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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 101 (46.643)
Al Regina caeli Papa Francesco esprime preoccupazione per la grave situazione del Paese
Altri morti
nel Mediterraneo
E prega per le migliaia di afghani sepolti sotto il fango nella provincia di Badakhshan
Papa Francesco preoccupato per la
situazione grave in Ucraina. Per
questo, al termine del Regina caeli
di domenica 4 maggio in piazza San
Pietro, ha chiesto ai fedeli di pregare
con lui per il Paese in particolare
per le vittime degli scontri di questi
Oltre
ogni divisione
D ietro
quelle uniformi
Un momento della visita di Papa Francesco alla chiesa di San Stanislao alle Botteghe Oscure
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KIEV, 5. A una settimana dagli annunciati referendum per lindipendenza nel sud-est ucraino, lesercito
di Kiev rafforza la sua offensiva nella regione di Donetsk, mentre Odessa resta sotto i riflettori dopo le violenze culminate nel tragico incendio
di venerd in cui sono morte 42 persone. Un libro bianco presentato oggi dal ministero degli Esteri russo al
Cremlino, sostiene che la crisi minaccia la stabilit e la pace in Europa e denuncia violazioni dei diritti
umani in Ucraina.
La Germania, nel frattempo, cerca
di riallacciare i fili di un dialogo che
potrebbe passare per una mediazione dellOrganizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
(Osce) il presidente di turno, lo
svizzero Didier Burkhalter, si recher
in missione a Mosca mercoled e
per una nuova conferenza a Ginevra.
Il cancelliere tedesco, Angela
Merkel e il presidente russo, Vladimir Putin, hanno ieri sera discusso
della visita del presidente dellO sce
che, come ha fatto sapere Berlino,
dovr esaminare la possibilit di organizzare tavole rotonde per facilitare il dialogo nazionale prima delle
elezioni presidenziali ucraine del 25
maggio. E parallelamente il ministro
degli Esteri tedesco, Frank-Walter
Steinmeier, ha parlato con lalto rappresentante per la Politica estera e di
sicurezza comune dellUnione europea, Catherine Ashton, con il segretario di Stato americano, John Kerry,
e con il capo della diplomazia russa,
Serghiei Lavrov, di una nuova conferenza di Ginevra. Accertato che gli
accordi raggiunti il 17 aprile nella
citt svizzera non sono stati messi in
Tradotte in italiano
alcune meditazioni di padre Bergoglio
Sul campo
di battaglia
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Dalla parte
della persona umana
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NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:
le Loro Eminenze Reverendissime i Signori Cardinali:
Juan Luis Cipriani Thorne,
Arcivescovo di Lima (Per);
Jaime Lucas Ortega y Alamino, Arcivescovo di San Cristbal de La Habana (Cuba);
le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori:
Marek Solczyski, Arcivescovo titolare di Cesarea di
Mauritania, Nunzio Apostolico
in Georgia, in Armenia e in
Azerbaigian;
Simon Ntamwana, Arcivescovo di Gitega (Burundi), in
visita ad limina Apostolorum;
Evariste Ngoyagoye, Arcivescovo di Bujumbura (Burundi), in visita ad limina Apostolorum;
Joachim Ntahondereye, Vescovo di Muyinga (Burundi), in
visita ad limina Apostolorum;
Gervais Banshimiyubusa,
Vescovo di Ngozi (Burundi),
con il Vescovo emerito, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Stanislas Kaburungu in visita ad limina Apostolorum;
Bonaventure Nahimana,
Vescovo di Rutana (Burundi),
in visita ad limina Apostolorum;
Blaise Nzeyimana, Vescovo
di Ruyigi (Burundi), in visita
ad limina Apostolorum;
Jean Ntagwarara, Vescovo
di Bubanza (Burundi), con il
Vescovo Coadiutore, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Georges Bizimana, in visita ad limina Apostolorum;
Venant Bacinoni, Vescovo
di Bururi (Burundi), in visita
ad limina Apostolorum.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza
membri della Presidenza della
Conference of Major Superiors
of men (Stati Uniti dAmerica).
Provvista di Chiesa
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo di Locri-Gerace (Italia)
il Reverendo Monsignore Francesco Oliva, finora Vicario Generale della Diocesi di Cassano
allJonio.
LOSSERVATORE ROMANO
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Presentato il rapporto della Santa Sede al comitato sulla Convenzione contro la tortura
La Nigeria
chiede aiuto internazionale
Dalla parte
della persona umana
Bentiu
riconquistata
dallesercito
sudsudanese
JUBA, 5. Lesercito sudsudanese ha
annunciato la riconquista di Bentiu,
la capitale dello Stato petrolifero settentrionale di Unity, e la presa della
ribelle Nasir, nellAlto Nilo. Secondo il portavoce militare, il colonnello Philip Aguer, le riconquiste sono
frutto di unoffensiva lanciata nei
giorni scorsi. Ancora questa mattina,
peraltro, non risultava chiaro se Bentiu sia in effetti tornata sotto il pieno
controllo governativo. Fonti citate
dalle agenzie di stampa internazionali, infatti, hanno riferito di aspri
combattimenti in corso da ore.
Bentiu era stata occupata a met
aprile dalle milizie che fanno riferimento allex vicepresidente Rijek
Machar, composte in gran parte da
combattenti di etnia nuer, che a met dicembre scorso si sono ribellate
al Governo del presidente Salva Kiir
Mayardit, incominciando ad appena due anni e mezzo dallindipendenza del Paese da Khartoum proclamata nel luglio 2011 una guerra
civile che ha gi provocato migliaia
di morti e un milione di profughi.
Sulloccupazione di Bentiu da parte
dei ribelli stata aperta uninchiesta
della Nazioni Unite per crimini di
guerra.
Secondo
la
missione
dellOnu in Sud Sudan, infatti, le
milizie entrate in citt avevano massacrato centinaia di civili di etnia
dinka, quella maggioritaria in Sud
Sudan, alla quale appartiene Salva
Kiir Mayardit.
