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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R.

- Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 98
Giugno 2011

Un insuperabile dono...

Salvami Regina

SantAntonio - Cattedrale di
Montral (Canada). Sul fondo,
la Basilica di Notre-Dame, della
medesima

Franois Boulay - Gustavo Kralj

i deve fermamente credere e


confessare di cuore,
che Ges Cristo
nato dalla Vergine
Maria, fu inchiodato
alla croce, rimase nel
sepolcro, risuscit
il terzo giorno, sal
alla destra del Padre,
consegn veramente il suo corpo agli
Apostoli nellUltima
Cena, e la Chiesa
Cattolica lo distribuisce tutti i giorni
ai suoi fedeli.
(SantAntonio,
Sermone della Cena del
Signore)

SommariO
Salvami
Regina
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione

Scrivono i lettori

La latente e dinamica
religiosit (Editoriale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4
5

Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
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degli Araldi del Vangelo
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Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

La voce del Papa


Che cos la santit?
........................

Commento al Vangelo
Un insuperabile dono...
......................

10

La fede di fronte
al tribunale della ragione
......................

18

Intervista Lefficacia della


Chiesa passa sempre per la
Pasqua del Signore
......................

24

Araldi nel mondo

......................

......................

31

Espressione di amore
verso Ges e il Papa

Anno XIII, numero 98, Giugno 2011

Direttore responsabile:
Zuccato Alberto

Beata Anna Maria Taigi


Per confondere i sapienti...

......................

36

accaduto nella
Chiesa e nel mondo
......................

40

Storia per bambini...


Sacrifici per Ges
......................

46

I Santi di ogni giorno

......................

48

Spettacolo per lanima

26

......................

50

S crivono

Conoscere di pi, per


amare di pi

La rivista Araldi del Vangelo realmente ci insegna molto. Per amare di pi Cristo, necessario conoscerLo di pi. Questa la funzione di questa rivista informativa, che
porta una vasta conoscenza, essendo
pretesto per le grazie, che muovono
le nostre volont allamore. Un movimento consacrato alla Madonna
non pu che dare frutti, veramente.
Complimenti per la Rivista, che mi
d sempre pi voglia di esser santo.
Emerson T.
So Jos dos Campos Brasile

Prova che la Chiesa ben viva


Nella gioia del Signore Risorto
saluto e ringrazio tutti voi per la bella Rivista che pubblicate ogni mese.
Mi rammarico di non averla conosciuta prima, poich di grande attualit. Essa tratta temi eccellenti in
questi tempi difficili per la Chiesa e
rinfranca molto conoscere le attivit che realizzate in tanti Paesi, poich una prova che la Chiesa viva
e vegeta, grazie a Dio!
Fresia Q. L.
Doihue Cile

Orgoglio di esser cattolico,


apostolico, romano
Partecipando a cerimonie realizzate dagli Araldi del Vangelo, sentiamo che queste sono preparate
con amore, dedizione, bellezza e armonia, ci offrono loccasione di grazie talmente grandiose, che ora vogliamo ricordare i milioni di cattolici
che non hanno lopportunit di assistere a meraviglie tanto divine.
Quindi, carissimi lettori di questa Rivista, che seguite il lavoro degli Araldi nel mondo, ma ancora non
4Salvami Regina Giugno 2011

i lettori

avete avuto loccasione di conoscere


da vicino questopera, quando avvistate un araldo per strada, nelle Messe o
in qualunque altro luogo, avvicinatevi, cogliete informazioni e venite a far
parte di questa meraviglia che appartenere alla grande famiglia degli Araldi del Vangelo, sentitevi orgogliosi di
essere cattolici, apostolici, romani.
Jos E. M.
Nova Friburgo Brasile

Un privilegio
Pace e Bene! Non so per quale motivo da due mesi non ricevo la rivista
Araldi del Vangelo, ma vorrei molto
continuare a meritare questo privilegio. una Rivista molto speciale, portatrice di molta luce e che, oltre a fornirci molte conoscenze teologiche, alimenta la nostra fede e la devozione alla nostra Madre, Maria Santissima.
Raimundo N. da C.
Belm Brasile

Riempite lanima di pace e gioia


Egregi Araldi, vogliate ricevere un
cordiale saluto da chi molto vi ammira, per il lavoro che realizzate. Mi
piace in modo speciale leggere la vostra rivista Araldi del Vangelo, che reca temi che mi riempiono lanima e
lo spirito di molta pace e gioia. Non
ho parole per ringraziarvi. Vi stimo e
valorizzo al massimo il vostro lavoro.
Spero che proseguiate su questa strada, e che Dio continui ad illuminarvi
con la sua grazia divina.
Amada Q.
Guayaquil Ecuador

Infonde fedelt alla


Chiesa e al Papa
Oggi, pi che mai, necessario trasmettere a tutti i cattolici del
mondo i tesori della nostra Fede e
la grande importanza del Papato. La
Chiesa Cattolica una potente luce
nelle tenebre del secolarismo contemporaneo e questa Rivista mira a

infondere nel cuore di tutti la necessit di essere sempre fedeli al Magistero della Chiesa e al nostro Papa.
Michael L.
Toronto Canada

Compromissione con
la Fede Cattolica
Da qualche tempo, abbiamo lopportunit di condividere la lettura della rivista Araldi del Vangelo. La cosa pi importante di questa pubblicazione la sincronizzazione tra gli articoli, offerti con ottimo criterio, degni
di persone molto coinvolte nella Fede Cattolica. notevole nella Rivista
anche il fatto di dare lopportunit di
crescere nella fede, tramite i suoi articoli, scritti con tale chiarezza e semplicit, che la comprensione totale.
Jorge Luis Navarro Prez
Lima Per

Una rivista completa


Il motivo che mi porta a scrivere
questa lettera quello di farvi i complimenti per leccellente rivista Araldi
del Vangelo. Mi piace leggerla dal principio alla fine, e anche i componenti
della mia famiglia la leggono. Per me
la rivista pi completa dellattualit
sulla Chiesa Cattolica. Conservo tutti
i numeri fin dal primo. Sono cattolico
praticante e nelle mie preghiere menziono sempre la vostra Associazione.
Carlos A. G.
Caminha Portogallo

Rispecchia lo spirito
del Fondatore
La Rivista rispecchia lo spirito
del suo Fondatore e di quanti appartengono a questOrdine, vale a dire,
il puro, il bello e il buono. Tutti gli
articoli ci elevano ad un piano superiore di meraviglie, con molta dottrina e giustificazione teologica. Vogliate accogliere i miei complimenti.
Denilson G. F.
Montes Claros Brasile

Editoriale

La latente e dinamica

a di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

Poste Italiane

s.p.a. - Spedizi

one in Abbona

mento Postale

- D. L. 353/200

3 (conv.

in L. 27/02/2

004 n 46)

art. 1, comma

2, DR PD

- Contien

e I.R. - Periodic

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ociazione

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98
Numero
2011
Giugno

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Salvami R

Adorazione Eucaristica nella Chiesa Madonna del


Rosario, nel Seminario degli Araldi
del Vangelo
Caieiras, Brasile
(Foto: Marcos Enoc)

religiosit

hi analizza gli avvenimenti in modo superficiale, non riesce ad unidea


obiettiva dellopinione pubblica dei nostri giorni, quindi finisce per accettare lopinione corrente che il mondo si stia dirigendo omogeneamente e
ineluttabilmente verso lirreligione.
Ora, la presenza di pi di un milione di fedeli alla cerimonia di beatificazione
di Giovanni Paolo II a Roma attesta non solo la grande popolarit del carismatico
pontefice, ma anche la vitalit della Chiesa e il caloroso pulsare della Fede sotto il
denso manto delledonismo e del materialismo che ricopre la nostra societ. Il fervore religioso manifestato in questoccasione rivela inoltre quanto gli occhi delluomo contemporaneo continuino ad essere aperti al soprannaturale e come, purch
si sappiano toccare certi punti sensibili dellanima, sia possibile trasformare in fede
impegnata e profonda la religiosit latente di tanti nostri contemporanei.
Cos, ci si chiede se alla sensazione di isolamento, vuoto e carente daffetto autentico delluomo contemporaneo frutto della crisi esistenziale di cui soffre il
mondo non si possa porre rimedio presentando in tutta la sua grandezza latto
damore di un Dio che, oltre a farSi uomo per redimerci, ha voluto ancora darSi a
noi come alimento nellEucaristia.
Lesperienza pastorale degli Araldi del Vangelo rende palese la potente attrattiva esercitata dai misteri della nostra Religione, in modo speciale sulle pi giovani
generazioni, se questi sono ben spiegati e degnamente celebrati. Per esempio, nelle
cappelle delle diverse sedi dellAssociazione dove si espone il Santissimo Sacramento, non raro incontrare giovanissimi, appena introdotti nella pratica religiosa, assorti interamente nella contemplazione di Ges-Ostia. Si vede che la grazia li attrae
e concede loro innumerevoli momenti di intensa consolazione spirituale.
Questi giovani rimangono incantati allidea che un Dio con amore gratuito voglia stare insieme a noi, stabilire questunione strettissima con ognuno, come non
ce lhanno neppure gli angeli nel Cielo.
Nella persona che riceve il Santissimo Sacramento si produce, oltretutto, qualcosa di divino. Con la Comunione Eucaristica, afferma San Pietro Giuliano Eymard,
il Cristiano si trasformer in Ges stesso , e Ges torner a vivere in lui. Essa ,
aggiunge lo stesso santo, una seconda e perpetua Incarnazione di Cristo. In una
parola, conclude, la Comunione diventa per Ges Cristo, come unaltra vita.
***
Nellomelia dellultima Messa in Cna Domini, Papa Benedetto XVI ricorda
che Dio ci desidera, ci aspetta. E si interroga subito dopo: E noi, abbiamo veramente desiderio di Lui? Sentiamo, nel nostro intimo, limpulso ad incontrarLo?
Aneliamo alla sua prossimit, a diventare una cosa sola con Lui, dono questo che
Egli ci concede nella Sacra Eucaristia?
Quanta sapienza c in queste parole del Papa! Quanta profondit in queste
domande in apparenza semplici! Infatti, se nel mondo intero apostoli ardenti di
devozione al Santissimo Sacramento lavoreranno con fede, dedizione e tatto, affinch luomo moderno apra la sua anima alle insigni grazie che Dio desidera dargli attraverso il Santissimo Sacramento, che cosa non ci si potr aspettare in materia di vere resurrezioni spirituali ai nostri giorni?
Giugno 2011 Salvami

Regina5

La voce del Papa

Che cos la santit?


Spesso siamo portati a pensare che la santit sia una meta
riservata a pochi eletti. Invece, il Concilio Vaticano II parla
con chiarezza della chiamata universale alla santit,
affermando che nessuno ne escluso.

elle Udienze generali di


questi ultimi due anni
ci hanno accompagnato
le figure di tanti Santi e
Sante: abbiamo imparato a conoscerli pi da vicino e a capire che tutta la
storia della Chiesa segnata da questi
uomini e donne che con la loro fede,
con la loro carit, con la loro vita sono
stati dei fari per tante generazioni, e lo
sono anche per noi.
I Santi manifestano in diversi modi la presenza potente e trasformante del Risorto; hanno lasciato che
Cristo afferrasse cos pienamente la
loro vita da poter affermare con san
Paolo non vivo pi io, ma Cristo vive in me (Gal 2,20). Seguire il loro
esempio, ricorrere alla loro intercessione, entrare in comunione con loro, ci unisce a Cristo, dal quale, come dalla Fonte e dal Capo, promana tutta la grazia e tutta la vita dello
stesso del Popolo di Dio (Conc. Ec.
Vat. II, Cost. dogm. Lumen gentium
50). Al termine di questo ciclo di catechesi, vorrei allora offrire qualche
pensiero su che cosa sia la santit.

La santit consiste
nellunirsi a Cristo
Che cosa vuol dire essere santi? Chi chiamato ad essere santo?
Spesso si portati ancora a pensare che la santit sia una meta riser6Salvami Regina Giugno 2011

vata a pochi eletti. San Paolo, invece, parla del grande disegno di Dio
e afferma: In lui Cristo (Dio) ci
ha scelti prima della creazione del
mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carit (Ef
1,4). E parla di noi tutti. Al centro
del disegno divino c Cristo, nel
quale Dio mostra il suo Volto: il Mistero nascosto nei secoli si rivelato in pienezza nel Verbo fatto carne.
E Paolo poi dice: E piaciuto infatti a Dio che abiti in Lui tutta la pienezza (Col 1,19). In Cristo il Dio vivente si fatto vicino, visibile, ascoltabile, toccabile affinch ognuno
possa attingere dalla sua pienezza di
grazia e di verit (cfr Gv 1,14-16).
Perci, tutta lesistenza cristiana conosce ununica suprema legge, quella che san Paolo esprime
in una formula che ricorre in tutti i
suoi scritti: in Cristo Ges. La santit, la pienezza della vita cristiana
non consiste nel compiere imprese
straordinarie, ma nellunirsi a Cristo, nel vivere i suoi misteri, nel fare nostri i suoi atteggiamenti, i suoi
pensieri, i suoi comportamenti.

Nessuno escluso
dalla chiamata alla santit
La misura della santit data
dalla statura che Cristo raggiunge
in noi, da quanto, con la forza del-

lo Spirito Santo, modelliamo tutta la


nostra vita sulla sua. E lessere conformi a Ges, come afferma san Paolo: Quelli che egli da sempre ha
conosciuto, li ha predestinati a essere conformi allimmagine del Figlio
suo (Rm 8,29). E SantAgostino
esclama: Viva sar la mia vita tutta piena di Te (Confessioni, 10,28).
Il Concilio Vaticano II, nella Costituzione sulla Chiesa, parla con
chiarezza della chiamata universale
alla santit, affermando che nessuno
ne escluso: Nei vari generi di vita e
nelle varie professioni ununica santit praticata da tutti coloro che sono mossi dallo Spirito di Dio e []
seguono Cristo povero, u
mile e carico della croce, per meritare di essere partecipi della sua gloria (n. 41).

Dio che ci rende santi


Ma rimane la questione: come
possiamo percorrere la strada della santit, rispondere a questa chiamata? Posso farlo con le mie forze?
La risposta chiara: una vita santa
non frutto principalmente del nostro sforzo, delle nostre azioni, perch Dio, il tre volte Santo (cfr Is
6,3), che ci rende santi, lazione
dello Spirito Santo che ci anima dal
di dentro, la vita stessa di Cristo
Risorto che ci comunicata e che ci
trasforma.

La santit cristiana e la carit


Come pu avvenire che il nostro modo di pensare e le nostre
azioni diventino il pensare e lagire
con Cristo e di Cristo? Qual lanima della santit? Di nuovo il Concilio Vaticano II precisa; ci dice che
la santit cristiana non altro che la
carit pienamente vissuta. Dio
amore; chi rimane nellamore rimane in Dio e Dio rimane in lui (I Gv
4,16). Ora, Dio ha largamente diffu-

LOsservatore Romano

Per dirlo ancora una volta con il


Concilio Vaticano II: I seguaci di
Cristo, chiamati da Dio non secondo le loro opere, ma secondo il disegno della sua grazia e giustificati
in Ges Signore, nel battesimo della fede sono stati fatti veramente figli di Dio e compartecipi della natura divina, e perci realmente santi. Essi quindi devono, con laiuto di
Dio, mantenere nella loro vita e perfezionare la santit che hanno ricevuta (ibid., 40).
La santit ha dunque la sua radice ultima nella grazia battesimale,
nellessere innestati nel Mistero pasquale di Cristo, con cui ci viene comunicato il suo Spirito, la sua vita di
Risorto. San Paolo sottolinea in modo molto forte la trasformazione che
opera nelluomo la grazia battesimale e arriva a coniare una terminologia nuova, forgiata con la preposizione con: con-morti, con-sepolti,
con-risucitati, con-vivificati con Cristo; il nostro destino legato indissolubilmente al suo. Per mezzo del
battesimo scrive siamo stati sepolti insieme con lui nella morte affinch, come Cristo fu risuscitato
dai morti cos anche noi possiamo
camminare in una vita nuova (Rm
6,4). Ma Dio rispetta sempre la nostra libert e chiede che accettiamo
questo dono e viviamo le esigenze
che esso comporta, chiede che ci lasciamo trasformare dallazione dello Spirito Santo, conformando la nostra volont alla volont di Dio.

NellUdienza Generale del 13 aprile, il Santo Padre ha voluto concludere la


serie della catechesi sui Santi con alcuni pensieri sul tema: che cos la
santit

so il suo amore nei nostri cuori per


mezzo dello Spirito Santo, che ci fu
dato (cfr Rm 5,5); perci il dono primo e pi necessario la carit, con
la quale amiamo Dio sopra ogni cosa e il prossimo per amore di Lui.
Ma perch la carit, come un buon
seme, cresca nellanima e vi fruttifichi, ogni fedele deve ascoltare volentieri la parola di Dio e, con laiuto della grazia, compiere con le opere la sua volont, partecipare frequentemente ai sacramenti, soprattutto allEucaristia e alla santa liturgia; applicarsi costantemente alla preghiera, allabnegazione di se
stesso, al servizio attivo dei fratelli e allesercizio di ogni virt. La carit infatti, vincolo della perfezione
e compimento della legge (cfr Col
3,14; Rm 13,10), dirige tutti i mezzi di santificazione, d loro forma e
li conduce al loro fine (Lumen gentium, n.42).

La vera semplicit e la
grandezza della vita di santit
Forse anche questo linguaggio
del Concilio Vaticano II per noi
ancora un po troppo solenne, forse
dobbiamo dire le cose in modo ancora pi semplice.
Che cosa essenziale? Essenziale non lasciare mai una domenica
senza un incontro con il Cristo Risorto nellEucaristia; questo non

un peso aggiunto, ma luce per tutta la settimana. Non cominciare e


non finire mai un giorno senza almeno un breve contatto con Dio. E,
nella strada della nostra vita, seguire
gli indicatori stradali che Dio ci ha
comunicato nel Decalogo letto con
Cristo, che semplicemente lesplicitazione di che cosa sia carit in determinate situazioni. Mi sembra che
questa sia la vera semplicit e grandezza della vita di santit: lincontro
col Risorto la domenica; il contatto
con Dio allinizio e alla fine del giorno; seguire, nelle decisioni, gli indicatori stradali che Dio ci ha comunicato, che sono solo forme di carit. Perci il vero discepolo di Cristo
si caratterizza per la carit verso Dio
e verso il prossimo (ibid., 42). Questa la vera semplicit, grandezza e profondit della vita cristiana,
dellessere santi.

Ama e fa ci che vuoi


Ecco perch santAgostino, commentando il capitolo quarto della
Prima Lettera di san Giovanni, pu
affermare una cosa coraggiosa: Dilige et fac quod vis, Ama e fa ci
che vuoi. E continua: Sia che tu
taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che
perdoni, perdona per amore; vi sia
in te la radice dellamore, poich
Giugno 2011 Salvami

Regina7

da questa radice non pu procedere se non il bene (7,8: PL 35). Chi


guidato dallamore, chi vive la carit pienamente guidato da Dio,
perch Dio amore. Cos vale questa parola grande: Dilige et fac quod
vis, Ama e fa ci che vuoi.
Forse potremmo chiederci: possiamo noi, con i nostri limiti, con la
nostra debolezza, tendere cos in alto? La Chiesa, durante lAnno Liturgico, ci invita a fare memoria di
una schiera di Santi, di coloro, cio,
che hanno vissuto pienamente la carit, hanno saputo amare e seguire
Cristo nella loro vita quotidiana. Essi ci dicono che possibile per tutti
percorrere questa strada.
Ruolo dei grandi santi e
dei santi semplici
In ogni epoca della storia della
Chiesa, ad ogni latitudine della geografia del mondo, i Santi appartengono a tutte le et e ad ogni stato di
vita, sono volti concreti di ogni popolo, lingua e nazione. E sono tipi
molto diversi.
In realt devo dire che anche per
la mia fede personale molti santi, non tutti, sono vere stelle nel firmamento della storia. E vorrei ag-

giungere che per me non solo alcuni grandi santi che amo e che conosco bene sono indicatori di strada, ma proprio anche i santi semplici, cio le persone buone che vedo
nella mia vita, che non saranno mai
canonizzate. Sono persone normali,
per cos dire, senza eroismo visibile, ma nella loro bont di ogni giorno vedo la verit della fede. Questa
bont, che hanno maturato nella fede della Chiesa, per me la pi sicura apologia del cristianesimo e il segno di dove sia la verit.
Nella comunione dei Santi, canonizzati e non canonizzati, che la
Chiesa vive grazie a Cristo in tutti i
suoi membri, noi godiamo della loro
presenza e della loro compagnia e
coltiviamo la ferma speranza di poter imitare il loro cammino e condividere un giorno la stessa vita beata,
la vita eterna.

