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Affidarsi alla Madonna, pregare, recitare il Rosario,

cantare le Litanie o un canto tradizionale,


ritmare una canzone moderna, fare una processione,
sostare davanti alla statua della Madonna
o davanti alla grotta dove apparsa, preparare un canestro,
sono tutte cose che fanno parte di una tradizione, di una liturgia
che tutti noi conosciamo e che ancora vogliamo rivivere
in occasione della festa della nostra Madonna.
"...SII tu la consolazione unica e perenne della Chiesa
...Consola i Tuoi Vescovi e i Tuoi Sacerdoti
...Consola le comunit cristiane
...Consola quelli che hanno autorit
...Consola questo buon popolo,
le nostre famiglie, i giovani, i sofferenti."
la nostra preghiera che sale fiduciosa, anche questanno,
dia Madonna come segno di speranza e di attesa.
"...Accetta dalle nostre mani i desideri di ogni cuore, le ansie della nostra vita...
Vogliamo vivere come Maria che vince il mondo con lamore..."
La nostra devozione, la nostra preghiera, diventano impegno,
offerta, testimonianza. Non pu essere che cos.
Per tutti.
Per i Sacerdoti e le Religiose
perch, come la Madonna,
con il loro s a Dio per la Chiesa e per il mondo,
facciano sempre gioiosamente dono della loro vita l dove il Signore li chiama.
Per gli sposi
perch consacrando il loro amore davanti a Dio
simpegnino lun laltro a vivere nella fedelt e nella testimonianza convinta verso i figli.
Per i giovani
perch in mezzo a tante difficolt e a tante scelte
sappiano scoprire e realizzare le cose veramente importanti
che danno un senso autentico alla loro vita.
Per tutti noi
perch nella ricerca continua, nel dialogo attento e rispettoso,
apriamo la nostra mente ed il nostro cuore a Dio e a ogni persona
e accettiamo il dono della vita come un dono da spendere per amore.
Come la Madonna!
Noi veniamo a Te, Madre:
donaci purezza e libert.
Veniamo a Te
come alla nostra Madre
e, mediante la Tua intercessione,
chiediamo a Cristo
la vera libert, la vera fede, i motivi di vita e di speranza.
Affidiamo a Te
ci che in noi minacciato dal di dentro e dal di fuori:
guariscici dai peccati e dalle debolezze,
liberaci dalla sconfitta e dallerrore,
proteggici dal disprezzo della vita
e da tutto quello che minaccia la salute e la vita.
Ti, affidiamo
coloro che devono far fronte alla disoccupazione,
alla mancanza della casa e alla paura di fronte al futuro.
Aiutaci a salvare il mondo dalla violenza
e dalle varie forme di totalitarismo contemporaneo.
Affidiamo a Te
le giovani famiglie
e anche coloro che si sono consacrati allesclusivo servizio di Dio.
Fa che la vita di ciascuno di noi porti frutti generati dal Vangelo.
Insegnaci il Tuo affidamento,
la Tua speranza e il tuo vero Amore.
Insegnaci ad andare incontro al Tuo Figlio.
Guidaci verso di Lui.
Insegnaci ad andare incontro agli altri uomini,
forse pi poveri e pi soli di ciascuno di noi.
Insegnaci a servire la vita
dal suo concepimento fino alla morte naturale.
Insegnaci ad accogliere questa vita.
Restituisci il il mistero dellamore mediante la purezza.
Attraverso te la purezza diventi una risposta al mistero:
beati i puri di cuore perch vedranno Dio.
Insegnaci ad essere presenti nella Chiesa e nella vita sociale.
Insegnaci ad assumerci la responsabilit
per i destini del mondo e delle nostre patrie qui sulla terra.
Madre della Sapienza,
insegnaci a creare una cultura ed una civilt
che, basandosi sulle leggi di Dio, sappiano servire luomo.
Insegnaci lo spirito di riconciliazione e di perdono.
Guidaci al Tuo Figlio,
con Lui riconciliaci,
a Lui raccomandaci,
a Lui restituiscici.
Amen.
GIOVED
Sabato 24 agosto
Ore 19.45 S. Rosario
Ore 20 S. Messa
Ore 22 Spettacolo di Fuochi Artificiali
Domenica 25 Agosto
Ore 7.30 S. Messa
ore 10.30 S. Messa
ore 14.30 Lode vespertina
Processione
Benedizione Eucaristica
Bacio della Reliquia
Incanto dei canestri
Ore 19.30 Cena comunitaria presso il
capannone FOC e FIAM
Bisogna prenotarsi.
