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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO

Unicuique suum
Anno CLIV n. 18 (46.560)

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

Citt del Vaticano

venerd 24 gennaio 2014

Alla conferenza sulla Siria la Santa Sede chiede che le armi lascino spazio a strumenti di pace

Messaggio per la giornata delle comunicazioni sociali

Un appello da raccogliere

Connessi ma
scandalosamente distanti

Ma profonde divergenze segnano la prima giornata dei colloqui a Montreux


MONTREUX, 23. Tutte le armi devono essere deposte, e occorre prendere misure specifiche per arrestare il
flusso e il finanziamento degli armenti, che alimentano lescalation
della violenza e della distruzione,
per lasciare spazio agli strumenti di
pace. Con chiarezza, larcivescovo
Silvano M. Tomasi, in qualit di capo delegazione, ha ieri espresso la
posizione della Santa Sede circa le
iniziative da intraprendere per fermare il conflitto siriano. Ma la prima giornata della conferenza internazionale a Montreux stata segnata da profonde divergenze, in particolare sul futuro politico del presidente siriano, Bashar Assad. E a
riavvicinare le posizioni non bastato per il momento nemmeno lappello lanciato in apertura dei lavori dal
segretario generale dellOnu, Ban
Ki-moon: Basta orrori, il tempo
di negoziare.
A dirigere i lavori della prima
giornata a Montreux stato il ministro degli Esteri russo, Serghiei
Lavrov, uno dei protagonisti, insieme
al segretario di Stato americano,
John Kerry, dei recenti negoziati.
Lavrov ha confermato che i delegati
del regime di Damasco e dellopposizione inizieranno colloqui diretti a
partire da venerd a Ginevra, colloqui che dovrebbero durare almeno
una settimana. Inoltre, il capo della
diplomazia russa ha reso noto di
aver avviato trattative con gli Stati
Uniti e con le Nazioni Unite per
uno scambio di prigionieri tra le
parti e per linvio di aiuti umanitari
in Siria.
Kerry ha esordito ribadendo la linea di Washington: il presidente
Assad non potr far parte della transizione politica in Siria. Assad, infatti, tiene un intero Paese e unintera
regione in ostaggio. Ma il segretario di Stato ha voluto sottolineare
soprattutto che per la Casa Bianca
lopzione militare ancora aperta.
Questa, infatti, era legata alle armi
chimiche: la questione stata risolta
ma occorre una piena applicazione
del piano. Dipender da che cosa
succeder. Il presidente non toglie
mai dal tavolo nulla.
Pronta la replica del ministro degli Esteri siriano, Walid Al Muallem:
La rivoluzione opera di terroristi;

Lintervento del capo della delegazione


arcivescovo Silvano M. Tomasi

Una crisi
senza soluzione militare
PAGINA 2

non lasceremo il Paese ai traditori.


Nessuno al di fuori della Siria ha
poi aggiunto ha il diritto di
rimuovere dal potere il presidente
Assad; solo i siriani hanno questo
diritto. Poi il ministro ha accusato
lopposizione di terrorismo e i Paesi

del Golfo di esportare il terrorismo.


Lopposizione siriana, rappresentata solo in parte a Montreux, ha
lanciato dure accuse al regime di
Assad. Ahmad Jarba, leader della
Coalizione nazionale siriana, ha

Un uomo tra le macerie di Aleppo (Afp)

chiesto allEsecutivo di Damasco di


cedere il potere, aprendo cos una
nuova fase politica da affidare a un
Governo di transizione. Il bagno di
sangue durato troppo a lungo: abbiamo sofferto abbastanza ha detto
Jarba, chiedendo una commissione
di ispettori internazionali che visiti
i luoghi di detenzione in Siria.
Nel dettaglio, i colloqui diretti di
Ginevra, che si svolgeranno con la
mediazione dellinviato di Onu e
Lega Araba, Lakhdar Brahimi, si
concentreranno in base a quanto
trapelato finora su due punti essenziali: il raggiungimento di tregue
locali per consentire lapertura di
corridoi umanitari e la costituzione
di unintesa generale per un cessate
il fuoco duraturo, che accompagni
un processo di transizione politica.
Brahimi non ha ancora reso noto il
programma dei colloqui: oggi dovrebbe tenere incontri separati con le
due parti per concordare unagenda
comune. Vedremo come muoverci
al meglio per andare avanti, proveremo a parlare di come far finire lo
spargimento di sangue ha spiegato.

Cos vicini, cos lontani


DAVOS, 23. Politica, diplomazia ed
economia sintrecciano al Forum
economico mondialle in corso a Davos, in Svizzera. Quello che sulla
carta si presentava come un vertice
tecnico sui temi della crisi e della ripresa, pu diventare unoccasione di
confronto per leader e per Paesi distanti, se non apertamente in conflitto, tra loro. E infatti, oggi, a poca distanza luno dallaltro, sono
previsti gli interventi del presidente
iraniano, Hassan Rohani e del premier israeliano, Benjamin Netanyahu.
Assente dal vertice di Montreux,
Rohani ha scelto il Forum di Davos
per esprimere la posizione iraniana
sulla crisi siriana: La soluzione migliore organizzare libere e democratiche elezioni. E nessuno da
fuori pu decidere il futuro della Siria ha aggiunto, auspicando che
tutti lavorino insieme per sconfiggere il terrorismo. Rohani non ha
poi mancato di far riferimento alla
situazione economica del proprio
Paese: LIran diventer una delle
prime dieci economie del mondo nel
prossimo decennio; voglio preparare
il terreno per un miglioramento del
mio Paese, fino a quando rimarr in
carica.

PAGINA 8

Per lunit
tra cattolici e riformati
MATTHIAS TRK

A PAGINA

NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto in
udienza ieri, mercoled 22,
Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio.

Laereo presidenziale iraniano accanto a quello del premier israeliano nellaeroporto di Zurigo (Bloomberg)

Nel suo intervento Rohani non


ha mancato di toccare anche la questione nucleare. LIran ha ribadito non rinuncer al diritto al nucleare pacifico. E ha poi sottolineato: Affermo con forza e chiarezza
che non c posto per le armi nucleari nella nostra strategia per la si-

curezza e che lIran non ha motivo


di muoversi verso quella direzione.
Il presidente ha quindi affermato
che il popolo iraniano non disponibile a rinunciare alla tecnologia per scopi pacifici.
Ma il dossier iraniano e la crisi siriana non sono stati gli unici argo-

Obiettivo Al Qaeda per le forze irachene

Una strada di Falluja dopo lincursione (Ansa)

dellinformazione che supera la nostra capacit di riflettere e giudicare correttamente; la tendenza a scegliere informazioni che rispecchiano solo le nostre attese; il pericolo
dellisolamento dal nostro prossimo.

Relazioni con la Federazione


luterana mondiale e la Conferenza
dellUnione di Utrecht

Il Forum di Davos offre occasione di confronto anche tra Paesi in conflitto

Uccisi cinquanta guerriglieri nella provincia di Al Anbar

y(7HA3J1*QSSKKM( +&!"!=!?!&!

In un mondo che sembra diventare sempre pi


piccolo grazie agli sviluppi delle tecnologie di
comunicazione, restano
tuttavia scandalose divisioni tra gli uomini. Lo
sottolinea il Papa nel
messaggio per la quarantottesima giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebrer il 1 giugno. Siamo
connessi, scrive il Pontefice, sempre di pi e la
globalizzazione ci fa interdipendenti. Tuttavia
basta girare per le strade
delle citt per vedere la
distanza tra il lusso dei
pi ricchi e la miseria
dei pi poveri. E qui entra in gioco il ruolo dei media, i
quali, secondo il Santo Padre,
possono aiutare a farci sentire pi
prossimi gli uni agli altri e promuovere unautentica cultura dellincontro. Il Pontefice esamina
poi alcuni aspetti problematici
legati alluso delle nuove tecnologie: tra questi, la eccessiva velocit

BAGHDAD, 23. Nei giorni scorsi il


primo ministro iracheno, Nouri Al
Maliki, aveva annunciato lintenzione di intensificare lazione contro al
Qaeda, dopo che i guerriglieri avevano conquistato il controllo di
Ramadi e parte di Falluja, causando una grave instabilit nella gi
turbolenta provincia di Al Anbar.
Lintervento delle forze governative,
poi, aveva permesso la riconquista
delle aree finite nelle mani dei qaedisti, la cui resistenza, tuttavia, non
si era di fatto indebolita. Con loffensiva lanciata nelle ultime ore
dalle unit governative, tale resistenza sicuramente si , almeno in
parte, incrinata. Infatti, hanno riferito fonti del ministero della Difesa,
cinquanta uomini di Al Qaeda sono
stati uccisi in attacchi compiuti nella provincia di Al Anbar. E le stesse
fonti hanno indicato che nei prossi-

mi giorni saranno lanciate nuove


offensive.
Lo stesso Al Maliki, in pi di
unoccasione, aveva poi rivolto alla
popolazione della provincia linvito
a ribellarsi contro i qaedisti,
nellambito di una lotta contro i
terroristi, la cui azione mina gravemente la stabilit del Paese.
Si registra intanto il calo nelle
esportazioni di greggio: sono scese
nel 2013 a 2,39 milioni di barili al
giorno dai 2,42 milioni di barili al
giorno del 2012. I ricavi del settore
petrolifero che compongono la
maggior parte dei ricavi del Paese
sono calati dai 94,02 miliardi di
dollari del 2012 a 89,22 miliardi di
dollari nel 2013. Il ministero del Petrolio ha comunque affermato che i
nuovi giacimenti e gli investimenti
in infrastrutture consentiranno un
aumento della produzione.

menti politici delle prime giornate


del vertice di Davos.
Nel suo intervento il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, ha ieri
lanciato un appello per limitare la
corsa agli armamenti in Asia, dove
la tensione alta tra Tokyo e Pechino per le isole contese nel mar della
Cina orientale, le Senkaku, rivendicate anche da Taiwan. Se la pace e
la stabilit dovessero essere minacciate in Asia, le conseguenze per il
mondo sarebbero enormi ha avvertito Abe. Sul fronte economico, il
premier giapponese ha confermato
la volont di una svolta sulle riforme strutturali per rilanciare il Paese.
Sempre sul fronte economico, le
discussioni a Davos si son0 concentrate sulla crisi europea. ngel Gurra, segretario generale dellO cse
(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), ha
detto che nel 2014 leurozona crescer. Un ottimismo, questo, non
condiviso da molti altri analisti che
invece puntano ancora il dito sullalto livello del debito pubblico nel
Vecchio Continente.

Solo laici
alle origini della Chiesa coreana

La terra dove il gregge


anticip i pastori
CRISTIAN MARTINI GRIMALDI

A PAGINA

Il Santo Padre ha ricevuto


questa mattina in udienza:
Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale
emerito di Sua Santit per la
Diocesi di Roma;
le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori:
Celestino Migliore, Arcivescovo titolare di Canosa,
Nunzio Apostolico in Polonia;
Miguel Maury Buenda,
Arcivescovo titolare di Italica, Nunzio Apostolico in
Kazakhstan, Kyrgyzstan e
Tadjikistan;
Hctor Rubn Aguer,
Arcivescovo di La Plata (Argentina);
Eduardo Mara Taussig,
Vescovo di San Rafael (Argentina).
Il Santo Padre ha nominato Prelati Uditori del Tribunale della Rota Romana i
Reverendi Monsignor Antonio Bartolacci, finora Capo
della Cancelleria del medesimo Tribunale, e Padre Manuel Saturino da Costa Gomes, S.C.I., finora Docente di
Diritto Canonico presso la
Facolt di Teologia e Direttore dellIstituto Superiore di
Diritto Canonico nella Universidade Catlica Portuguesa, Giudice del Tribunale
Patriarcale di Lisboa.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 2

Ultimatum dellopposizione ucraina che chiede elezioni anticipate

Intervento della Santa Sede alla conferenza internazionale sulla Siria

Tregua precaria
nelle strade di Kiev

Una crisi
senza soluzione militare

KIEV, 23. Notte senza scontri a Kiev,


ma questa sera scade lultimatum di
24 ore che le forze dellopposizione
ucraina hanno lanciato al presidente
Viktor Ianukovich dopo i violenti
disordini nel centro della capitale,
che hanno causato la morte di manifestanti. I leader dellopposizione
hanno chiesto al capo di Stato di
indire nuove elezioni. Lei, signor
presidente ha detto uno dei leader dellopposizione, Vitali Klitschko, rivolgendosi ieri sera a una
folla di oltre quarantamila persone
nel centro della capitale ha la
possibilit di risolvere questa questione. Elezioni anticipate cambieranno la situazione senza spargimento di sangue. Klitschko questa
mattina ha per invitato i manifestanti a rispettare la tregua fino alle
ore 20 per tentare nuovi colloqui
dopo linfruttuoso incontro di ieri
con Ianukovich.
Il presidente del Parlamento
montenegrino, Ranko Krivokapi,
che anche presidente dellAssemblea parlamentare dellO rganizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, si era detto ieri disposto a mediare per favorire il dialogo fra Governo e opposizione
ucraina. A nome dellAssemblea
parlamentare dellOsce dichiaro la
mia disponibilit a mediare nel dialogo per la pace e la stabilit in

Pubblichiamo la nostra traduzione italiana dellintervento svolto mercoled


22 gennaio a Montreux dallarcivescovo Silvano M. Tomasi, capo della delegazione della Santa Sede, alla conferenza internazionale sulla Siria.

Un dimostrante su una barricata nel centro della capitale ucraina (LaPresse/Ap)

Ucraina, ha sottolineato Krivokapi che ha espresso grande dolore


e tristezza per le vittime degli
scontri di piazza a Kiev.
Nonostante i tentativi delle teste
di cuoio di sgomberare il centro della capitale, migliaia di persone restano in piazza ma la situazione resta tesa e rischia di degenerare. I

Si punta a un drastico taglio delle emissioni di gas serra

Per unEuropa
meno inquinata

Connie Hedegaard, commissario al clima (Reuters)

BRUXELLES, 23. LUnione europea


continuer la sua lotta contro il
surriscaldamento globale del pianeta, in una corsa contro il tempo
per ridurre il tasso di anidride carbonica e promuovere unindustria
competitiva e pi verde. A rilanciare la sfida Bruxelles, che per il
2030 propone un taglio del quaranta per cento delle emissioni di
gas serra rispetto al 1990. Per il
presidente della Commissione Ue,
Jos Manuel Duro Barroso, si
tratta di una strategia ambiziosa, che ridurr la dipendenza dellEuropa dal petrolio.
Fra il 1990 e il 2012 lUe ha tagliato del diciotto per cento i suoi
gas serra, mentre il pil cresciuto
del quarantacinque per cento ha
ricordato il commissario Ue al clima, Connie Hedegaard, evidenziando che il taglio del quaranta
per cento di anidride carbonica costituisce un grande impegno, il
pi realistico ed efficiente dal punto di vista dei costi. La parola
ora passa agli Stati membri. Il presidente della Commissione Ue si
detto ottimista. Sar una lotta,
ma penso che alla fine un accordo
dei Ventotto sia possibile ha dichiarato. Il pacchetto Ue include
anche il piano di rilancio dellindustria, con lobiettivo di raggiungere il venti per cento del pil dal
manifatturiero entro il 2020. Secondo Duro Barroso, si tratta di

un buon matrimonio tra le esigenze della competitivit industriale e la lotta al cambiamento


climatico. Bruxelles intanto ha annunciato lintenzione di agire sui
prezzi inaccettabilmente alti dellenergia.

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manifestanti morti ieri secondo


lopposizione sarebbero stati uccisi a colpi di fucile dalla polizia, che
per nega di aver usato proiettili
convenzionali. Le persone ferite negli scontri in corso da domenica
scorsa sarebbero oltre quattrocento.
Dopo lUnione europea, anche gli
Stati Uniti hanno condannato le
violenze scoppiate a Kiev e hanno
lanciato un appello alla calma. Le
tensioni, ha detto la portavoce del
dipartimento di Stato, Marie Harf,
sono il risultato del fallimento del
Governo ucraino nellinstaurare un
vero dialogo e la conseguenza dellapprovazione il 16 gennaio di leggi anti democratiche.
E per tutta risposta, centinaia di
persone hanno circondato lambasciata statunitense ieri sera e nella
prima mattinata di oggi con cartelli
che invitavano Washington a non
immischiarsi negli affari interni
dellUcraina. Secondo alcuni media
si tratterebbe di titushki, cos come
vengono chiamati i presunti provocatori pagati dal Governo. Secondo
lagenzia Interfax la protesta sarebbe stata organizzata invece da un
gruppo costituitosi di recente, denominato cittadini di Kiev per una
citt pulita e contrario alle barricate in centro dei manifestanti antigovernativi.
La Russia, intanto, continua a ribadire il suo no a interferenze esterne nella crisi in Ucraina, dicendosi
dispiaciuta e sdegnata per lattivismo dei Paesi occidentali. Dopo il
ministero degli Esteri e la Duma di
Stato (la Camera bassa del Parlamento), stato il Cremlino a parlare, per bocca del portavoce del presidente Vladimir Putin. Non pensiamo di avere il diritto di intervenire nelle questioni interne dellUcraina, in alcun modo, ha assicurato
Dmitri Peskov. assolutamente
inaccettabile per noi intervenire negli affari interni di un altro Paese,
ha aggiunto il portavoce russo.

