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Numero 107
Marzo 2012
Piena di
Grazia
Salvami Regina
Gustavo Kralj
cco: la vergine concepir e partorir un figlio, che chiamer Emmanuele (Is 7, 14). Questa antica promessa
ha trovato compimento sovrabbondante nellIncarnazione del Figlio di Dio.
Infatti, non solo la Vergine Maria ha
concepito, ma lo ha fatto per opera dello
Spirito Santo, cio di Dio stesso. Lessere umano che comincia a vivere nel suo
grembo prende la carne da Maria, ma
la sua esistenza deriva totalmente da
Dio. E pienamente uomo, fatto di terra
SommariO
Salvami
Regina
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno XIV, numero 107, Marzo 2012
Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione
in Abbonamento Postale - D. L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46)
art. 1, comma 2, DR PD
Contiene I.R.
www.araldi.org
www.salvamiregina.it
Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio
Scrivono i lettori
Commento al Vangelo
Maria sarebbe in
grado di ripristinare
lordine nelluniverso?
......................
10
18
24
36
accaduto nella
Chiesa e nel mondo
......................
40
......................
46
......................
48
Fiera o angelo?
......................
......................
Cultura, Vangelo e
inculturazione
......................
32
26
......................
50
S crivono
Ricche meditazioni
stato motivo di grande gioia ricevere frequentemente una copia
della rivista Araldi del Vangelo, che ci
aiuta nel cammino della vita, con le
sue ricche meditazioni.
Ora, come Vescovo Emerito, ho
avuto la possibilit di aiutare i nostri
sacerdoti nelle loro parrocchie, ogni
qualvolta essi mi sollecitano. Ed
motivo di grande gioia sapere delle opere pastorali che gli Araldi del
Vangelo stanno realizzando, unicamente per la maggior gloria di Dio.
Pertanto, desidero che non vi
manchino mai le benedizioni del Signore, in modo che continuiate a realizzare la volont di Dio in tutto.
Mons. Francisco. J. Z.
Vescovo Emerito di Amparo Brasile
Evangelii Prcones
Sono un abbonato e ammiratore della rivista Araldi del Vangelo dal suo primo numero. Ogni mese attendo con grande ansia larrivo
di questa Rivista per trarre profitto
degli eccellenti articoli, foto e immagini in essa veicolati, che ci incentivano ad amare sempre pi la nostra
Santa Chiesa Cattolica e a propagare la vera Fede trasmessa da Nostro
Signore Ges Cristo.
Ho una curiosit: ho notato che
dopo il nome di alcuni sacerdoti e
suore degli Araldi appaiono le lettere EP. Qual il significato di queste
lettere?
Paulo C. C.
Via e-mail Brasile
Nota della redazione: EP sono le
iniziali di Evangelii Prcones (Araldi
del Vangelo, in latino). Dal seno di
questa Associazione di Diritto Pontificio, composta nella sua maggioranza da laici, sono sorte due Socie4Salvami Regina Marzo 2012
i lettori
Grandissima utilit
Questa Rivista per me, come insegnante, di grandissima utilit, poich contiene argomenti che mi aiutano ad arricchire il contenuto della
mia disciplina. Ho solo da ringraziare i dediti ed esimi redattori.
Teresa C. M. C.
Maring Brasile
Bellezza e sacralit
Voglio render grazie a Nostro Signore Ges Cristo e alla Madonna per aver conosciuto la comunit degli Araldi, tanto benedetta e illuminata dallo Spirito Santo per fare il bene, nella Chiesa Cattolica, alle anime. Ammiro molto il suo carisma, il suo ordine e la sua disciplina, bellezza e sacralit, riflessi nella
loro Rivista. Ammiro tutti i suoi testi, quelli di Papa Benedetto XVI, di
Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias,
e degli altri redattori. Attraverso la
Rivista conosciamo maggiormente
le loro esperienze evangelizzatrici e
la Santa Chiesa Cattolica. Le sue illustrazioni sono molto belle ed elevano lanima.
Chiedo a Dio Onnipotente che
dia a Mons. Joo molta forza per
continuare a portare avanti questopera.
Elcy E. V. P.
Bogot Colombia
Editoriale
La Solennit
dellAnnunciazione
a di Fatima
- Maria,
Stella della
Nuova Evange
lizzazione
Poste Italiane
s.p.a. - Spedizi
one in Abbona
mento Postale
- D. L. 353/200
3 (conv.
in L. 27/02/2
004 n 46)
art. 1, comma
2, DR PD
- Contien
e I.R. - Periodic
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Madonn
107
Numero
2
Marzo 201
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Piena d
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Statua Pellegrina
del Cuore
Immacolato di
Maria, la Santa
Casa di Loreto
come sfondo
(Foto: Timothy Ring / Eric
Salas)
er nove mesi, il Signore Ges ha voluto vivere nel chiostro materno di Maria. Egli, lUomo-Dio, a Cui tutte le cose obbediscono e che n il Cielo n la
Terra possono abbracciare, ha deciso di porSi, in quanto creatura, nella pi
completa dipendenza della sua Madre terrena.
Questa soggezione miracolosa e insondabile motivo di riflessione per tutti i
fedeli ma, soprattutto, per coloro che si sono consegnati a Maria come schiavi, secondo la devozione insegnata da San Luigi Grignion de Montfort. Infatti questa
forma di dedizione a Ges per mano della Santissima Vergine fu stabilita dal celebre missionario francese per onorare e imitare la dipendenza alla quale il Verbo Incarnato ha voluto sottometterSi per amor nostro (Il segreto di Maria, n.63).
In contrasto con queste meditazioni, si comprende meglio quanto insensata sia
la disobbedienza delle creature verso il Creatore e che conseguenze terribili non
possa non avere. Oggi, sotto il pretesto di una pretesa libert, che non va al di l di
una funesta schiavit al peccato e alle passioni disordinate, una moltitudine di uomini si vanta di scegliere la via della disobbedienza ai Comandamenti e ai consigli
del Signore. C da chiedersi, non sar questa una delle cause pi profonde del rapido deterioramento del mondo attuale?
Consacrati a Maria secondo il metodo di San Luigi Maria Grignion de
Montfort, gli Araldi del Vangelo guardano alla solennit dellAnnunciazione come anche alla festa di quelli che si consegnano docilmente al loro Creatore con
lintermediazione della Madonna, e vi si preparano rinnovando la loro soggezione a Maria, ad imitazione dellatto di obbedienza dello stesso Dio.
Lo spirito di umilt della Santissima Vergine di fronte a questo mistero assume, in questa prospettiva, una dimensione insondabile. NellesserLe annunciato
che il Verbo Si sarebbe incarnato in Lei, la sua reazione non si manifest in un inno di vanagloria, ma in termini umilissimi: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto (Lc 1, 38).
In questa espressione, che ha dato inizio alla Redenzione del genere umano,
era inclusa, tuttavia, una perplessit: Egli desidera il mio consenso affinch diventi realt questa situazione incomprensibile: che Io abbia potere su di Lui ed
Egli dipenda da Me in tutto. Per obbedienza alla sua volont, accetter.
Da questo punto di vista, risplende in modo speciale lattitudine di Maria che
Si dice serva di Dio nel momento in cui lo stesso Creatore voleva, per cos dire,
fare un atto enorme di servit, di dipendenza, diciamo in un modo azzardato, di
schiavit in relazione a Lei.
La festa dellAnnunciazione , pertanto, unoccasione per celebrare anche lo
spirito di obbedienza, lamore della gerarchia, dellordine e la soggezione a Dio e
alla sua Santa Chiesa.
Marzo 2012 Salvami
Regina5
ari Fratelli Vescovi: saluto tutti voi con affetto fraterno e prego affinch questo pellegrinaggio di rinnovamento spirituale e di comunione
profonda vi confermer nella fede
e nella dedizione al vostro compito
come Pastori della Chiesa negli Stati Uniti dAmerica. Come sapete,
mia intenzione riflettere con voi, nel
corso di questanno, su alcune delle
sfide spirituali e culturali della nuova evangelizzazione.
la natura. Oggi tale consenso si ridotto in modo significativo dinanzi a nuove e potenti correnti culturali, che non solo sono direttamente
opposte a vari insegnamenti morali centrali della tradizione giudaicocristiana, ma anche sempre pi ostili
al cristianesimo in quanto tale.
Con la sua lunga tradizione di rispetto del giusto rapporto tra fede e
ragione, la Chiesa ha un ruolo cruciale da svolgere nel contrastare le
correnti culturali che, sulla base di
un individualismo estremo, cercano
di promuovere concetti di libert separati dalla verit morale.
La nostra tradizione non parla a
partire da una fede cieca, bens da
una prospettiva razionale che lega il nostro impegno per costruire
una societ autenticamente giusta,
umana e prospera alla nostra certezza fondamentale che luniverso
possiede una logica interna accessibile alla ragione umana. La difesa della Chiesa di un ragionamento
morale basato sulla legge naturale
si fonda sulla sua convinzione che
questa legge non sia una minaccia
alla nostra libert, bens una lingua che ci permetta di comprendere noi stessi e la verit del nostro
essere, e di modellare in tal modo
L'Osservatore Romano
Regina7
Il martirio preparato
con la scelta cosciente e
libera della verginit
SantAgnese una delle famose fanciulle romane, che hanno illustrato la bellezza genuina della fede in Cristo e dellamicizia con Lui.
