Il presente saggio di psicologia sociale di Arnold Gehlen - uno dei
maggiori sociologi tedeschi moderni - densissimo di annotazioni, di
verifche, di analogie, di richiami ad altre branche del sapere umano (fsica, matematica, strutturalismo, cibernetica ecc.. !i"acendosi ad esperienze di altri studiosi, da #pengler a $o%nbee, da &rtega % Gasset a 'a( #cheler, l)autore traccia una sottilissima trama di interdipendenze "ra il mondo della techne e il mondo organico, "ra il *usso reticolare delle tecniche - dimensionanti in ogni campo lo sviluppo sociale e la sua realt+ antropologica - e il codice comportamentistico, che situa l)uomo contemporaneo, in contrasto con l)antico, nell)astratto alone dell)esperienza psichica. Il rapporto che l)uomo del passato aveva con la natura era di tipo biologico, Gehlen dimostra, attraverso una "olta documentazione socio-culturale, che l)uomo contemporaneo invece si a tras"ormato in un produttore amor"o di -ueste tecniche. agisce in un orizzonte in cui si sono sviluppati su vasta scala schemi di stati a/ettivi, "orme a vuoto che possono essere arricchite di contenuti -ualsiasi, di 0gusci di emozioni0. !iandando spesso a particolari culture, a particolari espressioni della tecnica, l)Autore "a una puntualizzante disamina della pittura e del romanzo attuale, dove 1icasso, 2a"3a, 'usil sono i nomi che pi4 spesso ricorrono, e cerca di cogliere sotto angolature diverse la tras"ormazione delle "orze socio-psicologiche in con*itto nell)odierna societ+ di massa. In ultima analisi, i due protagonisti di -uesto saggio, l)uomo moderno e l)uomo antico, di/eriscono sostanzialmente. l)uomo antico maneggiava le proprie tecniche, essendone cosciente, mentre l)uomo moderno viene maneggiato da -ueste tecniche, senza esserne cosciente. Il saggio si chiude con una breve storia delle varie tendenze della psicologia sociale contemporanea, assai signifcanti per capire l)atteggiamento speculativo di una delle pi4 importanti correnti del pensiero sociologico odierno. A!G&'56$I 7ollana diretta da 8uciano 1ellicani e 1aolo 9lores d)Arcais Arnold Gehlen (:;<=-:;>?, dopo essersi laureato a 7olonia in flosofa nel :;@=, viene nominato pro"essore ordinario a 8ipsia, e, in seguito, a 2Anigsberg e a Bienna, dove dirige l)Istituto di 1sicologia. Copo la guerra e chiamato a coprire la cattedra di sociologia all)Dniversit+ di #pe%er e di Aachen e diviene -uindi membro dell)A3ademie der Eissenscha"ten di Bienna e dell)Institut International de #ociologie di !oma. Fa collaborato a numerose riviste specializzate internazionali. 8e sue opere pi4 importanti sono, oltre alla presente, Der Mensch, seine Natur und seine Stellung in der Welt del :;?G, Anthropologische Forschung del :;?@ e Urmensch und Sptkultur del :;?=. 8. 12. (::.>?H In copertina. disegno di Astengo A!G&'56$I :<: 7ollana diretta da 8uciano 1ellicani e 1aolo 9lores d)Arcais 8)opera originariamente apparsa nella collana !oIohlts deutsche 5nz%3lopJdie, pubblicata dalla casa editrice !oIohlt e diretta da 5rnesto Grassi, col titolo Die Seele im technischen !eitalter. $raduzione di Al"a, #urger $ori. $op%right & "% 'o(ohlt )aschen"uch *erlag +m",, ,am"urg, :;H>. 1ropriet+ letteraria riservata. #ugar7o 5dizioni #.r.l., viale $unisia =:, 'ilano, Italia. Seconda edi-ione. Arnold Gehlen 8 ) D & ' & 6 5 8 8 ) 5 ! A C 5 8 8 A $ 5 7 6 I 7 A 1roblemi socio-psicologici della civilt+ industriale 1re"azione di Antimo 6egri SUGARCo EDIZIONI 1!59AKI&65 A. G5F856. A6$!&1&8&GIA 585'56$A!5 5 1#I7&8&GIA #&7IA85 Die Seele im technischen !eitalters di Arnold Gehlen (:;<=-:;>? esce nel :;H>. $re anni prima, nel :;H=, Feidegger pubblica il celebre saggio Die Frage nach der )echnik. 5 c), si capisce, una ragione di "ondo per la -uale ricordo la cosa. 5 stato osservato, in"atti, che Gehlen, pur promuovendo speculativamente una "enomenologia dell)esistenza o, non subisce in alcun modo il "ascino dell)esistenzialismo heideggeriano, : in cui, certamente, si puL scorgere uno di -uegli strumenti del pensiero flosofco idealistico o che, come si 8egge in una delle prime pagine di Die Seele, .non si sentono pi4 competenti di "ronte alla tecnica, anzi si rivelano tali soprattutto -uando non rinunciano ad una certa intonazione polemica nei con"ronti della tecnica. 8)incompetenza e l)intonazione polemica alle -uali -ui si accenna possono, ad esempio, leggersi proprio nel saggio heideggeriano citato, soprattutto la dove si denuncia la "renesia della tecnica e si dichiara che non sappiamo ancora cogliere ciL che costituisce l)essere della tecnica G . Bero , intanto, che Feidegger dice pur -ualcosa su -uello che o sarebbe la tecnica, -uando ne mette in evidenza il : - /. #I5GM5!$ !5FM5!G, 01.antropologia elementare2 di Arnold +ehlen, 3ntrodu-ione ad A. G5F856, 01uomo. 0a sua natura e il suo posto nel mondo, trad. il. di 7. 'ainoldi, 9eltrinelli, 'ilano :;N@, p. G>. G - '. F5IC5GG5!, 0a 4uestione della tecnica, in Saggi e discorsi, a cura di G. Battimo, 'ursia, 'ilano :;>?, p. G>. 8e citazioni da 01uomo nell1era della tecnica e da 01uomo. 0a sua natura e il suo posto nel mondo, indicato con 01uomo, saranno "atte col rinvio alla pagina tra parentesi nel testo. carattere provocante, interpellante, impositivo nei con"ronti della natura. 'a "uoriesce dai suoi interessi una -uestione, per dir cosO, antropologica della tecnica. cio, una -uestione che investe la relazione pi4 intrinseca che intercorre tra l)uomo e la tecnica. 8a -uale e una -uestione che persiste in un)era della tecnica che, a dispetto di tutte le prefche antitecnologiche (esce nel :;?@ Das 5nde des technischen !eitalters di G. #iebers, continua, "acendo, via via sempre pi4, dell)uomo, oltre che il suo produttore, il suo alunno. Dn alunno, soprattutto un alunno, di -uesta era, destinato a perdersi, l)uomoP 8)intonazione polemica nei con"ronti della tecnica si ha, nella flosofa contemporanea, in particolare -uando maggiormente, in essa, si avanza la preoccupazione che la tecnica, preparando olocausti nucleari o rovine ecologiche, possa distruggere colui stesso che se n) stato il produttore orgoglioso, se n) "atto alunno rassegnato. 'a per -uesto, poi, una tale flosofa non a/ronta con seriet+ scientifca la -uestione della tecnica. Quando gli heideggeriani pi4 heideggeriani di Feidegger vanno recitando, -uasi salmodiando, lo FAlderlin "atto intervenire nella Frage nach der )echnik, il -uale canta che (o a"er +e6ahr ist, (chst 7 das 'ettende auch (dove c) il pericolo, lO c) anche ciL che salva, si limitano ad a/ermare che la tecnica implica un pericolo mortale per l)uomo, dal -uale puL salvarlo solo la restituzione di essa ai modi di una poiesis 8 semplicemente disvelante e contemplativa, ma non "anno un passo avanti nel pensare in concreto la @ - 39i, pp. G?-G>. tecnica, anche una tecnica che possa salvarci. 8a situazione non muta -uando il mar(ismo "ranco"ortese, ad esempio, additando nella tecnica l)esercizio del dominio dell)uomo sulla natura sempre pi4 depredata e sull)uomo sempre pi4 s"ruttato, riesce solo ad auspicare un atteggiamento diverso, nuovo, dell)uomo di "ronte alla natura non pi4 da depredare e di "ronte all)uomo non pi4 da s"ruttare, senza indicare le possibilit+ pratiche a che la tecnica non sia, non continui ad essere -uell)esercizio cosO ideologicamente maledetto e cosO scientifcamente poco detto o addirittura non detto. 5d e stato signifcativamente proprio un mar(ista "ranco"ortese, R. Fabermas, a richiamarsi ad Arnold Gehlen come a colui che, senza cadere in un pathos tutto sommato pseudoumanistico e senza indulgere ad evasioni ideologiche, ha indicato in modo cogente che esiste una connessione immanente tra la tecnica, come la conosciamo, e la struttura dell)agire razionale rispetto allo scopo, individua la logica interna dello sviluppo tecnico nel "atto che l)ambito "unzionale dell)agire razionale rispetto alto scopo viene svincolato grado a grado dal sostrato dell)organismo umano e trasposto sul piano delle macchine. = #i tratta di un riconoscimento rilevante, tanto pi4 che viene da parte di un mar(ista, verso un pensatore sul -uale pure pesa il "atto che la sua carriera accademica non e separabile dalla presa di potere da parte di Fitler, nS dimenticherei, nella circostanza, di ricordare come un altro mar(ista, Eol"ang Farich, ammetta che Gehlen "u nazista non = - R. FAM5!'A#, )eoria e prassi nel la societ: tecnologica, pre". e trad. il. di 7. Conolo, 8aterza, Mari :;?;, p. G<< e p. G:;. per opportunismo ma per i suoi convincimenti nazionalistico-conservatori H o, come lo stesso 8u3Tcs, pronto a scorgere i segni della distruzione della ragione in ogni flosofa a tendenza conservatrice, trovi in Gehlen un rappresentante dell)antropologia moderna che si mantiene sul terreno dei "atti reali e della loro analisi spregiudicata ? ed , per ciL stesso, eUcacemente utilizzabile per lo studio dell)uomo come essere essenzialmente culturale. > #u -uesto terreno intende mantenersi Gehlen a/rontando la -uestione della tecnica come -uestione antropologica. 7i proponiamo almeno di cercare, nel senso di un)antropologia flosofca, punti H - 2. #I5GM5!$ !5FM5!G, 3ntrodu-ione, cit., pp. G=-GH. ? - G. 8D2V7#, 5stetica, trad. il. di A. 'arietti #olmi, 5inaudi, $orino :;><, I, p. ?<. > - 39i, pag. :@;. Cice ad esempio Gehlen (a cui si devono alcuni importanti risultati che abbiamo gi+ utilizzato e che utilizzeremo ancora in seguito a proposito della situazione dell)uomo nel periodo 0arcaico0 (vale a dire 0premagico0. 01oichS l)uomo e un essere essenzialmente culturale, e la sua propria natura e, fn nelle sue fbre pi4 intime, una natura 0artifcielle0, e poichS, anzi, egli unilateralizza, teoricamente e praticamente anche la stessa natura oggettiva nel grado e nella misura in cui la raggiunge, per cui ogni 0immagine della natura0 e solo una sezione tendenziosa, si puL a/ermare che vi , in lui, -ualcosa di artifciale e di fttizio a priori. 8a realt+ 0in sS0 -uindi, in lui e "uori di lui, a/atto trascendente, e se e nella misura in cui la si raggiunge, approssimativamente, in -ualche modo (come avviene nelle scienze naturali. 5ssa rivela la sua umanit+, per cui l)uomo moderno e privato della possibilit+ arcaica di essere d)accordo con la natura. ;Urmensch and Sptkultur, Monn :;H?, p. G@N. 5 -ui, di proposito, si cita Gehlen attraverso 8u3Tcs, il -uale puL imparare da un floso"o conservatore che cosa costa e come si possa storicamente conseguire un comunismo core soluzione del l)enigma della storia, come superamento dell)antitesi tra l)uomo e la natura, come per"etto umanismo e per"etto naturalismo ad un tempo, su cui ci trattiene il 'ar(, ormai mandato a memoria, dei Manoscritti economico<=loso=ci del :N==. di vista obiettivi che ci consentano di inserire il pi4 possibile -uesto prodigioso settore dell)ingegno umano nell)ambito dei "enomeni a noi comprensibili (p. :<. Ba da sS, il prodigioso settore dell)ingegno umano , -ui, la tecnica, anche -uella osservata nella "ase pi4 avanzata del technisches !eitalter. 5 punti di vista oggettivi vogliono essere, anzitutto, -uelli, socio-psicologici, o/erti in -uesto libro che, in sostanza, ha i caratteri preminenti di un saggio di psicologia sociale, cio di una psicologia che, come si legge nell)appendice che costituisce un e>cursus storico delle sue tendenze contemporanee, si e andata a/ermando non appena si e cominciata a notare l)estensione e la pro"ondit+ dell)impronta che l)individuo riceve dall)ambiente sociale (pp. G<>-G<N. Il discorso sulla -uestione della tecnica si complica proprio perchS si "anno valere -uesti punti di vista, e non -uesti soltanto, se Gehlen si avvale delle conoscenze scientifche pi4 ampie e pi4 complesse, persino di -uelle zoologiche (a 8ipsia, tra il :;G? ed il :;G>, studia anche zoologia, per non cadere in generalizzazioni o in categorizzazioni che allontanino eccessivamente dal terreno dei "atti reali, dai punti di vista oggettivi. 1uL darsi che vi sia, nell)atteggiamento di studioso di Gehlen, il peso determinante di un pregiudizio positivistico, ma, nel caso specifco, penserei, piuttosto, ad un floso"o per il -uale la totalit+ concreta, come totalit+ del pensiero non e mai, proprio come vuole 'ar(, la totalit+ del concetto che genera se stesso e pensa al di "uori e al di sopra dell)intuizione e della rappresentazione. N N - 2. 'A!W, 0ineamenti 6ondamentali della critica dell1economia politica,trad. il. di 5. Grillo, 8a 6uova Italia, 9irenze :;?N, :, p. 5d -uest)atteggiamento, intanto, che non gli consente di isterilire la ricerca in senso astrattamente flosofco o, addirittura, di appiattirla in senso ideologico. 8ercio, ad esempio, anche -uando sa che il "renetico progresso della tecnica moderna e avvenuto in strettissimo collegamento con le scienze (p. G<, Gehlen non inalvea unilateralmente il suo discorso sulla tecnica come conseguenza della crisi delle scienze europee intesa in maniera husserliana, anche se non gli s"ugge che -uello stesso progresso a congiunto intimamente con la produzione capitalistica (p. G<, non assolutamente disposto ad ideologizzare sulla tecnica come strumento diabolico di cui si serve, per s"amarsi, il lupo mannaro capitalista. #oprattutto, resta lontana dalla coscienza di Gehlen l)idea che la tecnica sia essenzialmente antiumana o cosO disumanizzante da ritenere che, con essa, non ci sia salvezza per l)uomo. Gehlen rovescia immediatamente la posizione astrattamente flosofca o piattamente ideologica di GN. 5 si vuole dire, in sostanza, che i concetti antropologici e, successivamente, -uelli sociologici, di Gehlen sono costruiti passando per l)intuizione e per la rappresentazione che sono, soprattutto in senso 3antiano, veicoli conoscitivi di "atti reali, ai -uali ci si accosta, di volta in volta, attraverso una "atica da scienziato specialista. #i spiega cosO il carattere anche di flosofa empirica (c"r. 2. #I5GM5!$ !5FM5!G, Introduzione, cit., p. ; dell)antropologia flosofca di Gehlen. 5 non cosa, -uesta, di scarso rilievo, in una temperie speculativa in cui, anche in Germania, alla scuola del pi4 antipositivista 6ietzsche, si e "atto valere il principio che proprio i "atti non ci sono, bensO solo interpretazioni ("r. postumo > X?<Y fne :NN?- primavera :NN>. Annetterei, perciL grande importanza al "atto che Gehlen (c"r. 2. #I5GM5!$ !5FM5!G, Introduzione, cit., pp. :G- :@ impara, attraverso la lezione di B. 1areto, a sospettare di ogni deduzione metafsica e a rigettarla puntando sui residui non ulteriormente scomponibili. "ronte alla tecnica. 5d il rovesciamento della posizione o si puL riassumere nei seguenti termini. l)uomo non si sarebbe salvato senza la tecnica. naturalmente, use di proposito il passato condizionale. 6on tanto perchS Gehlen guarda ad un Urmensch (il termine compare in un)altra sua opera "ondamentale. Urmensch and Sptkultur, :;H?, ma unicamente perchS egli "a derivare dalla stessa o natura umana la produzione della tecnica, senza la -uale l)uomo non avrebbe potuto prendere il suo posto nel mondo. #i diceva che, per Gehlen, la -uestione della tecnica a una -uestione antropologica. 'eglio si direbbe. -uella della tecnica la -uestione stessa dell)uomo. &ppure. il modo di concepire la tecnica a il modo stesso di concepire l)uomo. Ci conseguenza. ammesso anche che vi sia, la flosofa della tecnica di Gehlen e la sua stessa antropologia. Al centro della -uale, come scienza degli elementi o dei "ondamenti dell)uomo, c), in"atti, un uomo che si concepisce come naturalmente tecnico, o, se si vuole, naturalmente destinato a diventare tecnico. $utto ciL, detto ora nella maniera pi4 essenziale, spiega perchS Die Seele im technischen !eitalter non si puL leggere indipendentemente dal capolavoro di Gehlen. Der Mensch. Seine Natur and seine Stellung in der Welt, pubblicato nel :;=<, ma assoggettato ad una rielaborazione pro"onda nel :;H<. 8a "ondamentale tesi antropologica, esposta in -uest)opera, il cui titolo richiama immediatamente in mente -uello dell)opera ;Die Stellung des Menschen im /osmos, :;GN di 'a( #cheler, suo maestro a 7olonia (:;G@-:;GH, ? cosO riassunta in Die Seele? 8)antropologia moderna ha dimostrato che, mancando di organi ed istinti specializzati, l)uomo non e con"ormato per un ambiente naturale, peculiare della sua specie, e di conseguenza non ha altra risorsa che tras"ormare con la sua intelligenza 4ualsi9oglia stato di core da lui incontrato nella natura. 1overo di apparato sensoriale, privo di armi, nudo, embrionale in tutto il suo ha"itus, malsicuro nei suoi istinti, egli e l)essere che dipende esistenzialmente dall)azione (p. :: #i riassume -ui, pi4 esattamente, la tesi antropologica secondo la -uale l)uomo a un essere vivente, rispetto agli altri, organicamente carente. #piega, in Der Mensch, Gehlen. Cal punto di vista mor"ologico - a di/erenza di tutti i mammi"eri superiori - l)uomo a determinato in linea "ondamentale da una serie di caren-e, le -uali di volta in volta vanno defnite nel preciso senso biologico di inadattamenti, non specializzazioni, primitivismi, cio di carenze di sviluppo e dun-ue in senso essenzialmente negativo. 'anca in lui il rivestimento pili"ero, e pertanto la protezione naturale dalle intemperie, egli a privo di organi di"ensivi naturali, ma anche di una struttura somatica atta alla "uga, -uanto a acutezza di sensi e superato dalla maggior parte degli animali e, in una misura che e addirittura un pericolo per la sua vita, di"etta di istinti autentici XZY In altre parole. in condizioni naturali, originarie, trovandosi, lui terricolo, in mezzo a animali valentissimi nella "uga e ai predatori pi4 pericolosi, l)uomo sarebbe gi+ da gran tempo eliminato dalla "accia della terra ;01uomo, p. ?<. 1ure, l)uomo ha vissuto e sopravvissuto, vive e sopravvive. 7ome e perchSP 9acendo e perchS ha "acto, "a -uel che doveva, deve "are. #i, il verbo do9ere ricorre nell)argomentazione antropologica o, meglio, antropobiologica di Gehlen. Ceve dun-ue surrogare i mezzi di cui organicamente di"etta, e lo "a tras"ormando attivamente il mondo in -ualcosa di utile alla sua vita. #i deve preparare le armi di"ensive e o/ensive che mancano al suo organismo, e analogamente il nutrimento che la natura non gli mette a/atto a disposizione, al -uale scopo deve "are esperienze concrete e sviluppare oggettive e adeguate tecniche di elaborazione. Ceve provvedere per proteggersi dalle intemperie, alimentare e crescere i suoi fgli, che permangono inetti per un tempo enormemente lungo, e gi+ per -uesta necessit+ elementare ha bisogno della collaborazione e -uindi dell)accordo. 1er essere in grado di esistere, l)uomo a costruito in vista di una tras"ormazione e di un dominio della natura, e perciL anche in vista della possibilit+ di esperire il mondo. egli a un essere che agisce, poichS non e specializzato e dun-ue di"etta dell)ambiente a lui consono per natura ;01uomo, p. ?=. #on cose che Gehlen apprende anche da 1. Alsberg, &rtega % Gasset, E. #ombart (p. ::, e, andando pi4 indietro, da Ferder, 2ant, #chiller ;01uomo, cit., p. H; sgg.. Anzitutto, apprende che l)uomo e un animale organicamente carente, tanto pi4 -uanto pi4 non trova un mondo, -uello stesso in cui deve vivere, a lui adatto. 5 nessuno puL comprendere -uel che -ui si dice dell)uomo e del suo ambiente meglio di chi ha avuto modo di educarsi sui grandi scrittori dell)Dmanesimo e del !inascimento che pur "uoriescono completamente dalla "ormazione di Gehlen. !icorro ad un esempio, ed il lettore ne "accia l)uso che vuole, tuttavia non senza l)accortezza di voler intendere come nel discorso antropologico di Gehlen diventi preminente una immagine antica dell)uomo strappato alla retorica e all)oratoria della celebrazione solo estrinseca della dignitas hominis. 8eggo nel De disciplinis (:H@: di Giovanni 8udovico Bives. $utti gli esseri animati, vediamo, sono suUcientemente provveduti a di"endere la vita dalla benevolenza e dall)insegnamento della natura. Anzi ricevono dalla natura di che rivestire il corpo, si nutrono di cibo pronto e che si trova dappertutto. 'a l)uomo viene alla luce privo di molte cose, si che sembra che molti benefci della natura, non negati ad alcuno degli altri esseri animati, gli siano stati tolti per -ualche crimine. 6on ha di che di"endersi dal rigore del "reddo, dal caldo, dalla pioggia, nient)altro se non ciL che richiede molta "atica. ; 6on e lo stesso discorso di antropologia elementare di GehlenP 6o, non accenno ad un precorrimento, nS mi passa per la mente di a/ermare che Gehlen non dice niente di nuovo o di originale per il semplice "atto che dice ciL che e gi+ stato detto. 'i preme piuttosto osservare come la ri*essione antropologica di Gehlen fnisca col connettersi spontaneamente con -uella espressa da una coscienza umanistica incline a "are dell)uomo il progetto di se stesso. In -uanto fnisce col "arsi un tale progetto, l)uomo, proprio come avverte Gehlen ricorrendo a 6ietzsche ;01uomo, p. @?, non puL concepirsi se non come incompiuto, non costituito una volta per tutte. 1er ciL stesso, agisce, e puL agire perchS ha l)intelligenza che gli si e visto attribuire da Gehlen. un)intelligenza che gli permette di tras"ormare il mondo che, in partenza, non gli e adatto, non gli conviene, non e almo per ; - 7"r. A. 65G!I, Filoso=a del la9oro, 2, Dal Medioe9o al Settecento preilluministico, 'arzorati :;N<, p. G<@. lui. 5 va detto che si tratta della stessa intelligenza che gli si attribuisce -uando lo si "a titolare di un ingenil acumen 9i9a> et sua sponte actuosum (8. Bives senza il -uale egli non sarebbe capace di costruire il suo destino nel mondo. Anzi, non sarebbe neppure libero di costruirlo. [ la capacita e la libert+ di costruire -uesto destino che ripaga l)uomo di tutte le sue carenze organiche, che gli consente di ovviarvi, di "are ciL che gli altri esseri viventi, pur non menomati da inadattamenti o da non specializzazioni o da primitivismi, non riescono a "are. costruire un mondo culturale, o una seconda natura o, senz)altro, una cultura ;01uomo, pp. ?=-?H. Anche -ui viene "uori una immagine dell)uomo anticipata dal pensiero umanistico-rinascimentale. chi legge -ualche pagina dello Spaccio della "estia trion6ante di Giordano Mruno o pochi versi di Della possan-a dell1uomo di $ommaso 7ampanella, :< puL agevolmente appurarlo. Bero , perL, che il pensiero umanistico-rinascimentale si appella a un Cio che dona all)uomo, per "argli riguadagnare la superiorit+ sugli altri esseri viventi, -uella intelligenza che, fn d)ora, possiamo defnire senz)altro tecnica. :: Ba da sS, intanto, che, in un)antropologia elementare come -uella progettata da Gehlen, non puL esserci spazio alcuno per un Cio alla fne s"ornito di ogni invidia per gli uomini. 'a, in -uesta versione immanentistica dell)immagine dell)uomo anticipata :< - 39i, pag. :;@ sgg. :: - 1enso, ad es., a Giordano Mruno, secondo il -uale gli dei aveano donato a l)uomo l)intelletto e le mani ;Spaccio della "estia trion6ante@. 'a per Gehlen come per il neoumanista #chiller, non c), per l)uomo, alcun dono di Cio, bensO solo, per dir cosO, un dono della natura. dal pensiero umanistico-rinascimentale, agisce "ortemente il neoumanesimo tedesco. #i gi+ "atto il nome di #chiller come di un autore di Gehlen. 5d e in A"er Anmut und WBrde di #chiller che Gehlen ;01uomo, p. H; legge. All)uomo la natura da unicamente la determinazione e lascia a lui stesso il compito di adeguarla XZY. #olo l)uomo in -uanto persona tra tutti gli esseri conosciuti ha il privilegio di in"rangere, per mezzo della volont+, la morsa della necessit+ che agli esseri puramente naturali non dato di spezzare, e di dare avvio in se stesso a tutta una serie di "enomeni nuovi. 7ommenta Gehlen. 5 -uesta una defnizione in senso 3antiano della libert% ;01uomo, p. H;. [ in "orza di -uesta libert% che l)uomo tras"orma il mondo naturale, che gli al principio inadeguato e a cui al principio e inadeguato, in mondo culturale. [ in "orza di -uesta libert% che l)uomo diventa homo technologicus o homo 6a"er in senso bergsoniano o tools<making<man in senso "ran3liniano. si libera, in una parola, dal regno della pura necessit+. Cice anche Gehlen. 8a tecnica a insita gi+ nell)essenza stessa dell)uomo. 1otrei spiegare. perchS e nell)essenza stessa dell)uomo tendere a conservarsi, a salvarsi. Bincendo un mondo nei con"ronti del -uale avverte tutte le sue carenze organiche. Dmana la tecnica, soprattutto se la necessit+ di essa deriva dal bisogno insopprimibile di superare le imper"ezioni degli organi umani (p. ::, persistendo le -uali egli perirebbe. 'a resta che l)uomo non potrebbe superarle senza l)intelligenza che lo libera dal giogo dell)adattamento organico all)ambiente (p. :G. #e subisse -uesto giogo, l)uomo non sarebbe produttore di un o mondo culturale come un mondo della tecnica. Questo mondo a paragonato da Gehlen ad un o grande uomo che dice, peraltro, geniale e pieno di astuzia (p. :@. 5, leggendo, ci si puL ricordare almeno di Birgilio, secondo il -uale ;+eorgiche, I, vv. :G< sgg. Giove colloco l)uomo in un ambiente ostile ut 9arias usu meditando e>tunderet arses, ove non ci si voglia ricordare addirittura del Cio paleotestamentario che getta l)uomo in un mondo inospitale responsabilizzandolo ad un)azione destinata a "arne il signore di esso. :G Quello di Gehlen da ultimo, un discorso antropobiologico in cui sono evidenti le tracce del vecchio discorso antropoteologico, dal -uale si recepisce la nozione di un uomo -uasi costretto a distinguersi dagli altri esseri viventi in "orza di un)intelligenza attiva o di un)azione intelligente, ora, con l)abbandono di ogni residuo teologico, "atta scaturire dalla stessa situazione precaria dell)uomo di "ronte al mondo e nel mondo. 6on viene compromessa, comun-ue, del vecchio discorso antropoteologico, la nozione dell)uomo come di un essere assolutamente eccezionale, chiamato, anche non pi4 come creatura, a provvedere eccezionalmente alle sue condizioni di esistenza nel mondo. #i tratta di un)eccezionalit+ :G - 6asce di -ui, si sa, la possibilit+ di una positiva valutazione della tecnica anche da parte del pensiero cristiano, anzi cattolico, di cui si trova traccia nella ormai fn troppo letta 0a"orem e>ercens di 1apa Giovanni 1aolo il. Il -uale, detto per semplice curiosit+, ha studiato 'a( #cheler, maestro di Gehlen. #ulla coscienza cristiana di "ronte alla tecnica, c"r. 5. M56K, 3 6ondamenti cristiani della tecnica occidentale, in AA.BB., )ecnica e casistica, Quaderni di Archi vio di flosofa, 7edam, 1adova :;?=, pp. G=:-G?@. che si precisa come -uella di un essere che, come 1rometeo, :@ anti9ede e pre9ede2 ;01uomo, p. H;, si assoggetta ad una disciplina ;!ucht@ o ad un disciplinamento ;!Bchtung@ come specifche condizioni di esistenza di un essere non defnito ;01uomo, p. HN, ha un)apertura al mondo come segno di un di"etto dell)adattamento animale a un particolare ambiente ;01uomo, p. ?G, sa trovare a se stesso degli esoneri ;5ntlastungen@ con strumenti e atti suoi propri, cio tras"ormare le condizioni defcitarie della sua esistenza in possibilit+ di conservarsi la vita ;01uomo, p. ?@ ecc. & l)eccezionalit+ dell)essere umano e -uella stessa del suo compito, di un compito che gli stato assegnato dalla natura, cio dal suo stesso essere uomo. 8a natura ha destinato all)uomo una posizione particolare o, detto in altri termini, ha avviato in lui una direzione evolutiva che non preesisteva, che non era ancora mai stata tentata, ha voluto creare un principio di organizzazione nuovo. 1roprio di -uesto principio a che l)uomo, nella sua esistenza, trovi dinanzi a se un compito, che la sua esistenza diventi il suo proprio compito e la sua impresa ;01uomo, p. =@. In un tale compito, in una tale impresa (bella impresa, dice anche Gehlen rientra la tecnica, anzi il complesso delle tecniche escogitate per costruirsi, per compiersi, lui, in partenza, essere :@ - E l'uomo di Gehlen antivede e prevede anche la sua Eame futura. Si tratta di un debito teorico di Gehlen verso Hobbes, di cui si cita De homine, X, 3, dove si parla dell'uomo fut urae fami s famel icus (L' uomo, p. 78; cfr. Lukcs, Est et ica cit . , il, p. 848). Questo debito rientra spontaneamente in una antropobiologia che sa molte cose sull'immutabilit della nat ura belluina dell'uomo. incompiuto o perchS di"etta di organi vitali (nel senso che gli sono necessari, indispensabili per vivere e sopravvivere o perchS ha organi non vitalmente suUcienti, almeno se non vuole semplicemente adattarsi al mondo e non vuole, come a suo preciso naturale compito, adattare a se il mondo. #piega, Gehlen, in Die Seele? Alle pi4 antiche testimonianze del lavoro manuale appartengono in e/etti le armi, le -uali mancano come organi, e alle -uali andrebbe aggiunto anche l)impiego del "uoco, se si a/ermo parimenti per motivi di sicurezza o come isolatore termico. Accanto a tale principio della sostituzione dell)organo mancante, si sarebbe presentato fn dagli inizi -uello del potenziamento dell)organo. la pietra in mano per colpire ha un)eUcacia di gran lunga maggiore che non il nudo pugno, cosOcchS accanto alle tecniche di integrazione, che rimpiazzano capacita negate ai nostri organi, compaiono le tecniche di intensifcazione, che producono e/etti superiori alle nostre capacita naturali. il martello, il microscopio, il tele"ono non "anno che potenziare "acolt+ esistenti nel corpo umano. Infne vi sono le tecniche di agevolazione, volte ad alleggerire la "atica dell)organo, a disimpegnarlo e -uindi a consentire il risparmio di lavoro, come un veicolo su ruote rende super*uo trascinare a mano oggetti pesanti (p. ::. #oprattutto le tecniche di agevolazione richiamano in mente il principio antropologico dell)5ntlastung, un termine col -uale si designa il moltiplicarsi delle possibilit+ e degli strumenti di padroneggiamento dell)esistenza da parte dell)uomo, grazie ad un elevarsi del comportamento a "unzioni che non comportano "atica. := Il mondo della := - /. #I5GM5!$ !5FM5!G, 3ntrodu-ione, cit., p. ::. #i deve ricordare che, sul principio antropologico dell)5ntlastung, si tecnica come il grande uomo di cui si e letto e "atto, specifcamente, di -ueste tecniche o dei prodotti dell)intelligenza tecnica dell)uomo che, proprio in -uanto homo 6a"er o tools<making<Man rispettivamente nel senso bergsoniano e nel senso "ran3liniano emersi, cessa di essere, via via sempre pi4, uomo-di-pena, si libera dal pCnos che, per tanti secoli, l)ha "atto sudare e so/rire. Allora, l)uomo e anche il mondo della tecnica che egli crea. il grande uomo e anche il tele"ono, e anche il veicolo su ruote, e anche l)aereo, a anche, da ultimo, la complessa armatura telematica che lo esonera, via via sempre pi4, dell)antica pena non solo del lavoro manuale, ma anche del lavoro intellettuale. 8)uomo non e tanto -uel che e o -uel che era, e, soprattutto, -uello che "a e -uello che ha "atto. 5 l)uomo "a ed ha "atto -uello che lo salva e -uello che lo ha salvato. 6on c) posto per trenodie antitecnologiche, in particolare se la tecnica a un vero specchio dell)essere umano (p. :G. $utto ciL non toglie che, sull)era della tecnica nella sua massima espansione, si scarica, anche venata di un)ansia "uturologica e di un)attesa apocalittica, l)ideologia antitecnologica che pi4 "onda anche la divisione del lavoro. Anzitutto, la divisione del lavoro dei sensi. Il risultato pi4 importante della cooperazione estremamente complicata della percezione tattile e di -uella visiva e in primo luogo che la percezione visiva - e soltanto nell)uomo - assume contemporaneamente su di se le esperienze della percezione tattile. 8a conseguenza decisiva e duplice. la nostra mano viene esonerata da 0prestazioni d)esperienza\, diviene dun-ue libera per autentiche prestazioni di lavoro e per l)utilizzazione delle esperienze ac-uisite. 5 l)intero controllo del mondo e delle nostre azioni e assunto o rilevato in primo luogo dalla percezione visiva ;01 uomo, p. GG@, c"r. 8u3Tcs, 5stetica, cit. I, p. :>G. monopolizza il tema della salvezza dell)uomo. 'a salvezza da che cosaP Cagli e/etti disumanizzanti e dalla realt+ antiumana dell)era della tecnica. Questi e/etti e -uesta realt+ si riscontrano, in particolare, la dove l)era della tecnica pi4 si identifca con civilt+ industriale, portatrice inesorabile di spersonalizzazione e di massifcazione dell)uomo. Gehlen, soprattutto -uando "a della psicologia sociale, non resta a/atto indi/erente a -uesti e/etti, a -uesta realt+. #olo, non vi resta indi/erente dal punto di vista scientifco. cio, osserva gli uni e l)altra come "atti reali, senza ridere e senza piangere, per lo meno inizialmente. &sserva, ad esempio, che l)era della tecnica ha prodotto un sistema di meccanismi "unzionanti con ordine, che le caratteristiche della personalit+ in -uesto stesso sistema scompaiono, ma, poi, constata. [ ormai evidente che la societ+ di oggi, razionalizzata al massimo e burocratizzata fno in "ondo, pretende la tras"ormazione -uasi completa della persona in un titolare di "unzioni e suggerisce un modello approssimativo di -uesto tipo di individuo. 8e -ualit+ personali che ostacolano tale strutturazione vi sono malviste in generale, di -ualun-ue genere siano. asociali o addirittura geniali. Covun-ue nell)instabile societ+ dell)epoca industriale si riesce ad elaborare nuclei di stabilizzazione, signifca che e all)opera -uest)essere "unzionale (pp. :N:-:NG. 7onstatato il 6enomeno, Gehlen annota. 6umerose sono nella nostra epoca le voci che mani"estano timore ed in-uietudine per il "uturo dell)individuo come essere indipendente (p. :;>. #i tratta, tuttavia, di un timore e di un)in-uietudine che egli non ha, almeno perchS convinto che lo slogan della personalit+ minacciata dalla cultura di massa e esatto solo per meta o addirittura che non si e mai avuta al mondo tanta soggetti9it: fnemente di/erenziata e ricca di espressione come oggi (p. :;>, in pieno technisches !eitalter. #i tratta del paradosso di un cultore della psicologia socialeP Dna cosa certa? anche -ui, Gehlen si muove controcorrente, nel mosso panorama della cultura flosofca tedesca contemporanea, in cui non assente la nietzscheana inimicizia per l)ego o e estremamente di/usa la machiana certezza dell)insalvabilita dell)io. il paradosso, comun-ue, , si sa, una verit+ tagliente. 5 Gehlen la esprime nel titolo, paradossale appunto, di un suo saggio, al -uale, in -uesto libro, rinvia pi4 di una volta. Mensch trot- Masse. 1D 7ultura di massa, -uella dell)era della tecnica, e, tuttavia, in essa, c) posto per un nuovo soggettivismo (pp. ;H sgg., si a/erma l)uomo a dispetto della massa. 1er provarlo, Gehlen ricorre ad osservazioni sociometriche (p. :G= e, autocitandosi, proprio da Mensch trot- Masse, scrive. 8)era del livellamento collettivo e anche l)epoca dei piccoli raggruppamenti particolari, delle relazioni di fducia per le -uali ci si adopera, si "a realmente -ualcosa di concreto, l)epoca dei teams che cooptano persone delle :H - I n Wort told Wahrheit, N, :;HG. stesse idee (p. :G=, e, ripetendosi, rincalza. 8)epoca del livellamento collettivo e anche l)epoca dei raggruppamenti speciali, per i -uali ci si adopera in modo concreto. un principio della "ondazione di consorzi sociali che al 'edioevo o al Marocco sarebbe parso addirittura incredibile (p. :;N. 6on , poi, la cosa -ui messa in evidenza, cosO sorprendente, se la cultura di massa e -uella che caratterizza una societ+ industriale decisamente aperta. 8)aggettivo di Gehlen (p. :;;, ma non ha assolutamente un senso popperiano. 5, per dare un)idea di -uesto tipo di societ+, in una delle pagine pi4 splendide dal punto di vista dell)analisi spregiudicata dei "atti reali, egli la paragona alla societ+ greca che produsse la commedia nuova, alla -uale accosta il romanzo psicologico moderno. 8a commedia nuova non si spiega senza la fne della pClis, se non in un momento storico in cui la pClis non e pi4 un organo accentratore. 7aduto -uest)organo, spiega Gehlen seguendo 5rnst FoIald, possono svilupparsi moti dell)animo che prima erano impensabili (p. ;>. #i tratta di un motivo insistito. AllorchS la pClis cessa d)essere l)organo accentratore, dice lo FoIald, poterono svilupparsi moti psichici che prima erano impensabili (p. :<>. 5 conclude. 6oi ci troviamo in una situazione analoga. la lotta per l)esistenza perde la sua asprezza, l)impegno e la disciplina del lavoro a cui costringeva l)ancora bassa produttivit+ dell)epoca protoindustriale si rilassano, ci accontentiamo di orari di lavoro che ai nostri avi sarebbero apparsi un peccaminoso rammollimento, lo #tato assistenziale mette in moto l)apparato della distribuzione delle ricchezze, e in pari tempo domina illimitato il soggettivismo (p. :<>. $empo di commedia nuova, di romanzo psicologico, di psicanalisi, anche, il technisches !eitalter. Questo non riesce a costruire una societ+ capace di costituire il pendant dell)antica pClis, di essere, cio, un organo accentratore, idoneo ad eliminare ogni residuo della soggettivit+ o del privato. 1erciL, allignano in essa moti psichici assolutamente imprevedibili, inediti. 6on puL essere diversamente se ha ragione il 6ietzsche chiamato in causa. $utti gli istinti che non si scaricano verso l)esterno si riversano all)interno, ed e cosO che comincia a crescere nell)uomo -uel che in seguito si e chiamato la sua psiche. :? 5 la psiche, -ui, -ualcosa che non si lascia ridurre ad oggetto di una psicologia sociale. 7he se -uesta psicologia si spiega perchS si e notato l)estensione e la pro"ondit+ dell)impronta che l)individuo riceve dall)ambiente sociale, ciL signifca, per lo meno, che, anche nell)era industriale, "atta responsabile di sacrifcare l)individuo sull)altare della razionalit+ sociale, l)estensione e la pro"ondit+ di -uella impronta non e cosO marcata da consentire all)uomo di scaricare tutti i suoi istinti verso l)esterno. Dn tale uomo diventa, spesso, il protagonista del romanzo psicologico moderno, specchio di una societ+ che, proprio :? - 6I5$K#7F5, #. E., Bil, p. @N<, cit. in 01uomo nell1era della tecnica, p. ;>. perchS aperta come la societ+ industriale, tende continuamente a perdere la stabilit+ che caratterizzava la societ+ protoindustriale e, soprattutto, le societ+ della civilt+ contadina. &sserva Gehlen. Dna societ+ disintegrata come la nostra, cio una societ+ altamente complessa e in rapida tras"ormazione, smantella le "orme di integrazione tradizionali, che al rapporto del singolo con se stesso con"erivano un contenuto in primo luogo sociale (01uomo, p. =G?. A con"erire al rapporto del singolo con se stesso un contenuto sociale, ritiene anche Gehlen, non bastano neppure gli scopi razionali della societ+ che hanno oggi un)estensione enorme, cosO potente e prepotente da "ar pensare che l)individuo viene amministrato fno entro la vita interiore (p. G<<. 8a dimensione puramente individuale o assolutamente psicologica dell)uomo riemerge e trion"a, in tutta la sua s"renatezza, il carattere non-discreto dell)interiorit+ ;01uomo, p. =G>. 5d -uando constata si/atto "enomeno che -uell)uomo di cultura di sterminate letture che e Gehlen si ricorda del suEet de =ction di cui parla 'adame de #ta]l. $utti i veli del cuore sono stati strappati. 'ai gli antichi avrebbero "atto in tal modo della loro anima un soggetto della fnzione. :> 5, nel capitolo == de 01uomo, un capitolo che esce dalla rielaborazione radicale del :;H<, riassume. :> - 'ACA'5 C5 #$A^8, De l1Allemagne, il, GN, cit. in 01uomo nell1era della tecnica, p. :<N, e in 01uomo, p. =G>. 6el mio libro Die Seele im technischen !eitalter, cit., ho mostrato che gli stati caratteristici della psiche moderna, -uelli che la letteratura ha rispecchiato migliaia di volte, sono come tali il riscontro di societ+ disintegrate. <remodo consapevoli di se e capaci di reagire a se stesse e perciL a di/erenziarsi, -ueste strutture, che "anno della stessa psiche un suEet de =ction, sono i meccanismi integranti della coscienza strumentale ;01uomo, p. ==<. #e e cosO, il technisches !eitalter si puL accusare di tutto, tranne che di distruggere l)uomo come singolo. 5ppure, -uesto !eitalter a stato prodotto, come si visto seguendo le articolazioni discorsive pi4 logicamente intense dell)antropologia elementare, per il bisogno, proprio dell)uomo, di darsi un compito che gli permettesse di vivere e sopravvivere. 'a puL, l)uomo, continuare a svolgere lo stesso compito, puL continuare a vivere e a sopravvivere, in una societ+ che, nonostante tutti gli scopi razionali che persegue, va disgregandosi sempre di pi4P 5 a -uesto punto che l)antropologo, il sociologo e lo psicologo sociale Gehlen cessa di essere lo studioso che non ride e non piange di "ronte ai "enomeni che osserva. Il sociologo e lo psicologo sociale, in particolare, prende o posizione. 5 bisogna aggiungere che la prende in osse-uio ad un suo principio antropologico irrinunciabile. -uello secondo il -uale l)uomo non puL vivere e sopravvivere, anche -uando ha costruito la civilt+ tecnica pi4 idonea a procurare 5ntlastung dal lavoro penoso, se non resta un essere cui inerisce una disciplina ;!ucht@2 ;01uomo, p. HN. 7erto, -uesta !ucht ha "atto anche pensare al !ucht"ild (-uadro disciplinare di Al"red !osenberg, :N ed e un modo preciso di dire che la sociologia gehleniana sembra ubbidire ad istanze ideologiche e politiche naziste. 6el caso, perL, senza ricorrere all)espediente di un)autonomizzazione dell)antropologia dalla sociologia gehleniana che rivela ubbidienza a tali istanze, si puL a/ermare che, nella sua sociologia, nella -uale sono maggiormente riscontrabili opzioni conservatrici, :; Gehlen resta coerentemente "edele all)immagine di un uomo come di un animale che tende, "ondamentalmente, a conservarsi. 1er conservarsi, -uest)uomo costruisce la civilt+ tecnica, per conservarsi, deve disciplinarsi o essere disciplinato socialmente, soprattutto in un)epoca, come la nostra, in cui le spinte disgregatrici, -uali che siano le "orze ideologiche che inducono a pensare il contrario, hanno un pericoloso sopravvento sulle "orme stabilizzanti della societ+ umana. Ca -uesta constatazione prende le mosse la sociologia conservatrice di Gehlen. 'a, non per il "atto che a conservatrice, bisogna dichiararla necessariamente reazionaria. Quando, leggendo #cheler, Mergson, Meth, la Menedict e 'alinoIs3i ;01uomo, pp. =@N-=@;, Gehlen svolge il suo discorso sulle istituzioni, e, ancora una volta, la "orma pi4 ovvia di pensiero, -uella teleologica, che cerca di "ar prevalere. #i puL, cio, estendere al Gehlen sociologo -uello che si sentito dire da Fabermas sul Gehlen pi4 attento ad a/rontare il problema della tecnica. persiste l)idea di un agire razionale (dell)uomo rispetto ad uno scopo. 8o scopo , ancora una volta, la :N - 2. #I5GM5!$ !5FM5!G, 3ntrodu-ione, cit., p. :;. :; - 39i, pp. @<-@:. conservazione dell)uomo, la sua stessa libert+ di conservarsi. 5d uno scopo che, secondo Gehlen, non si puL raggiungere senza le istituzioni, "uori delle istituzioni, contro le istituzioni. 2. #iegbert !ehberg ricorda che Gehlen scrisse una volta compendiosamente. 8)uomo puL tener "ermo a un rapporto durevole con se stesso e con i suoi simili soltanto in modi indiretti, deve ritrovarsi, alienandosi, per vie indirette, e -ui si danno le istituzioni. 7ome 'ar( vide giustamente, sono -ueste delle "orme prodotte dagli uomini, nelle -uali lo psichico - un materiale instabile anche nei casi di maggior ricchezza e pathos - viene oggettivato, intrecciato con il corso delle cose e, precisamente in tale maniera, iscritto in una durata. G< 'a gi+ alla fne di -uesto libro puLi leggere. 8e istituzioni della cultura, sempre che non siano ancora tras"ormate in semplici strumenti di pompaggio della carriera, continuano ad occupare una specie di posizione di privilegio per il "atto che emanano -ualcosa come la suggestione di un valore autonomo. 7omprendendo anche un lato di utilit+ pratica, esse rendono stabili e durature cose "ragilissime come la libert+ e la cultura (p. G<:. 8eggendo, non posso "are a meno di richiamare in mente i l regno del la l ibert+ real izzata ;das 'eich der 9er(i rkl i chkeiten Frei heit@ di Fegel. G: 5 non e che lo stesso Gehl en non fni sca con l) appel larsi a Fegel. 8a grande posi zione del diritto. spiri to "acentesi reale. GG Cel resto, l o stesso o psi chi co oggetti vato di cui parl a il Gehlen ci tato da 2arl -#iegbert !ehberg e una G< - Ivi, p. @<. G: - F5G58, Fi l oso= a del di r i t t o, 3 nt r odu-i one, par agr a" o =. GG - F5G58, 'and"emerkungen -ur 'echtspi Fi l osopi Fi e, paragra"o G;, ci t. i n 01 uomo nel l 1 era del l a tecni ca, p. G<:. espressi one saporitamente hegel i ana che si puL convenientemente uti li zzare per indi care la soci ali t+ dell o psi chi co, o la concretezza soci ale del l) uomo o la l ibert+ e/etti vamente reali zzata. 9anno pensare - -uesta sociali t+ o -uesta concretezza o l a libert+ e/ettivamente real izzata - anche ad un ordi ne troppo pesante per un uomo troppo aggrappato all a sua indi vidual it% psichica, all a sua astrazione i ndivi dual isti ca, al la sua l i bert+ di si ngol oP 'a pur vero che ad esse, o senz) al tro al l e i sti tuzi oni (e che coca sono, -ueste, se non "orme di di sci pl i na o di autodi sci pl i na del l ) uomoP, Gehl en i nneggi a appel l andosi a Fegel . 5, certo, ancora, puL darsi che i l gi orno i n cui Fi tl er sal O al potere 0Fegel , per cosO di re, morO \. G@ !esta, perL, che Fegel muore anche -uando, nella pi4 avanzata era della tecnica, debordando il nuovo soggettivismo descritto da Gehlen, si d+ il pi4 ampio spazio al rovescio della libert+ realizzata, cio alla libert+ del vuoto (Freiheit des 0eeres. G= #i tratta della libert+ dell)uomo singolo, e, malignamente, Gehlen scrive nell)ultima proposizione di -uesto libro. Dna personalit+. -uesta un)istituzione per un solo caso (p. G<=. #i accenna, evidentemente, alla personalit+ proprio di un uomo che fnisce col costituirsi come istituzione in sS e per sS. 7ontro una tale istituzione, nell)ambito della -uale l)uomo cede alle "orme pi4 spasmodiche dell)individualismo e a -uelle pi4 irrazionali dell)egoismo, Gehlen esalta hegelianamente le istituzioni pi4 idonee a dare un G@ - 7" r. 'A!7D#5, 'agi one e r i 9ol u-i one. Fegel e i l sorgere della teoria sociale trad. it. di A. Izzo, Il 'ulino, Mologna, :;??, p. =?:, dove si cita 7. #7F'I$$, Staat, #e(egung, *olk, Famburg :;@@, p. @G. G= - F5G58, Filoso=a del diritto, paragra"o H. contenuto sociale al rapporto dell)individuo con se stesso ed una stabilita, una durata al rapporto dell)individuo con i suoi simili. 8e istituzioni mettono al sicuro una parte dell)esistenza e dell)eUcacia dell)Ideale, e in ultima analisi -uindi lo servono, se, sottraendolo all)infdo terreno della soggettivit+, lo conducono sul solido terreno delle realt+, dei bisogni e degli interessi ragionevoli (p. G<@. #u -uesto terreno e la salvezza dell)uomo. Anche Gehlen puL dire, con FAlderlin. (o a"er +e6ahr ist, (chst das 'ettende auch. 'a, -ui, il pericolo additato la dove l)uomo singolo dimentica di attendere, sul terreno della pi4. concreta socialit+, al suo "ondamentale compito antropologico. cio, di conservarsi, giacchS solo nella conservazione di sS e la sua salvezza. Il pericolo non "orse il Grande 9ratello che con &rIell si puL e si vuole individuare anche nel grande uomo come mondo della tecnica che scruta i reni ed i cuori degli individui, bensO piuttosto nell)a/annoso "uggire dell)uomo singolo sul terreno infdo della soggettivit+, sulle sabbie mobili delle pure idealit+, dei bisogni e degli interessi irragionevoli. #i puL anche etichettare Gehlen come uno degli ultimi grandi rappresentanti del cosOddetto pensiero di destra, ma non si puL trascurare come dalla sua lezione antropobiologica e sociologica (in una unica lezione, da accettare o da respingere in blocco provenga un)indicazione intrascurabile in -uesta nostra epoca di estrema angoscia antitecnologica e di crisi delle istituzioni. l)uomo non puL salvarsi da solo. [ un)indicazione che si inscrive coerentemente in una flosofa che tratta dell)agire razionale (dell)uomo rispetto allo scopo. lo scopo e la sua conservazione, la sua salvezza, non si raggiunge senza una disciplina tecnica ed istituzionale. 