Signor Segretario Generale,


I rappresentanti della popolazione
siriana e della comunit internazionale si incontrano oggi, in questa
conferenza Ginevra 2, al fine di
compiere passi concreti a favore di
un futuro pacifico per il popolo siriano e il Medio Oriente. Dinanzi
allindicibile sofferenza del popolo
siriano, un senso di solidariet e di
responsabilit comune ci spinge a
impegnarci in un dialogo basato su
onest, fiducia reciproca e passi
concreti. Il dialogo lunica via per
andare avanti. Non c soluzione
militare alla crisi siriana. La Santa
Sede convinta che la violenza non
porti da nessuna parte se non alla
morte, alla distruzione e alla mancanza di futuro.
La mia Delegazione lieta di
contribuire a questo processo fondamentale, che di per s segno di
una volont politica che d la priorit ai negoziati rispetto alle armi,
alla gente rispetto al potere estremo.
Per questa ragione, tutti i leader religiosi, in particolare, convergono
sulla convinzione che la violenza
deve terminare perch a tutto il popolo della Siria e allintera regione
gi stata inflitta troppa sofferenza. I
recenti incontri dei rappresentanti
religiosi di diverse confessioni hanno ribadito questo approccio costruttivo, basato sulla pari dignit di
ogni persona creata a immagine di
Dio e aperto agli altri.
giunto il momento di prendere
misure concrete per mettere in pratica le buone intenzioni espresse da
tutte le parti dellattuale conflitto.
In questo contesto, la Santa Sede
rinnova il suo urgente appello alle
parti coinvolte per un rispetto pieno
e assoluto del diritto umanitario e
presenta le seguenti proposte:
A. Come richiesto da tutti gli uomini e le donne di buona volont,
limmediato e incondizionato cessate
il fuoco e la fine delle violenze di
ogni genere devono diventare una
priorit e lobiettivo urgente di questi negoziati. Tutte le armi devono
essere deposte, e occorre prendere
misure specifiche per arrestare il
flusso di armi e il finanziamento
delle stesse, che alimentano laumento della violenza e della distruzione, al fine di lasciare spazio agli
strumenti di pace. I soldi investiti
nelle armi devono essere reindirizzati verso lassistenza umanitaria. La
cessazione immediata della violenza
nellinteresse di tutti. un imperativo umanitario e costituisce il primo passo verso la riconciliazione.
B. La cessazione delle ostilit deve essere accompagnata da una
maggiore assistenza umanitaria e
dallinizio immediato della ricostruzione. Milioni di persone sono state

Ancora bloccato
il contenzioso sul canale di Panam
BRUXELLES, 23. Non stata ancora
raggiunta unintesa nellambito del
contenzioso sul canale di Panam.
Da una parte lAutorit panamense competente, dallaltra il consorzio europeo, guidato dalla spagnola Sacyr, e formato dallitaliana
Salini-Impregilo e dalla belga Jan
de Nul. Ieri vi stato un incontro
tra i rispettivi rappresentanti, ma si
concluso in maniera infruttuosa.
stato cos stilato un nuovo calendario di incontri con lobiettivo
di raggiungere un accordo che
ponga fine al contenzioso. Luned
prossimo, a Roma, vi sar un
vertice tra Italia e Spagna; per il
mercoled
successivo,
secondo
quanto indicato dallo stesso presidente di Panam, Ricardo Martinelli, previsto un incontro fra le

autorit del Paese centroamericano


e i rappresentanti del consorzio
europeo.
La disputa riguarda i costi extra
dellampliamento, che punta al raddoppio della capacit del canale
entro la met del 2015: al momento
lopera stata completata per il settanta per cento. Il consorzio europeo sostiene che i costi supplementari devono essere a carico dellamministrazione panamense che, invece, afferma che deve essere il consorzio a sobbarcarsi le spese supplementari.
Lampliamento diventato necessario per consentire il transito
dei cargo portacontainer, le cui dimensioni non consentono loro di
attraversare le chiuse del canale
nella sua ampiezza attuale.

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

TIPO GRAFIA VATICANA


EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

Carlo Di Cicco

don Sergio Pellini S.D.B.

vicedirettore

Piero Di Domenicantonio
caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

direttore generale

fatto, luguaglianza assicurata dalla


comune cittadinanza pu consentire
allindividuo di esprimere, da solo e
in comunit con altri, i valori fondamentali che tutte le persone considerano indispensabili per sostenere
la loro identit interiore. Una tale
comprensione e un tale sviluppo
della societ aprono il cammino a
una pace duratura e feconda.
Signor Segretario Generale,
Da quando iniziata la crisi siriana, la Santa Sede ne ha seguito gli
sviluppi con profonda preoccupazione e ha costantemente chiesto a
tutte le parti coinvolte dimpegnarsi
a prevenire la violenza e a fornire
assistenza umanitaria alle vittime. Il
Santo Padre ha fatto sentire la sua
voce in numerose occasioni per ricordare alla gente la futilit della
violenza, invitando a una risoluzione negoziata dei problemi, auspi-

t religiose in Siria a giungere a una


maggiore conoscenza reciproca, a
una migliore comprensione e al ripristino della fiducia.
E. importante che le potenze
regionali e internazionali favoriscano il dialogo costante e che si affrontino i problemi regionali. La pace in Siria potrebbe diventare un
catalizzatore della pace in altre parti
della regione e un modello di quella
pace di cui c cos urgentemente
bisogno.
Al di l delle tragedie della crisi
attuale, possono presentarsi nuove
opportunit e soluzioni originali per
la Siria e i suoi vicini. Un approccio
giusto sarebbe quello di riconoscere
che lesistenza della diversit culturale, etnica e religiosa e del pluralismo non deve essere un fattore negativo o, peggio, una fonte inevitabile di conflitto, ma piuttosto una
possibilit per ogni comunit e individuo di dare il proprio contributo
al bene comune e allo sviluppo di
una societ pi ricca e bella. C un
ruolo per tutti laddove la cittadinanza offre uguale partecipazione in
una societ democratica con pari diritti e doveri. In tal modo, nessuno
costretto a lasciare il proprio paese
a causa dellintolleranza e dellincapacit di accettare le differenze. Di

cando una partecipazione giusta ed


equa di tutti nella vita della societ.
Oltre allinvito a pregare per la pace, egli ha promosso una risposta
attiva da parte delle organizzazioni
e delle istituzioni cattoliche ai bisogni emergenti. Resta memorabile la
proposta del Santo Padre di una
Giornata di preghiera e di digiuno
per la pace in Siria e in Medio
Oriente, che ha ricevuto in tutto il
mondo una risposta straordinariamente positiva.
Permettetemi di concludere riprendendo le parole di Papa Francesco: Chiedo alle parti in conflitto
di ascoltare la voce della propria coscienza, di non chiudersi nei propri
interessi, ma di guardare allaltro come ad un fratello e di intraprendere
con coraggio e con decisione la via
dellincontro e del negoziato, superando la cieca contrapposizione.
Non la cultura dello scontro, la
cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e
tra i popoli, ma questa: la cultura
dellincontro, la cultura del dialogo;
questa lunica strada per la pace.
Signor Segretario Generale,
Il popolo della Siria ha convissuto in pace nella storia e pu tornare
a farlo.

Madrid esce dal programma


di assistenza finanziaria
MADRID, 23. La Spagna esce dal
programma di assistenza finanziaria
che aveva chiesto allUnione europea per le sue banche nel luglio
2012. A mezzanotte di oggi la
Spagna uscir dal programma di
aiuti Ue: i mercati finanziari si sono
stabilizzati, le banche hanno pi liquidit, la loro solvibilit resta stabile, i depositi crescono e laccesso
ai finanziamenti migliorato ha
detto ieri il Commissario Ue agli
affari economici e monetari, Olli
Rehn, annunciando la fine del programma. Questultimo, avviato per
ricapitalizzare le banche iberiche,
come Bankia, Ncg, Catalunya Banc
e Banco de Valencia, affossate dalla
crisi, era partito 18 mesi fa con aiuti
Ue per complessivi 37 miliardi di
euro. Ora grazie agli aiuti, ha spie-

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Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
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dislocate e si trovano in situazioni


di pericolo per la loro vita. La vita
familiare stata sconvolta. Le strutture educative e sanitarie sono state
distrutte o rese inutilizzabili.
C. La guerra ha portato al crollo
economico di molte regioni in Siria.
Gli sforzi di ricostruzione devono
iniziare insieme ai negoziati e devono essere sostenuti dalla generosa
solidariet della comunit internazionale. In questo processo, occorre
prestare unattenzione preferenziale
ai giovani, di modo che, attraverso
il loro impiego e il loro lavoro, possano diventare protagonisti per un
futuro pacifico e creativo del loro
Paese.
D. La ricostruzione delle comunit esige un dialogo e una riconciliazione sostenuti da una dimensione
spirituale. La Santa Sede incoraggia
fortemente tutte le fedi e le comuni-

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gato Rehn, la ristrutturazione procede bene, guidata dai piani concordati con la Ue. La governance
e la supervisione sono migliorate,
assicurando che le pratiche irresponsabili che hanno portato alla
crisi non si ripeteranno ha sottolineato. Ma il Commissario europeo
ha anche messo in guardia Madrid
sul fatto che ci sono ancora sfide
importanti da affrontare e dunque
far bene a non autocompiacersi.
Una delle emergenze che la Spagna deve affrontare quella del lavoro. La disoccupazione tornata a
salire dopo due trimestri in calo. Il
tasso delle persone senza lavoro
nella quarta economia delleurozona
infatti salito al 26,03 per cento
negli ultimi tre mesi del 2013 rispetto al 25,98 del terzo trimestre.

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
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fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

Missione europea
del presidente
cinese Xi Jinping
PECHINO, 23. Il presidente cinese,
Xi Jinping, sar in Europa a fine
marzo. A dare lannuncio sono
stati ieri diplomatici dellUnione.
Il capo dello Stato sar presente
al summit sulla sicurezza nucleare
previsto allAja per il 24 e 25 marzo. Anche il presidente degli Stati
Uniti, Barack Obama, sar al vertice e probabilmente avr un colloquio con Xi Jinping. DallOlanda Xi Jinping andr in Francia,
Germania e poi a Bruxelles il 29
marzo per incontrare i leader della
Ue. LUe il pi importante partner commerciale della Cina. Il 26
marzo, sempre a Bruxelles, ci sar
il summit tra Ue e Stati Uniti.

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Alfonso DellErario, direttore generale


Romano Ruosi, vicedirettore generale

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Credito Valtellinese

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venerd 24 gennaio 2014

pagina 3

Sciopero in Sud Africa

Aiuti umanitari giungono a Juba

Liberato diplomatico sudcoreano rapito a Tripoli

Riesplode
la protesta
nel sito minerario
di Marikana

Cresce il numero di sfollati


nel Sud Sudan

Resta caotica
la situazione in Libia

JOHANNESBURG, 23. Riesplode la


tensione in Sud Africa. In tre dei
maggiori siti per lestrazione del
platino in corso uno sciopero. Il
sindacato Amcu (Association of
Mineworkers and Construction
Union), che rappresenta la maggioranza dei lavoratori dellarea,
chiede aumenti salariali e migliori
condizioni di lavoro.
Tre i gruppi stranieri coinvolti
nella protesta: lAnglo American
Platinum (Amplats), Impala Platinum (Implats) e Lonmin, tutti
leader nel settore dellestrazione
del platino.
Abbiamo lasciato tempo sufficiente alla dirigenza per riflettere;
il tasso del platino troppo alto e
la benzina troppo cara per noi,
non ci arriviamo ha detto Peter
Moreki, 30 anni, impiegato dellAmplats. A incrociare le braccia
sono oltre 80.000 persone; lagitazione continuer fino a quando
non riceveremo risposta ha detto
Moreki. Ma a testimoniare la gravit della situazione sono soprattutto le dichiarazioni riportate
dalla France Presse di molti altri esponenti del sindacato che
hanno lamentato possibili azioni
della polizia. LAmcu il sindacato maggioritario nel settore
estrattivo, raccogliendo circa il 90
per cento dei lavoratori effettivi.
Le nuove proteste a Marikana
rientrano in un quadro pi vasto
e fanno riferimento a una problematica di lungo corso. Gi lo
scorso novembre i minatori organizzarono una massiccia protesta
per chiedere contratti a tempo indeterminato. Nonostante il Sud
Africa sia un paese ricco di risorse
naturali, la disoccupazione affligge un quarto della popolazione.
A novembre gli agenti si presentarono in unit massicce e tennero
un atteggiamento molto nervoso
fino a esplodere colpi di arma da
fuoco. In seguito a questa provocazione la rabbia dei lavoratori
esplose con lanci di pietre contro
gli agenti.
Lepisodio pi grave legato alle
proteste dei minatori resta per la
strage del 16 agosto del 2012 a
Marikana. Nel corso di uno sciopero la polizia spar sui lavoratori, che stavano avanzando con dei
bastoni in mano. Furono 34 i
morti e 78 i feriti. Oggi, a oltre
un anno di distanza dalla strage
di Marikana, nel Paese restano
tensioni e divisioni su quanto avvenne. Lanno scorso il partito di
Governo, African National Congress, accus gli avversari politici
di voler strumentalizzare il ricordo dei fatti di Marikana, decidendo dunque di non prendere parte
alle cerimonie.
La Commissione che stata
predisposta per indagare sui fatti
e sulle sparatorie di Marikana
come hanno sottolineato numerosi analisti non ha portato a nessun risultato concreto. Il fatto che
ci siano state nuove violenze mostra la tensione che ancora attanaglia non solo Marikana, ma tutto
lapparato socio-economico del
Sud Africa.

JUBA, 23. cresciuto rapidamente il numero di sfollati


nel Sud Sudan e ha superato ben oltre il mezzo milione
di persone. Di queste 494.000 sono ancora allinterno
dei confini, mentre 86.000 sono fuggite nei Paesi vicini.
Per quanto concerne gli sfollati, circa settantamila hanno
trovato rifugio nelle strutture della Missione delle Nazioni Unite in Sud Sudan; in questi centri, quasi l80
per cento sono donne e bambini.
Migliaia di bambini e donne hanno un disperato bisogno di aiuto in tutto il Sud Sudan, ha detto D ermot
Carty, vicedirettore dellUnicef per i programmi di emergenza. I bambini stanno morendo per malnutrizione e
malattie, come il morbillo e la malaria, che potrebbero
essere prevenute in condizioni di pace. Il nostro appello

Almeno dieci vittime alla vigilia del giuramento della presidente ad interim

Violenze nella Repubblica Centroafricana

ri il mio posto se il Congresso raggiungesse unintesa sul successore.


Dalla caduta del regime di
Muammar Gheddafi, il sud della
Libia si trasformato in un covo di
Al Qaeda. lallarme nel frattempo lanciato da Abdelmajid Issa
Mansour, capo della trib libica
dei tubu, che si batte contro le forze jihadiste nel Paese nordafricano.
Il gruppo terroristico, ha sottolineato Mansour, ha installato campi
di addestramento nella zona meridionale del Paese. Nei giorni scorsi
il premier libico stato costretto a
decretare lo stato di emergenza a
causa dellingovernabilit di ampie
zone del territorio.
Nel frattempo, stato liberato
con un blitz delle forze di sicurezza libiche Han Seok Woo, laddetto commerciale sudcoreano rapito a
Tripoli domenica scorsa. Lo ha annunciato il viceministro degli Esteri
libico, Abdelrazak Al Gridi. Secondo Al Gridi, lex ostaggio sta bene
e torner presto a Seoul. Il sequestro era stato compiuto armi in pugno da quattro sconosciuti. Nella
Cirenaica (est del Paese), dove imperversano gruppi islamico-radicali,
milizie tribali e bande criminali, venerd scorso sono stati sequestrati
secondo le testimonianze anchessi da uomini armati due
operai italiani impegnati in un progetto di lavori stradali.

