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Poste Italiane spa

Sped. abb. postale


DL 353/2003
(conv. in L.
27/02/2004 n. 46)
art. 1, DCB Forl
Redazione:
via del Seminario, 85
47521 Cesena
tel. 0547 300258
fax 0547 328812

Diocesi

Speciale

Gioved
20 novembre 2014
anno XLVII (nuova serie)

numero 42
euro 1,20 - contiene I.P.

42

Attualit

Speciale

I-IV

Generare significa
uscire dal proprio
bozzolo

Continua
la Visita pastorale
nelle parrocchie

Paghiamo
la colpa di essere
cristiani

Sacro Cuore
quattro pagine
di storie e notizie

sociologa della CatChiara Giaccardi


Lhaatolica
partecipato allultimo

Douglas Regatdal 22 al 30 novemIbreltierivescovo


sar a Bulgaria, comu-

rammatici i racconti
dei profughi che dai
D
propri villaggi in Iraq in

n inserto per far conoscere la proposta


U
formativa e il progetto

incontro del ciclo Maschio e femmina li cre

nit al confine con Gambettola

poche ore sono dovuti fuggire in Giordania

educativo della scuola


cattolica

Editoriale
Un voto di responsabilit
di Francesco Zanotti

omenica, in Emilia Romagna, siamo


tutti chiamati alle urne. Noto diffuso un
forte disinteresse. Per questo mi pare
che ricordare lappuntamento sia la notizia pi
importante da fornire ai nostri lettori. Quando
si chiamati a esprimere con un semplice
tratto di matita una preferenza per l'uno o per
l'altro tra i contendenti in campo, credo sia un
fatto di fondamentale importanza e,
soprattutto, penso non vada per nulla
sottovalutato. Anzi, finch avremo questa
opportunit di libera scelta, sar bene
esercitarla con tutta la consapevolezza
possibile.
Tra la gente si registra un disagio diffuso,
come evidenziato anche dal documento
redatto dalla Consulta regionale per la
pastorale sociale e del lavoro pubblicato su
queste colonne la scorsa settimana. Occorre
superare questi sentimenti di sconforto e
andare oltre la contingenza. Si deve guardare
avanti, a progetti di largo respiro, perch il
tempo superiore allo spazio, come ricordato
da papa Francesco nella Evangelii Gaudium.
Attenzione, quindi, a non farsi fuorviare dal
presente cos carico di incognite e
preoccupazioni. Il tutto superiore alla parte,
ricorda ancora il Pontefice. E i vescovi della
nostra regione dicono che il bene comune non
una sommatoria, ma un prodotto, qualcosa
di molto di pi rispetto a quanto i singoli
possono mettere insieme. Occorre volgere lo
sguardo oltre il particolare. Ci vuole il coraggio
delle grandi idee, dei progetti a lungo termine,
anche se saranno altri a raccogliere i frutti di
quanto seminato ora.
Quanto pu essere vero e attuato in campo
regionale di ci che fin qui ho tentato di
delineare? La sfida proprio questa. I cittadini
avvertono l'istituzione-Regione come qualcosa
di lontano. Anzi, forse ancora peggio: la
sentono troppo sfuggente per essere vicina, e
troppo vicina per essere un interlocutore
importante alla stregua del governo. Una
istituzione situata a Bologna che ha qualche
competenza anche per il nostro territorio. Cos
invece non . sufficiente pensare alla sanit
per rendersi conto di come le politiche
regionali possono incidere sui cittadini, sui
loro portafogli e sul loro domani. Ma anche sul
loro pensiero. La delibera assunta dalla Giunta
regionale nel settembre scorso, con la quale si
posto il costo della fecondazione eterologa a
carico del servizio sanitario pur in assenza di
una norma nazionale, lo evidenzia in tutta la
sua realt. Esercitiamo, quindi, il nostro diritto
di voto, privilegiando i candidati pi affidabili,
anche al di l dei loro rispettivi partiti. Avendo
a cuore ci che pi degno per l'uomo, non
solo oggi, ma da domani in avanti. Il voto un
diritto-dovere che non va mai sprecato.
Usiamolo con responsabilit.

Ormai cosa fatta per il trasloco di Macfrut: ledizione 2015 si terr a Rimini

Dopo le polemiche
lo sbarco in Riviera

MASTER FOTO CESENA

Dopo un paio di mesi di polemiche, pare ormai certo che ledizione 2015
di Macfrut, la fiera dellortofrutta che dal 1984 si svolge a Cesena, si trasferir nel quartiere fieristico di Rimini. La novit rientra nel progetto
Macfrut International, redatto dal nuovo presidente Renzo Piraccini.
Negli ultimi tempi la rassegna ha subito i colpi di fiere internazionali e occorre programmarla perseguendo nuove strade: questa la motivazione alla
base del cambiamento, alla luce del fatto che il prossimo anno in Italia ci
saranno due nuove fiere concorrenti (Milano e Verona), mentre fino ad
oggi la rassegna cesenate aveva avuto il monopolio.
In Consiglio comunale non mancata laspra battaglia delle opposizioni.
Servizio a pagina 9

Cesena
10
Grandi lavori
di ristrutturazione
in una parrocchia

Longiano
12
Annata magra
Poche olive
e poco olio

Solidariet 14
Svantaggiati
anonimi
Spettacolo solidale

Sport
17
La Fiumicinese
festeggia 50 anni
di storia

Opinioni

Convegno
no
a
v
l
i
s
e
t
n
o
aM

(FOTO ARCHIVIO SIR)

A Betlemme
Rosario al posto di pietre
Lintifada della preghiera

Gioved 20 novembre 2014

Il futuro comincia da qui


questo il tema del convegno a cui abbiamo partecipato, come
operatori del Movimento per la Vita e del Centro Aiuto alla Vita
di Cesena, dal 7 al 9 novembre a Montesilvano di Pescara.
il XXXIV della serie e ha riunito centinaia di volontari dei 351
Cav sparsi in tutta Italia. Il primo Centro nacque a Firenze nel 1975 e
da allora sono stati aiutati a nascere 160mila bambini,
ben 10.291 nel solo 2013, grazie alla quotidiana disponibilit di pi di
mille volontari che operano con amore per le donne e la vita che
portano in grembo.
Il convegno si aperto con una tavola rotonda alla quale sono
intervenuti, tra gli altri, la giornalista di Avvenire Lucia Bellaspiga e
Mario Adinolfi il quale, gi attivista e co-fondatore del Pd,
ha abbracciato la causa della Vita e della famiglia, con fervore da
scrittore e manifestante sulle piazze italiane.
Molti gli applausi per i due relatori che hanno invitato tutti noi

Centro di Aiuto alla Vita e Movimento per la Vita:


la forza della condivisione per una cultura
in favore della persona umana, dal concepimento
alla morte naturale

La fotografia

grani del Rosario al posto delle pietre.


Una vera e propria intifada della preghiera
quella che da 10 anni portano avanti,
ogni venerd al tramonto, le suore del Baby Caritas
Hospital, i docenti e studenti
dellUniversit cattolica di Betlemme,
i membri dei corpi
di pace dellEappi, il progetto ecumenico
del Consiglio mondiale delle Chiese,
don Mario Cornioli, del Patriarcato latino
di Gerusalemme e con lui tanti pellegrini
e fedeli della citt natale
di Cristo. Tutti insieme, sotto il muro
di separazione israeliano a Betlemme,
la cui costruzione iniziata il 1 marzo del 2004,
per usare larma pi potente, un rosario
recitato a pi lingue. Si pregano i misteri
dolorosi per meglio ricordare la sofferenza
di questa terra segnata dalla divisione
e da un conflitto che non ha fine.
Ma anche per ribadire che non esiste
rassegnazione davanti alla violenza.
Unintifada di preghiera che lalternativa
agli scontri e alle tensioni che si stanno
verificando in questi mesi a Gerusalemme
e in tutta la Terra Santa.
Si dir che forse non cambier molto in chiave politica, che loccupazione militare israeliana continuer e che ci saranno
ancora morti e lacrime da versare da una parte e
dellaltra. Il rosario di Betlemme vuole essere
uninvocazione di pace, di giustizia e di libert
per israeliani e palestinesi.
Cos come lo stata la storica preghiera
di papa Francesco al Muro,
quando vi poggi la sua fronte per qualche minuto,
durante la sua visita in Israele e Palestina.
Una piccola Intifada cristiana che
proseguir, dicono i promotori, fino a che

Magnifici
colori dautunno
nel Cesenate
(foto Piergiorgio
Marini)

Dio non ci ascolter! Continueremo a pregare e cantare in arabo, italiano, spagnolo,


inglese e francese e speriamo ebraico prima o poi, nella certezza che
siamo tutti figli dello stesso Padre che nei cieli.
I grani del Rosario al posto delle pietre e delle armi, per una intifada
pacifica, una resistenza fatta di preghiera e pazienza.
Tutti i venerd aldil del muro per disarmare la vendetta e sgretolare i
cuori di pietra.
www.agensir.it

a una mobilitazione permanente


nellaffermare
e difendere la grande verit della
famiglia fatta da un uomo e una
donna, base inoppugnabile e
naturale della societ.
C stato anche il saluto via etere
del ministro della Sanit Lorenzin:
Vi dobbiamo il nostro grazie per
lattivit incessante a favore della
Vita e della persona. Si parla pi
dellaltro aspetto,
di come non far nascere i bambini
che non di come superare gli
ostacoli che si frappongono alla
maternit. Abbiamo in
programma linnalzamento del
bonus beb dai 3 ai 5 anni.
Gli affollati gruppi di lavoro
del sabato hanno elaborato
progetti concreti relativamente
alla educazione alla vita
nelle scuole, alla presenza
pubblica del Cav, ora anche
attraverso il Web: si fatto il
punto sul Progetto Gemma
(ladozione di una gestante in
difficolt economica con un aiuto
mensile sino allanno del
bambino) e sullSos vita,
un numero verde attivo ovunque
in Italia 24 ore su 24, a cui
rivolgersi per aiuto allesordio di
una gravidanza indesiderata.
Un tema molto caldo stato
quello della dimensione pubblica
del Cav e il rapporto
con le istituzioni.
La stessa Lorenzin ha ammesso
che nonostante la
preoccupazione per la denatalit,
non viene messa in atto unazione
a favore della famiglia e delle
nascite. Eppure la legge 194
stessa prevede la stretta
collaborazione tra pubblico e
privato sociale nella tutela delle
madri in attesa, allo scopo di
rimuovere le difficolt, specie
economiche, che possono
spingere una donna a rinunciare
alla gravidanza. Purtroppo,
nella maggioranza dei casi
la pubblica amministrazione
non solo non collabora,
ma addirittura rema contro.
Nella tavola rotonda conclusiva,
Carlo Casini, presidente, e Pino
Morandini, vicepresidente
del Mov Vit, si son posti la
domanda: Quanti bambini in pi
avremmo fatto nascere in
quarantanni, se le istituzioni ci
fossero state vicine? E con loro
quante donne avremmo
visto rifiorire? Perch labort
sempre una scelta di dolore
e a morire sono in due,
il bambino ma anche la madre.
Anna Maria Amaducci

Vita della Diocesi

Gioved 20 novembre 2014

NOTIZIARIO DIOCESANO

Anniversario ordinazione episcopale vescovo Douglas


E 60esimo ordinazione sacerdotale vescovo emerito Lino
Venerd 28 novembre alle 20,30, in Cattedrale a Cesena, la Chiesa
diocesana invitata alla solenne concelebrazione in occasione
del quarto anniversario di ordinazione episcopale del vescovo
monsignor Douglas Regattieri. Nella stessa celebrazione si
festegger anche il 60esimo anniversario dellordinazione
sacerdotale del vescovo emerito monsignor Lino Garavaglia,
avvenuta nel Duomo di Milano il 5 dicembre 1954.

Settimana Biblica in Seminario


Dal Vangelo di Marco La buona notizia che Cristo

Meglio lAmore piuttosto che i punti-Paradiso


Domenica 23 novembre
Solennit di Nostro Signore Ges Cristo
Re dellUniverso - Anno A
Ez 34,11-12.15-17; Salmo 22
1Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46

Si terr in Seminario da luned 24 a gioved 27 novembre (dalle


19,30 alle 22,30), la Settimana Biblica promossa dallUfficio
Catechistico. La buona notizia che Cristo il tema delle
riflessioni tratte dal Vangelo di Marco. Relatore: don Marco
DAgostino, biblista e rettore del Seminario di Cremona.

Pellegrinaggio alla Basilica del Monte


In preghiera per le vocazioni sacerdotali
Promosso dallUfficio vocazioni, si terr sabato 29 novembre il
pellegrinaggio a piedi dalla Cattedrale di Cesena alla Basilica del
Monte. Il pellegrinaggio sar occasione di preghiera per le
vocazioni sacerdotali, per i sacerdoti e la loro perseveranza nel
servizio al Signore e alla Chiesa. Alle 6,30 partenza davanti alla
Cattedrale di Cesena, cammino a piedi verso la Basilica del
Monte e recita del Rosario. Alle 7,30 celebrazione della Messa in
Basilica, presieduta dal vescovo Douglas. Il pellegrinaggio si terr
ogni ultimo sabato del mese.

Coppie in costruzione, incontro a San Domenico


Percorso diocesano per fidanzati
Si terr venerd 21 novembre alle 20,30, negli spazi della
parrocchia di San Domenico, a Cesena, il secondo incontro del
percorso diocesano Coppia in costruzione. I passi dellamore. Il
tema del percorso Niente per caso, il tema dellincontro
"Hai fatto di me una meraviglia stupenda. La corporeit.

IL GIORNO
DEL
SIGNORE

on so perch, ma il tema del


giudizio finale, su cui convergono
le letture di questa ultima
domenica del Tempo Ordinario passate
in compagnia del pubblicano Matteo,
distinto, mi proietta allimmagine
terribile raffigurata da Michelangelo
nella Cappella Sistina. E cos la mente
viene popolata da arcane paure: la paura
di un Dio giudice che una certa
tradizione catechistica ci ha tramandato
o, peggio ancora, lidea di un Dio
giustiziere, pronto a spedire le anime
dei peccatori nel fuoco eterno. Siccome
non voglio essere autolesionista, prendo
le distanze da Michelangelo,
sforzandomi di liberare la mente e il
cuore dallidea di un Dio che ama tener
soggiogate le persone facendo
cinicamente leva sulle loro paure. Anche
perch non credo che gli uomini siano
stimolati a fare il bene e a evitare il male,
solo perch su di loro incombe quella
tremenda spada di Damocle chiamata
giudizio. Cos come non credo che le
preghiere, i rosari, le Messe, le novene e
le buone azioni stando alla concretezza
di questa pagina di Vangelo siano una

La Parola
di ogni giorno

sorta di scudo per attutire lira di Dio. Il


block notes sul quale abbiamo
appuntato le nostre opere nel caso Dio
sia colto da un improvviso attacco di
amnesia non servir. Con questo non
intendo demolire la buona prassi della
preghiera, dei sacramenti e della morale,
ma leggerli sotto la lente
dingrandimento che la carit. Che uso
abbiamo fatto dei talenti ricevuti? Li
abbiamo trafficati, investiti o li abbiamo
sotterrati nella prigione delle nostre
paure inconfessate?
E allora, cari amici, sforziamoci di non
forzare le porte dellaldil con
anticipazioni o rivelazioni che lasciano il
tempo che trovano, ma impegniamoci a
vivere con impegno laldiqua, nel
difficile impegno di riconoscere il volto
di Ges in quello degli emarginati, degli
esclusi. Quelli che comunemente
chiamiamo scarti della societ.
Saranno le omissioni di bene, le carezze
non date, i sorrisi non scambiati a
scrivere le pagine della nostra salvezza, e
non i punti-Paradiso accumulati a
suon di novene o di pie devozioni. Non
preoccupiamoci di soddisfare la nostra
curiosit sulle realt ultime, andando a
caccia di discutibili anticipazioni, ma
cerchiamo di pregustare laldil in quei
gesti di carit con cui possiamo colorare
la nostra esistenza terrena.
Alessandro Forte

luned 24
novembre
santi Andrea DungLac e c.
Ap 14,1-3.4b-5;
Salmo 23; Lc 21,1-4
marted 25
santa Caterina
di Alessandria
Ap 14,14-19;
Salmo 95; Lc 21,5-11
mercoled 26
san Corrado
Ap 15,1-4; Salmo 97;
Lc 21,12-19
gioved 27
san Massimom di L.
Ap 18,1-2.21-23;
19,1-3.9a; Sal 99;
Lc 21,20-28
venerd 28
san Giacomo
della Marca
Ap 20,1-4.11-21,2;
Sal 83; Lc 21,29-33
sabato 29
san Saturnino
Ap 22,1-7; Sal 94;
Lc 21,34-36

A MESSA DOVE

Messe feriali
a Cesena
7.00 Cattedrale, Cappuccine,
Cappella dellospedale
7.30 Basilica del Monte
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale, San Paolo,
Santuario dellAddolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Domenico, San Rocco,
SantEgidio, Santo
Stefano, Case Finali,
Cappella cimitero
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
18.00 Cattedrale, Madonna
delle Rose, San Domenico,
San Paolo, San Rocco,
Osservanza,SantEgidio,
San Mauro in V.
18.30 San Pietro, Santa Maria
della Speranza, Cappuccini,
San Bartolo (sabato 8,30)
20.00 San Giovanni Bono (Ponte
Abbadesse), Torre del
Moro, Gattolino
20.30 Villachiaviche, San Pio X

Sabato e vigilie

15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)


15.00 Cappella cimitero Cesena,
Formignano
16.00 Ponte Pietra
17.00 Luzzena (1 sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio,
Santuario Addolorata,
San Vittore
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Osservanza, Case Finali,
Santo Stefano, San Paolo,
San Mauro in Valle,
Diegaro, Madonna delle
Rose, SantEgidio,
Torre del Moro, Borello
San Rocco, Villachiaviche
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro, Bulgarn,
Santa Maria della Sper.
19.00 San Giorgio
20.00 San Pio X, San Giovanni
Bono, Bulgaria, Ruffio,
Pioppa, Calisese,
Pievesestina,
Tipano, Gattolino

Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco
7.30 Santuario dellAddolorata,
Cappuccine,
cappella dellospedale
Bufalini, Calabrina,
Ponte Pietra,
Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, Santa Maria
della Speranza,
San Pio X,
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
SantEgidio, Calisese,
Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Capannaguzzo,
Ronta, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Martorano,
Tipano, San Cristoforo,
Gattolino, Roversano
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
Santo Stefano,
San Bartolo, San Paolo,
San Domenico, Diegaro,
Pievesestina,
Ponte Pietra, Bagnile,
Santa Maria Nuova,
Bulgaria, San Vittore,
San Carlo, Ruffio,
Diolaguardia,
Monastero di Valleripa
9.15 San Martino in Fiume
9.30 cappella del cimitero,
Santuario dellAddolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza,
SantEgidio,
Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarn
10.00 Cattedrale,
Case Finali, San Pietro,
San Rocco, Santa Maria
della Speranza,
Torre del Moro,
San Pio X, Cappuccini,
Carpineta,
SantAndrea in B.,
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
10.45 Ronta, Capannaguzzo

11.00 Basilica del Monte,


Addolorata, San Pietro,
Santo Stefano, San Paolo,
San Bartolo, Villachiaviche,
San Domenico,
SantEgidio, San Giorgio,
San Giovanni Bono,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Madonna del
Fuoco, San Mauro in Valle,
Martorano, San Demetrio,
Pievesestina, Pioppa,
Ponte Pietra, Bulgaria,
Santa Maria Nuova,
Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone
11.10 Torre del Moro
11.15 Diegaro, Madonna delle
Rose, Sorrivoli
11.30 Cattedrale,
Osservanza, Santa Maria
della Speranza, San
Rocco, San Pietro,
Case Finali, San Pio X
15.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale, San Rocco,
San Domenico, Osservanza
18.30 San Pietro, Cappuccini
19.00 San Bartolo,Villachiaviche

Comuni del
comprensorio
Cesenatico
Sabato: ore 16 Villamarina
17 San Giuseppe
17,30 Conv. Cappuccini,
Santa Maria Goretti
18 San Giacomo
20 Sala
Festivi: 8 San Giacomo, Bagnarola,
Santa Maria Goretti;
8,30 Sala, Boschetto;
9 Cappuccini, Valverde;
9,15 San Pietro;
9,45 Cannucceto;
10 Valverde, Villalta;
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe;
11 San Giacomo, Sala;
11,15 Bagnarola, Santa
Maria Goretti, Boschetto;
17,30 Cappuccini;
18 San Giacomo

Longiano
Sabato:18 Santuario
SS. Crocifisso; 19 Crocetta
20 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
10 Badia, Balignano;
10 Montilgallo;
11 Budrio, LongianoParrocchia, San Lorenzo in
Scanno; 11,15 Crocetta;
18 Santuario Crocifisso

Concattedrale: 7 / 9 /
11 / 17; Tavolicci: 16
(sabato); Ranchio: 20
(sabato), 11;
Sorbano: 9.30;
Turrito: 17 (sabato), 10;
San Martino: 9,30;
Quarto: 10,30;
Pieve di Rivoschio: 15,30;
Romagnano: 11,15;
Pagno: 16 (seconda
domenica del mese,
salvo variazioni);
Corneto: 11;
Pereto: 10

Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11,15 / 17
SantAngelo: 20 (sabato);
8, 45;
Casa di riposo: 9,30 - 11.
Istituto don Ghinelli:
18,30 (sabato), 7,30
Gatteo a Mare:
festivi: 8 / 11,15
Gambettola
chiesa SantEgidio abate;
8,30 / 10 / 11,15 / 17.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Montiano
ore 20 (sabato); 9 .
Montenovo:
ore 19 (sabato), 10,30
Mercato Saraceno
10.00;
Ciola: 8,30
Linaro: 18 (sabato), 11;
Montecastello: 11
Montejottone: 8.30
Montepetra: 8.30
Piavola: prefestiva sabato
ore 18 (chiesa
San Giuseppe);
9,30 chiesa parrocchiale;
Pieve
di San Damiano 11,30;
San Romano: 11;
Taibo: 10;
Sarsina
Casa di Riposo: ore 16
(sabato).

Civitella di Romagna
Giaggiolo 16 (sabato),
9,30; Civorio 9
San Piero in Bagno
chiesa parrocchiale
ore 17 (sabato);
8,30 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale Angioloni:

ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(16,30 sabato);
Acquapartita:
domenica 9
(sabato alle 17)
Valgianna: 10
(sabato alle 16)
Bagno di Romagna
ore 17 (sabato);
11,15 / 17
Alfero ore 17 (sabato);
11,15
Riofreddo: 10
Verghereto
ore 16 (sabato), 9,15
(domenica);
Balze (chiesa
parrocchiale): 8,15 /
11,15
Montecoronaro: 9,45;
Montecoronaro
oratorio Ville (al sabato):
16

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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Direttore responsabile
Francesco Zanotti
Vicedirettore
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Tiratura del numero 41 del 13 novembre 2014: 7.789 copie


Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 18 novembre 2014

Vita della Diocesi


La sociologa Chiara Giaccardi allultimo incontro del seminario di studi Maschio e
femmina li cre

Gioved 20 novembre 2014

Brevi
Seminario: testimonianze
e condivisione
In occasione della Giornata del Seminario,
domenica 23 novembre in Seminario a Cesena si
terr una serata a tema con grande gioco e
testimonianze, per tutti i giovani della Diocesi.
Alle 19 Adorazione e vespro; alle 20 cena con
delitto, gioco e testimonianze.

