i3 se una condanna ad una ena eterna
er 8ualc<e momento di errore non sarebbe la negazione della bont di #ioJ E %eramente3 c<e cosa B mai la
%ita anc<e i; longe%a in confronto dell?eternitH EternitJ La comrendete bene 8uesta arolaH Patimenti3
torture senza fine3 senza seranza3 er 8ualc<e asso falsoJ Il %ostro criterio non aborrisce da un tale
ensieroHC9
AC<e gli antic<i abbiano %eduto nel (ignore dell?uni%erso un #io terribile3 geloso3 %endicati%o3 si caisceF
nella loro ignoranza <anno attribuito alla #i%init le assioni degli uominiG ma 8uello non B il #io dei
cristiani3 c<e colloca l?amore3 la carit3 la misericordia3 l?oblio delle offese tra le rime %irt;G otrebbe #io
non a%ere egli stesso le 8ualit3 c<e imone a noi come un do%ereH Don si contraddice c<i %uole ascri%ergli
bont infinita e %endetta senza fineH #icono c<e egli anzitutto3 B giusto3 e c<e l?uomo non ne comrende la
giustiziaG ma la giustizia non esclude la bont3 e #io non sarebbe buono3 se condannasse a ene orribili3
eterne3 la maggior arte delle sue creature9 Potrebbe3 Egli3 obbligare i suoi figli alla giustizia3 se non a%esse
dato loro i mezzi di comrenderlaH E del resto non B il sublime della giustizia accoiata con la bont il far
diendere la durata delle ene dagli sforzi del cole%oleH In 8uesto B la %erit delle aroleF A ciac!no
econdo le !e o3ereC9
A#edicate%i3 con tutti i mezzi c<e sono in %ostro otere3 a combattere3 a distruggere l?idea della eternit
delle ene3 sacrilega bestemmia contro la giustizia e la bont di #io3 causa rinciale della incredulit3 del
materialismo e della indifferenza religiosa3 c<e si sono diffuse fra gli uomini3 fin da 8uando cominci= a
s%iluarsi la loro intelligenza9 L?uomo3 aena dissiate le tenebre del Medioe%o3 ne intu> la mostruosa
ingiustizia3 e non otendo accettare ora 8uella dottrina senza rinunziare alla ragione3 la resinge sdegnoso3
e sesso3 insieme con essa3 resinge lontano da s7 8uel #io in nome del 8uale si retende di imorgliela9 #a
8ui i mali innumere%oli c<e %i sono io%uti addosso3 e ai 8uali noi %eniamo a rimediare9 Il comito3 c<e %i
)11
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additiamo3 non sar troo difficile3 oic<7 tutte le autorit su cui si aoggiano i sostenitori di 8uesta
dottrina3 si sono astenute dal ronunciarsi c<iaramente intorno ad essa3 e n7 i Concili3 n7 i Padri della
C<iesa <anno mai risolto 8uesta gra%e 8uestione9 E? %ero c<e nei ,angeli ci sono arole c<e3 rese alla
lettera3 otrebbero far credere c<e il Cristo abbia minacciato il cole%ole di un fuoco inestinguibile3 di un
fuoco eterno ma non si B %oluto comrendere c<e 8uelle arole sono simbolic<e3 e c<e in esse non c?B
rorio nulla c<e ro%i l?eternit delle ene9 Il Cristo non ote%a insegnare una dottrina c<e distrugge la
giustizia e la bont di 8uel #io3 c<e Egli ci imose di amare con tutto il nostro cuoreC9
APo%ere ecorelle smarriteJ (aiate distinguere il buon astore3 il 8uale3 iuttosto c<e %oler%i bandire in
eterno dalla sua resenza3 %i %iene egli stesso incontro er condur%i all?o%ileC9
A:igli rodig<i3 lasciate il %ostro %olontario esilio3 e ri%olgete i assi %erso la casa aterna9 Il Padre %i
stende le braccia3 e non desidera altro c<e festeggiare il %ostro ritorno in famigliaC9
A,ane logomac<ieJ Don siete ancora ag<e del sangue c<e a%ete fatto sargereH ,orreste riaccendere di
nuo%o i rog<iH (i disuta sulle arole eternit- delle 3ene4 eternit- dei catig'iG ma non saete dun8ue
c<e er eternit- gli antic<i intende%ano ben altra cosa di 8uello c<e intendete %oiH Il teologo consulti la
radice del %ocabolo3 e scorir c<e il testo ebraico non da%a a 8uesta arola il significato di en,a fine3 di
irre$iibile3 c<e ac8uist= oi nelle traduzioni fatte dai @reci3 dai Latini e dai moderni9 L?eternit dei
castig<i corrisonde all?eternit del male9 :ino a c<e fra gli uomini esister il male3 esisteranno i castig<iF in
8uesto senso si de%ono interretare i sacri testi9 4uindi l?eternit delle ene B relati%a3 non assolutaC9
A,enga resto il giorno in cui tutti gli uomini3 entiti3 si ri%estiranno della bianca stola dell?innocenza3 e
8uel d> non i; gemiti3 non i; stridore di denti9 La %ostra ragione B certamente limitata3 ma tutta%ia B il i;
grande dei doni di #io3 ed B gra%issima cola non farne uso9 1ra3 non B ossibile c<e ci sia un uomo solo di
buona fede e c<e faccia uso della ragione3 il 8uale intenda in altro modo l?eternit delle eneC9
ACastig<i eterniJ Ma allora bisognerebbe ammettere l?eternit del male9 Per= ammettere c<e Iddio abbia
otuto creare il male eterno3 signific<erebbe negare il i; magnifico dei suoi attributi3 cioB la sua
onniotenza3 giacc<7 non u= essere onniotente c<i B costretto a creare un elemento distruttore delle sue
oereC9
A:igli dell?uomo3 non %olgete i; gli sguardi affannosi negli abissi della terra3 er cercar%i i castig<i9
,olgete gli occ<i al cielo3 iangete3 serate3 esiate3 e rifugiate%i nel ensiero di un #io intimamente buono3
so%ranamente otente3 essenzialmente giustoC9
A@iungere all?unione con #io B la mBta ultima dell?umanit9 Per raggiungere 8uesta mBta sono necessarie
tre coseF la giustizia3 l?amore e la scienza9 2re cose ooste3 in%ece ce ne allontananoF l?ignoranza3 l?odio e
l?ingiustizia9 Ebbene3 in %erit %i dicoF %oi calestate 8uesti rincii fondamentali3 8uando tra%isate l?idea di
#io con l?esagerazione della sua se%erit9 Come ammettere3 infatti3 senza tra%isare l?idea di #io3 c<e ossa
esserci nella creatura maggiore clemenza3 maggiore mansuetudine e i; %era giustizia di 8uanta ce ne sia
nel CreatoreJC9
ADon comrendete inoltre c<e3 ostinando%i in 8uesto assurdo3 %oi distruggete financo l?idea del %ostro
inferno3 rendendolo ridicolo e inammissibile alle intelligenze3 come B riugnante ai cuori il sozzo settacolo
dei manigoldi3 dei rog<i3 e delle torture del Medioe%oJC9
AE c<eH 1ra c<e l?era delle ciec<e raresaglie B tramontata er semre e bandita da tutte le legislazioni
umane3 serereste forse di darle %ita e oterla continuare3 tenendo oressa l?anima dell?uomo con l?orrore
e lo sgomento di torture idealiHC9
A:ratelli in #io3 credete a me3 se non %i decidete a ra%%i%are i %ostri dogmi3 coi benefici efflussi c<e di
8uesti temi i buoni (iriti3 er %olere di #io3 %ersano sulla terra3 e %i ostinate a mantenerli inalterati e
inalterabili3 li %edrete andare in frantumi nelle %ostre stesse maniC9
AL?idea dell?inferno con le sue fornaci ardenti e con le sue bollenti caldaie3 ot7 a%ere una 8ualc<e
efficacia ed essere erdonabile in secoli di ferro e in temi di oscurantismo e di generale ignoranzaG ma nel
secolo decimonono B uno sauracc<io c<e non atterrisce i; alcuno3 o tutt?al i; un %ano fantasma3 buono a
sa%entare i bambini3 c<e oi3 fatti adulti3 ne ridono3 come del luo mannaro9 Persistendo in 8uesta atroce
mitologia3 %oi generate l?incredulit3 fonte di dissoluzione sociale3 oic<7 ogni ordine di societ3 senza una
efficace sanzione enale3 %iene scosso3 e %acilla3 e finisce col reciitare nell?abisso dell?anarc<iaC9
A1rs;3 dun8ue3 uomini di fede ardente e %i%a3 a%anguardia della luce3 all?oeraJC9
ADon si tratta di sostenere %ecc<ie fa%ole oramai screditate3 ma di ric<iamare a nuo%a %ita la %era
sanzione enale sotto forme adeguate ai %ostri costumi3 ai %ostri sentimenti3 ai lumi dei %ostri temi3 e
conformi ai dettami della ragioneC9
A(econdo la nuo%a dottrina3 c<i B il cole%oleH Colui c<e3 er un tra%iamento3 er un falso imulso
)1)
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dell?animo3 si scosta dalla mBta della creazione3 la 8uale consiste nel culto armonico del bene3 del %ero e del
bello3 redicato con la arola e con l?esemio dal i; erfetto modello dell?umanit3 @es;C9
A4ual B oi il castigo c<e tiene dietro a 8uesta colaH
La conseguenza naturale di 8uel falso imulso3 c<e lo <a fatto de%iare dal sentiero c<e conduce alla mBta3
cioB una somma di dolori necessaria er fargli aborrire la sua deformit morale9 4uesto B il ungolo c<e
eccita l?anima a riiegarsi sora se stessa3 e a desiderare la sua riabilitazione3 la liberazione dalla sc<ia%it;
del maleC9
APretendere c<e sia eterno il castigo di una cola non eterna3 significa togliergli ogni efficacia9 In %erit %i
dicoF cessate dal credere c<e ossono essere ugualmente eterni il bene3 c<e B essenza del Creatore3 e il male3
c<e B contingenza della creatura9 Affermate in%ece la cessazione graduale dei castig<i e delle ene3 a cui si
giunge er mezzo delle reincarnazioni3 e d?accordo con la ragione e col sentimento3 farete cadere la barriera
c<e l?ignoranza e la suerstizione3 non semre in buona fede3 <anno innalzato fra l?uomo e #ioC9
Si deve eccitare luo*o al &ene e distoglierlo dal *ale con lalletta*ento delle
rico*ense e col ti*ore dei castig1i/ *a, se 0uelle e 0uesti gli si resentino in *odo c1e la
ragione ricusi di restarvi (ede erderanno ogni e((icacia/ non solo, *a egli rigetter!