GIOVED dalle ore 15
per tutti, ma in modo
particolare per i bambini
delle elementari
VENERD dalle ore 15
per tutti, ma in modo
particolare per i ragazzi
della media
dalle ore 20.45
per tutti
SABATO dalle ore 15
per tutti
La processione vuole essere un momento
tutto particolare della nostra festa.
Vogliamo rinnovare il nostro desiderio di
camminare insieme, lungo le strade della
vita, uniti dalla stessa fede, sostenuti dalla
stessa devozione alla Madonna.
Vogliamo sentirci impegnati a sentirci vicini
gli uni agli altri, giovani e adulti, bambini e
anziani.
Vogliamo affidare a Dio, attraverso la
Madonna, le nostre famiglie, il nostro lavoro,
le nostre gioie e le nostre sofferenze.
Non mancate: la nostra processione sar
ancora una volta una bella espressione del
nostro essere cristiani se noi la vivremo con
convinzione e con entusiasmo.
Come sempre la processione seguir il
percorso tradizionale: via P.E. Fontana, Via
Serafino, via Bellaria, Via Ambrosoli, Piazza
della Chiesa.
Questanno sono invitati a portare la statua
della Madonna i giovani del 1973: la
preghiera che sia per toro un occasione per
rinnovare la loro fede e la toro devozione
alla Madonna.
Sono due modi tradizionali per aiutare la
vita della nostra comunit parrocchiale e per
dimostrare il nostro essere comunit.
La pesca sar aperta dopo la messa delle
7.30 di domenica 25 agosto e continuer
fino ad esaurimento dei biglietti, mentre i
canestri si ricevono in casa parrocchiale e
verranno incantati sul piazzale della Chiesa,
dopo la processione.
Contiamo ancora una volta sulla generosit
e sulla collaborazione di tutti e ringraziamo
anticipatamente chi, anche con un piccolo
dono o una piccola offerta, sapr aiutare la
nostra comunit.
La cena comunitaria che vogliamo fare
domenica sera, 25 agosto, vuole essere
unoccasione per concludere insieme la
nostra festa.
Non ha grandi pretese: ci sar un menu
semplice di base che potr poi essere
arricchito dalle specialit dei Foc e Fiam.
insieme ricorderemo anche i 25 anni di
sacerdozio di Don Antonio, ringraziando tutti
per lamicizia che ci lega.
Per esigenze di organizzazione bene
prenotarsi al pi presto possibile presso il
Capannone del Foc e Fiam.
La quota di iscrizione di L.10.000.
La torta e lo spumante sono offerti da don
Antonio a tutti coloro che saranno presenti.
La riuscita dipende da voi, dalla vostra
presenza e dalla vostra amicizia.
Vi aspettiamo in tanti !
Quando torniamo a Ronago, dopo le ferie estive,
abbiamo qualcosa in pi che ci aspetta: un sorriso
dolcissimo e un abbraccio materno, che ci accoglie
tutti attorno a s: quello della "nostra" Madonna.
una sensazione bellissima, che, come figli, ci
induce a mettere nelle mani di Maria, Madre della
Consolazione, la gioia e il riposo delle vacanze,
insieme allimpegno di riprendere il nostro cammino di
tutti i giorni, con amore e semplicit. I preparativi per
la festa in Suo onore fervono gi da tempo e
sicuramente gli sforzi di tutti i volontari , che come
ogni anno si impegnano a questo scopo, saranno
premiati.
Ma pi di tutto conta la nostra fede e il nostro cuore
perch la festa sia "dentro" di noi e sia lespressione
vera e sentita della gratitudine e dellamore dellintera
Comunit verso la nostra Madonna.
Anna B.
Cari amici di Ronago,
la ricorrenza della nostra festa, un
appuntamento da non trascurare. Per
questo il mio cuore vi raggiunge con
laugurio di infinite benedizioni, chieste per
Voi e per le vostre famiglie, alla nostra cara
Madonna, che desidero invocare con
espressioni di lode.
- Ave, Madonna della Cintura! Le voci e le
armonie delluniverso, formano in Te una
sinfonia completa, immortale!
- Ave, Vergine della Consolazione! La Tua
figura materna segnata da cos grande
nobilt e dolcezza, che mai si torner a
vedere, sulla terra, un volto di donna tanto
soave ed ineffabile!
