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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 122 (46.664)
Nuovo appello per la Siria affidato da Papa Francesco ai responsabili degli organismi caritativi convocati da Cor Unum
Il rischio lindifferenza
Lezione
di preghiera
di GIOVANNI COPPA*
C il rischio che il dramma quotidiano vissuto dalla popolazione siriana anneghi nellindifferenza. E
che migliaia di persone continuino a
morire per la fame e le malattie provocate da una guerra che, nonostante tutto, non accenna a finire. Per
questo Papa Francesco rinnova il
suo appello alla comunit internazionale, invitandola a non cedere alla tentazione della globalizzazione
dellindifferenza, una malattia
denuncia che ci fa tanto male oggi
nel mondo.
Il Pontefice ha affidato le sue
preoccupazioni per la crisi siriana ai
responsabili degli organismi di carit
cattolici riuniti a Roma dal Pontificio Consiglio Cor Unum per fare un
bilancio sullattivit svolta per assistere la popolazione del Paese. Lincontro, iniziatosi nella mattina di venerd 30 maggio, proseguito nel
pomeriggio a Santa Marta, dove il
vescovo di Roma ha salutato i partecipanti, accompagnati dal cardinale
presidente Robert Sarah.
Nel discorso consegnato loro Papa
Francesco tornato a condannare
fermamente luso delle armi e a invitare le parti in causa a negoziare,
mettendo al primo posto il bene della Siria e di tutti i suoi abitanti.
Ai quali il Pontefice ha chiesto di
garantire lassistenza umanitaria, anche per porre fine allesodo di migliaia di profughi, tra cui anziani e
bambini, che hanno dovuto rifugiarsi altrove e che hanno il diritto
di ritornare al pi presto in patria.
Una situazione della quale ha parlato anche il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, intervenuto
nel corso dei lavori. necessario
ha detto in unintervista alla Radio
vaticana che a tutta la popolazio-
Via libera
di Putin
allUnione
euroasiatica
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MOSCA, 30. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha dato il via libera ieri
al trattato per lUnione economica
euroasiatica, firmando con i capi di
Stato di Kazakhstan e Bielorussia
Nursultan Nazarbayev e Aleksandr
Lukashenko un progetto cui aderiranno nei prossimi mesi anche lArmenia e il Kyrgyzstan. Laccordo entrer in vigore a partire dal primo
gennaio del 2015 come evoluzione
dellUnione doganale in atto dal
2010. Lintesa creer uno spazio economico unico fra Russia, Bielorussia
e Kazakhstan, garantendo la libera
circolazione di prodotti, servizi, capitali e lavoratori in un mercato di
170 milioni di persone, con un prodotto interno lordo di oltre duemila
miliardi di euro, il venti per cento
delle riserve mondiali di gas e il 15
per cento di quelle petrolifere.
LUnione euroasiatica il principale progetto geopolitico del terzo
mandato presidenziale di Putin, che
mira a integrare parte dellex Urss in
una zona economica unica, che possa cooperare e competere con Unione europea, Stati Uniti e Cina. Abbiamo creato un centro di sviluppo
economico potente e attraente, un
grande mercato regionale che mette
insieme milioni di persone ha detto
il presidente.
Il progetto decolla per senza
molte delle ex Repubbliche sovietiche. A partire dallUcraina.
Quella jeep
a Palazzo Pitti
Parte di una granata da mortaio a Slovyansk (La Presse/Ap)
ANTONIO PAOLUCCI
A PAGINA
vanti alla basilica della Risurrezione al calar del sole, il loro sostare
nellAnastasi, i discorsi, la salita al
Calvario con il momento di preghiera l vissuto. Nelle tante volte
che sono stato in Terra santa non
ho mai visto una cerimonia cos
forte e coinvolgente come questa:
cera da restare ore incollati davanti
al televisore.
E tutti i momenti della visita di
Papa Francesco hanno avuto un
profondo impatto spirituale, cos
come la conversazione del Pontefice con i giornalisti sullaereo, sicch questa dimensione preminente
del viaggio si sta scoprendo con
sempre maggiore interesse. Com
gi stato sottolineato, il continuo
richiamo alla preghiera nelle tessere
policrome di quei tre brevi e intensi giorni ne ha costituito il motivo
conduttore, che permette di averne
la sintesi e di riviverne tutti i momenti. Davvero, uniniziativa unica
di preghiera.
Effettivamente, ogni pellegrinaggio nei luoghi santi della redenzione non pu avere che un carattere
di preghiera, quasi un corso di
esercizi spirituali unici al mondo: e
questa intenzione stata comune a
tutti i viaggi papali in Terra santa,
come aveva detto Benedetto XVI l8
maggio 2009 ai giornalisti che lo
accompagnavano,
sottolineando
che il primo livello del suo pellegrinaggio in Terra santa era la preghiera, definita la vera forza che
influisce e pu contribuire ad andare avanti con la pace. Ed
bello che Papa Francesco, erede
anche in questo dellesempio di
santIgnazio di Loyola, e del suo
avventuroso viaggio nel settembre
1523 per pregare sugli stessi luoghi
di Ges, abbia voluto caratterizzare
il suo pellegrinaggio con una cos
forte intenzione, chiave autentica
per comprenderne il significato.
Ci sono stati grandi momenti
spirituali dal principio alla fine e
davvero il pellegrinaggio del Papa
stato una lezione di preghiera alla Chiesa e al mondo. Francesco ha
cos realizzato ci che aveva detto
fin dal primo annuncio e ha ricordato alla partenza nel telegramma
al presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, rilevando che andava in Terra santa al
fine di pregare per la giustizia e la
pace. Dalla prima parola allultima Papa Francesco ha dato al suo
pellegrinaggio unimpronta mistica
destinata a produrre frutti duraturi
nellumanit di oggi, che di nuovo
ha bisogno di imparare a pregare.
