339] Cominci allora ad interrogarmi pi o meno cos: "Ritengo,
Socrate, che per un uomo la parte pi importante della sua cultura
consista nel conoscere la poesia. Signifca, cio, essere capace di comprendere tra le cose dette dai poeti !uelle corrette e !uelle no, e saper spiegare e renderne ragione a chi ne domanda. "i chieder !ualcosa riguardo alla #irt, che l$argomento del !uale tu ed io stiamo discutendo ora, ma spostandomi nel campo della poesia: !uesta sola sar% la di&eren'a. Simonide, in(atti, in un passo dice a Scopa, fglio di Creonte il "essalo: Un uomo buono, per, veramente dificile diventare, robusto di mani e di piedi e di mente, creato senza difetto. Conosci !uesto canto, o te lo de#o recitare tutto)". "*on ser#e a&atto: lo conosco e mi capitato di a#erci ri+ettuto a (ondo". ",er(etto- "i sem.ra dun!ue che sia stato scritto in una .ella (orma e che esprima giustamente i concetti, o no)". "/i sem.ra che sia sen'a du..io espresso in ottima (orma e corretto". "0 ti sem.ra che sia composto in .ella (orma, se il poeta dice cose in contraddi'ione con se stesso)" "*o di certo-" "1llora, osser#a meglio-" "2$ho gi% esaminato a su&icien'a, amico mio". "1llora sai che andando a#anti nel canto in un passo il poeta dice: Non ritengo conveniente lopinione di Pittaco anche se ne autore un luminoso sapiente: dificile mantenersi onesto "i rendi conto che la stessa persona esprime sia !uesto concetto sia !uello di prima)" "2o so". "0 ti sem.ra che !ueste parole #adano d$accordo con !uelle di prima)" "/i sem.ra di s 3e al tempo stesso e..i paura che mirasse a !ualcos$altro4. 0 a te non sem.ra)" "Come potrei pensare che #ada d$accordo con se stesso uno che esprime !uesti due concetti) 5apprima a&erma che sia di&icile di#entare un uomo #eramente .uono, ma poco pi a#anti, procedendo nella poesia, se ne dimentica e condanna ,ittaco, che esprime il suo stesso concetto, cio che di&icile mantenersi onesto, e dice di non appro#are uno che pensa !ueste sue stesse cose. 5al momento che Simonide rimpro#era chi dice le sue stesse cose, e#idente che rimpro#era anche se stesso cosicch6 prima o dopo si s.agliato". 7atte !ueste a&erma'ioni, pro#oc l$applauso e la lode da parte di molti degli ascoltatori. 1 me, in un primo momento, come se (ossi stato colpito da un .ra#o pugile, si anne..i la #ista ed e..i capogiri sentendo ,rotagora parlare cos e tutti gli altri applaudire rumorosamente. ,oi, a te posso dire la #erit%, per guadagnare tempo e capire cosa #olesse dire il poeta, mi ri#olsi a ,rodico e, chiamatolo, gli dissi: "Simonide tuo concittadino, ,rodico: sare..e .ello da parte tua andare in suo aiuto. 839:] /i sem.ra di in#ocarti allo stesso modo in cui ;mero narra che lo Scamandro, assediato da 1chille, a..ia in#ocato il Simoenta dicendogli: !aro fratello, tratteniamo entrambi la forza di "uesto eroe. 1llo stesso modo anche io ti in#oco, a&inch6 ,rotagora non ci distrugga Simonide. ,er ria.ilitarlo c$ .isogno, in(atti, della tua arte, con la !uale tu distingui il #olere e il desiderare, che per te non sono la medesima cosa, e di tutte !uelle cose, .elle e molte, che hai detto or ora. ;ra considera se la pensi come me. *on mi sem.ra, in(atti, che Simonide si contraddica. "u, ,rodico, esprimi prima la tua opinione: ti sem.ra che il di#enire e l$essere siano la stessa cosa o due cose di#erse)" "5i#erse, per <eus-" "2o stesso Simonide nei primi #ersi ha espresso dun!ue la sua opinione, cio che #eramente di&icile di#entare un uomo .uono". "0$ #ero". "=iasima ,ittaco > continuai > non per il moti#o che crede ,rotagora, cio perch6 dice le sue stesse cose, ma perch6 dice cose di#erse. ,ittaco non ritene#a in(atti di&icile !uesta cosa, il di#enire onesto, ma, come dice#a Simonide, restare onesto. Come dice ,rodico, l$essere e il di#enire, ,rotagora, non sono la stessa cosa. 0 se l$essere non la stessa cosa del di#enire, Simonide non si contraddice. 