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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO

Unicuique suum
Anno CLIV n. 21 (46.563)

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

Citt del Vaticano

luned-marted 27-28 gennaio 2014

Appello di Papa Francesco per la fine delle violenze

Alla conferenza sulla Siria

Per lUcraina la via del dialogo

Decisa lapertura
di un corridoio
umanitario a Homs

Il ricordo del bimbo ucciso in Calabria e laugurio ai popoli che celebrano il capodanno lunare
La fine delle violenze in Ucraina e
linizio di un dialogo costruttivo tra
le istituzioni e la societ civile sono
stati invocati da Papa Francesco
allAngelus di domenica 26 gennaio,
in piazza San Pietro. Assicurando la
sua vicinanza nella preghiera alle
popolazioni del Paese, in particolare a quanti hanno perso la vita e alle
loro famiglie, il Pontefice ha
espresso lauspicio che, evitando
ogni ricorso ad azioni violente, prevalgano lo spirito di pace e la ricerca
del bene comune.
Al termine della preghiera mariana dopo aver commentato il passo
del vangelo domenicale che raccontava gli inizi della vita pubblica di
Ges in Galilea il Papa ha salutato come di consueto vari gruppi di
fedeli. E sottolineando la presenza
di tanti bambini dellAzione cattolica romana, venuti per la tradizionale

carovana della pace, ha voluto rivolgere un pensiero al piccolo Nicola Campolongo, che a tre anni stato ucciso e bruciato a Cassano
allJonio. Questo accanimento ha
detto commosso sembra non avere

precedenti nella storia della criminalit. Da qui linvito a pregare con


Coc, che sicuro con Ges in cielo, per le persone che si sono macchiate del delitto, perch si pentano e si convertano.

Inoltre il Pontefice ha rivolto un


augurio di gioia e di speranza ai
popoli che nei prossimi giorni celebrano il capodanno lunare.
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Il Pontefice conclude la settimana di preghiera per lunit

Cristo non pu essere diviso

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Come
in Galilea
Nel commentare le Scritture il vescovo di Roma quasi ogni giorno offre,
e certo non soltanto ai cattolici, motivi e spunti di riflessione per la vita
di oggi. Emblematico il commento
al brano evangelico che cita la profezia di Isaia sulla Galilea delle genti, dove secondo il racconto dellevangelista Matteo ebbe inizio la
predicazione di Ges. Significativamente in una regione di confine, che
Papa Francesco ha descritto caratterizzata dalla presenza di diverse popolazioni straniere. Una realt che
vuole sottolineare il profeta quando
parla dei confini di quel territorio
questo il significato del nome
Galilea e lo identifica come quello
delle nazioni pagane.
Proprio cos pu essere descritta
la condizione del mondo di oggi,
dove la Chiesa di Cristo inviata a
essere testimone di quella luce destinata, gi nella visione del profeta
ebraico, a tutti a popoli, senza eccezione alcuna. Ed questo il tema
centrale che pi sta a cuore di Jorge
Mario Bergoglio, fin da quando nella festa di san Matteo del 1954 comincia a capire la direzione che
prender la sua vita. La missione
dunque al cuore della Chiesa, come
larcivescovo di Buenos Aires ripeter ai confratelli cardinali nel suo intervento durante le congregazioni
generali precedenti il conclave che
pochi giorni dopo lavrebbe scelto
come vescovo di Roma.
Dinamica fondamentale nella storia del cristianesimo, la missione ha
sempre dovuto affrontare realt di
frontiera, quelle che Papa Francesco
definisce di periferia, anche in Paesi
di antica tradizione cristiana. Come
gi nel 1943 videro Henri Godin e
Yvan Daniel, i due preti che a Parigi
durante loccupazione nazista pubblicarono il celebre rapporto France,
pays de mission? sulla situazione religiosa degli ambienti operai: Non
inganniamoci: domani non pi solo la nostra patria, il mondo intero
che rischia di essere paese di missione; quello che noi viviamo oggi,
i popoli lo vivranno a loro volta.
Una missione che dunque non ha
confini e di ogni realt sollecita,
affidata allinventiva e al coraggio
delle comunit cristiane. Per portare
il Vangelo della gioia ed Evangelii
gaudium sintitola il documento programmatico del pontificato a
quanti lo aspettano, ma anche a
quanti forse non attendono pi nulla
e non hanno nemmeno la forza di
cercare e di chiedere ha detto il Papa. Che parlando delle Galilee del
nostro tempo ha concluso con un interrogativo: Ognuno di voi pensi: il
Signore passa oggi, il Signore mi
guarda, mi sta guardando! Cosa mi
dice il Signore?.
g.m.v.

PAGINA 8

GINEVRA, 27. Proseguono i negoziati sulla crisi siriana. Oggi a Ginevra si aperta la terza tornata di
colloqui diretti tra la delegazione
del Governo di Damasco e i rappresentanti dellopposizione. Per il
momento, si segnalano due importanti accordi: uno sullapertura di
un corridoio umanitario per i civili
a Homs e laltro sulla liberazione
dei prigionieri. Lopposizione ha
invece respinto un documento presentato dal Governo sulla transizione politica.
Ieri, domenica i negoziati si sono svolti con le due delegazioni
nella stessa stanza in mattinata, e
nel pomeriggio con contatti separati del mediatore internazionale,
Lakhdar Brahimi, con ciascuna delle due parti. LEsecutivo siriano ha
dato lautorizzazione per evacuare
le donne e i bambini dal centro di
Homs, una delle citt siriane pi
segnate dal conflitto. Brahimi ha
dichiarato: Spero che stia arrivando una soluzione per tutti i civili a
Homs. Le donne e i bambini sono
liberi di partire immediatamente.
Anche gli uomini lo potranno fare,
ma prima il Governo richiede una
lista dei nomi. Homs stata una
delle prime aree a essere travolte
dal conflitto armato nel 2011. I
quartieri della citt vecchia sono
stati pi volte teatro di duri combattimenti tra le milizie ribelli e le
truppe dellesercito di Assad. Secondo fonti degli attivisti, circa ottocento famiglie sono ancora intrappolate nelle zone di guerra senza accesso a cibo, medicinali e beni
di prima necessit.
Damasco ha chiesto allopposizione di fornire la lista dei prigionieri detenuti dai diversi gruppi ar-

mati, proposta accettata ha detto


Brahimi aggiungendo che oggi
incontrer insieme le due delegazioni per nuovi colloqui diretti.
Parleranno intorno allo stesso tavolo ha spiegato lex ministro degli Esteri algerino. Il mediatore internazionale,
inviato
speciale
dellOnu e della Lega Araba, ha
infine difeso i nuovi colloqui, che
tuttavia devono ancora affrontare il
vero tema cruciale: il futuro politico del presidente siriano Bashar Al
Assad.
Brahimi ha comunque sottolineato che portare la Siria fuori
dal burrone in cui caduta richieder tempo: penso che essere troppo lenti sia una via migliore che
andare troppo veloci. Se corri,
puoi guadagnare unora e perdere
una settimana. Nel conflitto siriano sono morte finora pi di
130.000 persone. Impressionante il
numero degli sfollati: oltre un milione di persone in fuga dai combattimenti.
Intanto, non si fermano i combattimenti in alcuni quartieri periferici di Damasco e di Aleppo. Sette civili riferisce lagenzia governativa Sana sono rimasti feriti da
un colpo di mortaio lanciato dai ribelli che si abbattuto sul quartiere cristiano di Bab Tuma, nel centro della capitale siriana.

Nella festa di santEfrem

Quel pane infuocato


che dona la vita

Dopo loccupazione del ministero della Giustizia le autorit minacciano di decretare lo stato di emergenza in tutto il Paese

Resta tesa la situazione nelle strade di Kiev


KIEV, 27. La situazione resta tesa in
Ucraina dopo il no dellopposizione
alla proposta del presidente, Viktor
Ianukovich, di guidare il Governo.
Il Paese sullorlo di una guerra civile e ora si profila anche lo spettro
di una secessione delle regioni sudorientali. E Ianukovich deve affrontare i continui successi degli insorti
che stanno occupando i palazzi del
potere uno dopo laltro della
tarda serata di ieri la notizia della
presa anche del ministero della Giustizia con una rapidit che rende
chiaro come la situazione non sia
pi sotto il controllo delle autorit.
Il ministro della Giustizia ucraino, Olena Lukash, ha avvertito i
manifestanti che hanno occupato il
suo ministero, nel centro di Kiev,
che potrebbe chiedere al presidente
ucraino di imporre lo stato demergenza. La Lukash, che partecipa ai
negoziati in corso tra le forze
dellopposizione e Ianukovich per
trovare una soluzione alla situazione
di stallo, ha aggiunto che chieder
che i negoziati vengano interrotti se
ledificio non sar liberato.

Nella tarda serata di ieri decine di


manifestanti hanno fatto irruzione
nel ministero ignorando la manciata
di poliziotti allentrata che peraltro
non ha opposto alcuna resistenza;
poi altri manifestanti sono accorsi e
hanno eretto una barricata allesterno delledificio, alta parecchi metri e
fatta di sacchi riempiti di neve.
Intanto, non si fermano i blitz
contro i palazzi del potere in Ucraina: al momento sono ben 14 su 25 le
sedi dei consigli regionali occupate
o bloccate dai manifestanti. A ribellarsi sono soprattutto le regioni
dellovest, ucrainofone e pi filo-occidentali, mentre lest russofono
nonostante alcune proteste antigovernative fondamentalmente avverso ai dimostranti. Anche il municipio di Kremenchuk, nella regione
centro-orientale di Poltava, stato
occupato. Altri due tentativi analoghi sono avvenuti nel municipio di
Zaporizhia e nella sede regionale di
Dnipropetrovsk, entrambi nellest
russofono del Paese, roccaforte elettorale di Ianukovich: la polizia ha
respinto gli assalti: 37 giovani sono
stati arrestati e 18 agenti feriti.

Un manifestante ucraino di fronte alle barricate a Kiev (La Presse/Ap)

Il presidente sembra essere sempre pi in difficolt e ne una prova la proposta di destituire il fedele
premier, Mikola Azarov, per affidare
il Governo ad Arseni Iatseniuk, capogruppo del partito Patria dellex
premier Yulia Tymoshenko, attual-

Olivier Messiaen e il Quartetto


per la fine del tempo

Anche i criminali
hanno bisogno
della ninnananna
GIULIANO ZANCHI

A PAGINA

mente detenuta in carcere. Per


quanto riguarda le leggi anti-protesta, per, il capo dello Stato non ne
vuole sapere di abrogarle, propone
solo di modificarle. Ma soprattutto
Ianukovich non ha nessuna intenzione di concedere elezioni anticipate: sia presidenziali che parlamentari, perch il Partito delle Regioni di
Ianukovich ha la maggioranza in
Parlamento e, se la mantiene, lopposizione, nel caso accettasse di guidare il Governo, non avr i numeri
in aula. Cruciale per la crisi ucraina
diventa il vertice di domani a Bruxelles tra Unione europea e Russia
dove si cercher di trovare un compromesso per fermare le violenze e
far ripartire il dialogo a Kiev.

Dimov, San Efrem il Siro


(Sofia, XX secolo)
MANUEL NIN

A PAGINA

NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:
le Loro Eminenze Reverendissime i Signori Cardinali:
Angelo Amato, Prefetto
della Congregazione delle Cause dei Santi;
Christoph Schnborn, Arcivescovo di Wien (Austria),
con gli Ausiliari, le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori Franz Scharl, Vescovo titolare di Gerafi, e Stephan Turnovszky, Vescovo titolare di
Ancusa, in visita ad limina
Apostolorum;
le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori:
gidius Johann Zsifkovics,
Vescovo di Eisenstadt (Austria),

in visita ad limina Apostolorum;


Ludwig Schwarz, Vescovo
di Linz (Austria), in visita ad
limina Apostolorum;
Klaus Kng, Vescovo di
Sankt Plten (Austria), con
lAusiliare, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Anton
Leichtfried, Vescovo titolare di
Rufiniana, in visita ad limina
Apostolorum;
Christian Werner, Vescovo
titolare di Wiener Neustadt,
Ordinario Militare per lAustria, in visita ad limina Apostolorum.
Il Santo Padre ha accettato la
rinuncia al governo pastorale

dellArcieparchia di Akka dei


Greco-Melkiti (Israele), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Elias
Chacour, in conformit al canone 210 del Codice dei Canoni
delle Chiese Orientali.
Il Santo Padre ha nominato
Amministratore Apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis dellArcieparchia di
Akka dei Greco-Melkiti (Israele) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Moussa ElHage, O.A.M., Arcivescovo di
Haifa e Terra Santa dei Maroniti (Israele) ed Esarca Patriarcale maronita per Gerusalemme, Palestina e Giordania.

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luned-marted 27-28 gennaio 2014

Mentre parlava alla folla

Dalla Banca mondiale due miliardi di dollari in aiuti

Le celebrazioni in Italia per la giornata della memoria

Leader dellopposizione
assassinato
in Thailandia

Interventi in Myanmar
contro la povert

Oltre
la retorica

BANGKOK, 27. Precipita la situazione in Thailandia. Uno dei leader


dellopposizione anti-governativa,
Suthin Tharathin, stato infatti assassinato ieri a colpi di arma da
fuoco a Bangkok mentre parlava
alla folla. Lo ha annunciato lopposizione. Fonti ospedaliere hanno
confermato che Suthin, leader della
rete degli studenti e della Forza democratica per le riforme e rovesciare il Governo (Pefot), stato colpito da numerosi proiettili alla testa e
al collo. Nel medesimo attacco
sono rimaste ferite altre nove persone.
Il Pefot fa parte della variegata
galassia di gruppi di opposizione
allex primo ministro, Thaksin Shinawatra, e alla sorella Yingluck, attualmente capo dellEsecutivo ad
interim.
Un video ripreso dallalto mostra
come lattentato abbia avuto luogo
allesterno di un tempio della periferia orientale di Bangkok, dove
era stato allestito un seggio per il
voto anticipato in vista delle elezioni generali del prossimo 2 febbraio.
Luomo stato colpito mentre parlava da un camioncino. Lattacco
stato attribuito a un gruppo di camicie rosse, i sostenitori dei
Shinawatra provenienti, in particolare, dal nord-est rurale. Il Pefot
uno dei gruppi pi estremi della
protesta guidata dallex vice premier, Suthep Thaugsuban. Lopposizione ha deciso di boicottare le
elezioni previste per domenica
prossima, proponendo listituzione
di un Consiglio del popolo nominato dallalto, che approvi diverse
riforme anti-corruzione prima di
tornare alle urne.
Sono stati anche registrati numerosi scontri tra manifestanti e forze
dellordine, intervenute in assetto
antisommossa per disperdere i cortei dellopposizione. Le violenze
hanno portato alla sospensione delle operazioni di voto per motivi di
sicurezza in 39 dei 50 distretti di
Bangkok, mentre in dieci province
del sud un feudo dellopposizione e dellattuale protesta i seggi
sono stati ugualmente bloccati.
Nel nord e nel nord-est, dove il
Governo pu invece contare su un
solido consenso, il voto si svolto
regolarmente.
La prima tornata di votazioni ha
comunque evidenziato in modo pa-

lese come lo stato di emergenza


proclamato sei giorni fa con
lobiettivo di riportare la gi difficile situazione sotto controllo sia
praticamente fallito.
La giornata di ieri era attesa anche come un decisivo test in vista
del voto previsto per domenica
prossima, un appuntamento con le
urne che potrebbe per e ancora
di pi alla luce degli ultimi drammatici avvenimenti essere posticipato o, addirittura, annullato.
Sabato scorso, infatti, la Corte
costituzionale di Bangkok ha dato
il suo nulla osta alla possibilit di
un rinvio delle legislative.
Il Governo e la Commissione
elettorale considerata da molti
analisti ostile a Yingluck si incontreranno marted nella capitale
per discutere di questa possibilit.
Nel caso le elezioni si tenessero
comunque, quasi scontato che
non riuscirebbero a produrre una
nuova legislatura: data lassenza di
candidati in ventotto collegi, non
ci sarebbe il quorum di parlamentari necessario.
Dal voto, la premier convinta
di ottenere nuova legittimit grazie
al blocco delle popolose regioni
settentrionali, ancora di pi alla luce del boicottaggio delle urne da
parte dellopposizione.

