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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO

Unicuique suum
Anno CLIV n. 102 (46.644)

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

Citt del Vaticano

mercoled 7 maggio 2014

Oltre un miliardo e mezzo di persone nel continente subisce gli effetti della crisi globale

Missione del primo ministro cinese Li Keqiang

Povera Asia

Pechino rafforza
la presenza in Africa

Maggiore fonte di instabilit laumento dei prezzi dei generi alimentari


MANILA, 6. Nonostante la presenza
di grandi economie come la Cina o
il Giappone, lAsia si conferma una
delle aree pi povere del mondo.
Lultimo allarme arriva dalla Banca
asiatica per lo sviluppo, che in un
rapporto pubblicato ieri sottolinea
come la situazione sia destinata a
peggiorare. Nel giro di pochi anni
oltre un miliardo di persone potrebbe ricadere in una situazione di
estrema povert. E questo soprattutto a causa delle incertezze economiche globali e delle risposte inadeguate da parte dei Governi.

I nuovi dati dellistituto con sede


a Manila disegnano un quadro
drammatico: disoccupazione, malattia, recessione, inflazione, scarsit
dei raccolti, catastrofi di varia natura
e conflitti sociali originati dalle crescenti disuguaglianze concorrono a
formare un rischio concreto per oltre
un miliardo e mezzo di persone
dallAfghanistan allIndonesia, fino
agli Stati insulari del Pacifico.

Nello specifico, sottolinea il rapporto, laumento dei prezzi dei generi alimentari la maggiore fonte
di instabilit, dato che gi ora assorbe buona parte dei redditi familiari
dei meno abbienti e ben oltre la met del reddito dei pi indigenti: sono
733 milioni coloro che nella regione
sopravvivono con 1,2 dollari al giorno,
una somma ritenuta convenzionalmente soglia della povert estrema.

LOms
lancia
lemergenza
poliomielite

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GINEVRA, 6. LO rganizzazione
mondiale della sanit (Oms) ha
decretato unemergenza sanitaria
mondiale per il forte aumento dei
casi di poliomielite in una decina
di Paesi negli ultimi sei mesi. La
decisione giunta al termine di
una settimana di discussioni in
seno al Comitato di emergenza,
formato da esperti della materia.
Si ritiene che i casi di contagio
costituiscano una seria minaccia
per il resto del mondo.
Secondo il Comitato, infatti, i
casi di contagio rappresentano
un evento straordinario e un rischio per la salute pubblica internazionale che richiede una risposta coordinata, come ha spiegato
il
direttore
aggiunto
dellOms, Bruce Aylward. Se
non viene affrontata, questa situazione potrebbe impedirci di sradicare una delle pi gravi malattie
prevenibili con i vaccini. Il rischio che la malattia ritorni a
essere endemica nei Paesi che
lhanno eliminata, anche se al
momento parliamo di numeri
molto bassi.
I Paesi in cui si sono registrati
il maggior numero di casi sono
Afghanistan, Camerun, Etiopia,
Guinea Equatoriale, Iraq, Israele,
Nigeria, Pakistan, Somalia e Siria.
Tre di questi (Camerun, Pakistan
e Siria) stanno esportando il virus
e infettando altri Paesi.
Uno dei motivi che ha influito
sulla decisione del Comitato
che i casi si riferiscono a un periodo considerato di bassa stagione per il virus, quello tra gennaio e aprile compresi. Il mese ad
alto rischio contagio invece
quello di maggio. LOms ha
quindi chiesto ai cittadini dei
Paesi coinvolti nellinfezione di
viaggiare con un certificato di
vaccinazione. La situazione attuale si legge sempre nel comunicato dellOrganizzazione in
netto contrasto con la quasi cessazione della diffusione del virus a
livello internazionale, alla quale si
assistito dal gennaio 2012 fino
ad aprile 2013.
Una nota di ottimismo legata
al fatto che quasi tutti i casi provengono dal virus diffusosi in Pakistan, per cui, se si riesce a tenere sotto controllo quel ceppo ci
sono buone possibilit di controllare lemergenza.

I rischi che si corrono


quando si ignorano i giovani

Se la societ
si autodistrugge
GUALTIERO BASSETTI

A PAGINA

Una donna nepalese (Epa)

Di fronte a tali fenomeni di crescente disparit in termini di possibilit e di reddito e nonostante le


politiche ufficiali e limpegno di enti
internazionali, la Banca asiatica per
lo sviluppo sta cercando di perfezionare e riequilibrare le sue politiche. Listituto ha annunciato di volere ulteriormente focalizzare il proprio impegno non solo sulle infrastrutture, ma anche sugli investimenti nei campi della sanit e dellistruzione. Limpegno della Banca ha
segnalato il presidente Takehiko Nakao, commentando il documento
che vuole anche individuare le strategie dellistituzione resta quello
di propiziare la crescita dei Paesi
membri per sradicare la povert ancora presente, sostenere una maggiore equit nellaffrontare le ineguaglianze ed essere pi presente e efficace per i Paesi di medio reddito.
Una drammatica conferma della
diagnosi tracciata dalla Banca asiatica per lo sviluppo arriva intanto dalla Cambogia. Qui, nonostante i notevoli progressi fatti nel settore economico, milioni di bambini sono ancora privi di diritti fondamentali come salute, istruzione e abitazione, e
di ogni genere di tutela. Secondo i
dati diffusi da diverse agenzie, circa
il quaranta per cento della popolazione infantile vive in condizioni di
povert. Tuttavia le cifre potrebbero
essere ancora pi alte visto che molti
piccoli non vengono registrati
allanagrafe e rimangono letteralmente invisibili agli occhi delle
autorit. La maggior parte di loro
vive nelle zone rurali, ma la miseria
in aumento anche nelle citt. Le
famiglie si disgregano e i bambini rimangono abbandonati per le strade,
dove sopravvivono sottoposti a rischi
estremi.

Li Keqiang ad Addis Abeba (Reuters)

ADDIS ABEBA, 6. La Cina rafforza


la sua presenza in Africa, della
quale ormai da tempo il principale partner commerciale. Dodici miliardi di dollari in prestiti a tasso
agevolato sono stati promessi ai
Paesi africani dal primo ministro
cinese, Li Keqiang, in visita ieri
nella sede dellUnione africana ad
Addis Abeba, un grattacielo, tra
laltro, costruito gratuitamente proprio dai cinesi. Secondo la Xinhua,
lagenzia di stampa ufficiale di Pechino, limpegno dovrebbe essere
mantenuto anche attraverso il Fondo per lo sviluppo Cina-Africa.
una visita importante, orientata
allintero continente e mette in luce
limportanza che attribuiamo al
rapporto tra Cina e Africa, ha
spiegato alla Xinhua il vice ministro degli Esteri, Zhang Ming.
Pechino opera in 50 dei 54 Paesi
africani e lo scorso anno, secondo i

Non si ferma la spirale di violenza nellest del Paese

Iniziative diplomatiche per la pace in Ucraina


KIEV, 6. Ancora sangue a Sloviansk,
roccaforte del separatismo filo-russo
nellest ucraino, dove combattimenti
sempre pi pesanti allungano il conteggio delle vittime di questo conflitto. Secondo quanto ha affermato
oggi il ministro dellInterno ucraino,
Arsen Avakov, sarebbero morti trenta separatisti e quattro militari di
Kiev. Inoltre, un elicottero militare
Mi-24 stato abbattuto nei pressi
della citt. Lequipaggio riuscito a
salvarsi, ha confermato ieri sera il
ministero della Difesa a Kiev. Per
cercare di trovare una soluzione al
conflitto in Ucraina, il segretario generale dellOnu, Ban Ki-moon, ha
offerto la sua mediazione. Io ha
affermato sono pronto a svolgere
un ruolo, se necessario.
La comunit internazionale ancora ferma allaccordo di Ginevra
del 17 aprile, che stato successivamente violato nei fatti. Ban Kimoon si detto profondamente
preoccupato per le violenze nellest
della Repubblica ex sovietica. Sto
sollecitando le parti a incontrarsi di
nuovo e vedere che cosa non ha
funzionato, perch quellaccordo
non stato attuato e perch adesso
in corso la violenza. Faccio appello agli ucraini e ai partner affinch
il quadro non vada fuori controllo.
Nellest dellUcraina imminente
un disastro umanitario: lavvertimento intanto lanciato dal Governo russo. Lallarme riguarda le citt
obiettivo delloffensiva di Kiev.
Nelle citt circondate ha riferito
il ministero degli Esteri mancano
gi medicine e cibo. Kiev, continua
la nota, torni alla ragione, fermi il
bagno di sangue e sieda a tavolo del
negoziato. Dal canto suo, il comandante militare della Nato, il generale statunitense Philip Breedlove,

convinto che le truppe russe schierate oltre il confine (40.000 soldati)


non invaderanno le regioni orientali
ucraine.
Intanto, si infittiscono le iniziative diplomatiche per cercare di fermare la spirale di violenze. Mentre
la Germania preme per una nuova
conferenza internazionale, il ministro degli Esteri britannico, William

Hague, atteso in giornata a Kiev


per colloqui con i dirigenti ucraini.
Il 13 maggio, invece, la Commissione europea ricever a Bruxelles una
delegazione del Governo ucraino
guidata dal premier, Arseniy Yatseniuk, per lesame delle misure di sostegno a Kiev. Il portavoce della
Casa Bianca, Jay Carney, ha intanto
affermato che le violenze di queste

Il presidente Napolitano dopo gli scontri di sabato a Roma

Come estirpare
la criminalit dagli stadi

PAGINA 2

ore in Ucraina sono inaccettabili e


i responsabili dovranno essere assicurati alla giustizia. Washington
invia questa settimana il sottosegretario del dipartimento del Tesoro
statunitense, David Cohen, in Germania, Francia e Gran Bretagna per
coordinare eventuali nuove sanzioni
contro la Russia in risposta alle
sue azioni illegali in Ucraina.
E domani giunge al Cremlino, il
presidente di turno dellO rganizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), lo svizzero
Didier Burkhalter, per discutere con
Putin di una serie di tavole rotonde
da svolgersi sotto il patrocinio
dellOsce per facilitare il dialogo
prima delle presidenziali ucraine in
programma il 25 maggio.
E anche il presidente francese,
Franois Hollande in diretta televisiva e radiofonica a due anni dalla
sua elezione ha oggi evocato il
caos e il rischio di guerra civile se
in Ucraina non si svolgeranno le
elezioni presidenziali. Per Hollande,
il problema principale in questo momento in Ucraina lo svolgimento
delle presidenziali del 25 maggio. Si
tratta, ha spiegato il capo dello Stato francese, di far s che il presidente che uscir vincitore da quello
scrutinio possa essere legittimo agli
occhi di tutti a livello internazionale.
Parigi, comunque, nonostante le
tensioni sulla crisi ucraina, non ha
ritirato linvito al leader del Cremlino per partecipare alla cerimonia
per il sessantesimo anniversario dello sbarco degli alleati in Normandia. Non escludiamo questa possibilit, stiamo discutendo di questa
visita ha detto questa mattina il
portavoce del presidente russo,
Dmitri Peskov.

dati ufficiali, linterscambio con il


continente stato pari a 210 miliardi di dollari, con oltre duemilacinquecento aziende cinesi che operano su suolo africano, e investimenti
diretti per oltre venticinque miliardi di dollari.
La cooperazione tra Cina e i
Paesi africani non per senza lati
oscuri, e proprio prima di partire
per il viaggio nei quattro Paesi
subsahariani, il primo ministro cinese ha ricordato che il rapporto
Cina-Africa registra crescenti sofferenze. Li ha chiesto alle imprese cinesi di rispettare le leggi dei Paesi
in cui operano e di dimostrarsi affidabili nello sviluppo dei propri
progetti e nella tutela dellambiente. Il primo ministro cinese ha per
parlato di casi isolati riguardo a
uno dei principali motivi di contrasto spesso sfociato anche in incidenti sui luoghi di lavoro tra popolazione e imprese cinesi, accusate di non assumere personale locale
o di non mettere in atto misure per
la sicurezza sul lavoro.
Nel suo discorso allUnione africana, Li ha sottolineato che la Cina
prester attenzione particolare alle
ferrovie ad alta velocit, spingendosi a ipotizzare collegamenti di
questo tipo tra tutte le capitali africane.
Il primo ministro ha gi sottoscritto una serie di accordi bilaterali con lEtiopia. Le prossime tappe
del suo viaggio nel continente, a
meno di un anno da quello effettuato dal presidente Xi Jinping, saranno Kenya, Nigeria e Angola,
tutti Paesi nei quali Pechino ha importanti interessi nel settore degli
approvvigionamenti energetici. Previsti anche accordi nei settori bancario, dellaviazione e sanitario, soprattutto per la lotta alla malaria.
In Nigeria, Li parteciper al Forum economico mondiale dedicato
allAfrica che si inaugura oggi nella
capitale Abuja. Si tratta di un appuntamento importante per il Governo nigeriano, alle prese con la
sfida terroristica lanciata dal gruppo islamista Boko Haram. Proprio
nel timore di nuovi attentati nella
capitale, il Governo ha annunciato
misure di sicurezza straordinarie.

NOSTRE
INFORMAZIONI
Nomina
di Vescovo Ausiliare
Il Santo Padre ha nominato
Ausiliare dellArcidiocesi di
Ranchi (India) il Reverendo
Padre Telesphore Bilung, S.V.D.,
attuale Superiore Provinciale
dei Missionari Verbiti, assegnandogli la Sede titolare vescovile di Rutabo.

