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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 83 (46.625)
Il Papa denuncia la tratta degli esseri umani come delitto contro lumanit
Gesto della Chiesa e delle persone di buona volont che vogliono gridare: basta!
Teologi in ginocchio
PAGINA 6
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A PAGINA
Le credenziali dellambasciatore
dellex Repubblica Jugoslava di Macedonia
NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Petar Raji, Arcivescovo
titolare di Sarsenterum, Nunzio
Apostolico in Kuwait, Bahrein,
Yemen, Qatar ed Emirati Arabi
Uniti; Delegato Apostolico nella Penisola Arabica.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Prima riunione formale di Nicols Maduro ed Henrique Capriles con i mediatori dellUnasur
Dialogano in Venezuela
presidente e leader dellopposizione
Un ministro
degli Esteri francese
a Cuba
dopo trentanni
LAVANA, 10. Il ministro degli Esteri
francese Laurent Fabius si recher
sabato in visita ufficiale a Cuba, dove incontrer il suo omologo Bruno
Eduardo Rodrguez Parrilla. Nel
darne notizia, ieri, una nota governativa ricorda che si tratta del
primo viaggio di un ministro francese degli Esteri in quel Paese da oltre
trentanni. Fabius presenzier anche
allapertura di una sede dellagenzia
Ubifrance, la struttura pubblica di
sostegno allo sviluppo internazionale
delle aziende il cui ruolo sar di
appoggiare le imprese francesi nel
loro approccio al mercato cubano,
si legge sempre nella nota del Quai
dO rsay,
Il comunicato ministeriale ricorda
altres che la visita avviene alla vigilia di trattative tra lUnione europea
e Cuba in vista di un accordo di
dialogo politico e cooperazione.
Liniziativa diplomatica francese,
inoltre, si inserisce in un momento
di rinnovata attenzione allAmerica
latina. una delle priorit della
nostra politica estera, ha scritto Fabius in un messaggio pubblicato su
Twitter, aggiungendo che la sua missione consentit appunto di promuovere i partenariati tra i nostri
due Paesi e aiutare le societ francesi
che intendono impiantarsi o sviluppare progetti a Cuba.
A conferma di questa linea del
Governo francese, domani il presidente Franois Hollande sar in visita in Messico, con lobiettivo di dare
nuovo slancio alle relazioni tra i due
Paesi. Una nota dellEliseo fa riferimento appunto a una visita importante per segnare la ripresa delle relazioni, oltre un anno dopo la scarcerazione in Messico, il 22 gennaio
2013, della francese Florence Cassez,
detenuta per sette anni con laccusa
di essersi resa complice di un rapimento, una vicenda che in passato
aveva profondamente compromesso i
rapporti tra Citt del Messico e Parigi. Pi in generale, con questa visita
di Hollande la Francia punta ad
aumentare scambi e investimenti con
il Messico, seconda economia
dellAmerica latina, in particolare,
nei settori dellaeronautica, energia,
grandi infrastrutture, ma anche sanit, agroalimentare e turismo.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Ottimismo
al negoziato colombiano
Riesplode la protesta
in Bosnia ed Erzegovina
Humberto de la Calle rappresentante del Governo colombiano ai negoziati con le Farc (Afp)
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
direttore generale
La Cei
sulla decisione
del Tribunale
di Grosseto
ROMA, 10. Il tribunale di Grosseto
ha disposto la trascrizione, nei registri di stato civile del comune, di un
matrimonio contratto allestero fra
persone dello stesso sesso. In merito,
un comunicato della presidenza della Conferenza episcopale italiana
sottolinea che la decisione suscita
gravi interrogativi e non poche riserve, precisando che con tale decisione rischia di essere travolto uno dei
pilastri fondamentali dellistituto
matrimoniale, riconosciuto e garantito dallordinamento costituzionale.
Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va
Tensioni
interetniche
in Croazia
ZAGABRIA, 10. Dopo alcuni mesi
di relativa calma, si sono riaccese
negli ultimi giorni le tensioni interentiche nella citt croata di
Vukovar. Le ostilit rileva lAnsa sono state segnalate dopo
che sulle reti sociali e su un portale di informazione di area ultranazionalista apparsa una lista di
negozi appartenenti a cittadini di
etnia serba della citt, pesantemente colpita durante la guerra
degli anni 90, con linvito ai
croati a boicottarli.