Giornata di Avvenire
Pagina sulla nostra Diocesi

ciale
o
s
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e
r
a
i
l
i
m
a
Pastorale f
LUNED 17 NOVEMBRE, AUDITORIUM DEL SEMINARIO DI CESENA: SANTAGOSTINO DICEVA: INITIUM UT ESSET, CREATUS EST
HOMO, LUOMO CREATO PER COMINCIARE, PER DARE INIZIO A QUALCOSA (FOTO TERZO FOSCHI)

Generativi di tutto il mondo, unitevi

enerare per dare speranza, in


primo luogo ai giovani.
Generare per superare i
discorsi sterili. Perch
quando si parla di generare il
discorso va oltre i figli: vale ogni qual
volta si esce dal proprio bozzolo per
fare qualcosa in relazione con gli altri,
senza egoismi.
Luned scorso lultimo appuntamento
del Seminario di studio Maschio e
femmina li cre, promosso da
pastorale familiare e pastorale sociale
diocesana, ha visto a Cesena la
docente di sociologia e antropologia
dei media Chiara Giaccardi. Titolare di
una cattedra alla Cattolica di Milano,
la Giaccardi fa parte del comitato di
preparazione del convegno ecclesiale
nazionale in programma il prossimo
anno a Firenze.
Il tema della serata stato lo stesso
che d il titolo al libro scritto dalla
docente a quattro mani col marito
Mauro Magatti: Generativi di tutto il
mondo, unitevi!. Un titolo che
motteggia lappello ai proletari del
manifesto di Marx ed Engels del 1848,
per un libro che , in effetti, un vero
manifesto. Un manifesto di libert:
Questo testo il frutto di anni di
discussione con amici e colleghi - ha
spiegato lautrice - per cercare di
definire la generativit come modo
nuovo di definire la libert. stato
difficile scriverlo in due. Il risultato
finale un insieme che va al di l della
somma delle parti. Gi il modo in cui
il libro stato scritto, dunque, getta
luce su di un aspetto della
generativit.
Posso raccontare qualche pista che
pu essere utile al vostro percorso - ha
messo in guardia la Giaccardi - ma non

esistono delle ricette, solo idee che


possono germogliare in terreni
diversi.
Un punto fermo per c: Lidea
delluomo creatore, che basta a se
stesso e che non deve chiedere mai,
sterile. SantAgostino diceva Initium
ut esset, creatus est homo, luomo
creato per cominciare, per dare inizio
a qualcosa. Una definizione che ha
fatto breccia anche tra i laici, tanto da
essere ripresa a met del secolo scorso
da Hannah Arendt.
La realt superiore allidea, questo
il metodo: partire dallesperienza. E la
storia dice che i momenti di pienezza
sono stati i momenti generativi,
quando ci si sentiva liberi.
Gi, ma liberi come? Le attuali
definizioni di libert derivano dal
campo giuridico: non essere costretti,
da un lato, e poter fare ci che si vuole,
dallaltro. Oggi sono diventate un
dogma sociale, con annesse storture.
Eppure chi non costretto a scegliere,
chi non ha vincoli, non sceglie mai.
in una trappola che, paradossalmente,
limita la sua libert. Daltro canto chi
dice di fare ci che vuole, in realt fa
quello che fanno tutti gli altri. La
nostra cultura ha un po lossessione
dellautonomia. Ma smentita dai
fatti: sono altri che ci mettono al
mondo, altri che ci fanno vivere e
crescere nei primi anni di vita, e sono
gli altri ancora una volta (amici, marito
o moglie, figli) che grazie alla relazione
ci fanno capire meglio chi siamo.
La vera libert, dunque, legata a
doppio filo con la relazione. E la
relazione passa, inevitabilmente,
attraverso le altre persone. Ma non
tutte le relazioni sono buone: Una
relazione malata quando si vuole che

laltro rinunci alla sua alterit:


dovrebbe fare sempre ci che dico io. Il
primo il lavoro di riconoscimento:
c dellaltro oltre a te, non tutto ruota
attorno a te. I figli, ad esempio, sono
una forte alterit. Ci obbligano a uscire
da noi stessi, a non rimanere
intrappolati nellautoreferenzialit.
Nellalterit c una differenza non
assimilabile, che va riconosciuta e
rispettata.
C un diritto alla differenza, dunque,
da non confondersi con lequivalenza:
Oggi si parla molto di bellezza della
differenza, ma in fondo si fa passare il
messaggio che tutte le differenze siano
sullo stesso piano, come prodotti del
supermercato. Ma non cos, ci sono
cose sbagliate, come la pedofilia, e
bisogna dirlo. Mentre che un uomo
ami un uomo non magari sbagliato,
ma non si pu dire che uguale a che
un uomo ami una donna. In un caso si
pu generare, nellaltro no: c una
differenza. Non dico sia giusto o
cattivo, dico solo che non sono uguali,
sono inequivalenti.
Mentre la relazione generativa
sempre positiva: Molti adulti oggi
sono lattanti psichici, prendono senza
dare. In questo modo ristagnano. Chi
invece fa qualcosa per gli altri, non per
senso del dovere ma perch bello,
allora genera.
Bisogna avere il coraggio di lasciare il
testimone a chi ci segue: Credo che la
generativit non educhi solo alla
propria libert, ma inneschi anche un
processo di partecipazione in una
chiave nuova. Mette le persone in
condizioni di agire, le abilita affinch
riescano a dare il meglio di s in modo
gratuito.
Michelangelo Bucci

Domenica 23 novembre, in occasione della


Giornata diocesana di Avvenire, sul quotidiano
del giorno una pagina dedicata alla diocesi di
Cesena-Sarsina. Copie del quotidiano
Avvenire saranno in distribuzione in tutte le
chiese della diocesi.

Daniela Savoia
al Convegno Maria Cristina
Nellambito delle attivit culturali e religiose
del Convegno Maria Cristina di Savoia, Daniela
Savoia tratter il tema Una biblioteca senza
pace: vicende e storie della raccolta di papa
Chiaramonti.
Lincontro, aperto a tutti, si terr luned 24
novembre alle 16 nella sala Einaudi della
Banca Popolare dellEmilia Romagna, in corso
Sozzi a Cesena.

A San Domenico
Roveto Ardente
Sabato 29 novembre alle 15,30 presso il
Convento Fratelli di San Francesco in via Largo
Cappuccini a Cesenatico, preghiera del Roveto
Ardente adorazione per le famiglie, le mamme
in attesa e i bambini non nati.
Lincontro, aperto a tutti, animato dal
Rinnovamento nello Spirito Santo.

Unitalsi
Immacolata,
pellegrinaggio
a Lourdes
a sezione emiliano
LdellUnitalsi
romagnola
propone
un pellegrinaggio a
Lourdes, in pullman, dal 6 al 10
dicembre.
Per consentire al maggior numero
possibile di persone di vivere a Lourdes
l8 dicembre, giorno dellImmacolata, il
prezzo agevolato di 380 euro
(pensione completa).
Per info e iscrizioni (Unitalsi Cesena):
Giovanna Baiardi, 333 2995808;
Umberto Gaggi, tel. 0547 610399.

In Seminario a Cesena lincontro-testimonianza con MariaTeresa Battistini, amica e collaboratrice nella missione in Africa diAnnalena di Dio

Annalena Tonelli, povera al servizio dei poveri


L

a sera di marted 11 novembre, in


Seminario a Cesena, su invito
della Caritas, Maria Teresa
Battistini (nella foto) ci ha fatto dono
della sua appassionata e
appassionante testimonianza su
Annalena, di cui stata amica e
collaboratrice nella prima fase della
sua missione in Africa.
Lunica definizione di s che accettava
era la donna povera in quanto
voleva stare con i poveri essendo
come loro. Citando Gandhi (il mio secondo maestro dopo Ges Cristo) diceva
che per vivere la passione per luomo bisogna volontariamente spogliarsi del
superfluo, vivere in sobriet e semplicit, ordinare la propria vita (fisica,
intellettuale, spirituale) in modo che non sia dimpaccio al nostro servizio
allumanit. E aggiungeva che non c migliore adorazione di Dio che lavorare per
i poveri e con i poveri, facendosi poveri. Ma poi, avvertendo un conflitto interiore
tra la tensione verso la povert radicale e la necessit di trovarsi ricca per loro ricca di conoscenze e competenze utili per prendersi cura di loro - matur la

convinzione che per servire i poveri bisogna


farsi poveri soprattutto dentro, poveri per
amore, nellobbedienza del lasciarsi
attaccare da minacce, calunnie,
persecuzioni. E lei si era totalmente
espropriata di se stessa, fino al punto di
rinunciare persino alla sua fame di lettura.
Siamo chiamati a essere samaritani di corpi
e di anime, a essere per gli altri giardinieri
di uomini l dove la vita ci pone: tutti gli
esseri umani sono fiori chiusi, ma da soli
non fioriranno mai; solo amandoli
possiamo farli fiorire. Il nostro servizio non
deve essere solo assistenza, bisogna che
guardiamo laltro negli occhi per diventare
capaci di attenzione amorevole. Ci sono
ferite che non si guariscono solo con
lelemosina, il vestiario, i pasti, la doccia
Noi privilegiati siamo chiamati, tra laltro, a
fare giustizia alle vittime dellingiustizia,

ricordando che Ges Cristo ha posto i due


amori sullo stesso piano, ma ha posto
nellamore per il prossimo la verifica
dellamore per Dio, e non viceversa: la
carit misura della fede e la fede il cuore
della carit. Dunque ci che conta
veramente nella vita amare, ma per
perseverare nella carit lunico modo
pregare, ogni giorno, anche solo per pochi
minuti, con la Parola di Dio, quella Parola
che Annalena definiva rugiada sulla mia
carne. I poveri lavevano portata a Dio (alla
fine si firmava Annalena di Dio) e lei
accetta la sua ultima chiamata, quella a
morire per servire i poveri, facendosi
cireneo del male, martire, cio testimone
della speranza cristiana fino allestremo: chi
ama non ha paura della morte, perch
lAmore la ragione sia per vivere che per
morire.

Gioved 20 novembre 2014

Speciale Visita Pastorale

ZONA PASTORALE RUBICONE RIGOSSA - 17 UNIT PASTORALE

Parrocchia di Bulgaria
Nuova tappa della Visita pastorale
a parrocchia di Bulgaria la
seconda tappa della visita del
vescovo Regattieri nella zona
pastorale Rubicone-Rigossa.
Da nove anni (era l8 dicembre 2005
quando si insediato) guida la parrocchia don Enzo Vitali che anche
il delegato vescovile per i beni culturali e artistici della diocesi.
Proprio la cura degli ambienti parrocchiali, con il rinnovo dei locali
della canonica e della chiesa, una
delle prime cose che saltano allocchio visitando la parrocchia di Bulgaria. Da qualche tempo ci siamo
dedicati a rinnovare le strutture parrocchiali: lingente impegno economico sostenuto ci ha permesso di
avere ambienti pi decorosi e funzionali. In particolare interessati dai
lavori di ristrutturazione sono stati il
tetto, gli impianti di illuminazione e
riscaldamento (a pavimento), larredo del presbiterio (altare, ambone e
cattedra) e la ritinteggiatura. Locali
che verranno riconsegnati ai parrocchiani e inaugurati proprio in occasione della Visita pastorale.
Bulgaria (antico nome Bulgheria,
forse dovuto a trib bulgare un tempo al servizio dellimpero) era sede
di unantica pieve risalente allanno
mille anche se la chiesa attuale non
ha nulla a che fare con la pieve millenaria che sorgeva dove c il cimitero. Qui, nei locali dellattuale chiesa sorgeva piuttosto un castello, un
castrum con allinterno una cappella
palatina. Su questo nucleo si form
la chiesa parrocchiale che oggi ritroviamo in stile barocco semplice. Era
la chiesa di riferimento per un ampio territorio, in quanto Gambettola
e Bulgarn sono sorte dopo.
La parrocchia di San Biagio V.M. in
Bulgaria di medie dimensioni, cresciuta negli ultimi anni grazie ad alcuni insediamenti commerciali, artigiani e alla costruzione di aree residenziali che hanno portato la popolazione a raggiungere circa 2mila
abitanti. Si sviluppa nella campagna
cesenate abbracciando tre Comuni: Cesena, Gambettola e Longiano.
Si tratta spiega don Enzo di una
zona a vocazione prevalentemente
agricola, ma anche di artigianato e
servizi. Sono presenti anche piccoli
insediamenti industriali, specialmente di conservazione e trasformazione della frutta, commercio di uova, piccole imprese di impianti fotovoltaici. La gente occupata principalmente nella campagna e nel terziario. La crisi si fatta sentire. Le
famiglie hanno riscontrato un calo
del lavoro ed aumentata la disoccupazione. A soffrire stato soprattutto il comparto delledilizia che si
poi tirato dietro tutto il resto. La
campagna risente degli annosi problemi legati allagricoltura. Non posso dire che viviamo in una zona di
povert, per la crisi in parte si fatta sentire e le famiglie oggi fanno pi
fatica.
Fino a qualche tempo fa era attivo in
parrocchia uno sportello di distribuzione vestiario e alimenti. Un servizio che recentemente si trasformato in collaborazione con la mensa
diocesana della Caritas. Reperiamo
fondi e abbiamo diversi parrocchiani
impegnati in questo servizio spiega
don Enzo . Alcune donne si recano
l per la distribuzione del cibo e alcuni giovani vi dedicano delle ore di
volontariato. Auspico ancora un
maggiore coinvolgimento del gruppo di servizio in mensa.
Catechesi, liturgia, carit. Ecco le
priorit che contraddistinguono
loperato di don Enzo. Ho cercato
da subito di dar vita a un gruppo

Da sabato 22 a domenica 30 novembre


monsignor Douglas Regattieri sar in visita
nella parrocchia guidata da don Enzo Vitali

SOPRA, FACCIATA DELLA


CHIESA
DI BULGARIA
(VIA VIOLETTI, 3693,
CESENA)

A DESTRA,
DON ENZO VITALI,
PARROCO DI BULGARIA
DAL 2005

CALENDARIO
VISITA PASTORALE

BULGARIA
post cresima e a un gruppo giovanissimi. La
difficolt sta nel dare una continuit a questo lavoro. Negli ultimi tempi lavoriamo in
collaborazione anche con altre parrocchie
per cercare di unire le forze. Oltre ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle medie,
abbiamo una catechesi per adulti e un
gruppo famiglie ben assortito.
Importante anche la cura della Messa domenicale. Cerchiamo di vivacizzarla attraverso limpegno del coro parrocchiale e
lanimazione della celebrazione delle 11,
dedicata ai bambini.
La carit, oltre al servizio nella mensa diocesana, si concretizza anche nella raccolta
del ferro: Un paio allanno, poi il ricavato
viene destinato o ai bisogni della parrocchia
o per iniziative caritative o missionarie.
Tra le opere parrocchiali di Bulgaria (oltre
agli spazi rinnovati della canonica con aule
utilizzate per catechesi e incontri) si annoverano un circolo parrocchiale comprensivo di bar, un grande campo sportivo, un
campo da calcetto e da pallavolo, un bocciodromo che organizza tornei invernali.
Non ci sono scuole nelle vicinanze se non
una materna statale; i bambini e i ragazzi
prevalentemente si recano a scuola negli
istituti di Gambettola o Calisese.
Da qualche anno sorta sulla via Emilia

una casa protetta che ospita sei anziani; don Enzo fa loro visita tutti i mesi.
Nel suo servizio di parroco, don Enzo
pu contare sul prezioso aiuto del diacono Umberto Venanzoni e un elogio
particolare lo fa alle persone che si occupano del decoro del chiesa (interno
ed esterno), allanimazione della liturgia e della catechesi.
Le ricorrenze principali della parrocchia riguardano la festa del patrono San
Biagio (3 febbraio) con la tradizionale
benedizione della gola che vanta una
grande partecipazione anche dalle
parrocchie limitrofe.
La festa parrocchiale viene invece
celebrata alla fine di agosto ed dedicata alla Madonna. Per loccasione
si esibisce la piccola compagnia
teatrale della parrocchia, e i ragazzi
sono i protagonisti di spettacoli
di variet.
Nel periodo natalizio viene allestito un
bel presepe tematico nella piccola chiesetta privata di San Giuseppe, a Case
Missiroli. Un allestimento molto visitato perch richiama la Nativit in maniera efficace e ogni anno il vescovo
che si reca in visita per inaugurarla.
Michela Mosconi

Le prossime tappe della Visita pastorale del vescovo Douglas:


- dal 29 novembre all8 dicembre a Calisese e a Badia
- dall8 al 14 dicembre a Montiano e Montenovo

dal 22 al 30 novembre
Sabato 22 novembre
ore 14,30 incontro ragazzi
elementari e medie
ore 16
incontro giovani.
A seguire,
momento conviviale
Domenica 23 novembre
ore 11
inizio Visita pastorale
con la Messa
Marted 25 novembre
ore 20,45 incontro adulti e genitori
Mercoled 26 novembre
ore 9
visita scuola infanzia
e ad alcune aziende
ore 20,45 incontro Consiglio affari
economici, Consiglio
pastorale parrocchiale
e catechisti
Venerd 28 novembre
ore 9
visita anziani
e ammalati
Domenica 30 novembre
ore 11
Messa inaugurazione
lavori chiesa, pranzo
in famiglia e conclusione
della Visita pastorale

Vita della Chiesa

Papa
Francesco
al Parlamento
Europeo
e in Turchia

n vero e proprio record: ci sono


U
solo tre giorni di distanza tra il
viaggio di papa Francesco a Strasburgo
marted 25 novembre e quello in
Turchia, terra ai conni dellEuropa
dove il Papa atterrer venerd 28
novembre e ripartir il 30. A
sottolinearlo ai giornalisti in Sala
Stampa vaticana il direttore padre
Federico Lombardi, presentando in un
brieng i programmi dei due viaggi
internazionali di papa Francesco che
sono in ordine cronologico il quinto e il

Bergoglio ai medici cattolici

La vita umana
sempre di qualit
Il Pontefice ha ricevuto in udienza i membri
dellAssociazione Medici cattolici italiani (Amci),
in occasione del 70esimo anniversario di fondazione

(FOTO ARCHIVIO SIR)

La fedelt alVangelo della vita


e al rispetto di essa come dono
di Dio, a volte richiede scelte
coraggiose e controcorrente che,
in particolari circostanze,
possono giungere allobiezione
di coscienza

a vita umana sempre sacra e


sempre di qualit, e bisogna
amarla sempre e comunque,
soprattutto quando necessita di particolari
attenzione e cure. Lo ha detto il Papa,
ricevendo in udienza sabato 15 novembre i
membri dellAssociazione Medici cattolici
italiani (Amci), in occasione del 70esimo
anniversario di fondazione. Non esiste
una vita umana pi sacra di unaltra, come non c una vita umana
qualitativamente pi significativa di unaltra, solo in virt di mezzi, diritti,
opportunit economiche e sociali maggiori, ha ammonito Francesco, esortano i
medici cattolici a testimoniare con la parola e con lesempio che la vita umana
sempre sacra, valida e inviolabile, e come tale va amata, difesa e curata.
Lattenzione alla vita umana, particolarmente a quella maggiormente in
difficolt, cio allammalato, allanziano, al bambino, coinvolge profondamente la
missione della Chiesa, ha ricordato il Papa, che si sente chiamata anche a
partecipare al dibattito che ha per oggetto la vita umana, presentando la proposta
fondata sul Vangelo.
Da molte parti - ha proseguito Francesco - la qualit della vita legata
prevalentemente alle possibilit economiche, al benessere, alla bellezza e al

Gioved 20 novembre 2014

sesto. La vicinanza delle date dei due


viaggi dovuta alle circostanze: il
primo viaggio al Parlamento Europeo
e allAssemblea del Consiglio dEuropa,
per cui la data stata stabilita
seguendo il calendario dei lavori
parlamentari. Il viaggio del Papa in
Turchia invece segue una data
imprescindibile che la festa di
SantAndrea, festa che il Patriarcato
ecumenico celebra il 30 novembre. Le
date pertanto seguono la natura di
questi inviti e nalit di questi viaggi.

godimento della vita fisica, dimenticando


altre dimensioni pi profonde - relazionali,
spirituali e religiose - dellesistenza. In
realt, alla luce della fede e della retta
ragione, la vita umana sempre sacra e
sempre di qualit, ha puntualizzato il Papa,
esortando i medici cattolici a collaborare
con quanti - anche a partire da differenti
prospettive religiose o di pensiero riconoscono la dignit della persona umana
quale criterio della loro attivit. Ai nostri
giorni, a motivo dei progressi scientifici e
tecnici, sono notevolmente aumentate le
possibilit di guarigione fisica, ha fatto
notare il Papa: tuttavia, ha ammonito, per
alcuni aspetti sembra diminuire la capacit
di prendersi cura della persona, soprattutto
quando sofferente, fragile e indifesa. Le
conquiste della scienza e della medicina - ha
osservato Francesco - possono contribuire al
miglioramento della vita umana nella misura
in cui non si allontanano dalla radice etica di
tali discipline. Per questa ragione, voi
medici cattolici vi impegnate a vivere la
vostra professione come una missione
umana e spirituale, come un vero e proprio
apostolato laicale.
NO A FALSA COMPASSIONE
No a falsa compassione, s a scelte
coraggiose e controcorrente che, in
particolari circostanze, possono giungere
allobiezione di coscienza. Ai medici
cattolici, il Papa ha fatto notare che il
pensiero dominante propone a volte una
falsa compassione: quella che ritiene sia un
aiuto alla donna favorire laborto, un atto di
dignit procurare leutanasia, una conquista
scientifica produrre un figlio considerato
come un diritto invece di accoglierlo come
dono; o usare vite umane come cavie di
laboratorio per salvarne presumibilmente
altre. La compassione evangelica, invece,
quella che accompagna nel momento del
bisogno, cio quella del Buon Samaritano,
che vede, ha compassione, si avvicina e
offre aiuto concreto. La vostra missione di
medici - le parole del Papa allAmci - vi mette
a quotidiano contatto con tante forme di
sofferenza: vi incoraggio a farvene carico
come buoni samaritani, avendo a cura in
modo particolare degli anziani, degli infermi
e dei disabili. La fedelt al Vangelo della
vita e al rispetto di essa come dono di Dio, a
volte richiede scelte coraggiose e
controcorrente che, in particolari
circostanze, possono giungere allobiezione
di coscienza.

Sovvenire
Giornata per le offerte
ai sacerdoti
Domenica 23 novembre
la Giornata per la
sensibilizzazione alle
offerte per i sacerdoti.
Delle due giornate annuali
per il Sovvenire quella
pi delicata, perch si
tratta di fare un sacricio
personale e perch si deve
ricordare che con un
nostro contributo al
mantenimento del Clero possiamo liberare
risorse per la carit e per le attivit
pastorali. Ormai come funziona questo
sistema dovrebbe essere chiarito: si tratta
di ricordarlo al momento opportuno.
La Giornata del 23 novembre rivolta alle
nostre comunit e impegna i referenti
parrocchiali. Si tratta di preparare la
diffusione del materiale cartaceo,
organizzando qualcuno che sia presente a
ogni celebrazione in modo che tutti coloro
che arrivano in chiesa quella domenica
siano informati. Sarebbe auspicabile anche
un rapido richiamo al termine della Messa,
fatto con criterio e vivacit. Ma se questo
non fosse possibile, almeno si curi la
diffusione dei volantini inviati dal Servizio
nazionale.
A pensarci bene, lobiettivo di questa
giornata delle offerte quello pi
completo, perch consente di capire che il
Sistema del Sovvenire un tuttuno. Le
offerte vengono inviate allIstituto
centrale per il sostentamento del Clero,
che ha il compito di assicurare una
integrazione economica a tutti i sacerdoti
in servizio alle diocesi italiane. A questo
scopo lIstituto provvede con cespiti di
varia origine e ove questi non bastassero,
attinge al fondo dell8x1000. Ma l8x1000
ha anche altre nalit (come esempio,
cfr. pagina 8), che vengono servite con la
disponibilit che rimane. bene far
presente che nora non mai stato
diminuito lintervento della carit, perch
si preferisce ridurre eventualmente il
fondo per le attivit pastorali delle diocesi
o per ledilizia di culto.
Del resto lopera della Chiesa non pu
essere valutata a settori, perch se
vengono meno i sacerdoti, viene meno
tanta attivit di culto, di carit e dei beni
culturali. E se viene meno lattivit di culto
o limpegno della catechesi, viene meno
anche limpegno della carit. Sarebbe
bello approfondire limmagine di Chiesa
che legata anche al Sovvenire, perch si
comprenderebbe che c bisogno anche
delle strutture per la vita della comunit;
chi insegue una Chiesa tutta spirituale
rischia di essere astratto. La Chiesa povera
per i poveri che papa Francesco desidera
non una Chiesa disincarnata, ma libera e
vicina alla gente nella concretezza delle
esigenze della vita.
Claudio Stagni
vescovo delegato per il Sovvenire
dellEmilia Romagna

Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi

ISTANBUL dal 28 gennaio all1 febbraio 2015: Pellegrinaggio Incontro allecumenismo. In occasione della Semana di preghiera per lUnit dei Crisani. Andremo a
Istanbul, aprendoci alla spiritualit dellOriente crisano, per pregare insieme ai fratelli
Ortodossi, incontrando Sua Eminenza Metropolitana Athenagora di Kydonia, vicario del
patriarca Bartolomeo. Avremo anche la possibilit di visitare alcune comunit crisano
caoliche celebrando insieme a loro lEucarisa.
Volo direo da Bologna, hotel 4 stelle, pensione completa e guide per le visite deagliate alla stupenda ci sul Bosforo e ai monumen principali della anca Costannopoli. Disponibilit pos limitata.
Quota di partecipazione: 685 euro

TORINO 25 aprile 2015: Pellegrinaggio diocesano per lOstensione della Santa Sindone. Programma in preparazione
LISIEUX dal 6 al 9 luglio 2015: Pellegrinaggio diocesano presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Regaeri
in visita alla famiglia dei bea coniugi Luigi e Zelia Marn, genitori di Santa Teresa di Ges Bambino.
Escursione a Mont St. Michel. Programma in preparazione

TERRA SANTA dal 6 al 13 agosto 2015: Pellegrinaggio presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Regaeri.
Programma in preparazione

Attualit

Gioved 20 novembre 2014

Drammatici i racconti di chi dovuto scappare per sottrarsi alla mattanza dei miliziani dell'Isis. La Fondazione don Orione,
grazie anche ai fondi stanziati dall'8x1000 della Chiesa italiana, riesce a dare un tetto a tante famiglie, anche musulmane

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G
n
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A Zarq

il Periscopio

di Arianna Maroni

COSA TI MANCA
PER ESSERE FELICE?