Il presidente della Banca mondiale, Jim Yong Kim, visita un ospedale in Myanmar (Reuters)

NAYPYIDAW, 27. La Banca mondiale


investir due miliardi di dollari in
Myanmar per sostenere le riforme e
ridurre la povert. Lo ha annunciato
il presidente della Banca mondiale,
Jim Yong Kim, in occasione della
sua prima visita nel Paese asiatico.
Il piano comprender progetti
per migliorare laccesso allenergia,
di assistenza sanitaria ai poveri e sostenere altre importanti priorit di

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Roma e Madrid
insieme
per rilanciare
il lavoro

Con la mediazione del capo della diplomazia di Bruxelles

Ripreso il dialogo
tra Serbia e Kosovo

Record
per il deficit
commerciale
giapponese
TOKYO, 27. Nel 2013 il Giappone
ha fatto registrare un deficit commerciale record di 11.470 miliardi di
yen (quasi 82 miliardi di euro al
cambio attuale), di cui 1.300 a dicembre, scontando linterruzione
del programma nucleare decisa dopo la catastrofe nella centrale di
Fukushima che ha costretto il
Governo di Tokyo a compensare
acquistando idrocarburi allestero
e del robusto deprezzamento dello
yen. Il dato nettamente superiore
alle attese degli analisti economici.
Lexport, secondo i dati diffusi
oggi dal ministero delle Finanze,
ha subito un balzo del 9,5 per cento annuo (a 69.788 miliardi), a
fronte di un import cresciuto del 15
per cento, a 81.262 miliardi, al valore mai toccato dal 1979, anno di
avvio della serie statistica.
Ottimismo sullagenda economica del Paese stata invece espressa
dal governatore della Banca centrale, Haruhiko Kuroda. Ora ha
detto la situazione sta completamente cambiando e sono ottimista
sia sulla crescita economica sia un
appropriato tasso di inflazione al 2
per cento. Obiettivi, ha concluso
il governatore Kuroda, che saranno
raggiunti, anche se siamo ancora
a met strada.

sviluppo. Stiamo aumentando il


nostro sostegno allenorme sforzo di
riforma in atto nel Myanmar ha
spiegato in una nota il presidente
della Banca mondiale perch vogliamo aiutare il Governo a portare
aiuto ai poveri ancora pi velocemente. Si stima che circa il 75
per cento della popolazione del
Myanmar non abbia accesso alle cure sanitarie.

Il premier serbo Dai e il presidente del Consiglio Ue Van Rompuy (Reuters)

BELGRAD O, 27. Passi in avanti verso


la normalizzazione delle relazioni
diplomatiche tra Serbia e Kosovo.
Oggi, infatti, previsto un ulteriore
incontro tra i primi ministro serbo e
kosvaro, Ivica Dai e Hashim
Thai, per aggiungere un altro tassello al dialogo di pace tra i Governi di Belgrado e di Pristina.
Il colloquio si svolger alla presenza di Catherine Ashton, alto rappresentante per gli Affari esteri e la
Politica di sicurezza dellUe.
E a conferma della fiducia riposta, Dai e Thai sono stati invitati
a partecipare alla Conferenza internazionale sulla sicurezza, in programma a Monaco di Baviera a fine
gennaio. Ne ha dato notizia il quotidiano di Pristina Lajm.
A invitare i due premier, precisa il
giornale, stato il presidente della
Conferenza, Wolfgang Ischinger, ex
ambasciatore tedesco a Washington
ed ex mediatore nei colloqui sullo
status del Kosovo. La Conferenza di
Monaco, giunta questanno alla cinquantesima edizione, divenuta
uno dei Forum internazionali pi
importanti e autorevoli in materia di
politica estera e di sicurezza.
Nei giorni scorsi, la Serbia ha anche cominciato il negoziato di adesione allUnione europea. Lobiettivo quello di diventare il ventinovesimo Stato dellUe nel 2020.

Fmi e Bce a confronto


sulla crisi europea
DAVOS, 27. Lallarme di una deflazione nelleurozona irrompe al Forum economico mondiale di Davos, spegnendo gli entusiasmi della
comunit internazionale.
Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale (Fmi), ha sottolineato in
un intervento che in Europa la deflazione (una diminuzione del livello generale dei prezzi dovuto alla scarsit della domanda) uno
dei due grandi rischi globali che
davvero meritano attenzione. La
Bce (Banca centrale europea) cerca

invece di smorzare i toni, smussando la gravit dellallarme. Siamo


consapevoli che pi linflazione resta a questi livelli molto bassi,
maggiori sono i rischi di deflazione
ha detto il presidente dellistituto
di Francoforte, Mario Draghi
siamo pronti e intenzionati ad agire
se necessario.
Pi volte, nei giorni scorsi, Draghi ha evocato la possibilit di misure straordinarie sui mercati. Tuttavia, non mai sceso troppo nei
particolari.

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

TIPO GRAFIA VATICANA


EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

Carlo Di Cicco

don Sergio Pellini S.D.B.

vicedirettore

Piero Di Domenicantonio
caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

direttore generale

ROMA, 27. Italia e Spagna tornano a sedersi intorno al tavolo.


Lobiettivo quello di mettere a
punto una forte collaborazione
politica, europea ma anche internazionale, e ribadire quellasse che fin dallinizio del suo
mandato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha voluto
stringere con la Spagna per cercare una strategia comune nella
lotta alla disoccupazione.
Italia e Spagna hanno sofferto degli effetti della crisi e contano un alto tasso di disoccupati tra i giovani: oltre il 54 per
cento nella penisola iberica, il
41 per cento in quella italiana.
E questo a fronte di un tasso di
disoccupazione complessivo, rispettivamente, di circa il 26 e il
12,7 per cento.
Tra le attese del vertice ItaliaSpagna, in programma oggi a
Villa Madama, c anche la costituzione di una strategia comune per contrastare la povert
dilagante in Europa. Ma sul tavolo ci saranno anche i principali dossier politici internazionali, a cominciare dallemergenza Ucraina, passando per il difficilissimo conflitto siriano e il
complicato processo di pace in
Vicino Oriente.

Forte terremoto
sullisola greca di Cefalonia
ATENE, 27. Non ci sono vittime dopo il forte terremoto che ieri pomeriggio ha colpito lisola greca di
Cefalonia, nel mare Ionio. La scossa iniziale e la scia sismica che si
succeduta hanno per provocato
gravi danni alle rete stradale e agli
edifici pi vecchi. Sullisola stato
dichiarato lo stato di emergenza.
Il movimento tellurico di magnitudo 6 sulla scala Richter ha
causato numerose frane di rocce e
pietrisco, che hanno bloccato il
transito su diverse strade. In molti
punti il manto stradale stato

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Servizio culturale: cultura@ossrom.va
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Segreteria di redazione
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ROMA, 27. Affinch la Memoria


non sia soltanto retorica indispensabile rafforzare lincontro e la conoscenza reciproca tra i diversi popoli e le diverse culture. In questo
senso ebrei e cattolici sono chiamati
a una sfida ineludibile: rinnovare
ogni giorno un comune impegno
civile, crescere insieme nel dialogo e
nel rispetto dellaltrui dignit.
Con queste parole, in una dichiarazione rilasciata al nostro giornale, il
presidente dellUnione delle comunit ebraiche italiane (Ucei), Renzo
Gattegna, ha illustrato il senso della giornata della memoria delle vittime della Shoah, che ricorre oggi,
nellanniversario della liberazione
del campo di concentramento di
Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio
del 1945. La Memoria ha aggiunto non pu e non deve essere un impegno astratto, ma il consolidamento di una consapevolezza
storica che contribuisca alla costruzione di societ sempre pi libere,
democratiche e plurali.
Un messaggio rilanciato da Gattegna anche nel discorso tenuto oggi durante le celebrazioni per la
giornata della memoria in Quirinale, alla presenza del presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano.
In queste giornate ha detto
Gattegna oltre a ricordare la
Shoah vicenda terribile e indimenti-

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


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aperto da profonde fessure. Una


lunga spaccatura nel terreno si
aperta sulla superficie del locale
campo di calcio. Anche la fornitura di energia elettrica a diverse localit si interrotta. I maggiori
danni si sono registrati nel villaggio di Pallikis, dove vecchie abitazioni, tra cui un pensionato per
anziani, hanno dovuto essere
sgomberati. Sul posto arrivato in
elicottero il ministro degli Interni,
Yiannis Michelakis. Il forte terremoto stato avvertito anche a a
Patrasso e nella capitale, Atene.

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Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
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cabile, oltre a tentare di narrare fatti inenarrabili, ci assale e ci tormenta un interrogativo che difficilmente
potr trovare una risposta plausibile
e convincente. Questo grande interrogativo perch?. Una domanda che interpella credenti e non
credenti. Sarebbe una colpevole
indulgenza definire e liquidare la
pi grande tragedia della storia
dellumanit come un caso di follia
collettiva ha spiegato Gattegna.
Larte svolge una funzione determinante nella conservazione della
Memoria e di questo avremo una
dimostrazione questa sera allAuditorium del Parco della Musica con
il concerto I violini della speranza del violinista israeliano Shlomo
Mintz, che si esibir insieme ad altri musicisti con gli strumenti salvati dalla Shoah, nelle modalit pi
incredibili, con le storie pi sofferte
ed emozionanti.
E proprio in occasione del concerto al Parco della Musica sar letta una lettera scritta da Papa Francesco al rabbino Abraham Skorka
per esprimere vicinanza al popolo
ebraico. Nel testo il Papa auspica
che chiunque ascolter il concerto
possa immedesimarsi in quelle lacrime storiche, che oggi giungono a
noi attraverso i violini, e senta forte
il desiderio di impegnarsi perch
mai pi si ripetano tali orrori, che
costituiscono una vergogna per
lumanit.
Sul valore del ricordo della Shoah intervenuto anche lambasciatore di Israele presso la Santa Sede,
Zion Evrony, che, in una dichiarazione al nostro giornale, ha detto:
In questo giorno ricordiamo i sei
milioni di ebrei, un terzo del popolo ebraico, che sono stati uccisi dai
nazisti per un solo motivo: erano
ebrei. importante mantenere vivo
il ricordo affinch tali orrori non si
ripetano.
Le celebrazioni per la giornata
della memoria arrivano a poco pi
di quarantotto ore di distanza dagli
ignobili episodi avvenuti a Roma,
dove tre teste di maiale sono state
recapitate alla sinagoga, allambasciata israeliana e al museo di Roma in Trastevere, che in questi giorni ospita una mostra sulla cultura
ebraica. Provocazioni inqualificabili
accompagnate dalla comparsa di
scritte antisemite su molti muri della Capitale.
Immediata la reazione del ministero degli Esteri israeliano, che ha
definito lepisodio un incidente intollerabile e brutale. sorprendente ha detto il portavoce del
ministero Ygal Palmor che questo fatto sia accaduto a Roma; sicuramente un incidente isolato. Ma
questo non vuol dire che sia meno
offensivo. Non pu essere tollerato. Il portavoce ha poi aggiunto:
Non ci aspettavamo simili incidenti; abbiamo piena fiducia nella
polizia e nel fatto che sapr fare
piena luce, assicurando alla giustizia i colpevoli.
Numerosi i messaggi di solidariet alla comunit ebraica. Il presidente Napolitano ha auspicato che
gli autori di questi gesti possano
essere rapidamente individuati.
Sono infatti autori ha aggiunto il
capo dello Stato di un insulto ripugnante e non hanno nulla a che
vedere con la Roma e i romani che
per sentimento umano e civile, consapevolezza democratica, educazione e cultura, sono fraternamente accanto agli uomini e donne di origine e religione ebraica, stringendosi
a essi in un abbraccio di solidariet
e in un impegno di lotta rigorosa
contro ogni forma di antisemitismo. Le armi della cultura e
dellistruzione ha poi detto Napolitano vanno privilegiate per
opporsi al negazionismo.
Il presidente del Consiglio dei
ministri italiano, Enrico Letta, ha
parlato di azioni oltraggiose, auspicando che non venga mai abbassata la guardia. Letta ha anche
avuto un colloquio con il presidente della comunit ebraica romana,
Riccardo Pacifici, secondo il quale
si trattato di disgustose provocazioni.

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Banca Carige
Credito Valtellinese

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luned-marted 27-28 gennaio 2014

Approvata
la nuova
Costituzione
tunisina
TUNISI, 27. A oltre tre anni dalla
rivolta che port alla caduta di
Zine El Abidine Ben Ali, la Tunisia ha approvato la nuova Costituzione. Il testo, rivisto fino
allultimo, ha ottenuto su 217 deputati 200 voti a favore, 12 contrari e 4 astenuti per cui entra in
vigore immediatamente. Voluta
per impedire una deriva autoritaria nel Paese, la Carta mira innanzitutto alla parit uomo-donna.
Larticolo 20 afferma leguaglianza di diritti e doveri dei due sessi,
mentre larticolo 45 impone che il
Governo non solo protegga i diritti delle donne, ma garantisca le
pari opportunit anche allinterno
dei consigli elettivi. Nella nuova
Costituzione si sancisce poi che
lislam la religione di Stato ma
si esclude la sharia come base del
diritto del Paese.
Dal canto suo, Medhi Jomaa,
primo ministro tunisino incaricato
dal presidente, Moncef Marzouki,
ha annunciato la formazione del
suo Governo. Il nuovo Esecutivo,
composto da indipendenti, dovr
ottenere in settimana la fiducia
dellAssemblea nazionale (Parlamento). Ho dato al presidente la
lista dei ministri candidati a ricevere la fiducia dellAssemblea nazionale costituente, ha dichiarato il premier Medhi Jomaa.
Il nuovo Esecutivo avr il gravoso compito di fare uscire il Paese dalla profonda crisi politica
dopo lassassinio a luglio del deputato dellopposizione Mohamed Brahmi. Frutto dellaccordo
fra gli islamisti del partito di
maggioranza Ennahdha, i suoi alleati nella coalizione e le opposizioni, il nuovo Governo dovr
anche organizzare elezioni legislative e presidenziali entro lanno.

Nei disordini tra estremisti e polizia almeno 86 morti e oltre mille manifestanti arrestati

Annunciate le presidenziali in Egitto

Blindati dellesercito a piazza Tahrir (Afp)

IL CAIRO, 27. LEgitto terr nuove elezioni presidenziali prima di quelle parlamentari: lo ha annunciato ieri il presidente ad interim, Adly
Mansour, confermando la modifica della Road
Map nel processo di transizione iniziato il 3 luglio dopo la destituzione del capo dello Stato,
Mohammed Mursi. Lannuncio del presidente ad
interim egiziano arriva dopo lapprovazione a larghissima maggioranza in un referendum popolare
della nuova Costituzione. Mansour, che ha reso
noto il calendario politico con un discorso trasmesso in diretta televisiva, ha spiegato di aver

Proseguono gli scontri nonostante il cessate il fuoco

Sud Sudan
ancora senza pace
JUBA, 27. Nelle ultime ore si sono
registrati nuovi scontri in Sud Sudan, a conferma della fragilit del
cessate il fuoco siglato gioved ad
Addis Abeba. Un portavoce dei ribelli, fedeli allex vicepresidente
Rijek Machar (di etnia nuer), ha
denunciato la chiara violazione
della tregua, accusando le forze governative di aver attaccato le loro
postazioni a Jonglei. Ma anche da
parte degli uomini fedeli al presi-

Estremisti
uccisi
in Nigeria
ABUJA, 27. Le forze di sicurezza
della Nigeria hanno annunciato
ieri mattina di avere ucciso quattro presunti militanti del gruppo
jihadista di Boko Haram, che
poco prima avevano attaccato,
armi in pugno, il villaggio di
Wala nello Stato di Borno, nel
nord-est del Paese africano.
Lo ha reso noto la polizia,
precisando che nelloffensiva sono stati anche distrutti quattro
veicoli degli estremisti carichi di
rudimentali ordigni esplosivi, fucili e munizioni.
Lintervento contro i Boko
Haram stato reso possibile dopo larresto di un affiliato al
gruppo, che ha fornito informazioni importanti alle autorit.
Linsurrezione armata lanciata
da Boko Haram movimento
dispirazione islamica fondamentalista, che ha come obiettivo
limposizione della legge islamica ha provocato migliaia di
vittime dal 2009.
Il gruppo anche responsabile dei feroci attentati contro i
cristiani nel nord della Nigeria,
a maggioranza musulmana. Tra
gli episodi pi cruenti, le bombe
scoppiate durante la messa di
Natale del 2011, che provocarono 40 morti e centinaia di feriti.

pagina 3

dente Salva Kiir (di etnia dinka) vi


laccusa di violazioni del cessate
il fuoco.
In sostanza, il Paese rischia di
conoscere una nuova fase di violenze che rischierebbero di sfociare in
una drammatica crisi. Del resto
lintesa era stata raggiunta dopo oltre un mese di feroci combattimenti, che hanno insanguinato la Nazione pi giovane del mondo, con
migliaia di morti e oltre mezzo milioni di profughi.
Al centro del conflitto, la sempre
accesa rivalit tra Kiir e Machar, silurato a luglio dallo stesso presidente. Kiir ha accusato Machar di
aver tentato un colpo di Stato, ma
lex vicepresidente ha sempre respinto tale imputazione, sostenendo invece che il Governo di Juba
intendeva eliminare i suoi rivali.
Intanto, organizzazioni umanitarie
continuano a denunciare atrocit
commesse da entrambi gli schieramenti, riferendo eccidi di massa e
violazioni dei diritti umani.

preso la decisione dopo essersi consultato con i


partiti politici e gli altri soggetti coinvolti.
Inoltre, Mansour ha assicurato che prender
misure eccezionali e straordinarie se la situazione
lo richiede, per riportare la sicurezza e la stabilit nel Paese. In questo senso, il presidente ad interim ha esortato i tribunali egiziani ad accelerare
i processi contro coloro implicati in atti di terrorismo e ha chiesto al procuratore generale che riveda i casi di tutte le persone arrestate.
Ma tre anni dopo la rivolta contro lex presidente Hosni Mubarak, il Paese ancora costretto
a fare i conti con battaglie nelle strade, attentati e

Nominato
il premier
della Repubblica
Centroafricana
BANGUI, 27. Catherine SambaPanza, neo presidente ad interim
della Repubblica Centroafricana,
ha nominato primo ministro il vicepresidente della Banca dello
sviluppo dei Paesi dellAfrica centrale, Andr Nzapayek: in passato aveva ricoperto la carica di segretario generale della Banca africana dello sviluppo. Nzapayek
avr ora il non facile compito di
formare un nuovo Governo in
grado di riportare ordine e stabilit in un Paese che continua a essere segnato dalle violenze settarie, e ci a detrimento della gi
precaria stabilit del territorio.
Tali violenze, infatti, hanno provocato finora oltre un milione e
mezzo di rifugiati interni ed esterni. Anche lUnione europea segue
con costante attenzione gli sviluppi della complessa situazione nel
Paese: nei giorni scorsi lUe ha
raggiunto unintesa per linvio di
una missione militare.

attacchi nel Sinai. Nel fine settimana, complessivamente, sono stati almeno 86 i morti e 247 i feriti negli scontri che si sono registrati in tutto
lEgitto tra forze governative ed estremisti islamici
sostenitori di Mursi. Lo ha reso noto ieri sera il
ministero della Sanit egiziano. Le vittime sono
state uccise nei governatorati del Cairo, Alessandria, Fayoum, Ismaila, Assiut, Beni Sweif e
Menia, ha detto il portavoce Ahmed Kamel. Il
ministero dellInterno ha comunicato di aver arrestato 1.079 rivoltosi, persone che erano in possesso
di fucili, bombe molotov e altre armi; anche diversi poliziotti sono rimasti feriti negli scontri.