Senpre questa mattina, intanto, la
Misna, lagenzia internazionale delle
congregazioni missionarie, ha riferito
che Rijek Machar, parlando da una
localit ignota, ha avanzato dubbi
sulla proposta di un faccia a faccia
con il presidente, incontro che era
stato annunciato a fine settimana
scorsa dal segretario di Stato americano, John Kerry, recatosi in visita a
Juba. Secondo Kerry, che aveva incontrato il presidente sudsudanese e
aveva parlato per telefono con il suo
ex vice, i due avevano accettato di
incontrarsi gi questa settimana e di
avviare negoziati per garantire il rispetto di una tregua e la nascita di
un Governo di transizione. I colloqui erano previsti ad Addis Abeba,
dove si protrae, finora senza esito,
un negoziato promosso dallAutorit
intergovernativa per lo sviluppo in
Africa occidentale.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Stati Uniti. Faremo tutto il possibile per aiutare il Governo della Nigeria a riportare le ragazze alle loro
case e consegnare i responsabili alla
giustizia. Questa la nostra responsabilit e la responsabilit del mondo aveva detto Kerry, spiegando
che il suo Governo sta lavorando
per rafforzare le istituzioni della
Nigeria e il suo esercito a combattere la campagna di terrore e di violenza di Boko Haram.
Il presidente nigeriano ha riconosciuto che i suoi connazionali e
soprattutto le famiglie delle studentesse rapite sono giustificati
nellesprimere la loro ira contro il
Governo per la lentezza e la mancanza di progressi nella vicenda. Ma
questo non sar un altro mistero a
livello mondiale che non pu essere
risolto, ha aggiunto, promettendo
che le ragazze saranno liberate. Sulla sorte delle studentesse di Chibot
c per un diffuso pessimismo. Secondo dichiarazioni di responsabili
governativi del Borno, sarebbero ancora tenute prigioniere in una base
di Boko Haram nella foresta di
Sambisa, al confine con il Camerun.
Ci sono per voci insistenti che siano gi state portate oltre frontiera,
in Camerun, ma anche in Ciad e
che siano state costrette a matrimoni
forzati con militanti di Boko Haram
o vendute come schiave.
La Santa Sede considera la Convenzione contro la tortura uno strumento valido per combattere atti che costituiscono una grave offesa alla dignit umana. Lo ha sottolineato
larcivescovo Silvano M. Tomasi, osservatore permanente presso lUfficio delle Nazioni Unite ed istituzioni specializzate a Ginevra, presentando, luned 5 maggio, il rapporto
periodico iniziale della Santa Sede
al comitato sulla Convenzione contro la tortura. Il presule il cui intervento in lingua inglese pubblicato integralmente sul sito del giornale (www.osservatoreromano.va)
ha esordito ricordando come la Santa Sede abbia aderito alla Convenzione il 22 giugno 2002, fornendo
una dichiarazione interpretativa sui
motivi delladesione stessa: la difesa
della persona, come gi indicato
nella Dichiarazione universale dei
Diritti umani. Nelle medesima dichiarazione interpretativa viene specificato che la Santa Sede, in quanto membro della comunit internazionale, connessa, ma separata e
distinta, dal territorio dello Stato
della Citt del Vaticano, sul quale
esercita sovranit. La Convenzione
si applica quindi allo Stato della
Citt del Vaticano. Pertanto affermazioni colloquiali che identificano
Santa Sede e Vaticano sono fuorvianti.
stizia, riguardo ai crimini e agli abusi commessi da persone sotto la propria giurisdizione. Ogni individuo,
a prescindere dallaffiliazione a una
istituzione cattolica, soggetto
allautorit particolare di uno Stato.
Concludendo lintervento, larcivescovo Tomasi ha espresso lauspicio che nellapplicazione della Convenzione alle nuove situazioni, que-
Kenya
insanguinato da una raffica di attentati
esplosioni si sono verificate a Kasarani e a Rosysambu, quartieri entrambi nel nord-est della capitale
kenyana attraversati dallautostrada
Nairobi-Thika, che i due autobus
stavano percorrendo. Secondo fonti
della polizia locale, gli attentati sarebbero stati compiuti con ordigni
Eletto in Madagascar
il presidente del Parlamento
ANTANANARIVO, 5. Lex ministro
del Turismo Jean-Max Rakotomamonjy il nuovo presidente del
Parlamento del Madagascar, eletto nel fine settimana allunanimit
dai deputati che hanno partecipato al voto, quelli della Piattaforma per la maggioranza presidenziale (Pmp), formata dai deputati
vicini allattuale presidente Hery
Rajaonarimampianina. Il passaggio istituzionale arriva dopo settimane di braccio di ferro tra la
Pmp e il Mapar, il partito guidato
dallex presidente di transizione
di Andry Rajoelina. La stampa locale ha commentato lelezione di
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
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Sangue
alla periferia
di Caracas
CARACAS, 5. La tensione non accenna a placarsi in Venezuela.
Uno degli uomini della scorta
del presidente Nicols Maduro
stato ucciso, nella notte tra sabato e domenica, mentre transitava
lungo una strada alla periferia di
Caracas: stato raggiunto da
colpi darma da fuoco che sarebbero partiti da un altro veicolo.
La notizia dellomicidio stata
resa nota in un comunicato diffuso dalla procura nazionale.
Reintegrati
i militari boliviani espulsi
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LOSSERVATORE ROMANO
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Confusione libica
Ispettori
dellAiea
in visita in Iran
TEHERAN, 5. Una delegazione di
ispettori dellAgenzia internazionale per lenergia atomica (Aiea)
giunta ieri sera a Teheran per
applicare due delle sette misure
pratiche concordate in febbraio
per migliorare la trasparenza del
programma nucleare iraniano.
La delegazione guidata dal
direttore generale aggiunto dellAiea, Massimo Aparo avr in
giornata una riunione presso il
quartier generale dellO rganizzazione per lenergia atomica
iraniana a Teheran. Le agenzie
di stampa hanno confermato
che la delegazione visiter come
previsto la miniera di uranio di
Saghand e limpianto per la produzione di concentrato duranio
di Ardakan, entrambi nellIran
centrale.
quista di Homs, il cui centro storico, assediato da due anni, era considerato dagli insorti il cuore della
rivoluzione contro Al Assad. Uno
dei negoziatori dei ribelli, Abul
Hareth Al Khalidi, ha specificato
che laccordo per lo sgombero di
miliziani, civili e persone ferite
stato raggiunto con i capi dei servizi di sicurezza alla presenza
dellambasciatore iraniano. Una delegazione dellOnu e una della
Mezzaluna rossa stanno controllando lapplicazione dellintesa.