Nessun invito
per lEgitto
a Washington

Un uomo aggredito nel centro di Bangui (Afp)

BANGUI, 23. La normalit sembra


lontana nella Repubblica Centroafricana. Il Paese non conosce pace,
nemmeno nel giorno dellinsediamento della presidente ad interim.
Nuove violenze si segnalano nella
capitale e ieri almeno dieci persone,
come riferiscono testimoni citati
dallagenzia Afp, sono state uccise
durante scontri armati tra milizie rivali. I combattimenti pi aspri si sono svolti nel centro di Bangui, vicino a una prigione, a soli cento metri
dallabitazione della neopresidente
che ha invocato la fine della violenza: La priorit il ritorno della
pace.
Samba-Panza la prima donna a
diventare capo dello Stato nella Repubblica Centroafricana ed stata
eletta luned scorso dal Parlamento
provvisorio per succedere a Michel
Djotodia che aveva rovesciato il regime di Franois Boziz nel marzo
del 2013 alla testa della sua coalizione ribelle Seleka, a sua volta costretto alle dimissioni lo scorso 10 gennaio sotto la pressione della comunit internazionale per non essere

Offensiva dellesercito pakistano


contro i talebani
KABUL, 23. Prosegue loffensiva dellesercito pakistano contro i talebani. Ieri in una serie di bombardamenti lungo il confine con lAfghanistan, trentacinque miliziani sono
rimasti uccisi. I raid hanno interessato covi e postazioni dei talebani
nella valle di Tirah, nel distretto tribale di Khyber. Ricevendo, marted
a Islamabad, il viceministro della
Difesa dellArabia Saudita, il primo
ministro pakistano Nawaz Sharif
aveva, tra laltro, sottolineato lesigenza di intensificare la lotta contro
i talebani che rappresentano una
minaccia alla stabilit del territorio.
Nello stesso tempo Sharif aveva affermato che il Paese deve essere
unito in modo da porsi come baluardo contro lazione condotta dai
miliziani. E il raid compiuto ieri
dallesercito sinscrive nellambito di
questa vasta offensiva diretta a sradicare dal territorio lelemento talebano.

TRIPOLI, 23. Il primo ministro libico, Ali Zeidan, ha ripetuto ieri in


una conferenza stampa a Tripoli
che non si dimetter prima che sia
stato trovato il suo successore.
Non dar le dimissioni a meno
che linteresse del Paese non lo renda necessario, ha detto Ali Zeidan
spiegando di essere sostenuto da
met dei membri del Congresso
nazionale generale (Parlamento) e
di non voler tradire la loro fiducia.
Per, ha aggiunto, lascerei volentie-

pi urgente ora rivolto a tutte le parti coinvolte nel


conflitto: assicurino che questi aiuti umanitari siano trasportati e distribuiti in condizioni di sicurezza a tutte le
vittime di questo conflitto. Ogni giorno che perdiamo,
lo perdiamo nei confronti dei bambini del Sud Sudan,
ha aggiunto il rappresentante dellUnicef.
Nel frattempo, arrivato ieri allaeroporto di Juba il
primo dei due aerei, ognuno contenente 35 tonnellate di
aiuti umanitari. Il velivolo trasportava medicinali per il
trattamento di malaria, polmonite, diarrea cos come alimenti terapeutici, vitamine, antibiotici e antidolorifici
per i bambini. Per oggi atteso nella capitale il secondo
carico di aiuti.

Sul versante afghano, intanto,


continuano le schermaglie tra Kabul e Washington in merito allaccordo sulla sicurezza. Alla ferma
opposizione del presidente afghano,
Hamid Karzai, a firmare subito lintesa (andando contro lorientamento degli Stati Uniti), il Pentagono
ha risposto, ieri, affermando che
dopo il 2014 resteranno in Afghanistan diecimila soldati, a supporto
delle forze locali, o neanche uno.
un chiaro messaggio alle autorit di
Kabul affinch rivedano le proprie
posizioni riguardo alla tempistica
della firma. LAfghanistan, in sostanza, potrebbe contare su un robusto nucleo di soldati anche dopo
il 2014, cos da facilitare il passaggio di consegne. Altrimenti Kabul
si troverebbe completamente sola a
fronteggiare le violenze talebane
che, nel frattempo, non accennano
a placarsi.

riuscito a fermare i combattimenti


del Paese.
La nuova presidente della Repubblica stata nominata lanno scorso
sindaco di Bangui con un decreto
firmato da Michel Djotodia. Gi
con questa carica ha invitato le comunit contrapposte al dialogo, ricevendo i rappresentanti dei due
campi avversi. Samba-Panza assume
lincarico in un Paese devastato dalle violenze, dai saccheggi e con oltre
un milione di rifugiati interni ed
esterni, su 4,5 milioni di abitanti.
Una sanguinosa guerra civile che ha
causato oltre duemila morti e una
crisi umanitaria senza precedenti.
Per questo la nuova presidente ha
detto che non ha il diritto di sbagliare. Samba-Panza, 59 anni, nota
come persona precisa e profonda conoscitrice delle complesse politiche
locali, subito dopo la nomina si rivolta a tutti gli abitanti del Paese:
Deponete le armi ha detto
assicurando che lei sar la presidente di tutti i centroafricani senza
esclusioni. Priorit delle priorit
far cessare la sofferenza della popo-

Tensione
tra Indonesia
e Australia
JAKARTA, 23. Le autorit indonesiane hanno disposto oggi linvio di
navi da guerra al limite delle acque
territoriali e hanno messo in allerta
i propri mezzi aerei per contrastare
possibili sconfinamenti di navi
australiane impegnate a fermare i
migranti diretti verso il Paese. La
settimana scorsa, Canberra aveva
ammesso che imbarcazioni impegnate in quelle operazioni erano
entrate in acque territoriali indonesiane. Jakarta ha dispiegato alcune
imbarcazioni della marina mentre
quattro radar delle forze di difesa
aerea controlleranno da vicino il
confine marittimo, riferisce oggi il
Jakarta Post, citando un portavoce militare: Se noteremo violazioni, la nostra base aerea a Makassar sar pronta.

lazione, ristabilire la sicurezza e


lautorit dello Stato su tutto il territorio.
Nel Paese giungono intanto aiuti
internazionali. In una nota, lUnicef
ringrazia il ministero degli Affari
Esteri italiano per la decisione di destinare due milioni di euro per far
fronte allemergenza umanitaria in
corso nella Repubblica Centroafricana. In particolare la cooperazione
italiana realizzer subito un progetto
del valore di un milione di euro nel
settore della protezione dellinfanzia
e dellistruzione. un segnale si
legge nella nota di grande atten-

zione per unemergenza sempre pi


grave. Basti pensare che circa 2,3 milioni di bambini sono stati colpiti dal
conflitto nel Paese; cinquecentomila
sono stati sfollati a causa delle violenze lo scorso anno e si stima che
seimila bambini siano stati arruolati
come soldati. Le scuole nel Paese sono chiuse, gli ospedali sono stati saccheggiati e i sistemi idrici distrutti.
Inoltre, aggiunge lUnicef, la stagione delle piogge, che comincer a
marzo, aggraver una gi precaria
condizione umanitaria per centinaia
di migliaia di persone che stanno vivendo in campi per sfollati.

IL CAIRO, 23. Il portavoce del ministero degli Esteri egiziano ha


espresso riserve nei riguardi degli
Stati Uniti, perch non hanno invitato lEgitto al vertice sullAfrica
che si terr a Washington il 5 e il 6
agosto. Citato dallagenzia Reuters,
il portavoce ha definito la decisione della Casa Bianca errata e
miope. Dal canto loro, funzionari
dellambasciata statunitense, sempre citati dalla Reuters, hanno
spiegato che la scelta di Washington non politicamente motivata. Moufid Deak, portavoce dellambasciata, ha detto che lEgitto
non stato invitato perch il suo
status di membro dellUnione africana stato sospeso. Sospensione
decretata dopo la rimozione del
presidente Mohammed Mursi, definita dallUnione africana come incostituzionale.

Si temono nuovi scontri in vista del voto del 2 febbraio

Leader filogovernativo thailandese


ferito in un attentato
BANGKOK, 23. Un leader delle camicie rosse thailandesi, il movimento in gran parte rurale fedele al Governo di Yingluck Shinawatra,
stato ferito ieri da colpi di arma da
fuoco sparati allesterno della sua
casa a Udon Thani, nel nord-est del
Paese. Lo hanno riferito fonti della
polizia precisando di aver trovato
39 proiettili sul luogo dellattentato
definito un attacco politico. Ieri
a Bangkok e nelle aree circostanti
scattato lo stato di emergenza per
sessanta giorni proclamato dal Governo per garantire le elezioni legislative in programma il 2 febbraio.
Il decreto fa seguito alle proteste di
piazza in corso da novembre, spesso
degenerate in scontri con la polizia,
e ai blocchi stradali eretti nella capitale thailandese da inizio gennaio.
Kwanchai Praipan, un presentatore radiofonico di unemittente filo-governativa che partecip attivamente nelloccupazione di Bangkok
da parte delle camicie rosse nel
2010, stato ferito alla spalla e a
una gamba dopo che ignoti hanno
sparato probabilmente da un veicolo con il quale sono poi fuggiti.
Proprio ieri, Kwanchai Praipan aveva dichiarato allagenzia di stampa
Reuters che le camicie rosse combatteranno e la Nazione si in-

Manifestanti a Bangkok (LaPresse/Ap)

fiammer se lesercito lanciasse un


colpo di Stato contro il premier
Yingluck Shinawatra.
Dopo essere stati cacciati dalla
capitale nel 2010 dopo violenti
scontri con le forze di sicurezza che
causarono 91 morti e oltre duemila
feriti, nellattuale crisi le camicie
rosse hanno scelto finora di evitare
lo scontro con il movimento di protesta che in piazza a Bangkok da
novembre, chiedendo riforme anticorruzione prima di tornare al voto,
e sono intenzionate a sabotare le

elezioni che lopposizione ha gi


scelto di boicottare. Il timore per
che in caso di sviluppi contrari al
capo del Governo sorella dellex
premier Thaksin Shinawatra, che rimane popolarissimo tra le classi medio-basse specie nelle campagne del
nord le camicie rosse possano a
loro volta scendere in strada per
protestare, provocando unescalation di violenza. A fine novembre,
quando opposte fazioni si sono
scontrate nella capitale si sono registrati cinque morti e decine di feriti.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

Paolo Veronese
Nozze di Cana
(1563, particolare)