La lista comprende 35 esercizi
con indirizzi, nomi dei proprietari
e codici fiscali, seguita da un appello ai croati di Vukovar a non
andare in quei negozi finch
dalla citt non sar rimossa la
scrittura cirillica serba. Dallo
scorso settembre, infatti, sugli
edifici pubblici a Vukovar sono
state poste targhe bilingui, nel rispetto della legge sulla tutela delle minoranze etniche, che prevede
il bilinguismo nei comuni dove
una minoranza superi il 33 per
cento della popolazione, come
il caso per di serbi di Vukovar.
Tra proteste di massa e tensioni, molte targhe sono state rimosse con la forza, ma poi sempre rimesse al loro posto su ordine del
Governo di centro-sinistra.
Il deputato della minoranza
serba al Parlamento di Zagabria,
Milorad Pupovac, ha definito la
lista dei negozi serbi come un
atto non di un Paese europeo e
democratico.
Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
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Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675
Il nuovo
ambasciatore
dellex
Repubblica
Jugoslava
di Macedonia
Sua Eccellenza il Signor Zvonimir Jankuloski, nuovo Ambasciatore dellex Repubblica Jugoslava di Macedonia presso la
Santa Sede, nato a Skopje il 7
ottobre 1958. sposato e ha un
figlio. Laureato in legge (Universit Santi Cirillo e Metodio,
Skopje, 1982), ha successivamente conseguito un dottorato in
legge presso la medesima Universit (1990). Ha ricoperto i seguenti incarichi: assistente presso la corte distrettuale di Skopje
(1982-1983); assistente di diritto
pubblico internazionale presso
la facolt di criminologia dellUniversit Santi Cirillo e Metodio di Skopje (1983-1990); docente in relazioni internazionali
e diplomazia presso la medesima universit (1991-1998); capo
del team di esperti per lelaborazione del Rapporto di compatibilit dellOrdinamento legale
della Repubblica di Macedonia
con quello della Convenzione
europea per la protezione dei
diritti umani e delle libert fondamentali (1996); membro della Delegazione macedone per i
negoziati per il Trattato di associazione e stabilizzazione con
lUnione Europea (2000-2001);
Capo del Centro per i rifugiati e
per lo studio dei flussi migratori
presso lIstituto per la ricerca
sociologica, politica e giuridica
dellUniversit Santi Cirillo e
Metodio di Skopje (1998-2000);
capo del Centro per la sicurezza
nazionale e per gli studi strategici presso lIstituto per la ricerca sociologica, politica e giuridica dellUniversit Santi Cirillo e
Metodio di Skopje (2000-2002);
ambasciatore e rappresentante
permanente presso il Consiglio
dEuropa (20022005); docente
e ricercatore senior presso lIstituto per la ricerca sociologica,
politica e giuridica dellUniversit Santi Cirillo e Metodio di
Skopje (1998-2007); decano della School of law dellUniversity
American College di Skopje
(2008). Attualmente ricopre lincarico di Docente presso la medesima Universit ed visiting
professor presso lEuro Balkan
di Skopje. autore di numerosi
libri e articoli sui diritti umani.
A Sua Eccellenza il Signor
Zvonimir Jankuloski, nuovo
Ambasciatore dellex Repubblica
Jugoslava di Macedonia presso
la Santa Sede, giungano, nel
momento in cui si accinge a ricoprire il suo alto incarico, le felicitazioni del nostro giornale.
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LOSSERVATORE ROMANO
pagina 3
Strage
a nord di Bangui
LUganda
consegner
ribelli
congolesi
KAMPALA, 10. Il segretario di Stato ugandese Henri Oryem Okello, ha annunciato ieri che il suo
Governo consegner i ribelli congolesi del Movimento del 23
marzo (M23), stimati in un migliaio, che hanno trovato rifugio
in Uganda dopo la sconfitta militare subita nello scorso novembre
in Nord Kivu. Siamo stanchi di
essere accusati di sostenere i ribelli congolesi. Vogliamo cooperare pienamente con la giustizia
congolese e internazionale per il
trasferimento delle persone in
causa nei gravi crimini commessi
dallex ribellione dellM23 durante loccupazione dei territori del
Nord Kivu, ha dichiarato il ministro.
Le prime reazioni nella capitale congolese Kinshasa sono state
di sorpresa, ma anche di cautela.