Sugli altri fronti, nel fine settimana si sono registrate decine di
vittime per bombardamenti di mortaio attribuiti ai ribelli, in particolare nella periferia di Damasco, dove un obice ha centrato un minibus
nellarea Al Dwela, e ad Aleppo,
nel bombardamento di un ospedale
e di un albergo. Scontri violentissimi tra i gruppi islamisti contrapposti del fronte Al Nusra e dello Stato islamico dellIraq e del Levante
sono in corso, inoltre, nella provincia di Deir Ezzor, dove oltre sessantamila civili sono in fuga dalle
localit di Bassayra, di Abriha e di
Al Zir.
Sulla condizione dei profughi
tornato a intervenire Guterres dopo
una riunione in Giordania con i
ministri degli Esteri dei Paesi che
ospitano oltre tre milioni di siriani:
oltre alla Giordania, Turchia, Iraq
e Libano. Lalto commissario ha
chiesto alla comunit internazionale di concorrere ad affrontare questa emergenza umanitaria che sta
rendendo insopportabile la pressione sui quattro Paesi in questione.
La Corte suprema siriana ha intanto ammesso alle presidenziali,
oltre ad Al Assad, solo Maher Al
Hajjar, un deputato indipendente
di Aleppo, e Hassan Abdellah al
Nouri, un uomo daffari di Damasco che in passato stato ministro.
Gli altri ventuno candidati sono
stati esclusi in base alla Costituzione del 2012 che non consente di
presentarsi a quanti non abbiano
risieduto in Siria negli ultimi dieci
anni, il che esclude tutte le principali personalit dellopposizione,
da tempo in esilio volontario. Gli
esclusi hanno tempo fino a mercoled per eventuali ricorsi.
Nuove violenze
tra sciiti e sunniti iracheni
BAGHDAD, 5. Ancora violenze nel
territorio iracheno mentre si attende
lesito, previsto per la met di maggio, delle elezioni legislative svoltesi
il 30 aprile. Ieri undici persone sono rimaste uccise in bombardamenti su Falluja, nella turbolenta provincia di Al Anbar, a maggioranza
sunnita. Sono state colpite diverse
zone della citt. da gennaio che
Forte terremoto
scuote Tokyo
Si riaccendono le proteste
in Thailandia
BANGKOK, 5. In Thailandia si riaccendono tensioni e proteste, dopo
la recente decisione di fare ripartire
il processo elettorale. La Commissione nazionale ha confermato il 20
luglio come nuova data delle elezioni legislative (il voto del febbraio scorso stato annullato),
mentre la registrazione dei candidati si terr tra il 25 maggio e il 3
giugno prossimi.
La notizia stata accolta dal primo ministro, Yingluck Shinawatra,
come possibilit di restituire al
Paese un Parlamento rinnovato rispetto a quello da lei sciolto il 9
dicembre scorso. Lobiettivo del
premier quello di formare un
nuovo Governo sulla base della
stessa maggioranza al potere dal
luglio del 2011.
Di tenore decisamente opposto
le dichiarazioni dellopposizione. Il
leader del movimento di protesta,
Suthep Thaugsuban, ha infatti ribadito che lobiettivo resta la fine
della coalizione governativa guidata dal partito Puea Thai e luscita
dalla scena politica della famiglia
Shinawatra. A prendere il posto
dellattuale Governo dovrebbe essere un consiglio del popolo designato tra i rappresentanti dellopposizione, che guidi il Paese verso
riforme ritenute indispensabili prima di una futura consultazione
elettorale. Il percorso verso il voto
attende, nelle prossime ore, la formalizzazione per decreto reale.
Nel tentativo di escludere una
pericolosa rotta di collisione tra
Governo e opposizione, che rischierebbe di fare ripiombare il
Paese nel caos e nella violenza, lex
premier, Abhisit Vejjajiva, ha proposto lavvio di un dialogo tra le
parti. Un intervento che ha avuto
Uccisi 37 miliziani
di Al Qaeda
nel sud
dello Yemen
SANA, 5. Almeno 37 terroristi, probabilmente affiliati ad Al Qaeda nella penisola arabica (Aqap), sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti
feriti in un attacco lanciato dallesercito nel sud dello Yemen. Lo ha annunciato ieri il ministero della Difesa. Loperazione stata condotta
nella regione di Maifaa, nella provincia di Chabwa. Secondo lagenzia
di stampa Saba, la gran parte di
questi miliziani era costituita da sauditi, afghani, somali e ceceni.
Altri cinque presunti membri di
Al Qaeda, tra i quali uno originario
appunto della Cecenia, erano rimasti
uccisi in precedenza nel corso di
combattimenti sempre nel sud dello
Yemen. Durante gli scontri armati
nella regione di Sanaj, situata tra
Maajala e Wadi Dheiqa, roccaforte
di Al Qaeda, sono stati uccisi anche
due soldati e altri quattro sono rimasti feriti. La notizia stata diffusa
dalla stessa agenzia di stampa. stato invece il ministero della Difesa ad
annunciare luccisione del fondamentalista ceceno, Abu Islam Al
Chicheni, presentato come un capo
locale. il secondo leader fondamentalista straniero ucciso. Venerd,
il ministro della Difesa aveva reso
nota la morte di Abu Muslim Al
Uzbeki, sempre nella provincia di
Abyan.
Ma le violenze non risparmiano
nemmeno la capitale, teatro anchessa di frequenti attacchi. Un ufficiale
dellesercito yemenita stato infatti
ucciso in un attentato oggi a Sana
da due uomini armati che poi sono
riusciti a fuggire.