0 (orse ,rodico e molti altri potre..ero dire, cos come dice 0siodo, che di&icile di#entare .uoni > in(atti gli dei hanno posto da#anti alla #irt il sudore > ma che !uando si arri#a alla cima sar% pi (acile possedere la #irt, per !uanto essa sia di&icile da raggiungere". 5un!ue ,rodico, ascoltate !ueste mie parole, mi lod. ,rotagora, in#ece, disse: "2a tua corre'ione, Socrate, ha in s6 un errore pi grande di !uello che #uol correggere". 0 io: "/i sem.ra di a#er (atto un .el danno, ,rotagora, e di essere un medico ridicolo: rendo pi gra#e la malattia con la mia cura-" "0$ proprio cos". ",erch6)" "Sare..e grande l$ignoran'a del poeta se ritenesse cos (acile impossessarsi della #irt, cosa che tra tutte la pi di&icile, come risaputo". 839?]0 io: ",er <eus- 1l momento opportuno ,rodico ascolta i nostri discorsi. 2a sapien'a di ,rodico, ,rotagora, rischia in(atti di essere !ualcosa di di#ino e di antico sia se risulta a#er preso ini'io da Simonide sia ancor prima. "u, che sei esperto di molte altre cose, ti dimostri totalmente inesperto di !uesta e non competente come me che sono stato discepolo di ,rodico che !ui. ;ra mi sem.ra che tu non comprenda che Simonide non intende#a il termine @di&icileA cos come lo intendi tu. ,er esempio, a proposito del termine @terri.ileA, ,rodico mi rimpro#era tutte le #olte che, lodando te o !ualcun altro, dico che ,rotagora un uomo sapiente e @terri.ileA: mi domanda se non mi #ergogno di chiamare @terri.ileA una cosa .uona. Bn(atti terri.ile il male. *essuno dice una @terri.ile ricche''aA n6 @una terri.ile paceA n6 @una terri.ile saluteA, ma dice @una terri.ile malattiaA, @una terri.ile guerraA e @una terri.ile po#ert%A come se @terri.ileA (osse un male. 7orse dun!ue anche gli a.itanti di Ceo e Simonide considerano il termine @di&icileA un male o !ualcos$altro che tu non comprendi. Cediamo cosa ne pensa ,rodico > in(atti giusto chiedere a lui spiega'ioni sul linguaggio di Simonide. ,rodico, cosa #ole#a intendere Simonide con il termine @di&icileA)" "Dn male". ",er !uesto moti#o, ,rodico, egli rimpro#era ,ittaco !uando a&erma che di&icile rimanere onesto: come dire che male rimanere onesto". "Credi, Socrate, che Simonide a..ia #oluto intendere !ualcosa di di#erso da !uesto e rimpro#erare a ,ittaco di non saper distinguere correttamente le parole perch6 a.itante di 2es.o ed educato in una lingua straniera)" ",rotagora, hai ascoltato ,rodico: hai !ualcosa in contrario da dire)" 0 ,rotagora: "2a !uestione non sta proprio cos, ,rodico. Bo sono certo che Simonide dice#a @di&icileA con lo stesso nostro signifcato, non di male, ma di !ualcosa di non (acile, a cui si arri#a attra#erso grandi (atiche". "1nche io so, ,rotagora, che Simonide #ole#a dire !uesto e lo sa anche ,rodico, ma scher'a e credo che a..ia #oluto pro#are se tu eri capace di sostenere la sua posi'ione. Simonide non intende il termine "di&icile" come male: ne una #alida testimonian'a la (rase che segue su.ito dopo: in(atti dice solo un dio potrebbe avere "uesto privilegio. *on pensa dun!ue che il rimanere onesto sia un male, dal momento che poi a&erma che solo un dio potre..e a#ere !uesto pri#ilegio e al solo dio si concede !uesto dono. ,rodico potre..e altrimenti dire che Simonide un impudente e niente a&atto cittadino di Ceo. ;ra ti #oglio ri#elare !uale (osse l$intento di Simonide nel comporre !uesto canto, se tu #uoi mettere alla pro#a le mie capacit%, cos come le chiami tu, riguardo alla poesia. Se non #uoi, sar io in#ece ad ascoltarti". 839E] ,rotagora dun!ue, ascoltate !ueste mie parole, disse: "Ca .ene, Socrate". ,rodico, Bppia e gli altri mi prega#ano insistentemente. ""enter di espor#i !uanto penso di !uesto canto. 