Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
ii
La preistoria di
Lampedusa
Diego Ratti
iv
Dedica
A mia moglie Weslaine
Ringraziamenti
vii
viii
Introduzione
10
20
27
38
59
79
113
129
Conclusione
149
Appendice : Archeoastronomia
150
Catalogo
165
Tavole
183
Note
188
Bibliografia
189
Glossario
192
Ringraziamenti
L autore desidera ringraziare:
Mio padre Pietro per avermi portato a Lampedusa da bambino insegnandomi ad apprezzarne la bellezza, la storia e l archeologia.
I miei figli Pietro Neto e Lorenzo Jos per l aiuto e la compagnia nelle mie escursioni culturali sull isola di Lampedusa.
L Associazione Culturale Archivio Storico Lampedusa ed il suo presidente architetto Antonino Taranto per l aiuto ed il supporto, nonch per il continuo e instancabile
sforzo nel cercare di salvaguardare il patrimonio storico, archeologico e culturale dell
isola.
Il sindaco del Comune di Lampedusa e Linosa Giusy Nicolini la cui battaglia a tutela dell ambiente di Lampedusa ha contribuito a salvare alcune importanti tracce della
preistoria di Lampedusa.
Il professor Sebastiano Tusa per aver dato attenzione alle mie segnalazioni sulle
tracce di reperti preistorici presenti sull isola.
Ringrazio infine tutti coloro che, condividendo lo spirito di questa iniziativa, collaboreranno alla salvaguardia dello straordinario patrimonio archeologico di Lampedusa
rispettandolo e proteggendolo.
vii
Introduzione
Appendice
Figura A1: Possibile ricostruzione 3d della grande struttura circolare di Lampedusa utilizzata come osservatorio astronomico
Dati cartografici 2013 Google ; imagery DigitalGlobe
N.B. Per una breve spiegazione dei termini e dei concetti di base del sistema azimutale si consulti il Glossario a pagina 192
150
La ricerca scientifica ha dimostrato che le circular rondels (ed il cerchio di Goseck in particolare a2) erano progettate e realizzate in modo che si potesse osservare il
sole sorgere in occasione dei solstizi proprio di fronte ai varchi nelle recinzioni perimetrali posti a sud est e nord est.
Gli antichi attribuivano una grande importanza simbolica e rituale al solstizio d inverno che associavano alla rinascita del sole e della vita per questo molti edifici costruiti
dall uomo sin dalla preistoria erano allineati per dare visibilit a questo fenomeno celeste. Anche la grande struttura circolare di Lampedusa sembra costruita in modo da
favorire l osservazione del solstizio d inverno.
Il sole, in virt del moto di rotazione della terra appare spostarsi tra l alba ed il tramonto su un arco chiamato ecclittica, quindi, in virt dell inclinazione dell asse
terrestre durante l anno appare sorgere giorno dopo giorno in una posizione diversa sull
orizzonte disegnando nel cielo archi pi o meno grandi in base alla stagione.
Per un osservatore situato nell emisfero settentrionale durante l inverno il sole appare disegnare un arco pi piccolo e muoversi sempre pi lentamente abbassandosi
gradualmente sull orizzonte fino al solstizio d inverno (Figura A3) in occasione del
quale appare sorgere nell estremo pi a sud dell orizzonte orientale (tanto pi a sud
quanto pi alta la latitudine dell osservatore). Successivamente, trascorso il solstizio d
inverno il sole appare risalire gradualmente giorno dopo giorno e disegnare un arco sempre pi grande raggiungendo il punto pi alto al solstizio d estate (Figura A2) in
occasione del quale appare sorgere a nord-est, tanto pi a nord quanto pi bassa la latitudine dell osservatore.
L azimuth del sole al momento della sua levata in occasione del solstizio non solo
varia al variare della latitudine a cui situato l osservatore, ma cambia in funzione del
grado di inclinazione a3 dellasse terrestre: con il passare dei secoli l obliquit dell asse
terrestre non costante, essa si modifica (Figura A4) molto lentamente ed impercettibilmente, pertanto nell archeo-astronomia si deve tener conto della stima del grado di
obliquit dell asse terrestre nel periodo in cui sono stati costruiti i manufatti da studiare.
Nel caso della grande struttura circolare di Lampedusa siamo in grado di stimare i
seguenti azimuth per il sole al momento della sua levata in occasione del solstizio d inverno:
Periodo
Azimuth
5000 a.C.
120.27
4000 a.C.
120.15
Oggi
119.29
151
Figura A2: Solstizio d estate: il sole appare sorgere a nord-est, disegnare un arco pi
grande in cielo, muoversi pi velocemente ed avere una dimensione pi grande.
Figura A3: Solstizio d inverno: il sole appare sorgere a sud-est, disegnare un arco pi
piccolo in cielo, muoversi pi lentamente ed avere una dimensione pi piccola.
152
Figura A4: Stima dell obliquit negli ultimi 12000 anni da Laskar, J. (1986), "Secular Terms of Classical Planetary Theories Using the Results of General Relativity"
Le immagini aeree della grande struttura circolare di Lampedusa mostrano residue
tracce (Figura A5) di solchi nel terreno che dal centro si sviluppano come due raggi verso l orizzonte in direzione sud-est (Figura A5). Solo un indagine effettuata sul posto
con strumenti come i GPR (Ground Penetrating Radars) potrebbe confermare l impressione visiva circa l effettiva presenza di questi solchi.