5 non , -uesta indicazione, irrilevante in una stagione della cultura umana in cui, ideologicamente, si alimenta, in maniera troppo eccessiva, la paura del potere tecnologico e del potere istituzionale, in una parola la paura dell)ordine, "acendo tacere -uella del caos. [ -uanto basta per comprendere la necessit+ di ritornare sullo svolgimento del grande tema di Gehlen, -uello delle condizioni elementari o "ondamentali dell)essere uomo o dell)esistere umano, un tema svolto, da ultimo, con la consapevolezza, o per "ar maturare la consapevolezza, che l)uomo non puL vivere senza tecnica e senza istituzioni. 7he importa, poi, se la tecnica e le istituzioni alienanoP 6on si puL buttare il bagno col bambino dentro. 6on si puL rinunciare alla tecnica e alle istituzioni unicamente per riguadagnare una soggettivit+ che, di per se stessa, a la peggiore delle alienazioni. #e pensiamo il concetto di persona cum empiFasi, come la produttivit+ veramente ammirevole, non la troviamo oggi tanto nell)isolamento della cultura, nel campo letterario o artistico, -uanto piuttosto la dove -ualcuno si s"orza di "ar valere le esigenze dello spirito entro il meccanismo stesso dell)apparato, -uindi proprio di non distan-iarsene (p. G<@. Call)universo della tecnica e delle istituzioni non si puL e non si deve uscire. Cel resto, esso costituisce un mondo culturale, -uello stesso che l)uomo, essere incompiuto, si a costruito, si costruisce, proprio per compiersi. 6on si puL e non si deve uscire dalla propria casa, abbandonare il proprio posto nel mondo. 5d il mondo di cui -ui si parla non meno -uello delle cose che -uello degli uomini. Il discorso antropobiologico e sociologico di Gehlen approda -uasi ad un cristiano *ae soliG che non puL capire solo chi non riconosce che, per sua natura ;piF%sis@, l)uomo un essere intelligentemente tecnico e teleologicamente sociale. 5 -uest)uomo non , ad un certo punto, pi4 il dato di una antropobiologia e di una sociologia, bensO la ci"ra "ondamentale di una flosofa che si eleva al livello di visione del mondo, ormai libera dall)en"asi "alsamente umanistica di molto esistenzialismo contemporaneo, coraggiosa, da ultimo, nell)a/ermare che ogni progresso della civilt+ umana si a dato a riconoscere anche per aver stabilizzato una "orma nuova di disciplina ;01uomo, p. =HG. &ggi come oggi, e non solo da parte di -uell)esistenzialismo, proviene, nei con"ronti di una tale disciplina, una denuncia non poco retoricamente ancora una Bolta avanzata in nome dell)uomo, della sua singolarit+ e della sua libert+, chiamate a costituire i vessilli dell)individualismo, pi4 borghese che umanistico, da "ar valere contro il potere, se non lo strapotere, tecnologico ed istituzionale, in cui si individuano i segni di un)amministrazione nazista o stalinista del soggettivo, del privato, dell)individuale ecc. 'a c) da chiedersi se i pericoli di una tale amministrazione non derivino proprio dall)assenza o dalla precariet+ di una disciplina di individui e di popoli. Gehlen sostiene, per altro, che le istituzioni stabili sono il gradimetro delle capacita di un popolo (p. G<:. #i puL e si deve precisare. delle capacita di un popolo di salvarsi, garantendo, per ciL stesso, un ulteriore progresso della civilt+ umana, "atto competere a -uell)essere cui inerisce una disciplina che, secondo Gehlen, l)uomo di ogni momento storico e di ogni l ati tudi ne cul turale. 5d a -uesto punto che l a flosofa di Gehlen rivel a il suo risvolto "ortemente politico. 'a le si "a un enorme torto, se le si presta la fsionomia di un pensiero che non avrebbe troppo care le sorti dell)individuo, della libert+, della democrazia ecc. Ant i mo Negri !oma, gennaio :;N= 8)D&'& 6588)5!A C588A $576I7A I 8) D&'& 5 8A $576I 7A :. 01 el emento organi co e l a sua sosti tu-i one 8a critica storico-culturale, largamente a/ermatasi in Germania fn dalle opere di 6ietzsche e di #pengler, rinuncia di rado ad una certa intonazione polemica nei con"ronti della tecnica. 5 -uesto un sintomo evidente del "atto che la nostra societ+ non ha ancora concluso l)interno con*itto con i mutamenti radicali verifcatisi nel suo seno a seguito dell)industrializzazione. 8)opinione pubblica si abbandona con "acilit+ ad a/annose visioni dello #tato-"ormicaio del "uturo, della collettivit+ di massa, di cervelli telemanovrati, di perdita della personalit+ e decadenza della cultura, nel che si inclina volentieri a con"erire alla tecnica il ruolo dell)accusato, a -uella stessa tecnica che negli #tati Dniti d)America e nell)Dnione #ovietica gode invece una straordinaria popolarit+. 8a vasta produzione narrativa di "antascienza in America si culla nelle utopie della tecnica, ci si compiace delle concezioni pi4 ardite, come ad esempio della "antastica possibilit+ di manipolare il tempo e recarsi in gita turistica sociale a visitare epoche del passato. I motivi di -uesta resistenza contro una e-uiparazione dei diritti della tecnica con gli altri rami della cultura sono piuttosto oscuri, anzi non ci si sarebbe aspettati tale resistenza in un popolo dotato di tanta ingegnosit+ tecnica. 9orse vi sono implicate antiche concezioni di casta relative alla superiorit+ delle scienze contemplative sulla prassi, delle scienze pure su -uelle applicate. &ppure vive ancora la vecchia tradizione che ritiene possibile a/rontare tutti i problemi umani con gli strumenti del pensiero flosofco idealistico, mentre -uesti strumenti non si sentono pi4 competenti di "ronte alla tecnica. 5d in "ondo pressochS innegabile che i nostri concetti flosofci sono, in generale, ben lontani dal corrispondere adeguatamente alle realt+ del presente. In ogni caso noi non ci arroghiamo il diritto di mutare -uesto stato di cose, ma ci proponiamo almeno di cercare, nel senso di una antropologia flosofca, punti di vista obiettivi che ci consentano di inserire il pi4 possibile anche -uesto prodigioso settore dell)ingegno umano nell)ambito dei "enomeni a noi comprensibili. 8a tecnica e vecchia -uanto l)uomo, perchS nei ritrovamenti di "ossili noi possiamo talvolta dedurre con sicurezza l)intervento di esseri umani solo dalle tracce ivi lasciate da attrezzi elaborati. 5 gi+ il pi4 rozzo cuneo di pietra "ocaia cela in se la stessa ambiguit+ che oggi e propria dell)energia atomica. era un utensile da lavoro e in pari tempo un)arma micidiale. 6ell)uomo, -ualsiasi tras"ormazione degli aspetti originari della natura al servizio dei propri scopi e intrecciata fn dagli inizi alla lotta contro i suoi simili, e solo nei tempi pi4 recenti si va "acendo strada il tentativo di dissolvere -uesta drammatica concatenazione. #e ciL dovesse riuscire e inaugurare una pace veramente defnitiva, tale pace avrebbe a presupposto un livello molto alto della tecnica. non e concepibile in altro modo un eUcace controllo reciproco degli armamenti. Ancor pi4 vicini al legame che passa tra l)uomo e la tecnica ci conduce il seguente ragionamento. !icollegandosi a 'a( #cheler, l)antropologia moderna ha dimostrato GH che, mancando di organi ed istinti specializzati, l)uomo non e con"ormato per un ambiente naturale, peculiare della sua specie, e di conseguenza non ha altra risorsa che tras"ormare con la sua intelligenza 4ualsi9oglia stato di cose da lui incontrato nella natura. 1overo di apparato sensoriale, privo di armi, nudo, embrionale in tutto il suo ha"itus, GH - 'AW #7F585!, Die Stellung des Menschen im /osmos, :;GN. A!6&8C G5F856, Der Mensch, seine Natur and seine Stellung in der Welt, :;=<, >a ed. :;?G. malsicuro nei suoi istinti, egli e l)essere che dipende esistenzialmente dall1a-ione. 2H 6el -uadro di tali concezioni, E. #ombart, 1. Alsberg, &rtega % Gasset e altri G> hanno "atto derivare la necessit+ della tecnica dalle imper"ezioni degli organi umani. Alle pi4 antiche testimonianze del lavoro manuale appartengono in e/etti le armi, le -uali mancano come organi, e alle -uali andrebbe aggiunto anche l)impiego del "uoco, se si a/ermo parimenti per motivi di sicurezza o come isolatore termico. Accanto a tale principio della sostituzione dell)organo mancante, si sarebbe presentato fn dagli inizi -uello del potenziamento dell)organo. la pietra in mano per colpire ha un)eUcacia di gran lunga maggiore che non il nudo pugno, cosOcchS accanto alle tecniche di integrazione, che rimpiazzano capacita negate ai nostri organi, compaiono le tecniche di intensifcazione, che producono e/etti superiori alle nostre capacita naturali. il martello, il microscopio, il tele"ono non "anno che potenziare "acolt+ esistenti net corpo umano. Infne vi sono le tecniche di agevolazione, volte ad alleggerire la "atica dell)organo, a disimpegnarlo e -uindi in generale a consentire un risparmio di lavoro, come un veicolo su mote rende super*uo trascinare a mano oggetti pesanti. 7hi viaggia in aereo ha i tre principi riuniti in uno. l)aereo sostituisce le ali che non ci sono cresciute, batte in modo assoluto tutte le capacita organiche di volo e risparmia "atiche dirette a chi vuole recarsi in posti molto lontani. 8)intellettualit+ dell)uomo, che in ultima analisi e rimane un enigma, sarebbe del tutto inesplicabile se non la potessimo vedere in rapporto alle imper"ezioni G? - B. 6ota :, inoltre. A. G5F856, Urmensch and Spiltkultur, :;H?. G> - E5!65! #&'MA!$, Der moderne /apitalismus, 9ol. ili, :;G>. 1. A8#M5!G, Das Menschheitsriltsel, :;GG. Rose &!$5GA _ GA##5$, *om Menschen als utopischem Wesen, trad. ted. :;H:. degli organi e degli istinti umani. 5 in"atti l)intelligenza che libera l)uomo dal giogo dell)adattamento organico all)ambiente - al -uale sottostanno gli animali - e che lo rende capace di tras"ormare gli stati originali della natura secondo le sue necessit+. #e per tecnica si intendono le capacit+ ed i mezzi con cui l)uomo mette la natura al suo servizio in -uanto ne conosce propriet+ e leggi, le s"rutta e le contrappone le une alle altre, allora la tecnica, in -uesto senso pi4 generale, e insita gi+ nell)essenza stessa dell)uomo. Anche in tutto -uanto ha di ingegnoso, di semplicemente inverosimile, e nel suo rapporto indiretto con la natura, la tecnica e un vero specchio dell)essere umano. per convincersene basta pensare che le invenzioni pi4 antiche, le scoperte "ondamentali, non si ispirarono a modelli esistenti in natura. 7iL vale per l)accensione del "uoco mediante un movimento a trapano di un pezzo di legno su un altro, vale per l)arco e la "reccia, e vale soprattutto per la ruota, il moto rotatorio intorno ad un asse. -uest)ultima invenzione e cosO astratta che le antiche civilt+ sudamericane, vere culture superiori con una ricca letteratura, un apparato statale complesso e "orme di religione molto sviluppate, non vi pervennero e non conobbero -uindi ne veicoli ne tornio. Altrettanto priva di riscontro nella natura e la propulsione provocata da uno scoppio, e cosO anche una delle primissime tra tutte le invenzioni. il coltello di pietra "ocaia, che risale al periodo interglaciale G`nz-'indel, ossia a circa mezzo milione di anni "a. G. 2ra"t GN ha "atto notare come lo spigolo aguzzo che, in base ad un movimento guidato e proseguendo nella sua direzione, produce un taglio diritto oppure ricurvo in un -ualche materiale non esista nella natura. mondo della tecnica e -uindi, per cosO dire, il grande uomo. geniale e ricco d)astuzia, promotore e insieme distruttore della vita come GN - G. 2!A9$, Der Urmensch al s SchIpter, :;=N, cap. :G. l)uomo stesso, come lui in poliedrico rapporto con la natura vergine. Anche la tecnica , come l)uomo, nature arti=cielle. 8a gi+ descritta tendenza originaria a rimpiazzare l)organo si a ora estesa, nel corso della storia, oltre l)ambito del primo contatto immediato, interessando strati organici sempre pi4 pro"ondi. Dno dei risultati pi4 "ondamentali dell)intera storia della civilt+ umana senza dubbio l)impiego sempre crescente dell)elemento inorganico in sostituzione dell)organico. Questo movimento si compie in due direzioni principali. la materia sviluppatasi in un processo organico viene sostituita con materiali sintetici, e la "orza dell)organo con energie di origine inorganica. 6ella prima direzione, la scoperta della lavorazione del metallo signifco, come e noto, una vera soglia culturale, lo schiudersi di una nuova civilt+, come lo si e espresso gi+ nelle vecchie denominazioni di eta del bronzo, eta del "erro, ecc. Il metallo sostituisce e supera nel rendimento il materiale da lavorazione che si trova direttamente in natura, soprattutto la pietra e il legno, ancora nel 'edioevo ponti, navi, veicoli ed utensili erano per massima parte di legno, ne si conosceva altro combustibile. Il cemento armato, i metalli, il co3e, il carbone e molte materie sintetiche hanno soppiantato oggi in larga misura il legno, e si attende gi+ una carrozzeria d)automobile di materiale plastico che a sua volta prender+ il posto della lamiera d)acciaio. 7uoio e canapa sono stati sostituiti da cavi d)acciaio, le candele dal gas o dall)elettricit+, indaco e porpora dai colori d)anilina, -uasi tutti i "armaci naturali e le erbe medicamentose da prodotti sintetici. 9inchS l)obiettivo dell)uomo diviene semplicemente, come ha esposto F. 9re%er, G; il materiale con le propriet+ desiderate. 7osO il chimico dice. Boglio "are una G; - FA6# 9!5_5!, )heorie des gegen(rtigen !eitalters, :;HH, p. G>. sostanza che inizialmente sia modellabile, ma poi si indurisca da se, un)altra che rimanga plastica a tutte le temperature, una terza intagliabile in modo ideate e una -uarta che si possa flare sottilissima. 1er -uanto concerne l)altra direzione dello sviluppo l)energia organica viene soppiantata dall)inorganica -, con le invenzioni della macchina a vapore e del motore a scoppio la civilt+ ha spostato le sue basi sui giacimenti carboni"eri e petroli"eri contenuti net sottosuolo. MenchS anche -uesti in "ondo non siano che residui di una remotissima vita organica, possiamo dire d)essere in presenza di un evento chiave. dal lato delle "onti di energia l)umanit+ si rende indipendente da -uanto la crescita naturale "ornisce pro anno. 9inchS la materia- prima determinante rimaneva il legno, e la principale "onte d)energia il lavoro dell)animale addomesticato, il ritmo e lo sviluppo della civilt+ materiale, e in ultima istanza -uindi anche l)aumento delle popolazioni, incontravano una "arriera non tecnica, insita a priori nel ritmo lento della crescita organica e nelle modeste dimensioni della riproduzione biologica. 7on l)impianto di centrali idroelettriche generatrici di corrente e con lo s"ruttamento dell)energia nucleare infne l)uomo compie un ultimo passo verso l)emancipazione completa dai substrati organici per la produzione di energia. Questa esplicita tendenza della tecnica a rimpiazzare non soltanto un dato organo ma in genere tutto -uanto organico deve la sua stabilit+ ad una legge che in ultima analisi legge dello spirito e abbastanza enigmatica. 8a natura inorganica in"atti ?, per dirla in breve, meglio conoscibile di -uella organica, circostanza che ha "atto rilevare con la dovuta energia Fenri Mergson. @< Il nostro pensiero @< - F56!I M5!G#&6, 01J9olution crJatrice, in? Keu9res complLtes, 1aris, :;=H, vol. il (trad. it.. 01e9olu-ione creatrice, Mari, 8aterza, :;?=. razionale, gli schemi astratti che esso sviluppa e le sue concezioni matematiche possono applicarsi con sorprendente sicurezza alla natura inorganica, mentre su ciL che e propriamente vita noi, ad onta di tutti i progressi della chimica organica, sappiamo ben poco di pi4 dei primi flosof dell)antichit+ greca. #econdo Mergson, @: l)intelligenza umana relativa alle necessit+ dell)azione, essa mira in primo luogo a "abbricare. #i donc l)intelligence tend + "abri-uer, on peut prSvoir -ue ce -u)il % a de *uide dans le rSel lui Schappera en partie, et -ue ce -u)il % a de proprement vital dans le vivant lui Schappera tout + "ait. 6otre intelligence, telle -u)elle sort des mains de la nature, a pour obaet principal le solide inorganisS. 8)Accessibilit+ della natura inorganica alla nostra conoscenza e l)ostinata irrazionalit+ della natura organica sono gi+ di per se singolari, ancora di pi4 tuttavia lo e il "atto che la rappresenta-ione del processo naturale come decorso morto, puramente materiale, ma regolato da leggi, data da un)epoca piuttosto recente. #i puL concepire la natura come mondo esterno di "atti reali, @G come un ambito di cose, di propriet+ caratteristiche e di tras"ormazioni verifcantisi tra di esse in base ad una legge, le -uali sono legittimate dal loro puro e semplice 5sserci ed 5ssere-cosO. il mondo pieno di "atti reali con le loro motivazioni altrettanto reali costituisce un insieme unico che, legittimato dalla sua nuda esistenza e dalle e/ettive caratteristiche di -uesta, e suUciente a se stesso. Dna concezione del genere, che era stata sostenuta sporadicamente da alcuni dei primi flosof greci, e ricomparsa poi nel #ettecento, collegata al sorgere delle nuove scienze esatte e sperimentali. Inutile presentarla come esplicita teoria flosofca, nella @: - 3"idem, p. :?G seg. @G - A. G5F856, Urmensch and Sptkultur, cap. GG. Natur, Faktenaussen(elt. -ual "orma si avvicinerebbe al positivismo o al materialismo, essa e piuttosto la tacita generalizzazione di un atteggiamento tipico, innato alla ricerca scientifca e alla prassi tecnica fn dall)epoca della loro emancipazione. 8e prospettive su cui gli uomini "ondano -uasi inconsciamente il loro comportamento pratico possono senz)altro di/erire dalla concezione teorica del mondo per la -uale si sono decisi con consapevolezza. Queste ultime ri*essioni concorrono a dimostrare come la tendenza - constatabile nello sviluppo della tecnica a soppiantare l)elemento organico mediante materie ed energie inorganiche abbia la sua ragione net "atto che la s"era della natura inorganica e la pi4 accessibile ad una conoscenza metodica, razionale e rigorosamente analitica, ed alla corrispondente prassi sperimentale. 8a s"era biologica e -uella psichica sono infnitamente pi4 irrazionali. 6on si puL negare che i tecnici e molti scienziati propendano per orientare la loro concezione del mondo nel senso del suddetto positivismo dei "atti reali. le scienze e le tecniche pi4 "econde di risultati esercitano in"atti una specie di e/etto di irradiazione sulla visione generale che noi abbiamo del mondo. 7iL nondimeno -uesta Weltanschauung si di/usa in modo degno di nota soltanto negli ultimi trecento anni, ossia a partire dal WBil secolo, mentre l)umanit+ produce nel campo della tecnica gi+ da mezzo milione di anni. 2. 5poca moderna? la so9rastruttura A nessuno s"ugge che dall)et+ degli strumenti di pietra o dell)arco da guerra ad oggi si e prodotta una tras"ormazione 4ualitati9a di ciL che si chiama tecnica. 'a tale tras"ormazione -ualitativa non consiste, come spesso si crede, nel trapasso dall)utensile alla macchina. #e si defnisce macchina ogni dispositivo atto a trasmettere energie che compiono un lavoro utile, anche la trappola per animali con il suo meccanismo di scatto, conosciuta gi+ nell)et+ della pietra, e una macchina. 1ersino il movimento di rotazione in avanti e indietro si trova gi+ nella stessa epoca, col succhiello ad arco, e all)et+ romana risale la rotazione continuata di una macchina da lavoro (ruota idraulica. 6on sta dun-ue nella di/erenza tra arnese e macchina -uella tras"ormazione -ualitativa che e/ettivamente dobbiamo constatare "ra la tecnica antica e -uella moderna. 'eglio ci si avvicina al reale stato di cose se si parte non da singole macchine, utensili o scoperte, bensO da mutamenti strutturali di interi rami della cultura. 8e scienze naturali assumono nel WBil e WBili secolo la suddetta "orma moderna. esse divengono cio analitico-sperimentali nel senso rigoroso della parola. 8)esperimento, detto in breve, consiste nell)isolare processi naturali in modo tale da renderli osservabili e misurabili. 7on esso le scienze naturali, costituite prima d)allora essenzialmente da osservazioni casuali e da pensiero speculativo, si avvicinano in duplice senso alla prassi tecnica. Ca un lato in"atti i dispositivi per gli esperimenti di fsica sono paragonabili a macchine, e precisamente a macchine che non producono e/etti utilitari bensO puri "enomeni naturali isolati per astrazione. gi+ il piano inclinato sul -uale Galilei osservava la caduta rallentata dei solidi e una macchina semplice di -uesto genere. Call)altro, in virt4 della logica dell)esperimento, il processo naturale, isolato ed osservato sotto diverse condizioni, viene ad essere eo ipso in nostro possesso, cosOcchS l)esperimento e il primo passo verso la sua applicazione tecnica. Cue rami della cultura, che fnora avevano cooperato in alcuni pochi settori (p. es. nella costruzione di strumenti nautici, apparecchi ottici e armi di precisione, ma che per il resto seguivano vie autonome, sono in tal modo entrati in stretto collegamento metodico. 8a tecnica ha adottato dalle nuove scienze naturali il ritmo pulsante del progresso, le scienze naturali a loro volta dalla tecnica un tratto pi4 pratico, costruttivo, non speculativo. 5 tuttavia non si sarebbe giunti ai prodigiosi risultati dell)et+ moderna se non vi si "osse inserito anche un terzo "attore. il contemporaneo a/ermarsi della "orma di produzione c capitalistica b la -uale, come ha dimostrato 'a( Eeber, @@ per la mentalit+ che la sostiene e anch)essa fglia del WBil secolo. Gi+ l)invenzione, o meglio il per"ezionamento, della macchina a vapore da parte di Rames Eatt venne fnanziata da un capitalista che aveva interesse al suo s"ruttamento industriale. 5rano imprenditori, oppure gli stessi #tati interessati alla tecnica bellica (esempio. il primo impiego della radiotelegrafa nella marina militare, coloro che mettevano a disposizione i mezzi fnanziari necessari a "ar progredire le scoperte sperimentali ed a s"ruttarle nella pratica. &ggi abbiamo raggiunto lo stadio nel -uale bisogna vedere le scienze naturali, la tecnica e il sistema industriale in stretto collegamento "unzionale. 8a stessa ricerca naturalistica viene condotta avanti grazie a risorse tecniche sempre nuove, si dischiude a "orza la natura servendosi della tecnica, e lo scienziato deve accordarsi col tecnico perchS il suo problema defnisce nel contempo anche gli apparecchi tecnici @@ - 'AW E5M5!, Die protestantische 5thik and der +eist des /apitalismus, in. +esammelte Au6st-e -ur 'eligionsso-iologie, 9ol. I, =a ed. :;=> (trad. it.? 01etica protestante e lo spirito del capitalismo, 9irenze, #ansoni, :;??. non ancora esistenti che sono necessari a risolverlo. 8a fsica teorica, ad esempio viene elaborata nelle menti dei fsici non meno che entro le calcolatrici elettroniche, e le misurazioni eseguite con il ciclotrone, nel -uale si raggiungono energie di parecchi milioni di elettronvolt, passano anch)esse nei risultati dei calcoli e -uindi nelle teorie. Cal canto loro le grandi imprese industriali posseggono istituti di ricerca propri, la scienza naturale non e pi4 monopolio delle Dniversit+, e in certi casi sono addirittura le sovvenzioni dell)industria a mantenere in eUcienza -ualche istituto universitario scientifco dotato di scarse risorse. 8a concezione per cui la tecnica sarebbe una scienza naturale applicata e oggi superata e passata di moda, oggi le tre istanze - industria, tecnica e scienza naturale - si presuppongono a vicenda. Qual e il vero "ondamento della chimica "armaceutica, la ricerca biologico- chimica, l)azienda industriale che la conduce, oppure la sua organizzazione di produzione e di venditaP &ggi non ha pi4 gran senso porsi tale -uestione. @. 0a tecnica soprannaturale? la magia Il "renetico progresso della tecnica moderna e dun-ue avvenuto in strettissimo collegamento con la scienza e con la produzione capitalistica, entrambe sviluppatesi con un ritmo altrettanto rapido, -uesti "attori si sono stimolati a vicenda. 6essuno si aspetter+ che "enomeni del genere, unici nella storia e tali da rivoluzionare il mondo, abbiano lasciato indi/erente la coscienza, lo spirito dell)uomo in essi coinvolto. 8)atteggiamento pratico-positivistico, proprio della concezione di -uesto sistema industriale, si e pertanto esteso con impressionante naturalezza anche oltre i limiti del sistema stesso nel -uale si era sviluppato, penetrando p. es. nel campo politico e, in senso pi4 vasto, nelle relazioni interumane. Ci tali "enomeni ci occuperemo ancora nel corso di -uest)opera, in -uanto proprio essi costituiscono gli autentici problemi socialpsicologici della societ+ industriale. 1er il momento invece dobbiamo svolgere un altro pensiero, che concerne gli impulsi di natura umana attivi nella tecnica e che ci "ornir+ un criterio antropologico non trascurabile. 8)umanit+ ha percorso la parte infnitamente pi4 lunga del suo cammino accontentandosi, come abbiamo visto, di risorse tecniche abbastanza modeste, benchS -ueste scoperte elementari "ossero ogni volta geniali. Questi utensili e apparecchi, che in "ondo erano di una semplicit+ estrema, poterono avere pro"onde ripercussioni storiche e sociali - come mostra l)invenzione del carro da guerra, dell)arma da "uoco, dell)aratro -, ma la tecnica con esse non passe al centro dell)interpretazione che l)uomo dava del mondo e -uindi anche di se stesso, come invece accade oggi -uando dalla cibernetica, la scienza della regolazione automatica, noi ci attendiamo chiarimenti circa il "unzionare della nostra stessa attivit+ cerebrale e nervosa. @= Alla domanda. e perchS noP vi e una risposta sorprendente. Ca decine di migliaia di anni l)uomo di tutte le civilt+ primitive, e di civilt+ superiori come l)egiziana, la greco-romana ecc., era pervaso da un)immagine ben diversa, e precisamente dall)idea che "osse possibile una tecnica soprannaturale. ciL che noi chiamiamo magia. 9in dalle epoche preistoriche, la magia ha sostenuto un ruolo addirittura centrale nella concezione del mondo e dell)uomo, persino nelle religioni monoteistiche, che la escludevano per la struttura del loro pensiero, si e mantenuta con @= - 6&!M5!$ EI565!, Mensch and Menschmaschine, :;HG. tenacia, pur respinta in margine, come dimostrano i processi alle streghe e ai sortilegi nel 'edioevo, e solo la civilt+ propriamente moderna, tecnico- naturalistica, e riuscita ad in"rangerla. 'aurice 1radines @H defnisce la magia un tentativo di apportare mutamenti a vantaggio dell)uomo, deviando le cose dal loro proprio cammino per metterle al nostro servizio. #e si ri*ette su -uesta defnizione si noter+ che essa abbraccia sia la magia, sia la vera e propria tecnica, vale a dire la tecnica soprannaturale e -uella naturale. 6on possiamo dedicarci -ui ad un)analisi pi4 particolareggiata della magia, @? ma riteniamo necessario mettere in esplicito rilievo la sua enorme di/usione su tutto il globo e in tutti i tempi, deve esservi insito un elemento antropologico "ondamentale, soprattutto se si pensa alla singolare stereotipia delle pratiche magiche, indipendente dal grado di civilt+ e dalla razza. cosO ad esempio, i sortilegi sul tempo per provocare determinate condizioni atmos"eriche, perlopi4 la pioggia, sono testimoniati gi+ nell)antichit+ classica - secondo Ciogene 8aerzio ne era capace il floso"o 5mpedocle -, nel trattato Malleus male=carum (:=N> c troviamo dettagliate istruzioni per gli scongiuri da "arsi contro il maltempo causato da incantesimi, e stregonerie concernenti il tempo sono note sia agli indigeni della 6uova Guinea che agli Indiani del 6ebras3a, ai negri Mantu della Maia di Celagoa o ai cinesi. #e ora si esaminano meglio gli innumerevoli resoconti e documentazioni, si trover+ che alle arti magiche a insito un interesse centrale. @H - 'AD!I75 1!ACI65#, 01esprit de la religion, :;=:. @? - A. G5F856, Urmensch and Sptkultur, capp. =@-=H. c - 3l martello delle streghe, opera sulla stregoneria compilata dagli in-uisitori tedeschi Feinrich Institoris XFeinrich Institor 2ramerY e Ra3ob #prenger, che provocL tutta una serie di processi contro presunte streghe. MN.d.).N l)aspirazione a garantire la regolarit+ del decorso naturale e di stabilizzare il ritmo del mondo combattendone le irregolarit+ e i casi eccezionali. 1erciL, -uando nascite de"ormi oppure eclissi di luna o di sole o -ualsivoglia altro evento "uori dell)ordinario vengono interpretati come presagi s"avorevoli che occorre sventare con l)aiuto della magia, si cerca di ripristinare in tal modo l)uni"ormit+ abituale della natura nS pi4 nS meno che nei casi sopra rammentati, dove il sortilegio vuol richiamare le piogge o i venti mancanti, normali di una data stagione. 8a stessa cosa puL dirsi per la vastissima casuistica degli incantesimi propiziatori della "ertilit+, che consiste nel portare aiuto ai grandi periodi della vegetazione, della riproduzione degli animali e delle piante, e in cui e molto importante rispettare date precise, stagioni e giorni, ovvero occasioni periodiche come l)inizio della lavorazione della terra, la semina o il raccolto. Questo interesse elementare che gli uomini hanno per l)uni"ormit+ del processo naturale e della massima importanza, esso corrisponde ad un istintivo "isogno di sta"ilit: dell1am"iente, perchS, in una realt+ soggetta all)avvicendarsi dei tempi e necessariamente mutevole, il massimo grado di stabilit+ e costituito da una ripetizione automatica e periodica dell)uguale, come la presenta, anche se approssimativamente, la natura. 8a prima ed originaria concezione, non ancora in*uenzata dalla scienza, e in tal senso dun-ue a priori (gi+ data in precedenza vede il mondo, ivi compreso l)uomo in -uesto integrato, come un processo ciclico, ritmico, mosso di per se stesso, cio come un automatismo che e in certo -ual modo animato. Anche le "orze magiche di cui -uesto mondo e compenetrato non sono ne arbitrarie ne spontanee bensO si possono mettere in moto ripetendo con esattezza la giusta "ormula, dopodichS esplicano di necessit+ ed automaticamente la loro azione. Ancora oggi, malgrado tutta la razionalizzazione apportata dalla nuova immagine scientifca del mondo, abbiamo dinanzi un residuo per nulla trascurabile di -uesta antichissima, innata idea. nell)astrologia. Quanti di noi resterebbero sorpresi apprendendo dalla prassi degli astrologi come sia vasto il numero degli uomini d)a/ari e politici che credono al portentoso automatismo rotante degli astri e alla loro ineluttabile connessione con i destini dei singoli uomini, connessione che come nella metafsica dei popoli primitivi e sia animata che necessaria, senza che ciL implichi una contraddizione. 7ome dev)essere pro"ondamente radicato nell)uomo tutto -uesto, per potersi mantenere con tanta ostinatezza a dispetto di tutte le sfde lanciate dalla ragione o/esad Il "ascino dell)automatismo costituisce l)impulso pre-razionale e metapratico nella tecnica, il -uale dapprima, e per molti millenni, si esplico nella magia - la tecnica del soprasensibile - fno a trovare solo in epoca molto recente la sua completa espressione in orologi, motori e meccanismi rotanti di ogni genere. 7hi considera con occhi da psicologo l)attrattiva esercitata sulla nostra giovent4 dalle automobili non potr+ avere pi4 dubbi sull)e/ettivo essere in gioco di interessi ben pi4 primordiali che non -uelli razionali e pratici. &ve ciL appaia inverosimile, si pensi che il "ascino dell)automatismo di una macchina e del tutto indipendente dal suo rendimento. esso sarebbe massimo in un perpetuum mo"ile il cui scopo e la cui attivit+ si esaurissero nella riproduzione del proprio movimento rotatorio. 6essuno degli innumerevoli autori che per secoli si sono a/aticati a risolvere -uesto problema insolubile se ne e mai ripromesso un e/etto pratico, essi erano abbagliati dal singolare incanto di una macchina che ritorna su se stessa, di un congegno d)orologeria che si ricarica da se. Questa potente attrattiva non e soltanto intellettuale, ma radicata molto pi4 nel pro"ondo. #i tratta, precisamente, di un 6enomeno di risonan-a. Angustiato dall)enigma della sua esistenza e della sua stessa essenza, l)uomo non ha altra risorsa che cercare di interpretarsi passando attraverso un non io, attraverso -ualcosa di diverso dall)umano. 8a sua autocoscienza e indiretta, il suo tentativo di trovare una "or mula propria si svolge sempre allo stesso modo. egli si e-uipara a -ualcosa di non umano, e nell)e-uiparazione se ne di/erenzia. @> 6on e diUcile ravvisare tale verit+ nei concetti che le grandi religioni monoteistiche e politeistiche hanno delle divinit+, oppure anche nei miti molto pi4 primitivi sulla discendenza dell)uomo da demoni animali, che una volta avevano larghissima di/usione. 1er lungo tempo si e anche interpretata l)anima umana partendo da "enomeni del mondo esterno, l)ombra, il sangue, le immagini rispecchiate e altri oggetti visibili dovevano contribuire a spiegare la vita interiore. 8e religioni primitive percepivano ovun-ue nella natura mute risposte alla domanda intorno all)essenza propria dell)uomo. 7iL che peraltro ha "atto sempre impressione a -uesto riguardo sono stati soprattutto gli eventi periodici, verifcantisi con un certo ritmo e con una imperturbabilit+ che appariva tendenziosa, sia che si trattasse dell)enigmatica esattezza nel ciclo di rotazione degli astri ovvero delle abitudini caparbie, stereotipe, irremovibili degli animali. &ra l)uomo, in e/etti, L in certi ambiti centralissimi della sua natura automatismo, egli L battito cardiaco e respirazione, egli vive addirittura di automatismi dal saggio "unzionamento, -uali si rivelano nel movimento del camminare ma soprattutto nelle "asi del processo @> - 3"idem, capp. G=-=N. lavorativo della mano, nel circuito dell) azione che passando per l)oggetto, la mano, l)occhio, ritorna all)oggetto e in tal modo si chiude e si ripete di continuo. 7osO i processi analoghi svolgentisi nel mondo esterno lo a/ascinano in virt4 di una risonanza che , per cosO dire, una specie di senso interno dell)uomo per il proprio elemento costituzionale e risponde a ciL che nel mondo esterno presenta aUnit+ con tale propria costituzione. 5 se noi oggi parliamo ancora del corso degli astri, dell)andamento di una macchina, -uesti non sono paragoni superfciali bensO autoconcezioni di determinati tratti caratteristici dell)uomo, oggettivati per "enomeno di risonanza - dell)uomo che interpreta il mondo secondo la sua immagine, e viceversa se stesso, secondo immagini del mondo. =. Kggetti 9a-i one e age9ol a-i one #iamo giunti in tal modo a parlare di un "atto che ha grande importanza per la valutazione dei rapporti tra l)uomo e la tecnica. #e in"atti esiste una specie di legame inconscio con processi del mondo esterno ritmici, periodici, autonomi, e pi4 "acile comprendere la componente istinto insita nella tecnica. #ostenere che l)atteggiamento tecnico sia soltanto razionale e volto unicamente a conseguire obiettivi e un pregiudizio molto di/uso e di evidente origine accademica. 7ontro di esso Fermann #chmidt ha "atto espressamente notare @N che l1oggetti9a-ione del la9oro, @N - F. #7F'I C$, Di e 5nt (i ckl ung der )echni k al s pi Fase der Wandlung des Menschen, in? .BCI (Berein deutscher Ingenieure, vol. ;?, 6r. insita nell)accadere tecnico, il risultato di un processo condotto nella specie uomo, inconscio al singolo, e che la sua motivazione scaturisce dall)ambito sensoriale della nostra natura. 6elle stesse condizioni, -ualsiasi gruppo di individui vi perverrebbe sempre per istinto. A tale proposito l)autore cita tra l)altro un)importante asserzione di Ealther !athenann. 8a meccanizzazione non e sorta da un accordo libero e cosciente, dalla volont+ etica purifcata dell)umanit+, essa si e sviluppata senza essere nelle intenzioni, anzi inavvertitamente. 'algrado la sua struttura razionale e casuistica non e che un processo involontario, un sordo "enomeno naturale. 1ossiamo cercare di rappresentarci -uesto "enomeno naturale. 7ome abbiamo gi+ esposto altrove, @; l)uomo e un essere predisposto all)a-ione, alla tras"ormazione dei dati di "atto del mondo esterno. Il circuito dell1a-ione, 9ale a dire il movimento plastico, guidato, corretto in base alla ri- percezione dell)esito positivo o negativo, e infne automatizzato dalla consuetudine, e una delle sue caratteristiche essenziali. =< &gni nostra mani"estazione che abbia un signifcato, dice Fermann #chmidt, avviene di necessit+ sotto "orma di un circuito chiuso, nel -uale noi siamo 0accoppiati a reazione0 con noi stessi attraverso la "ase del risultato che ogni volta ha il nostro agire. #i puL dire ogni mani"estazione, perchS anche il circuito parola-udito, che in -uanto linguaggio il veicolo di ogni attivit+ spirituale, un simile circuito dell)azione. Il circuito dell)azione e la "orma universale delle mani"estazioni ragionevoli H, p. ::; seg. @; - A. G5F856, Der Mensch, seine Natur and seine Stellung in der Welt, Introduzione e il parte. =< - 3"idem, capp. :@-:= segg. dell)uomo. =: 6ello stesso senso 6orbert Eiener a/erma che l)accoppiamento a reazione e un tratto caratteristico motto generale di "orme di comportamento. 6ella sua "orma pi4 semplice il principio dell)accoppiamento a reazione signifca che il comportamento viene esaminato dal punto di vista del suo risultato e che il successo o l)insuccesso di -uest)ultimo in*uisce sul comportamento "uturo. =G &ra possiamo comprendere meglio gli impulsi irrazionali che sono in gioco nella tecnica. Ca nulla deducibile, originario e universale, indelebile nella sostanza delle religioni, il bisogno che l)uomo sente di interpretarsi inserendosi nella natura e di/erenziandosi poi da essa. In tale processo, la sua risonanza istintiva viene destata soprattutto da "enomeni periodici, ciclici, in eta remota gli piac-ue inscrivere se stesso in un ciclo di palingenesi. Avvicinato cosO a sS il mondo, egli lo mette in rapporto soprattutto con il suo poter agire. la tecnica soprannaturale della magia attrae entro il circuito dell)azione l)intero mondo esterno, cosO da potersi manovrare i venti, aiutare le stagioni, scaricare le malattie su animali. 8)esigenza "ondamentale della prassi magica - stabilizzare e proteggere da turbamenti il corso del mondo - e l)esigenza di un essere che agisce. 7on la stessa originariet+ tuttavia l)uomo oggettiva anche il proprio agire materiale, lo aUda al mondo esterno, lo vede sul livello di -uesto, lascia che il mondo esterno lo conduca avanti e lo potenzi. egli oggetti9a il suo lavoro. 5cco dun-ue l)utensile, l)arnese. 8a pietra una rappresentazione del pugno, sostituisce il pugno e produce un e/etto molto pi4 "orte. cosO l)esigua s"era dell)e/ettivamente dominato combacia esattamente con la vasta s"era =: - F. #7F'IC$, in. BCI, loc. cit., p. :G:. =G - 6&!M5!$ EI565!, op. cit., p. ?@ seg. del dominato immaginario, anzi il dispendio di energie fsiche diminuisce nella proporzione delle masse che vengono messe in moto. 8avorare con gli attrezzi e "aticoso, ma a render stabile il tempo o a garantire il ritorno della primavera e suUciente pronunciare "ormule di magico potere. [ chiaro come -ui si inserisce un)altra legge umana "ondamentale. la tenden-a all1age9ola-ione, al disimpegno. =@ 7ome abbiamo esposto nel passo -ui citato, tale principio ha una validit+ antropologica molto generale, baster+ rammentarne ora le applicazioni tecniche. Il grande circuito dell)azione della magia libera l)uomo dalla sua debolezza e dalla mancanza di risorse dinanzi alle potenze della natura, traspone per cosO dire le coordinate del mondo su scala umana. Il circuito minore, ossia la vera e propria attivit+ pratica, gli allevia il compito, lo disimpegna addirittura in senso letterale e corporeo. 8a oggettivazione del lavoro umano entro l)utensile "ornisce evidenti risultati maggiori con minore "atica, e perciL all)inizio di -uest)opera abbiamo potuto parlare dell)impiego di utensili dal punto di vista di un)agevolazione per l)organo. 6on si deve inoltre dimenticare un terzo "enomeno che interviene eUcacemente nello stesso senso. entrambe le tecniche hanno in ultima analisi una meta, o perlomeno una tendenza, istintiva e incon"essata, che lo svilupparsi della consuetudine, della routine, la normalizzazione dell)e/etto. Anche -uesta e una tendenza all)agevolazione, che !. Eagner esprime nel modo seguente. 7osO la massima istanza, la corteccia cerebrale, si sbarazza di tutto -uanto e divenuto senz)altro probabile, -uotidiano, banale, e resta a disposizione di esigenze insolite e pi4 sensazionali. == =@ - A!6&8C G5F856, Der Mensch, ecc., cap. N. == - !. EAG65!, #iologische 'eglermechanismen, in? .BCI, vol. ;?, 6r. A -uesto punto si comprende "acilmente perchS nella tecnica agiscano, fn dalle origini, motivi inconsci, istintivi, vitali. le cause determinanti di tutta la sua evoluzione sono caratteristiche costituzionali dell)uomo, -uelle insite nel circuito dell)azione e nel principio dell)agevolazione. 6on certo nel senso che invenzioni singole possano dedursi risalendo a -uesti legami, che il "unzionamento di un motore si spiega unicamente in base a combinazioni tecnico-razionali di leggi della fsica. 'a l1e9olu-ione generale della tecnica che ci rivela una logica recondita, seguita inconsapevolmente ma con rigorosa coerenza e defnibile soltanto mediante i concetti della progressiva oggettivazione del lavoro umano e di un crescente disimpegno dell)uomo. Questo processo si svolge attraverso tre "asi. nella prima, -uella dell1utensile, la "orza fsica necessaria al lavoro e l)energia spirituale che esso richiede vengono "ornite ancora dal soggetto. 6ella seconda, -uella della macchina motrice e da la9oro, la "orza fsica viene oggettivata nella tecnica. 6ella terza infne, la "ase dell1apparecchio automatico, i ritrovati tecnici rendono super*uo anche il dispendio di energia spirituale da parte del soggetto. In ciascuna di -ueste tre "asi l)oggettivazione del conseguimento dello scopo con mezzi tecnici "a un passo avanti, fnchS l)obiettivo che ci siamo preposti viene raggiunto dal congegno automatico da solo, senza bisogno del nostro contributo ne corporeo ne spirituale. 6ell)automazione la tecnica tocca l)apice del suo sviluppo metodico, e -uesto concludersi del processo evolutivo - iniziatosi nella preistoria dell)oggettivazione tecnica del lavoro a una caratteristica decisiva della nostra epoca. =H 6el corso di tale evoluzione che ha accompagnato H, p. :G>. =H - F. #7F'IC$, loc. cit., pag. ::;. e in gran parte anche determinato la scoria dell)umanit+, la tecnica e penetrata con singolare ritardo in -uella s"era che per parecchie centinaia di migliaia di anni, allorchS si conosceva soltanto il primitivo meccanismo dell)utensile, era dominata dalla magia, dalla tecnica soprannaturale. 'a gi+ -uest)ultima voleva deviare le cose dal loro proprio cammino per metterle al nostro servizio ('. 1radines, gi+ cercava inconsciamente di potenziare l)eUcacia e moltiplicare la portata dell)azione umana, e gi+ intravedeva -ualcosa di simile al grande automatismo di apparecchi che si regolarizzano in base all)autosegnalazione degli eventuali disturbi. D. 01automa-ione 6ella legge delle tre "asi, "ormulata da F. #chmidt, "acile notare come l)oggettivazione di azioni e capacita umane nel mondo esterno si sposti, nel suo ri"erimento all)uomo, dall)esterno verso l)interno. Capprima e il rendimento degli organi che viene intensifcato, migliorato, superato e agevolato. In un secondo tempo e la "orza fsica in se e per se. la produzione dell)energia, prima organica (umana ovvero animale viene imposta alla natura inanimata. 6el terzo stadio, -uello odierno, si oggettiva lo stesso circuito nell)azione, ivi comprese le sue tappe intermedie coscienti, -uelle di controllo e manovra. 7ontemporaneamente a ciL viene oggettivata -uella parte del processo vitale fsiologico che "unziona sotto "orma di cicli sensorio-motori e, un passo pi4 avanti, anche l)ambito nel -uale avvengono "enomeni di regolazione del tutto automatica, per esempio in base a reazioni chimiche. Alla fne le calcolatrici elettroniche sono in grado di risolvere e-uazioni di/erenziali e integrali meglio e pi4 rapidamente dell)uomo, rivelando in tal modo di essere una "onte di nuove conoscenze matematiche. =? Gli apparecchi moderni a regolazione automatica si basano tutti sul principio di un sistema che non varia la sua attivit+, come un)automobile, a seconda di comandi impartiti dall)esterno - cio viene guidato bensO modifca le sue prestazioni per in*usso del risultato delle medesime. A tal fne occorre inserire nell)apparecchio -ualcosa di simile alle antenne degli insetti, cosO il termostato nel serbatoio d)ac-ua calda, che 7ontrolla la temperatura dell)ac-ua e a seconda dei valori di essa innesta o disinnesta la corrente elettrica. 7ome -ui le grandezze termiche, cosO possono regolarsi anche grandezze meccaniche ed elettriche di ogni genere. 8)essenziale a che un tal meccanismo retroagisca continuamente su se stesso, in un circuito chiuso. In altre parole si potrebbe anche dire. -uesti dispositivi sono costruiti tutti in modo che una piccolissima parte della corrente che passa attraverso il sistema viene deviata ed impiegata per regolare la corrente stessa. => &ra il circuito regolatore non soltanto una copia del circuito dell)azione, cosO da esser senz)altro possibile dal punto di vista tecnico immaginarsi anche un)automobile che si guidi automaticamente esonerando l)autista, in base allo stesso principio strutturale "unzionano, oltre all)azione =? - A. EA8$F5!, Oro"leme im Wechselspiele 9on Mathematik and )echnik, in? .*D32 6asc. cit., p. :@;. In -uesto "ascicolo sono raccolte le relazioni tenute al congresso speciale su 8a tras"ormazione dell)uomo attraverso la tecnica, marzo :;H@. => - !. EAG65!, loc. cit., p. :G;. umana, molte altre regolazioni interne del nostro corpo. Il sistema che regola la pressione del sangue, ad esempio, a un circuito attivo chiuso, accoppiato a reazione. =N 6ella parete dei grandi vasi sanguigni, p. es. dell)aorta, si trovano nervi sensibili che all)aumentare della pressione trasmettono stimoli ad un centro di nervi vascolari sito nella medulla o"longata =; e vi provocano un e/etto di "reno. $rasmesso ai vasi sanguigni peri"erici, -uesto "a diminuire la loro tensione parietale, nei vasi in tal modo dilatati de*uisce dall)aorta pi4 sangue di prima, cosOcchS la pressione nell)aorta si abbassa. 8)abbassamento introduce di nuovo processo inverso, talchS la pressione del sangue oscilla ritmicamente intorno ad un valore medio. 'olti "enomeni biologici come la respirazione, la concentrazione saliva, il contenuto di glucosOo del sangue, la temperature del corpo, vengono regolati in -uesto modo, e altrettanto puL dirsi p. es. per l)organo che presiede all)e-uilibrio. H< #ervendosi di concetti nuovi che potrebbero adoprarsi anche nella tecnica del circuito regolatore - come il principio della rea/erenza H: - i fsiologi descrivono oggi i movimenti volontari e involontari con un)esattezza fnora sconosciuta. Ancora non siamo in grado di interpretare flosofcamente -uesti "enomeni, e bisogna -uindi respingere "rettolose valutazioni meccanicistiche come ad esempio l)a/ermazione che il circuito regolatore della tecnica ci avrebbe aperto nuove prospettive riguardo alla vita e ce ne avrebbe rivelato chiaramente la natura meccanica. 6oi =N - !. EAG65!, loc. cit., p. :G= segg. =; - Il midollo allungato -uella parte di sostanza nervosa che, in prosecuzione del midollo spinale, si congiunge al cervello. H< - 8e terminazioni nervose che si trovano nei canali semicircolari dell)orecchio interno. H: - 5. B&6 F&8#$, F. 