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A proposito di volatilit (primo articolo) 31/05/2006

Iniziamo una serie di cinque articoli che trattano della volatilit.


Descriviamo brevemente il motivo conduttore di ognuno degli articoli, cominciando da questo, in cui tratteremo Le
definizioni; nel secondo articolo descriveremo Come si misura la volatilit; nel terzo passeremo in rassegna gli
Indicatori di volatilit; nel quarto articolo affronteremo il tema Volatilit e trading, mentre nel quinto e ultimo articolo
vedremo degli Utilizzi della volatilit, effettuati da trader internazionali che vanno per la maggiore.
Definizione di volatilit
L'ampiezza del cambiamento di prezzo in un determinato periodo di tempo.
Caratteristiche della volatilit
A prescindere, per il momento, dal modo in cui viene calcolata lo vedremo nel prossimo articolo!, la volatilit
presenta alcuni aspetti peculiari, la cui analisi permette di individuare le opportunit di trading. Descriviamo ora
queste caratteristiche.
Ciclicit" la volatilit tende a muoversi in cicli; aumenta fino a raggiungere un massimo, si inverte e diminuisce fino a
raggiungere un minimo e quindi riprende il ciclo; alcuni autori affermano che la volatilit sia pi# prevedibile del
prezzo, proprio a seguito della sua caratteristica di ciclicit e hanno sviluppato strategie che sfruttano questa
peculiarit.
Persistenza" la persistenza $ la prerogativa della volatilit a continuare il movimento del giorno precedente; se ieri la
volatilit $ stata in salita, molto probabilmente lo sar anche oggi; qualora la volatilit fosse stata ieri in discesa,
molto probabilmente lo sar anche oggi. %postando l'attenzione dalla volatilit al mercato, se ieri il mercato aveva
sperimentato un'alta volatilit, molto probabilmente anche oggi sar con alta volatilit.
Regressione verso la media Revert to the mean!" esprimendo il concetto con parole semplici, con l'espressione
&Revert to the mean& si intende che la volatilit, dopo aver raggiunto valori estremi, tende a tornare a valori pi#
normali, vale a dire medi mean!, a prescindere dal fatto che il valore estremo sia un massimo o un minimo. Anche
questa caratteristica viene sfruttata dagli analisti, come vedremo in uno dei prossimi articoli, per sviluppare strategie
che sfruttano questa peculiarit.
Banche Popolari Unite. Compressione settimanale. Il grafico del prezzo ha alla sua base il grafico della volatilit.
L'obiettivo del grafico $ quello di mostrare le caratteristiche della volatilit e pi# precisamente"
Ciclicit" si evidenzia chiaramente l'andamento ciclico della volatilit, con un massimo a met '((', che diventa un
minimo a met del '((), e quindi il ciclo riprende.
Persistenza" immaginando la persistenza come un indicatore di trend della volatilit, possiamo vedere dal grafico
come essa si realizzi da met '((* a met '((', da met '((+ a met '((,, in entrambi i casi verso l'alto; la
persistenza si $ mantenuta verso il basso da met '((, a met '((), indi verso l'alto da met '(() a met '((-.
Regressione verso la media Revert to the mean!" la linea blu, tracciata orientativamente a met scala, evidenzia
come i valori della volatilit, dopo aver raggiunto livelli estremi, a met '((' massimo e met '(() minimo, tornino
verso valori pi# normali.
A scopo puramente didattico sul grafico della volatilit sono indicate le zone di &alta volatilit& e &bassa volatilit&; si
noti che queste zone non sono normalizzate, ma indicano solo livelli estremi; sono illustrate anche le zone in cui si
materializzano le caratteristiche di persistenza e ritorno al centro.
.erminiamo questo articolo definendo i tipi di volatilit.
Volatilit storica" $ l'ampiezza della variazione di prezzo in un determinato periodo temporale passato; pur nella
costanza della definizione, la volatilit storica, come vedremo nel prossimo articolo, pu/ essere calcolata in modi
diversi.
Volatilit implicita" $ la volatilit futura che viene stimata sul mercato delle opzioni dagli operatori, quindi con
soggettivit, e non sar trattata in questi articoli.
0iepilogando, abbiamo visto la definizione generale di volatilit, abbiamo enunciato le sue caratteristiche peculiari, la
ciclicit, la persistenza, la regressione verso la media; inoltre abbiamo classificato la volatilit storica e la volatilit
implicita.
