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3 luglio 2014
anno XLVII (nuova serie)
numero 26
euro 1,20 - contiene I.P.
26
Poste Italiane spa
Sped. abb. postale
DL 353/2003
(conv. in L.
27/02/2004 n. 46)
art. 1, DCB Forl
Redazione:
via del Seminario, 85
47521 Cesena
tel. 0547 300258
fax 0547 328812
Opinioni 3
Niente scorciatoie
davanti
ai cadaveri
Diocesi 7
Musica e parole
a lode di Dio
e di Maria
P
ubblicate dalla Stilgraf
due antologie di musi-
ca sacra (66 brani) a cura
del maestro cesenate Va-
leriano Tassani
A
un anno dalla storica
visita di papa France-
sco a Lampedusa ancora
morti in mare nel canale
di Sicilia, tra Italia e Africa
Alessandro,
Filippo e Michael
nuovi sacerdoti
Diocesi 7
C
attedrale gremita, sa-
bato 28 giugno, al-
lordinazione dei tre gio-
vani made in Cesena-
Sarsina
Chiesa 9
Accompagnare
le famiglie
Nella misericordia
L
Instrumentum laboris
costituir la base dei
lavori sinodali dei vescovi di
tutto il mondo. Lavvio
previsto a ottobre
Cesena 14
Luci e ombre
per liniziativa
Carta Bianca
Cesenatico 15
I corsari
al Museo
della Marineria
Verghereto 21
A Tavolicci
il ricordo
della strage
Longiano 16
Un matematico
lavora alla Bce
a Francoforte
Sport
Benedetto
Si conclude in questi giorni il Trofeo fra le parrocchie della diocesi
TROFEO BENEDETTO, UNA PARTITA DI PALLAVOLO
(FOTO JESSICA MARINO)
Editoriale
Un governo condiviso
di Francesco Zanotti
Dopo quasi un mese di partite, il Trofeo Benedetto giunge alle fasi finali. Oltre
cinquecento ragazzi si sono cimentati nelle discipline proposte dallequipe
degli organizzatori. Calcio a 7, calcetto, pallavolo e tiro con larco: tutte oc-
casioni in cui lo sport diventa motivo per socializzare e stare insieme. Ne par-
liamo ampiamente con il diacono Fabrizio Ricci, motore della manifestazione.
Non sono mancati momenti di acceso agonismo, ma in linea generale il Tro-
feo stato caratterizzato da sportivit e correttezza, specie nella pallavolo.
Gioved 3 luglio si giocano le finali del calcetto maschile e femminile, men-
tre domenica 6 sar il calcio a 7 a decretare il vincitore. Per la pallavolo la
finalissima prevista per venerd 4 luglio.
Primo piano alle pagg. 4-5
D
a cento a mille il salto pu apparire
breve. Se si parla di giorni, per, la
questione cambia, e non poco. Mi
riferisco al governo guidato da Matteo Renzi.
Il presidente del Consiglio nei suoi primi
tempi a palazzo Chigi ha elargito numerosi
annunci. Su tutti, tra i pi ricordati, quelli
riguardanti una riforma al mese. Ora si
assiste a un cambio di registro. Non si ascolta
pi nulla che riguardi i primi cento giorni
(gi passati e di riforme non si vede traccia,
neppure quella elettorale, urgente come non
mai). Ora lobiettivo sono tre anni di lavoro.
Governare questo Paese unimpresa
titanica. Renzi se ne reso conto benissimo.
E sa quanta fatica costa realizzare riforme
strutturali che rimettano in moto la
macchina arrestatasi ormai da troppo
tempo. Sa che deve rapportarsi con il
Parlamento e con una maggioranza che non
sempre condivide le sue scelte. Daltronde,
mi verrebbe da aggiungere, queste sono le
regole della democrazia, ma anche vero
che qualcosa si potrebbe migliorare, senza
ulteriori ritardi, pena limpantanarsi per
lennesima volta. Evento da scongiurare se
non si vuole aggravare lo stallo.
Quindi, ducia cieca a chi guida il vapore,
oppure si torna alle urne. Siamo in piena
estate, ormai, ma il ritornello il solito. O ci
sostenete, oppure si va a casa. Tradotto: o
fate come dico io, oppure ci confrontiamo a
suon di voti con il vecchio sistema che non
funziona. Siamo alle consuete schermaglie
di stampo partitico. Estenuanti ricatti,
nonostante i gu e i controgu. La gente
ascolta, distratta, e fa quasi nta di nulla.
Intanto scatta il semestre di presidenza
italiana dellUe. Unopportunit per ribadire
i motivi di ununione che oggi sembra pi
una costrizione. Approfondire lintegrazione
politica, lha detto Piero Graglia, tra i
massimi studiosi di federalismo, in
unintervista rilasciata allagenzia Sir. O
torniamo ai motivi per cui nata lEuropa
come comunit di popoli e di Stati, oppure
sar sempre di pi considerata come un
peso da sopportare e da eliminare prima
possibile. Manca un governo condiviso.
Manca unintegrazione tra le nazioni. Manca
ununione di intenti. I fondatori avevano
obiettivi chiarissimi, molto vaghi oggi in chi
chiamato a gestire una situazione non
facile. Laspetto economico, stante la crisi, ha
preso totalmente il sopravvento. Il
raggiungimento della pace e il suo
mantenimento, ispiratori dellUnione, sono
del tutto dimenticati. Resta il dubbio sulla
strada da intraprendere, ma da due sani
principi non si pu prescindere: la
solidariet e la sussidiariet, da rendere
concreti in ogni agire. In Italia e in Europa.
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Gioved 3 luglio 2014 3 Opinioni
Dinanzi ai cadaveri
niente pi scorciatoie
tiamo troppo bene, nonostante la crisi, e
abbiamo - non tutti, vero - la pancia piena,
cos che il benessere ci rende insensibili alle
grida degli altri: la globalizzazione
dellindifferenza che papa Francesco denunciava
giusto un anno fa, l8 luglio 2013, nella sua visita a
Lampedusa, sconvolto lui stesso dal dramma dei
migranti africani che continuamente perdono la vita
nel Mediterraneo. Il pontefice intendeva
scuotere le coscienze; ma le conseguenti decisioni
politiche per prendere di petto il problema
non sono arrivate. Neanche stavolta.
Tanto che ancora in questo fine giugno 2014
si conta lennesima tragedia (si scritto
troppe volte ennesima), con una trentina di
cadaveri consegnati allEuropa dallennesimo
barcone della morte.
Nei primi sei mesi dellanno sono 60mila le persone
(di questo si tratta, persone) in qualche modo
approdate sulla sponda nord del mare nostrum,
sorvegliato dalloperazione Mare Nostrum
che, pur tra mille limiti strumentali, tende
una mano a chi cerca dalle nostre parti un
impossibile Eldorado.
Da oggi lItalia meno sola nel Mediterraneo, aveva
detto - non senza elementi ragionevoli - il premier
Matteo Renzi venerd 27 giugno al termine del
Consiglio europeo, dove i capi di Stato e di governo
Ue avevano concordato di farsi carico
programmaticamente, ma non ancora solidalmente,
del fenomeno migratorio. Se lItalia sar meno sola lo
si vedr nei prossimi mesi, nei prossimi anni: per ora
Renzi debutta come presidente di turno Ue con
lennesimo - sempre quello - funerale di anime
disperate, fuggite dalla loro terra sperando in chiss
che e illuse da chiss chi.
Capiter forse che loperazione comunitaria Frontex
prenda il posto di Mare Nostrum: ma serve ben
altro. Serve sviluppo vero - politico, economico,
S
Ancora migranti morti in mare
La fotograa
sociale, culturale - nei Paesi di partenza; occorre la collaborazione Africa-
Europa per perseguire gli scafisti e gli sfruttatori di ogni sorta; urgono
denaro e mezzi per scandagliare tutto il mare e tendere la mano a chi
rischia di morirci e, poi, per una prima accoglienza; e necessitano accordi
precisi nellambito delle politiche sui rifugiati e lasilo, nonch una equa e
solidale ripartizione delle conseguenze e dei costi del problema
migratorio.
Scorciatoie non ce ne sono. Le ennesime chiacchiere non bastano pi.
www.agensir.it
Chiesa, exploit nei sondaggi
sondaggi devono sempre essere presi con beneficio
dinventario. Eppure sui dati Ipsos, diffusi da Ballar, sulla
fiducia nelle istituzioni utile soffermarsi. Indicano infatti
quello che stato definito un exploit per la Chiesa cattolica, che ,
nellarco di poco pi di un anno, passa dal 54 al 71 per cento. E
ritrova cos il suo tradizionale secondo posto, dopo le forze
dellordine, che a loro volta salgono dall81 all83 per cento.
Seguono a congrua distanza lUnione europea e la magistratura,
tra il 59 e il 57 per cento. Per carit di patria non parliamo del
I
risultato di partiti e banche, in coda
allapprezzamento degli italiani, con il
22 per cento.
Exploit prevedibile, osservano i
ricercatori, quello della Chiesa
cattolica, rinvigorita dalla presenza di
papa Francesco, vero e proprio
catalizzatore di entusiasmi.
Certamente. Ma non si tratta solo di
un effetto mediatico, quanto della
conferma di una presenza. Il dato di
confronto, quello di poco pi di un
anno fa, era infatti leffetto di una serie
di elementi, non ultima la pedofilia,
che, rimbalzando in particolare degli
Stati Uniti, sembravano condannare
listituzione ecclesiale attraverso una
sorta di effetto domino. Ma
immediatamente sono seguiti i fatti:
nel merito sono arrivate a piena
esecuzione le decisioni prese dallo
stesso Benedetto XVI e rinvigorite da
Francesco, che hanno portato proprio
in questi giorni alla riduzione allo
stato laicale di un vescovo: vicende
lontane dellItalia, che tuttavia
contano nel villaggio globale. Pi
ampiamente Francesco ha
testimoniato, con le parole e
soprattutto con le opere, la realt di
una Chiesa vicina a tutti, in particolare
a coloro che soffrono. E in tanti, oggi,
per un verso o per laltro ci troviamo
in questa condizione. lidea di una
misericordia attiva, che non si limita a
rassicurare e rasserenare, a lenire le
ferite, a consolare, ma stimola
concretamente ad attivare processi di
cambiamento e di conversione. Per
questo il grande consenso al
pontificato di Francesco non un
fenomeno mediatico o un elemento di
verticalizzazione, come si legge qua e
l, ma, in forme perfettamente
intellegibili al sistema mediatico,
finisce con linterpellare nel profondo,
tutti e ciascuno. La gente che affluisce
dal Papa, si sente invitata a
camminare, una delle parole chiave di
Francesco.
E questo in Italia, un Paese dove il
Papa spontaneamente amato e
seguito, un riferimento naturale e
immediato, ha rapidamente riattivato
un processo, un percorso, una
memoria buona di Chiesa di popolo,
che ha riportato anche i dati dei
sondaggi ai valori pi tradizionali.
Avere fiducia nella Chiesa cattolica
infatti non significa confidare in
unorganizzazione o seguire un grande
leader carismatico e trascinatore,
quanto cogliere percorsi di vita buona.
Dunque i dati pure positivi non
possono rappresentare che uno
stimolo: molto, molto c da fare, un
processo di riarticolazione di fronte al
nuovo, come il Papa stesso non si
stanca di ripetere.
Francesco Bonini
Si chiamano pirroquettes, dal francese. In dialetto, i barchet, come al tempo
del grano. Sono cumuli per completare la maturazione del seme di cavolo. Per-
mettono una migliore aerazione allinterno della massa raccolta.
In via Vetreto, fra Bulgarn (Cesena) e Sala di Cesenatico, se ne possono scorge-
re numerosi. Il paesaggio molto particolare.
Riattivato il processo di memoria buona. Avere fi-
ducia nella Chiesa cattolica non significa confi-
dare in un'organizzazione o seguire un grande
leader carismatico e trascinatore, quanto cogliere
percorsi di vita buona. Dunque i dati pure positivi
non possono rappresentare che uno stimolo:
molto, molto c' da fare, come il Papa stesso non si
stanca di ripetere
Gioved 3 luglio 2014 4 Primo piano
Non solo calcio
Dal tiro con larco
al volley
Disciplina che fonda le sue radici nella
storia stessa delluomo, al Trofeo
Benedetto il tiro con larco ha
conquistato nuovi atleti. La gara,
tenutasi domenica scorsa, stata vinta
da Lorenzo Ravaglia. Si sono sdati una
ventina di arcieri, ciascuno disponeva di
30 frecce, divisi in due batterie: gli 8 che
hanno superato la prima fase si sono poi
scontrati con eliminazione diretta.
