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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 139 (46.681)
Il senso
della fede
di SERGE-THOMAS BONINO*
La droga non si vince con la droga! La droga un male, e con il male non ci possono essere cedimenti o
compromessi. Nella mattina di venerd 20 giugno Papa Francesco ha
ribadito il suo no alla droga. Ricevendo in udienza i partecipanti alla International Drug Enforcement
Conference, tenutasi per la prima
volta in Italia, il Pontefice ha espresso dolore e preoccupazione perch il
flagello del narcotraffico continua a
imperversare minacciando soprattutto i giovani. Ma per dire questo no
ha spiegato bisogna dire s alla
vita, s allamore, s agli altri, s
alleducazione, s allo sport, s al lavoro. Infatti la strada della prevenzione, ha aggiunto, passa attraverso le opportunit di lavoro,
leducazione, lo sport, la vita sana.
Se si realizzano questi s, non c
posto per la droga, non c posto
per labuso di alcol e per le altre dipendenze.
Alla tavola
della libert
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Per il presidente statunitense la chiave per risolvere la crisi non militare ma politica
Oltre cinquanta
milioni
di rifugiati
di sicurezza irachene hanno indicato sempre fonti dellAmministrazione Obama e aiuteranno queste
ultime a creare centri operativi e a
gestirne le risorse.
Il presidente statunitense ha ribadito ieri che la chiave per risolvere la
crisi irachena di carattere politico e
diplomatico: ha quindi deciso di inviare nel fine settimana il segretario
di Stato, John Kerry, nella regione
per una serie di incontri con i leader
mediorientali. Obama ha comunque
tenuto a precisare che gli Stati Uniti
sono anche pronti a condurre azioni
militari mirate e precise, se e quando la situazione sul campo lo dovesse richiedere. In una dichiarazione
Il vescovo Galantino
sulla visita di Papa Francesco
a Cassano allIonio
Promessa
mantenuta
MARIO PONZI
VI
Sembrava fragile
A PAGINA
La Giornata mondiale
ROMA, 20. Per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale il numero di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni in tutto il mondo ha superato i cinquanta milioni di persone. Una
Nazione di uomini, donne e bambini costretti a lasciare le proprie
case o il proprio Paese a causa di
guerre, persecuzioni, violazioni
dei diritti umani o disastri ambientali.
questo il dato fondamentale
che emerge dal nuovo rapporto
dellAlto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
(Unhcr), diffuso oggi in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. Il conteggio comprende
sia i rifugiati (coloro che hanno
attraversato la frontiera, riversandosi in un altro Paese), che ammontano a 16,7 milioni, la met
dei quali minorenni, sia gli sfollati (coloro che sono fuggiti dalle
proprie case, ma restando nei
confini nazionali), pari a 33,3 milioni di persone. Il massiccio incremento degli ultimi anni principalmente dovuto alla guerra in
Siria, che alla fine del 2013 aveva
gi costretto 2,5 milioni di persone a diventare rifugiati e altri 6,5
milioni sfollati. I Paesi che in assoluto ospitano il maggior numero di rifugiati sono il Pakistan (1,6
milioni) e lIran (857.000) a causa
soprattutto del conflitto afghano.
La situazione molto grave anche in Africa, dove di recente si
assistito a nuovi casi di esodo forzato per i conflitti esplosi nella
Repubblica Centroafricana e in
Sud Sudan.
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ANGELO MAFFEIS
A PAGINA
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Altezza Eminentissima Fra Matthew Festing, Principe e Gran
Maestro del Sovrano Militare
Ordine di Malta, e Seguito.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza le
Loro Eccellenze Reverendissime
i Monsignori:
Nicolas Henry Marie Denis
Thevenin, Arcivescovo titolare
di Eclano, Nunzio Apostolico
in Guatemala;
Savino Bernardo M. Cazzaro Bertollo, Arcivescovo emerito di Puerto Montt (Cile).
Il Santo Padre ha accettato la
rinuncia al governo pastorale
della Diocesi di Springfield in
Massachusetts
(Stati
Uniti
dAmerica), presentata da Sua
Eccellenza
Reverendissima
Monsignor Timothy Anthony
McDonnell, in conformit al
Canone 401 1 del Codice di
Diritto Canonico. Il provvedimento stato reso noto in data
19 giugno.
Provvista di Chiesa
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo di Springfield in Massachusetts (Stati Uniti dAmerica) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Mitchell Thomas Rozanski, finora Vescovo
titolare di Walla Walla e Ausiliare dellArcidiocesi di Baltimore. La nomina stata resa
nota in data 19 giugno.
LOSSERVATORE ROMANO
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Processo di pace
a rischio in Sud Sudan
Eritrei
in fuga da miseria
e abusi
Incostituzionale
in Sudan la sentenza
contro la cristiana
accusata di apostasia
KHARTOUM, 20. La Commissione
nazionale per i diritti umani del Sudan ha ritenuto incostituzionale la
condanna a morte inflitta lo scorso
15 maggio da un tribunale di Khartoum a Meriam Yahia Ibrahim
Ishag, la donna giudicata colpevole
di apostasia in quanto definita appartenente allislam perch figlia di
un musulmano, ma in realt cristiana da sempre. Meriam infatti cresciuta nella religione della madre,
una cristiana ortodossa etiope, abbandonata dal marito sudanese dopo la sua nascita.