anc1e lidea di 0uel Dio in no*e del 0uale gli si resentano' <ve, al contrario, gli si *ostri
logica*ente lavvenire, ieg1er! la (ronte e creder!' E lo Siritis*o gli d! 0uesta
siegazione'
La dottrina della eternit! delle ene, nel senso assoluto, (a dellEnte Sure*o un Dio
i*laca&ile' Sare&&e logico dire di un *onarca c1e . di eccezionale &ont!, e &enevolo con
tutti ed indulgentissi*o, e non vuole c1e la (elicit! dei suoi sudditi, e oi a((er*are al
te*o stesso, c1e . geloso, vendicativo, in(lessi&ile nel suo rigore, e unisce con lestre*o
sulizio, er uno((esa od una in(razione delle sue leggi, i tre 0uarti dei suoi sudditi, anc1e
0uelli c1e trasgredirono le sue leggi er non averle conosciuteC >on sare&&e 0uesta una
contraddizione evidenteC Se 0uesto non si u7 a**ettere in un uo*o, co*e a**etterlo in
DioC
Ma non &asta' Poic1# Dio sa tutto, non oteva ignorare nel creare unani*a, c1essa
avre&&e eccato e 0uindi l1a condannata, (in dalla (or*azione, al sulizio eterno' Ma
0uesto . i*ossi&ile, illogico, *entre con la dottrina delle ene relative, tutto .
giusti(icato' Se Dio saeva c1e essa avre&&e eccato, saeva anc1e c1e avre&&e avuto i
*ezzi dillu*inarsi con la roria eserienza, e er *ezzo delle sue stesse cole' E
necessario c1e lani*a esii le sue cole er a((er*arsi *eglio nel &ene/ *a la orta della
seranza non le . *ai c1iusa er se*re, e Dio (a diendere il *o*ento della sua
li&erazione dagli s(orzi c1e essa (a er *eritarla' Ecco ci7 c1e tutti ossono co*rendere, e
c1e anc1e la logica i9 rigorosa u7 a**ettere' Se le ene di oltreto*&a (ossero state
resentate sotto 0uesto asetto, si contere&&ero *olti scettici di *eno'
La arola eterno . usata di (re0uente nel linguaggio co*une i*roria*ente, er
denotare una cosa *ateriale o *orale di lunga durata, di cui non si revede la (ine,
se&&ene si sia ersuasi, c1e 0uesta (ine esiste, e verr!' Dicia*o, er ese*io, i g1iacci
eterni delle alte *ontagne, dei oli, 0uantun0ue saia*o c1e, da una arte, il *ondo
(isico u7 (inire e, dallaltra, c1e lo stato di 0uelle regioni u7 ca*&iare er lo sosta*ento
nor*ale dellasse, o er un cataclis*a' ;l voca&olo eterno, in 0uesto caso, non vuol dire
eretuo sino allin(inito' @uando so((ria*o di una lunga *alattia, dicia*o c1e il nostro
*ale . eterno: 0ual *eraviglia dun0ue, se Siriti c1e so((rono da gran te*o, da secoli, da
*igliaia di anni, (orse, dicano altrettantoC ;noltre, non si di*entic1i c1e essi, oic1# la
roria &assezza non er*ette loro di scorgere lestre*it! del ca**ino, credono di dover
so((rire er se*re, il c1e costituisce una arte della unizione'
Si noti da ulti*o c1e la dottrina del (uoco *ateriale, delle (ornaci e delle torture, ru&ate
al Aartaro del aganesi*o, oggi . total*ente a&&andonata dallalta teologia' Soltanto
nelle scuole 0uesti saventosi 0uadri allegorici sono dati ancora co*e verit! ositive da
uo*ini i9 zelanti c1e illu*inati, e con 0uale danno, sa ;ddio, oic1# 0uelle giovani
i**aginazioni, rinvenute c1e siano dalla loro aura, accresceranno il nu*ero degli
increduli' La teologia *oderna riconosce c1e la arola (uoco . adoerata co*e (igura er
esri*ere un ardore *orale (vedi nu*ero :52)' B1i, co*e noi, 1a seguito, nelle
)11
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co*unicazioni siritic1e, le eriezie della vita e delle ene di oltreto*&a, si sar! otuto
convincere, c1e 0ueste &enc1# non a&&iano nulla di *ateriale, non sono er 0uesto *eno
dolorose' Ed anc1e er riguardo alla loro durata, certi teologi co*inciano ad a**etterla
nel senso ristretto del 0uale a&&ia*o arlato, ensando c1e in realt! la arola eterno si
u7 intendere delle ene in se stesse co*e e((etti di una legge i**uta&ile, e non della loro
alicazione ad ogni colevole' ;l giorno in cui la religione a**etter! 0uesta
interretazione co*e alcune altre, c1e sono del ari conseguenze del rogresso dei lu*i,
ricondurr! allovile un grande nu*ero di ecorelle s*arrite'
Re!rre,ione della Carne
+'=+= ) $l dogma della 4esurre%ione della carne forse la conferma della resurre%ione insegnata dagli
'piriti?
APrecisamente9 4ueste arole3 come tante altre3 se rese alla lettera3 sembrano assurde3 e inducono alla
incredulitG ma date loro una interretazione logica3 e 8uelli c<e %oi c<iamate liberi ensatori le
ammetteranno senza difficolt3 aunto erc<7 ragione%oli9
4uesti liberi ensatori non sono alieni dal credereG essi <anno3 come e forse i; c<e gli altri3 sete
dell?a%%enireG ma non ossono ammettere ci= c<e B contraddetto dalla scienza9 La dottrina della luralit
delle esistenze B conforme alla giustizia di #ioG essa sola u= siegare ci= c<e senza di essa B inesugnabile3
e 8uindi il suo rinciio non ote%a non essere nella religioneC9
+'=++ ) Cos), dunque, la Chiesa col dogma della resurre%ione della carne, insegna essa stessa la
reincarna%ione?
ALa cosa B c<iara9 4uesta dottrina3 d?altra arte3 B la conseguenza di molte cose3 c<e assarono
inosser%ate3 ma c<e non si tarder a comrendere in 8uesto senso9 In bre%e3 si riconoscer c<e dello
(iritismo si tro%ano ro%e 8uasi in ogni asso delle (acre (critture9 4uindi3 gli (iriti non %engono gi a
ro%esciare la religione3 come 8ualcuno retende3 bens> a confermarla3 a sancirla con ro%e irrefutabiliF er=3
essendo %enuto il temo di lasciare il linguaggio figurato3 essi si esrimono senza allegorie3 e danno alle cose
un senso c<iaro e reciso3 c<e non ossa andare soggetto ad alcuna falsa interretazione9 E er 8uesto fra
oco a%rete i; credenti e %eri religiosi di 8uanti non ne abbiate oggiC9
La scienza, in(atti, di*ostra li*ossi&ilit! della resurrezione secondo lidea volgare' Se
gli avanzi del coro u*ano restassero o*ogenei, 0uantun0ue disersi e ridotti in olvere,
se ne conceire&&e ancora la riunione 0uando c1e (osse/ *a la cosa non e cos?' ;l coro .