venerd 24 gennaio 2014

Da una strana festa di nozze a Cana a una triste cena daddio a Gerusalemme

Loste dellultima ora


gno che stappava e vuotava le anfore
nel cratere.
Lessi nei movimenti delle sue labun mio cenno i servi cominciarono ad attingere il bra: Questa lultima.
Cosa? dissi fra me. Questa
vino, a riempire le coppe e
subito lambiente e gli lultima? Ma stiamo scherzando? Non
La storia piena
ospiti cominciarono a ri- possibile. Non posso essermi sbadi testimoni
scaldarsi. Ero contento, tutto filava a gliato. Contai febbrilmente tutti gli
inconsapevoli degli
meraviglia. Da destra i miei uomini ar- invitati muovendo le labbra nella sieventi che hanno
rivavano con le anfore, stappavano, lenziosa numerazione: duecentotrenta!
cambiato il corso
versavano nel cratere. Da sinistra giun- Ma da dove venivano? Quelli del bidellumanit si
gevano gli addetti alla mensa,
legge nel risvolto di
attingevano con le brocche e
Il predicatore scosse il capo a sua volta
copertina del
andavano in fila lungo le
piccolo libro Loste
mense a mescere nei bicchieri
e mentre faceva quel gesto
dellultima ora
e nelle coppe. Anche i miei
il sole gli penetr di traverso negli occhi
(Correggio,
amici sembravano passarsela
Wingsbert House,
bene.
Sembravano di ambra
2013, pagine 88,
Quello che sembrava il pree rifrangevano la luce
euro 11)
dicatore rideva e scherzava,
ricostruzione
con mille pagliuzze dorate
raccontava storie divertenti o
letteraria di un
anche solo molto interessanti.
singolare
Avrei voluto avere il tempo di
personaggio che lo
stare a sentirlo ma ero troppo indaffa- vacco fra gli ulivi... s quelli magari
scrittore Valerio
erano entrati per scroccare un pasto
rato.
Massimo Manfredi
Ed ecco, a un certo momento, pro- approfittando del trambusto. Ma poi
immagina incrociare
prio quando arrivava larrosto di ca- mi accorsi invece che dovevano essere
la vicenda del figlio
amici dello sposo: si scambiavano frasi
strato e lo stufato di capra, con la co- scherzose, auguri. Dunque erano parte
di un falegname di
da dellocchio vidi una scena che mi degli invitati. Ma gli altri? Perch nesNazaret. Ne
raggel.
Un
uomo
arriv
dal
magazzipubblichiamo tre
suno mi aveva detto nulla? E comunno e bisbigli qualcosa al suo compa- que nel magazzino cerano di sicuro
brani.
altre anfore.
Continuate a servire ordinai. Io
vado a controllare nei magazzini o nel
carro. Mi volsi un momento a guardare gli invitati e vidi una donna, sui
Il punto sulle campagne archeologiche di scavo nella cittadella del Macheronte
quarantacinque anni ma ancora avvenente, di una bellezza diffusa e serena,
avvicinarsi al predicatore e dirgli qualcosa. Decifrai il movimento delle sue
labbra: Hanno finito il vino.
Mi vennero i brividi lungo la schiena anche se faceva caldo: se la voce si
re
Erode
il
Grande.
Fu
anche
la
prima
a
condi GYZ VRS
fosse diffusa fra i convitati e fosse arrifermare, attraverso reperti architettonici, ceravata allo sposo o al padre di lui sarebIl Macheronte, palazzo reale fortificato ero- mici e numismatici, i racconti di Giuseppe
be stato un disastro. Era il tipo capace
diano che si affaccia sul Mar Morto in Gior- circa la presenza degli Asmonei e la prima ridi farmi frustare o, peggio ancora, di
dania, il luogo storico in cui, secondo Fla- volta giudaica.
non pagarmi o luna e laltra cosa. Era
Dopo la prematura morte di Padre Piccirilvio Giuseppe, quasi duemila anni fa il tetraruna partita grossa: non dico che mi
ca Erode Antipa fece imprigionare e giustizia- lo nel 2008, la squadra ungherese ha ripreso
sarei rovinato ma certo ne avrei avuto
re uno tra gli uomini pi santi dellepoca, co- gli scavi esattamente dove erano stati interrotun gran danno, per non parlare della
nosciuto come Yochanan il battezzatore, Gio- ti quelli dello Studium Biblicum Fanciscavanni il Battista, il precursore di Ges Cristo, num, guidati da due generazioni di accademipessima reputazione.
il profeta Yahya ibn Zakariya. Da luglio del ci francescani italiani. I nostri mezzi di scavo
Corsi fuori sotto il portichetto po2009, lAccademia delle arti ungherese, in col- e gli strumenti di analisi gi includevano le
steriore e andai a controllare. In cuor
laborazione con il Dipartimento delle antichi- attrezzature e le tecnologie del XXI secolo.
mio dicevo: stai tranquillo, adesso ent giordano, sta conducendo scavi archeologi- Dopo dettagliate analisi e scavi archeologici,
tri nel magazzino e vedi le tue anfore
il team di ricerca delci e ricerche architettomigliori belle e allineate contro il mulAccademia nel 2012
niche sullantico palazro con il piantone nella sabbia. E
ha elaborato la descrizo e la citt reale del
mentre mi dicevo questo, mi sembrava
zione e la ricostruzione
Macheronte.
divederle le mie anfore. Invece purarchitettonica sia della
Giuseppe ha descrittroppo non fu cos. Presi la chiave
citt bassa sia del pato in modo dettagliato
dalla mia borsa, aprii la porta e... la
lazzo
reale
fortificato
la cittadella del Mastanza era vuota!
Anticipiamo una sintesi della
erodiano.
cheronte e la citt basEro rovinato. Mi volsi per tornare
conferenza che lautore del volume
Uno dei risultati pi
sa, riscoperte rispettiindietro e mi trovai di fronte una saMachaerus I. History, Archaeology and
importanti
dei
nostri
vamente a opera delgoma controluce. Sentii una voce:
Architecture of the Fortified Herodian
scavi stato la scolesploratore
tedesco
Guarda, ancora loste dellultima ora!
Royal Palace and City Overlooking the
perta della dimensione
Ulrich Jasper Seetzen
Che ci fai qui tutto solo? La festa di
Dead Sea in Transjordan (Milano,
verticale,
del
tutto
(1807) e del padre dol, non lo sai?.
Veduta aerea del sito archeologico
Edizioni Terra Santa, 2013, pagine
sorprendente, del momenicano francese FeIl predicatore!
400, euro 120) tiene a Roma il 24
lix-Marie Abel (1909).
numento abbandonato
Lasciami perdere. Non aria rigennaio alluniversit Antonianum
Non dobbiamo per
della cittadella. Per dualmente sia nel contesto di complessi di
sposi seccato.
nellincontro Le meraviglie della
dimenticare che i pelesempio, abbiamo por- edifici e lelaborazione della loro ricostruCome vuoi. Ero uscito a prendere
fortezza erodiana di Macheronte.
legrinaggi cristiani in
tato alla luce linterno zione teorica. La descrizione architettonica
una boccata daria, ti ho visto. Tutto
Terra Santa al tempo
del bastione occidenta- completa dei monumenti (con documentazioqui. Mi faceva piacere salutarti perch
dellimperatore romano
le, scoprendo che le ne grafica e fotografica) stata estesa anche a
mi ricordo sempre di quella sera e del
Costantino il Grande
sue mura, che in pre- tutti quegli elementi architettonici che non
tuo buon cuore. Ma che ti succede?.
avevano appena avuto inizio, e che il Mache- cedenza si ritenevano essere alte non pi di erano pi in situ.
Sono rimasto senza vino. Ero sicuronte allora era gi un luogo deserto, rima- un metro e mezzo, comprendevano tratti inIn base alle analisi architettoniche abbiamo
ro di averne ancora una mezza dozzinendo tale fino a due secoli e mezzo fa, poi- tatti alti 8,75 metri. In un altro caso abbiamo preparato modelli digitali tridimensionali dei
na di anfore qui dentro... Lo sai cosa
ch divenne meta di pellegrini solo dopo la scoperto e portato interamente alla luce la ci- monumenti, creando cos le basi per la sucsignifica? Che sono un uomo finito.
sua riscoperta archeologica nel XIX secolo.
sterna asmonea della cittadella, profonda 15,5 cessiva ricostruzione teorica. Le illustrazioni
Ma cosa dici? replic il predicaUno scavo esplorativo condotto dal mini- metri; ed possibile dimostrare che fu usata dellanastilosi delle colonne doriche e ioniche
tore ma se le ho appena viste. Sono
stro ordinato battista statunitense Jerry anche durante il periodo erodiano.
e la ricostruzione teorica del palazzo reale
di l, nel magazzino accanto.
Vardaman (1927-2000) nel giugno 1968, dur
Nello stesso sito stato rinvenuto anche fortificato erodiano sono un assaggio del tipo
Scossi il capo sconsolato: Quelle
tre settimane. In questo lasso di tempo 4.973 del materiale archeologico molto ricco. Com- di lavoro da noi svolto.
sono piene dacqua per rigovernare
reperti archeologici del Macheronte furono plessivamente abbiamo aperto oltre cinquanta
dopo, pulire il pavimento, lavare le
Oltre alla dettagliata analisi diagnostica
trasferiti, con il permesso del Governo trincee esplorative, che ci hanno permesso di della costruzione e a quella archeologica-strastoviglie. Non hai visto la forma?.
giordano, negli Stati Uniti. Non fu mai pub- comprendere meglio i monumenti della citta- tigrafica del campo e delle mura dei monuIl predicatore scosse il capo a sua
blicata una sola parola su questi scavi molto della del Macheronte e della sua citt bassa.
volta e mentre faceva quel gesto il sole
menti, il nostro metodo di ricerca stato
fecondi.
gli penetr di traverso negli occhi.
Per quanto riguarda gli esami architettonici quello della cosiddetta ispezione archeologica
I secondi e terzi scavi del Macheronte furo- da noi svolti, i frutti pi importanti delle no- e architettonica comparativa. Il Macheronte
Sembravano di ambra e rifrangevano
no guidati (rispettivamente nel 1978-1981 e nel stre ricerche sono lidentificazione di tre pe- era stato parte di una rete di fortificazioni mila luce con mille pagliuzze dorate. Mi
1992-1993) da due noti professori dello Stu- riodi storici della citt del Macheronte, non- litari volte a difendere Gerusalemme sul lato
fece cenno di seguirlo e io gli andai
dium Biblicum Franciscanum di Gerusalem- ch lanalisi dettagliata dello sviluppo dello orientale nei primi secoli prima e dopo Cridietro pi per una sorta di inerzia che
me: Virgilio Canio Corbo (1918-1991) e Mi- spazio architettonico degli edifici sia indivi- sto. Dopo la stessa Gerusalemme, queste forper convinzione.
chele Piccirillo (1944-2008). Pur non avendo
La porta era aperta.
tezze (Masada, Herodion, Hyrcania, Cypros,
raccolto i risultati del loro lavoro in relazioni
come ho detto: sono quelle
Doq e Alexandreion) presentano strettissime
archeologiche conclusive valutative, essi handellacqua. Ti sembra che avrei lasciaanalogie architettoniche e archeologiche tardo
no per scritto alcuni importanti articoli preto il mio vino migliore qui incustoellenistiche (asmonee), erodiane e protoromaliminari. A ogni modo, una monografia riasdito?.
ne. Pertanto, il nostro team di ricerca ha trasuntiva e un articolo sulle ceramiche e sul
Il predicatore apr un tappo infil
scorso molto tempo in Cisgiordania per commateriale numismatico sono stati pubblicati
un dito nel collo di unanfora, lo ritir
piere indagini archeologiche e architettonirispettivamente dai membri della squadra di
gocciolante e se lo port alle labbra.
che complete su queste fortificazioni,
Corbo, da Stanislao Loffreda e da Michele
Hai ragione... decisamente il mial fine di poter comprendere
Piccirillo. Dal punto di
gliore!.
meglio il Macheronte. Di
vista architettonico, CorMa... ma che stai dicendo, ragazfatto, alla luce del loro legabo si concentr princizo, Guarda che quella ....
to e della loro eredit, siamo
palmente sugli scavi delMi avvicinai e assaggiai anchio. Era
stati in grado di realizzare
la cittadella e il risultato
vino! Il mio vino! Non era possibile.
queste ricostruzioni teorichefinale fu uno schizzo
Doveva trattarsi di un errore: corsi da
a
rc
h
i
t
e
t
t
o
n
i
c
h
e
.
della struttura: la planiunanfora allaltra, le stappai una dopo
Attualmente la missione archeometria del primo piano
laltra, assaggiai: era tutto vino, vino
logica dellAccademia della arti ungherese
dellinterno del palazzo
mio e del migliore. Tornai indietro ad
sta lavorando alla conservazione, alla prefortificato sulla cima delavvertire i servi e il predicatore venne
servazione e allanastilosi del Macheronte
la collina. La missione
con me. I servi mi corsero incontro diin
Giordania,
e
io
stesso
ho
pubblicato
la
archeologica da lui guicendo che il vino nel cratere era agli
prima relazione monografica scientifica condata fu anche la prima a
sgoccioli.
clusiva sulla storia, larcheologia e larchitetdimostrare che il castello
Andate a prendere le anfore
tura del Macheronte, quale cinquantatreesimo
del Macheronte era sendellacqua dissi. Sono piene di
volume della serie accademica Collectio
za alcun dubbio uno dei
vino.
Maior dello Studium Biblicum Franciscapalazzi reali fortificati
Mi guardarono come se stessero
Ricostruzione al computer della cittadella
parlando con un pazzo. Ma signore
num di Gerusalemme.
decorati con mosaici di
di VALERIO MASSIMO MANFREDI

Testimone
ignaro

replic uno di loro. Ho riempito io


quelle anfore, ti assicuro, con lacqua.
Il predicatore sorrideva come se
niente fosse. Apparve in quel momento al suo fianco la bella signora e si rivolse loro con molta grazia: Perch
non fate come vi stato chiesto?. Lo
disse con tale garbo che i servi, abituati a essere presi a calci nel sedere,
andarono a prendere le anfore pur
convinti di fare un lavoro inutile. Tornarono poco dopo portandone una
per ciascuno e dal loro sorriso radioso
si capiva bene che lesito della spedizione era stato positivo. Il cratere si
riemp in men che non si dica, e la festa prosegu senza inciampo e con
grande allegria fino a sera, quando gli
invitati, dopo aver salutato, cominciarono ad andarsene alla spicciolata. Se
ne andarono anche il predicatore con i
suoi amici. La bella signora doveva essersi ritirata da tempo perch non la
vidi.
Quando mi pass vicino il predicatore mi sorrise e mi batt la mano sulla spalla: Eccolo qua il nostro Oste
dellultima ora! Devo dire che il tuo
vino era eccellente.

Tra le pietre della prigione del Battista

Fortezza erodiana

Jean Guitton, Cana (1976)

Negli anni che seguirono non incontrai pi il predicatore e i suoi amici


ma sentii molto parlare di lui, se pure
di lui si trattava. Gli si attribuivano
gesta straordinarie e veri e propri prodigi e io, per darmi dellimportanza
raccontavo a tutti che avendomi visto
in difficolt a un banchetto di nozze
aveva trasformato lacqua in vino. E
per fare lo spiritoso aggiungevo che lo
ritenevo un tipo pericoloso perch se
avesse continuato cos il prezzo del vino sarebbe precipitato e noi osti saremmo finiti in miseria.
Una sera mentre stavo chiudendo
arrivarono un paio di uomini e uno di
loro mi disse: Aspetta, ci serve un
po di vino.
Spiacente ma se mi vede qualcuno
e fa la spia mi fanno chiudere per
sempre. Tornate domani.
Ehi disse uno di loro ma guarda, loste dellultima ora!.
Cerano solo pochissime persone
che mi chiamavano in quel modo:
Ma voi siete gli amici del predicatore!.
cos rispose uno dei due con tono
dimesso, quello con i capelli rossi. N
luno n laltro sembravano di buon
umore.
A noi non puoi dire di no.
Credetemi, lo farei volentieri ma se
qualcuno mi vede sono rovinato.
Ascoltami bene disse luomo con
i capelli rossi, il nostro Maestro....
Il predicatore.
S, Sappiamo che ricercato. Ha
molti nemici e potenti che lo vogliono
morto. Stiamo cercando di convincerlo
ad andar via, a nascondersi, ma non
ne vuole sapere. Questa in ogni caso
lultima sera che stiamo tutti insieme a
cena. Stasera nessuno di noi pu dire
dove si trover domani. Lascia che beviamo un bicchiere di vino, ci tirer
un po su il morale.
Potevo dir di no? In fondo il predicatore mi aveva soccorso quando ero
disperato a quella festa di nozze. Fa
mezzo shekel dissi allungando loro
un orcio con il vino.
Un mezzo shekel? replic il rosso. Temo che non....
Non ci arrivate eh? Se avessi tutti
clienti come voi avrei chiuso da un
pezzo. Lasciamo perdere. Prendete il
vino e sparite.
Grazie rispose laltro. Sei un
bravuomo.
Gi. Sar per questo che dovr
chiudere bottega.
Sparirono
nelloscurit
tenendo
stretto e nascosto lorcio di vino sotto
il mantello. Non li vidi pi.
Il predicatore, condannato a morte
dai romani, fece una fine orribile e i
suoi amici sparirono. Io tornai al nord
nella mia casetta a coltivare il piccolo
podere che mi aveva lasciato mio
padre.

LOSSERVATORE ROMANO

venerd 24 gennaio 2014

pagina 5

Solo laici alle origini della Chiesa coreana

Studio sulle radici storiche della persecuzione religiosa in Spagna

La terra dove il gregge


anticip i pastori

Prima che la pioggia


del tempo
cancelli le loro tracce

gli studiosi e cominci a essere approfondito. Ben presto lesistenza


unico esempio di di Dio, i concetti di immortalit
dellanima e di divina provvidenza
unevangelizzazione
che sia partita non divennero materia di discussione
da missionari ma da nei circoli letterari, soprattutto
semplici uomini di quelli che si riunivano nel tempio
cultura quello della Chiesa in Jueo a Seoul. Ma solo pi tardi
Corea. un unicum nella storia e il che il cattolicesimo smise di essere
ruolo svolto dai laici coreani non ha eguali al
Nel 1784 il primo battezzato
mondo. Anni prima dellarrivo dei missionari il
fu costretto a oltrepassare il confine
ruolo di questi intellettuaper ricevere il sacramento a Pechino
li stato infatti quello di
In Corea infatti non vi erano preti
prendere atto dellesistenza di una religione straniera sconosciuta, fino a
diffonderne i precetti nel proprio materia accademica per diventare
Paese. Ma se i missionari giunsero una realt religiosa a tutti gli effetin Corea con centinaia di anni di ti. Era il 1784: la rivoluzione franritardo, ad esempio rispetto al cese sarebbe scoppiata cinque anni
Giappone, fu larrivo dei gesuiti in
Cina levento che avrebbe avuto
importantissime ripercussioni sulla
nascita delle prime comunit cristiane nel regno di Joseon (lantico
nome della Corea).
I primi gesuiti arrivarono in Cina gi sul finire del Cinquecento, e
tra loro il pi noto certamente
Matteo Ricci. E fu Ricci uno dei
primi a tradurre in cinese non solo
diversi testi di catechismo, ma molte opere di scienza e di letteratura.
Proprio queste centinaia di opere
tradotte attirarono linteresse intorno alla religione di questi missionari occidentali, tanto che cominciarono i primi battesimi: nel 1608
cerano trecento cristiani a Pechino
e duemila in tutto il regno.
Nel 1603 questi testi vennero introdotti anche in Corea grazie a
Yi-Gwang-jeong, diplomatico coreano in missione a Pechino, il primo a importare nellomogeneo e confuciocentrico
tessuto culturale coreano
le nuove conoscenze:
conoscenze che allora
ricadevano
nellunica
categoria di saperi occidentali tradotti in
cinese.
In seguito alla diffusione, tra le lites
letterarie, di questi
testi, accadde in Corea quello che si era
gi verificato in Cina: il cattolicesimo
La cattedrale di Myeongdong a Seoul
inizi a incuriosire
di CRISTIAN MARTINI GRIMALDI

dopo, ma intanto,
dallaltra parte del
mondo,
si
apriva
unaltra rivoluzione:
questa per, a differenza della prima,
destinata a durare a
lungo.
Yi Seung-hun Peter fu il primo coreano battezzato. Dovette letteralmente andare a cercare il sacramento oltre confine
(a Pechino) e ad amministrarlo fu il gesuita francese JeanJoseph de Grammont. Difatti, al contrario di quanto era
gi avvenuto in Cina
e in Giappone, in
Corea non vi era ancora alcuna presenza
Il filosofo Jeong Yak-yong (1762-1836) convertito al cattolicesimo
di sacerdoti.
Come pecore di un
gregge senza pastore, insomma, le se il figlio non avesse rinunciato
prime comunit cattoliche coreane alla fede. Ly Byok mor a soli 31
avevano poche chances di cemen- anni, dopo quindici giorni di ditare la loro unione e molte invece giuno. Kim Beom-u venne arrestadi disperdere la primigenia voca- to, torturato ed esiliato ma si dizione. Eppure si verific esatta- ce non smise mai di pregare a
mente il contrario. Questi primi voce alta, sia in prigione che in esinuclei di fedeli seppero infatti tro- lio. Mor in seguito alle infezioni
vare la forza di restare uniti e per- causate dalle percosse ricevute.
fino di prosperare.
Ly Beyok e gli altri letterati teI primi fedeli coreani usavano stimoniarono la loro fede in assenriunirsi nelle case dei letterati Ly za, non solo di una Chiesa struttuBeyok e Kim-Beom-u (la casa di rata, ma degli stessi sacerdoti. Inquestultimo si trovava proprio sul
somma, cos come accadeva in
luogo dove oggi sorge la cattedrale
Giappone in quegli anni, anche in
di Myeongdong a Seoul). Ma a
Corea la comunit di fedeli si soquel punto, proprio quando la piccola comunit si andava consoli- steneva solo attraverso il sacrificio
dando con il contributo di nuovi e e lardore di semplici laici.
Nonostante la mancanza di sagiovani fedeli, ecco che cominciarono le prime persecuzioni. Al- cerdoti, nonostante la persecuzione
meno cento anni, su due- che minacci ed elimin i fondatocentotrenta, di storia ri di quel primo nucleo di cristiani,
della Chiesa coreana so- nonostante le forti pressioni perfino infatti segnati dalla no da parte delle loro famiglie a ridiscriminazione e dal pudiare la fede, insomma nonomartirio di molte mi- stante lostilit e il disprezzo da
gliaia di persone: i fe- parte della societ e del governo, i
deli furono braccati, pochi fedeli rimasti riuscirono a
costretti a sconfessare riorganizzarsi: si rifugiarono nelle
la propria fede e infi- campagne pi remote dove trovane uccisi.
rono anche modo di diffondere i
Giovanni Battista precetti del Vangelo in quelle terre
Ly Beyok fu impri- mai sfiorate dalla predicazione. In
gionato in casa dal- tempi di crisi la provvidenza aveva
la sua stessa fami- mostrato loro la via per trasmettere
glia. Suo padre mi- con successo la dottrina alle sucnacci dimpiccarsi cessive generazioni.

