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Il presente saggio di psicologia sociale di Arnold Gehlen - uno dei

maggiori sociologi tedeschi moderni - densissimo di annotazioni, di


verifche, di analogie, di richiami ad altre branche del sapere umano (fsica,
matematica, strutturalismo, cibernetica ecc.. !i"acendosi ad esperienze di
altri studiosi, da #pengler a $o%nbee, da &rtega % Gasset a 'a( #cheler,
l)autore traccia una sottilissima trama di interdipendenze "ra il mondo della
techne e il mondo organico, "ra il *usso reticolare delle tecniche -
dimensionanti in ogni campo lo sviluppo sociale e la sua realt+
antropologica - e il codice comportamentistico, che situa l)uomo
contemporaneo, in contrasto con l)antico, nell)astratto alone
dell)esperienza psichica. Il rapporto che l)uomo del passato aveva con la
natura era di tipo biologico, Gehlen dimostra, attraverso una "olta
documentazione socio-culturale, che l)uomo contemporaneo invece si a
tras"ormato in un produttore amor"o di -ueste tecniche. agisce in un
orizzonte in cui si sono sviluppati su vasta scala schemi di stati a/ettivi,
"orme a vuoto che possono essere arricchite di contenuti -ualsiasi, di
0gusci di emozioni0. !iandando spesso a particolari culture, a particolari
espressioni della tecnica, l)Autore "a una puntualizzante disamina della
pittura e del romanzo attuale, dove 1icasso, 2a"3a, 'usil sono i nomi che
pi4 spesso ricorrono, e cerca di cogliere sotto angolature diverse la
tras"ormazione delle "orze socio-psicologiche in con*itto nell)odierna
societ+ di massa. In ultima analisi, i due protagonisti di -uesto saggio,
l)uomo moderno e l)uomo antico, di/eriscono sostanzialmente. l)uomo
antico maneggiava le proprie tecniche, essendone cosciente, mentre
l)uomo moderno viene maneggiato da -ueste tecniche, senza esserne
cosciente.
Il saggio si chiude con una breve storia delle varie tendenze della
psicologia sociale contemporanea, assai signifcanti per capire
l)atteggiamento speculativo di una delle pi4 importanti correnti del
pensiero sociologico odierno.
A!G&'56$I 7ollana diretta da 8uciano 1ellicani e 1aolo 9lores d)Arcais
Arnold Gehlen (:;<=-:;>?, dopo essersi laureato a 7olonia in flosofa nel
:;@=, viene nominato pro"essore ordinario a 8ipsia, e, in seguito, a 2Anigsberg
e a Bienna, dove dirige l)Istituto di 1sicologia. Copo la guerra e chiamato a
coprire la cattedra di sociologia all)Dniversit+ di #pe%er e di Aachen e diviene
-uindi membro dell)A3ademie der Eissenscha"ten di Bienna e dell)Institut
International de #ociologie di !oma. Fa collaborato a numerose riviste
specializzate internazionali. 8e sue opere pi4 importanti sono, oltre alla
presente, Der Mensch, seine Natur und seine Stellung in der Welt del :;?G,
Anthropologische Forschung del :;?@ e Urmensch und Sptkultur del :;?=.
8. 12. (::.>?H In copertina. disegno di
Astengo
A!G&'56$I
:<:
7ollana diretta da 8uciano 1ellicani e 1aolo 9lores
d)Arcais
8)opera originariamente apparsa nella collana !oIohlts deutsche
5nz%3lopJdie, pubblicata dalla casa editrice !oIohlt e diretta da
5rnesto Grassi, col titolo Die Seele im technischen !eitalter.
$raduzione di Al"a, #urger $ori. $op%right & "% 'o(ohlt
)aschen"uch *erlag +m",, ,am"urg, :;H>. 1ropriet+ letteraria
riservata. #ugar7o 5dizioni #.r.l., viale $unisia =:, 'ilano, Italia.
Seconda edi-ione.
Arnold Gehlen
8 ) D & ' & 6 5 8 8 ) 5 ! A
C 5 8 8 A $ 5 7 6 I 7 A
1roblemi socio-psicologici della civilt+ industriale
1re"azione di Antimo 6egri
SUGARCo EDIZIONI
1!59AKI&65
A. G5F856. A6$!&1&8&GIA 585'56$A!5 5
1#I7&8&GIA #&7IA85
Die Seele im technischen !eitalters di Arnold
Gehlen (:;<=-:;>? esce nel :;H>. $re anni prima,
nel :;H=, Feidegger pubblica il celebre saggio Die
Frage nach der )echnik. 5 c), si capisce, una
ragione di "ondo per la -uale ricordo la cosa. 5 stato
osservato, in"atti, che Gehlen, pur promuovendo
speculativamente una "enomenologia
dell)esistenza o, non subisce in alcun modo il
"ascino dell)esistenzialismo heideggeriano,
:
in cui,
certamente, si puL scorgere uno di -uegli
strumenti del pensiero flosofco idealistico o che,
come si 8egge in una delle prime pagine di Die
Seele, .non si sentono pi4 competenti di "ronte alla
tecnica, anzi si rivelano tali soprattutto -uando
non rinunciano ad una certa intonazione polemica
nei con"ronti della tecnica. 8)incompetenza e
l)intonazione polemica alle -uali -ui si accenna
possono, ad esempio, leggersi proprio nel saggio
heideggeriano citato, soprattutto la dove si
denuncia la "renesia della tecnica e si dichiara
che non sappiamo ancora cogliere ciL che
costituisce l)essere della tecnica
G
. Bero , intanto,
che Feidegger dice pur -ualcosa su -uello che o
sarebbe la tecnica, -uando ne mette in evidenza il
: - /. #I5GM5!$ !5FM5!G, 01.antropologia elementare2 di Arnold
+ehlen, 3ntrodu-ione ad A. G5F856, 01uomo. 0a sua natura e il
suo posto nel mondo, trad. il. di 7. 'ainoldi, 9eltrinelli, 'ilano
:;N@, p. G>.
G - '. F5IC5GG5!, 0a 4uestione della tecnica, in Saggi e discorsi,
a cura di G. Battimo, 'ursia, 'ilano :;>?, p. G>. 8e citazioni da
01uomo nell1era della tecnica e da 01uomo. 0a sua natura e il suo
posto nel mondo, indicato con 01uomo, saranno "atte col rinvio
alla pagina tra parentesi nel testo.
carattere provocante, interpellante, impositivo nei
con"ronti della natura. 'a "uoriesce dai suoi
interessi una -uestione, per dir cosO, antropologica
della tecnica. cio, una -uestione che investe la
relazione pi4 intrinseca che intercorre tra l)uomo e
la tecnica. 8a -uale e una -uestione che persiste in
un)era della tecnica che, a dispetto di tutte le
prefche antitecnologiche (esce nel :;?@ Das 5nde
des technischen !eitalters di G. #iebers, continua,
"acendo, via via sempre pi4, dell)uomo, oltre che il
suo produttore, il suo alunno.
Dn alunno, soprattutto un alunno, di -uesta era,
destinato a perdersi, l)uomoP 8)intonazione
polemica nei con"ronti della tecnica si ha, nella
flosofa contemporanea, in particolare -uando
maggiormente, in essa, si avanza la preoccupazione
che la tecnica, preparando olocausti nucleari o
rovine ecologiche, possa distruggere colui stesso
che se n) stato il produttore orgoglioso, se n)
"atto alunno rassegnato. 'a per -uesto, poi, una
tale flosofa non a/ronta con seriet+ scientifca la
-uestione della tecnica. Quando gli heideggeriani
pi4 heideggeriani di Feidegger vanno recitando,
-uasi salmodiando, lo FAlderlin "atto intervenire
nella Frage nach der )echnik, il -uale canta che (o
a"er +e6ahr ist, (chst 7 das 'ettende auch (dove
c) il pericolo, lO c) anche ciL che salva, si limitano
ad a/ermare che la tecnica implica un pericolo
mortale per l)uomo, dal -uale puL salvarlo solo la
restituzione di essa ai modi di una poiesis
8
semplicemente disvelante e contemplativa, ma non
"anno un passo avanti nel pensare in concreto la
@ - 39i, pp. G?-G>.
tecnica, anche una tecnica che possa salvarci. 8a
situazione non muta -uando il mar(ismo
"ranco"ortese, ad esempio, additando nella tecnica
l)esercizio del dominio dell)uomo sulla natura
sempre pi4 depredata e sull)uomo sempre pi4
s"ruttato, riesce solo ad auspicare un
atteggiamento diverso, nuovo, dell)uomo di "ronte
alla natura non pi4 da depredare e di "ronte
all)uomo non pi4 da s"ruttare, senza indicare le
possibilit+ pratiche a che la tecnica non sia, non
continui ad essere -uell)esercizio cosO
ideologicamente maledetto e cosO scientifcamente
poco detto o addirittura non detto.
5d e stato signifcativamente proprio un mar(ista
"ranco"ortese, R. Fabermas, a richiamarsi ad Arnold
Gehlen come a colui che, senza cadere in un pathos
tutto sommato pseudoumanistico e senza indulgere
ad evasioni ideologiche, ha indicato in modo
cogente che esiste una connessione immanente tra
la tecnica, come la conosciamo, e la struttura
dell)agire razionale rispetto allo scopo, individua
la logica interna dello sviluppo tecnico nel "atto che
l)ambito "unzionale dell)agire razionale rispetto alto
scopo viene svincolato grado a grado dal sostrato
dell)organismo umano e trasposto sul piano delle
macchine.
=
#i tratta di un riconoscimento rilevante,
tanto pi4 che viene da parte di un mar(ista, verso un
pensatore sul -uale pure pesa il "atto che la sua
carriera accademica non e separabile dalla presa di
potere da parte di Fitler, nS dimenticherei, nella
circostanza, di ricordare come un altro mar(ista,
Eol"ang Farich, ammetta che Gehlen "u nazista non
= - R. FAM5!'A#, )eoria e prassi nel la societ: tecnologica, pre".
e trad. il. di 7. Conolo, 8aterza, Mari :;?;, p. G<< e p. G:;.
per opportunismo ma per i suoi convincimenti
nazionalistico-conservatori
H
o, come lo stesso
8u3Tcs, pronto a scorgere i segni della distruzione
della ragione in ogni flosofa a tendenza
conservatrice, trovi in Gehlen un rappresentante
dell)antropologia moderna che si mantiene sul
terreno dei "atti reali e della loro analisi
spregiudicata
?
ed , per ciL stesso, eUcacemente
utilizzabile per lo studio dell)uomo come essere
essenzialmente culturale.
>
#u -uesto terreno intende mantenersi Gehlen
a/rontando la -uestione della tecnica come
-uestione antropologica. 7i proponiamo almeno di
cercare, nel senso di un)antropologia flosofca, punti
H - 2. #I5GM5!$ !5FM5!G, 3ntrodu-ione, cit., pp. G=-GH.
? - G. 8D2V7#, 5stetica, trad. il. di A. 'arietti #olmi, 5inaudi, $orino :;><,
I, p. ?<.
> - 39i, pag. :@;. Cice ad esempio Gehlen (a cui si devono alcuni
importanti risultati che abbiamo gi+ utilizzato e che utilizzeremo
ancora in seguito a proposito della situazione dell)uomo nel periodo
0arcaico0 (vale a dire 0premagico0. 01oichS l)uomo e un essere
essenzialmente culturale, e la sua propria natura e, fn nelle sue
fbre pi4 intime, una natura 0artifcielle0, e poichS, anzi, egli
unilateralizza, teoricamente e praticamente anche la stessa natura
oggettiva nel grado e nella misura in cui la raggiunge, per cui ogni
0immagine della natura0 e solo una sezione tendenziosa, si puL
a/ermare che vi , in lui, -ualcosa di artifciale e di fttizio a priori.
8a realt+ 0in sS0 -uindi, in lui e "uori di lui, a/atto trascendente,
e se e nella misura in cui la si raggiunge, approssimativamente, in
-ualche modo (come avviene nelle scienze naturali. 5ssa rivela la
sua umanit+, per cui l)uomo moderno e privato della possibilit+
arcaica di essere d)accordo con la natura. ;Urmensch and
Sptkultur, Monn :;H?, p. G@N. 5 -ui, di proposito, si cita Gehlen
attraverso 8u3Tcs, il -uale puL imparare da un floso"o
conservatore che cosa costa e come si possa storicamente
conseguire un comunismo core soluzione del l)enigma della storia,
come superamento dell)antitesi tra l)uomo e la natura, come per"etto
umanismo e per"etto naturalismo ad un tempo, su cui ci trattiene il
'ar(, ormai mandato a memoria, dei Manoscritti economico<=loso=ci del
:N==.
di vista obiettivi che ci consentano di inserire il pi4
possibile -uesto prodigioso settore dell)ingegno
umano nell)ambito dei "enomeni a noi comprensibili
(p. :<. Ba da sS, il prodigioso settore dell)ingegno
umano , -ui, la tecnica, anche -uella osservata
nella "ase pi4 avanzata del technisches !eitalter. 5
punti di vista oggettivi vogliono essere, anzitutto,
-uelli, socio-psicologici, o/erti in -uesto libro
che, in sostanza, ha i caratteri preminenti di un
saggio di psicologia sociale, cio di una psicologia
che, come si legge nell)appendice che costituisce un
e>cursus storico delle sue tendenze contemporanee,
si e andata a/ermando non appena si e cominciata
a notare l)estensione e la pro"ondit+ dell)impronta
che l)individuo riceve dall)ambiente sociale (pp.
G<>-G<N. Il discorso sulla -uestione della tecnica si
complica proprio perchS si "anno valere -uesti punti
di vista, e non -uesti soltanto, se Gehlen si avvale
delle conoscenze scientifche pi4 ampie e pi4
complesse, persino di -uelle zoologiche (a 8ipsia,
tra il :;G? ed il :;G>, studia anche zoologia, per
non cadere in generalizzazioni o in categorizzazioni
che allontanino eccessivamente dal terreno dei "atti
reali, dai punti di vista oggettivi. 1uL darsi che vi
sia, nell)atteggiamento di studioso di Gehlen, il peso
determinante di un pregiudizio positivistico, ma, nel
caso specifco, penserei, piuttosto, ad un floso"o
per il -uale la totalit+ concreta, come totalit+ del
pensiero non e mai, proprio come vuole 'ar(, la
totalit+ del concetto che genera se stesso e pensa
al di "uori e al di sopra dell)intuizione e della
rappresentazione.
N
N - 2. 'A!W, 0ineamenti 6ondamentali della critica dell1economia
politica,trad. il. di 5. Grillo, 8a 6uova Italia, 9irenze :;?N, :, p.
5d -uest)atteggiamento, intanto, che non gli
consente di isterilire la ricerca in senso
astrattamente flosofco o, addirittura, di appiattirla
in senso ideologico. 8ercio, ad esempio, anche
-uando sa che il "renetico progresso della tecnica
moderna e avvenuto in strettissimo collegamento
con le scienze (p. G<, Gehlen non inalvea
unilateralmente il suo discorso sulla tecnica come
conseguenza della crisi delle scienze europee
intesa in maniera husserliana, anche se non gli
s"ugge che -uello stesso progresso a congiunto
intimamente con la produzione capitalistica (p. G<,
non assolutamente disposto ad ideologizzare sulla
tecnica come strumento diabolico di cui si serve, per
s"amarsi, il lupo mannaro capitalista.
#oprattutto, resta lontana dalla coscienza di
Gehlen l)idea che la tecnica sia essenzialmente
antiumana o cosO disumanizzante da ritenere che,
con essa, non ci sia salvezza per l)uomo. Gehlen
rovescia immediatamente la posizione
astrattamente flosofca o piattamente ideologica di
GN. 5 si vuole dire, in sostanza, che i concetti antropologici e,
successivamente, -uelli sociologici, di Gehlen sono costruiti
passando per l)intuizione e per la rappresentazione che sono,
soprattutto in senso 3antiano, veicoli conoscitivi di "atti reali,
ai -uali ci si accosta, di volta in volta, attraverso una "atica da
scienziato specialista. #i spiega cosO il carattere anche di
flosofa empirica (c"r. 2. #I5GM5!$ !5FM5!G, Introduzione,
cit., p. ; dell)antropologia flosofca di Gehlen. 5 non cosa,
-uesta, di scarso rilievo, in una temperie speculativa in cui,
anche in Germania, alla scuola del pi4 antipositivista 6ietzsche,
si e "atto valere il principio che proprio i "atti non ci sono,
bensO solo interpretazioni ("r. postumo > X?<Y fne :NN?-
primavera :NN>. Annetterei, perciL grande importanza al "atto
che Gehlen (c"r. 2. #I5GM5!$ !5FM5!G, Introduzione, cit., pp. :G-
:@ impara, attraverso la lezione di B. 1areto, a sospettare di ogni
deduzione metafsica e a rigettarla puntando sui residui non
ulteriormente scomponibili.
"ronte alla tecnica. 5d il rovesciamento della
posizione o si puL riassumere nei seguenti termini.
l)uomo non si sarebbe salvato senza la tecnica.
naturalmente, use di proposito il passato
condizionale. 6on tanto perchS Gehlen guarda ad un
Urmensch (il termine compare in un)altra sua opera
"ondamentale. Urmensch and Sptkultur, :;H?, ma
unicamente perchS egli "a derivare dalla stessa o
natura umana la produzione della tecnica, senza la
-uale l)uomo non avrebbe potuto prendere il suo
posto nel mondo. #i diceva che, per Gehlen, la
-uestione della tecnica a una -uestione
antropologica. 'eglio si direbbe. -uella della
tecnica la -uestione stessa dell)uomo. &ppure.
il modo di concepire la tecnica a il modo stesso
di concepire l)uomo. Ci conseguenza. ammesso
anche che vi sia, la flosofa della tecnica di
Gehlen e la sua stessa antropologia. Al centro
della -uale, come scienza degli elementi o dei
"ondamenti dell)uomo, c), in"atti, un uomo che
si concepisce come naturalmente tecnico, o, se
si vuole, naturalmente destinato a diventare
tecnico.
$utto ciL, detto ora nella maniera pi4
essenziale, spiega perchS Die Seele im
technischen !eitalter non si puL leggere
indipendentemente dal capolavoro di Gehlen.
Der Mensch. Seine Natur and seine Stellung in
der Welt, pubblicato nel :;=<, ma assoggettato
ad una rielaborazione pro"onda nel :;H<. 8a
"ondamentale tesi antropologica, esposta in
-uest)opera, il cui titolo richiama
immediatamente in mente -uello dell)opera ;Die
Stellung des Menschen im /osmos, :;GN di 'a(
#cheler, suo maestro a 7olonia (:;G@-:;GH, ?
cosO riassunta in Die Seele?
8)antropologia moderna ha dimostrato che, mancando di
organi ed istinti specializzati, l)uomo non e con"ormato per un
ambiente naturale, peculiare della sua specie, e di
conseguenza non ha altra risorsa che tras"ormare con la sua
intelligenza 4ualsi9oglia stato di core da lui incontrato nella
natura. 1overo di apparato sensoriale, privo di armi, nudo,
embrionale in tutto il suo ha"itus, malsicuro nei suoi istinti,
egli e l)essere che dipende esistenzialmente dall)azione (p.
::
#i riassume -ui, pi4 esattamente, la tesi
antropologica secondo la -uale l)uomo a un
essere vivente, rispetto agli altri, organicamente
carente. #piega, in Der Mensch, Gehlen.
Cal punto di vista mor"ologico - a di/erenza di tutti i
mammi"eri superiori - l)uomo a determinato in linea
"ondamentale da una serie di caren-e, le -uali di volta in
volta vanno defnite nel preciso senso biologico di
inadattamenti, non specializzazioni, primitivismi, cio di
carenze di sviluppo e dun-ue in senso essenzialmente
negativo. 'anca in lui il rivestimento pili"ero, e pertanto la
protezione naturale dalle intemperie, egli a privo di organi
di"ensivi naturali, ma anche di una struttura somatica atta
alla "uga, -uanto a acutezza di sensi e superato dalla
maggior parte degli animali e, in una misura che e
addirittura un pericolo per la sua vita, di"etta di istinti
autentici XZY In altre parole. in condizioni naturali, originarie,
trovandosi, lui terricolo, in mezzo a animali valentissimi nella
"uga e ai predatori pi4 pericolosi, l)uomo sarebbe gi+ da gran
tempo eliminato dalla "accia della terra ;01uomo, p. ?<.
1ure, l)uomo ha vissuto e sopravvissuto, vive e
sopravvive. 7ome e perchSP 9acendo e perchS ha
"acto, "a -uel che doveva, deve "are. #i, il verbo
do9ere ricorre nell)argomentazione antropologica o,
meglio, antropobiologica di Gehlen.
Ceve dun-ue surrogare i mezzi di cui organicamente
di"etta, e lo "a tras"ormando attivamente il mondo in
-ualcosa di utile alla sua vita. #i deve preparare le armi
di"ensive e o/ensive che mancano al suo organismo, e
analogamente il nutrimento che la natura non gli mette
a/atto a disposizione, al -uale scopo deve "are esperienze
concrete e sviluppare oggettive e adeguate tecniche di
elaborazione. Ceve provvedere per proteggersi dalle
intemperie, alimentare e crescere i suoi fgli, che
permangono inetti per un tempo enormemente lungo, e gi+
per -uesta necessit+ elementare ha bisogno della
collaborazione e -uindi dell)accordo. 1er essere in grado di
esistere, l)uomo a costruito in vista di una tras"ormazione e
di un dominio della natura, e perciL anche in vista della
possibilit+ di esperire il mondo. egli a un essere che agisce,
poichS non e specializzato e dun-ue di"etta dell)ambiente a
lui consono per natura ;01uomo, p. ?=.
#on cose che Gehlen apprende anche da 1.
Alsberg, &rtega % Gasset, E. #ombart (p. ::, e,
andando pi4 indietro, da Ferder, 2ant, #chiller
;01uomo, cit., p. H; sgg.. Anzitutto, apprende che
l)uomo e un animale organicamente carente, tanto
pi4 -uanto pi4 non trova un mondo, -uello stesso in
cui deve vivere, a lui adatto. 5 nessuno puL
comprendere -uel che -ui si dice dell)uomo e del
suo ambiente meglio di chi ha avuto modo di
educarsi sui grandi scrittori dell)Dmanesimo e del
!inascimento che pur "uoriescono completamente
dalla "ormazione di Gehlen. !icorro ad un esempio,
ed il lettore ne "accia l)uso che vuole, tuttavia non
senza l)accortezza di voler intendere come nel
discorso antropologico di Gehlen diventi preminente
una immagine antica dell)uomo strappato alla
retorica e all)oratoria della celebrazione solo
estrinseca della dignitas hominis. 8eggo nel De
disciplinis (:H@: di Giovanni 8udovico Bives.
$utti gli esseri animati, vediamo, sono suUcientemente
provveduti a di"endere la vita dalla benevolenza e
dall)insegnamento della natura. Anzi ricevono dalla natura
di che rivestire il corpo, si nutrono di cibo pronto e che si
trova dappertutto. 'a l)uomo viene alla luce privo di molte
cose, si che sembra che molti benefci della natura, non
negati ad alcuno degli altri esseri animati, gli siano stati
tolti per -ualche crimine. 6on ha di che di"endersi dal rigore
del "reddo, dal caldo, dalla pioggia, nient)altro se non ciL
che richiede molta "atica.
;
6on e lo stesso discorso di antropologia
elementare di GehlenP 6o, non accenno ad un
precorrimento, nS mi passa per la mente di
a/ermare che Gehlen non dice niente di nuovo o di
originale per il semplice "atto che dice ciL che e gi+
stato detto. 'i preme piuttosto osservare come la
ri*essione antropologica di Gehlen fnisca col
connettersi spontaneamente con -uella espressa da
una coscienza umanistica incline a "are dell)uomo il
progetto di se stesso. In -uanto fnisce col "arsi un
tale progetto, l)uomo, proprio come avverte Gehlen
ricorrendo a 6ietzsche ;01uomo, p. @?, non puL
concepirsi se non come incompiuto, non
costituito una volta per tutte. 1er ciL stesso,
agisce, e puL agire perchS ha l)intelligenza che gli si
e visto attribuire da Gehlen. un)intelligenza che gli
permette di tras"ormare il mondo che, in partenza,
non gli e adatto, non gli conviene, non e almo per
; - 7"r. A. 65G!I, Filoso=a del la9oro, 2, Dal Medioe9o al Settecento
preilluministico, 'arzorati :;N<, p. G<@.
lui. 5 va detto che si tratta della stessa intelligenza
che gli si attribuisce -uando lo si "a titolare di un
ingenil acumen 9i9a> et sua sponte actuosum (8.
Bives senza il -uale egli non sarebbe capace di
costruire il suo destino nel mondo. Anzi, non sarebbe
neppure libero di costruirlo. [ la capacita e la libert+
di costruire -uesto destino che ripaga l)uomo di tutte
le sue carenze organiche, che gli consente di
ovviarvi, di "are ciL che gli altri esseri viventi, pur
non menomati da inadattamenti o da non
specializzazioni o da primitivismi, non riescono a
"are. costruire un mondo culturale, o una
seconda natura o, senz)altro, una cultura ;01uomo,
pp. ?=-?H.
Anche -ui viene "uori una immagine dell)uomo
anticipata dal pensiero umanistico-rinascimentale.
chi legge -ualche pagina dello Spaccio della "estia
trion6ante di Giordano Mruno o pochi versi di Della
possan-a dell1uomo di $ommaso 7ampanella,
:<
puL
agevolmente appurarlo. Bero , perL, che il pensiero
umanistico-rinascimentale si appella a un Cio che
dona all)uomo, per "argli riguadagnare la superiorit+
sugli altri esseri viventi, -uella intelligenza che, fn
d)ora, possiamo defnire senz)altro tecnica.
::
Ba da
sS, intanto, che, in un)antropologia elementare
come -uella progettata da Gehlen, non puL esserci
spazio alcuno per un Cio alla fne s"ornito di ogni
invidia per gli uomini. 'a, in -uesta versione
immanentistica dell)immagine dell)uomo anticipata
:< - 39i, pag. :;@ sgg.
:: - 1enso, ad es., a Giordano Mruno, secondo il -uale gli dei
aveano donato a l)uomo l)intelletto e le mani ;Spaccio della "estia
trion6ante@. 'a per Gehlen come per il neoumanista #chiller, non
c), per l)uomo, alcun dono di Cio, bensO solo, per dir cosO, un dono
della natura.
dal pensiero umanistico-rinascimentale, agisce
"ortemente il neoumanesimo tedesco. #i gi+ "atto il
nome di #chiller come di un autore di Gehlen. 5d e
in A"er Anmut und WBrde di #chiller che Gehlen
;01uomo, p. H; legge.
All)uomo la natura da unicamente la determinazione e
lascia a lui stesso il compito di adeguarla XZY. #olo
l)uomo in -uanto persona tra tutti gli esseri conosciuti ha
il privilegio di in"rangere, per mezzo della volont+, la
morsa della necessit+ che agli esseri puramente naturali
non dato di spezzare, e di dare avvio in se stesso a
tutta una serie di "enomeni nuovi.
7ommenta Gehlen. 5 -uesta una defnizione in
senso 3antiano della libert% ;01uomo, p. H;. [ in
"orza di -uesta libert% che l)uomo tras"orma il mondo
naturale, che gli al principio inadeguato e a cui al
principio e inadeguato, in mondo culturale. [ in
"orza di -uesta libert% che l)uomo diventa homo
technologicus o homo 6a"er in senso bergsoniano o
tools<making<man in senso "ran3liniano. si libera, in
una parola, dal regno della pura necessit+.
Cice anche Gehlen. 8a tecnica a insita gi+
nell)essenza stessa dell)uomo. 1otrei spiegare.
perchS e nell)essenza stessa dell)uomo tendere a
conservarsi, a salvarsi. Bincendo un mondo nei
con"ronti del -uale avverte tutte le sue carenze
organiche. Dmana la tecnica, soprattutto se la
necessit+ di essa deriva dal bisogno insopprimibile
di superare le imper"ezioni degli organi umani (p.
::, persistendo le -uali egli perirebbe. 'a resta
che l)uomo non potrebbe superarle senza
l)intelligenza che lo libera dal giogo
dell)adattamento organico all)ambiente (p. :G. #e
subisse -uesto giogo, l)uomo non sarebbe
produttore di un o mondo culturale come un
mondo della tecnica. Questo mondo a paragonato
da Gehlen ad un o grande uomo che dice, peraltro,
geniale e pieno di astuzia (p. :@. 5, leggendo, ci
si puL ricordare almeno di Birgilio, secondo il -uale
;+eorgiche, I, vv. :G< sgg. Giove colloco l)uomo in
un ambiente ostile ut 9arias usu meditando
e>tunderet arses, ove non ci si voglia ricordare
addirittura del Cio paleotestamentario che getta
l)uomo in un mondo inospitale responsabilizzandolo
ad un)azione destinata a "arne il signore di esso.
:G
Quello di Gehlen da ultimo, un discorso
antropobiologico in cui sono evidenti le tracce del
vecchio discorso antropoteologico, dal -uale si
recepisce la nozione di un uomo -uasi costretto a
distinguersi dagli altri esseri viventi in "orza di
un)intelligenza attiva o di un)azione intelligente,
ora, con l)abbandono di ogni residuo teologico,
"atta scaturire dalla stessa situazione precaria
dell)uomo di "ronte al mondo e nel mondo.
6on viene compromessa, comun-ue, del vecchio
discorso antropoteologico, la nozione dell)uomo
come di un essere assolutamente eccezionale,
chiamato, anche non pi4 come creatura, a
provvedere eccezionalmente alle sue condizioni di
esistenza nel mondo. #i tratta di un)eccezionalit+
:G - 6asce di -ui, si sa, la possibilit+ di una positiva valutazione
della tecnica anche da parte del pensiero cristiano, anzi cattolico,
di cui si trova traccia nella ormai fn troppo letta 0a"orem
e>ercens di 1apa Giovanni 1aolo il. Il -uale, detto per semplice
curiosit+, ha studiato 'a( #cheler, maestro di Gehlen. #ulla
coscienza cristiana di "ronte alla tecnica, c"r. 5. M56K, 3
6ondamenti cristiani della tecnica occidentale, in AA.BB., )ecnica
e casistica, Quaderni di Archi vio di flosofa, 7edam, 1adova
:;?=, pp. G=:-G?@.
che si precisa come -uella di un essere che, come
1rometeo,
:@
anti9ede e pre9ede2 ;01uomo, p. H;,
si assoggetta ad una disciplina ;!ucht@ o ad un
disciplinamento ;!Bchtung@ come specifche
condizioni di esistenza di un essere non defnito
;01uomo, p. HN, ha un)apertura al mondo come
segno di un di"etto dell)adattamento animale a
un particolare ambiente ;01uomo, p. ?G, sa
trovare a se stesso degli esoneri ;5ntlastungen@
con strumenti e atti suoi propri, cio tras"ormare le
condizioni defcitarie della sua esistenza in
possibilit+ di conservarsi la vita ;01uomo, p. ?@
ecc. & l)eccezionalit+ dell)essere umano e -uella
stessa del suo compito, di un compito che gli stato
assegnato dalla natura, cio dal suo stesso essere
uomo.
8a natura ha destinato all)uomo una posizione
particolare o, detto in altri termini, ha avviato in lui una
direzione evolutiva che non preesisteva, che non era
ancora mai stata tentata, ha voluto creare un principio di
organizzazione nuovo. 1roprio di -uesto principio a che
l)uomo, nella sua esistenza, trovi dinanzi a se un
compito, che la sua esistenza diventi il suo proprio
compito e la sua impresa ;01uomo, p. =@.
In un tale compito, in una tale impresa (bella
impresa, dice anche Gehlen rientra la tecnica,
anzi il complesso delle tecniche escogitate per
costruirsi, per compiersi, lui, in partenza, essere
:@ - E l'uomo di Gehlen antivede e prevede anche la sua Eame futura. Si
tratta di un debito teorico di Gehlen verso Hobbes, di cui si cita De homine, X, 3,
dove si parla dell'uomo fut urae fami s famel icus (L' uomo, p. 78; cfr. Lukcs,
Est et ica cit . , il, p. 848). Questo debito rientra spontaneamente in una
antropobiologia che sa molte cose sull'immutabilit della nat ura belluina
dell'uomo.
incompiuto o perchS di"etta di organi vitali (nel
senso che gli sono necessari, indispensabili per
vivere e sopravvivere o perchS ha organi non
vitalmente suUcienti, almeno se non vuole
semplicemente adattarsi al mondo e non vuole,
come a suo preciso naturale compito, adattare a se
il mondo. #piega, Gehlen, in Die Seele?
Alle pi4 antiche testimonianze del lavoro manuale
appartengono in e/etti le armi, le -uali mancano come
organi, e alle -uali andrebbe aggiunto anche l)impiego del
"uoco, se si a/ermo parimenti per motivi di sicurezza o
come isolatore termico. Accanto a tale principio della
sostituzione dell)organo mancante, si sarebbe presentato
fn dagli inizi -uello del potenziamento dell)organo. la
pietra in mano per colpire ha un)eUcacia di gran lunga
maggiore che non il nudo pugno, cosOcchS accanto alle
tecniche di integrazione, che rimpiazzano capacita
negate ai nostri organi, compaiono le tecniche di
intensifcazione, che producono e/etti superiori alle
nostre capacita naturali. il martello, il microscopio, il
tele"ono non "anno che potenziare "acolt+ esistenti nel
corpo umano. Infne vi sono le tecniche di agevolazione,
volte ad alleggerire la "atica dell)organo, a disimpegnarlo
e -uindi a consentire il risparmio di lavoro, come un
veicolo su ruote rende super*uo trascinare a mano
oggetti pesanti (p. ::.
#oprattutto le tecniche di agevolazione
richiamano in mente il principio antropologico
dell)5ntlastung, un termine col -uale si designa il
moltiplicarsi delle possibilit+ e degli strumenti di
padroneggiamento dell)esistenza da parte dell)uomo,
grazie ad un elevarsi del comportamento a "unzioni
che non comportano "atica.
:=
Il mondo della
:= - /. #I5GM5!$ !5FM5!G, 3ntrodu-ione, cit., p. ::. #i deve
ricordare che, sul principio antropologico dell)5ntlastung, si
tecnica come il grande uomo di cui si e letto e
"atto, specifcamente, di -ueste tecniche o dei
prodotti dell)intelligenza tecnica dell)uomo che,
proprio in -uanto homo 6a"er o tools<making<Man
rispettivamente nel senso bergsoniano e nel senso
"ran3liniano emersi, cessa di essere, via via
sempre pi4, uomo-di-pena, si libera dal pCnos che,
per tanti secoli, l)ha "atto sudare e so/rire. Allora,
l)uomo e anche il mondo della tecnica che egli
crea. il grande uomo e anche il tele"ono, e
anche il veicolo su ruote, e anche l)aereo, a anche,
da ultimo, la complessa armatura telematica che
lo esonera, via via sempre pi4, dell)antica pena
non solo del lavoro manuale, ma anche del lavoro
intellettuale. 8)uomo non e tanto -uel che e o -uel
che era, e, soprattutto, -uello che "a e -uello che
ha "atto. 5 l)uomo "a ed ha "atto -uello che lo
salva e -uello che lo ha salvato. 6on c) posto per
trenodie antitecnologiche, in particolare se la
tecnica a un vero specchio dell)essere umano (p.
:G.
$utto ciL non toglie che, sull)era della tecnica
nella sua massima espansione, si scarica, anche
venata di un)ansia "uturologica e di un)attesa
apocalittica, l)ideologia antitecnologica che pi4
"onda anche la divisione del lavoro. Anzitutto, la divisione del
lavoro dei sensi. Il risultato pi4 importante della cooperazione
estremamente complicata della percezione tattile e di -uella
visiva e in primo luogo che la percezione visiva - e soltanto
nell)uomo - assume contemporaneamente su di se le esperienze
della percezione tattile. 8a conseguenza decisiva e duplice. la
nostra mano viene esonerata da 0prestazioni d)esperienza\,
diviene dun-ue libera per autentiche prestazioni di lavoro e per
l)utilizzazione delle esperienze ac-uisite. 5 l)intero controllo del
mondo e delle nostre azioni e assunto o rilevato in primo luogo
dalla percezione visiva ;01 uomo, p. GG@, c"r. 8u3Tcs, 5stetica,
cit. I, p. :>G.
monopolizza il tema della salvezza dell)uomo. 'a
salvezza da che cosaP Cagli e/etti disumanizzanti e
dalla realt+ antiumana dell)era della tecnica. Questi
e/etti e -uesta realt+ si riscontrano, in particolare, la
dove l)era della tecnica pi4 si identifca con civilt+
industriale, portatrice inesorabile di
spersonalizzazione e di massifcazione dell)uomo.
Gehlen, soprattutto -uando "a della psicologia
sociale, non resta a/atto indi/erente a -uesti
e/etti, a -uesta realt+. #olo, non vi resta indi/erente
dal punto di vista scientifco. cio, osserva gli uni e
l)altra come "atti reali, senza ridere e senza
piangere, per lo meno inizialmente. &sserva, ad
esempio, che l)era della tecnica ha prodotto un
sistema di meccanismi "unzionanti con ordine, che
le caratteristiche della personalit+ in -uesto stesso
sistema scompaiono, ma, poi, constata.
[ ormai evidente che la societ+ di oggi, razionalizzata
al massimo e burocratizzata fno in "ondo, pretende la
tras"ormazione -uasi completa della persona in un
titolare di "unzioni e suggerisce un modello
approssimativo di -uesto tipo di individuo. 8e -ualit+
personali che ostacolano tale strutturazione vi sono
malviste in generale, di -ualun-ue genere siano. asociali
o addirittura geniali. Covun-ue nell)instabile societ+
dell)epoca industriale si riesce ad elaborare nuclei di
stabilizzazione, signifca che e all)opera -uest)essere
"unzionale (pp. :N:-:NG.
7onstatato il 6enomeno, Gehlen annota.
6umerose sono nella nostra epoca le voci che
mani"estano timore ed in-uietudine per il "uturo
dell)individuo come essere indipendente (p. :;>.
#i tratta, tuttavia, di un timore e di un)in-uietudine
che egli non ha, almeno perchS convinto che lo
slogan della personalit+ minacciata dalla cultura di
massa e esatto solo per meta o addirittura che
non si e mai avuta al mondo tanta soggetti9it:
fnemente di/erenziata e ricca di espressione come
oggi (p. :;>, in pieno technisches !eitalter. #i
tratta del paradosso di un cultore della psicologia
socialeP Dna cosa certa? anche -ui, Gehlen si
muove controcorrente, nel mosso panorama della
cultura flosofca tedesca contemporanea, in cui non
assente la nietzscheana inimicizia per l)ego o e
estremamente di/usa la machiana certezza
dell)insalvabilita dell)io. il paradosso, comun-ue, ,
si sa, una verit+ tagliente. 5 Gehlen la esprime nel
titolo, paradossale appunto, di un suo saggio, al
-uale, in -uesto libro, rinvia pi4 di una volta.
Mensch trot- Masse.
1D
7ultura di massa, -uella
dell)era della tecnica, e, tuttavia, in essa, c)
posto per un nuovo soggettivismo (pp. ;H sgg.,
si a/erma l)uomo a dispetto della massa. 1er
provarlo, Gehlen ricorre ad osservazioni
sociometriche (p. :G= e, autocitandosi, proprio da
Mensch trot- Masse, scrive.
8)era del livellamento collettivo e anche l)epoca dei
piccoli raggruppamenti particolari, delle relazioni di fducia
per le -uali ci si adopera, si "a realmente -ualcosa di
concreto, l)epoca dei teams che cooptano persone delle
:H - I n Wort told Wahrheit, N, :;HG.
stesse idee (p. :G=,
e, ripetendosi, rincalza.
8)epoca del livellamento collettivo e anche l)epoca dei
raggruppamenti speciali, per i -uali ci si adopera in modo
concreto. un principio della "ondazione di consorzi sociali
che al 'edioevo o al Marocco sarebbe parso addirittura
incredibile (p. :;N.
6on , poi, la cosa -ui messa in evidenza, cosO
sorprendente, se la cultura di massa e -uella che
caratterizza una societ+ industriale decisamente
aperta. 8)aggettivo di Gehlen (p. :;;, ma non
ha assolutamente un senso popperiano. 5, per dare
un)idea di -uesto tipo di societ+, in una delle pagine
pi4 splendide dal punto di vista dell)analisi
spregiudicata dei "atti reali, egli la paragona alla
societ+ greca che produsse la commedia nuova,
alla -uale accosta il romanzo psicologico moderno.
8a commedia nuova non si spiega senza la fne
della pClis, se non in un momento storico in cui la
pClis non e pi4 un organo accentratore. 7aduto
-uest)organo, spiega Gehlen seguendo 5rnst
FoIald, possono svilupparsi moti dell)animo che
prima erano impensabili (p. ;>. #i tratta di un
motivo insistito.
AllorchS la pClis cessa d)essere l)organo accentratore, dice
lo FoIald, poterono svilupparsi moti psichici che prima erano
impensabili (p. :<>.
5 conclude.
6oi ci troviamo in una situazione analoga. la lotta per
l)esistenza perde la sua asprezza, l)impegno e la
disciplina del lavoro a cui costringeva l)ancora bassa
produttivit+ dell)epoca protoindustriale si rilassano, ci
accontentiamo di orari di lavoro che ai nostri avi
sarebbero apparsi un peccaminoso rammollimento, lo
#tato assistenziale mette in moto l)apparato della
distribuzione delle ricchezze, e in pari tempo domina
illimitato il soggettivismo (p. :<>.
$empo di commedia nuova, di romanzo
psicologico, di psicanalisi, anche, il technisches
!eitalter. Questo non riesce a costruire una societ+
capace di costituire il pendant dell)antica pClis, di
essere, cio, un organo accentratore, idoneo ad
eliminare ogni residuo della soggettivit+ o del
privato. 1erciL, allignano in essa moti psichici
assolutamente imprevedibili, inediti. 6on puL
essere diversamente se ha ragione il 6ietzsche
chiamato in causa.
$utti gli istinti che non si scaricano verso l)esterno si
riversano all)interno, ed e cosO che comincia a crescere
nell)uomo -uel che in seguito si e chiamato la sua
psiche.
:?
5 la psiche, -ui, -ualcosa che non si lascia
ridurre ad oggetto di una psicologia sociale. 7he se
-uesta psicologia si spiega perchS si e notato
l)estensione e la pro"ondit+ dell)impronta che
l)individuo riceve dall)ambiente sociale, ciL
signifca, per lo meno, che, anche nell)era
industriale, "atta responsabile di sacrifcare
l)individuo sull)altare della razionalit+ sociale,
l)estensione e la pro"ondit+ di -uella impronta non e
cosO marcata da consentire all)uomo di scaricare tutti
i suoi istinti verso l)esterno. Dn tale uomo diventa,
spesso, il protagonista del romanzo psicologico
moderno, specchio di una societ+ che, proprio
:? - 6I5$K#7F5, #. E., Bil, p. @N<, cit. in 01uomo nell1era della
tecnica, p. ;>.
perchS aperta come la societ+ industriale, tende
continuamente a perdere la stabilit+ che
caratterizzava la societ+ protoindustriale e,
soprattutto, le societ+ della civilt+ contadina.
&sserva Gehlen.
Dna societ+ disintegrata come la nostra, cio una societ+
altamente complessa e in rapida tras"ormazione, smantella le
"orme di integrazione tradizionali, che al rapporto del singolo
con se stesso con"erivano un contenuto in primo luogo sociale
(01uomo, p. =G?.
A con"erire al rapporto del singolo con se stesso
un contenuto sociale, ritiene anche Gehlen, non
bastano neppure gli scopi razionali della societ+
che hanno oggi un)estensione enorme, cosO
potente e prepotente da "ar pensare che
l)individuo viene amministrato fno entro la vita
interiore (p. G<<. 8a dimensione puramente
individuale o assolutamente psicologica dell)uomo
riemerge e trion"a, in tutta la sua s"renatezza, il
carattere non-discreto dell)interiorit+ ;01uomo, p.
=G>. 5d -uando constata si/atto "enomeno che
-uell)uomo di cultura di sterminate letture che e
Gehlen si ricorda del suEet de =ction di cui parla
'adame de #ta]l.
$utti i veli del cuore sono stati strappati. 'ai gli antichi
avrebbero "atto in tal modo della loro anima un soggetto
della fnzione.
:>
5, nel capitolo == de 01uomo, un capitolo che esce
dalla rielaborazione radicale del :;H<, riassume.
:> - 'ACA'5 C5 #$A^8, De l1Allemagne, il, GN, cit. in 01uomo
nell1era della tecnica, p. :<N, e in 01uomo, p. =G>.
6el mio libro Die Seele im technischen !eitalter, cit., ho
mostrato che gli stati caratteristici della psiche moderna,
-uelli che la letteratura ha rispecchiato migliaia di volte,
sono come tali il riscontro di societ+ disintegrate.
&ltremodo consapevoli di se e capaci di reagire a se
stesse e perciL a di/erenziarsi, -ueste strutture, che
"anno della stessa psiche un suEet de =ction, sono i
meccanismi integranti della coscienza strumentale
;01uomo, p. ==<.
#e e cosO, il technisches !eitalter si puL
accusare di tutto, tranne che di distruggere
l)uomo come singolo. 5ppure, -uesto !eitalter a
stato prodotto, come si visto seguendo le
articolazioni discorsive pi4 logicamente intense
dell)antropologia elementare, per il bisogno,
proprio dell)uomo, di darsi un compito che gli
permettesse di vivere e sopravvivere. 'a puL,
l)uomo, continuare a svolgere lo stesso compito,
puL continuare a vivere e a sopravvivere, in una
societ+ che, nonostante tutti gli scopi razionali che
persegue, va disgregandosi sempre di pi4P 5 a
-uesto punto che l)antropologo, il sociologo e lo
psicologo sociale Gehlen cessa di essere lo
studioso che non ride e non piange di "ronte ai
"enomeni che osserva. Il sociologo e lo psicologo
sociale, in particolare, prende o posizione. 5
bisogna aggiungere che la prende in osse-uio ad
un suo principio antropologico irrinunciabile. -uello
secondo il -uale l)uomo non puL vivere e
sopravvivere, anche -uando ha costruito la civilt+
tecnica pi4 idonea a procurare 5ntlastung dal
lavoro penoso, se non resta un essere cui inerisce
una disciplina ;!ucht@2 ;01uomo, p. HN. 7erto,
-uesta !ucht ha "atto anche pensare al !ucht"ild
(-uadro disciplinare di Al"red !osenberg,
:N
ed e un
modo preciso di dire che la sociologia gehleniana
sembra ubbidire ad istanze ideologiche e politiche
naziste. 6el caso, perL, senza ricorrere
all)espediente di un)autonomizzazione
dell)antropologia dalla sociologia gehleniana che
rivela ubbidienza a tali istanze, si puL a/ermare
che, nella sua sociologia, nella -uale sono
maggiormente riscontrabili opzioni
conservatrici,
:;
Gehlen resta coerentemente
"edele all)immagine di un uomo come di un animale
che tende, "ondamentalmente, a conservarsi. 1er
conservarsi, -uest)uomo costruisce la civilt+
tecnica, per conservarsi, deve disciplinarsi o
essere disciplinato socialmente, soprattutto in
un)epoca, come la nostra, in cui le spinte
disgregatrici, -uali che siano le "orze ideologiche
che inducono a pensare il contrario, hanno un
pericoloso sopravvento sulle "orme stabilizzanti
della societ+ umana. Ca -uesta constatazione
prende le mosse la sociologia conservatrice di
Gehlen. 'a, non per il "atto che a conservatrice,
bisogna dichiararla necessariamente reazionaria.
Quando, leggendo #cheler, Mergson, Meth, la
Menedict e 'alinoIs3i ;01uomo, pp. =@N-=@;,
Gehlen svolge il suo discorso sulle istituzioni, e,
ancora una volta, la "orma pi4 ovvia di pensiero,
-uella teleologica, che cerca di "ar prevalere. #i
puL, cio, estendere al Gehlen sociologo -uello che
si sentito dire da Fabermas sul Gehlen pi4 attento
ad a/rontare il problema della tecnica. persiste
l)idea di un agire razionale (dell)uomo rispetto ad
uno scopo. 8o scopo , ancora una volta, la
:N - 2. #I5GM5!$ !5FM5!G, 3ntrodu-ione, cit., p. :;.
:; - 39i, pp. @<-@:.
conservazione dell)uomo, la sua stessa libert+ di
conservarsi. 5d uno scopo che, secondo Gehlen,
non si puL raggiungere senza le istituzioni, "uori
delle istituzioni, contro le istituzioni. 2. #iegbert
!ehberg ricorda che Gehlen scrisse una volta
compendiosamente.
8)uomo puL tener "ermo a un rapporto durevole con se
stesso e con i suoi simili soltanto in modi indiretti, deve
ritrovarsi, alienandosi, per vie indirette, e -ui si danno le
istituzioni. 7ome 'ar( vide giustamente, sono -ueste delle
"orme prodotte dagli uomini, nelle -uali lo psichico - un
materiale instabile anche nei casi di maggior ricchezza e
pathos - viene oggettivato, intrecciato con il corso delle cose
e, precisamente in tale maniera, iscritto in una durata.
G<
'a gi+ alla fne di -uesto libro puLi leggere.
8e istituzioni della cultura, sempre che non siano
ancora tras"ormate in semplici strumenti di pompaggio
della carriera, continuano ad occupare una specie di
posizione di privilegio per il "atto che emanano -ualcosa
come la suggestione di un valore autonomo.
7omprendendo anche un lato di utilit+ pratica, esse
rendono stabili e durature cose "ragilissime come la libert+
e la cultura (p. G<:.
8eggendo, non posso "are a meno di richiamare
in mente i l regno del la l ibert+ real izzata ;das
'eich der 9er(i rkl i chkeiten Frei heit@ di Fegel.
G:
5
non e che lo stesso Gehl en non fni sca con
l) appel larsi a Fegel. 8a grande posi zione del
diritto. spiri to "acentesi reale.
GG
Cel resto, l o
stesso o psi chi co oggetti vato di cui parl a il
Gehlen ci tato da 2arl -#iegbert !ehberg e una
G< - Ivi, p. @<.
G: - F5G58, Fi l oso= a del di r i t t o, 3 nt r odu-i one, par agr a" o =.
GG - F5G58, 'and"emerkungen -ur 'echtspi Fi l osopi Fi e,
paragra"o G;, ci t. i n 01 uomo nel l 1 era del l a tecni ca, p. G<:.
espressi one saporitamente hegel i ana che si puL
convenientemente uti li zzare per indi care la
soci ali t+ dell o psi chi co, o la concretezza soci ale
del l) uomo o la l ibert+ e/etti vamente reali zzata.
9anno pensare - -uesta sociali t+ o -uesta
concretezza o l a libert+ e/ettivamente real izzata
- anche ad un ordi ne troppo pesante per un
uomo troppo aggrappato all a sua indi vidual it%
psichica, all a sua astrazione i ndivi dual isti ca, al la
sua l i bert+ di si ngol oP 'a pur vero che ad
esse, o senz) al tro al l e i sti tuzi oni (e che coca
sono, -ueste, se non "orme di di sci pl i na o di
autodi sci pl i na del l ) uomoP, Gehl en i nneggi a
appel l andosi a Fegel . 5, certo, ancora, puL darsi
che i l gi orno i n cui Fi tl er sal O al potere 0Fegel ,
per cosO di re, morO \.
G@
!esta, perL, che Fegel
muore anche -uando, nella pi4 avanzata era della
tecnica, debordando il nuovo soggettivismo descritto
da Gehlen, si d+ il pi4 ampio spazio al rovescio della
libert+ realizzata, cio alla libert+ del vuoto
(Freiheit des 0eeres.
G=
#i tratta della libert+
dell)uomo singolo, e, malignamente, Gehlen scrive
nell)ultima proposizione di -uesto libro.
Dna personalit+. -uesta un)istituzione per un solo caso
(p. G<=.