(or*ato di diversi ele*enti: ossigeno, idrogeno, azoto, car&onio ecc', e con la
sco*osizione 0uesti ele*enti si diserdono, *a er servire alla (or*azione di nuovi
cori, di *odo c1e la stessa *olecola di car&onio, er ese*io, sar! entrata nella
co*osizione di i9 *igliaia di cori di((erenti, e non arlia*o c1e degli u*ani, senza
contare tutti 0uelli degli ani*ali' Si aggiunga c1e 0ualcuno (orse 1a nel suo coro delle
*olecole, c1e avranno aartenuto ad uo*ini dellet! ri*itive/ c1e le stesse *olecole
organic1e, assor&ite da uno nel nutri*ento, rovengono (orse dal coro di un altro, c1e
avr! conosciuto, e cos? via' Poic1# la *ateria . in 0uantit! de(inita, e le sue tras(or*azioni
sono in 0uantit! inde(inite, co*e *ai ciascun coro si otre&&e ricostituire con gli stessi
ele*entiC ;*ossi&ilit! *ateriale' Dun0ue, ragionevol*ente non si u7 a**ettere la
resurrezione della carne se non co*e una si*ilitudine, c1e si*&oleggi il (eno*eno della
reincarnazione, e allora non urta i9 con la ragione, non contraddice ai dati della scienza'
Vero . c1e, secondo il dog*a, 0uesta resurrezione non deve attuarsi c1e alla (ine dei
te*i/ *entre, secondo la dottrina siritica, si avvera tutti i giorni' Ma nel 0uadro del
giudizio (inale non si scorge una grande e &ella (igura, c1e nasconde, sotto il velo
dellallegoria, una di 0uelle i**uta&ili verit!, c1e non trover! i9 scettici, 0uando sar!
riconosciuta al suo vero signi(icatoC B1i &en *editi la teoria dello Siritis*o sullavvenire
delle ani*e e sulla loro sorte doo le di((erenti rove c1e devono atire, vedr! c1e, salvo la
conte*oraneit!, il giudizio c1e le condanna o le assolve, non . a((atto una (inzione, co*e
ensano glincreduli' >otia*o inoltre c1e essa . la conseguenza naturale della luralit!
dei *ondi oolati da creature, oggi a**essa da tutti, *entre, secondo la dottrina del
)1<
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giudizio (inale, la terra si reuta il solo *ondo a&itato'
Paradio4 Inferno4 P!rgatorio
+'=+, ) 2lle pene, come ai godimenti degli 'piriti, secondo i loro meriti, destinato un luogo
circoscritto nell#unierso?
ALe ene e le gioie sono inerenti al grado di erfezione degli (iritiF ciascuno di essi tro%a in se stesso il
rinciio della roria felicit3 od infelicit3 e3 oic<7 essi sono da er tutto3 non %i B alcun luogo seciale
destinato al castigo3 n7 alla ricomensa9 4uanto oi agli (iriti incarnati3 sono i; o meno felici3 a seconda
c<e il globo3 in cui essi abitano3 sia i; o meno a%anzatoC9
) Ci posto, l#inferno e il paradiso non esistere""ero come se li figura l#uomo?
A4uesti sono concetti umani9 #a er tutto ci sono (iriti felici o infelici9 E? %ero3 come abbiamo detto3 c<e
gli (iriti dello stesso ordine si riuniscono er simatiaG ma3 secialmente 8uando sono ele%ati3 ossono
riunirsi do%e loro meglio iaceC9
La circoscrizione assoluta dei luog1i di ena o di rico*ensa non esiste c1e nella
i**aginazione delluo*o/ essa roviene dalla sua tendenza a *aterializzare e a
circoscrivere le cose di cui non u7 co*rendere lessenza inde(inita'
+'=+- ) Che si dee intendere per purgatorio?
A#olori fisici e moraliF il temo della esiazione9 E? 8uasi semre sulla terra il urgatorio3 nel 8uale Iddio
%i fa esiare le %ostre coleC9
Bi7 c1e luo*o c1ia*a urgatorio, . anc1e una (igura, e vi si deve intendere, non
0ualc1e luogo deter*inato, *a lo stato degli Siriti i*er(etti in esiazione sino alla
uri(icazione co*iuta, c1e li (ar! salire al grado degli Siriti &eati' E sicco*e si
uri(icano *ediante le diverse incarnazioni, il urgatorio consiste nelle rove della vita
cororea'
+'=+2 ) Come mai alcuni 'piriti, i quali nel linguaggio rielano la propria eleate%%a, hanno risposto a
persone serie, intorno all#inferno e al purgatorio, secondo l#idea comune?
A5anno do%uto arlare un linguaggio comreso dalle ersone c<e li interroga%anoF 8uando 8ueste sono
troo imbe%ute di certe idee3 non %ogliono urtarle troo bruscamente er non offendere le loro
con%inzioni9 (e uno (irito dicesse3 senza recauzioni oratorie3 a un musulmano3 oniamo caso3 c<e
Maometto non B un rofeta3 non ne a%rebbe da%%ero troo buona accoglienzaC9
) &uesto si capisce da parte di quelli, che ci ogliono istruire( ma non spiega, come certi 'piriti,
interrogati intorno al loro stato, a""iano risposto, che soffriano le torture dell#inferno, o del purgatorio.
A4uando sono inferiori e non del tutto sogli della materia3 serbano in arte le idee terrestri3 ed
esrimono le loro imressioni coi termini3 c<e sono loro familiari9 Il tro%arsi in un ambiente c<e loro non
ermette di scrutare aieno l?a%%enire fa s> c<e sesso (iriti erranti3 disincarnati da oco3 arlino come
a%rebbero fatto in %ita3 Per Inferno de%e intendersi una %ita di ro%a enosissima con l?incertezza di un?altra
i; a%%enturataG er Purgatorio una %ita c<e sentite combattuta3 una %ita di ro%e ma con la coscienza di un
a%%enire migliore9 Allorc<7 %oi sentite un gran dolore3 non dite forse c<e soffrite un inferno3 o c<e soffrite
come un dannatoH E? e%idente c<e 8ueste sono arole figurateC9
+'=+3 ) Che uol dire un#anima in pena?
AUno (irito errante3 c<e soffre3 incerto del suo a%%enire3 a cui otete dare sollie%o3 e c<e sesso %e lo
c<iede %enendo a comunicare con %oiC9 (1edi numero BHH)9
+'=+4 ) Che significa la parola cielo?
ADon B un luogo3 come i Cami Elisi degli antic<i3 do%e tutti i buoni (iriti sono stiati alla rinfusa
senz?altra cura tranne 8uella di godere er l?eternit una beatitudine inerteG ma lo sazio uni%ersale3 cioB i
ianeti3 le stelle e tutti i mondi sueriori3 do%e gli (iriti fruiscono di tutte le loro facolt senza le
tribolazioni della %ita materiale3 n7 le angosce inerenti alla bassezzaC9
)1?
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+'=+5 ) 2lcuni 'piriti hanno detto di a"itare il quarto, il quinto cielo e simili( che ogliono significare?
A)ic<iedesti 8uale cielo abitassero a c<i a%e%a l?idea di molti cieli l?uno sora l?altro3 come i iani di una
casa3 e risosero con lo stesso linguaggioG ma er loro 8uelle aroleF 8uarto3 8uinto cielo3 esrime%ano
di%ersi gradi di ele%atezza3 e in conseguenza di felicit9 Lo stesso accade a c<i domanda a uno (irito se sia
nell?inferno9 4ualora egli soffra3 dir di s>3 oic<7 er esso l?inferno B sinonimo di sofferenza3 8uantun8ue
saia di non essere in una fornace9 Un agano a%rebbe risosto c<e era nel tartaroC9
Alla stessa *aniera si devono intendere esressioni analog1e, co*e citt! dei (iori, citt!
degli eletti, ri*a, seconda, terza s(era, e si*ili, le 0uali non sono c1e allegorie adoerate
da certi Siriti, sia 0uali (igure, sia 0ualc1e volta er ignoranza della realt! delle cose, ed
anc1e delle nozioni scienti(ic1e i9 ele*entari'
Secondo lidea ristretta c1e si aveva nel assato dei luog1i di ena e di rico*ensa, e
secial*ente secondo la credenza c1e la terra (osse il centro delluniverso, e il cielo
(or*asse una sola volta, e vi (osse una regione delle stelle, IL CIELO 5ENI5A COLLOCATO IN ALTO4 E
L"IN*ERNO IN BASSO, onde le esressioni salire in cielo, reciitare nellin(erno' <ra, er7, c1e la
scienza 1a di*ostrato c1e la terra, (ra i tanti *ilioni di altri *ondi, . uno dei i9 iccoli e
senza i*ortanza seciale/ ora c1e la scienza 1a tracciato la storia della sua (or*azione, e
descritto la sua struttura, e rovato, c1e, essendo lo sazio senza (ine, nelluniverso non c.
n# alto n# &asso, si . dovuto rinunciare a orre il cielo al di sora delle nu&i e lin(erno
negli a&issi' @uanto al urgatorio, non gli era assegnato alcun osto deter*inato' Era
ser&ato allo Siritis*o di dare anc1e su 0uesto la siegazione i9 razionale, i9
grandiosa, e nello stesso te*o i9 consolante er la u*anit!' <ra, *erc# le
co*unicazioni c1e a&&ia*o ricevuto, saia*o di ortare in noi stessi il nostro in(erno e il
nostro aradiso/ il nostro urgatorio, oi, lo trovia*o nella nostra incarnazione, cio. nelle
nostre vite cororee'
+'=+6 ) Come si deono interpretare le parole di 3es( ;l *io regno non e in 0uesto *ondo?