Sarebbe unottima cosa visto
che lUganda ha preso impegni,
anche giudiziari, quando ha firmato laccordo di Addis Abeba
lo scorso anno, ha commentato
Lambert Mende, il portavoce del
Governo della Repubblica Democratica del Congo. Ma aspettiamo ha aggiunto che gli
ugandesi passino dalle parole alle
azioni, cos si incomincer a intravedere la fine del tunnel nel
processo di stabilizzazione dei
Grandi Laghi.
Da mesi Kinshasa chiede a
Kampala di estradare i membri
dellM23, sia civili sia combattenti, presenti sul suo territorio.
Analoga richiesta rivolta al
Rwanda, dove si troverebbero altri cinquecento ribelli dellM23.
Vari rapporti Onu hanno denunciato un sostegno militare e finanziario sia dellUganda sia del
Rwanda alla ribellione dellM23.
Sulla stampa congolese limprovvisa disponibilit dellUganda a collaborare alimenta dubbi e
sospetti. Si tratta di un brusco
voltafaccia () forse una trappola visto che nei scorsi mesi Kampala ha sempre confermato il suo
aiuto ai ribelli dellM23 e ha rinviato al mittente le richieste di
estradizione, si legge sul quotidiano Le Potentiel, che invita
il Governo a stare in guardia.
Bambini nigeriani profughi in Camerun a causa delle violenze di Boko Haram (Afp)
Missione
di Ashton
in Egitto
Positivi colloqui
sul programma
nucleare iraniano
che preferirebbe un processo interno, sostenendo, invece, che uninchiesta internazionale violerebbe la
sovranit dello Sri Lanka. Abbiamo una posizione chiara e non ci
assoggetteremo alla giurisdizione
del commissariato dellOnu ha ribadito Peiris, confermando, per, la
collaborazione con le agenzie delle
Nazioni Unite su sviluppo, sanit e
istruzione per quanti restano ancora
nello stato di profugo, a quasi cinque anni dalla fine del sanguinoso
conflitto interno.
Una pluridecennale guerra tra
forze governative e guerriglieri secessionisti delle Tigri per la liberazione dellEelam tamil che ha provocato oltre 100.000 morti, di cui
temono le organizzazioni internazionali ben 40.000 nelle ultime fasi
del conflitto (2009), in parte in aree
dichiarate sicure per i civili.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Il complesso
si situa nel cuore di un fundus che
apparteneva probabilmente a Elena
la madre di Costantino
Si aprono al pubblico le catacombe dei Santi Pietro e Marcellino sulla via Casilina
La storia passa
per due tombe vuote
di FABRIZIO BISCONTI
sintomatico che proprio
nel giorno della Domenica delle palme, quando si
rievoca la festa e il giubilo per il trionfale ingresso
di Cristo in Gerusalemme, si apriranno al pubblico le catacombe dei
Santi Pietro e Marcellino, uno dei
complessi paleocristiani della Roma
Cubicolo dei santi eponimi nelle catacombe dei Santi Pietro e Marcellino (V secolo)
Ladattarsi al progresso
diviene lunico criterio morale riconosciuto
Generando una confusione costante
fra bene e benessere
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Due occhi
e un sorriso
Sviluppo sostenibile
di MARIO TOSO
Data la complessit della questione energetica, la Dottrina
sociale della Chiesa reputa
che essa possa essere adeguatamente affrontata, interpretata e risolta sulla base di una
sintesi di saperi, ossia di un
approccio
interdisciplinare:
scientifico, economico, ambientale, geopolitico, sociale,
religioso. La produzione, la
distribuzione, laccesso e il
consumo dellenergia a livello
vore, da deficienze nelle infrastrutture, nelle risorse monetarie, nellinnovazione, e da fenomeni di corruzione e cattiva
governance, sul piano nazionale ed internazionale.
La questione dellenergia ,
peraltro, interconnessa e interdipendente con altre questioni
non meno rilevanti e decisive
per la vita e la sua qualit, come: la salvaguardia dellambiente, la sostenibilit delle
citt, la sicurezza alimentare,
luso del nucleare civile o pacifico, i modelli di
sviluppo economico,
la pace.
Secondo la Dottrina sociale della
Chiesa, in vista della
realizzazione
della
pace,
comprensiva
di tanti altri beni,
necessario
che
lenergia sia pensata,
prodotta, distribuita,
usata secondo un
nuovo
paradigma.
