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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R.

- Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 102
Ottobre 2011

Come attrarre
la giovent?

Salvami Regina

ttraverso il Sacramento della


Riconciliazione, il Signore stesso prolunga
le sue parole di perdono
nelle parole del suo ministro e, allo stesso tempo, trasforma ed eleva
lattitudine del penitente che si riconosce peccatore.
(Congregazione per il Clero, Il
Sacerdote Ministro della
Misericordia Divina, n.24)

Marcos Enoc

Confessione nella Chiesa Madonna


del Rosario, San Paolo (Brasile)

SommariO
Salvami
Regina
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione

Scrivono i lettori

Perch la
Santa Chiesa attrae? (Editoriale) . . . . . . . . . . .

4
5

Apostolo della Fede, della


cultura e del bene sociale
......................

36

Anno XIII, numero 102, Ottobre 2011

Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
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www.araldi.org
www.salvamiregina.it
Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio

La voce del Papa


Il mondo necessita della testimonianza della vo. . . stra
. . . .Fede
.................

accaduto nella
Chiesa e nel mondo

Commento al Vangelo
Un invito fatto
a tutti
......................

10

Il carattere cristologico
della devozione marianaww
......................

Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Stampa e rilegatura:
CISCRA S.p.A.
VIA SAN MICHELE 36
45020 VILLANOVA DEL
GHEBBO - RO
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

40

Storia per bambini...


Il rosario del cancelliere
......................

46

18
I Santi di ogni giorno

Araldi nel mondo

Araldi del Vangelo


Viale Vaticano, 84 Sc. A, int. 5
00165 Roma
Tel. sede operativa
a Mira (VE): 041 560 08 91

......................

......................
......................

Don Luigi Guanella


Il Vangelo come
storia damore
......................

48

26
Acqua alle funi!

32

......................

50

S crivono

Aumenta la fede della


nostra famiglia

Mi sento onorato di ricevere


la rivista Araldi del Vangelo a casa mia. Essermi abbonato a questa bellissima pubblicazione stato
di somma importanza nella nostra
vita. In verit, attraverso la Parola di Dio viene ad evangelizzare in
modo speciale la mia famiglia, aumentando ancor pi la nostra fede.
Che lequipe della redazione della
rivista Araldi del Vangelo continui
saldamente nellimpegno di evangelizzare il Brasile e il mondo, che
tanto hanno bisogno.
Elismar S. dos S.
Santa Quitria Brasile

Articoli pieni di carisma


Con molto affetto mi rivolgo a quanti si dedicano allelaborazione e pubblicazione della rivista Araldi del Vangelo, per congratularmi con loro per gli articoli pieni di carisma, poich leggendoli possiamo riflettere, meditare
e assumere impegni con noi stessi al fine di preoccuparci di pi
del nostro prossimo, seguendo cos le orme del nostro amato Signore Ges, sempre con laiuto della
nostra Madre, la Santissima Vergine Maria.
Beatriz H. de L.
Babahoyo Ecuador

Giungere al divino
attraverso la bellezza
Con gli Araldi del Vangelo possiamo giungere al Divino attraverso la bellezza. E non solo con questa Rivista, perch gli Araldi sanno
4Salvami Regina Ottobre 2011

i lettori

come incantare tutti in tutto: le loro Messe, cerimonie, i sermoni di


Mons. Joo, la bellezza della Chiesa
Madonna del Rosario, il loro Seminario; insomma tutto nobile, bello, perfetto.
Marlon A.
Oliveira Brasile

Contributo
allevangelizzazione in

Bolivia

Innanzitutto desidero complimentarmi con voi per il lavoro che


realizzate per farci pervenire ogni
mese questa Rivista. Nel mio paese,
e soprattutto nella mia citt, essa ha
contribuito molto allevangelizzazione e allespansione del carisma degli
Araldi.
Oltre agli articoli di Mons. Joo
Scognamiglio Cl Dias, mi piace
molto leggere le storie dei santi, narrate con dettagli che non si trovano
cos facilmente in altre pubblicazioni o in internet. Unaltra sezione che
considero molto importante Araldi nel mondo, poich essa ci presenta le attivit dellAssociazione in giro per il mondo e stimola molto i lettori della Rivista.
Olga C. G. W.
Cochabamba Bolivia

Oratori per i bambini


Seguo sempre il lavoro degli
Araldi attraverso la Rivista, come
pure attraverso alcuni programmi
della TV Araldi, e li ammiro molto. Vorrei sapere come posso ricevere unIcona di Maria Regina dei
Cuori nel mio quartiere, per aiutare nellevangelizzazione dei bambini. Sono catechista e ho visto in
un numero della Rivista il lavoro
con i bambini, e vorrei che questo
fosse una realt nella mia parrocchia.
Gleice M. D.
Santa Luzia Brasile

Pura accuratezza ed eleganza


Ricevuta la proposta di rinnovo
dellabbonamento di questa Rivista, siamo, senza dubbio, soddisfatti per poter essere onorati della vostra pubblicazione mensile. Insomma, la pi completa, affascinante, bella e ben curata (senzombra
di dubbio...) opera letteraria cattolica brasiliana.
Sono accuratezza ed eleganza
pure. Complimenti! Voi ci segnalate tutti i numeri da noi gi acquistati. Il tempo passa... Speriamo altrettanti mesi di fronte a noi, la vita tutta per questo lavoro benemerito degli Araldi.
Lda M.
Via email Brasile

Abbiamo imparato molte


cose della nostra Chiesa
Voglio congratularmi per leccellente Rivista che ci arriva mensilmente. In ogni numero, i temi ci
sembrano ancor pi interessanti e
abbiamo imparato, con la sua lettura, molte cose della nostra Chiesa Cattolica. Sono grato per la meravigliosa iniziativa di trasmettere il
Vangelo attraverso questa via di comunicazione cos importante.
Raimundo N.
Lago dos Rodrigues Brasile

Linsieme eccellente
Quando Dio ha creato ogni parte delluniverso, ha visto che tutte
erano buone, ma linsieme era molto meglio. lunit nella variet e la
variet nellunit. Infatti questa realt sublime dellopera della creazione si riflette nella rivista Araldi
del Vangelo, come un bel castello si
riflette nelle acque che lo circondano: le sue parti sono buone, ma linsieme lo ancor di pi.
Antnio L. L. F.
Salvador Brasile

Editoriale

Perch la
Santa Chiesa attrae?

a di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

Poste Italiane

s.p.a. - Spedizi

one in Abbona

mento Postale

- D. L. 353/200

3 (conv.

in L. 27/02/2

004 n 46)

art. 1, comma

2, DR PD

- Contien

e I.R. - Periodic

o dellAss

ociazione

Madonn

102
Numero
2011
Ottobre

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Come att
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Salvami R

egina

Benedetto XVI nella messa di chiusura della XXVI


Giornata Mondiale della Giovent
(Foto: LOsservatore
Romano)

l popolo giudaico, che aspettava un Messia che gli avrebbe dato la supremazia su tutte le nazioni, Nostro Signore Si presentato dicendo: Io sono
la via, la verit e la vita (Gv 14, 6). Alliniquo Pilato, ha dichiarato: Il mio
regno non di questo mondo (Gv 18, 36). Egli non aveva un esercito n prometteva ricchezze, fama o potere terreno. Esortava i suoi ascoltatori a cercare i beni eterni.
Ammoniva i suoi seguaci del fatto che sarebbero stati incompresi e odiati, e la persecuzione rappresentava una beatitudine!
Il Divino Maestro predic lopposto della filosofia vigente alla sua epoca. E intanto, commosse le moltitudini, trascin innumerevoli discepoli che diedero addirittura la vita per Lui, e cambi la Storia. Come?
Semplicemente con lesempio. Chi ha visto Me, ha visto anche il Padre (Gv 14,
9), disse a Filippo. Egli parlava con autorit. Solo e armato di appena una frusta,
espulse dal Tempio i mercanti. Ges era la personificazione della santit, della perfezione, a tal punto che, anche gli stupendi miracoli da Lui operati potevano essere
dispensabili: per la buona riuscita della sua predicazione, bastava vederLo!
Alla stessa maniera procedettero i suoi Apostoli nel mondo, dopo Pentecoste:
la testimonianza della loro vita era sufficiente a convertire giudei e pagani a migliaia. In questo modo si espanse la Santa Chiesa per i quattro canti del mondo,
mentre si andava costituendo nel corso dei secoli il grandioso corpo dottrinario di
cui essa oggi dispone. Le conversioni avvenivano non per lesposizione di una dottrina, ma con lesempio di santit. Posteriormente, gli studi teorici vennero ad offrire un fondamento logico alla conversione dellanima e al cambiamento di vita.
Lefficacia della predicazione stava, dunque, nella santit di vita dei propagatori del Vangelo. In questo precisamente consiste il segreto perenne dellespansione della Santa Chiesa: limitazione del Divino Maestro. Siate perfetti, come il vostro Padre celeste perfetto (Mt 5, 48), ecco unesortazione valida per persone
di tutte le et, tempi e luoghi.
In questa prospettiva, si comprende lattualit e limportanza della sfida lanciata dal Beato Giovanni Paolo II nel 1989, durante la IV Giornata Mondiale della
Giovent, a Santiago di Compostela: Lasciate Cristo regnare nei vostri cuori [...].
Non abbiate timore di esser santi!. E ai giovani piacciono le sfide...I giovani rispondono con prontezza quando gli si propone, con sincerit e verit, lincontro
con Ges Cristo, ha affermato nel discorso finale della XXVI Giornata Mondiale della Giovent, realizzata questanno a Madrid, Papa Benedetto XVI.
Infatti, stufe del razionalismo cartesiano, caratteristico di altri tempi, parti significative delle nuove generazioni cercano una Verit totale che si manifesti non
solo in dottrine fredde, ma in forme di comportamento e tipi umani. Quello che i
giovani vedono nel Santo Padre, desiderano notarlo anche in ogni sacerdote e in
ogni fedele: lesempio di vita.
Cos, molto pi che la bellezza, si pu dire che la santit salver il mondo. Del
resto, non c contraddizione tra questi due termini, perch mai possibile che
esista una bellezza maggiore della santit?
Ottobre 2011 Salvami

Regina5

La voce del Papa

Il mondo necessita della


testimonianza della vostra Fede
Dallamicizia con Ges nascer limpulso che porta a
dare testimonianza della Fede nei pi svariati ambienti,
compresi i luoghi dove prevale il rifiuto o lindifferenza.

on la celebrazione dellEucaristia giungiamo al momento culminante di questa Giornata Mondiale della Giovent. Nel vedervi qui, venuti
in gran numero da ogni parte, il mio
cuore si riempie di gioia pensando
allaffetto speciale con il quale Ges
vi guarda. S, il Signore vi vuole bene
e vi chiama suoi amici (cfr. Gv5,15).
Egli vi viene incontro e desidera accompagnarvi nel vostro cammino,
per aprirvi le porte di una vita piena e farvi partecipi della sua relazione intima con il Padre.
Noi, da parte nostra, coscienti
della grandezza del suo amore, desideriamo corrispondere con ogni
generosit a questo segno di predilezione con il proposito di condividere anche con gli altri la gioia che
abbiamo ricevuto. Certamente, sono molti attualmente coloro che si
sentono attratti dalla figura di Cristo e desiderano conoscerlo meglio. Percepiscono che Egli la risposta a molte delle loro inquietudini personali. Ma chi Lui veramente? Come possibile che qualcuno che ha vissuto sulla terra tanti anni fa abbia qualcosa a che fare
con me, oggi?

6Salvami Regina Ottobre 2011

Due forme per conoscere Cristo


Nel Vangelo che abbiamo ascoltato (cfr. Mt 16,13-20) vediamo descritti due modi distinti di conoscere
Cristo. Il primo consisterebbe in una
conoscenza esterna, caratterizzata
dallopinione corrente. Alla domanda di Ges: La gente chi dice che
sia il Figlio dellUomo?, i discepoli rispondono: Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti. Vale
a dire, si considera Cristo come un
personaggio religioso in pi di quelli
gi conosciuti.
Poi, rivolgendosi personalmente
ai discepoli, Ges chiede loro: Ma
voi, chi dite che io sia?. Pietro risponde con quella che la prima
confessione di fede: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. La fede va al di l dei semplici dati empirici o storici, ed capace di cogliere il mistero della persona di Cristo
nella sua profondit.
Per la fede non frutto dello sforzo umano, della sua ragione,
bens un dono di Dio: Beato sei
tu, Simone, figlio di Giona, perch
n carne, n sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che nei cieli. Ha la sua origine nelliniziativa

di Dio, che ci rivela la sua intimit e


ci invita a partecipare della sua stessa vita divina.

Fede e seguito del Maestro


La fede non d solo alcune informazioni sullidentit di Cristo, bens suppone una relazione personale con Lui, ladesione di tutta la persona, con la propria intelligenza, volont e sentimenti alla manifestazione che Dio fa di se stesso. Cos,
la domanda Ma voi, chi dite che io
sia?, in fondo sta provocando i discepoli a prendere una decisione
personale in relazione a Lui. Fede e
sequela di Cristo sono in stretto rapporto.
E, dato che suppone la sequela
del Maestro, la fede deve consolidarsi e crescere, farsi pi profonda e
matura, nella misura in cui si intensifica e rafforza la relazione con Ges, lintimit con Lui. Anche Pietro
e gli altri apostoli dovettero avanzare per questo cammino, fino a che
lincontro con il Signore risorto apr
loro gli occhi a una fede piena.
Cari giovani, anche oggi Cristo
si rivolge a voi con la stessa domanda che fece agli apostoli: Ma voi,
chi dite che io sia?. Rispondetegli

madrid2011.com
LOsservatore Romano

LOsservatore Romano

La presenza di due milioni di giovani nella messa conclusiva della XXVI Giornata Mondiale della Giovent evidenzia
il potere dellattrazione del Vicario di Cristo sulla Terra

con generosit e audacia, come corrisponde a un cuore giovane qual


il vostro. Ditegli: Ges, io so che Tu
sei il Figlio di Dio, che hai dato la
tua vita per me. Voglio seguirti con
fedelt e lasciarmi guidare dalla tua
parola. Tu mi conosci e mi ami. Io
mi fido di te e metto la mia vita nelle tue mani. Voglio che Tu sia la forza che mi sostiene, la gioia che mai
mi abbandona.

Seguire Ges camminare


nella comunione della Chiesa
Nella sua risposta alla confessione di Pietro, Ges parla della Chiesa: E io a te dico: tu sei Pietro, e su
questa pietra edificher la mia Chiesa. Che significa ci? Ges costruisce la Chiesa sopra la roccia della fede di Pietro, che confessa la divinit di Cristo.
S, la Chiesa non una semplice istituzione umana, come qualsiasi altra, ma strettamente unita a Dio. Lo stesso Cristo si riferisce ad essa come alla sua Chiesa.
Non possibile separare Cristo dalla Chiesa, come non si pu separare
la testa dal corpo (cfr. I Cor 12,12).
La Chiesa non vive di se stessa,
bens del Signore. Egli presente in

mezzo ad essa, e le d vita, alimento e forza.


Cari giovani, permettetemi che,
come Successore di Pietro, vi inviti
a rafforzare questa fede che ci stata trasmessa dagli Apostoli, a porre Cristo, il Figlio di Dio, al centro
della vostra vita. Per permettetemi
anche di ricordarvi che seguire Ges nella fede camminare con Lui
nella comunione della Chiesa. Non
si pu seguire Ges da soli. Chi cede
alla tentazione di andare per conto suo o di vivere la fede secondo
la mentalit individualista, che predomina nella societ, corre il rischio
di non incontrare mai Ges Cristo, o
di finire seguendo unimmagine falsa di Lui.
Aver fede significa appoggiarsi sulla fede dei tuoi fratelli, e che la
tua fede serva allo stesso modo da
appoggio per quella degli altri. Vi
chiedo, cari amici, di amare la Chiesa, che vi ha generati alla fede, che
vi ha aiutato a conoscere meglio Cristo, che vi ha fatto scoprire la bellezza del suo amore. Per la crescita della vostra amicizia con Cristo fondamentale riconoscere limportanza del vostro gioioso inserimento
nelle parrocchie, comunit e movi-

menti, cos come la partecipazione


allEucarestia di ogni domenica, il
frequente accostarsi al sacramento
della riconciliazione e il coltivare la
preghiera e la meditazione della Parola di Dio.

Comunicate agli altri


la gioia della vostra Fede
Da questa amicizia con Ges nascer anche la spinta che conduce a
dare testimonianza della fede negli
ambienti pi diversi, incluso dove vi
rifiuto o indifferenza. Non possibile incontrare Cristo e non farlo conoscere agli altri. Quindi, non conservate Cristo per voi stessi! Comunicate agli altri la gioia della vostra
fede. Il mondo ha bisogno della testimonianza della vostra fede, ha bisogno certamente di Dio.
Penso che la vostra presenza qui,
giovani venuti dai cinque continenti, sia una meravigliosa prova della
fecondit del mandato di Cristo alla Chiesa: Andate in tutto il mondo
e proclamate il Vangelo a ogni creatura (Mc 16,15). Anche a voi spetta lo straordinario compito di essere
discepoli e missionari di Cristo in altre terre e paesi dove vi una moltitudine di giovani che aspirano a coOttobre 2011 Salvami

Regina7

se pi grandi e, scorgendo nei propri


cuori la possibilit di valori pi autentici, non si lasciano sedurre dalle false promesse di uno stile di vita senza Dio.
Cari giovani, prego per voi con
tutto laffetto del mio cuore. Vi raccomando alla Vergine Maria, perch vi accompagni sempre con la

sua intercessione materna e vi insegni la fedelt alla Parola di Dio. Vi


chiedo anche di pregare per il Papa, perch come Successore di Pietro, possa proseguire confermando i
suoi fratelli nella fede. Che tutti nella Chiesa, pastori e fedeli, ci avviciniamo ogni giorno di pi al Signore,
per crescere nella santit della vita e

dare cos testimonianza efficace che


Ges Cristo veramente il Figlio di
Dio, il Salvatore di tutti gli uomini e
la fonte viva della loro speranza.
(Omelia della Celebrazione
Eucaristica conclusiva della XXVI
Giornata Mondiale della Giovent,
Madrid, 21/8/2011)

Forgiate la vostra anima


seguendo il modello di Cristo
La santit della Chiesa , prima di ogni altra cosa, la santit oggettiva della
stessa persona di Cristo. Noi dobbiamo esser santi per non generare una
contraddizione tra il segno che siamo e la realt che vogliamo significare.

ari amici, preparatevi ad


essere apostoli con Cristo
e come Cristo, per essere
compagni di viaggio e servitori degli uomini.
Come vivere questi anni di preparazione? Anzitutto devono essere anni di silenzio interiore, di orazione costante, di studio assiduo e di
prudente inserimento nellazione e
nelle strutture pastorali della Chiesa. La Chiesa comunit e istituzione, famiglia e missione, creata da
Cristo mediante lo Spirito Santo e,
allo stesso tempo, risultato di quanti
la costituiamo con la nostra santit e
con i nostri peccati.
Cos ha voluto Dio, che non disdegna di fare di poveri e peccatori
suoi amici e strumenti di redenzione del genere umano. La santit della Chiesa prima di tutto la santit
oggettiva della persona stessa di Cri8Salvami Regina Ottobre 2011

sto, del suo Vangelo e dei suoi Sacramenti, la santit di quella forza
dallalto che lanima e la sospinge.
Noi dobbiamo esser santi per non
creare una contraddizione fra il segno che siamo e la realt che vogliamo significare.

Il compito per il quale il sacerdote


deve spendere tutta la sua vita
Meditate bene questo mistero
della Chiesa, vivendo gli anni della vostra formazione con gioia profonda, in atteggiamento di docilit,
di lucidit e di radicale fedelt evangelica, come pure in amorevole relazione con il tempo e le persone fra le
quali vivete. Nessuno sceglie il contesto, n i destinatari della propria
missione.
Ogni epoca ha i suoi problemi,
ma Dio offre in ogni tempo la grazia opportuna per farsene carico

e superarli con amore e realismo.


