a tempera e oro su tavola del Maestro di Tressa databile al 1225 circa e conservato nel Museo dell'Opera del Duomo di Siena. Il nome popolare del dipinto non deriva dagli occhi della Vergine, ma dagli ex-voto tondeggianti che le erano appesi intorno. Si tratta di una rappresentazione della Maest secondo lo schema ancora pi semplice e frontale, legato all'arte romanica. Maria seduta su un trono ligneo senza spalliera, costruito da fasce sovrapposte e culminante nel cuscino cilindrico rosso. In grembo Maria regge il Bambino benedicente, avvolto nella toga e reggente un rotolo tipicamente bizantino. Le loro aureole e alcuni dettagli del trono sono arricchiti a imitazione delle icone metalliche arricchite di castoni. La stessa figura centrale leggermente in rilievo, ed dominata da colori basici e brillanti. Anche la cornice presenta motivi a rilievo. Ai lati, in alto, lo spazio vuoto riempito da due angeli con turiboli, simmetrici ma differenziati nel colore della veste e in altri dettagli.
La Madonna del Bordone un dipinto a
tempera e oro su tavola di Coppo di Marcovaldo, datata 1261 e conservata nella Basilica dei Santa Maria dei Servi a Siena. Grazie a radiografie stato possibile fotografare le teste sottostanti, caratterizzate dall'uso di pennellate pastose senza sfumature. Al centro della tavola raffigurata la Madonna con un'aureola a raggiera, con due angeli ai lati, seduta in trono e col Bambino benedicente; questi con l'aureola circondata da una croce gemmata, tiene con la sinistra il libro della Legge. Il Bambino guarda teneramente la madre, gesto che umanizza la divinit, che simboleggia anche la trepidazione con la quale Dio (il Bambino) guarda alla Chiesa (simboleggiata dalla Madonna). Le due figure, costruite frontalmente e con i corpi allungati, sono bloccate in una posa statica che definisce il carattere del personaggio raffigurato.
La Maest di Santa Trnita un'opera di
Cimabue dipinta su tavola, databile tra il 1280 e il 1290. Raffigura la Madonna in trono con il Bambino contornata da otto angeli, e presenta in basso, quattro profeti a mezzo busto. La Madonna dipinta in ieratica frontalit che in contrasto con linnovativa forma del trono, con una grande cavit al centro e visto in una prospettiva intuitiva secondo un inedito senso tridimensionale. Il trono crea un vero e proprio palcoscenico dove sono inquadrati quattro profeti. L'oro dietro di loro, anzich generare la consueta piattezza, sembra suscitare la sensazione di vuoto, facendo s che sembrino affacciarsi da delle finestre piuttosto che stare schiacciati contro una parete. Essi sono riconoscibili dal cartiglio che hanno in mano, contenenti versi del Vecchio Testamento allusivi A Maria e a lincarnazione di Cristo. Le teste degli angeli sono inclinate verso linterno o lesterno, evitando la posizione di profilo. I loro corpi sono solidi, modellati da un chiaroscuro Sfumato e fluido nei panneggi delle vesti.