*Cardinale diacono di San Lino
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza le Loro
Eccellenze Reverendissime i
Monsignori:
Constancio Miranda Weckmann,
Arcivescovo
di
Chihuahua (Messico), in visita
ad limina Apostolorum;
Hctor Gonzlez Martnez,
Arcivescovo di Durango (Messico), con lAusiliare, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Enrique Snchez Martnez,
Vescovo titolare di Tamugadi, in
visita ad limina Apostolorum;
Rafael Romo Muoz, Arcivescovo di Tijuana (Messico), in
visita ad limina Apostolorum;
Juan Guillermo Lpez Soto, Vescovo di Cuauhtmoc-Madera (Messico), in visita ad limina Apostolorum;
Jos Guadalupe Torres
Campos, Vescovo di Gmez Palacio (Messico), in visita ad limina Apostolorum;
Mario Espinosa Contreras,
Vescovo di Mazatln (Messico),
Jos Isidro Guerrero Macas, Vescovo di Mexicali (Messico), in visita ad limina Apostolorum;
Salvador Rangel Mendoza,
Vescovo di Huejutla (Messico),
in visita ad limina Apostolorum.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
Eccellenza il Signor Masoud
Barzani, Presidente della Regione del Kurdistan Iracheno, e Seguito.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza il Professor Rolf Heuer, Direttore Generale dellOrganizzazione Europea per la Ricerca Nucleare
(Cern).
Provvista di Chiesa
Il Santo Padre ha nominato
Arcivescovo di Freiburg im Breisgau (Repubblica Federale di
Germania) il Reverendo Ste-
phan Burger, del clero della medesima Arcidiocesi, finora Vicario Giudiziale e Canonico del
Capitolo Cattedrale di Freiburg
im Breisgau.
Nomine
di Vescovi Ausiliari
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi metropolitana di Perugia Citt della Pieve (Italia) il Reverendo Monsignore Paolo Giulietti, del clero della medesima
Arcidiocesi, finora Vicario Generale, assegnandogli il titolo vescovile di Termini Imerese.
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo Ausiliare della Diocesi
di Awka (Nigeria) il Reverendo
Jonas Benson Okoye, Parroco,
Vicario Giudiziale e Presidente
della Societ Nigeriana di Diritto Canonico, assegnandogli la
Sede titolare vescovile di Mascliane.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Sulle violazioni dello spazio aereo internazionale nel Mar Cinese meridionale
Ancora
orrore
in India
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Drone statunitense in una base nel nord del Giappone (La Presse/Ap)
Distensione
tra Tokyo e Pyongyang
Kerry auspica
un rilancio
del commercio
con New Delhi
NEW DELHI, 30. Sembra gi conoscere, almeno sulla carta, un nuovo rilancio limmagine dellIndia
in politica estera, dopo linsediamento (luned scorso) del primo
ministro Narendra Modi. Prima il
significativo incontro con il premier pakistano, Nawaz Sharif, che
ha segnato un passo importante
nei difficili rapporti fra i due Paesi; poi la non meno significativa
telefonata del segretario di Stato
americano, John Kerry, alla collega indiana, Sushma Swaray, per
congratularsi per la sua designazione. Durante il colloquio telefonico, infatti, come riferiscono fonti
diplomatiche, il capo della diplomazia statunitense ha auspicato
un forte rilancio delle relazioni
commerciali fra Washington e
New Delhi. Le stesse fonti, citate
dallagenzia di stampa Pti, hanno
riferito che secondo Kerry un
obiettivo ragionevole da raggiungere per limport-export la
cifra di cinquecento milioni di
dollari. Un altro aspetto della politica indiana riguarda laspirazione, mai nascosta da New Delhi, a
un maggior peso nella politica afghana, con lapprossimarsi del
graduale ritiro del contingente internazionale. Al riguardo c da
considerare quale sar la posizione
di Kabul.
Vietnamiti
senza lavoro
dopo le proteste
anticinesi
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
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Tipografia Vaticana
Editrice LOsservatore Romano
dellestate. Infatti pare che la commissione elettorale pronuncer il verdetto del ballottaggio non prima del
20 luglio: dovr poi passare circa un
mese prima che il nuovo presidente
assuma pienamente e operativamente
le sue funzioni. Per fine agosto, intanto, lo scenario afghano potrebbe
configurarsi in maniera ancor pi
critica di quanto non lo sia adesso,
con i talebani che non accennano a
recedere dalla loro azione destabilizzante, fatta di attacchi suicidi e di
imboscate.
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Si consolida
il Governo
dei militari
in Thailandia
BANGKOK, 30. A poco pi di
una settimana dal golpe in
Thailandia, il potere militare
estende il controllo sui mass media, limita lattivit ai potenziali
oppositori e segnala unapplicazione sempre pi drastica della
legge sulla lesa maest, associata
alluso della corte marziale.
Una corte davanti alla quale
previsto sia portato a breve lex
ministro
dellIstruzione,
Chaturon Chaisaeng, arrestato
alcuni giorni fa durante unaffollata conferenza stampa davanti ai media internazionali, in
cui aveva espresso il proprio dissenso verso la giunta. Anche se
il coprifuoco notturno stato ridotto di tre ore e diversi esponenti delle fazioni a favore o
contro lEsecutivo deposto sono
stati scarcerati, proseguono senza sosta gli arresti di presunti
estremisti e sequestri di armi ed
esplosivi. Non si fermano anche
le rimozioni di funzionari pubblici considerati vicini al precedente Governo. Un intervento
atteso che ha sicuramente
portato ai militari ampie simpatie il pagamento a 800.000
risicoltori di quanto dovuto da
molti mesi per il prodotto consegnato ai depositi governativi.
