Você está na página 1de 52

Poste Italiane Spa Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.

t. 1 comma 1 - NE/PD - Contiene I.R. - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 117
Gennaio 2013

Presentazione in Vaticano

Associazione Madonna di Fatima

Sergio Hollmann

Adorazione dei Magi - Cattedrale di Notre-Dame, Parigi

Videro un uomo e riconobbero Dio

i deve dire, come Crisostomo dice: Se


i magi fossero venuti a cercare un re
terrestre, sarebbero rimasti delusi, perch avrebbero affrontato senza ragione le
difficolt di un cammino tanto lungo.
E cos, n Lo avrebbero adorato, n Gli
avrebbero offerto doni. Ma, poich cercavano il Re del Cielo, anche non vedendo
in Lui nulla della maest regale, Lo adorarono soddisfatti unicamente dalla testi-

monianza della stella. Videro un uomo e


riconobbero Dio. E offrirono doni adeguati alla dignit di Cristo: Oro, come a un
gran re; incenso, utilizzato nei sacrifici divini, come a Dio; mirra, con la quale sono
imbalsamati i corpi dei morti, indicando
che sarebbe morto per la salvezza di tutti.
(San Tommaso dAquino.
Somma Teologica. III, q.36, a.8, ad4)

SommariO
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione

Scrivono i lettori

32

Anno XV, numero 117, Gennaio 2013

Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Venezia 11 del 31/3/12
Poste italiane, s.p.a Spedizione
in Abbonamento Postale - D.L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)
art. 1, comma 1, NE PD
Contiene I.R.
www.araldi.org
www.salvamiregina.it

Novit dello Spirito (Editoriale) . . . . . . . . . .

5
accaduto nella
Chiesa e nel mondo

La voce del Papa


Segni che conducono
a Dio

......................

........................

Commento al Vangelo
Nel Battesimo, Egli
ha lavato le nostre miserie
......................

Viale Vaticano, 84 Sc. A, int. 5


00165 Roma
Tel. sede operativa
a Mira (VE): 041 560 08 91

10

Apresentao no Vaticano
Fate tutto quello che il
Vangelo vi dice di fare
......................

40

Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio

Araldi del Vangelo

III Simposio sul pensiero di


Joseph Ratzinger
Umanizzazione e senso
della vita
......................

18

Storia per bambini...


Il Re Gasparre
ti benedice!
......................

46

I Santi di ogni giorno

......................

48

Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Stampa e rilegatura:
MONDADORI PRINTING SPA
VIA MONDADORI, 15
37131 VERONA
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

Araldi nel mondo

......................

Armonia tra larte e


la natura

24

......................

50

S crivono

Ricco contenuto e splendida


presentazione

Voglio ringraziarvi di tutto cuore


per linvio mensile della rivista Araldi del Vangelo e congratularmi con
voi per il ricco contenuto e la splendida presentazione. Vi sarei grato se
poteste registrare il mio nuovo indirizzo, visto che mi ancora inviata al
vecchio, dove vivevo prima del terremoto, e a volte passano vari giorni prima che io riesca a recuperarla.
Mons. Javier P. A., SSCC
Vescovo Emerito di Rancagua Cile

Aiuto nella mia vita


cristiana e sacerdotale
Sono abbonato a questa pubblicazione dalla fine del 2007 e, visto
che ho cambiato indirizzo, mi piacerebbe continuare a riceverla nel
mio nuovo domicilio. Vorrei congratularmi per la Rivista, che mi
aiuta molto nella mia vita cristiana e sacerdotale: giova a me personalmente e alle mie nuove parrocchie. Quando parlo degli Araldi, dico sempre che il Papa li ha citati nel
suo libro intervista con Peter Seewald, Luce del Mondo, come germe
della Nuova Evangelizzazione.
Don Jos S. G.
Bande Spagna

Anime carenti di Dio


Sono veramente felice ogni mese, quando ricevo questopera cos meravigliosa come la rivista Araldi del Vangelo. Mi sento riconfortata nella fede nel leggere ogni pagina
e mi commuovo sempre con le Storie
per bambini, che leggo con mia figlia
di nove anni. Ringrazio tutti quelli
che fanno parte di questa pubblicazione cos spiritualmente gratifican4Araldi del Vangelo Gennaio 2013

i lettori

te e chiedo alla Vergine Maria e a


suo Figlio Ges Cristo di continuare a benedirvi, perch seguitiate a
portarci queste informazioni e conoscenze che fanno cos bene alle nostre anime carenti di Dio.
Maria da Conceio G. M.
So Joo da Barra Brasile

Le parole del Vicario di Cristo


Vorrei con queste poche righe
dirvi che sono molto grato di ricevere la rivista Araldi del Vangelo. Tutti gli argomenti trattati sono importanti, poich toccano da vicino la nostra vita di cattolici. Ma quello che
pi attira la mia attenzione la Voce
del Papa, perch la parola del Vicario di Cristo. una Rivista da cominciare a leggere, su cui prestare
molta attenzione e meditare.
Sirdislei F. L.
Wenceslau Braz Brasile

Invito a essere membri


attivi della Chiesa
La Rivista un eccellente mezzo
di diffusione della bella missione degli Araldi del Vangelo. uno strumento prezioso che ci invita a realizzare opere di apostolato e a essere
membri attivi della Chiesa. Ci motiva a non restare fermi e ci insegna
a evangelizzare. Le sue foto preziose, immagini chiare, brillanti, piene
di colore ed energia, ci mostrano le
opere maestose che ci portano a un
mondo di bellezza e perfezione.
Martha Y. H. S.
Chiquinquir Colombia

Meraviglie di Dio
attraverso le storie
Voglio complimentarmi con tutti quelli che lavorano con dedizione e amore perch la rivista Araldi del Vangelo arrivi tra le mani dei
lettori, ogni mese, attirando il nostro sguardo e catturando il nostro
cuore con la sua bellezza, tanto nel-

la forma quanto nel contenuto. Approfitto per suggerire che i testi


della sezione Storie per bambini... o
adulti pieni di fede? siano pubblicati in forma di libro, che sarebbe, di
sicuro, uno strumento benedetto di
evangelizzazione per i nostri bambini e anche per molti di noi, adulti,
che spesso dimentichiamo che agli
occhi di Dio siamo solo bambini. E
molti gradirebbero di conoscere un
po di pi le meraviglie di Dio attraverso queste storie scritte e illustrate cos bene.
Haroldo Jos de J. C.
Via e-mail Brasile

La mia casa ora pi benedetta


Non trovo parole per esprimere
la mia riconoscenza per linvio della rivista Araldi del Vangelo, il cui
profondo contenuto mi ha insegnato cosa sia la devozione e la fede
nella Santissima Vergine e nel Sacro Cuore di Ges. Da quando ho
cominciato a ricevere la Rivista, la
mia casa stata benedetta. Supplico Dio che questAssociazione si
ampli sempre di pi in tutto il mondo. Grazie molte, perch attraverso
gli insegnamenti di questa pubblicazione ho potuto capire che possibile trovare una soluzione ai problemi della vita.
Rosario R.
Quito Ecuador

Strumento di conversione
Tutte le sezioni di questa Rivista mi attirano e mi aiutano moltissimo, poich i loro argomenti sono
fonte di ricca conoscenza. stata di
grande aiuto per lapostolato e uno
strumento di conversione per molte
persone che sono lontane dai principi della nostra Chiesa. la voce dello Spirito Santo che parla a ognuno
dei suoi lettori.
Nilcemar A. C.
Campo Grande Brasile

Editoriale
Novit dello Spirito

a di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

Poste Italiane

Spa Spedizi

one in Abbona

mento Postale

D.L. 353/200

3 (conv.

in L. 27/02/2

004 n. 46)

art. 1 comma

1 - NE/PD

- Contien

e I.R. - Periodic

o dellAss

ociazione

Madonn

117
Numero
2013
Gennaio

zione in

Presenta

Associazion

Mons. Giuseppe
A. Scotti, il Cardinale Franc Rod e
Don Jean-Louis
Brugus durante
la presentazione in
Vaticano dellultimo libro di Mons.
Joo (p.18-23)
Foto: (Nuno Moura e
Srgio Miyazaki)

Vatican

di Fatim
e Madonna

ealt sempre viva, la Santa Chiesa manifesta incessantemente rinnovati riflessi della perfezione divina, anche nei periodi di difficolt nei quali la sua
gloria estrinseca sembra obnubilata. E, in generale, come risposta ai problemi di una determinata epoca, la Provvidenza suscita anime che confermano e rafforzano linesauribile vitalit della Sposa di Cristo.
Per comprendere bene la persona di un fondatore necessario analizzare il
contesto sociale e religioso nel quale egli appare. Egli o ella presenta sempre
in misura maggiore o minore, una forma differente di vita cristiana, che molte volte si materializza in un nuovo modello di vita consacrata, come tanti, sorti nel corso dei secoli: i Benedettini di San Benedetto, i Gesuiti di SantIgnazio, i Carmelitani Scalzi di Santa Teresa o i Salesiani di San Giovanni Bosco, per menzionarne
solo alcuni. Si tratta, sempre, di una forma nuova di vivere il perenne ideale evangelico.
Cos, chi desideri comprendere in profondit le intenzioni ultime dello Spirito Santo quando suscita un fondatore, deve esaminare la situazione della Chiesa in quel momento storico, poich, sebbene il Paraclito soffi dove vuole (cfr. Gv
3, 8), sono i carismi doni ordinati alledificazione della Chiesa, al bene comune
degli uomini e alle necessit del mondo (CCE 799). E la risposta dei Fondatori possiede sempre aspetti sociali concreti, che vanno dalla creazione di nuovi stili
nellarte figurativa, architettonica e letteraria, alla creazione di opere assistenziali e allelaborazione di nuove forme di governo, come sostiene Don Fabio Ciardi, OMI.
Le diverse forme di vita religiosa nate in seno alla Santa Chiesa corrispondono,
pertanto, a novit dello Spirito, soprattutto in periodi di grandi trasformazioni.
Rispetto ai suoi contemporanei, il fondatore discerne meglio i problemi del suo
tempo perch lo fa, per ispirazione del Paraclito, sotto lottica propria del carisma
ricevuto. Per questo non sempre compreso e accettato dai suoi.
La nascita di un Ordine o di una Congregazione Religiosa afferma Don Jean Marie Roger Tillard, OP qualcosa di misterioso. Un uomo (o una donna) si
erge, avendo nel cuore un sogno, unintuizione. Altri, che riconoscono in questo
un appello che essi stessi portavano, forse senza poterlo rendere esplicito, si mettono al suo seguito. E si apre un cammino del Vangelo. Per secoli, battezzati troveranno l il luogo dove dar forma al loro carisma personale. Ogni forma di vita
religiosa , cos, un riflesso della perfezione divina manifestato seguendo Nostro
Signore. Esse si completano in modo da comporre, alla fine della Storia, la fisionomia totale della Santa Chiesa, Corpo Mistico di Cristo.
Sono i Fondatori, pertanto, persone che hanno la capacit di cambiare i cammini della Storia, in quanto strumenti della Provvidenza Divina nellopera di salvezza, a testimoniare che le porte dellinferno non prevarranno mai!
Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo5

La voce del Papa

Segni che conducono


a Dio
Nel nostro tempo, nel quale le verit della Fede o i riti religiosi si considerano
irrilevanti per lesistenza quotidiana, la Chiesa non cessa di affermare
la verit sulluomo e sul suo destino.

ercoled scorso abbiamo riflettuto sul desiderio di Dio che lessere umano porta nel
profondo di se stesso. Oggi vorrei continuare ad approfondire questo aspetto meditando brevemente con voi su
alcune vie per arrivare alla conoscenza di Dio. Vorrei ricordare, per, che
liniziativa di Dio precede sempre
ogni iniziativa delluomo e, anche nel
cammino verso di Lui, Lui per primo che ci illumina, ci orienta e ci guida, rispettando sempre la nostra libert. Ed sempre Lui che ci fa entrare
nella sua intimit, rivelandosi e donandoci la grazia per poter accogliere questa rivelazione nella fede. Non
dimentichiamo mai lesperienza di
santAgostino: non siamo noi a possedere la Verit dopo averla cercata, ma
la Verit che ci cerca e ci possiede.

Dio non Si stanca di cercarci


Vorrei ricordare, per, che liniziativa di Dio precede sempre ogni
iniziativa delluomo e, anche nel
cammino verso di Lui, Lui per primo che ci illumina, ci orienta e ci
guida, rispettando sempre la nostra
libert. Ed sempre Lui che ci fa entrare nella sua intimit, rivelandosi e
donandoci la grazia per poter acco6Araldi del Vangelo Gennaio 2013

gliere questa rivelazione nella fede.


Non dimentichiamo mai lesperienza di santAgostino: non siamo noi a
possedere la Verit dopo averla cercata, ma la Verit che ci cerca e ci
possiede.
Tuttavia ci sono delle vie che possono aprire il cuore delluomo alla conoscenza di Dio, ci sono dei segni che conducono verso Dio. Certo,
spesso rischiamo di essere abbagliati
dai luccichii della mondanit, che ci
rendono meno capaci di percorrere
tali vie o di leggere tali segni.
Dio, per, non si stanca di cercarci, fedele alluomo che ha creato
e redento, rimane vicino alla nostra
vita, perch ci ama. E questa una
certezza che ci deve accompagnare
ogni giorno, anche se certe mentalit diffuse rendono pi difficile alla Chiesa e al cristiano comunicare
la gioia del Vangelo ad ogni creatura
e condurre tutti allincontro con Ges, unico Salvatore del mondo.
Questa, per, la nostra missione, la missione della Chiesa e ogni
credente deve viverla gioiosamente,
sentendola come propria, attraverso
unesistenza animata veramente dalla fede, segnata dalla carit, dal servizio a Dio e agli altri, e capace di
irradiare speranza. Questa missio-

ne splende soprattutto nella santit


a cui tutti siamo chiamati.

Forme sottili e capziose di ateismo


Oggi lo sappiamo non mancano
le difficolt e le prove per la fede, spesso poco compresa, contestata, rifiutata. San Pietro diceva ai suoi cristiani:
Siate sempre pronti a rispondere, ma
con dolcezza e rispetto, a chiunque vi
chiede conto della speranza che nei
vostri cuori (I Pt 3, 15).
Nel passato, in Occidente, in una
societ ritenuta cristiana, la fede era
lambiente in cui si muoveva; il riferimento e ladesione a Dio erano, per la maggioranza della gente,
parte della vita quotidiana. Piuttosto era colui che non credeva a dover giustificare la propria incredulit. Nel nostro mondo, la situazione cambiata e sempre di pi il credente deve essere capace di dare ragione della sua fede. Il beato Giovanni Paolo II, nellEnciclica Fides
et ratio, sottolineava come la fede sia
messa alla prova anche nellepoca
contemporanea, attraversata da forme sottili e capziose di ateismo teorico e pratico (cfr. n.46-47).
DallIlluminismo in poi, la critica alla religione si intensificata;
la storia stata segnata anche dal-

LOsservatore Romano

Dio non Si stanca


di cercarci, fedele
alluomo che ha creato
e salvato, rimane
vicino alla nostra vita,
perch ci ama
Udienza generale del
14/11/2012

la presenza di sistemi atei, nei quali Dio era considerato una mera proiezione dellanimo umano, unillusione e il prodotto di una societ gi
falsata da tante alienazioni. Il secolo scorso poi ha conosciuto un forte
processo di secolarismo, allinsegna
dellautonomia assoluta delluomo,
considerato come misura e artefice
della realt, ma impoverito del suo
essere creatura a immagine e somiglianza di Dio.
Nei nostri tempi si verificato un
fenomeno particolarmente pericoloso per la fede: c infatti una forma
di ateismo che definiamo, appunto, pratico, nel quale non si negano le verit della fede o i riti religiosi, ma semplicemente si ritengono
irrilevanti per lesistenza quotidiana, staccati dalla vita, inutili. Spesso, allora, si crede in Dio in modo
superficiale, e si vive come se Dio
non esistesse (etsi Deus non daretur). Alla fine, per, questo modo di
vivere risulta ancora pi distruttivo,
perch porta allindifferenza verso
la fede e verso la questione di Dio.

Vocazione delluomo
allunione con Dio
In realt, luomo, separato da
Dio, ridotto a una sola dimensio-

ne, quella orizzontale, e proprio


questo riduzionismo una delle
cause fondamentali dei totalitarismi
che hanno avuto conseguenze tragiche nel secolo scorso, come pure
della crisi di valori che vediamo nella realt attuale. Oscurando il riferimento a Dio, si oscurato anche lorizzonte etico, per lasciare spazio al
relativismo e ad una concezione ambigua della libert, che invece di essere liberante finisce per legare luomo a degli idoli.
Le tentazioni che Ges ha affrontato nel deserto prima della sua missione pubblica, rappresentano bene
quegli idoli che affascinano luomo, quando non va oltre se stesso. Se
Dio perde la centralit, luomo perde
il suo posto giusto, non trova pi la
sua collocazione nel creato, nelle relazioni con gli altri. Non tramontato
ci che la saggezza antica evoca con
il mito di Prometeo: luomo pensa di
poter diventare egli stesso dio, padrone della vita e della morte.
Di fronte a questo quadro, la
Chiesa, fedele al mandato di Cristo,
non cessa mai di affermare la verit
sulluomo e sul suo destino. Il Concilio Vaticano II afferma sinteticamente cos: La ragione pi alta della dignit delluomo consiste nella

sua vocazione alla comunione con Dio. Fin


dal suo nascere luomo invitato al dialogo con Dio: non
esiste, infatti, se non
perch, creato per
amore da Dio, da Lui
sempre per amore conservato, n
vive pienamente secondo verit se
non lo riconosce liberamente e se
non si affida al suo Creatore (Gaudium et spes, n.19).
Quali risposte, allora chiamata a dare la fede, con dolcezza e rispetto, allateismo, allo scetticismo,
allindifferenza verso la dimensione
verticale, affinch luomo del nostro
tempo possa continuare ad interrogarsi sullesistenza di Dio e a percorrere le vie che conducono a Lui? Vorrei accennare ad alcune vie, che derivano sia dalla riflessione naturale, sia
dalla stessa forza della fede. Le vorrei
molto sinteticamente riassumere in
tre parole: il mondo, luomo, la fede.