Un paradigma che
ne valuti la particolare densit antropologica e la consideri
bene a destinazione
universale, per la
realizzazione del bene comune mondiale, ossia del bene dei
popoli,
implicante
solidariet, sostenibilit dello sviluppo e inclusivit per tutti.
Il paradigma dellenergia
come bene a destinazione universale, che devessere accessibile a tutti e fruibile secondo
la regola della giustizia e della
connessa carit, comanda nuovi comportamenti da parte di
tutti, basati sulla responsabilit, sulla solidariet, sulla sussidiariet, sullo sviluppo integrale dei popoli. In particolare, il mondo della politica dovrebbe agire di concerto con
Il libro
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Papa Francesco alla comunit della Pontificia Universit Gregoriana e degli istituti consociati
Teologi
in ginocchio e a mente aperta
Con la mente aperta e in ginocchio.
Questo latteggiamento del teologo
consapevole della sua missione:
il teologo che si compiace del suo
pensiero completo e concluso un
mediocre e quello che non prega
finisce affondato nel suo narcisismo.
Lo ha detto Papa Francesco
alla comunit della Pontificia
Universit Gregoriana, ricevuta
in udienza gioved mattina, 10 aprile,
nellaula Paolo VI, insieme con
i membri dei consociati Pontificio
Istituto Biblico e Pontificio Istituto
Orientale.
Signori Cardinali,
venerati fratelli nellEpiscopato
e nel Sacerdozio,
carissimi fratelli e sorelle,
do il benvenuto a tutti voi, professori, studenti e personale non docente
della Pontificia Universit Gregoriana, del Pontificio Istituto Biblico e
del Pontificio Istituto Orientale. Saluto il Padre Nicols, il Padre Delegato, e tutti gli altri Superiori, come
pure i Cardinali e i Vescovi presenti.
Grazie!
Le Istituzioni a cui appartenete
riunite in Consorzio dal Papa Pio XI
nel 1928 , sono affidate alla Compagnia di Ges e condividono lo
stesso desiderio di militare per Iddio sotto il vessillo della Croce e servire soltanto il Signore e la Chiesa
Sua sposa, a disposizione del Romano Pontefice, Vicario di Cristo in
terra (Formula, 1). importante
che tra di esse si sviluppino la collaborazione e le sinergie, custodendo
la memoria storica e al tempo stesso
facendosi carico del presente e guardando al futuro il Padre Generale
diceva guardare lontano, verso
lorizzonte guardando al futuro
con creativit e immaginazione, cercando di avere una visione globale
della situazione e delle sfide attuali e
un modo condiviso di affrontarle,
trovando vie nuove senza paura.
Sulle frontiere
stato il preposito generale della
compagnia di Ges, padre Adolfo
Nicols Pachn, a presentare a
Papa Francesco le comunit della
Pontificia Universit Gregoriana,
del Pontificio Istituto Biblico e
del Pontificio Istituto Orientale.
La storia di queste tre istituzioni,
ha detto rivolgendosi al Pontefice, ci ricorda che esse sono state
affidate alla compagnia di Ges
e noi abbiamo cercato di essere
fedeli, come ne siamo stati capaci,
alla missione originaria di servire
la Chiesa.
Siamo in contatto ha proseguito il preposito generale con
le frontiere dellumanit e del
mondo. E assicuriamo che, come parte del nostro servizio alla
Chiesa, vogliamo anche stare sulle frontiere della teologia, pronti
a osare e a guardare lontano nella
nostra riflessione teologica.
Infine, nel dirsi pronto ad
ascoltare le indicazioni del nostro padre Francesco, anche a
nome degli studenti il religioso
Famiglie disgregate
per ripagare il debito che i loro pap e fratelli maggiori hanno contratto con un trafficante che li doveva far uscire dal Paese.
I vescovi, esprimendo preoccupazione perch nelle comunit parrocchiali i migranti non vengono sufficientemente accolti n assistiti come fratelli nella stessa fede e membri della stessa famiglia, hanno ricordato a tutti coloro che si professano cristiani che nella Chiesa
nessuno straniero e nella Chiesa
non devono esistere frontiere.