AIn senso figurato ,ole%a dire c<e egli regna soltanto sugli animi uri e disinteressati9 Egli B do%un8ue
domina l?amore del beneG ma gli uomini a%idi delle cose di 8uaggi; e ad esse attaccati non sono con luiC9
+'=+: ) !otr mai aerarsi sulla terra il regno del "ene?
AIl bene regner sulla terra3 8uando fra gli (iriti3 c<e %engono ad abitarla3 i buoni re%arranno sui
catti%i9 Allora essi %i faranno regnare l?amore e la giustizia3 fonti del bene e della felicit9 L?uomo3 col
rogresso morale e con la ratica delle leggi di #io3 attirer sulla terra i buoni (iriti3 e ne allontaner i
catti%iG ma er fare ci= B necessario c<e egli ne bandisca l?orgoglio e l?egoismo9 La trasformazione
dell?umanit B stata redetta3 e %oi siete rossimi a 8uel momento affrettato da tutti gli uomini3 c<e
cooerano al rogresso9 Essa si comir con l?incarnazione di (iriti migliori3 c<e formeranno in terra una
nuo%a generazione9 Allora gli (iriti dei mal%agi3 c<e la morte %a mietendo ogni giorno3 e tutti coloro c<e
tentano di arrestare gli a%%enimenti3 ne saranno esclusi3 erc<7 sarebbero fuori osto in mezzo agli uomini
dabbene3 di cui intorbiderebbero la felicit9 Essi andranno a comiere enose missioni in altri mondi meno
a%anzati3 do%e otranno la%orare er il rogresso rorio3 e nello stesso temo romo%eranno 8uello dei
loro fratelli ancora i; bassi9 E in 8uesta esclusione dalla terra trasformata non %edete forse sublime la
figura del 3aradio 3erd!toH E nel germe delle sue assioni e nelle tracce della sua inferiorit3 ortati
seco dall?uomo3 8uando in una condizione simile %enne ad abitare la terra3 non %edete l?altra non meno
sublime del 3eccato originaleH Cos> 8uest?ultimo sta nella natura ancora imerfetta dell?uomo3 il 8uale
risonde solo di s7 medesimo e delle rorie cole3 non gi di 8uelle dei suoi adri9 1 %oi tutti uomini di
fede e di buona %olont3 la%orate dun8ue con zelo e coraggio alla grande oera della rigenerazione3 e
raccoglierete il centulo del grano3 c<e a%rete seminato9 @uai a coloro c<e c<iudono gli occ<i alla luce3
oic<7 essi si rearano lung<i secoli di tenebre e di doloreJ @uai a coloro c<e riongono la loro felicit nei
beni di 8uesto mondo3 oic<7 soffriranno i; ri%azioni di 8uanti godimenti non a%ranno a%utoJ @uai
sorattutto agli egoisti3 erc<7 non tro%eranno c<i li aiuti a ortare il eso delle loro miserieJC9
)1@
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CONCL2SIONE
=I>
C<i di magnetismo terrestre non conosce nient?altro c<e il giuoco di 8uelle iccole anitre calamitate c<e si
fanno girare sull?ac8ua di una catinella3 difficilmente otrebbe comrendere c<e 8uesto balocco racc<iude il
segreto del meccanismo dell?uni%erso e delle e%oluzioni dei mondi9 E cos>3 ure3 c<i dello (iritismo non
conosce se non il moto delle ta%ole3 ci %ede un uro di%ertimento3 un assatemo da con%ersazione3 e non sa
caire come 8uel fenomeno cos> semlice e cos> comune3 noto all?antic<it e financo ai ooli mezzo
sel%aggi3 ossa connettersi con le i; gra%i 8uestioni dell?ordine sociale9 E infatti er un osser%atore
suerficiale 8uale raorto u= a%ere una ta%ola3 c<e gira3 con la morale e l?a%%enire dell?umanitH Ma c<i
riflette si ricorda3 come dalla semlice entola c<e bolle3 e il cui coerc<io si solle%a3 entola c<e ure <a
bollito da tutta l?antic<it3 B nato il motore a %aore9
Ebbene3 %oi c<e non credete a nulla fuori del mondo materiale3 saiate c<e da 8uella ta%ola c<e gira3 e %i
muo%e al sogg<igno dello srezzo3 B nata tutta la scienza3 la soluzione di 8uei roblemi3 c<e nessuna filosofia
a%e%a sauto risol%ere9 Io mi aello a tutti gli a%%ersari di buona fede3 e c<iedo se si sono dati la ena di
studiare 8uello c<e criticano3 oic<7 in buona logica3 la critica non <a %alore3 se c<i la fa non ne conosce a
fondo l?oggetto9 Eeffarsi di una cosa ignorata3 non sottomessa alle lenti di una in%estigazione cocien,ioa
non B criticare3 ma dare ro%a di leggerezza e dare mesc<ina idea del rorio criterio9 Don %?B dubbio c<e3 se
a%essimo resentato 8uesta filosofia come l?oera di un cer%ello umano3 essa sarebbe stata accolta con
minore disdegno3 e a%rebbe a%uto gli onori dell?esame di coloro c<e retendono di dirigere la ubblica
oinione9 Ma essa %iene dagli (iritiF c<e assurditJ E? gi molto3 se si degnano di guardarlaG essa si giudica
dal titolo3 come la scimmia della fa%ola giudica%a la noce dal guscio9 Pro%ate er un momento a lasciarne da
arte l?origineG suonete c<e 8uesto libro sia l?oera di un uomo3 e dite in coscienza3 se3 doo a%erlo letto
con 3ondera,ione3 ci tro%ate materia di sc<erno9
=II>
Lo (iritismo B il i; formidabile antagonista del materialismoG 8uindi non fa mera%iglia c<e esso abbia
materialisti er a%%ersari9 Per=3 dal momento c<e il materialismo B una dottrina c<e oc<i osano rofessare
aertamente (e ci proa che non si credono molto forti e che non possono far tacere la coscien%a)3 essi si
corono con la masc<era della scienza e della religione3 e (cosa singolareK) erfino i i; scettici arlano in
nome della religione3 c<e non conoscono e non comrendono meglio c<e lo (iritismo9 I loro unti di mira
sono sorattutto il $era#iglioo e il o3rannat!rale3 c<e non ammettono9 1ra3 lo (iritismo3 non u=
essere c<e una ridicola utoia9 Essi non riflettono c<e3 negando senz?altro il mera%iglioso e il
sorannaturale3 negano anc<e la religione c<e oggia sulla ri%elazione e sui miracoli9 1ra3 c<e cosa B la
ri%elazioneH Comunicazioni eTtraumane3 di cui3 a cominciare da MosB3 <anno arlato tutti gli autori sacri9 E
c<e cosa sono i miracoliH :atti mera%igliosi e sorannaturali er eccellenza3 cioB derogazioni alle leggi della
natura9 Perci=3 riudiando il mera%iglioso e il sorannaturale3 riudiano le basi stesse della religione9
Ma non B da 8uesto lato c<e noi dobbiamo considerate la cosa9 Don allo (iritismo tocca esaminare3 se ci
sono o no dei miracoliG %ale a dire3 se #io u=3 in certi casi3 derogare alle leggi eterne3 c<e regolano
l?uni%erso9 Lo (iritismo lascia3 su 8uesto riguardo3 iena libert di credenza3 limitandosi a dire e a ro%are
c<e i fenomeni3 su cui esso si aoggia3 non sono sorannaturali3 ma sembrano cos> agli occ<i di certe
ersone solo erc<7 insoliti3 e non ancora conosciuti3 come tutti 8uegli altri3 c<e oggi la scienza siega3
mentre in assato sembra%ano mera%igliosi9 2utti i fenomeni siritici3 en,a ecce,ione3 sono le
conseguenze di leggi generali3 e ci ri%elano una delle forze della natura3 forza rima d?ora sconosciuta3 o3 a
dir meglio3 incomresa3 ma c<e3 come l?osser%azione ci dimostra3 sono nell?ordine delle cose9 Lo (iritismo
dun8ue si fonda sul mera%iglioso e sul sorannaturale meno della religione9 Coloro c<e gli si oongono er
8uesto risetto3 non lo conoscono3 e3 fossero anc<e i i; dotti fra tutti gli uomini3 diciamo loro se la %ostra
scienza3 c<e %i <a insegnato tante cose3 non %i <a anc<e insegnato c<e il regno della natura B finito3 non siete
c<e seudo!saienti9
=III>
,oi dite di %oler guarire il secolo di una mania3 c<e minaccia d?in%adere il mondo9 Lo referireste in%aso
)1B
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dalla incredulit3 c<e cercate di roagareH Don B forse al difetto di ogni credenza3 c<e si de%ono attribuire
la rilassatezza dei legami di famiglia3 e la maggior arte dei disordini c<e minano la societH #imostrando