Paghiamo
la colpa
di essere
cristiani
daesh, i daesh!: lo ripete a
lungo, senza sosta. Negli occhi
ancora la paura di quei
momenti quando i daesh,
acronimo arabo di Isis, Islamic State of
Iraq and the Levant, hanno invaso, i primi
di agosto, il suo villaggio, Qaraqosh, il pi
grande tra quelli cristiani situati nella
piana di Ninive, dove erano gi riparati
moltissimi abitanti di Mosul. Poi la lunga
fuga verso la frontiera giordana e larrivo a
Zarqa, a nordest di Amman, dove da pi di
tre mesi vive ospite, con la famiglia del
figlio, lei che vedova, in una stanza
messa a disposizione dalla Fondazione
don Orione, attigua alla scuola di san
Giuseppe, frequentata da 580 ragazzi,
quasi tutti musulmani. J. racconta quei
momenti con le lacrime agli occhi ma con
la dignit di chi ha ancora qualcosa di
grande valore da difendere, la mia fede
cristiana. Stesa sul letto, a causa di una
ferita alla gamba che si procurata
mentre fuggiva, J. ricorda quei momenti:
sono venuti allimprovviso e in meno di
tre ore il paese, 50mila abitanti, si
svuotato. Sono scappati tutti prima che i
daesh iniziassero la mattanza. Non ho
notizie dei miei parenti. Spero solo si
siano messi in salvo. Non ho pi nulla
aggiunge mostrando un trolley vuoto e
malmesso riposto sotto il letto. La vita di J.
e della sua famiglia tutta in quel trolley
che non le servir per tornare a casa.
Rientrare a Qaraqosh non si pu finch ci
sar lIsis. E anche se venissero cacciati
come potremo fidarci di quei musulmani
con i quali abbiamo condiviso la tavola
per anni e che adesso hanno preso tutti i
nostri averi?. Gli occhi si velano di
lacrime mentre cercano lo sguardo dei
vicini. Tra loro padre Hani Jaamel,
iracheno di Qaraqosh, che da circa tre
anni svolge la sua missione nella
comunit orionina di Zarqa.
Nel nostro centro - spiega il sacerdote -

SuperAbile

UNA FAMIGLIA DI ZARQA, IN GIORDANIA,


AIUTATA DALLA FONDAZIONE DON ORIONE (FOTO SIR)

assistiamo gi 150 famiglie siriane della


zona di Homs, per un totale di circa 600
persone in maggioranza musulmane, cui
si sono aggiunte, da poco pi di tre mesi,
250 famiglie di iracheni provenienti da
Mosul e dalla Piana di Ninive, Qaraqosh
soprattutto. Di questi nuclei familiari, 13
sono alloggiati qui da noi perch non
hanno dove andare. Ogni 15 giorni tutte
queste famiglie vengono alla Fondazione
a ritirare un voucher, che varia dai 40 ai 70
dinari, pi o meno lo stesso valore in euro,
con cui faranno la spesa. La procedura
semplice: nei giorni stabiliti, le persone
iscritte al programma si recano al centro e,
dopo aver mostrato ai volontari il
certificato di riconoscimento rilasciato
loro dai funzionari Onu per i rifugiati,
ritirano il voucher. Allesterno, mentre gli
uomini attendono con calma il loro turno,
le donne vigilano sui bambini che giocano
sulle giostre. Un progetto che funziona e
finanziato lanno scorso anche con i fondi
dell8x1000 della Cei come conferma don
Alessio Cappelli, presidente della
Fondazione don Orione. I siriani sono
fuggiti dalla guerra civile e sono piuttosto
circospetti, parlano poco anche tra loro ed
comprensibile in quanto appartengono
a fazioni in lotta, filo-governativi e filoribelli - continua padre Jaamel - quelli che
assistiamo qui al centro sono andati via
dal campo profughi di Zaatari, non molto
lontano da Zarqa, dove vivevano in
condizioni pessime. Ora vengono da noi
per chiedere aiuto. Sanno, infatti, che
dove c una chiesa cristiana trovano aiuto
e rispetto. Non una tendopoli sovraffollata
ma un avamposto della carit. Diverso il
discorso che riguarda gli iracheni. Quelli
che sono qui da noi sono cattolici di rito
caldeo, fuggiti dalle persecuzioni dellIs. I
loro beni sono venduti nelle piazze di
Mosul, le loro case occupate e assegnate ai
miliziani dello Stato islamico. Sono fuggiti
in 150mila e molti sono a Erbil, in

Kurdistan, ammassati in condizioni


pietose. Linverno sta arrivando e per loro
sar molto dura se non intervengono aiuti
internazionali. Una emergenza
umanitaria di cui nessuno parla.
La palazzina della Fondazione intanto ha
ripreso vita. Bambini corrono avanti e
indietro per le scale. C chi prepara i turni
per le pulizie e la cucina, i giovani
predispongono quelli per la custodia e la
vigilanza. Si sente il rumore delle lavatrici
e delle pentole. Men del giorno: riso e
verdure bollite. Qualcuno abbozza un
sorriso mentre si d da fare. Non riesce a
sorridere Heba Khalil Wadee, 25 anni, di
Qaraqosh, un tempo direttrice di asilo,
oggi rifugiata, in attesa di emigrare
allestero. Penso ai miei 35 alunni di cui
non ho pi notizie. Il mio futuro si chiama
emigrazione. Per noi non c futuro n qui
n in Iraq dice con voce sommessa.
Paghiamo la colpa di essere cristiani. Ma
che male abbiamo fatto per meritare tutto
questo? Potevamo facilmente dire siamo
musulmani, ma noi siamo cristiani.
Nessuno si convertito allIslam e per
questo siamo fuggiti. So che papa
Francesco ci vicino. Le sue parole ci
confortano, ma non cambiano nulla.
Stiamo sempre peggio. Dov la comunit
internazionale?. Nonostante tanti
drammi c chi ancora crede in un futuro
migliore, come Daniel, 10 anni anche lui
di Qaraqosh. Per Daniel la fuga stata
quasi come un gioco. In fondo con i miei
familiari eravamo fuggiti e tornati altre
due volte. A casa ho lasciato tutti i miei
giochi per questo spero di tornarci presto.
L ho i miei ricordi pi belli come le foto
della mia Prima Comunione. Vorrei tanto
tornare ma non so se sar possibile.
Intanto studia matematica, la sua materia
preferita. Il futuro e la speranza passano
anche per i banchi di scuola alla
Fondazione don Orione di Zarqa.
Daniele Rocchi

Dipinge con la bocca e con


i piedi e, quando danza,
non vedi che il Signore lha
disegnata senza braccia.
Perch la sua marcia in pi
il sorriso e a ferirla sono
solo i limiti che gli altri le
impongono. Parliamo di Simona Atzori, ballerina, artista e scrittice del libro
Cosa ti manca per essere
felice, edito nel 2011 da
Mondadori.
Perch ci identifichiamo sempre con quello
che non abbiamo, invece di guardare quello
che c? - scrive nel suo libro -. Spesso i limiti
non sono reali, i limiti sono solo negli occhi di
chi ci guarda. Dobbiamo fermarci in tempo,
prima di diventare quello che gli altri si aspettano che siamo. nostra responsabilit darci
la forma che vogliamo, liberarci di un po di
scuse e diventare chi vogliamo essere, manipolare la nostra esistenza perch ci assomigli.
Simona Atzori cosa ha di particolare? Lo
sguardo solare, lenergia, la voglia di fare e
quellautoironia che la fa sorridere dei limiti
che gli altri vedono in lei. Perch gli altri,
quando la incontrano, spesso vedono solo che
nata senza braccia. Ma lei ci ricorda che
non importa se hai le braccia o non le hai, se
sei lunghissimo o alto un metro e un tappo, se
sei biondo o hai i capelli viola o il naso storto.
Non c nulla che non possa essere fatto, basta
trovare il modo giusto per farlo. Io tengo il microfono con i piedi, altri con le mani, altri ancora lo tengono sullasta. Sta a noi trovare il
modo giusto per noi. Credo nella legge dellattrazione: quello che dai, ricevi. Se trasmetti
amore, attenzione, serenit; se guardi alla vita
con uno sguardo costruttivo; se scegli di essere attento agli altri e al loro benessere; se
conservi le cose che ami e lasci scivolare via
quelle negative, la vita ti sorrider. Se avessi
avuto paura sarei andata allindietro, invece
che avanti.
Simona ha iniziato a dipingere a 4 anni e a
danzare a 6. Lei dice che non stata lei a scegliere queste passioni, ma che sono state loro
a sceglierla e attraverso di loro riuscita a
esprimere il suo mondo. Il Signore mi ha disegnata cos afferma Simona senza braccia. Erano previsti dei piedi meravigliosi che
avrebbero svolto la funzione delle mani! La
mia famiglia stata fondamentale: senza loro,
la normalit della nostra vita non sarebbe
stata possibile. Non ho mai sentito di avere
qualcosa di diverso dagli altri. Loro mi hanno
accolta, non accettata, che sarebbe diverso
perch laccettazione implica uno sforzo. Laccoglienza ha un altro sapore.
Quando incontriamo Simona, per quanto
possiamo essere accoglienti, nasce in noi un
forte imbarazzo. Come la salutiamo? Non possiamo mica stringerle la mano. Simona si avvicina per un abbraccio e un bacio. La prima
cosa che faccio - conclude - allora, baciare le
persone che incontro. La prima cosa che faccio sorridere. Tante volte mi hanno detto che
ho la capacit di togliere limbarazzo iniziale.
Simona felice e la sua felicit contagiosa.

di Zeta

Abuna Mario, sacerdote italiano a Gerusalemme: La forza della


preghiera vale pi di tutto, come ha insegnato papa Francesco

Croller il muro della vergogna

IL MURO CHE IMPRIGIONA BETLEMME.


ALTO DA 8 A 12 METRI

etlemme una piccola prigione a cielo aperto. Lo dice abuna


Mario, don Mario Cornioli, un sacerdote italiano che vive in Terra
Santa dal 2009. Lho incontrato la scorsa settimana, durante il
viaggio organizzato dalla Fisc in collaborazione con lUfficio 8xmille della Cei.
Una missione per andare a toccare con mano come la Chiesa italiana
vicina alle varie comunit, cristiane e non, presenti nel vicino Oriente.
La visita del cardinale Bagnasco e di tutta la presidenza della Cei a Gaza ha
proseguito don Mario stata molto importante e incoraggiante per tutti.
Qui, in mezzo alle strade della citt che diede i Natali a Ges, ci si imbatte nel
muro della vergogna. Una colata di cemento separa i trenta chilometri
quadrati in cui sono costrette trentamila persone e le isola da tutto il resto.
Anche per chi giunge dallestero non semplice il transito ai vari check point,
tanti, troppi, stucchevoli.
Ma per chi giunge da fuori Israele alla fine solo una questione di pazienza.
Per chi vive qui invece lennesimo sopruso. Ci vogliono mandare via fa
eco al prete di origine toscana la nostra guida, Lazzaro di Nazaret, tre figli e
una vita da infermiere in sala operatoria -. In ogni modo ci provano, ma
hanno un unico obiettivo: farci cambiare aria, ovunque, purch si vada via da
qua.
Pi torno in Terra Santa e pi sono confuso. Nei racconti della gente, la

situazione drammatica. A vista non si nota quasi


nulla di strano. Saltano allocchio le troppe presenze di
militari non solo ai controlli delle mille frontiere, ma
agli angoli delle strade, negli incroci, nei bar. Ci si trova
davanti a un paese militarizzato, che per garantirsi la
pace vive un perenne stato di guerra. E allora uno si
chiede se ne vale davvero la pena.

Don Mario teme che qualcosa di grosso


possa accadere. Come mi disse lo scorso
anno e come scrissi in questo spazio.
Non si verificata la terza intifada, ma la
guerra di Gaza con migliaia di morti c
stata e lorrore procurato ha cambiato il
sacerdote che dialoga con passione, ma
anche con tanta amarezza, con i
giornalisti della Fisc giunti per vedere e
capire, se possibile.
La vera forza sta nella preghiera
aggiunge abuna Mario -. Qua ci vuole
solo un miracolo. Umanamente si
comprende che nulla ormai pi
realizzabile. La via aperta da papa
Francesco stata chiarissima. La
preghiera scatena il demonio, ma fa
comprendere che si imboccata la
strada giusta. In questa terra si pu vivere
insieme: proviamoci. O si vivr in armonia, o si
morir. Ma sono certo: vedremo cadere questo
obbrobrio. Quando abbiamo imbracciato il
rosario e abbiamo snocciolato le Ave Maria
sotto il muro, anchio ne ho avuta la certezza.
Questa vergogna croller. (860)

Cesena

Gioved 20 novembre 2014

Per affrontare la concorrenza elaborato un progetto dal presidente Piraccini


Cristiano Riciputi

acfrut reagisce alla


frammentazione italiana e nel
2015, con tutta probabilit, la
rassegna si terr alla fiera di
Rimini. La scelta rientra nel pi ampio
progetto denominato Macfrut
International, elaborato dal presidente
di Cesena Fiera Renzo Piraccini, gi
direttore di Apofruit e uno dei pi
competenti manager, a livello nazionale,
del settore ortofrutticolo.
Da almeno 10 anni gli espositori
lamentano la carenza strutturale della
fiera di Cesena, limiti ai quali lex
presidente Domenico Scarpellini ha
sempre cercato di mettere una pezza con
interventi piccoli e grandi e senza
gravare sul bilancio comunale. Ma la
zona ristoro, ad esempio, un capanno
di lamiera, mentre un quarto degli stand
ospitato nella grande tensostruttura
allestita di anno in anno e che ha un
costo di oltre 100mila euro per i soli tre
giorni di fiera. Il neo principale della
struttura sta comunque nei grandi
capannoni centrali che nacquero come
magazzini agricoli e non certo per una
fiera che vuol essere internazionale.
Nel frattempo a Rimini (a meno di 15
chilometri dai confini comunali di
Cesena) sorta una nuova struttura
fieristica allavanguardia e di livello
europeo, costata alla collettivit 30
milioni di euro.
"Fino ad oggi la nostra fiera - spiega
Renzo Piraccini - stata lunica del

Macfrut
FuturoaRimini
settore ortofrutticolo a livello nazionale. Ma
nel 2015 se ne svolgeranno altre due, di cui
una a Milano, a pochi metri dallExpo, e una
a Verona. Le maggiori aziende espositrici
hanno comunicato che non parteciperanno
a tutte, privilegiando la grande attrattiva
mondiale dellExpo. Per porre un freno a
questa emorragia, abbiamo pensato di
rivedere il Macfrut sia nei contenuti sia
nella logistica, venendo incontro alle
istanze di coloro che sono la fiera, cio gli
espositori".
Laffermazione di Fruit Logistica a Berlino,
con 2500 espositori e 58mila visitatori
paganti, e lascesa di Fruit Attraction a
Madrid, impongono scelte drastiche. Fino

"Trasferire il Macfrut
una scelta assurda"

ad oggi Cesena Fiera ha compiuto miracoli,


ma certi segnali sono inequivocabili. Non a
caso Scarpellini, nei mesi, scorsi aveva
cercato una mediazione per unire le forze
ed evitare il proliferare di altre fiere di
settore. Unoperazione lodata
pubblicamente anche dal ministro
Maurizio Martina durante la kermesse di
settembre. Ma sia gli sforzi dellex
presidente, sia quelli del ministro, non sono
valsi a far retrocedere Milano e Verona dalle
proprie decisioni. Se a Milano avessero dato
retta a Scarpellini probabilmente oggi
parleremmo di Macfrut 2015 allExpo.
"Il marchio Macfrut eccezionale ribadisce Piraccini - ma solo rinnovando

Opposizioni battagliere la scorsa


settimana in Consiglio comunale,
durante il dibattito su Macfrut.
Libera Cesena, Movimento 5Stelle e
Cesena Siamo Noi hanno spiegato i
motivi per cui Macfrut non deve
trasferirsi. Compatti Gilberto Zoffoli,
Stefano Spinelli, Marco Casali e
Domenico Formica (Libera Cesena):
"LAmministrazione voleva tenere tutto
nascosto e se non fosse per noi la fiera si
trasferirebbe a Bologna e non rimarrebbe
in Romagna. Macfrut non malato. Anzi,
ha numeri in positivo. Non si capisce
perch debba lasciare la citt. Genera un
indotto di milioni di euro e ha fatto
crescere tutto il territorio".
Natascia Guiduzzi, Gustavo Rosso e
Claudio Capponcini del Movimento
5Stelle hanno ribadito che il Comune ha
dimostrato ancora una volta di essere "il
mero esecutore di ordini di partito che
arrivano da Bologna".
Vittorio Valletta di Cesena Siamo Noi ha
lamentato la mancanza di un terzo
progetto, alternativo allannunciata crisi

drasticamente possiamo attirare i grandi


espositori di livello mondiale.
Nelledizione 2014 abbiamo avuto 441
espositori e il 18 per cento della
superficie espositiva stata ceduta quasi
gratis. Lingresso alla nostra fiera
gratuito, quindi non c distinguo fra
visitatori specializzati e semplici curiosi.
Questa manifestazione fino ad oggi
stata tenuta a Cesena solo grazie alla
determinazione di Scarpellini e al lavoro
dei dipendenti. Oggi dobbiamo fare un
salto in avanti".
A chi sostiene che col trasferimento di
Macfrut si perdono milioni di euro di
indotto sul territorio, Piraccini replica
con i numeri. "Cesena conta 1100 posti
letto. Considerando il tutto esaurito, se
moltiplichiamo per una media di 3 notti
durante i giorni della fiera, si tratta di
3300 presenze che, moltiplicati per 200
euro fra pernotti e pasti, portano a
660mila euro di indotto".
Una cifra che pu comunque essere
confermata se continueranno le
convenzioni fra Cesena Fiera e gli
alberghi del cesenate. Daltra parte la
fiera riminese si raggiunge pi
facilmente da Cesena che non dal centro
della stessa Rimini, come confermato da
alcuni standisti (rimasti imbottigliati nel
traffico) durante la recente kermesse
Ecomondo. "Anche in unaltra sede conclude Piraccini - tutto rimarr
invariato, nel senso che noi affitteremo
solo altri spazi, invece di noleggiare le
tensostrutture. La fatturazione e tutto il
lavoro di contorno far capo a noi".

di Macfrut e al suo trasferimento altrove.


Nelle scorse settimane la
Confcommercio cesenate ha dato ampia
battaglia, specie sulle tv locali,
lamentando la perdita di indotto per gli
alberghi e i ristoranti locali.
Le altre associazioni di categoria, unite
sotto la sigla Una sola voce per
leconomia, confermano la fiducia al
progetto Macfrut International
privilegiando Rimini rispetto a Bologna.
Fra le associazioni agricole, Coldiretti
quella che pi di ogni altra si
sbilanciata, ritenendo Rimini la
soluzione migliore.
A questo punto manca solo il voto dei
soci di Cesena Fiera (il Comune detiene il
71 per cento delle quote) per sancire la
sede e le modalit di svolgimento
delledizione del prossimo anno.
Cr
Nella foto, la protesta (con magliette e bavagli) delle Opposizioni durante il Consiglio comunale del 13 novembre.

10

Cesena

Gioved 20 novembre 2014

Il parroco don Daniele Bosi descrive tutti i gli interventi


Foto Ddb

ParrocchiaVillachiaviche
Grandi lavori in corso

avori in corso a Villachiaviche. La


chiesa e la canonica, costruite nel
1961, necessitano di interventi
urgenti.
"Dopo la ristrutturazione totale del bar spiega il parroco don Daniele Bosi abbiamo messo mano al complesso
parrocchiale con lidea e la volont di fare
bene i lavori nelle zone dove possibile
intervenire. Eseguiremo ogni intervento
seguendo una logica generale di
eliminazione delle barriere

architettoniche e della massima


funzionalit. Stiamo rifacendo il tetto
della canonica, applicando la carta
catramata e lisolante, sostituendo i coppi
sfaldati o rotti dal tempo. In canonica i
lavori gi svolti hanno riguardato
limpianto di riscaldamento, limpianto
elettrico, i pavimenti in alcune zone come
la cucina, ladeguamento del sottotetto, la
pulizia e il termo-isolamento della
conduttura daria che riscalda la chiesa".
In pi, sono state installate due nuove

caldaie per la chiesa e la canonica. "Altri


interventi svolti - continua il parroco hanno riguardato la pavimentazione del
sagrato, la messa in funzione del sistema
dallarme, i sottoservizi a tutti gli edifici
con sostituzione delle linee elettriche, dei
tubi dellacqua e del gas e delle
fognature". Nel lungo elenco degli
interventi don Bosi annota anche il
restauro della grande attrezzaia posta
dietro la canonica, la sistemazione della
cripta con un nuovo impianto elettrico.
Prossimamente si interverr anche nel
teatrino, nel parco e nel tetto dellex asilo.
"Abbiamo rinnovato la sacrestia continua il parroco - ritinteggiando le
pareti, approntando nuovi impianti e la
copertura. Tra qualche settimana
metteremo mano al tetto della chiesa in
quanto la pioggia filtra in pi punti.
Queste infiltrazioni stanno danneggiando
anche i graffiti che decorano ledificio di
culto. Si tratta di opere dei fratelli Casaril,
gli stessi che hanno decorato la cappella
del Seminario diocesano".
Il parroco ringrazia tutti i parrocchiani
che hanno fatto e faranno offerte e, allo
stesso modo, tutti quelli che stanno
dando una mano nelle forme pi diverse.
"Da poche settimane - conclude don Bosi
- si costituito il gruppo "Marta e Maria",
composto da oltre 25 persone disponibili
per i lavori straordinari. Per finanziare
almeno in parte il tetto della chiesa
abbiamo pensato di mettere in vendita
la nuova copertura: coloro che vogliono
contribuire possono fare lofferta
acquistando il tetto a 25 euro ogni metro
quadrato".

Economia
Dalla Fondazione Crc
fondi al territorio
Lassemblea dei soci della Fondazione
Cassa di Risparmio di Cesena, che si
riunita sabato scorso, ha espresso parere
favorevole alladeguamento del
Documento programmatico pluriennale,
predisposto dal Consiglio di
Amministrazione. Il documento prevede
che nel triennio 2014-2016 la Fondazione
erogher complessivamente 3,75 milioni
di euro negli 8 settori di intervento
previsti per tutto il periodo.
Per la parte di competenza del 2015
limporto di 1,2 milioni sar cos
suddiviso: 27,50 per cento educazione,
istruzione e formazione; 14,17 per cento
volontariato, filantropia e beneficenza;
16,67 per cento Ricerca scientifica; 13,33
per cento Assistenza agli anziani; 4,17
per cento Sviluppo locale e edilizia
popolare; 8,33 per cento Arte, attivit e
beni culturali; 8,33 per cento Salute
pubblica, medicina preventiva e
riabilitativa; 7,50 per cento Attivit
sportiva.
Nel corso dellAssemblea stato illustrato
lo scopo sociale di Sir (Sviluppo imprese
Romagna), la societ finanziaria in corso
di costituzione alla quale parteciperanno,
oltre alla Fondazione stessa, altri
importanti operatori economici locali
quali banche, associazioni di categoria e
imprese del territorio sensibili alla
necessit di creare nuove premesse di
sviluppo dell economia locale.
Infine stato presentato il progetto
finanziato dalla Fondazione per la
realizzazione delle sedi di Informatica e
Psicologia nellarea Ex Zuccherificio.

