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Franco Venturi
Indice
p. 9
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61
Introduzione
I. Re e repubbliche tra Sei e Settecento
11. I repubblicani inglesi
Introduzione
IO
INTRODUZIONE
II
12
1
Su Becker e Croce, cfr. b u r l e i g h T a y l o r w i l k i n s , Cari Becker. A
biographical study in American intellectual history, Cambridge (Mass.)
19 61, pp. 193 sgg.
INTRODUZIONE
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INTRODUZIONE
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INTRODUZIONE
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U T O P IA E RIFO RM A N E L L IL L U M IN IS M O
INTRODUZIONE
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INTRODUZIONE
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2 Ibid., p. 509.
INTRODUZIONE
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INTRODUZIONE
2^
2 Ibid.,
p.
e a l t r i , Livre et socit
195.
c it., p .
38.
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INTRODUZIONE
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1 London i960.
2 Wien-Miinchen 1961.
Capitolo primo
Re e repubbliche tra Sei e Settecento
3o
1
Sulla visione storica dellantichit, anche nel Settecento, in tutt Eu
ropa, cfr. A r n a l d o M o m i g l i a n o , Contributo alla storia degli studi classi
ci, vol. I, Roma 1955, vol. II, Roma i960, voi. I l i (col titolo di Contri
buto alla storia degli studi classici e del mondo antico) Roma 1966, voi.
IV, Roma 1969. Sulla visione religiosa, f r a n k e . m a n u e l , The eighteenth
century confronts the gods, Cambridge (Mass.) 19.59. Sullaspetto psicolo
gico ed artistico, j e a n s e z n e c , Essai sur Diderot et Vantiquit, Paris 1957.
Per ulteriori indicazioni bibliografiche, p e t e r g a y , The Enlightenment:
An interpretation, New York 1967, pp. 455 sgg. Sullaspetto politico, il
meno studiato, . . p a r k e r , The cult of antiquity and the French revo
lutionaries, Chicago 1937.
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1961;
1959.
lo u is
s h a c k le t o n ,
a lth u s s e r,
57
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2 Ibid.
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Capitolo secondo
I repubblicani inglesi
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I REPUBBLICANI INGLESI
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. H . H E iN E M A N N ,
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organizzativa, cercandone anzi delle nuove, come il Pantheisticon di Toland ci dimostra. N si chiuder in una
corrente specifica, restando fermamente razionalistico ed
illuministico in mezzo alle pi diverse correnti religiose
ereditate dal passato \ Come Toland scriveva nel suo Clito. A poem on the force of eloquence, che tanto scandalo
suscit tra i contemporanei, la volont del deismo era di
Dispel those clouds that darken human sight
And bless the world with everlasting light2.
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I REPUBBLICANI INGLESI
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1
Vindicius Liberius: or M. Tolattds defence of himself against th
late Lower House of Convocation, and others, 1702, p. 126.
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2 t r in iu s ,
(p p .
120
sgg.
d e lla
r i s t a m p a ) , p . .592 ( p . 1 4 8 d e l l a r i s t a m p a ) e p . 7 7 5 ( p p . 19 6 d e l l a r i s t a m p a ) .
I REPUBBLICANI INGLESI
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Capitolo terzo
Da Montesquieu alla Rivoluzione
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franco
v e n t u r i,
Le origini
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drations sur le gouvernement de Pologne. Come egli aveva detto, era tuttaltro che facile, forse addirittura
impossibile, far ritorno a forme e sentimenti repubblica
ni in un paese che fosse stato piegato dalPassolutismo. In
Francia ogni tentativo in questo senso non poteva che ap
parirgli disperato, anche se era proprio quello che stava
no tentando di fare uomini come Diderot, alla met del
secolo. Era cio possibile ad un popolo corrotto tornare
alla virt? Jean-Jacques rispondeva di no, e intanto pre
sentava un modello e un ideale che faceva sperare di si,
mostrando un fossile ritrovat sotto lo strato degli asso
lutismi e che sembrava conservare ancora le impronte du
na societ pi giusta e pi libera. Teoricamente, riacqui
stare la virt era altrettanto impossibile quanto tornare
allo stato di natura. In realt, un esempio vicino, familia
re, proprio ai margini della Francia, poteva convincere
che lideale repubblicano non era scomparso, che la vo
lont politica dei monarchi e dei conquistatori non domi
nava sola la scena, che esisteva pur sempre unalternativa,
una diversa possibilit. Puisse durer toujours, pour le
bonheur de ses citoyens et lexemple des peuples, une r
publique si sagement et si heureusement constitue!...