Invito ad essere pezzi del


grande mosaico di santit
Cari amici, come grande e bella,
e anche semplice, la vocazione cristiana vista in questa luce! Tutti siamo chiamati alla santit: la misura stessa della vita cristiana. Ancora
una volta san Paolo lo esprime con

grande intensit, quando scrive: A


ciascuno di noi stata data la grazia
secondo la misura del dono di Cristo Egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finch arriviamo tutti allunit della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino alluomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo (Ef 4,7.11-13).
Vorrei invitare tutti ad aprirsi
allazione dello Spirito Santo, che
trasforma la nostra vita, per essere anche noi come tessere del grande mosaico di santit che Dio va creando nella storia, perch il volto di
Cristo splenda nella pienezza del
suo fulgore. Non abbiamo paura di
tendere verso lalto, verso le altezze
di Dio; non abbiamo paura che Dio
ci chieda troppo, ma lasciamoci guidare in ogni azione quotidiana dalla
sua Parola, anche se ci sentiamo poveri, inadeguati, peccatori: sar Lui
a trasformarci secondo il suo amore.
(Udienza Generale, 13/4/2011)

Piet popolare e nuova


evangelizzazione
Sebbene debba esser sempre purificata e riferita al centro, la
piet popolare merita la nostra stima. In un modo pienamente
reale, essa fa di noi stessi Popolo di Dio.

er portare a termine la nuova evangelizzazione in America latina, allinterno di un processo che permei tutto lessere e lagire
del cristiano, non si possono trascurare le molteplici dimostrazioni del8Salvami Regina Giugno 2011

la piet popolare. Tutte, ben canalizzate e debitamente accompagnate, propiziano un fecondo incontro
con Dio, unintensa venerazione del
Santissimo Sacramento, una profonda devozione alla Vergine Maria, un

coltivare laffetto per il Successore


di Pietro e una presa di coscienza di
appartenenza alla Chiesa.
Che tutto ci serva anche per
evangelizzare, per comunicare la fede, per avvicinare i fedeli ai sacra-

La fede devessere la fonte


principale della piet popolare
La fede deve essere di conseguenza la fonte principale della piet popolare, affinch questa non
si riduca a una semplice espressione culturale di una determinata regione. Deve inoltre essere in stretta relazione con la sacra Liturgia, la
quale non pu essere sostituita da
nessunaltra espressione religiosa.
A tale proposito, non si pu dimenticare, come afferma il Direttorio su piet popolare e liturgia, pubblicato dalla Congregazione per il Culto
Divino e la Disciplina dei Sacramenti, che liturgia e piet popolare sono quindi due espressioni cultuali da
porre in mutuo e fecondo contatto:
in ogni caso tuttavia la Liturgia dovr
costituire il punto di riferimento per
incanalare con lucidit e prudenza
gli aneliti di preghiera e di vita carismatica che si riscontrano nella piet
popolare; dal canto suo la piet popolare, con i suoi valori simbolici ed
espressivi, potr fornire alla Liturgia
alcune coordinate per una valida inculturazione e stimoli per un efficace
dinamismo creatore (n. 58).

ri dellinfanzia, passione, morte e resurrezione del Signore, e a essi si recano moltitudini di persone per mettere nelle sue divine mani le loro sofferenze e le loro gioie, chiedendo allo
stesso tempo copiose grazie e implorando il perdono per i loro peccati.
Intimamente unita a Ges anche
la devozione dei popoli dellAmerica
latina e dei Caraibi per la Santissima
Vergine Maria. Ella, fin dagli albori
dellevangelizzazione, accompagna i
figli di questo continente ed per essi
sorgente inesauribile di speranza. Per
questo, si ricorre a Maria come Madre del Salvatore, per sentire costantemente la sua protezione amorevole con diversi titoli. Allo stesso modo,
i santi sono considerati stelle luminose che costellano il cuore di numerosi
fedeli di quei Paesi, edificandoli con
il loro esempio e proteggendoli con
la loro intercessione.

La piet popolare deve


esser sempre purificata
Non si pu negare tuttavia che
esistono alcune forme deviate di religiosit popolare che, lungi dal pro-

muovere una partecipazione attiva


alla Chiesa, creano piuttosto confusione e possono favorire una pratica religiosa meramente esteriore e
svincolata da una fede ben radicata
e interiormente viva.
A tale proposito vorrei ricordare
qui quel che ho scritto ai seminaristi lo
scorso anno: la piet popolare tende
allirrazionalit, talvolta forse anche
allesteriorit. Eppure, escluderla del
tutto sbagliato. Attraverso di essa, la
fede entrata nel cuore degli uomini,
diventata parte dei loro sentimenti,
delle loro abitudini, del loro comune
sentire e vivere. Perci la piet popolare un grande patrimonio della Chiesa. La fede si fatta carne e sangue.
Certamente la piet popolare devessere sempre purificata, riferita al centro, ma merita il nostro amore, ed essa rende noi stessi in modo pienamente reale Popolo di Dio(Lettera ai seminaristi, 18 ottobre 2010, n. 4).
(Brano del discorso ai partecipanti
allAssemblea Plenaria della
Pontificia Commissione per lAmerica
Latina, 8/4/2011)
LOsservatore Romano

menti, per rafforzare i vincoli di amicizia e di unione familiare e comunitaria, come pure per incrementare la
solidariet e lesercizio della carit.

Devozione alla Vergine Maria,


fonte di inesauribile speranza
Nella piet popolare sincontrano
molte espressioni di fede legate alle
grandi celebrazioni dellanno liturgico, in cui la gente semplice dellAmerica latina riafferma lamore che sente per Ges Cristo, nel quale trova
la manifestazione della vicinanza di
Dio, della sua compassione e misericordia. Sono numerosi i santuari dedicati alla contemplazione dei miste-

Benedetto XVI nella Sala del Concistoro, con i partecipanti allAssemblea


Plenaria della Pontificia Commissione per lAmerica Latina

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va

Giugno 2011 Salvami

Regina9

Commento al Vangelo Solennit del Corpus Domini

Un insuperabile dono...
Lamore di Dio per gli uomini, manifestato nellIncarnazione,
ha raggiunto un apice inimmaginabile con listituzione
dellEucaristia. Qual la nostra risposta ad un cos grande
dono?

Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, EP

LUltima Cena del Beato Angelico


Museo di San Marco, Firenze

10Salvami Regina Giugno 2011

Esistendo da tutta leternit, la Trinit non


aveva bisogno della creazione. Dio Padre, Dio
Figlio e Dio Spirito Santo bastavano del tutto a
se stessi, godendo una felicit perfetta e infinita. In questo consiste la gloria intrinseca e insuperabile delle Tre Persone Divine. Tuttavia, creando, Dio ha voluto rendere le creature partecipi della sua felicit, e queste, nellassomigliare
al Creatore, Gli avrebbero reso la gloria estrinseca, realizzando cos la pi alta finalit del loro essere. La creazione stata, dunque, un atto di donazione, di dedizione e di generosit supreme1, arricchito in seguito dallIncarnazione
del Verbo, quando Dio Si assoggettato ad assumere la povera natura umana allo scopo di redimerci dal peccato dei nostri primi padri.

LUomo-Dio avrebbe dovuto prolungare


la sua presenza sulla Terra
Ma lamore incommensurabile di Dio per
noi non si limitato solo a questo: per aprirci
le porte del Cielo, arrivato al punto da soffri-

re una dolorosa Passione, morire sulla Croce e


risorgere. E lo avrebbe fatto, se fosse stato necessario, per riscattare un uomo soltanto. Ora,
dobbiamo chiederci: dopo aver espresso questo
amore incredibile per noi, Egli avrebbe semplicemente dovuto salire al Cielo e abbandonare la
comunione con gli uomini la cui redenzione Gli
era costata cos cara? Sarebbe possibile immaginare, dopo una tale unione con noi, che si verificasse questa irrimediabile separazione?
La meravigliosa soluzione a questo problema, che ci lascia perplessi, solo Dio poteva trovarla. Commenta bene, a tal proposito, il Prof.
Plinio Corra de Oliveira:
Non voglio dire che la Redenzione e il sacrificio della Croce imponessero a Dio, a rigor di
logica, listituzione della Sacra Eucaristia. Ma si

aVangeloA
In quel tempo, Ges disse alle moltitudini dei
giudei: 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivr in eterno e il pane che io dar la mia carne per la vita del mondo.
52
Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: Come pu costui darci la sua carne da mangiare?. 53 Allora Ges disse: In verit, in verit vi dico: se non mangiate la carne del Figlio
delluomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciter nellultimo giorno. 55 Perch la mia carne
vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi
mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
57
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me
e io vivo per il Padre, cos anche colui che mangia di me vivr per me. 58 Questo il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i
padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivr in eterno (Gv 6, 51-58).

Giugno 2011 Salvami

Regina11

Gustavo Kralj, su concessione del Ministero dei Beni Culturali della Repubblica Italiana

I Dio Si d interamente

I discepoli
erano dellidea che nel
Cenacolo si
sarebbe realizzato una
semplice commemorazione
religiosa

pu dire che tutto invocava, tutto urlava, tutto


supplicava perch Nostro Signore non Si separasse cos dagli uomini. Una persona con un po
di immaginazione dovrebbe intravvedere che
Nostro Signore avrebbe trovato un mezzo per
essere sempre presente, con ciascuno degli uomini da Lui redenti, in modo tale che, dopo lAscensione, Egli fosse sempre in Cielo, sul trono
di gloria che Gli dovuto, ma allo stesso tempo,
seguisse passo passo la via dolorosa di ogni uomo qui sulla Terra, fino al momento estremo in
cui ognuno dicesse, a sua volta Consummatum
est (Gv 19, 30).2
Conclude con questa pia confidenza: Credo
che se io avessi assistito alla Crocifissione e avessi
saputo dellAscensione, anche se non avessi saputo dellEucaristia, avrei cominciato a cercare Ges Cristo in tutta la Terra, perch non sarei riuscito
a convincermi che Lui avesse smesso di convivere
con gli uomini. Questa comunione veramente meravigliosa di Ges Cristo con gli uomini si fa, esattamente, per mezzo dellEucaristia.3
Il fatto che Dio abbia operato la Creazione
per darSi a Se stesso gi ci
riempie di meraviglia. Molto di pi, tuttavia, il fatto che Lui abbia assunto
la natura umana per propiziarci, con la sua morte, linfinito dono della vita soprannaturale e aprirci le porte del Cielo. Tuttavia, portare lamore al punto di darSi agli uomini in
alimento, supera qualunque capacit di immaginazione! Si pu dire a ragione che lapice di questa donazione, si trova nel Sacramento dellEucaristia.

Apparente semplicit
della Santa Cena

NellUltima Cena, soltanto Maria


Santissima aveva coscienza della
sublimit del momento

12Salvami Regina Giugno 2011

Come avvenne listituzione del pi eccellente e sublime dei Sacramenti, il fine a


cui si ordinano tutti gli altri
apparentemente, in un modo molto semplice. Per gli
Apostoli, si trattava di una
delle solite cene, celebrate
ogni anno dai giudei secon-

do il plurisecolare rito indicato dettagliatamente


da Dio a Mos e Aronne, come qualcosa da esser
perpetuato di generazione in generazione (cfr.
Es 12, 1-14). Essa ricordava ai giudei la Pasqua
del Signore, la morte dei primogeniti dellEgitto
e la traversata del Mar Rosso. I discepoli erano,
pertanto, dellidea che si trattasse di una semplice commemorazione religiosa, quando di fatto si
sarebbe realizzato nel Cenacolo quanto era stato
prefigurato nellAntica Legge: il sacrificio di animali avrebbe ceduto il posto allolocausto dellAgnello Divino che tra breve sarebbe stato immolato sullaltare della Croce, per la nostra salvezza. Le vittime materiali simbolizzavano il corpo
di Cristo che sarebbe stato nel contempo sacerdote e vittima nel Nuovo Sacrificio, eterno e di
valore infinito.
Secondo quanto riferiscono gli Evangelisti,
dopo che Ges ebbe istituito lEucaristia e dato la Comunione agli Apostoli, essi cantarono i
salmi e uscirono alla volta del Monte degli Ulivi
(cfr. Mc 14, 26; Mt 26, 30). Costituivano questi
salmi il canto di rendimento di grazie intitolato Hallel Lodate Jav , proprio della liturgia ebraica per la celebrazione della Pasqua5 e
particolarmente simbolico in quella circostanza:
mentre gli uni rendevano grazie per essersi comunicati, il Messia rendeva lode al Padre per listituzione dellEucaristia, che rappresentava la
concretizzazione dellanelito manifestato allinizio della Sacra Cena: Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione (Lc 22, 15).
Se avessero saputo con anticipo la grandezza
di quello che sarebbe stato istituito quel giorno
non solo lEucaristia, ma anche il Sacerdozio , c
da supporre che gli Apostoli avrebbero preparato una cerimonia allaltezza, ma in quel momento, chi aveva nozione di quanto stava succedendo?

II Maria e lEucaristia
Soltanto Maria Santissima aveva coscienza della sublimit del momento, poich comprensibile che Nostro Signore Le abbia rivelato
quello che sarebbe accaduto. Perch?

Per nove mesi, si oper in Maria


la Transustanziazione
Avendo Maria ricevuto dallArcangelo Gabriele lAnnunciazione, lo Spirito Santo La copr con la sua ombra e inizi il misterioso pro-

Sergio Hollmann

cesso di gestazione del Dio incarnato. Si pu


ben dire che, per nove mesi, in ogni secondo in
Lei si celebrava per cos dire una Santa Messa.
Infatti, nellistante in cui lanima di Ges
fu creata, Egli fece il suo primo atto di adorazione al Padre, accompagnato da una perfettissima offerta di Se stesso come vittima: ossia, realizz unazione sacerdotale come Sommo Sacerdote santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i
cieli (Eb 7, 26). E per questo sublime sacrificio non cera sulla faccia della Terra altare pi
degno del chiostro virginale della Madonna.
Per nove mesi, Ella visse nel pi intimo contatto con Ges, in una relazione unica nellordine del creato: avendo offerto il suo corpo
immacolato a Dio, Questi assumeva gli elementi materni e li transustanziava; cio, essi
diventavano divini a partire dal momento in
cui passavano ad integrare il corpo di Ges.
E pensare che questo grandioso mistero
non si sarebbe realizzato senza il consenso
della Vergine: Avvenga di me quello che hai
detto! (Lc 1, 38).
Cos, a mano a mano che si formava il corpo
del Bambino nel suo seno virginale, Maria tutto imprimeva nel suo cuore e andava esplicitando, meravigliata, la fisionomia fisica e morale di
suo Figlio. Questi, da parte sua, assumeva sempre di pi lessere della Madre e La divinizzava.
Infatti, con la maternit divina, la Beata Vergine Maria giunse ai confini della divinit.6 Concepita in grazia, Lei era veramente il Paradiso
terrestre del nuovo Adamo.7

Il desiderio di Maria
di rivivere questi momenti
Compiuti i giorni ed essendo nato Ges, che
gioia non avr provato la Santa Vergine nel tenere fra le sue braccia quel Bambino cresciuto
nel suo seno, constatando come Lui corrispondesse a quello che Lei, nella sua innocenza, aveva immaginato! Non possibile farsi unidea
della sublimit del primo scambio di sguardi tra
Madre e Figlio. Quante cose furono dette senza
articolare parola alcuna! Sguardo questo forse
superato soltanto da un altro: lultimo sguardo
di Ges a sua Madre, dallalto della Croce. Ma,
daltra parte, che nostalgia deve aver sentito Lei
di quel rapporto, allo stesso tempo ineffabile e
misterioso, avuto durante il tempo in cui si formava nel suo ventre il corpo di Cristo!

Dopo lAnnunciazione Maria visse per nove mesi nel pi


intimo contatto con Ges, servendo daltare alla Sua perfettissima
offerta al Padre
Annunciazione - Basilica di Notre-Dame de Lpine (Francia)

Il Suo desiderio santissimo e equilibratissimo


di ricevere nuovamente Ges nel suo intimo and di sicuro crescendo,8 al punto che in questo
Lei si comunicava spiritualmente in ogni istante. Pertanto, si potrebbe immaginare che ad un
certo punto Nostro Signore abbia rivelato listituzione dellEucaristia9 a Colei che il modello perfetto degli adoratori di Ges-Ostia. Senza dubbio, gli atti dellamore eucaristico della
Vergine Maria diedero pi gloria a Dio che tutGiugno 2011 Salvami

Regina13

ti gli onori prestati al Santissimo Sacramento dagli angeli e dagli uomini


lungo la Storia, visto che solamente
Lei Lo comprese,
am e ador adeguatamente.

III
Grandezza

Sergio Hollmann

del mistero
dellEucaristia

Infatti, lEucaristia uno dei pi profondi misteri della nostra Fede: le apparenze, i
sapori e gli aromi sono di
pane e di vino; per, tanto nelluna come nellaltra
specie, troviamo soltanto la sostanza del Corpo,
Sangue, Anima e DiviniNon possibile farsi unidea della
sublimit del primo scambio di sguardi
t di Cristo! I sensi ci pretra Madre e Figlio
sentano una realt, ma la
nostra Fede ce ne propoVergine col Bambino Ges - Chiesa di
Notre-Dame de Auteuil (Francia)
ne unaltra, nella quale crediamo.
Se, come insegna San Tommaso, il bene della grazia , per lindividuo, migliore di quello
della natura di tutto luniverso10, che cosa dire della pi piccola frazione visibile di unostia
consacrata? L c Cristo stesso. Non si tratta
di una goccia di grazia, ma dello stesso Autore della grazia, pertanto, qualcosa il cui valore
supera tutta la creazione, incluso lordine della grazia. Aggiungiamo le grazie che gli angeli e
gli uomini hanno ricevuto e ancora riceveranno,
pi quelle esistenti in massimo grado nella Madonna, e tutte loro sommate non si comparano
a quello che c in una particola consacrata: la
ricapitolazione dellUniverso (cfr. Ef 1, 10) in
una parvenza di pane!
La grandezza contenuta in questo Sacramento inesprimibile nel linguaggio umano. Tutto
quanto esiste nella creazione stato promosso
da Dio in ordine a Ges Cristo, e il Suo supremo atto damore per gli uomini consiste nellistituzione dellEucaristia per offrirci una straordinaria forma di unione personale con il Ver-

Molto pi
benefica
lEucaristia
per la nostra
anima che
il Sole per
il nostro
organismo
corporale

14Salvami Regina Giugno 2011

bo Incarnato. Alle parole della Consacrazione,


pronunciate dal sacerdote, Dio stesso obbedisce, e si realizza il maggior miracolo sulla faccia della Terra. Con questa meraviglia, possiamo ben apprezzare quanto Egli ci ama in modo
incommensurabile.