l?esistenza e l?immortalit dell?anima3 lo (iritismo ra%%i%a la fede nell?a%%enire3 solle%a gli animi abbattuti3
fa soortare con rassegnazione le %icissitudini della %ita9 E? 8uesto un maleH #ue dottrine stanno di fronteF
l?una nega l?a%%enire3 l?altra lo roclama3 e lo dimostraG l?una non siega nulla3 l?altra siega tutto3 e erci= si
dirige alla ragioneG l?una sancisce l?egoismo3 l?altra one a cardine della con%i%enza sociale la giustizia3 la
carit e l?amore del rossimoG l?una reconizza il resente3 e distrugge ogni seranza3 l?altra consola ed are
il %asto camo dell?a%%enire9 4uale delle due B %eramente dannosaH
Alcuni3 e sono i i; scettici3 si fanno gli aostoli della fratellanza e del rogressoG ma la fratellanza
resuone il disinteresse e la rinunzia della ersonalitF con essa l?orgoglio B una anomalia9 Con 8ual
diritto %olete imorre un sacrificio a c<i arende da %oi c<e3 morto il suo coro3 tutto B finito3 e c<e
domani3 forse3 egli non sar i; c<e un ordigno sgang<erato e inutileH Per 8uale ragione ri%er egli s7
stesso a %antaggio di altriH Don B forse i; naturale c<e3 nei bre%i istanti di 8uesta sua o%era esistenza3
cerc<i di %i%ere il meglio c<e u=H #a 8ui il desiderio di ossedere molto er molto godereF ma da 8uesto
desiderio nasce l?in%idia %erso coloro c<e <anno i; di lui3 e da 8uesta in%idia alla tentazione di igliarsi
l?altrui non B c<e un asso9 C<e %ale a trattenerliH La leggeH Ma la legge si u= eludere9 La coscienza3 il
sentimento del do%ere3 direte %oi9 Ma su c<e fondate il sentimento del do%ereH 5a esso forse ragione di
essere con la credenza c<e tutto finisce con la %itaH DoF er coloro c<e non credono in altro c<e nella
materia3 la sola massima razionale BF ciascuno er s73 e le idee di fratellanza3 di coscienza3 di do%ere3 di
umanit3 di rogresso non sono c<e %ane arole9
1 %oi3 c<e bandite simili dottrine3 non saete tutto il male c<e fate alla famiglia umana3 n7 di 8uanti delitti
assumete la resonsabilitJ Ma c<e arlo io di resonsabilitH Don ce n?B er lo scettico3 c<e non rende
omaggio se non alla materia9
=I5>
Il rogresso del genere umano <a il suo rinciio nella alicazione della legge di giustizia3 di amore e di
carit3 ma 8uesta legge B fondata sulla certezza dell?a%%enireF togliete 8uesta certezza3 e le togliete la base9
#alla legge di giustizia3 di amore e di carit deri%ano tutte le altre3 erc<7 abbraccia tutte le condizioni della
felicit dell?uomo9 Essa soltanto %ale a sanare le iag<e della societ3 c<e u= giudicare3 dal confronto delle
et e dei 3o3oli3 come la roria condizione si migliora a mano a mano c<e 8uella B meglio comresa e
raticata9 1ra3 se una alicazione arziale ed imerfetta roduce gi un bene reale3 c<e sar 8uando
l?uomo ne a%r fatto la base di tutte le sue istituzioni socialiJ Ed B ossibileH (>3 erc<7 se <a fatto dieci assi3
u= farne %enti3 trenta3 e cos> %ia9 4uindi3 ossiamo giudicare l?a%%enire dal assato9 #i gi %ediamo
estinguersi a oco a oco le antiatie fra oolo e ooloF le barriere3 da cui erano di%isi3 cadono dinanzi
alla ci%iltG essi si stendono la mano da un cao all?altro del mondoG maggiore giustizia informa le leggi
internazionali le guerre si fanno di giorno in giorno i; rare3 e non escludono i sentimenti di umanitG
l?uniformit si stabilisce nelle relazioni socialiG le distinzioni di razza e di casta si cancellano3 e le %arie
credenze dimenticano i regiudizi di setta er confondersi nell?adorazione di un solo #io9 Parliamo3
s?intende3 dei ooli c<e camminano alla testa dell?inci%ilimento (edi numeri IJG 5 IGE)9 ,ero B c<e in tutti
8uesti raorti siamo ancora lontani dalla erfezione3 e c<e restano da abbattere ancora molte e molte
antic<e ro%ine3 rima c<e siano scomarse le ultime %estigia della barbarie3 ma 8uelle ro%ine otranno forse
resistere a lungo contro la otenza irresistibile del rogresso3 forza %i%a3 legge ineluttabile della naturaH (e
la generazione resente e i; innanzi c<e la assata3 erc<7 8uella c<e ci %err doo3 non sar i;
rogredita della nostraH (> sar er la forza stessa delle coseF rima di tutto3 erc<7 con le generazioni si
estinguono ogni giorno gli uomini ancora attaccati ai %ecc<i abusi3 e cos> a oco a oco la societ si forma di
nuo%i elementi3 sce%ri degli antic<i regiudiziG e oi3 erc<7 l?uomo3 %olendo il rogresso3 studia gli ostacoli3
c<e gli si oongono3 e si sforza di suerarli9 Poic<7 B innegabile il moto rogressi%o3 il rogresso a%%enire
non u= essere dubbio9 E? nella natura dell?uomo il bisogno di essere felice3 e di cercare il rogresso er
accrescere la somma della sua felicitF oic<73 se cos> non fosse 8uesto non a%rebbe scoo9 #o%e sarebbe il
rogresso3 se l?uomo non do%esse migliorare la sua condizioneH Ma 8uando egli a%r conseguito la somma
delle soddisfazioni c<e u= dare il rogresso intellettuale3 si accorger di non a%ere la felicit comiutaG
riconoscer c<e 8uesta B imossibile senza la sicurezza delle sociali relazioni3 e c<e una tal sicurezza si u=
tro%are solamente nel rogresso morale9 In conseguenza3 egli stesso3 er la forza delle cose3 singer il
rogresso su 8uesta %ia e lo (iritismo gli fornir la le%a i; oderosa er raggiungere lo scoo9
)1D
DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
=5>
Coloro i 8uali dicono c<e le credenze siritic<e minacciano d?in%adere il mondo3 ne confessano la
otenza3 oic<7 un?idea senza fondamento e ri%a di logica non otrebbe farsi uni%ersale9 (e dun8ue lo
(iritismo rende radice da er tutto3 e si roaga in articolare3 come tutti riconoscono3 fra le ersone i;
colte3 %uol dire c<e <a un fondo di %erit9 Contro 8uesta tendenza riusciranno inutili tutti gli sforzi dei suoi
detrattoriF ro%a ne sia3 c<e il ridicolo3 di cui <anno cercato di corirlo3 anzic<7 allentarne lo slancio3 sembra
a%ergli dato maggior %igore9 4uesto fatto giustifica ienamente 8uello c<e gli (iriti ci <anno detto mille
%olteF ADon %?in8uietate er l?oosizioneG tutto ci= c<e si far in danno %ostro3 riuscir a %ostro %antaggio3
e i #otri 3i; accaniti a##erari er#iranno la #otra ca!a en,a #olerlo9 Contro la %olont di #io
non re%arr il mal %olere degli uominiL9
Per mezzo dello (iritismo3 l?umanit de%e entrare in una nuo%a faseF 8uella del rogresso morale3 c<e ne
B la conseguenza ine%itabile9 Cessate dun8ue di mera%igliar%i della raidit con la 8uale si roagano le idee
siritic<eF la causa sta nella soddisfazione c<e esse rocurano a c<i le esamina a fondo e %i scorge altra cosa
c<e un fri%olo trastullo9 1ra3 oic<7 ognuno desidera il rorio bene3 non de%e stuire se l?uomo si aiglia
ad idee c<e rendono felici9 Lo s%olgimento di 8ueste idee consta di tre di%ersi eriodiF il rimo B 8uello della
curiosit eccitata dalla stranezza dei fenomeniG il secondo 8uello del ragionamento e della filosofiaG il terzo
8uello della alicazione e delle conseguenze9 Il rimo eriodo B gi assato3 erc<7 la curiosit non dura a
lungoF soddisfatta c<e essa sia3 i i; ne abbandonano l?oggetto er assare a un altro9 Il secondo B
incominciato9 Il terzo %err ine%itabilmente in seguito9 Lo (iritismo <a fatto molto cammino da c<e fu
meglio comreso nella sua intima essenza3 da c<e se ne B %eduta l?efficacia3 erc<7 tocca la corda i;
sensibile dell?uomo3 8uella della sua felicit in 8uesto mondo e nell?altro9 Ecco il moti%o della sua diffusione3
