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da qualche mese che RONAGO 85 non entra nelle nostre case: non c

stato uno sciopero dei "giornalisti" o dei "tipografi", anzi tante volte sono stato
sollecitato a pubblicare il giornalino, ma purtroppo mi era materialmente
impossibile.
Tutto questo mi ha convinto della validit delliniziativa, che pu essere ancora
migliorata grazie alla collaborazione di molti che potrebbero dare con pi
continuit e senza "false paure" il loro contributo.
Mi capita ogni tanto si sentire "sarebbe bello se questo fosse pubblicato sul
giornalino
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oppure "perch non tratta quel problema su RONAGO 85?" e mi
viene un grosso magone perch vorrei accontentare tutti, ma non si pu
sempre arrivare a tutto. Colgo perci loccasione per ringraziare tutti gli amici e
le amiche che solitamente collaborano alla stampa del giornalino, ma pregherei
anche altri e altre" che, avendone la possibilit, la capacit, la fantasia, di farsi
avanti, di insistere, di proporre.
In questi mesi abbiamo vissuto tanti momenti importanti: alcuni li troverete
raccontati in questo numero, altri li ricorderemo in una specie di "cronaca
comunitaria" che ho intenzione di pubblicare nei prossimi numeri:
la celebrazione della Pasqua, la celebrazione della cresima e della prima
comunione, la benedizione delle case, la festa del pap e della mamma, il
mese di maggio dei ragazzi e degli adulti, la messa nelle varie corti, le giornate
eucaristiche, la festa del Corpus Domini, il convegno ecclesiale di Loreto, il
convegno diocesano dei giovani, gli incontri sul problema "la droga a
Ronago?"...
Per ancora una volta voglio sottolineare la necessit che tra di noi, in mezzo
alle nostre case e alle nostre famiglie. tra giovani e adulti, tra ragazzi e anziani,
sappiamo coltivare quel clima di stima e di rispetto, quellatmosfera di fraternit
e di condivisione, quei rapporti di generosit e di pazienza, che fanno di un
paese, piccolo o grande che sia, una vera comunit.
Passando nelle nostre case per la preghiera e per la benedizione, ho potuto
costatare che tutti ne sentiamo lesigenza, che spesso per siamo pi pronti
alla critica o aspettiamo che siano gli altri a fare il primo passo.
Per questo vi invito a leggere attentamente larticolo "... ESSERE CRISTIANI
OGGI... e a ricordare la frase di Ges "... voi siete il sale ... il lievito della terra"
e a sperimentare "la gioia che viene dalla certezza che lamore vince tutto e
che Lui sempre con noi".
DON ANTONIO
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camminando
incontro a Cristo, nostra luce
Era una splendida giornata di marzo.
Camminavo lungo le vie di Roma in compagnia
di tantissimi giovani giunti dai posti pi lontani.
Camminavo contento di sapere che, almeno a
Roma, la primavera sbocciava ancora in tutta
la sua bellezza.
Il tempo non aveva dunque deluso ed anche
noi eravamo accorsi a Roma per non deludere.
Il Papa che ci aveva invitati in occasione
dellAnno della Giovent, si fatto portavoce
della speranza che lumanit ripone nelle
nostre primavere.
Egli, in occasione della giornata della Pace,
aveva inviato a tutti gli uomini e particolarmente
a noi giovani, un messaggio dal titolo molto
significativo: "I giovani e la pace camminano
insieme". In esso Egli ci chiedeva con forza di
creare in noi stessi una giusta idea di Dio e
delluomo e di conformarvi tutto il nostro agire.
questa idea che ci porta a compiere scelte
fondate su valori riconosciuti come i
presupposti indispensabili alla vera pace.
Fra di essi ricordiamo: la verit, la giustizia e la
partecipazione di cui il Papa sottolinea la
particolare ricchezza nelle parole pronunciate il
sabato pomeriggio in Piazza S. Giovanni.
Partecipare significa: "essere insieme con gli
altri, ed allo stesso tempo essere se stessi
mediante quellessere insieme". una
definizione un po complicata ma molto
importante.
II Papa ci presenta la Chiesa come particolare
scuola di partecipazione. Essa ci educa a
questo valore, facendoci entrare in comunione
col mistero di Cristo, la cui morte e risurrezione
si rinnovano nella S. Messa.
Il Papa concludeva il suo discorso facendo
notare che il nucleo centrale del messaggio di
Ges costituito dal fatto che, mediante il dono
della Grazia, egli ci chiama addirittura a
partecipare alla vita divina. Le stesse idee sono
sta te richiamate da alcuni giovani, la cui
testimonianza mi ha molto colpito: sapere che
vi sono uomini che conservano la fede in Cristo
pur fra tante difficolt fonte di grande
coraggio e conforto.
Davanti a giovani cos solidali con Ges penso
ai tanti che ancora non lo conoscono oppure si
mostrano insensibili al suo messaggio.
In quei due giorni me ne stavo quasi
dimenticando. Quando infatti vivi avvenimenti
che coinvolgono tante altre persone
accomunate a te dai medesimi sentimenti, ti
sfugge lidea che altri, nello stesso momento,
non provano le tue stesse impressioni. Questi
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"altri mi sono tornati alla mente passando per
Piazza Di Spagna. Era ancora presto e le
scalinate di Trinit dei Monti incominciavano
pian piano ad affollarsi di giovani esteriormente
uguali a noi, eppure cos diversi da noi
nellatteggiamento: mentre proseguivamo nel
nostro cammino, loro rimanevano fermi.
I loro sguardi erano pieni di indifferenza verso
ci che avveniva intorno e di spensieratezza,
ma soltanto apparente.