#i accenna, evidentemente, alla personalit+
proprio di un uomo che fnisce col costituirsi come
istituzione in sS e per sS. 7ontro una tale
istituzione, nell)ambito della -uale l)uomo cede
alle "orme pi4 spasmodiche dell)individualismo e a
-uelle pi4 irrazionali dell)egoismo, Gehlen esalta
hegelianamente le istituzioni pi4 idonee a dare un
G@ - 7" r. 'A!7D#5, 'agi one e r i 9ol u-i one. Fegel e i l sorgere
della teoria sociale trad. it. di A. Izzo, Il 'ulino, Mologna, :;??,
p. =?:, dove si cita 7. #7F'I$$, Staat, #e(egung, *olk, Famburg
:;@@, p. @G.
G= - F5G58, Filoso=a del diritto, paragra"o H.
contenuto sociale al rapporto dell)individuo con se
stesso ed una stabilita, una durata al rapporto
dell)individuo con i suoi simili.
8e istituzioni mettono al sicuro una parte dell)esistenza e
dell)eUcacia dell)Ideale, e in ultima analisi -uindi lo servono,
se, sottraendolo all)infdo terreno della soggettivit+, lo
conducono sul solido terreno delle realt+, dei bisogni e degli
interessi ragionevoli (p. G<@.
#u -uesto terreno e la salvezza dell)uomo. Anche
Gehlen puL dire, con FAlderlin. (o a"er +e6ahr ist,
(chst das 'ettende auch. 'a, -ui, il pericolo
additato la dove l)uomo singolo dimentica di
attendere, sul terreno della pi4. concreta socialit+,
al suo "ondamentale compito antropologico. cio, di
conservarsi, giacchS solo nella conservazione di sS
e la sua salvezza. Il pericolo non "orse il Grande
9ratello che con &rIell si puL e si vuole individuare
anche nel grande uomo come mondo della
tecnica che scruta i reni ed i cuori degli individui,
bensO piuttosto nell)a/annoso "uggire dell)uomo
singolo sul terreno infdo della soggettivit+, sulle
sabbie mobili delle pure idealit+, dei bisogni e degli
interessi irragionevoli. #i puL anche etichettare
Gehlen come uno degli ultimi grandi rappresentanti
del cosOddetto pensiero di destra, ma non si puL
trascurare come dalla sua lezione antropobiologica
e sociologica (in una unica lezione, da accettare o
da respingere in blocco provenga un)indicazione
intrascurabile in -uesta nostra epoca di estrema
angoscia antitecnologica e di crisi delle istituzioni.
l)uomo non puL salvarsi da solo. [ un)indicazione
che si inscrive coerentemente in una flosofa che
tratta dell)agire razionale (dell)uomo rispetto allo
scopo. lo scopo e la sua conservazione, la sua
salvezza, non si raggiunge senza una disciplina
tecnica ed istituzionale. 5 non , -uesta indicazione,
irrilevante in una stagione della cultura umana in
cui, ideologicamente, si alimenta, in maniera troppo
eccessiva, la paura del potere tecnologico e del
potere istituzionale, in una parola la paura
dell)ordine, "acendo tacere -uella del caos. [ -uanto
basta per comprendere la necessit+ di ritornare sullo
svolgimento del grande tema di Gehlen, -uello delle
condizioni elementari o "ondamentali dell)essere
uomo o dell)esistere umano, un tema svolto, da
ultimo, con la consapevolezza, o per "ar maturare la
consapevolezza, che l)uomo non puL vivere senza
tecnica e senza istituzioni. 7he importa, poi, se la
tecnica e le istituzioni alienanoP 6on si puL buttare
il bagno col bambino dentro. 6on si puL rinunciare
alla tecnica e alle istituzioni unicamente per
riguadagnare una soggettivit+ che, di per se
stessa, a la peggiore delle alienazioni.
#e pensiamo il concetto di persona cum empiFasi, come la
produttivit+ veramente ammirevole, non la troviamo oggi tanto
nell)isolamento della cultura, nel campo letterario o artistico,
-uanto piuttosto la dove -ualcuno si s"orza di "ar valere le
esigenze dello spirito entro il meccanismo stesso dell)apparato,
-uindi proprio di non distan-iarsene (p. G<@.
Call)universo della tecnica e delle istituzioni non
si puL e non si deve uscire. Cel resto, esso
costituisce un mondo culturale, -uello stesso che
l)uomo, essere incompiuto, si a costruito, si
costruisce, proprio per compiersi. 6on si puL e non
si deve uscire dalla propria casa, abbandonare il
proprio posto nel mondo. 5d il mondo di cui -ui si
parla non meno -uello delle cose che -uello degli
uomini. Il discorso antropobiologico e sociologico di
Gehlen approda -uasi ad un cristiano *ae soliG che
non puL capire solo chi non riconosce che, per sua
natura ;piF%sis@, l)uomo un essere
intelligentemente tecnico e teleologicamente
sociale. 5 -uest)uomo non , ad un certo punto, pi4
il dato di una antropobiologia e di una sociologia,
bensO la ci"ra "ondamentale di una flosofa che si
eleva al livello di visione del mondo, ormai libera
dall)en"asi "alsamente umanistica di molto
esistenzialismo contemporaneo, coraggiosa, da
ultimo, nell)a/ermare che ogni progresso della
civilt+ umana si a dato a riconoscere anche per
aver stabilizzato una "orma nuova di disciplina
;01uomo, p. =HG. &ggi come oggi, e non solo da
parte di -uell)esistenzialismo, proviene, nei
con"ronti di una tale disciplina, una denuncia non
poco retoricamente ancora una Bolta avanzata in
nome dell)uomo, della sua singolarit+ e della sua
libert+, chiamate a costituire i vessilli
dell)individualismo, pi4 borghese che umanistico,
da "ar valere contro il potere, se non lo strapotere,
tecnologico ed istituzionale, in cui si individuano i
segni di un)amministrazione nazista o stalinista del
soggettivo, del privato, dell)individuale ecc.
'a c) da chiedersi se i pericoli di una tale
amministrazione non derivino proprio dall)assenza
o dalla precariet+ di una disciplina di individui e di
popoli. Gehlen sostiene, per altro, che le
istituzioni stabili sono il gradimetro delle capacita
di un popolo (p. G<:. #i puL e si deve precisare.
delle capacita di un popolo di salvarsi, garantendo,
per ciL stesso, un ulteriore progresso della civilt+
umana, "atto competere a -uell)essere cui inerisce
una disciplina che, secondo Gehlen, l)uomo di
ogni momento storico e di ogni l ati tudi ne
cul turale. 5d a -uesto punto che l a flosofa di
Gehlen rivel a il suo risvolto "ortemente politico.
'a le si "a un enorme torto, se le si presta la
fsionomia di un pensiero che non avrebbe troppo
care le sorti dell)individuo, della libert+, della
democrazia ecc.
Ant i mo Negri
!oma, gennaio :;N=
8)D&'& 6588)5!A C588A $576I7A
I
8) D&'& 5 8A $576I 7A
:. 01 el emento organi co e l a sua sosti tu-i one
8a critica storico-culturale, largamente a/ermatasi
in Germania fn dalle opere di 6ietzsche e di #pengler,
rinuncia di rado ad una certa intonazione polemica nei
con"ronti della tecnica. 5 -uesto un sintomo evidente
del "atto che la nostra societ+ non ha ancora concluso
l)interno con*itto con i mutamenti radicali verifcatisi
nel suo seno a seguito dell)industrializzazione.
8)opinione pubblica si abbandona con "acilit+ ad
a/annose visioni dello #tato-"ormicaio del "uturo, della
collettivit+ di massa, di cervelli telemanovrati, di
perdita della personalit+ e decadenza della cultura,
nel che si inclina volentieri a con"erire alla tecnica il
ruolo dell)accusato, a -uella stessa tecnica che negli
#tati Dniti d)America e nell)Dnione #ovietica gode
invece una straordinaria popolarit+. 8a vasta
produzione narrativa di "antascienza in America si
culla nelle utopie della tecnica, ci si compiace delle
concezioni pi4 ardite, come ad esempio della
"antastica possibilit+ di manipolare il tempo e recarsi
in gita turistica sociale a visitare epoche del passato.
I motivi di -uesta resistenza contro una
e-uiparazione dei diritti della tecnica con gli altri
rami della cultura sono piuttosto oscuri, anzi non ci si
sarebbe aspettati tale resistenza in un popolo dotato
di tanta ingegnosit+ tecnica. 9orse vi sono implicate
antiche concezioni di casta relative alla superiorit+
delle scienze contemplative sulla prassi, delle scienze
pure su -uelle applicate. &ppure vive ancora la
vecchia tradizione che ritiene possibile a/rontare
tutti i problemi umani con gli strumenti del pensiero
flosofco idealistico, mentre -uesti strumenti non si
sentono pi4 competenti di "ronte alla tecnica. 5d in
"ondo pressochS innegabile che i nostri concetti
flosofci sono, in generale, ben lontani dal
corrispondere adeguatamente alle realt+ del
presente. In ogni caso noi non ci arroghiamo il diritto
di mutare -uesto stato di cose, ma ci proponiamo
almeno di cercare, nel senso di una antropologia
flosofca, punti di vista obiettivi che ci consentano di
inserire il pi4 possibile anche -uesto prodigioso
settore dell)ingegno umano nell)ambito dei "enomeni
a noi comprensibili.
8a tecnica e vecchia -uanto l)uomo, perchS nei
ritrovamenti di "ossili noi possiamo talvolta dedurre
con sicurezza l)intervento di esseri umani solo dalle
tracce ivi lasciate da attrezzi elaborati. 5 gi+ il pi4
rozzo cuneo di pietra "ocaia cela in se la stessa
ambiguit+ che oggi e propria dell)energia atomica.
era un utensile da lavoro e in pari tempo un)arma
micidiale. 6ell)uomo, -ualsiasi tras"ormazione degli
aspetti originari della natura al servizio dei propri
scopi e intrecciata fn dagli inizi alla lotta contro i suoi
simili, e solo nei tempi pi4 recenti si va "acendo
strada il tentativo di dissolvere -uesta drammatica
concatenazione. #e ciL dovesse riuscire e inaugurare
una pace veramente defnitiva, tale pace avrebbe a
presupposto un livello molto alto della tecnica. non e
concepibile in altro modo un eUcace controllo
reciproco degli armamenti.
Ancor pi4 vicini al legame che passa tra l)uomo e la
tecnica ci conduce il seguente ragionamento.
!icollegandosi a 'a( #cheler, l)antropologia moderna
ha dimostrato
GH
che, mancando di organi ed istinti
specializzati, l)uomo non e con"ormato per un
ambiente naturale, peculiare della sua specie, e di
conseguenza non ha altra risorsa che tras"ormare con
la sua intelligenza 4ualsi9oglia stato di cose da lui
incontrato nella natura. 1overo di apparato sensoriale,
privo di armi, nudo, embrionale in tutto il suo ha"itus,
GH - 'AW #7F585!, Die Stellung des Menschen im /osmos, :;GN.
A!6&8C G5F856, Der Mensch, seine Natur and seine Stellung in der
Welt, :;=<, >a ed. :;?G.
malsicuro nei suoi istinti, egli e l)essere che dipende
esistenzialmente dall1a-ione.
2H
6el -uadro di tali
concezioni, E. #ombart, 1. Alsberg, &rtega % Gasset e
altri
G>
hanno "atto derivare la necessit+ della tecnica
dalle imper"ezioni degli organi umani. Alle pi4 antiche
testimonianze del lavoro manuale appartengono in
e/etti le armi, le -uali mancano come organi, e alle
-uali andrebbe aggiunto anche l)impiego del "uoco, se
si a/ermo parimenti per motivi di sicurezza o come
isolatore termico. Accanto a tale principio della
sostituzione dell)organo mancante, si sarebbe
presentato fn dagli inizi -uello del potenziamento
dell)organo. la pietra in mano per colpire ha
un)eUcacia di gran lunga maggiore che non il nudo
pugno, cosOcchS accanto alle tecniche di
integrazione, che rimpiazzano capacita negate ai
nostri organi, compaiono le tecniche di
intensifcazione, che producono e/etti superiori alle
nostre capacita naturali. il martello, il microscopio, il
tele"ono non "anno che potenziare "acolt+ esistenti
net corpo umano. Infne vi sono le tecniche di
agevolazione, volte ad alleggerire la "atica
dell)organo, a disimpegnarlo e -uindi in generale a
consentire un risparmio di lavoro, come un veicolo su
mote rende super*uo trascinare a mano oggetti
pesanti. 7hi viaggia in aereo ha i tre principi riuniti in
uno. l)aereo sostituisce le ali che non ci sono
cresciute, batte in modo assoluto tutte le capacita
organiche di volo e risparmia "atiche dirette a chi vuole
recarsi in posti molto lontani.
8)intellettualit+ dell)uomo, che in ultima analisi e
rimane un enigma, sarebbe del tutto inesplicabile se
non la potessimo vedere in rapporto alle imper"ezioni
G? - B. 6ota :, inoltre. A. G5F856, Urmensch and Spiltkultur, :;H?.
G> - E5!65! #&'MA!$, Der moderne /apitalismus, 9ol. ili, :;G>. 1.
A8#M5!G, Das Menschheitsriltsel, :;GG. Rose &!$5GA _ GA##5$, *om
Menschen als utopischem Wesen, trad. ted. :;H:.
degli organi e degli istinti umani. 5 in"atti l)intelligenza
che libera l)uomo dal giogo dell)adattamento organico
all)ambiente - al -uale sottostanno gli animali - e che
lo rende capace di tras"ormare gli stati originali della
natura secondo le sue necessit+. #e per tecnica si
intendono le capacit+ ed i mezzi con cui l)uomo mette
la natura al suo servizio in -uanto ne conosce
propriet+ e leggi, le s"rutta e le contrappone le une alle
altre, allora la tecnica, in -uesto senso pi4 generale, e
insita gi+ nell)essenza stessa dell)uomo. Anche in tutto
-uanto ha di ingegnoso, di semplicemente
inverosimile, e nel suo rapporto indiretto con la natura,
la tecnica e un vero specchio dell)essere umano. per
convincersene basta pensare che le invenzioni pi4
antiche, le scoperte "ondamentali, non si ispirarono a
modelli esistenti in natura. 7iL vale per l)accensione
del "uoco mediante un movimento a trapano di un
pezzo di legno su un altro, vale per l)arco e la "reccia, e
vale soprattutto per la ruota, il moto rotatorio intorno
ad un asse. -uest)ultima invenzione e cosO astratta che
le antiche civilt+ sudamericane, vere culture superiori
con una ricca letteratura, un apparato statale
complesso e "orme di religione molto sviluppate, non vi
pervennero e non conobbero -uindi ne veicoli ne
tornio. Altrettanto priva di riscontro nella natura e la
propulsione provocata da uno scoppio, e cosO anche
una delle primissime tra tutte le invenzioni. il coltello
di pietra "ocaia, che risale al periodo interglaciale
G`nz-'indel, ossia a circa mezzo milione di anni "a. G.
2ra"t
GN
ha "atto notare come lo spigolo aguzzo che, in
base ad un movimento guidato e proseguendo nella
sua direzione, produce un taglio diritto oppure ricurvo
in un -ualche materiale non esista nella natura.
mondo della tecnica e -uindi, per cosO dire, il
grande uomo. geniale e ricco d)astuzia,
promotore e insieme distruttore della vita come
GN - G. 2!A9$, Der Urmensch al s SchIpter, :;=N, cap. :G.
l)uomo stesso, come lui in poliedrico rapporto con la
natura vergine. Anche la tecnica , come l)uomo,
nature arti=cielle.
8a gi+ descritta tendenza originaria a
rimpiazzare l)organo si a ora estesa, nel corso della
storia, oltre l)ambito del primo contatto immediato,
interessando strati organici sempre pi4 pro"ondi.
Dno dei risultati pi4 "ondamentali dell)intera storia
della civilt+ umana senza dubbio l)impiego sempre
crescente dell)elemento inorganico in sostituzione
dell)organico. Questo movimento si compie in due
direzioni principali. la materia sviluppatasi in un
processo organico viene sostituita con materiali
sintetici, e la "orza dell)organo con energie di origine
inorganica. 6ella prima direzione, la scoperta della
lavorazione del metallo signifco, come e noto, una
vera soglia culturale, lo schiudersi di una nuova
civilt+, come lo si e espresso gi+ nelle vecchie
denominazioni di eta del bronzo, eta del "erro, ecc. Il
metallo sostituisce e supera nel rendimento il
materiale da lavorazione che si trova direttamente in
natura, soprattutto la pietra e il legno, ancora nel
'edioevo ponti, navi, veicoli ed utensili erano per
massima parte di legno, ne si conosceva altro
combustibile. Il cemento armato, i metalli, il co3e, il
carbone e molte materie sintetiche hanno soppiantato
oggi in larga misura il legno, e si attende gi+ una
carrozzeria d)automobile di materiale plastico che a
sua volta prender+ il posto della lamiera d)acciaio.
7uoio e canapa sono stati sostituiti da cavi d)acciaio,
le candele dal gas o dall)elettricit+, indaco e porpora
dai colori d)anilina, -uasi tutti i "armaci naturali e le
erbe medicamentose da prodotti sintetici. 9inchS
l)obiettivo dell)uomo diviene semplicemente, come ha
esposto F. 9re%er,
G;
il materiale con le propriet+
desiderate. 7osO il chimico dice. Boglio "are una
G; - FA6# 9!5_5!, )heorie des gegen(rtigen !eitalters, :;HH, p. G>.
sostanza che inizialmente sia modellabile, ma poi si
indurisca da se, un)altra che rimanga plastica a tutte le
temperature, una terza intagliabile in modo ideate e
una -uarta che si possa flare sottilissima. 1er -uanto
concerne l)altra direzione dello sviluppo l)energia
organica viene soppiantata dall)inorganica -, con le
invenzioni della macchina a vapore e del motore a
scoppio la civilt+ ha spostato le sue basi sui giacimenti
carboni"eri e petroli"eri contenuti net sottosuolo.
MenchS anche -uesti in "ondo non siano che residui di
una remotissima vita organica, possiamo dire d)essere
in presenza di un evento chiave. dal lato delle "onti di
energia l)umanit+ si rende indipendente da -uanto la
crescita naturale "ornisce pro anno. 9inchS la materia-
prima determinante rimaneva il legno, e la principale
"onte d)energia il lavoro dell)animale addomesticato, il
ritmo e lo sviluppo della civilt+ materiale, e in ultima
istanza -uindi anche l)aumento delle popolazioni,
incontravano una "arriera non tecnica, insita a priori
nel ritmo lento della crescita organica e nelle modeste
dimensioni della riproduzione biologica. 7on l)impianto
di centrali idroelettriche generatrici di corrente e con lo
s"ruttamento dell)energia nucleare infne l)uomo
compie un ultimo passo verso l)emancipazione
completa dai substrati organici per la produzione di
energia.
Questa esplicita tendenza della tecnica a
rimpiazzare non soltanto un dato organo ma in genere
tutto -uanto organico deve la sua stabilit+ ad una
legge che in ultima analisi legge dello spirito e
abbastanza enigmatica. 8a natura inorganica in"atti
?, per dirla in breve, meglio conoscibile di -uella
organica, circostanza che ha "atto rilevare con la
dovuta energia Fenri Mergson.
@<
Il nostro pensiero
@< - F56!I M5!G#&6, 01J9olution crJatrice, in? Keu9res complLtes,
1aris, :;=H, vol. il (trad. it.. 01e9olu-ione creatrice, Mari, 8aterza,
:;?=.
razionale, gli schemi astratti che esso sviluppa e le
sue concezioni matematiche possono applicarsi con
sorprendente sicurezza alla natura inorganica, mentre
su ciL che e propriamente vita noi, ad onta di tutti i
progressi della chimica organica, sappiamo ben poco
di pi4 dei primi flosof dell)antichit+ greca. #econdo
Mergson,
@:
l)intelligenza umana relativa alle
necessit+ dell)azione, essa mira in primo luogo a
"abbricare. #i donc l)intelligence tend + "abri-uer,
on peut prSvoir -ue ce -u)il % a de *uide dans le rSel
lui Schappera en partie, et -ue ce -u)il % a de
proprement vital dans le vivant lui Schappera tout +
"ait. 6otre intelligence, telle -u)elle sort des mains de
la nature, a pour obaet principal le solide inorganisS.
8)Accessibilit+ della natura inorganica alla nostra
conoscenza e l)ostinata irrazionalit+ della natura
organica sono gi+ di per se singolari, ancora di pi4
tuttavia lo e il "atto che la rappresenta-ione del
processo naturale come decorso morto, puramente
materiale, ma regolato da leggi, data da un)epoca
piuttosto recente. #i puL concepire la natura come
mondo esterno di "atti reali,
@G
come un ambito di
cose, di propriet+ caratteristiche e di tras"ormazioni
verifcantisi tra di esse in base ad una legge, le -uali
sono legittimate dal loro puro e semplice 5sserci ed
5ssere-cosO. il mondo pieno di "atti reali con le loro
motivazioni altrettanto reali costituisce un insieme
unico che, legittimato dalla sua nuda esistenza e dalle
e/ettive caratteristiche di -uesta, e suUciente a se
stesso. Dna concezione del genere, che era stata
sostenuta sporadicamente da alcuni dei primi flosof
greci, e ricomparsa poi nel #ettecento, collegata al
sorgere delle nuove scienze esatte e sperimentali.
Inutile presentarla come esplicita teoria flosofca, nella
@: - 3"idem, p. :?G seg.
@G - A. G5F856, Urmensch and Sptkultur, cap. GG. Natur,
Faktenaussen(elt.
-ual "orma si avvicinerebbe al positivismo o al
materialismo, essa e piuttosto la tacita
generalizzazione di un atteggiamento tipico, innato alla
ricerca scientifca e alla prassi tecnica fn dall)epoca
della loro emancipazione. 8e prospettive su cui gli
uomini "ondano -uasi inconsciamente il loro
comportamento pratico possono senz)altro di/erire
dalla concezione teorica del mondo per la -uale si sono
decisi con consapevolezza.
Queste ultime ri*essioni concorrono a dimostrare
come la tendenza - constatabile nello sviluppo della
tecnica a soppiantare l)elemento organico mediante
materie ed energie inorganiche abbia la sua ragione
net "atto che la s"era della natura inorganica e la pi4
accessibile ad una conoscenza metodica, razionale e
rigorosamente analitica, ed alla corrispondente prassi
sperimentale. 8a s"era biologica e -uella psichica sono
infnitamente pi4 irrazionali. 6on si puL negare che i
tecnici e molti scienziati propendano per orientare la
loro concezione del mondo nel senso del suddetto
positivismo dei "atti reali. le scienze e le tecniche pi4
"econde di risultati esercitano in"atti una specie di
e/etto di irradiazione sulla visione generale che noi
abbiamo del mondo.
7iL nondimeno -uesta Weltanschauung si
di/usa in modo degno di nota soltanto negli ultimi
trecento anni, ossia a partire dal WBil secolo, mentre
l)umanit+ produce nel campo della tecnica gi+ da
mezzo milione di anni.
2. 5poca moderna? la so9rastruttura
A nessuno s"ugge che dall)et+ degli strumenti di
pietra o dell)arco da guerra ad oggi si e prodotta una
tras"ormazione 4ualitati9a di ciL che si chiama
tecnica. 'a tale tras"ormazione -ualitativa non
consiste, come spesso si crede, nel trapasso
dall)utensile alla macchina. #e si defnisce macchina
ogni dispositivo atto a trasmettere energie che
compiono un lavoro utile, anche la trappola per
animali con il suo meccanismo di scatto, conosciuta
gi+ nell)et+ della pietra, e una macchina. 1ersino il
movimento di rotazione in avanti e indietro si trova
gi+ nella stessa epoca, col succhiello ad arco, e all)et+
romana risale la rotazione continuata di una macchina
da lavoro (ruota idraulica. 6on sta dun-ue nella
di/erenza tra arnese e macchina -uella
tras"ormazione -ualitativa che e/ettivamente
dobbiamo constatare "ra la tecnica antica e -uella
moderna.
'eglio ci si avvicina al reale stato di cose se si
parte non da singole macchine, utensili o scoperte,
bensO da mutamenti strutturali di interi rami della
cultura. 8e scienze naturali assumono nel WBil e WBili
secolo la suddetta "orma moderna. esse divengono
cio analitico-sperimentali nel senso rigoroso della
parola. 8)esperimento, detto in breve, consiste
nell)isolare processi naturali in modo tale da renderli
osservabili e misurabili. 7on esso le scienze naturali,
costituite prima d)allora essenzialmente da
osservazioni casuali e da pensiero speculativo, si
avvicinano in duplice senso alla prassi tecnica. Ca un
lato in"atti i dispositivi per gli esperimenti di fsica
sono paragonabili a macchine, e precisamente a
macchine che non producono e/etti utilitari bensO puri
"enomeni naturali isolati per astrazione. gi+ il piano
inclinato sul -uale Galilei osservava la caduta
rallentata dei solidi e una macchina semplice di
-uesto genere. Call)altro, in virt4 della logica
dell)esperimento, il processo naturale, isolato ed
osservato sotto diverse condizioni, viene ad essere eo
ipso in nostro possesso, cosOcchS l)esperimento e il
primo passo verso la sua applicazione tecnica. Cue
rami della cultura, che fnora avevano cooperato in
alcuni pochi settori (p. es. nella costruzione di
strumenti nautici, apparecchi ottici e armi di
precisione, ma che per il resto seguivano vie
autonome, sono in tal modo entrati in stretto
collegamento metodico. 8a tecnica ha adottato dalle
nuove scienze naturali il ritmo pulsante del progresso,
le scienze naturali a loro volta dalla tecnica un tratto
pi4 pratico, costruttivo, non speculativo.
5 tuttavia non si sarebbe giunti ai prodigiosi risultati
dell)et+ moderna se non vi si "osse inserito anche un
terzo "attore. il contemporaneo a/ermarsi della "orma
di produzione c capitalistica b la -uale, come ha
dimostrato 'a( Eeber,
@@
per la mentalit+ che la
sostiene e anch)essa fglia del WBil secolo. Gi+
l)invenzione, o meglio il per"ezionamento, della
macchina a vapore da parte di Rames Eatt venne
fnanziata da un capitalista che aveva interesse al suo
s"ruttamento industriale. 5rano imprenditori, oppure gli
stessi #tati interessati alla tecnica bellica (esempio. il
primo impiego della radiotelegrafa nella marina
militare, coloro che mettevano a disposizione i mezzi
fnanziari necessari a "ar progredire le scoperte
sperimentali ed a s"ruttarle nella pratica.
&ggi abbiamo raggiunto lo stadio nel -uale bisogna
vedere le scienze naturali, la tecnica e il sistema
industriale in stretto collegamento "unzionale. 8a
stessa ricerca naturalistica viene condotta avanti
grazie a risorse tecniche sempre nuove, si dischiude a
"orza la natura servendosi della tecnica, e lo scienziato
deve accordarsi col tecnico perchS il suo problema
defnisce nel contempo anche gli apparecchi tecnici
@@ - 'AW E5M5!, Die protestantische 5thik and der +eist des
/apitalismus, in. +esammelte Au6st-e -ur 'eligionsso-iologie,
9ol. I, =a ed. :;=> (trad. it.? 01etica protestante e lo spirito del
capitalismo, 9irenze, #ansoni, :;??.
non ancora esistenti che sono necessari a risolverlo. 8a
fsica teorica, ad esempio viene elaborata nelle menti
dei fsici non meno che entro le calcolatrici
elettroniche, e le misurazioni eseguite con il
ciclotrone, nel -uale si raggiungono energie di
parecchi milioni di elettronvolt, passano anch)esse nei
risultati dei calcoli e -uindi nelle teorie. Cal canto loro
le grandi imprese industriali posseggono istituti di
ricerca propri, la scienza naturale non e pi4 monopolio
delle Dniversit+, e in certi casi sono addirittura le
sovvenzioni dell)industria a mantenere in eUcienza
-ualche istituto universitario scientifco dotato di
scarse risorse. 8a concezione per cui la tecnica
sarebbe una scienza naturale applicata e oggi
superata e passata di moda, oggi le tre istanze -
industria, tecnica e scienza naturale - si
presuppongono a vicenda. Qual e il vero "ondamento
della chimica "armaceutica, la ricerca biologico-
chimica, l)azienda industriale che la conduce, oppure
la sua organizzazione di produzione e di venditaP &ggi
non ha pi4 gran senso porsi tale -uestione.
@. 0a tecnica soprannaturale? la magia
Il "renetico progresso della tecnica moderna e
dun-ue avvenuto in strettissimo collegamento con la
scienza e con la produzione capitalistica, entrambe
sviluppatesi con un ritmo altrettanto rapido, -uesti
"attori si sono stimolati a vicenda. 6essuno si
aspetter+ che "enomeni del genere, unici nella storia e
tali da rivoluzionare il mondo, abbiano lasciato
indi/erente la coscienza, lo spirito dell)uomo in essi
coinvolto. 8)atteggiamento pratico-positivistico,
proprio della concezione di -uesto sistema
industriale, si e pertanto esteso con impressionante
naturalezza anche oltre i limiti del sistema stesso nel
-uale si era sviluppato, penetrando p. es. nel campo
politico e, in senso pi4 vasto, nelle relazioni
interumane. Ci tali "enomeni ci occuperemo ancora
nel corso di -uest)opera, in -uanto proprio essi
costituiscono gli autentici problemi socialpsicologici
della societ+ industriale. 1er il momento invece
dobbiamo svolgere un altro pensiero, che concerne gli
impulsi di natura umana attivi nella tecnica e che ci
"ornir+ un criterio antropologico non trascurabile.
8)umanit+ ha percorso la parte infnitamente
pi4 lunga del suo cammino accontentandosi, come
abbiamo visto, di risorse tecniche abbastanza
modeste, benchS -ueste scoperte elementari "ossero
ogni volta geniali. Questi utensili e apparecchi, che
in "ondo erano di una semplicit+ estrema, poterono
avere pro"onde ripercussioni storiche e sociali - come
mostra l)invenzione del carro da guerra, dell)arma da
"uoco, dell)aratro -, ma la tecnica con esse non passe
al centro dell)interpretazione che l)uomo dava del
mondo e -uindi anche di se stesso, come invece
accade oggi -uando dalla cibernetica, la scienza
della regolazione automatica, noi ci attendiamo
chiarimenti circa il "unzionare della nostra stessa
attivit+ cerebrale e nervosa.
@=
Alla domanda. e
perchS noP vi e una risposta sorprendente. Ca decine
di migliaia di anni l)uomo di tutte le civilt+ primitive,
e di civilt+ superiori come l)egiziana, la greco-romana
ecc., era pervaso da un)immagine ben diversa, e
precisamente dall)idea che "osse possibile una
tecnica soprannaturale. ciL che noi chiamiamo
magia. 9in dalle epoche preistoriche, la magia ha
sostenuto un ruolo addirittura centrale nella
concezione del mondo e dell)uomo, persino nelle
religioni monoteistiche, che la escludevano per la
struttura del loro pensiero, si e mantenuta con
@= - 6&!M5!$ EI565!, Mensch and Menschmaschine, :;HG.
tenacia, pur respinta in margine, come dimostrano i
processi alle streghe e ai sortilegi nel 'edioevo, e
solo la civilt+ propriamente moderna, tecnico-
naturalistica, e riuscita ad in"rangerla.
'aurice 1radines
@H
defnisce la magia un
tentativo di apportare mutamenti a vantaggio
dell)uomo, deviando le cose dal loro proprio cammino
per metterle al nostro servizio. #e si ri*ette su
-uesta defnizione si noter+ che essa abbraccia sia la
magia, sia la vera e propria tecnica, vale a dire la
tecnica soprannaturale e -uella naturale.
6on possiamo dedicarci -ui ad un)analisi pi4
particolareggiata della magia,
@?
ma riteniamo
necessario mettere in esplicito rilievo la sua enorme
di/usione su tutto il globo e in tutti i tempi, deve
esservi insito un elemento antropologico
"ondamentale, soprattutto se si pensa alla singolare
stereotipia delle pratiche magiche, indipendente dal
grado di civilt+ e dalla razza. cosO ad esempio, i
sortilegi sul tempo per provocare determinate
condizioni atmos"eriche, perlopi4 la pioggia, sono
testimoniati gi+ nell)antichit+ classica - secondo
Ciogene 8aerzio ne era capace il floso"o 5mpedocle -, nel
trattato Malleus male=carum (:=N>
c
troviamo dettagliate
istruzioni per gli scongiuri da "arsi contro il maltempo
causato da incantesimi, e stregonerie concernenti il
tempo sono note sia agli indigeni della 6uova Guinea
che agli Indiani del 6ebras3a, ai negri Mantu della Maia
di Celagoa o ai cinesi. #e ora si esaminano meglio gli
innumerevoli resoconti e documentazioni, si trover+
che alle arti magiche a insito un interesse centrale.
@H - 'AD!I75 1!ACI65#, 01esprit de la religion, :;=:.
@? - A. G5F856, Urmensch and Sptkultur, capp. =@-=H.
c - 3l martello delle streghe, opera sulla stregoneria compilata dagli
in-uisitori tedeschi Feinrich Institoris XFeinrich Institor 2ramerY e Ra3ob
#prenger, che provocL tutta una serie di processi contro presunte
streghe. MN.d.).N
l)aspirazione a garantire la regolarit+ del decorso
naturale e di stabilizzare il ritmo del mondo
combattendone le irregolarit+ e i casi eccezionali.
1erciL, -uando nascite de"ormi oppure eclissi di luna o
di sole o -ualsivoglia altro evento "uori dell)ordinario
vengono interpretati come presagi s"avorevoli che
occorre sventare con l)aiuto della magia, si cerca di
ripristinare in tal modo l)uni"ormit+ abituale della
natura nS pi4 nS meno che nei casi sopra rammentati,
dove il sortilegio vuol richiamare le piogge o i venti
mancanti, normali di una data stagione. 8a stessa cosa
puL dirsi per la vastissima casuistica degli incantesimi
propiziatori della "ertilit+, che consiste nel portare
aiuto ai grandi periodi della vegetazione, della
riproduzione degli animali e delle piante, e in cui e
molto importante rispettare date precise, stagioni e
giorni, ovvero occasioni periodiche come l)inizio della
lavorazione della terra, la semina o il raccolto.
Questo interesse elementare che gli uomini hanno
per l)uni"ormit+ del processo naturale e della
massima importanza, esso corrisponde ad un
istintivo "isogno di sta"ilit: dell1am"iente, perchS, in
una realt+ soggetta all)avvicendarsi dei tempi e
necessariamente mutevole, il massimo grado di
stabilit+ e costituito da una ripetizione automatica e
periodica dell)uguale, come la presenta, anche se
approssimativamente, la natura. 8a prima ed
originaria concezione, non ancora in*uenzata dalla
scienza, e in tal senso dun-ue a priori (gi+ data in
precedenza vede il mondo, ivi compreso l)uomo in
-uesto integrato, come un processo ciclico, ritmico,
mosso di per se stesso, cio come un automatismo
che e in certo -ual modo animato. Anche le "orze
magiche di cui -uesto mondo e compenetrato non
sono ne arbitrarie ne spontanee bensO si possono
mettere in moto ripetendo con esattezza la giusta
"ormula, dopodichS esplicano di necessit+ ed
automaticamente la loro azione. Ancora oggi,
malgrado tutta la razionalizzazione apportata dalla
nuova immagine scientifca del mondo, abbiamo
dinanzi un residuo per nulla trascurabile di -uesta
antichissima, innata idea. nell)astrologia. Quanti di
noi resterebbero sorpresi apprendendo dalla prassi
degli astrologi come sia vasto il numero degli uomini
d)a/ari e politici che credono al portentoso
automatismo rotante degli astri e alla loro
ineluttabile connessione con i destini dei singoli
uomini, connessione che come nella metafsica dei
popoli primitivi e sia animata che necessaria, senza
che ciL implichi una contraddizione. 7ome
dev)essere pro"ondamente radicato nell)uomo tutto
-uesto, per potersi mantenere con tanta ostinatezza
a dispetto di tutte le sfde lanciate dalla ragione
o/esad
Il "ascino dell)automatismo costituisce l)impulso
pre-razionale e metapratico nella tecnica, il -uale
dapprima, e per molti millenni, si esplico nella magia -
la tecnica del soprasensibile - fno a trovare solo in
epoca molto recente la sua completa espressione in
orologi, motori e meccanismi rotanti di ogni genere.
7hi considera con occhi da psicologo l)attrattiva
esercitata sulla nostra giovent4 dalle automobili non
potr+ avere pi4 dubbi sull)e/ettivo essere in gioco di
interessi ben pi4 primordiali che non -uelli razionali e
pratici. &ve ciL appaia inverosimile, si pensi che il
"ascino dell)automatismo di una macchina e del tutto
indipendente dal suo rendimento. esso sarebbe
massimo in un perpetuum mo"ile il cui scopo e la cui
attivit+ si esaurissero nella riproduzione del proprio
movimento rotatorio. 6essuno degli innumerevoli
autori che per secoli si sono a/aticati a risolvere
-uesto problema insolubile se ne e mai ripromesso un
e/etto pratico, essi erano abbagliati dal singolare
incanto di una macchina che ritorna su se stessa, di
un congegno d)orologeria che si ricarica da se. Questa
potente attrattiva non e soltanto intellettuale, ma
radicata molto pi4 nel pro"ondo.
#i tratta, precisamente, di un 6enomeno di
risonan-a. Angustiato dall)enigma della sua esistenza
e della sua stessa essenza, l)uomo non ha altra
risorsa che cercare di interpretarsi passando
attraverso un non io, attraverso -ualcosa di diverso
dall)umano. 8a sua autocoscienza e indiretta, il suo
tentativo di trovare una "or mula propria si svolge
sempre allo stesso modo. egli si e-uipara a -ualcosa
di non umano, e nell)e-uiparazione se ne di/erenzia.
@>
6on e diUcile ravvisare tale verit+ nei concetti che le
grandi religioni monoteistiche e politeistiche hanno
delle divinit+, oppure anche nei miti molto pi4
primitivi sulla discendenza dell)uomo da demoni
animali, che una volta avevano larghissima di/usione.
1er lungo tempo si e anche interpretata l)anima
umana partendo da "enomeni del mondo esterno,
l)ombra, il sangue, le immagini rispecchiate e altri
oggetti visibili dovevano contribuire a spiegare la vita
interiore. 8e religioni primitive percepivano ovun-ue
nella natura mute risposte alla domanda intorno
all)essenza propria dell)uomo.
7iL che peraltro ha "atto sempre impressione a
-uesto riguardo sono stati soprattutto gli eventi
periodici, verifcantisi con un certo ritmo e con una
imperturbabilit+ che appariva tendenziosa, sia che
si trattasse dell)enigmatica esattezza nel ciclo di
rotazione degli astri ovvero delle abitudini caparbie,
stereotipe, irremovibili degli animali. &ra l)uomo, in
e/etti, L in certi ambiti centralissimi della sua natura
automatismo, egli L battito cardiaco e respirazione,
egli vive addirittura di automatismi dal saggio
"unzionamento, -uali si rivelano nel movimento del
camminare ma soprattutto nelle "asi del processo
@> - 3"idem, capp. G=-=N.
lavorativo della mano, nel circuito dell) azione che
passando per l)oggetto, la mano, l)occhio, ritorna
all)oggetto e in tal modo si chiude e si ripete di
continuo. 7osO i processi analoghi svolgentisi nel
mondo esterno lo a/ascinano in virt4 di una
risonanza che , per cosO dire, una specie di senso
interno dell)uomo per il proprio elemento
costituzionale e risponde a ciL che nel mondo
esterno presenta aUnit+ con tale propria
costituzione. 5 se noi oggi parliamo ancora del
corso degli astri, dell)andamento di una
macchina, -uesti non sono paragoni superfciali
bensO autoconcezioni di determinati tratti
caratteristici dell)uomo, oggettivati per "enomeno di
risonanza - dell)uomo che interpreta il mondo
secondo la sua immagine, e viceversa se stesso,
secondo immagini del mondo.
=. Kggetti 9a-i one e age9ol a-i one
#iamo giunti in tal modo a parlare di un "atto che
ha grande importanza per la valutazione dei rapporti
tra l)uomo e la tecnica. #e in"atti esiste una specie di
legame inconscio con processi del mondo esterno
ritmici, periodici, autonomi, e pi4 "acile comprendere
la componente istinto insita nella tecnica. #ostenere
che l)atteggiamento tecnico sia soltanto razionale e
volto unicamente a conseguire obiettivi e un
pregiudizio molto di/uso e di evidente origine
accademica. 7ontro di esso Fermann #chmidt ha "atto
espressamente notare
@N
che l1oggetti9a-ione del la9oro,
@N - F. #7F'I C$, Di e 5nt (i ckl ung der )echni k al s pi Fase der
Wandlung des Menschen, in? .BCI (Berein deutscher Ingenieure, vol. ;?, 6r.
insita nell)accadere tecnico, il risultato di un
processo condotto nella specie uomo, inconscio al
singolo, e che la sua motivazione scaturisce
dall)ambito sensoriale della nostra natura. 6elle
stesse condizioni, -ualsiasi gruppo di individui vi
perverrebbe sempre per istinto. A tale proposito
l)autore cita tra l)altro un)importante asserzione di
Ealther !athenann. 8a meccanizzazione non e sorta
da un accordo libero e cosciente, dalla volont+ etica
purifcata dell)umanit+, essa si e sviluppata senza
essere nelle intenzioni, anzi inavvertitamente.
'algrado la sua struttura razionale e casuistica non e
che un processo involontario, un sordo "enomeno
naturale.
1ossiamo cercare di rappresentarci -uesto
"enomeno naturale. 7ome abbiamo gi+ esposto
altrove,
@;
l)uomo e un essere predisposto all)a-ione,
alla tras"ormazione dei dati di "atto del mondo
esterno. Il circuito dell1a-ione, 9ale a dire il
movimento plastico, guidato, corretto in base alla ri-
percezione dell)esito positivo o negativo, e infne
automatizzato dalla consuetudine, e una delle sue
caratteristiche essenziali.
=<
&gni nostra
mani"estazione che abbia un signifcato, dice
Fermann #chmidt, avviene di necessit+ sotto "orma
di un circuito chiuso, nel -uale noi siamo 0accoppiati
a reazione0 con noi stessi attraverso la "ase del
risultato che ogni volta ha il nostro agire. #i puL
dire ogni mani"estazione, perchS anche il circuito
parola-udito, che in -uanto linguaggio il veicolo di
ogni attivit+ spirituale, un simile circuito
dell)azione. Il circuito dell)azione e la "orma
universale delle mani"estazioni ragionevoli
H, p. ::; seg.
@; - A. G5F856, Der Mensch, seine Natur and seine Stellung in der Welt,
Introduzione e il parte.
=< - 3"idem, capp. :@-:= segg.
dell)uomo.
=:
6ello stesso senso 6orbert Eiener
a/erma che l)accoppiamento a reazione e un tratto
caratteristico motto generale di "orme di
comportamento. 6ella sua "orma pi4 semplice il
principio dell)accoppiamento a reazione signifca che
il comportamento viene esaminato dal punto di vista
del suo risultato e che il successo o l)insuccesso di
-uest)ultimo in*uisce sul comportamento "uturo.
=G
&ra possiamo comprendere meglio gli impulsi
irrazionali che sono in gioco nella tecnica. Ca nulla
deducibile, originario e universale, indelebile nella
sostanza delle religioni, il bisogno che l)uomo
sente di interpretarsi inserendosi nella natura e
di/erenziandosi poi da essa. In tale processo, la sua
risonanza istintiva viene destata soprattutto da
"enomeni periodici, ciclici, in eta remota gli piac-ue
inscrivere se stesso in un ciclo di palingenesi.
Avvicinato cosO a sS il mondo, egli lo mette in
rapporto soprattutto con il suo poter agire. la
tecnica soprannaturale della magia attrae entro il
circuito dell)azione l)intero mondo esterno, cosO da
potersi manovrare i venti, aiutare le stagioni,
scaricare le malattie su animali. 8)esigenza
"ondamentale della prassi magica - stabilizzare e
proteggere da turbamenti il corso del mondo - e
l)esigenza di un essere che agisce.
7on la stessa originariet+ tuttavia l)uomo
oggettiva anche il proprio agire materiale, lo aUda al
mondo esterno, lo vede sul livello di -uesto, lascia
che il mondo esterno lo conduca avanti e lo potenzi.
egli oggetti9a il suo lavoro. 5cco dun-ue l)utensile,
l)arnese. 8a pietra una rappresentazione del
pugno, sostituisce il pugno e produce un e/etto molto
pi4 "orte. cosO l)esigua s"era dell)e/ettivamente
dominato combacia esattamente con la vasta s"era
=: - F. #7F'IC$, in. BCI, loc. cit., p. :G:.
=G - 6&!M5!$ EI565!, op. cit., p. ?@ seg.
del dominato immaginario, anzi il dispendio di energie
fsiche diminuisce nella proporzione delle masse che
vengono messe in moto. 8avorare con gli attrezzi e
"aticoso, ma a render stabile il tempo o a garantire il
ritorno della primavera e suUciente pronunciare
"ormule di magico potere.
[ chiaro come -ui si inserisce un)altra legge
umana "ondamentale. la tenden-a all1age9ola-ione, al
disimpegno.
=@
7ome abbiamo esposto nel passo -ui
citato, tale principio ha una validit+ antropologica
molto generale, baster+ rammentarne ora le
applicazioni tecniche. Il grande circuito dell)azione
della magia libera l)uomo dalla sua debolezza e dalla
mancanza di risorse dinanzi alle potenze della natura,
traspone per cosO dire le coordinate del mondo su
scala umana. Il circuito minore, ossia la vera e
propria attivit+ pratica, gli allevia il compito, lo
disimpegna addirittura in senso letterale e corporeo.
8a oggettivazione del lavoro umano entro l)utensile
"ornisce evidenti risultati maggiori con minore "atica,
e perciL all)inizio di -uest)opera abbiamo potuto
parlare dell)impiego di utensili dal punto di vista di
un)agevolazione per l)organo.
6on si deve inoltre dimenticare un terzo
"enomeno che interviene eUcacemente nello stesso
senso. entrambe le tecniche hanno in ultima analisi
una meta, o perlomeno una tendenza, istintiva e
incon"essata, che lo svilupparsi della consuetudine,
della routine, la normalizzazione dell)e/etto. Anche
-uesta e una tendenza all)agevolazione, che !.
Eagner esprime nel modo seguente. 7osO la
massima istanza, la corteccia cerebrale, si sbarazza
di tutto -uanto e divenuto senz)altro probabile,
-uotidiano, banale, e resta a disposizione di esigenze
insolite e pi4 sensazionali.
==
=@ - A!6&8C G5F856, Der Mensch, ecc., cap. N.
== - !. EAG65!, #iologische 'eglermechanismen, in? .BCI, vol. ;?, 6r.
A -uesto punto si comprende "acilmente perchS
nella tecnica agiscano, fn dalle origini, motivi
inconsci, istintivi, vitali. le cause determinanti di tutta
la sua evoluzione sono caratteristiche costituzionali
dell)uomo, -uelle insite nel circuito dell)azione e nel
principio dell)agevolazione. 6on certo nel senso che
invenzioni singole possano dedursi risalendo a -uesti
legami, che il "unzionamento di un motore si spiega
unicamente in base a combinazioni tecnico-razionali
di leggi della fsica. 'a l1e9olu-ione generale della
tecnica che ci rivela una logica recondita, seguita
inconsapevolmente ma con rigorosa coerenza e
defnibile soltanto mediante i concetti della
progressiva oggettivazione del lavoro umano e di un
crescente disimpegno dell)uomo.
Questo processo si svolge attraverso tre "asi.
nella prima, -uella dell1utensile, la "orza fsica
necessaria al lavoro e l)energia spirituale che esso
richiede vengono "ornite ancora dal soggetto. 6ella
seconda, -uella della macchina motrice e da la9oro,
la "orza fsica viene oggettivata nella tecnica. 6ella
terza infne, la "ase dell1apparecchio automatico, i
ritrovati tecnici rendono super*uo anche il dispendio
di energia spirituale da parte del soggetto. In
ciascuna di -ueste tre "asi l)oggettivazione del
conseguimento dello scopo con mezzi tecnici "a un
passo avanti, fnchS l)obiettivo che ci siamo preposti
viene raggiunto dal congegno automatico da solo,
senza bisogno del nostro contributo ne corporeo ne
spirituale. 6ell)automazione la tecnica tocca l)apice
del suo sviluppo metodico, e -uesto concludersi del
processo evolutivo - iniziatosi nella preistoria
dell)oggettivazione tecnica del lavoro a una
caratteristica decisiva della nostra epoca.
=H
6el corso di tale evoluzione che ha accompagnato
H, p. :G>.
=H - F. #7F'IC$, loc. cit., pag. ::;.
e in gran parte anche determinato la scoria
dell)umanit+, la tecnica e penetrata con singolare
ritardo in -uella s"era che per parecchie centinaia di
migliaia di anni, allorchS si conosceva soltanto il
primitivo meccanismo dell)utensile, era dominata
dalla magia, dalla tecnica soprannaturale. 'a gi+
-uest)ultima voleva deviare le cose dal loro proprio
cammino per metterle al nostro servizio ('.
1radines, gi+ cercava inconsciamente di potenziare
l)eUcacia e moltiplicare la portata dell)azione umana,
e gi+ intravedeva -ualcosa di simile al grande
automatismo di apparecchi che si regolarizzano in
base all)autosegnalazione degli eventuali disturbi.
D. 01automa-ione
6ella legge delle tre "asi, "ormulata da F. #chmidt,
"acile notare come l)oggettivazione di azioni e
capacita umane nel mondo esterno si sposti, nel suo
ri"erimento all)uomo, dall)esterno verso l)interno.
Capprima e il rendimento degli organi che viene
intensifcato, migliorato, superato e agevolato. In un
secondo tempo e la "orza fsica in se e per se. la
produzione dell)energia, prima organica (umana
ovvero animale viene imposta alla natura inanimata.
6el terzo stadio, -uello odierno, si oggettiva lo stesso
circuito nell)azione, ivi comprese le sue tappe
intermedie coscienti, -uelle di controllo e manovra.
7ontemporaneamente a ciL viene oggettivata -uella
parte del processo vitale fsiologico che "unziona sotto
"orma di cicli sensorio-motori e, un passo pi4 avanti,
anche l)ambito nel -uale avvengono "enomeni di
regolazione del tutto automatica, per esempio in base
a reazioni chimiche. Alla fne le calcolatrici
elettroniche sono in grado di risolvere e-uazioni
di/erenziali e integrali meglio e pi4 rapidamente
dell)uomo, rivelando in tal modo di essere una "onte
di nuove conoscenze matematiche.
=?
Gli apparecchi moderni a regolazione automatica
si basano tutti sul principio di un sistema che non
varia la sua attivit+, come un)automobile, a seconda
di comandi impartiti dall)esterno - cio viene
guidato bensO modifca le sue prestazioni per in*usso
del risultato delle medesime. A tal fne occorre
inserire nell)apparecchio -ualcosa di simile alle
antenne degli insetti, cosO il termostato nel serbatoio
d)ac-ua calda, che 7ontrolla la temperatura
dell)ac-ua e a seconda dei valori di essa innesta o
disinnesta la corrente elettrica. 7ome -ui le
grandezze termiche, cosO possono regolarsi anche
grandezze meccaniche ed elettriche di ogni genere.
8)essenziale a che un tal meccanismo retroagisca
continuamente su se stesso, in un circuito chiuso. In
altre parole si potrebbe anche dire. -uesti dispositivi
sono costruiti tutti in modo che una piccolissima parte
della corrente che passa attraverso il sistema viene
deviata ed impiegata per regolare la corrente
stessa.
=>
&ra il circuito regolatore non soltanto una
copia del circuito dell)azione, cosO da esser
senz)altro possibile dal punto di vista tecnico
immaginarsi anche un)automobile che si guidi
automaticamente esonerando l)autista, in base allo
stesso principio strutturale "unzionano, oltre all)azione
=? - A. EA8$F5!, Oro"leme im Wechselspiele 9on Mathematik and
)echnik, in? .*D32 6asc. cit., p. :@;. In -uesto "ascicolo sono raccolte le
relazioni tenute al congresso speciale su 8a tras"ormazione dell)uomo
attraverso la tecnica, marzo :;H@.
=> - !. EAG65!, loc. cit., p. :G;.
umana, molte altre regolazioni interne del nostro
corpo. Il sistema che regola la pressione del sangue,
ad esempio, a un circuito attivo chiuso, accoppiato a
reazione.