Que lquit, la modration, la plus respectueuse fermet
continuent de rgler toutes vos dmarches et de montrer
en vous tout lunivers lexemple dun peuple fier et mo
deste, aussi jaloux de sa gloire que de sa libert \
Se vogliamo intendere il significato di questo appello e
augurio di Jean-Jacques dobbiamo di nuovo rivolgere lo
sguardo allinterno del gruppo dei philosophes, di quel
manipolo di uomini liberi e uguali che dAlembert andava
con tanta meticolosit difendendo dalle minacce esterne
dei grandi, dei mecenati, dei poteri sociali e politici, che
Diderot andava animando dallinterno e che stava viven
do, attraverso la crisi del 1752 e la ripresa del gran dizio
nario, i giorni della sua pi turbinosa e feconda primave
ra. Per penetrare in questo mondo seguiremo le tracce
dun giovane provinciale che giungeva a Parigi dalla na
1
Discours sur lorigine et les fondamens de lingalit parmi les hom
mes cit., pp. 116-17.
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IOO
Je a n -J a c q u e s
r o usseau
IOI
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103
io 4
1791, p p .
2 8 9 -9 0 .
2 D e c a d e p h i l o s o p h i q u e , 10 g e r m in a le a n n o
( 3 0 m a r z o 1 7 9 7 ), p a
g in a 44.
3 rousseau,
uvres compltes
c i t . , p p . c l i x s g g . e p p . 1.575 s g g .
107
2 rousseau,
12 m a g g i o 1 7 6 3 .
c it., p . 84 4 .
2 8 4 , le t t e r a d e l
IO9
IIO
III
112
1948,
pp.
52 sgg.
2 R. r . p a l m e r , The age of democratic revolution. A political history
of Europe and America 1760-1800, vol. I, The Challanget vol. II, The
struggle, Princeton 1 9 5 9 e 1 9 6 4 .
1 13
fa b r e ,
b o g u s la w le s n o d o r s k i,
S.
K ie n ie w ic z ,
E.
R o s tw o ro w s k i,
J.
T a z b ir,
H .
W e r e s z y c k i,
W arsza w a
1968, p p . 272 s g g . D i n o t e v o l e in t e r e s s e p u r e r y s z a r d w . w o b O S Z Y r t S K i,
Polska w opiniach francuzw xvm w., W a r s z a w a 1964 e i d ., La Pologne
vue par l'Europe au xvm 6 sicle, i n A c t a P o l o n i a e H i s t o r i c a , 1965, x i ,
p p . 22 s g g .
1 14
II6
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Capitolo quarto
Il diritto di punire
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2 v e n t u r i , Settecento riformatore
3 i d . , Le origini dellEnciclopedia
IL DIRITTO DI PUNIRE
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non scorgerne almeno uno che non abbia una segreta sim
patia per un mondo in cui non sia mai esistita in cui sia
stata abolita la fatale distinzione del tuo e del mio. I no
mi di coloro che si rifanno in qualche modo allidea della
comunit dei beni si moltiplicano: Robinet, Carra, Restif
de la Bretonne e magari, in Italia, Rufino Massa Fran
cesco Longano \ Nellanimo stesso di alcuni dei filosofi
maggiori questa visione di un mondo senza tuo e mio non
scompare pi. Basta pensare a Diderot, che scrisse il suo
Supplement au voyage de Bougainville non appena venne
alleggerendosi il peso dellimmensa sua opera enciclope
dica. L idea comunista, che era apparsa nel passato ad eclissi, isolata e solitaria, d origine, nella seconda parte
del Settecento, per la prima volta, a una corrente di pen
siero. Appare nei pi diversi ambienti dellilluminismo
europeo e diventa una delle forme, ormai ineliminabili,
che prende la volont di trouver une situation dans la
quelle il soit presquimpossibile que l homme soit dpra
v ou mchant, come diceva Morelly, dove fosse abolita
lidea stessa di bene e di male2. Al di l dellhorreur et
la folie de notre tat polic, attraverso la rvolte du
cur et de lesprit, si sarebbe giunti a trasferire notre
paradis dans le seul endroit o nous pouvons le faire, je
veux dire dans ce monde. Il suffit dtablir lgalit
morale et la communaut des biens sur lingalit morale
et la proprit pour effacer de lhumanit tous les vices
moraux qui y rgnent, concludeva dom Deschamps3.
