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William Harris, Centerpointe Research Institute


NOVE PRINCIPI
Traduzione e adattamento di Prayan, 2002.
Ho insegnato alle persone che vengono ai miei ritiri spirituali una serie di principi che io credo
possano veramente cambiare la vita una volta capiti perfettamente e messi in pratica.
Per questo motivo ho deciso di scriverli in modo che tutti i partecipanti al programma
Centerpointe possano beneficiarne.
Questi principi sono il frutto del mio percorso personale e anche del percorso delle decine di
migliaia di persone che hanno usato il programma Centerpointe negli ultimi 12 anni.
Ogni problema noi affrontiamo, io credo, pu essere collegato ad una violazione (se cos si vuol
chiamare) di uno o pi dei principi che andr esponendo.
Se segui tutti questi principi la vita scorre serena, con molto felicit, molta pace interiore, molto
potere personale e le cose che sembravano problemi svaniscono.
Alcuni di questi principi si sovrappongono, ma questo normale: essi sono facce differenti dello
stesso diamante.
Questi principi sono una di quelle cose della vita facili/difficili: facili una volta che ne hai la
padronanza, apparentemente impossibili prima. Non sufficiente capirli da un punto di vista
intellettivo, occorre integrarli ad un profondo livello affinch diventino parte di noi stessi.
Il modo di apprendere ogni principio varia con il principio stesso, ma un sistema per partire
scrivere il principio su un piccolo cartoncino, tirare fuori il cartoncino dalla tasca o dalla borsa e
leggerlo diverse volte ogni giorno. Poi, fai un segno su di esso ogni volta che ti scopri a violare il
principio e un segno diverso quando invece ti scopri a seguirlo. In altre parole, tieni il punteggio.
Questa semplice procedura ti rende pi consapevole del principio e ti aiuta a seguirlo.
Naturalmente, prima devi essere convinto che vale la pena impararlo e che veramente creer un
miglioramento nella tua vita. La ragione per cui alcuni di questi principi sono difficili da
assimilare che una parte di noi pensa che seguirli creer qualcosa di peggiore nella nostra vita.
Questa, ancora una volta, la vecchia storia della nostra mappa della realt costruita come
perch ci offriva sicurezza (o sembrava cos) durante la nostra crescita, e cambiarla ora non
sembra sicuro, almeno per la nostra mente inconscia, perci sappi che potresti incontrare qualche
resistenza nellimparare alcuni di questi concetti. Tieni conto che pi resistenza provi, maggiore il
potenziale beneficio, poich la resistenza un segnale che il principio in questione solleva un vero
problema per te.
Inoltre, non avere fretta nellimparare: nonostante questi principi possano essere assimilati in un
secondo, nella vita reale ci puoi mettere del tempo per metterli in pratica.
Lascia che questo sia okay.
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Attraverserai diverse fasi con ogni principio.
La Fase 1 Incompetenza Inconscia, quando tu non segui il principio e non sai nemmeno che non
lo stai seguendo.
La Fase 2 Incompetenza Conscia, che dove sarai dopo che avrai letto questa dispensa: non stai
seguendo il principio ma sei cosciente di questo fatto.
La Fase 3 Competenza Conscia, quando segui il principio ma solo quando ci presti attenzione e
consciamente ti sforzi di seguirlo.
La Fase 4 Competenza Inconscia, quando hai consciamente seguito il principio cos
diligentemente che adesso lo segui senza pi pensarci.
1) IL PRINCIPIODI LASCIARE CHE QUALUNQUE COSAACCADA SIA OKAY
Quanto una persona soffre nella sua vita direttamente correlato a quanto la persona resiste il
fatto che le cose sono come sono.
Questo concetto di importanza fondamentale.
Se c sofferenza o disagio, perch c resistenza verso il modo in cui le cose sono.
Per seguire questo principio, devi modificare la tua dipendenza o attaccamento verso il fatto
che le cose sono diverse da come sono, in preferenza.
Questo significa che quando quello che non quello che tu vuoi, non devi soffrirci
(diventando arrabbiato, triste, impaurito, ansioso e cos via).
Significa anche che la tua felicit e pace interiore non sono controllate da forze al di fuori dal tuo
controllo.
Preferisci che le cose siano cos o cos, ma non sei attaccato al fatto che esse siano cos o cos.
In base a quanto una persona capace di lasciare che qualunque cosa accada sia okay, la persona
non soffre. Le persone con molte regole a proposito di come le cose sono presunte debbano essere
soffrono di pi perch, non importa quanta cura usino per proteggere e seguire le loro regole,
queste regole sono spesso violate da loro stessi o dagli altri.
Queste regole sono parte di quella mappa della realt che noi creiamo durante linfanzia per
essere/sentirci al sicuro nella nostra situazione familiare in ogni famiglia, sei pi al sicuro se
segui le regole.
In alcune famiglie ci sono poche regole per come le cose sono credute che siano o per come la
gente creduta si comporti. In queste famiglie i bambini imparano a seguire il flusso delle cose
e reagire a qualunque cosa accada con una certa creativit psicologica/comportamentale e con una
certa capacit dadattamento.
In altre famiglie ci sono molte regole, a volte regole su tutto.
In queste situazioni, le risposte sono pi automatiche e pre-programmate, e questo nasconde
linnata capacit di comportarsi creativamente ed elasticamente.
Il vivere secondo le regole ha un certo richiamo, poich tu non devi pensare cosa fare in ogni
situazione e trovare una risposta creativa. Al contrario, tu segui solo le regole. E la vita vissuta
secondo una formula o una ricetta. Sfortunatamente, nessuna regola pu coprire tutte le sfumature
di ogni potenziale situazione. La persona che vive secondo le regole corre il rischio che le sue
risposte diventino da robot e che non si adattino bene alla situazione.
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Peggio ancora, pi regole hai pi qualcuno o qualcosa le viola. Pi questo succede, pi finisci col
sentirti disgustato, arrabbiato, ansioso, triste, impaurito, impotente o con lavere qualche altra
forma di sofferenza.
Se tu potessi permetterti di accettare che qualcuno rompe una delle tue regole, non avresti
sofferenza. (Naturalmente, non sarebbero veramente regole allora o no?)
Questo non significa che una persona non possa essere orientata verso un obiettivo o lavorare per
far s che le cose siano come lei voglia, ma la persona emotivamente equilibrata preferisce il
risultato per cui si sforza piuttosto che esserne dipendente.
In altre parole, la persona lavora per quello che vuole, ma qualunque sia il risultato, mantiene la
sua calma e la sua pace interiore. Questo approccio, non fatalismo o disinteresse per il risultato
ma una decisione per cui il risultato non ti butta fuori dal tuo centro.
Questo il significato del far evolvere i tuoi attaccamenti in preferenze e il significato del non-
attaccamento di cui parla la filosofia orientale (e discusso anche da Ges Cristo con altre parole).
La chiave nel gestire pensieri, situazioni e emozioni non perci resisterli ma piuttosto accettarli
il pi possibile. Accetta quello che pensi e provi e quello che succede intorno a te, anche se quello
che tu pensi e provi poco piacevole o quello che succede intorno a te non quello che avresti
preferito.
Adesso siamo arrivati ad un punto fondamentale, perci presta attenzione!
Anche se sembra che il nostro disagio creato dalla cosa che non ci piace o stiamo resistendo, in
effetti lafflizione che noi proviamo al 98-99% (o forse anche al 100%) causata dalla nostra
resistenza ad essa, e solamente all1-2% (o forse per niente?) dalla cosa in s.
Quando smettiamo di resistere, pure il nostro malessere finisce.
Pu sembrare che la persona, la cosa, levento, ecc., stia creando il nostro disagio ma in realt la
nostra reazione, la nostra resistenza ad accettare che crea il disagio.
Ognuno ha avuto qualcosa nella propria vita che ha duramente resistito ma che alla fine giunto
ad accettare una relazione che finita, per esempio.
Allinizio passi attraverso tutti i tipi di sofferenza ma ad un certo punto ti muovi oltre e accetti
quello che successo. In quel preciso momento, la sofferenza cessa.
Similarmente, abbiamo tutti sentito di persone che scoprono che devono morire presto per una
malattia fatale e che diventano totalmente sereni una volta che accettano quello che sta
succedendo.
Ripeto: non ci che succede, la nostra reazione che ci fa star male!
Attraverso laccettazione, potenzi te stesso per trasformare e guarire ogni problema mentale o
emozionale non risolto. A meno ch tu possa accettare quello che pensi e provi come una
manifestazione della tua stessa realt, rimani attaccato a credenze e attitudini dannose. Nellessere
pienamente presente e accettante dei tuoi pensieri e sensazioni, apri la strada per il tuo subconscio
affinch si organizzarsi progressivamente a pi alti livelli di funzionamento.
Quando percepisci disagio provi resistenza. Quando provi resistenza, abbracciala con
accettazione.
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Ironicamente, una volta che finisci di resistere, sei molto pi efficace nel creare ogni cambiamento
esterno per cui hai una preferenza (non un attaccamento).
Tutto questo discorso finisce con lessere solo banalit se non compi il passo di metterlo in
pratica. Una cosa che aiuta, ovviamente, usare ogni giorno il programma di Centerpointe per la
meditazione. Stimolare la mente con Holosync crea il tipo di consapevolezza espansa che rende
pi facile lasciare che qualunque cosa accada sia okay. Una delle caratteristiche di chi nel
programma da qualche tempo che poche cose lo possono spostare dal suo centro.
Mentre cominci a prestare attenzione alla tua risposta a quello che sta succedendo, diventer
sempre pi chiaro che tu crei la tua stessa sofferenza e che essa NON viene dal tuo ambiente.
Questo processo render sempre pi difficile continuare a creare la sofferenza cui finora sei stato
unito. Quando questo accade, un intero nuovo mondo si apre per te e credimi, ti piacer!
2) IL PRINCIPIODELLA SOGLIA
Andr esponendo un modo differente di guardare alla salute mentale e alle cosiddette
disfunzioni emotivi e comportamentali.
Lorientamento prevalente negli ambienti della psicologia/psicanalisi che se tu sei stato
traumatizzato, specialmente da bambino, allora hai tutta questa cosa sepolta nella tua mente
inconscia che ti sta creando un sacco di problemi e che questa cosa deve essere portata in
superficie ed essere guarita.
Non sono pi sicuro che questa descrizione rifletta quello che veramente accade, cos propongo
unaltra spiegazione.
Ogni persona ha una soglia che determina quanti stimoli dallambiente (incluso il proprio
ambiente interno) pu ricevere ed elaborare.
Se questa soglia viene superata da cosa sta accadendo nellambiente, la persona comincia a
sentirsi stressata. Se le cose continuano in questo modo abbastanza a lungo, la persona alla fine
sopraffatta. Quando la gente comincia a sentirsi stressata, comincia ad affrontare la sensazione di
stress in svariati modi che ha imparato crescendo (molti di questi modi in realt non funzionano).
La mia tesi che tutti i comportamenti neurotici, di dipendenza, ossessivi, disfunzionali, ecc. che
ci spediscono a terapisti, a seminari di sviluppo personale, a libri di auto-aiuto e a tutti gli altri
modi in cui cerchiamo sostegno, sono tentativi nellaffrontare un ambiente che ci da pi input di
quanto noi possiamo trattare.
Un altro modo di vedere la cosa che le persone con questi problemi hanno una soglia per lo
stress inferiore rispetto ad altre persone che sono capaci di far fronte al loro ambiente pi
facilmente.
Allora, cos responsabile per questa soglia inferiore?
Io credo che quando una persona ha un trauma quando cresce, non matura in modo regolare e
questo le impedisce di sviluppare una normale soglia per lo stress.
Le cose che danno fastidio a queste persone non darebbero fastidio a chi non ha vissuto lo stesso
livello di trauma e queste persone pi frequentemente usano i propri trucchi di comportamento (e
le sensazioni che ne conseguono) per affrontare la vita.
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Questo include ansia, confusione, rifiuto, depressione, rabbia e tutti i comportamenti neurotici
come uso di droga e alcool, devianze sessuali, disordini alimentari, disordini della personalit e
psicosi.
Nonostante non abbia visto nessun altro che abbia tradotto questa teoria nella pratica come qui a
Centerpointe, altri scienziati e ricercatori hanno accennato a diverse parti di questa tesi.
