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MARTIN GARDNER

CARNEVALE MATEMATICO




POST SCRIPTUM
E
NUOVA BIBLIOGRAFIA
Questo post scriptum apparso nelledizione riveduta di Mathematical
Carnival pubblicata nel 1989 da The Mathematical Association of America,
Washington.

Ledizione originale del libro era stata pubblicata nel 1975 da Alfred Knopf, Inc.,
New York.

Ledizione italiana del libro Carnevale matematico pubblicata nel 1977 da
Zanichelli, Bologna la traduzione delledizione del 1975.


Questo post scriptum inedito in Italia ed stato curato da:

Marzolino
Post scriptum
Capitolo 2


Giochi con le monete










L unico riferimento stampato sul solitario isometrico che ho potuto trovare, di
data precedente al mio articolo su Scientific American del febbraio 1966, un
saggio del 1930 dal titolo Puzzle Craft, a cura di Lynn Rohrbough e pubblicato
da Cooperative Recreation Service, Delaware, Ohio. Esso descrive una tavola
triangolare con 15 fori con il foro iniziale al posto 13 e una soluzione in 11 mosse.
Tuttavia, Jerry Slocum, coautore di Puzzles Old and New (1986), un libro di
giochi meccanici, in posse sso di una copia di un bre vetto americano per una
tavola triangolare del 1891, e lidea probabilmente ancora pi vecchia.
Diversi articoli sono stati pubblicati sulle procedure di colorazione (vedi la Bi-
bliografia del capitolo 2), o controlli di parit, come vengono spesso chiamati,
che provano che alcuni compiti sono impossibili nel solitario, ma non vi ancora
una teoria ch e divida tutte le attivit in possibili e i mpossibili. Il g ioco del
triangolo del 15 (il triangolo con una base di 5 fori e 15 fori in totale [N.d.T.])
diventato popolare, sotto forma di tavole di legno e p ioli, sui tavoli di molte
catene di ristoranti in tutto il paese, e varie forme del solitario isometrico sono
state commercializzate in tutto il mondo.
Una versione recente chiamata Think a Jump venduta con una tavola esa-
gonale con quattro fori per lato, ma senza le linee salto fra i due fori centrali su
ciascun lato. Un controllo di parit mostra che i mpossibile risolvere il gioco
partendo dal foro al centro e da altri 12 punti. Esclusi questi 13 fori, tutti gli altri
punti sono risolvibili, ovvero si poss ono rimuovere tutti i pioli meno uno. Nel
libro Puzzles Old and New viene data una nuova versione (con soluzione) del
gioco del triangolo del 15, con due fori supplementari adiacenti a ciascuno degli
angoli.
I giochi del tipo del Solitario possono, ovviamente, essere riprodotti su modelli
isometrici di forma arbitraria come esagoni, rombi, stelle e cos via , e ci si pu
anche spingere alla scala tridimensionale e giocare s u campi solidi com e i
tetraedri. L esagono regolare di lato 3 un campo promettente da analizzare, ma
come ha dimostrato Michael Merchant nel 1976 (comunicazione privata), questo
modello i rrisolvibile da ogni foro. Il pi piccolo esagono regolare in cui
possibile terminare con un piolo nel foro iniziale la tavola di lato 5 a 61 buche.
In effetti, per questa tavola ci sono soluzioni da n a n per ogni n.
Il gioco pu essere variato cambiando le regole. Maxey Brooke, nel suo libro sui
giochi con le monete, analizza il triangol o del 15 con la condizione aggiuntiva
che non siano ammessi salti orizzontali tranne lungo la linea di base. (D una
soluzione 12 mosse). Mosse di scorrimento, come nella dama, possono essere
consentite in aggiunta ai salti, e si p ossono cercare le so luzioni col minimo
numero di mosse. Un articolo su Crux Mathematicorum (Vol. 4, 1978, pagine
212-216) analizza il triangolo del 15 qua ndo sono consentiti salti da ogni foro
dangolo al foro centrale sul lato opposto.
Molto lavoro stato fatto sui triangoli di basso o rdine, seguendo le regole
tradizionali, per d eterminare se so no possibili soluzioni quando vengono
specificati entrambi i fori: lin iziale e il fin ale. Come abbiamo visto, lunica
soluzione possibile sul triangolo del 10 si h a iniziando con il fo ro in uno dei
punti simmetricamente equivalenti: 2, 3, 4, 6, 8, 9, e terminando con il piolo in
un foro laterale adiacente.
Il triangolo del 15 ha solo quattro punti che sono simmetricamente differenti, ad
esempio 1, 2, 4, e 5. possibile ridurre i pioli ad uno, partendo con qualunque
foro sul bordo, ma quando sono specificati sia il p unto di inizio che quello di
termine, sorgono delle difficolt, alcune ancora irrisolte. Gli Hentzels, nel loro
articolo Triangular Puzzle Peg (1985-1986) mostrano che se il piolo finale su
un punto interno (5, 8, o 9), il foro iniziale deve essere al centro di un lato.
quindi impossibile terminare con il piolo in corrispondenza del foro iniziale se il
foro i n una delle tre posizioni interne. invece possibile iniziare e terminare
nello stesso punto da ogni foro posto allesterno: langolo i l pi difficile da
risolvere.
Ho dato una soluzione in nove mosse, il minimo, con il punto di inizio e fine su
un foro esterno centrale. Dieci mosse sono necessarie per andare da un foro posto
in un angolo terminando con un pi olo sullo stesso punto. Ecco una soluzione:
6-1, 4-6, 1-4, 7-2, 10-3, 13-4, 15-13, 12-14-15, 2-7, 11-4-6-1. Se cambiate
la prima mossa con 3-10, avete una soluzione in 10 mosse (il minimo), quando i
primi e gli ultimi punti sono adiacenti ad un angolo.
Lanalisi pi completa, che sia stata sta mpata, delle possibili soluzioni, quando
vengono specificati i p unti di inizio e d i fine, lartico lo del 1983-1984 di
Benjamin Schwartz e Hayo Ahlburg, Triangular Peg Solitaire A New Result
Molte coppie di punti, come ad esempio dal 4 al 6, son o eliminati facilmente
dai controlli di parit con i colori. Gli autori dimostrano che il caso da 5 a 5
impossibile. I casi da 5 a 1 e da 5 a 7 (e i loro equivalenti simmetrici) restano
irrisolti, e sono probabilmente impossibili.
Nel 1984 ho cenato in un ristorante dove cera una tavola di triangolo del 15,
realizzata da Venture Manufacturing Company, Dalton, Georgia, che chiedeva di
risolvere un problema esasperante, c he non avevo mai visto prima. Chiedeva
come fare, iniziando da un punto a piacere , a lasciare esattamente otto pioli sulla
tavola senza che rimangano pi salti possibili. facile lasciare 10 pioli : 14-5, 2-9,
12-5, 9-2 ( la situazione di stallo pi breve). Se n il numero di pioli lasciati in
una situazione di stallo, ci sono soluzioni per tutti i valori da 1 a 10, tranne 9.
Lasciare esattamente otto pioli un compito difficile, con una soluzione che
lascer come problema per il let tore. Benjamin Schwartz ha dimostrato che la
soluzione unica in un a rticolo che sar pubblicato su The Journal of Recrea-
tional Mathematics.
Il triangolo del 21 ha cinque punti di partenza non equivalenti. Si pu risolvere
partendo da qualsiasi foro iniziale. Harry Davis ha dimostrato, in una ricerca
inedita, che la soluzione pi breve di nove mosse. quella che comincia con il
foro al posto 13, e si conclude dopo nove salti: 6-13, 7-9, 16-7, 4-11, 10-8,
21-10, 18-9, 20-18-16-7, 1-4-11-13-15-6-4-13-6-1. Tutte le soluzioni dagli altri
fori di partenza hanno come minimo 10 mosse. Non conosco alcun lavoro
pubblicato su quali coppie di punti di inizio e di fine, non escluse a priori da
controlli di parit, abbiano o no soluzioni.
Poco lavoro stato fatto sul triangol o del 28, a parte lapplicazione dei controlli
di parit. Non possibile iniziare e term inare sul foro cen trale. Infatti, si pu
dimostrare che le soluzioni da centro a centro sono impossibili su un triangolo di
qualsiasi dimensione che ha un foro centrale.
Harry Davis, in collaborazione con Wade Philpott, ha dimostrato che il triangolo
del 36 ha una soluzione da qualsiasi foro di parte nza, e che le soluzioni a 14
mosse sono minime. Ecco una delle soluzioni a 14 mosse di Davis con il foro
iniziale al p unto 13: 6-13, 1-6, 10-3, 21-10, 36-21, 4-1-6-15-28, 19-10,
11-4-6-15, 22-11, 31-16-7-9, 32-19-8-10-21-19, 24-11-13-24, 34-36-21-34-32,
29-31-18-20-33-31.
La pi grande mangiata di pioli possibile nel gioco del triangolo del 36 di 15
salti. Pu essere realizzata, come Davis ha dimostrato, con questa soluzione in 17
mosse con il foro iniziale e finale nel punto 1: 4-1, 13-4, 24-13, 20-18, 34-19,
32-34, 18-20, 30-32-19-8, 7-2, 16-7, 29-16, 15-26, 35-33-20, 6-15, 21-10,
36-21, 1-4-11-22-24-11-13-4-6-13-15-26-28-15-6-1.
Diversi lettori hanno sottolineato che, nella sperimentazione con i problemi di
rotolamento di monete, i quartini e i dime sono preferibili ai penny perch i loro
bordi zigrinati impediscono lo slittamento. Ecco una variante interessante da es-
plorare. Che tipo di teorema emerge nel calcolo del numero di rotazioni di una
moneta quando compie un giro appoggiata intorno una catena chiusa di monete,
permettendo che ogni moneta sia di dimensione arbitraria?
I lettori Jonathan T. Y. Yeh ed Eric Drew hanno notato, indipendentemente, che
tutte e sei le soluzioni del problema del piantare alberi per 10 punti, visto nel
capitolo sui penny, possono essere generati da un modello di base e una linea in
movimento. La fi gura 116 mostra come una linea orizzontale in movimento
genera cinque modelli. Il sesto o ttenuto inclinando la lin ea, come mostrato
dalla linea tratteggiata nella seconda configurazione.