'I$$58#$A5C$, Das 'eaPeren-prin-ip, in. Die 6aturIissenscha"t, @>, :;H<. possiamo sostenere soltanto che il circuito regolatore tecnico ha la stessa 6orma della concatenazione di e/etti che si riscontra nel circuito dell)azione umana e in numerose regolazioni biologiche all)interno del corpo umano, "ermo restando che gli elementi contenuti in -uesta "orma sono "ondamentalmente diversi. #ussiste dun-ue soltanto un isomorfsmo, una uguaglianza delle "orme, HG ma non un)uguaglianza della sostanza, e da una sintesi della vita siamo oggi altrettanto lontani -uanto lo siamo sempre stati. Ad ogni modo perL determinati "enomeni biologici parziali, tra cui alcuni della massima importanza, possono venir oggettivati nel mondo esterno, in -ualit+ di processi inanimati ma isomorf. noi li possiamo estraniare. 1er altri, non meno importanti, ciL non e possibile, ma vie gi+ chi considera la scissione della cellula dal punto di vista del processo regolatore. 7ol progredire della tecnica dun-ue l)uomo tras"erisce nella natura inanimata un principio organizzativo che a gi+ in atto in varie parti interne dell)organismo. Abbiamo detto natura inanimata. intendiamo con ciL l)apparatura tecnica costruita dall)uomo stesso, non la natura inanimata allo stato greggio, la natura di prima mano, che in -uest)ultima l)uomo delle eta remote tras"eriva un principio d)organizzazione soltanto sotto "orma "antastica, mettendo in moto la sua tecnica magica e apostro"ando i venti e le nuvole come se potessero udirlo. 'a anche i tecnici moderni hanno sviluppato i loro dispositivi regolatori, senza conoscerne l)isomorfsmo con i "enomeni biologici - il -uale e risultato solo in seguito -, hanno creato inconsciamente e istintivamente modelli di determinati processi vitali. 8)esito che possiamo prevedere con sicurezza e HG - F. #7F'IC$, loc. cit., pag. :G:. che vasti campi sperimentali come la tecnica, la fsiologia, la biologia, la psicologia stringano un)insolita alleanza, vi e la possibilit+ di "econde indicazioni, si possono tras"erire -uestioni e teorie da un settore all)altro e studiarne i risultati. 1er il costituirsi di una scienza propria e autonoma di ordine pi4 alto, la cibernetica, e certo ancora troppo presto, ma essa signifca gi+ un programma scientifco di osservazione comune e reciproca "econdazione di pi4 rami del sapere. !icordiamo che ad essi dovr+ aggiungersi anche la sociologia, perchS la retrosegnalazione porta con se il problema della comunicazione, vale a dire della trasmissione di notizie in genere negli apparecchi (come le calcolatrici elettroniche e negli esseri viventi. I I 956&'56I 7D8$D!A8I CI 6D&B& G565!5 1. 01astratte--a 1rima di occuparci della situazione sociale e culturale di oggi dobbiamo chiarire le nostre idee circa la tecnica che, in lega con la produzione industriale, e il presupposto del sussistere dell)umanit+. 8a civilt+ della macchina sorta nei 1aesi in cui si erano promosse le scienze naturali analitiche, inventate le prime macchine motrici e da lavoro, e dato vita anche allo spirito del capitalismo razionale che ha contribuito all)evoluzione di -uesti germi. 'a il vorticoso estendersi di -uesta civilt+ dal suo centro originario nell)&ccidente euro-americano su tutto il globo terrestre sarebbe incomprensibile se dovesse spiegarsi soltanto con motivi razionali. 5 per -uesto che noi abbiamo esposto nelle pagine precedenti come la tecnica sia radicata nell)inconscio e come dietro le -uinte del suo processo evolutivo sia all)opera un pro"ondo istinto. l)uomo de9e tendere ad ampliare la sua potenza sulla natura, perchS -uesta e la legge della sua vita, e in caso estremo si accontenta - come ha "atto per decine di millenni - di una potenza immaginaria, la magia, fnchS non trova la via verso la potenza reale. 'a -uesta interpretazione che "a derivare la tecnica da una aspirazione innata dell)uomo alla potenza, per -uanto popolare e anche giusta possa essere, non e ancora suUciente. 7on la medesima energia cieca che mette ali al suo spirito, l)uomo cerca di oggettivare se stesso. trova nel mondo esterno i modelli e le immagini del suo stesso enigmatico essere, e con la medesima capacita di autoestraniazione aUda il proprio agire al mondo esterno e lascia che -uesto lo conduca avanti. 1erciL lo strano "ascino esercitato dall)automatismo, dalla regolarit+ del moto rotatorio osservata per la prima volta nel frmamento, dal monotono ripetersi dell)uguale, "enomeni che destano una risonanza fno entro il battito del proprio polso, e all)inverso, ogni agire si sente inserito nelle linee di "orza della rotazione terrestre e dei ritmi naturali, lo stabilizzatore del mondo poggia sul piano del circuito dell)azione umana. #e si considera come il pensiero primitivo "osse compenetrato dalle leggi della tecnica soprannaturale, non ci si potra certo attendere che il trapasso alla civilt+ industriale abbia lasciato intatta la nostra vita psichica. Abbiamo -ui a che "are con un rivolgimento paragonabile, per la sua pro"ondit+, soltanto alla rivoluzione neolitica, -uell)epoca della preistoria in cui l)uomo abbandono l)esistenza del cacciatore e, volgendosi all)agricoltura e all)allevamento del bestiame, scelse la vita sedentaria e con essa, di conseguenza, l)agglomerato urbano, la di/erenziazione della ricchezza, il dominio, la divisione del lavoro e non da ultimo divinit+ anch)esse sedentarie con i loro templi e i loro culti. Altrettanto radicale sar+ la metamor"osi del mondo provocata dalla civilt+ industriale -uando l)uomo avr+ tessuto intorno al globo la sua rete d)acciaio e senza fliZ noi siamo ancora agli inizi di -uesto processo, nei suoi primi due secoli. Ad ogni modo, alcune spiccate caratteristiche della civilt+ che ci viene incontro, o per meglio dire della civilt+ di cui stiamo vivendo il periodo di transizione, possono intravedersi gi+ nella situazione odierna. 8a prima cosa che ci colpisce la radicale intellettuali--a-ione in due campi propri dello spirito. nelle arti e nelle scienze, e con essa il diminuire dell)evidenza, dell)immediatezza, dell)accessibilit+ non problematica. 8a produzione di grido artistica e scientifca nei settori in cui si svolgono per cosO dire i combattimenti di prima linea diviene sempre pi4 astratta e immateriale. A molti ciL apparve chiaro fn dall)epoca della teoria generale della relativit+. H@ A -uel tempo, intorno al :;:?, sorse una speciale letteratura divulgativa con l)intento di avvicinare in un -ualche modo alla comprensibilit+ generale concezioni matematiche che si sottraevano alla rappresentazione diretta. 'alvolentieri ci si separava, allora, dall)idea che il mondo, in cui vivono tutti, dovesse essere anche comprensibile a tutti, nel "rattempo perL non soltanto i fsici, anche gli uomini politici ed i tecnici ci hanno insegnato bene a rassegnarci su -uesto punto. 'a per tornare alla fsica, abbiamo appreso nel "rattempo che esistono anche uno spazio granulare, un intervallo minimo assoluto e particelle elementari che cambiano la loro identit+, insomma, pullulano i concetti accessibili ormai unicamente agli specialisti, cosicchS alla fne inaridiscono anche le "onti della volgarizzazione e si lasciano parlare gli esperti tra loro. 1er "ornire un altro esempio. nella psicologia, dove si da grande importanza ad una rigorosa "ormazione dei concetti, si profla una tendenza sempre pi4 energica a "are impiego di metodi matematici. H= Ceterminati -uesiti - p. es. se malattie mentali siano abbinate a caratteristiche della corporatura, se l)intelligenza sia in correlazione con altre -ualit+ dell)individuo o sia in genere una "orma pluridimensionale costituita da "attori indipendenti tra loro - si possono a/rontare soltanto con l)aiuto di misurazioni -uantitative e del metodo correlativo- statistico. Il procedimento per cui dall)osservazione delle correlazioni esistenti "ra date capacita se ne desumono i "attori determinanti, la cosiddetta analisi H@ - 7"r. A8M5!$ 5I6#$5I6, 85&1&8C I6958C, 59olution o6 Oh%sics, 6eI _or3, :;@N (trad. it.. 01e9olu-ione della =sica, $orino, 5inaudi, :;HH. H= - 15$5! !. F&9#$e$$5!, 5in6Bhrung in die 4uantitati9en Methoden der Os%chologie, :;H@. "attoriale, diviene allora una avventura dello spirito (Fo"stJtter, alla -uale lo spirito puL darsi soltanto se e in possesso di cognizioni matematiche superiori alla media e di un talento specifco. 1roprio nella psicologia, naturalmente, si "aceva largo use di metodi e criteri intuitivi, ma oggi persino la psicanalisi, che aveva sempre rinunciato a procedimenti -uantitativi in "avore dell)intuizione e che all)inizio era di un)evidenza sconcertante, diviene di giorno in giorno pi4 astratta. Bi p. es. un saggio, eccellente net suo genere, HH che lavora con concetti come il 4uantum di apprendimento, la ristrutturazione cognitiva, la tolleranza della "rustrazione, la graduazione dei motivi ecc., dun-ue con una specie di meccanica superiore. Questa tendenza alla concettosit+ e all)astrattezza, anzi se possibile all)impiego di metodi matematici, si puL osservare nella dottrina dell)economia politica, la -uale prima si limitava ad assumere dalla meccanica principi semplici e comprensibili come -uello dell)e-uilibrio, si puL ravvisare nel nuovo indirizzo sociologico detto sociometria, H? e persino nell)etnologia, H> cio in discipline che prima avevano carattere esclusivamente descrittivo. 5 -uando una scienza come ad esempio la storiografa non puL compiere -uesto passo, desta "acilmente, proprio per la sua intatta evidenza, un)impressione di superfcialit+ e di mancanza di realismo. 7ome minimo noi chiediamo oggi ad uno storico di mettere in vista la pluridimensionalit+ del suo oggetto. accanto ai "attori politici vanno presi in considerazione -uelli sociologici, economici e psicologici, e -uando uno HH - EA8$5! $&'A6, D%nami k der Moti 9e, :;H=. H? - R. 8. '&!56&, Who shall sur9i9eQ, :;@=. H> - Qui occorre rammentare due opere standard della etno- sociologia, 78ADC5 85B_-#$!AD##, 0es structures JlJmentaires de la parentJ, :;=;, e G. 1. 'D!C&72, Social structure, :;=;. storico tenta di "arlo e come se dovesse interpretare il suo argomento entro sistemi di coordinate varianti. HN 8e deduzioni monodimensionali o tutt)al pi4 dialettiche nel senso di uno Fegel o di uno #pengler danno oggi la sensazione di essere gi+ sorpassate, ed hanno un che di poetico e d)immediato. Ci poetico peraltro non nel senso della nuova poesia. Anche -uesta ha percorso gi+ da parecchio la via dell)intellettualizzazione, ha abbandonato la concretezza, in Gott"ried Menn H; viene respinta una lirica con separazione e contrapposizione di oggetto poetato e Io poetante. Qui non si puL "are a meno di pensare a certe emozionanti teorie della fsica o della logica plurivalente, secondo le -uali il ri"erimento al soggetto puL anch)esso appartenere al contenuto di una proposizione. 7ome precario per il fsico oggettivare ingenuamente le sensazioni, cosO per il poeta gli stati d)animo. #i concorda con 'allarmS che aveva gi+ detto che una poesia non sorge da sentimenti ma da parole. 7iL signifca anzitutto che ci si distanzia dall)immediatezza della natura interiore ed esteriore, perchS colori e suoni esistono nella natura, ma parole no (Menn. Quel che accade in seguito ci viene descritto chiaramente da -uesto importante poeta. lanciati "uori alcuni versi o parole comincia l)allestimento artistico propriamente detto, si mettono Xle paroleY in una specie di dispositivo per l)osservazione, in un microscopio, si esaminano, si colorano, se ne cercano i punti patologici, un procedimento scettico e raUnato, il cui risultato sembra un carico di stimoli ci"rato, un gruppo di onde, come dicono i fsici. HN - Ca -uesto punto di vista a interessante conoscere p. es. l)eccellente opera di D8!I7F 2AF!#$5C$, +eschichte des griechisch<rImischen Altertums, Ga ed. :;H@. H; - Oro"leme der 0%rik, :;H:. [ impressionante l)intima somiglianza stilistica di -uesta lirica con la pittura astratta o con la musica atonale, e cosO pure -uell)aria di "amiglia che si nota tra le arti e le nuove scienze. 6on abbiamo -uasi bisogno di spiegazioni ?< per comprendere che le moderne "orme architettoniche di volte concave con le loro superfci ricurve e doppiamente ricurve sono in stretto legame con la geometria di un !iemann o 8obatscheIs3i. Gli spazi curvi dei fsici hanno "atto scuola, gi+ vi sono abitazioni rotanti, e si modifcano i punti di ri"erimento dell)orientamento, come prescrive la teoria di 5instein. 6oi non intendiamo a/atto a/ermare che tutti -uesti "enomeni debbano essere messi in rapporto diretto, o magari addirittura casuale, con lo spirito della tecnica. $uttavia non si puL disconoscere che le singole discipline della cultura hanno tratto vantaggio da un partner pi4 potente, che ha "atto loro da battistrada trapiantando l)intera societ+ su cemento armato e acciaio, levando di mezzo la natura, connettendo le probabilit+ di vita ai pi4 temerari e inverosimili progetti dell)intelligenza. 9acilit+ a capovolgere tutti i presupposti, irresistibilit+ delle soluzioni pure, emancipazione dall)ovvio e da ciL che abitualmente passava per naturale. sono -uesti i motivi che agiscono nelle arti e nelle scienze di oggi. 7erti impulsi segreti e insoliti nella storia dell)umanit+, che erano sempre stati all)opera nell)ombra, non potevano a/ermarsi cosO aperti e "orti e s"renati in tutte le direzioni, come "anno oggi, prima che la tecnica, avesse dato loro il sostegno necessario all)esterno, un aspetto di importanza vitale, di successo strepitoso, di realt+ tangibile, pi4-che-spirituale. 8)e/etto antinaturale che a noi "anno gli spazi non euclidei o le logiche ?< - #. GI 5CI &6, Archi tektur and +emei nscha6t, :;H?, p. ::;. trivalenti, allo stesso modo che la pittura di 1icasso, e voluto, voluto come una -ualsiasi soluzione di problema tecnico. e cio con una logica istintiva, inconscia, con l)irresistibilit+ di un processo, la -uale si serve della coscienza pi4 sveglia e pi4 raUnata, coscienza che credendosi sovrana si "a precedere dalla logica. #i tratta -ui di una delle rarissime, grandi tras"ormazioni della condizione umana, di una delle tras"ormazioni secolari non soltanto del tenore di vita o delle "orme economiche ma penetrante molto pi4 nel pro"ondo, nelle stesse strutture della coscienza, anzi nella dinamica degli impulsi umani. ?: &ggigiorno noi osserviamo l)intelletto umano all)opera nello stadio di un post-illuminismo, emancipato da -uella morale che l)Illuminismo credeva in esso in"usa e che in tal modo viene ridotta ad assumere il disperato ruolo di chi deve continuamente intralciare l)eUcace, l)attuabile e il "unzionale. 2. 3l diPondersi della mentalit: empirica Cal -uadro che abbiamo tracciato "acile comprendere come in ciascun ramo delle arti e delle scienze moderne, accanto alla cerchia ristretta delle menti insigni e realmente produttive, spesso di competenza internazionale, non possa esservi che un esiguo numero di pro"ani adeguatamente preparati e conoscitori della materia. 8)interesse all)argomento, per grande che sia, non basta, se non accompagnato da seri studi non serve a nulla, e il mettersi al corrente - nella musica atonale, nel comportamentismo, nella caratterologia con le sue batterie di tests - richiede un)applicazione intensa ?: - Questo uno dei temi "ondamentali di A. G5F856, Urmensch and Sptkultur, :;H?. e metodica, molto spesso anzi un)attitudine superiore alla media, cosO da riuscir possibile soltanto a pochi non specialisti. 8e persone colte ed esercitanti una pro"essione, che, volendo rendersi conto di ciL che accade nel mondo culturale, possono addossarsi tale lavoro supplementare, non sono molte. Basti gruppi di -uesta categoria sentono che il loro pur vivo interesse e come chiuso "uori e si trovano esposti, indi"esi, ad un)agitazione instancabile, sistematica - soprattutto nell)ambito delle arti astratte - che deriva la sua iperattivit+ e la sua impazienza dalla sensazione di non aver successo dappertutto. #e in -uesto modo le arti e le scienze divengono esoteriche, se si tras"ormano in una specie di possesso segreto di piccolissime e spesso in*uenti minoranze, ne deriva anche un)altra conseguenza per nulla trascurabile e fnora pressochS inosservata. esse non possono pi4 "ungere da surrogato della religione. 6ell)&ttocento accadeva spesso che determinate teorie o correnti artistiche "ossero abbastanza radicali e nel contempo abbastanza comprensibili alla generalit+ per divenire movimenti di massa a carattere ideologico. essere un darIinista o un Iagneriano signifcava un tempo una decisione completa ed en"atica per certi contenuti che parevano suUcienti a dare un orientamento per tutta la vita. A ragione o a torto, non spetta a noi decidere, in ogni caso perL la possibilit+ era data, e in "ondo ognuno dei grandi autori, da #chopenhauer e 6ietzsche a Ibsen, #trindberg, Gerhart Fauptmann, #te"an George, ecc. ha voluto lanciare un movimento ed esercitare un in*usso contenutistico sullo spirito del suo tempo. &ggi essa non esiste pi4 perchS sono spariti tutti i contenuti stabilizzabili, intorno ai -uali si potevano fssare masse di opinioni. 'olte persone che afuiscono alle mostre di 1icasso hanno una vera passione per -uest)arte, si abbandonano con entusiasmo al suo "ascino e continueranno a coltivarlo, ma la 7hiesa non ha alcun motivo di preoccuparsene, puL persino aUdare a un 8e 7orbusier la costruzione della chiesa di !onchamp, ?G mentre non avrebbe mai consentito che venissero dipinte nella casa del #ignore scene del Oarsi6al. #e 7ontro il darIinismo le con"essioni cristiane hanno combattuto aspramente, dalla genetica moderna non hanno nulla da temere, perchS e talmente intricata che nessuno riesce pi4 a "arsene un)idea precisa. 8a crescente astrattezza delle arti e delle scienze signifca 1erciL, come contrapposto, il consolidarsi della religione nell)ambito della concezione del mondo e della vita. 1er la religione, le arti moderne sono senza oggetto anche in un suo doppio senso particolare, e la 7hiesa puL servirsene con la stessa disinvoltura con cui si serve della televisione, della radio e del tele"ono. #u -uesto piano essa si e sbarazzata anche della concorrenza flosofca, perchS le poderose masse empiriche della politica e delle scienze naturali, emancipatesi, non si lasciano pi4 raccogliere sotto l)egida della flosofa. $ale circostanza ci "a meglio intendere le radicali tras"ormazioni dell)era post-illuministica. che cosa sarebbe stato in"atti 2ant senza la !ivoluzione "rancese e senza 6eItonP Il legame interno "ra la moderna cultura dello spirito e la tecnica provoca dun-ue una alienazione delle due istanze dalla religione, e di conseguenza la restaurazione di -uest)ultima nel campo propriamente detto della Weltanschauung. 6oi perL vogliamo riprendere l)esame dei rapporti tra le suddette istanze e mettere in rilievo un signifcato particolare della parola tecnica. oggi ?G - #e ne vedano le illustrazioni in #. GI5CI&6, op. cit. in"atti passa al centro il problema della "attibilit+, ?@ ciL che interessa la possibilit+ di s6ruttare determinati metodi, il che signifca in sostanza un)impostazione totalmente diversa della ricerca. 6on si tratta pi4 di trovare i mezzi tecnici per realizzare scopi defnibili o i procedimenti adeguati per compiere indagini intorno a temi prestabiliti, ovvero di tradurre in "orma artistica contenuti universali gi+ noti, bensO al contrario di variare i mezzi della rappresentazione, gli strumenti del pensiero, i metodi stessi, di provarli e riprovarli, metterli in gioco fno all)esaurimento delle loro possibilit+ e stare a vedere che cosa se ne ricava. 6aturalmente anche nella tecnica si segue ancora in determinati casi il sistema tradizionale, si studia p. es. il metodo per attutire il "rastuono di un motore, oppure il modo col -uale raggiungere l1optimum della atmos"era aziendale, la massima soddis"azione e operosit+ di tutti, che anche -uesto e un problema psicotecnico. $uttavia parallela e, a -uanto pare, sempre pi4 importante, l)impostazione inversa del problema, la ricerca dei risultati imprevisti ottenibili da un dato procedimento. [ cosO che si sono scoperte, o che lo verranno ancora, le applicazioni della elettricit+, del microscopio elettronico e dell)energia atomica nei settori pi4 diversi. In -uesto senso dun-ue la parola tecnica conserva ancora -ualcosa del suo signifcato etimologico di abilit+ artistica, di capacit+, di risultato che scaturisce inatteso da tentativi ma viene poi elaborato. 8)essenziale e vedere cosa si possa ricavare da determinati metodi (anche spirituali che ciascuno varia a suo piacimento, senza uno scopo a priori, ma mettendoli alla prova, come ad esempio dopo la scoperta dei raggi W se ne ?@ - FA6# 9!5_5!, )heorie des gegen(rtigen !eitalters, :;HH, capitolo. Die Mach"arkeit der Sachen, p. :H segg. trovarono le varie applicazioni, non soltanto nella radioscopia ma anche nella radioterapia di tessuti organici e nelle perizie su opere di pittura. 7on un processo analogo, la tecnica in 4uesto senso passa ora in primo piano nelle arti e nelle scienze, e la tendenza allo sperimentale, al metodico-pratico non incontra pi4 limiti di sorta. Questo "atto importante si puL illustrare abbastanza bene con l)esempio della pittura moderna. 6el suo graduale evolversi dall)impressionismo da un lato attraverso 7ezanne, e dall)altro attraverso #eurat - all)espressionismo, al cubismo, e infne all)astrattismo e al surrealismo di 'a( 5rnst o #alvator CalO era insita da decenni una logica innegabile che a prima vista ci si mani"esta come il dissolversi dell)oggetto. $ale "enomeno perL a sua volta il risultato di tras"ormazioni ancora pi4 pro"onde. Ca un lato in"atti i pittori, assimilando teorie e concezioni di moda al loro tempo, di carattere perlopi4 psicologico, modifcarono di volta in volta i loro criteri sulla -ualit+ dell)elemento ottico-pittorico. il dissolvimento della materialit+ tangibile nel colore, iniziantesi nell)impressionismo, e inscindibile dai concetti della psicologia associativa dell)epoca, nel divisionismo di #eurat non si puL non riconoscere un certo in*usso della psicologia scientifca, che si "a ancora pi4 evidente nell)espressionismo e nel surrealismo. -uest)ultimo anzi non e pi4 pensabile senza la psicanalisi. Call)altro si a/ermo la tendenza ad isolare i cosiddetti elementi dell)immagine, sia pi4 dal punto di vista "ormale che coloristico, tendenza della -uale gli astrattisti della pittura contemporanea marcano l)ultima tappa, la conclusione, il fnale. Questa breve esposizione chiarisce come le teorie e le convinzioni venute in auge si cristallizzassero ogni volta in un metodo che venne applicato soltanto fnchS non ne erano esaurite tutte le possibilit+. 5sse perL continuano ad incalzare per logica propria, e cosO gli artisti danno pi4 l)impressione di correre dietro agli e/etti per impadronirsene che non di averli ancora in mano. 8)intera storia della pittura moderna d o/re pertanto un -uadro di combinazioni di varie possibilit+, come le serie sperimentali dei chimici. 7iL che si s"ruttato a suUcienza viene messo da parte, e non vi si ritorna pi4. 8)elemento sperimentale diviene fn troppo chiaro in 1icasso, i cui innumerevoli dipinti non "anno pensare che vi vengano cercate strade per giungere ad una meta bensO il contrario. che siano tentativi "atti per vedere il risultato di certi procedimenti. Questo perL e spirito scientifco, e anche spirito tecnico, e i migliori artisti moderni, cio coloro che intellettualmente sono all)altezza del loro metodo, procedono anch)essi, per dirla con Menn, guardando al microscopio, esaminando, colorando, per presentare infne il risultato. 7ome gi+ accennato, il membro di collegamento tra la tecnica e le scienze naturali a l)esperimento. &vun-ue si studi un oggetto dal punto di vista dei momenti costanti e variabili e si provochi l)alternanza di -uesti ultimi, ove a guisa di tentativo si sostituiscano gli assiomi fnora validi con dei nuovi ovvero si presupponga il contrario del normale per osservarne le conseguenze, ove si separi un nuovo metodo dal terreno d)origine e se ne sperimenti il "unzionamento altrove e sotto altri aspetti. -uivi a all)opera lo spirito empirico. 6oi ammettiamo senz)altro che esso si sia sviluppato in un primo tempo nei campi della tecnica e delle scienze naturali, in seguito perL, ancorato dal loro successo nella realt+ sociale, -uesto spirito ha conseguito per cosO dire piena autonomia e, rappresentando la progressiva "orma della coscienza del nostro secolo, si di/onde oggi con l)irresistibilit+ di un evento "atale. In -uesto processo e decisiva la 6orma da noi delineata di -uesta coscienza, non un -ualsiasi suo contenuto meccanicistico. [ un atteggiamento primitivo e provinciale polemizzare, in base a schemi meccanici, contro lo spirito delle scienze naturali ovvero della tecnica. lo spirito moderno e indi/erente proprio verso il contenuto, conosce soltanto l)interesse per il modo con cui attuare checchessia. 1erciL la psicologia, la sociologia, l)economia si s"orzano di uscire dal loro periodo descrittivo-oggettivo, lasciandosi dietro i modelli meccanici insieme a -uelli organici e totali e tutta la problematica tipica della loro penultima "ase. Quel che esse vogliono e matematizzarsi e mettere a loro proftto l)immane ricchezza degli strumenti "ormali del pensiero. i contenuti verranno poi da sSd 8o stesso spirito e attivo naturalmente anche nell)architettura, dove si invertono gli assiomi validi prima d)oggi, secondo i -uali una casa e eretta sulle "ondamenta ed ha -uattro angoli, o una volta e convessa. #i costruiscono dun-ue edifci rotondi oppure ovali, stanze-gondole sorrette su trampoli, sporgenti nel vuoto, e volte ondulate. 9in -ui il procedimento sarebbe di una semplicit+ esemplare, ma a/ascinanti sono i problemi tecnici e le novit+ che ne derivano, i calcoli statici, le possibilit+ di s"ruttare caratteristiche non ancora sperimentate di certi materiali. Ca allora principi che prima potevano trovare applicazione solo per materiali leggerissimi - membrane pensili come un baldacchino, reti di corda a guisa d)amaca, superfci tese come la pelle di un tamburo, il principio della bolla di sapone le cui tensioni molecolari si mantengono in e-uilibrio - possono venir tradotti in travature di ambienti che in pari tempo sostengono e conchiudono. ?= Anche ?= - #. GI5CI&6, op. cit., p. ::@. -uesta citazione ci "a vedere come in e/etti ben poco si comprende delle nuove arti se ci si attiene soltanto all)apparenza e non si e in grado di penetrare nei problemi sperimentali. 8)estendersi dell)atteggiamento empirico anche alle scienze morali da luogo a "enomeni di nuovo genere che mettono in un certo imbarazzo persino i competenti. [ in"atti chiaro che ormai va scomparendo, per -uanto concerne il metodo, anche la di/erenza tra scienze positive e scienze dello spirito, di/erenza che era sempre valsa come classica, benche alcune discipline come la sociologia o l)economia politica - per le caratteristiche del loro oggetto - non si "ossero mai adattate del tutto a tale suddivisione. AllorchS uno dei pi4 importanti antesignani del procedimento, Bil"redo 1areto, ?H introdusse nella sociologia un metodo logico- sperimentale si verifcL per la prima volta anche -ui un "enomeno noto fno allora soltanto alla fsica. "uori dal metodo defnito dall)autore non si era pi4 in grado di indicare di cosa e/ettivamente si parlasse. 1areto in"atti non esaminava le varie concezioni (floso"emi, dogmi, teorie politiche, ideologie e dottrine dal punto di vista della loro pretesa di verit+, bensO cominciava col mettere addirittura tra parentesi tale pretesa. CopodichS le interpretava come azioni virtuali, in procinto di realizzarsi, e applicava un metodo statistico. servendosi di ra/ronti di masse sceverava le componenti variabili da -uelle costanti e invariabili, e dai nuclei cosO selezionati - che egli, come abbiamo detto, considerava azioni virtuali - risaliva agli impulsi costanti dell)azione, cio agli istinti. 8)interpretazione tradizionale storico-teorica di floso"emi, dogmi, ecc. non era per 1areto che un caso speciale di atteggiamento ideologico, che egli trattava come tutti ?H - BI89!5C& 1A!5$&, )rattato di sociologia generale, G voll., 9irenze, Marbera, :;:?. gli altri atteggiamenti, press)a poco come nelle teorie fsiche pi4 recenti viene considerata un caso speciale la meccanica classica. #i puL anche esporre con poche parole, come abbiamo "atto noi, il metodo di 1areto, ma non certo la larga messe di criteri inattesi che ne derivarono. Call)esterno perL, con i mezzi dell)intelligenza naturale, non si era pi4 in grado di dire di cosa si trattasse -uando egli p. es. discuteva le relazioni variabili "ra azioni possibili e possibili opinioni. #i incontrano in 1areto passi di cosO sublimata astrazione che non ha pi4 senso tentare di riapplicare direttamente i suoi pensieri alla realt+. essi sostengono se stessi, dimorano in uno spazio immaginario e sono veri soltanto fnchS vengono ripercorsi nella loro genesi, ma in essa sono di estrema rigorosit+. Questa e gi+ la "orma di coscienza della matematica pura, senza i suoi contenuti, o della grafca astratta. 1ossiamo dire -ui con &s3ar 'orgenstern che certi risultati non si lasciano pi4 tradurre in parole. il 'orgenstern "a -uesta constatazione nel suo saggio sulla )eoria XmatematicaY dei giochi e del comportamento economico, HH ri"erendosi alla meccanica dei -uanti. 7i troviamo dun-ue in un mondo della scienza che completamente opposto a -uello classico e non ha pregiudizi di nessun genere circa le propriet+ degli oggetti di cui si occupa. Dn ottimo esempio ci e o/erto, a -uanto pare, dalla stessa teoria dei giochi. In essa i modelli per la discussione di problemi economici e sociologici non sono pi4 immagini primitive e meccaniche come l)e-uilibrio, il ciclo, ecc. bensO giochi strategici come -uello degli scacchi, dove ciascuno dei giocatori vuol ?? - A! '&!G56#$5!6, )heori e der Spi el e and des (irtscha6tl i chen *erhaltens, i n. .R ahrbuch "`r #ozi alIissenscha"t, vol . I , :;H<. vincere ma ha sotto controllo soltanto una parte delle variabili, deve includere nei suoi calcoli le risposte dell)avversario alle sue mosse e prevedere ciL che -uesti ha in mente di "are. Ci -uesta teoria il pro"ano puL seguire solo l)impostazione e i primi passi, perchS nel suo svolgimento essa si vale del calcolo combinatorio, della teoria degli insiemi, del calcolo delle matrici e della logica matematica. 5 noi, da pro"ani, vi accenniamo soltanto perchS costituisce un ottimo esempio a conclusione della nostra tesi. 8)infltrarsi dello spirito sperimentale nelle arti e in tutti i rami del sapere "a sO che gli oggetti ne risultino di necessit+ denaturati, i contenuti, determinati unicamente dal metodo che si sceglie, vengono decomposti con la massima disinvoltura e distribuiti in modo nuovo. Altrettanto inevitabile e necessaria la loro razionalizzazione, la s"era degli oggetti diviene sempre pi4 immateriale, pi4 astratta, e infne autonoma in un senso diUcilmente spiegabile dall)esterno. risultati a/atto precisi non possono pi4 essere tradotti in parole oppure sono evidenti solo durante l)applicazione del metodo. 'a non si tratta di un gioco. 6el settore delle scienze positive -uesti metodi ottengono i successi pi4 strepitosi, e negli altri campi hanno perlomeno una conseguenza che "orse sar+ radicale per la storia del pensiero. che cio i procedimenti classici, p. es. della storiografa, della psicologia, eccetera, non attirano pi4 l)interesse delle menti pi4 capaci. 1er dirla in breve, la cultura artistica e scientifca d)avanguardia diviene un privilegio di esperti. In senso inverso si assiste naturalmente al "atto che la popolarit+ p. es. di un !il3e si tras"orma in un criterio negativo, non la critica che si dia la pena di "ornire una documentazione estetica, ma la pura immediatezza del sentimento lirico che passa gi+ per superata, per piccolo-borghese e "uori moda. @. 0a controtenden-a al primiti9ismo 8)indirizzo astratto che abbiamo fnora delineato nelle discipline artistiche e scientifche caratteristico soprattutto di -uelle produzioni che, scaturite da principi nuovi, da nuove concezioni, passano per progressiste e rappresentative, perchS nella cultura contemporanea tutto ciL che ultima novit+ esercita sempre un in*usso normativo. I modelli pi4 ambiti sono gli innovatori, i pionieri e gli scopritori, i rivoluzionari in tutti i campi della cultura. 'a la legge dello s"asamento del ritmo, secondo la -uale la cultura costituita ogni volta da settori che progrediscono pi4 lenti oppure pi4 rapidi, vale anche all)interno di un singolo settore. #e per esempio nel -uadro generale di una civilt+ la tecnica e le scienze naturali registrano il massimo tasso d)incremento nell)unita di tempo, mentre la legislazione progredisce molto pi4 lentamente e le classifcazioni e concezioni del prestigio nella vita sociale si modifcano solo a grandissimi intervalli di tempo, si osserva lo stesso "enomeno anche all)interno di un singolo ramo culturale. 7osO le scienze storiche e flologiche non possono, per la loro natura, rinunciare all)evidenza in modo cosO energico come la sociologia, l)economia politica e persino la psicologia, e mantengono -uindi un atteggiamento pi4 tradizionalistico. Analogamente, la stragrande maggioranza del pubblico pre"erisce ancora leggere $heodor 9ontane, !il3e o FemingIa% piuttosto che Rames Ro%ce, 5zra 1ound e Gott"ried Menn, e imperterrito l)attaccamento di parecchi ai grandi musicisti del passato. Questo coesistere di un conservatorismo culturale accanto ad una tendenza progressista pratica negli stessi circoli che non lasciano passare inosservata nessuna innovazione tecnico-industriale assai degno di nota. 5sso signifca in"atti una esteti--a-ione della cultura, la sua trasposizione su un piano privo di conseguenze e anche di impegno morale, per cui nella pratica ci si muove entro un sistema di coordinate del tutto diverso da -uello che si adotta per il proprio orientamento culturale. Gli interessi soggettivi pi4 diversi, le innumerevoli inclinazioni individuali o varianti personali trovano nel materiale culturale scientifco ed artistico tutte le occasioni "avorevoli per arricchire l)esperienza interiore, trovano una ricchezza e variet+ di stimoli addirittura stupe"acente. a tale scopo vengono riesumate le civilt+ pi4 remote e i loro resti girano il mondo in grandi mostre internazionali. 8e stesse persone poi, indipendentemente da tutto ciL, attendono ai loro interessi economici e politici, e -uesti sono molto meno raUnati, anzi al contrario sono assai concreti e "acilmente valutabili. Dn secolo "a il livello spirituale della discussione politica era, in con"ronto ad oggi, straordinariamente alto, a -uell)epoca si interessavano alla vita pubblica gli stessi uomini che credevano ancora alla "econdit+ morale delle scienze e alla possibilit+ di una visione unitaria del mondo "ondata sul pensiero scientifco. &ggi le cose stanno ben diversamente. 8a cultura tradizionale nel vecchio senso si spoglia del suo carattere vincolante e costringe ad uno pseudo- conservatorismo, mentre la nuova, progressista, se la si prende sul serio spinge l)uomo all)isolamento e in casi limite al mutismo. 8a realt+ sociale va, in disparte, per la sua strada. Gli strumenti della penetrazione culturale tra le masse, il cinema e la radio, si sono avviati oggi ad un primitivismo nella produzione che viene criticato da molte parti ma che e pressochS inevitabile per motivi fnanziari. In"atti -uesta industria deve smerciare e assicurarsi larga popolarit+, perchS i capitali investiti sono a volte enormi e non sopportano rischi. Dn flm notevole dal punto di vista artistico, sensibile e intelligente, potrebbe avere un giorno anche un grande successo, ma l)esperimento e troppo rischioso, che anzi e pi4 "acile mantenere a galla con altre risorse il programma notturno colto della radio che non un flm di spirito il -uale ha "atto fasco. 8a primitivit+ che -ui intendiamo consiste in sostanza nel basso livello medio delle esigenze che il pubblico pone a se stesso e alle situazioni per cui si interessa, vi e tuttavia anche una seconda primitivit+, -uella dell)uomo colto, che a molto di/erente e signifca la tendenza a dosi eccessive ed a crassi eccitanti. 5 noto l)in*usso esercitato dalle sculture dei negri e dei 1apua sulla pittura, gi+ anteriormente alla prima guerra mondiale, e si conoscono gli e/etti violenti e sconcertanti voluti soprattutto dal primo espressionismo. Accanto ai sogni lievissimi e ipersensibili di 1aul 2lee stanno, in brusco contrasto, le stridenti masse di colore di 2irchner. Cel resto anche -uesto neo-primitivismo esclude, non altrimenti che l)astrattezza, l)arte dalla popolarit+. Bi e anche un)altra variante del primitivismo che in certi casi "a parte del programma, dell)autointerpretazione ideologica, ma vuol esprimere una solidariet+ umana che non conosce "orme ne di/erenze. Dn deciso sostenitore dell)architettura moderna come #. Giedion dice per esempio. ?> #i ha l)impressione che cominci a delinearsi una nuova "ase culturale nella -uale l)uomo ut sic, l)essere umano nudo e spoglio, non delimitato ne da una particolare struttura sociologica, ne dalla religione o dalla razza, deposita mezzi diretti d)espressione in "orme e simboli che sono l)eco del suo sentire interno, e che lo commuovono. [ l)uomo ?> - #. GI5CI&6, op. cit., p. >=. tradito dall)ermetismo e dall)inaccessibilit+ della cultura, che -ui viene descritto come non plasmato dalla storia, sono, in altre parole, le masse dei grandi centri urbani che l)architettura ama considerare suoi partner ideologici. Il deliberato ritorno al primitivismo a cui abbiamo accennato pi4 sopra puL osservarsi anche nella scultura. Qui, accanto a plastiche astratte spesso di notevole bellezza o accanto ai bizzarri mobiles di 7alder, ?N commentati anche da #artre, ?; troviamo le brutali semplifcazioni di 'oore o Mrancusi. 6ell)aspetto tozzo e de"orme esse ricordano sculture dell)epoca di 7ostantino il Grande, ma manca loro la durezza e l)impeto dell)arte antica, sono come congestionate. Racob Murc3hardt >< tentava di spiegare il "enomeno ammettendo una degenerazione della razza, la comparsa dell)uomo con tratti veramente repellenti, ma poche pagine dopo con"essava che in "ondo non si potr+ mai penetrare o esprimere con le parole la causa pi4 pro"onda di -uesto "enomeno. Il parallelismo con l)arte moderna ci "a piuttosto ritenere probabile che si trattasse gi+ allora di un ritorno tendenzioso al primitivismo, di uno stile volutamente elaborato che intendeva allinearsi con una tendenza generale dell)epoca. 1er esaurire la voce primitivismo dobbiamo infne descrivere un altro vistoso "enomeno della vita culturale odierna, cio la decadenza dell)accuratezza tradizionale nell)espressione del pensiero (non in campo matematico. 'ancano oggi in un pubblico molto vasto gli organi ricettivi per le s"umature, i sottili ri"erimenti, le allusioni, per l)espressivit+ del non-detto, per le fnezze stilistiche e le distinzioni selettive dei concetti con tutti i loro ipertoni, ogni ?N - 7"r. fg. :?, in FA6# #5C8'A_!, Die 'e9olution der modernen /unst, :;HH, Na ed. :;HN. ?; - R5A6-1AD8 #A!$!5, Situations, @ voll., :;=>-=;. >< - R. MD!72FA!C$, Die !eit $onstantins des +rossen, cap. BII. cosa deve essere presentata in "orma spiccatissima e bene impressa, come uscita da uno stampo. &ggi a diUcile immaginarsi che un tempo gli scritti di 2ant "ossero veramente letti nei circoli colti, e soprattutto i pro"essori universitari delle discipline storico- flosofche e letterarie si lamentano non di rado che i ragionamenti che superano un grado molto modesto di diUcolt+ non trovino risonanza in un vasto numero di studenti. Anche su -uesto punto non ci si dovrebbe tran-uillizzare troppo presto con ovvie interpretazioni sociologiche, "orse valgono anche -ui le parole di Murc3hardt. che non si potr+ mai penetrare o esprimere la causa pi4 pro"onda di tale "enomeno. A nostro parere essa dovrebbe cercarsi in una direzione alla -uale abbiamo gi+ accennato. l)era dell)Illumini smo a alla fne, e con -uesta la "ede nella necessit+ di una s"era concettuale sempre pi4 vasta e precisa. 'a in tal modo risulta in pericolo il valore autonomo della scienza, il pathos della sua autosuUcienza, e non perchS incontri un)aperta opposizione, bensO perchS il bisogno di semplicit+, di immaginosit+ dello scibile e il relativo impulso all)applicazione e alla prassi scavalcano per cosO dire istintivamente, e si lasciano indietro, la per"ezione concettuale nella sua orgogliosa autarchia. =. 0a diPusione di schemi del pensiero tecnico 6ei primi due capitoli abbiamo delimitato l)ambito entro il -uale intende mantenersi la nostra indagine. In pari tempo perL abbiamo descritto alcuni "attori reali ed eUcienti che in*uiscono oggi sulla vita interiore dell)uomo e concorrono ad improntare i suoi giudizi, interessi e ragionamenti. Ci -uesti "attori "a parte il dualismo esistente tra l)astrattezza, la concettosit+, da un lato, e la tendenza al primitivismo dall)altro - il pro"ondo, intimo legame di -uesti due aspetti e pi4 "acile ad intendersi che non a descriversi -, ma "a parte soprattutto -uella onnipotente sovrastruttura di cui la tecnica, l)industria e le scienze naturali sono i presupposti reciproci. 8o studio dei "enomeni culturali ha sempre rivelato, e rivela tuttora, che la coscienza umana viene plasmata di volta in volta dalla mentalit+ e dagli atteggiamenti pre"eriti della cultura di una data epoca, essa si impregna talmente della tematica che defnisce il baricentro di un)et+, da considerare infne i punti di vista della sua cultura come gli unici naturali e ragionevoli, o perlomeno come ovvi. 7iL accade anche oggigiorno, ed e p. es. "acile mostrare come "orme del pensiero sviluppatesi nella tecnica si trapiantino in ambienti non tecnici pur essendo ivi inadeguate, e proprio perchS -uesto "atto e divenuto ormai cosa normale e abbisogna di un)esplicita messa in rilievo per poter essere notato, e un indizio probante della tras"ormazione interiore nel modo con cui l)uomo concepisce le realt+. 6oi siamo convinti che, a grandi intervalli storici, si tras"ormino le stesse strutture della coscienza, cio il modo di lavorare della coscienza, o per cosO dire i suoi tipi d)azione pre"eriti. 1er dirla in termini flosofci, il sistema delle rappresentazioni aprioriche di una cultura e deducibile solo in seconda linea dai contenuti, in prima linea esso e insito nelle "orme, nel come viene appresa e interpretata la realt+. 7osO si possono citare oggi anche principi specifci della tecnica che si sono imposti su vasta scala anche nelle relazioni sociali e interumane. I: principio del rendimento totale, ad esempio, per cui si cerca di evitare la marcia a vuoto, i pesi morti e le energie non s"ruttate, a oggi una massima "ondamentale che tutte le aziende seguono nella divisione del lavoro e nella distribuzione del personale. &ve risulta che -ualcuno non utilizzato con impiego ottimale si procede ad una nuova ripartizione delle mansioni. I: principio degli e/etti previsti, che vediamo applicato nei binari "erroviari, a divenuto il "ondamento di ogni programmazione, l)uomo al pulsante o alla leva di comando la fgura modello di una regia che "unziona con regolarit+. principio delle misure standard o dei pezzi sostituibili puL riconoscersi nella "ormulazione delle o/erte d)impiego sui giornali, dove vengono defnite con esattezza le -ualit+ e le misure richieste (compresa l)et+, il principio della concentrazione in vista dell)e/etto, infne, incontra le applicazioni pi4 vaste, dalla terapia chimica specifca dei medici alla "ormula propagandistica bene escogitata. 7he sull)uomo dell)et+ della tecnica il pensiero dell)e/etto ottimale esercita un)attrazione irresistibile. #e con i mezzi pi4 parsimoniosi si ottiene un e/etto circoscritto ma di grande eUcacia, la nostra soddis"azione e gi+ grande, ma se basta avviare il procedimento perchS un tale risultato si verifchi da se, ? addirittura defnitiva. Dna propaganda che sia ben condotta in -uesto senso, p. es., in*uir+ sugli individui automaticamente, distinguendosi cio secondo i concetti di Middles >: da altre "orme coercitive in -uanto indirizza senza suscitare resistenza. >: - 7itato da 15$5! !. F&9#$e$$5!, Die Os%chologie der IPentlichen Meinung, :;=;, p. :<H. Quando ci si sia resi conto della validit+ naturale e illimitata che principi del genere, pur originari della tecnica, hanno anche in ambiti non tecnici, si diUder+ di -uel popolare pregiudizio che nega alla nostra civilt+ uno stile, pregiudizio che del resto all)epoca del suo sorgere - con molta probabilit+ nella cerchia di 6ietzsche - era "orse pi4 giustifcato di oggi. A tale proposito dobbiamo rivolgere ancora una volta lo sguardo alle arti moderne. In"atti i campi poco adeguati all)alta razionalit+ della nostra cultura non sono pi4 -uelli dove contano soprattutto i modi di vedere, i principi, perchS il principio puro e immateriale "a parte anch)esso del suo mondo stilistico, bensO i campi in cui pur volendosi produrre un e/etto specifco e calcolabile non si sicuri di raggiungerlo. e ciL puL dirsi appunto delle "orme pi4 moderne della musica, pittura e poesia. $endenzialmente esse aspirano all)e/etto isolato, puro ed assoluto, ma non possono valutare con esattezza la probabilit+ della riuscita, ed -uesta la ragione pi4 pro"onda per cui devono provvedersi di un)altra garanzia di successo, supplementare ma necessaria, e di un)azione pi4 sicura. un)instancabile propaganda. Questo mirare all)e/etto puro e irresistibile non impedisce ad ogni modo di razionalizzare il processo lavorativo stesso, che puL essere ridotto per esempio alla pi4 parsimoniosa riproduzione dell)immagine pensata. 1icasso, come ri"erisce 'isia #ert, >G dipingeva in una sola giornata parecchi -uadri. 8a sua produttivit+ supera -uindi -uantitativamente di gran lunga -uella di un !enoir il -uale, a detta della stessa autrice, per ciascuno dei sette od &tto ritratti che dipinse di lei la "ece posare, almeno per un mese, tre volte alla settimana, e ogni seduta durava una giornata intiera. >G - 'I#IA #5!$, Misia, :;HH (ricordi parigini. !ammentiamo -uesto caso perchS ci sembra avere signifcato esemplare. Gli artisti, gli scienziati, ecc. agirebbero in $ondo ragionevolmente e adeguandosi alle leggi del secolo se non esigessero pi4 per le $oro produzioni durata e validit+ e(tratemporale. 1rodurre calcolando a priori la rapidit+ dello smerciL sul mercato corrisponde non soltanto alle categorie di una societ+ di consumatori ma anche di una societ+ in"ormata dalla tecnica, nella -uale il consumo e divenuto parte integrante del progresso. ciL che accade -uando Mernard Mu/et >@ dipinge in dieci anni G<<< -uadri. Anche l)impressione provocata dall)opera di un artista e instabile, e una massa di stimoli che dopo un determinato periodo di tempo si disgrega, e a -uesta "uggevolezza dell)e/etto non sarebbe adeguata un)accuratezza troppo grande nella sua preparazione. I I I !515!$I #&7I&-1#I7&8&GI7I >@ - Cer #piegel, :;H?, n. GN. 1. Adattamenti 6ei contorni fnora delineati possiamo ora inscrivere una serie di constatazioni che dovranno servirci a giudicare anche dal punto di vista sociologico e socio-psicologico la pro"ondit+ e l)entit+ delle tras"ormazioni verifcatesi. Il progressivo complicarsi delle strutture sociali, in corso da secoli e "avorito poi su larga scala dall)industrializzazione, ha non soltanto escluso dalla produzione diretta un gran numero di individui - originando l)urbanesimo -, ma li ha anche costretti ad inserirsi in "unzioni talmente indirette, complesse e specializzate che l)adattamento morale e spirituale a -uesta situazione, vorremmo anzi dire il mantenimento dell)e-uilibrio sociale, e divenuto nei singoli casi un compito diUcile a risolversi. [ strano come la naturalezza con cui si e imposto oggi nelle indagini socialpsicologiche il concetto di adattamento non abbia gi+ destato maggiore attenzione. $ale concetto in"atti presuppone l)immagine di condizioni ambientali inalterabili alle -uali un organismo non puL sottrarsi ma che d)altra parte non puL nemmeno modifcare. 6oi siamo costretti ad introdurlo nella descrizione del comportamento umano dalla preponderanza che hanno raggiunto oggi le situazioni della vita sociale, economica, tecnica. 