Un recente articolo in Psicologia Oggi, Stress E peggio di quanto pensi, discute la sensibilit
allo stress di una persona che stata traumatizzata: Possiamo diventare sensibili allo stress. Una
volta che questo accade, anche il pi piccolo accenno di stress pu scatenare una cascata di
reazioni chimiche nel cervello e nel corpo.
Lo psicologo Michael Meaney, dellUniversit McGill, ha detto: Quello che succede che la
sensibilizzazione allo stress spinge il cervello a riorganizzarsi a livello di connessioni neurali per
compensare. Sappiamo che quello che ci sta accadendo un normale, quotidiano, episodio di
stress, ma la mente ipersensibile sta segnalando al corpo di rispondere in modo inappropriato.
Questo articolo va avanti dicendo che ognuno ha una valvola che controlla la reazione allo stress,
una specie di manometro biologico, che quando lavora correttamente trattiene il corpo dal lanciare
una risposta su grande scala per una bottiglia dacqua che cade per terra, ad esempio.
La sensibilizzazione abbassa il punto del termostato, secondo lo psicologo Jonathan C. Smith,
fondatore e direttore dello Stress Institute presso lUniversit di Chicago.
Anni di ricerca, dice Seymore Levine, dellUniversit del Delaware, ci hanno insegnato che le
persone diventano sensibilizzate allo stress e che questo altera realmente le connessioni fisiche del
cervello. Questo significa che una volta sensibilizzato, il corpo in futuro non risponde pi allo
stress nello stesso modo. Potremmo produrre troppe sostanze chimiche eccitanti o rilassanti; in
ogni modo non risponderemmo in modo corretto.
Un altro ricercatore, Jean King, dellUniversit Medica del Massachusetts, crede che quando certi
stress accadono durante il periodo dello sviluppo, possano essere pi dannosi di stress subiti in
altri periodi della nostra vita. Gli eventi psicologici che sono pi deleteri, probabilmente
succedono durante linfanzia e ladolescenza un ambiente familiare instabile, il vivere con un
genitore alcolizzato o ogni altro grave problema Quello che adesso crediamo che uno stress di
grande magnitudo successo quando sei giovane pu alterare permanentemente il circuito dei
neuroni, lasciando il sistema sbilanciato e rendendolo meno capace di far fronte al normale stress
quotidiano.
Questo ci che crea tutti i vari meccanismi comportamentali di risposta e gli stati danimo
derivanti, causando i problemi che spingono le persone verso la terapia e altre soluzioni daiuto.
Gli approcci tradizionali per trattare questo problema mi sono sempre sembrati orientati verso i
sintomi, inclusa lopinione prevalente che ho menzionato prima per cui la cosa sepolta
nellinconscio deve essere portata in superficie e guarita. Una metodologia di questo tipo, ma
ancora pi carente secondo la mia opinione, che si devono usare psicofarmaci che si suppone
rimettano in sesto il sistema neurochimico del cervello.
Una soluzione pi semplice e pi efficace mi balena in mente: alzare la soglia alla quale queste
disfunzioni emotive e comportamentali avvengono. Quando questo fatto, queste disfunzioni
decadono perch non sono pi necessarie in quanto la persona diventa raramente stressata.
Come le persone che sono nel programma Centerpointe da qualsiasi lasso di tempo hanno avuto
modo di valutare, quando siamo esposti allo stimolo di Holosync si instaura lintero processo di
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cambiamento e di evoluzione (che si applica a tutti i sistemi complessi nelluniverso)
elegantemente descritto dallo scienziato Ilya Prigogine che per questo ha vinto il Premio
Nobel.
Non voglio dare una dettagliata descrizione del lavoro di Prigogine qui, ma riassumer
brevemente i punti pi importanti, poich sono pertinenti alla mia spiegazione.
Cominciamo con la Legge della Crescente Entropia (la seconda legge della termodinamica) che
dice che tutte le cose tendono, col tempo, a disgregarsi e a diventare meno ordinate a meno ch
sia fornita energia in qualche modo. Questa una delle leggi delluniverso pi elementari ed
stata scientificamente provata senza ombra di dubbio e accettata dalla comunit scientifica da
oltre un secolo.
I sistemi, di qualsiasi tipo, che mantengono il loro ordine anzich disgregarsi, o addirittura
diventano pi evoluti (come succede per gli esseri umani), ci riescono perch hanno la capacit di
disfarsi dellentropia (energia) disperdendola nellambiente. Ogni sistema ha un limite superiore
di quanta entropia pu dissipare e dipende dalla complessit del sistema stesso: maggiore la
complessit del sistema, maggiore la quantit di entropia che pu dissipare.
Poich ogni sistema (o, per i nostri scopi, ogni persona) in realt un continuo flusso di energia,
questo limite superiore di quanta entropia pu essere dissipata pone un limite superiore di quanto
input il sistema pu affrontare. Finch il livello dellinput non eccede la capacit di disperdere la
conseguente entropia, tutto va bene e il sistema rimane stabile. Quando questo limite superiore
viene ecceduto, lentropia che non pu essere dissipata comincia ad accumularsi nel sistema.
Mentre questo succede, comincia un decadimento dellordine interno e il sistema diventa sempre
pi caotico.
Se questo continua, si arriva al punto che Prigogine chiamava punto di biforcazione: il sistema
si disgrega completamente e cessa di esistere come un insieme organizzato o, pi spesso,
spontaneamente fa un grandissimo passo avanti, riorganizzandosi ad un livello pi alto, un livello
che pu affrontare linput che era troppo per il vecchio sistema. La caratteristica pi importante di
questo nuovo sistema dunque la sua capacit di dissipare maggiore entropia e quindi far fronte
ad un maggior input da parte dellambiente.
Nel caso di Holosync, la tecnologia rallenta le onde elettriche del cervello (si passa da onde Beta
ad Alfa, poi a Theta, infine in Delta) causando fluttuazioni cui il cervello non pu far fronte (in
altre parole, il sistema sperimenta input oltre la sua capacit di dissipare lentropia risultante).
In risposta, il cervello si riorganizza ad un pi alto livello capace di sopportare questo input,
creando fisicamente nuove connessioni neurali.
E in questo processo che la soglia per lo stress viene alzata.
Questo il motivo per cui le persone che meditano con Holosync hanno cambiamenti positivi cos
spettacolari e perch tutti le disfunzioni scompaiono mentre le persone progrediscono nel
programma. Questa la ragione per cui cos spesso persone in cura per depressione non hanno pi
bisogno della terapia dopo un anno nel programma, o perch problemi di rabbia e ansiet
spariscono. Spariscono perch tutti questi modi di far fronte allo stress non sono pi necessari in
quanto il sistema non si stressa pi cos facilmente.
Il programma un metodo molto efficace per sciogliere i traumi che hanno fatto s che la soglia
per lo stress sia cos bassa. Attacca i problemi alla radice e evita il trattamento dei sintomi.
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Comunque, come puoi utilizzare questo principio?
Cominciando con il riconoscere quando sei in questo processo di sopraffazione / caos /
riorganizzazione, rendendoti conto che una cosa positiva che non deve essere contrastata e
rendendoti conto che quando permetti alla tua soglia di andare sempre pi in alto, le cose che ti
fanno soffrire spariscono.
E veramente possibile avere una vita senza sofferenza e Holosync non altro che uno strumento
che facilita e velocizza il processo.
3) IL PRINCIPIODEL CAOSE DELLA RIORGANIZZAZIONE
Come ho gi detto, secondo me, tutte le cosiddette disfunzioni emotive e comportamentali, tutte
quelle cose che ci causano sofferenza e ci spingono a cercare aiuto in vari modi, sono in realt
meccanismi di difesa che usiamo nel tentativo di affrontare lo stress, stress causato dal fatto di
essere spinti oltre la nostra personale soglia che delimita quanto input possiamo ricevere dal
nostro mondo.
Quando la nostra soglia troppo bassa per il nostro ambiente, subiamo stress e caos e soffriamo
attraverso diverse disfunzioni.
Questi meccanismi di difesa sono un tentativo di conservare integra la nostra mappa della realt
interna ( questa che in concreto viene sottoposta a stress quando la nostra soglia superata).
Quello di cui non ci rendiamo conto mentre stiamo difendendo questa mappa, che dopo la sua
distruzione una mappa nuova e migliore prender il suo posto.
Questo processo naturale, la cui identificazione valse il Nobel allo scienziato Ilya Prigogine,
prevede che questa mappa (il nostro concetto di chi siamo e del nostro rapporto con il resto
delluniverso) vada temporaneamente in caos per via dei troppi stimoli, poi cada in pezzi (quando
il caos diventa un peso insostenibile) e istantaneamente e simultaneamente si riformi ad un pi
alto livello che possa affrontare linput ambientale che prima era troppo.
A meno che il sistema cessi completamente di esistere e le probabilit di questa evenienza sono
praticamente nulle questa riorganizzazione risulta sempre in qualcosa che pu fronteggiare
quello che prima non poteva. Lunica ragione per cui proviamo a proteggere il vecchio sistema
(quindi impedendogli di riorganizzarsi ad un pi alto livello) che pensiamo che quella mappa
ci che noi siamo, piuttosto che un comodo strumento che ci aiuta nella vita. Diventiamo cos
abituati ad usare il nostro concetto di realt quando prendiamo decisioni su cosa fare, che
emozioni provare, come comportarci e cos via, che dimentichiamo che solo uno strumento e
che ci che noi siamo veramente molto di pi.
Poich noi pensiamo che siamo questa mappa, pensiamo che NOI stiamo cadendo a pezzi quando
la mappa comincia a disgregarsi, perci proviamo a proteggerla anche se in primo luogo sono i
difetti di questa mappa il vero problema e una nuova mappa permette istantaneamente a tutto di
funzionare meglio.
Qual lapplicazione pratica di tutto questo?
Prima di tutto devi riconoscere a te stesso che il caos precede il cambiamento.
Quando c caos (o stress) nella tua vita (non intendo normalmente o occasionalmente, intendo
quando) significa che la tua mappa attuale non capace di far fronte allambiente in cui vivi.
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A questo punto devi ricordarti che:
1) una nuova mappa sarebbe utile proprio adesso e infatti risolverebbe i problemi che la vecchia
non pu affrontare;
2) il caos un segno che stai diventando pronto per creare una nuova mappa e che se non ostacoli
il processo la sua creazione sar pi facile e pi veloce.
E perci utile riconoscere quando sei nello stato di caos iniziale e ricordarti che questo il
preludio ad un cambiamento positivo se sai come toglierti di mezzo e lasciarlo accadere.
La maggior parte delle persone non sa riconoscere quando sono nel caos
Perch? Diverse ragioni.
Per prima cosa, molte persone cercano immediatamente un rimedio appena cominciano a sentirsi
stressati. Cercano una sigaretta, un drink, un partner sessuale o qualche scarica di adrenalina,
qualsiasi cosa che possa mascherare come si sentono.
Lo fanno inconsciamente e automaticamente.
Non sono consapevoli che il caos che percepiscono una opportunit di crescita e che non
prendendola si condannano a ripetere lo stress ed il caos ancora e ancora, poich ogni volta che la
vita pressa, la loro mappa attuale sar sempre causa di stress. Una nuova e pi evoluta mappa,
invece pu fronteggiare quello che la mappa attuale non pu.
Seconda cosa, la maggior parte delle persone non si assume la responsabilit del caos e dello
stress che percepiscono. Lo proiettano in qualcosa al di fuori di loro stessi. Trovano qualcosa da
accusare. Sono stressato per colpa di mia moglie; Sono stressato per colpa del lavoro; Sono
stressato per colpa di.
La vera ragione perch sei stressato non una di queste.
Lunica e sola ragione perch sei stressato o nel caos perch la tua soglia attuale per lambiente
in cui vivi troppo bassa. E la sola e unica soluzione alzare la soglia pi in alto. Non prenderne
responsabilit e accusare qualcosa di esterno a te dunque un altro modo di restare non
consapevole e di evitare di essere un partecipante attivo nel creare la tua evoluzione personale.
Cos, la prima cosa da fare notare che c del caos. Eccomi, sono qua nel caos.