La sua duplice qualifica di Vergine
e Martire richiama la totalit delle
dimensioni della santit. Si tratta di
una completezza di santit che richiesta anche a voi dalla vostra fede
cristiana e dalla speciale vocazione
sacerdotale con la quale il Signore vi
ha chiamato e vi lega a S.
Martirio per santAgnese ha
voluto dire la generosa e libera accettazione di spendere la propria
giovane vita, nella sua totalit e senza riserve, affinch il Vangelo fosse
annunziato come verit e bellezza
che illuminano lesistenza. Nel martirio di Agnese, accolto con coraggio
nello stadio di Domiziano, splende
per sempre la bellezza di appartene8Salvami Regina Marzo 2012
amicizia con Ges maturata nellascolto costante della sua Parola, nel
dialogo della preghiera, nellincontro eucaristico.
La vita sacerdotale
esige unaspirazione
crescente alla Santit
Agnese, ancora giovane, aveva
imparato che essere discepoli del Signore vuol dire amarlo mettendo in
gioco tutta lesistenza. Questa duplice qualifica Vergine e Martire richiama alla nostra riflessione che un
testimone credibile della fede deve essere una persona che vive per
Cristo, con Cristo e in Cristo, trasformando la propria vita secondo le
esigenze pi alte della gratuit.
Anche la formazione del presbitero esige integralit, compiutezza,
esercizio ascetico, costanza e fedelt
eroica, in tutti gli aspetti che la costituisce; al fondo vi deve essere una
solida vita spirituale animata da una
relazione intensa con Dio a livello
personale e comunitario, con particolare cura nelle celebrazioni liturgiche e nella frequenza ai Sacramenti.
La vita sacerdotale richiede un
anelito crescente alla santit, un
chiaro sensus Ecclesiae e unapertura alla fraternit senza esclusioni e parzialit. Del cammino di santit del presbitero fa parte anche la
sua scelta di elaborare, con laiuto di
Dio, la propria intelligenza e il proprio impegno, una vera e solida cultura personale, frutto di uno studio
appassionato e costante.
lo studio accademico, si tratta di assimilare quella sintesi tra fede e ragione che propria del Cristianesimo.
Il Verbo di Dio si fatto carne e
il presbitero, vero sacerdote del Verbo Incarnato, deve diventare sempre pi trasparenza, luminosa e profonda, della Parola eterna che ci
donata. Chi maturo anche in questa sua formazione culturale globale
pu essere pi efficacemente educatore e animatore di quelladorazione
in Spirito e verit di cui Ges parla alla Samaritana (cfr. Gv 4,23).
Tale adorazione, che si forma
nellascolto della Parola di Dio e
nella forza dello Spirito Santo,
chiamata a diventare, soprattutto
nella Liturgia, il rationabile obsequium, di cui ci parla lapostolo Paolo, un culto nel quale luomo stesso nella sua totalit di un essere dotato di ragione, diventa adorazione, glorificazione del Dio vivente, e
che pu essere raggiunto non conformandosi a questo mondo, ma lasciandosi trasformare da Cristo rinnovando il modo di pensare, per poter discernere la volont di Dio, ci
che buono, a lui gradito e perfetto
(cfr. Rm 12,1-2).
Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va
Regina9
Timothy Ring
Annunciazione di
Giovanni di Borgogna
Cattedrale di Avila (Spagna)
aVangeloA
In quel tempo 26langelo Gabriele fu mandato da Dio in una
citt della Galilea, chiamata Nazareth, 27da una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di
Davide, chiamato Giuseppe. La
vergine si chiamava Maria.
28
Entrando da lei, disse: Ti saluto, o piena di grazia, il Signore con te!.
29
Maria a queste parole rimase turbata e si domandava che
senso avesse un tale saluto.
30
Langelo le disse: Non temere, Maria, perch hai tro10Salvami Regina Marzo 2012
vato grazia presso Dio. 31Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai
Ges. 32Sar grande e chiamato Figlio dellAltissimo; il
Signore Dio gli dar il trono di Davide suo padre 33e regner per sempre sulla casa di
Giacobbe e il suo regno non
avr fine.
34
Allora Maria disse allangelo:
Come possibile? Non conosco uomo.
35
Le rispose langelo: Lo Spirito Santo scender su di te, su
I Un universo composto
da creature con difetti
Questo mondo
composto da
creature con
difetti , per,
ottimo nel
suo insieme
Regina11
Eric Salas
La sua
umilt Le
impediva di
arrivare alla
conclusione
su chi avrebbe
dovuto essere
questa Dama
che Lei
desiderava
ardentemente
servire
Non ci sono in questo episodio altri elementi che appaiano allaltezza dellavvenimento che
l si sarebbe verificato, se escludiamo la presenza della Vergine Maria, e anche quella di San
Giuseppe. Infatti lelevatissimo grado di santit
di entrambi certamente traspariva nei loro gesti, fisionomie e in tutto il loro modo di essere.
Al momento dellAnnunciazione,
la Madonna pregava
28a
Entrando da lei....
28b
Lespressione usata dallangelo per salutarLa ha un senso molto profondo sul quale vale la
pena soffermarci.
Il Signore Ges, Salvatore dellumanit,
lunica creatura che possiede la pienezza assoluta della grazia. Egli lha avuta fin dallinizio,
senza nessuna possibilit di aumento. Quando il
Vangelo afferma che Ges cresceva in sapienza, et e grazia davanti a Dio e agli uomini (Lc
2, 52), si riferisce alle manifestazioni esteriori
della sua santit. Ma interiormente il tesoro di
doni celesti, che Lo rendevano piacevole a Dio,
era talmente perfetto che non poteva crescere
in nessuna maniera.7
Non avveniva lo stesso con la Madonna. Lungo tutta la sua vita, fu incessante il suo progresso spirituale, ora dovuto ai meriti soprannaturali ottenuti con la pratica di innumerevoli opere buone, ora come frutto della sua preghiera umile, fiduciosa e perseverante, ora, alla fine della sua esistenza, per effetto del Sacramento dellEucaristia. Questo senza parlare degli
incrementi di grazia, di incalcolabili proporzioni, sperimentati dalla sua anima nel momento
dellIncarnazione del Verbo, ai piedi della Croce e in occasione di Pentecoste.8
Non ci fu, pertanto, un istante in cui Lei non
avesse pi grazia di quanto ne avesse avuto in
quello precedente, come ben esprime Campana: In tutti i momenti della sua vita, Maria fu
penetrata interamente dai raggi divini della grazia; ogni minuto della sua esistenza, la sua volont si mostr docile nel rendere a Dio omag-
gio e gloria; tutte le pulsazioni del suo Cuore furono sempre per Dio. [...] Questa ascensione di
Maria verso lideale di santit era continua, uniforme, senza intoppi, senza interruzione.9
Cos, quando langelo La proclama piena di
grazia, indica che la sua anima sta partecipando alla vita divina nel maggior grado possibile
in quellistante; ma un minuto dopo questa pienezza sarebbe gi stata maggiore.
Conclude lo stesso Campana: Maria progrediva in grazia perch in Lei si svelavano incessantemente nuove capacit di grazia, che erano subito messe in atto. Precisamente in questo consiste
la differenza caratteristica tra la pienezza di santit di Maria e quella di Ges Cristo.10
Pienezza di sovrabbondanza
Basandosi sul Dottor Angelico, GarrigouLagrange distingue tre pienezze di grazia: assoluta, esclusiva di Cristo; di sovrabbondanza, privilegio speciale di Maria; di sufficienza, comune a tutti i santi.11 Spiega linsigne teologo domenicano: Queste tre pienezze subordinate sono state giustamente comparate a quella di una
fonte inesauribile, a quella del fiume che ne
deriva e a quella dei canali alimentati da questo fiume per irrigare e rendere fertili le regioni che esso attraversa, ossia, le diverse parti della Chiesa universale nello spazio e nel tempo.12
Cos, dal momento della sua creazione, Maria Santissima ha partecipato alla vita divina pi
che tutti gli Angeli e tutti i beati messi insieme.
A tal punto che, se Lei distribuisse loro tutte le
grazie di cui ognuno avesse necessit, nulla Le
mancherebbe, poich, sotto la forma di meriti,
di preghiere e di sacrifici, questo fiume di grazia
risale a Dio, oceano della pace.13
La pienezza della grazia di Maria, afferma San
Lorenzo di Brindisi, comprensibile soltanto a
Dio, poich solo Lui abbraccia labisso immenso
e il quasi infinito pelago di questa grazia.14
Non ci fu,
pertanto un
solo istante
in cui Lei
non avesse
maggiore
grazia che
in quello
precedente
Regina13
Gustavo Kralj
Non aver
paura, Maria
significava:
Non ti
preoccupare,
perch la tua
umilt non
sar affatto
compromessa
Langelo le disse: Non temere, Maria, perch hai trovato grazia presso
Dio.
30
Sebbene senza macchia di peccato originale, la Madonna fu creata in stato di prova e percepiva con estrema chiarezza la necessit di essere vigile. Temeva di applicare a S le parole
dellangelo e, cedendo un poallorgoglio, di finire per offendere Dio.