TRIPOLI, 27. Sono stati liberati i


diplomatici egiziani rapiti nei
giorni scorsi nella capitale libica.
Lo riporta lagenzia di Stato egiziana Mena, sostenendo che sono
stati rilasciati tutti e cinque i
membri dellambasciata egiziana
che erano stati sequestrati tra venerd notte e sabato. Il rapimento
del personale egiziano della sede
diplomatica a Tripoli era avvenuto, secondo il ministero degli
Esteri libico, in due tempi: venerd sera era stato prelevato nella
sua abitazione nella capitale un
primo diplomatico (un funzionario secondo il Governo del Cairo). Sabato laltro rapimento di
diplomatici. Un portavoce dello
stesso ministero libico ha annunciato ieri che per motivi di sicurezza lambasciatore egiziano in
Libia e pi di cinquanta funzionari e diplomatici dellambasciata
egiziana hanno lasciato Tripoli.
Due anni dopo la caduta del
regime di Muammar Gheddafi, il
caos dilaga in Libia e, ancora una
volta, prende di mira anche gli
stranieri. Nel frattempo, dal sud
del Paese arrivano notizie sempre
pi tragiche di combattimenti
sanguinosi che, secondo fonti ufficiali mediche locali, hanno provocato nelle ultime due settimane
almeno 88 morti e 130 feriti a
Sebha. Il ministero della Salute
fornisce un bilancio ancora pi
pesante: 154 morti e 463 feriti a
Sebha e Ouerchefana. Gli scontri
vedono contrapposti esponenti
delle trib degli awlad suleiman e
dei tebu, la prima di origine araba e la seconda africana. Lesercito stato dispiegato negli ultimi
giorni nella regione del Fezzan e
il Governo ha dichiarato lo stato
demergenza.

La Casa Bianca critica la decisione dellAfghanistan di scarcerare 37 talebani

Kabul e Washington sotto pressione


KABUL, 27. Sempre sotto pressione i
rapporti fra Afghanistan e Stati Uniti. La decisione, da parte delle autorit di Kabul, di liberare trentasette
talebani, considerati da Washington
molto pericolosi, ha innescato una
nuova tensione tra i due Paesi. Gi
nei giorni scorsi, la stessa decisione
di rimettere in libert una trentina di
miliziani aveva suscitato lira della
Casa Bianca. Del resto, come hanno
precisato fonti militari statunitensi, i
talebani avevano tentato di colpire,
prima di essere catturati, obiettivi
americani. In un comunicato, la Casa Bianca esprime la propria netta
contrariet a quanto Kabul ha stabilito, sottolineando che in questo modo non solo si inaspriscono i rapporti fra i due Paesi, ma si mettono anche a repentaglio i progressi, sul piano della sicurezza, compiuti in Afghanistan.
Ed proprio sulla questione della
sicurezza che si misurano le divergenze tra Kabul e Washington.
Laccordo in questione per il dopo
2014 non stato ancora firmato, e
sembra che tale firma non sar posta. Il presidente afghano, Hamid

Attacco missilistico contro un leader dei miliziani in Somalia

Al Shabaab nel mirino degli Stati Uniti


MO GADISCIO, 27. Gli Stati Uniti
hanno compiuto un attacco missilistico contro un leader degli Al Shabaab in Somalia. Lo ha reso noto
un responsabile del dipartimento
della Difesa statunitense, senza tuttavia rivelare lidentit del militante.
Si tratterebbe, comunque, afferma
lagenzia Efe che cita fonti militari
americane, di una figura di alto
profilo. Gi nellottobre scorso gli
Stati Uniti avevano compiuto attacchi allo scopo di eliminare miliziani
Al Shabaab, il cui potere e influenza in Somalia stanno guadagnando
gradualmente terreno.
Le operazioni degli Stati Uniti in
Somalia si sono intensificate, rileva
sempre lEfe, dopo il sanguinoso attacco compiuto a settembre da Al
Shabaab contro il centro commerciale di Nairobi, in Kenya, in cui
morirono sessantasette persone.

Liberati
i diplomatici
rapiti
in Libia

Soldati etiopi dellUnione africana nei pressi di Baidoa in Somalia (Reuters)

Karzai, non arretra dalla sua posizione, vale dire siglare lintesa solo
dopo le elezioni presidenziali afghani del prossimo 5 aprile. Di parere
contrario Washington, che preme
affinch lintesa sia suggellata quanto prima.
Nel frattempo si pensa ad alternative per garantire allAfghanistan un
futuro sufficientemente sereno, considerando che dopo il 2014 sar stato
completato il ritiro del contingente
internazionale e di conseguenza i talebani potrebbero approfittare di
questo vuoto per intensificare le violenze.
Prima che laccordo sulla sicurezza diventasse motivo di scontro con
Kabul, Washington aveva pensato di
impiegare sul territorio afghano, dopo il 2014, un nucleo di soldati americani per rendere meno traumatico
il definitivo passaggio delle consegne. Di fronte allattuale posizione
dellAfghanistan, il Pentagono sta
valutando ladozione della cosiddetta opzione zero, vale a dire che nessun militare americano, sia pure con
sole mansioni logistiche, rester sul
territorio afghano.

Si concluso
nello Yemen
il dialogo nazionale
SANA, 27. Il presidente yemenita,
Abd Rabbo Mansour Hadi ha promesso ieri, durante la cerimonia per
la fine del dialogo nazionale, di avviare i lavori per una nuova Costituzione per trasformare il Paese che
negli ultimi mesi ha visto un incremento della violenza in Stato federale, dove le regioni avranno pi
autonomia. Il dialogo nazionale ha
riunito dal marzo del 2013 i rappresentanti di diversi gruppi politici ed
etnici dello Yemen, a eccezione dei
secessionisti del sud, per trovare un
accordo sul futuro assetto istituzionale del Paese. Intanto, un altro ufficiale della polizia yemenita stato
ucciso ieri da due terroristi di Al
Qaeda nel villaggio di Hadramut
(sud-est del Paese). Lo ha reso noto
una fonte dei servizi di sicurezza.
Gli assalitori sono riusciti a fuggire.

Ma sul tavolo vi sono anche altri


piani. In questi giorni, il comandante della forze alleate, John Dunford,
ha suggerito al presidente Barack
Obama di lasciare in Afghanistan almeno diecimila militari, e non solo
statunitensi, fino alla fine del 2016.
Intanto si registrano nuove violenze. Un attentatore suicida si fatto
esplodere, a Kabul, al passaggio di
un autobus d militari: quattro persone sono morte e pi di venti sono rimaste ferite. Un altro attentato dinamitardo stato compiuto nella provincia di Nangharhar: due civili sono rimasti uccisi.

Sei bambini
pakistani vittime
di un ordigno
ISLAMABAD, 27. Senza tregua le
violenze in Pakistan. Ieri lesplosione di un ordigno ha provocato
la morte di sei bambini. La deflagrazione avvenuta su un campo
di calcio nel distretto di Hangu,
nella provincia nordoccidentale di
Khyber Pakhtunkhwa. Nel frattempo si appreso che migliaia
di persone stanno abbandonando
le loro case, sempre nelle regioni
del nordovest, nel timore di
unimminente
offensiva
dellesercito contro i talebani. Si stima che pi di tremila famiglie abbiano abbandonato i villaggi situati nei pressi della citt di Mir
Ali e di Miranshah, nel Nord
Waziristan, per raggiungere aree
considerate pi sicure.
Loffensiva dellesercito sinserisce nellambito degli sforzi, da
parte di Islamabad, di piegare la
resistenza del miliziani nelle aree
dove essa ancora forte e ben radicata. E per raggiungere tale
obiettivo, le autorit pakistane
hanno autorizzato, nei giorni
scorsi, bombardamenti mirati
contro militanti islamici sospettati
di terrorismo. Durante un vertice
presieduto dal premier, lEsecutivo ha dato il via libera allesercito
per colpire i covi segreti e i campi
di addestramento dei miliziani.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

La realt in Tommaso dAquino

Accanto, una delegazione giapponese


in visita alla Biblioteca Apostolica Vaticana.
Sotto, alcuni plichi delle Carte Marega

