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Hans Memling
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Controllo di autorit VIAF: 36926265 LCCN: n50013910

Hans Memling (Seligenstadt, 1435-1440 circa Bruges, 11 agosto 1494) stato un


pittore tedesco di formazione fiamminga.
Fu tra i principali maestri della "seconda generazione" della pittura fiamminga, dopo
quella dei pionieri come Jan van Eyck, Robert Campin e Rogier van der Weyden. Le sue
opere sono caratterizzate da un'eleganza raffinata, a tratti malinconica, che riassume al
meglio la breve ma intensa stagione artistica promossa dai mercanti di Bruges[1].
Indice [nascondi]
1 Biografia
1.1 Il Trittico Donne (1470 circa)
1.2 Il Trittico di Danzica (1473 circa)
1.3 Altre opere degli anni settanta
1.4 Il trittico del Matrimonio mistico di santa Caterina (1479)
1.5 La piena maturit
1.6 Reliquiario di sant'Orsola
1.7 Fase tarda
2 Opere
2.1 Fase giovanile (1467-1471)
2.2 Fase intermedia (1472-1480)
2.3 Fase matura (1480-1489)
2.4 Fase tarda (1490-1494)
3 Note
4 Bibliografia
5 Mostre
6 Voci correlate
7 Altri progetti
8 Collegamenti esterni

Biografia

Presunto autoritratto nel Trittico


Donne, National Gallery, Londra

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Nei pressi di Aschaffenburg, in Baviera, si trova ancora oggi la cittadina di Mmlingen, dal quale si pensa sia derivato il
cognome della famiglia Memling: non lontano di l, a Seligenstadt, in un anno imprecisato, ma vicino al 1435, nacque Hans
Memling, figlio di Hermann[2].
Fino al suo trasferimento nelle Fiandre, nessun documento attesta vicende della sua vita, ma la sua approfondita
conoscenza del trittico del Giudizio Universale del pittore tedesco Stephan Lochner, a Colonia, e l'esser stato indicato come
proveniente da Magonza nell'atto di morte redatto dal notaio Rombouts de Doppere[3] rende certa la sua permanenza in
queste due citt negli anni precedenti il 1460.
Analoghi motivi stilistici, che evidenziano la stretta dipendenza delle sue opere giovanili dalla pittura di Rogier van der
Weyden, lo fanno ritenere allievo[4] di quest'ultimo, a Bruxelles, nei primi anni sessanta, fino al suo trasferimento a Bruges
dopo la morte del suo maestro avvenuta nel 1464, e il conseguimento della cittadinanza della citt fiamminga il 30 gennaio
1465.

Il Trittico Donne (1470 circa) [modifica wikitesto]


A Bruges, dove la stella di Petrus Christus era ormai in declino,
Memling colm un vuoto importante, aggiudicandosi commissioni di
prim'ordine[1]. Affiancato da una bottega ben strutturata, avvi
un'abbondante produzione di dipinti devozionali, in cui si manifesta tutta
la sua impressionante capacit operativa, su opere di grandi
dimensioni e notevole complessit. A questi lavori intervall pungenti
ritratti, che gli garantirono presto una dilagante fortuna internazionale,
dalle citt anseatiche all'Italia (compresa l'elitaria Firenze medicea)[1].

Trittico Donne

Al matrimonio, celebrato a Bruges nel 1468, di Carlo il Temerario con la


principessa Margherita di York, figlia di Edoardo IV d'Inghilterra, parteciparono molti nobili inglesi, fra i quali sir John Donne di
Kidwelly, che proprio in quell'occasione dovette conoscere il pittore, al quale commission il trittico che porta il suo nome. Non

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/ srpski
Svenska

Trke

West-Vlams
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noto quando Memling abbia iniziato a dipingerlo, n quando sia stato terminato: la data dovrebbe aggirarsi intorno al 1470.
Si tratta di un piccolo microcosmo che riflette una cultura raffinatissima, ma ormai idealizzata[1]. Considerazioni analoghe
valgono anche per la tavola della Passione di Torino o per quella di Monaco di Baviera.

