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LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO

GIORNALE QUOTIDIANO

Non praevalebunt

Unicuique suum
Anno CLIV n. 11 (46.553)

Citt del Vaticano

gioved 16 gennaio 2014

Alludienza generale il Papa prosegue le riflessioni sul battesimo

I sostenitori di Mursi boicottano il referendum costituzionale

Tutti discepoli e missionari

Sangue
sul voto in Egitto

Come si custodisce la fede? Impariamo dai cristiani giapponesi


Tutti noi siamo discepoli e missionari: tutti, vescovi e Papa compresi,
perch se non sono discepoli non
fanno il bene, non possono essere
missionari, non possono trasmettere
la fede. Papa Francesco ne talmente convinto che alludienza generale di stamattina, mercoled 15
gennaio, non ha esitato ad aggiungere al testo preparato una serie di
considerazioni sulla necessit di un
nuovo protagonismo di tutto il popolo di Dio. Lo ha fatto, come la
settimana scorsa, parlando ai fedeli
presenti in piazza San Pietro del sacramento del battesimo, e soffermandosi sul fatto che esso ci fa diventare membri del Popolo di Dio.
Sin dai tempi di Ges ha spiegato
c una catena nella trasmissione
della fede mediante il battesimo. E
ognuno di noi un anello di quella
catena. Da qui lauspicio che questa fede venga insegnata ai nostri
figli, ai bambini, perch essi, una
volta adulti, possano trasmetterla ai
loro figli.
E per dimostrare in concreto limportanza di questo sacramento per il
popolo di Dio, il Pontefice ha rievocato lesperienza esemplare dei cristiani del Giappone, che nonostante
la feroce persecuzione subita agli
inizi del XVII secolo, grazie al battesimo riuscirono a conservare e a trasmettere la fede per oltre duecentocinquantanni. Vi furono ha ricordato numerosi martiri, i membri del clero furono espulsi e mi-

gliaia di fedeli furono uccisi. Non


rimasto in Giappone nessun prete,
tutti sono stati espulsi. Allora la comunit si ritir nella clandestinit,
conservando la fede e la preghiera
nel nascondimento. E quando nasceva un bambino, il pap o la mamma
lo battezzavano, perch tutti i fedeli

volto linvito a imparare dalla


Chiesa giapponese, perch le difficolt e le persecuzioni, quando
vengono vissute con affidamento, fiducia e speranza, purificano la fede
e la fortificano.
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duecentomila poliziotti e centosessantamila soldati in tutto il Paese.


Ma, nonostante le imponenti misure di sicurezza, gli scontri sono
durati fino a sera. E, secondo alcuni media egiziani, non sarebbero
nemmeno mancati alcuni scambi di
colpi darma da fuoco. I sostenitori
di Mursi hanno anche imbrattato i
muri nei pressi dei seggi con scritte
contro i copti, da loro accusati di
sostenere il referendum. Il minaccioso clima ai danni della comunit
cristiana sfociato ieri nei colpi di
arma da fuoco esplosi contro la
chiesa dellArcangelo Gabriele in
un villaggio del governatorato di
Fayyum, a un centinaio di chilometri dalla capitale.
Se, secondo tutte le previsioni, il
referendum destinato a vincere
facilmente, gli oppositori del Governo ad interim liquidano il voto
come una sorta di plebiscito preventivo per colui che in molti indicano come il prossimo presidente,
lattuale vice premier, ministro della Difesa e capo delle forze armate,
generale Abdel Fattah El Sissi. Ma
per lEsecutivo importante che alla consultazione partecipino almeno il 33 per cento degli elettori, la
stessa percentuale raggiunta lo
scorso anno dal voto sulla Costituzione poi sospesa.
Nel frattempo, da Washington
giunge la notizia che il Congresso
statunitense si appresta ad autorizzare Barack Obama a scongelare
1,5 miliardi di dollari di aiuti allEgitto bloccati dal luglio scorso.

Incerta la partecipazione di importanti attori interni e internazionali alla conferenza di pace

A colloquio con Abraham Skorka

La diplomazia cerca uscite dallo stallo in Siria

Storia di un cammino

DAMASCO, 15. Sintensifica il duplice


impegno della comunit internazionale sulle questioni diplomatiche e
umanitarie della vicenda siriana.
Mentre in corso da oggi in Kuwait
la conferenza dei donatori, le cancellerie impegnate a rendere possibile
ed efficace la conferenza di pace sul-

la Siria convocata per il 22 gennaio


in Svizzera, prima a Montreux e poi
a Ginevra cercano vie duscita da
una situazione di persistente stallo.
Il rischio, per, quello di arenarsi
sul punto cruciale della partecipazione di alcuni dei principali soggetti
coinvolti, interni e internazionali.

Diciannove morti per unautobomba in un mercato

Stragi quotidiane in Nigeria

Unauto distrutta dallesplosione (Afp)

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possono battezzare in particolari circostanze.


Un insegnamento valido anche
oggi, ha poi ribadito il vescovo di
Roma nei saluti ai vari gruppi di fedeli presenti. In particolare a quelli
di lingua araba, provenienti dalla
Giordania e dalla Terra Santa, ha ri-

IL CAIRO, 15. Seggi aperti in Egitto


per il secondo giorno consecutivo.
Si vota per il referendum sulla
nuova Costituzione emendata rispetto a quella redatta nel 2012 sotto la presidenza di Mohammed
Mursi.
La giornata di ieri stata segnata da proteste e scontri tra sostenitori dei Fratelli musulmani e la polizia, che secondo il bilancio del
ministero della Salute del Cairo
hanno causato 11 morti e 28 feriti.
Le forze di sicurezza hanno arrestato 246 persone.
Il segretario generale dellO nu,
Ban Ki-moon, sta seguendo con
attenzione gli avvenimenti legati al
referendum in Egitto e ha lanciato
un appello alla non violenza, sottolineando limportanza di garantire
le libert di riunione e di espressione. In una nota, Ban Ki-moon incoraggia tutti gli egiziani a far s
che la fase di transizione nel Paese
venga condotta in maniera inclusiva, esprimendo le proprie opinioni
pacificamente.
I gruppi che sostengono il presidente deposto Mursi hanno chiesto
il boicottaggio del voto. La polizia
ha utilizzato i gas lacrimogeni per
disperdere estremisti islamici che
cercavano di impedire laccesso ai
seggi. Una bomba esplosa ieri
mattina davanti al tribunale di
Imbaba, provocando solo danni
materiali. Proteste si sono registrate
ad Alessandria, Beni Suef e Giza.
Per garantire lo svolgimento della
consultazione sono stati schierati

ABUJA, 15. La violenza ormai quotidiana che si registra da anni nel


nord-est della Nigeria ha provocato
ieri lennesima strage di civili.
Lesplosione di unautobomba
guidata, sembra, da un attentatore
suicida ha provocato almeno diciannove morti in un affollato mercato di Maiduguri, la capitale dello
Stato del Borno. La citt considerata una delle roccaforti di Boko
Haram, il gruppo di matrice fondamentalista islamica responsabile
da quattro anni di attacchi e atten-

tati che hanno causato migliaia di


vittime, in prevalenza civili.
Lesplosione avvenuta fra una
folla di commercianti riuniti di
fronte allufficio postale di un
quartiere gi pi volte colpito da
atti di terrorismo. Nel panico che
seguito, forze militari presenti sul
posto hanno aperto il fuoco mentre
diversi veicoli prendevano fuoco.
La strage ha funestato una giornata
di festa per musulmani, prevalenti
nel nord della Nigeria, che ieri celebrano il Mouloud, il compleanno
del profeta Maometto.

Non sono ancora sciolti i dubbi


riguardo allIran e ieri si sono diffuse voci insistenti sul fatto che parti
consistenti dellopposizione al Governo siriano del presidente Bashar
Al Assad potrebbero disertare la
conferenza. Un annuncio in merito
venuto dal Comitato di coordinamento nazionale, una piattaforma
dei dissidenti basata a Damasco. Ma
nei giorni scorsi anche il Consiglio
nazionale siriano, principale componente della Coalizione nazionale siriana, interlocutrice di diversi Paesi, a partire dagli Stati Uniti aveva
comunicato il proprio no alla conferenza, sostenendo che questa dovesse avere come precondizione lesclusione di Assad dal potere.
Resta dunque incombente il pericolo che non si arrivi ad avere al tavolo dei negoziati quella che pi
volte lOnu, gli Stati Uniti e la Russia, promotori della conferenza, hanno definito una delegazione rappresentativa e credibile dellopposizione
siriana. Secondo diverse fonti, peraltro, alla fine la Coalizione nazionale
siriana sar presente alla conferenza,
anche per non ritrovarsi completamente isolata sul piano esterno, dato
che Stati Uniti e Gran Bretagna non
nascondono che in caso di forfait la
priverebbero del loro sostegno.
Sviluppi diplomatici, invece, si registrano sul piano internazionale. Si
fanno infatti sempre pi numerose le
voci che chiedono la partecipazione
alla conferenza dellIran, principale
alleato regionale del Governo di Damasco.
Al tempo stesso, sulla crisi si segnalano valutazioni discordanti anche in Paesi finora tra i pi avversi
ad Assad. il caso della Turchia, in
passato ritenuta il primo Stato ad
aver fornito sostegno alla ribellione.
A giudizio concorde degli osservatori, in questo senso va letto il discorso dinizio anno tenuto ieri al corpo
diplomatico accreditato ad Ankara
dal presidente turco, Abdullah Gl,
che ha sollecitato un cambiamento
di linea politica al primo ministro
Recep Tayyip Erdoan. Sono favorevole a procedere a un nuovo indirizzo delle nostre politiche diplomatiche e di sicurezza, ha detto Gl.

Secondo il presidente, la Turchia deve valutare quanto occorre per


giungere a una soluzione veramente
vincente nella regione. Il modo per
arrivarci dar prova di pazienza,
calma, perseveranza e, quando necessario, fare ricorso a una diplomazia discreta.
In Kuwait, come detto, sono intanto riuniti i rappresentanti di 69
Paesi e 24 organizzazioni internazionali per cercare risposte alla tragedia
umanitaria che investe almeno met
della popolazione siriana. Le Nazioni Unite hanno richiesto ai donatori
sei miliardi e mezzo di dollari per
far fronte allemergenza in Siria e
nei Paesi confinanti che ne ospitano
i profughi.

SILVIA GUIDI

A PAGINA

NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha adottato i seguenti provvedimenti nella Pontificia Commissione per lAmerica Latina:
ha confermato Presidente
lEminentissimo Signor Cardinale Marc Ouellet;
ha confermato Segretario
lIllustrissimo Professore Guzmn Carriquiry;
ha nominato Consigliere
lEccellentissimo
Monsignore
Lorenzo Baldisseri, Arcivescovo
titolare di Diocleziana, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi;
ha confermato Consiglieri
gli Eminentissimi Signori Cardinali: Antonio Caizares Llovera,
William Joseph Levada, Leonardo Sandri, Francesco Monterisi;
e gli Eccellentissimi Monsignori: Jean-Louis Brugus, Jos
Horacio Gmez, Marcelo Snchez Sorondo;
ha confermato Membri gli
Eminentissimi Signori Cardina-

li: Nicols de Jess Lpez Rodrguez, Jaime Lucas Ortega y


Alamino, Norberto Rivera Carrera, Julio Terrazas Sandoval,
scar Andrs Rodrguez Maradiaga, Juan Luis Cipriani Thorne, Cludio Hummes, Jorge Liberato Urosa Savino, Francisco
Robles Ortega, Odilo Pedro
Scherer, Paolo Romeo, Raymundo Damasceno Assis, Rubn Salazar Gmez, Stanisaw
Ryko; e gli Eccellentissimi
Monsignori: Emilio Carlos Berlie Belaunzarn, Mario Antonio
Cargnello,
Hctor
Rubn
Aguer, Nicols Cotugno Fanizzi, Hctor Miguel Cabrejos Vidarte, Geraldo Lyrio Rocha,
Leopoldo Jos Brenes Solrzano, Jos Guadalupe Martn Rbago, Orlando Antonio Corrales Garca, Juan Jos Asenjo Pelegrina, Franz-Josef Overbeck.
In data 15 gennaio, il Santo
Padre ha accettato la rinuncia al
governo pastorale della Diocesi

di Bom Jesus do Gurguia (Brasile), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Ramn Lpez Carrozas,
O. DE M., in conformit al Canone 401 1 del Codice di Diritto Canonico.

Provviste di Chiese
In data 15 gennaio, il Santo
Padre ha nominato Vescovo di
Bom Jesus do Gurguia (Brasile) il Reverendo Marcos Antnio Tavoni, finora Parroco della
Parrocchia Cristo Redentor a
Taguatinga, nellArcidiocesi di
Braslia.
In data 15 gennaio, il Santo
Padre ha nominato Vescovo di
Pueblo (Stati Uniti dAmerica)
il Reverendo Monsignore Stephen J. Berg, del clero di Fort
Worth, finora Amministratore
Diocesano della medesima Diocesi.

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gioved 16 gennaio 2014

Ban Ki-moon preoccupato per le condizioni dei prufughi

Uccise due persone

Difficolt degli operatori umanitari


in Sud Sudan

La polizia sudafricana
apre il fuoco
sui manifestanti

JUBA, 15. Dal Sud Sudan precipitato


da un mese nella guerra civile giungono notizie sempre pi drammatiche sulle condizioni degli ormai
quasi mezzo milione di profughi,
mentre non si segnalano progressi
nel negoziato aperto da oltre una
settimana ad Addis Abeba per fermare i combattimenti tra lesercito
del Governo del presidente Salva
Kiir Mayardit e i ribelli che fanno
riferimento allex vice presidente
Rijek Machar.
Il Segretario generale dellO nu,
Ban Ki-moon, ha espresso ieri forte
preoccupazione per il numero di
persone rimaste uccise e per la sorte
degli oltre quattrocentomila sfollati
interni, molti dei quali fatti bersaglio
di attacchi mentre cercavano di trovare riparo nelle basi dellUnmiss, la
missione dellOnu in Sud Sudan. In
condizioni sempre pi difficili sono
anche gli ormai ottantamila sudsudanesi che si sono rifugiati allestero,
in Kenya, Etiopia, Sudan e soprattutto Uganda. Proprio il Governo
ugandese ha deciso ieri di rafforzare
la sua presenza militare in Sud Sudan. Kampala aveva inviato soldati
nelle zone di frontiera gi il 20 dicembre, cinque giorni dopo linizio
degli scontri tra reparti contrapposti
dellesercito nella capitale Juba, poi
dilagati in sette dei dieci Stati sudsudanesi.

Un bambino vicino a una riserva di acqua a Juba (Afp)

La denuncia fatta da Ban Kimoon si sofferma in particolare sullestrema pericolosit delle condizioni che gli operatori umanitari stanno
fronteggiando nel tentativo di assistere i civili. Il Segretario generale
dellOnu, in una nota diffusa dal
Palazzo di Vetro, condanna fermamente la requisizione dei veicoli degli operatori umanitari e il furto delle riserve alimentari da parte delle

Pronti
a riprendere le armi
i ribelli congolesi
del Nord Kivu
KINSHASA, 15. Potrebbero riprendere
le armi i ribelli congolesi del Movimento del 23 marzo (M23) sconfitti
militarmente nella regione orientale
del Nord Kivu lo scorso novembre e
firmatari di un documento di pace
con Kinshasa. Voci in questo senso
si susseguono da settimane, ma ora
un preciso allarme stato lanciato
dalla Monusco, la missione dellO nu
nella Repubblica Democratica del
Congo, in un rapporto stilato dai
suoi esperti e presentato ieri al Consiglio di sicurezza dellO nu.
Il capo della Monusco, Martin
Kobler, in unaudizione davanti al
Consiglio, ha riferito di notizie credibili in base alle quali lM23 continuerebbe a reclutare uomini per tornare attivo, non pi nel Nord Kivu,
ma nella confinante regione dellIturi, unaltra di quelle orientali congolesi dove di fatto non si mai realizzata la pace. Sia Kobler sia la rappresentante speciale dellOnu nei
Grandi Laghi, Mary Robinson, hanno chiesto al Governo congolese di
attuare la dichiarazione di pace siglata a Nairobi e di accelerare il processo di disarmo e smobilitazione
degli ex combattenti.
A Goma, il capoluogo del Nord
Kivu, intanto, un drone Falco, un
piccolo aereo senza pilota da ricognizione di fabbricazione italiana in
dotazione ai caschi blu della Monusco, precipitato oggi per cause ancora da accertare subito dopo il decollo. Da circa un mese e mezzo la
Monusco ha incominciato a impiegare i droni, per la prima volta nella
storia delle operazioni dinterposizione dellOnu, per tenere sotto sorveglianza i movimenti delle diverse
milizie ribelli che operano nellest
congolese
Nel frattempo, Radio Okapi,
lemittente della Monusco, ha riferito del rapimento nella provincia
Orientale di un gruppo di 17 pescatori attribuendolo al Lord Resistence
Army, il gruppo originariamente
ugandese guidato da Joseph Kony,
riparato da quasi un decennio in territorio congolese, dopo essersi reso
protagonista di sistematiche atrocit
nel nord dellUganda. Secondo fonti
della societ civile citate da Radio
Okapi, il sequestro avvenuto a
Kpeletu, localit del territorio di
Bondo.