Quei giovani mi richiamavano tanti altri, negli
animi dei quali lardore della ricerca ha lasciato
il posto alla presenza insipida di quella rinuncia
frutto della paura, del dubbio e della
disperazione.
Penso alla gioia dei due discepoli di ritorno da
Emmaus. Sarebbe la nostra stessa gioia se
prendessimo un po pi sul serio la realt della
risurrezione e con quella gioia, incuranti di ogni
critica, di ogni delusione ed anche di ogni
fallimento, potremmo illuminare anche i cuori
pi spenti.
Sul foulard che ciascuno di noi portava con s
era scritto: "Cristo nostra pace". Egli attraverso
la sua obbedienza "fino alla morte di croce"
venuto nel mondo per restaurare, per cos dire,
il presupposto fondamentale alla vera pace, e
cio il giusta equilibrio fra Creatore e Creatura
compromesso dal peccato originale.
Dopo Adamo, egli costituisce il nuovo inizio
della storia delluomo, ed in un mondo alla
deriva, colui nel quale la causa delluomo, si
riempie ancora di speranza.
Queste ultime rappresentano un po la
sostanza delle parole che il Papa ha
pronunciato nella Messa delle Palme che
concludeva il raduno internazionale. Ora tocca
a noi metterle in pratica "assumendoci con
gioia la missione che Ges ci affida: continuare
la sua presenza fra gli uomini ed essere
vangelo della sua resurrezione", pronti sempre
a rispondere a chiunque ci domandi ragione
della speranza che in noi.
Un giovane.
ripensando al Convegno
Giovanile Diocesano...
Ripensare al Convegno Giovanile
Diocesano, ora che passato un po di tempo e
che leuforia dettata dallentusiasmo "sbollita",
pu senzaltro servire per riflettere meglio sul
significato di tale iniziativa.
Che. cosa dire, del Convegno?
Mi piacerebbe riuscire a proporre alcune
riflessioni, che. vanno al di l della cronaca degli
avvenimenti, che peraltro gi stata scritta da
altre parti.
lo penso che dal Convegno siano usciti spunti
interessanti per continuare (o cominciare?) un
vero cammino di Chiesa., vissuto fino in fondo
anche dai giovani.
Questi giovani che come stato ribadito al
Convegno, sono chiamati a rispondere in modo
pi coinvolgente per risolvere la crisi del periodo
che stiamo attraversando e che pu portarci a
chiuderci in noi stessi o a fare scelte di comodo...
Essendo per inseriti in un territorio inteso come.
"luogo umano" di crescita, in cui viviamo, siamo
chiamati a metterci in servizio per costruire. una
societ per luomo, a misura dei suoi valori, delta
sua cultura e naturalmente del suo VALORE
COME PERSONA.
importante, quindi, lavorare insieme TRA
uomini, CON altri uomini, per costruire un
territorio e una comunit DA uomini.
Fondamentale allora, come cristiani, per poter
realizzare tutto questo, fare esperienza di Cristo,
per fare esperienza di Chiesa, intesa come
COMUNIONE.
La stessa Chiesa intesa come popolo e chiamata
a comunicare la sua fede, che deve attuarsi
anche attraverso la PROMOZIONE UMANA,
facendosi carico, perci, dei problemi degli altri.
Ecco, mi sembrano questi gli spunti pi
interessanti che io ho tratto dal Convegno e che
pi mi hanno colpito.
Ma certamente ancora di pi mi ha impressionato
la volont di lavorare insieme, MANIFESTATA E
VISSUTA dai giovani presenti, che provenienti da
diverse situazioni locati, hanno saputo creare una
vera comunione per realizzare una sola Chiesa.
Tutto questo sar anche retorico... ma senzaltro
anche bello!!!
ERMINIA
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droga: che fare?
Cera tanta gente quella sera al centro
parrocchiale per lincontro che aveva come
argomento il problema della droga a Ronago.
Non si voleva fare del facile allarmismo n dare
inizio a una caccia al "drogato": lo scopo era
semplicemente quello di verificare alcune voci
che. girano con insistenza sulla bocca di tanti e
caso mai vedere che cosa fare.
Sono emerse tante idee e diverse proposte,
che non possono essere facilmente realizzabili.
Un giovane presente a questo incontro ha
voluto farci pervenire le sue riflessioni e quello
che ha saputo cogliere dal dibattito.
un primo contributo che pu essere anche
non condiviso da tutti: per questo aspettiamo
altri interventi che RONAGO 85 avr la
premura di portare a conoscenza del maggior
numero di persone.
Chiss quante volte abbiamo letto un titolo del
genere sul giornale, pochissimi avranno
pensato di poterlo trovare su questo.
Il problema "droga" esiste gi da tempo anche
a Ronago e in questi ultimi giorni si sono tenuti,
presso il Centro Parrocchiale due incontri per
affrontarlo.
Dopo esserci resi conto che il problema "droga"
esiste, s cercato di coinvolgere tutti, ascoltare
le varie proposte, costruire qualcosa di
concreto.
I partecipanti erano tutti daccordo
nellaffermare che a questi giovani che si
drogano manca unalternativa, un qualcosa che
li attiri e li interessi maggiormente.
Sono emerse cos delle proposte da presentare
ai giovani, perch occupino in modo positivo il
loro tempo libero. Personalmente penso che
questa via serva a poco, in quanto credo sia
difficile cambiare di punto in bianco la vita di un
giovane abituato a decidere e agire di testa
propria.