Il Trittico di Danzica (1473 circa) [modifica wikitesto]


Un'altra opera di grande impegno di quegli anni il Trittico di Danzica, raffigurante il
Giudizio Universale. Venne avviato sempre attorno tra il 1467 e il 1473 per il
banchiere fiorentino Angelo Tani, direttore del Banco Medici a Bruges, e per la moglie
Caterina Tanagli, i cui nomi furono identificati dagli stemmi di famiglia dipinti nei due
pannelli[5]. Diretto in nave a Firenze, venne rubato con tutta la merce trasportata dai
corsari nella Manica e portata a Danzica per farne dono alla cattedrale locale.
Proprio dal confronto con il celebre Polittico del Giudizio Universale di Rogier van der
Weyden, al quale Memling si ispir, si vede quanto Memling fosse pi progredito:
Trittico di Danzica
Rogier suddivise la scena in nove tavole che non hanno un nesso molto organico tra
di loro, mentre Memling concepisce la superficie del quadro come un tutto unitario; in
Rogier troviamo ancora chiaramente il rapporto con le sculture medievali, mentre Memling persegue compiti puramente
pittorici; Rogier, infine, si accost soltanto con grande cautela al problema del nudo, invece il maestro della fine del secolo si
distingue proprio per aver dato con particolare predilezione, in questo soggetto pi che mai adatto allo scopo, un numero per
quanto possibile alto di movimentati nudi maschili e femminili, rilevando altres la loro foggia morbida ed elegante e la
toccante espressione del viso.

Altre opere degli anni settanta [modifica wikitesto]


Tanto la Madonna col Bambino, sant'Antonio e un devoto, oggi nella National Gallery
of Canada di Ottawa, che il Ritratto di Gilles Joye, del Clark Art Institute di
Williamstown (Massachusetts), sono datati dal pittore stesso all'anno 1472.
Quest'ultima tavola porta sul retro il nome del personaggio ritratto, che fu canonico
della chiesa di San Donaziano di Bruges e musicista della cappella musicale della
corte borgognona.
Dal 1473 Memling risulta iscritto nella Confraternita della Madonna della Neve[6], alla
quale appartengono notabili di Bruges e perfino il duca Carlo il Temerario.
Al 1475 risale la piccola tavola della Vergine che mostra il Cristo dolente, a
Melbourne, dove Ges, bench deposto dalla croce, non rappresentato come
morto ma piuttosto come Christus patiens, sofferente. Sullo sfondo sono dipinti tutti i
segni della Passione, dalla colonna con le verghe alle mani nei diversi gesti delle
percosse e dello scherno, dalle figure dei sommi sacerdoti a quelle di Erode e di
Pilato, dalla croce alla testa di Giuda impiccato.

Ritratto del canonico Gilles Joye

Il trittico del Matrimonio mistico di santa Caterina (1479) [modifica wikitesto]


Il trittico del Matrimonio mistico di santa Caterina (o di san Giovanni) fu un punto di arrivo per la spettacolare ricchezza dei
dettagli e la maggiore interrelazione tra i personaggi. Fu commissionato dai due frati e dalle due suore che presiedevano
l'Ospedale di San Giovanni di Bruges (ora sede del Memlingmuseum) nel 1475 ed firmato e datato 1479. Il pannello
centrale ripropone la composizione di quello del Trittico Donne con poche varianti.
L'eleganza sofisticata e malinconica delle figure si sta ormai cristallizzando allontanandosi dagli sconvolgimenti che
interessavano le Fiandre in quell'epoca: la pittura di Memling, priva di sostanziali variazioni nel corso degli anni, arriva cos a
simboleggiare la stagione che sta portando la citt di Bruges fuori dal vivo dell'attualit[7].

