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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
Anno CLIV n. 18 (46.560)
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Alla conferenza sulla Siria la Santa Sede chiede che le armi lascino spazio a strumenti di pace
Un appello da raccogliere
Connessi ma
scandalosamente distanti
Una crisi
senza soluzione militare
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Per lunit
tra cattolici e riformati
MATTHIAS TRK
A PAGINA
NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto in
udienza ieri, mercoled 22,
Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio.
Laereo presidenziale iraniano accanto a quello del premier israeliano nellaeroporto di Zurigo (Bloomberg)
dellinformazione che supera la nostra capacit di riflettere e giudicare correttamente; la tendenza a scegliere informazioni che rispecchiano solo le nostre attese; il pericolo
dellisolamento dal nostro prossimo.
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Solo laici
alle origini della Chiesa coreana
A PAGINA
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Tregua precaria
nelle strade di Kiev
Una crisi
senza soluzione militare
Per unEuropa
meno inquinata
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Ancora bloccato
il contenzioso sul canale di Panam
BRUXELLES, 23. Non stata ancora
raggiunta unintesa nellambito del
contenzioso sul canale di Panam.
Da una parte lAutorit panamense competente, dallaltra il consorzio europeo, guidato dalla spagnola Sacyr, e formato dallitaliana
Salini-Impregilo e dalla belga Jan
de Nul. Ieri vi stato un incontro
tra i rispettivi rappresentanti, ma si
concluso in maniera infruttuosa.
stato cos stilato un nuovo calendario di incontri con lobiettivo
di raggiungere un accordo che
ponga fine al contenzioso. Luned
prossimo, a Roma, vi sar un
vertice tra Italia e Spagna; per il
mercoled
successivo,
secondo
quanto indicato dallo stesso presidente di Panam, Ricardo Martinelli, previsto un incontro fra le
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
direttore generale
Segreteria di redazione
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gato Rehn, la ristrutturazione procede bene, guidata dai piani concordati con la Ue. La governance
e la supervisione sono migliorate,
assicurando che le pratiche irresponsabili che hanno portato alla
crisi non si ripeteranno ha sottolineato. Ma il Commissario europeo
ha anche messo in guardia Madrid
sul fatto che ci sono ancora sfide
importanti da affrontare e dunque
far bene a non autocompiacersi.
Una delle emergenze che la Spagna deve affrontare quella del lavoro. La disoccupazione tornata a
salire dopo due trimestri in calo. Il
tasso delle persone senza lavoro
nella quarta economia delleurozona
infatti salito al 26,03 per cento
negli ultimi tre mesi del 2013 rispetto al 25,98 del terzo trimestre.
Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
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Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675
Missione europea
del presidente
cinese Xi Jinping
PECHINO, 23. Il presidente cinese,
Xi Jinping, sar in Europa a fine
marzo. A dare lannuncio sono
stati ieri diplomatici dellUnione.
Il capo dello Stato sar presente
al summit sulla sicurezza nucleare
previsto allAja per il 24 e 25 marzo. Anche il presidente degli Stati
Uniti, Barack Obama, sar al vertice e probabilmente avr un colloquio con Xi Jinping. DallOlanda Xi Jinping andr in Francia,
Germania e poi a Bruxelles il 29
marzo per incontrare i leader della
Ue. LUe il pi importante partner commerciale della Cina. Il 26
marzo, sempre a Bruxelles, ci sar
il summit tra Ue e Stati Uniti.
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Banca Carige
Credito Valtellinese
LOSSERVATORE ROMANO
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Riesplode
la protesta
nel sito minerario
di Marikana
Resta caotica
la situazione in Libia
Almeno dieci vittime alla vigilia del giuramento della presidente ad interim
Nessun invito
per lEgitto
a Washington
Tensione
tra Indonesia
e Australia
JAKARTA, 23. Le autorit indonesiane hanno disposto oggi linvio di
navi da guerra al limite delle acque
territoriali e hanno messo in allerta
i propri mezzi aerei per contrastare
possibili sconfinamenti di navi
australiane impegnate a fermare i
migranti diretti verso il Paese. La
settimana scorsa, Canberra aveva
ammesso che imbarcazioni impegnate in quelle operazioni erano
entrate in acque territoriali indonesiane. Jakarta ha dispiegato alcune
imbarcazioni della marina mentre
quattro radar delle forze di difesa
aerea controlleranno da vicino il
confine marittimo, riferisce oggi il
Jakarta Post, citando un portavoce militare: Se noteremo violazioni, la nostra base aerea a Makassar sar pronta.