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forze governative e dei ribelli. La


nota invita altres tutte le parti a
porre fine alle ostilit, rispettando le
norme del diritto internazionale.
Gli sviluppi sui fronti di battaglia
sembrano per andare in direzione
diametralmente opposta. Combattimenti intensi si segnalano soprattutto a Malakal, la capitale dello Stato
dellAlto Nilo, considerata la porta
per il controllo dei giacimenti petro-

liferi del vicino Stato di Unity. Proprio da Malakal erano partiti gli almeno duecento civili morti domenica scorsa nel naufragio nel Nilo
Bianco del traghetto sul quale si erano imbarcati.
Un portavoce dei ribelli, James
Gatdet Dak, ha dichiarato ieri al
quotidiano Sudan Tribune che la
citt passata sotto il controllo degli
insorti, che ora starebbero setacciando le contee circostanti alla ricerca
di soldati governativi. La circostanza
stata seccamente smentita dal
quartier generale dellesercito nella
capitale Juba, che parla di mera propaganda.
Anche lUnmiss ha confermato
oggi intensi combattimenti di carri
armati nelle strade di Malakal e intorno alla citt e ha riferito che il
numero di civili in cerca di protezione salito da 10.000 a 19.000. Ieri, il portavoce del Palazzo di Vetro,
Martin Nesirky, aveva detto che decine di civili riparati nella base dellUnmiss a Malakal sono stati feriti
da pallottole vaganti.
Anche a Bor, la capitale dello Stato dello Jonglei, lesercito governativo impegnato in combattimenti
per strappare agli insorti il controllo
della citt e scontri armati proseguono a Bentiu, la capitale dello Stato
di Unity.

PRETORIA, 15. La polizia sudafricana intervenuta ieri per disperdere due manifestazioni di protesta
contro i tagli dellacqua corrente
nelle township sudafricane di
Mothutlung e Damonsville.
Secondo testimonianze rilanciate
dal quotidiano Mail&Guardian,
gli agenti hanno aperto il fuoco
nonostante i cortei si stessero svolgendo in modo del tutto pacifico,
provocando almeno due morti e
decine di feriti.
Le manifestazioni erano state
convocate per denunciare una sospensione degli approvvigionamenti dacqua ai centri abitati, un problema che quasi quotidianamente
affligge milioni di sudafricani. I disordini si sono verificati nelle township a ridosso del bacino di
Rustenburg, nella provincia del
Nord-Ovest, reso tristemente noto
in seguito alla tragedia di
Marikana del 16 agosto del 2012,
quando la polizia uccise trentaquattro minatori in sciopero. Nessun agente stato inquisito o sanzionato per quella vicenda, il pi
grave massacro avvenuto nel Paese
dalla fine dellapartheid.
Il ministro degli Interni e della
Polizia, Nathi Mthethwas, ha rivolto un appello alla calma, annunciando lapertura di uninchiesta

interna per accertare eventuali responsabilit. Mthethwas ha assicurato che gli agenti ritenuti colpevoli saranno sanzionati.
Il disagio della popolazione, soprattutto nei quartieri pi poveri
delle grandi citt del Paese alimentato dalla scarsa qualit dei
servizi pubblici di base spesso
allorigine di manifestazioni di protesta. Un avviso di sospensione
nellerogazione dellacqua era stato
diffuso venerd mattina, ma secondo le ricostruzioni fornite dalla
stampa locale la penuria dacqua
perdura da mesi a causa delle pessime condizioni della rete idrica.

Chiesti dalle Nazioni Unite finanziamenti senza precedenti per il 2014

Aggravata dalla crisi centroafricana


lemergenza nel continente
NEW YORK, 15. La crisi umanitaria
nella Repubblica Centroafricana aggrava in questo 2014 una situazione
nel continente e nel mondo che gi
lOnu aveva considerato la pi grave di sempre. Lo ha detto Valerie
Amos, la responsabile dellO cha,
lufficio per il coordinamento degli
interventi umanitari delle Nazioni
Unite, lanciando lappello ai donatori per 13 miliardi di dollari di fi-

Conferenza
in Sierra Leone
per labolizione
della pena di morte
FREETOWN, 15. Una conferenza
sullabolizione della pena di morte si tenuta ieri e laltro ieri in
Sierra Leone, con il sostegno di
organizzazioni della societ civile
e Governi di Paesi europei, come
la Norvegia e lItalia, il cui ministro degli Esteri, Emma Bonino,
ha condotto nelle stesse ore una
visita nella capitale sierraleonese
Freetown.
I lavori della conferenza, finanziata dal Governo norvegese, sono stati aperti da un intervento
del presidente sierraleonese Ernest Bai Koroma.
Oltre a italiani, norvegesi e
sierraleonesi sono intervenuti rappresentanti di Benin, Ghana,
Guinea, Liberia, Mali, Niger, Senegal, Togo, Rwanda.
La conferenza ha voluto offrire
un concreto sostegno alla campagna internazionale contro la pena
di morte, in vista dei negoziati
sulla quinta risoluzione delle Nazioni Unite sulla moratoria delle
esecuzioni capitali, negoziati che
si svolgeranno in autunno.
La scelta della Sierra Leone si
spiega anche con limpegno di
Koroma per una riforma costituzionale che prevede, appunto,
labolizione della pena capitale.

nanziamento per limitare i danni


nelle maggiori crisi umanitarie.
Tra queste svettano, oltre alla Siria, proprio quelle africane. Le stime
dellOcha erano state fatte allinizio
di dicembre, quando la crisi centroafricana non era ancora degenerata e
non era ancora esplosa la guerra civile in Sud Sudan. La cifra richiesta,
pur la pi alta mai prevista per un
singolo anno, minaccia a questo
punto di diventare insufficiente.
Amos ha ricordato che un numero senza precedenti di persone hanno incominciato lanno come sfollati
nei propri Paesi o rifugiati allestero.
Alla prima categoria appartengono
quasi settecentomila civili centroafricani costretti a fuggire dalle violenze
delle milizie contrapposte, quelle
della Seleka, la coalizione che nel
marzo scorso aveva deposto con un
colpo di Stato il presidente Franois
Boziz, e quelle che si oppongono
loro.
N a disarmare le milizie sono
serviti, finora, i dispiegamenti di
contingente militare francese e della
Misca, la missione originariamente
inviata dalla Comunit economica
dellAfrica centrale e passata dallo
scorso 19 dicembre, per mandato del
Consiglio di sicurezza dellOnu, sotto la responsabilit dellUnione africana.

direttore responsabile

TIPO GRAFIA VATICANA


EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

Carlo Di Cicco

don Sergio Pellini S.D.B.

vicedirettore

Piero Di Domenicantonio
caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

Un uomo armato di machete nei pressi di Bangui (LaPresse/Ap)

Decisione di un tribunale amministrativo

GIOVANNI MARIA VIAN

direttore generale

Secondo la prassi, la sanzione a


carico di Petro condannato anche
a quindici anni di inabilit a ricoprire i pubblici uffici per un problema
legato alla gestione dei rifiuti urbani
applicabile solo dal presidente
della Repubblica, a cui la corte locale ha chiesto di astenersi dal farlo
fino a quando non sar risolta la
questione di merito. Prima che si
avesse notizia delliniziativa del tribunale di Cundinamarca, sulla delicata questione Petro un ex senatore, esponente di spicco dellopposizione di sinistra, proveniente dalle
file del movimento guerrigliero M19

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va

ADDIS ABEBA, 15. Il primo ministro nipponico Shinzo Abe ha


promesso pi di 200 milioni di
dollari per promuovere la pace e
la sicurezza in Africa, divenuta
un continente chiave del partenariato economico del Giappone, in aperta concorrenza con la
Cina. Lannuncio del premier
giapponese giunto durante un
discorso alla sede dellUnione
africana ad Addis Abeba, capitale dellEtiopia. Nei fondi promessi dovrebbero essere presenti
stanziamenti a favore del Sud
Sudan e della Repubblica Centroafricana, Paesi in preda a gravissime crisi politiche e umanitarie. Abe ha anche sottolineato
lurgenza per il Giappone di rafforzare i legami economici con il
continente. LAfrica ha infatti dichiarato divenuta fonte
di speranza per il mondo intero,
proprio per il potenziale delle
sue risorse e il dinamismo della
sua crescita economica. LEtiopia stata la terza tappa della
missione africana del premier
nipponico, una missione che lo
ha portato gi in Costa dAvorio
e in Mozambico.

Messico alle prese


con i gruppi
di autodifesa

Sospesa la destituzione del sindaco di Bogot


BO GOT, 15. Il tribunale amministrativo di Cundinamarca, il dipartimento a cui appartiene la capitale
della Colombia, Bogot, ha ordinato
oggi la sospensione provvisoria del
provvedimento di destituzione del
sindaco della citt, Gustavo Petro.
La decisione giunge allindomani
della ratifica della rimozione di Petro, decisa dallorganismo pubblico
che controlla loperato dei funzionari. una misura a carattere precauzionale per evitare danni imminenti ha dichiarato alla stampa un giudice del tribunale di Cundinamarca.

Dal Giappone
fondi per la pace
in Africa

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


photo@ossrom.va www.photo.va

era intervenuto il ministro della


Giustizi1a, Alfonso Gmez. chiaro aveva detto che il Governo
deve rispettare la decisione dellorganismo, a meno che non esista un
ordine contrario. Le sorti di Petro
restano per il momento poco chiare,
anche in attesa che si pronunci la
Commissione interamericana dei diritti delluomo a cui i suoi legali si
sono rivolti. Luned, il sindaco destituito aveva esortato i suoi sostenitori, che da settimane protestano
nella capitale, ad avviare una mobilitazione a oltranza.

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

CITT DEL MESSICO, 15. Parlando in una conferenza stampa a


Morelia, capitale dello Stato sud
occidentale del Michoacn, il
ministro dellInterno messicano,
Miguel ngel Osorio Chong, ha
esortato le autodifese (gruppi di
civili armati) ad abbandonare
loffensiva contro i cartelli della
droga. Da giorni, infatti, civili
armati hanno stretto il cerchio
attorno ad alcuni centri abitati
dello Stato del Michoacn, dove
opera uno dei pi efferati clan
di narcotrafficanti, ingaggiando
combattimenti dal bilancio incerto e spesso giungendo ad arrestare agenti di polizia. Per
tutta risposta, il Governo ha inviato elicotteri militari e truppe
federali, esortando i civili armati
ad abbandonare gli attacchi
contro il temuto cartello della
droga. La sicurezza delle vostre
comunit sar a carico delle istituzioni, ha confermato il ministro. Sempre pi diffusi in tutto
il Paese, i gruppi di autodifesa
sono attivi in almeno quindici
comuni del Michoacn, dove sono stati segnalati per la prima
volta allinizio del 2013. Spesso
si sostituiscono alla polizia, accusata di essere corrotta dai narcotrafficanti.

Concessionaria di pubblicit
Il Sole 24 Ore S.p.A
System Comunicazione Pubblicitaria

Aziende promotrici della diffusione de


LOsservatore Romano

Intesa San Paolo

Alfonso DellErario, direttore generale


Romano Ruosi, vicedirettore generale

Ospedale Pediatrico Bambino Ges

Sede legale
Via Monte Rosa 91, 20149 Milano
telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214

Societ Cattolica di Assicurazione

segreteriadirezionesystem@ilsole24ore.com

Banca Carige
Credito Valtellinese

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gioved 16 gennaio 2014

Obama chiede
di non varare
nuove sanzioni
contro lIran
WASHINGTON, 15. Laccordo per
lavvio dellapplicazione dellintesa
con lIran a partire dal 20 gennaio
fornisce il tempo e lo spazio alle parti per raggiungere un accordo pi ampio. Sar un cammino
difficile e pieno di sfide, ma alla
fine cos che funziona la diplomazia. Lo ha detto ieri il presidente statunitense, Barack Obama, lanciando un chiaro monito al
Congresso affinch non imponga
nuove sanzioni allIran.
Ora non il momento per
nuove azioni contro lIran, ha
detto ancora Obama, riferendosi
al progetto di legge presentato da
un senatore repubblicano e uno
democratico che potrebbe contare
su 59 voti al Senato. LIran ha minacciato di lasciare i colloqui di
Ginevra se il Congresso statunitense dovesse approvare nuove
sanzioni, che il presidente ha comunque gi annunciato di bloccare con il veto.
Per Obama quindi laccordo
che entrer in vigore il 20 gennaio
apre una porta di opportunit
per risolvere la disputa nucleare, e
non solo, con lIran. Ma se Teheran non dovesse mantenere gli impegni, che prevedono il congelamento di parti del suo programma
nucleare in cambio di una limitata
eliminazione delle sanzioni, scatterebbero nuove misure. Questa
ha affermato il presidente una
delle ragioni per cui ho detto al
Congresso che non il momento
di imporre nuove sanzioni. Vogliamo dare alla diplomazia e alla
pace unopportunit.

Sangue a Baghdad e a sud di Baaquba

Durante la seduta per la fiducia al primo ministro

Iraq
violento

Assalto al Parlamento libico

BAGHDAD, 15. Non si fermano le


violenze in Iraq, a testimonianza di
una situazione sempre pi critica.
Questa mattina trentotto persone
sono morte, e pi di venti sono rimaste ferite, nellesplosione di una
bomba durante il funerale di un
membro delle milizie sunnite
Sahwa che si battono contro Al
Qaeda. Lattentato avvenuto nel
villaggio di Shatib, a sud di Baaquba. Ieri poi a Baghdad si erano registrati altri fatti di sangue. Due
autobombe sono deflagrate nel centro della capitale provocando la
morte di ventiquattro civili. A Falluja poi un attentatore suicida, a
bordo di unautocisterna carica di
carburante ed esplosivo, si fatto
esplodere: la deflagrazione ha causato il crollo di un ponte. Si appreso poi che miliziani sunniti hanno attaccato una stazione di polizia
nei pressi di Saqlawiya, costringendo, in un primo momento, la polizia ad arrendersi. Successivamente
elicotteri dellesercito hanno attaccato i miliziani asserragliati nella
stazione di polizia: e questa volta
sono stati loro a doversi arrendere.
La situazione in Iraq, dunque,
non accenna a migliorare. E nella
sua visita a Baghdad, luned, il segretario generale delle Nazioni
Unite, Ban Ki-moon, si detto
molto preoccupato per quando sta

accadendo nel Paese. Di conseguenza ha invitato le parti al dialogo in modo da raggiungere quanto
prima una solida coesione politica e
sociale.
Su questo aspetto ha posto laccento, in un articolo sul The Wall
Street Jounal, il vice primo ministro iracheno, Saleh Mutlaq, sunnita, il quale esprime il timore che le
violenze, invece di placarsi, possano
intensificarsi, a detrimento della
stabilit dellintero territorio. A
fronte di questa situazione, Mutlaq
auspica una soluzione basata sui
fondamentali principi della democrazia, vale a dire luguaglianza e il
rispetto della legge. Mutlaq dice di
non condividere del tutto, e ci
con il dovuto rispetto, la strategia
del primo ministro, lo sciita Nouri
Al Maliki, che, secondo il vice premier, insisterebbe troppo sulla situazione militare per cacciare da
Falluja i miliziani stranieri e riportare cos ordine e pace nellintera
area. Mutlaq fa quindi riferimento
ai difficili rapporti fra sciiti e sunniti, allorigine, del resto, dellattuale
recrudescenza delle violenze. E dal
suo punto di vita Mutlaq esprime
lopinione che i sunniti, a causa
delle politiche governative, rischiano di essere trattati come cittadini
di seconda classe.