8e grandi sovrastrutture della nuova civilizzazione divengono autonome, si alienano (Fegel, 'ar(, cosicchS il contegno dell)uomo, sia nell)ambito spirituale che pratico, assume di necessita la "orma di un)assue"azione ad esse. $ale processo ? solo in parte volontario e controllato, in generale esso e inconsapevole, soprattutto -uando consiste in una tras"ormazione del pensiero, del modo di vedere le cose, delle stesse strutture della coscienza, e non soltanto nella necessit+ di accogliere ed elaborare sempre nuovi contenuti. 8a gi+ descritta primitivizzazione della mentalit+ (parte II, @, che in sostanza signifca l)adozione di schemi della tecnica, pur ripercuotendosi nella coscienza avviene tuttavia da se, involontariamente e senza essere notata. #i e -uindi tentato gi+ da varie parti di "are dell)adattamento il concetto-base dell)intera psicologia sistematica, >= fnchS proprio negli #tati Dniti d)America, dove tale metodo aveva incontrato larga "ortuna, si e proflato un certo scetticismo a -uesto riguardo. per Cavid !iesman >H l)individuo completamente adattato gi+ un iperadattato ;o9eradEusted@ e il contegno di chi si limita a con"ormarsi alla realt+ sociale viene defnito un tipo di comportamento defciente. >? 8a complessit+ delle sovrastrutture civilizzatorie e in e/etti talmente grande, le situazioni sono cosO diUcili a chiarirsi, che al loro studio si e resa necessaria una scienza specifca. appunto la sociologia, la -uale cerca di rendersene conto col rappresentare le loro premesse e conseguenze concrete. 9are progetti, di -ualun-ue genere, presuppone di necessit+ che li si possa perlomeno calcolare. 1er il singolo la prima conseguenza e che il suo concetto di -uanto egli "a non e pi4 in rapporto col suo concetto di -uanto gli capita. p. es. egli svolge regolarmente il suo lavoro, ma a seguito di una crisi scoppiata in un punto -ualsiasi del globo e per lui a""atto incomprensibile si trova ad essere disoccupato. 8a sua reazione e un atteggiamento che di/erisce ben poco da -uello di un essere primitivo, >= - 8. 9. #FA995!, )he Os%cholog% o6 AdEustment, :;@?. >H - CABIC !I5#'A6, )he 0onel% $ro(d, :;H< (trad. it.. 0a 6olla solitaria, Mologna, Il 'ulino, :;H?. >? - F58'D$ #7F58#2_, 3m Spiegel des Amerikaners, in. .Eort and Eahrheit, :;H?, n. H, p. @>@. parimenti incapace di comprendere il perchS della malattia che lo ha colto - egli trova un colpevole e costui a sempre una persona gi+ malvista per altri motivi. [ evidente che si "a sempre pi4 diUcile motivare ragionevolmente il proprio comportamento. In"atti tutte le attivit+ superspecializzate sorte dalla divisione del lavoro - come esige la civilt+ industriale dappertutto, "uorchS nell)agricoltura e in certi campi dell)artigianato preindustriale - sono scisse dal loro risultato e -uindi dalla possibilit+ di controllare il successo o l)insuccesso. In tal modo e "acile che si/atta attivit+ divenga un meccanismo a vuoto, sterile e, se condotta avanti senza avvertirne l)inopportunit+, immaginaria. ciL vale soprattutto per le grandi mansioni direttive nell)economia, nella politica, nell)amministrazione, che devono essere svolte senza una conoscenza completa Melle condizioni e/ettive del lavoro e con l)aiuto di in"ormazioni lacunose o poco chiare, mentre d)altra parte, ove si debba ri"erire in merito ai successi conseguiti o meno, lo si puL "are soltanto in base a tali in"ormazioni, vale anche per l)intero settore dell)insegnamento e dell)istruzione, dove gli esami consentono di constatare solo in maniera molto casuale se ed in -ual modo gli esiti siano soddis"acenti. Dn pro"essore puL anche vivere nell)errore e perseverare in esso per l)intera sua vita, puL distruggere mille, diecimila intelligenze, conserver+ sempre il suo buon posto e il diritto ad una agiata pensione. Invece un contadino che per due volte si sbaglia con la semina a rovinato. >> Questo esempio puL valere per molte pro"essioni di alto livello e indirette. Accade "acilmente che la mancanza di una con"erma, immediata ed >> - GD#$AB5 $FIM&6, 'etour au 'eel, :;=@. accessibile, del loro pensare ed agire tolga agli specialisti ed ai "unzionari in tutti i settori ogni possibilit+ di correggersi sperimentando di persona gli e/etti provocati dai propri errori. 'entre -uest)ultimo processo e, secondo l)opinione di un noto antropologo, >N il contributo pi4 antico e pi4 eUcace che tutte le attivit+ culturali apportano al controllo e alla disciplina del comportamento umano. 'ai fno ad oggi si era verifcato che la propaganda condotta in "avore di una -ualsiasi "accenda pubblica lasciasse aUorare - come accade spesso ai nostri giorni - nella sua esasperata intolleranza il timore di "allire contro la resistenza impalpabile ma insormontabile delle situazioni o degli uomini. 8a specializzazione viene considerata, in generale, come necessaria al sistema, ma altrettanto in generale viene deplorata, specialmente dai dirigenti in -ualun-ue ramo, i -uali, conoscendo gli svariatissimi aspetti della loro attivit+, ben sanno come diminuisca la probabilit+ di istruire pro"essionalmente a tal fne elementi pi4 giovani. #i tratta -ui anche di un problema morale, perchS soltanto un agire suscettibile di sviluppo, traente alimento dai propri successi, capace di esporsi su molti "ronti e di assimilare sia esperienze che insuccessi, e tale da mettere in gioco anche motivazioni pi4 pro"onde e personali e impegnare l)essenza morale dell)individuo. Invece le molte prestazioni specializzate di cui abbisogna il sistema industriale-burocratico spesso non posseggono abbastanza nerbo e vigore interno per saturarsi di valore autonomo, non sono pi4 o aperte c su tutti i "ronti e di conseguenza non sono o esperienze soddis"acenti in se stesse ;e>periences enEo%a"le in themsel9es, R. CeIe% >; . 7osO le "unzioni sociali di >N - M!&6I#8AE 'A8I6&E#2I, A Sci enti =c )heor% o6 $ul ture, :;==. >; - R &F6 C5E5_, Art as 5>peri ence, :;@= (trad. i t. . 01 arte come moltissimi individui vengono in sostanza pi4 esplicate che vissute, e un sintomo tipico ne e la vasta di/usione delle parole portatore e titolare nell)uso linguistico corrente. il personaggio si riduce ad essere portatore o titolare di -ualifcazioni, esigenze, caratteristiche, attivit+, diritti, ecc., di defnizioni astratte e riducibili a categorie. Il "rutto pi4 recente di -uesta spensieratezza neologistica a certo l)espressione Sonder"edar6strger (titolare di "abbisogni speciali. Il processo di assue"azione a strutture incomprensibili alto spirito, incommensurabili dal punto di vista morale, e tuttavia preponderanti, puL svolgersi in maniere molto diverse. Dna di esse e l)opportunismo, l)abbandono di se stessi al variare delle circostanze, "orma di reazione cosO naturale e "re-uente che in antitesi ad essa, e disconoscendo in pieno i veri "attori che vi sono in gioco, si a fn troppo esaltata la responsabilit+ delle proprie convinzioni. 'a avere principi inamovibili e sostenerli attraverso l)alterna vicenda di tante costellazioni spesso s"avorevoli, fnchS il casuale comparire (senza che vi si abbia alcun in*usso di una costellazione "avorevole rende loro fnalmente onore e un programma di vita che si puL pretendere soltanto da persone pronte all)eroismo o al "anatismo, e dun-ue non da molti. Dn)altra "orma di adattamento, anch)essa non in"re-uente, e l)annullamento della personalit+, il tentativo di non dar nell)occhio, di "are il morto. Dna terza e molto importante consiste nell)assumere un atteggiamento che vorremmo defnire "emminile, tipico del consumatore e caratterizzato da una passivit+ di nuovo genere. Ciciamo "emminile perchS il consumo praticato senza riserve, con la coscienza pi4 esperi en-a, 9i renze, 8a 6uova I tal i a, :;H:-??. tran-uilla del mondo, soprattutto il consumo di generi di lusso, e sempre stato fnora un privilegio delle donne. Questo atteggiamento tuttavia ora si generalizza. la produzione abbondante di generi di consumo e l)agiato livello medio delle risorse l)impongono con tanta energia che si puL gi+ parlare di un dovere del consumo (F. #chels3%. 6ella sua vasta analisi sociologica della cultura dei consumatori C. !iesman N< sceglie come sistema di coordinate l)economia industriale sviluppata e le popolazioni con bassa natalit+, e soprattutto dopo gli studi di 'ac3enroth N: non vi pi4 dubbio che l)attrattiva irresistibile del com"ort e le abitudini dispendiose abbiano pro"onde ripercussioni fn nel processo di accrescimento della popolazione, vale a dire nel controllo delle nascite. !iesman riesce a dimostrare con successo che l)atteggiamento del consumatore prevale persino nei rapporti sessuali e nei "enomeni che presentano oggi lo sport o la politica. I dati riscontrati perL non bastano a "arci comprendere l)atteggiamento del consumatore. ne la societ+ industriale in ristagno demografco, ne l)o/erta sovrabbondante di merce o l)imporsi di un lusso suggestivo sarebbero motivi soddis"acenti a spiegare il "enomeno se non vi si aggiungesse - come intuisce magistralmente il !iesman - una "orte riduzione del controllo interiore del proprio contegno. Bale a dire. gli individui che agiscono in base a valutazioni e giudizi personali, secondo princOpi che consentono di mantenere un orientamento generale stabile al di sopra dell)accidentale mutarsi delle situazioni, divengono sempre pi4 rari. 5 perchSP 5videntemente perchS le grandi situazioni meteorologiche della vita N< - CABIC !I5#'A6, loc. cit. N: - G5!FA!C 'A7256!&$F, #e9Ilkerungslehre, :;H@. economica, politica e sociale divengono incomprensibili all)intelletto e moralmente insostenibili, e perchS si avvicendano con un ritmo troppo veloce. #i consideri ad esempio con calma che cosa signifchi cambiar l)etichetta persino al valore etico, specifcamente atemporale, della "edelta. 6egli anni tra il :;@? e il :;=H la parola lo%alists indicava in Inghilterra, in 9rancia, nei 1aesi #candinavi e in America i repubblicani di tutte le gradazioni, compresi comunisti, che combattevano contro il generale 9ranco. 6el :;=?, per istigazione di Eashington, i governi del mondo occidentale ritirarono da 'adrid i loro ambasciatori. Ancora nel dicembre :;=> il $imes chiamava la "amosa -uinta colonna del generale "ranchista 'ola una delle colonne del tradimento dei popoli. 'a nel :;H=, dopo la stipulazione di trattati d)alleanza con 9ranco e la creazione di basi d)appoggio, uno dei crimini di cui venne accusato !obert &ppenheimer era l)aver versato tra il :;@> e il :;@; ingenti somme di dollari a comitati di soccorso spagnoli di sinistra, e un americano ottimamente orientato in politica estera adoperL con la massima naturalezza l)espressione spanish lo%alists per denominare ora i seguaci di 9ranco. NG In un mondo dove s)incontrano cose del genere la "ede in principi validi da orientamento e da sostegno corre il rischio di dover rinunciare a -uel minimo di con"erma dall)esterno senza cui a lungo andare non puL mantenersi in vita, a meno che, in -uanto "ede religiose, non si ri"accia in ultima istanza a contenuti e(tra-empirici e pertanto non con"utabili dall)esperienza. 1artendo da tali premesse ora "acile comprendere vari "enomeni che caratterizzano il clima spirituale e morale del nostro tempo ma che a NG - 'A!G!5$ M&B5!I, Der *errat im 2. Rahrhundert, vol. I, :;H?, p. :G. prima vista sembrano in antitesi tra loro. Al "atto che la moderna cultura post-illuministica "avorisca il consolidarsi della religione pi4 che non l)epoca preindustriale del #ettecento abbiamo accennato pi4 sopra a proposito di un)osservazione sull)arte astratta, se ora la tesi del nostro ingresso in un)era di post-illuminismo e -uindi di cristallizzazione spirituale e giusta, dovrebbe esser comprovata anzitutto da un neo dogmatismo, ed e/ettivamente vi sono parecchi indizi in suo "avore. C)altra parte con la stessa probabilit+ ci si dovrebbero attendere tentativi di trarre criteri morali dalla coesistenza delle masse sociali come tale, cio di sviluppare dal semplice senso d)umanit+ veri e propri ideali. Questi ideali dovrebbero essere radicati nella s"era del sentimento e concettualmente imprecisi, per non venir scon"essati ben presto dall)imprevedibile mutarsi delle circostanze e anche per poter assurgere eventualmente al ruolo di una morale sociale supernazionale, supercon"essionale in un mondo molto rimpicciolito e strettosi insieme. A tali postulati corrisponde in e/etti l)ondata di un nuovo umanitarismo con i suoi numerosi sintomi che vanno dal movimento del riarmo morale agli studi sulle human relations nella loro di/usione mondiale. 8)ideale ivi presupposto a -uello di una simbiosi armonica, bene e-uilibrata, e la categoria "ondamentale -uella della acceptance? prendere cio un individuo cosO com), con tutte le sue -ualit+ buone e cattive. Questo non si puL "are perL senza accettare, in tutte le sue caratteristiche, anche il mondo culturale da cui egli proviene, ed e -ui che possiamo vedere nel concetto di acceptance il germe di un)etica universale che esclude a priori la pretesa dell)europeismo all)egemonia spirituale. In vista di tutte -ueste diUcolt+, di tanti problemi sostanzialmente morali, e dun-ue comprensibile che si possa inclinare alla passivit+, la -uale riceve un contenuto soddis"acente soltanto dal consumo, dall)apporto di stimoli fsici o spirituali, e -uindi da suggerimenti ed esperienze vissute. 8a morale ad essa coordinata tenderebbe parimenti alla distensione, alla minimizzazione, escluderebbe alternative rigorose e di principio e sarebbe probabilmente compatibile con la teste delineata etica universale. Dn)analisi come la nostra puL mostrare come tecnica e "orme economiche, arti e scienze, morale e contenuti di coscienza di un)epoca siano in costante ri"erimento reciproco, e pi4 oltre ancora "ar sentire come tutti -uesti "enomeni, -uasi scaturendo da un)unica, comune "onte, appartengano allo stesso elemento. a -uello di cui e "atto il WW secolo. #e si tentasse di separare in -uesto caso gli e/etti dalle cause si giungerebbe ben presto al limite estremo delle a/ermazioni ragionevoli. $ale metodo non e adeguato agli eventi di dimensioni cosO vaste. G. 0a perdita dell1 esperien-a Bie anche un altro importantissimo "enomeno che puL interpretarsi come adattamento ad eventi iperdimensionali, sottraentisi in parte alle capacita spirituali e morali dell)uomo. la perdita del senso della realt+. #econdo una 8egge psicologica cadono in tal modo i "reni inibitori del desiderio, cosicchS ha in -uesto "atto una delle sue radici anche il -uietismo del voler consumare. 6on sappiamo se -uesto -uietismo a lungo andare sia pi4 innocuo di -uell)altro genere di allontanamento dal mondo che tende a ri"ugiarsi nell)attivit+ immaginaria, nel programmatico. 5 al-uanto triste, ma caratteristico di -uesto mondo alla rovescia, che spesso non si possa contestare all)utopia, alla costruzione "antastica, una dignit+ morale, perchS essa parla alle esigenze ideali insoddis"atte ed irrinunciabili dell)uomo, mentre viceversa coloro che agiscono in modo razionale vengono smentiti continuamente dagli scompigli che causano. Gi+ #orel aveva osservato come l)estraniarsi dalla vita di tutti i giorni "avorisca egregiamente la capacit+ di vivere in un mondo immaginario. 1er vita di tutti giorni vogliamo intendere l)essere impegnati in situazioni varie e mutevoli che, note e prevedibili in massima parte, presentano tuttavia anche imprevisti e sorprese. 'a allora il potere di allontanare l)uomo dalla vita -uotidiana a una caratteristica comune sia delle culture magico- ritualistiche dei primitivi che della nostra civilt+ industriale. 9ra il primitivismo originario, che tesse al di sopra del mondo empirico la sua rete tenace di interpretazioni e rituali "antastici, e -uesto secondo primitivismo al -uale si viene costretti da un settore d)esperienza troppo )angusto e monotono, vi e da -uesto punto di vista ben poca di/erenza. 6el primo caso sono i miti a de"ormare l)orizzonte, nel secondo i giornali. 'a la esperienza e una delle cose nelle -uali, secondo l)elegante "ormula hegeliana, la -uantit+ si capovolge in -ualit+. In"atti da un vasto numero di contatti empirici diversi ed immediati si ricavano come e noto le certezze assolute, e viceversa, le verit+ che altrimenti sono soltanto una intuizione della nostra mente vengono assorbite e rispecchiate nel concreto unicamente da un)ampia esperienza della realt+. Gli ambienti rare"atti di eventi nei -uali lavora l)esperto in un settore -ualsiasi dell)industria o dell)amministrazione o della cultura, senza poter controllare se non molto vagamente e di lontano le conseguenze della sua attivit+, che egli perlopi4 non e nemmeno in grado di immaginarsi, sono invece le dimore naturali di eccessive "antasticherie, in cui si e/ondono gli istinti sociali denutriti - a meno che non si pre"erisca l)ac-uiescenza nel consumo. #e uno ha l)impressione di essere soltanto una rotella "acilmente permutabile e un poco consumata del gran meccanismo, se e convinto, e del resto con ragione, che -uesto "unzionerebbe anche senza di lui, e se non vede mai le conseguenze del suo agire ovvero non le vede che ci"rate in linguaggio numerico e geometrico o addirittura unicamente sotto "orma del conteggio della sua paga, il suo senso della responsabilit+ dovr+ diminuire nella stessa proporzione con cui aumenta la sua sensazione di abbandono. 1er chi e in tal guisa amputato nel nerbo della sua persona non rimangono in sostanza altre vie d)uscita se non -uelle di cui abbiamo parlato. Anche dal punto di vista dell)economia nazionale si rilevano gli stessi "enomeni, in particolar modo -uello della passivit+ del consumatore. Eilhelm !Ap3e N@ dice che una soverchia divisione del lavoro conduce "acilmente ad un certo deperimento della "orza vitale dell)uomo. Ci giorno in giorno l)uomo moderno "a sempre di meno da se. I prodotti in scatola sostituiscono le pietanze che si preparavano a casa, gli abiti con"ezionati sostituiscono i lavori di cucito che "aceva la massaia, radio e grammo"ono la musica in "amiglia, l)automobile e le partite di calciL la vera e propria attivit+ sportiva diretta. Alla fne ci si "anno "ornire anche le proprie idee e opinioni dalla macchina N@ - EI8F58' !g125, 5>plication Jconomi4ue du monde moderne, $rad. di 1aul Mastier, :;=<. 7ap. 7onte(ture de la division du travail. pensante della stampa, della radio e del cinema. #e si deve prestar "ede a certe voci secondo le -uali in alcune citt+ degli #tati Dniti d)America la domanda di fgli illegittimi a scopo di adozione supera l)o/erta, vi sarebbero oggi gi+ delle persone che si "anno "are anche i fgli dagli altri. 6on e diUcile indicare le conseguenze che ne derivano in campo socialpsicologico. #ono proprio -ueste situazioni che costringono gli uomini a "ormarsi opinioni e sentimenti di "ronte alle realt+ di "atto, le -uali vanno molto oltre la loro normale s"era intellettuale ed a/ettiva (G. $hibon. N= Anzi, in una restrizione caratteristica del suo signifcato, la parola sentimento contiene in se la pretesa che tutti debbano averne. In -uesto senso gi+ un secolo "a il floso"o Arnold !uge NH parlava delle nebbie del sentimento nelle -uali cerca un compenso colui al -uale e negato di scalare le vette spirituali del sapere e della contemplazione. 1er mettere a punto l)ultima parte, al-uanto patetica, di tale asserzione, ci sarebbe da dire che "orse mai come oggi e stato tanto diUcile procacciarsi una solida conoscenza delle situazioni generali. Il sapere in"atti puL essere descritto soltanto come elemento costitutivo di un agire controllato e conscio della propria meta, noi sappiamo, nel pieno senso della parola, do che rientra nell)ambito del nostro lavoro pro"essionale e delle circostanze della vita che abbiamo vissuto, e benchS al di "uori di -uesto noi sappiamo anche molte altre cose che abbiamo imparato, impariamo tuttavia di buon grado soltanto ciL che abbiamo motivo di ritenere garantito nell)ambito del lavoro pro"essionale di altri. 'a ac-uisire una tal "ondata conoscenza dei dati dell)attuale mondo sociale, politico, economico, e N= - G. $FIM&6, op. cit., p. H@. NH - A!6&8C !D#5, Die Dichter des $hamisso1schen Musenalmanachs 6Br 1S8T. soprattutto dei loro rapporti e legami, a possibile (nei limiti dell)umanamente raggiungibile soltanto a coloro che hanno occasione di prendere iniziative, che cio nell)ambito di -ueste situazioni generali hanno in mano una responsabilit+ e sono in grado di "ar rispondere i "atti anche la dove essi sono ancora oscuri. dun-ue a ben pochi individui. Gli altri non possono assolutamente scalare le vette del sapere, e tuttavia certi sviluppi di -uelle situazioni, ripercuotendosi fn nella loro vita privata, li inducono a reagire a tutto l)insieme. Allora le possibilit+ sono poche. o si reagisce per associazione ed emotivamente, vale a dire in maniera primitiva, oppure, "enomeno non meno primitivo, -uelle situazioni vengono personifcate, e ci si adatta pi4 o meno rassegnati o ribelli a ciL che "anno -uelli che stanno in alto. 1er "ortuna si incontra non di rado anche una certa corretta fducia nella rettitudine e nella competenza di coloro che occupano i posti di responsabilit+, ma do malgrado prevalgono, perlomeno nell)opinione pubblica, le reazioni primitive. #e passiamo in rassegna le "ormule meschine con le -uali gli uomini cercano di rendersi conto delle grandiose, complesse reazioni a catena della storia, che oggi si svolgono passando al di sopra delle loro teste, -ueste "ormule ci "anno in realt+ l)e/etto di rituali stereotipi, privati pere dell)invitto ottimismo dell)antica magia. In stretto rapporto con tale "enomeno -uella singolare tendenza analizzata da &rtega % Gasset N? per cui l)uomo comune oggi ha idee chiarissime su tutto ciL che accade o deve accadere nel mondo. 6one pi4 di moda ascoltare, bensO giudicare, valutare, decidere. 6on vie -uestione della vita pubblica nella -uale egli, sordo e cieco com), non si immischi, imponendo il N? - R. &!$5GA _ GA##5$, 0a re"eliCn de las masas, :;@< (trad. it.. 8a ri"ellione delle masse, Mologna, il 'ulino, :;?G. proprio modo di vedere. Questa osservazione peraltro ci sembra adattarsi in prima linea a -uelle persone colte che, proprio perchS reagiscono cosO, si auto-ualifcano come massa. In ogni caso l)ingranaggio associativo, opinante del pensiero si mette "acilmente in moto al cospetto dei grandi, oscuri problemi della vita pubblica, dove spesso vediamo in possesso di una "ormula magica che tutto spiega e tutto risolve le medesime persone che non sono sicure di potersi procurare, l)indomani, col proprio lavoro il pane -uotidiano. @. Kpinioni, esperien-e di seconda mano Ca -uando gli istituti per il sondaggio dell)opinione pubblica cominciano ad interessare a loro volta anche -uest)ultima, il processo della "ormazione delle opinioni ha fnalmente attirato su di se la dovuta attenzione. 5sso non e che un caso speciale della tendenza umana a mettere ordine. 8)uomo ha la capacita di crearsi un gran numero di concetti-modello "ondamentali (categorie, mobili e molto precisi, e l)elementare bisogno - radicato per istinto nella sua costituzione rischiosa di interpretare la semiordinata con"usione del *usso degli eventi e del mondo esperibile introducendovi un massimo di ordine, connessione e regolarit+. 1!I sopra (parte I, @, parlando del singolare "ascino che esercita sull)uomo l)automatismo, abbiamo gi+ rarnmentato il bisogno di stabilit% dell)ambiente e citato alcuni esempi pratici e teorici di centri stabilizzatori che appagano tale istinto umano, come il circuito abitudinario dell)azione, i meccanismi a rotazione ritmicoperiodica e le dottrine astrologiche le -uali, considerata la loro completa inverosimiglianza razionale, trovano evidentemente tanti seguaci soltanto per il loro ma>imum di ordine che desta particolare simpatia. 7ome ha esposto in modo molto convincente lo Fo"statter,0 la superstizione, alla -uale tutti gli uomini inclinano, non e altro che un caso speciale della tendenza generale a sopravvalutare il grado di ordine nella corrente degli eventi. I: superstizioso semplifca il mondo servendosi di "ormule di coincidenza, di (pseudo-regole determinanti la successiorie degli avvenimenti, egli interpreta il corso del mondo come pi4 semplice, pilr ordinato e pi4 interessato al benessere dell)uomo di -uanto non lo sia in realt%. Quando coincidono due eventi straordinari, p. es. le prime esplosioni di bombe ato- 0 15$5! !. F&9#$A$$5!, So-ialps%chologie (#ammlung Goschen, vol. :<=-:<=a, :;H?, p. :<; segg. >N miche e un)estate "resca e piovosa, e pressoche impossibile non vedervi un "atale legame di causalit% che in avvenire potrebbe evitarsi. 7ol che abbiamo gi+ enunciato uno degli stereotipi dell)opinione pubblica. tale interpretazione in"atti e popolare e di/usa. Il nostro stereotipo si distingue soltanto per la sua "orma logica di rapporto di causalit% da altri che nella logica si chiamerebbero giudizi semplici. 6ell)immagine che ne hanno gli americani, il negro, p. es., e superstizioso, pigro, religioso e musicale. la semplifcazione, la classifca, e l)attendibilita da -ueste gi+ garantita, con"eriscono a si/atte "ormule un)eUcacia che non potrebbe mai e poi mai essere raggiunta dal granello di %erita in esse parimenti contenuto e raramente mancante. In Germania, uno stereotipo molto di/uso e che il pi4 importante condottiero tedesco dell)ultima guerra "osse !ommel. I veri competenti per un giudizio del genere sono, e chiaro, gli esperti militari della parte avversa, costoro "anno altri nomi, perlopi4 -uello di von 'anstein, ma senza in*uenzare i vasti circoli che in Germania si mantengono "edeli all)altra opinione. 8e grandi imprese del generale !ommel non sarebbero bastate a pro curargli tale "ama se non avessero agito nella stessa direzione anche una buona dose di romanticismo sull)A"rica e i tentativi da parte di Goebbels di eroicizzare una campagna destinata a "allire. 6ello stereotipo americano di cui sopra si potrebbe ravvisare sia 9ather Civine, il noto apostolo negro, sia anche la musica da aazz o magari svogliati domestici di colore. Cel resto, la genesi di simili rappresentazioni, schematiche eppure precise, non e stata ancora studiata -uasi per nulla. Dna parte importante vi ha naturalmente il processh di generalizzazione di esperienze singole, e cost pure e probabile che l)intera attivit+ rappresentativa sia dominata da -uella tendenza alla pregnanza che la psicologia della "orma documenta nel campo della percezione, vale a dire la propensione del nostro apparato psichico a ritoccare ogni genere di irregolarita, lacune, >; imper"ezioni e s"ocature nel dato originario, a "avore di "orme conchiuse, armoniose e sintetiche. <re a tali meccanismi vicini alla coscienza, anche i nostri sentimenti e moti emozionali esercitano i lora in*ussi autonomi sulle nostre opinioni, e precisamente con un)analoga tendenza alla semplifcazione, soprattutto alla polarizzazione, se le nostre passioni ci dipingono tutto in bianco e nero, ciL accade in ultima analisi perchS esse sono azioni virtuali, o perlomeno decisioni della volonta in statu nascendi, azioni e decisioni che, cosO com)e costituita la realta, vanno a fnire sempre in alternative. $utti -uesti dispositivi lavorano orientandosi verso la semplifcazione, tendono dun-ue a sopravvalutare il grado di ordine della realta, e per un essere -ual a l)uomo - col suo alto potenziale di ricettivita degli stimoli, e d)altro canto col suo doversi decidere continuamente all)azione - ciL ha evidentemente una importanza vitale. 8e rappresentazioni schematizzate di stati di "atto o legami di causalit%, anche se superstiziose, hanno inoltre anche un valore di agevolazione perchS ci esonerano dalla tensione del dubbio, dell)incertezza, dell)esitazione, e perchS la loro superpregnanza ci risparmia di porle a con"ronto con l)esperienza reale, la -uale con molta probabilit% vi voterebbe contro. proprio per -uesto esse rendono possibile una chiara presa di posizione. #e dopo ciL che abbiamo detto si ri*ette su tutto -uanto ostacola la "ormazione di giudizi ragionevoli e adeguati al loro oggetto, non si 6& non meravigliarsi che lo straniamento dal mondo e l)acciecamento non raggiungano -uote anche pi4 elevate. In"atti tra i "attori che esercitano un in*usso sull% "ormazione delle nostre opinioni e convinzioni non abbiamo ancora menzionato uno dei pi4 importanti. che a la mediazione dell)esperienza. 9ra il singolo individuo, la cui s"era personale dell)esperienza - adoperando -uesta parola in un senso pi4 complesso - sempre molto ristretta, e gli eventi incommensurabili, gravidi di conseguenze, che si sviluppano dalle superstrutture socials, economiche e politiche, subentra di necessit+ un)istanza intermedia. la esperienza di seconda mano. 7isd che un tempo si apprendeva per o sentito dire viene oggi comunicato in primo luogo dall)industria dell)in"ormazione, dalla stampa, dalla radio, ecc., accanto a tali "onti continua naturalmente a *uire anche -uella sempiterna costituita dalle stesse relazioni interumane, da racconti, notizie, resoconti e agitazioni che girano e rigirano e risalgono in massima parte anch)essi a -uanto viene ri"erito dagli strumenti della penetrazione tra le masse, attivi giorno e notte. 'a spesso i dati di "atto comunicati sono a loro volta gi+ notizie o indirizzate, e ciL perchS l)accertamento, la "ormulazione e la di/usione e compito di grandi enti. Gli in*ussi che in tat modo intaccano l)oggettivita di ne(s e di 7acts vanno dalla necessit+ materiale di "ormulazioni concise, dai criteri standard dell)importanza ad essi attribuita e dalla soggettivita dei "unzionari - impossibile ad eliminarsi completamente fno a "enomeni pi4 complessi. il "atto cio che tali enti non operano in uno spazio vuoto ma vengono in*uenzati da altre istanze le -uali hanno anche le proprie tendenze, e che essi naturalmente hanno raggiunto da parecchio tempo -uel livello di razionalita che comincia con le ri*essioni circa reventuale destinatario e reventuale e/etto della notizia. 7ompiendosi in "orma organizzata, la "ormulazione delle notizie e inevitabilmente anch)essa un processh indirizzato. organizzato in"atti signifca razionale, e razionale signifca "unzionale, mirante ad uno scopo che oscilla entro il campo di azione di parecchi "attori. Altrettanto importante ed inevitabile e perL -uella alterazione a/atto involontaria di notizie, derivante dal "atto che oggigiorno il signifcato di un evento spesso non risulta o non e riconoscibile direttamente dall)evento stesso, cosOcche il gusciL del "atto, per poter diventare una notizia, deve venir riempito gi+ delle opinioni del commentatore. 8a sedimentazione di tutti -uesti processi nel singolo si chiama opinione. ne comprendiamo ora l)inevitabilita, perchS si/atti contenuti schematici compaiono la dove il sapere di prima mano, -uello proveniente dall)esperienza autonoma e responsabile, non e suUciente, mentre l)importanza delle -uestioni e ne- cessit% di adattarvisi provocano una presa di posizione. A tali opinioni non ci si puL sottrarre perchS nel mare magnum delle realt% odierne l)unica risorsa sono le "onti secondarie, le -uali ci vengono addirittura incontro sotto "orma di immagini e di caratteri a stampa, in tutte le gradazioni della veridicita. 5 ne abbiamo bisogno per procurarci nell)oceano dell)insicurezza una "ientaisante certitude. #arebbe tuttavia "also e semplicistico dire che le opinioni sono soltanto rappresentazioni nebulose, pi4 o meno erronee e de"ormate, di dati di "atto che con un poco di "atica si potrebbero anche conoscere esattamen- te.vero che anche -uesto si verifca, e anche in set- tori nei -uali il nonesserein"ormati puL avere in certi casi ripercussioni drastiche. ad esempio e incomprensibile come mai nel :;H= alla domanda. sapete che cosa signifchi una coalizione governativaP, il ?Hi delle don- ne interrogate in Germania abbia dato risposte negative ovvero vaghe o erronee, e come mai da anni il @Gi=<i degli interrogati creda che gli stipendi dei ministri siano la cosa che costa di pi4 alto #tato.0 #i/atta ignoranza potrebbe eliminarsi "acilmente mediante un)in"ormazione accurata e ripetuta, che avesse inizio gi+ nella scuola elementare. Men altro peso pen) hanno le opinioni nei casi in cui la conoscenza diretta dei "atti non e raggiungibile per motivi materiali, mentre d)altra parte energici in*ussi provocano inevitabilmente il crear- )s Rahrbuch der o/entlichen 'einung :;=>- :;HH, Allensbach :;H?, p. ;<, :N:. NG si di opinioni. -uesto il caso dell)immagine caratteri- stica che un 1aese non puL "are a meno di "ormarsi di un altro -uando i contatti divengono pi4 "re-uenti. 8)autostereotipo che p. es. gli americani hanno di se stessi di/erisce parecchio dagli eterostereotipi che si creano sugli americani i tedeschi, i "rancesi, gli inglesi, ecc., e si noti che la distribuzione oggettiva ed e/ettiva dei tratti di carattere non ? ancora conosciuta - come rileva nella discussione di -uesto importante problema to Fo"stdtter :? - per nessuna nazione, razza o comunita religiosa. Inutile so/ermarsi -ui sull)enorme signifcato virtuale che tali opinioni pubbliche nei con"ronti di altri popoli, impossibili a rettifcarsi su un piano oggettivo, assumono in campo politico. Interessanti pi4 che dal solo punto di vista logico sono infne i casi nei -uali la 6attispecie stessa ? ambigua e riceve -uindi "orma defnita e ine-uivocabile solo da opinioni che di regola sono giudizi. Quando tali giudizi sono contraddittori, il "atto, per cost dire irredenth, rimane per sempre in sospeso come un "antasma. 7osl accade per molti dei drammatici eventi che 'argret Moveri descrive nel suo Der *errat im 2. Rahrhundert,U opera eccellente ed e-uanime. In essa risulta spesso chiaro come i giudizi personali del promotore di un)azione, che sono componenti sostanziali dell)azione stessa, e -uelli di chi nee o meno direttamente colpito, che in tali casi concorrono parimenti a determinarne la -ualit+, costituiscano un evento gi: di per se multi9oco. 8a nostra logics vi si oppone, cosOcche una eventuate discussione in proposito, aggrappandosi di necessit+ ai "atti, si ingol"a in problemi sempre pi4 complessi ed insolubili. ricordiamo ad esempio la -uestione della data a partire dalla -uale si deve considerare illegittimo il governo di Fitler. :? 15$5! !. F&9#$A$$5!, So-ialps%chologie, p. >; segg. (7"r. anche F&9#$A$$5!, +ruppend%namik, =a ed. :;?G, p. :<@ segg., 5_#5672, Wege and A"(ege der Os%chologie, p. :@G segg.. 0 '. M&B5!I, op. cit., 9oll. I e il, @) ed. :;H>. N@ A conclusione dell)argomento va menzionato lo strano "enomeno per cui, nelle collettivita come nel singolo, la necessit+ dell)azione puL talora continuare a sussistere anche -uando siano esauriti i motivi determinanti. In tali casi si e costretti a costruirsi delle opinioni per motivare l)agire imposto ineluttabilmente dalle situazioni, dal momento che e impossibile automatizzare se stessi. 6egli ultimi mesi di guerra si vedeva bene che molti soldati erano convinti dell)imminente sconftta per semplice comprensione dei "atti. 5 tuttavia, pi4 l)avversario incalzava da vicino, e meno vi era una vera e propria possibilit+ di agire nel senso di -uesta convinzione, si continuava a combattere, ma per giustifcare tale condotta si era trovata anche l)opinione corrispondente, la fducia nell)arma miracolosa che in "ondo venne adottata proprio per tale motivo. 6elle situazioni di alta tensione drammatica e pi4 che mai impossibile trarre da opinioni magari espresse di "re-uente (come a -uell)epoca circa l)insostenibilita della situazione conseguenze per il comportamento pratico. 8)opinione pubblica tende invece a sopravvalutare in linea di massima la probabilit% con la -uale da un precis( parere deriva il corrispondente agire. 'a anche i pareri espressi con pro"onda convinzione non sono ancora azioni virtuali. -uesto e un "atto sicuro, e il suo contrario e anch)esso uno stereotipo. N= =. 5sperien-a ed ethos $roviamo dun-ue motivi pi4 che suUcienti a spiegare la gi+ descritta (ili, G perdita dell)esperienza. 8a perdita ovvero la diminuzione del senso per la realta, che un osservatore perspicace come Rosepi4 #chumpeter :N ritiene essere il vero e proprio nucleo centrale di tutte le diUcolta, e stata espressa nell)arte molto prima d)essere scoperta dalla psicologia o dalle scienze sociali. 6ella risolutezza con la -uale da circa H< anni tutte le arti si allontanano dalla realta data dobbiamo vedere in "ondo una specie di voto di sfducia ontologico, anche se spesso le capacit% dell)artista arrivavano soltanto a sostituire alla realta ripudiata un -ualsiasi contenuto soggettivo. Quando invece !obert 'usil "a sviluppare destini ed eventi del suo grande romanzo intorno ad una azione parallela a -ualcosa di non esistente, o -uando 2a"3a proietta instancabilmente nelle descrizioni del suo stile pedantenaturalistico motivi di sogno - proprio come pi4 tardi i pittori surrealists -, -uesti grandi artisti sollevano il dubbio intorno alla realta su un piano di importanza oggetti9a. 'a tentare di interpretare -uesto dubbio anziche esprimerlo sarebbe pressoche impossibile alla flosofa, la vera competente su -uesto punto, senza l)aiuto della sociologia e della socialpsicologia. 5 -ui dovremmo rimandare a parecchi degli argomenti gi+ da noi discussi. 8)evoluzione industriale ha avviluppato il mondo di un cosmo di organizzazioni il cui intrecciL "unzionale ha gi+ oltrepassato i limiti del calcolabile. Accanto ai programmi macrocosmici compaiono -uelli macro temporali in rapido alternarsi. 8a situazione atmos"erica transcontinentale in campo economico, politico e sociale, e "oriera di tempesta, le sue scariche si ripercuoterebbero con sicurez- 0 Rpi4 #7FD'15$5!, $apitalism, Socialism and Democrac%, 6eI _or3 :;=G (trad. il.. $apitalismo, socialismo e democra-ia, 'ilano, 7omunita, :;?=. NH za fno entro ogni "ocolare domestico, e d)altra parte non vi e dubbio circa l)impossibilita di comprendere in modo adeguato e razionale le determinanti di ciL che sta accadendo. 8a necessit+ assoluta della "ormazione di un)opinione dinanzi a realt% impenetrabili ma di drastica eUcacia sarebbe "orse un)agevolazione, se non si incrociasse con l)incertezza che impedisce di prevedere le azioni con"ormi, ovvero contrarie, ai principi e alle idee spesso esposte. Il disagio generale, gli occasionali sussulti delle masse sociali, l)o/erta irre-uieta di ideologie che gli intellettuali costruiscono con ansia "ebbrile per poi demolire, l)eliminazione di tutti i preliminari dell)egoismo, la "ugacita e la trascuratezza dei pretesti, la repentina comparsa di bestialit% in"ernali. dinanzi a tutto ciL ? ormai divenuto un luogo comune dire che l)umanita non ha ancora trovato un rapporto morale stabile con la civilt+ industriale, anzi in genere con la somma delle sue circostanze attuali. cosO gi+ il !op3e ) ; sospettava che (in gran parte a seguito dei contraccolpi politici della civilizzazione di massa i "ondamenti psicomorali "ossero divenuti insuUcienti rispetto alle dimensioni assunte dalla divisione del lavoro, vale a dire dalla di/erenziazione sociale. 1er interpretare -uesti "enomeni occorre andare alla ricerca di "ormule molto generali. In"atti, se oggigiorno non soltanto la letteratura europea ma anche -uells americana di un certo rango molto spesso non lascia altra impressione "uorche la perdita del senso della realt%,G< non possono addursi tra le cause determinanti neppure particolari aspetti storicosociali nelle loro di/erenziazioni nazionali ovvero destini spirituali dei vari popoli. A noi sembra che in ultima analisi la crisi non sia soltanto religiosa, come molti a/ermano, ma < totale, nel senso che sono divenute problematiche :; EI8F58' !&1I75, op. cit., p. :GG. 0 15$5! F5885!, piFantasie and piFantomisierung, in? .MerkurV, n. :<@, :;H?, p. ;G:. N? le coordinate base dell)interpretazione del mondo. In ogni caso a un bisogno "ondamentale dell)uomo, dal cui soddis"acimento dipende la sua sicurezza, la sua certezza d)ultima istanza, a rimanere inappagato. la civilt+ tecnica non riesce a stabilizzare l)ambiente naturale, cost come non riesce a stabilizzare l)ambiente sociale. perchS la distnizione creatrice (#chumpeter e insita all)essenza della cultura industriale. $radotto in termini antropologici ciL signifca perL che mancano all)esterno punti d)appoggio stabili per i nostri principi, i nostri impegni e persino le nostre opinioni, manca una riserva invariante di usi e consuetudini, di istituzioni, simboli, ideali e immoblli culturali ai -uali si possa rimettere la guida del nostro comportamento con la sensazione di "ar cosa giusta. 6oi invece siamo costretti ad una continua vigilanza, a perseverare in una specie di stato di allarme cronico per controllare su un piano diagnostico ed etico il mondo circostante e il nostro stesso agire, anzi ad improvvisare di ora in ora decisioni "ondamentali. 5 tutto cie entro uno scenario costituito da primi piani, s"ondi, personaggi e parole d)ordine mobili e cangianti. In tali condizioni non si lascia pi4 realizzare -uel minimo indispensabile di e-uilibrata con"ormit% di cui abbisogna ogni societ+ umana, per cui la divergenza dei pareri pratici, teorici, morali e razionali diviene tale da non consentire pi4 la comprensione reciproca. 1er convincersi che la nostra descrizione non e esagerata bastera ri*ettere un attimo su -ualsiasi -uestione politica di una certa portata, sia essa la problematica degli obiettori di coscienza o l)a/are del canale di #uez. non soltanto si trovano di "ronte nella loro incompatibilit% decisioni etiche "ondamentali, ma non ? pi4 possibile pervenire ad un)intesa anche per -uanto concerne gli stessi aspetti materiali, la defnizione di cib che propriamente e in gioco. poichS, viste da un certo lato, tutte le novita che ci piovono addosso signifcano sempre una rottura di N> tradizioni, manca anche a decisioni oneste la con"erma interiore, in"atti all)uomo che le pone in rapporto con se stesso le tradizioni appaiono costitutive del suo essere e della sua volonta. #i puL essere instancabilmente attivi in tutti i campi possibili e non riuscire tuttavia a convincersi che -uesto agire comprende anche azioni. $utti -uesti sintomi danno l)impressione che nel cambiare il mondo gli uomini abbiano abbattuto allo stesso tempo i sostegni invisibili della loro "ormazione spirituale. 7ome contrappeso si intensifca naturalmente il bisogno di ideologie. Dna ideologia bene allestita (9re%er G: puL ripagare fno ad un certo punto della mancanza d)ordine e coerenza che rivela la realc e assumere un ruolo importante anche in rapporto alla < esperienza di seconda mano. i dati non conosciuti a "ondo, le connessioni a malapena intraviste, i "atti e le conseguenze che si proflano all)orizzonte possono essere assimilati se non altro ideologicamente, con una specie di anticipo sulla loro e/ettiva ac-uisizione nell)ambito della propria competenza. 6oi interpretiamo tutta la serie dei sintomi -ui descritti - dalla danza demonica dell)arte moderna al -uietismo del consumatore - come tipica per l)aUevolirsi del contatto diretto con la realta. 7ie signifca defnirli in pari tempo come "enomeni d)ordine morale. 5 in"atti impossibile mettere ordine, anche in senso spirituale, nella propria visione del mondo e nel proprio senso della vita, senza possedere una certa inconscia fducia, che perL dipende completamente dalla continuit% e dalla sostenibilita del nostro agire. 'a proprio la commensurabilit% morale della cultura moderna diviene problematica, per motivi pressoche tangibili. Anzituttc, col carattere sempre meno personale dei poteri economici e politici, col crescere della loro impersonalit% di pari passo con la capacit% d)a/er- G: FA6# 9!5_5!, op. cit. NN marsi, si rendono inapplicabili le antichissime concezioni di arbitrio e di grazia, di protezione e obbedienza, di misericordia e "edelta, di collera e di devozione, che con i loro contenuti -uasi"amiliari servivano d)agevolissimo orientamento alla morale. #empre pi4 suggestiva invece e l)immagine di apparecchiature meccaniche che "unzionano male e che basta semplicemente modifcare. &gni rapporto di carattere personale, ivi compress 1ersino la schiavith, puL essere regolamentato dal punto di vista etico, come ha messo in rilievo 'a( Eeber, non lo puL invece l1autonomia razionale dell)economia raggiunta sulla base della collettivizzazione del mercato, un)autonomia che programmandosi la produzione e il consumo non cambia nella sua sostanza ma solo nei modi del suo mani"estarsi. $anto pi4 che le autonomie di un)economia completamente industrializzata "anno impressione per la molteplicita, l)inevitabilita e la por- tata delle loro ripercussionifno al modifcarsi delle -uote di natalita che hanno addirittura un che di grandioso, di trascendente l)individuo, -uasi di metaumano. Altrettanto incommensurabile dal punto di vista etico e la ricerca scientifca. 5ssa mette per cosO dire sotto curatela lo scienziato, perchS egli ne pone i problemi ne decide di applicare -uanto ha scoperto, come crede il pro"ano. 7ie che dovra diventare un problema consegue da -uanto si e gi+ scoperto, e per la logica stessa dell)esperimento la conoscenza esatta include gi+ l)utilizzazione dell)e/etto. 8a decisione di applicare il risultato ottenuto cade, si rende super*ua, perchS viene sottratta allo studioso dall)oggetto stesso. il collegamento di scienza, applicazione tecnica e s"ruttamento industriale costituisce da parecchio tempo una sovrastruttura anch)essa automatizzata e completamente indi/erente in senso etico. Dna tras"ormazione radicale sarebbe possibile soltanto se attaccasse ai due estremi. al voler sapere, punto di partenza, o al voler consumare, punto di arrivo del processo. In entrambi i casi l1ascesi, se mai comparisse, sarebbe il segnale di una nuova epoca. N; 8)aspetto morale della cultura moderna comprende problemi molto interessanti. 8a radicale politicizzazione della morale potrebbe signifcare una "unzione d)emergenza, una semplifcazione, una protesi atta a compensare di"etti "unzionali di organi interni. 8e barriere naturali della programmazione di obiettivi che noi, presi da grandiosi progetti di cosmonautica, non rispettiamo pi4 all)esterno, potrebbero ripresentarsi dalla parte interna, essere cio costituite dal "atto che le nostre integrazioni morali attendi"ili non vanno molto pi4 in la dei nostri sensi. #ia -uelle che -uesti sono attrezzati in "unzione di -uanto ci ? vicino. 7ie corrisponde ad una nostra precedente asserzione secondo cui le certezze assolute sono possibili soltanto come premesse o come conseguenze - in ogni caso come "enomeni concomitants - dell)agire e delle sue ripercussioni controllate. $utto -uanto va oltre la vicinanza diretta e commensurabile, che ? anche la s"era del contatto reale spirituale ed etico, potra essere ancora a/errato dal calcolo e dalla costruzione concettuale e sostenuto magari da volenterose convinzioni, ma "atti pochi passi avanti non ? pi4 immaginabile net senso letterale della parola e -uindi non subentra ne come elemento regolatore, ne come controllo o come "reno e motivo antitetico. 6ella sua ultima opera Mergson GG ha delineato nei concetti di societ+ naturale ;societe naturelle@ e societ+ chiusa ;societe close@ una simile immagine dei limiti per cosO dire naturali di uno schema sociale organizzabile in modo stabile, e in tale occasione ha "ormulato l)ipotesi che o l)estrema rarita degli uomini politici di un certo "ormato derivi dal "atto che essi o doivent resoudre a tout moment, dans le detail, un probleme -ue l)e(tension prise par les societes a peutetre rendu GG F56!I M5!G#&6, 0es deu> sources de la morale et de la religion in? Keu9res completes, 1aris, :;=H, vol. I, p. G?G, G?= (trad. il.? 0e due 6onti delta morale e della religione, 'ilano, 7ornunita, :;??. ;< insoluble. Aristotele ) aveva sollevato -uestioni analoghe per -uanto concerneva la grande--a modello dello #tato, beninteso dal punto di vista decisivo per la grande dottrina politica dell)antichita, -uello della sta"ilit%. 