Se si punta a risolvere il problema cercando di
correggere coloro che si drogano, non si
concluder mai nulla. Secondo me, molto
importante mettere in pratica altre proposte che
sono state fatte durante i due incontri:
- sensibilizzazione di tutta la popolazione,
perch ci si renda conto che il problema
presente in modo serio e spesso ci tocca da
vicino, senza saperlo. - tutti i genitori
dovrebbero sentirsi maggiormente responsabili,
senza timore di affrontare problemi difficili
come quello della droga, insistendo soprattutto
sulla proposta di valori sociali e spirituali.
stata inoltre proposta lidea di organizzare
corsi formativi e informativi, nelle scuole e negli
incontri di catechesi.
Spero che tante persone parteciperanno ai vari
incontri che si terranno periodicamente
riguardo a questo problema, in modo che
ognuno possa dare un contributo, per un futuro
migliore.
MARCO
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un sasso nello stagno
Linvito e di quelli definiti "accorati" e Don Antonio
lo espone, (Domenica 14/4) con laggiunga di un
tono di voce suadente...
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale potrebbe,
quindi, risultare anche concreto, convincente e....
affollato.
"Ma saranno comunque pochi i partecipanti"
rispondo mentalmente.
Una. pausa, poi mi chiedo, incuriosito: "Ma cosa
pu significare "pochi" per una piccola
Parrocchia?
Gli apostoli, a fronte della moltitudine quanti
erano?"
"Gi! "mi rispondo
Ed il monologo pare infinito .
Poi, dimprovviso, un ricordo, un aneddoto.
Molti anni or sono avevo una nonna cara, un
amore di nonna.
Con gesti quasi devoti, con impegno
immutabilmente semplice e solenne, degno di un
rito sacro, raccoglieva, pensosa e dolce, ogni
briciola di pane rimasta sulla tavola, sempre!
Il pane, mai quotidiano a quei tempi, esprimeva
e possedeva limmensa sacralit di una vita di
ingrato, aspro, bestiale lavoro e del sudore di una
fatica senza fine...
Oggi....
Oggi, di. pane ce n in esuberanza: cento forme
per cento sapori..
Ce n finanche per cani e galline!
"Bene,benissimo! Evviva labbondanza!" mi
sfugge di pensare.
No, amico mio, simile spreco, oltre che un
insulto allimmagine, al simbolo della vita un
vero oltraggio a Dio Creatore. Il ricco Epulone"
non insegna proprio nulla?"
"Eh, forse hai ragione!"
"Ecco: lo sconsiderato comportamento che noi
usiamo verso il pane lo stiamo
malauguratamente rivolgendo a Dio stesso.
Oggi, sembra si possa disporre e scegliere un
Dio per tutti, per ciascuno, per ogni circostanza,
per qualsiasi esigenza. Moderni "Epuloni" ci
riteniamo liberi e liberati da ogni obbligo, da ogni
morale...
"Non stai forse amplificando o generalizzando
pesantemente, un aspetto della nostra vita non
totalmente, negativa?"
"Ascolta e rifletti su alcune considerazioni.
Accade, ad esempio, che "fedeli" uniti nella
stessa Chiesa in comune preghiera siano
contemporaneamente. divisi da pensieri,
atteggiamenti, stati danimo di reciproca sfiducia,
di alterigia, di indifferenza quando gi non sono
divisi da insanabili rivalit, da vicendevoli
maldicenze, da invidie meschine... E pregano.
Quale Dio pregano?
Accade, che. Noi si viva individualmente gelosi
della ricchezza delle nostre idee od esperienze
anche se simile agire risulta motivo di disunit....
Chi dunque Dio per noi?
Accade che trafficanti, speculatori, affaristi, ecc.
trovino tempi e modi opportuni per ringraziare
Iddio del buon andamento dei loro affari, magari
esibendo sostanziose offerte.... Quale "Dio"
ringraziano?
Accade che bestemmie, turpiloqui, volgarit si
alternino nel corso della giornata a preghiere, a
partecipazione a sacri riti... Riti e preghiere verso
quote Dio?
Accade che il politicante, diretto responsabile
nella costruzione dellattuate societ -giungla
dominata dalla legge del pi forte, ostenti
addirittura una Croce o, peggio, si. trasformi o si
promuova anche paladino, difensore detta stessa
Cuoce....
Ma quale. Croce? Quella del "cattivo ladrone"?
Accade... accade...
Accade che. tutto questo nuovo imbarbarimento,
questa apparentemente degradazione, morale,
verr un giorno consegnata al futuro dei nostri
figli.. Che futuro sar, senza un Dio solo?
"Uhmm... quanto pessimismo!... Ma non avevi,
iniziato accennando al Consiglio Pastorale?...."
"Certo! Una tanto lunga premessa, per una breve
risposta: anche il Consiglio Pastorale non pu
prescindere da un unico Dio...."
Apodittico!
Grazie!
GIUSEPPE GAVIOLI
6
21 aprile
abbiamo celebrato la Cresima
Cosa dire di un momento cos importante? Tante
parole abbiamo usato per parlarne ai ragazzi che
s preparavano a ricevere il dono dello Spirito,
ma penso che adesso sia bello ricordare quello
che ha rivolto loro Don Carlo Calori durante la S.
Messa.
Egli li ha invitati a non fermarsi alla superficie di
ci che stavano vivendo, allesteriorit del
momento, ma di entrare nel profondo
dellesperienza, per lasciare agire lor Spirito che
era in loro, cos da trasformarli per diventare
testimoni del Cristo risorto, non solo a parole, ma
con la vita.