Attivit sportiva che richiede doti e
capacit di estrema destrezza, nella quale
si eseguono movimenti precisi, rapidi e
armonici, il tiro con larco ha afascinato
anche il 23enne Andrea Cefaloni. "Mi
sono classicato 13 e per essere alla
prima esperienza posso ritenermi
soddisfatto - commenta -. Il Trofeo
Benedetto mi ha dato la possibilit di
scoprire questo sport di nicchia, che non
pensavo fosse cos in voga. Il livello dei
partecipanti era abbastanza alto, hanno
infatti gareggiato diversi appassionati. Io
invece, come altri, ho seguito i corsi di
training con listruttore al campo di Case
Gentili organizzati precedentemente".
Andrea Cefaloni impegnato su un altro
fronte del Trofeo Benedetto, la pallavolo
mista: responsabile della squadra delle
Vigne che venerd sera a Case Finali sar
impegnata nella nale per il terzo e
quarto posto. "Siamo cinque maschi e sei
femmine e siamo quasi tutti autodidatti -
dice Cefaloni -. Comunque andr la nale
di venerd, siamo molto contenti: siamo
passati dal 13 posto delle scorso anno a
questo ottimo risultato e, grazie alla
grinta e allo spirito di squadra, ci siamo
presi la rivincita su squadre che lanno
passato ci avevano sonoramente
scontto". Il giovane cesenate sottolinea
le tante opportunit oferte dal trofeo
promosso dalla Diocesi di Cesena-Sarsina,
giunto allottava edizione, in primis
quelle di praticare uno sport, rinsaldare
le amicizie e farne di nuove. "Questa
iniziativa contribuisce, tramite il gioco e
il tifo, a farci ritrovare anche in un mese
estivo - conclude -. Da universitario, in
un periodo tto di impegni e di esami,
rappresenta inoltre un modo per sfogarsi
e lasciarsi lansia alle spalle".
Fs
i scaldano i motori per le battute
finali del Trofeo Benedetto. Sono
stati centinaia i giovani coinvolti a
livello diocesano, impegnati in
diverse competizioni sportive: calcio a 7,
calcetto, calcio femminile, pallavolo e tiro
con larco.
Attesa per la finale del calcio a 7 di
domenica 6 luglio alle 21.30 al campo
sportivo Romagna Centro di Martorano,
che vedr contrapposte Case Finali e
Santa Maria Goretti. La squadra di
Cesenatico, che partecipa per la sesta
S
Tanta attesa per la finale
del calcio a sette
Si disputeranno domenica al campo Romagna Centrodi Cesena
volta, alla ricerca della vittoria dopo due
finali perse. "Lo scorso anno siamo
arrivati secondi perdendo contro il
Martorano, che questanno abbiamo
battuto in semifinale. Speriamo sia la
volta buona per salire sul podio pi alto",
auspica il capitano del Santa Maria
Goretti Lorenzo Ugone, 23 anni.
Ragazzi motivati da uno sano spirito
agonistico, unesperienza formativa ed
educativa vissuta condividendo con altri
coetanei unattivit sportiva: questo
lobiettivo del Trofeo Benedetto, che lo
scorso anno stato segnato da alcuni
episodi di scorrettezza che hanno creato
non pochi malumori. "Pi si va avanti e
pi lo spirito di correttezza che dovrebbe
caratterizzare il trofeo si affievolisce, ma
in confronto ad altri tornei al quale sto
partecipando in queste settimane, qui il
clima pi disteso e di amicizia. Rispetto
al passato si sono fatti passi avanti sul
fronte dellagonismo", dice Ugone.
Il responso gi arrivato invece per il
calcio femminile, vinto con una giornata
di anticipo dal Martorano, scalzando il
SantEgidio. Gioved chiuder il torneo
disputando lultima partita con il San
Pietrocco. "E da quattro anni che
partecipiamo, siamo in 9 in squadra e
solo una di noi gioca a calcio durante
lanno. Questa competizione rappresenta
prima di tutto un momento per stare
insieme. La parte femminile del torneo ci
pare davvero ben riuscita", afferma Laura
Laghi, 22enne giocatrice del Martorano.
Si conclusa meno positivamente, in
termini di classifica, lesperienza del San
Carlo nel torneo di calcetto. "Siamo usciti
nel girone di qualificazione dopo aver
disputato 4 partite. Le gare si tenevano in
concomitanza con i playoff del Cesena ed
in squadra eravamo contati - racconta
Gianluca Babbi, 18enne allenatore del
San Carlo -. E stato il primo anno che
abbiamo partecipato. Non avevamo
grande pretese, ma stata una bella
occasione per legare con i ragazzi della
squadra, tutti giovanissimi. Da parte
nostra abbiamo sempre cercato di
giocare nel rispetto del luogo e delle
persone".
Francesca Siroli
IL TIRO
CON LARCO
AL CAMPO
DI CASE GENTILI
DI CESENA
(FOTO JESSICA
MARINO)
NELLE FOTO
SOPRA
VARIE FASI
DEL TROFEO
BENEDETTO 2014
Gioved 3 luglio 2014 5 Primo piano
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Trofeo BenedettoIl torneo di calcio, pallavolo e tiro con larco alle battute conclusive. Tanti
i giovani coinvolti nelle discipline. Ne parliamo con lorganizzatore Fabrizio Ricci
Lo sport parte dalle parrocchie
Michela Mosconi
in corso lottava
edizione del trofeo
Benedetto,
competizione
sportiva organizzata a livello
diocesano che coinvolge
centinaia di giovani di Cesena-
Sarsina. Dal primo giugno (e
fino al 6 luglio) gli atleti si
stanno affrontando in diverse
discipline: calcio a 5 maschile e
femminile, calcio a 7, pallavolo
mista, tiro con larco (grazie
alla disponibilit gratuita
dellassociazione Arcieri di
Cesena).
Pi di 500 giovani vi
partecipano. Una trentina le
parrocchie coinvolte, Facciamo
il punto con Fabrizio Ricci, uno
degli organizzatori del torneo.
Quanti siete nello staff?
Siamo otto: il sottoscritto,
Enrico Ravaglia e Andrea
Zondini per il calcio a 7 e tiro
con larco. Marco Molari,
Matteo Zaccariello e Davide
Ensini si occupano della
pallavolo, mentre a Isacco
Battistini e Federico Corbara
spettano calcio a 5 maschile e
femminile. Inoltre ci avvaliamo
di collaborazioni esterne.
Quali e come funzionano?
Lorganizzazione affidata alla
Pastorale giovanile in
collaborazione con lAzione
cattolica e il Csi di Cesena.
Questultimo ci "presta" gli
arbitri, ci segue dal punto di
vista tecnico, di consulenza e
di interpretazione del
regolamento. Altro partner il
Centro sportivo di Martorano
"Romagna Centro" che ci
fornisce i campi. Inoltre
abbiamo avviato un paio di
convenzioni col Maccanone e
con il ristorante di
Martoranello per le cene.
Con quale spirito organizzate
questo trofeo?
Lo spirito vuole essere quello
di creare un contesto di
relazioni, di amicizia, di
E
dialogo, conoscenza e
fraternit. Si tratta di un luogo
di relazioni dove possano
incontrarsi tutti i giovani della
diocesi, non solo quelli che
vanno in parrocchia.
E un momento importante
anche per gli educatori: poter
seguire i ragazzi perch
quando un giovane si cimenta
in una disciplina sportiva gioca
senza maschere, viene fuori
per come lui, nel bene e nel
male.
I ragazzi come vivono questo
torneo?
Non facile trasmettere lo
spirito del torneo. Chi gioca a
calcio ha una mentalit molto
inquadrata. Penso ad alcuni tra
quelli che giocano in categoria
e vengono educati a certe
malizie, a comportamenti volti
ad ingannare larbitro, a
chiedere il fallo anche se non
dovuto. Di fronte a questa
realt, come organizzatori non
ci tiriamo indietro. Non
eliminando queste iniziative
che si risolvono i problemi, ma
abitando questi luoghi senza
paura di scottarsi. Vogliamo
esserci perch riteniamo lo
sport una strada praticabile nel
percorso educativo. Ci sono
risultati, anche piccoli e
silenziosi, per cui ne vale la
pena.
Quali?
Si vedono scene molte belle di
fair play, di correttezza di
squadre che non si lamentano
mai. Le soddisfazioni maggiori
sono arrivate dalle parrocchie
che hanno partecipato per la
prima volta, come Ronta e
Ponte Pietra. Sono state molto
contente della partecipazione
perch ha permesso loro di
entrare in una rete di
comunicazione diocesana e di
relazioni molto pi grande.
Questo ha permesso di fare
nuove amicizie e rinsaldare il
gruppo. Attestati di stima e
ringraziamento sono arrivati
da alcune parrocchie bench
eliminate anzitempo, come
lU.p. mercatese.
Questa edizione sembra essere
caratterizzata da un eccessivo
agonismo in campo...
S, soprattutto nelle discipline
calcistiche. Gli alti sport sono
molto pi "sani". Nella
pallavolo, sport esemplare, non
ci sono mai stati dissapori n
polemiche. Abbiamo
riscontrato grande correttezza.
Esempi non proprio edificanti
sono arrivati anche dalle
tifoserie. Sugli spalti ci sono
genitori che sono peggio dei
bambini. Ma devo dire che
abbiamo assistito anche a
scene molto belle di
parrocchiani che hanno
incitato e incoraggiato la loro
squadra in un bel clima di
festa.
Cosa succede nel calcio inve-
ce
Ci sono atleti che durante
lanno giocano in campionati
in cui lagonismo il pane
quotidiano, con una mentalit
competitiva spinta al massimo.
Per molti di questi conta solo la
gara, lingannare larbitro
perch alla fine devi vincere a
tutti i costi. Di fronte a questi
episodi dico che noi non ci
tiriamo indietro. Non abbiamo
mai messo limiti ai tesserati
Fgci: escluderli sarebbe un
cambio di direzione molto
pesante perch il torneo non lo
abbiamo pensato cos. Si vuole
dare la possibilit a tutti di
giocare.
In cosa si potrebbe migliorare?
Gli educatori hanno una
grande responsabilit e devono
avere pi coraggio e fare la
differenza.
Inoltre dovremmo puntare
molto sul discorso della
disciplina e attivare un giro di
vite per quanto riguarda gli
atteggiamenti antisportivi, non
solo a livello di decisioni
arbitrali, ma anche a livello di
organizzazione, entrando
anche noi nei provvedimenti
disciplinari. Inoltre dovremmo
potenziare momenti per
distrarre lattenzione da
questa competitivit estrema e
incrementare incontri di
formazione prima del torneo.
Le squadre pi corrette hanno
un premio?
Sono previste la coppa
disciplina alla squadra pi
esemplare, la coppa "giocatore
Benedetto" per il calcio,
"squadra Benedetto" per la
pallavolo, "giocatrice
Benedetto" per il calcetto
femminile. Sul discorso dei
premi siamo ancora un po
troppo legati alle squadre
meglio classificate. Questanno
cercheremo di avere
unattenzione maggiore a chi si
distinto per meriti sportivi.
"In certi momenti
c stato fin troppo
agonismo. Occorre
un clima di maggior
rispetto
e sportivit"
Fabrizio Ricci nella serata
inaugurale del Trofeo
Benedetto 2014
Gioved 3 luglio 2014 6 Vita della Diocesi
Messe feriali
a Cesena
7.00 Cattedrale, Cappuccine,
Cappella dellospedale
7.30 Basilica del Monte
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale, San Paolo,
Santuario dellAddolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Domenico, San Rocco,
Santo Stefano, Case Finali,
Cappella cimitero
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
17.00 cappella del cimitero
Istituto Lugaresi
18.00 Cattedrale, Madonna
delle Rose, San Domenico,
San Paolo, San Rocco,
Osservanza,San Mauro in V.