Il Santissimo Sacramento abbellisce lanima


Chiunque pu verificare come le piante
esposte ai raggi solari ostentano unesuberanza,
una bellezza e una vitalit che non hanno se rimangono allombra. Una grande differenza, dovuta solo allo splendore del Sole.
Ora, se la natura abbellita in questa maniera dalla luce solare, che mirabili benefici non
deve offrire allanima il raggio spirituale che
scaturisce direttamente dal Dio Nascosto? Molto pi benefica lEucaristia per la nostra anima che il Sole per il nostro organismo corporale. Avendo alcune colpe o miserie veniali evidentemente, perch con un peccato mortale
non ci si pu comunicare , la persona obbligata ad allontanarsi da Ges Eucaristico? No.
Al contrario, deve approssimarsi a Lui il pi
possibile. Non fuggire da Ges, ma rifugiarsi in
Lui, perch cos sar purificata da queste miserie e la sua anima ne risulter perfezionata.11 I
nostri occhi corporali non riescono, purtroppo,
a contemplare tali cambiamenti. Santa Caterina da Siena desiderando conoscere lo splendore
di unanima abitata dalla grazia divina, ud dalle
labbra dello stesso Ges questa dichiarazione:
Figlia mia, se Io ti mostrassi la bellezza di unanima in stato di grazia, sarebbe lultima cosa che
vedresti in questo mondo, perch lo splendore
della sua bellezza ti farebbe morire.12
Infatti, la grazia divinizzando lanima, la rende cos bella ed attraente che, se ci fosse possibile vederla, avremmo la tendenza ad adorarla, immaginando che sia Dio. Fortificando tutte
le sue potenze, nutrendola di ispirazioni sante e
di impulsi damore, Ges-Ostia fa s che lanima pervasa dalla grazia assomigli sempre pi a
Lui.13 Per questo, quando vediamo le meraviglie
operate dagli uomini di Dio, possiamo esser sicuri che esse provengono molto pi dallEucaristia, della quale sono devoti, che da eventuali qualit personali.
Oltre a questi sublimi benefici prodotti
nellanima dallEucaristia, dobbiamo considerare che, nonostante i nostri limiti o anche imperfezioni, Nostro Signore ha nostalgia di noi,

e vuole approssimarci a Lui, poich trova le sue


delizie stando con i figli degli uomini (Pr 8,
31) . Molto a proposito, si trova in alcune cappelle del Santissimo Sacramento lespressiva frase di Santa Marta a sua sorella: Magister
adest et vocat te Il Maestro qui e ti chiama
(Gv 11, 28). Quando entriamo nel recinto sacro
per farGli una visita, Ges-Ostia ci accoglie con
gioia, come dicesse: Ecco mio figlio! Da quanto tempo non ti vedevo... Vieni!. Infatti, il nostro Redentore ci ama tanto che, per quanto
grandi siano le nostre miserie, Egli Si rallegra
vedendoci.

Energia per affrontare le difficolt


Molte sono le occasioni in cui la persona si
sente anemica spiritualmente: occasioni prossime del peccato che si presentano o circostanze
che favoriscono un depauperamento spirituale,
insomma, numerose situazioni che possono inquinare la fortezza danimo. Dove allora recuperare energie? NellEucaristia. Di questo ci d
esempio tra altri innumerevoli santi San Tommaso dAquino. Nelle prime ore del mattino, egli
celebrava la sua Messa e in seguito assisteva a
quella di un altro frate.14 Secondo quanto risulta, gli piaceva anche servire le Messe dei suoi fratelli dabito. Parlando sui Sacramenti ha detto recentemente Papa Benedetto XVI , il grande San Tommaso riflette in modo particolare sul
Mistero dellEucaristia, per il quale ha alimentato unenorme devozione, a tal punto che, secondo gli antichi biografi, era solito avvicinare il suo
orecchio al Tabernacolo, come per sentire palpitare il Cuore divino e umano di Ges.15

il segno della mia grazia, come il sigillo applicato sulla cera calda. Togliendo il sigillo, rimane in lei la sua impronta. Cos, resta nellanima
la virt di questo Sacramento, ossia, si mantiene
il calore della divina carit, clemenza dello Spirito Santo. Continua in te la luce della sapienza di mio Figlio Unigenito, che illumina gli occhi della tua intelligenza perch tu conosca e veda la dottrina della mia verit e di questa stessa sapienza.17

Un alimento che assume chi lo prende


Quando mangiamo, il nostro organismo assimila gli alimenti ingeriti, estraendo da loro le
sostanze utili per la vita. Ma, ci insegna la Teologia, quando ci comunichiamo succede il contrario: Cristo che ci divinizza e trasforma in
Se stesso. NellEucaristia il cristiano ottiene la
sua massima cristificazione, in cui consiste la
santit.18 Non Lo consumiamo, poich Lui cessa la sua presenza sacramentale in noi a partire
dal momento in cui le Sacre Specie smettono di
sussistere. Stando in noi, Egli ci riempie di vita
soprannaturale, santifica la nostra anima e beneficia di conseguenza il nostro corpo.
Per questa ragione, Ges stesso, come ci narra il Vangelo di questa Solennit, mette in risalto la sostanziale differenza tra la manna ricevuta dai giudei nel deserto e lalimento tratto da
Lui nellEucaristia: Questo il pane disceso
dal cielo, non come quello che mangiarono i pa-

La grazia
rende lanima
cos bella ed
attraente
che, se ci
fosse possibile
vederla,
avremmo la
tendenza ad
adorarla

Permanenza degli effetti dellEucaristia


A volte, commettiamo lequivoco di pensare
che, quando ci comunichiamo, Ges Cristo
rimane presente in noi soltanto nei cinque
o dieci minuti di durata delle specie eucaristiche. Si tratta di una realt spirituale molto pi profonda. Infatti, anche dopo che cessata la presenza reale di Nostro Signore la grazia permane nellanima che si comunica,
perch essa ha ricevuto in stato di
grazia il Pane della Vita, afferma Santa Caterina da Siena.16
Consumate le apparenze del
Nella Comunione Cristo che ci divinizza e trasforma in Se stesso.
pane, le disse Nostro Signore
NellEucaristia il cristiano ottiene la sua massima cristificazione
in una rivelazione, lascio in te
Giugno 2011 Salvami

Regina15

dri vostri e morirono. Chi mangia questo pane


vivr in eterno (Gv 6, 58).

Pegno della resurrezione per la vita eterna

Oggi abbiamo
Ges-Ostia
nei
tabernacoli
sempre
a nostra
disposizione;
ci sta
aspettando
con insigni
grazie,
desideroso
di ricevere
la nostra
povera visita

Con la Santa Comunione si rinnova in un


certo modo laugusto mistero dellIncarnazione19, afferma con autorit San Pietro Giuliano Eymard. Padre Royo Marn pi categorico:
nellanima di chi si appena comunicato, egli
sostiene, il Padre genera suo Figlio Unigenito,
da entrambi procede questa catena damore, vero torrente di fiamme, che lo Spirito Santo.20
In virt dellunione eucaristica, lanima del fedele diventa pi sacra della custodia e del calice, addirittura pi delle stesse specie sacramentali, che certamente contengono Cristo, ma senza toccarLo e senza ricevere da Lui una qualche
influenza santificatrice.21 Per questo, chi si comunica riceve grazie per vivere bene in accordo con i Comandamenti e, dopo, avere il premio della resurrezione con il corpo glorioso:
Chi mangia questo pane vivr in eterno (Gv
21, 58).

3
4

Idem, ibidem.
Parlando in assoluto, il Sacramento dellEucaristia il Sacramento principale. Tre argomenti lo dimostrano. 1 Perch in lui contenuto sostanzialmente lo stesso Cristo, mentre gli altri Sacramenti contengono soltanto una forza strumentale che
partecipe di Cristo. Ora, in
tutti gli ambiti, ci che per
essenza pi degno di quello

16Salvami Regina Giugno 2011

senza misura

Purtroppo, molte volte non valutiamo con


profondit tutti i benefici ricevuti in questo sacro convivio con lEucaristia nella quale il nostro Divino Redentore realmente presente come quando ha operato la trasformazione
dellacqua in vino nelle nozze di Cana, o quando ha resuscitato Lazzaro, oppure quando ha
espulso i mercanti dal Tempio. Che cosa non
daremmo per presenziare un unico miracolo di
Ges o udire uno dei suoi discorsi? O anche ricevere da Lui uno sguardo soltanto? Quando
giungeremo in Cielo, se Dio ci conceder questa suprema grazia, comprenderemo che un
istante di adorazione eucaristica compensa mille anni di sacrifici sulla Terra.
Intanto, oggi abbiamo Ges-Ostia nei tabernacoli sempre a nostra disposizione; in qualsiasi
momento Egli ci sta aspettando con insigni grazie, desideroso di ricevere la nostra povera visita.
Se nellIncarnazione Dio ha voluto unirSi alla pi
pura delle creature, nella Santa Comunione Egli

che per partecipazione. 2 Per lordine reciproco dei Sacramenti, poich tutti gli altri
Sacramenti sembrano orientarsi a questo come al loro fine. [...] 3 - Per il rito dei Sacramenti, poich quasi tutti
i Sacramenti attingono il loro termine nellEucaristia
(SAN TOMMASO DAQUINO. Summa Teologica, III,
q.65, a.3, risp.).

Il mondo non il prodotto di


una necessit qualunque, di
un destino cieco o del caso.
Crediamo che il mondo proceda dalla volont libera di
Dio, che ha voluto far s che
le creature partecipino al suo
essere, alla sua sapienza e alla sua bont (CCC 295).
CORRA DE OLIVEIRA,
Plinio. A presena de Cristo
entre os homens. In: Dr. Plinio. So Paulo. Ano VI. N.63
(Jun., 2003); pag.23.

IV Sappiamo retribuire

In accordo con la prescrizione rabbinica, si doveva pregare o cantare durante la cena pasquale i salmi 112 a 117,
denominati Hallel, o lode. I primi due, prima di sedersi alla mensa; gli altri, alla fine della refezione, quando si beveva la quarta coppa,
con la rispettiva benedizione, che per questo si chiamava benedizione del cantico
(GOM Y TOMS, Isidro.
El Evangelio explicado. Barcelona: Casulleras, 1930, vol.IV,
pag.274).

ROYO MARN, OP, Antonio.


La Virgen Mara. 2.ed. Madrid: BAC, 1997, pag.102.

SAN LuiGI Maria Grignion de MONTFORT,


Trattato della vera devozione
alla Santa Vergine, n.6.

ALASTRUEY, Gregorio. Tratado de la Virgen Santsima.


Madrid: BAC, 1945, pag.682.

Cfr. ALASTRUEY, op. cit.,


pag.676-677.

10

Cfr. SAN TOMMASO


DAQUINO, op. cit., I-II
q.113, a.9, ad.2.

11

Cfr. ALASTRUEY, op. cit.,


pag.237-238.

12

SANTA CATERINA DA SIENA, apud ROYO MARN,


OP, Antonio. Somos hijos de
Dios. Madrid: BAC, 1977,
pag.26.

13

Cfr. SAN PIETRO GIULIANO EYMARD. A divina Eu-

Marcos Enoc

celebra le sue nozze con ogni


persona in particolare, in una
unione senza confronti. Lanima si unisce in maniera tale a
Ges Cristo che perde, per cos
dire, il proprio essere e lascia vivere unicamente Ges in lei.22
Si perde in Nostro Signore come una goccia dacqua nelloceano. E la corrispondenza del nostro amore render pi perfetta
e profonda questa unione.
Chiediamo a Ges Sacramentato, in questa festa dellEucaristia, un amore integro e una
dedizione totale a Lui, unica restituzione degna di tutto quanto
da Lui riceviamo e trabocchiamo di gioia e di entusiasmo per
essere tanto amati individualmente da un Dio che gi in questa vita la nostra ricompensa
troppo grande (Gn 15, 1).

caristia. So Paulo: Loyola,


2002, v.II, pag.30.
14

Cfr. GRABMANN, Martn.


Santo Toms de Aquino. 2.ed.
Barcelona: Labor, 1945,
pag.29.

15

BENEDETTO XVI. Udienza


Generale, 23/6/2010.

16

SANTA CATERINA DA SIENA. El Dilogo. Madrid:


BAC, 1955, pag.398.

17

Idem, ibidem.

18

ROYO MARN, OP, Antonio.


Teologa de la Perfeccin Cristiana. 5.ed. Madrid: BAC,
1968, pag.453.

19

SAN PIETRO GIULIANO


EYMARD, op.cit., pag.26.

20

ROYO MARN, Teologa de la


Perfeccin Cristiana, op. cit.,
pag.454.

21

Idem, ibidem.

22

SAN PIETRO GIULIANO


EYMARD, op. cit., pag.126.

Quando giungeremo in Cielo, se Dio ci conceder questa suprema grazia,


comprenderemo che un istante di adorazione eucaristica
compensa mille anni di sacrifici sulla Terra
Cappella di Adorazione Perpetua al Santissimo Sacramento
Chiesa Madonna del Rosario, Caieiras (Brasile)

Giugno 2011 Salvami

Regina17

La fede di fronte al
tribunale della ragione
Per compiere lincarico di annunciare il Vangelo di Ges Cristo in tutto il
mondo, i primi cristiani avevano bisogno di adattarsi alla cultura dei loro
ascoltatori. LApostolo delle Genti lo realizz in forma mirabile in un suo
discorso nellAreopago di Atene.
Thiago de Oliveira Geraldo

Pi facile trovare un dio


che un essere umano
Per secoli, si affrontavano in Atene esponenti di diverse scuole di
pensiero nei campi del sapere, del18Salvami Regina Giugno 2011

la morale, della politica. In questa


citt, affacciata sul Mar Egeo, cera
anche, come in tutta la Grecia antica, un confronto tra le credenze politeistiche e il rigore del pensiero puramente umano, che portava ad interminabili discussioni circa le divinit e lorigine del mondo. Ad Atene pi facile trovare un dio che un
essere umano3, ironizzava Petronio, scrittore romano del primo secolo. Nel secolo seguente lo scrittore greco Pausania cos qualificava gli

ateniesi: essi sono anche pi pietosi


degli altri popoli.4
In questo contesto di agguerrite dispute culturali e religiose, si immagini quale dovesse essere lo spirito di fede e la capacit intellettuale di un cristiano per annunciare in
modo convincente la Buona Novella nella metropoli delle scienze,
a pensatori di diverse scuole filosofiche, dotati di acuto senso critico e
abili nelle schermaglie della dialettica.
Wikipedia, Victor Toniolo, Gustavo Kralj

ur facendo parte della pianura dellAttica, con il suo


terreno roccioso e poco
fertile, Atene vide nascere nel suo seno insigni pensatori i cui
nomi cotinuano a risuonare nella cultura da pi di duemila e cinquecento anni. Vi fiorirono, nel V e IV secolo a.C., tre figure di spicco della Filosofia: Socrate, Platone e Aristotele,
lultimo dei quali ha ricevuto da parte di studiosi insigni elogi come questo: Pi che il maestro di coloro che
sanno, come lo reputava Dante, Aristotele meritava di essere chiamato
lispiratore di coloro che disputano,
in tutti i campi del sapere, dellazione, della produzione.1 O anche come questaltro, di cui potrebbe vantarsi il pi prestigioso degli intellettuali di oggi: Pochi uomini hanno
fondato una scienza; a parte Aristotele, nessuno ne fond altre.2

Nei secoli V e IV a.C. fiorirono, ad Atene, tre figure di spicco della Filosofia:
Socrate, Platone e Aristotele
Socrate - Museo dellErmitage, San Pietroburgo, Platone - Musei Capitolini, Roma,
Aristotele- Museo Nazionale Romano - Palazzo Altemps

Dispute quotidiane
con giudei e greci
Uomo di forte tempra, abituato
ai sacrifici e alle difficolt, San Paolo predicava con coraggio il Vangelo
di Ges Cristo in tutti i luoghi in cui
lo portava il suo zelo apostolico. La
sua audacia missionaria non si attenu, quando si vide costretto a rimanere alcuni giorni ad Atene in attesa
di Sila e Timoteo, per proseguire insieme il viaggio fino a Corinto.
Anche se si trovava l di passaggio, come rimanere in quella citt senza evangelizzare? Impossibile
per uno che disse di se stesso: Non
infatti per me un vanto predicare
il Vangelo; un dovere per me: guai
a me se non predicassi il Vangelo!
(ICor 9,16).
Quanto allambiente che San Paolo incontr nella capitale della cultura, scrive un autorevole esegeta:
La citt in quel tempo non era politicamente importante, anche commercialmente era molto decaduta, ma continuava ad essere la pupilla della Grecia (Filon), la fiaccola di tutta la Grecia (Cicerone). Come sede delle grandi scuole filosofiche e culla della pi raffinata cultura greca, si distingueva sulle altre
citt dellImpero Romano ed esercitava unirresistibile forza di attrazione su quanti aspiravano ad acquisire
scienza e cultura, specialmente sulla
giovent della nobilt romana.6
Tuttavia, la prima reazione dellApostolo quando venne a contatto con
la realt ateniese fu di avversione:
Mentre aspettava Sila e Timoteo, ad
Atene, Paolo rest disgustato nel vedere quella citt consegnata all idolatria (At 17, 16). La sua indignazione, frutto della fede, accresceva in
lui il desiderio di cogliere loccasio-

ne per annunciare Ges Cristo crocifisso a quegli adoratori di idoli. E


San Paolo sapeva adattarsi al pubblico che lo ascoltava.
Nelle missioni realizzate poco prima in varie citt, predic nelle sinagoghe ai giudei, rivelandosi un esimio conoscitore delle Scritture e dimostrando, sulla base di queste, che
era stato necessario che Cristo soffrisse e risorgesse dai morti (cfr. At
17, 3). Ad Atene abitavano anche alcuni giudei, ma lardente evangelizzatore capiva perfettamente che
l limmensa maggioranza dei suoi
ascoltatori era costituita da greci,
la cui mentalit era molto diversa da quella degli israeliti. Si lanci
subito alla conquista di anime anche
in questo campo, poich come narrano gli Atti degli Apostoli, San Paolo
discusse nella sinagoga con i giudei
e proseliti, e tutti i giorni, nella piazza, con quelli che incontrava (At 17,
17).

Ricardo Castelo Branco

Questa missione la Provvidenza Divina la affid allApostolo delle Genti, luomo che Dio chiam e
invi ad intraprendere la diffusione
universale del Cristianesimo.5

Uomini insaziabili di novit


Tra quelli che ascoltarono San
Paolo nellagor nome con cui i
greci denominavano la piazza principale della citt, dove avvenivano le discussioni politiche cerano filosofi
epicurei e stoici. I primi avevano la
fruizione dei piaceri come principale finalit dellesistenza e, di conseguenza, fuggivano dal dolore quanto potevano; erano materialisti, ma
non negavano lesistenza degli dei,
i quali, per, raramente interferivano nella vita degli uomini. Per i secondi, al contrario, lautosufficienza e limpassibilit di fronte al dolore erano considerate come grandi virt.
Ascoltando la predicazione di
quello straniero, alcuni filosofi lo canzonavano, chiamandolo spermologs,
ossia, ciarlatano o chiacchierone. Altri gli facevano una delle accuse che
cinque secoli prima portarono Socrate a morte in questa stessa citt: quel-

San Paolo - Piazza di San Pietro,


Vaticano

Uomo di forte
tempra, abituato
ai sacrifici e alle
difficolt, San
Paolo predicava con
coraggio il Vangelo
di Ges Cristo in
tutti i luoghi in cui
lo portava il suo
zelo apostolico
Giugno 2011 Salvami

Regina19

Gustavo Kralj

Come sede delle grandi scuole filosofiche e culla della pi raffinata cultura greca,
Atene esercitava unirresistibile forza di attrazione su quanti aspiravano ad acquisire scienza e cultura
Scuola di Atene, di Raffaello Sanzio - Stanza della Segnatura, Vaticano

la di propagare il culto a di stranieri. Infatti San Paolo predicava Ges e


lAnstasis (Resurrezione), nomi che
suonavano per loro come una coppia
di divinit. Lo condussero allora allAreopago, antico tribunale di Atene,
nel quale si giudicavano anche questioni religiose e morali. Era questo,
oltre che un organo giuridico, un punto di riunione degli ateniesi e forestieri che, in questepoca, non si occupavano di altro se non dire o ascoltare le
ultime novit (At 17, 21).
Questa sete insaziabile di novit facilitava loperato dellApostolo: tutti si mostravano avidi di conoscere quanto quello straniero avrebbe dovuto dire loro. Come avrebbe cominciato il suo discorso davanti a quellesigente uditorio, costituito dai rappresentanti della pi elevata cultura?
Trattandosi di gentili, a nulla sarebbe giovato presentare argomenti
20Salvami Regina Giugno 2011

tratti dalle Sacre Scritture. I primi


cristiani, per farsi comprendere dai
pagani, non potevano citare soltanto Mos e i profeti nei loro discorsi, ma dovevano servirsi anche della
conoscenza naturale di Dio e della
voce della coscienza morale di ogni
uomo7 osserva il Beato Giovanni Paolo II.
Nella citt di Tarso, luogo di passaggio per il commercio in Asia, il
giovane Saulo certamente non ricevette soltanto la formazione giudaica tradizionale, ma deve aver studiato anche discipline elleniche, come
la retorica. Nelle loro scuole, oltre
allalfabetizzazione, gli alunni apprendevano ginnastica e musica.