Visite | Studenti al Mercato

Pievesestina | Festa di San Martino

Quando il mondo delluniversit si avvicina a quello delle imprese. Nei giorni scorsi un
gruppo di studenti del terzo anno del Campus degli alimenti/Scienze e tecnologie
alimentari di Cesena, ha visitato il mercato allingrosso di Cesena. Accompagnati dal
docente Paolo Bertolini, i 50 studenti hanno visto da vicino come funziona la
commercializzazione della frutta e della verdura, ascoltando le spiegazioni
dellamministratore delegato Domenico Scarpellini.

Per la prima volta lunit parrocchiale di Pievesestina, SantAndrea in Bagnolo e San


Cristoforo hanno festeggiano San Martino con una processione carica di significato e di
partecipazione. Oltre cento bambini hanno partecipato accompagnando San Martino a
cavallo. Levento stato reso possibile dagli insegnanti della scuola primaria,
dallassociazione "Potter", daTuttostampa e da alcuni volontari che hanno preparato la
merenda e le scenografie.

F
S
C

Sacro Cuore Informa

Costruire
laBuona scuola
un compito per tutti
Da sempre le scuole cattoliche sono impegnate
a introdurre i giovani alla realt del loro tempo
sul solco di una grande tradizione

a maggio a oggi un vento


nuovo sembra soffiare sulla
scuola italiana, da sempre
rimasta ai margini del
sistema paese, nonostante lallarme di
una crescente emergenza educativa.
stato lo straordinario incontro di
papa Francesco in piazza San Pietro
con studenti, insegnanti e genitori a
rilanciare la centralit di un luogo che
ha il compito di consegnare alle
giovani generazioni quellapertura alla
realt, quella cultura dellincontro e
quel senso del vero, del bello e del bene
che li possono introdurre in maniera
positiva al cammino della vita. Se il
Papa si rivolto a tutto il mondo della
scuola, in particolare alla scuola

cattolica si rivolta poi, nella sua


densa nota pastorale di fine luglio, la
Conferenza episcopale italiana,
richiamandola a mantenere viva la
tensione ad esprimere loriginalit
della sua proposta culturale e
rivendicandone fino in fondo la
rilevanza sociale e civile. Da questi
interventi magistrali, rilanciati con
puntualit dal nostro vescovo nella sua
nota per linizio dellanno scolastico,
emerge con chiarezza un richiamo per
tutti noi, che da anni ci impegniamo in
questo ambito, a mettere al centro
della nostra attenzione la ragione e il
cuore dei bambini e dei ragazzi che ci
sono affidati perch possano,
attraverso unarmonica acquisizione di

saperi, crescere nellintegralit della loro


umanit. di uomini nuovi che si sente
oggi pi che mai la necessit, capaci di aprirsi
al loro futuro con una speranza affidabile, in
un contesto in cui pi che mai appare in
gioco proprio la questione antropologica.
Questo ci siamo sentiti di rispondere al
dibattito apertosi in questo ultimo mese a
seguito della pubblicazione del documento
governativo sulla Buona scuola. Da una
parte infatti siamo stati colpiti positivamente
dalla valorizzazione che da esso scaturisce
dellesperienza scolastica e della
professionalit dei docenti e dalla volont di
muoversi verso quellinnovazione a cui da
anni anche le scuole del Sacro Cuore, come
tanti istituti paritari, si stanno aprendo
(internazionalizzazione dei percorsi,
introduzione delle nuove tecnologie,
valorizzazione della dimensione creativa e
delle discipline artistiche). Nello stesso
tempo per ci appare che una scuola tesa
unicamente a divenire un meccanismo
(termine pi volte citato nel testo) di
acquisizione di competenze non corrisponda
fino in fondo a quel compito educativo a
trecentosessanta gradi in cui le famiglie
hanno pi che mai bisogno di essere
sostenute e di cui la nostra societ necessita
per una vera rigenerazione. Ad esso nella
nostra storia hanno risposto con geniale
intuizione, coniugando innovazione e
tradizione, tante esperienze fiorite nel mondo
cattolico, a partire da quelle, citate anche nel
documento, di don Bosco
e don Milani.
Ombretta Sternini
preside delle scuole FSC

In queste settimane
le scuole del Sacro Cuore
si aprono alla citt.
Sabato 22 novembre,
dalle 10 alle 12,30 e dalle
15,30 alle 17, lOpen day
della Scuola Media
Sabato 29 novembre,
dalle 10 alle 12,30, lOpen
day della Scuola Primaria
Open Week (lezioni
a porte aperte)
dall1 al 13 dicembre
e dall8 al 17 gennaio
VENERD 31 OTTOBRE: FOTO DI GRUPPO
DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA
SULLA SCALINATA DEL SEMINARIO
INSIEME AL VESCOVO DOUGLAS,
IN OCCASIONE DELLA MESSA
DI INIZIO ANNO

LAlbatros
La voce degli studenti
Sperimentare nel giornale scolastico
la scrittura come esercizio di libert

n questi ultimi tre anni lAlbatros, il


giornalino del Liceo Europeo del Sacro
Cuore, stato sempre al centro della
vita di noi studenti. Tutto partito da una
semplice chiacchierata tra ragazzi in cui
emergeva la necessit di qualcosa
attraverso cui poter esprimerci, farci
conoscere al mondo per quel che
eravamo e per quello che siamo oggi.
Ricordo ancora le facce entusiaste di noi
giovani che spontaneamente sceglievamo
di metterci in gioco scrivendo una poesia,
un racconto oppure esprimendo i nostri
sentimenti attraverso un disegno. Se
dovessi descrivere lAlbatros con una

parola, questa sarebbe senza dubbio


libert: libert di alzare lo sguardo verso
il cielo, aprire le ali e finalmente librarsi
verso lorizzonte e partire per quel viaggio
meraviglioso e imprevedibile che la vita.
Questo il primo anno in cui indosso le
vesti di direttore. Ammetto di essere un
po nervoso, perch non facile portare
avanti la direzione di un giornale cos
ricco come lAlbatros, ma limpegno e la
passione che metto in ogni lavoro che
intraprendo mi hanno aiutato molto.
LAlbatros non mai stato n un dovere n
un obbligo, ma un piacere e lo dimostra il
numero di studenti che ogni anno hanno
deciso di prendervi parte. Un aspetto sul
quale vorrei soffermarmi la presenza,
allinterno del giornale, di diverse sezioni.
Questo proprio perch davvero
interessante ammirare i vari modi di
esprimersi degli studenti, che di
conseguenza si pongono davanti al
proprio foglio di lavoro come un pittore di
fronte alla sua tela o uno scrittore alla sua
macchina da scrivere. Anche questanno
non stato privo di difficolt e incertezze,
ma, come si dice, lunione fa la forza e

Inserto a cura
della Fondazione
del Sacro Cuore
di Cesena

Novembre 2014

La parola a un genitore
elludienza ai partecipanti allAssemblea
Plenaria del Consiglio delle Conferenze
N
Episcopali dEuropa (3 ottobre 2010), papa
Francesco si espresso in modo inequivocabile sulleducazione e sulla scuola cattolica,
dicendo: Si tratta di sostenere i genitori nella responsabilit di educare i figli, tutelando
il loro imprescindibile diritto a dare ai figli
leducazione che ritengono pi idonea. I genitori, infatti, rimangono i primi e principali
educatori dei loro figli, pertanto hanno il diritto di educarli in conformit alle loro convinzioni morali e religiose. Al riguardo, si potranno delineare comuni e coordinate direttive pastorali da assumere, al fine di promuovere e sostenere validamente le scuole
cattoliche. Queste parole del Papa, insieme
alla preziosa nota pastorale su La scuola
cattolica nella missione evangelizzatrice della nostra Chiesa pubblicata allinizio dellanno scolastico dal nostro vescovo Douglas, ci ricordano il valore della Scuola cattolica e la fortuna di avere unofferta formativa
di questo tipo nella nostra citt (dico queste
cose non solo da studioso, ma anche da genitore della scuola primaria della FSC). Tuttavia, i documenti citati rendono ancora pi
vivo il rammarico per il perdurare di un
ostracismo ideologico e pernicioso verso la
libert di educazione che, di fatto, sta mettendo in discussione la stessa esistenza di
una scuola pubblica non statale e popolare
in Italia. Volenti o nolenti, quello che stiamo
vivendo e che sotto gli occhi di tutti un
tempo di scelte radicali nel quale, come metteva bene a tema il primo Rapporto del comitato per il Progetto Culturale della Cei, la
Sfida educativa rimanda a una sottesa sfida antropologica e culturale. Come scrisse,
molti anni fa, Hannah Arendt: Leducazione
il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilit e salvarlo cos dalla rovina. Come individui, come famiglie, come comunit, amiamo e siamo radicati in qualcosa che
ci permetta di assumerci una tale responsabilit verso il mondo? Questa responsabilit
di cui parla la Arendt , per sua natura, di tipo personale ma finisce per assume inevitabilmente anche una dimensione sociale.
Possiamo infatti dire con Giovanni Paolo che
una fede che non diventa cultura (ma potremmo anche dire: che non diventa una
proposta educativa e finanche una Scuola)
una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta.
questo il motivo per cui come genitori, ma
pi in generale come laicato, possiamo guardare con riconoscenza e con simpatia operosa chi, nonostante tutto, insieme a noi si
assunto il rischio e la responsabilit di educare introducendo i nuovi arrivati nel mondo.
Paolo Terenzi
genitore Scuola Primaria

insieme siamo riusciti a superarle ed


essere finalmente pronti per la
pubblicazione della copia invernale.
Per questo motivo vorrei ringraziare tutte
le persone che hanno collaborato a
questo numero pieno di novit. In primis
Anna Rebecca Ceccarelli, che mi ha fatto
da spalla ricoprendo il ruolo di codirettrice, e le tre ragazze che si sono
occupate della grafica, Agnese Mazzotti,
Micaela Sirsi e Patrizia Petrucci, con le
quali in pochi giorni abbiamo
impaginato lintero giornale. Infine, un
grazie speciale a tutti i giornalisti
intervistati, che hanno scelto di
raccontare un po di loro stessi nelle
pagine dellAlbatros. La prossima data di
pubblicazione sar il 22 novembre 2014,
in occasione dellOpen Day della scuola
media del Sacro Cuore. Vi invito a venire
numerosi a questo evento e a sfogliare
insieme a noi i pensieri e le emozioni di
giovani liceali scalpitanti in attesa di
conoscere il mondo.
Tommaso Faedi
direttore Albatros,
studente Liceo Scientifico Europeo

II

Fondazione Sacro Cuore

Gioved 20 novembre 2014

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Dalle aule scolastiche alla Malatestiana: lesperienza dei bambini di Quarta


I RAGAZZI DI QUARTA
ELEMENTARE
IN VISITA ALLA
MALATESTIANA

he esperienza fa un bambino
quando legge? Sono andata con la
memoria a me bambina.
Avevo sette anni quando, per il mio
compleanno, mi regalarono un libro;
ricordo lastio, lirritazione, la fatica.
Limprevisto era in agguato: lho letto e ho
scoperto un mondo che non riguardava le
persone che conoscevo, ma in cui cero io,
cera qualcosa che mi parlava. Da l ho
iniziato a leggere e cercavo in ogni pagina
unesperienza di umanit che potesse
arricchire la mia. Quello che leggevo mi
svelava ci che io stessa ero o quello che
sarei potuta diventare, un giorno, forse... E
da allora questa per me lesperienza della
lettura. Distinguo i libri che apportano alla
mia coscienza un moto da quelli che mi
passano addosso. Ho avuto la fortuna che i
miei insegnanti, e le persone che ho
imparato a seguire, mi hanno indicato delle
letture e questo accade nella scuola,
soprattutto della mia scuola: comunicare
ci che di s significativo e cercare in
quello che fa laltro unesperienza da vivere
o da seguire.
Da quando ho cominciato a insegnare e
ancora oggi, dopo ormai trentanni di
esperienza alla scuola primaria, niente ha
superato per efficacia educativa il valore
della lettura in classe e lavviare i miei alunni
alla lettura personale di un buon libro.
Non ho mai preteso che questo accadesse
subito, per tutti; lho sempre atteso,
attraverso un appuntamento fisso con una
bella storia che sempre ha poi sedimentato
il rapporto coi miei alunni.
Tra i libri che propongo ai bambini prediligo
le fiabe, almeno nei primi anni di scuola
primaria, perch li accompagnano bene nel
cammino della vita. Le fiabe sono vere e
questa verit riguarda il destino. Il lieto fine
fa capire che c un progetto di salvezza per
ciascuno di noi, che dobbiamo s compiere
la strada nel bosco della vita, ma alla fine
Qualcuno viene a salvarci. Il vittorioso la
resurrezione che vince la morte.
Man mano che diventano grandi i bambini
cercano modelli di riferimento: persone,
uomini o donne con cui potersi
identificare, da cui capire perche valga la
pena far fatica, sacrificarsi, combattere,

casa e poi
consigliati, il
libro della
maestra, dentro
lesperienza di
Librolandia, un
angolo della
classe in cui
riposano i
buoni libri,
vecchi, a volte,
ma ricchi, pieni
di vita e
meravigliosi.
Ed era proprio
questo che
volevo far
fiorire in loro,
in questo
quarto anno di
scuola: il
piacere di
leggere,
condotto fino
alla visita alla Biblioteca Malatestiana.
accaduto? Come risposta, lascio la parola
a Giulia, una di loro:
Per me un libro come una chiave magica
che apre il portone della fantasia e libera
limmaginazione. Quando sfoglio un libro
come se spalancassi la finestra del mio cuore
e cambiassi laria, gli occhi, i brutti pensieri.
In un libro mi colpiscono molto il titolo e le
parole che sono racchiuse, infatti , di solito,
se prendo un libro, non guardo se ci sono le
illustrazioni ma cosa contiene. A me piace
leggere perch una sorta di passatempo,
una magia che sedimenta le parole nella
mente come se fossero foglie colorate dautunno, trasportate dal vento che ballano aggraziate, in un palco completamente fatto di
pagine, belle o brutte che siano.
uno spettacolo che non mi perderei per
nulla al mondo; quellora l di certo lora
pi bella di tutta la settimana. uno spettacolo per cui vale la pena spendere il tempo;
altroch tv o videogame: il tempo del libro
quello che mi piace, solo io e i libri, in un
mondo fantastico!.
Emanuela Casali
insegnante Scuola Primaria
coordinatrice scuola dellInfanzia

Il piacere
di leggere
quando ci sono in gioco grandi valori, come
il sacrificio, la libert, la vita. Oggi i
bambini, lasciati soli davanti alla loro
fragilit che ricerca compagnia e sostegno,
hanno bisogno di sapere che possono
imparare dai grandi. La nostra tradizione
ricca di modelli da proporre, di esempi da
guardare, da ascoltare, con cui
camminare
Per questo affidiamo ai grandi della storia
greca e romana - Ulisse, Alessandro Magno,
Cesare, Augusto - cos come ai tanti eroi
delle leggende di Livio il compito di
insegnare ai nostri bambini che la vita
anche impegno e sacrificio in una realt
che viene in soccorso e fornisce tutti i
mezzi.
Oltre alla scoperta della verit si genera un
legame affettivo con il Vero; spesso i libri
commuovono e non questione di
sentimento. Si crea attesa in classe nel
momento in cui la maestra legge. Il
rapporto permette una certezza, la voce
qualcosa di concreto, incarnata nel
legame. La voce ti prende, ti conduce e
vuole che accada di nuovo.
Cos ti accorgi che dentro lesperienza di
lettura i corpi si rilassano, il brusio si

spegne, il desiderio si riaccende, gli occhi si


dilatano, il cuore si placa; la fantasia
fnalmente ti porta lontano.
Solo raccontando mi accorgo che si mitiga
lirrequietezza, insegnando parole nuove,
concetti profondi, certezze e valori a cui
diversamente i bambini non presterebbero
attenzione. Coraggio, lealt, amicizia:
vengono fuori parole senza bisogno di
metterle in bocca Lesperienza
implicita. I bambini sono presi dal legame
che si crea e sentono voci e luoghi della
storia.
Poi si va in cortile e si gioca. Il cespuglio
diventa larmadio di Narnia, la scala di
emergenza il castello.
Per alcuni bambini, tuttavia, c un
ostacolo: leggere costa fatica!
Per questo c una compagnia da fare: di un
maestro, di un amico che introduce perch
il cuore lo desidera. Non c un modello
assoluto; per ogni uomo che cresce e
abbiamo davanti c una strada personale
da seguire; la lettura autonoma avviene,
prima o poi.
E prima o poi ti accorgi che cresce anche il
piacere di leggere di tutto: i testi scritti da
condividere con gli amici, libri portati da

I bambini di Terza coinvolti


in un laboratorio di lettura
in lingua italiana ed inglese

Leggere affina le capacit espressive


facendo maturare una pi profonda
consapevolezza di s

Nel meraviglioso mondo di Oz


su un sentiero dorato

na strada di pietre gialle, un sentiero dorato la via


sulla quale noi insegnanti accompagniamo i nostri
alunni sin dal primo giorno di scuola. Una strada
piena di bellezza, ma non senza difficolt, curve
improvvise, discese e salite. Una strada di pietre gialle
anche quella che conduce nel Paese degli Smeraldi. I
bambini delle classi terze della scuola primaria dalla
Fondazione del Sacro Cuore hanno incontrata tale strada
questanno, grazie alla lettura dei primi capitoli de Il
Mago di Oz, di Frank Baun.
Leggere il libro insieme e conoscere alcune parti del testo
in lingua originale, stata unesperienza di incontro con la
realt a trecentosessanta gradi. Questa attivit didattica
solo uno degli esempi della proposta formativa della
nostra scuola, volta a comunicare agli alunni il valore della
tradizione e nello stesso tempo di incentivare e

promuovere lacquisizione della lingua


inglese, in un atteggiamento di apertura
ai mutamenti culturali che
caratterizzano la nostra epoca. Ancora
una volta abbiamo sperimentato il
valore e il potere della narrazione: anche
i nostri nativi digitali si entusiasmano
e si coinvolgono fino in fondo nel
viaggio fantastico e reale che un libro
propone di fare! Nello stesso tempo,
abbiamo constatato lutilit di proporre
in lingua inglese alcuni dialoghi tratti da
The Wonderful Wizard of Oz,
proponendoli ai bambini come
occasione di apprendimento naturale e
giocoso della lingua. La narrazione e la
recitazione di una storia fantastica
hanno appassionato i nostri alunni di
terza elementare. In questo modo ogni
bambino ha potuto sperimentare
lunitariet dellesperienza, mettendo in
gioco tutto di s: il corpo, la ragione, il
cuore, la capacit di pensare. Abbiamo
proposto ci ai nostri alunni un po
scherzando, un pocantando le canzoni
dei vari personaggi in lingua inglese, ma
anche interrogando profondamente il
loro cuore e la loro ragione. Ogni
bambino ha fatto proprie le domande

dello Scarecrow, lo Spaventapasseri


senza cervello, cos come quelle del
Tin Man e del Lion. E noi insegnanti,
leggendo le riflessioni dei nostri
alunni, ci siamo commosse pensando
alla profondit di ci che stava
accadendo in loro. Abbiamo proposto
la domanda: Ma tu pensi sia pi
importante avere il cuore o il cervello?
Sei daccordo con lo Spaventapasseri o
con lOmino di Latta?
Pietro, uno di loro ha scritto: Io sono
daccordo sia con lOmino di Latta, che
sostiene sia pi importante avere un
cuore, sia con lo Spaventapasseri, che
invece dice di essere disperato senza un
cervello. Infatti il cervello ti permette di
fare molte cose: ti fa muovere, ti fa ragionare, ti fa capire se una cosa va fatta
oppure no, ti fa pensare alle cose belle,
ti permette di esprimere le sensazioni e
ti fa capire le cose che ancora non conosci. Invece il cuore ti fa commuovere, ti
fa amare le persone, ti suggerisce di seguire le persone che ti vogliono bene,
come ad esempio la mamma o il babbo; il cuore ti fa usare le parole belle, ti
fa sentire il dispiacere per una cosa che
ti fa male. Il cuore ti d la forza per af-

frontare una cosa che non ti piace e ti fa


piangere per le cose che ti emozionano.
Io mio accorgo di avere un cuore in molte occasioni. Capisco di avere un cuore
quando dico a mia mamma che le voglio bene e glielo dimostro aiutandola a
cucinare, a pulire la casa, a raccogliere le
foglie del mio giardino. Mi sono reso
conto di avere un cuore anche quando il
mio amico Riccardo si fatto male e io
lho aiutato, oppure quando il mio babbo e la mia sorella Anna sono partiti per
Londra e io mi sono emozionato molto
mentre guardavo laereo che decollava.
Limpegno nella scrittura e nella
memorizzazione dei dialoghi e dei
canti in inglese ha offerto a tutti i
bambini di Terza la possibilit di
maturare una consapevolezza pi
profonda di s, affinando le capacit
espressive e comunicative sia in lingua
italiana sia in lingua inglese. Ci che
ogni bambino chiede di poter
essere, di poter raccontare e di poter
far emergere il proprio io percorrendo
una strada piena di bellezza...
Mirella Amadori, Nadia Marini
e Sara Morigi
insegnanti Scuola Primaria

Speciale Fondazione Sacro Cuore

Scuola Media

Gioved 20 novembre 2014

III

Una finestra aperta sul mondo contemporaneo: attraverso il metodo CLIL


i contenuti della Geografia rendono vivo lo studio dellInglese e delle altre lingue