- Ave, Madre che generi figli sulla strada
della Festa! Tutte le mamme della storia
umana, convergono nel tuo seno gravido,
per dare alla luce, insieme a Te, le
generazioni dei secoli! Il nostro spirito Ti
onora, Madre della vita.
Amici carissimi, in ogni vita c sempre un
Padre e una Madre. Ecco perch Cristo ci
rivel il Padre che nei cicli e ci don la sua
stessa Madre: Maria SS. Ella per tutti
"Dono" dimmensa grandezza: simbolo di
tutta la Chiesa e di ogni credente. In
qualsiasi momento, Essa trasforma per noi
lasprezza in tenerezza, il dolore in amore,
la ribellione in adesione fiduciosa alla
volont del Signore.
Limportante, amici, vivere anche noi,
come Lei, nellambito del "DONO", confidare
in Dio e stare dalla parte dei poveri che Lui
esalta. Cos ha fatto la Madonna: esistenza
di grazia, di servizio, dintercessione, degna
di essere appellata" benedetta fra le donne".
Il suo sorriso, alleggerisca la pesantezza
dellatmosfera del nostro mondo, cos carica
dangoscia, dincertezza, di drammi umani.
Ed il suo passaggio trionfale, per le vie di
Ronago, nel giorno della nostra festa,
diventi una preziosa lezione di fede, di pace
e di vita cristiana, ricca di vocazioni per il
Regno.
M. Antonietta Corti
Torniamo ai Rosario! un invito che diventa pi
pressante non solo perch crescono i motivi di
apprensione e quindi il bisogno di un aiuto pi
incidente nella vita quotidiana, anche perch
vogliamo riscoprire le forme pi autenticate della
devozione a Maria.
C bisogno di un aiuto che non tanto nella
voglia di miracoli, quasi lattesa di una fatalistica
presenza di Dio a risolvere i pasticci delluomo,
quanto e pi nella indicazione che Dio offre
alluomo per condurlo sulla via della verit e
quindi della salvezza.
C bisogno di un "supplemento" di vita e di
coscienza, di una certezza pi coraggiosa, di
una luce, c bisogno di una "parola" che non
sia solo suono ma sia realt, evento, fatto gi
avvenuto e ancora presente e vivo.
Ecco che cosa pu diventare la formula del
Rosario se viene percepito nella sua vera realt
e se viene vissuto non come una "pratica" o una
serie di parole da consumare, ma come un
momento di riflessione, di apertura allazione di
Dio che gi iniziata e che vuole solamente
poter continuare nella storia di questi nostri
giorni.
Nei tempi passati, il Rosario era la preghiera
che univa la famiglia e le faceva sentire la
presenza materna di Maria, la forte e persuasiva
azione di Dio che insegna, esorta, conduce i
suoi figli e li rende migliori; poi, si detto che
era un modo troppo impersonale di pregare, una
ripetizione macchinosa di formule, quasi un
nascondersi dietro un facile gesto senza
approdare a nulla di concreto e di nuovo. Cos si
annullata questa occasione di preghiera e di
intimit familiare, questo modo di raccogliersi
ogni giorno per trovare un incontro con Dio.
E, come sempre, quando si ha fretta di criticare
qualcosa non si trova nulla da sostituire:
eliminando il Rosario si eliminata la preghiera
familiare, la riflessione sui misteri della vita di
Ges. Non venuto nulla di meglio: la critica
negativa a una preghiera che poteva anche
venire male interpretata e realizzata, il desiderio
si qualcosa di pi personale e di pi
impegnativo, ha prodotto solamente la
cancellazione dalle abitudini cristiane di un
mezzo che se ben usato poteva e pu ancora
generare un cammino di fede e di santit.
Ritorniamo al Rosario: torniamo a fermarci su
alcuni fatti che hanno caratterizzato la vita di
Ges e di Maria -i misteri" -, fatti dai quali
ancora scaturisce una forza di insegnamento e
di azione, torniamo a ripetere le Ave Maria,
queste parole cariche di mistero rivelatore
dellamore di Dio e della speranza di una donna,
torniamo a chiedere per noi e per tutti la forza di
una fede che pu cambiare il mondo e rinnovare
le grandi gesta di Dio, torniamo a sentirci uniti,
raccolti dalla mano patema di Dio e dallamore
di Maria, ricondotti a una fraternit di cui
abbiamo perso fin le radici e di cui abbiamo un
bisogno estremo.