LOSSERVATORE ROMANO
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Paolo Veronese
Nozze di Cana
(1563, particolare)
Da una strana festa di nozze a Cana a una triste cena daddio a Gerusalemme
Testimone
ignaro
Fortezza erodiana
LOSSERVATORE ROMANO
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dopo, ma intanto,
dallaltra parte del
mondo,
si
apriva
unaltra rivoluzione:
questa per, a differenza della prima,
destinata a durare a
lungo.
Yi Seung-hun Peter fu il primo coreano battezzato. Dovette letteralmente andare a cercare il sacramento oltre confine
(a Pechino) e ad amministrarlo fu il gesuita francese JeanJoseph de Grammont. Difatti, al contrario di quanto era
gi avvenuto in Cina
e in Giappone, in
Corea non vi era ancora alcuna presenza
Il filosofo Jeong Yak-yong (1762-1836) convertito al cattolicesimo
di sacerdoti.
Come pecore di un
gregge senza pastore, insomma, le se il figlio non avesse rinunciato
prime comunit cattoliche coreane alla fede. Ly Byok mor a soli 31
avevano poche chances di cemen- anni, dopo quindici giorni di ditare la loro unione e molte invece giuno. Kim Beom-u venne arrestadi disperdere la primigenia voca- to, torturato ed esiliato ma si dizione. Eppure si verific esatta- ce non smise mai di pregare a
mente il contrario. Questi primi voce alta, sia in prigione che in esinuclei di fedeli seppero infatti tro- lio. Mor in seguito alle infezioni
vare la forza di restare uniti e per- causate dalle percosse ricevute.
fino di prosperare.
Ly Beyok e gli altri letterati teI primi fedeli coreani usavano stimoniarono la loro fede in assenriunirsi nelle case dei letterati Ly za, non solo di una Chiesa struttuBeyok e Kim-Beom-u (la casa di rata, ma degli stessi sacerdoti. Inquestultimo si trovava proprio sul
somma, cos come accadeva in
luogo dove oggi sorge la cattedrale
Giappone in quegli anni, anche in
di Myeongdong a Seoul). Ma a
Corea la comunit di fedeli si soquel punto, proprio quando la piccola comunit si andava consoli- steneva solo attraverso il sacrificio
dando con il contributo di nuovi e e lardore di semplici laici.
Nonostante la mancanza di sagiovani fedeli, ecco che cominciarono le prime persecuzioni. Al- cerdoti, nonostante la persecuzione
meno cento anni, su due- che minacci ed elimin i fondatocentotrenta, di storia ri di quel primo nucleo di cristiani,
della Chiesa coreana so- nonostante le forti pressioni perfino infatti segnati dalla no da parte delle loro famiglie a ridiscriminazione e dal pudiare la fede, insomma nonomartirio di molte mi- stante lostilit e il disprezzo da
gliaia di persone: i fe- parte della societ e del governo, i
deli furono braccati, pochi fedeli rimasti riuscirono a
costretti a sconfessare riorganizzarsi: si rifugiarono nelle
la propria fede e infi- campagne pi remote dove trovane uccisi.
rono anche modo di diffondere i
Giovanni Battista precetti del Vangelo in quelle terre
Ly Beyok fu impri- mai sfiorate dalla predicazione. In
gionato in casa dal- tempi di crisi la provvidenza aveva
la sua stessa fami- mostrato loro la via per trasmettere
glia. Suo padre mi- con successo la dottrina alle sucnacci dimpiccarsi cessive generazioni.
Spaventapasseri (2012)
Il libro
LOSSERVATORE ROMANO
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Per lunit
tra cattolici e riformati
di MATTHIAS TRK*
Nel 2017, luterani e cattolici commemoreranno insieme la Riforma di
cinquecento anni fa. E potranno anche ricordare con gioia i cinquantanni di dialogo ecumenico ufficiale condotto a livello mondiale.
In questo tempo, infatti, la comunione sviluppata ulteriormente cresciuta. Da un lato, la prospettiva del
2017 incoraggia luterani e cattolici a
festeggiare insieme la loro testimonianza del Vangelo di Ges Cristo,
centro della loro fede comune.