E bellissima, a questo proposito, ho trovato la
testimonianza che ha raccontato loro, cio il
gesto di chi ha avuto il coraggio di aprire la
propria famiglia, seguendo ci che lo Spirito gli
suggeriva, a tanti ragazzi che ne avevano
bisogno per crescere serenamente, per rifarsi
una vita nellamore.
Io penso che i ragazzi abbiamo recepito il
messaggio, ora spero che sappiano attuarlo con
tutta la loro generosit, sorretti da una comunit
che sar loro vicina e desempio nella fede e
nellamore.
il fatto
Mi ritrovo coinvolta a vivere con mia figlia una
tappa importante della sua vita: la celebrazione
del Sacramento della Confermazione.
Mi sembra che se vissuto insieme ci si prepari
meglio a ricevere il grande dono che Ges risorto
fa ai credenti: il suo stesso Spirito.
Insieme preghiamo e ci prepariamo perch quel
giorno segni linizio di una vita nuova non solo
per "noi e i ragazzi, ma per tutta la comunit.
Ed ecco il giorno arriva; appena entrata in
Chiesa ancora presto, i fiori molto belli sullaltare,
la disposizione delle sedie, i cestini per la
processione offertoriale mi confermano che tutto
pronto per la grande festa.
Mi dispongo a vivere bene la celebrazione. Inizia
la S. Messa. I canti della corale, lascolto della
parola di Dio, lomelia di Don Carlo Calori, mi
mettono di fronte ancora una volta alla grande
realt che tutti in Ges siamo una sola famiglia:
tutti figli di Dio e quindi fratelli gli uni degli altri.
Quando giunge il momento dellUnzione con il
Sacro Crisma e Don Carlo davanti a mia figlia,
una grande commozione mi invade.
Sento, che qualcosa di grande sta succedendo: il
solo pensiero che lo Spirito Santo prenda dimora
in unanima mi riempie di stupore e di gioia.
Prego con tutto il cuore perch resti sempre in lei
con la sua Forza, il suo Consiglio, il suo Amore.
Perch sappia ascoltare la sua voce in ogni
circostanza della vita.
Terminata la Messa, mi accingo ad incontrarla:
laugurio che continui a portare nel cuore la
gioia che le vedo negli occhi; un augurio e un
impegno per essere un vero testimone di Ges.
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la mia cresima
Il giorno della mia Cresima, secondo me, stata
la festa pi grande perch mi sono incontrata con
lo Spirito Santo. Durante lomelia, Don Carlo
Calori ha detto molte belle cose: mi rimasta in
mente quella storia di un calciatore, che ha
lasciato il calcio ed ha preso in casa con s 7
ragazzi che erano usciti dalla prigione. Io
paragono questo calciatore a Ges, tutti e due
potevano prendere la strada per diventare
famosi, ricchi, ecc. ma hanno deciso di mettersi a
disposizione del prossimo anche di chi ne ha pi
bisogno, senza fare differenze.
Mi sono sentita molto emozionata quando Don
Carlo ha detto: "Michela, ricevi lo Spirito Santo
che nel Battesimo ti stato dato in dono", sentivo
qualche cosa di diverso ed ero anche molto
contenta e pi sicura nei miei passi. La
Comunione stata molto bella: ho ricevuto il
corpo e il sangue di Ges. Uscita di Chiesa ho
abbracciato tutti i miei familiari e in quella
domenica speciale non ho pensato ai regali, ma
a tutte quelle persone pi sfortunate di me, ai
missionari e a me in particolare, a quale
vocazione scegliere. Ho riflettuto molto, ma
penso che per essere sicura non mi basterebbe
un mese, un anno e nemmeno due.
Per chiedo a Dio, per adesso di darmi la
vocazione di pace e poi decider quando sar
sicura e consapevole.
una riflessione
In quel giorno ogni ragazzo ha. confermato lo
Spirito Santo ricevuto nel Battesimo.
Il celebrante Don Carlo Calori, ci ha unti col
Crisma. La mia Madrina, appoggiandomi la mano
destra sulla spalla, ha detto il mio nome e il
Sacerdote, che in quel momento rappresentava il
Vescovo, ha pronunciato queste parole:
"Veronica, ricevi lo Spirito Santo che ti dato in
dono" e io ho risposto: "Amen"; di seguito ha
detto: "La pace sia con te." e io: "E con il tuo
Spirito".
Nellomelia si parlato delle vocazioni, strade
che vengono scelte, come missioni. Abbiamo
pregato per la Chiesa, per la nostra Comunit,
per noi ragazzi, per lA.C.R., per i sacerdoti, e per
altre intenzioni.
Anche se in questa giornata ho ricevuto cose
meravigliose, non ho trovato niente pi bello del
regalo offerto a me da Ges, cio lo Spirito Santo
che mi rimarr per sempre.
essere cristiani, oggi
Ho partecipato ad un incontro molto bello e
significativo sul tema: "Economia e lavoro; per
una umanit rinnovata".
Il primo impatto mi sembra un po duro, il tema
sembra pi adatto a imprenditori e dirigenti
impegnati nel mondo della produzione; ma subito
mi devo ricredere: anche lumile lavoro di una
casalinga pu contribuire al buon andamento
delleconomia... e il messaggio evangelico che
sto per scoprire vale anche per me.
Il teatro si riempie in un attimo: quasi cinquemila
persone sono presenti ad accogliere
testimonianze, esperienze di vita, canti, che via
via si susseguono e che ci coinvolgono in un
clima di fraternit, di serenit, che ci propongono
uno stile di vita basato solo sul vangelo creduto e
vissuto.