il segreto della forza c<e gli dar il trionfo9 Per ora3 rende felici coloro c<e lo comrendonoG i; tardi la sua
influenza di%err uni%ersale9 4uelli stessi c<e non <anno a%uto agio di assistere ad alcun fenomeno
materiale di manifestazioni3 riflettanoF oltre 8uesti fenomeni %i B tutta una nuo%a filosofia9 4uesta filosofia
ci siega ci= c<e ne!n"altra ci a%e%a siegatoG ci tro%iamo col solo ragionamento3 la dimostrazione
ra,ionale dei roblemi da cui diende tutto il nostro a%%enireG essa ci rende tran8uilli3 sicuri3 fiduciosi3
erc<7 ci libera dal tormento del dubbio9 #i fronte a tutto 8uesto3 la 8uestione dei fenomeni materiali non B
c<e secondaria9
1 %oi3 c<e a%%ersate 8uesta dottrina3 %olete un mezzo er combatterla con buon successoH EccoF
sostituitele alcunc<7 di miglioreG tro%ate una soluzione 3i; filoofica a tutti i 8uesiti c<e essa risol%eG date
all?uomo un?altra certe,,a3 c<e lo renda i; felice e %edete di comrendere bene 8uesta arola certe,,a3
oic<7 egli non ammette come certo se non ci= c<e tro%a logico9 Il dire3 come fate %oiF non B %ero3 B
troo facile3 non basta9 Pro%ate3 non gi con una negazione3 ma con fatti3 c<e la cosa non B3 non B mai
stata3 e non 3!9 essere3 e dimostrate infine c<e le conseguenze dello (iritismo non sono atte a rendere
migliori gli uomini3 e 8uindi i; felici er la ratica della i; ura morale e%angelica3 morale3 c<e molto si
loda3 ma ben oco si ratica9 )iusciti c<e siate a far 8uesto3 solo allora a%rete il diritto di combatterlo9 Lo
(iritismo B forte3 erc<7 si aoggia sulle basi eterne della religioneF #io3 l?anima3 le ene e le ricomense
future 8uali conseguenze naturali della %ita terrestre3 e erc<7 nel suo 8uadro dell?a%%enire non %i B cosa
alcuna c<e riugni alla ragione i; esigente9 E %oi all?oosto3 %oi la cui dottrina si comendia tutta nella
sterile negazione di 8uesto a%%enire 8uale risarcimento offrite er i dolori di 8uaggi;H ,oi %i aoggiate
sulla incredulit3 ed esso si aoggia sulla fede in #io9 Esso in%ita gli uomini alla felicit3 alla seranza3 al
%ero amore fraterno3 e %oi date loro il n!lla er rosetti%a e l?egoi$o er consolazione9 Esso siega
tutto3 e %oi non siegate nulla9 Esso ro%a coi fatti3 e %oi non ro%ate neure con le arole9 Come %olete c<e
si ossa esitare nella scelta fra le due dottrineH
=5I>
(i formerebbe un erroneo concetto dello (iritismo c<i credesse c<e esso tragga la sua forza dalla ratica
delle manifestazioni materiali3 e c<e 8uindi3 col mettere inciamo a 8ueste3 si ossa distruggerlo nella base9
La sua forza sta nella filosofia3 nel suo aello alla ragione e al buon senso9 Dei temi antic<i3 fu oggetto di
studi misteriosi3 gelosamente celati al %olgoG ma oggi non <a segretiF arla un linguaggio c<iaro3 eslicito3
senza ambiguitG non conosce misteri3 non allegorie suscettibili di false interretazioniG %uol essere
comreso da tutti3 erc<7 B %enuto il temo di dire agli uomini la %eritG iuttosto c<e oorsi alla
)1E
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diffusione dei lumi3 si adoera3 erc<7 esso di%enti uni%ersaleG non esige la fede ciecaF insegna c<e si de%e
comrendere 8uello c<e si crede3 e cos>3 fondato sulla ragione3 sar semre i; forte di coloro c<e si fondano
dal nulla9 @li ostacoli c<e 8ualcuno tentasse di orre alla libert delle manifestazioni3 otrebbero soffocarloH
Do3 erc<7 rodurrebbero l?effetto di tutte le ersecuzioniF 8uello di eccitate la curiosit e il desiderio di
conoscere ci= c<e sarebbe roibito9 #?altra arte3 se le manifestazioni siritic<e fossero ri%ilegio di un sol
uomo3 certo B c<e3 togliendo costui di mezzo3 sarebbe tutto finitoG ma3 disgraziatamente er gli a%%ersari3
esse sono comunissime3 dall?infimo oolano al atrizio i; illustre3 dalle sale sfarzose alle i; o%ere
soffitte9 (e ne u= interdire l?esercizio ubblicoG ma B noto c<e esse3 er rodursi3 referiscono aunto
l?intimit9 1ra3 c<i u= imedire ad una famiglia fra le areti domestic<e3 a c<iun8ue sia nel silenzio della
sua camera3 al rigioniero stesso guardato in cella3 di a%ere comunicazioni con gli (iriti all?insauta e
erfino alla resenza dei suoi carcerieriH E3 se le %ietano in un aese3 otranno %ietarle anc<e nei aesi
%icini3 e oi nel mondo intero3 giacc<7 non c?B una contrada3 nei due continenti3 do%e non ci siano medium3
e er imrigionarli tutti3 bisognerebbe cacciar sotto c<ia%e la met del genere umanoH (e oi3 ci= c<e non
sarebbe i; facile3 oggi si arri%asse a bruciare tutti i libri di (iritismo3 domani si %edrebbero rirodotti3
erc<7 la fonte B intangibile3 non otendosi ne incarcerare n7 ardere gli (iriti3 c<e ne sono i %eri autori9
Lo (iritismo non e oera d?uomoF nessuno u= dirsene l?in%entore3 erc<7 esso B antico 8uanto la
creazione e si tro%a in ogni luogo3 in tutte le religioni3 e articolarmente nella cattolica9 I %ari ordini di
(iriti3 i loro raorti occulti e manifesti con gli uomini3 gli angeli custodi3 la reincarnazione3 la
emanciazione dell?anima durante la %ita del coro3 la seconda %ista3 le %isioni3 le manifestazioni di ogni
sorta3 le aarizioni3 erfino le aarizioni tangibili sono cose tutte c<e si tro%ano nella dottrina c<e la
C<iesa rofessa da secoli9 In 8uanto ai demoni3 essi non sono altro c<e i catti%i (iriti3 e sal%o la credenza
c<e 8uesti sono dannati al male in eterno3 mentre a 8uelli non B mai c<iusa la %ia del rogresso3 non %i B fra
loro c<e la differenza di nome9
C<e fa la scienza siritica modernaH )accoglie in un coro le membra sarseG siega in termini rori ci=
c<e era detto in linguaggio allegoricoG elimina i arti della suerstizione e dell?ignoranzaG erc<7 slendano
in tutta la loro luce3 mostra le cose come sono3 e le coordina3 ma non crea nulla3 erc<7 le sue basi furono di
tutti i temi e di tutti i luog<i9 C<i3 dun8ue3 oserebbe stimarsi tanto forteH (e essa si roscri%e da un lato3
rinascer dall?altro3 sul terreno stesso da cui sar stata bandita3 erc<7 B una forza della natura3 e non B dato
all?uomo di annientarla3 n7 di mettere il suo #eto ai decreti di #io9
Ma3 d?altra arte3 c<e interesse si a%rebbe di imedire la roagazione delle idee siritic<eH Esse
combattono gli abusi c<e nascono dall?orgoglio e dall?egoismo9 1ra3 8uesti abusi3 se gio%ano ad alcuni3 oc<i
ledono i diritti della generalitF 8uindi3 le idee siritic<e a%ranno er s7 la generalit3 e contro di s7 8uei
oc<i3 c<e si a%%antaggiano dei mali degli altri9 Cieco B c<i non %ede come esse3 col rendere gli uomini
migliori3 meno a%idi degli interessi materiali3 e i; rassegnati ai decreti della Pro%%idenza3 siano garanzia di
ordine e di tran8uillit9
=5II>
Lo (iritismo si resenta sotto tre di%ersi asettiF il fatto delle manifestazioni3 i rincii di filosofia e di
morale c<e ne conseguono3 e l?alicazione di 8uesti rincii9 4uindi3 tre classi3 o iuttosto tre gradi3 fra gli
adetiF
1> 4uelli c<e credono alle manifestazioni3 e si limitano a ro%arle3 riducendo il tutto a una scienza
serimentaleG
)> 4uelli c<e ne comrendono le conseguenze moraliG
1> 4uelli c<e ne raticano3 o si sforzano di raticarne la morale9
4ualun8ue3 er=3 sia l?asetto3 scientifico o morale3 sotto cui si considerino 8uesti singolari fenomeni3
ognuno comrende c<e ne scaturisce un ordine d?idee tutto nuo%o3 le cui conseguenze de%ono rodurre una