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mercoled 7 maggio 2014

Un capo militare del gruppo annuncia la vendita come schiave delle studentesse rapite

Si rinnova il Parlamento

Feroce sfida di Boko Haram

Incognita affluenza
per il voto
in Sud Africa

Numerose vittime nellattacco a una cittadina al confine con il Camerun


ABUJA, 6. Le studentesse rapite il 15
aprile da Boko Haram nel liceo di
Chibok, nello Stato nordorientale
nigeriano del Borno, saranno vendute come schiave o come mogli in
matrimoni forzati. La notizia, gi
anticipata nei giorni scorsi da diverse fonti, stata confermata da Abubakar Shekau, il comandante della
fazione principale di Boko Haram,
in un video di 57 minuti diffuso ieri
e che costituisce la prima rivendicazione del sequestro da parte del
gruppo terrorista responsabile da oltre quattro anni di attacchi armati e
attentati che hanno fatto sprofondare il nord-est della Nigeria in un incubo di violenze, con migliaia e migliaia di morti in massima parte tra
la popolazione civile.
Il capo miliziano ha ribadito che
il motivo del sequestro sta proprio
nel fatto che le ragazze frequentavano quel liceo, dove simpartisce un
insegnamento di tipo internazionale
(lo stesso nome Boko Haram fa riferimento al fatto che sarebbe peccato
ogni educazione di provenienza occidentale o, comunque, non strettamente in linea con la concezione
dellislam professata dal gruppo).
Nel video, in cui appare in tenuta
mimetica davanti a un blindato e a
due camionette armate di mitragliatrici, Shekau non fa alcun riferimen-

di PIERLUIGI NATALIA

Manifestazione ad Abuja per chiedere il rilascio delle giovani sequestrate (Ansa)

to al luogo dove sono prigioniere le


giovani.
Nei giorni scorsi, fonti governative avevano indicato come luogo di
detenzione la foresta di Sambisa, al
confine con il Camerun, dove i sequestratori sono stati visti dirigersi
dopo il rapimento, ma ci sono voci

Il presidente Napolitano dopo gli scontri di sabato a Roma

Come estirpare
la criminalit dagli stadi

Il presidente riceve in dono la maglietta della nazionale italiana (Ansa)

ROMA, 6. Le societ di calcio


rompano con i facinorosi. Sono
parole durissime quelle pronunciate
dal presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, allindomani degli scontri a Roma in occasione della finale di Coppa Italia.
Quello visto fuori e dentro lo stadio Olimpico ha a che vedere con
il peggio degli odi, della violenza e
perfino della criminalit e bisogna
trattarlo in modo diverso dal mondo del calcio. Quanto avvenuto
il segno di una crisi morale, di valori e di comportamenti che si registra in Italia insieme ad altri focolai di violenza e a fatti di estremismo. E per questo ha sottolineato Napolitano occorrer
molta severit e interventi su vari
piani.
E il presidente del Consiglio dei
ministri, Matteo Renzi, promette
misure forti. Tra giugno, luglio e
agosto ha detto convocheremo
le societ, la Lega, il Coni e porteremo il principio fondamentale per
portare le famiglie negli stadi: le
societ dovranno prendersi cura
dellordine pubblico, anche dal
punto di vista economico. E riferendosi in particolare alla gestione
della gara dellOlimpico, Renzi ha
detto: Parlare con gli ultr stato
un errore.
Tutta la giornata di sabato scorso stata caratterizzata dagli scon-

tri tra i tifosi. Poco prima del fischio dinizio, tre persone sono state ferite da colpi di arma da fuoco:
una di queste ricoverata in condizioni gravi. La partita poi iniziata
con 45 minuti di ritardo.

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insistenti che siano gi state vendute


oltre confine, appunto in Camerun,
ma anche in Ciad.
Sempre ieri, decine di miliziani di
Boko Haram hanno assalito Gamboru Ngala, una localit del Borno ad
appena un paio di chilometri dal
confine con il Camerun. Secondo te-

La Tobin tax
di nuovo
sul tavolo
dellEcofin
BRUXELLES, 6. Domani ci sar
un accordo definitivo sulla cosiddetta Tobin tax, la tassa sulle
transazioni finanziarie voluta da
undici Paesi dellUe con una
cooperazione rafforzata, modalit che permetterebbe di aggirare
lostacolo dellunanimit necessaria per le decisioni in materia fiscale. Lo ha dichiarato ieri sera a
Bruxelles il ministro dellEconomia italiano, Pier Carlo Padoan,
alla fine della riunione dellEurogruppo. La questione sar discussa oggi dai ministri allEcofin. Padoan ha spiegato che sono stati
fatti importanti progressi verso un
sistema di tassazione che comprender titoli azionari e derivati. Le polemiche sul progetto
della Tobin tax sono molte. Pochi
giorni fa la Corte di giustizia europea ha respinto un ricorso con
cui la Gran Bretagna preoccupata per i possibili effetti della
tassa sulla piazza finanziaria di
Londra aveva chiesto di bocciare la decisione di dare vita alla
cooperazione rafforzata a undici.

Telefono Azzurro
contro gli abusi sui minori
ROMA, 6. In Europa un bambino
su cinque vittima di abusi sessuali. In Italia i casi di questo tipo
denunciati allautorit giudiziaria,
secondo i dati Istat, sono stati un
migliaio circa nel 2012. A rilanciare lallarme sulla questione Telefono Azzurro, lassociazione nata
nel 1987 con lo scopo di difendere
i diritti dellinfanzia, con un convegno svoltosi ieri nella Sala Capitolare del Senato in occasione della Giornata nazionale di lotta alla
pedofilia e alla pedopornografia.
Stando ai dati dellassociazione,
il fenomeno degli abusi sessuali
sui minori in Italia decisamente
sottovalutato. Inoltre, la maggior
parte degli abusi avviene allinterno delle mura domestiche e l resta confinata. Telefono Azzurro lo

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

Carlo Di Cicco
vicedirettore

Piero Di Domenicantonio

scorso anno ha gestito attraverso


le sue linee telefoniche e le chat su
internet pi di 240 casi (in media
il quattro per cento sul totale dei
casi gestiti).
Tramite il suo presidente, Ernesto Caffo, lassociazione ha presentato anche un piano di azione
al Governo e alle forze politiche
italiane: articolato in dieci punti, il
documento sostiene in particolare
la necessit di una maggiore formazione di tutto il personale coinvolto nella gestione della violenza
sui minori.
Si chiede inoltre che le agenzie
e le aziende attive nel settore informatico adottino iniziative concrete che possano contrastare i pericoli che spesso arrivano da un
cattivo uso della rete.

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


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stimoni citati dalle agenzie di stampa internazionali, gli aggressori hanno aperto il fuoco sugli abitanti che
tentavano di fuggire e ne hanno uccisi molti, sebbene il numero preciso
resti al momento ignoto. I miliziani
di Boko Haram, che nel Borno hanno la loro principale roccaforte e che
hanno gi condotto diversi attacchi
in Camerun, hanno quindi bruciato
moltissimi edifici.
Sempre in Nigeria, intanto, torna
tensione anche in unaltra area tradizionalmente teatro di conflitto, cio
la regione meridionale petrolifera del
Delta del Niger. Ieri si avuta notizia del sequestro, il giorno prima, di
tre cittadini olandesi, giunti sul luogo per raccogliere materiali per un
documentario e una nuova rivista
specializzata. I tre sono stati catturati da un gruppo di uomini armati
mentre si stavano recando a visitare
un ospedale. Un portavoce afferma
che le ricerche si stanno concentrando nelle foreste del distretto di Ekeremor, nello Stato di Bayelsa.

Quello sullaffluenza alle urne


uno dei due dubbi sullesito delle
elezioni politiche di questo mercoled 7 maggio in Sud Africa. Laltro se la percentuale di consensi
per lAfrican National Congress
(Anc) il partito fondato da Nelson Mandela e rimasto sempre al
Governo dopo la fine dellapartheid superer o meno il sessanta
per cento dei consensi e soprattutto dei deputati allAssemblea nazionale, cosa della quale si dichiara
certo il presidente Jacob Zuma, avviato a un secondo mandato.
Diversi osservatori ritengono che
si potrebbe accentuare il fenomeno
dellassenteismo. Alle elezioni di
cinque anni fa votarono il 56 per
cento degli iscritti alle liste contro
l85 per cento del voto del 1994, il
primo nel Paese a suffragio universale con la partecipazione degli
elettori neri. La morte di Nelson
Mandela, il cui universale prestigio
ha continuato in qualche modo ad
avere ricadute favorevoli allAnc
anche dopo il suo ritiro dalla scena
pubblica, potrebbe contribuire a
un ulteriore calo di partecipazione.
Una tale eventualit, soprattutto,
sarebbe da molti considerata un
avallo popolare alle valutazioni negative sulle politiche seguite
dallAnc negli ultimi anni, appunto
quelli della presidenza di Zuma, da
pi parti accusato, oltre che di
comportamenti personali ritenuti
poco consoni al suo ruolo, di un
uso spregiudicato delle prerogative
e delle immunit che la Costituzione gli attribuisce.
La campagna elettorale dellopposizione, guidata dallAlleanza
democratica, capeggiata da Helen
Zille ha puntato infatti anche sulle
critiche al presidente, oltre che sulle accuse allAnc di aver tradito
molte delle sue promesse. Il Paese,
infatti, attende ancora le annunciate riforme, soprattutto sociali, finora mancate. Sono in molti, anzi, a

giudicare le misure prese non in


grado di cancellare le diseguaglianze, ma persino a crearne altre, determinando la nascita di nuove
classi dirigenti economiche, se non
politiche. Insieme a quella dei
bianchi rimasti eredi di storiche ricchezze, si sono infatti affermate
nuove classi nere agiate che hanno
precipitosamente abbandonato le
tradizioni per approdare a uno stile
di vita fatto di lusso e simboleggiato da case, scuole e cliniche private
guardate a vista da vigilanti armati.
Il tutto in un Paese che pure la
maggiore economia del continente,
ma dove oltre il 40 per cento degli
abitanti non hanno un lavoro regolare e in gran parte hanno anche
smesso di cercarlo. Lopposizione
denuncia che milioni di persone restano distanti non solo dai centri
di potere, ma anche da una vita
appena decente. Come testimoniano le centinaia di migliaia di famiglie che vivono ancora nelle turbolente e degradate township senza la
prospettiva reale di potersene allontanare.
Come conferma della distanza
dei vertici dellAnc dal sentire dei
ceti pi deboli molti osservatori
leggono, per esempio, lormai quasi
biennale protesta dei minatori, che
ha visto irrompere sulla scena nazionale un nuovo sindacato del settore, lAssociation of Mineworkers
and Costruction Union, e perdere
posizioni la formazione storica della National Union of Mineworkers,
legata allAnc e considerata troppo
acquiescente nei confronti del Governo e delle stesse societ multinazionali concessionarie dei diritti
di estrazione.
A queste e ad altre critiche,
lAnc ha risposto con una campagna elettorale tutta puntata sullimpegno ad appianare i contrasti sociali, varando una serie di leggi mirate ad aprire leconomia nazionale
a quanti neri, indiani, meticci,
ma anche bianchi poveri ne sono
in gran parte esclusi.

Cento morti tra i miliziani

Stragi nella Repubblica


Centroafricana
BANGUI, 6. Non sinterrompono le
stragi nella Repubblica Centroafricana. Nelle ultime ore oltre cento morti sono stati causati da scontri tra
milizie armate, che hanno coinvolto
gli ex ribelli della Seleka, andati al
potere nel marzo 2013 con il colpo
di Stato contro il presidente Franois Boziz, per poi doversi fare da
parte a inizio 2014 su pressioni della
comunit internazionale,
I combattimenti pi cruenti sono
divampati intorno a due localit nella parte nordoccidentale del Paese, a
ridosso della frontiera con il Ciad.
Secondo fonti della Misca, la missione dispiegata dai Paesi dellarea e
poi passata sotto il comando
dellUnione africana per mandato
del Consiglio di sicurezza dellO nu,
gli scontri sono stati i primi tra
gruppi musulmani. A fronteggiarsi

sono stati infatti miliziani della Seleka (alleanza, in lingua locale sango)
originariamente formata dagli oppositori interni di Boziz, ma che da
tempo stata rafforzata da numerosi
combattenti stranieri provenienti soprattutto dal Ciad, e membri della
comunit fulani, unetnia nomade e
di fede anchessa musulmana dedita
alla pastorizia.
In precedenza altre fonti della Misca avevano denunciato luccisione
di trenta persone, in massima parte
civili, nella zona di Mala, a circa
duecento chilometri a nord-est della
capitale Bangui, dove le ostilit hanno coinvolto ancora i miliziani del
Seleka e quelli, in massima parte cristiani, conosciuti come antibalaka
(Balaka in sango significa machete,
in riferimento allarma usata in prevalenza dai miliziani della Seleka).

Profughi nei pressi di Bangui (Afp)

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
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Missione
di Ban Ki-moon
in Sud Sudan
JUBA, 6. Il segretario generale
dellOnu, Ban Ki-moon, arrivato questa mattina a Juba, la capitale del Sud Sudan, per tentare di
rilanciare il negoziato per mettere
fine alla guerra civile divampata a
met dicembre appena due anni e mezzo dopo la proclamazione dellindipendenza del Paese
tra lesercito fedele al presidente
Salva Kiir Mayardit e i ribelli
guidati
dallex
vicepresidente
Rijek Machar. Un comunicato
dellUnmiss, la missione dellO nu
in Sud Sudan, specifica che Ban
Ki-moon, oltre a incontrare il
presidente sudsudanese, visiter
una base dei caschi blu dove hanno trovato riparo ottantamila sfollati a causa dei combattimenti.
La visita di Ban Ki-moon, non
annunciata in precedenza, a giudizio di molti commentatori
motivata dalla crescente preoccupazione che il conflitto, nato per
motivi di potere il che in Sud
Sudan significa soprattutto petrolio degeneri ulteriormente in
stragi di matrice etnica.
Due settimane fa, lOnu aveva
parlato di crimini di guerra commessi dai ribelli, appartenenti in
massima parte alletnia nuer, come lo Rijek Machar, durante la
conquista di Bentiu, la capitale
dello Stato settentrionale petrolifero di Unity, poi ripresa lo scorso fine settimana dalle forze governative. Secondo lUnmiss, erano stati massacrati centinaia di civili esclusivamente a motivo della
loro appartenenza alletnia maggioritaria dinka, quella di Salva
Kiir Mayardit.

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Banca Carige
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mercoled 7 maggio 2014

pagina 3

Scontri armati sempre pi sanguinosi tra i diversi gruppi ribelli nel territorio siriano

Continua in Iraq il confronto militare tra esercito e islamisti

Guerra
di tutti contro tutti

Combattimenti a Ramadi

DAMASCO, 6. I sanguinosi scontri


nella zona petrolifera di Deir Ezzor
confermano come il conflitto siriano
sia divenuto sempre pi una guerra
di tutti contro tutti. Un conflitto di
fronte al quale la diplomazia internazionale si dimostrata sino a ora
impotente, bloccata da contrapposizioni che di fatto impediscono di
arginare la tragedia delle popolazioni civili. Ai combattimenti tra le for-

Incontro tra
Mahmoud Abbas
e Khaled Meshal
TEL AVIV, 6. Si sta sempre pi
concretizzando il dialogo tra le
due maggiori fazioni palestinesi
rivali, Al Fatah e Hamas, in vista
della formazione di un Governo
unitario.
Nuovi segnali di distensione
sono arrivati ieri dopo lincontro
a Doha, in Qatar, tra il presidente palestinese, Mahmoud Abbas,
leader di Al Fatah, e il capo
dellufficio politico di Hamas,
Khaled Meshal.
Lincontro si legge in un
comunicato avvenuto in
unatmosfera positiva e i due
dirigenti hanno espresso la seria
volont di aprire una nuova pagina fondata sul partenariato nazionale.
Poche ore dopo la conclusione
dellincontro il capo dellamministrazione di Hamas nella Striscia
di Gaza, Ismail Haniyeh, ha ordinato la liberazione immediata
di sei membri di Al Fatah che
erano detenuti per reati contro
la sicurezza. Due settimane fa
Hamas aveva rilasciato altri dieci
detenuti del partito di Mahmoud
Abbas. Un consigliere di Haniyeh ha poi precisato che tra
pochi giorni una delegazione di
Al Fatah dovrebbe arrivare a Gaza per avviare nuovi colloqui di
riconciliazione.
Fonti di Hamas riprese dalle
agenzie di stampa internazionali
hanno fatto intanto sapere che il
movimento islamico non si opporrebbe a uneventuale designazione di Rami Hamdallah come
primo ministro di un Governo di
unit palestinese.
Secondo le stesse fonti, i vertici di Hamas considerano
Hamdallah un primo ministro
tecnico che avrebbe un consenso
sufficiente tra i palestinesi per
svolgere adeguatamente lincarico
e risolvere alcune questioni urgenti.
Ci nonostante, gli uomini di
Khaled Meshal intendono lasciare a Mahmoud Abbas un certo
margine di scelta. Abbiamo lasciato ad Abbas riferiscono le
fonti la scelta di decidere se
vuole essere lui il premier;
Hamdallah adatto perch ha
buone relazioni con Hamas.

