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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO

Unicuique suum
Anno CLIV n. 65 (46.607)

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

Citt del Vaticano

gioved-venerd 20-21 marzo 2014

Nellincontro con i dipendenti delle acciaierie di Terni il Papa denuncia il fallimento di uneconomia che idolatra il denaro

Dure critiche dei palestinesi

Lavoro per tutti

Nuove case israeliane


a Gerusalemme est

E nel giorno della festa di san Giuseppe raccomanda ai pap di stare vicini ai propri figli
Se si vuole risolvere il gravissimo
problema della disoccupazione, comune a tanti Paesi europei, necessario cambiare lattuale sistema economico che, fondato sullidolatria
del denaro, ha dimostrato di non essere capace di creare lavoro. Per questo Papa Francesco si rivolge ai diversi soggetti politici, sociali ed economici e li esorta a favorire
unimpostazione diversa, basata sulla
giustizia e sulla solidariet.
quasi uno slogan quello ripetuto dal Pontefice questa mattina,
gioved 20 marzo, nellaula Paolo
VI, davanti a migliaia di lavoratori
delle acciaierie di Terni e di altre
realt lavorative della regione: Il
lavoro un bene di tutti. Ne fa
una questione di dignit. E in proposito racconta del suo incontro
con alcuni giovani disoccupati, i
quali gli hanno confidato che s, la
solidariet della gente consente alle
loro famiglie di mangiare, ma quello di cui essi hanno bisogno la
dignit di portare il pane a casa.
Questo, dice Papa Francesco, il
lavoro.
Poi torna a riproporre la questione della solidariet, che rischia di
sparire dal dizionario quasi fosse
una parolaccia. Ed esclama: No!
importante la solidariet. Ma questo sistema non le vuole molto bene,
preferisce escludere questa solidariet umana che assicura a tutti la possibilit di svolgere unattivit lavora-

tiva dignitosa. Il lavoro un bene di


tutti, che deve essere disponibile per
tutti.
Non si nasconde le difficolt di
oggi; per si dice convinto che la situazione debba essere affrontata
con gli strumenti della creativit e
della solidariet. La creativit di imprenditori e artigiani coraggiosi, che
guardano al futuro con fiducia e
speranza. E la solidariet fra tutte le

componenti della societ, che rinunciano a qualcosa, adottano uno stile


di vita pi sobrio, per aiutare quanti
si trovano in una condizione di necessit.
Il suo pensiero soprattutto per i
giovani, per il loro futuro. Un futuro
che inizia nelle famiglie, dove i giovani comunque si formano. Ieri mattina, mercoled 19 marzo, alludienza
generale in piazza San Pietro, ripro-

ponendo la figura di san Giuseppe


come padre, educatore e custode di
Ges, non a caso ha raccomandato
ai pap di accompagnare sempre i
loro figli, di restare loro sempre vicini, molto vicini, e di aiutarli a
crescere in et, sapienza e grazia
proprio cos come ha fatto san Giuseppe con il figlio.
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Merkel minaccia ulteriori sanzioni alla Russia


miche, ha affermato il cancelliere
intervenendo al Bundestag prima
del vertice a Bruxelles. Il risultato
delle tensioni con la Russia, ha aggiunto Merkel, che al momento
il G8 non esiste.
E, intanto, il segretario generale
dellOnu, Ban Ki-Moon, arrivato
oggi a Mosca. Lo ha reso noto il
servizio stampa delle Nazioni Unite,

A colloquio con Jean Vanier

Il segreto
la gioia
GIULIA GALEOTTI

A PAGINA

aggiungendo che Ban Ki-moon incontrer il presidente russo, Vladimir


Putin, e il ministro degli Esteri,
Serghei Lavrov, con i quali discuter
della crisi ucraina. Domani sar a
Kiev, dove incontrer il presidente
ad interim, Oleksandr Turcinov, e il
primo ministro Arseni Iatseniuk nel
quadro degli sforzi diplomatici per
convincere le parti a risolvere la crisi
in modo pacifico.
Nervi sempre pi tesi tra Washington e Mosca. Barack Obama manda
a dire al Cremlino che per la Casa
Bianca quello che sta accadendo in
Crimea dallannessione alla Russia,
alloccupazione delle basi militari
ucraine e al rilascio di passaporti russi in Crimea una vera e propria
aggressione, una minaccia per la stabilit, la sicurezza e la pace in Europa. Stesso concetto stato espresso
dal segretario generale della Nato.
Siamo pronti a sanzioni economiche
ancor pi dirompenti, ha avvertito
Obama escludendo per lipotesi di
un intervento militare.

candoli illegali. Da quando sono


stati riavviati i colloqui di pace
grazie anche alle pressioni
dellAmministrazione di Barack
Obama Israele ha presentato
piani edilizi per la costruzione di
circa 12.000 nuove abitazioni negli
insediamenti.
E sempre in Cisgiordania, altre
violenze si registrano a Hebron.
Un palestinese di 16 anni, Yousef
al-Shawamreh, stato ucciso stamani dallesercito israeliano nel villaggio di Al Ramadin, nei pressi
della citt. Secondo fonti palestinesi, il giovane sarebbe stato colpito
da un proiettile sparato dai militari
israeliani mentre si trovava vicino
al muro di separazione. Stando invece a fonti dellesercito israeliano,
il ragazzo stava tentando di scavalcare il muro per recarsi in Israele e
commettere reati. Da mesi si registrano quotidiani episodi di violenza in queste aree.
Intanto, cresce la tensione sulle
alture del Golan, dopo che questa
notte laviazione di Israele ha colpito quattro obiettivi militari in territorio siriano, tra cui un centro di
comando, una batteria di artiglieria
e una base di addestramento.
Lesercito di Damasco ha reso noto
che un suo soldato stato ucciso e
sette sono rimasti feriti nei dintorni
della cittadina di Quneytra. Lazione stata lanciata in reazione a un
attentato compiuto due giorni fa
nel Golan, nel quale erano rimasti
feriti quattro militari israeliani.

Udienza al presidente
della Repubblica di Montenegro

Ban Ki-moon a Mosca mentre Obama esclude un intervento militare

BERLINO, 20. LUnione europea


pronta ad adottare sanzioni di livello 3 contro la Russia, tra cui figurano misure di natura economica,
qualora dovesse peggiorare la situazione in Crimea. Ad annunciarlo da
Berlino stato oggi il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ricordando in
merito alle sanzioni di livello 2
che dovrebbero approvare in giornata i capi di Stato e di Governo
dellUnione europea che ci saranno conseguenze per le relazioni
politiche tra Ue e Russia. Il Consiglio Ue metter anche in chiaro
oggi e domani che siamo pronti a
varare sanzioni di livello 3 in qualunque momento nel caso peggiorasse la situazione. E senza dubbio
comprenderebbero sanzioni econo-

TEL AVIV, 20. Israele ha dato il via


libera definitivo alla realizzazione
di 186 nuove abitazioni per i coloni
a Gerusalemme est. Immediata la
reazione dei palestinesi, che hanno
accusato il Governo del premier
Benjamin Netanyahu di voler distruggere i negoziati in corso e provocare violenze ed estremismo in
tutta la regione ha detto un portavoce dellOlp (Organizzazione
per la liberazione della Palestina).
Una decisione triste, lha definita un rappresentante del movimento pacifista israeliano Peace Now,
Lior Amihai, con lavallo del Governo e mentre la comunit internazionale sta cercando di mantenere in vita i negoziati.
Il Consiglio comunale di Gerusalemme ha approvato ieri la costruzione di quaranta nuove case
nellinsediamento di Pisgat Zeev e
146 in quello di Har Homa. Entrambe le aeree fanno parte della
zona di Gerusalemme rivendicata
dai palestinesi quale capitale del
loro futuro Stato autonomo. Quello degli insediamenti israeliani in
Cisgiordania rappresenta uno dei
nodi centrali del negoziato. Il presidente palestinese Abu Mazen ha
sempre chiesto quale condizione
imprescindibile per avviare nuovi
negoziati diretti il totale blocco
delle attivit edilizie israeliane in
tutta la Cisgiordania. Anche
Washington, le Nazioni Unite e
lUnione europea hanno pi volte
criticato gli insediamenti, giudi-

Qualche ora prima, il forte messaggio inviato a Mosca dal vicepresidente statunitense, Joe Biden, in
visita in Lituania: gli Stati Uniti
non solo continueranno a sostenere
con forza le istanze del Governo di
Kiev, ma se necessario sono
pronti a inviare truppe nei Paesi
Baltici. Biden, che ha parlato a
Vilnius durante una conferenza
stampa con la presidente lituana,
Dalia Gribauskaite, e lomologo lettone, Andris Berzins, aveva spiegato
come gli Stati Uniti stiano studiando una serie di ulteriori misure per
accrescere il ritmo e la portata della
cooperazione militare, tra cui una
rotazione delle forze americane nella regione del Baltico per esercitazioni terrestri e navali e per delle
missioni di addestramento. Unaffermazione non da poco, visto che
al momento Washington in quella
regione non ha basi militari, ma solo sei aerei nellambito di una missione Nato.

Il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza questa mattina, gioved


20 marzo, nel Palazzo apostolico, il presidente della Repubblica di Montenegro, Filip Vujanovi, il quale si successivamente incontrato con il
cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato dallarcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.
Nel corso dei cordiali colloqui stata espressa soddisfazione per le
buone relazioni bilaterali, ulteriormente rafforzate dallAccordo di Base,
che favorisce la collaborazione fra la Chiesa e lo Stato per il bene comune della societ. Si fatto poi cenno ad alcuni temi di comune interesse,
soffermandosi sulle principali questioni regionali e sul cammino del Montenegro verso lintegrazione nelle istituzioni europee ed euro-atlantiche.

NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in
udienza Sua Eccellenza il Signor Filip Vujanovi, Presidente della Repubblica del
Montenegro, con la Consorte, e Seguito.

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Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina


in udienza il Signor Peter Maurer, Presidente del Comitato Internazionale della Croce
Rossa, e Seguito.

Il cancelliere tedesco parla al Bundestag (Ansa)

Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al


governo pastorale della Diocesi di Alindao
(Repubblica Centroafricana), presentata
dallEccellentissimo Monsignore Peter Marzinkowski, C.S.Sp., in conformit al canone
401 1 del Codice di Diritto Canonico. Il
provvedimento stato reso noto in data 19
marzo.
Gli succede Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Cyr-Nestor Yapaupa, Coadiutore della medesima Diocesi.

Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al


governo pastorale della Diocesi di Palmares
(Brasile), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Genival Saraiva de
Frana, in conformit al Canone 401 1 del
Codice di Diritto Canonico. Il provvedimento stato reso noto in data 19 marzo.
Il Santo Padre ha nominato lEminentissimo Cardinale Ennio Antonelli, Presidente
emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Suo Inviato Speciale alla celebrazione commemorativa del 70 anniversario della
distruzione-ricostruzione dellAbbazia di
Montecassino, in programma il 21 marzo
prossimo.

Provviste di Chiese
Il Santo Padre ha nominato Vescovo della
Diocesi di Palmares (Brasile) Sua Eccellenza
Reverendissima Monsignor Henrique Soares

da Costa, finora Vescovo Titolare di Acufida e Ausiliare di Aracaju. La nomina stata


resa nota il 19 marzo.
Il Santo Padre ha nominato Vescovo della
Diocesi di Shimoga (India) il Reverendo
Padre Francis Serrao, S.I., Superiore Provinciale della Compagnia di Ges in India. La
nomina stata resa nota il 19 marzo.
Il Santo Padre ha nominato Vescovo di
Papantla (Messico) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Jos Trinidad Zapata
Ortz, finora Vescovo di San Andrs Tuxtla.
Il Santo Padre ha nominato Vescovo della
Diocesi di So Jos dos Campos (Brasile)
Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor
Jos Valmor Csar Teixeira, S.D.B., finora
Vescovo di Bom Jesus da Lapa.

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gioved-venerd 20-21 marzo 2014

Tremila persone soccorse in tre giorni dalla Marina italiana

Sale a 31 il numero delle vittime nei disordini

Marea di profughi in Mediterraneo

Nuove proteste
contro il Governo
in Venezuela

ROMA, 20. Giungono di ora in ora


conferme di un flusso senza precedenti di profughi e migranti in Mediterraneo diretti verso le coste italiane. Le condizioni buone del mare
il questi giorni stanno favorendo i
tentativi di traversata, confermando
quanto gi annunciato dallO rganizzazione internazionale delle migrazioni (Oim).
Tra ieri e stanotte, le navi della
Marina militare italiana hanno soccorso altri barconi di migranti provenienti dalle coste nordafricane, portando in salvo circa mille persone.
Nelle quarantotto ore precedenti erano stati prestati soccorsi a tredici imbarcazioni in difficolt con in totale
oltre duemila persone a bordo. Su
una di queste, un uomo era morto
per linalazione di vapori di idrocarburi. Nelloperazione di soccorso, la
Mare Nostrum, la Marina italiana ha
impiegato in questi giorni la nave
anfibia San Giusto, le fregate Maestrale, Zeffiro ed Euro e il pattugliatore Sirio. A supporto delle operazioni attiva anche la Capitaneria di
Porto con un aeromobile e la nave
D attilo.
In base agli avvistamenti, si ritiene
che almeno altre mille persone si
stiano mettendo in mare in queste
ore su imbarcazioni dalle condizioni
quasi sempre precarie. Secondo il
portavoce dellOim in Italia, Flavio
Di Giacomo, si tratta di barconi tutti provenienti dalla Libia. la prima volta che assistiamo a unondata
di arrivi tanto consistente e concentrata in poche ore, ha detto ieri Di

Una delle imbarcazioni di migranti individuate e assistite dalla Marina italiana (Afp)

Giacomo. Secondo lOim, i numeri


sono destinati ad aumentare, considerata la situazione di instabilit politica della Libia, e confermano la
necessit di prorogare loperazione
Mare Nostrum. LUnione europea
ha aggiunto il portavoce dovrebbe riconoscere il ruolo importante del salvataggio in mare e valutare seriamente e urgentemente altre
forme di protezione dei migranti in

Paesi di transito e comunque lungo


le rotte della disperazione.
Anche i dati del ministero dellInterno italiano confermano laumento
degli arrivi. Sono quasi diecimila le
persone sbarcate nei primi tre mesi
dellanno (ieri, prima degli ultimi
sbarchi di stanotte, il presidente del
Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, aveva comunicato al Parlamento
la cifra di oltre 8.500). Si tratta di

La troika
promuove
limpegno
greco

Accordo sul meccanismo per gestire le difficolt delle banche

Strategia anticrisi
per lUnione europea

La sede della Commissione Ue a Bruxelles (Ansa)

BRUXELLES, 20. Si apre allinsegna


di un buon risultato il Consiglio
europeo di questi giorni, a Bruxelles. Questa mattina, infatti, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo hanno raggiunto laccordo
sul meccanismo di risoluzione delle

Vandalismo
anticristiano
a Parigi
PARIGI, 20. Hanno suscitato indignazione e sconcerto in Francia le scritte oltraggiose e anticristiane con le quali, nella notte
tra il 18 e il 19 marzo, stato
imbrattato lingresso della basilica del Sacro Cuore a Parigi.
Ogni volta che un luogo di
culto viene cos profanato si
legge in una nota del ministro
francese dell'Interno, Manuel
Valls sono le fondamenta della nostra Repubblica che vengono contestate. Nelle scritte si fa
riferimento esplicito allanniversario della Comune di Parigi, il
18 marzo 1871, che sanc la separazione tra Stato e Chiesa.

crisi bancarie. Un accordo molto


importante non solo in chiave di
lotta alla crisi economica, ma anche
per il rilancio delleconomia reale,
e dunque con benefici per le imprese e le famiglie.
Il comunicato che annuncia laccordo non entra nei particolari
dellintesa, limitandosi a tracciare
solo i nodi della questione. Il meccanismo rafforza la vigilanza europea sul sistema bancario e costituisce una strategia operativa per rispondere in tempi brevi e in modo
efficiente alle possibili crisi sistemiche o ai possibili fallimenti degli
istituti. E questo utilizzando un
apposito fondo finanziato mediante
unimposta alle banche.
poi previsto un comitato composto da rappresentanti della Bce
(Banca centrale europea), della
Commissione europea e delle autorit nazionali pertinenti (cio quelle del Paese in cui si trova la sede
centrale della banca in difficolt)
chiamato a gestire direttamente
leventuale crisi. Le autorit nazionali saranno chiamate ad attuare il
piano di risoluzione sotto la stretta
vigilanza del comitato.
I punti su cui le diplomazie europee hanno maggiormente discusso sono due: la data per lentrata a
pieno regime del fondo e la vastit
dei finanziamenti da mettere a disposizione per ciascuno Stato.