LOSSERVATORE ROMANO
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Non possibile
replicare alla generosit di Cristo
con un grazie convenzionale ed educato
Bisogna dare la vita
soltanto
sulla
croce.
dellinfedelt in tempo di pace e prosperit.
za la difficolt di coinvolgere to per riscattare la volont
Questo ringraziare con la propria vita acquista
A mio giudizio, lindizio principale una
un laico al quale siano stati dati di Dio dallambiguit delattualit quotidiana nella celebrazione del Ringraziaspecie di stato di scontentezza per cui non si
gli Esercizi spirituali in unistitu- la vita.
mento per antonomasia, leucaristia, che , al tempo
gode interamente delle grazie ricevute, una
Impariamo a porci dazione che lo convochi (...) e altre
stesso, la memoria della Passione del Signore. Leucasorta di tristezza che, senza possedere le cavolte ci sono istituzioni a mezzo vanti alle consolazioni e
ristia fonda la Chiesa, la alimenta, la mantiene viva.
ratteristiche della tristezza spirituale, ne posservizio perch i laici che vi lavo- alle grazie, e a non temerOgni volta infatti che mangiate questo pane e bevesiede qualche elemento: poche aspettative,
rano non possiedono quegli ele- le. Impariamo che qualte al calice, voi annunciate la morte del Signore, finpassivit, pigrizia, e cos via. Ma, probabilmenti della nostra spiritualit che siasi sforzo per la giustich
egli
venga
(1
mente, il pi chiaro sintomo di questo stato
Corinzi,
11,
26);
nel
celebrare
leuzia,
se
non
va
unito
alla
li aiuterebbero a progredire verso
caristia rendiamo presente lora di nascita della Chieun certo spirito lamentoso. Quando una persounappartenenza pi generosa. La gioia e alla pace, non di
sa, che coincide con lora della morte del Signore. E
na o unistituzione, in tempo di pace e pronostra cura pastorale deve giun- buono spirito. Rendiamosperit, scopre di trovarsi in questo stato di
il nostro modo di ringraziare assumerci quella morgere al punto di non lasciare per ci conto che la contentiepidezza e dincertezza, allora deve ricorrere
te, commisurarci a essa. Qui si radica la formalit ulstrada nessuno dei laici, n per tezza non equivale alla
ai valori fondamentali della sua identit.
tima della nostra appartenenza alla Chiesa.
difetto di mistica n per difetto di consolazione. Il demonio
Quando il forte stato dincertezza e disorienLa memoria della croce , per cos dire, lambito
appartenenza. Ci implica che cerca di farci stare contamento configura la tiepidezza in noi, la pridellesistenza cristiana. Al di fuori di questambito
siamo capaci non soltanto di tra- tenti (di quello che abma cosa da fare devessere recuperare il prinon
si
dar
scelta:
correremmo
il
rischio
di
cercare
smettere una simile mistica, ma biamo fatto, dellidea che
Padre Bergoglio durante una celebrazione
mo amore, lamore al tempo del tuo fidanpercorsi risolutivi che fanno a meno della croce. Ne
anche di creare istituzioni capaci ci venuta, eccetera) per
con il preposito generale Pedro Arrupe
zamento, quando mi seguivi nel deserto
verrebbero vite religiose tiepide o forme di pastorali
poi spingerci verso il nodi provocare appartenenza.
(Geremia, 2,2). Cos recuperata tramite il ripoco fondate. Scegliere, invece, la via di Ges signifiRiepilogando queste riflessioni, minalismo del bisogneca abbandonarsi nelle mani del Padre e dare la procordo, la prima carit ci addita anche la noaffiorano due criteri in qualche rebbe..., sostanzialmente
pria disponibilit ad essere abbandonati dal Padre.
stra vocazione di seminatori di pace, sotmodo fondamentali: quello della passivo, e da l verso linefficien- proveremo di certo che lamore
Il senso dellabbandono nelle mani del Padre, e
traendoci alla tentazione di essere meri berealt e quello del discernimento za. La vera consolazione sempre si deve porre pi nelle opere che
dellimpressione di abbandono da parte del Padre che
neficiari della pace, atteggiamento che a pospirituale (in concreto, delle nostre realista, si accorge di ci che si nelle parole (Esercizi spirituali,
connessa con qualsiasi croce, indica la dimensione
co a poco ci porterebbe a perdere tutto ci
consolazioni o desolazioni o pu fare e ha il senso del fattibi- 230), perch cos il nostro frutto,
escatologica di questa pietra fondamentale della
che avevamo conquistato con la forza della
pi in generale della variet di le; ci porta allazione e da l anche se fosse esiguo, sar vero e
nostra vita cristiana.
croce e della risurrezione.
spiriti di cui santIgnazio ci par- allefficacia.
fecondo.
Nei giorni
della tiepidezza
Reflexiones espirituales
Pettinatori di pecore
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Ratzinger
visto da Costantinopoli
Pubblichiamo, in una nostra traduzione, ampi stralci del discorso del patriarca di Costantinopoli agli ex allievi
di Joseph Ratzinger allinaugurazione
dellincontro su Benedetto XVI e lortodossia svoltosi dall1 al 4 maggio
alla Facolt teologica di Halki, in
Turchia.
di BARTOLOMEO
La teologia larticolazione e linterpretazione della vita della Chiesa
in dialogo con i segni dei tempi. Per
questo la teologia sempre stata
lasse dellazione e del pensiero per
Papa Benedetto; per questo tutte le
sue scelte e le sue decisioni sono
state basate su criteri teologici; e per
questo si sempre schierato contro
il minimalismo teologico. Secondo
lui, nella Chiesa non pu sviluppar-
Visita
del reverendo
Olav Fykse Tveit
in Sud Sudan
JUBA, 5. La crisi in Sud Sudan,
purtroppo, non stata ancora risolta. Lattuale situazione, causata dal conflitto, potrebbe provocare una carestia dalle conseguenze gravissime: quanto ha
dichiarato il segretario generale
del World Council of Churches
(Wcc), reverendo Olav Fykse
Tveit, durante una visita di una
delegazione del Wcc in Sud Sudan. Secondo Tveit, in questo
momento importante ottenere
progressi nel processo politico
per ristabilire la cooperazione tra
le parti, al fine di garantire la sicurezza e lincolumit della popolazione e di quanti sono stati
catturati durante gli scontri.
Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese ha
assicurato limpegno del movimento per il raggiungimento della pace in Sud Sudan. Le comunit ecclesiali e i leader politici ha sottolineato Tveit devono amplificare i propri sforzi per
ottenere la giustizia e la pace.
