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A di Fabrizio Dallari e Alessandro Creazza*
logistica
pratica
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febbraio 2006 n.1
Domanda Annua
(pezzi/anno)
Prezzo
Costo Unitario
(/anno)
10
18
16
36
30
1.230
760
810
19
420
56
35
105
17
27
350
19
36
12
115
2.300
10
245
665
18
28
110
23
74
18
610
10
935
270
1.400
900
46
67
32
160
101
45
portate al totale delle quantit in gioco, che permettano di effettuare confronti e trarre conclusioni in maniera rapida ed essenziale, si
pu proseguire nellapplicazione del metodo passando a calcolare i
valori percentuali. Per ricavare tali percentuali, si deve confrontare
il costo annuo di ciascun articolo con il totale dei costi, che sar
appunto lultimo valore ottenuto nella curva cumulata (che nel nostro
caso vale 117.968 /anno). Si svolge il confronto dividendo ciascun costo annuo per il costo totale di tutti gli articoli e lo si moltiplica per 100. Ad esempio, per larticolo m (il pi costoso), si ha:
E quindi esso rappresenta il 13,6% del totale dei costi annui.
Volendo per ottenere la curva cumulata dei costi in percentuale,
si dovr ripete lo stesso procedimento seguito per la cumulata
dei valori, sommando per questa volta progressivamente tutte le
percentuali ottenute con il calcolo precedente.
opportuno calcolare anche il peso, in percentuale, che ogni articolo ha sul totale delle voci: chiaro che, avendo un totale di 32
diversi articoli a magazzino, ogni articolo rappresenta un trentaduesimo, ovvero il 3,1% del totale degli articoli.
Se, in precedenza, sullasse orizzontale del grafico della cumulata si rappresentava la quantit progressiva di articoli sommati (per
esempio, al punto 5 dellasse orizzontale erano stati sommati i
valori dei primi 5 articoli pi costosi, ordinati sempre secondo il
costo annuo decrescente cio m, d, j, t e g), ugualmente si pu pensare di sommare non pi il numero di articoli, ma
il peso percentuale degli stessi. Quindi, al punto 94% sar stato
sommato progressivamente (secondo i criteri di ordinamento
prima ricordati) il 94% del totale degli articoli. Cos facendo, si
ottengono due scale: quella verticale, con la percentuale cumulata dei costi di acquisto, e quella orizzontale, con la cumulata percentuale degli articoli, aventi entrambe come ultimo valore 100%.
La soluzione
A questo punto, ci si pu servire di due metodologie per concludere la classificazione. La prima, chiamata metodo semplice,
prevede di andare a controllare quale la percentuale di articoli
che genera l80% dei costi annui cumulati: in pratica, si andr a
vedere quanti e quali articoli, sommati in base al proprio costo
annuo, coprono l80% del costo cumulato totale che lazienda deve
sostenere. Questi articoli ricadono nella cosiddetta Classe A.
Riprendendo i numeri della curva cumulata percentuale, (figura 3)
si osserva che l80% del costo raggiunto dai primi 14 articoli
della classificazione, che corrisponde al 44% del totale. La secon-
da strada passa invece per la metodologia scientifica, pi precisa ma pi onerosa come applicazione. Questo metodo parte dal
presupposto che gli articoli di classe A sono quelli che presentano un costo maggiore della media del costo annuo totale. Tale
costo ottenuto dividendo il totale dei costi per il numero di articoli. 3687 /anno rappresenta graficamente la pendenza della
retta che collega lorigine degli assi (punto di coordinate [0,0]) con
lestremit della curva cumulata. Cos facendo, gli articoli di classe A sono quelli situati a sinistra del punto di tangenza della retta
parallela a quella del costo medio. Per questo motivo, il metodo
scientifico noto anche come metodo delle tangenti (figura 4).
Per trovare in modo preciso quali sono gli articoli di classe A, si
deve ritornare sulle tabelle gi usate precedentemente e confrontare il costo annuo di ciascun articolo con il costo annuo totale medio. Troveremo che i primi 12 articoli della classificazione
per costo totale decrescente (cio il 38% del numero di articoli a
magazzino) rientrano nella classe A (coprendo il 77% del costo
totale sostenuto dallazienda).
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