1erciL Aristotele sottolineava nel passo citato le situazioni controllabili. &ggi si imposterebbe il problema press)a poco cosh -uali ripercussioni socialpsicologiche ha un contegno divenuto necessariamente malsicuro nell)ingranaggio di strutture iperdimensionali, cio dove il campo della nostra azione (ovvero del nostro destino si estende continuamente e all)infnito oltre l)ambito ristretto dei mezzi d)integrazione a noi innatiP Quando i concetti non possono pi4 essere esemplifcati dalla visione, i valori dalla realizzazione tangibile, -uando le situazioni non vengono pi4 concretate istintivamente, si sviluppano di necessit+ -uanta, psichiche collettive che hanno la tendenza all)immaginario, al "antastico, all)irreale. 7iascuno di noi, inserito con la sua attivit+ o per un -ualsiasi altro verso in si/atti sistemi incontrollabili, vorra popolare l)immenso spazio vuoto, che si spalanca tra ciL che egli "a e ciL da cui dipende, di "antasticherie pseudorazionali e magari anche di sentimenti sovraccarichi, sovreccitati, che l)agire concreto non puL pi4 esprimere. 9antasticherie che sono semplici, perchS soltanto l)empiria reale e in grado di di/erenziare, anche nell)ambito morale. 7osl sorgono monoculture di slogan e di modi di vedere. basta s"ogliare pochi opuscoli e riviste e partecipare a poche conversazioni per meravigliarsi dello zelo arido"antastico col -uale nella maggior parte delle controversie si tirano in ballo da una parte e dall)altra concetti su concetti, senza sapere bene se corrispondano ancora ad una realt% ed eventualmente a -uale. C)altro canto non si puL negare il delinearsi, da un continente all)altro, di una certa tendenza a schemi di G@ A!I#$&$585, Ooliteia, cap. Bil, =. ;: pensiero al-uanto semplifcati, dogmatici e in via di irrigidimento, i -uali pur essendo molto diversi tra loro, coincidono nel mettere a disposizione degli interessati una soluzione bell)e pronta di tutti i problemi "ondamentali della flosofa e della morale. 8a colorazione politica e stereotipa alla -uale vengono assoggettate ovun-ue circostanze etiche o intellettuali di complessa sottigliezza, oltre a signifcare un)agevolazione (parte ili, @ e una ordinata classifcazione, produce anche l)e/etto di restringere e avvicinare gli orizzonti, ciL che e iontano e in realta molto complicato vien messo a portata di mano, appare "acile a trattarsi ed a controllarsi, e come per l)e/etto di occhiali si riesce a creare una vicinanza secondaria. 6ell)ingranaggio della realta, azionato all)infnito in innumerevoli dimensioni, passa cosO la cesura di una semplifcazione artifciale che, condotta con necessit+ sovraindividuale ed inconscia, ripristina almeno l)istintiva visione da vicino di ogni morale. ;G I B I8 6D&B& #&GG5$$IBI#'& 1. il tras6ormarsi dei modi dell1esperire psichico 'odifcazioni corrispondenti si compiono anche sul lato opposto, negli ambiti ristretti dell)esperienza privata. I rapporti diretti tra gli uomini si semplifcano, perdono la loro struttura e l)espressivita, la vasta gamma delle norme e istanze d)appello che un tempo vi si erano collegate. 6elle "orme della vita pubblica, saggezza e buon gusto si erano amalgamati fn da secoli con l)opportunita, protendendosi entro la s"era privata avevano salvaguardato l)individuo da se stesso. 7ome il linguaggio, cost sostenevano anche colui che non sapeva dar loro un contenuto, pi4 savie e pi4 e/ettive dell)uomo stesso. 8o sgretolamento di -ueste "orme e avvenuto in grandi tappe. 5sse non hanno resistito alla tirannide dell)economia e della redditivita che sottraeva il "ondamento economico ai ceti nei -uali un tempo la "ortunata possibilit+ di coltivare per secoli esperienze di grande stile si univa alla capacit% di renderne universalmente valida l)intima sostanza. 7ome poi l)economia, anch)essa colpita da in"ermita, ricadde sulle spalle dello #tato, tutta la vita pubblica si tras"ormo pi4 o meno in vita dello #tato, e -uest)ultimo divenne in misura sempre maggiore lo #tato amministrativo e assistenziale ;H che deve pianifcare. : Dna persona che dalle cul- ture vigorosamente concrete dell)antichita o del 'edioevo o persino dell)eta barocca "osse tras"erita nella nostra si meraviglierebbe soprattutto di una cosa. della vicinanza fsica serrata, compatta e tuttavia completamente in"orme e indefnita, nella -uale viviamo "rammisti gli uni agli altri, e dell)ina/errabilita, dell)astrattezza delle nostre istituzioni che sono in massima parte stati di "atto immateriali. 5 pressoche impossibile rilevare "orme di comportamento nelle -uali gli uomini vivano gli uni con gli altri, e persino lo sport si tras"orrna in uno spettacolo in cui le masse sono il passivo ricettacolo di stimoli. 8)unica "orma di simbiosi sociale rimastaci e la "amiglia, che deve a -uesta posizione di monopolio la sua stabilit% persino in un)epoca culturale cosa mutevole e costituisce il vero e proprio antagonista della vita pubblica, l)asilo di tutto -uanto e privato. poichS la vita pubblica si svuota gradatamente di contenuti pi4 pro"ondi, simbolici, poichS le istituzioni si indeboliscono divenendo leggi e -ueste a loro volta norme della comunita sociale, la s"era privata se ne separa nettamente, ma in tal modo essa ricade nell)immediatezza, gli individui si incontrano su tutta la linea delle loro "orze e debolezze naturali, e per risolvere i con*itti che risultano decuplicati dalla mancanza di distacco devono ricorrere alle esigue riserve delle loro caratteristiche accidentali. Questa situazione ci spiega anche le sorprendenti cognizioni psicologiche generali della nostra epoca, anzi considerate pi4 attentamente persino la di/erenziazione, lo spiccato rilievo, per cosO dire l)intimita e la spudoratezza - mai avutesi fnora - delle caratteristiche psicologiche stesse, siano esse velate oppure aperte. Quale di/erenza con i tempi di 'oliere, allorche dinanzi ad un pubblico dagli istinti controllati e dalle rigorose leg- ) A!6&8C G5F856, 3ndustriegesellscha6t und Staat, in? .Eort und Eahrheit, :;H?, n. ;. ;? gi dell)espressione bastava portare sulla scena il nudo carattere, in -uanto gi+ di per se comico. il mondo che ci attornia da vicino, con le sue na- ture accidentali che si sviluppano nella complessita della vita moderna e nella varieta dei suoi climi eccezionali, che si ri*ettono a vicenda scoprendo e insieme producendo in -uesto processo la loro psiche, "ornisce gli argomenti alla "orma d)arte veramente rappresentativa dell)&ccidente. al romanzo psicologico. il romanzo psicologico corrisponde alla costellazione sociologica teste descritta e mostra con molta chiarezza come parallelo alla decadenza di ordini sociali un tempo compatti sia lo sviluppo non soltanto della psicologia ma dell1elemento psichico stesso. Dn "enomeno analogo si era verifcato nell)antichita classica. 8a 7ommedia 6uova rappresenta per l)ellenismo ciL che per noi e il romanzo. nel momento in cui la polls .non e pi4 I)organo accentratore possono svilupparsi moti dell)animo che prima erano impensabili. G $utti gli istinti che non si scaricano verso l)esterno si riversano all)interno, ed a cost che comincia a crescere nell)uomo -uel che in seguito si e chiamato la sua jpsiche) kl, dice 6ietzsche,) e certo una "or- mula esagerata, eppure in psicologia non si puL "are a meno di compiere alcuni passi in -uesta direzione. 7ome abbiamo gi+ a/ermato altrove, = e incontestabile che il soggettivismo moderno sia un prodotto della situazione culturale. l)inondazione di stimoli eteronomi e l)aggravio emozionale vengono padroneggiati merce un processo di elaborazione interiore e di psichizzazione che a provocato dall)esterno senza saperlo. Gli impulsi emotivi non possono pi4 ormeggiarsi al mondo esterno perchS -uesto ormai e fn troppo razionalizzato e svuotato di simboli, se vi si aggiunge l)assenza di G 5!6#$ F&EA8C, Die /ultur der Antike, :;@?, p. DW. 9!I5C!I7F 6I5$K#7F5, Samtliche Werke, 9ol. Bil, p. @N<. A. G5F856, Urmensch and Spdtkultur, :;H?. ;> un)opposizione da parte della natura greggia e la soppressione dello s"orzo corporeo, che cos)altro dovrebbe conseguirne se non la corrente delle esperienze psichiche kk che viene elaborata in uno stato cronico di vi- gilanza e ri*essioneP 7osl hanno necessariamente inizio la soggettivazione e l)infacchimento dell)arte, del di- ritto e anche della religione. Cappertutto spuntano "uori le idee k delle -uali non si puL "are altro se non discuterle, perchS la discussione e la "orma adeguata dell)elaborazione all)esterno. Questo in*usso intellettualistico e soggettivistico su una cultura fltrata dall)agire e la novita storicouniversale, a l)aria che respiriamo, e chi non lo vede a perchS non vuol vederlo. #econdo -uesta nostra concezione, che abbiamo analizzato e dimostrato con ampiezza di particolari nell)opera teste citata, anche l)immediatezza nella -uale la singola psiche apprende se stessa e nella -uale vive e connessa a situazioni complessive del suo ambiente sociale e culturale gi+ date a priori, non nel senso di una grossolana causalita, in un astratto rapporto di causae/etto, ma in -uello di un se condizionale. 6oi pensiamo in"atti che la vita interiore degli uomini di altri tempi e di altre culture "osse diversa dalla nostra non soltanto per i contenuti, per il 4uid da essi pensato, sentito e voluto il che a ovvio -, ma che se ne distinguesse anche da un punto di vista strutturale e "ormale, nelle -ualita e nei modi dell)esperire psichico. Ammettere tale tras"ormazione, oltre che dei contenuti, anche delle strutture stesse della coscienza non va mot- to a genio alla nostra epoca, perchS contraddice alla sua vanita che malgrado tutta l)autocritica a immensa. $uttavia gi+ parecchio tempo "a alcuni pensatori hanno tastato il terreno in -uesta direzione, per esempio 5mer- son, dai cui saggi 6ietzsche H estraeva il seguente passo. 5C. MAD'GA!$56, Mitteilungen and #emerkungen ="er den 5inXuss 5merson? au6 Niet-sche, in? W Rahrbuch flr Ameri3astudien, I (:;H?, p. ::@. ;N 8)enorme attrattiva della tragedia classica e in genere di tutta la letteratura antica sta nel "atto che i personaggi parlano con semplicita, come individui che senza saperlo posseggono un gran buon senso umano, e prima ancora che l1a"itudine al pensare sia di9enuta predominante in loro.2 5merson ha creduto di constatare negli antichi l)assenza dello stato di ri*essione cronica, caratteristico di noi moderni, e "orse aveva ragione. 1ossiamo cercare di rappresentarci i rapporti logici tra la vita interiore e -uella esteriore. 8a mancanza di istituzioni stabili, che in "ondo non sono se non decisioni pre"ormate alle -uali ci siamo assue"atti nell)ambito sociale, signifca uno s"orzo intenso a cui vengono sottoposte di continuo la capacit% e la volonta deliberativa dell)uomo, e smantellando i bastioni della consuetudine lo "ascia indi"eso dinanzi agli stimoli accidentali pi4 prossimi. poichS a -uesti e legato un crescendo di interessi, vantaggi e bisogni, fno all)instaurarsi di un certo e-uilibrio interno, si sviluppano caratteri che sembrano presentare determinate particolarita soltanto perchS non avevano avuto occasione di liberarsene. soltanto in base a simili presupposti socialpsicologici si possono spiegare certi "enomeni "acilmente osservabili, come p. es. il bisogno istintivo di comunicazione con altri - che manca in una personalit+ e-uilibrata e sicura, ma che e una Melle radici essenziali dell)individualismo programmatico - oppure la "re-uenza con cui si incontra un pro"ondo grado di conoscenza dell)animo umano, conoscenza che proviene da una sottile ricettivita del senso del pericolo e si rende super*ua -uando la lunga abitudine a "orme costanti di cooperazione origina una tacita intesa, e cosO pure l)indi/erenza non di rado artifciale ed estremamente vigile di chi adatta se stesso al largo margine anteriore di un contegno da saggiatore, titubante, dilatorio e circospetto. 8a gi+ rammentata impudenza dei contrassegni individuali, "enomeno che va di pari passo con l)abbandono di "orme tradizionali di disciplina sociale e che e a sua Bolta il ;; presupposto di tutto il per"ezionameno moderno della psicologia, si lascia mettere in correlazione con determinate caratteristiche. Ca un lato notiamo una maggiore ri*essivita e consapevolezza esercitata, "unzionale, nella vita interiore - la abitudine al pensare dell)5merson un modo pi4 ambiguo e indiretto di comportarsi all)esterno, per cui ogni atteggiamento presenta sintomi pi4 o meno interpretabili, dall)altro minore spontaneita, minore immediatezza e in generale meno emotivita. 5 impossibile darne una dimostrazione esatta, ma leggendo autobiografe di secoli passati si ha tuttavia la categorica impressione di un mutamento subentrato nella s"era degli aPectus? le azioni incontrollate, e in -uesto senso primitive, spontaneoesplosive e di una passionalita insimulata, spesso criminale, sembrano esser state nel passato molto pi4 "re-uenti di oggi. 6oi pensiamo che allo stadio di coscienza astratto e abituato ad esperienze di seconda mano dell)uomo d)oggi, l)uomo pi4 o meno tipico della citta, corrisponda anche una adeguata tras"ormazione emozionale. #i sono sviluppati su vasta scala schemi di stati a/ettivi, "orme a vuoto che possono essere arricchite di contenuti -ualsiasi, gusci di emozioni. In altre parole. anche la vita del sentimento diviene di seconda mano. Dn esempio ne e l)enorme di/usione delle pinupgirls? azionamento schematico di altrettanto schematiche reazioni erotiche. Immagini del genere provocano emozioni di seconda mano allo stesso modo che l)agitazione politica. 5ssendo molto elo-uenti e vicine alla coscienza, -ueste emozioni secondarie possono avere un vasto raggio d)azione con"orme alla linee della pubblicita attuale, ed e "acile vedere come allora si estendano anche nell)ambito di sentimenti morali. 6on possiamo spiegarci altrimenti 1arroganza di coloro che vogliono migliorare il mondo ovvero innalzano senz)altro al rango di o dignita umana le esigenze della propria suscettibilita. Dn malinteso molto "re-uente e diUcile a "are intendere perchS ormai :<< abituale e -uello di chi si sente responsabile per tutto < l)&ccidente invece che per la propria citta o il proprio comune, per la cultura invece che per la propria libreria, se non addirittura per la religione. t vero che noi stessi abbiamo esposto altrove ? come un certo grado di schematismo emozionale sia una cosa naturale, anzi inevitabile. 6ella s"era psichica vi sono sempre dei $imm, "orme modello del sentimento e della sensazione, del pensiero e delle idee, che accogliendo i contenuti li rendono stabili. 7! dipende dal "atto che la nostra vita psichica viene rideterminata in gran parte dal nostro comportamento sociale, e -uesto comportamento e regolato e imposto da impegni - ecco dun-ue che moltissime motivazioni e stati a/ettivi vi vengono condeterminati e conregolati. 6ei sentimenti della vita sociale, dice 7harles Mlonded,) il % a une grande part d)artifciel et de convenu, ed aggiunge che la stessa cosa vale per tutto l)insieme dei sentimenti superiori, morali, estetici e religiosi. Questa e evidentemente una delle verita elementari del patrimonio antropologico, e come tale valida in tutti i tempi, solo che oggigiorno si impone con particolare drasticita. In"atti, dovendo aprirsi un varco attraverso cervelli sovra/aticati e sensori intorpiditi, gli strumenti culturali dell)esperienza di seconda mano che in*uiscono su di noi devono adottare tattiche particolari, il servizio di cronaca che vuole "are e/etto nella lettura, impressionare la vista o l)udito, deve sviluppare uno stile simile a un colpo di pistola. breve e drammatico. 8a notizia deve essere pepata, il titolo eccitante, l)illustrazione sensazionale per potersi a/ermare sull)apatia degli ipernutriti o contro il loro deliberato voler dimenticare. 8e emozioni suscitate da stimoli del genere, le passioni da essi ? A. G5F856, Urmensch and Spatkultur, :;H?, p. N< segg. > 7FA!85# M8&6C58, 3ntroduction a la ps%chologie collecti9e, 1aris, :;GN, p. :?: (trad. il.. Oskologia colletti9a, 9irenze, #ansoni. :<: originate, sono in prevalenza del tipo da noi descritto, sirnili a gusci o a gettoni da gioco. Cel resto -uesta drammatizzazione come "orma stilistica del reportage si va di/ondendo senza tregua, e -uali the siano gli scopi seri ed onesti the si perseguono, non appena una cosa deve interessare l)opinione pubblica non si puL "are a meno di guarnirla con slogan d)e/etto, superlativi, d)attualita, con minacce o situazioni pericolose. :<G G. 'apporti tra l1esterno e l1interno Gli stati emotivi secondari, per cost dire generalizzati e schematizzati, che abbiamo teste descritti, si incontrano, analogamente alle opinioni "ormatesi in base allo stesso processo, in -uel tipo di personalit+ in cui la di/erenziazione della soggettivita e giunta probabilmente ad un punto sconosciuto in altri secoli. 8a vita interiore ripiegatasi su se stessa e in grado di assumere le "orme pi4 raUnate, in molti individui pensieri e sentimenti si presentano gi+ eo ipso non soltanto come processi reali ma in pi4 anche come autostimoli ai -uali essi poi reagiscono. 8o s"acelo degli ideali e dei valori che, nella vita interiore del singolo, corrisponde agli immani rivolgimenti dell)era moderna, ha dun-ue la sua produttivita costituita dalla vasta di/erenziazione della psiche che, come si a detto, si rispecchia nel romanzo psicologico, -uivi con una consapevolezza mai conosciuta fnora vien puntato l)obiettivo sulle minime particolarita della vita dell)anima, e le loro istantanee reazioni reciproche vengono fssate su pellicole impressionabilissime. 'oti a/ettivi che altrimenti passavano inosservati nella vita "anno cosO il loro ingresso nella letteratura, vale a dire in pubblico. <re a ciL la ristampa illimitata delle opere di tutti i tempi e le culture, sedimento di una vita e di un pensiero estranei e remoti, o/re la possibilit+ di arricchire ulteriormente la di/erenziazione psichica in un movimento di immaginata ac-uisizione (la cosOddetta attivit+ intellettiva sempre nuovo e diverso. #i pue dire che mai come oggi tanta parte dell)umanita "osse dotata di antenne tanto sensibili, visto dall)altro lato, il secolo del livellamento di massa si mani"esta come -uello in cui le apparizioni casuali pi4 stravaganti della soggettivita pretendono riconoscimento e considerazione da parte del pubblico, e con successo. 1er tradurre in tesi -uanto abbiamo esposto, potremmo sostenere e dimostrare che l)incommensurabi- :<@ lita, la complessita e l)artifciLsita delle strutture civilizzatorie dell)era della tecnica hanno dato luogo a reazioni psichiche che si lasciano anche defnire. probabilmente esse sono molto numerose, noi ne abbiamo delineate due. 8a prima e la tendenza alla diminuzione del contatto reale, ad una crescente alienazione dal mondo, parallela al crescere del dominio sulla materia e allo sviluppo di eccessive direttive, pareri e sentimenti collettivi. I: "atto che p. es. negli ultimi decenni gli uomini politici pi4 in vista su tutti i "ronti, nessuno eccettuato, abbiano compiuto errori di valutazione addirittura "enomenali delle situazioni e delle occasioni presentatesi, e ciL pur possedendo un massimo di in"ormazioni e inspiegabile se non si ammette che le possibilita di una diets ideologica siano in continuo peggioramento, e precisamente in un processo oggettivo che si svolge a insaputa della coscienza. #arebbe in"atti assurdo supporre incapacit% ovvero svogliatezza. 8a seconda tesi sostiene che la psiche moderna sorge contemporaneamente alla dottrina di essa e all)arte nella -uale essa viene rispecchiata. 6on soltanto -uest)ultime due sono, come gi+ la psicologia di 1latone e di Aristotele e la 7ommedia 6uova, i pendants di societ+ disintegrate, lo sono soprattutto gli stessi stati psichici rappresentativi dell)eta moderna, -uesti prodotti consapevoliss.imi, capaci di reagire su se stessi e in tal modo di di/erenziarsi, di dispiegarsi. Quest)ultima asserzione e sicuramente contraria alle convinzioni "ondamentali di molti lettori che non possono immaginarsi come le caratteristiche della vita interiore, nelle -uali ci si immedesima senza problemi e nella coscienza della loro naturalezza, possano avere legami sovraindividuali con dati esteriori. 5 tuttavia occorre cercare di avvicinarsi a -uest)ordine di idee. singolare che la teoria delle arti moderne abbia scoperto -uesto legame molto per tempo. In un)opera sul pittore 2lee, uno dei primi moderni, pubblicata gi+ nel :<= :;G:, Eilhelm Fausenstein a/ermava 8a sogget- tivita non e davvero l)elemento supremo. 'a in -uesto momento contorto esso e l)unicoZ Cove viene a mancare l)oggettivitaZ manca anche la collettivita naturale. Cove -uesta scompare, il soggetto diviene legge e contenuto. 8)epoca ricusa un punto di ri"erimento ogget- tivo (d. impensabile che l)arteZ abbia in essa un aspetto diverso da -uello del disegno di 2lee, i cui limiti stanno nella gamma degli eccessi della sua soggettivita. 1oco prima Fausenstein aveva tratto una specie di bilanciL di -uanto aveva di rovinoso, menzognero e pro"anato Ia "acciata della vita di tutti i giorni durante la guerra e il dopoguerra, coronandolo con -ue- ste strane parole. Ia comprensibilita delle cose e degli uomini si a ormai abbassata anche degli ultimi gradi che erano rimasti. A -uesto s"uggire della realta l)autore riconduce il soggettivismo tematico del suo pittore, spiega come l)anima sensitiva, impressionabile ed angosciata, ripieghi allora su se stessa, e aggiunge naturalmente la sua protesta contro la tecnica. 5cco press)a poco cosa ci da ancora il mondo. brandelli sparsi di oggettivita, resti di una materialit% smembrata dal passaggio di un direttissimo o di un)automobile, scolorita, appiattita e "rantumata dalla macchina cinematografca. #i potrebbe credere che le nostre tesi della diminuzione del contatto con la realta e del soggettivismo come autoelaborazione e aUnamento dell)anima solitaria siano state derivate dall)arte moderna e indi, di seconda mano, generalizzate. 7!, tuttavia non e esatto. 1unto di partenza delle nostre ri*essioni su -uesto argomento era stata l)osservazione del "atto che l)industrializzazione dell)5uropa, la psicologia come scienza e la letteratura psicologicosentimentale di un !ichardson (in Germania un po) pi4 tardi con i Dolori del gio9ane Werther@ hanno inizio press)a poco nello stesso periodo. intorno alla meta del #ettecento. Ca M EI8F58' FAD#56#$5I6, /airuan, :;G:. :<H allora a trascorso abbastanza tempo perchS si sia potuti giungere ad una "unzionalizzazione c, al generale a/ermarsi e -uotidianizzarsi di stadi di coscienza che a -uell)epoca "acevano addirittura l)e/etto di novita sensazionali. #i/atte coincidenze sono molto raramente casuali, e ciL che dapprima avevano compreso ed espresso soltanto alcune delle menti pi4 insigni si e oggi, duecent)anni dopo, realizzato su vastissima scala. un mondo esterno tras"ormato dall)industria, tecnicizzato in tutte le sue fbre, in cui si muovono milioni di uomini egocentrici, consapevoli di se e preoccupati di arricchire la loro esperienza psichica, e per cui l)emozione momentanea, non impegnativa, provocata da stimoli ed impressioni di -ualsiasi genere non presenta problemi, non ha nulla di precario. modus dell)evidenza. 1er aderire al nostro ragionamento non occorre -uindi "are altre concessioni se non -uella che la storia del pensiero ha sempre preteso. che cio gli spiriti eminenti, i precursorir, intravedono e delineano certi contenuti, certe componenti universali e persino certe "orme dell)esperienza interiore, che in epoche successive verranno considerati naturali kk nel senso di non poter essere diversamente. I grandi psicologi del #ettecento, come Fume, non erano molto lontani dal nostro modo odierno di vedere i legami tra ambiente culturale e stadi emotivi. se in base alla psicologia associativa kk credevano d)aver dimostrato che l)accadere psichico segue le medesime leggi meccaniche che regolano i "enomeni della natura, l)errore era piuttosto nella loro concezione delle leggi naturali, che il meccanicismo nel senso classico -ui non approda a molto. 5sso rimane perL la 8egge "unzionale della tecnica e del mondo industriale, e "atta -uesta correzione il pensiero di Fume e dei classici della psicologia "rancese dell)epoca non dice in sostanza se non che per comprendere gli stati e i processi psichici a necessario proiettarli nel mondo esterno mil che e esatto. :<? 8. Fin-ioni e giochi !iprendiamo ancora il nostro parallelo tra il signifcato che ebbe per l)antichita la 7ommedia 6uova e -uello che ha per noi il romanzo psicologico. allorche la $at, cess& d)essere l)organo accentratore, dice lo FoIald, poterono svilupparsi moti psichici che prima erano impensabili. 8a polis antica rappresenta -ui l)ardua lotta per l)esistenza, l)obbligo di una disciplina vigile ed attenta, il rischio, la vita nel pericolo. Copo che la pesante egemonia di Alessandro 'ag,no (Fegel ebbe esentato gli Ateniesi da tutto ciL comparve la nuova commedia e con essa una nuova mentalit% disimpegnata. 6oi ci troviamo in una situazione analoga. la lotta per l)esistenza perde la sua asprezza, l)impegno e la disciplina del lavoro a cui costringeva l)ancora bassa produttivita dell)epoca protoindustriale si rilassano, ci accontentiamo di orari di lavoro che ai nostri avi sarebbero apparsi un peccaminoso rammollimento, lo #tato assistenziale mette in moto l)apparato della distribuzione delle ricchezze, e in pari tempo domina illimitato il soggettivismo, e nel continente pi4 ricco del globo una astrusa teoria psicologica - la psica- nalisi si eleva al rango di concezione del mondo. #erieta o gioco, tragedia o commedia. Dna terza possibilit+ non esiste. Cov)e il confne tra il gaio e 1allegro, tra lo scherzoso e il "anciullesco, tra l)artistico e 1arte"attoP 1roprio alcune tra le migliori descrizioni autobiografche artistiche o flosofche dell)anima moderna rivelano nella loro estrema lucidit%, nel loro soggettivismo e nella loro contingenza, un che di artifciale, di stranamente "orzato e -uindi di non genuino, spesso basta distanziarsene a mente "redda per cogliervi un alito di comico, una sornmessa bizzarria. 1er 1originalita e la "orza dell)ingegno esse si avvicinano sovente alla genialit%, e tuttavia non la raggiungono perchS non sono il prodotto di un impeto spontaneo bensl di un incrociL tra raUnatezza e natura :<> greggia. $utti i veli del cuore sono stati strappati. 'ai g.li antichi avrebbero "atto in tal modo della loro anima un soggetto della fnzione, diceva 'adame de #tael. ; Questo concetto di suEet de =ction puL essere ri"erito, come in 'adame de #tael, al bisogno che lo scrittore ha di comunicare, di duplicare le proprie esperienze, tensioni e ri*essioni in un romanzo o in una flosofa, ma lo si puL anche ri"erire, entro certi limiti, alla psiche stessa. Anche -uando non si tratta di un assestamento isterico, le "orme di adattamento che si riscontrano sono - data la pro"onda consapevolezza, la morale arbitraria, l)assenza di modelli incon"ondibili e l)o/erta sovrabbondante di indirizzimolto spesso di un)autenticita al-uanto discutibile, anche in vasti ceti della popolazione in generale. &ggi si puL osservare come il bisogno di "ar valere la propria personalit+ sia onnipresente con un)intensita e in pari tempo con un senso d)insicurezza che non hanno precedenti nella storia, e proprio nell)ambizione di essere -ualcuno e "acile che giacciano le "ondamenta di tutta una costruzione apparente e che siano insite le "onti del ridicolo. 'a non si deve dimenticare che la problematica dell)autovalutazione, nella sua enorme di/usione, e il ri*esso individuale di una realt% sociologica. la mancanza di ranghi sociali accettati come ovvi, esistendo i -uali essa non sarebbe assolutamente possibile perchS la -ualifcazione del singolo signifcherebbe un suo valore oggettivo e -uindi non un problema soggettivo. Qui abbiamo ancora un esempio del "atto che i dati della situazione esteriore, trasposti nella s"era dell)interiorita, si mani"estano sotto "orma di emozioni dirette, immediate, e di impulsi psichici. I: complesso d)in"eriorita, ad esempio, non e l)autocondanna pronunciata da chi riconosce la propria incapacit% di rag- ; A. 8. G. C5 #$A58, De l1Allemagne, F, GN. :<N giungere nei pregi del carattere e nel comportamento un grado di validit% universale. #oltanto in epoche di intatta egemonia spirituale della religione un moralista come Geulinc( poteva insegnare che l)umilta si divide in due parti. la meditazione su se stessi e il disprezzo di se stessi.ih Questo livello universale dei valori oggi non esiste pi4, e -uindi il sentimento dell)in"eriorita si genera -uando il ruolo di un individuo nella societ+ non e ovvio e normale agli occhi di un -ualsiasi altro gruppo. Dna societ+ complessa e intricata come la nostra o/re -uindi grande abbondanza di spunti ed incentivi a chi tende a porsi il problema del proprio valore, e cosO ne derivano innumerevoli occasioni al crearsi di esigenze esorbitanti, di compensazioni e simulazioni di presunte capacit%. #e dun-ue la nostra epoca e veramente caratterizzata, come sostiene 9iner,0 da una pro"onda perplessita e incertezza individuali nei con"ronti dei valori psichici, la propria psiche avra un)importanza tutt)altro che trascurabile come suEet de =ction. Ci tutto ciL si ha un vago sentore, pi4 di/uso di -uanto non si creda, per cui una componente non indi/erente del miscuglio atmos"erico e l)istintiva tendenza reciproca a non prendersi sul serio. 8a -uale potrebbe rientrare in un pi4 vasto complesso di "enomeni che e gi+ stato trattato sia da &rtega % Gasset che da Fuizinga :G e che ci induce a richiamarci ancora una volta al citato paragone con la 7ommedia 6uova. nn #i e "atta strada un)ampia contaminatio di gioco e di serieta. kk0 Accanto alla austerit% con cui vengono esercitate occupazioni puerili sta la trattazione di cose veramen- :< A!6&8C G5D8I67W, 5thica, cap. il, G, # 2 ;Kpera piFilosopiFica, 8 voll., den Faag :N;:-;@. 0 9I65!, )heor% and Oractica o6 Modern +o9ernment, 1TYT. 0 R&FA6 FDIKI6GA, 3n de Schadu(en 9an Morgen, :;@H. U 3"idem, p. :=.H della trad. tedesca. 3m Schatten 9on Morgen, :;@H. :<; to importanti con l)istinto del gioco, anzi dell)azzardo. 6ella sua "amosa opera sul gioco lo Fuizinga ha inserito un capitolo relativo al puerilismo, nel -uale enumera alcuni sintomi di comportamento bambinesco. il bisogno di distrazioni banali, "acile ad accontentarsi ma insaziabile, la smania di sensazioni grossolane, di ostentazioni di massa, ecc. 'otivati pi4 pro"ondamente nell)ambito psicologico, egli dice a ragione, sono la mancanza di senso umoristico, l)esagerata reazione alle parole altrui, l)attribuzione di cattive intenzioni o di motivi bassi ad altri, l)intolleranza verso ogni altra opinione, la tendenza ad esagerazioni smoderate e la "acilit% ad abbandonarsi ad ogni illusione che lusinghi l)amor proprio o la coscienza di appartenere ad un gruppo. 'olti di -uesti tratti puerili si trovano in gran copia anche in epoche culturali pi4 lontane, mai perL in tat massiccia concentrazione e mai collegati con la brutalit% con cui si "anno largo oggi nella vita pubblica.0 1articolare attenzione merita -ui anche lo strano "enomeno per cui in -uesto processo gioco e serieta si scambiano le tradizionali pertinenze. 8o sport diviene un asilo di rancori nazionali, con la sua "orte commercializzazione vi penetrano "anatismo, permalosita, sotter"ugi e strategia giornalistica, e molto sovente vi si verifcano eccessi di malcontento. Biceversa, la politica perde il pathos dei nostri padri e dei nostri avi per ac-uistare un carattere ricreativo, e ben presto le masse "aranno delle elezioni una specie di < girone fnale nazionale. In -uest)ordine di idee vogliamo ricordare che in Germania, nell)ottobre :;HH, una campagna elettorale si servi per la prima volta nella storia di spettacoli di variet%, sflate di modelli e proiezioni cinematografche all)aperto perchS i comizi elettorali di vecchio stile venivano "re-uentati pi4 o meno scarsamente.0 := R&FA6 FDIKI6GA, ,omo ludens, :;@N (trad. il.. 'ilano, Il #aggiatore, :;?=. 0 c 9ran3"urter Allgemeine Keitung kk, @ ottobre :;HH. !icor- : :< 8)impressione che se ne ricava e che la serieta cornpaia veramente solo -uando sono da prevedersi resi- stenze energiche e massicce, cosO p. es. nella vita economica e a/aristica, negli ambiti interni della grande potenza politica e nello sport. Al di "uori di tali settori accade molto spesso di scivolare nella "arsa, persino per -uanto riguarda i soggetti antichissimi della tragedia, allorche se ne impadroniscono autori moderni come Anouilh oppure il cinema. 5 viceversa grande e la sorpresa dello psicologo che scopre improvvisamente come proprio gli entusiasti delle arti moderne, cosO pervase all)infnito di toni scherzosi, grotteschi ed assurdi, non abbiano il senso dell)umorismo. chi si permette espressioni "acete al loro cospetto potra studiare le varie "orme dell)odio velenoso. 7osa strana, che in "ondo non esiste pi4 il pericolo di un)opposizione essenziale e veramente minacciLsa. Interessante sia dal punto di vista socialpsicologico, sia da -uello storico, e il "atto che per -uesti "enomeni non v)e paragone ne analogia che appaia del tutto convincente. I: noto detto panem et circenses ci richiama alla mente l)immagine delle "olle tardoromane di s"accendati mediterranei, ed ecco che diviene gi+ inapplicabile al presente, perchS nella nostra societ+ prevalgono ancora lo zelo, l)operLsita e l)aspirazione a "arsi strada, benche peraltro esperti pedagoghi comincino a lamentare nelle giovani generazioni una strana tendenza alla passivita, all)indolenza di pensiero, alla contemplazione. cosO pure l)espressione puerilismo dello Fuizinga, se ri"erita al teste descritto singolare inserirsi di un che di nonserio in tante circostanze della diamo a tale proposito la notizia riportata dal settimanale b Cer #piegel c, n. =G, :;H?, p. ?=, second( cui il sindaco di una citta, per "ar maggiore pubblicita alle elezioni comunali dell)l : novembre :;H?, propose alla giunta di istituire una specie di n totocalciL elettorale con premi in denaro. #i trattava di pronosticare la composizione del consiglio municipale, gli introiti netti sarebbero stati devoluti a "avore del 6atale dei bisognosi. ::: vita pubblica, e accettabile soltanto approssimativamente, perchS proprio l)elemento cosOddetto "anciullesco non ? a/atto in"antile, non ? una caratteristica del gioco serio e appassionato dei bambini. 8a leggera vernice di "arsa, che ci pare di constatare, spiega perL alcune cospicue innovazioni. Gott"ried Menn ad esempio ha saputo introdurre nella grande letteratura un gergo per cosO dire berlinese, libero, sarcastico e tagliente, servendosene per discutere importanti "enomeni contemporanei e -uestioni ideologiche,0 e la cosa non ? parsa a/atto assurda. 1robabilmente il problema che ci siamo posti non si lascia risolvere nel senso tradizionale della parola, perchS ac-uistar conoscenza di cose di -uesto genere signifca in prima luogo descrivere i "enomeni e tentare di stabilire tra di essi correlazioni signifcanti. Copodiche, con l)aiuto di varie categorie, ciascuna delle -uali da sola non sarebbe suUciente, si riesce molto spesso a circoscrivere, diciamo cosO, -uanto si a preso di mira. cosO la descrizione che !iesman ci da dell)individuo di oggi, determinato dalla suggestione di in*ussi esterni e assumente poco per volta anche in campo spirituale l)atteggiamento del consumatore, a genialissima e di una logica stringente, ma il concetto di consumo non consente di cogliere senz)altro -uell)atmos"era di nonserio, di illusorio, di non convincente, a cui Menn reagiva con s-uisita sensibilita, e che deve comprendere anche una specie di e/etto di agevolazione, un paradossale "enomeno concomitante della civilizzazione, -ualcosa come una perdita di peso specifco da parte della realta. -uel 4uid che sanno riprodurre eccellentemente con i loro mezzi anche i pittori moderni. 1er servirci di un altro paragone non del tutto calzante, possiamo dire che in modo analogo la ironia romantica esprimeva la perdita di peso della realta causata dalle continue dis-uisizioni :? 7"r. p. es. G&$$9!I5C M566, Die Stimme hinter dem *orhang, :;HG, Doppelle"en, :;H<. ::G degli intellettuali di allora sull)infnito, lo spirito assoluto, ecc. A -uesto proposito ha "orse un signifcato sintomatico la chiara svolta che va compiendosi nell)interesse odierno verso la lirica e la letteratura secondaria sulle arti fgurative di tutti i tempi. 5 evidente che -ui si cerca la serieta, e la si cerca a dosaggio basso, individuale. 6egli ultimi decenni in"atti la grande problematica era divenuta il soggetto pre"erito di romanzi di una certa mole, le cui asserzioni pi4 valide e signifcative avevano sempre un carattere ironico, satirico, utopico, un tono e-uivoco o comun-ue distaccato. dallo smarrito signor 2. del Orocesso di 2a"3a al discutibile supergenio di $homas 'ann, il Doctor Faustus. #e la svolta che vediamo delinearsi dovesse consolidarsi e persistere, segnerebbe l)abbandono di una letteratura che dominava da anni ed anni la scena internazionale e che potrebbe ricondursi alla "ormula. oggettivamente psicologia, soggettivamente ironia, ma in pari tempo sarebbe massimo l)allontanamento dal mondo e dalla realt% se attitudini nonironiche si insediassero essenzialmente nell)ambito delle arti applicate, tra le -uali va contata anche gran parte della nuova pittura in -uanto - secondo un)osservazione oggi dimenticata ma molto giusta dello Fausenstein 0 - ha nella sua logicita il carattere del disegno e -uindi a grafca. perchS alla gamma del pittorico non si o/re pi4 alcun sostegno. Accadra "orse che le 'use disonorate in "uturo si nascondano, ri"ugiandosi la dove non siano raggiungibili ne dalla pubblicita ne da interessi fnanziari, cosOcche un)arte esoterica, poco nota, circolante per cosl dire in privato, possa essere presa ancora sul serio. 5viterebbe in tal modo il destino di 1icasso, il cui settantacin-uesimo compleanno venne s"ruttato da una rinomata "abbrica di alcoolici per scopi reclamistici, con lo slogan. #iete pro o contro 1icassoP, :> EI8F58' FAD#56#$5I6, /airuan, p. ;H. ::@ ealla cui "ama mondiale un negozio di cravatte di Cilsseldor" lege la decorazione della propria vetrina servendosi non senza buon gusto delle sue litografe kk. #ono "enomeni interessanti, paralleli a -uello delle elezioni comunali col sistema del totocalciL, e una descrizione socialpsicologica che voglia essere realistica non puL assolutamente ignorarli. Abbiamo l)impressione che molte di -ueste mani"estazioni presentino un carattere di "arsa soltanto perchS si e compiuto un errore di dimensione. proiettati entro misure convenienti e parecchio rimpicciLlite non ci urterebbero fno a -uesto punto. 8a dottrina di 9reud era adeguata ai sogni e alle neurosi, e in -uesto ordine di grandezza era veramente brillante, ma applicata alle religioni non convinceva pi4. 5 per -uanto concerne l)arte moderna Eilhelm Eorringer ci ha dato non molto tempo "a un consiglio altrettanto saggio -uanto scettico. 6on adoperiamo tutti nei suoi con"ronti parole con le -uali viviamo molto al di sopra delle possibilit+ della sua realt% odiernaPZ In "atto d)arte, noi viviamo ormai da tanto in una realt% in cui circola la carta moneta, e"acciamo invece fnta che esista ancora una valuta aurea. b :N 0 EI8F58' E&!!I6G5!, Fragen and +egentragen, :;H?, p. :=?. ::= B 8)&!IKK&6$5 #57&8A!5 1. Morale agricola e morale industriale 1rocedendo ora ad esaminare pi4 da vicino gli aspetti morali della nostra problematica, dobbiamo accennare a certe convinzioni molto pro"onde che, pur non essendo se non risultati dell)evoluzione storica, sono state ormai assimilate al punto di s"uggire all)osservazione. 6on potendo so/ermarci a discuterlo, diamo come presupposto il "atto che oltre alle virtu sociali, concepite press)a poco allo stesso modo in tutte le epoche, esistono anche altre molle motrici del comportamento, sottostanti al controllo della responsabilita morale e "ondamento delle nostre esperienze obbligatorie. Ci esse ci interessano -uelle che, anche se relative alla loro epoca culturale, valgono come assiomi "ondamentali e possono -uindi considerarsi sia come decisioni, sia anche come convinzioni, atteggiamenti determinanti. Ad esser precisi, non si tratta pi4 di convinzioni propriamente dette, razionali ed articolate, ma di nuovi orientamenti -uasi istintivi, di correnti collettive in un moto di deriva, che nel singolo si mani"estano sotto "orma di caparbieta incosciente e che conseguono sia dal radicale mutamento delle condizioni di vita, sia anche da una struttura di coscienza rimodellata inevitabilmente dalla scienza e dalla tecnica, dalla natura industriale e dall)ambiente urbano, cost inevitabilmente ::> che chi nega -uesta verita vien contraddetto pi4 che mai dal suo stesso linguaggio. Dna di -ueste determinanti e stata espressa gi+ da 7artesio nella nota "ormula maitres et possesseurs de la nature2,1 che intravede e postula schematicamente l)imperialismo del dominio sulla natura insito oggi alle nostre scienze naturali. #econdo -uesto programma, la scienza ha sottoposto all)interrogatorio le gigantesche "orze della natura inorganica, incatenate, e la tecnica le ha condannate ai lavori "orzati. 7artesio rappresenta nella sua "orma pi4 pura -uello che 'aritain G chiama l)ottimismo antropocentrico del pensiero b, e lo unisce allo smisurato orgoglio che da pochi principi costruisce in- ters mondi. un orgoglio che egli attingeva ancora individualmente dalla sua triplice caratteristica di genio, di nobile e di solitario, ma che in seguito si rivelo altrettanto volgarizzabile -uanto l)intera sua flosofa e diede con successo l)assalto a tutte le province della realta, una dopo l)altra, modifcando, sconvolgendo, sistemando e distribuendo in modo nuovo. 6on si potra mai sopravvalutare la portata delle tras"ormazioni compiutesi in tal modo nell)animo umano. 6on vi sono che due cesure realmente decisive per la storia della civilt+. il passaggio, nella preistoria, dal nomadismo della caccia alla vita sedentaria, e il passaggio, nell)eta moderna, all)industrialismo. In entrambi i casi la rivoluzione spirituale e morale e senza dubbio completa. Il periodh di transizione dall)esistenza del cacciatore di grande selvaggina all)allevamento del bestiame e all)agricoltura deve esser durato parecchi secoli ed aver porrato con se enormi diUcoltad 6on si trate in"atti di una semplice tras"ormazione della vita econo- ) !56t C5#7A!$5#, Discours de la mithode, BI (trad. il.? Di< scorso sul metodo, Mari, 8aterza, :;GN. G RA7QD5# 'A!I$AI6, 8e songe de Descartes, :;@G, p. G?:. ) 'otivo "ondamentale in Urmensch and Spiltkultur, dell)autore del presente libro. ::N mica ma di un rivolgimento cost radicale di tutti gli atteggiamenti che nulls ne rimase inalterato. e a -uell)epoca che gli dei devono aver perso l)aspetto di animali e di demoni protei"ormi per avvicinarsi alla fgura umana e devono aver assunto dimora fssa si puL dire che Ia paleolitica cultura della caccia non conoscesse una mitologia e che -uesta risalga solo al neolitico -, ai vincoli di "amiglia, gruppo e consaguineita si schiusero con la vita sedentaria possibilit+ impensabili per l)avanti, si svilupparono popolazioni numerose, di/erenziazioni della ricchezza, poteri egemonici fno allora inimmaginabili, e diedero origine a rischi di nuovo genere, a impegni e libert%, a diritti e costrizioni. Celle interminabili crisi del periodo di transizione, che noi possiamo arguire con la massima sicurezza, non si e conservata traccia, e i "ondamenti della civilt+ umana che "urono la nuova con-uista di -uell)epoca parevano ancora ai nostri avi possedere validit% eterna. #i, il "ondamento economico dell)umanita dall)eta della pietra nuova fno agli albori dell)eta moderna e stato l)agricoltura, e di -uesta concreta realt% ci interessa ora il ri*esso morale. la cura degli animali e la coltivazione delle piante e in"atti un servizio d)azione reciproca. 7ome essi esistono per l)uomo, cost l)uomo esiste per loro. 1ortare a combaciare insieme le strutture oggettive, stazionarie ed esorbitanti della nutrizione dell)uomo e della riproduzione degli animali e delle piante, "are dello scopo della natura nell)esistenza e nella prosperit% di tutto -uanto a vivente il proprio scopo. "urono evoluzioni grandiose, e noi siamo convinti che non si siano verifcate attraverso tentativi ed errori, esperimenti e ri*essioni, bensi che siano stati esiti secondari, risultati accessori di un atteggiamento cultico, di un culto molto arcaico degli animali, tramandato dalla cultura della caccia. = 7on Ia cultura agricola, lo stato di dipendenza delle 'otivo "ondamentale in Urmensch and Spatkultur, dell)autore del presente libro. ::; societ+ in rapido sviluppo dall)elemento atmos"erico, climatico e vegetativo - di ail si ignoravano le leggi diviene cronico ed inevitabile, e si "a strada fno net centro della coscienza della vita. 8a gran maggioranza delle popolazioni sedentarie vive ad ogni modo in condizioni che costringono a sviluppare nel lavoro i concetti del servizio e del dovere, e nelle -uali, -uando grandi inondazioni e siccita minacciano interi popoli, gli antichi culti degli animali non o/rono pi4 concetti adeguati del divino. In un)attivit+ esplicata su organismi viventi - animali e piante - si cancellano soprattutto le divergenze tra categoric sociali, etiche ed economiche. Inoltre, alla drastica dipendenza da imprevedibili "enomeni naturali l)uomo reagisce pi4 eUcacemente con un atteggiamento che non esclude in linea di principio la volontaria rinuncia, e non concepira mai un)estrema ribellione all)idea di essere una creatura, o perlomeno gli manchera la superstiziosa credenza nell)onnipotenza degli uomini, che predomina invece nelle grandi citta. #olo -uivi ha valore la seguente deduzione. poichS -uesta o -uella cosa va male o "allisce, e poichS peraltro si puL "are tutto, basta soltanto volerlo, devono esistere dei malvagi che operano sabotaggi e che occorre rintracciare -ualora non li si conosca di gi+. C)altra parte vie una serie di importantissime esperienze che vennero "atte e consolidate in -uesto periodo che comprende -uasi l)intera storia dell)umanita. poichS il capitale, la propriet% che si accresce e richiede d)essere impiegata, e un dato di "atto originatosi nell)agri- coltura e ben presto scoperto gi+ in sumero la pa- rola mas signifca sia rendita che animale latton- zolo poichS nell)economia agricola la "ormazione del capitale e un processo per cost dire ontologico, una realt% insita nella sostanza pratica ed anche etica della vita nel mondo, non aUora mai un dubbio generale circa il diritto della propriet%, ma si dubita al massimo di singoli, particolari diritti di possesso. Il carattere sacrosanto della propriet% privata e uno dei contras- :G< segni delle societ+ basate sull)agricoltura, perchS l)ambito delle case entro cui un uomo agisce e dispone direttamente, e che delimita la s"era della sua responsabilita anche morale per la prosperit% di tutto -uanto vive e vegeta in tale ambito, deve rimanere riservato alla sua persona. Questo indiscutibile riconoscimento della propriet%, unito all)aspirazione all)esistenza stabile che calcola il "uturo in stagioni, anni e generazioni, e infne la volontaria accettazione di una dipendenza da "enomeni generali e inevitabili (che nell)eta della caccia non era ancora necessaria, nell)eta industriale non lo ? pi4, tutte -ueste categorie "ondamentali si cristallizzano nella -uintessenza della civilt+ tradizionale. l1ordinamento giuridico. .01ordinamento giuridico ? il politicum decisivo dopo il passaggio degli uomini alla vita agricola, dice Feichelheim. H Il lavoro delle macchine sulla materia morta, le mode, le attualita e congiunture che cambiano a distanza di pochi mesi, e la suggestiva credenza che basti modifcare alcune premesse della societ+ per eliminare tutti i guai di -uesto monde - presupposti base delle culture postagricole - non possono non in*uire nel modo pi4 pro"ondo sull)ordinamento giuridico e sulla propriet% e disintegrarne l)intima connessione. Il ceto benestante della Gran Mretagna subs un salasso -uasi mortale, condotto con la massima eleganza, al -uale la vittima stessa sapeva di avere largamente collaborato ? . -uesto ? il caso modello di un evento politico decisivo dell)era industriale. #imili nuovi ordinamenti sociali si servono ancora con successo del rispetto per lo statuto giuridico inculcate da secoli. 