Mi colpisce molto la semplicit delle
testimonianze, donate unicamente per arricchire i
present della vita che le anima, che mettono in
risalto valori quali lonest, la rettitudine, il pagare
di persona in situazioni difficili, laiuto
disinteressato.
Ricorre spesso la frase: Cercate prima di tutto il
Regno di Dio, il resto vi sar dato in sovrappi..."
Queste parole credute e vissute fino in fondo
fanno s che problematiche difficili e dolorose, si
risolvano in modo positivo, tanto da far dire agli
stessi protagonisti "ho creduto alla parola, ho
pagato di persona,ma ho poi ricevuto il
centuplo.."
Non si pu rimaner insensibili allatmosfera che si
va creando; c un clima di gioia che stimola a
credere, a sperare, che coinvolge e propone...
"prova anche tu a vivere cos!.
Pu sembrare utopia... ma il cristiano chiamato
ad essere sale della terra, lievito che fermenta la
massa, che muore per dare vita... e la proposta
del vangelo appare chiara e sicura. Certo, un
continuo andare controcorrente, un
ricominciare ogni giorno... ma poi si sperimenta la
gioia piena che vince tutto e che Lui sempre
con noi... basta crederlo!..
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la vocazione sacerdotale o religiosa
Signore, manda me
II centro del problema alla fine questo: come, in
particolare i giovani, possono superare la paura
di scelte definitive e mature?
Personalmente ritengo che sia
necessario educarsi a tali scelte nella vita di tutti i
giorni, cominciando dalle cose pi piccole, pi
semplici.
A tale scopo propongo alcuni punti di riferimento;
- necessario che i giovani trovino il coraggio
nella vita quotidiana di andare oltre i piccoli ideali
medio-borghesi e non facciano tacere
linclinazione ad ideali pi alti che avvertono, a
volte anche fortemente nella profondit del loro
essere.
- importante che i giovani siano pi critici di
fronte a quanto la societ propone loro: devono
imparare giorno per giorno a difendersi da certi
movimenti di pensiero, di azioni, di
comportamenti che sono attualmente riduttivi
delluomo e tendono a mettere le "cose" al
disopra delluomo.
- Importante che i giovani si rendano conto,
pensandoci e trovando allo scopo degli spazi di
silenzio nelle loro giornate, che la pi grande
povert che patisce luomo contemporaneo la
povert di fede, di speranza, di amore e di
motivazioni profonde, che in una parola la
povert di Dio.
- Ancora urgente che i giovani colgano che il
problema essenziale della vita porsi "faccia a
faccia" con Dio, con Colui che lautore della
vita, per leggere la propria vita alla luce di un
unico interrogativo che deve diventare la
preghiera quotidiana "Signore che cosa vuoi che
faccia della mia vita?"
- Infine necessario che i giovani non escludano
a priori di prendere in considerazione per la
propria vita, oltre al matrimonio, la chiamata alla
vocazione di speciale servizio al popolo di Dio:
sacerdozio e la consacrazione alla vita religiosa,
missionaria, secolare.
Certamente si tratta di scelte da vivere
allinsegna di un "amore paradossale" espresso
da segni paradossali: povert, castit,
obbedienza. La scelta di vivere "per tutta la vita"
definitivamente tali valori , significa compiere non
scelte disumane, ma di maturazione e di libert.
- Perch i giovani "crescano" cos, spetta alla
comunit ecclesiale "accompagnarli" , offrendo
loro veri e propri "itinerari di fede" in cui
animatori, uomini di fede anzitutto, siano
disponibili a camminare e crescere con loro.
preghiera a Maria
O Vergine. Maria, madre, del Dio
vivente!
Benedetta Tu fra tutte le donne,
Tu sola degna di aver ospitato
il Signore,
Tu Madre di Colui tanto grande che
riempie il mondo di s.
Tu Maria, pace e gioia della
vita, fonte di grazia,
non abbandonarmi.
Fa che io trovi rifugio e speranza
in Te, che lanima mia non
perisca nellodio e nel peccato.
O Madre pietosa del Dio
Vivente, fa che le mie lacrime
siano di penitenza e riconciliazione,
perch io possa donare
a Te i miei giorni,
perch Tu mi illumini nella guida
ai miei figli.
Tu che sei stata madre e sorgente
operatrice dellimmortalit
di Dio.
O pietosa Madre, guida il
mio cammino, sostienimi nelle
debolezze, conforta il mio
cuore, asciuga le mie lacrime
e soprattutto dona pace a
tutto il mondo.
Gloria a Te o Madre e Regina,
ora e sempre nei secoli.
SUOR DONATA
9
19 maggio
Messa di Prima Comunione
Quando i miei compagni ricevevano il Corpo
Ges io ero emozionato.
Al termine della messa io ero contento, perch
pensavo di poter ricevere ogni volta che andr a
messa il Corpo di Ges.
Quando ho fatto la Comunione ho ringraziato
Ges perch venuto dentro di me per la prima
volta.
Ho pregato per tutti i sacerdoti, vescovi, per il
Papa, per i miei genitori, per mia zia Amelia, per
padre Giuseppe e per tutti.
(Manuel)
Con la prima Comunione ho ricevuto Ges nel
mio cuore: posso cos dirgli i miei segreti e
pensieri.
Durante la messa ero emozionato, ma quando il
Corpo e il Sangue di Ges entrato in me, il mio
cuore si aperto verso tutti.
Cercher di ubbidire e ascoltare bene la Parola di
Dio che nella messa sentivamo dire da don
Antonio.
(Alberto)
Nel momento in cui stavo per ricevere la
Comunione, ho pensato che dovevo diventare
pi buono, ubbidiente e migliorare il mio
carattere, perch dora in poi nel mio cuore ci
dovr abitare anche Ges.