TRIPOLI, 15. Uomini armati hanno sparato ieri sera colpi darma da fuoco contro la sede del Congresso nazionale generale libico, il Parlamento di Tripoli, mentre i
deputati erano riuniti per discutere della possibilit di
ritirare la fiducia al Governo del premier Ali Zeidan.
quanto si legge sul giornale online Libya Herald, che
non d notizia di vittime ma solo di danni materiali. La
televisione satellitare Al Arabiya ha riferito che ledificio
stato sgomberato dopo lattacco. lennesimo episodio di violenza che si registra nel Paese e il Governo del
premier Ali Zeidan viene regolarmente criticato per non

essere riuscito a ristabilire la sicurezza in Libia dopo


pi di due anni dalla caduta del regime di Muammar
Gheddafi nellottobre del 2011. A riprova del caos che
regna nel Paese, nella notte tra sabato e domenica stato assassinato a Sirte il viceministro dellIndustria,
Hassan Al Drui, ex membro del Consiglio nazionale di
transizione. Lagguato ha segnato il punto di svolta negativo nella tragica situazione libica: lomicidio stato
infatti il primo di un membro del Governo dalla fine
del regime di Gheddafi.

Prime mosse per le presidenziali afghane del 5 aprile


KABUL, 15. Prime mosse in vista delle elezioni presidenziali afghane e
provinciali, fissate per il prossimo 5
aprile. Una delegazione di osservatori dellunione europea giunta ieri a
Kabul per incontrare le autorit elettorali e governative e discutere cos
di tutte le questioni legate a un avvenimento che riveste per il Paese
una grande importanza. La delegazione visiter le province di Kandahar, Herat, Balkh e Nangarhar per
verificare lo stato di preparazione
delle elezioni.
Il voto del 5 aprile ha un valore
strategico perch si tratta, in sostanza, di decidere il futuro dellAfghanistan del dopo Karzai, che non potr ricandidarsi. Il presidente afghano, ultimamente, ha conosciuto momenti difficili, soprattutto in riferimento ai sempre complessi rapporti
con gli Stati Uniti. Secondo alcuni
analisti, la scelta del prossimo capo
dello Stato potrebbe essere orientata
dal desiderio di riportare lintesa fra
Kabul e Washington nellambito di
una pi serena e fattiva cooperazione.
A rendere attualmente spinosi i
rapporti fra Afghanistan e Stati Uniti contribuisce il mancato accordo
sulla sicurezza. Washington preme
perch lintesa sia firmata subito:
Karzai, invece preferisce prendere
tempo, e cerca di collocare la firma
dellaccordo dopo lo svolgimento
delle presidenziali di aprile. Si sta
dunque ampliando tra i due Paesi
un divario che al momento non sem-

Un agente di polizia a Kabul (Epa)

Il premier turco disposto a bloccare


la riforma della giustizia
ANKARA, 15. Il premier turco, Recep
Tayyip Erdoan, ha affermato che il
suo Governo pronto a ritirare la
proposta di legge che modifica il sistema giudiziario, ponendolo sotto
un pi severo controllo da parte
dellEsecutivo. Ma ha posto alcune
condizioni. In un discorso pronunciato di fronte ai parlamentari del
suo partito, Giustizia e Sviluppo
(Akp), Erdogan ha affermato che
se lopposizione accetta una riforma costituzionale nel settore noi
congeleremo la proposta.
La bozza di legge stata presentata in seguito allinchiesta anticorruzione che ha coinvolto il mese
scorso decine di personalit vicine
al Governo. Per lopposizione, mira
ad assoggettare la magistratura al
Governo, a insabbiare linchiesta e
a evitarne di nuove. LAkp avrebbe
comunque i numeri per approvare
da solo la riforma in Parlamento.

Il premier libico Ali Zeidan (Afp)

A Kabul una delegazione di osservatori dellUe per preparare il voto

Sotto attacco
la polizia
pakistana
ISLAMABAD, 15. Agenti di polizia
pakistani vittime delle violenze talebane. Ieri sei poliziotti sono
morti in un duplice attentato
compiuto contro Ameer Muqam,
consigliere del premier Nawaz
Sharif. I fatti sono avvenuti nel
distretto di Shangla, nella provincia nordoccidentale di KhyberPakhtunkhwa.
Il convoglio, a bordo del quale
viaggiava Muqam, stato prima
attaccato da un attentatore suicida, che si fatto esplodere a breve
distanza. Pochi secondo dopo, lo
stesso convoglio stato investito
dalla deflagrazione di un ordigno
attivato a distanza. Illeso il consigliere del premier. Ieri poi i miliziani avevano compiuto assalti,
sempre nella provincia di Khyber
Pakhtunkhwa, contro posti di
blocco: il bilancio di nove agenti
feriti. I talebani hanno lanciato
ordigni contro i poliziotti che sono comunque poi riusciti a mettere in fuga i miliziani. Si poi appreso che sono stati uccisi, in un
agguato alla periferia di Peshawar,
due esponenti del Partito nazionale Awami.

pagina 3

Se lopposizione dice facciamo


una riforma costituzionale insieme, noi congeleremo la proposta
di legge. Non la presenteremo
neanche allAssemblea generale, se
il caso, ha detto il premier. Se
riusciamo a fare questo, il Governo
e lopposizione insieme ha sottolineato Erdoan nellincontro con il
suo gruppo parlamentare sar un
guadagno per tutto il Paese. Sto facendo unofferta precisa. Tutti i
gruppi parlamentari avranno lopportunit di essere rappresentati
presso il Consiglio superiore dei
giudici e dei procuratori, come gi
accade al Consiglio superiore della
radio e della televisione.
Lofferta di Erdoan arriva dopo
che nella vicenda intervenuto il
presidente Abdullah Gl, che sulla
questione ha consultato i leader dei
partiti presenti in Parlamento e, a
chiusura delle consultazioni, ha visto il premier turco.

bra facile colmare. Tanto che gli Stati Uniti, prendendo atto della posizione di Karzai, hanno ventilato
lopzione zero: ovvero, dopo il 2014,
quando sar stato completato il ritiro del contingente internazionale,
sul territorio afghano non rester
nessun soldato statunitense, nemmeno con compiti logistici. E di conseguenza ci si chiede se le forze afghane saranno in grado, da sole, di arginare londata di violenze che, si teme, scateneranno i talebani, che vorranno approfittare del vuoto lasciato
dalle truppe internazionali.
Intanto, in una mossa a sorpresa,
Gulbuddin Hekmatyar, leader dellHizb-i-Islami Afghanistan (Hia),
secondo gruppo pi importante dei
miliziani dopo i talebani, ha chiesto
ai suoi uomini di partecipare alle
elezioni presidenziali e provinciali.
Lo ha riferito lagenzia di stampa
Pajhwok, aggiungendo che al momento il gruppo non ha indicato ai
suoi sostenitori quale candidato presidenziale appoggiare.
Si segnala nel frattempo una primizia: una poliziotta afghana, infatti, arrivata per la prima volta al comando di un distretto di Kabul: il
colonnello Jamila Bayaz, che ha gi
lavorato alla direzione investigativa
nel quartier generale della polizia
della capitale afghana. Il Governo,
in un comunicato, ha espresso la
speranza che entro la fine dellanno
il Paese posa contare sul servizio di
diecimila poliziotte. Al momento sono centosessantamila.

Bloccati i lavori sulla legge del bilancio per il 2014

Proteste in Ucraina
KIEV, 15. I deputati dellopposizione
ucraina hanno bloccato i lavori
dellaula, ripresi ieri dopo la parentesi natalizia, e hanno occupato la
tribuna del Parlamento. Lopposizione chiede che la legge di bilancio
per il 2014 sia approvata regolarmente in tre votazioni e non, come
deciso dalla maggioranza, in un solo giorno (il 16 gennaio) con una
procedura durgenza. Anche ieri i
deputati dellopposizione hanno
chiesto le dimissioni del ministro
dellInterno, Vitali Zakharcenko, per
le violenze della polizia contro i manifestanti europeisti.
Inoltre, decine di liquidatori della
centrale nucleare di Chernobyl (cio
i primi tecnici a intervenire dopo
lesplosione) e di veterani della
guerra combattuta dallex Urss in
Afghanistan hanno protestato davanti al Parlamento di Kiev contro

la riduzione delle pensioni e dei


contributi per lassistenza medica
prevista nel 2014. Ci sono stati anche dei tafferugli tra i manifestanti e
la polizia.
Da Strasburgo, il presidente del
Parlamento europeo, Martin Schulz,
rispondendo a una domanda sulla
mancata adesione ucraina al trattato
di associazione con lUe, ha intanto
ieri affermato che la Federazione
russa deve decidere se essere un partner affidabile o un concorrente
dellUnione europea. Sono a favore di un dialogo in profondit con
la Russia ha aggiunto Schulz
ma il Governo di Mosca deve prima
decidere come considera lUnione
europea.
Dal canto suo, la presidente lituana, Dalia Grybauskaite, nella conferenza stampa tenuta con Schulz a
conclusione del semestre di presi-

denza di turno, ha definito inaccettabili le pressioni economiche fatte


da Mosca su Kiev, sottolineando
che ci possiamo aspettare in futuro
lo stesso comportamento verso Moldova e Georgia, i Paesi che nel
vertice di Vilnius di dicembre hanno
invece accettato la proposta europea. In quella occasione, ha aggiunto Grybauskaite, lEuropa ha perso
il Governo di Kiev, ma ha conquistato la gente. Intanto, stato di
fatto espulso dalla Russia un giornalista americano, David Satter, che
ha dato voce alle recenti proteste di
piazza in Ucraina contro la decisione del presidente Viktor Ianukovich,
di congelare laccordo di associazione con lUe per privilegiare il riavvicinamento al Cremlino. Lo ha denunciato lo stesso interessato, gi
corrispondente del Financial Times e del Wall Street Journal.

Confermate
le elezioni
in Thailandia
BANGKOK, 15. Il Governo della
Thailandia, guidato dalla premier,
Yingluck Shinawatra, di cui lopposizione continua a reclamare le
dimissioni, ha confermato la data
stabilita del 2 febbraio per le elezioni legislative anticipate. La decisione stata annunciata oggi al
termine di una riunione convocata
per discutere proprio della proposta di un rinvio del voto, formulata dalla commissione elettorale
centrale. Frattanto, malgrado le
minacce dei dimostranti di occupare la sede della Borsa di Bangkok, il ministero del Commercio
e gli uffici della compagnia di
controllo del traffico aereo, la notte trascorsa senza gravi episodi
di violenza. Unica eccezione
lesplosione di un ordigno di modesto potenziale davanti allabitazione della famiglia di Abhisit Vejjajiva, gi premier e ora leader
del Partito democratico, principale
formazione dellopposizione.

Oppositori
a processo
in Cambogia
PHNOM PENH, 15. I due principali
esponenti dellopposizione politica cambogiana, Sam Rainsy e
Kem Sokha, rispettivamente presidente e vice presidente del Partito
per la salvezza nazionale, sono
comparsi stamani davanti al tribunale di Phnom Penh per rispondere di incitamento alla protesta
dei lavoratori del tessile.
Lo scorso 3 gennaio, durante le
manifestazioni di protesta degli
operai, in sciopero per chiedere
laumento dello stipendio minimo
mensile (da 80 a 160 dollari), cinque manifestanti sono stati uccisi
dalla polizia militare e decine sono rimasti feriti. Un episodio condannato anche dallestero, ma giustificato dallEsecutivo con latteggiamento violento della protesta
al momento sospesa che coinvolge oltre mezzo milione di lavoratori del settore.
Sam Rainsy e Kem Sokha si sono dichiarati estranei alla vicenda,
negando di avere invitato i lavoratori ad attaccare gli agenti, ma
non si sono dissociati dalle richieste dei manifestanti. La crisi ha
gi portato a un blocco delle
esportazioni di abbigliamento.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

gioved 16 gennaio 2014

Il racconto di Odessa

D allEgitto a New York (passando per Genova)

Due secoli
molto
lunghi

LIside
ricomparsa

di ANNA FOA
he le citt abbiano unanima, alcune citt pi di altre, una cosa che
sappiamo e che realizziamo ogni
volta che ci guardiamo intorno passeggiando per Roma o per Gerusalemme, per Napoli o per Parigi. Scrivere la storia di una citt equivale quindi a scrivere una
biografia, a rivelare le fattezze di un personaggio, a cercare le sue passioni e i suoi vizi, le sue
speranze e le sue abiezioni. A indagarla insomma come una persona. Questa dello storico
americano Charles King appunto la storia di
una di queste citt, Odessa (Torino, Einaudi,
2013, pagine XVIII+326, euro 30), un ritratto della sua anima. Una citt assai particolare, che ha
suscitato lattenzione di molti studiosi, storici
come letterati, attratti dalle sue peculiarit e dal
fascino della sua vicenda.
Perch Odessa nasce solo poco pi di due
secoli fa, nel 1794, eppure ha accumulato tanto
di quel passato da far concorrenza a qualunque
altra citt vecchia di tanti secoli, ha prodotto
artisti e scrittori, politici e statisti. Ha vissuto in
una koin di gente di diversa origine e religione,
un vero universo cosmopolita. Ha visto partire
innumerevoli navi cariche di grano dal suo porto. Ed divenuta un mito, anche in seguito a
una delle pi straordinarie scene della storia del
cinema, la carrozzina che scende la scalinata
della citt in La corazzata Potemkin di Ejzentejn, a cui King dedica qui molte pagine. Il libro arriva alloggi, allOdessa citt dellUcraina
dopo la fine dellUnione Sovietica, alla sua attuale identit. Una citt che dal punto di vista
demografico oggi quasi totalmente ucraina,
con una forte minoranza russa e unesigua minoranza ebraica.
Alla fine del Settecento, a sostenere il progetto di espandere limpero russo verso sud fu
principalmente il favorito di Caterina II, il principe Potemkin. Per creare una grande citt portuale sul Mar Nero si utilizz un oscuro avamposto divenuto da poco parte dellimpero russo,
Khadjibey. Lidea fu dellammiraglio De Ribas,
in realt un soldato di ventura napoletano, che
aveva avuto un ruolo importante nella guerra
con limpero ottomano che si era appena conclusa e che nellimmaginare Odessa si ispir a
Napoli e nel darle il nome, Odessos, allantichi-

La scalinata Potemkin in una foto di fine Ottocento

tempo stesso, sul formarsi di una specifica identit odessita, risultato della fusione o dellincontro di tutte quelle identit diverse. Una citt,
anche, molto politicizzata, in cui la classe operaia cresce e si organizza, in cui la rivoluzione
del 1905 e la sua sconfitta sono accompagnate
da vasti pogrom contro gli ebrei, in cui nascono
le prime organizzazioni di autodifesa ebraiche.
A Odessa studia il giovane Trockij, a Odessa
nasce e allesperienza di Odessa si ispira Vladimir Jabotinskij, presso Odessa nasce Isaak Babel. E potremmo aggiungere, anche se King
non lo nomina, Leone Ginzburg.
Nellultima parte di questo affascinante affresco King racconta la distruzione degli ebrei di
Odessa. Nellultimo censimento sovietico, del
1926, Odessa aveva 433.000 abitanti, di cui
158.000 ebrei. Nel 1941, gli ebrei erano
oltre 230.000, per lafflusso dei profuPer creare una citt portuale sul Mar Nero
ghi. Molti riuscirono ad allontanarsi,
ma circa 80.000 di loro erano ancora in
si utilizz un oscuro avamposto
citt quando questa fu occupata dai naUn soldato napoletano la chiam Odessos
zisti. A portare a termine lo sterminio,
Fu la zarina a optare per il nome al femminile per, non furono i tedeschi ma i rumeni, entrati in citt con lesercito tedesco.
Fu lamministrazione rumena a creare
divenuta una citt, la capitale meridionale un ghetto dove tutti gli ebrei furono rinchiusi, e
dellimpero russo.
poi ad avviare la loro eliminazione, sotto la diEssa anche, situata comera nella Zona di rezione del governatore della regione da loro
residenza dove solo potevano vivere gli ebrei, occupata, Alexianu. Un pezzo della storia della
un luogo che si popola rapidamente di transfu- guerra e della Shoah messo in ombra, dopo la
ghi. Negli anni Venti dellOttocento sono gi il vittoria, dal regime comunista, dal momento
13 per cento della popolazione, pi tardi giunche la Romania era ormai diventata un Paese
geranno a superare il 30 per cento. Gli ebrei
socialista. E dal momento che il mito delleroiche si stabilivano a Odessa erano tra i pi aperti alla modernit, i pi lontani dai rigori della smo di Odessa, creato da Stalin, cancellava la
tradizione: Il fuoco dellinferno brucia intorno memoria dellantisemitismo, delle delazioni,
a Odessa, diceva un proverbio yiddish. Il libro della collaborazione nello sterminio. Tanto che
si diffonde sulle particolarit degli abitanti di ancor oggi il Memoriale allOlocausto a Odessa
Odessa, sulla diffusione vastissima della crimi- ricorda i crimini commessi dai nazisti, non
nalit, sulluso della truffa e dellimbroglio. E al dai rumeni o dai collaborazionisti locali.
t. Fu per la zarina a optare per il femminile,
O dessa.
Il libro si dipana nel racconto della crescita
della citt e nella descrizione dei personaggi significativi che lhanno abitata o ne sono nati:
nei primi decenni dellOttocento, un nobile
francese in esilio, Richelieu, discendente del
cardinale, che la erige e la governa lungamente;
il poeta Pukin, in esilio da San Pietroburgo, in
fama di liberale e amante della moglie del governatore, Lise Voroncova; la peste che rischia
di porre fine alla citt; la crescita delle societ
segrete e i rapporti con la rivoluzione greca;
lenorme sviluppo del porto franco che fa di
Odessa il centro del commercio del grano; lafflusso di ebrei, italiani, greci, armeni, ucraini;
linflusso della rivoluzione decabrista. Odessa