Il parere della Commissione stato riferito da Italians for Darfur,
lorganizzazione non governativa che
si particolarmente mobilitata sulla
vicenda. Secondo la Commissione,
linterpretazione della sharia, la legge coranica in vigore in Sudan dal
1983, fatta propria dal tribunale contrasta con larticolo 38 della Costituzione del 2005 che garantisce a tutti
i cittadini piena libert di culto. La
Commissione, che ha comunque un
ruolo solo consultivo, interviene sulle segnalazioni di violazioni dei diritti e della libert.
A consegnare a Italians for Darfur
il testo del parere della Commissione
stata lambasciatore sudanese in
Italia, Amira Daoud Gornass, la
quale si detta convinta e che sia
stato imboccato un percorso che
porter allannullamento della sentenza del 15 maggio. Antonella Napoli, presidente dellorganizzazione
non governativa italiana, ha riferito
che la Commissione ha tenuto la
scorsa settimana un incontro straordinario sul caso di Meriam e ha inviato le conclusioni al presidente sudanese Omar Hassam el Bashir. Nel
documento si suggerisce al Governo
del Sudan di adempiere ai testi dei
trattati e delle convenzioni costituzionali e internazionali dei quali
firmatario per garantire lapplicazione dei diritti umani. Napoli ha aggiunto che la Commissione ha rilevato una gestione non professionale
del caso di Meriam da parte di specifici organi. Il giudice dappello
non dovr quindi tenere conto del
giudizio in primo grado e dovr basarsi solo sulla Costituzione.
Meriam Yahia Ibrahim Ishag, da
mesi in carcere insieme con il figlio
Martin, di venti mesi, ha partorito a
fine maggio allinterno della prigione la sua secondogenita, Maya.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Non si esclude che gli ultimi attacchi rivendicati da al Shabaab siano opera di bande criminali
Non si argina
lepidemia di ebola
in Africa
occidentale
GINEVRA, 20. Non si argina lepidemia di ebola in Africa occidentale e in particolare in Guinea,
dove la presenza del virus si
manifestata in febbraio. Secondo
gli ultimi dati diffusi ieri a Ginevra dallOrganizzazione mondiale
della sanit (Oms), il virus continua a propagarsi in tre Paesi della regione: la Guinea appunto, la
Sierra Leone e la Liberia, ed
aumentato il numero delle vittime. LOms definisce quella in atto lepidemia pi grave mai registrata. I morti finora accertati sono 337.
La situazione pi preoccupante, con 264 decessi e di 1258 casi
di contagio sotto sorveglianza,
come detto quella della Guinea.
Secondo i dati diffusi ieri
dallOms, negli ultimi giorni la
presenza del virus stata accertata anche in regioni del Paese finora risparmiate, e nelle quali si
sono registrati almeno cinque decessi. In Sierra Leone lOms ha
verificato 97 casi di contagio con
49 decessi, in Liberia i casi accertati sono 33 con 24 decessi.
Nonostante la gravit dellepidemia in atto, lOms non ha imposto alcuna restrizione a viaggi
e scambi commerciali fra i tre
Paesi, con i quali stata comunque rafforzata la collaborazione.
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
Rinvenuta
fossa comune
in Messico
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
Distensione
tra Cuba
e Stati Uniti
Forze di sicurezza del Kenya in azione vicino al confine somalo (La Presse/Ap)
CITT DEL MESSICO, 20. I cadaveri di trentuno persone, alcuni mutilati, sono stati scoperti ieri in
una fossa comune nello Stato
orientale messicano di Veracruz,
lo roccaforte degli Zetas, uno dei
cartelli dei narcotrafficanti pi
violenti del Paese centroamericano. Stando a quanto precisato
dalla polizia, tra le vittime della
guerra per il controllo del territorio tra bande di narcos rivali ci
sono anche sette donne.
La Nigeria
sprofonda
nella violenza
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LOSSERVATORE ROMANO
pagina 3
la presentazione allo staff ministeriale del nuovo capo della diplomazia di Kiev: lex ambasciatore in
Germania, Pavlo Klimkin, confermato ieri dal Parlamento. La parte
politica dellintesa fra Kiev e lUe
gi stata siglata a fine marzo, e a
suggellare e concludere laccordo sar proprio la firma della parte economica, che ha lobiettivo di dare
vita a una zona di libero scambio
tra lUe e lUcraina.
Ma laccordo dassociazione ha
per il nuovo Governo di Kiev un significato molto pi profondo: si
tratta infatti della stessa intesa che
ha riacceso il braccio di ferro tra
Russia e Occidente sullUcraina, e
la cui mancata firma dietro le
pressioni del Cremlino che puntava
invece a far entrare Kiev nella sua
Unione doganale ha fatto da detonatore alla rivolta di Maidan che
si conclusa con la caduta del presidente Viktor Ianukovich.