Esprimiamo il nostro sostegno e
la nostra solidariet a quanti sono alla ricerca di una via verso la
riconciliazione e la ricostruzione
della nazione. Le chiese in Sud
Sudan sappiano che non verranno lasciate sole.
Intanto, in questa spirale di
violenza che coinvolge il Paese e
con migliaia di sfollati che
muoiono di fame, sono molti i
bambini che vengono reclutati
per combattere. Il conflitto si
esteso dalla capitale Juba verso
gli Stati petroliferi. Purtroppo la
guerra, originata da interessi economici, ha anche una dimensione
etnica, visto che si trasformata
in una battaglia tra la trib Dinka del presidente della Repubblica Salva Kiir Mayardit e la trib
Nuer alla quale appartiene lex
vicepresidente Rijek Machar.
Con questa nostra visita pastorale e a nome della comunit
cristiana globale ha spiegato la
delegazione del Wcc vogliamo
contribuire a diffondere il giusto
messaggio per porre fine alle
atrocit.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
La forza nellaltro
ROMA, 5. Essere corresponsabili
della gioia di vivere delle persone
che condividono con noi la terra e il
tempo che il Signore ci ha donato:
lobiettivo che lAzione cattolica
italiana (Ac) ha assunto a conclusione della quindicesima assemblea nazionale svoltasi a Roma. Avvertiamo la responsabilit, nel cuore di
una crisi economica che continua a
scaricare sui deboli le conseguenze
pi drammatiche, di aiutare tutti e
ciascuno si legge nel documento
conclusivo di Ac a non chinare la
testa di fronte alle difficolt della vita. Avvertiamo con urgenza il dovere di sostenere le fragilit e di indicare la strada concretissima della
speranza cristiana a chiunque, in
questa difficile parabola della storia,
abbia perso forza e fiducia. Vogliamo tener fede a questo impegno
con una salda consapevolezza: la
gioia vera, quella che non appassisce, nasce e si rinvigorisce soprattutto nellincontro con il Signore, che
ci rende persone nuove. E si alimenta ogni giorno se, accanto a ciascuno, c una comunit aperta, accogliente, solidale, amorevole, che,
in uno stile di gratuit e libert, aiuta a portare e sopportare le piccole
e grandi croci del quotidiano.
ne dalla sua storia, prossima ai centocinquantanni, ma che oggi ha significati rinnovati dalle mutate condizioni storiche e culturali: essere
accanto a ogni donna e uomo; essere comunit di credenti che accompagna, educa, sostiene, cura; essere
membra vive, attive e corresponsabili di una Chiesa che mette al centro
la persona e non la struttura. Vogliamo dire allItalia, a tutti i nostri
concittadini, senza paura di essere
considerati ingenui o sognatori: la
vita bella, fonte di gioia, sempre degna di essere vissuta. E vogliamo dire ai nostri vescovi: noi ci
siamo, nei piccoli centri di mare o
di montagna, come nei grandi conglomerati urbani, nei quartieri dove
straripa il malaffare e nelle cittadine
operose e produttive. Ci siamo
aggiunge il documento per sostenere la ricerca di senso e di speranza che alberga nel cuore di ciascuno. Ci siamo per costruire sentieri
di gioia con i ragazzi, i giovani e
gli adulti dei nostri territori. Ci siamo per testimoniare lamore privilegiato di Dio verso chi si sente vinto
dalle difficolt, in particolare i giovani senza lavoro, le famiglie in crisi, gli anziani soli, gli immigrati
sfruttati, i poveri senza speranza.
dal cono dombra dellautoreferenzialit, scrollandosi di dosso il torpore creato da anni di privilegi e di
immobilismo. Li sollecitiamo, inoltre, a restituire senso al ruolo
dellItalia nellEuropa e nel mondo,
senza rassegnarsi a un futuro di
marginalit e mediocrit. Li incalziamo, quindi, a rompere le catene
che hanno bloccato quelle minime e
necessarie riforme istituzionali ed
economiche di cui ha bisogno il
Paese, per rafforzare la democrazia
in chiave partecipativa e imboccare
la strada della fiducia. Li invitiamo,
in definitiva, a rimettere al centro la
persona nella sua concretezza.
Inoltre, lAzione cattolica sottolinea che la gioia di chi cammina al
nostro fianco dipende da noi, soprattutto da noi. Uscire di casa e
porsi accanto allaltro, incontrandolo nella sua unicit e irripetibilit,
il compito che sentiamo pi urgente
per rinnovare la nostra testimonianza a servizio della missione della
Chiesa e del bene comune. La nostra certezza che questo amorevole
lavoro di accompagnamento alla vita delle persone in carne e ossa il
fondamento per un nuovo ordine
sociale ed economico. Senza relazioni che ci rinnovano, la convivenza
civile rischia di essere solo un esperimento da laboratorio. Abbiamo bisogno dellAltro, e dellaltro, per rieducarci a credere in noi stessi, nella
nostra vita, nel nostro futuro.
questa conclude il documento
la vita buona del Vangelo che ci
sentiamo di indicare.
Nei prossimi giorni il Consiglio
nazionale di Ac si riunir per individuare il successore del presidente
uscente, Franco Miano, giunto a fine mandato. Uno o pi nomi saranno proposti ai vescovi che ufficializzeranno il presidente in occasione
dellassemblea.
indiani, i sudanesi e tutti i migranti che sono recentemente arrivati in Israele per trovare lavoro o per sfuggire da regimi politici autoritari. Fino a tre mesi fa come riferisce il sito in rete del patriarcato di Gerusalemme dei Latini utilizzavano come cappella un riparo
antiaereo affittato a caro prezzo. Con laiuto di alcuni
benefattori, il patriarcato riuscito ad acquistare una
casa che, dopo i necessari lavori di ristrutturazione,
adesso accoglie tutti i sabati e le domeniche i numerosi
fedeli per le celebrazioni e per il catechismo.
Il centro serve anche come abitazione per quattro
suore che, vivendo tra i migranti, li visitano e ne condividono la vita. Situato nel cuore di un quartiere povero
nel sud della citt di Tel Aviv, il centro ha ancora una
posizione provvisoria, come spiega padre David
Neuhaus, vicario patriarcale per i fedeli cattolici di
espressione ebraica e responsabile della pastorale per i
migranti: Il centro si sposter perch noi dobbiamo
necessariamente vivere tra le persone che accogliamo.