La Geografia e le lingue straniere


L

e pagine del libro di Geografia: belle, lucide, ricche di


immagini colorate, scorci su montagne incantate o
altipiani aridi, scogliere battute dal mare,o spiagge dalla
sabbia bianca. Poi informazioni, numeri, descrizioni
In tutto questo, per, sembra mancare qualcosa, una scintilla,
un input che comunichi ai ragazzi la vita degli uomini in quei
luoghi (in certi casi neanche troppo lontani), che spesso per
sono distanti anni luce dalla realt quotidiana degli studenti.
Come rendere concreta ai loro occhi lesistenza, il modo di
rapportarsi allambiente, la ricchezza culturale dellEuropa e
del Mondo? Ecco lidea di svolgere alcune unit di
apprendimento pluridisciplinari in CLIL che, collegando le
materie di Geografia e Lingua Straniera, rendano vivo lo studio
e aiutino gli studenti a personalizzare il proprio percorso di
apprendimento. In questo modo possibile anche evidenziare
lavventura umana che si svolge ogni giorno nei luoghi oggetto
di indagine.
Nella prima classe ci si avvia al CLIL in Inglese con alcuni
laboratori che saranno attivati nel secondo quadrimestre
sullEuropa, utilizzando strumenti multimediali e interattivi:
gli alunni si abituano contemporaneamente a utilizzare le
risorse online e a leggere semplici documenti in lingua inglese,
in particolare prediligendo la costruzione del lessico specifico
della Geografia in entrambe le lingue di comunicazione
(Italiano e Inglese) e potenziando lesperienza comunicativa.
Si faranno approfondimenti sui fiumi e sul rilievo dellEuropa,
sullUnione Europea (integrazione, immigrazione), sulle citt e
sul loro popolamento.
In seconda, questanno si studiano alcuni stati europei in
compresenza con la lingua straniera. In relazione alle lingue
studiate, queste sono le scelte:
- Spagna: la musica vivace, il ritmo intenso e coinvolgente, i
suoni caldi delle canzoni spagnole ascoltate comunicano la
decisione e il desiderio di affrontare la vita in tutta la sua
fatica, tipici dello spirito spagnolo, come fa il carrettiere, nel
canto Sierra de Luna che porta a Saragozza il grano dei
paesini del Cinco Villas, o il torero, nel canto Francisco
Alegre, che chiede alla sua donna di sorridere e non avere
paura per lui, durante la sua discesa nellarena per il
combattimento con il toro, perch lui porta al collo la croce di
Ges che lei stessa gli ha dato. Queste creazioni musicali
nascono da una grande, secolare tradizione di amore e
devozione a Maria che racconta della Madre di Dio come
compagna, amica e protettrice degli uomini. Lamore per
Maria talmente forte che tutta la natura, come si evince dai
canti ascoltati, immaginata inchinarsi di fronte a Lei, ad
esempio lEbro passa silenzioso vicino al Santuario del Pilar a
Saragozza, per non svegliare la Vergine.
- Irlanda: qui la musica si fa pi dolce e il ritmo pi lento, ma
non meno coinvolgente. Le canzoni parlano della libert, del
desiderio di godere della bellezza della propria patria con la
pace non solo nel cuore, ma per le strade delle citt, della
speranza di potere, un giorno, amare la propria terra senza la
paura di finire in una prigione. In questi canti emerge la storia
di oppressione e di lotta per la libert vissuta dagli Irlandesi,
ma anche la meraviglia per lo splendore della loro patria, uno
splendore che sorprende e si comunica anche al di fuori dei
confini irlandesi, fino a mettere radici nella nostra cultura,
dove la musica folk e leggera incontra e racconta della bellezza
struggente della Terra di Smeraldo. Sono canzoni che parlano

di un eroismo quotidiano, vissuto da persone normali, vicine a


noi, che ci insegnano a non perdere la speranza nemmeno
nelle ore pi buie.
- Germania: per questo Stato cos vasto e importante, situato
nel cuore dellEuropa, il lavoro comune prevede uno sguardo
attento alle sue citt ricche di storia, di arte, di cultura, come si
capisce dai bei monumenti, dai ricordi del passato, anche dai
cibi tipici e dalle torte pi saporite e dolci. Le tradizioni, i posti
pi suggestivi, i castelli e i palazzi, i luoghi del lavoro e quelli
dello sport, quelli della festa e della cucina scorrono davanti
agli occhi dei ragazzi e comunicano unimmagine di vita reale
e piena, tanto da far loro desiderare di recarsi di persona nelle
citt conosciute a scuola e riportarne a casa un ricordo vivo.
Cos Monaco, Salisburgo, Stoccarda, Colonia, Berlino non
sono solo nomi su una cartina geografica, ma assumono uno
spessore di vita che trabocca dalle pagine e dalle immagini e
investe tutti, alunni e insegnanti, anche grazie ai buoni dolci
tipici preparati
dalla versatile
insegnante di
lingua tedesca.
Nella terza classe,
lo studio della
Geografia in CLIL
si inserisce in un
pi ampio progetto
finalizzato
allacquisizione di
competenze
trasversali: Una
finestra aperta sul
Mondo. Tale
progetto di
approfondimento
cerca di aiutare
nella lettura di
alcuni fatti di
attualit che, per la loro risonanza globale, richiamano
lattenzione dei ragazzi. A inizio anno si svolto un modulo
sullEbola, visualizzando filmati di cronaca in lingua inglese,
consultando il sito ufficiale della World Health Organization e
facendo, anche attraverso lincontro con un responsabile Avsi,
alcuni approfondimenti sulla Sierra Leone, un paese messo
alla prova dalla diffusione del morbo anche in seguito alla crisi
infrastrutturale provocata dalla decennale guerra dei blood
diamonds e dei child-soldiers che si conclusa poco pi di
dieci anni fa. Il lavoro in Clil si strutturato secondo il
modello del cooperative learning, fornendo ai ragazzi degli
strumenti (tools) di vario tipo (carte tematiche, immagini,
lessico) con i quali hanno poi dibattuto sul problema e
rielaborato le proprie conoscenze attraverso la stesura di un
articolo di giornale. Nel corso dellanno, si faranno ulteriori
approfondimenti su altri temi, quali siccit, profughi,
globalizzazione, tecnologia, che permetteranno di studiare la
geografia del mondo con occhi critici e attenti.
In questo modo la Geografia diventa viva e concreta e la
Lingua Straniera si arricchisce al ritmo dellesistenza
raccontata.
Filippo Pistocchi, Cristina Ricci, Chiara Balestri
insegnanti Scuola Media

Uscita di inizio anno

Il 26 settembre si svolta la tradizionale


uscita di inizio anno scolastico dei ragazzi
della scuola media della Fondazione Sacro
Cuore che ha avuto come meta Brisighella e
il Parco del Carn.
Dopo un breve viaggio in pullman, lantico
borgo medioevale si riempito dellallegro
vocio dei ragazzi che hanno visitato il paese
posto ai piedi di tre pinnacoli rocciosi che lo
dominano.
Gli studenti hanno percorso il dedalo di
viuzze acciottolate partendo dallantica Via
del Borgo meglio
nota come Via degli
Asini, una
suggestiva strada
sopraelevata, quasi
interamente coperta
da archi che
anticamente
rivestiva
unimportante
funzione difensiva e
il cui nome deriva
dalluso di far
passare per la via le
carovane di animali
adibiti al trasporto
del materiale dalle
vicine cave di gesso.
In seguito si sono
diretti, attraverso
una lunga scalinata anchessa scolpita nel
gesso, alla bella Torre dellOrologio da cui si
potuto godere uno straordinario panorama
sul borgo sottostante e su tutta la
verdeggiante vallata del Lamone.
Successivamente i ragazzi hanno sostato ai
piedi dellimponente Rocca che, posta su
uno scoglio di selenite, domina il paese di
Brisighella tra campi coltivati e ulivi.
Al termine della visita il gruppo si
trasferito al rifugio C Carn posto
allinterno dellomonimo parco naturale per
il pranzo al sacco tra scherzi e risate
allombra del bel pergolato. Rigenerati dalla
piacevole sosta, le classi erano pronte per
affrontarsi nelloriginale giocone preparato
dagli insegnanti e ispirato al lm I sogni
segreti di Walter Mitty, visto a scuola nei
giorni precedenti.
La foto di gruppo che mostra sorrisi felici e
occhi accesi sulla realt ha immortalato il
momento conclusivo della giornata.
Lidia Dradi
insegnante Scuola Media

Unesperienza di Scienze dei ragazzi di Terza media

La visita allacquario di Cattolica


U

A CATTOLICA SUGLI SCOGLI IN OCCASIONE DELLA VISITA ALLACQUARIO

scire dallaula per testare da


protagonisti quanto si studiato in classe: stato questo lo spirito che ha animato le
classi della Scuola Media Fondazione Sacro Cuore di Cesena che,
nello scorso ottobre, hanno visitato lacquario di Cattolica.
Luscita scolastica ha rappresentato la conclusione di un progetto
didattico di Scienze, Il linguaggio
della comunicazione animale. La
visita allacquario ha creato loccasione per ammirare dal vivo i
cetacei, odontoceti e misticeti,
studiati in classe sui manuali, e
per cogliere e assaporare i misteri
degli esseri viventi che popolano i
nostri mari.
Accompagnati dai professori Micaela Molari (Matematica e Scien-

Luscita ha concluso
con losservazione
dal vivo il progetto
sul linguaggio della
comunicazione animale

ze), Filippo Pistocchi (Storia e


Geografia) e Maria Borghesi (Inglese), i ragazzi sono stati condotti dal personale dellacquario attraverso due percorsi guidati. Il
primo, dedicato alla bioacustica e
alla comunicazione dei pesci, ha
permesso ai ragazzi di approfondire, attraverso pannelli illustrativi e registrazioni sonore, le tematiche legate alluso dei segnali comunicativi. Il secondo ha permesso loro di ammirare le oltre cento

vasche espositive dellacquario,


popolate dalle pi svariate specie
marine. Squali, pinguini, tartarughe e meduse, sono solo alcuni
dei protagonisti di un entusiasmante percorso che ha portato
gli studenti a ripercorrere la storia
del nostro pianeta e, con essa, la
sua stessa evoluzione biologica.
Questa uscita didattica, che ha ricevuto il gradimento dei ragazzi,
stata la dimostrazione di come
possa risultare altamente proficuo
coniugare lo studio in classe allesperienza dal vivo in ambienti
nei quali losservazione il punto
di partenza per la conoscenza di
mondi a volte a noi troppo poco
conosciuti.
Micaela Molari
insegnante Scuola Media

IV

Gioved 20 novembre 2014

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Sc

Fondazione Sacro Cuore


Nel dialogo in sezione le narrazioni dei maestri si intrecciano al racconto
del vissuto dei bambini e alle domande che danno voce al loro mondo interiore

Un luogo vivo dove si narrano storie


C

un luogo vivo
in cui si narrano
storie ai
bambini. E i
bambini guardano e
ascoltano, si sporgono oltre
la balaustra del reale, si
protendono verso la storia, vi
entrano sussurrando
partecipati commenti,
ascoltano e guardano. La
storia c, esiste, avviene, la
si vede, vera. Quel luogo
vivo in cui si narrano storie
ai bambini vuole essere la
nostra scuola dellinfanzia.
Ogni nuova mattina che
inizia a scuola per noi una
nuova storia da raccontare
insieme maestri e bambini;
la narrazione infatti
incontro, la narrazione
ascolto, dialogo tra lIO
del bambino e il TU del
maestro. La narrazione la
dimensione costitutiva della
relazione, le d spessore e crea un clima
altamente educativo. di ogni bambino
il bisogno di storie e la narrazione ha il
potere di tenere insieme non solo tutte
le dimensioni delluomo ma anche tutti
i fili degli apprendimenti. Nella storia
che si scrive e si racconta ogni
mattina si incontreranno, si
intrecceranno fino a divenire legami, le
storie di tutti i bambini e di tutto ci
che i maestri avranno sapientemente
preparato affinch unesperienza
educativa possa accadere e divenire
tesoro prezioso per i cuori e le menti. Le
storie, tutte le storie ci permettono di
addentrarci in quello spazio intimo che
il mondo fantastico dei
nostri bambini, ci
permettono di esplorarne i
bisogni, i sogni, le paure, le
attese e magicamente ci
aprono alla realt tutta ed
agli amici. La fiaba infatti ha
il potere di far vibrare il
cuore desiderante dei nostri
bambini e creare quella
trama dorata in cui
meraviglia e stupore ci
conducono ad un
apprendimento significativo.
La fiaba contiene tutti i
bambini possibili e i nostri
piccoli protagonisti con il
loro corpo, il loro cuore e la
loro mente si spingeranno
fino allaltrove, nella
metafora senza tempo del
come se grazie alla voce e
allo sguardo della maestra
che racconta di una Bellezza
grande. E in questo incontro
fatto di sguardi, parole e
silenzi che accade ogni
giorno, tutti i giorni, i nostri
bambini non
dimenticheranno pi la
bellezza che stata loro
donata, e che diventer per
loro tesoro prezioso. Ecco
perch le storie ci sono care,
perch ci permettono di
ornare la nostra vita con la
bellezza... delle parole.
Parole protagoniste che
divengono perle incastonate
in preziose collane, capaci di
ornare la mente ed il cuore
di chi le indossa, di chi
desidera dar loro voce
affinch creino traccia e
memoria, affinch guidate
dagli occhi, diano un nome a
tutte le meraviglie del
Creato. La parola narrante,
la parola salvifica, la parola
svelante, trasgredisce, d

cinque cosi malfatti, rotti, sbeccati!.


Abbiamo ascoltato con entusiasmo
questa nuova storia che si sfogliava
sullo schermo e non sul libro, accompagnati dalla voce della maestra che
raccontava il susseguirsi delle vicende
e delle emozioni. La narrazione si
dipanata lungo il filo delle parole senza interruzioni, nessuna domanda fino alla fine.
Al termine tutto ricominciato con le
voci dei bambini proprio dallinizio.
Samuele: io non so proprio cosa vuol
dire maltratto, no malfatto!
Greta: vuol dire che sono sbagliati.
Agnese: sono birichini, perch ho visto che tengono in disordine la loro
stanza (cos ci ha detto la nostra piccola donnina e ha avuto conferma
dalle immagini che si muovevano veloci proprio per accompagnare e sostenere le parole di tutti i bambini!).
Continua Carlotta: anche per me e poi
perch uno ha i buchi nella pancia.
Per Ginevra i malfatti sono: quelli che
non fanno le cose bene!
Mentre per Luca malfatti vuol dire che sono
sciocchi, perch c quello che sta sempre a testa
in gi.
La conversazione prosegue e Alessio che ha pensato con gli occhi per tanto tempo alza la mano
e dice: i malfatti vorrebbero essere perfetti, perch loro sono tutti sbagliati.
A questo punto la conversazione si carica di senso e significato, quello che i bambini cercano
nella loro mente e nel loro cuore.
Aggiunge Camillo: lui con i buchi nella pancia
non avrebbe senso ma qui nella storia!
E il suo amico Tommaso vuole parlarci della
storia ancora prima che la storia avesse inizio: i
malfatti hanno la casa rotta, non hanno i soldi,
hanno visto una casa sgangherata e sono andati
l, come loro!
Dobbiamo proprio guardare molto
bene tra le pieghe di questa storia raccontano i bambini, con le loro certezze!
Ma... un giorno, da non si sa dove, arriv un tipo straordinario.
Camillo: poi arriva il perfetto.
E qui davvero la storia prende forma,
corpo, si svela nel suo significato pi
profondo...
Inizia Samuele: non perfetto, il suo
naso un becco.
Alessio: il corpo magro e dove sono
le gambe grosso.
Luca: ha i pantaloni troppo corti.
Agnese: e i capelli troppo lunghi...
Insomma lincantesimo spezzato
dagli occhi sgranati dei bambini, ci
sembra quasi di sentirli gridare il Re
nudo!, come essere in mezzo alla
folla che guarda il vanitoso imperatore e il suo vestito fatto di nulla nella
meravigliosa fiaba di Andersen.
Qui i bambini ci accompagnano con
le loro parole verso una grande verit,
ci mostrano di conoscere profondamente lamicizia, quella che nasce dal
cuore che non conosce difetti.
Solo qualche giorno pi in l, mentre
i bambini disegnavano il loro Malfatto preferito, si alzata forte una domanda: Chi ha disegnato i Malfatti?.
Cos i bimbi hanno incontrato tra le
parole di un racconto Beatrice Alemagna, autrice ed illustratrice dei
Malfatti, con la quale iniziata una
piccola corrispondenza via mail. Le
abbiamo regalato le parole e le domande sui Malfatti dei bambini nate
dalla lettura della sua storia sbeccata
ma speciale e poi anche le fotografie
dei disegni di tutti questi personaggi
ricreati dai bimbi. La sua felicit
stata grande, lo testimoniano le parole con cui ci ha risposto: ... li ho appena visti tutti e sono bellissimi, pieni di tenerezza e di libert.
Elisa Alessandri
insegnante Scuola dellInfanzia

PRIME PROVE DI SCRITTURA SULLA SABBIA


PER I GRANDI
DELLA SCUOLA DELLINFANZIA

forma al pensiero, la parola nomina,


riconosce, accoglie, addolora, libera,
emoziona, vive, la parola oggetto
fatato. La parola interroga. E se
domandare guardare meglio, noi
desideriamo che i bambini diano voce
agli sguardi e allanima per chiedere alle
cose e a se stessi: Qual il tuo nome?
Tu, che cosa ci fai qui? Ed io chi sono?
Le parole hanno il ritmo del nostro
respiro, nascono dal nostro cuore e
dalla nostra mente per aiutare a
raccontare e raccontarci la nostra storia.
E proprio le parole dei bambini della
sezione dei grandi si sono intrecciate

come per magia in una mattinata di


scuola alle immagini della storia de I
cinque Malfatti che danno vita a
unesperienza che aiuta a scoprire e
riscoprire che una grande bellezza
sempre nascosta nellaltro...
Ecco il diario di quanto accaduto:
Questa mattina laula delle nostre Stelline di 5 anni si trasformata, con un
pochino di magia e tanta fantasia, in un
grande cinema: tante poltroncine allineate, le nostre sedie, un piccolo proiettore collegato al computer, un buio nero
come la notte ed uno schermo illuminato dava risalto a cinque strambe figure,

Cesenatico

Gioved 20 novembre 2014

11

Collaborazione fra il 1 Circolo didattico e la Bcc Sala di Cesenatico a favore di alunni e genitori

Prevenire il disagio, torna il progetto Myosotis


Per il decimo anno consecutivo, grazie ai rinnovati finanziamenti della
Bcc Sala di Cesenatico, il Piano dellofferta formativa del 1 Circolo di Cesenatico mette a disposizione di alunni, genitori e docenti le iniziative di
"Myosotis". Si tratta del progetto di
promozione del benessere e di prevenzione del disagio. Myosotis anche
il nome scientifico del fiore comunemente chiamato "non ti scordar di
me" e sta a ricordare proprio il dovere
degli adulti a mantenere lo sguardo
fisso sui bambini.
"Il mondo degli adulti - afferma la dirigente scolastica Maria Stella Grandi
- evidenzia spesso pregiudizi e stereotipi sul mondo dellinfanzia, considerato privo di tensioni e difficolt.
In realt, la fragilit tipica dellitine-

rario evolutivo dei bambini e dei ragazzi: spesso si risolvono spontaneamente, altre volte possono aggravarsi.
Occorre avere presente che il disagio
infantile , per lo pi, mascherato e
nascosto, perch le tensioni e le difficolt sono espresse non attraverso parole, bens tramite sintomi e comportamenti. Myosotis dedicato ai bambini che presentano il "disagio invisibile", quei bambini che mostrano difficolt di apprendimento, di relazione,
"problematiche emozionali. Intende
essere strumento per suggerire stili di
confronto, dialogo e interazione tra famiglia e scuola".
Il progetto del 1 Circolo offre lopportunit di avvalersi di un team di esperti per rispondere alle diverse esigenze
di gruppi classe, al fine di promuovere

lagio e il benessere. Come negli anni


passati, sono attivati i laboratori e le
osservazioni nelle classi, cos come le
assemblee a tema. I laboratori affrontano, allinterno delle classi, tematiche
legate ai bisogni dei bambini e volte
alla consapevolezza di s, dellaltro, alla scoperta di valori positivi quali la capacit di ascolto e al riconoscimento,
quale ricchezza, della diversit e unicit di ognuno. Le osservazioni allinterno delle classi sono un utile strumento per coinvolgere tutti i protagonisti del processo educativo, anche
nellottica di continuit fra scuola dellinfanzia e scuola primaria. Le assemblee a tema con i genitori sono volte a
soddisfare curiosit educative o superare problematiche formative alla presenza dellesperto.

San Giacomo | Pellegrini in Polonia

Santa Maria Goretti | Musica Reale

La comunit di San Giacomo, guidata da don Gian Piero Casadei, ha vissuto un


intenso pellegrinaggio in Polonia, a met ottobre. "Sulle orme di San Giovanni
Paolo II" stato il filo conduttore del viaggio, unesperienza definita
indimenticabile. Sul sito internet www.corrierecesenate.it sezione Territorio,
possibile leggere la testimonianza di Laura Romani.

Tantissima gente, per lo pi giovani, ha affollato la scorsa settimana la chiesa di


Santa Maria Goretti per il concerto dei "Reale", coppia di artisti (marito e moglie)
che propone "Chistian Music". I Reale sono legati alla comunit Il Cenacolo grazie
alla quale, molti anni fa, sono usciti dalla droga. Ora portano la propria
testimonianza in giro per le parrocchie in tutta Italia, cantando canzoni che lanciano
un messaggio damore e di speranza.

Per totale stato di abbandono


sequestrato lHotel Pino
Nei giorni scorsi la Polizia
municipale di Cesenatico ha
sequestrato limmobile "Hotel
Pino", un pezzo di storia cittadina
che si trova in viale Anita
Garibaldi.
Il complesso immobiliare in stato

di abbandono da anni e col tempo


sono cominciati a manifestarsi gli
effetti dellincuria: rottura degli
accessi, frequentazione da parte di
persone senza dimora, furti di
suppellettili, rubinetterie, impianti
elettrici.

Alcune nestre rotte e poi il cedimento di


una parte del tetto del "villino" hanno
consentito ad una consistente colonia di
piccioni di nidicarvi, con tutte le
conseguenze igieniche che si possono
immaginare.
"Gi da tempo - si legge in una nota della
Municipale - i residenti della zona hanno
lamentato il disagio provocato da questa
situazione.
In pi, anche la solidit della struttura
appare minacciata: dal tetto piove acqua e il
piano seminterrato risulta costantemente

allagato".
Sulla base degli accertamenti condotti sia
dalla Polizia municipale che dallAzienda Usl
di Cesena, per rischi di incolumit e igiene
pubblica, alla propriet sono stati noticati
vari inviti a intervenire per la messa in
sicurezza delledicio, prima di tutto
attraverso la chiusura degli accessi, la
riparazione delle coperture rotte, la pulizia
del guano di piccioni.
La propriet ha sempre ignorato queste
richieste, per cui nei giorni scorsi stato
eseguito il sequestro.

12

Valle del Rubicone

Gioved 20 novembre 2014

Lavori indispensabili per migliorare i servizi e larredo urbano

A Montiano disagi
e poca comunicazione

avori in corso e notevoli disagi


in centro a Montiano. In paese
negli ultimi giorni sono emersi
pi di un malumore in merito
agli interventi sulla strada principale.
"Si tratta di lavori molto importanti
che, dopo via Battisti, vertono ora su
piazza Garibaldi", spiega il sindaco
Fabio Molari.
Loperazione costa circa 245mila euro,
coperti per il 70 per cento da fondi
europei. Il progetto dellarchitetto

Pino Montalti di Cesena.