Non aver paura, Maria significava: Non
preoccuparti, perch la tua umilt in nulla sar intaccata. Con queste parole, San Gabriele
La esorta ad aver fiducia che mai uscir dal retto cammino. Non in virt dei suoi meriti. Egli
non dice: Non aver paura perch sei forte, ma
perch hai trovato grazia davanti a Dio.
E perch Lei ha trovato grazia davanti a Dio?
La risposta di San Bernardo: Se Maria non
fosse stata umile, non sarebbe sceso su di Lei lo
Spirito Santo e se Questi non fosse disceso, Lei
non avrebbe concepito col potere di Lui. Infatti
come avrebbe potuto concepire da Lui senza di
Lui? chiaro, pertanto, che, affinch Ella concepisse da Lui, il Signore guard allumilt della sua serva (Lc 1, 48) molto pi che alla sua verginit e, sebbene sia piaciuta per la sua verginit a Dio, stato per lumilt che ha concepito.16
E noi? Anche noi procediamo cos? Facciamo attenzione alla vanit, come ha fatto la Madonna in questa circostanza? Siamo coscienti che se acconsentiamo a un pensiero dorgoglio questo pu essere il punto di partenza per
una seria decadenza nella vita spirituale? Oppure accettiamo deliziati qualsiasi elogio, reale o
immaginario, che ci venga fatto?
Latto di virt che Lucifero e gli angeli cattivi non hanno praticato nel Cielo, n Adamo e
Eva nel Paradiso Terrestre, Maria Santissima lo
ha fatto nella forma pi perfetta possibile. Che
esempio sublime Ella ci d, a noi cos spesso
preoccupati di ottenere onori dovuti o indebiti!
In questi tre versetti, langelo indica le straordinarie caratteristiche di Colui che la Madonna avrebbe dovuto concepire. Esse erano in perfetta armonia con la Sacra Scrittura, che Maria
Santissima conosceva come nessun altro, e con
la ricca immagine del Messia formata da Lei nel
Suo spirito, lungo gli anni.
Immaginiamo quale sarebbe stata la reazione di una giovane appena sposata di quel tempo, nel ricevere da un angelo la notizia che suo
figlio sarebbe stato grande tanto nellordine soprannaturale: sar chiamato Figlio dellAltissimo, quanto in quello naturale: il Signore Dio
Gli dar il trono di suo padre Davide. Impossibile escogitare qualcosa di pi elevato!
Maria, invece, reagisce alla comunicazione dellAngelo dando nuova dimostrazione di
umilt eroica. San Gabriele le annuncia che sar la Madre del pi importante dei figli di Israele: dello stesso Messia! E Lei lo ascolta tranquilla e serena, perch le sue preoccupazioni erano
ben lungi dalla gloria personale.
Gustavo Kralj
Qui risplende la Fede del tutto fuori dal comune della Madonna, di fronte allannuncio fatto dallAngelo. Sentendolo dire concepirai e
darai alla luce un figlio, riconosce che si tratta effettivamente di un messaggio divino, e non
frappone alcun ostacolo alla sua realizzazione.
Tuttavia, tra le grazie di cui era piena, riluceva un insuperabile amore per la virt della castit. Sposata con San Giuseppe, aveva pattuito con lui di mantenersi vergini per tutta la vita.17 Ed in questo senso che si deve intendere
lespressione non conosco uomo alcuno. Possiamo supporre che ci siano state lunghe conversazioni tra Lei e San Giuseppe a questo proposito, arrivando alla conclusione che era chiaramente ispirato da Dio il voto di castit fatto
da entrambi.
Anche con questa convinzione ben radicata
nellanima, Ella non aveva dubitato delle parole
di San Gabriele. Gli presentava soltanto la sua
perplessit, per conoscere pi a fondo come si
sarebbe dovuto concretizzare il disegno divino.
Tra le grazie
di cui Lei
era piena,
brillava un
insuperabile
amore per la
virt della
castit. Lei e
San Giuseppe,
suo sposo,
avevano
deciso di
mantenersi
vergini per
tutta la vita
Particolare del fregio dell Annunciazione, del Beato Angelico Museo Diocesano, Cortona
Regina15
Chi se non Dio, suo Creatore, conosceva lamore straordinario della Vergine Santissima per
la virt della purezza? Per questo Egli, che la
Delicatezza in essenza, si preso cura di mandare il celeste messaggero a risolvere con straordinaria elevazione e riverenza la sua santa
perplessit.
Conoscendo per istruzione divina il problema che la maternit divina sollevava in Lei, langelo Le mostra che, come aveva concesso a sua
cugina Elisabetta di concepire un figlio in vecchiaia, lOnnipotenza divina avrebbe potuto farLa concepire senza il concorso di un uomo. E
Lei, risplendente di saggezza e intelligenza, intende in tutta la sua profondit le spiegazioni
dellAngelo e subito le accetta.
Lorigine del tutto soprannaturale del Verbo Incarnato fu rivelata in quel momento. Quali considerazioni deve aver fatto Maria nel momento in cui conobbe la portata di questo avvenimento!
38
Lumanit di Cristo, per il fatto di esser unita a Dio, la beatitudine creata, per essere il diletto in Dio e la Beata
Vergine, per esser la Madre
di Dio, hanno in certa misura uninfinita dignit, proveniente dal bene infinito che
Dio. A questo proposito, nulla pu esser fatto meglio di
loro, poich nulla pu esser
meglio di Dio (SAN TOMMASO DAQUINO. Somma
Teologica, I, q.25, a.6, ad.4).
SANTAGOSTINO. Sermo
215, 4.ML 38, 1074.
JOURDAIN, Zphyr-Clment.
Somme des grandeurs de Marie. 2.ed. Paris: Hyppolite
Walzer, 1900, t.II, pag.268.
Come abbiamo visto allinizio di questo articolo, Dio scelse, tra infinite possibilit, di creare il migliore degli universi, nel quale tutto si
adatta in funzione del Signore Ges, perch se
Egli avesse creato tutti gli esseri nel loro grado
massimo di perfezione sarebbe sorto, paradossalmente, un tremendo handicap, maggiore di
qualunque altro possiamo concepire: quello per
cui il Verbo Incarnato non avrebbe potuto offrire niente di S per rendere pi elevata la Creazione.
Dobbiamo, pertanto, rallegrarci delle nostre
limitazioni e, in un certo senso, persino dei nostri peccati, perch essi permettono a Nostro Signore di esercitare la misericordia, versando su
di noi, per mezzo di Maria Santissima, quello
che in Lui esiste in pienezza assoluta.
Tuttavia, la fecondit del Preziosissimo Sangue di Ges tale che, riparando e perdonando,
Egli non solo ci restituisce quello che abbiamo
perso, ma ci porta un complemento, dandoci
ancor pi di quanto anteriormente possedevamo. In questa maniera, possiamo ottenere, con
la grazia divina, quello che gli esseri pi perfetti,
se fossero creati, avrebbero per natura.
Ora, stata la Vergine Maria, con la sua disponibilit e obbedienza, che ha introdotto nel
fulcro dellOpera divina la Creatura culmine e modello archetipico di tutto quanto esiste, da Cui tutto defluisce. Pertanto, la Solennit dellAnnunciazione del Signore celebra la restaurazione dellarmonia nellUniverso. la comemorazione del giorno in cui la Creazione ha
cominciato a brillare con una luce tutta divina,
per i meriti di Maria Santissima.
Idem, pag.281
11
12
Idem, pag.35.
13
Idem, ibidem.
14
SAN LORENZO DI BRINDISI. Marial Mara de Nazaret, Virgen de la Plenitud. Madrid: BAC, 2004,
pag.206.
15
16
17
10
Gustavo Kralj
18
stata la
Vergine
Maria,
con la sua
disponibilit
ed obbedienza,
che ha
introdotto
nel fulcro
dellOpera
divina la
Creatura
culmine
e modello
archetipico di
quanto esiste
Regina17
nuto nei citati versetti di San Matteo, rivela tutto un processo di trasformazione soggiacente al primo
annuncio del Vangelo e delinea con
chiarezza tre fasi distinte per la sua
piena realizzazione:
Prima, la proclamazione o annuncio universale della Buona Novella,
propriamente detto: Andate, dunque, e ammaestrate tutte le nazioni.
Seconda, la necessit del Battesimo, condizione essenziale per la
nascita delluomo nuovo in Cristo:
Battezzatele in nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo. Questo
requisito, Cristo lo afferma in forma ancor pi perentoria e inequivocabile nella conversazione con Nicodemo: In verit, in verit ti dico, se
uno non nasce da acqua e da Spirito,
non pu entrare nel regno di Dio
(Gv 3, 5).
Terza, la tappa pi complessa e
importante sotto il punto di vista della prassi evangelizzatrice, e anche rispetto alla sua durata: Insegnate loro ad osservare tutto ci che vi ho comandato. Possiamo chiamarla la fase del discepolato, dellassimilazione
e della trasformazione totale in Cristo, come ci esorta San Paolo: Rinunciate alla vita passata, spogliatevi delluomo vecchio, che si cor-
Victor Toniolo
Gustavo Kralj
razione
Gustavo Kralj
rompe dietro le passioni ingannatrici. Rinnovate incessantemente lo spirito della vostra mente e rivestitevi
delluomo nuovo, creato ad immagine di Dio, nella giustizia e nella santit vera (Ef 4, 22-24).