Intanto, il presidente francese,
Franois Hollande, e il cancelliere
tedesco, Angela Merkel, hanno avuto ieri un colloquio telefonico con
Putin, nel corso del quale hanno ribadito limportanza di arrivare presto alla fine dei combattimenti
nellest ucraino e hanno invitato il
leader del Cremlino a riprendere i
negoziati sulle modalit di fornitura
di gas russo allUcraina.
VI
re di Spagna
Il nuovo sovrano nel suo primo colloquio ufficiale con il presidente del Governo, Mariano Rajoy (Ansa)
Autobomba in Siria
fa strage di civili
DAMASCO, 20. Lesplosione di
unautobomba ha provocato oggi
34 morti e una cinquantina di feriti
nel villaggio siriano di Al Horra,
nella provincia centrale di Hama,
controllato dalle truppe governative. Lagenzia di stampa ufficiale siriana Sana ha attribuito lazione ai
ribelli.
Una nuova denuncia delle violenze contro i civili in Siria era arrivata poche ore prima dal segretario
generale delle Nazioni Unite, Ban
Ki-moon, che aveva chiamato in
causa direttamente anche le forze
governative. Come si legge nella
nota dellOnu, Ban Ki-moon condanna nei termini pi forti gli attacchi aerei e luso di bombe da
parte del Governo di Damasco. Al
tempo stesso prosegue la nota
il segretario dellOnu ribadisce la
condanna delluso indiscriminato di
qualsiasi arma contro i civili,
Filippo
Abdullah non riconoscer lesito del ballottaggio presidenziale e definisce illegale loperato della commissione elettorale
Legalizzate
in Lussemburgo
le unioni
tra omosessuali
LUSSEMBURGO, 20. S in Lussemburgo ai cosiddetti matrimoni tra
omosessuali. Il progetto di legge,
che ha suscitato numerose critiche, stato approvato ieri dalla
Camera dei Deputati con 56 voti
a favore, quattro contrari. La
nuova legge secondo quanto
riferiscono fonti della stampa locale permetter inoltre alle
coppie omosessuali di adottare
dei bambini, uno dei punti pi
controversi del testo. Il Lussemburgo diventa cos lundicesimo
Paese europeo ad adottare questa
normativa, dopo Olanda, Belgio,
Spagna, Svezia, Norvegia, Portogallo, Islanda, Danimarca, Francia e Gran Bretagna. Lentrata in
vigore della legge, come previsto
dalla Costituzione, avverr tra sei
mesi.
unazione che viola il diritto internazionale umanitario, in riferimento anche allazione dei diversi gruppi ribelli che operano in Siria, spesso in lotta tra loro.
Ancora due giorni fa, secondo
lOsservatorio siriano per i diritti
umani (Ondus), unorganizzazione
con sede a Londra considerata
espressione dellopposizione siriana
in esilio, bombe sganciate da un
elicottero governativo avrebbero ucciso decine di persone, compresi
numerosi bambini, in un campo
profughi nellarea di Al Shajara.
Sempre lOndus ha dato notizia,
della quale non ci sono conferme
indipendenti, del rapimento a fine
maggio di 145 bambini curdi siriani
da parte delle milizie dello Stato
islamico dellIraq e del Levante,
che li avrebbero sequestrati mentre
tornavano nella citt di Ayn Al
Arab, dopo gli esami scolastici.
Tensione in Cisgiordania
per le ricerche degli studenti rapiti
TEL AVIV, 20. Ancora tensione in
Cisgiordania e nella Striscia di Gaza a otto giorni dal rapimento dei
tre studenti di una scuola rabbinica.
Nella notte un ragazzo stato ucciso durante scontri con militari
israeliani nei pressi di Hebron, nel
sud della Cisgiordania. Come riferiscono fonti sanitarie e di sicurezza
palestinesi, il ragazzo, 14 anni,
stato raggiunto da colpi di arma da
fuoco dopo che i militari erano entrati nel villaggio di Doura, nel
quadro delle operazioni per ritrovare i tre studenti rapiti.
Un portavoce militare israeliano
ha intanto reso noto che reparti
dellesercito sono intervenuti, oltre
che a Doura, anche in altre localit
della Cisgiordania, fra cui Kalandia, Deheishe e Arura, incontrando
talvolta la resistenza della popolazione. Non sono mancati dice la
stessa fonte momenti di forte ten-
LUe pronta
a bloccare le intese
con Bangkok
BANGKOK, 20. Anche lUnione europea pronta a mandare un segnale concreto di insoddisfazione
nei confronti della giunta militare
che ha preso il potere a Bangkok
il 22 maggio scorso con un colpo
di Stato. In una nota Bruxelles ha
fatto sapere che interromper la
cooperazione se non sar insediato un Governo democraticamente
eletto.
Una bozza del documento per
la sospensione della firma congiunta dellaccordo di partenariato
e di cooperazione, completato nella stesura nel novembre 2013, infatti in attesa di ratifica da parte
dei Ventotto. Nel documento
lUe, oltre a chiedere il rilascio di
detenuti politici e la fine della
censura, sollecita i vertici militari
thailandesi a ripristinare con urgenza la Costituzione e il legittimo processo democratico attraverso elezioni credibili.