18.30 San Pietro, Santa Maria
della Speranza, Cappuccini,
SantEgidio, San Bartolo
(al sabato alle 8,30)
20.00 San Giovanni Bono (Ponte
Abbadesse), Torre del Moro
20.30 Villachiaviche, San Pio X,
Gattolino
Messe festive
7.00 Cattedrale
7.30 Santuario dellAddolorata,
Cappuccine, cappella
dellospedale Bufalini,
Calabrina, Ponte Pietra,
Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, Santa Maria
della Speranza, San Pio X,
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
SantEgidio, Calisese,
Torre del Moro, Gattolino,
Madonna del Fuoco,
San Giorgio, Macerone,
Capannaguzzo, Ronta,
Bulgaria, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Martorano,
Cappella del cimitero,
Tipano, San Cristoforo,
Roversano
9.00 Istituto San Giuseppe
(corso U. Comandini)
Santo Stefano,
San Bartolo, San Paolo,
San Domenico, Diegaro,
Pievesestina, Ponte
Pietra, chiesa Benedettine,
Santa Maria Nuova,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Diolaguardia,
Valleripa
9.15 San Martino in Fiume
9.30 cappella del cimitero,
Santuario dellAddolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarn
10.00 Cattedrale,
San Pietro, Case Finali,
San Rocco, Cappella del
cimitero, Santa Maria
della Speranza, Torre del
Moro, San Pio X,
SantEgidio, Cappuccini,
Bagnile, SantAndrea in
Bagnolo, Carpineta
10.30 Santuario del Suffragio,
San Mauro in Valle,
Bulgaria, Casalbono
10.45 Ronta, Capannaguzzo
11.00 Basilica del Monte,
Addolorata, San Pietro,
Santo Stefano,
San Paolo,
San Bartolo, SantEgidio,
San Giovanni Bono,
Villachiaviche,
San Domenico, Calabrina,
Calisese, Gattolino,
Madonna del Fuoco,
Martorano, San Demetrio,
Pievesestina, Pioppa,
Ponte Pietra, Santa Maria
Nuova, Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone
11.10 Torre del Moro
11.15 Diegaro, Madonna delle
Rose, Sorrivoli
11.30 Cattedrale,
Osservanza,
San Pio X
18.00 Cattedrale, San Domenico
18.30 San Rocco, San Pietro,
Cappuccini
19.00 Osservanza
20.00 San Bartolo,
Villachiaviche
Sabato
e vigilie
15.30 Macerone (Casa Lieto
Soggiorno)
15.00 Formignano
17.00 cappella del cimitero,
Luzzena (primo sabato
del mese)
17.30 Santuario del Suffragio,
Santuario Addolorata,
Istituto Lugaresi
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Santo Stefano, San Paolo,
Diegaro, Madonna delle
Rose, Torre del Moro,
San Vittore, Borello
18.30 San Pietro, Case Finali,
SantEgidio, San Rocco,
Cappuccini, Santa Maria
della Speranza
19.00 Osservanza, San Giorgio,
Villachiaviche, San Bartolo
19.30 Bulgarn
20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,
Ponte Pietra,
Pievesestina, Tipano
20.30 San Pio X, San Giovanni
Bono, Martorano,
Gattolino, Calisese,
San Mauro in Valle
Comuni del
comprensorio
Cesenatico
Sabato: ore 16 Villamarina,
Boschetto
17 San Giuseppe;
17,30 Conv. Cappuccini
18 Gatteo a Mare
18,30 Valverde, San
Giuseppe
19 Camping Cesenatico
20,30 Santa Maria
Goretti, Sala, Villalta
21 San Giacomo,
San Pietro, Boschetto
Festivi: 7 San Giacomo; 7,30
Valverde, San Giuseppe; 8
Bagnarola, Santa Maria
Goretti, Gatteo a Mare;
8,30 Sala, Boschetto; 9
San Giuseppe, Cappuccini,
Valverde;
9,15 San Pietro;
9,45 Cannucceto;
10 Villamarina, Villalta;
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe; 11 San
Giacomo, Sala; 11,15
Bagnarola, Gatteo a Mare,
Santa Maria Goretti,
Boschetto;
17,30 Cappuccini;
18,30 San Giuseppe,
Valverde, Zadina (Park
Hotel);
21 San Giacomo,
Boschetto, San Pietro
Longiano
Sabato: 18 Santuario
SS. Crocifisso; 19 Crocetta
20,30 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio; 8.45 Longiano-
Parrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
10 Badia, Balignano;
10 Montilgallo;
11 Budrio, Longiano-
Parrocchia, San Lorenzo in
Scanno; 11,15 Crocetta;
18 Santuario Santissimo
Crocifisso
Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11,15 / 18
SantAngelo: 20 (sabato);
8, 45 Casa di riposo, 9,30
- 11. Istituto don Ghinelli:
18,30 (sabato), 7,30
Gambettola
chiesa SantEgidio abate:
20,30 (sabato); 8,30 /
10,30 / 18. Consolata: 19
(sabato); 7,30 / 9,30
Montiano
ore 20,30 (sabato);
9 / 11. Montenovo:
ore 20,30 (sabato,
chiesina del castello), 11
Mercato Saraceno
10.00; San Romano: 11;
Taibo: 10; Pieve di San
Damiano 11,30;
Montejottone: 8.30;
Montecastello: 11;
Montepetra: 8.30;
Linaro: 18 (sabato), 11;
Piavola: prefestiva sabato
ore 18 (chiesa San
Giuseppe); 9,30 (chiesa
parrocchiale); Ciola: 8,30
Sarsina
Casa di Riposo: ore 16
(sabato).
Concattedrale: 7 / 9 /
11 / 18; Tavolicci: 16
(sabato); Ranchio: 20
(sabato), 11;
Sorbano: 9.30;
Turrito: 17 (sabato), 10;
San Martino: 9,30;
Quarto: 10,30;
Pieve di Rivoschio: 15,30;
Romagnano: 11,15;
Pagno: 16 (seconda
domenica del mese,
salvo variazioni);
Corneto: 11;
Pereto: 10
Civitella di Romagna
Giaggiolo 16 (sabato),
9,30; Civorio 9
San Piero in Bagno
chiesa parrocchiale
ore 18 (sabato);
8,30 / 11 / 18.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale Angioloni:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(20 sabato);
Acquapartita:
domenica 9,30
(sabato alle 17)
Valgianna: 10
(sabato alle 16)
Bagno di Romagna
ore 18,30 (sabato);
8/ 11.15 / 18,30;
Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /
17.30; Riofreddo: 10
Verghereto
ore 16 (sabato), 9,15
(domenica);
Balze (chiesa
Apparizione): 8,15 /
11,15 / 18;
Montecoronaro: 9,45;
Villa di Montecoronaro (al
sabato) 18;
Trappola: 9,30;
Capanne: 11
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Domenica 6 luglio
14 domenica Tempo Ordinario
Zc 9,9-10; Salmo 144;
Rm 8,9-11-13; Mt 11,25-30
V
enite a me, voi tutti che siete
stanchi e oppressi, e io vi
ristorer. Prendete il mio
giogo sopra di voi.
uno strano modo di alleviare la
fatica quello proposto da Ges.
Sarebbe come dire a un amico,
durante una faticosa camminata in
montagna: Ti vedo stanco e voglio
aiutarti: porta anche il mio zaino. Di
pesi piena la vita. Tutti
sperimentiamo, accanto a momenti di
gioia e di serenit, tante fatiche: il
peso degli impegni e dei sacrifici
quotidiani, il peso delle
incomprensioni e delle tensioni in
famiglia, nel lavoro, con gli amici,
delle difficolt economiche, il peso
della responsabilit educativa, della
sofferenza fisica e morale, della
solitudine e dellabbandono. Anzi,
possiamo dire che la fatica una
costante della vita e questo genera in
noi una sensazione di fondo: che la
nostra vita precaria. Pu consolarci,
oppure lasciarci indifferenti, ma
anche Ges ha conosciuto questa
situazione di precariet. Quale tipo di
giogo ha da offrirci, allora, per
risollevarci dalla fatica e
dalloppressione? Istintivamente ci
aspetteremmo che dicesse: Io porter
il vostro peso; invece dice che ci
carica di un nuovo giogo: il suo, non
uno qualunque. Il giogo e questo i
pi anziani se lo ricorderanno era un
bastone di legno molto grosso e
pesante, posto sul collo di due buoi,
perch procedessero alla pari.
Prendere il giogo, fuor di metafora,
vuol dire lasciare che Ges si metta al
nostro passo. Proprio come i buoi che,
in forza del giogo, procedono appaiati,
dividendo equamente il peso e la
fatica.
Non solo, ma il giogo costringe a
guardare in basso, a non distrarsi per
sognare, a rimanere concentrati sul
terreno, a compiere i passi uno alla
volta. Lamore non evasione, fuga
dalla realt, ma impegno quotidiano,
passo dopo passo, a testa bassa.
vero, lamore ha bisogno di grandi
ideali, ma si costruisce nei piccoli
passi di ogni giorno; lamore deve
tendere al cielo, ma tenere i piedi ben
piantati in terra.
Il ristoro che Ges promette quindi
la felicit che deriva dalla
consapevolezza di aver amato
fino allultimo respiro. Una felicit
a caro prezzo perch si sa pi si
ama pi si deve mettere in conto la
croce.
Alessandro Forte
IL GIORNO
DEL
SIGNORE
Lamore non evasione. un impegno quotidiano
luned 7 luglio
san Claudio
Os 2,16.17b-18.21-
22; Sal 144;
Mt 9,18-26
marted 8
santAdriano II papa
Os 8,4-7.11-13;
Sal 113B; Mt 9,32-38
mercoled 9
santAgostino Zhao
Rong e compagni
Os 10,1-3.7-8.12;
Sal 104; Mt 10,1-7
gioved 10
santAmabile
Os 11,1-4.8c-9; Sal 79;
Mt 10,7-15
venerd 11
san Benedetto
patrono dEuropa
Pr 2,1-9; Sal 33;
Mt 19,27-29
sabato 12
santi Ermagora
e Fortunato diac.
Is 6,1-8; sal 92;
Mt 10,24-33
La Parola
di ogni giorno
CHIESA INFORMA
Venerd 11 luglio, festa di San Benedetto
Patrono dEuropa. Le celebrazioni al Monastero
dello Spirito Santo e alla Basilica del Monte
I monaci di ogni tempo e luogo ricordano sem-
pre il primato di Dio, ma non sono estranei alla
vita del mondo. San Benedetto, considerato il
fondatore del monachesimo Occidentale, ha la-
sciato una grande eredit spirituale a coloro che
ne seguono le tracce e, in pari misura, ha se-
gnato lo sviluppo di un intero continente. Per
questo motivo venerd 11 luglio la Chiesa ne ri-
corda la memoria come compatrono dEuropa.
Le figlie spirituali monache del Monastero dello Spirito Santo
venerd 11 luglio celebranno San Benedetto con una solenne li-
turgia che prevede anche la Messa, alle 9, presieduta dal vescovo
Douglas Regattieri. Motivo di particolare gioia sar la presenza
dei tre nuovi presbiteri - don Alessandro Forte, don Filippo Cap-
pelli e don Michael Giovannini - e di tutti i sacerdoti che vor-
ranno unirsi. Sar unoccasione per chiedere nella preghiera
aiuto e luce per la risoluzione dei molti problemi che affliggono
lEuropa. La celebrazione si terr nella chiesa del monastero be-
nedettino dello Spirito Santo, a Cesena in via Celincordia, 185.
Alla Basilica del Monte, a Cesena, sempre venerd 11 luglio ma
alle 18, la ricorrenza di San Benedetto verr celebrata con la
Messa presieduta dal vescovo Douglas.
Odoardo Focherini, preghiera al Suffragio
Promossa dallAzione Cattolica, venerd 4 luglio alle 21
Al santuario del Suffragio, in via Zefferino Re in centro a Cesena,
il vescovo Douglas Regattieri presieder il momento di preghiera
che si terr venerd 4 luglio alle 21 in ricordo di Odoardo Foche-
rini. Beatificato a Carpi il 15 giugno dello scorso anno, Focherini
stato dirigente dazienda e intellettuale cattolico. In partico-
lare, ha vissuto intensamente la sua breve vita da cristiano au-
tentico padre di famiglia e impegnato a vari livelli nellAzione
Cattolica della sua diocesi. Medaglia doro al merito civile
della Repubblica iscritto allAlbo dei Giusti tra le Nazioni per la
sua opera a favore degli ebrei durante lOlocausto: proprio per
questo suo impegno fu arrestato e mor nel campo di concentra-
mento di Hersbruck, in Germania.
Liturgia delle Ore: 2 sett.