Padre Cappello secondo Marc Lindeijer

Vero prete e vero intellettuale


di OTTAVIO DE BERTOLIS
Dopo la biografia classica del padre Felice Cappello, scritta da padre Domenico Mondrone nellormai lontano 1962, e le successive
edizioni, padre Marc Lindeijer ci
offre lagile libretto dedicato al servo di Dio. Lopera, semplice e
scorrevole, di per s destinata a un
pubblico vasto, delinea la personalit del padre, che daltra parte si
declin in diversi aspetti: fu insigne canonista, autore di numerosi
volumi tra i quali ricordiamo il
celeberrimo Trattato sul matrimonio,
che gli valse le lodi di un altro insigne giurista, il cardinale Gasparri
e professore alla Pontificia Universit Gregoriana fino alla sua
morte (1962), esperto consultore di
vari dicasteri della Curia romana,
ma soprattutto confessore indefesso, nella chiesa di SantIgnazio e
nella sua stanza, apostolo dei malati e sofferenti, illuminato direttore spirituale, al quale tantissimi fecero riferimento.
Ci sembrano molto pertinenti le
parole di padre Navarrete, suo successore e in seguito cardinale: Il
miglior conoscitore e probabilmente uno dei pi grandi commentatori del Codice di Diritto canonico
(p. 29) del 1917; tuttavia la sua dottrina, come la sua attivit scientifica si chiude con lannunzio della
fine del Codice [pio] benedettino. Padre Cappello ci accompagna fino al concilio: non visse leffervescenza conciliare n i problemi successivi, e si pu dire che rimase in un mondo fondamentalmente omogeneo, come era lItalia
fino ai primi anni Sessanta. Il Vaticano II costitu un profondo ripensamento dellintera dottrina cattolica, e di qui non poteva che scaturire, secondo i voti dello stesso beato Giovanni XXIII, un nuovo Codice, quello vigente, promulgato dal
beato Giovanni Paolo II nel 1983 e
giustamente considerato come lultimo documento conciliare.

rarissimo granito orientale, di sorprendente bellezza e scultura, e cos


Ianuensis ergo mercator, recita un ben conservata, che fattone il condetto proverbiale medievale, e anco- fronto colle pi accreditate, che trora oggi si pensa che il know-how vansi in Roma, non n stata ricodei genovesi protagonisti da tem- nosciuta finore uneguale (Niccol
pi remoti dei mercati e della finan- Delle Piane, 1787).
Per, qual la provenienza
za internazionale sia diviso tra la
Giustiniani?
cultura e lidolatria del denaro. In- dellIside-Cleopatra
genti sono stati gli accumuli di ric- Quasi certamente la statua egizia
chezze e patrimoni artistici, sempre arriv a bordo di una delle numerodi natura privata,
appannaggio
di
Un negativo fotografico di inizio Novecento
unlite
cittadina
decisamente
poco
ha permesso lidentificazione
propensa al bene
di una statua della collezione Giustiniani
comune. anche il
caso di Luca GiustiRitenuta quasi leggendaria
niani (1513-1583), ape invece ricomparsa sul mercato antiquario
partenente alla celebre famiglia di mercanti genovesi che per pi di due- se navi che trasportavano e scamcento anni, dal 1347 al 1566, ha ope- biavano merci nei vasti domini dei
rato come trait dunion tra lEuropa Giustiniani. Da Chio, infatti, ime il vicino Oriente capitalizzando portarono reperti dellantichit classmisurate ricchezze nel Mare Egeo. sica gli illustri antenati di Luca:
Il loro core business era il mastice di Andreolo (1392-1456) collezionava
Chio e lallume di Focea tra i pi codici greci, monete, statue o antiimportanti empori dOriente e uni- caglie di area egea, fornendole anche colonie genovesi nel Levante, che ai pi eminenti umanisti del
dopo la perdita di Caffa e di Cipro tempo. Bartolomeo (1435-1520), do ma anche il marmo del Pelineo, il po essere stato eletto Supremo Govino, lolio e la seta.
vernatore di Chio, form ad Albaro
Nel 1548 Luca fa erigere una sor- un cenacolo intellettuale e una conta di monumento al pro- sistente biblioteca. In questo amprio prestigio, la costru- biente letterario e di ricerca storicozione di una sfarzosa archeologica cresciuta la passione
villa sulle alture di Al- di Luca per il mondo antico. Il lunbaro, affidata a uno go viaggio dellIside-Cleopatra, dal
dei pi ricercati ar- Mediterraneo mediorientale a Gechitetti del tempo, il nova, costituisce pertanto una testiperugino Galeazzo monianza del precoce gusto per
Alessi. Tra le opere legizio non solo in Liguria ma nel
della sua collezio- resto dItalia, inserendosi tra quei
ne, oltre a una primi reperti archeologici che nel
preziosa quadre- Rinascimento accrebbero lattrazioria,
figuravano ne per lEgitto. A quel tempo erano
lHermes (I secolo noti i frammenti e le statue egizie
dellera cristiana) della Collezione Grimani e i monue la Venere pudica
menti egizi o pseudo tali di Roma
(II secolo), proba dalla Villa Adriana alla piramide
bilmente
provedi Caio Cestio, ai numerosi obelinienti dal Levante
greco o asiatico, schi disseminati nellUrbe e soora conservate nel prattutto la studiatissima Mensa
Museo Archeologi- isiaca del I secolo prima dellera crico di Pegli. Altri stiana, allegoria suprema della dea
pezzi antichi posse- Iside, rinvenuta a Roma nel 1525 e
duti dalla famiglia oggi nel Museo Egizio torinese.
Giustiniani
saranno
via via venduti o dispersi dai Cambiaso,
subentrati nel 1787 nella propriet della villa,
ceduta nel 1919 al Comune di Genova e oggi sede della facolt di
ingegneria.
Proprio dallArLo scrittore e poeta argentino
chivio Cambiaso,
Juan Gelman, cantore
presso le Civiche
dellesilio e dei desaparecidos,
Raccolte di Arte
morto il 14 gennaio a Citt
Applicata del Cadel Messico allet di 83 anni,
stello Sforzesco di
dove viveva da un ventennio.
Milano, emerso un negativo
Nel 2007 aveva ricevuto il
fotografico di inizi Novecento il
Premio Cervantes, massimo
cui sviluppo ha dato alla luce la
riconoscimento della
prima e unica immagine a noi
letteratura in lingua spagnola.
nota della famosa Iside egiziana
Nato a Buenos Aires il 3
che dava lustro alla collezione
maggio 1930, da giovane
archeologica della villa e la cui
milit nel partito comunista e
esistenza, fino a oggi, era quasi
di questa stagione
ritenuta leggendaria. Immagine
testimonianza il suo primo
che poi ha permesso la facile
identificazione con una statua
libro di poesia, Violn y otras
in granito rosso, databile al I secuestiones (1956). Negli anni
colo prima dellera cristiana,
Sessanta inizi lattivit
comparsa di recente nel mercato
giornalistica e nel decennio
antiquario e acquistata a New
successivo abbandon
York da un anonimo compratolArgentina denunciando i
re per la cifra di 746,500 dollari
metodi politici. Le raccolte
(Christies, 9 dicembre 2010).
degli esordi, che affrontano il
La statua, alta 144,9 centimetri,
tema della giustizia sociale
probabilmente un ritratto di
cos come gli aspetti privati e
Cleopatra VII (69-30 prima
quotidiani dellesistenza,
dellera cristiana), ultima regina
culminano in Gotan, dal
del Regno tolemaico dEgitto,
complesso immaginario e dal
conforme a un modello iconolinguaggio assai composito.
grafico pi antico, quello della
Sempre impegnati sul piano
regina Karomama della XXII dipolitico e sociale, ma
nastia faraonica (924-909 prima
accompagnati da una nota
dellera cristiana). La figura inintima, sono i lavori degli
cede nella posizione tradizionaanni Ottanta e Novanta. Tra
le con la gamba sinistra avanzante, le braccia distese lungo i
questi, Com/posiciones (1986),
fianchi e le mani che vi stringosul tema dellesilio, Carta a
no saldamente un ankh, o croce
mi madre (1989) e Dibaxu
anseata, simbolo sacro e di vita.
(1994), in cui tocca il vertice
Indossa una lunga e stretta vedella propria sperimentazione
ste e un copricapo liscio decoralinguistica, riscoprendo
to sulla fronte da un ureo, o
lantico spagnolo sefardita.
serpente, simbolo di regalit. La
Nella produzione successiva
storiografia locale si interess
si riscontra un certo
della statua egizia sin dalla fine
disincanto. Testimoniano
del Settecento, identificandola
questa svolta esistenziale
con Iside (Carlo Giuseppe Ratraccolte poetiche come Valer
ti, 1780). In un epitalamio per
la pena (2001), Pas que fue
le nozze tra Lilla Giustiniani e
ser (2004), Mundar (2007),
Giovanni Maria Cambiaso, teDe atrsalante en su porfia
nute in villa nel 1787, si appren(2009), dove si affaccia
de ancora che la statua fu maninquietante il motivo della
data a Roma per un restauro
morte, fino a El emperrado
supervisionato
da
Raffaello
Mengs: La statua (...) di un
corazn amora (2011).
di STELLA SEITUN

Non dunque nella sua umana


scienza che va ricercata la sua
grandezza, poich ben vero che
la scienza svanir, ma in qualcosa che rese feconda la sua stessa
dottrina e la rese comprensibile e
adatta ai suoi contemporanei. E
questo fu la generosit del suo
spendersi per i ministeri sacerdotali, tanto con le persone grandi
quanto con quelle umili, con i fedeli devoti e con i lontani o avversi
(assistette, battezzandolo in punto
di morte, Curzio Malaparte), la
puntualit esemplare della sua vita
spirituale: altrettante espressioni di

quella carit che, al contrario della


scienza, non avr mai fine, a
detta dellApostolo, e che ne costituisce il nucleo propulsivo, lhabitus operativo.
In padre Cappello non si trova
una sorta di separazione, o divorzio, tra vita interiore ed esteriore, o
tra dottrina insegnata, conoscenza
stipata nel cervello, e vita vissuta:
in questo senso, non solo un
esempio di che cos un vero sacerdote, ma anche di che cos un ve-

ro intellettuale. Se la scienza gonfia, come si pu purtroppo constatare parecchie volte, la carit edifica, prosegue ancora san Paolo; infatti uno e medesimo lo studioso
e il sacerdote, e la natura, con i
suoi doni, e la grazia, con i suoi, si
uniscono e confondono in un solo
soggetto, luomo Felice Cappello.
Padre Lindeijer ci mostra anche
che tutto questo non fu scontato, o
acquisito immediatamente e con
facilit: al contrario, Cappello nella
sua giovinezza fu uno spirito ardente, e assai combattivo, in un
clima, come era lItalia del primo
decennio del secolo scorso, nel
quale le opposizioni erano aspre, e
i toni tuttaltro che concilianti. Ci
sembra piuttosto efficace la sintesi
di questo aspetto della sua personale conversione proposta dallAutore con questi due nomignoli, con
il quale veniva indicato dai suoi
confratelli: da doctor resolutus a
doctor serenissimus. prova sicura
infatti di santit lessere assimilati a
Cristo mite e umile di cuore; significativamente, questa lunica volta in cui il Signore ci parla esplicitamente del suo cuore, e lunica
cosa che esplicitamente ci dice di
imparare da Lui, quando avrebbe
pur potuto dire di imparare anche
tutto il resto, come se nellumilt e
la mitezza ci fosse il vertice della
sua sequela, s che tutto il resto
imperfetto o ambiguo senza quella
profonda pacificazione interiore
che pu donare solo lincontro con
il suo Cuore, al quale il servo di
Dio fu profondamente legato. Ed
qui la scaturigine prima del suo
ministero di confessore, cio di
portatore di fiducia, di consolazione, di pacificazione in mezzo alle
difficolt e contraddizioni delle nostre esistenze: le tante testimonianze riportate, da quella illustre del
cardinale Giovanni Battista Re a
quelle di tante persone semplici, in
fondo ruotano tutte proprio su
questo. Questo anche il senso
stesso del diritto canonico, che, nel
confessionale come altrove, deve

morto
Juan Gelman

servire ad aprire le porte, e non a


chiuderle, come ci insegna non a
caso lo stesso Papa Francesco.
Il diritto infatti, come insieme
coerente di norme, richiede un
senso che non sta nel testo, pena
la sua autoreferenzialit in una sorta di geometria giuridica, ma che
viene prima di questo, proprio come una chiave richiede la conoscenza previa del senso o direzione
in cui la porta si apre, per non
usarla inappropriatamente, cio per
chiudere anzich aprire.
Molto passato da quel mondo
e da quella cultura, e forse alcune

Nel segreto
del confessionale
Pubblichiamo la prefazione del libro
del gesuita Marc Lindeijer, Il segreto
del confessionale. Padre Cappello: vita,
grazie, consigli (Roma, Apostolato
della Preghiera, 2013, pagine 135,
euro 10).

espressioni della vita di padre Cappello sarebbero oggi difficilmente


riproponibili: ad esempio, probabilmente pochi ormai si sveglierebbero regolarmente alle 4.30, o farebbero sempre e solo a piedi tutti
i piani della loro abitazione. Ma
non in queste cose che consiste
la santit; essa non legata a forme contingenti, ma la freschezza
stessa della sequela di Ges Cristo,
quella gioia del Vangelo che ne
la perenne novit, alla quale il
Pontefice fa riferimento come al
vero lievito pastorale, allanima del
servizio sacerdotale e della testimonianza cristiana pi in generale.
Questopera pu aiutare tutti noi,
sacerdoti e laici, a riscoprire lesistenza cristiana nella sua profonda
bellezza, nella gioia della donazione generosa di s a Cristo e alla
sua Chiesa.