Laccordo di cooperazione, in
attesa di ratifica, prevedeva un
ampliamento dei rapporti nei
campi del turismo, delloccupazione, dellistruzione, della migrazione, dei trasporti e dellambiente.
La sospensione dellaccordo renderebbe inoltre pi incerta la sorte
dei negoziati, gi a buon punto,
per laccordo bilaterale di libero
scambio, che interesserebbe un
flusso commerciale che nel 2013
arrivato al valore di 32 miliardi di
euro.
Tripoli protesta
per il blitz statunitense
TRIPOLI, 20. Tensione tra Libia e
Stati Uniti dopo il blitz delle forze
americane che ha portato allarresto
della presunta mente dellattacco al
consolato di Bengasi del 2012, in
cui rimasero uccisi quattro funzionari statunitensi e lambasciatore
Chris Stevens. Tripoli ha denunciato la violazione della propria sovranit, ma Washington ha replicato che luomo, Ahmed Abu
Khattala, continuava a pianificare
attacchi contro cittadini americani.
Il disappunto libico nei confronti
degli Stati Uniti stato espresso
tramite un comunicato ufficiale, in
cui si parla di deplorevole attentato alla sovranit libica e si precisa
che le autorit di Tripoli non erano
state informate delloperazione che
ha portato allarresto del fondamentalista Abu Khattala. E la Libia ha
il diritto di giudicarlo sul proprio
territorio, in conformit alle sue
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Ai Musei Capitolini
Michelangelo
luniversale
mo profilo, doverano rappresentati
anche i Musei Vaticani nella persona
n una sede altamente rappre- del direttore Antonio Paolucci, e alla
sentativa, qual il complesso generosit di numerosi prestatori
dei Musei Capitolini sul (soprattutto lEnte Casa Buonarroti
Campidoglio, la mostra Mi- e i Musei del Polo Museale Fiorentichelangelo. Inno), la rassegna
contrare un artiche si allestita
sta
universale
presenta numerocelebra i quattrose opere autogracentocinquantanfe del grande
ni dalla morte di
maestro diseun artista e poeta
gni, opere darte
di somma altezza,
e poesie compredivenuto nel temse nonch mapo simbolo del
teriali di ambientaRinascimento italiazione, traduzione e
no al suo culmine
confronto, che permettamassimo. Con gli altri
no di seguire Michelancuratori Elena Capretti e
gelo nella serie di inconSergio Risaliti, avevo
tri, come il sottotitolo
accolto linvito della
suggerisce: con le tante
Sovrintendenza romana
persone che ebbero ruoli
a progettare questa rasnella sua vita, da Lorenzo
segna di opere e testiil Magnifico ai Papi Giulio
monianze con gioia, ma
II, Leone X, Clemente VII,
anche con apprensione.
Paolo III e altri, ma anche e
Se infatti la preparasoprattutto con i motivi spizione di qualsiasi morituali e affettivi ricorrenti
nel suo pensiero e nel suo
stra presenta le sue diffioperato, attraverso testimocolt e i suoi imprevisti,
nianze documentarie, letteradedicarne una a Micherie, artistiche.
langelo non pu che coNella sequenza espositiva,
stituire unautentica sfiaccolgono il visitatore i marmi
da, essendo le sue opere
(e gessi) riuniti nella Sala deper la massima parte mogli Orazi e Curiazi. Il rilienumentali e inamovibili.
vo della Madonna della
La ricorrenza, poi, del
Scala (1490-1492 circa),
quattrocentocinquantesiscolpito da Michelangelo
mo anniversario rendeva
poco pi che quindicenne
ancor pi critico lotteninel Giardino di San Marco
mento di prestiti, per il
a Firenze, dove il grande
comprensibile demecenate Lorenzo il
siderio dei detentori
Magnifico
riuniva
delle opere di valogiovani
promettenti
rizzarle in loco.
artisti. Il Cristo risorto
Grazie al suppordel convento di San
to del Ministero dei
Vincenzo a Bassano
Beni e delle attivit
Romano, iniziato da
culturali, allimpeCrocifisso
Michelangelo nel 1514
gno di un comitato
(1563 circa)
e abbandonato nel
scientifico di altissidi CRISTINA ACIDINI
I Papi
delle tre virt
teologali
Il mio libro parla di Dio e non
perch sto invecchiando risponde con un filo di ironia Jean
dOrmesson sul Figaro del 12
giugno a proposito della sua ultima opera (Comme un chant desprance (Paris, ditions Hlose
dOrmesson, 2014, pagine 160, euro 16). un argomento continua lo scrittore, accademico di
Francia dal 1973, allora il pi giovane a fare il suo ingresso tra les
Immortels che mi interessa da
sempre. Essere vivo come anche
ascoltare landante del Concerto n.