Concessionaria di pubblicit
LOSSERVATORE ROMANO
Verso
il nuovo Governo
di unit
palestinese
Soldati della missione internazionale Misca nellarea di Bangui pi colpita dagli scontri (Afp)
El Sissi vince
le presidenziali in Egitto
IL CAIRO, 30. Una maggioranza
schiacciante e senza sorprese. Con
percentuali ben al di sopra del novanta per cento, secondo i dati
provvisori, lex capo delle forze armate ed ex ministro della Difesa,
maresciallo Abdel Fattah El Sissi,
uno dei protagonisti della destituzione di Morsi, ha vinto le presidenziali egiziane. Intanto, fonti
della sicurezza del Cairo hanno decretato lo stato di massima allerta
in previsione di possibili proteste
dei Fratelli musulmani, di cui Morsi era un esponente.
Lo sfidante Hamdine Sabbahi,
che avrebbe ottenuto il tre per cento, ha ammesso la sconfitta. Ci
sono state violazioni ha detto il
leader di sinistra che comunque ha
garantito il sostegno al nuovo presidente nella lotta a terrorismo e
corruzione. Sabbahi inoltre ha
messo in dubbio il dato sullaffluenza. Anche se mancano ancora
dati ufficiali, fonti della Commissione elettorale stimano laffluenza
alle urne intorno al 47 per cento.
Gli osservatori dellUnione europea hanno parlato di un clima
calmo nei giorni del voto che si
svolto nel rispetto della legge, con
qualche problema procedurale. In
una nota inoltre lUnione ha sottolineato che la mancata presenza
di alcune controparti dellopposizione ha minato la partecipazione
di tutti alle elezioni.
Le prospettive che si aprono
allindomani del voto non sono ancora chiare. Numerosi gli interrogativi, a cominciare dai rapporti tra i
militari e la piazza. La stessa coalizione pro-Morsi non intende fare
sconti, dopo gli appelli a proseguire i cortei nellambito di quella che
stata definita una nuova ondata
rivoluzionaria. La Coalizione ha
chiesto ai militari di tornare nelle
caserme e di rimettere il potere nella mani del popolo.
Secondo gli osservatori internazionali, una riconciliazione completa tra esercito e pro-Morsi appare
alquanto improbabile, considerati
anche i propositi di El Sissi e le
reazioni dei Fratelli musulmani. E
molte organizzazioni non governative attive sul territorio egiziano
non nascondono una certa preoccupazione. Sarah Leah Whitson,
direttrice di Human Rights Watch
pagina 3
In Iraq
settanta morti
in attentati
BAGHDAD, 30. Senza tregua le
violenze in Iraq. Ieri attentati in
varie parti del Paese hanno provocato circa settanta morti. Gli
attacchi, riferiscono fonti locali,
hanno interessato soprattutto i
quartieri sciiti di Baghdad, la
provincia settentrionale di Mossul e quella orientale di Diyala.
Si appreso intanto che il Governo britannico ha accettato di
pubblicare estratti delle conversazioni riservate, finora secretate, fra gli allora presidente americano George W. Bush e premier britannico Tony Blair, relativa alla guerra in Iraq nel 2003.
Nelle prossime settimane verranno cos pubblicati oltre duecento documenti riguardanti, tra
laltro, telefonate e lettere private tra i due leader.
di Lakouanga, in quella che appare una rappresaglia per lattacco alla parrocchia di Nostra Signora di Ftima. Questo era stato sferrato da miliziani della Seleka (allenza, in lingua locale sango), formata ormai in gran parte da combattenti
islamisti stranieri testimoni citati dallagenzia
Fides riferiscono che gli assalitori non parlavano
n il sango n il francese e contro i quali si battono i gruppi di autodifesa cosiddetti antibalaka
(balaka in sango significa machete, in riferimento
allarma usata dai miliziani Seleka).
Da allora si susseguono gli scontri in diverse
zone. I quartieri pi colpiti sono il cosiddetto
Tripoli tratta
limportazione
di armi
statunitensi
TRIPOLI, 30. La Libia sta trattando limportazione di armi statunitensi, anche se non stato ancora
siglato alcun contratto dacquisto.
Lo ha dichiarato ieri il ministro
degli Esteri libico, Mohamed Abdelaziz, a margine della diciassettesima riunione ministeriale dei
Paesi non allineati in corso ad Algeri. Il capo della diplomazia libica ha poi smentito le voci secondo cui il Governo di Algeri
sarebbe trattando anche con le
forze del generale Khalifa Haftar.
La situazione in tutto il Paese
continua a essere molto tesa. Soprattutto a Tripoli: nella capitale
sono ancora presenti le milizie
islamiche. Queste hanno dichiarato che apriranno il fuoco contro
chiunque attacchi la sede del Parlamento, uno degli obiettivi nel
mirino delloperazione Karama
(Dignit) guidata da Haftar. Il
Governo ha chiesto alle milizie di
lasciare la citt per evitare spargimenti di sangue.
PK5, abitato in prevalenza da musulmani, e quello dellaeroporto internazionale che ospita uno
dei pi grandi campi di sfollati e le basi della Misca, la missione africana, e del contingente francese inviato autonomamente da Parigi.
Le proteste investono non solo il Governo di
transizione, ma anche i militari burundesi della
missione africana e quelli francesi, accusati di non
aver protetto i civili e di non aver impedito agli
assalitori musulmani di attaccare la chiesa. Il primo ministro Andr Nzapayk ha parlato di un
complotto pianificato per destabilizzare la transizione.