LOSSERVATORE ROMANO

gioved 16 gennaio 2014

pagina 5

A colloquio con Abraham Skorka

Storia di un cammino
di SILVIA GUIDI
Mi ha chiamato al cellulare mentre ero
per strada con mio figlio Rafael, che si sta
specializzando in cardiologia. Mi ha detto: Continua pure la passeggiata con tuo
figlio. Sapeva tutto perch aveva telefonato a mia moglie Silvia. In realt avevano parlato soprattutto di lavoro, di riabilitazioni e cure fisiche perch mia moglie
fisioterapista, e si occupa soprattutto di
terapie intensive sui bambini. Era il 18
marzo scorso, il giorno prima dellinizio
solenne del pontificato. Abraham Skorka,
in una lunga conversazione con chi scrive
e con il direttore del nostro giornale, ricorda la prima telefonata ricevuta da Bergoglio pochi giorni dopo lelezione in
conclave. Ma soprattutto racconta come
nata e si approfondita negli anni lamicizia con larcivescovo di Buenos Aires. E
come questo cammino stia continuando,
in un contesto tanto diverso e tanto simile
allo stesso tempo: Quando mi ha ricevuto nel suo studio, pieno di libri, lettere e
giornali, mi ha detto: Qui a Santa Marta
sto benissimo, c disordine come a casa
mia. Anche prima di diventare un amico fraterno e un compagno di viaggio, il
nome di Skorka era familiare allarcivescovo di Buenos Aires, che leggeva e apprezzava gli articoli del rettore del Seminario
Rabnico Latinoamericano sul quotidiano
La Nacin
Il suo ultimo pezzo, intitolato El rostro de
Dios, uscito alla vigilia di Natale. Il Papa la legge ancora?
Spero di s; io comunque una volta lho
intervistato in diretta. Era gi Papa e mi
ha chiamato al cellulare; a quel punto ho
colto loccasione. Il direttore della rivista
Criterio, Jos Mara Poirier, mi aveva
appena inviato un questionario, una lista
di domande per le persone che lo conoscevano. Visto che ero al telefono col Papa, gli ho chiesto alcuni chiarimenti. Alla
fine mi ha corretto solo una parola. Strano che facciano a me domande sul cattolicesimo gli ho detto, e lui mi ha risposto:
Evidentemente Dio vuole cos.
Il dialogo non ha senso se non autentico,
ha scritto pi volte nei suoi articoli: se infatti
non si basa su una claridad meridiana,
una solare chiarezza, non serve a molto.
S, non ha senso incontrarsi solo per
prendere un caff; durante gli incontri
pubblici devono essere fatte dichiarazioni
forti e impegnative. Ogni puntata del programma televisivo che facevamo insieme,
Biblia, dilogo vigente per me era
unesperienza esistenziale. Alla fine di
ogni puntata, in studio, Bergoglio guardava la sua agenda e insieme decidevamo il
tema dellincontro successivo per esempio lamicizia, o la crisi della famiglia

senza evitare, ma anzi andando a cercare


proprio i temi pi delicati e scottanti. In
questi anni, tante persone mi hanno fermato per strada per dirmi: Non sono
credente, ma ho trovato davvero interessante e utile il vostro programma.
Come ha conosciuto Bergoglio?

del profeta, una prospettiva pi alta della


contesa per gli interessi materiali di tutti i
giorni; la tribuna del politico su un piano evidentemente diverso. Il prossimo
passo del dialogo sar teologico. E teologico non vuol dire astratto, cio non solo
spirituale, ma anche pragmatico. Dovremmo imparare che la storia non una parti-

In Terra Santa, Francesco potr approfondire


il dialogo iniziato dai suoi predecessori.

ta di calcio, e quando vengono perse vite


umane un lutto per tutti.

dal cardinale Ratzinger. Mi riferisco al


lungo lavoro, sconosciuto ai pi, del futuro Benedetto XVI durante il pontificato di
Giovanni Paolo II. Ma il gesto dirompente secondo me resta quello di Papa Roncalli che si presenta come Giuseppe, vostro fratello. Questa frase mi colpisce in
modo particolare, anche perch Giuseppe
riconosciuto dai fratelli lepisodio della
Genesi raffigurato sulla facciata della cattedrale metropolitana di Buenos Aires. In
Ges di Nazaret, di Joseph Ratzinger - Benedetto XVI, trovo profonda e brillante la
scelta di definire la figura di Ges con il
metodo del midrash, e il modo come avvicina Ges, accostandolo a Mos.

Penso soprattutto a Nostra aetate e al


grande ruolo giocato da Giovanni XXIII.
Ma luomo che ha dato in questo senso
una forte spinta al cambiamento stato
Giovanni Paolo II, ispirato e affiancato

Un 25 maggio, che in Argentina festa


nazionale, dopo il Te Deum in cattedrale,
ci tenni a dirgli quanto mi era sembrata
forte, chiara, coraggiosa la sua omelia, anche perch era stata pronunciata davanti
al presidente della Repubblica e alle altre
autorit, senza fare sconti a nessuno. E
volevo anche aggiungere qualcosa su un
versetto biblico che era stato citato durante la celebrazione. Ci capimmo bene perch lui gesuita in senso letterale: segue
il paradigma di Ges come maestro, e i
Vangeli sono profondamente radicati nei
profeti di Israele. Doveva essere un saluto
molto rapido, ma poi mi guarda negli occhi e iniziamo a parlare di calcio. Mi chiede per quale squadra tifo: il River Plate,
una squadra forte, che per quellanno
andava male. La conversazione continuata ci siamo visti in tante altre occasioni solo per parlare, a tu per tu e non
si ancora conclusa. Penso a quando ha
voluto conferirmi un dottorato honoris
causa alluniversit cattolica argentina, nel
cinquantesimo anniversario dellapertura
del concilio Vaticano II: stato un gesto
carico di significato e di memoria, rivolto
a tutto lebraismo.
Come sfruttare al meglio loccasione della visita del Papa in Terra Santa?
Le idee sono tante, ma ancora presto
per capire come e se si realizzeranno; dipender da tanti fattori, in parte dalla libert degli uomini. Un leader religioso
parla dalla tribuna dello spirito, la tribuna

E alla Gregoriana
parla del dialogo
tra ebrei e cattolici
Gioved 16 gennaio alle 18
il rabbino Skorka tiene una
conferenza pubblica alla Pontificia
Universit Gregoriana sul dialogo
tra ebrei e cattolici a mezzo secolo
dalla Nostra aetate secondo una
prospettiva latinoamericana.
Lincontro presieduto dal
cardinale Kurt Koch, presidente
della Pontificia Commissione per i
rapporti religiosi con lebraismo.

LArgentina ha una storia di dialogo tra le


religioni molto ricca.
S, basti pensare allamicizia tra il rabbino Guillermo Schlesinger e padre Carlos Cucchetti, i libri scritti insieme da vescovi e rabbini, monsignor Justo Laguna e
Mario Rojzman e quello che hanno fatto
Estanislao Esteban Karlic e Jorge Mara
Meja. Molti ebrei sono arrivati a ondate
successive in Argentina, insieme ai tanti
immigrati che venivano incoraggiati a popolare il vasto territorio del nostro Paese.
Dal 1880, poi negli anni Venti e negli anni Trenta. Le famiglie di mio padre e di
mia madre sono partite per cercare migliori condizioni di vita e per sfuggire
allantisemitismo che in Polonia era molto
forte. Mio padre veniva da Koskie e mia
madre da odz. Mia moglie Silvia figlia
di ebrei tedeschi che scapparono dalla
Germania nel 1939. Suo nonno venne catturato durante la Kristallnacht, sua moglie fece di tutto per liberarlo, e riuscirono a scappare nel 1939. Negli anni Venti a
Buenos Aires si pubblicavano due quotidiani in yiddish, e il mondo culturale
ebraico sempre stato molto attivo.

Il drammaturgo Florencio Snchez citato


nel suo libro Il cielo e la terra fa dire
a un suo personaggio, Lisandro, che ogni uomo senza carattere un morto che cammina.
Avere carattere non significa essere violenti, ma onorare la vita prendendo posizione. In questa epoca cos priva di valori, in cui si pensa che sia lecito tutto quello che viene in mente, c bisogno di purezza. Luomo pu e deve avere una direzione. Ed ebrei e cattolici, insieme, dobbiamo collaborare, soccorrere luomo che
soffre e soprattutto guardare avanti.

Evangelizzazione e morale in Papa Francesco

Non si pu manipolare il Vangelo


di HUMBERTO MIGUEL YEZ
La creativit di Papa Francesco espressa nella sua prima Esortazione apostolica ha incoraggiato anche la creativit dei professori
della Pontificia Universit Gregoriana, che
hanno riflettuto su alcune delle suggestive
idee del documento papale lo scorso 14 gennaio. Levento stato coordinato dal Dipartimento di Teologia morale, in quanto le
questioni trattate hanno tutte a che fare con
la coscienza morale del credente e richiamano perci a una responsabilit che oltrepassa
una visione individualista e si apre agli orizzonti del Regno di Dio, presente nella Persona di Ges di Nazaret, e del quale la
Chiesa al tempo stesso servitrice e portatrice.
Il rapporto tra evangelizzazione e morale
appunto una delle problematiche alla base
della Evangelii gaudium. La prospettiva di
questo documento in stretta continuit con
quella del concilio Vaticano II, laddove si riconosce che c un ordine dimportanza tra
le verit della dottrina cattolica (Unitatis redintegratio, 11), compreso linsegnamento morale, in modo tale da fondarlo sulla chiamata dei fedeli in Cristo (Optatam totius, 16).
LEvangelii gaudium ci ricorda una volta in
pi, riprendendo la tradizione della Chiesa,
che al centro c lannuncio di Ges Cristo,
la gioia dellincontro con Lui, la conversione
basata sulla fiducia nel suo amore. Come
conseguenza, tale incontro conduce a uno
stile di vita sempre pi simile a quello di
Ges, il che comporta anzitutto criteri di
giudizio, e in seguito, norme di attuazione.
Il Papa ci ricorda che tali norme si comprendono alla luce dellesperienza di fede
nellamore misericordioso, il quale incoraggia a uscire da se stessi a livello personale, e
a uscire come comunit incontro al mondo,
alla societ e allaltro, perch abbiamo un tesoro da condividere, un senso per la vita,
una luce che illumina il cammino: Ogni verit si comprende meglio se la si mette in re-

lazione con larmoniosa totalit del messaggio cristiano (Evangelii gaudium, 39). Una
pastorale in chiave missionaria non ossessionata dalla trasmissione disarticolata di
una moltitudine di dottrine che si tenta di
imporre a forza di insistere (...) lannuncio si
concentra sullessenziale (n. 35).
La proposta morale, quindi, non si riduce
a un sistema normativo. Si tratta invece di
una proposta di vivere ad un livello superiore (n. 10) basata sullesperienza dellamore di Dio in Ges Cristo e, contemporaneamente, su unattenzione rivolta allaltro che porta al suo riconoscimento (n.
199) e avvia il vero dinamismo della realizzazione personale (n. 10): Noi cristiani insistiamo nella proposta di riconoscere laltro
(...) stringere relazioni e aiutarci a portare i
pesi gli uni degli altri (Galati, 6, 2)
(Evangelii gaudium, 67). Infatti, il Vangelo
invita prima di tutto a rispondere al Dio che
ci ama e ci salva, riconoscendolo negli altri e
uscendo da se stessi per cercare il bene di
tutti (Evangelii gaudium, 39). Ges ci ha
indicato questo cammino di riconoscimento
dellaltro con le sue parole e con i suoi gesti (n. 194). Nel cuore stesso del Vangelo

Criteri di lettura
Evangelii gaudium. Un testo che ci
interroga. Criteri per la lettura della
prima esortazione apostolica di Papa
Francesco il tema della tavola
rotonda che si svolta il 14 gennaio
alla Pontificia Universit Gregoriana.
Ne scrive per il nostro giornale il
direttore del Dipartimento di Teologia
morale che ha moderato lincontro e
tenuto una relazione sullopzione
preferenziale per i poveri.

vi sono la vita comunitaria e limpegno con


gli altri (...) unimmediata ripercussione morale il cui centro la carit (...) Dal cuore
del Vangelo riconosciamo lintima connessione tra evangelizzazione e promozione umana
indissolubile legame tra accoglienza dellannuncio salvifico e un effettivo amore fraterno (nn. 177-178).
Se la proposta morale cristiana una proposta anzitutto relazionale, si rende necessaria unevangelizzazione che illumini i nuovi modi di relazionarsi con Dio, con gli altri
e con lambiente, e che susciti i valori fondamentali (n. 74). Il Papa si accorge che in
atto una svolta epocale che presuppone un
cambiamento culturale, nel quale Dio ci attrae tenendo conto della complessa trama di
relazioni interpersonali che comporta la vita
in una comunit umana (n. 113). Occorre
ricondurre allessenziale la proposta morale
per guadagnare chiarezza e profondit: Si
tratta di osservare (...) quel comandamento
nuovo che il primo, il pi grande, quello
che meglio ci identifica come discepoli (Giovanni, 15, 12) (...) quando gli autori del Nuovo Testamento vogliono ridurre ad unultima
sintesi, al pi essenziale, il messaggio morale
cristiano, ci presentano lineludibile esigenza
dellamore del prossimo (Evangelii gaudium,
161). Ci non significa sminuire lesigenza
cristiana, quanto piuttosto renderla pi autentica ed efficace: Per giungere ad un
punto di maturit, cio perch le persone
siano capaci di decisioni veramente libere e
responsabili (n. 171). Un eccesso di normativit da una parte potrebbe far dimenticare
cosa veramente essenziale; dallaltra, pu
impedire di crescere nel proprio discernimento personale, mostrando cos una mancanza di fiducia nello Spirito. Ma proprio su
di essa lEsortazione apostolica fa leva, indicando che Lui a condurre levangelizzazione. Invitando le comunit ad approfondire il
proprio discernimento il Papa fa perci un
atto di riconoscimento dellazione dello Spirito nella Chiesa, in ogni comunit e in ogni

cristiano. la prospettiva conciliare della


morale personale come discernimento nello
Spirito dellagire di Dio nella storia, che il
cristiano chiamato ad assecondare.
Successivamente, si propone una revisione
di quelle consuetudini, norme e precetti ecclesiali che hanno uno statuto diverso della
legge morale naturale e il cui ruolo dinterpretazione autentica il magistero si riserva:
La Chiesa pu anche giungere a riconoscere consuetudini proprie non direttamente legate al nucleo del Vangelo (...) Non abbiamo paura di rivederle. Allo stesso modo, ci
sono norme o precetti ecclesiali che possono
essere stati molto efficaci in altre epoche ma
che non hanno pi la stessa forza educativa
come canali di vita. E comunque sia, il
principio pastorale deve essere sempre tenuto presente: citando santAgostino, i precet-

ti aggiunti dalla Chiesa posteriormente si


devono esigere con moderazione (Evangelii
gaudium, 43). Contemporaneamente si richiama alla responsabilit personale: Quanto facciamo per gli altri ha una dimensione
trascendente (Matteo, 7, 2; Luca, 6, 36-38).
Ci che esprimono questi testi lassoluta
priorit delluscita da s verso il fratello
come uno dei due comandamenti principali
che fondano ogni norma morale (Evangelii
gaudium, 179). Si ribadisce quindi il senso
personalistico di ogni norma morale nel custodire e promuovere la dignit altrui.
Il Papa mette in guardia anche sul rischio
di manipolare ideologicamente il Vangelo:
Allora non sar propriamente il Vangelo
ci che si annuncia, ma alcuni accenti dottrinali o morali che procedono da determinate
opzioni ideologiche (n. 39). Occorre pertanto un discernimento delle diverse ideologie presenti nelle mentalit correnti, le quali
potrebbero essere assunte in modo acritico
anche da parte dei cristiani. Ma come uscire,
in questo caso, da una posizione ideologica?
Il Papa raccomanda di stare in contatto con
la realt, di considerare laltro nella sua realt personale: Quello che lo Spirito mette in
moto (...) prima di tutto unattenzione rivolta allaltro considerandolo come ununica
cosa con se stesso (Summa Theologiae, I, II,
q. 27, a. 2) (Evangelii gaudium, 199); desiderare, cercare e avere a cuore il bene degli
altri (n. 178). La profondit della proposta
va accompagnata da una spiritualit incarnata: Scoprire e trasmettere la mistica di vivere insieme (n. 87).
Una volta chiarita la questione morale,
possibile proseguire con le questioni pi diverse che affronta il documento, le quali colgono al vivo la problematica odierna
dellevangelizzazione, evitando tanto una
posizione ingenua quanto una posizione
pessimistica, come ricordava il beato Giovanni XXIII nel suo risoluto dissenso dai profeti di sventura.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

gioved 16 gennaio 2014

Incontro fra il patriarca Bartolomeo e il primate anglicano Welby

Anche dopo le elezioni resta critica la situazione per le minoranze religiose

Chiamati
a testimoniare lunit

In Bangladesh
tra paura e violenza

ISTANBUL, 15. Proseguire le relazioni


e intensificare la cooperazione per
dare una testimonianza comune in
particolare in Europa: sono questi i
propositi espressi dal patriarca ecumenico e arcivescovo di Costantinopoli, Bartolomeo, e dal primate della Comunione anglicana e arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, incontratisi luned e marted a Istanbul. Entrambi hanno ribadito limportanza del dialogo teologico in
corso e limpegno al riguardo della
Chiesa ortodossa e degli anglicani.
Il colloquio il primo da quando
Welby stato intronizzato come arcivescovo di Canterbury si
svolto nel corso di due giorni caratterizzati da un clima di grande amicizia.