=N
6ella parete dei grandi vasi sanguigni, p.
es. dell)aorta, si trovano nervi sensibili che
all)aumentare della pressione trasmettono stimoli ad
un centro di nervi vascolari sito nella medulla
o"longata
=;
e vi provocano un e/etto di "reno.
$rasmesso ai vasi sanguigni peri"erici, -uesto "a
diminuire la loro tensione parietale, nei vasi in tal
modo dilatati de*uisce dall)aorta pi4 sangue di prima,
cosOcchS la pressione nell)aorta si abbassa.
8)abbassamento introduce di nuovo processo inverso,
talchS la pressione del sangue oscilla ritmicamente
intorno ad un valore medio. 'olti "enomeni biologici
come la respirazione, la concentrazione saliva, il
contenuto di glucosOo del sangue, la temperature del
corpo, vengono regolati in -uesto modo, e altrettanto
puL dirsi p. es. per l)organo che presiede
all)e-uilibrio.
H<
#ervendosi di concetti nuovi che
potrebbero adoprarsi anche nella tecnica del circuito
regolatore - come il principio della rea/erenza
H:
- i
fsiologi descrivono oggi i movimenti volontari e
involontari con un)esattezza fnora sconosciuta.
Ancora non siamo in grado di interpretare
flosofcamente -uesti "enomeni, e bisogna -uindi
respingere "rettolose valutazioni meccanicistiche
come ad esempio l)a/ermazione che il circuito
regolatore della tecnica ci avrebbe aperto nuove
prospettive riguardo alla vita e ce ne avrebbe
rivelato chiaramente la natura meccanica. 6oi
=N - !. EAG65!, loc. cit., p. :G= segg.
=; - Il midollo allungato -uella parte di sostanza nervosa che, in
prosecuzione del midollo spinale, si congiunge al cervello.
H< - 8e terminazioni nervose che si trovano nei canali semicircolari
dell)orecchio interno.
H: - 5. B&6 F&8#$, F. 'I$$58#$A5C$, Das 'eaPeren-prin-ip, in. Die
6aturIissenscha"t, @>, :;H<.
possiamo sostenere soltanto che il circuito regolatore
tecnico ha la stessa 6orma della concatenazione di
e/etti che si riscontra nel circuito dell)azione umana e
in numerose regolazioni biologiche all)interno del
corpo umano, "ermo restando che gli elementi
contenuti in -uesta "orma sono "ondamentalmente
diversi. #ussiste dun-ue soltanto un isomorfsmo,
una uguaglianza delle "orme,
HG
ma non un)uguaglianza
della sostanza, e da una sintesi della vita siamo
oggi altrettanto lontani -uanto lo siamo sempre stati.
Ad ogni modo perL determinati "enomeni biologici
parziali, tra cui alcuni della massima importanza,
possono venir oggettivati nel mondo esterno, in
-ualit+ di processi inanimati ma isomorf. noi li
possiamo estraniare. 1er altri, non meno importanti,
ciL non e possibile, ma vie gi+ chi considera la
scissione della cellula dal punto di vista del processo
regolatore.
7ol progredire della tecnica dun-ue l)uomo
tras"erisce nella natura inanimata un principio
organizzativo che a gi+ in atto in varie parti interne
dell)organismo. Abbiamo detto natura inanimata.
intendiamo con ciL l)apparatura tecnica costruita
dall)uomo stesso, non la natura inanimata allo stato
greggio, la natura di prima mano, che in
-uest)ultima l)uomo delle eta remote tras"eriva un
principio d)organizzazione soltanto sotto "orma
"antastica, mettendo in moto la sua tecnica magica e
apostro"ando i venti e le nuvole come se potessero
udirlo.
'a anche i tecnici moderni hanno sviluppato i loro
dispositivi regolatori, senza conoscerne l)isomorfsmo
con i "enomeni biologici - il -uale e risultato solo in
seguito -, hanno creato inconsciamente e
istintivamente modelli di determinati processi
vitali. 8)esito che possiamo prevedere con sicurezza e
HG - F. #7F'IC$, loc. cit., pag. :G:.
che vasti campi sperimentali come la tecnica, la
fsiologia, la biologia, la psicologia stringano
un)insolita alleanza, vi e la possibilit+ di "econde
indicazioni, si possono tras"erire -uestioni e teorie
da un settore all)altro e studiarne i risultati. 1er il
costituirsi di una scienza propria e autonoma di
ordine pi4 alto, la cibernetica, e certo ancora
troppo presto, ma essa signifca gi+ un programma
scientifco di osservazione comune e reciproca
"econdazione di pi4 rami del sapere. !icordiamo che
ad essi dovr+ aggiungersi anche la sociologia, perchS
la retrosegnalazione porta con se il problema della
comunicazione, vale a dire della trasmissione di
notizie in genere negli apparecchi (come le
calcolatrici elettroniche e negli esseri viventi.
I I
956&'56I 7D8$D!A8I CI 6D&B& G565!5
1. 01astratte--a
1rima di occuparci della situazione sociale e
culturale di oggi dobbiamo chiarire le nostre idee
circa la tecnica che, in lega con la produzione
industriale, e il presupposto del sussistere
dell)umanit+. 8a civilt+ della macchina sorta nei
1aesi in cui si erano promosse le scienze naturali
analitiche, inventate le prime macchine motrici e da
lavoro, e dato vita anche allo spirito del capitalismo
razionale che ha contribuito all)evoluzione di -uesti
germi. 'a il vorticoso estendersi di -uesta civilt+ dal
suo centro originario nell)&ccidente euro-americano
su tutto il globo terrestre sarebbe incomprensibile se
dovesse spiegarsi soltanto con motivi razionali. 5 per
-uesto che noi abbiamo esposto nelle pagine
precedenti come la tecnica sia radicata nell)inconscio
e come dietro le -uinte del suo processo evolutivo
sia all)opera un pro"ondo istinto. l)uomo de9e
tendere ad ampliare la sua potenza sulla natura,
perchS -uesta e la legge della sua vita, e in caso
estremo si accontenta - come ha "atto per decine di
millenni - di una potenza immaginaria, la magia,
fnchS non trova la via verso la potenza reale.
'a -uesta interpretazione che "a derivare la
tecnica da una aspirazione innata dell)uomo alla
potenza, per -uanto popolare e anche giusta possa
essere, non e ancora suUciente. 7on la medesima
energia cieca che mette ali al suo spirito, l)uomo
cerca di oggettivare se stesso. trova nel mondo
esterno i modelli e le immagini del suo stesso
enigmatico essere, e con la medesima capacita di
autoestraniazione aUda il proprio agire al mondo
esterno e lascia che -uesto lo conduca avanti. 1erciL
lo strano "ascino esercitato dall)automatismo, dalla
regolarit+ del moto rotatorio osservata per la prima
volta nel frmamento, dal monotono ripetersi
dell)uguale, "enomeni che destano una risonanza fno
entro il battito del proprio polso, e all)inverso, ogni
agire si sente inserito nelle linee di "orza della
rotazione terrestre e dei ritmi naturali, lo stabilizzatore
del mondo poggia sul piano del circuito dell)azione
umana.
#e si considera come il pensiero primitivo "osse
compenetrato dalle leggi della tecnica
soprannaturale, non ci si potra certo attendere che
il trapasso alla civilt+ industriale abbia lasciato
intatta la nostra vita psichica. Abbiamo -ui a che
"are con un rivolgimento paragonabile, per la sua
pro"ondit+, soltanto alla rivoluzione neolitica,
-uell)epoca della preistoria in cui l)uomo abbandono
l)esistenza del cacciatore e, volgendosi
all)agricoltura e all)allevamento del bestiame, scelse
la vita sedentaria e con essa, di conseguenza,
l)agglomerato urbano, la di/erenziazione della
ricchezza, il dominio, la divisione del lavoro e non da
ultimo divinit+ anch)esse sedentarie con i loro templi
e i loro culti. Altrettanto radicale sar+ la metamor"osi
del mondo provocata dalla civilt+ industriale -uando
l)uomo avr+ tessuto intorno al globo la sua rete
d)acciaio e senza fliZ noi siamo ancora agli inizi di
-uesto processo, nei suoi primi due secoli.
Ad ogni modo, alcune spiccate caratteristiche
della civilt+ che ci viene incontro, o per meglio dire
della civilt+ di cui stiamo vivendo il periodo di
transizione, possono intravedersi gi+ nella situazione
odierna. 8a prima cosa che ci colpisce la radicale
intellettuali--a-ione in due campi propri dello spirito.
nelle arti e nelle scienze, e con essa il diminuire
dell)evidenza, dell)immediatezza, dell)accessibilit+
non problematica. 8a produzione di grido artistica e
scientifca nei settori in cui si svolgono per cosO dire i
combattimenti di prima linea diviene sempre pi4
astratta e immateriale. A molti ciL apparve chiaro fn
dall)epoca della teoria generale della relativit+.
H@
A
-uel tempo, intorno al :;:?, sorse una speciale
letteratura divulgativa con l)intento di avvicinare in
un -ualche modo alla comprensibilit+ generale
concezioni matematiche che si sottraevano alla
rappresentazione diretta. 'alvolentieri ci si separava,
allora, dall)idea che il mondo, in cui vivono tutti,
dovesse essere anche comprensibile a tutti, nel
"rattempo perL non soltanto i fsici, anche gli uomini
politici ed i tecnici ci hanno insegnato bene a
rassegnarci su -uesto punto. 'a per tornare alla
fsica, abbiamo appreso nel "rattempo che esistono
anche uno spazio granulare, un intervallo minimo
assoluto e particelle elementari che cambiano la loro
identit+, insomma, pullulano i concetti accessibili
ormai unicamente agli specialisti, cosicchS alla fne
inaridiscono anche le "onti della volgarizzazione e si
lasciano parlare gli esperti tra loro.
1er "ornire un altro esempio. nella psicologia,
dove si da grande importanza ad una rigorosa
"ormazione dei concetti, si profla una tendenza
sempre pi4 energica a "are impiego di metodi
matematici.
H=
Ceterminati -uesiti - p. es. se malattie
mentali siano abbinate a caratteristiche della
corporatura, se l)intelligenza sia in correlazione con
altre -ualit+ dell)individuo o sia in genere una "orma
pluridimensionale costituita da "attori indipendenti
tra loro - si possono a/rontare soltanto con l)aiuto di
misurazioni -uantitative e del metodo correlativo-
statistico. Il procedimento per cui dall)osservazione
delle correlazioni esistenti "ra date capacita se ne
desumono i "attori determinanti, la cosiddetta analisi
H@ - 7"r. A8M5!$ 5I6#$5I6, 85&1&8C I6958C, 59olution o6 Oh%sics,
6eI _or3, :;@N (trad. it.. 01e9olu-ione della =sica, $orino, 5inaudi,
:;HH.
H= - 15$5! !. F&9#$e$$5!, 5in6Bhrung in die 4uantitati9en Methoden
der Os%chologie, :;H@.
"attoriale, diviene allora una avventura dello spirito
(Fo"stJtter, alla -uale lo spirito puL darsi soltanto se
e in possesso di cognizioni matematiche superiori alla
media e di un talento specifco. 1roprio nella
psicologia, naturalmente, si "aceva largo use di
metodi e criteri intuitivi, ma oggi persino la
psicanalisi, che aveva sempre rinunciato a
procedimenti -uantitativi in "avore dell)intuizione e
che all)inizio era di un)evidenza sconcertante, diviene
di giorno in giorno pi4 astratta. Bi p. es. un saggio,
eccellente net suo genere,
HH
che lavora con concetti come
il 4uantum di apprendimento, la ristrutturazione
cognitiva, la tolleranza della "rustrazione, la graduazione
dei motivi ecc., dun-ue con una specie di meccanica
superiore.
Questa tendenza alla concettosit+ e
all)astrattezza, anzi se possibile all)impiego di metodi
matematici, si puL osservare nella dottrina
dell)economia politica, la -uale prima si limitava ad
assumere dalla meccanica principi semplici e
comprensibili come -uello dell)e-uilibrio, si puL
ravvisare nel nuovo indirizzo sociologico detto
sociometria,
H?
e persino nell)etnologia,
H>
cio in
discipline che prima avevano carattere
esclusivamente descrittivo. 5 -uando una scienza
come ad esempio la storiografa non puL compiere
-uesto passo, desta "acilmente, proprio per la sua
intatta evidenza, un)impressione di superfcialit+ e di
mancanza di realismo. 7ome minimo noi chiediamo
oggi ad uno storico di mettere in vista la
pluridimensionalit+ del suo oggetto. accanto ai "attori
politici vanno presi in considerazione -uelli
sociologici, economici e psicologici, e -uando uno
HH - EA8$5! $&'A6, D%nami k der Moti 9e, :;H=.
H? - R. 8. '&!56&, Who shall sur9i9eQ, :;@=.
H> - Qui occorre rammentare due opere standard della etno-
sociologia, 78ADC5 85B_-#$!AD##, 0es structures JlJmentaires de
la parentJ, :;=;, e G. 1. 'D!C&72, Social structure, :;=;.
storico tenta di "arlo e come se dovesse interpretare
il suo argomento entro sistemi di coordinate
varianti.
HN
8e deduzioni monodimensionali o tutt)al
pi4 dialettiche nel senso di uno Fegel o di uno
#pengler danno oggi la sensazione di essere gi+
sorpassate, ed hanno un che di poetico e
d)immediato.
Ci poetico peraltro non nel senso della nuova
poesia. Anche -uesta ha percorso gi+ da parecchio la
via dell)intellettualizzazione, ha abbandonato la
concretezza, in Gott"ried Menn
H;
viene respinta una
lirica con separazione e contrapposizione di oggetto
poetato e Io poetante. Qui non si puL "are a meno di
pensare a certe emozionanti teorie della fsica o della
logica plurivalente, secondo le -uali il ri"erimento al
soggetto puL anch)esso appartenere al contenuto di
una proposizione. 7ome precario per il fsico
oggettivare ingenuamente le sensazioni, cosO per il
poeta gli stati d)animo. #i concorda con 'allarmS che
aveva gi+ detto che una poesia non sorge da
sentimenti ma da parole. 7iL signifca anzitutto che ci
si distanzia dall)immediatezza della natura interiore
ed esteriore, perchS colori e suoni esistono nella
natura, ma parole no (Menn. Quel che accade in
seguito ci viene descritto chiaramente da -uesto
importante poeta. lanciati "uori alcuni versi o parole
comincia l)allestimento artistico propriamente detto,
si mettono Xle paroleY in una specie di dispositivo
per l)osservazione, in un microscopio, si esaminano,
si colorano, se ne cercano i punti patologici, un
procedimento scettico e raUnato, il cui risultato
sembra un carico di stimoli ci"rato, un gruppo di
onde, come dicono i fsici.
HN - Ca -uesto punto di vista a interessante conoscere p. es.
l)eccellente opera di D8!I7F 2AF!#$5C$, +eschichte des
griechisch<rImischen Altertums, Ga ed. :;H@.
H; - Oro"leme der 0%rik, :;H:.
[ impressionante l)intima somiglianza stilistica
di -uesta lirica con la pittura astratta o con la
musica atonale, e cosO pure -uell)aria di "amiglia
che si nota tra le arti e le nuove scienze. 6on
abbiamo -uasi bisogno di spiegazioni
?<
per
comprendere che le moderne "orme architettoniche
di volte concave con le loro superfci ricurve e
doppiamente ricurve sono in stretto legame con la
geometria di un !iemann o 8obatscheIs3i. Gli
spazi curvi dei fsici hanno "atto scuola, gi+ vi
sono abitazioni rotanti, e si modifcano i punti di
ri"erimento dell)orientamento, come prescrive la
teoria di 5instein.
6oi non intendiamo a/atto a/ermare che tutti
-uesti "enomeni debbano essere messi in rapporto
diretto, o magari addirittura casuale, con lo spirito
della tecnica. $uttavia non si puL disconoscere che
le singole discipline della cultura hanno tratto
vantaggio da un partner pi4 potente, che ha "atto
loro da battistrada trapiantando l)intera societ+ su
cemento armato e acciaio, levando di mezzo la
natura, connettendo le probabilit+ di vita ai pi4
temerari e inverosimili progetti dell)intelligenza.
9acilit+ a capovolgere tutti i presupposti,
irresistibilit+ delle soluzioni pure, emancipazione
dall)ovvio e da ciL che abitualmente passava per
naturale. sono -uesti i motivi che agiscono nelle
arti e nelle scienze di oggi. 7erti impulsi segreti e
insoliti nella storia dell)umanit+, che erano sempre
stati all)opera nell)ombra, non potevano a/ermarsi
cosO aperti e "orti e s"renati in tutte le direzioni,
come "anno oggi, prima che la tecnica, avesse dato
loro il sostegno necessario all)esterno, un aspetto di
importanza vitale, di successo strepitoso, di realt+
tangibile, pi4-che-spirituale. 8)e/etto antinaturale
che a noi "anno gli spazi non euclidei o le logiche
?< - #. GI 5CI &6, Archi tektur and +emei nscha6t, :;H?, p. ::;.
trivalenti, allo stesso modo che la pittura di 1icasso,
e voluto, voluto come una -ualsiasi soluzione di
problema tecnico. e cio con una logica istintiva,
inconscia, con l)irresistibilit+ di un processo, la
-uale si serve della coscienza pi4 sveglia e pi4
raUnata, coscienza che credendosi sovrana si "a
precedere dalla logica. #i tratta -ui di una delle
rarissime, grandi tras"ormazioni della condizione
umana, di una delle tras"ormazioni secolari non
soltanto del tenore di vita o delle "orme economiche
ma penetrante molto pi4 nel pro"ondo, nelle stesse
strutture della coscienza, anzi nella dinamica degli
impulsi umani.
?:
&ggigiorno noi osserviamo l)intelletto
umano all)opera nello stadio di un post-illuminismo,
emancipato da -uella morale che l)Illuminismo credeva
in esso in"usa e che in tal modo viene ridotta ad
assumere il disperato ruolo di chi deve continuamente
intralciare l)eUcace, l)attuabile e il "unzionale.
2. 3l diPondersi della mentalit: empirica
Cal -uadro che abbiamo tracciato "acile
comprendere come in ciascun ramo delle arti e delle
scienze moderne, accanto alla cerchia ristretta delle
menti insigni e realmente produttive, spesso di
competenza internazionale, non possa esservi che un
esiguo numero di pro"ani adeguatamente preparati e
conoscitori della materia. 8)interesse all)argomento,
per grande che sia, non basta, se non
accompagnato da seri studi non serve a nulla, e il
mettersi al corrente - nella musica atonale, nel
comportamentismo, nella caratterologia con le sue
batterie di tests - richiede un)applicazione intensa
?: - Questo uno dei temi "ondamentali di A. G5F856, Urmensch and
Sptkultur, :;H?.
e metodica, molto spesso anzi un)attitudine superiore
alla media, cosO da riuscir possibile soltanto a pochi
non specialisti. 8e persone colte ed esercitanti una
pro"essione, che, volendo rendersi conto di ciL che
accade nel mondo culturale, possono addossarsi tale
lavoro supplementare, non sono molte. Basti gruppi di
-uesta categoria sentono che il loro pur vivo
interesse e come chiuso "uori e si trovano esposti,
indi"esi, ad un)agitazione instancabile, sistematica -
soprattutto nell)ambito delle arti astratte - che deriva la
sua iperattivit+ e la sua impazienza dalla sensazione di
non aver successo dappertutto.
#e in -uesto modo le arti e le scienze divengono
esoteriche, se si tras"ormano in una specie di
possesso segreto di piccolissime e spesso in*uenti
minoranze, ne deriva anche un)altra conseguenza
per nulla trascurabile e fnora pressochS
inosservata. esse non possono pi4 "ungere da
surrogato della religione. 6ell)&ttocento accadeva
spesso che determinate teorie o correnti artistiche
"ossero abbastanza radicali e nel contempo
abbastanza comprensibili alla generalit+ per divenire
movimenti di massa a carattere ideologico. essere
un darIinista o un Iagneriano signifcava un tempo
una decisione completa ed en"atica per certi
contenuti che parevano suUcienti a dare un
orientamento per tutta la vita. A ragione o a torto,
non spetta a noi decidere, in ogni caso perL la
possibilit+ era data, e in "ondo ognuno dei grandi
autori, da #chopenhauer e 6ietzsche a Ibsen,
#trindberg, Gerhart Fauptmann, #te"an George, ecc.
ha voluto lanciare un movimento ed esercitare un
in*usso contenutistico sullo spirito del suo tempo.
&ggi essa non esiste pi4 perchS sono spariti tutti i
contenuti stabilizzabili, intorno ai -uali si potevano
fssare masse di opinioni. 'olte persone che
afuiscono alle mostre di 1icasso hanno una vera
passione per -uest)arte, si abbandonano con
entusiasmo al suo "ascino e continueranno a
coltivarlo, ma la 7hiesa non ha alcun motivo di
preoccuparsene, puL persino aUdare a un 8e
7orbusier la costruzione della chiesa di !onchamp,
?G
mentre non avrebbe mai consentito che venissero
dipinte nella casa del #ignore scene del Oarsi6al. #e
7ontro il darIinismo le con"essioni cristiane hanno
combattuto aspramente, dalla genetica moderna non
hanno nulla da temere, perchS e talmente intricata
che nessuno riesce pi4 a "arsene un)idea precisa. 8a
crescente astrattezza delle arti e delle scienze
signifca 1erciL, come contrapposto, il consolidarsi
della religione nell)ambito della concezione del
mondo e della vita. 1er la religione, le arti moderne
sono senza oggetto anche in un suo doppio senso
particolare, e la 7hiesa puL servirsene con la stessa
disinvoltura con cui si serve della televisione, della
radio e del tele"ono. #u -uesto piano essa si e
sbarazzata anche della concorrenza flosofca, perchS
le poderose masse empiriche della politica e delle
scienze naturali, emancipatesi, non si lasciano pi4
raccogliere sotto l)egida della flosofa. $ale
circostanza ci "a meglio intendere le radicali
tras"ormazioni dell)era post-illuministica. che cosa
sarebbe stato in"atti 2ant senza la !ivoluzione
"rancese e senza 6eItonP
Il legame interno "ra la moderna cultura dello
spirito e la tecnica provoca dun-ue una
alienazione delle due istanze dalla religione, e di
conseguenza la restaurazione di -uest)ultima nel
campo propriamente detto della Weltanschauung.
6oi perL vogliamo riprendere l)esame dei rapporti
tra le suddette istanze e mettere in rilievo un
signifcato particolare della parola tecnica. oggi
?G - #e ne vedano le illustrazioni in #. GI5CI&6, op. cit.
in"atti passa al centro il problema della "attibilit+,
?@
ciL che interessa la possibilit+ di s6ruttare
determinati metodi, il che signifca in sostanza
un)impostazione totalmente diversa della ricerca.
6on si tratta pi4 di trovare i mezzi tecnici per
realizzare scopi defnibili o i procedimenti adeguati
per compiere indagini intorno a temi prestabiliti,
ovvero di tradurre in "orma artistica contenuti
universali gi+ noti, bensO al contrario di variare i
mezzi della rappresentazione, gli strumenti del
pensiero, i metodi stessi, di provarli e riprovarli,
metterli in gioco fno all)esaurimento delle loro
possibilit+ e stare a vedere che cosa se ne ricava.
6aturalmente anche nella tecnica si segue ancora in
determinati casi il sistema tradizionale, si studia p.
es. il metodo per attutire il "rastuono di un motore,
oppure il modo col -uale raggiungere l1optimum
della atmos"era aziendale, la massima
soddis"azione e operosit+ di tutti, che anche -uesto
e un problema psicotecnico. $uttavia parallela e, a
-uanto pare, sempre pi4 importante,
l)impostazione inversa del problema, la ricerca dei
risultati imprevisti ottenibili da un dato
procedimento. [ cosO che si sono scoperte, o che lo
verranno ancora, le applicazioni della elettricit+, del
microscopio elettronico e dell)energia atomica nei
settori pi4 diversi. In -uesto senso dun-ue la parola
tecnica conserva ancora -ualcosa del suo signifcato
etimologico di abilit+ artistica, di capacit+, di
risultato che scaturisce inatteso da tentativi ma
viene poi elaborato. 8)essenziale e vedere cosa si
possa ricavare da determinati metodi (anche
spirituali che ciascuno varia a suo piacimento,
senza uno scopo a priori, ma mettendoli alla prova,
come ad esempio dopo la scoperta dei raggi W se ne
?@ - FA6# 9!5_5!, )heorie des gegen(rtigen !eitalters, :;HH, capitolo.
Die Mach"arkeit der Sachen, p. :H segg.
trovarono le varie applicazioni, non soltanto nella
radioscopia ma anche nella radioterapia di tessuti
organici e nelle perizie su opere di pittura.
7on un processo analogo, la tecnica in 4uesto senso
passa ora in primo piano nelle arti e nelle scienze, e la
tendenza allo sperimentale, al metodico-pratico non
incontra pi4 limiti di sorta.
Questo "atto importante si puL illustrare abbastanza
bene con l)esempio della pittura moderna. 6el suo
graduale evolversi dall)impressionismo da un lato
attraverso 7ezanne, e dall)altro attraverso #eurat -
all)espressionismo, al cubismo, e infne
all)astrattismo e al surrealismo di 'a( 5rnst o
#alvator CalO era insita da decenni una logica
innegabile che a prima vista ci si mani"esta come il
dissolversi dell)oggetto. $ale "enomeno perL a sua
volta il risultato di tras"ormazioni ancora pi4 pro"onde.
Ca un lato in"atti i pittori, assimilando teorie e
concezioni di moda al loro tempo, di carattere perlopi4
psicologico, modifcarono di volta in volta i loro criteri
sulla -ualit+ dell)elemento ottico-pittorico. il
dissolvimento della materialit+ tangibile nel colore,
iniziantesi nell)impressionismo, e inscindibile dai
concetti della psicologia associativa dell)epoca, nel
divisionismo di #eurat non si puL non riconoscere un
certo in*usso della psicologia scientifca, che si "a
ancora pi4 evidente nell)espressionismo e nel
surrealismo. -uest)ultimo anzi non e pi4 pensabile
senza la psicanalisi. Call)altro si a/ermo la tendenza ad
isolare i cosiddetti elementi dell)immagine, sia pi4
dal punto di vista "ormale che coloristico, tendenza
della -uale gli astrattisti della pittura contemporanea
marcano l)ultima tappa, la conclusione, il fnale. Questa
breve esposizione chiarisce come le teorie e le
convinzioni venute in auge si cristallizzassero ogni
volta in un metodo che venne applicato soltanto fnchS
non ne erano esaurite tutte le possibilit+. 5sse perL
continuano ad incalzare per logica propria, e cosO gli
artisti danno pi4 l)impressione di correre dietro agli
e/etti per impadronirsene che non di averli ancora in
mano. 8)intera storia della pittura moderna d o/re
pertanto un -uadro di combinazioni di varie
possibilit+, come le serie sperimentali dei chimici.
7iL che si s"ruttato a suUcienza viene messo da
parte, e non vi si ritorna pi4. 8)elemento
sperimentale diviene fn troppo chiaro in 1icasso, i
cui innumerevoli dipinti non "anno pensare che vi
vengano cercate strade per giungere ad una meta
bensO il contrario. che siano tentativi "atti per vedere
il risultato di certi procedimenti. Questo perL e
spirito scientifco, e anche spirito tecnico, e i migliori
artisti moderni, cio coloro che intellettualmente
sono all)altezza del loro metodo, procedono
anch)essi, per dirla con Menn, guardando al
microscopio, esaminando, colorando, per presentare
infne il risultato.
7ome gi+ accennato, il membro di collegamento
tra la tecnica e le scienze naturali a l)esperimento.
&vun-ue si studi un oggetto dal punto di vista dei
momenti costanti e variabili e si provochi l)alternanza
di -uesti ultimi, ove a guisa di tentativo si
sostituiscano gli assiomi fnora validi con dei nuovi
ovvero si presupponga il contrario del normale per
osservarne le conseguenze, ove si separi un nuovo
metodo dal terreno d)origine e se ne sperimenti il
"unzionamento altrove e sotto altri aspetti. -uivi a
all)opera lo spirito empirico. 6oi ammettiamo
senz)altro che esso si sia sviluppato in un primo
tempo nei campi della tecnica e delle scienze
naturali, in seguito perL, ancorato dal loro successo
nella realt+ sociale, -uesto spirito ha conseguito per
cosO dire piena autonomia e, rappresentando la
progressiva "orma della coscienza del nostro secolo, si
di/onde oggi con l)irresistibilit+ di un evento "atale. In
-uesto processo e decisiva la 6orma da noi delineata
di -uesta coscienza, non un -ualsiasi suo contenuto
meccanicistico. [ un atteggiamento primitivo e
provinciale polemizzare, in base a schemi
meccanici, contro lo spirito delle scienze naturali
ovvero della tecnica. lo spirito moderno e
indi/erente proprio verso il contenuto, conosce
soltanto l)interesse per il modo con cui attuare
checchessia. 1erciL la psicologia, la sociologia,
l)economia si s"orzano di uscire dal loro periodo
descrittivo-oggettivo, lasciandosi dietro i modelli
meccanici insieme a -uelli organici e totali e
tutta la problematica tipica della loro penultima
"ase. Quel che esse vogliono e matematizzarsi e
mettere a loro proftto l)immane ricchezza degli
strumenti "ormali del pensiero. i contenuti verranno
poi da sSd 8o stesso spirito e attivo naturalmente
anche nell)architettura, dove si invertono gli
assiomi validi prima d)oggi, secondo i -uali una
casa e eretta sulle "ondamenta ed ha -uattro
angoli, o una volta e convessa. #i costruiscono
dun-ue edifci rotondi oppure ovali, stanze-gondole
sorrette su trampoli, sporgenti nel vuoto, e volte
ondulate. 9in -ui il procedimento sarebbe di una
semplicit+ esemplare, ma a/ascinanti sono i
problemi tecnici e le novit+ che ne derivano, i
calcoli statici, le possibilit+ di s"ruttare
caratteristiche non ancora sperimentate di certi
materiali. Ca allora principi che prima potevano
trovare applicazione solo per materiali leggerissimi -
membrane pensili come un baldacchino, reti di corda a
guisa d)amaca, superfci tese come la pelle di un
tamburo, il principio della bolla di sapone le cui
tensioni molecolari si mantengono in e-uilibrio -
possono venir tradotti in travature di ambienti che in
pari tempo sostengono e conchiudono.
?=
Anche
?= - #. GI5CI&6, op. cit., p. ::@.
-uesta citazione ci "a vedere come in e/etti ben poco
si comprende delle nuove arti se ci si attiene soltanto
all)apparenza e non si e in grado di penetrare nei
problemi sperimentali.
8)estendersi dell)atteggiamento empirico anche alle
scienze morali da luogo a "enomeni di nuovo genere
che mettono in un certo imbarazzo persino i
competenti. [ in"atti chiaro che ormai va
scomparendo, per -uanto concerne il metodo, anche
la di/erenza tra scienze positive e scienze dello
spirito, di/erenza che era sempre valsa come classica,
benche alcune discipline come la sociologia o
l)economia politica - per le caratteristiche del loro
oggetto - non si "ossero mai adattate del tutto a tale
suddivisione. AllorchS uno dei pi4 importanti
antesignani del procedimento, Bil"redo 1areto,
?H
introdusse nella sociologia un metodo logico-
sperimentale si verifcL per la prima volta anche -ui
un "enomeno noto fno allora soltanto alla fsica. "uori
dal metodo defnito dall)autore non si era pi4 in grado
di indicare di cosa e/ettivamente si parlasse. 1areto
in"atti non esaminava le varie concezioni (floso"emi,
dogmi, teorie politiche, ideologie e dottrine dal punto
di vista della loro pretesa di verit+, bensO cominciava
col mettere addirittura tra parentesi tale pretesa.
CopodichS le interpretava come azioni virtuali, in
procinto di realizzarsi, e applicava un metodo
statistico. servendosi di ra/ronti di masse sceverava
le componenti variabili da -uelle costanti e invariabili,
e dai nuclei cosO selezionati - che egli, come abbiamo
detto, considerava azioni virtuali - risaliva agli impulsi
costanti dell)azione, cio agli istinti. 8)interpretazione
tradizionale storico-teorica di floso"emi, dogmi, ecc.
non era per 1areto che un caso speciale di
atteggiamento ideologico, che egli trattava come tutti
?H - BI89!5C& 1A!5$&, )rattato di sociologia generale, G voll., 9irenze,
Marbera, :;:?.
gli altri atteggiamenti, press)a poco come nelle teorie
fsiche pi4 recenti viene considerata un caso speciale
la meccanica classica.
#i puL anche esporre con poche parole, come
abbiamo "atto noi, il metodo di 1areto, ma non certo
la larga messe di criteri inattesi che ne derivarono.
Call)esterno perL, con i mezzi dell)intelligenza
naturale, non si era pi4 in grado di dire di cosa si
trattasse -uando egli p. es. discuteva le relazioni
variabili "ra azioni possibili e possibili opinioni. #i
incontrano in 1areto passi di cosO sublimata
astrazione che non ha pi4 senso tentare di
riapplicare direttamente i suoi pensieri alla realt+.
essi sostengono se stessi, dimorano in uno spazio
immaginario e sono veri soltanto fnchS vengono
ripercorsi nella loro genesi, ma in essa sono di
estrema rigorosit+. Questa e gi+ la "orma di
coscienza della matematica pura, senza i suoi
contenuti, o della grafca astratta.
1ossiamo dire -ui con &s3ar 'orgenstern che
certi risultati non si lasciano pi4 tradurre in parole.
il 'orgenstern "a -uesta constatazione nel suo saggio
sulla )eoria XmatematicaY dei giochi e del
comportamento economico,
HH
ri"erendosi alla
meccanica dei -uanti. 7i troviamo dun-ue in un
mondo della scienza che completamente opposto a
-uello classico e non ha pregiudizi di nessun genere
circa le propriet+ degli oggetti di cui si occupa. Dn
ottimo esempio ci e o/erto, a -uanto pare, dalla
stessa teoria dei giochi. In essa i modelli per la
discussione di problemi economici e sociologici non
sono pi4 immagini primitive e meccaniche come
l)e-uilibrio, il ciclo, ecc. bensO giochi strategici come
-uello degli scacchi, dove ciascuno dei giocatori vuol
?? - &#2A! '&!G56#$5!6, )heori e der Spi el e and des
(irtscha6tl i chen *erhaltens, i n. .R ahrbuch "`r #ozi alIissenscha"t, vol . I ,
:;H<.
vincere ma ha sotto controllo soltanto una parte delle
variabili, deve includere nei suoi calcoli le risposte
dell)avversario alle sue mosse e prevedere ciL che
-uesti ha in mente di "are. Ci -uesta teoria il pro"ano
puL seguire solo l)impostazione e i primi passi, perchS
nel suo svolgimento essa si vale del calcolo
combinatorio, della teoria degli insiemi, del calcolo
delle matrici e della logica matematica. 5 noi, da
pro"ani, vi accenniamo soltanto perchS costituisce un
ottimo esempio a conclusione della nostra tesi.
8)infltrarsi dello spirito sperimentale nelle arti e in
tutti i rami del sapere "a sO che gli oggetti ne
risultino di necessit+ denaturati, i contenuti,
determinati unicamente dal metodo che si sceglie,
vengono decomposti con la massima disinvoltura e
distribuiti in modo nuovo. Altrettanto inevitabile e
necessaria la loro razionalizzazione, la s"era degli
oggetti diviene sempre pi4 immateriale, pi4 astratta, e
infne autonoma in un senso diUcilmente spiegabile
dall)esterno. risultati a/atto precisi non possono pi4
essere tradotti in parole oppure sono evidenti solo
durante l)applicazione del metodo. 'a non si tratta di
un gioco. 6el settore delle scienze positive -uesti
metodi ottengono i successi pi4 strepitosi, e negli altri
campi hanno perlomeno una conseguenza che "orse
sar+ radicale per la storia del pensiero. che cio i
procedimenti classici, p. es. della storiografa, della
psicologia, eccetera, non attirano pi4 l)interesse delle
menti pi4 capaci. 1er dirla in breve, la cultura artistica
e scientifca d)avanguardia diviene un privilegio di
esperti. In senso inverso si assiste naturalmente al
"atto che la popolarit+ p. es. di un !il3e si tras"orma in
un criterio negativo, non la critica che si dia la pena
di "ornire una documentazione estetica, ma la pura
immediatezza del sentimento lirico che passa gi+ per
superata, per piccolo-borghese e "uori moda.
@. 0a controtenden-a al primiti9ismo
8)indirizzo astratto che abbiamo fnora delineato
nelle discipline artistiche e scientifche caratteristico
soprattutto di -uelle produzioni che, scaturite da
principi nuovi, da nuove concezioni, passano per
progressiste e rappresentative, perchS nella
cultura contemporanea tutto ciL che ultima novit+
esercita sempre un in*usso normativo. I modelli pi4
ambiti sono gli innovatori, i pionieri e gli scopritori, i
rivoluzionari in tutti i campi della cultura. 'a la legge
dello s"asamento del ritmo, secondo la -uale la
cultura costituita ogni volta da settori che
progrediscono pi4 lenti oppure pi4 rapidi, vale anche
all)interno di un singolo settore. #e per esempio nel
-uadro generale di una civilt+ la tecnica e le scienze
naturali registrano il massimo tasso d)incremento
nell)unita di tempo, mentre la legislazione progredisce
molto pi4 lentamente e le classifcazioni e concezioni
del prestigio nella vita sociale si modifcano solo a
grandissimi intervalli di tempo, si osserva lo stesso
"enomeno anche all)interno di un singolo ramo
culturale. 7osO le scienze storiche e flologiche non
possono, per la loro natura, rinunciare all)evidenza in
modo cosO energico come la sociologia, l)economia
politica e persino la psicologia, e mantengono -uindi
un atteggiamento pi4 tradizionalistico. Analogamente,
la stragrande maggioranza del pubblico pre"erisce
ancora leggere $heodor 9ontane, !il3e o FemingIa%
piuttosto che Rames Ro%ce, 5zra 1ound e Gott"ried Menn,
e imperterrito l)attaccamento di parecchi ai grandi
musicisti del passato.
Questo coesistere di un conservatorismo culturale
accanto ad una tendenza progressista pratica negli
stessi circoli che non lasciano passare inosservata
nessuna innovazione tecnico-industriale assai
degno di nota. 5sso signifca in"atti una
esteti--a-ione della cultura, la sua trasposizione su
un piano privo di conseguenze e anche di impegno
morale, per cui nella pratica ci si muove entro un
sistema di coordinate del tutto diverso da -uello che
si adotta per il proprio orientamento culturale. Gli
interessi soggettivi pi4 diversi, le innumerevoli
inclinazioni individuali o varianti personali trovano nel
materiale culturale scientifco ed artistico tutte le
occasioni "avorevoli per arricchire l)esperienza
interiore, trovano una ricchezza e variet+ di stimoli
addirittura stupe"acente. a tale scopo vengono
riesumate le civilt+ pi4 remote e i loro resti girano il
mondo in grandi mostre internazionali. 8e stesse
persone poi, indipendentemente da tutto ciL,
attendono ai loro interessi economici e politici, e
-uesti sono molto meno raUnati, anzi al contrario
sono assai concreti e "acilmente valutabili. Dn secolo
"a il livello spirituale della discussione politica era, in
con"ronto ad oggi, straordinariamente alto, a
-uell)epoca si interessavano alla vita pubblica gli
stessi uomini che credevano ancora alla "econdit+
morale delle scienze e alla possibilit+ di una visione
unitaria del mondo "ondata sul pensiero scientifco.
&ggi le cose stanno ben diversamente. 8a cultura
tradizionale nel vecchio senso si spoglia del suo
carattere vincolante e costringe ad uno pseudo-
conservatorismo, mentre la nuova, progressista, se
la si prende sul serio spinge l)uomo all)isolamento e
in casi limite al mutismo. 8a realt+ sociale va, in
disparte, per la sua strada.
Gli strumenti della penetrazione culturale tra le
masse, il cinema e la radio, si sono avviati oggi ad un
primitivismo nella produzione che viene criticato da
molte parti ma che e pressochS inevitabile per
motivi fnanziari. In"atti -uesta industria deve
smerciare e assicurarsi larga popolarit+, perchS i
capitali investiti sono a volte enormi e non sopportano
rischi. Dn flm notevole dal punto di vista artistico,
sensibile e intelligente, potrebbe avere un giorno
anche un grande successo, ma l)esperimento e troppo
rischioso, che anzi e pi4 "acile mantenere a galla con
altre risorse il programma notturno colto della radio
che non un flm di spirito il -uale ha "atto fasco. 8a
primitivit+ che -ui intendiamo consiste in sostanza nel
basso livello medio delle esigenze che il pubblico pone
a se stesso e alle situazioni per cui si interessa, vi e
tuttavia anche una seconda primitivit+, -uella
dell)uomo colto, che a molto di/erente e signifca la
tendenza a dosi eccessive ed a crassi eccitanti. 5 noto
l)in*usso esercitato dalle sculture dei negri e dei
1apua sulla pittura, gi+ anteriormente alla prima
guerra mondiale, e si conoscono gli e/etti violenti e
sconcertanti voluti soprattutto dal primo
espressionismo. Accanto ai sogni lievissimi e
ipersensibili di 1aul 2lee stanno, in brusco contrasto,
le stridenti masse di colore di 2irchner. Cel resto
anche -uesto neo-primitivismo esclude, non altrimenti
che l)astrattezza, l)arte dalla popolarit+.
Bi e anche un)altra variante del primitivismo che
in certi casi "a parte del programma,
dell)autointerpretazione ideologica, ma vuol
esprimere una solidariet+ umana che non conosce
"orme ne di/erenze. Dn deciso sostenitore
dell)architettura moderna come #. Giedion dice per
esempio.
?>
#i ha l)impressione che cominci a
delinearsi una nuova "ase culturale nella -uale l)uomo
ut sic, l)essere umano nudo e spoglio, non delimitato
ne da una particolare struttura sociologica, ne dalla
religione o dalla razza, deposita mezzi diretti
d)espressione in "orme e simboli che sono l)eco del
suo sentire interno, e che lo commuovono. [ l)uomo
?> - #. GI5CI&6, op. cit., p. >=.
tradito dall)ermetismo e dall)inaccessibilit+ della cultura,
che -ui viene descritto come non plasmato dalla storia,
sono, in altre parole, le masse dei grandi centri urbani che
l)architettura ama considerare suoi partner ideologici.
Il deliberato ritorno al primitivismo a cui
abbiamo accennato pi4 sopra puL osservarsi anche
nella scultura. Qui, accanto a plastiche astratte
spesso di notevole bellezza o accanto ai bizzarri
mobiles di 7alder,
?N
commentati anche da #artre,
?;
troviamo le brutali semplifcazioni di 'oore o Mrancusi.
6ell)aspetto tozzo e de"orme esse ricordano sculture
dell)epoca di 7ostantino il Grande, ma manca loro la
durezza e l)impeto dell)arte antica, sono come
congestionate. Racob Murc3hardt
><
tentava di spiegare il
"enomeno ammettendo una degenerazione della
razza, la comparsa dell)uomo con tratti veramente
repellenti, ma poche pagine dopo con"essava che in
"ondo non si potr+ mai penetrare o esprimere con le
parole la causa pi4 pro"onda di -uesto "enomeno. Il
parallelismo con l)arte moderna ci "a piuttosto ritenere
probabile che si trattasse gi+ allora di un ritorno
tendenzioso al primitivismo, di uno stile volutamente
elaborato che intendeva allinearsi con una tendenza
generale dell)epoca.
1er esaurire la voce primitivismo dobbiamo
infne descrivere un altro vistoso "enomeno della vita
culturale odierna, cio la decadenza dell)accuratezza
tradizionale nell)espressione del pensiero (non in
campo matematico. 'ancano oggi in un pubblico
molto vasto gli organi ricettivi per le s"umature, i
sottili ri"erimenti, le allusioni, per l)espressivit+ del
non-detto, per le fnezze stilistiche e le distinzioni
selettive dei concetti con tutti i loro ipertoni, ogni
?N - 7"r. fg. :?, in FA6# #5C8'A_!, Die 'e9olution der modernen
/unst, :;HH, Na ed. :;HN.
?; - R5A6-1AD8 #A!$!5, Situations, @ voll., :;=>-=;.
>< - R. MD!72FA!C$, Die !eit $onstantins des +rossen, cap. BII.
cosa deve essere presentata in "orma spiccatissima e
bene impressa, come uscita da uno stampo. &ggi a
diUcile immaginarsi che un tempo gli scritti di 2ant
"ossero veramente letti nei circoli colti, e soprattutto
i pro"essori universitari delle discipline storico-
flosofche e letterarie si lamentano non di rado che i
ragionamenti che superano un grado molto modesto
di diUcolt+ non trovino risonanza in un vasto numero
di studenti. Anche su -uesto punto non ci si
dovrebbe tran-uillizzare troppo presto con ovvie
interpretazioni sociologiche, "orse valgono anche -ui
le parole di Murc3hardt. che non si potr+ mai
penetrare o esprimere la causa pi4 pro"onda di tale
"enomeno. A nostro parere essa dovrebbe cercarsi
in una direzione alla -uale abbiamo gi+ accennato.
l)era dell)Illumini smo a alla fne, e con -uesta la
"ede nella necessit+ di una s"era concettuale
sempre pi4 vasta e precisa. 'a in tal modo risulta in
pericolo il valore autonomo della scienza, il pathos
della sua autosuUcienza, e non perchS incontri
un)aperta opposizione, bensO perchS il bisogno di
semplicit+, di immaginosit+ dello scibile e il relativo
impulso all)applicazione e alla prassi scavalcano per
cosO dire istintivamente, e si lasciano indietro, la
per"ezione concettuale nella sua orgogliosa autarchia.
=. 0a diPusione di schemi del pensiero tecnico
6ei primi due capitoli abbiamo delimitato
l)ambito entro il -uale intende mantenersi la nostra
indagine. In pari tempo perL abbiamo descritto alcuni
"attori reali ed eUcienti che in*uiscono oggi sulla
vita interiore dell)uomo e concorrono ad improntare i
suoi giudizi, interessi e ragionamenti. Ci -uesti "attori
"a parte il dualismo esistente tra l)astrattezza, la
concettosit+, da un lato, e la tendenza al primitivismo
dall)altro - il pro"ondo, intimo legame di -uesti due
aspetti e pi4 "acile ad intendersi che non a descriversi -,
ma "a parte soprattutto -uella onnipotente
sovrastruttura di cui la tecnica, l)industria e le scienze
naturali sono i presupposti reciproci.
8o studio dei "enomeni culturali ha sempre
rivelato, e rivela tuttora, che la coscienza umana
viene plasmata di volta in volta dalla mentalit+ e
dagli atteggiamenti pre"eriti della cultura di una data
epoca, essa si impregna talmente della tematica che
defnisce il baricentro di un)et+, da considerare infne
i punti di vista della sua cultura come gli unici
naturali e ragionevoli, o perlomeno come ovvi. 7iL
accade anche oggigiorno, ed e p. es. "acile mostrare
come "orme del pensiero sviluppatesi nella tecnica si
trapiantino in ambienti non tecnici pur essendo ivi
inadeguate, e proprio perchS -uesto "atto e divenuto
ormai cosa normale e abbisogna di un)esplicita
messa in rilievo per poter essere notato, e un indizio
probante della tras"ormazione interiore nel modo con
cui l)uomo concepisce le realt+. 6oi siamo convinti
che, a grandi intervalli storici, si tras"ormino le
stesse strutture della coscienza, cio il modo di
lavorare della coscienza, o per cosO dire i suoi tipi
d)azione pre"eriti. 1er dirla in termini flosofci, il
sistema delle rappresentazioni aprioriche di una
cultura e deducibile solo in seconda linea dai
contenuti, in prima linea esso e insito nelle "orme,
nel come viene appresa e interpretata la realt+.
7osO si possono citare oggi anche principi specifci
della tecnica che si sono imposti su vasta scala anche
nelle relazioni sociali e interumane. I: principio del
rendimento totale, ad esempio, per cui si cerca di
evitare la marcia a vuoto, i pesi morti e le energie non
s"ruttate, a oggi una massima "ondamentale che tutte
le aziende seguono nella divisione del lavoro e nella
distribuzione del personale. &ve risulta che -ualcuno
non utilizzato con impiego ottimale si procede ad
una nuova ripartizione delle mansioni. I: principio
degli e/etti previsti, che vediamo applicato nei binari
"erroviari, a divenuto il "ondamento di ogni
programmazione, l)uomo al pulsante o alla leva di
comando la fgura modello di una regia che "unziona
con regolarit+. principio delle misure standard o dei
pezzi sostituibili puL riconoscersi nella "ormulazione
delle o/erte d)impiego sui giornali, dove vengono
defnite con esattezza le -ualit+ e le misure richieste
(compresa l)et+, il principio della concentrazione in
vista dell)e/etto, infne, incontra le applicazioni pi4
vaste, dalla terapia chimica specifca dei medici alla
"ormula propagandistica bene escogitata. 7he
sull)uomo dell)et+ della tecnica il pensiero dell)e/etto
ottimale esercita un)attrazione irresistibile. #e con i
mezzi pi4 parsimoniosi si ottiene un e/etto
circoscritto ma di grande eUcacia, la nostra
soddis"azione e gi+ grande, ma se basta avviare il
procedimento perchS un tale risultato si verifchi da se, ?
addirittura defnitiva. Dna propaganda che sia ben
condotta in -uesto senso, p. es., in*uir+ sugli individui
automaticamente, distinguendosi cio secondo i concetti
di Middles
>:
da altre "orme coercitive in -uanto indirizza
senza suscitare resistenza.
>: - 7itato da 15$5! !. F&9#$e$$5!, Die Os%chologie der IPentlichen
Meinung, :;=;, p. :<H.
Quando ci si sia resi conto della validit+ naturale
e illimitata che principi del genere, pur originari
della tecnica, hanno anche in ambiti non tecnici, si
diUder+ di -uel popolare pregiudizio che nega alla
nostra civilt+ uno stile, pregiudizio che del resto
all)epoca del suo sorgere - con molta probabilit+ nella
cerchia di 6ietzsche - era "orse pi4 giustifcato di oggi.
A tale proposito dobbiamo rivolgere ancora una volta lo
sguardo alle arti moderne. In"atti i campi poco
adeguati all)alta razionalit+ della nostra cultura non
sono pi4 -uelli dove contano soprattutto i modi di
vedere, i principi, perchS il principio puro e
immateriale "a parte anch)esso del suo mondo
stilistico, bensO i campi in cui pur volendosi produrre un
e/etto specifco e calcolabile non si sicuri di
raggiungerlo. e ciL puL dirsi appunto delle "orme pi4
moderne della musica, pittura e poesia.
$endenzialmente esse aspirano all)e/etto isolato, puro
ed assoluto, ma non possono valutare con esattezza la
probabilit+ della riuscita, ed -uesta la ragione pi4
pro"onda per cui devono provvedersi di un)altra
garanzia di successo, supplementare ma necessaria, e
di un)azione pi4 sicura. un)instancabile propaganda.
Questo mirare all)e/etto puro e irresistibile non
impedisce ad ogni modo di razionalizzare il processo
lavorativo stesso, che puL essere ridotto per esempio
alla pi4 parsimoniosa riproduzione dell)immagine
pensata. 1icasso, come ri"erisce 'isia #ert,
>G
dipingeva in una sola giornata parecchi -uadri. 8a sua
produttivit+ supera -uindi -uantitativamente di gran
lunga -uella di un !enoir il -uale, a detta della stessa
autrice, per ciascuno dei sette od &tto ritratti che
dipinse di lei la "ece posare, almeno per un mese, tre
volte alla settimana, e ogni seduta durava una
giornata intiera.
>G - 'I#IA #5!$, Misia, :;HH (ricordi parigini.
!ammentiamo -uesto caso perchS ci sembra
avere signifcato esemplare. Gli artisti, gli scienziati,
ecc. agirebbero in $ondo ragionevolmente e
adeguandosi alle leggi del secolo se non
esigessero pi4 per le $oro produzioni durata e
validit+ e(tratemporale. 1rodurre calcolando a
priori la rapidit+ dello smerciL sul mercato
corrisponde non soltanto alle categorie di una
societ+ di consumatori ma anche di una societ+
in"ormata dalla tecnica, nella -uale il consumo e
divenuto parte integrante del progresso. ciL che
accade -uando Mernard Mu/et
>@
dipinge in dieci
anni G<<< -uadri. Anche l)impressione provocata
dall)opera di un artista e instabile, e una massa di
stimoli che dopo un determinato periodo di tempo
si disgrega, e a -uesta "uggevolezza dell)e/etto non
sarebbe adeguata un)accuratezza troppo grande nella
sua preparazione.