Per questo, in ogni circostanza in
cui si trovi, e per quanto dura essa
sia, il sacerdote deve portare frutto
in ogni ambito di opere buone, custodendo, a tale scopo, sempre vive nel proprio cuore le parole del
giorno dellordinazione, quelle con
le quali lo si esortava a configurare
la propria vita al mistero della croce del Signore.
Configurarsi a Cristo comporta,
cari seminaristi, identificarsi sempre
di pi con Colui che per noi si fatto servo, sacerdote e vittima. Configurarsi a Lui , in realt, il compito per il quale ogni sacerdote deve
spendere per tutta la vita. Gi sappiamo che tale compito ci sorpassa
e non potremo raggiungerlo pienamente, per, come dice san Paolo,
corriamo verso la meta sperando di
raggiungerla (cfr. Fl 3, 12-14).

Imitate Cristo nella sua


carit fino alla fine

Edificate con la vostra


condotta, i vostri fratelli

(Estratto dellomelia della Messa


con i seminaristi nella Cattedrale
dellAlmudena, Madrid, 20/8/2011)

LOsservatore Romano

Sostenuti dal suo amore, non lasciatevi intimorire da un ambiente nel quale si pretende di escludere Dio e nel quale il potere, il possedere o il piacere sono spesso i principali criteri sui quali si regge lesistenza. Pu darsi che vi disprezzino, come si suole fare verso coloro
che richiamano mete pi alte o smascherano gli idoli dinanzi ai quali oggi molti si prostrano. Sar allora che
una vita profondamente radicata in
Cristo si riveler realmente come
una novit, attraendo con forza coloro che veramente cercano Dio, la
verit e la giustizia.
Incoraggiati dai vostri formatori,
aprite la vostra anima alla luce del
Signore per vedere se questo cammino, che richiede audacia e auten-

ticit, il vostro, avanzando fino al


sacerdozio solo se sarete fermamente persuasi che Dio vi chiama ad essere suoi ministri e fermamente decisi ad esercitarlo obbedendo alle disposizioni della Chiesa.
Con tale fiducia, imparate da Colui che defin se stesso come mite e
umile di cuore, abbandonando per
questo ogni desiderio umano, in modo che non cerchiate voi stessi, ma
con il vostro comportamento siate di
edificazione per i vostri fratelli, come ha fatto il santo patrono del clero secolare spagnolo, san Giovanni dAvila. Animati dal suo esempio,
guardate soprattutto la Vergine Maria, Madre dei Sacerdoti. Ella sapr
forgiare la vostra anima secondo il
modello di Cristo, suo divin Figlio, e
vi insegner sempre a custodire i beni che Egli acquist sul Calvario per
la salvezza del mondo.

LOsservatore Romano

Tuttavia, Cristo, Sommo Sacerdote, anche il Buon Pastore che custodisce le proprie pecore sino a dar
la vita per esse (cfr. Gv 10,11). Per
imitare anche in ci il Signore, il vostro cuore deve andare maturando
in seminario, rimanendo totalmente
a disposizione del Maestro. Tale disponibilit, che dono dello Spirito
Santo, quella che ispira la decisione di vivere nel celibato per il Regno
dei cieli, il distacco dai beni terreni,
lausterit della vita e lobbedienza
sincera senza dissimulazione.
Chiedete quindi a Lui che vi conceda di imitarlo nella sua carit fino
allestremo verso tutti, senza escludere i lontani e i peccatori, cos che,
con il vostro aiuto, si convertano e
ritornino sulla retta via. Chiedetegli che vi insegni a stare molto vicini agli infermi e ai poveri, con semplicit e generosit. Affrontate questa sfida senza complessi, n mediocrit, anzi come un modo significativo di realizzare la vita umana nel-

la gratuit e nel servizio, quali testimoni di Dio fatto uomo, messaggeri dellaltissima dignit della persona umana e, di conseguenza, suoi incondizionati difensori.

Benedetto XVI ai seminaristi: Non lasciatevi intimorire da un ambiente nel quale si pretende di escludere Dio

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va

Ottobre 2011 Salvami

Regina9

Commento al Vangelo XXVIII Domenica del Tempo Ordinario

Un invito fatto
a tutti
Linvito a commemorare le nozze della Seconda Persona
della Santissima Trinit con la natura umana fatto a tutte
le generazioni lungo la Storia. Come si manifesta ai nostri
giorni?
Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, EP

La generazione che ebbe


la ventura
di convivere
con il Divino
Maestro e di
essere testimone di fatti
cos straordinari, era
in attesa di
presenziare
ancora a qualcosa di assolutamente raro

I La prossimit del Regno di Dio


Con divina semplicit i Vangeli narrano avvenimenti di incomparabile trascendenza, come
lincarnazione del Verbo, gli innumerevoli e stupendi miracoli di Ges, le sue mirabili predicazioni fino alla sua dolorosa Passione e Morte, seguite dalla Resurrezione e Ascensione al Cielo.
Di fronte a tali manifestazioni del soprannaturale, anche gli uomini pi increduli comprendevano di star vivendo giorni eccezionali. La generazione che ebbe la ventura di convivere con il
Divino Maestro e di essere testimone di fatti cos straordinari, era in attesa di presenziare ancora
a qualcosa di assolutamente raro. Comprendevano che la morte di Ges non poteva rappresentare la fine di quanto era accaduto allora.
Le grandi conversioni dopo la discesa dello Spirito Santo, le predicazioni degli Apostoli, i miracoli operati da San Pietro invocando
il nome di Ges, alimentavano ancor pi questa aspettativa. La Chiesa nascente viveva cos
in un clima di prossimit della parusia, al punto
che San Paolo ha bisogno di correggere il traviamento dei tessalonicesi, che dimostravano una
colpevole indifferenza di fronte ai doveri dellora presente, con il pretesto che era inutile il loro
compimento (cfr. II Tes 2).

10Salvami Regina Ottobre 2011

Sono trascorsi duemila anni e la seconda venuta di Cristo, considerata imminente dai primi cristiani, ancora non si realizzata. Per, questa viva speranza ha alimentato in loro la fede e il fervore, contribuendo alla loro perseveranza nelle ardue condizioni affrontate dalla Chiesa primitiva.
Sebbene non possa essere inteso in un senso meramente cronologico, lammonimento del
Divino Maestro: Fate penitenza, poich il Regno dei Cieli vicino (Mt 4,17), e il conseguente invito alla conversione compongono il contenuto centrale del Vangelo, come afferma Papa
Benedetto XVI: Il centro di questo annuncio
il messaggio della prossimit del Regno di Dio.
Questo annuncio forma realmente il centro della parola e del ministero di Ges.1

II Il banchetto di nozze
e il vestito della festa

In quel tempo, 1Ges riprese a parlar


ai sommi sacerdoti e agli anziani del popolo in parabole e disse
Il passo di San Matteo proclamato questa
domenica comincia col sottolineare che Ges
torn a parlare con parabole.

Sacro Cuore di Ges


Cattedrale di Asuncin,
(Paraguay)

In quel tempo, 1 Ges riprese a parlar ai


sommi sacerdoti e agli anziani del popolo in
parabole e disse: 2Il regno dei cieli simile a
un re che fece un banchetto di nozze per suo
figlio. 3 Egli mand i suoi servi a chiamare
gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire.
4
Di nuovo mand altri servi a dire: Ecco ho
preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei
animali ingrassati sono gi macellati e tutto pronto; venite alle nozze!. 5Ma costoro
non se ne curarono e andarono chi al proprio
campo, chi ai propri affari, 6altri poi presero
i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
7
Allora il re si indign e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme

la loro citt. 8Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale pronto, ma gli invitati non
ne erano degni; 9 andate ora ai crocicchi delle
strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. 10Usciti nelle strade, quei servi
raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riemp di commensali.
11
Il re entr per vedere i commensali e,
scorto un tale che non indossava labito nuziale 12gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senzabito nuziale? Ed egli ammutol. 13 Allora il re ordin ai servi: Legatelo
mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre;
l sar pianto e stridore di denti. 14 Perch
molti sono chiamati, ma pochi eletti (Mt
22, 1-14).

Ottobre 2011 Salvami

Regina11

Gustavo Kralj / Nuno Moura ( Tramonto ad Angra dei Re, Brasile )

aVangeloA

Srgio Hollmann

Ges
suggeriva
riflessioni
e poneva
problemi di
coscienza
per mezzo
di analogie,
invitando al
cambiamento
di mentalit

Parabola un termine di origine greca


() che etimologicamente significa
porre a lato. Esso indica un genere letterario nel quale si pone a lato della verit unimmagine che la rende pi viva e percettibile. Ora,
a questa caratteristica le parabole bibliche aggiungono un secondo elemento: lespressione
enigmatica del pensiero. Esse sono un velo che
occulta la profondit del mistero a coloro che
non possono, o non vogliono, penetrare in esso
interamente.2
Cristo Si servito molte volte di questo mezzo nel suo ministero pubblico. La dottrina della Buona Novella era molto esigente e richiedeva la perfezione morale delluomo. Siccome
si opponeva frequentemente ai principi vigenti, molte volte incompleti o deformati, posto il
caso che Nostro Signore la insegnasse usando
un linguaggio diretto, senza che le anime fossero preparate ad ascoltarla, avrebbe potuto provocare un completo rifiuto subito fin dallinizio,
pregiudicando gravemente il successo della sua
predicazione. Per questo, a proposito di fatti co-

muni, comprensibili a tutti, Egli suggeriva riflessioni e poneva problemi di coscienza per mezzo
di analogie, invitando le persone in modo molto soave e pedagogico al cambiamento di mentalit e di vita.
In questa occasione, il Divino Maestro Si rivolge ai sommi sacerdoti e anziani del popolo
che, avendo udito la parabola dei vignaioli assassini, immediatamente precedente, compresero che di loro Ges parlava e, presi da odio,
cercavano di catturarLo (cfr. Mt 21, 45-46).

Dio invita il genere umano


alla visione beatifica

Il regno dei cieli simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio.
2b

Lesegesi tradizionale ha sempre interpretato


la figura del re come Dio Padre stesso, il quale
commemora con un banchetto lunione del Figlio con lumanit, nella persona di Cristo. Come ben sintetizza San Gregorio Magno, Dio
Padre ha realizzato le nozze di Dio, suo Figlio,
quando Lo un alla natura umana nel seno della
Vergine, quando ha voluto che Colui che nelleternit era Dio, Si facesse uomo nel tempo.3
Da queste nozze nacque il popolo eletto della Nuova Alleanza, con cui tutto il genere umano invitato alla visione beatifica nella vita futura, mistero di comunione beata con Dio che
supera ogni comprensione e ogni immaginazione.

Egli mand i suoi servi a chiamare gli


invitati alle nozze, ma questi non vollero venire.
3

La dottrina della Buona Novella richiedeva la perfezione


morale delluomo e si opponeva frequentemente
ai principi vigenti
Cristo discute con i farisei
Cattedrale di Saint-Gatien, Tours (Francia)

12Salvami Regina Ottobre 2011

Ad un cos raffinato banchetto spirituale, Dio


Padre fa invitare, in primo luogo, il popolo eletto
dellAntico Testamento, che dovrebbe avere la sua
continuazione nel popolo di Dio riunito nel seno
della Chiesa Cattolica, pienezza della Sinagoga.
interessante il commento di Fillion su chi
erano i servi inviati dal re. Secondo lesegeta
francese, questo invito fu fatto in accordo con
il costume dei popoli orientali che, indipendentemente dal primo invito, non smettono di prevenire ancora una volta gli invitati, poco tempo prima
del banchetto. cos che Dio, dopo aver invitato
i giudei, per mezzo dei Profeti, a prepararsi per
il Regno Messianico, ricord loro per mezzo del
Precursore, poi per mezzo dello stesso Ges Cri-

Srgio Hollmann

sto e dei suoi discepoli, che era vicino il momento


di entrare nella sala del banchetto.4
Conviene notare infine, in questo versetto,
che stato il re a far chiamare gli invitati, cosa che conferisce allinvito la forza di un ordine.
Avendo in quei tempi il sovrano un potere assoluto sui suoi sudditi, una convocazione di questa
natura, oltre che molto onorevole, comportava
lobbligo di comparire.

Rifiuto altero e criminoso degli invitati

Di nuovo mand altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei
buoi e i miei animali ingrassati sono gi
macellati e tutto pronto; venite alle
nozze!. 5Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi
ai propri affari, 6altri poi presero i suoi
servi, li insultarono e li uccisero.
4

Di fronte alla prima negazione, il re non si


irrita, ma insiste paternamente, inviando altri
servi, ossia, coloro che gi avevano aderito alla
predicazione del Salvatore al punto di mettersi al Suo servizio e diffondere la Buona Novella.
Troviamo di nuovo qui limmagine di Dio Padre,
che risponde al rifiuto degli invitati con maggiori dimostrazioni damore.
Questi, per, invece di lasciarsi attrarre dalla
bont del re, lo disprezzarono. In maniera indegna, altera e rozza, rifiutarono linvito formulato con tanta cortesia per un banchetto regalmente preparato. Mossi dallegoismo, andarono
ad occuparsi dei loro interessi personali. Preferirono vivere non preoccupandosi del Regno
Messianico, gli uni dedicandosi ai loro piaceri,
e gli altri, assorti negli affari terreni.5
Il campo e gli affari rappresentano qui le
preoccupazioni della vita concreta che tante
volte concentrano lattenzione delluomo e lo
schiavizzano. Come insegna SantAgostino, ci
sono solo due amori: lamore di Dio portato fino alloblio di se stessi o lamore di s portato
fino alloblio di Dio.6 Non esiste una terza opzione.

...altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.


6

Lingratitudine di alcuni arrivata allestremo di uccidere gli emissari del re.

Gli emissari del re che furono morti rappresentavano


i martiri di tutti i tempi
Martirio di Santo Stefano Cattedrale di Dijon (Francia)

Erano Santo Stefano, San Giacomo il Maggiore, San Giacomo il Minore e tutte le altre
vittime delle terribili persecuzioni narrate negli Atti degli Apostoli e nelle Lettere di San
Paolo, ma anche i martiri di tutti i tempi, ossia, tanti altri testimoni della Fede che saranno perseguitati e uccisi nel corso dei secoli da
coloro che non hanno voluto accettare la predicazione della Buona Novella.
Lodio gratuito di questi invitati non mirava solo, n principalmente, alle persone degli emissari, ma piuttosto al re, che questi rappresentavano.

Indignazione divina di fronte allingratitudine

Allora il re si indign e, mandate le


sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro citt.
7

Per ben intendere questa frase, indispensabile aver presente che in quel tempo i re avevano diritto di vita e di morte sui loro sudditi.
Questo atteggiamento, pertanto, era considerato normale per chi ascoltava Ges.
Chiarito ci, risulta evidente il significato del
versetto: lindignazione del re immagine della reazione di Dio che vede come gli uomini si
Ottobre 2011 Salvami

Il campo e gli
affari rappresentano
le preoccupazioni della
vita concreta
che possono
schiavizzare luomo

Regina13

Srgio Hollmann

Fu la Chiesa nel corso dei secoli ad invitare


successivamente tutti i popoli al divino banchetto
Predicazione di San Pietro Cattedrale di Manresa
(Spagna)

ostinino a rifiutare i materni inviti della grazia,


nel corso della Storia

Un secondo invito, esteso a tutti

Poi disse ai suoi servi: Il banchetto


nuziale pronto, ma gli invitati non ne
erano degni.

AllAntica
Legge succede
la Santa
Chiesa per
condurre
lumanit
al supremo
banchetto
nelleternit

La festa di nozze pronta. Spiega San Remigio: Cio, gi ultimato e concluso tutto il
sacramento riguardo la redenzione degli uomini, ma gli invitati, non conoscendo la giustizia
di Dio e volendo dar preferenza alla loro, si considerarono indegni della vita eterna.7 Cos, commenta il padre Antonio Orbe, SJ, Israele, antico
popolo eletto di Dio, cede posto al nuovo lignaggio, acquisito da Cristo, col suo Sangue.8

Andate ora ai crocicchi delle strade e


tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.10Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riemp di commensali.
9

Il Creatore chiama tutti in varie forme, secondo


i suoi misteriosi disegni. Dopo esserSi rivolto al Popolo Eletto per mezzo di patriarchi e profeti, Dio
invia il proprio Figlio a manifestarSi a tutti gli uomini, e Questi, in unauge damore, muore in Croce per i peccatori. Cos, allAntica Legge succede la
14Salvami Regina Ottobre 2011

Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana, Madre e Maestra della Verit, per condurre lumanit al supremo banchetto nelleternit.
Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad
osservare tutto ci che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine
del mondo (Mt 28, 19-20). Compiendo questo
mandato, fu la Chiesa nel corso dei secoli ad invitare successivamente al divino banchetto tutti
i popoli, buoni e cattivi ossia, coloro che nel
paganesimo conducevano una vita onesta, seguendo i dettami della Legge Naturale e quelli
che vivevano dediti alle loro passioni9 , dando loro l opportunit di conoscere la verit e
aderirvi. la meravigliosa storia dellespansione della Santa Chiesa nel mondo.

Il vestito da festa rappresenta


lo stato di grazia

Il re entr per vedere i commensali e,


scorto un tale che non indossava labito
nuziale....

11

Come si pu vedere in questo versetto, la parabola mostra certe situazioni irreali il cui obiettivo far s che gli ascoltatori riflettano. Da un
lato, non plausibile immaginare un re che assume un simile atteggiamento; dallaltro, non
esisteva in quellepoca un abito proprio per partecipare a una festa di nozze.
Ma, questa scena esprime una chiarissima allegoria del Giudizio, poich il re ordina di far
legare i piedi e le mani di questo invitato e gettarlo alle tenebre esterne, dove ci sar pianto e
stridor di denti.
Ora, che cosa significa questo abito della festa? Linterpretazione degli esegeti e teologi
coincide nellidentificarlo con lo stato di grazia,
nel quale deve trovarsi lanima per entrare nel
Regno dei Cieli. Secondo SantIlario, egli rappresenta la grazia dello Spirito Santo e il candore dellabito celestiale che, una volta ricevuto
dalla confessione della Fede, deve esser conservato pulito e integro fino allentrata nel Regno
dei Cieli.10 Per San Girolamo simbolizza la
Legge di Dio e le azioni praticate in virt della Legge e del Vangelo, che costituiscono labito
delluomo nuovo; se nel giorno del Giudizio un
cristiano ne sar sprovvisto, sar castigato immediatamente.11

...gli disse: Amico, come hai potuto


entrare qui senzabito nuziale?.
12a

Srg

io H

ollm

ann

Richiama lattenzione la formula usata dal


re. Infatti, mentre il tono della domanda dimostra una censura a quellinvitato, il re comincia
a chiamarlo amico.
San Girolamo ci d questa spiegazione: Lo
chiama amico perch era stato invitato alle nozze (ed era realmente, per la Fede), ma lo riprende per il suo azzardo ad entrare cos nella festa, sporcandola con il suo abbigliamento sudicio.12 Ossia, il fatto di stare nella sala
del banchetto indica che si tratta di una persona che ha il segno del Battesimo, ma non corrispose alla grazia del richiamo divino. Entra
alle nozze senza le vesti nuziali colui che crede
nella Chiesa, ma non ha la Carit, insegna San
Gregorio Magno.13
Conviene chiarire, come fa Maldonado, che
tutto questo accade nel giorno del Giudizio,
quando Dio espelle dal banchetto cio, dal
Regno dei Cieli quelli che hanno la Fede, ma
senza le opere; ovviamente, essi non stavano in
Cielo, ma, stando nella Chiesa, si trovavano virtualmente nel Cielo e, se avessero avuto buone
opere, sarebbero passati dalla Chiesa al Cielo.14
Infatti, appartenere alla Chiesa non garanzia automatica di salvezza. Anche tra i buoni,
a volte si insinuano alcuni cattivi che rifiutano
il vero banchetto, come avvenuto con Giuda
tra gli Apostoli e con le eresie nate in seno alla
stessa Chiesa, gi nelle catacombe. la contingenza di questa valle di lacrime, nella quale gli uomini si trovano in via, in stato
di prova. Cos, i buoni non sono
soli, se non in Cielo; neppure i
cattivi non sono pi soli, se
non nellinferno. Ma questa vita che si trova tra il
Cielo e linferno, stando
in mezzo ad entrambi,
riceve indistintamente cittadini di en-

trambi i lati; la Santa Chiesa li riceve ora indistintamente, ma li separa nellora di andare. [...]
Cos, dunque, nella Chiesa Cattolica nemmeno
i cattivi possono stare senza i buoni, n questi
senza quelli15 spiega San Gregorio Magno.