Unaltra cristiana
sudanese
accusata
di apostasia
KHARTOUM, 30. Dopo quello di
Meriam Yahia Ibrahim Ishag, la
cristiana sudanese condannata a
morte per apostasia in quanto
giudicata appartenente allislam
perch figlia di un musulmano,
un caso analogo, sempre in Sudan, viene riferito dal quotidiano
britannico Morning Star. Secondo il giornale, Faiza Abdalla,
di 37 anni, stata arrestata il 2
aprile dopo aver dichiarato
allanagrafe di essere cristiana.
Dato il nome musulmano della
donna, i funzionari lhanno ritenuta convertita dallislam al cristianesimo e lhanno denunciata
al tribunale locale che ne ha ordinato larresto.
Una fonte del Morning Star
riferisce che la famiglia di Faiza
Abdalla era gi cristiana prima
che lei nascesse. Dopo larresto,
proprio come accaduto a Meriam e a suo marito, l8 Aprile un
tribunale lha anche accusata di
adulterio in quanto sposata con
un cristiano del Sud Sudan, che
due anni fa aveva lasciato il Sudan per timore di subire persecuzioni.
Linterpretazione della sharia,
la legge coranica, applicata in Sudan dal 1983, proibisce infatti alle
donne musulmane di sposare uomini di altre religioni, mentre
consentito il contrario. La comunit cristiana nella quale cresciuta Faiza Abdalla ha chiesto finora invano al tribunale la scarcerazione della donna. Il Morning
Star riporta un loro appello al
rispetto dei diritti umani. In Sudan, la Costituzione del 2005 afferma esplicitamente la piena libert di religione.
Base a Gibuti
per le forze francesi
PARIGI, 30. La Francia ha scelto
lex colonia di Gibuti come sede
per un terzo distaccamento del
Comando delle operazioni speciali in Africa, dopo quelle in Mauritania e Burkina Faso. Secondo il
quotidiano francese Le Figaro,
la Francia sta rafforzando la sua
capacit di intervento veloce.
Gibuti stata scelta dopo che il
Mali, dove sono tuttora presenti
forze francesi, ha rifiutato di ospitare una loro base permanente.
Lepidemia
di ebola
non ancora fermata
FREETOWN, 30. Quattro decessi
ieri per la febbre emorragica provocata dal virus ebola in Sierra
Leone, nella zona di Kailahum, e
laccertamento di nuovi casi di
contagio in Guinea, dove la nuova epidemia si era manifestata nei
mesi scorsi, confermano una situazione di persistente pericolosit. Secondo lO rganizzazione
mondiale della Sanit (Oms), la
situazione ben diversa da quella
annunciata alcune settimane fa
dalle autorit della Guinea, secondo le quali lepidemia era ormai sotto controllo. Per il dottor
Pierre
Formenty,
esperto
dellOms appena rientrato dalla
Guinea, si registrano invece altri
casi e lebola si sta espandendo
geograficamente.
Questa settimana due nuovi casi sono stati segnalati a Conakry,
mentre nei distretti settentrionali
di Telimele e Boffa, mai colpiti
prima dallepidemia, test di laboratori hanno confermato una decina di vittime. Altri casi sospetti
si sono manifestati nei distretti di
Boke e Dubreka, vicini alla capitale. In base allultimo bilancio
diffuso dellOms, in tutto sono
stati documentati 281 casi clinici
di ebola, con 185 morti accertati
in Guinea dallo scorso febbraio e
11 in Liberia, prima dei quattro in
Sierra Leone.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Lo scrittore argentino
Per Leonardo Sciascia era il pi grande teologo del nostro tempo, un teologo ateo
dia formale a una sorta di classicismo, dalla mitologia di tangos y cuchillos a temi pi universali (i quattro
elementi dei greci, la rosa, la tigre,
mappe ed enciclopedie).
C una verit per Borges? Qual
la sua filosofia, la sua concezione
della letteratura, la sua estetica? Pu
essere definito uno scrittore latinoamericano? Cosa si nasconde dietro
lapparenza perfetta e fredda dei
suoi versi? Dio presente o assente?
Laltro, lo stesso
Laltro, lo stesso di Jorge Luis
Borges il quarto titolo,
appena uscito nelle edicole
italiane, della collana La
biblioteca di Papa Francesco,
curata da Antonio Spadaro
(edizioni Rcs per il Corriere
della Sera, in collaborazione
con La Civilt Cattolica).
Anticipiamo stralci
della prefazione.
Santi e santini
di MARCELLO FILOTEI
Davanti ai capolavori che rappresentano i
santi non prega nessuno. Mettono soggezione.
La gente prega davanti alle statuine di gesso,
di nessun valore artistico. Parte singolarmente da questa riflessione la programmazione
della settantunesima Settimana musicale senese, che si svolger dal 10 al 17 luglio. Inutile
chiedere ad Aldo Bennici che cosa centri
questo con la musica,
per lui, da quasi un
ventennio alla guida
dellAccademia Chigiana, tutto musica, non
solo i santi, anche i
santini.
Ed per questo che,
in quella che sar la
sua ultima programmazione a Siena, ha deciso di puntare proprio
su questa suggestione:
santi e santini, un
gioco di rimandi fra la
visione popolare del sacro e quella colta, un
modo per guardare le
cose da diversi punti di
vista,
come
negli
Specchi, che questanno il titolo della
manifestazione.