La piena maturit [modifica wikitesto]


Nello Hans Memlingmuseum sono conservate altre opere del Maestro: oltre al dittico van Nieuwenhove e al capolavoro
dell'artista, il Reliquiario di sant'Orsola, un Ritratto di donna, erroneamente identificata dalla tradizione con la Sibilla Persica,
datato 1480; il Trittico Floreins, datato 1479, la cui tavola centrale rappresenta una Adorazione dei Magi: esso fu
commissionato dai cancelliere di Bruges e professo dell'Ospedale San Giovanni Jan Floreins; il Trittico Reins, datato verso il
1480, commissionato da Adriaan Reins, converso dell'Ospedale, la cui tavola centrale rappresenta un Compianto di Cristo
che Memling replic con poche varianti altre due volte, una delle quali conservata nella Galleria Doria Pamphilj di Roma.
Il nome di Memling appare poi in una lista di sovversivi redatta da Massimiliano I d'Austria nel 1480: nel 1477, dopo la sua
morte simulata e la morte di Carlo l'audace, Memling venne assunto per realizzare un altare nella cappella di Bruges. L'opera,
dedicata ai Sette dolori di Maria, uno dei suoi capolavori.
L'opera di Memling, delicata nei colori e caratterizzata da forme di estrema grazia, venne presto notata anche in Italia da
committenti come il cardinale Grimani ed il cardinale Bembo a Venezia, oltre ai Medici di Firenze.

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Reliquiario di sant'Orsola [modifica wikitesto]


Il capolavoro maturo di Memling il reliquiario di sant'Orsola conservato nell'ospedale di Bruges, probabilmente realizzato nel
1480: pregevoli di quest'opera sono l'attenzione ai particolari, la delicatezza della figura, la variet del paesaggio retrostante,
la delicatezza nella resa del panneggio e della stoffa.
Quest'attenzione verr eguagliata solo dal San Cristoforo con i santi del 1484 e, in parte, dalla Crocifissione del 1491 nella
Cattedrale di Lubecca.

Fase tarda [modifica wikitesto]


Nel pieno dell'indebolimento delle Fiandre, rispetto alla precedente, sfolgorante stagione commerciale e artistica, Memling si
assest su uno stile cristallizzato, fatto di figure rassicuranti, estranee agli accenti drammatici e disposte in ambienti sempre
simmetrici e ordinati. Nell'ultima stagione dell'attivit dell'artista, dalla fine degli anni ottanta alla morte nel 1494, rielabor gli
elementi della grande tradizione locale, creando un linguaggio armonioso e misurato[1].
I registri dell'epoca attestano la presenza di due apprendisti con lo stesso cognome di Memling, ma la loro identit e la loro
opera rimane sconosciuta, come le circostanze di morte del pittore, che lasci una cospicua eredit.

Opere

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Fase giovanile (1467-1471) [modifica wikitesto]


Presentazione al Tempio, 1463, olio su tavola, 6048 cm, Washington, National Gallery of Art
Madonna col Bambino in trono e due angeli musicanti, 1465-1467, olio su tavola, 75,452,3 cm, Kansas City, NelsonAtkins Museum of Art
Madonna col Bambino in un paesaggio, 1467 circa, olio su tavola, 5029 cm, Parigi, collezione Rotschild
Trittico di Jan Crabbe, 1467-1470, olio su tavola, 7863 cm (pannello centrale) e 83,326,7 cm (pannelli laterali),
Vicenza, Museo civico
Annunciazione, 1467-1470, olio su tavola, 83,326,5 cm (ciascuno scomparto), Bruges, Groeninge Museum
Trittico di Danzica, 1467-1473 circa, olio su tavola, 221161 cm (pannello centrale) e 223,572,5 cm (ciascuno
scomparto laterale), Danzica, Muzeum Narodowe
Ritratto di una donna anziana, 1468-1470, olio su tavola, 25,617,7 cm, Houston, Museum of Fine Arts
Ritratto di Tommaso Portinari, 1470 circa, olio su tavola, 44,133,7 cm, New York, Metropolitan Museum
Ritratto di Maria Portinari, 1470 circa, olio su tavola, 44,134 cm, New York, Metropolitan Museum
Trittico dell'infanzia di Cristo, 1470 circa, olio su tavola, 96,4147 cm (pannello centrale) e 9863,5 cm (ciascun pannello
laterale), Madrid, Museo del Prado
Nativit, 1470-1472 circa, olio su tavola, 28,621,3 cm, Colonia, Museum fr Angewandte Kunst
Trittico Donne, 1470-1475 circa, olio su tavola, 70,570,5 cm (scomparto centrale), 70,530,5 cm (ciascuno scomparto
laterale), Londra, National Gallery
Passione di Torino, 1471 circa, olio su tavola, 56,792,2 cm, Torino, Galleria Sabauda