Implacabilit della propria


coscienza del peccatore
12b

Ma luomo non rispose nulla.

Luomo non rispose nulla, perch il Giudizio di Dio giustissimo e inappellabile. Chiede, a questo proposito, SantAlfonso Maria de
Liguori: Cosa risponder il peccatore in presenza di Ges Cristo? O meglio, cosa potr rispondere vedendosi colpevole di tanti crimini? Se ne star zitto, confuso, come se ne stava
zitto luomo a cui si riferisce il Vangelo di San
Matteo, trovato senza labito di nozze: Egli non
apr bocca. I suoi stessi peccati gli tapparono la
bocca [...] Concludiamo, pertanto, con piena ragione, che lanima rea di peccato, andandosene dalla vita e prima di ascoltare la sentenza, si
condanna essa stessa allinferno.16
Infatti, ci insegna la Dottrina Cattolica che
nellora del Giudizio particolare la stessa coscienza accusa la persona: per il rifiuto della grazia in questa vita che ognuno gi si giudica da solo, riceve in base alle sue opere e pu
persino condannarsi per leternit rifiutando lo
Spirito damore.17
La sentenza di Dio una conferma del giudizio compiuto dalla stessa coscienza. Nelle
sue predicazioni riguardanti il giorno del Giudizio, SantAntonio Maria Claret commenta: Compariranno davanti al reo peccatore tutti i suoi peccati, provandogli
e convincendolo che sono stati di fatto commessi da lui,
e confondendolo con questa conoscenza. [...] Ogni
peccato commesso si mostrer l come in una tela, con tutta la sua gravit, non in manie-

La sentenza
di Dio una
conferma
del giudizio
compiuto
dalla stessa
coscienza

per il rifiuto della grazia in


questa vita che ognuno gi si
giudica da solo, riceve in base
alle sue opere e pu persino
condannarsi
Giudizio Finale Portico della
Cattedrale di Notre-Dame, Parigi

Ottobre 2011 Salvami

Regina15

Timothy Ring

Traspaiono ancor pi, in questo passo del


Vangelo, la maestosa grandezza e limplacabile
giustizia divina. Luomo che era senza veste nuziale gettato fuori nelle tenebre, simbolo, secondo unespressione di San Gregorio Magno,
della notte eterna della condanna.19
Nellora in cui il re entrer nel banchetto
ossia, nellora del Giudizio , chi sar in stato di peccato mortale sar gettato nel fuoco
dellinferno, con le mani e i piedi legati; e l ci
sar pianto e stridore di denti per tutta leternit.

Non tutti accettano linvito

Perch molti sono chiamati, ma pochi eletti.


14

Tutti sono chiamati a far parte del banchetto spirituale e ricevere il Re eterno con la veste propria della festa nuziale. Infatti Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della verit (ITim 2, 4), insegna
lApostolo. Ma, pochi sono quelli scelti.
Nostro Signore mor in Croce per aprire
a tutti gli uomini le porte del Regno dei Cieli.
Purtroppo, non tutti accettano linvito.
Nostro Signore mor in Croce per aprire a tutti gli
uomini le porte del Regno dei Cieli. Purtroppo, non
tutti accettano linvito
Ges crocefisso Chiesa della Madonna degli Angeli della
Porcincula, Bogot (Colombia)

ra confusa, ma con tutta la chiarezza [...]. Oh!


coscienza, coscienza! Chi non trema davanti alla tua spaventosa accusa?.18

Allora il re ordin ai servi: Legatelo


mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; l sar pianto e stridore di denti.

13

BENEDETTO XVI. Jesus


de Nazar Do batismo no
Jordo Transfigurao. So
Paulo: Planeta, 2007, pag.58.
LON-DUFOUR, SJ, Xavier.
Vocabulario de Teologa Bblica. Barcelona: Herder, 1965,
pag.570. Si veda, con lo stesso senso: SAN TOMMASO
DAQUINO. Somma Teologica, III, q.42, a.3, resp.

16Salvami Regina Ottobre 2011

III Speranza nel Regno di Maria


Il richiamo fatto da Ges in questa ricca parabola continua ad echeggiare oggi per i buoni
e per i cattivi, acclamando ad un atteggiamento di rettitudine e vigilanza. Ma, mai potremo
stare con lanima interamente pronta nellaspettativa della grande festa che si dar senza che
noi pratichiamo la virt teologale della Speranza, cos importante quanto quelle della Carit e
della Fede.
Nasciamo per leternit e dobbiamo tenere gli occhi fissi su questultimo obiettivo che

SAN GREGORIO MAGNO,


Homiliarum in Evangelia. 38,
c.3.

FILLION, Louis-Claude. La
Sainte Bible commente. Paris:
Letouzey et An, 1912, t.VII,
pag.143-144.

GOMA Y TOMS, Isidro. El


Evangelio explicado. Barcelona: Rafael Casulleras, 1930,
v.IV, pag.47.

Cfr. SANTAGOSTINO. De
Civitate Dei, l.XIV, c.28.
SAN RemIgio, apud SAN
TOMMASO DAQUINO.
Catena Aurea Expositio in
Matthaeum. c.22, l.1.
ORBE, SJ, Antonio. Parbolas Evanglicas en San Ireneo.
Madrid: BAC, 1972, vol.II,
pag.282.

GOM Y TOMS, op. cit.,


pag.48.

10

SANTILARIO. Commentarius in Matthaeum, 22 c.7

11

SAN GIROLAMO, apud SAN


TOMMASO DAQUINO,
Catena Aurea, ibidem.

12

Idem, ibidem.

13

SAN GREGORIO MAGNO,


op. cit., 38, c.9.

14

Timothy Ring

il Cielo, ma luomo vive nel tempo. Dio, allora, per alimentare la nostra Speranza in
questa vita, ci colloca di fronte a prospettive
pi o meno vicine, che rimandano poi alleternit.
Infatti, oggi la Provvidenza vuole che viviamo
in funzione della speranza del banchetto al quale Dio attrae insistentemente lumanit: il trionfo del Cuore Immacolato di Maria predetto a
Fatima.
Come sar possibile trasformare il nostro attuale periodo storico, cos lontano da Dio, nello
splendore del Regno di Maria in cui, secondo il
grande San Luigi Maria Grignion de Montfort,
le anime respireranno Maria come il corpo respira laria?.20 Senza dubbio, con la preghiera e
con la penitenza, richieste cos tante volte dalla
Madonna, si dovr operare un vero cambiamento nei cuori.
Ma, non dobbiamo immaginare che un tale rinnovamento si possa effettuare con un atto
istantaneo, quanto progressivamente, per cui,
sia le anime innocenti, sia quelle che ricevono,
per una grazia speciale, la restaurazione dellinnocenza perduta, vanno a poco a poco a costituire una nuova era.
Cos come in occasione della festa del matrimonio del Figlio di Dio con lumanit, relativamente al banchetto del Regno di Maria non
possiamo addurre alle occupazioni che ci legano al mondo, e molto meno aggredire chi ce lo
annuncia, in questo caso, la stessa Santissima
Vergine, che a Fatima ci ha chiamati a seguire la sua via. Dobbiamo accettare questa sollecitazione che, pi che un semplice invito,
unimposizione, perch viene da Uno infinitamente superiore a qualsiasi re dellAntichit,
lo stesso Dio.
Stiamo sempre attenti alla Parola di Dio che
ci invita al banchetto e prestiamo ascolto al-

Come sar possibile trasformare il nostro mondo


attuale nel Regno di Maria in cui le anime
respireranno Maria come il corpo respira laria?
Statua pellegrina del Cuore Immacolato di Maria
appartenente agli Araldi del Vangelo

la voce della coscienza che ci ammonisce interiormente, affinch non macchiamo la bella veste nuziale della vita della grazia, per poter entrare nel banchetto eterno della visione beatifica dove, insieme con Maria Santissima, lo stesso Dio sar la nostra grande ricompensa (cfr.
Gn 15,1).

MALDONADO, SJ, Juan


de. Comentarios a los cuatro
Evangelios San Mateo. Madrid: BAC, 1960, v.I, pag.765766.

17

CCC 679.

18 SAN ANTONIO MARIA


CLARET. Sermones de Misin. Barcelona: Librera Religiosa, 1864, vol.II, pag.47.

15

SAN GREGORIO MAGNO,


op. cit., 38, c.7.

19

SAN GREGORIO MAGNO,


op. cit., 38, c.13.

16

SAN ALFONSO MARIA DE


LIGUORI. Obras Ascticas.
Madrid: BAC, 1954, vol.II,
pagg.648-649.

20

SAN LUIGI GRIGNION DE


MONTFORT. Trattato della
vera devozione alla Santissima
Vergine, n.217.
Ottobre 2011 Salvami

Regina17

Il carattere cristologico
Lenfatica natura cristocentrica
della spiritualit di Montfort la
sua maggior gloria. Ed irrefutabile
lessenza delle verit teologiche
contenute nei suoi scritti.

Francisco Lecaros

La Madonna con il
Bambino Museo Nazionale
dArte di Catalogna,
Barcellona (Spagna)

18Salvami Regina Ottobre 2011

an Luigi Maria Grignion de


Montfort ha dedicato la sua
breve vita mor a 43 anni
a predicare alla popolazione rurale dellovest della Francia.
Questa grande nazione, che un
tempo aveva brillato per la devozione mariana, si trovava allora devastata dalleresia giansenista, la quale si impegnava a diminuire il fervore nella vita religiosa, soprattutto la
devozione alla Madre di Dio.
Il nostro Santo cap il pericolo
che ci rappresentasse per le anime
e, con il cuore pieno di ardore veramente profetico, cominci a predicare una tenera e ardente devozione alla Madonna, come perfetto antidoto a tutti i mali diffusi dalleresia.
E quasi alla fine della sua vita mise
per iscritto la sostanza di quanto aveva insegnato: il Trattato della Vera Devozione alla Santissima Vergine.
Nonostante lautore fosse, soprattutto, un missionario popolare, questopera come le altre da lui
scritte nei suoi pochi momenti liberi ha un altissimo valore teologico,
profondamente radicato nelle Sacre
Scritture, nella Tradizione della Chiesa, nei Santi Padri e nei grandi teologi
medievali suoi contemporanei.
di fatto un libro con note profetiche. San Luigi Grignion de

della devozione mariana


Limitandosi soltanto ai Sommi
Pontefici che approvarono espressamente la dottrina di questo grande santo, padre Nazario Prez, SJ,
menziona il Beato Pio IX, il quale
nel 1853 dichiar esenti da ogni errore2 tutti i suoi scritti. E continua:
Leone XIII, che lo beatific nel
1888, concesse lindulgenza plenaria
a chi, seguendo la formula del Beato Montfort, facesse o rinnovasse la
sua consacrazione a Ges per Maria nel giorno dellImmacolata Concezione e nel giorno 28 aprile, festa

del Santo; concesse anche indulgenze alla prima Confraternita di Maria, Regina dei Cuori, che fu fondata
ad Ottawa nel 1899.
San Pio X ebbe molta stima
per il Trattato della Vera Devozione
e confess due volte [...] che si era
Don Juan Carlos Cast, EP
ispirato ad esso per scrivere lEnciclica mariana Ad diem Illum. Concesse anche con tutto il cuore e con
Montfort stato, in questo processus
vivo affetto la benedizione apostostorico, un vero profeta. Nel momenlica a chi avesse letto il Trattato coto in cui tanti spiriti illustri si sentivas mirabilmente composto dal Beato
no completamente tranquilli quanto
Montfort.3
alla situazione della Chiesa, cullati in
Nel discorso pronunciato nel
un ottimismo spiacevole, freddo, siconcedere il decreto per la canonizstematico, egli scandagli con acuzazione dellallora Beato Montfort,
me le profondit del presente e prePio XII lo paragona al suo compadisse una crisi religiosa futura, in tertriota San Bernardo, alludendo
mini che fanno pensare alle disgrasenza dubbio, in questo raffronto,
zie che la Chiesa ha sofferto durante
alla dottrina mariana.4
la Rivoluzione [Francese], cio, linPi recentemente, Beato Giovansediamento del laicismo di Stato, lini Paolo II si pronunciato diverse
stituzione della Chiesa Costituziovolte sulleccellenza della spirituanale, la proscrizione del culto catlit di questo grande santo. Narra,
tolico, ladorazione della dea ragioper esempio, come gli fu prezioso
ne, la prigionia e morte di Papa Pio
lincontro con il Trattato nei momenVI, i massacri o le deportati di esitazione: Fu allozioni di sacerdoti e religiora che venuto in mio aiuse, lintroduzione del divorto il libro di San Luigi Mazio, la confisca dei beni ecria Grignion de Montfort, il
clesiastici, ecc. Pi ancora.
Trattato della Vera DevozioPer il sollievo e la gioia none alla Santissima Vergine.
stra, il Santo profetizz una
In esso ho trovato la rispogrande e universale vittoria
sta alle mie perplessit. S,
della Religione Cattolica in
Maria ci approssima a Crigiorni venturi.1
sto, ci conduce a Lui, a condizione che si viva il suo miLa voce dei Papi
stero in Cristo. [...] Lessenza delle verit teologiche
Lopera di San Luigi Griin esso contenute irrefugnion cont sullavvallo
tabile. Lautore un teoloe lappoggio del Magistego di classe. Il suo pensiero della Chiesa e fu raccoScrivania di lavoro di San Luigi Maria Grignion di Montfort Saint-Laurent-sur-Svre (Francia)
ro mariologico radicato
mandata da diversi Papi.
Paulo Mikio

Quasi alla fine della


sua vita, San Luigi
Maria mise per iscritto la sostanza di quanto aveva insegnato

Ottobre 2011 Salvami

Regina19

nel mistero trinitario e nella verit


dellIncarnazione del Verbo di Dio.
[...] Cos, grazie a San Luigi, ho cominciato a scoprire tutti i tesori della devozione mariana, a partire da
un punto di vista, in un certo modo,
nuovo.5

Una profezia realizzata

Foto: Eduardo Caballero, Gustavo Kralj,


G. Felici e L'Osservatore Romano

Tuttavia, come ogni opera di Dio,


questo libro ha incontrato lopposizione del demonio. Lo stesso Santo
lo aveva previsto.
San Luigi Grignion scrisse il Trattato nella fase finale della sua vita.
Poco prima di morire, consegn il
manoscritto a padre Mulot, che aveva scelto come successore ed esecutore testamentario. Questi conosceva il tesoro che aveva ricevuto. I padri della Compagnia di Maria si ispirarono a lui per le loro missioni e
predicazioni, ma non ebbero il coraggio di pubblicarlo, perch era loro necessario sollecitare il Privilegio
del Re, indispensabile per la pubblicazione di qualunque opera, 6 e cerano nella Corte di Versailles personaggi di alto potere politico, in rapporto con i giansenisti e giansenizzanti, pertanto, ostili alla Congregazione fondata da padre Montfort.
Sopraggiunse la tormenta della
Rivoluzione Francese, che si manifest chiaramente anticristiana. Cominciarono le persecuzioni e gli assassini di sacerdoti e religiose. In
considerazione di ci, i padri mon-

20Salvami Regina Ottobre 2011

Fu allora che
venuto in mio aiuto
il libro di San Luigi
Maria Grignion de
Montfort (Beato
Giovanni Paolo II)
tfortiani consegnarono gli oggetti di
valore esistenti nelle loro case, tra i
quali il manoscritto di San Luigi, ad
alcuni contadini, affinch li nascondessero. Questi li restituirono quando si calm la tempesta rivoluzionaria, alla fine del secolo XVIII.
Il 22 aprile 1842 126 anni dopo
la morte del Santo ,padre Rautureau, montfortiano, mentre cercava
materiale per preparare unomelia,
trov un manoscritto in una cassa
piena di vecchi libri. Leggendolo, vi
percep lo spirito di padre Montfort
e lo mostr al superiore, padre Dalin, il quale riconobbe perfettamente lo stile del fondatore della Congregazione.7
Agli inizi del 1843 usc la prima
pubblicazione del Trattato. Si compiva cos una profezia in esso scritta: Prevedo che animali furiosi si
precipiteranno per fare a pezzi con
i loro denti diabolici questo piccolo libro e colui di cui lo Spirito San-

to Si servito per scriverlo, o almeno per avvolgerlo nelle tenebre e nel


silenzio di unarca, al fine di evitare
la sua pubblicazione. Inoltre, attaccheranno e perseguiteranno quelli
e quelle che lo leggeranno e cercheranno di metterlo in pratica.8
Il manoscritto non completo.
Gli editori che lo hanno studiato a
fondo per pubblicare le opere complete di San Luigi Grignion hanno
calcolato che mancano da 84 a 96
pagine allinizio, le quali verterebbero sul tema della Preparazione per
il Regno di Cristo. Ritengono che
manchino anche alcune pagine alla fine, dove lAutore menziona una
formula di consacrazione e la benedizione delle catene.9

Devozione cristologica e trinitaria


I primi capitoli del Trattato sono gi un vero programma che egli
svilupper nel corso dellopera. Ci
sembra interessante evidenziare
con padre A. Bossard, SMM, alcune
analogie tra questi punti, il discorso
di Paolo VI alla chiusura della terza sessione del Concilio Vaticano II
e la Costituzione Dogmatica Lumen
Gentium.
Scrive padre Bossard: Montfort
per primo d fondamento e spiegazione ad una convinzione che egli ritiene centrale: visto che Dio ha voluto che Maria ci fosse necessaria (cfr.
Trattato, n.1-59), si impone a tutti
una vera devozione a Lei.10

Beato Pio IX,


Leone XIII,
San Pio X,
Pio XII e, in
particolare, il
Beato Giovanni
Paolo II hanno
dato lavallo
pontificio
allopera di
San Luigi
Maria Grignion
di Montfort

vo e operante per il Concilio, come lo anche per


San Luigi Grignion. Osserva con puntualit padre Rum: Per il Concilio,
la dottrina mariana non una
massa erratica nel mondo della
divina Rivelazione, n un sistema
chiuso in se stesso nellordine della teologia cattolica, n un valore a
parte nella vita dello spirito. La presenza di Maria , al contrario, una
presenza viva nel Credo, nel pensiero e nella vita del Popolo di Dio [...]
Trattato e Concilio offrono cos uno
stesso ed identico messaggio mariano.14 Continua lo stesso autore:
Si potrebbe dire che il Concilio riprenda in un linguaggio
moderno il pensiero mariano del santo missionario.15
Nel passo citato, padre Alberto Rum sembra
echeggiare le parole della Lumen Gentium: La
Chiesa, meditando piamente sulla Vergine, e contemplandoLa alla luce del
San Luigi Maria Grignion di Montfort
Navata principale della Basilica di San Pietro
Verbo fatto uomo, penetra pi
profondamente, piena di rispetto,
nellinsondabile mistero dellIncarnazione, e sempre pi si conforma
con il suo Sposo. Infatti Maria, che
entr intimamente nella Storia della Salvezza, e, per cos dire, riunisce
in S e riflette gli imperativi pi alti della nostra Fede, nellessere esaltata e venerata, attrae i fedeli al Figlio, al suo sacrificio e allamore del
Padre.16

A Ges per Maria


Secondo la Cristologia insegnata da Grignion de Montfort,
sempre attraverso la Vergine che
arriviamo a Ges. Quanto pi si
conosce Maria, tanto pi sar conosciuto Ges. Non pu, infatti,
esserci timore di far dispiacere al
Figlio, amando veramente sua Madre. Al contrario!