Illuminismo
cristiano
mento di grazie: quasi la mistica di una filosofia non interrotta.
Un filosofo che come spesso avviene
proclamasse che lesistenza di Dio non pu
essere oggetto di dimostrazione, mostrerebbe di essere discepolo di un pensiero debole
e incoerente, qual quello che contrassegna
largamente la cultura moderna verso la quale avvedutamente la Chiesa non ha mancato
dessere critica, intuendone con preveggenza
gli esiti tristi oggi dilaganti. E ovviamente
qui non centrano arroganza e trionfalismo
teoretici. Al contrario: siamo di fronte
allumile e perseverante sforzo di rendersi
conto della propria esistenza, che non si
vuole semplicemente lasciare nel dominio di
Diecimila documenti sul cristianesimo giapponese alla Vaticana
unincongruente e patologica irrazionalit.
Quando poi, a negare che lesistenza
di Dio possa essere provata, sia un teologo, questi mostrerebbe di non aver
compreso che la fede, come scrive il
Dottore Angelico, non distrugge la ragione, ma la oltrepassa e la porta alla
perfezione (De Veritate, 14, 1, 9).
Il teologo Tommaso,
grazie allo stimolo delUn filosofo che come spesso avviene
la Rivelazione, ha mori gesuiti. Si trattava di quattro giovani,
di CESARE PASINI
strato, usando rettaproclamasse che lesistenza di Dio
che rappresentavano i daimy (signori feumente la ragione, che
Nel Salone Sistino della Biblioteca Apo- dali locali) convertiti al cristianesimo e
non pu essere oggetto di dimostrazione
Dio lessere per esstolica Vaticana, fra le molte raffigurazio- che, nella loro stessa presenza in Europa e
mostrerebbe un pensiero debole e incoerente
senza e perci Creani che rievocano i lavori compiuti da Pa- a Roma, davano prova del fecondo frutto
tore, e quindi fonte
pa Sisto V, compare anche un lungo cor- delle missioni gesuite e francescane
dellessere, dal moteo di persone: sono i partecipanti alla nellestremo oriente: erano stati ricevuti
mo, dal momento che Dio Creatore esatta- mento che creare altro non che creare
processione festosa per la presa di posses- da Papa Gregorio XIII il 23 marzo di
mente lesito compiuto della dimostrazione autem est dare esse rei creatae (dare lessere
so del Papa in Laterano, il 1 maggio 1585. quellanno, e Sisto V, succedutogli il 10
dellesistenza di Dio.
alla realt creata, Super Evangelium IohanFra di essi figura, ben individuabile da aprile, nel congedarli li aveva insigniti
Osserviamo, invece, che se alluomo non nis reportatio, 1, 5).
quattro ombrellini rossi, una delegazione della cittadinanza romana.
fosse possibile un accesso razionale a Dio,
Ed nella coscienza del nostro essere, riLa raffigurazione della delegazione
giapponese, composta da alcuni fra i prinon resterebbe che unaffermazione di Dio cevuto in dono dal Creatore, che troviamo
mi cristiani di quella lontana terra che nel giapponese nel Salone Sistino non
basata non sulla ragione ma sul sentimento; la nostra libert e la gioia della verit. Ossia
1549 con Francesco Saverio era stata rag- lunico documento che in Vaticana ricordi
o un agnosticismo annebbiato, privo di cer- un autentico illuminismo cristiano.
giunta dallevangelizzazione dei missiona- quei primi cristiani, fieri di essere giunti a
Roma dal Papa a testimoniare la loro fetezze; o addirittura semplicemente la negade. Fra i manoscritti conservati in Bibliozione di Dio, con la conseguenza che luoteca si annovera anche la lettera che essi
mo si troverebbe s a esistere, ma come soconsegnarono al Papa (Borg. cin. 536)!
speso a se stesso. Ripetendo, la domanda:
Ma a questo contesto si ricollegano anLesistenza di Dio pu essere oggetto di
Ritrovata una commedia scomparsa di Lope de Vega
che altri documenti di straordinaria impordimostrazione?, ritengo che la risposta
tanza, ugualmente conservati in Vaticana.
debba essere assolutamente affermativa.
Si tratta del fondo denominato Carte
Occorrono, per, subito alcune precisaMarega, dal salesiano don Mario Marega
zioni per dire, anzitutto, che Dio non un
(1902-1978) che fu missionario in Giappooggetto annoverabile e reperibile tra tanti
ne per vari decenni e che raccolse quelle
altri; e inoltre, che il procedimento della sua
carte nei decenni Trenta e Quaranta del
dimostrazione non equivale a quello che si
secolo scorso, facendole poi pervenire a
applica nel campo delle scienze fisiche, maRoma e anticipandone una parte dei contematiche, geometriche o di genere simile.
tenuti in due volumi usciti in Giappone
Ora, se Dio non un oggetto tra gli altri,
dense e ispirate, in ogni verso, con una
di SILVIA GUIDI
nel 1942 e nel 1946. Sono circa diecimila
vuol dire che sfugge a qualsiasi tipo di imnaturalezza unica.
documenti originali concernenti la persemediata percezione, mentre non basta il fatLope de Vega, uno degli scrittori pi
Gli elementi che confermerebbero
cuzione che si abbatt sui cristiani del
to di averne lidea esatta, per poterne assericelebri e prolifici del siglo de oro spa- lattribuzione, raccolti in tre anni di
Giappone proprio allindomani della delere lesistenza extramentale. Senza dubbio,
gnolo, non cessa di stupire: una copia analisi e controlli sul manoscritto, sono
gazione del 1585. Quando infatti nel 1590
Dio evidente, per osservava Tommaso
manoscritta di una sua commedia ine- molto numerosi, anche se il corpus deli quattro giovani rientrarono in GiappodAquino ad Anselmo lo quanto a s,
dita stata scoperta nella Biblioteca le opere dello scrittore soprannominato
ne, la situazione stava ormai evolvendosi
non quanto a noi. Si avverte, cos, subito,
Nazionale di Spagna a Madrid. Si inti- dai contemporanei el fnix de los ingein modo negativo per i cristiani dopo gli
lincomparabilit di Dio e la sua assoluta
tola Mujeres y criados (Donne e ser- nios talmente sterminato da costituire
inizi promettenti dei decenni precedenti.
trascendenza.
vi) e fu scritta tra il 1613 e 1614: da un oggetto di indagine pressoch ineLiniziale contesto, che aveva ben accolto
quattrocento anni era considerata sauribile per gli studiosi. Dopo la morSenonch, lincoercibile esigenza immai portoghesi con i missionari gesuiti e gli
scomparsa. Il testo, copiato a mano nel te del drammaturgo, il biografo Juan
nente alla ragione umana di comprendere
spagnoli con i francescani traendo benefi1631 da Pedro de Valds, un dramma- Prez de Montalbn gli attribuiva linesaurientemente lesperienza apre il percorso
cio dal commercio con quelle nazioni, fu
turgo coevo dellautore, non era mai credibile cifra di milleottocento opere;
o le vie, come lAngelico le chiama, sulle
infatti travolto dal pericolo di instabilit
stato catalogato con lesatta attribuzioquali si giunge non a vedere o a toccare
oggi, sulla base delle stime pi affidapolitica e di opposizione militare che si
ne, e risultava di autore ignoto. Il ritroDio, sempre sfuggevole e situato oltre, e
bili fornite dal gruppo di ricercatori
percepiva venire dai feudatari convertiti al
vamento
e
le
indagini
per
accertarne
non a sapere quello che egli , ma alla necristianesimo.
Artelope di Valencia, il numero delle
lorigine sono frutto del lavoro di squacessaria affermazione che egli . DiversaCos, con lavvento al potere dello shodra di Alejandro Garca Reidy, profes- commedie sceso a 414.
mente, sarebbe inevitabile lincomprensione
gun Tokugawa Ieyasu (1543-1616) e speciCircoscrivere il corpus di un dramdegli oggetti dellesperienza che, precari e
ficamente con leditto da lui emesso il 17
maturgo del siglo de oro non facile
contingenti quali sono, non riuscirebbero a
marzo 1612, si entr in una fase di severa
spiega Huerta Calvo pi di qualsiasi
spiegare il proprio esserci e a trovarne la
e violenta repressione sistematica del crialtro genere letterario il teatro si premotivazione; essi sarebbero, contraddittoriastianesimo, che si protrasse sostanzialstava a quel tempo alle contraffazioni:
mente, causa di se stessi.
mente sino alla caduta dello shogumato
impresari e stampatori con pochi scruCos, la nostra ragione, da un lato, trova
dei Tokugawa con la restaurazione del
poli pubblicavano le commedie attriche gli oggetti della sua esperienza esistono,
potere imperiale nel 1868. In quei secoli il
buendole alle firme pi celebri per gae, dallaltro, constata o, meglio si direbbe,
cristianesimo pot continuare solo in
rantire maggiore pubblicit e diffusiopatisce il loro stato di radicale mobilit e inunesistenza catacombale, in cui la fede
ne. il caso anche della History of
quietudine, la loro caducit, la loro framvenne eroicamente trasmessa in ambito faCardenio, scritta da Shakespeare e John
mentariet ontologica, a cominciare dallogmiliare, emergendo poi in modo commoFletcher, studiata recentemente da Rogetto che il proprio essere. Ed appunto
vente al termine di quella lunghissima paSir
Thomas
More.
Se
ger
Chartier,
o
del
questo che rende la prova dellesistenza di
rentesi storica.
opere
quantitativamente
poco
numeroDio non un processo mentale puramente
I documenti cui stiamo riferendoci,
se come quelle di Shakespeare contenmatematico o geometrico, ma un avvenicompresa una copia originale delleditto
gono
una
quantit
cos
grande
di
prodel 1612, non promanano dalla comunit
mento esistenziale, che, se tocca senza dubblemi
di
attribuzione,
cosa
dovremmo
cristiana, ma provengono dallamministrabio lintelligenza e la riflessione critica, non
dire della sterminata produzione del
zione civile locale e riguardano in massimeno coinvolge lessere umano nel suo sendrammaturgo spagnolo? Nella seconda
ma parte la localit di Bungo, oggi Usuki
timento pi profondo.
edizione
del
racconto
El
peregrino
en
su
(prefettura di ita, nellisola meridionale
Il cammino che avvia e muove largomenpatria, scritto nel 1618, un Lope de VeUna pagina del testo di Lope de Vega
di Kish). Sono quindi documenti gotazione parte esattamente dalla finitezza
ga piuttosto infastidito dal fatto che
vernativi, che erano originariamente racdellessere posseduto dagli enti, per arrivare
opere
non
sue
continuassero
a
uscire
colti nellarchivio residenziale del daimy
in forma stringente a Colui che possiede
sore della Syracuse University e del con il suo nome inserisce una lista dei
di Usuki.
lessere in pienezza e che solo lo pu comugruppo di ricerca di cui fa parte, il Pro- titoli delle commedie scritte fino a quel
Per comprendere la molteplice tipolonicare. Il raggiungimento di questo traguarlope delluniversit autonoma di Bar- momento. E nellelenco c anche Mugia di quei documenti necessario ricordo ha una portata non paragonabile a quelcellona: ledizione critica uscir nella jeres y criados.
dare alcuni aspetti concreti di quelle sila di un calcolo o di una dissertazione scienprossima primavera, mentre dopo
tifica, che pure possono, in alcuni casi, sulestate, probabilmente a ottobre, il tescitare sorpresa ed emozione.
sto sar di nuovo messo in scena in un
In sintesi: le prove di Dio approdano alla
teatro spagnolo.
necessit di ammettere lesistenza di chi uniTrovare un testo inedito la soddicamente pu risolvere lenigma del limite,
sfazione pi grande per un filologo
Festa liturgica di santa Martina al Foro romano
che esalta e insieme riduce ogni ente; o lesiscrive Javier Huerta Calvo su El
stenza di un infinito che, possedendo illimiPas del 23 gennaio scorso si tratta
tatamente lessere, lo elargisca agli enti che
di unopera importante sia per il monnon ne fruiscono in proprio, che non ne dido accademico che per il mondo del
spongono se non ricevendolo dal di fuori.
Dopo essere intervenuto in lode di Pietro da Cortona lo scorso anno in
teatro. Mujeres y criados un vaudeLe vie sul cammino verso Dio riescono aloccasione della memoria liturgica di santa Martina nella chiesa barocca al
ville vivace di ambiente cittadino scritla fine a sciogliere lenigma, che costituisce
Foro romano dedicata allevangelista Luca e alla giovane martire romana,
to quando il drammaturgo era allapice
e segna ogni ente, pervenendo alla necessit
Paolo Portoghesi, presidente dellAccademia nazionale di San Luca, prendel successo. Quando metto in scena
di affermare alla genesi Uno che in assoluta
der la parola anche alle celebrazioni di questanno il 30 gennaio prossimo
un testo di Lope de Vega chiosa,
libert e gratuit gli ha elargito la porzione
alle 18 prima della concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Raysullo stesso giornale, il regista Llus
di essere che si ritrova; Uno nel quale la sua
mond Leo Burke, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura ApostoPasqual penso sempre che sto lavofinitezza si risolve e, in certo senso, si raplica. Il 29, alla stessa ora, il vescovo Giuseppe Sciacca, rettore della chiesa e
rando a uno spettacolo che potrebbe
pacifica.
segretario aggiunto dello stesso tribunale, celebrer i primi vespri solenni
benissimo essere capito e gustato anE questa constatazione non pu non sudella festa liturgica. Il rito si svolger proprio nella cripta dove la confessio
che da uno spettatore cieco, tanta la
forza della parola: tempi rapidi e frasi
edificata da Pietro da Cortona.
scitare unintima emozione e un vivo rendi-

di INOS BIFFI

esistenza di Dio pu
essere oggetto di dimostrazione?. Non
pochi lo negano, e
tra questi non mancano filosofi, anche dispirazione cristiana, e
teologi, per i quali lesistenza di Dio attingibile solo grazie alla sua autorivelazione.
Ma se con la ragione non possibile giungere a Dio, vorrebbe dire che lintelletto
delluomo come involuto su se stesso, arrestato nel suo cammino, incapace di capire
il senso della sua esperienza, che risulterebbe alla fine incomprensibile e contraddittoria, come immotivate e disorientate risulterebbero le sue stesse azioni.
Potremmo anche subito rilevare la stranezza di un essere umano che abbia Dio come Creatore questo in ogni caso il teologo lo sa: Credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore e pure per nessuna via riesca a
riconoscerlo con certezza. Ma non anticipia-

luned-marted 27-28 gennaio 2014

Identikit
di martiri a Kish

tuazioni. Anzitutto, poich la semplice


proibizione a professare la fede cristiana
non sortiva leffetto sperato di arginare il
fervore missionario e lo zelo delle popolazioni cristianizzate, lamministrazione
shogunale decret lobbligo di apostasia
di massa (nel 1614, nel 1635 e ancora nel
1646): in concreto costrinse le popolazioni
dei villaggi cristiani alliscrizione forzata
presso una pagoda buddista, la quale era
poi tenuta a trasmettere i relativi documenti (atto di apostasia e certificato di
iscrizione) allarchivio del daimy.
In base a tale documentazione, gli archivisti del daimy procedevano alla redazione dei registri dei cristiani.
Quale ulteriore misura volta a sradicare
il cristianesimo fu anche escogitata la pratica periodica delle-fumi, una cerimonia
nella quale si imponeva di calpestare una
croce o unimmagine sacra. Alla cerimonia annuale, che si svolgeva presso la pagoda di appartenenza, assistevano i fedeli
iscritti; i bonzi della pagoda trasmettevano poi allarchivio del daimy il relativo
certificato di avvenuto e-fumi.
La pagoda buddista, infine, inviava
allarchivio residenziale del daimy un ultimo certificato al momento della morte
di un cristiano o di un apostata (e procedeva a tenere sotto controllo i suoi familiari e discendenti).
Le Carte Marega consistono essenzialmente in questo archivio formato da atti
di apostasia, certificati di iscrizione alla
pagoda, registri dei cristiani, certificati di
e-fumi, certificati di nascita e di morte dei
cristiani e dei loro discendenti, dai tempi
di Tokugawa Ieyasu fino alla seconda met dellOttocento. Fortunosamente rinve-

Un tesoro
in biblioteca

Portoghesi alle celebrazioni

nuto da don Marega, oggi conservato in


Biblioteca Vaticana (salvo una pi piccola
raccolta da tempo presente nella Biblioteca della Pontificia Universit Salesiana).
Questi preziosi documenti spesso ancora custoditi, in ottime condizioni, nelle
sacche che le contenevano in origine ci ricordano i martiri cristiani, insieme agli altri che non ressero alla prova, e costituiscono in ogni caso una documentazione
singolarissima per lo studio della cristianit in Giappone: non sono infatti note agli
studiosi di queste tematiche altre collezioni di dimensioni cos ampie.
Utilizzate insieme ad altri documenti di
archivio conservati in loco e ai resti delle
vestigia materiali dei cristiani ancora esistenti, le Carte Marega permetteranno
certamente di ricostruire un quadro storico riccamente articolato nei dettagli: un
passo in avanti nella conoscenza di una
storia cos delicata e importante da approfondire.
per questo motivo che nata una
collaborazione fra la Biblioteca Apostolica Vaticana e Istituzioni giapponesi facenti capo al National institute for humanities (Nihu) per linventariazione, la conservazione, la digitalizzazione, lo studio e
la catalogazione della Carte Marega conservate in Vaticana, e nella giornata odierna ne viene dato lannuncio ufficiale. In
Vaticana limportanza delle Carte Marega
fu individuata alcuni anni fa grazie alla
solerzia indagatrice di Delio Proverbio,
scriptor orientalis della Biblioteca: ne vennero vari contatti con il mondo giapponese, in particolare con il professore Silvio
Vita delluniversit di studi stranieri di
Kyoto.
E ne nato un progetto che si svilupper su un arco temporale di sei anni e
che prevede la collaborazione del National institute of japanese literature (di cui
membro il responsabile del progetto,
Kazuo Ohtomo), del National Museum
of japanese history, dello Historiographical institute delluniversit statale di Tokyo e dellArchivio storico della prefettura
di ita.
Anche nellelencazione arida delle istituzioni e nel richiamo ad alcuni nomi fra
i tanti, si comprende come una simile impresa si realizzi grazie al convergere di
molteplici competenze e alla fattiva disponibilit di molte persone. E si comprende ancora una volta come la cultura
sappia aprire vie di proficua intesa e di
fruttuosa collaborazione, raggiungendo
buoni traguardi e offrendone a tutti i
frutti conquistati.

luned-marted 27-28 gennaio 2014

LOSSERVATORE ROMANO

Olivier Messiaen compose il Quartetto per la fine del tempo nello Stalag

VIII A

pagina 5

di Grlitz

Anche i criminali
hanno bisogno della ninnananna
di GIULIANO ZANCHI
li orchi nelle
favole hanno sempre
un aspetto
orrendo. Sono enormi, deformati, repellenti. Hanno una faccia tremenda, gli occhi
fuori dalle orbite, i denti
storti. Grugniscono come
animali infastiditi. Portano la loro malvagit dipinta sul volto. Ma nella
realt non mai cos. I
carnefici di solito sono
persone che si prendono
molto cura di s. Eleganti, di bellaspetto, ben vestiti, pettinati come si deve, i gemelli ai polsi e le
unghie pulite. Sono colti,
capaci di conversare, profondamente amabili, pieni
di carisma, spiritosi. Usano le buone maniere a tavola e sanno scegliere il
vino. E non di rado amano la musica. Li fa sentire anime
sensibili, spiriti eletti, esseri umani
al di sopra della media, individui
prescelti per dimorare in un piano
soprasensibile in cui non sentono
pi il lontano mormorio della loro
coscienza terrena.
Lufficiale responsabile dello Stalag VIII A di Grlitz, confine sud occidentale della Polonia, ama la musica. Bisogna immaginarselo da
bambino lufficiale responsabile dello Stalag VIII di Grlitz, con i calzoni corti, gli occhi da piccolo angelo
ariano, laspetto innocuo della tenera et, mentre prende lezioni di pianoforte, frequenta i concerti preso
per mano dalla mamma, ascolta in
famiglia i romantici tedeschi con il
grammofono di casa. Bisogna provare a immaginarselo. Perch anche i

Stalag VIII A di Grlitz, che ama la


musica, d il suo convinto beneplacito. Nasce cos una delle composizioni da camera pi significative di
tutto il Novecento musicale. come
Il Milione che Marco Polo detta parola per parola a Rustichello da Pisa
nelle prigioni di Genova. come La
consolazione della filosofia che scrive
Severino Boezio incarcerato a Pavia.
come il libro dellApocalisse che
secondo la tradizione viene scritto
da Giovanni in esilio sullisola di
Patmos. Ma questo concerto per
musica da camera nasce nel cuore di
tenebra di una tragedia umana che
non ha precedenti. Uno sterminio
organizzato con la lucidit pi sconvolgente di cui la storia umana abbia mai dato prova.
Non semplice barbarie, disumanit, efferatezza. Si tratta del consapevole trionPrima esecuzione il 15 gennaio 1941
fo del male. Le fauci del
nulla spalancate a divoin un piazzale gelato
rare quanto resta di
Il violoncello manca di una corda
umano nel mondo. Di
questa tenebra bisoI tasti del pianoforte
gna dire Messiaen ha
una volta premuti stentano a risalire
visto solo la penombra.
Come soldato francese
criminali difficile crederlo so- prigioniero di guerra non ha visto
no stati dei bambini. Hanno avuto linferno preparato con diligente e
un padre e una madre. Hanno gio- meticolosa ferocia per il popolo
cato spensierati. Hanno avuto paura ebraico. Ma di questo inferno ha
del buio. Hanno fatto tutto quello certamente attraversato lanticamera.
che fanno i bambini. Cosa trasforma Ed in quellanticamera degli inferi
un bambino in un criminale? Esiste che concepisce il suo capolavoro
mistero pi grande di questo?
personale.
Lufficiale responsabile dello StaIl concerto si intitola Quatuor
lag VIII A di Grlitz ama la musica. pour la fin du temps. Messiaen non
Un privilegio intellettuale, una pro- solo un musicista, compositore, orva di sensibilit, un segno di distin- nitologo. Ma anche un uomo di
zione individuale. Ma per lufficiale profonda cultura filosofica. Ha una
responsabile dello Stalag VIII A di certa predilezione per Tommaso
Grlitz la musica anche un rifu- dAquino e Henry Bergson. Sono
gio, una medicina, uno scudo pro- dei pensatori che si sono interrogati
tettivo. La vita quotidiana in un sul tempo. Su quello che il tempo
campo di concentramento nazista significa per luomo. Sul fatto che il
mette alla prova anche chi sente di tempo non si riduce al conteggio
essere stato chiamato dal destino a della cronologia ma un modo di
essere della coscienza umana. Il
fare la storia. Non se ha unidea.
I cani che abbaiano, i soldati che sbraitano, il frastuono dei motori, il crepitio
delle armi da fuoco, lodore
di carne che si attacca ai vestiti, lo sguardo bovino dei
detenuti, le crisi di nervi delle reclute, i ritardi, le disorganizzazioni, gli arrivi sempre pi frequenti, gli smaltimenti arretrati, ma soprattutto linsopportabile fracasso degli zoccoli di legno sul
cemento del piazzale. Chi
stato chiamato dal destino a
fare la storia dovrebbe diventare cieco, sordo, muto,
non sentire gli odori, avere
la mente isolata, non percepire le manifestazioni materiali del mondo esterno. Per
questo la musica perfetta.
Anche i criminali hanno bisogno della ninnananna.
Il caso vuole che nello
Stalag VIII A di Grlitz sia
Olivier Messiaen
arrivato da qualche mese un
giovane musicista avignonese. Catturato sul fronte e internato tempo siamo noi che viaggiamo fra
nel maggio del 1940. Si chiama Oli- le pieghe della realt. Messiaen
vier Messiaen. Ha trentadue anni. anche un credente. Cristiano. ConDal 1931 organista nella chiesa del- vinto che il tempo umano pu esila Sainte-Trinit a Parigi. Musicista, stere solo perch avvolto dalleternicompositore, ornitologo. Nel campo t. Per lui la musica quello che si
conosce altri tre musicisti dilettanti avvicina di pi a questo rapporto
con cui stringe unamicizia quasi au- del tempo con leternit. La musica
tomatica. Da questa amicizia, spun- non pu fare a meno del tempo. Ma
tata in una tragica estate di guerra, pu arrivare al punto pi vicino in
nasce lidea di dare vita a un concer- cui il tempo si annulla. Il punto in
to a cui lufficiale responsabile dello cui il tempo, come fa un fiume