ze governative e le originarie milizie


degli insorti si sommano infatti da
tempo quelli che vedono protagonisti diversi gruppi islamisti, in gran
parte formati da miliziani stranieri.
il caso, appunto, del fronte Al
Nusra e dello Stato islamico dellIraq e del Levante che da una settimana si fronteggiano a Deir Ezzor.
I violenti combattimenti hanno gi
provocato decine di morti nei due
schieramenti e, soprattutto, costretto
alla fuga decine di migliaia di civili,
aggravando la gi drammatica emergenza profughi nellarea. Secondo
fonti concordi, ci sono 35.000 nuovi
sfollati da Bassayra, 15.000 da Al Zir
e 12.000 da Abriha.
Gli islamisti del fronte Al Nusra
hanno ingaggiato ieri battaglia anche ad Aleppo contro le forze governative sostenute dai miliziani del
movimento sciita libanese Hezbollah. Fonti dopposizione riferiscono
di una ventina di islamisti uccisi e
di una trentina tra morti e feriti nelle file delle truppe di Damasco e dei
loro alleati.
Lagenzia di stampa ufficiale Sana ha denunciato poi luccisione di
nove civili provocata da razzi lanciati contro il quartiere di Ashrafiyeh,
una zona di Aleppo controllata
dallesercito.
Nel sud della Siria, invece, il
Fronte Al Nusra si sta scontrando

con lEsercito libero siriano (Els),


loriginaria formazione degli insorti.
I miliziani islamisti hanno catturato
tra sabato e luned diversi responsabili locali dellEsl nella regione di
D araa, al confine con la Giordania.
Lultimo caso, riferito ieri dalla
stampa siriana e da quella araba in
generale, la cattura del colonnello
Ahmad Naame, disertore dellesercito governativo siriano e responsabile
dellEsl nella regione. Assieme a
Naame, che lavorava allunificazione
delle file dei ribelli nazionalisti, sono stati catturati altri quadri dellEsl.
Da Washington, intanto, giunge
notizia che alla Coalizione nazionale siriana, che raccoglie diversi gruppi di opposizione e che finora aveva
avuto nella capitale statunitense solo
un informale ufficio di collegamento, stato concesso di aprire una sede alla quale sar riconosciuto lo
status di missione diplomatica. Un
comunicato del dipartimento di Stato aggiunge che il Governo statunitense ha stanziato al tempo stesso
27 milioni di dollari a favore della
Coalizione, specificando che non si
tratta di aiuti per armamenti. Lannuncio arrivato due giorni dopo la
visita a Washington del leader della
Coalizione delle opposizioni siriane,
Ahmad Jarba.

BAGHDAD, 6. Ancora violenze nella turbolenta provincia


di Al Anbar, a maggioranza sunnita: ieri tredici militari
delle forze speciali irachene sono rimasti uccisi a Ramadi in uno scontro a fuoco con i miliziani dello Stato
islamico dellIraq e del Levante. Lo hanno riferito fonti
della polizia di Baghdad, aggiungendo che gli scontri
sono scoppiati a seguito di unimboscata tesa dai miliziani ai membri delle forze speciali. La citt di Ramadi
dunque si conferma luogo ad alto rischio, considerando
che da gennaio che le unit governative stanno cercando, anche con offensive su vasta scala, di sradicare

dal territorio gli elementi qaedisti i quali, con attacchi e


imboscate, stanno ulteriormente destabilizzando unarea
gi logorata dalle continue violenze. In questo scenario
pesa non poco la ridestata rivalit tra sciiti e sunniti: attacchi e conseguenti rappresaglie fra le due comunit
hanno finito, nellarco di questi ultimi mesi, per provocare un grave bilancio di vittime, soprattutto fra i civili.
E finora non hanno sortito gli effetti sperati i ripetuti
appelli della comunit internazionale, anzitutto delle
Nazioni Unite, affinch si ponga fine alle sanguinose
violenze.

Ma il candidato alla presidenza egiziana ribadisce che sotto la sua guida i Fratelli musulmani non avranno spazio di azione

El Sissi pronto al dialogo

Un manifesto elettorale di Abdel Fattah El Sissi nel centro del Cairo (LaPresse/Ap)

Occupata unarea vicino allo stadio che ospiter la partita inaugurale dei campionati

Protesta mondiale in Brasile


SAN PAOLO, 6. Migliaia di aderenti
del movimento dei Senza terra (Sem
Terra) hanno occupato ieri in Brasile un terreno a circa quattro chilometri dallo stadio Arena Corinthinas, a San Paolo, che fra quaranta
giorni ospiter la partita inaugurale
dei mondiali di calcio.
Circa mille famiglie, ha riferito il
movimento stesso nella sua pagina
web, hanno occupato un terreno
che era abbandonato da pi di
ventanni. Loccupazione, si legge
sempre nella pagina web, la prova che gli investimenti per il campionato mondiale di calcio non
hanno assistito coloro che hanno
pi bisogno. stato speso pi di
un miliardo di reais per lo stadio,
senza contare le strutture per accedervi denuncia il movimento
ma nel frattempo migliaia di famiglie non hanno accesso a un allog-

Miliziani durante uno scontro a fuoco (Reuters)

gio. Liniziativa pensata come


forma di protesta contro la speculazione immobiliare in atto nella megalopoli nellimminenza della coppa
del mondo stata messa in atto
dal movimento Senza terra per rinnovare la richiesta al Governo affinch provveda alla costruzione di alloggi popolari: una necessit, sottolineano i membri del movimento,
che si rende ogni giorno pi urgente. Se il Comune non ci ascolter,
la situazione durante i mondiali di
calcio diventer esplosiva ha affermato, citato dallagenzia Ansa, il
leader del movimento, Guilherme
Boulos.
E con lapprossimarsi dei mondiali di calcio, e quindi con la questione della sicurezza che torma a rivestire unimportanza prioritaria,
stato annunciato ieri un piano per
la pacificazione di altre trentadue

favelas a Rio de Janeiro. Lannuncio


stato fatto dal segretario di Pubblica sicurezza dello Stato carioca,
Jos Mariano Beltrame. A Rio sono
state gi installate trentanove unit
di polizia pacificatrice, ovvero le
speciali caserme istituite con lobiettivo di mantenere lordine e la legalit spesso dopo massicci interventi militari nelle aree prima
controllate dalle bande di narcotrafficanti. Sempre ieri la presidente del
Brasile, Dilma Rousseff, in relazione
alla questione della sicurezza, ha difeso la creazione di commissariati
speciali allinterno degli stadi, dopo
la morte di un ragazzo colpito da
un water durante scontri in occasione di una partita di calcio a Recife.
Il Paese che ama il calcio non pu
essere tollerante con la violenza negli stadi ha dichiarato il capo dello
Stato brasiliano.

IL CAIRO, 6. Se sar eletto presidente dialogher con tutti. Ho accettato di candidarmi perch le sfide
sono enormi. Lo ha dichiarato, nella sua prima intervista televisiva, lex
capo delle forze armate ed ex ministro della Difesa egiziano, Abdel
Fattah El Sissi, candidato alle presidenziali del 26 e 27 maggio. El Sissi
ha aggiunto di essere sfuggito a
due tentativi di assassinio, dando
credito cos alle voci che parlavano
di un piano per ucciderlo dopo la
destituzione
dellex
presidente
Mohammed Mursi.
Sotto la mia presidenza ha
continuato lesercito non avr alcun ruolo di potere. Il candidato
favorito alle prossime elezioni ha poi
messo in rilievo il suo programma:
Le mie priorit sono la sicurezza e
la stabilit: bisogna ristabilire la fiducia nello Stato ha aggiunto promettendo di lavorare intensamente
per risollevare leconomia del Paese
e abbattere la disoccupazione. Un
altro punto quello della lotta al
terrorismo che, ha sottolineato El
Sissi, sta per essere eliminato del
tutto.
Non parlo molto ma posso dirvi
che ho deciso di mettermi dalla parte di milioni di persone non perch
sia interessato al potere, ma per salvare lo Stato, ha detto ancora riferendosi alla deposizione di Mursi.
Sono un egiziano musulmano che
ama il suo Paese. Ho vissuto in
unatmosfera tollerante con diverse
comunit miste, ebrei e cristiani. E

i Fratelli musulmani, gi banditi in


Egitto come organizzazione terroristica, non esisteranno pi nel caso
in cui venga eletto alla presidenza
del Paese. Non sono stato io a mettere fine ai Fratelli musulmani. Voi,
egiziani, siete coloro che ne avete
decretato la fine ha detto, ribadendo che sotto la sua guida la fratellanza non avr pi spazio di azione.
Dal canto loro, i sostenitori di
Mursi hanno invitato gli egiziani a
boicottare la commedia delle elezioni presidenziali. In un comunicato hanno sottolineato che il posto di presidente della Repubblica
ancora di Mursi che rappresenta la
soluzione di tutti i problemi e ha
lanciato un appello a sospendere le
elezioni.
Chi prende invece posizione a favore dellaltro candidato e leader
della sinistra Hamdine Sabbahi il
Partito della Costituzione del premio
Nobel per la pace Mohamed ElBaradei.
Nei giorni scorsi, il partito salafita
El Nour (la Luce) ha invece deciso
di appoggiare alle presidenziali El
Sissi. Nato sulla scia della rivolta del
25 gennaio del 2011 che costrinse alle
dimissioni lallora presidente Hosni
Mubarak, alle prime elezioni il partito era arrivato secondo dopo Libert
e Giustizia, braccio politico dei Fratelli musulmani. Un tempo alleato
di Mursi ne ha preso le distanze dopo la sua deposizione avvenuta lo
scorso luglio appoggiando il maresciallo El Sissi.

Riprendono i negoziati
fra i contadini e lEsecutivo colombiano
BO GOT, 6. Sono ripresi ieri i negoziati tra il Governo della Colombia
e i rappresentanti dei contadini, che
avevano promosso unagitazione
nazionale sfociata, nei giorni scorsi,
in disordini in varie zone del Paese.
Durante gli scontri pi di sessanta
persone sono rimaste ferite. I contadini denunciano la mancata applicazione di un accordo che, anche
con la promessa di contributi pubblici per lacquisto di fertilizzanti,
aveva permesso di mettere fine a
unaltra mobilitazione nellagosto
scorso. E le proteste sono riprese
con lapprossimarsi delle elezioni
presidenziali, fissate per il prossimo
25 maggio.
Ieri, riferisce lagenzia Efe, il capo di Stato della Colombia, Juan
Manuel Santos, ha tenuto a sottolineare che attualmente i contadini
nel Paese possono godere di condizioni vita migliori rispetto al passato. Di conseguenza, ha detto il pre-

sidente, non ci sono motivi validi a


sostegno delle loro proteste, che si
stanno protraendo da mesi. Sempre
citato dallEfe, Santos, che alle
elezioni del 25 maggio aspira a ottenere il rinnovo del mandato presidenziale, ha affermato che uno dei
suoi obiettivi principali riguarda
proprio il miglioramento delle
condizioni di vita delle fasce della
popolazione meno agiate: un obiettivo da raggiungere, ha osservato,
investendo anzitutto nelle infrastrutture.
Dal canto suo, il ministro
dellAgricoltura, Rubn Daro Lizarralde, ha auspicato che quanto
prima possa essere raggiunto un accordo con i contadini: la speranza,
ha affermato, che tale intesa sia
armonica e costruttiva, e nellinteresse del Paese, il quale impegnato a favorire il benessere di
tutti.

Nominati
i nuovi ministri
algerini
ALGERI, 6. Il presidente algerino,
Abdelaziz Bouteflika, dopo aver
vinto le elezioni e ottenuto il
quarto mandato quinquennale
consecutivo, ha nominato il nuovo
Governo a una settimana dalla
conferma di Abdelmalek Sellal come primo ministro. Lo ha annunciato lagenzia dinformazione ufficiale Aps.
Dodici i volti nuovi nella compagine governativa, ma molte le
conferme, in particolare nei ministeri chiave.
Agli Esteri e al Petrolio sono
stati confermati rispettivamente
Ramtane Lamamra e Youcef
Yousfi. Continuit anche al ministero dellInterno dove proseguir il suo lavoro Tayeb Belaiz
e alla Giustizia, con Tayeb Louh.
Tra i i nuovi ministri, su un totale di 34, si annoverano tra gli altri il capo del dicastero delle Finanze, Mohamed Djellab, il ministro dellIndustria e delle Miniere,
Abdessalem Bouchouareb, il ministro
degli
Affari
Religiosi,
Mohamed Aissa, e il ministro dei
Lavori Pubblici, Abdelkader Kadi.
Sette le donne presenti nel nuovo
Governo.
Abdelmalek Sellal confermato
premier, si era dimesso dalla carica in marzo per coordinare la
campagna elettorale di Bouteflika
in vista delle presidenziali del 17
aprile scorso.