Prevedo che animali furiosi si precipiteranno per fare


a pezzi con i loro
denti diabolici questo piccolo libro

Ges Cristo venuto al mondo


per mezzo della Santissima Vergine
Maria, ed anche per Sua intermediazione che Egli deve regnare nel
mondo (Trattato, n.1). L si trovano
la finalit cristologica, essenziale per
Montfort, la dimensione missionaria, poich si tratta di stabilire il ReOttobre 2011 Salvami

Regina21

Gustavo Kralj

Per Montfort, non si tratta di


mettere al primo posto il mistero
di Maria, ma semplicemente di sottolineare che, senza un riferimento
a sua Madre, non possibile avere
pieno accesso al mistero di Ges e
viverlo. Questo ha affermato Paolo
VI nel discorso di chiusura della terza sessione del Concilio Vaticano II,
ampliandolo al mistero della Chiesa: La conoscenza della vera dottrina cattolica su Maria costituir sempre la chiave per unesatta comprensione del mistero di Cristo e della
Chiesa.11
Poco prima, nello stesso discorso
sopra citato da padre Bossard, Paolo
VI aveva sottolineato che la Lumen
Gentium ha come vertice e coronamento un capitolo intero dedicato alla Madonna, aggiungendo subito dopo: Infatti, la prima volta
e dirlo ci riempie lanima di profonda emozione la prima volta che
un Concilio Ecumenico presenta
una sintesi cos vasta della Dottrina
Cattolica riguardo al posto che Maria Santissima occupa nel mistero di
Cristo e della Chiesa.12
In questo senso, afferma padre
Alberto Rum, SMM: Con il famoso Capitolo VIII sulla Madonna, il
Concilio Vaticano II pare aver confermato il valore teologico e ascetico della spiritualit mariana di
Montfort.13
Al contrario di quello che pensano alcuni, la Madonna un tema vi-

gno di Cristo e il riferimento allIncarnazione: Colei per mezzo della


quale Ges venuto al mondo deve
continuare a cooperare al suo trionfo permanente. , pertanto, necessario concentrarsi a conoscere Maria veramente, per meglio conoscere Ges Cristo, e riconoscerLe tutto lo spazio che Dio stesso ha voluto che Lei avesse, perch giungesse
il Regno di suo Figlio.17
Nel fiat di Maria Santissima si rivela tutto il desiderio di Dio di salvare lumanit per mezzo di Lei.
Afferma la Costituzione Dogmatica Lumen Gentium: Maria, figlia di
Adamo, acconsentendo alla parola divina, divent madre di Ges, e abbracciando con tutto lanimo, senza che alcun peccato la trattenesse, la volont
divina di salvezza, consacr totalmente se stessa quale ancella del Signore
alla persona e allopera del Figlio suo,
servendo al mistero della redenzione
in dipendenza da lui e con lui, con la
grazia di Dio onnipotente.18
Poco pi avanti, aggiunge lo stesso
documento conciliare: Questa maternit di Maria nelleconomia della grazia perdura senza soste dal momento del consenso fedelmente prestato
nellAnnunciazione e mantenuto senza
esitazioni sotto la croce, fino al perpetuo coronamento di tutti gli eletti.19

Annunciazione del Beato Angelico


Museo di San Marco, Firenze

22Salvami Regina Ottobre 2011

Devozione cristologica e trinitaria


Dobbiamo sottolineare, soprattutto, il carattere eminentemente
cristologico e trinitario di questa imGustavo Kralj

La schiavit damore a Ges per


mano di Maria,
predicata da San
Luigi, rinnova le promesse
del Battesimo

Conviene tener presente che la


Lumen Gentium uno dei pi importanti documenti emanati dal
Concilio Vaticano II, al punto da
esser stata qualificata il cuore del
Concilio.20
San Luigi scrive nel suo Trattato: La condotta delle Tre Persone
della Santissima Trinit in occasione dellIncarnazione e prima venuta di Ges Cristo, Esse la mantengono tutti i giorni nella Santa Chiesa,
in modo invisibile, e la manterranno fino alla consumazione dei secoli,
nellultima venuta di Cristo.21
Per questo, conclude padre Alberto Rum nel citato articolo: Da
questa teologia mariana della salvezza, il Concilio trae motivo per
invitare i fedeli a una devozione
mariana cristocentrica, che si coniuga pi intimamente con il Mediatore e Salvatore, Cristo Ges.
Da parte sua, la spiritualit mariana di San Luigi de Montfort centrata sullo stesso mistero dellIncarnazione e della nostra appartenenza a Ges Cristo Signore e Redentore.22

portante opera di San Luigi. La natura cristocentrica esplicita ed enfatica della spiritualit di Montfort
la sua gloria maggiore. Il missionario apostolico si sforza molto per
mostrare che solo Ges il fine, infatti Maria infinitamente inferiore
a suo Figlio (Trattato, n.27). La prima verit solida della devozione a
Maria deve essere che soltanto Cristo il fine ultimo di tutte le devozioni (Trattato, n.60-62).23
Egli ci insegna che la finalit della devozione da lui predicata, ossia, la schiavit damore a Ges per
mano di Maria Santissima, linstaurazione del Regno di Cristo,
che non altro se non il rinnovo
delle promesse del Battesimo. Lei,
la Vergine, il miglior mezzo per
giungere al nostro ultimo fine: lunione con Ges.
Per conoscere Maria cos come Dio Lha fatta e cos come ce La
d, Montfort ci porta a contemplare la missione che il Signore Le ha
affidato nella realizzazione del mistero dellIncarnazione Redentrice, con tutte le sue conseguenze.
Montfort descrive innanzitutto la relazione intima di ogni Persona divina con Maria per realizzare la venuta del Verbo nella carne, con lIncarnazione (Trattato, n.16). Dopo, se-

Franois Boulay

cendo quello che gli sembra


pi essenziale, pi importante, pi urgente, che nellordine concreto dei fatti produrr quasi automaticamente il resto: diffondere la perfetta devozione a Maria.27
La restaurazione della civilt
Perch Ges sia conosciuto,
sui principi della Chiesa Cat necessario che sia
tolica non sar, pertanto, riconosciuta Maria
sultato di unazione politica,
di opere sociali, di talento, di
Troviamo nel capitolo 13
scienza. Linizio della restaudel Trattato il pensiero di fonrazione di tutte le cose sta
do contenuto nella sua intronella piet, nel fervore delduzione: Il mio cuore mi ha
la vita interiore, sta proprio
dettato tutto quanto ho apnei fondamenti religiosi delpena scritto, con particolare
la vita di un popolo. Lapostogioia, per dimostrare che la
lato essenziale di carattere
divina Maria rimasta sconostrettamente religioso, infersciuta finora, e che questa
vorare, formare nella devouna delle ragioni per le quali
zione, formare temperamenGes Cristo non conosciuto
ti; il resto conseguenza; socome deve essere. Se infatti,
no complementi importanti
come certo, la conoscenza e
vero ma complementi. E
il Regno di Cristo devono arCristo Re Chiesa della Madonna dellAssunzione,
la grande lezione che San Lurivare al mondo, questo non
New Orleans (Stati Uniti)
igi fissa gi allinizio del Tratsucceder se non come contato e poi svolge estesamente,
seguenza necessaria della co che nella formazione dei temperanoscenza e del Regno della Santissimenti la condizione basilare e indima Vergine Maria. Lei Lo ha tratto
spensabile la devozione alla Maal mondo la prima volta e Lo far ridonna.
splendere nella seconda.25
Possedendola [questa devoIl libro destinato, infatti, a prozione] veramente, i temperamenpagare la devozione alla Madonna
ti avranno tutti i mezzi soprannatuaffinch venga il Regno di Cristo.
rali necessari per fiorire, con la corLa ragione teologica per la quarispondenza della volont. Se non
le il Regno di Cristo sar precedusi forma questa devozione, lo stesto dal regno di Maria, San Luigi la
so regime dellespansione della gracolloca nel capitolo 1 del Trattazia nellanima resta compromesso,
to: Ges Cristo venuto al mondo
e non sar possibile ottenere nulla.
per mezzo della Santissima Vergine
Pertanto, la devozione alla MadonMaria, ed anche per sua intermena condizione necessaria affinch
diazione che Egli deve regnare nel
tutto quanto riguardi la salvezza inmondo.26 Ossia, se Maria Santissidividuale, la salvezza della civilt e
ma non fosse venuta al mondo, anla salvezza eterna di tutti quanti coche Cristo non sarebbe venuto, e la La perfetta devozione a Maria
stituiscono, in un dato momento, la
devozione a Lui deve venire al mon- fondamentale per linstaurazione
Chiesa militante.28
do per intermediazione di Lei. Dif- del Regno di Cristo
fondere la devozione alla Madre di
Questo obiettivo di San Luigi si
San Luigi aveva, dunque, in menDio , infatti, in questa prospettiva, presta da subito a un commento. Il te, unopera di somma importanza
la maggior opera a cui un uomo pu santo missionario si propone di pre- per il rinnovamento dei secoli futudedicarsi.
parare il futuro Regno di Cristo, fa- ri. A noi tocca avere un desiderio arcondo sempre questo schema
trinitario, mostra come il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo estendono la loro azione
con Maria, affinch lIncarnazione produca i suoi effetti in noi.24

La devozione alla
Madonna condizione necessaria affinch tutto
quanto riguardi la
salvezza individuale, la salvezza
della civilt e la
salvezza eterna

Ottobre 2011 Salvami

Regina23

San Luigi Maria Grignion di Montfort


Basilica di Sant-Laurent-sur-Svre
(Francia)

dente di possedere questa perfetta


devozione alla Madonna. Mi azzardo a dire di pi: essa indispensabile ai sacerdoti che desiderano lavorare sul serio per la gloria di Dio
e la salvezza delle anime. Il Trattato non un libro qualsiasi di devozione, unopera monumentale dal
punto di vista teologico e mariologico che predica una devozione assolutamente essenziale, soprattutto
per i nostri tempi.

Nessuno pu comprendere
interamente leccellenza
della Madre di Dio
Come abbiamo detto sopra,
San Luigi afferma che Maria Santissima sconosciuta. Ossia, Lei
molto meno conosciuta di quanto
le sue eccellenze e i suoi mirabili
attributi esigono. Nella sua opera,
egli spiegher il motivo per il quale Lei non quasi menzionata nei
Vangeli.
Per esaudire le richieste che Lei
Gli fece di nasconderLa, impoverirLa e umiliarLa, Dio acconsent
di mantenerLa occulta agli occhi di
24Salvami Regina Ottobre 2011

quasi tutte le creature umane, nella sua nascita, nella sua vita, nei suoi
misteri, nella sua resurrezione e assunzione. I suoi stessi parenti non
La conoscevano; frequentemente
gli angeli si chiedevano lun laltro:
Qu est ista? Chi questa? (Ct
3, 6; 8, 5), poich lAltissimo La nascondeva; o, se rivelava loro qualcosa, gli teneva nascosto infinitamente
di pi.29 I Santi Vangeli quasi non
si riferiscono a Lei. Per questo la teologia ha dovuto fare, nei secoli, un
mirabile lavoro di deduzione delle
verit contenute nella Scrittura, per
mettere in risalto il ruolo della Madre di Dio.
Montfort d due ragioni per le
quali Maria pass la sua vita praticamente senza apparire nei Vangeli:
la sua umilt e la sua trascendenza.
Umilt: Infatti, Maria la donna ideale, e come tale, Lei doveva avere una marcata predilezione per la modestia, il pi bellornamento della donna. Lei inoltre la
santa per eccellenza, e allora lumilt si impone assolutamente. Quanto pi si eleva ledificio della santit,
pi profonde devono essere le basi
dellumilt.30
Trascendenza: Lei unica nellordine della grazia, fu predestinata
da tutta leternit per una missione
singolare ed esclusiva: essere la degna Madre del Redentore. Maria
Immacolata, le sue relazioni con la
Santissima Trinit sono specialissime e il suo ruolo nella Storia della
Salvezza capitale.

Srgio Hollmann

Srgio Hollmann

San Luigi aveva in


mente unopera di
somma importanza
per il rinnovamento
dei secoli futuri

Lei appartiene a un ordine speciale, unico nel mondo soprannaturale, lordine della maternit divina, intermediario tra quello dellunione ipostatica e quello della grazia
e della gloria. , infatti, impossibile
applicarLe i metodi ordinari del ragionamento umano, per via di deduzioni rigorose. Lei dominio esclusivo della sovrana liberalit e dellonnipotente libert di Dio. Nostro dovere solo ammirare e mostrare la
convenienza di quello che a Dio
piaciuto fare. Montfort adotta la posizione di coloro che La ammirano.
Pi ancora, egli afferma nel capitolo
5, e prova nei capitoli seguenti (da 6
a 12) che, eccetto soltanto Dio, nessuno pu comprendere Maria tanto
quanto possibile comprenderLa.31
Come possiamo vedere, il Trattato di una profondit mariologica
che pochi hanno raggiunto.

Tomba di San Luigi Maria Grignion


di Montfort a Sant-Laurent-sur-Svre
(Francia)

Srgio Hollmann

Maria Immacolata. Le sue relazioni con la Santissima Trinit sono specialissime,


e il suo ruolo nella Storia della Salvezza capitale
Incoronazione della Madonna Basilica di SantAntonio, Padova
1

CORRA DE OLIVEIRA, Plinio. Doutor, Profeta e Apstolo na crise contempornea. In:


Catolicismo. So Paulo.
Ano V. N.53 (Maio 1955);
pag.2.
PREZ, SJ, Nazario.
In: SAN LUIGI MARIA GRIGNION DE
MONTFORT. Obras completas de San Luis Mara
Grignion de Montfort. Madrid: BAC, 1954, pag.428.

la Vraie Dvotion a la
Sainte Vierge, n.114. In:
uvres compltes. Paris:
Seuil, 1966, pag.557.
9

BOSSARD, op. cit.,


pag.1258. La formula di
consacrazione che circola attualmente dellaltra opera del Santo, LAmour de la sagesse ternelle.

10

BOSSARD, SSM,
Alphonse. La doctrina
de San Luis Mara Grignion de Montfort Algunos aspectos sobresalientes, pag.4. (Documento
offerto allautore dai padri montfortiani di Bogot).

Idem, pag.429.

Idem, ibidem.

BEATO GIOVANNI
PAOLO II. Dom e Mistrio. So Paulo: Paulinas,
1996, pag.37-39.

11

PREZ, op. cit., pag.425.

Idem.

12

Cfr. BOSSARD, SSM,


Alphonse. Trait de la
Vraie Dvotion a la
Sainte Vierge. In: DE
FIORES, Stefano. Dictionnaire de spiritualit
Montfortaine. Qubec:
Novalis, 1994, pag.1257.

PAOLO VI. Discorso


21/11/1964.

SAN LUIGI MARIA GRIGNION DE


MONTFORT. Trait de

13

14

RUM, SSM, Alberto. Il


Trattato della Vera Devozione a Maria alla luce del Vaticano II. In:
La Madonna. Rivista di
Cutura Mariana. Roma.
Ano XV. N.3. (MaggioGiugno, 1966); pag.18.
Idem, pag.18-19.

15

Idem, pag.19.

16

CONCILIO VATICANO
II. Lumen gentium, n.65.

17

BOSSARD, La doctrina
de San Luis Mara Grignion de Montfort. Algunos aspectos sobresalientes, pag.4.

18

CONCILIO VATICANO
II, op. cit., n.56

19

Idem, n.62.

20

SARTORI, Luigi. La Lumen Gentium Traccia


di Studio. Padova: Messaggero, 1994, pag.7.

21

SAN LUIGI GRIGNION


DE MONTFORT, Trait
de la Vraie Dvotion a la
Sainte Vierge, n.22.

22

RUM, op. cit., pag.20

23

GAFFNEY, Patrick. Llamado de Dios y respuesta


del hombre a la felicidad
Una visin de conjunto
de la espiritualidad monfortiana. pag.11 (postilla fornita allautore dal
Provinciale dei padri
montfortiani di Bogot).

24

BOSSARD, La doctrina de San Luis Mara Grignion de Montfort. Algunos aspectos sobresalientes, pag.5.

25

SAN LUIGI GRIGNION


DE MONTFORT, Trait
de la Vraie Dvotion a la
Sainte Vierge, n.13.

26

Idem, n.1.

27

CORRA DE OLIVEIRA, Plinio. Comentrios


ao Tratado da Verdadeira Devoo Santssima Virgem. In: Circular aos scios e militantes
da TFP. Outubro 1966,
pag.4-5.

28

Idem, pag.5.

29

SAN LUIGI GRIGNION


DE MONTFORT, Trait
de la Vraie Dvotion a la
Sainte Vierge, n.3.

30

PLESSIS, SMM, Armand.


Commentaire du Trait
de la Vraie Dvotion a la
Sainte Vierge, du Bx. L.M.
Grignion de Montfort.
Pontchateau: Librairie
Mariale, 1942, pag.44.

31

Idem, pag.46.

Ottobre 2011 Salvami

Regina25

III Pellegrinaggio
Nazionale ad Aparecida

rovenienti da 96 citt del Brasile, circa 7.500 partecipanti allApostolato dellIcona, Maria, Regina dei Cuori, si sono riuniti il 13 agosto scorso nel Santuario Nazionale per render grazie alla Madonna Aparecida di tutte le benedizioni profuse durante lanno sulle famiglie che ricevono mensilmente questIcona.

Solenne Eucaristia
Rivestiti della loro caratteristica cappa arancione, i partecipanti al Pellegrinaggio hanno venerato la miracolosa
immagine della Patrona e partecipato allEucaristia presieduta da Mons. Benedito Beni dos Santos, Vescovo di Lorena, e concelebrata da Mons. Gioacchino Giustino Carreira, Vescovo Ausiliare di San Paolo e altri dodici sacerdoti.
Prima della Messa stato letto un affettuoso messaggio del Cardinale Raymundo Damasceno Assis, Arcivescovo di Aparecida, che porgeva il benvenuto ai pellegrini e spiegava che non gli era stato possibile presiedere alla Celebrazione Eucaristica come previsto, per impegni legati alla funzione di Presidente della Conferenza
Episcopale Brasiliana.

Messaggio e Benedizione del Papa


Alla fine della cerimonia, si fatto un impressionante
silenzio durante la lettura del messaggio inviato ai partecipanti al Pellegrinaggio a nome di Papa Benedetto XVI,
dal Segretario di Stato di Sua Santit, il Cardinale Tarcisio Bertone:
Il Sommo Pontefice ha ricevuto col miglior apprezzamento la notizia della realizzazione nel Santuario Nazionale di Aparecida del III Pellegrinaggio Nazionale
dellApostolato dell Icona, organizzato dagli Araldi del
Vangelo, e si compiace di trasmettere a tutti i partecipanti i migliori auguri di stimolo per un rinnovato impegno nella Nuova Evangelizzazione, come discepoli e
missionari di Ges. Che Dio illumini ognuno di voi, affinch tutti siate costruttori di un mondo solidale, vivendo in coerenza con la fede e testimoniando la luce vivificante del Vangelo. Invocando abbondanti grazie dellAltissimo per i frutti apostolici dellevento, Sua Santit Papa Benedetto XVI invia a Vostra Eccellenza, ai partecipanti e ai loro familiari, a pegno della Sua benevolenza,
una propiziatrice Benedizione Apostolica.

Alla fine della Messa, i partecipanti hanno fatto la consacrazione alla Madre di Dio davanti alla replica ufficiale
della statua della Madonna Aparecida (foto a sinistra). Al centro, cooperatori degli Araldi del Vangelo, partecipanti
allApostolato dellIcona. A destra, il corteo per offertoriale.

26Salvami Regina Ottobre 2011

I Vescovi concelebranti con i partecipanti al Pellegrinaggio, disposti intorno alla replica ufficiale della statua della
Madonna Aparecida, sulla scalinata principale della Basilica.

7.500 pellegrini provenienti da 96 citt del Brasile hanno riempito la Basilica durante la Celebrazione Eucaristica.

Mons. Benedito Beni dos Santos, Vescovo di Lorena


(destra) e Mons. Gioacchino Giustino Carreira,
Vescovo Ausiliare di San Paolo (sinistra).

Partecipanti al pellegrinaggio, rivestiti con le


caratteristiche cappe arancioni, si dirigono in corteo
alSantuario.
Ottobre 2011 Salvami

Regina27

Montes Claros Dopo un corso preparatorio tenuto dagli Araldi, 180 persone si sono consacrate alla Madonna
secondo il metodo di San Luigi Maria Grignion de Montfort, durante una Eucaristia celebrata da Don Riccardo Giuseppe
Basso, EP, nella Chiesa di San Sebastiano. Migliaia di montesclarensi avevano gi partecipato a questo corso.