Il Rosario questa preghiera: era ed il
Breviario dei semplici, la Bibbia dei poveri,
linvito sempre presente di una intimit con il Dio
fatto uomo. Anche se si comincia da una recita
quasi meccanica, si pu giungere a elevarsi via
via ad altezze pi sublimi, dove lamore di Dio
conduce nella misteriosit del suo progetto di
salvezza per ogni uomo.
Ancora una volta, Maria invita a "fare quello che
Lui dir come a Cana, come sempre,
svolgendo il suo inesauribile compito di Madre.
luglio
1 Ci troviamo alle ore 20.45 per
lAssemblea Parrocchiale. Non siamo in
molti. Largomento centrale la relazione
del Sindaco, rag. Alberio Guerrino, sulla
costruzione dei fabbricati
per accogliere 10 giovani libanesi. La
relazione precisa ed esauriente,
sottolinea le ragioni umane e cristiane
per unaccoglienza generosa. Sembra
convincere i presenti nonostante alcune
difficolt che vengono sollevate.
Si accenna anche al problema della casa e
delledilizia convenzionata a Ronago: il
Sindaco risponde con pacatezza e con
fermezza alle varie domande invitando a
una pi grande disponibilit e a un pi
grande senso di responsabilit.
Si parla anche della nostra "Festa" , dei
canestri, della pesca.
Viene presentato a grandi linee il GREST
91.
Viene fatta una relazione della giornata
annuale del G.A.M.
Don Antonio presenta il nuovo piano
Pastorale del Vescovo per anno 1991-1992
e ne mette a disposizione alcune copie.
Laugurio di buone vacanze e di serene ferie
per tutti, conclude lincontro.
6 Funerale della signora GIRELLI
FAUSTA SCACCHI di anni 58.
7 Iniziano i lavori per la costruzione
della centrale termica presso la Scuola
Materna.
8 Vengono affidati alla Ditta Valmaggia
di Gemonio la pulitura e lindoratura di 2
calici, di 3 pissidi e viene presa in
considerazione la sistemazione della
porticina del Tabernacolo.
10Funerale della signora MICHELINI
MARIA VED.MAGRI di anni 86.
14 Cominciano ad essere pubblicati i
risultati degli esami dei nostri ragazzi e delle
nostra ragazze: alcuni sono ottimi, altri
buoni, altri non sono secondo limpegno
profuso nello studio e secondo le
aspettative. Limportante aver raggiunto la
promozione. Complimenti a tutti e buone
vacanze!
19Si conclude il 9 Torneo di Calcio
organizzato dalla Sportiva Ronago. Ha
vinto, per la seconda volta, la squadra della
Macelleria "LIVIO" che si aggiudica
definitivamente il Trofeo biennale "Angelo
Dino Ghielmetti" . Bella e piena di allegria, la
festa di premiazione, con un simpatico
spettacolo di fuochi artificiali.
21 presente Don Giorgio Ongaro,
missionario in Per che venuto a trovare i
suoi parenti, a Ronago. Celebra la Messa
delle ore 10.
23Funerale della signora IMBOLDI
AMBROGINA ved. GRISONI di anni 85.
28Mons. Costantino Stefanetti.
30Sono arrivate tante piante di
begonie che sono state sistemate nei vasi
sul piazzale della Chiesa.
31Sono molte le cartoline che arrivano
dai luoghi di villeggiatura: un grazie grande
a tutti e buone vacanze!
Un gruppo di ragazze si ritrova a preparare
il GREST 91, cartelloni, scenette, attivit e
giochi: laugurio che tanta fatica e
disponibilit dia buoni risultati.
agosto
1 Stiamo preparando la pesca per la
nostra festa: abbiamo ricevuto tanti premi.
A tuttoggi abbiamo superato i 2000 premi. Il
lavoro procede bene.
4 presente alla Messa delle ore 10
Don Albino Bernasconi che sostituir Don
Antonio durante il pellegrinaggio a Lourdes.
5/10 Pellegrinaggio a LOURDES.
Partecipano 42 pellegrini di cui 28 sono di
Ronago. Tutto bene: lorganizzazione e lo
svolgimento. stata, ancora una volta,
unesperienza commovente e coinvolgente.
Lincontro con la Madonna lascia sempre un
segno nella vita di tutti. A Lourdes abbiamo
pregato per tutti, abbiamo portato un grosso
cero a nome di tutta la nostra Comunit che
abbiamo acceso davanti alla grotta.