"I livelli di intervento - dice il sindaco sono due: la messa in sicurezza di
quellarea e il suo abbellimento,
tenendo presente lanima storica del
borgo".
I sottoservizi pi vetusti sono stati
rifatti. "Per quanto riguarda limpianto
acquedottistico - spiega Molari - nuove
tubature sono andate a sostituire i
vecchi tubi, alcuni in amianto. Sono
stati rinnovati gli allacci per luce, gas e

banda larga e si intervenuto sui


pluviali dei palazzi storici e sulla rete
di scarico".
Per completare queste opere, per dieci
giorni, dal 5 al 14 novembre scorsi, il
centro di Montiano stato interdetto
al traffico con la chiusura della via
Provinciale e laccesso a piazza
Garibaldi. Il disagio maggiore per i
cittadini stato quello di dover
intraprendere percorsi alternativi per
spostarsi da monte a valle e viceversa.
"I disagi ci sono stati - ammette il
sindaco - ma limitati se messi in
relazione al beneficio finale. Lerrore
dellAmministrazione che poteva
comunicare meglio, soprattutto
tramite una cartellonistica pi
precisa".
Intanto, a Provinciale riaperta, i lavori
vanno avanti. "Si stanno realizzando
nuovi marciapiedi in pietra e pi larghi
per valorizzare meglio i palazzi storici continua il sindaco -. Ci sar
leliminazione completa delle barriere
architettoniche per accedere al parco
Virginia Battistini e al centro culturale
San Francesco, misura che stata
sollecitata da un giovane disabile
montianese. Sar realizzata, davanti
allufficio postale, una piazzetta con
alberi. Lasfaltatura sar fatta con un
materiale cementato pi pregiato. Ai
margini della strada rimangono i
lampioni storici. Si tratta di un lavoro
semplice, ma elegante, che contiamo
di concludere entro dicembre".
Matteo Venturi

A Sogliano dal 23 novembre

Torna la Sagra
del Formaggio
di Fossa
Si avvicina lappuntamento con la fiera
del formaggio di fossa che questanno
giunge alla quarantesima edizione. Nelle
tre domeniche - 23, 30 novembre e 7 dicembre - le vie e le piazze del centro storico soglianese ospiteranno tendoni e
bancarelle con prodotti tipici provenienti da varie parti dItalia. Ma il protagonista della fiera sar il Formaggio di fossa di
Sogliano Dop, i cui stand saranno ospitati allinterno della grande struttura
montata in Piazza Matteotti. In pi in via
XX Settembre ci sar la Via dei Sapori Tipici. Ampio il programma di concerti e

Foto Pagliarani

spettacoli che faranno da corredo alla


manifestazione: la musica classica in teatro, alcuni gruppi di musica da strada, e il
Fossanois. Si tratta, questultimo, di un
evento dedicato al rock, organizzato dallassociazione Soglianois in collaborazione con lassociazione La Fossa del Luppolo e vedr sul palco due formazioni
musicali: il duo rock al femminile "Io e la
tigre", e il duo "Johnny & Mongo".
Non mancheranno gli spazi e gli eventi
dedicati ai pi piccoli, mentre per gli

amanti della natura da non perdere lappuntamento - il primo sabato - con il


trekking enogastronomico: un percorso
a piedi nelle colline adiacenti la cittadina
dove, al rientro si potr fare una degustazione di prodotti tipici. Alla fiera del Formaggio di Fossa si aggiunge anche levento della 27esima edizione dellAnnullo Filatelico. Durante i week-end della fiera
resteranno aperte le cinque mostre permanenti del Palazzo della Cultura.
Cf

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi


di novit e voglia di scoprire sapori particolari.
Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente
secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar


47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)
Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636
pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto

Longiano
Olive, unannata
da dimenticare
Il territorio di Longiano, stimato per la
coltivazione dellolivo e la produzione di un
olio extravergine di qualit, fa i conti con
unannata tuttaltro che buona.
"A memoria duomo non si ricorda una
raccolta cos pessima", dice Pierluca Turchi,
titolare, nella frazione di Balignano, di un
Antico Frantoio che dal 1450 produce olio
tramite spremitura a freddo con macine di
granito.
Linverno particolarmente mite e lestate
mai troppo calda hanno portato a un
attacco inusuale della mosca olearia che ha
trovato un habitat favorevole per
sopravvivere e, in molti casi, ha deposto le
uova sulle olive che non avevano ancora
indurito il nocciolo.
"Le condizioni climatiche - spiega Turchi hanno favorito una proliferazione
eccezionale della mosca con cinque
generazioni di parassiti
contro le usuali due. Gli
opportuni trattamenti
non sono bastati a
frenare lovideposizione
e i frutti colpiti dalla
mosca sono caduti. Con
le poche olive rimaste
stato fatto comunque un prodotto discreto,
seppure in quantit ridotte. Come frantoio specica Turchi - abbiamo avuto un 70 per
cento di produzione in meno. La stagione
che, di solito, a met novembre, al
culmine della lavorazione ormai agli
sgoccioli. Di olio buono ce n pochissimo e,
per forza di cose, il prezzo pi alto. Se in
un anno "normale" un olio di qualit non
pu costare meno di 8 euro il litro, in annate
eccezionali come questa, un aumento del 30
o 40 per cento pienamente giusticato".
"I clienti - afferma Turchi - dovrebbero
tornare a fare la provvista di olio per tutto
lanno, come era abitudine un tempo. Il
prodotto limitato e c il rischio che
nisca".
Linvito anche quello di "diffidare dagli oli
low-cost dei supermercati: dietro al prezzo
modico si cela qualit scadente. A farne le
spese tanto il consumatore quanto il
frantoiano onesto, che non mosso da
parametri meramente economici".
Conferma la pessima annata anche Giovanni
Burioli, che da quarantanni produce vino e
olio di qualit nella frazione di San Lorenzo
in Scanno. "Per la concomitanza di fattori
negativi quali grandine, estate piovosa e
mosca olearia - dice Burioli - anche con i
dovuti trattamenti, non siamo riusciti a
salvare il prodotto. Lagricoltura
fortemente legata alle condizioni
climatiche: ha bisogno di freddo e di caldo
al momento opportuno. Le stagioni sono
"saltate" e lannata si rivelata pessima.
La mia azienda ha avuto il 65 per cento di
produzione in meno".
"Gli esperti - conclude Burioli - dicono che
da ottantanni che non si vedeva una
stagione cos infelice. Speriamo che ne
passino altrettanti prima che si ripeta".
Mv

Valle del Savio

Gioved 20 novembre 2014

Originale iniziativa degli alunni al Liceo di Bagno di Romagna

Pennello e vernice
Gli studenti restaurano

eritevole di nota liniziativa


organizzata dai ragazzi del
Liceo Scientifico "Righi", sede
di Bagno di Romagna: nella
giornata di sabato scorso hanno
restaurato le porte dellimmobile che
ospita listituto scolastico, dipingendole
con interpretazioni fantasiose e colorate.
I ragazzi di tutte le classi della sezione
distaccata di Bagno di Romagna, dalla
prima alla quinta, si sono messi a
disposizione per restaurare le porte della

propria scuola e hanno colto cos


loccasione per imprimere un po di
colore allambiente didattico,
corredando gli infissi con disegni di loro
gradimento.
Il sindaco Marco Baccini, informato
delliniziativa, si recato a far visita agli
studenti del Liceo per manifestare il
proprio riconoscimento e
ringraziamento verso liniziativa.
"I ragazzi hanno realizzato dei disegni
molto belli - commenta il sindaco - che

rendono lambiente pi accogliente,


piacevole e anche stimolante. Oltre alle
qualit tecniche del disegno, il vero
pregio dellopera va individuato nella
spontaneit delliniziativa, che stata
voluta e promossa proprio dai ragazzi.
Un gesto che denota intraprendenza,
capacit organizzativa e sensibilit al
luogo di frequentazione, che non sono
di certo scontati".
"Ci sta a dimostrare sempre di pi aggiunge Baccini - che anche tra le
giovani generazioni si sta diffondendo
un nuovo senso civico e una spiccata
partecipazione ai temi di interesse, che
auspico possa allargarsi anche alle
iniziative che lAmministrazione sta
promuovendo sul territorio. Un plauso
anche ai professori, che hanno avuto il
coraggio di accettare la proposta dei
propri studenti e hanno permesso loro
di dar sfogo alla propria intraprendenza
e creativit".
"Dopo aver ammirato il lavoro dei
ragazzi non ho potuto non confessare
loro che anchio avrei voluto frequentare
una scuola cos bella ed entusiasmante.
Ritengo che tutta la comunit conclude Baccini - debba essere
orgogliosa di giovani cittadini cos
intraprendenti e presenti, a cui
riconoscere fiducia e spazio. Mi aspetto
che questo atteggiamento di cura e
rispetto civico sia portato avanti con la
stessa cura anche nella frequentazione
di tutti gli spazi comunali e sia da
esempio anche alle generazioni pi
giovani".

Un corso per orientarsi


sui problemi dellAlzheimer
Primo
appuntamento,
a Sarsina, mercoled
26 novembre
con la psicologa Guia
Martinenghi

Ai nastri di partenza il corso


"Fotogrammi sullAlzheimer",
uniniziativa di carattere informativo
dedicata a chi desidera ricevere
orientamento e saperne di pi sui
problemi di memoria connessi
allinvecchiamento, sullAlzheimer e sulle

altre forme di demenza.


Il percorso avr inizio mercoled 26
novembre e sar organizzato in tre
diverse conferenze, che si svolgeranno
tutte dalle 18 alle 19.30 presso una sala
del Centro culturale di Sarsina, in via
Roma 24.
Il ciclo sar condotto da psicologhe e
assistenti sociali specializzate nellarea
anziani: i partecipanti riceveranno dai
professionisti del settore le linee guida
per comprendere una patologia diffusa e
ancora poco conosciuta come lAlzheimer.

13

Volontariato
Le Misericordie
in Liguria
Anche le Confraternite delle
Misericordie di Valle del Savio e di
Sarsina hanno subito risposto alle
richieste di aiuto della Liguria.
Dopo il violento
nubifragio che
ha colpito il
Golfo del
Tigullio e il suo
entroterra, da
qualche giorno
alcuni volontari
delle due
Confraternite
sono impegnati
a Chiavari, dove
lesondazione di
due torrenti ha provocato
lallagamento del centro storico e
della stazione.
"Su comunicazione del Dipartimento
di Protezione Civile - spiega Israel De
Vito, governatore della Misericordia di
Valle del Savio - nei giorni scorsi la
Sala operativa delle Misericordie ci
aveva preallertato. Appena arrivata
la richiesta di inviare attrezzatura e
personale, nel giro di un paio dore
sono partiti 4 volontari con camion,
fuoristrada e bobcat, mezzo speciale
delle Misericordie dellEmilia
Romagna, cos da essere operativi n
dalle prime ore dellalba".
I volontari sono rimasti per alcuni
giorni, poi sostituiti da altri confratelli
della provincia di Forl-Cesena e della
Regione.
Alberto Merendi

Il corso, realizzato dallassociazione


"Amici di Casa Insieme" con il patrocinio
del Comune di Sarsina e dellUnione dei
Comuni Valle del Savio, interamente
gratuito e aperto a tutti. Al primo
incontro di mercoled 26 novembre, la
psicologa Guia Martinenghi, del
Consultorio per la memoria Ausl Cesena,
terr la relazione "Dai primi segnali che
qualcosa non va, al manifestarsi del
deterioramento cognitivo". Gli altri
incontri si svolgeranno il 5 e l11
dicembre. Per info: 320/6967089.

Gualdo | Nuovo parroco

Sarsina | Assemblea Bcc a Cesenatico

Padre Francesco Giuliani il nuovo parroco di Gualdo-Montecodruzzo e Bacciolino.


La messa di insediamento, concelebrata insieme al vescovo Douglas Regattieri, si
tenuta domenica scorsa nella chiesa di Gualdo.
Padre Giuliani, missionario della Consolata e fondatore del Gruppo mondialit di
Gambettola, succede a donTarcisio DallAra che ha preso servizio presso lospedale
Bufalini di Cesena. (m.mosc.)

P di 600 persone hanno partecipato, domenica scorsa, allassemblea di


presentazione del libro del centenario della Bcc di Sarsina. A fare gli onori di casa il
presidente Alberto Giannini, mentre ha coordinato il convegno Daniele Quadrelli,
direttore della Federazione Bcc dellEmilia Romagna. Presente anche il presidente
nazionale Alessandro Azzi. Convegno e pranzo si sono svolti presso lHotel Da Vinci, a
Cesenatico. Non sono mancati i saluti di Roberto Buda, sindaco della citt ospitante.

14

Solidariet

Gioved 20 novembre 2014

Risultato di un progetto promosso dalle associazioni Acea, Adda, Amici di Casa Insieme e cooperativa Cisa, lo spettacolo sar rappresentato
sabato 22 novembre alle 21,al teatro Bogart di Cesena. Ingresso a offerta libera

S.V.A.N., Svantaggiati Anonimitornano in scena


A

grande richiesta torna


S.V.A.N., Svantaggiati
Anonimi, uno
spettacolo teatrale che,
attraverso le voci e i
movimenti di volontari e di
persone con disabilit, sa
parlare al cuore del pubblico,
dando prova che possibile
coltivare insieme i propri
talenti.
La rappresentazione andr
in scena sabato 22 novembre
alle 21, presso il teatro
Bogart di SantEgidio di
Cesena, dopo il grande successo riscosso dalla prima lo scorso giugno.
Diretto dal regista Corrado Bertoni e preparato dalle associazioni Acea,
Adda e Amici di Casa Insieme, con la collaborazione della cooperativa
Cisa, S.V.A.N. porta a conclusione un percorso teatrale inclusivo e

sfaccettato, iniziato a gennaio 2014


grazie al supporto di Assiprov, nel quale
ciascuna delle organizzazioni coinvolte
ha messo a frutto le proprie specificit:
un itinerario complesso quello del
progetto Attori in erba, che ha portato
persone con diversi bagagli di
esperienze e capacit a collaborare,
condividendo il dolce e lamaro degli
sforzi creativi.
Nella prima parte dello spettacolo
rappresentiamo il nascere del tempo,
che tutti ci misura, preannuncia il
regista Corrado Bertoni, mentre nella
seconda parte raccontiamo una storia
esemplare sul destino umano. E a
questo proposito conclude: Siamo tutti
toccati dal destino, alcune esistenze
forse pi di altre.

Protagonisti (in ordine alfabetico): Patty


Angeli, Ilaria Bartolini, Giovanna
Benini, Sergio Cavicchi, Fabio Marini,
Valentino Neri, Stefano Panini, Rosy
Riceputi, Susi Riciputi, Ivan Rossi, Paola
Turci, Chiara Valzania, Gianfranco
Valzania. Con la partecipazione di:
Giulia Allegra, Francesco Bertozzi,
Valeriano Biguzzi, Cristina Bonifacci,
Graziella Casali, Eliana Di Tillo, Elena
Massaggia, Sara Montanari, Anna
Moretti; e con i giovanissimi: Gemma
Distefano, Ndoye Maiomouna, Sofia
Perugini, Marisol Severi. Musicista:
Milko Merloni; aiuto regista: Giulia
Pelone.
Ingresso a offerta libera.
Per info: Associazione Amici di Casa
Insieme, 320 6967089.

Viversi accanto
tra disagio e rinascita

sensibilizzare il territorio circa una


realt capace di dare risposte
qualificate e significative alla vita dei
giovani che si trovano in situazioni
di temporaneo disagio e difficolt.
Due le fasi di realizzazione del
cortometraggio, che ha visto la
partecipazione di una decina di
ragazzi: la prima ha riguardato
I ragazzi delle comunitLa mascheraeIl Faro(cooperativaIl
laspetto psicologico legato ai
REFERENTI E PRESIDENTI DELLA COOPERATIVA IL CIGNO E DEL LIONS
Cigno) si raccontano in un cortometraggio realizzato con il contributo minori allontanati dai nuclei
CLUB CESENA
familiari. Attraverso incontri con
del Lions club Cesena
psicologi, i ragazzi hanno focalizzato
parcheggi, ma un centro di relazioni in cui
lattenzione sul loro vissuto lontano dalla
sono i soggetti principali di cure e premure e
omunit, luogo di passaggio, carcere, nuova casa, regole, gioia, rabbia, forza,
famiglia, di minori portatori di problematiche dove hanno la possibilit di vivere accanto a
dolore. Un mondo di relazioni e sentimenti che compongono Viversi accanto, e bisogni, ma anche di persone con risorse e
coetanei e assistenti-educatori che li
un progetto fatto da adolescenti per adolescenti. Protagonisti del
possibilit. La seconda fase ha visto il
accompagnano nella condivisione di un
cortometraggio - dalla ideazione alla realizzazione - sono i ragazzi minori ospiti della coinvolgimento di due professionisti che, in
percorso riabilitativo.
comunit socio-educativa La Maschera e del gruppo appartamento per minori e
unesperienza ricca e coinvolgente, hanno
Il cortometraggio realizzato, della durata di
giovani adulti Il Faro, due servizi in gestione alla cooperativa sociale Il Cigno. Nelle girato le scene allinterno della casacirca trenta minuti, stato proiettato sabato
due comunit vengono accolti ragazzi minori allontanati dalle famiglie di origine per comunit. Con naturalezza e spirito di
15 novembre al cinema Eliseo di Cesena.
gravi motivi di disagio, reduci da procedimenti penali oppure da esperienze negative collaborazione i ragazzi si sono coinvolti
Erano presenti circa 200 studenti degli istituti
e di devianza, o ragazzi stranieri non accompagnati. (Sono due i giovani ospiti
anche con lo scopo di porre linteresse sulla
Serra ed Engim di Cesena e Marie Curie
arrivati di recentemente nella comunit con lintermediazione del progetto
comunit in cui vivono per favorire un loro
di Savignano. Nelle prossime settimane sar
dellUnione Europea Mare nostrum.
felice reinserimento nel tessuto sociale, dopo poi proiettato anche in altre scuole del
Il progetto Viversi accanto - che ha visto il sostegno del Lions Club di Cesena -
una fase della loro vita vissuta in luoghi di
comprensorio.
stato pensato per essere strumento psicologico-terapeutico e mezzo per
passaggio che non sono carceri e nemmeno
Sabrina Lucchi

Proseguono le proteste
contro il taglio ai patronati
Non si ferma la protesta dei patronati
contro i tagli delle risorse contenuti
nella legge di Stabilit: Cgil, Cisl, Uil
e Acli dellEmilia Romagna luned 17
novembre, dalle 10 alle 12,30, hanno
dato vita a una
manifestazione/presidio davanti alla
Prefettura di Bologna con la
partecipazione degli operatori dei
patronati Acli, Inas, Inca e Ital.
Un percorso di protesta in pi tappe
che sta ricevendo anche attestati di
solidariet da parte di parlamentari
e istituzioni e che continuer per
tutto liter parlamentare di
approvazione della legge di Stabilit,
nch il Governo non si impegner a
cancellare la norma che prevede una
riduzione di 150 milioni di euro del
fondo patronati, pari a circa il 35 per
cento delle risorse del fondo stesso.
Prosegue con decine di migliaia di
adesioni la raccolta delle rme sulla
petizione No ai tagli ai patronati,
avviata lo scorso 29 ottobre contro
una misura che rischia di cancellare
il diritto di ogni persona ad avere
lassistenza previdenziale e socioassistenziale gratuita. Un consenso
che cresce e che in tutta Italia, nelle
sedi dei quattro Patronati e sui
luoghi di lavoro, ha gi portato alla
raccolta di 250mila rme.
Cos, mentre i lavoratori dipendenti
continueranno a pagare
integralmente i contributi
previdenziali allInps, lo Stato
incamerer la quota oggi destinata
alla tutela gratuita per destinarla ad
altri scopi non precisati. Il Governo,
quindi, nir per appropriarsi di soldi
che sono dei lavoratori senza
specicarne lutilizzo. Una beffa a cui

NOTIZIARIO PENSIONATI
si aggiunge un danno economico
serio che aggraver le gi precarie
condizioni di coloro che pagano
con la disoccupazione e la povert
le conseguenze
di una crisi gravissima.

Serve un nuovo patto sociale


per il lavoro
Un nuovo patto sociale per il lavoro,
meno tasse per le famiglie,
snellimento della burocrazia,
riduzione degli sprechi e servizi
pubblici per i cittadini attraverso un
welfare di comunit. Sono solo
alcune delle proposte a tutto campo
di Cisl Emilia Romagna ai sei
candidati alla guida di via Aldo Moro.
Loccasione per presentare i quindici
punti ai diretti interessati sar un
incontro chiesto dal sindacato per la
giornata del 20 novembre. La Cassa
di integrazione straordinaria e la
mobilit - ha esordito in conferenza
stampa il segretario generale Cisl
Emilia Romagna, Giorgio Graziani sono strumenti a cui si ricorre con
frequenza sempre maggiore.
Abbiamo bisogno di agenzie di
collocamento che funzionino
davvero, di applicare la legge
sullattrattivit del territorio, di
proseguire nel processo di
sburocratizzazione per le imprese e
di incentivare gli investimenti alle
aziende. Parlando del Jobs act,
Graziani si detto interessato al
contratto a tempo indeterminato a
tutele crescenti, solo che se non si

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL


(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

Lidia Giombini nuovo presidente Anteas


Lidia Giombini la nuova responsabile
dellassociazione di volontariato dei Pensionati Cisl
(Anteas) Emilia Romagna, eletta dal direttivo regionale
in sostituzione di Auterio Brusa che lascia per scadenza
di mandato.
Contrastare lesclusione sociale, migliorare la qualit
della vita, diffondere cultura e pratica della solidariet
attraverso lincremento dei volontari Anteas che
gratuitamente mettono a disposizione tempo e
competenze. questo limpegno assunto dalla neo
responsabile Anteas Emilia Romagna.
Giombini spiega che: Saranno incrementati gli sportelli
accoglienza e i contatti telefonici per limitare la
solitudine; gli ambulatori sociali con infermieri professionali volontari per piccole medicazioni, iniezioni,
misurazione pressione, prelievi; la promozione di condomini sociali; il trasporto sociale per gli anziani che
ne necessitano; la promozione culturale (Universit della terza et, corsi computer ecc); il turismo sociale
come forma di aggregazione.
In Emilia Romagna lAnteas conta 2.500 associati e oltre 1.000 volontari. Trenta sono gli ambulatori sociali
in cui sono impegnati quotidianamente 113 infermieri volontari. Trentasette sono le auto disponibili per
il trasporto sociale. Lo scorso anno hanno erogato 48.211 prestazioni, per un totale di 1.800 ore.

mettono in discussione i contratti


precari inutile parlare di
stabilizzazione. Secondo la Cisl,
bisogna ridurre Irpef e Irap per le
aziende che investono in
innovazione e ricerca. E per la
sanit? Serve un nuovo piano socio
sanitario integrato - ha aggiunto
Graziani - sullonda delle ultime
iniziative avviate
dallamministrazione uscente,
mentre nellambito dellistruzione
occorre una scuola pi connessa al
lavoro, in modo da accompagnare i

giovani verso unoccupazione


stabile.
Tra le altre proposte del sindacato ci
sono: la riduzione dei costi
amministrativi, attraverso la fuzione
dei Comuni pi piccoli, e il
completamento del progetto di
ununica azienda regionale per il
Trasporto pubblico. Un occhio di
riguardo va alle politiche abitative
che oltre ad affrontare le
emergenze, devono offrire alloggi a
prezzi contenuti ai cittadini con
reddito medio basso.

Richiesta di incontro
con onorevole Boccia
I sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp
Cisl e Uilp Uil hanno chiesto in
concomitanza con la Legge di
Stabilit un incontro al presidente
della Commissione Bilancio, tesoro e
programmazione della Camera
onorevole Francesca Boccia per
presentare la condizione degli
anziani nel nostro Paese e illustrare
le proposte del sindacato sui temi
socio sanitari e di reddito.

Cultura&Spettacoli
tarocchi di Ilario Fioravanti nel cuore
A Bruxelles IdellUnione
europea. Nellambito delle
iniziative del Semestre di Presidenza
italiana del Consiglio dellUnione
la mostra
europea, il 28 novembre a Bruxelles,
sede della banca Monte Paschi
Il segreto nella
Belgio, verr inaugurata la mostra "Il
Segreto dei Segni", a cura di Marisa
Lesposizione composta da 22
dei segni Zattini.
formelle degli arcani maggiori realizzati
dallarchitetto e scultore cesenate
nellestate 2007 e comprende due

documentari: uno dedicato al dialogo


fra monsignor Pietro Sambi e lartista e
laltro alle fasi di realizzazione dei
tarocchi. "Il contributo di questo
geniale artista romagnolo
fondamentale non solo per dare lustro
alla terra di Romagna, ma soprattutto
per valorizzare un angolo di Europa",
commenta Sandro Gozi, sottosegretario
di Stato alla Presidenza del Consiglio dei
ministri per le Politiche e gli affari
europei.