Fase intermedia (1472-1480) [modifica wikitesto]


Ritratto di Gilles Joye, 1472, olio su tavola, 30,522,4 cm, Williamstown, Clark Art Institute
Madonna col Bambino, sant'Antonio abate e il committente, 1472, olio su tavola, 9355 cm, Ottawa, National Gallery of
Canada
Ritratto di Gilles Joye, 1472, Williamstown, Massachusetts, Sterling and Francine Clark Art Institute
Ritratto di anziano, 1472-1475 circa, olio su tavola, 3429 cm, Berlino, Gemldegalerie
Ritratto di anziana, 1472-1475 circa, olio su tavola, 3529 cm, Parigi, Museo del Louvre
Trittico di santa Caterina d'Alessandria (o Trittico di san Giovanni), 1474-1479, olio su tavola, 173,6173,7 cm (pannello
centrale), 17678,9 cm (ciascuno scomparto laterale), Bruges, Hans Memlingmuseum
Dittico di Jean de Cellier, 1475 circa, olio su tavola, 2515 cm (ciascuno scomparto), Parigi, Museo del Louvre
Ritratto di giovane orante, 1475 circa, olio su tavola, 38,725,4 cm, Londra, National Gallery
Martirio di san Sebastiano, 1475 circa, olio su tavola, 67,467,7 cm, Bruxelles, Muses Royaux des Beaux-Arts
Vergine che mostra il Cristo dolente, 1475 o 1479, olio su tavola, 27,419,9 cm, Melbourne, National Gallery of Victoria
Angelo col rametto di olivo, 1475-1480 circa, olio su tavola, 1610 cm, Parigi, Museo del Louvre
Compianto di Cristo, 1475-1480, olio su tavola, Roma, Galleria Doria Pamphilj
Trittico del riposo dalla fuga in Egitto, 1475-1480 circa, olio su tela, 4726 cm (pannello centrale), Parigi, Museo del
Louvre
Cristo benedicente, 1478, olio su tavola, 38,128,2 cm, Pasadena, Norton Simon Museum of Art
Ritratto di arciere, 1478-1480, olio su tavola, 31,925,8 cm, Washington, National Gallery of Art
Ritratto d'uomo, 1478-1480, olio su tavola, 31,827,1 cm, Windsor, Royal Collection
Trittico di Jan Floreins, 1479, olio su tavola, 46,357,4 cm (pannello centrale), 4825 cm (ciascuno scomparto laterale),
Bruges, Hans Memlingmuseum
San Michele arcangelo, 1479 circa, olio su tavola, 3716 cm, Londra, Wallace Collection

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Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria, 1479-1480, olio su tavola, 6772 cm, New York, Metropolitan Museum
Allegoria con una vergine, 1479-1480, olio su tavola, 38,331,9 cm, Parigi, Museo Jacquemart-Andr

Fase matura (1480-1489) [modifica wikitesto]