Come si pu, senza alcuna difficolt, dedurre dalle parole dellApostolo, sia che si tratti di un individuo
sia che si tratti di un popolo, questa fase abbraccer necessariamente
tutta la sua esistenza, poich la conversione a Cristo implica un processo di continua trasformazione e perfezionamento delle abitudini mentali, degli stili di vita, della visualizzazione del fine ultimo della vita terrena, del rapporto con gli altri esseri
umani, ecc. tutta una concezione
delluomo, delluniverso e dello stesso Dio che deve esser con frequenza
aggiustata e aggiornata in funzione
di Nostro Signore. Ossia, si richiede una totale metamorfosi in Cristo.
Leopoldo Werner
Faes de Arajo, EP
Confermando limportanza di
questa metamorfosi come obiettivo ultimo dellevangelizzazione, cos
si espresso Papa Paolo VI: per la
Chiesa non si tratta soltanto di predicare il Vangelo in fasce geografiche sempre pi vaste o a popolazioni sempre pi estese, ma anche di
Marzo 2012 Salvami
Regina19
raggiungere e quasi sconvolgere mediante la forza del Vangelo i criteri di giudizio, i valori determinanti,
i punti di interesse, le linee di pensiero, le fonti ispiratrici e i modelli
di vita dellumanit, che sono in contrasto con la Parola di Dio e col disegno della salvezza.2 E il Pontefice
ha aggiunto: La rottura tra Vangelo
e cultura senza dubbio il dramma
della nostra epoca, come lo fu anche
di altre.3
In questo contesto della metamorfosi in Cristo, facciamo una rapida incursione in uno degli aspetti dellevangelizzazione delle culture pi a fuoco oggigiorno: la nozione
di inculturazione del Vangelo. Essa
di capitale importanza affinch la
Chiesa ottenga il frutto prezioso del
mandato ricevuto dal Divino Maestro: generare luomo nuovo in Cristo, secondo lespressione dellApostolo (cfr. Ef 4, 22-24).
Micha L. Rieser
Necessit di evangelizzare
le culture
Il Magistero post-conciliare ha
insistito moltissimo su questo par-
Gli effetti concreti di questa inculturazione bimillenaria possiamo testimoniarli, per esempio,
nella variet e peculiarit delliconografia cattolica
Virgen de la Antigua, Cattedrale di Siviglia (Spagna); Madonna, Regina della Cina Santuario Nazionale dellImmacolata
Concezione, Washington; Madonna col Bambino, Chiesa Santa Maria della Consolazione, Roma
Molteplicit e diversit
della creazione
Come ci spiega San Tommaso
dAquino, Dio, nel suo atto creatore, non avrebbe potuto fare soltanto ununica creatura, per quanto eccelsa essa fosse; non avrebbe potuto
nemmeno creare una moltitudine di
esseri, tutti di una stessa specie. La
ragione presentata dal Dottor Angelico piena di logica e di sapienza: avendo la creazione per finali-
Regina21
massima importanza
per la Chiesa non solo
evangelizzare le culture ma
anche radicare in loro
il Vangelo
creazione, fatto a immagine e somiglianza del Creatore, lessere umano costituisce un vero microcosmo,
riempito da Dio di una sovrabbondanza di doni naturali, preternaturali e soprannaturali.
Meravigliato per la magnificenza con la quale Dio ha ornato la sua
creatura amata, il Salmista canta:
che cosa luomo perch te ne ricordi e il figlio delluomo perch te
ne curi? Eppure lhai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore
lo hai coronato (Sal 8, 5-6).
Riflettendo sulla grande diversit
di doni concessi dallo Spirito Santo
alluomo, lApostolo commenta: A
uno viene concesso dallo Spirito il
linguaggio della sapienza; a un altro
invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno
la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dellunico Spirito; a
uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro
il dono di distinguere gli spiriti; a un
altro le variet delle lingue; a un al22Salvami Regina Marzo 2012
La grande dossologia
finale della Storia
Unultima considerazione, a titolo di epilogo.
Nella Divina Commedia, limmortale Dante qualifica come nipoti di Dio le opere darte umane.12 Infatti, nonostante esse non siano uscite direttamente dalle mani
del Creatore, sono figlie dei talenti
delluomo. In questo senso, si comprende senza difficolt laffermazione del poeta.
Parafrasando Dante, e nello stesso ordine di idee, potremmo dire che le culture sono nipoti di Dio,
poich la cultura delluomo, fatta
dalluomo e per luomo.13 In quanto frutto della molteplicit di doni
posti dallAltissimo nellanima umana, anchesse partecipano allinvito
a riflettere le perfezioni e a render
gloria a Dio, il Creatore dei suoi creatori. Ora, esse potranno raggiungere questo obiettivo solo se saranno
imbevute dello spirito di Cristo.
Qui noi comprendiamo pi in
profondit la sollecitudine materna della Chiesa nel promuovere lo
Fbio Pozzebom
Ricardo C. Branco
Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo insegnando loro ad osservare tutto ci che vi ho comandato (Mt 28, 19-20)
Cristo e gli Apostoli Triclinio Leoniano, Basilica di San Giovanni in Laterano, Roma
Idem, n.20.
11
12
13
10
Regina23
LOsservatore Romano
E i frutti di questi
programmi...
Incontriamo molte
persone che apprezzano la voce dei
vescovi, ma dobbiamo ricordare che
stiamo lottando
contro uno tsunami di voci laiche
to durante lAvvento o la Quaresima,
invadiamo la comunit con annunci
di televisione, di radio, dei nostri siti
web. Noi tappezziamo anche di manifesti tutta la citt. un modo per ottenere lattenzione del popolo, invitandolo a visitare la nostra pagina web.
Cosicch, probabilmente, quasi tutto
quello che c nellelenco dei suggerimenti lo stiamo mettendo in pratica
Bene, ritengo che stiamo vedendo molti giovani rispondere. Le do un esempio. Abbiamo
il ministero catechetico in una
delle universit laiche. Anni fa,
il giovane sacerdote incaricato
di questo ministero ha cominciato con venti studenti che andavano a Messa partendo dallo
spiegare loro la bellezza, la meraviglia del Vangelo e ha detto
a ognuno: Lei deve diventare
un apostolo in questo campus.
Lei deve portare qualcun altro a Messa. Un anno fa, sono
andato l e cerano 200 giovani studenti. solo un esempio,
uno dei frutti dello sforzo, della
necessit di invitare a ritornare. La Nuova Evangelizzazione basicamente un richiamo,
un invito a ritornare alla Chiesa. Vi sono persone lontane e persone che semplicemente cercano la Parola. Questo solo un esempio.
In che cosa ci pu aiutare
lAnno della Fede?
unopportunit per tornare e
guardare quello che il Concilio ha
detto e con che successo stiamo implementando. unopportunit
per rinnovare nei nostri cuori la fede, la nostra convinzione nel Vangelo, e anche per invitare altri a condividere con noi il mistero dellamore di Dio e la chiamata al discepolato. LAnno della Fede sar un tempo per concentrarci nelle cose che
gi sono state dette e per ricordare
che la nuova evangelizzazione continuer nel futuro. LAnno della Fede
sta aprendo la porta per il futuro.
(Gaudium Press / Anna
Artymiak Traduzione: Araldi
del Vangelo)
Marzo 2012 Salvami
Regina25
Corsi di Formazione
Settori maschile e femminile eseguono programmi di formazione per giovani
pprofittando del periodo delle vacanze scolastiche, pi di 900 aspiranti degli Araldi del
Vangelo del ramo maschile si sono riuniti a
Caieiras, dal al 23 e 27 gennaio, per un corso di formazione sui Dieci Comandamenti. Ogni giorno, conferenze, spettacoli teatrali e dibattiti mostravano ai giovani i
fondamenti teologici di ognuno di questi precetti divini
e insegnavano loro la miglior forma di praticarlo.
Contemporaneamente, il settore femminile degli
Araldi ha riunito ragazze di differenti Stati del Brasile e
dallestero nella Casa Generalizia della Societ di Vita
Apostolica Regina Virginum, a Caieiras.
Il loro corso mirava a sottolineare il richiamo universale alla santit, cos chiaramente espresso nel Catechi-
Formare con vivacit Gli organizzatori, come di consueto, si sono serviti di rappresentazioni teatrali
per facilitare lassimilazione degli argomenti trattati (foto 1 e 2), ma sono anche ricorsi ad animati dibattiti (foto 3).
Un nuovo gruppo musicale formato da giovani alunni si esibito in varie occasioni durante queste giornate (foto 4).
26Salvami Regina Marzo 2012
Imposizione dellabito Alla fine del Corso di Formazione, 47 ragazzi di diverse nazioni e regioni del Brasile
hanno ricevuto dalle mani del Fondatore, Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, labito degli Araldi del Vangelo. Dal
nostro Superiore Generale gli stato dato anche un consiglio spirituale e una parola di stimolo.
1
2
Settore Femminile Ogni giorno, prima di cominciare le conferenze e le rappresentazioni teatrali (foto 1 e 2),
le giovani partecipavano alla Santa Messa e dedicavano del tempo allAdorazione Eucaristica (foto 3). Le refezioni
erano occasione di animate conversazioni sui temi trattati nelle riunioni (foto 4).