1 Creta e a Sparta si tro#a la flosofa pi antica e pi pro(onda di tutta la Frecia e l ci sono moltissimi sofsti. Guesti nascondono la loro sapien'a e fngono di essere ignoranti per non mostrarsi apertamente superiori a tutti i Freci in sapien'a 3proprio come i sofsti di cui parla#a ,rotagora4 e per sem.rare in#ece superiori nel com.attimento e nel coraggio. Ritengono in(atti che, se (osse risaputo ci per cui sono superiori, cio la sapien'a, tutti la esercitere..ero. ;ra, a#endo tenuto nascosta la sapien'a, hanno ingannato coloro che nelle #arie citt% #i#ono come gli spartani e che per imitarli si ammaccano le orecchie e a##olgono intorno ai pugni strisce di cuoio, impa''iscono per la ginnastica e indossano corti mantelli, ritenendo che gli spartani siano i pi (orti dei Freci gra'ie a !ueste cose. Fli spartani, in#ece, !uando #ogliono li.eramente incontrarsi con i sofsti e sono stanchi di parlare di nascosto, cacciati tutti !uesti loro imitatori e !ualsiasi altro straniero ci sia nella loro citt%, con#ersano con i sofsti sen'a (arlo sapere agli stranieri. *on permettono poi a nessuno dei gio#ani di andare in altre citt%, come (anno pure i cretesi, perch6 non dimentichino gli insegnamenti che sono stati loro impartiti. Bn !ueste citt% non solo gli uomini sono feri della loro educa'ione, ma anche le donne. ,otrete capire che !uanto #i dico #ero e che gli spartani sono stati e&icacemente educati ai ragionamenti flosofci da !uesto: se !ualcuno si tro#a in(atti a con#ersare con il pi stolto degli spartani, tro#er% che per la maggior parte della con#ersa'ione l$uomo appare da##ero stolto. "utta#ia, poi, !uando gli si presenta un$occasione nel discorso, !uesta stessa persona capace di scagliare una (rase degna di nota, .re#e e signifcati#a, come un a.ile arciere, cosicch6 il suo interlocutore appare niente pi che un .am.ino. Guesto dun!ue hanno compreso sia i contemporanei sia gli antichi, cio che imitare gli spartani signifca amare la flosofa molto pi della ginnastica, consape#oli che pronunciare (rasi .re#i e signifcati#e proprio di uomini che sono stati educati alla per(e'ione. 8393] "ra !uesti c$erano "alete di /ileto, ,ittaco di /itilene, =iante di =riene, il nostro Solone, Cleo.ulo di 2indo, /isone di Chene, e il settimo tra loro si narra che (osse Chilone di Sparta. "utti !uesti erano ammiratori, amanti e seguaci dell$educa'ione spartana: chiun!ue, dai detti .re#i e memora.ili che ciascuno di loro pronunci, potre..e comprendere che la loro sapien'a era di origini spartane. Costoro, riunitisi insieme, consacrarono come primi'ia della loro sapien'a ad 1pollo nel tempio di 5elf !ueste iscri'ioni che tutti cele.rano, @!onosci te stessoA e @Nulla di troppoA. ,er !uale moti#o dico !ueste cose) ,erch6 !uesto era lo stile della flosofa degli antichi: una .re#it% spartana. ,ri#atamente si ripete#a anche !uesto detto di ,ittaco, molto lodato dai sapienti: @# dificile essere onestiA. Simonide, dun!ue, desideroso di essere anno#erato (ra i sapienti, cap che se a#esse superato !uesto detto, come un cele.re atleta, e lo a#esse #into, sare..e stato (amoso tra gli uomini del suo tempo. Contro tale detto, !uindi, e per !uesto moti#o compose !uesto canto, #olendo sottrargli ogni #alore, come mi sem.ra. ;ra esaminiamo tutti insieme il canto, per #edere se dico la #erit%. Su.ito, in(atti, sin dai primi #ersi, sem.rere..e che a parlare sia un pa''o poich6, mentre a&erma che di&icile per un uomo di#entare .uono, aggiunge poi !uel @perA. Bl @perA, in(atti, sem.rere..e essere stato messo sen'a moti#o, a meno che Simonide non parli #olendo polemi''are contro il detto di ,ittaco. ,ittaco dice che di&icile mantenersi onesto, Simonide o..iettando dice @per, non essere, ma di#entare .uono #eramente di&icile, ,ittacoA . Simonide non dice @#eramente .uonoA: il termine @#eramente" si ri(erisce non a .uono, come se esistessero alcuni @#eramente .uoniA, e altri .uoni s, ma non @#eramenteA 3in(atti !uesto sem.rere..e sciocco e non degno di Simonide4. =isogna in#ece pensare che nel canto il @#eramente" a..ia un$altra posi'ione, immaginando che ,ittaco parli e Simonide risponda. 