Poi, devi riconoscere perch sta accadendo. La mia soglia per quanto posso affrontare troppo
bassa.
Poi devi ricordare a te stesso che il caos il primo passo nel riorganizzare la tua mappa della
realt ad un livello pi alto che funzioni meglio di prima.
Questa una grande opportunit! Alleluia! Sto per evolvere e una volta che faccio il salto nel
livello successivo sar in grado di far fronte a pi cose e un sacco di problemi che adesso mi
fanno soffrire spariranno!. Poi devi lasciare che sia okay per te attraversare un periodo
temporaneo di caos e solamente osservare cosa succede (questultimo punto verr trattato
successivamente come altro principio).
Resistere, al meglio, render il processo doloroso e al peggio render impossibile la
riorganizzazione.
Poche persone al mondo veramente capiscono come il cambiamento funziona, per questo la
maggior parte delle persone lo combatte. E poich spesso sconfiggono il cambiamento in questa
battaglia, perdono la guerra. Combattendo il mutamento non alzi la tua soglia.
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Ma adesso comprendi come il cambiamento avviene e questo ti risparmier della sofferenza se
approfitti di questa tua conoscenza. Cambiare, mutare, evolvere un processo naturale. Non
devi sapere come farlo. Lintero universo si sta evolvendo dalleternit attraverso questo stesso
meccanismo. Tutto quello che tu devi fare non intralciare.
Ecco i passaggi ancora una volta:
1) Nota e riconosci che sei in caos o stress.
2) Diventa consapevole che sta succedendo non per qualcosa di esterno a te (s, c uno stimolo,
ma non la causa) ma perch la tua soglia di quanto puoi affrontare troppo bassa per far fronte
al tuo attuale ambiente.
3) Ricordati che questa una cosa positiva e che significa che stai per evolvere nel prossimo
livello, dove molti problemi attuali spariranno.
4) Lascia che quanto sta accadendo sia okay.
5) Osserva il processo con curiosit e non resistere.
Non facile la vita?
Beh, se segui quanto sopra.
O se puoi evitare di essere in ogni situazione che ti spinge oltre la tua soglia (buona fortuna)
Puoi stare a casa, isolarti, fare del tuo meglio per non partecipare alla vita, non apprendere nuove
informazioni, ecc. O puoi sviluppare tutti i modi che vuoi per far uscire il vapore quando la
pressione sale. Puoi arrabbiarti molto, parlare in modo ossessivo e continuo, fumare, mangiare
troppo, comprare cose, o fare sport in modo eccessivo, o fare sesso o qualunque cosa che ti piace
e ti distrae. Naturalmente in questo caso continuerai ad avere la stessa soglia, ad avere le stesse
limitazioni. Sai gi com.
Questo principio una di quelle cose apparentemente facili. Allinizio sar difficile, ma una volta
padroneggiato non potrai immaginare perch prima avevi fatto in altro modo.
Una delle grandi cose del programma Centerpointe (sapevi che questo lavrei detto prima o poi,
vero?) che non solo alza la tua soglia sempre pi in alto ma ti fornisce la chiarezza mentale per
essere capace di mettere in pratica i cinque passaggi che ho evidenziato prima. E mentre
progredisci nel programma, il processo evolutivo diventa sempre pi facile.
Se la tua vita almeno in parte come la mia, avrai unopportunit dopo laltra per avere a che fare
con questo principio per cui decidi adesso che lo metterai in pratica.
Dopo tutto, continuerai davvero ad avere opportunit, una dopo laltra, finch lo farai.
4) IL PRINCIPIOCHE LA MAPPANONE ILTERRITORIO
Saresti schiacciato se tu assorbissi tutti gli stimoli degli input disponibili.
Ce ne sono troppi, cos devi filtrarli.
Allo stesso modo, se tu tenessi conto di tutte le connessioni che creano ci che tu sei, sarebbe
troppo perch, in ultima analisi, sei connesso a tutto.
Perci, per muoverti nella vita, crei una mappa interna della realt cui fare riferimento.
Come una mappa stradale, questo mappa una versione in scala della realt. E come una mappa
stradale, non mostra tutto (come potrebbe?) e sotto diversi aspetti non una buona
rappresentazione della realt. Non sono segnalati i supermercati. Non puoi andare a passeggio
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dove sono rappresentate le montagne, cos come non puoi fare il bagno nelle macchie blu che
rappresentano i laghi.
La mappa non il territorio. Non concepito che lo sia. E solo una rappresentazione della realt.
Ora, se il territorio cambia, ti serve una mappa nuova. Se stai guidando e la strada finisce per
colpa di un nuovo centro commerciale ma la mappa dice che puoi andare avanti, forse il caso di
avere una nuova mappa. Altrimenti la tua capacit di spostarti potrebbe essere influenzata.
Tutti noi creiamo una mappa della realt mentre cresciamo. Senza di essa, dovremmo capire cosa
una porta e come si apre ogni volta che ne incontriamo una, o reimparare come ci si relazione
con le persone ogni volta che incontriamo una persona nuova. E oltre a questi semplici esempi,
questa mappa contiene una serie innumerevole di convinzioni, valori, generalizzazioni, decisioni e
molti altri aspetti mentali interni per come noi vediamo noi stessi e la nostra relazione con il resto
delluniverso.
Spesso ci si riferisce alla mappa come ego.
E la nostra rappresentazione interna della realt ed molto utile, cos come molto utile una
mappa stradale.
Pi la nostra mappa vicina alla realt senza essere difficile da usare, meglio funziona.
Comunque, se cresciamo con un trauma o un abuso, o la fotografia della realt che riceviamo
nella nostra situazione familiare funziona solo nella nostra famiglia ma non cos utile o accurata
quando usciamo nel mondo da soli, possiamo avere problemi.
Se il condividere sentimenti non fa parte della nostra mappa, ad esempio, possiamo avere
difficolt nellessere in intimit con gli altri e finiamo con il sentirci divisi e isolati.
Se la nostra mappa enfatizza la resistenza per cosa non ci piace del mondo, possiamo finire con
lessere in lotta costante e sofferenti.
Se la nostra mappa ci dice che meglio essere in guardia o che le altre persone ci faranno del
male (senza renderci conto che qualcuna potrebbe farlo ma le altre no) possiamo lasciarci sfuggire
molte cose belle della vita.
La tua mappa della realt, oltre ad essere un aiuto alla navigazione, una schema, un modello che
la tua mente usa per creare la tua vita. Se nella tua vita c ricchezza, o povert o felicit o
avventura o sofferenza o qualsiasi cosa, viene dalla tua mente che crea la tua esperienza in base
alla tua mappa.
La tua mente non dice Beh, aspetta un minuto. Questa mappa non molto accurata e sta creando
un sacco di sofferenza. Dice solo Okay, vediamo. Adesso creo questo e questo e
questo.
Alla mente non interessa cosa la mappa , o se una mappa buona o cattiva. La mente solo una
creatrice scrupolosa, che attua la tua vita in base a quella che la mappa dice.
Quando le persone crescono e si accorgono che in diversi modi la mappa non li aiuta pi, i pi
consapevoli cercano di cambiare o migliorare la mappa; quelli non consapevoli colpevolizzano il
mondo per non essere come la loro mappa prevede senza comprendere che la mappa solamente
un aiuto.
Metodi di crescita personale efficaci apportano cambiamenti in questa mappa della realt ed qui
che cominciano i problemi per noi che cerchiamo levoluzione.
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Per far s che una mappa nuova e migliore prenda il posto di quella vecchia che non ti serve pi
bene, ci deve essere un periodo di passaggio in cui la vecchia mappa entra in un caos temporaneo,
si disgrega e poi rimpiazzata dalla nuova che pi accuratamente riflette la realt e ti permette di
essere pi felice, creativo e spiritualmente collegato alle altre persone.
Se decidi di compiere il viaggio verso felicit, pace interiore, illuminazione, essere tuttuno con
Dio o come lo vuoi chiamare, utilizzerai diverse mappe, ognuna sempre migliore e pi accurata
e pi utile nel creare una vita felice.
Mentre questo processo avviene, c lironica tendenza di cercare di proteggere la vecchia mappa
(il concetto di chi tu sei e di come ti relazioni con il resto delluniverso) quando entri in questo
caos iniziale di crescita e cominci a notare che la vecchia mappa non lavora pi cos bene. Questo
tentativo di tenere insieme la vecchia mappa viene dallidea sbagliata che la mappa ci che tu
sei che la mappa il territorio piuttosto che un comodo strumento usato per muoversi
nella vita.
In altre parole, noi creiamo questa mappa (o piuttosto, creata per noi dai nostri genitori, dai
nostri insegnanti, dai media e dalla societ in generale) e ci DIMENTICHIAMO che solo una
mappa e pensiamo invece che quello che noi siamo.
Sono le limitazioni di questa mappa (la sua inabilit nel rappresentare il territorio o far fronte alle
situazioni in cui ti trovi, siano esse psicologiche, emotive, relazionali, mentali o spirituali) che
creano lesperienza di sentirsi oltre la soglia e le conseguenti disfunzioni emotive e
comportamentali (in altre parole, sofferenza) di cui ho parlato nel corso di questa dispensa.
Il segreto dellevoluzione avere una mappa nuova, ma noi combattiamo il processo perch
pensiamo di essere la vecchia mappa. Credendo questo, non stupisce che quando la mappa
comincia a disgregarsi per fare spazio alla nuova, noi pensiamo Mio Dio, sto cadendo a pezzi!.
Poich pensiamo che siamo noi a cadere a pezzi, facciamo di tutto per tenere insieme la vecchia
mappa e resistere il processo di caos/riorganizzazione. Questa resistenza ci che fa nascere tutti i
comportamenti disfunzionali e le nostre sofferenze. Paura, depressione, rabbia, ansia, abuso di
sostanze, psicosi, personalit multiple, molte malattie fisiche, ecc, sono tutti modi che noi esseri
umani abbiamo concepito per tentare di combattere la morte della vecchia mappa e la nascita della
nuova.
Ma se dicessimo invece Grande! La mia vecchia mappa della realt, che comunque non funziona
pi bene e ha un sacco di difetti che mi causano sofferenza, sta cadendo a pezzi. Questo significa
che presto avr una nuova mappa che lavora molto meglio e mi permette di essere pi felice e pi
sereno ?
In questo caso non intralceremmo, lasciando che il processo si completi da solo e ci
risparmieremmo un sacco di problemi e sofferenza.
E molto utile allora imparare a riconoscere quando questo processo sta avvenendo, imparare a
riconoscere i tuoi metodi preferiti di cercare di salvare la vecchia mappa e imparare come lasciare
che ci che sta accadendo sia okay anzich cercare di salvare qualcosa che comunque non ti
pi utile.
Qualche persona chiama questo avere Fede, e lo raccomando.
Adesso sai che non sei il tuo ego, che non sei il tuo concetto di te stesso, che non sei la tua mappa
della realt. E solo una mappa e entra in caos nel processo di cambiamento positivo, preludendo
ad una mappa nuova e pi funzionale. La mappa non il territorio e tu non sei la tua mappa.
Quando la vecchia mappa si disgrega, tu sarai ancora l, pronto a ricevere una nuova mappa e ad
essere pi felice. Abbi Fede.
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5) IL PRINCIPIOCHE LA RESPONSABILITE CRESCITA E POTEREPERSONALE
A chiunque abbia percorso un cammino personale di crescita per un qualsiasi, anche breve, lasso
di tempo, stato detto che tu sei il creatore del tuo mondo o tu non sei una vittima o qualcosa
di simile. Molti concorderebbero su questo, se interrogati in proposito. Comunque, quando in una
situazione di vita reale succede qualcosa che non ci piace, anche quelli che hanno praticato
meditazione e yoga per 75 anni o hanno conosciuto personalmente il Dalai Lama e lo hanno
aiutato nella sua missione o dichiarano che hanno seguito ogni corso di evoluzione personale e
hanno letto ogni libro di auto-aiuto (due volte magari!), cominciano con laccusare qualcosa al di
fuori di loro stessi per quello che successo.
Il solo dichiararsi daccordo con queste affermazioni non ti aiuter. Cos come non ti aiuteranno
modi intelligenti e sofisticati di convincere te stesso e gli altri che tu non sei responsabile per
quello che succede.