Nellincontro di Laredo ha
spiegato monsignor Tamayo abbiamo parlato di questioni importanti in ambito pastorale, come la
preparazione e la celebrazione dei
sacramenti per le persone che vivono su entrambi i lati del confine,
che devono essere amministrati secondo le norme della Chiesa universale. Il vescovo di Laredo ha
inoltre ribadito e chiesto alle comunit che si trovano alle frontiere di
non escludere i migranti dalle varie
attivit svolte.
Lincontro, dopo tre giorni di lavoro e di approfondimento, si
concluso nella cattedrale di San
Agustn con una messa alla quale
hanno preso parte numerosi fedeli,
concelebrata dai vescovi partecipanti, provenienti dalle diocesi messicane di Matamoros, Nuevo Laredo,
Saltillo, Piedras Negras e Nuevo
Casas Grandes e dalle diocesi statunitensi di Brownsville, Laredo, San
Angelo e San Antonio.
Com noto, nei giorni scorsi il
cardinale Sean Patrick OMalley, arcivescovo di Boston, ha celebrato
una messa in Arizona, alla frontiera
con il Messico, durante la quale ha
ricordato gli oltre seimila morti registrati in quindici anni alla sola
frontiera di Nogales e che oggi, in
tutti gli Stati Uniti, ci sono quasi
undici milioni di persone senza documenti in attesa di un futuro.
maggio prossimo a Recife in programma una importante manifestazione con lobiettivo di sensibilizzare lopinione pubblica contro questo
odioso crimine.
La lotta contro la tratta delle persone del resto un tema che coinvolge lintera Chiesa brasiliana. Non
a caso la campagna di Fraternit
2014, che si sta svolgendo in queste
settimane di Quaresima, affronta
proprio tale emergenza con lobiettivo di offrire informazioni adeguate
per una sempre pi efficace opera di
contrasto. Non solo, in vista dei
mondiali di calcio che si terranno in
Brasile dal 12 giugno al 13 luglio,
lepiscopato ha pubblicato un messaggio in cui, in tale prospettiva, si
invita ad aderire al progetto Coppa
della pace e alla campagna Gioca
per la vita e a denunciare il traffico
di esseri umani.
Lutti nellepiscopato
Monsignor Boniface Lele, arcivescovo emerito di Mombasa, in
Kenya, morto nel pomeriggio di
mercoled 9 aprile allet di 67 anni nellospedale in cui era ricoverato da alcuni giorni a causa di
problemi cardiaci e renali. Il compianto presule era nato a Kyangwithya, diocesi di Kitui, il 14
aprile 1947 ed era stato ordinato
sacerdote l8 dicembre 1974. Eletto a Kitui il 2 novembre 1995,
aveva ricevuto lordinazione episcopale il 2 febbraio 1996. Promosso alla sede arcivescovile di
Mombasa il 1 aprile 2005, aveva
rinunciato al governo pastorale il
1 novembre 2013. Le esequie saranno celebrate marted prossimo,
15 aprile, nella cattedrale di
Mombasa.
Sono stati celebrati marted 8
aprile, nella cattedrale di Saint
Andrew a Little Rock, Arkansas,
Stati Uniti dAmerica, i funerali
di monsignor Andrew Joseph
McDonald, vescovo emerito di
Little Rock. Il presule morto il
1 aprile scorso a Palatine, in Illinois, allet di novantanni.
Nato a Savannah il 24 ottobre
1923, era stato ordinato sacerdote
l8 maggio 1948. Eletto alla sede
di Little Rock il 4 luglio 1972,
aveva ricevuto lordinazione episcopale il successivo 5 settembre.
Aveva rinunciato al governo pastorale della diocesi il 4 gennaio
2000.
Sua Beatitudine
Em.ma il Cardinale
EMMANUEL
III
DELLY
Patriarca emerito
di Babilonia dei Caldei
confermando, insieme al suffragio per la
sua anima, la supplica di pace e riconciliazione per lamata terra irachena, che
egli sempre am e serv generosamente.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
La dittatura
del pensiero unico
Dalla parte
degli schiavi
di GIUSEPPE FIORENTINO
Sono passati centinaia di anni da
quando le navi negriere solcavano
gli oceani con il loro tragico carico. Eppure la schiavit, anche se
non pi ammessa dagli ordinamenti degli Stati, un fenomeno
molto lontano dallessere vinto.