Marzo 2012 Salvami
Regina27
Lezione inaugurale Nella festa di San Tommaso dAquino, il 28 gennaio scorso, Mons. Benedito Beni dos Santos,
Vescovo di Lorena, ha tenuto la lezione inaugurale dellanno accademico 2012 nel Seminario degli
Araldi del Vangelo. Per sviluppare il tema La Nuova Evangelizzazione, Mons. Beni si servito del documento
preparatorio per il prossimo Sinodo dei Vescovi.
Congresso di professori Nei giorni 28 e 29 gennaio, le equipe di coordinamento pedagogico dei Collegi Araldi
del Vangelo di diversi Paesi dellAmerica Latina e degli Stati del Brasile, accompagnate da 66 professori,
si sono riunite in congresso nel collegio di Granja Viana.
Salvador Pi di 400 fedeli hanno partecipato alla celebrazione del primo sabato di gennaio, nella Basilica
della Madonna della Concezione di Praia. A dicembre, Mons. Gregrio Paixo, OSB, Vescovo Ausiliare
dellArcidiocesi, ha visitato la casa degli Araldi e ha celebrato una Messa per i cooperatori.
Regina29
uanto pi si conoscono le meraviglie della dottrina cattolica, migliori condizioni si hanno di crescere nellamore della Santa Chiesa e realizzare un apostolato pi efficace. A questo scopo, due sacerdoti appartenenti agli Araldi del Vangelo hanno difeso, nel a dicembre scorso, le loro tesi di master in Teologia Dogmatica nella Facolt di Teologia Civile e Pontificia di Lima, in vista dellottenimento della Laurea Canonica in questa disciplina.
Il primo a presentare il suo lavoro stato Don Juan Carlos Cast, EP (foto a sinistra), che ha dissertato sul tema:
Aproximacin teolgica a la obra magna de San Luis Maria
Grignion de Montfort: el Tratado de la Verdadera Devocin a
la Santsima Virgen (Avvicinamento teologico allopera magna di San Luigi Maria Grignion de Montfort: il Trattato del-
Portogallo In occasione delle feste di fine anno, il Coro e Orchestra degli Araldi del Vangelo hanno realizzato
concerti in diverse citt dell Paese, da Braga a Lisbona. Nelle foto, concerto nella Chiesa della Santissima Trinit,
a Porto (a sinistra) e rappresentazione nel Carcere di Izeda, a Bragana (a destra).
Per Nel mese di dicembre, gli Araldi del Vangelo hanno distribuito alimenti, dolci e diversi tipi di regali ai
bambini bisognosi del quartiere Indipendenza, nella periferia di Lima. Anche i piccoli hanno manifestato
la loro fede, offrendo insieme preghiere alla Madonna.
Regina31
so cui convergevano tutte le operazioni della sua anima: Avendo letto il Vangelo del buon seminatore,
e non riconoscendo in me nessuna
buona terra, ho desiderato seminare nel Cuore di Ges tutte le produzioni della mia anima e le azioni del
mio corpo, affinch, avendo laccrescimento dei suoi meriti, io non operi pi se non per Lui e in Lui.6
La perdita del padre le ha mostrato la fragilit delle cose mondane.
Accolta dallo zio Michele de Marillac, Consigliere del Parlamento Reale, cattolico fervente e benemerito
di varie congregazioni religiose, volle entrare in un convento di monache
cappuccine. Intanto, a causa della
costituzione fragile e della sua salute delicata, fu dissuasa da questo intento dal confessore, Fra Onorato de
Champagny, il quale gi discerneva
in lei altri cammini: Figlia mia, credo che siano altri i disegni di Dio.7
Lincontro con
San Vincenzo de Paoli
Per disegno della Provvidenza, il
Vescovo Le Camus non pot andare
a Parigi linverno seguente e indirizz la sua protetta a un amico sacerdote: San Vincenzo dePaoli.
Questi aveva fondato la Congregazione della Missione, di sacerdoti
dediti allevangelizzazione della povera e bisognosa gente della campagna. A Don Vincenzo non piaceva dirigere le signore della nobilt,
ma faceva alcune eccezioni. Cos
su richiesta di un altro grande amico, San Francesco di Sales, fondatore dellOrdine della Visitazione ,
aveva accettato lincarico di orientare le Visitandine di Parigi, governate da Santa Giovanna di Chantal. Il
santo Vescovo dichiar che gli aveva affidato la direzione delle sue figlie spirituali perch non conosceva
un sacerdote pi degno di lui.
Affetti disinteressati
di attaccamento umano
Per opera della grazia, si form tra
lei e San Vincenzo de Paoli un intrec-
Srgio Hollmann
Luisa viveva nella corte come moglie e madre esemplare, donna prudente, umile, ferma e piena di abnegazione. Non abbandon mai la Comunione frequente, poco comune in quei
tempi influenzati dal giansenismo.
Uno dei suoi direttori fu Mons. Francesco di Sales, amico intimo dello zio
Michele. Dopo la scomparsa del santo Vescovo di Ginevra, ricevette il saggio orientamento del Vescovo di Belley, Mons. Giovanni Pietro Le Camus.
Lanno 1623 le port grandi difficolt. Da un lato, sentiva la sua anima inondata dallintenso desiderio di
dedicarsi maggiormente al servizio di
Dio e del prossimo; daltro lato, tuttavia, tale anelito le sembrava incompatibile con i suoi obblighi di sposa e madre. Sommandosi a questa perplessit, altre inquietudini le assediavano lo
spirito: temeva di essere fin troppo attaccata al suo direttore spirituale e la
assalivano perfino dubbi di fede.
La festa di Pentecoste venne a restituirle la pace dellanima e a svelarle, finalmente, il suo futuro e la
sua vocazione. Ecco come lei stessa narra la grazia ricevuta mentre
assisteva alla Messa nella Chiesa di
Saint Nicolas des Champs: In un
istante, una voce interiore mi comunic [...] che presto sarebbe arrivato un tempo nel quale mi sarei trovata nelle condizioni di fare un voto di povert, castit e obbedienza, in compagnia di persone che lo
avrebbero fatto pure loro. Ho compreso che mi sarei trovata in un luogo dove avrei potuto soccorrere il
prossimo; ma non capivo come questo si sarebbe potuto realizzare, perch vedevo l persone che entravano
e uscivano. Quanto al direttore, che
io restassi tranquilla, poich Dio me
ne avrebbe dato uno.8 Sent in quel
momento la certezza che chi le mostrava tutto ci era Dio stesso, pertanto, non cera motivo alcuno per
dubitare.
Era la previsione dellIstituto di
vita attiva che lei avrebbe fondato,
Per opera della grazia, si form tra Santa Luisa e San Vincenzo de Paoli
un indissolubile intreccio di anime
San Vincenzo de Paoli e Santa Luisa de Marillac Chiesa di
San Carlo al Corso, Venezia
Regina33
cio di anime indissolubile. Sempre affabili e vigili, i due scambiavano visite e lettere, fino a tarda et, lasciando
come eredit alla Storia un profumo
di vera amicizia fondata sullamore di
Dio. La corrispondenza tra i due mostra il mutuo affetto e rispetto con cui
si trattavano. Lei, umile e con venerazione filiale; lui, semplice, affettuoso,
soprattutto religioso e grave, lasciando intravvedere ad ogni passo la sua
anima di sacerdote, il suo cuore di padre, e il suo zelo di santo.10
Una delle preoccupazioni di Luisa
era il figlio. Il suo affetto eccedeva i limiti dellamore materno e lasciava trasparire un certo attaccamento umano.
Il giovane Michele, dopo la morte del
padre, era rimasto privo anche della
compagnia materna e non si adatt interamente alla vita nel seminario in cui
si trovava per compiere la propria educazione. Oltre a questo, alcuni problemi nella politica francese compromisero la famiglia Marillac, per la sua influenza e presenza a corte. Tali circostanze influenzarono il comportamento del ragazzo, provocando non poca
apprensione alla madre.
Con mano ferma e paterna, San
Vincenzo de Paoli venne in soccorso di
entrambi. Ammoniva la madre per gli
eccessi damore, e questa accettava con
totale docilit gli ammonimenti. Oh,
che gioia esser figli di Dio! Infatti questo Signore ama i suoi con un affetto
ancor maggiore di quello che lei prodiga a suo figlio, nonostante questo amore sia cos grande che non ne ho visto
uno uguale in nessunaltra madre.11 In
relazione al figlio, seppe comprenderlo
e lo accolse nella sua stessa comunit.
E poich egli non aveva una vocazione sacerdotale, lo sostenne fino a che si
stabil nella via del matrimonio.
titolata Carit, portata avanti da signore abbienti della regione. Note come le dame della Carit, esse si mettevano a disposizione per prestare assistenza costante ai bisognosi, soprattutto agli infermi. Tuttavia, senza un
collegamento diretto con il loro fondatore, tali associazioni si vedevano subito assillate da non poche difficolt: avvenivano abusi, dispute per lautorit,
distrazioni di fondi e aiuti, risse personali, ecc. Mancava uno che, con i modi giusti e con fermezza, potesse visitare ognuna di queste Carit, per mantenere lordine e larmonia.