Gli orrori del presente nei quadri di Luca Palazzi

Tra Goya e Ren Girard


di SILVIA GUIDI
Guardare le opere di Luca Palazzi significa avventurarsi in un Paese dei balocchi inquietante,
abitato da una festa mobile eterna, fuori stagione, specchio di un mondo buio e crudele
che, a ben guardare, assomiglia molto a quello
in cui viviamo tutti i giorni. Simbolo di questo
Zeitgeist, spirito del tempo (titolo dellultima
mostra del pittore romano, molto amato in Austria e negli Stati Uniti, come spesso succede
pi famoso allestero che in patria) Crono che
divora i suoi figli, un padre cieco e autodistrut-

Spirito del tempo (2013)

tivo dipinto come un omaggio alla cupa forza


espressiva dei Caprichos di Goya, ma cifra personalissima dellautore. Il paradiso rovesciato di
Lucignolo, nel Paese dei balocchi dei quadri,
popolato da immagini volutamente irritanti e
fastidiose, come cartoline di auguri parodiate,
invase da dettagli fuori contesto che ne cambiano di segno il messaggio; leffetto da brivido,
come quando, in un racconto di fantascienza, a
poche righe dalla fine gli umani si rivelano come i veri alieni, e il lettore si accorge che potrebbe benissimo essere lui il cattivo della storia.
Ascoltando Palazzi parlare dei suoi quadri
(Tutti siamo indignati, tutti ci avviciniamo a
grandi passi verso il baratro ma non che ci interessi pi di tanto. La distrazione la malattia
pi diffusa nella nostra epoca) tornano in
mente i versi di Smisurata preghiera di Fabrizio
De Andr: Coltivando tranquilla lorribile variet delle proprie superbie la maggioranza sta,
come una malattia, come una sfortuna, come
unanestesia, come unabitudine. Continua Palazzi: Ultimamente, nel campo dellarte si fanno cose sempre pi inutili e sempre pi grandi. In fondo si tratta
di immagini. Non mi piacciono i
quadri che non dicono niente. Sulla tela devo trovare qualcosa che
prima di tutto colpisca me, per poi
arrivare agli altri.
Leffetto straniamento viene ottenuto materialmente con mezzi
poveri: colori acrilici, penna, gessi
e carboncino lavorati con spatole e
coltelli da cucina e, a livello compositivo, con immagini ispirate a
binomi contrapposti (come feto/fucilazione; spaventapasseri/cielo) e
variazioni sul tema del ritratto che
esplorano le dinamiche cannibaliche del potere, alla Ren Girard,
da quando sei punto di riferimento a quando diventi capro espiatorio, dallascesa a piazzale Loreto

spiega lautore, che trae ispirazione dai quadri


di Balthus, dalle opere di Joel Peter Witkin e
William Kentridge, ma anche dai film di Lars
von Trier, e dalle campagne pubblicitarie che
troviamo fra le pagine delle riviste patinate.
Il complimento pi sincero sentito tra i visitatori, durante lultima mostra romana, , forse,
anche quello meno opportuno da comunicare
allautore, ma tant: Strano che un pittore
non credente riesca a rendere cos bene il tema
del martirio. Nel quadro di cui si parla c
uno spaventapasseri incendiato, davanti a un
cielo che si gonfia e si apre nella profondit
dellazzurro: una potente immagine di morte e
risurrezione. Una profezia suo malgrado conferma lautore, non cristiano, che comunque
felice di vedere quante interpretazioni riesce a
generare un suo quadro, riflesso nel prisma negli occhi di chi guarda: Chi conosce bene la
campagna sa che lo spaventapasseri viene bruciato quando gi le spighe sono alte, e si pu
pensare alla mietitura, una bella, concretissima
metafora che ricorda, sinteticamente, il protomartire Stefano, i cieli aperti e il Paradiso.

Spaventapasseri (2012)

La persecuzione cominci con


episodi isolati nel maggio del 1931,
uesto libro Mrti- con lincendio di chiese e di conres del siglo XX en venti, e termin con il massacro di
Espaa (Madrid, Bi- sacerdoti, religiosi e fedeli cattolici
blioteca de Autores tra il 1936 il 1939. Perci cade la tesi
Cristianos, 2013, 2 di quanti insistono nel dire che la
volumi, pagine CXI + persecuzione religiosa fu la risposta
2.816) raccoglie tutte le biografie anticlericale al sollevamento militadei 1.523 martiri del XX secolo in re del 18 luglio 1936. I martiri del
Spagna elevati agli onori degli altaXX secolo in Spagna furono persori. Si tratta di undici santi e di 1.512
ne con la stessa tempra spirituale
beati, canonizzati o beatificati nel
periodo che va dalla prima cerimo- dei martiri dei primi secoli, e di
nia celebrata da Giovanni Paolo II quelli di tutte le epoche. Furono
nel 1987, allultima, svoltasi a Tarra- cristiani che, giunta lora della verigona, il 13 ottobre 2013. Si parla di t, preferirono morire piuttosto che
martiri di Spagna e non di mar- tradire la loro fede. Se a muovere i
tiri spagnoli perch, se vero che loro persecutori una motivazione
la Spagna il luogo dove furono politica, di qualsiasi tipo, ad animamartirizzati e anche la patria di re il cuore dei martiri sempre un
gran parte di loro, ce nerano per amore pi forte della morte. I mardiversi che provenivano da altre na- tiri muoiono vittima dellodio reale
zioni, pi precisamente
dalla Colombia, da Cuba,
dalle
Filippine,
dalla
Francia, dal Messico e
dallUruguay. E in ogni
caso, i martiri non sono
patrimonio esclusivo di
Gioved 23 gennaio a Roma, nel Centro
una diocesi o di una naEspaol de Estudios Ecclesisticos annesso
zione, bens, per la loro
alla chiesa di Santa Maria in Monserrato
speciale partecipazione aldegli Spagnoli, lo storico Vicente Crcel
la croce di Cristo, redenOrt presenta il suo libro Mrtires del siglo
tore delluniverso, apparXX en Espaa (Madrid, Biblioteca de
tengono al mondo intero,
Autores Cristianos, 2013, 2 volumi, pagine
alla Chiesa universale.
CXI + 2.816). Lautore ha sintetizzato per il
Lopera
inizia
con
nostro giornale il suo intervento.
unintroduzione generale
di VICENTE CRCEL ORT

Il libro

e uno studio storico incentrato sulla Spagna,


due contributi molto importanti per comprendere il signifi- che i loro carnefici provano per la
cato e il contesto dei fatti martiriali. fede cattolica da loro professata.
Lopera comprende testi inediti
Nel primo si chiariscono i concetti
di martire e di martirio, e si ribadi- su questa persecuzione scritti da vesce il fatto che si considerano le scovi, come pure un meticoloso rimorti inflitte in odio alla fede; mor- chiamo al magistero pontificio ed
ti che i martiri accettano per amore episcopale legato alle beatificazioni
alla fede stessa. Risulta perci chia- e alle canonizzazioni che si descriro che non si pu confondere la vono. Offre inoltre una serie di dati
persecuzione religiosa con la repres- storici, molti dei quali inediti, prosione politica, n si possono identi- venienti dallArchivio Segreto Vatificare i martiri con i caduti sul cam- cano e pertanto sconosciuti finora
po di battaglia e neppure con le al grande pubblico, su un periodo
vittime della repressione politica o molto complesso e dibattuto della
storia della Chiesa in Spagna.
di altre cause.
Sei indici completi nomi e coA questa introduzione segue uno
studio sulle radici storiche della gnomi, stato ecclesiastico o civile,
persecuzione religiosa spagnola e luogo di nascita e luogo del martisulle sue caratteristiche generali che rio, autori citati, cronologia delle
vengono esaminate
in trentanove sezioni o capitoli, dove
sono
documentati
gli antefatti, le cause dirette e quelle
remote, le reazioni e
le
caratteristiche
principali della persecuzione.
Quando si parla
dei martiri spagnoli
degli anni Trenta
del XX secolo li si
chiama erroneamente martiri della
guerra civile. Non
cos, perch i primi martiri li troviamo nel mese di ottobre del 1934, durante la Rivoluzione
delle Asturie (nove
di essi furono canonizzati da Giovanni
Paolo II nel 1999).
Il convento di San Domenico a Oviedo
Mancavano
allora
distrutto durante la persecuzione religiosa
quasi
due
anni
allinizio della guerra civile, con la quale quindi quei beatificazioni fanno di questo latestimoni non ebbero nulla a che voro anche un dizionario, crediamo
fare.
prezioso, per avvicinarsi a una fase
In quei terribili anni molti eccle- della storia della Chiesa in Spagna
siastici e consacrati furono assassi- che occorre continuare a studiare,
nati semplicemente perch apparte- poich su di essa sono stati espressi
nevano alla Chiesa; e il martirio de- non pochi giudizi, spesso pi debigli uomini e delle donne dellAzio- tori della violenza polemica che
ne cattolica e di altri movimenti ec- dellamore per la verit.
clesiali fu dovuto allo stesso motiPrima che la pioggia del tempo
vo; ossia perch erano cattolici pra- cancelli le orme di questi eroi, urge
ticanti. Ma nessuno di loro fu coin- recuperare per la storia e per la mevolto in lotte politiche o ideologi- moria collettiva leredit spirituale
che, n vi prese parte. Quei martiri di quegli uomini e di quelle donne
non impugnarono le armi contro che risplendettero per la loro coenessuno, armi che tra laltro non renza e il loro coraggio nella difesa
avevano.
dei valori supremi della fede cristia quindi ben documentato che la na. Furono portatori di un messagpersecuzione inizi molto prima gio di pace, di tolleranza, di condella guerra civile e non fu la con- cordia e di riconciliazione nazionale
seguenza di una presa di posizione di fronte allodio irrazionale che
previa della Chiesa che, solo a par- mosse le due Spagne contrapposte.
tire dal luglio del 1937, appoggi Sono patrimonio della nazione e
apertamente una delle parti in con- oggi continuano a essere esempi viflitto perch nellaltra aveva smesso vi per il superamento dei contrasti
di esistere e si continuava a uccide- ideologici e per la promozione della
re gli ecclesiastici e i cattolici prati- fraternit e della solidariet che tutcanti.
te le ideologie predicano.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

venerd 24 gennaio 2014

Relazioni con la Federazione luterana mondiale e la Conferenza dellUnione di Utrecht

Per lunit
tra cattolici e riformati
di MATTHIAS TRK*
Nel 2017, luterani e cattolici commemoreranno insieme la Riforma di
cinquecento anni fa. E potranno anche ricordare con gioia i cinquantanni di dialogo ecumenico ufficiale condotto a livello mondiale.
In questo tempo, infatti, la comunione sviluppata ulteriormente cresciuta. Da un lato, la prospettiva del
2017 incoraggia luterani e cattolici a
festeggiare insieme la loro testimonianza del Vangelo di Ges Cristo,
centro della loro fede comune.
D allaltro, mantiene sveglia la dolorosa consapevolezza della divisione
della Chiesa e induce luterani e cattolici a gettare su se stessi uno
sguardo autocritico, in riferimento
non solo alla storia del passato ma
anche alla situazione del presente.
La Commissione internazionale di
dialogo luterana-cattolica per lunit
ha gi messo a punto da alcuni anni
una tabella di marcia per giungere a
una possibile dichiarazione comune
in occasione dellanno di commemorazione della Riforma del 2017. Cattolici e luterani hanno tuttora interpretazioni alquanto diverse della Riforma e del suo pensiero. Per tale
motivo, negli ultimi cinquantanni, il
dialogo ecumenico si intensamente
sforzato di collegare la teologia dei
riformatori alle decisioni del concilio
di Trento e del concilio Vaticano II,
per valutare se le relative posizioni si
escludono o, piuttosto, si completano a vicenda. Questa metodologia
stata ora estesa anche alla tematica
della commemorazione della Riforma. Lo scorso anno, la Commissione
di dialogo ha prodotto un documento intitolato From Conflict to Communion. Lutheran Catholic Common
Commemoration of the Reformation in
2017 che, dopo una dettagliata introduzione sulla commemorazione
comune, dedica due capitoli alla
presentazione degli eventi della Riforma, riassume brevemente la teologia di Martin Lutero e illustra in
maniera concisa le risoluzioni del
concilio di Trento, collegandole sia
alle posizioni della teologia riformata che alla loro recezione da parte
del concilio Vaticano II. Il testo si
conclude poi con un riassunto delle
principali decisioni comuni a cui
pervenuta la Commissione di dialogo luterano-cattolica dal 1967, in
particolare nel campo della giustificazione, dellEucaristia, del ministero, della Scrittura e della Tradizione.
Sul loro cammino comune, luterani
e cattolici sono riusciti ad avvicinarsi
non soltanto alla persona di Lutero,
ma anche alla sua teologia. Il fatto
che siano pervenuti a una esposizione comune delle questioni non significa che i cattolici concordino con
tutte le affermazioni di Lutero, ma
che lo comprendono nel modo in
cui il documento comune lo presenta. La sua teologia inquadrata nel
suo contesto, ma anche descritta
alla luce del dialogo ecumenico.
Il documento raccoglie dunque i
frutti ecumenici e al contempo permette a cattolici e luterani di confrontarsi con la teologia di Lutero.
Le questioni centrali della fede possono essere viste in una nuove luce
che rende possibile superare le controversie dei secoli passati. Il documento stato reso pubblico il 17
giugno 2013, nel quadro di una conferenza stampa tenuta dal presidente
e dal segretario della Federazione luterana mondiale (Flm), il vescovo
Munib A. Younan e il reverendo
Martin Junge, insieme al cardinale
Kurt Koch, presidente del Pontificio
Consiglio
per
la
promozione
dellunit dei cristiani, e a rappresentanti della Commissione luteranocattolica per lunit, durante la seduta del consiglio della Flm presso il
Centro ecumenico di Ginevra.
Il documento ecumenico, che nel
frattempo stato tradotto in varie
lingue, pone una nuova base per
una riflessione ecumenica che si distingue decisamente dal pensiero dei
secoli precedenti. La Commissione
luterano-cattolica per lunit invita
tutti i cristiani a considerare questo
rapporto con spirito aperto ma anche critico, per avanzare ancora sul
cammino verso la piena e visibile
unit della Chiesa.
Un gruppo di lavoro liturgico
composto da rappresentanti della
Flm e del Pontificio Consiglio ha
inoltre completato testi e sussidi per
una preghiera ecumenica comune su
temi tratti dal documento stesso:
Gioia condivisa per il Vangelo,
confessione dei peccati commessi
contro lunit e testimonianza comune davanti al mondo di oggi. La