21 di Mozart sono cose che non
cessano di stupirmi. E la Chiesa
cattolica? La successione di tre
Papi, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, ciascuno illustrando a suo modo le tre virt
teologali, la speranza, la fede, la
carit, mostra il carattere durevolmente eccezionale della Chiesa
cattolica. E tutto questo continua
da duemila anni. Morir cattolico,
se la Chiesa mi vuole, e in quel
momento vorrei avere un prete accanto a me conclude dO rmesson.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
di ANGELO MAFFEIS
a biografia di Papa Montini pubblicata dallIstituto Paolo VI intende anzitutto offrire uno sguardo
sintetico sulla vita del
Pontefice affidabile dal punto di vista storico e capace di restituire il dipanarsi delle tappe di un percorso
che ha attraversato larga parte del
XX secolo e si intrecciato con le
pi importanti vicende storiche ed
ecclesiali del tempo. Litinerario personale di Giovanni Battista Montini
ha mosso i suoi primi passi in una
famiglia bresciana, erede e continuatrice della tradizione del Movimento
Cattolico fiorito nel XIX secolo. Dopo lordinazione sacerdotale proseguito a Roma, dove don Battista ha
continuato gli studi e si dedicato
alla formazione degli studenti universitari aderenti ai circoli della Fuci.
Accanto a questa attivit pastorale,
nel 1924 iniziato il lavoro in Segreteria di Stato, dove per un trentennio monsignor Montini stato collaboratore, con responsabilit via via
crescenti, di Pio XI e di Pio XII in
anni segnati dal confronto della
Chiesa cattolica con i regimi totalitari, dalla seconda guerra mondiale e
dalla ricostruzione postbellica. Con
lelezione ad arcivescovo di Milano
nel 1954 il suo cammino ha cono-
VI
Sembrava fragile
nel guidare alla sua conclusione lassise conciliare e nellattuarne le decisioni con un programma di riforma
di ampio respiro.
Non meno importante del quadro
storico delineato lo sforzo compiuto dalla biografia che presentiamo di
aprire qualche squarcio sulla spiritualit che ha animato e sostenuto le
molteplici attivit e il ministero di
Giovanni Battista Montini nelle successive tappe della sua vita. In con-
Biblioteca
Pubblichiamo la prefazione
scritta dal vescovo di Albano
per ledizione della Meditazione
sulla Chiesa di Henri-Marie de
Lubac, inserita nella collana
La biblioteca di Papa
Francesco, curata da Antonio
Spadaro (edizioni Rcs
per il Corriere della Sera, in
collaborazione
con La Civilt Cattolica).
Alle sorgenti
della fede
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
A tutto campo
contro gli stupefacenti
BUENOS AIRES, 20. Non vero che
uno spinello non fa nulla. Quando
ti droghi, smetti di essere te stesso,
sei unaltra persona. Il danno che
produce la marijuana appare anni
dopo averne fatto uso. quanto ha
dichiarato il coordinatore della pastorale sulle tossicodipendenze della
Conferenza episcopale argentina,
Horacio Reyser, in occasione del
lancio della campagna nazionale
contro la droga dal titolo Attiva i
tuoi sensi. Domandagli-domandati.
Attivate la Rete.
Si tratta di una campagna di sensibilizzazione al cui lancio ha preso
parte, tra gli altri, il presidente della
Commissione nazionale per la Pastorale sociale, monsignor Jorge Eduardo Lozano, vescovo di Gualeguaych. Il presule ha sottolineato che
obiettivo di questa attivit pastorale
quello di educare, prevenire, riabilitare e denunciare tutto ci che
legato al consumo di droga. La
battaglia contro la droga, ha spiegato Reyser, si vince prima che si inizi a farne uso. Uscire dal mondo
della tossicodipendenza possibile,
ma la cosa migliore non entrarci.
cotraffico. Con la campagna Attiva i tuoi sensi. Domandagli-domandati. Attiva la Rete, ai ragazzi viene chiesto di prendere telefonino, tablet o videocamera e riprendere le risposte di amici e compagni. I video
devono essere caricati sulla piattaforma preguntatepreguntale.com e saranno oggetto di discussioni, incontri e seminari in scuole, associazioni,
parrocchie. In questo modo sar
possibile comprendere davvero che
cosa si nasconde a livello di danni
alla salute e criminalit dietro la
falsa idea di sballo.
Da diverso tempo, le diocesi argentine cercano di coinvolgere le comunit a impegnarsi per risolvere un
problema sociale che riguarda tutti,
ma che si affronta malissimo nelle
famiglie. Nel Paese ci sono attualmente circa 180.000 tossicodipendenti che fanno uso di paco (pasta a
base di cocaina) la cosiddetta droga
dei poveri. Secondo i dati diffusi lo
scorso novembre dallufficio della
pastorale nazionale sulle tossicodipendenze, il dieci per cento della
popolazione tra i 15 e i 64 anni consuma droga, mentre il 15 per cento
Promessa mantenuta
di MARIO PONZI
ladempimento di una promessa
la visita di Papa Francesco a Cassano allJonio: Vengo per chiedere
scusa ha scritto il Pontefice al vescovo Nunzio Galantino, sottratto
parzialmente alla diocesi perch nominato segretario generale della
Conferenza
episcopale
italiana
(Cei). Una frase dice monsignor
Galantino nellintervista rilasciata al
nostro giornale alla vigilia dellarrivo del Pontefice che ha suscitato
in tutti noi la voglia di imparare come si tratta con la gente. E dal
momento dellannuncio iniziata
una missione nella diocesi allinsegna del motto Anche noi vogliamo
chiedere scusa.