Denunciate
torture
in Venezuela
CARACAS, 6. In un rapporto pubblicato ieri dallorganizzazione
Human Rights Watch si denuncia
che in Venezuela, durante la repressione delle manifestazioni di
protesta organizzate dallopposizione contro il Governo di Nicols Maduro, sarebbero state commesse violazioni di diritti umani. Il rapporto menziona anche
casi di torture. In un passaggio
del dossier di 103 pagine intitolato Castigati per protestare. Violazioni dei diritti umani nelle strade, nei centri di detenzione e nel
sistema giudiziario si afferma
che membri delle forze di sicurezza hanno colpito brutalmente e
sparato a manifestanti non armati. Il testo fa poi riferimento ad
abusi cui sarebbero stati sottoposti
numerosi detenuti.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

mercoled 7 maggio 2014

Tutti e due allievi di Andrea del Sarto


presero vie artistiche differenti
Ma sempre allinsegna
di una magistrale padronanza del disegno
e di una folgorante gamma cromatica

La Santa Sede al Salone del libro

Bene
al centro

Le diverse vie della maniera di Pontormo e Rosso Fiorentino

Tra visionario e quotidiano


di CRISTINA ACIDINI
a mostra Pontormo e Rosso
Fiorentino. Divergenti vie della
maniera che sar aperta a
Firenze in palazzo Strozzi fino
al 20 luglio ha caratteri di eccezionalit irripetibile. Per rendersene
conto bastano pochi numeri e date: quasi
novanta fra quadri, affreschi staccati e disegni di questi due sommi artisti e di altri,
scelti contemporanei, riuniti nelle ampie
stanze del palazzo rinascimentale per un
percorso articolato in dieci sezioni, che
coprono allincirca il periodo dal 1510 al
1530. Decenni intensamente caratterizzati
da eventi drammatici, nella sfera religiosa
come in quella civile: il ritorno al potere
dei Medici (cacciati nel 1494 allarrivo del
re francese Carlo VIII), il Sacco di Roma
nel 1527, linsurrezione a Firenze e la seconda cacciata dei Medici, lassedio di Firenze nel 1529-1530 da parte delle
truppe imperiali, la caduta della Repubblica fiorentina e, di l a poco, la
restaurazione del governo mediceo.
Sul soglio di Pietro si erano susseguiti due Papi Medici, Leone X e
Clemente VII, mentre nel 1517 Martin
Lutero rendeva note a Wittenberg le
95 tesi che avrebbero avviato il fenomeno scismatico della Riforma protestante.
Questo il quadro turbato e mutevole in cui presero le mosse nellarte
i due pittori, nati entrambi nel 1494,
troppo piccoli per ricordarsi del rogo
del domenicano proto-riformatore
fra Girolamo Savonarola in piazza
dei Signori, nel 1498, ma cresciuti
nelleco prolungata della sua memorabile predicazione e del suo rigore
morale.
A partire dalla prima sezione, la
mostra rivela la formazione comune
dei due presso Andrea del Sarto e la
collaborazione col maestro in un luogo di fondamentale importanza per
la nascita del nuovo linguaggio pittorico della maniera, il Chiostrino
dei Voti nella basilica della Santissi-

ma Annunziata, dove appena ventenni affrescarono Rosso lAssunzione (1513) e Pontormo la Visitazione (1514-16). Inoltre, su
entrambi esercit una presa duratura la
conoscenza dellarte dOltralpe, specialmente tedesca, attraverso le incisioni di
Albrecht Drer e di altri grandi maestri,
che mostravano unarte di espressivit intensa e talora bizzarra.
Nelle sezioni seguenti la differenza tra i
due artisti si manifesta con crescente evidenza, sempre per allinsegna di una magistrale padronanza del disegno (valorizzato nelle due sale dedicate) e di una folgorante gamma cromatica, che tiene conto
dei colori squillanti e contrastanti impiegati da Michelangelo nella volta della
Cappella Sistina (1508-1512). Pontormo diviene un protagonista della Firenze retta
dai Medici, con affreschi di visionario naturalismo (a cominciare dalla lunetta di
Poggio a Caiano) e quadri sacri e profani,

Rosso Fiorentino
Sposalizio della Vergine Pala Ginori (1523)

mentre Rosso, arcaizzante nei modi pittorici e gradito a committenti antimedicei,


inizia peregrinazioni
che lo portano a
Piombino,
Napoli,
Volterra, Roma e dopo il Sacco tra lAretino e lalta Val Tiberina, fino a emigrare
come altri fuorusciti in Francia, dove diviene pittore del re
Francesco I alla corte di Fontainebleau.
Pale daltare dalle composizioni complesse, affollate e talora inquietanti, intensi e severi ritratti, quadri mitologici di cerebrale sensualit si susseguono in una sequenza di tenore sempre altissimo, che si
rispecchia nel catalogo curato come la
mostra da Antonio Natali e Carlo Falciani con numerosi collaboratori. Tra gli
incontri pi indimenticabili: la parete con
la Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto
al centro, e ai lati la Pala di Santa Maria
Nuova del Rosso e la Pala Pucci di San
Michele Visdomini del Pontormo. E poi
ma solo per esemplificare due grandi
quadri daltare ricondotti dal restauro alla
piena leggibilit: lo Sposalizio della Vergine
del Rosso per i Ginori in San Lorenzo
(1523), la Visitazione del Pontormo in San
Michele a Carmignano (1528-29).
Lo Sposalizio, dipinto mentre San Lorenzo era un cantiere mediceo a pieno regime che aveva per protagonista Michelangelo, spalanca allo spettatore una teatrale cerimonia in cui i protagonisti e la
folla, dalle pose e fisionomie ricercate, sono rivestiti di colori rutilanti, accesi in un
incredibile bagno di luce obliqua, o affocati e densi nellombra. Singolare e in sospetto di eterodossia iconografica il san
Giuseppe: non un anziano canuto come
imponeva la tradizione, bens un giovane
prestante, abbigliato allantica e coronato
di fulgidi ricci biondi.
La Visitazione, scena di tale potenza e
suggestione da aver ispirato a Bill Viola il
video The Greeting del 1995 (pure in mostra), porta in primo piano il gruppo delle

Pontormo, Visitazione (1528-1529)

quattro donne strette in affettuosa vicinanza, lanziana Elisabetta con la compagna


velata e matronale, e la giovane Maria con
lancella sua coetanea. Le figure ampiamente panneggiate si stagliano contro un
caseggiato cubico e cieco, presenza silente
e oggi diremmo metafisica. La visione
prospettica, sterzando in una svolta brusca, mostra in erto scorcio una via con
due passanti in sosta su una soglia. Qualche dettaglio permette di collocare la scena non gi in una dimensione astratta e

Uno fu protagonista della Firenze medicea


laltro costretto a continue peregrinazioni
che lo portarono infine
alla corte di Fontainebleau

fuori del tempo, bens in un preciso momento della vicenda evangelica. Maria e
lancella, arrivando impolverate e certo
stanche dal viaggio, si scoprono il capo: la
prima ha gettato allindietro sulle spalle la
falda del mantello verdeazzurro, la seconda si tolta il cappello verde a tesa larga,
che tiene accostato al petto. riemerso
grazie alla pulitura un asinello: ha portato
la padrona e ora attende paziente, forse
legato a un anello, in fondo alla strada. Il
sacro e lumano, il visionario e il quotidiano si fondono in una narrativa pittorica
senza precedenti.

Che sul concetto di bene si sia misurata


per duemila anni la ricchezza speculativa del pensiero cristiano appare persino
scontato. Meno ovvio che su questo
tema si apra a un confronto senza reticenze anche il mondo culturale laico.
Non dunque di poco conto la scelta
di dedicare al bene ledizione del Salone internazionale del libro di Torino,
che apre i battenti l8 maggio. Ma gi
mercoled 7 la Santa Sede, ospite donore, propone il primo dei suoi appuntamenti: una pre-inaugurazione con lectio
magistralis del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio
della Cultura, sul tema Secondo le
Scritture. Scrittori e lettori divini e
umani.
Per un mercato del libro che continua
a perdere terreno a ritmi impressionanti
(nel 2013 i lettori di almeno un volume
allanno sono calati di due milioni) c
lo zoccolo duro di uneditoria cattolica
che guadagna titoli e contiene lemorragia di acquirenti: don Giuseppe Costa,
direttore della Libreria editrice vaticana,
parla addirittura di uninversione di tendenza. Proprio per la Lev che con
una ricca selezione di titoli sar presente al Lingotto, assieme ai Musei, alla
Biblioteca apostolica, allArchivio segreto, allOsservatore Romano, alla Pontificia commissione per larcheologia sacra, allUfficio filatelico e numismatico
e alle Accademie pontificie, con il coordinamento del Pontificio Consiglio della Cultura lappuntamento costituir
unoccasione per presentare al grande
pubblico le pi recenti pubblicazioni di
Papa Francesco. Alle parole del Pontefice sar dedicato anche lintervento del
cardinale Pietro Parolin, segretario di
Stato, in calendario sabato 8.
A caratterizzare la presenza della
Santa Sede sar inoltre una fitta serie di
dibattiti. Nelle giornate del Lingotto si
parler di editoria religiosa, di comunicazione globale, di potere spirituale e
potere temporale nella storia della Chiesa. Numerosi gli eventi culturali promossi in collaborazione con lassociazione SantAnselmo, larcidiocesi di Torino, il Cortile dei gentili e altri organismi. Al centro dellattenzione questioni
di carattere sociale come il rapporto tra
economia e povert, lemergenza immigrati e rifugiati, il lavoro giovanile. In
particolare, domenica 11 si svolger un
incontro sul tema Chi e che cosa sta
facendo Papa Francesco, al quale parteciperanno la vaticanista del Messaggero Franca Giansoldati, e la storica Lucetta Scaraffia. Il dibattito sar moderato dal direttore del nostro giornale.

Neuroscienze e arte
di LAMBERTO MAFFEI
La storia delle rivoluzioni del pensiero delluomo, dei
cambiamenti della sua mente nel corso dei secoli ha
una rappresentazione immediata e genuina nella storia dellarte. Come scrive Paul Klee per la pittura,
Larte non riproduce ci che visibile, ma rende visibile ci che non sempre lo . Larte insegna a vedere e anche a ricordare non solo ci che luomo ha
fatto, ma anche ci che luomo ha pensato e sentito,
insegna insomma a ricordare il cervello e lanima delle passate generazioni.
Vedere in gran parte riconoscere, confrontare ci
che vediamo con le immagini che abbiamo gi in me-

Quando appaiono movimenti rivoluzionari


la prima reazione di rifiuto
Perch non abbiamo niente
con cui confrontare le nuove immagini

moria. Limmagine sulla retina non fa che aprire le


pagine di un libro gi scritto. Scritto in parte dai geni
che decidono le leggi generali del vedere e anche del
rappresentare. Ma poi nellambito della nostra libert
si impara a vedere, come diceva Voltaire, e si impara
dalla nostra esperienza individuale per cui il vedere
diventa soggettivo, individuale, perch le esperienze
dei singoli sono diverse e le nostre memorie di raffronto sono quindi diverse.
Se vedere riconoscere allora si spiega il motivo
per cui quando appaiono movimenti rivoluzionari
nellarte, come limpressionismo, il cubismo o la pop
art, la prima reazione di rifiuto perch non abbiamo
nella nostra mente niente con cui confrontare le nuove immagini. E allora interviene un problema di apprendimento che, come sappiamo dalla storia dellarte, pu richiedere anni. Imparare ad apprezzare un
movimento artistico significa imparare dallartista a
vedere in una nuova maniera. Un movimento artistico
divenuto popolare come limpressionismo fu allinizio
osteggiato e criticato, ma ora che da bravi scolari abbiamo imparato a vedere dai pittori, quando andiamo
a Parigi guardiamo i lungo Senna e i boulevard con
gli occhi di Monet, di Pissarro, di Renoir e siamo arrivati al paradosso che la natura imita larte.

Il retroscena
Nel XX secolo, ma con radici nei due che lo hanno auge lipnosi praticata da Charcot a Parigi presso il
preceduto, avviene una rivoluzione del pensiero scien- quale molti, compreso Freud, andavano ad apprentifico che oltre allo studio della natura si rivolge allo derne la tecnica. E lipnosi si rivela un chiavistello per
studio delluomo, ed qui che nascono le neuroscien- aprire le porte nascoste della mente del paziente, con
ze cognitive. Da Keplero e poi con Galileo era nato uninvasione violenta di ricordi dimenticati.
quello che si potrebbe dire lottimismo della ragione
Linfluenza di Freud, laltro grande rivoluzionario,
che poi sfocer pi tardi nellilluminismo, lidea che che ipotizz una nuova concezione della mente inla ragione possa risolvere tutti i problemi delluomo. fluenzata da stimoli esterni ma anche interni, inconTuttavia nellera moderna ci si accorge che la vita sci, ebbe in questo periodo ricadute importanti sugli
quotidiana guidata anche da impulsi misteriosi, artisti e sui pensatori.
istintuali, animali e che non si pu pensare luomo
A Vienna lattrazione per la conoscenza del corpo e
come una pura macchina della ragione.
dei suoi meccanismi diventa ossessiva. Se ne discute
Il grande rivoluzionario era stato Charles Darwin, nelluniversit, in particolare nella facolt di mediciche nel 1859 aveva pubblicato Lorigine delle specie. na, nei salotti e perfino nei bar. Nel frequentatissimo
Questo scienziato con i suoi studi aveva levato luo- salotto dei coniugi Zuckerland (Emil, il marito, era il
mo dal piedistallo di creatura particolare per renderlo responsabile della facolt medica) si parla di biologia,
un animale come tutti gli altri le cui propriet essen- di Darwin e si fanno vedere i vetrini istologici al miziali sono a conservazione dellindividuo e della spe- croscopio, il sangue, gli ovuli e gli spermatozoi. Gli
cie. E allora il sesso fin ad allora, ipocritamente ma- scienziati e gli artisti dellepoca ne sono assidui frescherato, divent fattore di indagine, di libera discus- quentatori: fra essi Klimt, Kokoschka e Schiele. Nei
sione perch tutto, come
spiegava Darwin, risultava legato al comando biologico
della riproduzione e ci non
contraddiceva neppure quanto scritto nella Bibbia, dove
si legge andate e moltiplicatevi.
Gli strumenti principali del
laboratorio del nuovo pensiero sono le scienze sperimentali, fisica e biologia, basate
su dati oggettivi, sulla logica
e sulla dimostrazione. Da
questo fiorire del pensiero nasce lesigenza ambiziosa di
AllAmbasciata di Francia a
scoprire cosa ci sia dietro il
Roma si svolto un
comprensibile e il visibile al
convegno dedicato ai legami
microscopio e di fare luce sui
tra Neuroscienze e arte.
meccanismi della mente, sulla
Il presidente dellAccademia
complessit delluomo e delle
dei Lincei tra i relatori
sue manifestazioni psichiche
insieme a Jean Pierre
o neurologiche che rimandaChangeux ha sintetizzato
no a cause nascoste e ancora
per il nostro giornale il suo
Ren
Magritte,
La
grande
guerra
(1964)
intervento.
ignote. Era allora in grande

Ambasciata
di Francia

quadri di Klimt, esponente dellart nouveau, cominciano a comparire sui manti delle signore e su altre
immagini decorazioni inaspettate, che losservatore distratto neanche riconosce.
Sono esemplari a questo proposito dipinti come il
Bacio del 1907 o Madame Adele Bloch-Bauer o Giuditta
e Oloferne dove Giuditta mostra soddisfazione e quasi
piacere del suo atto contro la rappresentazione tradizionale di una Giuditta pensierosa consapevole come
per esempio nel quadro del Caravaggio (1559). Nella
rappresentazione del sesso di Klimt c la bellezza, il
piacere, e anche la gioia, la bonheur de vivre che d il
titolo a un quadro di Matisse dello stesso periodo
(1906). Diverso lapproccio di due seguaci di Klimt,
Kokoschka e Schiele, che nei loro quadri rappresentarono nudit sofferte, dove il sesso mistero, ansia,
paura, patologia e anche il colore delle loro tele perder la sua valenza realistica per rappresentare lemozione. In questi due ultimi autori, forse prima che
nella mente di Freud, nasce anche insieme alleros il
pensiero dellaggressivit e della morte, eros e thanatos. Freud, che non apprezzava particolarmente questa pittura, non si accorse che quegli artisti esprimevano proprio quelle immagini dellinconscio che lui
descriveva.
Questa rivoluzione del pensiero, questa voglia di
conoscere al di l del visibile, signific anche voglia
di libert, fuga dalle accademie, dalle regole e a Parigi i fermenti furono numerosi e gli artisti fuggiranno
dalla rappresentazione mimetica della realt per cercare le impressioni che essa genera. Impression Soleil
levant il titolo di un quadro di Monet del 1872 che
sar il manifesto dellimpressionismo. Daltronde la
fotografia aveva spostato linteresse dallimmagine retinica a quella cerebrale dando libert alla rappresentazione e alla fantasia e in seguito Jackson Pollock dir I want to express my feelings rather than illustrate
them.
Il manifesto del surrealismo (1924) il manifesto
del pensiero libero contro le regole, si direbbe oggi
con parole alla moda una violenta rottamazione del
vecchio: a New York i surrealisti dellaction painting
cercheranno la libert anche della dinamica motoria
del dipingere, anche se gesto e pensiero sono indissolubilmente legati dai segnali nervosi.
Larte narra la storia del cervello, la sua maniera di
pensare e di vedere il mondo e a suo modo imaging
dellattivit cerebrale. Forse sono questi, o anche questi, i libri di storia che andrebbero portati sui banchi
delle giovani generazioni.