Gioved 3 luglio 2014 7 Vita della Diocesi
Pubblicate dalla editrice Stilgraf due antologie a cura del maestro cesenate Valeriano Tassani
Musica e parole
a lode di Dio e di Maria
ostretto da gravi
ragioni di salute a
lasciare la direzione
della Schola diocesana
"Santa Cecilia", da lui
fondata e animata per quasi
mezzo secolo, per il servizio
liturgico delle celebrazioni
vissute dalla Chiesa madre
della diocesi - la Cattedrale -
dedicata alla Nativit di San
Giovanni Battista, il maestro
Valeriano Tassani si
dedicato alla composizione
e alla revisione di tanti brani
musicali composti nel corso
degli anni e ancora inediti.
Ne sono risultate due
antologie: una di canti al
Signore e laltra di
composizioni mariane, per
un totale di 66 brani che
vanno ad aggiungersi ad
altra precedente antologia,
pubblicata dalle Edizioni
Dehoniane di Bologna con il
titolo "Confitemini
Domino".
La prima antologia di canti
liturgici intitolata "Gloria
C
Le due antologie
raggruppano canti
al Signore e composizioni
mariane, per un totale
di 66 brani.
I due libri sono in
distribuzione gratuita
presso il Centro pastorale
di Palazzo Ghini
al Signore". Pu entrare nel
repertorio non solo delle
Scholae di antica e
consolidata tradizione. Sono
canti in lingua latina e
italiana eseguiti non come
esibizione concertistica, ma
per animare lascolto (e
anche lascolto
partecipazione)
dellassemblea convocata.
Larte del maestro Tassani si
davvero (ancora una volta)
posta al servizio della
Riforma liturgica voluta dal
Concilio Ecumenico
Vaticano II.
Laltro volume, come il
primo stampato con
raffinatezza tipografica
(anche con la collaborazione
del maestro Gaspare Valli
per quanto concerne la
trascrizione musicale) dalle
edizioni della Stilgraf di
Cesena, intitolata "Lode a
Maria". unantologia di
canti mariani/liturgici o di
devozione che le Scholae
potranno eseguire a
sostegno della "devozione
popolare", gioiosamente
responsabile della fedelt
alla fede dei padri, della
nostra gente. Alla faccia di
quanti hanno preteso -
seppure senza successo - di
censurarla. Canti in lingua
latina, ma con testi
memorizzati da secoli,
seppure non rispettando
sempre le regole della
grammatica. Tanti in lingua
italiana (molti cantati anche
a una sola voce), cui si
aggiungono ben dieci
moduli per litanie lauretane.
I due volumi saranno
distribuiti gratuitamente,
fino a esaurimento: i
responsabili dei singoli
"gruppi corali" possono
ritirarne copia al
Centro pastorale di
Palazzo Ghini, a
Cesena (aperto tutte
le mattina dal luned
al venerd, dalle 9
alle 12).
A conclusione di
questa
segnalazione, mi sia
consentito un
guizzo di fantasia: la
mattina della festa
di San Giovanni
Battista, in
Cattedrale a Cesena,
concelebrando con
il vescovo Douglas,
distraendomi, ho
volto lo sguardo al
solenne leggio posto
in cornu epistulae
per sorreggere il
prezioso corale
aperto in festo
nativitatis Sancti
Joannis Baptistae
Accanto a quel
prezioso codice che
ha guidato per secoli
il canto della
celebrazione
liturgica del nostro santo patrono, mi
parso di vedere i volumi delle due
antologie del maestro Tassani. In
continuit alla secolare liturgia
riecheggiata nella nostra chiesa
madre.
Piero Altieri
Il vescovo Douglas:
Testimoniate il Vangelo
con la vostra vita
Partecipatissima la concelebrazione di ordinazione
sacerdotale di don Alessandro, don Filippo
e don Michael, sabato 28 giugno in Cattedrale a Cesena.
Ampia fotogallery sul sito www.corrierecesenate.it
n lunghissimo applauso ha
accompagnato i tre nuovi
sacerdoti alla fine della solenne
celebrazione eucaristica di sabato
scorso, in Cattedrale, a Cesena. Un
gesto di grande affetto con il quale i
tantissimi presenti che hanno gremito
il duomo hanno inteso manifestare la
loro vicinanza ai novelli preti ed
esprimere un gesto di riconoscenza
verso il Signore che ha donato nuovi
operai per la sua vigna.
Don Alessandro Forte (42 anni,
originario di Montiano), don Filippo
Cappelli (38 anni, della parrocchia di
Madonna del fuoco - Cesena) e don
Michael Giovannini (31 anni, di
Crocetta di Longiano) hanno visto
confermati i loro incarichi attuali.
U
Rispettivamente saranno impegnati nelle
parrocchie di Gambettola e Bulgarn,
SantEgidio a Cesena, San Giacomo a
Cesenatico. Lo ha reso noto il vescovo
Douglas che la scorsa settimana ha
provveduto a diverse nomine, comprese
quelle dei tre neo presbiteri.
Durante lomelia, monsignor Regattieri ha
ricordato le fatiche e le gioie dellessere prete
ai nostri giorni. Poi ha tenuto a sottolineare
che il sacerdote tenuto ad annunciare il
Vangelo, ma soprattutto a testimoniarlo con
la sua vita. Un invito che un programma di
lavoro per chi ha deciso di donare la propria
esistenza per la causa di Cristo, sullesempio
dei santi Pietro e Paolo la cui festa stata
ricordata il giorno seguente.
Il testo dellintegrale dellomelia scaricabile
dal sito www.corrierecesenate.it. Sullo stesso
sito visitabile unampia fotogallery sulla
celebrazione eucaristica di sabato scorso in
Cattedrale a cui ha preso parte anche il
vescovo emerito, monsignor Lino Garavaglia.
Anche le interviste ai tre nuovi sacerdoti
(non accadeva da ventanni in diocesi) sono
consultabili su www.corrierecesenate.it.
DON FILIPPO CAPPELLI, IL VESCOVO DOUGLAS,
DON MICHAEL GIOVANNINI E DON ALESSANDRO FORTE
(FOTO MARCELLO PARINI)
IMPOSIZIONE DELLE MANI
(FOTO CRISTIANO RICIPUTI)
Gioved 3 luglio 2014 8 Vita della Chiesa
Scelti personalmente dal Signore
Pietro e Paolo hanno risposto
La misericordia di Dio uno dei temi cari a papa Francesco.
AllAngelus di domenica 29 giugno ripete che Dio sempre
capace di trasformarci, come ha trasformato gli apostoli
E se anche cadessimo nei peccati, nella notte pi oscura,
il Signore trasforma il buio del peccato
in unalba di luce
iconografia tradizionale lo
presenta con una barba
incolta, da rude pescatore;
non un teologo, ma un uomo
semplice, abituato alla fatica, dal
carattere passionale e volitivo. Nella
Cappella Sistina Michelangelo lo pone
alla sinistra di Cristo, nellaffresco del
Giudizio Universale: ha in mano la
chiave della porta del Paradiso, Pietro,
e compie il gesto di riconsegnarla
perch ormai tutto compiuto, e il
suo compito concluso, non sar pi
lui a giudicare, ad aprire le porte della
Gerusalemme celeste. La fede di
Pietro semplice, ma robusta,
nonostante la paura, la fragilit del
suo essere che lo porter a rinnegare il
suo Signore - non conosco
quelluomo - davanti alla donna che
lo aveva riconosciuto e lo indicava
come uno dei discepoli del Nazareno.
Teologo, viene dal giudaismo
ortodosso quel Paolo che perseguita i
seguaci di Ges e con il Cristo ha un
incontro decisivo anche se
rocambolesco, lungo la strada che
porta a Damasco. Proprio
L
quellincontro lo trasforma; ha un
carattere difficile, ma questo non gli
impedisce di diventare un missionario
infaticabile: lapostolo delle genti,
appunto, come viene anche ricordato.
La fede li ha resi fratelli, il martirio li
ha fatti diventare una sola cosa,
ricorda papa Francesco allAngelus;
diversi sul piano umano sono stati
scelti personalmente dal Signore Ges
e hanno risposto alla chiamata
offrendo tutta la loro vita.
Interessante notare che Pietro e Paolo,
come leggiamo negli Atti degli
apostoli, dopo aver trascorso una
parte della loro vita confrontandosi, a
Gerusalemme, su questioni e pratiche
culturali dimportanza decisiva per il
futuro del cristianesimo, hanno scelto
strade diverse per testimoniare la loro
fede; poi si sono ritrovati nella Roma
imperiale, dove i cristiani non erano
proprio ben visti e nel martirio hanno
concluso la loro vita, offrendo la pi
grande testimonianza di fedelt al
Signore. In entrambi, ricorda
Francesco, la grazia di Cristo ha
compiuto grandi cose, li ha
trasformati e loro si sono lasciati
trasformare dalla misericordia del
Signore: Cos sono diventati amici e
apostoli di Cristo. Per questo ancora
oggi continuano a parlare alla Chiesa
e ci indicano la strada della salvezza.
La misericordia di Dio uno dei temi
cari a Francesco, sul quale insiste
molto sin dai primi giorni del suo
pontificato, da quella prima Messa
celebrata nella parrocchia di
SantAnna in Vaticano. Cos
allAngelus pu ripetere che Dio
sempre capace di trasformarci, come
ha trasformato Pietro e Paolo e se
anche cadessimo nei peccati, nella
notte pi oscura, il Signore trasforma
il buio del peccato in unalba di luce.
Dio trasforma, perdona sempre. Ma
chiede unadesione esplicita, e il
brano del Vangelo lo mette bene in
evidenza nella domanda che Ges
pone agli apostoli: e voi, chi dite che io
sia? Ci che viene chiesto non una
semplice adesione interiore, un s
vissuto nel proprio intimo. Pietro e
Paolo hanno s testimoniato la loro
amicizia con il Signore, ma hanno
anche detto esplicitamente la loro fede, pagando con la
vita, con il martirio il loro s. Anche oggi tanti cristiani
pagano con la vita la loro testimonianza. Accade in molti
Paesi, ieri come oggi. Cristiani che non solo hanno
creduto, ma hanno proclamato la loro fede. La domanda -
e voi, chi dite che io sia - interpella ancora, perch, ha
ricordato il Papa a Santa Marta, non possibile un
cristianesimo senza Ges, senza la croce. Altrimenti?
Saremmo dei cristiani da pasticceria, delle belle torte e
niente pi.
La testimonianza di Pietro e Paolo li a guidare i nostri
passi. Pietro, ricorda il Papa, ci insegna a guardare i
poveri con sguardo di fede e donare loro ci che abbiamo
di pi prezioso: la potenza del nome di Ges. Per Paolo la
chiamata sulla via di Damasco segna la svolta della sua
vita, marcando nettamente un prima e un dopo. Anche
per noi c un prima e un dopo; ascoltandola non
possibile restare fermi al proprio posto. Essa ci spinge a
vincere legoismo che abbiamo nel cuore per seguire
decisamente il Maestro che ha dato la vita per i suoi
amici lui che ci trasforma, lui che ci perdona.
Fabio Zavattaro
Claudio Turrini, giornalista di Toscana Oggi, ha dedicato alla figura
del fondatore dellOpera per la giovent Giorgio La Pira,
il volume Pino Arpioni e La Vela. Sessantanni di campi-scuola.
La vita spericolata di un laico cattolico. Una ricostruzione puntuale
di unesperienza decisiva per la storia educativa dellAzione cattolica.
Una vicenda ecclesiale dal Dopoguerra agli anni del post Concilio
l ragazzo, il giovane, hanno bisogno di fare esperienze forti assieme a coetanei
che hanno le stesse problematiche e sotto la guida di fratelli maggiori,
adeguatamente formati. Si cresce imparando a scherzare e a giocare nel
modo giusto, ad interessarsi dei problemi del mondo, facendo sport nel
rispetto dellavversario e dei compagni, pregando insieme, vivendo insieme 24 ore
su 24. Ne convinto Claudio Turrini, giornalista di Toscana Oggi, che riflette
sullattualit della proposta educativa di Pino Arpioni. Alla figura del fondatore
dellOpera per la giovent Giorgio La Pira, Turrini ha dedicato il recente volume
Pino Arpioni e La Vela. Sessantanni di campi-scuola per i tipi della Cooperativa
Firenze 2000.
Orfano dallet di un anno, Pino Arpioni completa gli studi come perito aeronau-
tico. Divenuto militare, si ritrova in Germania costretto dai nazisti a duri lavori.