Dobbiamo recuperare la capacit


di contemplare la Creazione
La prima: il mondo. SantAgostino, che nella sua vita ha cercato lungamente la Verit ed stato afferrato dalla Verit, ha una bellissima
e celebre pagina, in cui afferma cos: Interroga la bellezza della terra, del mare, dellaria rarefatta e dovunque espansa; interroga la bellezza del cielo, interroga tutte queste
realt. Tutte ti risponderanno: guardaci pure e osserva come siamo belle. La loro bellezza come un loGennaio 2013 Araldi

del Vangelo7

Rischio di perdere la capacit


di meditare e riflettere
La seconda parola: luomo. Sempre santAgostino, poi, ha una celebre frase in cui dice che Dio pi intimo a me di quanto lo sia io a me
stesso (cfr. Confessioni III, 6, 11).
Da qui egli formula linvito: Non
andare fuori di te, rientra in te stesso: nelluomo interiore abita la verit (De vera religione, 39, 72). Questo un altro aspetto che noi rischiamo di smarrire nel mondo rumoroso
e dispersivo in cui viviamo: la capacit di fermarci e di guardare in profondit in noi stessi e leggere quella
sete di infinito che portiamo dentro,
che ci spinge ad andare oltre e rinvia
a Qualcuno che la possa colmare.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma cos: Con la sua apertura alla verit e alla bellezza, con
il suo senso del bene morale, con la
sua libert e la voce della coscienza, con la sua aspirazione allinfinito e alla felicit, luomo si interroga
sullesistenza di Dio (n.33).
8Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Un Dio che parla


e agisce nella Storia
La terza parola: la fede. Soprattutto nella realt del nostro tempo,
non dobbiamo dimenticare che una
via che conduce alla conoscenza e
allincontro con Dio la vita della fede. Chi crede unito a Dio, aperto
alla sua grazia, alla forza della carit.
Cos la sua esistenza diventa testimonianza non di se stesso, ma del Risorto, e la sua fede non ha timore di mostrarsi nella vita quotidiana, aperta
al dialogo che esprime profonda amicizia per il cammino di ogni uomo, e
sa aprire luci di speranza al bisogno
di riscatto, di felicit, di futuro.
La fede, infatti, incontro con
Dio che parla e opera nella storia
e che converte la nostra vita quotidiana, trasformando in noi mentalit, giudizi di valore, scelte e azioni
concrete. Non illusione, fuga dalla realt, comodo rifugio, sentimentalismo, ma coinvolgimento di tutta la vita ed annuncio del Vangelo, Buona Notizia capace di liberare
tutto luomo.
Un cristiano, una comunit che
siano operosi e fedeli al progetto di

Dio che ci ha amati per primo, costituiscono una via privilegiata per
quanti sono nellindifferenza o nel
dubbio circa la sua esistenza e la sua
azione. Questo, per, chiede a ciascuno di rendere sempre pi trasparente la propria testimonianza di fede, purificando la propria vita perch sia conforme a Cristo.
Oggi molti hanno una concezione
limitata della fede cristiana, perch
la identificano con un mero sistema
di credenze e di valori e non tanto
con la verit di un Dio rivelatosi nella storia, desideroso di comunicare
con luomo a tu per tu, in un rapporto damore con lui. In realt, a fondamento di ogni dottrina o valore
c levento dellincontro tra luomo
e Dio in Cristo Ges.
Il Cristianesimo, prima che una
morale o unetica, avvenimento
dellamore, laccogliere la persona
di Ges. Per questo, il cristiano e le
comunit cristiane devono anzitutto
guardare e far guardare a Cristo, vera Via che conduce a Dio.
(Udienza Generale,
14/11/2012)
LOsservatore Romano

ro inno di lode. Ora queste creature cos belle, ma pur mutevoli, chi le
ha fatte se non uno che la bellezza
in modo immutabile? (Sermo 241,
2: ML 38, 1134).
Penso che dobbiamo recuperare e far recuperare alluomo doggi
la capacit di contemplare la creazione, la sua bellezza, la sua struttura. Il mondo non un magma informe, ma pi lo conosciamo e pi ne
scopriamo i meravigliosi meccanismi, pi vediamo un disegno, vediamo che c unintelligenza creatrice.
Albert Einstein disse che nelle leggi della natura si rivela una ragione
cos superiore che tutta la razionalit del pensiero e degli ordinamenti
umani al confronto un riflesso assolutamente insignificante (Il Mondo come lo vedo io, Roma 2005).
Una prima via, quindi, che conduce
alla scoperta di Dio il contemplare
con occhi attenti la creazione.

Oggi molti hanno una concezione limitata della Fede cristiana perch la
identificano con un mero sistema di credenze e di valori, e non con la
verit di un Dio che Si rivelato nella Storia
Alcuni dei partecipanti allUdienza Generale del 14/11/2012

LOsservatore Romano

Due realt unite


dalla comunione dei santi
Solo la fede nella vita eterna ci fa amare davvero la storia
e il presente, ma senza attaccamenti, nella libert del
pellegrino, che ama la terra perch ha il cuore in Cielo.

ggi abbiamo la gioia di incontrarci nella solennit di


Tutti i Santi. Questa festa ci
fa riflettere sul duplice orizzonte dellumanit, che esprimiamo
simbolicamente con le parole terra
e cielo: la terra rappresenta il cammino storico, il cielo leternit, la pienezza della vita in Dio. E cos questa
festa ci fa pensare alla Chiesa nella
sua duplice dimensione: la Chiesa in
cammino nel tempo e quella che celebra la festa senza fine, la Gerusalemme celeste. Queste due dimensioni sono unite dalla realt della comunione dei santi: una realt che comincia
quaggi sulla terra e raggiunge il suo
compimento in Cielo.

Movimento che conduce a Dio e,


allo stesso tempo, allunit
Nel mondo terreno, la Chiesa linizio di questo mistero di comunione che unisce lumanit, un mistero
totalmente incentrato su Ges Cristo: Lui che ha introdotto nel genere umano questa dinamica nuova,
un movimento che la conduce verso
Dio e al tempo stesso verso lunit,
verso la pace in senso profondo. Ges Cristo dice il Vangelo di Giovanni (11, 52) morto per riunire in-

sieme i figli di Dio dispersi, e questa


sua opera continua nella Chiesa che
inseparabilmente una, santa e
cattolica. Essere cristiani, far parte della Chiesa significa aprirsi a questa comunione, come un seme che si
schiude nella terra, morendo, e germoglia verso lalto, verso il cielo.
I Santi quelli che la Chiesa proclama tali, ma anche tutti i santi e le
sante che solo Dio conosce, e che
oggi pure celebriamo hanno vissuto intensamente questa dinamica.
In ciascuno di loro, in modo molto
personale, si reso presente Cristo,
grazie al suo Spirito che opera mediante la Parola e i Sacramenti.
Infatti, lessere uniti a Cristo, nella Chiesa, non annulla la personalit, ma la apre, la trasforma con la forza dellamore, e le conferisce, gi qui
sulla terra, una dimensione eterna.
In sostanza, significa diventare conformi allimmagine del Figlio di Dio
(cfr. Rm 8,29), realizzando il progetto di Dio che ha creato luomo a sua
immagine e somiglianza.

Una comunione che


perfetta in Cielo
Ma questo inserimento in Cristo ci
apre come avevo detto anche alla

comunione con tutti gli altri membri


del suo Corpo mistico che la Chiesa, una comunione che perfetta nel
Cielo, dove non c alcun isolamento, alcuna concorrenza o separazione.
Nella festa di oggi, noi pregustiamo la bellezza di questa vita di totale apertura allo sguardo damore di
Dio e dei fratelli, in cui siamo certi di raggiungere Dio nellaltro e laltro in Dio.
Con questa fede piena di speranza noi veneriamo tutti i santi, e ci
prepariamo a commemorare domani i fedeli defunti. Nei santi vediamo
la vittoria dellamore sullegoismo
e sulla morte: vediamo che seguire
Cristo porta alla vita, alla vita eterna,
e d senso al presente, ad ogni attimo che passa, perch lo riempie damore, di speranza. Solo la fede nella vita eterna ci fa amare veramente
la storia e il presente, ma senza attaccamenti, nella libert del pellegrino, che ama la terra perch ha il cuore in Cielo.
La Vergine Maria ci ottenga la
grazia di credere fortemente nella
vita eterna e di sentirci in vera comunione con i nostri cari defunti.
(Angelus, 1/11/2012)

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo9

GFreihalter

Questo mio Figlio


Parrocchia di
SantUberto, Aubel
(Belgio)

aVangeloA
In quel tempo, 15il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a
Giovanni, se non fosse lui il Cristo. 16 Per
questo, Giovanni rispose a tutti dicendo: Io
vi battezzo con acqua; ma viene uno che
pi forte di me, al quale io non son degno di
sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzer in Spirito Santo e fuoco.
10Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Quando tutto il popolo fu battezzato e


mentre Ges, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si apr 22 e
scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una
voce dal cielo: Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto (Lc 3,1516.21-22).
21

Festa del Battesimo del Signore

Nel Battesimo,
Egli ha lavato
le nostre miserie
Il profondo significato del Battesimo di Nostro
Signore nelle acque del fiume Giordano manifesta la
meticolosit del suo amore per noi.

Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, EP

I La festa della manifestazione


della divinit

Nei primi tempi del Cristianesimo, fino al IV


secolo, la Chiesa contemplava tre manifestazioni della divinit di Nostro Signore, unite nella
Solennit dellEpifania oggi, 6 gennaio: ladorazione dei Re Magi, il Battesimo nel Giordano
e la conversione dellacqua in vino nelle Nozze
di Cana, primo miracolo pubblico. Questa solennit era considerata la rivelazione di Ges
al gentilesimo, mentre il Natale era considerato come una festa pi appropriata ai Giudei. Se
questi ultimi aspettavano la venuta di un Messia Uomo, e cos Lo hanno accolto nel presepio di Betlemme, i gentili proprio come ci mostra ladorazione dei Magi erano in attesa di
un Dio Salvatore. Questa stessa divinit che si
era rivelata ai Re dellOriente diventer molto
pi pubblica nellepisodio del Battesimo di Cristo, sebbene si fosse gi fatto conoscere prima,
su richiesta della Madonna, a Cana.

La commemorazione dei tre fatti in una sola


occasione era molto solenne, e anche ai giorni nostri conserviamo nella Liturgia alcune vestigia di
queste grandi celebrazioni. Di tale importanza la
Festa del Battesimo del Signore, che oggi la ricordiamo nel Vangelo scelto per chiudere il Tempo di
Natale. Questavvenimento intimamente legato
alla persona del Precursore, San Giovanni Battista, per il fatto che egli era stato chiamato a preparare le anime per la venuta del Messia, il quale, ricevendo il Battesimo, iniziava la sua vita pubblica.

II Un battesimo di penitenza
In quel tempo, 15il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro,
riguardo a Giovanni, se non fosse lui il
Cristo.
Purtroppo, poco si conosce dellinfanzia di
San Giovanni. Per questo motivo, sebbene molGennaio 2013 Araldi

Quella stessa
divinit
che si era
rivelata ai Re
dellOriente
diventer
molto pi
manifesta
nellepisodio
del Battesimo
di Cristo

del Vangelo11

Sergio Hollmann

scienze, contrastando in forma vigorosa con il


quadro di apatia e indifferenza dei giudei prima della sua comparsa e facendo cosa sgradita
al Sinedrio, fautore di tale situazione.
Il popolo, impressionato dallautorit morale di San Giovanni, subito cominci a chiedersi se non era proprio lui il Messia, tanto sospirato dalle anime rette. La risposta negativa del
Precursore, meticoloso restitutore riguardo al
Signore Ges, fu immediata. A questo proposito SantAgostino commenta: Grande questo
Giovanni, immensa eccellenza, grazia insigne,
vetta altissima. [...] Tale era la grandezza di Giovanni che poteva farsi passare per Cristo; e cos dimostra la sua umilt dicendo che non lo era,
potendo esser ritenuto tale. [...] Il merito maggiore di Giovanni [...] questatto di umilt.2

Un rito legato a una missione

Per questo, Giovanni rispose a tutti


dicendo: Io vi battezzo con acqua; ma
viene uno che pi forte di me, al quale
io non son degno di sciogliere neppure il
legaccio dei sandali: costui vi battezzer
in Spirito Santo e fuoco.

16

Predicazione di San Giovanni Battista - Cattedrale di


Colonia (Germania)

Centinaia di
anni erano
trascorsi
senza che
apparisse
in Israele
profeta alcuno
capace di
scuotere il
popolo

ti autori affermino che rimase orfano quando


era ancora bambino, e riferiscano della sua misteriosa partenza per il deserto (cfr. Lc 1, 80),
nel quale avrebbe vissuto per una buona parte dei trentanni della vita privata di Nostro Signore nella casa di Nazaret, di questo non esiste una conferma assoluta. Il Precursore irruppe negli avvenimenti, con sorpresa per tutti, vestito in modo differente dagli standard dellepoca: una pelle di cammello e una cintura rustica. La sua alimentazione si riduceva a cavallette e miele selvatico, propria di un uomo dedito
alla penitenza. Centinaia di anni erano trascorsi senza che fosse apparso in Israele un profeta
capace di scuotere il popolo. Mancava tra loro, infatti, il carisma profetico afferma San
Giovanni Crisostomo, e questo tornava solo
ora, dopo secoli. Il suo stesso modo di predicare
era nuovo e sorprendente. [...] Giovanni parlava solamente riguardo ai Cieli, al regno dei Cieli e ai castighi dellinferno.1 Con questa singolare forma di predicazione, egli scuoteva le co-

12Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Volendo orientare le anime al Salvatore, Giovanni subito annunci il vero senso del suo battesimo e il dono incomparabilmente maggiore che
avrebbe portato il Sacramento quando fosse stato
istituito da Ges, qualche tempo dopo. Infatti, egli
predicava un battesimo che, secondo San Tommaso, era una via di mezzo tra quello che era realizzato dai Giudei e il Battesimo sacramentale.3 Sebbene non ci fosse nella Sacra Scrittura nessun ordine esplicito riguardo al battesimo di penitenza, infatti sarebbe dovuto durare per poco tempo, questo rito proveniva da Dio, che lo aveva raccomandato a Giovanni in una rivelazione privata (cfr. Gv
1, 33); tuttavia, quanto al suo effetto la purificazione del corpo, e non dellanima , niente si realizzava in lui che non potesse esser operato dalluomo,
ragion per cui era denominato battesimo di Giovanni.4 Infatti, ebbe solo un ministro, il Precursore.
Per amministrarlo, aveva scelto le acque del
Giordano. Innanzitutto perch, diplomaticamente
parlando, era il luogo ideale. La regione della Perea apparteneva alla circoscrizione di Erode Antipa e, sebbene il Sinedrio avesse lobbligo di occuparsi della religione nel paese intero, la distanza da Gerusalemme rendeva difficile che i capi dei
giudei facessero qualcosa di concreto contro di lui.

Battesimo soprannaturale
con effetto psicologico
Giovanni predicava la penitenza al pari del
suo battesimo, al fine di incitare gli uomini alla
virt, ma questo battesimo, in s, non possedeva la capacit di purificare, presente nel Sacramento del Battesimo;5 non imprimeva carattere, non perdonava i peccati n conferiva la grazia, poich, sebbene ispirato da Dio, era simbolico e il suo effetto proveniva dalluomo. Per
questo, tutti quelli che furono battezzati da San
Giovanni dovettero esser battezzati di nuovo
dagli Apostoli (cfr. At 19, 3-6).
Senza dubbio, pu sorgere una domanda: qual
era, allora, la necessit dellistituzione di questo
battesimo? San Tommaso, facendo brillare la sua
innocenza magnifica e piena di saggezza, risponde dando quattro ragioni. Nella prima, spiega la
necessit che Ges fosse battezzato da Giovanni per consacrare il Battesimo; in secondo luogo, affinch Egli Si facesse conoscere in occasione del suo Battesimo; come terza ragione, dice
che il battesimo di penitenza preparava gli uomini a ricevere, pi avanti, il Battesimo sacramentale. Infine, incoraggiando il popolo alla penitenza, San Giovanni creava la giusta disposizione affinch venisse ricevuto con il dovuto rispetto il
Battesimo da Nostro Signore.6 Era un battesimo
che agiva alla maniera dei sacramentali,7 poich
chi entrava nel fiume e vi si immergeva, sentiva misticamente
dentro di s un duplice effetto:
unazione soprannaturale che
lo incoraggiava al pentimento
dei peccati, e unaltra psicologica che preparava in lui la disposizione adatta alla futura
accettazione del Battesimo.
Possiamo inferire con sicurezza che, sebbene alcuni farisei avessero accettato la predicazione di Giovanni (cfr. Mt 3, 7), la maggior
parte di loro confidava molto nella propria giustizia, vale
a dire, essi giudicandosi senza peccato, diedero poco credito alla voce del profeta, in-

cludendosi nellelenco di coloro che non si fecero battezzare. Al contrario di questi, soldati,
pubblicani e ogni sorta di peccatori credevano
in San Giovanni (cfr. Mt 21, 32). Cos si andavano dividendo i campi allinterno della stessa
opinione pubblica giudaica, come confermarono gli avvenimenti successivi.

La conoscenza mistica di Ges rivela


la vocazione di Giovanni
quasi unanime lopinione dei commentatori che San Giovanni non si fosse ancora incontrato con Nostro Signore, il quale neppure aveva visto, con i suoi occhi umani, il Precursore.
Questultimo, secondo San Giovanni Crisostomo, prima di dirigersi al Giordano Lo conobbe quando si trovava sul punto di battezzarLo,
e questo perch lo stesso Padre lo aveva rivelato.8 Anche senza aver contemplato il volto del
Messia, Giovanni possedeva riguardo a Ges
una conoscenza mistica che gli dava la capacit,
per esempio, di mantenere una discussione con
i farisei sul Salvatore, annunciandoLo con innegabile autorit (cfr. Gv 1, 19-27) e rivelando la
propria vocazione. Infine, lanelato incontro tra
il Messia e il suo Precursore sarebbe avvenuto
nel momento in cui Ges sarebbe stato battezzato e avrebbe iniziato la sua missione pubblica.

Le acque del
Giordano,
aperte da
Giosu
con lArca
dellAlleanza,
separavano
la schiavit
dalla libert

Il Giordano, luogo pi conveniente per il


Battesimo di Nostro Signore

Quando tutto il popolo fu battezzato,


anche Ges ricevette il battesimo...
21a

Samantha Villagran

Tuttavia, come vedremo pi avanti, la scelta del


luogo aveva una ragione molto pi profonda, connessa con il Battesimo del Signore Ges.

Vista del fiume Giordano

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo13

Perch
Ges ha
voluto esser
battezzato
da Giovanni?
Doveva
pentirsi
di qualche
peccato? Un
tale pensiero
sarebbe
blasfemo!