7 Un gruppo di donne della parrocchia
partecipa alla giornata di ritiro organizzata
dallAzione Cattolica della Zona Prealpi a
Drezzo presso il Santuario della Madonna.
8 Un gruppo di volontari impegnato a
dare una pulitura al portico del coretto: il
lavoro duro ma i risultati danno un nuovo
volto a tutto lambiente. Laugurio che
venga rispettato da tutti.
12Funerale della signora AMMONINI
ANGELA ved. CURTI di anni 91.
14In occasione della festa della
Madonna Assunta c uno spettacolo
(bello!) di fuochi artificiali a Drezzo
15 ferragosto: celebriamo la festa
della Madonna Assunta e ci prepariamo a
alla Festa in onore della nostra Madonna.
17Funerale della signora BEGHIN
LIDOLINA ved. BARNASCONI di anni 66
RACCOLTA FIRME
SUL PROBLEMA
ORDINE PUBBLICO
LAmministrazione Comunale con questa
iniziativa non vuole scaricare le proprie
responsabilit e competenze a! riguardo,
ma, poich la sua disponibilit di uomini e
mezzi molto limitata, vuole, in generale,
porre allattenzione dellopinione pubblica la
gravita del problema ed, in particolare,
dimostrare concretamente lentit dello
stesso a tutti gli organismi preposti alla sua
risoluzione, nonch comunicare loro le
aspettative dei cittadini ronaghesi.
Tale documento, stilato dal Comune,
conterr la denuncia delle situazioni e la
richiesta della loro risoluzione e verr inviato
a tutte le forze di Polizia, nonch alla
Prefettura.
Ogni cittadino pu fare proprio questo
documento presentandosi in Comune entro
il 30 Agosto per porre la sua firma di
adesione. Ci si augura una massiccia
partecipazione a convalida delle giuste
lamentele che ripetutamente giungono dalla
cittadinanza.
Il Sindaco
Guerrino Alberio
Ronago, 29.07.1991
OGGETTO: ORDINE PUBBLICO DENUNCIA
DELLA SITUAZIONE E RICHIESTA DI
RISOLUZIONE.
Pur comprendendo che il problema esposto, di
fronte alla gravita di alcuni aspetti della criminalit
organizzata, pu essere considerato di secondo
ordine, lAmministrazione Comunale di Ronago
sente il dovere di fare proprie le ripetute lamentele
dei cittadini ronaghesi e di stendere quindi, questo
documento e di inviacelo affinch sia preso nella
giusta considerazione.
Ormai da anni, particolarmente nei mesi estivi e
generalmente sempre, le serate e le notti sono
piene di rumori provocati da moto, motorini ed
autoveicoli che scorrazzano tranquillamente o
quasi per le strade del Paese, talvolta anche oltre
le ore 2.- Inoltre i rumori succitati sono
accompagnati da schiamazzi e giochi di vario
genere che avvengono a tutte le ore. risultati di
questa situazione sono i seguenti:
- il diritto al riposo quotidianamente calpestato;
- la sicurezza sulle strade non esiste a causa
della
velocit spesso elevata;
- il rispetto verso le persone, che talvolta "osano"
fare delle osservazioni, buttato alle ortiche.
I cittadini ronaghesi sono impotenti di fronte a
queste cose e spesso restano esasperati dalle
villanie e dalla straffotenza di coloro che causano
questi disagi. Giustamente si rivolgono al Comune,
chiedendo il rispetto della legge e la salvaguardia
dei loro diritti.
Il Comune con un solo vigile urbano, poco pu
fare, specialmente nelle ore notturne. Il Consorzio
di Vigilanza dei nostri Comuni, data la scarsit di
uomini, non in grado di svolgere unazione
incisiva e efficace. Conseguentemente abbiamo
fatto nostre le lamentele e le rimostranze dei
cittadini e si ritenuto opportuno portare avanti
questa iniziativa.
Con la raccolta di firme si vuole dimostrare la
realt del problema e sottoporlo quindi agli Enti ed
Organismi preposti alla sua risoluzione, chiedendo
ad essi concreti interventi.
Ogni cittadino firmatario, nonch lAmministrazione
Comunale di Ronago, si aspettano maggiore
sicurezza lungo le proprie strade, nonch serate e
notti tranquille: di questo gi fin dora ringraziamo.