Era la luce della Provvidenza che
apriva la via alla vocazione di Luisa.
Lei fu la visitatrice di San Vincenzo. Col tocco femminile della donna
forte della Scrittura (cfr. Pr 31, 1031), ordinava e dava corpo ai frutti
apostolici degli instancabili sacerdoti della Missione.
Inoltre, unaltra necessit pi pressante si faceva sentire: le dame della Carit non si occupavano dei lavori pi penosi, come la cura diretta
e personale degli infermi. Era urgente disporre di persone devote e disposte a qualsiasi umiliazione, ad essere le
serve della Carit. San Vincenzo incontr tale disposizione in molte giovani che aveva conosciuto nelle sue peregrinazioni, e le indirizz a Santa Luisa,
affinch fossero formate secondo il suo
spirito. Le giovani di questa piccola comunit nascente cominciarono subito
ad esser chiamate suore della Carit.
Sorgeva cos una nuova congregazione, la Compagnia delle Figlie della Carit. Listinto materno di queste
giovani religiose si sarebbe rivolto verso gli infermi e bisognosi, per amore
di Dio. Sarebbero state vergini e madri dei poveri e bisognosi, inizialmente nelle campagne, ma successivamente anche nelle citt, inclusa Parigi. Assistevano negli ospedali, cercavano i
malati nelle loro case, raccoglievano
negli orfanatrofi bambini abbandonati. Ben presto vennero sollecitate ad
esercitare le loro benemerite attivit in
Obbedienza incondizionata
al fondatore
impossibile, in cos poche righe,
narrare limmenso bene fatto da questi due santi. Lotte, difficolt e prove non mancarono, materiali e spirituali, ma erano affrontate con coraggio e lucidit, nella certezza del compimento della volont del Padre.
Fedele a ogni prova, Santa Luisa
de Marillac conduceva il nuovo Istituto nellobbedienza incondizionata
al suo fondatore. Data lunione tra le
loro anime, sapeva che la volont di
Dio stava nella volont di lui. Egli, a
sua volta, con intenso discernimento,
sapeva distinguere le giovani che avevano una vera vocazione e aiutava la
santa nella formazione delle nume-
Srgio Hollmann
Un messaggio di San Vincenzo fu lultimo contatto tra i due: Lei vada avanti, presto la rivedr in Cielo
Resti mortali di Santa Luisa de Marillac Cappella della Madonna della Medaglia Miracolosa, Parigi
Idem, pag.411.
riamente inferma e ormai non poteva pi fargli visita; questi, a sua volta, ormai ottantacinquenne, non si
alzava neppure dal letto n scriveva.
Un maggior sacrificio era impossibile chiederle. Un messaggio di lui fu
lultimo contatto tra i due: Lei vada
avanti, presto la rivedr in Cielo.17
Dopo aver ricevuto tutti i Sacramenti, rese la sua anima a Dio il 15
marzo 1660, a 68 anni. Di fatto, sei
mesi dopo, San Vincenzo and ad
incontrarla nelleternit.
Il suo corpo si trova sepolto nella
cappella della casa-madre della Congregazione, in Rue du Bac, a Parigi,
dove la Madonna, sigillando questopera cos amata dal suo Divino Figlio, apparve nel 1830 ad una delle
sue figlie, Santa Caterina Labour,
per poi versare da qui torrenti di grazie sul mondo intero, per mezzo della
Medaglia Miracolosa.
CASTRO, CM, Jernimo Pedreira de. Vida de Santa Lusa de Marillac, apud
HERRERA; PARDO, op.
cit., pag.137.
12
13
PADRE ROHRBACHER.
Vida dos santos. So Paulo: Amricas, 1959, vol.V,
pag.54.
14
15
Idem, pag.298.
10
16
Idem, pag.409.
11
17
Regina35
Per Te ho vissuto, ho
lavorato e ho studiato
Per il Dottor Angelico lEucaristia il Sacramento centrale. Tutti gli altri fanno
riferimento ad essa perch comunicano la grazia salvifica del Mistero pasquale.
Mons. Benedito Beni dos Santos
Marcos Enoc
Questo dubbio nella Fede pu capitare nella vita del cristiano. Quante volte anche noi interpretiamo
il silenzio di Dio come unassenza, come se Lui si fosse dimenticato di noi, non gliene importasse nulla di noi! Ora, ci non
vero. Per questo motivo Ges
chiede ai discepoli: Perch siete
cos timorosi? Ancora non avete
Fede? Questa domanda ancora non avete Fede? ricorda
laffermazione del profeta Isaia: Se non crederete, non avrete stabilit (Is 7, 9), cio, se non
avrete Fede non potrete mantenervi in piedi.
Una persona senza Fede assomiglia a chi camminando in
riva al fiume, comincia allimprovviso a sprofondare nel pantano e si afferra ai proprio capelli, nel vano tentativo di salvarsi. Non otterr nulla in questo modo, anzi forse sprofondeChi non ha letto lopera di San Tommaso,
r pi in fretta... Chi comincia a
la Somma Teologica quanto meno, non pu
definirsi teologo cattolico
sprofondare in un pantano pu
Srgio Miyazaki
Un momento dellomelia pronunciata da Mons. Beni nella Chiesa del Seminario degli Araldi del Vangelo,
in occasione dellapertura dellanno accademico
Il peccato un atto di
ateismo pratico
Il Vangelo di oggi ci presenta la
paura e il dubbio dei discepoli di Ges, mentre la prima lettura (II Sm
12, 1-7a.10-17) ci mostra la negazione della Fede: il peccato del re Davide. Infatti, il peccato un atto di ateismo pratico. Al momento di peccare, la persona si dimentica di Dio, agisce come se Lui non esistesse. Decide
di condurre la vita per conto proprio,
determinando lei stessa ci che bene e ci che male per s.
proprio quello che ha fatto Davide: si dimenticato di Dio, ha deciso di condurre la vita per proprio
conto. Dopo aver commesso adulte-
Regina37
Gustavo Kralj
Un teologo appassionato
dellEucaristia
San Tommaso dAquino Convento dei
Domenicani, Salvador, Bahia (Brasile)
Il peccatore perdonato ha
una grande missione
In questo Salmo esistono verbi al
passato, al presente e al futuro.
Il verbo al passato manifesta lesame di coscienza e il pentimento:
contro di Te, contro Te solo che
ho peccato; quello che male ai tuoi
occhi, io lho fatto. Io credo, fratelli e sorelle, che se, nel momento della tentazione, ci ricordassimo
che siamo davanti a Dio, a cui niente occulto, non commetteremmo il
peccato. Il peccato aliena il peccatore non solo in rapporto al prossimo,
ma anche in relazione a Dio. Esso
offesa a Dio.
Il verbo al presente esprime la
confessione e la richiesta di perdo38Salvami Regina Marzo 2012
San Tommaso
dAquino non
soltanto un teologo,
egli il Teologo dei
teologi, il maestro
di tutti i teologi
della Chiesa
LEucaristia anticipa in un
certo modo la vita eterna
Marcos Enoc
Regina39
info.ans.org
Creata la Fondazione
Scienza e Fede
I Salesiani commemorano
la festa liturgica del Fondatore
Come ormai tradizione, il Rettor
Maggiore dei Salesiani, Don Pasquale Chavez Villanueva, ha commemorato il 31 gennaio, festa di San Giovanni Bosco, con diverse attivit realizzate a Valdocco, culla della Congregazione Salesiana. La mattina,
Don Chavez ha inaugurato le nuove
officine della Pastorale giovanile del
Piemonte Valle dAosta e ha avuto
un incontro con lArcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia.
Nel pomeriggio ha presieduto
lEucaristia nella Basilica di Maria
Ausiliatrice, durante la quale ha rivolto pubblicamente un messaggio
ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano, intitolato Figli sognatori di un padre sognatore, nel quale chiede loro un salto di qualit,
una nuova energia, un gesto profetico per annunciare ai loro compagni,
ai tanti amici silenziosi, alle loro famiglie a volte spente o in difficolt, un progetto di vita efficace, generato su convinzioni umane e religiose profonde.
Attualmente, la Congregazione Salesiana conta su quasi 26 mila membri ed esercita le sue attivit
evangelizzatrici in 131 paesi.
del Santuario Nazionale, Don Darci Jos Nicioli, hanno partecipato alla cerimonia di intronizzazione della statua della Madonna Aparecida
nella chiesa della Madonna dei Dolori a Bratislava, capitale della Slovacchia.
Linvito a questa intronizzazione
stato rivolto dallArcivescovo di Bratislava, Mons. Stanislav Zvolensky, e
dallambasciatrice del Brasile in questo Paese, Marilia Sardemberg.
Da parte sua, Mons. Lorenzo Baldisseri, designato in gennaio Segretario della Congregazione per i Vescovi, ha pubblicato una nota di ringraziamento allepiscopato, clero e popolo brasiliano per laccoglienza ricevuta nei nove anni che vi ha trascorso. In essa afferma: Il contatto umano, il legame con le persone, la calorosa accoglienza di cui sono stato oggetto, lentusiasmo di vivere la fede
ed estenderla agli altri hanno segnato
il quadro della mia presenza e del mio
soggiorno come Nunzio Apostolico in
Brasile, hanno reso possibile il lavoro
pastorale e diplomatico, oltre che pi efficace e proficuo. Sto lasciando il Brasile con laffetto di molti, e la
constatazione di una Chiesa viva e dinamica, allinterno di una societ in rapida evoluzione.
realizzazione di attivit come confezionare i propri abiti e quelli di altre persone, offrire alle giovani analfabete lopportunit di ottenere una
rendita per se stesse e per le loro famiglie e aiutarle a diventare membri utili della comunit, facendo s
che contribuiscano al benessere del
gruppo. Si impegna anche a dare
unistruzione scolastica di base, oltre ad insegnare il Catechismo.