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ATENE, 20. I risultati di bilancio


pubblico in Grecia sono sulla
strada giusta per il rispetto degli
obiettivi fissati dal programma di
aiuti internazionali. Lo sottolineano in una nota i rappresentanti
della troika (Commissione europea, Banca centrale europea e
Fondo monetario internazionale),
al termine, ieri, della nuova missione di valutazione ad Atene.
Nel testo si sottolinea che
leconomia inizia a stabilizzarsi e
va verso un graduale recupero
della crescita, pi o meno in linea
con le previsioni precedenti. Le
stime preliminari indicano come
lobiettivo di avanzo primario per
il 2013 stato raggiunto con un
notevole margine, aggiunge la
troika, convinta che gli obiettivi
fiscali saranno raggiunti, considerando le misure pianificate e quelle in via di attuazione. E dopo
lesclusione per quattro anni dal
mercato dei titoli di Stato, Atene
sta valutando il ritorno al mercato
obbligazionario. Lo hanno confermato alla stampa fonti del ministero delle Finanze.

Migliora
la sicurezza
in Kosovo

direttore responsabile

TIPO GRAFIA VATICANA


EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

Carlo Di Cicco

don Sergio Pellini S.D.B.

vicedirettore

caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

direttore generale

Aspra ripresa
degli scontri in Sud Sudan
JUBA, 20. Le forze governative del
Sud Sudan hanno annunciato la riconquista di Malakal, la citt dello
Stato petrolifero dellAlto Nilo occupata il mese scorso dai ribelli. Secondo il colonnello Philip Aguer,
portavoce dellesercito, i ribelli sono
stati respinti a sud-est di Malakal, in
direzione della citt di Nasir.
La notizia della riconquista governativa di Malakal, considerata di
forte rilievo strategico, per ora priva di conferme indipendenti, ma da
due giorni tutte le fonti riportate
dalla stampa locale riferivano di intensi combattimenti tra le parti in
lotta, appunto lesercito governativo
e i ribelli che fanno riferimento
allex vicepresidente Rijek Machal,
protagonista di duri contrasti con il
presidente Salva Kiir Mayardit degenerati a met dicembre scorso in

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va

omicidio. Juan Carlos Gutirrez,


avvocato di Lpez, ha indicato
che la Corte dappello di Caracas
ha ammesso il ricorso presentato
contro la carcerazione preventiva
del dirigente oppositore, accusato
di associazione per delinquere,
istigazione alla violenza e incendio, per la sua presunta responsabilit negli scontri dello scorso 12
febbraio a Caracas, a margine di
una manifestazione studentesca.

Lesercito annuncia la riconquista di Malakal

PRISTINA, 20. Il comandante della forza Nato in Kosovo (Kfor),


generale Salvatore Farina, ha ricevuto ieri, per la prima volta, il capo di Stato maggiore dellesercito
albanese, generale Jeronim Bazo.
Nel corso dellincontro, presso il
quartier generale multinazionale,
stato evidenziato il netto miglioramento della sicurezza in tutte le aree del Kosovo, dopo laccordo tra Pristina e Belgrado sottoscritto dalle parti il 19 aprile del
2013. In una nota, la Kfor ha garantito il continuo sforzo della
missione della Nato a supporto
della pace, della cooperazione e
del progresso su tutto il territorio.

GIOVANNI MARIA VIAN

Piero Di Domenicantonio

un numero dieci volte maggiore di


quello registrato nellanalogo periodo del 2013. Proprio in considerazione del fatto che in primavera e in
estate le traversate si moltiplicano,
facilmente prevedibile che questanno si superi abbondantemente la cifra di 43.000 sbarchi registrata nel
2013.
Lafflusso massiccio di migranti
sta mettendo a dura prova la capacit di accoglienza. Il ministero
dellInterno allinizio dellanno aveva inviato uninformativa a tutti i
prefetti affinch attivino, nei territori
di competenza, altre strutture per
laccoglienza temporanea, in accordo
con i Comuni. Da allora, la capacit
ricettiva dei centri di accoglienza
stata aumentata dai 5.516 posti del
2012 agli attuali 7.501. Anche la ricettivit del sistema di protezione per
richiedenti asilo stata portata a
9.400 posti. In controtendenza invece la situazione dei centri di identificazione ed espulsione: ben sei degli undici presenti sul territorio italiano sono chiusi per lavori di ristrutturazione e la capienza complessiva pi che dimezzata.

CARACAS, 20. salito a 31 il numero delle vittime delle proteste antigovernative scoppiate cinque settimane fa in Venezuela. Le ultime
vittime sono uno studente e un dipendente del comune. La prima
deceduta a San Cristbal, capitale
dello Stato di Tachira, dove stata
raggiunta da un colpo di arma da
fuoco, sparato da uomini armati
che cercavano di disperdere una
manifestazione, mentre laltra sarebbe morta mentre stava rimuovendo una barricata a Caracas. Il
sindaco della capitale venezuelana,
Jorge Rodrguez, ha detto che luomo stato ucciso da terroristi.
Nel frattempo, il sindaco della
citt venezuelana di San Cristbal,
Daniel Ceballos, oppositore del
presidente Nicols Maduro, stato
arrestato mercoled per ribellione
civile e sostegno alla violenza in
questa citt. Lo ha reso noto il ministro
dellInterno,
Miguel
Rodriguez Torres. Il leader dellopposizione Henrique Capriles ha accusato il presidente Maduro di
aumentare il conflitto nel Paese
con la detenzione di Daniel
Cabellos.
Larresto stato deciso dal Tribunale dello Stato di Tachira ed
stato eseguito a Caracas dai servizi
segreti (Sebin). Ceballos il secondo dirigente dopo Leopoldo
Lpez del movimento Volont
popolare
arrestato
nellambito
dellondata di proteste in Venezuela. In manette finito, in queste
ultime ore, anche Enzo Scarano, il
primo cittadino di San Diego, in
Valencia, nel centro del Paese, destituito dal Governo di Maduro,
con laccusa di inadempienza degli
obblighi istituzionali.
Intanto, gli avvocati di Leopoldo Lpez hanno presentato un ricorso chiedendo la sua scarcerazione, mentre la maggioranza
chavista nellAssemblea nazionale
ha chiesto che si apra uninchiesta
penale contro la deputata Mara
Corina Machado, per istigazione
al delitto, tradimento, terrorismo e

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guerra civile. Da allora ci sono state


diverse migliaia di vittime e un milione di persone sono state costrette
a lasciare le proprie case.
Proprio Malakal era stata teatro di
una fuga di massa della popolazione
a seguito delloccupazione da parte
dei ribelli, mentre circa 25.000 abitanti avevano trovato riparo in una
base dellUnmiss, la missione delle
Nazioni Unite in Sud Sudan.
Se dovesse essere confermata, la
riconquista di Malakal sarebbe un
fatto rilevante sul piano militare e
avrebbe conseguenze evidenti anche
sui tentativi della diplomazia internazionale di favorire un accordo politico tra le parti, per fermare la
guerra civile scoppiata nel Paese ad
appena due anni e mezzo dalla dichiarazione dindipendenza del luglio 2011.

Un militare sudsudanese tra gli sfollati (Afp)

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
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fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

Destituito
il sindaco
di Bogot
BO GOT, 20. Il sindaco della capitale
colombiana,
Gustavo
Petro, stato destituito dal presidente Juan Manuel Santos per
una gara dappalto giudicata illegale. La destituzione avvenuta al termine di una lunga battaglia legale, conclusasi con la
conferma da parte del Consiglio
di Stato della destituzione e
dellineleggibilit per 15 anni.
Petro, 53 anni, ex guerrigliero
del movimento di sinistra M-19
e grande sostenitore del processo di pace con la guerriglia delle
Farc, denuncia di essere vittima
di un complotto che mira a
bloccare proprio questo processo di pace. Lex sindaco della
capitale colombiana ha lanciato
un appello allo sciopero generale nel corso di un comizio. La
Commissione interamericana per
i diritti delluomo (Cidh), con
sede a Washington, aveva chiesto ieri di mantenere Petro al
suo posto per garantire i suoi
diritti politici e permettergli di
completare il suo mandato.

Si tenta il disarmo
della popolazione
di Bangui
BANGUI, 20. Le forze del Governo di transizione della Repubblica Centroafricana, appoggiate da
quelle della missione africana Misca e da quelle del contingente
francese, tentano di disarmare i
civili in possesso di armi e munizioni. In un messaggio diffuso
dalla radio nazionale, il ministro
della Difesa, Thomas Thophile
Timangoa, ha fatto appello alla
popolazione della citt a consegnare senza alcuna condizione
tutte le armi detenute e ad
aspettare lavvio del programma
di disarmo, smobilitazione e reinserimento. Timangoa ha altres
ammonito che lesercito tratter
quanti non adempiranno alla richesta come potenziali bersagli
militari.
Ancora nelle ultime ore, peraltro, alcuni quartieri di Nangui, in
particolare quello conosciuto con
la sigla Pk5, sono stati teatro di
intense sparatorie che hanno costretto centinaia di residenti a
fuggire in zone vicine.
Un relativo avvio di normalizzazione, peraltro, segnalato
dallOrganizzazione internazionale delle migrazioni, secondo la
quale c una netta diminuzione
del numero degli sfollati, passati
da 700.000 a 200.000, raccolti in
cinquanta e non pi in settanta
siti. Quasi un terzo di queste persone si trovano nel principale
campo profughi della capitale,
quello di Mpoko, nei pressi
dellaeroporto, ma anche in questo caso si scesi da centomila a
sessantamila sfollati.

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gioved-venerd 20-21 marzo 2014

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Costruttivi
i colloqui
sul nucleare
iraniano

Disordini durante le proteste dei sostenitori di Mursi in Egitto

VIENNA, 20. Lalto rappresentante


per la Politica estera e di sicurezza comune dellUe e coordinatrice del gruppo cinque pi uno,
Catherine Ashton, ha definito ieri
costruttivi e utili i due giorni di
colloqui svoltisi a Vienna sul nucleare iraniano.
Abbiamo avuto discussioni sostanziali e utili su un insieme di
questioni che comprendono larricchimento delluranio, il reattore di Arak, la cooperazione nucleare civile e le sanzioni contro
lIran, ha detto ancora Catherine
Ashton confermando che la prossima riunione si svolger dal 7 al
9 aprile sempre a Vienna.
Lobiettivo, ha poi affermato il
ministro degli Esteri iraniano,
Javad Zarif, quello di trasformare in definitivo laccordo temporaneo stabilito a novembre scorso,
che ha gi consentito un congelamento dellarricchimento delluranio in cambio di un alleggerimento delle sanzioni contro Teheran.
Vi sono segnali che indicano la
possibilit di unintesa in grado
di rispettare i diritti della nazione
iraniana, ha spiegato Zarif.
Dal canto suo, la Russia potrebbe rivedere la sua posizione
sui negoziati sul nucleare in risposta alle prime sanzioni imposte da Stati Uniti e Unione europea a Mosca per la crisi ucraina.
Lo ha detto il viceministro degli
Esteri russo e capo negoziatore
sul nucleare iraniano, Serghiei
Ryabkov,
citato
dallagenzia
Interfax. Non vorremmo usare
questi negoziati per alzare la posta in gioco. Ma se ci costringeranno, risponderemo con delle
misure ha affermato Ryabkov.

Blitz antiterrorismo a nord del Cairo

La protesta degli studenti dellUniversit del Cairo (Afp)

IL CAIRO, 20. Unaltra giornata di violenze in


Egitto dove ieri due ufficiali dellesercito e sei
estremisti di un gruppo qaedista sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco avvenuto durante un
blitz antiterrorismo nella regione del Delta del
Nilo. Alle prime luci dellalba il Paese si svegliato con la notizia della sparatoria a El Kanater
Khaireya, sul Delta: un generale e un colonnello
hanno trovato la morte nelloperazione contro un
gruppo fondamentalista che a sua volta ha perso
nello scontro a fuoco sei militanti. Nel nascondiglio dei terroristi sono stati trovati barili contenenti prodotti altamente esplosivi. Lallerta altis-

Non si ferma la violenza in vista delle presidenziali del 5 aprile

Sanguinoso attacco
dei talebani a Jalalabad
KABUL, 20. Sono almeno sei i miliziani talebani entrati in azione questa mattina contro la stazione di
polizia
di
Jalalabad,
nellest
dellAfghanistan, causando la morte di diciotto persone (compresi gli
attentatori) e 22 feriti. Lo ha riferito il capo della polizia locale Fazal
Ahmad Sherzad allagenzia di
stampa Pajhwok. Secondo il bilancio, tra le vittime si contano dieci
poliziotti, uno studente universitario e sette talebani.

Il Myanmar
si prepara
alle legislative
NAYPYIDAW, 20. La Commissione elettorale del Myanmar sta
mettendo a punto un piano strategico per il doppio appuntamento elettorale del 2015, che
potrebbe per la prima volta portare al Governo lopposizione
democratica e alla presidenza il
premio Nobel per la pace 1991,
Aung San Suu Kyi.
Il piano prevede la partecipazione a livello consultivo di
molte forze politiche, oltre alla
cooperazione della Fondazione
internazionale per il sistema
elettorale (Ifes). Inoltre, per testare le strutture elettorali, a
maggio sar varato un progetto
pilota per la raccolta delle schede in aree urbane e rurali e in
quelle dove per anni lesercito
ha combattuto i ribelli secessionisti tamil. Nella strategia (in 12
capitoli), che sar perfezionata
in vista delle legislative del maggio 2015, una sezione riguarda la
cooperazione tra le componenti
della societ civile, che forniranno gli osservatori. Dopo la sconfitta nelle prime elezioni democratiche gestite dallallora regime militare, il 7 novembre 2010,
la Lega nazionale per la democrazia ha vinto 43 dei 45 seggi
in palio nelle elezioni suppletive
dellaprile 2012, portando Aung
San Suu Kyi in Parlamento.

pagina 3

Il ministero degli Interni di Kabul ha invece reso noto che un


gruppo di sei terroristi talebani sono entrati nella stazione di polizia
di Jalalabad alle 5 e 30 ora locale.
La polizia ha reagito uccidendo almeno cinque terroristi.
Prima dellattentato, a Jalalabad
si erano verificate due esplosioni,
hanno riferito i residenti. Una di
queste potrebbe essere stata provocata da unautobomba fatta esplodere per aprire la strada ai terroristi. Intanto, un portavoce dei talebani ha rivendicato la responsabilit del sanguinoso attentato via telefono da una localit ignota.
I talebani hanno minacciato da
tempo azioni terroristiche in vista
delle elezioni presidenziali afghane
che il prossimo 5 aprile dovrebbero
designare il successore di Hamid
Karzai. Anche le precedenti consultazioni presidenziali del 2009 erano
state contrassegnate da pesanti violenze, con 31 civili e 26 soldati uccisi in un solo giorno.

sima, anche perch il movimento attivo nel Sinai


legato ad Al Qaeda e in passato ha condotto
una serie di attacchi di alto profilo contro funzionari della sicurezza.
Sempre nella giornata di ieri violenti scontri si
sono verificati in tutto il Paese durante le proteste
indette dai sostenitori dei Fratelli musulmani, con
un giovane liceale che rimasto ucciso durante i
disordini. La mobilitazione era stata indetta in occasione del terzo anniversario del referendum sulle modifiche alla Costituzione nel 2011. Alcune
centinaia di manifestanti si sono radunati in diversi campus universitari. Poi a Beni Souef, a sud

Da Tokyo
maggiori
aperture
allimmigrazione
TOKYO, 20. Il Governo giapponese sta valutando maggiori aperture allimmigrazione. Come altri
Paesi ad economia avanzata, il
Giappone registra un progressivo
invecchiamento della popolazione
e un calo demografico e larrivo
di immigrati potrebbe contribuire
alla futura sostenibilit del sistema economico. Voci in merito a
nuove politiche dellEsecutivo del
primo ministro Shinzo Abe si susseguono da tempo, ma solo ieri,
per la prima volta, ne giunta la
conferma ufficiale. Il Consiglio
per la politica economica e fiscale
sta valutando le possibilit di sviluppo a lungo termine con riguardo particolare ai cambiamenti
strutturali, come il calo demografico ha detto il segretario del
Governo, Yoshihide Suga. Confermo che un esponente autorevole del Consiglio ha proposto lopzione di utilizzare gli stranieri
ha aggiunto lesponente governativo.

del Cairo, il giovane stato ucciso. Nella stessa


citt, le forze dellordine hanno bloccato un corteo dei Fratelli musulmani intenzionato a interrompere la circolazione dei treni. Numerosi gli arresti effettuati.
Fonti della sicurezza hanno riferito inoltre che
alluniversit Al Azhar del Cairo alcuni manifestanti hanno issato sul tetto dellateneo un vessillo
di Al Qaeda. La procura ha aperto uninchiesta e
ordinato larresto degli autori del gesto. Tensione
anche allUniversit del Cairo, dove stato bloccato un altro corteo di dimostranti. Scontri anche
ad Alessandria, con uno studente ferito.