ORARI MUNICIPIO:
telefono 980043
da luned a venerd 8 -13
sabato 8 - 12
marted e venerd 17 - 18.30
Sindaco sabato 10 - 12
marted 14 14.30
Tecnico, comunale
marted 14-15 per i cittadini e i tecnici
mercoled 11.30-12.30 per i tecnici
(appuntamento)
venerd 15-15.45
II Giudice Conciliatore e il vice
Conciliatore
sono disponibili su appuntamento.
SERVIZIO AMBULANZA e/o C.RI.
Uggiate Trevano - telef. 948711
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DOMICILIARE
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preventive al seno. Orario: venerd ore 15 .
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Uggiate Trevano telef. 948.704
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per ragazzi e ragazze sotto i "20 anni" -
ogni mercoled dalle ore 14.30 alle ore
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appuntamento: telef. 947.113-944.700
SERVIZIO ET EVOLUTIVA -
Uggiate Trevano Telef. 948.611
CENTRO IGIENE MENTALE:
telef. 945.438 ore 8.30-12.30 ore 14.30-
16.30
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svolto nei distretti: LU.S.S.L. provvede
direttamente alla chiamata dei nati a seguito
comunicazione Comunale quindi fissa
automaticamente i vari appuntamenti.
Per prenotazioni urgenti reperibilit
telefonica tutti i giorni, escluso il sabato,
dalle ore 12.30 alle ore 13.30 telef.
947.113 e 944.700
OSPEDALI
S. ANNA tel. 260.029
orario visite: luned-mercoled-venerd:
18.30-20.00 marted-gioved-sabato: 12.30-
14.00/18.30-19.30 Festivi: 15.00-18.00
VALDUCE -
Luned-mercoled e venerd dalle ore 18.30
alle 19.15 Marted-gioved e sabato dalle
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festivi 10.30-11.30 e 14-17
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orario visite: luned-sabato: 12.30 - 13.30
18.15 - 19.15 -Festivi: 10.30 11.30/15.00 -
16.30
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Varese telef. (0332) 285.300 Giorni feriali:
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15-16
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UGGIATE T.
Dal 11.10 AL 18.10 VALMOREA-OLTRONA
Dal 18.10 al 25.10 OLGIATE(Gentile)-
GUANZATE
Dal 25.10 al 01.11 BULGAROGRASSO-
SOLBIATE
Dal 01.11 al 08.11 ALBIOLO-VENIANO
Dal 08.11 al 15.11 LURATE (Anglese)-
BINAGO
ENEL COMO - V.le Innocenzo, 99 telef.
253.111 centralino 253.750 per pratiche
commerciali.
SEIGAS Uggiate Trevano: telef.948.703
VIGILI DEL FUOCO- telef.115
PATRONATO A.C.L.I.: Centro
Parrocchiale
Mercoled 16.30 -17.30
UFFICIO POSTALE:
da luned a venerd: 8.05-13.30. Sabato:
8.05-11.40.
BIBLIOTECA COMUNALE: vi a Asi l o
Marted 15-17-Mercoled 20.30-21.30
Sabato 15-18
Caro Andrea,
laltro giorno, una tua amica di classe mi ha
parlato dellultima gita scolastica ad Assisi.
Tra le altre cose, mi ha raccontato della
spinellata collettiva in albergo, lultima sera
prima di tornare. Aveva un grosso senso di
colpa. Si trovata dentro senza nemmeno
accorgersi, dice lei. Tutti vi siete spinellati,
molti hanno anche bevuto. Ho saputo da
altre fonti, che in parecchie gite scolastiche
sono accaduti episodi del genere. Vorrei,
perci, presumere di convincerti che lo
spinello fa male. Premetto: non divido le
droghe in leggere o pesanti. Inoltre: metto
quasi sullo stesso piano alcool, tabacco e
spinello. Nessuna di queste cose dovrebbe
essere lecita. I motivi sono due: perch
sono solo un capriccio; e secondo perch
creano dipendenza. Le droghe cosiddette
leggere creano dipendenza soprattutto
mentale. Si tratta di abitudini capricciose,
molto forti, alle quali non si riesce pi a
rinunciare. E labitudine capricciosa
peggiore di una droga. Il capriccio spesse
volte sostituisce le parole, comprime i
rapporti interpersonali, imprigiona la
creativit. Il capriccio fa devianza.