Campos Araldi di Campos dos Goytacazes hanno partecipato il 6 agosto alla festa in onore del patrono della
Diocesi, il Santissimo Salvatore (foto a sinistra), e al solenne ricevimento offerto al nuovo Vescovo, Mons. Roberto
Francisco Ferrera Paz nel Santuario Madonna del Perpetuo Soccorso (foto a destra).

Lorena Il 10 agosto, il coro Monte Carmelo, del settore femminile degli Araldi del Vangelo a San Paolo, stato
invitato dal Vescovo de Lorena, Mons. Benedito Beni dos Santos, a solennizzare una delle Messe durante la novena
della festa della Madonna della Piet, patrona della citt.
28Salvami Regina Ottobre 2011

Aiuto ad istituzioni
assistenziali

ra la fine del mese di agosto e linizio di settembre Don Aumir Scomparin, coordinatore del Fondo di Aiuto Misericordia, ha consegnato tre nuove donazioni destinate a istituzioni assistenziali vincolate alla Chiesa.
Il 24 agosto, accompagnato da Suor Carmelina, ha visitato gli ambienti del Centro Sociale dellIstituto di Assistenza Sociale Santa Teresina (IASE), dove sono accuditi bambini bisognosi (foto 1). Dopo aver compiuto la
consegna della somma sollecitata per il progetto, il sacerdote araldo ha conosciuto personalmente 90 dei bambini accuditi dallistituzione, a cui ha fatto un piccolo
presente come ricordo(foto 2).

Nello stesso giorno, lAssociazione degli Amici degli Eccezionali di Brooklin (AAEB) ha ricevuto dalle mani di Don
Aumir un aiuto per le attivit svolte sul posto, come: fonoaudiologia, fisioterapia, psicologia, tra le altre (foto 3).
Il 2 settembre, stato donato un aiuto finanziario al Centro Sociale della Parrocchia Madonna Aparecida, a Osasco.
Il parroco, Don Rogerio Lemos, ha voluto commemorare
il fatto con una solenne Messa celebrata nel Centro Sociale della Comunit San Patrizio, dopo tutti hanno avuto l opportunit di venerare la Statua Pellegrina del Cuore Immacolato di Maria (foto 4). Alloccasione, Don Aumir ha concesso il Certificato di Conclusione del Corso Professionalizzante realizzato con alunni della regione.

Pi informazioni sulle attivit del Fondo di Aiuto


Misericordia si possono trovare in:
http://www.arautos.org./tv/interna.html?channel=78

Ottobre 2011 Salvami

Regina29

Portogallo Per una settimana, gli Araldi del Vangelo hanno realizzato una Missione Mariana nella citt di Tondela, su
richiesta di Don Manuele Antnio da Rocha Fontes Santos, CMF, parroco di Santa Maria. Oltre a numerose residenze, sono
stati visitati: lOspizio degli Anziani, lasilo della citt (foto a sinistra) e lOspedale Candido Figueiredo (foto a destra).

Colombia: seminaristi in missione

urante il mese di settembre, seminaristi degli Araldi di Medelln, aiutati da altri giovani dellAssociazione, hanno realizzato diverse attivit evangelizzatrici, come la visita allIstituzione Educativa La Paz, dove hanno visitato diverse aule (foto

30Salvami Regina Ottobre 2011

1) e dato unanimata conferenza allintero gruppo degli alunni (foto 2). Nel municipio di La Ceja, la Statua
Pellegrina del Cuore Immacolato di Maria stata venerata dai fedeli nella parrocchia (foto 3) e condotta
in processione (foto 4).

Honduras Coordinatori dellIcona delle comunit de


Las Flores e Comayagua si sono riuniti il 30 luglio per la
realizzazione di Un giorno con Maria.

Costa Rica Araldi hanno partecipato attivamente alle


commemorazioni per il 375 anniversario dellapparizione
della patrona del Paese, Madonna degli Angeli.

Guatemala Oltre 800 persone hanno partecipato, ad


Antigua, al pellegrinaggio per venerare i resti mortali del
Santo Fratello Pietro, organizzato dagli Araldi.

Colombia Nellospedale di Puerto Berrino (Antioquia), i


missionari araldi, oltre a far visita ai malati, hanno offerto
catechesi ai funzionari.

Paraguay Lorchestra degli Araldi del Vangelo ha accompagnato con le sue musiche la doppia processione,
terrestre e marittima, in occasione della Festa Nazionale della Madonna Assunta, il 15 agosto. Gli atti sono stati
presieduti dal Nunzio Apostolico, Mons. Eliseo Antonio Ariotti.
Ottobre 2011 Salvami

Regina31

Don Luigi Guanella

Il Vangelo come
storia damore
La spiritualit di Don Luigi Guanella si basava sulla comprensione del
Vangelo come la storia damore di un padre verso i suoi figli: Dio si
occupa di ognuno di noi, specialmente dei pi deboli e bisognosi.
Suor Juliane Vasconcelos Almeida Campos, EP

l pomeriggio del 15 marzo


2002, un giovane americano, William Glisson, pattinava senza casco ad alta velocit per una strada di Springfield,
a Filadelfia, quando a seguito di una
violenta caduta, riport conseguenze gravissime a causa di un forte
trauma cranico.
Portato allospedale in coma, fu
sottoposto a vari interventi chirurgici nei giorni successivi. La sua situazione si aggravava sempre di pi, restandogli poche speranze di sopravvivere, nella miglior delle ipotesi,
con conseguenze ben sfortunate.
Quattro giorni dopo lincidente,
nella solennit di San Giuseppe, la
Dott.ssa Noreen M. Yoder, amica della famiglia, consegn alla mamma di
William due reliquie del Beato Fondatore dellordine religioso al quale
apparteneva lospedale dove lavorava, raccomandandole di ricorrere a lui
per ottenere la guarigione del ragazzo. La devota signora attacc una delle reliquie al polso del figlio e trattenne laltra con s, per chiedere al Beato
il miracolo. Subito si form una catena di preghiere con questa intenzione.
Contro tutte le aspettative mediche, il giovane cominci a reagire e venti giorni dopo venne dimes32Salvami Regina Ottobre 2011

so, soltanto con la prescrizione di un


programma di rieducazione funzionale neuromotoria. Otto mesi dopo lincidente, ormai interamente ristabilito, torn a lavorare come falegname nellimpresa del padre.
Tale miracolo, realizzato per intermediazione del Beato, permise
di soddisfare allultima esigenza del
suo processo di canonizzazione. Sar elevato allonore degli altari, nel
ruolo dei santi della Santa Chiesa, il
giorno 23 di questo mese, in Piazza
San Pietro a Roma.
Chi questo intercessore? Luigi
Antonio Guanella Bianchi, fondatore della Congregazione delle Figlie
di Santa Maria della Provvidenza e
dei Servi della Carit, anche conosciuti come guanelliani.

Equilibrio tra fermezza e dolcezza


Nato il 19 dicembre 1842, nel villaggio alpino di Fraciscio di Campodolcino, Luigi fu il nono di tredici figli di una famiglia montanara dotata
di solidi principi cristiani.
Il padre, Lorenzo di Tommaso
Guanella, corpulento, robusto e di
rigida personalit, ispirava fiducia
con la sua semplice presenza. Cos
lo descriver il figlio, nella sua autobiografia: Trasudava salute e il suo

carattere era forte e determinato, a


somiglianza del monte Calcagnolo,
subito sopra Fraciscio.1
La madre, Maria Antonietta
Bianchi, pia e dedita al lavoro, come
il marito, contrastava con questultimo per la sua notevole dolcezza di
tratto. A suo riguardo scrisse don
Luigi Guanella: Il peso dellautorit paterna, per quanto riguarda i figli, era controbilanciato, provvidenzialmente, dalla madre [...] una donna creativa e molto amorosa; un tesoro della Provvidenza!.2
Tra i fratelli, tutti si relazionavano
bene, ma Caterina, pi vecchia appena di un anno, fu la sua prediletta. Ancora bambini, conversavano sulle peripezie dei santi e appresero a vedere nei poveri la figura di Ges. Vicino
casa sua, cera una roccia con cavit
che parevano pentole. L, gli innocenti
bambini misturavano acqua e terra, e
mescolavano quellintruglio dicendo:
Quando saremo adulti, faremo cos
la zuppa dei poveri.3

Segni precoci della vocazione


Da molto presto, numerosi indizi, premonizioni e avvenimenti straordinari indicavano al piccolo Luigi
le vie tracciate per lui dalla Provvidenza Divina.

Un altro fatto significativo accadde il giorno della sua Prima Comunione, allet di nove anni. Essendo
Gioved Santo, non ci fu festa e, ritornato a casa, gli ordinarono di occuparsi delle pecore, come fosse un
giorno qualsiasi. Ancora toccato dalla
grazia, si sedette in uno dei prati della collina Motto, simile a un sof, dove era solito riposare mentre il gregge
pascolava e si mise a pregare la Madonna, ringraziandoLa per la sorte di
aver ricevuto Ges nel suo cuore.
Si sentiva preso da una soave dolcezza che lo spingeva a fare generosi buoni propositi quando ad un certo punto cadde nel sonno col suo libretto di preghiere in mano e fu svegliato da una voce femminile che lo
chiamava per nome. Non vedendo
nessuno intorno, pens trattarsi di
un sogno. Riprese la lettura e si addorment nuovamente.
Ancora una volta, il fatto si ripet. Come accadde a Samuele (cfr. II
Sm 3, 8), ci fu anche una terza volta,
nella quale la voce si fece sentire pi
forte e nitida: Luigi, Luigi. In quel
momento, narra il santo, ecco che
vedo una Signora che stende il suo
braccio destro come a indicare una
cosa. Lei mi ha detto: Quando sa-

Losanna94 at it.wikipedia

Il primo di questi fatti avvenne quando lui aveva appena sei anni di et, durante la festa di San Giovanni Battista. Si trovava nella Piazza della Chiesa Matrice di Fraciscio,
insieme allo zio e al cognato, quando
questultimo gli diede come regalo un
sacchetto di diavoletti, deliziose caramelle alla menta, proprio nellora che
suonava la campana per la Messa.
Non volendo entrare in chiesa con i dolci in mano, li nascose in
una catasta di legna, dove sarebbero stati al riparo dallavidit degli altri bambini. In quel momento, sent battere le mani e vide vicino alla
porta della Prefettura un vecchietto che lo fissava. Il santo lo descrive
nella stessa autobiografia: Era mingherlino, coi capelli bianchi, il volto bruno; indossava calzoni corti, le
calze erano di lana non tinta, il suo
volto amabile come se implorasse
quei dolci.4 Intimorito, nascose le
caramelle e, quando si volt a guardare, luomo era sparito...
Quellimmagine rimase impressa
per sempre nella sua mente. Essa ritornava sempre al momento di incontrare altri vecchietti, che supplicano un poco di bene e di dolcezza
al termine della vita.5

rai adulto, farai tutto questo a favore dei poveri. E come in uno schermo, ho visto tutto quello che avrei
dovuto fare.6

Forgiando il temperamento
A dodici anni Luigi ricevette una
borsa di studio e si iscrisse al Collegio
Gallio, a Como. Per questo pastorello abituato alla libert dei campi e ai
grandiosi panorami alpini, non mancarono sofferenze nelladattamento
alla rigida disciplina scolastica. Il collegio gli sembrava una prigione. Ci
nonostante, questo lo aiut a dominare il suo carattere energico, a volte
impulsivo e irascibile, e a manifestare
gli aspetti amabili, espansivi e affettuosi del suo temperamento, ereditati dalla madre.
Rafforzato dal fatto di frequentare i Sacramenti e dalla sua ardente
devozione a Maria, coltiv i germi
della vocazione, si mantenne fermo
nei suoi principi e incrollabile nel
grande apprezzamento delle virt
della castit e della modestia, malgrado i venti rivoluzionari e liberali
che soffiavano in Italia e nel mondo.
Dopo sei anni di collegio, entr
nel seminario diocesano SantAbbondio, dove risult ancor pi impressa la vocazione specifica che
la Provvidenza gli aveva dato fin
dallinfanzia. Ritornato, durante le
ferie, al suo paese natale, si impegnava ad aiutare i poveri e gli infermi della regione, soprattutto i pi
abbandonati.

Una spada di fuoco nel


ministero santo

Il monte Calcagnolo, che domina il panorama di Campodolcino,


ricordava a Don Guanella la robusta e rigida personalit del padre

In un ambiente di risentimento e
rabbia, segnato dalle profanazioni
di chiese perpetrate a Como dai seguaci di Garibaldi, Luigi fu ordinato presbitero, il 26 maggio 1866, da
Mons. Bernardino Frascolla, Vescovo di Foggia.
Quel giorno, con il cuore traboccante di giubilo, il nuovo sacerdote
fece una promessa a Dio e ai suoi fraOttobre 2011 Salvami

Regina33

telli: Voglio essere una spada di fuoco nel ministero santo!.7 Con un simile proposito, spiega uno dei suoi
biografi, il giovane aveva dimostrato
la capacit di sognare e di aspirare a
cose grandiose; sposare la causa dei
pi poveri, ponendosi come priorit
lamore di Dio e dei fratelli.8
La sua Prima Messa la celebr
a Prosto, dove aveva servito come
diacono, nella solennit del Corpus
Domini e dove rimase per circa un
anno come vicario.
Nominato parroco di Savogno, si
avvalse del suo diploma di maestro
per aprire una scuola, che subito si riemp di alunni. Si dedic, allora, con
grande entusiasmo allapostolato verso i pi poveri per otto anni. Dava formazione religiosa a persone di tutte le
et, invitandole ad unirsi al Santo Padre e mettendole in guardia riguardo
alle nuove dottrine dellepoca, ostili alla Chiesa. Per questo e, soprattutto, per la pubblicazione di un libriccino intitolato Saggio di ammonimenti, contenente tali insegnamenti, fin
per essere schedato dallautorit civile
come elemento pericoloso. La sua
scuola fu chiusa ed egli si vide costretto ad andarsene dalla diocesi.

Tre anni di apprendistato


con Don Bosco
Attratto dalla persona di
San Giovanni Bosco, opt
per dirigersi a Torino. Vi trascorse tre anni (1875-1878) in
apprendistato, come avrebbe detto pi tardi, seguendo i
passi del fondatore dei salesiani sulla via della santit e
collaborando con la sua opera pedagogica a favore della giovent. Nella stessa occasione conobbe lopera caritativa di San Giuseppe del
Cottolengo, la quale lasci
anchessa una profonda impressione nella sua anima.
Tuttavia, provava molti dubbi e inquietudini. Stava o no se34Salvami Regina Ottobre 2011

guendo il cammino al quale si sentiva chiamato? Dovera la realizzazione di tutto quanto aveva visto nel giorno della sua Prima Comunione? Nel
suo cuore continuava a risuonare la
voce della Provvidenza, che lo incitava
a fondare unistituzione propria, a cui
molto collabor tutto questo tempo di
difficolt ed esperienza.
Convocato dal suo Vescovo, ritorn alla Diocesi di Como. Andarsene da Torino, separarsi dai salesiani e principalmente da Don Bosco,
gli cost moltissimo. Non ho sentito un dolore cos grande nemmeno
quando morirono i miei genitori, tra
le mie braccia 9, afferma nella sua
autobiografia.

Prima casa della Divina


Provvidenza
Nella parrocchia di Traona, dove fu inviato nel 1878, con la missione di aiutare il parroco infermo, tent di trasformare un antico convento
in scuola per giovani poveri aspiranti al sacerdozio, nello stile salesiano
ma era ancora considerato un prete
sotto sospetto e non riusc ad ottenere la necessaria autorizzazione da
parte del potere civile.
Il Vescovo lo trasfer, nel 1881, a
Olmo, parrocchia confinata tra alte

Nel 1908, con i primi membri


della Congregazione

montagne, dove forse avrebbe potuto essere libero da ogni sospetto


di esercitare pericolose influenze
contro il governo. L si sentiva esiliato e abbandonato da Dio, vedendo
impossibile la realizzazione del suo
richiamo.
Pochi mesi dopo, ricevette lordine di andare a Pianello, dove sarebbero cessate tutte queste difficolt.
Vi trov un orfanatrofio e un asilo
fondati da un suo predecessore appena scomparso, Don Carlo Coppini, posti sotto le cure di alcune giovani aspiranti alla vita religiosa. Fu
a partire da questa iniziativa che si
origin, nel 1886, la sua prima fondazione, la Congregazione delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, che contava sulla preziosa collaborazione di Madre Marcellina Bosatta e di sua sorella, la Beata Clara Bosatta.
Sempre docile alla volont divina, diceva Don Guanella: Il segreto della perfezione fare la volont di Dio.10 Apr infine, a Como, la
prima Casa della Divina Provvidenza stesso nome utilizzato da San
Giuseppe del Cottolengo , con lobiettivo di andare incontro ai poveri e bisognosi. Listituzione cominci
a crescere e non mancarono generosi benefattori n anime disposte a dedicarsi a quellopera
di carit.
In un viaggio a Torino,
chiese orientamento a Don
Bosco sul suo desiderio di
fondare anche un istituto maschile. Questi gli mostr la
convenienza di tale impresa e nacque, cos, sotto la benedizione dellArcivescovo di
Milano, Beato Andrea Carlo
Ferrari che fino al 1874 era
stato Vescovo di Como la
Congregazione dei Servi della Carit.
Eretta lopera canonicamente, con la collaborazione
dei sacerdoti Aurelio Baccia-

rini e Leonardo Mazzucchi, il giorno 24 marzo 1908, giunse il momento tanto a lungo atteso: Don Guanella e un piccolo gruppo di sacerdoti emisero davanti al tabernacolo i
voti perpetui di povert, castit e obbedienza.

Chiamati ad appartenere
alla famiglia divina
La spiritualit del santo fondatore si basava sulla comprensione del
Vangelo come la storia damore di
un padre verso i suoi figli: Dio Padre di tutti, e Padre Previdente, che
si prende cura di ognuno, specialmente dei pi deboli e bisognosi.
Per mezzo di Ges Cristo, tutti sono chiamati a far parte della famiglia divina. In essa meritano uno
speciale aiuto le persone pi bisognose, come gli anziani abbandonati, gli orfani, i malati terminali senza
speranza, o i malati fisici e psichici.
Egli riassumeva la formazione da
dover dare allinterno di questa famiglia divina con il motto Pane e Signore.11 Il Pane doveva essere lo
sviluppo integrale della persona: fisico, intellettuale, psichico e sociale. E per Signore intendeva il far
fronte alle necessit pi profonde
dellanima umana, chiamata a scoprire la sua pienezza nella vita della
fede, speranza e carit.12
In questa famiglia spicca lindispensabile figura della Madre, che
indirizza tutti a Cristo. Egli passava
ore davanti allimmagine della Ma1

DON LUIGI GUANELLA. Autobiografia,


apud CARRERA, Mario (Org.). Bem-aventurado Lus Guanella. So
Paulo: Paulinas, 2007,
pag.71.

Nonostante gli uomini attuino,


Dio che fa!

donna della Divina Provvidenza.


Non metteva mai in dubbio lintercessione di Colei che gli aveva mostrato nella sua infanzia la portata
della sua opera: Rimanete vicino a
Maria e procedete con sicurezza13,
raccomandava ai suoi discepoli.

Ancor pi necessario
morire bene...
Dopo esser passato per innumerevoli vicissitudini e prove, Don
Guanella vide, alla fine della sua esistenza, la sua opera espandersi nei
quattro continenti. Convinto che gli
uomini sono semplici strumenti, poich Dio che fa, il fondatore stimolava lardore missionario dei suoi
figli e figlie dicendo loro: La vostra
patria il mondo.14 Egli stesso segu la fondazione di nuove case in
altri Paesi, come quella degli Stati
Uniti, nel 1912.

Idem, pag.103.

CARRERA, op. cit.,


pag.103.

Idem, pag.71-72.

MARTNEZ PUCHE,
OP, Jos A. (Org.) Nuevo
Ao Cristiano. 4.ed. Madrid: Edibesa, 2003, v.X,
pag.571.