I I I
!515!$I #&7I&-1#I7&8&GI7I
>@ - Cer #piegel, :;H?, n. GN.
1. Adattamenti
6ei contorni fnora delineati possiamo ora
inscrivere una serie di constatazioni che dovranno
servirci a giudicare anche dal punto di vista sociologico
e socio-psicologico la pro"ondit+ e l)entit+ delle
tras"ormazioni verifcatesi.
Il progressivo complicarsi delle strutture sociali, in
corso da secoli e "avorito poi su larga scala
dall)industrializzazione, ha non soltanto escluso dalla
produzione diretta un gran numero di individui -
originando l)urbanesimo -, ma li ha anche costretti ad
inserirsi in "unzioni talmente indirette, complesse e
specializzate che l)adattamento morale e spirituale a
-uesta situazione, vorremmo anzi dire il
mantenimento dell)e-uilibrio sociale, e divenuto nei
singoli casi un compito diUcile a risolversi. [ strano
come la naturalezza con cui si e imposto oggi nelle
indagini socialpsicologiche il concetto di
adattamento non abbia gi+ destato maggiore
attenzione. $ale concetto in"atti presuppone
l)immagine di condizioni ambientali inalterabili alle
-uali un organismo non puL sottrarsi ma che d)altra
parte non puL nemmeno modifcare. 6oi siamo
costretti ad introdurlo nella descrizione del
comportamento umano dalla preponderanza che
hanno raggiunto oggi le situazioni della vita sociale,
economica, tecnica. 8e grandi sovrastrutture della
nuova civilizzazione divengono autonome, si alienano
(Fegel, 'ar(, cosicchS il contegno dell)uomo, sia
nell)ambito spirituale che pratico, assume di
necessita la "orma di un)assue"azione ad esse. $ale
processo ? solo in parte volontario e controllato, in
generale esso e inconsapevole, soprattutto -uando
consiste in una tras"ormazione del pensiero, del
modo di vedere le cose, delle stesse strutture della
coscienza, e non soltanto nella necessit+ di
accogliere ed elaborare sempre nuovi contenuti. 8a
gi+ descritta primitivizzazione della mentalit+ (parte
II, @, che in sostanza signifca l)adozione di schemi
della tecnica, pur ripercuotendosi nella coscienza
avviene tuttavia da se, involontariamente e senza
essere notata.
#i e -uindi tentato gi+ da varie parti di "are
dell)adattamento il concetto-base dell)intera
psicologia sistematica,
>=
fnchS proprio negli #tati
Dniti d)America, dove tale metodo aveva incontrato
larga "ortuna, si e proflato un certo scetticismo a
-uesto riguardo. per Cavid !iesman
>H
l)individuo
completamente adattato gi+ un iperadattato
;o9eradEusted@ e il contegno di chi si limita a
con"ormarsi alla realt+ sociale viene defnito un tipo
di comportamento defciente.
>?
8a complessit+ delle sovrastrutture civilizzatorie
e in e/etti talmente grande, le situazioni sono cosO
diUcili a chiarirsi, che al loro studio si e resa
necessaria una scienza specifca. appunto la
sociologia, la -uale cerca di rendersene conto col
rappresentare le loro premesse e conseguenze
concrete. 9are progetti, di -ualun-ue genere,
presuppone di necessit+ che li si possa perlomeno
calcolare. 1er il singolo la prima conseguenza e che
il suo concetto di -uanto egli "a non e pi4 in rapporto
col suo concetto di -uanto gli capita. p. es. egli
svolge regolarmente il suo lavoro, ma a seguito di
una crisi scoppiata in un punto -ualsiasi del globo e
per lui a""atto incomprensibile si trova ad essere
disoccupato. 8a sua reazione e un atteggiamento che
di/erisce ben poco da -uello di un essere primitivo,
>= - 8. 9. #FA995!, )he Os%cholog% o6 AdEustment, :;@?.
>H - CABIC !I5#'A6, )he 0onel% $ro(d, :;H< (trad. it.. 0a 6olla solitaria,
Mologna, Il 'ulino, :;H?.
>? - F58'D$ #7F58#2_, 3m Spiegel des Amerikaners, in. .Eort and
Eahrheit, :;H?, n. H, p. @>@.
parimenti incapace di comprendere il perchS della
malattia che lo ha colto - egli trova un colpevole
e costui a sempre una persona gi+ malvista per
altri motivi.
[ evidente che si "a sempre pi4 diUcile
motivare ragionevolmente il proprio comportamento.
In"atti tutte le attivit+ superspecializzate sorte dalla
divisione del lavoro - come esige la civilt+ industriale
dappertutto, "uorchS nell)agricoltura e in certi campi
dell)artigianato preindustriale - sono scisse dal loro
risultato e -uindi dalla possibilit+ di controllare il
successo o l)insuccesso. In tal modo e "acile che
si/atta attivit+ divenga un meccanismo a vuoto,
sterile e, se condotta avanti senza avvertirne
l)inopportunit+, immaginaria. ciL vale soprattutto
per le grandi mansioni direttive nell)economia, nella
politica, nell)amministrazione, che devono essere
svolte senza una conoscenza completa Melle
condizioni e/ettive del lavoro e con l)aiuto di
in"ormazioni lacunose o poco chiare, mentre d)altra
parte, ove si debba ri"erire in merito ai successi
conseguiti o meno, lo si puL "are soltanto in base a
tali in"ormazioni, vale anche per l)intero settore
dell)insegnamento e dell)istruzione, dove gli esami
consentono di constatare solo in maniera molto
casuale se ed in -ual modo gli esiti siano
soddis"acenti. Dn pro"essore puL anche vivere
nell)errore e perseverare in esso per l)intera sua
vita, puL distruggere mille, diecimila intelligenze,
conserver+ sempre il suo buon posto e il diritto ad
una agiata pensione. Invece un contadino che per
due volte si sbaglia con la semina a rovinato.
>>
Questo esempio puL valere per molte pro"essioni di
alto livello e indirette. Accade "acilmente che la
mancanza di una con"erma, immediata ed
>> - GD#$AB5 $FIM&6, 'etour au 'eel, :;=@.
accessibile, del loro pensare ed agire tolga agli
specialisti ed ai "unzionari in tutti i settori ogni
possibilit+ di correggersi sperimentando di persona gli
e/etti provocati dai propri errori. 'entre -uest)ultimo
processo e, secondo l)opinione di un noto
antropologo,
>N
il contributo pi4 antico e pi4 eUcace
che tutte le attivit+ culturali apportano al controllo e
alla disciplina del comportamento umano. 'ai fno ad
oggi si era verifcato che la propaganda condotta in
"avore di una -ualsiasi "accenda pubblica lasciasse
aUorare - come accade spesso ai nostri giorni - nella
sua esasperata intolleranza il timore di "allire contro la
resistenza impalpabile ma insormontabile delle
situazioni o degli uomini.
8a specializzazione viene considerata, in
generale, come necessaria al sistema, ma altrettanto
in generale viene deplorata, specialmente dai
dirigenti in -ualun-ue ramo, i -uali, conoscendo gli
svariatissimi aspetti della loro attivit+, ben sanno
come diminuisca la probabilit+ di istruire
pro"essionalmente a tal fne elementi pi4 giovani. #i
tratta -ui anche di un problema morale, perchS
soltanto un agire suscettibile di sviluppo, traente
alimento dai propri successi, capace di esporsi su
molti "ronti e di assimilare sia esperienze che
insuccessi, e tale da mettere in gioco anche
motivazioni pi4 pro"onde e personali e impegnare
l)essenza morale dell)individuo. Invece le molte
prestazioni specializzate di cui abbisogna il sistema
industriale-burocratico spesso non posseggono
abbastanza nerbo e vigore interno per saturarsi di
valore autonomo, non sono pi4 o aperte c su tutti i
"ronti e di conseguenza non sono o esperienze
soddis"acenti in se stesse ;e>periences enEo%a"le in
themsel9es, R. CeIe%
>;
. 7osO le "unzioni sociali di
>N - M!&6I#8AE 'A8I6&E#2I, A Sci enti =c )heor% o6 $ul ture, :;==.
>; - R &F6 C5E5_, Art as 5>peri ence, :;@= (trad. i t. . 01 arte come
moltissimi individui vengono in sostanza pi4 esplicate
che vissute, e un sintomo tipico ne e la vasta
di/usione delle parole portatore e titolare
nell)uso linguistico corrente. il personaggio si riduce
ad essere portatore o titolare di -ualifcazioni,
esigenze, caratteristiche, attivit+, diritti, ecc., di
defnizioni astratte e riducibili a categorie. Il "rutto
pi4 recente di -uesta spensieratezza neologistica a
certo l)espressione Sonder"edar6strger (titolare di
"abbisogni speciali.
Il processo di assue"azione a strutture
incomprensibili alto spirito, incommensurabili dal
punto di vista morale, e tuttavia preponderanti, puL
svolgersi in maniere molto diverse. Dna di esse e
l)opportunismo, l)abbandono di se stessi al variare
delle circostanze, "orma di reazione cosO naturale e
"re-uente che in antitesi ad essa, e disconoscendo in
pieno i veri "attori che vi sono in gioco, si a fn troppo
esaltata la responsabilit+ delle proprie convinzioni.
'a avere principi inamovibili e sostenerli attraverso
l)alterna vicenda di tante costellazioni spesso
s"avorevoli, fnchS il casuale comparire (senza che vi
si abbia alcun in*usso di una costellazione
"avorevole rende loro fnalmente onore e un
programma di vita che si puL pretendere soltanto da
persone pronte all)eroismo o al "anatismo, e dun-ue
non da molti. Dn)altra "orma di adattamento,
anch)essa non in"re-uente, e l)annullamento della
personalit+, il tentativo di non dar nell)occhio, di
"are il morto. Dna terza e molto importante
consiste nell)assumere un atteggiamento che
vorremmo defnire "emminile, tipico del
consumatore e caratterizzato da una passivit+ di
nuovo genere. Ciciamo "emminile perchS il consumo
praticato senza riserve, con la coscienza pi4
esperi en-a, 9i renze, 8a 6uova I tal i a, :;H:-??.
tran-uilla del mondo, soprattutto il consumo di generi
di lusso, e sempre stato fnora un privilegio delle
donne.
Questo atteggiamento tuttavia ora si
generalizza. la produzione abbondante di generi di
consumo e l)agiato livello medio delle risorse
l)impongono con tanta energia che si puL gi+ parlare
di un dovere del consumo (F. #chels3%. 6ella sua
vasta analisi sociologica della cultura dei
consumatori C. !iesman
N<
sceglie come sistema di
coordinate l)economia industriale sviluppata e le
popolazioni con bassa natalit+, e soprattutto dopo gli
studi di 'ac3enroth
N:
non vi pi4 dubbio che
l)attrattiva irresistibile del com"ort e le abitudini
dispendiose abbiano pro"onde ripercussioni fn nel
processo di accrescimento della popolazione, vale a
dire nel controllo delle nascite. !iesman riesce a
dimostrare con successo che l)atteggiamento del
consumatore prevale persino nei rapporti sessuali e
nei "enomeni che presentano oggi lo sport o la politica.
I dati riscontrati perL non bastano a "arci
comprendere l)atteggiamento del consumatore. ne la
societ+ industriale in ristagno demografco, ne
l)o/erta sovrabbondante di merce o l)imporsi di un
lusso suggestivo sarebbero motivi soddis"acenti a
spiegare il "enomeno se non vi si aggiungesse -
come intuisce magistralmente il !iesman - una "orte
riduzione del controllo interiore del proprio
contegno. Bale a dire. gli individui che agiscono in
base a valutazioni e giudizi personali, secondo
princOpi che consentono di mantenere un
orientamento generale stabile al di sopra
dell)accidentale mutarsi delle situazioni, divengono
sempre pi4 rari. 5 perchSP 5videntemente perchS le
grandi situazioni meteorologiche della vita
N< - CABIC !I5#'A6, loc. cit.
N: - G5!FA!C 'A7256!&$F, #e9Ilkerungslehre, :;H@.
economica, politica e sociale divengono
incomprensibili all)intelletto e moralmente
insostenibili, e perchS si avvicendano con un ritmo
troppo veloce. #i consideri ad esempio con calma che
cosa signifchi cambiar l)etichetta persino al valore
etico, specifcamente atemporale, della "edelta.
6egli anni tra il :;@? e il :;=H la parola lo%alists
indicava in Inghilterra, in 9rancia, nei 1aesi #candinavi
e in America i repubblicani di tutte le gradazioni,
compresi comunisti, che combattevano contro il
generale 9ranco. 6el :;=?, per istigazione di
Eashington, i governi del mondo occidentale
ritirarono da 'adrid i loro ambasciatori. Ancora nel
dicembre :;=> il $imes chiamava la "amosa
-uinta colonna del generale "ranchista 'ola una
delle colonne del tradimento dei popoli. 'a nel
:;H=, dopo la stipulazione di trattati d)alleanza
con 9ranco e la creazione di basi d)appoggio, uno
dei crimini di cui venne accusato !obert
&ppenheimer era l)aver versato tra il :;@> e il
:;@; ingenti somme di dollari a comitati di
soccorso spagnoli di sinistra, e un americano
ottimamente orientato in politica estera adoperL
con la massima naturalezza l)espressione spanish
lo%alists per denominare ora i seguaci di 9ranco.
NG
In un mondo dove s)incontrano cose del genere la
"ede in principi validi da orientamento e da sostegno
corre il rischio di dover rinunciare a -uel minimo di
con"erma dall)esterno senza cui a lungo andare non
puL mantenersi in vita, a meno che, in -uanto "ede
religiose, non si ri"accia in ultima istanza a contenuti
e(tra-empirici e pertanto non con"utabili
dall)esperienza.
1artendo da tali premesse ora "acile
comprendere vari "enomeni che caratterizzano il
clima spirituale e morale del nostro tempo ma che a
NG - 'A!G!5$ M&B5!I, Der *errat im 2. Rahrhundert, vol. I, :;H?, p. :G.
prima vista sembrano in antitesi tra loro. Al "atto che
la moderna cultura post-illuministica "avorisca il
consolidarsi della religione pi4 che non l)epoca
preindustriale del #ettecento abbiamo accennato pi4
sopra a proposito di un)osservazione sull)arte
astratta, se ora la tesi del nostro ingresso in un)era
di post-illuminismo e -uindi di cristallizzazione
spirituale e giusta, dovrebbe esser comprovata
anzitutto da un neo dogmatismo, ed
e/ettivamente vi sono parecchi indizi in suo "avore.
C)altra parte con la stessa probabilit+ ci si
dovrebbero attendere tentativi di trarre criteri
morali dalla coesistenza delle masse sociali come
tale, cio di sviluppare dal semplice senso d)umanit+
veri e propri ideali. Questi ideali dovrebbero essere
radicati nella s"era del sentimento e
concettualmente imprecisi, per non venir scon"essati
ben presto dall)imprevedibile mutarsi delle
circostanze e anche per poter assurgere
eventualmente al ruolo di una morale sociale
supernazionale, supercon"essionale in un mondo
molto rimpicciolito e strettosi insieme. A tali postulati
corrisponde in e/etti l)ondata di un nuovo
umanitarismo con i suoi numerosi sintomi che vanno
dal movimento del riarmo morale agli studi sulle
human relations nella loro di/usione mondiale.
8)ideale ivi presupposto a -uello di una simbiosi
armonica, bene e-uilibrata, e la categoria
"ondamentale -uella della acceptance? prendere cio
un individuo cosO com), con tutte le sue -ualit+
buone e cattive. Questo non si puL "are perL senza
accettare, in tutte le sue caratteristiche, anche il
mondo culturale da cui egli proviene, ed e -ui che
possiamo vedere nel concetto di acceptance il germe
di un)etica universale che esclude a priori la pretesa
dell)europeismo all)egemonia spirituale.
In vista di tutte -ueste diUcolt+, di tanti problemi
sostanzialmente morali, e dun-ue comprensibile che
si possa inclinare alla passivit+, la -uale riceve un
contenuto soddis"acente soltanto dal consumo,
dall)apporto di stimoli fsici o spirituali, e -uindi da
suggerimenti ed esperienze vissute. 8a morale
ad essa coordinata tenderebbe parimenti alla
distensione, alla minimizzazione, escluderebbe
alternative rigorose e di principio e sarebbe
probabilmente compatibile con la teste delineata
etica universale. Dn)analisi come la nostra puL
mostrare come tecnica e "orme economiche, arti e
scienze, morale e contenuti di coscienza di un)epoca
siano in costante ri"erimento reciproco, e pi4 oltre
ancora "ar sentire come tutti -uesti "enomeni, -uasi
scaturendo da un)unica, comune "onte,
appartengano allo stesso elemento. a -uello di cui e
"atto il WW secolo. #e si tentasse di separare in
-uesto caso gli e/etti dalle cause si giungerebbe ben
presto al limite estremo delle a/ermazioni
ragionevoli. $ale metodo non e adeguato agli eventi
di dimensioni cosO vaste.
G. 0a perdita dell1 esperien-a
Bie anche un altro importantissimo "enomeno che
puL interpretarsi come adattamento ad eventi
iperdimensionali, sottraentisi in parte alle capacita
spirituali e morali dell)uomo. la perdita del senso
della realt+. #econdo una 8egge psicologica cadono
in tal modo i "reni inibitori del desiderio, cosicchS ha
in -uesto "atto una delle sue radici anche il
-uietismo del voler consumare. 6on sappiamo se
-uesto -uietismo a lungo andare sia pi4 innocuo di
-uell)altro genere di allontanamento dal mondo che
tende a ri"ugiarsi nell)attivit+ immaginaria, nel
programmatico. 5 al-uanto triste, ma caratteristico
di -uesto mondo alla rovescia, che spesso non si
possa contestare all)utopia, alla costruzione
"antastica, una dignit+ morale, perchS essa parla
alle esigenze ideali insoddis"atte ed irrinunciabili
dell)uomo, mentre viceversa coloro che agiscono in
modo razionale vengono smentiti continuamente
dagli scompigli che causano.
Gi+ #orel aveva osservato come l)estraniarsi dalla
vita di tutti i giorni "avorisca egregiamente la
capacit+ di vivere in un mondo immaginario. 1er vita
di tutti giorni vogliamo intendere l)essere impegnati
in situazioni varie e mutevoli che, note e prevedibili
in massima parte, presentano tuttavia anche
imprevisti e sorprese. 'a allora il potere di
allontanare l)uomo dalla vita -uotidiana a una
caratteristica comune sia delle culture magico-
ritualistiche dei primitivi che della nostra civilt+
industriale. 9ra il primitivismo originario, che tesse al
di sopra del mondo empirico la sua rete tenace di
interpretazioni e rituali "antastici, e -uesto secondo
primitivismo al -uale si viene costretti da un settore
d)esperienza troppo )angusto e monotono, vi e da
-uesto punto di vista ben poca di/erenza. 6el primo
caso sono i miti a de"ormare l)orizzonte, nel secondo
i giornali. 'a la esperienza e una delle cose nelle
-uali, secondo l)elegante "ormula hegeliana, la
-uantit+ si capovolge in -ualit+. In"atti da un vasto
numero di contatti empirici diversi ed immediati si
ricavano come e noto le certezze assolute, e
viceversa, le verit+ che altrimenti sono soltanto una
intuizione della nostra mente vengono assorbite e
rispecchiate nel concreto unicamente da un)ampia
esperienza della realt+. Gli ambienti rare"atti di
eventi nei -uali lavora l)esperto in un settore
-ualsiasi dell)industria o dell)amministrazione o
della cultura, senza poter controllare se non molto
vagamente e di lontano le conseguenze della sua
attivit+, che egli perlopi4 non e nemmeno in grado
di immaginarsi, sono invece le dimore naturali di
eccessive "antasticherie, in cui si e/ondono gli
istinti sociali denutriti - a meno che non si pre"erisca
l)ac-uiescenza nel consumo. #e uno ha
l)impressione di essere soltanto una rotella
"acilmente permutabile e un poco consumata del
gran meccanismo, se e convinto, e del resto con
ragione, che -uesto "unzionerebbe anche senza di
lui, e se non vede mai le conseguenze del suo agire
ovvero non le vede che ci"rate in linguaggio
numerico e geometrico o addirittura unicamente
sotto "orma del conteggio della sua paga, il suo
senso della responsabilit+ dovr+ diminuire nella
stessa proporzione con cui aumenta la sua
sensazione di abbandono. 1er chi e in tal guisa
amputato nel nerbo della sua persona non
rimangono in sostanza altre vie d)uscita se non
-uelle di cui abbiamo parlato.
Anche dal punto di vista dell)economia nazionale
si rilevano gli stessi "enomeni, in particolar modo
-uello della passivit+ del consumatore. Eilhelm
!Ap3e
N@
dice che una soverchia divisione del
lavoro conduce "acilmente ad un certo deperimento
della "orza vitale dell)uomo. Ci giorno in giorno
l)uomo moderno "a sempre di meno da se. I prodotti
in scatola sostituiscono le pietanze che si
preparavano a casa, gli abiti con"ezionati
sostituiscono i lavori di cucito che "aceva la
massaia, radio e grammo"ono la musica in "amiglia,
l)automobile e le partite di calciL la vera e propria
attivit+ sportiva diretta. Alla fne ci si "anno "ornire
anche le proprie idee e opinioni dalla macchina
N@ - EI8F58' !g125, 5>plication Jconomi4ue du monde moderne, $rad.
di 1aul Mastier, :;=<. 7ap. 7onte(ture de la division du travail.
pensante della stampa, della radio e del cinema. #e si
deve prestar "ede a certe voci secondo le -uali in
alcune citt+ degli #tati Dniti d)America la domanda
di fgli illegittimi a scopo di adozione supera l)o/erta,
vi sarebbero oggi gi+ delle persone che si "anno "are
anche i fgli dagli altri.
6on e diUcile indicare le conseguenze che ne
derivano in campo socialpsicologico. #ono proprio
-ueste situazioni che costringono gli uomini a
"ormarsi opinioni e sentimenti di "ronte alle realt+ di
"atto, le -uali vanno molto oltre la loro normale s"era
intellettuale ed a/ettiva (G. $hibon.
N=
Anzi, in una
restrizione caratteristica del suo signifcato, la parola
sentimento contiene in se la pretesa che tutti
debbano averne. In -uesto senso gi+ un secolo "a il
floso"o Arnold !uge
NH
parlava delle nebbie del
sentimento nelle -uali cerca un compenso colui al
-uale e negato di scalare le vette spirituali del
sapere e della contemplazione. 1er mettere a punto
l)ultima parte, al-uanto patetica, di tale asserzione,
ci sarebbe da dire che "orse mai come oggi e stato
tanto diUcile procacciarsi una solida conoscenza delle
situazioni generali. Il sapere in"atti puL essere
descritto soltanto come elemento costitutivo di un
agire controllato e conscio della propria meta, noi
sappiamo, nel pieno senso della parola, do che rientra
nell)ambito del nostro lavoro pro"essionale e delle
circostanze della vita che abbiamo vissuto, e benchS
al di "uori di -uesto noi sappiamo anche molte altre
cose che abbiamo imparato, impariamo tuttavia di
buon grado soltanto ciL che abbiamo motivo di
ritenere garantito nell)ambito del lavoro pro"essionale
di altri. 'a ac-uisire una tal "ondata conoscenza dei
dati dell)attuale mondo sociale, politico, economico, e
N= - G. $FIM&6, op. cit., p. H@.
NH - A!6&8C !D#5, Die Dichter des $hamisso1schen Musenalmanachs
6Br 1S8T.
soprattutto dei loro rapporti e legami, a possibile (nei
limiti dell)umanamente raggiungibile soltanto a
coloro che hanno occasione di prendere iniziative, che
cio nell)ambito di -ueste situazioni generali hanno in
mano una responsabilit+ e sono in grado di "ar
rispondere i "atti anche la dove essi sono ancora
oscuri. dun-ue a ben pochi individui. Gli altri non
possono assolutamente scalare le vette del sapere,
e tuttavia certi sviluppi di -uelle situazioni,
ripercuotendosi fn nella loro vita privata, li inducono
a reagire a tutto l)insieme. Allora le possibilit+ sono
poche. o si reagisce per associazione ed
emotivamente, vale a dire in maniera primitiva,
oppure, "enomeno non meno primitivo, -uelle
situazioni vengono personifcate, e ci si adatta pi4 o
meno rassegnati o ribelli a ciL che "anno -uelli che
stanno in alto. 1er "ortuna si incontra non di rado
anche una certa corretta fducia nella rettitudine e
nella competenza di coloro che occupano i posti di
responsabilit+, ma do malgrado prevalgono,
perlomeno nell)opinione pubblica, le reazioni
primitive. #e passiamo in rassegna le "ormule
meschine con le -uali gli uomini cercano di rendersi
conto delle grandiose, complesse reazioni a catena
della storia, che oggi si svolgono passando al di sopra
delle loro teste, -ueste "ormule ci "anno in realt+
l)e/etto di rituali stereotipi, privati pere dell)invitto
ottimismo dell)antica magia.
In stretto rapporto con tale "enomeno -uella
singolare tendenza analizzata da &rtega % Gasset
N?
per
cui l)uomo comune oggi ha idee chiarissime su tutto
ciL che accade o deve accadere nel mondo. 6one pi4 di
moda ascoltare, bensO giudicare, valutare, decidere.
6on vie -uestione della vita pubblica nella -uale egli,
sordo e cieco com), non si immischi, imponendo il
N? - R. &!$5GA _ GA##5$, 0a re"eliCn de las masas, :;@< (trad. it.. 8a
ri"ellione delle masse, Mologna, il 'ulino, :;?G.
proprio modo di vedere. Questa osservazione
peraltro ci sembra adattarsi in prima linea a -uelle
persone colte che, proprio perchS reagiscono cosO, si
auto-ualifcano come massa. In ogni caso
l)ingranaggio associativo, opinante del pensiero si
mette "acilmente in moto al cospetto dei grandi,
oscuri problemi della vita pubblica, dove spesso
vediamo in possesso di una "ormula magica che tutto
spiega e tutto risolve le medesime persone che non
sono sicure di potersi procurare, l)indomani, col
proprio lavoro il pane -uotidiano.
@. Kpinioni, esperien-e di seconda mano
Ca -uando gli istituti per il sondaggio
dell)opinione pubblica cominciano ad interessare a
loro volta anche -uest)ultima, il processo della
"ormazione delle opinioni ha fnalmente attirato su di
se la dovuta attenzione. 5sso non e che un caso
speciale della tendenza umana a mettere ordine.
8)uomo ha la capacita di crearsi un gran numero di
concetti-modello "ondamentali (categorie, mobili e
molto precisi, e l)elementare bisogno - radicato per
istinto nella sua costituzione rischiosa di
interpretare la semiordinata con"usione del *usso
degli eventi e del mondo esperibile introducendovi
un massimo di ordine, connessione e regolarit+. 1!I
sopra (parte I, @, parlando del singolare "ascino che
esercita sull)uomo l)automatismo, abbiamo gi+
rarnmentato il bisogno di stabilit% dell)ambiente e
citato alcuni esempi pratici e teorici di centri
stabilizzatori che appagano tale istinto umano, come il
circuito abitudinario dell)azione, i meccanismi a
rotazione ritmicoperiodica e le dottrine astrologiche le
-uali, considerata la loro completa inverosimiglianza
razionale, trovano evidentemente tanti seguaci
soltanto per il loro ma>imum di ordine che desta
particolare simpatia.
7ome ha esposto in modo molto convincente lo
Fo"statter,0 la superstizione, alla -uale tutti gli uomini
inclinano, non e altro che un caso speciale della
tendenza generale a sopravvalutare il grado di ordine
nella corrente degli eventi. I: superstizioso semplifca
il mondo servendosi di "ormule di coincidenza, di
(pseudo-regole determinanti la successiorie degli
avvenimenti, egli interpreta il corso del mondo come
pi4 semplice, pilr ordinato e pi4 interessato al
benessere dell)uomo di -uanto non lo sia in realt%.
Quando coincidono due eventi straordinari, p. es. le
prime esplosioni di bombe ato-
0 15$5! !. F&9#$A$$5!, So-ialps%chologie
(#ammlung Goschen, vol. :<=-:<=a, :;H?, p. :<;
segg.
>N
miche e un)estate "resca e piovosa, e pressoche
impossibile non vedervi un "atale legame di causalit%
che in avvenire potrebbe evitarsi. 7ol che abbiamo
gi+ enunciato uno degli stereotipi dell)opinione
pubblica. tale interpretazione in"atti e popolare e
di/usa. Il nostro stereotipo si distingue soltanto per la
sua "orma logica di rapporto di causalit% da altri
che nella logica si chiamerebbero giudizi semplici.
6ell)immagine che ne hanno gli americani, il negro,
p. es., e superstizioso, pigro, religioso e musicale. la
semplifcazione, la classifca, e l)attendibilita da
-ueste gi+ garantita, con"eriscono a si/atte "ormule
un)eUcacia che non potrebbe mai e poi mai essere
raggiunta dal granello di %erita in esse parimenti
contenuto e raramente mancante. In Germania, uno
stereotipo molto di/uso e che il pi4 importante
condottiero tedesco dell)ultima guerra "osse !ommel.
I veri competenti per un giudizio del genere sono, e
chiaro, gli esperti militari della parte avversa, costoro
"anno altri nomi, perlopi4 -uello di von 'anstein, ma
senza in*uenzare i vasti circoli che in Germania si
mantengono "edeli all)altra opinione. 8e grandi
imprese del generale !ommel non sarebbero bastate
a pro curargli tale "ama se non avessero agito nella
stessa direzione anche una buona dose di
romanticismo sull)A"rica e i tentativi da parte di
Goebbels di eroicizzare una campagna destinata a
"allire. 6ello stereotipo americano di cui sopra si
potrebbe ravvisare sia 9ather Civine, il noto apostolo
negro, sia anche la musica da aazz o magari svogliati
domestici di colore. Cel resto, la genesi di simili
rappresentazioni, schematiche eppure precise, non e
stata ancora studiata -uasi per nulla. Dna parte
importante vi ha naturalmente il processh di
generalizzazione di esperienze singole, e cost pure e
probabile che l)intera attivit+ rappresentativa sia
dominata da -uella tendenza alla pregnanza che la
psicologia della "orma documenta nel campo della
percezione, vale a dire la propensione del nostro
apparato psichico a ritoccare ogni genere di
irregolarita, lacune,
>;
imper"ezioni e s"ocature nel dato originario, a "avore
di "orme conchiuse, armoniose e sintetiche. &ltre a
tali meccanismi vicini alla coscienza, anche i nostri
sentimenti e moti emozionali esercitano i lora in*ussi
autonomi sulle nostre opinioni, e precisamente con
un)analoga tendenza alla semplifcazione, soprattutto
alla polarizzazione, se le nostre passioni ci dipingono
tutto in bianco e nero, ciL accade in ultima analisi
perchS esse sono azioni virtuali, o perlomeno
decisioni della volonta in statu nascendi, azioni e
decisioni che, cosO com)e costituita la realta, vanno a
fnire sempre in alternative.
$utti -uesti dispositivi lavorano orientandosi
verso la semplifcazione, tendono dun-ue a
sopravvalutare il grado di ordine della realta, e per un
essere -ual a l)uomo - col suo alto potenziale di
ricettivita degli stimoli, e d)altro canto col suo doversi
decidere continuamente all)azione - ciL ha
evidentemente una importanza vitale. 8e
rappresentazioni schematizzate di stati di "atto o
legami di causalit%, anche se superstiziose, hanno
inoltre anche un valore di agevolazione perchS ci
esonerano dalla tensione del dubbio, dell)incertezza,
dell)esitazione, e perchS la loro superpregnanza ci
risparmia di porle a con"ronto con l)esperienza reale,
la -uale con molta probabilit% vi voterebbe contro.
proprio per -uesto esse rendono possibile una
chiara presa di posizione.
#e dopo ciL che abbiamo detto si ri*ette su tutto
-uanto ostacola la "ormazione di giudizi ragionevoli e
adeguati al loro oggetto, non si 6& non meravigliarsi
che lo straniamento dal mondo e l)acciecamento non
raggiungano -uote anche pi4 elevate. In"atti tra i
"attori che esercitano un in*usso sull% "ormazione
delle nostre opinioni e convinzioni non abbiamo
ancora menzionato uno dei pi4 importanti. che a la
mediazione dell)esperienza. 9ra il singolo individuo,
la cui s"era personale dell)esperienza - adoperando
-uesta parola in un senso pi4 complesso - sempre
molto ristretta, e gli eventi incommensurabili,
gravidi di conseguenze, che si sviluppano dalle
superstrutture socials, economiche e politiche,
subentra di necessit+ un)istanza intermedia. la
esperienza di seconda mano. 7isd che un tempo
si apprendeva per o sentito dire viene oggi
comunicato in primo luogo dall)industria
dell)in"ormazione, dalla stampa, dalla radio, ecc.,
accanto a tali "onti continua naturalmente a *uire
anche -uella sempiterna costituita dalle stesse
relazioni interumane, da
racconti, notizie, resoconti e agitazioni che girano e
rigirano e risalgono in massima parte anch)essi a
-uanto viene ri"erito dagli strumenti della
penetrazione tra le masse, attivi giorno e notte.
'a spesso i dati di "atto comunicati sono a loro volta
gi+ notizie o indirizzate, e ciL perchS
l)accertamento, la "ormulazione e la di/usione e
compito di grandi enti. Gli in*ussi che in tat modo
intaccano l)oggettivita di ne(s e di 7acts vanno
dalla necessit+ materiale di "ormulazioni concise, dai
criteri standard dell)importanza ad essi attribuita e
dalla soggettivita dei "unzionari - impossibile ad
eliminarsi completamente fno a "enomeni pi4
complessi. il "atto cio che tali enti non operano in
uno spazio vuoto ma vengono in*uenzati da altre
istanze le -uali hanno anche le proprie tendenze, e
che
essi naturalmente hanno raggiunto da parecchio
tempo -uel livello di razionalita che comincia con le
ri*essioni circa reventuale destinatario e reventuale
e/etto della notizia. 7ompiendosi in "orma
organizzata, la "ormulazione delle notizie e
inevitabilmente anch)essa un processh indirizzato.
organizzato in"atti signifca razionale, e razionale
signifca "unzionale, mirante ad uno scopo che
oscilla entro il campo di azione di parecchi "attori.
Altrettanto importante ed inevitabile e perL -uella
alterazione a/atto involontaria di notizie, derivante
dal "atto che oggigiorno il signifcato di un evento
spesso non risulta o non e riconoscibile
direttamente dall)evento stesso, cosOcche il gusciL
del "atto, per poter diventare una notizia, deve venir
riempito gi+ delle opinioni del commentatore.
8a sedimentazione di tutti -uesti processi nel
singolo si chiama opinione. ne comprendiamo ora
l)inevitabilita, perchS si/atti contenuti schematici
compaiono la dove il sapere di prima mano, -uello
proveniente dall)esperienza autonoma e responsabile,
non e suUciente,
mentre l)importanza delle -uestioni e ne-
cessit% di adattarvisi provocano una presa di posizione.
A tali opinioni non ci si puL sottrarre perchS nel mare
magnum delle realt% odierne l)unica risorsa sono le
"onti secondarie, le -uali ci vengono addirittura
incontro sotto "orma di immagini e di caratteri a
stampa, in tutte le gradazioni della veridicita. 5 ne
abbiamo bisogno per procurarci nell)oceano
dell)insicurezza una "ientaisante certitude.
#arebbe tuttavia "also e semplicistico dire che
le
opinioni sono soltanto rappresentazioni nebulose, pi4
o meno erronee e de"ormate, di dati di "atto che con
un poco di "atica si potrebbero anche conoscere
esattamen-
te.vero che anche -uesto si verifca, e anche in set-
tori nei -uali il nonesserein"ormati puL avere in certi casi
ripercussioni drastiche. ad esempio e incomprensibile
come mai nel :;H= alla domanda. sapete che cosa
signifchi una coalizione governativaP, il ?Hi delle don-
ne interrogate in Germania abbia dato risposte negative
ovvero vaghe o erronee, e come mai da anni il @Gi=<i
degli interrogati creda che gli stipendi dei ministri siano
la cosa che costa di pi4 alto #tato.0 #i/atta ignoranza
potrebbe eliminarsi "acilmente mediante un)in"ormazione
accurata e ripetuta, che avesse inizio gi+ nella scuola
elementare. Men altro peso pen) hanno le opinioni nei
casi in cui la conoscenza diretta dei "atti non e
raggiungibile per motivi materiali, mentre d)altra parte
energici in*ussi provocano inevitabilmente il crear-
)s Rahrbuch der o/entlichen 'einung :;=>-
:;HH, Allensbach :;H?, p. ;<, :N:.
NG
si di opinioni. -uesto il caso dell)immagine caratteri-
stica che un 1aese non puL "are a meno di "ormarsi
di un altro -uando i contatti divengono pi4 "re-uenti.
8)autostereotipo che p. es. gli americani hanno di
se stessi di/erisce parecchio dagli eterostereotipi
che si creano sugli americani i tedeschi, i "rancesi,
gli inglesi, ecc., e si noti che la distribuzione
oggettiva ed e/ettiva dei tratti di carattere non ?
ancora conosciuta - come rileva nella discussione di
-uesto importante problema to Fo"stdtter
:?
- per
nessuna nazione, razza o comunita religiosa. Inutile
so/ermarsi -ui sull)enorme signifcato virtuale che
tali opinioni pubbliche nei con"ronti di altri popoli,
impossibili a rettifcarsi su un piano oggettivo,
assumono in campo politico.
Interessanti pi4 che dal solo punto di vista logico
sono infne i casi nei -uali la 6attispecie stessa ?
ambigua e riceve -uindi "orma defnita e
ine-uivocabile solo da opinioni che di regola sono
giudizi. Quando tali giudizi sono contraddittori, il
"atto, per cost dire irredenth, rimane per sempre in
sospeso come un "antasma. 7osl accade per molti dei
drammatici eventi che 'argret Moveri descrive nel
suo Der *errat im 2. Rahrhundert,U opera eccellente
ed e-uanime. In essa risulta spesso chiaro come i
giudizi personali del promotore di un)azione, che
sono componenti sostanziali dell)azione
stessa, e -uelli di chi nee o meno direttamente
colpito, che in tali casi concorrono parimenti a
determinarne la -ualit+, costituiscano un evento gi: di
per se multi9oco. 8a nostra logics vi si oppone, cosOcche
una eventuate discussione in proposito, aggrappandosi di
necessit+ ai "atti, si ingol"a in problemi sempre pi4
complessi ed insolubili. ricordiamo ad esempio la
-uestione della data a partire dalla -uale si deve
considerare illegittimo il governo di Fitler.
:?
15$5! !. F&9#$A$$5!, So-ialps%chologie,
p. >; segg. (7"r. anche F&9#$A$$5!,
+ruppend%namik, =a ed. :;?G, p. :<@ segg.,
5_#5672, Wege and A"(ege der Os%chologie, p.
:@G segg..
0 '. M&B5!I, op. cit., 9oll. I e il, @) ed. :;H>.
N@
A conclusione dell)argomento va menzionato lo
strano "enomeno per cui, nelle collettivita come nel
singolo, la necessit+ dell)azione puL talora
continuare a sussistere anche -uando siano esauriti i
motivi determinanti. In tali casi si e costretti a
costruirsi delle opinioni per motivare l)agire imposto
ineluttabilmente dalle situazioni, dal momento che e
impossibile automatizzare se stessi. 6egli ultimi mesi
di guerra si vedeva bene che molti soldati erano
convinti dell)imminente sconftta per semplice
comprensione dei "atti. 5 tuttavia, pi4 l)avversario
incalzava da vicino, e meno vi era una vera e propria
possibilit+ di agire nel senso di -uesta convinzione,
si continuava a combattere, ma per giustifcare tale
condotta si era trovata anche l)opinione
corrispondente, la fducia nell)arma miracolosa che
in "ondo venne adottata proprio per tale motivo.
6elle situazioni di alta tensione drammatica e pi4
che mai impossibile trarre da opinioni magari
espresse di "re-uente (come a -uell)epoca circa
l)insostenibilita della situazione conseguenze per il
comportamento pratico. 8)opinione pubblica tende
invece a sopravvalutare in linea di massima la
probabilit% con la -uale da un precis( parere deriva
il corrispondente agire. 'a anche i pareri espressi
con pro"onda convinzione non sono ancora azioni
virtuali. -uesto e un "atto sicuro, e il suo contrario e
anch)esso uno stereotipo.
N=
=. 5sperien-a ed ethos
$roviamo dun-ue motivi pi4 che suUcienti a
spiegare la gi+ descritta (ili, G perdita dell)esperienza.
8a perdita ovvero la diminuzione del senso per la
realta, che un osservatore perspicace come Rosepi4
#chumpeter
:N
ritiene essere il vero e proprio nucleo
centrale di tutte le diUcolta, e stata espressa
nell)arte molto prima d)essere scoperta dalla
psicologia o dalle scienze sociali. 6ella risolutezza con
la -uale da circa H< anni tutte le arti si allontanano
dalla realta data dobbiamo vedere in "ondo una specie
di voto di sfducia ontologico, anche se spesso le
capacit% dell)artista arrivavano soltanto a sostituire
alla realta ripudiata un -ualsiasi contenuto soggettivo.
Quando invece !obert 'usil "a sviluppare destini ed
eventi del suo grande romanzo intorno ad una azione
parallela a -ualcosa di non esistente, o -uando 2a"3a
proietta instancabilmente nelle descrizioni del suo
stile pedantenaturalistico motivi di sogno - proprio
come pi4 tardi i pittori surrealists -, -uesti grandi
artisti sollevano il dubbio intorno alla realta su un
piano di importanza oggetti9a. 'a tentare di
interpretare -uesto dubbio anziche esprimerlo sarebbe
pressoche impossibile alla flosofa, la vera
competente su -uesto punto, senza l)aiuto della
sociologia e della socialpsicologia. 5 -ui dovremmo
rimandare a parecchi degli argomenti gi+ da noi
discussi. 8)evoluzione industriale ha avviluppato il
mondo di un cosmo di organizzazioni il cui intrecciL
"unzionale ha gi+ oltrepassato i limiti del calcolabile.
Accanto ai programmi macrocosmici compaiono -uelli
macro temporali in rapido alternarsi. 8a situazione
atmos"erica transcontinentale in campo economico,
politico e sociale, e "oriera di tempesta, le sue
scariche si ripercuoterebbero con sicurez-
0 R&#5pi4 #7FD'15$5!, $apitalism, Socialism
and Democrac%, 6eI _or3 :;=G (trad. il..
$apitalismo, socialismo e democra-ia, 'ilano,
7omunita, :;?=.
NH
za fno entro ogni "ocolare domestico, e d)altra parte
non vi e dubbio circa l)impossibilita di comprendere in
modo adeguato e razionale le determinanti di ciL che
sta accadendo. 8a necessit+ assoluta della
"ormazione di un)opinione dinanzi a realt%
impenetrabili ma di drastica eUcacia sarebbe "orse
un)agevolazione, se non si incrociasse con
l)incertezza che impedisce di prevedere le azioni
con"ormi, ovvero contrarie, ai principi e alle idee
spesso esposte. Il disagio generale, gli occasionali
sussulti delle masse sociali, l)o/erta irre-uieta di
ideologie che gli intellettuali costruiscono con ansia
"ebbrile per poi demolire, l)eliminazione di tutti i
preliminari dell)egoismo, la "ugacita e la
trascuratezza dei pretesti, la repentina comparsa di
bestialit% in"ernali. dinanzi a tutto ciL ? ormai
divenuto un luogo comune dire che l)umanita non ha
ancora trovato un rapporto morale stabile con la
civilt+ industriale, anzi in genere con la somma delle
sue circostanze attuali. cosO gi+ il !op3e )
;
sospettava
che (in gran parte a seguito dei contraccolpi politici
della civilizzazione di massa i "ondamenti
psicomorali "ossero divenuti insuUcienti rispetto alle
dimensioni assunte dalla divisione del lavoro, vale a
dire dalla di/erenziazione sociale.
1er interpretare -uesti "enomeni occorre andare
alla ricerca di "ormule molto generali. In"atti, se
oggigiorno non soltanto la letteratura europea ma
anche -uells americana di un certo rango molto
spesso non lascia altra impressione "uorche la perdita
del senso della realt%,G< non possono addursi tra le
cause determinanti neppure particolari aspetti
storicosociali nelle loro di/erenziazioni nazionali
ovvero destini spirituali dei vari popoli. A noi sembra
che in ultima analisi la crisi non sia soltanto
religiosa, come molti a/ermano, ma < totale, nel
senso che sono divenute problematiche
:;
EI8F58' !&1I75, op. cit., p. :GG.
0 15$5! F5885!, piFantasie and
piFantomisierung, in? .MerkurV, n. :<@, :;H?, p.
;G:.
N?
le coordinate base dell)interpretazione del mondo. In
ogni caso a un bisogno "ondamentale dell)uomo, dal
cui soddis"acimento dipende la sua sicurezza, la sua
certezza d)ultima istanza, a rimanere inappagato. la
civilt+ tecnica non riesce a stabilizzare l)ambiente
naturale, cost come non riesce a stabilizzare
l)ambiente sociale. perchS la distnizione creatrice
(#chumpeter e insita all)essenza della cultura
industriale.
$radotto in termini antropologici ciL signifca perL
che mancano all)esterno punti d)appoggio stabili per i
nostri principi, i nostri impegni e persino le nostre
opinioni, manca una riserva invariante di usi e
consuetudini, di istituzioni, simboli, ideali e immoblli
culturali ai -uali si possa rimettere la guida del
nostro comportamento con la sensazione di "ar cosa
giusta. 6oi invece siamo costretti ad una continua
vigilanza, a perseverare in una specie di stato di
allarme cronico per controllare su un piano
diagnostico ed etico il mondo circostante e il nostro
stesso agire, anzi ad improvvisare di ora in ora
decisioni "ondamentali. 5 tutto cie entro uno scenario
costituito da primi piani, s"ondi, personaggi e parole
d)ordine mobili e cangianti. In tali condizioni non si
lascia pi4 realizzare -uel minimo indispensabile di
e-uilibrata con"ormit% di cui abbisogna ogni societ+
umana, per cui la divergenza dei pareri pratici,
teorici, morali e razionali diviene tale da non
consentire pi4 la comprensione reciproca. 1er
convincersi che la nostra descrizione non e esagerata
bastera ri*ettere un attimo su -ualsiasi -uestione
politica di una certa portata, sia essa la problematica
degli obiettori di coscienza o l)a/are del canale di
#uez. non soltanto si trovano di "ronte nella loro
incompatibilit% decisioni etiche "ondamentali, ma non
? pi4 possibile pervenire ad un)intesa anche per
-uanto concerne gli stessi aspetti materiali, la
defnizione di cib che propriamente e in gioco.
poichS, viste da un certo lato, tutte le novita che ci
piovono addosso signifcano sempre una rottura di
N>
tradizioni, manca anche a decisioni oneste la
con"erma interiore, in"atti all)uomo che le pone in
rapporto con se stesso le tradizioni appaiono
costitutive del suo essere e della sua volonta. #i puL
essere instancabilmente attivi in tutti i campi
possibili e non riuscire tuttavia a convincersi che
-uesto agire comprende anche azioni. $utti -uesti
sintomi danno l)impressione che nel cambiare il
mondo gli uomini abbiano abbattuto allo stesso
tempo i sostegni invisibili della loro "ormazione
spirituale.
7ome contrappeso si intensifca naturalmente il
bisogno di ideologie. Dna ideologia bene allestita
(9re%er
G:
puL ripagare fno ad un certo punto della
mancanza d)ordine e coerenza che rivela la realc e
assumere un ruolo importante anche in rapporto alla
< esperienza di seconda mano. i dati non conosciuti
a "ondo, le connessioni a malapena intraviste, i "atti e
le conseguenze che si proflano all)orizzonte possono
essere assimilati se non altro ideologicamente, con
una specie di anticipo sulla loro e/ettiva ac-uisizione
nell)ambito della propria competenza.
6oi interpretiamo tutta la serie dei sintomi -ui
descritti - dalla danza demonica dell)arte moderna al
-uietismo del consumatore - come tipica per
l)aUevolirsi del contatto diretto con la realta. 7ie
signifca defnirli in pari tempo come "enomeni
d)ordine morale. 5 in"atti impossibile mettere ordine,
anche in senso spirituale, nella propria visione del
mondo e nel proprio senso della vita, senza possedere
una certa inconscia fducia, che perL dipende
completamente dalla continuit% e dalla sostenibilita
del nostro agire.
'a proprio la commensurabilit% morale della
cultura moderna diviene problematica, per motivi
pressoche tangibili. Anzituttc, col carattere sempre
meno personale dei poteri economici e politici, col
crescere della loro impersonalit% di pari passo con la
capacit% d)a/er-
G:
FA6# 9!5_5!, op. cit.
NN
marsi, si rendono inapplicabili le antichissime
concezioni di arbitrio e di grazia, di protezione e
obbedienza, di misericordia e "edelta, di collera e di
devozione, che con i loro contenuti -uasi"amiliari
servivano d)agevolissimo orientamento alla morale.
#empre pi4 suggestiva invece e l)immagine di
apparecchiature meccaniche che "unzionano male e
che basta semplicemente modifcare. &gni rapporto di
carattere personale, ivi compress 1ersino la schiavith,
puL essere regolamentato dal punto di vista etico,
come ha messo in rilievo 'a( Eeber, non lo puL
invece l1autonomia razionale dell)economia raggiunta
sulla base della collettivizzazione del mercato,
un)autonomia che programmandosi la produzione e il
consumo non cambia nella sua sostanza ma solo nei
modi del suo mani"estarsi. $anto pi4 che le autonomie
di un)economia completamente industrializzata "anno
impressione per la molteplicita, l)inevitabilita e la por-
tata delle loro ripercussionifno al modifcarsi delle
-uote di natalita che hanno addirittura un che di
grandioso, di trascendente l)individuo, -uasi di
metaumano. Altrettanto incommensurabile dal
punto di vista etico e la ricerca scientifca. 5ssa mette
per cosO dire sotto curatela lo scienziato, perchS egli
ne pone i problemi ne decide di applicare -uanto
ha scoperto, come crede il pro"ano. 7ie che dovra
diventare un problema consegue da -uanto si e gi+
scoperto, e per la logica stessa dell)esperimento la
conoscenza esatta include gi+ l)utilizzazione
dell)e/etto. 8a decisione di applicare il risultato
ottenuto cade, si rende super*ua, perchS viene
sottratta allo studioso dall)oggetto stesso. il
collegamento di scienza, applicazione tecnica e
s"ruttamento industriale costituisce da parecchio
tempo una sovrastruttura anch)essa automatizzata e
completamente indi/erente in senso etico. Dna
tras"ormazione radicale sarebbe possibile soltanto se
attaccasse ai due estremi. al voler sapere, punto di
partenza, o al voler consumare, punto di arrivo del
processo. In entrambi i casi l1ascesi, se mai
comparisse, sarebbe il segnale di una nuova epoca.
N;
8)aspetto morale della cultura moderna comprende
problemi molto interessanti. 8a radicale
politicizzazione della morale potrebbe signifcare una
"unzione d)emergenza, una semplifcazione, una
protesi atta a compensare di"etti "unzionali di organi
interni. 8e barriere naturali della programmazione di
obiettivi che noi, presi da grandiosi progetti di
cosmonautica, non rispettiamo pi4 all)esterno,
potrebbero ripresentarsi dalla parte interna, essere
cio costituite dal "atto che le nostre integrazioni
morali attendi"ili non vanno molto pi4 in la dei nostri
sensi. #ia -uelle che -uesti sono attrezzati in "unzione
di -uanto ci ? vicino. 7ie corrisponde ad una nostra
precedente asserzione secondo cui le certezze
assolute sono possibili soltanto come premesse o
come conseguenze - in ogni caso come "enomeni
concomitants - dell)agire e delle sue ripercussioni
controllate. $utto -uanto va oltre la vicinanza diretta e
commensurabile, che ? anche la s"era del contatto
reale spirituale ed etico, potra essere ancora
a/errato dal calcolo e dalla costruzione concettuale e
sostenuto magari da volenterose convinzioni, ma "atti
pochi passi avanti non ? pi4 immaginabile net senso
letterale della parola e -uindi non subentra ne come
elemento regolatore, ne come controllo o come "reno
e motivo antitetico.