Vergine con angeli musicanti, 1480, olio su tavola, 4029 cm, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
Sibylla Sambetha, 1480, olio su tavola, 3826,5 cm, Bruges, Hans Memlingmuseum
Venuta e trionfo di Cristo, 1480, olio su tavola, 81189 cm, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
Trittico di Adriaan Reins, 1480, olio su tavola, 43,835,8 cm (pannello centrale), 45,315,3 cm (ciascuno scomparto
laterale), Bruges, Hans Memlingmuseum
Vergine che mostra il Cristo dolente, 1480 circa, olio su tavola, 5236 cm, Granada, Museo de la Capilla Real
Ritratto d'uomo in preghiera in un paesaggio, 1480 circa, olio su tavola, 3022 cm, L'Aia, Mauritshuis
Ritratto d'uomo sotto una loggia, 1480 circa, olio su tavola, 4028 cm, New York, Metropolitan Museum
Ritratto d'uomo con una medaglia romana, 1480 circa, olio su tavola, 3123,2 cm, Anversa, Koninklijk Museum voor
Schone Kunsten
Ritratto di ignoto in un paesaggio, 1480 circa, olio su tavola, 3827 cm, Firenze, Uffizi
Uomo con la lettera, 1480 circa, olio su tavola, 3526 cm, Firenze, Uffizi
Ritratto di uomo in un paesaggio, 1480 circa, olio su tavola, 2620 cm, Venezia, Gallerie dell'Accademia
Madonna col Bambino in trono e un angelo, 1480 circa, olio su tavola, 6646,5 cm, Berlino, Gemldegalerie
Madonna col Bambino in trono, 1480 circa, olio su tavola, 8155 cm, Berlino, Gemldegalerie
Cristo dolente, 1480-1490 circa, olio su tavola, 53,439,1 cm, Genova, Palazzo Bianco
Mater Dolorosa, 1480-1490 circa, olio su tavola, 5533 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi
Madonna del Roseto, 1480-1490 circa, olio su tavola, 37,727,7 cm, Madrid, Museo del Prado
Madonna col Bambino, 1480-1490 circa, olio su tavola, 4532 cm, Lisbona, Museu Nacional de Arte Antiga
Trittico di Cristo tra angeli cantanti e musicanti, 1480-1490 circa, olio su tavola, 164212 cm (pannello centrale) e
165230 cm (ciascun pannello laterale), Anversa, Koninklijk Museum voor Schone Kunsten
Cristo benedicente, 1481, olio su tavola, 34,826,2 cm, Boston, Museum of Fine Arts
Ritratto di Willem Moreel, 1482 circa, olio su tavola, 3929,7 cm, Bruxelles, Muses Royaux des Beaux-Arts
Ritratto della moglie di Willem Moreel, 1482 circa, olio su tavola, 3929,7 cm, Bruxelles, Muses Royaux des Beaux-Arts
Dittico di san Giovanni e la Veronica, 1483 circa, olio su tavola,
San Giovanni, 31,624,4 cm, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
Veronica, 31,224,4 cm, Washington, National Gallery of Art
Trittico della famiglia Moreel, 1484, olio su tavola, 141174 cm (pannello centrale), 14187 cm (ciascuno scomparto
laterale), Bruges, Groeninge Museum
Betsabea, 1485, olio su tavola, 19184 cm, Stoccarda, Staatsgalerie
Trittico della Madonna in trono, 1485 circa, olio su tavola, 6947 cm (pannello centrale), 63,518,5 cm (ciascuno
scomparto laterale), Vienna, Kunsthistorisches Museum
Adamo ed Eva, 1485 circa, olio su tavola, 69,317,3 cm (ciascuno), Vienna, Kunsthistorisches Museum
Trittico della vanit terrena e della salvezza divina, 1485 circa, olio su tavola, 2215 cm (ciascuno scomparto),
Strasburgo, Muse des Beaux-Arts
Cristo alla colonna, 1485-1490 circa, olio su tavola, 58,834,3 cm, Barcellona, collezione Mateu
San Girolamo, 1485-1490 circa, olio su tavola, 87,859,2 cm, Basilea, ffentliche Kunstsammlung
San Girolamo e il leone, 1485-1490 circa, olio su tavola, 3724,5 cm, collezione privata
Ritratto di giovane, 1485-1490 circa, olio su tavola, 29,222,5 cm, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
Dittico dell'allegoria del Vero Amore, 1485-1490 circa, olio su tavola, 4318 (ciascun pannello)
Valva sinistra, New York, Metropolitan Museum
Valva destra, Rotterdam, Museo Boijmans Van Beuningen
Dittico di Maarten Nieuwenhove, 1487, olio su tavola, 5241,5 cm (ciascuno scomparto), Bruges, Memlingmuseum
Trittico di Benedetto Portinari, 1487, olio su tavola,
Madonna col Bambino, 41,531,5 cm (pannello centrale), Berlino, Gemldegalerie
San Benedetto, 4534 cm (scomparto sinistro), Firenze, Galleria degli Uffizi
Ritratto di Benedetto Portinari in preghiera, 4534 cm (scomparto destro), Firenze, Galleria degli Uffizi
e 4534 cm (ciascuno scomparto laterale), Berlino, Gemldegalerie
Ritratto di giovane in preghiera, 1487 circa, olio su tavola, 1612 cm, Banbury, Upton House
Vergine del solletico, 1487-1490, olio su tavola, diametro 18 cm, collezione privata
Madonna col Bambino tra i santi Jacopo e Domenico, 1488-1490, olio su tavola, 130160 cm, Parigi, Museo del Louvre
Reliquiario di sant'Orsola, 1489, cassa in legno intagliato e dorato con inserti pittorici a olio su tavola, 873391 cm,
Bruges, Hans Memlingmuseum
Annunciazione, 1489 circa, olio su tavola, 7955 cm, New York, Metropolitan Museum