Ora, come abbiamo visto, San Giovanni aveva


scelto la regione del Giordano per amministrare il
suo battesimo, per una ragione di prudenza riguardo allopposizione dei farisei verso tutto quello che
potesse scuotere il solido establishment della societ giudaica di allora. Soprattutto, per, ci richiama lattenzione laspetto altamente simbolico del
luogo. Il Giordano era il fiume che i Giudei avevano attraversato entrando nella Terra Promessa,
le cui acque, aperte da Giosu con lArca dellAlleanza (cfr. Gs 3, 14-17), separavano la schiavit egizia dalla libert ottenuta dopo i quarantanni di penitenza nel deserto. Anche il profeta Elia, prima di
esser portato sul carro di fuoco in un luogo sconosciuto, aveva lanciato il suo mantello nelle acque
del Giordano per dividerle, passando sulla riva opposta senza bagnarsi, in compagnia di Eliseo (cfr.
IIRe 2, 8). Al ritorno, Eliseo attravers il fiume
Elia era gi sparito, lasciandogli il suo mantello,
unaltra volta fendendo le acque col manto profetico, in nome del Dio di Elia (cfr. II Re 2, 13-14).
In maniera analoga, secondo San Tommaso, il
Battesimo di Cristo [...] ci introduce nel Regno di
Dio, simbolizzato nella Terra Promessa. [...] [E] alla stessa problematica appartiene la divisione delle
acque del Giordano fatta da Elia, il quale sarebbe
stato rapito al Cielo su un carro di fuoco [...], poich coloro che passano per le acque del Battesimo
hanno aperto lentrata nel Cielo mediante il fuoco
dello Spirito Santo.9 Questi sono i motivi simboli-

ci che hanno fatto scegliere a Giovanni queste acque per battezzare.

Un sigillo per la missione


di Giovanni Battista
Allo stesso tempo, Nostro Signore era battezzato con lintenzione di approvare il battesimo di San
Giovanni, confermando tutti i battesimi che erano
stati realizzati da lui fino a quel momento. In questo senso il Battesimo di Ges ha una grande importanza, poich non si tratta di un mero atto simbolico, quanto di un atto liturgico praticato dallo
stesso Cristo. Dato che la missione del Precursore
consisteva nel preparare il cammino per la venuta
del Messia, con larrivo del Salvatore lauge del ministero del profeta era raggiunto e in breve avrebbe cominciato a diminuire affinch Cristo crescesse (cfr. Gv 3, 30). Con poesia, dice Tertulliano che
come laurora segna la fine della notte e linizio del
giorno, cos Giovanni Battista la fine della notte
della legge e laurora del giorno evangelico.10

Perch Nostro Signore


ha voluto esser battezzato?

Nonostante ci, di fronte al fatto cos grandioso


del Battesimo di un Dio, si sollevano alcuni interrogativi: perch Ges ha voluto essere battezzato
da Giovanni? Doveva pentirsi di qualche peccato?
Blasfemo sarebbe un pensiero del genere! Infatti,
il sublime episodio del Battesimo di Cristo ha indotto San Bernardo a proclamare: Per caso il sano ha bisogno
di medicine, o di pulizia chi
gi pulito? Da dove viene il peccato in Te, perch Ti sia necessario il Battesimo? Per caso da
tuo Padre? Un Padre certamente Lo hai, ma Dio, e sei uguale
a Lui; Dio da Dio, luce da luce.
Chi ignora che Dio non pu cadere in peccato alcuno? Per caso da tua Madre? Una Madre ce
lhai, ma vergine. Che peccato potresti portare da chi Ti ha
concepito senza iniquit, dandoTi alla luce e conservando la sua
integrit? Che macchia pu avere lAgnello senza macchia?.11
Senza dubbio Ges ha voluto riceverlo con umilt, abbassandoSi per essere battezzato
Predicazione di San Giovanni Battista, di Domenico Ghirlandaio Chiesa di Santa Maria Novella, Firenze
da Giovanni, il quale, di fron-

14Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Srgio Miyazaki

te a questo atteggiamento, ha proclamato: Io


ho bisogno di essere battezzato da Te e Tu vieni da me! (Mt 3, 14). Tale affermazione ci aiuta a comprendere limmensa grazia che ha significato per il Precursore aver battezzato Nostro
Signore. E il Dottor Angelico enumera ancora
varie ragioni che indicano lalta convenienza di
questo misterioso Battesimo.12

La presenza di Nostro Signore ha


santificato luniverso intero
Una delle ragioni pi belle stata il desiderio
del Salvatore di conferire alle acque, a contatto
con la sua Carne adorabile che divina, sebbene umana , la capacit di purificare, che la virt del Battesimo. Lasciando nelle acque del Giordano la fragranza della sua divinit13 il Redentore ha santificato tutte le acque delluniverso, in vista di chi pi tardi avrebbe ricevuto il bagno della
rigenerazione. Infatti, tutto quello che il Signore
Ges toccava, era toccato da Dio stesso.
Se entrando nel fiume Giordano Ges ha
santificato le acque delluniverso intero, possiamo affermare, non senza fondamento che, calpestando la terra con i suoi piedi sacri e bagnandola col suo Preziosissimo Sangue sul Calvario,
Egli ha santificato tutta la Terra; respirando ed
essendo elevato sul legno sacro, ha santificato
in pari modo laria.14 Infine, scendendo al Purgatorio,15 ha santificato anche il fuoco. Possiamo assicurare, pertanto, che i quattro elementi
riassuntivi delluniverso creato furono santificati grazie al semplice contatto con Lui. Dobbiamo, pertanto, aver sempre chiara la nozione che
la presenza del vero Dio e vero Uomo, in questo
mondo, ha cambiato la faccia della Terra.

Ges ha lavato nelle acque i nostri peccati


Cristo non aveva bisogno di essere battezzato, poich era stato Lui che, ispirando San Giovanni, aveva istituito questo rito, ma il battesimo aveva bisogno del potere di Ges.16 Da tutta leternit il Verbo conosce alla perfezione,
nella sua propria essenza divina, ognuno di noi,
coi nostri peccati, miserie e insufficienze. Essendo Dio, Egli poteva pulire la Terra con un semplice atto della sua volont; tuttavia, Egli stesso,
lInnocente, libero da ogni macchia, ha preferito assumere una carne simile a quella del peccato (Rm 8, 3). Ha voluto essere battezzato, allora, non per esser purificato, ma per purificare,17 immergendo con s, nellacqua battesima-

Battesimo nella Cattedrale di San Paolo

le, tutto il vecchio Adamo.18 Dobbiamo considerare che se esistesse unumanit infinita, con infiniti peccati, Egli li avrebbe caricati su di S, lavandoli in quel momento nelle acque del Giordano.
Il divino atteggiamento del Salvatore dovrebbe ispirarci una profonda fiducia, poich, sebbene siamo rei di colpa, la grazia di Dio e il dono
concesso in grazia di un solo uomo, Ges Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli
uomini (Rm 5, 15). Infatti, essendo il Capo del
Corpo Mistico, da Lui partono e sono distribuite le grazie a tutti i membri.
Infine, col suo Battesimo, ha voluto aprirci
una via e stimolarci a comprendere limportanza di questo Sacramento.19

La capitale importanza di
una preghiera fatta nel Giordano

...stava in preghiera,...

21b

In vista di tali meraviglie, possiamo senza alcun dubbio immaginare che Ges abbia fatto
una preghiera bellissima in quel momento grandioso della sua immersione nelle acque del Giordano. La conosceremo per, solo il giorno in cui
entreremo nelleternit, nella visione di Dio a tu
per tu. Al momento apprezziamo soltanto gli effetti immediati che ha prodotto.

Lasciando
nelle acque
del Giordano
la fragranza
della sua
divinit il
Redentore
santific
tutte le acque
delluniverso

...il cielo si apr

21c

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo15

Gustavo Kralj

Unanalisi superficiale di
Da tutta leternit Dio ha
questa breve frase del Vanconcepito la colomba con lo
gelo potrebbe portarci a giuscopo che, in un determinato
dicare che, nel grandioso epimomento, venisse a rappresodio del Battesimo, il Ciesentare la Terza Persona dello si fosse aperto perch lo
la Santissima Trinit. San CiSpirito Santo scendesse. Tutpriano afferma che questo
tavia questo non era necesun uccello peculiare perch
sario.20 In realt, il senso pi
sempre sereno, non usa il
becco con lintento di ferire
importante di queste parole
qualcuno ed domestico, al
si riferisce a una realt supepunto che, quando partorisce,
riore. Con la Passione di Norimane con i suoi piccoli in fastro Signore sono state apermiglia e in uno stesso luogo.23
te per lumanit le porte del
Cielo, che erano rimaste chiuInoltre, non pauroso e si lase dallespulsione di Adamo
scia dominare dalluomo con
La gloria dello Spirito Santo
Museo di Arte Sacra, Rio de Janeiro
ed Eva dal Paradiso Terrestre
mansuetudine. San Tommaa causa del peccato, ma sicso dichiara che lo Spirito Sancome questo si applica a ognuno individualmente to scelse laspetto di colomba per apparire dopo
nel Battesimo sacramentale istituito da Nostro Si- il Battesimo di Nostro Signore, tra laltro, per signore, il riferimento allapertura del Cielo era pi gnificare che dobbiamo approssimarci al Battesiconveniente nellistante in cui Cristo fu immerso mo con semplicit e senza finzione.24
da San Giovanni nelle acque del Giordano.21
La figura della colomba era conveniente,
Si sono manifestati cos, gli elementi che ap- pertanto, per farci comprendere che, essendo
partengono allefficacia di questo Sacramento. stati battezzati e trasformati in templi dello SpiProprio come i Cieli si sono aperti in quel mo- rito Santo, abbiamo la necessit unica di consermento, sarebbe la virt celeste, spiega San Tom- vare questo tempio dellanima con la semplicit
maso, a santificare il Battesimo, rendendoci ca- e il candore della colomba, cio, nellinnocenza.
paci, con la fede, di vedere le cose celesti e anche, come si detto prima, aprendoci le por- 22b...e vi fu una voce dal cielo: Tu sei
te del Cielo. Infine, perch capiamo che pos- il mio figlio prediletto, in te mi sono
sibile varcare queste soglie solo col potere e la compiaciuto.
forza della preghiera, tutto avvenuto mentre
pregava, come indica il versetto.22
Scena magnifica, che rende pubblico e manifesto, per la prima volta nella Storia, il mistero della
Prima manifestazione della
Santissima Trinit. Il Padre, facendo sentire la sua
Santissima Trinit
voce e lo Spirito Santo, rendendoSi visibile in for22a
...e scese su di lui lo Spirito Santo in ma di colomba, danno testimonianza della divinit
apparenza corporea, come di colomba,... di Cristo. Infatti, il Padre invisibile, ma il Figlio

Dio ha
concepito
la colomba
affinch,
in un
determinato
momento,
venisse a
rappresentare
la Terza
Persona della
Santissima
Trinit

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO. Omelia X, n.5. In: Obras.


Homilas sobre el Evangelio de
San Mateo (1-45). 2.ed. Madrid:
BAC, 2007, v.I. p.191.
SANTAGOSTINO. In Ioannis
Evangelium. Tractatus II, n.5;
Tractatus IV, n.3; n.6. In: Obras.
2.ed. Madrid: BAC, 1968, v. XIII,
p.94; 128; 132.
Cfr. SAN TOMMASO DAQUINO. Somma Teologica. III, q.38,
a.1, ad 1.

16Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Cfr. Idem, a.2.

Cfr. Idem, a.3.

Cfr. Idem, a.1.

Cfr. Idem, ad 1.

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO.


Omelia XVII, n.3. In: Homilas
sobre el Evangelio de San Juan (129). 2.ed. Madrid: Ciudad Nueva,
1991, v.I, p.220.

SAN TOMMASO DAQUINO,


op. cit., q.39, a.4.

10

TERTULLIANO. Adversus Marcionem. L.IV, c.33, apud BARBIER, SJ, Jean-Andr (Org.). I
Tesori di Cornelio a Lapide. 4.ed.
Torino: Societ Internazionale,
1948, v.II, p.160.

11

SAN BERNARDO. Sermones


de Tiempo. En la Epifana del
Seor. Sermn I, n.6. In: Obras
Completas. Madrid: BAC, 1953,
v.I, p.314.

12

Cfr. SAN TOMMASO DAQUINO, op. cit., q.39, a.1.

13

SAN CIRILLO DI GERUSALEMME. Catechesis Mystagogica


III, n.1: MG 33, 1087.

14

Cfr. SAN TOMMASO DAQUINO, op. cit., q.46, a.4.

15

Cfr. Idem, q.52, a.2.

16

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO. Omelia XVII, n.2. In: Homilas sobre el Evangelio de San
Juan (1-29), op. cit., p.218.

17

SAN TOMMASO DAQUINO,


op. cit., q.39, a.1, ad 1.

Kr

vo

sta

Il
Battesimo
splendore delle anime, trasformazione di vita, [...] aiuto alla nostra fragilit. [...] Il Battesimo veicolo che
conduce a Dio, peregrinazione presso Cristo, appoggio
della fede, perfezione della mente, chiave del Regno dei Cieli, cambiamento di vita, distruzione della
schiavit e liberazione dalle catene, 26 insegna San Gregorio
Nazianzeno. La Fe-

La Festa del
Battesimo del
Signore deve
inondarci
di speranza
e di santa
gioia, perch
ci mostra
la forza
rigeneratrice
del perdono
e della
misericordia
divina

Gu

III Sappiamo
esser grati a Dio!

sta del Battesimo del Signore deve inondarci


di speranza e di santa gioia, per mostrarci la
forza rigeneratrice del perdono e della misericordia divina, nella quale dobbiamo confidare
in ogni circostanza della nostra vita. Per quanto negativa possa diventare la nostra situazione, se sapremo aver fede e ci manterremo integri nel compimento dei santi Comandamenti,
ci sar sempre una soluzione per tutto, poich
per Dio nulla impossibile! (Lc 1, 37). Siamo grati a Nostro Signore per tutto quanto ha
realizzato per noi.
Con il Battesimo Ges d inizio
alla sua vita pubblica, cos come con questa celebrazione
la Liturgia segna lentrata nel Tempo Ordinario,
che considerer tutta
la missione del Divino Maestro, accompagnandoLo
nelle sue predicazioni e manifestazioni
durante le diverse
letture liturgiche
dellanno. Avendo
contemplato le meraviglie di questo
passo del Vangelo,
chiediamo a Nostro
Signore grazie a profusione, capaci di farci varcare alla fine
della nostra peregrinazione terrena le
porte del Cielo che
Egli ci ha aperto in
questo giorno magniBattesimo di Ges - Parrocchia della Madonna della
Consolazione, Coney Island, New York
fico.
alj

ugualmente invisibile nella sua divinit, visto che


nessuno mai ha visto Dio (Gv 1, 18); poich essendo il Figlio anche Dio, in quanto Dio, non si
pu vedere il Figlio in Lui. Tuttavia, Egli ha voluto
mostrarSi in un corpo; e siccome il Padre non ha
corpo, ha voluto provare che Si trova presente nel
Figlio, dicendo: Tu sei mio Figlio, in te mi compiaccio. [...] Il potere di una divinit senza differenza fa s che non esista diversit tra il Padre e
il Figlio, ma indica che il Padre e il Figlio fanno
parte di uno stesso potere. Crediamo nel Padre,
la cui voce gli elementi hanno lasciato ascoltare; crediamo nel Padre, alla cui voce
gli elementi hanno prestato il loro
ministero.25

18

Cfr. SAN GREGORIO NAZIANZENO. Omelia XXXIX, n.17.


In: Homilas sobre la Natividad.
2.ed. Madrid: Ciudad Nueva,
1992, p.86.

19

Cfr. SAN TOMMASO DAQUINO, op. cit., q.39, a.1.

20

Cfr. Idem, a.5, ad 2.

21

Cfr. Idem, a.5.

22

Cfr. Idem, ibidem.

23

Cfr. SAN CIPRIANO. De la unidad de la Iglesia, n.9. In: Obras.


Madrid: BAC, 1964, p.151.

24

Cfr. SAN TOMMASO DAQUINO, op. cit., q.39, a.6, ad 4.

25

SANTAMBROGIO. Tratado sobre el Evangelio de San Lucas.


L.II, n.94-95. In: Obras. Madrid:
BAC, 1966, v.I, p.144-145.

26

SAN GREGORIO NAZIANZENO. Omelia XL, n.3. In: Homilas sobre la Natividad, op. cit.,
p.96-97.
Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo17

Foto: Nuno Moura

Presentazione al Vaticano dellopera pi recente di Mons. Joo

Fate tutto quello che il


Vangelo vi dice di fare
Nessuno d quello che non ha. Per questo, la prima
impressione che si ha leggendo Linedito sui Vangeli che il
suo autore esprima ci che porta dentro di s.
Don Mario Beccar Varela, EP

o scorso 28 novembre sono


stati presentati in Vaticano
i due primi volumi dellopera di Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, fondatore e Superiore Generale dellAssociazione
di Diritto Pontificio Araldi del Vangelo, Linedito sui Vangeli, pubblicata
in quattro lingue dalla Libreria Editrice Vaticana.

Ambiente cordiale e solenne


In un ambiente molto gradevole e
cordiale che ha spinto i congressisti ad abbandonare molte volte il testo preparato, per parlare ex abundantia cordis la solenne cerimonia
ha avuto luogo nellAuditorio San
Pio X, in Via della Conciliazione, lo
stesso luogo in cui era stato presentato, la settimana prima, il terzo volume dellopera di Papa Benedetto
XVI su Ges di Nazareth, intitolato
Linfanzia di Ges.
Tre Cardinali, cinque Arcivescovi e Vescovi e gli ambasciatori presso la Santa Sede del Paraguay, El Sal-

vador e Slovenia hanno partecipato


allevento. Tra i porporati, bisogna rilevare il Cardinale Franc Rod, CM,
Prefetto Emerito della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata
e le Societ di Vita Apostolica, e Arcivescovo emerito di Lubiana (Slovenia), autore della prefazione dellopera e che ha partecipato allatto come conferenziere. Hanno onorato la
cerimonia con la loro presenza anche
i Cardinali Salvatore De Giorgi, Arcivescovo emerito di Palermo e Santos Abril y Martorell, Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore,
come pure Mons. Jean-Louis Brugus, OP, Archivista e Bibliotecario
della Santa Chiesa Romana, Mons.
Juan Ignacio Arrieta, Segretario del
Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, Mons. Franois Robert Bacqu, Nunzio Apostolico emerito in
Olanda, Mons. Jos Daniel Falla, Vescovo Ausiliare di Bogot e Segretario della Conferenza Episcopale Colombiana e Mons. Giovanni DErcole, Vescovo Ausiliare dellAquila.

18Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Divisa in sette volumi, lopera


commenta i Vangeli delle domeniche di tutto lAnno Liturgico, in una
forma nel contempo inedita e consonante con i pi consacrati commentatori della Sacra Scrittura. Nelloccasione sono stati presentati i volumi V e VI, riguardanti il ciclo C, contemplato dallanno liturgico corrente. Sono state stampate, in questa
edizione, un totale di 30 mila copie di
ogni volume, in quattro lingue.

La forza e la gioia della verit


Dopo una breve introduzione di
Don Jos Francisco Hernndez Medina, EP, ha preso la parola il Cardinale Franc Rod, il quale ha sottolineato il fatto che, in passato, i Fondatori degli ordini religiosi provenivano dallEuropa, mentre ora grande
e bella novit essi vengono da altri
continenti come lAmerica Latina. il
caso di Mons. Joo Scognamiglio Cl
Dias, EP, il cui carisma sta penetrando in spazi sempre nuovi, e convertendosi in una realt forte nella Chiesa.