'a chi puL dire per -uanto tempo ancora si manterra in vita l)esercitata disciplina di gruppo che "a collaborare anche la vittima alla sua esecuzione capitale, se si generalizzera la situazione H F5I7F58F5I', Wirtscha6tsgeschichte des Altertums, I, 8eiden :;@N, p. HN. ? In 7on*uence, I-:, matzo :;HG. :G: tanto genialmente pro"etizzata da $oc-ueville. Bedo una "olla sterminata di uomini simili ed eguali, che si girano senza tregua su se stessi per procurarsi piaceri piccoli e banali di cui si colmano l)animo. 7iascuno di loro, ripiegato su se stesso, e come estraneo al destino di tutti gli altri, i suoi fgli e i suoi amici privati costituiscono per lui tutta la specie umana. 1er -uanto concerne i suoi concittadini, egli vive accanto a loro ma non li vedeZ > 7he cosa ha voluto descrivere in -uesto passo $oc-uevilleP Fa intravisto "orse le metropoli sovrappopolate negli #tati assistenziali di ricche societ+ industriali, ha inteso delineare le situazioni che si sarebbero %erifcate -uando tutta la vita politica "osse assorbita dai giganteschi meccanismi dell)amministrazione dell)esistenzaP < "orse, dipingendo cette sorte de ser9itude reglee, douce et paisi"le, che egli riteneva capace di a/ermarsi a l1om"re meme de la sou9erainete du peuple non alludeva a nulla di politico, bensi alla dittatura del consumo che si traspone nel senso della libert+P 1er non sollevare problemi morali insolubili, per evitare il pericolo di una critica troppo negativa, al -uale si esponeva persino un uomo cosO insigne, e pre"eribile prendere come sintomi di una "utura evoluzione -uelle caratteristiche che ne sono suscettibili. #e gli indizi non ci ingannano, i popoli cominciano a desiderare la stabilita, anche se -uesta decisione dovesse mani"estarsi in un primo tempo nell)amore per ordinamenti semplici e modeste soddis"azioni. 8)integrita dell)ordinamento giuridico, e in genere di istituzioni sancite dalla legge, e determinante per la morale individuale del singolo e per la sua salute spirituale. In"atti ogni istituzione giuridica, e -uindi basata in un -ualche modo sul principio della reciprocita, connette anzitutto i doveri > A85WI# C5 $&7QD5BI885, De la democratie en Ameri4ue, in Keu9res completes, 1aris, :;H:, tomo I, vol. il, p. @G= (trad. il.. 8a democra-ia in America, Mologna, 7appelli, :;H>. :GG a vantaggi e contraccambi. Il servigio reso ad altri, la dedizione, assumono carattere duraturo solo per l)implicita presenza in essi di un -ualche utile, e solo come tali si possono pretendere. Questo ? gi+ l)abbozzo schematico di una istituzione come il matrimonio o di -ualsiasi altra che includa controprestazioni. il rapporto tra egoismo e altruismo, irrazionale nell)animo del singolo, diviene, una volts esteriorizzato nella "orma giuridica di un)istituzione, razionale e non contraddittorio, in altre parole, gli interessi ideali e gli interessi egoistici non armonizzano mai di per se stessi nel singolo individuo, ma armonizzano -uando coincidono con gli interessi di altri nel mondo esterno. 7hi da solo, per puro autostimolo soggettivo, cede ad un impeto di idealita, ? di sua iniziativa un pazzo. In"atti il comportamento ra-ionale dell)individuo, -uando le istituzioni circostanti sono in via di tras"ormazione o in decadenza ed egli dovrebbe per cost dire puntellarsi nel nulla, ? unicamente l)egocentrismo. 1erciL le istituzioni di tradizionale validita giuridica hanno un)enorme importanza per la costituzione interna del singolo. lo dispensano dal dover scoprire "aticosamente, caso per caso, il contegno onesto da adottarsi, perchS glielo presentano gi+ pre"ormato e deciso in precedenza, e premiano poi -uesto contegno onesto con "acilitazioni economiche o "avorevoli al suo prestigio, ovvero con -uel senso di soddis"azione che ? insito alla coscienza d)aver agito giustamente. Ci conseguenza la morale non ? ne negativa - una cosa che non rende, che mette uno in svantaggio di "ronte agli scaltri - ne "aticosa e dipendente da decisioni singole senza rapporto tra di $oro, la morale ? un)abitudine ormai "amiliare, ed ha come sostegno non soltanto gli ideali ma anche gli interessi degli altri. Il citato passo di Ale(is de $oc-ueville e interessante anche per un altro motivo speciale. A noi sembra in"atti di intravvedervi un presagio di -uei minuscoli sodalizi, di -uei circoli ristretti che vanno costituendosi :G@ in varie direzioni nella societ+ di massa e che attirano sempre pi4 l)attenzione dei sociLlogid 8)era del livellamento collettivo e anche l)epoca dei piccoli raggruppamenti particolari, delle relazioni di fducia per le -uali ci si adopera, si "a realmente -ualcosa di concreto, l)epoca dei teams che cooptano persone delle stesse idee. ; t -ui che vien posto riparo all)isolamento degli uomini, tali istituzioni in"ormi e perlopi4 non pubbliche ac-uistano, a -uanto pare, un)importanza sempre crescente, se al $oro studio si dedica un intero ramo della socialpsicologia americana. 8)inumanita degli uomini descritta da $oc-ueville scompare nella cerchia dei fgli e degli amici, e tutti -uesti piccoli legami messi insieme costituiscono -ualcosa come il cemento dell)edifciL complessivo della societ+. Quel che occupa tanto "ragorosamente un posto di primo piano - le grandi organizzazioni "unzionali e i singoli individui che le riempiono - non e a/atto l)intera verita. ) 7"r. gli studi che si raggruppano sotto il concetto di sociLmetria p. es.. R. 8. '&!56&, Who shall sur9i9eQ, :;@=, 5. Fam e 7. 1. #7FI72, Das So-iogramm, :;H=, 15$5! !. F&9#$A$$5!, +ruppend%namik, :;H>. ; A. G5F856, Mensch trot- Masse, in? .Eort and Eahrheit (., :;HG, N, p. HN=. :G= G. So99erti mento e asceti smo 7ome abbiamo mostrato, il passaggio all)eta industriale ha infrmato alcune tra le premesse basilari dell)ordine e della civilt+ umana radicatesi da millenni. Cal punto di vista psicomorale a decisivo il "atto che dinanzi alla natura inorganica, al carbon "ossile, all)elettricita, all)energia nucleare, non esiste un atteggiamento etico. che cio l1idea di una limita-ione dei me--i leciti non si s9iluppa giti al li9ello della produ-ione originaria, e -uindi nell)applicazione pratica non e sostenuta da una tale premessa. il cosmo razionalizzato dell)economia industriale della produzione e dei traUci a inaccessibile, come abbiamo gi+ detto, ad esigenze etiche dirette, che in esso perdono ovun-ue il loro signifcato. #otto -uesto aspetto anche le sovrastrutture dell)economia privata non si distinguono da -uelle dell)economia pianifcata. nei con"ronti della natura inorganica e delle sue energie tras"ormabili in lavoro non e concepibile altro atteggiamento se non -uello del maitre et possesseur. 31 che e gi+ dato a priori nella realt% "attuale da cui trae origine l)intero complesso, vale a dire nell)esperimento, perchS tutto -uanto possiamo conoscere dei "enomeni naturali lo conosciamo nell)esperimento e insieme a -uest)ultimo l)abbiamo gi+, direttamente, in nostra mano. #i a padroni, in senso teorico, di un processo naturale solo in -uanto lo si possiede anche nella pratica. Cinanzi alla natura inorganica, alla sua conoscenza e al suo s"ruttamento, non esistono a priori, per -uanto concerne gli obiettivi da perseguire, limiti etici di nessun genere, bensO soltanto limiti tecnici, che a loro volta sono eo ipso soltanto provvisori, in altre parole, dall)oggetto in se non provengono impedimenti di sorta all)espandersi della volonta di dominio. 5 4uesta tendenza che penetra nei "ondamenti psicomorali di una civilizzazione universale nella -uale la cultura degli organismi viventi, l)economia agricola, tende a ridursi al :Hi circa della popolazione complessiva. 6on v)e da :GH meravigliarsi se va di/ondendosi un vago senso di angoscia. 6on delle immani energie distruttive dell)atomo hanno paura gli uomini, ma delle proprie, non della bomba F ma di se stessi, un verace istinto il avverte che i "reni interiori all)impiego dello strumento che nelle loro mani non possono scaturire improvvisamente dagli ultimi stadi di un)evoluzione la cui legge, da duecento anni a -uesta parte, e proprio l)abolizione di simili "reni, la messa a nudo dell)eUcienza pura ed oggettiva, razionale e tecnica. 1er meglio valutare due bisogni imperanti (6ietzsche, che descriveremo -ui di seguito, determinativi della situazione socialpsicologica, occorre tener presente che i G<< anni di razionalismo illuministico sono il presupposto e/ettivo della nostra costituzione spirituale, cosOcche tutti i movimenti contrari, irrazionalistici - come p. es. l)esistenzialismo - si svolgono nell)ambito del terreno con-uistato dall)Illuminismo. suo periodo aureo a passato, l)epoca che esso aveva instaurato pare essersi conchiusa, ma ha lasciato in noi tracce pro"onde e inconsapevoli. Gia la soverchia comunicativa della psiche moderna a un prodotto della cultura illuministica e sarebbe stata impossibile nel WBI secolo. 8o stesso vale per il carattere ri*esso, ormai talmente abituale da esser ridivenuto inconsapevole, che hanno tutte le categorie spirituali "ondamentali. chi ad esempio parla di religiosit% invece che di Cio, pensa gi+ entro l)ambito della tradizione illuministica. 8)eta dell)Illuminismo ci sembra ormai passata, le sue premesse sono morte, ma le sue conseguenze continuano a svolgersi, portando con se tutti gli atteggiamenti ovvi che da -uell)epoca si sono radicati in noi. 8e premesse hanno cessato di vivere, abbiamo detto. vero, nessuno ormai e proprio tanto convinto che la ragione, uguale in tutti gli uomini, possa spingersi con i propri mezzi a conoscenze non banali, ne che la natura sia ragionevole, doe conoscibile fno in "ondo, e tale da non contestare giammai i criteri cli un umanitarismo :G? colto e signorile. &ggi poi che la borghesia di tutto il mondo sembra tacitamente ritenersi battuta gi+ tante volte, ? al-uanto interessante rendersi conto del "atto che un tempo essa aveva la salda certezza del trion"o storico fnale di -uanto riteneva ragionevole. $utti -uesti dogmi ed assiomi appartengono ormai al passato, non ci si ppd pi4 immedesimare nella loro sostanza, eppure le tracce di -uell)epoca sono incise in modo indelebile nel nostro animo. In"atti, se anche la convinzione della onnipotenza della ragione, sorta nell)eta illuministica, non ha pi4 il suo signifcato letterale, e proprio -uesta "ede, -uesta convinzione, che nell)epoca industriale ha dato luogo alla sconfnata, ottimistica prontezza ad accettare obiettivi, programmi e riorganizzazioni. 6ella "orma stessa della sua "unzione, nel modo con cui entra in attivit+ e ac-uista coscienza di se stesso, lo spirito moderno, di -ualun-ue cosa si occupi, a disposto ad intervenire alle radici, a manipolare contenuti essenziali ed a rivedere posizioni di partenza. Fans 9re%er :< descrive -uesto atteggiamento come una tendenza alla "attibilita delle cose, e I)uso generalizzato e gi+ abituale della pa%ola rivoluzione in tutti i campi contiene in "ondo un nocciLlo di verita. dappertutto si dissotterrano le "ondamenta per ricostruirle in altro modo, nelle arti, nella poesia, nelle scienze naturali, e pi4 che mai nella politica. pensiero non gi+ di correggere eventuali inconvenienti nell)ambito dell)ordine vigente ma di tras"ormare in modo radicale la struttura della societ+ non ha ormai, per i pi4, nulla di sconcertante. Dn)opera dell)etnogra"a 'argaret 'ead 0 assegna ai sociLlogi il cornpito di elaborare i progetti per una nuova costruzione del mondo e annuncia la salda decisione di inventare un nuovo ordine sociale. il concetto di una tras"orrnazione o riorganizzazione dei "ondamenti della so- )h FA6# 9!5_5!, op. cit., p. :H segg. 0 'A!GA!5$ '5AC, And /eep Zour Oo(der Dr%, :;=G. :G> cieta non aUora dun-ue oggi per via indiretta e sotto "orma di una lotta volta a con-uistare determinati diritti, come accadeva nelle rivoluzioni del passato, ma si presenta direttamente, nello schema di un piano o di un provvedimento organizzativo mirante ad uno scopo preciso. Questa tendenza alla ri"orma, non di singole condizioni s"avorevoli ma dell)ordinamento sociale stesso, cominciL a mani"estarsi or sono cento anni e venne a -uell)epoca giustamente riconosciuta come metapolitica. cosO ad esempio leggiamo nel rapporto del pre"etto di polizia del dipartimento della #enna nel :N=>. 8a tendenza dei partiti anarchici a trascurare i problemi politici propriamente detti (d per gettarsi nelle idee del nuovo ordine socialeZ e pi4 viva che mai e merita costante attenzione da parte del governo. 8e stesse parole - essere cio gli spiriti agitati non da passions politi4ues proprement dites ma da -ualcosa di molto pi4 vasto e pro"ondo - adopera anche il $oc-ueville nel discorso pronunciato alla 7amera dei deputati il G; gennaio :N=N. :G 1er dirla con Rames Murnham,0 il pensiero procede esattamente lungo la direzione nella -uale un manager, un ingegnere, organizzano una "abbrica. Questo ottimismo della programmazione, essendo la "orma moderna della "ede nella ragione, rivela lo stesso che di istintivo, di emozionale e di incontrollato, e la "ede nell)intima verita di schemi del pensiero e nella possibilit+ di in-uadrarvi anche le situazioni pi4 ampie e complesse di intere societ+, che anch)essa non si lascia pi4 "ondare nell)ambito razionale. 5 del resto, come ogni "ede genuina, non ha alcun bisogno di "ondazione. cosO pure non possiamo se non credere o sperare che, una volta applicati tali schemi, la realt% nei suoi multi"ormi aspetti li con"ermi in modo rigoroso, sperare che il risultato non sia invece completamente diverso, inatteso. 8a ragione non puL errare, parla il linguaggio 0 R5A6 M!DFA$, 0es Rournies de Fi9rier 1SYS, 1aris, :;=N. :@ RA'5# MD!6FA', )he Managerial 'e9olution, :;=:, p. :?>. :GN della realta e la realta non puL scon"essarla. -uesti 5rano gi+ postulati "ondamentali dell)eta illuministica. 5mil 5rmatinger := dice che non potremo mai apprezzare abbastanza l)immensa portata che hanno avuto la scoperta e la proclamazione della ragione autonoma, e che le ripercussioni storiche di -uesta scoperta sono anche pi4 importanti di -uelle della !i"orma. Cimenticati nel "rat- tempo gran parte degli altri postulati dell)Illuminismo, superati soprattutto gli assiomi della bonta innata dell)essere umano, dell)opportunita interna del decorso naturale, dell)uguaglianza degli impulsi morali in tutti gli uomini, sopravvive intatta la sicurezza autonoma del sapere, la fducia del pensiero razionale nella propria competenza, nella suUcienza delle proprie capacit%. 8)unica ad essersi sbarazzata di -uesta "ede e l)arte del nostro secolo, e da allora i suoi rapporti con il resto della cultura - "orte della sua imperturbabile razionalita, dei suoi trionf matematicotecnici, delle sue costruzioni e dei suoi montaggi sociali - sono tesi e polemici. #I, il caotico vociare dei linguaggi con i -uali le arti vogliono "ar sentire la propria opinione e dominato dalla voce dell)angoscia. 6onostante -uesta continuit% della tradizione razionalistica e sorprendente il ritmo dell)evoluzione, "ortemente accelerato da due guerre mondiali. ciL che =< anni "a pareva ancora una utopia e oggi -uasi un "atto compiuto. Ancora nel :;GG 9erdinand $onnies is con- siderava utopica la creazione (d di una situazione socialeZ nella -uale la societ+, sviluppatasi fnora in prevalenza per moto spontaneo, venisse capovolta, per usare le parole di Fegel, vale a dire "ondata sulla ragione. Il principio ne sarebbe. eliminazione di ogni propriet% privata "onte di guadagni, regolamentazione della pro- := 5'I8 5!'A$I6G5!, Deutsche /ultur im !eitalter der Au6klilrung, :;@H, p. G;. :H 95!CI6A6C $&66I5#, /ritik der oPentlichen Meinung, :;GG, p. WW. :G; duzione dei beni secondo esclusivi criteri del "abbisogno comune e del "abbisogno del singolo, determinazione e norma del "abbisogno. &ggi tale programma non sembra a/atto un paradosso a molti europei. Anche se lo si respinge, se ne ricercano i motivi e non lo si trova assurdo in se stesso. $ale e la rapidita con cui procede la razionalizzazione ('a( Eeber generale. 8)altro postulato "ondamentale concerne il problema dello scopo per il -uale verra impiegato l)ac-uisito potere sulle "orze della natura. 8a risposta e ovvia. per elevare il tenore di vita. 'otto giustamente lo Fuizinga :? ha rilevato che il massimo sviluppo delle capacita tecniche volte a dominare la natura si unisce ad un aumento massimo del desiderio di benessere terreno e di beni materiali. Cecidere se la seguente a/ermazione di 9iner : ) sia veritiera costituisce un -uesito socialpsicologico di prim)ordine. 6ella nostra epoca il chiodo su cui battono tutti i malcontenti a il modo di procurarsi ricchezze. I pi4 vorrebbero essere pi4 ricchi e lavorare meno, ovvero compiere lavori pi4 piacevoli. In "avore della verita di -ueste parole parla l)osservazione di molti "atti, ma parla soprattutto l)assenza cornpieta di ideali ascetici che deve ben sorprendere chi ha una certa cultura storica. ideali che in tutte :e epoche precedenti ugualmente caratterizzate dall)esigenza di una vita lussuosa e raUnata si erano mantenuti, malgrado tutto, come norma contraria, mai contestata in linea di principio. 7hi rinunciava ai beni di -uesta terra aveva in ogni caso una certa autorita morale, mentre oggi non incontrerebbe che incomprensione. 1er ascetismo noi intendiamo -ui ogni rinuncia volontaria a piaceri del consumo di -ualsiasi genere, prescindendo dai motivi che determinano tale rinuncia e anche dal livello al -uale essa avviene, vale a dire fno alle "orme pi4 elevate :? R&FA6 FDIKI6GA, 3n de Schadu(en 9an Morgen, :;@H, p. :>< della trad. tedesca 3m Schatten 9on Morgen, :;@H. :> 9I65!, op. cit. :@< del consumo gli interessi culturali e dello spirito, disimpegnati, estetici e non vincolanti - ovvero fno alla soddis"azione che si prova nel dire la propria opinione nelle vuote "rasi del gergo convenzionale e pubblico. 6el caso concreto l)ascetismo ha come conseguenza un consolidarsi del complesso emozionale, una maggiore integrazione e padronanza della personalita, collegate all)acuirsi degli impulsi sociali e ad una "orma pi4 intensa di vigilanza spirituale. dun-ue un esteriorizzarsi raggiunto attraverso la concentrazione. In condizioni di vita primitive e l)asprezza delle circostanze esteriori ad assumere -uella "unzione inibitrice e disciplinante che 1ascetismo esercita in via spontanea e individuale, -uesto e il motivo per cui esso pare mani"estarsi di rado nelle societ+ molto primitive. C)altra parte, la moderna tendenza a minimizzare la concezione dell)uomo, che non si lascia con"utare neppure dalle esperienze pi4 orrende, ci impedisce di vedere gli ingranaggi pi4 pro"ondi e pericolosi del cuore umano, che sono i rapporti tra il benessere e la crudelta. 5ssi non erano ignoti a Rung#tilling, che a -uanto narra Gott"ried Gervinus :N delineava spaventose visioni del "uturo, attinte dalla triste convinzione che, per il lusso della $oro vita, i cristiani senza religione "ossero i pi4 capaci di azioni mostruose. 1arole che sgomentano, e anche parole oscure, perchS non precisano a chi vogliano ri"erirsi, ma che ci "anno pro"onda impressione perchS -uesta volta, nel ventesimo secolo, le atrocita commesse non sono state ad opera degli asiatici. 7ome dun-ue la "ede illuministica nella ragione ha preso "orma nell)attitudine generale alla riorganizzazione e al programma, cost l)altra scoperta dell)Illuminismo, la giustifcazione della "elicita terrena, porta in se il germe del second( bisogno imperante della sotheta industriale. il bisogno del consumo. Il diritto ad una vita 0 G5&!G G&$$9!I5C G5!BI6D#, +eschichte der deutschen Dichtung, 9ol. B, Ha ed. :N>=, p. @?N. :@: agiata e un postulato basilare altrettanto incontrastato -uanto la riorganizzazione della societ+, che in sostanza dovrebbe "ungere da mezzo per attuare tale scopo. 8e correnti collettive di un moto di deriva in direzione di -uesti due ideali sono una conseguenza diretta della tradizione illuministica e della sua tras"ormazione, causata da condizioni di vita e certezze spirituali completamente mutatesi nell)industrialismo, tali correnti esprimono una specie di neoadattamento delle moltitudini ignare a -ueste nuove condizioni, perchS l)opera del sisterna industriale consisteva, e consiste ancora, nell)elevare il tenore di vita delle masse, ma anche nell)organizzare diversamente le istanze contrarie, i ceti conservativo-tradizionalistici e le loro riserve spirituali ed economiche. Quasi tutti i prodotti dell)industria, dalla luce elettrica alle calze di seta ed alla radio, erano un tempo articoli di lusso a caro prezzo, in seguito, ribassati grazie alla produzione in massa, sono divenuti oggetti del "abbisogno delle masse. 6on v)e alcun dubbio che, in condizioni normali e nella sua "orma specifca, l)industria non produce basandosi su un "abbisogno stereotipo, tradizionale, ma viceversa coproduce essa stessa i bisogni per -uei prodotti che, indipendentemente dalla domanda (la -uale e solo successiva a -uesta coltivazione artifciale di un nuovo "abbisogno, sviluppa per conto suo nel suo seno. Il processo e irreversibile, il ri"ornimento di Quantita sempre maggiori di prodotti a popolazioni in aumento con esigenze crescenti dev)essere auspicato, ma la constatazione del "enomeno e il computo delle spese spirituali e morali dovrebbero avvenire fntanto che e ancora possibile. 5 -ui dobbiamo aggiungere. il sistema non si regge soltanto sul postulato del diritto universale al benessere, il sistema tende anche a rendere impossibile la posizione contraria, il diritto alla rinuncia al "enessere, e precisamente in -uanto produce e automati--a i "isogni stessi del consumo. 9orse sta proprio in -uesto la radice di tutti i nuovi "enomeni di nonli- :@G berta. Gia la "ormula maitre et possesseur de la nature signifcava in "ondo che non esiste una resistenza esteriore assoluta, dimostratasi insuperabile per esperienza, da parte della natura, la -uale possa imporre in ultima analisi un atteggiamento di rinuncia. 7he dun-ue non si vogliano ammettere resistenze inoppugnabili, capaci di costringere a rinunce, neppure da parte dell)ordinamento sociale, va da se. nel maitre et possesseur de la nature e gi+ contenuto il maitre et possesseur de la societe. Bediamo in tal modo come i due postulati o ideali di cui si a parlato costituiscano le "ormule che circolano in un)infnita di esemplari identici tra $oro, come se un punzone automatico le avesse tranciate dalle idee ereditarie sull)onnipotenza della ragione e sulla possibilit+ di ac-uistare una "elicit% terrena. Queste idee centrali dell)Illuminismo erano suscettibili di ampi sviluppi, gravidi di esperienze, di passioni, di spirit( e di speranze. 5sse potevano in"ormare le situazioni pi4 diverse della vita pratica e sociale, le categorie estetiche e logiche, "econdandole e stabilendo contatti interni da cui derivavano conseguenze sorprendenti e produttive. #e mai dopo il tramonto dell)antica Grecia vi e stata un)intera epoca pervasa da un alito di genialit%, -uest)epoca e l)Illuminismo - cosl sereno e sicuro di se, inesauribile d)ingegno e d)inventiva, alato. #ul "ertile terreno dell)5uropa ancora una volta si sono incrociati germi vecchi e nuovi per dare origine alla strana esuberanza di una vegetazione "antastica. 5 necessaria una civilt+ molto progredita, molto caratteristica e mista di elementi molto diversi - diceva Georges #orel -, perchS l)uomo possa pervenire all)arte, alla flosofa e alla religione, ossia a tutto -uello che signifca la libert%. kk :; 5d ecco -uali ne sono oggi i risultati, nella descrizione che ci da Mergson. #i e vista la corsa al benessere accelerarsi di giorno in giorno, su una pista dove si precipitavano "olle sempre pi4) compatte. &ggi :; 7itato da 'I7FA58 9!5D6C, +eorges Sorel, :;@G, p. @><. :@@ una ressa violenta. G< A completare l)immagine va ricordata -uells che 'a( #cheler chiamava la sconfnata pleonessia in tutti i circoli che oggi dettano legge0 e che ormai da parecchio tempo non ? pi4 soltanto limitata a tali circoli. 8a parola pleonessia indica insieme avidita, arroganza e brama di dominio. nell)ambito psicologico oggi e diUcile "arne a meno. 8a si puL usare per defnire la massa, tanto pi4 che il signifcato gi+ standardizzato del concetto di massa, che si basa su immagini come -uelle di persona primitiva e simili, ormai assolutamente insoddis"acente. Qualun-ue sia grado di cultura o la posizione sociale del singolo. se mani"esta pleonessia "a parte della massa, mentre viceversa riconosceremo che appartiene alla elite chiun-ue sia in possesso di autodisciplina e autocontrollo, sappia distanziarsi dalla propria persona e abbia una -ualsiasi idea del modo con cui si puL superare se stessi. #econdo $o%nbee del resto ascetism e sel6control sono due dei sintomi tipici di una cultura in declino. un 7atone "a parte del mondo delle guerre civili, del cesarismo e dei gangster politici, come un 7lodio. puL anche darsi che le esigenze etiche abbiano il loro luogo nella storia, ma -uando la loro ora e suonata vi cornpaiono con risolutezza incondizionata. A proposito di cib che noi abbiamo chiamato la sorprendente assenza di ideali ascetici, Arnold $o%nbee si e espresso con parole sibilline. C)altra parte noi cerchiamo invano indizi del risorgere dell)ascetismo, e possiamo "orse trarre da -uesto "atto la cinica conclusione che, se la nostra civilt+ occidentale e e/ettivamente in declino, la sua disintegrazione non puL avere raggiunto ancora uno stadio molto avanzato. GG G< F56!I M5!G#&6, 0es deu> sources de la morale et de la religion, cit., p. GNH. 0 'a( #7F585!, Schri6ten -ur So-iologie and Weltanschauungslehre, F, :;G@, p. :=H. >-G A!6&8C $&_6M55, A Stud% o6 ,istor%, abridgement b% C. 7. #omervell, ?a ed., 8ondon :;H?-H>, G voll., vol. I, p. ==:. :@= BI 51&7F5 7D8$D!A8) 7!I$I7F5 1. Oro"lemi di culture in declino Copo -uanto abbiamo esposto nel capitolo precedente ci pare giunto il momento di chiarire i nostri intenti personali in tema di critica culturale, discutendo gi+ fn d)ora alcune riserve e alcune -uestioni ad essi relative. 6on abbiamo nulla da obiettare se il presente saggio verra inserito a priori nel -uadro generale di rappresentazioni critiche che e stato tracciato dalla /tdturpiFilosopiFie nella prima meta del nostro secolo. intendiamo naturalmente l)unica flosofa culturale che merita d)essere discussa, cio -uella sviluppatasi sotto il segno delle due guerre mondiali. 'ettiamoci dun-ue anzitutto dal punto di vista dei sistemi critici esposti, anzi imposti, in Germania da &sIald #pengler, in Inghilterra dal $o%nbee. Ba ricordato a -uesto proposito che - come ha segnalato 1itirim A. #oro3in ) - un autore russo, 6. R. CanileIs3ia (:NGG-:NNH, aveva gi+ svolto in un)opera su 0a 'ussia e l15uropa 2 gran parte delle concezioni anche specifche che vennero poi di/use dai due suddetti storiograf. 1I$I!I' A. #&!&2I6, Social and $ultural D%namics, #argent, :;H>. saggio apparve su una rivista russa nel :N?; e "u poi pubblicato come libro nel :N>:, la traduzione tedesca 'ussland and 5uropa, uscita nel :;G<, non ebbe molta di/usion. :@> pensiero centrale nel -uale tutti concordano a ad ogni modo il seguente. che sul globo terrestre si sono avuti parecchi grandi "enomeni, chiamati culture, sostanzialmente indipendenti tra loro, nei -uali - e non in popoli ovvero #tati - bisogna vedere il vero oggetto della storia universale, che, malgrado le singole di/erenze, si possono ravvisare in -ueste culture determinate somiglianze o aUnita strutturali, e che la nostra cultura europeooccidentale, entrata in "ase discendente, e giunta alto stadio della civilizzazione e oggi una cultura in declino che volge lentamente verso la fne, o/rendo in tal modo lo spunto a "ertili con"ronti con le epoche del tramonto di culture precedenti, per esempio dell)antichita classica. Gli argomenti e gli indizi dai -uali vengono tratte conclusioni cost "osche sono spesso talmente stringenti che pochi lettori provvisti di cultura storica possono non rimanerne convinti, si aggiunga poi che l)alto livello delle conoscenze presupposte limita la discussione di teorie del genere ad una cerchia ben ristretta. 1er -uanto concerne anzitutto i sintorni che devono giustifcare l)impiego di un concetto come -uello di cultura in declino notiamo tra gli autori che ci interessano "orti coincidenze d)opinioni, e dinanzi al modo con cui vengono caratterizzate in generale le "orme della civilizzazione spirituale vien "atto di pensare alle parole pronunciate da Goethe a conclusione delle sue brevi, signifcative considerazioni sul tema 5poche dello spirito (:N:> @ . In luogo di insegnare con senno e di esercitare un sereno in*usso si spargono arbitrariamente da tutti i lati le sementi buone miste alle erbacce, non esiste pi4 un centro verso il -uale rivolgere lo sguardo, ma ciascun singolo si "a avanti come maestro e guida e spaccia la sua completa "ollia per un &#EA8C #156G85! dichiara esplicitamente di accettare le idee di -uesto saggio in Untergang des A"endlandes, 9ol. il, p. =@ (trad. il.. il tramonto dell1Kccidente, 'ilano, 8onganesi, :;H=. :@N tutto unico e per"ettoZ Qualit% che prima si sviluppa- vano in modo naturale le une dalle altre si contrappongono come elementi in lotta, e cosO ricompare il caos. 6ell)ultima parte del suo primo compendio storico, dal titolo )he Disintegrations o6 $i9ili-ations, $o%nbee ha descritto numerosi "enomeni caratteristici delle epoche culturali al tramonto, esponendo soprattutto nel ca- pitolo Scissione dell1animo MSchism in the soulN osservazioni molto convincenti che tuttavia ci e impossibile ri"erire -ui dettagliatamente. Mastera un esempio a dimostrare la validit% e la precisione dei risultati ottenibili con -uesti metodi. 1rendiamo dun-ue una categoria. l)andare alla deriva, l)abbandonarsi alla sorte ;the sense o6 dri6tN. 6ell)epoca ellenistica si di/use il culto della dea $%che, la 9ortuna, che in un)epoca irreligiosa assunse, -uale nuova divinit%, il governo del mondo = . dopo interminabili guerre, vittorie e sconftte la dominatrice pi4 potente era divenuta la dea del caso, della sorte prospera ed avversa. 6ella @Ha &de del primo 8ibro, &razio con sicuro intuito collega il pensiero dell)abbandono da parte degli amici a -uello della 9ortuna. diPugiunt cadis cum 6aece siccatis amici 7erre Eugum pariter dolosi. D 8)ode e dedicata esplicitamente alla 9ortuna d)Anzio. Geniale e la trovata di $o%nbee, di considerare come espressioni di -uesto lasciarsi andare alla deriva sia la dottrina politica del laisse-6aire che tutte le "orme di determinismo, perchS solo apparentemente sono concetti opposti. Anche la dea $%che aveva il doppio aspetto della casualita e della necessit+ ineluttabile. Allorche Fitler il := marzo :;@? disse di percorrere la sua strada con la sicurezza di un sonnam- F. #$!&F', )%che, :;==, p. ;;. n #i allontanano gli amid -uando gli orci sono stati vuotati sino alla "eccia, troppo astuti per portare anch)essi il giogo. :@; bulo, ? parlava da determinista o da giocatoreP Qui e signifcativa la gi+ rammentata tendenza moderna ad introdurre nell)economia politica la teoria dei giochi. 8a dottrina delle probabilit% ha una caratteristica molto raUnata, moderna. presuppone il pi4 rigido determinismo senza occuparsene, e rende comprensibile il caso pi4 isolato senza volerlo predire. A nostro parere un simbolo particolarmente attuale ed espressivo del sense o6 dri6t e lo s"ocarsi della nitidezza concettuale. 1ub ravvisarsi dappertutto. l)esigenza di selettivita del pensiero, il coraggio del razionalismo, di risultati unilaterali ma penetranti dell)attivit+ spirituale, si aUevoliscono ovun-ue, e l)intellettuale si stanca dell)ostinatezza dei concetti selettivi. #olo cost e possibile che o tutte le sale e le piazze delle metropoli si riempiano di prostituzione maschile intellettuale. > Il rilassamento alla deriva nell)ambito spirituale, -uesto "enomeno tipico del nostro tempo, si capovolge anche nel suo contrario, il che ha indotto Menn N a citare un passo di &rtega % Gasset. #ubentra la nostalgia arcaica del gregge, si tende d)istinto al pastore, al cane da guardia. Gia CanileIs3ia aveva parlato di atteggiamenti che rivelano -uesta tendenza al rilassamento, menzionando il riposo sugli allori e la apatia della contentezza di se stessi. #e vi volessimo aggiungere una dottrina "enomenica dell)edonismo, della ricerca dei godimenti, delle stravaganze e dell)abbandono di modelli esemplari, ne deriverebbe un genere ripugnante di letteratura, non mancano produzioni di -uesta specie le -uali, come il rapporto 2inse%, munite di passaporto scientifco hanno intrapreso una grande tournee di esibizionismo. Quando !iesman ; descrive certi atteggiamenti come l)apatia del consumatore ovvero l)indi/erenza guidata dall)esterno ci pare di leggere tra le righe un tono di "reddo distacco, benche accuratamente fltrato dalle "ormulazioni. 8)eminente autore lascia poi volentieri la parola all)amarezza di $oc-ueville. ? A!6&8C $&_6M55, op. cit., p. ==>. #u tutto -uesto passo dr. i"idem, pp. ===-==>. > &#EA8C #156G85!, Untergang des A"endlandes (:;:N-GG, :;H<, vol. :, p. =?@. G&$$9!I5C M566, Ue"er mich sel"st, :;H?, p. ?=. ; CABIC !I5#'A6, )he 0onel% $ro(d, :;H<. :=< I sintomi delle epoche tarde descritti da $o%nbee che ci paiono particolarmente convincenti sono di carattere psichico, e -uindi presentano una specie di polarit%. opposti al sense o6 dri6t e all)abbandono sono la consapevolezza della colpa, la suscettibilita della coscienza, e la "uga dal mondo che al giorno d)oggi si tras"orma in "uga dalla societ+. Accanto agli arcaisti e ai romantici del passato compaiono i "uturisti, e -uando si "anno largo volgarita e rozzezza plebea ciL accade sullo stesso terreno sul -uale prosperano piante delicatissime e sensibili come i -uadri di 2lee. il sincretismo, la mescolanza di tutti gli stili, le "orme e i sentimenti, doming sui livelli pi4 diversi. A si/atti simboli delle "asi della civilizzazione #pengler aggiunge ora le grandi potenze oggettivosociali che governano il mondo. la metropoli, il denaro, l)intelletto razionale che egli considera la "orma inurbata dello spirito e che, a suo parere, ri"orma la grande religione degli albori della civilt+ e pone accanto alla vecchia religione corporativa una borghese. la libera scienza.ih Questo e il mondo nel -uale dovra compiersi la di/usione di un ultimo stato d)animo universale che lo #pengler vedeva rappresentato nel socialismo etico dopo il :;<<. 7he sia proprio vero che l)originario impeto della economia nazionale volta in imperativo0 si e tras"ormato con l)andar del tempo nell)emozionabilita., nella capacit% di compassione dei cuori socializzati dall)interno, simile ad una specie di strana e commovente musica d)accompagnamento alla brutalit% delle metropoli con la loco eccedenza di mortalit%P 8a -uale e gig di per se una prova gigantesca del "atto che nella grande citta industriale l)umanita si a lasciata sopra/are da una "orma di vita a cui riesce si ad adattare il comportamento, ma non defnitivamente nel senso dell)assue"azione pi4 pro"onda, elementarebiologica. )h <. #156G85!, op. cit., 9ol. il, p. ::=. :: <. #156G85!, op. cit., 9ol. I, p. =>@. :=: G. Autoo"ie-ioni In un)indagine socialpsicologica a impossibile ignorare volutamente il complesso di concezioni che abbiamo teste richiamato alla memoria, perchS oggi la sua validita e per molti talmente ovvia che esso costituisce un vero sistema di ri"erimento, un modello di interpretazione. Cobbiamo dun-ue a/rontare il problema. discutere cio se anche il presente saggio si ponga dinanzi allo stesso s"ondo e debba esser letto in relazione a -uello. Bi sono senz)altro riserve da "are, non sulla verita, ma sulla validita esclusiva della verita di asserzioni co- me -uelle ri"erite nel capitolo precedente. #ono le stesse obiezioni che possono sollevarsi in merito a tutte le opere di critica culturale a carattere veramente critico, raziocinante. che cio la visuale risulta necessariamente "alsifcata perchS vi vien data una specie di priorit% gnoseologicopratica all)elemento patologico. 'a e un "enomeno d)ordine generale. $utto -uanto a vivente si rende accessibile solo dopo esser stato decomposto dall)analisi, "orse perchS soltanto cost 1accadere determinato realmente e completamente o perchS allora le causalit% si semplifcano. il fsiologo deve intervenire nell)organismo per compiervi gli esperimenti richiesti dall)indagine, una volta sottratto al processo naturale, l)organismo si apre fnalmente alla conoscenza. 6on lavora in modo analogo anche il fsiologo della culturaP 5 non e "orse possibile che, -uando in campo culturale, il pi4i ricco di tutti i campi della vita, splendone e decadenza si contendono il terreno con vicendevole sopravvento, colui che ne studia i "enomeni sia abbagliato dalla prepotente evidenza dei sintomi del declino e si lasci s"uggire tutto -uanto si mani"esta in tono pi4 discreto e apparente, i sintomi propri dello stato di saluteP 1artendo da -uesto concetto ci si puL porre una domanda pi4 generale. se cio i "enomeni palesi, pregnanti ed insistenti, siano realmente -uelli rappresentativi.un argomento che merita considera- :=G zione, perchS nell)intero ambito della vita sociale gli aspetti riconoscibili, marcati, che si impongono in primo piano, non sono a/atto tipici della generalit% o anche soltanto della maggioranza ovvero dell)indirizzo prevalente. Ca -uesto punto di vista dun-ue rimarrebbe ancora da controllare la valenza di sintomi come -uelli registrati da #pengler e da $o%nbee e come non mancano neppure nel nostro saggio. #e ci concediamo -uesta obiezione al nostro stesso lavoro e perchS siamo convinti che abbia un e/etto non deterininante ma solo relativizzante. 8a situazione tedesca poi richiede anche una ri*essione supplementare. #i pue in"atti aUdare senz)altro alla critica culturale, unita alla sociologia e alla socialpsicologia, il compito di riprendere la grande discussione con la situazione, trascurata sia dalla flosofa che dalla letteratura epica. In un suo importante saggio, 5rich 9ranzen :G ha "atto notare come la narrativa moderna, e cio in prevalenza -uella non tedesca da FemingIa% a 7amus, sia pervasa da un pro"ondo senso di angoscia. 7on ardita "ranchezza tali scrittori svolgono fn nelle estreme conseguenze il pensiero del completo isolamento del soggetto in un mondo inaccessibile e pericoloso. una tensione oggettiva esiste ancora unicamente tra i "rammenti dell)Io e l)Assoluto ormai perduto che potrebbe tenere insieme tali "rammenti. Questo tras"ormarsi della realt% in uno spazio di cui si possono soltanto presagire con"usamente le dimensioni e in contraddizione con gli schemi ideali di una societ+ basata su criteri logico"unzionali, alla -uale -uesto genere di letteratura deve sembrare un)avventura sospetta. Cal momento che ci si occupa dei territori peri"erici dell)esistenza, devono irritare certi libri la cui mitologia o paramitologia0 scritta :G 5!I7F 9!A6K56, Die moderne 5pik and die deutsche KPentlichkeit, in? .'er3urc, :;HH, n. ;G. 0 Il pittore corrispondente a -uesta letteratura mondiale dell)angoscia e 'A( 5!6#$, ai cui Oaram%then (2Aln :;HH "a allusione il nostro testo. :=@ in geroglifci e in "ortissimo contrasto sia con la "ede nel 1rogresso propria delle masse, sia con le utopie semplifcanti dei pro"eti della "elicit%. 'a proprio -uesta discussione pare presentare in Germania maggiori diUcolta. iniziata un tempo da 2a"3a, non e stata -uasi pi4 ripresa. #econdo 9ranzen, il grande choc subito dalla Germania ha avuto come conseguenza una specie di paralisi psichica, l)elaborazione emozionale del complesso dell)angoscia non ha luogo perchS tutto ciL che puL sforarlo viene respinto indietro con violenza. I critici condannano come nihilistica ogni negazione dell)eudemonismo e cosO la radioscopia spirituale della situazione non riesce. 9ranzen risale in tal modo alle giuste origini di -uest)indirizzo minimizzante, superfcialmente romantico, nell)epoca contemporanea. 5sso e in stridente contrasto con l)a/annosa in-uietudine che percepiamo nella lirica e nella pittura, due arti che peraltro non possono darci una rappresentazione analitica dei rapporti perchS, avvicinandosi - soprattutto per la tendenza dominante nella pittura a tras"ormarsi in grafca - alle arti applicate, rimandano all)impressione e alla ri*essione che dovrebbe collegarvisi, mentre soltanto la narrativa e le scienze, in prima linea la flosofa, sono in grado di "ornire orientamenti e assolvere i grandi compiti dell)interpretazione. #e poi anche -ui si "ormano lacune non rimane infne che la sola critica culturale ad intraprendere la radioscopia spirituale della situazione. 1erciL il "atto che oggi non sono rani gli scritti di teoria e critica storicoculturale := deriva da una necessit+ oggettiva, "ondata nella posizione reciproca dei settori culturali e nella particolare situazione dello spirito tedesco. 0 7"r. ad esempio. la prima edizione del presente volume, col titolo So-ialps%chologische Oro"leme in der industriellen +esellscha6t, :;=;, 1I$I!I' A. #&!&:D6, $risis o6 our Age, 6eI _or3, :;=:, FA6# 9!5_5!, )heorie des gegen(artigen !eitalters, :;H?, GD6$5! A6C5!#, Die Anti4uiertheit des Menschen, :;H? (trad. il.? 01uomo e anti4uato, 'ilano, Il #aggiatore, :;?@. Inoltre la letteratura di data anteriore. C5 'A6, &!$5GA _ GA##5$, RA#15!#, ecc. :== 8. Nuo9a soglia culturale < 5 "alsa, -uesta teoria della decadenza.)s #e in 'ac6eill Ehistler e l)artista che parla cosO, ci costringe ad approvarlo, tanto pi4 che e "acile comprendere come anche lo svincolarsi, lo sciLgliere legami, debbano dare I)impressione della fberc dell)apertura di nuovi orizzonti, la sensazione di spiccare il volo da una gabbia. ciL che, visto dall)esterno, pare determinato in senso causale, avvenuto -uando era fnalmente l)ora, cie che si crede fssato ad un punto gi+ dato della parabola, pue esser stato invece, nel momento del suo presente, una nuova "elicita percepita da tutte le "orze protese in avanti. Il destino e sempre giovane, diceva #pengler.0 9in -ui ci troveremmo in una Melle situazioni tipiche della ri*essione odierna, caratterizzate perlopi4 dal "atto che gli strumenti con i -uali si lavora vanno presi dagli astucci pi4 diversi. 'a al di la di -uesti motivi non ingiustifcati esiste un punto di vista generale ed oggettivo, sistematico, che ci consente di impostare in modo nuovo la -uestione della situazione odierna e -uindi anche di liberare il problema della cultura in declino dalle angustie in cui e confnato e che producono su di noi un e/etto ipnotizzante. Questo punto di vi sta ci vi ene "orni to dal l a gi + rammentata tesi della soglia culturale assoluta varcata dall)umanita con l)avvento dell)era industriale, per cui ai ritmi storici prima validi si e sovrapposta una serie di eventi -ualitativamente unica nel suo genere. 6ella storia dell)umanita vi sono alcuni rarissimi grandi eventi di natura irreversibile, che pongono per cosO dire l)intera storia universale su un livello mai avutosi prima e attraggono in tal modo nella loro autonomia tutte le 0 'A765I88 EFI#$85!, )he +entle Art o6 Making 5nemies, 8ondon, :N;<. :? #156G85!, op. cit., 9ol. I, p. :;>. :=H altre leggi storiche. Gia nella prima edizione del presente saggio (:;=; noi abbiamo sostenuto che esistono due sole cesure veramente decisive per la storia della civilt+. Ia prima e il passaggio preistorico dalla cultura della caccia alla vita sedentaria ed all)agricoltura, cio all)epoca neolitica, e Ia seconda il passaggio moderno all)industrialismo. 6el volume Urmensch und SpatkulturU ci esprimiamo nello stesso senso. 7osl si ha la precisa impressione che il passaggio alla civilt+ industriale, il dominio sulla materia inorganica e soprattutto sulle sue energie nucleari, apra un nuovo capitolo nella storia dell)umanita. $ale processo e in corso da soli G<< anni, e -uesta 0soglia culturale0 assume un)importanza paragonabile unicamente a -uella del 6eolitico. ciL signifca che nessun settore della vita civile e nessun nervo dell)uomo verra risparmiato da -uesta tras"ormazione che puL durare ancora per secoli, ed e impossibile prevedere che cosa brucera entro -uesto "uoco, che cosa vi verra ri"uso in altre "orme e che cosa dimostrera di poter resistere. In modo analogo A. Baragnac :N parla di un cambiamento del milieu naturel che si verifcherebbe passando attraverso di/erenti livelli tecnici. alla cultura della caccia era coordinato il regno animale, alla pastorizia ed all)agricoltura il regno vegetale, mentre la cultura moderna si rivolge alla materia inanimata.0 #eguendo -uesta linea di pensiero si potrebbe arrivare addirittura a pensare che l)era civile come periodo storico sia vicina a spirare, se intendiamo la parola civilt+ nel senso che ci viene illustrato dalla storia delle culture superiori dell)umanita fno ad oggi. 5 proprio 0 A. G5F856, Urmensch und Spatkultur, :;H?, p. G;=. 0 A. BA!AG6A7, De la prehistoire au monde moderne, 1aris, :;H=, p. @H. 0 #i puL considerare la serie ,istoire naturelle, dipinta da 'a( 5rnst nel :;G?, come una rappresentazione simbolica di -uesto processo culturale. tras"ormazione dell)organico in inorganico, della carne in pietra. :=? tale obiezione, e nulla di meno rilevante, che voleva esprimere Al"red Eeber con le seguenti parole. A Dn dissolvimento ideale che infrma pressoche tutto pare estendersi sulla terra. Questa fne non ? paragonabile con una -ualsiasi fne di un)altra epoca. 6on soltanto la fne dell)evoluzione dell)&ccidente, non soltanto, per risalire pi4 indietro, la fne delle possibilit+ di sviluppo mani"estate fnora dalla stirpe dominatrice che, "atto il suo energico ingresso net mondo intorno alla meta del il millennio a. 7. con i popoli cavalcatori, ne ha creato il periodo storico, a la fne del tipo delle culture superiori a/ermatosi fn dal @H<< a. 7., e insieme anche delle culture dei primitivi e semiprimitivi ancora sussistenti accanto a -uelle. G< #e le ultime concezioni esposte hanno nel loro complesso una validit% sostenibile, le conseguenze ne sarebbero enormi. 6ell)ambito di tali rappresentazioni l)intera tematica della decadenza e degli stadi avanzati verrebbe per cosO dire neutralizzata, sarebbe cio condotta avanti in una "orma divenuta relativa. #i potrebbero allora interpretare i "enomeni come provocati da una specie di inter"erenza o reciproca penetrazione "ra un periodo di civilizzazione di vecchio stile e un)epoca completamente nuova. 6oi riteniamo tale aspetto molto produttivo e proseguiremo -uindi, nel prossimo capitolo, ancora per alcuni passi nelle nostre deduzioni. 7ome prima cosa si lascerebbe spiegare nel senso teste esposto il carattere di periodo di transizione che viene spesso assegnato alla nostra epoca, mentre la teoria dei cicli culturali di #pengler e $o%nbee ci lascia in asso su -uesto punto. per essa, dinanzi alle porte della senescente cultura europeo- occidentale-americana dovrebbero esser pronti giovani popoli non consunti dalla storia, che perL e vano andar cercando. Anzi, le prognosi deducibili dalle teorie dei cicli culturali "al - 0 A89!5C E5M5!, /ulturgeschichte als /ulturso-iologie, :;@H, p. @;;. :=> liscono in pieno. noi assistiamo oggi ad un rinnovato ingresso nella storia di popoli come gli indiani o gli egiziani, o anche come i cinesi, che secondo CanileIs3ia, in -uanto semplice materiale etnografco avrebbero raggiunto ormai il loro stadio poststorico, e che #pengler considerava esplicitamente "ellah, decrepito sedimento di una tramontata cultura superiore. Al contrario. se < i popoli primitivi sono vivaci ed animati al punto da apparire ad un osservatore superfciale completamente in"ormi, allora oggi il mondo intern e nuovamente pieno di popoli primitivi. :=N =. 