due Chiese sia stato notevolmente


aiutato dallo scambio di studenti e
ha espresso lauspicio che ci possa
continuare in futuro. La nostra
scuola teologica ad Halki ha detto era solita offrire borse di studio agli studenti anglicani e quando
sar riaperta, cosa che speriamo accadr nel prossimo futuro, certamente desideriamo di riprendere
questa tradizione. Gli studenti che
hanno partecipato allo scambio sono diventati leader nelle loro rispettive Chiese e la loro esperienza interecclesiale ha consentito di promuovere la causa dellunit dei cristiani
in maniera assai costruttiva.
Soddisfazione per lopportunit
dellincontro e la visita a Istanbul,
nella sede del Fanar, stata espressa

anglicano ha ricordato la testimonianza offerta dal patriarcato ecumenico: voi avete mostrato nel corso dei secoli il martirio a cui siamo
chiamati nella Scrittura, la chiamata
a testimoniare con le parole e la vita. Una chiamata pi importante
della vita stessa. Oggi, ha detto
ancora larcivescovo di Canterbury,
il costo di tale martirio si vede in
tanti luoghi. Non lontano da qui, ricordiamo e cerchiamo la misericordia di Cristo e lintercessione della
Beata Madre, per la Siria, in particolare per i due vescovi di Aleppo:
il metropolita greco ortodosso Boulos al-Yazigi e il metropolita siro ortodosso Mar Gregorios Yohanna
Ibrahim, da tempo nelle mani dei

DACCA, 15. Condanniamo ogni


forma di violenza, contro i cristiani
e non solo, in tutto il Paese. Oggi
va detto che, nonostante alcuni episodi negativi, i cristiani non sono
nel mirino dei radicali islamici: lo
sono piuttosto gli ind. quanto
ha detto larcivescovo di Dhaka, Patrick DRozario, tornando a commentare le notizie sui casi di violenza dopo le elezioni generali del 5
gennaio scorso. Secondo le ultime
stime, il bilancio degli scontri
avvenuti durante il voto sarebbe di
almeno ventuno morti e oltre trecento feriti.
Le elezioni, che hanno sancito la
vittoria del partito Awami League
guidato dal premier Sheikh Hasina
Wazed, sono state fortemente osteggiate dalla principale formazione
dellopposizione, il Bangladesh Nationalist Party e dal gruppo islamista Jamaat-e-Islami. Entrambe le fazioni che pi volte hanno chiesto
le dimissioni della Hasina e la formazione di un governo provvisorio
hanno esercitato forti pressioni
sulla popolazione locale affinch
boicottasse le consultazioni.
Nei giorni scorsi secondo quanto riferito dallagenzia Fides un
gruppo di fanatici musulmani ha attaccato una comunit cattolica di etnia gari del distretto di Jamalpur,
nellarea di Dacca, ferendo otto persone, tre delle quali sono ricoverate
in ospedale. Un altro episodio di
violenza si verificato in una parrocchia nel distretto di Sherpur,
sempre nella divisione di Dacca, dove cinque fedeli sono stati feriti. Nei
giorni precedenti stato ucciso un
giovane cattolico di etnia santal, nel
Bangladesh settentrionale. E prima

delle elezioni alcuni gruppi islamisti, fautori del boicottaggio del voto, avevano minacciato i cattolici e
gli ind di rappresaglie se fossero
andati alle urne, ma precisa
monsignor DRozario non conosciamo con certezza le cause degli
attacchi.

Assassinato un pastore evangelico

Il patriarca ecumenico e il primate anglicano hanno espresso in particolare preoccupazione per lingiustizia presente in molte parti del
mondo e hanno pregato per i poveri e gli oppressi, per la pace e la
giustizia in tutto il mondo, in particolare in Medio Oriente. Bartolomeo e Welby si sono trovati daccordo nellesplorare le modalit per
promuovere una maggiore consapevolezza sulle questioni ambientali
nonch sulla difesa dei valori cristiani, della dignit umana e dei diritti
religiosi.
Bartolomeo nel suo discorso di
benvenuto ha ricordato quanto in
passato il riavvicinamento tra le

dal primate anglicano: Questa citt


ha lasciato il segno sul cristianesimo
nel suo insieme in una variet di
modi. Welby ha in particolare ricordato che stato da questa citt
che i manoscritti della Bibbia nelle
lingue originali sono stati ricevuti in
Occidente. Questa citt anche sede del patriarcato ecumenico e noi
continuiamo a beneficiare dellintuizione di ci che la leadership laica e
cristiana attraverso questo legame
ha insegnato alla Chiesa universale
sui rapporti tra il cristianesimo e
lapplicazione del potere temporale
nel corso degli anni. Denunciando
chi vuole utilizzare la religione come alibi per la violenza, il primate

rapitori, per i quali preghiamo


ogni giorno.
Rivolgendosi a Bartolomeo Welby ha detto: Lei stesso stato un
esempio di pace e di riconciliazione
nella sua storica visita in occasione
dellinizio di pontificato di Papa
Francesco. Istanbul il crocevia tra
Europa e Asia. il luogo dove due
grandi religioni si incontrano. Il suo
significato per il commercio enorme e continua a ricordarci limportanza della Turchia come una nazione industriale e commerciale. Commercio e affari possono essere oggetto di avidit, ma nella Grazia di
Dio possono aprire la strada al dialogo tra le nazioni.

A Mosca la reliquia proveniente dal monte Athos venerata da quattrocentomila ortodossi

In Russia i doni dei magi


MOSCA, 15. Oltre quattrocentomila fedeli hanno venerato nella cattedrale di Cristo Salvatore
a Mosca la reliquia dei doni
dei magi. Il prezioso scrigno
che secondo la tradizione contiene i doni portati al piccolo
Ges stata esposta dal 6 al 13
gennaio. La reliquia conservata dal Quattrocento presso il
monastero di San Paolo sul
monte Athos e mai prima dora
ha spiegato un monaco il
contenuto dellarca era stato
portato fuori dalla Grecia. Per
la Russia stata fatta uneccezione. Il viaggio di una reliquia
talmente preziosa per la Grecia
stato un compito molto difficile. Per portarla in Russia ci
sono voluti due anni di preparativi. Non ci aspettavamo linteresse di cos tanti credenti.
Ogni giorno mi meraviglio della devozione del popolo russo,
della fedelt e del suo amore
per lortodossia. Sono sicuro
che oggi la Russia rappresenti
un alto esempio della cristianit
moderna per tutta lEuropa.
La reliquia dei doni dei magi
giunta ieri, marted, a San Pietroburgo. Successivamente sar
portata in Ucraina (Kiev) e in
Bielorussia (Minsk).

Torna il clima di tensione


nellAndhra Pradesh
HYDERABAD, 15. Torna la tensione
fra i cristiani dello Stato indiano
dellAndhra Pradesh. Un pastore
evangelico stato assassinato da
un gruppo di sconosciuti che hanno cercato anche di uccidere sua
moglie prima di fuggire. Il Governo per il momento non sembra in
grado di fare giustizia e i cristiani
che hanno manifestato per chiedere larresto dei colpevoli sono stati
arrestati.
Secondo alcune fonti citate da
AsiaNews, quattro uomini si sono
recati nel pomeriggio dell11 gennaio presso labitazione del pastore
a Vikarabad, villaggio che dista 64
chilometri dalla capitale statale
Hyderabad. Sulla porta di casa
hanno detto di voler pregare con
il pastore, ma appena questi
uscito lo hanno accoltellato pi
volte e poi picchiato con mazze e
bastoni. Gli assalitori hanno cercato di uccidere anche la moglie del
pastore, accoltellandola, ma la
donna riuscita a scappare ed
sopravvissuta.

Un Consiglio
interreligioso
nel Mindanao
MANILA, 15. Uno speciale Consiglio interreligioso stato istituito
dal municipio di Zamboanga,
importante citt dellisola di
Mindanao, tradizionalmente teatro di forti tensioni tra i credenti
di varie religioni. Lordinanza
crea il Consiglio riconoscendo
lurgenza di una politica di pace, cooperazione e amicizia nelle
Filippine e ribadendo il diritto
individuale alla libert di religione e di culto. Il nuovo organismo avr la funzione di formulare raccomandazioni al Consiglio
comunale per adottare iniziative
politiche pluraliste e non discriminatorie, mantenere legami con
le varie organizzazioni religiose
della societ civile, facilitare e
promuovere attivit interreligiose
nel tessuto cittadino.

Il giorno dopo laggressione,


molti cristiani e amici del pastore
si sono recati in visita in ospedale
e hanno espresso il proprio dolore
per lattacco. I leader cristiani di
Hyderabad hanno organizzato un
dharna (sit-in di protesta) per chiedere giustizia: alcuni fedeli hanno
sfilato davanti agli uffici del Chief
Minister per sollecitare larresto
dei responsabili, ma sono stati arrestati. La polizia ha annunciato di
aver aperto uninchiesta. Sajan K.
George, presidente del Global
Council of Indian Churches, ha
detto di essere profondamente addolorato per laccaduto: Anche se
il motivo dellagguato non ancora conosciuto, bisogna condannare
con forza il fatto che la persecuzione anti-cristiana stia ritornando
nellAndhra Pradesh. Abbiamo bisogno che sia fatta giustizia. Circa
tre mesi fa, il pastore aveva avuto
unaccesa discussione con alcuni
membri di un gruppo fondamentalista ind, che lo hanno minacciato.

Estremisti
attaccano
due chiese
in Sri Lanka
COLOMBO, 15. Cresce in Sri
Lanka lintolleranza nei confronti delle minoranze religiose.
Nei giorni scorsi due chiese cristiane indipendenti la Calvary
Free Church e la Assemblies of
God sono state attaccate da
una folla inferocita. La polizia,
secondo quanto riferito dallagenzia AsiaNews, ha identificato ventiquattro persone, tra
cui otto monaci buddisti, ritenuti responsabili dellaggressione. Stando agli assalitori, le autorit locali avevano ordinato
alle due chiese di chiudere per
mancanza di permessi, ma i pastori che guidano le due comunit hanno sempre sostenuto di
essere in regola.

Larcivescovo della capitale sottolinea, inoltre, limportante compito


della comunit cattolica: Come minoranza in un Paese islamico abbiamo un ruolo e un contributo da offrire: ieri un laico cattolico eletto in
Parlamento, Promod Mankin, stato nominato ministro del Welfare.
Crediamo sia un buon segno, auspichiamo che possa lavorare non solo
per il bene della comunit cristiana
ma per il bene comune dellintero
Paese, con un occhio speciale per lo
sviluppo dei pi poveri. Mankin
persona devota e onesta: lo incoraggiamo. Lo incontrer nei prossimi
giorni e parleremo della situazione
del Paese. In molte aree la situazione resta comunque ancora tesa.
Anche la fondazione Aiuto alla
Chiesa che Soffre ha riferito di attacchi subiti dalle minoranze religiose, in particolare dagli ind: Durante il periodo natalizio racconta
un fedele della diocesi di Dinajpur
abbiamo vissuto giorni terribili.
Per noi cristiani il Natale dovrebbe
essere un momento di gioia e invece
in troppi hanno dovuto rinunciare
alle celebrazioni. Le strade bloccate e gli attentati hanno impedito a
catechisti e sacerdoti di raggiungere
i fedeli nei diversi villaggi. Perfino
muoversi allinterno della stessa citt
era di fatto impossibile. Tantissimi
non-musulmani sono stati picchiati
a sangue e le loro case saccheggiate
e distrutte. La diocesi di Dinajpur,
nel Bangladesh nord-occidentale,
tra le aree che destano maggiore
preoccupazione. Nei mesi scorsi si
sono verificati numerosi attacchi ai
danni della comunit cristiana, inclusa lirruzione di alcuni fondamentalisti nel seminario interdiocesano Jisu Dhyana Niloy.

LOSSERVATORE ROMANO

gioved 16 gennaio 2014

Negli Stati Uniti le famiglie di origine ispanica chiedono aiuto a Papa Francesco

Il dramma delle espulsioni


LOS ANGELES, 15. Alcune organizzazioni di immigrati negli Stati Uniti
si sono radunate a Los Angeles venerd scorso per chiedere la sospensione delle espulsioni di quanti sono
considerati clandestini. Le espulsioni
di immigrati illegali dagli Stati Uniti
durante lamministrazione Obama
riferiscono agenzie di stampa e altri
mezzi di informazione si avviano
a toccare quota due milioni. Un record, conseguenza dellapplicazione
delle leggi vigenti, assai pi rigida
rispetto al passato. Le associazioni
protestano perch il presidente statunitense si era impegnato a far approvare in tempi rapidi la riforma del
sistema migratorio (ancora in sospeso al Congresso) e ad autorizzare le
espulsioni di clandestini solo nel caso si fossero resi responsabili di crimini (ma solo il 14 per cento dei
quasi cinquecentomila espulsi nel
2012 rientrerebbe in questa categoria).
Francisco Moreno, direttore del
Consiglio delle federazioni messicane del Nord America, una delle organizzazioni incontratesi a Los Angeles, nel confermare queste cifre
allagenzia Efe ha sottolineato che
si sta allontanando gente innocente, lavoratori, madri di famiglia,
bambini e giovani. Dobbiamo impedire con ogni mezzo queste deportazioni. La campagna cerca lappoggio dei cattolici. Venerd alcuni bambini ispanici, allinterno della cattedrale, hanno letto e distribuito delle
lettere nelle quali chiedono al Papa
il suo intervento a favore delle famiglie costrette a separarsi a causa delle espulsioni. Non voglio che rimandino in Messico il mio pap, ho
paura di restare con i miei fratelli e
di non avere da mangiare, ha scritto il piccolo Mario. Tale azione
spiega Moreno vuole richiamare

Gruppi di fedeli
alludienza generale
Alludienza generale del 15 gennaio, in
piazza San Pietro, erano presenti i seguenti gruppi.
Da diversi Paesi: Membri dellIstituto secolare dei Sacerdoti Missionari della Regalit di Nostro Signore Ges Cristo; Agostiniani Recolletti; Padri Scolopi; Suore Missionarie dellApostolato Cattolico Pallottine; Religiose di Maria Immacolata.

lattenzione della Chiesa cattolica,


specificatamente del Santo Padre, affinch in qualche modo ci aiuti, con
la sua voce potente a livello mondiale, a risolvere questo problema.
Larcivescovo di Los Angeles, Jos
Horacio Gmez, ha commentato:
In nome dellapplicazione delle
leggi stiamo distruggendo le famiglie, punendo i figli per gli errori dei
propri genitori. Questa la triste verit: un espulso su quattro si separa
dalla sua famiglia. Monsignor Gmez intervenuto a una conferenza
sullimmigrazione tenuta al Rotary

Club di Los Angeles e organizzata


per la Settimana nazionale della migrazione svoltasi dal 5 all11 gennaio
chiede al riguardo una revisione
della politica negli Stati Uniti e un
approccio pi umano verso gli immigrati: Sono sempre, anzitutto, esseri umani. Lobiettivo principale,
riferisce una nota inviata allagenzia
Fides, di promuovere maggiore
consapevolezza della difficile situazione in cui vivono gli immigrati,
specialmente i bambini. Stiamo
parlando di anime, non di numeri,
n di statistiche. Stiamo parlando di