Varrebbe certo la pena di seguire dettagliatamente
questa cristallizzazione dellideale comunista nel Settecen
to. L utopia tradizionale viene allora allargandosi e tra
sformandosi sotto la spinta di questa volont illuministi
ca di realizzare il paradiso in terra, di creare una societ
1 A. LiCHTENBERGER, Le socialisme au x v i i i e sicle. Etude sur les ides
socialistes dans les crivains franais du x vm e sicle avant la Rvolution,
Paris 1895; h . g i r s b e r g e r , Der utopische Sozialismus des x v i i i . Jabrbunderts in Frankreicb und seine philosophiscben und materiellen Grundlagen, Leipzig 1924 e Illuministi italiani cit., vol. V II.
2 m o r e l l y , Code de la nature cit., p. 160.
3 dom d e s c h a m p s , Le vrai systme, ou le mot de Vnigme mtbapbys'tque et morale, a cura di Jean Thomas e Franco Venturi, Genve 1939
(ristampa nel 1963), pp. 135, 140, 166.
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IL DIRITTO DI PUNIRE
la fonte, quelPidea che aveva ormai invaso il mondo, che
lo stava trasformando, modificandosi essa stessa profon
damente al contatto con la realt delle cosel. Jean Wahl
e Bronislaw Baczko ci hanno dato ora linterpretazione
della sua filosofia e del suo pensiero \ Non ci resta che at
tendere quanto lo studioso polacco ci promette, una inda
gine cio sul problema dellordine fisico e morale e le sue
relazioni con lutopia e il male nel pensiero delPilluminismo.
Ma una storia politica e non ideologica soltanto di al
cuni aspetti delPilluminismo avevo promesso, e a questa
desidero restar fedele. Non nego affatto limportanza di
capire come si sia giunti, a met del secolo x v iii , a formu
lare lidea comunista con unampiezza, una sicurezza, una
astrazione che prima essa non aveva mai avuto. Semmai
sono sempre, personalmente, stupito dellingegno che si
va spendendo ai nostri giorni per intendere le structures
mentales dei popoli pi lontani e difficili da interpretare,
per capire levoluzione delle mentalit pi primitive e ma
gari per ricostruire i meccanismi psicologici che accompa
gnarono il formarsi stesso della civilt, tra incesti e linee
di parentela, tra il cotto e il crudo, tra il miele e la cenere,
mentre tanto minore energia viene adoperata per capire
come sono nate delle idee che non possono non importar
ci molto di pi, come appunto quella del comuniSmo. As
sistiamo oggi ad un romantico ritorno a quella filosofia del
primitivo, delTU>, la quale ha se non altro un difetto,
quello di chiudere spesso gli occhi di fronte a delle struc
tures mentales piti vicine a noi, che urge conoscere me
glio e pi dappresso. Non certo a caso che i migliori stu
di in materia, come quelli di Bronislaw Baczko, ci venga
no dalla Polonia magari quelli di L. S. Gordon, I. I.
Zil'berfarb, V. M. Dalin A. R. Ioannisjan sulle idee so
cialiste alla vigilia della rivoluzione francese, su Babeuf
su Fourier, ci vengano dalla Russia. Il problema della
1 f r a n c o v e n t u r i , Przedmowa do polskiego wydania Prawdziwego systemu dom Deschampsa, in d o m l g e r - m a r i e d e s c h a m p s , Prawdziwy sy
stem cit., pp. 2 sgg. (testo italiano, La fortuna di dom Deschamps, in
Cahiers Vilfredo Pareto, 1 967, fase. 11, pp. 4 7 sgg.).
2 j e a n w a h l , Cours sur Vathisme clair de Dom Desehamps, in Stu
dies on Voltaire and the eighteenth century, vol. L U , pp. 11 sgg.