Proclamazione della Fede


con saggezza e sagacia
Era giunto per lApostolo dei
Gentili il momento di mettere a servizio della Fede quello che aveva ap-

preso dalla stessa cultura greca. Il


vivere in una citt ellenica e leducazione ellenistico-giudaica del giovane Paolo gli conferirono la competenza per poter utilizzare, pi tardi,
come cristiano, con autonomia e come patrimonio personale, lo spirito
e la tradizione dellellenismo.8
Adatt le sue parole al pubblico
che aveva davanti a s e, contenendo
lindignazione che gli aveva causato lidolatria degli ateniesi, cominci
a tessere loro le lodi della religiosit. Agendo cos, commenta il Beato Giovanni Paolo II, rivel saggezza e sagacia: LApostolo mette in
evidenza una verit che la Chiesa ha
sempre conservato nel suo tesoro:
nel pi profondo del cuore delluomo stato seminato il desiderio e la
nostalgia di Dio.9
Intanto, il suo sguardo indagatore aveva catturato un dettaglio che
gli serv per introdurre il tema del-

San Paolo adatt le


sue parole al pubblico
che aveva davanti
a s, contenendo
lindignazione
che gli aveva
causato lidolatria
degli ateniesi
la manifestazione della divinit, e
sempre temendo di offendere qualche dio sconosciuto, essi ricorrevano
a questo mezzo per rendersi propizi
tutti gli di, grandi e piccoli, dai quali potevano temere un atto di vendetta o sperare un beneficio.11

Anche noi siamo della


stirpe di Dio

dimora in templi costruiti dalle mani


delluomo , e di niente ha bisogno,
poich lui che d a tutti la vita
(cfr. At 17, 24-25). Subito dopo, introduce un argomento incoraggiante: il Dio vivo e vero non un essere
inaccessibile agli uomini; al contrario, Egli ci incita a cercarLo, anche
se a tentoni, perch in realt Egli
non lontano da ciascuno di noi
(cfr. At 17, 27).
Con lobiettivo di aumentare
leffetto delle sue parole di fronte
a quegli ascoltatori colti ed eruditi, San Paolo cita un verso del poeta greco Arato (sec. III a.C.) per affermare che anche noi siamo della
stirpe di Dio (At 17, 29).12 Avvalendosi di quanto detto, lApostolo delle Genti mostra agli ateniesi come
poco saggio, per chi della stirpe
di Dio, adorare immagini scolpite
da mani umane.

Nel seguito del suo discorso, lApostolo si scaglia contro lidolatria:


Dio, creatore di quanto esiste, Signore del Cielo e della Terra, non

Foto: Gustavo Kralj ; Sergio Hollmann

la sua predicazione. Percorrendo


la citt e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche
unara con liscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio! (At 17,
23). Su questo, lo studioso Schkel
commenta: Lesordio, come entrata
nellargomento, magistrale. Come
un saluto cortese e ambiguo, che si
trasforma in critica e sa individuare
un valore profondo.10
La religiosit dei greci era, in
quel tempo, orientata sotto una prospettiva fortemente politeista e pagana, essendo la profusione di divinit, da loro venerate, vincolata alle diverse vicissitudini che la vita
presenta. Gli ateniesi immaginavano che dietro ad ogni avvenimento
ci fosse sempre lazione di un dio, e
temevano che gli capitassero disgrazie a causa di qualche culto omesso
o mal realizzato. Di qui il loro impegno nellerigere altari anche al dio
sconosciuto, come spiega Fillion:
Abituati a vedere in tutto, specialmente nelle circostanze pericolose
(guerre, terremoti, malattie, ecc.),

Alcuni ateniesi lanciavano a San Paolo una delle accuse che cinque secoli
prima portarono Socrate a morte in questa stessa citt: quella
di propagare il culto a di stranieri
Sopra: Morte di Socrate, di Jacques-Louis David - Metropolitan Museum of Art, New
York. A destra: San Paolo Apostolo - Museo San Pio V, Valenza (Spagna)

Giugno 2011 Salvami

Regina21

Il fulcro della predicazione:


Cristo risuscitato
Fino a qui, San Paolo faceva il suo
annuncio della Fede in termini principalmente filosofici, ma era giunto il
momento di entrare nel fulcro della
questione: Cristo risuscit dai
morti. Questa Resurrezione tante volte predicata da lui, come si legge negli ultimi capitoli degli Atti degli Apostoli,
forse ci che pi gli caus accuse e
persecuzioni. Cos afferma il domenicano Michel Gourgues: La fede
nella Resurrezione di Ges e la speranza nella resurrezione dei morti si
presentano con insistenza come loggetto centrale della Fede e della predicazione cristiana e come il principale motivo delle opposizioni e delle accuse contro Paolo.14
San Paolo diede dappertutto testimonianza della Resurrezione di
Cristo in una forma tale che egli ben
meritava di esser soprannominato
Apostolo della Resurrezione. Lapparizione di Cristo risuscitato a Paolo vicino a Damasco unesperienza
di vita chiave per la fede e per linsegnamento dellApostolo.15 Come
avrebbe potuto lui, allora, stare zitto
22Salvami Regina Giugno 2011

Gustavo Kralj

Entrando nel merito del suo discorso, San Paolo presenta un argomento particolarmente sensibile per chi faceva parte del tribunale dellAreopago: Dio li invita a pentirsi dellidolatria, poich egli ha stabilito un giorno nel
quale dovr giudicare la terra con
giustizia (At 17, 31). Ma, al contrario di quanto avviene nei tribunali umani, lammonimento relativo
a questo giudizio divino veniva unito alla speranza di un grande perdono, come osserva un illustre esegeta
del XX secolo: Si tratta di un dono
che Dio fa della sua grazia e del suo
perdono della vita precedente, trascorsa nel peccato, affinch gli uomini possano superare il giudizio.13

riguardo a questo favoloso avvenimento?


Invece, quando lo udirono parlare di resurrezione
dei morti, alcuni dei suoi
ascoltatori si beffarono di lui ed altri interruppero il discorso, dicendo ironicamente:
Ti sentiremo su questo unaltra volta (At
17, 32).
Cos, dunque, i greci che credevano nellimmortalit dellanima
non furono capaci di accettare la resurrezione dei morti, cosa che oltrepassava i limiti della loro ragione, e
per questo si presero gioco dellApostolo e della sua dottrina. Ma,
questi stessi apologisti della sapienza e della logica non riuscivano a capire lirrazionalit che presupponeva ladorare di fatti di oro, argento, pietra o legno, prodotti dellarte
e dellimmaginazione delluomo.

Apparente insuccesso,
risultati evidenti

Cristo Risuscitato - Pro-Cattedrale di


Hamilton (Canada)

Quei greci
che credevano
nellimmortalit
dellanima non furono
capaci di accettare
la resurrezione dei
morti, cosa che
oltrepassava i limiti
della loro ragione

Fu un insuccesso la predicazione
di Paolo nellAreopago?
Apparentemente, s. Alcuni commentatori, anzi, furono indotti a pensare che la lettera scritta anni dopo
alla comunit di Corinto avesse riconosciuto linsuccesso di questo discorso: Anchio, o fratelli, quando
sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimit di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di
non sapere altro in mezzo a voi se
non Ges Cristo, e questi crocifisso.
[...] La mia parola e il mio messaggio
non si basarono su discorsi persuasivi
di sapienza (ICor 2, 1-2.4a).
In realt, San Paolo non fece invano
questa sua fiera proclamazione di fede nella Resurrezione di Cristo. In primo luogo, il suo esempio serve da prezioso stimolo per quanti sono chiamati
ad annunciare il Vangelo negli areopaghi paganizzanti di tutti i tempi e citt.

Oltre a questo, alcuni aderirono a lui


e divennero credenti, fra questi anche
Dionigi membro dellAreopago, una
donna di nome Dmaris e altri con
loro (At 17, 34).
Degli altri convertiti, poco o
nulla si sa. Ma prestiamo attenzione al soprannome di Areopagita, che indica trattarsi di un
membro dellelite intellettuale
e giudiziaria della Grecia. Infatti, questo titolo presuppone che
Dionigi fosse un personaggio molto influente, poich secondo le leggi di Atene, si arrivava a questa elevata
posizione solamente dopo aver occupato un altro posto ufficiale importante e raggiunta let di sessantanni.16
Cos San Dionigi Areopagita entr
nella Storia come modello di pensatore convertito, che non ebbe bisogno di
rinnegare la sua cultura e scienza per
diventare cristiano. Al contrario, le sue
notevoli qualit intellettuali e la vastit delle sue conoscenze giuridiche e filosofiche furono messe al servizio della
Chiesa e caratterizzarono, senza dubbio, il suo ministero episcopale come
primo Vescovo di Atene.

La Fede cristiana autentica


non limita la ragione
Lo stesso avviene con qualsiasi popolo o nazione che decida di
1

STIRN, Franois. Compreender Aristoteles. Petropolis: Vozes, 2006, pag.11.

BARNES, Jonathan. Aristteles. 2.ed. So Paulo:


Loyola, 2001, pag.137.

PETRONIO, apud
GOURGUES, Michel.
El evangelio a los paganos. Estella: Verbo Divino, 1990, pag.54.
PAUSANIA, apud
GOURGUES, op. cit.,
pag.54.
CASCIARO, Jos Mara.
Nuevo Testamento: traduccin y notas. Pam-

sa

b
tie

ea

ti.

it

San Dionigi
Areopagita entr
nella Storia come
modello di pensatore
convertito, che
non ebbe bisogno
di rinnegare la sua
cultura e scienza per
diventare cristiano

plona: EUNSA, 2004,


pag.873.
11

GIOVANNI PAOLO II.


Fides et ratio, n.36.

12

BECKER, Jrgen. Apstolo Paulo, vida, obra e teologia. So Paulo: Academia Crist, 2007, pag.90.

GIOVANNI PAOLO II,


op. cit., n.24.

10

SCHKEL, Luis Alonso.


Biblia del Peregrino: Nuevo Testamento. Bilbao:

sogno di Zeus. Siamo, anzi, della sua stirpe (ARATO, apud GOURGUES,
op. cit., pag.56).

Ega Mensajero, 1996,


t.III, pag.348.

WIKENHAUSER, Alfred.
Los hechos de los apstoles. Barcelona: Herder,
1973, pag.287-288.

aprire le sue porte alle benefiche


influenze della Chiesa. Insegna,
a questo proposito, il Beato Giovanni Paolo II: Lannuncio del
Vangelo nelle diverse culture,
esigendo da ognuno dei destinatari ladesione alla Fede,
non gli impedisce di conservare la propria identit culturale.17
San Paolo si mostr fedele
allannuncio della Buona Novella, adattandosi alle circostanze concrete che dovette affrontare ad Atene; fedele fu anche Dionigi, ricevendo umilmente
la Rivelazione. Infatti, come ci insegna Papa Benedetto XVI, la tendenza moderna di considerare vero solamente lo sperimentale, limita la ragione umana. Lautentica Fede cristiana non impone limiti alla ragione, al contrario, incontrandosi e dialogando, entrambe
possono esprimersi meglio. La fede presuppone la ragione e la perfeziona; la ragione, illuminata dalla fede, trova la forza per elevarsi
alla conoscenza di Dio e delle realt spirituali. La ragione umana
non perde nulla aprendosi ai contenuti della fede, daltronde, essi esigono la sua adesione libera e
cosciente.18

FILLION, Louis-Claude. La Sainte Bible. Paris:


Letouzey et An, 1912,
t.VII, pag.741.
Cos si esprimeva il poeta,
nella sua poesia Fenomenos: Che ogni canto cominci da Zeus! Non pronunciamo mai, mortali, il suo nome senza lode. Tutto pieno di Zeus:
le strade e le piazze dove
si riuniscono gli uomini,
lampio mare e i porti; in
qualsiasi luogo dove andiamo, tutti abbiamo bi-

13

WIKENHAUSER, op.
cit., pag.307.

14

GOURGUES, op. cit.,


pag.60.

15

CASCIARO, op. cit.,


pag.883.

16

FILLION, op. cit.,


pag.743.

17

GIOVANNI PAOLO II,


op. cit., n.71.

18

BENEDETTO XVI. Angelus, 28/1/2007.

Giugno 2011 Salvami

Regina23

Intervista con Mons. Antonio Guido Filipazzi

Lefficacia della Chiesa passa


sempre per la Pasqua del Signore
Lopera della nuova evangelizzazione non pu esser ridotta ad una mera
iniziativa umana, qualcosa che noi dobbiamo pianificare, organizzare e
realizzare. Si tratta, al contrario, sempre e innanzitutto, dellazione di Dio che
raggiunge i cuori.

Don Jos Francisco Hernndez Medina, EP

Sua Eccellenza stata ordinata


sacro Vescovo da pochi mesi,
nella Basilica di San Pietro,
per le mani del Santo Padre.
Quali sono i ricordi di questa
solenne ordinazione?
Gi di per s una realt grande
ricevere la pienezza del Sacramento
dellOrdine, lEpiscopato, se si pensa a quanto esso conferisca e a quanto comporti dimpegno e di responsabilit, soprattutto in rapporto alla
personale debolezza e fragilit. Ovviamente questi sentimenti, insieme, di gratitudine e dinadeguatezza
si accentuano ulteriormente, quando penso che il Santo Padre ha voluto conferirmi personalmente lordinazione episcopale, insieme ad altri
quattro presuli, e che ci avvenuto
nella Basilica Vaticana, presso laltare che custodisce la tomba di Pietro.
Daltra parte, quale Nunzio Apostolico, il mio episcopato tutto al servizio del Papa, del suo compito di guida e dunit nei riguardi della Chiesa universale. Cos le circostanze della
mia ordinazione episcopale mi confermano questo indirizzo particolare del
mio futuro ministero come vescovo.
Essendo il pi giovane Vescovo
italiano e il pi giovane nunzio

24Salvami Regina Giugno 2011

della diplomazia vaticana ma con


vaste conoscenze in questo campo,
poich ha prestato servizio nelle
Nunziature di Germania, Austria
e Sri Lanka , potrebbe Sua
Eccellenza spiegarci lazione della
Chiesa e i mezzi di evangelizzazione
in Paesi con realt cos differenti?
Anzitutto vorrei dire che una
grazia conoscere la realt della
Chiesa in Paesi e continenti diversi, perch si pu cos ammirare la
sua grande e multiforme ricchezza,
che per per nulla intacca lunit del
suo essere un solo gregge e un solo pastore (cfr. Gv 10, 16). Cos ci
si pu sentire a casa in tutte le parti
del mondo, perch ovunque si ritrova lunica Chiesa; questa unesperienza che fanno i diplomatici della
Santa Sede.
Ovviamente, la storia, la cultura, le condizioni sociali e i problemi
rendono diverse le situazioni della
Chiesa nei Paesi nei quali ho prestato la mia opera; vi sicuramente
una maggiore affinit e somiglianza fra Germania e Austria, anche se
le differenze non mancano anche
in questo caso. Cos si comprende come la vitalit appaia diversa
e i mezzi di evangelizzazione corrispondano alla tradizione delle di-

verse nazioni. Trattandosi per della Chiesa, che realt soprannaturale, alla radice decisiva ovunque
lopera della grazia di Dio che opera nelle anime.
Papa Benedetto XVI ha creato
recentemente il Pontificio Consiglio
per la Nuova Evangelizzazione,
principalmente in considerazione
dei Paesi soggetti a una progressiva
secolarizzazione della societ. Con
lesperienza che sua Eccellenza
ha, qual un mezzo efficace per
riaccendere la fede, la speranza
e la carit in queste nazioni?
Occorre ricordare che lopera
della nuova evangelizzazione non
pu ridursi ad una mera iniziativa
degli uomini, qualcosa che noi dobbiamo pianificare, organizzare e realizzare. Si tratta, anzitutto e sempre, dellazione di Dio, misteriosa e potente, che raggiunge i cuori.
Da parte nostra, essa richiede perci lapporto decisivo della nostra
preghiera e del nostro sacrificio. E
per questo che sono sempre i Santi i
veri e primi collaboratori della nuova evangelizzazione. Se questo non
ben chiaro, si rischia di impostarla
male e di lavorare invano! E ci vale
per tutti i Paesi e continenti.

Gonzalo Raymundo

Anche a questo riguardo vale quella verit fondamentale che ho voluto


esprimere, scegliendo come mio motto episcopale linizio del Salmo 126:
Se il Signore non costruisce... (Nisi Dominus dificaverit...).
Nel Messaggio per la giornata
delle Comunicazioni Sociali,
il Santo Padre sottolinea che il
mondo attuale sta attraversando
unenorme trasformazione
culturale, nella quale le nuove
tecnologie hanno un ruolo
preminente. Come dovrebbe esser
fatta levangelizzazione nella nostra
epoca digitale e globalizzata?

Gustavo Kralj

E chiaro che oggi abbiamo a disposizione dei mezzi tecnici molto pi potenti, ma non dimentichiamo che essi sono in un certo senso
neutri: possono cio servire tanto
al bene quanto al male. E sotto gli
occhi di tutti come alcuni strumenti
quali internet mostrino proprio
tale ambiguit.
Inoltre, bisogna ricordare che
questi nuovi mezzi, posti al servizio
dellevangelizzazione, non possono
mai sostituire i mezzi della Grazia,
quali sono i Sacramenti, ma devono condurre ad essi, cio allincontro
personale con il Signore nella Chiesa. Non ci si pu cio accontentare
del rapporto meramente virtuale.
La mia impressione che talvolta
si ritenga che i nuovi strumenti tecnici abbiano unefficacia quasi magica, di fronte alle crescenti difficolt che la vita e lazione della Chiesa
incontrano soprattutto nella societ
occidentale. Ma unillusione peri-

I Santi sono sempre i veri e primi collaboratori della nuova


evangelizzazione

colosa, perch lefficacia della Chiesa passa sempre dalla Pasqua del Signore, cio dal mistero della Sua
morte e risurrezione.
In che misura la crescita del
materialismo, relativismo
e laicismo nel mondo intero
rende difficile lazione e persino
la presenza della Chiesa?
Nel suo discorso al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede nel gennaio scorso, Papa Benedetto XVI ha nuovamente indicato le sfide attuali riguardanti il rispetto della
libert religiosa nel mondo. Infatti, essa non messa in pericolo solo dallaperta persecuzione che si registra in
alcune zone del mondo. Soprattutto
nella societ occidentale si assiste ad
un tentativo di marginalizzare la religione dalla vita della societ, e ci dipende dal diffondersi delle posizioni
culturali indicate nella domanda.
Come ricorda il Santo Padre, negli ultimi tempi cresce finalmente la
consapevolezza che anche nel nostro
Occidente, cos impregnato di cristianesimo e cos fiero della sua libert,
la religione, il cristianesimo, soprattutto la Chiesa cattolica, sono discri-

ons. Antonio Guido Filipazzi, nato a


Melzo (Milano) 47 anni fa, stato ordinato sacerdote a Genova dal Cardinale
Giuseppe Siri e incardinato nella Diocesi di
Ventimiglia-Sanremo. Ha conseguito la laurea in Teologia e il dottorato in Diritto Canonico presso il Centro Romano della Santa Croce. Diplomato alla Pontificia Accade-

minate e combattute. Questa nuova


consapevolezza dovuta anche allazione della diplomazia pontificia a livello di relazioni bilaterali e a quello
di organismi internazionali.
Il successo dei libri di Papa
Benedetto XVI mostra lavidit
dei cattolici di tutto il mondo di
ascoltare la parola del Pastore.
Qual la forza di penetrazione
delle parole del Santo Padre?
Davvero il Santo Padre ci colpisce sempre con la sua parola e con
i suoi scritti, nei quali profondit,
originalit e chiarezza si coniugano
perfettamente.
Ritengo che il compito di tutti, soprattutto dei Vescovi, dei sacerdoti
e dei religiosi, sia quello di prestare
grande attenzione a questo magistero, di farlo proprio e di diffonderlo.
Occorre cio una profonda sintonia
col Papa e il suo insegnamento, perch questa unit condizione di efficacia dellazione ecclesiale. Purtroppo le posizioni dissonanti da quelle
del Papa creano incertezze, divisioni
e scandalo. Dobbiamo ritrovare sempre lunit attorno alla fede di Pietro,
che vive nel suo Successore.

mia Ecclesiastica nel 1992, ha svolto la carica di segretario della Nunziatura Apostolica in Sri Lanka, Austria e Germania, nonch
quella di consigliere della Sezione per le Relazioni con gli Stati della Segreteria di Stato.
L8 gennaio 2011 stato ordinato Vescovo da
Papa Benedetto XVI, e il 23 marzo, stato
nominato Nunzio Apostolico in Indonesia.
Giugno 2011 Salvami

Regina25

Giovent di oggi,
societ di domani

on possiamo non esser solleciti alla formazione


delle nuove generazioni, per la loro capacit di
orientarsi nella vita e discernere il bene dal male, per
la loro salute non soltanto fisica, ma anche morale, ha
esortato Papa Benedetto XVI in una lettera alla Diocesi e alla citt di Roma (21/1/2008).
Infatti, bambini e giovani sono come piccole piante, necessitano di speciali cure per poter sviluppare. I
principi che apprendono a questa et, rimangono per
la vita intera. Per questo, vi sono negli Araldi del Vangelo centinaia di missionari che si dedicano in modo
speciale alla formazione delle nuove generazioni.
Il Progetto Futuro e Vita fa parte di questo compito evangelizzatore. In diversi Paesi delle Americhe,
Europa e Africa, equipe di araldi percorrono istituti
di insegnamento realizzando, con gli alunni, momenti di venerazione alla Statua Pellegrina del Cuore Immacolato di Maria, seguiti da rappresentazioni musicali o teatrali che rispecchiano valori culturali e umani. I

giovani pi interessati si iscrivono, per dare continuit


a queste attivit, nei centri di formazione degli Araldi,
in cui si offrono corsi di preparazione ai sacramenti, lezioni di musica, teatro e altre arti.
Il lavoro dei missionari araldi non pretende sostituire ma aiutare gli sforzi dispensati dai genitori
e maestri dei giovani a favore della loro formazione. Tanto gli uni quanto gli altri apprezzano tale collaborazione. Una professoressa della rete pubblica
della citt di San Paolo, alla fine del progetto realizzato nel suo collegio, ha esposto questa relazione:
La partecipazione degli alunni stata ottima, ha
aumentato la loro autostima, ha dato buoni esempi,
ha valorizzato i principi morali ed etici. Una madre
che ha assistito al progetto si complimentata: Io e
mio figlio siamo entusiasti della vostra visita. Spero
che proseguiate in questa battaglia per i nostri giovani figli, poich il mondo ha bisogno della vostra
Evangelizzazione!