Si soffre per essere isolati e il capriccio ci
intrappola isolandoci d pi. La droga per un
adolescente, diventata un capriccio "di
diritto". Tu e i tuoi amici, ridete e chiamate
prediche "stantie", queste righe. Voi fate gli
esploratori, come dicono gli americani.
Mettila come vuoi, ma non credere che lo
spinello sia unesplorazione che ti va
concessa, banalizzando pareri e paranoie di
genitori e adulti. Vedi: certamente qualche
tuo amico si droga perch allet di sette o
otto anni, quando avrebbe dovuto iniziare a
piccoli passi il processo verso lautonomia,
non ci riuscito. Ha preferito le coccole e le
iperprotezioni. Andava meglio a lui e ai suoi
genitori, felici perch il loro bambino era pi
mite e pi docile degli altri.
Divenuti adolescenti questi bambolotti
hanno sfasciato in un attimo ogni rapporto
parentale, rifugiandosi morbosamente nel
gruppo dei pari. Sono gruppi di questo
genere che spesso spingono sulla strada
dello spinello.
Cos, per sfuggire ad una piccola
dipendenza, precipitate in due schiavit:
quella dei compagni e quella degli spinelli.
Anche la libert e lavventura interpretata
male fa imboccare il tunnel spaventoso della
"non vita". Altra causa il vuoto di interessi,
la noia, il "vitellonismo". Annoiarsi,
soprattutto per un giovane, sempre grave.
Una terza causa, pi determinante, la
mancanza di amore; limpressione di non
essere amati e di non amare nessuno.
Ricordati che il vero amore robusto,
esigente, faticoso, quasi doloroso. La felicit
poi non solo essere amati, ma amare; e
per amare bisogna rischiare grosso:
estraendo dal nostro cuore solo le cose
migliori. Lamore fuoco, non acqua tiepida.
Da ultimo: la sfrenata voglia di irrealt, porta
alcuni adolescenti a bearsi dentro microclimi
onirici e fantasmagorici. La citt dei balocchi
non solo dei Pinocchi. Ci si rimbeccilisce
nella ricerca di formicolii epidermici e vanesi.
Volete diventare mongolfiere e non siete
nemmeno barche a vela. Non ridere. La vita
tua, la giovinezza pi tua ancora. Questo
per non ti da diritto di mettere sotto le scarpe
la storia e la sofferenza di chi ti ha preceduto.
I vecchi, come li chiami tu, possono bluffare in
tante cose, tranne che nel dolore. Il dolore
una cosa troppo cocente; non pu essere
derisa. Tu sei un divoratore di libert, ma
anche noi lo siamo stati alla tua et. Per
questo ti mettiamo in allerta. Sono state le
situazioni sottovalutate, ad abbagliarci e ad
imbrogliarci. Non si diventa grandi mangiando
capricci, ma utilizzando, saggiamente, gli
errori dei predecessori. Per non rifarli, si
intende.
Passando per la Via Serafino, si notano due
nuove casette prefabbricate: dal mese di
settembre ospiteranno 10 libanesi dei 250
rimasti nella nostra zona. Ronago cos,
come altri paesi del circondario, accoglie
queste persone che, fuggite 2 anni fa dal
Libano, terra senza pace, hanno cercato in
Italia una casa ed un lavoro per poter
ricominciare a vivere.
I dieci libanesi che verranno a Ronago -
come ha ben spiegato il Sindaco
nellAssemblea Parrocchiale del 1 luglio -
hanno gi trovato un lavoro; facevano parte
del gruppo che si era fermato a Trevano e
oggi si offre loro la possibilit di avere anche
una casa propria. I prefabbricati sorti a
Ronago - ha precisato sempre il Sindaco -
sono stati finanziati dallo Stato secondo la
legge Martelli sullimmigrazione: lo Stato ha
stanziato dei fondi proprio per interventi di
questo tipo. I pr ef abbr i cat i sono st at i
col l ocat i i n vi a A. Moro, su terreno di
propriet del Comune.
Alcune persone presenti allAssemblea
hanno esposto le paure e le perplessit
diffuse tra noi; il Sindaco ha comunque
"tranquillizzato" tutti e si anzi reso
disponibile come punto di riferimento
qualora dovessero sorgere dei problemi. I
libanesi non sono "pericolosi": noi li
accogliamo come persone meno fortunate
di noi - e nel rispetto reciproco ciascuno si
deve sentire chiamato a creare un clima
sereno e non di osti l i t che non
avrebbe nessuna ragione di esistere.