Riferendosi ai due volumi de Linedito sui Vangeli che venivano presentati, il Cardinale ha affermato
che sono di una grande ricchezza teologica, di una dottrina cattolica sicura, salda, che non si limita a quello che potremmo definire dottrina tradizionale, ma va fino al Concilio Vaticano II, sempre
presente nel pensiero di Mons. Scognamiglio.
Per mostrare la grande variet di autori consultati, il Cardinale
ha elencato le opere citate da Mons.
Joo nel commento al Vangelo della Prima Domenica dAvvento, tra
le quali si incontrano autori consacrati come diversi Padri della Chiesa
San Gregorio, SantAgostino, Origene , o San Bernardo e San Tommaso dAquino, ma anche opere pi
recenti o di consultazione poco frequente, come i commenti al Vangelo
del Vescovo di Digione, Mons. Maurice Landrieux, o quelli pubblicati a
Hong Kong da Don Julien Thiriet,
delle Missioni Estere di Parigi.
Tuttavia, si chiedeva il Cardinale
Rod, qual il punto pi saliente in
questopera? Una grande certezza.
Una grande certezza che la verit
forte di per se stessa, come afferma
San Tommaso dAquino: Veritas in
se ipsa fortis est, et nulla impugnatio-

ne convellitur.1 Mons. Scognamiglio


crede nella forza della verit, e presenta questo pensiero in forma molto
puntuale, indicando, allo stesso tempo, la gioia della verit gaudium de
veritate , sulla quale parla Paul Claudel e lo stesso SantAgostino.
Il porporato sloveno ha sottolineato infine la prospettiva sempre
ottimista dei commenti di Mons.
Joo, che fanno frequente riferimento alla promessa della Madonna di Fatima: Il Mio Cuore Immacolato trionfer!.

Una basilica gotica


in piena foresta tropicale
Dando continuit allatto, intervenuto Mons. Jean-Louis Brugus, che ha cominciato col ricordare il suo viaggio in Brasile, quando
ha avuto lopportunit di conoscere
personalmente lautore.
Mons. Brugus si mostrato particolarmente impressionato dallimmensit della citt di San Paolo, dove lelicottero diventato il mezzo
pi comodo per recarsi da un estremo allaltro. In contrasto con la rumorosa megalopoli, sorge in mezzo
allesuberanza tropicale della foresta
un complesso di edifici che hanno un
che di monastero, di fortezza e di accademia militare. il Thabor, Casa

Generalizia e il Seminario degli Araldi, complesso localizzato nella Serra da Cantareira, a 40 chilometri dal
centro di San Paolo.
Quando entriamo nella Basilica [della Madonna del Rosario, nel
Thabor], una specie di sentimento
nostalgico invade il nostro spirito.
Le statue, il profumo dellincenso,
le pareti rivestite con colori vivi, i
disegni geometrici, le pietre preziose incastonate negli oggetti liturgici, le vetrate dalle quali filtra unintensa luce attraverso le fisionomie
di santi e delle sante: non questa
una reminiscenza della Sainte-Chapelle di Parigi? La Liturgia, nella quale la musica magistralmente
eseguita sembra rivaleggiare con il
profondo raccoglimento di centinaia di alunni, celebrata con solennit. Siamo tornati al Medio Evo?
Si tratta di una specie di nuovo miracolo di Loreto, per il quale unabbazia intera stata repentinamente traslata dal Vecchio Continente fino al cuore del Nuovo Mondo,
dallaltra parte delloceano?

Lintenzione del fondatore


Mons. Brugus immagina che
molti visitatori della Casa Generalizia dellAssociazione di Diritto
Pontificio Araldi del Vangelo vivran-

Si distinguevano tra il distinto pubblico Mons. Juan Ignacio Arrieta, i Cardinali Salvatore De Giorgi e
Santos Abril y Martorell (secondo, terzo e quarto da sinistra), oltre a Mons. Franois Robert Bacqu e
Mons. Jos Daniel Falla (secondo e primo a partire da destra)

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo19

no il loro arrivo in questo luogo incantevole come un sogno e si chiede: cosa ha voluto realmente fare
il fondatore, Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias?
Mons. Brugus tenta uninterpretazione: Ci che noi vediamo
in questo luogo, propriamente straordinario, mira a farci nuovamente
immergere in pieno XIII secolo.
opinione comune che questo secolo abbia rappresentato lapogeo della Cristianit. Gli anni che seguiranno lo vedranno distrutto da ondate
successive di divisione e di opposizione: la Riforma Protestante, la Rivoluzione Francese, le rivoluzioni liberali degli ultimi due secoli e, certamente pi di ogni altra cosa, la secolarizzazione della societ occidentale che tende oggi a espandersi in
tutto il pianeta. Il nostro amatissimo
Papa Benedetto XVI denuncia senza mai stancarsi ci che insieme a lui
possiamo chiamare la dittatura del
relativismo.
Come uscirne? Mi sembra dunque che il fondatore degli Araldi del
Vangelo si proponga di ritornare al
punto di partenza, a quel momento
di pienezza della Cristianit, per inferirne nuovi orientamenti, pi conformi al Vangelo e alla tradizione
cristiana. Non necessario tornare alla luminosa serenit della Sainte- Chapelle per riempirci e liberarci delle diverse evoluzioni che abbiamo fino ad oggi conosciuto? In altri
termini, lideale della Cavalleria, cos tipico del XIII secolo, che larchitettura del luogo manifesta, cos come la divisa degli allievi e labito dei
membri della famiglia religiosa, segnata dallimmensa croce di Santiago, non avrebbe ispirato, in questo
inizio di millennio, una pedagogia
per gli adolescenti, ragazzi e ragazze, una rinnovata teologia per i religiosi, seminaristi, una nuova presenza tra i pi poveri, segnatamente tra
i malati, che hanno bisogno di speranza e calore umano?

stessi giovani si presentano alluniversit, i professori allinizio sconcertati per il loro abito che sembra
di unaltra epoca possono facilmente riconoscere come essi abbiano ricevuto nella loro casa dorigine
una formazione completa, solida, fedele alla tradizione e al Magistero,
in un vero spirito di libert personale. Molti di loro me lhanno confermato in diverse occasioni.

Compendio di omelie
tomiste per luomo doggi
Card. Franc Rod, CM

Sono due volumi


di grande
ricchezza teologica,
di una dottrina
cattolica sicura,
salda, che non
si ferma solo
alla dottrina
tradizionale
Tale , a mio umile avviso, il sogno di Mons. Joo Scognamiglio Cl
Dias. La parola sogno , in verit,
impropria, perch il fondatore anche un uomo pratico, un imprenditore realista. Il suo progetto lungimirante. Pertanto, ha cercato di dare, adesso, una visibilit architetturale come bene ricordare, le pietre sovente si esprimono meglio dei
discorsi. Inoltre, egli ha concepito
una pedagogia adeguata ai giovani doggi. Effettivamente, ho incontrato ragazzi e ragazze seri educati
in luoghi separati , che si applicano
tanto allo studio quanto alla pratica
sportiva, felici di condividere un ideale comune che li obbliga a rendere
il meglio di se stessi. Quando questi

20Araldi del Vangelo Gennaio 2013

sotto una duplice prospettiva pedagogica e tomista non ci dimentichiamo che il relatore domenicano e che stato, per cinque anni, Segretario della Congregazione per lEducazione Cattolica che
Mons. Brugus analizza lopera.
Inoltre, il fondatore ha istituito un Seminario San Tommaso, poi
un Istituto Filosofico AristotelicoTomista e, infine, un Istituto Teologico intitolato sempre San Tommaso dAquino. Ma occorreva pure superare un ulteriore ostacolo e assicurare quello che io definirei come
formazione continua, di costituzione pi semplice, destinata ai pi, a
cominciare dai giovani. A questo obbiettivo corrispondono le omelie di
Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias.
LArcivescovo domenicano sottolinea quattro punti nellopera di
Mons. Joo:
1. La particolare enfasi data al
mistero dellIncarnazione, con un costante ritorno alle tradizioni latine,
dotandole tuttavia di una forte densit emozionale e spirituale.
2. Linvito a realizzare gesti concreti. Lomelia, ricordando con parole appropriate i vertici dei misteri cristiani, intende sempre proporre a chi ascolta dei gesti concreti. Il
professore di teologia morale che
sono stato, ha colto la cura, cos tipica dei moralisti, di scoprire come
il peccato scivoli nelle pieghe del
cuore umano, e come il lavoro del-

Mons. Jean-Louis Brugus, OP

Mi sembra che il
fondatore degli Araldi
del Vangelo si proponga
di ritornare al punto
di partenza, a quel
momento di pienezza
della Cristianit,
per inferirne nuovi
orientamenti

zardavo allinizio del mio intervento:


lAquinate stato la pi grande figura teologica del XIII secolo, che il
secolo di riferimento; il predicatore,
dandogli frequentemente la parola,
scommette che il Dottore Comune
della Chiesa sia in grado di illuminare lo spirito degli uomini di oggi, anche se la loro cultura religiosa resta
lacunosa. Avrei ancora voglia di dire
che in questa raccolta troviamo una
specie di compendio di omelie tomiste per gli uomini di oggi.
Conclude lArcivescovo francese:
In fondo, e questa la mia conclusione, queste omelie, come le solenni liturgie precedentemente menzionate,
mirano ad un unico e identico obiettivo: rendere il Cielo pi sensibile. Chi
meglio della Vergine Maria, invocata con diversi vocaboli di cui il pi frequente quello della Vergine di Fatima, pu indicarci questa eternit cos
prossima? a Lei che si consacrano,
come dei cavalieri serventi, i fratelli e
le sorelle degli Araldi.

Fortissima unit intorno alla


via spirituale del fondatore
In seguito, Mons. Giuseppe Scotti,
Presidente della Fondazione Joseph
Ratzinger Benedetto XVI e del-

Srgio Hollmann

la grazia abbia bisogno di essere accompagnato da un personale impegno morale per dedicarsi alla correzione di queste debolezze della natura umana.
3. Magnifica coniugazione tra composizione di luogo e profondit teologica. In ognuna delle sue omelie, il
predicatore rivela due preoccupazioni, non sempre compresenti. Da un
lato egli descrive in modo immaginifico la scena evangelica, nella quale si
situa lepisodio considerato. I personaggi sono ben tratteggiati come pure il clima, latmosfera, lo scenario
geografico, i sentimenti che animano
ciascuno degli attori. In questo senso, egli compone una sorta di piccolo lavoro teatrale mi riferisco particolarmente al sermone intitolato Il
fariseo e la peccatrice (XI Domenica
del Tempo Ordinario) e ne diviene
il regista. Dallaltro lato, conferisce
alla scena una profondit teologale,
interrogando i Padri della Chiesa.
4. Mons. Brugus spiega, infine, che quando utilizza lespressione Padri della Chiesa include anche San Tommaso, il cui pensiero
, in qualche modo sotteso in tutta la
predicazione di Mons. Joo. Ritroviamo, cos, linterpretazione che az-

Siamo tornati al Medioevo? Si tratta di una specie di nuovo miracolo di Loreto, per il quale una abbazia
intera stata repentinamente traslata dal Vecchio Continente fino al cuore del Nuovo Mondo?
Vista aerea del Thabor, con la Basilica della Madonna del Rosario in primo piano

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo21

Mons. Giuseppe A. Scotti

Basta sfogliare
LInedito sui
Vangeli per capire
che si tratta di
qualcosa di diverso

due volumi de Linedito sui Vangeli succede qualcosa di simile: basta


sfogliarli per capire che si tratta di
qualcosa di diverso dai libri di commenti a cui siamo abituati. Nellopera di Mons. Joo, le immagini utilizzate per illustrare il testo hanno lo
scopo di dire qualcosa del Mistero.
Nei testi, negli edifici, nello stesso abito degli Araldi si scopre ununit fortissima, che il cammino
della via spirituale del fondatore intorno a immagini che rappresentano
realt e che aiutano a interpretare il
Mistero.
Mons. Scotti interpreta levoluzione architettonica nella storia degli Araldi del Vangelo come una materializzazione della via spirituale proposta da Mons. Joo: la Casa-Madre degli Araldi, San Benedetto, che si trova nella citt di San
Paolo, un edificio semplice, romanico, molto bello, che segna lorigine di qualcosa che si sta sviluppando accuratamente e meticolosamente fino a giungere al Thabor.

David Domingues

la Libreria Editrice Vaticana (LEV),


ha preso la parola affermando che,
nonostante la sua relazione con gli
Araldi sia molto pi recente di quella
del Cardinale Rod o di Mons. Brugus, gi si sente profondamente impressionato da tutto quello che ha
conosciuto dellistituzione.
Dopo aver ricordato che larte gotica morta a Santo Domingo, nella
Repubblica Dominicana, la cui cattedrale lunica costruita in questo stile
in America, si mostrato sorpreso per
lesplosione del gotico che ha trovato nella Basilica della Madonna del
Rosario, durante il suo recente viaggio in Brasile. Egli ha affermato che
esiste una relazione tra questo tempio, il complesso delle case degli Araldi e lopera che si stava presentando.
Queste case sono gotiche soltanto in apparenza, perch in realt si
tratta di uno stile assolutamente
nuovo, che potremmo definire metaforicamente come un tentativo di
far irrompere il Mistero, e farlo irrompere nei giorni doggi. E con i

I marmi, i colori, gli affreschi, la diversit non sono un ornato, ma parte del messaggio
Messa presieduta da Mons. Giuseppe A. Scotti nella Casa Monte Carmelo, a Caieiras

22Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Non gotico, ma uno


sguardo al futuro
Come prova di questo, Mons.
Scotti ha riferito della sua sorpresa
quando ha appreso che Mons. Joo
aveva fatto togliere dalla Basilica un
affresco elaborato nel corso di mesi. Quando gli ha chiesto il perch,
ha ricevuto una risposta disarmante: Perch non dice il Mistero. Non
dice ci che deve dire. Questa la
cura del fondatore nel consolidare il
suo sogno. I marmi, i colori, gli affreschi, la diversit non sono un ornato,
ma parte del messaggio: Non gotico, non un ritorno al passato, ma
uno sguardo per il futuro.
Avendo in mano i due volumi,
conclude Mons. Scotti, si prova lo
stesso che si proverebbe in un incontro personale con Mons. Joo:
Per il fondatore si pu dire che
un uomo di una dolcezza infinita. Il
colore, il marmo, la ricerca di tutto
quello che bello sinseriscono in
una forza quasi eroica, che si mostra
nellabito che echeggia latteggiamento militare per dire che la vita
del cristiano, come ricorda Paolo,
una battaglia (Cfr. IITm 4,7).
Questo abito sembra dire: Stai
entrando in una foresta, ma tu qui
devi farla fiorire in un modo totalmente originale e nuovo. E allora
nasce, in questa foresta, qualcosa di
veramente inedito. Non una ripetizione del gotico europeo. Il Brasile sta dando un frutto che noi appena
cominciamo a decifrare, e questo impegno della LEV nellaccompagnare i due volumi che oggi presentiamo
vuol dire: essi ci aiutano a decifrare
qualcosa di nuovo.

Testi che entrano nella


quotidianit del credente
Infine, intervenuto il sacerdote
carmelitano Edmond Caruana, Ca-

Don Edmond Caruana, O Carm

Vediamo qui due


volumi di prezioso
contenuto che la
LEV si sente molto
onorata di presentare
poufficio della LEV in rappresentanza del suo Direttore, Mons. Giuseppe Costa, il quale non potuto esser
presente a causa di un impegno improrogabile. Vedo qui, ha cominciato a dire, due volumi dal contenuto prezioso che la LEV si sente
molto onorata di presentare. Egli si
proposto di analizzarli come censore e responsabile editoriale, cui tocca
porsi nella situazione del lettore.
Sotto questa prospettiva vedo che
il contenuto bello ha affermato.
La LEV e Don Edmond, personalmente, hanno analizzato con grande
rispetto lopera non solo in ragione
del suo contenuto il Vangelo la Parola di Dio viva ma anche per lautore, poich Nemo dat quod non habet
(nessuno d quello che non ha). E, ha
aggiunto, la prima cosa che ho nota-

to in questi volumi che, di fatto, chi li


ha preparati e scritti ha espresso quello che ha dentro di s.
Lopera invita tutti, chierici e laici, a un pellegrinaggio continuo lungo lAnno Liturgico, durante il quale
accompagna e incoraggia il lettore
a una crescita spirituale. Pi che di
omelie, si potrebbe parlare di testi
che entrano nella quotidianit del
credente, che un seguace di Cristo.
Come ben afferma il Cardinale Rod nel prologo, lopera offre
una soluzione ai problemi spirituali delluomo del XXI secolo, proponendogli la santit. Questi libri servono a che luomo di oggi scopra la fede, in mezzo alle difficolt della vita,
con la particolare caratteristica che
lautore sempre fedele allinsegnamento del Magistero dentro luniverso teologico che abbraccia.
Ne Linedito sui Vangeli, la Santissima Vergine presentata come modello della nostra Fede, a tal punto
che potremmo comparare lopera a
un costante richiamo di Maria, che
ci dice: Fate tutto quello che Lui
vi dir (Gv 2, 5). Infatti, i due volumi scritti dal fondatore degli Araldi non fanno che sottolineare: Fate
tutto quello che il Vangelo vi dice.
La risposta a questappello pu
esser vista personificata nellabito
degli Araldi, che non un simbolo, ma un segno. Il segno, ha spiegato Don Caruana, appartenente alla natura delloggetto. Quando vediamo fumo, per esempio, significa che c fuoco. Un simbolo pu
esser modificato dalla cultura, ma
il vostro indumento no. Esso un
segno; segno della vostra consacrazione a seguire Ges.

SAN TOMMASO DAQUINO. Somma


contro i Gentili. L.IV, c.10.

Ordinazioni via email: salvamiregina@salvamiregina.it o per telefono: 0415600891

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo23

Amazzonia: una realt singolare

er chi non mai stato in questa regione, difficile


immaginare le difficolt affrontate dai parroci e
missionari nello Stato dellAmazzonia. L, piccoli
nuclei di popolazione si espandono in un territorio immenso e, molte volte, lunghi viaggi in barca sono lunico mezzo
per arrivare a loro.

San Paolo de Olivena


Uno dei sacerdoti che lavorano in queste dure condizioni Mons. Pedro Cezar Amaral. Con laiuto dei laici
consacrati, svolge la sua catechesi nel municipio di San
Paolo de Olivena, situato nellestremo ovest dello Stato, avendo come campo di azione diversi villaggi indigeni della Valle del Javari, divisi dagli impetuosi fiumi che
attraversano la regione.
Ma il motore della barca San Paolo si rotto, impedendogli di arrivare fino alle comunit pi lontane. Per questo ha deciso di ricorrere al Fondo di Aiuto Misericordia.
Fatte le necessarie verifiche, e dopo aver sentito lopinione del Vescovo, la domanda stata accettata. Don Aumir Scomparin, EP, coordinatore del Fondo di Aiuto Misericordia, ha viaggiato fino a San Paolo de Olivena, il
giorno 22 del luglio scorso, per consegnare il motore e conoscere meglio la realt della Chiesa locale (foto 1 e 2).