pubblicazione di questo materiale liturgico prevista nella prima met


del 2014. Negli anni futuri, la Commissione proseguir lo studio sul
battesimo e la comunione ecclesiale
crescente.
Quanto al dialogo internazionale
con i veterocattolici, su invito della
comunit veterocattolica di Germania, si tenuta la seconda riunione
della seconda fase della Commissione internazionale di dialogo romana
cattolica-veterocattolica fra il Pontificio Consiglio e la Conferenza dei
vescovi veterocattolici dellUnione di
Utrecht a Knigswinter, in Germania, nel mese di luglio 2013. Una terza riunione si svolta a Paderborn,
in Germania, nel dicembre dello
stesso anno, su invito della Chiesa
cattolica. La Commissione, co-presieduta da parte veterocattolica dal
vescovo Matthias Ring di Bonn
(Germania) e da parte romana cattolica dallarcivescovo di Paderborn,
Hans-Josef Becker, ha continuato il
suo lavoro sui seguenti temi: il rapporto tra Chiesa universale e Chiesa
locale ed il ruolo del ministero petrino; e la comunione eucaristica.
Spazio stato dato anche ai dialoghi multilaterali. Nel febbraio dello
scorso anno si tenuto a Vienna il
primo incontro di una serie di conversazioni tra la Comunit delle
Chiese protestanti in Europa e il
Pontificio Consiglio. Questo nuovo
dialogo, il primo tra i protestanti
dEuropa e la Chiesa cattolica, dovr
occuparsi della questione del concetto di Chiesa e della definizione
dellobiettivo ecumenico, portando
avanti la riflessione per diversi anni.
Lincontro, co-presieduto dal vescovo luterano Friedrich Weber di
Braunschweig (Germania) e da monsignor Karl-Heinz Wiesemann, vescovo cattolico di Speyer (Germania), ha visto la partecipazione di
sette teologi da entrambe le parti.
Nel luglio e nel dicembre 2013 hanno avuto luogo due ulteriori incontri
di questo dialogo in Germania, a
Heidelberg e a Ludwigshafen am
Rhein.
Papa Benedetto XVI, seguendo
una consuetudine in corso da ventotto anni, ha ricevuto in udienza
privata, il 17 gennaio 2013, una delegazione ecumenica dalla Finlandia,
venuta a Roma in occasione della
festa di santEnrico, patrono della
Finlandia, e guidata dallarcivescovo
luterano di Turku, Kari Mkinen,
dallarcivescovo ortodosso di Karelia

e tutta la Finlandia, Leo, e dal vescovo cattolico di Helsinki, Teemu


Sippo. Il pellegrinaggio a Roma testimonia le buone relazioni ecumeniche sviluppatesi da decenni con la
Finlandia.
Una delegazione del Consiglio
della Chiesa protestante di Germania, guidata dal suo presidente, Nikolaus Schneider, stata ricevuta l8
aprile 2013 in udienza privata da Papa Francesco. La delegazione ha
avuto inoltre consultazioni con il
cardinale Koch presso il Pontificio
Consiglio e con lambasciata della
Repubblica Federale di Germania
presso la Santa Sede.
Accogliendo linvito rivoltogli dai
vescovi cattolici della Lettonia e
dallambasciata lettone presso la
Santa Sede, il cardinale Koch si
recato a Riga, capitale della Lettonia, nel maggio 2013. In programma
erano: la celebrazione della solennit
della Pentecoste nella cattedrale di
Riga, il 19 maggio; un incontro con
religiose, religiosi e sacerdoti presso
il nuovo monastero carmelitano di
Ikile; incontri di carattere ecumenico e interreligioso con i leader della comunit ebraica di Lettonia, con
larcivescovo della Chiesa ortodossa
Alexander, metropolita di Riga e
tutta la Lettonia, con larcivescovo
Jnis Vanags della comunit evangelica luterana di Lettonia; incontri di
carattere culturale con intellettuali
cattolici presso lIstituto di Scienze
Religiose di Riga; una conferenza
nella sede dellUniversit della Lettonia; incontri con il presidente della
Repubblica, Andris Brzi, e il ministro degli Esteri, Edgars Rinkvis.
Una delegazione della Federazione luterana mondiale venuta a Roma il 21 ottobre 2013 per una visita a
Papa Francesco nel primo anno del
suo pontificato. Guidata dal suo
presidente, il vescovo Younan della
comunit
evangelica-luterana
in
Giordania ed in Terra Santa, e dal
suo segretario generale, il reverendo
Junge, insieme a vice-presidenti della Flm e membri della Commissione
luterana-cattolica per lunit, i visitatori hanno consegnato al Santo Padre un esemplare del nuovo documento di dialogo From Conflict to
Communion.
Nel quadro di una visita effettuata
a Roma il 18 novembre 2013 da una
delegazione dellInternational Lutheran Council (Ilc), organizzazione
volta a incoraggiare, rafforzare e
promuovere la teologia luterana con-

fessionale, i rappresentanti di tale


Consiglio e del Pontificio Consiglio
per la promozione dellunit dei cristiani hanno riflettuto sulla possibilit di ampliare le discussioni informali locali, avviando un processo di
dialogo ecumenico informale a livello internazionale. Tra gli obiettivi vi
sarebbe quello di pervenire a una
maggiore unit tra le comunit ecclesiali rappresentate dallIlc e la
Chiesa cattolica e favorire una pi
approfondita comprensione dei risultati gi raggiunti dal dialogo luterano-cattolico a livello internazionale e
regionale. Lincontro tra il Pontificio
Consiglio e lIlc ha avuto luogo
principalmente per il fatto che diversi colloqui informali avvenuti tra
membri dellIlc e organizzazioni cattoliche avevano avuto in precedenza
esiti positivi.
Quanto alle prospettive future, come gi indicato sopra, nel 2017, protestanti e cattolici, dopo secoli di
pregiudizi e di reciproche diffamazioni, commemoreranno insieme per
la prima volta linizio della Riforma
di cinquecento anni fa. I secoli passati sono stati marcati da animate
polemiche: per i protestanti si trattato di celebrare e di giustificare il
proprio concetto di fede; per i cattolici, di indicare che i protestanti si
sono allontanati dalla vera Chiesa.
Nel 2017, il contesto storico in cui si
iscriver il ricordo della Riforma sar ben diverso rispetto al passato: la
commemorazione avverr per la prima volta in unepoca ecumenica.
Questa una sfida sia per il tipo di
ricordo che per lecumenismo. Una
cosa certa: cattolici e luterani non
intendono festeggiare la divisione
della Chiesa, ma vogliono richiamare
alla memoria il pensiero teologico e

gli avvenimenti collegati alla Riforma. Come gi sottolineato, precisamente quello che si prefissato il
documento Dal conflitto alla comunione, pubblicato lanno scorso. Con
questo testo, luterani e cattolici sono
oggi in grado di raccontare insieme
la storia della Riforma luterana. A
seguito del concilio Vaticano II, la
Chiesa cattolica riuscita a lasciarsi
alle spalle questo atteggiamento di
dura demarcazione e a leggere i contenuti della fede cattolica in modo
da non vedere pi il suo messaggio
positivo come unopposizione polemica allinsegnamento protestante.
Per luterani e cattolici, la commemorazione della Riforma oggi motivo sia di gioia comune che di dolore condiviso. Con il battesimo, luterani e cattolici sono stati uniti
nellunico Corpo di Cristo. Secondo
Paolo, tutte le membra di un corpo
soffrono e gioiscono con ciascun
membro (cfr. 1 Corinzi, 12, 26). Molte delle conclusioni teologiche di
Martin Lutero sono condivise anche
dai cattolici, come ha mostrato il
dialogo ecumenico. Di questo, cattolici e protestanti possono e devono
rallegrarsi insieme. Il modo in cui
entrambe le parti si sono confrontate
al tempo della Riforma e anche dopo stato carico di errori. Ora le
due parti riconoscono insieme le
proprie colpe.
Insieme, luterani e cattolici divengono sempre pi consapevoli del fatto che i motivi allorigine delle reciproche accuse non sussistono pi,
seppure non sia ancora allorizzonte
un consenso su tutte le questioni dibattute. Cos, il rapporto Dal conflitto alla comunione si conclude con
cinque imperativi che esortano a
proseguire sul cammino di una sem-

pre pi profonda comunione. Primo imperativo: cattolici e luterani


devono partire sempre dallottica
dellunit e non da quella della divisione, per rafforzare ci che hanno
in comune, anche se molto pi facile vedere e fare lesperienza di
quelle che sono le differenze. Secondo imperativo: luterani e cattolici devono continuamente essere disposti a lasciarsi cambiare dallincontro con laltro e dalla rispettiva testimonianza di fede Terzo imperativo:
devono individuare insieme quali
passi concreti ci comporta e devono mirare sempre in maniera rinnovata a questo obiettivo. Quarto imperativo: luterani e cattolici devono
riscoprire insieme la forza del Vangelo di Ges Cristo per il nostro
tempo. Quinto imperativo: cattolici e luterani, nellannuncio del Vangelo e nel servizio, devono rendere
testimonianza insieme davanti al
mondo della grazia di Dio.
Lo scopo della commemorazione
comune della Riforma, cos come
lobiettivo di ogni sforzo ecumenico,
deve essere quello di porre Ges
Cristo al centro di tutto, professarlo
e celebrarlo, al fine di sgomberare il
fondamento della Chiesa una, santa,
cattolica e apostolica, dalle ombre e
dalle mancanze umane che lo hanno
ricoperto per secoli. Ripartendo cos
dalla vera, originaria base della comunione ecclesiale istituita da Dio e
prestando insieme una testimonianza
convincente, potremo rendere nuovamente evidente agli uomini, che
ne hanno cos tanto bisogno, il nostro fondamento comune che Ges
Cristo.
*Pontificio Consiglio per la promozione
dellunit dei cristiani

Incontro a Londra del Council of Christians and Jews

Messaggio del patriarca ortodosso romeno Daniel

Contro lantisemitismo

Dono e responsabilit

LONDRA, 23. Larcivescovo di Canterbury, Justin Welby, ha incontrato


marted a Lambeth Palace, a Londra, i presidenti del Council of
Christians and Jews (Ccj), larcivescovo di Westminster, monsignor
Vincent Gerard Nichols, il rabbino
capo di Gran Bretagna, Ephraim
Mirvis, e il rabbino Laura JannerKlausner. Obiettivo dellincontro
individuare un ruolo comune pi
efficace nelle attivit del Ccj a livello locale e nazionale. Tra gli argomenti discussi: limportanza di incoraggiare le attivit delle sedi locali del Ccj, la necessit di confrontarsi con il preoccupante aumento
dellantisemitismo e il ruolo del
Council of Christians and Jews per
favorire nelle comunit cristiane ed
ebraiche il dibattito sulla situazione
in Terra Santa, in uno spirito di ri-

spetto reciproco e generosit. Insieme ha sottolineato larcivescovo di Westminster cerchiamo di


dimostrare limportanza del dono
della fede in Dio nella societ attuale, cercando sempre non solo la
riconciliazione tra noi, ma anche la
pace tra i popoli di tutto il mondo.
Insieme con i miei fratelli e sorelle
ebrei e cristiani mi impegno in questa opera.
Soddisfazione per lesito dellincontro stata espressa anche dal
rabbino Laura Janner-Klausner.
Quello di Lambeth Palace ha
detto stato un incontro conviviale, riflessivo e coinvolgente, nel
quale si discusso di questioni pratiche e importanti che riguardano la
vita degli ebrei e dei cristiani in
Gran Bretagna.

Intanto, dal 10 al 12 febbraio


prossimo si svolger a Londra il sinodo generale della Comunione anglicana. Tra i numerosi punti allordine del giorno si legge nel sito
della Comunione vi sar la fase
di revisione del progetto di legge
per permettere alle donne di diventare vescovo. I lavori sinodali saranno caratterizzati da diversi dibattiti.
In particolare, quello sulla violenza
di genere, sullo stato dellambiente,
sulluso dei combustibili fossili e
sullutilizzo dei paramenti durante i
servizi liturgici. Il gruppo di sessioni si concluder con una presentazione della relazione del gruppo di
lavoro della Camera dei vescovi sulla sessualit umana.
Nel corso del sinodo vi sar inoltre una presentazione sugli investimenti etici da parte dellEthical Investment Advisory Group (Eiag)
che fornir una panoramica sullimpegno in questo settore da parte
della Comunione anglicana. In particolare, il lavoro svolto per esprimere pi fedelmente la posizione
anglicana in merito allalcol e alla
finanza. Verranno, inoltre, riassunte
le questioni che la Eiag sta attualmente affrontando, compreso luso
di fondi comuni.
La relazione sar seguita da un
dibattito politico incentrato sulla
violenza di genere, al quale prenderanno parte Mandy Marshall e Peter Grant, codirettori del Restored
Relationships, organizzazione cristiana internazionale che opera per
trasformare le relazioni e porre fine
alla violenza contro le donne. Ogni
sessione sar seguita da una serie di
domande e risposte con i membri
del Sinodo generale.

BUCAREST, 23. Lunit delle Chiese, dono di Dio e responsabilit


dei cristiani. il titolo del messaggio che il patriarca Daniel, della Chiesa ortodossa romena. ha
diffuso in occasione della Settimana di preghiera per lunit dei cristiani. Facendo esplicito riferimento al tema della Settimana, tratto
dalle parole di san Paolo Cristo non pu essere diviso! (1 Corinzi, 1-17) il patriarca ha sottolineato limportanza della testimonianza comune del Vangelo soprattutto in una societ che appare sempre pi secolarizzata. La
Chiesa di Cristo piena della presenza della grazia e dellamore
della Santissima Trinit, tuttavia,
dal momento che nel corso dei
tempi, purtroppo, i cristiani si sono separati e divisi in diverse confessioni e ramificazioni antagoniste, oggi, quando il fenomeno della secolarizzazione e il relativismo
dei valori cristiani tocca proporzioni allarmanti, lavorare per ricostituire lunit dei cristiani deve
intensificarsi attraverso il dialogo e
la cooperazione missionaria. E,
infatti, ha aggiunto come di fronte alle molteplici sfide della secolarizzazione, i cristiani perdono di
credibilit quando si trovano in
uno stato di conflitto, ma guadagnano di credibilit quando esprimono una fede viva, dialogano e
cooperano tra loro, per soccorrere
i loro simili che si trovano nella
sofferenza e nel bisogno. Ai cristiani quindi la responsabilit di
portare insieme segni di speranza
in tempi di sofferenza e crisi.
In particolare, Cristo Signore ci
chiama oggi ad ascoltare il Suo
Vangelo, a coltivare lamore di Dio

e del prossimo, la santit della vita,


la riconoscenza, la generosit e la
laboriosit, il valore intrinseco della persona umana e della famiglia
tradizionale, il bene comune e la
bellezza di un animo generoso.
Compiendo questa vocazione profondamente cristiana, comprenderemo meglio il legame tra lunit
della fede ecclesiale e la cooperazione per la missione sociale.

LOSSERVATORE ROMANO

venerd 24 gennaio 2014

pagina 7

Tweet del Papa in occasione della Marcia per la vita a Washington

Ricordato a Castel Gandolfo il settantesimo anniversario dello sbarco di Anzio

La voce
dei pi deboli

Quando Pio XII apr le porte


delle ville pontificie

WASHINGTON, 23. Il freddo polare


(il termometro segnava 10 gradi sottozero) non ha fermato ieri a Washington i partecipanti alla quarantunesima edizione della Marcia per
la vita, annuale appuntamento organizzato dalle associazioni anti-abortiste per ricordare la sentenza con la
quale nel 1973 la Corte suprema ha
legalizzato negli Stati Uniti linterruzione volontaria di gravidanza.
Decine di migliaia di persone (coinvolte diocesi, organizzazioni cattoliche, scuole e universit di ogni angolo del Paese) sono sfilate in corteo lungo le strade del centro facendo tappa finale sotto i gradini di
Capitol Hill, nei pressi della Corte
suprema, dove si tenuta una veglia
di preghiera.
Questanno la pro-life generation,
come si definiscono gli aderenti
alliniziativa, ha potuto contare anche sullappoggio di Papa Francesco, arrivato via tweet: Prego per
la Marcia per la Vita a Washington.
Che Dio ci aiuti a rispettare sempre
la vita, specialmente quella dei pi
deboli, il testo diffuso in inglese e
in spagnolo.