Perch? Perch finch non sei consapevole che tu stesso crei la tua esperienza del mondo, inclusa
ogni felicit e ogni sofferenza, sarai sul lato effetto del processo causa/effetto. Tu e la tua
esperienza di vita sarete controllati e alla merc di qualunque cosa accade intorno a te. La tua sola
speranza di felicit sar trovare le circostanze perfette e trovare un modo di conservarle tali.
E sai quanto questo possibile, se ci pensi.
La verit che tu sei responsabile per ogni sensazione o comportamento che hai, nel senso che
pu essere la tua risposta valutata a qualcosa che accade, oppure una risposta automatica e
inconscia basata su come la tua mappa interna della realt stata strutturata.
Questo molto diverso dal dire che tu sei da colpevolizzare per ogni sensazione o comportamento
che hai.
Parlo di assumere responsabilit personale non a proposito di colpa ma piuttosto di potere.
Se qualcuno o qualcosa al di fuori di te la causa di come ti senti o comporti, sei senza potere
una vittima. Se tu o quantomeno i tuoi processi inconsci siete la causa, hai il potere e puoi fare
qualcosa per modificare la situazione in una pi felice e serena. Le cose al di fuori di te possono
essere uno stimolo, ma come rispondi viene da te, sia consciamente che inconsciamente.
Puoi vivere in un mondo nel quale altre persone o eventi creano il modo in cui ti senti, ma c un
prezzo. Il prezzo che tu ti sentirai male la maggior parte del tempo. O puoi scegliere di assumere
completa responsabilit per ogni sensazione e ogni comportamento che hai. Se scegli questo, sei
immediatamente sul lato causa del processo causa/effetto, dove scegli tu sia come sentirti sia
come comportarti.
Se scegli di sentirti o di comportarti in un certo modo, puoi naturalmente fare la scelta giusta:
sentirti in un modo che ti faccia stare bene o comportarti in un modo che abbia la pi alta
possibilit di avere un buon risultato.
Ma cosa puoi fare per tutte quelle sensazioni e comportamenti che sembrano venire
spontaneamente e automaticamente? Poich per la maggior parte delle persone, anche quelle che
sono cercatori progrediti, la maggior parte delle sensazioni e dei comportamenti ricade in questa
categoria, questa una domanda importante.
Prima di tutto, devi cominciare con laccettare la premessa principale di questo principio: che tu
sei responsabile per ogni sensazione e comportamento che hai, anche se non puoi vedere
direttamente come questo possa essere.
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La maggior parte delle sensazioni, sentimenti e comportamenti che accadano sono tue risposte
condizionate e da qualche parte, inconsciamente, sei stato influenzato a sentirti o a comportarti
con un certo schema quando sei stimolato in un certo modo.
Magari quando tuo padre urlava nei tuoi confronti quando eri bambino, ti sentivi spaventato e poi
arrabbiato. Dopo che questo processo stato instaurato come una risposta condizionata (come i
cani di Pavlov salivano quando sentono il campanello che annuncia il cibo), quando qualcuno urla
contro te ti sentirai spaventato e poi arrabbiato. Poi ci pu essere un comportamento che tu scegli
e metti in atto per far fronte al fatto di essere arrabbiato.
Pu sembrare che queste tue emozioni sono causate dalle urla.
Non lo sono. Sono scatenate, provocate, fatte nascere dalle urla, ma sono causate dalla risposta
condizionata instaurata in te nel passato.
Rompi la risposta condizionata e puoi avere unemozione completamente diversa seguita da un
comportamento completamente diverso.
Se il solo urlare che tu avessi mai sentito fosse Stanlio urlare contro Ollio, potresti avere la
risposta condizionata di ridere ogni volta che senti urlare.
Secondo i terapisti il fenomeno dellavere una certa emozione come una risposta condizionata
dovuto ad un trauma infantile entrato in uno stato regresso. Questo significa che se adesso
qualcuno urla contro te, ti senti come un bambino indifeso anche se ora sei un adulto molto pi
forte. Ancora, questa una risposta condizionata e lurlare non causa la sensazione ma la fa
nascere solamente.
Come puoi stabilire la differenza tra un fatto che causa qualcosa e un fatto che scatena, provoca,
fa nascere qualcosa?
Se c pi di una opzione possibile, se diverse persone reagiscono in modi diversi, lo stimolo
provoca. Buttare dellacqua sulla testa far diventare la testa bagnata. Lacqua causa il bagnato.
Chiunque riceva dellacqua in testa diventa bagnato.
Lurlare contro qualcuno pu invece causare rabbia, risate, disinteresse, confusione, paura e ogni
altra possibile reazione a seconda della situazione e delle risposte condizionate della persona a cui
si grida. Lurlare scatena qualcosa in te, ma non ne la causa.
Anche se il sentir urlare pu renderti arrabbiato (ad esempio) il solo fatto di riconoscere che ci
che provoca una reazione condizionata il primo passo nel prendere responsabilit per ci che
avviene e ti aiuter nel rompere la risposta condizionata e compiere una scelta diversa.
Ci sono diversi modi per rompere una risposta condizionata. Non mia intenzione discuterne qui
come ma posso dire che la chiave la Consapevolezza e un buon terapista, un professionista di
PNL, uno psicologo comportamentale o libri di auto-aiuto ti possono dare una grossa mano.
Devi volere arrivare al punto in cui ogni reazione che hai in risposta ad ogni evento nel tuo mondo
sia una tua scelta.
Questo significa che potrai fare ci che meglio per te, ci che ti rende pi felice e pi sereno.
Finch sei in un meccanismo di risposte automatiche, non puoi fare questo e sei alla merc degli
eventi e delle persone che ti circondano.
Non puoi fare nessun progresso verso questo obiettivo finch non riconosci fermamente che ogni
sensazione, ogni sentimento e ogni comportamento deriva da te, quali che siano gli stimoli che
vengono a te dal mondo.
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Essere capaci di scegliere come sentirsi, di scegliere lo stato in cui essere in ogni istante, di
scegliere come comportarsi e fare ci per essere lessere umano migliore che si pu in ogni dato
momento, una delle maggiori componenti della Libert e vale la pena lavorare per arrivarci.
Come pu aiutare il programma Centerpointe in tutto questo? Mentre lo usi, quello che era
inconscio entra nella tua consapevolezza. Sei pi consapevole di quello che stai facendo e perch.
Il programma sviluppa una parte di te cosiddetta testimone che capace di prestare attenzione a
tutto senza essere emotivamente coinvolta. Questa parte anche chiamata consapevolezza
espansa e ti permette di vedere le tue risposte condizionate per quello che sono.
Negli ultimi decenni la nostra cultura ha reso popolare il concetto di vittima: nessuno
responsabile di niente che gli possa succedere. I fumatori non sono responsabili di avere il cancro
ai polmoni, chi ha le pistole non responsabile di usarle, i ladri arrivano a denunciare il
proprietario per essersi feriti entrando nella sua casa. I criminali non sono responsabili dei crimini
che hanno commesso perch hanno avuto uninfanzia infelice o erano sotto linfluenza di droghe.
Il marito che picchia la moglie non responsabile perch la moglie lo ha fatto arrabbiare
Questi sono i casi pi estremi, ma tu puoi trovare esempi nella tua vita, se sei onesto.
Allo stesso tempo, facile dire Non posso fare X. Ho problemi di stress, non ho i soldi, sono
alcolizzato, mio padre era distante, mia madre mi picchiava, sono cresciuto in un brutto quartiere,
blah, blah, blah). In questo modo di rendere popolare il concetto di vittima, c il sottostante
presupposto che pi facile essere una vittima e che assumere responsabilit oneroso, difficile,
una lotta, troppo lavoro.
Io sono qua per dirti che essere una vittima oneroso, difficile, una lotta e troppo lavoro.
Essere responsabile per ogni cosa che succede, ogni sentimento e emozione e comportamento che
hai il modo facile di vivere.
la via alla felicit, alla pace interiore e ad una vita fruttuosa.
E il modo di finire tutti i drammi della tua vita.
6) IL PRINCIPIODEL CAMBIAMENTO COSCIENTE
Ti ricordi quando hai imparato ad andare in bicicletta? Pedalavi con pap che stava al tuo fianco
tenendo la bici, poi ti lasciava andare e dopo poco cadevi. Sembrava difficile e ti chiedevi se ce
lavresti fatta.
Poi, pap ti ha lasciato andare ma tu non lo sapevi. Quando parecchi secondi dopo ti sei voltato,
lui era indietro di 100 metri e tu stavi pedalando, tutto da solo! Facile!
Mi ricordo che pensavo che allacciare le scarpe era la sequenza di movimenti pi complicata che
uno avesse mai inventato e mi chiedevo come mia mamma potesse allacciarmi le scarpe cos
facilmente (anche parlando al telefono!). Ma dopo che lhai imparato, ti accorgi che facile.
Questi principi sono come il pedalare o allacciarsi le scarpe. Sembrano difficili, ma quando ci
riesci sono semplici e grazie ad essi la vita diventa facile.
Se c una cosa che sto cercando di insegnare con questo materiale, che la vita facile.
Se per te dura, stai facendo qualcosa, consciamente o inconsciamente, per renderla dura.
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Ogni giorno ascolto persone che hanno un problema, un disastro, uno stress dietro laltro. Per
loro, la vita principalmente fatta di mazzate e sofferenza. Dal mio punto di vista facile vedere
come loro stanno creando tutto questo e anche come possono smettere dal crearlo.
Ma per loro, tutto sembra accadere a loro. Non vedono ancora che ci accade a loro proviene da
loro stessi, dalla loro mappa del mondo, da quello su cui si focalizzano, dalle loro strategie interne
ed esterne per prendere le loro decisioni momento per momento.
Lultimo principio di cui ho parlato quello della responsabilit personale.
Questo un principio estremamente importante perch finch non assumi la responsabilit, finch
non sei consapevole che quello che succede (o quantomeno la tua reazione a quello che succede)
deriva da te e NON da qualcosa al di fuori di te, non puoi farci niente. Una volta che ti assumi la
responsabilit, comunque, tu assumi il controllo e fai le cose nel modo in cui vuoi.
Il passo successivo, una volta assunta la responsabilit personale, diventare pi cosciente.
E adesso per me viene il difficile. Come ti posso descrivere cosciente? Tutti usano questo
termine come se sapessero cosa significa ma secondo me non lo sanno.
Essere cosciente non significa seguire il Dalai Lama o essere consapevole dellingiustizia o
qualcosa tipo comunicare con Dio, Ges o gli spiriti guida.
Essere cosciente significa non operare come un meccanismo automatico di risposta.
Significa vedere cosa sta succedendo, in tutti i livelli contemporaneamente, in ogni momento, e
scegliere la risposta emotiva, mentale, comportamentale e spirituale pi vantaggiosa per quel
momento. Alla fine, significa fare tutto questo automaticamente, senza pensiero cosciente (questa
sembra una contraddizione: essere coscienti, ma farlo automaticamente!). Una parte di te impara a
valutare tutte le possibilit in una frazione di secondo e a rispondere nel modo giusto non con
una risposta prefissata ma con una scelta ottimale per la situazione.
La maggior parte delle persone, sfortunatamente, usa il pilota automatico.
Hanno regole o procedure standard per cosa pensare, cosa provare e cosa fare nelle svariate
situazioni regole o procedure che hanno imparato quando erano troppo giovani per valutare
meglio. Queste risposte accadono automaticamente, come per i cani di Pavlov che salivano non
appena sentono la campana che annuncia il cibo.
Alcune di queste risposte sono state acquisite attraverso dolore fisico o emotivo e sono
profondamente radicate. Altre sono solamente cose che abbiamo accettato come vere perch i
nostri genitori ci dicevano che erano vere ad unet in cui loro ci sembravano divinit infallibili.
Molte di queste regole e procedure ci aiutano ad affrontare la nostra ansia o la nostra sensazione
di oppressione.
Ci sentiamo ansiosi, cos ci ritiriamo, ci arrabbiamo, fumiamo una sigaretta, mangiamo, ci
comportiamo stupidamente, ci facciamo un drink, parliamo ossessivamente, facciamo sesso,
compriamo qualcosa, guardiamo la TV, piangiamo o qualsiasi altra cosa.