Barreirinha
Allestremo est dello Stato dellAmazzonia, si trova
la citt di Barreirinha. Negli ultimi mesi ha subito molte inondazioni, causando ingenti danni alla popolazione
dalla forza distruttrice delle acque che il parroco, Don
Pietro Belcredi, ha chiesto al Fondo di Aiuto Misericor24Araldi del Vangelo Gennaio 2013

dia 900 cesti di prodotti di prima necessit da distribuire


in tre mesi a trecento famiglie.
Anche l andato Don Aumir, accompagnato da
Don Orlando Kimura, EP, rappresentante dellApostolato dellIcona. Questa volta, il viaggio aveva un duplice obiettivo: da un lato, rispondere alle necessit della
popolazione colpita delle inondazioni; dallaltro incitare le famiglie che ricevono lIcona a casa propria, visto
che Barreirinha uno dei municipi dellAmazzonia in
cui questa devozione pi diffusa.
Il 7 agosto, Don Aumir ha consegnato, a nome del
Fondo di Aiuto Misericordia, le ceste di cibo sollecitate (foto 3) ed ha inoltre visitato i bambini del Collegio
Giardino Primavera (foto 4). Nel contempo, Don Orlando ha partecipato, insieme alle famiglie dellApostolato
dellIcona, alle commemorazioni della patrona della citt, la Madonna del Buon Soccorso, tra le quali bisogna
sottolineare la processione (foto 5) e lEucarestia presieduta dal Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di Manaus,
Mons. Mario Pasquolotto (foto 6).

Itacoatiara
Sempre in Amazzonia, a 280 chilometri da Manaus si trova il municipio di Itacoatiara. Don Aumir Scomparin si diretto anche l, su richiesta di Don Raimondo Pedro, per una
Celebrazione Eucaristica nella Parrocchia di Santa Lucia e
per consegnare mille busti della Madonna, che serviranno a
Don Raimondo per promuovere nella Prelatura la devozione alla Madre di Dio foto7). Durante la Messa, stato anche benedetto e consegnato ai coordinatori la prima Icona
di Maria Regina dei Cuori che circoler nella citt (foto 8).

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo25

Un Natale vissuto
con Fede e molta Speranza!

nche nelle difficolt e sofferenze quotidiane, le


celebrazioni natalizie della grande famiglia degli
Araldi del Vangelo sono
state caratterizzate da
un clima di molta gioia,
fede e speranza.
In Portogallo, queste commemorazioni si sono estese da
nord a sud del Paese e
hanno coinvolto membri dei settori maschili e
femminili, e anche cooperatori.

Concerti di Natale
Alternando brani di narrazione storica, musiche e pezzi teatrali, le rappresentazioni realizzate da giovani Araldi, in alcune delle principali chiese del
Paese, hanno attirato un pubblico numeroso. Le meditazioni e i canti erano seguiti con
attenzione dai presenti, che alla fine accorrevano a venerare con entusiasmo il Bambino Ges e la statua pellegrina della Madre di

26Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Dio (foto di queste presentazioni nella pagina vicino).

Case di riposo
La gioia del Natale stata portata dagli
Araldi anche nelle case
di cura e centri di accoglienza, come lOspizio Madonna della
Speranza, a Vila Nova
de Gaia; lOspizio del
Carvalhido e lOspizio
Madonna dellAmial, a
Porto. Parole di stimolo, la dolce gioia delle melodie natalizie e la presenza riconfortante della statua
del Cuore Immacolato di Maria
hanno consolato gli anziani e i malati (foto in basso).
Anche la Comunit Vita e Pace, a Chelas
(Lisbona), ha ricevuto la Statua Pellegrina.
Ai suoi piedi, i senza tetto hanno potuto consolarsi meditando sullestrema indigenza nella quale venuto al mondo il Salvatore, nato
in una povera grotta.

Sameiro

Mafra

Guimares

Lisboa

Vila Nova de Gaia

Concerti di Natale Iniziando dalla Chiesa di Santo Ovdio, a Vila Nova de Gaia, gli Araldi hanno percorso varie citt,
offrendo concerti musicali accompagnati da storie e pezzi teatrali. Altre rappresentazioni hanno avuto luogo nella Basilica
dei Martiri, a Lisbona; nella Basilica del Convento di Mafra; nel Santuario del Sameiro, a Braga, e nelle Chiese di San
Francesco e di Urgeze, a Guimares; a Freamunde, Paos de Ferreira nella Chiesa di San Salvator, a Vila do Conde.

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo27

Caieiras Nove Araldi del Vangelo hanno ricevuto il diploma di Laurea Canonica in Teologia concesso dallIstituto
Teologico San Tommaso dAquino. La consegna stata fatta nella Basilica della Madonna del Rosario dal Decano della
Scuola di Teologia, Filosofia e Umanit dellUniversit Pontificia Bolivariana, Don Diego Alonso Marulanda Daz.

Joinville Novanta aspiranti hanno partecipato,


tra i giorni 15 e 18 novembre, a un simposio
su Peccato e stato di grazia.

Nuova Friburgo Il settore femminile degli Araldi ha


avuto la gioia di ricevere nella sua casa la visita del
Vescovo Diocesano, Mons. Edney Gouva Mattoso.

San Paolo Araldi hanno partecipato al ricevimento della croce e dellicona della Giornata Mondiale della Giovent
nella Parrocchia Madonna della Consolata, regione episcopale Santana. Il sabato seguente, i simboli sono stati portati in
processione alla cappella della Casa-Madre degli Araldi del Vangelo, dove il pubblico ha potuto venerarli.
28Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Juiz de Fora Il giorno 3 novembre si sono compiuti 10 anni dallinizio della devozione dei Primi Sabati in onore
della Madonna nella Parrocchia di San Matteo. Da allora, sta crescendo il numero dei partecipanti alla
cerimonia, che include, oltre alla Messa, una incoronazione solenne della Statua Pellegrina.

Caieiras Nei giorni 10 e 11 novembre, Mons. Giuseppe Scotti, Presidente della Libreria Editrice Vaticana e
della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger Benedetto XVI, ha celebrato solenni Eucaristie nella
Basilica Madonna del Rosario e nella Chiesa della Madonna del Carmine.

Ponta Grossa Giovani Araldi hanno realizzato rappresentazioni


musicali in scuole, tra cui quella del collegio Riccardo von Borell Du
Vernay, che ha visto unanimata partecipazione degli alunni.

Salvador Cooperatori degli Araldi


hanno fatto visita agli anziani dellOspizio
Francescano Santa Elisabetta.
Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo29

Italia Nella festa dellImmacolata, allinvito di Don Luigi Casirin, parroco della Chiesa di San Giovanni Battista
di Gambarare, di Mira (VE), gli Araldi del Vangelo hanno partecipato alla Santa Messa, presieduta dal
Patriarca di Venezia, Monsignor Francesco Moraglia, e alla processione della Madonna dei Cavalli.

Italia La Statua Pellegrina stata accolta con fervore dai bambini nellisola di Ischia, Napoli (foto 1). A Taurianova
(Reggio Calabria), duemila bambini hanno partecipato alle catechesi organizzate dai missionari (nella foto 2, Scuola
Alessandro Monteleone) e a Vibo Valenza essa ha visitato il carcere, dove il parroco ha celebrato la Santa Messa (foto 3).
30Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Spagna La Cerimonia di Dedicazione della nuova cappella della Casa degli Araldi a Camarenilla stata
presieduta dallArcivescovo di Toledo e Primate di Spagna, Mons. Braulio Rodrguez Plaza (foto a destra) e
concelebrata da altri 22 sacerdoti, tra i quali il Vicario Generale dellArcidiocesi, Don ngel Fernndez Collado.

Colombia: Cooperatori in missione

ooperatori della citt di Barranquilla hanno organizzato, come parte delle commemorazioni del
mese del Rosario, una visita della Statua Pellegrina al
Centro commerciale Buenavista, dove si riunito un
gran numero di fedeli per partecipare allEucaristia

(foto 1 e 2). I cooperatori di Bogot hanno portato la


Statua Pellegrina nel villaggio di Santandercito (foto
3) e nella citt di SantAntonio del Tequendama (foto
4). In entrambi i luoghi, stata celebrata una Messa,
preceduta da una processione per le strade.
Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo31

II Simposio sul pensiero di Joseph Ratzinger

Umanizzazione e
senso della vita
Rappresentanti di pi di 100 istituti superiori e facolt
di 15 nazioni si sono riuniti nella Pontificia Universit
Cattolica di Rio de Janeiro per analizzare in profondit il
pensiero di Joseph Ratzinger.
Antonio Jako Ilija

ei giorni 8 e 9 novembre ha avuto luogo nella Pontificia Universit Cattolica di Rio de


Janeiro il II Simposio sul pensiero di
Joseph Ratzinger, organizzato dalla
Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger Benedetto XVI.
Dedicato al tema Umanizzazione
e senso della vita, esso stato inaugurato con auspicali parole di saluto
che il Santo Padre Benedetto XVI
ha proferito nellUdienza Generale
mercoled 7 novembre: In un mondo in rapido cambiamento, necessario aiutare luomo a scoprire, insieme al senso della vita, la stessa arte di vivere. Auguro che i lavori di questi giorni mostrino come la
ragione, illuminata dalla fede, capace di allargare il suo orizzonte per
affrontare, con gioia, le grandi sfide
della vita.

Dialogo con i giovani


riguardo alla Fede
Mons. Orani Joo Tempesta,
OCist, Arcivescovo di San Sebastiano di Rio de Janeiro e Gran
Cancelliere dellUniversit Ponti-

ficia, ha dato il benvenuto ai circa


700 partecipanti iscritti allevento e
ha svolto la conferenza di apertura
del Simposio, la cui importanza egli
aveva messo in risalto in un articolo pubblicato nel portale dellArcidiocesi:
Questo momento che la Chiesa
vive, nella convergenza di tanti propositi, ha motivato gli organizzatori del Simposio a riflettere sul pensiero del Papa come forma di dialogo con i giovani riguardo alla fede.
[...] Quando mi riferisco al momento che la Chiesa vive, senza dubbio
dobbiamo riconoscere che esso ,
in gran parte, frutto dellispirazione e delliniziativa del nostro attuale Papa. Benedetto XVI sta rendendo frequente e approfondito il dialogo con i giovani, e questo Simposio, promosso dalla PUC-Rio, svela
alla nuova generazione del mondo
accademico alcuni punti importanti
delle sue riflessioni.

PUC di Rio de Janeiro crea la


cattedra Joseph Ratzinger
Durante levento sono state pronunciate, oltre a otto conferenze

32Araldi del Vangelo Gennaio 2013

magistrali, pi di 40 comunicazioni accademiche, destinate a ricercatori, docenti e discenti dei Corsi


di Laurea e Specialistica, cos come
agenti di Pastorale. Undici fra queste sono state presentate da dottori o dottorandi, membri degli Araldi del Vangelo.
Uno dei frutti immediati del Simposio stato la creazione, nella PUC
di Rio de Janeiro, della cattedra Joseph Ratzinger, che avr come primo decano Don Mario de Frana
Miranda. Mons. Orani, dopo aver
letto il decreto dinaugurazione della cattedra nella sessione di chiusura del Simposio, nella sua qualit di
Gran Cancelliere, ha affermato:
Sono sicuro che il tema del Simposio Umanizzazione e senso della
vita , continuer a marcare la nostra vita e in una casa di sapere come questUniversit, casa di ricerca
come la nostra PUC, si deve continuare a cercare di dare risposte,
fare ancor pi ricerca, perch qui,
proprio in questo tema e pensiero
di Joseph Ratzinger, si colloca un
po il futuro dellumanit. Il nostro
augurio che il dipartimento di Te-

Foto: David Domingues

Cerimonia di apertura Mons. Orani Joo Tempesta, OCist, Arcivescovo di San Sebastiano di Rio de Janeiro e
Gran Cancelliere dellUniversit Pontificia, ha dato il saluto di benvenuto ai circa 700 partecipanti
iscritti allevento e ha aperto il Simposio con la prima conferenza.

Comunicazioni accademiche Nel pomeriggio del giorno 8, i lavori si sono svolti in gruppi pi ristretti.
Nelle foto, il domenicano argentino Don Juan Jos Herrera e Mons. Miguel Cabrejos Vidarte,
Arcivescovo di Trujillo (Per), presentano le rispettive comunicazioni accademiche

Quindici nazioni 138 universit e istituzioni di 15 paesi sono state rappresentate. Nelle foto pi grandi il Decano
della Scuola di Teologia, Filosofia e Umanit dellUPB di Medelln (Colombia), Don Diego Alonso Marulanda Daz
e lex-Ministro delle Finanze del Brasile, Prof. Marclio Marques Moreira. Nella foto al centro,
la delegazione peruviana posa insieme a Mons. Orani e Mons. Scotti

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo33

ologia dia continuit a questo lavoro. Per questo, io annuncio che sar creata, con lappoggio del decanato del Centro di Teologia e Scienze Umane, nella Facolt Ecclesiastica di Teologia della PUC-Rio, la
cattedra Joseph Ratzinger. Ringrazio per tutta la disponibilit e buona disposizione affinch si dia continuit a questo pensiero, a questa
riflessione, non solo per quanto riguarda il tema di questo II Simposio, ma anche per quello che significa il pensiero di questo teologo che
marca i secoli XX e XXI con la sua
riflessione.

Pi di 100 istituti superiori


e facolt
Don Abimar Oliveira de Moraes, Professore dellUniversit e moderatore delle attivit, ha fatto un
sunto alla fine delle due giornate, richiamando lattenzione particolarmente sullaltissimo livello degli
interventi accademici, e sulla partecipazione di pi di 100 istituti supe-

riori e facolt di 15 nazioni, oltre a


contare sulla presenza di 10 Arcivescovi e Vescovi, 60 Universit e pi
di 60 istituzioni religiose, seminari e diocesi che erano rappresentati
nellevento.
Tra i partecipanti venuti dallEuropa merita una particolare menzione il Rettore dellUniversit Santa Croce, Mons. Luis Romera e Don
Marcello Neves, OP, in rappresentanza del Rettore dellAngelicum di
Roma. Tra quelli provenienti da altri paesi dellAmerica Latina, Mons.
Miguel Cabrejos, Arcivescovo di
Trujillo, in Per e Gran Cancelliere
dellUniversit Cattolica Benedetto
XVI, Mons. ngel Francisco Simon
Piorno, Vescovo di Chimbote (Per)
e Gran Cancelliere dellUniversit
Cattolica Los Angeles e Mons. Juan
Vicente Cordoba, Vescovo di Fontibon (Colombia).
Gradevolmente sorpresi dal fatto che il Simposio abbia superato
di gran lunga le aspettative, Mons.
Giuseppe Scotti, Presidente della

Fondazione Ratzinger Benedetto


XVI e Direttore della Libreria Editrice Vaticana e Don Mariusz Kucinski, del Centrum Studiow Ratzingera, vincolato alla Scuola di Studi
Superiori di Cujvia-Pomerania, in
Polonia, hanno visto ampiamente ricompensati gli sforzi dispensati per
realizzare levento.

Finalit della Fondazione


Il Simposio una delle attivit svolte dalla Fondazione Vaticana
Joseph Ratzinger Benedetto XVI,
che ha come finalit studiare il lascito teologico del Santo Padre. Il primo simposio si svolto nella citt di
Bydgoszcz, in Polonia e il terzo sar
realizzato a Roma, dal 24 al 26 ottobre 2013.
Unaltra attivit della Fondazione la concessione annuale del Premio Ratzinger di Teologia, gi qualificato da alcuni come Premio Nobel
di questa disciplina. Nel 2012, esso stato consegnato da Papa Benedetto XVI nella Sala Clementina

Lavori finali Prima del Tavolo Conclusivo, si sono avute le conferenze di Mons. Paulo Cezar Costa,
Vescovo Ausiliare di Rio de Janeiro (sopra a destra), di Mons. Luis Romera, Rettore dellUniversit Santa
Croce di Roma e di Don Carlos Javier Werner Benjumea, EP

34Araldi del Vangelo Gennaio 2013

del Vaticano, a Don Brian Edward


Daley, SJ, professore di Teologia
dellUniversit Notre Dame, di Indiana, USA, specialista in Patristi-

ca e al filosofo francese Rmi Brague, docente nelle Universit della Sorbona a Parigi e Ludwig Maximilian a Monaco in Germania, no-

to per i suoi studi sulla filosofia medievale araba e giudaica


e per le sue conoscenze di filosofia greca.

Intervista a Mons. Giuseppe Scotti

Conquistando le universit
Lattenzione che si avuta e la crescita del numero
delle universit interessate al Convegno stata la
dimostrazione che quellidea di una lontananza fra il
popolo dellAmerica Latina e il Papa quanto mai falsa.
Mons. Scotti, vorremmo
sapere da Lei come nata
lidea di questo convegno e
quale stata la sua genesi.
Questo secondo convegno nasce
dopo lesperimento fatto nel 2011 a
Bydgoszcz, in Polonia, dove 32 universit si sono radunate per riflettere e studiare il pensiero di Joseph
Ratzinger sul tema pellegrini della
verit, pellegrini della pace.
Ricorreva il 25 anniversario del
pellegrinaggio di Giovanni Paolo II
ad Assisi, con lincontro di uomini e
religioni, e per non lasciare che questo momento fosse esclusivamente celebrativo o avesse una valenza quasi esclusivamente religiosa non perch ci non sia importante ma proprio
per sottolineare come questa grande
intuizione di Giovanni Paolo II aiutasse un cammino a livello culturale
, si fatto con la fondazione Ratzinger questo primo convegno. Viene cos rilevato come il pellegrinaggio per
la pace richieda necessariamente un
altro pellegrinaggio: quello della verit. In questo primo convegno hanno

partecipato 32 universit, 100 docenti


e quasi 500 studenti. Da l nata lidea
di un secondo convegno.
Questo avvenuto a Rio de Janeiro dove le universit coinvolte sono
state numerosissime: Le 32 del primo
convegno sono diventate, tra universit e istituzioni, 138. Le persone che
vi hanno partecipato sono state circa
settecento. Le relazioni, di un livello
altissimo, sono state pi di 40 nei due
giorni di lavoro. Il tema Umanizzazione e senso della vita, proposto
dallarcivescovo di Rio, Mons. Orani
Tempesta, e accolto dal Santo Padre,
diventato unoccasione per entrare

Pi di 40 relazioni di
altissimo livello hanno
offerto loccasione per
penetrare pi a fondo
negli studi scientifici
del Prof. Ratzinger

pi in profondit negli studi scientifici del professor Ratzinger.