Dai presuli statunitensi linvito a ripensare lIniziativa Mrida con il Messico

Contro la droga pi sviluppo e meno armi


WASHINGTON, 15. Maggiore sostegno allo sviluppo di forze di sicurezza incorruttibili e responsabili
operanti in Messico e negli Stati
Uniti; rafforzamento del sistema
giudiziario messicano; miglioramento delle opportunit economiche in
Messico attraverso programmi educativi e formativi che creino valide
alternative alla vita criminale; promozione dello sviluppo agricolo con
assistenza e supporto delle piccole
aziende familiari; espansione delle
iniziative contro la disoccupazione
in Messico. questa la ricetta
proposta dallarcivescovo di Miami,
Thomas Gerard Wenski, e dal vescovo di Des Moines, Richard Edmund Pates, presidenti rispettivamente della Commissione per la
giustizia interna e lo sviluppo umano e della Commissione per la giustizia internazionale e la pace della
Conferenza episcopale degli Stati
Uniti.
In una lettera inviata recentemente al segretario di Stato, John Kerry,
i presuli ricordano che nel 2007, con
lIniziativa Mrida, i governi statunitense e messicano hanno sottoscritto un accordo che li impegna
reciprocamente a combattere il fenomeno del narcotraffico al confine tra
i due Paesi. Lintesa, in particolare,
prevedeva un ingente sforzo economico da parte di Washington da investire nella tecnologia e nellequipaggiamento delle forze di sicurezza
messicane.
Dai vescovi degli Stati Uniti viene adesso la richiesta alla Casa
Bianca di esaminare attentamente
luso dei fondi relativi a questa iniziativa, oltre a continuare limpegno
per combattere lassenza di leggi e i
cartelli della droga nel Centro e Sud
America: convinzione della
Chiesa nella regione e delle nostre
commissioni che le spese dovrebbero essere concentrate su sforzi tesi a
proteggere i diritti umani, a rafforzare la societ civile e ad espandere
i livelli di assistenza umanitaria e allo sviluppo. Una sopravvalutazione
dellassistenza militare pu essere
controproducente,
sottolineano
nella lettera Wenski e Pates. I presuli invitano perci a incrementare il
sostegno alle industrie manifatturiere e turistiche gi esistenti nellarea
e a concentrare le attenzioni sui diritti umani e su uno sviluppo economico equo che porterebbe a ottenere migliori risultati piuttosto
che continuare a dislocare sistemi
di armamento sempre pi costosi e

pagina 7

complessi, attrezzature militari e


personale esperto.
Visto che unassistenza alla sicurezza gi esiste, gli Stati Uniti dovrebbero secondo la Conferenza
episcopale incrementare i finanziamenti ad attivit per la promozione dei diritti umani, il sostegno
di una societ civile giusta e umana
e uno sviluppo economico di ampio
respiro.
Attendiamo con fiducia di incontrarla su questi temi cruciali, in
modo da rafforzare e allargare gli
aspetti umanitari dellIniziativa Mrida, scrivono i due presidenti di
commissione concludendo la lettera
inviata a John Kerry.

padri di famiglia che, senza preavviso, non torneranno a casa per cena
stasera. Genitori che non possono
vedere le loro famiglie per un decennio, ha detto il presule.
Gmez, nato a Monterrey, in
Messico, voce importante nellimpegno per la riforma dellimmigrazione. Molte volte si espresso a favore del progetto di legge approvato
lanno scorso dal Senato che prevede
la possibilit di avere la cittadinanza
per circa undici milioni di stranieri
che vivono nel Paese senza documenti. La Conferenza dei vescovi
cattolici degli Stati Uniti ha anche
ribadito il suo sostegno a un progetto di legge completo. Proprio perch siamo Chiesa cattolica ha dichiarato monsignor Gmez ci interessa il dibattito sullimmigrazione in quanto riguarda anche il futuro della Chiesa: I messicani e i
latino-americani sono infatti in gran
parte fedeli cattolici.
Ci dimentichiamo delle persone
che stanno morendo nel deserto provando a raggiungere i nostri confini
ha dichiarato larcivescovo di Los
Angeles o delle donne e dei bambini vittime dei contrabbandieri e
dei trafficanti di esseri umani. Denunciate, informa Fides, anche le irruzioni degli agenti per effettuare i
controlli sullidentit delle persone e
altre azioni nella detenzione degli
immigrati. Accettiamo tacitamente
una sottoclasse permanente di uomini e donne che vivono nelle periferie
della nostra societ. Hanno cura dei
nostri figli, costruiscono le nostre case e puliscono i nostri uffici, raccolgono il cibo che mangiamo, ma non
hanno alcun diritto, alcuna sicurezza, ha concluso il presule.

Inizio della missione


del nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana
Monsignor Jude Thaddeus Okolo,
arcivescovo titolare di Novica, arrivato il 18 novembre scorso allaeroporto Las Amricas di Santo Domingo, dove stato accolto
dallambasciatore Ana Castellanos
de Kranwinked, incaricata della divisione di Relazioni con lEuropa
presso il ministero degli Affari esteri, dal vescovo Amancio Escapa
Aparicio, O.C.D., ausiliare di Santo
Domingo trovandosi in quel momento il cardinale Nicols de Jess
Lpez Rodrguez in Messico per
impegni gi programmati dal gesuita Antonio Esquivel, vicario amministrativo dellarcidiocesi della
Capitale, da monsignor Mykhaylo
Tkhorovskyy, consigliere, e da
monsignor Richard Gyhra, segretario della rappresentanza pontificia
sullisola caraibica.
Appena ritornato dal Messico, il
cardinale arcivescovo di Santo Domingo si recato in nunziatura per
dare al rappresentante pontificio il
suo benvenuto nel Paese. In tale
occasione, monsignor Okolo ha
consegnato al porporato la lettera
commendatizia del segretario di
Stato, larcivescovo Pietro Parolin, e
una lettera speciale, indirizzatagli
dal Santo Padre, il cui contenuto
stato reso pubblico il 25 novembre
successivo.
Nella stessa data, il rappresentante pontificio ha presentato copia
delle lettere credenziali al vice mi-

nistro delle Relazioni estere, ambasciatore Jos Manuel Trullols, nella


sede dello stesso ministero dove, in
unatmosfera cordiale, si tenuto
un incontro su alcuni temi attuali e
sensibili per la Repubblica Dominicana, come quello dellimmigrazione, naturalizzazione e integrazione
dei cittadini haitiani.
Lindomani si svolta la solenne
cerimonia di presentazione delle
lettere credenziali al presidente della Repubblica Dominicana, Danilo
Medina Snchez, cerimonia alla
quale ha presenziato la vicepresidente della Repubblica, Margarita
Mara Cedeo Lizardo. Accompagnato dal capo del Protocollo del
ministero degli Affari esteri, ambasciatore Pedro Gmez, monsignor
Okolo stato introdotto alla presenza del capo dello Stato, con il
quale si intrattenuto in maniera
amichevole. Al presidente della Repubblica, il nuovo nunzio apostolico ha trasmesso il saluto benedicente di Papa Francesco, assicurandolo dellaffetto che il Santo Padre
nutre per il popolo dominicano.
Nei giorni dal 3 al 4 dicembre,
monsignor Okolo ha avuto la possibilit di recarsi a Porto Rico, per
assistere allassemblea plenaria della
Conferenza episcopale portoricana.
Al suo arrivo, stato accolto da
una delegazione guidata da monsignor Roberto Octavio Gonzlez
Nieves, O.F.M., arcivescovo di San
Juan.

Durante la sua permanenza a


Porto Rico, il rappresentante pontificio ha potuto incontrare tutti i vescovi e, in un clima fraterno e sereno, condurre con loro alcune conversazioni circa la vita della Chiesa
sullisola.
Il 9 dicembre, nella cattedrale di
Santo Domingo, stata celebrata
una solenne Eucaristia presieduta
dal cardinale arcivescovo, per presentare ufficialmente il rappresentante di Papa Francesco allepiscopato, al clero e al popolo di Dio.
Quindici vescovi hanno concelebrato la messa a cui ha partecipato anche un considerevole numero di
ambasciatori e di autorit governative. Durante lomelia, il cardinale
Lpez Rodrguez, anche nella sua
veste di presidente della Conferenza dellepiscopato dominicano, ha
espresso la vicinanza e ladesione
della Chiesa locale al successore di
Pietro.
Dal momento del suo accredito
presso il presidente della Repubblica Dominicana, il nunzio apostolico ha compiuto le visite di cortesia
a tutti i 35 ambasciatori residenti a
Santo Domingo e, il 12 dicembre,
nella sua veste di decano del corpo
diplomatico, ha offerto una colazione di lavoro, durante la quale ha
potuto dare slancio alla collaborazione dei capi missione diplomatici
presenti a Santo Domingo.

DallItalia: Pellegrinaggio della


Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia,
con il Vescovo Luigi Marrucci; Pellegrinaggio degli Studenti della
Diocesi di Caserta, con il Vescovo
Angelo Spinillo; Pellegrinaggio delle Suore Domenicane Missionarie
di San Sisto. Gruppi di fedeli dalle
Parrocchie: Ges Buon Pastore, in
Udine; San Sisto, in Santerno di
Ravenna; Santa Maria a Marcialla,
in Barberino Val dElsa; Santissimo
Salvatore, in Bracciano; SantAgostino, in Roma; Santa Maria Assunta, in Gavignano; SantAndrea, in
Andria; Spirito Santo, in Taranto;
SantAntonio Abate, in Napoli;
Santa Maria Assunta, in Scala Coeli; Immacolata Concezione, in Montalto Uffugo;
San Nicola, in Pannaconi
di Cessaniti; Santa Rosalia, in Palermo; Parrocchie di Traversara, e
Boncellino. Ufficiali e
Militari del 6 Reggimento Lancieri di Aosta, da
Palermo; Associazione Ci
Incontriamo, di Barberino Val dElsa; Associazione Marinai dItalia, di
Roma; Associazione Ragusani nel mondo, di Ragusa; Associazione Disabili oltre lo sport, di Sulmona; Associazione famiglie di disabili, di Porto
SantElpidio; Associazione mariana, di Laura;
Associazione Peter Pan,
di Celano; Membri della
Squadra nazionale di sci di velocit; Scuola di calcio, di Cardito; Societ Intercasertana, di Caserta;
Gruppo del Giro dItalia di HandBike; Comitato dei Commercianti,
di Dicomano; Agricoltori della Provincia di Novara; Cooperativa Voglia di vivere, di Trapani; Protezione civile Minerva, di Nova Siri; Misericordia, di Isola di Capo Rizzuto; Gruppo Fidapa, di Piazza Armerina; Soci dei Lions Clubs, di
Caserta, con il Vescovo Luigi Renzo; Presidio ospedaliero dellAnnunziata, di Cosenza; Scuola Ricami e Legami, di Udine. Gruppi di
studenti: Institut Saint-Dominique,
di Roma; Istituto Suore Immacolatine, di Roma; Istituto Massimo, di
Roma; Istituto Deledda, di Ginosa;
Istituto Pascoli-Giovinazzi, di Castellaneta; Istituto Garibaldi, di
Aprilia; Istituto comprensivo, di

Manziana; Istituto Caetani, di Cisterna di Latina; Scuola Cattaneo,


di Roma; Scuola Europa, di Pomigliano dArco; Scuola Giovanni
Paolo II, di Ostia; Scuola del Bambino, di San Giuseppe Vesuviano;
Scuola Nostra Signora di Lourdes,
di Soriano nel Cimino. Gruppi di
fedeli da: Novara, Omegna, Concordia-Pordenone, Sassuolo, Spigno Saturnia, Bologna, Modugno,
Rotondi, Catania, Canicatt, Lucera, Cesena, Valle di Primiero, Omignano.
Coppie di sposi novelli.
I polacchi: Pielgrzymi indywidualni.
De France: Lyce Notre-Dame de
la Providence, de Vincennes; Collge Vauban, de Strasbourg.
From the United States of America:
Pilgrims from the following parishes: St Leo the Great, Centerville,
Texas; St John Vianney, Houston,
Texas; Transitional deacons from St
Paul Seminary, St Paul, Minnesota;
Students and faculty from: Blair

Cliff University, Sioux City, Iowa;


University of Mary, Bismarck,
North Dakota; Mount Mary University,
Milwaukee,
Wisconsin;
Randolph-Macon College, Ashland, Virginia; St Augustine High
School, San Diego, California.
Aus der Bundesrepublik Deutschland: Pilgergruppe aus der Pfarrgemeinde; St. Martinus, Borsum.
De Espaa: grupo de peregrinos.
De Uruguay: Scuola italiana, di
Montevideo.
De Argentina: grupo de peregrinos.
Do Brasil: Grupo Obra de Maria, de Cachoeira Paulista; grupo de
Carlpolis.

Nomine episcopali
Le nomine di oggi riguardano Brasile e Stati Uniti dAmerica.

Marcos Antnio Tavoni


vescovo di Bom Jesus
do Gurguia (Brasile)
Nato il 21 aprile 1967, a So Carlos, Stato di So Paulo, ha studiato
al seminario diocesano di So Carlos (1989-1990) e al seminario arcidiocesano di Braslia (1991-1994).
Ordinato sacerdote il 30 novembre
1996, per il clero di Braslia, dopo
esser stato vicario della parrocchia
Imaculada Conceio a Taguatinga
(1996-1997) stato trasferito allarcidiocesi di Palmas. Qui stato parroco di tre comunit (1999-2011),
rettore del seminario maggiore interdiocesano e del centro di studi
superiori (2008-2011), professore di
teologia e direttore spirituale della
casa Santa Marta, destinata al recupero di adolescenti incinte (20032011). Inoltre, stato moderatore
del primo Sinodo arcidiocesano di
pastorale (2000-2006); coordinatore
della commissione per lelaborazione del Direttorio arcidiocesano per
liniziazione cristiana (2005-2006),
vicario episcopale della regione So
Pedro (2007-2008), membro e segretario del consiglio presbiterale di
Palmas per due mandati. Nel 2011
rientrato a Braslia, come vicario
parrocchiale di Nossa Senhora dos
Pobres Parano (2011-2013). Attualmente era parroco di Cristo Redentor a Taguatinga.

Stephen J. Berg
vescovo di Pueblo
(Stati Uniti dAmerica)
Nato il 3 marzo 1951 a Miles City
(Stato del Montana), nella diocesi
di Great Falls - Billings, dopo aver
frequentato la Sacred Heart High
School a Miles City e la Gonzaga
University a Spokane, Washington,
ha ottenuto il baccellierato in musica presso lUniversity of Colorado a
Boulder nel 1973. Successivamente
ha ottenuto il masters in musica
(pianoforte) presso lEastern New
Mexico University a Portales nel
1975, quindi ha lavorato per diversi
anni nel settore dellorticoltura. Entrato in seminario nel 1993, ha svolto gli studi ecclesiastici presso lAssumption Seminary e lOblate
School of Theology a San Antonio,
Texas, ed stato ordinato sacerdote
per la diocesi di Fort Worth il 15
maggio 1999. Quindi stato vicario
parrocchiale di Saint Michael a
Bedford (1999-2001) e di Saint John
the Apostle a North Richland Hills
(2001-2002), parroco di Saint Mary
a Henrietta, di Saint Jerome a Bowie, di Saint William a Montague e
di Saint Joseph a Nocona (20022008), vicario generale e parroco di
Saint Peter the Apostle a Fort Worth (2008-2012), moderatore della
curia (2010-2012), direttore spirituale presso il seminario Holy Trinity a
Dallas (dal 2009), amministratore
diocesano e amministratore parrocchiale della Holy Name Parish a
Fort Worth (dal 2012).

LOSSERVATORE ROMANO

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gioved 16 gennaio 2014

Alludienza generale Francesco prosegue le riflessioni sul battesimo

Tutti discepoli e missionari


Come si custodisce la fede? Impariamo dai cristiani giapponesi
Anche i Vescovi e il Papa devono
essere discepoli, perch se non sono
discepoli non fanno il bene, non
possono essere missionari, non possono
trasmettere la fede. Tutti noi siamo
discepoli e missionari. Lo ha
sottolineato Papa Francesco alludienza
generale di stamattina, mercoled 15
gennaio, dedicata come la settimana
scorsa al sacramento del battesimo.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno.
Mercoled scorso abbiamo iniziato
un breve ciclo di catechesi sui Sacramenti, incominciando dal Battesimo.
E sul Battesimo vorrei soffermarmi
anche oggi, per sottolineare un frutto molto importante di questo Sacramento: esso ci fa diventare membri del Corpo di Cristo e del Popolo
di Dio. San Tommaso dAquino afferma che chi riceve il Battesimo viene incorporato a Cristo quasi come
suo stesso membro e viene aggregato
alla comunit dei fedeli (cfr. Summa
Theologiae, III, q. 69, art. 5; q. 70, art.
1), cio al Popolo di Dio. Alla scuola del Concilio Vaticano II, noi diciamo oggi che il Battesimo ci fa entrare nel Popolo di Dio, ci fa diventa-

re membri di un Popolo in cammino,


un Popolo peregrinante nella storia.
In effetti, come di generazione in
generazione si trasmette la vita, cos
anche di generazione in generazione,
attraverso la rinascita dal fonte battesimale, si trasmette la grazia, e con
questa grazia il Popolo cristiano
cammina nel tempo, come un fiume
che irriga la terra e diffonde nel
mondo la benedizione di Dio. Dal
momento che Ges disse quanto abbiamo sentito dal Vangelo, i discepoli sono andati a battezzare; e da
quel tempo a oggi c una catena
nella trasmissione della fede mediante il Battesimo. E ognuno di noi
un anello di quella catena: un passo
avanti, sempre; come un fiume che
irriga. Cos la grazia di Dio e cos
la nostra fede, che dobbiamo trasmettere ai nostri figli, trasmettere ai
bambini, perch essi, una volta adulti, possano trasmetterla ai loro figli.
Cos il battesimo. Perch? Perch
il battesimo ci fa entrare in questo
Popolo di Dio che trasmette la fede.
Questo molto importante. Un Popolo di Dio che cammina e trasmette la fede.