1el prossimo articolo vedremo come si calcola la volatilit.
Come si calcola la volatilit (secondo articolo) 0/06/2006
2 Alessandro 3iangrandi
1ell'articolo precedente abbiamo visto la definizione generale di volatilit, ne abbiamo enunciato le caratteristiche
peculiari, la ciclicit, la persistenza, la regressione verso la media e abbiamo infine distinto tra volatilit storica e
volatilit implicita.
Il motivo conduttore di questo articolo $ &4ome si calcola la volatilit&.
Le modalit principali di calcolo sono due" la prima tiene conto delle variazioni del range giornaliero prezzo massimo
meno prezzo minimo!, la seconda tiene conto di come il prezzo di chiusura! vari nel tempo rispetto alla sua media.
5elles 5ilder, il pi# prolifico inventore di indicatori e sistemi di analisi tecnica, ha introdotto il .rue 0ange, definito
come il valore maggiore tra"
il prezzo massimo e quello minimo di oggi;
il prezzo di chiusura di ieri e il massimo di oggi;
il prezzo di chiusura di ieri e il minimo di oggi.
4ome appare chiaramente dagli schemi mostrati sopra, il .rue 0ange tiene conto degli eventuali gap che si venissero
a realizzare.
6acciamo una breve digressione sull'argomento dei .rue..., spesso citati anche da altri autori, anche se non molto
attinenti all'argomento volatilit.
True igh. Il valore del prezzo massimo della barra corrente o il valore del prezzo di chiusura della barra
immediatamente precedente, quale dei due sia maggiore.
True Lo!. Il valore del prezzo minimo della barra corrente o il valore del prezzo di chiusura della barra
immediatamente precedente, quale dei due sia minore.
.ornando alla volatilit, individuiamo l'Average .rue 0ange come la media mobile del .rue 0ange; gli obiettivi
principali dell'Average .rue 0ange sono"
quantificare la volatilit di un titolo;
individuare livelli di stop2loss e di ta7e profit.
Banche Popolari Unite. Compressione settimanale. Il grafico del prezzo ha alla sua "ase il grafico della volatilit#
calcolata utilizzando l$%verage True Range.
La seconda modalit di calcolo della volatilit si basa su un approccio statistico, utilizzando la deviazione standard
annualizzata dei prezzi.
8spressa in altri termini, la deviazione standard annualizzata %nnualized &tandard 'eviation! $ la deviazione
standard del cambiamento giornaliero del prezzo espresso come percentuale annuale.
6ormula di calcolo"
Volatilit storica(lunghezza) * deviazione standard(logn(close+close di ieri)#lunghezza) , -.. , radice /uadrata
(012).
9er illustrare compiutamente la formula, vediamo la sequenza di passi da eseguire per il calcolo della volatilit
storica"
Lunghezza : periodo di cui si vuole calcolare la volatilit storica;
dividere il prezzo di chiusura odierno per il prezzo di chiusura di ieri;
calcolare il logaritmo naturale del risultato del passo ';
calcolare la deviazione standard del passo + per la lunghezza voluta;
moltiplicare il risultato del passo , ; *((;
moltiplicare il risultato del passo ) per la radice quadrata del numero di giorni di trading in * anno circa
')-!.
9er nostra fortuna pressoch< tutti i soft=are di analisi tecnica sono dotati della formula di calcolo della volatilit
storica con il metodo della deviazione standard, risparmiandoci la fatica di dovercela applicare da soli.
>anche 9opolari ?nite. 4ompressione settimanale. Il grafico del prezzo ha alla sua base il grafico della volatilit,
calcolata utilizzando la deviazione standard.
0inviando a un prossimo articolo la lettura e l'interpretazione agli effetti del trading, possiamo per/ subito notare
come l'andamento del grafico della volatilit calcolata utilizzando la deviazione standard sia molto simile a quello della
volatilit calcolata utilizzando l'Average .rue 0ange.
0iepilogando, abbiamo visto le due principali modalit di calcolo della volatilit, quella che utilizza l'Average .rue
0ange di 5elles 5ilder e quella che utilizza la deviazione standard.
1el prossimo articolo vedremo i principali indicatori sulla volatilit.
! principali indicatori di volatilit (terzo articolo) 16/06/2006
1ell'articolo precedente abbiamo visto le due principali modalit di calcolo della volatilit, quella che utilizza l'Average
.rue 0ange di 5elles 5ilder e quella che utilizza la deviazione standard.