LOSSERVATORE ROMANO

mercoled 7 maggio 2014

pagina 5

I rischi che si corrono quando si ignorano i giovani

Se la societ
si autodistrugge
di GUALTIERO BASSETTI
he cosa significa essere liberi? Voglio iniziare questa mia
breve riflessione partendo
dalla risposta che Papa Francesco ha dato a questa domanda alcuni mesi fa, in due diverse meditazioni mattutine a Santa Marta. Essere
liberi, ha detto il vescovo di Roma, non
significa certamente fare tutto ci che si
vuole, lasciarsi dominare dalle passioni,
passare da unesperienza allaltra senza
discernimento e seguire le mode del tempo. Essere liberi significa, prima di tutto, avere capacit di scelta. Cio saper
scegliere in piena autonomia assumendosi
la responsabilit delle proprie decisioni di
fronte agli altri e, in definitiva, di fronte
al mondo. La libert, dunque, non pu
essere scissa dalla responsabilit.
Allo stesso tempo, per, come ha sottolineato Francesco, la libert si accorda
sempre con la speranza perch dove
non c speranza non pu esserci libert. La speranza, ovviamente, non va
confusa con un vago sentimento ottimistico. La speranza per un cristiano sempre Ges. Per usare le parole del Papa,
la speranza un dono, un regalo dello Spirito Santo che non delude mai. E
la speranza se intesa laicamente assume
un significato escatologico che non pu

scerli, a prenderli in considerazione, ad


aiutarli e, soprattutto, ad amarli?
A queste domande non vorrei rispondere sollevando delle questioni filosofiche
ma riportando lesperienza concreta della
recente visita pastorale nella mia diocesi
di Perugia. Potrei fare moltissimi esempi,
ma in questa particolare occasione, visto
anche il coinvolgimento degli studenti
delle due universit cittadine, mia premura evidenziare soltanto una questione
che ho visto da vicino e che mi sta particolarmente a cuore: ovvero la questione
giovanile.
Non ho alcuna particolare inclinazione
verso le mode giovaniliste e non voglio
ammiccare a questa parte della societ

Ramon Llull e una pagina del suo


Artifitium electionis personarum
(Biblioteca Apostolica Vaticana,
Vaticano latino 9332)

A Perugia
il destino della libert

Lintuizione matematica di una tradizione canonica

Parola
di Borda e Condorcet

Il destino della libert. Quale societ dopo la


crisi economica: attorno a questo tema, il
pomeriggio del 6 maggio, si confrontano a
Perugia moderati da Roberto Righetto
Mauro Magatti, Chiara Giaccardi, Zygmunt
Bauman e il cardinale arcivescovo di Perugia Citt della Pieve, di cui anticipiamo
lintervento.

di candidato. In generale, il
canone 119, 1 prevede un suffragio maggioritario che, dopo
due turni inefficaci per mancanza di raggiungimento della
maggioranza assoluta (50 per
cento pi uno), impone un

esso tendeva inevitabilmente a


favorire lemersione di candidati dallampia popolarit generica o laffermazione di candidati dalla spiccata competitivit specifica.
Lineluttabilit
di questa determiE brillanti studiosi contemporanei
nazione era stata
difatti dimostrata
hanno proposto dei sistemi ispirandosi
dagli stessi illumialla teoria dei giochi
nisti che, pur in
del geniale John Von Neuman
controversia
fra
loro, riconobbero
i limiti dei sistemi
da loro stessi propermette allelettore di formu- pugnati: Borda notando gli eflare una classifica di preferen- fetti distorsivi del voto tattico
za dei candidati in ununica e Condorcet, nel suo famoso
tornata elettorale.
paradoxe, rilevando la trappola
I sistemi elettorali a vincitori delle eliminatorie a scontro dimultipli sono conosciuti come retto. Daltronde una prova ulproporzionali. Per mezzo di teriore di questa inevitabilit si
circoscrizioni
plurinominali riscontra nella scelta di molte
corredate da liste di partito, democrazie moderne, quali la
essi stabiliscono un rapporto Germania o il Giappone, nel
aritmetico fra le percentuali di ricorrere a sistemi misti che atvotazione conquistate da ogni tribuiscono una parte dei seggi
lista e quelle dei seggi attributi in palio con il maggioritario e
alla medesima. Per ottenere le laltra con il proporzionale,
giuste proporzioni, sono in chiedendo al votante di fornire
uso due sistemi di calcolo: due voti indipendenti per
quello del quoziente dei pi ognuno dei due sistemi.
alti resti e quello dei divisori
Ci si pu chiedere dunque
e delle pi alte medie. Mate- se il sistema elettorale canoni-

terzo scrutinio fra i due candidati pi votati al secondo turno. Questo meccanismo, pur
non eleminando gli inconvenienti rilevati da Borda e Condorcet, ne riduce la probabilit
grazie allintroduzione di un
elemento speciale: lisolamento
del corpo votante da influenze
esterne durante un numero di
tornate elettorali consecutive.
In questo modo si viene a
creare una dinamica elettiva
capace di controbilanciare sia
le tendenze a favore delle affermazioni di candidati dalla
popolarit generica sia le tendenze a favore di quelli dalla
competitivit specifica.
Conferma di ci si trova
nella Universi dominici gregis,
che costituisce lossatura normativa per lelezione del Romano Pontefice. La costituzione apostolica non fa che rinforzare il meccanismo previsto
dal Codex iuris canonici, irrobustendo lefficacia della dinamica elettiva tipicamente canonica, per mezzo di alcune misure: linasprimento della normativa sulla segregazione del coetus votante (grazie al conclave), linnalzamento della maggioranza richiesta per lelezione (che diventa qualificata, os-

i nel XIII secolo,


Ars
nellopera
electionis, Ramon
Llull (1232-1315)
aveva percepito
che i sistemi elettorali adoperavano formule matematiche
per tradurre lespressione del
voto in risultato elettivo. Ma
solo nel secolo dei Lumi il cavaliere Jean-Charles de Borda
(1733-1799) e il marchese Nicolas de Condorcet (1743-1794)
riuscirono a identificare i principali meccanismi algebrici
soggiacenti ai processi elettorali.
Grazie ai loro sforzi, diventato comune classificare
questi ultimi sulla base delle
formule aritmetiche che impiegano: quando ogni elettore
chiamato a eleggere un solo
candidato si configurano gli
ordinamenti a vincitore unico;
quando invece il votante determina lelezione di pi candidati si delineano ordinamenti a
vincitori multipli.
Il pi classico degli ordinamenti a vincitore unico il cosiddetto maggioritario puro in
vigore nel Regno Unito, che
prevede che lelettore esprima
una sola scelta e che il vincitore sia il candidato pi votato,
anche se la maggioranza dei
suffragi da lui conquistata fosse relativa (meno del 50 per
cento ma comunque un voto
in pi del secondo arrivato).
Per assicurare lelezione di un
concorrente con pi ampio sostegno popolare, altri sistemi
maggioritari introducono un
dispositivo di ballottaggio.
Cos in Francia, se nessuno dei
candidati raggiunge la maggioranza assoluta al primo turno, i candidati arrivati in testa
si affrontano in un successivo
scontro diretto. In Australia,
invece, si stabilito un sistema
di ballottaggio istantaneo che

Anonimo, Citt in frantumi (www.gallerifresh.net)

per chiss quale gratificazione, ma non


posso non sottolineare che i giovani della
nostra societ i nostri giovani, i nostri
figli vivono in condizioni sempre pi
drammatiche. Prima di tutto per la piaga
visibile della disoccupazione. In secondo
luogo, per la piaga invisibile della solitudine.
Incontro quotidianamente giovani ragazzi che vivono un profondo disagio
esistenziale, che non hanno un lavoro e
che hanno ormai perso la speranza di
trovarne uno. Giovani
che, il pi delle volte, si
sentono abbandonati da
La cesura profonda
tutti. Costretti a vivere
unesistenza precaria che
tra chi vive dentro la cittadella dei diritti
uccide la loro dignit,
e chi ne resta fuori
che incrina la loro identit e che li colpisce fin
perch escluso dal processo produttivo
dentro lanima. Come
una frattura inaccettabile agli occhi di Dio
pastore non posso non
ricordare a questi giovani, con tutta la forza che
vento senza troppa preoccupazione per possiedo, che Cristo non li ha abbandoquello che accade realmente nella vita de- nati! Ma li segue uno per uno. Gli sta
gli uomini.
accanto. E cammina con loro nelle loro
Allora, con gli occhi del pastore sofferenze.
cio, con gli occhi di chi guarda con
La Chiesa, ma non solo la Chiesa,
amore paterno tutte le proprie pecore bens tutti gli uomini e le donne di buosenza escluderne nessuna mi pongo, e na volont hanno limperativo morale di
vi pongo, alcune domande. Siamo pro- cingersi i fianchi, di rimboccarsi le maniprio sicuri che questa libert da molti che e di soccorrere tutti coloro che vivoblandita come una verit inscalfibile, co- no in una condizione di esclusione, che
me un segno inequivocabile dei tempi stanno ai margini della societ e che non
moderni, sia una reale condizione di ogni hanno niente. Questa cesura profonda,
essere umano?
tra chi allinterno della cittadella dei diOppure esistono realmente e sono in
ritti e della sicurezza sociale e chi sta al
gran numero, forse la maggioranza
di fuori, reietto ed escluso dal cosiddetto
quelle vite di scarto denunciate da
processo produttivo, rappresenta una
Zygmunt Bauman? I milioni di rifugiati
e di sfollati che bussano alle nostre porte frattura inaccettabile agli occhi di Dio.
hanno potuto conoscere realmente quella Perch una societ che non accoglie gli
libert di cui il mondo occidentale sem- ultimi, che non abbraccia i suoi figli e
bra cibarsi quotidianamente oppure vivo- non si prende cura dei poveri una sono solamente una condizione di moderna ciet che finisce per negare la paternit di
schiavit? I cosiddetti rifiuti del pro- Dio e per autodistruggersi.
Una societ che non fornisce ai pi
cesso produttivo del capitalismo tecnonichilista, secondo la definizione di Ma- giovani gli elementi necessari per poter
gatti, sono veramente cos distanti dalle sviluppare la propria personalit una
nostre esistenze? Oppure sono vicinissimi societ che matrigna con i propri figli e
a noi, anzi sono parte integrante della che finisce per negare la libert fondanostra vita, ma noi, con il nostro indivi- mentale di ogni essere umano: quella di
dualismo esasperato, fatichiamo a ricono- vivere nel rispetto della dignit umana.
non mirare al bene comune, al bene della
comunit.
Mi chiedo, per, se questo duplice binomio tra libert e responsabilit, e tra libert e speranza, sia una prassi concreta
o, allopposto, rimanga confinato nel
campo delle buone intenzioni, degli ideali e dei valori declamati solo a parole. Parole che troppo spesso cadono nel vuoto
e non danno frutto. Mi chiedo, perci, se
la bandiera della libert si riduca, a volte,
a essere solamente un vessillo agitato al

co e, in particolare quello grazie al quale si elegge un Papa,


sia anchesso intrinsecamente
determinato da un punto di
vista matematico fino a favorire laffermarsi di un certo tipo

matici come Victor DHondt


(1841-1901) e Andr Sainte-Lagu (1882-1950) hanno perfezionato tali formule, contribuendo al successo dei sistemi
proporzionali che, dal XIX secolo, sono andati arricchendosi
con lintroduzione di altri istituti, come le soglie di sbarramento, i premi di maggioranza
e le preferenze.
La classificazione dei sistemi
elettorali su basi aritmetiche
fornisce la prova dellimportanza delle formule matematiche nel determinare la natura
stessa del meccanismo elettivo.
Gi nel Settecento, i lavori di
Borda e di Condorcet avevano
evidenziato che non esisteva
un ordinamento elettorale matematicamente neutro, giacch

di CARLO MARIA POLVANI

sia il 66 per cento pi uno) e


lincremento del tetto massimo
di turni successivi non eliminatori prima del ballottaggio
(potendo questi ripetersi fino a
una eventuale trentacinquesi-

Gi nel XIII secolo Ramon Llull


cap che le formule scientifiche erano indispensabili
per tradurre i voti in risultati
ma tornata). Non si possono
quindi avere dubbi sulla fiducia riposta dal legislatore nella
specificit del meccanismo
elettorale canonico, tanto pi
che nessun altro previsto per
lelezione del successore di
Pietro.
Abbastanza straordinario appare il fatto che il meccanismo
canonico attuale, nelle sue componenti
essenziali, sostanzialmente in vigore
da vari secoli. Ci
implica che la Chiesa, pur non conoscendo esattamente i
tecnicismi matematici, ha sempre, sulla
base dellesperienza e
grazie alla fedelt alla tradizione, intuito
i loro effetti. Questo
risultato non di poco conto se si considera quanto difficile
per non dire ancora impossibile
stato disegnare sistemi che trovassero un
equilibrio fra i principi difesi da Borda e
da Condorcet.
Come non citare i
brillanti lavori di John Nanson
(1850-1936) e di Joseph Mason
Baldwin (1878-1945) che proposero sistemi ibridi, fondendo
i parametri di Borda e di Condorcet, ma rimanendo per intrappolati nelle violazioni di
altri criteri matematici come
quello della monotonicit e
quello della indipendenza da
alternative
non-pertinenti?
Come non ricordare che, notando queste carenze, i matematici contemporanei Guy Ottewell, Robert J. Weber,
Steven J. Brams e Peter C.
Fishburn suggerirono di aggirare gli scogli evidenziati da
Borda e Condorcet ispirandosi
alla teoria dei giochi del geniale John Von Neuman (19031957), creando cos la famiglia
dei sistemi di voto per approvazione, la quale riprende,
guarda caso, molti elementi
del sistema elettorale canonico?
Insomma, sembra difficile
negare che, da un punto di vista matematico, il legislatore
canonico abbia saputo modellare un ordinamento elettorale
tanto elegante quanto efficiente. Parola di Borda e di Condorcet.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