Fig. 116. Come una linea in movimento genera le sei soluzioni del problema a
10 punti del piantare alberi .
Capitolo 3


Alef zero e alef uno










Nel capitolo 3 Alef zero e alef uno sui numeri transfiniti di Cantor, ho riassun-
to le argomentazioni di Schlegel, riguardo una contraddizione nella teoria dello
stato stazionario, senza cercare di valutarne la fo ndatezza. Molti lettori hanno
trovato il suo ragionamento erroneo, specialmente lassunzione che dopo una
infinit numerabile di raddoppiamenti del numero di atomi, luniverso dovrebbe
contenere una infinit non numerabile di atomi. Per approfondimenti su questa
obiezione, leggete il libro di Rudy Rucker Infinity and the Mind (1982), pagg.
241-242.
Capitolo 4


Ipercubi










Uno dei due problemi sugli ipercubi, che avevo lasciato aperti nel capitolo 4,
stato risolto. Peter Turney, nel suo lavoro del 1984 Unfolding the Tesseract, ha
usato la teoria dei grafi per mostrare che esistono 261 differenti dispiegamenti. Il
suo metodo si estende c on facilit agli ip ercubi di qualunque dimensione. Al
momento, che io sappia, nulla stato pubblicato in merito al pi grande cubo che
pu essere tracciato allinterno di un ipercubo a quattro dimensioni. Sebbene
continui a ricevere risposte, non ne ho ancora trovate due uguali.
Capitolo 5


Stelle magiche e poliedri










I piani proiettivi sono saliti agli onori della cronaca allinizio del 1989, quando
Clement Lam di Montreal ha dimostrato con un lungo calcolo che non vi alcun
piano proiettivo con 11 punti allineati. Questa stata la grand e novit nella
sistemazione di punti. Ma oltre a ci , dopo che il mio articolo sulle stelle
magiche appars o in Scientific Americano, ben poco di interessante stato
pubblicato sulle stelle magiche con pi di otto punti. Per quanto riguarda il
pentagramma, possiamo chiedere la pi piccola somma magica che pu essere
realizzata con numeri primi distinti. Se 1 considerato un numero primo, Harry
Langman ha affe rmato in Play Mathematics (1962) che 72 l a pi piccola
somma, ma non ha dato alcuna soluzione. Charles Trigg, in Crux Mathema-
ticorum (Vol. 3, 19 77, pagine 16-19), ha d imostrato che esistono solo le due
soluzioni di base illustrate nella Fig. 117. Come Trigg ha mostrato a pagina 5
dello stesso volume, ogni pentagramma magico pu essere permutato in 12
modi, senza perdere la sua propriet magica.



Fig. 117.

Harry Nelson (stesso volume, pag 67) ha riferito sulla sua ricerca esaus tiva al
computer che ha trovato, se 1 non considerato come numero primo, un unico
insieme di 10 numeri primi che risolvono il problema con la somma magica 84.
Una delle 12 varianti mostrata in Fig. 118.


Fig. 118.

Gakuho Abe, un esperto di quadrati magici di Akita, in Giappone, ha pubblicato
un notevole esagramma di numeri primi nel Journal of Recreational Mathe-
matics, (Vol. 16, N.2, 1983, pagina 84). Mostrato in Fig. 119, utilizza i dodici
numeri primi consecutivi a partire da 137 fino a 193, con la somma magica di 660.
La prima prova, e forse la prim a prova in assol uto, che lesagramma ha 80
modelli di base con i numeri interi da 1 a 12 , mi stato inviato da Von J.
Christian Thiel, della Germania Ovest. La sua prova stata p ubblicata con il
titolo ber magische zahlensterne o, in inglese, On Magic Number Stars sul
periodico tedesco Archimedes, vol. 15, settembre 1963, pagine 65-72.