6ella sua ultima opera Mergson
GG
ha delineato
nei concetti di societ+ naturale ;societe naturelle@ e
societ+ chiusa ;societe close@ una simile immagine
dei limiti per cosO dire naturali di uno schema sociale
organizzabile in modo stabile, e in tale occasione
ha "ormulato l)ipotesi che o l)estrema rarita degli
uomini politici di un certo "ormato derivi dal "atto
che essi o doivent resoudre a tout moment, dans le
detail, un probleme -ue l)e(tension prise par les
societes a peutetre rendu
GG
F56!I M5!G#&6, 0es deu> sources de la
morale et de la religion in? Keu9res completes,
1aris, :;=H, vol. I, p. G?G, G?= (trad. il.? 0e due
6onti delta morale e della religione, 'ilano,
7ornunita, :;??.
;<
insoluble. Aristotele ) aveva sollevato -uestioni
analoghe per -uanto concerneva la grande--a
modello dello #tato, beninteso dal punto di vista
decisivo per la grande dottrina politica dell)antichita,
-uello della sta"ilit%. 1erciL Aristotele sottolineava nel
passo citato le situazioni controllabili.
&ggi si imposterebbe il problema press)a poco cosh
-uali ripercussioni socialpsicologiche ha un contegno
divenuto necessariamente malsicuro nell)ingranaggio
di strutture iperdimensionali, cio dove il campo della
nostra azione (ovvero del nostro destino si estende
continuamente e all)infnito oltre l)ambito ristretto dei
mezzi d)integrazione a noi innatiP Quando i concetti
non possono pi4 essere esemplifcati dalla visione, i
valori dalla realizzazione tangibile, -uando le
situazioni non vengono pi4 concretate
istintivamente, si sviluppano di necessit+ -uanta,
psichiche collettive che hanno la tendenza
all)immaginario, al "antastico, all)irreale. 7iascuno di
noi, inserito con la sua attivit+ o per un -ualsiasi altro
verso in si/atti sistemi incontrollabili, vorra popolare
l)immenso spazio vuoto, che si spalanca tra ciL che
egli "a e ciL da cui dipende, di "antasticherie
pseudorazionali e magari anche di sentimenti
sovraccarichi, sovreccitati, che l)agire concreto non
puL pi4 esprimere. 9antasticherie che sono semplici,
perchS soltanto l)empiria reale e in grado di
di/erenziare, anche nell)ambito morale. 7osl sorgono
monoculture di slogan e di modi di vedere. basta
s"ogliare pochi opuscoli e riviste e partecipare a poche
conversazioni per meravigliarsi dello zelo
arido"antastico col -uale nella maggior parte delle
controversie si tirano in ballo da una parte e dall)altra
concetti su concetti, senza sapere bene se
corrispondano ancora ad una realt% ed eventualmente
a -uale.
C)altro canto non si puL negare il delinearsi, da un
continente all)altro, di una certa tendenza a schemi di
G@
A!I#$&$585, Ooliteia, cap. Bil, =.
;:
pensiero al-uanto semplifcati, dogmatici e in via di
irrigidimento, i -uali pur essendo molto diversi tra loro,
coincidono nel mettere a disposizione degli interessati
una soluzione bell)e pronta di tutti i problemi
"ondamentali della flosofa e della morale. 8a
colorazione politica e stereotipa alla -uale vengono
assoggettate ovun-ue circostanze etiche o intellettuali
di complessa sottigliezza, oltre a signifcare
un)agevolazione (parte ili, @ e una ordinata
classifcazione, produce anche l)e/etto di restringere e
avvicinare gli orizzonti, ciL che e iontano e in realta
molto complicato vien messo a portata di mano,
appare "acile a trattarsi ed a controllarsi, e come per
l)e/etto di occhiali si riesce a creare una vicinanza
secondaria. 6ell)ingranaggio della realta, azionato
all)infnito in innumerevoli dimensioni, passa cosO la
cesura di una semplifcazione artifciale che, condotta
con necessit+ sovraindividuale ed inconscia, ripristina
almeno l)istintiva visione da vicino di ogni morale.
;G
I B
I8 6D&B& #&GG5$$IBI#'&
1. il tras6ormarsi dei modi dell1esperire psichico
'odifcazioni corrispondenti si compiono
anche sul lato opposto, negli ambiti ristretti
dell)esperienza privata. I rapporti diretti tra gli
uomini si semplifcano, perdono la loro struttura
e l)espressivita, la vasta gamma delle norme e
istanze d)appello che un tempo vi si erano
collegate. 6elle "orme della vita pubblica,
saggezza e buon gusto si erano amalgamati fn
da secoli con l)opportunita, protendendosi entro
la s"era privata avevano salvaguardato
l)individuo da se stesso. 7ome il linguaggio, cost
sostenevano anche colui che non sapeva dar loro
un contenuto, pi4 savie e pi4 e/ettive dell)uomo
stesso.
8o sgretolamento di -ueste "orme e avvenuto in
grandi tappe. 5sse non hanno resistito alla tirannide
dell)economia e della redditivita che sottraeva il
"ondamento economico ai ceti nei -uali un tempo la
"ortunata possibilit+ di coltivare per secoli esperienze
di grande stile si univa alla capacit% di renderne
universalmente valida l)intima sostanza. 7ome poi
l)economia, anch)essa colpita da in"ermita, ricadde
sulle spalle dello #tato, tutta la vita pubblica si
tras"ormo pi4 o meno in vita dello #tato, e
-uest)ultimo divenne in misura sempre maggiore lo
#tato amministrativo e assistenziale
;H
che deve pianifcare.
:
Dna persona che dalle cul-
ture vigorosamente concrete dell)antichita o del
'edioevo o persino dell)eta barocca "osse tras"erita
nella nostra si meraviglierebbe soprattutto di una
cosa. della vicinanza fsica serrata, compatta e
tuttavia completamente in"orme e indefnita, nella
-uale viviamo "rammisti gli uni agli altri, e
dell)ina/errabilita, dell)astrattezza delle nostre
istituzioni che sono in massima parte stati di "atto
immateriali. 5 pressoche impossibile rilevare "orme
di comportamento nelle -uali gli uomini vivano gli uni
con gli altri, e persino lo sport si tras"orrna in uno
spettacolo in cui le masse sono il passivo ricettacolo
di stimoli. 8)unica "orma di simbiosi sociale rimastaci e
la "amiglia, che deve a -uesta posizione di monopolio
la sua stabilit% persino in un)epoca culturale cosa
mutevole e costituisce il vero e proprio antagonista
della vita pubblica, l)asilo di tutto -uanto e privato.
poichS la vita pubblica si svuota gradatamente di
contenuti pi4 pro"ondi, simbolici, poichS le istituzioni
si indeboliscono divenendo leggi e -ueste a loro volta
norme della comunita sociale, la s"era privata se ne
separa nettamente, ma in tal modo essa ricade
nell)immediatezza, gli individui si incontrano su tutta
la linea delle loro "orze e debolezze naturali, e per
risolvere i con*itti che risultano decuplicati dalla
mancanza di distacco devono ricorrere alle esigue
riserve delle loro caratteristiche accidentali.
Questa situazione ci spiega anche le sorprendenti
cognizioni psicologiche generali della nostra epoca,
anzi considerate pi4 attentamente persino la
di/erenziazione, lo spiccato rilievo, per cosO dire
l)intimita e la spudoratezza - mai avutesi fnora - delle
caratteristiche psicologiche stesse, siano esse velate
oppure aperte. Quale di/erenza con i tempi di 'oliere,
allorche dinanzi ad un pubblico dagli istinti controllati
e dalle rigorose leg-
) A!6&8C G5F856, 3ndustriegesellscha6t und
Staat, in? .Eort und Eahrheit, :;H?, n. ;.
;?
gi dell)espressione bastava portare sulla scena il nudo
carattere, in -uanto gi+ di per se comico.
il mondo che ci attornia da vicino, con le sue na-
ture accidentali che si sviluppano nella complessita
della vita moderna e nella varieta dei suoi climi
eccezionali, che si ri*ettono a vicenda scoprendo e
insieme producendo in -uesto processo la loro psiche,
"ornisce gli argomenti alla "orma d)arte veramente
rappresentativa dell)&ccidente. al romanzo
psicologico. il romanzo psicologico corrisponde alla
costellazione sociologica teste descritta e mostra con
molta chiarezza come parallelo alla decadenza di
ordini sociali un tempo compatti sia lo sviluppo non
soltanto della psicologia ma dell1elemento psichico
stesso.
Dn "enomeno analogo si era verifcato
nell)antichita classica. 8a 7ommedia 6uova
rappresenta per l)ellenismo ciL che per noi e il
romanzo. nel momento in cui la polls .non e pi4
I)organo accentratore possono svilupparsi moti
dell)animo che prima erano impensabili.
G
$utti gli
istinti che non si scaricano verso l)esterno si
riversano all)interno, ed a cost che comincia a
crescere nell)uomo -uel che in seguito si e chiamato
la sua jpsiche) kl, dice 6ietzsche,) e certo una "or-
mula esagerata, eppure in psicologia non si puL "are a
meno di compiere alcuni passi in -uesta direzione.
7ome abbiamo gi+ a/ermato altrove,
=
e
incontestabile che il soggettivismo moderno sia un
prodotto della situazione culturale. l)inondazione di
stimoli eteronomi e l)aggravio emozionale vengono
padroneggiati merce un processo di elaborazione
interiore e di psichizzazione che a provocato
dall)esterno senza saperlo. Gli impulsi emotivi non
possono pi4 ormeggiarsi al mondo esterno perchS
-uesto ormai e fn troppo razionalizzato e svuotato di
simboli, se vi si aggiunge l)assenza di
G
5!6#$ F&EA8C, Die /ultur der Antike,
:;@?, p. DW. 9!I5C!I7F 6I5$K#7F5,
Samtliche Werke, 9ol. Bil, p. @N<. A.
G5F856, Urmensch and Spdtkultur, :;H?.
;>
un)opposizione da parte della natura greggia e la
soppressione dello s"orzo corporeo, che cos)altro
dovrebbe conseguirne se non la corrente delle
esperienze psichiche kk che viene elaborata in uno
stato cronico di vi-
gilanza e ri*essioneP 7osl hanno necessariamente inizio
la soggettivazione e l)infacchimento dell)arte, del di-
ritto e anche della religione. Cappertutto spuntano
"uori le idee k delle -uali non si puL "are altro se non
discuterle, perchS la discussione e la "orma adeguata
dell)elaborazione all)esterno. Questo in*usso
intellettualistico e soggettivistico su una cultura
fltrata dall)agire e la novita storicouniversale, a l)aria
che respiriamo, e chi non lo vede a perchS non vuol
vederlo.
#econdo -uesta nostra concezione, che abbiamo
analizzato e dimostrato con ampiezza di particolari
nell)opera teste citata, anche l)immediatezza nella
-uale la singola psiche apprende se stessa e nella
-uale vive e connessa a situazioni complessive del
suo ambiente sociale e culturale gi+ date a priori, non
nel senso di una grossolana causalita, in un astratto
rapporto di causae/etto, ma in -uello di un se
condizionale. 6oi pensiamo in"atti che la vita interiore
degli uomini di altri tempi e di altre culture "osse
diversa dalla nostra non soltanto per i contenuti, per il
4uid da essi pensato,
sentito e voluto il che a ovvio -, ma che se ne
distinguesse anche da un punto di vista strutturale e
"ormale, nelle -ualita e nei modi dell)esperire psichico.
Ammettere tale tras"ormazione, oltre che dei contenuti,
anche delle strutture stesse della coscienza non va mot-
to a genio alla nostra epoca, perchS contraddice alla sua
vanita che malgrado tutta l)autocritica a immensa.
$uttavia gi+ parecchio tempo "a alcuni pensatori hanno
tastato il terreno in -uesta direzione, per esempio 5mer-
son, dai cui saggi 6ietzsche
H
estraeva il seguente
passo.
5C. MAD'GA!$56, Mitteilungen and
#emerkungen ="er den 5inXuss 5merson? au6
Niet-sche, in? W Rahrbuch flr Ameri3astudien, I
(:;H?, p. ::@.
;N
8)enorme attrattiva della tragedia classica e in
genere di tutta la letteratura antica sta nel "atto che i
personaggi parlano con semplicita, come individui
che senza saperlo posseggono un gran buon senso
umano, e prima ancora che l1a"itudine al pensare sia
di9enuta predominante in loro.2 5merson ha creduto
di constatare negli antichi l)assenza dello stato di
ri*essione cronica, caratteristico di noi moderni, e
"orse aveva ragione.
1ossiamo cercare di rappresentarci i rapporti logici
tra la vita interiore e -uella esteriore. 8a mancanza di
istituzioni stabili, che in "ondo non sono se non
decisioni pre"ormate alle -uali ci siamo assue"atti
nell)ambito sociale, signifca uno s"orzo intenso a cui
vengono sottoposte di continuo la capacit% e la
volonta deliberativa dell)uomo, e smantellando i
bastioni della consuetudine lo "ascia indi"eso dinanzi
agli stimoli accidentali pi4 prossimi. poichS a -uesti e
legato un crescendo di interessi, vantaggi e bisogni,
fno all)instaurarsi di un certo e-uilibrio interno, si
sviluppano caratteri che sembrano presentare
determinate particolarita soltanto perchS non
avevano avuto occasione di liberarsene. soltanto in
base a simili presupposti socialpsicologici si possono
spiegare certi "enomeni "acilmente osservabili, come
p. es. il bisogno istintivo di comunicazione con altri -
che manca in una personalit+ e-uilibrata e sicura, ma
che e una Melle radici essenziali dell)individualismo
programmatico - oppure la "re-uenza con cui si
incontra un pro"ondo grado di conoscenza dell)animo
umano, conoscenza che proviene da una sottile
ricettivita del senso del pericolo e si rende super*ua
-uando la lunga abitudine a "orme costanti di
cooperazione origina una tacita intesa, e cosO pure
l)indi/erenza non di rado artifciale ed estremamente
vigile di chi adatta se stesso al largo margine
anteriore di un contegno da saggiatore, titubante,
dilatorio e circospetto. 8a gi+ rammentata impudenza
dei contrassegni individuali, "enomeno che va di pari
passo con l)abbandono di "orme tradizionali di
disciplina sociale e che e a sua Bolta il
;;
presupposto di tutto il per"ezionameno moderno della
psicologia, si lascia mettere in correlazione con
determinate caratteristiche.
Ca un lato notiamo una maggiore ri*essivita e
consapevolezza esercitata, "unzionale, nella vita
interiore -
la abitudine al pensare dell)5merson un modo
pi4 ambiguo e indiretto di comportarsi all)esterno, per
cui ogni atteggiamento presenta sintomi pi4 o meno
interpretabili, dall)altro minore spontaneita, minore
immediatezza e in generale meno emotivita. 5
impossibile darne una dimostrazione esatta, ma
leggendo autobiografe di secoli passati si ha tuttavia
la categorica impressione di un mutamento
subentrato nella s"era degli aPectus? le azioni
incontrollate, e in -uesto senso primitive,
spontaneoesplosive e di una passionalita insimulata,
spesso criminale, sembrano esser state nel passato
molto pi4 "re-uenti di oggi. 6oi pensiamo che allo
stadio di coscienza astratto e abituato ad esperienze
di seconda mano dell)uomo d)oggi, l)uomo pi4 o
meno tipico della citta, corrisponda anche una
adeguata tras"ormazione emozionale. #i sono
sviluppati su vasta scala schemi di stati a/ettivi,
"orme a vuoto che possono essere arricchite di
contenuti -ualsiasi, gusci di emozioni. In altre
parole. anche la vita del sentimento diviene di
seconda mano. Dn esempio ne e l)enorme di/usione
delle pinupgirls? azionamento schematico di
altrettanto schematiche reazioni erotiche. Immagini
del genere provocano emozioni di seconda mano allo
stesso modo che l)agitazione politica. 5ssendo molto
elo-uenti e vicine alla coscienza, -ueste emozioni
secondarie possono avere un vasto raggio d)azione
con"orme alla linee della pubblicita attuale, ed e "acile
vedere come allora si estendano anche nell)ambito di
sentimenti morali. 6on possiamo spiegarci altrimenti
1arroganza di coloro che vogliono migliorare il mondo
ovvero innalzano senz)altro al rango di o dignita
umana le esigenze della propria suscettibilita. Dn
malinteso molto "re-uente e diUcile a "are intendere
perchS ormai
:<<
abituale e -uello di chi si sente responsabile per tutto <
l)&ccidente invece che per la propria citta o il proprio
comune, per la cultura invece che per la propria
libreria, se non addirittura per la religione.
t vero che noi stessi abbiamo esposto altrove
?
come un certo grado di schematismo emozionale sia
una cosa naturale, anzi inevitabile. 6ella s"era psichica
vi sono sempre dei $imm, "orme modello del
sentimento e della sensazione, del pensiero e delle
idee, che accogliendo i contenuti li rendono stabili. 7!
dipende dal "atto che la nostra vita psichica viene
rideterminata in gran parte dal nostro comportamento
sociale, e -uesto comportamento e regolato e imposto
da impegni - ecco dun-ue che moltissime motivazioni
e stati a/ettivi vi vengono condeterminati e
conregolati. 6ei sentimenti della vita sociale, dice
7harles Mlonded,) il % a une grande part d)artifciel et
de convenu, ed aggiunge che la stessa cosa vale per
tutto l)insieme dei sentimenti superiori, morali, estetici
e religiosi. Questa e evidentemente una delle verita
elementari del patrimonio antropologico, e come tale
valida in tutti i tempi, solo che oggigiorno si impone
con particolare drasticita. In"atti, dovendo aprirsi un
varco attraverso cervelli sovra/aticati e sensori
intorpiditi, gli strumenti culturali dell)esperienza di
seconda mano che in*uiscono su di noi devono
adottare tattiche particolari, il servizio di cronaca che
vuole "are e/etto nella lettura, impressionare la vista o
l)udito, deve sviluppare uno stile simile a un colpo di
pistola. breve e drammatico. 8a notizia deve essere
pepata, il titolo eccitante, l)illustrazione sensazionale
per potersi a/ermare sull)apatia degli ipernutriti o
contro il loro deliberato voler dimenticare. 8e emozioni
suscitate da stimoli del genere, le passioni da essi
?
A. G5F856, Urmensch and Spatkultur, :;H?,
p. N< segg.
>
7FA!85# M8&6C58, 3ntroduction a la
ps%chologie collecti9e, 1aris, :;GN, p. :?: (trad.
il.. Oskologia colletti9a, 9irenze, #ansoni.
:<:
originate, sono in prevalenza del tipo da noi descritto,
sirnili a gusci o a gettoni da gioco.
Cel resto -uesta drammatizzazione come "orma
stilistica del reportage si va di/ondendo senza tregua,
e -uali the siano gli scopi seri ed onesti the si
perseguono, non appena una cosa deve interessare
l)opinione pubblica non si puL "are a meno di guarnirla
con slogan d)e/etto, superlativi, d)attualita, con
minacce o situazioni pericolose.
:<G
G. 'apporti tra l1esterno e l1interno
Gli stati emotivi secondari, per cost dire
generalizzati e schematizzati, che abbiamo teste
descritti, si incontrano, analogamente alle opinioni
"ormatesi in base allo stesso processo, in -uel tipo di
personalit+ in cui la di/erenziazione della soggettivita
e giunta probabilmente ad un punto sconosciuto in
altri secoli. 8a vita interiore ripiegatasi su se stessa e
in grado di assumere le "orme pi4 raUnate, in molti
individui pensieri e sentimenti si presentano gi+ eo
ipso non soltanto come processi reali ma in pi4 anche
come autostimoli ai -uali essi poi reagiscono. 8o
s"acelo degli ideali e dei valori che, nella vita interiore
del singolo, corrisponde agli immani rivolgimenti
dell)era moderna, ha dun-ue la sua produttivita
costituita dalla vasta di/erenziazione della psiche
che, come si a detto, si rispecchia nel romanzo
psicologico, -uivi con una consapevolezza mai
conosciuta fnora vien puntato l)obiettivo sulle minime
particolarita della vita dell)anima, e le loro istantanee
reazioni reciproche vengono fssate su pellicole
impressionabilissime. 'oti a/ettivi che altrimenti
passavano inosservati nella vita "anno cosO il loro
ingresso nella letteratura, vale a dire in pubblico.
&ltre a ciL la ristampa illimitata delle opere di tutti i
tempi e le culture, sedimento di una vita e di un
pensiero estranei e remoti, o/re la possibilit+ di
arricchire ulteriormente la di/erenziazione psichica in
un movimento di immaginata ac-uisizione (la
cosOddetta attivit+ intellettiva sempre nuovo e
diverso. #i pue dire che mai come oggi tanta parte
dell)umanita "osse dotata di antenne tanto sensibili,
visto dall)altro lato, il secolo del livellamento di massa
si mani"esta come -uello in cui le apparizioni casuali
pi4 stravaganti della soggettivita pretendono
riconoscimento e considerazione da parte del
pubblico, e con successo.
1er tradurre in tesi -uanto abbiamo esposto,
potremmo sostenere e dimostrare che
l)incommensurabi-
:<@
lita, la complessita e l)artifciLsita delle strutture
civilizzatorie dell)era della tecnica hanno dato luogo
a reazioni psichiche che si lasciano anche defnire.
probabilmente esse sono molto numerose, noi ne
abbiamo delineate due. 8a prima e la tendenza alla
diminuzione del contatto reale, ad una crescente
alienazione dal mondo, parallela al crescere del
dominio sulla materia e allo sviluppo di eccessive
direttive, pareri e sentimenti collettivi. I: "atto che
p. es. negli ultimi decenni gli uomini politici pi4 in
vista su tutti i "ronti, nessuno eccettuato, abbiano
compiuto errori di valutazione addirittura "enomenali
delle situazioni e delle occasioni presentatesi, e ciL
pur possedendo un massimo di in"ormazioni e
inspiegabile se non si ammette che le possibilita di
una diets ideologica siano in continuo
peggioramento, e precisamente in un processo
oggettivo che si svolge a insaputa della coscienza.
#arebbe in"atti assurdo supporre incapacit% ovvero
svogliatezza.
8a seconda tesi sostiene che la psiche moderna
sorge contemporaneamente alla dottrina di essa e
all)arte nella -uale essa viene rispecchiata. 6on
soltanto -uest)ultime due sono, come gi+ la
psicologia di 1latone e di Aristotele e la 7ommedia
6uova, i pendants di societ+ disintegrate, lo sono
soprattutto gli stessi stati psichici rappresentativi
dell)eta moderna, -uesti prodotti consapevoliss.imi,
capaci di reagire su se stessi e in tal modo di
di/erenziarsi, di dispiegarsi.
Quest)ultima asserzione e sicuramente contraria
alle convinzioni "ondamentali di molti lettori che non
possono immaginarsi come le caratteristiche della
vita interiore, nelle -uali ci si immedesima senza
problemi e nella coscienza della loro naturalezza,
possano avere legami sovraindividuali con dati
esteriori. 5 tuttavia occorre cercare di avvicinarsi a
-uest)ordine di idee.
singolare che la teoria delle arti moderne abbia
scoperto -uesto legame molto per tempo. In un)opera
sul pittore 2lee, uno dei primi moderni, pubblicata
gi+ nel
:<=
:;G:, Eilhelm Fausenstein a/ermava 8a sogget-
tivita non e davvero l)elemento supremo. 'a in
-uesto momento contorto esso e l)unicoZ Cove
viene a mancare l)oggettivitaZ manca anche la
collettivita naturale. Cove -uesta scompare, il
soggetto diviene legge e contenuto. 8)epoca ricusa
un punto di ri"erimento ogget-
tivo (d. impensabile che l)arteZ abbia in essa un
aspetto diverso da -uello del disegno di 2lee, i cui limiti
stanno nella gamma degli eccessi della sua soggettivita.
1oco prima Fausenstein aveva tratto una specie di
bilanciL di -uanto aveva di rovinoso, menzognero e
pro"anato Ia "acciata della vita di tutti i giorni durante la
guerra e il dopoguerra, coronandolo con -ue-
ste strane parole. Ia comprensibilita delle cose e
degli uomini si a ormai abbassata anche degli ultimi gradi
che erano rimasti. A -uesto s"uggire della realta l)autore
riconduce il soggettivismo tematico del suo pittore,
spiega come l)anima sensitiva, impressionabile ed
angosciata, ripieghi allora su se stessa, e aggiunge
naturalmente la sua protesta contro la tecnica.
5cco press)a poco cosa ci da ancora il mondo.
brandelli sparsi di oggettivita, resti di una materialit%
smembrata dal passaggio di un direttissimo o di
un)automobile, scolorita, appiattita e "rantumata
dalla macchina cinematografca. #i potrebbe
credere che le nostre tesi della diminuzione del
contatto con la realta e del soggettivismo come
autoelaborazione e aUnamento dell)anima solitaria
siano state derivate dall)arte moderna e indi, di
seconda mano, generalizzate. 7!, tuttavia non e
esatto. 1unto di partenza delle nostre ri*essioni su
-uesto argomento era stata l)osservazione del "atto
che l)industrializzazione dell)5uropa, la psicologia
come scienza e la letteratura
psicologicosentimentale di un !ichardson (in
Germania un po) pi4 tardi con i Dolori del gio9ane
Werther@ hanno inizio press)a poco nello stesso
periodo. intorno alla meta del #ettecento. Ca
M EI8F58' FAD#56#$5I6, /airuan, :;G:.
:<H
allora a trascorso abbastanza tempo perchS si sia
potuti giungere ad una "unzionalizzazione c, al
generale a/ermarsi e -uotidianizzarsi di stadi di
coscienza che a -uell)epoca "acevano addirittura
l)e/etto di novita sensazionali. #i/atte coincidenze
sono molto raramente casuali, e ciL che dapprima
avevano compreso ed espresso soltanto alcune delle
menti pi4 insigni si e oggi, duecent)anni dopo,
realizzato su vastissima scala. un mondo esterno
tras"ormato dall)industria, tecnicizzato in tutte le sue
fbre, in cui si muovono milioni di uomini egocentrici,
consapevoli di se e preoccupati di arricchire la loro
esperienza psichica, e per cui l)emozione
momentanea, non impegnativa, provocata da stimoli
ed impressioni di -ualsiasi genere non presenta
problemi, non ha nulla di precario. modus
dell)evidenza.
1er aderire al nostro ragionamento non occorre
-uindi "are altre concessioni se non -uella che la
storia del pensiero ha sempre preteso. che cio gli
spiriti eminenti, i precursorir, intravedono e
delineano certi contenuti, certe componenti
universali e persino certe "orme dell)esperienza
interiore, che in epoche successive verranno
considerati naturali kk nel senso di non poter
essere diversamente. I grandi psicologi del
#ettecento, come Fume, non erano molto lontani dal
nostro modo odierno di vedere i legami tra ambiente
culturale e stadi emotivi. se in base alla psicologia
associativa kk credevano d)aver dimostrato che
l)accadere psichico segue le medesime leggi
meccaniche che regolano i "enomeni della natura,
l)errore era piuttosto nella loro concezione delle leggi
naturali, che il meccanicismo nel senso classico -ui
non approda a molto. 5sso rimane perL la 8egge
"unzionale della tecnica e del mondo industriale, e
"atta -uesta correzione il pensiero di Fume e dei
classici della psicologia "rancese dell)epoca non dice
in sostanza se non che per comprendere gli stati e i
processi psichici a necessario proiettarli nel mondo
esterno mil che e esatto.
:<?
8. Fin-ioni e giochi
!iprendiamo ancora il nostro parallelo tra il
signifcato che ebbe per l)antichita la 7ommedia
6uova
e -uello che ha per noi il romanzo psicologico.
allorche la $at, cess& d)essere l)organo accentratore,
dice lo FoIald, poterono svilupparsi moti psichici che
prima erano impensabili. 8a polis antica rappresenta
-ui l)ardua lotta per l)esistenza, l)obbligo di una
disciplina vigile ed attenta, il rischio, la vita nel
pericolo. Copo che la pesante egemonia di
Alessandro 'ag,no (Fegel ebbe esentato gli
Ateniesi da tutto ciL comparve la nuova commedia e
con essa una nuova mentalit% disimpegnata. 6oi ci
troviamo in una situazione analoga. la lotta per
l)esistenza perde la sua asprezza, l)impegno e la
disciplina del lavoro a cui costringeva l)ancora bassa
produttivita dell)epoca protoindustriale si rilassano, ci
accontentiamo di orari di lavoro che ai nostri avi
sarebbero apparsi un peccaminoso rammollimento, lo
#tato assistenziale mette in moto l)apparato della
distribuzione delle ricchezze, e in pari tempo domina
illimitato il soggettivismo, e nel continente pi4 ricco
del globo una astrusa teoria psicologica - la psica-
nalisi si eleva al rango di concezione del mondo.
#erieta o gioco, tragedia o commedia. Dna terza
possibilit+ non esiste. Cov)e il confne tra il gaio e
1allegro, tra lo scherzoso e il "anciullesco, tra
l)artistico e 1arte"attoP 1roprio alcune tra le migliori
descrizioni autobiografche artistiche o flosofche
dell)anima moderna rivelano nella loro estrema
lucidit%, nel loro soggettivismo e nella loro
contingenza, un che di artifciale, di stranamente
"orzato e -uindi di non genuino, spesso basta
distanziarsene a mente "redda per cogliervi un alito di
comico, una sornmessa bizzarria. 1er 1originalita e la
"orza dell)ingegno esse si avvicinano sovente alla
genialit%, e tuttavia non la raggiungono perchS non
sono il prodotto di un impeto spontaneo bensl di un
incrociL tra raUnatezza e natura
:<>
greggia. $utti i veli del cuore sono stati strappati.
'ai g.li antichi avrebbero "atto in tal modo della loro
anima un soggetto della fnzione, diceva 'adame
de #tael.
;
Questo concetto di suEet de =ction puL essere
ri"erito, come in 'adame de #tael, al bisogno che lo
scrittore ha di comunicare, di duplicare le proprie
esperienze, tensioni e ri*essioni in un romanzo o in
una flosofa, ma lo si puL anche ri"erire, entro certi
limiti, alla psiche stessa. Anche -uando non si tratta
di un assestamento isterico, le "orme di adattamento
che si riscontrano sono - data la pro"onda
consapevolezza, la morale arbitraria, l)assenza di
modelli incon"ondibili
e l)o/erta sovrabbondante di indirizzimolto spesso
di un)autenticita al-uanto discutibile, anche in vasti ceti
della popolazione in generale. &ggi si puL osservare
come il bisogno di "ar valere la propria personalit+ sia
onnipresente con un)intensita e in pari tempo con un
senso d)insicurezza che non hanno precedenti nella
storia, e proprio nell)ambizione di essere -ualcuno e
"acile che giacciano le "ondamenta di tutta una
costruzione apparente e che siano insite le "onti del
ridicolo. 'a non si deve dimenticare che la
problematica dell)autovalutazione, nella sua enorme
di/usione, e il ri*esso individuale di una realt%
sociologica. la mancanza di ranghi sociali accettati
come ovvi, esistendo i -uali essa non sarebbe
assolutamente possibile perchS la -ualifcazione del
singolo signifcherebbe un suo valore oggettivo e -uindi
non un problema soggettivo. Qui abbiamo ancora un
esempio del "atto che i dati della situazione esteriore,
trasposti nella s"era dell)interiorita, si mani"estano sotto
"orma di emozioni dirette, immediate, e di impulsi
psichici. I: complesso d)in"eriorita, ad esempio, non e
l)autocondanna pronunciata da chi riconosce la propria
incapacit% di rag-
;
A. 8. G. C5 #$A58, De l1Allemagne, F, GN.
:<N
giungere nei pregi del carattere e nel comportamento
un grado di validit% universale. #oltanto in epoche di
intatta egemonia spirituale della religione un
moralista come Geulinc( poteva insegnare che
l)umilta si divide in due parti. la meditazione su se
stessi e il disprezzo di se stessi.ih Questo livello
universale dei valori oggi non esiste pi4, e -uindi il
sentimento dell)in"eriorita si genera -uando il ruolo di
un individuo nella societ+ non e ovvio e normale agli
occhi di un -ualsiasi altro gruppo. Dna societ+
complessa e intricata come la nostra o/re -uindi
grande abbondanza di spunti ed incentivi a chi tende
a porsi il problema del proprio valore, e cosO ne
derivano innumerevoli occasioni al crearsi di esigenze
esorbitanti, di compensazioni e simulazioni di
presunte capacit%. #e dun-ue la nostra epoca e
veramente caratterizzata, come sostiene 9iner,0 da
una pro"onda perplessita e incertezza individuali nei
con"ronti dei valori psichici, la propria psiche avra
un)importanza tutt)altro che trascurabile come suEet
de =ction.
Ci tutto ciL si ha un vago sentore, pi4 di/uso di
-uanto non si creda, per cui una componente non
indi/erente del miscuglio atmos"erico e l)istintiva
tendenza reciproca a non prendersi sul serio. 8a -uale
potrebbe rientrare in un pi4 vasto complesso di
"enomeni che e gi+ stato trattato sia da &rtega %
Gasset che da Fuizinga
:G
e che ci induce a
richiamarci ancora una volta al citato paragone con la
7ommedia 6uova. nn #i e "atta strada un)ampia
contaminatio di gioco e di serieta. kk0 Accanto alla
austerit% con cui vengono esercitate occupazioni
puerili sta la trattazione di cose veramen-
:<
A!6&8C G5D8I67W, 5thica, cap. il, G, # 2 ;Kpera
piFilosopiFica, 8 voll., den Faag :N;:-;@.
0 9I65!, )heor% and Oractica o6 Modern
+o9ernment, 1TYT. 0 R&FA6 FDIKI6GA, 3n de
Schadu(en 9an Morgen, :;@H.
U 3"idem, p. :=.H della trad. tedesca. 3m Schatten
9on Morgen, :;@H.
:<;
to importanti con l)istinto del gioco, anzi
dell)azzardo.
6ella sua "amosa opera sul gioco lo Fuizinga ha
inserito un capitolo relativo al puerilismo, nel -uale
enumera alcuni sintomi di comportamento
bambinesco. il bisogno di distrazioni banali, "acile ad
accontentarsi ma insaziabile, la smania di sensazioni
grossolane, di ostentazioni di massa, ecc. 'otivati pi4
pro"ondamente nell)ambito psicologico, egli dice a
ragione, sono la mancanza di senso umoristico,
l)esagerata reazione alle parole altrui, l)attribuzione di
cattive intenzioni o di motivi bassi ad altri,
l)intolleranza verso ogni altra opinione, la tendenza ad
esagerazioni smoderate e la "acilit% ad abbandonarsi
ad ogni illusione che lusinghi l)amor proprio o la
coscienza di appartenere ad un gruppo. 'olti di
-uesti tratti puerili si trovano in gran copia anche in
epoche culturali pi4 lontane, mai perL in tat massiccia
concentrazione e mai collegati con la brutalit% con cui
si "anno largo oggi nella vita pubblica.0 1articolare
attenzione merita -ui anche lo strano "enomeno per
cui in -uesto processo gioco e serieta si scambiano le
tradizionali pertinenze. 8o sport diviene un asilo di
rancori nazionali, con la sua "orte
commercializzazione vi penetrano "anatismo,
permalosita, sotter"ugi e strategia giornalistica, e
molto sovente vi si verifcano eccessi di malcontento.
Biceversa, la politica perde il pathos dei nostri padri e
dei nostri avi per ac-uistare un carattere ricreativo, e
ben presto le masse "aranno delle elezioni una specie
di < girone fnale nazionale. In -uest)ordine di idee
vogliamo ricordare che in Germania, nell)ottobre :;HH,
una campagna elettorale si servi
per la prima volta nella storia di spettacoli di variet%,
sflate di modelli e proiezioni cinematografche
all)aperto perchS i comizi elettorali di vecchio stile
venivano "re-uentati pi4 o meno scarsamente.0
:=
R&FA6 FDIKI6GA, ,omo ludens, :;@N (trad. il..
'ilano, Il
#aggiatore, :;?=.
0 c 9ran3"urter Allgemeine Keitung kk, @ ottobre
:;HH. !icor-
: :<
8)impressione che se ne ricava e che la serieta
cornpaia veramente solo -uando sono da prevedersi
resi-
stenze energiche e massicce, cosO p. es. nella vita
economica e a/aristica, negli ambiti interni della
grande potenza politica e nello sport. Al di "uori di tali
settori accade molto spesso di scivolare nella "arsa,
persino per -uanto riguarda i soggetti antichissimi
della tragedia, allorche se ne impadroniscono autori
moderni come Anouilh oppure il cinema. 5 viceversa
grande e la sorpresa dello psicologo che scopre
improvvisamente come proprio gli entusiasti delle arti
moderne, cosO pervase all)infnito di toni scherzosi,
grotteschi ed assurdi, non abbiano il senso
dell)umorismo. chi si permette espressioni "acete al
loro cospetto potra studiare le varie "orme dell)odio
velenoso. 7osa strana, che in "ondo non esiste pi4 il
pericolo di un)opposizione essenziale e veramente
minacciLsa.
Interessante sia dal punto di vista
socialpsicologico, sia da -uello storico, e il "atto che
per -uesti "enomeni non v)e paragone ne analogia
che appaia del tutto convincente. I: noto detto
panem et circenses ci richiama alla mente
l)immagine delle "olle tardoromane di s"accendati
mediterranei, ed ecco che diviene gi+ inapplicabile al
presente, perchS nella nostra societ+ prevalgono
ancora lo zelo, l)operLsita e l)aspirazione a "arsi
strada, benche peraltro esperti pedagoghi comincino
a lamentare nelle giovani generazioni una strana
tendenza alla passivita, all)indolenza di pensiero, alla
contemplazione. cosO pure l)espressione puerilismo
dello Fuizinga, se ri"erita al teste descritto singolare
inserirsi di un che di nonserio in tante circostanze
della
diamo a tale proposito la notizia riportata dal
settimanale b Cer #piegel c, n. =G, :;H?, p. ?=,
second( cui il sindaco di una citta, per "ar
maggiore pubblicita alle elezioni comunali dell)l :
novembre :;H?, propose alla giunta di istituire
una specie di n totocalciL elettorale con premi
in denaro. #i trattava di pronosticare la
composizione del consiglio municipale, gli introiti
netti sarebbero stati devoluti a "avore del 6atale
dei bisognosi.
:::
vita pubblica, e accettabile soltanto
approssimativamente, perchS proprio l)elemento
cosOddetto "anciullesco non ? a/atto in"antile, non ?
una caratteristica del gioco serio e appassionato dei
bambini. 8a leggera vernice di "arsa, che ci pare di
constatare, spiega perL alcune cospicue innovazioni.
Gott"ried Menn ad esempio ha saputo introdurre
nella grande letteratura un gergo per cosO dire
berlinese, libero, sarcastico e tagliente,
servendosene per discutere importanti "enomeni
contemporanei e -uestioni ideologiche,0 e la cosa
non ? parsa a/atto assurda. 1robabilmente il
problema che ci siamo posti non si lascia risolvere
nel senso tradizionale della parola, perchS ac-uistar
conoscenza di cose di -uesto genere signifca in
prima luogo descrivere i "enomeni e tentare di
stabilire tra di essi correlazioni signifcanti.
Copodiche, con l)aiuto di varie categorie, ciascuna
delle -uali da sola non sarebbe suUciente, si riesce
molto spesso a circoscrivere, diciamo cosO, -uanto si
a preso di mira. cosO la descrizione che !iesman ci
da dell)individuo di oggi, determinato dalla
suggestione di in*ussi esterni e assumente poco per
volta anche in campo spirituale l)atteggiamento del
consumatore, a genialissima e di una logica
stringente, ma il concetto di consumo non
consente di cogliere senz)altro -uell)atmos"era di
nonserio, di illusorio, di non convincente, a cui Menn
reagiva con s-uisita sensibilita, e che deve
comprendere anche una specie di e/etto di
agevolazione, un paradossale "enomeno
concomitante della civilizzazione, -ualcosa come
una perdita di peso specifco da parte della realta.
-uel 4uid che sanno riprodurre eccellentemente con
i loro mezzi anche i pittori moderni. 1er servirci di un
altro paragone non del tutto calzante, possiamo dire
che in modo analogo la ironia romantica
esprimeva la perdita di peso della realta causata
dalle continue dis-uisizioni
:?
7"r. p. es. G&$$9!I5C M566, Die Stimme hinter
dem *orhang, :;HG, Doppelle"en, :;H<.
::G
degli intellettuali di allora sull)infnito, lo spirito
assoluto, ecc.
A -uesto proposito ha "orse un signifcato
sintomatico la chiara svolta che va compiendosi
nell)interesse odierno verso la lirica e la letteratura
secondaria sulle arti fgurative di tutti i tempi. 5
evidente che -ui si cerca la serieta, e la si cerca a
dosaggio basso, individuale. 6egli ultimi decenni
in"atti la grande problematica era divenuta il soggetto
pre"erito di romanzi di una certa mole, le cui
asserzioni pi4 valide e signifcative avevano sempre
un carattere ironico, satirico, utopico, un tono
e-uivoco o comun-ue distaccato. dallo smarrito signor
2. del Orocesso di 2a"3a al discutibile supergenio di
$homas 'ann, il Doctor Faustus. #e la svolta che
vediamo delinearsi dovesse consolidarsi e persistere,
segnerebbe l)abbandono di una letteratura che
dominava da anni ed anni la scena internazionale e
che potrebbe ricondursi alla "ormula. oggettivamente
psicologia, soggettivamente ironia, ma in pari tempo
sarebbe massimo l)allontanamento dal mondo e dalla
realt% se attitudini nonironiche si insediassero
essenzialmente nell)ambito delle arti applicate, tra le
-uali va contata anche gran parte della nuova pittura
in -uanto - secondo un)osservazione oggi dimenticata
ma molto giusta dello Fausenstein 0 - ha nella sua
logicita il carattere del disegno e -uindi a grafca.
perchS alla gamma del pittorico non si o/re pi4
alcun sostegno. Accadra "orse che le 'use
disonorate in "uturo si nascondano, ri"ugiandosi la
dove non siano raggiungibili ne dalla pubblicita ne
da interessi fnanziari, cosOcche un)arte esoterica,
poco nota, circolante per cosl dire in privato, possa
essere presa ancora sul serio. 5viterebbe in tal modo
il destino di 1icasso, il cui settantacin-uesimo
compleanno venne s"ruttato da una rinomata
"abbrica di alcoolici per scopi reclamistici, con lo
slogan. #iete pro o contro 1icassoP,
:>
EI8F58' FAD#56#$5I6, /airuan, p. ;H.
::@
ealla cui "ama mondiale un negozio di cravatte di
Cilsseldor" lege la decorazione della propria vetrina
servendosi non senza buon gusto delle sue
litografe kk. #ono "enomeni interessanti, paralleli
a -uello delle elezioni comunali col sistema del
totocalciL, e una descrizione socialpsicologica che
voglia essere realistica non puL assolutamente
ignorarli.
Abbiamo l)impressione che molte di -ueste
mani"estazioni presentino un carattere di "arsa
soltanto perchS si e compiuto un errore di dimensione.
proiettati entro misure convenienti e parecchio
rimpicciLlite non ci urterebbero fno a -uesto punto. 8a
dottrina di 9reud era adeguata ai sogni e alle neurosi,
e in -uesto ordine di grandezza era veramente
brillante, ma applicata alle religioni non convinceva
pi4. 5 per -uanto concerne l)arte moderna Eilhelm
Eorringer ci ha dato non molto tempo "a un consiglio
altrettanto saggio -uanto scettico.
6on adoperiamo tutti nei suoi con"ronti parole con
le -uali viviamo molto al di sopra delle possibilit+
della sua realt% odiernaPZ In "atto d)arte, noi
viviamo ormai da tanto in una realt% in cui circola
la carta moneta,
e"acciamo invece fnta che esista ancora una valuta
aurea. b
:N
0 EI8F58' E&!!I6G5!, Fragen and +egentragen,
:;H?, p. :=?.
::=
B
8)&!IKK&6$5 #57&8A!5
1. Morale agricola e morale industriale
1rocedendo ora ad esaminare pi4 da vicino gli
aspetti morali della nostra problematica, dobbiamo
accennare a certe convinzioni molto pro"onde che,
pur non essendo se non risultati dell)evoluzione
storica, sono state ormai assimilate al punto di
s"uggire all)osservazione. 6on potendo so/ermarci a
discuterlo, diamo come presupposto il "atto che oltre
alle virtu sociali, concepite press)a poco allo stesso
modo in tutte le epoche, esistono anche altre molle
motrici del comportamento, sottostanti al controllo
della responsabilita morale e "ondamento delle nostre
esperienze obbligatorie. Ci esse ci interessano -uelle
che, anche se relative alla loro epoca culturale,
valgono come assiomi "ondamentali e possono -uindi
considerarsi sia come decisioni, sia anche come
convinzioni, atteggiamenti determinanti. Ad esser
precisi, non si tratta pi4 di convinzioni
propriamente dette, razionali ed articolate, ma di
nuovi orientamenti -uasi istintivi, di correnti collettive
in un moto di deriva, che nel singolo si mani"estano
sotto "orma di caparbieta incosciente e che
conseguono sia dal radicale mutamento delle
condizioni di vita, sia anche da una struttura di
coscienza rimodellata inevitabilmente dalla scienza e
dalla tecnica, dalla natura industriale e dall)ambiente
urbano, cost inevitabilmente
::>
che chi nega -uesta verita vien contraddetto pi4
che mai dal suo stesso linguaggio.
Dna di -ueste determinanti e stata espressa gi+
da 7artesio nella nota "ormula maitres et
possesseurs de la nature2,1 che intravede e postula
schematicamente l)imperialismo del dominio sulla
natura insito oggi alle nostre scienze naturali.
#econdo -uesto programma, la scienza ha sottoposto
all)interrogatorio le gigantesche "orze della natura
inorganica, incatenate, e la tecnica le ha condannate
ai lavori "orzati. 7artesio rappresenta nella sua "orma
pi4 pura -uello che 'aritain
G
chiama l)ottimismo
antropocentrico del pensiero b, e lo unisce allo
smisurato orgoglio che da pochi principi costruisce in-
ters mondi. un orgoglio che egli attingeva ancora
individualmente dalla sua triplice caratteristica di
genio, di nobile e di solitario, ma che in seguito si
rivelo altrettanto volgarizzabile -uanto l)intera sua
flosofa e diede con successo l)assalto a tutte le
province della realta, una dopo l)altra, modifcando,
sconvolgendo, sistemando e distribuendo in modo
nuovo.
6on si potra mai sopravvalutare la portata delle
tras"ormazioni compiutesi in tal modo nell)animo
umano. 6on vi sono che due cesure realmente
decisive per la storia della civilt+. il passaggio, nella
preistoria, dal nomadismo della caccia alla vita
sedentaria, e il passaggio, nell)eta moderna,
all)industrialismo. In entrambi i casi la rivoluzione
spirituale e morale e senza dubbio completa. Il periodh
di transizione dall)esistenza del cacciatore di grande
selvaggina all)allevamento del bestiame e
all)agricoltura deve esser durato parecchi secoli ed
aver porrato con se enormi diUcoltad 6on si trate
in"atti di una semplice tras"ormazione della vita
econo-
) !56t C5#7A!$5#, Discours de la mithode, BI
(trad. il.? Di<
scorso sul metodo, Mari, 8aterza, :;GN.
G
RA7QD5# 'A!I$AI6, 8e songe de Descartes,
:;@G, p. G?:.
) 'otivo "ondamentale in Urmensch and
Spiltkultur, dell)autore
del presente libro.
::N
mica ma di un rivolgimento cost radicale di tutti gli
atteggiamenti che nulls ne rimase inalterato. e a
-uell)epoca che gli dei devono aver perso l)aspetto di
animali e di demoni protei"ormi per avvicinarsi alla
fgura umana e devono aver assunto dimora fssa si
puL
dire che Ia paleolitica cultura della caccia non
conoscesse una mitologia e che -uesta risalga solo al
neolitico -, ai vincoli di "amiglia, gruppo e consaguineita
si schiusero con la vita sedentaria possibilit+
impensabili per l)avanti, si svilupparono popolazioni
numerose, di/erenziazioni della ricchezza, poteri
egemonici fno allora inimmaginabili, e diedero origine a
rischi di nuovo genere, a impegni e libert%, a diritti e
costrizioni. Celle interminabili crisi del periodo di
transizione, che noi possiamo arguire con la massima
sicurezza, non si e conservata traccia, e i "ondamenti
della civilt+ umana che "urono la nuova con-uista di
-uell)epoca parevano ancora ai nostri avi possedere
validit% eterna. #i, il "ondamento economico
dell)umanita dall)eta della pietra nuova fno agli albori
dell)eta moderna e stato l)agricoltura, e di -uesta
concreta realt% ci interessa ora il ri*esso morale. la cura
degli animali e la coltivazione delle piante e in"atti un
servizio d)azione reciproca. 7ome essi esistono per
l)uomo, cost l)uomo esiste per loro. 1ortare a
combaciare insieme le strutture oggettive, stazionarie
ed esorbitanti della nutrizione dell)uomo e della
riproduzione degli animali e delle piante, "are dello
scopo della natura nell)esistenza e nella prosperit% di
tutto -uanto a vivente il proprio scopo. "urono
evoluzioni grandiose, e noi siamo convinti che non si
siano verifcate attraverso tentativi ed errori,
esperimenti e ri*essioni, bensi che siano stati esiti
secondari, risultati accessori di un atteggiamento
cultico, di un culto molto arcaico degli animali,
tramandato dalla cultura della caccia.
=
7on Ia cultura agricola, lo stato di dipendenza
delle
'otivo "ondamentale in Urmensch and
Spatkultur, dell)autore del presente libro.
::;
societ+ in rapido sviluppo dall)elemento atmos"erico,
climatico e vegetativo - di ail si ignoravano le leggi
diviene cronico ed inevitabile, e si "a strada fno net
centro della coscienza della vita. 8a gran maggioranza
delle popolazioni sedentarie vive ad ogni modo in
condizioni che costringono a sviluppare nel lavoro i
concetti del servizio e del dovere, e nelle -uali,
-uando grandi inondazioni e siccita minacciano interi
popoli, gli antichi culti degli animali non o/rono pi4
concetti adeguati del divino. In un)attivit+ esplicata su
organismi viventi - animali e piante - si cancellano
soprattutto le divergenze tra categoric sociali, etiche
ed economiche. Inoltre, alla drastica dipendenza da
imprevedibili "enomeni naturali l)uomo reagisce pi4
eUcacemente con un atteggiamento che non esclude
in linea di principio la volontaria rinuncia, e non
concepira mai un)estrema ribellione all)idea di essere
una creatura, o perlomeno gli manchera la
superstiziosa credenza nell)onnipotenza degli uomini,
che predomina invece nelle grandi citta. #olo -uivi ha
valore la seguente deduzione. poichS -uesta o -uella
cosa va male o "allisce, e poichS peraltro si puL "are
tutto, basta soltanto volerlo, devono esistere dei
malvagi che operano sabotaggi e che occorre
rintracciare -ualora non li si conosca di gi+.
C)altra parte vie una serie di importantissime
esperienze che vennero "atte e consolidate in -uesto
periodo che comprende -uasi l)intera storia dell)umanita.
poichS il capitale, la propriet% che si accresce e richiede
d)essere impiegata, e un dato di "atto originatosi nell)agri-
coltura e ben presto scoperto gi+ in sumero la pa-
rola mas signifca sia rendita che animale
latton-
zolo poichS nell)economia agricola la "ormazione
del capitale e un processo per cost dire ontologico, una
realt% insita nella sostanza pratica ed anche etica della
vita nel mondo, non aUora mai un dubbio generale circa
il diritto della propriet%, ma si dubita al massimo di
singoli, particolari diritti di possesso. Il carattere
sacrosanto della propriet% privata e uno dei contras-
:G<
segni delle societ+ basate sull)agricoltura, perchS
l)ambito delle case entro cui un uomo agisce e
dispone direttamente, e che delimita la s"era della sua
responsabilita anche morale per la prosperit% di tutto
-uanto vive e vegeta in tale ambito, deve rimanere
riservato alla sua persona. Questo indiscutibile
riconoscimento della propriet%, unito all)aspirazione
all)esistenza stabile che calcola il "uturo in stagioni,
anni e generazioni, e infne la volontaria accettazione
di una dipendenza da "enomeni generali e inevitabili
(che nell)eta della caccia non era ancora necessaria,
nell)eta industriale non lo ? pi4, tutte -ueste
categorie "ondamentali si cristallizzano nella
-uintessenza della civilt+ tradizionale. l1ordinamento
giuridico. .01ordinamento giuridico ? il politicum
decisivo dopo il passaggio degli uomini alla vita
agricola, dice Feichelheim.