D allaltro, mantiene sveglia la dolorosa consapevolezza della divisione
della Chiesa e induce luterani e cattolici a gettare su se stessi uno
sguardo autocritico, in riferimento
non solo alla storia del passato ma
anche alla situazione del presente.
La Commissione internazionale di
dialogo luterana-cattolica per lunit
ha gi messo a punto da alcuni anni
una tabella di marcia per giungere a
una possibile dichiarazione comune
in occasione dellanno di commemorazione della Riforma del 2017. Cattolici e luterani hanno tuttora interpretazioni alquanto diverse della Riforma e del suo pensiero. Per tale
motivo, negli ultimi cinquantanni, il
dialogo ecumenico si intensamente
sforzato di collegare la teologia dei
riformatori alle decisioni del concilio
di Trento e del concilio Vaticano II,
per valutare se le relative posizioni si
escludono o, piuttosto, si completano a vicenda. Questa metodologia
stata ora estesa anche alla tematica
della commemorazione della Riforma. Lo scorso anno, la Commissione
di dialogo ha prodotto un documento intitolato From Conflict to Communion. Lutheran Catholic Common
Commemoration of the Reformation in
2017 che, dopo una dettagliata introduzione sulla commemorazione
comune, dedica due capitoli alla
presentazione degli eventi della Riforma, riassume brevemente la teologia di Martin Lutero e illustra in
maniera concisa le risoluzioni del
concilio di Trento, collegandole sia
alle posizioni della teologia riformata che alla loro recezione da parte
del concilio Vaticano II. Il testo si
conclude poi con un riassunto delle
principali decisioni comuni a cui
pervenuta la Commissione di dialogo luterano-cattolica dal 1967, in
particolare nel campo della giustificazione, dellEucaristia, del ministero, della Scrittura e della Tradizione.
Sul loro cammino comune, luterani
e cattolici sono riusciti ad avvicinarsi
non soltanto alla persona di Lutero,
ma anche alla sua teologia. Il fatto
che siano pervenuti a una esposizione comune delle questioni non significa che i cattolici concordino con
tutte le affermazioni di Lutero, ma
che lo comprendono nel modo in
cui il documento comune lo presenta. La sua teologia inquadrata nel
suo contesto, ma anche descritta
alla luce del dialogo ecumenico.
Il documento raccoglie dunque i
frutti ecumenici e al contempo permette a cattolici e luterani di confrontarsi con la teologia di Lutero.
Le questioni centrali della fede possono essere viste in una nuove luce
che rende possibile superare le controversie dei secoli passati. Il documento stato reso pubblico il 17
giugno 2013, nel quadro di una conferenza stampa tenuta dal presidente
e dal segretario della Federazione luterana mondiale (Flm), il vescovo
Munib A. Younan e il reverendo
Martin Junge, insieme al cardinale
Kurt Koch, presidente del Pontificio
Consiglio
per
la
promozione
dellunit dei cristiani, e a rappresentanti della Commissione luteranocattolica per lunit, durante la seduta del consiglio della Flm presso il
Centro ecumenico di Ginevra.
Il documento ecumenico, che nel
frattempo stato tradotto in varie
lingue, pone una nuova base per
una riflessione ecumenica che si distingue decisamente dal pensiero dei
secoli precedenti. La Commissione
luterano-cattolica per lunit invita
tutti i cristiani a considerare questo
rapporto con spirito aperto ma anche critico, per avanzare ancora sul
cammino verso la piena e visibile
unit della Chiesa.
Un gruppo di lavoro liturgico
composto da rappresentanti della
Flm e del Pontificio Consiglio ha
inoltre completato testi e sussidi per
una preghiera ecumenica comune su
temi tratti dal documento stesso:
Gioia condivisa per il Vangelo,
confessione dei peccati commessi
contro lunit e testimonianza comune davanti al mondo di oggi. La
gli avvenimenti collegati alla Riforma. Come gi sottolineato, precisamente quello che si prefissato il
documento Dal conflitto alla comunione, pubblicato lanno scorso. Con
questo testo, luterani e cattolici sono
oggi in grado di raccontare insieme
la storia della Riforma luterana. A
seguito del concilio Vaticano II, la
Chiesa cattolica riuscita a lasciarsi
alle spalle questo atteggiamento di
dura demarcazione e a leggere i contenuti della fede cattolica in modo
da non vedere pi il suo messaggio
positivo come unopposizione polemica allinsegnamento protestante.