Ci racconta come nata?
Vogliono farci credere che usare droga non cos grave. In questo modo
diminuisce la percezione del rischio
e aumenta il consumo. Studi scientifici internazionali dimostrano gli effetti negativi.
Nel Paese sudamericano il livello
di consumo negli ultimi anni sta crescendo a dismisura e dilaga lo spaccio tra i giovani. Colpa dei grandi
gruppi criminali che hanno trasferito
in Argentina i laboratori di produzione di cocaina e di droghe sintetiche. Pasticche e polvere bianca vanno in gran parte verso Europa e Stati Uniti. Gli scarti vengono, invece,
smerciati agli sbandati della baraccopoli con effetti devastanti. Eppure
proprio dai giovani pu nascere una
nuova consapevolezza per sradicare
o almeno allentare la morsa del nar-
per averle trascurate o per non essere stati allaltezza di quello che il
Signore sempre chiede.
A chi domandare scusa?
A tante persone. Ma per capirlo
abbiamo dovuto compiere un profondo esame di coscienza. Lo abbiamo fatto insieme, sacerdoti e laici, con serenit. E abbiamo capito
che dobbiamo chiedere scusa soprattutto ai poveri. Non solo per
averli lasciati troppo spesso soli ma
anche perch come Chiesa forse
non siamo stati troppo attenti alle
loro esigenze, soprattutto di quelli
dei quali le strutture non riescono a
prendersi cura. E poi ci sono i bambini. Da noi, come in tutto il sud,
sono tanti. A loro dobbiamo delle
scuse perch spesso come genitori,
come sacerdoti, come catechisti abbiamo abdicato al nostro compito
di educatori. E spesso si sono trovati in balia di falsi maestri. Cos come capitato ai giovani. Abbiamo
fatto tutto quanto era nelle nostre
possibilit per star loro vicino, per
essere credibili, per sostenere i loro
sogni, per evitare che il nostro territorio non fosse ridotto semplicemente a luogo da sfruttare? Sentiamo poi il bisogno di chiedere scusa
ai non credenti e agli indifferenti.
Forse il modo di esprimere la nostra
fede non riuscito ad arrivare al loro cuore. Troppe volte viviamo il
momento pubblico della nostra fede
come se fosse qualcosa di cui servirsi per autocelebrarsi. Dobbiamo infine chiedere scusa per le ferite inferte al nostro territorio. La Calabria una regione bellissima ma
paurosamente sfregiata. Forse abbiamo fatto troppo poco per sensibilizzare al rispetto per il creato.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Nomina
episcopale
negli Stati Uniti
dAmerica
La nomina di ieri riguarda la
Chiesa negli Stati Uniti dAmerica.
Mitchell Thomas
Rozanski
vescovo di Springfield
in Massachusetts
Alla messa del Corpus Domini il Papa indica nel pane eucaristico il vero cibo che sazia la fame delluomo
Caccia al tesoro
Soldi, vanit e potere non rendono felice luomo. I veri tesori, le ricchezze che contano, sono lamore,
la pazienza, il servizio agli altri e
ladorazione di Dio. questo il
messaggio che Papa Francesco ha
proposto nella messa celebrata venerd mattina, 20 giugno, nella cappella della Casa Santa Marta.
Cuore della meditazione del Pontefice sono state le parole di Ges
riportate dal Vangelo di Matteo (6,
19-23): Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassnano e rubano; accumulate invece per
voi tesori in cielo, dove n tarma n
ruggine consumano e dove ladri
non scassnano e non rubano. Perch, dov il tuo tesoro, l sar anche il tuo cuore. Insomma, stato
il commento del Papa, il consiglio
di Ges semplice: non accumulate
per voi tesori sulla terra! un consiglio di prudenza. Tanto che Ges aggiunge: Guarda, questo non
serve a niente, non perdere
tempo!.
Sono tre, in particolare, i tesori
dai quali Ges mette in guardia a
pi riprese. Il primo tesoro loro,
i soldi, le ricchezze ha spiegato il
vescovo di Roma. E infatti non sei
sicuro con questo tesoro, perch
forse te lo ruberanno. Non sei sicuro con gli investimenti: forse crolla
la Borsa e tu rimani senza niente!.
E poi dimmi: un euro in pi ti fa
pi felice o no?. Dunque, ha proseguito il Pontefice, le ricchezze
sono un tesoro pericoloso. Certo,
possono anche servire per fare tante cose buone, per esempio per
portare avanti la famiglia. Ma, ha
avvertito, se tu le accumuli come
un tesoro, ti rubano lanima. Per
questo Ges nel Vangelo torna su
questo argomento, sulle ricchezze,
sul pericolo delle ricchezze, sul mettere le speranze nelle ricchezze. E
dice di stare attenti perch un tesoro che non serve.