GERUSALEMME, 6. Nove giorni di


speciale preghiera sono stati indetti
in preparazione dellormai imminente visita pastorale in Terra Santa di
Papa Francesco dal 24 al 26 maggio.
Nei giorni precedenti, dal 14 al 22
maggio rende noto il sito del patriarcato di Gerusalemme dei Latini
le Chiese gerosolimitane e le comunit cristiane prepareranno e sosterranno spiritualmente il pellegrinaggio e lincontro del Pontefice
con il patriarca ortodosso Bartolomeo, che si terr in occasione della
visita alla citt santa. Tale appuntamento, come noto, si svolge a cinquantanni dallo storico incontro di
Papa Paolo VI con il patriarca Atenagora a Gerusalemme, e intende
portare un positivo rinnovamento
nel rapporto tra la Chiesa cattolica e
quella ortodossa. I nove giorni di
preparazione consisteranno in preghiere individuali e comunitarie nei
luoghi santi, sostenute dal digiuno e
dalladorazione eucaristica. Le preghiere comunitarie si terranno di
volta in volta in diverse chiese della
citt santa.
Nelle settimane che precedono la
visita di Papa Francesco in Giordania, Palestina e Israele i cattolici di
Terra Santa sono stati invitati anche
a recitare una speciale preghiera per
chiedere al Signore che il pellegrinaggio del Vescovo di Roma porti
frutto per i cristiani di tutto il mondo e per la convivenza pacifica in
tutto il Medio Oriente. Padre Celeste recita la preghiera tu non
ti stanchi di essere amorevole e misericordioso. Il successore di Pietro
intende visitare la Terra resa santa
dalla nascita, dal battesimo, dallinsegnamento, dalla morte e dalla resurrezione di tuo Figlio. Rimani con
lui, santificalo e benedicilo. Stendi il
mantello della tua tenerezza su ogni
passo del suo pellegrinaggio tra noi,

La trasformazione dellalbero
della barca in una croce
linnovazione pi significativa
della nuova versione del logo
ufficiale del prossimo viaggio
del Papa in Terra Santa
pubblicato sul sito
popefrancisholyland2014.lpj.org

In preparazione al viaggio di Papa Francesco in Terra Santa

Nove giorni di preghiera


cos che ognuno possa vedere in lui
un pellegrino appassionato, un maestro saggio e una guida umile.
Don Rifat Bader, direttore del
Catholic Centre for Studies and Media e incaricato dellinformazione
per la visita papale in Giordania,
spiega riferisce lagenzia Fides
come in questo mese di maggio
che la Chiesa tradizionalmente dedica alla Vergine Maria, con la benedizione dellarcivescovo Maroun
Elias Lahham abbiamo suggerito di
ripetere ogni giorno in ogni parrocchia questa preghiera, in ogni incontro ecclesiale e dopo la recita quotidiana del santo rosario. Sar un mo-

Si estende il progetto ideato dalla Custodia di Terra Santa

iBreviary
anche in arabo
GERUSALEMME, 6. Ci sono molti
cristiani che vivono nei Paesi di lingua araba. Dobbiamo dare loro il
nostro sostegno e aiutarli nella preghiera. Quindi, dobbiamo fornire
servizi e strumenti che siano in grado di soddisfare le loro esigenze
spirituali, e questo programma un
aiuto importante in tal senso. Cos
don Paolo Padrini, sacerdote della
diocesi di Tortona, esperto e appassionato di nuove tecnologie, chiamato nel 2009 dal Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali a
coordinare
il
progetto
Pope2You.net, parla della versione
araba delliBreviary, da qualche
settimana disponibile per tablet e
smartphone. Applicazione totalmente gratuita e accessibile a tutti,
fornisce la raccolta dei testi ufficiali
e la liturgia della fede cristiana in
arabo. Presto sar disponibile anche su Android e iPad.
Don Padrini lideatore di
iBreviary: dal 17 novembre 2013
la forma del breviario (da anni disponibile nella versione romana)

Vandalismo in Galilea

Condanna
dal Centro studi
per le relazioni
ebraico-cristiane
GERUSALEMME, 6. Profonda costernazione per gli atti di vandalismo e le minacce di cui recentemente stata bersaglio la comunit cristiana di Galilea stata espressa dal Centro studi per
le relazioni ebraico-cristiane in
una lettera di solidariet indirizzata al vescovo Giacinto-Boulos
Marcuzzo, vicario patriarcale per
Israele. Nella missiva pubblicata dal sito in rete del patriarcato di Gerusalemme dei Latini
il direttore del Centro studi,
Fayda Shapiro, si dice scioccato
e afflitto per i tre episodi avvenuti domenica 27 aprile, ricordando il dovere comune di sradicare le tendenze xenofobe dilaganti.

stata estesa ai fedeli di rito ambrosiano con la possibilit di consultare con tablet e smartphone i
testi completi del messale, del lezionario quotidiano e della liturgia
delle ore. Lapplicazione, come detto, ora disponibile in arabo. Essa
contiene principalmente le preghiere dellattuale ufficio romano ma
anche le letture della messa insieme
ad altre preghiere, e punta ad aiutare i sacerdoti e i laici nei loro momenti quotidiani di raccoglimento.
LiBreviary un progetto nato
qualche anno fa dalla collaborazione fra la Custodia di Terra Santa,
attraverso la sua ong Ats Pro Terra
Sancta, e altre associazioni che lavorano per il futuro dellarea e dei
cristiani che vi abitano. LiBreviary ha spiegato don Padrini riporta la preghiera stabilita dalla
Chiesa ed intimamente legato al
concetto di mobilit. I nuovi strumenti di comunicazione permettono di fare molte cose mentre si
viaggia, in treno, in autobus, al parco, in chiesa. LiBreviary tende
semplicemente a collegare questa
tecnologia con la fede e il bisogno
umano di parlare con Dio, di sentirsi pi vicini a lui nella preghiera
e questo in qualsiasi momento della
giornata.
Con la versione in arabo sono
ora nove le lingue nelle quali tradotta lapplicazione, essendo da
tempo disponibile in inglese, italiano, francese, spagnolo, portoghese,
romeno, turco e latino. LiBreviary si legge nel sito in rete del
patriarcato di Gerusalemme dei Latini offre ai fedeli anche i testi
della liturgia secondo il rito ambrosiano e quelli secondo il rito latino
tradizionale (in forma straordinaria)
in uso prima della riforma del concilio Vaticano II. Circa 900.000 gli
utenti finora connessi, senza contare coloro che si collegano attraverso
il personal computer.

do semplice ed efficace di prepararsi


spiritualmente al pellegrinaggio di
Papa Francesco, sia in Giordania
che nelle altre parrocchie della Terra
Santa. La preghiera affida al Signore anche la forte intenzione ecumenica espressa nel pellegrinaggio
di Papa Francesco. Signore Ges
Cristo, che hai pregato per lunit
della tua Chiesa dicendo che siano
una sola cosa cos recita la preghiera fa che lincontro tra il Santo Padre e il patriarca ecumenico
contribuisca a far crescere il nostro
impegno per lunit dei tuoi figli.
Lorazione implora anche che gli incontri del Papa con le autorit poli-

Larcivescovo Pezzi
rieletto presidente
dei vescovi
della Federazione
russa
MOSCA, 6. Larcivescovo della
Madre di Dio a Mosca, monsignor Paolo Pezzi, stato rieletto
presidente della Conferenza dei
vescovi cattolici della Federazione
Russa. La conferma giunta a
conclusione dei lavori dellassemblea plenaria che si svolta nei
giorni scorsi a Kazan.
I partecipanti alla riunione
si legge in un comunicato riportato dal Sir hanno condiviso la
loro esperienza pastorale, hanno
discusso lo stato delle relazioni
ecumeniche e interreligiose tra
Stato e Chiesa. Negli stessi giorni a Kasan si svolto il primo di
quattro congressi pastorali dedicati al 50 anniversario del concilio
Vaticano II, dal titolo: Famiglia,
Chiesa domestica.

tiche portino frutti di giustizia e di


pace. E chiede soprattutto che la visita del Successore di Pietro confermi nella fede i figli della Chiesa.
Buon Pastore, che sei raffigurato
nella croce pettorale di Papa Francesco scritto nella preghiera
mentre camminiamo nello spirito di
umilt che tu hai donato a lui, ravviva in noi la coscienza della nostra
identit cristiana, cos che, da veri
discepoli, noi possiamo rendere testimonianza della tua buona novella
e della tua resurrezione nelle nostre
chiese, nella nostra societ e in tutto
il mondo, specialmente servendo i
deboli, i poveri e i rifugiati.

mercoled 7 maggio 2014

Organizzazioni cristiane in vista delle elezioni di maggio

Scossa
per lEuropa
BRUXELLES, 6. Il progetto di integrazione europea rimane lunica
possibile salvezza del vecchio continente, nella stagione della globalizzazione e della crisi della politica
moderna, a fronte del rischio di invecchiamento e di impoverimento
della societ europea e a quello di
marginalizzazione economica e
politica internazionale dei vecchi
Stati e dei popoli dellEuropa.
quanto afferma la rete C3Dem, organismo composto da una rete di
23 associazioni di ispirazione cattolica che, in vista delle elezioni di
maggio, pubblica un documento intitolato LEuropa nostra patria: un
rinnovato progetto di buona politica comune.
Il documento invita a prendere
sul serio le elezioni perch la posta in gioco alta e significativa. I risultati elettorali sono ritenuti importanti per possibili sviluppi su tre fronti diversi: superare
lausterit anche mediante un rafforzamento della governance economica comune; rilanciare il modello
sociale europeo; affermare un
nuovo protagonismo europeo nel
mondo. Quindi si afferma: LEuropa irriducibilmente plurale e
non pu emergere unitariamente
che come un progetto in cui le diversit si mettono assieme. Questo
comporta anche sul piano religioso,
che ci sta particolarmente a cuore,

Lettera del cardinale vicario Vallini ai parroci

Verso il convegno
della diocesi di Roma

ROMA, 6. Carissimo parroco, come stato annunciato, luned 16


giugno, in Vaticano, il Santo Padre
Francesco dar inizio al Convegno
diocesano annuale Un popolo che
genera i suoi figli - Comunit e famiglia nelle grandi tappe europee. Inizia cos la lettera che il
cardinale vicario, Agostino Vallini,
rivolge ai parroci per invitarli allassise ecclesiale che si concluder il 15
settembre.
Nellambito del progetto pastorale che ci ha impegnati negli ultimi due anni sul tema del generare
alla fede attraverso la pastorale
battesimale e laccompagnamento
delle famiglie negli anni successivi
al battesimo scrive il porporato

il Consiglio dei Prefetti ha ritenuto


di fare un passo avanti portando la
riflessione sulle tappe dellEucaristia e della Confermazione nelliniziazione cristiana. un ambito della pastorale ordinaria sul quale ogni
parrocchia sente il bisogno di riflettere per aggiornare contenuti e metodologie al contesto sempre pi
complesso del tempo presente.
Sono invitati a partecipare
conclude il cardinale soprattutto i
membri dei consigli pastorali parrocchiali, i catechisti, i responsabili
di itinerari formativi e i futuri catechisti. Il Signore benedica il nostro
impegno e ci aiuti a rispondere con
generosit alle sfide pastorali che
questo nostro tempo ci impone.

pensare lEuropa come frutto


delleredit di grandi religioni, in
primo luogo naturalmente il cristianesimo, ma anche come costruzione
segnata intimamente dalla laicit
intesa come metodo di convivenza
alta e feconda, nella fraternit e nel
dialogo, tra religioni, filosofie, convinzioni diverse.
Un manifesto per le elezioni europee stato diffuso anche dalla
comunit luterana finlandese che
per loccasione ha organizzato un
dibattito pubblico presso la cattedrale
evangelica
di
Helsinki.
LUnione europea importante
per le Chiese, cos come le Chiese e
le altre comunit religiose hanno un
ruolo importante da svolgere oggi
nelle societ europee, si legge nel
manifesto, che esprime il desiderio
della comunit luterana finlandese
di sviluppare ulteriormente il dialogo aperto, trasparente e regolare
con lUe. I candidati sono dunque
chiamati a confrontarsi con alcune
priorit per unEuropa di valori comuni occorre rafforzare la dimensione dei valori in ogni ambito
politico per cui la crescita economica e la concorrenza sono solo
dei mezzi per promuovere il bene
comune. Il manifesto sottolinea
poi limportanza di politiche migratorie solidali e umane e ricorda
che libert di religione non libert dalla religione.

Lutto nellepiscopato
Monsignor Livio Maritano, vescovo emerito di Acqui, morto nelle
prime ore di marted 6 maggio al
Cottolengo di Torino, dovera ricoverato da alcuni giorni.
Il compianto presule era nato in
Giaveno, arcidiocesi di Torino, il
28 agosto 1925, ed era stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1948.
Per molti anni professore e rettore
del seminario arcivescovile, era
stato eletto alla Chiesa titolare di
Oderzo e nominato ausiliare di
Torino il 21 ottobre 1968. Aveva
ricevuto lordinazione episcopale il
successivo 15 dicembre. Dopo aver
svolto per oltre un decennio lufficio di ausiliare dei cardinali Michele Pellegrino e Anastasio Ballestrero era stato trasferito alla sede
di Acqui il 30 giugno 1979. Aveva
rinunciato al governo pastorale
della diocesi il 9 dicembre 2000.
Nel corso del suo ministero aveva
promosso la causa di beatificazione di Chiara Luce Badano, celebrata nel santuario romano della
Madonna del Divino Amore il 25
settembre 2010.
I funerali si svolgono nel duomo di Torino gioved 8 maggio alle 11.30, la sera ad Acqui si tiene
una veglia funebre. Il mattino seguente, sempre ad Acqui, alle ore
10 dopo la cerimonia funebre
monsignor Maritano sar tumulato nella cripta della cattedrale.

LOSSERVATORE ROMANO

mercoled 7 maggio 2014

pagina 7

Aperti i lavori dellassemblea plenaria dei presuli argentini

Il flagello
della droga e della miseria
BUENOS AIRES, 6. Lallarmante crescita del narcotraffico e laumento
del numero delle famiglie che vivono in condizioni di estrema miseria
sono al centro delle preoccupazioni
dei vescovi argentini riuniti, da luned, in assemblea plenaria. Gi in
occasione dellapertura delle cele-

brazioni in onore di Nostra Signora


di Guadalupe, patrona dellarcidiocesi di Santa Fe de la Vera Cruz, il
presidente della conferenza episcopale, monsignor Jos Mara Arancedo, aveva espresso limpegno della
comunit ecclesiale per rimuovere
gli ostacoli che impediscono la cre-

scita di una societ giusta e solidale.


Questimpegno, ha sottolineato il
presule in una dichiarazione riportata dallagenzia Fides, si trova espresso nello slogan della nostra festa:
Madre, aiutaci a costruire una societ in pace, senza droga n violenza. Ricordando che la fede ha
una dimensione sociale, il presidente dei vescovi argentini ha ribadito
che non ci si pu abituare a convivere con il delitto della droga e con
la violenza e, peggio, ad essere indifferenti. La Madonna di Guadalupe ci obbliga ad impegnarci a costruire una societ pi solidale e a
continuare a seguire il suo esempio:
un impegno missionario per tutta la
Chiesa latinoamericana.
Lassemblea dei vescovi dello
scorso anno aveva gi chiesto al Governo argentino di dare priorit al
grave problema sociale della droga,
definendola tragedia che distrugge
le famiglie.
I lavori dei vescovi argentini saranno inoltre dedicati a una riflessione sulla Evangelii gaudium, alla
pastorale della famiglia in vista
dellassemblea dei Sinodo e alla preparazione del bicentenario della dichiarazione dindipendenza dellArgentina che ricorrer nel 2016.
Nelloccasione si celebrer a Tucumn il congresso eucaristico nazionale.