Unesperienza di vita decisiva per il suo interesse verso i giovani?
Quella della guerra, a cui fu chiamato poco pi che diciottenne, costringendolo ad
interrompere gli studi, fu lesperienza che segn la sua vita. Si rese conto che la
sua generazione, anche quella formata cristianamente nelle parrocchie, si era
fatta montare la testa e si era ritrovata impreparata alla tragedia del conflitto. Fu
in Germania che prese la decisione, se fosse tornato vivo, di dedicare tutta la sua
vita alleducazione dei giovani.
Proprio durante gli anni in Germania, Arpioni sogna di realizzare campi scuola
per ragazzi affinch non debbano mai pi subire lorrore della guerra
Nellestate 1944, mentre era a Rottweil, in uninfermeria, una notte si annot cosa
avrebbe voluto fare, tornato a casa. L c gi in sintesi il suo metodo educativo:
una formazione integrale dei giovani (istruzione religiosa, sport, cultura), per
formare uomini e cristiani veri, capaci di scegliere in piena libert. Con i pi
grandi che aiutando i pi giovani si educano a loro volta. E dallesperienza della
prigionia cap che la chiave di tutto era la vita insieme, che fa superare gli egoismi
e crescere nellamore.
Come erano strutturati i primi campi?
Appena rientrato dalla guerra, divenne subito presidente della Giac (Giovent
italiana di Azione cattolica) della sua parrocchia, ad Empoli. E gi da quella prima
estate del 1946 volle che il tempo estivo, fino ad allora inutilizzato dallAc, anche
perch il Fascismo non lo permetteva, diventasse un tempo di esperienze forti. I
primi campi-scuola li fece con quei suoi ragazzi di Empoli andando con le tende
sullAppennino Pistoiese. Poi nel 1950 divenne presidente diocesano, quindi
I
delegato regionale, ed ebbe lintuizione
che le esperienze forti per i giovani si
potevano fare anche al mare, ritenuto
fino ad allora poco adatto alla
formazione e riflessione cristiana.
Qualche anno dopo prese vita il villag-
gio La Vela
In un verbale del Nucleo regionale della
Giac del 31 ottobre 1952 c annotato il
suo progetto, quello di costruire i due
villaggi, uno allElba e uno sulla
montagna Pistoiese. Questultimo, il
Villaggio Il Cimone di Pian degli
Ontani, fu inaugurato nel 1954. Per
laltro la difficolt era trovare un terreno
adatto. Dopo tante peripezie si
present loccasione di costruirlo su
uno dellEnte Maremma a Castiglion
della Pescaia (Gr). Era lestate del 1955.
I primi campi furono per i figli degli
assegnatari della bonifica dellEnte
Maremma. Ragazzi provenienti da
famiglie molto povere, che in quei
campi eleggevano anche un sindaco e
gli assessori e accanto a una
formazione religiosa ne ricevevano
anche una civile e sociale. Poi dallanno
successivo iniziarono a La Vela i campi
Giac.
Dalla Giac nacque poi lOpera villaggi
per la giovent, oggi Opera per la gio-
vent Giorgio La Pira
Fu una necessit. Dopo le burrascose
dimissioni di Mario Rossi, presidente
nazionale della Giac, Pino cerc di
resistere allondata di
normalizzazione che giungeva da
Roma. Ma nel 1956, con un pretesto (le
sue condizioni di salute), lo
dimissionarono da delegato regionale.
Lui per continu come nulla fosse
nella sua attivit educativa a favore dei
giovani toscani, sempre in
collegamento con i centri diocesani
Giac e le diocesi. Nel 1959 diede vita
allassociazione solo per avere una
copertura giuridica nelle propriet dei
Villaggi, che non ha mai considerato
come cose proprie. Solo con il passare
del tempo e con la fine della Giac (con
la riforma dello Statuto dellAc)
quellassociazione da pura scatola
giuridica divenne qualcosa di reale,
senza mai diventare un movimento o
qualcosa in antagonismo con lAc e le
parrocchie. Anzi, la tessera dellAc lha
tenuta fino alla morte, nel 2003.
Un ricordo di Pino Arpioni e del tuo
primo campo scuola?
Ho conosciuto Pino nel 1969, al mio
primo campo-scuola a La Vela. Devo
dire che dal mio paese, Greve in
Chianti, eravamo in diversi e per noi era
unemozione forte e lungamente attesa
perch conosciuta attraverso le
testimonianze dei pi grandi. Ci
respiravi un clima diverso rispetto alle
parrocchie, con una grande apertura ai
temi sociali e dove ti sentivi considerato
anche se avevi 12 anni. Pino poi aveva
grandi capacit di stare con i giovani, di
entusiasmarli alla vita e alla fede.
Riccardo Benotti
IN MEMORIA DI PINO ARPIONI
Nel 1944 in Germania
lintuizione dei campi-scuola
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA, 1956:
PINO ARPIONI AL VILLAGGIO LA VELA(FOTO SIR)
VATICANO, 29 GIUGNO:
PAPA FRANCESCO
CELEBRA LA MESSA
NELLA SOLENNIT
DEI SANTI APOSTOLI
PIETRO E PAOLO
(FOTO SICILIANI-
GENNARI/SIR)
Gioved 3 luglio 2014 9 Vita della Chiesa
TERRASANTA dal 31/7 al 7/8/2014 (8 giorni), presieduto dal nostro VESCOVO MONSIGNOR DOUGLAS
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LE SETTE DIOCESI DELLA ROMAGNA CON I LORO VESCOVI A ROMA
DA PAPA FRANCESCO: Udienza organizzata da Opera Pellegrinaggi della Romagna:
mercoled 22 oobre. Concelebrazione della Messa in San Pietro. In pullman da Cesena: 39
La nostra Diocesi propone il pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore marted 21 oobre,
e la partecipazione alludienza di mercoled 22 oobre (da 115).
Possibilit di prolungare con la visita a Roma dal 20 al 22 oobre (3gg.): da 180
Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi
Accompagnare
le famiglie
Nella realt
con misericordia
Presentato lInstrumentum laboris che costituir
la base dei lavori sinodali. Il cardinale Lorenzo Baldisseri:
Urge permettere alle persone ferite di guarire
e di riconciliarsi. Si tratta di proporre, non imporre;
accompagnare non spingere; invitare, non espellere;
inquietare, mai disilludere
na panoramica a 360 sulla famiglia,
senza reticenze o ipocrisie. Una serie
di scatti fotografici il cui soggetto la
realt concreta della famiglia, che
nelle diverse zone del mondo, pur con sfumature
e accenti a volte anche molto diversi, si trova in
un momento molto difficile. Alle prese con
fenomeni come laumento esponenziale delle
convivenze e delle unioni di fatto, non
riconosciute da nessun vincolo n civile n
religioso, con questioni delicate come quelle che
riguardano i separati, i divorziati risposati o le
unioni tra persone dello stesso sesso. Senza
contare le varie forme di violenza e di abuso - tra
tutti il femminicidio e la pedofilia - e gli scandali
sessuali, definiti una contro-testimonianza
allinterno della Chiesa. Sfogliando le pagine
dellInstrumentum laboris del Sinodo sulla
famiglia, un dato emerge su tutti:
latteggiamento scelto dalla comunit ecclesiale,
che vuole declinare una parola-chiave del
pontificato di Francesco - misericordia -
adottando uno stile e indicando un obiettivo ben
preciso: accompagnare le famiglie come sono
nella realt, con le loro storie e sofferenze
complesse, che necessitano di uno sguardo
compassionevole e comprensivo. Urge
permettere alle persone ferite di guarire e di
riconciliarsi, ha detto il cardinale Lorenzo
Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei
vescovi, presentando in sala stampa vaticana il
nuovo documento. Si tratta, ha spiegato, di
proporre, non imporre; accompagnare non
spingere; invitare, non espellere; inquietare, mai
disilludere.
Il cammino percorso e le prossime tappe.
LInstrumentum laboris raccoglie le
testimonianze e i suggerimenti inviati dalle
Chiese particolari, in risposta al questionario del
Documento Preparatorio, reso pubblico nel
novembre scorso. Il testo strutturato in tre
parti: la prima dedicata al Vangelo della
famiglia, la seconda passa in rassegna le
U
situazioni difficili e la terza
dedicata allapertura alla vita
e alla responsabilit educativa
dei genitori. Le tappe
successive del cammino,
iniziato con il Concistoro del
febbraio scorso, saranno
lAssemblea generale
straordinaria di ottobre e
quella Ordinaria che si terr
nel 2015, il cui tema - ha
annunciato il cardinale Baldisseri - sar:
Ges Cristo rivela il mistero e la vocazione
della famiglia. Il 28 settembre in
programma una Giornata di preghiera per il
Sinodo, e ladorazione eucaristica quotidiana,
durante i lavori sinodali, nella Cappella della
Salus Populi Romani della basilica di Santa
Maria Maggiore.
Il gender e la privatizzazione. Oggi la
gender theory mette in discussione,
rendendola incomprensibile, la legge
morale naturale. Altro fenomeno minaccioso
e incombente, si legge nel testo, la
privatizzazione della famiglia. La Chiesa
chiamata a prendersi cura delle famiglie che
vivono in situazioni di crisi e di stress,
accompagnandole durante tutto il ciclo della
vita. A cominciare dalle parrocchie.
Gli antimodelli dei media e le pressioni
esterne. I media hanno un impatto
negativo sulla famiglia, anzi sono degli anti-
modelli che trasmettono valori errati e
fuorvianti. Tra le pressioni esterne che
minacciano la famiglia, lInstrumentum
laboris segnala limpatto dellattivit
lavorativa sugli equilibri familiari, minacciati
da orari spesso troppo lunghi, che si
estendono anche alla domenica, e dalla
precariet lavorativa. Lantidoto sarebbero
giusti salari, una politica fiscale a favore
della famiglia e pi aiuti per le famiglie e i figli.
LInstrumentum laboris
raccoglie le testimonianze e i
suggerimenti inviati dalle
Chiese particolari,
in risposta al questionario del
Documento Preparatorio, reso
pubblico nel novembre scorso.
Il testo strutturato in tre
parti: la prima dedicata
al Vangelo della famiglia, la
seconda passa in rassegna le
situazioni difficilie la terza
dedicata allapertura alla vita e
alla responsabilit educativa
dei genitori.
Le tappe successive
del cammino, iniziato con
il Concistoro del febbraio
scorso, saranno lAssemblea
generale straordinaria di
ottobre e quella Ordinaria che
si terr nel 2015.
Testo integrale
dellInstrumentum laboris sul
sito www.corrierecesenate.it,
sezione Documenti e sussidi
da consultare
Le contro-testimonianze. Gli scandali sessuali
allinterno della Chiesa, la pedofilia in
particolare, ma anche in generale unesperienza
negativa con il clero o con alcune persone sono
contro-testimonianze nella Chiesa. A questo, la
denuncia del testo, si aggiunge lo stile di vita a
volte vistosamente agiato dei presbiteri, cos
come lincoerenza tra il loro insegnamento e la
condotta di vita. Tra le contro-testimonianze,
rientra anche la percezione del rifiuto nei
confronti di persone separate, divorziate o
genitori single da parte di alcune comunit
parrocchiali, cos come il comportamento
intransigente e poco sensibile di presbiteri o, pi
in generale, latteggiamento della Chiesa,
percepito in molti casi come escludente, e non
come quello di una Chiesa che accompagna e
sostiene.
Convivenze, divoriati risposati e unioni gay.
Sono sempre di pi le coppie che convivono ad
experimentum, cio senza alcun matrimonio
n canonico n civile e senza alcuna
registrazione. La questione dei divorziati
risposati unaltra realt di cui prendersi cura,
insieme a quella delle ragazze madri che si
prendono cura da sole dei figli e hanno alle
spalle storie molto sofferte, non di rado di
abbandono. Tutte le Conferenze episcopali - si
legge nellInstrumentum laboris a proposito
delle unioni tra persone dello stesso sesso - si
sono espresse contro una ridefinizione del
matrimonio tra uomo e donna attraverso
lintroduzione di una legislazione che permette
lunione tra due persone dello stesso sesso. Le
risposte al Questionario, inoltre, si pronunciano
contro una legislazione che permetta ladozione
a bambini di persone in unione dello stesso
sesso. Ma se queste persone chiedono il
battesimo per il bambino, questultimo deve
essere accolto con la stessa cura, tenerezza e
sollecitudine che si ha nei confronti degli altri
minori.