Il motivo conduttore di questo articolo sono i principali indicatori sulla volatilit; in dettaglio vedremo due indicatori, il
primo basato su una condizione di setup divulgata da Linda 0asch7e, il secondo basato sulla volatilit calcolata con il
metodo della deviazione standard.
!D/"#$
Iniziamo sciogliendo il velo di mistero che di solito si accompagna alle sigle. ID vuol dire Internal 'a3, 10, vuol dire
4arro! Range per , barre.
Lo schema illustra la definizione di Internal 'a3 ID!; una barra il cui valore massimo sia inferiore al valore massimo
della barra precedente e il cui valore minimo sia superiore al valore minimo della barra precedente; detto in parole
diverse, il range della barra corrente $ completamente contenuto nel range della barra precedente. ?tilizzando la
terminologia candlestic7, una barra ID corrisponde a un'@arami. Auindi, impiegando il metodo delle variazioni del
range, una barra ID $ un preciso indicatore di diminuzione della volatilit rispetto alla barra precedente.
Lo schema illustra la definizione di 4arro! Range 5 "ar10,!; una barra il cui range sia inferiore al range delle
quattro barre precedenti. Attenzione" perch< una barra venga definita 10, non $ necessario che il suo range sia
contenuto in quello della barra precedente; infatti osservando attentamente lo schema si pu/ notare come il range
della barra 10, sia sB inferiore al range delle quattro barre precedenti ma ne fuoriesca anche. ?na barra 10,
dimostra una diminuzione di volatilit maggiore di una barra ID, mentre quest'ultima fornisce una indicazione sulla
orizzontalit del movimento del prezzo.
9roviamo a beneficiare dei plus di entrambi i setup, una barra che presenti sia le caratteristiche di una I' "ar range
contenuto nel range della barra precedente! sia quelle di una 4R5 "ar range minore del range delle quattro barre
precedenti!, et voil, la barra IDC10,.
Auesta barra indica chiaramente il formarsi delle due caratteristiche peculiari della volatilit, la persistenza 10,! e il
raggiungimento di un minimo di volatilit ID!.
%e volessimo ottenere risultati pi# significativi, ma anche pi# rari, potremmo ricercare una barra IDC10D, cio$ una
barra il cui range sia inferiore al range di D barre precedenti, e con il range contenuto all'interno della barra
precedente.
1ell'articolo &La volatilit e il trading& vedremo come utilizzare le informazioni che ci vengono inviate dall'indicatore
forse sarebbe meglio dire setup! IDC10,.
%olatilit& ratio
Eediamo ora come utilizzare la formula che abbiamo descritto nell'articolo precedente.
9ossiamo calcolare la volatilit con il metodo della deviazione standard sia per il lungo periodo ad es. *(( barre,
corrispondente, nel caso di barre con compressione giornaliera, a circa - mesi di trading!, sia per il breve periodo ad
es. - o *( periodi!.
L'ipotesi di base $ che quando l'indicatore della volatilit a breve abbia un valore inferiore al )(F dell'indicatore della
volatilit a lungo si sia raggiunto un livello cosB compresso per cui ci si possa aspettare sia una esplosione della
volatilit che, cosa pi# importante, del movimento del prezzo.
Banche Popolari Unite. Compressione giornaliera. Il grafico del prezzo ha alla sua "ase il grafico del Volatilit3 ratio
(volatilit a 2 periodi+volatilit a -.. periodi). La linea "lu# a livello ..1.# permette di evidenziare /uando il valore
della volatilit a "reve sia sceso sotto il 1.6 del valore della volatilit a lungo.
0iepilogando, abbiamo visto due indicatori sulla volatilit, il primo IDC10,! di breve termine, costruito sotto forma di
setup, il secondo Volatilit3 ratio! come rapporto tra la volatilit a lungo e la volatilit a breve. Lungi da noi l'idea di
essere stati esaustivi, infatti in uno dei prossimi articoli tratteremo gli indicatori sulla volatilit 2 o che tengono conto
della volatilit nel loro sviluppo 2 utilizzati dai guru dell'analisi tecnica e del trading.