Montes Claros (Brasile)

Santiago (Cile)

Maputo (Mozambico)

26Salvami Regina Giugno 2011

Vitria (Brasile)

Buenos Aires (Argentina)

Recife (Brasile)

Curitiba (Brasile)

San Paolo (Brasile)

Joinville (Brasile)

Campo Grande (Brasile)

Medelln (Colombia)

Cuiab (Brasile)

Asuncin (Paraguay)

Citt del Messico

Giugno 2011 Salvami

Regina27

Missioni Mariane in:

li Araldi del Vangelo hanno promosso missioni


mariane in diverse nelle parrocchie della Calabria, della Sicilia e della Liguria. Molti sono stati i fedeli che hanno accolto con entusiasmo la statua pelle-

grina del Cuore Immacolato di Maria condotta dai sopracitati. Durante il susseguirsi dei pellegrinaggi, si sono scorte impressionanti manifestazioni di fede: in ogni
chiesa, casa, scuola o ospedale la recezione alla cele-

Pontedassio - provincia di Imperia

28Salvami Regina Giugno 2011

Calabria, Sicilia e Liguria


stiale visitante stata calorosa e piena di giubilo. Uscendo da una casa, ad esempio, la statua stata accompagnata da tutto il nucleo familiare. In questo modo, tutto
si trasformato in una animata processione per le vie del

quartiere. I risultati sono stati eccellenti: numerosi fedeli


che si erano allontanati dalla pratica della religione, sono tornati a vivere in accordo con la loro fede e a frequentare la parrocchia locale.

Barriera - Catania

San Ferdinando- Reggio Calabria

Giugno 2011 Salvami

Regina29

Argentina La Statua Pellegrina del Cuore Immacolato di Maria visita periodicamente gli ospedali della Grande
Buenos Aires, portando conforto e consolazione ai malati. Nelle foto, il Centro di Riabilitazione San Giovanni di Dio,
a Hurlingham e Ospedale Municipale Dott. Bernardo Houssay, a Vicente Lpez.

Ecuador La Settimana Santa nel Vicariato Apostolico di Sucumbios stata una vera testimonianza di fede.

Pi di ottomila fedeli sono accorsi per partecipare alle cerimonie come mai in precedenza era successo.
stato anche notato il ritorno di cattolici che avevano aderito ad altre religioni. Nella foto a destra, processione del
Venerd Santo, a sinistra, Messa della Domenica delle Palme.

Isola della Runion Nel mese di aprile, con una Messa


presieduta da Don Samy, si formato il primo gruppo di apostolato
dellIcona in questisola appartenente alla Francia e vicina
al Madagascar.
30Salvami Regina Giugno 2011

Guatemala Nei primi giorni della Settimana


Santa, settanta giovani del Costa Rica, El Salvador,
Nicaragua e Guatemala, si sono riuniti in
questultimo per un Ritiro Spirituale.

Beata Anna Maria Taigi

Per confondere i sapienti...


Anima semplice e docile ai disegni divini, senza smettere di
essere una semplice donna di casa, fu consigliera di nobili ed
ecclesiastici. Segu e profetizz avvenimenti visti nella stessa
luce di Dio, che mai lha abbandonata.
Suor Juliane Vasconcelos Almeida Campos, EP

Per far fronte allirreligione e


allateismo crescenti sul finire del
secolo XVII, Dio suscit, in diversi
modi e in luoghi distinti, anime elette, al fine di ricondurre lumanit
che si perdeva nel peccato e nellincredulit. Tra queste, per dirla con le
parole di Louis Veuillot, una fu, sen-

santiebeati.it

sservando attentamente
la Storia con gli occhi della Fede, contempliamo i
passi di Dio che conducono gli avvenimenti, secondo i
suoi disegni. Per questo, non raro che la scelta dellAltissimo ricada sui pi deboli e semplici di cuore,
per una maggior confusione dei
superbi. Varie figure dellAntico
Testamento danno testimonianza di ci: Gedeone, Davide, Giuditta, Ester e molti altri. Se ci addentriamo dal Nuovo Testamento, fino ai giorni nostri, troveremo
anche, tra tanti, Santa Giovanna
dArco, San Giovanni Bosco, Santa Bernadette o i pastorelli di Fatima.
Cos afferma San Paolo: Dio
ha scelto ci che nel mondo
stolto per confondere i sapienti
(I Cor 1, 27). Essendo Lui stesso lUmilt, Si nasconde dietro gli
umili per render evidente la sua
azione. E per le difficolt di ogni
epoca storica Egli d la soluzione,
la risposta e il rimedio giusto, secondo le esigenze del momento.

Beata Anna Maria Taigi, sposa e


madre di sette figli

za dubbio, la risposta divina a tutti i vittoriosi del campo di battaglia,


della politica e delle accademie1, e
le cui orazioni, come afferm il Cardinale Salotti, avevano avanti a Dio
pi potere degli eserciti napoleonici: la Beata Anna Maria Taigi.

Infanzia in seno alla onorata


borghesia di Siena
Nata il 29 maggio 1769, gi il
giorno successivo ricevette il nome Anna Maria Antonia Gesualda Giannetti, al fonte battesimale della Chiesa di San Giovanni Battista di Siena. I suoi genitori, Luigi Giannetti e Maria Santa
Masi, provenivano dalla piccola,
ma prospera, borghesia della citt. Luigi aveva ereditato dal padre unillustre farmacia, considerata una delle migliori spezialerie
di tutta la Toscana.
Per sei anni, Anna giocher libera da ogni preoccupazione tra
i vigneti, cipressi e oliveti di quelle sabbiose pianure toscane, coronate dalle rosse muraglie dei roseti, dove viveva la famiglia GiannetGiugno 2011 Salvami

Regina31

Nivaldo Bueno

ti, in una bella casa di Via San Martino. Figlia unica della giovane coppia, lincantevole piccina cresceva ricevendo i primi insegnamenti cristiani dalla buona madre, che modellava
il suo carattere, infondendole il senso
del dovere e della responsabilit, senza farle perdere la gioia e vivacit che
sempre la caratterizzarono.
Tuttavia, gli anni di gioia durarono poco, poich Luigi, di spirito imprevidente e stravagante, dovette
vendere tutto per pagare i suoi debiti ed abbandonare la citt. Nella
completa rovina, tuttavia con lonore salvo, decise di ricominciare la vi-

ta molto lontano, e per questo scelse


la Citt Eterna.

I primi anni a Roma


La vita a Roma port un cambiamento radicale nelle abitudini della
famiglia, che and ad abitare in una
povera e piccola casa nel quartiere
Monti. I genitori di Anna si videro
obbligati a lavorare come camerieri
presso case di famiglia, guadagnando solamente il necessario per garantire una parca alimentazione.
In questo periodo, la piccola Anna fu iscritta nella scuola gratuita di
Via Graziosa, gestita dallIstituto
Maestre Pie Filippine. Per
le sue maniere distinte, lo
spirito affettuoso e una vera devozione, la bambina
divenne la gioia delle suore incaricate della scuola.
L prese lezioni di religione, lettura, calcolo e lavori domestici, ma dellarte
della scrittura impar soltanto a scrivere il suo nome, poich fu obbligata a
interrompere i suoi studi
a causa di unepidemia di
vaiolo.
Non frequentando pi
i banchi di scuola, si vide
nella contingenza di lavorare per contribuire alle
spese familiari. Trov lavoro in un piccolo atelier,
dove cardava la seta e cuciva. Ritornando dal lavoro, si dedicava alle faccende domestiche. Al contrario dei genitori, anche
nelle avversit, la giovane manteneva un costante sorriso.

Vita di vanit mondane

Passeggiando con il marito lungo il Colonnato


del Bernini, Anna incroci padre Angelo
Verardi per la prima volta

32Salvami Regina Giugno 2011

Col passare degli anni,


Anna divenne una bella e
vanitosa ragazza, che sognava di costituire una felice e prospera famiglia.

Si interessava molto alla letteratura


romantica dellepoca ed era assidua
nella partecipazione di feste e balli.
Nel 1787, abbandon lattivit
presso latelier per trovar lavoro come domestica nel Palazzo Maccarani, dove lavorava il padre. La padrona, la signora Maria Serra Marini, soddisfatta della nuova cameriera, offr lavoro anche alla madre, come pure alcune stanze nel palazzo,
dove si trasfer la famiglia Giannetti.
La signora Serra Marini, incantata della giovane, non smetteva di elogiarla, rendendola sempre pi vanitosa. Le regalava i vestiti che non voleva pi indossare, e Anna li accettava compiaciuta. Linfluenza di questa vita mondana, unita al suo temperamento amabile ed estroverso, minacciavano la sua onest, e non cadde negli abissi del male solo grazie ai
suoi buoni principi. Nel 1790, si spos con Domenico Taigi, un servitore
del vicino Palazzo del Principe Chigi.
Fissarono la loro dimora in un piccolo appartamento nellala di servizio
del Palazzo Chigi, offerta dal generoso Principe ai nuovi coniugi.
Domenico era orgoglioso della
bella sposa, che si adornava elegantemente, cos da essere ammirata da
tutti nei balli, teatri di marionette e
passeggiate. Lei prendeva veramente sul serio la fedelt matrimoniale, compiendo tutti i suoi doveri di
sposa e considerando il marito come
suo signore, mantenendo nei suoi
confronti una completa sottomissione affettuosa, addolcendo a poco a
poco il suo difficile carattere. A ventuno anni le nacque il primo figlio.

Una conversione piena e completa


Fino a quel momento, nulla faceva intravvedere lo speciale richiamo a cui era stata predestinata dalla Provvidenza. Poco a poco, per,
la grazia cominci a farsi sentire nella sua anima. Senza una spiegazione
apparente, unangoscia e uninquietudine cominciarono a imposses-

Inizio di una nuova vita


Cominciava per questa beata, di
condizione semplice e sconosciuta,

us

ta

j
al
Kr

vo

una vita di preghiera, penitenza e austerit. Visioni, rivelazioni, sofferenze, guarigioni e miracoli saranno ora la sua quotidianit, senza mai smettere di compiere i
suoi doveri di sposa e madre.
Sette bambini
benedirono quella
famiglia, di cui tre
maschietti e quattro
femminucce.
Tuttavia, la Provvidenza volle prendersi
tre di loro ancora piccoli. Come madre affettuosa, vegliava sulleducazione dei figli, trasformando la casa in un vero santuario. Lordine regnava in ogni angolo. Alle
La Beata Anna Maria previde lelezione
pareti, simboli religiosi disposti
di diversi Papi, fra questi quella di padre
con gusto e piet. Un lume era
Mastai-Ferretti, come Pio IX, in un rapido
mantenuto acceso costanteconclave di appena 48 ore
mente in onore di Maria Santissima e mai era secca lacqua"Pio IX" - Basilica di San Pietro (Vaticano)
santiera, rifornita tutti i giorni
ti destino a convertire le anime pecper mettere in fuga i demoni.
catrici, a consolare le persone di tutLa routine seguiva una disciplite le condizioni: preti, prelati e perna quasi monacale, con orari di presino il mio Vicario. Tutti coloro che
ghiere, di refezioni, di conversazioascolteranno le tue parole, Io li rine e riposo, sempre nellarmonia e
empir di grazie speciali... Incontrepace caratteristiche di una famiglia
rai anche numerose anime false e
cattolica. Non ebbe mai discussioni
perfide e diventerai motivo di schercol marito, riuscendo a mediare le
no, disprezzo e calunnie. Ma sopdifficolt di coppia, non smise mai
porterai tutto per amore mio. Andi correggere i bambini, vegliava
na rispose un po intimorita: Mio
sulla loro innocenza e sulla salvezza
Dio, chi hai scelto per questopedelle loro anime.
ra? Sono una creatura indegna. La
Con il consenso di Domenico,
stessa voce le replic: questo che
dopo la conversione, aveva deciso di
voglio. Sono Io che ti condurr per
entrare nell Ordine Terziario Trinimano, come un agnello condotto dal
tario, considerando una gloria porsuo pastore allaltare del sacrificio.
tare come insegna il suo scapolare
bianco con la croce azzurra e rosGrazie mistiche straordinarie
sa. Tuttavia, dovette aspettare ancora vari anni prima di ricevere il sanLe grazie a lei dispensate furoto abito trinitario, cosa che avvenne
no singolari e specialissime. Qualsolamente nel 1808.
che tempo dopo esser stata chiaIn quel giorno tanto atteso, ud la
mata sulla via della perfezione, covoce del Salvatore che le diceva: Io
minci a vedere vicino a s un gloG

sarsi del cuore della giovane madre,


mostrandole il vuoto di quella vita.
Una domenica, passeggiando con
il marito lungo il colonnato del Bernini, in Piazza San Pietro, incroci
un religioso Servita di Maria, padre Angelo Verardi, che non aveva mai visto. I due si scambiarono
unocchiata e il sacerdote ud una
voce soprannaturale che lo ammoniva: Presta attenzione a questa donna, lei ti sar affidata un giorno e tu
lavorerai per la sua conversione. Lei
sar santificata, perch Io lho scelta
affinch sia una santa.
Anna percep quello sguardo che
la fissava in profondit, per non
lo intese. Ma, da allora, cominci a
perdere il gusto per le cose del mondo. Tent di acquietare lansiet parlando con il suo confessore, ma costui si limit ai consigli abituali per
le donne sposate: sia fedele ed obbediente a suo marito...
Cerc, allora, altri confessori,
ma nessuno riusc a restituirle la pace danimo. Alla fine, decise di visitare la Chiesa di San Marcello, dove si era sposata e trov un sacerdote nel confessionale. Era padre Angelo Verardi! Quando Anna si inginocchi per confessarsi, il sacerdote
ud nuovamente la medesima voce:
Guardala... Io la chiamo alla santit. Pieno di gioia e soddisfazione, lui le disse: Finalmente sei venuta, figlia mia. Il Signore ti chiama
alla perfezione e tu non puoi rifiutare la sua chiamata.2 Le raccont,
allora, il messaggio ricevuto in Piazza San Pietro.
Finalmente Dio aveva concesso
a quellanima scelta la grazia della
conversione. A partire da allora, rinunci a tutte le vanit del mondo e
non partecip pi a divertimenti futili, trovando la maggior consolazione e gioia nella preghiera.

Giugno 2011 Salvami

Regina33

Gustavo Kralj

si perdevano per sempre. Se


uno si approssimava a lei in
stato di grazia, la luce diventava pi intensa e lei sentiva
il profumo della virt. Se, al
contrario, era unanima pervertita, il globo si oscurava e
lei sentiva il cattivo odore del
peccato.
Era cercata da gente del
popolo, nobili, diplomatici
ed ecclesiastici, che le chiedevano consigli nei pi svariati campi della spiritualit e della vita umana. Per
quanto le offrissero qualcosa in cambio del suo aiuto, rifiutava con totale modestia e
umilt, dicendo: Non servo
Dio per interesse. [...] Io mi
affido a Lui, che provvede,
Il corpo della Beata Anna Maria Taigi si trova incorrotto nella Chiesa di San
giorno per giorno, alle mie
Crisogono, dei Trinitari di Roma
necessit. Tutti la rispettavano e la temevano, poich
bo di luce soprannaturale, un so- una donna seduta, maestosa e con rifletteva nel proprio fisico la nole mistico, come lo designava, nel il capo eretto, contemplativo in di- bilt della sua anima: una sempliquale aveva lunghi colloqui col Di- rezione del Cielo, che brillava della ce domestica con portamento da
regina.
vino Creatore, vedeva gli avveni- luce pi viva.
Riguardo a questo fenomeno somenti presenti e prevedeva quelli
Doni speciali: guarigioni e
futuri, scrutava il segreto delle ani- prannaturale, testimoni il Cardimiracoli, visioni e previsioni
me e dei cuori, come si vede in un nale Pedicini, che frequent Anfilm o si legge in un libro. Tale fe- na e fu suo confidente per 30 anni:
Rapita in estasi in qualsiasi monomeno laccompagn fino al ter- Per 47 anni, giorno e notte, nella mento o luogo, soffr anche varie
sua casa, nella chiesa o per strada, infermit che la costrinsero a letto
mine della sua vita.3
Nelle sue prime apparizioni, la lei vedeva, nel suo sole, sempre per lunghi periodi, senza poter anluce di questo sole aveva il colo- pi brillante, tutte le cose fisiche e dare in chiesa. Ricevette, per quere di una fiamma e il disco era co- morali di questa Terra; lei penetra- sto, lautorizzazione da Papa Gregome doro. Mano a mano che la be- va negli abissi e si elevava al Cielo rio XVI ad avere un oratorio privato
ata progrediva nella virt, esso di- [...]. Lei vedeva i luoghi, le perso- nella sua casa.
Innumerevoli furono anche i fatventava pi brillante e si rivestiva di ne che trattavano di affari, le loro
una luce pi intensa di quella di set- vie politiche, la sincerit o duplici- ti della vita comune di tutti i giorte soli messi insieme. Tale splendo- t dei ministri, tutta la politica sot- ni che attestano i suoi doni speciare restava davanti a lei ad una di- terranea del nostro secolo, cos co- li, soprattutto quelli di guarigione e
stanza di un metro e a circa venti me i decreti di Dio per confondere miracolo. Un giorno, per esempio,
centimetri sopra il suo capo. Cera i grandi personaggi. [...] Inoltre, lei sua nipote mise un nocciolo di pruuna corona di spine che circonda- esercitava un apostolato senza limi- gna in un occhio, perdendo praticava, orizzontalmente, tutto il diame- ti, conquistando le anime, in tutti i mente la vista. La Beata, facendo il
tro del globo, da questa scendeva- punti del globo, preparando il ter- segno della croce sullocchio della
no due spine lunghe, una a destra, reno per i missionari; il mondo in- bambina, con lolio del lume che teneva acceso in casa, la guar al punlaltra a sinistra del cerchio, incro- tero fu il teatro delle sue opere.
Vedeva anche, nel suo globo di to che questa pot andare a scuola
ciandosi con le punte arcuate verso
il basso. Nel centro della sfera cera luce, le anime che si salvavano o gi il giorno dopo. Anche suo ma34Salvami Regina Giugno 2011

rito fu oggetto della sua azione miracolosa, quando una mattina dinverno ebbe un attacco apoplettico,
mentre si trovava nella Chiesa di
San Marcello. Con le sue preghiere,
Anna gli ottenne la guarigione prodigiosa e istantanea.
Nel suo misterioso sole, ella
previde vari fatti, tra i quali l elezione di molti Papi, posteriori a Pio
VII, e predisse con antecedenza avvenimenti che si sarebbero verificati
sotto i loro pontificati.
Uno di questi, degno di nota, fu
quando, pregando nella Basilica di
San Paolo fuori le Mura, colpita da
unestasi vide il Cardinale Cappellari, l presente, come futuro Papa
col nome di Gregorio XVI. E cos avvenne. Allo stesso modo annunci con anticipo lelezione di
don Mastai-Ferretti, come Pio IX,
in un rapido conclave di appena 48
ore e previde tutte le tribolazioni di quel pontificato, quando egli
si trovava ancora nella nunziatura
del Cile.
Malgrado la sua scarsa istruzione, parlava dei misteri della nostra
Religione con la profondit di un
teologo. Lasciava i pi dotti sorpresi, dando risposte precise e con
giustezza teologica. Poich non sapeva scrivere, era Mons. Raffaeli Natali principale postulatore
della sua causa di beatificazione e
1

Tutte le citazioni tra virgolette di questarticolo, salvo indicazione


a contrario, sono tratte da BESSIRES, SJ,
Albert. La bienheureuse Anna-Maria Tagi.
Mre de Famille. 7.ed.
Montsrs: Rsiac, 1987,
omettendosi il riferimento alla pagina. Per
la presente redazione
sono state utilizzate anche come referenze biografiche le seguenti fonti: BOUFFIER, SJ, Ga-

che viveva presso la famiglia Taigi


colui che annotava le allocuzioni e i messaggi divini ricevuti dalla Beata.