Come cristiani poi, non dobbiamo
dimenticare le parole di Ges: "...ero
forestiero e mi avete ospitato..." noi saremo
giudicati sullamore e sulla carit che
avremo concretamente dimostrato a chi ci
ha teso una mano.
Il mondo soffre per la separazione,
per la guerra, per loppressione.
Molti uomini e donne sono feriti
nel loro corpo,
nel loro spirito,
nel loro cuore,
nella loro speranza.
In ogni uomo e in ogni donna
esiste una potenza damore
che pu sgorgare
per scivolare sulle ferite dellumanit,
come olio che placa e guarisce.
Ogni uomo, ogni donna:
siamo chiamati
a discendere dai nostri piedistalli
di potere e ricchezza
per incontrare persone ferite e oppresse, persone indebolite,
persone isolate e sofferenti
essere accanto agli artigiani della pace,
per rivelare loro che esiste una speranza.
Ogni uomo, ogni donna:
siamo chiamati da Dio a scoprire
che la persona povera
non semplicemente colui che mendica
la nostra amicizia e la nostra ricchezza,
ma molto di pi:
una sorgente di vita;
la sua sete damicizia e verit
risveglia i nostri cuori di ricchi e ci trasforma,
destando cos una presenza segreta di Dio nellumanit:
Ges nascosto.
Sono felice se sono solidale
con i pi piccoli e i pi poveri.
Sono loro i veri artigiani della pace.
Il loro grido damore profetico.
Il loro grido per un cambiamento
trasforma ma....disturba anche.
La foresta buia, piena di pericoli,
inciampo ad ogni passo, ci sono rami
spezzati ovunque. sassi, arbusti che faccio
fatica a vedere ma devo farcela prima
dellalba. Devo correre ancora pi forte....
devo mettercela tutta, prima di quellora
Robin deve sapere che lo sceriffo di
Nottingham sta tramando un complotto
contro di lui. Devo farcela, la notte ancora
lunga.... mi devo fermare, ho perso il
sentiero. Guarder le stelle, loro mi
sapranno indicare la via. Ecco si ho
trovato....continuo a correre.... cosa vedo
laggi? Un gallore, cosa sar? Ho paura.... i
rami degli alberi di notte sembrano tante
mani che mi vogliono catturare!!! Non devo
avere paura, non ho molto tempo, lalba non
mi deve sorprendere.
Sento delle voci....non riesco a capire se
sono voci di uomo o se il vento che soffia
tra i rami.... no.... sono voci di uomini. E se
fossero le guardie dello sceriffo? Ma no.
cosa ci farebbero in mezzo alla foresta? Il
cuore mi batte aIIimpazzata... torno
indietro.... non posso... devo avvisare
Robin, Ehi, ma quello Robin! Forse la
stanchezza mi sta giocando un brutto
scherzo... no, proprio lui e l c pure Little
John. Evviva, ce lho fatta, li ho trovati, ci
sono riuscito prima dellalba. Corro a
perdifiato, devo parlargli prima che la luce
mi sorprende. "Ehi Robin", urlo, lo sceriffo ti
sta preparando uno scherzo. Robin e i suoi
amici mi stanno ad ascoltare dopo di che
organizzano un piano. "Mi raccomando"
dico io, "prima dellalba, la luce nostra
nemica". Ecco, i miei amici si armano di
arco e frecce e partono alla volta del
castello, dove lo sceriffo e re Riccardo
d o r mon o sonni t r a nqui l l i .
Ora mi sento forte. Vorrei saper tirare di
arco per poter aiutare Robin. Guardo il
cielo... non pi scuro come prima.... oh,
no! Lalba si sta avvicinando! Robin in fretta.
"Roby, Roby, Roby," mi sento chiamare. Chi
sa il mio nome e poi in mezzo mezzo alla
foresta? Ora distinguo gli alberi... lalba....
"Roby. Roby, Roby...." questa voce.... "Roby,
allora ti alzi? gi tardi!" Apro gli occ hi . I l
vi s o di mi a mamma mi appare
allimprovviso....
Ecco quello che temevo. La luce ha dissolto
il mio sogno. Non sapr mai se Robin ce
lha fatta.
Ora non mi resta che aspettare oggi
pomeriggio per rivivere le avventure di
ROBIN HOOD al GREST dalle ore
14.15 alle ore 18 tutti i giorni alloratorio di
Ronago.

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