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09 capitolo 9

HHH arranc lungo il piccolo terrapieno coperto di erica, risalendo dal bordo
del torrente lungo il anco del ponte di pietra. Il secchio di rame pieno di acqua
limpida e gelata pesava, ma non voleva versarne una goccia. Percorse il prato
verde che lo separava dall'entrata posteriore della locanda, quando scorse FFF
che, legato il cavallo alla siepe di bosso, stava rientrando furtivo dalla piccola
porticina del ripostiglio degli attrezzi.
< Ehi tu, dove credi di andare ? > lo apostrof
FFF si ferm e lo guard con lo sguardo di quelli che si aspettano una
ramanzina
< Stavo andando al banco per dare una mano >
< A quest'ora ? Se aspettavo te non riuscivamo a mettere in tavola niente
> fece HHH, minaccioso
< Lo so, ho fatto tardi, mi dispiace, ma non colpa mia, il traghetto ha
tardato > disse FFF
< Traghetto ? E dove sei andato ? A Kyle ? E a fare che cosa ? >
<Non a Kyle, un p oltre, verso l'Ayrshire > disse FFF, aspettandosi il
temporale
< Nell'Ayrshire ? Cos lontano ? E a fare che cosa ? > Insist HHH
< Dovevo vedere degli amici >
< Da quando hai amici nell'Ayrshire ? >
< Sono amici nuovi, li ho conosciuti a Kyle, tu non li conosci >
< Sono Covenants ? >
< Che dierenza fa ? Sono sempre amici miei > fece FFF, irritato
< Fa la dierenza tra vederti tornare ubriaco e venirti a riprendere impiccato
a un leccio dalle Giubbe Rosse, ecco la dierenza che fa > ringhi HHH
< Ma io non ho fatto niente di male > si difese FFF
< Non ti impiccano perch hai fatto qualcosa di male oggigiorno...> fece
HHH <... specie gli Inglesi.. Ti impiccano perch bevi con le persona sbagliate.
Ti provocano, tu reagisci, e loro ti impiccano >
< Non ho visto Giubbe Rosse, in tutto il viaggio >
< E forse solo per questo che sei tornato, che il ciuelo ci aiuti > fece HHH
< Vedi FFF, io non ho che te, da quando morta quella santa di tua madre,
che Dio l'abbia in gloria, tu sei l'unica cosa che mi sia rimasta... >
< E la locanda ? > fece FFF < Tieni pi a lei che a me >
< Non dirlo neanche per scherzo. La locanda un pezzo di me, ma non
esiterei a disfarmene, se valesse la tua vita. La locanda quella che ci d da
mangiare. Anche a te. Per quello ci tengo. Se non avessimo la locanda non
sarebbe facile tirare avanti sull'isola, di questi tempi >
< La verit che ti servo perch ti do una mano con la locanda, per il resto
di me ne faresti a meno >
< Ma perch i ragazzini arrivati a una certa et devono sempre odiare i
genitori ? Ma che ti ho fatto ? > url HHH < ti rivolti sempre come una
vipera. Se ci fosse tua madre...>

< Lascia stare la mamma > Url FFF cos rosso in volto che non si vedevano
pi le lentiggini < si spezzata la schiena, per questa tua locanda, e l'hai
ripagata con una polmonite >
< E tu mi ripagherai con una bella impiccagione, se continui a frequentare
quelle teste calde >
< Meglio morire combattendo con quei serpenti degli inglesi che spezzarsi la
schiena a servire birra e stufato >
< Cosa credi, che mi piacciano gli inglesi ? Li odio anche io, come te, come
li odiano gli scozzesi, i gallesi, gli irlandesi, ma ho sempre evitato di dargli
l'opportunit di impiccarmi, e nora ci sono riuscito > url HHH, ormai fuori
di s
< E intanto gli inglesi sono sempre tra i piedi, non ancora sull'isola, ma a
Kyle li hanno visto gironzolare spesso. E presto saranno anche qui. Vedremo
allora come ti comporterai con loro. Magari sar la volta buona per tirar fuori
qullo spadone che tieni in cantina, prima che la ruggine se lo mangi del tutto >
< Porta rispetto alla spada del tuo avo che l'ha saputa usare bene ad Agincourt > ringhio HHH
< Combattendo per gli inglesi, peraltro > insist FFF
HHH cap che non aveva senso continuare: suo glio era pi testardo di lui
< Senti, inutile che ci accapigliamo, tanto non serve a niente. Visto che ti
sei degnato di tornare vedi di lavorare un p > Pos a terra il secchio d'acqua
che no allora aveva tenuto in mano, versando qualche goccia nell'agitazione <
Prendi questo e mettilo sul fuoco, sai come si fa lo stufato >
< Lo so perch me lo ha insegnato mia madre, non tu di certo > fece FFF,
prendendo il secchio e sparendo nella porta della cucina.
HHH si trattenne dall'urlargli dietro qalche altro impropero. In n dei conti
era suo glio. La madre gli era morta quando aveva dieci anni e ora, a sedici,
cercava di conoscere il mondo, oltre l'orizzonte di quella locanda e dell'isola.
Forse anche HHH si sarebbe comportato cos, se non avesse avuto un padre e
una madre che erano vissuti a lungo e gli avevano insegnato ad amare quell'isola.
Ed era vero. A fare lo stufato glielo aveva insegnato sua madre. Tir un volento
calcio a un ciottolo di ume che si stampo con un toc sonoro contro la porta della
conigliera. Due conigli neri che brucavano l'erba schizzarono via terrorizzati.
< Speriamo che gli passi tutta quella rabbia, e speriamo che non me lo
ammazzino prima. Se succedesse....> ma non concluse il discorso, inghuott
amaro e entr nella locanda.
Ci mise un attimo ad abituare gli occhi all'oscurit della stanza, ma i suoi
piedi trovarono lo stesso la strada, e le sue mani il banco. Forse FFF aveva
ragione: quella locanda era parte di lui. Gir lo sguardo intorno. Ancora non
erano arrivati, si era in tempo per lo stufato. In un angolo X era tornato
silenzioso e sedava solo al tavolo, guardandosi le mani che tenevano il boccale
di birra: l'inglese se ne era tornato a Londra.

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