Beneficiarie di questo progetto
saranno giovani tra i 15 e i 25 anni
di et, appartenenti a famiglie indigenti.
Scritta da teologi e canonisti, lopera si compone di quaranta articoli nei quali sono esposti in forma sintetica gli insegnamenti della Chiesa Cattolica. Linteresse di questi
testi innanzitutto catechetico. La
fonte principale il Catechismo della Chiesa Cattolica, con gli opportuni riferimenti alla Sacra Scrittura, ai
Padri della Chiesa e al Magistero
ha spiegato leditore, Giuseppe Manuele Martin.
LUniversit sta ricevendo numerosi messaggi di ringraziamento dei
lettori, molti dei quali evidenziano
la chiarezza nellesposizione della
dottrina della Chiesa, unita al rigore e senso pratico nella spiegazione.
Secondo
Giuseppe
Manuele Martin, le-book Sunti della Fede
Cristiana potr essere un grande
strumento per comunicare gli insegnamenti del Catechismo e preparare lAnno della Fede, convocato da
Papa Benedetto XVI.
Marzo 2012 Salvami
Regina41
Paulo Miguel
Nominato il nuovo
Patriarca di Venezia
Mons. Francesco Moraglia, Vescovo di La Spezia-Sarzana-Brugnato, stato eletto il 31 gennaio Patriarca di Venezia da Papa Benedetto XVI. Termina cos un lungo periodo di interregno iniziato il 28 luglio dello scorso anno, con la nomina del Cardinale Angelo Scola come
Arcivescovo di Milano.
Istruzioni pastorali
per l Anno della Fede
La Congregazione per la Dottrina della Fede ha divulgato il 7 gennaio una nota con le istruzioni pastorali per lAnno della Fede, che
avr inizio l11 ottobre 2012 e terminer il 24 novembre 2013.
Lo scopo dellAnno della Fede
contribuire ad una rinnovata conversione al Signore Ges e alla riscoperta della Fede, affinch tutti i
membri della Chiesa siano testimoni credibili e gaudiosi del Signore risorto, capaci di indicare la porta della Fede a tante persone che cercano
la verit si legge nellintroduzione della nota.
Secondo uninformazione della
Radio Vaticana, le istruzioni si articolano su quattro livelli: Chiesa universale; conferenze episcopali; dio-
saosebastiao.zip.net
bestphillipinesattractions.com
Regina43
Universitari cinesi
di fronte al Cristianesimo
Agenzia Fides Secondo una ricerca realizzata tra 629.561 studenti universitari di 55 istituti di insegnamento superiore di Pechino, il 3,9% si dichiara cristiano e il 17,6% dice di essere interessato al Cristianesimo.
Linchiesta rivela anche che soltanto il 4,5% di questi studenti non
pensa mai al senso della vita, o ci
pensa poco; il 42,4% considera di
aver trovato la risposta giusta alle domande fondamentali; il 31,1%,
ancora no; il 26,5% si trova in uno
stato di perplessit.
La maggior parte del 31,1% che
non ha ancora trovato la risposta
soddisfacente ritiene di poter trovarla nel Cristianesimo. Inoltre, gli universitari hanno osservato che in Cina esistono molte religioni, ma solamente la Sacra Scrittura offre la risposta alle principali domande sulle
quali si interrogano: Da dove viene
luomo? Dove va? Perch vive? Quale il vero senso e valore della vita?
arzobispadodelima.org
opusdeivalladolid.wordpress.com
gato loro la missione data dal Santo Padre al Pontificio Consiglio Cor
Unum, dedicato alla carit: rimanere vicini alle persone che vivono nella sofferenza.
ta da San Camillo de Lellis afferma nella pagina iniziale il Superiore Generale, Don Renato Salvatore.
LOrdine dei Ministri degli Infermi stato fondato nel 1582. Dalla piantina iniziale, come la chiamava San Camillo, sono nati numerosi istituti religiosi femminili. Oggi la famiglia camilliana opera in 35
Paesi di tutti i continenti, unendo la
predicazione della Parola alla cura
dei malati e portando ai pi poveri i
mezzi della medicina moderna.
cnbb.org.br
Processo di canonizzazione
di Encarnita Ortega
Corso annuale
dei Vescovi brasiliani
Oltre cento prelati di tutto il Brasile hanno partecipato al Corso Annuale dei Vescovi, realizzato dal 6 al
10 febbraio nella citt di Rio de Janeiro, avente come tema 50 anni dopo il Concilio Vaticano II Nuovo
Dinamismo e Nuovi Interrogativi per
la Chiesa.
Santurio de Ftima
l 7 gennaio il Santuario di Fatima ha ricevuto in pellegrinaggio i sei pescatori del villaggio di Caxinas
(Vila do Conde, Portogallo) salvati il 2 dicembre, dopo aver trascorso 60 ore alla deriva su una zattera in alto mare.
Accompagnati da circa 500 familiari e amici, essi hanno recitato il rosario nella Cappella delle Apparizioni e fatto alla Vergine Madre di Dio una simbolica offerta: il Rosario che li ha uniti tutti in preghiera durante i momenti di angoscia e incertezza seguiti al naufragio del peschereccio Vergine del Sameiro, fino a che sono stati salvati da elicotteri della Forza Aerea.
Il corso ha visto la partecipazione, come conferenzieri, del Presidente del Pontificio Consiglio per la
Promozione dellUnit dei Cristiani,
Cardinale Kurt Koch, del Segretario
della Congregazione per lEducazione Cattolica, Mons. Jean-Louis Brugus e dellArcivescovo di Kinshasa,
in Congo, Cardinale Laurent Monsengwo Pasinya.
Nella sessione dapertura, lArcivescovo di Rio de Janeiro, Mons.
Orani Joo Tempesta, ha sottolineato limportanza di rincontrare amici e di condividere la vita per generare un animo nuovo nel ministero episcopale. I conferenzieri hanno preso in esame tre documenti del
Regina45
Oltre a servire i clienti con molta santi e incoraggiandoli ad aver Featerina, una sarta giovaeducazione e cordialit, non trascu- de. Per questo, molti la trattavano
ne e pia, aveva avuto semrava di intrattenersi con loro in con- come confidente, poich lei ascoltapre molta devozione per
versazione, raccontando storie di va i loro problemi e le loro difficolSan Giuseppe. Fin da pict con interesse e dava buoni consicola, la nonna le aveva insegnato che
gli, non senza raccomandare di aver
il grande Patriarca della Chiesa vemolto amore per San Giuseppe.
gliava, con affetto, sulle necessit spiTuttavia, ebbe bisogno di dedicarituali e materiali di coloro che a lui
re un po meno tempo al lavoro, per
ricorrevano, poich era stato il custounimprovvisa malattia della nonna.
de e leconomo della Sacra Famiglia.
Infine, per dedicarsi a lei completaNella chiesa della sua piccola citt,
mente, non trov altra soluzione che
cera una bella immagine del santo,
abbandonare limpiego, divenendo
a cui lei faceva visita tutti i giorni, dosua infermiera personale. La povera
po aver assistito alla Messa, con molsignora ebbe una malattia molto lunto raccoglimento e fervore.
ga e dolorosa, che prosciug alla fiLa sua era una famiglia semne tutti i risparmi della famiglia. I
plice e molto religiosa. La mamlavori di cucito della mamma ormai
ma era rimasta vedova presto e,
non bastavano per tutto... Finirono
per questo, le due vivevano con
per avere molti debiti da pagare.
la nonna, mantenendosi col laFinalmente, essendosi la buovoro di cucito di entrambe. Ancona anziana ristabilita, Cara bambina, abile e intelligente, aveterina tent di tornare al
va imparato a cucire e a ricamare, e
lavoro. Nel frattempo, nel
lo faceva alla perfezione. Lavorava
laboratorio il suo posto era
in un laboratorio di alta moda ed era
gi stato occupato e lei si trola miglior professionista del posto.
vava alla fine di una lunga fiLa signora Marietta, proprietaria
la dattesa. La signora Madello stabilimento, la stimava mol- Caterina raccomandava sempre a tutti molto
rietta, per quanto la stimasto e riconosceva il suo talento.
amore e devozione a San Giuseppe
Edith Petitclerc
padrona del laboratose, era una donna dafrio aveva affermato che
fari e non era disposta
non lavorava pi da lei,
ad assumere pi neslanziano aveva detto che
suno, non avendone il
allora avrebbe riportato
bisogno, e nemmeno
indietro tutto il materiaavrebbe licenziato la
le che aveva con s, pernuova impiegata senza
ch aveva ricevuto a tal
una giusta causa. Siccoriguardo unesplicita
me la citt era piccola,
raccomandazione.
erano poche le alternaLa signora Mariettive per la giovane.
ta, percependo che vaPens, allora, di
leva la pena concludere
mettersi in proprio, ma
laffare per la sua repusarebbe stato pi diftazione e per quella del
ficile, perch i cliensuo atelier, non ebbe alti continuavano a ricun dubbio a rassicuravolgersi allatelier. La
re il rispettabile signore
sua unica speranza era
che la giovane avrebbe ritornare l, poich avepreso la sua attivit quel
va bisogno di pagare i
giorno stesso. Con quedebiti e mantenere la
sta garanzia, egli aveva lacasa, ma come farsi di
sciato i tessuti e i disegni
nuovo accogliere? Non
Ingegnosa e intelligente, aveva imparato molto presto
a cucire e a ricamare
in base ai quali dovevano
voleva essere dostacoesser eseguiti i lavori, e se
lo per la nuova sarta,
brunire, la colomba ritorn a casa, ne era andato. E lei ora era l a supperch anche lei doveva aver bisoplicarla di riprendere limpiego.
senza il biglietto alla zampetta...
gno di lavorare...