Non scegliamo di fare questa determinata cosa perch sembra la pi opportuna al momento.
La facciamo e basta, automaticamente.
Di solito, tutto fuorch utile. Spesso, ci porta a ulteriori problemi, sofferenza, tristezza.
Una persona che ha vissuto molta della propria vita inconsciamente non sa che lo sta facendo e tu
potresti non credermi quando ti dico che qualcosa che anche tu stai probabilmente facendo la
maggior parte del tempo. Devi diventare pi cosciente per accorgerti di quello che stai facendo.
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Quando parlo dellidea di essere il testimone, di osservare te stesso quando hai una sensazione che
ti causa disagio, quando dico osserva solamente con curiosit, sto cercando di farti cominciare il
processo di diventare pi cosciente. Ne parler di pi nel principio successivo.
Adesso, comunque, ti dico il grande beneficio di essere pi cosciente: impossibile fare qualcosa
che non bene, o addirittura distruttivo, per te e farlo consciamente.
Puoi fare qualcosa di autodistruttivo (sensazioni, sentimenti, valori, comportamenti, ecc.)
allinfinito finch lo fai inconsciamente, ma quando cominci a farlo consciamente la cosa
autodistruttiva comincia a disgregarsi.
Non puoi assolutamente fare qualcosa che non bene per te e farlo consapevolmente.
Cerchiamo di chiarire bene questo punto, poich ricevo lettere di persone che chiedono perch,
anche se sono coscienti di fare cose che non vogliono, come ad esempio bere o fumare, la cattiva
abitudine non si dissolve come io affermo che dovrebbe se la cosa fosse praticata
consapevolmente.
Una persona ha descritto una battaglia al suo interno tra due voci, una che diceva Non voglio
bere! Non mi fa bene! e laltra che diceva Che male mi pu fare un altro bicchierino?.
Una tale conversazione interiore non segno che sei cosciente.
Sapere di avere un problema o di stare facendo qualcosa che non fa bene non la stessa cosa di
essere cosciente.
Essere cosciente significa mettersi da parte mentalmente e emotivamente rispetto allintera cosa e
osservare te stesso creare quello che sta accadendo, momento per momento, fino al risultato
finale.
E quasi come se fosse qualcun altro a guardare, qualcuno che curioso ma non attaccato al
fermare lattivit, farne di pi o qualcosaltro tra i due estremi.
E solo osservare, essere consapevoli, vedere lintera realizzazione come una parte disinteressata
ma curiosa.
Non significa che sai che lo fai, qualunque cosa sia.
La conoscenza intellettuale non lo stesso di essere consapevole.
Molte persone che hanno letto questa dispensa potrebbero scrivere un grosso libro sui loro
problemi, sulle loro abitudini, ma questo non li dissolverebbe.
Il trucco, naturalmente, rimanere coscienti, che come una di quelle cose tipo andare in bici o
allacciarsi le scarpe, che sembrano difficili finch non ci riesci. Poi ti meravigli persino come
potevi pensare che fossero difficili.
Per questo motivo, mentre dipani il mistero di cosa vuol dire essere cosciente, non lasciarti
scoraggiare. Continua ad andare avanti, continua a provarci, continua ad osservare e ad un certo
punto ti volterai e nessuno sta tenendoti la bici. Tu starai andando da solo e tutto avr senso.
Come gi detto, ci sono molti modi di restare non-coscienti per non affrontare quello che stiamo
provando o come ci stiamo comportando: mangiare, fumare, droghe e alcol, accusare, distrarsi
con mille modi diversi.
Per diventare cosciente, devi:
1) identificare i tuoi modi preferiti di stare non-cosciente;
2) vigilare per notarli,
3) essere determinato nel gradualmente osservare te stesso dalla prospettiva del testimone anzich
permetterti di restare non-cosciente.
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Questo significa sviluppare la capacit di osservare con curiosit, senza giudicare o commentare,
quello che succede. Significa sviluppare la parte di te che pu stare in parte e notare quello che
stai facendo, quello che stai provando o pensando.
Questo uno dei grandi benefici del programma Centerpointe e uno dei pi difficili da descrivere
e quantificare: usare Holosync, nel tempo, crea e migliora la capacit di restare coscienti e di
affrontare le cose consciamente. Allora, medita quotidianamente con Holosync, lascia che
qualunque cosa succede mentre ascolti sia okay, prenditi del tempo, specialmente quando hai
emozioni di non-benessere, per osservare te stesso.
Abbastanza presto dirai: Guarda pap, senza mani!.
7) IL PRINCIPIODEL TESTIMONE
Ogni giorno comunichiamo con decine di persone che usano il programma Centerpointe, molti dei
quali hanno difficolt con esso. A volte queste persone sono arrabbiate, depresse, impaurite,
ansiose, confuse o hanno ogni altro tipo di reazione. Una delle istruzioni principali che diamo a
queste persone di osservare quello che succede osservare con curiosit.
Questa una istruzione apparentemente semplice che ha per un potere enorme.
Cosa significa? E come lo puoi fare?
Essere il testimone, losservatore, ha fatto parte della pratica meditativa per secoli ma cosa questo
significa veramente non spesso spiegato in un modo che abbia senso pratico.
Potresti essere stanco di sentirmi tornare spesso sul soggetto della resistenza e come essa crea
ogni disagio che puoi sperimentare con il programma o con la vita in generale. Dico o scrivo
almeno 50 volte alla settimana che se hai un qualunque disagio con il programma Centerpointe,
perch, a qualche livello, c resistenza.
Qualche persona pensa che io lo dica solo per difendere Holosync ma non cos.
Per avere una posizione di potere, una in cui puoi avere controllo sulla tua vita, devi assumerti
piena responsabilit di ogni risposta che hai come conseguenza di qualsiasi cosa succede.
Se non puoi riconoscere che tu crei la tua risposta per ogni cosa che ti succede, sei una povera
vittima del tuo ambiente.
Solo quando ti assumi la responsabilit c la possibilit di fare qualcosa per la tua situazione o
creare qualcosa di diverso. La sorgente maggiore, allora, sia di potere personale sia di pace
interiore, prendersi tutta la responsabilit per ci che succede (non ho detto colpa, ho detto
responsabilit).
Quindi, la prima cosa da fare riconoscere che qualunque esperienza tu hai con il programma
Centerpointe, la TUA risposta. Proviene da te, da ci che tu sei. Come ho detto tante volte, Noi
forniamo lo stimolo, tu fornisci la risposta. A volte questa risposta viene da una tua parte
inconscia, su cui hai poco o per niente controllo (o cos sembra), ma comunque viene da te e non
da qualcosa al di fuori di te, nonostante lapparenza.
Perch creeresti una risposta negativa? Perch una parte di te contro quello che sta succedendo.
Cosa, allora, sta succedendo e perch lo resisti?
Questa la risposta:
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Una parte di te sta cercando di riorganizzarsi, di cambiare, come risultato dello stimolo di
Holosync ma tu associ il mantenere quella parte con la tua sicurezza nel mondo e, almeno
inconsciamente, non ti senti sicuro nel permettere il cambiamento.
Forse sei stato molto chiuso in te stesso sin da quando eri un bambino piccolo, non permettendo a
nessuno di avvicinarsi perch nella tua famiglia non era sicuro stare vicini. Ma Holosync sta
rompendo questo schema e crea una nuova capacit di essere vicini, intimi e connessi con gli altri.
Consciamente puoi volere questo ma poich il lasciare andare il vecchio meccanismo di difesa
percepito come una cosa pericolosa da quella tua parte che un bambino piccolo, resisti.
Pi per la tua parte inconscia questo vecchio modo di essere sembra essenziale per la tua stessa
sicurezza, maggiore sar la resistenza.
E maggiore la resistenza, maggiori il disagio e la sofferenza.
Quali che sia siano il disagio e lo sconvolgimento emotivo e ci che li causa, una parte di te
una qualche strategia interiore che tu associ con la sicurezza sta cercando di crescere ed
evolvere e unaltra parte di te non glielo vuole permettere.
Cosa puoi fare?
Alcune persone, quelle per cui la resistenza una grossa arma nel loro arsenale per la
sopravvivenza, vogliono solo abbandonare e lasciar perdere. Non ho cominciato questo
programma per sentirmi male tutto il tempo, mi dicono. O dicono Mi sento peggio che mai. Chi
vorrebbe voler questo? (Ricorda che la maggior parte delle persone nel programma NON crea
questo tipo di resistenza, o la crea solo occasionalmente quando qualcosa di grosso si muove).
Adesso entra in gioco il concetto di osservare ed essere il testimone.
Prima di tutto, ricorda che il disagio non necessario. C solo perch c la tua resistenza. Non
c perch la vita non giusta o per via della situazione in cui sei o per via di Holosync.
C disagio perch non ti senti sicuro a cambiare e resisti il cambiamento.
Nel corso dei secoli, persone molto sagge hanno scoperto durante il proprio processo di
cambiamento a livello mentale, emotivo e spirituale, che se riesci dissociarti da quanto sta
accadendo, se riesci a fare un passo indietro e a osservare distaccato, la resistenza diminuisce e
permette al cambiamento di avvenire senza il disagio.
Eureka!
Tutti i metodi di evoluzione personale che funzionano richiedono la creazione di una maggiore
consapevolezza di ci che sta accadendo, basata sul principio fondamentale che puoi continuare a
realizzare processi emotivi e comportamentali autodistruttivi solo in modo inconscio senza
consapevolezza. Molti di noi hanno strategie molto elaborate, disegnate per mantenerci
inconsapevoli, ma c un modo molto facile per sconfiggerle.
La prossima volta che percepisci un qualsiasi disagio, fai un passo indietro e di a te stesso Ecco,
sono arrabbiato (o qualunque cosa tu provi) e poi nota solamente te stesso essere arrabbiato.
Ogni emozione che avrai sar una sensazione nel tuo corpo, cos osserva solamente dove nel tuo
corpo la percepisci. Osserva se rimane la stessa o se cambia, se ferma in un posto o se si muove.
Sii curioso. Immagina di essere uno scienziato che per 20 anni ha cercato nella foresta amazzonica
una farfalla rarissima e alla fine, eccola qui! Come attentamente e curiosamente la osserveresti?
Utilizza la stessa curiosit nellosservare cosa sta accadendo a te in quel momento.
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Nota che non puoi stare bloccato nella tua sofferenza, nel tuo disagio, se una parte di te sta
osservando. Se sei curioso e osservi, diventa sempre pi difficile resistere.
Nello spettro delle emozioni, la curiosit e la resistenza sono agli opposti e senza resistenza non
puoi creare sofferenza. Una volta che riesci ad osservare con successo, diventa molto evidente che
potresti fare unaltra scelta per come rispondere a cosa sta succedendo in un preciso istante.
Molti anni fa, allinizio del programma Centerpointe, mi telefona una donna in uno stato molto
agitato. Sto perdendo il controllo!, mi dice. Mi sento come se stessi cadendo a pezzi!
Aiutami! Era estremamente agitata ma era ancora in grado di comunicare con qualcuno. Le ho
detto di sdraiarsi sul letto e di notare molto attentamente le sensazioni che stavano accadendo nel
suo corpo, di essere molto curiosa per ogni sensazione e poi di richiamarmi per farmi una
relazione. Venti minuti dopo mi richiama per dirmi che, accidenti, non riusciva a farmi una
relazione perch lintera sensazione era sparita non appena aveva adottato il punto di vista
dellosservatore curioso. E tutto ci che percepiva adesso era una specie di euforia, come se
qualcosa dentro si fosse smosso.
Una delle cose sorprendenti che succedono alle persone attraverso il programma Centerpointe
che questo osservatore diviene sempre pi prominente, sempre pi facile da chiamare quando
serve e presto diventa un compagno costante. Questo il vero inizio di quello che i mistici
chiamano consapevolezza espansa. Da questo punto, la consapevolezza espansa diventa sempre
pi grande per includere un maggior senso di connessione con il resto delluniverso, ma comincia
con la semplice capacit di avere una piccola parte di te che semplicemente osserva te stesso e
qualunque cosa succede con distaccamento e curiosit.
La vera risposta alla domanda di cosa fare quando resisti, di semplicemente osservare.
Smettila di lottare con te stesso e unicamente osserva ci che sta succedendo.