H
Il lavoro delle macchine sulla materia morta, le
mode, le attualita e congiunture che cambiano a
distanza di pochi mesi, e la suggestiva credenza che
basti modifcare alcune premesse della societ+ per
eliminare tutti i guai di -uesto monde - presupposti
base delle culture postagricole - non possono non
in*uire nel modo pi4 pro"ondo sull)ordinamento
giuridico e sulla propriet% e disintegrarne l)intima
connessione. Il ceto benestante della Gran Mretagna
subs un salasso -uasi mortale, condotto con la
massima eleganza, al -uale la vittima stessa sapeva
di avere largamente collaborato
?
. -uesto ? il caso
modello di un evento politico decisivo dell)era
industriale. #imili nuovi ordinamenti sociali si servono
ancora con successo del rispetto per lo statuto
giuridico inculcate da secoli. 'a chi puL dire per
-uanto tempo ancora si manterra in vita l)esercitata
disciplina di gruppo che "a collaborare anche la
vittima alla sua esecuzione capitale, se si
generalizzera la situazione
H
F5I7F58F5I', Wirtscha6tsgeschichte des
Altertums, I, 8eiden :;@N, p. HN.
?
In 7on*uence, I-:, matzo :;HG.
:G:
tanto genialmente pro"etizzata da $oc-ueville. Bedo
una "olla sterminata di uomini simili ed eguali, che si
girano senza tregua su se stessi per procurarsi
piaceri piccoli e banali di cui si colmano l)animo.
7iascuno di loro, ripiegato su se stesso, e come
estraneo al destino di tutti gli altri, i suoi fgli e i suoi
amici privati costituiscono per lui tutta la specie
umana. 1er -uanto concerne i suoi concittadini, egli
vive accanto a loro ma non li vedeZ
>
7he cosa ha voluto descrivere in -uesto passo
$oc-uevilleP Fa intravisto "orse le metropoli
sovrappopolate negli #tati assistenziali di ricche
societ+ industriali, ha inteso delineare le situazioni che
si sarebbero %erifcate -uando tutta la vita politica
"osse assorbita dai giganteschi meccanismi
dell)amministrazione dell)esistenzaP < "orse,
dipingendo cette sorte de ser9itude reglee, douce et
paisi"le, che egli riteneva capace di a/ermarsi a
l1om"re meme de la sou9erainete du peuple non
alludeva a nulla di politico, bensi alla dittatura del
consumo che si traspone nel senso della libert+P
1er non sollevare problemi morali insolubili, per
evitare il pericolo di una critica troppo negativa, al
-uale si esponeva persino un uomo cosO insigne, e
pre"eribile prendere come sintomi di una "utura
evoluzione -uelle caratteristiche che ne sono
suscettibili. #e gli indizi non ci ingannano, i popoli
cominciano a desiderare la stabilita, anche se -uesta
decisione dovesse mani"estarsi in un primo tempo
nell)amore per ordinamenti semplici e modeste
soddis"azioni. 8)integrita dell)ordinamento giuridico, e
in genere di istituzioni sancite dalla legge, e
determinante per la morale individuale del singolo e
per la sua salute spirituale. In"atti ogni istituzione
giuridica, e -uindi basata in un -ualche modo sul
principio della reciprocita, connette anzitutto i doveri
>
A85WI# C5 $&7QD5BI885, De la democratie en
Ameri4ue, in Keu9res completes, 1aris, :;H:, tomo
I, vol. il, p. @G= (trad. il.. 8a democra-ia in America,
Mologna, 7appelli, :;H>.
:GG
a vantaggi e contraccambi. Il servigio reso ad altri, la
dedizione, assumono carattere duraturo solo per
l)implicita presenza in essi di un -ualche utile, e solo
come tali si possono pretendere. Questo ? gi+
l)abbozzo schematico di una istituzione come il
matrimonio o di -ualsiasi altra che includa
controprestazioni. il rapporto tra egoismo e altruismo,
irrazionale nell)animo del singolo, diviene, una volts
esteriorizzato nella "orma giuridica di un)istituzione,
razionale e non contraddittorio, in altre parole, gli
interessi ideali e gli interessi egoistici non armonizzano
mai di per se stessi nel singolo individuo, ma
armonizzano -uando coincidono con gli interessi di
altri nel mondo esterno. 7hi da solo, per puro
autostimolo soggettivo, cede ad un impeto di idealita,
? di sua iniziativa un pazzo. In"atti il comportamento
ra-ionale dell)individuo, -uando le istituzioni
circostanti sono in via di tras"ormazione o in
decadenza ed egli dovrebbe per cost dire puntellarsi
nel nulla, ? unicamente l)egocentrismo.
1erciL le istituzioni di tradizionale validita giuridica
hanno un)enorme importanza per la costituzione
interna del singolo. lo dispensano dal dover scoprire
"aticosamente, caso per caso, il contegno onesto da
adottarsi, perchS glielo presentano gi+ pre"ormato e
deciso in precedenza, e premiano poi -uesto
contegno onesto con "acilitazioni economiche o
"avorevoli al suo prestigio, ovvero con -uel senso di
soddis"azione che ? insito alla coscienza d)aver agito
giustamente. Ci conseguenza la morale non ? ne
negativa - una cosa che non rende, che mette uno in
svantaggio di "ronte agli scaltri - ne "aticosa e
dipendente da decisioni singole senza rapporto tra di
$oro, la morale ? un)abitudine ormai "amiliare, ed ha
come sostegno non soltanto gli ideali ma anche gli
interessi degli altri.
Il citato passo di Ale(is de $oc-ueville e
interessante anche per un altro motivo speciale. A
noi sembra in"atti di intravvedervi un presagio di
-uei minuscoli sodalizi, di -uei circoli ristretti che
vanno costituendosi
:G@
in varie direzioni nella societ+ di massa e che attirano
sempre pi4 l)attenzione dei sociLlogid 8)era del
livellamento collettivo e anche l)epoca dei piccoli
raggruppamenti particolari, delle relazioni di fducia
per le -uali ci si adopera, si "a realmente -ualcosa di
concreto, l)epoca dei teams che cooptano persone
delle stesse idee.
;
t -ui che vien posto riparo
all)isolamento degli uomini, tali istituzioni in"ormi e
perlopi4 non pubbliche ac-uistano, a -uanto pare,
un)importanza sempre crescente, se al $oro studio si
dedica un intero ramo della socialpsicologia
americana. 8)inumanita degli uomini descritta da
$oc-ueville scompare nella cerchia dei fgli e degli
amici, e tutti -uesti piccoli legami messi insieme
costituiscono -ualcosa come il cemento dell)edifciL
complessivo della societ+. Quel che occupa tanto
"ragorosamente un posto di primo piano - le grandi
organizzazioni "unzionali e i singoli individui che le
riempiono - non e a/atto l)intera verita.
) 7"r. gli studi che si raggruppano sotto il
concetto di sociLmetria p. es.. R. 8. '&!56&, Who
shall sur9i9eQ, :;@=, 5. Fam e 7. 1. #7FI72, Das
So-iogramm, :;H=, 15$5! !. F&9#$A$$5!,
+ruppend%namik, :;H>.
;
A. G5F856, Mensch trot- Masse, in? .Eort and
Eahrheit (., :;HG, N, p. HN=.
:G=
G. So99erti mento e asceti smo
7ome abbiamo mostrato, il passaggio all)eta
industriale ha infrmato alcune tra le premesse basilari
dell)ordine e della civilt+ umana radicatesi da millenni.
Cal punto di vista psicomorale a decisivo il "atto che
dinanzi alla natura inorganica, al carbon "ossile,
all)elettricita, all)energia nucleare, non esiste un
atteggiamento etico. che cio l1idea di una limita-ione
dei me--i leciti non si s9iluppa giti al li9ello della
produ-ione originaria, e -uindi nell)applicazione
pratica non e sostenuta da una tale premessa. il
cosmo razionalizzato dell)economia industriale della
produzione e dei traUci a inaccessibile, come abbiamo
gi+ detto, ad esigenze etiche dirette, che in esso
perdono ovun-ue il loro signifcato. #otto -uesto
aspetto anche le sovrastrutture dell)economia
privata non si distinguono da -uelle dell)economia
pianifcata. nei con"ronti della natura inorganica e
delle sue energie tras"ormabili in lavoro non e
concepibile altro atteggiamento se non -uello del
maitre et possesseur. 31 che e gi+ dato a priori nella
realt% "attuale da cui trae origine l)intero complesso,
vale a dire nell)esperimento, perchS tutto -uanto
possiamo conoscere dei "enomeni naturali lo
conosciamo nell)esperimento e insieme a -uest)ultimo
l)abbiamo gi+, direttamente, in nostra mano. #i a
padroni, in senso teorico, di un processo naturale solo
in -uanto lo si possiede anche nella pratica. Cinanzi
alla natura inorganica, alla sua conoscenza e al suo
s"ruttamento, non esistono a priori, per -uanto
concerne gli obiettivi da perseguire, limiti etici di
nessun genere, bensO soltanto limiti tecnici, che a loro
volta sono eo ipso soltanto provvisori, in altre parole,
dall)oggetto in se non provengono impedimenti di
sorta all)espandersi della volonta di dominio. 5
4uesta tendenza che penetra nei "ondamenti
psicomorali di una civilizzazione universale nella
-uale la cultura degli organismi viventi, l)economia
agricola, tende a ridursi al :Hi circa della
popolazione complessiva. 6on v)e da
:GH
meravigliarsi se va di/ondendosi un vago senso di
angoscia. 6on delle immani energie distruttive
dell)atomo hanno paura gli uomini, ma delle proprie,
non della bomba F ma di se stessi, un verace istinto il
avverte che i "reni interiori all)impiego dello strumento
che
nelle loro mani non possono scaturire
improvvisamente dagli ultimi stadi di un)evoluzione la
cui legge, da duecento anni a -uesta parte, e proprio
l)abolizione di simili "reni, la messa a nudo
dell)eUcienza pura ed oggettiva, razionale e tecnica.
1er meglio valutare due bisogni imperanti
(6ietzsche, che descriveremo -ui di seguito,
determinativi della situazione socialpsicologica,
occorre tener presente che i G<< anni di razionalismo
illuministico sono il presupposto e/ettivo della nostra
costituzione spirituale, cosOcche tutti i movimenti
contrari, irrazionalistici - come p. es. l)esistenzialismo -
si svolgono nell)ambito del terreno con-uistato
dall)Illuminismo.
suo periodo aureo a passato, l)epoca che esso aveva
instaurato pare essersi conchiusa, ma ha lasciato in
noi tracce pro"onde e inconsapevoli. Gia la soverchia
comunicativa della psiche moderna a un prodotto della
cultura illuministica e sarebbe stata impossibile nel WBI
secolo. 8o stesso vale per il carattere ri*esso, ormai
talmente abituale da esser ridivenuto inconsapevole,
che hanno tutte le categorie spirituali "ondamentali.
chi ad esempio parla di religiosit% invece che di Cio,
pensa gi+ entro l)ambito della tradizione illuministica.
8)eta dell)Illuminismo ci sembra ormai passata, le
sue premesse sono morte, ma le sue conseguenze
continuano a svolgersi, portando con se tutti gli
atteggiamenti ovvi che da -uell)epoca si sono
radicati in noi. 8e premesse hanno cessato di vivere,
abbiamo detto.
vero, nessuno ormai e proprio tanto convinto che la
ragione, uguale in tutti gli uomini, possa spingersi con
i propri mezzi a conoscenze non banali, ne che la
natura sia ragionevole, doe conoscibile fno in "ondo,
e tale da non contestare giammai i criteri cli un
umanitarismo
:G?
colto e signorile. &ggi poi che la borghesia di tutto il
mondo sembra tacitamente ritenersi battuta gi+ tante
volte, ? al-uanto interessante rendersi conto del "atto
che un tempo essa aveva la salda certezza del trion"o
storico fnale di -uanto riteneva ragionevole. $utti
-uesti dogmi ed assiomi appartengono ormai al
passato, non ci si ppd pi4 immedesimare nella loro
sostanza, eppure le tracce di -uell)epoca sono incise
in modo indelebile nel nostro animo. In"atti, se anche
la convinzione della onnipotenza della ragione,
sorta nell)eta illuministica, non ha pi4 il suo signifcato
letterale, e proprio -uesta "ede, -uesta convinzione,
che nell)epoca industriale ha dato luogo alla
sconfnata, ottimistica prontezza ad accettare
obiettivi, programmi e riorganizzazioni. 6ella "orma
stessa della sua "unzione, nel modo con cui entra in
attivit+ e ac-uista coscienza di se stesso, lo spirito
moderno, di -ualun-ue cosa si occupi, a disposto ad
intervenire alle radici, a manipolare contenuti
essenziali ed a rivedere posizioni di partenza. Fans
9re%er
:<
descrive -uesto atteggiamento come una
tendenza alla "attibilita delle cose, e I)uso
generalizzato e gi+ abituale della pa%ola rivoluzione
in tutti i campi contiene in "ondo un nocciLlo di verita.
dappertutto si dissotterrano le "ondamenta per
ricostruirle in altro modo, nelle arti, nella poesia, nelle
scienze naturali, e pi4 che mai nella politica.
pensiero non gi+ di correggere eventuali
inconvenienti nell)ambito dell)ordine vigente ma di
tras"ormare in modo radicale la struttura della
societ+ non ha ormai, per i pi4, nulla di sconcertante.
Dn)opera dell)etnogra"a 'argaret 'ead 0 assegna ai
sociLlogi il cornpito di elaborare i progetti per una
nuova costruzione del mondo e annuncia la salda
decisione di inventare un nuovo ordine sociale. il
concetto di una tras"orrnazione o riorganizzazione dei
"ondamenti della so-
)h FA6# 9!5_5!, op. cit., p. :H segg.
0 'A!GA!5$ '5AC, And /eep Zour Oo(der
Dr%, :;=G.
:G>
cieta non aUora dun-ue oggi per via indiretta e sotto
"orma di una lotta volta a con-uistare determinati
diritti, come accadeva nelle rivoluzioni del passato,
ma si presenta direttamente, nello schema di un
piano o di un provvedimento organizzativo mirante
ad uno scopo preciso. Questa tendenza alla ri"orma,
non di singole condizioni s"avorevoli ma
dell)ordinamento sociale stesso, cominciL a
mani"estarsi or sono cento anni e venne a -uell)epoca
giustamente riconosciuta come metapolitica. cosO ad
esempio leggiamo nel rapporto del pre"etto di polizia
del dipartimento della #enna nel :N=>. 8a tendenza
dei partiti anarchici a trascurare i problemi politici
propriamente detti (d per gettarsi nelle idee del
nuovo ordine socialeZ e pi4 viva che mai e merita
costante attenzione da parte del governo. 8e stesse
parole - essere cio gli spiriti agitati non da passions
politi4ues proprement dites ma da -ualcosa di molto
pi4 vasto e pro"ondo - adopera anche il $oc-ueville
nel discorso pronunciato alla 7amera dei deputati il
G; gennaio :N=N.
:G
1er dirla con Rames Murnham,0 il
pensiero procede esattamente lungo la direzione
nella -uale un manager, un ingegnere, organizzano
una "abbrica. Questo ottimismo della
programmazione, essendo la "orma moderna della
"ede nella ragione, rivela lo stesso che di istintivo, di
emozionale e di incontrollato, e la "ede nell)intima
verita di schemi del pensiero e nella possibilit+ di
in-uadrarvi anche le situazioni pi4 ampie e complesse
di intere societ+, che anch)essa non si lascia
pi4 "ondare nell)ambito razionale. 5 del resto, come ogni
"ede genuina, non ha alcun bisogno di "ondazione.
cosO pure non possiamo se non credere o sperare
che, una volta applicati tali schemi, la realt% nei suoi
multi"ormi aspetti li con"ermi in modo rigoroso,
sperare che il risultato non sia invece completamente
diverso, inatteso. 8a ragione non puL errare, parla il
linguaggio
0 R5A6 M!DFA$, 0es Rournies de Fi9rier 1SYS,
1aris, :;=N.
:@
RA'5# MD!6FA', )he Managerial
'e9olution, :;=:, p. :?>.
:GN
della realta e la realta non puL scon"essarla. -uesti
5rano gi+ postulati "ondamentali dell)eta illuministica.
5mil 5rmatinger
:=
dice che non potremo mai
apprezzare abbastanza l)immensa portata che hanno
avuto la scoperta e la proclamazione della ragione
autonoma, e che le ripercussioni storiche di -uesta
scoperta sono anche pi4 importanti di -uelle della
!i"orma. Cimenticati nel "rat-
tempo gran parte degli altri postulati dell)Illuminismo,
superati soprattutto gli assiomi della bonta innata
dell)essere umano, dell)opportunita interna del
decorso naturale, dell)uguaglianza degli impulsi
morali in tutti gli uomini, sopravvive intatta la
sicurezza autonoma del sapere, la fducia del
pensiero razionale nella propria competenza, nella
suUcienza delle proprie capacit%. 8)unica ad essersi
sbarazzata di -uesta "ede e l)arte del nostro secolo, e
da allora i suoi rapporti con il resto della cultura -
"orte della sua imperturbabile razionalita, dei suoi
trionf matematicotecnici, delle sue costruzioni e dei
suoi montaggi sociali - sono tesi e polemici. #I, il
caotico vociare dei linguaggi con i -uali le arti
vogliono "ar sentire la propria opinione e dominato
dalla voce dell)angoscia.
6onostante -uesta continuit% della tradizione
razionalistica e sorprendente il ritmo dell)evoluzione,
"ortemente accelerato da due guerre mondiali. ciL
che =< anni "a pareva ancora una utopia e oggi -uasi
un "atto compiuto. Ancora nel :;GG 9erdinand $onnies
is con-
siderava utopica la creazione (d di una situazione
socialeZ nella -uale la societ+, sviluppatasi fnora in
prevalenza per moto spontaneo, venisse capovolta,
per usare le parole di Fegel, vale a dire "ondata sulla
ragione. Il principio ne sarebbe. eliminazione di ogni
propriet% privata "onte di guadagni, regolamentazione
della pro-
:=
5'I8 5!'A$I6G5!, Deutsche /ultur im
!eitalter der Au6klilrung, :;@H, p. G;.
:H
95!CI6A6C $&66I5#, /ritik der
oPentlichen Meinung, :;GG, p. WW.
:G;
duzione dei beni secondo esclusivi criteri del
"abbisogno comune e del "abbisogno del singolo,
determinazione e norma del "abbisogno. &ggi tale
programma non sembra a/atto un paradosso a molti
europei. Anche se lo si respinge, se ne ricercano i
motivi e non lo si trova assurdo in se stesso. $ale e la
rapidita con cui procede la razionalizzazione ('a(
Eeber generale.
8)altro postulato "ondamentale concerne il
problema dello scopo per il -uale verra impiegato
l)ac-uisito potere sulle "orze della natura. 8a risposta e
ovvia. per elevare il tenore di vita. 'otto giustamente
lo Fuizinga
:?
ha rilevato che il massimo sviluppo
delle capacita tecniche volte a dominare la natura si
unisce ad un aumento massimo del desiderio di
benessere terreno e di beni materiali. Cecidere se la
seguente a/ermazione di 9iner
:
) sia veritiera
costituisce un -uesito socialpsicologico di prim)ordine.
6ella nostra epoca il chiodo su cui battono tutti i
malcontenti a il modo di procurarsi ricchezze. I pi4
vorrebbero essere pi4 ricchi e lavorare meno, ovvero
compiere lavori pi4 piacevoli. In "avore della verita di
-ueste parole parla l)osservazione di molti "atti, ma
parla soprattutto l)assenza cornpieta di ideali ascetici
che deve ben sorprendere chi ha una certa cultura
storica. ideali che in tutte :e epoche precedenti
ugualmente caratterizzate dall)esigenza di una vita
lussuosa e raUnata si erano mantenuti, malgrado
tutto, come norma contraria, mai contestata in linea di
principio. 7hi rinunciava ai beni di -uesta terra aveva
in ogni caso una certa autorita morale, mentre oggi
non incontrerebbe che incomprensione. 1er ascetismo
noi intendiamo -ui ogni rinuncia volontaria a piaceri
del consumo di -ualsiasi genere, prescindendo dai
motivi che determinano tale rinuncia e anche dal livello
al -uale essa avviene, vale a dire fno alle "orme pi4
elevate
:?
R&FA6 FDIKI6GA, 3n de Schadu(en 9an
Morgen, :;@H, p. :>< della trad. tedesca 3m
Schatten 9on Morgen, :;@H.
:>
9I65!, op. cit.
:@<
del consumo gli interessi culturali e dello spirito,
disimpegnati, estetici e non vincolanti - ovvero fno
alla soddis"azione che si prova nel dire la propria
opinione nelle vuote "rasi del gergo convenzionale e
pubblico. 6el caso concreto l)ascetismo ha come
conseguenza un consolidarsi del complesso
emozionale, una maggiore integrazione e padronanza
della personalita, collegate all)acuirsi degli impulsi
sociali e ad una "orma pi4 intensa di vigilanza
spirituale. dun-ue un esteriorizzarsi raggiunto
attraverso la concentrazione. In condizioni di vita
primitive e l)asprezza delle circostanze esteriori ad
assumere -uella "unzione inibitrice e disciplinante che
1ascetismo esercita in via spontanea e individuale,
-uesto e il motivo per cui esso pare mani"estarsi di
rado nelle societ+ molto primitive. C)altra parte, la
moderna tendenza a minimizzare la concezione
dell)uomo, che non si lascia con"utare neppure dalle
esperienze pi4 orrende, ci impedisce di vedere gli
ingranaggi pi4 pro"ondi e pericolosi del cuore umano,
che sono i rapporti tra il benessere e la crudelta. 5ssi
non erano ignoti a Rung#tilling, che a -uanto narra
Gott"ried Gervinus
:N
delineava spaventose visioni del
"uturo, attinte dalla triste convinzione che, per il lusso
della $oro vita, i cristiani senza religione "ossero i pi4
capaci di azioni mostruose. 1arole che sgomentano, e
anche parole oscure, perchS non precisano a chi
vogliano ri"erirsi, ma che ci "anno pro"onda
impressione perchS -uesta volta, nel ventesimo
secolo, le atrocita commesse non sono state ad opera
degli asiatici.
7ome dun-ue la "ede illuministica nella ragione ha
preso "orma nell)attitudine generale alla
riorganizzazione e al programma, cost l)altra scoperta
dell)Illuminismo, la giustifcazione della "elicita terrena,
porta in se il germe del second( bisogno imperante
della sotheta industriale. il bisogno del consumo. Il
diritto ad una vita
0 G5&!G G&$$9!I5C G5!BI6D#, +eschichte der
deutschen Dichtung, 9ol. B, Ha ed. :N>=, p. @?N.
:@:
agiata e un postulato basilare altrettanto
incontrastato -uanto la riorganizzazione della
societ+, che in sostanza dovrebbe "ungere da mezzo
per attuare tale scopo. 8e correnti collettive di un
moto di deriva in direzione di -uesti due ideali sono
una conseguenza diretta della tradizione illuministica
e della sua tras"ormazione, causata da condizioni di
vita e certezze spirituali completamente mutatesi
nell)industrialismo, tali correnti esprimono una
specie di neoadattamento delle moltitudini ignare a
-ueste nuove condizioni, perchS l)opera del sisterna
industriale consisteva, e consiste ancora,
nell)elevare il tenore di vita delle masse, ma anche
nell)organizzare diversamente le istanze contrarie,
i ceti conservativo-tradizionalistici e le loro riserve
spirituali ed economiche. Quasi tutti i prodotti
dell)industria, dalla luce elettrica alle calze di seta ed
alla radio, erano un tempo articoli di lusso a caro
prezzo, in seguito, ribassati grazie alla produzione in
massa, sono divenuti oggetti del "abbisogno delle
masse. 6on v)e alcun dubbio che, in condizioni
normali e nella sua "orma specifca, l)industria non
produce basandosi su un "abbisogno stereotipo,
tradizionale, ma viceversa coproduce essa stessa i
bisogni per -uei prodotti che, indipendentemente
dalla domanda (la -uale e solo successiva a -uesta
coltivazione artifciale di un nuovo "abbisogno,
sviluppa per conto suo nel suo seno.
Il processo e irreversibile, il ri"ornimento di
Quantita sempre maggiori di prodotti a popolazioni in
aumento con esigenze crescenti dev)essere
auspicato, ma la constatazione del "enomeno e il
computo delle spese spirituali e morali dovrebbero
avvenire fntanto che e ancora possibile. 5 -ui
dobbiamo aggiungere. il sistema non si regge
soltanto sul postulato del diritto universale al
benessere, il sistema tende anche a rendere
impossibile la posizione contraria, il diritto alla
rinuncia al "enessere, e precisamente in -uanto
produce e automati--a i "isogni stessi del consumo.
9orse sta proprio in -uesto la radice di tutti i nuovi
"enomeni di nonli-
:@G
berta. Gia la "ormula maitre et possesseur de la
nature signifcava in "ondo che non esiste una
resistenza esteriore assoluta, dimostratasi
insuperabile per esperienza, da parte della natura,
la -uale possa imporre in ultima analisi un
atteggiamento di rinuncia. 7he dun-ue non si
vogliano ammettere resistenze inoppugnabili, capaci
di costringere a rinunce, neppure da parte
dell)ordinamento sociale, va da se. nel maitre et
possesseur de la nature e gi+ contenuto il maitre et
possesseur de la societe.
Bediamo in tal modo come i due postulati o ideali
di cui si a parlato costituiscano le "ormule che
circolano in un)infnita di esemplari identici tra $oro,
come se un punzone automatico le avesse tranciate
dalle idee ereditarie sull)onnipotenza della ragione e
sulla possibilit+ di ac-uistare una "elicit% terrena.
Queste idee centrali dell)Illuminismo erano
suscettibili di ampi sviluppi, gravidi di esperienze, di
passioni, di spirit( e di speranze. 5sse potevano
in"ormare le situazioni pi4 diverse della vita pratica e
sociale, le categorie estetiche e logiche,
"econdandole e stabilendo contatti interni da cui
derivavano conseguenze sorprendenti e produttive.
#e mai dopo il tramonto dell)antica Grecia vi e stata
un)intera epoca pervasa da un alito di genialit%,
-uest)epoca e l)Illuminismo - cosl sereno e sicuro di
se, inesauribile d)ingegno e d)inventiva, alato. #ul
"ertile terreno dell)5uropa ancora una volta si sono
incrociati germi vecchi e nuovi per dare origine alla
strana esuberanza di una vegetazione "antastica. 5
necessaria una civilt+ molto progredita, molto
caratteristica e mista di elementi molto diversi -
diceva Georges #orel -, perchS l)uomo possa
pervenire all)arte, alla flosofa e alla religione, ossia
a tutto -uello che signifca la libert%. kk
:;
5d ecco -uali ne sono oggi i risultati, nella
descrizione che ci da Mergson. #i e vista la corsa
al benessere accelerarsi di giorno in giorno, su una
pista dove si precipitavano "olle sempre pi4)
compatte. &ggi
:;
7itato da 'I7FA58 9!5D6C, +eorges Sorel,
:;@G, p. @><.
:@@
una ressa violenta.
G<
A completare l)immagine va
ricordata -uells che 'a( #cheler chiamava la
sconfnata pleonessia in tutti i circoli che oggi
dettano legge0 e che ormai da parecchio tempo non ?
pi4 soltanto limitata a tali circoli. 8a parola
pleonessia indica insieme avidita, arroganza e
brama di dominio. nell)ambito psicologico oggi e
diUcile "arne a meno. 8a si puL usare per defnire la
massa, tanto pi4 che il signifcato gi+ standardizzato
del concetto di massa, che si basa su immagini come
-uelle di persona primitiva e simili,
ormai assolutamente insoddis"acente. Qualun-ue
sia
grado di cultura o la posizione sociale del singolo. se
mani"esta pleonessia "a parte della massa, mentre
viceversa riconosceremo che appartiene alla elite
chiun-ue sia in possesso di autodisciplina e
autocontrollo, sappia distanziarsi dalla propria
persona e abbia una -ualsiasi idea del modo con cui si
puL superare se stessi.
#econdo $o%nbee del resto ascetism e sel6control
sono due dei sintomi tipici di una cultura in declino. un
7atone "a parte del mondo delle guerre civili, del
cesarismo e dei gangster politici, come un 7lodio. puL
anche darsi che le esigenze etiche abbiano il loro
luogo nella storia, ma -uando la loro ora e suonata vi
cornpaiono con risolutezza incondizionata. A proposito
di cib che noi abbiamo chiamato la sorprendente
assenza di ideali ascetici, Arnold $o%nbee si e espresso
con parole sibilline. C)altra parte noi cerchiamo
invano indizi del risorgere dell)ascetismo, e possiamo
"orse trarre da -uesto "atto la cinica conclusione che,
se la nostra civilt+ occidentale e e/ettivamente in
declino, la sua disintegrazione non puL avere
raggiunto ancora uno stadio molto avanzato.
GG
G<
F56!I M5!G#&6, 0es deu> sources de la
morale et de la religion, cit., p. GNH.
0 'a( #7F585!, Schri6ten -ur So-iologie and
Weltanschauungslehre, F, :;G@, p. :=H.
>-G
A!6&8C $&_6M55, A Stud% o6 ,istor%,
abridgement b% C. 7. #omervell, ?a ed., 8ondon
:;H?-H>, G voll., vol. I, p. ==:.
:@=
BI
51&7F5 7D8$D!A8) 7!I$I7F5
1. Oro"lemi di culture in declino
Copo -uanto abbiamo esposto nel capitolo
precedente ci pare giunto il momento di chiarire i
nostri intenti personali in tema di critica culturale,
discutendo gi+ fn d)ora alcune riserve e alcune
-uestioni ad essi relative. 6on abbiamo nulla da
obiettare se il presente saggio verra inserito a priori
nel -uadro generale di rappresentazioni critiche che e
stato tracciato dalla /tdturpiFilosopiFie nella prima
meta del nostro secolo. intendiamo naturalmente
l)unica flosofa culturale che merita d)essere
discussa, cio -uella sviluppatasi sotto il segno delle
due guerre mondiali. 'ettiamoci dun-ue anzitutto dal
punto di vista dei sistemi critici esposti, anzi imposti,
in Germania da &sIald #pengler, in Inghilterra dal
$o%nbee. Ba ricordato a -uesto proposito che - come
ha segnalato 1itirim A. #oro3in ) - un autore russo, 6.
R. CanileIs3ia (:NGG-:NNH, aveva gi+ svolto in
un)opera su 0a 'ussia e l15uropa
2
gran parte delle
concezioni anche specifche che vennero poi di/use
dai due suddetti storiograf.
1I$I!I' A. #&!&2I6, Social and $ultural
D%namics, #argent, :;H>.
saggio apparve su una rivista russa nel :N?;
e "u poi pubblicato come libro nel :N>:, la
traduzione tedesca 'ussland and 5uropa, uscita nel
:;G<, non ebbe molta di/usion.
:@>
pensiero centrale nel -uale tutti concordano a
ad ogni modo il seguente. che sul globo terrestre si
sono avuti parecchi grandi "enomeni, chiamati
culture, sostanzialmente indipendenti tra loro, nei
-uali - e non in popoli ovvero #tati - bisogna vedere il
vero oggetto della storia universale, che, malgrado le
singole di/erenze, si possono ravvisare in -ueste
culture determinate somiglianze o aUnita strutturali,
e che la nostra cultura europeooccidentale, entrata in
"ase discendente, e giunta alto stadio della
civilizzazione e oggi una cultura in declino che
volge lentamente verso la fne, o/rendo in tal modo lo
spunto a "ertili con"ronti con le epoche del tramonto
di culture precedenti, per esempio dell)antichita
classica. Gli argomenti e gli indizi dai -uali vengono
tratte conclusioni cost "osche sono spesso talmente
stringenti che pochi lettori provvisti di cultura storica
possono non rimanerne convinti, si aggiunga poi che
l)alto livello delle conoscenze presupposte limita la
discussione di teorie del genere ad una cerchia ben
ristretta.
1er -uanto concerne anzitutto i sintorni che
devono giustifcare l)impiego di un concetto come
-uello di cultura in declino notiamo tra gli autori
che ci interessano "orti coincidenze d)opinioni, e
dinanzi al modo con cui vengono caratterizzate in
generale le "orme della civilizzazione spirituale vien
"atto di pensare alle parole pronunciate da Goethe a
conclusione delle sue brevi, signifcative
considerazioni sul tema 5poche dello spirito
(:N:>
@
. In luogo di insegnare con senno e di
esercitare un sereno in*usso si spargono
arbitrariamente da tutti i lati le sementi buone
miste alle erbacce, non esiste pi4 un centro verso il
-uale rivolgere lo sguardo, ma ciascun singolo si "a
avanti come maestro e guida e spaccia la sua
completa "ollia per un
&#EA8C #156G85! dichiara esplicitamente di
accettare le idee di -uesto saggio in Untergang des
A"endlandes, 9ol. il, p. =@ (trad. il.. il tramonto
dell1Kccidente, 'ilano, 8onganesi, :;H=.
:@N
tutto unico e per"ettoZ Qualit% che prima si
sviluppa-
vano in modo naturale le une dalle altre si
contrappongono come elementi in lotta, e cosO
ricompare il caos.
6ell)ultima parte del suo primo compendio
storico, dal titolo )he Disintegrations o6
$i9ili-ations, $o%nbee
ha descritto numerosi "enomeni caratteristici delle
epoche culturali al tramonto, esponendo soprattutto
nel ca-
pitolo Scissione dell1animo MSchism in the soulN
osservazioni molto convincenti che tuttavia ci
e impossibile
ri"erire -ui dettagliatamente.
Mastera un esempio a dimostrare la validit% e la
precisione dei risultati ottenibili con -uesti metodi.
1rendiamo dun-ue una categoria. l)andare alla
deriva, l)abbandonarsi alla sorte ;the sense o6 dri6tN.
6ell)epoca ellenistica si di/use il culto della dea
$%che, la 9ortuna, che in un)epoca irreligiosa
assunse, -uale nuova divinit%, il governo del
mondo
=
. dopo interminabili guerre, vittorie e
sconftte la dominatrice pi4 potente era divenuta
la dea del caso, della sorte prospera ed avversa.
6ella @Ha &de del primo 8ibro, &razio con sicuro
intuito collega il pensiero dell)abbandono da parte
degli amici a -uello della 9ortuna.
diPugiunt cadis
cum 6aece siccatis amici
7erre Eugum pariter dolosi.
D
8)ode e dedicata esplicitamente alla 9ortuna
d)Anzio. Geniale e la trovata di $o%nbee, di
considerare come espressioni di -uesto lasciarsi
andare alla deriva sia la dottrina politica del
laisse-6aire che tutte le "orme di determinismo,
perchS solo apparentemente sono concetti opposti.
Anche la dea $%che aveva il doppio aspetto della
casualita e della necessit+ ineluttabile. Allorche
Fitler il := marzo :;@? disse di percorrere la sua
strada con la sicurezza di un sonnam-
F. #$!&F', )%che, :;==, p. ;;.
n #i allontanano gli amid -uando gli orci sono
stati vuotati
sino alla "eccia, troppo astuti per portare anch)essi
il giogo.
:@;
bulo,
?
parlava da determinista o da giocatoreP
Qui e signifcativa la gi+ rammentata tendenza
moderna ad introdurre nell)economia politica la
teoria dei giochi. 8a dottrina delle probabilit% ha
una caratteristica molto raUnata, moderna.
presuppone il pi4 rigido determinismo senza
occuparsene, e rende comprensibile il caso pi4
isolato senza volerlo predire. A nostro parere un
simbolo particolarmente attuale ed espressivo del
sense o6 dri6t e lo s"ocarsi della nitidezza
concettuale. 1ub ravvisarsi dappertutto. l)esigenza
di selettivita del pensiero, il coraggio del
razionalismo, di risultati unilaterali ma penetranti
dell)attivit+ spirituale, si aUevoliscono ovun-ue, e
l)intellettuale si stanca dell)ostinatezza dei concetti
selettivi. #olo cost e possibile che o tutte le sale e
le piazze delle metropoli si riempiano di
prostituzione maschile intellettuale.
>
Il
rilassamento alla deriva nell)ambito spirituale,
-uesto "enomeno tipico del nostro tempo, si
capovolge anche nel suo contrario, il che ha
indotto Menn
N
a citare un passo di &rtega %
Gasset. #ubentra la nostalgia arcaica del gregge,
si tende d)istinto al pastore, al cane da guardia.
Gia CanileIs3ia aveva parlato di atteggiamenti
che rivelano -uesta tendenza al rilassamento,
menzionando il riposo sugli allori e la apatia della
contentezza di se stessi. #e vi volessimo
aggiungere una dottrina "enomenica
dell)edonismo, della ricerca dei godimenti, delle
stravaganze e dell)abbandono di modelli
esemplari, ne deriverebbe un genere ripugnante
di letteratura, non mancano produzioni di -uesta
specie le -uali, come il rapporto 2inse%, munite di
passaporto scientifco hanno intrapreso una
grande tournee di esibizionismo. Quando !iesman
;
descrive certi atteggiamenti come l)apatia del
consumatore ovvero
l)indi/erenza guidata dall)esterno ci pare di
leggere tra le righe un tono di "reddo distacco,
benche accuratamente fltrato dalle "ormulazioni.
8)eminente autore lascia poi volentieri la parola
all)amarezza di $oc-ueville.
?
A!6&8C $&_6M55, op. cit., p. ==>. #u tutto
-uesto passo dr. i"idem, pp. ===-==>.
>
&#EA8C #156G85!, Untergang des
A"endlandes (:;:N-GG,
:;H<, vol. :, p. =?@.
G&$$9!I5C M566, Ue"er mich sel"st, :;H?, p.
?=.
;
CABIC !I5#'A6, )he 0onel% $ro(d, :;H<.
:=<
I sintomi delle epoche tarde descritti da $o%nbee
che ci paiono particolarmente convincenti sono di
carattere psichico, e -uindi presentano una specie di
polarit%. opposti al sense o6 dri6t e all)abbandono sono
la consapevolezza della colpa, la suscettibilita della
coscienza, e la "uga dal mondo che al giorno d)oggi si
tras"orma in "uga dalla societ+. Accanto agli arcaisti e
ai romantici del passato compaiono i "uturisti, e
-uando si "anno largo volgarita e rozzezza plebea ciL
accade sullo stesso terreno sul -uale prosperano
piante delicatissime e sensibili come i -uadri di 2lee.
il sincretismo, la mescolanza di tutti gli stili, le "orme
e i sentimenti, doming sui livelli pi4 diversi.
A si/atti simboli delle "asi della civilizzazione
#pengler aggiunge ora le grandi potenze
oggettivosociali che governano il mondo. la metropoli,
il denaro, l)intelletto razionale che egli considera la
"orma inurbata dello spirito e che, a suo parere,
ri"orma la grande religione degli albori della civilt+ e
pone accanto alla vecchia religione corporativa una
borghese. la libera scienza.ih Questo e il mondo nel
-uale dovra compiersi la di/usione di un ultimo
stato d)animo universale che lo #pengler vedeva
rappresentato nel socialismo etico dopo il :;<<. 7he
sia proprio vero che l)originario impeto della
economia nazionale volta in imperativo0 si e
tras"ormato con l)andar del tempo
nell)emozionabilita., nella capacit% di compassione dei
cuori socializzati dall)interno, simile ad una specie di
strana e commovente musica d)accompagnamento
alla brutalit% delle metropoli con la loco eccedenza di
mortalit%P 8a -uale e gig di per se una prova
gigantesca del "atto che nella grande citta industriale
l)umanita si a lasciata sopra/are da una "orma di vita
a cui riesce si ad adattare il comportamento, ma non
defnitivamente nel senso dell)assue"azione pi4
pro"onda, elementarebiologica.
)h <. #156G85!, op. cit., 9ol. il, p. ::=.
::
<. #156G85!, op. cit., 9ol. I, p. =>@.
:=:
G. Autoo"ie-ioni
In un)indagine socialpsicologica a impossibile
ignorare volutamente il complesso di concezioni che
abbiamo teste richiamato alla memoria, perchS oggi la
sua validita e per molti talmente ovvia che esso
costituisce un vero sistema di ri"erimento, un modello
di interpretazione. Cobbiamo dun-ue a/rontare il
problema. discutere cio se anche il presente saggio si
ponga dinanzi allo stesso s"ondo e debba esser letto in
relazione a -uello.
Bi sono senz)altro riserve da "are, non sulla verita,
ma sulla validita esclusiva della verita di asserzioni co-
me -uelle ri"erite nel capitolo precedente. #ono le
stesse obiezioni che possono sollevarsi in merito a
tutte le opere di critica culturale a carattere
veramente critico, raziocinante. che cio la visuale
risulta necessariamente "alsifcata perchS vi vien data
una specie di priorit% gnoseologicopratica all)elemento
patologico. 'a e un "enomeno d)ordine generale. $utto
-uanto a vivente si rende accessibile solo dopo esser
stato decomposto dall)analisi, "orse perchS soltanto
cost 1accadere
determinato realmente e completamente o perchS
allora le causalit% si semplifcano. il fsiologo deve
intervenire nell)organismo per compiervi gli
esperimenti richiesti dall)indagine, una volta
sottratto al processo naturale, l)organismo si apre
fnalmente alla conoscenza. 6on lavora in modo
analogo anche il fsiologo della culturaP 5 non e "orse
possibile che, -uando in campo culturale, il pi4i ricco
di tutti i campi della vita, splendone e decadenza si
contendono il terreno con vicendevole sopravvento,
colui che ne studia i "enomeni sia abbagliato dalla
prepotente evidenza dei sintomi del declino e si lasci
s"uggire tutto -uanto si mani"esta in tono pi4
discreto e apparente, i sintomi propri dello stato di
saluteP 1artendo da -uesto concetto ci si puL porre
una domanda pi4 generale. se cio i "enomeni
palesi, pregnanti ed insistenti, siano realmente -uelli
rappresentativi.un argomento che merita considera-
:=G
zione, perchS nell)intero ambito della vita sociale
gli aspetti riconoscibili, marcati, che si impongono
in primo piano, non sono a/atto tipici della
generalit% o anche soltanto della maggioranza
ovvero dell)indirizzo prevalente. Ca -uesto punto di
vista dun-ue rimarrebbe ancora da controllare la
valenza di sintomi come -uelli registrati da
#pengler e da $o%nbee e come non mancano
neppure nel nostro saggio.
#e ci concediamo -uesta obiezione al nostro
stesso lavoro e perchS siamo convinti che abbia un
e/etto non deterininante ma solo relativizzante. 8a
situazione tedesca poi richiede anche una ri*essione
supplementare. #i pue in"atti aUdare senz)altro alla
critica culturale, unita alla sociologia e alla
socialpsicologia, il compito di riprendere la grande
discussione con la situazione, trascurata sia dalla
flosofa che dalla letteratura epica. In un suo
importante saggio, 5rich 9ranzen
:G
ha "atto notare
come la narrativa moderna, e cio in prevalenza
-uella non tedesca da FemingIa% a 7amus, sia
pervasa da un pro"ondo senso di angoscia. 7on ardita
"ranchezza tali scrittori svolgono fn nelle estreme
conseguenze il pensiero del completo isolamento del
soggetto in un mondo inaccessibile e pericoloso.
una tensione oggettiva esiste ancora unicamente
tra i "rammenti dell)Io e l)Assoluto ormai perduto che
potrebbe tenere insieme tali "rammenti. Questo
tras"ormarsi della realt% in uno spazio di cui si
possono soltanto presagire con"usamente le
dimensioni e in contraddizione con gli schemi ideali
di una societ+ basata su criteri logico"unzionali, alla
-uale -uesto genere di letteratura deve sembrare
un)avventura sospetta. Cal momento che ci si
occupa dei territori peri"erici dell)esistenza,
devono irritare certi libri la cui mitologia o
paramitologia0 scritta
:G
5!I7F 9!A6K56, Die moderne 5pik and die
deutsche KPentlichkeit, in? .'er3urc, :;HH, n. ;G.
0 Il pittore corrispondente a -uesta letteratura
mondiale dell)angoscia e 'A( 5!6#$, ai cui
Oaram%then (2Aln :;HH "a allusione il nostro testo.
:=@
in geroglifci e in "ortissimo contrasto sia con la "ede
nel 1rogresso propria delle masse, sia con le utopie
semplifcanti dei pro"eti della "elicit%. 'a proprio
-uesta discussione pare presentare in Germania
maggiori diUcolta. iniziata un tempo da 2a"3a, non e
stata -uasi pi4 ripresa. #econdo 9ranzen, il grande
choc subito dalla Germania ha avuto come
conseguenza una specie di paralisi psichica,
l)elaborazione emozionale del complesso dell)angoscia
non ha luogo perchS tutto ciL che puL sforarlo viene
respinto indietro con violenza. I critici condannano
come nihilistica ogni negazione dell)eudemonismo e
cosO la radioscopia spirituale della situazione non
riesce.
9ranzen risale in tal modo alle giuste origini di
-uest)indirizzo minimizzante, superfcialmente
romantico, nell)epoca contemporanea. 5sso e in
stridente contrasto con l)a/annosa in-uietudine che
percepiamo nella lirica e nella pittura, due arti che
peraltro non possono darci una rappresentazione
analitica dei rapporti perchS, avvicinandosi -
soprattutto per la tendenza dominante nella pittura a
tras"ormarsi in grafca - alle arti applicate, rimandano
all)impressione e alla ri*essione che dovrebbe
collegarvisi, mentre soltanto la narrativa e le scienze,
in prima linea la flosofa, sono in grado di "ornire
orientamenti e assolvere i grandi compiti
dell)interpretazione. #e poi anche -ui si "ormano lacune
non rimane infne che la sola critica culturale ad
intraprendere la radioscopia spirituale della situazione.
1erciL il "atto che oggi non sono rani gli scritti di teoria
e critica storicoculturale
:=
deriva da una necessit+
oggettiva, "ondata nella posizione reciproca dei settori
culturali e nella particolare situazione dello spirito
tedesco.
0 7"r. ad esempio. la prima edizione del
presente volume, col titolo So-ialps%chologische
Oro"leme in der industriellen +esellscha6t, :;=;,
1I$I!I' A. #&!&:D6, $risis o6 our Age, 6eI
_or3, :;=:, FA6# 9!5_5!, )heorie des
gegen(artigen !eitalters, :;H?, GD6$5!
A6C5!#, Die Anti4uiertheit des Menschen, :;H?
(trad. il.? 01uomo e anti4uato, 'ilano, Il
#aggiatore, :;?@. Inoltre la letteratura di data
anteriore. C5 'A6, &!$5GA _ GA##5$, RA#15!#,
ecc.
:==
8. Nuo9a soglia culturale
< 5 "alsa, -uesta teoria della decadenza.)s #e in
'ac6eill Ehistler e l)artista che parla cosO, ci
costringe ad approvarlo, tanto pi4 che e "acile
comprendere come anche lo svincolarsi, lo sciLgliere
legami, debbano dare I)impressione della fberc
dell)apertura di nuovi orizzonti, la sensazione di
spiccare il volo da una gabbia. ciL che, visto
dall)esterno, pare determinato in senso causale,
avvenuto -uando era fnalmente l)ora, cie che si
crede fssato ad un punto gi+ dato della parabola, pue
esser stato invece, nel momento del suo presente,
una nuova "elicita percepita da tutte le "orze protese
in avanti. Il destino e sempre giovane, diceva
#pengler.0
9in -ui ci troveremmo in una Melle situazioni
tipiche della ri*essione odierna, caratterizzate
perlopi4 dal "atto che gli strumenti con i -uali si
lavora vanno presi dagli astucci pi4 diversi. 'a al di
la di -uesti motivi non ingiustifcati esiste un punto di
vista generale ed oggettivo, sistematico, che ci
consente di impostare in
modo nuovo la -uestione della situazione odierna e
-uindi anche di liberare il problema della cultura in
declino dalle angustie in cui e confnato e che
producono su di noi un e/etto ipnotizzante.
Questo punto di vi sta ci vi ene "orni to dal l a gi +
rammentata tesi della soglia culturale assoluta
varcata dall)umanita con l)avvento dell)era industriale,
per cui ai ritmi storici prima validi si e sovrapposta
una serie di eventi -ualitativamente unica nel suo
genere. 6ella storia dell)umanita vi sono alcuni
rarissimi grandi eventi di natura irreversibile, che
pongono per cosO dire l)intera storia universale su un
livello mai avutosi prima e attraggono in tal modo
nella loro autonomia tutte le
0 'A765I88 EFI#$85!, )he +entle Art o6 Making
5nemies,
8ondon, :N;<.
:?
#156G85!, op. cit., 9ol. I, p. :;>.
:=H
altre leggi storiche. Gia nella prima edizione del
presente saggio (:;=; noi abbiamo sostenuto che
esistono due sole cesure veramente decisive per la
storia della civilt+. Ia prima e il passaggio preistorico
dalla cultura della caccia alla vita sedentaria ed
all)agricoltura, cio all)epoca neolitica, e Ia seconda il
passaggio moderno all)industrialismo. 6el volume
Urmensch und SpatkulturU ci esprimiamo nello stesso
senso. 7osl si ha la precisa impressione che il
passaggio alla civilt+ industriale, il dominio sulla
materia inorganica e soprattutto sulle sue energie
nucleari, apra un nuovo capitolo nella storia
dell)umanita. $ale processo e in corso da soli G<< anni,
e -uesta 0soglia culturale0 assume un)importanza
paragonabile unicamente a -uella del 6eolitico. ciL
signifca che nessun settore della vita civile e nessun
nervo dell)uomo verra risparmiato da -uesta
tras"ormazione che puL durare ancora per secoli, ed e
impossibile prevedere che cosa brucera entro -uesto
"uoco, che cosa vi verra ri"uso in altre "orme e che
cosa dimostrera di poter resistere.
In modo analogo A. Baragnac
:N
parla di un
cambiamento del milieu naturel che si verifcherebbe
passando attraverso di/erenti livelli tecnici. alla
cultura della caccia era coordinato il regno animale,
alla pastorizia ed all)agricoltura il regno vegetale,
mentre la cultura moderna si rivolge alla materia
inanimata.0 #eguendo -uesta linea di pensiero si
potrebbe arrivare addirittura a pensare che l)era
civile come periodo storico sia vicina a spirare, se
intendiamo la parola civilt+ nel senso che ci viene
illustrato dalla storia delle culture superiori
dell)umanita fno ad oggi. 5 proprio
0 A. G5F856, Urmensch und Spatkultur, :;H?,
p. G;=.
0 A. BA!AG6A7, De la prehistoire au monde
moderne, 1aris, :;H=, p. @H.
0 #i puL considerare la serie ,istoire naturelle,
dipinta da 'a( 5rnst nel :;G?, come una
rappresentazione simbolica di -uesto processo
culturale. tras"ormazione dell)organico in
inorganico, della carne in pietra.
:=?
tale obiezione, e nulla di meno rilevante, che voleva
esprimere Al"red Eeber con le seguenti parole. A
Dn dissolvimento ideale che infrma pressoche tutto
pare estendersi sulla terra. Questa fne non ?
paragonabile con una -ualsiasi fne di un)altra
epoca. 6on soltanto
la fne dell)evoluzione dell)&ccidente, non soltanto,
per risalire pi4 indietro, la fne delle possibilit+ di
sviluppo mani"estate fnora dalla stirpe dominatrice
che, "atto il suo energico ingresso net mondo intorno
alla meta del il millennio a. 7. con i popoli
cavalcatori, ne ha creato il periodo storico, a la fne
del tipo delle culture superiori a/ermatosi fn dal
@H<< a. 7., e insieme anche delle culture dei
primitivi e semiprimitivi ancora sussistenti accanto a
-uelle.