Limportanza di agevolare lintegrazione dei migranti
con la comunit cattolica locale stata sottolineata con
forza nellomelia dal patriarca Twal: Io incoraggio le
diverse comunit del nostro patriarcato a sviluppare un
vero senso di unit nella diversit. Con loro, noi, come
Chiesa, dobbiamo alzare la voce pubblicamente ed efficacemente per garantire il pieno riconoscimento dei loro diritti di essere umani e perch siano trattati in modo
giusto.
Chi ha un posto
nella Chiesa
Nella Chiesa non c posto per chi
segue Ges solo per vanit, per voglia di potere e o per desiderio di
accumulare denaro. C posto solo
per chi lo ama e lo segue proprio
perch lo ama.
stato molto chiaro Papa Francesco nel riaffermare latteggiamento
giusto del cristiano che si mette in
cammino sulla strada del Signore. E
questa mattina, luned 5 maggio, nel
corso della messa celebrata nella
cappella di Santa Marta, ha chiesto
di interrogarsi sul modo in cui seguiamo Ges.
Il Pontefice ha preso spunto dal
brano del vangelo di Giovanni (6,
22-29) nel quale si racconta della
folla che, sfamata grazie al miracolo
della moltiplicazione dei pani e dei
pesci operato da Ges, non vedendolo pi va a cercarlo sullaltra
sponda del mare. Ges, ha esordito, richiama lattenzione della gente su alcuni atteggiamenti che non
sono buoni e anzi fanno male. Dopo la moltiplicazione dei pani la
gente era gioiosa per quanto fatto
da Ges, al punto che voleva farlo
re. Ma egli fugg, da solo. And
a pregare sul monte. Poi questa
gente, che lo seguiva con il cuore,
lo amava, saputo che Ges era
dallaltra parte, andata a cercarlo.
Ges li rimprovera per questo atteggiamento: In verit vi dico: voi mi
cercate non perch avete visto dei
segni, ma perch avete mangiato di
quei pani e vi siete saziati. come se dicesse: Voi mi cercate per
un interesse. E credo ha aggiunto il Pontefice che a noi faccia bene sempre chiederci: perch
cerco Ges? Perch seguo Ges?.
Noi siamo tutti peccatori ha
spiegato il Santo Padre. E dunque
abbiamo sempre qualche interesse,
qualcosa da purificare nel seguire
Ges; dobbiamo lavorare interiormente per seguirlo, per lui, per
amore.
Ma anche la gente di cui parla il
Vangelo lo amava. Lo amava davvero ha sottolineato il Papa, perch parlava come uno che ha autorit. Tuttavia cerano anche dei
vantaggi. E nel mio andare dietro
Ges si chiesto ancora il vescovo di Roma cerco qualcosa che
non proprio Ges? Ho rettitudine
di intenzione o no?. La risposta si
pu ricavare dagli stessi insegnamenti di Ges, il quale accenna a
tre atteggiamenti che non sono buoni nel seguire lui o nel cercare
D io.
Il primo la vanit, a proposito
della quale il vescovo di Roma ha
fatto riferimento ai moniti di Ges
contenuti nel Vangelo di Matteo (6,
3-5; 16-17): Quando tu fai lelemosina, non sappia la tua sinistra ci
che fa la tua destra. E ancora: Tu
Signor
STANISAW TARNAWSKI
Padre di Monsignor Piotr Tarnawski
Segretario della Nunziatura Apostolica
in Ucraina.
I Superiori e i Colleghi partecipano
al dolore di Monsignor Tarnawski e a
quello dei Familiari, assicurando loro
vicinanza spirituale e ricordo nella preghiera.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Pace
per lUcraina
Preghiera per le vittime della frana in Afghanistan
Messa del Papa a San Stanislao in ringraziamento per la canonizzazione di Giovanni Paolo
II
La pietra e la roccia
Giovanni Paolo II stato una pietra ancorata
saldamente alla grande roccia che Cristo. Ha
adoperato questa immagine Papa Francesco per
ricordare la testimonianza del Pontefice polacco
durante la messa celebrata per la comunit polacca
domenica mattina, 4 maggio, nella chiesa romana di
San Stanislao alle Botteghe Oscure, in segno di
ringraziamento per la canonizzazione celebrata lo
scorso 27 aprile. Di seguito il testo della sua omelia.
Nel brano degli Atti degli Apostoli abbiamo
ascoltato la voce di Pietro, che annuncia con forza la risurrezione di Ges. Pietro testimone della speranza che in Cristo. E nella seconda Lettura ancora Pietro che conferma i fedeli nella
fede in Cristo, scrivendo: Voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti..., in
modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio (1, 21).
Pietro il punto di riferimento saldo della comunit perch fondato sulla Roccia che Cristo.
Cos stato Giovanni Paolo II, vera pietra ancorata alla grande Roccia.
Una settimana dopo la canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II, ci siamo radunati in questa chiesa dei polacchi in Roma, per
ringraziare il Signore del dono del santo Vescovo
di Roma figlio della vostra Nazione. In questa
chiesa dove Egli venuto pi di 80 volte! sempre venuto qui, nei diversi momenti della sua vita
e della vita della Polonia.
Nei momenti di tristezza e di abbattimento,
quando tutto sembrava perduto, egli non perdeva
la speranza, perch la sua fede e la sua speranza
erano fisse in Dio (cfr. 1 Pt 1, 21). E cos era pietra, roccia per questa comunit, che qui prega,
che qui ascolta la Parola, prepara ai Sacramenti e
li amministra, accoglie chi ha bisogno, canta e fa
festa, e da qui riparte verso le periferie di Roma...
Voi, fratelli e sorelle, fate parte di un popolo
che stato molto provato nella sua storia. Il popolo polacco sa bene che per entrare nella gloria
bisogna passare attraverso la passione e la croce
(cfr. Lc 24, 26). E lo sa non perch lha studiato,
lo sa perch lo ha vissuto. San Giovanni Paolo II,
come degno figlio della sua patria terrena, ha seguito questa via. Lha seguita in modo esemplare,
ricevendo da Dio una spogliazione totale. Per
questo la sua carne riposa nella speranza (cfr.