male, nel cuore oscuro


nellinimmaginabile, compone della musica sul libro dellApocalisse interpretato come messaggio
di speranza. Qualunque
cosa di pensi della sensatezza di quel messaggio,
il solo gesto di evocarlo
in mezzo ai cani che abbaiano, ai soldati che
sbraitano, al frastuono dei
motori, al crepitio delle
armi da fuoco, allodore
di carne che si attacca ai
vestiti, allo sguardo bovino dei detenuti, alle crisi
di nervi delle reclute, ai
ritardi, alle disorganizzazioni, agli arrivi sempre
pi frequenti, agli smaltimenti arretrati, allinsopportabile fracasso degli
zoccoli di legno sulla gettata del piazzale; gi questo salva lessere umano
di fronte al giudizio della
storia. Luomo anche
questo. Essere uomini
quando si butta in mare, finisce consiste nel voler restare umani. Il
nelleternit. Bisogna ascoltarla cos Quartetto per la fine del tempo un
la sua musica. Perch non una vessillo di umanit piantato al cenmusica facile. Non una musica fat- tro dellorrore. Restare uomini di
ta di armonie piacevoli, di melodie fronte al male grazie alla musica.
comprensibili, di battute regolari.
Perch Messiaen non usa mai le
Non pi il tempo per queste cose. parole dellApocalisse. Le trasforma
La sua come quella degli altri in pura musica. Come se la potenza
grandi compositori una musica salvatrice promessa da quel testo biche trova belle anche le dissonanze, blico possa agire direttamente nel
che cerca di sorprendere attraverso potere salvifico contenuto in ogni
la libert dei suoni, che aspira a ra- vero e autentico atto musicale. La
pire i nostri sensi mediante continue musica gi un modo di salvare il
giravolte del tempo. Una musica bene. Come la poesia. Come larte.
che assomiglia alla lingua dei sogni Ma la musica in modo assoluto,
in cui la coscienza porta la realt unico, immediato.
verso le soglie pi estreme del desiCon la musica si pu esprimere
derio.
anche il dolore, langoscia, il panico,
Con questa musica Messiaen il terrore, la disperazione: ma nella
compone il suo Quartetto per la fine musica il dolore, langoscia, il panidel tempo. Ma per guidare la sua in- co, il terrore, la disperazione arrivavenzione musicale il giovane compo- no come gi redente, come gi trasitore sceglie di farla diventare un sfigurate dalla bellezza, gi salvate
commento al libro dellApocalisse di da un atto di espressione che a disan Giovanni. Scelta naturale, si spetto di tutto resta umano. Il mevorrebbe dire: un antico libro che glio di quello che luomo pu essetutti pensano essere la cronaca della re. Per di pi Messiaen, in questo
fine del mondo perfetto per espri- atto di speranza musicale, non si afmere la disperazione di gente che fida alla nostalgia come potrebbe
vede la propria vita inghiottita dal anche essere comprensibile non
male assoluto. Ma Messiaen dav- usa un repertorio del passato come
vero un giovane colto. Perci sa che antidoto emotivo a un presente trail libro dellApocalisse non parla boccante di tragedia. Il Quartetto per
della fine del mondo. Non parla di la fine del tempo, concepito nelloscudistruzione, di annientamento finale, rit e partorito nella tragedia, rappresenta un potente gesto
creativo, un atto di innoIn mezzo al turbine della tragedia
vazione, il futuro della
musica che si affaccia dal
in pieno trionfo del male
pi improbabile degli
un giovane genio scrive della musica
orizzonti.
Cos nasce uno dei
Cercando la speranza
concerti da camera pi
nel libro dellApocalisse
importanti del XX secolo.
Viene eseguito il 15 gendi estinzioni definitive. Anche se usa naio 1941 in un piazzale gelato alla
un linguaggio catastrofico.
presenza di circa quattrocento spetIl libro dellApocalisse invece tatori fra detenuti e sorveglianti. Gli
un libro di speranza. Un libro che strumenti reperiti per lesecuzione
serve a dare speranza a tutti quelli sono totalmente di fortuna. Il vioche pensano di vedere nei drammi loncello manca di una corda. I tasti
della storia degli inequivocabili se- del pianoforte una volta premuti
gni della fine. Precisiamo meglio. Si stentano a risalire. Tecnicamente
tratta di un libro che si fa domande limpresa musicale ai limiti dellimmolto umane: che sorte possono praticabilit.
avere il bene, la giustizia, lamore, il
Ma i quattro musicisti, Olivier
senso di umanit, la vita quotidiana, Messiaen al pianoforte, Etienne Pai sogni personali, le speranze comu- squier al violoncello, Henri Akoka al
ni, quando la loro grande aspirazio- clarinetto, Jean le Boulaire al violine di perennit viene sistematica- no, si accingono a eseguire il conmente smentita dalla limitatezza del- certo con prodigiosa applicazione e
la storia, dalla voragine del tempo, con commovente professionalit. Il
dalla spietata distruttivit del male? pianista annuncia la composizione
Che affidabilit pu conservare preparata per la circostanza e che
quellalleanza con Dio che la rumo- sta per essere eseguita. La musica
rosa marcia delle cose sembra trasci- difficile, ostica, lontana dai gusti
nare fatalmente nella sua polvere? semplici dellinsolita platea di ascolInsomma che destino hanno quei tatori. Il gelo avvolge quello spettrasogni di bene che la fede alimenta e le teatro allaperto. Il freddo treche la storia mortifica? Che senso ha mendo. Ma gli occhi di tutti sono
la vita di fronte allo spietato trita- fissi sui quattro musicisti e sulle loro
carne della storia? Non sono queste mani miracolose. Un silenzio attento
le domande con cui si saranno spac- e partecipe accoglie le note che si
cati la testa milioni di ebrei aggrap- propagano nellaria.
pati alla loro fiducia nel Dio dellAlIl concerto dura poco pi di
leanza?
mezzora. Allo spegnersi dellultima
Ecco, questa la domanda che si nota, si alza spontaneo un applauso
fa il libro dellApocalisse. E la sua fragoroso, riconoscente, prolungato.
risposta potrebbe essere riassunta Qualcuno si abbandona a un pianto
cos: grazie a Dio quello che succe- dirotto. Qualcosa di inspiegabile,
de nella storia non lultima parola per il tempo fugace di un quartetto,
sulla vita. Esiste ancora un tempo ha attraversato limpietrita solitudine
dopo il tempo. Un tempo senza di esseri abituati allinferno. La mutempo in cui al male sar tolto tutto sica li ha restituiti alla loro umanit.
il potere che riesce a esercitare nella Aleggia la palpabile sensazione che
storia. Quindi bisogna tenere duro e attraverso quei suoni lessenziale sia
resistere al male.
stato preservato per sempre.
Quello che conta in questa storia
I quattro musicisti, grazie a quella
del Quartetto per la fine del tempo straordinaria prova artistica, verranche Olivier Messiaen, internato allo no restituiti alla libert pochi mesi
Stalag VIII A di Grlitz, in mezzo al pi tardi. Olivier Messiaen diventer
turbine della tragedia assoluta della uno dei compositori pi importanti
storia europea, in pieno trionfo del di tutto il Novecento.

Il campo di Auschwitz

La notte pi buia della scrittrice tedesca Monika Held

Due volte
sopravvissuto
di GIULIA GALEOTTI
Come continuare a vivere, a
guerra conclusa, con il ricordo
quotidiano degli orrori inenarrabili vissuti, compiuti dalluomo
sulluomo? Come convivere in
tempo di pace accanto allaguzzino pi mostruoso tornato
dopo la parentesi dellorrore il
panettiere, il postino, luomo
qualunque che era prima? E come si fa a stare vicino, ad amare,
a sposare addirittura quel testimone che non riesce, nonostante

ricordi inondino la testimonianza. Dove successo, signor


Rosseck? In quale giorno? Da
che distanza ha assistito ai fatti?.
Il punto che Heiner sa di
parlare una lingua diversa: come
farsi capire da chi ignora che la
rampa non un innocuo oggetto
di metallo, ma lo scivolo che
getta i corpi nei forni? Che il camino la bocca dellinferno o
che la parola selezionato indica
che giunto il momento della fine? Signori giudici. Voi ascoltate le nostre storie. Le mettete
agli atti. Raggiungono la vostra
ragione. Raggiungono la vostra
intelligenza. Forse la vostra fantasia. Eppure non siete pi vicini
a noi di un millimetro rispetto a
prima del processo. Fra la vostra
immaginazione e la nostra esperienza non ci sono punti di contatto.
Heiner, che gi nel campo si
era assunto la missione di essere testimone per poter dire un
giorno davanti a un tribunale:
Lho visto con i miei occhi, rischia di non farcela. Di restarne
per sempre schiacciato. Nessuno
vuole ascoltarlo, i conoscenti, gli
amici, i familiari: La guerra era
finita e tutti volevano tornare a
ridere. Ma lui, a ridere, non riesce.
Per lui, il fosso tra imputati e
testimoni invalicabile. Heiner
confront i volti degli imputati
con quelli dei testimoni. Se nessuno avrebbe potuto distinguere
i volti degli aguzzini da quelli
delle vittime, lui la differenza la
vedeva. Era negli occhi. Gli occhi dei suoi compagni, anche
quando ridevano, erano di una
tristezza profonda, come sono

tutti i suoi sforzi, a uscire dal


campo di Auschwitz?
questo il centro del romanzo della scrittrice tedesca Monika Held, La notte pi buia (Vicenza, Neri Pozzi Editore, 2013,
pagine 284, euro 16,50), che ha
al suo centro la Shoah, ma che
diventa tristemente paradigmatico ponendo in campo il problema della
Come farsi capire
convivenza successiva agli scontri fratrida chi parla una lingua diversa
cidi. Il secolo scorso,
e ignora che la rampa
la ferita della Germania; ieri, il dramma
non un innocuo oggetto di metallo
dello Sri Lanka; oggi
o che il camino la bocca dellinferno?
quello della Siria.
Il romanzo che
Held ha scritto dopo aver raccol- solo quelli di chi stato costretto personalmente le testimonian- to a vedere pi di quanto pu
ze di sopravvissuti alla Shoah sopportare. E dietro stava come
prende avvio il 5 giugno del un segno indelebile la paura da
1964, quando, in un torrido ve- morire, che non aveva niente a
nerd, Lena incontra per la pri- che fare con la normale paura di
ma volta nei corridoi del tribu- morire.
Per il sopravvissuto rimasto
nale di Francoforte Heiner
Rosseck. Luomo, alto e magro, nel lager, trova una donna ad assta per collassare: il tempo di sisterlo nel corridoio del tribunasorreggerlo, e la donna si trova le. Una donna con cui sar tutto
alle prese con una vicenda che difficilissimo, ogni passo, estrecambier la sua vita. Heiner, in- mamente doloroso, dovr necesfatti, venuto da Vienna per te- sariamente passare per la Polostimoniare al processo contro i nia, da riattraversare insieme. E
criminali di Auschwitz, in cui cos il nuovo viaggio dalla Gerstato prigioniero e dal quale mania ad Auschwitz diventa un
ritorno a casa. Perch Heiner
miracolosamente sopravvissuto.
Testimoniare difficilissimo. non morto. N allora, n oggi.
Non solo perch riapre le ferite Superando anche il nuovo ri le ferite di Heiner, scopriremo schio, quello di soccombere defipresto, non si sono mai ri- nitivamente tornando allinferno
marginate ma soprattutto per- divenuto nel frattempo un luogo
ch sembra impossibile riuscire a di pace, dove gli alberi sono crerispondere con precisione e luci- sciuti, gli uccelli cantano e i turidit, senza tradirsi, senza che i sti si volgono verso il sole.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

luned-marted 27-28 gennaio 2014

Nella festa di santEfrem

Le Chiese e le comunit religiose offrono la loro mediazione

Quel pane infuocato


che dona la vita

Per la pace
dalla parte del popolo ucraino

di MANUEL NIN
Il 28 gennaio, nel calendario liturgico delle Chiese orientali, si celebra
la festa di santEfrem di Nisibi
(373), diacono della Chiesa siriaca
e cantore della carit e dellamore
viscerale di Dio per luomo. Ricorrenza che cade in un momento di
sofferenza e di martirio per le Chiese orientali che vivono nelle stesse
terre di origine di Efrem, lIraq e la
Siria odierni, Chiese che continuano
anche oggi a lodare il Signore con
le parole del diacono siriaco.
Nella sua abbondante produzione
letteraria Efrem si serve largamente
della poesia per cantare in modo
bello e profondo il mistero di Dio.
La poesia gli permette di approfondire la sua riflessione teologica attraverso dei paradossi, dei simboli e
delle immagini. Efrem nella sua ricerca di Dio, nel suo parlare di Dio
e nel suo far teologia, adopera delle
immagini contrastanti, lasciando
sempre, possiamo dire intatto, il mistero di Dio: Ecco la meraviglia di
tua Madre: il Signore venne in essa
per farsi servo. Il Verbo venne in essa per tacere nel suo seno. Il fulmine venne in essa per non fare rumore alcuno. Il pastore venne in essa
ed ecco lAgnello nato e che geme.
LAltissimo venne in essa, ma vi
entrato umile. Lo splendore venne
in essa ma vi entr vestito con panni umili. Notiamo le antitesi: signore-servo, fulmine - senza rumore,
pastore-agnello. Per Efrem Dio rimane nascosto, a meno che lui stesso non si manifesti. Spesso nei suoi
inni il diacono siriaco gioca con
queste due immagini apparentemente opposte: colui che si nasconde
e colui che si manifesta.
nellincarnazione del Verbo che
il mistero nascosto di Dio si rivela
di pi alluomo; ma sempre, per il
fatto che Efrem si serve di tpoi
(modelli) e di simboli, rimane
qualcosa di nascosto che si riveler
pienamente soltanto alla fine, nel
Regno. Comunque per Efrem
sempre Dio che prende liniziativa e
si manifesta alluomo: Se Dio non
avesse voluto mostrare se stesso a
noi, non ci sarebbe niente in tutta la
creazione che fosse capace di esprimere su di lui qualcosa. Efrem insiste nella manifestazione di Dio per
mezzo dei modelli e simboli presenti nella natura e nella Sacra Scrittura; per mezzo di nomi e metafore e
infine nellincarnazione del Verbo.
Dovunque tu posi lo sguardo, trovi un simbolo di Dio; dovunque tu
leggi, l c un tipo da scoprire.
Rendiamo grazie a Dio, che si rivestito dei nomi dei diversi membri
del nostro corpo. Si parla di orecchie, per insegnare che lui ci ascolta. Si parla di occhi per mostrarci
che lui ci guarda. Nei suoi Inni
sulla nativit di Cristo Efrem sintetizza la sua teologia sullincarnazione del Verbo: Colui che misericordioso fece tutti questi cambiamenti: si tolse tutta la sua gloria per
rivestirsi di un corpo, poich aveva
concepito tutto questo giro per rivestire Adamo in quella gloria ormai
abbandonata. Cristo stato avvolto
con dei panni, che per Adamo erano delle foglie. Per il peccato di
Adamo, lui ricevette il battesimo; e
per la morte di Adamo, lui fu im-

La Georgia estende
i finanziamenti
statali alle religioni
TBILISI, 27. Oltre alla Chiesa ortodossa, la Georgia finanzier
con il proprio bilancio statale anche musulmani, armeni, cattolici
ed ebrei. Ad annunciarlo riferisce Interfax-Religion stato
oggi il primo ministro Irakly Garibashvili. Molti hanno affermato recentemente che i conflitti religiosi sono diventati pi frequenti sotto il nostro governo.
Credo che non sia vero. Noi
ha sottolineato rispettiamo tutte le fedi e il fatto che stiamo
considerando la questione del finanziamento pubblico di altre
quattro religioni, oltre alla Chiesa
ortodossa, lo conferma. I fondi
a disposizione saranno divisi in
modo proporzionale.