Gli striscioni esposti dai manifestanti invitavano a porre fine


allaborto, a scegliere la vita. Il
tema scelto per questanno era
ladozione, una decisione eroica
per le donne che hanno difficolt di
gravidanza ha spiegato Jeanne Monahan, la presidente di March for
Life, la quale ha incoraggiato a fare
questa nobile scelta.
Come detto, la marcia si tiene
nellambito dellanniversario della
sentenza Roe vs. Wade del 1973
con cui la Corte suprema di giustizia legalizz laborto a livello nazionale. Questanno lattenzione si
concentrata su una delle norme pi
contestate della riforma sanitaria voluta dal presidente Obama: quella
che impone a tutti i datori di lavoro
piani assicurativi che prevedono la
copertura dei metodi contraccettivi.
Molte le rappresentanze universitarie in corteo ieri a Washington che
si sono mobilitate rispondendo
allappello del presidente della Conferenza episcopale statunitense, Joseph Edward Kurtz, arcivescovo di
Louisville. Marciamo ha scritto
sul suo blog in ricordo di chi

Impegno della Chiesa negli Stati Uniti

A sostegno
dei fratelli cubani

caduto per laborto. Marciamo per i


bambini senza voce, per difendere il
loro diritto alla vita, soprattutto per
coloro che, come mio fratello George, sono nati con la sindrome di
Down e le cui vite troppo spesso
sono considerate indegne di vedere
la luce del giorno. Marciamo per le
donne che avendo preso in considerazione laborto, attraverso il nostro
interessamento per i loro bisogni,
troveranno la forza di scegliere la
vita.
Alla vigilia della marcia, pi di
diecimila pellegrini hanno partecipato allannuale veglia di preghiera
al santuario nazionale dellImmacolata Concezione a Washington. A
presiedere la messa di apertura, il
cardinale Sean Patrick OMalley, arcivescovo di Boston e presidente
della Commissione episcopale per le
attivit pro vita. La veglia proseguita nella cripta con le confessioni,
la recita del rosario, la preghiera
notturna e lesposizione del Santissimo Sacramento. La messa conclusiva, mercoled mattina, stata invece
celebrata da monsignor Charles Joseph Chaput, arcivescovo di Philadelphia. La veglia e la marcia sono
considerate dalla Chiesa negli Stati
Uniti il momento culminante della
Novena di preghiera e penitenza
che in questi giorni sta coinvolgendo tutte le diocesi del Paese. Tra le
varie iniziative previste c la decima
Camminata per la vita sulla West
Coast, che si terr sabato 25 a San
Francisco e alla quale sono attese
cinquantamila persone.
Nei giorni scorsi il cardinale
OMalley ha spiegato che la sentenza del 1973 rappresenta un esempio
evidente di quella che Papa Francesco ha definito la cultura dello
scarto: Purtroppo ha aggiunto
il porporato la nostra societ relega laborto a una questione di scelta
personale, spesso negando persino il
riconoscimento della dignit umana
dei bambini non nati.

Per non dimenticare. La comunit


delle Ville pontificie di Castel Gandolfo e lamministrazione comunale
della cittadina laziale si sono ritrovate insieme ieri pomeriggio, mercoled 22 gennaio, per un momento
commemorativo di evidente valore
simbolico. Loccasione stata la ricorrenza del settantesimo anniversario dello sbarco alleato ad Anzio,
decisivo per la fine della seconda
guerra mondiale. Ma per i castellani
stato qualcosa di ben pi profondo, che arriva sino alle radici di
quel moto del cuore che li unisce, in
modo quasi viscerale, alle Ville pontificie e al loro ospite, il Papa.
Nella chiesa parrocchiale di San
Tommaso da Villanova dove accanto allaltare era stato sistemato
un grande ritratto di Pio XII gli
abitanti di Castel Gandolfo e quelli
di Albano hanno reso grazie a Dio
per la protezione che Papa Pacelli
offr alla popolazione, proprio in
quei giorni drammatici, quando la
guerra divenne pi aspra e pi
cruenta. Il Pontefice fece infatti
aprire i portoni delle ville e offr cos rifugio e ospitalit a migliaia di
persone che cercavano scampo dagli
orrori del conflitto.
La messa stata presieduta dal
cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato
della Citt del Vaticano, con il quale hanno concelebrato il segretario
generale del Governatorato, il vescovo Fernando Vrgez Alzaga, il
vescovo di Albano, Marcello Semeraro, il parroco Pietro Diletti e il gesuita Jos Gabriel Funes, direttore
della Specola Vaticana.
Allomelia il cardinale Bertello ha
voluto sottolineare limportanza della ricorrenza anniversaria, ripercorrendo le vicende di quei giorni
drammatici e sottolineando in particolare il gesto di Pio XII, il quale
venuto a conoscenza della gravit
della situazione per la popolazione,
dispose limmediata apertura delle
ville per ospitare gli abitanti. Ci saranno stati ha detto ai presenti
anche i familiari di alcuni di voi tra
quanti sono stati accolti nel Palazzo.
Vogliamo ricordare questa sera questo grande Pontefice, il suo amore
per la popolazione di Castel Gandolfo. E non dobbiamo dimenticare
che egli morto qui, tra i vostri
concittadini.
Il porporato ha richiamato poi le
letture liturgiche, in particolare
lepisodio del primo libro di Samuele di cui protagonista il giovane
Davide, che affronta il gigante Golia per salvare il suo popolo. Lo
affronta ha ricordato disarmato:
aveva solo una pietra e una fionda.
Ma non dobbiamo fermarci a riflettere su questo aspetto esteriore.
un messaggio che il Signore ci d
attraverso questa pagina: ci ricorda
che lui, prima di tutto, nel suo disegno damore e di salvezza per
lumanit, non sceglie coloro i quali
dovranno guidare il suo popolo tra
i potenti, tra i grandi. Sceglie tra i
poveri, tra i pi umili.

C poi un secondo insegnamento ha proseguito che tocca da


vicino la nostra vita: il Signore aiuta
chi confida in lui. Tante volte noi
ci affidiamo alla tecnica, alla complessit delle nostre cose esteriori,
diamo cio attenzione a questi
aspetti esteriori. Il Signore ci ricorda che come suoi discepoli dobbiamo anzitutto mettere tutta la nostra
vita nelle sue mani. Questo in
sostanza, ha detto ancora, latteggiamento che dobbiamo rinnovare
questa sera: sentirci veramente suoi
discepoli, pronti a metterci nelle sue
mani, a leggere nelle sue parole la
sua volont e a porci al suo servizio. Non per dovere o per tradizione, ma perch una scelta che
nasce dal nostro amore per il Signore. Ecco i due grandi insegnamenti di oggi ha concluso che
ci vengono dalla liturgia: metterci
nelle mani del Signore e vivere la
nostra vita cristiana nella consapevolezza che il Signore ci ama e ci
guida.

Nel salutare le autorit presenti, il


cardinale Bertello ha anche voluto
ringraziare Saverio Petrillo che
dopo cinquantasette anni di lavoro
al servizio della Santa Sede ha lasciato il suo incarico di direttore
delle Ville pontificie e dare il benvenuto al successore Osvaldo Gianoli. Particolari espressioni di gratitudine il cardinale ha anche rivolto
ai sindaci di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi, e di Albano, Nicola
Marini.
Al termine della celebrazione, la
cerimonia commemorativa continuata allinterno del Palazzo pontificio. Qui Petrillo e il sindaco Monachesi hanno riproposto ai presenti
alcune pagine del libro I Papi in
campagna scritto nel 1953 da Emilio
Bonomelli, che fu direttore delle
Ville pontificie proprio negli anni
della guerra. Anche grazie a quelle
pagine, infatti, si coglie la grandezza dellopera svolta da Papa Pacelli
in quegli anni difficili.

Sar beatificato a Madrid


il vescovo lvaro del Portillo
Il vescovo lvaro del Portillo y
Diez (1914-1994) sar beatificato il
27 settembre a Madrid, sua citt
natale, dal cardinale Angelo Amato, in rappresentanza di Papa
Francesco. Lo ha reso noto la prelatura dellOpus Dei. Dopo aver
approvato il miracolo e aver autorizzato la Congregazione delle
Cause dei Santi a promulgare il relativo decreto del 5 luglio 2013, il
Santo Padre ha accolto positivamente la richiesta dal prelato
dellOpus Dei, monsignor Javier
Rodrguez Echevarra. In questo
momento di profonda gioia ha
detto il presule desidero ringra-

ziare Papa Francesco per la beatificazione di questo vescovo che tanto am e serv la Chiesa. Alla sua
intercessione ha poi affidato le intenzioni del Pontefice: Il rinnovamento apostolico e il servizio a
Dio di tutti i cristiani, la promozione e laiuto dei pi bisognosi, il
prossimo Sinodo sulla famiglia, la
santit dei sacerdoti. Nei giorni
successivi alla beatificazione il corpo del servo di Dio che riposa
nella chiesa della prelatura di Santa Maria della Pace, a Roma sar traslato temporaneamente nella
basilica di SantEugenio per facilitare laffluenza dei fedeli.

Le religioni nello spazio pubblico alla sessione del Ceras

Tra individualismo e secolarizzazione

LAVANA, 23. Linterazione il


modo migliore per rispettare i diritti umani e far avanzare le nostre
relazioni piuttosto che lisolamento. quanto ha dichiarato monsignor John R. Manz, vescovo ausiliare di Chicago e membro della
sottocommissione per la Chiesa in
America Latina della Conferenza
episcopale statunitense, in visita
nei giorni scorsi a Cuba. Il viaggio
riferisce lagenzia Fides stato
compiuto allo scopo di rafforzare
la cooperazione ecclesiale da parte
della comunit statunitense.
importante ha detto il presule, riferendosi alle politiche che
permettono ai cubani di aprire negozi, svolgere pi liberamente attivit religiose e viaggiare fuori
dallisola che la Chiesa negli
Stati Uniti sostenga la Chiesa a
Cuba, specialmente in questo tem-

po di cambiamenti. La Chiesa a
Cuba vuole assicurarsi che quando
le persone aprono unattivit commerciale vengano formate secondo
linsegnamento della dottrina sociale cattolica e riconoscano la
priorit degli esseri umani sulleconomia.
In meno di un anno la Chiesa a
Cuba ha avviato un nuovo progetto per la formazione degli operatori del mondo del commercio, che
si aggiunge ad altri tre progetti per
i nuovi imprenditori, gestiti dalla
Compagnia di Ges, dai Fratelli
delle scuole cristiane (La Salle) e
dalla stessa arcidiocesi dellAvana.
Dal 2010 il presidente della Repubblica cubana, Raul Castro, ha
avviato un processo di apertura
economica alla gestione privata di
piccoli imprenditori o di cooperative.

PARIGI, 23. La frammentazione del


fatto religioso si accresce: dichiarazioni di fede, rivendicazioni identitarie. Questioni di vita personale, per
lungo tempo tenute nellambito privato, arrivano sulla pubblica piazza
grazie alle nuove tecnologie dellinformazione e della comunicazione,
consentendo allindividuo di rimanere nella sua sfera privata pur intervenendo nello spazio pubblico. Cos la
visibilit del religioso si diversifica,
mentre la regolamentazione delle
istituzioni religiose messa in difficolt. Tenter di tracciare un quadro dellevoluzione del ruolo delle
religioni in Francia e in Europa la
sessione 2014 del Centro di ricerca e
azione sociali (Ceras), organismo dei
gesuiti della provincia di Francia, in
programma al Centre Svres - Facolt gesuite di Parigi dal 27 al 30 gennaio.
Lincontro, intitolato appunto Les
religions dans lespace public, vedr la
partecipazione fra gli altri del vescovo di Angoulme, Claude Dagens,
membro dellAcadmie franaise, di
Johanna Touzel, portavoce della
Commissione degli episcopati della

Comunit europea (Comece), e di


Monique Baujard, direttrice del Servizio nazionale famiglia e societ
della Conferenza episcopale. Questultima interverr a una tavola rotonda, sul tema Le religioni in una
societ secolarizzata, assieme a
Jean-Pierre Rive, presidente della
Commissione chiesa e societ della
Federazione protestante, a Richard
Prasquier, gi presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni
ebraiche, e a Ghaleb Bencheikh, responsabile del programma Islam
trasmesso su France 2 la domenica
mattina.
La secolarizzazione della societ
si legge in una nota introduttiva al
convegno conduce non tanto
allateismo quanto alla privatizzazione e alla diversificazione delle credenze: Nella ricerca di significato
che si esprime in molteplici modi,
dominano le aspettative individuali,
e ci invita le istituzioni religiose a
interrogarsi sulla loro capacit di trasmettere la propria tradizione. Parallelamente, i media sono portati a
mettere in luce soprattutto quello
che nuovo, perfino scioccante (co-

me il dossier pedofilia nella Chiesa


cattolica) e fanno passare volentieri
un concetto della laicit secondo cui
il fatto religioso deve restare fuori
dal campo pubblico.
Ma la Francia, in particolare, deve
fare i conti anche con un islam dalla
crescente visibilit, con rivendicazioni identitarie che influiscono sul paesaggio sociale e suscitano un rinnovato dibattito attorno alla laicit, se
non addirittura provocano una sistematica islamofobia. perch questa religione nata da una cultura
differente dalla nostra o perch i
musulmani sono percepiti come molto meno integrati nella societ?,
si chiedono i responsabili del Ceras.
E ancora: Lapertura alla trascendenza d ai credenti punti di riferimento comuni per situarsi oggi in
uno spazio pubblico? E consente di
superare allo stesso tempo i riflessi
identitari e un astratto universalismo?. Domande comuni a gran
parte dei Paesi del mondo occidentale ma che in Francia, la nazione europea dove il concetto di laicit
pi rigidamente definito, risultano
sempre di stringente attualit. La

legge del 9 dicembre 1905, sulla separazione fra le Chiese e lo Stato, e


poi la Costituzione del 1958 chiariscono, in questo campo, soprattutto
due cose: che la Repubblica laica,
indipendente sul piano politico da
qualsiasi autorit religiosa e non appoggia alcuna ideologia particolare;
che lo Stato rispetta tutti i credenti,
garantisce la libert di religione e
dunque non tollera alcuna forma di
discriminazione. Un equilibrio precario fra questi due principi che, soprattutto con la delicata questione
del velo islamico nelle scuole e poi
in tutti i luoghi pubblici, ha dovuto
ricorrere spesso alle aule dei tribunali per trovare il giusto compromesso.
Il Ceras, nato nel 1903 come
Azione Popolare, oggi diretto da
Bertrand Hriard Dubreuil e il suo
gruppo di lavoro composto da gesuiti e laici. Principalmente tre le direttrici della sua attivit: accompagnare le organizzazioni non governative impegnate nel campo sociale, discutere sulle questioni che esse pongono, formarle nei rispettivi ambiti
di competenza.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

venerd 24 gennaio 2014

Messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali

Connessi ma scandalosamente distanti


I media possono promuovere unautentica cultura dellincontro e aiutare a farci sentire pi prossimi gli uni agli altri
Il mondo sembra diventare sempre pi
piccolo e gli uomini sempre pi vicini
grazie alle nuove tecnologie. Tuttavia
nellumanit permangono divisioni
ed esclusioni a volte molto marcate.
Compito dei media devessere perci
quello di promuovere unautentica
cultura dellincontro. Lo scrive Papa
Francesco nel messaggio per la
quarantottesima giornata mondiale
delle comunicazioni sociali, che si
celebra domenica 1 giugno.