Fase tarda (1490-1494) [modifica wikitesto]


Natura morta con vaso di fiori, 1490 circa, olio su tavola, 29,222,5 cm, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza

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Ritratto di Folco Portinari (?), 1490 circa, olio su tavola, 3525 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi
Ritratto d'uomo che legge, 1490 circa, olio su tavola, 4532,5 cm, Sibiu, Museo Brukenthal
Ritratto di donna in preghiera, 1490 circa, olio su tavola, 4532,5 cm, Sibiu, Museo Brukenthal
Vergine in piedi col Bambino, 1490 circa, olio su tavola, 4336 cm, Bucarest, Aurora Art Fund
Trittico della Resurrezione, 1490 circa, olio su tavola, 6245 cm (pannello centrale) e 6219 cm (ciascuno scomparto
laterale), Parigi, Museo del Louvre
Madonna in trono tra due angeli, 1490-1491, olio su tavola, 5742 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi
Cristo dolente, post 1490, olio su tavola, 12,992,2 cm, Esztergom, Christian Museum
Pala della Passione, 1491, olio su tavola, 205150 cm (pannello centrale) e 20575 cm (ciascun pannello laterale),
Lubecca, Museum fr Kunst- und Kulturgedichte
Dittico della deposizione, 1492-1494, olio su tavola, 53,838,3 cm (ciascuno), Granada, Capilla Real

Note

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1. ^ a b c d e Zuffi 2004, cit., pag. 318.


2. ^ Nota nel Registro dei cittadini di Bruges, 30 gennaio 1465, pubblicato da R. A. Parmentier, Indices op de Brugsche
Poorterboeken, Brugge 1938
3. ^ Pubblicato da H. Dusart, Annales de la Societ d'Emulation de Bruges, 1891
4. ^ Gi Giorgio Vasari lo faceva allievo del van der Weyden: Ausse creato di Rugieri, Vite, Firenze 1550
5. ^ A. Warburg, Sitzungsberichte der Kunstgeschichtlichen Gesellschaft, Berlin 1891
6. ^ A. Schouteet, Revue belge d'archologie et d'histoire de l'art, 1955
7. ^ Zuffi 2007, cit., pag. 160

Bibliografia

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M. A. Michiel, Notizie d'opere di disegno, Venezia 1521


Giorgio Vasari, Le vite de' pi eccellenti pittori, scultori e architettori, Firenze 1550
Stendhal, Lettres de Vienne, en Autriche, sur le clbre compositeur J. Haydn, suivie dune vie de Mozart e de
considrations sur Mtastase et ltat prsent de la musique en France et en Italie, Paris 1814
H. G. Hotho, Geschichte der deutschen und niederlndischen Malerei, Berlin 1843
H. Dusart, Annales de la Societ d'Emulation de Bruges, Brugge 1891
K. Voll, Memling, des Meisters Gemlde, Stuttgart-Leipzig 1909
Aby Warburg, Sitzungsberichte der Kunstgeschichtlichen Gesellschaft, Berlin 1891
R. A. Parmentier, Indices op de Brugsche Poorterboeken, Brugge 1938
Stefano Zuffi, Il Quattrocento, Electa, Milano 2004. ISBN 88-370-2315-4
Stefano Zuffi, Grande atlante del Rinascimento, Electa, Milano 2007. ISBN 978-88-370-4898-3

Mostre

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Memling, Rinascimento fiammingo, Scuderie del Quirinale, 2014 (fino al 18 gennaio 2015).

Voci correlate

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Primitivi fiamminghi
Pittura fiamminga

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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