(Paolo)
Io sono felice di aver fatto la prima Comunione
perch ho ricevuto il Corpo e il Sangue di Ges e
cos mi hai fatto capire il vero amore e la vera
amicizia.
(Rosita)
Sono contenta di aver ricevuto Ges nel mio
cuore.
Ges sempre con me nella gioia e nel dolore.
Ho capito quanto importante partecipare
allEucarestia durante la messa, perch non si
pu partecipare ad un banchetto senza
mangiare: certo, per, bisogna essere in grazia di
Dio.
(Cecilia)
10
La nostra corale
concerto di Ronago
Poco pi di un anno fa abbiamo avuto modo di
constatare il notevole successo ottenuto dal
Concerto della nostra Corale Polifonica
organizzato dalla Biblioteca Comunale di
Ronago.
Tuttavia lentusiasmo emerso in occasione del
Concerto del 14 aprile scorso era, direi, superiore
ad ogni nostra aspettativa.
La chiesa affollata come per le occasioni solenni,
offriva uno spettacolo indubbiamente singolare:
un pubblico attento e partecipe che scrosciava
applausi sempre pi clamorosi ad eccezionali
cantori ed esecutori.
Applausi rivolti prima ad una corale che ha dato,
come sempre, prova di un impegno serio e
generoso, ed al suo Direttore, Maestro Clerici,
che ad essa dedica (con ottimi risultati) ore e ore
di costante lavoro e preparazione.
Entusiastici applausi sono toccati quindi agli
interpreti dei brani strumentali: Franca Briccola,
formidabile maestra di pianoforte, il cui nome
appare sempre pi di frequente nei concerti della
zona i Gianluca Bernasconi, che ha destato
stupore e commozione con il suono melodioso
del suo flauto; la giovanissima Laura Terzi al
pianoforte con brani insoliti proposti con
sorprendente bravura.
Serata di successo, dunque.
Successo per gli interpreti del Concerto che
hanno visto il loro impegno premiato da un cos
numeroso e partecipe pubblico.
Successo e gioia per noi della Biblioteca, che a
questa come ad altre iniziative dedichiamo tutto il
nostro entusiasmo.
Non sempre per il nostro sforzo di avvicinare la
gente alla cultura ha un riscontro cos massiccio.
Forse la parola "cultura" che trae in inganno,
che risuona troppo distante, alla portata di pochi;
ma cultura anche questo: un concerto, una
mostra fotografica, un Dibattito sul Parlamento
Europeo, una conferenza sulla prevenzione
dentale.... Potremmo cos continuare nellelenco
di iniziative che ogni anno la Biblioteca
intraprende nellintento di risvegliare
maggiormente linteresse della popolazione ai
problemi che ci circondano, a favorirne lIncontro,
lo scambio di esperienze.
E se a volte ci sentiamo scoraggiati perch ci
sembra che il nostro lavoro sia stato preparato
inutilmente, se siamo portati a pensare che "tanto
la gente non partecipa", una serata come quella
del 14 aprile ci rid nuovo entusiasmo per altre
proposte, convinti che non ci dobbiamo mai
stancare, che ogni sforzo proteso a ridestare
nella gente valori a volte assopiti, va
incoraggiato, e non mai speso invano.
convegno di Morbio
Domenica 2 giugno la nostra Corale ha
partecipato al quarto Convegno delle Corali
Liturgiche a Morbio Inferiore, su invito del
Reverendo Arciprete Don Luigi Mazzetti.
Ci siamo uniti a circa 600 cantori nel Santuario
di S. Maria Dei Miracoli per celebrare
lEucaristia: abbiamo eseguito la "Messa
giovanile" di Don Luigi Cansani e mottetti vari,
in un clima di festa e di gioia.
Dopo lagape fraterna al Serfontana, al
pomeriggio, nella chiesa di S. Giorgio, ogni
Corale ha esibito il suo "pezzo", ed anche noi
abbiamo eseguito il nostro riscuotendo un
meritato successo.
Il motto del Convegno era: "Uniti nella tua
gioia" e veramente questa gioia labbiamo
sperimentata nellaccoglienza che abbiamo
avuto ma soprattutto, nellamicizia che ci
unisce sempre pi e rinsalda vincoli di
comunione fraterna.
Ancora una volta abbiamo vissuto una giornata
memorabile, che rester viva nella nostra
mente e nel nostro cuore perch abbiamo
capito che il canto espressione di fede che
eleva lanima a dare lode a Dio.
11
dalla biblioteca
nuovi libri
La Biblioteca Comunale di Ronago, anche in
previsione delle vacanze estive, ha di recente
arricchito il suo patrimonio librario con
lacquisto di nuovi volumi.
Alcuni di questi sono stati comperati in base
alle richieste di utenti, altri scelti tra i libri di
recente successo, altri ancora da destinare alla
lettura dei pi piccoli.
AUTORE TITOLO
Saul Bellow Quello col piede in
bocca
Nuto Reveli Lanello forte
Roberto Gervaso La. monaca di Monza
Hermann Hesse Piccole gioie
Dacia Maraini Isolina
Rgine Deforges La bicicletta blu
Leo Buscaglia Amore
Graharn Green Il decimo uomo
Vittorio Messori Scommessa sulla morte
Piero Angela Alfa & Beta
Giulio Andreotti Visti da vicino
(due volumi)
Giulio Andreotti A ogni morte di Papa
Domenico Volpi Martin Luter King
Sergio Bortolani Marcello Candia
Rodolfo Botticelli Giorgio La Pira
M. Fida Moro Un Dio simpatico
Richard Scarry Pietro-s Paolo-no
Walt Disney Giochi in casa
Walt Diseny Manuale quiz
Oltre a questi elencati, molti altri libri sono entrati
in possesso della Biblioteca, donati da diverse
persone nel corso dellanno.