DON LUIGI GUANELLA. Autobiografia, apud


CARRERA, op. cit.,
pag.62.

Idem, pag.117.

Idem, pag.74.

Idem, pag.59.

10

Idem, pag.128.

CARRERA, op. cit.,


pag.60.

11

MINETTI, SdC, Nino.


Beato Lus Guanella. In:

Lopera guanelliana cont su preziosi appoggi, incluso quello di Papa


San Pio X, che onorava il fondatore con la sua amicizia. Egli stesso gli
propose la fondazione, vicino al Vaticano, della Parrocchia di San Giuseppe al Trionfale, oggi basilica minore, con una casa assistenziale per
aiutare le famiglie che l vivevano in
tuguri.
Fra tante attivit, trov anche del
tempo per scrivere numerose opere
di formazione cristiana, oltre a pi
di tremila lettere nelle quali traspaiono le sue virt, il suo senso profetico e il suo particolare amore verso i
poveri e gli abbandonati.
Una delle sue ultime iniziative, e forse la pi popolare, fu la Pia
Unione del Transito di San Giuseppe, eretta nel 1913, per lassistenza
ai moribondi. Esiste una necessit
di vivere bene, diceva, ma pi necessario ancora morire bene. Una
buona morte tutto, specialmente oggi, quando le persone pensano
soltanto alle cose materiali e a divertirsi, rifiutando leternit.15
Coronando una vita santa, questa
buona morte arriv anche per Don
Guanella, il 24 ottobre 1915, a 73
anni di et. Possa la sua elevazione
agli onori degli altari svelare al mondo di oggi, cos fiducioso in se stesso,
il segreto della sua santit come modello da esser seguito: abbandonarsi nelle mani della Provvidenza Divina, certi che, per quanto gli uomini
agiscano, Dio che fa!

12

Idem, ibidem.

13

AMARAL, Victor
Vincius M. Frase do
Fundador. In: Efat. Informativo do Aspirantado Guanelliano. Por-

to Alegre. Ano IV. N.27


(Maio, 2011); pag.5.
14

MINETTI, op.cit.,
pag.571-572.

15

CARRO CELADA, Jos


Antonio. Beato Lus Guanella. In: ECHEVERRA,
Lamberto de, LLORCA,
Bernardino, REPETTO
BETES, Jos Lus. (Org.).
Ao Cristiano. Madrid:
BAC, 2006, v.X, pag.659.

Ottobre 2011 Salvami

Regina35

Apostolo della Fede, della


cultura e del bene sociale
Nel portare un popolo alla conoscenza del vero Dio e alla
pratica delle virt cristiane, la Chiesa non ne distrugge le
sue qualit, ma le sublima.
Suor Clarissa Ribeiro de Sena, EP

i discute molto oggi sulloperato missionario della Chiesa nel periodo coloniale, in particolare in
America. Laccusano di aver promosso o, almeno, di non aver impedito il genocidio degli indigeni,
la distruzione delle loro credenze,
lannichilimento della loro cultura.
Ben diversa, invece, la verit. Dati
per scontati gli errori e i peccati che
in questa valle di lacrime accompagnano tutta lopera umana, unanalisi imparziale dei fatti ci mostra la
prodigiosa opera non solo religiosa,
ma anche civilizzatrice e sociale della Chiesa presso le popolazioni native.
Un eloquente esempio di questa
realt ci offerto dallazione evangelizzatrice del Beato Giuseppe de
Anchieta nellallora lontana Terra di
Santa Croce.

Coloni alla ricerca doro,


missionari in cerca di anime
Se la scoperta delle Americhe
svel nuovi panorami politici ed
economici per lEuropa nel XVI secolo, non minori prospettive apr alla Chiesa in campo spirituale. Qui
36Salvami Regina Ottobre 2011

approdavano le navi piene di audaci colonizzatori e di dediti religiosi che, avendo abbandonato il continente civilizzato, si avventuravano
per le terre del Nuovo Mondo. Simili nel coraggio, essi divergevano
molto, tuttavia, negli obiettivi. Secondo unespressione di Padre Anchieta, sbarcavano gli spedizionieri
in cerca di oro per le arche del Re, e
i padri in cerca di anime per il tesoro del Cielo.1
Animati da questo spirito, i gesuiti giunsero in Brasile nel 1549,
nellarmata del primo Governatore Generale della Colonia, Tom de
Sousa. Componevano questa missione il padre Manuel da Nobrega,
altri tre sacerdoti e due frati laici.
In contrasto con lesuberante bellezza della terra, qui trovarono un
panorama spirituale deplorevole:
privi di qualsiasi assistenza religiosa, i
coloni portoghesi erano caduti in una
completa mancanza di regole morali;
nei villaggi, si trovavano gli indios a
cui dovevano primariamente annunciare il Vangelo radicati a vizi come lantropofagia, lubriachezza e la
poligamia. Altri fattori ostacolavano
la loro azione evangelizzatrice: lani-

mosit tra conquistatori e nativi, lavidit dei primi e la sconosciuta lingua dei secondi.
A causa della grandezza dellopera da realizzare e la scarsezza di
operai, una nuova leva di missionari fu inviata in Brasile nel 1553. in
questa che incontriamo Fra Anchieta, non ancora ordinato sacerdote.

Ardente catechista e
promotore della cultura
Curiosamente, la sua scelta per
levangelizzazione del Brasile ebbe
come principale fattore la sua debole salute, alla quale si cercava rimedio nelle temperature elevate del
clima tropicale. Il fisico debole accoglieva, per, unanima piena di vigore e infiammata di amore a Dio e al
prossimo, come denota questo passo di una lettera da lui scritta al Generale della Compagnia: Pressoch incessantemente andiamo a visitare varie popolazioni, tanto di indi,
quanto di portoghesi, senza far caso
al calore del sole, alle piogge e alle
grandi piene di fiumi. Molte volte di
notte per boschi scurissimi soccorriamo gli infermi, non senza grande
lavoro, sia per lasperit dei sentie-

Hector Matos

ni, giungendo alla costituziori, come per linclemenza del


ne di primitiviconservatori
tempo. [...] Ma niente arduo
che ammisero, con il passaper coloro che hanno per fine
re del tempo, i neri allo stesunicamente la gloria di Dio e
so apprendistato. Sono giunti
la salvezza delle anime, per le
fino a noi molti canti compoquali non dubiteranno di dasti da Anchieta in tupi e porre la vita.2 Tanto sante dispotoghese, che il popolo cantava
sizioni non potevano non proper le strade e le piazze, e perdurre grandi frutti.
sino nelle cerimonie liturgiSecondo il metodo adottache. Cos, infatti, si elevavato dai gesuiti, si crearono case
no i costumi, si coltivava il gue seminari localizzati stratesto letterario e artistico della
gicamente tra le cittadine porterra, si organizzavano gruppi
toghesi e i villaggi indigeni
corali, si cristianizzavano codove venivano istruiti i bamstumi antichi e si promuovebini nativi e i figli dei coloni.
va lo splendore del culto, con
Allo stesso tempo, si formarocerimonie magnifiche, in cui
no, in punti non molto isolale Messe pontificali e il riceviti dellinterno, nuclei destinati
mento dei Sacramenti si alteragli adulti, dove la catechesi si
navano con gli intrattenimenti
faceva con la predica, con leper il popolo.6
sempio e con la pomposit del
culto, a cui gli uomini di tutti
Fattore di progresso
i tempi e culture furono seme armonia sociale
Tutti ricorrono a noi domandando aiuto, ed
pre molto sensibili. Non eranecessario
soccorrerli
no trascurati, tuttavia, gli inMa se la finalit che oriensediamenti pi distanti verso
tava lazione di padre AnchieBeato Anchieta - Palazzo Anchieta, Vitria (Brasile)
cui, sempre se era possibile,
ta nella sua missione era pripartivano anche missionari.3 Dap- guenze del peccato originale nello- mariamente religiosa, non poteva
pertutto, ma specialmente nei vil- pera della creazione, laggressivit non avere unimmensa ripercussione per il progresso sociale.
laggi, avremmo potuto sorprendere dei giaguari e dei cobra.4
In tal senso, di importanza capiAnchieta attorniato da uno stuolo di
Unaltra nota caratteristica del
bambini e adulti bianchi, neri e in- suo apostolato fu lattivit poetica, tale furono i villaggi formati dai gedios avidi di ascoltarlo.
musicale e drammatica, uno dei suiti nel litorale e nella zona contiLe sue prediche erano infram- mezzi di maggior valore psicologico, gua. Ognuno di questi numerosi numezzate da versetti e immagini del- utilizzati dai Gesuiti, per la penetra- clei divent una cittadina, e fu un
la Sacra Scrittura, pur riflettendo zione del Cristianesimo tra gli indios metodo sicuro e pratico di attuasempre le circostanze locali. Sapeva e per lelevazione del popolo,5 da- re il passaggio alla vita urbana, con
adattarsi ai suoi ascoltatori e men- ta la grande propensione naturale la conseguente sedentarizzazione e
zionava, con la debita applicazione di questi per tali manifestazioni ar- incremento dei mezzi di sussistenparenetica, episodi molto frequen- tistiche. Il santo missionario compo- za che ci significava. I primi pasti nella vita della Colonia, come ca- se drammi sacri in tupi, per ledifica- si dellingegneria civile, come pudute da cavallo e punture di cobra. Il zione e lintrattenimento nei villag- re dellattivit agricola e pastorale,
desiderio di rendere la dottrina cat- gi cristiani. LEucaristia e la Vergine furono, molte volte, insegnati dagli
tolica accessibile alla comprensio- Maria le sue pi tenere devozioni stessi religiosi.7
ne e alla cultura dei brasis co- erano i principali temi delle comTra tutti gli abitati fondati, il pi
me costumava chiamare i nativi posizioni, oltre che storie bibliche famoso e caratteristico dellazione
appare anche nelle numerose ope- adatte ad istruire gli abitanti delle dei missionari in questa parte del
re che scrisse in tupi, destinate alla foreste nelle verit evangeliche.
continente fu quello di Piratininga.
catechesi. C un pittoresco esempio
Quanto alla musica, questa fu Cominci con la costruzione di una
registrato in uno dei suoi catechi- incorporata in forma sistemati- cappella di argilla e di case coperte
smi, dove egli enumera, tra le conse- ca nello studio dei bambini indige- di paglia e circondate di assi; le caOttobre 2011 Salvami

Regina37

ti nelle calamit pubbliche. Narra il


Beato Anchieta, a proposito dellepidemia di vaiolo del 1563: In simili
malattie non sanno n hanno niente
per curarsi, cos tutti ricorrono a noi
domandando aiuto, ed necessario
soccorrerli non solo con le medicine, ma anche molte volte portando
loro da mangiare e dandoglielo con
le nostre mani. E non molto questo verso gli indios, che sono poverissimi. Gli stessi portoghesi sembra
non sappiano vivere senza di noi,
sia nelle loro proprie infermit, come in quelle dei loro schiavi. In noi
essi trovano medici, farmacisti e infermieri: la nostra casa la farmacia
di tutti, pochi momenti sta quieto il
campanello della porta, c un viavai
di gente che viene a chiedere diverse
cose.11 Questa situazione ha portato i gesuiti a introdurre nei loro villaggi infermerie e ospedali per dare
assistenza ai pi bisognosi.
Un altro inestimabile beneficio
proveniva dai villaggi: presso i religiosi, gli indios trovavano unefficace protezione contro le pretese
schiaviste di molti coloni. I missio-

Gustavo Kralj

se si allineavano formando piazze e


strade, convenientemente spianate.
Venne eretto anche il primo collegio canonicamente costituito di gesuiti in Brasile, inaugurato con una
Messa il 25 gennaio 1554, festa della
conversione di San Paolo, lApostolo delle Genti. Da questa coincidenza deriva il nome del collegio appena fondato e, pi tardi, della grande
citt brasiliana che vi nasceva.8
Il giovane Giuseppe de Anchieta, che aveva soltanto ventanni, fu
il pilastro di questo collegio. Essendo lunico a possedere la formazione necessaria, insegnava le Lettere agli studenti della Compagnia,
il catechismo e a leggere e a scrivere ai bambini indigeni, affinch questi ricevessero, oltre all educazione
religiosa, la conveniente istruzione
primaria.9 Fu in questo periodo che
Anchieta scrisse la prima grammatica di lingua tupi-guaranti, documento di inestimabile valore linguistico,
filologico e storico.10
In poco tempo il Collegio divenne non solo il centro della vita civile
e sociale, ma anche il rifugio di tut-

nari esercitarono con frequenza il


ruolo di mediatori tra portoghesi e
nativi e se larmonia sociale era gi
favorita dalle stesse cerimonie religiose nelle quali prendevano parte, indiscriminatamente, bianchi,
neri e indios non mancarono occasioni in cui lintervento diretto dei
gesuiti fu un fattore decisivo per sanare discordie e odi tra le razze.
Un fatto caratteristico si verific
nei villaggi di Iperoig, in una contesa tra i portoghesi e la trib dei Tamoyos, alleata ai francesi che cercavano di conquistare la Baia di Guanabara. Vedendo linquietudine che
si spargeva per tutta la circoscrizione, padre Manuel da Nobrega decise di andare di persona a fare la pace
con gli indios, e port come interprete Fra Giuseppe de Anchieta. Partirono nel maggio del 1563, affidandosi alla Divina Provvidenza e disposti
a tutti i sacrifici, come uomini morti
destinatos, non tenendo in considerazione la morte o la vita quanto piuttosto la maggior gloria di Ges Cristo e il profitto per le anime, che Egli
compr con la sua vita e morte.12
Dopo aver superato innumerevoli pericoli soprattutto nel periodo in cui Anchieta rimase solo, come ostaggio dei Tamoyos riuscirono alla fine a ristabilire la concordia. E non solo: con la sua condotta,
il giovane religioso aveva conquistato il rispetto dei capi dei villaggi, e
usato la sua prigionia come occasione per nuove conversioni.

La vita umana elevata dalla Fede

Presso i religiosi, gli indios trovavano unefficace protezione contro le


pretese schiaviste di molti coloni
La conversione di Pero Corra Chiesa di Santa Cecilia, San Paolo del Brasile

38Salvami Regina Ottobre 2011

Una narrazione completa dellazione evangelizzatrice portata a termine dai gesuiti in Brasile, e in particolar modo da padre Anchieta, con
i suoi inseparabili corollari socioculturali, oltrepasserebbe di molto i limiti di queste righe. Avendo visto alcuni dei suoi aspetti, ci resta da considerare, sebbene in modo succinto,
la causa pi profonda di questa proficua alleanza tra la diffusione della

VIOTTI, SJ, Hlio


Abranches. Anchieta: o
apstolo do Brasil. So
Paulo: Loyola, 1966,
pag.38.
BEATO JOS DE ANCHIETA, SJ. Carta ao
Geral Pe. Diogo Lanes, 8/6/1560. In: Obras
Completas. Cartas.
Correspondncia ativa e Passiva. 2.ed. So
Paulo: Loyola, 1984,
vol. VI, pag.158.

Timothy Ring

Fede Cattolica e il bene temporale


del popolo che la accoglie.
Rispondendo al mandato del suo
Divino Fondatore di andare per tutto il mondo e predicare il Vangelo
a ogni creatura (cfr. Mc 16, 15), la
Chiesa non sottrae cosa alcuna al
bene temporale di alcun popolo, ma,
al contrario, suscita e assume le qualit, le ricchezze, i costumi e il modo
di essere dei popoli, nella misura in
cui sono buoni; e assumendoli, li purifica, li fortifica e li eleva.13 Questo
succede perch, portando un popolo
alla conoscenza del vero Dio e alla
pratica delle virt cristiane, la Chiesa aggiunge ai suoi doni naturali i
doni soprannaturali. Cos, non distrugge le sue qualit proprie, ma le
sublima, giacch la grazia non sopprime la natura, ma la perfeziona.14
quello che ha sottolineato Benedetto XVI in occasione del suo
viaggio in Brasile, nel 2007: Cosa
ha significato laccettazione della fede cristiana per i popoli dellAmerica Latina e dei Caraibi? Per loro,
ha significato conoscere e accogliere
Cristo, il Dio sconosciuto che i loro
antenati, senza saperlo, cercavano
nelle loro ricche tradizioni religiose. Cristo era il Salvatore che aspettavano silenziosamente. Ha significato anche aver ricevuto, con le acque del Battesimo, la vita divina che
ha fatto di loro figli di Dio per ado-

Nel locale dove i missionari gesuiti fondarono il Collegio Piratininga,


a San Paolo, sorge oggi la Cappella e Museo Padre Anchieta. In risalto
limmagine del beato appartenente al museo

zione; aver ricevuto, altres, lo Spirito Santo che venne a fecondare le


loro culture, purificandole e sviluppando i numerosi germi e sementi
che il Verbo incarnato aveva gettato in loro, orientandole cos sulle vie
del Vangelo.15
A Dio piacque inviare al Nuovo
Mondo del XVI secolo santi missionari che lo conducessero per i purificati ed elevati sentieri della fede in Cristo Ges. Non meno biso-

Cfr. ROCHA POMBO,


Jos Francisco da. Histria do Brasil. So Paulo: Brasileira, 1967, v.I,
pag.184.
Cfr. VIOTTI, op. cit.,
pag.230.
LEITE, SJ, Serafim. Histria da Companhia de
Jesus no Brasil. So Paulo: Loyola, 2004, v.I,
pag.258.

Idem, pag.260.

Cfr. Idem, pag.100;108.

gnosa si trova la societ contemporanea, i cui valori cristiani sono sempre pi trascurati, quando non abbandonati. Possa lesempio del Beato Giuseppe de Anchieta esser uno
stimolo agli evangelizzatori chiamati, nei giorni attuali, a ricondurre tanti figli alla casa paterna, cooperando affinch il disegno di Dio,
che ha fatto di Cristo il principio di
salvezza per tutto il mondo, si realizzi totalmente.16

Cfr. ROCHA POMBO,


op. cit., pag.185-186.

VIOTTI, op. cit., p.62.

10

Cf. LEITE, op. cit.,


pag.392.

11

BEATO JOS DE ANCHIETA, SJ. Carta ao


Geral Pe. Diogo Lanes.
So Vicente, 8/1/1565.
Op. cit., pag.252.

12

Idem, ibidem, pag.204205.

13

CONCILIO VATICANO
II. Lumen gentium, n.13.

14

SAN TOMMASO DAQUINO. Somma Teologica, I, q.1, a.8, ad.2.

15

BENEDETTO XVI.
Discorso nella sessione inaugurale dei lavori della V Conferenza Generale dellEpiscopato dellAmerica Latina e dei Caraibi,
13/5/2007.

16

CONCILIO VATICANO
II. Lumen gentium, n.17.

Ottobre 2011 Salvami

Regina39

Secondo informazioni dellagenzia Fides, lorganizzazione della lotta alla lebbra Ausstzigen-Hilfswerk,
appartenente alle Pontificie Opere
Missionarie Austriache, ha preparato nei mesi di luglio e agosto 3.200
spedizioni di materiale sanitario, destinate ad esaudire richieste di 29
ospedali missionari di Africa, Asia
e America Latina. Circa 4,5 milioni
di pazienti beneficiano ora di questi aiuti.
da pi di 25 anni che questa organizzazione promuove annualmente una raccolta di fondi e donazioni in particolare tra medici, farmacie, industrie farmaceutiche e ospedali di tutta lAustria, a sostegno di
progetti a lungo termine destinati alla lotta di questa malattia e allo sviluppo di sistemi di salute nelle
regioni pi sfavorite. Nel 2010, oltre
a 1,5 milioni di euro, sono state inviate anche medicine e apparecchiature mediche per un valore totale di
8,2 milioni di euro in appoggio a 72
di questi progetti.
Sebbene sia oggi considerata una
malattia sotto controllo, la lebbra
registra annualmente 250 mila nuove infezioni in tutto il mondo, specialmente nei Paesi meno sviluppati.