La chiesa di San Giacobbe di Nisibi dove Efrem svolse il suo ministero

balsamato. Innalzato nella sua gloria, innalz Adamo.


Efrem sottolinea come nellincarnazione Adamo di nuovo rivestito
di quella gloria con cui era stato
creato: Lui venuto per ritrovare
Adamo che si era perso, e per ricondurlo allEden coi vestiti di gloria.
E, commentando le foglie di fico
con cui si erano coperti Adamo ed
Eva, aggiunge: Si sa che quando
Adamo pecc e fu spogliato dalla
gloria con cui era rivestito, copr la
sua nudit con foglie di fico. Nostro
Signore venne e accett i tormenti
per guarire le piaghe di Adamo e
dare il suo vestito di gloria alla sua
nudit. Fece marcire il fico per manifestare che non cera pi bisogno
di foglie di fico per vestire Adamo,
poich Adamo era ritornato a quella
gloria in cui non cera bisogno n di
foglie n di pelle.
Parlando dellincarnazione del
Verbo di Dio, Efrem mette in un
ruolo centrale Maria, che sar la
prima a ricevere il nuovo vestito di
gloria di suo Figlio: Il Figlio
dellAltissimo venuto, ha soggiornato nel mio grembo, e sono diventata sua madre. Lho generato, cos,
per una seconda nascita. Allo stesso
tempo lui mi ha generata per una
nuova nascita. della veste di sua
madre che si rivestito, il suo corpo, riempiendolo della sua gloria.
Il soggiorno del Verbo di Dio nel
grembo di Maria per lei quasi un
battesimo.
Il diacono siriaco sviluppa anche
il tema delleucaristia come farmaco
di salvezza e di vita; e collega
lesperienza di Adamo nel paradiso
con quella di Cristo che si d
nelleucaristia: Fu chiudendo, cio
con la spada del cherubino, che fu
chiuso il cammino dellalbero della
vita. Ma per i popoli, il Signore di
questalbero si dato come cibo lui
stesso nelloblazione. Gli alberi
dellEden furono dati come alimento al primo Adamo. Per noi, il giardiniere del giardino in persona si
fatto alimento per le nostre anime.
Infatti, tutti noi eravamo usciti dal
paradiso assieme con Adamo, che lo
lasci indietro; adesso che la spada
stata tolta laggi dalla lancia noi
possiamo ritornarvi. Da sottolineare il collegamento che Efrem fa, tra
eucaristia e ritorno al paradiso. Per
parlare delleucaristia si serve di due
immagini: la brace il carbone ardente e la perla. Il tema della
brace preso da Isaia, 6, 6, dove il
serafino prende la brace con delle
pinze e sfiora soltanto le labbra del
profeta; il cristiano, invece, tocca e
consuma la brace, che Cristo stesso: Nel tuo pane si nasconde lo
Spirito che non pu essere consumato, nel tuo vino c il fuoco che
non si pu bere. Lo Spirito nel tuo
pane, il fuoco nel tuo vino: ecco
una meraviglia accolta dalle nostre
labbra. Il serafino non poteva avvicinare la brace alle sue dita, che si
avvicin soltanto alla bocca di Isaia;
n le dita lhanno presa n le labbra
lhanno mangiata; ma a noi il Signore ci ha concesso di fare ambedue le cose. Il fuoco discese con ira
per distruggere i peccatori, ma il
fuoco della grazia discende sul pane
e vi rimane. Invece del fuoco che
distrusse luomo, abbiamo mangiato
il fuoco nel pane e siamo stati vivificati.

La seconda immagine usata da


Efrem quella della perla; la contemplazione della perla sferica e
quindi illimitata gli offre molti tipi da scoprire: il Regno, la fede, la
Chiesa, Maria, quindi leucaristia:
Un giorno, fratelli, presi in mano
una perla, e vi contemplai dei misteri sul Regno, immagini e tipi di
quella maest divina. Era una sorgente e io mi abbeverai dei misteri
del Figlio. La misi, fratelli, nella
mia mano. Per esaminarla cominciai
a guardarla da un solo lato; ma aveva soltanto uno sguardo, per tutti i
lati. Cos, anche la ricerca del Figlio, che incomprensibile, perch
luce. Nella sua limpidezza vi ho visto colui che Limpido, che non
soffre perturbazione. E nella sua
purezza vi ho visto il mistero del
Corpo del Signore che puro.

KIEV, 27. Le Chiese e le comunit


religiose dUcraina hanno offerto la
loro mediazione tra il Governo e le
forze dellopposizione per evitare
ulteriori spargimenti di sangue in
un Paese sullorlo della guerra civile. Il presidente Viktor Janukovy
secondo quanto riferisce lagenzia
Risu ha incontrato gli esponenti
del Consiglio delle Chiese e delle
organizzazioni religiose dellUcraina. Tra questi, il capo del sinodo
della Chiesa ucraina greco-cattolica,
larcivescovo maggiore di Kyiv-Haly, Sviatoslav Shevchuk, che ha
espresso profonda preoccupazione
per la piega sempre pi violenta che
hanno assunto le proteste di piazza.
Il presule ha ribadito che la Chiesa
stata e sar sempre dalla parte del
popolo e ha lamentato le difficolt
incontrate dai sacerdoti nel portare
assistenza spirituale ai manifestanti,
ricordando che la loro presenza
stata fondamentale per placare gli
animi e cercare di mantenere il carattere pacifico delle proteste.
In questo senso, il presule ha ricordato di avere aperto le nostre
chiese a quanti sono nel bisogno e
che i sacerdoti hanno rivelato esserci
molti feriti che evitano di farsi ricoverare in ospedale per paura di essere identificati dalle autorit. Interpellato dai giornalisti sullesito
dellincontro, il presule ha dichiarato che saranno i fatti a dimostrare
le vere intenzioni del presidente
Janukovy.
Nei giorni scorsi larcivescovo
maggiore di Kyiv-Haly e i rappresentanti di tutte le Chiese e le organizzazioni religiose del Paese avevano gi rivolto un appello a fermare
gli scontri di piazza delle ultime settimane e a intavolare un dialogo costruttivo tra Governo e manifestanti.
Le Chiese e le organizzazioni religiose in Ucraina il testo della
dichiarazione condannano le azioni violente che stanno conducendo
allescalation del conflitto. Oggi, le
autorit e lopposizione e gli attivisti
della societ civile dovrebbero fer-

mare la violenza e avviare negoziati.


Tutte le parti devono riconoscere la
loro responsabilit per il mantenimento di uno Stato ucraino unificato e iniziare un dialogo costruttivo
per affrontare la crisi socio-politica. Di qui, anche lesortazione a
proteggere lintegrit territoriale e a
respingere ogni idea di divisione.
Dopo aver ricordato i sanguinosi
scontri di Kiev e il fatto che lintero
Paese sia sullorlo della guerra civile i leader religiosi hanno sottolineato come sia necessario dimostrare amore fraterno per i concittadini, nonostante la loro origine, la
loro lingua o religione. Lincitamento allodio a causa delle differenze
etniche e religiose inaccettabile.

In questa prospettiva, hanno aggiunto, noi, membri del Consiglio


delle Chiese e delle organizzazioni
religiose, rappresentanti delle diverse affiliazioni etniche, religiose e
confessionali, incoraggiamo tutti i
cittadini a pregare per lunit, la
comprensione, la pace e un futuro
dignitoso per il popolo ucraino.
Siamo pronti a contribuire allinizio
di un dialogo costruttivo. In precedenza, lo stesso arcivescovo maggiore si era rivolto alle autorit ucraine
e ai cittadini sottolineando che la
violenza non mai stata il mezzo
attraverso cui costruire uno Stato libero e indipendente. E, ha invocato: In nome di Dio, fermate gli
spargimenti di sangue.

Dai patriarchi Cirillo e Giovanni

Appello per la Siria


MOSCA, 27. Un nuovo accorato
appello per la pace in Siria, per
limmediato cessate il fuoco e la liberazione di tutti i cristiani tenuti
da mesi in ostaggio: per i due metropoliti, Paul Yazigi (greco-ortodosso) e Youhanna Ibrahim (siroortodosso) e le suore del convento
di Santa Tecla rapite nellantica
citt cristiana di Maaloula. A lanciarlo sono stati, dalla capitale della Federazione Russa, il patriarca
di Mosca, Cirillo, e il patriarca
greco-ortodosso di Antiochia e di
tutto lOriente, Giovanni X, che
hanno firmato un appello congiunto ai membri della Conferenza
internazionale per la pace in Siria
in corso in questi giorni a Ginevra.
Il patriarca Giovanni X il fratello
del vescovo Paul Yazigi. Ancora
una volta scrivono i due patriarchi facciamo appello per limmediato rilascio dei cristiani che sono

stati presi in ostaggio nel conflitto


armato. In questo senso, aggiungono, facciamo appello a tutte le
parti di mostrare umanit e misericordia e di dare prova della loro
intenzione di seguire la via della
pace e della prosperit in Siria.
I leader religiosi ortodossi hanno ricordato come oggi le nostre
comuni preghiere vanno al popolo
sofferente della Siria, che sta attraversando una prova senza precedenti. La terra dove i musulmani e
i cristiani sono vissuti insieme per
secoli, bagnata dalle lacrime di
coloro che piangono la morte dei
loro cari e sopportano i disagi
dellesilio dalla loro Patria. Per
questo, rivolgiamo il nostro accorato appello ai partecipanti alla
conferenza affinch facciano qualsiasi cosa per fermare lo spargimento di sangue e riportare la
pace.

Lettera del segretario del sinodo dei vescovi della Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia

Non si rafforza lunit cancellando le identit


NEW YORK, 27. Lortodossia in
America non preparata per la riorganizzazione delle sue diocesi e, anche se va condiviso lobiettivo di
tendere verso un migliore ordine canonico allinterno dei ministeri in
queste terre, non possiamo accettare che la comunit ortodossa in
Nord e Centro America richieda o
sia sotto mandato canonico di ristrutturare la propria organizzazione
in modo tale da recidere i legami attivi con le sue varie Chiese madri.
Ci sarebbe una questione di grave
pericolo spirituale per le anime di
tutto il nostro gregge in queste terre, che sia etnicamente di retaggio
russo oppure no, perch noi consideriamo che questi legami abbiano
un valore essenziale per fornire un
sicuro fondamento spirituale per la
vita di tutti gli ortodossi in America
del Nord. negativa la risposta
della Chiesa ortodossa russa fuori
dalla Russia (Rocor) alla proposta
di ristrutturazione canonica negli
Stati Uniti presentata allAssemblea
dei vescovi ortodossi canonici in
Nord e Centro America dal relativo
Comitato per la pianificazione terri-

toriale. In una lettera indirizzata


allarcivescovo Demetrios, presidente dellAssemblea, il segretario del
sinodo dei vescovi della Rocor,
Kyrill, arcivescovo di San Francisco
e America Occidentale, sottolinea
che la Chiesa russa allestero sotto
lautorit canonica della sua cara e
grande Madre, la Chiesa ortodossa
russa, ed obbligata a servire il proprio gregge devoto, che desidera rimanere nel suo seno.
Nella lettera della quale il sito
on line della parrocchia ortodossa di
San Massimo a Torino (patriarcato
di Mosca) ha pubblicato una traduzione in italiano Kyrill spiega fra
laltro che il mezzo di forgiare
ununit pi forte tra le Chiese ortodosse del Nord e Centro America
non il collasso delle identit e
delle strutture delle nove giurisdizioni attualmente rappresentate in
questo territorio ma un aumento
del legame di amore reciproco che
ci permette di vivere insieme nella
nostra diversit, e tuttavia nellunit
pi perfetta dello Spirito.
La Rocor, in estrema sintesi, respinge lidea di separare le strutture

Cappella della Rocor a New York

ecclesiastiche delle differenti giurisdizioni dalle Chiese madri, con


lobiettivo di assicurare loro unit e
canonicit.
Pieno laccordo con il vescovo
Daniil, della diocesi bulgara negli
Stati Uniti e in Canada, sui paradigmi esistenti allinterno dei sacri
canoni per i mezzi accettabili di
organizzare lunit della Chiesa in
una regione che per vari motivi non
pu seguire il paradigma altrimenti
standard di una struttura puramente
locale. Essi includono, per esempio, il trentanovesimo canone del
sesto concilio ecumenico (che ha
consentito una provincia ecclesiastica indipendente della Chiesa di Cipro entro il territorio di unaltra
Chiesa locale) o il secondo canone
del secondo concilio ecumenico
(possibilit di inviare vescovi da
eparchie stabilite per prendersi cura
dei fedeli in territori dove non c
una Chiesa ortodossa locale stabilita), cos come alcune pratiche esistenti allinterno delle Chiese locali
(fondazione di monasteri e comunit stavropigiali), tutti mezzi accettabili che si addicono alle esigenze pastorali di una regione. Pi
esplicitamente, non possiamo ritenere e non riteniamo che questi
contesti del passato siano non canonici, e nemmeno consideriamo
che lattuale situazione di molteplici
Chiese sorelle che si occupano delle
diverse esigenze del gregge nella situazione culturale unica del Nord
America sia, di per s, una violazione dellordine canonico. Del vescovo Daniil, soprattutto, viene condivisa tale dichiarazione, riportata alla
fine della lettera del segretario del
sinodo: Siamo fermamente convinti che un piano, che interamente
nello spirito dellecclesiologia ortodossa, della tradizione canonica e
della prassi della Chiesa ortodossa,
e che conserva i diritti delle Chiese
sorelle di amministrare il proprio
gregge nella diaspora, fattibile e
applicabile, e questa in effetti la
nostra comprensione della decisione
delle Chiese sorelle della quarta

Conferenza pre-conciliare panortodossa a Chambsy.


La Chiesa ortodossa russa fuori
dalla Russia parla della necessit di
adoperarsi per una maggiore collaborazione fra tutti gli ordinamenti,
riconoscendo che esistono situazioni
di anomalia canonica da correggere:
si citano, al riguardo, le pratiche divergenti sulla conduzione dei matrimoni interreligiosi, le procedure di
accoglienza nella Chiesa, approcci
diversi al digiuno, questioni concernenti la confessione e la preparazione alla santa comunione, lescardinazione e la ricezione del clero.
Qui vi la necessit di maggiore
cooperazione e dialogo fra tutti i
gerarchi del Nord America, in umile
obbedienza alla tradizione della
Chiesa, in modo che i fedeli giungano facilmente a vedere quellunit
pi vera, che esiste nella diversit, e
che supera le carenze attraverso
lobbedienza e lamore.