Come per magia, ansia e disagio scivolano via quando fai questo.
Ci vogliono un po di pratica e un po di forza di volont perch labitudine di resistere
profondamente radicata e funziona in modo automatico, ma dopo un po il testimone diventer
una naturale parte di te che ti aiuter in ogni situazione che incontrerai.
Ho scritto principalmente a proposito della resistenza che le persone incontrano mentre seguono il
programma Centerpointe, ma questo principio si applica a TUTTO.
In ogni situazione in cui sei a disagio, resisti ci che sta accadendo. In base al grado in cui resisti,
soffri. Se riesci a fare un passo indietro e osservare te stesso, scoprirai che ci sono altri modi di
rispondere e a questo punto potrai scegliere il comportamento che ti piacerebbe avere, piuttosto
che avere una risposta automatica.
Le persone di cui si dice abbiano una consapevolezza espansa sono quelle che mettono in
pratica questo principio del testimone. Lo puoi fare anche tu. Comincia a praticarlo e continua a
meditare.
8) IL PRINCIPIODELLE GENERALIZZAZIONI BUONE ECATTIVE
La maggior parte di voi sa che sono dellopinione che non necessario vivere una vita che
contenga sofferenza e che ci sono modi definitivi per trasformare la tua esistenza da una che
contiene sofferenza a una in cui sei felice e sereno tutto il tempo.
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La maggior parte di voi sa anche che, secondo me, il modo di fare questo coltivare la capacit di
lasciare che qualunque cosa accada sia okay e di non resistere ci che .
Questo non significa che a te va bene che ci siano ingiustizia e sofferenza e non fare niente in
proposito. Significa che emotivamente accetti le cose nel modo in cui sono e non resisti ci che .
Resistere ci che non equivale a decidere che vuoi cambiare ci che .
La differenza lattaccamento al risultato.
La persona che attaccata al risultato soffre se non ottiene il risultato che andava cercando,
mentre la persona felice e serena non soffre se non lo ottiene perch non ci attaccata.
La sua felicit viene dal suo interno e non dipende da cosa le succede intorno.
Molte persone non sono infelici solo come risultato di cosa succede intorno a loro, ma anche per
cosa succede al loro interno. Allo stesso tempo, questa infelicit dentro aiuta a creare le
condizioni esterne che forniscono qualcosa da resistere nella vita fuori. Questo un modo in cui
le persone creano il loro universo. Sfortunatamente, questo universo non uno felice.
(Daltro canto, puoi sempre crearne uno nuovo, quando vuoi se vuoi).
Sulla base dei nostri primi rapporti con i nostri genitori, noi tutti sviluppiamo generalizzazioni su
chi siamo e su come ci relazioniamo con il resto del mondo. Queste generalizzazioni, parte della
nostra mappa della realt, dividono i nostri diversi aspetti e qualit in due categorie: quelle che noi
pensiamo siano buone o accettabili e quelle che noi pensiamo siano cattive o non accettabili.
Non scegliamo noi queste opinioni. Ci vengono date dai genitori, dagli insegnanti, dagli amici, dai
parenti, dai media quando siamo troppo piccoli per avere migliori cognizioni.
Questi concetti diventano componenti fondamentali del modo in cui noi vediamo noi stessi, le
altre persone e il mondo.
Questo dimportanza critica per la tua felicit per due motivi.
Primo: la mente un meccanismo molto potente che realizza obiettivi. La mente pu rendere vero
qualunque tuo pensiero.
Secondo: gli esseri umani hanno un estremo bisogno di uniformit tra quello che credono e quello
che realmente vero. La persone, piuttosto che avere felicit, vogliono avere ragione.
Questo significa che, senza considerare quanto di quello che tu credi sia o no veramente
rappresentativo della realt o quanto le tue convinzioni possano crearti problemi e avversit, farai
in modo di essere nel giusto creando le circostanze che sembrano confermare che quello che tu
credi sia vero.
Questo rimarcato dal fatto che molte di queste convinzioni, che sottintendono che sei cattivo,
non adatto, imperfetto, inaccettabile, ecc., sono troppo dolorose per essere mantenute nella
consapevolezza conscia e perci sono represse dentro la mente inconscia da dove ti influenzano
tutto il tempo, ma sono fuori dalla vista. Questo implica che non sono disponibili per un esame
cosciente e tantomeno per un cambiamento.
Laltra cosa che facciamo con queste parti di noi stessi che pensiamo siano inaccettabili
proiettarle sugli altri e questo ci crea intense reazioni emotive verso coloro che hanno le nostre
stesse caratteristiche che crediamo siano cattive o inaccettabili.
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In molti modi, guarire emotivamente richiede disimparare queste vecchi generalizzazioni e farne
nuove e migliori. In realt, non c niente in nessuno di noi che sia innatamente cattivo.
Poich qualunque cosa tu credi profondamente diventa vero nella realt, potresti fare la scelta
consapevole di credere quello che creerebbe una vita serena e felice. Molte persone, comunque
non prendono mai le redini e fanno questa scelta; al contrario adottano il comportamento della
vittima cos di moda negli ultimi decenni.
Holosync facilita questa guarigione emotiva rendendoti pi cosciente, pi consapevole delle tue
(errate) convinzioni su te stesso represse nellinconscio ed eliminando tutta o gran parte della
carica emotiva dalla convinzione negativa e dolorosa.
Se ricordi, altri di questi principi descrivono il fatto che non puoi continuare a farti qualcosa di
dannoso in modo cosciente. Solo restando inconsapevole una persona pu continuare a farsi del
male.
Molte persone valutano le convinzioni sulla base se esse siano vere o false.
Se sono vere vale la pena crederci, se sono false no.
Secondo me, questa distinzione vero/falso non utile, nonostante il fatto che sembri cos ovvia.
Il modo utile di valutare le convinzioni a seconda che esse ti forniscano vantaggi o no, se ti
creano felicit e pace o qualcosaltro.
Poich ci che tu credi nel profondo diventa vero, le sole convinzioni che forniscono vantaggi
sono quelle che producono un risultato che tu vuoi.
Il grande segreto che puoi SCEGLIERE quello in cui credere.
Non devi credere ci che sembra vero basato sulla tua esperienza passata.
Il primo passo scoprire quali di queste convinzioni non apportano risorse o vantaggi.
Un modo completare le seguenti frasi:
Io sono ___________________________________________.
Le persone sono ____________________________________.
Il mondo ________________________________________.
Quello che stiamo cercando sono le cose che dici a te stesso quando sei veramente scoraggiato,
quando di senti veramente gi. Non stiamo cercando quello che tu pensi dovresti credere.
Non stiamo cercando Io sono connesso a tutto, Le persone sono generalmente buone, Il
mondo pieno di abbondanza.
Stiamo cercando quello che tu credi veramente e dici a te stesso, riguardo te stesso, le persone ed
il mondo quando le cose vanno male, tipo Non avr mai successo. Nessuno mi amer mai. C
qualcosa di sbagliato in me. Sembra che non ne faccio una giusta. Le persone mi fregheranno se
non sto molto attento. Le donne mi lasciano sempre alla fine. Nessuno si cura di me. Il mondo
pericoloso e caotico. E cos via. Queste tue dichiarazioni sono importanti indizi per identificare
le tue convinzioni negative fondamentali.
Un altro modo per determinare queste convinzioni guardare quello che sta succedendo nella tua
vita. Poich quello che tu credi si manifesta nella realt, puoi scoprire le convinzioni di una
persona semplicemente guardando i risultati che ottiene nella sua vita.
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Se hai problemi a sostenere una relazione con il sesso opposto, da qualche parte hai una
convinzione primaria su te ed il sesso opposto che sta manifestando questo risultato nella tua vita.
Se hai problemi con la prosperit, la salute o ogni altra questione, devi avere una convinzione su
quella questione che si manifesta in ci che concretamente ti accade.
Quando guardi altre persone che ottengono risultati migliori, puoi star sicuro che la differenza
che loro hanno convinzioni primarie diverse e pi vantaggiose sul quel dato argomento.
Una volta che sai quali sono le tue diverse convinzioni base (e qui ci interessano solo quelle
negative quelle positive, che ti danno i risultati che vuoi, non richiedono attenzione), il passo
successivo decidere quale sarebbe una convinzione migliore che ti fornisca pi risorse.
Una volta che sai questo, puoi cominciare ad installare il nuovo modo di pensare su te stesso.
Per fare questo, devi cominciare a ripetere a te stesso questa nuova convinzione, di continuo, e
cancellare la vecchia non appena sbuca nella tua mente. La sola ragione per cui la vecchia
convinzione sembra vera che tu ci sei rimasto focalizzato cos a lungo che questo la fa apparire
nella realt, questo ovviamente ti fa focalizzare su di essa ancora di pi, e questo la fa apparire
nella realt innescando in un circolo vizioso.
Concentrati su questa nuova convinzione.
Fallo mentre mediti, mentre guidi, mentre fai la doccia, ecc. Il processo porter in superficie
vecchie sensazioni e disagio, cos sii preparato la vecchia convinzione lotter per non morire.
Non lasciare che questo ti disturbi. Continua ad essere focalizzato su quello che vuoi.
Crea un film a colori di te che ottieni ci che vuoi e sentiti felice e soddisfatto per quello pi il
film vivido meglio . Guarda, ascolta, annusa, percepisci le sensazioni come se fossi veramente
nelle scene che crei con la mente. Oltre a proiettare il film durante la meditazione, fallo appena
prima di dormire e appena dopo che ti sei svegliato.
Molte persone che hanno avuto una significativa esperienza emotiva (negativa) si focalizzano su
quello che non vogliono, (non vogliono cio una ripetizione dellesperienza emotiva, come ad
esempio un abbandono). Hanno una regola: Evitare X a tutti i costi!.
Quando ti accorgi che stai focalizzando su ci che non vuoi, cambia il focus su ci che vuoi,
poich la tua mente non sa quando tu focalizzi qualcosa che non vuoi (prende sempre ci su cui
focalizzi come unistruzione di prendere quella cosa e portarla a te).
Ci vuole pratica per cambiare il tuo focus, perch stato automatico per un lungo tempo. Permetti
a te stesso di darti del tempo.
Come ho detto prima, le convinzioni diventano vere perch abbiamo bisogno di uniformit tra ci
che crediamo e la realt, e facciamo qualsiasi cosa pur di creare questa corrispondenza.
Creiamo questa correlazione tra ci che crediamo e la realt in tre modi:
1) Siamo attratti da persone e situazioni che confermino che la nostra convinzione sia vera (ad
esempio, se credi che nessuno ti amer mai veramente, tu proverai questa magica attrazione verso
uomini/donne che ti lasceranno, anche se consciamente non puoi sapere che lo faranno);
2) Ci illudiamo che la convinzione vera anche se non lo (ad esempio, interpreti il
comportamento che un potenziale partner pu avere come segno che ti lascer, ti sta lasciando, ti
ha lasciato, ecc. anche se questo non quello che esprime veramente). In altre parole, diamo un
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significato a qualunque cosa accade in modo che confermi, nella nostra mente, che la convinzione
sia vera;
3) Agiamo in modo tale che le persone alla fine si conformino ed agiscano nel modo che noi
temevamo avrebbero fatto (hai paura che lui/lei ti lascer ed i modi in cui tu agisci per colpa di
quella paura, alla fine faranno s che la persone ti lasci davvero).
Questo processo di modificare le convinzioni primarie pu impiegare diversi anni prima di essere
completato. Il solo fatto di identificare le convinzioni pu richiedere del tempo. Lascia che sia
okay che ci voglia del tempo. Fa un passo alla volta. Meditare con Holosync velocizza di molto il
processo perch ti aiuta ad essere pi consapevole e cosciente di quello che crei, elimina la carica
emotiva dalla tua vita e ti permette di guardare alle cose in una prospettiva meno passionale
(questo il testimone di cui ho spesso parlato).
Per quanto questo processo possa essere lungo, vale la pena cominciarlo. Quello di cui abbiamo
parlato qui la differenza tra essere un meccanismo di risposta automatico inconscio, con
concezioni che creano sofferenza, e un essere consapevole che sceglie ci che credere in base al
tipo di mondo in cui vuole vivere e che perci crea una vita felice, serena, piena di stimolante
creativit e che decisamente merita di essere vissuta.
