Você está na página 1de 1

ANNO XIX NUMERO 187 - PAG VIII

IL FOGLIO QUOTIDIANO

SABATO 9 AGOSTO 2014

o conosciuto lord Byron, e sono


profondamente delusa! Purtroppo
sempre cos quando abbiamo sentito parlare tanto di qualcuno che non conosciamo o, peggio ancora, quando ci siamo costruiti un beau ideal di questi. Bisogna riconoscere che un uomo notevolmente affascinante. Perch mai, allora, ha cos deluso le mie aspettative? La ragione sta forse nel fatto che, riandando con la mente
ad alcune parti delle sue opere che amo di
pi, non riesco a riconoscere la persona
che ho incontrato con il loro autore Non
permetter mai pi, a me stessa, di idealizzare gli artisti che desidero conoscere.
Ci sono, tuttavia, momenti in cui lespressione di Byron velata da unombra malinconica. Allora, in questi fugaci istanti,
la sua espressione potrebbe essere quella di un modello del poeta ideale per uno
scultore o un pittore. La sua testa particolarmente ben conformata: la fronte alta,
indice di spiccata intelligenza; gli occhi
sono grigi ed espressivi (uno visibilmente pi grande dellaltro); il naso, di profilo, elegante, mentre visto di fronte, risulta piuttosto massiccio; le sopracciglia sono
ben delineate e mobilissime. La bocca
perfetta.
Al tempo di questo ritratto, Byron aveva trentacinque anni. Marguerite Gardiner
Blessington lo incontr il 1 aprile 1823,
durante il viaggio in Italia compiuto con il
marito, del quale a lei non importava nulla. Marguerite aveva la testa piena di fremiti letterari. E limmagine che sera fatta

ricerca di sesso. Viveva il delirio del corpo,


travalicando i generi. Frequentava i bordelli, in compagnia del suo amante di turno. Fosse pure un domestico come William
Fletcher che faceva dormire in una stanza, la stanza stregata, accanto alla sua. Il
fedele Fletcher che condusse con s nei
suoi viaggi per lEuropa, verso il sud, alla
ricerca di quelle esperienze proibite in patria, praticate al buio, e che Byron, ritenendole normalissime esperienze delleros, desidera vivere alla luce del sole.
Byron fu in Portogallo, Spagna, Grecia,
in medio oriente. Ali Pasci Tepeleni, ex
brigante e poi governatore di Ionnina, lo
ospit tra opulenza e lussuria, offrendogli
sontuosi pranzi e ragazzini. Si fece sedurre dal figlio del Visir, mentre Fletcher si
appartava con Nicolo Argyri, un greco bellissimo che parlava italiano. A Hobhouse,
amico dantica complicit, Byron scriveva:
Ho collezionato pi di duecento pl and
opt CS, che sono quasi stanco.
Si pu ancora sorprendere Byron a Venezia, la citt che nel suo Marino Faliero defin Geenna delle acque, Sodoma
dei mari. Da lui celebrata per la disponibilit dei molti giovani gondolieri, studenti e putei. Irruente e scapestrata durante il carnevale, Venezia era laccogliente
enclave dove la sodomia non era censurata. E lomosessualit di tutta Europa pioveva sui canali.
C poi il rapporto che Byron ebbe con
Shelley, il poeta a lui legato per fama letteraria. Soprannominato il mad Shelley,
Percy Bysshe, nel 1811, era stato espulso
da Eton. Aveva fatto circolare negli austeri ambienti del college un suo pamphlet:

La fronte alta, indice di


spiccata intelligenza, gli occhi grigi
ed espressivi le sopracciglia
mobilissime. La bocca perfetta

Il gruppo con Shelley, la noia


e il gioco di scrivere un racconto
dellorrore: lunico finito fu quello
di Mary, Frankenstein