%olatilit e tradin' (()arto articolo) 21/06/2006
2 Alessandro 3iangrandi
1ell'articolo precedente abbiamo visto due indicatori sulla volatilit, il primo IDC10,! di breve termine, costruito
sotto forma di setup, il secondo Volatilit3 Ratio! definito come rapporto tra la volatilit a lungo e la volatilit a breve.
9arleremo in questo articolo delle implicazioni operative della volatilit.
I movimenti di mercato possono essere suddivisi in movimenti verticali e movimenti orizzontali" con i primi si possono
realizzare degli utili, con i secondi $ possibile andare incontro a perdite.
?n mercato caratterizzato da un movimento verticale contempla un'alta volatilit, mentre un mercato caratterizzato
da un movimento orizzontale presuppone una bassa volatilit.
Banche Popolari Unite. Compressione giornaliera. Il grafico del prezzo ha alla sua "ase il grafico della volatilit.
%ppare chiaramente che la volatilit 7 scesa fino ai livelli minimi del mese di settem"re# dopo di che la sua esplosione
ha segnalato che il trend del prezzo# in /uesto caso al rialzo# era iniziato.
Eediamo ora il caso dell'utilizzo dell'A.0 come semplice modalit di calcolo della volatilit. Ggni mercato ha una sua
volatilit che deve essere nota al trader, in modo che egli possa applicare opportunamente gli stop loss senza
incorrere nel rischio di venir colpito subito oppure mai.
%empre l'A.0 pu/ venire utilizzato per fissare dei livelli di uscita dalla posizione con cognizione di causa, tenendo
conto della volatilit" ad esempio dopo un'inversione del trend del prezzo si potrebbe decidere di uscire dalla
posizione quando il trend contrario ha percorso, per ipotesi, una distanza corrispondente a + A.0.
0icordiamo qui un altro caso di utilizzo della volatilit nel trading. .ushar 4hande, lo sviluppatore della media mobile
variabile, utilizza il valore della volatilit come smoothing factor della media mobile. 1on solo, lo stesso autore
suggerisce l'incrocio del prezzo con la EidHa come meccanismo di uscita dalla posizione.
Eediamo ore i due indicatori che abbiamo trattato nell'articolo precedente e i segnali di trading che possono generare.
Banche Popolari Unite. Compressione giornaliera. Il grafico contempla il prezzo# l$evidenziazione delle "arre I'+4R5
("arra con due "olli rossi e un "ollo "lu centrale)# e il grafico del Volatilit3 Ratio (volatilit a 2 "arre+volatilit a -..
"arre)8 la linea "lu evidenzia /uando /uesto rapporto ha raggiunto valori inferiori al 1.6.
Dalla combinazione dei due indicatori derivano segnali significativi, come appare chiaramente dal grafico. Iaggiori
informazioni possono essere reperite nel libro &treet &marts di Linda 0asch7e e LarrH 4onnors.
?na variazione sul tema viene proposta proprio da 4onnors, che propone di utilizzare l'indicatore Volatilit3 Ratio con
periodi temporali diversi.
Banche Popolari Unite. Compressione giornaliera. Il grafico contempla il prezzo e alla sua "ase due rappresentazioni
del Volatilit3 Ratio con periodi temporali diversi (volatilit a 2 "arre+volatilit a -.. "arre e volatilit a -.
"arre+volatilit a -.. "arre)8 la contemporanea presenza del rapporto dei valori della volatilit al di sotto del 1.6
permette di colorare le "arre del prezzo di rosso# candidandole come "arre di ingresso in posizione. Come si vede dal
grafico con ottimi risultati. 9aggiori informazioni possono essere reperite nel volume %dvanced Trading &trategies di
Larr3 Connors.
0icordiamo che l'esplosione della volatilit, una volta che essa ha raggiunto valori minimi, segnala il passaggio da un
trend orizzontale a un trend pi# inclinato, ma non la direzione di questo trend, se al rialzo o al ribasso. Altri filtri
devono essere applicati, per entrare in posizione dal lato giusto.
0iepilogando, abbiamo visto come la volatilit segnali al suo limite inferiore il passaggio da un trend orizzontale a un
trend inclinato; abbiamo citato A.0 e EidHa come possibili strumenti di determinazione dell'uscita dal mercato.
Abbiamo visto l'utilizzo di combinazioni di IDC10, e Volatilt3 Ratio per entrare in posizione.
1el prossimo articolo tratteremo gli utilizzi della volatilit da parte dei guru dell'analisi tecnica e del trading.

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