Avvistati i possibili resti del Boeing


KUALA LUMPUR, 20. entrata in
una nuova fase, forse decisiva, la vicenda del Boeing della Malaysian
Airlines, scomparso dai radar dodici
giorni fa con 239 persone a bordo.
Le squadre australiane che partecipano alle ricerche hanno infatti individuato stamane nella parte meridionale delloceano Indiano attraverso immagini satellitari i possibili resti del velivolo. Lo ha annunciato oggi in Parlamento il primo
ministro australiano, Tony Abbott.
Sul luogo dellavvistamento, a
2.500 chilometri a sud-ovest della
citt di Perth (costa occidentale del
Paese), stanno convergendo aerei australiani, neozelandesi e statunitensi
e almeno una nave attrezzata per il
recupero. Si attende nelle prossime
ore o pi probabilmente domani
qualche conferma sullavvistamento,
che include un oggetto semi-sommerso lungo 24 metri, e sulleventuale natura di altri reperti.
La segnalazione sembra assai pi
credibile, anche per gli strumenti
utilizzati, rispetto a quella cinese in
acque del Vietnam meridionale due
giorni dopo la scomparsa del Boeing

777 volo Mh370 da Kuala Lumpur


a Pechino rivelatasi poi errata.
Secondo il Governo malese, laereo stato dirottato poco dopo il
decollo dalla capitale della Malaysia.
Da giorni, le ricerche che vedono coinvolti 26 Paesi si erano estese su due rotte molto vaste, potenzialmente seguite dallaereo fino
allesaurimento del carburante, ma
con la possibilit di un atterraggio
in localit ignota. Una settentrionale
verso Thailandia, India, Kazakhstan
e una meridionale verso lIndonesia
e loceano Indiano meridionale.
Marted scorso, le autorit di Canberra avevano preso in carico la ricerca nellarea meridionale e concesso alla marina militare statunitense
luso dellaeroporto di Perth per utilizzare i propri velivoli da ricognizione marittima. Ieri avevano individuato unarea molto pi ridotta in
cui concentrare le ricerche e nella
quale sarebbero stati individuati
questa mattina reperti riferibili potenzialmente allaereo scomparso.
Uno degli aerei militari australiani
sgancer alcune boe marcanti nel-

Sempre pi poveri nelle Filippine e in India


sa tra il 18 e il 20 per cento entro il
prossimo biennio.
Stessa situazione in India, dove a
met gennaio unindagine della
Social Weather Stations aveva evidenziato come 12 milioni di capifamiglia si considerassero poveri o
quasi poveri, un dato aggravato ulteriormente dal confronto con una simile indagine del terzo trimestre del
2013, quando si erano dichiarati poveri il cinquanta per cento degli intervistati. Altre fonti hanno segnalato recentemente una minore disponibilit alimentare per il 41 per cento
delle famiglie contro il 37 per cento
del settembre 2013.
Il costo della vita un fattore che
ha trovato anche spazio nellultima
valutazione ufficiale, che ha confermato laumento sostenuto della ricchezza del Paese non accompagnato
dalla riduzione della povert.

TRIPOLI, 20. Il Governo libico ha


annunciato nella notte fra mercoled e gioved che dichiara guerra
al terrorismo, accusando per la
prima volta pubblicamente gruppi
terroristi di essere dietro le decine
di attentati e di omicidi contro i
servizi di sicurezza e gli occidentali nellest del Paese.
Non ci sar pi posto per il
terrorismo in Libia si legge in
un comunicato pubblicato sul sito
del Governo di Tripoli e i libici
devono tenersi pronti a quello che
impone una simile battaglia in
termine di prudenza, attenzione e
sacrifici. Il Governo ha chiesto
anche il sostegno della comunit
internazionale per estirpare il
terrorismo dalle citt libiche.
La nazione si trova in guerra
con gruppi terroristi prosegue
la nota e spetta al Governo
mobilitare le sue forze militari e
di sicurezza per lottare contro
questa piaga. Secondo le autorit di Tripoli, le citt di Bengasi,
Derna, Sirte e altre fronteggiano
una guerra di terrorismo, condotta da elementi libici e stranieri
con programmi ostili.
Nel frattempo, il Consiglio di
sicurezza delle Nazioni Unite ha
condannato ieri lesportazione illegale di petrolio libico in una risoluzione che impone sanzioni
contro le navi che trasportano carichi illegali di greggio. La risoluzione del Consiglio di sicurezza,
approvata allunanimit, autorizza
gli Stati membri delle Nazioni
Unite a ispezionare tutte le navi
sospette di trasportare illegalmente petrolio libico, in coordinamento con Tripoli e con lo Stato
di bandiera della nave.

Nelle acque australiane a sud delloceano Indiano

Nonostante una sostenuta crescita economica

MANILA, 20. Allarme miseria nelle


Filippine, nonostante gli sforzi del
Governo e i progetti di riduzione
delle aree pi a rischio. Infatti, i
nuovi dati confermano che almeno
quattro milioni di filippini in pi rispetto a quanto previsto resteranno
entro la fascia di povert nel 2016,
alla scadenza del mandato presidenziale di Benigno Aquino III.
Come comunicato alla stampa dal
segretario alla Pianificazione, Arsenio
Balisacan, nonostante la crescita economica sostenuta e con prospettive
di ulteriore miglioramento negli anni
a venire, la povert non consente a
un numero crescente di abitanti di
uscire da una esistenza al limite della
sopravvivenza, o spesso al di sotto.
Liniziale proiezione del 16,6 per cento di popolazione in povert per il
2016 stata rivalutata: ora le autorit
stimano una quota di poveri compre-

Tripoli pronta
a combattere
contro
le milizie armate

Periferia di una citt indiana

larea per assistere il centro coordinamento salvataggi nelle ricerche.


Da Kuala Lumpur, il ministro dei
Trasporti malese, Hishammuddin
Hussein, commentando la notizia
proveniente dallAustralia, ha detto
che le immagini rappresentano un
indizio credibile nelle ricerche
dellaereo scomparso l8 marzo.
Il Governo di Pechino (151 dei
passeggeri imbarcati sul volo sono di
nazionalit cinese) si invece detto
molto cauto sulla possibilit che i resti trovati in mare possano appartenere allaereo scomparso.

Tensione
in vista del voto
in Indonesia
JAKARTA, 20. Le tensioni presenti
nella provincia indonesiana di
Aceh, quella con maggiore autonomia tra le province del Paese
asiatico e lunica in cui si applica
la legge coranica, stanno accentuandosi in vista delle elezioni legislative per il rinnovo del Parlamento, previste il 7 aprile.
D allinizio dellanno, le intimidazioni, le aggressioni contro
gruppi politici e gli assassinii di
loro esponenti sono stati quasi il
doppio di quelli registrati in tutto
il 2013 e pochi si fanno illusione
che lavvio domenica scorsa
della campagna elettorale per le
parlamentari possa migliorare la
situazione.
Ad accentuare la tradizionale
animosit politica sono le aspre
rivalit tra i leader dellex ribellione, che avevano impegnato autorit e truppe di Jakarta per un
trentennio, fino al trattato di pace
tra il Governo e il movimento separatista armato per lAceh libero,
firmato il 15 agosto del 2005.
Gli anni successivi sono stati di
sostanziale progresso e pace, ma
anche segnati dalle pressioni dei
radicali islamisti e dalle manovre
degli ex capi combattenti per il
controllo del territorio (conservazione e ampliamento dellautonomia provinciale) e delle risorse, in
particolare petrolio e gas.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

Dopo lincontro con i lebbrosi


la cui sola vista era considerata ripugnante
ci che sembrava amaro si trasform
in dolcezza di animo e di corpo

gioved-venerd 20-21 marzo 2014

Il ritratto
nel Sacro Speco di Subiaco (XIII secolo)

Le scelte di vita del santo di Assisi

Francesco
e la societ ribaltata
di GIOVANNI CERRO
l 16 marzo dello scorso anno,
incontrando i giornalisti, il
Papa spieg le motivazioni
che lo avevano spinto a scegliere il nome di Francesco.
Lidea gli venne suggerita indirettamente dallarcivescovo emerito di
San Paolo e prefetto emerito della
Congregazione del clero, il cardinale
Cludio Hummes, che per complimentarsi con lui dellavvenuta elezione lha abbracciato e baciato, dicendogli: Non dimenticarti dei poveri!. Riflettendo su quelle parole,
a Bergoglio venne in mente san
Francesco dAssisi, luomo della
povert, luomo della pace, luomo
che ama e custodisce il creato.
Secondo Giovanni Miccoli, professore emerito di Storia della Chiesa alluniversit di Trieste, la scelta
di questo nome, certamente carismatico e popolare, che per in otto
secoli nessun Papa si era azzardato
di assumere, una scelta forte,
densa di implicazioni, che manifesta la volont di un pieno recupero
di domande e questioni che Francesco dAssisi, con le sue scelte di vita,
aveva indirettamente posto alla
Chiesa. Cos scrive lo studioso
nellintroduzione a una sua raccolta
di saggi sul santo di Assisi apparsa
per la prima volta nel 1991 da Einaudi e ora ripubblicata quasi integralmente (Francesco. Il santo di Assisi
allorigine dei movimenti francescani,
Roma, Donzelli, 2013, pagine 295,
euro 18,50).

scritti di Francesco dovrebbero essere il punto di partenza per qualsiasi


analisi storica del francescanesimo
delle origini e al tempo stesso dovrebbero costituire il metro di para-

ne come un rovesciamento dei criteri


di valore e di comportamento tipici
della societ del tempo: dopo lincontro con i lebbrosi, la cui sola vista era considerata ripugnante, ci
che sembrava amaro si trasforma in
dolcezza di animo
Attraverso lidentificazione con i poveri
e di corpo. In secondo luogo, Fran- clesiastica costituisce la grande diffetenta di far rivivere
cesco afferma che il
renza tra la fraternit francescana e i
il significato esemplare dellincarnazione
Signore gli ha conmovimenti evangelici a essa contemcesso una grande
Non in una dimensione astratta
poranei. In terzo luogo, larrivo dei
fede nelle chiese e
ma nella realt concreta
nei sacerdoti che fratelli considerato da Francesco
vivono secondo la come un atto di grazia, un vero e
forma della santa proprio dono di Dio, avvenuto al di
gone sul quale misurare lattendibili- Chiesa di Roma e sostiene la neces- fuori di qualunque forma di proselit delle biografie francescane succes- sit di onorare e venerare tutti i tismo e di mediazione umana. Fransive. Dallaltra parte, Miccoli mette teologi e coloro che ci comunicano cesco ricorda poi che i frati che si
in guardia dai pericoli di un proce- le parole santissime di Dio, come chi univano a lui rinunciavano ai propri
dimento storiografico frettolosa- ci d lo spirito e la vita.
beni in favore dei poveri, si acconmente combinatorio, che si limiti
Una tale dichiarazione di ortodos- tentavano di una sola tonaca, ratcio a giustapporre o a intrecciare le sia e di obbedienza alla gerarchia ec- toppata dentro e fuori, un cingolo e
diverse testimonianze, come
se fossero sempre coerenti tra loro, senza
tener conto
della loro
autonomia
e del loro
diventata un testo teatrale la vicenda

del vescovo martire Nikolle Vinenc Prennushi

Thomas Becket in Albania


di SILVIA GUIDI

Giotto, Francesco rinuncia ai beni (1296 circa)

I sei saggi di Miccoli, che rappresentano una svolta nella storiografia


francescana, si basano su alcuni presupposti metodologici ben precisi.
Da una parte, lautore sceglie di privilegiare lo studio delle fonti rispetto
al confronto con la letteratura critica, che tuttavia non trascura, seguendo linsegnamento dei suoi
maestri pisani, Ottorino Bertolini,
Delio Cantimori e Arsenio Frugoni.
In particolare, secondo Miccoli, gli

le brache, erano ignoranti e sottomessi a tutti e dovevano essere


pronti, proprio come lui, al lavoro
manuale non nella speranza di ricevere un compenso, ma per dare
lesempio e per cacciare lozio.
Nella proposta di Francesco, la
scelta della povert e quella dellobbedienza sono strettamente collegate, cos come i due concetti lo erano
in una societ che, ancora gerarchizzata e feudale, pretendeva dai poveri
soprattutto la sottomissione. Non a
caso, nota Miccoli, nel latino medie-

vale per indicare la povert si utilizzavano termini che, oltre a richiamare la miseria materiale, rinviavano alla sfera semantica della debolezza e
della fragilit fisica, culturale e giuridica. Attraverso lidentificazione con
i poveri, la scelta di vita di Francesco si configura dunque come una
scelta di campo religiosa e al tempo
stesso sociale: Francesco tenta di far
rivivere il significato esemplare
dellincarnazione di Cristo non in
una dimensione astratta, ma nella
realt concreta. Secondo Miccoli,
proprio tale identificazione con i poveri e con Cristo a rendere fuorviante una lettura dellesperienza francescana in termini di riforma della
Chiesa o di protesta sociale, aspirazioni assenti nel movimento originario.
Francesco era s consapevole dei
problemi che affliggevano le istituzioni ecclesiastiche e secolari del suo
tempo, ma proponeva la sua scelta
evangelica anzitutto come un segno
e un riferimento, perch ogni altro progetto avrebbe comportato farsi ricatturare in qualche modo da logiche diverse ed estranee a quella
della croce.
Loriginalit della proposta di
Francesco sta dunque nel suo essere
immersa nella storia, senza tradursi
nelle forme consuete dellagire umano, ma affidandosi interamente alla
grazia di Dio.

essere espressione di motivazioni e


punti di vista differenti.
Alla luce di queste considerazioni,
si comprende come mai, per ricostruire lesperienza di Francesco,
Miccoli scelga di soffermarsi cos a
lungo sul Testamento dettato dal
santo pochi giorni prima di morire.
In effetti, il testo tratteggia con lucidit le caratteristiche della forma di
vita francescana. In primo luogo,
Francesco descrive la sua conversio-

La letteratura autentica e le dittature sono


incompatibili, lo scrittore nemico naturale
delle dittature scrive Ismail Kadare, parlando
dei tanti dissidenti albanesi perseguitati e uccisi dal regime di Enver Hoxha.
Il servo di Dio Nikolle Vinenc Prennushi
non era solo uno scrittore di talento, abile nel
far rivivere sulla pagina il ricco patrimonio
folclorico del suo Paese, era anche un frate
francescano, un sacerdote e un pastore. A Durazzo lo chiamano il Thomas Becket dAlbania; Prennushi mor il 19 marzo (ma la data
non certa) del 1949 per non aver acconsentito alla richiesta di Hoxha di formare una
Chiesa nazionale, antagonista alla Chiesa di
Roma. Era diventato primate di Albania nel
1946, dopo luccisione di monsignor Gaspr
Thai e si trov a condividere la stessa sorte
del predecessore.
Il 16 agosto del 1944 durante la processione
per la festa di san Rocco che si svolge a Shiroka, un villaggio sulle sponde del lago di
Scutari, don Ndre Zadeja disse ai fedeli:
Due parole devo dire oggi a voi, specialmente a voi giovani; una nuvola nera sta per
piombare sulle vostre teste. La sua intenzione
quella di scaricarsi su di voi. Allora non potrete fare niente contro di essa, solo sopportarla con tutti i suoi mali, e tra questi la negazione di Dio. Zadeja pronunci queste parole circa sette mesi prima di essere fucilato, primo tra i sacerdoti di Scutari, dietro il muro
del cimitero cattolico, domenica 25 marzo
1945. Inizi cos la grande persecuzione.
Tra le prime cose che il Governo fece contro la Chiesa fu rifiutare lingresso al nunzio
apostolico, monsignor Leone Giovanni Battista Nigris, di ritorno da Roma. Thai e Prennushi furono chiamati da Enver Hoxha per
cercare una collaborazione a condizione che si
staccassero dalla Santa Sede; tutti e due rifiutarono la proposta.

Raccolta di fondi in rete

Parte il restauro della casa romana del Poverello

Il cuscino di pietra utilizzato dal santo

La Chiesa romana di San Francesco a Ripa custodisce la


cella dove il poverello dAssisi soggiorn pi volte, dal
1209 al 1223, durante i suoi viaggi per incontrare Innocenzo III. Per finanziarne il restauro i frati hanno lanciato
una campagna di raccolta fondi in rete, utilizzando la
piattaforma statunitense Kickstarter. Gli interventi prevedono in particolare la pulitura delle pareti completamente
annerite dal fumo delle candele e delle lampade a olio, la
rimozione delle stuccature e il consolidamento degli intonaci, il rifacimento dellimpianto elettrico, il restauro del
soffitto in legno cassettonato, la pulitura del pavimento
in cotto, dei dipinti murali allingresso della cella e delle
targhe in marmo al suo interno. La durata del restauro
di cinque mesi. Linaugurazione prevista per il 4 ottobre 2014.