Per luterani e cattolici, la commemorazione della Riforma oggi motivo sia di gioia comune che di dolore condiviso. Con il battesimo, luterani e cattolici sono stati uniti
nellunico Corpo di Cristo. Secondo
Paolo, tutte le membra di un corpo
soffrono e gioiscono con ciascun
membro (cfr. 1 Corinzi, 12, 26). Molte delle conclusioni teologiche di
Martin Lutero sono condivise anche
dai cattolici, come ha mostrato il
dialogo ecumenico. Di questo, cattolici e protestanti possono e devono
rallegrarsi insieme. Il modo in cui
entrambe le parti si sono confrontate
al tempo della Riforma e anche dopo stato carico di errori. Ora le
due parti riconoscono insieme le
proprie colpe.
Insieme, luterani e cattolici divengono sempre pi consapevoli del fatto che i motivi allorigine delle reciproche accuse non sussistono pi,
seppure non sia ancora allorizzonte
un consenso su tutte le questioni dibattute. Cos, il rapporto Dal conflitto alla comunione si conclude con
cinque imperativi che esortano a
proseguire sul cammino di una sem-
Contro lantisemitismo
Dono e responsabilit
LOSSERVATORE ROMANO
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La voce
dei pi deboli
A sostegno
dei fratelli cubani
ziare Papa Francesco per la beatificazione di questo vescovo che tanto am e serv la Chiesa. Alla sua
intercessione ha poi affidato le intenzioni del Pontefice: Il rinnovamento apostolico e il servizio a
Dio di tutti i cristiani, la promozione e laiuto dei pi bisognosi, il
prossimo Sinodo sulla famiglia, la
santit dei sacerdoti. Nei giorni
successivi alla beatificazione il corpo del servo di Dio che riposa
nella chiesa della prelatura di Santa Maria della Pace, a Roma sar traslato temporaneamente nella
basilica di SantEugenio per facilitare laffluenza dei fedeli.
po di cambiamenti. La Chiesa a
Cuba vuole assicurarsi che quando
le persone aprono unattivit commerciale vengano formate secondo
linsegnamento della dottrina sociale cattolica e riconoscano la
priorit degli esseri umani sulleconomia.
In meno di un anno la Chiesa a
Cuba ha avviato un nuovo progetto per la formazione degli operatori del mondo del commercio, che
si aggiunge ad altri tre progetti per
i nuovi imprenditori, gestiti dalla
Compagnia di Ges, dai Fratelli
delle scuole cristiane (La Salle) e
dalla stessa arcidiocesi dellAvana.
Dal 2010 il presidente della Repubblica cubana, Raul Castro, ha
avviato un processo di apertura
economica alla gestione privata di
piccoli imprenditori o di cooperative.
LOSSERVATORE ROMANO
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Comunicazione al servizio
di unautentica cultura dellincontro
Cari fratelli e sorelle,
oggi viviamo in un mondo che sta
diventando sempre pi piccolo e
dove, quindi, sembrerebbe essere facile farsi prossimi gli uni agli altri.
Gli sviluppi dei trasporti e delle tecnologie di comunicazione ci stanno
avvicinando, connettendoci sempre
di pi, e la globalizzazione ci fa interdipendenti. Tuttavia allinterno
dellumanit permangono divisioni,
a volte molto marcate. A livello globale vediamo la scandalosa distanza
tra il lusso dei pi ricchi e la miseria
dei pi poveri. Spesso basta andare
in giro per le strade di una citt per
vedere il contrasto tra la gente che
vive sui marciapiedi e le luci sfavillanti dei negozi. Ci siamo talmente
abituati a tutto ci che non ci colpisce pi. Il mondo soffre di molteplici forme di esclusione, emarginazione e povert; come pure di conflitti
in cui si mescolano cause economiche, politiche, ideologiche e, purtroppo, anche religiose.