Il secondo tesoro di cui parla il
Signore la vanit, cio cercare
di avere un prestigio, di farsi vedere. Ges condanna sempre questo
atteggiamento: Pensiamo a cosa
dice ai dottori della legge quando
digiunano, quando danno lelemosi-
na, quando pregano per farsi vedere. Del resto, anche la vanit non
serve, finisce. La bellezza finisce.
Su questo concetto il Pontefice ha
citato unespressione definita un
po forte di san Bernardo, secondo cui la tua bellezza finir per
essere pasto dei vermi.
Lorgoglio, il potere, il terzo
tesoro che Ges indica come inutile e pericoloso. Una realt evidenziata nella prima lettura della liturgia tratta dal secondo libro dei Re
(11, 1-4.9-18.20), dove si legge la storia della crudele regina Atalia: il
suo grande potere dur sette anni,
poi stata uccisa. Insomma tu
sei l e domani sei caduto, perch
il potere finisce: quanti grandi, orgogliosi, uomini e donne di potere
hanno finito nellanonimato, nella
miseria o in prigione....
Ecco, allora, lessenza dellinsegnamento di Ges: Non accumulate! Non accumulate soldi, non accumulate vanit, non accumulate
orgoglio, potere! Questi tesori non
servono!. Piuttosto sono altri i tesori da accumulare, ha affermato il
Pontefice. Infatti c un lavoro di
accumulare tesori che buono. Lo
dice Ges nella stessa pagina evangelica: Dov il tuo tesoro, l sar
anche il tuo cuore. Questo proprio il messaggio di Ges: avere
un cuore libero. Invece se il tuo
tesoro nelle ricchezze, nella vanit, nel potere, nellorgoglio, il tuo
cuore sar incatenato l, il tuo cuore
sar schiavo delle ricchezze, della
vanit, dellorgoglio.
In questa prospettiva Papa Francesco ha esortato appunto ad avere
un cuore libero, proprio perch
espressamente Ges ci parla della
libert del cuore. E un cuore libero si pu avere soltanto con i tesori del cielo: lamore, la pazienza,
il servizio agli altri, ladorazione a
Dio. Queste sono le vere ricchezze che non vengono rubate. Le altre ricchezze soldi, vanit, potere
appesantiscono il cuore, lo incatenano, non gli danno la libert.
Bisogna dunque puntare ad accumulare le vere ricchezze, quelle che
liberano il cuore e ti rendono
un uomo e una donna con quella
libert dei figli di Dio. Si legge in
proposito nel Vangelo che se il tuo
cuore schiavo, non sar luminoso
il tuo occhio, il tuo cuore. Infatti,
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
Vi accolgo in occasione del vostro Convegno Internazionale, cari fratelli e sorelle. Ringrazio il Prof. Giuseppe Dalla
Torre per le sue cortesi parole.
Di recente, il dibattito intorno alla libert religiosa si fatto molto intenso,
interpellando sia i Governi sia le Confessioni religiose. La Chiesa Cattolica, a
questo riguardo, fa riferimento alla Dichiarazione Dignitatis humanae, uno dei
documenti pi importanti del Concilio
Ecumenico Vaticano II.
In effetti, ogni essere umano un
cercatore della verit circa la propria
origine e il proprio destino. Nella sua
mente e nel suo cuore sorgono interrogativi e pensieri che non possono essere repressi o soffocati, in quanto
emergono dal profondo e sono connaturati allintima essenza della persona.
Sono domande religiose ed hanno bisogno della libert religiosa per manifestarsi pienamente. Esse cercano di far
luce sullautentico significato dellesistenza, sul legame che la connette al
cosmo e alla storia, e intendono squarciare il buio da cui sarebbe circondata
la vicenda umana se tali quesiti non
fossero posti e rimanessero senza risposte. Dice il Salmista: Quando vedo i
tuoi cieli, opera delle tue dita, / la luna
e le stelle che tu hai fissato, / che cosa
mai luomo perch di lui ti ricordi, /
il figlio delluomo, perch te ne curi?
(Sal 8, 5).
La ragione riconosce nella libert religiosa un diritto fondamentale delluomo che riflette la sua pi alta dignit,
quella di poter cercare la verit e di
aderirvi, e riconosce in essa una condizione indispensabile per poter dispiegare tutta la propria potenzialit. La libert religiosa non solo quella di un
pensiero o di un culto privato. libert di vivere secondo i principi etici conseguenti alla verit trovata, sia privatamente che pubblicamente. Questa
una grande sfida nel mondo globalizza-
to, dove il pensiero debole che come una malattia abbassa anche il livello etico generale, e in nome di un
falso concetto di tolleranza si finisce
per perseguitare coloro che difendono
la verit sulluomo e le sue conseguenze etiche.
Gli ordinamenti giuridici, statuali o
internazionali, sono chiamati pertanto a
riconoscere, garantire e proteggere la libert religiosa, che un diritto intrinsecamente inerente alla natura umana, alla sua dignit di essere libero, ed anche un indicatore di una sana democrazia e una delle fonti principali della legittimit dello Stato.