Fig. 119.
Capitolo 11


La trapunta della signora Perkins










Molti lettori hanno sollevato la seguente questione, riguardo alla trapunta della
signora Perkins: per quali valori di k si pu dividere un quadrato, un cubo o un
ipercubo di ordine n in k parti simili alloriginale, nellipotesi che non tutte le
parti siano differenti?
Se tutte le parti devono essere differenti, solo il quadrato pu essere tagliato. Ho
menzionato il fatto che un quadrato pu essere tagliato in 24 quadrati differenti,
ma questo non il numero minimo di pezzi. Il pi piccolo numero trovato 21,
ed stato dimostrato che il minimo. Potete trovare un disegno e unanalisi della
soluzione sul numero di giugno 1978 di Scientific American alle pagine 86-87.
Non possibile tagliare un cubo, o un ipercubo a n dimensioni, in loro repliche
tutte differenti. La dimostrazione dellimpossibilit per il cubo (che pu essere
facilmente estesa agli iperc ubi di ordine n) veramente elegante; la potete
trovare a pag. 208 del mio The Second Scientific American Book of Mathema-
tical Puzzles and Diversions (Simon & Scuster, 1961) in italiano a pag. 170 di
Enigmi e giochi matematici vol.2 (Sansoni, 1973).
Permettendo che alcuni ritagli siano uguali, non si pu dividere un quadrato in 2,
3 o 5 pezzi, ma ci possi bile per ogni altro val ore di k. Nick Lord, in una sua
nota del 1988, Subdividing Hypercubes, ha di mostrato che l a divisione, di
ipercubi di qualunque dimensione n, impossibile solo per un numero finito k di
valori. Non tuttavia facile determinare il pi basso numero limite, al di sopra
del quale si pu fare la su ddivisione per ogni k; n facile stab ilire per quali
valori di k al di sotto del limite la divisione possibile. Lord ha stabilito a 163 il
limite inferiore per il cubo, aggiungendo per che tale limite potrebbe essere mi-
gliorato. W. J. Conner, della Bell Aerospace di Buffalo, New York, ha mandato
una dimostrazione per un limite inferiore pari a 9 0. Forse si potrebbe ancora
abbassare tale limite.
Un cubo pu essere affettato in otto cubi pi piccoli, tutti uguali. Poich ognuno
di questi cubi pi piccoli pu essere t agliato nello stesso modo, e cos via di
seguito, ne segue che la dissezione del cubo possibile per ogni k = 1 (mod 7)
8, 15, 22, 29, . . . facile vedere che k non pu prendere i valori da 2 a 7, dal
momento che una dissezione deve avere un cubo in ciascuno degli otto angoli.
Un cubo di ordine 3 si pu t agliare in 20 pezzi (un cubo di ordine 2 e 19 cubi
unitari). Pu k assumere tutti i valori da 9 a 19, escluso il 15 che si sa essere
possibile? Probabilmente no, ma non conosco alcuna dimostrazione o alcuna
eccezione al di fuori del 13, che Conner ha mostrato essere impossibile.
sorprendente che sia stato fatto c os poco lavoro su questo problema, come
pure sullestensione ai cub i delloriginario quesito sulla trapunta della signora
Perkins. E nessuno ha nemmeno dimostrato, per quanto io sappia, che la pi
piccola area non coperta possibile nel problema di Britton di 49 unit quadrate,
anche se quasi sicuramente ci vero.
Durante la revisione di questo libro, John Conway ha fatto presente che il fatto
che 0
2
+ 1
2
+ . . . + 24
2
= 70
2
ha delle profonde applicazioni in matematica, e
potrebbe averne anche in fisica.

Capitolo 12


La numerologia del Dott. Fliess










Da quando scrissi il mio articolo su Freud e Fliess, sono venute alla luce una
quantit di nuove informazioni sullo strano e n evrotico legame fra i d ue per-
sonaggi. I lettori interessati dovrebbero controllare il capitolo su Freud, Fliess e
il naso di Emma della mia raccolta The New Age: Notes of a Fringe Watcher
(Prometheus, 1988). Esso racconta la terri bile storia di come Fliess sbagli un
intervento sul naso di una delle pazienti di Freud, e di come Freud cerc dispera-
tamente di giustificare lincompetenza chirurgica dellamico.
I bioritmi stanno ancora facendo F(li)essi i creduloni. Negli aeroporti ci sono
delle macchine impressionanti che, a pagamento, forniscono i vo stri grafici e in
oscuri negozietti sono anc ora commercializzati ogni sorta di apparecchi
elettronici per determinare i vostri giorni buoni e cattivi. Sono state fatte decine
di studi sperimentali, attentamente controllati, per vedere se esi ste una qualche
correlazione fra i p eriodi di giorni cattivi e avvenimenti tipo incidenti, morti,
suicidi e disastri sportivi. Se nza alcuna eccezione non stata trovata alcuna
correlazione. Come tre ricer catori, sui bioritmi e g li incidenti minerari, hanno
scritto in un lavoro del 1978, buttare via tempo e denaro in ulteriori indagini ha
la stessa utilit di andare a caccia di unico rni. I veri credenti, come gli astrologi
entusiasti, non hanno alcun interesse su questi studi. Non riuscirete a convincerli
a leggere questi lavori, pi di quanto potreste convincere un f ondamentalista
religioso a seguire un corso base universitario di geologia. Alcuni di questi lavori
critici sono cit ati nella bibliografia del capitolo 12: questi a loro volta conten-
gono la pi completa bibliografia.
difficile immaginare che possano apparire sulla scena (e trov are un editore
rispettabile!) delle teo rie sul comportamento ciclico degli esseri u mani ancora
pi pazze dei bioritmi, ma purtroppo i tempi sono questi.

Il libro Psycles (Bobbs-Merrill, 1980), di Dwight H. Bulkey, sostiene lesistenza
di un ciclo umano di esattamente 37 ore! Questo il co mmento che ha scritto
Terence Hines, recensendo lindegno libro di Bulkey su The Skeptical Inquirer
(Estate 1982, pagine 60-61), riassumendo le sue opinioni: Questo libro, in
definitiva, un polpettone di varie credenze psichiche mischiate insieme . . .
scritto malamente, spesso incoerente, ed internamente inconsistente. u n
capolavoro di sciocchezze e uno dei libri pi ri dicoli, nel campo del paranor-
male, che mi capitato di vedere da molti anni.
Capitolo 13


Numeri a caso










Nella prima pagina del capitolo sui numeri a caso, ho citato lopinione di Alfred
Bork che lattuale secolo pi interessato dei precedenti alla casualit. Questa
affermazione confermata dallenorme crescita dellinteresse, negli anni 80,
sulla natura casuale dei frattali e sulla teoria del caos. Non sono solo i matematici
e i fisici a ess ere eccitati da queste due aree di ricerca, interconnes se tra loro. I
libri sui frattali, co n i lo ro fantastici disegni generati dal computer, sono
apprezzati e comprati anche dal largo pubb lico, e lo s plendido libro di Gleick
Chaos: Making a New Science (Viking, 1987) diventato un best seller.
Capitolo 15


Il triangolo di Pascal










Sono cos tanti i lettori che mi hanno chiesto la soluzione del problema di carte,
che avevo lasciato senza risposta al termine dell Addendum del capitolo sul tri-
angolo di Pascal, che dar ora la rispos ta. Non so quante soluzioni esistano, ma
quella che ho trovato io ha la seguente riga inferiore di carte: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8.
Capitolo 18


La superellisse di Piet Hein










I giochi matematici di Piet Hein sono stati largomento di molti miei articoli
sulle colonne di Scientific American, la maggior parte dei quali sono stati poi
ristampati nei libri. Per il suo gioco dell Hex, leggete il capitolo 8 di The Scien-
tific American Book of Mathematical Puzzles and Diversions (Simon & Schuster,
1959), in italiano Enigmi e giochi matematici vol. 1 (Sansoni, 1972). Il gioco, del
tipo Nim, Tac-Tix, in seguito meglio conosciuto col nome di Nimbi, descritto
nel capitolo 15 dello stesso volume. Il famoso cubo Soma di Piet Hein stato
largomento del cap itolo 6 del libro The Second Scientific American Book of
Mathematical Puzzles and Diversions (Simon & Scu ster, 1961) in italiano
Enigmi e giochi matematici vol.2 (Sansoni, 1973), e del capitolo 3 di Knotted
Doughnuts and Other Mathematical Entertainments (W. H. Freeman, 1986), non
tradotto in italiano.
Nel 1972 la Hubley Toys, una divisione della Gabriel Industries, una azienda
americana, ha commercializzato cinque giochi meccanici fuori del comune,
inventati da Piet Hein. Non sono pi sul mercato, ma ecco come li descrissi sulle
colonne di Scientific American del febbraio 1973:

1. Nimbi. una versione a 12 gettoni del gioco tipo Nim di Piet Hein. I gettoni
sono fissati da p ioli scorrevoli infilati in una tavola circolare rovesciabile,
cosicch, dopo aver terminato una partita, basta spingere i p ioli in basso,
rovesciare la tavola e si pronti a giocare unaltra partita.
2. Anagog. Qui abbiamo un cugino sferico del cubo Soma di Piet Hein. Sei pezzi
di unit sferiche unite devono essere sistemati per formare un tetraedro a 20 sfere
o due tetraedri da 10 sfere o altre figure solide o piane.
3.Crux. Una croce tridimensionale a sei braccia realizzata in maniera che ogni
singolo braccio pos sa ruotare separatamente. Uno dei numerosi problemi da
risolvere portare tre punti di differenti colori, assieme, ad ogni intersezione.
4. Twitchit. Un dodecaedro ha le facce rotanti e il proble ma girarle fi nch tre
simboli differenti si riuniscono ad ogni angolo.
5. Bloxbox. W. W. Rouse Ball, discutendo del classico gioco del 14-15 nel suo
Mathematical Recreations and Essays, scriveva nel 1892: Noi possiamo anche
immaginare un gioco simile in tre dimensioni, ma non possibile realizzarlo i n
pratica, se n on per sezi oni. Ora, 81 anni dopo, Piet Hein ha t rovato una
ingegnosa soluzione pratica. Sette pezzi cubici identici sono allinterno di un
cubo di plastica trasparente di lato doppio. Quando il cu bo viene inclinato in
modo opportuno, un cubetto allinterno scivola, per effetto della gravit, nel
buco, con un gradevole effetto sonoro. Ogni cubo ha tre facce bianche e tre nere.
I problemi includono la formazione di un cubo grande (meno un angolo) con le
facce tutte di un colore, oppure con le facce a scacchiera o a strisce e cos via.
Si pu applicare il principio di parit, che vale per l a versione piatta, a quest a
versione a tre dimensioni? E qual il numero minimo di mosse per passare da
uno schema ad un altro? Bloxbox apre un vaso di Pandora di domande.

La Scantion International, una societ danese di consulenza e management, ha
adottato come logo un superuovo. Nel 1982 ha trasferito la sua sede mondiale a
Princeton, New Jersey, dove la Scan tion-Princeton, il su o nuovo nome, ha
costruito un lussuoso hotel con centro congressi allinterno di un parco di 25 acri
nel Princetons Forrestal Center. Un enorme superuovo di pietra troneggia nella
piazza davanti allingresso dellhotel. Il palazzo Schweppes, a Stam ford, Con-
necticut, appena a su d dell Uscita 25 su l viale Merritt, ha l a forma di una
superellisse.
Herman Zapf ha disegnato un carattere di stampa le cui parti rotonde hanno la
forma di una superellisse. Ha chiamato questo font Melior, per l aspetto mi-
gliore delle curve, a met fra lellisse e i l rettangolo. Potete trovare un disegno
delle lettere maiuscole e minuscole a pag. 284 del libro di Douglas Hofstadter
Metamagical Themes (Basic Book, 1985), con un commento a pag. 291.
Nel 1959 la Royal Copenhagen ha prodotto una serie di piccoli piatti in ceramica
con la forma di una superellisse, ciascuno con un Grook (i Grooks sono piccoli
componimenti poetici [N.d.T.]) di Piet Hein assieme ad un disegno dellautore
che lo illustra. Donald Knuth, illustre scienziato informatico della Stanford
University, e sua moglie hanno commissionato nel 1988 alla bottega di David
Kindersley, a Cambridge, Inghilterra, una incisione su ardesia del loro Grook
preferito contornato da una superellisse (vedi fig. 120).



Fig. 120.
Capitolo 19


Come trisecare un angolo










Quando apparve per la prima volta il mio articolo sulla trisezione dellangolo su
Scientific American, mi arrivarono numerose lettere spedite da pers one eccen-
triche che, non credendo a quello che avevo scritto, mi imponevano di pubblicare
le loro dimostrazioni, oppure di trovare dove avevano sbagliato. La ri stampa
dellarticolo nella prima edizione di questo libro ne ha prodotte altrettante. Sono
stato tentato di rispondere con questa lettera-tipo, basata sulla prima che avevo
letto:

Sono rimasto sbalordito nel vedere che Lei ha risolto un problema che ha scon-
fitto le pi grandi menti matematiche degli ultimi secoli. Ora, rendere di
pubblico domino la sua elegante dimostrazione riempirebbe di enorme imba-
razzo tutti i matematici viventi. Essi non capirebbero mai come un semplice
amatore, come Lei, possa aver avuto un cos brillante successo dove loro hanno
fallito. Di conseguenza, per risparmiare loro una simile umiliazione, Le
restituisco il suo manoscritto, con la pi ardente preghiera che Lei lo voglia
distruggere immediatamente.

Nel 1983 un signore mi ha spedito un assegno di 100 dollari, con la richiesta di
trovare lerrore nella sua di mostrazione. stato facile trovarla. Lui allora mi ha
immediatamente rimandato unaltra dimostrazione, in cui aveva eliminato ler-
rore che gli avevo segnalato, ma in cui ne aveva fatto uno nuovo. Dopo
uninutile corrispondenza, gli ho restituito lassegno. Questo fatto ha prodotto
una sua lettera altamente offensiva, a cui ho deciso di non rispondere. La miglior
cosa da fare restituire tutte queste dimostrazioni, con una breve nota in cui vi
dichiarate incompetenti ad esaminarle. Se siete in uno stato danimo un po dia-
bolico, nella nota potete aggiungere il nome d i un esperto a cu i il trisetto re
potrebbe inviare la dimostrazione, fornendogli il nome e l indirizzo di un al tro
trisettore.
Mi sono liberato del mio modesto archivio, girando tutti i sag gi e le lettere
ricevute a Underwood Dudley, il quale ha fatto buon uso di questo materiale nel
suo meraviglioso libro del 1987, citato nella bibliografia. La co llezione di
Dudley era molto pi grande della mia, ed ora forse la pi grande al mondo. Se
tu, caro lettore, hai trisecato langolo, ti prego di non m andare a me la tua dimo-
strazione. Spediscila a U nderwood Dudley, Dipartimento di Matematica, De
Pauw University, Greencastle, Indiana 46135. Egli non ridicolizzer il tuo
lavoro, e an zi lo potresti vedere pubblicato in una nuova edizione della sua
monografia.
Bibliografia