LOSSERVATORE ROMANO

luned-marted 27-28 gennaio 2014

pagina 7

Incontro con il Papa il 10 maggio in piazza San Pietro

Messa a Santa Marta

La scuola
va difesa e promossa

Quando i sacerdoti
non fanno notizia

ROMA, 27. Prendersi cura della


scuola un impegno e insieme una
opportunit. Solo ripartendo da
questa attenzione al percorso di ciascuna ragazza e di ciascun ragazzo
si realizzer una comunit allaltezza
delle sfide che lepoca presente pone con incalzante velocit. Lo scrive il vescovo segretario generale della Conferenza episcopale italiana
(Cei), Nunzio Galantino, spiegando
lobiettivo della mobilitazione del 10
maggio prossimo, che vedr il mondo della scuola in piazza San Pietro
con Papa Francesco. Difendere e
promuovere la scuola, alla quale,
anche al tempo della crisi economica, legata la salute pubblica e la

stessa democrazia: questa la convinzione che animer la manifestazione, il cui obiettivo va inquadrato
nel contesto del decennio sulleducazione e centrato su unidea concreta di bene comune.
Se educare ha osservato monsignor Galantino possibile e necessario, se coltivare lumano viene
prima del profitto, se la scuola la
frontiera della socializzazione, non
possiamo far finta di niente. La
Chiesa storicamente ha sempre avvertito lurgenza di star dentro a
questo mondo perch sa per esperienza che solo persone libere e critiche possono dar seguito ad una
societ giusta e aperta. Siamo tutti

I lavori del Consiglio permanente dei vescovi italiani

Per riscoprire
la cultura del noi
ROMA, 27. Dio centra, non
lontano e indifferente, non nemico oscuro della gioia ma ne la
perenne sorgente, non concorrente geloso della libert ma ne
la pi sicura garanzia. E se Dio
centra, con la vita di ciascuno,
allora ognuno centra con la vita
degli altri. con questa premessa
che richiama lesortazione apostolica Evangelii gaudium di Papa
Francesco che si apre la prolusione al Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana,
pronunciata luned pomeriggio dal
cardinale presidente Angelo Bagnasco. Una premessa dalla quale
il porporato fa discendere, da una
parte, la spinta ad alimentare la
speranza, allontanando la tentazione di cedere allo scoraggiamento e
alla diffidenza nei confronti del
prossimo, dallaltra la necessit di
impegnarsi concretamente nella societ italiana. Dopo aver fatto cenno al lavoro che i presuli sono
chiamati a svolgere, in questa sessione di lavoro, riguardo alla modifica dello statuto della Cei, e che
si svolger fino al 30 gennaio sulla
base del materiale raccolto dalle
conferenze regionali, il cardinale
Bagnasco invita a riscoprire la

Lutto nellepiscopato
Monsignor Kurt Krenn, vescovo emerito di Sankt Plten, in
Austria, morto la sera di sabato 25 gennaio nel convento delle Serve dellImmacolata, le
quali lo hanno assistito durante
il decorso della grave malattia
che lo aveva colpito.
Il compianto presule era nato
in Rannariedl, diocesi di Linz,
il 28 giugno 1936 ed era stato
ordinato sacerdote il 7 ottobre
1962. Eletto alla Chiesa titolare
di Aulona e nel contempo nominato ausiliare di Vienna il 3
marzo 1987, aveva ricevuto lordinazione episcopale il successivo 26 aprile. L11 luglio 1991 era
stato trasferito alla sede residenziale di Sankt Plten. Il 7 ottobre 2004 aveva rinunciato al governo pastorale della diocesi.

cultura del noi, in grado di capovolgere i rapporti, di far superare ogni forma di intolleranza.
La cultura che permette di accogliere fratelli e sorelle che per
disperazione approdano sui lidi
italiani col desiderio di trovare
unintegrazione rispettosa e serena e che capovolge anche i rapporti fra gli Stati, le nazioni, i popoli, perch la giustizia regni e
cresca la pace, realt questultima
invocata e ancora tanto ferita
laddove si continua a perseguire
la strada disumana della violenza e
delle persecuzioni. Il noi, afferma il porporato, capovolge anche il modo di fare economia e finanza, politica e lavoro, contro
liperindividualismo e un io
ipertrofico che impoverisce il senso della comunit. In questottica,
osserva il porporato, forse sono
da ripensare seriamente anche delle forme organiche di servizio civile, dove si possa respirare il gusto di vivere e di operare insieme
per il bene di tutti. E occorre sostenere la scuola. A questo proposito, il cardinale rileva ancora una
volta la grave discriminazione
per cui, nel nostro Paese, da un lato si riconosce la libert educativa
dei genitori e dallaltro si nega nei
fatti, costringendoli ad affrontare
pesi economici supplementari.
Oltretutto, ogni anno, chiudere
delle scuole cattoliche di qualunque ordine e grado rappresenta un documentato aggravio sul
bilancio dello Stato, un irrimediabile impoverimento della societ e
della cultura, e viene meno un necessario servizio alle famiglie. Il
cardinale Bagnasco ha ricordato a
questo proposito levento pubblico
dedicato alla scuola, in programma
il 10 maggio prossimo in piazza
san Pietro, al quale parteciper il
Papa e di cui parliamo nellarticolo
qui sopra pubblicato. La prolusione del cardinale si conclude con
lappello affinch la voce dei senza lavoro trovi risposte pi efficaci e un riflessione sulla situazione
insostenibile delle carceri italiane
per la quale servono soluzioni
pi dignitose. E con una riflessione particolare sulla famiglia, oggetto del prossimo Sinodo, per la
quale si richiedono politiche pi
incisive ed efficaci anche in ordine
alla natalit.

consapevoli della crisi economica


che non risparmia neanche i beni di
prima necessit. Tra questi per la
scuola va difesa e promossa a costo
di qualsiasi sacrificio perch ne va
della salute pubblica e della stessa
democrazia. Per far questo occorre
evitare che la scuola sia aggredita
dallideologia di chi vuole ridurla ad
un sapere funzionale al mercato oppure orientato a una visione prefabbricata della realt. Essa piuttosto
lesperienza di crescere insieme attraverso un confronto serrato con
tutte le forme della conoscenza, ha
precisato il presule.
Lintenzione quella di ritessere
i fili della scuola, cio quello delle
generazioni (docenti e discenti),
quello delle agenzie educative
(scuola, famiglia, chiesa), quello, infine, delle dinamiche sociali (scuola
e lavoro). Senza dimenticare che
siamo dentro un processo di grandi
trasformazioni che la scuola non
pu subire. Deve rinnovarsi e rimotivarsi. Sar Papa Francesco ad accogliere il mondo della scuola in
piazza San Pietro. Non c testimone migliore ha concluso il segretario generale della Cei per assicurare a tutti che la Chiesa intende
promuovere la scuola per il bene di
tutti, a favore di ciascuno.
Per accompagnare il percorso verso sabato 10 maggio con materiali,
contenuti, iniziative del territorio e
indicazioni pratiche, online il sito
www.lachiesaperlascuola.it. suddiviso per temi (comunit, autonomia
e sussidiariet, umanesimo, alleanza
educativa, generazioni e futuro, insegnanti, educazione) con un calendario degli eventi (nel quale compaiono le iniziative che le varie diocesi hanno organizzato in vista
dellincontro con Papa Francesco),
oltre alle news e a un blog, luogo
in cui condividere i pensieri, le parole e le emozioni che ci accompagneranno fino al 10 maggio. Vorremmo una scuola vi si legge
che non lasci indietro nessuno, che
sappia custodire ogni alunno e curare ogni relazione, anche quelle pi
difficili. Una scuola interpellata e
sostenuta dalle altre comunit del
territorio, in rete con altre scuole,
con le famiglie, con altre comunit.

Non fanno notizia sui giornali ma


danno forza e speranza agli uomini:
sono tutti i vescovi e i preti anonimi che continuano a offrire la loro
vita in nome di Cristo nel servizio
alle diocesi e alle parrocchie. Per
questi sacerdoti coraggiosi, santi,
buoni, fedeli Papa Francesco ha
invitato a pregare nella messa celebrata luned mattina, 27 gennaio,
nella cappella della Casa Santa
Marta.
La riflessione del Pontefice ha
preso spunto dalla prima lettura,
tratta dal secondo libro di Samuele
(5,1-7.10), che racconta lunzione del
re Davide. Abbiamo ascoltato ha
detto la storia di quella riunione
a Ebron, quando tutte le trib di
Israele vennero da Davide e gli proposero di farlo re. Infatti, ha spiegato, Davide era re di Giuda ma il
regno era diviso. Tutti gli anziani
del popolo hanno visto che lunico
che poteva essere re era Davide.
Cos sono andati da lui per fare
unalleanza. Insieme, ha proseguito
il Papa, sicuramente hanno parlato, hanno discusso come fare lalleanza. E alla fine hanno deciso di
farlo re. Ma questa decisione non

era una decisione, diciamo, democratica; piuttosto, una decisione


unanime: tu sei re!.
E questo ha spiegato il Pontefice il primo passo. Poi viene il
secondo: re Davide concluse con loro unalleanza e gli anziani del popolo unsero Davide re di Israele.
Ecco, dunque, limportanza dellunzione. Senza questa unzione ha
detto Davide sarebbe stato soltanto il capo, lorganizzatore di
unazienda che portava avanti questa societ politica che il regno di
Israele. Invece lunzione unaltra cosa; e proprio lunzione consacra Davide re.
Qual la differenza si domandato il Papa tra essere un organizzatore politico del paese e essere re unto?. Quando Davide, ha
spiegato, stato unto re di Giuda
da Samuele, era piccolo, era un ragazzino. Dice la Bibbia che dopo
lunzione lo Spirito del Signore scese su Davide. E cos lunzione fa
che lo Spirito del Signore scenda
sulla persona e sia con lui.
Anche il brano proposto dalla liturgia, ha notato il Papa, dice lo
stesso: Davide andava sempre pi

Congregazione delle Cause dei Santi

Promulgazione di decreti
Oggi, 27 gennaio, il Santo Padre
Francesco ha ricevuto in Udienza
privata Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo
Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel corso dellUdienza il Sommo
Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti
riguardanti:
il martirio del Servo di Dio
Pietro Asa Menda, Sacerdote
diocesano; nato a Valmaseda (Vizcaya, Spagna) il 30 agosto 1890 e
ucciso, in odio alla Fede, a Liendo
(Santander, Spagna) il 29 agosto
1936;
le virt eroiche del Servo di
Dio Giuseppe Girelli, Sacerdote
diocesano; nato a Dossobuono
(Verona, Italia) il 10 gennaio 1886

Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice

Domenica 2 Febbraio 2014


Santa Messa celebrata
dal Santo Padre Francesco
INDICAZIONI
Domenica 2 febbraio 2014, Festa della Presentazione del Signore, alle ore
10.00, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Francesco celebrer la Santa
Messa per la Giornata della Vita Consacrata.
Per la circostanza, lUfficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo
Pontefice comunica quanto segue:
Potranno concelebrare con il Santo Padre tutti i sacerdoti appartenenti
a Ordini, Congregazioni e Istituti religiosi. Essi, muniti di apposito biglietto, e portando con s amitto, camice, cingolo e stola bianca, vorranno
trovarsi al Braccio di Costantino entro le ore 9, per indossare le vesti sacre.
I biglietti saranno distribuiti dalla Congregazione per gli Istituti di Vita
Consacrata e le Societ di Vita Apostolica nei giorni di gioved 30 e venerd 31 gennaio p.v., dalle ore 8.30 alle ore 13.
Citt del Vaticano, 27 gennaio 2014
Mons. GUID O MARINI
Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie

e morto a Negrar (Verona, Italia)


il 1 maggio 1978;
le virt eroiche del Servo di
Dio Zaccaria di Santa Teresa (al
secolo: Zaccaria Salterin Vizcarra), Sacerdote professo dellO rdine
dei Carmelitani Scalzi; nato ad
Abadiano (Vizcaya, Spagna) il 5
novembre 1887 e morto a Vellore
(Tamil Nadu, India) il 23 maggio
1957;
le virt eroiche della Serva di
Dio Marcella Mallet, Fondatrice
delle Suore della Carit di Qubec; nata a Cte des-Neiges (Montral, Canada) il 26 marzo 1805 e
morta a Qubec (Canada) il 9
aprile 1871;
le virt eroiche della Serva di
Dio Maria Benedetta Arias, Fondatrice delle Suore Ancelle di Ges nel Sacramento; nata a La Carlota di Rio Cuarto (Crdova, Argentina) il 3 aprile 1822 e morta a
Buenos Aires (Argentina) il 25 settembre 1894;
le virt eroiche della Serva di
Dio Margherita del Sacro Cuore
di Ges (al secolo: Virginia De
Brincat), Fondatrice delle Suore
Francescane del Cuore di Ges;
nata a Kercem, nellIsola di Gozo
(Malta) il 28 novembre 1862 e
morta a Victoria, nellIsola di Gozo (Malta) il 22 gennaio 1952;
le virt eroiche della Serva di
Dio Serafina (al secolo: Noemy
Cinque), Suora professa della
Congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo; nata a
Urucuritiba (Brasile) il 31 gennaio
1913 e morta a Manaus (Brasile) il
21 ottobre 1988;
le virt eroiche della Serva di
Dio Elisabetta Sanna, vedova Laica, Terziaria professa dellO rdine
dei Minimi di San Francesco, del
Sodalizio dellUnione dellApostolato Cattolico fondato da San Vincenzo Pallotti; nata a Codrongianos (Sassari, Italia) il 23 aprile
1788 e morta a Roma il 17 febbraio
1857.

crescendo in potenza e il Signore,


Dio degli eserciti, era con lui. E
questa proprio la specificit
dellunzione.
Il vescovo di Roma ha ricordato,
in proposito, latteggiamento di Davide nei confronti del re Saul, che
voleva ucciderlo per gelosia, per invidia. Davide ha avuto lopportunit di uccidere il re Saul ma non
ha voluto farlo: io mai toccher
lunto del Signore, una persona
scelta per il Signore, unta dal Signore!. Nelle sue parole c il
senso della sacralit di un re.
Nella Chiesa ha affermato il
Pontefice noi abbiamo ereditato
questo nella persona dei vescovi e
dei preti. I vescovi infatti non sono eletti soltanto per portare avanti
unorganizzazione che si chiama
Chiesa particolare. Sono unti. Hanno lunzione e lo spirito del Signore
con loro. Tutti i vescovi, ha precisato il Papa, siamo peccatori, tutti! Ma siamo unti!. E tutti vogliamo essere pi santi ogni giorno, pi
fedeli a questa unzione. E quello
che fa la Chiesa, quello che d
lunit alla Chiesa, la persona del
vescovo, in nome di Ges Cristo
perch unto: non perch stato votato dalla maggioranza, ma perch
unto.
Proprio in questa unzione una
Chiesa particolare ha la sua forza e,
per partecipazione, anche i preti sono unti: il vescovo impone le mani
e fa lunzione su di loro. Cos, ha
detto il Papa, i preti portano avanti le parrocchie e tanti altri lavori.
lunzione ad avvicinare al Signore
vescovi e preti, che sono eletti dal
Signore. Dunque questa unzione
per i vescovi e per i preti la loro
forza e la loro gioia. La forza, ha
precisato, perch proprio nellunzione essi trovano la vocazione per
portare avanti un popolo, per aiutare un popolo e per vivere al servizio del popolo. Ed anche la
gioia, perch si sentono eletti dal
Signore, protetti dal Signore con
quellamore con cui il Signore protegge tutti noi.
Ecco perch, ha affermato,
quando pensiamo ai vescovi, ai
preti sacerdoti tutti e due, perch
questo il sacerdozio di Cristo: vescovo e prete dobbiamo pensarli
cos: unti. Altrimenti, ha puntualizzato, non si capisce la Chiesa.
Ma non solo non si capisce; non si
pu spiegare come la Chiesa vada
avanti soltanto con le forze umane.
Una diocesi va avanti perch ha
un popolo santo, ha tante cose, e ha
anche un unto che la porta, che
laiuta a crescere. Lo stesso vale
per una parrocchia, che va avanti
perch ha tante organizzazioni, ha
tante cose, ma anche perch ha un
prete: un unto che la porta avanti.
Noi abbiamo memoria ha sottolineato il Pontefice solo di una
minima parte di quanti vescovi santi, quanti sacerdoti, quanti preti santi hanno dedicato tutta la loro vita al servizio della diocesi, della parrocchia. E, quindi, di quanta gente ha ricevuto la forza della fede, la
forza dellamore, la speranza da
questi parroci anonimi, che noi non
conosciamo. E sono tanti!. Sono
parroci di campagna o parroci di
citt che, con la loro unzione, hanno dato forza al popolo, hanno trasmesso la dottrina, hanno dato i sacramenti, cio la santit.
Qualcuno, ha notato il Papa, potrebbe obiettare: Ma, padre, io ho
letto su un giornale che un vescovo
ha fatto tal cosa o che un prete ha
fatto tal cosa!. Obiezione alla quale il Pontefice ha risposto: S, anchio lho letto! Ma dimmi: sui giornali vengono le notizie di quello che
fanno tanti sacerdoti, tanti preti in
tante parrocchie di citt e e di campagna? La tanta carit che fanno? Il
tanto lavoro che fanno per portare
avanti il loro popolo?. E ha aggiunto: No, questa non notizia!. Vale sempre, ha spiegato, il
noto proverbio secondo cui fa pi
rumore un albero che cade che una
foresta che cresce.
Papa Francesco ha concluso la
sua riflessione invitando a pensare
a questa unzione di Davide e, di
conseguenza, ai nostri vescovi e ai
nostri preti coraggiosi, santi, buoni,
fedeli. E ha chiesto di pregare
per loro: grazie a loro oggi noi siamo qui, sono stati loro che ci hanno
battezzato.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

luned-marted 27-28 gennaio 2014

Nella basilica di San Paolo fuori le mura il Papa conclude la settimana di preghiera per lunit