Dopo la morte di Thai e leliminazione di Hoxha e il prelato Vinenc Prennushi racPrennushi, condannato a ventanni di carcere chiude e simboleggia lintera narrazione: la
duro e morto per le torture subite, Hoxha fe- dittatura tenta di asservire a s la Chiesa, e
ce un altro tentativo rinnovando la proposta a linevitabile rifiuto scatena una violenza tanto
monsignor Frano Gjini. Ma ebbe la stessa ri- palese quanto feroce. Arriva la condanna a
sposta: Non separer mai il mio gregge dal morte, ma non sar lultima parola. Il deus ex
Papa.
machina del dramma lanima stessa del poPrennushi era nato a Scutari il 4 settembre polo albanese, che nella profezia di santit dei
1885; aveva studiato fino al liceo presso il collegio dei francescani a Troshan, perfezionandoIn scena lo scontro
si in teologia in Austria. Celebr la prima messa il 25 marzo
fra luomo religioso e il potere politico
1908; fu direttore della tipograI problemi di una coscienza individuale
fia francescana, direttore del
collegio francescano e due volte
e di una intera collettivit
provinciale; nel 1936 viene condevono fare i conti
sacrato vescovo di Sapa e poi
nominato arcivescovo di Durazcon un regime totalitario
zo. Alla sua storia ispirata la
pice teatrale Il petalo e il fiore,
nata dal terreno della mostra allestita nel 2012 a Rimini (e ancora in tourne, suoi martiri dice che il destino non la morte
in Italia e allestero) Albania, athleta Christi. ma la vita, e la riconquista piena della vera
Alle radici della libert di un popolo. identit. Il petalo e il fiore, nel suo sbocciare e
Nellapprofondirsi dellamicizia con i curatori, ritrovarsi in scena, un omaggio agli amici alspiega lautore, Francesco Marchitti, avvici- banesi, alla loro terra, alla loro storia.
Una sorta di assassinio nella cattedrale
nandomi alla storia della loro terra, sono
emersi innumerevoli materiali originali: rac- ambientato a Durazzo, lo definisce Antonio
conti densi e brani di vita, domande di signi- Zanoletti, che ne ha curato la messa in scena
ficato e di identit; incontri e risposte vissute. assieme a Fabio Sarti (Vinenc Prennushi),
La storia albanese un dramma intenso, pi Dhurata Vrenozi ed Emilio Zanetti (Enver
volte divenuto tragedia. Ecco il seme del tea- Hoxha). Alla base di questo testo c uno
tro, nel senso pi tradizionale del termine: scontro fra luomo religioso e il potere politila rappresentazione di una tragedia quale co, un po come nel profetico dramma di
storia di una comunit e di un popolo. Il dia- Eliot continua Zanoletti, reduce da LAmore
logo tra i due protagonisti il dittatore Enver crocifisso, dedicato ad Angela da Foligno, andato in scena al festival di San Miniato, la scorsa stagione un legame, un rapporto-contrasto tra i problemi di una coscienza individuale e
collettiva di tutto un popolo, che deve fare i conti con le ragioni di una
politica totalitaria. Un brandello lacerante e lacerato di storia di una
terra tenuto per troppo tempo in
ombra, che urge e chiede di essere
conosciuto. Il teatro ci viene in aiuto.
Il teatro nasce dove vuole nascere.
Oggi pi che mai deve restare quel
che sempre stato nelle intenzioni
profonde dei suoi creatori: il luogo
dove una comunit, liberamente riunita, si rivela a se stessa. Altrimenti,
come direbbe Testori, cenere e
niente.
Il bello del mio lavoro, sottolinea
Zanoletti, non tanto esibirmi in
una vetrina a mio uso e consumo,
quanto restituire il contenuto del testo. Ogni nome che pronunci un
mondo che evochi. Una consapevolezza vocazionale che viene da lontano, dagli anni dellinfanzia, segnati
da un rapido scambio di battute con
Papa Montini. Paolo VI lho conosciuto personalmente; ero piccolo ma
ci tenevo a dire la mia. Io voglio fare
lattore! Ho gridato quando venuto
in visita pastorale a Varese. Vedi di
farlo per! mi ha risposto lui.

LOSSERVATORE ROMANO

gioved-venerd 20-21 marzo 2014

pagina 5

La tenerezza che avvicina gli esseri umani


mi appare come un dono di Dio
discreto e silenzioso
Forse nascosto agli occhi di coloro che non lhanno sperimentata

A colloquio con Jean Vanier

Il segreto la gioia
di GIULIA GALEOTTI
il mistero, silenzioso e affascinante, della vita e della fede. Due uomini nati in Paesi diversi, con origine,
storie, carismi e vocazioni diverse, si
trovano a scrivere parole simili sul
senso della testimonianza, della fragilit, dellattenzione a chi sta i margini. Due uomini che ci invitano,
ciascuno con le sue parole e le sue
azioni, a essere, finalmente, cristiani
diversi, nuovi. Luno, Jorge Mario,
nato a Buenos Aires nel 1936 in una
famiglia emigrata dallItalia, gesuita,
diventer Papa; l'altro, Jean, nato nel
1928 a Ginevra, figlio di un generale,
a 36 anni fonder lArca, comunit
di vita con disabili mentali, presente
oggi in tutti i continenti.
Qualche ora prima del colloquio
che avr in Vaticano con il Papa, incontriamo Jean Vanier, venuto in

Dai sottomarini allArca


Jean Vanier nasce nel 1928 a Ginevra, dove il padre,
generale, consigliere militare presso la Societ delle Nazioni. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Vanier fugge da Parigi con la famiglia, raggiungendo Londra su una torpediniera. Sconvolto e
attratto da bombe e sottomarini, a 12 anni decide di
entrare nel Royal Naval College. Nel 1950, per, lascia la Marina. Intendendo diventare sacerdote, va a
vivere nella comunit cristiana del domenicano Thomas Philippe, LEau Vive, una comunit di studenti
nella periferia di Parigi, vicino al convento domenicano Le Saulchoir.
Un anno dopo larrivo di Vanier, padre Thomas
deve abbandonare la direzione della comunit e
gliela affida. Il cambio provoca una frattura con il
convento: i domenicani non approvano che la direzione sia assunta da un laico, e cos le porte di Le
Sauchoir vengono chiuse ai membri della comunit.
Nel frattempo, Vanier viene accettato come candidato al sacerdozio in Quebec. Sta per entrarvi quando
scoppia una nuova crisi a LEau Vive: il vescovo
costretto a chiedergli di dare le dimissioni da direttore. Lespulsione lo lascia in uno stato dincertezza
simile a quella in cui si era trovato, sette anni prima,

uscendo dalla Marina. Vanier decide di non finire il


suo ultimo anno di preparazione al sacerdozio e trascorre prima un periodo nella trappa di Bellefontaine, poi va a vivere da solo in una piccola fattoria,
infine passa due anni a Fatima.
Conseguita la laurea in filosofia nel 1962, Vanier
accetta la cattedra di Filosofia morale al Saint Michaels College di Toronto. Solo un anno pi tardi,
per, tutto cambia nuovamente: su invito di padre
Thomas (che ora, a Trosly-Breuil, cappellano della
casa per disabili mentali Val Fleuri) ritorna in Francia. Poco dopo, Vanier compra nel paese un vecchio
rudere, e comincia a visitare istituzioni e ospedali
psichiatrici, rimanendo sconvolto dal caos e dalla
violenza in cui i disabili vengono fatti vivere.
Nellagosto 1964 la svolta decisiva: Vanier decide
di accogliere nella sua casa due disabili mentali, Raphal Simi e Philippe Seux. Nasce lArca. Il nome
viene scelto perch evoca sia larca di No che larca
dellalleanza; del resto, cos i padri della Chiesa
chiamano Maria. Oggi ci sono 137 comunit dellArca nel mondo. Nel 1997 Jean Vanier ha ricevuto il
premio Paolo VI per la sua opera a favore dello sviluppo e del progresso dei popoli.

Italia anche per festeggiare i cinquantanni di vita dellArca, che ha


case a Roma e Bologna. Let avanza, ma Vanier sempre lui. Sono
sempre inconfondibilmente suoi gli
occhi dolci e sorridenti: guardandoli,
pensi a quanto amore pu comunicare uno sguardo che, incrociandoti,
davvero ti vede. Uno sguardo che
riuscito a mostrare al mondo quanto
possa essere arricchente ribaltare la
tirannia della normalit.
Sentiamo sempre la responsabilit
dellintervista, e cos, prima di questo nuovo incontro con Vanier, ci
siamo rilette alcuni dei suoi libri.
Nel farlo oggi, dopo aver avuto un
anno per ascoltare e conoscere Papa
Francesco, le pagine di Jean ci si rivelano ancora diverse: lo stupore
di cui parlavamo in apertura, la vicinanza cos forte e radicale tra padre
Jorge, divenuto successore di Pietro,
e il fondatore Vanier che, dopo diverse vite, riparato un rudere a
Trosly-Breuil in Piccardia, vi si trasfer con Raphal e Philippe, conosciuti nel locale manicomio.
Lincontro del 21 marzo sar davvero
il suo primo con Bergoglio? Avete cos
tanti punti in comune che dovete esservi
gi conosciuti!
(Ride). Lo sa che non la prima
persona che me lo dice.
Un primo punto l'enfasi che date al
valore della gioia nella fede. il cuore
dellEvangelii gaudium: Con Ges
Cristo sempre nasce e rinasce la gioia.
Lei, Vanier, pi volte ha parlato della
gioia dell'evangelizzare.
La prima evangelizzazione non
credo sia tanto quella di annunciare
Ges. La prima evangelizzazione
consiste nell'offrire a tutti dei luoghi
in cui si ride, si balla, si celebra e in
cui si pu vivere un senso di appartenenza. La gioia viene proprio dal
sentirsi appartenere a una comunit,
dal fatto di star bene insieme, di
non essere pi soli. Il pi grande
mezzo di evangelizzazione lo troviamo oggi in piccole comunit in cui

Nella trilogia su Ges di Nazaret

Entra in scena il protagonista


di GERHARD L. MLLER
Con la trilogia di Joseph Ratzinger Benedetto XVI su Ges di Nazaret non siamo di fronte a un saggio di un teologo
privato, che avanza le proprie ipotesi di
ricerca, n dinanzi a un documento del
Pontefice nel suo servizio magisteriale.
Altres, ci offerto, con rigore scientifico
e sapienza spirituale, il frutto di una lunga e intensa ricerca personale del volto
del Signore donato umilmente a coloro
che avvicinano la figura di Ges con onest intellettuale e sincero spirito di ricer-

Opera omnia
Pubblichiamo alcuni stralci dellintervento
del cardinale prefetto della Congregazione per
la dottrina della fede alla presentazione il 20
marzo allIstituto superiore di scienze religiose
San Roberto Bellarmino di Capua del sesto
volume, tomo primo, dellopera omnia
di Joseph Ratzinger Ges di Nazaret. La figura e
il messaggio (Libreria Editrice
Vaticana) che raccoglie i tre titoli della trilogia
su Ges di Nazaret.

ca. Dopo aver chiarito il genere letterario


della sua opera non si tratta di una vita di Ges n di una cristologia, ma si richiama al trattato sui misteri della vita
di Ges lautore afferma di essere
guidato dallermeneutica della fede, ma
al contempo tenendo conto responsabilmente della ragione storica, necessariamente contenuta in questa stessa fede.
Dal punto di vista del metodo, occorre
coniugare continuit e novit a molteplici
livelli: tra lAntico e il Nuovo Testamento; tra il Ges del ministero pubblico e il
Signore risorto; tra il Ges dei Vangeli,

la Chiesa primitiva e le successive generazioni cristiane. Dal punto di vista del


contenuto, si tratta di uno sguardo che si
volge allincontro personale con Cristo,
nella fede della Chiesa.
Alla luce delle alterne vicende della ricerca storica su Ges, la nuova impostazione della cristologia dogmatica avverte
lesigenza irrinunciabile di ricomporre
prospettiva dallalto e prospettiva dal
basso, evitando di accettare come punto
di partenza lalternativa tra Ges storico
e Cristo della fede. La considerazione
dellinscindibile nesso tra storia e trascendenza, costitutivo dellevento di Cristo,
attestato dai Vangeli, permette di sottrarsi ai due estremi: da una parte, a una
concezione oggettivistica della rivelazione; dallaltra, a un soggettivismo trascendentalistico. Solo una riflessione storica
trascendentale rende ragione del superamento dellopposizione tra soggetto e oggetto, tra storia e dogma, tra Ges della
storia e Cristo della fede.
A partire da questa consapevolezza critica, possibile volgersi alla confessione
di Ges come Cristo, che si fonda su un
evento contingente storico non deducibile. Lidentificazione del Crocifisso-Risuscitato, quale mediatore del regno escatologico di Dio, procede dal giudizio originario dei discepoli, che riconoscono
nellevento pasquale la sola via di accesso
alla persona del Ges storico.
Lunit di Ges con Dio il contenuto
della confessione di fede originaria, riconosciuta sia nella forma predicata e vissuta dal Ges pre-pasquale, sia nella relazione intradivina del Figlio eterno col Padre, cui si accede mediante levento pasquale. Tale percezione, tuttavia, rimane
inaccessibile a una conoscenza puramente
naturale dei discepoli, perci dipende
dallazione dello Spirito Santo dono
del Crocifisso-Risorto tornato al Padre.
Con la trilogia abbiamo di fronte la vivida rappresentazione del protagonista

finalmente apparso che non corrisponde


al cadavere vivisezionato dellesegesi
scientifica, quanto piuttosto alla presenza
attuale di Ges nella vita della Chiesa,
trasmesso dalla tradizione dei testimoni,
nella ininterrotta catena che va da Pietro
ai suoi successori. Tale opera vale dun-

vivono persone felici, gioiose e che


si vogliono bene.
La gioia esattamente quello che lei
dice essere il cuore dell'Arca.
La gioia il segreto dellArca! Se
qualcuno viene allArca e vi resta un
mese, un anno o quaranta, perch
vi trova felicit e piacere. Nella nostra societ nessuno crede che allArca la gioia sia possibile. Le persone
pensano che, per restarvi, occorra essere un eroe o un santo. Ma non
vero: restiamo allArca perch ci piace. LArca non solo un posto dove
si fa del bene. una comunit di
pace che pu testimoniare la possibilit, per uomini e donne di cultura e
capacit differenti, di vivere felici insieme, celebrando la comune umanit.
Centrale , dunque, la comunit...
Nella comunit abbiamo bisogno
gli uni degli altri. Capiamo facilmente che il debole ha bisogno del
forte, ma, forse, quello che facciamo
pi fatica a comprendere che anche il forte ha bisogno del debole.
Abbiamo bisogno di chi
piccolo, di chi vulnerabile. Abbiamo bisogno
del povero per scoprire
la nostra povert. Vivendo con persone ferite
scopriamo le nostre ferite. E forse accogliendo
la ferita degli altri impariamo ad accogliere la
nostra. Perch sono cos,
perch sono stato abbandonato? la stessa domanda di Ges: Dio
mio, perch mi hai abbandonato? Dobbiamo
cercare di non spiritualizzare troppo questa domanda di Ges: il grido della sofferenza ed
il grido della sofferenza
umana. Ges non voleva
creare un mondo competitivo, voleva creare un
corpo. Paolo aggiunge:
Quelle parti del corpo
che sono le pi deboli,
le meno presentabili,
quelle parti del corpo
che nascondiamo, sono
necessarie al corpo e devono essere
onorate. Questa la visione di Ges: una societ in cui il forte e il debole hanno bisogno gli uni degli altri. Quando facciamo delle cose per
gli altri, finiamo spesso per farli sentire piccoli perch io ti sto facendo
qualcosa; quando siamo generosi,
abbiamo un certo potere su quella
persona. AllArca, invece, entriamo
in relazione, ed nella relazione che
io mostro allaltro che importante.
In questo modo, anche io divento
vulnerabile: entrando in relazione
con le persone disabili, noi stessi diventiamo vulnerabili. Ed cos che
si sentiranno compresi e amati.
Un altro punto in comune con il Papa:
la differenza tra potere e autorit.
Lautorit risveglia e sostiene la
coscienza di ciascuno, mentre il potere vi si sostituisce, addormentando
le coscienze. Lautorit vera, luogo
di ascolto reciproco e di dialogo, deve sempre ricordare che la prima
delle leggi quella dellamore, della
compassione. Con limmagine del
buon pastore, Giovanni ci aiuta a discernere ci che distingue il potere
dallautorit. La prima caratteristica
del buon pastore sta nel chiamare
ciascuno per nome: chi vive lautorit conosce le forze, le debolezze e la
missione di ognuno, perch ascolto,
conoscenza e fiducia conducono a
una relazione di comunione. Seconda caratteristica: il pastore d la vita
per le pecore. Il suo obiettivo che
ciascuno sviluppi la propria coscienza e possa crescere, diventando sempre pi umano.