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Settecento riformatore
c it., p .
645 sgg.
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beco a r ia ,
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lutopia non era fatta per lui. Accett Beccaria per ci che
questi affermava contro il disordine e Porrore della giuri
sprudenza. Incaric un avvocato suo conoscente di Besan
on, Christin de St. Claude, di esaminare e sviluppare la
parte pi propriamente tecnica, adattandola alla situazio
ne francese. V aggiunse numerose pagine di vigorosa po
lemica e pubblic il tutto, nel 1766, in gran fretta, sotto il
nome di Commentane. Opera destinata a diventare famo
sa, a diffondersi dappertutto (tra Paltro, la prima opera
di Voltaire stampata al di l delPoceano, nelle colonie
inglesi) \ Rileggerlo dopo aver terminato Dei delitti e del
le pene, in una delle tante edizioni che accomunarono que
sti due scritti nel loro destino, unesperienza utile per
capire quel che avevano in comune e quello in cui differi
vano gli uomini dei lumi a met degli anni 60. Partico
larmente caratteristico il paragrafo sulla pena di morte.
Voltaire non simpegna a fondo nel chiedere la sua abo
lizione. Per lui pi una questione dumanit e doppor
tunit che di principio. Il est vident que vingt voleurs
vigoureux, condamns travailler aux ouvrages publics
toute leur vie servent ltat par leur supplice et que leur
mort ne fait du bien quau bourreau que lon paie pour
tuer les hommes en public. Le implicazioni sociali del
problema sono evitate e sostituite da una generica fidu
cia nel valore morale del lavoro. Forcez les hommes au
travail, vous les rendrez honntes gens2. In Voltaire la
lotta contro il male, la crudelt, lingiustizia sempre pun
tuale, tutta concentrata in questo quellaspetto concre
to. Non porta a generalizzazioni di principio. Anche la
corrispondenza che egli ebbe con Beccaria ne una ripro
va. Voltaire tende sempre a trascinarlo nelle sue batta
glie, a farne un suo alleato contro i giudici che hanno con1 M a r c e l l o T . m a e s t r o , Voltaire and Beccaria as reformers of cri
minal lawt New York 1942; i r a o . w a d e , The search for a new Voltaire.
Studies in Voltaire based upon material deposited at the American Philo
sophical Society, in Transactions of the American Philosophical Socie
ty, nuova serie, vol. X LVIII, parte IV, luglio 1958, pp. 86 sgg.; p a u l m .
s p u r l i n , Beccarias essay on crimes and punishments in eighteenth centu
ry America, in Studies on Voltaire and the eighteenth century, vol.
XVII, pp. 1489 sgg.
2 b e c c a r i a , Dei delitti e delle pene cit., p. 374, tratto dal Commentaire
sur le trait Des dlits et des peines, X, De la peine de mort.
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1 776, vol. II, pp. 92 sgg., libro III, cap. IV, Que le lgislateur doit faire
aimer ses loix. Les chtimens doivent tre doux. Du pouvoir des bonnes
murs pour attacher les citoyens au gouvernement.
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Capitolo quinto
Cronologia e geografia dellilluminismo
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ses sur interprtation de la nature e i grossi tomi delEncyclopdie che cominciavano ad uscire di nuovo, do
po la crisi del 1752.
Il
confronto tra la situazione in Francia ed il resto
dEuropa ce lo conferma. L opuscolo di Diderot era il
nocciolo francese dun frutto enciclopedico che fu presto
avidamente gustato e consumato in Italia come in Ispagna, in Inghilterra come in Germania1. Il primo tradut
tore italiano del Discours prliminaire fu il doge di Ge
nova, Agostino Lomellini2. Le stampe svizzere e quelle
inglesi moltiplicheranno i dizionari delle scienze e delle
arti. Per un decennio i lumi e YEnciclopedia tenderanno a
coincidere. questa una storia che siamo venuti a cono
scere sempre meglio in questi anni, in cui si sono molti
plicati i lavori sul rayonnement dellopera di Diderot e di
dAlembert.