1. Germogli e cavolini di Bruxelles
Macroscopes. Piers Anthony. Avon, 1969. In questo romanzo di un popolare scrittore
di fantascienza, i cavolini sono discussi nel primo capitolo, e i giochi sono de scritti e
illustrati in molti capitoli successivi.
Eulers Formula and a Ga me of Conways. Hugo DAlarcao e Thomas E. Moore,
Journal of Recreational Mathematics, Vol. 9, No. 4, 197 6-1977, pagg. 2 49-251.
Lautore dimostra che i cavolini di Bruxelles devono terminare dopo 5n 2 mosse.
2. Giochi con le monete
Giochi con le monete in generale
The Best Puzzles with Coins. H. E. Dudeney, The Strand, Vol. 28, 1909, pagg. 82
e seg., risposte 240 e seg.
Play Mathematics. Harry Langman. Hafner, 1962.
Fun for the Money. Maxey Brooke. Scribner, 1963.
Solitario isometrico
Triangular Puzzle Peg. Irvin Roy Hentzel, Journal of Recreational Mathematics.
Vol. 6, Autunno, 1973, pagg. 280283. Articolo rista mpato in Mathematical
Solitaires and Games, a cura di Benjamin Schwartz, Baywood, 1978.
Triangular Peg Solitaire A New Result. Benjamin Schwartz e Hayo Ahlburg,
Journal of Recreational Mathematics, Vol. 16, No. 2, 1983-1984, pagg. 97-101.
Triangular Solitaire. John D. Beasley, in The Ins and Outs of Peg Solitaire. Oxford
University Press, 1985. Que sto il lavor o pi moderno e definitivo sui solitari coi
pioli di ogni tipo.
Triangular Puzzle Pe g. Irvin Roy Hentzel e Robert Roy Hentzel, Journal of
Recreational Mathematics, Vol. 18, No. 4, 1985-1986, pagg. 253-256.
Puzzles Old and New. Jerry Slocum e Jack Botermans. University of Washington
Press, 1986, pag. 120.
Sul ribaltamento dei triangoli
Inverting Coin Triangles. Charles Trigg, Journal of Recreational Mathematics,
Vol. 2, Luglio 1969, pagg. 150-152.
Triangular (old) Pennies. D. P Eperson, Mathematical Gazette, Vol. 54, F ebbraio
1970, pagg. 48-49.
Problemi del piantare alberi
Sylvesters Problem on Colli near Points. D. W Crowe, Mathematics Magazine,
Vol. 14, Gennaio 1968, pagg. 30-34.
Mathematical Recreations and Essays. W W Rouse Ball e H. S. M. Coxet er. Dover,
13a edizione, 1987, pagg. 104-105.
Tree-Plant Problems. Martin Gardner, in Time Travel and Other Mathematical
Bewilderments. W H. Free man, 1988, capitolo 22. Contiene la bibliografia dei piu
vecchi lavori.
3. Alef zero e alef uno
Numeri di Farey
Farey Sequences. Ge orge S. Cunningham, in Enrichment Mathematics for High
School. National Council of Teachers of Mathematics, 1963, capitolo 1.
Recreations in the Theory of Numbers. Albert H. Beiler. Dover, 1964, capitolo 16.
Ingenuity in Mathematics. Ross Hon sberger. The Mathemati cal Association of
America New Mathematical Library, 1970, capitolo 5.
Transfinite numbers
The Continuum. Edward V. Huntington. Dover, 1955.
Introduction to the Theory of Sets. Joseph Breuer. Prentice- Hall, 1958.
Sets and Transfinite Numbers. Martin M. Zuckerman. Macmillan, 1974.
Cohens proof
Set Theory and the Continuum Hypothesis. Paul J. Cohen. W. A. Benjamin, 1966.
Non-Cantorian Set Theory . Paul J. Cohen e Reuben Hersh, Scientific American,
Dicembre 1967, pagg. 104-116.
A Proof of t he Independence of th e Continuum Hypothesis. Dana S. Scott,
Mathematical Systems Theory; Vol. 1, 1967, pagg. 89-111.
The Continuum Problem. Raymond M. Smullyan, in The Encyclopedia of Philo-
sophy. Macmillan, 1967.
The Continuum Hypothesis. Raymond M. Smullyan, in The Mathematical
Sciences, a cur a del Committee on the S upport of Research in t he Mathematical
Sciences (COSRIMS). MIT Press, 1969, pagg. 252-271.

Alephs and cosmology
Combinatorial Analysis in I nfinite Sets an d Some Physical Theories. S . Ulam,
SIAM Review, Vol. 6, Ottobre 1964, pagg. 343-355.
The Problem of Infinite Matter in Steady-State Cosmology. Richard Schlegel,
Philosophy of Science, Vol. 32, Gennaio 1965, pagg. 21-31.
Completeness in Science. Richard Schlegel. Appleton-Century-Crofts, 1967, pagg.
138-149.
4. Ipercubi
A New Era of Thought. C. Howard Hinton. Swan Sonnenschein, 1888.
The Fourth Dimension. C. Howard Hinton. Allen & Unwin, 1904.
The Fourth Dimension. E. H. Neville. Cambridge University Press, 1921.
Geometry of Four Dimensions. Henry Parker Manning. Dover, 1956.
Christian Faith and Natural Science. Karl Heim. Harper Torchbook, 1957.
The Ifth of Oofth. Walter S. Tevis, Jr., Galaxy Science Fiction, Aprile 1957, pagg.
59-69. Un racconto selvaggio e divertente su un cubo pentadimensionale che distorce
lo spazio e il tempo.
An Introduction to the Geometry of N Dimensions. D. M. Y. Sommerville. Dover,
1958.
The Fourth Dimension Simply Explained. Henry Parker Manning. Dover, 1960.
Paths of Minim al Length Within Hypercubes. R. A. Jac obson, The American
Mathematical Monthly, Vol. 73, Ottobre 1966, pagg. 868-872.
Regular Polytopes. H. S. M. Coxeter. Dover, 3a edizione, 1973.
Speculations on the Fourth Dimension: Selected Writings of C. H. Hinton. A cura di
Rudy Rucker. Dover, 1980.
Infinity and the Mind. Rudy Rucker. Birkuser, 1982.
And He Built Another Croo ked House. Martin Gardner, in Puzzles From Other
Worlds. Vintage, 1984.
The Fourth Dimension. Rudy Rucker. Houghton Mifflin, 1984.
Unfolding the Tesseract. Peter Turney, Journal of Recreational Mathematics, Vol.
17, No. 1, 1984-1985, pagg. 1-16.
5. Stelle magiche e poliedri
Magic Squares and Cubes. W. S. Andrews. Dover Publications, 1960, capitolo 13.
Play Mathematics. Harry Langman. Hafner Publishing Co., 1962, capitolo 6.
536 Puzzles and Curious Problems. H. E. Dudeney. Scribner, 1967, pagg. 145-147.
Proofs that no magic pentagram with integers 1 through 10 exists
Solution to Problem 113. Charles Trigg, Pi Mu Epsilon Journal, Vol. 3, Autunno
1960, pagg. 119-120.
More About Magic Star P olygons. N. M. Dongre, The American Mathematical
Monthly, Vol. 78, Novembre 1971, pag. 1025.
Impossibility. Ian Richard s, Mathematics Magazine, Vol. 48, Nove mbre 1975,
pagg. 249-262.
6. Calcolatori prodigio
Additional references may be found in William L. Schaa f, A Bibliography of
Recreational Mathematics, Vol. 1, National Council of Teachers of Mathematics, 4th
edizione, 1970, pagg. 39-42, and in the exte nsive European bibliography in Reg-
naults book, listed below.