Quindi, questa idea del
Pellegrinaggio della
Verit che Lei ha appena
menzionato, in qualche modo
si avverata, proprio nel
pensiero di Joseph Ratzinger.
Esattamente. E non solo si avverata, ma limpressione che ho avuto io
e che hanno avuto, in un modo impressionante, anche tutti i relatori, che il
pensiero di Joseph Ratzinger stia conquistando le universit ben al di l di
ogni pi rosea aspettativa. Vedere i settecento studenti della prima giornata, fermi l ad ascoltare le relazioni di
Mons. Tempesta, del professor Miranda, relazioni di un peso notevole anche
dal punto di vista culturale, e vederli attenti a prendere appunti, ha fatto dire:
davvero le universit stanno lavorando molto seriamente e stanno preparando un futuro per questa umanit al
di l delle pi rosee aspettative. Forse i
mass media attuali non riescono a cogliere questa ricchezza, questa capacit

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo35

Della grande
collaborazione che
abbiamo avuto con gli
Araldi del Vangelo,
il Papa non solo
stato informato,
ma stato anche un
convinto assertore
Mons. Giuseppe Antonio Scotti
mentre conversa alcuni giorni dopo il
Simposio con Mons. Joo Scognamiglio
Cl Dias, EP, a San Paolo

di farsi le domande sui problemi essenziali del vivere che i giovani doggi hanno, e che erompe nelle universit.
Il fatto che esso si sia svolto a
Rio de Janeiro ha una lettura
e un significato particolari?
Direi che sono due le letture che si
possono ricavare da questo fatto. La
prima quella che colta pi immediatamente: lanno prossimo, a Rio de
Janeiro, ci sar la Giornata Mondiale della Giovent, un avvenimento che
tutti i giovani aspettano e che le diocesi
stanno preparando. Agli occhi di quella, a volte anche dellopinione pubblica pi attenta, rischia di passare soltanto come un grande momento di fede e
di preghiera.
vero che la GMG ha questa importanza di fede e di preghiera. Il far
precedere, per, questo incontro da
un dibattito universitario, fa emergere unaltra dimensione della GMG,
altrettanto bella e ricca: la GMG rivolta ai giovani la gran parte dei quali vive la realt universitaria e sono i
costruttori del futuro, anche a livello
intellettuale. Portare questa dimensione di studio sul pensiero di Joseph
Ratzinger allinterno del mondo universitario, diventa quanto mai importante. Questo uno degli aspetti sicuramente rilevanti della scelta di Rio.

C un altro aspetto che va detto con molta semplicit: limpressione che a volte viene fatta passare
dai grandi mass media soprattutto da quelli di carattere generalista
e commerciale , che il Papa, proprio per la sua origine tedesca, non
sia ben capito n amato dallAmerica Latina; che nei suoi confronti ci
sia una specie di atteggiamento refrattario. Questo convegno ha svelato esattamente il contrario: un Papa amatissimo, seguito in modo strabiliante.
Lattenzione che si avuta e laumento del numero delle universit interessate al Convegno e che vi
hanno poi partecipato in modo convinto e caloroso di cui il Papa stato portato a conoscenza passo per
passo stata la dimostrazione che
quellidea di una lontananza fra il
popolo dellAmerica Latina e il Papa quanto mai falsa.
Mi piace dirlo perch stata proprio questa la realt che i giornalisti,
venuti dallItalia per seguire il convegno, hanno ben percepito, al punto di dire esplicitamente di aver avuto lidea che il Papa non fosse ben accolto dal popolo latinoamericano per
la lontananza di affinit, ma di essersi
resi conto del contrario. E questa realt colta dai giornalisti ha, paradossal-

36Araldi del Vangelo Gennaio 2013

mente, un valore maggiore rispetto di


quello che posso dire io, perch sono
loro, proprio per il mestiere che fanno, che sono abituati a sentire il le voci
dei colleghi ma anche della gente.
Per quanto riguarda le
prospettive per il futuro della
Fondazione, che cosa pu dirci?
Le prospettive per il futuro sono quelle che ho gi annunciato alla
chiusura del convegno di Rio. Lanno
prossimo avremo un convegno a Roma. Ho annunciato subito che lo faremo a Roma, perch durante i due
giorni del Convegno ci sono arrivate
quattro proposte di altri luoghi anche
con una calorosa insistenza.
Quindi stata gi annunciata la
data: dal 24 al 26 ottobre 2013. Il tema sar Vangelo e Storia. Cos, dopo aver fatto un cammino di tipo veritativo, primo convegno a Bydgoszcz,
un cammino di tipo antropologico,
questo di Rio, lanno prossimo faremo un convegno che ci chiede un
cammino pi teologico-biblico. Alla
conclusione, il 26 ottobre, assegneremo il premio Ratzinger.
Questo il lavoro normale, svolto
per gran parte nel silenzio, non sotto gli occhi dei media n sotto i riflettori delle televisioni. Sono persone
abbastanza riservate che sanno che

il bene non fa rumore e che il rumore non fa bene. il lavoro silenzioso, serio, quello che fa un pap o una
mamma quando educa i propri figli e
non mette in piazza che sta educando
il futuro dellumanit. cos il lavoro
della Fondazione, umile, sereno, nascosto, che per sa coinvolgere.
Pensate a questo: questanno, alla conclusione del Convegno, stato annunciato che allUniversit Cattolica di Rio nascer la cattedra Joseph Ratzinger. Simile Cattedra gi
stata istituita in Polonia, in Austria e
anche nel Centro Studi Ratzinger di
Bydgoszcz. Attraverso questa Cattedra si potr dire qual il cammino che si pu prendere per far s che
linsegnamento non solo del Papa ma
anche del professor Ratzinger che
ha educato generazioni di studenti
diventati poi docenti, professori, dottori delle universit possa diventare
ricchezza per il nostro tempo.
In tutta questa panoramica
che Lei ci ha offerto, cosa si
pu riscontrare nei confronti
delle realt ecclesiali, dei nuovi
movimenti della Chiesa?
C qualcosa di significativo
a livello di collaborazione,
punto di riferimento, ecc?

Direi che le nuove realt ecclesiali, forse, sono quelle che, in un modo
pi sorprendente, riescono a cogliere la ricchezza di un Papa che sta stimolando il mondo a rivedersi andando alla radice di se stesso, a rivedersi in termini di verit, di essenzialit,
a scoprire che la vita un cammino
bello ed esigente e che la fede cattolica il futuro dellumanit stessa.
Della grande collaborazione che
abbiamo avuto con gli Araldi del Vangelo, il Papa non solo stato informato ma stato anche il convinto assertore. Basterebbe riprendere in mano
Luce del mondo e vedere quello che
nellintervista a Peter Seewald, il Papa
dice a proposito degli Araldi del Vangelo. Se qualcuno se ne fosse dimenticato suggerirei proprio di andarlo a

E sorprendente quello
che la Pontificia
Universit Cattolica
di Rio ha fatto per
questo simposio. Cos ha
dichiarato lArcivescovo
con reale entusiasmo

riprendere e rivedere le sue parole. La collaborazione avuta in


questo convegno con gli Araldi
del Vangelo stata veramente benedetta dal Papa, che li considera persone serie, che amano il Papa e lo amano in modo cattolico; amano la dottrina cattolica, la fede cattolica e sanno
impegnarsi in tutto questo.
Abbiamo visto che attorno a questa
collaborazione, anche molte universit che, forse, inizialmente sembravano perplesse, hanno avuto il coraggio
di vivere per quel che sono. sorprendente quello che luniversit di Rio ha
fatto a proposito di questo convegno;
come larcivescovo ha preso questo
convegno e lo ha fatto suo, veramente,
appassionatamente, e come ha messo
a disposizione il suo vescovo ausiliare,
perch lo seguisse. Questa stata una
scelta molto intelligente, geniale, e anche qui, forse, non si riesce ancora sufficientemente a dire grazie. Infatti, lui
ha messo a disposizione il vescovo che
sta organizzando la Giornata Mondiale della Giovent e con questo ha voluto dire che i due eventi non vanno disgiunti. Lo stesso Mons. Paulo Cezar
Costa ha lavorato intensamente per realizzare questo convegno con gli Araldi del Vangelo e con i gesuiti dellUniversit di Rio.

Vista generale dellauditorio durante la cerimonia di apertura

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo37

Intervista con Mons. Luis Romera


Rettore della Pontificia Universit della Santa Croce

La gioia di essere
cattolico
Approfondire e vivere con maggiore intensit la Fede, nel
contesto della Nuova Evangelizzazione, lavorare con gioia
e ottimismo, perch abbiamo la verit di Cristo: ecco la
sfida per le universit cattoliche, nei prossimi anni.

In primo luogo, con la seriet negli studi. Le universit cattoliche devono essere, prima di tutto, universit. Pertanto, un luogo dove professori e alunni affrontano, con rigore e
seriet, i grandi problemi delluomo
e della societ. Nel nostro caso, sotto la prospettiva della Fede. La Fede
ci d una visione molto pi profonda dellessere umano, permette una
comprensione molto pi ricca della
societ, per questo trasmette necessariamente umanit e, con lumanit, pace e gioia. Richiede, dunque,
da parte nostra, rigore e seriet.
NellUniversit Santa Croce,
linsegnamento ha un ruolo,
per cos dire, sacramentale, nel
senso di mantenere la fedelt
al Vangelo. Quali sono le
sfide che questo comporta?
Stiamo vivendo anni sommamente
interessanti. Il Santo Padre vuole che
questanno, ricordando il 50 anniversario del Concilio Vaticano II, ci dedi-

chiamo a riflettere, ad approfondire e


a vivere con pi intensit la nostra Fede, nel contesto della Nuova Evangelizzazione. A mio avviso, questo definisce molto bene quello che il Papa
ha nel cuore e anche quella che deve
essere, nei prossimi anni, la sfida per
noi, che lavoriamo in universit cattoliche e pontificie: un nuovo spirito di
evangelizzazione pieno di gioia e ottimismo, perch abbiamo la verit di
Cristo, la quale illumina luomo nel
pi profondo del suo cuore.

vita di Cristo, dei misteri del Signore e, pertanto, un prezioso sunto del
Vangelo. Credo che recitare il Rosario individualmente, in famiglia,
nelle chiese sia un modo meraviglioso di ritornare a Cristo. La VerLOsservatore Romano

Lei ha affermato in unoccasione


che luniversit cattolica
deve esser fermento di pace
e testimone di Cristo. Come
si realizza questo nella
quotidianit accademica?

In una recente intervista


alla Radio Vaticana, Lei,
Monsignore, ha messo in risalto
limportanza della devozione
alla Santissima Vergine,
specialmente del Santo Rosario,
come strumento per incontrare
Cristo. Qual il ruolo di questa
devozione negli ambienti
accademici, oggigiorno?
Mi sembra che la Fede, prima di
tutto, sia fiducia e fedelt. Fede, fiducia e fedelt. E chi ci d un esempio meraviglioso di fiducia e di fedelt la Santissima Vergine. Per
questo il Santo Rosario stato visto sempre come una specie di sunto
delle grandi verit della Fede, della

38Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Il Santo Rosario stato visto


sempre come una specie di sintesi
delle grandi verit della Fede

gine Maria ci avvicina al Signore,


il cammino pi rapido per giungere
a Cristo.
Come si manifesta il
carisma di San Josemaria
Escriv nella quotidianit
dellUniversit Santa Croce?
Direi con tre caratteristiche. In
primo luogo, sapendo unire allo
sforzo intellettuale la vita cristiana,
autenticamente vissuta giorno dopo giorno. Pertanto, un esercizio intellettuale che va unito alla vita spi-

rituale, alla fraternit, al darsi agli


altri. In secondo luogo, con gioia.
Mi sembra che oggigiorno la Chiesa Cattolica debba esprimere con
pi vitalit la gioia che il cattolico
ha dentro di s. In terzo luogo, con
rigore e seriet nel lavoro. Anche
questo molto importante.
Quali sono le sue impressioni
su questo Simposio che sta
tanto a cuore al Santo Padre?
Sono molto contento di essere
stato invitato a questo II Simposio

sul pensiero di Joseph Ratzinger. Mi ha sorpreso lo straordinario numero di partecipanti. Sottolineo la qualit delle attivit e degli interventi, la partecipazione di tutti e, soprattutto,
lo spirito di grande gioia. Grande
gioia nella fedelt al Vangelo. Credo sia questo ci che il Papa ha nel
cuore: il desiderio che tutti noi, in
questAnno della Fede, scopriamo la gioia di esser Cattolici. Ecco perch questo Congresso sar di
grande aiuto.

Una persona
molto spirituale
Ricordi di Don Mario de Frana Miranda, SJ, riguardo al
convivio con il Cardinale Joseph Ratzinger durante i lavori
della Commissione Teologica Internazionale.

onservo il ricordo di un uomo molto attento e rispettoso durante le nostre discussioni nella Commissione Teologica.
Sapeva pi di tutti noi, ma non si
preoccupava di mostrare le sue conoscenze. Egli quasi non parlava.
Interveniva nei dibattiti solo quando vedeva la necessit di dare un
aiuto per portare avanti la riflessione. Allinfuori di questo, rimaneva
in silenzio, come uno che sta imparando.
La nostra impressione che a lui
piacesse molto la Commissione Teologica. Egli apprezzava i dibattiti teologici, era contento di vedere
persone che esponevano dati della
Teologia, della Tradizione. La sua
funzione di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede
gli arrecava immagino occasio-

ni sgradevoli, come problemi con


membri del clero o cose del genere.
Invece nelle riunioni della Commissione egli si sentiva nel suo elemento.
Per noi, era il professore che era
di nuovo l. Un professore molto
educato e cordiale, persino timido.
Quando presentava qualcuno al Papa allepoca, Giovanni Paolo II ,
egli voleva assolutamente elogiarlo,
porre laccento sui suoi lati positivi.
Si preoccupava degli altri. Direi che
era un uomo molto spirituale.
Nella valutazione dei membri
della Commissione Teologica Internazionale, si vedeva che egli percepiva chi partecipava di pi, chi non
si limitava agli studi teologici, ma viveva la Fede con pi profondit. E
varie nomine da lui fatte, provano
questa percezione.

Mi ricordo che in una riunione


della Commissione abbiamo discusso
lungamente su una determinata questione, senza concludere nulla. A un
certo punto, il Cardinale Ratzinger
chiese la parola. Egli parlava in francese quando si trattava di questioni semplici. Se il problema era molto delicato, preferiva la sua lingua natale. In quelloccasione, parl in francese: Abbiamo lumilt di riconoscere che nessuno di noi ha la risposta
per questa questione. Forse da qui a
50 anni la Chiesa ce lavr. Queste
sue parole... chiusero la discussione.
Voglio dire, un uomo umile!
E cos conservo di Benedetto
XVI il ricordo di una persona molto spirituale. E prego molto per lui,
poich molto difficile la situazione
nella quale egli ha assunto il governo della Chiesa.

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo39

I Vescovi nordamericani
propongono di fare omelie
pi efficaci

La Fondazione Idente di Studi e


di Ricerca ha realizzato a Roma,
dall 8 al 10 novembre, il V Congresso Mondiale di Metafisica, al
quale hanno partecipato, tra gli
altri illustri intellettuali, il Vescovo Mons. Melchor Snchez, sottosegretario del Pontificio Consiglio
per la Cultura e il Prof. Riccardo
Piero, rettore dellUniversit di
Salamanca.
Le parole di benvenuto ai 150
partecipanti, provenienti da 29 paesi, sono state pronunciate dal Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto
della Congregazione per lEducazione Cattolica.
Da parte sua, Mons. Gerhard
Ludwig Mller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha tenuto nellultima giornata del Congresso una relazione sui
fondamenti metafisici della visione cristiana del mondo, spiegando
che luomo non pu rinunciare alla
mediazione sensibile del suo contesto materiale e sociale, e che lessere umano a partire dalle sue esperienze del mondo reale, aspira e pu
giungere alla conoscenza di Dio come origine e fine di ogni essere finito. Ha rilevato anche che una metafisica realizzata in funzione della Rivelazione soprannaturale la
condizione per riuscire a sviluppare
un dialogo tra la ragione umana e la
teologia naturale.

La qualit delle omelie durante


le Celebrazioni Eucaristiche stata
uno dei diversi temi trattati nellultima Assemblea Generale della Conferenza Nazionale dei Vescovi degli
Stati Uniti, realizzata a Baltimora,
USA, dal 12 al 15 novembre.
Durante la stessa, stato presentato ai Vescovi un documento intitolato
Predicare il Mistero della Fede: lOmelia di Domenica, nel quale viene messa in luce la necessit di fare lomelia
pi effettiva nel contesto della Nuova Evangelizzazione. Per questo le
parole del sacerdote devono avere relazione con la quotidianit dei fedeli,
secondo quanto ha affermato lArcivescovo di St. Louis, Mons. Robert J.
Carlson, incaricato dal comitato che
sta elaborando il progetto.
Secondo il documento diretto a
presbiteri, diaconi e formatori di seminari devono esser presi in considerazione i tempi di confusione e relativismo nei quali viviamo. Inoltre, necessaria una speciale attenzione ai fondamenti biblici e teologici per rendere
efficace la predicazione liturgica. Infine, necessario mettere e mantenere in relazione il commento al Vangelo domenicale, la liturgia e la catechesi.

La Guardia Svizzera interpreta


musica paraguayana

katolik.ru

V Congresso Mondiale
di Metafisica

ceslao Padilla, Nunzio Apostolico.


La parrocchia conta anche su un centro di accoglienza per invalidi.
La Santa Sede ha iniziato relazioni diplomatiche con la Mongolia soltanto nel 2012, poich fino a poco prima (2011) la pratica della Religione
Cattolica era proibita nel paese. Da
questanno sono affluiti missionari
che hanno aperto le prime tre parrocchie nella capitale, dedicate a San Pietro e San Paolo, al Buon Pastore e a
Santa Maria. Altre due parrocchie sono state fondate in regioni rurali. Attualmente, anche se i cattolici mongoli rappresenterebbero appena il due
per cento della popolazione, la Chiesa considerata tra le istituzioni pi
rispettate, a causa della sua opera caritativa, aiuto allinfanzia, agli anziani,
persone bisognose, e per il ruolo che
svolge nel campo delleducazione.

La Mongolia ha gi sei
parrocchie cattoliche
Una nuova parrocchia, dedicata a
Santa Sofia, stata fondata il 28 ottobre a Ulan Bator. La consacrazione
della chiesa, ubicata in uno dei quartieri pi poveri della capitale mongola, stata presieduta da Mons. Wen-

40Araldi del Vangelo Gennaio 2013

Tra le numerose celebrazioni prenatalizie che si realizzano nella Citt


Eterna, ce n una che non pu non
piacere in modo particolare. Si tratta
del tradizionale concerto tenuto dalla banda della Guardia Svizzera, nella
Chiesa di Santa Maria in Campo Teutonico. Questanno c unimportante novit: ai tradizionali strumenti castrensi si unita unarpa paraguayana,
suonata dalla Prof. Daniela Lorenz.
I villancicos interpretati nel concerto, realizzato il 9 dicembre, sono stati in precedenza incisi su un CD, che
stato ufficialmente lanciato nella festa di Santa Cecilia, Patrona della Musica, nella Basilica di San Pietro. Tra
le musiche interpretate si trova Natale del Paraguay. Lincisione stata fatta
con laiuto della Radio Vaticana e viene diffusa dalla Libreria Editrice Vaticana e dalla Libreria San Paolo.