del poeta celebrato per bellezza e fascino,


doveva muovere tutte le sue pulsioni di
letteratina irlandese con tutti i quarti di
furibonda ambizione e isteria da creativit. Daltra parte in qualche modo doveva esorcizzare la fanciullezza resa infelice
dallangoloso e violento carattere del padre: un piccolo proprietario terriero, poco
pi dun contadino sia pur con un esangue
blasoncino. La revanche di Marguerite fu
la letteratura. Autrice di racconti savvit
alla scrittura con il piglio dellarrampichina. La testa in fiamme per quel suo celebre contemporaneo per il quale tutte le
femmine fremevano. Lettrici in perenne
stato dansiet non soddisfatta. Vagheggiati sogni, declinati tra siderei rapimenti e
ben dotati amanti. Unaspirazione allestasi del corpo mascherata da eteree aspirazioni come le atmosfere di certi dipinti di
Carlos Schwabe, Flicien Rops e Odilon
Redon i cui fremiti la poesia di Byron inconscia anticipazione.
E non cera voluto limpeto del femminaio, gi George Gordon lord Byron, a modo suo modernissimo, aveva pensato e agito da se medesimo a costruire la propria
immagine. Di sciupafemmine, soprattutto.
La fama galoppava in groppa alla poesia.
A quei versi suoi che infiammavano. Alla
loro mitizzazione. Dovuta anche a strepitose antologie di avvolgente propaganda
(lui in vita e anche dopo la sua morte) tali
da edificare un modello Byron, grande
amatore di cuore e di letto. Insomma il
beau ideal di maschio: affascinante e di viril possanza. Capace daccendere le gradualit dellerotismo femminile. Esempio
The Gallery of Byron Beauties. Portraits
of the principal female characters in Lord
Byrons poems. Con tutto il concorso di ritratti, ovviamente di donne sognanti e maliziose, a scandire scraps di versi tratti da
Childe Harold, Giaour, Corsair,
Manfred, Don Jaun Ritratti raffiguranti eroine poetiche: Inez, Florence, Julia, Medora, Haidee, Katinka, Aurora Insomma un harem, un gineceo di sublimit
circonfuse di esibita castit artistica che
lascia trapelare la pi languida lascivia.
Quando lady Blessington intraprese il
viaggio in Italia, anche per incontrarlo, Byron stava a Genova, a villa Saluzzo. Vi si
era stabilito, dolente, dopo la tragica fine
di Shelley, annegato in mare durante un
improvviso fortunale. Il corpo, rinvenuto
sulla battigia di Migliarino, nei pressi di
Viareggio, fu cremato sulla spiaggia.
Byron era arrivato a Genova nel settembre 1822 con il solito trasloco: due enormi carrozze, con bauli, cani, domestici.
Con lui, quella volta, viaggiavano Teresa
Guiccioli, lamante del momento, il padre
e il fratello di lei. Della compagnia faceva
parte la desolata Mary Shelley che avrebbe alloggiato in una villa poco lontana da
quella di Byron. Il soggiorno genovese
dur fino al luglio 1823 finch intenso grido della greca libert risorta nol traeva
magnanimo a lacrimato fine in Missolun-

The Necessity of Atheism. Sposata segretamente Harriet Westbrook, figlia di un


caffettiere, Shelley si abbandon a una vita errabonda. La coppia cambiava continuamente paese. Nel frattempo erano nati due figli. Approdarono a Dublino dove
Shelley conosciuta Mary Godwin fugg con
lei, piantando in asso moglie e infanti. Da
Troyes scrisse alla moglie invitandola a
raggiungerli. Sarebbero stati tutti insieme.
Da nessuno puoi aspettar questo se non
da me, tutti gli altri sono insensibili o egoisti. Non dubitava minimamente accogliesse linusitata proposta. Qualche tempo
dopo Harriet fu ripescata nella Serpentina
di Hyde Park. Annegata.
Mentre in patria si consumava la tragedia, Percy e Mary trascorrevano moltitudini di lune di miele in un cottage a Montalgre, sul lago di Ginevra. Lord Byron
abitava una villa poco lontana. Stava scrivendo il terzo canto del Childe Harol.
Shelley nel suo diario annot come, soli,
durante unescursione di alcuni giorni sul
lago di Ginevra, lui e Byron si scambiassero rose e, lun laltro, si chiamassero il
mio compagno. Si pu immaginare allora il clima a villa Diodati, la dimora di Byron, quando la combriccola, costretta in
casa dal tempo poco clemente, invent per
noia un gioco. Avrebbero immaginato
ognuno un racconto dellorrore. Shelley
scrisse The Assassins, Byron The Burial, mai compiuto. Il dottor William Polidori, altro amico che passava da quelle
parti, si dilett con The Vampyre, inserendovi elementi di Glenarvon, un romanzo di Caroline Lamb in cui Byron
modello del personaggio centrale: assassino delle sue amanti, rapito dal diavolo e
trasformato in spettro delle vittime. Mary,
coinvolta nellorrorifico gioco, inizi
Frankenstein, tra le quattro lunica opera condotta a termine. Quando Mary
Godwin e Percy Bysshe Shelley tornarono
in Inghilterra, viaggiavano con il loro bambino William di pochi mesi e la sorellastra
di Mary, Claire Clairmont, anche lei della
combriccola svizzera, incinta di Byron e
subito abbandonata. Sarebbe nata una
bimba, Allegra, trascinata per un po da
Byron nei suoi tour. Affidata poi a un convento di suore a Bagnacavallo dove mor.
Il tempo preparava altre storie: per i
due Shelley il viaggio a Roma, lapprodo a
villa Magni a Lerici. Tra non molto la tragica morte in mare di Percy. Per Byron, Ravenna e Pisa dove si era creato, proprio attorno a Byron e Shelley, un vero e proprio
club di aficionados dellamor greco di cui
facevano parte Thomas Medwin, Edward
Ellerker Williams e Edward John Trelawny, con soci corrispondenti due strettissimi amici di Shelley, Thomas Jefferson
Hogg e Thomas Love Peacock. Shelley scriveva alla moglie: C anche Fletcher come il suo padrone ha riacquistato una bella cera, e tra i precoci capelli grigi gli sono spuntate nuove ciocche bionde.