M. Michela Nicolais
Verso il Sinodo
dei vescovi
SOTTO, VATICANO, 26 GIUGNO: CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
DELLINSTRUMENTUM LABORIS
CHE COSTITUIR LA BASE DEI LAVORI SINODALI (FOTO SICILIANI/GENNARI-SIR).
Gioved 3 luglio 2014 10 Attualit
UNIONI CIVILI GAY: ENTRO SETTEMBRE LA LEGGE. A colloquio con i senatori Pd Emma Fattorini e Ncd Maurizio Sacconi
ei giorni scorsi LUnit,
quotidiano del Partito
Democratico, ha pubblicato in
prima pagina con grande evidenza la
notizia del varo, entro settembre, della
legge sulle unioni gay. Esse avranno gli
stessi diritti del matrimonio, esclusa
ladozione. I partner della nuova unione
civile, che verr registrata, potranno
scegliere il regime patrimoniale comune,
avranno il dovere di reciproca solidariet,
godranno dei diritti in campo sanitario,
assistenziale, di successione, di
reversibilit pensionistica.
Per comprendere meglio i contenuti di
questo disegno di legge, pubblichiamo
lintervista alla senatrice Pd Emma
Fattorini, prima firmataria del testo
depositato al Senato.
Quali sono gli elementi qualificanti della
vostra iniziativa legislativa?
Il primo che si determina una
distinzione netta tra coppie eterosessuali e
N
Non teme che una parte consistente dei
cattolici italiani possa esprimere
contrariet alla proposta del Pd di
legalizzare le unioni omosessuali?
Ci sono indagini, sondaggi, studi recenti
che ci dicono come gli italiani, e tra di essi i
cattolici, non sono contrari a unioni
riconosciute che abbiano diritti. Invece
sono contrari al matrimonio omosessuale.
Noi da qui siamo partiti per elaborare la
nostra proposta, tenendo presente laspetto
dei figli per i quali prevediamo la non
possibilit di adozione, escluso quando
uno dei soggetti della coppia gay possa
adottare il figlio, anche adottivo, dellaltra
parte della nuova unione. Ci nello spirito
della difesa dei diritti della parte debole, in
questo caso rappresentata dal figlio che
rimarrebbe, senza tale adozione, isolato e
senza riferimenti.
Ritenete vi sia il rischio di finte unioni ci-
vili tra omosessuali pi o meno veri per
lucrare la pensione di reversibilit o lere-
dit?
La nostra proposta prevede dei paletti cos
che le persone non se ne approfittino. Il
disegno di legge volto a promuovere la
responsabilit interpersonale e a vincere la
solitudine. Per la reversibilit bisogna
ricordare che essa messa in discussione
comunque e per tutti in quanto tale, alla
luce della situazione finanziaria attuale.
Teniamo inoltre conto che dallultimo
censimento Istat emerge che, rispetto al
2001, calano le coppie con figli e crescono
quelle senza figli e le famiglie
monogenitoriali che oggi sono il 34 per
cento del totale. Mentre la famiglia
nucleare classica si attesta al 32 per cento,
quindi scavalcata dalle altre. Se
aggiungiamo che sono 7,5 milioni le
persone che vivono sole, il quadro
completo ed molto allarmante.
Ultima domanda: perch i parlamentari
cattolici, anche degli altri schieramenti,
dovrebbero votare la vostra proposta di
unioni civili?
Perch quella che difende di pi il
matrimonio. Non fa pasticci, non fa finti
matrimoni. Inoltre perch garantisce i
diritti civili ma non prevede ladozione. In
terzo luogo perch se non approvassimo
questa nostra legge ne passerebbe unaltra
pi radicale sul vero matrimonio gay.
Sembra una scelta fuori dalla nostra cultura
cattolica, ma vista in questottica una
conquista per venire incontro a persone
che altrimenti sarebbero in condizione di
disagio. In sostanza, vogliamo tenere fermo
il matrimonio e razionalizzare le coppie
omosessuali, aiutando tutte le forme di
solidariet.
Luigi Crimella
D
a una parte la proposta le-
gislativa del Partito Demo-
cratico sulle unioni civili,
che apre esplicitamente al rico-
noscimento delle coppie gay,
seppure escludendo il matrimo-
nio e ladozione. Dallaltra una
proposta di segno del tutto di-
verso e che esclude il riconoscimento
delle coppie omosessuali. Per capire i
contenuti di questa iniziativa alternativa
a quella Pd, il Sir ha intervistato il sena-
tore Maurizio Sacconi del Nuovo Centro
Destra, primo firmatario del disegno di
legge.
Quali sono gli elementi qualificanti della
vostra iniziativa legislativa?
Il suo titolo Disposizioni in materia di
unioni civili e parte dal presupposto che
la famiglia sia il cuore di ogni societ
umana, imprescindibile per lo sviluppo
dei popoli. Una societ dove la famiglia e
le reti familiari sono solide una societ
robusta. Quindi interesse primario di
ogni societ quello di tutelare la famiglia
e sostenerla nel prezioso compito di cura
ed educazione dei figli.
Il concetto stesso di unione civile,
come viene inteso da parte di coloro
che puntano a vedervi ricomprese prin-
cipalmente le unioni gay a voi non va
bene?
A nostro avviso la tutela della famiglia
basata sul matrimonio, come la intende
la Costituzione agli articoli 29 e 31, si
pone su un piano del tutto differente dal
doveroso riconoscimento dei diritti indi-
viduali delle persone conviventi, che re-
stano in un ambito strettamente di tipo
privatistico.
Quali specifici diritti prevede il vostro di-
segno di legge in favore dei conviventi?
Stabilito che per famiglia intendiamo
quella fondata sul matrimonio, e solo
quella, noi affrontiamo i diritti dei convi-
venti partendo dal dato che per convi-
venza si intende un rapporto stabile tra
due persone maggiorenni, non legate da
vincoli di parentela n coniugate, che
duri da almeno tre anni nel caso non vi
siano figli comuni, e da un anno quando
vi siano figli comuni. Prevediamo il do-
vere di sostenere laltro, il calcolo del-
lIsee cumulando i redditi dei conviventi.
In caso di morte il diritto di continuare
ad abitare nella casa di comune resi-
denza se di propriet del defunto. Il di-
ritto a succedere in un contratto di
locazione, allassistenza in caso di malat-
tia e ricovero, ai permessi retribuiti per
gravi malattie, come pure alla succes-
sione ereditaria secondo la quota dispo-
nibile.
Perch il vostro disegno di legge non
comporta oneri per la finanza pubblica?
Ci sembra un dato qualificante. Basta
pensare ad altre proposte che parlano di
pensione di reversibilit al convivente.
Questo istituto, a dati 2010, costa alle fi-
nanze pubbliche 41 miliardi di euro lanno
e rappresenta il 2,6 per cento del Pil, vale a
dire la pi alta percentuale al mondo per
istituti di questo tipo. Pertanto, se noi im-
maginassimo lestensione di questo isti-
tuto ad altri beneficiari, lo metteremmo
definitivamente in discussione.
Su cosa dissentite soprattutto rispetto
alla proposta di unioni civili gay?
Il nostro dissenso comincia gi quando si
parla di un registro nazionale per queste
unioni. Gi questa idea d rilevanza pub-
blica a tali unioni determinandone la ca-
ratteristica di un simil-matrimonio e
quindi costituendo il presupposto per le
provvidenze.
Perch i politici cattolici presenti in Par-
lamento dovrebbero votare per la vostra
proposta?
Premesso che la nostra proposta soste-
nuta da credenti e non credenti che rico-
noscono la famiglia come societ
naturale antecedente allo Stato, credo che
non sia necessario il presupposto della
fede per riconoscere la vocazione alla
procreazione e alla continuit della spe-
cie per lunione di un uomo e di una
donna.
Ma come se ne uscir? Con un muro con-
tro muro?
Io mi auguro che ci possa essere disponi-
bilit allascolto reciproco e al dialogo, so-
prattutto non ci sia un modo ideologico
di affrontare problemi che possono es-
sere riconosciuti in quanto pratici. A noi
sta a cuore risolvere i problemi pratici di
due persone conviventi. Se invece si
vuole un percorso ideologico che vuole
estendere il concetto di famiglia, che
vuole relativizzare quella naturale, che
vuole consentire poi ladozione anche da
parte della coppia omosessuale; oppure
peggio ancora, se si vuole consentire la
fabbricazione di figli selezionati attra-
verso lutero in affitto, se si vuole questo
percorso tutto ideologico, la nostra batta-
glia sar ferma e determinata.
L. Crim.
S ai diritti individuali
delle persone conviventi
in ambito privatistico
La senatrice Pd Emma Fattorini,
prima firmataria del testo
depositato al Senato: Il concetto di
unione civile non va confuso con le
'coppie di fatto' etero, che hanno dei
diritti molto pi limitati rispetto al
matrimonio. Queste coppie, se
vogliono, possono sposarsi
acquisendo i relativi diritti. Una
legge che i cattolici dovrebbero
votare perch quella che difende
di pi il matrimonio
Cos non facciamo
finti matrimoni,
ma vera solidariet
coppie omosessuali, e quindi per queste
ultime non si parla di matrimonio. La ratio
giuridica di queste unioni che si fondano
su una stabilit che non discende dal
matrimonio e non sono al tempo stesso
un simil-matrimonio. Infatti vengono
attribuiti tutti i diritti civili eccetto quello
delladozione dei figli. Il concetto di
unione civile non va confuso con le
coppie di fatto etero, che hanno dei diritti
molto pi limitati rispetto al matrimonio.
Queste coppie, se vogliono, possono
sposarsi acquisendo i relativi diritti.
Perch lItalia dovrebbe arrivare al rico-
noscimento della coppie gay?
Intanto perch un discorso di fondo per
la societ: credo che noi tutti, laici e
cattolici, dobbiamo incoraggiare le unioni
stabili, impostate sulla solidariet e la
protezione dei deboli, rispetto a
condizioni di precariet esistenziale o non
riconosciute. Le coppie gay ci sono, non
lassismo riconoscerle.
Rispetto allimpalcatura dei diritti civili
attualmente riconosciuti in ambito priva-
to, cosa cambia con la nuova configura-
zione giuridica da voi ipotizzata?
Il vero salto nel dibattito giuridico in
questi ultimi tempi si avuto con le due
sentenze, una della Corte Costituzionale
del 2010 e laltra della Cassazione del 2012,
che ci indicano, su questo tema, la via
maestra. Queste sentenze infatti dicono
che, riguardo alle unioni omosessuali, i
diritti non sono da intendere solo come
diritti individuali ma come diritti di
coppia. Aggiungono che per tali diritti di
coppia non significano equiparazione al
matrimonio. Direi che la cultura giuridica
italiana ha cominciato ad affermare la
necessit della tutela giuridica della
coppia omosessuale, asserendo come essa
sia titolare, oltrech del diritto individuale,
riconosciuto allart. 2 della Costituzione,
anche del diritto di vivere liberamente una
condizione di coppia.
Dal senatore Maurizio Sacconi
del Nuovo Centro Destra, primo
firmatario del disegno di legge dal
titolo Disposizioni in materia di
unioni civili, il riconoscimento
di una serie di diritti, ad esclusione
della pensione di reversibilit.
I cattolici dovrebbero votare questa
proposta perch riconosce la
famiglia come societ naturale
antecedente allo Stato' e non
traccia un 'percorso ideologico
FOTO ARCHIVIO SIR
Gioved 3 luglio 2014 11 Attualit
il Periscopio di Zeta
Leliminazione degli Azzurri e quella dei campioni in carica
La freschezza del calcio delle Nazioni emergenti
Un Mondiale con tante sorprese
Cambio al Rotary
Cambio della guardia al Rotary Valle del Savio. Lo
scorso venerd, 27 giugno, presso lagriturismo "Il
Mulino dOrtano" di Linaro (Mercato Saraceno),
avvenuto il passaggio di consegne alla guida del
sodalizio. Durante la serata il presidente uscente
Daniele Brunelli ha dapprima accolto un nuovo
socio, Marco Baldacci, afermato dirigente
cesenate di Confagricoltura. Dopo aver dato rilievo
alle tante e riuscite iniziative e ai numerosi service
prodotti nella sua annata, ha lasciato la guida del
Club al subentrante presidente Carlo Castagnoli.