01indeterminate--a, contrassegno della nostra epoca 1er dedicarci ai nostri interessi socialpsicologici dobbiamo abbandonare, dopo un ultimo breve accenno, : problemi della storia universale. Abbiamo pera in tal modo risposto alla domanda, "ormulata all)inizio del capitolo, circa i nostri intenti personali in tema di critica culturale. il senso di disagio che ci proviene dalla critica, per -uanto possa essere giustifcato soggettivamente da molti "enomeni, deve essere assorbito in un pi4 vasto riconoscimento oggettivo -uando risulta che l)ipotesi di lavoro prima sviluppata e e/ettivamente produttiva. 8a descritta inter"erenza "ra uno stadio di civilizzazione (simile a molti altri gi+ comparsi sulla scena del mondo e un processo (unico nel suo genere di costituzione del nuovo ambiente naturale nel -uale 1umanita intende vivere per il "uturo - cio -uel processo pluridimensionale e tras"ormatore della coscienza che vien chiamato industrializzazione - rende opportuno vedere nella loro nuova costellazione i sintomi ed i "enomeni di cui dobbiamo parlare. $racciati entro il nostro sistema di coordinate, essi rivelano in generale un doppio volto. l)uno che guarda in avanti e l)altro all)indietro. 7osl l)ambiguita, l)e-uivocita, "attesi costitutive, vengono a caratterizzare la nostra epoca come una sigla data e comprensibile. In certi casi si procede abbastanza bene immaginandosi che le situazioni e gli eventi siano miscugli di elementi del tutto eterogenei, per cui assumerebbero -uel che di ambiguo e di oggetti9amente ne"uloso. 9enomeni rappresentativi oscillano "ra la serieta e la "arsa, come ben sapeva $homas 'ann, necessit+ tecniche, che portano con se la propria mentalit%, si sovrappongono a "orme naturali, divenute storiche e legittimate, pro"ondamente radicate nel cuore umano. e uno stadio della realt% che fnora hanno saputo "ronteggiare con la raUgurazione artistica soltanto certi pittori moderni. risultato a un)immagine surrealistica o irriconoscibile, :=; di indeterminate--a oggetti9a. #iamo in guerra o in paceP Abbiamo una patria o non l)abbiamoP Biviamo nel secolo del socialismo o del capitalismoP A -ueste domande si puL rispondere a piacere, non gi+ perchS la risposta dipenda dall)opinione personale ma perchS ciascuna risposta a materialmente giusta. Quando in una societ+ nella -uale i classici postulati rivoluzionari del programma del partito socialista di Gotha net :N>H sono soddis"atti per :)N<-:<<i, e nella -uale il tenore di vita dei ceti in"eriori migliora di continuo, anche i ricchi si arricchiscono sempre di pi4m come si deve chiamarlaP 7he nome trovare per una situazione so- ciale in cui la socializzazione dei cuori progredisce pi4 di -uanto non abbia mai "atto per l)innanzi, per un)epoca in cui vie sempre pronto riparo, col consenso generale, a tutti i mali possibili, veri o immaginari che siano, mentre poi le distanze oggettive tra le classi non tendono se mai che ad aumentareP #i/atti esempi si incontrano in molti campi. 6ella medicina contemporanea vi sono autori che credono alle cause psichiche dell)insorgere di malattie fsiche fno al limite estremo in cui Ia malattia diventa una colpa e la terapia si traduce per cosO dire in metafsica. #e perL non ci si spinge fno a -uesto punto, si rimane immersi in una realt% dai contorni materiali s"ocati, oggettivamente indeterminata, che ha in comune con la teste descritta realt% sociologica la caratteristica di consentire valutazioni opposte tra loro. !ealt% del genere divengono poco per volts la segnatura della nostra epoca, e val la pena rammentare almeno per un attimo come nebulosit%, relazioni indefnite e indeterminatezze oggettive siano aUorate prima che altrove nella moderna fsica teorica. < e meglio dire nell)arteP Qui compaiono ben presto, ad esempio con 1aul 2lee, immagini che oltrepassano decisamente i limiti fnora posti dall)arte a se stessa, che come vegetazioni esotiche ci sbalordiscono con un miscuglio di -ualit+ mai conosciute, atte a sorprendere Ia vista e incuriosire il tatto, con incrostazioni di con- :H< chiglie, concrezioni stalagmitiche, scintillanti, cretacee, come se si trattasse di elementi di nuovo genere che continuano la serie naturale fnora conosciuta oltre l)ordinale :<:. se lo stadio di coscienza del pubblico "osse un altro, pi4 arcaico, tali immagini rivaleggerebbero direttamente e immediatamente con la natura, cio sarebbero dei "eticci. 7on immensa energia la coscienza odierna sviluppa i temi "ondamentali che sono suoi dati originari - sconfnamenti, s"umature, interirradiazioni di elementi eterogenei - fno ad assumere anch)essa -ueste caratteristiche come sua "orma personale. In -uesto -uadro clinico le opinioni di rui abbiamo parlato a suo tempo (parte ili, @ costituiscono sintomi di primo grado. sono, come si e detto, reazioni inevitabili alla perdita dell)esperienza e alla tensione del dispiacere provocata dal "atto di nonsapere, ma ormai sono divenute anche la via attraverso la -uale l)indeterminatezza oggettiva si di/onde nel cervello stesso, si a/erma come "orma "unzionale del pensiero. il -uale oscillando in tal modo trova una specie di e-uilibrio e non aspira ad andare oltre. il desiderio di nozioni precise e di pensieri nitidi e in e/etti realmente diminuito e va riducendosi a circoli minori, pi4 ristretti. 5d e un "atto singolare, anzi molto signifcativo, come -uesto bisogno di avere e di esprimere opinioni, di/uso ovun-ue nel mondo, corrisponda per"ettamente all)indeterminatezza materiale della realta. 7itiamo anche un altro esempio atto a mostrare come determinati dati di "atto socialpsicologici, se inseriti nell)ambito di -ueste ri*essioni, assumono un doppio volto, una specie di bivalenza, laddove nella teoria di #pengler perseveravano in un "atalistico monosillabismo. 7ome e noto, lo #pengler attribuisce agli stadi culturali avanzati un pronunciato razionalismo, consolidando cosO da parte sua il risultato di una polemica che, iniziata dalla corrente naturalisticogiacobina - !ousseau e Ci- :H: derot G. sviluppata ulteriormente dal romanticismo e dal pietismo, era stata decisa nell)opinione pubblica tedesca da 6ietzsche. 5 gi+ -uasi impossibile mettere oggi in dubbio il "atto che in tutte le culture si sia compiuto per lunghissime tappe un rivolgimento nella direzione dal mito al logos, ma con la massima sicurezza si pull presumere che in "uturo non vi sara mai pia una coscienza mitica, perchS il razionalismo immanente al sistema della cultura industriale mondiale che oggi ? in "ase ascendente. 8a -uestione dell)origine e delle conseguenze della razionalizzazione dello spirito umano in generale e pertanto l)unica capitale, che si era posta gi+ 'a( Eeber,0 e alla cui discussione vogliamo contribuire ancora con alcuni punti di vista. Alcuni anni "a 9. 2eiter ha parlato di una tendenza, riconoscibile nella storia universale, per cui in media si darebbe la priorita ai mezzi pi4 eUcaci e meno "aticosO.) Questa tendenza, egli a/erma, colpisce anche gli strumenti del pensiero, cosOcche vie incluso un pensare pi4 esatto, pi4 ricco, pi4 di/erenziato e anche pi4 eUcace, che viene generato per cosO dire secondo le leggi di 'endel in una lunga evoluzione non priva di regressi. 7itiamo letteralmente. ciL signifca che in linea di massima gran parte di -uel che noi consideriamo indizio di una 0cultura superiore0 non viene danneggiato nel corso degli eventi umani bensl "avorito in -uanto progresso "ondamentalmente 0tecnico0. concetto a molto interessante, espresso in altre parole direbbe press)a poco che attraverso le lunghissime tappe del processo storicosociale ha luogo una specie di autoregolazione, la cui meta ? l)elaborazione pi4 "acile e pi4 "unzionale di tutti i dati, non soltanto dei dati naturali ma anche di -uelli propri dell)uomod 0 7"r. A. G5F856, Der Mensch, seine Natur, ecc., Ha ed. :;HH, p. @;; seg. GG 2A!8 RA#15!#, Ma> We"er, :;@G, p. =:. 9. 25I$5!, Die Natur9olker, in ,and"uch der So-iologie, hrsg. von E. Kiegen"uss, :;H?, p. ?>@. :HG $ale processo globale si esprimerebbe sotto la "orma innegabile della razionalizzazione dello spirito umano nella storia universale. 8o si puL chiarire ancora meglio con l)aiuto delle seguenti concezioni antropologiche. Dna propriet% specifca del linguaggio umano e -uella di collocare su di un unico piano mil suo piano del suono senza distinzione alcuna, eventi esteriori ed interiori, sogni e "atti reali, sentimenti e strumenti materiali. 6on si e ancora ri*ettuto abbastanza su -uesto sbalorditivo "enomeno. in -uanto articoliamo parole che possono intendere dati sia dell)interno che dell)esterno dell)uomo, noi possediamo uno strumento universale. 8a sua "unzionalita e grandiosa, pensiamo in"atti che potremmo senz)altro avere un linguaggio "atto di "onemi solo per comunicare gli eventi esteriori, ed essere invece costretti ad esprimere -uanto accade in noi mediante la mimica. $ale processo astraente costituisce un1age9ola-ione di alto grado, ammesso che si possa prescindere dalla di/erenza pi4 radicale che ci sia nella pratica. -uella tra l)interno e l)esterno. 'a net linguaggio e sul suo unico piano c)e anche posto per innumerevoli di/erenze di carattere emozionale, il linguaggio si serve di molti mezzi, che vanno fno al verso ed alla rima, per esprimere la diversa distanza che passa tra le cose e il nostro cuore. 1ossiamo ora descrivere la moderna razionalizzazione dello spirito, come punto d)arrivo di una lunga evoluzione, dicendo che tutte le cose interiori ed esteriori non soltanto vengono collocate sullo stesso piano ma possono per principio anche situarsi alla stessa distan-a. In altre parole. dinanzi a tutti gli eventi e gli oggetti si puL adottare un unico, stesso tipo di comportamento, -uello oggettivo, che si regola soltanto sulle caratteristiche materiali. 7on ciL viene esteso all)infnito il campo d)azione di un atteggiamento relativamente agevole ed a cui ci siamo gi+ abituati. la teoria e la prassi razionale. #e diciamo. si puL commerciare in automobili, ma anche in musica atonale e in clima aziendale, tali parole sembrano cini- :H@ che. Cestiamo -uesta impressione di proposito, per mostrare che dopo il lungo svolgersi di -uesta tendenza oggi il compito principale dell)umanita e cercare in -uali campi si voglia ammettere defnitivamente -uesta razionalizzazione e dove invece no. 8a risposta si avra attraverso vari tentativi ed errori, e in tal modo sapremo anche che cosa debba considerarsi defnitivamente come cinico. 7! in"atti non e prevedibile. nella vita dello #tato per esempio abbiamo gi+ raggiunto un livello di razionalita e di orientamento in base a criteri puramente materiali che ad un 9ichte o ad un Fegel sarebbe apparso cinico ut sic. Anche il venerando concerto di un)arte superiore, autonoma e aristocratica, un tempo carico di pathos, e ormai abbandonato. In altri settori avra importanza decisiva mantenere le diverse distanze che passano tra le cose e il nostro cuore, se si vogliono evitare conseguenze disumane. Queste ri*essioni possono ad ogni modo illustrare la concezione a cui abbiamo accennato -ui sopra. l)autoregolazione del processo storicosociale nel senso di una ela"ora-ione dei propri dati che sia la pi4 eUcace e la pi4 "acile, ma in ogni caso -uells ottimale. I: processo sara, come si a detto, a lungo termine, grave di delusioni, rischioso al massimo, "orse sanguinoso. 'a al suo servizio potrebbe un giorno compiere un lavoro utile anche la critica culturale, che nello stadio attuale e ancora pervasa - "atto pressoche inevitabile - da parecchi elementi emozionali, e dalla -uale risuona con una certa monotonia la protesta della tradizione contro un grado di razionalizzazione che oggi viene sentito co- me troppo spinto. 9orse bastano gi+ le considerazioni esposte in -uesto capitolo a mostrare come il dogma dell)epoca in declino non "ornisca una spiegazione chiara e lampante di tutti i "enomeni attuali, nella discussione del problema del razionalismo da noi condotta tale dogma da solo non sarebbe servito. 9orse il tema cultura nel suo senso specifco, ovvio soprattutto in Germania, appartiene al passato. Intendiamo dire :H= non soltanto il tema stesso, ma ciL a cui si ri"erisce. il periodo della cultura superiore preindustriale risulta essere, con tutti i ritmi in esso vissuti, un evento verifcatosi una sola volta e durato dal @<<< a. 7. fno al :N<< d. 7. Allora non e pi4 incontestabile neppure la convinzione the la cultura intesa in 4uel senso sia la -uintessenza delle pi4 alte sintesi di valori e delle massime realizzazioni sensibili. :HH Bi l 1#I 7&8&GI A #&7I A85 5 1#I 7A6A8I#I 1. Ksser9a-ioni sull1opera di Freud1 Alcuni lettori si saranno "orse meravigliati che la nostra psicologia sociale, pur procedendo con metodo "enomenologico, ossia descrittivo, non si sia mai servita fnora degli schemi della psicanalisi, e che anzi abbia l)aria di cavarsela senza bisogno del "amosissimo concetto dell)inconscio. In e/etti, noi siamo convinti che il periodo aureo della psicanalisi sia ormai passato perlomeno nell)5uropa centrale nel senso che essa continua a sussistere non pi4 come complesso di teorie ma come visuale, come prospettiva. Aggiungiamo poi che nella psicanalisi si celano alcuni presupposti indiscussi che sono in se e per se presupposti sociLpsicologici, la -ual cosa annulla logicamente le sue pretese d)essere una dottrina sociLpsicologica, anzi l)unica valida. $uttavia l)importanza dell)oggetto rende inevitabile una discussione critica pi4 particolareggiata, che ci proponiamo appunto di abbordare. In generale e logico aspettarsi che una psicologia si regoli di necessit+ sul materiale che le e accessibile in virtu delle condizioni sociLlogiche e sociLpsicologiche della sua epoca. #e ciL e giusto, dobbiamo ammet- 7"r. 8DCEIG 'A!7D#5, Sigmund Freud[ GD#$AB MA88_, 5inilihrung in die Os%choanal%se Sigmund Freuds (rispettivamente vol. :@< e voll. :@:-:@Gh della !oIohlts deutsche 5nz%ldopidie. :H; tere che l)indagine si e dovuta servire anche net nostro secolo di un materiale caratterizzato in prevalenza da grande unilateralita. Dna dottrina psicologica come -uella classicosperimentale del secolo scorso, col suo dare la pre"erenza alle "unzioni intellettuali, il suo concepire le sensazioni come element( della conoscen-a, con la tendenza a intellettualizzare sentimento e volonta, la negazione dell)inconscio e la di/usa convinzione che sia possibile accertare l)esistenza di altri uomini soltanto attraverso complicate deduzioni, non puL essere considerata altrimenti che come un)inconscia autoanalisi della categoria degli eruditi. #e dun-ue, d)altra parte, i pazienti di 9reud rivelavano all)origine di tutti i con*itti e tutte le complicazioni una sconfnata pleonessia e una brama impossibile a controllarsi, voleva dire semplicemente che in ciascun individuo erano radicati i presupposti culturali "ondamentali dell)epoca, che 9reud, generalizzando le sue osservazioni minuziosissime, spregiudicate ed ingegnose di singoli casi, riassunse ed espresse in un concetto globale. il principio del piacere. $utta la nostra attivit+ psichica a rivolta a procacciare il piacere ed a schivare il dispiacere, e viene regolata automaticamente dal principio del piacere. G &ppure. Questo principio Xdel piaceredispiacereY dirige in modo assoluto i processi nell)5s. @ $ali convinzioni, unitamente a -uelle ricavate dalle analisi dei sogni, che gli raUguravano la coscienza, il pensiero e il comportamento degli uomini come una variabile dipendente da destini degli istinti, costituiscono il "ondamento della sua psicologia. 8)epoca contemporanea si ri*etteva nell)individuo sotto "orma di pleonessia, istintivita e impersonalita. 8a teoria psicoanalitica e una potentissima lente, G #. 9!5DC, *orlesungen -ur 5in\hrung in die Os%choanal%se, Ga ed. :;G:, WWil. #. 9!5DC, Neue Folge der *orlesungen zur 5in6uhrung in die Os%choanal%se, :;@@, p. :G?. :?< particolarmente sensibile nell)individuare si/atte -ualit+, sulla cui origine peraltro non e in grado di rivelarci nulla. 7on -ueste concezioni generali 9reud non si sarebbe distinto gran che da altri psicologi, ad esempio 6ietz- sche, i -uali operando sullo stesso materials la bor- ghesia isolata del ceto medio benestante, nelle grandi citte e alto scorciL del secolo - erano pervenuti a risultati aUni, anzi spesso uguali nei dettagli. 8a sua classicita si "onda soprattutto sui grandiosi, produttivi risultati delle sue ricerche empiriche. egli e il primo ad aver scoperto ed esplorato regioni interne completamente nuove, ad averle misurate e descritte, fssando un preciso campo d)azione a tutti i suoi proseliti. prodigioso ampliarsi del nostro orizzonte, della nostra capacit% di giudicare le possibilit+ umane, le vie dinette e soprattutto indirette della psiche, rimane legato al suo nome. 6on si puL non concordare con Eilliam 'c Cougall = sia nel suo rifuto di -uasi tutti i dogmi di 9reud sia nel suo giudizio complessivo. #enza dubbio 9reud ha apportato un maggior contributo alla nostra comprensione della natura umana di -uanto non abbiano "atto tutti gli altri psicologi messi insieme, da Aristotele in poi. 8)interpretazione delle "orme pia alte della vita dello spirit( in base ai modelli del sogno e della neurosi venne condotta da 9reud, perlomeno per -uanto riguardava l)arte, con un tatto s-uisito. In generale egli si accontento di mettere in rilievo singoli motivi che aveva sviluppati partendo dal suo metodo analitico e ritrovati in opere d)arte classiche. 7ol suo intervento la psicologia raggiunse una pro"ondite e una raUnatezza degli strumenti del pensiero e della descrizione, che la misero fnalmente in grado di sostenere la concorrenza = EI88IA' '7 C&DGA88, 3ntroduction to Social Os%cholog%, @<a ed., :;H<. Dn)opera eccellente, purtroppo non abbastanza conosciuta. :?: della letteratura per -uanto concerneva la caratterizzazione dell)animo umano. 8a di/erenza tra la "ertilit% psicologica del romanzo e -uells dell)indagine scientifca, che intorno al :N;< appariva ancora insormontabile - si con"ronti p. es. 7ecov con la psicologia uni - versitaria dell)epocadiminui notevolmente. !icor- diamo a guisa d)esempio la descrizione del tratto demonico in destini personali come -uelli delineati in Renseits des 0ustprin-ips? .cos] si conoscono individui nei -uali ogni relazione umana fnisce con l)avere lo stesso esito. bene"attori che prima o poi vengono abbandonati con astio da tutti i loro protetti, per diversi che costoro possano essere, e che -uindi paion destinati ad assaporare tutta l)amarezza dell)ingratitudine, uomini nei -uali ogni amicizia si conclude con un tradimento da parte dell)amico, altri che nella loro vita ripetono per un numero indeterminato di volte I)azione di sollevare -ualcuno a grande autorita personale o pubblica e dopo un certo tempo di rovesciare -uesta autorita per sostituirla con una nuova, amanti nei -uali ogni rapporto a/ettivo con la donna attraversa le medesime "asi e giunge alla medesima conclusione, ecc.. #ono cose che alcuni conoscono per esperienza personale, altri dalla narrativa o dal teatro, ma che prima di 9reud non erano mai state oggetto di indagini metodiche e sistematiche, anche se vogliamo ammettere che l)opera di 6ietzsche era ancor pi4 ricca di singole concezioni sparse un po) ovun-ue. 8a discrezione del maestro, a cui abbiamo teste accennato, non pote tuttavia opporsi allo zelo dei discepoli, i -uali con I)aiuto dei metodi appresi passarono subito all)abbordaggio dei massimi problemi. 8e loro trappole non venivano tese soltanto per la caccia bassa. Gia &tto !an3s si assunse il compito di spiegare in termini psicoanalitici 1inter( processo della creazione artistica. Cal punto di vista psicologico dun-ue l)ar- H &$$& !A62, Der /=nstler, :;<>, =a ed., :;GH. :?G tista - e -uesto il suo resume < sta tra il sognatore e il neurotico. I: con*itto di cui gli esseri normali non possono prender coscienzaZ viene sentito da -uesti esseri individuali, gli artisti, come proiettato sul loro IoZ 4uando e gici stramaturo per il sogno ma non e ancora di9enuto patogeno.2^ 7on si/atte teorie si dimostrava che "ra i sogni e i libri dei sogni dei cuori pi4 semplici, "ra gli scritti di letterati neurotici e le opere immortali dei Grandi, rappresentative per intere nazioni, non vi era di/erenza essenziale e sostanziale. un)opinione dalla -uale si potrebbe dedurre un intero sistema sociale, 1unich sotto il -uale essa era possibile, eche non ha alcun contenuto psicologico diretto ma soltanto uno sociologico indiretto. 7hi di giorno esegue un lavoro a cottimo, di notte si di ad un lavoro di sogno (ricuperando i desideri insoddis"atti, solo il olavoratore della mente lo "a anche di giorno. $ali dottrine del resto non potevano essere pienamente convincenti. Menche contenessero perlopi4 -ualcosa di giusto, spacciare -uesto -ualcosa per il tutto, disegni dell)in"anzia o le stor3 viste in sogno per arte, oviceversa, soltanto perchS certe caratteristiche coincidevano, era in "ondo la sussunzione paradossale e 1erciL inattesa di un oggetto sotto un concetto eterogeneo. $ale e perL, in #chopenhauer, > la defnizione del ridicolo. 5 ancora. nonostante l)elo-uenza, anzi la genialita, della teoria onirica, gli uomini non si lasciano indurre a considerare i sogni con tale estrema serieta. Gia 7alderon, e vero, aveva dichiarato che la vita e un sogno, ma con -uesto non attribuiva validita ai sogni. e i sogni stessi sono un sogno. In complesso, le applicazioni esagerate della psicanalisi in campo storico-letterario hanno reso a -uesta scienza un cattivo 3"idem, p. HG seg. 8e parole in corsivo sono spazieggiate nell)originale. A!$FD! #7F&156FAD5!, Die Welt als Wille and *orstellung, 9ol. il, cap. Bili (trail. il.. il mondo come 9olonta e rappresenta-ione, Mari, 8aterza, :;GN-@<. :?@ servigio. Balori culturali sanciti dalla tradizione, i -uali, anche se ormai divenuti convenzionali e in un certo senso vuoti, mantenevano perL un carattere emotivo - come il complesso goethiano "urono livellati e inseriti in un)atmos"era immaginaria, paradossale e ridicola, anzi burlesca. #i percepiva il sofo di -uel vento di una bu/onata generale, trascinante tutto con se che &rtega % Gasset N a/ermava spirare in 5uropa. Cagli scritti del 'aestro invece alitava fn dalle prime parole una disperata serieta, una saggia esperienza della casualita e della caducita del sapere. #empre pronto a correggersi nelle sue stesse a/ermazioni, egli ammetteva che non si erano ancora a/errati bene i particolari di un processo cosO "ondamentale -ual e -uello della rimozione, parlava della oscurita che avvolge attualmente la dottrina degli istinti ; , chiamava anzi la dottrina teorica degli istinti, il nucleo centrale di tutte le sue "atiche, per cosO dire la nostra mitologia.0 Copo Renseits des 0ustprin-ips non attribui pi4 alle ipotesi della teoria degli istinti un interesse psicologico diretto ma soltanto il valore di una congettura metapsicologica.0 I: contributo pi4 ideale alla sua dottrina sarebbe stata la ricerca di materiale empirico di documentazione per la sua tarda ipotesi della natura conservatrice, regressiva e ripetitiva di certi gruppi di istinti, i cosOddetti istinti di morte. Invece, dopo aver constatato, e con ragione, che molte scoperte e molti concetti di 9reud non erano validi soltanto entro il ramo specifco della psicoterapia ma potevano adoperarsi anche su scala molto pi4 vasta, si pre"eri procedere per -uesta via, pi4 semplice, e senza dubbio si and troppo lontano. R. &!$5GA _ GA##5$, 8a re"elian de las masas, :;@<. ; #. 9!5DC, Renseits des 0ustprin-ips, @a ed. :;G@, p. >, >?. #. 9!5DC, Neue Folge der *orlesungen ecc., p. :@:. 0 #. 9!5DC, Renseits des 0ustprin-ips, p. :., @;. :?= 2. 3 limiti dell1applica-ione soci_psicologica Allo stadio incompleto in cui e stata lasciata dall)autore, la teoria presenta alcuni problemi molto evidenti. Fa ragione 1eter Fo"statter :G -uando a/erma che l)in*usso del pensiero "reudiano sulle scienze sociali stato ben pi4 pro"ondo di -uello d)ogni altra dottrina psicologica. I: principio di ambivalenza - la doppia natura di molti legami sentimentali -, la concezione del #uperIo e dell)atteggiamento nei con"ronti dell)autorita, sono ad esempio alcuni di -uesti "econdi insegnamenti. #olo grazie a 9reud si e imparato a valutare meglio l)importanza di consuetudini educative, della severita o dell)indulgenza, e in generale egli ha spianato defnitivamente la via al metodo intuitivo come metodo legittimo di interpretazione. 'a -uasi tutti -uesti successi concernono l)applicazione di concetti della psicologia individuale a problemi socialpsicologici, mentre le teorie del secondo tipo, che avrebbero dovuto costituire il nucleo centrale, sono risultate un completo "allimento. 8a teoria dell)orda primitiva nel saggio )otem e ta"u merita veramente i commenti scherzosi di 'c Cougall, e il punto di partenza di tutte le ulteriori a/ermazioni. che cio tutti i rapporti sociali siano di natura sessuale, diretta o indiretta, a a/atto insostenibile. &gni attivit+ sociale e, secondo la tesi "ondamentale di 9reud, o in se e per se di spiccata natura sessuale, oppure l)espressione di una li"ido desessualizzata, che proviene cio dall)istinto sessuale ma viene deviata ad esplicarsi in canali diversi da -uelli esplicitamente sessuali.0 #i/atte assurdita vennero accettate in 9reud soltanto perchS "acevano l)e/etto di un podio sul -uale egli lasciava salire i suoi lettori per render loro visibili, da -uell)altura, molti particolari signifcativi, nel che :G 1. !. F&9#$A$$5!, So-ialps%chologie, p. G?. 0 -uesto il risultatocondotta da 'c C&DGA88, op. cit., p. =:. :?H essi dimenticavano ben presto com)era "ragile e campato in aria -uel posto d)osservazione. Ca alcuni passi isolati di )otem e ta"il par tuttavia di comprendere che l)autore stesso non "osse soddis"atto di opinioni come -uelle che abbiamo teste riportate, in un punto p. es. := egli rammenta brevemente i sentimenti socials che vengono determinati dal riguardo verso gli altri, ma purtroppo procede senza "ermarsi a considerare la genesi di -uesti sentimenti sociali e del loco rapporto con gli altri istinti "ondamentali dell)uomo. 7ib e deplorevole anche perchS ne deriva la poca chiarezza di uno degli argomenti principali, la dottrina delle neurosi, in"atti la neurosi viene caratterizzata -ui come il prevalere delle componenti sessuali dell)istinto su -uelle sociali,0 ossia viene descritta come una specie di malattia dell)organo sociale. #u -uesta concezione che ci appare eccellente si desidererebbe -uindi apprendere maggiori particolari, tanto pi4 che altrove la neurosi viene defnita in modo molto diverso, p. es. come con*itto "ra istinti dell)Io ed istinti sessuali.0 A -uesto di"etto ne e collegato un altro. 8)indice analitico delle "amose *orlesungen -ur 5in\hrung in die Os%choanal%se, comprendente sette pagine stampate ftte, non riporta la voce volonta. Questo "acto ci dimostra anzitutto l)unilateralita del materiale umano che si sottoponeva alle analisi di 9reud e che, oltre ad essere co- stituito com)e ovvio - in massima parte da psico- patici impulsive, doveva necessariamente comprendere individui asociali e non integrati in istituzioni. 8e "orme pi4 elevate e spirituali della volonta, divenute per cosO dire sovraindividuali, sono il prodotto selezionato di situazioni generali che si estendono al di sopra del sin- := #. 9!5DC, )otem and )a"u, @a ed. :;GG, p. ;> (trad. il.. )otem e ta"u, Mari, 8aterza, :;H@. U 3"idem, p. ;N. : ) #. 9!5DC, Renseits des 0ustprin-ips, p. >=. :?? golo e lo sollevano al proprio livello, in un individuo avulso dagli appelli e dagli imperativi sociali e ormai senza legge, la plasticit% del carattere umano non ha pi4 limiti, e non sorprende -uindi che nell)ambito degli automatismi non inibiti di piacere e dispiacere non vi sia pi4 traccia di volonta. 8e manchevolezze della problematica sociale imposta all)indagine psicoanalitica circostanze e dall)ambiente sociale dell)epoca si rivelano anche in un altro senso. 6ei con"ronti della religione ci colpisce in"atti la mancanza dell)abituale riserbo, della discrezione che abbiamo osservata altrove in 9reud. )otem e ta"u, l)opera che doveva trattare gli stadi primari della religione, e certo la pi4 discutibile di tutte, in -uanto tenta di riconoscere in tutti i consorzi umani elementari il tipo della micro"amiglia patriarcale dalla -uale l)autore traeva la sua identifcazione di dio, re e padre. Celle religioni 9reud poteva comprendere soltanto -uella monoteistica di stile patriarcale, e concepiva per essa un "orte odio, non "a -uindi meraviglia che la sua polemica risultasse settaria ed eccitata.0 7osl, cornbattendo il padredio, spiegava l)origine della religione dalla nostalgia del padre, i suoi contenuti dai desideri e dai bisogni dell)in"anzia proseguitisi nell)eta matura, e anzi la religione stessa come un tentativo di dominare con l)aiuto del mondo del desiderio il mondo dei sensi nel -uale viviamo. 7osa che potra magari valere per le motivazioni soggettive di alcuni caratteri in"antili, ma che trascura tutti i precisi -uesiti che uno psicologo puL porre alla religione in generale, non soltanto a -uella ebraicocristiana. Anzitutto in"atti e "also ricondurre l)atteggiamento religioso ad un para"rasato complesso interiore. proprio perchS non esiste un organo religioso specifco,0 ma perchS, come rivela assai chiaramente la storia 0 7"r. la @Ha lezione della Neue Folge der *olersungen ecc., intitolata Die !ukun6t einer 3llusion Xil "uturo di una illusioneY. :: A. 6. EFI$5F5AC, 'eligion in the Making, :;G?. :?> delle religioni, -uasi tutti gli atteggiamenti umani, comun-ue siano orientati, possono contenere una motivazione religiosa, proprio per -uesto la religione, creando una possibilit+ di collegamento interno "ra le azioni pi4 disparate dello stesso individuo o di individui diversi, e una delle grandi potenze virtualmente integranti della vita sociale, che promuovono la coesione e l)unita. come il linguaggio e come il lavoro. 6on ci si puL -uindi immaginare come mai ad esercitare -uesto e/etto sociale sia proprio l)indisciplinatezza dei desideri individuali. Inoltre la religione a una risposta ovvero una reazione dell)uomo a situazioni spirituali ben determinate, e -uindi non la si potra mai comprendere partendo dalla s"era soggettiva del sentimento o dell)istinto. Bi sono alcuni o "enomeni primitivi, ad esempio -uesto. il mondo a sia un "antasma transitorio sia anche un 6actum reale e defnitivo in ogni suo momento, oppure anche. ogni coscienza deve accorgersi del contrasto esistente "ra un mondo universale e la propria solitudine, perchS l)uomo a dispensato dall)assue"azione animale all)ambiente. 8a religione o/re l)unica elaborazione pi4 che intellettuale di tali enigmatiche realt% ontologiche, alla cui interpretazione la scienza non ha "ornito -uasi alcun contributo, e di cui d)altro lato a diUcile sostenere l)irrilevanza. #i suol dire, e vero, che le religioni danno le loro risposte soltanto caso per caso, da punti di vista limitati che esse ri"eriscono alla totalita del mondo, ed a anzi uno stato di cose che occorre accettare. 'a "orse l)esposizione illimitata di esperienze limitate e in generale di modelli limitati, ben lontana dall)essere un errore deplorevole, e una legge ontologica universale dell)evoluzione, la cui validit% si estende molto oltre l)ambito umano. 8a religione avrebbe allora una sostanza essenzialmente storica, non sarebbe l)interpretazione di un accadente bensl ? in essa stessa che accadrebbe -ualcosa. In ogni caso perL il concetto del pensierodesiderio, preso dalla psicologia :?N in6antile dell1enlant gate, non e assolutamente suUciente neppure per "ormulare -uesti grandiosi problemi, 1er concludere, la nostra critica potrebbe riassumersi nelle seguenti tesi. che la psicanalisi lavora bene come psicologia individuale, male come psicologia sociale. I suoi risultati sono convincenti fno a che descrive individui il cui < organh sociale e ammalato, ossia neurotici. 8a possibilit+ di applicarla aumenta in proporzione al disintegrarsi della societ+, attualmente -uindi e piuttosto vasta. 'a le categoric ricavate dalla vita psichica delI)individuo si de"ormano in modo tutto 1articolare e infne vanno in "rantumi -uando si tenta di sovraccaricarle di un contenuto psichico collettivo, ad esempio. l)immagine ricordata del padre cost sopravvalutato nell)in"anzia, elevata a divinit% c. :; 0 #. 9!5DC, Neue Folge der *orlesungen, ecc., p. GG?. :?; @. Orincipio del piacere e principio smascherante principio "ondamentale non soltanto della psicanalisi ma di tutta la psicologia smascheratrice dai sofsti in poi e il principio del piacere, la "amosa asserzione che l)uomo, comun-ue agisca, tende in ultima analisi a procurarsi il piacere ed a schivare il dispiacere. 6on appena la disintegrazione della societ+ a progredita al punto che non si trova pi4 normale il comportamento degli uomini in collegamento con la loro "unzione sociale, e si comprende dun-ue l)azione del singolo unicamente dagli intenti personali, e non appena, parallelamente alla disintegrazione, la diUdenza reciproca acuisce l)osservazione, non si puL non interpretare il signifcato ultimo di ogni agire come uno scopo, e precisamente uno scopo egocentrico. 7ontro il principio stesso del piacere ci sembra trion"are l)obiezione di Fo"stFtter,) il -uale sostiene che il piacere in se contiene gi+ un ri"erimento trascendente il singolo individuo, che cio uno dei presupposti essenziali del piacere e l)esperienza di una compartecipazione ;Oartnerscha6tserle"nis@, con persone o con cose personifcate. Cel resto la dottrina del principio del piacere si presenta, di solito, associata anche ad altre concezioni. la tesi che i valori o gli ideali sarebbero in "ondo soltanto meccanismi "unzionali, nei -uali si "arebbero valere in ultima analisi l)inconscio ovvero il processo biologico (6ietzsche ovvero -ualcos)altro ancora di impersonale, che le "orme per"ette non sarebbero che ideologie con le -uali si mascherano i nostri interessi, oppure, in -uanto semplici illusioni, sintomi di processi culminanti in un successo utilitario che ha luogo dietro le nostre spalle. $utte -ueste tesi sono insostenibili nei con"ronti di istinti pro"ondi, come sono gli istinti sociali e morali, e incontrano una resisten-a che gli psico- 0 1. !. F&9#$A$$5!, So-ialps%chologie, p. GN. :>< analisti peraltro hanno avuto la presenza di spirito di inserire nella costruzione della loro stessa teoria, dichiaran dola un necessario "enomeno concomitante del meccanismo che essi avevano scoperto. 'a la resistenza diretta in generale contro ogni teoria che "a dell1autoillusione un processo elementare proponendosi di chiarirlo e illuminarlo. Quando una simile psicologia diviene popolare non e pi4 in grado di opporsi da sola ad applicazioni irresponsabili, cio alle manipolazioni tecnicopsicologiche compiute su individui per indurli ad atteggiamenti ai -uali essi non giungerebbero se seguissero soltanto le illusioni inventate da loro stessi. In tal modo si ricava un)immagine dell)uomo che e improduttiva per molti aspetti perchS non la si puL vivere. 6essuno riesce ad immedesimarsi con la propria azio- neil che a necessario, ove se ne debba assumere la responsabilita - se viene suggestionato dall)idea che i motivi personali di tale azione, elaborati nella ri*essione interiore, non siano che un)autoillusione, nascondente un processo puramente "unzionale, materiale, il processo autentico che si svolge. -uello del raggiungimento del piacere, ovvero un -ualsiasi altro meccanismo che e opportuno soltanto per l)5go. 6on si possono "ar proprie tali concezioni e poi anche prendersi sul serio nelle proprie decisioni personali. 6e tanto meno tali schemi teorici sono atti a tras"ormarsi in motivi del nostro contegno sociale immediato, dal -uale dipende lo stabilizzarsi di rapporti durevoli tra individui che devono vivere insieme. 7on cib non intendiamo a/atto spezzare una lancia in "avore di bene intenzionate tendenze moraleggianti in psicologia, a chiun-ue adoprasse a tal fne le tradizionali derivazioni di prima istanza risponderemmo come 7allicle. 'io #ocrate, a me accade come alla "olla. non sono pienamente convinto delle tue parole. G: $uttavia e molto interessante esaminare la seguente situa- 0 18A$&65, +orgia, H:@ c. :>: zione, di cui includiamo l)interpretazione socialpsicologica gi+ nella tesi. In -uel "enomeno vasto e complesso che chiamiamo -ui con termine generico il dissolvimento del vecchio ordine sociale nella societ+ industriale, si ? iniziato un processo di riduzione delle strutture ideali del contatto sociale immediato, estendentesi fno ai residui ormai divenuti convenzionali di certe categorie, il postulato universale della naturalezza del comportamento non e che il rovesciL della medaglia. I rapporti tra gli uomini assumono "orma concreta in senso oggettivo, sociologico e -uindi anche psichico, e con l)aUevolirsi di stati d)animo che si potevano presumere in altri - come magnanimit%, < pieta, iealta, ecc. - risulta spianata la strada alla razionalita dell)atteggiamento reciproco. l)intera societ+ si mette per cosO dire storicamente in part con la concezione del contegno sperimentale e distaccato nei riguardi di altri individui, che era gi+ stata "ormulata per l)addietro da pochi pensatori solitari. #e poi si considera :)Altro razionalmente, come un caso, ecco iniziarsi il processo di una crescente razionalizzazione degli strumenti del pensiero. alla fne noi, rinunciando a -ualsiasi valutazione, descriveremo la sua condotta esclusivamente con correnti di causalit% e di fnalit%, e abbandoneremo -uale irrazionale il concetto della personalit+, anzi addirittura dell)azione, che concepiremo come movimento provocato ovvero ri*esso condizionato. Ci conseguenza tutte le varie interpretazioni e i motivi che accompagnano il processo possono essere intesi come opportuni nel senso di aiuti intermedi volti ad appianare il decorso dell)adattamento, della coordinazione, dell)integrazione sociale, ecc. Anche il principio del piacere sarebbe uno dei meccanismi in gioco. 8a dottrina psicologica cosO ricavata dipende perch) dal presupposto della riduzione o della eliminazione del contatto sociale immediato e delle strutture ideali che di necessit+ vi si sono sviluppate. 9inche rimangono :>G intatte, -ueste strutture ostacolano la ratio analitica dinanzi al medesimo oggetto. Copo due generazioni di aspettative deluse <, GG molti volgono oggi le spalle alla psicologia, e ne e responsabile non da ultimo la corrente psicologica che abbiamo -ui descritto, i cui schemi e le cui teorie non possono di9entare moti9i, o meglio motivi accettabili dal punto di vista etico. 8a psicologia smascheratrice in"atti si legittima sul piano etico presentando il po- stulato della assenza di pregiudizi e proprio cosO si rivela l)incompatibilita delle ultime posizioni. In"atti e semplicemente impossibile controbattere chi obietta -uanto segue. perchS non si dovrebbero accettare i pregiudizi proprio contro coloro che non ne hannoP perchS essere col cervello pi4 liberi pensatori di -uanto non permette a lungh andare il cuoreP 6on meno importante a il "atto che non ci si puL immedesimare nella concezione di -uei meccanismi e -uei complessi se ci si vuole assumere la responsabilit delle proprie azioni. perchS -uando ci si deve presentare come personalit+ e impossibile considerare se stesso vittima di un)autosuggestione, vittima nella -uale si svolge un processo autentico kk del tutto diverso, per cui e opportuna -uesta illusione. 5 inane, -ueste teorie non potranno mai divenire gli ideali del nostro agire sociale immediato, mai servire ad abbozzare un -uadro dell)ordine sociale e nemmeno - se -uesta e una pretesa esagerata - una semplice rappresentazione di come dovrebbero essere i rapporti umani. 7hi vuole non osservare o curare o guarire l)Altro, ma con-uistarlo in un -ualsiasi senso ad una causa, non trova aiuti adeguati nel pensiero. 7. 9. von Eeizsac3er n si domanda. 7he cosa arreco al mio prossimo se nel pensiero e nell)azione lo n EI88IA' '7 C&DGA88, op. cit. 0 7A!8 9!I5C!I7F B&6 E5IK#A725!, in? .Studium Generale, I, :. :>@ tratto come un puro e semplice oggettoPZ per -uanto posso vedere, la personalit+ del mio prossimo non mi e a/atto d)impedimento, in senso prettamente teorico, se voglio applicare a lui il principio di causalit% o eseguire esperimenti. 7hi rinuncia ad interpellare il suo prossimo come seconda persona si priva, e vero, dell)esperienza decisiva nei suoi riguardi. 'a nessuna impossibilit% mi impedisce di "are -uesta esperienza e poi di inserirla ugualmente, come -uel3 ottenute per via descrittiva, in uno schema di decorsi causaliZ &ggigiorno le oggettivazioni raggiungibili non si possono pi4 revocare, e la psicologia sperimentale non potra rinunciare a trattare :)Altro nel pensiero come puro e semplice oggetto. $ale atteggiamento, inevitabile anche nella medicina, comincia a "arsi pericoloso soltanto se si di/onde in vasti circoli, vogliamo -uindi sperare che la psicanalisi sia stato l)ultimo tentativo di una ampia volgarizzazione, l)ultima dottrina che ha voluto spingersi oltre la cerchia degli interessi culturali e specializzati per entrare nel campo della concezione del mondo. 6oi personalmente vediamo dipendere il "uturo della psicologia sperimentale dal crescents impiego di metodi matematici, in tat modo essa seguirebbe la gi+ descritta (il, : tendenza generale all)astrattezza, ma in pari tempo si limiterebbe, per -uanto concerne l)indagine e le "orme della comunicazione, a circoli pi4 ristretti. 5 il complesso delle scienze psicologiche si libererebbe probabilmente di onerose ipoteche, perchS ne l)impulso a sconfnare nelle altre scienze, ne l)immischiarsi nella vasta prassi della scuola o addirittura della politica sono mai stati decisamente "avorevoli al suo sviluppo. :>= Bili AD$&'A$I#'I 1. 0a schemati --a-i one del comportamento #tabilire se la vita psichica sia regolata da leggi della meccanica e un problema che a suo tempo ha In . teressato vivamente gli psicologi, conducendo a grandi controversie nonche all)elaborazione di uno ovvero di pi4 metodi globali. 5 strano invece che si sia studiato cosl poco -uel "enomeno di meccanizzazione %eramente in atto, e ovun-ue in aumento, che consiste nel "ormarsi di abitudini - vale a dire di "orme del comportamento - le -uali entrano in "unzione automaticamente in risposta ad uno stimolo data. Il legame tra -ueste due impostazioni del problema e stato riconosciuto soltanto da Mergson. 8a -uotaparte di tali abitudini aumenta in proporzione al grado della divisione sociale del lavoro. Anche 9reud, nonostante l)intenso studio dei problemi psicologici riscontrabili nei nevrotici abitatori delle grandi citta, ha "atto poca attenzione a tali importanti -uestioni. In -uanta esseri sociali, noi agiamo molto spesso schernaticamente, cio in fgure di comportamento divenute tipiche e abituali, che si svolgono da se. Intendiamo ri"erirci non soltanto all)agire pratico nel senso stretto della parola, all)agire esteriore, ma anche e soprattutto alle sue componenti interiori. ragionamenti e giudizi, valori e decisioni, anch)essi sono perlopi4 automatizzati largamente. 5 per -uesto che a corn- :>> prendere tali abitudini non basta conoscere l)individualita di una persona, anzi al contrario. possiamo spiegarcele solo partendo dal ruolo di -uella persona nella vita sociale, -uindi proprio in -uanto il loro titolare permutabile. I: "atto che un tale sia p. es. un meccanico signifca che la sua abitudine, la -uale e in pari tempo un dovere e anche una sua inclinazione, lo conduce ogni giorno alla sua occupazione e a mansioni molto particolari, e che la societ+ ha interesse a -uesto suo lavoro e in esso lo vede e lo tratta non come carattere individuals ma appunto come meccanico. #e egli impegna nel lavoro tutto il suo onore, anche -uesto onore e a sua volts una "unzione della rinomanza di cui godono nella societ+ le arti meccaniche in generale e per- anche il nostro individuo, in -uanto nee pratico. 8a razionalizzazione cosl descrivibile signifca inoltre che la detta persona trae i criteri della stima che puL avere di se stesso non dalle sue capacita individuali bensi dall)attivit+ che esplica e che vuole esplicare bene, nel che anche -uesto bene, un criterio -ualitativo, non viene "ornito da lui ma dalle leggi che regolano -uell)attivit+ e dalle pretese e aspettative che la societ+ vi ripone. I: suo compito viene stabilito dalle esigenze e dai desideri dei datori di lavoro, nonche dagli imperativi muti, ostinati, del materiale concreto. 5 in -uanto sono la sua inclinazione personale e il suo senso del dovere a condurlo al lavoro, lo sono anche le aspettative e i diritti che gli Altri hanno nei suoi con"ronti. 7onsideriamo ora -uale enorme age9ola-ione signifchi un simile automatismo orientato in senso sociale. #ono in"atti abitualizzate anche le "unzioni della coscienza necessarie al lavoro, ivi compresa l)attenzione. divenuta abituale, essa perde per gran parte la "acolta di stancare entro breve tempo. 6el caso normale non occorre "ar dispendio di decisioni ne reprimere emozioni, non vi sono "onti di con*itto ne inter"erenze di proble- :>N mi. In cambio, su -uesta base di abitudini specializzate si sviluppano di regola caratteristiche particolari. la soglia degli stimoli si sposta sempre pi4 in alto, il senso ottico e tattile per le di/erenze -ualitative si aUna, si intensifca la sensibilit% delle reazioni motorie e si di/erenzia la gamma degli schemi di pensiero che si hanno a propria disposizione - in breve, ne risulta un)alta capacit% sele-ionata. 7on $horstein Beblen : la possiamo defnire immaterial e4uipment e ammettere che e un necessario prodotto della societ+, il residuo immateriale dell)esperienza sociale passata e presente, il -uale non ha un)esistenza separata dalla vita della societ+. 8)agevolazione apportata dagli automatismi appare soprattutto evidente anche nella s"era intellettuale. 8)intero ambito del lavoro intellettuale, con tutte le sue caratteristiche, leggi, regole concrete e applicazioni di casi, diviene parimenti consuetudinario. Il lavoro individuale dell)apprendere e l)attenzione cosO "aticosa all)inizio scompaiono, vengono sostituiti da associazioni e moduli di pensiero che, pur essendo regolati su soglie . dello stimolo alte e su sottili di/erenze, sono tuttavia schematici. Dn pensare cosO razionalizzato, e automatizzato in rapporto alla cosa, e resistente alla critica e immune dalle obiezioni. 8a resistenza alla critica e una caratteristica comune a tutte le attivit+ consuetudinarie, sul suo gradino pi4 basso, ossia nel campo delle abitudini motorie, si presenta come una "orte op- posizione ad ogni tentativo di eliminare o modifcare tali abitudini. 8)invarianza delle consuetudini anche spi- rituali e sentimentali e del resto, a sua volts, il presupposto di ogni sicura tradizione e 1erciL di estrema importanza come cemento sociale. Inoltre ogni automatismo (escluso -uello della coer- : $F&!#$5I6 B5M856, Kn the Nature o6 $apital, in? )he Olace o6 Science in Modern $i9ilisation, :;:;, p. @=N. :>; cizione neurotica si sottrae, come noto, alla coscienza, tende a spro"ondare nell)inconscio c, cio a divenire sicuro, fdato. 8a stessa cosa puL dirsi per gli automatismi "unzionanti entro la coscienza stessa, e cio le "ormule di circostanza pratiche, teoriche e morali. esse si svolgono consapevolmente, ma "uori del pensiero, e -uindi sottostanno inconsapevolmente ad una coscienza ancora pi4 alts che le controlla, e divengono resistenti alla critica. #oprattutto -uando trovano un appoggio nella vita sociale e "anno parte di un cornportamento al -uale collega le sue esigenze la societ+ stessa. 