Vittima damore
per la Chiesa fino alla fine
La beata fu la vittima della
Chiesa e di Roma, attestano coloro che la frequentarono da vicino: il
confessore, fra Filippo di San Nicola, suo confidente e direttore spirituale, il Cardinale Pedicini, e lo stesso Mons. Raffaeli Natali.
Il suo amore per la Chiesa la consumava. Molte volte la Provvidenza le chiedeva sofferenze per il bene
del Corpo Mistico di Cristo senza rivelarle esattamente i suoi fini.
In una delle sue estasi, Maria
Santissima le dett una preghiera
che lei rese nota per mezzo del Cardinale Pedicini, il quale la present a Pio VII, che la approv e arricch di indulgenze. Questa preghiera chiede per la Chiesa, terminando con le seguenti parole: Ottienimi questo grande dono, che il mondo intero non sia se non un solo popolo e una sola Chiesa.
Nella sua ultima malattia, Nostro Signore volle renderla partecipe
dei suoi dolori nelle ultime ore della Croce, soffrendo labbandono totale. Avendo ricevuto il Santo Viatico un mercoled e lEstrema Unzio-

briel. La vnrable servante de Dieu, Anna Maria Tagi. Daprs les documents authentiques
du procs de sa batification. 6.ed. Paris:
Pierre Tqui, 1935; PARODI, Marino. Anna
Maria Tagi, mystique,
pouse et mre. Hauteville: Du Parvis, 2009;
LORIT, Sergio C. La
sainte aux sept enfants.
Montral: s.n., 1984.
Traduit du livre italien
LITALIEN, OSST. Mar-

ne il giorno seguente, sentiva i dolori della morte. Tuttavia, tutti pensavano non fosse ancora giunta la sua
fine e la lasciarono tranquilla e sola.
Allalba del venerd, 9 giugno 1837,
Mons. Natali ebbe la premonizione
del suo trapasso nelleternit e and
a casa della malata, trovandola sola,
nei suoi ultimi momenti. Recit le
preghiere della Chiesa per questora estrema, le diede lultima assoluzione e la beata part per la Dimora Celeste.
La vita di Anna Maria Taigi fu
una risposta divina al razionalismo
e scetticismo allora trionfanti, allorgoglio dei potenti e al materialismo
del secolo: Dio resiste ai superbi,
ma d la sua grazia agli umili (Pr 3,
34).
Il suo corpo si trova incorrotto
nella Chiesa di San Crisogono, dei
Trinitari di Roma, come ad attestare
la vittoria della Chiesa, vista nel suo
sole luminoso: Il Signore vuole purificare il mondo e la sua Chiesa, per la quale prepara una rinascita miracolosa, trionfo della sua misericordia.
Chiediamo che questo trionfo arrivi quanto prima e si faccia sentire, nel nostro mondo secolarizzato
e dimentico delle cose dellAltissimo, il messaggio che la sua vita racchiude: Dio esiste, il soprannaturale esiste!

cel. Tagi, la santa con


sette figli. Roma: Citt
Nuova, 1964.
2

PORTERO, Luis. Beata Ana Mara Tagi. In:


ECHEVERRA, Lamberto, LLORCA, Bernardino, BETES, Jos
Luis (Org.). Ao Cristiano. Madrid: BAC, 2004,
v.VI, pag.238.

Questo tipo di grazia


definita dalla teologia
come grazia gratis dat,
e, secondo San Tomma-

so, queste grazie sono


cos chiamate perch oltrepassano la capacit
naturale e i meriti personali di chi le riceve, e
non hanno come finalit primordiale la santificazione del proprio depositario, ma sono date
affinch questi cooperi per la santificazione
altrui (Cfr. SAN TOMMASO DAQUINO.
Summa Teologica, I-II,
q.111, a.1).

Giugno 2011 Salvami

Regina35

La Basilica del Sacro Cuore, di Montmartre

Espressione di amore verso


Ges e il Papa
Circa 10 milioni di francesi, alla fine del XIX secolo, hanno fatto il voto
di costruire, a Parigi, un santuario dedicato al Sacro Cuore di Ges.
Cos nata la monumentale Basilica che ha appena compiuto 125
anni di Adorazione Eucaristica ininterrotta.
Marcos Eduardo Melo dos Santos

n cima alla collina di Montmartre, a pochi chilometri dalla Cattedrale di Notre-Dame e dal Palazzo del
Louvre, si stagliano a Parigi la bianca cupola e lesile campanile di pietra
della monumentale Basilica costruita in onore del Sacro Cuore di Ges.
Imponente e situato in posizione strategica, il superbo tempio si
presenta ai passanti come uno degli
emblemi pi caratteristici della Ville Lumire. Ma, dei milioni di pellegrini e turisti che lo visitano annualmente, quanti conoscono la sua
storia e la ricchezza del suo simbolismo? Meno ancora sono coloro che
come ha fatto il Beato Giovanni
Paolo II nel giugno del 1980 vi entrano per un momento di orazione
davanti al Santissimo Sacramento, l
esposto notte e giorno da 125 anni.
Quali avvenimenti hanno dato origine alla grandiosa Basilica?

Da Monte di Marte a
Monte dei Martiri
Per rispondere adeguatamente a
questa domanda, risaliamo allepoca
36Salvami Regina Giugno 2011

gallo-romana, quando la collina sulla quale essa si eleva era nota col nome di Mons Martis (Monte di Marte), in quanto l si trovava un tempio
dedicato al dio della guerra. Vi avvenne un fatto importante nella storia dei primordi del Cristianesimo.
Narra San Gregorio di Tours che intorno allanno 250 il Papa aveva inviato sette missionari ad evangelizzare la
Gallia, tra cui San Dionigi.1 Stabilitosi ai margini della Senna, nella citt allora chiamata Lutezia, riusc a formare una comunit cristiana, della quale divenne il primo Vescovo. Decorrevano, a quellepoca, tempi di odio e di
persecuzione dei cristiani. Denunciato alle autorit romane, Dionigi fu decapitato sul Monte di Marte, intorno
allanno 270, insieme a due compagni,
il presbitero Rustico e il diacono Eleuterio. Da allora, come risulta, la collina
fu detta Mons Martyrum (Monte dei
Martiri), dando origine allattuale nome francese Montmartre.

Luogo di pellegrinaggio
A causa della sua localizzazione privilegiata, con una bella consi-

derazione della Ville Lumire e del


fiume Senna, la regina Adelaide di
Savoia, sposa del re Luigi VI, vi fece
edificare, nellanno 1133, una chiesa
in onore del Principe degli Apostoli
e un monastero per monache benedettine. Dopo la morte del monarca, la stessa regina si ritir in questo
convento, che sarebbe diventato in
seguito una delle pi importanti abbazie dellordine in Francia.
Nel corso dei secoli, numerosi santi come San Bernardo, Santa Giovanna dArco, San Vincenzo
de Paoli accorsero su questa collina in pellegrinaggio. Salirono per
i pendii di Montmartre anche sette uomini fortificati dagli Esercizi
Spirituali che, attratti dalla benedizione del luogo, desideravano pronunciare i loro voti religiosi nella
cripta dove si supponeva fosse avvenuto il martirio di San Dionigi, e
di cui quasi nulla resta attualmente. Essi erano SantIgnazio di Loyola con sei suoi discepoli. L si costitu il primo nucleo della Compagnia di Ges, nella festa dellAssunzione del 1534.

Nivaldo Bueno

Dal 4 giugno 2010 all1 giugno 2011, la Basilica del Sacro Cuore di Montmartre commemora con lAnno Giubilare i
125 anni di Adorazione Eucaristica ininterrotta

Un altro grande momento della


storia del Monte dei Martiri avvenne nel 1611, quando furono rinvenute nella cripta della cappella del
monastero delle benedettine iscrizioni che indicavano lesatto luogo
del martirio del santo Vescovo Dionigi. La stessa regina Maria de Medici volle commemorare questa scoperta, conducendovi tutta la Corte
in pellegrinaggio.

Vittima della Rivoluzione Francese


La Rivoluzione Francese tronc la plurisecolare storia dellabbazia benedettina di Montmartre: nel
1792, ledificio fu distrutto e le religiose vennero disperse. Molte di lo-

ro, tra cui lultima badessa, Madre


Maria Luisa de Montmorency-Laval, caddero vittima della ghigliottina.
In un grottesco rituale realizzato davanti allurna contenente i resti
mortali di Marat, la collina fu ribattezzata col nome di Mont-Marat. E
un padre apostata giunse allestrema
ridicolaggine di comparare il cuore
del preteso amico del popolo al Sacratissimo Cuore del nostro Redentore...2
Linstabilit politica attraverso
cui pass la Francia dopo la Rivoluzione del 1789 si prolung per quasi
centanni. La situazione si mostrava
particolarmente grave alla fine del

1870, dopo la pesante sconfitta subita dal Paese nella Guerra FrancoPrussiana. Nel marzo dellanno seguente fu proclamata la Comune di
Parigi, che per pi di due mesi semin il terrore e la violenza.

Voto Nazionale per la


costruzione della Basilica
La grazia di Dio, per, tocc profondamente i cuori dei francesi in
questo scenario di tragedie e incertezze. Ricordando le rivelazioni che
Nostro Signore aveva fatto due secoli prima a Santa Margherita Maria Alacoque, in varie citt i fedeli
facevano promesse al Cuore di Ges, supplicando al Divino Redentore
Giugno 2011 Salvami

Regina37

Entusiastica adesione
del popolo fedele
Il martirio di San Dionigi e i suoi
compagni diede origine al nome
Montmartre
San Dionigi Cattedrale di Notre-Dame, Parigi

Nonostante la tremenda crisi finanziaria nella quale si trovava la


Francia del dopoguerra oltre ad
altre difficolt, le truppe prussiane vincitrici se ne sarebbero andate
dal territorio francese soltanto dopo il pagamento di un cospicuo risarcimento , il progetto di costruzione della nuova basilica cont fin
dallinizio sullentusiastica e genero-

sa partecipazione del popolo fedele: dai semplici operai ai membri illustri del clero e del governo aderirono alliniziativa. In totale, furono
raccolti pi di 46 milioni di franchi.
Tra i quasi 10 milioni di donatori, si distinguono lo stesso Papa Pio
IX, il quale fece unofferta personale di 20 mila franchi e una giovane di
Lisieux di nome Teresa Martin, che
invi il suo braccialetto affinch fosse fuso ed usato nella confezione del
grande ostensorio del Santissimo
Sacramento. Pochi anni dopo, ella
pass alla Storia col nome di Santa
Teresa di Ges Bambino.
La prima pietra di fondazione del
nuovo tempio fu collocata il 16 giugno 1875; un anno pi tardi, si celebr la prima Messa in una cappella provvisoria. I lavori procedettero
con la rapidit consentita ad un progetto di grande portata nelle difficili circostanze dellepoca. La monumentale chiesa fu conclusa nel 1914.
Sul soffitto dellabside si contempla il pi grande mosaico del Paese,
raffigurante il Sacro Cuore di Ges

la restaurazione della patria e la liberazione di Papa Pio IX, allora prigioniero in Vaticano.
Spinto dal padre gesuita Henry Ramire, un illustre laico cattolico parigino, Alexandre Flix
Legentil, redasse la bozza di
un Voto Nazionale al Sacro
Cuore di Ges per ottenere la liberazione del Sovrano
Pontefice e la salvezza della Francia. Stampato e distribuito al pubblico, in poco
tempo i fogli furono riempiti
da migliaia di firme. I firmatari, in concreto, promettevano di collaborare ad erigere
a Parigi un santuario dedicato al Sacro Cuore di Ges. Su
suggerimento dellArcivescovo Mons. Joseph-Hippolyte
Guibert, fu scelta per la costruzione la cima della collina di Montmartre.
Dopo mesi di consultazioni, proposte e provvedimenti diversi, lAssemblea Nazionale francese approv il 24
Un grandioso mosaico nellabside della Basilica testimonia lamore del popolo
francese a Cristo e al suo Sacratissimo Cuore
luglio del 1873, con una si38Salvami Regina Giugno 2011

Nivaldo Bueno

Gustavo Kralj

gnificativa maggioranza 382 voti


a favore, 138 contro, 160 astensioni
il progetto che nel suo primo articolo stipulava: Viene dichiarata
di utilit pubblica la costruzione di
una chiesa sulla collina di Montmartre, in accordo con la richiesta fatta
dallArcivescovo di Parigi nella sua
lettera del 5 marzo 1873, indirizzata al Ministro dei Culti. Questa chiesa, da esser costruita esclusivamente
con risorse provenienti da sottoscrizioni, sar destinata perpetuamente
allesercizio pubblico del culto cattolico.3

Nivaldo Bueno

glorificato dalla Chiesa e dalla Francia, chiamato Cristo in Maest. Alla


sua base, si legge questa massima in
latino: Christo ejusque Sacratissimo
Cordi Gallia pnitens et devota (A
Cristo e al suo Sacratissimo Cuore,
la Francia penitente e devota).

Adorazione Eucaristica
ininterrotta
Nel 1885, si inizi nella Basilica,
ancora in costruzione, lAdorazione
Perpetua al Santissimo Sacramento.
Da allora, grazie al fervore di adoratori anonimi, essa non si pi interrotta neppure in momenti di grandi tragedie, come nel giorno in cui
le truppe tedesche invasero Parigi,
nel 1940 e nella notte in cui ledificio
trem e le vetrate caddero in frantumi allimpatto delle bombe lanciate
dallaviazione di guerra anglo-americana, nel 1944.
Molto si potrebbe scrivere sui
meravigliosi effetti e sui risultati
concreti di questa ininterrotta adorazione alla Sacra Eucaristia, mantenuta lungo 125 anni a costo di sacrifici, non solo piccoli, anzi, a volte eroici. Li ha ben sintetizzati il Beato Papa Giovanni Paolo II nell affermare che, grazie a questo, la Basilica diventata uno dei centri da
dove lamore e la grazia del Signore si irradiano, misteriosamente ma
realmente, sulla vostra citt, sul vostro paese e sul mondo redento.4

SAN GREGORIO DI TOURS. Historia francorum. l.I c.30.

Cfr. ROPS, Daniel. A Igreja das Revolues. 1. Diante de novos destinos. So Paulo: Quadrante, 2003,
t.VIII, pag.57.

WEISS, Juan Baptista. Historia Universal. Barcelona: La Educacin,


1933, t.XXIV, pag.510.

BEATO GIOVANNI PAOLO II.


Discorso nella Basilica del Sacro
Cuore, a Parigi, 1/6/1980.

Voto Nazionale al Sacro


Cuore di Ges
Per ottenere la liberazione del Sovrano Pontefice
e la salvezza della Francia

n considerazione delle sventure che devastano la Francia e delle disgrazie forse maggiori
che ancora la minacciano; in considerazione dei sacrileghi attentati commessi a Roma contro i diritti della Chiesa e della Santa Sede e
contro la persona sacra del Vicario
di Ges Cristo; noi ci umiliamo davanti a Dio e, riunendo nel nostro
amore la Chiesa e la nostra Patria,
riconosciamo che siamo stati colpevoli e giustamente castigati.
E per fare una riparazione
pubblica dei nostri peccati e ot-

tenere dallinfinita misericordia


del Sacro Cuore di Nostro Signor
Ges Cristo il perdono delle nostre colpe, come pure il soccorso
straordinario senza il quale non
si potr liberare il Sommo Pontefice dalla sua prigionia e far cessare le disgrazie della Francia,
noi promettiamo di contribuire
alla costruzione, a Parigi, di un
santuario dedicato al Sacro Cuore di Ges.
(Testo del Voto Nazionale
inciso sul marmo della
Basilica di Montmartre).

Giugno 2011 Salvami

Regina39

Lamentando laumento del numero di suicidi tra i giovani nel paese, lArcivescovo di Citt del Messico, Cardinale Norberto Rivera Carrera, ha esortato i circa duemila studenti riuniti nella Messa per il 70
anniversario del Collegio del Tepeyac ad approssimarsi a Cristo per
dare un significato alle loro vite; li
ha invitati a imitare il Buon Samaritano, aiutando le persone bisognose.
Voi dovete riflettere seriamente su
quello che volete, a che tipo di felicit aspirate. Ges ci offre una felicit
infinita, una gioia eterna, una serenit che nessuno pu toglierci ha
affermato il Cardinale.
Giorni prima, uno studio realizzato da Guilherme Luiz Guimares
Borges, del Dipartimento di Attenzione alla Salute dellUniversit Autonoma Metropolitana del Messico,
ha reso noto che il numero di suicidi nel paese aumentato del 275% ,
dal 1970 al 2007, ed una delle principali cause di morte tra le persone
di et compresa tra i 15 e 29 anni.

Storia della Biblioteca Vaticana


Il 7 aprile scorso, stato presentato, nella Sala Marconi della Radio
Vaticana, il volume intitolato: Lorigine della Biblioteca Vaticana Tra
lUmanesimo e Rinascimento. Esso
il primo di una collezione di sette tomi sulla storia della pi antica e prestigiosa biblioteca dEuropa, fondata da Papa Nicola V nella met del
secolo XV.
40Salvami Regina Giugno 2011

wanchin150.com

Mons. Rivera esorta i giovani a


dare un significato alla vita

Coordinata da Antonio Manfredi, lopera esplora, da vari punti di


vista, le caratteristiche specifiche
che in poco tempo fecero di questa istituzione un modello per tutta la cultura europea. Oltre alla prefazione del Cardinale Raffaele Farina, Archivista e Bibliotecario della Santa Romana Chiesa, essa contiene una introduzione di Mons. Cesare Pasini, Prefetto della Biblioteca
Apostolica Vaticana.
I volumi a seguire avranno per titolo: La Vaticana nella Riforma cattolica: crescita delle collezioni e nuovo edificio; La nuova sede nel Salone
Sistino e le acquisizioni seicentesche;
Il secolo dei lumi e let napoleonica; Dalla Restaurazione allinizio del
pontificato di Leone XIII; Da Leone
XIII a Pio XI; Da Pio XII sino ai nostri giorni.
La collezione della Biblioteca Vaticana si compone da circa 180.000
volumi manoscritti, 1.600.000 libri
stampati, 300.000 monete e medaglie, 300.000 pezzi diversi (stampe,
disegni, matrici e fotografie).