At 2, 26; Sal 16, 9).
E noi? Siamo disposti a seguire questa strada?
Voi, cari fratelli, che formate oggi la comunit
cristiana dei polacchi a Roma, volete seguire questa strada?
Nel ricordo
di Karol Wojtya
La prima tappa del viaggio che Papa Francesco ha intenzione di compiere nel 2016 in Polonia. Cos lo
stesso Pontefice ha definito la sua
visita alla chiesa di san Stanislao in
via delle Botteghe Oscure, divenuta
punto di riferimento e di incontro
per i polacchi di passaggio o che risiedono a Roma.
Domenica mattina, 4 maggio, con
la presenza del Papa, la comunit
che gravita intorno a questa rettoria
ha vissuto una giornata eccezionale.
Il Pontefice vi si recato per celebrare la messa in segno di ringraziamento per la canonizzazione di Giovanni Paolo II. Lo attendevano numerosi fedeli assiepati lungo le transenne in via delle Botteghe Oscure.
Pochi fortunati hanno trovato posto
nella chiesa, di modeste dimensioni,
ma ricca di un patrimonio di fede e
di arte.
Papa Francesco arrivato in anticipo di una ventina di minuti rispetto allorario previsto per linizio della messa ed stato accolto dal cardinale Agostino Vallini, vicario generale per la diocesi di Roma, e dal
rettore, monsignor Pawe Ptasznik,
responsabile della sezione polacca
della Segreteria di Stato. Grande entusiasmo tra la gente quando il Pontefice passato lungo la navata della
chiesa, dove tutto parla di Polonia.
A cominciare dalle immagini, tra le
quali spiccano quelle del santo patrono Stanislao, della Madonna di
Czstochowa e della Porta dellaurora, dei tanti santi legati alla nazione,
tra i quali Giovanni Paolo II. Vi sono conservati, tra laltro, un suo abito bianco, che indossava da Papa, e
una piccola reliquia. Daltronde, si
contano pi di ottanta visite di Karol Wojtya in questa chiesa. Un legame a cui Papa Francesco ha fatto
riferimento, sottolineando quanto
questa chiesa gli stesse a cuore:
sempre venuto qui ha detto nei
diversi momenti della sua vita e della vita della Polonia. Al tempo
stesso, non ha tralasciato di ricordare le sofferenze dei polacchi, ricordando loro che questo popolo
stato molto provato nella sua storia; e san Giovanni Paolo II, come
degno figlio della sua patria terrena, ha seguito la via della passione
e della croce.
La messa stata celebrata in italiano, anche se la prima lettura, tratta dagli Atti degli apostoli, il salmo
responsoriale e la seconda lettura,
tratta dalla prima lettera di Pietro,
sono stati letti in polacco. Il vangelo
di Luca, che ricorda lepisodio dei
discepoli di Emmaus, stato proclamato in italiano dal rettore. Anche il
Pontefice ha tenuto lomelia in italiano. Alla preghiera dei fedeli sono
state elevate intenzioni per il Papa,
la Polonia, lItalia, per i governanti
e per le famiglie. La liturgia stata
animata dai canti del coro Gaudium
Poloniae, diretto da suor Martyna
Proszek.
Al termine della celebrazione,
monsignor Ptasznik ha rivolto un
breve saluto al Pontefice, nel quale
ha espresso il suo ringraziamento, a
nome di tutti i presenti e dellintera
comunit dei polacchi che vivono a
Roma, per aver accettato linvito a
presiedere questa santa messa di ringraziamento per la canonizzazione
di Papa Giovanni Paolo II. Il prelato ha sottolineato il significato della presenza del vescovo di Roma in
questa chiesa memore di tanti
eventi storici, tra i quali numerose
visite del nostro nuovo santo. Con
la sua vita, ha aggiunto, Papa
Wojtya ci ha insegnato a essere fedeli a ogni successore di Pietro, e
voglio assicurarvi ha detto a Francesco che stiamo seguendo questinsegnamento,
accompagnando
voi, Santo Padre, con la costante
preghiera. Per questo, ha aggiunto,
no radunati nel cortile, tra i quali alcuni senza fissa dimora assistiti dalla
comunit della chiesa di San Stanislao, e unanziana non vedente di 97
anni, costretta su una sedia a rotelle,
la quale ha assicurato a Papa Francesco la sua quotidiana preghiera.
Nel salone ha incontrato anche le
realt presenti nella rettoria: tra queste, alcuni bambini che si preparano
alla prima comunione e i ragazzi
della cresima, i giovani, i membri
del Rinnovamento nello Spirito, gli
iscritti al Rosario vivente e quanti
frequentano la scuola polacca e i
corsi prematrimoniali. Il Papa li ha
ringraziati per la partecipazione alla
messa e ha chiesto di pregare per
lui. Allo stesso modo, salutando i
coristi prima di lasciare la chiesa, ha
domandato nuovamente il sostegno
della preghiera e li ha ringraziati,
non solo per i canti, ma anche per
la grande partecipazione alla messa
di canonizzazione di Giovanni Paolo II. Prima di congedarsi dalla folla
radunata davanti alla chiesa, ha
chiesto di recitare unAve Maria e
ha impartito la benedizione, percorrendo poi per intero a piedi via delle Botteghe Oscure fino a Largo Argentina, dove ha ripreso lautovettura per far ritorno in Vaticano.
dove non cessano le tensioni. La situazione grave. Prego con voi per
le vittime di questi giorni, chiedendo che il Signore infonda nei cuori
di tutti sentimenti di pacificazione e
di fratellanza.
Preghiamo anche per i defunti a
causa dellenorme frana che si abbattuta due giorni fa su un villaggio dellAfghanistan. Dio Onnipotente, che conosce il nome di ognuno di loro, accolga tutti nella sua
pace; e dia ai superstiti la forza di
andare avanti, con il sostegno di
quanti si adopereranno per alleviare
le loro sofferenze.
Dopo gli appelli per lUcraina e
lAfghanistan, il Papa ha ricordato la
celebrazione della giornata nazionale
per lUniversit cattolica del Sacro
Cuore. Quindi ha salutato alcuni dei
gruppi presenti, in particolare i
membri dellassociazione Meter e i
partecipanti alla marcia per la vita.