8399] ,ittaco dire..e: @Domini, di&icile mantenersi onestiA, e Simonide rispondere..e @,ittaco, per non dici la #erit%: non essere, ma di#enire un uomo .uono, ro.usto di mani, di piedi e di mente, creato sen'a di(etto, !uesto #eramente di&icileA. Bl @perA sem.ra essere stato inserito a proposito e il @#eramenteA correttamente ri(erito alla parola @di&icileA. "utto il seguito con(erma la mia interpreta'ione. ,er ciascuna delle cose dette nel canto, in(atti, si pu dimostrare che stata .en costruita > risulta composto con molta gra'ia e cura > ma sare..e lungo anali''arlo in tutti i suoi aspetti. 0sponiamone piuttosto il signifcato complessi#o e l$intento, che in tutto il canto consiste nel con(utare il detto di ,ittaco. Simonide dice, andando a#anti di pochi #ersi, come se parlasse in prosa, che di#enire un uomo .uono #eramente di&icile, ma possi.ile per un certo periodo di tempoH una #olta di#enuto .uono, rimanere in !uesta condi'ione ed essere tale, come tu dici, ,ittaco, impossi.ile e non umano, ma solo il dio a#re..e un tale pri#ilegio non possibile che non sia malvagio luomo che sia colto da unirrimediabile sventura Chi colto da un$irrimedia.ile s#entura alla guida di una na#e) 0#identemente non lIinesperto: in(atti lIinesperto gi% (uorigioco. Come dun!ue si potre..e colpire uno gi% disteso a terra) 0I possi.ile a..attere solo uno che prima era in piedi, cos da (arlo cadere. 1llo stesso modo un$irrepara.ile s#entura potre..e colpire un uomo ricco di risorse, e non chi ne sempre spro##istoH una #iolenta tempesta, scatenandosi, potre..e rendere sen'a ripari il nocchiero, il sopraggiungere di una stagione a##ersa il contadino e un$altra sciagura il medico. Cos, allo stesso modo, solo a un uomo onesto possi.ile di#enire mal#agio, come testimoniato anche da un altro poeta che dice: luomo buono a volte malvagio e a volte onesto al mal#agio in#ece non possi.ile di#entare tale, poich6 mal#agio lo sempre. Chi pieno di risorse, saggio e .uono, !uando lo colga un$irrepara.ile s#entura non possibile che non sia malvagio "u, in#ece, ,ittaco, dici che " di&icile rimanere onesto": al contrario, di#entare onesti di&icile, ma possi.ile, mentre rimanere tali impossi.ile ogni uomo "uando agisce bene buono "uando agisce male cattivo. 839J] Bn cosa consiste il successo nelle lettere e cosa rende l$uomo .ra#o nelle lettere) Certamente l$impararle. Guale modo di agire rende .uono un medico) Certamente l$a#er appreso le cure per gli ammalati. @K catti#o se ha una catti#a riuscitaA. Chi potre..e di#entare un medico catti#o) 0#identemente chi per prima cosa un medico e poi un medico .uono: solo costui potre..e di#entare un catti#o medico. *oi, in#ece, inesperti di medicina, non potremmo mai, pur agendo male, di#entare n6 medici n6 architetti n6 tecnici in nessun$altra disciplina. Chi, pur operando male, non pu di#entare medico, chiaro che non potr% di#entare neanche un catti#o medico. Cos anche l$uomo .uono potre..e di#entare catti#o per #ecchiaia, per stanche''a, per malattia o per !ualche altro accidente. Guesto in(atti signifca a#ere catti#a (ortuna: perdere la conoscen'a. Bl mal#agio non potre..e di#entare mal#agio > in(atti lo gi% >, ma, se #olesse di#entare mal#agio, do#re..e prima di#enire .uono. 0cco il signifcato di !uesto passo del canto: non possi.ile di#entare .uono, essendolo gi%, mentre possi.ile che uno, da .uono, di#enga poi catti#o: migliori e per un tempo pi lungo sono !uelli