Sei gi MOLTO BRAVO nel creare quello che credi e nel focalizzarti sopra.
Potresti ancora non renderti conto che ogni cosa su cui ti focalizzi e in cui credi ti pu accadere
(specialmente le cose di cui hai paura).
Molto di ci su cui ci focalizziamo non labbiamo scelto. E stato scelto per noi quando eravamo
piccoli e funziona automaticamente. Per questo la maggior parte delle persone sono meccanismi
di risposta automatica. Adesso tutto quello che devi fare consapevolmente mettere a fuoco
quello che vuoi. Lavrai.
Una volta che queste inconsce generalizzazioni su te stesso sono diventate consce e sono state
cambiate in quello che tu scegli di essere, sei libero.
Molte persone, dopo aver continuamente sperimentato per molti anni gli stessi periodi di su e gi
e gli stessi drammi, arrivano al punto in cui giudicano questidea affascinante ma inutile o
addirittura completamente sbagliata. Se sto creando questo, sicuramente non lo sto facendo
apposta, dicono. Sicuramente sembra che stia ACCADENDO a me, piuttosto che sia io a
crearlo. Pensano che sia una cazzata perch questo e questo e questo mi sta succedendo e io non
ne ho controllo. Chiunque pensi che io sto creando tutto questo non capisce quello che sto
passando. Essenzialmente, si vedono ad essere vittime delle proprie circostanze.
Viviamo in un universo di infinita complessit e molte forze, troppe perch ne possiamo tenere
conto, operano su di noi. S, vero che NON siamo in controllo di tutto ci che accade perch non
possiamo controllare la stragrande maggioranza delle infinite parti delluniverso.
Infatti, la sola cosa su cui hai completo e totale controllo LA TUA STESSA MENTE.
Questo, se impari come esercitarla.
Fortunatamente, questa cosa su cui hai potere, la tua mente, ti fornisce un potere tremendo.
Esercitando il controllo sulla tua mente, puoi avere il resto delle infinite parti delluniverso che
comincia a marciare in formazione.
La persona che dice Se sto creando questo, certamente non lo faccio apposta ha ragione. Non
sta creando quello che le succede apposta. Chi creerebbe apposta fallimenti, o cattive relazioni o
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ogni altra sofferenza? Come detto nel principio n. 6, puoi fare qualcosa che non bene per te solo
se fatto inconsciamente.
Questo significa che se stai creando qualcosa che non vuoi, lo stai facendo per forza a livello
inconscio. La tua mente sta viaggiando con il pilota automatico, grazie al software inconscio
installato, quando eri troppo piccolo per discernere, da genitori, insegnanti, amici, i media e altre
esperienze e influenze.
La chiave diventare pi consapevole, togliere il pilota automatico. Una volta fatto questo, finisci
di creare tutti i drammi e le cose negative che non vuoi nella tua vita.
Come farlo? Un metodo gi esposto naturalmente meditare con Holosync, che ti rende sempre
pi consapevole.
Puoi aiutare il processo comunque, ricordando e usando un pezzo molto importante di saggezza.
E qual questo importante pezzo di saggezza?
E il fatto che qualunque cosa su cui ti focalizzi si manifesta come realt nella tua vita.
Tu sei sempre focalizzato su qualcosa, che tu ne sia consapevole oppure no. Se io passassi un po
di tempo con te e ascoltassi la tua storia, potrei dirti quello su cui sei focalizzato. Come?
Guardando ai risultati che stai ottenendo nella tua vita. I risultati che ottieni sono sempre il
risultato del tuo focus.
Il problema che normalmente il focus automatico e non conscio.
Inconsciamente ci focalizziamo su qualcosa che non vogliamo e quando la cosa arriva ci sentiamo
delle vittime e non ci fermiamo a pensare che in primo luogo labbiamo creata noi.
E cosa peggio, che non ci rendiamo conto che potremmo scegliere di creare qualcosa di
completamente diverso se solo potessimo uscire dal ciclo di inconsciamente focalizzarci su
qualcosa oltre a quello che vogliamo.
Se hai avuto una significativa esperienza emotiva negativa, ad esempio una relazione in cui sei
stato maltrattato in qualche modo, una parte di te dir: Okay, ci sono. Ci sono persone che
possono farmi del male e lo faranno. Le relazioni possono essere pericolose e dolorose. Devo
stare attento a queste persone [o a volte, alle relazioni in generale] ed evitarle.
Sfortunatamente, per stare attento ed evitarle, devi focalizzare la tua mente sulle persone che
possono farmi del male o cattive relazioni e questo focus attira ancora pi di quanto non vuoi
e fa s che queste cose che non vuoi siano (almeno inizialmente) affascinanti, cos che quando
accadano nella tua vita tu ne sei attratto.
Questo spiega perch molte persone continuano ad avere una relazione dopo laltra con individui
diversi che hanno la stessa personalit.
Questo naturalmente si applica a tutto, non solo alle relazioni.
Focalizzarsi su quello che non si vuole, ironicamente, lo fa accadere.
Focalizzarsi sul non essere povero ti rende povero. Focalizzarsi sul non commettere errori te li fa
commettere. Focalizzarsi sul non avere una cattiva relazione crea cattive relazioni. Focalizzarsi
sul non essere depresso ti rende depresso. E cos via. Penso che hai afferrato lidea.
La verit che la tua mente non pu stabilire la differenza tra qualcosa cui pensi o su cui ti
focalizzi e che vuoi e qualcosa cui pensi o su cui ti focalizzi che NON vuoi.
Per questo motivo, la mente non sa neanche distinguere le negazioni.
Dire Non voglio fumare equivale a Voglio fumare.
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Come gi detto, la mente un meccanismo che soddisfa obiettivi e lo fa in modo estremamente
efficace.
Tutto il tempo, in modo elegante e preciso, la tua mente crea esattamente ci su cui ti focalizzi.
Sei gi un Campione Mondiale nel creare qualsiasi cosa su cui ti focalizzi. Non potresti diventare
migliore nel farlo, e non ne hai neanche il bisogno.
Quando ti focalizzi su qualcosa, la tua mente dice: Okay, posso farlo e comincia a immaginare
come farlo. Non si chiede se stai focalizzando sulla cosa perch la vuoi o perch non la vuoi.
La mente presuppone SEMPRE che vuoi quello su cui ti focalizzi e subito comincia a farlo
accadere. Pi il tuo focus frequente e intenso, pi velocemente e in modo totale creerai quello su
cui hai focalizzato.
Questo spiega perch esperienze negative intense creano un focus intenso su ci che non vuoi e
tendono a fartelo ricreare ancora e ancora.
Per la grande maggioranza del tempo, per la grande maggioranza delle persone, tutta la
focalizzazione ed il pensiero si attuano alla velocit della luce, automaticamente e con nessuna
intenzione cosciente.
Il tuo lavoro imparare a dirigere questa potenza, indirizzando consapevolmente il tuo focus
verso i risultati che vuoi.
Una volta che fai questo, tutto cambia.
Questo, comunque, richiede del lavoro poich allinizio devi nuotare contro la corrente delle tue
vecchie e inconsce abitudini. E la corrente pu essere veloce e forte.
Per prima cosa, devi scoprire tutte le cose su cui ti focalizzi e che non vuoi e scommetto che ce
ne sono, pi di quante tu pensi.
Secondo il grado in cui tu ottieni quello che non vuoi, focalizzi, anche se inconsciamente, su
quello che non vuoi.
Allora, nelle prossime settimane, investi del tempo facendo una lista di tutte le cose che NON
vuoi sulle quali ti sorprendi a pensare.
Seconda cosa, devi diventare molto chiaro su quello che vuoi.
Poi, devi esaminare ciascuna di queste cose che vuoi ed assicurarti che non siano proprio delle
cose che non vuoi camuffate.
Mi spiego meglio: dire Voglio una relazione in cui sono trattato bene non sarebbe neanche una
questione da sollevare se tu non avessi mai avuto relazioni in cui non sei stato trattato bene e
anche solamente nel fare questa affermazione apparentemente positiva ti stai focalizzando sul
voler non essere trattato male (e perci la tua mente lavorer proprio in modo che tu sia/sarai
trattato male).
Dire Voglio unautomobile affidabile non spunterebbe nemmeno se non stessi focalizzando sul
fatto che non vuoi unauto che si rompe e che necessita di un sacco di riparazioni.
Questo perch, come gi detto prima, la tua mente non pu stabilire la differenza tra qualcosa cui
pensi o su cui ti focalizzi e che vuoi e qualcosa cui pensi o su cui ti focalizzi che NON vuoi.
Devi semplicemente focalizzarti su quello che vuoi, senza aggiungere commenti che possono
creare risvolti negativi.
Devi farti immagini mentali della relazione e dellauto come esattamente li vuoi.
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Dopo aver elencato le cose che non vuoi su cui abitualmente ti focalizzi, e dopo sapere quello che
vuoi, devi cominciare a notare ogni volta che pensi ad un qualcosa che non vuoi e
consapevolmente cambiare i tuoi pensieri, proprio in quel preciso momento, cos da focalizzarti
invece su ci che vuoi.
Ricorda, NON devi evitare le cose per essere felice e ottenere quello che vuoi.
Limpulso di evitare qualcosa il risultato di aver avuto unesperienza emotiva negativa
riguardante quella cosa e cercare di evitarla richiede il tuo focus, il che dice alla tua mente di
crearla.
Sarai sorpreso da quanto spesso stai pensando a qualcosa che non vuoi, da quanto difficile
beccarti ogni volta che lo fai e, pi di tutto, da quanto difficile modificare il tuo pensiero in ci
che vuoi.
C una grande forza che ti mantiene a pensare a quella cosa che vuoi evitare.
Come gi detto, la corrente veloce e forte, specialmente allinizio.
La soluzione?
Pratica, pratica, pratica. Persistenza, persistenza, persistenza.
E una buona idea scrivere quello che vuoi, molto specificatamente, cos che anche tua nonna, se
dovesse leggerlo, saprebbe esattamente cosa darti senza ulteriori spiegazioni.
Poi, leggi quello che hai scritto a te stesso, preferibilmente ad alta voce, diverse volte al giorno,
mentre ti vedi, nella tua mente, gi con laver ottenuto quello che vuoi. Pi emozione ci metti,
meglio . Poi, intraprendi qualunque azione sia conveniente ed adatta per cominciare a muoverti
verso quello che vuoi.
Un buon momento per fare questa lettura e visualizzazione appena sveglio e appena prima di
andare a letto.
Penso che questo sia lavoro. Fallo lo stesso.
C un prezzo per tutto e questo il prezzo che devi pagare per avere quello che vuoi.
Preparati a pagarlo, ti prometto che ne varr la pena. E preparati a pagarlo per un po prima di
ottenere dei risultati. Sii persistente.
Un altro modo di cambiare il proprio focus farsi domande.
Come esempio, ne far una adesso. Cosa hai avuto per colazione questa mattina?
Per rispondere a questa domanda (anche solo per elaborare internamente la domanda), devi
spostare il tuo focus da qualunque cosa su cui la tua mente era focalizzata (si spera questa
dispensa) alla colazione di stamattina.
Questo significa che per cambiare il tuo focus, tutto quello che devi fare farti una domanda!
Significa anche che devi stare attento alle domande che ti fai.
Buone domande includono Come posso avere X?, Come posso fare X?, Come posso essere
X?
Ponendoti questi tipi di domande, hai che la tua mente si focalizza su quello che vuoi avere, fare o
essere. Poi, la tua mente riprende il comando e risponde la domanda, risolve il problema e
crea quello che vuoi. Tu devi solo fornire il focus, intraprendere qualsiasi azione si proponga da s
ed essere persistente (alcune cose richiedono tempo).
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Starei alla larga da domande tipo Cosa c di sbagliato in me? o Perch non posso trovare
qualcuno che mi ami? e cos via.
La tua mente trover una risposta ad ogni domanda che fai, incluse queste.
Impara a dire Come posso? quando non sai cosa fare, invece di Non posso e (se persisti nel
chiedere) luniverso ti mander la risposta, ogni volta.
Impara ad essere consapevole e conscio in quello che focalizzi e la tua intera vita cambier.
Tutto questo pu sembrare molto utopistico, o estremamente semplicistico o troppo lavoro.