rofonda e benefica modificazione %erso il meglio nello stato dell?umanitG e ognuno comrende3 come
8uesta modificazione non si ossa rodurre c<e in 8uesto senso9
Per 8uanto riguarda gli a%%ersari3 anc<?essi si ossono distinguere in tre classi3 cioBF
1> 4uelli c<e negano er sistema tutto ci= c<e B nuo%o3 o non %iene da loro3 e ne arlano senza cognizione
di causa9 In 8uesto numero si tro%ano tutti coloro3 c<e non ammettono cosa alcuna3 c<e non sia attestata dai
sensiF costoro non <anno %eduto nulla3 e non %ogliono %eder nulla er timore di essere costretti a
riconoscere il rorio torto9 Per essi lo (iritismo B una c<imera3 una sciocc<ezza3 un?utoia9 (ono gli
increduli er re%enzione9 Con 8uesti ossono mettersi coloro c<e ebbero la degnazione di assistere a
))F
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8ualc<e seduta er scruolo di coscienza e er oter direF <o %oluto %edere3 ma non <o %eduto nullaJ
Costoro non comrendono c<e non basta una mezz?ora er arofondirsi in una scienzaG
)> 4uelli c<e3 sebbene intimamente siano con%inti della realt dei fenomeni3 tutta%ia li negano er moti%i
d?interesse ersonale9 Per essi lo (iritismo esisteG ma3 oic<7 <anno aura delle sue conseguenze3 lo
trattano come un nemicoG
1> 4uelli c<e tro%ano nella morale siritica una censura troo se%era delle loro azioni3 atti3 o delle loro
inclinazioni9 Lo (iritismo3 er= sul serio3 riuscirebbe loro molestoF non condannano3 e non aro%anoF
referiscono c<iudere gli occ<i9
I rimi sono mossi dall?orgoglio e dalla resunzioneG i secondi dall?interesse e dall?ambizioneG i terzi
dall?egoismo9 (i caisce come 8ueste cause di oosizione3 non a%endo nulla di solido3 debbano sarire col
temo3 oic<7 cerc<eremmo in%ano una 8uarta classe di antagonisti3 c<e si aoggiasse su ro%e contrarie
%eramente serie3 e alesasse uno studio coscienzioso ed assiduo del roblemaF tutti oongono la ura
negazioneG ma nessuno oone una dimostrazione seria e incontrastabile9
(arebbe resumere troo della natura umana il credere c<e essa si ossa trasformare d?un tratto in forza
delle idee siritic<e9 La loro efficacia non B certamente la stessa in tutti coloro c<e le rofessanoF ma3
8ualun8ue ne sia l?effetto3 ur anc<e debolissimo3 B semre un miglioramento3 non fosse c<e 8uello di dare
la ro%a dell?esistenza di un mondo eTtracororeo3 la 8ual cosa imlica la negazione delle dottrine
materialiste9 4uesta B la conseguenza della osser%azione dei fattiG ma su 8uelli3 c<e comrendono lo
(iritismo filosofico3 e %i scorgono altra cosa c<e meri fenomeni i; o meno curiosi3 esso <a effetti i;
imortanti3 fra cui3 reciuo e i; generale3 8uello di e%ol%ere il sentimento religioso in c<i3 senza essere
materialista3 non si d unto cura delle cose sirituali3 e di fargli riguardare la morte3 non gi con desiderio3
giacc<7 lo siritista difender la sua %ita come ogni altro3 ma con una indifferenza3 c<e gliela fa accettare
senza ribellione e senza rammarico3 come un e%ento iuttosto lieto c<e temibile3 er la certezza dello stato
migliore c<e gli succede9 Il secondo effetto3 8uasi altrettanto generale 8uanto il rimo3 B la rassegnazione
nelle %icissitudini della %ita9 Lo (iritismo fa %edere le cose da tale altezza3 c<e l?esistenza terrena erde i tre
8uarti della sua imortanza3 e l?uomo non si accora i; eccessi%amente er le tribolazioni c<e la
accomagnano3 talc<7 egli ottiene maggior coraggio nelle afflizioni3 maggiore moderazione nei desideri e
nessuna tentazione di abbre%iare i suoi giorni3 oic<7 la scienza siritica insegna c<e col suicidio un uomo
erde semre ci= c<e %ole%a guadagnare9 La certezza3 oi3 di un a%%enire3 c<e diende da lui di rendere
felice3 e la ossibilit di comunicare con gli esseri c<e il suo cuore iange%a erduti3 offrono allo siritista
sureme consolazioni3 e il suo orizzonte si ingrandisce sino all?infinito er lo settacolo della %ita
d?oltretomba3 di cui u= scrutare le misteriose rofondit9 Il terzo effetto B 8uello d?isirare indulgenza er i
difetti degli altri9 #isgraziatamente3 il rinciio egoistico ed i suoi frutti sono nell?uomo i %izi i; tenaci3 e
8uindi i; difficili da sradicare9 Egli si sobbarca anc<e a dei sacrifici3 urc<7 non gli costino nulla3 e non lo
ri%ino di nullaF l?oro <a er i i; irresistibile attratti%a3 e ben oc<i intendono la arola suerfluo3 8uando
si tratti di loro stessi3 ed B er 8uesto c<e la %ittoria sul rorio egoismo B il segno del massimo rogresso9
=5III>
@li (iriti3 dice 8ualcuno3 insegnano forse una morale nuo%a3 sueriore a ci= c<e <a detto il CristoH (e la
loro morale B 8uella stessa dell?E%angelo a 8ual ro lo (iritismoH ! Uguale ragionamento a%e%a gi fatto il
califfo 1rmar3 allorc<73 arlando della biblioteca di Alessandria3 dice%aF (e contiene soltanto ci= c<e %i B nel
Corano3 B inutile3 e 8uindi si de%e bruciareG se oi contiene altre cose3 B catti%a3 e 8uindi si de%e bruciare9
DoF lo (iritismo non insegna una morale di%ersa da 8uella di @es;G ma noi c<iederemo a nostra %oltaF E3
rima del Cristo3 gli uomini non a%e%ano la legge data da #io a MosBH La sua dottrina non era gi nel
#ecalogoH (i dir er 8uesto3 c<e la morale di @es; B stata inutileH #omanderemo anc<e a coloro c<e
negano l?utilit della morale siritica3 erc<7 mai essi c<e ne esaltano con ragione la sublimit3 sono i rimi
ad infrangerne la base3 c<e B la carit- !ni#eraleH @li (iriti %engono non solo a confermarla3 ma a
mostrarne la ratica utilit3 a rendere intelligibili ed e%identi le %erit c<e erano state insegnate sotto forma
allegorica3 e a definire i roblemi i; astratti della sicologia9
(e @es; B sceso in terra er mostrare agli uomini la %ia del %ero bene3 erc<7 #io3 c<e allora lo a%e%a
mandato a far ri%i%ere la sua legge misconosciuta3 non manderebbe oggi gli (iriti a suscitarla di nuo%o e
con maggiore recisione3 oic<7 essa si dimentica er sacrificare tutto all?orgoglio ed alla cuidigiaH C<i
oserebbe imorre limiti alla otenza di #io3 e tracciargli le %ie da seguireH C<i u= asserire c<e i temi
redetti non stiano er comiersi3 e c<e non siano gi %enuti 8uelli in cui molte %erit mal comrese3 o
))1
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falsamente interretate3 debbano ri%elarsi c<iaramente al genere umano er accelerare il suo a%anzamentoH
Don <anno forse un carattere ro%%idenziale 8ueste manifestazioni3 c<e si roducono contemoraneamente
su tutti i unti del globoH Don B i; un solo uomo3 un rofeta3 c<e %enga ad ammonirciF la luce sorge da ogni
arteG un nuo%o mondo intiero ci si siega dinanzi agli occ<i9 Come la scoerta del microscoio ci <a s%elato
il mondo dell?infinitamente iccolo3 c<e non sosetta%amoG come 8uella del telescoio ci <a mostrato le
migliaia di mondi3 c<e arimenti ignora%amo3 cos> le comunicazioni siritic<e ci ri%elano il mondo
in%isibile3 c<e ci circonda3 ci segue in ogni luogo3 e rende arte3 a nostra insauta3 a tutto 8uel c<e
facciamo9 #ate temo al temo3 e l?esistenza di 8uesto mondo3 c<e tutti ci asetta3 sar innegabile come
8uella del mondo microscoico e dei globi erduti nello sazio9 ,i sembra una cosa da nulla l?a%ere
imarato a conoscere tutto un mondo3 l?essere iniziato nei misteri della %ita di oltretombaH E? %ero c<e
8ueste scoerte3 se c<iamare si ossono con 8uesto nome3 contrastano in arte con certe idee reconcette3
