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LESTENSIONE DEI CANTANTI

Uno strumento qualunque ha una particolare estensione, che lo contraddistingue da


quella degli altri.
Anche un cantante ha una sua estensione, che lo contraddistingue da quella di tutti gli
altri.

ESTENSIONE CANTABILE ED ESTENSIONE TOTALE


Definiamo subito cosa si intende con questi termini:
Lestensione totale di un cantante quella che comprende tutte le note che in grado
di produrre, per esempio, in sede di vocalizzo.
Lestensione cantabile , invece, quella che in grado di utilizzare per cantare, con
facilit, espressivit e in modo alquanto dignitoso, una canzone, unaria, un lied o una
romanza.
Un cantante deve avere unestensione cantabile di almeno due ottave. La sua
estensione totale pu anche superare (e non cosa rara) le tre ottave.

VOCI IMPOSTATE E VOCI NON IMPOSTATE


Si definiscono con il termine voci impostate le voci tipiche della lirica. Sono voci che
utilizzano la tecnica diaframmatica, che le rende potenti, duttili ed espressive, oltre a
conferire ad ognuna di esse un timbro che le pu caratterizzare.
Queste voci si suddividono in maschili (Basso, Baritono, Tenore) e femminili (Contralto,
Mezzo soprano, Soprano). A queste si aggiungono le voci dei bambini, dette, per il
timbro indifferenziato tra maschi e femmine, voci bianche.
Osserviamo lestensione media cantabile delle voci impostate:
BASSO
BARITONO
TENORE
VOCI BIANCHE
CONTRALTO
MEZZO

Da Mi1 a
Mi3
Da La1 a
Sol3
Da Do2 a
Do4
Da Sol2 a
Re4
Da Fa2 a
Fa4
Da La2 a

SOPRANO
SOPRANO

La4
Da Do3
Do5

Raffiguriamola in una tastiera del pianoforte:

Esistono eccezioni a queste estensioni vocali. Non raro, infatti, osservare dei cantanti
che escono, anche abbondantemente, dalle estensioni medie sopracitate. Luciano
Pavarotti, secondo una testimonianza udita dal sottoscritto affermata da Leone
Magiera, raggiungeva, verso lacuto, in piena potenza, la nota Lab4, mentre ho udito
personalmente, in Conservatorio, a Verona, il basso Mario Luperi raggiungere con
facilit note inferiori a Do1 verso il basso e un Do4 allacuto, coprendo
abbondantemente la gamma completa delle estensioni vocali maschili.
La voce impostata ha un timbro omogeneo e molto simile per ciascuna categoria (tutti
i tenori posseggono un timbro simile tra loro; idem per tutti i Bassi, i Soprani, i
Contralti, ecc.
Nella musica leggera, invece, il timbro assolutamente personale, e varia da persona
a persona. Non mi sentirei mai di definire Mina un Soprano, o Morandi un Tenore. Sono
(ma purtroppo si sentono di queste cose anche tra gli esperti del settore) definizioni
del tutto sbagliate.
Al limite, potr dire che il timbro di una cantante leggero, delicato, irruento, rauco,
forte, debole, ecc. ma mai e poi mai dovr mischiare il timbro lirico con quello della
musica leggera, a parte, forse, rare eccezioni (Bocelli un Tenore lirico leggero;
Claudio Villa aveva un timbro tenorile da operetta, mentre Mario Lanza era a tutti gli
effetti un tenore leggero e Miguel Fleta, pur possedendo uno splendido timbro da
tenore lirico leggero, poteva permettersi di cantare in modo meraviglioso tutte le
canzoni che voleva).

LIMPORTANZA DELLESTENSIONE TOTALE


E bene possedere unestensione totale il pi ampia possibile, ma con dei limiti:
Non si deve mai forzare la voce per raggiungere la nota proibita;
Non si deve pretendere di utilizzare tutta la propria estensione per cantare. Esiste
unestensione ottimale, in cui la voce risulta essere omogenea e duttile in tutta la sua
estensione. Pu essere migliorata, naturalmente, con uno studio adeguato.

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