Nuovo Nunzio Apostolico a Cuba


Papa Benedetto XVI ha nominato il 6 agosto lArcivescovo italiano
Bruno Musar nuovo Nunzio Apostolico a Cuba. Succede a Mons.
Giovanni Angelo Becciu, che ha as40Salvami Regina Ottobre 2011

concorsomusicasacra.com

Missione: Austria aiuta 4,5


milioni di malati di lebbra

Concorso Internazionale per


solisti di Musica Sacra
Con il patrocinio del Pontificio
Consiglio per la Cultura e lappoggio della Provincia di Roma, lAccademia Musicale Europea promuove
il Concorso Internazionale di Musica Sacra, unico nel mondo dedicato a giovani cantanti solisti di questa
specialit.
Levento sar realizzato a Roma,
dal 15 al 19 novembre, sar concluso da un concerto di gala nella Basilica dei Dodici Santi Apostoli e trasmesso al mondo intero dalla rete
televisiva italiana Telepace. Radio
Vaticana dedicher allevento un
programma speciale.
Il Concorso Internazionale di
Musica Sacra, fondato nel 2001,
destinato a giovani cantanti lirici
di tutte le nazionalit, desiderosi di
esprimere il proprio talento e impegno nel repertorio di Musica Sacra
e, allo stesso tempo, di stimolare la
comprensione e conoscenza tra i popoli.

diecezja.tarow.pl

sunto a maggio la carica di Sostituto


della Segreteria di Stato della Santa Sede.
Mons. Musar nato nel 1948,
entrato nel servizio diplomatico nel
1977, esercitando funzioni nella Segreteria di Stato, come pure nelle nunziature di Corea, Italia, Repubblica Centro-Africana, Panama,
Bangladesh e Spagna. Da gennaio
2009 era Nunzio Apostolico in Per
e precedentemente a Panama, Madagascar e Guatemala.

La Polonia proclama
lAnno Kolbiano
Il Senato polacco e lOrdine dei
Frati Minori hanno proclamato un
Anno Kolbiano per commemorare il 70 anniversario dalla morte di
San Massimiliano Kolbe, scomparso
nel campo di concentramento di Auschwitz il 14 agosto 1941.
Il Senato della Repubblica della Polonia vuole celebrare la vita e
le attitudini morali di un polacco e
di un sacerdote eminente, difensore
della dignit umana, del valore della virt, dellautorit morale afferma la risoluzione approvata allunanimit in questa alta Camera legislativa.
Linizio delle commemorazioni di
questanno dedicato al Martire della Carit stato segnato da una Celebrazione Eucaristica nel Museo
Statale di Auschwitz-Birkenau, presieduta dal Cardinale Stanislao Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia.

Quinto Centenario della


fondazione della Diocesi
di Santo Domingo
Con una solenne Messa nella
Cattedrale Primate, presieduta dal
Legato Pontificio, Cardinale Carlo Amigo Vallejo, si sono concluse
l8 agosto le commemorazioni del
500 anniversario di fondazione della Diocesi di Santo Domingo, nella
Repubblica Domenicana, la pi antica Sede episcopale delle Americhe.
Hanno concelebrato il Cardinale Nicola di Ges Lopez Rodriguez,
Arcivescovo di Santo Domingo, il
Nunzio Apostolico, Mons. Giusep-

32 Meeting per lamicizia tra i popoli

Luomo non pu vivere senza una certezza sul proprio destino, ha sottolineato il Porporato, ma qual
il fondamento di questa certezza? Cristo risorto, presente nella sua Chiesa, nei Sacramenti e con
il suo Spirito, il fondamento ultimo e definitivo
dellesistenza, la certezza della nostra speranza ha
risposto.
In dichiarazioni alla stampa alla fine dellevento,
la presidente del Meeting, Emilia Guarnieri, ha sottolineato limportanza delle testimonianze di numerose persone che hanno riferito le proprie esperienze e che, per una viva certezza nella loro esistenza,
possono guardare in modo differente situazioni di
crisi e affrontarle con sorprendente positivit.

meetingrimini.org

irca 800 mila persone provenienti da 38 Paesi hanno partecipato alle attivit del 32 Meeting per lAmicizia tra i Popoli, realizzato dal
21 al 27 agosto a Rimini.
Promosso dal Movimento Comunione e Liberazione, il Meeting di questanno ha avuto come tema E lesistenza diventa unimmensa certezza e ha visto 114 incontri,
321 conferenze, 10 mostre e 26 spettacoli alla cui realizzazione hanno collaborato quasi quattromila volontari.
Nella sessione di apertura alla quale ha partecipato il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio
Napolitano stato letto il messaggio inviato dal Segretario di Stato della Santa Sede, Cardinale Tarcisio
Bertone, a nome di Papa Benedetto XVI.

Pi di 11 mila persone hanno partecipato alla Messa dapertura dellevento presieduto dal vescovo di Rimini,
Mons. Francesco Lambiasi

pe Wesoowski, numerosi Vescovi e


quasi cento sacerdoti.
Per mezzo del suo Legato, Papa
Benedetto XVI ha inviato un messaggio augurando che questo evento
sia occasione di abbondanti frutti
di fede e impegno tra sacerdoti, religiosi e laici che, con fervore, predicano il Vangelo.

Esperienza missionaria
in Guinea-Bissau
Un gruppo di giovani portoghesi ha realizzato durante il mese di
agosto unesperienza missionaria
nella Guinea-Bissau, in collabo-

razione con le Suore Francescane


Ospedaliere dellImmacolata Concezione.
Con parole di benvenuto ai giovani, Mons. Giuseppe Cmnate, Vescovo di Bissau, ha sottolineato che
la loro presenza nel Paese contribuiva a dare pi speranza e stima al popolo. Questo ci incoraggia e conforta nella sfida che abbiamo per la
costruzione di un mondo migliore
ha affermato.
La presenza missionaria delle
Suore Francescane Ospedaliere nella Guinea-Bissau ha avuto inizio nel
2009 ed stata caratterizzata da va-

ri progetti, tra i quali quello noto col


nome di Fidjo na Buba, per lassistenza a bambini sfavoriti informa lagenzia Fides.

Le Carmelitane Scalze
costruiscono un nuovo
monastero in Inghilterra
Con lobiettivo di dare una sistemazione alle religiose dellOrdine
delle Carmelitane Scalze dei conventi di Upholland (Lancashire),
Golders Green (Londra) e Liverpool, attualmente in costruzione in
questa citt del nord dellInghilterra
un nuovo monastero che potr ospiOttobre 2011 Salvami

Regina41

Famiglia Paolina: 100 anni di


fondazione, 80 anni di Brasile
Il giorno 20 agosto la Famiglia
Paolina ha compiuto il suo 80 anniversario di attivit in Brasile e ha
aperto il triennio commemorativo
del centenario della sua fondazione
con una Messa nel Santuario Nazionale della Madonna Aparecida.
Per segnalare questa duplice
commemorazione, la Casa Editrice
Paulus ha lanciato un Libro di Preghiere mettendo a disposizione dei
fedeli novene, preghiere quotidiane, settimanali e mensili, oltre ad altre che fanno parte della tradizione
orante della Famiglia Paolina.
Fondata dal Beato Giacomo Alberione il 20 agosto 1914, ad Alba,
la Famiglia Paolina composta da
varie congregazioni e istituti religiosi: Figlie di San Paolo, Suore Pie Discepole del Divin Maestro, Suore
42Salvami Regina Ottobre 2011

Nel corso dei suoi 94 anni di vita, il Maestro Bartolucci ha composto pi di trenta messe, opere, oratori, mottetti e inni diversi, una vasta produzione che riempie 49 volumi. Papa Benedetto XVI lo ha elevato a Cardinale della Santa Chiesa
nel Concistoro del 20/11/2010.

di Ges Buon Pastore (Pastorelle),


Istituto Regina degli Apostoli per le
vocazioni (Suore Apostoline); San
Gabriele Arcangelo, Ges Sacerdote; Maria Santissima Annunziata;
Associazione Cooperatori Paolini.

Giubileo doro del Santuario


mariano di Mugera, in Burundi
Migliaia di fedeli hanno partecipato alla Messa inaugurale del Giubileo dOro del Santuario mariano
di Mugera, in Burundi, Africa, celebrata il 15 agosto da Mons. Simon
Ntamwana, Arcivescovo di Gitega.
Come ha spiegato Mons. Simon
allagenzia Fides, la Chiesa del Burundi commemora nella stessa data il 50 anniversario della consacrazione di questo Paese alla Vergine
Maria, Regina della Pace.
Allinizio della Messa stato letto
il messaggio inviato da Mons. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per lEvangelizzazione dei Popoli.
In esso, si sottolinea che questa consacrazione a Maria lespressione della crescente fede della Chiesa del Burundi, del suo desiderio di rifugiarsi sotto la protezione della Madre del
Cielo e di lasciarsi guidare dalla Legge
di suo Figlio, Ges Cristo.

Concerto di musica sacra


in omaggio al Papa
Il Cardinale Domenico Bartolucci,
reggente del Coro della Cappella Sistina dal 1956 al 1997, ha reso omaggio a Papa Benedetto XVI con un
concerto realizzato il 31 agosto nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.
Sono stati presentati quattro pezzi di
musica sacra da lui stesso composti:
Ave Maria, Sacro Battesimo, Christus
circumdedit me e Benedictus.
Con brevi parole, Sua Santit ha
ringraziato affettuosamente per il gesto il Maestro Cardinale, i cantori e lorchestra: In mezzo alle attivit quotidiane, voi ci avete offerto un
momento di meditazione e di preghiera, facendoci intuire armonie celesti.

Marcos Enoc

tare trenta suore e che diventer il


maggiore dellOrdine in Europa.
Le religiose di Liverpool, che vivevano da 104 anni nel quartiere di
West Derby, sono costrette a traslocare a causa dellespansione di due
scuole nelle vicinanze, che ha reso il
locale incompatibile con lo stile di vita delle religiose. West Derby stata la nostra casa per pi di 100 anni, e
per questo noi siamo tristi nel lasciarla, ha affermato la priora.
Il nuovo edificio, che deve esser
concluso a met del prossimo anno,
viene costruito con criteri ecologici,
inclusa linstallazione di pannelli solari, lutilizzo dellenergia geotermica e
la raccolta delle acque piovane. Oltre
1.500 alberi e arbusti floreali saranno
piantati nel giardino del convento.

Beato Anchieta, Patrono dei


Catechisti, a Mogi das Cruzes
Mettendo in pratica il suggerimento dato da Benedetto XVI il 4 ottobre
2010 a un gruppo di Vescovi brasiliani
in visita ad limina, di proporre la figura del Beato Anchieta come modello per aiutare le vostre Chiese particolari a trovare il cammino per intraprendere la formazione dei discepoli missionari, Mons. Airton Jos dos
Santos, Vescovo di Mogi das Cruzes,
ha proclamato lApostolo del Brasile
patrono diocesano dei catechisti.
Lannuncio stato fatto il 28 agosto, giornata del Catechista, durante
una solenne Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di SantAnna. In
questa occasione, Mons. Airton ha
ricordato che i catechisti sono lanima delle parrocchie, dei gruppi,
dellanimazione della vita cristiana
delle comunit. Sono persone piene
di abnegazione, che dedicano buona
parte del loro tempo a far visita alle
famiglie, fare la catechesi dei bambini, giovani e adolescenti e a preparare le persone ai Sacramenti.
Dopo la Messa, il Vescovo ha
consegnato ad ogni catechista il libro Giuseppe Anchieta, il santo che
ha amato il Brasile, di Don Lorenzo
Isidoro Ferronatto, EP.

Incontro con i giovani fidanzati, nella piazza del


Plebiscito

preghiera, contemplazione e molta pace dedicati specialmente ai giovani e alle famiglie con conferenze, celebrazioni, processioni e momenti musicali.
LEucaristia pu trasformare la nostra vita quotidiana e indicare la via per costruire una societ
pi equa e fraterna. Con queste parole Benedetto XVI si rivolto alle 100 mila persone che affollavano i cantieri navali per la messa di chiusura, concelebrata da oltre 130 vescovi. Benedetto XVI ha
trascorso l11 settembre ad Ancona e lo ha dedicato interamente ai partecipanti: dopo la messa, nel
mattino, ha recitato lAngelus e di pomeriggio ha
avuto luogo un incontro con gli sposi e i sacerdoti nella Cattedrale di San Ciriaco. Infine, alle 18,
in Piazza del Plebiscito, il Santo Padre ha incontrato i fidanzati.

LOsservatore Romano

ignore da chi andremo? LEucaristia per la vita quotidiana Questo stato il tema del XXV
Congresso Eucaristico Nazionale realizzato ad Ancona. Per questo stato evidenziato, ad Ancona, il
dono dellEucaristia nella vita di tutti i giorni, attraverso la riattivazione dei cinque ambiti dellesistenza:
la vita emozionale, lavoro e festa, la fragilit umana,
la tradizione e la cittadinanza.
Il primo giorno di Congresso stato aperto con un
saluto da parte dellArcivescovo di Ancona Mons. Edoardo Menichelli al Legato Pontificio, il Cardinale Giovanni Battista Re, nella Cattedrale di San Ciriaco in cui
diceva: Vogliamo vivere con Lei giorni di preghiera, di
contemplazione e di pace, attendendo con Lei, il Santo
padre al quale fin dora rinnoviamo la nostra devozione
e la nostra fedelt. Sono stati, di fatto, nove giorni di

LOsservatore Romano

25 Congresso
Eucaristico
Nazionale ad
Ancona

Santa Messa nel Cantiere Navale di Ancona

Ottobre 2011 Salvami

Regina43

LOsservatore Romano

XXVI Giornata Mondiale della Giovent

Una stupenda
manifestazione di Fede

uasi due milioni di giovani di tutti i continenti hanno vissuto, con


gioia, una formidabile esperienza di fraternit, di incontro con il Signore, di condivisione e
di crescita nella fede: una vera cascata di luce. Rendo grazie a Dio per
questo dono prezioso che d speranza per il futuro della Chiesa: giovani col desiderio fermo e sincero di
radicare le loro vite in Cristo, permanere saldi nella Fede, cammina-

re insieme nella Chiesa (Benedetto


XVI, Udienza Generale, 24/8/2011).
Con queste parole, il Santo Padre
ricordava gli indimenticabili giorni
della XXVI Giornata Mondiale della Giovent, realizzata a Madrid dal
16 al 21 agosto.

Due milioni di persone alla


Messa di chiusura
Uno degli aspetti pi rilevanti dellevento stata la partecipazione massiccia di fedeli provenienti da

Ricezione nella Plaza di Cibeles

44Salvami Regina Ottobre 2011

193 Paesi, che giustifica laffermazione fatta dal Papa nel suo discorso di
commiato allAeroporto di Barajas:
I giovani rispondono con prontezza
quando gli si propone, con sincerit
e verit, lincontro con Ges Cristo,
unico Redentore dellumanit.
Alla Celebrazione Eucaristica di
chiusura nella Base Aerea di Quattro
Venti, hanno partecipato quasi due
milioni di persone, superando tutte
le aspettative: La maggior concentrazione umana nella storia del noPer le vie di Madrid

stro Paese, e la pi internazionale, visto larcobaleno di bandiere, secondo il giornale madrileno ABC.

Quattro giorni di
entusiasmo e devozione
Gi nel pomeriggio dellarrivo
del Papa a Madrid, il 18 agosto, una
moltitudine di giovani ha riempito
Plaza di Cibeles per accogliere con
entusiasmo incontenibile il Santo
Padre, come egli stesso ha dichiarato in questa Udienza Generale.
La mattina seguente Benedetto XVI ha incontrato rappresentanze di religiose e di docenti universitari nel Monastero dellEscorial. Nel
pomeriggio, ha preso parte a quello
che lArcivescovo di Madrid, Cardinale Rouco Varela, ha qualificato come uno dei momenti pi emozionanti per il Santo Padre: la Via Crucis,
per la quale sono state portate alcune delle pi famose statue processionali della Settimana Santa spagnola.
Il sabato, Sua Santit ha amministrato il Sacramento della Riconciliazione ad alcuni giovani, servendosi per questo di uno dei 200 confessionali installati nel Parco del Ritiro, in
cui centinaia di sacerdoti si sono avvicendati per far fronte allafflusso costante di penitenti durante i quattro
giorni della Giornata Mondiale della Giovent. Ho assistito a vere conversioni, ha confidato a questa rivista
DonJos Francisco Hernndez Medi-

na, EP, uno dei sacerdoti araldi scelti


dallorganizzazione per attendere alle
confessioni di questi giorni.
In seguito il Papa ha celebrato una Messa nella Cattedrale della Almudena per 4.500 seminaristi,
ai quali ha ricordato che ogni epoca ha i suoi problemi, ma Dio d in
ogni tempo la grazia opportuna per
assumerli e superarli con amore e
realismo. Lo stesso giorno ha visitato anche un centro per giovani diversamente abili.

Consacrazione dei giovani


al Sacro Cuore
Sul far della notte di sabato, ha
avuto inizio la veglia di preghiera
nella Base Aerea di Quattro Venti.
Nemmeno una forte tempesta, che
ha sorpreso tutti durante la cerimonia, ha demotivato i giovani a restare in adorazione silenziosa di Cristo presente nellEucaristia, per lodarLo, ringraziarLo, chiedere aiuto
e luce ha ricordato il Papa nella
suddetta Udienza.
Riguardo a questo imprevisto,
Mons. Jos Ignacio Munilla, responsabile per la pastorale giovanile dellepiscopato spagnolo, ha commentato in unintervista allagenzia
Zenit: Certamente, stato un momento di grazia, perch ci ha fatto
vedere come, in un istante, il vento
ci spogliava dei nostri piani e programmi, lasciandoci spogli davan-

Con i professori universitari, nellEscorial

ti alla grandezza di Dio. Proprio in


quel momento, il Papa ha deciso di
sopprimere le sue parole e passare allessenziale, allAdorazione Eucaristica. In un silenzio di preghiera impressionante, il Papa ha pronunciato la consacrazione dei giovani del mondo intero al Cuore di Ges. stato il momento culminante di questa GMG, che passer alla
storia.

Andate e ammaestrate
tutte le nazioni
Lincontro di Madrid stata
una stupenda manifestazione di Fede per la Spagna e soprattutto per il
mondo, ha affermato il Santo Padre in questUdienza. Sono certo
che sono tornati alle loro case e ritornano con il fermo proposito di essere lievito nella massa, portando la
speranza che nasce dalla fede.
Alla fine della Messa di chiusura,
il Santo Padre ha annunciato che la
sede della prossima Giornata Mondiale della Giovent, nel 2013, sar
Rio de Janeiro. In seguito, un gruppo di giovani spagnoli ha consegnato ai colleghi brasiliani la Croce delle Giornate Mondiali della Giovent, che peregriner per 274 diocesi
del Brasile, come preparazione alla
Giornata che si realizzer in questo
Paese, il cui tema stato scelto dal
Papa: Andate e ammaestrate tutte le
nazioni (Mt 28, 19).

Adorazione Eucaristica nella Veglia di Preghiera

Ottobre 2011 Salvami

Regina45

Storia per bambini... o adulti pieni di fede?

Il rosario del cancelliere


Questa bambina cerca in continuazione mezzi per farmi
pregare, pens il re. Ma, in questo caso, lespediente vien
proprio a proposito, perch qui lunica soluzione il Rosario!.
Mariana Iecker Xavier Quimas de Oliveira

a tristezza dominava in
quel regno lontano... Era
morto il Conte Eustachio,
cancelliere del Re Edmondo. Le bandiere del Palazzo erano a
mezzasta e la Cattedrale era affollata per la Messa in suffragio di questa
nobile anima, cos piena di saggezza.
Terminate le esequie e passati i
giorni di lutto ufficiale, il sovrano convoc tutti i suoi consiglieri per scegliere tra loro un nuovo cancelliere.
Un dilemma lo angosciava: chi di loro
avrebbe avuto le belle qualit danimo del Conte Eustachio? Chi sarebbe stato pio, onesto, disinteressato,
prudente, saggio e audace come lui?
Dopo essersi a lungo consultato
con ognuno dei suoi ministri, il re
chiuse la riunione senza prendere
nessuna decisione. Era molto pensieroso, poich sapeva bene quanto la prosperit del suo popolo dipendesse da quella scelta.
Vedendo suo padre cos corrucciato, la principessina Sofia gli
si avvicin, chiedendogli con voce
affettuosa:
Pap, che cosa ti affligge? Ti
vedo tanto abbattuto... Non parli pi n con me n con la mamma, andando sempre da una parte allaltra...
Mia piccola principessa, tu
sei ancora molto giovane per comprendere i problemi di un re.
46Salvami Regina Ottobre 2011

Senti, pap. Posso esser piccola e


non capire queste grandi preoccupazioni, ma ti aiuter con le mie preghiere, perch la Madonna non pu non
ascoltare le richieste fatte con fede, anche se vengono fatte da una bambina.
Il sovrano era molto poco incline alla preghiera. Tuttavia, rimase commosso dalle parole della bambina e le disse:
Allora prega, piccina mia, affinch il pap riesca a nominare un
buon cancelliere.
Ma, pap, questo molto facile! Sta arrivando il tuo compleanno.