Un esempio il concerto dell11 luglio, incentrato su due figure
femminili: Elena Ledda, interprete della scena tradizionale sarda e
mediterranea, che con
il suo ensemble presenta Cantendi a Deus, un
viaggio intenso, spiriEncarnacin Lpez Jlvez
tuale, alla scoperta dei
detta la Argentinita
canti del Venerd santo
Oltre la tecnologia
Per lamicizia e lattenzione rivolta alla spiritualit degli abitanti
della citt di Catania, sostenuta anche dalla professionalit e sensibilit con la quale ricopre il ruolo di direttore del Centro televisivo
vaticano: recita cos la motivazione per il conferimento dellElefantino dargento al direttore del Centro televisivo vaticano, monsignor Dario Edoardo Vigan. In occasione della consegna del premio venerd 30 maggio nellAula consiliare del Comune Vigan ha tenuto una lectio magistralis sul tema Comunicazione. Una
conquista umana pi che tecnologica.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Quella jeep
a Palazzo Pitti
di ANTONIO PAOLUCCI
l mio primo incontro con i
Monuments Men avvenne
una quarantina di anni or sono e fu per merito di una
jeep. Avevo appena vinto il
concorso di ispettore storico dellarte
presso la Soprintendenza di Firenze,
ero in servizio da pochi giorni,
quando vidi, nei magazzini di Palazzo Pitti, una jeep; una autentica jeep
americana, residuato bellico evidentemente, mancante di parabrezza, la
carrozzeria traballante, le gomme cos consumate da apparire quasi invisibili. Il vecchio custode che mi accompagnava mi disse essere quella e
lo disse con una specie di reverenza
come quando si parla di una reliquia, la jeep del tenente Hartt. Aggiunse che era l dal 1945.
Allepoca di Frederick Hartt sapevo soltanto che era un apprezzato
storico dellarte americano e che insegnava da qualche parte negli Stati
Uniti. Ma cosa centrasse un residuato bellico della seconda guerra
mondiale con la storia dellarte proprio non riuscivo a capirlo.
Il mistero me lo svel Ugo Procacci, il mio soprintendente di allora. Con quella macchina, fra il 1944
e il 1945, lui e il tenente Hartt,
allepoca tutti e due appena trentenni, avevano percorso le strade di Toscana, fra ponti crollati e campi minati, da Pisa ad Arezzo, da Empoli a
Volterra, da Vallombrosa a Scarperia, da Siena a Pitigliano, per mettere in sicurezza opere darte in pericolo, evacuare chiese e musei colpiti
dalla guerra, finanziare con pacchi
di Amlire i primi interventi di somma urgenza.
Hartt, bostoniano, assistente alla
Yale University, studioso del Rinascimento italiano, nel 1944 era stato
catapultato in divisa di tenente
dellesercito degli Stati Uniti dagli
Indici di Berenson e dal Corpus di
Richard Offner alla campagna dItalia. Faceva parte del corpo speciale
istituito da Roosevelt nel giugno del
1943 con il compito di proteggere il
patrimonio artistico dellItalia e dellEuropa attraversate dalla guerra. Vi
facevano parte ufficiali, americani e
inglesi, che venivano dalle universit
e dai musei, archeologi, storici dellarte, docenti di scienze umane. Il
capitano Edward Croft Murray era
responsabile del Dipartimento Grafico del British Museum, il tenente
colonnello Mason Hammond teneva
la cattedra di Humanities ad Harvard, il tenente colonnello Ernst De
Wald era docente a Princeton, il capitano Deane Keller era pittore e insegnava arte a Yale, altri avevano diretto musei o sezioni di musei.
Erano i Monuments Men, i protagonisti del libro di Robert M. Edsel
che ora esce in edizione italiana per
i tipi di Sperling & Kupfer. Il tenente Frederick Hartt era uno di loro. Li muoveva unidea romantica,
preraffaellita dellItalia, quellidea
che era stata, nel secolo, di Berenson, di Sargent, di Pound, di Isabella Gardner.
Lo dimostra la vita di Hartt. Ormai vecchio, malato e vicino a morire, espresse il desiderio di essere sepolto a Firenze. Il comune, in segno
di gratitudine per le sue benemerenze, concesse lagognata autorizzazione e ora il tenente della jeep riposa
nel Cimitero delle Porte Sante, il cimitero pi bello del mondo situato
com sotto la basilica di San Miniato al Monte con davanti la citt di
Firenze, la cupola di Santa Maria
del Fiore e la Torre di Arnolfo, e
tutto intorno le colline cesellate e luminose come in un dipinto del Pollaiolo. Bisogna riconoscere che per
uno storico dellarte bostoniano in-
mento che legava lui e gli altri compagni di avventura allItalia culla
delle arti e ideale patria comune.
Il libro di Robert Edsel ci parla
della guerra e del prezioso, a volte
eroico, lavoro svolto dai Monuments
Men sui fronti della campagna dItalia, da Napoli a Cassino, da Firenze
a Bolzano. Emergono i protagonisti
Deane Keller accanto alla Primavera di Botticelli nel deposito di Montegufoni (Yale
University, Manuscripts & Archives)
Missione
Italia
Il 28 maggio ai Musei Vaticani
stato presentato il volume
di Robert Edsel Monuments
Men: Missione Italia (Milano,
Sperling & Kupfer, 2014,
pagine 402, euro 16). Ne scrive
per il nostro giornale il
direttore dei Musei Vaticani.
delloriente cristiano nella sua teologia, nella sua liturgia, nella sua
spiritualit rese visibili nelliconografia cristiana. Con uno sguardo
amplissimo: la sua ricerca nel campo iconografico va infatti dalloccidente della penisola iberica
alloriente melchita, siriaco; dal
nord slavo in tutte le sue componenti fino al sud col cristianesimo
egiziano ed etiopico.