Dai vescovi riuniti in assemblea il grazie al Papa per le giornate di Rio de Janeiro

Parrocchie missionarie per il Brasile


APARECIDA, 6. Il rinnovamento della
parrocchia, una riflessione sul laicato nella Chiesa e nella societ, la
questione agraria e infine un documento sulla realt nazionale in vista
delle prossime elezioni di ottobre.
Queste le principali questioni al
centro dei lavori dellepiscopato brasiliano che dal 30 aprile scorso e fino al 9 maggio prossimo riunito
in assemblea plenaria presso il Centro eventi padre Vitor Coelho de Almeida, ad Aparecida. Allincontro
che ha avuto inizio con la messa
presieduta dal cardinale arcivescovo
di Aparecida, Raymundo Damasceno Assis, partecipano oltre trecento
presuli provenienti da tutto il Paese,
essendo stati invitati a condividere

Due settimane
di preghiera
per la libert
religiosa
WASHINGTON, 6. Si svolger dal
21 giugno, giorno della memoria
di san Thomas More e san John
Fisher, al 4 luglio prossimo, festa
dellIndipendenza degli Stati
Uniti, la terza edizione della
Fortnight for Freedom (D ue
settimane per la libert), la campagna per la libert religiosa promossa dalla Conferenza episcopale.
Anche per questa edizione, i
presuli statunitensi metteranno a
disposizione sullo speciale sito
fortnight4freedom.org e sulla
pagina usccb.org/issues-and-action/religious-liberty/ sussidi liturgici per aiutare le diocesi e le
parrocchie a partecipare allevento, nonch materiale informativo
sulla situazione della libert religiosa negli Stati Uniti e nel mondo e sui documenti ecclesiali, come la Dichiarazione conciliare
Dignitatis humanae. La campagna
prevede 15 giorni di preghiere, riflessioni, catechesi e manifestazioni per mobilitare la comunit
cattolica e richiamare lattenzione
dellopinione pubblica sulla difesa di un principio fondamentale:
la libert religiosa.

le loro esperienze anche i vescovi


emeriti. Oltre alla consueta attenta
analisi della situazione politica, sociale ed ecclesiale del Paese, i presuli brasiliani si preparano anche
allassemblea generale straordinaria
del sinodo dei vescovi dellottobre
prossimo, nella quale, come noto,
si discuteranno le sfide alla famiglia
per la nuova evangelizzazione. Tuttavia, il tema centrale dellassemblea, come riferito dallo stesso cardinale presidente, comunque quello legato allimpulso dellopera missionaria sul territorio riassunto nel
titolo Comunit delle comunit:
una nuova parrocchia. Al tema
della parrocchia, illuminato dalle
indicazioni della Evangelii gaudium,
fa anche riferimento il messaggio
che lepiscopato ha inteso indirizzare a Papa Francesco. Nel documento i vescovi ricordano in particolare
la presenza del Papa in Brasile in
occasione della Giornata mondiale
della giovent a Rio de Janeiro, nel
luglio scorso, ed esprimono la testimonianza di come il nostro Paese
e in particolare i nostri giovani sono
grati per questo. Ognuno si sentito confortato dalla sua presenza in
mezzo a noi, dalle sue parole e gesti. I nostri giovani ricordano con
affetto quello che hanno visto, sentito e vissuto. Con la semplicit che li
caratterizza, constatano come il Papa abbia rubato il loro cuore.
Un grazie al Papa anche per la recente canonizzazione di padre Jos
de Anchieta, lapostolo del Brasile, aggiungendo che noi, gli apostoli di oggi, abbiamo molto da imparare da questo fratello che venuto in Brasile, non in cerca doro o
fama ma per portare a chi viveva
qui quello che lui aveva di pi caro:
la fede in Ges Cristo, il Salvatore.
Alla necessit di aderire sempre
pi a uno stile prettamente pastorale ha fatto riferimento anche larcivescovo nunzio apostolico in Brasile, Giovanni dAniello, che venerd
2 ha presieduto presso il santuario
di Aparecida una messa che ha visto
tra i celebranti principali i vescovi
di nuova nomina. Prendendo spunto, nella sua omelia, dalla narrazione evangelica del miracolo della
moltiplicazione dei pani, il presule
ha ricordato come tale moltiplicazione un presagio dellEucaristia,
il cibo che i discepoli sono chiamati
a distribuire. Dunque, il miracolo
di nutrire le migliaia di persone che
stavano seguendo Ges un segno
anche per i suoi discepoli di oggi.

il segno di un rapporto diretto tra


il pastore e il suo gregge, che chiama in causa la coscienza e la responsabilit di ciascuno. Infatti, il
Signore secondo il racconto evangelico non agisce a partire da
niente, ma parte da ci che la
gente gli offre cinque pani e
cos pu sfamare cinquemila persone. Ognuno, insomma, pu offrire
qualcosa beni materiali o gesti di
compassione per lenire la fame
del cuore e del corpo di tanti fratelli. Il problema di mettere nelle
mani del Signore quel poco che abbiamo. Cos, quante persone potrebbero essere salvate dalla fame
con i nostri cinque pani o con quello che normalmente buttiamo via?.
Per questo, abbiamo bisogno di
crescere nella carit e incontrare chi
ha bisogno di aiuto. Abbiamo bisogno di andare verso la periferia. Di
essere pastori con lodore delle pecore, ha detto il nunzio apostolico
ricordando unespressione di Papa
Francesco.
Nel corso dei lavori uno spazio
importante stato riservato allintervento del vescovo prelato di Xingu,
Erwin Krutler, presidente del Consiglio indigenista missionario (Cimi), che stato chiamato a illustrare
la situazione degli indigeni in Brasile. Da oltre quarantanni il Cimi
in prima linea nellaiutare le popolazioni indigene a preservare la propria identit culturale, perch non
siano soltanto oggetto della carit,
ma anche soggetti protagonisti della
propria storia e del proprio sviluppo
sociale. In questo senso il Cimi si
posto al fianco dei nativi nel contrastare i tentativi di accaparramento
illegale della terra.
Incontrando i giornalisti, nel corso di una conferenza stampa, il presule ha ribadito che quella delle popolazioni indigene una questione
cruciale per il Brasile. In particolare, il ritardo nella delimitazione delle terre indigene costituirebbe una
aperta violazione della Costituzione.
Infatti, la Costituzione del 1988 ha
stabilito un periodo di quindici anni
per questa demarcazione a livello
nazionale. Ma la met di queste
aree non sono state ancora delimitate. E questo il motivo di ostilit
tra coloro che occupano illegalmente queste aree e le popolazioni indigene. Tuttavia, ha aggiunto il presule, non bisogna colpevolizzare gli
agricoltori, che nella maggioranza
dei casi si trovano a coltivare una
terra a suo tempo assegnata dallo
Stato.

La denuncia dellepiscopato messicano

Disuguaglianze intollerabili
CITT DEL MESSICO, 6. Incoraggiare lopera evangelizzatrice della
Chiesa in Messico nelle diverse culture e nelle periferie, alla luce
dellesortazione apostolica Evangelii
gaudium, perch Ges Cristo diventi
vita del nostro popolo: il tema
della novantasettesima assemblea
plenaria della Conferenza episcopale
del Messico che si conclusa venerd scorso.
In un comunicato, lepiscopato
messicano intervenuto riguardo alle riforme avviate nel Paese. Le riforme hanno sottolineato i vescovi sono necessarie per adeguarsi
al presente in cerca di un futuro migliore. Ma non ci dobbiamo illudere! Se non viene riformata la mente
e il cuore, la coscienza per creare
una vera e propria scala di valori e
la capacit di solidariet fraterna,
non ci sar riforma capace di aiutarci a superare le disuguaglianze intollerabili e le ingiustizie sociali che
ci portano ad essere pi attenti alla
vita privata dei personaggi dello
spettacolo piuttosto che alla sofferenza dei migranti, che spesso vengono gettati dai treni in corsa perch non possono pagare i loro
estorsori. Oppure vedere solo come
statistiche e notizie i sequestri, la
tratta di persone, lattivit impunita

della criminalit organizzata, il pizzo, la violenza e i corpi decapitati in


fosse clandestine.
I vescovi, nellesprimere preoccupazione per il futuro del Paese, si
interrogano anche su quali possono
essere gli effetti delle riforme costituzionali introdotte, in particolare in
quale modo esse potranno essere
utili alla popolazione. Durante i lavori dellassemblea, infatti, i vescovi
hanno ricordato lo stato di povert
in cui vivono cinquanta milioni di
messicani, mettendo in discussione
la reale capacit delle riforme approvate di aiutarli ad uscire da questa situazione.
Per la prima volta, alla novantasettesima plenaria, hanno preso parte, oltre al presidente della Repubblica, Enrique Pea Nieto, che si
soffermato sui principali problemi
del Paese, alcuni rappresentanti della societ messicana: un artista, un
giornalista, un uomo daffari, un
rappresentante delle popolazioni indigene, un migrante, un leader
sociale e diverse vittime della violenza.
Nei giorni scorsi, il vescovo di
Saltillo, monsignor Ral Vera Lpez, in occasione della cerimonia
per
il
ventesimo
anniversario
dellAssociazione cittadini a soste-

gno dei diritti umani, svoltasi a


Monterrey, ha espresso ancora una
volta il suo appoggio alle famiglie
delle vittime e ha messo sotto accusa lindifferenza nei confronti della
violenza dei gruppi criminali organizzati. Monsignor Vera Lpez ha
sottolineato che deve essere la societ civile a chiedere al Governo di
mettere un freno al clima di insicurezza in cui vive tutto il Messico.
Vediamo creature che soffrono, ma
vediamo anche persone con una dignit. In nessun modo ha spiegato il presule assumiamo un atteggiamento paternalistico nei loro
confronti, perch vediamo in loro i
soggetti che domani faranno di tutto per cambiare questa situazione.
I lavori assembleari sono iniziati
luned scorso con il messaggio del
cardinale Jos Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara e
presidente della Conferenza episcopale, e con quello di monsignor
Christophe Pierre, nunzio apostolico in Messico. Hanno preso parte
allassemblea anche i rettori di diverse universit messicane e numerosi laici che hanno svolto esperienze di evangelizzazione, in citt, in
alcune comunit indigene, con i
giovani e attraverso i media.

Allarmante crescita delle vittime degli scontri fra bande giovanili in El Salvador

La repressione non risolve


SAN SALVAD OR, 6. Un invito a cercare soluzioni nuove, efficaci e
convincenti stato rivolto a tutto il
Paese dal vescovo ausiliare di San
Salvador, monsignor Gregorio Rosa
Chvez, affinch si ponga fine al
pi presto allescalation di violenza
tra le maras, le bande giovanili attive sul territorio.
Le statistiche ufficiali della Polizia e dellIstituto di medicina legale
sono agghiaccianti: negli ultimi otto
anni i morti sono stati trentaduemila, una media di quattromila ogni
anno. Monsignor Rosa Chvez riferisce il sismografo.blogspot.it ha

ricordato che negli ultimi quindici


anni la formula usata dalla politica
e dalle autorit si basata praticamente in modo esclusivo sullutilizzo della risorsa repressiva e ci
non ha fatto altro che accrescere
langoscia della popolazione senza
nessun risultato positivo in cambio.
La tregua siglata qualche tempo
fa tra le maras ha fatto registrare
in un primo momento un importante successo: gli omicidi sono calati
da 14 a 5,3 ogni 24 ore. Da alcune
settimane, per, la media tornata a
crescere fino a contare dieci morti al
giorno.

Secondo la Conferenza episcopale


di El Salvador qualsiasi tentativo di
pace sociale promosso deve essere
basato sulla trasparenza. Dopo la
repressione avviata dal Governo
contro le maras sono aumentati
gli attacchi alla polizia e alle unit
militari. Come ha riconosciuto il ministro per la Sicurezza, Ricardo Perdomo, dal 1 gennaio al 15 aprile
scorso questi attacchi sono stati almeno sessanta, cio si sono quasi
raddoppiati rispetto al medesimo
periodo del 2013. Perdomo ha fatto
anche una denuncia preoccupante:
alcuni membri di queste bande sono
perfino riusciti a penetrare nelle istituzioni dello Stato e, probabilmente, ricevono preparazione militare.
Davanti a un panorama cos desolante, monsignor Rosa Chvez ha
insistito sul fatto che si tratta di un
momento critico. La gente angosciata e ha ragione. Occorrono risposte adeguate. Abbiamo visto i risultati della risposta repressiva. Non
ha funzionato. Dobbiamo cercare
vie nelle quali ciascuno di noi sia
autore e protagonista, cominciando
dalla famiglia. Il vescovo ausiliare
di San Salvador rappresenta la
Chiesa cattolica locale nella commissione delle comunit religiose
che, mercoled scorso, ha iniziato
una discussione e una riflessione sul
problema. La Commissione prover
a gettare le basi di un dialogo nazionale che possa arrivare alla definizione di una road map per mettere fine alla violenza.
Da parte sua, Perdomo, che a nome del Governo sostiene liniziativa,
ha precisato che non si tratta di
stabilire un dialogo tra societ e
bande, bens di un dialogo tra tutti
i settori del Paese che desiderano assumere limpegno di risolvere la
questione.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

mercoled 7 maggio 2014

Messa a Santa Marta

Quale testimonianza
per il cristiano
Testimoniare Cristo lessenza della Chiesa che, altrimenti, finirebbe
per essere solo una sterile universit della religione impermeabile
allazione dello Spirito Santo. Lo
ha riaffermato Papa Francesco nella messa celebrata marted mattina,
6 maggio, nella cappella della Casa
Santa Marta.
La meditazione sulla forza della
testimonianza scaturita dal brano
liturgico degli Atti degli apostoli
(7, 51-8, 1a) dove si racconta il martirio di Stefano, che ha spiegato
il Santo Padre un calco del
martirio di Ges: la gelosia dei dirigenti che cercavano di farlo fuori
gioco, i falsi testimoni, questo giudizio un po fatto di fretta.
Ai suoi persecutori, che non credevano, Stefano ha detto: Testardi
e incirconcisi nel cuore e nelle
orecchie, voi opponente sempre resistenza allo Spirito Santo.
E proprio queste parole ha
commentato il Pontefice in un
modo o nellaltro le aveva dette
Ges, anche letteralmente: come
erano i vostri padri cos siete anche
voi; quali dei profeti i vostri padri
non hanno perseguitato?. Infatti
Ges li aveva rimproverati perch
facevano monumenti ai profeti,
ma ai profeti che avevano ucciso i
padri. Dunque Stefano, pieno di
Spirito Santo, dice le stesse parole di Ges.
I persecutori, ha notato il Santo
Padre, non erano certo persone
tranquille, con il cuore in pace.
Anzi, questa gente dentro il cuore
aveva odio. Riferiscono gli Atti
degli apostoli: Alludire queste
cose, erano furibondi in cuor loro e
digrignavano i denti contro Stefano. Persone, dunque, che avevano odio. Non che non erano
daccordo con quello che Stefano
predicava: odiavano!. E questo
odio ha spiegato il Papa stato seminato nel loro cuore proprio
dal diavolo. lodio del demonio
contro Cristo.
Proprio nel martirio ha proseguito Papa Francesco si vede
chiara questa lotta fra Dio e il demonio. Si vede in questo odio.
Non era una discussione tranquilla. Del resto, ha fatto osservare,
essere perseguitati, essere martiri,
dare la vita per Ges una delle
beatitudini. Tanto che Ges non
aveva detto ai suoi: Poveretti se
succedono a voi queste cose!. No,
aveva detto: Beati voi quando vi
insulteranno e vi perseguiteranno e
diranno ogni sorta di male contro
di voi a causa del mio nome. Rallegratevi!.
evidente, dunque, che il demonio non pu sopportare la santit della Chiesa o la stessa santit
di una persona senza reagire. E
contro Stefano ha detto il Papa
ha suscitato nel cuore di quelle
persone odio, per perseguitare, per
insultare, per dire ogni sorta di male. E cos hanno ucciso Stefano, il
quale muore come Ges, perdonando. Si legge infatti negli Atti:

Visita
di Papa Francesco
alla Segreteria
di Stato
Nella mattinata di marted 6
maggio Papa Francesco si recato in Segreteria di Stato dove,
accompagnato dal sostituto, arcivescovo Angelo Becciu, ha visitato gli uffici che non aveva
avuto tempo di conoscere nel
corso della precedente visita
compiuta il 15 aprile scorso.
stato un ulteriore gesto di gentilezza e di delicatezza con il quale il Santo Padre ha voluto manifestare la sua gratitudine per il
lavoro svolto dagli officiali della
Segreteria di Stato al servizio
della Santa Sede.