La libert religiosa, recepita nelle costituzioni e nelle leggi e tradotta in
comportamenti coerenti, favorisce lo
sviluppo di rapporti di mutuo rispetto
tra le diverse Confessioni e una loro sana collaborazione con lo Stato e la societ politica, senza confusione di ruoli
e senza antagonismi. Al posto del conflitto globale dei valori si rende possibile in tal modo, a partire da un nucleo
di valori universalmente condivisi, una
globale collaborazione in vista del bene
comune.
Alla luce delle acquisizioni della ragione, confermate e perfezionate dalla
rivelazione, e del progresso civile dei
popoli, risulta incomprensibile e preoccupante che, a tuttoggi, nel mondo
permangano discriminazioni e restrizioni di diritti per il solo fatto di appartenere e professare pubblicamente una
determinata fede. inaccettabile che
addirittura sussistano vere e proprie
persecuzioni per motivi di appartenenza religiosa! Anche guerre! Questo ferisce la ragione, attenta alla pace e umilia la dignit delluomo.
per me motivo di grande dolore
constatare che i cristiani nel mondo subiscono il maggior numero di tali discriminazioni. La persecuzione contro i
cristiani oggi addirittura pi forte che
nei primi secoli della Chiesa, e ci sono
pi cristiani martiri che in quellepoca.
Questo accade a pi di 1700 anni
dalleditto di Costantino, che concedeva la libert ai cristiani di professare
pubblicamente la loro fede.
Auspico vivamente che il vostro convegno illustri con profondit e rigore
scientifico le ragioni che obbligano
ogni ordinamento giuridico a rispettare
e difendere la libert religiosa. Vi ringrazio per questo contributo. Vi chiedo
di pregare per me. Di cuore vi auguro
il meglio e chiedo a Dio che vi benedica. Grazie.
Inizio
della missione
del nunzio apostolico
in Kiribati
Il 19 maggio, monsignor Martin
Krebs, arcivescovo titolare di Taborenta, giunto, accompagnato
dal vescovo di Tarawa, monsignor
Paul Mea Kaiuea, M.S.C., allaeroporto internazionale Bonriki, dove
stato accolto da un officiale del
Protocollo del ministero degli Affari esteri e dellImmigrazione, e
da un gruppo di fedeli del cammino neocatecumenale. Poco dopo il
suo arrivo, il rappresentante pontificio ha incontrato nella sede
dello stesso ministero la signorina
Saitofi Mika, in rappresentanza
del ministro, in quel momento assente dalla capitale.
Lindomani monsignor Krebs
stato ricevuto nella residenza presidenziale per la cerimonia di presentazione delle lettere credenziali
al presidente delle Kiribati. Durante il successivo dialogo, Anote
Tong ha espresso il suo sincero
apprezzamento per la persona del
Papa, per il suo impegno in favore delle esigenze morali della politica internazionale e per la protezione del creato. Il capo delle Stato ha altres ringraziato la Chiesa
cattolica per limportante opera
che svolge in Kiribati, soprattutto
nel campo delleducazione e nella
ricomposizione dei conflitti sociali. Da parte sua, il nunzio apostolico ha assicurato la vicinanza paterna di Papa Francesco, promettendo il suo impegno personale di
rappresentante pontificio a sostegno della numerose attivit della
Chiesa locale.
Dopo lincontro con il presidente, monsignor Krebs ha reso visita
ad alcuni ministri fra cui il ministro degli Affari interni e vicepresidente, signora Taima Onorio, il
ministro responsabile per le Donne, la giovent e gli affari sociali,
signora Tangariki Reete, il ministro del Commercio, dellindustria
e delle cooperative, Pinto Katia, e
il ministro dellAmbiente e dello
Sviluppo agricolo, Tiarite George
Kwong, che gli ha presentato il
progetto di riserva naturale pi
grande del mondo (oltre 410.500
chilometri quadrati) della Phoenix
Islands Protected Area. In serata,
il presidente ha offerto un ricevimento per il nunzio apostolico e
gli ambasciatori dellAustria e della Repubblica Ceca che avevano
presentato con monsignor Krebs
le loro lettere credenziali in giornata. Lindomani, questultimo ha
incontrato Rimeta Beniamina, ministro per le Comunicazioni, il
trasporto e lo sviluppo del turismo.
Durante la sua permanenza a
Tarawa, il nunzio apostolico ha
potuto conoscere e incoraggiare i
seminaristi e i sacerdoti presenti
sullisola, ha celebrato la messa
nella chiesa di Saint Joseph con le
religiose e i religiosi, fra cui le sisters of Our Lady of the Sacred
Heart, le sisters of the Good Samaritan, i fratelli maristi delle
scuole e i missionari del Sacro
Cuore, e ha concelebrato con
monsignor Mea la solenne messa
di benvenuto nella cattedrale, con
circa 1.200 persone, conclusasi con
una serata festiva con danze e
canti tipici, in una grande maneaba, la casa tradizionale che serve
come luogo dincontro della popolazione nella cultura delle isole.