Michel Berger, nato a SaintEtienne il 19 aprile 1935, e incardinato nella diocesi di Digne, Riez e
Sisteron in Francia, stato ordinato sacerdote a Roma con rito bizantino-slavo al Pontificio Collegio Russicum il 6 gennaio 1961.
Dopo gli studi ecclesiastici compiuti presso le Facults Catholiques di Lione e la Pontificia Universit Gregoriana a Roma, ha
conseguito la licenza in Teologia e
la laurea in Scienze Ecclesiastiche
Pagine Ebraiche
sul viaggio del Papa
A conclusione della recente missione in Israele
di Papa Bergoglio scrive Renzo Gattegna, presidente dellUnione delle Comunit Ebraiche
Italiane sul viaggio del Papa nel numero di giugno di Pagine Ebraiche ritengo che il percorso di avvicinamento, di dialogo costruttivo, di
comprensione reciproca tra ebrei e cattolici possa
proseguire nel tempo e penso sia nostro dovere
non minimizzare, ma valorizzare tutto ci che
accade e accadr, purch sia sempre improntato
alla pari dignit e al reciproco rispetto. Non
dobbiamo permettere che la svolta epocale ed
eccezionale, se paragonata alle problematiche relazioni e ai conflitti dei secoli precedenti, iniziata
cinquantanni fa, perda il suo carattere e il suo
valore.
Il mensile dellebraismo italiano dedica ampio
spazio al viaggio di Papa Francesco in Terra santa. Alcuni commenti inseriscono il viaggio in una
dimensione storica: se Gattegna individua infatti
la svolta epocale in Giovanni XXIII, sia il diplomatico Sergio Minerbi ripercorrendo i gesti
dei diversi Pontefici sia Zion Evrony, ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, colgono
invece limportanza del pontificato di Paolo VI.
Evrony si rivolge quindi al futuro, individuando
le sfide comuni, tra cui una cooperazione pi
forte nel combattere lantisemitismo.
In un accurato articolo Adam Smulevich d
poi conto delle valutazioni di alcuni rabbini italiani. Piuttosto critico Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, mentre decisamente positive
sono quelle di Giuseppe Momigliano, presidente
dellAssemblea rabbinica italiana, e di Joseph Levi, rabbino capo di Firenze.
Giuseppe Momigliano si sofferma, tra laltro,
sul discorso che Francesco ha tenuto allo Yad
Vashem, con un richiamo alluomo che definisce
di impatto universale e con gesti, come la decisione di baciare la mani ai sopravvissuti alla
Shoah che hanno riflessi di grande emozionalit. Molto positivo infine il bilancio di
Joseph Levi, che scrive Smulevich ha visto
nellabbraccio con gli amici Skorka e Abboud
davanti al Muro occidentale la manifestazione
di un progetto che affonderebbe le sue radici nel
sogno che fu di Giorgio La Pira. Il rabbino capo di Firenze torna poi significativamente sul richiamo di Francesco ad Abramo, colonna portante e punto di riferimento del dialogo interreligioso. E conclude: Credo profondamente nel
dialogo e sono convinto che da Bergoglio siano
arrivati stimoli che sbaglieremmo a non raccogliere.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Quella conferma
allunit della Chiesa
GINEVRA, 30. Lo storico incontro
tra Papa Francesco, vescovo di Roma, e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo importante per le Chiese globali e per il
movimento ecumenico. quanto
ha affermato il reverendo Olav
Fykse Tveit, segretario generale del
World Council of Churches (Wcc),
a conclusione della visita di Bergoglio in Terra Santa.
Facendo riferimento alla dichiarazione congiunta di domenica scorsa
di Francesco e Bartolomeo, Tveit ha
espresso soddisfazione che entrambi
abbiano confermato la chiamata
allunit della Chiesa, limportanza
del loro incontro a Gerusalemme e
in Terra Santa e la loro convinzione
condivisa che stiamo camminando
tutti insieme nella stessa strada in
un pellegrinaggio di giustizia e di
Libert
e semplicit
Vive in modo molto semplice,
pratica la povert e predica per
la gente in modo molto accessibile. il ritratto di Papa Francesco fatto dal cardinale George
Pell, prefetto della Segreteria per
leconomia, in unintervista al
quotidiano La Razn di Madrid, pubblicata nelledizione del
29 maggio.
Rispondendo alle domande di
lvaro de Juana, il porporato australiano ha fatto notare che alcuni media dedicano unattenzione
parziale agli insegnamenti di Papa Bergoglio, per esempio,
quando parla del demonio, del
denaro,
della
opposizione
allaborto o dellimportanza della
famiglia. Perch, ha spiegato, a
loro non interessa. Danno una
visione molto distorta del pontificato e non entrano in quello
che realmente il suo magistero
e la sua dottrina. Invece, ha
puntualizzato, il vescovo di Roma realmente un uomo di Ges Cristo e del Vangelo, dallannuncio del kerigma. Anche perch un gesuita alla vecchia
maniera e proprio in questo
aspetto sta una delle chiavi per
capirlo. Non si prende nessun
giorno libero alla settimana, n
vacanze. un uomo molto semplice.
Membro del Consiglio di cardinali costituito da Papa Francesco per aiutarlo nel governo della
Chiesa e nella riforma della Curia romana, il porporato ha parlato anche dello spirito che anima il lavoro del gruppo. I cui
componenti ha assicurato sono completamente a favore delle riforme, le quali hanno costituito uno dei grandi temi dibattuti da tutti i cardinali prima
del Conclave.