che gli dei amano. "utte !ueste cose sono state dette contro ,ittaco, e ancora di pi lo dimostra il seguito del canto. Bn(atti dice: !ercando "uello che non possibile che accada io non getter mai invano il destino della mia vita in una vuota speranza, io vi annuncer "uando avr trovato un uomo puro tra noi tutti "uanti ci nutriamo del frutto della terra dalle ampie vie. ,er tutto il carme cos si scaglia contro il detto di ,ittaco: io amo e lodo volentieri $e%n& coloro che non compiono azioni malvagie contro la necessit' non combattono neppure gli dei. 1nche !ueste parole sono dette con lo stesso fne polemico. Simonide non era cos incolto da sostenere di lodare !uelli che non compiono "#olentieri" a'ioni mal#agie, come se esistessero alcuni che "#olentieri" commettono ingiusti'ie. Bo credo che sia pi o meno cos: nessun saggio ritiene che !ualcuno s.agli di sua #olont% e che "#olentieri" compia a'ioni catti#e e mal#agie, ma sa .ene che tutti !uelli che agiscono in modo #ergognoso lo (anno in#olontariamente. Simonide non dice di lodare coloro che non (anno il male "#olentieri": !uel "#olentieri" lo dice pittosto ri(erendolo a se stesso. 839L] 1llude certo al (atto che un uomo .uono spesso si costringe a di#entare amico di !ualcuno, a lodarlo, come per esempio !uando a un uomo capita di a#ere una madre, un padre, una patria o !ualcos$altro del genere di natura di#ersa dalla sua. ;ra, !uando !uesta stessa situa'ione capita ai mal#agi, l$accettano #olentieri e con .iasimo denunciano e accusano la mal#agit% dei genitori o della patria, per poterli trascurare sen'a essere per !uesto incolpati e rimpro#erati. =iasimano i genitori e la patria pi del necessario e aggiungono risentimenti #oluti a !uelli gi% ine#ita.ili. B .uoni, in#ece, tentano di nascondere gli errori dei genitori e di lodarli, e se non sono dIaccordo con i genitori o con la patria per a#er rice#uto un torto, si calmano e si riconciliano costringendosi ad amarli e lodarli. Credo che spesso lo stesso Simonide a..ia ritenuto opportuno lodare ed adulare il tiranno o !ualun!ue altro uomo, non @#olentieriA, ma perch6 costretto. Guesto il moti#o per cui dice anche a ,ittaco: se ti .iasimo non perch6 sono per natura incline a .iasimare. Bn(atti: (i accontento di un uomo che non sia malvagio n) del tutto inetto, che conosca la giustizia che giova alla citt' e sia onesto* non lo biasimer $non sono per natura amante del biasimo&, perch) in+nita la stirpe degli stolti cos che, se a !ualcuno piace .iasimare, potre..e accontentarsi .iasimando gli stolti. ,ono belle tutte le cose alle "uali non si mescola nulla di brutto. Simonide non intende certo dire con !uesto #erso che sono .ianche tutte !uelle cose alle !uali non si mescola nulla di nero, dal momento che !uesta sare..e un$a&erma'ione ridicola per molti aspetti. Bntende piuttosto #alori''are le !ualit% intermedie, sen'a .iasimarle. Bn(atti a&erma: @*on cerco l$uomo puro, tra noi che ci nutriamo del (rutto della terra dalle ampie #ie. Se mai lo tro#er #e lo annun'ierAH di conseguen'a non loder nessuno per la sua per(e'ione, ma mi accontenter di un uomo di media #irt che almeno non compia a'ioni mal#agie. Bn(atti dice: @Bo amo e lodo tuttiA. ,roprio in !uesto #erso Simonide usa il dialetto di /itilene e ri#olgendosi a ,ittaco dice: @"utti io lodo e amo #olentieri 3!ui necessario che il lettore (accia una pausa dopo @#olentieriA4, purch6 non compiano a'ioni mal#agieA, ma c$ pure chi lodo e amo mal#olentieri.839M] ,ittaco, io non ti a#rei mai .iasimato se tu a#essi detto cose mediamente giuste e #ereH tu in#ece, pur s.agliando completamente su cose molto importanti, credi di dire la #erit%, perci io ti .iasimo. ,rodico e ,rotagora, a me sem.ra che Simonide a..ia composto il carme proprio a#endo in mente !ueste cose".