di Giuseppe Marcenaro

George Sanders, George Gordon, sesto Lord Byron (probabilmente ritratto al ritorno dalle isole Ebridi), 1807-09 (Royal Collection Trust, Londra)

A LETTO CON BYRON


I suoi versi infiammavano cuori e sensi femminili, la sua vita era
una giostra di amori maschili e ragazzini. Una nuova biografia
gi. In quel tempo Byron si era fatto coinvolgere dalla causa della liberazione della Grecia dal dominio turco. In attesa di
preparare il viaggio per accorrere in soccorso dei patrioti elleni, riceveva vari personaggi di passaggio da Genova. Stendhal
tra questi. E lady Blessington che dellincontro scrisse nel suo The idler in Italy.
Arriv a Genova ansiosa: Che dire di pi?
Sono nella stessa citt con Byron! E, domani lo vedr! Prima dora non ho mai avvertito un desiderio cos imperioso: conoscere qualcuno a me noto soltanto attraverso
la lettura delle sue opere. Domani sar
possibile che io incontri loggetto della mia
passione.
E gi s visto come and a finire lagognato rendez-vous. Byron risult scontrosamente compassato. Sar stato perch in casa cera Teresa Guiccioli. E laspirazione
ad avventure consimili a quella probabilmente vagheggiata dallinfoiata Blessington, non facevano pi parte del suo universo. Stanco. Certo.

Una fama di sciupafemmine


costruita anche con la sua poesia.
Del mito di Lord Byron ha
scritto Vincenzo Patan
Vi sarebbe poi, passabile ragione del disinteresse del poeta per la lady in transito, da tener anche conto di un universo
byroniano, poco noto allora. Una parte
segreta della personalit del romanticissimo poeta che oggi viene svelata con documenti, al di l per di diffusi sospetti, in
un poderoso volume, una biografia minuziosa e illuminante, dovuto a Vincenzo Patan (Lestate di un ghiro. Il mito di Lord
Byron attraverso la vita, i viaggi, gli amori,
le opere, introduzione di Masolino dAmico, Cicero, 570 pp., 22 euro).
Lord George Gordon Byron, come oggi
diventato di gran moda, non si sarebbe mai
sognato di fare coming out. Insomma confessare in pubblico la sua fervida attrazio-

ne per i ragazzi. E del come gli piacesse invarigolarsi anche con loro. Lerotismo suo,
spinto al parossismo, aveva una forte componente omosessuale. Patan ricorda come durante la vita di Byron i pettegolezzi e
le allusioni sulla sua omofilia fossero diffusi. Eppure le dicerie sulla passione soprattutto per i frutti acerbi, dopo la sua
morte, and via via sfocandosi, fin a sparire del tutto, lasciando campo alla leggendaria fama di tombeur de femmes. I rapporti avuti con uomini sfumarono. Se vi si faceva vagamente cenno venivano definite
amicizie amorose.
Con le sue cinquecentosettanta pagine
fitte, intricate di citazioni e riferimenti,
Patan attraversa tutti i Byron possibili. E
si comincia a scoprirlo gi dal testo introduttivo di Masolino dAmico che anticipa
il variegato pentagramma del volume. Byron minuto per minuto: la nascita, ladolescenza, le parentele la formazione e linvenzione del proprio personaggio i viaggi, la celebrit, la mondanit, la fuga dallInghilterra, lItalia E ancora: Byron e il
matrimonio, le figlie, la scrittura, le case,
il romanticismo e la satira, gli ideali di libert e la bisessualit, i ragazzi, lomosessualit tout court Si dipana la nuvola degli intricati rapporti contrappuntanti una
vera e propria doppia vita, le tante maschere di Byron. E nel controtipo dei decantati versi, dispieganti il gentil sesso, in
specularit le ombre dei puberi, dei
compagni di studi e di baldorie, le occultate malizie condivise con giovani uomini,
avvitandosi il bel George nelle varie cadenze dellamore omofilo, vissuto nei sogni e nella sostanza. E tutta una slavinata
di infatuazioni, vapeurs, colpi al cuore, avventure di un momento, una botta e via,
senza pentimento, cogliendo loccasione
per evitare che ogni lasciata andasse perduta. Altro che female in The Gallery of
Byron Beauties. Semmai Portraits of the
principal male characters in Lord Byron
poems. E questo catalogo di disponibili
implumi, belli, conturbanti, maliziosissimi
che lo sguardo prensile di Byron, pronto al
fastsex, gi sillumin da unopera del 1985,