Orfeo Vian, Incredulit di Tommaso (1949)

que a mostrare che il Verbo di Dio veduto, udito, toccato e contemplato dai discepoli (cfr. 1 Giovanni, 1, 1-4), la cui memoria viva trasmessa dalla Chiesa, la
misura per tutti coloro che nutrono speranza che Dio possa incontrarli nella storia, nella loro storia.

C poi lo sforzo di porre i margini al


centro. Il Papa denuncia la novit
dellattuale cultura dello scarto: Gli
esclusi non sono sfruttati ma rifiuti,
avanzi.
un sentimento orribile quello di
sentirsi colpevoli di esistere e di non
avere un posto nel mondo. Mangiare alla tavola degli esclusi significa
rifiutare di rinchiudersi nel proprio
clan, trib, classe sociale, e diventare
loro amico, concorrendo cos all'uni-

t. Il pericolo che vedo quello della ideologia secondo cui tutti debbono essere uguali. Invece, dobbiamo
tutti crescere nellamore, aprendoci
al prossimo. La strada lunga. San
Francesco ha detto di aver vissuto a
lungo con la repulsione per i lebbrosi, ma poi li ha scoperti. Dobbiamo
prenderci il tempo di scoprire la persona dietro la difficolt. Il mondo
vuole accettare i disabili solo se possono essere reinseriti, solo se possono in qualche modo diventare normali. il rifiuto di accettare le persone semplicemente per ci che sono. Perch la normalit o lanormalit non esistono: ogni persona diversa.
un punto, per, che anche tanti sacerdoti ancora non hanno colto...
qualcosa di molto umano. La
gente ha paura dei disabili, non sanno dove cominciare, cosa fare, quindi li rifiutano. San Francesco lo scrive nel suo testamento: quando mi
sono avvicinato ai lebbrosi, sgorgata una nuova delicatezza nel mio
spirito e nel mio corpo, e ho iniziato

a servire il Signore. Tendiamo a rifiutare le persone che non comprendiamo, quelle con cui non riusciamo
a comunicare. Viviamo, anche nella
Chiesa, circondati da muri che paiono invalicabili: ma basta unimpercettibile crepa per farci sperare. E la
prima difficolt, troppe volte, capire la differenza tra la malattia e la
disabilit mentale.
Debolezza ed errore sono in primis i
nostri.
In una lettera, Carl Jung scrive a
una donna: Ammiro voi cristiani,
quando vedete qualcuno che ha fame e sete, voi vedete Ges. Quando
visitate qualcuno che in prigione o
che malato voi fate visita a Ges.
Quando accogliete uno straniero o
vestite quelli che sono nudi, voi vedete Ges. E aggiunge: molto
bello, ma quello che non capisco
che voi non vedete Ges nella vostra
stessa povert. Perch Ges sempre nel povero al di fuori di voi,
mentre lo negate nella povert che
dentro di voi?. La gente viene
allArca per servire i poveri, ma resta
solo se si scopre povera.
Altro punto, meraviglioso e fondante: la
tenerezza. Scrive il Papa: Il Figlio di
Dio, nella sua incarnazione, ci ha invitato alla rivoluzione della tenerezza.
La tenerezza un regalo speciale
dello spirito. Non sono qui per dirti
cosa giusto, cosa devi fare, ma sono qui per incontrarti. La tenerezza
sta alla base dellArca. un tocco rispettoso, offre sicurezza, rivela limportanza e il valore sacro dellaltro,
diventa esortazione a crescere.
Lascolto dellaltro un fatto di tenerezza. accoglienza, non giudizio. La tenerezza che avvicina gli esseri umani mi appare come un dono
di Dio, discreto, silenzioso, forse nascosto agli occhi di coloro che non
lhanno sperimentata, anche se stata pi o meno inconsciamente desiderata. Un giorno domandai a Patrick Mathias, che stato a lungo
psichiatra a Trosly, cos la maturit
umana. Mi rispose: la tenerezza.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

gioved-venerd 20-21 marzo 2014

Incontro interreligioso nel ricordo della fondatrice dei Focolari

Il metodo del dialogo


secondo Chiara
ROMA, 20. Cinquantanni sono trascorsi da quando, nel maggio del
1964, un piccolo gruppo di musulmani venne in visita al Centro dei
Focolari di Rocca di Papa per poi
partecipare alludienza generale con
Papa Paolo VI. Il Santo Padre ricordava Chiara Lubich li ha nominati per primi, e loro sono stati
felici e hanno applaudito. Il Papa
ha appena istituito il segretariato
per i non cristiani. quindi veramente bella questa presenza del nostro gruppo di quattro musulmani.
Lepisodio, nella sua straordinaria
ed eloquente semplicit, stato ricordato da padre Miguel ngel
Ayuso Guixot, segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, intervenuto allincontro
organizzato in questi giorni dal 17
al 20 marzo dal movimento dei
Focolari nel sesto anniversario della
scomparsa, avvenuta il 14 marzo
2008, della loro fondatrice Chiara
Lubich. Anniversario ricordato con
celebrazioni e iniziative un po in
tutto il mondo, da Pretoria in Sud
Africa, a Melbourne in Australia, da
Lublino in Polonia, a Siviglia in
Spagna. A Roma, levento centrale
si svolge nel pomeriggio di oggi,
gioved, presso la Pontificia Universit Urbaniana, dove personalit e
rappresentanti di diverse tradizioni
religiose sono stati chiamati a confrontarsi su Chiara e le religioni.
Insieme verso lunit della famiglia
umana.
Incontro pubblico che in qualche
modo raccoglie e sintetizza le numerosissime testimonianze 250
rappresentanti di otto religioni:
ebrei, cristiani, musulmani, ind,
buddisti, sikhs, shintoisti e membri
della Tenrikyo che da luned scorso si sono alternate alla tribuna della Mariapoli di Castel Gandolfo per
rendere omaggio e ribadire lattualit del messaggio della Lubich, soprattutto nel campo dei rapporti
con le religioni. Si tratta di un inedito viene sottolineato dagli organizzatori anche per la storia del
dialogo nellambito del movimento
dei Focolari. Per la prima volta, una
pluralit di tradizioni religiose si ritrova insieme ed evidenzia la ricchezza di questo dialogo che uno
degli aspetti pi attuali del carisma
dellunit di Chiara Lubich, riprendendo il suo invito a puntare sempre lo sguardo nellunico Padre di
tanti figli per poi guardare le creature tutte, come figli dellunico Padre. Si tratta di un cammino comune di dialogo con fratelli e sorelle di
fedi diverse, un mosaico variegato
che si composto negli anni e nelle
comunit dei focolari sparse nel
mondo.
Allo specifico metodo del dialogo di Chiara Lubich ha fatto riferimento il segretario del Pontificio
Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il quale ricordando il premio Templeton per il progresso
delle religioni ricevuto nel 1977
dalla fondatrice dei Focolari ha
sottolineato come con lapertura e
la franchezza che richiede lincontro
tra persone che desiderano conoscersi, in qualche modo questo dialogo si fatto famiglia, tanto che
varie migliaia di persone di diverse
religioni condividono, per quanto
possibile, lo spirito del movimento

collaborando ai suoi scopi. lincontro con lo spirito e con il carisma dei focolari. Chiara, infatti
ha proseguito ha spesso definito i
carismi nella Chiesa come una finestra per entrare nel Vangelo. Quella
che si aperta con lei parla di amore e di unit, come frutto dellamore
reciproco vissuto. Anche nel dialogo, quindi, in particolare quello con
seguaci di altre religioni, lamore resta il segreto o, se vogliamo, il metodo caratteristico dei Focolari. La
presenza del comando o dellinvito
ad amare presente nella formula
che viene universalmente riconosciuta come regola doro. Essa , infatti, rintracciabile in ogni tradizione religiosa.
Soprattutto, di fronte alle sfide
attuali, la strada del dialogo tra le
religioni appare non solo una scommessa, ma un pellegrinaggio verso
la verit. Questo convegno, che gi
Chiara Lubich avrebbe voluto realizzare ha spiegato la presidente
dei Focolari, Maria Voce arriva
al termine di un percorso, a volte
recente, ma, nella maggior parte dei
casi, lungo di decenni, che ci ha
permesso di approfondire la nostra
conoscenza reciproca, che diventata amicizia e, poi, fratellanza. Il
cammino fatto negli anni passati ci
fa essere, infatti, pi fratelli e sorelle, al di l delle differenze e di quelle problematiche che, certo, non
possiamo ignorare, ma che abbiamo
imparato a sperare possano un giorno essere risolte. Gi oggi, comunque, sono una ricchezza pi che una
minaccia, perch, come in famiglia,
abbiamo imparato ad accogliere gli
uni i pesi degli altri. Infatti, il dialogo un rischio su cui occorre
scommettere perch costruisce rapporti di fiducia reciproca che si ce-

mentano nel tempo. E facendo proprie le parole di un intellettuale


giordano il musulmano Amer Al
Hafi Maria Voce ha rimarcato come il dialogo una grazia di Dio
per noi. Attraverso il dialogo, infatti, io capisco quanto grande Dio
che ci permette di gustare la diversit. Per questo occorre un impegno
sempre maggiore. Sento che insieme possiamo camminare lungo la
strada che Chiara ha aperto per dare testimonianza che il mondo unito
possibile. Siamo tutti pellegrini
verso la verit, come ha detto pi
volte Benedetto XVI e ripete anche
Papa Francesco.
Di qui limportanza delle testimonianze che esprimono la modalit
concreta con cui il carisma dellunit si incarna ed capace di abbattere i muri dellindifferenza e, spesso,
della diffidenza. Nel 1993 racconta Preeyanoot Surinkaew, buddista thailandese ho incontrato i
giovani del movimento dei Focolari
a Bangkok. Per la prima volta ho
sentito dire che possiamo costruire
la pace l dove viviamo attraverso
lamore. Ho scoperto che il loro segreto era vivere la Parola di vita del
Vangelo. Insieme a loro, ho cercato
di vivere bene gli insegnamenti di
Budda che sono in armonia con le
parole del Vangelo che loro vivevano. In seguito ho sentito che era
importante trasmettere questo ai
giovani del mio villaggio. Facevamo
anche delle attivit per costruire un
mondo unito, organizzate dai giovani del movimento dei Focolari. Un
insegnamento che ha anche importanti riflessi sociali. Ho capito che
questa pu essere la risposta alla
nostra ricerca per trovare il modo di
contribuire a trasformare la realt
sociale del nostro Paese.

A conclusione del convegno di Castel Gandolfo

Francesco chiede preghiere

Prima delludienza generale di mercoled 19 marzo, Papa Francesco ha


ricevuto nella Casa Santa Marta il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, insieme con
venti rappresentanti di otto religioni che partecipano al convegno in corso a Castel Gandolfo. Durante lincontro, durato circa venti minuti, il
Pontefice ha salutato personalmente ciascuno dei presenti e ha chiesto
loro di pregare per lui, assicurando di sentirsi come in famiglia e incoraggiandoli a camminare senza mai fermarsi.

Gruppi di fedeli alludienza generale


Alludienza generale di mercoled 19 marzo,
in piazza San Pietro, erano presenti i seguenti gruppi.

Da diversi Paesi: Partecipanti allIncontro interreligioso promosso dal Movimento


dei
Focolari;
Formatori
dellOrdine delle Scuole Pie; Figlie di
Maria Ausiliatrice; Sacerdoti e Seminaristi del Movimento dei Focolari.

DallItalia: Sacerdoti dalla Puglia in


occasione del XXV di Ordinazione sacerdotale; Delegazioni della Fiaccola
Benedettina da Norcia, con lArcivescovo di Spoleto Renato Boccardo; da
Subiaco, con lAbate Mauro Meacci; da
Montecassino, con lAmministratore
Apostolico Dom Augusto Ricci; Gruppi di fedeli dalle Parrocchie: Santa Elisabetta, in Fogliano di Redipuglia; San
Prosdocimo, in Cittadella; Santo Stefano, in Martellago; San Silvestro, in Selva del Montello; Santa Cecilia, in Villafranca Padovana; Santa Rita, in Padova; San Lorenzo, in Baone; SantAndrea, in Cadneghe; San Giacomo, in
Fossalta di Trebasleghe; Santa Maria
Ausiliatrice alla Conca, in Thiene; San
Matteo, in Cavazzale; San Massimo, in
Verona; San Giorgio, in Sanguinetto;
San Martino, in Ispra; Santi Gervaso e
Protaso, in Buccinasco; San Zeno, in
Olgiate Molgora; Sacro Cuore, in Casteggio; San Giovanni Battista alla Creta, in Milano; San Tommaso, in LevataCurtatone; San Michele, in Borgo
dAle; San Lorenzo, in Ronchi; Santi
Pietro e Paolo, in Riboldi; SantAnna e
San Giorgio, in Montechiaro dAqui;
Santi Ambrogio e Theodulo, in Stresa;
Santa Croce e Santa Maria Ausiliatrice,
in Genova-Rivarolo; Santissima Annunziata, in Levanto; San Prospero, in
Correggio; Immacolata Concezione, in
Misano Adriatico; San Patrigno, in
Ospedaletto di Rimini; San Michele, in
Rosora; San Pietro, in Jesi; Regina Pacis, in Monteprandone; Santa Maria
della Pace - Madonna del Monte, in
Macerata; Santi Jacopo e Giorgio, in
Montecalvoli; Santa Maria a Mercatale;
San Jacopo in Polverosa; San Piero a
Ema, in Firenze; San Pietro a Pitiana,
in Reggello; Santissimo Salvatore, in
Pollutri; San Pietro, in Lanciano; San
Giovanni, in Perugia; San Fortunato
della Collina, in Perugia; San Girolamo, in Casalina; San Giovanni Battista,
in Manziana; San Tommaso Apostolo;
Santa Felicita e Figli martiri, in Roma;
Beata Maria Vergine del Rosario, in
Morena; Santa Maria Assunta, in Moricone; Beata Maria Vergine del Rosario,
in Ciampino; San Giuseppe in Casalazzara, in Aprilia; San Giuseppe Artigiano, in Pomezia; Santa Maria della Pace, in Montelibretti; San Giovanni, in
Anagni; San Francesco dAssisi, in Cisterna di Latina; San Michele, in Latina; Santissima Trinit, in Barletta; Maria Santissima Addolorata, in Tuturano;
SantAntonio, in Aversa; San Giovanni
Battista e SantAlfonso, in Marianella;
San Michele, in Piano di Sorrento; San
Vincenzo, in Mercato San Severino;
Volto Santo, in Pstena; Sacro Cuore
di Ges, in Possidente; Visitazione della Beata Vergine Maria, in Isola Capo
Rizzuto; Cristo Re, in Cosenza; Cristo
Re, in Rende; Santa Maria, in Zaparoti
di Catanzaro; Santissimo Crocifisso, in
Noto; San Bartolomeo, in Floridia; San
Giorgio, in Cccamo; San Rocco, in
Capaci; Ges, Maria e Giuseppe, in Palermo; Unit pastorale Famiglia di Nazareth, dellArcidiocesi di Perugia - Citt della Pieve; Unit pastorale Bassa
Langa, della Diocesi di Alba; Comunit
pastorale Madonna delle Grazie, in
Cant; Gruppi di fedeli dalle Parrocchie di: Trivignano Udinese, Liedolo di
San Zenone degli Ezzelini, Quercianella, Tremosine Pieve, Ravina, Romagnano, Piamborno, Modena, Valvestino,
Magasa, Nogara, Bolzano; Oratori Alto
Lago di Como e Bassa Valtellina; Oratorio di Novate Brianza; Gruppo Dirigenti FIAT; e Gruppi UGAF, Associazione
Seniores FIAT; Soci della Federlegno
Arredo; Soci del Rotary, di Ribera; Socie dellInternational Inner Wheel; Soci
dei Lions Clubs; Ufficiali e Militari del
31 Stormo dellAeronautica Militare, di
Ciampino; Ufficiali e Militari della Marina Militare, di Roma; Ufficiali e Militari della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza, di
LAquila; Gruppi della Polizia di Stato,
di Torino, Alessandria, Salerno; Ufficiali e Militari del 7 Reggimento Trasmissioni; del 5 Reggimento Artiglieria Terrestre; e 132 Reggimento Carri, di Sacile; Comando Legione Carabinieri Umbria; Delegazione del Corpo Consolare
di Milano; Centro di accoglienza Aldo
Moro, di Gubbio; Gruppo dellUNAHotels; Gruppo Avvocati del Foro di
Santa Maria Capua Vetere; Gruppo
Mobilcasa, di Sarnano; Fondazione Verani-Lucca, di Fiorenzuola dArda; Federazione ciclistica italiana, della Toscana; Scuole calcio delle Societ sportive
Villalba Ocres, e Villa Adriana; Associazione culturale sportiva Pro-Fun,
di Modena; Gruppo Inter club, di Lanciano; Corpo musicale Giuseppe Verdi,
di Fognano Montale; Pia Congregazio-