La principessina si avvicin dal re


chiedendogli: Pap, che cosa ti
affligge? Ti vedo tanto abbattuto...

Tra i nobili consiglieri, scegli chi ti


far il regalo pi saggio.
Il padre rimase a bocca aperta,
pensando: Ha detto bene Ges: lasciate venire a me i bambini! Che
risposta piena di buon senso mi d
questa mia figlia!.
Giunto il giorno della festa, i
principi dei regni vicini, i nobili di
corte e anche umili commercianti, artigiani e contadini, provenienti
dalle pi recondite regioni, vennero
a rendere il loro omaggio al re.
Allora dei saluti, un araldo annunciava il nome di ogni invitato, e questi
si avvicinava a sua maest, portando
un dono preparato con la massima cura: sete, le pi delicate, ceste piene di
frutti dolci e succulenti, selle di cuoio
finissimo per i cavalli da caccia e molti
altri oggetti, tra i pi svariati.
Il Conte Federico, il Duca Riccardo e il Marchese Edoardo, essendo i consiglieri pi anziani, furono
lasciati per ultimi nella cerimonia.
Il primo si approssim al sovrano, facendo tre pompose riverenze, e
gli diede una penna doro, incastonata di pietre preziose, con la quale egli
avrebbe potuto scrivere belle poesie
e firmare i pi importanti documenti del regno.
Il duca, con modi non meno solenni, gli offr una robusta arca di
ebano e bronzo, piena di cassetti e
divisori, contenente le erbe medici-

Edith Petitclerc

pitata l? Poteva essere stata


nali pi efficaci, perfettamenmessa l soltanto da sua figlia
te organizzate secondo le
Sofia...
malattie. Era suo desiderio,
Questa bambina cerca
diceva, conservargli la salusempre mezzi per farmi prete perch regnasse per molgare, pens il re. Ma, in
ti anni.
questo caso, lespediente vieInfine, il Marchese Edone proprio a proposito, perardo gli regal una scatoletch qui lunica soluzione il Rota davorio, delicatamente lasario!. Si mise a recitarlo, provorata, contenente un rosario di
mettendo alla Vergine Santissiperle preziose. In modo sempliInfine, il Marchese Edoardo gli diede il suo
ma di essere pi devoto se Lei
ce e rispettoso, spieg che il miregalo: un rosario di perle preziose!
lo avesse aiutato ad uscire dal
glior mezzo di attrarre benedipasticcio in cui si era messo.
zioni per il regno sono le preghiere
Quando termin, si era fatto combe, palesavano il loro insuccesso. La
fatte a Dio dal monarca, per mezzo
notte si avvicinava e il bosco fu im- pletamente buio. Si udivano in lontadella Madonna,. E lo invit a recitare
merso in una densa penombra. Con- nanza ululati di lupi e bramiti di oril Rosario con devozione, soprattutfusi tra quegli alberi, re e cani si fer- si, mentre i cani si agitavano inquieto nei momenti di maggior pericolo.
marono in una radura. Si erano per- ti e guaivano con nervosismo. Il soTerminata la festa, il re continuavrano, di temperamento nientaffatsi nella foresta!
va ad essere indeciso, anche se era
Sedutosi su una pietra, Re Ed- to codardo, cominci a provar paura.
incline a scegliere come cancelliere
Tuttavia, non pass molto tempo
mondo cerc nella sua bisaccia qualil conte, che aveva riconosciuto con
cosa che gli potesse essere utile in che sent voci amiche. Era un nutritanta gentilezza il valore delle poequella circostanza e si imbatt sulla to gruppo di contadini, armati di pasie composte dal sovrano... O forse
bella scatola davorio regalatagli dal li, torce e coltelli. Avevano scoperera meglio il duca, sempre preoccuMarchese Edoardo. Come era ca- to per caso il cavallo del re in prospato per la sua salute e benessere...
simit della foresta e avevano
Alcuni giorni dopo, un avimmaginato che lui avesse bivenimento inatteso decise
sogno di aiuto. Si erano orgalelezione.
nizzati senza indugio e si eraEra un pomeriggio di sono inoltrati nel folto del bole caldo e di cielo intensasco alla sua ricerca.
mente azzurro, mentre il re
Riconosciuta lefficacia e
stava cacciando, i suoi cani
il potere del Rosario, Re Edlo guidarono nel folto di un
mondo non solo riafferm la
bosco lontano. Il luogo gli
promessa fatta alla Madonera totalmente sconosciuto,
na, ma anche trov la rispoma confidando nellintuista al suo dilemma: il migliore
zione della muta si immertra i suoi consiglieri era, sense da solo nellignota foreza dubbio, colui che gli aveva
sta.
offerto quella corona e lo aveAd un certo punto, il cava invitato a pregarlo nei movallo si ferm e non volmenti di pericolo e difficolt.
le proseguire, mentre i caGrato per la bont della
ni continuavano ad abbaiaMadonna, il monarca consare, come se avessero avverticr il suo regno a Maria, Seto la vicinanza di qualche selde della Sapienza. Da quel
vaggina di particolare valore.
momento in poi, sarebbe staIl monarca scese da cavallo e
ta Lei che lavrebbe guidaprosegu a piedi.
to... con laiuto del nuovo
Il tempo passava e la braTuttavia, non pass molto tempo che sent voci
cancelliere, il saggio e devomata preda non appariva. I
amiche Era un nutrito gruppo di contadini che si
erano inoltrati nel folto del bosco alla sua ricerca
to Marchese Edoardo.
cani, con la coda tra le gamOttobre 2011 Salvami

Regina47

_
_______
I Santi di ogni giorno
1. Santa Teresa di Ges Bambino,
vergine e dottore della Chiesa
(1897).
Beati Gaspare Hikojiro e Andrea
Yoshida, martiri (1617). Catechisti decapitati a Nagasaki, in
Giappone, per aver alloggiato sacerdoti nella loro casa.
2. XXVII Domenica del Tempo Ordinario.
Santi Angeli Custodi.
San Beregiso, abate (dopo 725).
Fond e diresse un monastero
di canonici regolari ad Andage,
nellattuale Belgio.
3. San Massimiano di Bagai (circa nel 410). Vescovo di Bagai,
nellattuale Algeria. Fu torturato da eretici, gettato dallalto di
una torre e dato per morto. Ma
si riebbe e continu a lottare per
la Fede.

San Marco I, Papa (336). Nel


suo breve Pontificato, di soli sei
mesi, istitu ilpallio, struttur il
primo calendario delle feste religiose e fece costruire le basiliche
di San Marco e di Santa Balbina.
8. Beati Giovanni Adams, Roberto
Dibdale e Giovanni Lowe, sacerdoti e martiri (1586). Uccisi dopo aver subito atroci supplizi durante il regno di Elisabetta I, per
aver esercitato il loro ministero
sacerdotale in Inghilterra.
9. XXVIII Domenica del Tempo Ordinario.
San Dionigi, Vescovo, e compagni, martiri (sec. III).
San Giovanni Leonardi, sacerdote (1609).
San Luigi Beltran, sacerdote
(1581). Missionario domenica-

4. San Francesco dAssisi, religioso


(1226). Patrono dItalia.
Santa Aurea di Parigi, badessa
(circa nel 666). Superiora del
monastero di San Marziale, a Parigi, dove vivevano circa 300 vergini osservanti la Regola di San
Colombano.

6. San Bruno, sacerdote (1101).


Beato Adalberone di Wrzburg,
Vescovo (1090). Fu perseguitato dagli scismatici ed espulso dalla sua diocesi di Wrzburg, in
Germania, per aver difeso la
Sede Apostolica.
7. Beata Vergine Maria del Rosario.
48Salvami Regina Ottobre 2011

10. San Paolino di York, Vescovo


(644). Monaco e discepolo di
Papa San Gregorio Magno, inviato a predicare il Vangelo in Inghilterra. Battezz il re Edvino
di Northumbria, i suoi due figli e
molti altri nobili.
11.
SantAnastasio,
sacerdote
(666). Compagno di San Massimo il Confessore, nella difesa della Fede e nelle sofferenze,
mor esiliato nelle montagne del
Caucaso.
12. Beato Pacifico Salcedo Puchades, religioso e martire (1936).
Frate laico cappuccino fucilato a
Massamagrel, vicino a Valencia,
perch religioso.
13. San Venanzio di Tours, abate
(sec. V). Con il consenso di sua
moglie, entr nel Monastero di
San Martino, a Tours, al fine di
vivere solo per Cristo.
14. San Callisto I, Papa e martire
(222).
Beati Stanislao Mysakowski e
Francesco Rosaniec, sacerdoti e
martiri (1942). Sacerdoti uccisi nella camera a gas del campo
di concentramento di Dachau, in
Germania.

Francisco Lecaros

5. Santa Maria Faustina Kowalska,


vergine (1938). Religiosa delle
Suore della Beata Vergine Maria
della Misericordia, a Cracovia, in
Polonia.Lavor molto per manifestare il mistero della Misericordia Divina.

no spagnolo, predic il Vangelo


agli indigeni nellAmerica Meridionale e li difese contro gli
abusi dei colonizzatori. Tornato in Spagna, fu maestro di novizi e priore del convento di Valencia.

Santi Angeli Custodi, Duomo di


Mistretta, Messina

15. Santa Teresa di Ges (dAvila), vergine e dottore della Chiesa (1582).
Santa Tecla di Kitzingen, badessa (circa nel 790). Religiosa benedettina di Wimborne, in
Inghilterra, inviata in Germania
per aiutare San Bonifacio. Res-

___________________ Ottobre
16. XXIX Domenica del Tempo Ordinario.
Santa Edvige, religiosa (1243).
Santa Margherita Maria Alacoque, vergine (1690).
San Geraldo Maiella, religioso
(1755). Frate coadiutore redentorista italiano, si santific esercitando nel convento le umili funzioni di sacrestano, giardiniere,
portiere, infermiere e sarto.
17. SantIgnazio di Antiochia, Vescovo e martire (107).
Santo Isidoro Gagelin, sacerdote
e martire (1833). Sacerdote delle Missioni Estere, ucciso durante
le persecuzioni in Vietnam.
18. San Luca, Evangelista.
SantAmabile, sacerdote (sec.
V). Parroco di Riom, in Francia
conosciuto come uomo di mirabile santit, per le sue virt e doni di miracoli.
19. Santi Giovanni Brbeuf, Isacco
Jogues, sacerdoti, e compagni,
martiri (1642-1649).
San Paolo della Croce, sacerdote
(1775).
Beata Agnese di Ges Galand,
vergine (1634). Priora del monastero domenicano di Langeac, in
Francia, offr a Cristo le sue preghiere e sofferenze nelle intenzioni della buona formazione dei
sacerdoti.
20. Beato Giacomo Kern (1924).
Sacerdote Premonstratense, esercit con sollecitudine il ministero pastorale a Vienna superando
con grande forza la grave malattia che lo aveva colpito.
21. Beata Laura di Santa Caterina da Siena Montoya y Upegui,
vergine (1949). Religiosa co-

lui inviato ad evangelizzare i pagani dei dintorni. Eresse e govern il Monastero di Vertou,
dove mor.

santiebeati.it

se i monasteri di Ochsenfurt e di
Kitzingen.

25. Beato Riccardo Centelles Abad,


sacerdote e martire (1936). Sacerdote della Confraternita di Sacerdoti Operai Diocesani, assassinato presso il cimitero di Nules,
in Spagna.

Beata Laura di Santa


Caterina da Siena

lombiana, fond a Medelln, la


Congregazione delle Suore Missionarie di Maria Immacolata
e Santa Caterina da Siena, per
evangelizzare le popolazioni indigene.
22. Beato Giovanni Paolo II, Papa
(2005).
San Donato di Scozia, Vescovo
(circa nel 875). Nobile irlandese che, desideroso di perfezione, inizi una vita di peregrinazioni. Fu eletto Vescovo di Fiesole quando era in viaggio verso
Roma.

26. Beato Damiano Furcheri


(1484). Sacerdote domenicano,
instancabile predicatore nelle regioni della Liguria, Lombardia ed
Emilia.
27. SantEvaristo, Papa (108).
Quarto successore di San Pietro,
resse la Chiesa di Roma per nove anni.
28. San Simone e San Giuda Taddeo, Apostoli.
San Germano di Talloires, abate
(sec. XI). Fond e diresse labbazia de Talloires, ad Annecy, in
Francia.
29. San Narciso di Gerusalemme,
Vescovo (circa nel 222). Modello di pazienza e fede, fu eletto
Vescovo di Gerusalemme a 100
anni di et.

23. XXX Domenica del Tempo Ordinario.


San Giovanni da Capestrano, sacerdote (1456).
San Teodoreto di Antiochia, sacerdote e martire (circa nel
362). Ucciso su ordine di Giuliano lApostata, per essersi rifiutato di rinnegare la Fede.

30. XXXI Domenica del Tempo Ordinario.


Beato Alessio Zaryckyj, sacerdote e martire (1963). Sacerdote
della Arcieparchia ucraina, rinchiuso nel campo di concentramento di Dolinka, in Kazakistan,
dove mor.

24. SantAntonio Maria Claret, Vescovo (1870).


San Martino di Vertou, diacono e abate (sec. VI). Nominato
arcidiacono da San Felice, Vescovo di Nantes (Francia), fu da

31. Beato Domenico Collins, religioso e martire (1602). Frate coadiutore gesuita, imprigionato,
torturato e impiccato in Irlanda,
per essersi rifiutato di rinnegare
la sua Fede.
Ottobre 2011 Salvami

Regina49

Acqua alle funi!


Nel momento di massima tensione, uno dei presenti,
sfidando temerariamente la pena capitale, grid con
voce possente: Acqua alle funi!. Era lunico mezzo per
impedire il disastro imminente.
Marcos Enoc Silva Antonio

New York Public Library

l fedele pellegrino o al
curioso turista, impossibile che passi inosservata la presenza, proprio al
centro di Piazza San Pietro, dellesile
obelisco sormontato da una croce di
bronzo nella quale si conserva, come
a benedire il mondo, un frammento
del Santo Legno del Signore Ges.
Modellato da circa 4 millenni in
un solo blocco di pietra rossa di Assuan, fu trasportato da Alessandria a Roma nellanno 37 per ordine dellimperatore Caligola. Era destinato a ornare la spina, ossia lasse centrale del Circo del Vaticano, la
cui costruzione, cominciata da questo imperatore, sarebbe stata portata a termine da Nerone.

50Salvami Regina Ottobre 2011

Fu in questo stadio, oggi scomparso, situato sul lato sinistro dellattuale Basilica Vaticana, che numerosi cristiani, tra i quali San Pietro, ricevettero la palma del martirio, essendo lancestrale monolite un muto
testimone dei loro supplizi.
Trascorsero gli anni, il circo fu
abbandonato e trasformato in cimitero. Lobelisco, per, rimase inamovibile, indicando il luogo dove il
primo Papa aveva offerto la sua vita per Cristo. Cos rest per quindici secoli, fino a che, nel 1586, Sisto V
decise di trasportarlo alla sua attuale posizione, di fronte alla facciata
principale della Basilica di San Pietro. Compito per niente facile, poich sebbene i luoghi distino fra loro

appena alcune centinaia di metri, le


proporzioni del monolite sono monumentali: misura quasi 25 metri di
lunghezza, senza considerare la base e la croce, e oltrepassa le 350 tonnellate di peso.
Il progetto e lesecuzione della colossale impresa furono a carico
dellarchitetto Domenico Fontana,
che, dopo aver speso alcuni mesi a
fare calcoli e test, fabbricando strumenti e macchinari, diede inizio alle
operazioni con laiuto di 900 uomini,
140 cavalli, uninfinit di pulegge e
centinaia di metri di corda.
Nel giorno stabilito per la nuova
collocazione in Piazza San Pietro del
grande blocco di pietra, il 10 settembre 1586, gli abitanti di Roma ac-

Vctor Toniolo

Al fine di evitare il baccano e la confusione, che potevano pregiudicare le delicate manovre, le autorit imposero a
tutti, spettatori e operai, la proibizione di proferire qualsiasi parola... sotto pena di morte!
Linnalzamento dellobelisco in Piazza San Pietro Affresco della Biblioteca Vaticana

corsero in massa ad assistere a questa impresa ingegneristica. Al fine


di evitare il baccano e la confusione, che potevano pregiudicare le delicate manovre, le autorit imposero
a tutti, spettatori e operai, la proibizione di proferire qualsiasi parola...
sotto pena di morte!
Domenico Fontana, lunico autorizzato a parlare, diede ordine di
mettere in azione la complessa apparecchiatura di ponteggi, funi e pulegge. Si sentivano soltanto gli sforzi
dei lavoratori, il nitrito dei cavalli, il

picchiettio delle loro zampe sul suolo e lo scricchiolio delle corde tese.
Lentamente e solennemente, si ergeva lobelisco... Ma, a un certo punto, un preoccupante fumo cominci
a fuoriuscire dalle corde di canapa,
riscaldate dallattrito a cui venivano
sottoposte. Alcune stavano quasi per
rompersi, rendendo imminente il disastro. Sebbene tutti sentissero il pericolo, nessuno pronunciava una parola, temendo la sentenza di morte.
Nel momento di massima tensione, uno dei presenti, il Capitano Benedetto Bresca, sfidando temerariamente la pena capitale, si mise a gridare con voce possente: Acqua alle funi! Acqua alle funi!. Da marinaio esperto, sapeva che la canapa
si indurisce e si restringe quando
bagnata, e questo era lunico mezzo
per impedire la caduta del monolite.

Con laiuto di numerose incisioni,


Domenico Fontana ha narrato
dettagliatamente la colossale impresa
nel libro Della trasportatione
dellObelisco Vaticano, pubblicato a
Roma da Domenico Basa nel 1590.

Mentre la guardia acciuffava il


Capitano Bresca, Domenico Fontana urlava ordini per gettare immediatamente acqua alle funi, che subito recuperarono la loro resistenza. Lobelisco, per la gioia dei romani, si raddrizz sulla sua base coronando con successo, lo sforzo di mesi di progetti e studi da parte dellarchitetto.
Nellesultanza generale, il Capitano Bresca comparve davanti al Papa,
non per ricevere la sentenza di morte, quanto profonde manifestazioni
di gratitudine. Infatti, Sisto V, appena
venne informato dellaccaduto, volle
assolutamente ricompensarlo per la
sua audacia e per la felice opportunit del suo avvertimento.
Come premio per il nobile e intrepido comportamento gli concesse il diritto di alzare sulla sua nave la
bandiera pontificia. Oltre a questo,
concesse alla sua famiglia e alla sua
citt natale, Bordighera, il privilegio
di fornire, in modo esclusivo, le palme per la celebrazione della Domenica delle Palme nella Basilica del
Vaticano, tradizione che, trascorsi
425 anni, si mantiene ancora.
Ottobre 2011 Salvami

Regina51

Madonna del Rosario


Chiesa dei Domenicani,
Cracovia (Polonia)

(Beato Giovanni XIII, Lettera Apostolica Il religioso convegno, 29/9/1961)

Gustavo Kralj

l Rosario, come
esercizio di
cristiana devozione
tra i fedeli di rito
latino, [] prende
posto, per gli
ecclesiastici dopo la S.
Messa ed il Breviario,
e per i laici dopo la
partecipazione ai
Sacramenti.

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