G<
#e le ultime concezioni esposte hanno nel loro
complesso una validit% sostenibile, le conseguenze ne
sarebbero enormi. 6ell)ambito di tali rappresentazioni
l)intera tematica della decadenza e degli stadi
avanzati verrebbe per cosO dire neutralizzata,
sarebbe cio condotta avanti in una "orma divenuta
relativa. #i potrebbero allora interpretare i "enomeni
come provocati da una specie di inter"erenza o
reciproca penetrazione "ra un periodo di civilizzazione
di vecchio stile e un)epoca completamente nuova. 6oi
riteniamo tale aspetto molto produttivo e
proseguiremo -uindi, nel prossimo capitolo, ancora
per alcuni passi nelle nostre deduzioni.
7ome prima cosa si lascerebbe spiegare nel senso
teste esposto il carattere di periodo di transizione
che viene spesso assegnato alla nostra epoca,
mentre la teoria dei cicli culturali di #pengler e
$o%nbee ci lascia in asso su -uesto punto. per essa,
dinanzi alle porte della senescente cultura europeo-
occidentale-americana dovrebbero esser pronti
giovani popoli non consunti dalla storia, che perL e
vano andar cercando. Anzi, le prognosi deducibili
dalle teorie dei cicli culturali "al -
0 A89!5C E5M5!, /ulturgeschichte als
/ulturso-iologie, :;@H, p. @;;.
:=>
liscono in pieno. noi assistiamo oggi ad un rinnovato
ingresso nella storia di popoli come gli indiani o gli
egiziani, o anche come i cinesi, che secondo
CanileIs3ia, in -uanto semplice materiale
etnografco avrebbero raggiunto ormai il loro stadio
poststorico, e che #pengler considerava esplicitamente
"ellah, decrepito sedimento di una tramontata
cultura superiore. Al contrario. se < i popoli primitivi
sono vivaci ed animati al punto da apparire ad un
osservatore superfciale completamente in"ormi,
allora oggi il mondo intern e nuovamente pieno di
popoli primitivi.
:=N
=. 01indeterminate--a, contrassegno della nostra
epoca
1er dedicarci ai nostri interessi socialpsicologici
dobbiamo abbandonare, dopo un ultimo breve
accenno, : problemi della storia universale. Abbiamo
pera in tal modo risposto alla domanda, "ormulata
all)inizio del capitolo, circa i nostri intenti personali in
tema di critica culturale. il senso di disagio che ci
proviene dalla critica, per -uanto possa essere
giustifcato soggettivamente da molti "enomeni, deve
essere assorbito in un
pi4 vasto riconoscimento oggettivo -uando risulta che
l)ipotesi di lavoro prima sviluppata e e/ettivamente
produttiva. 8a descritta inter"erenza "ra uno stadio di
civilizzazione (simile a molti altri gi+ comparsi sulla
scena del mondo e un processo (unico nel suo
genere di costituzione del nuovo ambiente naturale
nel -uale 1umanita intende vivere per il "uturo - cio
-uel processo pluridimensionale e tras"ormatore della
coscienza che vien chiamato industrializzazione -
rende opportuno vedere nella loro nuova costellazione
i sintomi ed i "enomeni di cui dobbiamo parlare.
$racciati entro
il nostro sistema di coordinate, essi rivelano in
generale un doppio volto. l)uno che guarda in avanti e
l)altro all)indietro. 7osl l)ambiguita, l)e-uivocita,
"attesi costitutive, vengono a caratterizzare la nostra
epoca come una sigla data e comprensibile.
In certi casi si procede abbastanza bene
immaginandosi che le situazioni e gli eventi siano
miscugli di elementi del tutto eterogenei, per cui
assumerebbero -uel che di ambiguo e di
oggetti9amente ne"uloso. 9enomeni rappresentativi
oscillano "ra la serieta e la "arsa, come ben sapeva
$homas 'ann, necessit+ tecniche, che portano con se
la propria mentalit%, si sovrappongono a "orme
naturali, divenute storiche e legittimate,
pro"ondamente radicate nel cuore umano. e uno
stadio della realt% che fnora hanno saputo
"ronteggiare con la raUgurazione artistica soltanto
certi pittori moderni.
risultato a un)immagine surrealistica o irriconoscibile,
:=;
di indeterminate--a oggetti9a. #iamo in guerra o in
paceP Abbiamo una patria o non l)abbiamoP Biviamo
nel secolo del socialismo o del capitalismoP A -ueste
domande si puL rispondere a piacere, non gi+ perchS
la risposta dipenda dall)opinione personale ma
perchS ciascuna risposta a materialmente giusta.
Quando in una societ+ nella -uale i classici postulati
rivoluzionari del programma del partito socialista di
Gotha net :N>H sono soddis"atti per :)N<-:<<i, e
nella -uale il tenore di vita dei ceti in"eriori migliora
di continuo, anche i ricchi si arricchiscono sempre di
pi4m come si deve chiamarlaP 7he nome trovare per
una situazione so-
ciale in cui la socializzazione dei cuori progredisce pi4
di -uanto non abbia mai "atto per l)innanzi, per
un)epoca in cui vie sempre pronto riparo, col
consenso generale, a tutti i mali possibili, veri o
immaginari che siano, mentre poi le distanze
oggettive tra le classi non tendono se mai che ad
aumentareP #i/atti esempi si incontrano in molti
campi. 6ella medicina contemporanea vi sono autori
che credono alle cause psichiche dell)insorgere di
malattie fsiche fno al limite estremo in cui Ia
malattia diventa una colpa e la terapia si traduce per
cosO dire in metafsica. #e perL non ci si spinge fno a
-uesto punto, si rimane immersi in una realt% dai
contorni materiali s"ocati, oggettivamente
indeterminata, che ha in comune con la teste
descritta realt% sociologica la caratteristica di
consentire valutazioni opposte tra loro. !ealt% del
genere divengono poco per volts la segnatura della
nostra epoca, e val la pena rammentare almeno per
un attimo come nebulosit%, relazioni indefnite e
indeterminatezze oggettive siano aUorate prima che
altrove nella moderna fsica teorica. < e meglio dire
nell)arteP Qui compaiono ben presto, ad esempio con
1aul 2lee, immagini che oltrepassano decisamente i
limiti fnora posti dall)arte a se stessa, che come
vegetazioni esotiche ci sbalordiscono con un
miscuglio di -ualit+ mai conosciute, atte a
sorprendere Ia vista e incuriosire il tatto, con
incrostazioni di con-
:H<
chiglie, concrezioni stalagmitiche, scintillanti,
cretacee, come se si trattasse di elementi di nuovo
genere che continuano la serie naturale fnora
conosciuta oltre l)ordinale :<:. se lo stadio di
coscienza del pubblico "osse un altro, pi4 arcaico, tali
immagini rivaleggerebbero direttamente e
immediatamente con la natura, cio sarebbero dei
"eticci.
7on immensa energia la coscienza odierna
sviluppa i temi "ondamentali che sono suoi dati
originari - sconfnamenti, s"umature, interirradiazioni
di elementi eterogenei - fno ad assumere anch)essa
-ueste caratteristiche come sua "orma personale. In
-uesto -uadro clinico le opinioni di rui abbiamo
parlato a suo tempo (parte ili, @ costituiscono sintomi
di primo grado. sono, come si e detto, reazioni
inevitabili alla perdita dell)esperienza e alla tensione
del dispiacere provocata dal "atto di nonsapere, ma
ormai sono divenute anche la via attraverso la -uale
l)indeterminatezza oggettiva si di/onde nel cervello
stesso, si a/erma come "orma "unzionale del pensiero.
il -uale oscillando in tal modo trova una specie di
e-uilibrio e non aspira ad andare oltre. il desiderio di
nozioni precise e di pensieri nitidi e in e/etti
realmente diminuito e va riducendosi a circoli minori,
pi4 ristretti. 5d e un "atto singolare, anzi molto
signifcativo, come -uesto bisogno di avere e di
esprimere opinioni, di/uso ovun-ue nel mondo,
corrisponda per"ettamente all)indeterminatezza
materiale della realta.
7itiamo anche un altro esempio atto a mostrare
come determinati dati di "atto socialpsicologici, se
inseriti nell)ambito di -ueste ri*essioni, assumono un
doppio volto, una specie di bivalenza, laddove nella
teoria di #pengler perseveravano in un "atalistico
monosillabismo. 7ome e noto, lo #pengler attribuisce
agli stadi culturali avanzati un pronunciato
razionalismo, consolidando cosO da parte sua il
risultato di una polemica che, iniziata dalla corrente
naturalisticogiacobina - !ousseau e Ci-
:H:
derot
G.
sviluppata ulteriormente dal romanticismo
e dal pietismo, era stata decisa nell)opinione pubblica
tedesca da 6ietzsche. 5 gi+ -uasi impossibile mettere
oggi in dubbio il "atto che in tutte le culture si sia
compiuto per lunghissime tappe un rivolgimento nella
direzione dal mito al logos, ma con la massima
sicurezza si pull presumere che in "uturo non vi sara
mai pia una coscienza mitica, perchS il razionalismo
immanente al sistema della cultura industriale
mondiale che oggi ? in "ase ascendente. 8a -uestione
dell)origine e delle conseguenze della
razionalizzazione dello spirito umano in generale e
pertanto l)unica capitale, che si era posta gi+ 'a(
Eeber,0 e alla cui discussione vogliamo contribuire
ancora con alcuni punti di vista.
Alcuni anni "a 9. 2eiter ha parlato di una tendenza,
riconoscibile nella storia universale, per cui in media
si darebbe la priorita ai mezzi pi4 eUcaci e meno
"aticosO.) Questa tendenza, egli a/erma, colpisce
anche gli strumenti del pensiero, cosOcche vie incluso
un pensare
pi4 esatto, pi4 ricco, pi4 di/erenziato e anche pi4
eUcace, che viene generato per cosO dire secondo le
leggi di 'endel in una lunga evoluzione non priva di
regressi. 7itiamo letteralmente. ciL signifca che in
linea di massima gran parte di -uel che noi
consideriamo indizio di una 0cultura superiore0 non
viene danneggiato nel corso degli eventi umani bensl
"avorito in -uanto progresso "ondamentalmente
0tecnico0.
concetto a molto interessante, espresso in
altre parole direbbe press)a poco che attraverso le
lunghissime tappe del processo storicosociale ha
luogo una specie di autoregolazione, la cui meta ?
l)elaborazione
pi4 "acile e pi4 "unzionale di tutti i dati, non soltanto
dei dati naturali ma anche di -uelli propri dell)uomod
0 7"r. A. G5F856, Der Mensch, seine Natur,
ecc., Ha ed. :;HH,
p. @;; seg.
GG
2A!8 RA#15!#, Ma> We"er, :;@G, p. =:.
9. 25I$5!, Die Natur9olker, in ,and"uch der
So-iologie, hrsg.
von E. Kiegen"uss, :;H?, p. ?>@.
:HG
$ale processo globale si esprimerebbe sotto la "orma
innegabile della razionalizzazione dello spirito
umano nella storia universale. 8o si puL chiarire
ancora meglio con l)aiuto delle seguenti concezioni
antropologiche.
Dna propriet% specifca del linguaggio umano e
-uella di collocare su di un unico piano mil suo piano
del
suono senza distinzione alcuna, eventi esteriori ed
interiori, sogni e "atti reali, sentimenti e strumenti
materiali. 6on si e ancora ri*ettuto abbastanza su
-uesto sbalorditivo "enomeno. in -uanto articoliamo
parole che possono intendere dati sia dell)interno che
dell)esterno dell)uomo, noi possediamo uno strumento
universale. 8a sua "unzionalita e grandiosa, pensiamo
in"atti che potremmo senz)altro avere un linguaggio
"atto di "onemi solo per comunicare gli eventi esteriori,
ed essere invece costretti ad esprimere -uanto accade
in noi mediante la mimica. $ale processo astraente
costituisce un1age9ola-ione di alto grado, ammesso che
si possa prescindere dalla di/erenza pi4 radicale che ci
sia nella pratica. -uella tra l)interno e l)esterno.
'a net linguaggio e sul suo unico piano c)e anche
posto per innumerevoli di/erenze di carattere
emozionale, il linguaggio si serve di molti mezzi, che
vanno fno al verso ed alla rima, per esprimere la
diversa distanza che passa tra le cose e il nostro
cuore. 1ossiamo ora descrivere la moderna
razionalizzazione dello spirito, come punto d)arrivo di
una lunga evoluzione, dicendo che tutte le cose
interiori ed esteriori non soltanto vengono collocate
sullo stesso piano ma possono per principio anche
situarsi alla stessa distan-a. In altre parole. dinanzi a
tutti gli eventi e gli oggetti si puL adottare un unico,
stesso tipo di comportamento, -uello oggettivo, che si
regola soltanto sulle caratteristiche materiali. 7on ciL
viene esteso all)infnito il campo d)azione di un
atteggiamento relativamente agevole ed a cui ci
siamo gi+ abituati. la teoria e la prassi razionale. #e
diciamo. si puL commerciare in automobili, ma anche
in musica atonale e in clima aziendale, tali parole
sembrano cini-
:H@
che. Cestiamo -uesta impressione di proposito, per
mostrare che dopo il lungo svolgersi di -uesta
tendenza oggi il compito principale dell)umanita e
cercare in -uali campi si voglia ammettere
defnitivamente -uesta razionalizzazione e dove
invece no. 8a risposta si avra attraverso vari tentativi
ed errori, e in tal modo sapremo anche che cosa
debba considerarsi defnitivamente come cinico. 7!
in"atti non e prevedibile. nella vita dello #tato per
esempio abbiamo gi+ raggiunto un livello di
razionalita e di orientamento in base a criteri
puramente materiali che ad un 9ichte o ad un Fegel
sarebbe apparso cinico ut sic. Anche il venerando
concerto di un)arte superiore, autonoma e
aristocratica, un tempo carico di pathos, e ormai
abbandonato. In altri settori avra importanza decisiva
mantenere le diverse distanze che passano tra le
cose e il nostro cuore, se si vogliono evitare
conseguenze disumane.
Queste ri*essioni possono ad ogni modo illustrare
la concezione a cui abbiamo accennato -ui sopra.
l)autoregolazione del processo storicosociale nel
senso di una ela"ora-ione dei propri dati che sia la
pi4 eUcace e la pi4 "acile, ma in ogni caso -uells
ottimale. I: processo sara, come si a detto, a lungo
termine, grave di delusioni, rischioso al massimo,
"orse sanguinoso. 'a al suo servizio potrebbe un
giorno compiere un lavoro utile anche la critica
culturale, che nello stadio attuale e ancora pervasa -
"atto pressoche inevitabile - da parecchi elementi
emozionali, e dalla -uale risuona con una certa
monotonia la protesta della tradizione contro un
grado di razionalizzazione che oggi viene sentito co-
me troppo spinto. 9orse bastano gi+ le considerazioni
esposte in -uesto capitolo a mostrare come il
dogma dell)epoca in declino non "ornisca una
spiegazione chiara e lampante di tutti i "enomeni
attuali, nella discussione del problema del
razionalismo da noi condotta tale dogma da solo non
sarebbe servito. 9orse il tema cultura nel suo senso
specifco, ovvio soprattutto in Germania, appartiene
al passato. Intendiamo dire
:H=
non soltanto il tema stesso, ma ciL a cui si ri"erisce. il
periodo della cultura superiore preindustriale
risulta essere, con tutti i ritmi in esso vissuti, un
evento verifcatosi una sola volta e durato dal @<<< a.
7. fno al :N<< d. 7. Allora non e pi4 incontestabile
neppure la convinzione the la cultura intesa in 4uel
senso sia la -uintessenza delle pi4 alte sintesi di
valori e delle massime realizzazioni sensibili.
:HH
Bi l
1#I 7&8&GI A #&7I A85 5 1#I 7A6A8I#I
1. Ksser9a-ioni sull1opera di Freud1
Alcuni lettori si saranno "orse meravigliati che la
nostra psicologia sociale, pur procedendo con
metodo "enomenologico, ossia descrittivo, non si
sia mai servita fnora degli schemi della psicanalisi,
e che anzi abbia l)aria di cavarsela senza bisogno del
"amosissimo concetto dell)inconscio. In e/etti, noi
siamo convinti che il periodo aureo della psicanalisi
sia ormai passato
perlomeno nell)5uropa centrale nel senso che
essa continua a sussistere non pi4 come complesso di
teorie ma come visuale, come prospettiva.
Aggiungiamo poi che nella psicanalisi si celano alcuni
presupposti indiscussi che sono in se e per se
presupposti sociLpsicologici, la -ual cosa annulla
logicamente le sue pretese d)essere una dottrina
sociLpsicologica, anzi l)unica valida. $uttavia
l)importanza dell)oggetto rende inevitabile una
discussione critica pi4 particolareggiata, che ci
proponiamo appunto di abbordare.
In generale e logico aspettarsi che una psicologia si
regoli di necessit+ sul materiale che le e accessibile in
virtu delle condizioni sociLlogiche e sociLpsicologiche
della sua epoca. #e ciL e giusto, dobbiamo ammet-
7"r. 8DCEIG 'A!7D#5, Sigmund Freud[ GD#$AB
MA88_, 5inilihrung in die Os%choanal%se Sigmund
Freuds (rispettivamente vol. :@< e voll. :@:-:@Gh
della !oIohlts deutsche 5nz%ldopidie.
:H;
tere che l)indagine si e dovuta servire anche net
nostro secolo di un materiale caratterizzato in
prevalenza da grande unilateralita. Dna dottrina
psicologica come -uella classicosperimentale del
secolo scorso, col suo dare la pre"erenza alle "unzioni
intellettuali, il suo concepire le sensazioni come
element( della conoscen-a, con la tendenza a
intellettualizzare sentimento e volonta, la negazione
dell)inconscio e la di/usa convinzione che sia
possibile accertare l)esistenza di altri uomini soltanto
attraverso complicate deduzioni, non puL essere
considerata altrimenti che come un)inconscia
autoanalisi della categoria degli eruditi.
#e dun-ue, d)altra parte, i pazienti di 9reud
rivelavano all)origine di tutti i con*itti e tutte le
complicazioni una sconfnata pleonessia e una
brama impossibile a controllarsi, voleva dire
semplicemente che in ciascun individuo erano radicati
i presupposti culturali "ondamentali dell)epoca, che
9reud, generalizzando le sue osservazioni
minuziosissime, spregiudicate ed ingegnose di singoli
casi, riassunse ed espresse in un concetto globale. il
principio del piacere. $utta la nostra attivit+ psichica
a rivolta a procacciare il piacere ed a schivare il
dispiacere, e viene regolata automaticamente dal
principio del piacere.
G
&ppure. Questo principio
Xdel piaceredispiacereY dirige in modo assoluto i
processi nell)5s.
@
$ali convinzioni, unitamente a
-uelle ricavate dalle analisi dei sogni, che gli
raUguravano la coscienza, il pensiero e il
comportamento degli uomini come una variabile
dipendente da destini degli istinti, costituiscono il
"ondamento della sua psicologia. 8)epoca
contemporanea si ri*etteva nell)individuo sotto "orma
di pleonessia, istintivita e impersonalita. 8a teoria
psicoanalitica e una potentissima lente,
G
#. 9!5DC, *orlesungen -ur 5in\hrung in die
Os%choanal%se, Ga ed. :;G:, WWil.
#. 9!5DC, Neue Folge der *orlesungen zur
5in6uhrung in die Os%choanal%se, :;@@, p. :G?.
:?<
particolarmente sensibile nell)individuare si/atte
-ualit+, sulla cui origine peraltro non e in grado di
rivelarci nulla.
7on -ueste concezioni generali 9reud non si sarebbe
distinto gran che da altri psicologi, ad esempio 6ietz-
sche, i -uali operando sullo stesso materials la bor-
ghesia isolata del ceto medio benestante, nelle grandi
citte e alto scorciL del secolo - erano pervenuti a risultati
aUni, anzi spesso uguali nei dettagli. 8a sua classicita si
"onda soprattutto sui grandiosi, produttivi risultati delle
sue ricerche empiriche. egli e il primo ad aver scoperto
ed esplorato regioni interne completamente nuove, ad
averle misurate e descritte, fssando un preciso campo
d)azione a tutti i suoi proseliti.
prodigioso ampliarsi del nostro orizzonte, della nostra
capacit% di giudicare le possibilit+ umane, le vie
dinette e soprattutto indirette della psiche, rimane
legato al suo nome. 6on si puL non concordare con
Eilliam 'c Cougall
=
sia nel suo rifuto di -uasi tutti i
dogmi di 9reud sia nel suo giudizio complessivo.
#enza dubbio 9reud ha apportato un maggior
contributo alla nostra comprensione della natura
umana di -uanto non abbiano "atto tutti gli altri
psicologi messi insieme, da Aristotele in poi.
8)interpretazione delle "orme pia alte della vita
dello spirit( in base ai modelli del sogno e della
neurosi venne condotta da 9reud, perlomeno per
-uanto riguardava l)arte, con un tatto s-uisito. In
generale egli si accontento di mettere in rilievo
singoli motivi che aveva sviluppati partendo dal suo
metodo analitico e ritrovati in opere d)arte classiche.
7ol suo intervento la psicologia raggiunse una
pro"ondite e una raUnatezza degli strumenti del
pensiero e della descrizione, che la misero fnalmente
in grado di sostenere la concorrenza
=
EI88IA' '7 C&DGA88, 3ntroduction to
Social Os%cholog%,
@<a ed., :;H<. Dn)opera eccellente, purtroppo non
abbastanza conosciuta.
:?:
della letteratura per -uanto concerneva la
caratterizzazione dell)animo umano. 8a di/erenza
tra la "ertilit% psicologica del romanzo e -uells
dell)indagine scientifca, che intorno al :N;<
appariva ancora insormontabile - si con"ronti p. es.
7ecov con la psicologia uni -
versitaria dell)epocadiminui notevolmente. !icor-
diamo a guisa d)esempio la descrizione del tratto
demonico in destini personali come -uelli delineati in
Renseits des 0ustprin-ips? .cos] si conoscono individui
nei -uali ogni relazione umana fnisce con l)avere lo
stesso esito. bene"attori che prima o poi vengono
abbandonati con astio da tutti i loro protetti, per
diversi che costoro possano essere, e che -uindi paion
destinati ad assaporare tutta l)amarezza
dell)ingratitudine, uomini nei -uali ogni amicizia si
conclude con un tradimento da parte dell)amico, altri
che nella loro vita ripetono per un numero
indeterminato di volte I)azione di sollevare -ualcuno a
grande autorita personale o pubblica e dopo un certo
tempo di rovesciare -uesta autorita per sostituirla con
una nuova, amanti nei -uali ogni rapporto a/ettivo
con la donna attraversa le medesime "asi e giunge
alla medesima conclusione, ecc.. #ono cose che
alcuni conoscono per esperienza personale, altri dalla
narrativa o dal teatro, ma che prima di 9reud non
erano mai state oggetto di indagini metodiche e
sistematiche, anche se vogliamo ammettere che
l)opera di 6ietzsche era ancor pi4 ricca di singole
concezioni sparse un po) ovun-ue.
8a discrezione del maestro, a cui abbiamo teste
accennato, non pote tuttavia opporsi allo zelo dei
discepoli, i -uali con I)aiuto dei metodi appresi
passarono subito all)abbordaggio dei massimi
problemi. 8e loro trappole non venivano tese
soltanto per la caccia bassa. Gia &tto !an3s si
assunse il compito di spiegare in termini
psicoanalitici 1inter( processo della creazione
artistica. Cal punto di vista psicologico dun-ue
l)ar-
H
&$$& !A62, Der /=nstler, :;<>, =a ed.,
:;GH.
:?G
tista - e -uesto il suo resume < sta tra il sognatore e
il neurotico. I: con*itto di cui gli esseri normali
non possono prender coscienzaZ viene sentito da
-uesti esseri individuali, gli artisti, come proiettato
sul loro IoZ 4uando e gici stramaturo per il sogno
ma non e ancora di9enuto patogeno.2^ 7on si/atte
teorie si dimostrava che "ra i sogni e i libri dei sogni
dei cuori
pi4 semplici, "ra gli scritti di letterati neurotici e le
opere immortali dei Grandi, rappresentative per
intere nazioni, non vi era di/erenza essenziale e
sostanziale. un)opinione dalla -uale si potrebbe
dedurre un intero sistema sociale, 1unich sotto il
-uale essa era possibile,
eche non ha alcun contenuto psicologico diretto
ma soltanto uno sociologico indiretto. 7hi di
giorno esegue un lavoro a cottimo, di notte si di
ad un lavoro di sogno (ricuperando i desideri
insoddis"atti, solo il
olavoratore della mente lo "a anche di giorno.
$ali dottrine del resto non potevano essere
pienamente convincenti. Menche contenessero
perlopi4 -ualcosa di giusto, spacciare -uesto -ualcosa
per il tutto, disegni dell)in"anzia o le stor3 viste in
sogno per arte,
oviceversa, soltanto perchS certe caratteristiche
coincidevano, era in "ondo la sussunzione
paradossale e 1erciL inattesa di un oggetto sotto
un concetto eterogeneo. $ale e perL, in
#chopenhauer,
>
la defnizione del ridicolo. 5
ancora. nonostante l)elo-uenza, anzi la genialita,
della teoria onirica, gli uomini non si lasciano
indurre a considerare i sogni con tale estrema
serieta.
Gia 7alderon, e vero, aveva dichiarato che la vita e un
sogno, ma con -uesto non attribuiva validita ai
sogni. e i sogni stessi sono un sogno. In complesso,
le applicazioni esagerate della psicanalisi in campo
storico-letterario hanno reso a -uesta scienza un
cattivo
3"idem, p. HG seg. 8e parole in corsivo sono
spazieggiate nell)originale.
A!$FD! #7F&156FAD5!, Die Welt als Wille
and *orstellung, 9ol. il, cap. Bili (trail. il.. il mondo
come 9olonta e rappresenta-ione, Mari, 8aterza,
:;GN-@<.
:?@
servigio. Balori culturali sanciti dalla tradizione, i
-uali, anche se ormai divenuti convenzionali e in un
certo senso vuoti, mantenevano perL un carattere
emotivo -
come il complesso goethiano "urono livellati e
inseriti in un)atmos"era immaginaria, paradossale e
ridicola, anzi burlesca. #i percepiva il sofo di -uel
vento di una bu/onata generale, trascinante tutto
con se che &rtega % Gasset
N
a/ermava spirare in
5uropa. Cagli scritti del 'aestro invece alitava fn
dalle prime parole una disperata serieta, una saggia
esperienza della casualita e della caducita del sapere.
#empre pronto a correggersi nelle sue stesse
a/ermazioni, egli ammetteva che non si erano ancora
a/errati bene i particolari di un processo cosO
"ondamentale -ual e -uello della rimozione, parlava
della oscurita che avvolge attualmente la dottrina
degli istinti
;
, chiamava anzi la dottrina teorica degli
istinti, il nucleo centrale di tutte le sue "atiche, per
cosO dire la nostra mitologia.0 Copo Renseits des
0ustprin-ips non attribui pi4 alle ipotesi della teoria
degli istinti un interesse psicologico diretto ma
soltanto il valore di una congettura
metapsicologica.0 I: contributo pi4 ideale alla sua
dottrina sarebbe stata la ricerca di materiale empirico
di documentazione per la sua tarda ipotesi della
natura conservatrice, regressiva e ripetitiva di certi
gruppi di istinti, i cosOddetti istinti di morte. Invece,
dopo aver constatato, e con ragione, che molte
scoperte e molti concetti di 9reud non erano validi
soltanto entro il ramo specifco della psicoterapia ma
potevano adoperarsi anche su scala molto pi4 vasta,
si pre"eri procedere per -uesta via, pi4 semplice, e
senza dubbio si and troppo lontano.
R. &!$5GA _ GA##5$, 8a re"elian de las masas,
:;@<.
;
#. 9!5DC, Renseits des 0ustprin-ips, @a ed.
:;G@, p. >, >?.
#. 9!5DC, Neue Folge der *orlesungen ecc., p.
:@:.
0 #. 9!5DC, Renseits des 0ustprin-ips, p. :.,
@;.
:?=
2. 3 limiti dell1applica-ione soci_psicologica
Allo stadio incompleto in cui e stata lasciata
dall)autore, la teoria presenta alcuni problemi molto
evidenti. Fa ragione 1eter Fo"statter
:G
-uando
a/erma che l)in*usso del pensiero "reudiano sulle
scienze sociali
stato ben pi4 pro"ondo di -uello d)ogni altra
dottrina psicologica. I: principio di ambivalenza - la
doppia natura di molti legami sentimentali -, la
concezione del #uperIo e dell)atteggiamento nei
con"ronti dell)autorita, sono ad esempio alcuni di
-uesti "econdi insegnamenti. #olo grazie a 9reud si e
imparato a valutare meglio l)importanza di
consuetudini educative, della severita o
dell)indulgenza, e in generale egli ha spianato
defnitivamente la via al metodo intuitivo come
metodo legittimo di interpretazione. 'a -uasi tutti
-uesti successi concernono l)applicazione di concetti
della psicologia individuale a problemi
socialpsicologici, mentre le teorie del secondo tipo,
che avrebbero dovuto costituire il nucleo centrale,
sono risultate un completo "allimento. 8a teoria
dell)orda primitiva nel saggio )otem e ta"u merita
veramente i commenti scherzosi di 'c Cougall, e il
punto di partenza di tutte le ulteriori a/ermazioni.
che cio tutti i rapporti sociali siano di natura
sessuale, diretta o indiretta, a a/atto insostenibile.
&gni attivit+ sociale e, secondo la tesi "ondamentale
di 9reud, o in se e per se di spiccata natura sessuale,
oppure l)espressione di una li"ido desessualizzata,
che proviene cio dall)istinto sessuale ma viene
deviata ad esplicarsi in canali diversi da -uelli
esplicitamente sessuali.0 #i/atte assurdita vennero
accettate in 9reud soltanto perchS "acevano l)e/etto
di un podio sul -uale egli lasciava salire i suoi lettori
per render loro visibili, da -uell)altura, molti
particolari signifcativi, nel che
:G
1. !. F&9#$A$$5!, So-ialps%chologie, p. G?.
0 -uesto il risultatocondotta da 'c C&DGA88,
op. cit., p. =:.
:?H
essi dimenticavano ben presto com)era "ragile e
campato
in aria -uel posto d)osservazione.
Ca alcuni passi isolati di )otem e ta"il par tuttavia
di comprendere che l)autore stesso non "osse
soddis"atto di opinioni come -uelle che abbiamo teste
riportate, in un punto p. es.
:=
egli rammenta
brevemente i sentimenti socials che vengono
determinati dal riguardo verso gli altri, ma purtroppo
procede senza "ermarsi a considerare la genesi di
-uesti sentimenti sociali e del loco rapporto con gli
altri istinti "ondamentali dell)uomo. 7ib e deplorevole
anche perchS ne deriva la poca
chiarezza di uno degli argomenti principali, la dottrina
delle neurosi, in"atti la neurosi viene caratterizzata
-ui come il prevalere delle componenti sessuali
dell)istinto su -uelle sociali,0 ossia viene descritta
come una specie di malattia dell)organo sociale. #u
-uesta concezione che ci appare eccellente si
desidererebbe -uindi apprendere maggiori particolari,
tanto pi4 che altrove la neurosi viene defnita in modo
molto diverso, p. es. come con*itto "ra istinti dell)Io
ed istinti sessuali.0
A -uesto di"etto ne e collegato un altro. 8)indice
analitico delle "amose *orlesungen -ur 5in\hrung in die
Os%choanal%se, comprendente sette pagine stampate
ftte, non riporta la voce volonta. Questo "acto ci
dimostra anzitutto l)unilateralita del materiale umano che
si sottoponeva alle analisi di 9reud e che, oltre ad essere
co-
stituito com)e ovvio - in massima parte da psico-
patici impulsive, doveva necessariamente comprendere
individui asociali e non integrati in istituzioni. 8e "orme
pi4 elevate e spirituali della volonta, divenute per cosO
dire sovraindividuali, sono il prodotto selezionato di
situazioni generali che si estendono al di sopra del sin-
:=
#. 9!5DC, )otem and )a"u, @a ed. :;GG, p.
;> (trad. il..
)otem e ta"u, Mari, 8aterza, :;H@.
U 3"idem, p. ;N.
:
) #. 9!5DC, Renseits des 0ustprin-ips, p. >=.
:??
golo e lo sollevano al proprio livello, in un individuo
avulso dagli appelli e dagli imperativi sociali e
ormai senza legge, la plasticit% del carattere
umano non ha
pi4 limiti, e non sorprende -uindi che nell)ambito degli
automatismi non inibiti di piacere e dispiacere non vi
sia pi4 traccia di volonta. 8e manchevolezze della
problematica sociale imposta all)indagine
psicoanalitica
circostanze e dall)ambiente sociale dell)epoca si
rivelano anche in un altro senso. 6ei con"ronti della
religione ci colpisce in"atti la mancanza dell)abituale
riserbo, della discrezione che abbiamo osservata
altrove in 9reud. )otem e ta"u, l)opera che doveva
trattare gli stadi primari della religione, e certo la pi4
discutibile di tutte, in -uanto tenta di riconoscere in
tutti i consorzi umani elementari il tipo della
micro"amiglia patriarcale dalla -uale l)autore traeva la
sua identifcazione di dio, re e padre. Celle religioni
9reud poteva comprendere soltanto -uella
monoteistica di stile patriarcale, e concepiva per essa
un "orte odio, non "a -uindi meraviglia che la sua
polemica risultasse settaria ed eccitata.0 7osl,
cornbattendo il padredio, spiegava l)origine della
religione dalla nostalgia del padre, i suoi contenuti
dai desideri e dai bisogni dell)in"anzia proseguitisi
nell)eta matura, e anzi la religione stessa come un
tentativo di dominare con l)aiuto del mondo del
desiderio il mondo dei sensi nel -uale viviamo. 7osa
che potra magari valere per le motivazioni soggettive
di alcuni caratteri in"antili, ma che trascura tutti i
precisi -uesiti che uno psicologo puL porre alla
religione in generale, non soltanto a -uella
ebraicocristiana.
Anzitutto in"atti e "also ricondurre l)atteggiamento
religioso ad un para"rasato complesso interiore.
proprio perchS non esiste un organo religioso
specifco,0 ma perchS, come rivela assai chiaramente
la storia
0 7"r. la @Ha lezione della Neue Folge der
*olersungen ecc., intitolata Die !ukun6t einer
3llusion Xil "uturo di una illusioneY.
::
A. 6.
EFI$5F5AC, 'eligion in the Making, :;G?.
:?>
delle religioni, -uasi tutti gli atteggiamenti umani,
comun-ue siano orientati, possono contenere una
motivazione religiosa, proprio per -uesto la
religione, creando una possibilit+ di collegamento
interno "ra le azioni pi4 disparate dello stesso
individuo o di individui diversi, e una delle grandi
potenze virtualmente integranti della vita sociale,
che promuovono la coesione e l)unita. come il
linguaggio e come il lavoro. 6on ci si puL -uindi
immaginare come mai ad esercitare -uesto e/etto
sociale sia proprio l)indisciplinatezza dei desideri
individuali.
Inoltre la religione a una risposta ovvero una
reazione dell)uomo a situazioni spirituali ben
determinate, e -uindi non la si potra mai
comprendere partendo dalla s"era soggettiva del
sentimento o dell)istinto. Bi sono alcuni o "enomeni
primitivi, ad esempio -uesto. il mondo a sia un
"antasma transitorio sia anche un 6actum reale e
defnitivo in ogni suo momento, oppure anche. ogni
coscienza deve accorgersi del contrasto esistente "ra
un mondo universale e la propria solitudine,
perchS l)uomo a dispensato dall)assue"azione
animale all)ambiente. 8a religione o/re l)unica
elaborazione pi4 che intellettuale di tali enigmatiche
realt% ontologiche, alla cui interpretazione la scienza
non ha "ornito -uasi alcun contributo, e di cui d)altro
lato a diUcile sostenere l)irrilevanza. #i suol dire, e
vero, che le religioni danno le loro risposte soltanto
caso per caso, da punti di vista limitati che esse
ri"eriscono alla totalita del mondo, ed a anzi uno
stato di cose che occorre accettare. 'a "orse
l)esposizione illimitata di esperienze limitate e in
generale di modelli limitati, ben lontana
dall)essere un errore deplorevole, e una legge
ontologica universale dell)evoluzione, la cui validit%
si estende molto oltre l)ambito umano. 8a religione
avrebbe allora una sostanza essenzialmente storica,
non sarebbe l)interpretazione di un accadente bensl
? in essa stessa che accadrebbe -ualcosa. In ogni
caso perL il concetto del pensierodesiderio, preso
dalla psicologia
:?N
in6antile dell1enlant gate, non e assolutamente
suUciente neppure per "ormulare -uesti grandiosi
problemi,
1er concludere, la nostra critica potrebbe
riassumersi nelle seguenti tesi. che la psicanalisi
lavora bene come psicologia individuale, male come
psicologia sociale. I suoi risultati sono convincenti
fno a che descrive individui il cui < organh sociale e
ammalato, ossia neurotici. 8a possibilit+ di applicarla
aumenta in proporzione al disintegrarsi della societ+,
attualmente -uindi e piuttosto vasta. 'a le categoric
ricavate dalla vita psichica delI)individuo si
de"ormano in modo tutto 1articolare e infne vanno in
"rantumi -uando si tenta di sovraccaricarle di un
contenuto psichico collettivo, ad esempio.
l)immagine ricordata del padre cost sopravvalutato
nell)in"anzia, elevata a divinit% c.
:;
0 #. 9!5DC, Neue Folge der *orlesungen, ecc., p.
GG?.
:?;
@. Orincipio del piacere e principio
smascherante
principio "ondamentale non soltanto della
psicanalisi ma di tutta la psicologia smascheratrice
dai sofsti in poi e il principio del piacere, la
"amosa asserzione che l)uomo, comun-ue agisca,
tende in ultima analisi a procurarsi il piacere ed a
schivare il dispiacere. 6on appena la disintegrazione
della societ+ a progredita al punto che non si trova
pi4 normale il comportamento degli uomini in
collegamento con la loro "unzione sociale, e si
comprende dun-ue l)azione del singolo unicamente
dagli intenti personali, e non appena, parallelamente
alla disintegrazione, la diUdenza reciproca acuisce
l)osservazione, non si puL non interpretare il
signifcato ultimo di ogni agire come uno scopo, e
precisamente uno scopo egocentrico. 7ontro il
principio stesso del piacere ci sembra trion"are
l)obiezione di Fo"stFtter,) il -uale sostiene che il
piacere in se contiene gi+ un ri"erimento
trascendente il singolo individuo, che cio uno dei
presupposti essenziali del piacere e l)esperienza di
una compartecipazione ;Oartnerscha6tserle"nis@,
con persone o con cose personifcate. Cel resto la
dottrina del principio del piacere si presenta, di
solito, associata anche ad altre concezioni. la tesi
che i valori o gli ideali sarebbero in "ondo soltanto
meccanismi "unzionali, nei -uali si "arebbero valere
in ultima analisi l)inconscio ovvero il processo
biologico (6ietzsche ovvero -ualcos)altro ancora di
impersonale, che le "orme per"ette non sarebbero
che ideologie con le -uali si mascherano i nostri
interessi, oppure, in -uanto semplici illusioni,
sintomi di processi culminanti in un successo
utilitario che ha luogo dietro le nostre spalle. $utte
-ueste tesi sono insostenibili nei con"ronti di istinti
pro"ondi, come sono gli istinti sociali e morali, e
incontrano una resisten-a che gli psico-
0 1. !. F&9#$A$$5!, So-ialps%chologie, p. GN.
:><
analisti peraltro hanno avuto la presenza di spirito
di inserire nella costruzione della loro stessa teoria,
dichiaran
dola un necessario "enomeno concomitante del
meccanismo che essi avevano scoperto. 'a la resistenza
diretta in generale contro ogni teoria che "a
dell1autoillusione un processo elementare
proponendosi di chiarirlo e illuminarlo. Quando una
simile psicologia diviene popolare non e pi4 in grado
di opporsi da sola ad applicazioni irresponsabili, cio
alle manipolazioni tecnicopsicologiche compiute su
individui per indurli ad atteggiamenti ai -uali essi
non giungerebbero se seguissero soltanto le illusioni
inventate da loro stessi. In tal modo si ricava
un)immagine dell)uomo che e improduttiva per molti
aspetti perchS non la si puL vivere. 6essuno riesce
ad immedesimarsi con la propria azio-
neil che a necessario, ove se ne debba assumere la
responsabilita - se viene suggestionato dall)idea che i
motivi personali di tale azione, elaborati nella
ri*essione interiore, non siano che un)autoillusione,
nascondente un processo puramente "unzionale,
materiale, il processo autentico che si svolge. -uello
del raggiungimento del piacere, ovvero un -ualsiasi
altro meccanismo che e opportuno soltanto per l)5go.
6on si possono "ar proprie tali concezioni e poi anche
prendersi sul serio nelle proprie decisioni personali. 6e
tanto meno tali schemi teorici sono atti a tras"ormarsi
in motivi del nostro contegno sociale immediato, dal
-uale dipende lo stabilizzarsi di rapporti durevoli tra
individui che devono vivere insieme.
7on cib non intendiamo a/atto spezzare una lancia
in "avore di bene intenzionate tendenze moraleggianti
in psicologia, a chiun-ue adoprasse a tal fne le
tradizionali derivazioni di prima istanza risponderemmo
come 7allicle. 'io #ocrate, a me accade come alla
"olla. non sono pienamente convinto delle tue
parole.
G:
$uttavia e molto interessante esaminare la
seguente situa-
0 18A$&65, +orgia, H:@ c.
:>:
zione, di cui includiamo l)interpretazione socialpsicologica
gi+ nella tesi.
In -uel "enomeno vasto e complesso che chiamiamo
-ui con termine generico il dissolvimento del vecchio
ordine sociale nella societ+ industriale, si ? iniziato un
processo di riduzione delle strutture ideali del contatto
sociale immediato, estendentesi fno ai residui ormai
divenuti convenzionali di certe categorie, il postulato
universale della naturalezza del comportamento non
e che il rovesciL della medaglia. I rapporti tra gli
uomini assumono "orma concreta in senso oggettivo,
sociologico e -uindi anche psichico, e con l)aUevolirsi
di stati d)animo che si potevano presumere in altri -
come magnanimit%, < pieta, iealta, ecc. - risulta
spianata la strada alla razionalita dell)atteggiamento
reciproco. l)intera societ+ si mette per cosO dire
storicamente in part con la concezione del contegno
sperimentale e distaccato nei riguardi di altri individui,
che era gi+ stata "ormulata per l)addietro da pochi
pensatori solitari. #e poi si considera :)Altro
razionalmente, come un caso, ecco iniziarsi il
processo di una crescente razionalizzazione degli
strumenti del pensiero. alla fne noi, rinunciando a
-ualsiasi valutazione, descriveremo la sua condotta
esclusivamente con correnti di causalit% e di fnalit%, e
abbandoneremo -uale irrazionale il concetto della
personalit+, anzi addirittura dell)azione, che
concepiremo come movimento provocato ovvero
ri*esso condizionato. Ci conseguenza tutte le varie
interpretazioni e i motivi che accompagnano il
processo possono essere intesi come opportuni nel
senso di aiuti intermedi volti ad appianare il decorso
dell)adattamento, della coordinazione, dell)integrazione
sociale, ecc. Anche il principio del piacere sarebbe uno
dei meccanismi in gioco.
8a dottrina psicologica cosO ricavata dipende
perch) dal presupposto della riduzione o della
eliminazione del contatto sociale immediato e delle
strutture ideali che di necessit+ vi si sono sviluppate.
9inche rimangono
:>G
intatte, -ueste strutture ostacolano la ratio analitica
dinanzi al medesimo oggetto.
Copo due generazioni di aspettative deluse
<,
GG
molti volgono oggi le spalle alla psicologia, e
ne e responsabile non da ultimo la corrente
psicologica che abbiamo -ui descritto, i cui schemi
e le cui teorie non possono di9entare moti9i, o meglio
motivi accettabili dal punto di vista etico. 8a
psicologia smascheratrice in"atti si legittima sul
piano etico presentando il po-
stulato della assenza di pregiudizi e proprio cosO
si rivela l)incompatibilita delle ultime posizioni. In"atti e
semplicemente impossibile controbattere chi obietta
-uanto segue. perchS non si dovrebbero accettare i
pregiudizi proprio contro coloro che non ne hannoP
perchS essere col cervello pi4 liberi pensatori di -uanto
non permette a lungh andare il cuoreP
6on meno importante a il "atto che non ci si puL
immedesimare nella concezione di -uei meccanismi e
-uei complessi se ci si vuole assumere la
responsabilit delle proprie azioni. perchS -uando ci si
deve presentare come personalit+ e impossibile
considerare se stesso vittima di un)autosuggestione,
vittima nella -uale si svolge un processo autentico
kk del tutto diverso, per cui e opportuna -uesta
illusione. 5 inane, -ueste teorie non potranno mai
divenire gli ideali del nostro agire sociale immediato,
mai servire ad abbozzare un -uadro dell)ordine
sociale e nemmeno - se -uesta e una pretesa
esagerata - una semplice rappresentazione di come
dovrebbero essere i rapporti umani. 7hi vuole non
osservare o curare o guarire l)Altro, ma con-uistarlo
in un -ualsiasi senso ad una causa, non trova aiuti
adeguati nel pensiero.
7. 9. von Eeizsac3er
n
si domanda. 7he cosa
arreco al mio prossimo se nel pensiero e nell)azione
lo
n
EI88IA' '7 C&DGA88, op. cit.
0 7A!8 9!I5C!I7F B&6 E5IK#A725!, in?
.Studium Generale, I, :.
:>@
tratto come un puro e semplice oggettoPZ per
-uanto posso vedere, la personalit+ del mio
prossimo non mi e a/atto d)impedimento, in senso
prettamente teorico, se voglio applicare a lui il
principio di causalit% o eseguire esperimenti. 7hi
rinuncia ad interpellare il suo prossimo come
seconda persona si priva, e vero, dell)esperienza
decisiva nei suoi riguardi. 'a nessuna impossibilit%
mi impedisce di "are -uesta esperienza e poi di
inserirla ugualmente, come -uel3 ottenute per via
descrittiva, in uno schema di decorsi causaliZ
&ggigiorno le oggettivazioni raggiungibili non si
possono pi4 revocare, e la psicologia sperimentale
non potra rinunciare a trattare :)Altro nel pensiero
come puro e semplice oggetto. $ale atteggiamento,
inevitabile anche nella medicina, comincia a "arsi
pericoloso soltanto se si di/onde in vasti circoli,
vogliamo -uindi sperare che la psicanalisi sia stato
l)ultimo tentativo di una ampia volgarizzazione,
l)ultima dottrina che ha voluto spingersi oltre la
cerchia degli interessi culturali e specializzati per
entrare nel campo della concezione del mondo. 6oi
personalmente vediamo dipendere il "uturo della
psicologia sperimentale dal crescents impiego di
metodi matematici, in tat modo essa seguirebbe la gi+
descritta (il, : tendenza generale all)astrattezza, ma
in pari tempo si limiterebbe, per -uanto concerne
l)indagine e le "orme della comunicazione, a circoli pi4
ristretti. 5 il complesso delle scienze psicologiche si
libererebbe probabilmente di onerose ipoteche,
perchS ne l)impulso a sconfnare nelle altre scienze,
ne l)immischiarsi nella vasta prassi della scuola o
addirittura della politica sono mai stati decisamente
"avorevoli al suo sviluppo.
:>=
Bili
AD$&'A$I#'I
1. 0a schemati --a-i one del comportamento
#tabilire se la vita psichica sia regolata da leggi
della meccanica e un problema che a suo tempo ha
In
.
teressato vivamente gli psicologi, conducendo a
grandi controversie nonche all)elaborazione di uno
ovvero di pi4 metodi globali. 5 strano invece che
si sia studiato cosl poco -uel "enomeno di
meccanizzazione %eramente in atto, e ovun-ue in
aumento, che consiste nel "ormarsi di abitudini -
vale a dire di "orme del comportamento - le -uali
entrano in "unzione automaticamente in risposta ad
uno stimolo data. Il legame tra -ueste due
impostazioni del problema e stato riconosciuto
soltanto da Mergson. 8a -uotaparte di tali abitudini
aumenta in proporzione al grado della divisione
sociale del lavoro. Anche 9reud, nonostante l)intenso
studio dei problemi psicologici riscontrabili nei
nevrotici abitatori delle grandi citta, ha "atto poca
attenzione a tali importanti -uestioni.
In -uanta esseri sociali, noi agiamo molto spesso
schernaticamente, cio in fgure di comportamento
divenute tipiche e abituali, che si svolgono da se.
Intendiamo ri"erirci non soltanto all)agire pratico nel
senso stretto della parola, all)agire esteriore, ma anche
e soprattutto alle sue componenti interiori.
ragionamenti e giudizi, valori e decisioni, anch)essi
sono perlopi4 automatizzati largamente. 5 per -uesto
che a corn-
:>>
prendere tali abitudini non basta conoscere
l)individualita di una persona, anzi al contrario.
possiamo spiegarcele solo partendo dal ruolo di
-uella persona nella vita sociale, -uindi proprio in
-uanto il loro titolare permutabile. I: "atto che un
tale sia p. es. un meccanico signifca che la sua
abitudine, la -uale e in pari tempo un dovere e
anche una sua inclinazione, lo conduce ogni giorno
alla sua occupazione e a mansioni molto particolari,
e che la societ+ ha interesse a -uesto suo lavoro e in
esso lo vede e lo tratta non come carattere
individuals ma appunto come meccanico. #e egli
impegna nel lavoro tutto il suo onore, anche -uesto
onore e a sua volts una "unzione della rinomanza di
cui godono nella societ+ le arti meccaniche in
generale e per-
anche il nostro individuo, in -uanto nee
pratico.
8a razionalizzazione cosl descrivibile signifca
inoltre che la detta persona trae i criteri della stima
che puL avere di se stesso non dalle sue capacita
individuali bensi dall)attivit+ che esplica e che vuole
esplicare bene, nel che anche -uesto bene, un
criterio -ualitativo, non viene "ornito da lui ma dalle
leggi che regolano -uell)attivit+ e dalle pretese e
aspettative che la societ+ vi ripone. I: suo compito
viene stabilito dalle esigenze e dai desideri dei
datori di lavoro, nonche dagli imperativi muti,
ostinati, del materiale concreto. 5 in -uanto sono la
sua inclinazione personale e il suo senso del dovere
a condurlo al lavoro, lo sono anche le aspettative e i
diritti che gli Altri hanno nei suoi con"ronti.
7onsideriamo ora -uale enorme age9ola-ione
signifchi un simile automatismo orientato in senso
sociale. #ono in"atti abitualizzate anche le "unzioni
della coscienza necessarie al lavoro, ivi compresa
l)attenzione. divenuta abituale, essa perde per gran
parte la "acolta di stancare entro breve tempo. 6el
caso normale non occorre "ar dispendio di decisioni
ne reprimere emozioni, non vi sono "onti di con*itto
ne inter"erenze di proble-
:>N
mi. In cambio, su -uesta base di abitudini
specializzate si sviluppano di regola caratteristiche
particolari. la soglia degli stimoli si sposta sempre
pi4 in alto, il senso ottico e tattile per le di/erenze
-ualitative si aUna, si intensifca la sensibilit% delle
reazioni motorie e si di/erenzia la gamma degli
schemi di pensiero che si hanno a propria
disposizione - in breve, ne risulta un)alta capacit%
sele-ionata. 7on $horstein Beblen
:
la possiamo
defnire immaterial e4uipment e ammettere che e
un necessario prodotto della societ+, il residuo
immateriale dell)esperienza sociale passata e
presente, il -uale non ha un)esistenza separata dalla
vita della societ+.