ne Vergine Santissima della Guardia, di


San Giovanni Incarico; Universit della
terza et, di Carate Brianza; Gruppo
Goccia di solidariet, di Brescia; Gruppo AVIS, di Schio; Gruppo Corpo boschivo ittico ambientale, di Massa;
Gruppo ALATEL, di Napoli; Gruppo
Amici dellArma azzurra, di Padova;
Gruppo Ars et fides, di Firenze; Gruppo Figli della speranza, di Civitavecchia; Gruppi di Scout da Terracina, e
Cosenza; Gruppo Prodotti siderurgici,
di Salerno; Pensionati CISL, di Udine;
Casa famiglia Il volo delle aquile, di
Colle di Preturo; Infermieri del pronto
soccorso, di Verderio Inferiore; Operatori sanitari, di Caidate-Sumirago; Religiosi e Volontari Camilliani, di Palermo; Gruppo di malati dellOrdine di
Malta, da Milano; Gruppo Gli Amici
di Lory, di San Vito Romano; Gruppo solidale ospiti Brunenghi, di Castelleone; Confraternite di Misericordia, di
Roccasecca, e di Agerola; Gruppi di
dializzati e trapiantati di rene, di Macerata; Gruppo Amici Lions, di Acilia;
Gruppi dellUNITALSI, da Pistoia, Monza, Lucca, Giussano, Triveneto; Associazione culturale, di Torbole sul Garda; Associazione Santomauro, di Bari;
Associazione Ci siamo anche noi, di
Cavallino-Treporti; Associazione Barasso cultura, di Barasso; Associazione FIDAS, di Viareggio; Associazione AUSER,
di Torino, e di Genova; Associazione
PASFA, di Cagliari; Associazione Arcobaleno, di Muscoline; Associazione Persone down della Versilia; Associazione
Vecchi tempi, di Senale San Felice; Associazione CNA, di Vicenza; Associazione Penelope, del Piemonte; Associazione Il sogno di Giusy, di Ribera; Associazione Arma Aeronautica, di Rimini;
Associazione OFTAL, di Aosta; Associazione ADA, di Campobello di Mazara;
Associazione Lisola, di Chiaravalle; Associazione Artiglieri dItalia, di Peschiera del Garda; Gruppi di studenti: Centro di formazione Campanella, di Roma; Centro ELIS, di Roma; Collegio
Gentile, di Fabriano; Liceo Fermi, di
Borgo Val di Taro; Liceo Leonardo da
Vinci, di Pescara; Liceo Majorana, di
Pozzuoli; Liceo DAnnunzio, di Pescara; Liceo Satta, di Nuoro; Liceo Leopardi-Majorana, di Pordenone; Liceo
Gorgia, di Lentini; Liceo Ainis, di Messina; Liceo Allmayer, di Alcamo; Istituto Don Milani - Dorso, di San Giorgio
a Cremano; Istituto XXV Luglio - Bettolo, di Taranto; Istituto Caramuel, di Vigevano; Istituto De Blasio, di Guardia
Sanframondi; Istituto Manuppella-Mattei, di Isernia; Istituto Negroni, di Cosenza; Istituto Serve di Maria Santissima Addolorata, di Campi Bisenzio;
Istituto Alvaro, di Petron; Istituto Pascal, di Cesena; Istituto Buttitta, di Bagheria; Istituto DOria, di Ciri; Istituto Ruggero di Laura, di Laura; Istituto Gervasoni, di Bergamo; Istituto
Marconi, di Qualiano; Istituto Centro
Nord, di Campi Bisenzio; Istituto Carducci-Volta-Pacinotti, di Piombino;
Istituto Giovanni Paolo II, di Ostia;
Istituto Sciascia-Fermi, di SantAgata
Militello; Istituto Rossini, di Visciano;
Istituto Umberto I, di Andria; Istituto
Agnelli, di Cesenatico; Istituto Centro
Nord, di Calenzano; Istituto servizi alberghieri, di Margherita di Savoia; Istituto Capuozzo, di Napoli; Istituto
Maddalena, di Adria; Istituto Traiano,
di Roma; Istituto Cabrini, di Roma;
Istituto Sacro Cuore, di Modena; Istituto Ponte del Colle, di Artena; Istituto
Leonardo da Vinci, di Cologno Monzese; Istituto Moroni, di Vigodarzere;
Istituto Sanremo Ponente; Scuola Nobel, di San Remo; Ospedaletti e Coldirodi; Istituti comprensivi di Vallelunga,
Villalba, Marianopoli, Roccapiemonte,
Bagnolo Piemonte; Scuola Cena, di
Cerveteri; Scuola Costamagna, di Busto
Arsizio; Scuola Ridolfi, di Lonigo;
Scuola Redemptoris Mater, di Riccione; Scuola Bacci, di SantElpidio a Mare e Casette dEte; Scuola Emiliani, di
Genova-Nervi; Scuola Domenico Savio,
di Roma; Scuola Don Ippolito, di Castel dAzzano; Scuola DAcquisto, di
Bologna; Scuola Don Milani, di Bologna; Scuola Cittadini, di Ponte San
Pietro; Scuola Moretti, di San Giuliano
di Arezzo; Scuola del Bambino, di San
Giuseppe Vesuviano; Scuola Marconi,
di Afragola; Asilo Faro incantato, di Lido del Faro Fiumicino; Gruppi di fedeli da: Chiusi, Buttrio, Carate Brianza,
Piacenza, Bobbio, Rho, Antidona, Cascinevica, Rivoli, Cesano Maderno, Palaia, Ghilarza, Genazzano, Petrizzi,
Riolo Terme, Bergullo di Imola, Frattaminore, Collalto Sabino, Jesi, Rovigo,
Lendinara, Telgate, Papiano, Marsciano, Carugo, Bettolle, Arco, Cuneo,
Meolo, Biella, Caldara, Adrano.
Coppie di sposi novelli.

centw Spdzielczej Mleczarni Spolmlek z Radzynia Podlaskiego; grupa


pracownikw Domu Pomocy Spoecznej z Zochcinka k. Opatowa; pielgrzymi indywidualni.

De France: groupe de plerins du


diocse de Le Puy-en-Velay; groupe de
plerins de Mortefontaine; Lyce SaintMichel, de Saint-Etienne; Collge Notre-Dame, de Billom; Collge Le Bon
Sauveur, du Vesinet; Association Marseille Autrement, de Marseille.
De Suisse: Lyce des Creusets, de
Sion.

From various Countries: Members of


the Congregation of
Brothers of St Gabriel.

the

Montfort

From England: Pilgrims from the


Ordinariate of Our Lady of Walsingham; Pilgrims from Saints Peter and
Paul Parish, Bath.

From Ireland: Students and staff


from Dean Maguire College, Carrickmore.
From Denmark: Students and staff
from: Skive Secondary School.
From Indonesia: A group of pilgrims
from Sintang.

From Japan: A delegation from


Sophia University.
From the United States of America:
Pilgrims from the following: Archdiocese of Omaha, Nebraska; Archdiocese of Oklahoma City, Oklahoma;
Diocese of Fort Worth, Texas; Pilgrims
from the Institute for Continuing
Theological Education at the Pontifical
North American College, Rome; Pilgrims from the following parishes: Sacred Heart, Diocese of Sacramento,
California; St Joseph, Diocese of Sacramento, California; St Luke, Dahlonega,
Georgia; Immaculate Conception, Diocese of Fall River, Massachusetts; St
Anastasia, Troy, Michigan; St Helena,
Edison, New Jersey; St Mary, Grand
Forks, North Dakota; Holy Family,
Laredo, Texas; Our Lady of Victory,
Sour Lake, Texas; A choir from the
Diocese of Winona, Minnesota; Students from: Catholic University of
America; Loyola University, Maryland,
Rome Campus; Slippery Rock University, Pennsylvania; Regina Catholic
Education Center, Iowa City, Iowa; St
Thomas Aquinas High School, Overland Park, Kansas; Roncalli Catholic
High School, Omaha, Nebraska; Monfort Academy Catholic High School,
Mount Vernon, New York.
Aus der Bundesrepublik Deutsch-

land: Pilgergruppen aus den Pfarrgemeinden St. Blasius, Dietmannsried;


Pastoralverbund Kirchspiel-Drolshagen;
St. Marien, Eutin; St. Peter, Gndikofen; St. Peter, Hochdorf Assenheim; St. Gallus, Schoenebuerg; Selige
Helena Stollenwerk, Simmerath; St. Petrus, Trier; St. Jakobus, Viereth; St. Nikolaus, Wipperfrth; Pilgergruppen aus
Eschbronn; Fridolfing; Gieen; Nrtigen; Pritzwalk; Traunstein; kumenische Pilgergruppe des Malteser- und
des Johanniterordens; Katholische Arbeitnehmer Bewegung, Mannheim;
Volksbund Deutsche Kriegsgrberfrsorge e.V. Bezirksverband Oberfranken;
Studierende des Pauluskollegs, Paderborn; Studienreisegruppe Karlsruhe;
Mnner
Gesangsverein
Liederhalle
Mannheim; Gehrlosenverein St. Josef,
Paderborn; Leserreise folgender Zeitungen; Kirchenzeitung Kirche und Leben, Bistum Mnster; Mondial Main
Echo, Aschaffenburg; Generalanzeiger
Bonn; Mindelheimer Zeitung; Haller
Tagblatt, Schwbisch Hall.

Aus der Republik sterreich: Pilgergruppen aus Aspang; Ottensheim;


Salzburg; Schlerinnen, Schler und
Lehrer aus der Neuen Mittelschule
Vils.
Aus der Provinz Bozen - Republik
Italien: Seniorengruppe aus Sdtirol.
Uit het Koninkrijk der Nederlanden:
Parochie Emmaus, Rotterdam.

De Espaa: Colegio Purtolas Pardo, de Alcora; Colegio Santsima Trinidad, de Alcorcn; Colegio Corazn Inmaculado, de Madrid; Colegio Sagrado
Corazn, de Madrid: Colegio San Juan
Bautista, de Toledo; Instituto Puerta de
Arenas, de Campillo de Arenas; Instituto Alguadaira, de Alcal de Guadaira;
Instituto Besaya, de Torrelavega; grupo
de peregrinos de Valencia.

Gruppi di fedeli da: Ungheria; Repubblica Ceca; Croazia.

De Mxico: Parroquia Santa Mara


de Guadalupe, de Zapopan, Jalisco.

I polacchi: Wolontariusze ze stowarzyszenia Wiosna, propagujcy akcj


Szlachetna Paczka; modzie z Gimnazjum Ksiy Salezjanw z Poznania;
modzie z Zespou Szk z Biaej
Rawskiej; pracownicy i grupa produ-

De Argentina: Comisin de Familiares de Cados en Malvinas e Islas del


Atlntico Sur.
Do Brasil: Paroquia Sao Pio
Botucatu.

X,

de

LOSSERVATORE ROMANO

gioved-venerd 20-21 marzo 2014

pagina 7

Nomine
episcopali

Alludienza generale il Pontefice parla di san Giuseppe

Custode per missione

Le nomine di ieri e di oggi riguardano la Chiesa in Brasile,


Messico e India.

E ai pap raccomanda di lasciar crescere i figli restando loro vicini


stata dedicata alla figura di san
Giuseppe, educatore che custodisce e
accompagna Ges nel suo cammino di
crescita, la catechesi proposta da
Papa Francesco ai fedeli presenti in
piazza San Pietro mercoled 19 marzo
per ludienza generale.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi, 19 marzo, celebriamo la festa
solenne di san Giuseppe, Sposo di
Maria e Patrono della Chiesa universale. Dedichiamo dunque questa catechesi a lui, che merita tutta la nostra riconoscenza e la nostra devozione per come ha saputo custodire la
Vergine Santa e il Figlio Ges. Lessere custode la caratteristica di Giuseppe: la sua grande missione, essere custode.
Oggi vorrei riprendere il tema della custodia secondo una prospettiva
particolare: la prospettiva educativa.
Guardiamo a Giuseppe come il modello delleducatore, che custodisce e
accompagna Ges nel suo cammino di
crescita in sapienza, et e grazia,
come dice il Vangelo. Lui non era il
padre di Ges: il padre di Ges era
Dio, ma lui faceva da pap a Ges,
faceva da padre a Ges per farlo
crescere. E come lo ha fatto crescere? In sapienza, et e grazia.

Partiamo dallet, che la dimensione pi naturale, la crescita fisica e


psicologica. Giuseppe, insieme con
Maria, si preso cura di Ges anzitutto da questo punto di vista, cio
lo ha allevato, preoccupandosi che
non gli mancasse il necessario per
un sano sviluppo. Non dimentichiamo che la custodia premurosa della
vita del Bambino ha comportato anche la fuga in Egitto, la dura esperienza di vivere come rifugiati
Giuseppe stato un rifugiato, con
Maria e Ges per scampare alla
minaccia di Erode. Poi, una volta
tornati in patria e stabilitisi a Nazareth, c tutto il lungo periodo della
vita di Ges nella sua famiglia. In
quegli anni Giuseppe insegn a Ges anche il suo lavoro, e Ges ha
imparato a fare il falegname con suo
padre Giuseppe. Cos Giuseppe ha
allevato Ges.
Passiamo alla seconda dimensione
delleducazione, quella della sapienza. Giuseppe stato per Ges
esempio e maestro di questa sapienza, che si nutre della Parola di Dio.
Possiamo pensare a come Giuseppe
ha educato il piccolo Ges ad ascoltare le Sacre Scritture, soprattutto
accompagnandolo di sabato nella sinagoga di Nazareth. E Giuseppe lo
accompagnava perch Ges ascoltasse la Parola di Dio nella sinagoga.

E infine, la dimensione della grazia. Dice sempre San Luca riferendosi a Ges: La grazia di Dio era
su di lui (2,40). Qui certamente la
parte riservata a San Giuseppe pi
limitata rispetto agli ambiti dellet e
della sapienza. Ma sarebbe un grave
errore pensare che un padre e una
madre non possono fare nulla per
educare i figli a crescere nella grazia
di Dio. Crescere in et, crescere in
sapienza, crescere in grazia: questo
il lavoro che ha fatto Giuseppe con
Ges, farlo crescere in queste tre dimensioni, aiutarlo a crescere.
Cari fratelli e sorelle, la missione
di san Giuseppe certamente unica
e irripetibile, perch assolutamente
unico Ges. E tuttavia, nel suo custodire Ges, educandolo a crescere
in et, sapienza e grazia, egli modello per ogni educatore, in particolare per ogni padre. San Giuseppe
il modello delleducatore e del pap,
del padre. Affido dunque alla sua
protezione tutti i genitori, i sacerdoti
che sono padri , e coloro che
hanno un compito educativo nella
Chiesa e nella societ. In modo speciale, vorrei salutare oggi, giorno del
pap, tutti i genitori, tutti i pap: vi
saluto di cuore! Vediamo: ci sono alcuni pap in piazza? Alzate la mano,
i pap! Ma quanti pap! Auguri, auguri nel vostro giorno! Chiedo per

Henrique Soares da Costa


Vescovo di Palmares
(Brasile)

voi la grazia di essere sempre molto


vicini ai vostri figli, lasciandoli crescere, ma vicini, vicini! Loro hanno
bisogno di voi, della vostra presenza,
della vostra vicinanza, del vostro
amore. Siate per loro come san Giuseppe: custodi della loro crescita in
et, sapienza e grazia. Custodi del
loro cammino; educatori, e camminate con loro. E con questa vicinanza, sarete veri educatori. Grazie per
tutto quello che fate per i vostri figli: grazie. A voi tanti auguri, e buona festa del pap a tutti i pap che
sono qui, a tutti i pap. Che san

Giuseppe vi benedica e vi accompagni. E alcuni di noi hanno perso il


pap, se n andato, il Signore lo ha
chiamato; tanti che sono in piazza
non hanno il pap. Possiamo pregare per tutti i pap del mondo, per i
pap vivi e anche per quelli defunti
e per i nostri, e possiamo farlo insieme, ognuno ricordando il suo pap,
se vivo e se morto. E preghiamo
il grande Pap di tutti noi, il Padre.
Un Padre nostro per i nostri pap:
Padre Nostro...
E tanti auguri ai pap!