On Mental Calculation. George P. Bidder, Proceedings of the Institute of Civil
Engineers, Vol. 15, 1856, pagg. 251-280.
Arithmetical Prodigies. E. W. Scripture, American Journal of Psychology, Vol. 4,
Aprile 1891, pagg. 1-59.
Psychologie des grandes calculateurs et joueurs dchecs. A. Binet. Paris: Hachette,
1894.
Calculating Boys. Anonymous, Strand Magazine, Vol. 10, 1895, pagg. 277-280.
Mathematical Prodigies. Frank D. Mitchell, American Journal of Psychology, Vol.
18, Gennaio 1907, pagg. 61-143.
Lightning Calculators. H. Addington Bruce, McClures Magazine, Vol. 39, 1912,
pagg. 586-596.
Arithmetical Prodigies. R. C. Archibald, The American Mathematical Monthly,
Vol. 25, 1918, pagg. 91-94.
Visual Imagery of a Lightning Calc ulator. W. A. Bausfiel d e H. Barry , American
Journal of Psychology, Vol. 45, 1933, pagg. 353-358.
Examination of the Computing Ability of Mr. Salo Finkelste in. J. D. Weinland e
W. S. Schlauch, Journal of Experimental Psychology, Vol. 21, Ottobre 1937, pagg.
382-402.
Memory of Salo Finkelstein. J. D. Weinland, Journal of General Psychology, Vol.
39, Ottobre 1948, pagg. 243-257.
A Medical-psychological Account Followed by a De monstration of a Case of
Super-normal Aptitude. B. S tovkis, Proceedings of the International Congress on
Orthopedagogics, Amsterdam, Luglio 1949. On the Klein brothers.
Mental Prodigies. Fred Barlow. Philosophical Library, 1952.
Les calculateurs prodiges. Jules Regnault. P aris: Payot, 1943, edizione ri veduta
1952.
Thought and Machine Processes. B. V. Bowden, in Faster Than Thought, a cura di
B. V. Bowden. Pitman, 1953, capitolo 26.
The Art of Mental Calculati ons; With Demonstrations. A. C. Aitken, Transactions
of the Society of Engineers, Vol. 44, Dicembre 1954, pagg. 295-309.
An Exceptional Talent for Calculative Thinki ng. Ian M. L. Hunter, British Journal
of Psychology, Vol. 53, Part 3, Agosto 1962, pagg. 243-258. On Aitken.
The Magic of Numbers. Robert Tocquet. Premier Books, 1962.
Strategies for Skill. Ian M. L. Hunter, in Penguin Science Survey 1965B. Penguin
Books, 1965. On Aitken.
Alexander Craig Aitken: New Zealands Greatest Mathematician. H. P. Kidson.
The New Zealand Mathematics Magazine, Vol. 10, Novembre 1973, pagg. 129-133.
The Fine Art of Calculating. Bruce Schecter, Discover, Ottobre 1981, pagg. 34-38.
Su Arthur Benjamin, un giovane calcolatore lampo americano.
George Parker Bidder The Calculating Boy. E. F. Clark. KSL Publications, 1983.
The Great Mental Calculators. Steven B. Smith. Columbia University Press, 1985.
Reviewed by Martin Gardner in Gardners Whys and Wherefores, University of
Chicago Press, 1988.
The Twins. Oliver Sack s, in The Man Who Mistook His Wife for a Hat. Summit,
1986; Harper & Row, 1987.
Prodigies and the Arithmetic of G enius: Exploring the Mysteries of L ightning
Calculators. Michael Kernan, Washington Post, 13 Dicembre 1987, sezione F.
Calculating Prodigies. W. W. Rouse Ball e H. S. M. Coxeter, in Mathematical
Recreations and Essays. Dover, 13th edizione, 1987. Rispampato anche in The World
of Mathematics, Vol. 1, a cura di James R. Newman, Simon and Schuster, 1956,
Tempus Books, 1988.
7. I trucchi dei calcolatori lampo
Arthur Griffith, Arithmetical Prodigy. William L. Bry an, Ernest H. Lindley, e
Noble Herter, in On the Psychology of Learning a Life Occupation. Indiana Univer-
sity, 1935, pagg.
11-65.
Les calculateurs prodiges. Jules Regnault. Paris: Payot, 1943, edizione riveduta,
1952.
An Adventure in Figuring: The Barrett Blitz Method of Extracting Cube Roots. Urbane
L. Barrett. Los Angeles, pubblicato privatamente, 1943. Una tecnica eccellente per il
calcolo mentale rapido di radici cubiche maggiori di 100.
Math Miracles. Wallace Lee. Pubblicato privatamente, 1950, edizione riveduta,
1960.
Mental Prodigies. Fred Barlow. Philosophical Library, 1952.
Mathematics, Magic and Mystery. Martin Gardner. Dover, 1956, capitolo 9.
The Magic of Numbers. Robert Tocquet. Premier Books, 1962.
Miracle Mathematics. Harry Lorayne. Executive Research Institute, 1966.
Clairvoyant Multiplication. Martin Gardner, Swami (un periodico mensile di magia
pubblicato in India), Vol. 1, Marzo 1972, pag. 12. Giochi di carte basati sul 1667 e il
8335.
Extracting Fifth Rootsa Cl assroom Activity. Irv King, Mathematics Teacher,
Dicembre 1974, pagg. 687688.
Self-Working Number Magic. Karl Fulves. Dover, 1983.

Il trucco del calendario
Ci sono centinaia di referenz e relativamente a libri e articoli che dann o metodi e
formule per det erminare il giorno della setti mana di una certa data. (Vedi William
Schaaf, Bibliography of Recreational Mathematics, Vol. 1, 1970, 4a edizione pagg.
30-31; Vol. 2, 1970, 4a edizione, pagg. 4-5.) Elenco, qui di seguito, solo le referenze
di un certo interesse per i calcolatori lampo.