Basilica cinese commemora


i 150 anni
La Basilica dellImmacolata Concezione, nella Diocesi di Kaohsiung
(Taiwan), commemora questanno
il 150 anniversario della costruzione della primitiva chiesa, eretta in
questo luogo nel 1861 dai missionari
domenicani spagnoli. Distrutta poco tempo dopo da un terremoto, essa fu sostituita nel 1870 da un nuovo edificio consacrato allImmacolata Concezione. Il 20 luglio 1984, Pa-

pa Giovanni Paolo II elev il tempio


alla categoria di Basilica Minore.
Per commemorare lanno giubilare, un decreto della Penitenzieria
Apostolica concede lindulgenza plenaria a tutti i fedeli che si recheranno in pellegrinaggio in questa Basilica durante lanno 2011, adempiendo
le indicazioni consuetudinarie.

Catechismo speciale
per la giovent
Lo Youcat, una versione sintetizzata del Catechismo della Chiesa
Cattolica per i giovani, stata presentata il 13 aprile nella Sala Stampa del Vaticano. Il libro, di 300 pagine, stato pubblicato in sei lingue diverse, per un totale di 700 mila esemplari che saranno distribuiti nella prossima Giornata Mondiale della Giovent che sar realizzata
nel mese di agosto a Madrid.
Concepito in forma di domande
e risposte, lo Youcat abbreviazione di Youth Catechism (Catechismo
per i giovani) riproduce in modo
rigoroso e fedele i contenuti del Catechismo della Chiesa Cattolica ed
ha la caratteristica, come ha spiegato il Cardinale Stanisaw Ryko, Presidente del Pontificio Consiglio per
i Laici di parlare con un linguaggio
adatto ai giovani.
La novit del progetto che per
la prima volta gli autori del Catechismo non sono solamente teologi, ma
un gruppo di giovani guidati da teologi e Vescovi, ha sottolineato il
Cardinale Christoph Schnborn,
Arcivescovo di Vienna e responsabile delledizione principale.
Nella prefazione, Papa Benedetto XVI raccomanda ai giovani: Studiate il Catechismo con passione e
perseveranza! Sacrificate il vostro
tempo per lui! Studiatelo nel silenzio della vostra stanza, leggetelo in
due, se siete amici, formate gruppi e
reti di studio, scambiatevi idee in internet. Rimanete in qualunque modo in dialogo sulla vostra fede!

Sergio Hollmann

Ottavo centenario della


Cattedrale di
Santiago di Compostela

a Cattedrale di Santiago di
Compostela, importante centro di pellegrinaggio fin dal Medioevo, commemora questanno otto
secoli desistenza. Il monumentale tempio romanico, consacrato solennemente il 21 aprile 1211 dal Vescovo Mons. Pietro Muiz, si erge
nel luogo dove fu scoperto ai principi del secolo IX il tumulo dellApostolo San Giacomo.
Gli eventi commemorativi hanno avuto inizio il 9 aprile e si prolungheranno fino a dicembre. Oltre a cerimonie religiose, il programma comprende eventi culturali tali come: congressi, cicli

Processo di canonizzazione
di Fra Salvatore Pinzetta
La Diocesi di Caxias do Sul (Brasile) ha aperto, il 13 aprile, il processo di canonizzazione di Fra Salvatore Pinzetta, cappuccino brasiliano che la pagina web dellordine descrive come uomo di vita semplice,
senza una grande formazione accademica, ma in possesso di unenorme conoscenza spirituale, fede e religiosit.
Latto di instaurazione del processo avvenuto nel Centro di Formazione Cattolica Domus, a Caxias do
Sul, ed stato presieduto dal Vescovo emerito di Uruguaiana (Brasile),
Mons. Angelo Domingos Salvador,
anchegli cappuccino, che stato designato postulatore della causa.
Nato nel 1911 nel municipio di
Casca (Brasile), Salvatore Pinzetta fece la sua professione religio-

di conferenze, concerti musicali,


esposizioni e persino attivit gastronomiche.
In una lunga e documentata lettera pastorale, scritta in occasione di questo anniversario, lArcivescovo di Compostela, Mons. Julin
Barrio, sviluppa in profondit il tema La Cattedrale, chiesa-madre
della Diocesi, concludendo le sue
considerazioni con lesortazione a
utilizzare gli atti religiosi e culturali del centenario per rivitalizzare le nostre radici cristiane ed esser
fedeli alla nostra identit. Usando
le parole del Papa Benedetto XVI,
chiediamo che il Signore ci aiuti a

sa nel 1946, nel convento di Flores


da Cunha (Brasile), dove mor nel
1972, dopo aver esercitato per 26
anni umili incarichi e dando prova di
grande dedizione.

I Salesiani assistono giovani


rifugiati in Congo
Trenta giovani congolesi orfani o figli di genitori rifugiati a causa della guerra sono stati ricevuti
il 4 aprile nel centro umanitario Boscolac, recentemente costruito nella
citt di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, e mantenuto
dalla ONG Red Deporte, in collaborazione con i Salesiani.
In brevi parole di benvenuto e di
stimolo, Don Faustino Llunga, direttore del Boscolac ha detto loro: In
questo centro voi dovete diventare
buoni cristiani e onesti cittadini
informa lAgenzia Salesiana di Noti-

riscoprire la via della bellezza come uno dei cammini, forse il pi


attraente e affascinante, per sentire lAmore di Dio e amare Dio.

zie. L i giovani saranno assistiti da


due animatori, un infermiere e due
supervisori, che convivranno con loro.
Il Centro Boscolac d loro anche
lopportunit di partecipare a corsi
intensivi sulla soluzione di conflitti,
sui diritti umani, salute di base, nutrizione e altri temi, che sono impartiti ai leader comunitari dei quartieri vicini, abitati in generale da famiglie di rifugiati.

LUNESCO dichiara Stille


Nacht Patrimonio Mondiale
La pi popolare delle musiche
natalizie del mondo, Stille Nacht
(Astro del Ciel, nella versione italiana) stata inclusa nella lista del Patrimonio Mondiale dellUNESCO,
per il suo contributo fondamentale
per la conservazione della diversit
culturale come ha dichiarato alla
Giugno 2011 Salvami

Regina41

stampa, la direttrice della Commissione Austriaca dellUNESCO, Maria Walcher.


Il testo della famosa canzone
fu scritto nel 1816 da Don Joseph
Mohr, ad Oberndorf, in Austria, e
la melodia fu composta dallorganista della chiesa di questa citt, Franz
Gruber. Presentata in pubblico per
la prima volta alla vigilia del Natale
del 1818, nella Chiesa di San Nicola,
essa cantata attualmente in pi di
300 lingue.

Il Santo Padre incoraggia


partecipanti dellUNIV
Alla fine dellUdienza Generale
del 20 aprile, avvenuta in Piazza San
Pietro, il Papa si rivolto ai tremila studenti partecipanti allincontro
internazionale dellUNIV, promosso
dalla Prelatura dellOpus Dei, augurando che le giornate romane siano
per tutti occasione di riscoperta della persona del Cristo e di forte esperienza ecclesiale per tornare a casa
animati dal desiderio di testimoniare la misericordia del Padre Celeste.
Cos attraverso la propria vita si realizzer quanto auspicava San Josemara Escriv: Il tuo contegno e la
tua conversazione siano tali che tutti, nel vederti o nel sentirti parlare,
possano dire: ecco uno che legge la
vita di Ges Cristo.
LUNIV un incontro annuale di
studenti universitari organizzato a
Roma dallICU (Istituto per la Cooperazione Universitaria). Il primo
stato realizzato nel 1968, per iniziativa di San Josemara Escriv, fondatore dellOpus Dei.

Istituzioni cattoliche lavorano


alla ricostruzione di Haiti
Pi di un anno dopo il terremoto che ha devastato Haiti, proseguono senza interruzione gli sforzi della comunit cattolica per dare risposte concrete al desiderio di rinascita
della societ haitiana, con particolare impegno nel ripristino delle strut42Salvami Regina Giugno 2011

ture sanitarie informa la Radio Vaticana.


Cos, le istituzioni americane Catholic Health Association e Catholic Relief Services, lavorano attualmente in un progetto di ricostruzione dellOspedale San Francesco di
Sales, con capacit di duecento letti. Questo progetto vuole sviluppare una collaborazione con gli operatori della salute haitiani, al fine di
migliorare i servizi di assistenza, ha
spiegato Suor Carol Keehan, presidente della Catholic Health Association.
Malgrado le numerose iniziative
per aiutare le vittime del terremoto,
resta ancora molto da fare. Secondo
stime recenti, circa 600 mila haitiani
continuano a vivere nei campi di accoglienza.

Nuovo sito del Pontificio


Consiglio per i Laici
Dal 30 aprile, disponibile il sito ufficiale del Pontificio Consiglio
per i Laici (www.laici.va), in quattro
lingue inglese, italiano, spagnolo e
francese , con immagini, notizie e
dettagli delle attivit di questo Dicastero.
Questa nuova pagina web, che
sar una finestra aperta per tutte le attivit del Dicastero, stata
ideata dal Servizio Internet del Vaticano. La data del suo lancio non
stata scelta a caso. Entrare nellarena del web alla vigilia della beatificazione di Giovanni Paolo II, mostra il desiderio di rendere omaggio
a questo grande Pontefice, che ha
dato un immenso slancio allapostolato dei laici e alla nuova era associativa dei fedeli laici, informa leditore del sito.

La preghiera aiuta
a sviluppare il cervello

Benedetto XVI risponde


a domande in TV
Per la prima volta nella Storia, un
Papa si servito della televisione per
rispondere a questioni proposte da
persone di diversi Paesi. La trasmissione, di unora e venti minuti, stata
realizzata lo scorso Venerd Santo da
RAI Uno, nel programma A sua Immagine Domande su Ges.
Delle oltre 2.000 questioni rivolte, sono state selezionate le sette pi
significative. Due erano particolarmente commoventi e sono state considerate con speciale affetto da Benedetto XVI: quella della piccola
Elena, di sette anni, posta direttamente dal Giappone, devastato dal
terremoto e dallo tsunami, e quella di una madre il cui figlio di quarantanni si trova in stato vegetativo
da due anni.

La pratica del silenzio, la meditazione e la preghiera favoriscono


diverse aree cerebrali, rendendole
pi pazienti e altruiste, ha affermato, il 14 aprile, la neuro-radiologa italiana Adriana Gini, in un foro multimediale realizzato a Roma
informa lAgenzia ACI.
Il foro Comunicazione Giovanile
nellEra dei Mezzi di Comunicazione
Sociali stato patrocinato dal Consiglio Pontificio della Cultura, in risposta allinvito fatto da Papa Benedetto
XVI a novembre 2010 ai partecipanti
allAssemblea Plenaria di questo Dicastero a beneficiarsi con rinnovato impegno creativo, ma anche con
senso critico e attento discernimento
dei nuovi linguaggi e delle nuove
modalit comunicative.
La Dott.ssa Adriana Gini ha aggiunto che un ambiente sereno e interattivo, la presenza di genitori affettuosi, lamicizia e la vita attiva sono elementi che permettono ai bambini un corretto sviluppo cerebrale

Marta Carneiro / PUC Minas

e, conseguentemente, lacquisizione
di capacit come lequilibrio emotivo, la socievolezza e la generosit.

Il Cardinale Marc Ouellet presenta


il libro del Papa alla Pontificia
Universit Cattolica in Brasile
Il Prefetto della Congregazione per i Vescovi, Cardinale Marc
Ouellet, ha presentato nella Pontificia Universit di Minas Gerais, il
9 maggio, il pi recente libro scritto da Papa Benedetto XVI: Ges di
Nazareth Dallentrata a Gerusalemme, fino alla Resurrezione.
Rivolgendosi a un auditorio colmo di studenti e professori, oltre a direttori della PUC Minas e della So-

ciet Mineira di Cultura, il Cardinale ha cominciato col ringraziare lopportunit di conoscere la realt di una
universit brasiliana informa il sito
dellArcidiocesi di Belo Horizonte.
Relativamente al libro, Sua Eminenza ha sottolineato come il Papa
ha dimostrato umilt, rendendosi disponibile a dibattere con gli esegeti
con rigore scientifico, ma con la fede nello Spirito Santo. Ha evidenziato anche che, in questo senso, Benedetto XVI andato oltre al razionalismo positivista, poich interpreta i fatti reali guidato dallermeneutica della fede, ma tenendo in considerazione lesegesi storico-critica.

Il Papa in Germania: richiesti


28 mila biglietti in un giorno
Radio Vaticana - Il Papa visiter
la Germania a settembre, ed gi
boom per le richieste dei biglietti
che permetteranno di assistere alle cerimonie presiedute da Benedetto XVI. Il Sir riporta i dati diffusi dalla Conferenza episcopale
tedesca: 28 mila richieste e 52 mi-

la accessi per il sito web dedicato


(www.papst-in-deutschland.de) solo nel primo giorno di distribuzione. Il numero di contatti ha provocato problemi al portale e per gestire i dati stato necessario creare una pagina provvisoria. I biglietti ovviamente distribuiti a titolo gratuito permetteranno di assistere alla messa celebrata davanti
al castello di Charlottenburg a Berlino il 22 settembre, ai vespri mariani di Etzelsbach del 23, alla messa del giorno dopo a Erfurt, alla veglia di preghiera per i giovani che si
svolger a Friburgo e alla messa e
allAngelus previsti nella stessa citt per il 25 del mese. Per gli eventi di Berlino e Friburgo, ha comunicato la Conferenza Episcopale, i biglietti disponibili sono oltre 160 mila. Nelle diocesi di Berlino, Friburgo ed Erfurt possono essere ottenuti anche senza collegarsi online, richiedendoli attraverso le parrocchie o telefonicamente. Secondo gli
organizzatori, le richieste saranno
evase entro la fine di giugno.

Il Rosario in CD

La recita del rosario ci consente


di

fissareilil suo
nostro sguard
sario
da uno dei
XVI, durante
o e ilben
Pregate il Rosarioapa
nostrorecitati
cuore
ogniBenedetto
giorno
in Ges, come faceva sua Madre,
modealla
llo
per ottenere la pace inviaggio
partecipanti
Campagna,
in o.Portogallo nelinsup
Maggio
tutto il mond
erabil

(Madonna di Fatima, 13 maggio 1917,

e della contemplazione del

apparizione)
Figlio. Nel meditare i misteri
gaudiosi,da un opusco2010,
ha prima
insegnato
che la recita
del ro- accompagnato
CD- 1
luminosi, dolorosi e gloriosi mentre
recitiamo
le
Ave
lo
che
insegna
come
pregarlo
sario
consente
di
fissare
il
nostro
sguarMaria
,
contempliamo lintero mister
Misteri Gaudiosi
o
Misteri Luminosi
di Ges, dallIncarnazione fino alla
(Luned e Sabato)
Croce e alla
(Gioved
con
devozione.
)
do e il nostro
cuore
in Ges, come
faceGloria della Risurrezione; conte
mpliamo lintima
1 mistero: Lannunciazione 1
mistero: Il Battesimo di Ges
partecipazio
ne di MariaIntitolato
a questo misteroIl
Santo
Rova sua
Madre, modello insuperabile
deldellAngelo a Maria Vergine
e la nostra
vita in
nel Giordano
Cristo oggi, che pure si presenta tessut
2 mistero: La visita di Maria 2
a di momenti di gioia
mistero: Il primo miracodel
sario,
preghiera
della
Palo
la
contemplazione
Figlio.
di
e
di
dolore
Santissima a Santa Elisabetta
, di ombre e di luce, di trepidazione
Ges, alle nozze di Cana
e di speranza.
La grazia invade il nostro cuore
3 mistero: La Nascita di Ges 3
suscit
ando
mistero: Lannun
il
ce,
lalbum
diffuso
specialAffinch
un
maggior
numero
di
deside
rio
cio
di
del
nella grotta di Betlemme
un incisivo ed evangelico cambiamen
Regno di Dio e linvito alla
to di vita, in modo da
4 mistero: La presentazione
poter dire con
di conversione
mente
nel
mese
di Maggio,
persone
e famiglie si lasci attrarre
daisan Paolo
: Per me
il vivere
Cristo
Ges Bambino al tempio
,
in
una comunione di vita e destino con
4 mistero: La Trasfigurazione
. vasta cam5 mistero: Il ritrovamento
fa parte diCristo
una
misteri
sul Cristo
Monte Tabore possa esaudire le ridi di Gesdi
Papa Benedetto XVI, Recita del Santo
Ges tra i Dottori nel tempio
5
Rosario,
mistero:
Listituzione
Santuario
di
pagna
pubblicitaria
che ha
chieste
fattenellUlt
dalla
Madonna
a
Fatima
Fatima
,
12
dellEucaristia
maggio 2010
ima Cena
come
finalit
la
riscoperinsistendo sulla recita del rosario
per
Associazione Madonna di Fatima - Maria,
Stella della Nuova Evangelizzazione
della
devozione
al rosaottenere la pace, lAssociazione ViaMaSan Marco, 2/Ata
- 30034
Mira (VE) Tel. 041 560 0891 - Fax
041 560 8828
www.salvamiregina.it - e-mail: salvamire
gina@salvamiregina.it
Oltre ai CD,
donna di Fatima Maria, Stella del- rio nel paese.
la Nuova Evangelizzazione ha pubbli- lAssociazione ha gi districato e divulgato 400 mila album, con- buito circa 6 milioni di rotenenti 2CD, con i 20 misteri del Ro- sari alle famiglie.

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Giugno 2011 Salvami

Regina43

Oltre un milione di persone


alla beatificazione
di Giovanni Paolo II

on la nostra autorit apostolica concediamo che


il venerando servo di Dio Giovanni Paolo II, Papa, dora in poi sia chiamato beato e che possa
celebrarsi la sua festa nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto, ogni anno, il 22 ottobre. Dopo queste parole di Papa Benedetto XVI, una moltitudine di pi di un
milione di fedeli scoppiata in applausi in piazza San Pietro mentre era svelata una grande immagine con il volto
del nuovo beato, esposta sulla facciata della Basilica.
Erano presenti alla cerimonia delegazioni ufficiali di
88 paesi, tra cui rappresentanti di cinque Case Reali, sedici capi di Stato, tre vice-presidenti e sette primi ministri.

Veglia al Circo Massimo


Le celebrazioni hanno avuto inizio la vigilia della beatificazione, giorno 30 aprile, con una veglia al Circo Massimo (Roma), che ha visto due momenti: la celebrazione
della Memoria, seguita dalla recitazione dei Misteri luminosi del Santo Rosario, introdotti da Papa Giovanni Paolo II, a cui hanno partecipato 100 mila fedeli.
Hanno dato la loro testimonianza in questa occasione Suor Maria Simon-Pierre, la suora francese la cui
guarigione miracolosa ha permesso di concludere il pro44Salvami Regina Giugno 2011

cesso di beatificazione e alcuni fra i collaboratori vicini del nuovo beato: il suo segretario personale, Cardinale Stanisaw Dziwisz, attuale Arcivescovo di Cracovia e
Joaquin Navarro-Valls, portavoce del Vaticano durante
il suo Pontificato.
Dopo la Veglia, Roma ha vissuto per la prima volta
una notte bianca di preghiera, nella quale i pellegrini
hanno potuto pregare durante la notte in otto chiese localizzate lungo il tragitto dal Circo Massimo alla Basilica di San Pietro. In ognuna di esse vi erano numerosi sacerdoti disponibili a ricevere confessioni.

Beato sei tu, perch hai creduto!


La solenne liturgia di beatificazione stata preceduta da unora di preparazione, nella quale stata recitata la Corona della Divina Misericordia, devozione introdotta da Santa Faustina Kowalska, tanto amata da Papa
Giovanni Paolo II.
Papa Benedetto XVI ha iniziato la sua omelia ricordando lambiente di Piazza San Pietro il giorno dei funerali del suo Predecessore: Profondo era il dolore per
la perdita, ma pi grande ancora era il senso di una immensa grazia che avvolgeva Roma e il mondo intero.