Nel saluto ai libanesi e ai fedeli della Terra santa presenti in piazza san Pietro

Uomo che ha vissuto lesperienza della fuga e dellesilio


Di san Giuseppe come modello di
ogni educatore e uomo che ha vissuto
lesperienza dellesilio e del dover
fuggire da casa il Papa ha parlato
rivolgendosi ai fedeli provenienti dal
Libano e dalla Terra santa presenti in
piazza San Pietro. Queste le sue parole
di saluto ai diversi gruppi di fedeli che
hanno partecipato alludienza.
Saluto con gioia i cari pellegrini di
lingua francese, in particolare i giovani venuti dalla Francia e dalla
Svizzera. Affido alla protezione di
San Giuseppe i genitori, i sacerdoti
e tutti coloro che hanno un ruolo
educativo nella Chiesa e nella societ. A tutti auguro un buon soggiorno a Roma. Che Dio vi benedica!
Saluto cordialmente i pellegrini di
lingua inglese presenti allodierna
Udienza, e in particolare quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda, Danimarca, Indonesia, Canada San
Giuseppe il Patrono del Canada!
Preghiamo per il Canada; e Stati
Uniti. Rivolgo un saluto particolare
alla delegazione dellUniversit Sophia di Tokyo in occasione del centesimo anniversario di fondazione.
Su tutti voi invoco la gioia e la pace
del Signore Ges!
Un cordiale benvenuto ai pellegrini provenienti dai paesi di lingua tedesca. San Giuseppe modello per
gli educatori, specialmente per i padri. Alla sua intercessione affidiamo
tutti i genitori, i sacerdoti e quanti
hanno un compito educativo nella
Chiesa e nella societ. La Santa Famiglia protegga voi e tutti i vostri
cari.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua espaola, en particular a los grupos provenientes de Espaa, Mxico, Ecuador, Argentina y
otros pases latinoamericanos. Invito
a todos a pedir al Seor, por intercesin de san Jos, por los paps, los
educadores y los sacerdotes, para
que, a ejemplo del Santo Patriarca,
puedan acompaar el crecimiento de
sus hijos y discpulos en sabidura,
estatura y gracia. Muchas gracias.
Rivolgo un cordiale saluto a tutti i
pellegrini di lingua portoghese, in
particolare ai brasiliani della Diocesi
di Botucat, e affido alla protezione
di San Giuseppe tutti gli educatori,
in particolare i genitori, affinch aiutino con il loro esempio i pi giovani a crescere in sapienza, et e grazia. Dio vi benedica!
Rivolgo un caro saluto ai fratelli e
alle sorelle di lingua araba, specialmente a quelli provenienti dal Libano e dalla Terra Santa: San Giuseppe il modello di ogni educatore e
di ogni fedele, perch ha saputo attraversare il buio del dubbio, lesperienza dellesilio e del dover fuggire
da casa, senza perdere mai la fiducia

in Dio e nel Suo amore. Imparate


da lui che solo la fiducia in Dio pu
trasformare il dubbio in certezza, il
male in bene, il buio totale della
notte in alba radiosa. Il Signore vi
benedica!
Saluto i polacchi venuti a questudienza. Fratelli e sorelle, San
Giuseppe, Patrono della Chiesa Universale, di cui celebriamo oggi la solennit, un uomo dalla profonda
fede, lavoratore forte, coraggioso e
umile. La sua tutela di Ges sia un
esempio per ogni padre e per ogni
educatore. Alla sua intercessione affido voi qui presenti, tutti i genitori,

i sacerdoti, i catechisti e gli insegnanti che hanno un compito educativo ecclesiale e sociale. Dio benedica voi e il vostro servizio. Sia lodato
Ges Cristo.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai
fedeli di lingua italiana. Sono lieto
di accogliere la delegazione della
fiaccola benedettina della pace con
lArcivescovo di Spoleto-Norcia,
Mons. Renato Boccardo, lAmministratore Apostolico di Montecassino
Dom Augusto Ricci e lAbate di Subiaco Dom Mauro Meacci: auspico
che questa iniziativa possa favorire
quella pace del cuore, che solo Cri-

sto sa donare. Saluto inoltre i membri del Movimento dei focolari, riuniti in convegno interreligioso; il
Decanato del Corpo Consolare di
Milano e della Lombardia; i fedeli
di Roma, Palermo, Perugia e Bergamo; il gruppo FIAT e lInternational
Inner Wheel; gli ufficiali e militari;
lAssociazione Penelope; e i numerosi studenti. A tutti auguro che la visita alla Citt Eterna costituisca
unoccasione di riscoperta della fede
e di crescita nella carit.
Un pensiero speciale rivolgo ai
giovani, agli ammalati e agli sposi
novelli. Oggi celebriamo la Solenni-

t di San Giuseppe, Patrono della


Chiesa Universale. Cari giovani,
guardate a lui come esempio di vita
umile e discreta; cari malati, specialmente gli ospiti del Centro di accoglienza Aldo Moro, accompagnati
dal Vescovo di Gubbio Mons. Ceccobelli; i dializzati di Macerata e Tolentino e i ragazzi del Sogno di Giusy, imparate a portare la croce con
latteggiamento
del
silenzio
e
dellorazione del padre putativo di
Ges; e voi, cari sposi novelli, costruite la vostra famiglia sullamore
che leg Maria al suo sposo Giuseppe. Grazie.

Nella festa del patrono della Chiesa


Rosari, immaginette e statuine della Madonna e
dei santi, scapolari, oggetti di devozione. Tutti
esposti davanti alle transenne sul sagrato della
basilica vaticana. Li hanno portati i tanti fedeli
argentini presenti alludienza generale per
festeggiare il primo anniversario dellinizio del
ministero petrino di Papa Francesco. Tra loro,
significativa la presenza dei partecipanti alla
seconda giornata della Rete mondiale delle
scuole per lincontro, lanciata da Papa Francesco
nellagosto 2013 per promuovere, attraverso
leducazione, la costruzione di un mondo senza
esclusi. Questa seconda edizione si svolta nei
giorni 17, 18 e 19 marzo alla Pontificia
Accademia delle Scienze, conclusa dallincontro
con Papa Francesco di cui riferiamo a pagina 8.
Durante le giornate, a cui hanno partecipato
esperti nel campo delleducazione e membri
della Rete, sono state condivise le esperienze
delle varie realt che vi aderiscono, come ha
spiegato Roberto Dabusti. Sono stati illustrati i
progetti intrapresi nel Salvador con liniziativa
Ftbol for Ever, un programma che si occupa

dellintegrazione dei bambini e dei giovani in


situazioni di emarginazione. Si parlato inoltre
delle esperienze dei centri educativi Pescar in
Brasile e Argentina, e del lavoro pedagogico
svolto nella scuola secondaria Our Ladys
College nelle Filippine attraverso un progetto
agricolo. Consapevoli che anche lo sport
favorisce lintegrazione e lincontro, i promotori
hanno dato vita a un accordo tra Unin Rugby
Buenos Aires (Urba) e scuole per lutilizzo del
rugby come strumento per linclusione. Un
progetto che si estender anche al tennis e avr
come testimonial il giocatore argentino Juan
Martn del Potro. Sono state infine presentate
alcune esperienze relative ai programmi educativi
negli ospedali psichiatrici portati avanti da
volontari universitari.
Tra gli altri argentini presenti alludienza, un
numeroso gruppo di familiari dei caduti durante
il conflitto per le isole Falkland-Malvinas.
Hanno portato con loro una statua della
Madonna di Lujn che ha gi compiuto un
pellegrinaggio attraverso quattordici province del
Paese e che questanno toccher le restanti. In
piazza cerano anche sei membri
dellassociazione Familias Abiertas, che si occupa
di bambini fino a tre anni in situazioni di
disagio. Si tratta, spiega Gisela Burgos, di dodici
famiglie impegnate ad assistere i piccoli,
accompagnandoli nel percorso che conduce al
ritorno nella famiglia di origine o allaffidamento
a una nuova famiglia. Alludienza ha partecipato
anche un gruppetto di italiani di Barge (Cuneo),
guidati da Valerio Montanaro, responsabile del
gemellaggio del comune piemontese con la
cittadina argentina di Freyre, nella provincia di
Crdoba, terra di destinazione di molti italiani
immigrati nel secolo scorso. Insieme con gli
argentini anche il filosofo Gianni Vattimo, che
parla dellelezione di Papa Bergoglio come di
una grande trovata dello Spirito Santo e
confessa di sentirsi oggi come un cristiano
rinato anche per quel senso comunitario che il
Pontefice ristabilisce.
Come avviene ormai da molti anni, durante
ludienza stata presentata al Papa la fiaccola
benedettina. Accesa a Norcia, nella basilica di
san Benedetto, il 2 marzo, ha fatto tappa a
Zagabria e venerd 21 giunger a Subiaco per la
celebrazione del cinquantesimo anniversario

della proclamazione del santo a patrono


dEuropa. La delegazione era composta dai
rappresentanti delle citt di Norcia, Subiaco e
Cassino, guidati dallarcivescovo di SpoletoNorcia, monsignor Renato Boccardo. Tra i
presenti, i partecipanti al corteo storico Terra
sancti Benedicti giunti da Cassino, vestiti con i
costumi medievali. Al Pontefice stato poi
presentato il libro dal titolo Francesco il Papa
della Gente, realizzato da La Stampa e Vatican
Insider per raccontare il primo anno di
pontificato di Jorge Mario Bergoglio. A
consegnarglielo il direttore del quotidiano
torinese Mario Calabresi. Nel giorno di san
Giuseppe non poteva mancare infine la presenza
del mondo del lavoro, rappresentato in
particolare da 1.100 falegnami della
Federlegnoarredo e da 2.600 persone impegnate
nellindustria automobilistica.

Ufficio delle celebrazioni liturgiche del


Sommo Pontefice

Celebrazione
della Penitenza presieduta
dal Santo Padre Francesco
Venerd 28 marzo 2014, alle ore 17, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Francesco presieder il Rito per la Riconciliazione di pi penitenti con la confessione e lassoluzione individuale.
I Cardinali, i Vescovi, i Sacerdoti e i Religiosi che desiderano partecipare alla celebrazione, indossando labito corale loro proprio,
sono pregati di trovarsi per le ore 16.30 presso
lAltare della Confessione per occupare il posto che verr loro indicato.
Citt del Vaticano, 20 marzo 2014.
Mons. GUID O MARINI
Maestro delle Celebrazioni Liturgiche
Pontificie

Nato l11 marzo 1963 a Penedo,


ha studiato filosofia presso luniversit federale di Alagoas e teologia alla Pontificia Universit
Gregoriana, ottenendo la licenza
in teologia dogmatica. Il 15 agosto 1991 stato ordinato sacerdote
e incardinato nellarcidiocesi di
Macei, dove stato formatore
nel seminario e professore di teologia in diversi istituti, cappellano
delle suore serve della Santissima
Trinit di Rovigo, vicario episcopale per i laici, rettore della chiesa Nossa Senhora do Livramento,
canonico del capitolo della cattedrale, membro supplente del consiglio della cultura dello Stato di
Alagoas, membro del consiglio
presbiterale e responsabile per i
diaconi permanenti e per la scuola diaconale arcidiocesana, coordinatore della commissione per
leducazione politica. Il 1 aprile
2009 stato nominato vescovo titolare di Acufida e ausiliare
dellarcidiocesi di Aracaju. Il 19
giugno successivo ha ricevuto
lordinazione episcopale.

Jos Valmor
Csar Teixeira
vescovo di So Jos
dos Campos (Brasile)
Nato il 1 marzo 1953 a Rio do
Sul, ha svolto il noviziato presso i
salesiani a Taquar e nel 1977 ha
emesso i voti perpetui. Ha studiato filosofia a Lorena e So Paulo.
Ha completato la teologia presso
lo studium dei padri claretiani a
Curitiba. Inoltre ha conseguito la
licenza in storia della Chiesa alla
Gregoriana, il baccalaureato in
studi sociali nella facolt salesiana
di filosofia, scienze e lettere a Lorena e la licenza in educazione e
sistema preventivo allUniversit
cattolica di Porto Alegre. Ordinato sacerdote il 9 dicembre 1979,
stato formatore nellispettoria So
Pio X, professore allo studium
theologicum e direttore dellistituto salesiano a Curitiba, consigliere ispettoriale e vicario ispettoriale a Porto Alegre, coordinatore
nazionale dellquipe di pastorale
giovanile, ispettore di Porto Alegre e vicepresidente della Conferenza delle ispettorie del Brasile.
Il 28 gennaio 2009 stato nominato vescovo di Bom Jesus da Lapa, ricevendo lordinazione episcopale il 29 marzo successivo.

Jos Trinidad
Zapata Ortz, vescovo
di Papantla (Messico)
Nato a Fresnillo, diocesi di Zacatecas, il 24 maggio 1959, ha studiato filosofia e teologia nel seminario per vocazioni adulte della
diocesi di Texcoco. Ordinato sacerdote per la diocesi di San Andrs Tuxtla il 9 maggio 1990, nel
1996 ha ottenuto la licenza in teologia biblica alla Pontificia universit di Mxico. stato vicario
parrocchiale di San Giovanni Battista a Catemaco e della parrocchia della cattedrale di San Andrs Tuxtla, poi prefetto di disciplina, professore e rettore nel seminario di Texcoco. Il 12 giugno
2004 stato nominato vescovo di
San Andrs Tuxtla, ricevendo
lordinazione episcopale il 31 luglio successivo.

Francis Serrao, vescovo


di Shimoga (India)
Nato il 15 agosto 1959 a Moodbidri, in diocesi di Mangalore,
entrato nella Compagnia di Ges
il 3 gennaio 1979 a Bangalore. Ha
studiato filosofia e teologia presso
gli istituti dei gesuiti a Chennaim
e Pune, poi ha conseguito la licenza in teologia a Delhi. Ordinato sacerdote il 30 aprile 1992,
ha emesso la professione perpetua
il 1 maggio 1999. Ha svolto il ministero in Mundgod, diocesi di
Karwar e al Loyola Vikas Kendra.
stato quindi direttore del regional theologate, Bangalore; parroco di Saint Joseph, Anekal, Mangalore; superiore della Bejapur Jesuit community; rettore del Saint
Aloysius College, Mangalore. Dal
2009 provinciale della Karnataka Jesuit province.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

gioved-venerd 20-21 marzo 2014

Papa Francesco a dirigenti e operai delle acciaierie di Terni e a fedeli della diocesi

Messa a Santa Marta

Lavoro per tutti

Chi
non ha nome

La disoccupazione conseguenza di un sistema economico che idolatra il denaro


Il lavoro un bene di tutti che deve
essere disponibile per tutti. Papa
Francesco lo ha ribadito questa
mattina, gioved 20 marzo,
rivolgendosi a maestranze e dipendenti
delle acciaierie di Terni e a fedeli della
diocesi, ricevuti in udienza nellaula
Paolo VI in occasione del 130
anniversario di fondazione dello
stabilimento.
Do il mio cordiale benvenuto a ciascuno di voi! Loccasione che vi ha
spinto a venire il 130 anniversario
di fondazione delle Acciaierie di
Terni, simbolo di capacit imprenditoriali ed operaie che hanno reso celebre questo nome ben oltre i confini dItalia. Saluto il vostro Pastore,
Mons. Ernesto Vecchi, lo ringrazio
per le parole che mi ha rivolto e soprattutto per il servizio che rende alla Chiesa di Terni-Narni-Amelia.
un servizio che fa nel momento della sua vita in cui aveva il diritto di
riposare, e invece di riposare continua a lavorare: grazie, Mons. Vecchi, grazie tante! Saluto le autorit
civili, come pure i sacerdoti, le persone consacrate, i fedeli laici, le
varie realt sociali e le diverse componenti della vostra comunit diocesana.
Questo incontro mi offre la possibilit di rinnovare la vicinanza di
tutta la Chiesa, non solo alla societ
Acciai Speciali Terni, ma alle
aziende del vostro territorio e, pi in
generale, a tutto il mondo del lavoro. Di fronte allattuale sviluppo
delleconomia e al travaglio che attraversa lattivit lavorativa, occorre
riaffermare che il lavoro una realt
essenziale per la societ, per le fami-

glie e per i singoli. Il lavoro, infatti,


riguarda direttamente la persona, la
sua vita, la sua libert e la sua felicit. Il valore primario del lavoro il
bene della persona umana, perch la
realizza come tale, con le sue attitudini e le sue capacit intellettive,
creative e manuali. Da qui deriva
che il lavoro non ha soltanto una finalit economica e di profitto, ma
soprattutto una finalit che interessa
luomo e la sua dignit. La dignit
delluomo collegata al lavoro. Ho
sentito alcuni giovani operai che sono senza lavoro, e mhanno detto
questo: Padre, noi a casa mia
moglie, i miei figli mangiamo tutti
i giorni, perch alla parrocchia, o al
club, o alla Croce Rossa ci danno
da mangiare. Ma, Padre, io non so
cosa significa portare il pane a casa,
e io ho bisogno di mangiare, ma ho
bisogno di avere la dignit di portare il pane a casa. E questo il lavoro! E se manca il lavoro questa di-

Per il settantesimo della distruzione dellabbazia

Il cardinale Antonelli
inviato papale a Montecassino
stata pubblicata la nomina del cardinale Ennio Antonelli, presidente
emerito del Pontificio Consiglio per la famiglia, a inviato speciale del Santo
Padre alla celebrazione commemorativa del settantesimo anniversario della
distruzione e ricostruzione dellabbazia di Montecassino, in programma il 21
marzo. Di seguito la lettera pontificia di nomina.