che Patan richiama come fondamentale,


Byron and Greek Love Homophobia in
19th Century England, dovuta a Louis
Compton. E ancor pi Byron, Life and Legend, di Fiona MacCarthy, pubblicato nel
2003, in cui si sottolinea come la cortina di
curiosa omert che da sempre ha protetto
lonorabilit etero di Byron non avrebbe
proprio pi ragione di sussistere. In generale per labolizione nel 1967 in Gran Bretagna della legge che perseguiva e criminalizzava lomosessualit; e pi in particolare, dopo due secoli, lapertura degli archivi delleditore Murry ove si conservavano molte lettere riservate di Byron. Il profluvio degli svelamenti. Tali da far collocare linizio del sexcursus di Byron attorno ai quindici anni quando tent di irretire Lord Grey de Ruthyn, affascinante ventiquattrenne verso cui aveva provato una
inconclusa attrazione anche sua madre.
Impossibile far congetture sul fatto. Lord
Grey spar dalla vita di Byron. Non si pu
sapere cosa sia avvenuto. Della rottura Byron ne scrisse alla sorella: Non mi sono
riconciliato con Lord Grey, n mai lo far.
Una volta per me era il mio Pi Grande
Amico, le ragioni per cui ho cessato lamicizia non le posso dire, esse rimarranno
sempre nascoste nel mio petto. Forse non
baster questa confessione di caduta di
Lord Grey dal cuore di Byron a soddisfare curiosit voyeuristiche per avere conferma di fatti intimi consumati in qualche deserta brughiera. Certo che di tira e molla, di vapeurs, di desolanti abbandoni e di non vorr vederlo mai pi,
le lettere di Byron sono zeppe. E non solo
le lettere. Lopera di Byron poeta allude.
Nel suo libro Patan lo esplicita: Byron
prov una fortissima attrazione verso i ragazzi: nel Don Juan li definir frutti acerbi che eccitano il flusso del sangue libidinoso nelle vene. E se ne potrebbe compilare un catalogo di amici del cuore, specie al tempo del college, verso i quali un
infoiato Byron furoreggi, corrisposto, con
specialmente rampolli di importanti famiglie aristocratiche: John Fitzgibbon, Conte
di Clare; George John Frederick Sackville,

Duca di Dorset; George John Sackville-West, Conte di Delaware. E Byron inviava lettere: Dici che ti mancher terribilmente.
Non ne dubito, perch chi avrai a confortarti nelle pene e chi ti svestir quando vai
a letto con chi farai il bagno, chi far tutto con te?. Non credere che continuer
sempre a supplicarti (quando ti piacer di
soddisfare un capriccio) o a fare quello
che fanno gli altri ragazzi per riguadagnarsi la tua amicizia. Giacch lho sempre
amato pi di qualsiasi altra cosa al mondo,
quasi superfluo dirti quale malinconico
piacere sia stato per me incontrarlo per un
giorno solo. A John Edleston, un corista
dal volto angelico, biondo, gli occhi scuri,
Byron don come pegno damore una corniola, rossa, a forma di cuore. Byron soprannomin lefebico corista il mio Cornelian [corniola]. Quellamorosa avventura divent una poesia, The Cornelian:
Ne son certo, mi ha amato.
Non rimane che limbarazzo della scelta. A Charles Skinner Matthews rintrac-

Frequentava i bordelli in
compagnia dellamante di turno.
Viveva il delirio del corpo
travalicando i generi
ciabile nel secondo canto del Childe Harolds Pilgrimage: Oh amato e amabile! / Che la Giovent e i Giovani affetti legavano a me; / che facesti per me ci che
nessun altro ha mai fatto. Per poi cercare un inutile depistaggio: La strofa allude a un evento che ho appreso, e non alla
morte di qualche mio amico maschile.
Attorno a Matthews e Byron sera formata una bella accolita di sexesteti. Comunicavano tramite codici. Ricorrente la formula pl and opt CS, un logogrifo che stava per plenum et optabilem coitum, elegante riferimento alle variabili sodomite
nel Satyricon di Petronio. A parte le raffinate ed eccentriche cautele, a Byron era
impossibile occultare la propria inesausta

Você também pode gostar