Una raccolta di ricordi e testimonianze su Silvia Passerini allo scopo di coltivarne il ricordo
e diffonderne la conoscenza. Della parrocchia di San Pietro di Cesena, deceduta nel marzo 2013

Tra sorprese e risvolti


abbiamo sperimentato
lazione della grazia
S

ilvia, la vita negli occhi",


questo il titolo del volume
curato da don Walter
Amaducci, parroco a San Pietro, a
Cesena e vicario episcopale per la
pastorale. Si tratta di un centinaio di
pagine ricche di testimonianze
corredate da foto che scandiscono un
percorso di malattia vissuta nella
consapevolezza della fede.
Pubblichiamo di seguito la premessa al
libro, una sorta di "debito di
gratitudine" lo definisce il curatore don
Walter, come introduzione alla lettura.
Il testo, edito dalla Stilgraf (settembre
2014), reperibile nella parrocchia di
San Pietro e nella libreria San Giovanni,
piazzetta Isei, a Cesena.
Quando ho cominciato a raccogliere testimonianze sulla vita di Silvia, rivolgendomi ai suoi familiari, agli amici e ai
conoscenti, non ho ritenuto di dover
fare altrettanto aggiungendo la mia. Allorch i contributi si sono avvicinati alla ventina, mi sono reso conto che accumulare notizie e documentare eventi, ricorrendo anche ad appunti personali, non equivaleva a testimoniare
lunicit di quel rapporto che si era instaurato tra me e Silvia.
Ma ho anche pensato che stenderne il
profilo biografico e curare la raccolta
delle testimonianze che oggi vengono
pubblicate poteva bastare, almeno per
il momento, a pagare quel debito di
gratitudine che tutta la comunit parrocchiale di San Pietro ha contratto nei
confronti di questa donna.
Cercher di non immettermi immedia-

tamente nel genere letterario dellagiografia, guidato dal senno di poi bench
la mia conoscenza di Silvia Passerini sia
incominciata proprio dentro la chiesa
di San Pietro, che lei frequentava anche
nei giorni feriali, partecipando assiduamente alla Messa.
Ho fatto il mio ingresso come parroco a
San Pietro il 16 maggio 1999, lo stesso
anno che ha registrato per Silvia una
svolta peggiorativa del suo stato di salute. Lho conosciuta gi claudicante, visibilmente segnata dunque da problemi
seri a livello fisico. Ancora autonoma,
arrivava e ripartiva con la sua automobile, sola, senza bisogno di accompagnamento.
Pi tardi ho conosciuto la figlia Maria
Michela, divenuta ormai indispensabile
al suo fianco. Levolversi della malattia
e il simultaneo viaggio interiore di Silvia hanno avuto una marcata ripercussione su tanti di noi, consentendoci di
sperimentare lazione della grazia divina nellintimo delle persone e dentro i
fatti della vita, invitandoci a prendere
atto di un insegnamento esistenziale
ricco di soprese e di risvolti complessi,
probabilmente ancora da decifrare sotto tanti aspetti. Basta pensare a quellitinerario di approfondimento, denominato "Quattro passi col malato" che
ci ha visti impegnati nel corso di questo
anno pastorale.
La sera di venerd 5 aprile 2013, al termine della Messa di settima, mostravo
ad un gruppetto di persone raccolte in
sacrestia un ingrandimento della foto
di Silvia, quella scelta dai figli per il ricordino funebre. Fu il primo segno di

Gioved 20 novembre 2014

15

In breve
Violenza sulle donne
Mostra allEx Pescheria
La lotta contro la violenza sulle donne pu
passare anche da unopera darte. stata
inaugurata a Cesena mercoled 19 novembre nei
locali della galleria Ex Pescheria, la mostra
promossa dallassociazione Perledonne in
collaborazione con lAssessorato alle Politiche
delle Differenze.
In esposizione i quadri e le sculture di un poker
di artiste: Giovanna Benzi, Teresa Maccarone
(Mac), Marina Fabbri, Luisa Sassi.
In mostra anche i lavori pi signicativi degli
studenti che hanno partecipato allultima
edizione del concorso "Cesena Citt per le
Donne". A curare lallestimento stato
Giampiero Teodorani, la presentazione stata
affidata a Claudio Cavalli.
Liniziativa rientra nel programma promosso
dallAmministrazione comunale in occasione
della Giornata Mondiale contro la violenza sulle
donne.
La mostra rimarr allestita no a mercoled 26
novembre e sar aperta tutti i giorni dalle 17
alle 19.

Nuovo cinema italiano


Al San Biagio di Cesena, marted 25 novembre
alle 21, per la rassegna "Riusciranno i nostri
eroi", sar in visione il lm di Edoardo
Winspeare "In grazia di Dio". Ingresso unico 5
euro. Al termine della proiezione lincontro col
regista.

Teatro a Cesena

una iniziativa che proposi ai convenuti


citando le parole pronunciate da Ges
al termine del miracolo della moltiplicazione dei pani: "Raccogliete i pezzi
avanzati, perch nulla vada perduto"
(Gv 6,12): una raccolta di ricordi e testimonianze su Silvia Passerini, allo scopo
di coltivarne il ricordo e diffonderne la
conoscenza.
Ringrazio tutte le persone che hanno
aderito a quella richiesta, con una
menzione particolare per Maria Michela che si coinvolta in questa impresa
in modo profondo e appassionato, quasi a prolungare anche in questa maniera, quella presenza e quella dedizione
vissute per anni accanto a sua madre.
Auguro a tutti coloro che non hanno
conosciuto personalmente Silvia di potere attingere da queste pagine quelle
sollecitazioni e quegli arricchimenti
che le testimonianze sono sempre in
grado di offrire. Auguro ai testimoni di
ravvivare in loro, insieme al ricordo,
laffetto e la gratitudine per Silvia, col
proposito di fare tesoro ogni giorno del
bene incontrato e dellinsegnamento
ricevuto.
Walter Amaducci

I teatri di Cesena propongono per il mese di


dicembre un ricco carnet di appuntamenti di
musica, prosa e danza.
Dal 5 al 28, sono sette gli spettacoli in
programma: al Bonci il concerto di Leszek
Brodowski (viola) e Jakub Tchorzewski
(pianoforte) in collaborazione con
lAssociazione Polonia (Concerti, recupero
Stagione 2013-14, venerd 5 dicembre);
"Macbeth su Macbeth su Macbeth Uno studio
per la mano sinistra", di Chiara Guidi/ Socetas
Raffaello Sanzio, da luned 8 a mercoled 10
dicembre in scena al Teatro Comandini; "Voci di
tenebra azzurra", di e con Mariangela Gualtieri/
Teatro Valdoca, da gioved 11 a domenica 21
dicembre con riposo luned 15 in scena nella
sala di via Aldini. Al Bonci, "La regina Dada",
scritto e interpretato da Stefano Bollani e
Valentina Cenni, sabato 13 dicembre; Il
Visitatore con Alessandro Haber e Alessio Boni,
da gioved 18 a domenica 21 dicembre; il Ballet
of Moscow National Russian Ballet con i due
balletti classici "Romeo e Giulietta", sabato 27
dicembre e "Lo Schiaccianoci" domenica 28
dicembre fuori abbonamento.
La biglietteria aperta dal marted al sabato
dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19.
Contemporaneamente alla prevendita funziona
il servizio di prenotazione per via telefonica,
che deve essere perfezionato con il pagamento
al botteghino o attraverso bonico, con le
modalit indicate nel programma della
Stagione e sul sito www.teatrobonci.it.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
CI CHE INFERNO NON
di Alessandro DAvenia
Ed. Mondadori, ottobre 2014 - 19 euro
stato pubblicato da Mondadori un nuovo
romanzo di Alessandro DAvenia dal titolo Ci che
inferno non .
A tema del libro c lincontro fra padre Pino Puglisi
e Federico, un ragazzo di 17 anni. Lincontro con padre Puglisi ha
segnato anche lautore del romanzo; infatti nei ringraziamenti finali
del libro Bianca come il latte rossa come il sangue DAvenia ricorda
Padre Pino Puglisi che, quando frequentavo la seconda liceo, un
giorno non pi tornato a scuola: era il 15 settembre 1993, il giorno
del suo cinquantaseiesimo compleanno, quando la mafia lha ucciso
a Palermo. La Chiesa lha proclamato Beato il 25 maggio 2013.
Il nuovo romanzo ambientato a Palermo nel 1993. DAvenia
definisce linferno, presente nel titolo, come pura sottrazione, come
togliere tutta la vita e tutto lamore da dentro le cose. Padre Puglisi
descritto nel libro come un grande educatore, come evidenzia il
seguente dialogo con Francesco, un bambino di sei anni, che gli
chiede: E la testa pelata? Quella perch ce lhai cos liscia?. Don
Pino finge di volergli dare un calcio nel sedere e si mette a ridere. Lo
vedi questo sole bellissimo che abbiamo noi a Palermo? Ma se
siamo a Brancaccio! Vabb, lo stesso La testa pelata mi serve per
riflettere la luce del sole. Cos gli altri ci vedono meglio. Si abbassa

per fargliela vedere da vicino, Francesco ci appoggia la mano


sopra. Miii, che dura, don Pino! Per sfondare i muri pi duri.
Sorride mentre gli parla e sembra un bambino anche lui. Piccolo,
come un seme nella terra, come quelli dei fiori che sua madre
teneva nel balcone, come i grumi di lievito che metteva nella
pasta del pane. Tu puoi fare un po il mio pap, don Pino? Ma
che dici? S, perch io ho solo la mamma. Pap non so dov.
Magari sto segreto tu lo sai, visto che sai un sacco di cose difficili
No, Francesco. Don Pino cerca le chiavi [della macchina] nelle
tasche, scappano come pesci vivi dalla rete tirata in secco.
Francesco rimane immobile, gli occhi inchiodati a terra.
Finalmente trova le chiavi e fa per aprire, ma Francesco non si
sposta, di pietra. Don Pino si china per guardarlo dal basso, di
carne. Che chai?. Francesco non solleva lo sguardo. Tu ti fai
chiamare padre da tutti e poi non vuoi fare il pap a me che non
ce lho Hai ragione. Ma io non sono tuo padre. E allora perch
tutti ti chiamano padre Pino? Questo lo sai? Perch perch
un modo di dire Ma perch tu sei u parrinu e stai nella chiesa e
pure altri sono parrini, ma non ci stanno? Don Pino rimane in
silenzio. Amun, Francesco. Facciamo che faccio un po come dici
tu. Si danno la mano, allora il bambino scende [dal cofano della
macchina di don Pino] e sorride. Ecco come DAvenia
caratterizza la figura di Francesco, al quale don Pino chieder di
dargli una mano con i bambini di Brancaccio: Mio fratello mi
chiama Poeta e mi prende in giro perch non ho neanche un
pelo di barba. Secondo mamma da lei che ho preso gli occhi che

occupano tutta lorbita e si fidano troppo del


mondo e della bellezza. Pap sostiene che da lui
meglio che io non abbia preso nulla, perch se
ne vergognerebbe. Fa il burbero, ma sa bene che
il mio cuore scoperto come il suo e non
sopporta che io debba soffrire allo stesso modo.
La mia passione per Dostoevskij mi ha invece
procurato il soprannome di Idiota: me lo hanno
affibbiato i miei compagni il giorno che ho
parlato di quel libro con lentusiasmo di un
secchione durante linterrogazione ditaliano,
perch l c scritto che il mondo lo salva la
bellezza.
Il libro poi prosegue raccontando gli incontri
fatti da Francesco a Brancaccio. DAvenia nei
ringraziamenti finali scrive: Dulcis in fundo,
ringrazio te, lettore, che hai impegnato il tuo
tempo per ascoltare queste parole. Spero che le
ore che hai dedicato a questa storia siano state
riempite da quel che ho ricevuto io nello
scriverla: un coraggio pi grande verso la vita,
anche quando pare ci ferisca a morte. E magari
un posto dove scappare dentro, quando si
spengono fuoco e parole. Per scoprire che erano
intatti, covavano come brace sotto la cenere,
insieme ai nostri desideri pi grandi.

16

Cesena & Comprensorio

Gioved 20 novembre 2014

Cesena

Cesena

Cesena

Longiano flash

E morto Enrico Martini

Cinema per famiglie

Balletto e lirica

Luned scorso morto, allet di 69 anni, a


seguito di complicazioni per un problema al
cuore, Enrico Martini, glio di Ezio,
fondatore del grande gruppo alimentare e
mangimistico. Perito agrario, ha guidato per
tanti anni il settore materie prime e i
mangimici dellazienda di famiglia. Il
funerale si celebra gioved 20 alle 10 in
Cattedrale a Cesena.

Sar proiettato sabato 22 alle 16,30 e


domenica 23 novembre alle 15 e alle 17 al
cinema Astra il lm "Gool". Lassociazione A
e il centro "Benedetta Giorgi" hanno
organizzato per marted 25 novembre alle
20, 45 nella sede del quartiere Oltre Savio
lincontro con Ivana Marzocchi Zoli su
"Coppia e gli: conitto-scontroopportunit".

Al cinema Eliseo domenica 23 novembre


alle 16 si potr assistere al balletto "La
glia del Faraone" dal teatro Bolshoi di
Mosca. Marted 26 novembre alle 20,15 in
diretta da Londra sullo schermo "Elisir
damore" di Gaetano Donizetti. Ingresso
12 euro, ridotto 10.

Cesena

Cesena

Contro la violenza sulle donne

Dal 22 novembre al 24 dicembre riaprir il


tradizionale Mercatino di solidariet di
Orizzonti. In vendita manufatti realizzati
dalle volontarie dellassociazione e
oggettistica proveniente da varie parti del
mondo. Il ricavato sosterr due progetti. Il
mercatino si trova in Piazza della Libert, 17,
aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12.30 e dalle
15 alle 19.

Il supermercato bio "NaturaS" di


via Marinelli ha programmato un
ciclo di conferenze su
alimentazione e salute. Gioved 20
novembre alle 18,30 Carlo
Modonesi dellUniversit di Parma
tratter il tema "Mens sana in
corpore sanoin ambiente sano".

Si celebra il 25 novembre la Giornata


internazionale per leliminazione della violenza
sulle donne. Alle 18 concerto del Settimino
Malatestiano di CesenArmonica e letture a cura
di Paola Righi. Luned 24 novembre alle 15
incontro nella sala Cna in piazza Leonardo
Sciascia di Amnesty internazional, Cna e
Confartigianato in collaborazione col centro
Donna del Comune.

Nuovo direttore al "Don Baronio"


Prender servizio il primo dicembre Luca
Brasini, nuovo direttore della Fondazione
"Opera don Baronio". Cesenate di 42 anni,
laureato in sociopedagogia, stato scelto
da una commissione, presieduta da Roberto
Iacuzzi, tra 45 candidati. Succede al
compianto Francesco Acerbi.

Cesena flash
Premio Malatesta Novello
Sar consegnato gioved 20 novembre alle
17,30 nellaula magna della Malatestiana il
premio dedicato a Malatesta Novello, a
Emanuelle Caillat, traduttrice di importanti
romanzi, a Dionigio Dionigi, presidente del
Panathlon e a Giovanni Paganelli, oncologo
e consulente dellIrst di Meldola.

Concerto
per santa Cecilia
Nella chiesa parrocchiale dellOsservanza,
venerd 21 novembre alle 21, dar un
concerto in onore di santa Cecilia il coro
lirico cesenate Araba Fenice, diretto da
Barbara Amaduzzi. Parteciperanno il
soprano Monica Boschetti, il mezzosoprano
Iuljia Samsonova, il tenore Paolo Gabellini e
il baritono Daniele Girometti. Al piano Pia
Zanca.

Festival per Jelinek

"Ruotando"
Unesplosione
di bici e moto
G

li appassionati delle due e quattro ruote si danno appuntamento a Cesena


con la tredicesima edizione di Ruotando. Auto e moto depoca, le proposte kustom pi originali, esibizioni dal vivo, i centanni della Maserati, il ricordo di Simoncelli, prove di guida, mostra scambio, trial bike,
sfilate, musica, spettacoli e tanto altro sono
gli ingredienti della due giorni ospitata nei
padiglioni fieristici da sabato 22 a domenica
23 novembre.
Per il settimo anno consecutivo Ruotando
propone una delle attrazioni pi attese: il
Kustom Kulture, la personalizzazione in sti-

Musiche di Monteverdi, Marenzio e Banchieri


saranno eseguite venerd 21 novembre alle
21 a Palazzo Ghini dallOttetto vocale dell
Accademia musiCaesena. Diriger Silvia
Biasini. Introduzione a cura del musicologo
Daniele Navacchia. Ingresso a offerta libera.

Al teatro Petrella per iniziativa della direzione, in


collaborazione con la Fondazione Tito Balestra,
sono esposte dal 22 novembre al 28 dicembre,
dalle 19 nelle giornate di spettacolo, opere di
Gianni Cestari. Al Castello malatestiano no al
14 dicembre si potr visitare la mostra "Fumetto
dautore" di Massimo Giacon.

le americano di auto e modo modificate secondo lingegno di veri e propri maestri di


questa cultura. Questanno allinterno del
perimetro fieristico troveranno spazio, oltre
agli ospiti internazionali come i tedeschi di
Liberta Motorcycles, anche lampia area Car
Club Reunion, Bike Show curato dalla rivista Bikers Life e la Live Artists Zone che raccoglier sotto lo stesso tetto alcuni fra i pi
celebri costruttori del settore motociclistico.
Ruotando anche fiera da collezione con
pezzi unici per auto, moto e bici, accompagnati dallabbigliamento tecnico e dagli accessori di ultima generazione e dun tempo.

Gambettola

UNA MOTO ELABORATA, IN ESPOSIZIONE


DURANTE LA SCORSA EDIZIONE DELLA
FIERA

E ancora, il Market Retr, la Mostra Scambio


delle auto e moto depoca, con unampia sezione dedicata ai ricambisti ed un salone di
auto e moto depoca in vendita, meravigliose glorie del passato da ammirare da vicino.
A tre anni dalla morte, Ruotando ricorda il
campione romagnolo, Marco Simoncelli. Lo
far attraverso il Gruppo Pritelli che porta in
fiera un vasto assortimento di oggettistica
dedicata al pilota. Parte del ricavato sar devoluto alla Fondazione Marco Simoncelli

Cesena

Gatteo

Cantarelle a fin di bene

Vita al dialetto

La stanza delle donne

Il Camper club di Gambettola sabato 22 e


domenica 23 novembre parteciper alla
Fiera della Canapa offrendo ai visitatori un
dolce tipico, le cantarelle. Preparate con
zucchero, o marmellata o cioccolato sono
diventate ormai una presenza ssa alla
era. Il ricavato andr alla Caritas
parrocchiale.

Ancora un incontro con la poesia dialettale al


circolo Endas di Ronta. Gioved 20 novembre
alle 20,45 reciteranno i poeti Mario Amici di
Cesena, Umberto Carlini di Rimini e Francesco
Gobbi di Cesena. Condurr la serata Oscar
Zanotti.

Il Comune e la Scuola di musica, canto e


teatro, in occasione della Giornata nazionale
contro la violenza sulle donne, hanno
organizzato lo spettacolo "La stanza delle
donne". Il racconto dellorrore della
prigionia di un gruppo di donne durante la
guerra in Bosnia. Si terr marted 25
novembre alle 21 al teatro Pagliughi.
Ingresso libero.

Lavori in vista contro le barriere architettoniche


Eliminazione delle barriere architettoniche
attraverso la sistemazione dei marciapiedi, e
realizzazione di percorsi pedonali e di unisola
ecologica. La Giunta comunale di Cesena ha
approvato nei giorni scorsi il progetto preliminare
e denitivo per la sistemazione del marciapiede e
leliminazione delle barriere architettoniche in
viale Carducci e in via Benedetto Croce nel
quartiere del Centro Urbano. Lo stesso avverr nel

Film commedia e lirica

Debutto
dellOttetto vocale

Due mostre

Nel fine settimana a Cesena

Anche la citt di Cesena partecipa al festival


dedicato alla scrittrice austriaca Elfriede
Jelinek, premio Nobel per la letteratura nel
2004. Al teatro Bonci, venerd 21 novembre
alle 18, lettura di Anna Amadori e incontro
con Roberta Bertozzi, Chiara Guidi e
Massimo Marino.

Al Victor di San Vittore, gioved 20, sabato


22 e domenica 23 novembre alle 21 in
visione il lm "Soap opera" di Alessandro
Genovesi. Domenica 23 alle 15 e alle 17
"Tartarughe Ninja". Mercoled 26 alle 21
"Michael Jackson". Venerd 21 alle 21 la
commedia dialettale "La crociera rosa in tla
Adriatic" della compagnia "La Mulnela".
Marted 25 alle 19 lopera di Gioacchino
Rossini "Il barbiere di Siviglia" dal
Metropolitan di New York.

A cura del Lions club del Rubicone, luned 24


novembre alle 20, dar un concerto lEnsemble
strumentale scaligero. Parteciperanno i ballerini
Ruben Celiberti e Alessia Campidori.

Cesena

Dalla terra alla tavola

Avr inizio sabato 22 novembre alle 21 la nuova


stagione teatrale con "Nunzio" di Spiro
Scimone. Sul palco lautore e Francesco Sframeli.
Regia di Carlo Cecchi. Un atto unico in lingua
messinese con domande e risposte tra due
uomini ai margini della vita. Ingresso 15 euro, 12
per under 29, over 65 e soci del Lions club.

Musica e danza

Mercatino di solidariet

Cesena

Apre il Petrella

Gambettola
Colori al vento

La mostra di pittura "Colori al vento" di


Zinaida Capatina, giovane artista moldava
che vive a Cesena, rester aperta no al 14
dicembre al bar Giambellino. E organizzata
dallassociazione culturale NICompany in
collaborazione col gestore Andrea Fabbri.

quartiere Oltresavio con la ristrutturazione del


marciapiede in via Di Vittorio, intervento che
contempla anche la realizzazione di unisola
ecologica nella medesima via. Inne, nel quartiere
Cesuola, sar realizzato il secondo stralcio del
percorso pedonale in via Sorrivoli.
La spesa prevista ammonta a circa 200mila euro.
La somma, inserita nel bilancio 2014, stata
raddoppiata rispetto ai 100mila euro iniziali.

Longiano

Bagno di Romagna

Rifiuti in via dei Venti

I giorni del cioccolato

Nuova isola ecologica a Longiano. stata


predisposta in via Circonvallazione
nellangolo con via dei Venti. Include
cassonetti per la raccolta differenziata e
indifferenziata. I residenti non dovranno pi
percorrere varie centinaia di metri per
smaltire i propri riuti, ma Hera
intervenuta con il nuovo spazio.

Un altro week-end allinsegna del cioccolato


alla Loggetta Lippi. Sabato 22 novembre alle
15 visita al laboratorio del cioccolato
Primitivo al Molino e alle 17 cioccotombola.
Al Palazzo del Capitano alle 21 conferenza
con immagini sul dolce. Domenica 23 dal
pomeriggio degustazioni con piadina al
cacao, vino e caldarroste.