Roth Memory Course. David M. Roth. Writers Publishing Co., 1918, riveduto, 1965,
pagg. 252263.
Calendar Memorizing. Bernard Zufall. Libretto pubblicato privatamente, 1940.
Math Miracles. Wallace Lee. Pubblicato privatamente, 1950, revised, 1960, capitolo
19.
A Mental Calendar. Rev. Brother Leo, Mathematics Teacher, Vol. 50, Ottobre
1957, pagg. 438439.
Tomorrow is the Day After Doomsday. John H. Conway, Eureka, No. 36, Ottobre
1973, pagg. 2 8-31. Un racco nto basato sulla regola di Lewis Carroll. Vedi anche
The Doomsday Rule, di El wyn Berlekamp, John Con way, e Richard Guy , in
Winning Ways, Vol. 2. Academic Press, 1982, pagg. 795-798, 813.
8. Larte di M. C. Escher
The Dimensional Experiments of M. C. Escher. Mark Severin, Studio, Febbraio
1951, pagg. 5053.
The Miraculous Transfor mations of Maurit s Cornelis Esc her. Howard Ne merov,
Artists's Proof Vol. 3, Autunno-Inverno, 1963-1964, pagg. 32-39.
Symmetry Aspects of M. C. Eschers Periodic Drawings. Caroline H. MacGillavry.
A. Oosthoeks Uitgeversmaatschappij NV, 1965. Ristampato col titolo Fantasy and
Symmetry The Periodic Drawings ofM. C. Escher. Abrams, 1976.
The Graphic Work of M. C. Escher. Duell, Sloan e Pearce, edizione riveduta, 1967;
Ballantine, 1971.
Teaching Symmetry. L. Glasser, The Journal of Chemical Education, Vol. 44,
Settembre 1967, pagg. 502-511.
The World of M. C. Escher. A cura di J. L. Locher. Abrams, 1971.
Escher: The Journey to Infinity. Ken Wilkie, Holland Herald, Vol. 9, No. 1, 1974,
pagg. 20-43.
Master of Tesselations: M. C. Escher, 1898-1972. Ernest R. Ranucci, Mathematics
Teacher, Vol. 67, Aprile 1974, pagg. 299-306.
How to Draw Tesselations of the Escher T ype. Joseph L. Teeters, Mathematics
Teacher, Vol. 67, Aprile 1974, pagg. 307-310.
Sources of Ambiguity in the Prints of Maurits C. Esch er. Marianne L. Teuber,
Scientific American, Vol. 231, Luglio 1974, pagg. 90-104. Vedi anch e la corri-
spondenza intercorsa a propo sito di que sto articolo nel Vo l. 232, Gennaio 1975,
pagg. 8-9.
The Magic Mirror of M. C. Escher. Bruno Ernst. Rando m House, 1976; Bal lantine,
1976.
On the Appeal of M. C. Eschers Pictures. Jean C. Rush, Leonardo, Vol. 12, 1979,
pagg. 48-50.
Angels and Devils. H. S. M. Coxet er, in The Mathematical Gardner, a cura di
David Klarner. Wadsworth, 1981.
M. C. Escher: His Life and Complete Graphic Work. A cura di J. L. Locher. Abrams,
1982. Commentato da H. S. M. Cox eter in The Mathematical Intelligencer, Vol. 7,
No. 1, 1985, pagg. 59-69.
M. C. Escher: Art and Science. A cura di H. S. M. Coxeter, M. Emmer, R. Penrose, e
M. L. Teuber. Elsevier, 1986.
The Polya Escher Connection. Doris Schattschneider, Mathematics Magazine, Vol.
60, Dicembre 1987, pagg. 293298.
M. C. Escher: Kaleidocycles. Doris Schattschneider e Wallace Walker. Ballantine,
1977, edizione riveduta, Pomegranate Artbooks, 1987.
10. Mescolando le carte
Scritti di matematici
Elementary Number Theory. J. V Uspensky e M. A. Heaslat. McGraw-Hill, 1939.
Congruences and Card Shuff ling. Paul B. John son, The American Mathematical
Monthly, Vol. 63, Dicembre 1956, pagg. 718-719.
An Introduction to Probability Theory and Its Applications, Vol. 1. William Feller.
Wiley, 1950, pagg. 367-372.
Permutations by Cutting and Shuffling. S. W Golomb, SIAM Review, Vol. 3,
Ottobre 1961, pagg. 293-297.
The Theory of Gambling and Statistical Logic. Richard A. Epstein. Acad emic Press,
1967, pagg. 181-193.
Make Up Your Own Card Tricks. Irving Adler, Journal of Recreational Mathema-
tics, Vol. 6, Spring, 1973, pagg. 87-91.
Optimal Card Shuffling. M. J. Mellish, Eureka, No. 36, Ottobre 1973, pagg. 9-11.
Matters Mathematical. I. N. Herstein e I. Kaplansky . Harper & Row, 197 4, pagg.
118-121.
Permutations by Cutting and Shuffling A Generalization to Q-Dimensions. Brent
Morris. Tesi di dottorato, Duk e University, 1974. Pubblicato da Mic ky Hades, un
grossista di materiale per magia in Calgary, Alberta, Canada.
Faro Shuffling and Card P lacement. Brent Morris, Journal of Recreational
Mathematics, Vol. 8, No. 1, 1975, pagg. 1-7.
The Basic Mathematics of the Faro Shuffle. Brent Morris, Pi Mu Epsilon Journal,
Vol. 6, Spring, 1975, pagg. 85-92.
The Generalized Faro Shuffle. Brent Morr is e R. E. Hartwig, Discrete Mathe-
matics, Vol. 15, Agosto 1976, pagg. 333-346.
Card Shuffling. John W Rosenthal, Mathematics Magazine, Vol. 54, Marzo 1981 ,
pagg. 64-67.
Perfect Shuffles and Their Relation to Mathematics. Gina Kolata, Science, Vol.
216, 1982, pagg. 505-506.
The Mathematics of Perfect Shuffles. Persi Diaconis, R. L. Graham, e William
Kantor, Advances in Applied Mathematics, Vol. 4, 1983, pagg. 175196. Lanalisi
definitiva sulle faro shuffles. Include una bibliografia di 26 referenze.
A Generalization of the Perfect Shuffle. C. Ronse, Discrete Mathematics, Vol. 47,
1983, pagg. 293-306.
Groups of Perfect Shuffles. Steve Me dvedoff e Kent Morrison, Mathematics
Magazine, Vol. 60, Febbraio 1987, pagg. 3-14.
Scritti di maghi
Trailing the Dovetail Shuffle to Its Lair. Charles T. Jordan, The Bat, Novembre Di-
cembre 1948; Gennaio, Febbraio, Marzo 1949.
Expert Card Technique. Jean Hugard e Fre derick Braue. Faber and Fab er, 1954,
capitolo 16.
The Mathematics of the Weave Shuffle. Alex El msley, The Pentagram, Vol. 11,
Giugno 1957, pagg. 70-71; Luglio 1957, pagg. 78-79; Agosto 1957, pag. 85; Vol. 12,
Maggio 1958, pag. 62.
The Faro Shuffle. Edward Mario. Chicago: pubblicato privatamente, 1958.
Faro Notes. Edward Mario. Chicago: pubblicato privatamente, 1958.
Faro Controlled Miracles. Edward Mario. Chicago: pubblicato privatamente, 1964.
Faro Possibilities. Karl Fulv es. Teaneck, New Jersey: pubblicato privatamente,
1966.
Faro Fantasies. Paul Swinford. Connersville, Ind.: pubblicato privatamente, 1968.
More Faro Fantasies. Paul S winford. Connersville, Ind.: pu bblicato privatamente,
1971.
Faro and Riffle Technique. Karl Ful ves. Teaneck, New Jersey: pubblicato
privatamente, 1974.
A Solution to El msleys Problem. Murray Bonfeld, Genii, Maggio 197 3, pagg.
195-196.
A Name Revelation with Faro Shuffles. Michael S. Ewer, Genii, Novembre 1973,
pagg. 465-468.
Faro Concepts. Murray Bonfeld. Karl Fulves, 1977.
11. La coperta della signora Perkins e altri problemi di impaccamento
Cyclopedia of Puzzles. Sam Loyd. Lamb Publishing Co., 1914, pagg. 39, 65.
Amusements in Mathematics. H. E. Dudeney . Thomas Nelson and Sons, 1917,
Problema 173.
Puzzles and Curious Problems. H. E. Dude ney. Thomas Nelson and S ons, 1931,
Problema 177.
Mrs. Perkinss Quilt. J. H. Conway , Proceedings of the Cambridge Philosophical
Society, Vol. 60, Luglio 1964, pagg. 363-368.
Mrs. Perkinss Quilt. G. B. Trustrum, Proceedings of the Cambridge Philosophical
Society, Vol. 61, Gennaio 1965, pagg. 7-11.
Some Packing and Covering Theorems. J. W Moon e L. Moser, Colloquium
Mathematicum, Vol. 17, 1967, pagg. 103-110.
On Packing of Squares and C ubes. A. Meir e L. Moser, Journal of Combinatorial
Theory, Vol. 5, Settembre 1968, pagg. 126-134.
Subdividing Hypercubes. Nick Lord, Mathematical Gazette, Vol. 72, Marzo 1988,
pagg. 47-48.
12. La numerologia del Dottor Fliess
Studies in the Psychology of Sex. Havelock Ellis. Random House, 1936. ( Vedere
nellindice i riferimenti a Fliess.)
The Life and Work of Sigmund Freud, Vol. 1. Ernest Jon es. Basic Books, 1953,
capitolo 13.
The Origins of Psycho-Analysis: Letters to Wilhelm Fliess. A cura di M arie
Bonaparte, Anna Freud, e Ernst Kris. Basic Books, 1954.
Biorhythm. Hans J. Wernli, Crown, 1961.
Is This Your Day? George Thommen. Crown, 1964.
How Biorhythms Affect Your Life. Jean Mackenzie, Science Digest, Agosto 1973,
pagg. 18-22.
Theyve Got Rhythm. Susan Cheever Cowley, Newsweek, 15 Settembre 1975, pag.
83.
Biorhythms How to Live with Your Life Cycles. Barbara ONeil e Richard Phillips.
Ward Ritchie, 1975.
Biorhythm: A Personal Science. Bernard Gittelson. Arco, 1975; Warner, 1984.
Biorhythms in Your Life. Daniel Cohen. Fawcett, 1976.
Biorhythm. Arbie Dale. Pocket Books, 1976.
Biorhythms for Computers. Joy e Richard Fox, Byte, Aprile 1976, pagg. 20-23.
New Facts on Biorhythms. Ed Nelson, Science Digest, Maggio 1976, pagg. 70-75.
The Complete Book of Biorhythm Life Cycles. Robert E. Smith. Aardvark, 1976.
Biorhythm. Hans J. Wernli. Cornerstone, 1976.
Biorhythm for Life. Howard M. Thomson. Evergreen, 1976.
Biorhythms. Jennifer Bolch, Readers Digest, Settembre 1977, pagg. 63- 67. Un
articolo vergognoso.
Those Biorhythms and Blues. Time, 27 Febbraio 1978, pagg. 50-51.
The Rhythm Factor in Human Behavior. Salvatore Garzino. Libra, 1982.
Articoli critici
Biorhythms and Sports Performances. A. James Fix, The Skeptical Inquirer, Vol. 1
Autunno/Inverno 1976, pagg. 53-57.
The Influence of Biorhy thm on Accident Occurence and Performance. Tarek
Khalil e Charles Kurucz, Ergonomics, Vol. 20, No. 4, 1977, pagg. 388-398.
Should You Buy Biorhythms? Arthur L ouis, Psychology Today, Aprile 1978,
pagg. 93-96.
Biorthythms: Evaluating a Pseudoscience. William Sims Bainbridge, The Skeptical
Inquirer, Vol. 2, Primavera/Estate 1978, pagg. 40-56.
Biorhythms: A Critical Look at Critical Day s. Robert Schadewald, Fate, Febbraio
1979, pagg. 75-80.
Biorhythm Theory: A Critical Review. Terence Hines, The Skeptical Inquirer, Vol.
3, Summer, 1979, pagg. 26-36. Un sommario di studi critici, con una bibliografia di
oltre 40 referenze.
Biorhythms. Tarek Khalil e Charles Kurucz, in Science and the Paranormal, a cura
di Georee Abell and Barry Singer. Scribner, 1981.
Biorhythms and the Incidence of Industrial Accidents. G. N. Souter e J. R. W eaver,
Department of Industrial Relations, University of Western Australia, Nedlands, 1983.
13. Numeri a caso
Order and Surpris e. Martin Gardner, Philosophy of Science, Vol. 17, Gennaio
1950, pagg. 109-117.
A Statistical Study of Randomness Among the First 10.000 digits of Pi. Mathema-
tics of Computation, Vol. 16, Aprile 1962, pagg. 188-197.
Random Number Generators. T. E. Hull e A. R. Dobell, SIAM Review, Vol. 4,
Luglio 1962, pagg. 230-254.
Randomness. W. Allen Wallis e Henry V. Roberts, in The Nature of Statistics.
Collier Books, 1962, capitolo 6.
Random Number Generators. Birger Jansson. Stockholm: Almqvist e Wiksell, 1966.
Randomness and the Twentieth Century. Alfred M. Bork, Antioch Review, Vol. 27,
Primavera 1967, pagg. 40-61.
Generating Random Numbers Using Modular Arithmetic. Brother Arthur Inde-
licato, Mathematics Teacher, Maggio 1969, pagg. 385-391.
Random Numbers. Seminumerical Algorithms. Donald E. Knuth, Addison-Wesley,
1969, capitolo 3.
Algorithmic Information Theory. Gregory Chaitin. Cambridge University Press,
1987.
Information, Randomness, and Incompleteness. Gregory Chaitin. World Scientific
Publishing Co., 1987.
The Ultimate in Undecidability. Ian Stewart, Nature, Vol. 232, 10 Marz o 1988,
pagg. 115-116.
Randomness in Arithmetic. Gregory Chaitin, Scientific American, Luglio 1988,
pagg. 80-85.