8a superiorit+ di un individuo consiste per buona parte nel "atto che, trovandosi al cospetto di situazioni complicate, aggravate per cosO dire da circostanze di una certa entit% morale o materiale, egli sa -uando e giunto il momento di scartare la valutazione schematics e di concentrare la propria attenzione, cio sa -uando deve prepararsi a risolvere un problema eccezionale o addirittura mai presentatosi. 1ersino le prese di posizione morali, passate al vaglio di complessi orientamenti spirituali, devono cornpiersi, come si e accennato, automaticamente o -uasiautomaticamente in -uesto senso, se vogliono essere sicure, non turbate dalla ri*essione ne dall)autoincertezza, e sature di valore autonomo. Dn atteggiamento morale malsicuro si esprime soprattutto nello s"oggio di ri*essioni e nel variare dei motivi che precedono la virata d)innesto del comportamento nel prossimo automatismo, un gradino pi4 in basso. $utto -uanto abbiamo detto circa l)automazione come presupposto all)aumento del valore di soglia, all)aUnarsi della sensi bilit% e della capacit% di percepire sottili di/erenze, ecc., si puL tras"erire anche sul livello etico. a noi sembra che l)alto automatismo di un pre"erire senza scelta, gi+ deciso in precedenza, senza bisogno di ri*essione ne di guida astratta, e tuttavia in grado di reagire gi+ a s"umature, corrisponda al limite superiore del comportamento sociale. :N< #e ora d immaginiamo pi4 atteggiamenti consuetudinari di -uesto genere, paralleli, ciascuno di essi percorrente l)intero processo del comportamento dell)agire esteriore fno alle opnioni ed ai motivi, ciascuno rivolto ad un determinato settore di istituzioni e di partner sociali, si otterra un individuo razionalizzato e impersonale al massimo, "unzionante nel punto di intersezione di diverse coordinate sociali. Ci "ronte a -uei diversi settori della civilizzazione e della societ+ costui mani"esterebbe un atteggiamento abitudinario, stabile e diUcile a modifcarsi, e precisamente - poniamo il caso ideale - ogni volta l)atteggiamento giusto, vale a dire -uello provocante il minimo attrito materiale o sociale. In una societ+ organizzata razionalisticamente si a sicuri di avere la massima probabilit% di un consenso generale se si trovera un comportamento che sia in pari tempo con"orme alle situazioni concrete e convenzionale, cio ne di nuovo genere ne personale. #i tratta di trovare la -ualit+ degli atteggiamenti abituali che all)interno dei diversi sistemi sociali dovra essere di volta in volta -uella materialmente adeguata, e -uindi la pi4 utile nel senso del rispettivo ordine sociale e della sua ripartizione dei compiti, che vengono presupposti come stabili. 5ntro -uesto sistema di meccanismi "unzionanti con ordine scompaiono, a vero, in un certo -ual modo le caratteristiche della personalit+, ma l)individuo pare raggiungervi l)optimum dell)adattamento a tutte le diverse coordinate del sistema sociale. 5 ormai evidente che la societ+ di oggi, razionalizzata al massimo e burocratizzata fno in $ondo, pretende la tras"ormazione -uasi completa della persona in un titolare di "unzioni e suggerisce un modello approssimativo di -uesto tipo di individuo. 8e -ualit+ personali che ostacolano tale strutturazione vi sono malviste in generale, di -ualun-ue genere siano. asociali o addirittura geniali. C&vun-ue nell)instabile societ+ dell)epoca industriale si riesce :N: ad elaborare nuclei di stabilizzazione, signifca the e all)opera -uesto essere "unzionale, e come ogni ordinamento sociale produce un suo tipo rappresentativo, per cosO dire proverbiale, cosO il nostro ha messo in evidenza il tipo dello specialista. :NG 2. Oeri-ie psicologiche 7on la stessa congruenza con cui era sorta la psicanalisi ? comparso, come risultato di evidenti costellazioni sociLlogiche, un altro importante ramo della psicologia. la psicotecnica in senso pi4 lato, vale a dire lo studio e l)esame dell)idoneita, del rendimento e delle "unzioni di determinati individui nei riguardi di cornpiti la cui soluzione, trattandosi di esami, deve essere naturalmente gi+ nota. 8e domande poste in simili test possono essere molto specifche, concernere ad esempio le attitudini tecniche, ma anche mirare soltanto a stabilire in linea generale - ? cosO che si procede soprattutto in America - la probabilit% dell)adattamento al sistema sociale sussistente, la -uale, come soluzione giusta, appartiene al problema del comportamento. Il sistema sociale richiede indubbiamente un vastissimo numero di prestazioni specializzate, simili alle rotelle di un ingranaggio, e -uindi il sentirsi a proposito e integrato "unzionalmente nel modo che si e descritto puL signifcare per il singolo individuo una grande agevolazione intellettuale e morale. Gli ordinamenti concreti, che stanno al di sopra dell)arbitrio, e le aspettative costanti e medie (spesso di una media piuttosto alts che la societ+ ripone nei titolari del rendimento possono senz)altro coincidere e dare cosO origine a morali specifche delle varie categorie. cosO vi ? un ethos del giudice, del medico, dell)erudito, del lavoratore specializzato, ecc. 6on e escluso che ciL provochi una con"usione ancora pi4 pro"onda nel problema dei valori centrali e, visto in generale, la barbarie puL "are grandi progressi nonostante che la maggior parte degli uomini si comporti, ciascuno al suo posto angusto, in modo che pare abbastanza corretto. In una perizia psicologica condotta per accertare una determinata -ualifcazione, il primo punto di vista "ondamentale ? che si tratti di valori relativi alla "unzione sociale, come pure della capacit% di sviluppare i :N@ raUnati automatismi a cui abbiamo accennato. <re che constatare le necessarie attitudini o abilit% occorre -uindi vedere se la persona esaminata sia in grado di corrispondere al grado di razionalizzazione richiesto per un dato compito. Questa probabilit% viene compromessa da certi tratti di carattere, -uali ad esempio. suscettibilita, mancanza di riguardi, bisogno di isolamento, misantropia, tendenza a disprezzare e screditare, insicurezza di se, "acilita a sgomentarsi, mania di criticare, distrazione, insincerit%, atteggiamento di protesta verso l)autorita, mancanza di puntualita e di coscienziosita, ecc. Ad essi si aggiungono alcune "orme di compensazione come la vanit% o la s"acciataggine, e tendenziose ostentazioni di servilit% oppure di spavalderia. 'olte di -ueste caratteristiche possono raggrupparsi nel concetto comune di adEustments "% de6ence,1 o adattamenti secondari ad esigenze sociali nei -uali si cerca di di"endere una specie di spasmo egocentrico. Cette propriet% di carattere non sono a/atto congenite. tutte senza eccezione sono i risultati di cornplicati processi, la cui natura ci e nota solo in minima parte nonostante tutto -uello che - soprattutto per merito di 9reud - noi sappiamo oggi circa compensazioni, compromessi, fssazioni, in"antilismi, ambivalenze, ecc. 5sse hanno in comune la "acolta di ostacolare la "ormazione di automatismi agevolati, orientati razionalmente sia all)interno che all)esterno. o l)atteggiamento diviene instabile ovvero asociale per abitudine, oppure i superamenti momentanei, a carattere di"ensivo e provocati volta per volta, signifcano per l)interessato un "orte aggravio emozionale e un eccessivo dispendio di volonta, e per l)ambiente circostante un penoso disagio. Biceversa espressioni come sincerit%, costhenziosita, non indicano in sostanza che aspetti particolari di -uel3 G 5spressione usata da 8. 9. #FA995!, in? )he Os%cholog% o6 AdEustment, :;@?. :N= "orme consuetudinarie adeguate alle realta concrete, e gradite alla societ+, che abbiamo -ui sopra delineato. Quanta del genere -uindi possono congetturarsi per via negativa, cio dedursi dall)assenza delle caratteristiche che ostacolano l)abitualizzazione. In un articolo intitolato $oncetti 6ondamentali della caratterologia, 8udIig 2lages @ ne ha dato una rassegna schematica, al-uanto ampliata rispetto alle precedenti, ed ha osservato come to psicodiagnostico venga consultato circa la sincerita, fdatezza, capacita di adattamento, ecc. di un individuo W. &sservazione esatta. e -uesto che interessa sapere pi4 di "re-uente alla clientela dei test psicologici, e tale interesse a senz)altro giustifcato, esso esprime, per dirla in breve, il problema dell)utilizzazione eUciente di una persona in un dato ambiente. $utte -ueste caratteristiche, positive o negative, sono 4ualita conseguenti, 9ale a dire cristallizzazioni di attitudini naturali, avvenute in base a processi che conosciamo solo in parte e nell)ambito di determinate esigenze e premesse sociali, storiche e socialpsicologiche. 8e attitudini, le predisposizioni non sono riconoscibili in se e per se, anzi "orse non sono che postulati necessari alto svolgersi del pensiero. Biste dal lato genetico dun-ue dette aualita sono secondarie, sono risultati in senso individualpsicologico, e precisamente risultati scaturiti da presupposti complessi, dal lato sociale invece sono -ualita primarie, "attori diretti ed eUcacissimi all)interno del meccanismo della societ+, e pertanto di grande interesse per chiun-ue partecipi alla vita pubblica con vigile consapevolezza. Anche 2lages, nel passo citato, considera la sincerita, la capadta di adattamento, ecc., non come tratti peculiari del carattere bensl come conseguenze di predisposizioni, ovvero come caratteristiche che risultano dal rapporto esistente tra il portatore delle -ualita ;sic@ e la comunita so- @ 8DCEIG 28AG5#, Stamm"egriPe der $harakterkunde, in? .Dniversitas, nov. :;=>, p. :@@=. :NH ciale. 5cco dun-ue, come si e detto, i "attori positivi e negativi realmente interessanti per la valutazione e la prognosi sociL"unzionale. Questo ramo della psicologia e ben lontano dal voler mettere in luce il nucleo essenziale, l)elemento individuale della persona. il suo compito e pronunciarsi circa la possibilit+ di raggiungere o meno un livello standard di rendimento concreto, circa ridoneita ad una -ualche "unzione stabile in determinate circostanze sociali, la probabilit% che un individuo sia in grado di corrispondere a precise richieste, esigenze ed aggravi. 7hi volesse tentare di conoscere e descrivere con i suoi mezzi una personalit+ individuale nella sua vivezza immediata, esulerebbe dalla scienza per entrare in concorrenza sleale con l)arte. 6oi sosteniamo l)importanza di -uesta a/ermazione. una scien-a dell1indi9iduale e una contradictio in terminis. 8a psicologia pu_, al massimo, puntare su un tipo d)individuo, magari molto specifco, ma ancora e soltanto un tipo. &gni complesso di caratteristiche accertato su di una persona diviene, non appena sia stato "ormulato, essenzialmente giusto anche per un numero indefnito di altre persone. #oltanto l)arte e in grado di rappresentare l)individuale nella sua unicita. sicuramente lo a il ritratto artistico, "orse anche la poesia, e infne, entro certi limiti, la descrizione storica, -ualora dalle gesta e dalle opere - che sono di necessit+ individuali sappia "ar luce sulla personalit+ di chi le ha compiute. :N? @. Speciali--a-ione e 6orma-ione 8e collettivita moderne, razionalizzate al cento per cento, sono in massima parte o$eri e propri apparati. Dn apparato richiede prestazioni limitate, standardizzate e assegnate secondo le capacit%, esige e produce dun-ue le esistenze d)intersezione e i titolari di "unzioni, il cui ethos sta non nell)altruismo ma perlomeno nella rinuncia alla personalit+. 8)automazione e la razionalizzazione possono essere descritte anche dicendo che in esse l)atteggiamento dell)uomo verso il cosOddetto ambiente si rende autonomo rispetto alla persona - intendiamo l)atteggiamento che comprende le relative ideologie, i motivi abitudinari, i pareri e le autointerpretazioni. A poco approda allora cercare le cause dell)agire in moti dell)animo, nelle tendenze del carattere, nel temperamento, ecc., -uesti concetti non possono a/errare strutture di motivi che includono il rapporto col mondo e -uesto mondo stesso, strutture nelle -uali dun-ue tutti i "attori che caratterizzano la personalit+ divengono relativamente indi/erenti. = I modi del comportamento dun-ue non si possono pi4 descrivere partendo dalla persona bensi soltanto dall)ambiente circostante. 7on -ueste parole abbiamo messo in rilievo, esattamente come "a !iesman, la necessit+ di esaminare i nostri contemporanei anche, e per principio, nelle loro motivazioni dall1esterno. Questo aspetto e in parecchi casi pi4 profcuo che non l)interpretazione del comportamento condotta dall)interno, ossia in base a princlpi, convinzioni, -ualit+ costanti del carattere, ecc. Bi e senza dubbio il pericolo che la radicale burocratizzazione e specializzazione della societ+ abbiano conseguenze analoghe a -uelle della meccanizzazione del lavoro manuale. se in"atti la prestazione pro"essio- = FA6# MD!G5!1!I6K, Moti9 and Moti9ation, in? o Cer 6ervenarzt, WBili-?, :;=>. :N> nale standardizzata e automatica diviene una cosa insulsa, che non interessa e non soddis"a pi4 le capacita della persona, -uesta si ritira indietro proprio dal lato lavoro del complesso sociale. 5 un nuovo aspetto di una grandiosa tras"ormazione delle strutture sociali che si cornpie passando oltre la singola personalita, per cui il carattere e di "ronte a -ueste tendenze sovraindividuali soltanto il luogo in cui si svolge -ualcosa (MD!G5!1!I6K. 6ell)industria le sue conseguenze sono state de- cisive. A seguito della meccanizzazione, si a potuto sostituire in misura sempre maggiore l)operaio specialista di vecchio tipo col lavoratore -ualifcato o addirittura col manovale, di pari passo anche gli interessi spirituali hanno subito uno spostamento allontanandosi dal lavoro. #e il per"ezionamento del lato tecnico della produzione consente orari di lavoro sempre pi4 brevi, si continua in -uesto "atto, strano a dirsi, un)evoluzione iniziatasi dal lato interno. gi+ da tempo il lavoratore cerca impulsivamente il contenuto della sua vita al di "uori del lavoro, solo che oggigiorno -uesto al di "uori non viene chiamato pi4, per la sua sostanza, politica, bensl con un)espressione puramente "ormale e vuota ricreazione. Gia una cin-uantina d)anni "a Al"red Eeber constatava H come i lavoratori si distanziassero parecchio dalla loro pro"essione svalutata spiritualmente e materialmente e saparassero da essa il centro spirituale di gravita della loro esistenza, cercando nella vita, soprattutto nella vita politica, ciL che il lavoro ormai non o/riva a/atto ovvero solo in parte. la personalit+ e la libert%. 5 anche come -uesto processo, senza poter essere arrestato, si continuasse nei ceti medi e superiori della societ+, i -uali si tras"ormavano anch)essi in strati di un)esistenza dipendente nel meccanismo morto. !agione per cui - cosa che Eeber @ A89!5C E5M5!, Der #eamte, in? .Die 6eue !undschau, :;:<. !istampa in. A. E5M5!, 3deen -ur Staats < and /ulturso-iologie, :;G>. :NN non aveva previsto - corrono a loro volta il rischio di divenire sostituibili da "orze non -ualifcate. Al"red Eeber esprimeva ora il timore che -ueste persone potessero dimenticare di "are cie che "acevano i lavoratori distanziarsi cio spiritualmente dall)ap- parato timore che invece essi poco per volta considerassero la vita o/erta loro dall)apparato come la 9ita, il lavoro limitato, standardizzato ed imposto, come il lavoro, e l)avanzamento di carriera come l)interesse della loro vita. In -uesta situazione vedeva un)uni .ca via d)uscita. noi vogliamo tentare di salvare dal meccanismo noi stessi come esseri umani, come personalita, come "orza vivente. 5 -uando vogliamo valutare un uomo non gli domanderemo del lavoro e del suo contenuto, al massimo "orse chiederemo come lo sbriga, se vi si perde, oppure se, pur eseguendolo con accuratezza, nel suo intimo ne rimane spiritualmente libero, se rimane mil che signifca la stessa cosa - un essere vivente. #pesso le citazioni brevi acuiscono troppo la presa di posizione. 7ie che Eeber, non a torto, temeva, era una gigantesca apparecchiatura in continua espansione, lo spauracchio di una macchina pseudovivente, sviluppantesi ancora per "orza autonoma, dominata da timorosi pedanti o dai discendenti moderni delle divinita egiziane o cinesi, competenti ciascuna per una data "unzione. 'a distanziarsi interiormente da tutto l)ap- parato, vale a dire dalla propria pro"essione, e mantenersi spiritualmente liberi dal proprio lavoro signifca in sostanza. cercare negli ambiti culturali della vita -uella "resca vivezza dello spirito che si a dileguata dalle abitudini di tutti i giorni. 'a un orientamento cosO inteso su materiali culturali ricreativi puL essere soltanto ricettivo, riuscire solo su un piano estetico, esso s"ocia in un sottile egoismo spirituale (Gervinus e va a fnire in interessi i -uali, per sublimi che possano essere, non sono in "ondo che interessi da consumatore, di ordine pi4 elevato. #i noti che ri - :N; nunciamo -ui a tener conto di un "enomeno che invece puL verifcarsi con "acilita. che doe una larga cerchia di "unzionari, soprattutto dirigenti o responsabili di decisioni autonome, in politica, in economia, nella scienza, nell)amministrazione, giurisprudenza, eccetera, ed anche di liberi pro"essionisti (medici, avvocati debbano rinunciare a godere i benefci della riduzione degli orari lavorativi, e la sera debbano portarsi a casa gli atti da studiare ovvero visitare i loro pazienti. 1er ora mettiamo pure in parentesi -uesta eventualit% ed occupiamoci della necessit+, postulata da Eeber, di salvare la vivezza della personalit+ distanziandosi dall)attivit+ pro"essionale divenuta automatica e cio coltivando la vita culturale. #arebbe ridicolo prendere in parola un autore per asserzioni "ormulate almeno H< anni "a, ma vorremmo trarne lo spunto per constatare una realt% di "atto generale. 6ella sua vera sostanza, la cultura e l)elaborazione attraverso secoli di eccelsi pensieri e di decisioni sublimi, e la nuova "usione di -uesti contenuti in "orme stabili, in modo che oggi, indi/erenti all)esigua capacit% di animi angusti, possano essere trasmessi e tramandati. 7osl -uesti contenuti sfdano non soltanto il tempo ma anche gli uomini, ma sono sempre apparsi inverosimili k e mai al sicuro da minacce. 5 impossibile conservare -uesti tesori mediante la sola contemplazione. 8e "orme strutturali di una cultura possono mantenersi in due soli modi. col fssarle in stereotipi oppure col ri"onderle in "orma novella. 6el primo caso riescono a conservare invariata la loro validit% sociale perchS attingono un rango di monopolio. come le religioni, gli schemi del pensiero giuridico romano o gli stilemi dell)arte egiziana hanno raggiunto l)evidenza di soluzioni defnitive. 6el secondo, le creazioni culturali a/ermano il loro valore, di "ronte a tendenze concorrenti, sotto "orma mutata. e -uesto il caso, per scegliere esempi di attualita, del problema non ancora completamente risolto del teatro nei con"ronti del ci- :;< nema, oppure, in pittura, della rinuncia al realismo sotto l)in*usso della "otografa. 1arimenti in due modi avviene la sicura distruzione o l)esautorazione delle "orme culturali. per intervenzionismo tecnico"unzionale diretto e per la perdita del loro ruolo sociale, cio in ultima analisi proprio per il "atto che si tras"ormano in stimolanti di interessi individuali e soltanto estetici, divengono cibi prelibati. 6ella pittura per es. vigeva come ovvio dall)antichita il principio dell)imitazione della natura, e -ualsiasi per"ezionamento dell)esistenza doveva comprovarsi alla fn fne come bellezza o sublimit%, cosl dicevano le categoric "ondamentali dell)5stetica, e intendevano -ualcosa di visibile, di scaturiente dalla natura. 7on la fne della cultura agricola - vale a dire al tramonto dell)eta "eudale - non si crede pi4 a -ueste categoric. &ggi non rivivono nella pittura ne la meditazione religiosa del 'edioevo, ne l)ostentato prestigio dei principi rinascimentali o la gioia di vivere del Marocco, e neppure l)o idealismh c di una borghesia apolitica e colta. 8a pittura non sa decidersi a divenire puramente decorativa, come -uella pompeiana o del tardo Marocco, benche in "ondo, senza accorgersene, proceda proprio in -uesta direzione. I raUnati problemi artistici della pittura astratta, gli stati d)animo estremi del surrealismo sono accessibali ormai soltanto a pochi, ma per costoro costituiscono godimenti s-uisiti. 8a tras"ormazione di un)arte ancorata nella sua tradizione secolare e oggi completa, e infne non ci si puL pi4 spiegare perchS nelle scuole si impartisca ancora l)insegnamento del disegno, dal momento che il dilettante non ha pi4 nulla a che vedere con -uest)arte. 8a posizione della cultura nella societ+ odierna e resa anche pi4 problematica dalla specializzazione, in "avore della -uale si schierano gli stessi o gerenti titolari della cultura. Call)instaurarsi dell)unilateralita e della consuetudine, "enomeni che accompagnano di necessit+ ogni specializzazione, derivano conseguenze :;: bivalenti. da un lato si rende possibile un per"ezionamento pressoche illimitato delle prestazioni all)interno del campo delimitate - soltanto gli specialisti possono divenire dei virtuosi -, e dall)altro, come si e gi+ detto, con -uesta abitualizzazione i "attori che caratterizzano la personalit+ diventano relativamente indi/erenti, e l)individuo, l)indivisibile, scompare in un aspetto parziale di se stesso. In -uesto senso si puL parlare con 2arl 'ar( ? di una distinzione "ra la vita dell)individuo fn dove essa e personale, e la vita dell)individuo sussunta ad un -ualsiasi ramo del lavoro ed alle relative condizioni. t -uesta la stessa distinzione che intendeva "are Al"red Eeber nei passi da nor citati. 6ell)aspetto razionalizzato e abitualizzato della nostra persona, ivi compresi emozioni, sentimenti e schemi di pensiero avviati ed a/ermati, le abitudini di ciascun titolare di un ruolo sono press)a poco analoghe a -uelle del suo vicino di posto nell)apparato, e -uesta coincidenza, utile da una parte, e dall)altra il rovesciL della medaglia dell)automatismo interiore con la sua tendenza a consolidarsi ed a mettersi al riparo dall)autocritica e dall)autocontrollo. 7osl la personalit+, assorbita dalle diverse apparecchiature, impallidisce fno a tras"ormarsi in un avanzo, un residuum personale, anche -uando lo specialista a uno specialista della "ormazione pro"essionale. 8o ha visto anche &rtega % Gasset, e l)ha espresso con tagliente precisione, "orse anche troppo spinta. 7hiun-ue puL osservare in che modo insensato pensino, giudichino e agiscano oggi nella politica, nell)arte, nella religione e nei problemi generali della vita e del mondo gli eruditi e, al loro seguito, medici, ingegneri, fnanzieri, eccZ, costoro sono il simbolo e, in misura non indi/erente, i titolari della moderna egemonia delle masse, e la loro barbarie e il motivo immediato della demoralizzazione dell)5uro- ? 'A!W56G58#, Deutsche 3deologie, :@=H-? (trad. il.. 01ideologia tedesca, !oma, 5ditori !iuniti, :;HN. :;G pa. kk > In -uesta "ormulazione un po) esagerata vi e un nucleo di verita, the ci ? lecito esprimere perlo- meno cosO. il "unzionario specializzato con la sua -ua- lifcazione pro"essionale di alto rango, ac-uisita oggi - giorno cosO rapidamente, non potra impedire la ricaduta nella barbarie. > &!$5GA _ GA##5$, $it. :;@ I W 8A 15!#&6A8I$A 6umerose sono nella nostra epoca le voci che mani"estano timore ed in-uietudine per il "uturo dell)individuo come essere indipendente. A giudizio di molti autori, le condizioni necessarie all)esistenza o anche soltanto alla genesi della personalit+ vanno peggiorando. non "a meraviglia, se, come dice in una Melle sue osservazioni marginali, secche come un colpo di pistola, il !iesman,) anche i ricchi hanno so/ocato la pretesa di un mondo decoroso. 'a -uesto problema presenta diversi aspetti, non pue esaurirsi in un)unica asserzione, e pertanto vogliamo esaminarlo brevemente a conclusions del nostro saggio, riprendendo in tal modo il flo del ragionamento esposto nel capitolo precedente. 8o slogan della personalit+ minacciata dalla cultura di massa e esatto solo per meta. In altra occasione G noi abbiamo sostenuto che non si e mai avuta al mondo tanta soggetti9ita fnemente di/erenziata e ricca d)espressivita come oggi. 6on soltanto lo dimostra un rapido sguardo alle arti moderne nel loro complesso e all)indulgenza incondizionata con la -uale il pubblico accetta tutti i prodotti della smania di raUgurazione soggettiva, e un "atto che risulta anche da tutti i "enomeni da noi descritti nella -uarta parte ;.11 nuo9o soggetti< ) CABIC !I5#'A6, op. cit., p. =>?. G A. G5F856, Mensch trot- Masse, in? .Eort and Eahrheit %,, N=;HG, p. HN=. :;> 9ismo@. In "ondo, viviamo nel secolo della psicologia, ovvero ci accingiamo solo ora ad uscirne. la variet% infnita delle caratteristiche individuali attira da un centinaio di anni l)interesse degli psicologi nell)arte e nella scienza, e il materiale trovato e pi4 che suUciente a soddis"arlo. 6e si deve dimenticare che l)immediatezza della personalit+ vissuta nell)e/etto di reciproca selezione e divenuta addirittura un principio della strutturazione sociale. 8e relazioni sociali corrispondenti al rango ed alla posizione, ad impegni corporativi o pro"essionali, vanno diminuendo dappertutto, e in cambio si osserva la tendenza a raggruppamenti inuUciali al di "uori degli interessi pubblici. 5siste, sottomano, una gran -uantita di cosOddetti contatti in"ormali, piccole reti anonime - ma spesso molto in*uenti per via indiretta - di amicizie, di relazioni di fducia o "ondate su comunanza di idee, che si vedono soltanto nel singolo caso, che nessuno conosce per -uanto oltrepassa il ristretto ambito dell)esperienza personale immediata, e che si costituiscono perlopi4 per motivi puramente soggettivi, in virtu di reciproca benevolenza personale. 8)epoca del livellamento collettivo e anche l)epoca dei piccoli raggruppamenti speciali, per i -uali 7l si adopera in modo concreto. un principio della "ondazione di consorzi sociali che al 'edioevo o al Marocco sarebbe parso addirittura incredibile. Cato il carattere prevalentemente soggettivo dei legami, la stabilita di -uesti gruppi in"ormali e altrettanto imprevedibile -uanto la portata del loro in*usso. 7osl dal punto di vista sociologico essi presentano particolare interesse gi+ perchS segnano un limite all)indagine. le possibilit+ di accertamento "alliscono per il carattere stesso del "enomeno. Quanto si a detto valga per la personalit+ come soggetto. essa e parte integrante delle macrosociet% della civilizzazione di massa, e ne costituisce per cost dire il precipitato chimico. Bi e pert anche un secondo signifcato della parola personalit+ che dobbiamo trattare 5ubi to. e il superesperto, l)uomo dalla grande :;N routine, che al tempo stesso e superiore alla routine[ una fgura indispensabile e "reneticamente richiesta nelreconomia, nella politica, nell)amministrazione, nel tipo ideale, l)uomo dotato di vitalit% ed energia lavorativa, intelligenza e lungimirante capacit% sintetica, "ermezza e iniziativa, ricchezza di idee e discrezione. in certo -ual modo il successo personifcato. 8a societ+ moderns su ci"d non sussistono dubbi - esige e in- sieme genera -uesto tipo d)uomo, perchS e una societ+ aperta, che rompe di continuo con la propria tradizione, che avanza con ritmo impetuoso, ma nel contempo e sotto la costante minaccia di irrigidire nella routine perchS "unziona suddivisa in prestazioni specializzate. 1erciL il superpratico, l)uomo che, padrone assoluto della consuetudine, domina dall)alto la propria esperienza, a una Melle sue fgure chiavi. 5 si puL dire senza esitare che -uesto tipo ideale si avvera molto spesso, benche sia diUcile raggiungere i re-uisiti necessari e benche sia arduo il destino di coloro che, avendo preteso troppo dalle proprie "orze, fniscono col doversi arrestare a mezza strada. Questi due signifcati del nostro concetto non ne esauriscono peraltro ancora il contenuto. esiste anche la personalit+ nel senso - diUcile a descriversi - di un valore -ualitativamente "uori del comune. #i/atta personalit+ non pue salvarsi appartandosi in margine ai duri meccanismi della vita sociale per mantenersi intatto l)organo per i valori della cultura, perchS tutto -uesto signifca un godimento, e il godimento costituisce si, per chi none di idee troppo puritane, una possibile "onte d)energia, ma non un programma possibile. Inoltre la cultura, che vogliamo pensare ancora nell)ambito di -uesta concezione, non risulta salvata nella "orma della specializzazione. la barbarie della ri*essione (Bico e -uotidiana, lo specialista di cultura unilaterale non e a/atto un garante della libert%, come rivela ovun-ue la storia contemporanea. 5 infne, per -uanto lo specialista possa essere necessario in una :;; societ+ razionalizzata al massimo come la nostra, la sua visuale, sorta nel mondo dell)artigianato e sviluppatasi dopo la sua immigrazione nella societ+ industriale, non e a/atto l)ultimissima istanza. Gli scopi razionali della societ+ hanno oggi un)estensione enorme, l)individuo viene amministrato fno entro la sua vita interiore, e per "ar valere ragionevolmente -uesta preponderanza e suUciente una "ormazione pro"essionale "acile ad ac-uisirsi in breve tempo. Dn compito molto diUcile invece, un)impresa che necessita stile personale ed a richiesta dal vincolo di "edelta a valori e(trarazionali, dalla responsabilita a noi addossata dalla storia, e "ar valere nel "unzionamento razionale stesso motivi di pi4 fne discrezione e di tatto -ualitativo. 5 proprio -uesto che caratterizzava un tempo la "orma elevata ed eticamente tollerabile p. es. della vita politica. il "atto che una specie di tacita intesa riguardo a ciL di cui era inammissibile dubitare manteneva la sua, validit% di norma tangibile, di convenzione, anche negli ambiti dove vigeva l)opportunita. 8e istituzioni della societ+ moderna si sono ridotte al "unzionale, o per meglio dire a ciL che si ritiene "unzionale, anche e soprattutto perchS per modifcarle occorrerebbe semplifcare situazioni incommensurabili. Quel che nello studio di culture tramontate, anche dell)antichita classica, ci attira e ci persuade in modo 1articolare e il carattere signifcativo, per molti rispetti simbolico, delle istituzioni. erano plurivalenti nelle loro "unzioni, e "orse proprio per -uesto pi4 che "unzionali. 8)essenziale di una istituzione e il suo trovarsi al di sopra di ogni determinatezza. l)istituzione non deve essere soltanto utile e adeguata allo scopo nel senso pi4 diretto, pratico, ma anche costituire un punto di colicgamento e un sostegno del comportamento ;"eha9ior support@ di interessi superiori, anzi dare il diritto e la possibilit+ d)esistere anche alle motivazioni pi4) esigenti e pi4 nobili. #olo allora soddis"era il pro"ondo bisogno vitals - ma anche spirituals - die ha l)uomo G<< di durata stabile, di comunanza e di sicurezza, e potra persino render raggiungibile -ualcosa come la "elicita, se -uesta consiste nel non restare soli -uando si supera se stessi. 8e istituzioni della cultura, sempre che non siano ancora tras"ormate in semplici strumenti di pornpaggio della carriera, continuano ad occupare una specie di posizione di privilegio per il "atto che emanano -ualcosa come la suggestione di un valore autonomo. 7omprendendo anche un lato di utilita pratica, esse rendono stabili e durature cose "ragilissime come la libert+ e la cultura, beni spirituali che a loro volta, -uando li si di"ende, impediscono che la programmazione "unzionale e il calcolo dei possibili proftti divengano indipendenti, fne a se stessi. Bivere al di "uori delle istituzioni signifca 1erciL per l)uomo l)alienazione che consiste nell)avere la coscienza in due mondi di/erenti (Fegel. 8a conseguenza del disintegrarsi della societ+ nell)epoca industriale e che le istituzioni vengono sostituite da organizzazioni e che i programmi utilitari, "unzionali, non incontrano pi4 "reni ne ostacoli, per cui assistiamo ad uno smoderato estendersi dell)arbitrio. chi ottiene il sopravvento nel contrapporsi e con"ondersi delle "orze in gioco impone agli altri la sua idea con incredibile vigore, ne risulta un zigzag a ritmo di crescendo. 8e istituzioni stabili sono il gradimetro delle capacita di un popolo. 6on ? -uestione di vedere se determinate teorie siano giuste, bensi se si possa dar loro una "orma nella -uale i reciproci bisogni degli uomini si intreccino con i loro ideali, una "orma giuridica, se vogliamo riprendere il concetto hegeliano del diritto. 8a grande posizione del diritto. spirito "acentesi reale. 8a natura a ciL che e. @ 7osO visto, il diritto e -ualcosa di pi4 ideale e nel contempo di pi4 utile che non un sistema di indicatori stradali per l)ar- G. E. 9. F5G58, 'and"emerkungen -ur 'echtspiFilosopiFie, # G; (trad. il.. 0ineamenti di =loso=a del diritto, #ari, 8aterza, :;H=. G<: rendevolezza degli intimiditi. 5 per -uanto concerne -uesta idealit% del cuore umano, il tono di n "utilit% da garzoni ;Schil=le@ che assumono, parlandone, tanti intellettuali di oggi, non signifca ancora che si e detta l)ultima parola. 1er -uesto, non si puL conservare la cultura accanto all)apparato ma solo salvarla inserendola in esso. Cal punto di vista soggettivo possiede la cultura chi al cospetto delle realta "attuali mantiene un istinto di selezione e di distanza, chi schiva la tirannide delle emozioni nel cuore alto stesso modo che -uella delle astrazioni nella mente, chi sa intuire la molteplicita dei signifcati reconditi di una situazione, -uel che essa racchiude di inespresso, di potenziale, di inesperito, di vulnerabile. Alla cultura a necessario un "ondato ottimismo e, soprattutto, un)idealita intatta nell)umano, cio l)ancora non defnito contrario della diUdenza. consentire all)Altro di compiere -ualcosa di eccezionale presupponendo con tutta naturalezza che rientri nelle sue capacit%. 1arecchi ammetteranno -uanto si a detto -ui senza tuttavia poter scacciare l)impressione che si parli di -ualcosa di estetico e ineUcace, di ideali anemici. Dna simile impressione va presa sul serio. In situazioni che isolano uno spirito pi4 esigente di altri si rivela drasticamente la sua impotenza. 'a non e colpa di nessuno. 6ella struttura della realta le categoric superiori sono - come ha accertato la nuova ontologia libere ed autonome di "ronte alle categorie in"eriori, ma -uest)ultime sono in cambio le pi4 "ord.) #olo nelle istituzioni della societ+ -uesto rapporto appare talora celato fn -uasi alla sua inversione. -uivi lo spirito, il buon gusto, la giustizia, paiono di tanto in tanto riuscire a "ar lavorare per loro glli interessi grossolani, aggrappandosi all)abito dell)egoismo si lasciano portare da -uello ovun- = 6I7&8A) FA!$'A66, Der Aul"au der realen (elt, :;==, cap. DD. G<G -ue. 1enetrati nella "orma del comportamento, nella fgura sotto la -uale si cura il proprio vantaggio e #i cerca il proprio utile, vengono trattenuti, irriconosciuti, in -ueste attivit+ e possono ad ogni momento abbandonare la "orma e presentarsi come contenuto. 7osl accade nel diritto. non appena si cerca metodicamente, con coerenza e sistematicita il proprio vantaggio, bisogna comprendervi dentro anche la fducia dell)Altro, e gi+ le cose si presentano come se nel calcolo del proftto personale si "osse celato fn dal principio, senza essere riconosciuto, un numero irrazionale the ora compare nel risultato. -uale giustizia. #enza "ar concessioni alla giustizia, l)interesse egoistico non puL trovare continuamente il suo tornaconto, e cosl la giustizia non lo molla dal suo abbracciL ma lo costringe a portarla con se. 7ostringere il contegno reciproco degli uomini nella "orma del diritto signifca pertanto dare agli ideali come libert% o giustizia una probabilit% di materializzarsi. anche se -uesto non signifca la loro necessaria realizzazione - perchS anche il diritto puL venir esplicato sotto "orma di abitudine meccanica, anzi per breve tempo anche sotto "orma di inganno -, tali ideali sono perL sempre possibili e realizzabili fnchS perdura l)istituzione. 8e istituzioni mettono al sicuro una parte dell)esistenza e dell)eUcacia dell)Ideale, e in ultima analisi -uindi lo servono, se sottraendolo all)infdo terreno della soggettivita lo conducono sul solido piano delle realt%, dei bisogni e degli interessi ragionevoli. 1ercie gli antichi hanno eretto templi ai loro legislatori e ai "ondatori delle loro istituzioni. 1er le imprese e le gesta eccezionali ogni epoca ha i suoi nomi e le sue onoranze. #e pensiamo il concetto di personalit+ cum empiFasi, come la produttivita veramente ammirevole, non la troviamo oggi tanto nell)isolamento della cultura, nel campo letterario o artistico, -uanto piuttosto la dove -ualcuno si s"orza di "ar valere le esigenze dello spirito entro il meccanismo stesso dell)apparato, -uindi proprio di non distanziarsene. 7hi G<@ possiede la "orza e la "antasia di con-uistare ai valori spirituali pi4 delicati e vulnerabili l)appoggio della robusta vita di tutti i giorni, chi ha l)energia mentale necessaria ad interpretare anche le situazioni, anzi le situazioni -uotidiane, di percepirne tutte le -ualita. -uegli ha una personalit+, ovvero e una personalit+ in senso specifco. 8o puL soltanto chi e esente da sover- chia prevenzione e da in"atuamento anche se perchS -ualcosa di ideale e divenuto in lui istintivo chi dun-ue non si lascia s"uggire la visione sintetica di se stesso e della situazione, e la rivela con il suo agire. 8)elemento produttivo e l)inverosimile, e cib che e inverosimile si con"orma secondo complesse condizioni di attualita. In prima linea e oggi la capacit% di esprimere nel proprio agire pi4 motivi personali di -uanto sarebbe necessario, di -uanto viene previsto, di -uanto "anno gli altri. 1roprio la interpretazione delle situazioni -uotidiane e l)unico surrogato possibile di un comportamento "ondato su decisioni defnitive, che gli apparati "unzionali della -uotidiana vita sociale non ci consentono di at tuare. Dna personalit+. e -uesta un)istituzione per un solo caso. G<= Appendice 1#I7&8&GIA #&7IA85 ;3 numeri in parentesi rimandano all1elenco "i"liogra=co speci=co, riportato alla =ne di 4uesta appendice@ 8a scienza, o meglio il gruppo di abbozzi per una scienza, a cui si da il nome di psicologia sociale, si trova in una "ase di sviluppo rapida e poco perspicua, cosOcche anche il presente tentativo d)orientamento non pretende a/atto di dame una defnizione defnitiva. 1er l)autore, la psicologia sociale costituisce un settore della sociologia, altri, soprattutto in America, la considerano una scienzalimite tra la psicologia e la sociologia. Cata la straordinaria complessita degli oggetti della ricerca ogni studioso, perdipiu, a anch)egli parte del suo stesso oggetto - non si possono "are grandi obiezioni se molti scritti, importanti nel loco genere, tentano di generalizzare nel senso di una pseudosistematica determinati approcci o aspetti parziali, oppure se le in"ormazioni messe insieme sono suUcienti soltanto per teotie di media generalita. Allo stadio attuale della ricerca i tentativi si svolgono ancora paralleli sui pi4 diversi piani logici e metodici, si e tuttavia iniziata la charifcazione di alcuni pi4 importanti postulati di metodo (:N, 'ene /onig@. Dna delle classiche vie d)accesso alla psicologia sociale, -uella the passa dalla psicologia individuale, e stata seguita non appena si e cominciata a notare l)estensione G<> e la pro"ondita dell)impronta che l)individuo riceve dall)ambiente sociale. 8)intera sociologia "rancese a partire da Durkheim (t :;:> si e orientata di pre"erenza in -uesta direzione, che appare evidente anche in studi come -uello di #londel (G. Anche l)indirizzo psicoanalitico, che esaminiamo nella Bil parte di -uesto saggio, concepisce la psicologia sociale come una scienza secondaria in senso logico, richiesta dalla psicologia del singolo individuo. 8a scuola "rancese mani"esta -ua e la la tendenza a considerare autonoma la vita psichica collettiva e ad anteporla, per la sua importanza, alla vita psichica individuale. 'olto pi4 di/uso e oggi un altro genere di lavoro, consistente nell)eseguire le indagini su gruppi poco numerosi e direttamente osservabili, net compiere con essi %eti e propri esperimenti. 5 la disciplina the si denomina dinamica dei gruppi, si veda lo ,oistatter (:@. 8e prime esperienze, specialmente con gruppi di discussioni, si ebbero in Germania intorno al :;@<, e il metodo rivela varie possibilit+ di applicazione. esso consente in"atti di introdurre misurazioni, numerazioni, scale e "ormule, e di esaminare su modelli in piccolo, con una specie di analisi di laboratorio, importanti situazioni e processi sociali. Alcuni concetti che ne sono derivabili, come -uelli di ruolo, di/erenziazione di rango, valutazioni e determinazioni collettive, identifcazione, ecc., sono concetti specifci della psicologia sociale, talora si possono osservare nella loro genesi i "enomeni ad essi corrispondenti e trarne, con la dovuta precauzione, conclusioni relative a - situazioni vere. Gli scritti di ,o6statter ;11 < :@ in"ormano ampiamente su -uesto genere di indagine, condotto su larghissima base soprattutto negli #tati Dniti d)America, si con"ronti anche l)appendice di (:@ e il testo di (:N. Bi e una serie di manuali americani che presuppongono poche conoscenze speciali e trattano anche materiale poco specializzato, di vario genere. Ci solito pongono al centro concetti come adattamento, comportamento condizionato, comunicazione, ruolo nella societ+, norme e valori sociali, ecc., e ordinano il materiale partendo da -uesto centro. !ammentiamo tra essi il volume di F. 0. e !. 5. ,artle% (N, pubblicato anche in traduzione tedesca. $ali lavori ci consentono di "are un)osservazione generale. 8e rapide tras"ormazioni verifcatesi anche negli D.#.A., tras"ormazioni che anzi vi hanno raggiunto -uote e dimensioni massime per il sovrapporsi dei cornplessi problemi di una societ+ mista di molte nazionalita e generazioni, hanno provocato un concentrarsi dell)interesse sulle -uestioni sociLlogiche e sociLpsicologiche con un)intensita sconosciuta in 5uropa. Il vasto impiego di persone e di mezzi della ricerca, impensabile in altri 1aesi, ha dato alla psicologia sociale un incremento decisivo. In -ueste ricerche la tendenza all)esattezza sperimentale ed alle "ormulazioni matematiche si concilia non di rado con un orientamento politicopedagogico che tende a diminuire gli attriti, evitare i con*itti e apportare distensione, a prediligere problemi di contatto netto. Questa "orma di opportunita, altrettanto tagionevole -uanto comprensibile, lascia adito alla supposizione che il grado di oggettivita neutrale introdotto da "ormule ed e-uazioni non sia ne raggiungibile ne "orse desiderabile in indagini di -uesto genere. #i ha anche l)impressione che le ricerche sociLlogiche e sociLpsicologiche non sarebbero state condotte su scala cosl vasta e con tanta passione negli #tati Dniti, se vi si "osse potuta sviluppare una letteratura socialista, labourista o mar(ista dell)entita approssimativa di -uella che viene prodotta da decenni in 5uropa. 8)interesse sociologico ovvero sociLpsicologico appare talora come un tras"erito interesse alle ri"orme sociali, analogamente a -uanto a accaduto in 5uropa ma per motivi contrari. in America, perchS la letteratura socio-ri"ormistica ovvero socialrivoluzionaria non e mai cominciata, e sul vecchio continente perchS si a gi+ smorzata. Anche in Germania, per motivi molto diversi, si sente il bisogno di una specie di analisi generale della situazione culturale e sociale, e soprattutto perchS a seguito di molte rivoluzioni e tras"ormazioni sociali radicali la nostra societ+, il nostro stesso popolo si ?, per cost dire, da un lato avvicinato a se stesso, dall)altro, e contemporaneamente, se ne e allontanato. Gia alla sua prima edizione (? il presente saggio voleva soddis"are a tale bisogno. da -uesto punto di vista ? paragonabile ad altri, p. es. al volume di Fre%er ;D@, che adottano una impostazione analoga. 1ur avendo certe aUnita con i temi della critica culturale divenuti cosO "re-uenti in Germania con lo #pengler, il nostro saggio ha voluto dedicarvi una discussione particolare (parte BI. -uesta tematica e stata in campo internazionale la primissima "orma nella -uale una societ+ che apprendeva d)essere problematica ha impostato il suo problema anche come problema psicologico. il nostro metodo tuttavia non e -uello sperimentale, che in senso rigoroso a accessibile soltanto alla ricerca dinamica dei gruppi e ad un altro ramo del -uale non ci siamo occupati ma che "a buoni progressi nell)autocontrollo e nell)esattezza del metodo. la demoscopia (sondaggio dell)opinione pubblica. 6e abbiamo scelto il metodo dell)osservazione -ualifcato da /onig (:N come sottostante in un -ualche modo al controllo. il nostro piuttosto -uel metodo intuitivo che una generazione "a si sarebbe detto anche "enomenologico. #u -uesto punto diremo, per concludere, ancora alcune parole. Quando nell)ambito di grandi rivolgimenti o di nuovi orientamenti storicosociali si mani"estano, cosa in "ondo ovvia, anche "enomeni psichici collettivi di nuovo genere, occorre in primo luogo registrarli e indi descriverli. 7ie e di pertinenza esclusiva dell)intuizione, la -uale deve raggiungere un certo grado di articolata chiarezza, prima che si possa pensare ad un)analisi concettuale pia precisa, al problema dei nessi e dei rapporti, ed eventualmente ad esperimenti. 5 inoltre non vi e modo migliore per mettersi al sicuro dalla "ede in ipotesi "rammentarie o limitate che non s"orzarsi continuamente di ampliare la propria visione delle cose. 1erciL a giusto che il libro di 'iesman ;1D@, che procede per via puramente intuitiva, abbia avuto un deciso successo persino nella societ+ americana, gi+ oggetto di minuziose analisi. Allo stadio odierno del nostro sapere sono probabilmente inevitabili le ipotesi teoriche immature, anche noi abbiamo "atto alcuni tentativi nella BI parte. 5 ridicolo pretendere di essere sicuri di se stessi in -uesto campo, soprattutto in Germania, dove le tras"ormazioni sono state pi4 pro"onde che altrove - per cui dall)esterno si possono imparare molte cose preziosissime, ma non tutto - e dove all)interno del 1aese l)indagine socialpsicologica autonoma a appena agli inizi (p. es. :, ;, :<. tra -uesti, gli studi di ,ell path sono anch)essi in gran parte di tipo intuitivodescrittivo, ma procedono fn troppo presto a determinare i concetti. ,o6statter (:G, p. => ha messo giustamente in rilievo come la maggior parte degli studiosi di psicologia sociale abbiano escogitato nei loro lavori un atteggiamento eclettico che non si impegna completamente per nessuna delle varie impostazioni ma attinge a seconda del bisogno dall)una o dall)altra. A -uanto pare cib e anche inevitabile, perchS fnora nessuna delle posizioni d)origine e sviluppata in modo tale da distinguersi con nitida chiarezza dalle altre. #tando cosO le cose, e senz)altro possibile che alcune prese di posizione del presente saggio si rivelino insostenibili, -uanto ad altre, noi speriamo che potranno contribuire all)ulteriore sviluppo, per ora ancora eclettico, della nostra scienza. 8)autore sarebbe molto contento se l)interesse che la prima edizione ha costantemente incontrato dal :;=; in poi "osse la conseguenza della riconosciuta utilita di alcuni giudizi e alcune a/ermazioni ivi contenuti. il seguente elenco bibliografco aggiunge alle opere citate -ui nel testo altre the possono parimenti servire ad una prima introduzione all)argomento. : M572, E., +rund-uge der So-ialps%chologie, :;H@. G M8&6C58, 7F., 3ntroduction a la ps%chologie collecti9e, :;GN (trad. il.. 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