Comunicazione al servizio
di unautentica cultura dellincontro
Cari fratelli e sorelle,
oggi viviamo in un mondo che sta
diventando sempre pi piccolo e
dove, quindi, sembrerebbe essere facile farsi prossimi gli uni agli altri.
Gli sviluppi dei trasporti e delle tecnologie di comunicazione ci stanno
avvicinando, connettendoci sempre
di pi, e la globalizzazione ci fa interdipendenti. Tuttavia allinterno
dellumanit permangono divisioni,
a volte molto marcate. A livello globale vediamo la scandalosa distanza
tra il lusso dei pi ricchi e la miseria
dei pi poveri. Spesso basta andare
in giro per le strade di una citt per
vedere il contrasto tra la gente che
vive sui marciapiedi e le luci sfavillanti dei negozi. Ci siamo talmente
abituati a tutto ci che non ci colpisce pi. Il mondo soffre di molteplici forme di esclusione, emarginazione e povert; come pure di conflitti
in cui si mescolano cause economiche, politiche, ideologiche e, purtroppo, anche religiose.
In questo mondo, i media possono
aiutare a farci sentire pi prossimi
gli uni agli altri; a farci percepire un
rinnovato senso di unit della famiglia umana che spinge alla solidariet e allimpegno serio per una vita
pi dignitosa. Comunicare bene ci
aiuta ad essere pi vicini e a conoscerci meglio tra di noi, ad essere
pi uniti. I muri che ci dividono
possono essere superati solamente se
siamo pronti ad ascoltarci e ad imparare gli uni dagli altri. Abbiamo
bisogno di comporre le differenze
attraverso forme di dialogo che ci
permettano di crescere nella comprensione e nel rispetto. La cultura
dellincontro richiede che siamo disposti non soltanto a dare, ma anche
a ricevere dagli altri. I media possono aiutarci in questo, particolarmente oggi, quando le reti della comunicazione umana hanno raggiunto sviluppi inauditi. In particolare internet
pu offrire maggiori possibilit di
incontro e di solidariet tra tutti, e
questa una cosa buona, un dono
di Dio.
Esistono per aspetti problematici: la velocit dellinformazione supera la nostra capacit di riflessione
e giudizio e non permette unespressione di s misurata e corretta. La
variet delle opinioni espresse pu
essere percepita come ricchezza, ma
anche possibile chiudersi in una
sfera di informazioni che corrispondono solo alle nostre attese e alle
nostre idee, o anche a determinati
interessi politici ed economici. Lambiente comunicativo pu aiutarci a
crescere o, al contrario, a disorientarci. Il desiderio di connessione digitale pu finire per isolarci dal nostro
prossimo, da chi ci sta pi vicino.
Senza dimenticare che chi, per diversi motivi, non ha accesso ai media
sociali, rischia di essere escluso.
Questi limiti sono reali, tuttavia
non giustificano un rifiuto dei media
sociali; piuttosto ci ricordano che la
comunicazione , in definitiva, una
conquista pi umana che tecnologica. Dunque, che cosa ci aiuta
nellambiente digitale a crescere in
umanit e nella comprensione reciproca? Ad esempio, dobbiamo recuperare un certo senso di lentezza e
di calma. Questo richiede tempo e
capacit di fare silenzio per ascoltare. Abbiamo anche bisogno di essere
pazienti se vogliamo capire chi diverso da noi: la persona esprime pienamente se stessa non quando
semplicemente tollerata, ma quando

sa di essere davvero accolta. Se sia- farci ignorare il nostro prossimo


mo veramente desiderosi di ascoltare reale.
gli altri, allora impareremo a guardaNon basta passare lungo le strare il mondo con occhi diversi e ad de digitali, cio semplicemente esseapprezzare lesperienza umana come re connessi: occorre che la connessi manifesta nelle varie culture e tra- sione sia accompagnata dallincontro
dizioni. Ma sapremo anche meglio vero. Non possiamo vivere da soli,
apprezzare i grandi valori ispirati dal rinchiusi in noi stessi. Abbiamo biCristianesimo, ad esempio la visione sogno di amare ed essere amati. Abdelluomo come persona, il matrimo- biamo bisogno di tenerezza. Non sonio e la famiglia, la distinzione tra no le strategie comunicative a garansfera religiosa e sfera politica, i prin- tire la bellezza, la bont e la verit
cipi di solidariet e sussidiariet, e della comunicazione. Anche il monaltri.
do dei media non pu essere alieno
Come allora la comunicazione dalla cura per lumanit, ed chiapu essere a servizio di unautentica mato ad esprimere tenerezza. La rete
cultura dellincontro? E per noi di- digitale pu essere un luogo ricco di
scepoli del Signore, che cosa signifi- umanit, non una rete di fili ma di
ca incontrare una persona secondo il persone umane. La neutralit dei
Vangelo? Come possibile, nono- media solo apparente: solo chi costante tutti i nostri limiti e peccati, munica mettendo in gioco se stesso
essere veramente vicini gli uni agli pu rappresentare un punto di riferialtri? Queste domande si riassumo- mento. Il coinvolgimento personale
no in quella che un giorno uno scri- la radice stessa dellaffidabilit di
ba, cio un comunicatore, rivolse a un comunicatore. Proprio per questo
Ges: E chi mio prossimo? (Lc la testimonianza cristiana, grazie alla
10, 29). Questa domanda ci aiuta a rete, pu raggiungere le periferie esicapire la comunicazione in termini stenziali.
di prossimit. Potremmo tradurla coLo ripeto spesso: tra una Chiesa
s: come si manifesta la prossimit accidentata che esce per strada, e
nelluso dei mezzi di comunicazione una Chiesa ammalata di autoreferene nel nuovo ambiente creato dalle zialit, non ho dubbi nel preferire la
tecnologie digitali? Trovo una rispo- prima. E le strade sono quelle del
sta nella parabola del buon samari- mondo dove la gente vive, dove
tano, che anche una parabola del raggiungibile effettivamente e affetticomunicatore. Chi comunica, infatti, vamente. Tra queste strade ci sono
si fa prossimo. E il buon samaritano anche quelle digitali, affollate di
non solo si fa prossimo, ma si fa ca- umanit, spesso ferita: uomini e
rico di quelluomo che vede mezzo donne che cercano una salvezza o
morto sul ciglio della strada. Ges una speranza. Anche grazie alla rete
inverte la prospettiva: non si tratta il messaggio cristiano pu viaggiare
di riconoscere laltro come un mio fino ai confini della terra (At 1, 8).
simile, ma della mia capacit di Aprire le porte delle chiese significa
farmi simile allaltro. Comunicare si- anche aprirle nellambiente digitale,
gnifica quindi prendere consapevo- sia perch la gente entri, in qualunlezza di essere umani, figli di Dio. que condizione di vita essa si trovi,
Mi piace definire questo potere della comunicazione come prossimit.
Quando la comunicazione ha il prevalente scopo di indurre al
consumo o alla manipolazione delle persone, ci troviamo di
fronte a unaggressione violenta come quella subita dalluomo
percosso dai briganti e
abbandonato lungo la
strada, come leggiamo
nella parabola. In lui
il levita e il sacerdote
non vedono un loro
prossimo, ma un estraneo da cui era meglio
tenersi a distanza. A
quel tempo, ci che li
condizionava erano le
regole della purit rituale. Oggi, noi corriamo il rischio che alcuni media ci condiSadao Watanabe (1913-1996), Il buon samaritano
zionino al punto da

sia perch il Vangelo possa varcare


le soglie del tempio e uscire incontro
a tutti. Siamo chiamati a testimoniare una Chiesa che sia casa di tutti.
Siamo capaci di comunicare il volto
di una Chiesa cos? La comunicazione concorre a dare forma alla vocazione missionaria di tutta la Chiesa,
e le reti sociali sono oggi uno dei
luoghi in cui vivere questa vocazione
a riscoprire la bellezza della fede, la
bellezza dellincontro con Cristo.
Anche nel contesto della comunicazione serve una Chiesa che riesca a
portare calore, ad accendere il cuore.
La testimonianza cristiana non si
fa con il bombardamento di messaggi religiosi, ma con la volont di donare se stessi agli altri attraverso la
disponibilit a coinvolgersi pazientemente e con rispetto nelle loro domande e nei loro dubbi, nel cammino di ricerca della verit e del senso
dellesistenza umana (Benedetto
XVI, Messaggio per la XLVII Giornata
Mondiale delle Comunicazioni Sociali,
2013). Pensiamo allepisodio dei discepoli di Emmaus. Occorre sapersi
inserire nel dialogo con gli uomini e
le donne di oggi, per comprenderne
le attese, i dubbi, le speranze, e offrire loro il Vangelo, cio Ges Cristo, Dio fatto uomo, morto e risorto
per liberarci dal peccato e dalla morte. La sfida richiede profondit, attenzione alla vita, sensibilit spirituale. Dialogare significa essere convinti che laltro abbia qualcosa di
buono da dire, fare spazio al suo
punto di vista, alle sue proposte.
Dialogare non significa rinunciare
alle proprie idee e tradizioni, ma alla
pretesa che siano uniche ed assolute.
Licona del buon samaritano, che
fascia le ferite delluomo percosso
versandovi sopra olio e vino, ci sia
di guida. La nostra comunicazione
sia olio profumato per il dolore e vino buono per lallegria. La nostra
luminosit non provenga da trucchi
o effetti speciali, ma dal nostro farci
prossimo di chi incontriamo ferito
lungo il cammino, con amore, con
tenerezza. Non abbiate timore di
farvi cittadini dellambiente digitale.
importante lattenzione e la presenza della Chiesa nel mondo della
comunicazione, per dialogare con
luomo doggi e portarlo allincontro
con Cristo: una Chiesa che accompagna il cammino sa mettersi in
cammino con tutti. In questo contesto la rivoluzione dei mezzi di comunicazione e dellinformazione
una grande e appassionante sfida,
che richiede energie fresche e unimmaginazione nuova per trasmettere
agli altri la bellezza di Dio.
Dal Vaticano, 24 gennaio 2014,
memoria di san Francesco di Sales

Nella Sala stampa della Santa Sede

Profondamente francescano
Un documento profondamente
francescano. Cos larcivescovo
Claudio Maria Celli ha definito il
primo messaggio di Papa Bergoglio
per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, presentandolo
stamane, gioved 23 gennaio, nella
Sala Stampa della Santa Sede.
Il presule ha individuato nel discorso tenuto lo scorso 21 settembre dal vescovo di Roma alla plenaria del consiglio da lui presieduto e in quelli pronunciati durante il
viaggio in Brasile allepiscopato del
Paese e al Consiglio episcopale latinoamericano il 27 e 28 luglio i riferimenti essenziali alla tematica
dellincontro, che costituisce il filo
conduttore del messaggio pontificio. Del resto si tratta di una materia che sembra stargli particolarmente a cuore, visto che gli uomini comunicano con un certa difficolt. Eppure il Papa ritiene ha
sottolineato monsignor Celli che
proprio grazie ai media ci si pu e
ci si deve incontrare.
Due sono le parti in cui secondo
larcivescovo presidente articolato
il messaggio: una rivolta al mondo
laico, con riflessioni valide per
chiunque opera nel settore; e una
invece pi specifica per i cristiani,
contenente una meditazione sapienziale sulla parabola del buon
samaritano e un invito alla riscoperta della valenza umana della comunicazione, la quale prossimit
prima di essere informazione e trasmissione di dati. Emerge insomma

Messa a Santa Marta

Cuori liberi da invidie e gelosie


Con una preghiera affinch il seme della gelosia non venga seminato nelle comunit cristiane e linvidia non alberghi nel cuore dei credenti Papa Francesco ha concluso
lomelia della messa celebrata stamane, gioved 24 gennaio, a Santa
Marta.
Tutta la riflessione del Pontefice
stata incentrata sul tema della gelosia e dellinvidia, definite le porte
attraverso le quali il diavolo entrato nel mondo. Il vescovo di Roma ha preso spunto dalla prima lettura, tratta dal primo libro di Samuele (18, 6-9; 19, 1-7), dove si narra delle donne che, dopo la vittoria
del popolo di Dio contro i filistei,
ottenuta soprattutto grazie al coraggio di Davide, uscirono da tutte
le citt dIsraele a cantare e a danzare incontro al re Saul. Anche
questultimo ha commentato
era felice, ma ha sentito qualcosa
che non gli piaciuto. Quando le
donne lodavano Davide perch
aveva ucciso il Filisteo, qualcosa
ha gettato nel cuore del sovrano
amarezza, tristezza. E alludire i
canti delle donne, egli fu molto irritato e gli parvero cattive le parole in essi contenute.
proprio in quel preciso momento ha fatto notare il Santo
Padre che una grande vittoria
incomincia a diventare sconfitta nel

cuore del re. Comincia quellamarezza che riporta alla mente


quanto accadeva nel cuore di Caino: comincia quel verme della gelosia e dellinvidia. Al re Saul capita
quello che avvenne a Caino quando
il Signore gli chiese: Ma perch
sei risentito, perch cammini con la
testa in gi? Infatti, ha spiegato
Papa Francesco, il verme della gelosia porta risentimento, invidia,
amarezza e anche decisioni istintive, come quella di uccidere. Non a
caso Saul matura la stessa determinazione di Caino: uccidere. E decide di uccidere Davide.
Una realt che si ripete ancora
oggi, ha aggiunto il Pontefice, nei
nostri cuori. uninquietudine cattiva, che non tollera che un fratello
o una sorella abbiano qualcosa che
io non ho. E cos invece di lodare Dio, come facevano le donne
dIsraele per la vittoria, si preferisce rinchiudersi in se stessi, rammaricarsi e cuocere i propri sentimenti, cucinarli nel brodo dellamarezza.
Proprio la gelosia e linvidia, del
resto, sono le porte attraverso cui il
diavolo entrato nel mondo, ha
proseguito il Papa, sottolineando
che la Bibbia ad affermarlo: Per
linvidia del diavolo il male entrato nel mondo. E la gelosia e linvidia aprono le porte a tutte le cose

cattive, finendo col provocare lacerazioni tra gli stessi credenti. Il


Pontefice si riferito esplicitamente
alla vita delle comunit cristiane,
sottolineando che quando alcuni
dei membri soffrono di gelosia e di
invidia, finiscono divise. Divisioni
che Papa Francesco ha definito un
veleno forte, lo stesso che si ritrova nella prima pagina della Bibbia
con Caino.
Il Santo Padre ha poi evidenziato cosa succede in concreto nel
cuore di una persona quando ha
questa gelosia, questa invidia.
Due le principali conseguenze. La
prima lamarezza: La persona
invidiosa e gelosa una persona
amara, non sa cantare, non sa lodare, non sa cosa sia la gioia; guarda
sempre a quello che hanno gli altri. E purtroppo questamarezza si
diffonde in tutta la comunit, perch quanti cadono vittima di questo veleno diventano seminatori di
amarezza.
La seconda conseguenza rappresentata dalle chiacchiere. C chi
non sopporta che un altro abbia
qualcosa ha spiegato il Papa e
allora la soluzione abbassare laltro, perch io sia un po alto. E lo
strumento sono le chiacchiere: cerca
sempre e vedrai che dietro una
chiacchiera c la gelosia e c linvidia.

Dunque le chiacchiere dividono


la comunit, distruggono la comunit: sono le armi del diavolo.
Quante belle comunit cristiane
ha commentato amareggiato il Pontefice abbiamo visto che andavano bene, ma poi in qualcuno dei
loro membri entrato il verme
della gelosia e dellinvidia, ed venuta la tristezza, i loro cuori si
sono risentiti. Ecco allora il monito a non dimenticare lepisodio di
Saul, perch dopo una grande vittoria, incomincia un processo di
sconfitta. Una persona che sotto
linflusso dellinvidia e della gelosia
uccide. Del resto, Giovanni
lapostolo ci ha detto: chi odia suo
fratello un omicida. E linvidioso,
il geloso, incomincia a odiare il fratello.
Da qui lauspicio finale del Santo
Padre: Oggi in questa messa preghiamo per le nostre comunit cristiane, perch questo seme della gelosia non venga seminato tra noi.
Perch linvidia non prenda posto
nel nostro cuore, nel cuore delle
nostre comunit. E cos possiamo
andare avanti con la lode al Signore, lodando il Signore con la gioia.
ha concluso una grazia grande: la grazia di non cadere nella tristezza, nel risentimento, nella gelosia e nellinvidia.

la conclusione una profonda


sintonia tra limmagine della Chiesa, cos come Papa Francesco la sta
tratteggiando, e il mondo della comunicazione.
Allincontro con la stampa intervenuta anche Chiara Giaccardi,
docente della Facolt di lettere e filosofia dellUniversit cattolica del
Sacro Cuore di Milano. Nella comunicazione di questo Papa ha
detto i gesti sono eloquenti, e
le parole sono programmi di azione. Parole e gesti comunicano pienamente quando si illuminano a vicenda, quando si incontrano davvero; e soprattutto quando tendono
nella stessa direzione: la costruzione di prossimit. Paradigmatica in
tal senso proprio la parabola del
samaritano, nella quale la studiosa
intravede linvito del Papa alla rivoluzione della tenerezza. In tal
proposito giornalisti e accademici,
spesso accostati da Papa Francesco,
devono decidere da che parte stare:
il mondo ferito e si possono mostrare queste ferite per diritto di
cronaca con pretesa di neutralit,
di obiettivit, passando subito oltre. O, peggio, si pu essere come i
briganti che malmenano la realt,
la distorcono, non si curano delle
conseguenze delle loro azioni e
delle loro parole pur di trarre un
vantaggio personale. Oppure si
pu essere come il samaritano,
che guarda con benevolenza il ferito, cerca di aiutarlo come pu, e
mette in moto altri, una catena
contagiosa, sulla base della propria
testimonianza.
Infine rispondendo alle domande dei giornalisti larcivescovo Celli
ha criticato luso eccessivo di telefonini e social network, che fanno
perdere di vista luomo. Conosco
persone ha commentato il presule che vanno in giro con tre cellulari e non li spengono nemmeno di notte per paura di non essere
raggiunti. necessario recuperare
una dimensione pi umana anche
nelluso dei mezzi che la tecnologia
mette a disposizione.

La Guardia svizzera
celebra lanniversario
di fondazione
Il Corpo della Guardia Svizzera
Pontificia ha festeggiato lanniversario della sua fondazione, mercoled pomeriggio, 22 gennaio, con la
messa celebrata da monsignor Giovanni Battista Ricca nella chiesa di
Santa Maria della Piet in Campo
Santo Teutonico. Subito dopo, per
ricordare lingresso a Roma e larrivo in piazza San Pietro del primo
distaccamento della guardia svizzera nel 1506, un drappello di militi
ha attraversato la piazza dallArco
delle Campane fino alla porta Viridaria, per poi fare lingresso nel
cortile donore del Quartiere svizzero, dove il comandante Daniel
Anrig ha tenuto un discorso commemorativo.

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