Carlo Castagnoli ha 57 anni ed residente nel
comune di Mercato Saraceno. Assieme al nuovo
presidente si anche insediato il nuovo Consiglio
direttivo composto da Maurizio Arienti, Luca
Abbondanza, Antonella Odierna, Gustavo Baronio,
Marzio Gori, Daniele Brunelli (past President),
Giovanni Braschi (Prefetto), Daniele Bagni
(Tesoriere) e Mauro Pascali (Segretario).
Verghereto
Visite a Tavolicci
Per il 70esimo della Resistenza
il Coordinamento provinciale dei
luoghi della Memoria organizza
visite guidate a Tavolicci. Le
prossime sono ssate per
domenica 6 e domenica 13
luglio. Referente Alessandra
Farneti.
Cesena | Gli Equilibristi e Qr code
Lannata del Lions Club Cesena si
conclusa con un ultimo service dedicato
alla cultura, e in particolare alla scultura di
Leonardo Lucchi "Gli Equilibristi", regalata
alla citt dal Lions alcuni anni fa.
Il Lions Club Cesena ha realizzato un video
che illustra lopera di Leonardo Lucchi,
fruibile sugli smartphone dai cittadini e
turisti che visiteranno la scultura posta in
uno degli angoli pi suggestivi del centro
storico, la scala di collegamento fra vicolo
Cesuola e Piazza del Popolo.
Liniziativa, realizzata in collaborazione con
il portale web www.cittaconstile.it, sfrutta
il "QR code" acronimo di Quickly Response
cio risposta breve, unevoluzione del
codice a barre che si presenta come un
quadratino formato da tanti puntini e
consente di essere letto dagli smartphone.
Nella foto il presidente del Lions Club
Cesena Jacopo Casanova (a destra) con lo
scultore Leonardo Lucchi.
Cesena, una serata storica
Una serata suggestiva che ha
incantanto tutti i partecipanti. La
scorsa settimana il Gruppo
archeologico cesenate ha
organizzato un appuntamento alla
corte della chiesa di Santa Cristina
a Cesena. Giampiero Savini ha
presentato uno spaccato di vita
della Cesena del XVII secolo. Titolo
della serata: "Isabetta lazdora e
Francesca, la tradita, la vittima:
due tipi stremi nella Cesena del
600".
Come gi altre iniziative del
Gruppo acrcheologico cesenate
Giorgio Albano, anche questo
evento stato supportato dalla
Bcc di Sala di Cesenatico.
Gioved 3 luglio 2014 21 Sport
Ciclismo
Una squadra
ricordando Pantani
Una squadra di ciclismo in nome di
Marco Pantani. E il progetto a cui sta
lavorando in questi giorni la famiglia
del campione morto 10 anni fa. Lidea,
che diventer realt
gi nei prossimi
mesi, mettere in
piedi un team
dilettantistico, con
lobiettivo di
arrivare il prima
possibile al
professionismo. Il
tutto per far
crescere i giovani
nel nome di Marco,
magari riuscendo a trasmettere la sua
stessa passione. Gi noti i primi nomi
che lavoreranno al progetto: la
presidenza sar ovviamente afdata
alla famiglia Pantani, la direzione
tecnica a un veterano del ciclismo
come Pino Roncucci, colui che ha
"scoperto" Marco nei Dilettanti del
team Giacobazzi, mentre la direzione
sportiva dovrebbe essere afdata a
Fortunato Baliani ( in corso una
trattativa), il quale ha appena lasciato
il professionismo e potrebbe mettere
la sua esperienza a disposizione del
gruppo. La gestione immagine del
team sar afdata alla Iceman
Management di Carlo Campili, che
curer anche il servizio di Ufcio
stampa tramite Massimo Colonna. Pino
Roncucci gi in questi giorni al
lavoro per individuare gli atleti da
inserire nella rosa.
Festa | Romagna in Volley
Lassociazione Romagna in Volley, movimento di Pallavolo maschile e femminile del
rerritorio romagnolo nelle scorse settimane ha festeggiato, al parco di Atlantica, la
fine della stagione sportiva, con la tradizionale festa finale. stato possibile effettuare
levento grazie alla collaborazione con la Cassa di Risparmio di Cesena, presente nel
territorio romagnolo e sempre a fianco della pallavolo e di Romagna in Volley. I
partecipanti alla festa sono stati oltre 1.100.
A colloquio con il presidente
Futsal calcio 5, tutto pronto
per il campionato di serie B
La Futsal calcio a 5 si sta
preparando per il campionato di
serie B. La compagine di Cesena,
dopo la storica promozione del
29 marzo, ha avuto tutto il
tempo per organizzare la nuova
rosa di giocatori. "Una
promozione cos anticipata -
conferma il presidente Stefano
Ceccarelli - ci ha permesso di
lavorare con calma. E ormai
molti tasselli sono a posto.
Prima di tutto abbiamo
confermato lallenatore Davide
Placuzzi, artece principale del
salto di categoria. Poi arrivato
un giocatore desperienza,
classe 1982, come Antonio
Cesetti (a sinistra nella foto)
che ha sempre militato in serie
B con qualche stagione anche in
A. Grazie a lui crediamo di aver
raforzato la squadra e di aver
sostituito degnamente i
partenti".
Due pedine importanti, Ionetti e
Franceschini, per motivi di
trasferimento di residenza, non
hanno potuto confermare il loro
apporto alla squadra.
"Poi abbiamo portato a Cesena -
aggiunge Ceccarelli - altre tre
validi giocatori: si tratta di
Canducci e Magnani, provenienti
dal Bellaria, e Timpani del
Rimini".
La Futsal Cesena punta alla
salvezza. Non ancora chiaro
come sar strutturato il
campionato: lo scorso anno a
livello nazionale la serie B era
composta da 6 gironi con 12
squadre ognuno e retrocedeva
una sola compagine.
I cesenati giocheranno al nuovo
palazzetto della zona
ippodromo, un impianto che ha
una tribuna con circa 400 posti
a sedere.
"Anche in serie B - conclude il
presidente - ci servir tutto il
calore del nostro pubblico.
Giocheremo il sabato
pomeriggio e non ci sar
sovrapposizione col Cesena che
giocher, di regola, la
domenica. Invitiamo tutti gli
sportivi a venire a vedere
qualche partita: si
appassioneranno a un gioco
veloce e avvincente e di alto
livello".
Cristiano Riciputi
Cesena: sono giorni
di grandi manovre
iorni intensi per il Cesena calcio
che sta preparando la prossima
stagione in serie A. Nelle scorse
ore Emmanuel Cascione, che
stato proclamato miglior calciatore
bianconero della stagione appena
trascorsa, ha firmato un contratto
triennale. In precedenza il Cesena aveva
concluso affari con lAtalanta: stato
confermato per unaltra stagione
Marilungo, il goleador dei play off, e
sono arrivati Cazzola, Giorgi e Capelli.
Prosegue intanto la campagna
abbonamenti: a luned sera erano state
staccate quasi 5400 tessere.
Mercaoled della scorsa settimana
mister Pierpaolo Bisoli ha concretizzato
la promessa che aveva fatto al sindaco
Fabio Molari in occasione del
conferimento della cittadinanza
onoraria: unire in bicicletta Cesenatico
a Montiano (foto sopra, tratta dalla
pagina facebook dellAc Cesena).
Nonostante il tempo incerto, il paese
stato decorato di bianconero con una
grande bandiera appesa alle mura
malatestiane (foto a destra).
Cr
G
Pierpaolo Bisoli
ha raggiunto Montiano
in bicicletta, come
promesso al sindaco
Fabio Molari
Cascione ha firmato un triennale
Gioved 3 luglio 2014 22 Sport Csi
Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
Comitato di Cesena
Consiglio direttivo Csi Cesena
Una nuova
buona occasione
di bilanci e rilanci
Tra soddisfazione e numeri in crescita,
un prospetto dellanno sportivo da poco
concluso nelle parole del presidente
del comitato locale Luciano Morosi
i svolto venerd 27 giugno, presso un noto
ristorante delle colline cesenati, lultimo
consiglio direttivo del Csi Cesena relativo alla
stagione sportiva 2013-14, aperto anche a tutti
i collaboratori dellassociazione.
Il presidente Luciano Morosi nel suo intervento ha
riassunto sinteticamente tutto ci che pi
significativamente ha segnato la stagione sportiva che
si sta concludendo (1789 gare sinora disputate con un
incremento di 114 incontri rispetto allanno passato),
lamentando inizialmente qualche contraccolpo
dovuto alla perdita completa del campionato di calcio
over 35 e di un girone di calcio a 5 femminile nella
zona di Forl.
Quasi a compensare questi dati negativi, ve ne sono
altri pi incoraggianti, ha sottolineato Luciano Morosi
riferendosi allaumento dellattivit giovanile che per il
Csi rimane la priorit della propria azione educativa,
di tornei extra campionati, alcuni dei quali molto
importanti, come ad esempio il Torneo senza
confini riservato agli immigrati africani, il torneo
allievi Piero DallAra di Borello, i due tornei allievi e
giovanissimi di San Piero in Bagno. Ma la novit pi
rilevante per quel che riguarda lincremento di attivit
sportiva risultata quella relativa al ciclismo. A tal
proposito il Presidente del Csi cesenate ha ricordato la
bella esperienza vissuta alla fiera di Cesena della
manifestazione Ruotando Ruotando, dove
lassociazione insieme con la Polisportiva San Marco
era presente con uno stand, cercando di dare visibilit
e gettare cos le basi per lanciare definitivamente
presso il nostro Comitato anche questa affascinante
disciplina.
Dopo quella esperienza, il Csi Cesena ha registrato
quattro nuove affiliazioni di altrettante societ
sportive ciclistiche, con un aumento di circa trecento
tesserati.
Luciano Morosi, proseguendo nel suo intervento, ha
registrato con soddisfazione anche la buona tenuta
del pattinaggio a rotelle che questanno ha vissuto
diversi momenti molto belli: uno riguarda la
qualificazione alle finali nazionali di una nostra atleta;
un altro, il bellissimo saggio di Natale a Cesenatico e
un altro ancora - Pattini sotto le stelle - svoltosi due
settimane fa nel cortile dellistituto Lugaresi, con la
partecipazione di una coppia campione del mondo.
Sempre per il pattinaggio, da segnalare con piacere la
formazione della bella Commissione Tecnica,
coadiuvata da Pino Degli Angeli nella sua instancabile
azione promotrice di questo sport. Ottimo il lavoro
che fa Pino Corzani per quel che riguarda il beach
tennis, in quanto, attorniato da validi collaboratori
che lo aiutano nella organizzazione e diffusione di tale
disciplina, ha raggiunto livelli di partecipazione molto
lusinghieri: questanno sono state giocate nei tre
campionati ben 170 partite
Un altro aspetto interessante costituito dal
progressivo miglioramento nellorganizzazione
interna: dalla segreteria allamministrazione, dalle
varie Commissioni tecniche al Giudice unico, dagli
S
arbitri ai collaboratori pi disparati. A titolo
di esempio, stata ricordata la grande novit
del tesseramento on line, che dovrebbe
favorire in futuro un lavoro pi snello per le
societ sportive e meno gravoso per la
segreteria. Una nota di attenzione anche il
miglioramento ottenuto nella designazione
delle gare e nella distribuzione delle diarie e
cos pure nel lavoro delicatissimo
dellamministrazione, impegnando due
persone anzich una comera fino a poco
tempo fa. Ci ha contribuito a favorire
maggiormente anche il rapporto tra le varie
Commissioni tecniche e la Segreteria.
Un avvenimento molto importante che ha
coinvolto il comitato cesenate del Csi stato
il riconoscimento di Cesena quale Citt
Europea dello Sport 2014 da parte di Aces
Europe, lorganizzazione europea per la
diffusione dello sport a tutti i ceti delle
popolazioni. Vi sono stati tre momenti
importanti che hanno caratterizzato questo
evento cui il Csi di Cesena ha partecipato: il
primo presso il nostro Comune, dove alla
presenza del sindaco, dellassessore allo
sport e di molti giornalisti sia di carta
stampata che di televisione, la delegazione
Aces Europe ci salutava riservandosi due
mesi di tempo per concederci o meno
lambito titolo; la seconda a Roma, presso la
sede del Coni, dove stata confermata
ufficialmente lacquisizione del titolo alla
presenza del Presidente del Comitato
Olimpico Nazionale Italiano e di alcune
autorit del Governo Italiano; infine, a
Bruxelles presso il Parlamento Europeo, in
cui stata consegnata fisicamente al nostro
sindaco e a un nostro rappresentante la
bandiera celebrativa Citt Europea dello
Sport 2014.