A tutti porgiamo il nostro grazie e rinnoviamo
lincoraggiamento a consultare i libri della
Biblioteca, senza timore. In fondo non
appartengono ad un Ente anonimo, sono un
bene di tutta la nostra Comunit.
A.F.
La televisione educa?
La notizia di quelle che sconvolgono la
tranquilla provincia: un ragazzo quattordicenne, dopo
aver visto il film "II cacciatore", che tra le sue scene pi
crude ha quella del gioco della roulette russa (cio
caricare una pistola con un solo colpo nel tamburo e
poi provare a spararsi) si ucciso.
Lhanno trovato con una pistola nella mano e nellaltra
il telecomando. Al di l dellimmaginabile costernazione
ci che maggiormente inquieta il rapporto tra mass-
media e la fragile psicologia adolescenziale.
un discorso che parte dalla constatazione che
limmagine ha il potere di fissarsi a lungo nei
meccanismi della mente umana.
Luomo (ma soprattutto ladolescente) non spesse
volte preparato a recepire in modo critico i messaggi
visivi, essendo "costretto" a vivere lera dellimmagine
senza possedere un metodo di interpretazione.
Se si compie una seria riflessione sui dati attendibili di
cui siamo in possesso, scopriamo che i bambini e i
ragazzi stanno gi troppo a lungo davanti al video (5 o
6 ore al giorno).
Si rende allora necessario dotare le nuove
generazioni di strumenti critici in grado di stimolare un
processo di decodificazione dellimmagine.
Non possiamo pi abbandonare i nostri ragazzi (forse
anche per inconfessata comodit) al ruolo di spettatori
acritici e passivi.
I Nuovi Programmi della Scuola Elementare
hanno istituito unapposita disciplina "Educazione
allimmagine", con lo scopo di insegnare a guardare in
modo diverso e pi partecipato.
Ci siamo accorti tutti cio che la civilt dellimmagine ci
sta coinvolgendo, che passiamo molto pi tempo
davanti ad uno schermo che davanti ad un libro e che
per i ragazzi di oggi forse le parole scritte non hanno
pi lo stesso oscuro fascino di una volta.
Ci sarebbe poi limportante discorso sullopportunit o
meno di trasmettere certi programmi in fasce orarie in
cui possono essere presenti anche minorenni, ma un
discorso che andrebbe meglio approfondito.
Per ora gi importante prendere coscienza
delle potenzialit positive e negative dei mass-media
per non sacrificare altre vittime innocenti.
Tutto stato affidato nelle mani delluomo e la nostra
coscienza ha il dovere di interrogarsi quando qualcuno
schiaccia i bottoni sbagliati che gli abbiamo messo in
mano.
MAURIZIO
12
i risultati delle elezioni
ELETTORI: MASCHI 552 VOTANTI: MASCHI 494
FEMMINE 515 FEMMINE 473
1067 967
ELEZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE
LISTA NO. 1 DEMOCRAZIA CRISTIANA
473
GHIELMETTI RODOLFO VOTI N.565
FIOLETTI SIMONETTA 516
ALBERTO GUERRINO 515
CONCONI ANGELO 506
ARZUFFI ANTONIO 503
GRISONI GIANPIERO 503
GALLI GIANLUI6I 501
CICERI MARIO 499
BRICCOLA ANGELA IN GHIELMETTI
496
BIANCHI GERARDO 491
CAPIAGHI GIANCARLO 488
ONGARO ANGELO 487
SCHEDE BIANCHE 52
LISTA NO, 2 COMUNE DEMOCRATICO
157
ARRIGHI FAUSTO VOTI N. 191
RISOLEO ANNUNZIATO 191
BERNASCONI FRANCO 185
GRISONI FLAVIO 180
TARPINI ROBERTO 178
FONTANA MARCO 177
SOMAINI OLIVIO 175
CAPELLI DAVIDE 168
CASOLINI ROLANDO 167
CIARCI MARIA CRISTINA 166
PERON FLAVIO 164
TREZZI PAOLO 163
NULLE 41
ELEZIONI DEL CONSIGLIO REGIONALE
P.C.I. 219 P.S.D.I. 14
D.P. 8 M.S.I. 68
LISTA VERDE 13 P.R.I. 29
P.S.I. 78 D.C. 462
P.L.I. 20 SCHEDE BIANCHE32
PART. DEM. 7 NULLE 17
13
CONSIGLIO PROVINCIALE
ELETTORI 1067
VOTANTI 967
P.C.I. 200 P.R.I. 25
D.P. 15 M.S.I. 61
LISTA VERDE 18 D.C. 452
P.S.I. 88
P.L.I. 34 SCHEDE BIANCHE 37
P.S.D.I. 19 NULLE 18
REFERENDUM
ELETTORI 1071
VOTANTI 894
SI = 240 VOTI SCHEDE BIANCHE 10
NO = 634 VOTI SCHEDE NULLE 10
dall'8 settembre
palio dei rioni di Ronago
La cosa partita un po in sordina, senza tante
idee, per un gruppo di una decina di persone vi
ha creduto fin dallinizio e si impegnato a fare
un programma, a stabilire delle gare che
coinvolgessero ragazzi e adulti alla conquista del
Trofeo dei rioni.
un tentativo per cercare di animare la vita di
Ronago.