ma non B anc<e %ero c<e tutte le grandi scoerte scientific<e <anno modificato3 ro%esciato tal%olta anc<e le
idee i; accreditateH E nondimeno il nostro amor rorio do%ette iegarsi all?e%idenza9 Altrettanto
succeder con lo (iritismo3 c<e a%r il diritto di cittadinanza fra le umane disciline9
Le comunicazioni con gli esseri d?oltretomba ci fanno conoscere la %ita futura con le ene e le ricomense
c<e ci attendono secondo i nostri meriti3 e er conseguenza riconducono allo (iritismo coloro i 8uali non
%ede%ano in noi c<e materia3 c<e una macc<ina organizzata3 e 8uindi abbiamo ragione di asserire c<e lo
(iritismo uccide il materialismo coi fatti9 1%e anc<e non roducesse c<e 8uesto frutto3 l?ordine sociale
gliene do%rebbe riconoscenzaG ma esso fa di i;F dimostra gli effetti ine%itabili del male3 e 8uindi la necessit
del bene9 Il numero di 8uelli c<e <a ricondotto a migliori sentimenti3 guarito da gra%e inclinazioni3 e distolto
dal male3 B maggiore di 8uanto ossa credersi e cresce tutti i giorni3 oic<7 er esso l?a%%enire non B i;
%ago3 indeterminato3 una semlice seranza3 ma una %erit3 c<e si comrende e si siega allorc<7 si #edono
e si entono coloro3 c<e ci <anno receduto nell?aldil3 lagnarsi3 o rallegrarsi di 8uanto fecero sulla terra9
C<iun8ue ne B testimonio riflette3 e sente il bisogno di conoscersi giudicarsi ed emendarsi9
=IG>
@li a%%ersari dello (iritismo non <anno mancato di usare come un?arma contro di esso alcune discreanze
di oinioni su certi unti della dottrina9 Don B da stuire3 se nei rimordi di una scienza3 allorc<7 le
osser%azioni sono ancora incomiute3 e ciascuno le interreta a suo modo3 abbiano otuto sorgere iotesi
contraddittorieF ma gi ora3 in seguito ad uno studio i; accurato ne sono cadute le rinciali3 i tre 8uarti3 a
cominciare da 8uella3 c<e attribui%a tutte le comunicazioni allo (irito del male3 come se a #io fosse stato
imossibile mandare agli uomini (iriti buoniF iotesi assurda3 erc<7 smentita dai fattiG emia3 erc<7
negazione della otenza e della bont del Creatore9 @li (iriti ci <anno semre detto di non reoccuarci di
8uesti contrasti3 oic<7 sarebbe %enuto il temo in cui dello (iritismo tutti concordemente a%rebbero
giudicato secondo la sua imortanza3 e secondo %erit9 Ed ora sembra c<e 8uesto temo non sia lontano9
Alla domandaF :ino a c<e non si sar giunti alla concordia delle oinioni3 8uale de%e seguire l?uomo
imarziale er emettere un giudizioH3 risoseroF
La luce urissima non B oscurata da alcuna nubeG il diamante3 c<e <a maggior %alore3 B 8uello senza
macc<iaF giudicate dun8ue gli (iriti dalla urezza del loro insegnamento9 Don dimenticate c<e fra gli
(iriti ce ne sono ancora molti imbe%uti delle idee della %ita terrestreF saiateli distinguere dal loro
linguaggioG discerneteli dall?insieme di 8uanto %i diconoG osser%ate se c?B connessione logica nelle idee3 se %i
si scora ignoranza3 orgoglio3 mal %olereF insomma3 se le loro arole abbiano semre 8uel suggello di
sal%ezza c<e alesa la %era sueriorit9 (e il %ostro mondo fosse immune da errore3 sarebbe erfettoG e
in%ece ne siete lontani stentate ancora a distinguere l?errore dalla %erit3 e %i abbisognano le lezioni
dell?eserienza er esercitare il %ostro giudizio e rogredire9 L?unit dei giudizi %err 8uando tutti sarete
animati dal desiderio del bene3 e gli uomini %i seguiranno er necessit di cose3 oic<7 comrenderanno c<e
resso di %oi si tro%a la %erit9 #el testo3 c<e imorta 8ualc<e lie%e di%ergenza i; di forma c<e di sostanzaH
Dotate c<e i rincii cardinali sono o%un8ue gli stessi3 e de%ono riunirsi in un ensiero comuneG l?amore di
#io3 la ratica del bene9 4uali c<e siano il suosto modo di rogresso e le condizioni normali della
esistenza futura3 la mBta finale B la medesimaF fare il beneG e 8uesto si u= fare in differenti maniere9
(e3 fra gli adeti dello (iritismo3 alcuni differiscono di oinioni su 8ualc<e unto della teoriaG tutti sono
concordi sui unti fondamentali9 #un8ue3 l?unit esiste3 sal%o oc<issimi3 c<e non ammettono ancora
l?inter%ento degli (iriti nelle manifestazioni3 e le attribuiscono o a cause uramente fisic<e3 il c<e
contraddice all?assiomaF ogni effetto intelligente de%e a%ere una causa intelligenteG o al riflesso del nostro
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DigitalBook IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec
ensiero3 il c<e B smentito dai fatti9 @li altri unti sono secondari3 e 8uindi non regiudicano le basi9 In
conseguenza3 ci ossono essere scuole3 c<e cercano di c<iarire le arti ancora contro%erse della scienzaF ma
non sBtte scambie%olmente ostili9 L?antagonismo B ossibile solo fra 8uelli c<e %ogliono il bene3 e 8uelli c<e
farebbero3 o %orrebbero il male9 1ra3 nessuno siritista sincero e ligio alle grandi massime morali insegnate
dagli (iriti u= %olere il male3 n7 desiderare 8uello del suo rossimo3 8ualun8ue sia la sua oinione9 (e
8ualcuno B nell?errore3 la luce3 resto o tardi3 si far anc<e er lui o%e cerc<i in buona fede e senza
re%enzioniG ma intanto tutti <anno un %incolo comune c<e de%e unirli in uno stesso ensiero3 tutti <anno la
stessa met3 onde oco imorta la %ia3 urc<7 conduca al bene9 Dessuna scuola de%e re%alere er
coercizione morale o materiale3 e 8uella c<e scagliasse l?anatema sull?altra ro%erebbe con e%idenza il
rorio errore3 come soggiogata da (iriti malefici9 (uremo argomento de%e essere la ragione3 e la
moderazione assicurer il trionfo della %erit meglio c<e le diatribe a%%elenate dall?astio o dalla gelosia9 I
buoni (iriti redicano l?unione e l?amore del rossimoF da fonte ura non u= scaturire un ensiero
male%olo3 o contrario alla carit9 Ascoltiamo a roosito3 er ben terminare i consigli di (ant?Agostino9
A#a troo gran temo gli uomini si sono %icende%olmente dilaniati e scambiati l?anatema in nome di un
#io di ace e misericordia3 offendendo sacrilegamente #io3 ur rotestando di %olerlo onorare9 Lo
(iritismo B il %incolo c<e di tutti gli uomini far una sola famiglia3 mostrando do%e sia la %erit do%e
l?erroreF ma non scomariranno resto gli (cribi e i :arisei3 c<e lo neg<eranno3 come <anno rinnegato il
Cristo9 ,olete saere 8uali (iriti abbiano a guide le di%erse sette c<e si di%idono il mondoH @iudicatene
dalle oere loro e dai loro rincii9 I buoni (iriti non sono stati mai gli istigatori del maleG non <anno mai
consigliato n7 legittimato l?uccisione e la %iolenzaG non <anno mai eccitato gli odi di arte3 n7 la sete di
ricc<ezze e di onori3 n7 l?a%idit dei beni della terra9 4uelli soltanto c<e sono %irtuosi3 umani e bene%oli con
tutti <anno il loro affetto e 8uello di @es;3 erc<7 seguono la strada c<e conduce a LuiC9
* I N E
))1

Preghiera al Padre - 20/01/2001


Padre Dolce,
Padre Buono.
Tu che sei nelluniverso,
Tu che sei nelle cose,
Tu che sei in noi.
Tu che nutri il nostro corpo materiale,
Tu che nutri il nostro corpo spirituale;
Aiutaci in questa esistenza.
Aiutaci a perdonare per il male che ci fanno, perch
anche noi abbiamo fatto del male.
Aiutaci a cercare cibo per il corpo fisico e pane per la
nostra anima.
Aiutaci a superare le prove della vita con serenit;
e che Tu, assieme ai nostri fratelli spirituali, ci sia
sempre vicino.

Amen.

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