In virt del Battesimo noi diventiamo discepoli missionari, chiamati a


portare il Vangelo nel mondo (cfr.
Esort. ap. Evangelii gaudium, 120).
Ciascun battezzato, qualunque sia
la sua funzione nella Chiesa e il grado di istruzione della sua fede, un
soggetto attivo di evangelizzazione...
La nuova evangelizzazione deve implicare un nuovo protagonismo
(ibid.) di tutti, di tutto il popolo di
Dio, un nuovo protagonismo di ciascuno dei battezzati. Il Popolo di
Dio un Popolo discepolo perch
riceve la fede e missionario perch trasmette la fede. E questo lo fa
il Battesimo in noi: ci dona la Grazia e trasmette la fede. Tutti nella
Chiesa siamo discepoli, e lo siamo
sempre, per tutta la vita; e tutti siamo missionari, ciascuno nel posto
che il Signore gli ha assegnato. Tutti: il pi piccolo anche missionario;
e quello che sembra pi grande discepolo. Ma qualcuno di voi dir: I
Vescovi non sono discepoli, i Vescovi sanno tutto; il Papa sa tutto non
discepolo. No, anche i Vescovi e il
Papa devono essere discepoli, perch
se non sono discepoli non fanno il
bene, non possono essere missionari,
non possono trasmettere la fede.
Tutti noi siamo discepoli e missionari.
Esiste un legame indissolubile tra
la dimensione mistica e quella missionaria della vocazione cristiana, entrambe radicate nel Battesimo. Ricevendo la fede e il battesimo, noi
cristiani accogliamo lazione dello
Spirito Santo che conduce a confessare Ges Cristo come Figlio di Dio
e a chiamare Dio Abb, Padre.
Tutti i battezzati e le battezzate ...
siamo chiamati a vivere e trasmettere
la comunione con la Trinit, poich
levangelizzazione un appello alla
partecipazione della comunione trinitaria (Documento finale di Aparecida, n. 157).

Nessuno si salva da solo. Siamo comunit di credenti, siamo Popolo di


Dio e in questa comunit sperimentiamo la bellezza di condividere
lesperienza di un amore che ci precede tutti, ma che nello stesso tempo
ci chiede di essere canali della grazia gli uni per gli altri, malgrado i
nostri limiti e i nostri peccati. La dimensione comunitaria non solo
una cornice, un contorno, ma
parte integrante della vita cristiana,
della testimonianza e dellevangelizzazione. La fede cristiana nasce e vive nella Chiesa, e nel Battesimo le
famiglie e le parrocchie celebrano
lincorporazione di un nuovo membro a Cristo e al suo corpo che la
Chiesa (cfr. ibid., n. 175b).
A proposito dellimportanza del
Battesimo per il Popolo di Dio,
esemplare la storia della comunit
cristiana in Giappone. Essa sub una
dura persecuzione agli inizi del secolo XVII. Vi furono numerosi martiri, i
membri del clero furono espulsi e
migliaia di fedeli furono uccisi. Non
rimasto in Giappone nessun prete,
tutti sono stati espulsi. Allora la comunit si ritir nella clandestinit,
conservando la fede e la preghiera
nel nascondimento. E quando nasceva un bambino, il pap o la mamma
lo battezzavano, perch tutti i fedeli
possono battezzare in particolari circostanze. Quando, dopo circa due
secoli e mezzo, 250 anni dopo, i
missionari ritornarono in Giappone,
migliaia di cristiani uscirono allo
scoperto e la Chiesa pot rifiorire.
Erano sopravvissuti con la grazia del
loro Battesimo! Questo grande: il
Popolo di Dio trasmette la fede, battezza i suoi figli e va avanti. E avevano mantenuto, pur nel segreto, un
forte spirito comunitario, perch il
Battesimo li aveva fatti diventare un
solo corpo in Cristo: erano isolati e
nascosti, ma erano sempre membra
del Popolo di Dio, membra della
Chiesa. Possiamo tanto imparare da
questa storia!

Con i soccorritori
dei migranti a Lampedusa
Davanti alla morte non si mai
preparati: solo la fede ci ha
sostenuti in quelle drammatiche
ore a Lampedusa, cercando di
salvare i naufraghi e recuperando i
corpi di chi invece non ce laveva
fatta. ancora scosso il capitano
Leandro Giordano che, con i suoi
compagni dellesercito italiano, ha
fatto tutto il possibile per aiutare i
migranti che erano sul barcone
colato a picco a Lampedusa il 3
ottobre scorso.
I ragazzi che prestarono i primi
soccorsi in mare e a terra ricorda
lufficiale portano sempre con s
limmaginetta di Papa Francesco
che il suo elemosiniere ci diede,
come ringraziamento e
incoraggiamento proprio sul molo
di Lampedusa. Stamani i militari
protagonisti delle prime operazioni

Il saluto ai fedeli della Giordania e della Terra Santa

Fortificati da difficolt e persecuzioni


Le difficolt e le persecuzioni, quando
vengono vissute con affidamento,
fiducia e speranza, purificano la fede
e la fortificano. Lo ha detto il Papa
rivolgendosi al termine delludienza
generale ai fedeli di lingua araba,
in particolare a quelli provenienti
dalla Giordania e dalla Terra Santa.
Di seguito i saluti del Pontefice
ai vari gruppi presenti in piazza
San Pietro.
Saluto cordialmente i pellegrini di
lingua francese, particolarmente gli
studenti, i professori e il personale
dellIstituto Saint-Dominique di Roma, e i giovani venuti dalla Francia.
Che il Signore vi conceda di vivere

pienamente della grazia ricevuta nel


Battesimo, e di essere gli strumenti
delle benedizioni di Dio per gli altri. Buon pellegrinaggio!
Saluto tutti i pellegrini di lingua
inglese presenti a questa Udienza.
Su tutti voi e sulle vostre famiglie
invoco la gioia e la pace del Signore!
Con affetto saluto i fratelli e le
sorelle provenienti dai paesi di lingua tedesca. Cari amici, tutti noi
siamo chiamati in virt del Battesimo ad essere discepoli missionari! Il
Signore conta su di noi. Dio vi benedica.

Saludo a los peregrinos de lengua


espaola, en particular a los Padres
Agustinos Recoletos y a las Religiosas de Mara Inmaculada, as como a los dems grupos venidos de
Espaa, Uruguay, Argentina, Mxico y otros pases latinoamericanos.
Invito a todos a tomar en serio su
bautismo, siendo discpulos y misioneros del Evangelio, con la palabra
y con el propio ejemplo. Que Jess
os bendiga y la Virgen Santa os cuide. Muchas gracias.
Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua portoghese presenti
a questUdienza, in particolare ai

Larcivescovo Parolin incontra


il segretario di Stato americano Kerry
Si svolto nella mattina di
marted 14 gennaio, in Vaticano, lincontro tra il segretario di Stato, larcivescovo
Pietro Parolin, e John Kerry,
segretario di Stato americano.
In unatmosfera positiva,
il costruttivo e significativo
colloquio durato unora e
quaranta minuti. Vi hanno
partecipato anche lambasciatore statunitense presso
la Santa Sede, Kenneth
Francis Hackett, e tre membri dello staff di Kerry. Con
monsignor Parolin erano il
segretario per i rapporti con gli Stati, arcivescovo Dominique Mamberti, e due officiali competenti per gli
argomenti trattati.
Sono state affrontate le questioni del Medio oriente
e in particolare la situazione siriana, in vista anche della Conferenza internazionale di pace Ginevra 2, in
programma il 22 gennaio. Al centro dellincontro le
preoccupazioni e gli auspici della Santa Sede, manifestati anche nel discorso di Papa Francesco al Corpo
diplomatico, il desiderio di una soluzione pacifica del
conflitto e anche limpegno per gli aiuti umanitari per
le popolazioni duramente provate. Si trattato inoltre
il tema dei negoziati tra israeliani e palestinesi, incoraggiandone la prosecuzione e il buon esito.

gruppi qui giunti dal Brasile. Cari


amici, tutti i battezzati sono chiamati a essere discepoli missionari, vivendo e trasmettendo la comunione
con Dio, trasmettendo la fede. In
ogni circostanza, cercate di dare una
testimonianza gioiosa della vostra
fede. Dio vi benedica!
Cari fratelli e sorelle di lingua
araba, provenienti dalla Giordania e
dalla Terra Santa: imparate dalla
Chiesa giapponese che a causa delle
persecuzioni del diciassettesimo secolo si ritir nel nascondimento per
circa due secoli e mezzo, tramandando da una generazione allaltra
la fiamma della fede sempre accesa.
Le difficolt e le persecuzioni, quando vengono vissute con affidamento,
fiducia e speranza, purificano la fede e la fortificano. Siate veri testimoni di Cristo e del Suo Vangelo,
autentici figli della Chiesa, pronti
sempre a rendere ragione della vostra speranza, con amore e rispetto.
Il Signore custodisca la vostra vita e
vi benedica!
Saluto cordialmente tutti i Polacchi. Fratelli e sorelle, il Battesimo
il fondamento della nostra vita, il
pi bel dono offertoci da Dio, linizio della vita nuova da figli di Dio.
Rendiamo grazie per il nostro Battesimo e teniamo presenti gli obblighi
di questo sacramento. La vita di
ogni giorno e le relazioni con le persone siano la testimonianza della
nostra appartenenza a Dio che nostro Padre. Sia lodato Ges Cristo.

Anche lAfrica stata oggetto delle conversazioni, in


particolare la situazione della regione sudanese, diventata sempre pi drammatica negli ultimi tempi, con
lauspicio che la mediazione in corso per unintesa fra
le parti possa giungere a buoni risultati.
Si parlato anche degli Stati Uniti dAmerica e da
parte vaticana si manifestata la preoccupazione della
Santa Sede, in sintonia con i vescovi americani, per i
temi che riguardano i regolamenti della riforma sanitaria in rapporto alla garanzia della libert religiosa e
dellobiezione di coscienza. Si parlato anche del piano del presidente statunitense per contrastare la povert e migliorare la situazione delle fasce pi indigenti
della popolazione.

Porgo un cordiale benvenuto ai


fedeli di lingua italiana. In particolare, saluto i fedeli della Diocesi di
Civitavecchia-Tarquinia
accompagnati dal Vescovo Mons. Luigi Marrucci; gli studenti della Diocesi di
Caserta, sono rumorosi i casertani! con lAmministratore Apostolico Mons. Angelo Spinillo e quelli
dellIstituto delle Suore Immacolatine di Roma; le Suore Domenicane
Missionarie di San Sisto, che ricordano il centenario della morte della
Fondatrice, Madre Antonia Lala.
Saluto inoltre i sacerdoti dellIstituto Secolare della Regalit, il Lions
Club con il Vescovo Mons. Luigi
Renzo e i Lancieri di Aosta, che

hanno prestato soccorso agli immigrati di Lampedusa. Tutti esorto a


vivere con generosit il proprio impegno ecclesiale, perch il Signore
riempia i cuori della gioia che solo
Lui pu donare.
Un saluto speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Domenica scorsa abbiamo celebrato la Solennit del Battesimo
del Signore, occasione propizia per
ripensare la propria appartenenza a
Cristo nella fede della Chiesa. Cari
giovani, riscoprite quotidianamente
la grazia che proviene dal Battesimo. Voi, cari ammalati, attingete dal
Battesimo la forza per affrontare
momenti di dolore e di sconforto. E
voi, cari sposi novelli, sappiate tradurre gli impegni del Battesimo nel
vostro cammino di vita familiare.

Il Papa rinnova
la Commissione
cardinalizia
di vigilanza dello Ior
Il Santo Padre ha rinnovato, per
il prossimo quinquennio, la Commissione cardinalizia di vigilanza
dellIstituto per le Opere di Religione (Ior). Lo ha reso noto stamane, mercoled 15 gennaio, un
comunicato della Sala Stampa
della Santa Sede.
La Commissione risulta ora
composta dai cardinali Christoph
Schnborn, arcivescovo di Wien;
Thomas Christopher Collins, arcivescovo di Toronto; Jean-Louis
Tauran, presidente del Pontificio
Consiglio per il dialogo interreligioso; Santos Abril y Castell, arciprete della basilica papale di
Santa Maria Maggiore; e da
monsignor Pietro Parolin, arcivescovo titolare di Acquapendente,
segretario di Stato.

di soccorso sono voluti venire di


persona dal Pontefice. E gli hanno
portato in dono una scultura di
legno con il profilo dellisola a cui
ormai sono legati
indissolubilmente: opera
dellartigiano locale Franco Tuccio,
che con lo stesso stile realizz il
calice per la messa papale dell8
luglio. Sul legno hanno scritto il
loro nome, per ricordare quel
servizio di soccorso e di piet
umana e cristiana. Ad
accompagnare i militari allincontro
con il Santo Padre cerano il
cappellano don Giuseppe
Terranova, il comandante Marco
Buscemi del sesto reggimento
lancieri dAosta, e il tenente
colonnello Angelo Vesto, che
ricorda la passione con cui questi
ragazzi hanno lavorato giorno e
notte facendo del loro meglio per
soccorrere, assistere e accogliere i
migranti.
Anche oggi alludienza erano
presenti alcuni sportivi. Tra loro la
squadra nazionale italiana dello sci
di velocit, con i campioni del
mondo Valentina Greggio e
Simone Origine, che anche il
primatista del mondo con oltre 251
chilometri orari. Lidea di venire
dal Papa venuta ai nostri atleti,
tutti credenti, mentre parlavamo
insieme nel pulmino dopo un gara
spiega il direttore tecnico
Alberto Monticone e abbiamo
voluto farlo alla vigilia della prima
gara di coppa del mondo in
Francia.
A spiegare le ragioni della
particolare attenzione del mondo
sportivo per Papa Francesco lex
calciatore argentino Abel Balbo,
presente con la sua famiglia. un
uomo che d speranza dice e
lo fa con umilt. E proprio lumilt
ci che manca alla societ oggi a
tutti i livelli, non solo nel calcio e
nello sport in generale. Per
lArgentina poi Papa Bergoglio
motivo di orgoglio ma anche di
responsabilit, aggiunge Balbo
ricordando con emozione
quando, nel gennaio 1998,
partecip con i calciatori argentini
in Italia alla messa celebrata da
Giovanni Paolo II nella sua
cappella privata.
In piazza San Pietro erano inoltre
presenti gli atleti disabili
protagonisti del Giro dItalia di
handbike, che hanno consegnato al
Pontefice la maglia rosa simbolo
del leader della corsa e anche la
maglia nera, consegnata allultimo
in classifica, che comunque
sempre da premiare per limpegno
a portare a termine la gara dice
Andrea Leoni, responsabile del
Giro dItalia.
Al termine delludienza un
simpatico fuori programma: un
bambino ha chiesto una caramella
al Papa, il quale si subito rivolto
ai suoi collaboratori per
procurarsele. E le ha poi distribuite
ai piccoli presenti. In precedenza,
salutando i malati, il Pontefice
aveva anche accettato un
cioccolatino offertogli da una
donna. E, tra i doni, ha ricevuto
numerose confezioni di gelato
preparate da Alejandro Tedeschi,
che rappresenter lArgentina nella
sesta coppa del mondo della
gelateria in programma a Rimini il
18 e 19 gennaio.

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