Gustavo Kralj

Messa di beatificazione: a sinistra, il Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale per la Diocesi di Roma, saluta il
Santo Padre; a destra, veduta generale della celebrazione

Due momenti della veglia al Circo Massimo, luogo in cui si sono aperte le celebrazioni

Dopo aver rievocato alcuni tratti salienti del suo


predecessore, Benedetto XVI ha affermato: Vorrei infine rendere grazie a Dio anche per la personale
esperienza che mi ha concesso, di collaborare a lungo
con il beato Papa Giovanni Paolo II. Gi prima avevo
avuto modo di conoscerlo e di stimarlo, ma dal 1982,
quando mi chiam a Roma come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, per 23 anni ho
potuto stargli vicino e venerare sempre pi la sua persona.
Ha evidenziato in seguito alcuni aspetti della vita spirituale del nuovo Beato: Lesempio della sua preghiera mi ha sempre colpito ed edificato: egli si immergeva nellincontro con Dio, pur in mezzo alle molteplici incombenze del suo ministero. E poi la sua testimonianza
nella sofferenza: il Signore lo ha spogliato pian piano di
tutto, ma egli rimasto sempre una roccia, come Cristo
lo ha voluto. La sua profonda umilt, radicata nellintima unione con Cristo, gli ha permesso di continuare a
guidare la Chiesa e a dare al mondo un messaggio ancora pi eloquente proprio nel tempo in cui le forze fisiche
gli venivano meno. Cos egli ha realizzato in modo straordinario la vocazione di ogni sacerdote e vescovo: di-

ventare un tuttuno con quel Ges, che quotidianamente riceve e offre nella Chiesa.
E ha concluso con queste parole: Beato te, amato
Papa Giovanni Paolo II, perch hai creduto! Continua
ti preghiamo a sostenere dal Cielo la fede del Popolo di Dio. Tante volte ci hai benedetto in questa Piazza
dal Palazzo! Oggi, ti preghiamo: Santo Padre ci benedica! Amen.
Dopo la cerimonia di beatificazione, lurna con i resti
mortali di Giovanni Paolo II, ritirata dalle Grotte Vaticane, rimasta esposta alla venerazione dei fedeli allinterno della Basilica di San Pietro, fino al giorno dopo.
Migliaia di fedeli hanno prestato venerazione al corpo
del Beato, che rimasto davanti allaltare della Confessione.

Messa di Rendimento di Grazie


Il 2 maggio, nel mattino, si sono concluse le tre giornate di preghiera con la prima Messa in onore del nuovo
Beato, celebrata in Piazza San Pietro dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e preceduta da unora di preparazione, nella quale sono state recitate alcune poesie del Beato Giovanni Paolo II.
Giugno 2011 Salvami

Regina45

Storia per bambini... o adulti pieni di fede?

Sacrifici
per Ges
Allora, pens Martino, il dolore si pu
presentare anche nella vita dei bambini? E
se Ges, quando era Bambino, ha sofferto
tanto per me, che cosa posso fare io per
consolarLo?
Fernanda Cordeiro da Fonseca

nna e Pietro erano gemelli. La loro nascita era


stata un regalo di Dio per
il signor Procopio e la signora Gabriella, poich i figli portarono solo benedizioni a quella famiglia, costituitasi gi da alcuni anni.
I bambini furono subito battezzati e crescevano in salute, molto tranquilli e allegri. La madre amorosa
aveva insegnato loro, fin da molto
piccoli, a riconoscere Ges e la Madonna nelle belle immagini del Sacro
Cuore di Ges e del Cuore Immacolato di Maria intronizzate in casa. Li
portava sempre a Messa con lei, nella loro carrozzina doppia, dove rimanevano silenziosi e ben educati,
prestando attenzione a tutto, come
se fossero capaci di comprendere la
profondit del Mistero Eucaristico.
Godendo la famiglia di un certo
agio, i bambini non sapevano cosa significasse vivere nelle difficolt e, alla
loro tenera et, ancora non si era presentata alcuna occasione per dimostrare la generosit danimo necessaria per affrontare una sofferenza.

46Salvami Regina Giugno 2011

Il tempo pass e giunse il momento di prepararsi alla Prima Comunione. Il signor Procopio impartiva quotidianamente lezioni di catechismo ai figli, quando tornava dal
lavoro, dopo aver pregato il rosario
in famiglia. Cos, il sabato, essi sapevano rispondere a memoria a tutte le domande della catechista, guadagnandosi numerosi santini come
premio, che collezionavano con vera devozione.
Ora, pi che recitare a memoria
la dottrina, i due bambini cercavano di vivere secondo quello che apprendevano. La Fede cresceva nei
loro cuoricini e il desiderio di ricevere Ges, nel Santissimo Sacramento, aumentava in loro sempre di pi.
In una delle lezioni di catechismo, Pietro si guadagn un santino dove era rappresentato il Bambino Ges crocifisso, con una frase: Non ho potuto fare di pi per
te, per dimostrarti il mio amore.
Consegnandoglielo, linsegnante gli
spieg come Cristo, dalla pi tenera et, conosceva e accettava tutto

quello che avrebbe dovuto soffrire


nella Passione per amore nostro, e
lo esort a consolarLo nei suoi dolori, offrendo piccoli sacrifici per amore di Lui.
Il bambino rimase molto impressionato, poich aveva sempre visto
Ges crocifisso da uomo, mai come
un bambino... Allora, pens: Il dolore si pu presentare anche nella vita dei bambini? E se Cristo, quando
era bambino, ha sofferto tanto per
me, che cosa posso fare io per consolarLo?
Sulla via del ritorno a casa, raccont alla sorellina quello che provava nel suo cuore. Anche lei rimase impressionata e, insieme, decisero di offrire un sacrificio per alleviare i dolori del Piccolo Ges.
Giunti a casa, Pietro chiese a sua
madre:
Mamma, quale pu essere un
sacrificio per dei bambini come noi?
La buona donna, sorpresa per la
domanda, ci pens un po e rispose:
Essere obbedienti e comportarsi bene.

La gioia della povera donna riemp


loro la loro lanima di entusiasmo

Edith Petitclerc

I due fratellini si stupirono per


la risposta, poich erano obbedienti e si comportavano anche bene,
pertanto questo non esigeva alcuno
sforzo da parte loro...
Annina allora disse:
No, mamma, qualcosa di difficile, che costi...
La signora Gabriella pens un altro po e disse:
Allora potrebbe essere non usare la mancia che la nonna vi d per
comprare gelato e cioccolato, e offrirla come elemosina a qualche bisognoso.
Questo parve loro un po pi difficile... Il giorno dopo, prima di andare a scuola, portarono la loro
mancia ad una donna storpia che
stava alla porta della chiesa, e viveva
della carit dei fedeli. La gioia della
povera donna, nel ricevere dai piccoli quella modica somma, riemp
loro lanima di entusiasmo.
Per... giunti a casa, cera gelato e
cioccolato come dessert! I due pensarono con disappunto: Dove andato a finire il nostro sacrificio, se
non ci tolta la possibilit di mangiare quello che ci piace tanto?
Il mattino seguente, prima di andare a scuola, la madre prepar un
toast, la delizia dei bambini. Quel

profumo di formaggio fuso impregnava la casa. Tuttavia,


mentre si stavano accingendo a mangiare, Pietro e Anna decisero di rinunciare
al saporito sandwich
e di portarlo alla bidella della scuola,
che lavorava molto
e non aveva mai uno
spuntino allora della ricreazione. Certamente doveva avere molta fame!
A tavola, i bambiI due bambini corsero dalla bidella e le dissero:
ni si servirono del soSignora Adelaide, oggi le abbiamo portato un regalo!
lito latte con cioccolata, limitandosi ad accompagnarlo con tito con cui aveva apprezzato il dono,
biscotti. La mamma era un po scoc- compens il piccolo vuoto sentito alciata, non capendo il rifiuto della pre- lo stomaco dopo il frugale caff mattutino ma il fatto di star dimostrando
libatezza preparata con tanto affetto.
Allora, Anna le chiese di incarta- con questo gesto il loro amore a Crire i sandwich, spiegando quello che sto, che si consegn per noi sulla Croavevano pensato. La signora Ga- ce, li consolava ancora di pi.
Trascorsero i mesi e giunse, infibriella, emozionata per la generosit danimo dei suoi piccoli, disse lo- ne, il gran giorno della Prima Comuro che con molto piacere ne avreb- nione. Con questi e altri piccoli sabe preparato degli altri per la bidella crifici, i bambini si erano fortificati
della scuola. Potevano dunque man- per affrontare le lotte della vita, e le
loro anime innocenti, senza rendergiarli senza scrupoli.
E dove andrebbe a finire il no- sene conto, si erano unite strettastro sacrificio per consolare il Bam- mente a Ges.
Cos, quando le note dellorgano
bino Ges? chiese Pietro.
La madre, molto colpita, dovet- diedero inizio alla cerimonia, i devote trattenersi per non lasciar scorre- ti cuori di Anna e Pietro cominciarono a battere con pi forza: ardevano
re le lacrime.
Allora della ricreazione, i due dal desiderio di riceverLo in corpo,
bambini corsero dalla bidella e le sangue, anima e divinit nel Sacramento dellEucaristia.
dissero contenti:
Durante la Messa essi si sentiro Signora Adelaide, oggi le abbiano inondati di grazie, in un crescenmo portato un regalo. Guardi!
E le diedero il pacchetto con i do che raggiunse il culmine al momento della Comunione. Ges, endue succulenti sandwich.
trando in quelle anime pure e geneAnna aggiunse:
Visto che lei non fa mai uno rose, volle rendere indimenticabispuntino allora della nostra meren- le questo primo incontro Eucaristida, abbiamo pensato che deve aver co, per far sentire loro quanto Gli
avevano fatto piacere i loro sacrififame...
La gioia di vedere la gratitudine di ci, piccoli in apparenza, ma di granquella signora tanto semplice e lappe- de valore per Dio.
Giugno 2011 Salvami

Regina47

_
_______
I Santi di ogni giorno
10. Beata Diana degli Andal, vergine (1236). Pronunci i voti nelle mani dello
stesso San Domenico e, superati tutti gli ostacoli posti dalla famiglia, entr nel monastero domenicano di SantAgnese, a Bologna.

Sergio Hollmann

1. San Giustino, martire


(intorno al 165).
San Simeone di Siracusa,
eremita (1035). Nato in Italia da padre greco, visse come
eremita vicino a Betlemme e
sul Monte Sinai. Successivamente a Treviri, in Germania,
dove mor.

11. San Barnaba, Aposto2. Santi Marcellino e Pietro, martiri (304).


Beato Sadoc, sacerdote e
compagni, martiri (1250).
Superiore del convento domenicano di Sandomierz, in
Polonia, fu trucidato dai tartari, insieme ad altri 48 religiosi, mentre cantavano la Salve
Regina.
3. Santi Carlo Lwanga e compagni, martiri (1886).
Santa Clotilde, regina (545).
Moglie di Clodoveo, re dei franchi,
contribu molto alla sua conversione. Dopo la morte di questi, si ritir nella Basilica di San Martino di
Tours.
4. San Filippo Smaldone, sacerdote (1923). Apostolo dei sordomuti e dei ciechi, fond a Lecce, la
Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori.
5. Ascensione del Signore.
San Bonifacio, Vescovo e martire (754).
San Doroteo di Tiro, (sec. IV).
Vescovo di Tiro, in Libano. Dopo aver subito persecuzioni allepoca dellimperatore Diocleziano, fu
martirizzato da Giuliano, a Varna,
nellattuale Bulgaria, allet di 107
anni.
6. San
(1134).

Norberto,

Vescovo

48Salvami Regina Giugno 2011

lo.

Martirio di San Barnaba


Cattedrale di Bayonne (Francia)

Beato Guglielmo Greenwood,


martire (1537). Monaco certosino
incarcerato durante il regno di Enrico VIII dInghilterra. Mor vittima
della fame e delle malattie contratte
in prigione.
7. SantAntonio Maria Gianelli, (1846). Vescovo di Bobbio, si
dedic in modo speciale allassistenza ai poveri e alla santificazione del clero. Fond la Congregazione delle Figlie di Maria Santissima
dellOrto.
8. Beata Maria del Divino Cuore
di Ges, vergine (1899). Religiosa
tedesca della Congregazione delle
Suore della Carit del Buon Pastore,
morta a Oporto. Promosse in modo
mirabile la devozione al Sacro Cuore di Ges.
9. SantEfrem , diacono e Dottore della Chiesa (373).
San Riccardo di Andria, Vescovo (sec. XII). Sacerdote dorigine
inglese, eletto Vescovo di Andria.
Gli si attribuiscono numerosi miracoli.

San Giovanni di San Facondo Gonzalez de Castrillo,


sacerdote (1479). Religioso
dellOrdine degli Eremiti di
SantAgostino che ottenne la
concordia tra i cittadini di Salamanca, in Spagna, divisi in
sanguinarie fazioni.
12. Solennit di Pentecoste.
Beata Mercedes Maria di Ges
Molina, vergine (1883). Fondatrice dellIstituto delle Suore di Santa Mariana di Ges, a Riobamba, in
Equador, per accogliere ed educare
bambine povere.
13. SantAntonio di Padova, sacerdote e Dottore della Chiesa
(1231).
Beato Gerardo di Clairvaux, monaco (1138). Lasciata la carriera militare, entr nel Monastero di
Clairvaux, in Francia, diretto da suo
fratello, San Bernardo.
14. San Metodio, Vescovo (847).
Patriarca di Costantinopoli. Di origine siciliana, fu monaco nellisola di
Chio, in Grecia. Ricorse a Roma per
difendere il culto alle icone sacre.
15. Beato Luigi Maria Palazzolo, sacerdote (1886). Fond a Bergamo la Congregazione delle Suore dei Poveri e quella dei Frati della Sacra Famiglia, per dare assistenza ai malati, bisognosi e anziani.

____________________ Giugno
16. SantAureliano di Arles,
(551). A 23 anni fu nominato Vescovo di Arles, in Francia, e in seguito Vicario della Sede Apostolica
nella Gallia.
17. Santa Teresa del Portogallo, regina (1250). Figlia di re Sancio I del Portogallo, sposata con Alfonso IX, re di Lon. Dopo la morte
del marito, entr nel monastero cistercense da lei fondato ad Ourm.
18. San Gregorio Barbarigo, Vescovo (1697). Creato Cardinale da
Alessandro VII, fu anche Arcivescovo di Padova, dove diede un grande
impulso al seminario, insegn il catechismo ai bambini e promosse la
riforma morale del Clero.
19. XII Domenica del Tempo Ordinario. Santissima Trinit.
San Romualdo, abate (1027).
Santa Giuliana Falconieri, vergine ( intorno al 1341). Fond a Firenze lOrdine delle Serve di Maria,
dedite alla contemplazione e allesercizio della carit.

SantAlbano dInghilterra, martire ( verso il 287). Soldato pagano


convertito dallesempio e dagli insegnamenti di un sacerdote che aveva
alloggiato a casa sua. Mor decapitato dopo aver sofferto atroci torture.
23. San Giuseppe Cafasso, sacerdote (1860). Grande amico di San
Giovanni Bosco, si dedic a Torino alla formazione dei seminaristi
e allassistenza spirituale dei prigionieri e condannati a morte.
24. Nativit di San Giovanni Battista.
Beata Maria di Guadalupe
Garca Zavala, vergine (1963).
Fond a Guadalajara, Messico, la
Congregazione delle Serve di Santa
Margherita Maria e dei Poveri, per
soccorrere i malati e i necessitati.
25. San Guglielmo di Vercelli,
abate (1142). Infaticabile apostolo
della vita di preghiera e contempla-

20. Beati Francesco Pacheco, sacerdote e compagni, martiri (1626).


Missionario gesuita portoghese arso vivo insieme ad otto compagni, a
Nagasaki, in Giappone.

26. XIII Solennit del Corpus


Domini
San Josemaria Escriv de Balaguer, sacerdote (1975).
San Pelagio di Cordova, martire
(925). Giovane di 13 anni fatto a pezzi con delle tenaglie di ferro a Cordova, in Spagna, perch proclamava la
sua Fede in Cristo e difendeva la sua
castit di fronte alle lascive insinuazioni di Abdul-ar-Rahman III.
27. San Cirillo di Alessandria,
Vescovo e Dottore della Chiesa
(444).
San Tommaso Toan, martire
(1840). Catechista responsabile
della missione di Trung Linh, a Nam
inh, Vietnam, sub terribili supplizi in prigione prima di morire di fame e sete.
28. SantIreneo, Vescovo e martire (202).
San Giovanni Southworth, sacerdote e martire (1654). Condannato
a morte perch esercitava clandestinamente il suo ministero sacerdotale in Inghilterra, durante il governo
di Cromwell.
29. San Pietro e San Paolo, Apostoli.
Beato Raimondo Lullo, martire (1316). Terziario francescano di
grande cultura e illuminata dottrina,
si impegn a predicare il Vangelo ai
musulmani del Nord Africa.

21. San Luigi Gonzaga, religioso


(1591).
San Rodolfo di Bourges, Vescovo (866). Abate benedettino eletto
Vescovo di Bourges, in Francia. Dimostr una grande sollecitudine per
il perfezionamento del clero.
22. San Paolino di Nola, Vescovo
(431).
San Giovanni Fisher, Vescovo e San Tommaso Moro, martiri
(1535).

zione, fond numerosi monasteri in


Italia meridionale.

Beata Maria di Guadalupe


Garca Zavala

30. Santi Protomartiri della


Chiesa di Roma (64).
Beato Gennaro Maria Sarnelli, sacerdote (1744). Conosciuto
SantAlfonso de Liguori, divenne
redentorista e viaggi con lui in missioni in lItalia.
Giugno 2011 Salvami

Regina49

Srgio Miyazaki

50Salvami Regina Giugno 2011

Spettacolo per lanima


Scenario di esuberante bellezza naturale, le vastit scoscese
delle Cascate dellIguaz invitano il nostro spirito a contemplare
lo splendore e la maest del Creatore.

Marcos Enoc Silva Antonio

ra lanno 1541, epoca di


scoperte e conquiste nel
Nuovo Mondo, quando approdava nellIsola di Santa
Caterina, nel sud del Brasile, lvar
Nez Cabeza de Vaca, nobile spagnolo appena nominato governatore
del Rio de la Plata. Intrepido e audace, decise di continuare via terra
il viaggio fino ad Asuncin, in Paraguay. Questo significava attraversare luoghi solitari non segnalati nelle mappe, superare fiumi impetuosi ed alte montagne, immergersi in
foreste vergini abitate da trib ostili. Superando tutti gli ostacoli, lui e i
suoi 240 uomini fecero il percorso in
quattro mesi e nove giorni.
Durante la lunga traversata, mentre si avvicinavano alla frontiera attuale tra Brasile, Argentina e Paraguay, si imbatterono nella visione al-

lo stesso tempo sorprendente e meravigliosa del pi grande insieme di


cascate dacqua della Terra.
Santa Maria, che bellezza!
Questa esclamazione di lvar
Nez diede il primo nome alle
splendide cascate fino ad allora mai
contemplate da occhi europei: Salti
di Santa Maria.
Il fiume dal quale si originano era chiamato dai nativi Iguaz,
cio, grandi acque. La sua immensa massa liquida percorre pi di
duecento salti sparsi lungo un curvo precipizio di quasi tre chilometri. Nel centro di questo immenso
arco si apre agli occhi dei visitatori il pi bello degli spettacoli: disposte in uno stretto semicerchio, quattordici maestose cascate dacqua di
ottanta metri di altezza tuonano incessantemente, formando magnifici

veli di nebbia che salgono al cielo in


mezzo a begli arcobaleni. Non senza
motivo i primitivi abitanti chiamavano quel luogo il posto dove nascono le nuvole.
***
Paesaggio di esuberante bellezza naturale, le vastit scoscese delle Cascate dellIguaz invitano il nostro spirito a contemplare lo splendore e la maest del Creatore. E,
nel farlo, germinano dai nostri cuori le parole del salmista: Ma pi potente delle voci di grandi acque, pi
potente dei flutti del mare, potente
nellalto il Signore! (Sl 93, 3-4).
Perch le Cascate dellIguaz sono prima di tutto uno spettacolo per
lanima. Il loro canto fragoroso un
invito per luomo a ricordare che le
opere di Dio sono simboli di una realt pi elevata.
Giugno 2011 Salvami

Regina51

Dario Iallorenzi

Vergine dei Miracoli


- Cattedrale di Salta
(Argentina)

ergine Benedetta, che cosa c che tu non possa?


Ci che tu vuoi, si fa. [] Ci che Dio pu con
il comando, tu lo puoi, o Vergine, con la preghiera.
(SantAlfonso Maria de Liguori, Le Glorie di Maria)

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