Cari fratelli e sorelle,
oggi la Giornata Nazionale per
lUniversit Cattolica del Sacro
Cuore, che ha per tema Con i giovani, protagonisti del futuro. Bel
tema! Quanti giovani ci sono qui
oggi? Quanti? Voi siete protagonisti
del futuro! Voi siete entrati nel futuro, nella storia. questo il tema
di oggi. Prego per questa grande
Universit, perch sia fedele alla
sua missione originaria e aggiornata
al mondo attuale. A Dio piacendo
mi recher presto a visitare qui a
Roma la Facolt di Medicina e
Chirurgia e il Policlinico Gemelli,
che compie 50 anni di vita e appartiene allUniversit Cattolica del
Sacro Cuore.
Saluto tutti voi, fedeli romani e
pellegrini! In particolare i fedeli
della diocesi di Parma, guidati dal
Vescovo Enrico Solmi, con numerosi giovani che fanno un cammino
chiamato Concilio dei giovani.
Bel nome! Avanti! Buon cammino
a tutti!
Saluto lAssociazione Meter,
che da quasi ventanni lotta contro
ogni forma di abuso sui minori.
Grazie per il vostro impegno! Come pure i partecipanti alla Marcia
per la Vita, che questanno ha un
carattere internazionale ed ecumenico. A Meter e ai partecipanti alla
Marcia della Vita tanti auguri e
avanti, e lavorare su questo!
Saluto le associazioni Relais
Sourds di Lione, Il portico di
Padova e Jardin de los nios
dallArgentina; le Suore Maestre di
Santa Dorotea; i fedeli Melchiti
dallAustralia e quelli di Alcorcn,
Spagna; i ragazzi polacchi di Rybnik, seguaci del beato Pier Giorgio
Frassati; il Coro e la Banda di Lenola, i Cori della diocesi di Udine
e le associazioni dei Camperisti italiani.
Ringrazio per la loro presenza i
tanti gruppi parrocchiali e giovanili!
A tutti voi auguro una buona domenica. Buon pranzo e arrivederci!
Lutto nellepiscopato
Monsignor Toms Balduino, vescovo emerito di Gois, in Brasile, morto venerd scorso, 2
maggio, a Goinia.
Il compianto presule era nato
il 31 dicembre 1922 in Posse, diocesi di Formosa, e il 4 luglio
1948 era stato ordinato sacerdote
domenicano. Il 15 agosto 1967
era stato eletto alla Chiesa titolare di Vico di Pacato e nel contempo era stato nominato coadiutore della prelatura territoriale di Santssima Conceio do
Araguaia, oggi diocesi di Marab. Trasferito alla sede residenziale di Gois il 10 novembre
dello stesso anno, aveva ricevuto
lordinazione episcopale il successivo 26 novembre. Aveva rinunciato al governo pastorale
della diocesi il 7 febbraio 1999.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
Il Pontefice invita i vescovi del Burundi a impegnarsi per ricreare nel Paese un clima di fiducia e di collaborazione
borano con generosit alle opere sociali. opportuno rafforzare continuamente questa fruttuosa e indispensabile collaborazione tra le diverse forze ecclesiali, in spirito di solidariet e di condivisione, di modo
che sia il popolo cristiano nel suo
insieme a essere missionario in Burundi.
La formazione, sia umana sia cristiana, dei giovani una chiave per
il futuro di un Paese in cui la popolazione si rinnova velocemente; so
che una delle vostre priorit. In un
mondo in via di secolarizzazione
necessario dare alle nuove generazioni una visione autentica dellesistenza, della societ e della famiglia. Vi
incoraggio a perseverare ancora
nellopera educativa che svolgete gi
in modo apprezzabile: il numero
delle scuole cattoliche notevole,
linsegnamento offerto di qualit.
Fate tutto il possibile affinch, a
ogni livello, i formatori siano essi
stessi saldamente radicati nella fede
e nella pratica del Vangelo. Non esitate a fare in modo che il maggior
numero possibile di giovani possa
beneficiare dellannuncio della fede,
anche negli istituti pubblici; che la
Chiesa sia presente pure nellinsegnamento superiore e nelle universit, al fine di sensibilizzare ai valori
cristiani i responsabili della societ
futura, perch questa sia pi umana
e pi giusta.
Cari Fratelli, il vostro Paese ha
vissuto una storia recente difficile,
segnata dalla divisione e dalla violenza, in un contesto di grande povert che purtroppo persiste. Malgrado ci, gli sforzi coraggiosi di
evangelizzazione realizzati nel vostro
ministero pastorale recano numerosi
frutti di conversione e di riconciliazione. Vi invito a non venir meno
nella speranza, ma ad andare coraggiosamente avanti, con uno spirito
missionario rinnovato, al fine di portare la Buona Novella a tutti coloro
che lattendono ancora o che ne
hanno pi bisogno, perch conoscano finalmente la misericordia di
D io.
Affido tutti voi, come pure i sacerdoti, le persone consacrate, i catechisti e i fedeli laici delle vostre diocesi,
alla protezione della Vergine Maria,
Madre della Chiesa, e vi imparto di
tutto cuore la Benedizione Apostolica.
Nomina episcopale
in Italia
Il grazie del Papa alla Guardia Svizzera Pontificia
Dietro
quelle uniformi
Un servizio che esprime unautentica
testimonianza. E per questo servizio
reso con fedelt e abnegazione Papa
Francesco ha voluto ringraziare la
Guardia Svizzera Pontificia luned
mattina, 5 maggio vigilia del giorno
in cui si commemora lanniversario del
Sacco di Roma durante ludienza
svoltasi nella Sala Clementina. Questo
il discorso di Papa Francesco.
Signor Comandante,
care Guardie,
cari familiari e amici della Guardia
Svizzera Pontificia,
con gioia vi incontro in questo giorno importante per voi, un giorno di
festa! Vi saluto tutti con affetto e riconoscenza. Il 6 maggio una data
Francesco Oliva
vescovo di Locri-Gerace
Nella mattina di luned 5 maggio, Papa Francesco ha ricevuto i membri della presidenza
della Conference of Major Superiors of Men degli Stati Uniti dAmerica