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Gerard David
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Controllo di autorit VIAF: 54419155 LCCN: n84222312

Gerard David (Oudewater, 1460 circa Bruges, 13 agosto 1523) stato un pittore
olandese.
Segu la linea artistica di Hans Memling, per le intonazioni, l'abilit di ritrarre un
microcosmo umano, trasportandola su un livello di maggiore rigore e asciuttezza.
Indice [nascondi]
1 Vita
2 Opere
3 Galleria
4 Note
5 Bibliografia
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni

Vita

Annunciazione del 1506,

Metropolitan Museum of Art, New York

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Nacque a Oudewater, adesso localizzata nella provincia di Utrecht. Si trasfer a Bruges nel 1483, presumibilmente
proveniente da Haarlem, luogo nel quale aveva gi formato un suo stile artistico giovanile sotto la direzione di Albert van
Oudewater.
Ha esercitato la sua carriera a Bruges, dove divenne membro della gilda, nel 1484, e dopo la morte di Hans Memling,
avvenuta nel 1494, ottenne il ruolo di maestro.
Nel 1496 spos Cornelia Cnoop, figlia del decano della gilda degli orafi.
Mor il 13 agosto 1523, quando ormai era uno dei pi noti cittadini di Bruges; le sue spoglie vennero sepolte nella chiesa di
Nostra Signora.[1]

Opere

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Nei suoi primissimi lavori, David ha seguito le impronte degli artisti di Haarlem, quali Dieric Bouts e Geertgen tot Sint Jans,
dimostrando, sin da allora, una maggiore energia e originalit nell'impostazione dei colori. Nel primo periodo belga, studi e
copi i capolavori di Jan van Eyck, di Rogier van der Weyden e di Hugo van der Goes. Tra le opere giovanili l'Adorazione dei
Magi agli Uffizi (1495 circa).
In seguito venne a contatto con il maestro Memling, che pi di ogni altro lo segu nel suo percorso evolutivo e creativo. In et
matura, un altro grande esponente della pittura fiamminga, Quentin Massys, attu una certa influenza su David,
nell'occasione della sua visita ad Anversa, dove rest impressionato dalla enorme vitalit della concezione delle tematiche
sacre. Non un caso che la Piet dipinta da David, conservata alla National Gallery londinese, la realizz sotto questa
suggestione.
L'artista aveva gi ottenuto, a quel punto della carriera, un discreto successo con una serie di quadri, come le Nozze
mistiche di santa Caterina (National Gallery), il Polittico di San Gerolamo della Cervara (galleria Brignole-Sale a Genova),
l'Annunciazione (Collezione Sigmaringen) e la Madonna con angeli e santi (Muse des Beaux-Arts di Rouen)
Soltanto un numero ridotto di opere, tra le quali spiccano il Giudizio di Cambise e la Trasfigurazione, rimasto a Bruges,
mentre tutto il resto sparso in giro per il mondo. Il motivo si pu ricercare nell'oblio in cui incappato il suo nome
nonostante il livello alto della sua arte.
Resta da sottolineare il fatto che, negli anni della carriera di David, la citt di Bruges e i suoi pittori erano considerati un punto
di riferimento per l'arte mondiale, inoltre le localit fiamminghe vissero, allora, un'epoca d'oro anche dal punto di vista
commerciale e politico.
Gli elementi fondamentali della sua pittura, un po' pi aperta alle innovazioni rispetto a quella del suo maestro Memling, sono
stati una nitida severit negli schemi, un buon numero di nuovi caratteri psicologici e formali, una tendenza paesaggistica
anticipante Joachim Patinir, il criterio di raggruppare o isolare i personaggi, il gusto dei costumi fantasioso, la forma, la liricit
interiore e la descrizione fisica dei personaggi.[2]

Galleria

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Orefice

Note

Nativit

Annunciazione

Madonna con il bambino

Transfigurazione

Passione di Cristo

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1. ^ J. van Miegroet, "New Documents Concerning Gerard David", in The Art Bulletin 69.1 (marzo 1987: 33-44).
2. ^ "Atlante della pittura - Maestri fiamminghi" di Luigi Mall, ediz. De Agostini, Novara, 1965 (alla pag.33 - voce "Gerard David")

Bibliografia

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Enciclopedia Britannica, ed. 1911.

Lemma "Gheeraert David" della Catholic Encyclopedia del 1913

Altri progetti

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Commons contiene immagini o altri file su Gerard David

Collegamenti esterni

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Gerard David at Artcyclopedia

Web Gallery of Art: Gerard David
GerardDavid.com
smARThistory: Gerard David's Madonna and Child with Angels
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Categorie: Pittori olandesi del XV secolo Pittori olandesi del XVI secolo Morti nel 1523 Morti il 13 agosto
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