Cristo non pu essere diviso


Salutando a uno a uno tutti i rappresentanti
delle diverse denominazioni cristiane Papa Francesco
ha concluso la celebrazione ecumenica dei vespri,
nel pomeriggio di sabato 25 gennaio, nella basilica
di San Paolo fuori le mura. Insieme a lui
hanno compiuto questo gesto di fraternit e amicizia
anche larcivescovo ortodosso Gennadios Zervos,
metropolita del Patriarcato ecumenico
di Costantinopoli per lItalia e Malta ed esarca
per lEuropa meridionale, e David Moxon,
rappresentante dellarcivescovo di Canterbury
presso la Santa Sede, direttore del centro anglicano
a Roma. Sempre con loro, allinizio della celebrazione,
il Papa aveva pregato davanti al sepolcro
forse diviso il Cristo? (1 Cor 1,
13). Il forte richiamo che san Paolo
pone allinizio della sua Prima Lettera ai Corinzi, e che risuonato nella
liturgia di questa sera, stato scelto
da un gruppo di fratelli cristiani del
Canada come traccia per la nostra
meditazione durante la Settimana di
Preghiera di questanno.
LApostolo ha appreso con grande
tristezza che i cristiani di Corinto

di san Paolo. Ad assistere il Pontefice nella recita


dei secondi vespri della solennit della conversione
di san Paolo a conclusione della Settimana
di preghiera per lunit dei cristiani i cardinali
diaconi James Michael Harvey, arciprete
della basilica, con il suo predecessore Francesco
Monterisi. Erano presenti sedici porporati, tra i quali
il decano del collegio cardinalizio Angelo Sodano
e il vicario di Roma Agostino Vallini. Numerosi
gli arcivescovi e i vescovi: tra loro il segretario
di Stato Pietro Parolin, il sostituto della Segreteria
di Stato Angelo Becciu e il prefetto della Casa
Pontificia Georg Gnswein. A conclusione dei vespri,
il vescovo Brian Farrell, segretario del Pontificio

sono divisi in diverse fazioni. C chi


afferma: Io sono di Paolo; un altro
dice: Io invece sono di Apollo; un
altro: Io invece di Cefa; e infine
c anche chi sostiene: E io di Cristo (cfr. v. 12). Neppure coloro che
intendono rifarsi a Cristo possono
essere elogiati da Paolo, perch usano il nome dellunico Salvatore per
prendere le distanze da altri fratelli
allinterno della comunit. In altre
parole, lesperienza particolare di

Consiglio per la promozione dellunit dei cristiani,


ha ringraziato il Papa per la sua attenzione
al dialogo ecumenico, anche a nome del cardinale
presidente Kurt Koch, impossibilitato a essere presente
per unindisposizione. E ha rimarcato come il dono
dellunit richieda a tutti la conversione, evitando
particolarismi e omologazioni. Tra i presenti,
membri e officiali del dicastero ecumenico,
con il sotto-segretario monsignor Andrea Palmieri,
trenta studenti dellIstituto di Bossey e numerosi
giovani ortodossi e orientali che studiano a Roma.
Ad accogliere e accompagnare il Papa
nella celebrazione in basilica, labate di San Paolo
dom Edmund Power con i monaci benedettini.

ciascuno, il riferimento ad alcune


persone significative della comunit,
diventano il metro di giudizio della
fede degli altri.
In questa situazione di divisione,
Paolo esorta i cristiani di Corinto,
per il nome del Signore Nostro
Ges Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perch tra di loro
non vi siano divisioni, bens perfetta
unione di pensiero e di sentire (cfr.

v. 10). La comunione che lApostolo


invoca, per, non potr essere frutto
di strategie umane. La perfetta unione tra i fratelli, infatti, possibile
solo in riferimento al pensiero e ai
sentimenti di Cristo (cfr. Fil 2, 5).
Questa sera, mentre siamo qui riuniti in preghiera, avvertiamo che Cristo, che non pu essere diviso, vuole
attirarci a s, verso i sentimenti del
suo cuore, verso il suo totale e confidente abbandono nelle mani del Padre, verso il suo radicale svuotarsi
per amore dellumanit. Solo Lui
pu essere il principio, la causa, il
motore della nostra unit.
Mentre ci troviamo alla sua presenza, diventiamo ancora pi consapevoli che non possiamo considerare
le divisioni nella Chiesa come un fenomeno in qualche modo naturale,
inevitabile per ogni forma di vita associativa. Le nostre divisioni feriscono il suo corpo, feriscono la testimonianza che siamo chiamati a rendergli nel mondo. Il Decreto del Vaticano II sullecumenismo, richiamando
il testo di san Paolo che abbiamo
meditato, significativamente afferma:
Da Cristo Signore la Chiesa stata
fondata una e unica, eppure molte
comunioni cristiane propongono se
stesse agli uomini come la vera ere-

dit di Ges Cristo. Tutti invero asseriscono di essere discepoli del Signore, ma hanno opinioni diverse e
camminano per vie diverse, come se
Cristo stesso fosse diviso. E, quindi, aggiunge: Tale divisione non solo si oppone apertamente alla volont di Cristo, ma anche di scandalo
al mondo e danneggia la pi santa
delle cause: la predicazione del Vangelo ad ogni creatura (Unitatis redintegratio, 1). Tutti noi siamo stati
danneggiati dalle divisioni. Tutti noi
non vogliamo diventare uno scandalo. E per questo tutti noi camminiamo insieme, fraternamente, sulla
strada verso lunit, facendo unit
anche nel camminare, quellunit
che viene dallo Spirito Santo e che
ci porta una singolarit speciale, che
soltanto lo Spirito Santo pu fare: la
diversit riconciliata. Il Signore ci

LAngelus con i ragazzi dellAzione cattolica a conclusione del mese della pace

Nella moderna Galilea delle genti


Appello alla solidariet con i malati di lebbra
Il Signore chiama anche oggi,
passando per le strade della nostra
vita quotidiana. Lasciamoci
raggiungere dal suo sguardo, dalla
sua voce, e seguiamolo. linvito
rivolto dal Papa ai fedeli presenti in
piazza San Pietro domenica mattina,
26 gennaio per la recita dellAngelus.
Cari fratelli e sorelle buongiorno,
il Vangelo di questa domenica
racconta gli inizi della vita pubblica
di Ges nelle citt e nei villaggi della Galilea. La sua missione non parte da Gerusalemme, cio dal centro
religioso, centro anche sociale e politico, ma parte da una zona periferica, una zona disprezzata dai giudei pi osservanti, a motivo della
presenza in quella regione di diverse
popolazioni straniere; per questo il
profeta Isaia la indica come Galilea delle genti (Is 8, 23).
una terra di frontiera, una zona
di transito dove si incontrano persone diverse per razza, cultura e religione. La Galilea diventa cos il
luogo simbolico per lapertura del
Vangelo a tutti i popoli. Da questo
punto di vista, la Galilea assomiglia
al mondo di oggi: compresenza di
diverse culture, necessit di confronto e necessit di incontro. Anche
noi siamo immersi ogni giorno in
una Galilea delle genti, e in questo tipo di contesto possiamo spaventarci e cedere alla tentazione di
costruire recinti per essere pi sicuri, pi protetti. Ma Ges ci insegna
che la Buona Novella, che Lui porta, non riservata a una parte
dellumanit, da comunicare a tutti. un lieto annuncio destinato a
quanti lo aspettano, ma anche a
quanti forse non attendono pi nulla e non hanno nemmeno la forza
di cercare e di chiedere.
Partendo dalla Galilea, Ges ci
insegna che nessuno escluso dalla
salvezza di Dio, anzi, che Dio preferisce partire dalla periferia, dagli
ultimi, per raggiungere tutti. Ci insegna un metodo, il suo metodo,
che per esprime il contenuto, cio
la misericordia del Padre. Ogni
cristiano e ogni comunit discerner
quale sia il cammino che il Signore
chiede, per tutti siamo invitati ad
accettare questa chiamata. Uscire
dalla propria comodit e avere il coraggio di raggiungere tutte le peri-

ferie che hanno bisogno della luce


del Vangelo (Esort. ap. Evangelii
gaudium, 20).
Ges comincia la sua missione
non solo da un luogo decentrato,
ma anche da uomini che si direbbero, cos si pu dire, di basso profilo. Per scegliere i suoi primi discepoli e futuri apostoli, non si rivolge
alle scuole degli scribi e dei dottori
della Legge, ma alle persone umili e
alle persone semplici, che si preparano con impegno alla venuta del
Regno di Dio. Ges va a chiamarli
l dove lavorano, sulla riva del lago:
sono pescatori. Li chiama, ed essi lo
seguono, subito. Lasciano le reti e
vanno con Lui: la loro vita diventer unavventura straordinaria e affascinante.
Cari amici e amiche, il Signore
chiama anche oggi! Il Signore passa
per le strade della nostra vita quotidiana. Anche oggi in questo momento, qui, il Signore passa per la
piazza. Ci chiama ad andare con
Lui, a lavorare con Lui per il Regno
di Dio, nelle Galilee dei nostri
tempi. Ognuno di voi pensi: il Signore passa oggi, il Signore mi
guarda, mi sta guardando! Cosa mi
dice il Signore? E se qualcuno di
voi sente che il Signore gli dice seguimi sia coraggioso, vada con il
Signore. Il Signore non delude mai.
Sentite nel vostro cuore se il Signore vi chiama a seguirlo. Lasciamoci
raggiungere dal suo sguardo, dalla
sua voce, e seguiamolo! Perch la
gioia del Vangelo giunga sino ai
confini della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce (ibid.,
288).
Dopo la preghiera mariana, il Papa
ha salutato la quattordicenne Sara
Guidi e lundicenne Matteo Brendel,
affacciatisi con lui. AllAngelus hanno
infatti partecipato i ragazzi dellAzione
cattolica della diocesi di Roma, che
concludevano il mese di gennaio
tradizionalmente dedicato al tema
della pace. Salutandoli, il Pontefice ha
anche ricordato, tra laltro, la giornata
mondiale dei malati di lebbra, la
drammatica situazione dellUcraina, il
piccolo Coc Campolongo e il
capodanno lunare che si celebra in
Estremo Oriente.
Adesso voi vedete che non sono solo: sono in compagnia di due di

voi, che sono saliti qui. Sono bravi


questi due!
Si celebra oggi la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Questa
malattia, pur essendo in regresso,
purtroppo colpisce ancora molte
persone in condizione di grave miseria. importante mantenere viva
la solidariet con questi fratelli e sorelle. Ad essi assicuriamo la nostra
preghiera; e preghiamo anche per
tutti coloro che li assistono e, in diversi modi, si impegnano a sconfiggere questo morbo.
Sono vicino con la preghiera
allUcraina, in particolare a quanti
hanno perso la vita in questi giorni
e alle loro famiglie. Auspico che si
sviluppi un dialogo costruttivo tra
le istituzioni e la societ civile e,
evitando ogni ricorso ad azioni violente, prevalgano nel cuore di ciascuno lo spirito di pace e la ricerca
del bene comune!
Oggi ci sono tanti bambini in
piazza! Tanti! Anche con loro vorrei
rivolgere un pensiero a Coc Cam-

polongo, che a tre anni stato bruciato in macchina a Cassano allo Jonio. Questo accanimento su un
bambino cos piccolo sembra non
avere precedenti nella storia della
criminalit. Preghiamo con Coc,
che sicuro con Ges in cielo, per
le persone che hanno fatto questo
reato, perch si pentano e si convertano al Signore.

suta nella prima met del secolo diciannovesimo, regina delle due Sicilie. Donna di profonda spiritualit e
grande umilt, seppe farsi carico
delle sofferenze del suo popolo, diventando vera madre dei poveri. Il
suo straordinario esempio di carit
testimonia che la vita buona del
Vangelo possibile in ogni ambiente e condizione sociale.

Nei prossimi giorni, milioni di


persone, che vivono nellEstremo
Oriente o sparse in varie parti del
mondo, tra cui cinesi, coreani e vietnamiti, celebrano il capodanno lunare. A tutti loro auguro unesistenza colma di gioia e di speranza.
Lanelito insopprimibile alla fraternit, che alberga nel loro cuore, trovi nellintimit della famiglia il luogo privilegiato dove possa essere
scoperto, educato e realizzato. Sar
questo un prezioso contributo alla
costruzione di un mondo pi umano, in cui regna la pace.

Saluto con affetto tutti voi, cari


pellegrini venuti da diverse parrocchie dItalia e di altri Paesi, come
pure le associazioni, i gruppi scolastici e altri. In particolare, saluto gli
studenti di Cuenca (Spagna) e le
ragazze di Panam. Saluto i fedeli
di Caltanissetta, Priolo Gargallo,
San Severino Marche e San Giuliano Milanese, e gli ex-allievi della
Scuola di Minoprio. Vorrei anche
esprimere la mia vicinanza alle popolazioni alluvionate in Emilia.

Ieri, a Napoli, stata proclamata


Beata Maria Cristina di Savoia, vis-

Mi rivolgo adesso ai ragazzi e ragazze dellAzione Cattolica della


Diocesi di Roma! Cari ragazzi, anche questanno, accompagnati dal
Cardinale Vicario, siete venuti numerosi al termine della vostra Carovana della Pace. Vi ringrazio! Vi
ringrazio tanto! Ascoltiamo ora il
messaggio che i vostri amici, qui accanto a me, ci leggeranno.
Questanno ha detto Sara prima
di liberare in volo due colombe simbolo
di pace stiamo riflettendo
sullimportanza di mettersi in gioco e
dare il proprio contributo unico e
originale, al grido: Non c gioco
senza te!. Inoltre, poich ogni
bambino ha il diritto di poter
giocare, ma non in tutte le parti
del mondo questo pu avvenire, lAcr
romana ha raccolto offerte destinate
ai bambini e ai ragazzi di Haiti, per
permettere di costruire luoghi di svago,
di incontro e di sport. In questo modo
in quelle terre distrutte dalle catastrofi
naturali, dalla gioia e dai sorrisi dei
ragazzi potr rinascere la speranza.
Infine il Pontefice si congedato con
queste parole.
Ed ora questi due bravi ragazzi
lanceranno le colombe, simbolo di
pace.
A tutti auguro buona domenica e
buon pranzo. Arrivederci!

aspetta tutti, ci accompagna tutti,


con tutti noi in questo cammino
dellunit.
Cari amici, Cristo non pu essere
diviso! Questa certezza deve incoraggiarci e sostenerci a proseguire
con umilt e con fiducia nel cammino verso il ristabilimento della piena
unit visibile tra tutti i credenti in
Cristo. Mi piace pensare in questo
momento allopera del beato Giovanni XXIII e del beato Giovanni
Paolo II. Entrambi maturarono lungo il proprio percorso di vita la consapevolezza di quanto fosse urgente
la causa dellunit e, una volta eletti
Vescovi di Roma, hanno guidato
con decisione lintero gregge cattolico sulle strade del cammino ecumenico: Papa Giovanni aprendo vie
nuove e prima quasi impensate, Papa Giovanni Paolo proponendo il
dialogo ecumenico come dimensione
ordinaria ed imprescindibile della vita di ogni Chiesa particolare. Ad essi
associo anche Papa Paolo VI, altro
grande protagonista del dialogo, di
cui ricordiamo proprio in questi
giorni il cinquantesimo anniversario
dello storico abbraccio a Gerusalemme con il Patriarca di Costantinopoli
Atenagora.
Lopera di questi Pontefici ha fatto s che la dimensione del dialogo
ecumenico sia diventata un aspetto
essenziale del ministero del Vescovo
di Roma, tanto che oggi non si comprenderebbe pienamente il servizio
petrino senza includervi questa apertura al dialogo con tutti i credenti in
Cristo. Possiamo dire anche che il
cammino ecumenico ha permesso di
approfondire la comprensione del
ministero del Successore di Pietro e
dobbiamo avere fiducia che continuer ad agire in tal senso anche per
il futuro. Mentre guardiamo con
gratitudine ai passi che il Signore ci
ha concesso di compiere, e senza nasconderci le difficolt che oggi il
dialogo ecumenico attraversa, chiediamo di poter essere tutti rivestiti
dei sentimenti di Cristo, per poter
camminare verso lunit da lui voluta. E camminare insieme gi fare
unit!
In questo clima di preghiera per il
dono dellunit, vorrei rivolgere i
miei cordiali e fraterni saluti a Sua
Eminenza il Metropolita Gennadios,
rappresentante del Patriarcato ecumenico, a Sua Grazia David Moxon,
rappresentante a Roma dellArcivescovo di Canterbury, e a tutti i rappresentanti delle diverse Chiese e
Comunit ecclesiali, qui convenuti
questa sera. Con questi due fratelli,
in rappresentanza di tutti, abbiamo
pregato nel Sepolcro di Paolo e abbiamo detto fra noi: Preghiamo
perch lui ci aiuti in questa strada,
in questa strada dellunit, dellamore, facendo strada di unit. Lunit
non verr come un miracolo alla fine: lunit viene nel cammino, la fa
lo Spirito Santo nel cammino. Se
noi non camminiamo insieme, se noi
non preghiamo gli uni per gli altri,
se noi non collaboriamo in tante cose che possiamo fare in questo mondo per il Popolo di Dio, lunit non
verr! Essa si fa in questo cammino,
in ogni passo, e non la facciamo noi:
la fa lo Spirito Santo, che vede la
nostra buona volont.
Cari fratelli e sorelle, preghiamo il
Signore Ges, che ci ha reso membra vive del suo Corpo, affinch ci
mantenga profondamente uniti a
Lui, ci aiuti a superare i nostri conflitti, le nostre divisioni, i nostri
egoismi; e ricordiamo che lunit
sempre superiore al conflitto! E ci
aiuti ad essere uniti gli uni agli altri
da ununica forza, quella dellamore,
che lo Spirito Santo riversa nei nostri cuori (cfr. Rm 5, 5). Amen.

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