Anzi, attualmente coinvolge molte
pi persone che in passato. Secondo gli ultimi dati forniti dal Global Slavery Index, alla fine dello
scorso anno erano quasi trenta milioni gli individui vittime del traffico di esseri umani in 162 Paesi.
Solo in India, la pi grande democrazia del mondo, ci sarebbero
quattordici milioni di persone ridotte in schiavit. Ma si commetterebbe un grosso errore a pensare
che il fenomeno non riguarda
lEuropa o altre regioni del cosiddetto primo mondo. Perch se
vero che i Paesi avanzati non sono territori di reclutamento, sono
certo luoghi di destinazione dei
moderni schiavi, che spesso finiscono per alimentare il mercato
della prostituzione o lavorare in
modo disumano in tante fabbriche
clandestine.
A sottolineare come la tragedia
della schiavit riguardi anche Paesi
e citt insospettabili stato il vescovo ausiliare di Southwark, Patrick K. Lynch, il quale prendendo la parola durante lincontro
promosso dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles conclusosi oggi nella sede della Pontificia
accademia delle Scienze sociali in
Vaticano ha raccontato come,
quasi per caso, qualche anno fa sia
venuto a conoscenza della tragedia
di una sessantina di giovani donne
originarie delle Filippine, vittime
di una banda di trafficanti senza
scrupoli e sfruttate nel Regno Unito. Il presule, che ricopre lincarico
di presidente dellufficio per la Politica migratoria della Conferenza
episcopale, ha ricordato come
quella notizia fosse stata per lui
una vera e propria presa di coscienza e una spinta ad agire per
combattere il fenomeno.
E la questione di fondo che lincontro in Vaticano ha cercato di
analizzare stata proprio lindividuazione delle strategie per sconfiggere i trafficanti di esseri umani
e per recuperare alla dignit e alla
vita le persone vittime delle bande
criminali. In questa direzione
vani attraverso i continenti, dimostrando la sua straordinaria forza attrattiva: quante conversioni ha generato, quante vocazioni al sacerdozio
e alla vita consacrata o al matrimonio cristiano ha suscitato; quanta
speranza ha ridato a giovani disperati e smarriti.
Quindi il porporato ha rievocato
la gmg brasiliana dellestate scorsa,
presieduta dal Papa latinoamericano,
per il quale questi appuntamenti
sono un grande dono per la Chiesa. Ora, ha aggiunto il cardinale
presidente, la grande avventura della fede continua: dopo 25 anni ritorna in Polonia. Quella celebrata a
Czstochowa, Jasna Gra, nel 1991,
dopo la caduta del muro di Berlino,
vide per la prima volta una massiccia
presenza di giovani provenienti
dallEst dellEuropa, in particolare
dai Paesi dellex Unione Sovietica.
Linno di quella giornata, Abb, Padre, ancora oggi cantato dai giovani, e non solo in Polonia. Per, ha
notato, gli anni che ci separano da
quellindimenticabile 1991 sono stati
segnati da molti e profondi cambiamenti sia a livello europeo sia a livello mondiale. cambiata la Polonia
ed cambiata anche la Chiesa che
vive in questo Paese. cambiato soprattutto il mondo dei giovani sem-
pre in fermento. Per questo ogni edizione della gmg una provocazione
lanciata non tanto alla nostra capacit di risolvere questioni logistiche,
quanto alla nostra creativit pastorale e fantasia missionaria.
Quindi il cardinale Ryko ha accennato al tema della misericordia,
che nel magistero di Papa Bergoglio decisamente prioritario, e al
legame che esso ha con il santuario
di agiewniki, alla periferia di Cracovia. Infine si soffermato sullimminente canonizzazione di Papa
Wojtya. Cracovia 2016, ha concluso,
sar unoccasione preziosa per ricordare ai giovani la figura di questo
grande Pontefice e sar, in modo del
tutto speciale, una gmg nella quale
Giovanni Paolo II ritorna tra i suoi
giovani come santo patrono, come
un amico in cielo.
I lavori sono stati poi dedicati alla
verifica della gmg carioca, festa della fede e della fraternit, con lintervento del cardinale Orani Joo
Tempesta, arcivescovo di Rio, e dei
membri del Col. stato tracciato anche un bilancio dei frutti pastorali
della gmg 2013 nei cinque continenti,
arricchito da interventi e testimonianze.