Infine, riguardo al proprio ruolo allinterno degli organismi impegnati in particolare per favorire
la trasparenza amministrativa e
finanziaria nellattivit della Santa Sede, il cardinale ha evidenziato in particolare la peculiarit del
Consiglio per leconomia, strettamente collegato alla Segreteria di
cui prefetto: esso infatti composto da otto cardinali e sette laici, tutti con lo stesso diritto di
voto. la prima volta che dei
laici hanno voce a questo livello.
una nuova realt nella Chiesa
ha commentato, accennando anche allIstituto per le opere di religione (Ior) e affermando che il
Papa ne ha bisogno per aiutare
le missioni operando in modo
indipendente.
Missionarie coraggiose
di LUCETTA SCARAFFIA
Madre Barbara Staley stata eletta
nona superiora generale delle missionarie del Sacro Cuore di Ges,
fondate da Francesca Saverio Cabrini, la santa proclamata patrona degli emigranti nel 1950. Nata a Buffalo (New York) l8 gennaio 1958, laureata in scienze sociali alla New
York University, madre Barbara
un esempio vero e forte di missionaria: dopo un primo apostolato in alcune comunit del Guatemala per
lo sviluppo e la promozione umana,
ha lavorato con gli immigrati clandestini a Chicago, ma soprattutto
per dieci anni stata al servizio dei
malati di Aids, di tubercolosi e degli
orfani, vittime di queste pandemie,
ospitati nella missione di Saint Philip nello Swaziland.
stata unesperienza eroica e coraggiosa quella di
madre
Barbara:
con il solo aiuto
di unaltra missionaria,
suor
Diane, ha combattuto per anni contro lepidemia di Aids
in un Paese che
al primo posto
LOSSERVATORE ROMANO
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Nomine
episcopali
A Collevalenza la beatificazione di madre Speranza di Ges
Al servizio dellamore
misericordioso
Stephan Burger
arcivescovo di Freiburg
im Breisgau (Repubblica
Federale di Germania)
di SPERANZA MONTECCHIANI*
Concistoro
per il voto
su alcune cause
di canonizzazione
NOTIFICAZIONE
I vescovi statunitensi
in missione al Congresso
744 che prevede la cittadinanza per
gli immigrati privi di documenti arrivati negli Stati Uniti prima del 31
dicembre 2011 e che non hanno
precedenti penali. Tuttavia, la Camera non ha ancora fissato una data per iniziare lesame del provvedimento.
Dal 3 giugno
visita a Roma
di Aram I
Da marted 3 a venerd 6 giugno
Aram I, catholicos della Chiesa
armena apostolica di Cilicia, sar
a Roma per incontrare Papa
Francesco. In particolare gioved
5 ci sar un momento comune di
preghiera.
Il catholicos si recher anche
alla tomba di san Pietro e presso
la statua di Gregorio lilluminatore che si trova nel cortile nord
della basilica vaticana. Inoltre
Aram I far visita al Pontificio
Consiglio per la promozione
dellunit dei cristiani e ad alcuni dicasteri della Curia romana.
Questa sar la terza visita che
Aram I compie a Roma: nel gennaio 1997 infatti venne accolto
da san Giovanni Paolo II mentre
nel novembre 2008 da Benedetto
XVI.
II
Il cardinale Vallini
consacra la cappella
del Vicariato
il cuore della nostra casa, carica
di storia, di vita e di fede. uno
spazio nel quale vogliamo quotidianamente passare, anche solo per dire al Signore: grazie!. Cos il cardinale Agostino Vallini, vicario generale del Papa per la diocesi di
Roma, ha illustrato il significato
spirituale della rinnovata cappella
del Vicariato, durante la messa di
consacrazione celebrata gioved
mattina, 29 maggio. Un piccolo
luogo sacro all'interno del Palazzo
del Laterano riaperto al culto dopo
un anno e mezzo di lavori di restauro.
Il porporato ha ripercorso a
grandi linee liter che ha permesso
di riportare allo splendore la cappella. Adesso che risplende nuovamente, ha detto il cardinale, vogliamo offrire un servizio che testimoni la bellezza e la gioia del Signore.
Il cardinale ha poi ringraziato
quanti hanno contribuito alla realizzazione dei lavori, a cominciare
dal Governatorato dello Stato della
Citt del Vaticano, per finire al parroco don Giampiero Arabia, lartista che ha diretto i restauri e realiz-
Paolo Giulietti
ausiliare di Perugia - Citt
della Pieve (Italia)
Nato a Perugia il 1 gennaio
1964, ha frequentato lIstituto teologico di Assisi, come alunno del
Pontificio seminario regionale umbro, e la Pontificia universit salesiana per la licenza in teologia-pastorale giovanile e catechetica. Ordinato sacerdote il 29 settembre
1991, stato vicario parrocchiale a
Perugia e assistente dei giovani di
Azione cattolica e dei volontari
impegnati nellaccompagnamento
dei carcerati in libert provvisoria;
poi ha diretto lUfficio nazionale
di pastorale giovanile della Cei,
quindi stato parroco in Ponte
San Giovanni. Dal 2010 vicario
generale dellarcidiocesi di Perugia
- Citt delle Pieve; anche moderatore della Curia e canonico sagrista della cattedrale di San Lorenzo, membro del collegio dei
consultori e del consiglio presbiterale, coordinatore della commissione presbiterale della Conferenza episcopale umbra e responsabile regionale degli Itinerari di fede.
LOSSERVATORE ROMANO
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Agli organismi caritativi convocati da Cor Unum il Papa lancia un nuovo appello per la Siria
Il rischio lindifferenza
Tacciano le armi e le parti si impegnino a negoziare per il bene del Paese
Tacciano le armi in Siria e le parti
coinvolte nel conflitto si impegnino a
negoziare, mettendo al primo posto il
bene del Paese e dei suoi abitanti.
il nuovo appello di pace lanciato da
Papa Francesco nel pomeriggio di
venerd 30 maggio, durante lincontro
in Vaticano con gli organismi caritativi
cattolici che operano nel contesto della
crisi siriana.