Dopo tale esperienza fondamentale, ha
sostenuto il presidente delassociazione, il
Csi Cesena ha acquisito ancora pi
autorevolezza presso la nostra
amministrazione comunale e la presidenza
Csi nazionale.
Un altro evento significativo che ha
Nella relazione
conclusiva,
presentata
lattivit di varie
discipline sportive,
quali - oltre
ai consolidati
calcio e pallavolo -
le meno diffuse
ciclismo, nuoto e
pattinaggio a rotelle.
Con un richiamo
particolare
alle parole
che papa Francesco
ha rivolto al Csi
in occasione
dellincontro
in piazza San Pietro
del 7 giugno scorso
caratterizzato la stagione sportiva 2013/14
riguarda la fase interregionale della Danone
Cup assegnataci per la prima volta dalla
Direzione tecnica nazionale. stata una
giornata bella, molto intensa e ben
organizzata dai nostri operatori, con sedici
squadre partecipanti provenienti dallEmilia
Romagna e Toscana e con la presenza anche
di molte autorit: dal sindaco della nostra
citt al presidente regionale del Csi, dal
presidente della struttura che ha ospitato la
manifestazione a un membro del Team
nazionale Csi della formazione.
La Danone Cup stato solo levento pi
eclatante della nostra attivit giovanile, in
realt il Comitato cesenate del Csi ha svolto
una mole di lavoro considerevole per i pi
piccoli: la fase regionale della Gazzetta Cup,
il Torneo polisportivo a Cesenatico, vari
campionati che vanno dai primi calci agli
allievi, i tornei di calcio invernali in palestra,
la ginnastica artistica, il centro estivo a
Pinarella e gli scacchi, dove si registra anche
la presenza di adulti, per non parlare del
Nuoto Gm, societ che si allenata presso la
piscina di Ronta e che ha ottenuto risultati
prestigiosi e della pallavolo,che ha coinvolto
giovani e adulti in varie competizioni.
Altro evento straordinario del 2013-14 stato
lincontro del 7 giugno scorso con papa
Francesco. Anche in questa circostanza il
nostro Comitato ha ben figurato portando a
Roma circa 250 persone, e la fase di
preparazione ha messo in luce ancora una
volta le straordinarie capacit organizzative
dei nostri operatori che, come sempre,
hanno saputo essere allaltezza della
situazione. Ora abbiamo la responsabilit -
ha sottolineato Morosi - di mettere a reddito
educativo quello che abbiamo vissuto e di
ripagare la fiducia che il Papa ha
testimoniato verso la nostra associazione e
verso lo sport come strumento educativo.
Pertanto dobbiamo sentirci addosso ancora
di pi la responsabilit e la valenza della
nostra azione educatrice, attraverso una
proposta sportiva sempre pi vicina alle
effettive necessit dei ragazzi.
Questanno si sono svolte anche le elezioni
dei responsabili del Gruppo Arbitri Calcio,
con la riconferma della vecchia squadra
dirigente e lelezione di Valerio Fabbri quale
responsabile del gruppo.
Sempre per quel che riguarda gli arbitri,
nella stagione 2013/14 il Csi Cesena ha
ricevuto dal Regionale e dal Nazionale
importanti riconoscimenti, quali ad esempio
lassegnazione delle finali regionali e
nazionali di calcio a 5, 7 e 11 e giovanile.
A chiusura del suo intervento il presidente
del comitato cesenate del Csi ha rivolto, in
segno di gratitudine e riconoscenza, un
ringraziamento a tutti quelli che, a vario
titolo, operano allinterno del comitato
stesso e a chi si impegna anche nella sua
Societ sportiva e si divide a met tra
Comitato e gruppo sportivo o comunit
parrocchiale.
IL PRESIDENTE
DEL COMITATO CSI CESENA
LUCIANO MOROSI
Gioved 3 luglio 2014 23 Pagina Aperta
Riflessioni dopo Carta bianca dello scorso 28 giugno
Sulla famiglia occorre investire in maniera stabile
C
aro direttore, condivido la decisione,
che credo sincera, di voler far
partecipare tutti i cesenati alle scelte
complessive di bilancio. Temo che questo
risultato difficilmente possa essere raggiunto in
modo compiuto per il Preventivo 2014, infatti
ancora non sono diffusi tutti i documenti di cui
composto il bilancio, le necessarie
illustrazioni per consentirne la comprensione
alla generalit dei cittadini non sono
calendarizzate ed un bilancio trasparente
prerequisito indispensabile per una reale
Partecipazione.
Essendo trascorsi solo due giorni e tre notti
dalla presentazione da parte
dellAmministrazione comunale e per gli esigui
tempi dintervento consentiti, mi focalizzo
sullaumento previsto, rispetto allo scorso anno,
della tassazione e sullaumento correlato della
spesa comunale, per circa 1 milione di Euro, di
fatto relativo solo agli ultimi 4 - 5 mesi
dellanno, visto che sino ad agosto si pu
spendere in misura uguale al corrispondente
periodo 2013. Infatti fino ad allora, in assenza
di un bilancio preventivo approvato, valgono le
regole dellesercizio provvisorio.
Inoltre, anche la modifica delle regole contabili
a cui dovr attenersi il Comune dal bilancio
2015 (quando dovranno imputarsi le previsioni
di spesa delle opere pro quota che si intendono
realizzare nellesercizio, e non il previsto costo
complessivo di realizzazione di unopera anche
pluriennale, come accade ora) dovrebbero
indurre a rivalutare le voci di spesa per
queglinterventi non completamente
realizzabili entro lesercizio in corso.
Per quanto detto, per la situazione di difficolt
economica che da diversi anni colpisce
tantissimi di noi e per la mancanza del previsto
contributo regionale, saggezza vuole il rinvio
della realizzazione prevista per Piazza della
Libert.
Le scelte sulla tassazione sono troppo stressanti,
sia per glimporti richiesti, sia per le modalit
di calcolo che dovrebbero prevedere s
rimodulazioni articolate per considerare i
carichi famigliari, le condizioni occupazionali,
i livelli reddituali e patrimoniali, ma
predefinite, in modo da evitare un delirio
burocratico con il calcolo dellIsee autonomo da
parte dei contribuenti, le cui regole sono state
modificate e non ancora rese note. I terreni
agricoli e le seconde case affittate a libero
mercato dovrebbero avere unImu inferiore a
quella massima, anche se, per questultime,
Il direttore risponde
superiore a quelle affittate a canone concordato,
per favorire lagricoltura, da un lato e chi
fronteggia lemergenza abitativa, dallaltro. Per
le imprese va pensata una rimodulazione
collegata al parametro occupazionale.
La Tasi per le prime case non deve superare
eccessivamente per la generalit dei
contribuenti lImu 2012.
Laddizionale comunale Irpef non dovrebbe
gravare su chi ha un reddito sotto i 16.000
lordi annui, anche attraverso il meccanismo
della restituzione, ed troppo elevata in
particolare per chi ha redditi tra i 28 ed i 55.000
. La progressivit dellimposta fra la fascia di
reddito 55.000 - 75.000 e la fascia oltre i
75.000 formale. Da evitare soprattutto una
riscossione di addizionale Irpef da famiglie e
persone cui si riconoscono sussidi comunali a
vario titolo, con inutili appesantimenti
burocratici.
Per una valutazione completa della manovra
sulla tassazione, si dovrebbe discutere anche di
Tari e disporre dei regolamenti applicativi di
tutte le imposte.
Condivido le priorit poste: la tutela di famiglie
e persone in difficolt, lo sviluppo ed il lavoro,
lattenzione alla qualit della vita dei cittadini.
Maria Grazia Bartolomei
coordinatrice provinciale Centro Democratico
Carissima Maria Grazia, mi permetto solo una
breve annotazione (ti rimando anche al pezzo
a pag. 14). Calcolo dellIsee e redditi sotto ai
16mila euro sono parametri che a volte mi
sfuggono. Certamente ci sono famiglie che
vivono dentro questi range: non lo metto in
discussione. Ma la vera sfida creare
condizioni perch la famiglia sia sostenuta
come bene sociale e non solo quando si trova
ai margini. Si tratta di una prospettiva
totalmente diversa. Invece noi ormai abbiamo
imparato a ragionare solo di emergenze. Non
abbiamo ancora compreso che o in Italia si
inverte il trend demografico oppure questo
Paese, con la sua storia e ci che nei secoli ne
derivato, condannato a una lunga, lenta e
costante decadenza. I nostri cugini
francesi ce lo stanno insegnando
a chiare lettere: investono a piene mani sulla
famiglia con risultati egregi, ma noi, a queste
latitudini, non vogliamo neppure sentirne
parlare. Anzi, da noi sembra si faccia di tutto
per distruggerla, la famiglia. Cordialit.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it
degli scritti di don Quintino. Anche il poeta professor Franco Ventura ha voluto
esaltare la figura di tanto compaesano e additarlo ad esempio a tutti i melissa-
nesi.
Venerd 30 maggio tutto si svolto nella casa natale del Servo di Dio. Il nuovo ve-
scovo di Nard, monsignor Fernando Filograna ha visitato la casa e si viva-
mente interessato alla vita di don Quintino osservando nel museo la rassegna
fotografica, gli scritti e i ricordi personali di don Quintino.
seguita poi l importante inaugurazione di un centro di prevenzione dei tumori,
presenti il sindaco di Melissano Roberto Falconieri, il dottor Giuseppe Serra-
vezza, quale presidente della sezione provinciale di Lecce della Lega contro i tu-
mori. L ambulatorio situato proprio nella cucina della famiglia di don Quintino.
Un luogo altamente significativo ed evocativo di chi ha vissuto tanto lospitalit
concreta e sempre conviviale. Ivi operer gratuitamente a cura della Delegazione
Lilt di Melissano il personale medico-sanitario specializzato.
Si trattato di una lodevole iniziativa che onora certamente il Servo di Dio conti-
nuandone la premura in lui sempre presente: la premura verso i malati. Perch
questo ha distinto la spiritualit di don Quintino: curare insieme il corpo e lo spi-
rito, prima il corpo per arrivare allanima, sollevare la vita terrena con la carit
concreta, favorendo e anticipando lingresso alla vita dove non vi sar pi la
morte, n lutto, n lamento, n affanno (Ap. 21,4). Grazie dellospitalit.
don Ezio Ostolani
postulatore diocesano
LOcchio indiscreto
Non serve commento allo scatto portato in redazione dallamico e fedele lettore
Marino Savoia, attento conoscitore del territorio e osservatore capace di cogliere ci
che sfugge ai pi.
Don Quintino Sicuro
nelle opere e nel ricordo
Caro direttore, a fine maggio a Melissano
(Lecce) la Comunit parrocchiale, unitamente
alla associazione Amici di don Quintino, ha
voluto celebrare il 94esimo anniversario della
nascita del Servo di Dio don Quintino Sicuro,
con due giornate di manifestazioni culturali e
sociali per mantenerne vivo il ricordo del suo
insegnamento e della sua vita esemplare per
grandi virt umane e cristiane.
Gioved 29 maggio, anniversario della nascita,
si voluta questa celebrazione nella chiesa
madre parrocchiale dove Quintino stato bat-
tezzato, cresimato e ha fatto la Prima Comu-
nione. Erano presenti, oltre al giovane parroco
don Antonio Perrone, numerosi parrocchiani,
il presidente della Associazione Massimo Rim,
gli associati e alcune famiglie di Sarsina as-
sieme al sottoscritto.
Padre Corrado Morciano o.f.m. (Assistente Fra-
ternit Francescane) ha svolto una relazione
sulla spiritualit francescana di don Quintino,
che sempre stata cos congeniale nella sua
vita eremitica. Il professor Cosimo Scarcella ha
presentato la sua opera In ascesa, riflessioni
quintiniane, opera di commento della vita e
GRAZIE!
I coniugi Giu-
seppe Dino Goli-
nucci e Marcellina
Ines Brandolini
ringraziano i figli
e i nipoti per gli
auguri ricevuti in
occasione dei 60
anni di matrimo-
nio e in partico-
lare don Adamo
Carloni (nella
foto) che li ha sposati nel 1954 e dopo 60 anni ha celebrato per loro la
Messa ricordando il lungo percorso fatto insieme e benedetto dal Si-
gnore.
C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2014