Non potendo pi contenere le laLa risposta di San Giuseppe non
Vedendosi in grande difficolt,
crime per lemozione, Caterina racsi fece attendere molto tempo!
Caterina and in chiesa e si mise in
Il giorno seguente, di buon matti- cont alla sua padrona quello che aveginocchio davanti a San Giuseppe,
no, la signora Marietta bussava alla va fatto il giorno prima. Come era archiedendogli di non abbandonarla
porta della casa della giovane, chie- rivata rapidamente la risposta di San
in quellemergenza. Allimprovviso,
dendo di lei. Dopo averla salutata, Giuseppe! Anche la signora Marietta
ebbe unispirazione e torn di corsi emozion e volle accompagnare la
disse subito:
sa a casa...
Caterina, vengo qui cos presto sua impiegata e amica in chiesa, dove
La giovane aveva una colomba di
perch ho bisogno del suo servizio si diresse con la madre e la nonna per
valore, bianchissima e mansueta, con
ringraziare il suo santo protettore per
oggi stesso!
cui giocava e si distraeva. Era cos afAllora le narr laccaduto. Quella questo grande beneficio.
fettuosa con luccellino, che la coLa notizia corse per il vicinastessa mattina, ancor prima dellallomba era solita compiere le sue evoba, aveva ricevuto la visita di un ve- to, facendo crescere enormemenluzioni tutti i giorni, per poi tornare
nerando anziano, che le aveva fatto te la devozione di tutti e una Mestranquillamente, la sera, senza mai
unordinazione molto importante, sa solenne fu fatta celebrare da Caperdersi. Giunta a casa, ansimante
da parte della signora pi ricca della terina, in azione di grazie per laiuper la corsa, scrisse un messaggio su
citt vicina. Questa voleva una serie to dato dallillustre patrono. In ocun pezzetto di carta, prese la colomdi ricami per decorare la sua nuova casione della sua festa, da l a poba e lo leg con cura alla zampetta.
casa e anche il vestito di complean- co, al grande Patriarca della ChieLiberandola, in aria, disse:
no di sua figlia, che avrebbe compiu- sa fu dato il titolo di patrono della
Vola, colomba mia e porta queto quindici anni tra breve. Voleva as- citt, si addobbarono le vie e le piazsto messaggio a San Giuseppe.
solutamente che il lavoro fosse fatto ze per celebrarlo, nella certezza che
Rimase tranquilla, nella certezza
da Caterina, poich aveva avuto no- il suo aiuto non viene mai a mancare
che quel messaggio urgente avrebbe
tizie che lei era la miglior sarta e ri- a tutti coloro che ricorrono a lui con
solcato i cieli fino a giungere dal Sancamatrice della regione. Siccome la amore e fiducia.
to Patriarca. Pi tardi, quasi allimMarzo 2012 Salvami
Regina47
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I Santi di ogni giorno
catechesi e pubblicavano libri cristiani, furono per questo torturati e decapitati.
Gustavo Kralj
4. II Domenica di Quaresima.
San Casimiro, re (1484).
Beato Giovanni Antonio Farina,
vescovo (1888). Fond a Vicenza, lIstituto delle Suore Maestre
di Santa Dorotea Figlie dei Sacri
Cuori, per la formazione di bambine povere.
13. Beato Agnello da Pisa, presbitero (circa nel 1236). Fu ammesso nellOrdine Francescano dallo
stesso San Francesco dAssisi, che
lo invi in Inghilterra per fondare
una provincia dellOrdine.
14. Beata Eva di Cornillion, religiosa (1265). Monaca del Monastero di San Martino, a Liegi (Belgio). Collabor con Santa Giuliana per ottenere da Papa Urbano IV listituzione della festa del
Corpus Domini.
15. San Clemente Maria Hofbauer,
(1820). Sacerdote Redentorista
che, dopo aver trascorso venti anni
diffondendo la Fede e restaurando
la vita ecclesiastica in Polonia, ritorn a Vienna, dove indusse molti scienziati e artisti illustri ad avvicinarsi alla Chiesa.
16. SantEusebia, badessa (circa nel
680). Figlia di Santa Rictrude e nipote di Santa Gertrude, alla quale
successe, ancora adolescente, nella
_____________________ Marzo
17. San Patrizio, vescovo (461).
Santo Agricola di Chlon-surSane, vescovo (580). Resse per
48 anni lantica diocesi di Chalonsur-Sane, suffraganea di Lione,
in Francia, consolidandola con
diversi concili.
18. IV Domenica di Quaresima.
San Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore della Chiesa
(circa nel 386).
Beata Marta Le Bouteiller, vergine (1883). Religiosa francese,
delle Suore delle Scuole Cristiane della Misericordia, visse nel
Monastero di Saint-Sauveur-leVicomte, in Francia, dedicandosi
con pazienza ai servizi pi umili.
19. San Giuseppe, sposo della Santissima Vergine Maria e Patrono
della Chiesa.
Beato Narciso Turchan, sacerdote e martire (1942). Francescano
polacco che, per difendere la Fede
Cattolica, fu deportato nel campo
di concentramento di Dachau, dove mor stremato dalle sofferenze.
20. San Giuseppe Bilezewski,
(1923). Come Arcivescovo di
Lviv, Ucraina, si dedic con grande carit alledificazione dei costumi, allistruzione del clero e
dei fedeli.
21. Santa Benedetta Cambiagio
Frassinello, religiosa (1858). Di
comune accordo con suo marito,
rinunci alla vita coniugale e fond a Ronco Scrivia, vicino a Genova, lIstituto delle Suore Benedettine della Provvidenza, per la
formazione di bambine povere e
abbandonate.
22. San Benvenuto Scotivoli, vescovo
(1282). Francescano, coetaneo
Tito Alarcn
Regina49
Fiera o angelo?
Di mente incantevolmente vivace, delicato e distinto in tutti i
suoi gesti, il gatto un vero gingillo vivente, ma conserva nel
suo sguardo la terribile e attraente superiorit del mistero.
Suor Isabel Cristina Lins Brando Veas, EP
nche se tanto irrazionali quanto luniverso inanimato, gli animali mettono in risalto ai nostri occhi la grandezza e la saggezza
dellAltissimo, nellinsondabile mistero della vita, che nobilita le creature al punto che una minuscola formichina occupa, nellordine degli esseri, un posto pi elevato di unimponente scogliera sulla quale sta
camminando.
Ma il mondo animale ci suggerisce anche altre idee. Mentre le specie pi eleganti e attraenti ci riportano subito alla Bellezza Suprema,
davanti a quelle deformi e ripugnanti sentiamo meglio la nostra dignit naturale, comprendiamo a fondo
la gerarchia che il Signore ha posto
nelluniverso e, amando la nostra superiorit e la santa diseguaglianza
della creazione, ci eleviamo anche
fino al Creatore.1
Inoltre, tale la magnificenza della fauna che, osservandola nei suoi
dettagli, vedremo come molte specie
presentano, nel loro modo di essere,
analogie con qualit e difetti umani, fornendo preziose conoscenze a
50Salvami Regina Marzo 2012
chi le analizzi. Si possono applicare, qui, le parole di Giobbe: Ma interroga pure le bestie, perch ti ammaestrino, gli uccelli del cielo, perch ti informino, o i rettili della terra, perch ti istruiscano o i pesci del
mare perch te lo facciano sapere
(Gb 12, 7-8).
Vediamo, allora, che insegnamenti ci d un animale dalla straordinaria
ricchezza di aspetti: il gatto.
Difficile da definire il suo comportamento, capace di raggiungere
estremi opposti. Assumendo unaria
di disinteresse rispetto a ci che succede intorno a lui, lacuto felino non
si distoglie un attimo dalla realt
esterna; getta di tanto in tanto uno
sguardo vigile, lasciando intravvedere una cautela mascherata dallapparente spensieratezza. Cautela cos accesa che non scivola mai dagli
stretti muri se cui cammina, dimostrando di non sapere cosa sia la vertigine. E, se viene indotto, cade sempre in piedi. Per, allo stesso tempo,
dietro agli occhi indagatori di questo membro della famiglia dei felini, si nasconde un tigrotto disposto
a graffiare, mordere o rompere tut-
Idem, ibidem.
Regina51
Luis M. Varela