Il Cardinale Dolan propone di


ristabilire lastinenza del venerd
Il 12 novembre, durante il discorso inaugurale dellAssemblea Plena-

l 24 novembre il Santo Padre Benedetto XVI ha creato questa


lespressione consacrata sei nuovi
Cardinali nella Basilica di San Pietro.
La solenne cerimonia stata realizzata durante il concistoro ordinario pubblico convocato con questa finalit.
Latto cominciato con alcune paro1
le del Santo Padre, una preghiera e la
celebrazione della Liturgia della Parola. I nuovi Cardinali, dopo aver fatto
la professione di fede, hanno recitato
il loro giuramento di fedelt al Papa.
Con i sei nuovi porporati, il Collegio Cardinalizio conta 211 componenti, 120 dei quali potrebbero
partecipare a un Conclave per le2
3
lezione di un nuovo Papa, in quanto non hanno ancora raggiunto let di 80 anni.
I nuovi porporati sono: Cardinale James Michael Harvey, degli Stati Uniti, Arciprete della Basilica di
San Paolo Fuori le Mura; Cardinale Bchara Boutros Ra, OMM, libanese, Patriarca di Antiochia e Me4
5
tropolita della Chiesa Cattolica di
Rito Maronita; Cardinale Baselios
Nelle foto: Vista generale del concistoro (1) il Cardinale John Olorunfemi
Onaiyekan riceve il berretto (2) e araldi salutano i Cardinali James Michael
Cleemis Thottunkal, dellIndia, ArHarvey (3), Rubn Salazar Gmez (4) e Luis Antonio G. Tagle (5)
civescovo Maggiore di Trivandrum,
appartenente al Rito Sirio-MalanConsegnando il berretto cardinalizio e lanello, il Sankar; Cardinale John Olorunfemi Onaiyekan, nigeriano, to Padre dice: Sappi che con lamore al Principe degli
Arcivescovo di Abuja; Cardinale Rubn Salazar Gmez, Apostoli si rinforza il tuo amore alla Chiesa. In seguicolombiano, Arcivescovo di Bogot e Primate della Co- to, ogni Cardinale riceve la Bolla di creazione del titolo
lombia; Cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, Filippino, e infine si prega lorazione dei fedeli, il Padre Nostro e il
Primate delle Filippine.
Papa d la benedizione finale.

ria della Conferenza Episcopale a


Baltimora (Maryland), lArcivescovo di New York e presidente di questa istituzione, Cardinale Timothy
Dolan ha proposto che si recuperi
il venerd come un giorno specifico
di penitenza, includendo la possibilit di reintrodurre lastinenza tutti i
venerd dellanno, e non solamente
durante la Quaresima.

La proposta deve esser studiata


durante i prossimi mesi dai Vescovi nordamericani, poich, secondo il
Codice di Diritto Canonico, tocca alla Conferenza Episcopale la facolt
di renderla applicabile a tutti i cattolici del paese. quello che gi successo lanno scorso nel Regno Unito, quando i Vescovi dInghilterra e
Galles hanno annunciato la reintro-

duzione di questobbligo, a partire


dal 16 settembre, primo anniversario
della visita ufficiale del Santo Padre
Benedetto XVI al paese.
Il Cardinale Dolan ha consigliato
anche di rendere il venerd un giorno particolarmente propizio al Sacramento della Riconciliazione. Dobbiamo convertire lAnno della Fede
in un momento per rinnovare il Sa-

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo41

LOsservatore Romano

Sei nuovi Cardinali

III Simposio Internazionale


su San Giuseppe
Organizzato dalla Congregazione degli Oblati di San Giuseppe, in
collaborazione con lArcivescovado
di Lima, iniziato il 21 novembre, in
Per, un Simposio sul Patriarca della Chiesa, che anche il Patrono di
questo paese. Levento, che durato
tre giorni, stato realizzato nellauditorio del Collegio di Ges, che era
affollato da circa 900 partecipanti.
Di particolare interesse stato lintervento del carmelitano spagnolo, Fra Enrique Llamas, uno tra
i massimi esponenti in Europa specializzati nello studio di San Giuseppe, che ha affermato come il castissimo sposo della Vergine Santissima abbia cooperato efficacemente
nella Redenzione e che a partire da
questo punto si deve dar inizio alla
Teologia di San Giuseppe. La vita
e lesistenza di San Giuseppe sono
in funzione del Mistero dellIncarnazione del Figlio di Dio. Il Santo
Patriarca gode delle prerogative del
mistero divino. San Giuseppe e Maria Santissima hanno una stessa predestinazione e una stessa missione.

Adorazione perpetua in Cile


Il 25 novembre lanno liturgico
giunto alla fine, con la celebrazione
della festa di Cristo Re. A San Bernardo, in Cile, questa solennit stata motivo di raddoppiata gioia, poich stata benedetta e inaugurata
una cappella per lAdorazione Perpe-

tua al Santissimo Sacramento. Cos,


si perpetua in certo modo la festivit
di Cristo Re, e sar possibile estendere in qualche modo la solennit, adorando tutti i giorni dellanno il Rex regum et Dominus dominantium Re
dei re e Signore dei signori.
Il Vescovo di San Bernardo,
Mons. Juan Ignacio Gonzlez Errzuriz, ha presieduto linaugurazione,
alla presenza di tutto il clero diocesano. La cappella attigua alla cattedrale, dove stata celebrata la solenne Eucaristia, durante la quale, nellomelia, il signor Vescovo ha
affermato: Crediamo fermamente
nella presenza di Cristo nellEucaristia e in mezzo a noi. Vogliamo dare
al Signore un segno del nostro amore, questa Diocesi vuole esprimere
pubblicamente che lavoreremo affinch il Signore occupi il primo posto
nella vita di ognuno. Questa cappella
sar il fulcro della Nuova Evangelizzazione nella Diocesi.

Il Cardinale Franc Rod, inviato


speciale del Papa
Il Prefetto emerito della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Societ di Vita Apostolica, e Arcivescovo emerito di Lubiana, Cardinale Franc Rod, CM,
stato nominato dal Santo Padre suo
inviato speciale per le commemorazioni di chiusura del 550 anniversario di questa Arcidiocesi, fondata come diocesi il 6 settembre 1461
dallImperatore del Sacro Impero,
Federico III, e confermata un anno
dopo da Papa Pio II.
La solenne Liturgia presieduta dal
Cardinale Rod stata celebrata nella Cattedrale di San Nicola, domenica 9 dicembre, alla presenza di Vescovi e di numeroso clero. Con essa si
concluso lAnno Giubilare cominciato dallArcivescovo Metropolitano
Anton Stres l 11 dicembre 2011.
Il Prelato sloveno ha approfittato del viaggio per lanciare, il venerd precedente, il libro Rimskinago-

42Araldi del Vangelo Gennaio 2013

vori (Discorsi Romani), contenente


36 delle principali omelie proferite
nellesercizio delle sue funzioni nella Santa Sede.
glas-koncila.hr

Gaudium Press

cramento della Penitenza nelle nostre vite e nelle vite dellamato popolo che serviamo ha affermato.

Quattrocentesimo anniversario
dellunione con Roma
I quaranta Vescovi cattolici di rito orientale del continente europeo,
provenienti da quattordici paesi, si
sono riuniti a Zagabria, capitale della
Croazia, per celebrare, il 22 novembre, il 400 anniversario di comunione ecclesiale con la Santa Sede.
Lincontro cominciato con una
solenne Celebrazione Eucaristica
in rito latino, presieduta dal Cardinale Josip Bozanic, Arcivescovo di
Zagabria, e concelebrata, tra gli altri, dal Nunzio Apostolico, Mons.
Alessandro DErrico, e dal Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali Cattoliche, Mons. Cyril
Vasil. In questo modo, ha affermato
Mons. Nikola Kekic, Vescovo di Krievci (Croazia), vogliamo dare testimonianza della Chiesa una, santa,
cattolica e apostolica, presieduta dal
Papa a Roma.
Il Cardinale Pter Erd, Arcivescovo di Esztergom-Budapest, Primate dUngheria e presidente del
Consiglio delle Conferenze Episcopali dEuropa, ha inviato ai Prelati
partecipanti un messaggio di saluto
nel quale afferma che i nostri conterranei in Europa, anche senza averne coscienza, hanno una forte necessit di Dio, di valori spirituali, e intuiscono una nuova concezione della vita, che non consta soltanto di beni materiali. Per questo, secondo il
Cardinale, i cittadini europei devono esser persone che danno testimo-

Edizione critico-storica delle


conversazioni con San Josemaria
Dal 1968 si sono succedute varie
edizioni del libro Conversazioni con
Josemaria Escriv de Balaguer, una
compilazione di interviste con il santo
fondatore dellOpus Dei, su temi molto vari, pubblicate in giornali come
New York Times e Le Figaro, alle quali si aggiunta, come ultimo capitolo,
lomelia Amare appassionatamente il
mondo, pronunciata da San Josemaria nel 1967, allUniversit di Navarra.
Data lampia diffusione dellopera, che stata tradotta in undi-

ci lingue, tra cui lo svedese e il cinese, il Prof. Jos Luis Illanes, professore emerito dellUniversit di
Navarra e Alfredo Mendiz hanno
pubblicato unedizione critico-storica. Quando diciamo critico-storica spiega il Prof. Illanes non
ci riferiamo, come si soliti intendere, a una ricompilazione di documenti, di omelie o discorsi di grandi personaggi, che molte volte si
trasmettevano oralmente fino alla
loro registrazione su carta e, pertanto, era necessario confrontare le fonti e le diverse versioni. Infatti nel caso di San Josemaria tutto scritto, registrato o filmato.
Ma piuttosto in questa edizione
critico-storica si spiega il contesto
in cui le conversazioni si sono realizzate, appaiono anche interviste
complete che uscirono molto ridotte in giornali come il New York Times. Il nuovo volume, di 570 pagine, pubblicato dalla RIALP, stato
presentato a Roma il 27 novembre.

newsinfo.inquirer.net

nianza della loro Fede e che non la


separano dalla loro vita quotidiana.
A sua volta, lArcivescovo Cyril Vasil ha ricordato che insieme possiamo cercare la risposta alla domanda
su come dare un nuovo impulso allevangelizzazione nei nostri paesi e ha
evidenziato specialmente la materna sollecitudine con cui la Santissima
Vergine Maria ha protetto la Chiesa.

Un milione di filippini
commemorano la canonizzazione
di San Pietro Calungsod
Il 21 ottobre 2012, Papa Benedetto XVI ha canonizzato, tra gli altri,
San Pietro Calungsod, catechista laico, ucciso nel 1672 a Guam dal capo chamorro Matapang. Egli il secondo filippino a esser elevato alla
gloria degli altari. Il primo, San Lorenzo Ruiz, anchegli laico e martire, fu canonizzato dal Beato Giovanni Paolo II nel 1987.
Manifestando la loro gioia per lonore ricevuto, fedeli di tutto il paese
sono accorsi a Cebu venerd, 30 novembre, per partecipare a una gran-

LOsservatore Romano

Terzo volume
di Ges di Nazareth

arted, 20 novembre, stato lanciato ufficialmente lattesissimo


terzo volume della trilogia Ges di Nazareth, dedicato allInfanzia di Ges. La presentazione del libro scritto da Benedetto XVI ha
avuto luogo nella Sala San Pio X del Vaticano ed stata presieduta dal
Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per
la Cultura. Hanno partecipato anche Maria Chiara Bingemer, docente
di Teologia nella Pontificia Universit Cattolica di Rio de Janeiro, Don
Giuseppe Costa, Direttore della Libreria Editrice Vaticana e Don Federico Lombardi, Direttore del Servizio Stampa della Santa Sede.
Tanto in questo come nei volumi precedenti ha spiegato Don
Lombardi il Papa si distinto nellelaborare un testo che corregga la separazione tra il Cristo storico e il Cristo della Fede e ha fatto notare che lopera non magisteriale, ma espressione della ricerca personale del volto di Ges, da parte del Papa.
Il libro stato pubblicato in 50 paesi, in diverse lingue (italiano,
tedesco, croato, francese, inglese, polacco, portoghese e spagnolo),
con una tiratura totale superiore a un milione di copie gi nella prima edizione.

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo43

correiobraziliense.com.br

de Eucaristia Nazionale di Azione di


Grazie. Oltre un milione di persone,
tra le quali il Presidente della nazione, Benigno Aquino III, e il Vice-Presidente, Jejomar Binay, ho affollato il
piazzale di South Road Properties. La
Messa stata presieduta dal Cardinale
Riccardo Vidal, Arcivescovo emerito
di Cebu, e concelebrata dai Cardinali Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, Luis Antonio Tagle e Gaudencio Rosales,
rispettivamente Arcivescovo e Arcivescovo emerito di Manila, dal Nunzio
Apostolico, Mons. Giuseppe Pinto, e
dallArcivescovo di Cebu, Mons. Jos
Palma, oltre ad altri 54 Vescovi e quasi
700 sacerdoti di 7 paesi.

dellordinazione dei due fratelli stata celebrata nella Cattedrale di Brasilia la mattina di sabato 24. Insieme
ad un numeroso clero, vi hanno partecipato diverse autorit civili, tra cui
spiccavano il Governatore del Distretto Federale, Agnelo Queiroz, e la sua
signora, Ilza Queiroz.
Sono venuto a Brasilia per ringraziare, a fianco di mio fratello, per
la presenza di Dio sia nella mia che
nella sua vita. Sappiamo ci di cui
siamo fatti e che abbiamo bisogno di
forza per perseverare in questo cammino ha dichiarato il Porporato al
quotidiano Correio Braziliense. Don
Jos Amauri de Aviz attualmente Vicario della Comunit della Madonna del Rosario, a Lago Sul (DF).

Primo messaggio di Benedetto XVI


inviato via Twitter

Il Cardinale Aviz commemora


a Brasilia i suoi 40 anni
di sacerdozio
Il 26 novembre 1972 era ordinato
sacerdote nella Cattedrale di Apucarana, insieme al fratello, Jos Amauri, il giovane diacono Joo Braz de
Aviz. Dopo vari anni in cui ha svolto
le funzioni di parroco e direttore spirituale, fu elevato allEpiscopato da
Papa Giovanni Paolo II, assumendo
in seguito le cariche di Vescovo Ausiliare di Vittoria, Vescovo Diocesano
di Ponta Grossa, Arcivescovo Diocesano di Maring e di Brasilia.
Cardinale e, da ormai due anni,
Prefetto della Congregazione per gli
Istituti di Vita Consacrata e le Societ
di Vita Apostolica, Mons. Joo Braz
de Aviz non ha perso, nel frattempo,
i suoi vincoli con il paese e con la sua
pi recente arcidiocesi. Una solenne
Messa di azione di grazie per commemorare il quadragesimo anniversario

La Chiesa Cattolica non indietreggia davanti alle possibilit che la tecnica le offre per diffondere il Vangelo.
Cos ha agito con la stampa, la radio, la
televisione. Papa Leone XIII nel 1896
fu il primo Pontefice a esser filmato;
Pio XI trasmise, nel 1931, il primo messaggio radio di un Successore di San
Pietro; Pio XII cominci gi nel 1949
a far uso della televisione; e nel dicembre 2012, Benedetto XVI ha inviato il
suo primo messaggio via Twitter.
Laccount ufficiale del Santo Padre, @pontifex, avr notizie in otto lingue: in spagnolo, @pontifex_
es; in portoghese, @pontifex_pt; in
arabo, @pontifex_ar; in italiano, @
pontifex_it; in francese, @pontifex_
fr; in tedesco, @pontifex_de; e in
polacco, @pontifex_pl.
Prima di mandare il suo primo
messaggio un breve saluto e una
benedizione con tutto il cuore il
Papa gi contava su pi di un milione di followers.

Cinquemila bambini fanno


a Lima la Prima Comunione
Diverse sono le forme con cui diocesi e parrocchie del mondo intero

44Araldi del Vangelo Gennaio 2013

utilizzano per esaltare e fissare nella


memoria dei bambini uno dei pi importanti momenti della loro vita: quello della Prima Comunione. NellArcidiocesi di Lima, questo felice avvenimento cade nel giorno dellImmacolata Concezione, 8 dicembre, durante una Messa solenne, alla fine della
quale i bambini si consacrano al Cuore Immacolato di Maria.
Questa volta sono stati pi di cinquemila i bambini che, dopo un anno
di preparazione, hanno ricevuto Ges sacramentato in diverse parrocchie dellArcidiocesi. La Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale stata presieduta dal Cardinale Juan Luis Cipriani Thorne, che ha incitato i
presenti, durante lomelia, ad abbandonare la menzogna del peccato, con
laiuto di Ges e di Maria.

La Federazione Mondiale
delle Opere Eucaristiche
compie 50 anni
Il 24 novembre si celebrato a Valenza il 50 anniversario della Federazione Mondiale delle Opere Eucaristiche della Chiesa, nata in occasione del Congresso Eucaristico Internazionale di Barcellona, nel 1952,
con lobiettivo di raggruppare in un
unico organismo le comunit di adoratori del Santissimo Sacramento.
Tra le diverse attivit, bisogna
mettere in evidenza la conferenza pronunciata da Mons. Juan-Miguel Ferrer y Grenesche con il titolo Presente e futuro delle Opere Eucaristiche della Chiesa nel contesto della Nuova Evangelizzazione. Lesposizione iniziata presentando lAdorazione Eucaristica nei nostri giorni come un soffio dello Spirito Santo. Subito a seguire Mons. Ferrer
ha parlato del significato del verbo
adorare, sulla necessit di una solida formazione per i membri delle
Opere Eucaristiche e in cosa consiste una spiritualit veramente eucaristica. E conclude ricordando che
mai stato cos urgente adorare.