Sport

Gioved 20 novembre 2014

Calcio serie D

Al Manuzzi arriva la Sampdoria

Martorano, derby
coi cugini riminesi

Gara difficilissima
per il Cesena

inita la sosta, si torna in campo


per cercare la vittoria. Il
Cesena riallaccia gli scarpini
per affrontare la Sampdoria in
una gara difficile ma gi vitale per i
bianconeri. Domenica 23 novembre
alle 15 si torna a giocare allOrogel
Stadium contro una delle squadre
pi in forma del campionato: quella
Sampdoria allenata da Sinisa
Mihajlovic che occupa il quarto
posto in classifica. I blucerchiati
hanno sinora incamerato 20 punti in
11 partite, contro i 7 del Cesena,
frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e una
sola sconfitta. Cliente tosto dunque
quello che sar di scena sul sintetico
cesenate. Un avversario che non va
lasciato giocare se non si vogliono
rischiare ulteriori complicazioni. I
bianconeri di Romagna ritrovano il
proprio pubblico dopo linopinata
sconfitta di Verona contro il Chievo,
e chiedono ai loro fedelissimi il
massimo supporto in vista di un
duplice impegno casalingo contro le
due genovesi, che potrebbe dire
tanto in ottica salvezza. Scesi al

Dopo la sconfitta
di Verona i bianconeri
sono alla disperata
ricerca di punti per
muovere una classifica
preoccupante
penultimo scranno della
graduatoria, i romagnoli hanno ora
lobbligo di invertire la tendenza
senza curarsi di chi passa davanti.
Lavversario di turno si chiama
Sampdoria ed su questo che
bisogna trovare la massima
concentrazione prima di pensare
agli impegni successivi. C stato
parecchio malumore nelle settimane
scorse dopo lo scivolone veronese,
sullatteggiamento da mostrare in
campo e su alcune scelte di mister
Bisoli, il cui operato non stato
messo in discussione dalla societ,
che anzi, ha voluto ribadire la sua

fiducia nei confronti del tecnico di


Porretta. Numerosi infortuni hanno
sinora minato il cammino della
truppa bianconera che mai come ora
aveva trovato nella sosta alleato pi
gradito. Spetta ora come sempre al
campo la parola: se il Cesena avr
attutito il colpo e sar pronto per un
nuovo slancio in classifica lo si sapr
a breve. Il gruppo c ed pronto a
remare unito verso ununica
direzione. Intanto i tifosi del
Cavalluccio si augurano di ritrovare
il sorriso con una vittoria: cosa che
manca dal 31 agosto contro il Parma.
Em

Mostra fotografica e libro

Fiumicinese in festa
per i 50 anni
dalla fondazione
Si concluderanno domenica 23 novembre
con il pranzo presso la Fait Adriatica a Fiumicino i festeggiamenti per i 50 anni del
gruppo sportivo Fiumicinese, presieduto da
Tonino Buda. Fu costituito il 9 dicembre del
1964 nella canonica del parroco don Giovanni Paganelli. Venne eletto presidente
Giuliano Lasagni. Si fiss la sede nel circolo
Acli. Per la stesura dello statuto il Consiglio
direttivo si rivolse alla societ sportiva
"Achille Grandi" di SantAngelo presieduta
da Francesco Casadei. Il primo sponsor furono i F.lli Mariniello di Cesena.
Gioved 13 novembre al teatro moderno di

17

Savignano sul Rubicone si tenuto un incontro su "Educazione allo sport, educazione alla vita" con la
partecipazione di Davide Cassani, Ct della
nazionale, Giuseppe Martinelli, manager
del team Astana di Vincenzo Nibali come lo
fu di Marco Pantani, Tiziano Mariani e Manuela Amaducci, rispettivamente preside e
docente del nuovo Liceo sportivo di Cesena.
E stato pubblicato il libro (foto) sul 50esimo
anniversario (Sicograf-Cesenatico) con ricordi storici e fotografie dei corridori esor-

Il Romagna Centro si prepara al derby


col Rimini, un altro appuntamento con
la propria storia. Domenica 23
novembre alle 14,30 i biancazzurri di
Martorano incroceranno i guantoni al
Romeo Neri di Rimini contro una delle
squadre che lotteranno per la vittoria
finale del girone D di serie D. Una sfida,
quella di domenica, che nessuno
avrebbe mai pronosticato qualche anno
fa. E invece, complice la situazione dei
rivieraschi negli ultimi tempi e la
clamorosa ascesa della squadra
cesenate formatasi in parrocchia,
andr in scena un derby inedito che
sinora non si mai giocato. La
classifica lascerebbe pochi dubbi agli
allibratori: i biancorossi allenati da
Cari, e con un certo Adrian Ricchiuti nel
motore, sono secondi a quota 28 punti
in 13 partite, uno in meno della
capolista Este. La formazione allenata
da Medri invece terzultima a
braccetto con la Ribelle con soli 11
punti raggranellati, frutto di una
vittoria, 8 pareggi e 4 sconfitte. Il
Romagna centro una squadra
ringiovanita che sta pagando la
propria inesperienza soprattutto nel
reparto arretrato dove sono piovuti ben
29 reti a fronte di 20 segnate. Forti
dalla cintola in su ma deboli in difesa,
dove la squadra del presidente Martini
ha dovuto arruolare lesperto ex
Cesena Gianbattista Scugugia, classe
1970.
Nellultimo turno giocato al Manuzzi
Orogel Stadium, la "Martora" uscita
dal campo con lennesimo pareggio (33) contro i modenesi del Formigine. I
ragazzi di Medri erano sotto per 3-1
prima di riuscire a riagguantare il pari
grazie alle reti di Tamburini, Gavoci e
Ridolfi. Servir crescere ancora tanto
per potersi tirare fuori dalle acque
limacciose del fondo classifica, ma i
ragazzi di Martorano hanno tutte le
carte in regola per potersi riprendere.
Mancano ancora sei giornate alla fine
del girone dandata, pi ovviamente
tutto il ritorno per tornare in
carreggiata.
Eric Malatesta

Cesenatico

Nove Colli, confermato Spada


dienti e allievi che hanno ottenuto numerosissime vittorie su strada e in pista a livello provinciale, regionale e titoli italiani. Lo si
pu acquistare a 10 euro a Fiumicino e presso la Vecchia Pescheria a Savignano dove
allestita fino al 21 novembre la mostra con
oltre 400 foto, trofei, documenti e testimonianze.
Terzo Spada

Al Museo della Marineria di Cesenatico si


tenuta lassemblea del G.C. Fausto Coppi
per il rinnovo del Consiglio. Molto
partecipata la serata che ha visto 107
votanti. Il presidente uscente Alessandro
Spada stato rieletto con 67 preferenze, 21
le preferenze per laltro candidato Graziano
Bertozzi. Il nuovo vicepresidente Carlo
Fattori.

CASE FINALI (Cesena): in zona verde e tranquilla vicino a tutti i servizi in palazzina di
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18

Sport Csi

Gioved 20 novembre 2014

RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA FEDERAZIONE ED ENTI

el corso dellultimo
Consiglio Nazionale del
Coni il presidente della Fip,
Petrucci, ha sollevato una
questione sulla complessit e
problematicit del rapporto tra
Federazioni ed enti di
promozione e sulla necessit di
rivedere molte cose.
In effetti - commenta al riguardo
Massimo Achini, presidente
nazionale del Csi - la situazione di
quel rapporto ferma da sempre
a una specie di negoziato che
assomiglia a quello tra israeliani e
palestinesi: uno tira da una parte,
uno dallaltra e cos si finisce per
non andare da nessuna parte.
Alcune Federazioni (non tutte)
sono ferme allidea di avere
diritto a una sorta di monopolio
della loro disciplina sportiva e che
gli enti di promozione siano
avversari da combattere. Alcuni
enti di promozione (non tutti)
sono fermi allidea di poter fare
tutto ci che gli pare senza
renderne conto ad alcuno, o di
poter fare concorrenza sleale agli
altri enti e alle Federazioni.

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano


Comitato di Cesena

Dalle convenzioni alle alleanze


per il bene dei ragazzi
Stando cos le cose - continua
Achini - si finisce per pensare che
la soluzione risieda in accordi
burocratici, fatti di questioni
legate al tesseramento,
allomologazione dei campi, alle
deroghe per gli arbitri e cos via. Il
Csi invece vuole fare una
proposta molto diversa, partendo
da un altro punto di vista: in
gioco non c il desiderio di
supremazia, ma lo sviluppo della
promozione sportiva in Italia e il
bene dei ragazzi. La scommessa,
perci, passare dalla
convenzioni (aspetto burocratico)
alle alleanze (aspetto strategico).
Ad esempio, il Csi ha appena
firmato una alleanza con la
Fidal, finalizzata a promuovere
latletica in Italia. Su questo

punto Fidal e Csi hanno interesse


a collaborare attivamente,
ciascuno nel proprio ambito e
con il proprio ruolo, per
sviluppare la disciplina, tanto ad

alto livello quanto negli


oratori. La stessa cosa
vale per tutte le
Federazioni e addirittura
le leghe professionistiche
con le quali la nostra
associazione collabora in
modo molto bello da
tempo (basti pensare ad
esempio allaccordo tra
Csi e Lega Calcio Serie A).
Insomma, non pi il
tempo di farsi la guerra,
ma di mettersi insieme
per il bene dei ragazzi e
della promozione
sportiva, ponendosi obiettivi alti e
ambiziosi. Due cose sono
indispensabili in questa
direzione: la prima quella di
abbandonare pregiudizi da ambo

le parti, sostituendoli con una


voglia, tutta nuova, di lavorare
insieme a progettualit ambiziose
per il bene di tutti; la seconda
quella di pensare ad accordi
bilaterali e non a convenzioni
standard uguali per tutti. In
pratica, se una Federazione firma
un accordo con il Csi, deve essere
libera di firmarne uno diverso con
un altro ente. Se incrociamo
federazioni ed enti, sono
realizzabili 660 potenziali
convenzioni. Fortunatamente
oggi nella stragrande
maggioranza dei casi tutto
funziona in armonia e saranno, a
dir tanto, 25 o 30 i casi di
contenzioso. Resta il fatto che la
vera sfida non quella di andare
daccordo o di non litigare, ma di
lavorare insieme per il bene dei
ragazzi. A fare grande lo sport
italiano - conclude Achini - non
sar la gelosia tra i numeri di una
realt e quelli di unaltra, o
ragionare per orticelli e per
decreti, ma la capacit di
aumentare tra i cittadini la pratica
sportiva di ogni disciplina.

Sono circa ottanta i ciclisti della societ sportiva nata nel 2012 e composta in prevalenza da colleghi di lavoro dellazienda di porte e infissi che ha sede a Longiano

LAsd Team Bike Cocif.com si colora di rosa


U

na novit interessante coinvolge la


carovana del ciclismo Csi, partita
appena un anno fa e in piena crescita
sia di adesioni che di entusiasmo.
LAsd Team Bike Cocif.Com, nata nel febbraio
2012 e composta in prevalenza da colleghi di
lavoro della Cooperativa Cocif, nel corso del
tempo ha allargato il suo raggio dazione e ora
vanta nel suo ambito anche presenze
femminili.
La societ annovera attualmente pi di ottanta
iscritti tra appassionati di ciclismo su strada e
mountain bike, e la sede sociale posta a
Longiano presso il Centro Sportivo Cocif.
Il direttivo formato da Sandro Cappelli
(presidente), Cristiano Casadei
(vicepresidente), Paola Bellagamba (tesoriere),
Luciano Della Pasqua (direttore sportivo),
Matteo Giorgi (responsabile Food&Drink),
Fiorenzo Bertozzi e Mauro Moretti
(magazzinieri).

Trentaquattro le formazioni in campo

Calcio a 7
Iscrizioni alla 8 Coppa

Dilettanti
Fischio dinizio
della Coppa di Calcio

ta per partire la Coppa di calcio dilettanti,giunta alla sua 27esima


edizione e intitolata alla memoria
di Gianfranco Valentini, gi arbitro, dirigente e presidente del comitato cesenate del Csi.
La competizione, che ha conquistato di
anno in anno sempre maggiore interesse e importanza nel panorama delle manifestazioni calcistiche amatoriali della
Romagna (basti guardare alla provenienza delle societ iscritte e al numero
complessivo delle adesioni), vede come
protagoniste le squadre che partecipano

al campionato di calcio dilettanti.


Trentaquattro sono per il momento le
formazioni iscritte: UsBudrio 1982, Pol.
San Vittore, Pol. Cesuola, Pol. Bulgarn,
Asd Valle 86, Diegaro San Mauro in Valle, Ass. Pol. San Carlo, Asd San Cristoforo 1985, Climagas Ponte Pietra, Gs Pioppa, Us Capannaguzzo (tutte di Cesena),
Usd Mercatese A e B, Ss Body Art di
Bagno di Romagna, Pl Ranchio, Ristorante Pizzeria Fagiolo dOro di Sarsina,
Cosmoonda Quarto ed EdilCasanova
Montecastello (in rappresentanza della
vallata del Savio), Asics Cannucceto, Pol.

Boschetto, Levante Boschetto e Pol.


Sala (fanno riferimento a Cesenatico),
Asd Montaletto, Asd Cervia 1920 Bar
Times e Pol. 2000 Cervia (che difendono i colori del Ravennate), Pol. Il
Compito, Ac Fiumicinese, Stradone
Bar Fabio e il Quartiere Cesare (dellarea Rubicone); completano il quadro delle societ partecipanti il Club
Juventinit di Forlimpopoli, Refugium Corpol di Forl, As Badia di
Longiano, Pol. Sidermec Fratelli Vitali di SantAngelo di Gatteo, Ideal Sport
Bulgaria.

Sono aperte fino al 28 novembre le iscrizioni


all8 Coppa di calcio a 7, competizione
collaterale allomonimo campionato.
La prima fase si disputer nel periodo che
intercorre tra il 12 e il 29 gennaio 2015, mentre la
seconda avr luogo al termine della stagione
sportiva 2014/15.
Al momento risultano iscritte, in rappresentanza
di varie zone della Romagna 23 societ: Pol.
Osservanza 1980, San Cristoforo 1985, Collinello
Calcio 1964, Climagas Ponte Pietra, Zenit San
Pietro, Virtus Cesena, Asd Romagna Sport, Pol.
San Lorenzo, Ritorno Autotrasporti Bragagni
(tutte di Cesena), Real Villa Inferno, Pss Savio,
Bar Rinascita (appartengono al territorio
cervese), Salumificio del Fumaiolo di Alfero,
Mastri Wollas C/7, Asd Romagnano e I Grandi del
Piccolo di San Piero in Bagno (in rappresentanza
della vallata del Savio), Ki Burdel San Mauro Mare
e Pagigi di San Mauro Pascoli (scendono in campo
a difendere i colori del Rubicone), Associazione
Homo Viator di Longiano, Gs Santa Paola di
Roncofreddo, Club Juventinit di Forlimpopoli,
Galaxy e lEnterprise, entrambe di Forl.

Pagina Aperta

Il direttore risponde

Gioved 20 novembre 2014

19

LOcchio indiscreto

Caro padre Rosario, se vuoi benedire nozze gay,


ti diciamo questo... con carit di fratelli
aro padre Rosario, su La Voce del 9
novembre e a pi riprese, a seguire, su il
Resto del Carlino, leggo che benedirai e
sposerai persone dello stesso sesso. Capisco che i
media devono fare colpo con certe notizie.
Come cattolico sono rimasto angustiato (e con
me una miriade) nel leggere questa notizia.
Non puoi dire che fai certe unioni nel nome
della Chiesa, perch offenderesti il Papa, i
vescovi, i sacerdoti, le suore, i cattolici che in
essa si riconoscono.
Sono daccordo con te quando dici che la
Chiesa deve benedire tutti, buoni e meno buoni,
lo ha detto pi volte anche papa Francesco;
unioni regolari e non, ma altro celebrare un
matrimonio fra uomini o donne dello stesso
sesso. Anche lapostolo Filippo battezz e bened
leunuco perch figlio di Dio come tutti, ma si
fermato l (At 8, 34-39). La Chiesa vicina a
tutti, ma questo non vuol dire che deve fare cose
contrarie ai comandamenti di Dio. Tu avrai
studiato Diritto Canonico e Morale, quindi
conosci bene queste cose. Hai giurato
obbedienza alla Madre Chiesa nel giorno
dellOrdinazione sacerdotale e fino a prova
contraria essa benedice le nozze fra uomo e
donna con lobbligo della procreazione. Dio
stesso quando cre uomo e donna (Gen 1, 2628) disse loro: Crescete e moltiplicatevi e
questo non possibile fra persone dello stesso
sesso; non ci sono altre interpretazioni possibili.
Se due persone vogliono convivere, nessuno pu
vietarglielo, almeno con le leggi vigenti, ma non
certamente col sigillo e il carisma del sacerdote.
Il tuo e nostro modello Ges e le nostre leggi
sono il Vangelo. Egli avrebbe assolto, perdonato,
avuto misericordia, ma mai benedetto un
matrimonio contro natura. Un conto benedire
uno che ha ucciso e che prova pentimento, e
altro dire: Ti benedico, ma continua ad
ammazzare. Cos per i figli di Dio che si
sentono diversi; benedirli s, ma non unirli in
matrimonio: non esiste!

morto Sergio Ricchi


colonna dellUte
Cari amici,
con profondo e vero dolore vi comunico la scomparsa di una delle nostre colonne, Sergio Ricchi,
ben conosciuto a quasi tutti voi.
Prezioso collaboratore fin dalle origini, quasi trentanni fa, dei fondatori dellUte, amico fraterno di
mio padre Nello e del presidente Lorenzo Bertozzi,
di Pio Calisesi, Vittorio Castelli, Sara Sacchetti e, da
ultimo, di Armando Camprini e di Franco Collini, deceduti nelle ultime settimane.
Persone che hanno creduto nella bont di unidea e
hanno collaborato senza risparmiarsi, perch il livello dei contributi proposti fosse sempre di grande
qualit: ma, soprattutto, hanno creato occasioni frequenti di incontro per un nutrito gruppo di persone,
spinte ad aprirsi a nuovi interessi, a sottrarsi allegemonia della televisione, a porsi delle domande, a ragionare con la propria testa.
Sergio ha vissuto tutte le fasi dellUte, fino a pochi

I figli, poi, sono il frutto dellamore fra uomo e


donna (marito e moglie) non di un seme di uno
sconosciuto prestato o comprato (questo hanno
dichiarato voler fare le due donne intervistate
che, fra laltro, sono venite dalla Campania in
Romagna per evitare le critiche della loro
gente). I figli hanno il diritto di sapere chi sono
il loro padre e la loro madre. Purtroppo sono
queste vittime innocenti a subirne le
conseguenze per colpa dellegoismo degli adulti!
Hai mai pensato a quanto male procuri a te
stesso e agli altri con questo tuo fare contro le
leggi Divine, della Chiesa e della natura? O
cerchi notoriet, protagonismo. Guai a chi
produce scandalo, sarebbe meglio per lui che gli
si mettesse una macina da mulino al collo e
fosse gettato nel profondo del mare (Mt 18,
6-9).
Che lo Spirito di Dio sceso su di te il giorno della
Cresima e ancor pi il giorno della tua sacra
Ordinazione, ti faccia ravvedere; noi preghiamo
per te. Ti diciamo queste cose con carit di
fratelli.
M.D.
Carissimo amico, pubblico volentieri questa
lettera aperta a padre Rosario (questo
sacerdote non appartiene al nostro clero
diocesano) che si detto disponibile a benedire
le nozze di due donne abitanti a Cesena. Anzi,
ringrazio per queste righe che rimettono un po
di ordine in una materia sulla quale a volte si
rischia di essere approssimativi. Mi pare che i
termini usati siano rispettosi delle persone e
del Catechismo della Chiesa cattolica, oltre
che del Vangelo e i suoi insegnamenti.
Siamo chiamati a fornire un giudizio sui fatti
e a salvare sempre le persone.
Solo Dio conosce fino in fondo il cuore di ogni
uomo.
A presto.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it

mesi or sono e Dio sa se avrebbe voluto continuare a svolgere la sua attivit: aveva un carattere
forte, a volte rude, grande semplicit, non amava
le parole inutili.
Di grandissima modestia, non voleva mai apparire: ma la sua opera stata preziosa e la sua memoria accompagner lUte e chi lha conosciuto,
Soci o docenti.
Dopo il lungo lavoro in Comune allUfficio Tributi, Sergio ha partecipato in modo diretto alla
grande espansione del Sindacato Pensionati della
Cisl, quella Federazione dei Pensionati che aveva
in Nello il segretario regionale: due presenze attive, continue, senza salti, che rispondevano solo
allesigenza di mantenersi fedele a una scelta
ideale.
Anche con lavanzare inesorabile degli anni.
Anche con il venir meno, che non risparmia nessuno, delle migliori capacit di essere sempre
adeguato ai tempi.
Grandi lezioni da grandi uomini.
Un altro, arrivato ai novantanni, ci ha lasciato.

Di cartelli come quello


immortalato qui a fianco se
ne trovano pi di uno sui
campi
del
complesso
sportivo
del
Romagna
Centro, a Martorano di
Cesena.
Un bellesempio educativo
per tutti.
Lo saluto ricordando una massima di Leo Longanesi contenuta in quel programma
annuale per la composizione del quale Sergio iniziava a tormentarmi ( tardi,
.non facciamo in tempo..., dobbiamo chiudere il programma fin da marzo): C
una sola grande moda: la giovinezza.
Non servono altre parole, in fondo.
Un caro saluto
Daniele Vaienti
vice presidente Ute Cesena

Al Corriere siamo ben consapevoli


che tra persone e animali c netta distinzione
Egregio direttore, premetto che non sono una vostra lettrice. Ultimamente, per caso,
ho incontrato questo bel settimanale e sfogliandolo ho trovato la pubblicit delle
pompe funebri La Cesenate. Non riesco a nasconderle che lo slogan mi apparso
fuori luogo, soprattutto per un giornale cattolico. Mi riferisco al degno commiato ad
un affezionato animale domestico. Lo capisco per un familiare, un amico, ma allamato animale di casa. I media mondani non hanno bisogno di aiuto per creare confusione nella Chiesa! La mia vita impreziosita dalla presenza di tre cani e cinque
gatti, ma mai ho pensato per loro un degno commiato, a pagamento. Come cattolica
mi sono sentita trascurata e sinceramente mi sono sfuggite tante cose. Mi voglia scusare se le ho fatto perdere del tempo prezioso, perch si sa: il tempo denaro.
Con simpatia
Tania Matricardi
Gentilissima Tania, oltre alla sua email ne ho ricevuta unaltra firmata da Arturo
Zani dal tono molto simile. Prendo cos loccasione delle sue osservazioni per rispondere a entrambi. Sono milioni, ormai, gli animali domestici nelle case degli italiani. Moltissimi di questi vivono negli appartamenti, con quel che ne consegue,
seppellimento compreso. Anche nel nostro territorio si trova qualche cimitero per animali. Il resto glielo lascio immaginare. Poi, certamente, sono daccordissimo con lei:
fra persone e animali corre una bella differenza.
Se seguir con maggiore attenzione il nostro giornale vedr che ne trover continui
riscontri.
Saluti cordiali.
Fz

In gita-pellegrinaggio alla casa di Angelina Pirini


U

na casa piccola, ma adatta a lei, quella di


Angelina Pirini, visitata il pomeriggio di
sabato 8 novembre da bambini della
parrocchia di San Vittore di Cesena da poco
accostatisi al sacramento dellEucarestia,
accompagnati dai loro genitori e dalla loro
catechista Enrica.
Nella modesta stanza, dove aleggia lo spirito
della santa - e il tempo sembra essersi fermato
alla notte di quel 2 ottobre 1940, quando la sua
anima spir, tornando alla sua patria celeste -,
venne letta lultima lettera del suo ricco
epistolario, rivolto alle sue bambine e
sorelline (come chiamava le beniamine
dellAzione Cattolica da lei amorevolmente
istruite nella fede), suo vero e proprio
testamento spirituale, scritta un mese prima della sua morte, durante la sua agonia,
sul letto-altare, che risalta in tutto il suo biancore in quella cameretta, dove aveva
immolato per loro (e per tutti noi) la sua giovane vita: di vittima consacrata per la
riparazione dei nostri peccati ad imitazione dellAmore Eucaristico, come lei
chiama Ges.
La compagnia di quei bambini e adulti a cui serano aggregate Anna Maria, la
vicepresidente degli Amici di Angelina e Nadia, la vedova di uno degli amici della
prima ora della ragazza di Sala, Renato Bondi, attivo con lei nellAzione Cattolica
parrocchiale, si spost dalla casa alla chiesa vicina, dove si spese la miglior parte del
tempo della vita mortale di Angelina, in costante preghiera e adorazione. Sostando
davanti alla cappella dedicata a una santa, Maria Goretti (morta giovane anchessa,

martire, qualche anno dopo), dove sono


accolte le spoglie mortali della ragazza di
Sala, in una marmorea arca funeraria posta
sotto laltare, su di unestremit della quale
inciso il piccolo fiore bianco del gelsomino,
simbolo ed emblema dellanima di Angelina.
Come apertamente dichiarato in una
pagina del suo diario, il 2 febbraio 1939, uno
dei suoi scritti pi poetici, pieno di freschezza
e ingenuit fanciullesca (la fanciullezza dello
spirito, simile a quella di Santa Teresa del
Bambin Ges, suo modello di vita spirituale,
raffigurata nella vetrata di quella cappella,
verso cui orientata larca funeraria della
Serva di Dio). Una pagina letta, come
suggello di quellincontro con Angelina, alla
lieta brigata di quei bambini,
amorevolmente attorniati dai loro genitori,
ascoltata in religioso silenzio, nel recinto
sacro dellaltare vicino al Tabernacolo
luminoso come una lampada accesa coi suoi
riflessi dorati... Trascrivo questo brano,
culmine della gita-pellegrinaggio alla casa di
Angelina e alla chiesa di Sala, prolungamento
e ampliamento di essa, a coronamento di
unora di religione vissuta alla scuola di quella
piccola maestra di vita spirituale quale

stata e continua ad essere, nella sua


imperitura testimonianza, questa ragazza
favolosa, destinata, al termine del processo
di beatificazione in atto, a salire agli onori
degli altari:
Un giorno mi trovavo in Chiesa da sola (Ella,
Padre, sorrideva di fronte alla mia ingenuit;
ma nonostante ci mi compiaccio di
raccontarle ci che fa aumentare in me il
desiderio di essere buona, di essere santa). E
mentre stavo girando intorno allAltare e
stavo cercando di pulire pi che mi era
possibile intorno al nostro Eucaristico Amore,
vidi un piccolo gelsomino che toccava la sua
piccola e pura corolla al Tabernacolo. Io,
presa da una santa invidia per la sorte
toccata a questo fortunato fiore, lo misi entro
la serratura del Tabernacolo, lo calcai in
modo che non si vedesse, e poi dissi a Ges...
Non un piccolo fiore materiale, o Ges, ma
la Tua piccola che paragonata a quel piccolo
fiore, o meglio, desiderando ardentemente di
assomigliare a lui collessere piccola, cio
umile, collessere bianca, cio pura e candida
come lui, vuole poter stare come messo lui,
racchiusa sempre con Te nel Tabernacolo!.
Luigi Riceputi

TRASLOCO
MACFRUT
A RIMINI
ECCO I MOTIVI
Grandi lavori
di ristrutturazione
in una parrocchia
C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2014

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