Ti assicuro che non utopistico ( il modo in cui tutta la gente di successo pensa), semplice ma
non semplicistico, e s, lavoro, allinizio.
Il grande Napoleon Hill, che ha trascorso oltre 60 anni nel studiare le persone pi efficaci e pi di
successo del XX secolo, ha concluso che senza eccezione tutto ci che la mente pu
concepire e credere, pu realizzare.
Allinizio sospettava che dovevano esserci delle eccezioni, ma verso la fine della sua vita dovette
ammettere che NON ne trov una.
Ribadiamolo ancora:
TUTTO CI CHE LA MENTE PU CONCEPIRE E CREDERE, PU REALIZZARE.
Ci vorr del tempo per imparare a focalizzare coscientemente la tua mente.
Richieder degli sforzi. Fallirai diverse volte e sembrer difficile.
Ma ad un certo punto, ci sarai e a quel punto diventer una cosa automatico come la
focalizzazione inconscia che hai fatto prima. Quando questo succede ti si aprir un intero, nuovo
universo di potere.
9) IL PRINCIPIODELLUNIVERSONEUTRALE
C una storia Zen che narra di un grande illuminato Maestro, che sentendo della morte del
proprio Maestro, comincia a piangere senza controllo. I suoi seguaci sono scioccati nel vederlo
piangere. Perch piangi? Tu sei illuminato. Dovresti essere oltre la sofferenza. Cosa penser la
gente?.
Il Maestro si calma come meglio pu e risponde: Cosa posso fare? I miei occhi stanno
piangendo. Sono cos tristi perch non vedranno pi questo insegnante che io ho amato cos
tanto.
Come questa storia indica, il dolore per lesperienza della perdita una parte normale dellessere
umano anche se siamo maestri illuminati e siamo presumibilmente non soggetti a desideri e
attaccamenti e alla sofferenza che creano. Le Quattro Nobili Verit del Buddismo indicano che
tutta la vita comporta sofferenza, che la sofferenza causata dal desiderio o dallattaccamento, e
che la sofferenza pu essere estirpata lasciando andare lattaccamento.
Le Quattro Nobili Verit sono basate su unovvia, spesso trascurata, ma fondamentale realt
dellesistenza umana: tutte le cose esistono nel tempo e alla fine muoiono.
E abbastanza ovvio che non ottenere quello che vuoi (o ottenere quello che non vuoi) comporta
sofferenza, ma vero anche che ottenere quello che vuoi comporta sofferenza. Perch?
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Perch la cosa che vuoi , come tutto, transitoria.
Questo mese sei lImpiegato del Mese, il prossimo mese no. Adori giocare con il tuo bimbo, ma
crescer. Tu sei vivo adesso, ma un giorno morirai.
Ricordo vividamente la prima volta che ho sperimentato questa verit. Avevo quattro anni e mia
mamma mi aveva comprato un cono gelato. Quando ho cominciato a leccare il dolce e cremoso
gelato mi sono sentito in paradiso. Ma quando avevo mangiato met del gelato, mi colp la presa
di coscienza che lesperienza meravigliosa stava per finire. Anche se avevo certamente gradito il
gelato, lesperienza fu senza dubbio rovinata dal fatto che sapevo che sarebbe finita presto.
Anche nel mezzo del mio piacere, soffrivo.
Il fatto che essere eccessivamente attaccato a particolari esiti o conclusioni (come il gelato che
duri per sempre) causa dolore e sofferenza. E ancora, siamo stati abituati a credere che la felicit
legata a eventi specifici o, specialmente nella nostra cultura, a cose specifiche.
Tutto intorno a noi ci sono messaggi che collegano emozioni positive a cose che facciamo e
possediamo. I bambini che giocano con i giocattoli di moda questanno sono felici. La coppia
accanto alla loro nuova automobile innamorata. La famiglia riunita intorno al tavolo che mangia
la Philadelphia unita e armoniosa. La donna che ha appena ricevuto in dono un diamante
giovane e bella.
Viviamo in una cultura di massa dove il significato centralizzato, dove siamo abituati ad avere
altri che interpretano le nostre vite per noi. Siamo diventati osservatori passivi della nostra stessa
esperienza, aspettando che altre persone ci dicano cosa significa. Le influenze esterne indirizzano
la nostra attenzione verso quello che dovremmo considerare e quello che dovremmo ottenere cos
spesso che la verit del nostro stesso potere ci sfugge.
Ricorda: Tu sei lautore e lartista.
Voglio suggerire unaltra idea.
Invece di credere che c un significato assoluto per la realt, un codice di realt che i giovani
imparano a decifrare, vorrei che tu considerassi un altro punto di vista che di primaria
importanza negli insegnamenti di molte culture (Buddismo, Ind, Taoismo, Zen, Nativi
Americani, Sufi e altre):
Come essere umano cosciente, attribuisci tu il significato al tuo mondo e ad ogni evento che
succede.
Non c significato intrinseco in niente.
In molti casi, non abbiamo scelto consapevolmente il significato che diamo alle cose. Piuttosto, ci
stato insegnato secondo le convenzioni della nostra cultura e della nostra famiglia, quando
eravamo troppo piccoli per discernere. Le buone notizie sono che potremmo consapevolmente
scegliere questi significati, se volessimo, e questo di fatto quello che le persone continuamente
felici e serene hanno imparato a fare.
Questo significa, naturalmente, che tu sei il creatore della tua realt. In contrasto con come
potresti essere stato condizionato a pensare, devi assegnare tu il significato a quello che ti succede
e poi, in base a quel significato, scegliere quale sar la tua risposta.
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Questo principio ha una conseguenza pratica: sarai capace di fare scelte sagge e vantaggiose in
base al grado in cui vivi consapevolmente anzich inconsapevolmente. Se sei diventato un
meccanismo di risposta automatico, che adotta senza pensare le risposte scelte per te dalla tua
cultura, societ, famiglia, allora il tuo percorso interno sar ritardato o fermato. La tua
individualit e la tua creativit resteranno solo abbozzate. E pi ancora, spenderai molto tempo
soffrendo.
Se, daltro canto, sei capace di svegliarti e diventare pi consapevole di quello che ti spinge e ti
motiva, vedrai che avrai tu in mano il pennello e dipingerai le forme delle tue sensazioni ed
emozioni su quella tela bianca che la vita. Poich sei tu lartista ed il creatore, puoi dipingere
quello che vuoi. Quello che dipingi fugace e transitorio come ogni altra cosa nella vita, ma le
linee che dipingi, le forme che crei ed i colori che scegli sono ci che danno significato alla tua
esistenza. Tutti siamo influenzati dalle caratteristiche della cultura in cui viviamo, ma qualcuno
riesce a diventare un artista indipendente che pu esprimere le linee guida del proprio cuore.
Le implicazioni di vivere in questo modo come un essere cosciente e consapevole sono
sorprendenti e impressionanti. Una questa: poich tu crei il mondo in cui abiti, dolore e
sofferenza possono essere veramente optional. Solo quando riconosci il tuo ruolo nella tua vita
e comprendi il tuo stesso potere c la possibilit di migliorare la tua situazione o creare una
storia diversa. Se vedi te stesso come un protagonista passivo che influenzato da forze esterne
(cui poi reagisce) che non pu n comprendere n controllare, allora diventi una povera vittima.
Insieme a questa idea ne viene unaltra: CI CHE , .
Hai delle capacit di cambiare ci che , ma ci sono limiti reali a quello che puoi fare.
Il tuo potere invece viene da come tu rispondi a ci che , non da maldestri tentativi di controllare
ci che .
I limiti reali a quello che possiamo fare hanno a che vedere con le nostre percezioni.
Naturalmente non possibile saltare gi da un grattacielo e volare via semplicemente perch
percepisci che lo puoi fare. Ci sono limitazioni connesse con la gravit e con la struttura del corpo
umano.
Dove troviamo il nostro potere nel non permettere alle nostre limitazioni di impedirci di essere
felici e contenti.
La tua realt essenzialmente definita dalle tue percezioni e come ti senti il risultato del
significato che tu dai a ci che accade.
Se vivi con consapevolezza, sarai felice e sereno per gran parte del tempo, poich hai
consciamente dato a ci che accade un significato che crea felicit e pace interiore.
E un esercizio molto interessante il fermarsi ogni volta che non ti senti felice e sereno e chiederti
che significato hai attribuito alle persone e alle cose che sembrano causare la tua sofferenza, per
poi considerare quale significato potresti dare loro in modo da essere felice.
Sei cos attaccato ad un significato che causa sofferenza che non vuoi lasciarlo andare e cambiarlo
con uno che crea felicit e pace? Se cos, la tua scelta. Sii veramente consapevole che la tua
scelta e non un qualcosa gettatoti addosso.
Questo nuovo significato (quello che conduce alla felicit) non pi reale o pi intrinseco alla
situazione del primo significato (quello che conduce alla sofferenza). Questo perch, ancora,
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niente ha un significato intrinseco. Ma se devi dare un significato a ci che accade, quale daresti,
il significato che ti rende felice o quello che ti rende infelice?
E una tua scelta, anche se la maggior parte delle persone non si rende conto che lo .
Questa intera discussione, e lidea che potresti veramente scegliere di essere felice e sereno, ti pu
sembrare molto utopistica e non realistica.
Diventare coscienti abbastanza per notare quando stai soffrendo, per notare quale significato hai
attribuito ad una situazione e consciamente cambiare quel significato, unattitudine che non
giunge facilmente.
Quelli che possono fare questo hanno generalmente speso anni meditando o hanno fatto ricorso a
qualche altra pratica spirituale per guadagnare questo grado di consapevolezza. Uno degli
incredibili benefici del programma Centerpointe che crea questo grado di consapevolezza in chi
lo pratica, e in periodo relativamente breve di tempo. Usare Holosync ti offre la vista da un punto
pi alto della montagna, un posto che ti permette di fare consapevolmente scelte nuove e pi
vantaggiose.
Quando comincio a parlare di questa idea, che niente ha un significato intrinseco, la gente spesso
pensa che dica che la vita non ha significato. Non assolutamente quello che dico. Qualunque
sia il significato che la tua vita ha adesso, tu lhai creato consciamente o inconsciamente.
Le persone e le situazioni della tua vita non sono arrivate preconfezionate con un significato. Tu
hai attribuito questi significati alle cose nella tua vita, basandoti su una programmazione che per
la maggior parte non hai scelto. Se sei felicissimo con la tua vita e con tutti i significati che le cose
in essa hanno per te, magnifico. Se no, potresti dare a qualsiasi cosa un qualunque significato che
vuoi, quando vuoi. Se lo trovi difficile, beh, continua a meditare con Holosync e la
consapevolezza necessaria arriver. Lo prometto.
NOTE:
Ho spesso citato i nomi Centerpointe e Holosync, per cui il caso di offrire una piccola
spiegazione.
Centerpointe non altro che la societ fondata nel 1989 da William Harris, con sede in Oregon,
USA.
Holosync il prodotto distribuito da Centerpointe ed una sofisticata tecnologia audio contenente
i cosiddetti ritmi binaurali, toni sonori che sincronizzano e bilanciano gli emisferi sinistro e
destro del nostro cervello. Questo stesso bilanciamento, insieme ad altri notevoli benefici, ci
che matura in chi medita seriamente molte ore al giorno per molti anni, come ad esempio i monaci
Zen. Chi medita con Holosync attraversa lo stesso percorso evolutivo e di sviluppo tipico di chi
pratica meditazione tradizionale, ma in un lasso di tempo molto pi breve.
Questa spiegazione necessariamente molto semplicistica, per approfondimenti consultare il sito
www.centerpointe.com.
Questa dispensa il risultato della mia traduzione dallinglese di alcune newsletter che
Centerpointe invia regolarmente ai suoi iscritti.
William Harris ha parlato di questi Principi in 9 newsletter e io ho voluto organizzare le nozioni in
un'unica dispensa. A volte si ripetono dei concetti proprio perch lautore sentiva il bisogno di
richiamarli tra una settimana e laltra.
Ho cercato di tradurre nel modo pi fedele possibile alloriginale e spero che la lettura sia
piacevole e gustosa come gli scritti di Harris.
Per commenti o altro: blue_dolphin@inwind.it

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