Dolci con sapore damore di Dio

e Ginja di bidos. Anche la cioccolata conventuale belga e francese stata presente. Ma ci che dava
maggior risalto alla fiera erano proprio i famosi dolci portoghesi, come i pastis di Santa Chiara e i dolcetti duovo di Aveiro.
Due eventi simili si realizzano a Siviglia e Cordova, nella vicina Spagna. Il primo ha celebrato ne
Los Reales Alczares, dal 6 all 8 dicembre, la sua
XXVIII edizione, con la partecipazione di 20 conventi che offrivano torte burrose, pastis de glria,
marzapane, cuori di mandorla, e le maricalaras, dolci ripieni di meringa e cedri. Pi recente solo alla sua VIII edizione levento realizzato dal 4 al 9
dicembre nel Palazzo Episcopale di Cordova, su iniziativa della Confraternita di Nostro Padre Ges del
Calvario, al quale hanno partecipato 6 comunit religiose.
Antonio Lutiane

angiando una volta il pane di un convento, un


grande pensatore comment che esso aveva sapore damor di Dio. Infatti, in molte famiglie religiose,
lausterit monastica coesiste armonicamente con raffinate prelibatezze gastronomiche, nate e perfezionate
durante i secoli con ingredienti tanto rari per il mondo
come il silenzio, la preghiera, la pazienza e la fede.
Per far conoscere ai nostri giorni questi capolavori della culinaria, diversi eventi sono organizzati annualmente in Europa. Il primo lormai famosa Fiera
di Dolci e Liquori Conventuali, la cui XIV edizione
ha avuto luogo dal 15 al 18 novembre nel convento di
Alcobaa. Si tratta di un incontro delle migliori confetterie del Portogallo e non solo, che espongono dolci e liquori fatti in conventi di diversi ordini religiosi.
Vi si possono trovare dai famosi liquori Bndictine e Chartreuse, ai non meno famosi Singeverga

Alcuni momenti della XIV Fiera di Dolci e Liquori Conventuali, realizzata nel Monastero di Alcobaa

Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo45

Storia per bambini... o adulti pieni di fede?

Il Re Gasparre
ti benedice!
A mano a mano che la bambina
parlava, il volto delluomo subiva
un cambiamento: i suoi tratti
si addolcirono, il suo sguardo
divent soave, quasi commosso
per tanta innocenza.
Adelina Maria Ribeiro Matos

cco i Re che arrivano,


dallarenile
Bruscamente, Maria
Mercedes interruppe la
canzone e, con salti di gioia, si rivolse ai suoi cugini, dicendo:
Fernando, Giovanni, vi rendete conto che tra poco sar la Notte
dei Re e i Magi dellOriente verranno a portare i regali ai bambini? S
esclam Fernando, il pi vecchio
, oggi Melchiorre, il Re dalla barba
bianca, lascer i soldatini di piombo
che gli ho chiesto!
E io ribatt Giovanni , a
partire da domattina, comincer a
suonare il tamburo che mi porter
il Re Baldassarre, il monarca che
ha la pelle d ebano e i denti davorio...
E io spero di guadagnarmi una
bambola grande, con volto di porcellana e molti vestiti colorati. Ah!...
Quanto mi piacerebbe vedere il
buon Re Gasparre, venuto dalle re-

gioni dellIndia, col suo turbante azzurro molto distinto, ornato di penne bianche...
Mercedes dichiar Fernando
con severit la mamma dice sempre che ai Re Magi non piace essere sorpresi dai bambini, e se ci svegliamo in piena notte, essi vanno via
e non lasciano nulla!
S assent la piccola , Ma, se
Gasparre si lasciasse vedere una volta soltanto!... Se io potessi ammirare i suoi abiti preziosi, i suoi occhi
neri e il suo sorriso buono... Anche
perch, mi piacerebbe ringraziarlo
per tutti i regali che mi ha portato in
questi miei sei anni!
Dopo aver salutato i cugini, dandosi appuntamento per il giorno dopo, Maria Mercedes and a dormire ansiosa e felice. Fece fatica ad addormentarsi, immaginando larrivo
di Gasparre, col suo manto coperto di pietre preziose e il suo meraviglioso turbante azzurro sormontato

46Araldi del Vangelo Gennaio 2013

da piume di cigno. Quanto bella sarebbe stata la bambola che le avrebbe portato? Certamente sarebbe arrivata accompagnata da deliziosi
dolci, marzapane e biscotti imburrati. Pensando a questo, si addorment...
Lorologio a pendolo del nonno
che era nel salotto, tuttavia, la svegli con i suoi forti rintocchi:
Dieci, undici, dodici... Mezzanotte! Che Gasparre sia gi passato?
Alzatasi dal letto, scese con decisione le scale, in punta di piedi,
per vedere se i regali erano gi arrivati. Che strano! Socchiusa, la
porta del salotto lasciava fuoriuscire un tenue barlume di luce e si
udivano provenire da dentro alcuni rumori. Il cuore di Mercedes si
mise a battere forte: era il Re Gasparre! E lei lo avrebbe visto con i
suoi occhi!
La bambina si avvicin alla porta. Sul tavolo del salotto cera una

Edith Petitclerc

lanterna che illuminava lambien- ve, quasi commosso. Allora, a voce


te. Sul caminetto, le sue calze erano bassa, le sussurr:
stracolme di dolci e vicino cera una
Non preoccuparti, bambina,
grande quantit di pacchetti confe- non ti porter via i giocattoli, n gli
zionati con carta rossa e dorata. In oggetti dei tuoi genitori...
fondo alla sala, unombra si muoveE unendo il gesto alla parola, tir
va vicino al mobile, dove erano cu- fuori dal sacco largenteria e lorolostoditi i candelabri e le posate dar- gio, e rimise tutto al suo posto, con
gento della famiglia. Lei non riusc la precauzione di non fare alcun rua trattenersi, entr risolutamente e more. Quindi, disse:
Benedetti siano i Santi Re Magi,
disse:
Che il Re Gasparre ti benedica
Grazie mille, Re Gasparre, per e che tu sia felice domani con i tuoi che mi hanno ottenuto una simile grazia!
avermi portato cos tanti regali che regali! Torna a letto e dormi tranLa mattina, quando la sua fanon merito. Ma, dov il vostro cam- quilla, poich l in Cielo gli Angeli
miglia si diresse in chiesa ad asmello? Siete venuto a piedi?
gioiscono per te!
Sorpreso, lo sconosciuto si giPoi, saltando dalla finestra, scom- sistere alla Messa dellEpifania,
uno sconosciuto, con gli occhi pier... Che delusione! Invece del tur- parve.
bante, indossava un berretto grigio
Maria Mercedes, morta di sonno, ni di lacrime, si avvicin al padre
scuro; al posto di abiti sontuosi, ve- torn in camera sua e si addormen- della bambina, in fondo al tempio,
sti stracciate; invece del sorriso af- t tranquillamente, sognando i pac- e gli disse:
Oggi, sua figlia mi ha impedifettuoso, la fissava con unespressio- chetti rossi e dorati che la attendeto di commettere un grande peccane dura e minacciosa e... al posto di vano...
to! Spinto dalla necessiun sacco di velluto con i
t, ero sul punto di rubaregali, aveva una rozzo
re tutto quello che cera
sacco a tracolla. Impaudi valore a casa sua. Per,
rita, la piccola proruppe
linnocenza della piccola
in pianto e, gettandosi ai
ha salvato la mia anima!
suoi piedi, esclam:
Siano benedetti i San Perdonatemi, signoti Re Magi che mi hanre! Di sicuro il Re Gano fatto ottenere una tasparre non potuto vele grazia!
nire e vi ha inviato al suo
Qualche tempo doposto. Io desideravo tanpo, Gioacchino cos si
to conoscerlo... Non siachiamava quel buon late arrabbiato con me perdro era felice e soddich vi ho visto! Voi non
sfatto. Lumile confessione
porterete via i miei regadella sua colpa commosli, vero? O sar che per
se il cuore del padre delpunire la mia indiscrela bambina che, premianzione prenderete le podo la rettitudine e lonesate e i candelabri darst riaccese nellanima del
gento della mamma e lopoveruomo, laiut a otterologio doro del pap?
nere un buon impiego.
Oh, non fatelo! Loro non
Ora Gioacchino, tuthanno colpa!
te le volte che inconA mano a mano che
tra Mercedes, ricorda la
parlava, manifestando la
grande lezione appresa
sua infantile afflizione,
quella Notte dei Re: non
il volto delluomo subic niente al mondo che
va un mutamento: i suoi
Oggi sono stato sul punto di commettere un
si possa equiparare alla
tratti si addolcirono, il
grande peccato, ma linnocenza di sua figlia ha salvato
gioia dellinnocenza!
suo sguardo divent soala mia anima!
Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo47

_
_______
I Santi di ogni giorno
santiebeati.it

1. Solennit della Santa Madre di


Dio, Maria.
San Vincenzo Maria Strambi,
Vescovo (1824). Religioso passionista, Vescovo di Macerata e
Tolentino. Fu condannato allesilio per la sua fedelt al Papa. Fu
direttore spirituale della Beata
Anna Maria Taigi.

12. Beato Nicola Bunkerd Kitbamrung, sacerdote e martire (1944). Catturato durante la
persecuzione in Tailandia, mor
per una malattia contagiosa, che
contrasse aiutando gli infermi in
prigione.

2. Santi Basilio Magno (379) e


Gregorio Nazianzeno (circa
nel 389), Vescovi e Dottori della Chiesa.
Beata Stefania Quinzani,
vergine (1530). Terziaria
domenicana, dedic la vita alla
contemplazione della Passione di
Nostro Signore e alla formazione
cristiana delle giovani. Mor a
Soncino, Crema.
3. Santissimo Nome di Ges.
Beato Ciriaco Elia Chavara,
sacerdote (1871). Fond a Mannanam, in India, la Congregazione dei Frati Carmelitani di Maria Immacolata e collabor alla fondazione della Congregazione delle Suore della Madre del
Carmelo.
4. Beata Angela da Foligno, vedova (1309). Mistica e contemplativa che, dopo la morte di suo marito
e dei figli, si consegn totalmente a
Dio, nel Terzo Ordine Francescano.
5. SantEdoardo III, re (1066).
Amato in Inghilterra per la sua
carit, lavor per mantenere la
pace nei suoi stati e la comunione con la Sede Romana.
6. Solennit dellEpifania del
Signore.
SantAndrea Corsini, Vescovo (1373). Dopo una giovinezza sregolata, si fece carmelitano e
fu eletto Vescovo di Fiesole. Govern la sua diocesi con saggezza,

11. Beato Francesco Rogaczewski,


sacerdote e martire (1940). Incarcerato, torturato e fucilato a
Gdansk, in Polonia, per esser cristiano.

Beata Maria Antonia Grillo

aiutando i poveri e riconciliando


i nemici.
7. San Raimondo di Peafort, sacerdote (1275).
Beata Maria Teresa Haze, vergine (1876). Fondatrice della
Congregazione delle Figlie della
Croce, a Liegi, in Belgio. Mor a
99 anni di et.
8. SantApollinare, Vescovo (sec.
II). Autore di varie opere contro le eresie e di unapologia della Religione Cristiana, dedicata
allimperatore Marco Aurelio.
9. SantAdriano di Canterbury, abate (710). Diresse a Canterbury,
in Inghilterra, una fiorente scuola, insegnando le Sacre Scritture
e le scienze ecclesiastiche e civili.
10. San Milziade, Papa (314). Ricevette dallimperatore Costantino il Palazzo del Laterano che
divenne residenza papale. Lott
contro i donatisti e cerc di stabilire la concordia.

48Araldi del Vangelo Gennaio 2013

13. Battesimo del Signore.


SantIlario di Poitiers, Vescovo e Dottore della Chiesa (367).
Beata Veronica Negroni da Binasco, vergine (1497). Religiosa
del convento agostiniano di Santa Marta, a Milano, dove si dedic profondamente alla contemplazione.
14. San Fulgenzio di Astigi, Vescovo
(circa nel 632). Frate di San Leandro, SantIsidoro, e Santa Fiorentina. Govern per circa 20 anni la diocesi di Astigi, in Spagna.
15. Beato Pietro di Castelnau, sacerdote e martire (1208). Monaco dellabbazia cistercense di
Fontfroide, in Francia. Incaricato da Papa Innocenzo III di predicare contro gli albigesi, fu ucciso a colpi di spada da eretici a
Saint-Gilles-les-Boucheries, in
Provenza.
16. San Melas, Vescovo (circa nel
390). Vescovo di Rhinocorura, in
Egitto, condannato allesilio sotto limperatore ariano Valente.
17. SantAntonio, abate (356).
San Gennaro Snchez Delgadillo, sacerdote e martire
(1927). Sacerdote della parrocchia di Tocolatln, in Messico,
impiccato durante la persecuzione religiosa in questo paese.

___________________ Gennaio
18. Santa Margherita dUngheria,
vergine (1270). Figlia del re ungherese Bela IV, consacrata a
Dio fin dallinfanzia. Divent religiosa domenicana, pronunciando i voti a dodici anni.

Beata Maria Poussepin, vergine (1744). Fond a Sainville, in Francia, lIstituto delle Suore della Carit Domenicane della Presentazione della Santissima
Vergine.

19. San Remigio di Rouen, Vescovo


(circa nel 762). Fratello del re
Pipino il Breve. Ebbe una grande
influenza nellintroduzione del
canto gregoriano in Francia.

25. Conversione di San Paolo, Apostolo.


Beata Teresa Grillo Michel,
religiosa (1944). Dopo essere rimasta vedova, provvide misericordiosamente alle necessit dei
poveri. Dopo aver venduto i suoi
beni, fond ad Alessandria la
Congregazione delle Sorelle della Divina Provvidenza.
26. Santi Timoteo e Tito, Vescovi.

21. SantAgnese, vergine e martire


(sec. III/IV).
San Giovanni Yi Yun-il, martire (1867). Padre di famiglia e
catechista torturato e decapitato in Corea.

28. San Tommaso dAquino, sacerdote e Dottore della Chiesa


(1274).
San Giuseppe Freinademetz,
sacerdote (1908). Religioso della Societ del Verbo Divino, lavor instancabilmente nellevangelizzazione della Cina.
29. Beata Villana delle Botti, madre
di famiglia (1361). Abbandonata
la vita frivola che conduceva a Firenze, si fece Terziaria Domenicana e si distinse per lassidua meditazione su Cristo Crocifisso, austerit di vita e carit verso i poveri.

22. San Vincenzo di Saragozza, diacono e martire (304).


Beato Ladislao BatthynyStrattmann, padre di famiglia
(1931). Medico oriundo da una
famiglia principesca ungherese,
curava gratuitamente i poveri e
indigenti nellospedale da lui fondato, a Vienna, in Austria.

30. Beato Columba Marmion, abate


(1923). Nato in Irlanda, fu abate del monastero benedettino di
Maredsous, in Belgio, dove si distinse come direttore di anime e
per la sua eloquenza.

23. SantEmerenziana, martire


(circa nel sec. IV). Sub il martirio a Roma. Risulta essere stata
compagna di SantAgnese, fu lapidata da pagani fanatici.
24. San Francesco di Sales, Vescovo
e Dottore della Chiesa (1622).

27. III Domenica del Tempo Ordinario.


SantAngela Merici, vergine
(1540).
SantEnrico de Osso y Cervello, sacerdote (1896). Sacerdote
della diocesi di Tortosa, in Spagna, fondatore della Societ di
Santa Teresa, per la formazione
delle giovani.

Francisco Lecaros

20. II Domenica del Tempo Ordinario.


San Fabiano, Papa e martire
(250).
San Sebastiano, martire (sec.
IV).
SantEustochia Calafato, badessa (1485). Figlia di un ricco
commerciante di Messina, entr
nellOrdine delle Clarisse e fond
il monastero di Montevergine, dove si dedic a restaurare la primitiva disciplina della vita regolare.

Beato Michele Kozal, Vescovo


e martire (1943). Vescovo ausiliare di Wocawek, in Polonia, fu
ucciso nel campo di concentramento di Dachau, in Germania,
dovera recluso per aver difeso la
Fede e la libert della Chiesa.

San Raimondo di Peafort Museo Episcopale di Vic (Spagna)

31. San Giovanni Bosco, sacerdote


(1888).
Santa Marcella, vedova
(410). Di nobile famiglia romana abbandon le sue ricchezze e
onori e, come attesta San Girolamo, si nobilit praticando la povert e lumilt.
Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo49

Armonia tra

larte e

Con la sua tipica silhouette di nave che


sembra sfidare i venti e le tempeste, lAlczar
di Segovia evoca gli attributi delle anime
veramente cattoliche.

Gustavo Adolfo Kralj

el pieno cuore della


Penisola Iberica,
nellestremo ovest
della citt vecchia,
si eleva con regale splendore il
plurisecolare Alczar di Segovia.
Incastonato in unaffilata roccia,
incisa dai fiumi Clamores e
Eresma, sfidando i venti e i
secoli, domina il paesaggio
circostante con la sua altera
silhouette.

Il nome denota la sua antica


origine, poich la parola alczar
proviene dal vocabolo arabo al qasr
che significa castello. Esso esisteva
gi, infatti, prima che la citt fosse
riconquistata da Alfonso VI e serv
da dimora per il suo pronipote
Alfonso VIII, il vincitore della
battaglia di Las Navas di Tolosa. Fu
restaurato e ampliato da diversi re
di Castiglia, tra i quali Alfonso X il
Saggio e Giovanni II, questultimo

50Araldi del Vangelo Gennaio 2013

responsabile della costruzione


dellimponente maschio che domina
ledificio.
Nel XV secolo, lAlczar svolse un
ruolo preponderante nellascesa al
trono di Isabella la Cattolica come
regina di Castiglia e Len. Qui lei
si spos con Fernando II dAragona
e, quasi un secolo pi tardi,
ledificio fu scenario delle nozze di
Anna dAustria e Filippo II, re al
quale dobbiamo la configurazione

la natura

architettonica definitiva, che oggi


contempliamo.
Riflesso delleternit e frutto
dei secoli, la sua caratteristica
silhouette di nave sembra
sfidare, con la sua prua altera,
venti e tempeste. Coniugando
forza ed eleganza, esso evoca gli
attributi delle anime veramente
cattoliche: stabilit, bellezza,
solidit, audacia e sguardo posto
nelleternit.

LAlczar di Segovia
rappresenta, senza dubbio, un
esempio prototipico delle bellezze
create dallunione tra larte e la
natura. Se le sue basi sono ben
conficcate nella pietra, le esili torri
puntano verso lalto. Si direbbe
opera di un Angelo sceso dal
Cielo fino a toccare la montagna,
trasformando le rocce brute in
questo capolavoro modellato
dalluomo attraverso i secoli.

Pensieri come questi popolavano


la mente del fotografo mentre saliva
fino al Belvedere delle Due Valli, in
un luminoso pomeriggio di aprile.
Dopo alcuni giorni di bufera e clima
instabile, il cielo segoviano si mostrava
dominato da estese masse di nubi, che
sfilavano con passi maestosi di eterea
grandezza. Fu in tali circostanze che
nacque limmagine presentata in
queste pagine, e che abbiamo la gioia
di condividere con i nostri lettori.
Gennaio 2013 Araldi

del Vangelo51

Gustavo Kralj

LAlczar di Segovia, visto dal Belvedere delle Due


Valli. Allestremit sinistra della foto, il monastero di
Santa Maria del Parral e sullo sfondo, la Cattedrale

aria vera
Madre di Dio
proprio in virt della
sua totale relazione
con Cristo. Pertanto,
glorificando il Figlio
si onora la Madre e
onorando la Madre si
glorifica il Figlio.
(Benedetto XVI,
Omelia, 1/1/2011)

Timothy Ring

Statua Pellegrina del Cuore


Immacolato di Maria,
degli Araldi del Vangelo

Você também pode gostar