8)agevolazione apportata dagli automatismi
appare soprattutto evidente anche nella s"era
intellettuale. 8)intero ambito del lavoro intellettuale,
con tutte le sue caratteristiche, leggi, regole
concrete e applicazioni di casi, diviene parimenti
consuetudinario. Il lavoro individuale dell)apprendere
e l)attenzione cosO "aticosa all)inizio scompaiono,
vengono sostituiti da associazioni e moduli di
pensiero che, pur essendo regolati su soglie
.
dello
stimolo alte e su sottili di/erenze, sono tuttavia
schematici. Dn pensare cosO razionalizzato, e
automatizzato in rapporto alla cosa, e resistente alla
critica e immune dalle obiezioni. 8a resistenza alla
critica e una caratteristica comune a tutte le attivit+
consuetudinarie, sul suo gradino pi4 basso, ossia nel
campo delle abitudini motorie, si presenta come una
"orte op-
posizione ad ogni tentativo di eliminare o modifcare tali
abitudini. 8)invarianza delle consuetudini anche spi-
rituali e sentimentali e del resto, a sua volts, il
presupposto di ogni sicura tradizione e 1erciL di
estrema importanza come cemento sociale.
Inoltre ogni automatismo (escluso -uello della
coer-
:
$F&!#$5I6 B5M856, Kn the Nature o6 $apital,
in? )he Olace o6 Science in Modern $i9ilisation, :;:;,
p. @=N.
:>;
cizione neurotica si sottrae, come noto, alla
coscienza, tende a spro"ondare nell)inconscio c,
cio a divenire sicuro, fdato. 8a stessa cosa puL
dirsi per gli automatismi "unzionanti entro la
coscienza stessa, e cio le "ormule di circostanza
pratiche, teoriche e morali. esse si svolgono
consapevolmente, ma "uori del pensiero, e -uindi
sottostanno inconsapevolmente ad una coscienza
ancora pi4 alts che le controlla, e divengono
resistenti alla critica. #oprattutto -uando trovano
un appoggio nella vita sociale e "anno parte di un
cornportamento al -uale collega le sue esigenze la
societ+ stessa. 8a superiorit+ di un individuo
consiste per buona parte nel "atto che, trovandosi
al cospetto di situazioni complicate, aggravate per
cosO dire da circostanze di una certa entit% morale o
materiale, egli sa -uando e giunto il momento di
scartare la valutazione schematics e di concentrare
la propria attenzione, cio sa -uando deve
prepararsi a risolvere un problema eccezionale o
addirittura mai presentatosi.
1ersino le prese di posizione morali, passate al
vaglio di complessi orientamenti spirituali, devono
cornpiersi, come si e accennato, automaticamente o
-uasiautomaticamente in -uesto senso, se vogliono
essere sicure, non turbate dalla ri*essione ne
dall)autoincertezza, e sature di valore autonomo. Dn
atteggiamento morale malsicuro si esprime
soprattutto nello s"oggio di ri*essioni e nel variare
dei motivi che precedono la virata d)innesto del
comportamento nel prossimo automatismo, un
gradino pi4 in basso. $utto -uanto abbiamo detto
circa l)automazione come presupposto all)aumento
del valore di soglia, all)aUnarsi della sensi bilit% e
della capacit% di percepire sottili di/erenze, ecc., si
puL tras"erire anche sul livello etico. a noi sembra
che l)alto automatismo di un pre"erire senza scelta,
gi+ deciso in precedenza, senza bisogno di
ri*essione ne di guida astratta, e tuttavia in grado di
reagire gi+ a s"umature, corrisponda al limite
superiore del comportamento sociale.
:N<
#e ora d immaginiamo pi4 atteggiamenti
consuetudinari di -uesto genere, paralleli, ciascuno di
essi percorrente l)intero processo del comportamento
dell)agire esteriore fno alle opnioni ed ai motivi,
ciascuno rivolto ad un determinato settore di
istituzioni e di partner sociali, si otterra un individuo
razionalizzato e impersonale al massimo,
"unzionante nel punto di intersezione di diverse
coordinate sociali. Ci "ronte a -uei diversi settori
della civilizzazione e della societ+ costui
mani"esterebbe un atteggiamento abitudinario,
stabile e diUcile a modifcarsi, e precisamente -
poniamo il caso ideale - ogni volta l)atteggiamento
giusto, vale a dire -uello provocante il minimo
attrito materiale o sociale. In una societ+ organizzata
razionalisticamente si a sicuri di avere la massima
probabilit% di un consenso generale se si trovera un
comportamento che sia in pari tempo con"orme alle
situazioni concrete e convenzionale, cio ne di nuovo
genere ne personale. #i tratta di trovare la -ualit+
degli atteggiamenti abituali che all)interno dei diversi
sistemi sociali dovra essere di volta in volta -uella
materialmente adeguata, e -uindi la pi4 utile nel
senso del rispettivo ordine sociale e della sua
ripartizione dei compiti, che vengono presupposti
come stabili.
5ntro -uesto sistema di meccanismi "unzionanti
con ordine scompaiono, a vero, in un certo -ual modo
le caratteristiche della personalit+, ma l)individuo pare
raggiungervi l)optimum dell)adattamento a tutte le
diverse coordinate del sistema sociale. 5 ormai
evidente che la societ+ di oggi, razionalizzata al
massimo e burocratizzata fno in $ondo, pretende la
tras"ormazione -uasi completa della persona in un
titolare di "unzioni e suggerisce un modello
approssimativo di -uesto tipo di individuo. 8e -ualit+
personali che ostacolano tale strutturazione vi sono
malviste in generale, di -ualun-ue genere siano.
asociali o addirittura geniali. C&vun-ue nell)instabile
societ+ dell)epoca industriale si riesce
:N:
ad elaborare nuclei di stabilizzazione, signifca the e
all)opera -uesto essere "unzionale, e come ogni
ordinamento sociale produce un suo tipo
rappresentativo, per cosO dire proverbiale, cosO il
nostro ha messo in evidenza il tipo dello
specialista.
:NG
2. Oeri-ie psicologiche
7on la stessa congruenza con cui era sorta la
psicanalisi ? comparso, come risultato di evidenti
costellazioni sociLlogiche, un altro importante ramo
della psicologia. la psicotecnica in senso pi4 lato,
vale a dire lo studio e l)esame dell)idoneita, del
rendimento e delle "unzioni di determinati individui
nei riguardi di cornpiti la cui soluzione, trattandosi di
esami, deve essere naturalmente gi+ nota. 8e
domande poste in simili test possono essere molto
specifche, concernere ad esempio le attitudini
tecniche, ma anche mirare soltanto a stabilire in
linea generale - ? cosO che si procede soprattutto in
America - la probabilit% dell)adattamento al sistema
sociale sussistente, la -uale, come soluzione
giusta, appartiene al problema del comportamento.
Il sistema sociale richiede indubbiamente un
vastissimo numero di prestazioni specializzate, simili
alle rotelle di un ingranaggio, e -uindi il sentirsi a
proposito e integrato "unzionalmente nel modo che
si e descritto puL signifcare per il singolo individuo
una grande agevolazione intellettuale e morale. Gli
ordinamenti concreti, che stanno al di sopra
dell)arbitrio, e le aspettative costanti e medie
(spesso di una media piuttosto alts che la societ+
ripone nei titolari del rendimento possono
senz)altro coincidere e dare cosO origine a morali
specifche delle varie categorie. cosO vi ? un ethos
del giudice, del medico, dell)erudito, del lavoratore
specializzato, ecc. 6on e escluso che ciL provochi
una con"usione ancora pi4 pro"onda nel problema dei
valori centrali e, visto in generale, la barbarie puL
"are grandi progressi nonostante che la maggior
parte degli uomini si comporti, ciascuno al suo posto
angusto, in modo che pare abbastanza corretto.
In una perizia psicologica condotta per accertare
una determinata -ualifcazione, il primo punto di
vista "ondamentale ? che si tratti di valori relativi
alla "unzione sociale, come pure della capacit% di
sviluppare i
:N@
raUnati automatismi a cui abbiamo accennato. &ltre
che constatare le necessarie attitudini o abilit%
occorre -uindi vedere se la persona esaminata sia in
grado di corrispondere al grado di razionalizzazione
richiesto per un dato compito. Questa probabilit%
viene compromessa da certi tratti di carattere, -uali
ad esempio. suscettibilita, mancanza di riguardi,
bisogno di isolamento, misantropia, tendenza a
disprezzare e screditare, insicurezza di se, "acilita a
sgomentarsi, mania di criticare, distrazione,
insincerit%, atteggiamento di protesta verso
l)autorita, mancanza di puntualita e di coscienziosita,
ecc. Ad essi si aggiungono alcune "orme di
compensazione come la vanit% o la s"acciataggine, e
tendenziose ostentazioni di servilit% oppure di
spavalderia. 'olte di -ueste caratteristiche possono
raggrupparsi nel concetto comune di adEustments "%
de6ence,1 o adattamenti secondari ad esigenze
sociali nei -uali si cerca di di"endere una specie di
spasmo egocentrico.
Cette propriet% di carattere non sono a/atto
congenite. tutte senza eccezione sono i risultati di
cornplicati processi, la cui natura ci e nota solo in
minima parte nonostante tutto -uello che -
soprattutto per merito di 9reud - noi sappiamo oggi
circa compensazioni, compromessi, fssazioni,
in"antilismi, ambivalenze, ecc. 5sse hanno in
comune la "acolta di ostacolare la "ormazione di
automatismi agevolati, orientati razionalmente sia
all)interno che all)esterno. o l)atteggiamento
diviene instabile ovvero asociale per abitudine,
oppure i superamenti momentanei, a carattere
di"ensivo e provocati volta per volta, signifcano
per l)interessato un "orte aggravio emozionale e un
eccessivo dispendio di volonta, e per l)ambiente
circostante un penoso disagio.
Biceversa espressioni come sincerit%, costhenziosita,
non indicano in sostanza che aspetti particolari di -uel3
G
5spressione usata da 8. 9. #FA995!, in? )he
Os%cholog% o6 AdEustment, :;@?.
:N=
"orme consuetudinarie adeguate alle realta concrete,
e gradite alla societ+, che abbiamo -ui sopra
delineato. Quanta del genere -uindi possono
congetturarsi per via negativa, cio dedursi
dall)assenza delle caratteristiche che ostacolano
l)abitualizzazione. In un articolo intitolato $oncetti
6ondamentali della caratterologia, 8udIig 2lages
@
ne ha dato una rassegna schematica, al-uanto
ampliata rispetto alle precedenti, ed ha osservato
come to psicodiagnostico venga consultato circa
la sincerita, fdatezza, capacita di adattamento, ecc.
di un individuo W. &sservazione esatta. e -uesto che
interessa sapere pi4 di "re-uente alla clientela dei
test psicologici, e tale interesse a senz)altro
giustifcato, esso esprime, per dirla in breve, il
problema dell)utilizzazione eUciente di una persona
in un dato ambiente.
$utte -ueste caratteristiche, positive o negative,
sono 4ualita conseguenti, 9ale a dire cristallizzazioni
di attitudini naturali, avvenute in base a processi
che conosciamo solo in parte e nell)ambito di
determinate esigenze e premesse sociali, storiche e
socialpsicologiche. 8e attitudini, le predisposizioni
non sono riconoscibili in se e per se, anzi "orse non
sono che postulati necessari alto svolgersi del
pensiero. Biste dal lato genetico dun-ue dette
aualita sono secondarie, sono risultati in senso
individualpsicologico, e precisamente risultati
scaturiti da presupposti complessi, dal lato sociale
invece sono -ualita primarie, "attori diretti ed
eUcacissimi all)interno del meccanismo della
societ+, e pertanto di grande interesse per chiun-ue
partecipi alla vita pubblica con vigile
consapevolezza. Anche 2lages, nel passo citato,
considera la sincerita, la capadta di adattamento,
ecc., non come tratti peculiari del carattere bensl
come conseguenze di predisposizioni, ovvero come
caratteristiche che risultano dal rapporto esistente
tra il portatore delle -ualita ;sic@ e la comunita so-
@
8DCEIG 28AG5#, Stamm"egriPe der
$harakterkunde, in? .Dniversitas, nov. :;=>, p.
:@@=.
:NH
ciale. 5cco dun-ue, come si e detto, i "attori positivi e
negativi realmente interessanti per la valutazione e la
prognosi sociL"unzionale. Questo ramo della
psicologia e ben lontano dal voler mettere in luce il
nucleo essenziale, l)elemento individuale della
persona. il suo compito e pronunciarsi circa la
possibilit+ di raggiungere o meno un livello standard
di rendimento concreto, circa ridoneita ad una
-ualche "unzione stabile in determinate circostanze
sociali, la probabilit% che un individuo sia in grado di
corrispondere a precise richieste, esigenze ed
aggravi. 7hi volesse tentare di conoscere e descrivere
con i suoi mezzi una personalit+ individuale nella sua
vivezza immediata, esulerebbe dalla scienza per
entrare in concorrenza sleale con l)arte. 6oi
sosteniamo l)importanza di -uesta a/ermazione. una
scien-a dell1indi9iduale e una contradictio in terminis.
8a psicologia pu_, al massimo, puntare su un tipo
d)individuo, magari molto specifco, ma ancora e
soltanto un tipo. &gni complesso di caratteristiche
accertato su di una persona diviene, non appena sia
stato "ormulato, essenzialmente giusto anche per un
numero indefnito di altre persone. #oltanto l)arte e in
grado di rappresentare l)individuale nella sua unicita.
sicuramente lo a il ritratto artistico, "orse anche la
poesia, e infne, entro certi limiti, la descrizione
storica, -ualora dalle gesta e dalle opere - che sono
di necessit+
individuali sappia "ar luce sulla personalit+ di chi
le ha compiute.
:N?
@. Speciali--a-ione e 6orma-ione
8e collettivita moderne, razionalizzate al cento
per cento, sono in massima parte o$eri e propri
apparati. Dn apparato richiede prestazioni limitate,
standardizzate e assegnate secondo le capacit%,
esige e produce dun-ue le esistenze d)intersezione e
i titolari di "unzioni, il cui ethos sta non
nell)altruismo ma perlomeno nella rinuncia alla
personalit+. 8)automazione e la razionalizzazione
possono essere descritte anche dicendo che in esse
l)atteggiamento dell)uomo verso il cosOddetto
ambiente si rende autonomo rispetto alla persona
- intendiamo l)atteggiamento che comprende le
relative ideologie, i motivi abitudinari, i pareri e le
autointerpretazioni. A poco approda allora cercare le
cause dell)agire in moti dell)animo, nelle tendenze
del carattere, nel temperamento, ecc., -uesti
concetti non possono a/errare strutture di motivi
che includono il rapporto col mondo e -uesto mondo
stesso, strutture nelle -uali dun-ue tutti i "attori che
caratterizzano la personalit+ divengono
relativamente indi/erenti.
=
I modi del
comportamento dun-ue non si possono pi4
descrivere partendo dalla persona bensi soltanto
dall)ambiente circostante. 7on -ueste parole
abbiamo messo in rilievo, esattamente come "a
!iesman, la necessit+ di esaminare i nostri
contemporanei anche, e per principio, nelle loro
motivazioni dall1esterno. Questo aspetto e in
parecchi casi pi4 profcuo che non l)interpretazione
del comportamento condotta dall)interno, ossia in
base a princlpi, convinzioni, -ualit+ costanti del
carattere, ecc.
Bi e senza dubbio il pericolo che la radicale
burocratizzazione e specializzazione della societ+
abbiano conseguenze analoghe a -uelle della
meccanizzazione del lavoro manuale. se in"atti la
prestazione pro"essio-
=
FA6# MD!G5!1!I6K, Moti9 and Moti9ation, in?
o Cer 6ervenarzt, WBili-?, :;=>.
:N>
nale standardizzata e automatica diviene una cosa
insulsa, che non interessa e non soddis"a pi4 le
capacita della persona, -uesta si ritira indietro
proprio dal lato lavoro del complesso sociale. 5 un
nuovo aspetto di una grandiosa tras"ormazione delle
strutture sociali che si cornpie passando oltre la
singola personalita, per cui il carattere e di "ronte a
-ueste tendenze sovraindividuali soltanto il luogo in
cui si svolge -ualcosa (MD!G5!1!I6K.
6ell)industria le sue conseguenze sono state de-
cisive. A seguito della meccanizzazione, si a potuto
sostituire in misura sempre maggiore l)operaio
specialista di vecchio tipo col lavoratore -ualifcato
o addirittura col manovale, di pari passo anche gli
interessi spirituali hanno subito uno spostamento
allontanandosi dal lavoro. #e il per"ezionamento del
lato tecnico della produzione consente orari di
lavoro sempre pi4 brevi, si continua in -uesto "atto,
strano a dirsi, un)evoluzione iniziatasi dal lato
interno. gi+ da tempo il lavoratore cerca
impulsivamente il contenuto della sua vita al di "uori
del lavoro, solo che oggigiorno -uesto al di "uori non
viene chiamato pi4, per la sua sostanza, politica,
bensl con un)espressione puramente "ormale e vuota
ricreazione. Gia una cin-uantina d)anni "a Al"red
Eeber constatava
H
come i lavoratori si
distanziassero parecchio dalla loro pro"essione
svalutata spiritualmente e materialmente e
saparassero da essa il centro spirituale di gravita
della loro esistenza, cercando nella vita,
soprattutto nella vita politica, ciL che il lavoro ormai
non o/riva a/atto ovvero solo in parte. la
personalit+ e la libert%. 5 anche come -uesto
processo, senza poter essere arrestato, si
continuasse nei ceti medi e superiori della societ+, i
-uali si tras"ormavano anch)essi in strati di
un)esistenza dipendente nel meccanismo morto.
!agione per cui - cosa che Eeber
@
A89!5C E5M5!, Der #eamte, in? .Die 6eue
!undschau, :;:<. !istampa in. A. E5M5!,
3deen -ur Staats < and /ulturso-iologie, :;G>.
:NN
non aveva previsto - corrono a loro volta il rischio
di divenire sostituibili da "orze non -ualifcate.
Al"red Eeber esprimeva ora il timore che -ueste
persone potessero dimenticare di "are cie che
"acevano
i lavoratori distanziarsi cio spiritualmente dall)ap-
parato timore che invece essi poco per volta
considerassero la vita o/erta loro dall)apparato
come la 9ita, il lavoro limitato, standardizzato ed
imposto, come il lavoro, e l)avanzamento di carriera
come l)interesse della loro vita. In -uesta
situazione vedeva un)uni .ca via d)uscita. noi
vogliamo tentare di salvare dal meccanismo noi
stessi come esseri umani, come personalita, come
"orza vivente. 5 -uando vogliamo valutare un
uomo non gli domanderemo del lavoro e del suo
contenuto, al massimo "orse chiederemo come lo
sbriga, se vi si perde, oppure se, pur eseguendolo
con accuratezza, nel suo intimo ne rimane
spiritualmente libero, se rimane mil che signifca la
stessa cosa - un essere vivente.
#pesso le citazioni brevi acuiscono troppo la
presa di posizione. 7ie che Eeber, non a torto,
temeva, era una gigantesca apparecchiatura in
continua espansione, lo spauracchio di una
macchina pseudovivente, sviluppantesi ancora per
"orza autonoma, dominata da timorosi pedanti o dai
discendenti moderni delle divinita egiziane o cinesi,
competenti ciascuna per una data "unzione. 'a
distanziarsi interiormente da tutto l)ap-
parato, vale a dire dalla propria pro"essione, e
mantenersi spiritualmente liberi dal proprio lavoro
signifca in sostanza. cercare negli ambiti culturali
della vita -uella "resca vivezza dello spirito che si a
dileguata dalle abitudini di tutti i giorni. 'a un
orientamento cosO inteso su materiali culturali
ricreativi puL essere soltanto ricettivo, riuscire solo
su un piano estetico, esso s"ocia in un sottile
egoismo spirituale (Gervinus e va a fnire in
interessi i -uali, per sublimi che possano essere,
non sono in "ondo che interessi da consumatore,
di ordine pi4 elevato. #i noti che ri -
:N;
nunciamo -ui a tener conto di un "enomeno che
invece puL verifcarsi con "acilita. che doe una
larga cerchia di "unzionari, soprattutto dirigenti o
responsabili di decisioni autonome, in politica, in
economia, nella
scienza, nell)amministrazione, giurisprudenza,
eccetera, ed anche di liberi pro"essionisti (medici,
avvocati debbano rinunciare a godere i benefci
della riduzione degli orari lavorativi, e la sera
debbano portarsi a casa gli atti da studiare ovvero
visitare i loro pazienti. 1er ora mettiamo pure in
parentesi -uesta eventualit% ed occupiamoci della
necessit+, postulata da Eeber, di salvare la vivezza
della personalit+ distanziandosi dall)attivit+
pro"essionale divenuta automatica e cio coltivando
la vita culturale. #arebbe ridicolo prendere in parola
un autore per asserzioni "ormulate almeno H< anni
"a, ma vorremmo trarne lo spunto per constatare
una realt% di "atto generale.
6ella sua vera sostanza, la cultura e
l)elaborazione attraverso secoli di eccelsi pensieri e
di decisioni sublimi, e la nuova "usione di -uesti
contenuti in "orme stabili, in modo che oggi,
indi/erenti all)esigua capacit% di animi angusti,
possano essere trasmessi e tramandati. 7osl -uesti
contenuti sfdano non soltanto il tempo ma anche
gli uomini, ma sono sempre apparsi inverosimili k
e mai al sicuro da minacce. 5 impossibile
conservare -uesti tesori mediante la sola
contemplazione. 8e "orme strutturali di una cultura
possono mantenersi in due soli modi. col fssarle in
stereotipi oppure col ri"onderle in "orma novella. 6el
primo caso riescono a conservare invariata la loro
validit% sociale perchS attingono un rango di
monopolio. come le religioni, gli schemi del
pensiero giuridico romano o gli stilemi dell)arte
egiziana hanno raggiunto l)evidenza di soluzioni
defnitive. 6el secondo, le creazioni culturali
a/ermano il loro valore, di "ronte a tendenze
concorrenti, sotto "orma mutata. e -uesto il caso,
per scegliere esempi di attualita, del problema non
ancora completamente risolto del teatro nei
con"ronti del ci-
:;<
nema, oppure, in pittura, della rinuncia al realismo sotto
l)in*usso della "otografa.
1arimenti in due modi avviene la sicura
distruzione o l)esautorazione delle "orme culturali.
per intervenzionismo tecnico"unzionale diretto e per
la perdita del loro ruolo sociale, cio in ultima analisi
proprio per il "atto che si tras"ormano in stimolanti
di interessi individuali e soltanto estetici, divengono
cibi prelibati. 6ella pittura per es. vigeva come ovvio
dall)antichita il principio dell)imitazione della natura,
e -ualsiasi per"ezionamento dell)esistenza doveva
comprovarsi alla fn fne come bellezza o sublimit%,
cosl dicevano le categoric "ondamentali
dell)5stetica, e intendevano -ualcosa di visibile, di
scaturiente dalla natura. 7on la fne della cultura
agricola - vale a dire al tramonto dell)eta "eudale -
non si crede pi4 a -ueste categoric. &ggi non
rivivono nella pittura ne la meditazione religiosa del
'edioevo, ne l)ostentato prestigio dei principi
rinascimentali o la gioia di vivere del Marocco, e
neppure l)o idealismh c di una borghesia apolitica e
colta. 8a pittura non sa decidersi a divenire
puramente decorativa, come -uella pompeiana o del
tardo Marocco, benche in "ondo, senza accorgersene,
proceda proprio in -uesta direzione. I raUnati
problemi artistici della pittura astratta, gli stati
d)animo estremi del surrealismo sono accessibali
ormai soltanto a pochi, ma per costoro costituiscono
godimenti s-uisiti. 8a tras"ormazione di un)arte
ancorata nella sua tradizione secolare e oggi
completa, e infne non ci si puL pi4 spiegare perchS
nelle scuole si impartisca ancora l)insegnamento del
disegno, dal momento che il dilettante non ha pi4
nulla a che vedere con -uest)arte.
8a posizione della cultura nella societ+ odierna
e resa anche pi4 problematica dalla
specializzazione, in
"avore della -uale si schierano gli stessi o gerenti
titolari della cultura. Call)instaurarsi
dell)unilateralita e della consuetudine, "enomeni che
accompagnano di necessit+ ogni specializzazione,
derivano conseguenze
:;:
bivalenti. da un lato si rende possibile un
per"ezionamento pressoche illimitato delle prestazioni
all)interno del campo delimitate - soltanto gli
specialisti possono divenire dei virtuosi -, e dall)altro,
come si e gi+ detto, con -uesta abitualizzazione i
"attori che caratterizzano la personalit+ diventano
relativamente indi/erenti, e l)individuo,
l)indivisibile, scompare in un aspetto parziale di se
stesso. In -uesto senso si puL parlare con 2arl 'ar(
?
di una distinzione "ra la vita dell)individuo fn dove
essa e personale, e la vita dell)individuo sussunta ad
un -ualsiasi ramo del lavoro ed alle relative
condizioni. t -uesta la stessa distinzione che
intendeva "are Al"red Eeber nei passi da nor citati.
6ell)aspetto razionalizzato e abitualizzato della nostra
persona, ivi compresi emozioni, sentimenti e schemi
di pensiero avviati ed a/ermati, le abitudini di ciascun
titolare di un ruolo sono press)a poco analoghe a
-uelle del suo vicino di posto nell)apparato, e -uesta
coincidenza, utile da una parte, e dall)altra il rovesciL
della medaglia dell)automatismo interiore con la sua
tendenza a consolidarsi ed a mettersi al riparo
dall)autocritica e dall)autocontrollo. 7osl la
personalit+, assorbita dalle diverse apparecchiature,
impallidisce fno a tras"ormarsi in un avanzo, un
residuum personale, anche -uando lo specialista a
uno specialista della "ormazione pro"essionale. 8o ha
visto anche &rtega % Gasset, e l)ha espresso con
tagliente precisione, "orse anche troppo spinta.
7hiun-ue puL osservare in che modo insensato
pensino, giudichino e agiscano oggi nella politica,
nell)arte, nella religione e nei problemi generali della
vita e del mondo gli eruditi e, al loro seguito, medici,
ingegneri, fnanzieri, eccZ, costoro sono il simbolo e,
in misura non indi/erente, i titolari della moderna
egemonia delle masse, e la loro barbarie e il motivo
immediato della demoralizzazione dell)5uro-
?
'A!W56G58#, Deutsche 3deologie, :@=H-?
(trad. il.. 01ideologia tedesca, !oma, 5ditori !iuniti,
:;HN.
:;G
pa. kk
>
In -uesta "ormulazione un po) esagerata vi
e
un nucleo di verita, the ci ? lecito esprimere perlo-
meno cosO. il "unzionario specializzato con la sua -ua-
lifcazione pro"essionale di alto rango, ac-uisita oggi -
giorno cosO rapidamente, non potra impedire la ricaduta
nella barbarie.
>
&!$5GA _ GA##5$, $it.
:;@
I W
8A 15!#&6A8I$A
6umerose sono nella nostra epoca le voci che
mani"estano timore ed in-uietudine per il "uturo
dell)individuo come essere indipendente. A giudizio di
molti autori, le condizioni necessarie all)esistenza o
anche soltanto alla genesi della personalit+ vanno
peggiorando. non "a meraviglia, se, come dice in una
Melle sue osservazioni marginali, secche come un
colpo di pistola, il !iesman,) anche i ricchi hanno
so/ocato la pretesa di un mondo decoroso. 'a
-uesto problema presenta diversi aspetti, non pue
esaurirsi in un)unica asserzione, e pertanto vogliamo
esaminarlo brevemente a conclusions del nostro
saggio, riprendendo in tal modo il flo del
ragionamento esposto nel capitolo precedente.
8o slogan della personalit+ minacciata dalla cultura
di massa e esatto solo per meta. In altra occasione
G
noi abbiamo sostenuto che non si e mai avuta al
mondo tanta soggetti9ita fnemente di/erenziata e
ricca d)espressivita come oggi. 6on soltanto lo
dimostra un rapido sguardo alle arti moderne nel loro
complesso e all)indulgenza incondizionata con la -uale
il pubblico accetta tutti i prodotti della smania di
raUgurazione soggettiva, e un "atto che risulta anche
da tutti i "enomeni da noi descritti nella -uarta parte
;.11 nuo9o soggetti<
) CABIC !I5#'A6, op. cit., p. =>?.
G
A. G5F856, Mensch trot- Masse, in? .Eort
and Eahrheit %,,
N=;HG, p. HN=.
:;>
9ismo@. In "ondo, viviamo nel secolo della psicologia,
ovvero ci accingiamo solo ora ad uscirne. la variet%
infnita delle caratteristiche individuali attira da un
centinaio di anni l)interesse degli psicologi nell)arte e
nella scienza, e il materiale trovato e pi4 che
suUciente a soddis"arlo. 6e si deve dimenticare che
l)immediatezza della personalit+ vissuta nell)e/etto di
reciproca selezione e divenuta addirittura un principio
della strutturazione sociale. 8e relazioni sociali
corrispondenti al rango ed alla posizione, ad impegni
corporativi o pro"essionali, vanno diminuendo
dappertutto, e in cambio si osserva la tendenza a
raggruppamenti inuUciali al di "uori degli interessi
pubblici. 5siste, sottomano, una gran -uantita di
cosOddetti contatti in"ormali, piccole reti anonime -
ma spesso molto in*uenti per via indiretta - di
amicizie, di relazioni di fducia o "ondate su comunanza
di idee, che si vedono soltanto nel singolo caso, che
nessuno conosce per -uanto oltrepassa il ristretto
ambito dell)esperienza personale immediata, e che si
costituiscono perlopi4 per motivi puramente
soggettivi, in virtu di reciproca benevolenza personale.
8)epoca del livellamento collettivo e anche l)epoca dei
piccoli raggruppamenti speciali, per i -uali 7l si
adopera in modo concreto. un principio della
"ondazione di consorzi sociali che al 'edioevo o al
Marocco sarebbe parso addirittura incredibile. Cato il
carattere prevalentemente soggettivo dei legami, la
stabilita di -uesti gruppi in"ormali e altrettanto
imprevedibile -uanto la portata del loro in*usso. 7osl
dal punto di vista sociologico essi presentano
particolare interesse gi+ perchS segnano un limite
all)indagine. le possibilit+ di accertamento "alliscono
per il carattere stesso del "enomeno.
Quanto si a detto valga per la personalit+ come
soggetto. essa e parte integrante delle macrosociet%
della civilizzazione di massa, e ne costituisce per
cost dire il precipitato chimico. Bi e pert anche un
secondo signifcato della parola personalit+ che
dobbiamo trattare 5ubi to. e il superesperto, l)uomo
dalla grande
:;N
routine, che al tempo stesso e superiore alla routine[
una fgura indispensabile e "reneticamente richiesta
nelreconomia, nella politica, nell)amministrazione, nel
tipo ideale, l)uomo dotato di vitalit% ed energia
lavorativa, intelligenza e lungimirante capacit%
sintetica, "ermezza e iniziativa, ricchezza di idee e
discrezione. in certo -ual modo il successo
personifcato. 8a societ+
moderns su ci"d non sussistono dubbi - esige e in-
sieme genera -uesto tipo d)uomo, perchS e una societ+
aperta, che rompe di continuo con la propria tradizione,
che avanza con ritmo impetuoso, ma nel contempo e
sotto la costante minaccia di irrigidire nella routine
perchS "unziona suddivisa in prestazioni specializzate.
1erciL il superpratico, l)uomo che, padrone assoluto
della consuetudine, domina dall)alto la propria
esperienza, a una Melle sue fgure chiavi. 5 si puL dire
senza esitare che -uesto tipo ideale si avvera molto
spesso, benche sia diUcile raggiungere i re-uisiti
necessari e benche sia arduo il destino di coloro che,
avendo preteso troppo dalle proprie "orze, fniscono col
doversi arrestare a mezza strada.
Questi due signifcati del nostro concetto non ne
esauriscono peraltro ancora il contenuto. esiste
anche la personalit+ nel senso - diUcile a descriversi
- di un valore -ualitativamente "uori del comune.
#i/atta personalit+ non pue salvarsi appartandosi in
margine ai duri meccanismi della vita sociale per
mantenersi intatto l)organo per i valori della
cultura, perchS tutto -uesto signifca un godimento,
e il godimento costituisce si, per chi none di idee
troppo puritane, una possibile "onte d)energia, ma
non un programma possibile. Inoltre la cultura, che
vogliamo pensare ancora nell)ambito di -uesta
concezione, non risulta salvata nella "orma della
specializzazione. la barbarie della ri*essione (Bico
e -uotidiana, lo specialista di cultura unilaterale non
e a/atto un garante della libert%, come rivela
ovun-ue la storia contemporanea. 5 infne, per
-uanto lo specialista possa essere necessario in una
:;;
societ+ razionalizzata al massimo come la nostra, la
sua visuale, sorta nel mondo dell)artigianato e
sviluppatasi dopo la sua immigrazione nella societ+
industriale, non e a/atto l)ultimissima istanza. Gli
scopi razionali della societ+ hanno oggi un)estensione
enorme, l)individuo viene amministrato fno entro la
sua vita interiore, e per "ar valere ragionevolmente
-uesta preponderanza e suUciente una "ormazione
pro"essionale "acile ad ac-uisirsi in breve tempo. Dn
compito molto diUcile invece, un)impresa che
necessita stile personale ed a richiesta dal vincolo di
"edelta a valori e(trarazionali, dalla responsabilita a
noi addossata dalla storia, e "ar
valere nel "unzionamento razionale stesso motivi di
pi4 fne discrezione e di tatto -ualitativo. 5 proprio
-uesto che caratterizzava un tempo la "orma elevata
ed eticamente tollerabile p. es. della vita politica. il
"atto che una specie di tacita intesa riguardo a ciL di
cui era inammissibile dubitare manteneva la sua,
validit% di norma tangibile, di convenzione, anche
negli ambiti dove vigeva l)opportunita.
8e istituzioni della societ+ moderna si sono ridotte
al "unzionale, o per meglio dire a ciL che si ritiene
"unzionale, anche e soprattutto perchS per
modifcarle occorrerebbe semplifcare situazioni
incommensurabili. Quel che nello studio di culture
tramontate, anche dell)antichita classica, ci attira e ci
persuade in modo 1articolare e il carattere
signifcativo, per molti rispetti simbolico, delle
istituzioni. erano plurivalenti nelle loro "unzioni, e
"orse proprio per -uesto pi4 che "unzionali.
8)essenziale di una istituzione e il suo trovarsi al di
sopra di ogni determinatezza. l)istituzione non deve
essere soltanto utile e adeguata allo scopo nel senso
pi4 diretto, pratico, ma anche costituire un punto di
colicgamento e un sostegno del comportamento
;"eha9ior support@ di interessi superiori, anzi dare il
diritto e la possibilit+ d)esistere anche alle
motivazioni pi4) esigenti e pi4 nobili. #olo allora
soddis"era il pro"ondo bisogno vitals - ma anche
spirituals - die ha l)uomo
G<<
di durata stabile, di comunanza e di sicurezza, e
potra persino render raggiungibile -ualcosa come la
"elicita, se -uesta consiste nel non restare soli
-uando si supera se stessi. 8e istituzioni della cultura,
sempre che non siano ancora tras"ormate in semplici
strumenti di pornpaggio della carriera, continuano ad
occupare una specie di posizione di privilegio per il
"atto che emanano -ualcosa come la suggestione di
un valore autonomo. 7omprendendo anche un lato di
utilita pratica, esse rendono stabili e durature cose
"ragilissime come la libert+ e la cultura, beni spirituali
che a loro volta, -uando li si di"ende, impediscono
che la programmazione "unzionale e il calcolo dei
possibili proftti divengano indipendenti, fne a se
stessi. Bivere al di "uori delle istituzioni signifca
1erciL per l)uomo l)alienazione che consiste
nell)avere la coscienza in due mondi di/erenti
(Fegel.
8a conseguenza del disintegrarsi della societ+
nell)epoca industriale e che le istituzioni vengono
sostituite da organizzazioni e che i programmi
utilitari, "unzionali, non incontrano pi4 "reni ne
ostacoli, per cui assistiamo ad uno smoderato
estendersi dell)arbitrio. chi ottiene il sopravvento nel
contrapporsi e con"ondersi delle "orze in gioco
impone agli altri la sua idea con incredibile vigore, ne
risulta un zigzag a ritmo di crescendo. 8e istituzioni
stabili sono il gradimetro delle capacita di un popolo.
6on ? -uestione di vedere se determinate teorie
siano giuste, bensi se si possa dar loro una "orma
nella -uale i reciproci bisogni degli uomini si
intreccino con i loro ideali, una "orma giuridica, se
vogliamo riprendere il concetto hegeliano del diritto.
8a grande posizione del diritto. spirito "acentesi
reale. 8a natura a ciL che e.
@
7osO visto, il diritto e
-ualcosa di pi4 ideale e nel contempo di pi4 utile
che non un sistema di indicatori stradali per l)ar-
G. E. 9. F5G58, 'and"emerkungen -ur
'echtspiFilosopiFie, # G; (trad. il.. 0ineamenti di
=loso=a del diritto, #ari, 8aterza, :;H=.
G<:
rendevolezza degli intimiditi. 5 per -uanto concerne
-uesta idealit% del cuore umano, il tono di n "utilit%
da
garzoni ;Schil=le@ che assumono, parlandone, tanti
intellettuali di oggi, non signifca ancora che si e detta
l)ultima parola.
1er -uesto, non si puL conservare la cultura
accanto all)apparato ma solo salvarla inserendola in
esso. Cal punto di vista soggettivo possiede la cultura
chi al cospetto delle realta "attuali mantiene un istinto
di selezione e di distanza, chi schiva la tirannide delle
emozioni nel cuore alto stesso modo che -uella delle
astrazioni nella mente, chi sa intuire la molteplicita dei
signifcati reconditi di una situazione, -uel che essa
racchiude di inespresso, di potenziale, di inesperito, di
vulnerabile. Alla cultura a necessario un "ondato
ottimismo e, soprattutto, un)idealita intatta
nell)umano, cio l)ancora non defnito contrario della
diUdenza. consentire all)Altro di compiere -ualcosa di
eccezionale presupponendo con tutta naturalezza che
rientri nelle sue capacit%.
1arecchi ammetteranno -uanto si a detto -ui
senza tuttavia poter scacciare l)impressione che si
parli di -ualcosa di estetico e ineUcace, di ideali
anemici. Dna simile impressione va presa sul serio. In
situazioni che isolano uno spirito pi4 esigente di altri
si rivela drasticamente la sua impotenza. 'a non e
colpa di nessuno. 6ella struttura della realta le
categoric superiori sono
- come ha accertato la nuova ontologia libere ed
autonome di "ronte alle categorie in"eriori, ma
-uest)ultime sono in cambio le pi4 "ord.) #olo nelle
istituzioni della societ+ -uesto rapporto appare talora
celato fn -uasi alla sua inversione. -uivi lo spirito, il buon
gusto, la giustizia, paiono di tanto in tanto riuscire a "ar
lavorare per loro glli interessi grossolani, aggrappandosi
all)abito dell)egoismo si lasciano portare da -uello ovun-
=
6I7&8A) FA!$'A66, Der Aul"au der realen
(elt, :;==, cap. DD.
G<G
-ue. 1enetrati nella "orma del comportamento, nella
fgura sotto la -uale si cura il proprio vantaggio e #i
cerca il proprio utile, vengono trattenuti,
irriconosciuti, in -ueste attivit+ e possono ad ogni
momento abbandonare la "orma e presentarsi come
contenuto. 7osl accade nel diritto. non appena si
cerca metodicamente, con coerenza e sistematicita il
proprio vantaggio, bisogna comprendervi dentro
anche la fducia dell)Altro, e gi+ le cose si presentano
come se nel calcolo del proftto personale si "osse
celato fn dal principio, senza essere riconosciuto, un
numero irrazionale the ora compare nel risultato.
-uale giustizia. #enza "ar concessioni alla giustizia,
l)interesse egoistico non puL trovare continuamente il
suo tornaconto, e cosl la giustizia non lo molla dal suo
abbracciL ma lo costringe a portarla con se.
7ostringere il contegno reciproco degli uomini nella
"orma del diritto signifca pertanto dare agli ideali
come libert% o giustizia una probabilit% di
materializzarsi. anche se -uesto non signifca la loro
necessaria realizzazione - perchS anche il diritto puL
venir esplicato sotto "orma di abitudine meccanica,
anzi per breve tempo anche sotto "orma di inganno -,
tali ideali sono perL sempre possibili e realizzabili
fnchS perdura l)istituzione. 8e istituzioni mettono al
sicuro una parte dell)esistenza e dell)eUcacia
dell)Ideale, e in ultima analisi -uindi lo servono, se
sottraendolo all)infdo terreno della soggettivita lo
conducono sul solido piano delle realt%, dei bisogni e
degli interessi ragionevoli.
1ercie gli antichi hanno eretto templi ai loro
legislatori e ai "ondatori delle loro istituzioni. 1er le
imprese e le gesta eccezionali ogni epoca ha i suoi
nomi e le sue onoranze. #e pensiamo il concetto di
personalit+ cum empiFasi, come la produttivita
veramente ammirevole, non la troviamo oggi tanto
nell)isolamento della cultura, nel campo letterario o
artistico, -uanto piuttosto la dove -ualcuno si s"orza
di "ar valere le esigenze dello spirito entro il
meccanismo stesso dell)apparato, -uindi proprio di
non distanziarsene. 7hi
G<@
possiede la "orza e la "antasia di con-uistare ai valori
spirituali pi4 delicati e vulnerabili l)appoggio della
robusta vita di tutti i giorni, chi ha l)energia mentale
necessaria ad interpretare anche le situazioni, anzi le
situazioni -uotidiane, di percepirne tutte le -ualita.
-uegli ha una personalit+, ovvero e una personalit+ in
senso specifco. 8o puL soltanto chi e esente da sover-
chia prevenzione e da in"atuamento anche se perchS
-ualcosa di ideale e divenuto in lui istintivo
chi dun-ue non si lascia s"uggire la visione sintetica di
se stesso e della situazione, e la rivela con il suo agire.
8)elemento produttivo e l)inverosimile, e cib che e
inverosimile si con"orma secondo complesse
condizioni di attualita. In prima linea e oggi la capacit%
di esprimere nel proprio agire pi4 motivi personali di
-uanto sarebbe necessario, di -uanto viene previsto,
di -uanto "anno gli altri.
1roprio la interpretazione delle situazioni
-uotidiane e l)unico surrogato possibile di un
comportamento "ondato su decisioni defnitive, che gli
apparati "unzionali della -uotidiana vita sociale non ci
consentono di at tuare.
Dna personalit+. e -uesta un)istituzione per un
solo caso.
G<=
Appendice
1#I7&8&GIA #&7IA85
;3 numeri in parentesi rimandano all1elenco
"i"liogra=co speci=co, riportato alla =ne di 4uesta
appendice@
8a scienza, o meglio il gruppo di abbozzi per una
scienza, a cui si da il nome di psicologia sociale, si
trova in una "ase di sviluppo rapida e poco perspicua,
cosOcche anche il presente tentativo d)orientamento
non pretende a/atto di dame una defnizione
defnitiva. 1er l)autore, la psicologia sociale costituisce
un settore della sociologia, altri, soprattutto in
America, la considerano una scienzalimite tra la
psicologia e la sociologia. Cata la straordinaria
complessita degli oggetti della ricerca
ogni studioso, perdipiu, a anch)egli parte del suo
stesso oggetto - non si possono "are grandi obiezioni
se molti scritti, importanti nel loco genere, tentano
di generalizzare nel senso di una pseudosistematica
determinati approcci o aspetti parziali, oppure se le
in"ormazioni messe insieme sono suUcienti soltanto
per teotie di media generalita. Allo stadio attuale
della
ricerca i tentativi si svolgono ancora paralleli sui pi4
diversi piani logici e metodici, si e tuttavia iniziata la
charifcazione di alcuni pi4 importanti postulati di
metodo (:N, 'ene /onig@.
Dna delle classiche vie d)accesso alla psicologia
sociale, -uella the passa dalla psicologia individuale, e
stata seguita non appena si e cominciata a notare
l)estensione
G<>
e la pro"ondita dell)impronta che l)individuo riceve
dall)ambiente sociale. 8)intera sociologia "rancese a
partire da Durkheim (t :;:> si e orientata di
pre"erenza in -uesta direzione, che appare evidente
anche in studi come -uello di #londel (G. Anche
l)indirizzo psicoanalitico, che esaminiamo nella Bil
parte di -uesto saggio, concepisce la psicologia sociale
come una scienza secondaria in senso logico, richiesta
dalla psicologia del singolo individuo. 8a scuola
"rancese mani"esta -ua e la la tendenza a considerare
autonoma la vita psichica collettiva e ad anteporla, per
la sua importanza, alla vita psichica individuale.
'olto pi4 di/uso e oggi un altro genere di lavoro,
consistente nell)eseguire le indagini su gruppi poco
numerosi e direttamente osservabili, net compiere
con essi %eti e propri esperimenti. 5 la disciplina the
si denomina dinamica dei gruppi, si veda lo
,oistatter (:@. 8e prime esperienze, specialmente
con gruppi di discussioni, si ebbero in Germania
intorno al :;@<, e il metodo rivela varie possibilit+ di
applicazione. esso consente in"atti di introdurre
misurazioni, numerazioni, scale e "ormule, e di
esaminare su modelli in piccolo, con una specie di
analisi di laboratorio, importanti situazioni e processi
sociali. Alcuni concetti che ne sono derivabili, come
-uelli di ruolo, di/erenziazione di rango, valutazioni e
determinazioni collettive, identifcazione, ecc., sono
concetti specifci della psicologia sociale, talora si
possono osservare nella loro genesi i "enomeni ad
essi corrispondenti e trarne, con la dovuta
precauzione, conclusioni relative a - situazioni vere.
Gli scritti di ,o6statter ;11 < :@ in"ormano
ampiamente su -uesto genere di indagine, condotto
su larghissima base soprattutto negli #tati Dniti
d)America, si con"ronti anche l)appendice di (:@ e il
testo di (:N.
Bi e una serie di manuali americani che
presuppongono poche conoscenze speciali e trattano
anche materiale poco specializzato, di vario genere.
Ci solito pongono al centro concetti come
adattamento, comportamento condizionato,
comunicazione, ruolo nella societ+, norme e valori
sociali, ecc., e ordinano il materiale partendo da
-uesto centro. !ammentiamo tra essi il volume di F.
0. e !. 5. ,artle% (N, pubblicato anche in traduzione
tedesca. $ali lavori ci consentono di "are
un)osservazione generale.
8e rapide tras"ormazioni verifcatesi anche negli
D.#.A., tras"ormazioni che anzi vi hanno raggiunto
-uote e dimensioni massime per il sovrapporsi dei
cornplessi problemi di una societ+ mista di molte
nazionalita e generazioni, hanno provocato un
concentrarsi dell)interesse sulle -uestioni
sociLlogiche e sociLpsicologiche con un)intensita
sconosciuta in 5uropa. Il vasto impiego di persone e
di mezzi della ricerca, impensabile in altri 1aesi, ha
dato alla psicologia sociale un incremento decisivo.
In -ueste ricerche la tendenza all)esattezza
sperimentale ed alle "ormulazioni matematiche si
concilia non di rado con un orientamento
politicopedagogico che tende a diminuire gli attriti,
evitare i con*itti e apportare distensione, a
prediligere problemi di contatto netto. Questa "orma
di opportunita, altrettanto tagionevole -uanto
comprensibile, lascia adito alla supposizione che il
grado di oggettivita neutrale introdotto da "ormule
ed e-uazioni non sia ne raggiungibile ne "orse
desiderabile in indagini di -uesto genere.
#i ha anche l)impressione che le ricerche
sociLlogiche e sociLpsicologiche non sarebbero state
condotte su scala cosl vasta e con tanta passione
negli #tati Dniti, se vi si "osse potuta sviluppare una
letteratura socialista, labourista o mar(ista dell)entita
approssimativa di -uella che viene prodotta da
decenni in 5uropa. 8)interesse sociologico ovvero
sociLpsicologico appare talora come un tras"erito
interesse alle ri"orme sociali, analogamente a -uanto
a accaduto in 5uropa ma per motivi contrari. in
America, perchS la letteratura socio-ri"ormistica
ovvero socialrivoluzionaria non e mai cominciata, e
sul vecchio continente perchS si a gi+ smorzata.
Anche in Germania, per motivi molto diversi, si sente
il bisogno di una specie di analisi generale della
situazione culturale e sociale, e soprattutto perchS a
seguito di molte rivoluzioni e tras"ormazioni sociali
radicali la nostra societ+, il nostro stesso popolo si ?,
per cost dire, da un lato avvicinato a se stesso,
dall)altro, e contemporaneamente, se ne e
allontanato. Gia alla sua prima edizione (? il
presente saggio voleva soddis"are a tale bisogno. da
-uesto punto di vista ? paragonabile ad altri, p. es. al
volume di Fre%er ;D@, che adottano una impostazione
analoga. 1ur avendo certe aUnita con i temi della
critica culturale divenuti cosO "re-uenti in Germania
con lo #pengler, il nostro saggio ha voluto dedicarvi
una discussione particolare (parte BI. -uesta
tematica e stata in campo internazionale la
primissima "orma nella -uale una societ+ che
apprendeva d)essere problematica ha impostato il suo
problema anche come problema psicologico. il nostro
metodo tuttavia non e -uello sperimentale, che in
senso rigoroso a accessibile soltanto alla ricerca
dinamica dei gruppi e ad un altro ramo del -uale non
ci siamo occupati ma che "a buoni progressi
nell)autocontrollo e nell)esattezza del metodo. la
demoscopia (sondaggio dell)opinione pubblica. 6e
abbiamo scelto il metodo dell)osservazione -ualifcato
da /onig (:N come sottostante in un -ualche modo
al controllo. il nostro piuttosto -uel metodo intuitivo
che una generazione "a si sarebbe detto anche
"enomenologico. #u -uesto punto diremo, per
concludere, ancora alcune parole. Quando nell)ambito
di grandi rivolgimenti o di
nuovi orientamenti storicosociali si mani"estano, cosa
in "ondo ovvia, anche "enomeni psichici collettivi di
nuovo genere, occorre in primo luogo registrarli e indi
descriverli. 7ie e di pertinenza esclusiva
dell)intuizione, la -uale deve raggiungere un certo
grado di articolata chiarezza, prima che si possa
pensare ad un)analisi concettuale pia precisa, al
problema dei nessi e dei rapporti, ed eventualmente
ad esperimenti. 5 inoltre non vi e modo migliore per
mettersi al sicuro dalla "ede in ipotesi "rammentarie o
limitate che non s"orzarsi continuamente di ampliare
la propria visione delle cose. 1erciL a giusto che il
libro di 'iesman ;1D@, che procede per via puramente
intuitiva, abbia avuto un deciso successo persino
nella societ+ americana, gi+ oggetto di minuziose
analisi.
Allo stadio odierno del nostro sapere sono
probabilmente inevitabili le ipotesi teoriche immature,
anche noi abbiamo "atto alcuni tentativi nella BI
parte. 5 ridicolo pretendere di essere sicuri di se
stessi in -uesto campo, soprattutto in Germania, dove
le tras"ormazioni sono state pi4 pro"onde che altrove -
per cui dall)esterno si possono imparare molte cose
preziosissime, ma non tutto - e dove all)interno del
1aese l)indagine socialpsicologica autonoma a appena
agli inizi (p. es. :, ;, :<. tra -uesti, gli studi di ,ell
path sono anch)essi in gran parte di tipo
intuitivodescrittivo, ma procedono fn troppo presto a
determinare i concetti.
,o6statter (:G, p. => ha messo giustamente in
rilievo come la maggior parte degli studiosi di
psicologia sociale abbiano escogitato nei loro lavori
un atteggiamento eclettico che non si impegna
completamente per nessuna delle varie impostazioni
ma attinge a seconda del bisogno dall)una o
dall)altra. A -uanto pare cib e anche inevitabile,
perchS fnora nessuna delle posizioni d)origine e
sviluppata in modo tale da distinguersi con nitida
chiarezza dalle altre. #tando cosO le cose, e
senz)altro possibile che alcune prese di posizione del
presente saggio si rivelino insostenibili, -uanto ad
altre, noi speriamo che potranno contribuire
all)ulteriore sviluppo, per ora ancora eclettico, della
nostra scienza. 8)autore sarebbe molto contento se
l)interesse che la prima edizione ha costantemente
incontrato dal :;=; in poi "osse la conseguenza della
riconosciuta utilita di alcuni giudizi e alcune
a/ermazioni ivi contenuti.
il seguente elenco bibliografco aggiunge alle
opere citate -ui nel testo altre the possono
parimenti servire ad una prima introduzione
all)argomento.
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