Stefano pregava e diceva: Signore


Ges, accogli il mio spirito. Poi
ripete la stessa parola di Ges: Signore, non imputare loro questo
peccato.
Martirio, nella tradizione della
parola greca, significa testimonianza ha spiegato il Papa. E cos
possiamo dire che per un cristiano
la strada va sulle orme di questa testimonianza di Ges per dare testimonianza di lui. Una testimonianza che tante volte finisce con il
sacrificio della vita: infatti non si
pu capire un cristiano senza che
sia testimone e sia testimonianza.
La questione centrale, ha argomentato il Pontefice, che il cristianesimo non una religione di
sole idee, di pura teologia, di estetica, di comandamenti. Noi siamo
un popolo che segue Ges Cristo e
d testimonianza, vuole dare testimonianza di Ges Cristo. E questa
testimonianza alcune volte arriva a
dare la vita.
In proposito il racconto del martirio di Stefano eloquente. Continua, infatti, il brano degli Atti: In
quel giorno scoppi una violenta
persecuzione contro la Chiesa di
Gerusalemme. Dunque, morto
Stefano, scoppi la persecuzione
contro tutti. I persecutori si sentivano forti: il demonio suscitava
loro di far scoppiare questa violenta persecuzione.
Una persecuzione talmente brutale che, a eccezione degli apostoli che sono rimasti l, nel posto, i
cristiani si dispersero nella regione
della Giudea e della Samaria.
Proprio la persecuzione ha fatto
s che i cristiani andassero lontano. E alle persone che incontravano dicevano il perch della loro
fuga, spiegavano il Vangelo, davano testimonianza di Ges. E incominci quella missione della Chiesa. Tanti si convertivano sentendo
questa gente.
Il vescovo di Roma ha ricordato
in proposito che uno dei padri
della Chiesa ha detto: il sangue dei
martiri seme dei cristiani. d
proprio quello che succede: Scoppia la persecuzione, i cristiani vengono dispersi e con la loro testimonianza predicano la fede. Perch,
ha fatto notare il Papa, la testimonianza sempre feconda: lo
quando avviene nella vita quotidiana, ma anche quando viene vissuta
nelle difficolt o quando porta addirittura alla morte.
La Chiesa dunque feconda e
madre quando d testimonianza di
Ges Cristo. Invece quando la
Chiesa si chiude in se stessa, si crede diciamo cos una universit
della religione con tante belle idee,
con tanti bei templi, con tanti bei
musei, con tante belle cose, ma
non d testimonianza, diventa sterile.
Lo stesso ragionamento, ha aggiunto il Pontefice, vale per il cristiano: se non d testimonianza
rimane sterile, senza dare la vita
che ha ricevuto da Ges Cristo.
Gli Atti degli apostoli puntualizzano che Stefano era pieno di
Spirito Santo. E infatti non si
pu dare testimonianza senza la
presenza dello Spirito Santo in noi.
Nei momenti difficili, quando dobbiamo scegliere la strada giusta,
quando dobbiamo dire no a tante
cose che forse tentano di sedurci,
c la preghiera allo Spirito Santo:
lui che ci fa forti per andare su
questa strada della testimonianza.
Papa Francesco, in conclusione,
ha ricordato come dalle due icone proposte dalla liturgia Stefano che muore e i cristiani che danno testimonianza dappertutto
scaturiscano per ciascuno alcune
domande: Com la mia testimonianza? Sono un cristiano testimone di Ges o sono un semplice
membro di questa setta? Sono fecondo perch do testimonianza o
rimango sterile perch non sono
capace di lasciare che lo Spirito
Santo mi porti avanti nella mia vocazione cristiana?.

Larcivescovo Becciu presiede la commemorazione degli svizzeri caduti durante il sacco di Roma

In spirito di famiglia
Nella mattina di marted 6 maggio
larcivescovo Angelo Becciu, sostituto
della Segreteria di Stato, ha presieduto
la commemorazione del sacrificio dei
147 soldati elvetici morti nel 1527 in
difesa di Papa Clemente VII durante il
sacco di Roma. Durante la cerimonia,
svoltasi nel cortile donore della Guardia Svizzera Pontificia, il comandante
Daniel Rudolf Anrig ha deposto una
corona dalloro dinanzi al monumento
in memoria dei caduti. Un gesto che ricorda ha sottolineato il comandante
rivolgendo un breve discorso ai presenti
lo spirito di dedizione totale che
deve caratterizzare il servizio del corpo
nel compiere il dovere fino allestremo
sacrificio. Prima di conferire le onorificenze pontificie ad alcuni membri della Guardia Svizzera, larcivescovo Becciu ha pronunciato il seguente discorso.
Signor comandante, monsignor cappellano, distinte autorit civili, militari e religiose,
Cari amici della Guardia Svizzera,
Care guardie,
Oggi nel Palazzo apostolico
nella casa del Papa si respira
unaria di festa. Il risuonare di voci
e di musiche, i colori delle divise e
delle bandiere, la presenza di tanti
ospiti indicano che stiamo vivendo
un momento particolarmente importante. Come ogni anno, il giorno 6
di maggio si rinnova uno dei tradizionali appuntamenti della vita e
dellattivit della Santa Sede. la
festa del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia nellanniversario del
sacrificio di 147 alabardieri che nel
1527 non esitarono ad offrire la propria vita in difesa del Papa Clemente
VII durante il sacco di Roma.
In questa solenne circostanza, desidero porgere a tutti presenti il mio
pi cordiale saluto, cominciando dai
nuovi alabardieri che oggi pronunceranno in forma ufficiale il solenne
giuramento. Sono trascorsi 508 anni
dalla fondazione di questo benemerito Corpo di Guardia, e il fatto che
dalla Svizzera non cessino di giungere giovani desiderosi di mettersi al
servizio del Papa motivo di fervido
ringraziamento a Dio.
Il 27 aprile scorso, domenica della
divina misericordia, sono stati proclamati santi i Papi Giovanni XXIII e
Giovanni Paolo II. Nella vostra preghiera, cari giovani alabardieri, invocate con affetto e devozione i neosanti Pontefici, e chiedete loro che vi
aiutino a svolgere nel modo migliore
il vostro compito. Essi, che sono sta-

ti grandi devoti della Vergine Maria,


a loro volta vi invitano a rivolgervi a
lei, madre di Cristo e madre nostra.
Siamo nel mese di maggio, il mese
mariano, e quindi linizio del vostro
servizio posto sotto la speciale protezione di Maria Santissima.

In questo giorno di particolare solennit, sono lieto di conferire le


onorificenze ad alcuni membri della
Guardia Svizzera Pontificia. Queste
distinzioni assegnate ai singoli, costituiscono un dono del Santo Padre,
un segno della sua riconoscenza e

del suo incoraggiamento nei confronti di tutto il Corpo. Pertanto, a


nome di Papa Francesco rinnovo a
tutti e a ciascuno lespressione della
pi cordiale gratitudine per il lavoro
che svolgete nel territorio del Vaticano.
Illustri signori e signore, cari amici, vi auguro di trascorrere in serenit questa giornata. Alla base di tutto
vi sia il senso di fede e di amore alla
Chiesa e al suo pastore universale, e
al tempo stesso questa profonda motivazione spirituale renda ancora pi
vero e pi forte in tutti lo spirito di
famiglia che ci unisce. In questo
stesso spirito desidero rivolgere un
saluto ai vostri cari, quelli presenti e
quelli che non hanno potuto venire
a Roma, come pure a quelli che sono malati e anziani. Su tutti invoco
di cuore la benedizione del Signore.

Il giuramento di trenta guardie

Robert Schiess, Un corteo di mercenari svizzeri attraversa le Alpi


(secolo XX, caserma della Guardia Svizzera Pontificia)

La mano sinistra serrata attorno alla


bandiera; tre dita della mano destra
aperte e innalzate verso lalto come
a chiamare la Santissima Trinit a
testimone della loro fedelt. Cos
trenta nuovi alabardieri della Guardia Svizzera Pontificia hanno prestato giuramento questa mattina,
marted 6 maggio. La cerimonia,
che ha avuto luogo nel Cortile di
San Damaso, stata presieduta
dallarcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, ed
stata aperta da un breve saluto
del comandante Daniel Rudolf

Anrig, il quale ha sottolineato la


specificit della missione che il corpo chiamato a compiere con fedelt, lealt e onore, ma soprattutto
con amore, al servizio del Papa.
Caratteristiche di un servizio che,
ha poi precisato monsignor Markus
Heinz officiale della sezione tedesca della Segreteria di Stato, al
quale affidata ad interim la cura
spirituale della Guardia Svizzera
i giovani alabardieri si impegnano a
svolgere con spirito di sacrificio,
pronti anche a offrire la propria vita. E certo non si tratta solo di un
rischio professionale, simile a quello
di un soldato o di un agente di sicurezza. La ragione profonda nel
dono di s che Ges ha vissuto in

prima persona ha specificato monsignor Heinz ricordando quello che


scrive levangelista Giovanni: Nessuno ha un amore pi grande di
questo: dare la vita per i propri
amici.
Oltre al coraggio il vostro servizio ha proseguito il prelato si
fonda sulla fedelt: essere cio
pronti a impegnarsi con tutto se
stessi non solo nel caso estremo, ma
anche nelle faccende quotidiane del
servizio e della vita nel corpo della
Guardia. Fedele e forte, ha aggiunto, chi sa resistere alle difficolt e alle tentazioni, perseverare
nel cercare di fare il bene e superare gli ostacoli. Il giuramento di
oggi ha notato ancora vale
proprio nei momenti faticosi del
servizio, nella quotidianit che il
luogo del vostro eroismo.
Infine monsignor Heinz ha proposto la formula del giuramento in
tedesco, in francese e in italiano, le
tre espressioni linguistiche dei cantoni svizzeri dei quali sono originari
i trenta nuovi alabardieri. Dopo il
giuramento la banda del Corpo ha
eseguito un breve repertorio musicale.
Alla cerimonia hanno assistito
una decina di cardinali, tra i quali il
presidente del Governatorato dello
Stato della Citt del Vaticano, Giuseppe Bertello, numerosi arcivescovi
e vescovi tra i quali il prefetto della
Casa Pontificia Georg Gnswein; i
monsignori Peter Bryan Wells, assessore alla Segreteria di Stato, Jos
Avelino Bettencourt, capo del Protocollo, e Alfred Xuereb, prelato segretario generale della Segreteria
per leconomia.
Tra le numerose autorit presenti,
lambasciatore Pierre-Yves Fux, della Confederazione elvetica, che presto presenter le credenziali al Santo Padre. La delegazione del governo di Svitto, cantone ospite di questanno, stata rappresentata dal
presidente Walter Sthlin, mentre
lesercito svizzero dal divisionario
Hans-Peter Walser.

Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice

11 maggio 2014, IV domenica di Pasqua


Ordinazione presbiterale
nella basilica vaticana
L11 maggio 2014, IV Domenica di Pasqua, alle ore 9.30, il Santo Padre
Francesco celebrer la Santa Messa nella Basilica Vaticana e conferir lO rdinazione presbiterale ad alcuni Diaconi della Diocesi di Roma.
Per la circostanza, lUfficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo
Pontefice comunica quanto segue:
1) Gli Ordinandi dovranno trovarsi per le ore 8.30 alla Cappella di San
Sebastiano, nella Basilica Vaticana, per indossare le vesti sacre.
2) Concelebreranno con il Santo Padre:
lEm.mo Cardinale Vicario Generale di Sua Santit per la Diocesi di
Roma, il Vicegerente, gli Ecc.mi Vescovi Ausiliari, i Superiori dei Seminari
interessati e i Parroci degli Ordinandi. Essi, muniti di biglietto rilasciato da
questo Ufficio, sono pregati di trovarsi nella Cappella di San Sebastiano
per le ore 8.30 dove indosseranno le vesti sacre per la celebrazione.
gli altri Presbiteri, muniti anchessi di apposito biglietto di questo Ufficio, vorranno trovarsi per le ore 8.00 nel Braccio di Costantino, portando
con s amitto, camice, cingolo e stola bianca.
Citt del Vaticano, 6 maggio 2014.
Mons. GUID O MARINI
Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie

Nomina episcopale in India


La nomina di oggi riguarda la
Chiesa in India.

Telesphore Bilung
ausiliare di Ranchi
Nato il 15 aprile 1961 a Sargidipa,
in diocesi di Rourkela, Orissa, ha
frequentato la New Orissa High
School gestita dai missionari verbiti
e il G.M. College di Sambalpur.
Nel 1979 ha frequentato il seminario
minore Jyoti Bhavan di Sambalpur
e nel 1985 entrato nella societ del
Verbo divino. Tra il 1986 e il 1992
ha completato gli studi di filosofia
e teologia nel Jnana Deepa Vidyapeth, Pune, e ha conseguito il baccellierato in economia, in filosofia e

in teologia. Ordinato sacerdote il 2


maggio 1992, in Gaibira, diocesi di
Rourkela, stato assistente parrocchiale in Puri, rettore del seminario
minore di Sambalpur, e nel 1997 ha
seguito un corso sulla formazione
in India. Rettore della casa di formazione verbita di Lungai e presidente del vocation board (fino al
2005), ha frequentato per un anno
un corso di counselling in Gran
Bretagna, poi divenuto parroco in
Premnagar, nellarcidiocesi di Calcutta (2006-2007). Pioniere della
missione verbita di Bezda, Calcutta
(2007-2010), stato consigliere provinciale (2008-2011) e rettore del seminario minore del suo ordine a
Lungai (2010-2011). Dal 2011 provinciale dei verbiti.

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