15. Il triangolo di Pascal
Gli articoli sul triangolo di Pascal, che hanno generalizzazioni, variazioni, propriet e
applicazioni, sono talmente numerosi che devo rimandare i lettori a due libri bibliografici.
Il libro in 4 volumi di William L. Schaaf Bibliography of Recreational Mathematics,
edito da National Council of Teacher of Mathematics, pu essere consultato per le
referenze pi vecchie. Specialmente il Vol. 2, 1970, pagine 21-22. Mathematics
Teacher; (Settembre 1981, pagg. 449-450) elenca 14 articoli sul triangolo di Pascal
che sono apparsi sulla rivi sta during negli anni 70. I seguenti due libri sono
raccomandati:

Pascal's Triangle. V. A. Uspenskii. University of Chicago Press, 1974.
The Incredible Pascal Triangle. Margaret J. Kenney. Boston College Press, 1976.
16. Jam, hot e altri giochi
The Game is Hot. Leo Moser, Recreational Mathematics Magazine, Vol. 1,
Giugno 1961, pagg. 23-24.
Differential Games. Rufus Isaacs. Wiley, 1965.
Giochi tipo Nim
The G-Values of Variou s Games. Richard K. Guy e Cedric A. B. Smith,
Proceedings of the Cambridge Philosophical Society, Vol. 52, Part 2, Lugli o 1956,
pagg. 514-526.
Disjunctive Games with the Last Player Losing. PM. Grundy e Cedric A. B. Smith,
Proceedings of the Cambridge Philosophical Society, Vol. 52, Part 2, Lugli o 1956,
pagg. 527-533.
Mathematical Recreations and Essays. W W Rouse Ball e H. S. M. Coxet er. Dover,
13a edizione, 1987, pagg. 36-40.
The Theory of Gambling and Statistical Logic. Richard A. Epstein. Acad emic Press,
1967, capitolo 10.
Compound Games with Counters. Cedric A. B. S mith, Journal of Recreational
Mathematics, Vol. 1, Aprile 1968, pagg. 66-77.
Winning Ways. Elwyn Berlekamp, John Conway, e Richard Guy. Academic Press,
1982.
17. Demolitori e falsi demolitori
Amusements in Mathematics. H. E. Dudeney. Dover, 1958.
536 Puzzles and Curious Problems. H. E. Dudeney . Scribner, 1967. Questo libro
ristampa i due libri di Dudeney: Modern Puzzles and Puzzles and Curious Problems.
Mathematical Puzzles of Sam Loyd, Vols. 1 e 2. A cura di Martin Gardner. Dover,
1959, 1960.
18. La superellisse di Piet Hein
La superellisse
Note on Squares and Cubes, J. Allard, Mathematics Magazine, Vol. 37, Settembre
1964, pagg. 210-214.
Lam Ovals. Norman T. G ridgeman, Mathematical Gazette, Vol. 54, Febbraio
1970, pagg. 31-37.
Piet Hein
Piet Hein, Bestrides Art and Science. Jim Hicks, Life, 14 Ottobre 1966, pagg. 55-66.
King of Supershape. Anne Chamberlin, Esquire, Gennaio
1967, pag. 112 e seg.
19. Come trisecare un angolo
The Trisection Problem. Robert Carl Yates. F ranklin Press, 1942; National Council
of Teachers of Mathematics, 1971.
Number Theory and Its History. Oystein Ore. McGraw-Hill, 1948, capitolo 15.
Famous Problems of Elementary Geometry. Felix Klein. Dover, 1956, capitolo 2.
A Long Way from Euclid. Constance Reid. T. Y. Crowell, 1963, capitolo 9.
Famous Problems of Mathematics. Heinrich Tietze. Graylock Press, 1965, capitolo 3.
What to Do W hen the Trisector Co mes. Underwood Dudley, The Mathematical
Intelligencer; Vol. 5, No. 1, 1983, pagg. 20-25.
A Budget of Trisection. Underwood Dudley. Springer-Verlag, 1987. Un arguto lavoro
sullargomento, con una quantit di moderni esempi di trisezioni errate.

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