Su un aspetto varr ancora la pena di soffermarsi un
momento anche perch, contrariamente al resto, non mi
pare sia stato studiato con sufficiente attenzione. In che
misura YEnciclopedia promosse e aiut quel passaggio
dalla politica e il diritto alleconomia, che una delle ten
denze generali e fondamentali tra gli anni 40 e 50 in In
ghilterra come in Spagna, in Italia come in Austria? Non
par dubbio che bisogna rispondere: pi di quanto non si
pensi abitualmente, e fin dallinizio. La figura chiave, nei
primi anni, quella di Franois Veron de Forbonnois,
che scrisse gli articoli di economia politica de\YEnciclope
dia, raccolti poi da lui sotto il nome di Elemens du commerce, nel 17 5 4 3. Nulla di meglio di queste pagine per
venire a conoscere il modificarsi della mentalit economi
ca dopo la met del secolo, proprio quando sta nascendo
l esigenza sempre pi imperiosa di una scienza delleco
1 L Encyclopdie et son rayonnement ltranger, Association inter
nationale des tudes franaises, Cahiers, vol. II, 1952; r o la n d m o r t i e r ,
Diderot en Allemagne, 1730-1850, Paris 1954.
2 s a l v a t o r e r o t t a , Documenti per la storia dellilluminismo a Geno
va. Lettere di Agostino Lomellini a Paolo Frisi, in Miscellanea di storia
ligure, vol. I, Genova 1958, pp. 189 sgg.
3 Cfr. larticolo del resto insufficiente, di C h r i s t i a n m o r r is o n , La place
de Forbonnais dans la pense conomique, in C h r i s t i a n m o r r is o n e r o b e r t g o f f i n , Questions financires aux x vm c et xixe sicles, Paris 1967.
1 53
154
de Gournay, traducendo in francese e commentando Uztariz e Ulloa. Qualcosa di simile, anche se in misura mino
re, i francesi compiono pure per lItalia, e sar sempre
Forbonnois a scrivere il pi interessante commento al
nuovo catasto compiuto negli anni 50 da Pompeo Neri
nella Lombardia austriaca, mentre Plumard de Dangeuil
render visita ad Antonio Genovesi a Napoli e con lui di
scuter dei problemi fondamentali delPeconomia del Mez
zogiorno. La Spagna e lItalia renderanno volentieri la
pariglia a questo gruppo di economisti francesi. Le loro
opere saranno tradotte, e largamente tradotte al di l dei
Pirenei e delle Alpi. Sui loro testi si andranno formando
Antonio Genovesi e Pietro Verri \ Diffusione cos larga
che richiede una spiegazione che vada al di l dei contatti
personali e delle mode intellettuali. Sembra evidente che
proprio questo tardo mercantilismo, se cos vogliamo chia
marlo, era quel che pi si adattava ai problemi dei paesi
che non erano n la Francia n lInghilterra, alle esigenze
cio delle nazioni arretrate che prendevano coscienza del
la propria situazione attraverso il confronto dei paesi pi
ricchi e pi attivi, che cercavano nella cultura dell'Enci
clopedia gli strumenti per rovesciare quella decadenza di
cui sempre pili acutamente si rendevano conto. Tanto
vero che quando Quesnay cominci a scrivere nell 'Enci
clopedia e a gettarvi le prime basi della fisiocrazia, con gli
articoli Fermiers e Grains apparsi nei volumi V I e V II,
del 1756 e 1757, la penetrazione delle nuove idee fu pi
lenta e difficile, non soltanto in Francia ma, soprattutto,
al di l delle frontiere di questo paese. Il passaggio da
Cantillon a Quesnay compiuto allora dal marchese Victor
Riqueti de Mirabeau ebbe certo uneco notevole in tuttEuropa, dove si andarono diffondendo le opere sue VAmi
des hommes e la Thorie de impt. Ma, se si guarda
no le cose pili dappresso, si ha spesso limpressione che
questi volumi fossero accolti pi per quel che avevano di
vecchio che di nuovo, per la loro polemica antiassolutistica piuttosto che per le idee fisiocratiche. La penetrazione
1 v e n tu ri,
Settecento riformatore
cit.
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1 56
1 57
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i6 o
1 62
1 63
l th y ,
ris 1951.
4 m a r in o
Torino 1969.
1 65
1 66