Fino ad ora hanno dato la loro adesione i rioni di
Lampona-Merlina, di Ronaghino, di Ronago
centro e dei Mulini.
Le gare sono state fissate in base a un criterio
molto semplice, quello di divertirsi e di divertire.
C un torneo di calcio per i ragazzi, un torneo di
pallavolo, un torneo di bocce, una gara di carte,
una corsa campestre, una caccia al tesoro, la
corsa nei sacchi e poi altri giochi popolari.
Gli organizzatori si augurano che molti si sentano
di partecipare a queste gare nella squadra del
proprio rione.
Per questo quanto prima verranno resi noti i nomi
dei vari responsabili e della suddivisione delle vie
e poi ognuno si dar da fare per formare la sua
squadra.
14
un' iniziativa che si rinnova
Pellio 85
Anche per questanno abbiamo tenuto in affitto la
casa di Pellio e sar a disposizione dei ragazzi e
delle ragazze nella seconda met di luglio e nel
mese di agosto per tutti quelli che lo desiderano,
sia persone singole che gruppi familiari.
La vacanza a Pellio un momento sempre molto
bello e significativo sia per i ragazzi che per gli
adulti.
Oltre a passare insieme un po di giorni,
aiutandoci e condividendo la stessa vita, ci
permette di confrontarci, di fare diverse
esperienze di amicizia, di verificare anche certe
"cose" per cui tanto parliamo e sentiamo
discutere.
Laugurio che anche questanno ragazzi,
genitori e adulti, riescano a vivere con questo
spirito liniziativa di Pellio.
Per ragioni organizzative, ragazzi, adulti e
famiglie che intendono fare questa "vacanza", si
facciano avanti al pi presto, in modo che
possiamo fare i vari programmi.
Per la spesa dei ragazzi fissata la quota di L.
13.000 circa al giorno, tutto compreso; per gli
adulti L. 7.000 al giorno.
Un arrivederci a tutti a Pellio,
e Buone Vacanze!
tutti
per la pesca
di Agosto
La pesca uno dei momenti pi caratteristici
della festa della "nostra Madonna"
"partecipata" da tutti, ragazzi e adulti? c il gusto
della sorpresa, dellImprevisto; i biglietti vanno a
ruba. Se a volte le delusioni non mancano, c
sempre per qualcuno che se ne va con la sua
bottiglia, con il suo pupazzo, con un premio
favoloso.
Per questa vogliamo prepararla bene e con stile.
Ci affidiamo a tutti quelli che ci possono dare
qualcosa che possa fare "numero" e attirare
lattenzione.
Ma chiediamo anche la collaborazione di chi pu
coinvolgere amici, datori di lavoro, fabbriche,
negozi, magazzini, ecc. e riesce a mettere
insieme qualche cosa. Gli oggetti si possono
consegnare agli incaricati nelle varie vie e zone.
oppure possono essere portati in casa
Parrocchiale.
Abbiamo a disposizione anche un camioncino e
un furgone per qualsiasi necessit di trasporto...
Un grazie grande a tutti quelli che vorranno
partecipare alla preparazione e alla buona
riuscita della nostra pesca.
15
GAM
Appuntamento
al 13 - 14 luglio
La nostra parrocchia aperta al problema
missionario:
anima la Giornata Missionaria Mondiale,
si interessa delle Missioni Diocesane,
ma particolarmente vicina ai missionari che
sono usciti dalla nostra comunit:
- Padre Giuseppe Ambrosoli, che svolge il suo
ministero di medico missionario in un ospedale
dellUganda, a Kalongo.
- Suor .Amelia Ghielmetti, che lavora in Kenya;
- Ambrogio Spreafico che da questanno si trova
in Costa dAvorio.
Per essere uniti a loro e per adeguarci agli
insegnamenti di Ges, sorto da tempo il GAM,
cio " gruppo appoggio dei nostri missionari con
lo scopo di condividere lapostolato di questi
nostri fratelli impegnati in prima linea.
Per questo il GAM valorizza:
- lunione con Dio attraverso la preghiera.
Per questo vorremmo invitare tutti i Gamiti ad
impegnarsi a partecipare alladorazione del
Primo Gioved del mese,
- Le difficolt, le croci quotidiane, per offrirle a
Dio con amore.
- La condivisione dei beni .materiali e spirituali.
Per meglio farci conoscere, questanno
dedicheremo le giornate del 13 14 LUGLIO alla
presentazione del G.A.M. e alla raccolta delle
adesioni per il 1985-86, in piazza della chiesa.
Grazie dellattenzione e arrivederci!
lontani, ma vicini
Laugurio che tutti i ronaghesi possano passare
nel migliore dei modi le loro vacanze, per
recuperare energie materiali e spirituali in modo
da riprendere poi il lavoro, lo studio e tutte le
diverse occupazioni con rinnovata energia ed
entusiasmo.
La macchina, il treno, laereo, la nave,
porteranno tanti di noi lontano dal. nostro bel
paese, per penso che tutti, lontano dalla propria
casa, dagli amici, penseranno a loro.
Per questo aspettiamo tante cartoline, che ci
facciano sentire vicini, anche se lontani. Negli
anni passati ne sono arrivate molte, alcune con
un pensiero di amicizia e di cordialit, altre solo
con il nome:
non pretendiamo n un poema, n una frase
poetica, ma solo un semplice ricordo che ci
faccia sentire uniti anche in questa estate.
Qualcuno ci chiede a volte a quale indirizzo deve
spedire la cartolina, per questo ricordiamo a tutti
che possono mettere questo semplice indirizzo
COMUNITA DI RONAGO
22027 , Como Italia
Grazie e a tutti buone vacanze!
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