Eminenza, Eccellenze,
cari fratelli e sorelle,
vi ringrazio per la vostra presenza a
questo incontro, promosso dal Pontificio Consiglio Cor Unum. Vi ringrazio soprattutto per il contributo
quotidiano che voi, come organismi
di carit cattolici, state dando in Siria e nei Paesi vicini, per aiutare le
popolazioni colpite da quel terribile
conflitto. Saluto il Cardinale Robert
Sarah e rivolgo un caloroso benvenuto a tutti voi, specialmente a
quanti si sono messi in viaggio dal
Medio Oriente per essere qui oggi
e anchio porto negli occhi e nel
cuore il Medio Oriente, dopo il pellegrinaggio dei giorni scorsi in Terra
Santa.
Un anno fa ci siamo riuniti per ribadire limpegno della Chiesa in
questa crisi e per lanciare insieme un
appello per la pace in Siria. Ora ci
incontriamo di nuovo, per tracciare
un bilancio del lavoro finora svolto e
per rinnovare la volont di proseguire su questa strada, con una collaborazione ancora pi stretta. Ma dobbiamo riscontrare con grande dolore
che la crisi siriana non stata risolta,
anzi va avanti, e c il rischio di abituarsi ad essa: di dimenticare le vittime quotidiane, le indicibili sofferenze, le migliaia di profughi, tra cui
anziani e bambini, che patiscono e a
volte muoiono per la fame e le malattie causate dalla guerra. Questa
indifferenza fa male! Unaltra volta
dobbiamo ripetere il nome della malattia che ci fa tanto male oggi nel
mondo: la globalizzazione dellindifferenza.
Lazione di pace e lopera di assistenza umanitaria che gli organismi
caritativi cattolici svolgono in quel
A colloquio con monsignor Fabio Fabene, sotto-segretario del Sinodo dei vescovi
Dalla tristezza
alla gioia
Non aver paura, soprattutto nei
momento difficili: ecco il messaggio che Papa Francesco ha riproposto nella messa celebrata venerd 30
maggio nella cappella della Casa
Santa Marta. Un messaggio di speranza che sprona a essere coraggiosi e ad avere la pace nellanima
proprio nelle prove la malattia,
la persecuzione, i problemi di tutti
giorni in famiglia sicuri che dopo si vivr la gioia vera, perch
dopo il buio arriva sempre il sole.
In questa prospettiva il Pontefice
ha indicato subito la testimonianza
di san Paolo un uomo molto
coraggioso presentata negli Atti
degli apostoli (18, 9-18). Paolo, ha
spiegato, ha fatto tante cose perch aveva la forza del Signore, la
sua vocazione per portare avanti la
Chiesa, per predicare il Vangelo.
Eppure sembra che anche lui alcune volte avesse timore. Tanto che il
Signore una notte, in visione, lo ha
invitato espressamente a non avere paura.
Dunque anche san Paolo conosceva quello che succede a tutti noi
nella vita, avere cio un po di
paura. Una paura che ci porta
persino a rivedere la nostra vita cristiana, chiedendoci magari se, in
mezzo a tanti problemi, in fondo
non sarebbe meglio abbassare un
po il livello per essere non tanto
cristiano, cercando un compromesso con il mondo in modo che
le cose non siano tanto difficili.
Un ragionamento, per, che non
appartenuto a san Paolo, il quale
sapeva che quello che faceva non
piaceva n ai giudei n ai pagani.
E gli Atti degli apostoli raccontano
le conseguenze: stato portato in
tribunale, poi ecco le persecuzioni, i problemi. Tutto questo, ha
proseguito il Pontefice, ci riporta
anche nelle nostre paure, nei nostri timori. E viene da chiederci se
aver paura da cristiano. Del resto, ha ricordato il Papa, lo stesso
Ges ne ha avuta. Pensate alla preghiera del Getsemani: Padre allontana da me questo calice. Aveva angoscia. Per Ges dice anche: Non spaventarti, vai avanti!. Proprio di questo parla nel discorso di congedo dai suoi discepoli, nel Vangelo di Giovanni (16,
20-23), quando dice loro chiaramente: Voi piangerete e gemerete,
ma il mondo si rallegrer; di pi,
si far beffa di voi.
Cosa, poi, puntualmente avvenuta. Pensiamo ha rimarcato il vescovo di Roma a quegli spettacoli del Colosseo, per esempio con
i primi martiri che sono stati condotti a morire mentre la gente si
rallegrava dicendo: Questi sciocchi che credono nel Risorto adesso
che finiscano cos!. Per tanti il
martirio dei cristiani era una festa:
vedere come morivano!. avvenuto dunque proprio quanto aveva
detto Ges ai discepoli: il mondo
si rallegrer mentre voi sarete
nella tristezza.
C, allora, la paura del cristiano, la tristezza del cristiano. Del
resto, ha spiegato il Papa, noi
dobbiamo dirci la verit: non tutta
la vita cristiana una festa. Non
tutta! Si piange, tante volte si piange!. Le situazioni difficili della vita sono molteplici: per esempio, ha
notato, quando tu sei malato,
quando tu hai un problema in famiglia, con i figli, con la figlia, la
moglie, il marito. Quando tu vedi
che lo stipendio non arriva alla fine del mese e hai un figlio malato
e tu vedi che non puoi pagare il
mutuo della casa e devi andartene