In questo mondo, i media possono
aiutare a farci sentire pi prossimi
gli uni agli altri; a farci percepire un
rinnovato senso di unit della famiglia umana che spinge alla solidariet e allimpegno serio per una vita
pi dignitosa. Comunicare bene ci
aiuta ad essere pi vicini e a conoscerci meglio tra di noi, ad essere
pi uniti. I muri che ci dividono
possono essere superati solamente se
siamo pronti ad ascoltarci e ad imparare gli uni dagli altri. Abbiamo
bisogno di comporre le differenze
attraverso forme di dialogo che ci
permettano di crescere nella comprensione e nel rispetto. La cultura
dellincontro richiede che siamo disposti non soltanto a dare, ma anche
a ricevere dagli altri. I media possono aiutarci in questo, particolarmente oggi, quando le reti della comunicazione umana hanno raggiunto sviluppi inauditi. In particolare internet
pu offrire maggiori possibilit di
incontro e di solidariet tra tutti, e
questa una cosa buona, un dono
di Dio.
Esistono per aspetti problematici: la velocit dellinformazione supera la nostra capacit di riflessione
e giudizio e non permette unespressione di s misurata e corretta. La
variet delle opinioni espresse pu
essere percepita come ricchezza, ma
anche possibile chiudersi in una
sfera di informazioni che corrispondono solo alle nostre attese e alle
nostre idee, o anche a determinati
interessi politici ed economici. Lambiente comunicativo pu aiutarci a
crescere o, al contrario, a disorientarci. Il desiderio di connessione digitale pu finire per isolarci dal nostro
prossimo, da chi ci sta pi vicino.
Senza dimenticare che chi, per diversi motivi, non ha accesso ai media
sociali, rischia di essere escluso.
Questi limiti sono reali, tuttavia
non giustificano un rifiuto dei media
sociali; piuttosto ci ricordano che la
comunicazione , in definitiva, una
conquista pi umana che tecnologica. Dunque, che cosa ci aiuta
nellambiente digitale a crescere in
umanit e nella comprensione reciproca? Ad esempio, dobbiamo recuperare un certo senso di lentezza e
di calma. Questo richiede tempo e
capacit di fare silenzio per ascoltare. Abbiamo anche bisogno di essere
pazienti se vogliamo capire chi diverso da noi: la persona esprime pienamente se stessa non quando
semplicemente tollerata, ma quando
Profondamente francescano
Un documento profondamente
francescano. Cos larcivescovo
Claudio Maria Celli ha definito il
primo messaggio di Papa Bergoglio
per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, presentandolo
stamane, gioved 23 gennaio, nella
Sala Stampa della Santa Sede.
Il presule ha individuato nel discorso tenuto lo scorso 21 settembre dal vescovo di Roma alla plenaria del consiglio da lui presieduto e in quelli pronunciati durante il
viaggio in Brasile allepiscopato del
Paese e al Consiglio episcopale latinoamericano il 27 e 28 luglio i riferimenti essenziali alla tematica
dellincontro, che costituisce il filo
conduttore del messaggio pontificio. Del resto si tratta di una materia che sembra stargli particolarmente a cuore, visto che gli uomini comunicano con un certa difficolt. Eppure il Papa ritiene ha
sottolineato monsignor Celli che
proprio grazie ai media ci si pu e
ci si deve incontrare.
Due sono le parti in cui secondo
larcivescovo presidente articolato
il messaggio: una rivolta al mondo
laico, con riflessioni valide per
chiunque opera nel settore; e una
invece pi specifica per i cristiani,
contenente una meditazione sapienziale sulla parabola del buon
samaritano e un invito alla riscoperta della valenza umana della comunicazione, la quale prossimit
prima di essere informazione e trasmissione di dati. Emerge insomma
La Guardia svizzera
celebra lanniversario
di fondazione
Il Corpo della Guardia Svizzera
Pontificia ha festeggiato lanniversario della sua fondazione, mercoled pomeriggio, 22 gennaio, con la
messa celebrata da monsignor Giovanni Battista Ricca nella chiesa di
Santa Maria della Piet in Campo
Santo Teutonico. Subito dopo, per
ricordare lingresso a Roma e larrivo in piazza San Pietro del primo
distaccamento della guardia svizzera nel 1506, un drappello di militi
ha attraversato la piazza dallArco
delle Campane fino alla porta Viridaria, per poi fare lingresso nel
cortile donore del Quartiere svizzero, dove il comandante Daniel
Anrig ha tenuto un discorso commemorativo.