Venerabili Fratri Nostro


ENNIO S.R.E. Cardinali ANTONELLI
Pontificii Consilii pro Familia
Praesidi emerito
Cassinensis splendidus mons, qui
dominatur totam regionem, peculiari modo carus est non solum
sancti Benedicti et sanctae Scholasticae asseclis, verum universis populis Europae. Ibi enim per saecula apud monasterium Benedictinum religiosae ac spiritualis vitae,
sed etiam scientiae et culturae magna oriebantur opera, quae ubique
per orbem sunt nota. Proh dolor,
saevissimae contentiones bellicae
non pepercerunt huic loco tam
pulchro et quieto! Ita septuaginta
ante annos, dum in secundo bello
mundiali acriter exercitus pugnaverunt, etiam veneranda Abbatia
Cassinensis omnino est deleta.
Pace restituta Deo favente, laboriosum opus reaedificationis est
coeptum, cum tot hominum impensis. Cum autem pro omni benevolentia oportet gratias agantur
Christo, Ipse est enim pax nostra
(Eph 2,14), Nos valde laetamur una
cum dilectis Filiis sancti Benedicti
aliisque christifidelibus de diuturna
pacis fruitione et Nostram laudem
cum iis ad Deum extollimus. Ad
maiorem verum pondus tribuendum huic recordationis et gratitudinis celebritati Reverendissimus
Pater Augustus Ricci, O.S.B., Administrator
Apostolicus
Abbatiae
Montis Cassini, nuper a Nobis petivit ut eminentem Praesulem mitteremus qui Personam Nostram gereret.
Permoti quidem pia eius postulatione, decernimus mittere Patrem
Purpuratum ad proximum dictae

Abbatiae festum diem sollemniore


ritu celebrandum. Ad te autem fidentes recurrimus, Venerabilis Frater Noster, qui Italicae Nationis
praestantissimus es filius Nobisque
carissimus, quique tot per annos
ministerium tuum fideliter praestabas in Sedis Apostolicae et universalis Ecclesiae utilitatem. Quapropter hisce Litteris Missum Extraordinarium Nostrum te nominamus ad
celebrationem septuagesimi expleti
anni ab incepta reaedificatione Abbatiae Montis Cassini, quae ibidem
in occasione sollemnitatis Patroni
Europae sancti Benedicti die XXI
mensis Martii persolvetur.
Hoc die igitur liturgicis ritibus
Nostro nomine praesidebis Nostramque benignam omnibus significabis salutationem. In precibus
clementi Deo grato animo commendabis omnes vivos et defunctos
monachos Benedictinos cunctosque
Abbatiae benefactores, et etiam milites qui illic mortui sunt. Congregatos inde invitabis ad pacem
mundo implorandam, catholicae fidei, spei et caritatis aequam testificationem, potissimum ad fidelitatem servandam erga Dei mandata
necnon antiquam christianam et religiosam traditionem.
Comitetur missionem tuam valida intercessio Beatissimae Virginis
Mariae, Matris Ecclesiae, atque insignis Abbatis et Patriarchae sancti
Benedicti eiusque sororis sanctae
Scholasticae. Benedictionem denique Apostolicam, caelestis gratiae
auspicem atque propensae Nostrae
voluntatis testem, tibi in primis impertimus, Venerabilis Frater Noster, eamque illius communitatis
cunctis sodalibus, ceteris adstantibus Episcopis, sacerdotibus, religiosis viris et mulieribus, christifidelibus laicis, civilibus auctoritatibus omnibusque iubilaris laetitiae
participibus nomine Nostro largiaris volumus.
Ex Aedibus Vaticanis, die XIX
mensis Martii, in sollemnitate
sancti Ioseph, anno MMXIV,
Pontificatus Nostri secundo.

gnit viene ferita! Chi disoccupato


o sottoccupato rischia, infatti, di essere posto ai margini della societ,
di diventare una vittima dellesclusione sociale. Tante volte capita che
le persone senza lavoro penso soprattutto ai tanti giovani oggi disoccupati scivolano nello scoraggiamento cronico o peggio nellapatia.
Che cosa possiamo dire di fronte
al gravissimo problema della disoccupazione che interessa diversi Paesi
europei? la conseguenza di un sistema economico che non pi capace di creare lavoro, perch ha
messo al centro un idolo, che si
chiama denaro! Pertanto, i diversi
soggetti politici, sociali ed economici sono chiamati a favorire unimpostazione diversa, basata sulla giustizia e sulla solidariet. Questa parola, in questo momento, rischia di essere esclusa dal dizionario. Solidariet: sembra come una parolaccia!
No! importante la solidariet, ma
questo sistema non le vuole tanto
bene, preferisce escluderla. Questa
solidariet umana che assicura a tutti la possibilit di svolgere unattivit lavorativa dignitosa. Il lavoro
un bene di tutti, che deve essere disponibile per tutti. La fase di grave
difficolt e di disoccupazione richiede di essere affrontata con gli strumenti della creativit e della solidariet. La creativit di imprenditori e
artigiani coraggiosi, che guardano al
futuro con fiducia e speranza. E la
solidariet fra tutte le componenti
della societ, che rinunciano a qualcosa, adottano uno stile di vita pi
sobrio, per aiutare quanti si trovano
in una condizione di necessit.
Questa grande sfida interpella
tutta la Comunit cristiana. Per questo oggi siete venuti qui insieme: acciaierie, vescovo, comunit diocesana. E per questo la storia contemporanea della vostra Chiesa inseparabilmente legata alla visita del beato
Giovanni Paolo II alle Acciaierie!

Tutta la Chiesa impegnata in una


conversione pastorale e missionaria,
come ha sottolineato il vostro vescovo. A tale proposito, limpegno primario sempre quello di ravvivare
le radici della fede e della vostra
adesione a Ges Cristo. Qui sta il
principio ispiratore delle scelte di un
cristiano: la sua fede. La fede sposta
le montagne! La fede cristiana in
grado di arricchire la societ grazie
alla carica di fraternit concreta che
porta in s stessa. Una fede accolta
con gioia, vissuta a fondo e con generosit pu conferire alla societ
una forza umanizzante. Pertanto,
siamo tutti chiamati a cercare modi
sempre nuovi per testimoniare con
coraggio una fede viva e vivificante.
Cari fratelli e sorelle, non smettete
mai di sperare in un futuro migliore.
Lottate per questo, lottate. Non lasciatevi intrappolare dal vortice del
pessimismo, per favore! Se ciascuno
far la propria parte, se tutti metteranno sempre al centro la persona
umana, non il denaro, con la sua dignit, se si consolider un atteggiamento di solidariet e condivisione
fraterna, ispirato al Vangelo, si potr
uscire dalla palude di una stagione
economica e lavorativa faticosa e
difficile.
Con questa speranza, invoco la
materna intercessione della Vergine
Maria su di voi e sullintera diocesi,
specialmente sul mondo del lavoro,
sulle famiglie in difficolt, perch
non perdano la dignit che d il lavoro, sui bambini e i giovani e sugli
anziani.
E tutti noi, adesso, seduti come
stiamo, preghiamo la Madonna, che
la nostra Madre, perch ci dia la
grazia di lavorare insieme con creativit, solidariet e fede. Ave Maria...
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
E vi chiedo, per favore, pregate
per me! Grazie!

C una parola pi che magica,


capace di aprire la porta della speranza che neppure vediamo e restituire il proprio nome a chi lha
perduto per aver confidato solo in
se stesso e nelle forze umane. Questa parola Padre e va pronunciata con la certezza di sentire la
voce di Dio il quale ci risponde
chiamandoci figlio. una meditazione quaresimale che richiama
allessenzialit della fede quella proposta da Papa Francesco nella messa celebrata gioved 20 marzo nella
cappella della Casa Santa Marta.
Linvito a confidare sempre nel
Signore viene, ha detto il Pontefice nellomelia, dai testi della liturgia. Infatti la prima lettura di oggi
(Geremia 17, 5-10) incomincia con
una maledizione: Maledetto luomo che confida nelluomo. Anche
in altri passi della Bibbia c la
stessa maledizione, forse con altre
parole, come per esempio: Maledetto luomo che confida in se stesso. Sempre viene definita maledetta la persona che confida solo
nelle proprie forze, perch porta
dentro di s una maledizione.
Invece, ha proseguito il Pontefice
rimarcando la contrapposizione,
benedetto luomo che confida
nel Signore, perch come si legge nella Scrittura come un albero piantato lungo un corso dacqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi,
nellanno della siccit non si d pena, non smette di produrre frutti.
Proprio questa immagine ha
spiegato ci fa pensare a quelle
parole di Ges sulla casa: felice
luomo che edifica la sua casa sulla
roccia, sul sicuro. Invece un infelice quello che edifica sulla sabbia:
non ha consistenza. Dunque la
parola di Dio oggi ci insegna che
soltanto nel Signore la nostra sicura fiducia: altre fiducie non servono, non ci salvano, non ci danno
vita, non ci danno gioia. Anzi, ci
danno morte, siccit.
un insegnamento chiaro che ci
trova tutti daccordo, ha puntualizzato il Pontefice. Ma il nostro
problema che il nostro cuore infido, come dice la Scrittura. E cos, anche se sappiamo di sbagliare,
comunque ci piace confidare in
noi stessi o confidare in quellamico
o confidare in quella situazione
buona che ho o in quella ideologia, assecondando quella tendenza a decidere noi stessi dove porre
la nostra fiducia. Con la conseguenza che il Signore resta un po
da parte.

Due incontri nel pomeriggio della festa di san Giuseppe

Scuole con lanima


La preoccupazione per i giovani
stata al centro di due lunghi incontri di Papa Francesco con unottantina di persone venute dallArgentina e da altri Paesi. Gli ospiti educatori, sindacalisti, impresari, giornalisti, sportivi, tra cui Alicia Barrios, Ricardo Alberto Pignanelli,
Roberto Dabusti, Julio Grondona,
Gianni Vattimo sono stati accolti
a Santa Marta nel pomeriggio della
festa di san Giuseppe a conclusione
di tre giornate organizzate in Vaticano dalle Scholas Occurrentes insieme alla Pontificia Accademia delle
Scienze, che per liniziativa stata
incoraggiata dal Papa, presente il
vescovo cancelliere Marcelo Snchez
Sorondo. E si aggiunto un tweet
(Un saluto alla rete mondiale delle
Scuole per lIncontro. Oggi piantiamo il primo olivo virtuale per la pace. @infoscholas) lanciato da

@pontifex proprio mentre da un tablet con un clic il Pontefice collocava a dimora il piccolo albero.
Non a caso nel giorno dedicato
alla memoria delluomo giusto che
seppe custodire ed educare il picco-

lo Ges al quale il Pontefice aveva


dedicato la riflessione durante
ludienza generale della mattina, le
parole di Papa Francesco sono tornate sul tema delleducazione e dello sport: unica via per prevenire il
disastro rappresentato dalle dipendenze, in primis dalla droga. In un
contesto dominato dal culto esclusivo del benessere, da un liberalismo
economico esagerato e da un mercato impazzito che esclude quello che
non serve. Cos in molti Paesi la disoccupazione giovanile sta raggiungendo percentuali altissime e sempre pi preoccupanti, con il risultato di emarginare, escludere e scartare, insieme ai vecchi, unintera generazione. Limpegno per leducazione
dunque urgente e va assunto insieme dalla famiglia e dalla scuola che
ha concluso il Pontefice deve
continuare ad avere unanima.

Ma, si chiesto il Papa, perch


maledetto luomo che confida
nelluomo, in se stesso? Perch
stata la risposta quella fiducia lo
fa guardare soltanto a se stesso; lo
chiude in se stesso, senza orizzonti,
senza porte aperte, senza finestre.
Finisce cos per essere un uomo
chiuso in se stesso e non avr
salvezza, perch non pu salvare
se stesso.
Il Pontefice ha poi fatto riferimento al passo evangelico di Luca
(16, 19-31), che racconta la storia di
un uomo ricco che aveva tutto, indossava vestiti di porpora, mangiava tutti i giorni grandi banchetti, e
si dava alla buona vita. Ed era
tanto contento che non si accorgeva
che alla porta della sua casa, coperto di piaghe, cera un tale Lazzaro:
un poveretto, un barbone, e come
un buon barbone con i cani. Lazzaro era l, affamato, e mangiava
soltanto quello che cadeva dalla tavola del ricco: le briciole. E, ha
aggiunto, forse quando Ges raccontava questo, si ricordato della
cananea, di quella donna che aveva
chiesto la salute per la figlia: chiedeva soltanto le briciole che si
danno ai cagnolini.
Il brano del Vangelo, ha detto il
Santo Padre, propone una riflessione: Noi sappiamo il nome del barbone: si chiamava Lazzaro. Ma come si chiamava questuomo, il ricco? Non ha nome!. Proprio questa la maledizione pi forte per
la persona che confida in se stessa
o nelle forze o nelle possibilit degli uomini e non in Dio: perdere il
nome!. Tanto che alla domanda
come ti chiami? risponde non
con il proprio nome ma con il
conto numero tale nella banca tale, oppure indicando tante propriet, tante ville o le cose, gli
idoli.
E guardando queste due persone proposte nel Vangelo il povero che ha il nome e che confida
nel Signore e il ricco che ha perso
il nome e che confida in se stesso
noi diciamo: vero, dobbiamo
confidare nel Signore!. Invece
tutti noi abbiamo questa debolezza, questa fragilit di mettere le nostre speranze in noi stessi o negli
amici o nelle possibilit umane soltanto. E ci dimentichiamo del Signore. un atteggiamento che ci
porta lontano dal Signore, sulla
strada della infelicit, esattamente
come il ricco del Vangelo che alla
fine un infelice perch si condannato da se stesso. E questo ,
dunque, il significato autentico
dellespressione biblica: Benedetto
quello che confida nel Signore; maledetto quello che confida in se
stesso o nelle possibilit umane.
Si tratta di una meditazione particolarmente adatta alla quaresima,
ha puntualizzato il Papa. Cos oggi ci far bene domandarci: dov la
mia fiducia? nel Signore o sono
un pagano che confido nelle cose,
negli idoli che io ho fatto? Ho ancora un nome o ho incominciato a
perdere il nome e mi chiamo
io?, con tutte le varie declinazioni: me, con me, per me, soltanto
io: sempre nellegoismo, io!. Questo, ha ribadito, un modo di vivere che certo non ci d salvezza.
Riferendosi ancora al Vangelo,
Papa Francesco ha indicato che,
nonostante tutto, c una porta di
speranza per tutti quelli che si sono
piantati nella fiducia nelluomo o in
se stessi, che hanno perso il nome.
Perch alla fine, alla fine, alla fine
sempre c una possibilit. E lo testimonia proprio il ricco, che
quando si accorto che aveva perso il nome, aveva perso tutto, alza
gli occhi e dice una sola parola:
Padre!. La risposta di Dio una
sola parola: Figlio!. E cos anche per tutti coloro che nella vita
puntano ad avere fiducia nelluomo, in se stessi, finendo per perdere il nome, per perdere questa dignit: c ancora la possibilit di dire questa parola che pi di magica, di pi, forte: Padre!. E
sappiamo che lui sempre ci aspetta per aprire una porta che noi non
vediamo. E ci dir: Figlio!.
A conclusione il Pontefice ha
chiesto al Signore la grazia che a
tutti noi ci dia la saggezza di avere
fiducia soltanto in lui e non nelle
cose, nelle forze umane: soltanto in
lui. E a chi perde questa fiducia,
Dio conceda almeno la luce di
riconoscere e di pronunciare questa parola che salva, che apre una
porta e gli fa sentire la voce del Padre che lo chiama: figlio.

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