Oltre alla presenza di questi solchi, si nota come, nella stessa direzione, l osservazione dell orizzonte sull asse est/sud-est favorita dalla mancanza di ostacoli e dal
profilo decrescente dell elevazione del terreno fino al mare (Figura A6) .
Queste caratteristiche insieme rendono la grande struttura circolare un luogo ideale
per l osservazione del sorgere del sole al solstizio d inverno, e fanno pensare che sia
stata appositamente progettata per questo scopo.
153
Figura A5: tracce di solchi nel terreno che dal centro della struttura si estendono in direzione sud-est. Nella ricostruzione l alba del solstizio d inverno a 119.29 di
azimuth come ai giorni nostri: la linea rossa invece punta a 120.27 di azimuth (dove
sorgeva il sole in occasione del solstizio d inverno 7000 anni fa).
Ortofoto Regione Sicilia. Regione Siciliana - http://www.sitr.regione.sicilia.it
154
Figura A6: i solchi nel terreno in direzione sud-est ed il profilo altimetrico dell isola
dal centro della grande struttura circolare al mare in direzione del punto di levata del
sole al solstizio d inverno. Ortofoto Regione Sicilia. Dati cartografici 2013 Google
155
Figura A7: la grande struttura circolare e la freccia disegnata dai cerchi di pietra di
fronte ad essa. Ortofoto Regione Siciliana - http://www.sitr.regione.sicilia.it
156
Figura A8: la freccia disegnata dai cerchi di pietra di fronte alla grande struttura
circolare. Ortofoto Regione Siciliana - http://www.sitr.regione.sicilia.it
Figura A9: la freccia in cielo e la freccia in terra disegnata dai cerchi di pietra di
fronte alla grande struttura circolare.
157
Figura A10: in alto la luminosit delle stelle che costituiscono la freccia nel cielo diminuisce allontanandosi da Sirio; in basso il raggio dei cerchi di pietra che
costituiscono la freccia in terra disegnata dai cerchi di pietra di fronte alla grande
struttura circolare diminuisce allontanandosi dal primo, pi grande, che potrebbe rappresentare Sirio.
158
Figura A11: profilo del terreno in direzione sud dal centro della grande struttura circolare fino al mare. Dati cartografici 2013 Google
Figura A12: il primo cerchio di pietra (il pi grande: probabilmente Sirio) della freccia in terra si trova ad un azimuth di 180 rispetto al centro della grande struttura
circolare.
159
Figura A13: il secondo cerchio di pietra della freccia in terra si trova ad un azimuth
di 172 rispetto al centro della grande struttura circolare
Figura A14: il terzo cerchio di pietra della freccia in terra si trova ad un azimuth di
165 rispetto al centro della grande struttura circolare
160
Figura A15: il quarto cerchio di pietra (il pi piccolo) della freccia in terra si trova
ad un azimuth di 160 rispetto al centro della grande struttura circolare
Una volta ipotizzato che i quattro cerchi di pietra allineati visibili sul promontorio di
fronte alla grande struttura circolare di pietra potessero rappresentare Sirio e le stelle della sua costellazione cos come gli antichi la immaginavano a forma di freccia, si deve
cercare di capire in quale periodo dell anno di particolar interesse per gli agricoltori neolitici di Lampedusa Sirio e le sue tre compagne si trovassero a passare sul meridiano
(quindi con un azimuth di 180 ed esattamente a sud della grande struttura circolare) poco prima della sorgere del sole o del suo tramonto (che rappresentano i momenti del
giorno in cui venivano fatte le osservazioni astronomiche).
Utilizzando il computer per ricostruire il cielo sopra Lampedusa nel 4800 a.C. e verificando la posizione di Sirio durante l anno al sorgere ed al calare del sole abbiamo
ottenuto un interessante allineamento che pu probabilmente essere stato quello che gli
antichi agricoltori neolitici di Lampedusa intendevano osservare in funzione delle loro
esigenze pratiche legate al calendario agricolo.
Nel 4800 a.C. Sirio culmina passando sul meridiano a 180 di azimuth rispetto al
grande cerchio (Figura A16 e Figura A17) in occasione dell equinozio di autunno poco
prima del sorgere del sole.
161
Figura A16: ricostruzione del paesaggio nel 4800 a.C. quando Sirio culmina al levare
del sole all equinozio di autunno. Ortofoto Regione Sicilia.
Figura A17: ricostruzione dell orizzonte visto dal centro della grande struttura circolare nel 4800 a.C. quando Sirio culmina al levare del sole all equinozio di autunno
Arcus visionis: 10.50+1.4 * magnitudine =8.46 (per levata eliaca)
162
Figura A18: ricostruzione del paesaggio nel 4800 a.C. quando il sole sta per tramontare. Ortofoto Regione Siciliana - http://www.sitr.regione.sicilia.it
163
Figura A19: ricostruzione del paesaggio nel 4800 a.C. quando Sirio sorge nel momento
in cui tramonta il sole al Solstizio d inverno (levata acronica) a 123 di azimuth
Ortofoto Regione Siciliana - http://www.sitr.regione.sicilia.it
Figura A20: ricostruzione dell orizzonte visto dal centro della grande struttura circolare nel 4800 a.C. quando Sirio sorge ( 123 di azimuth) al calare del sole del solstizio
d inverno. Arcus visionis: 8.9+1.1*magnitude=7.29 (fenomeni acronici/cosmici)
164
TAVOLE
Tavola I Cronologia
Tavola II Mappa Sicilia, Malta e Lampedusa nel Neolitico Medio
Tavola III Mappa Sicilia, Malta e Lampedusa nell Eneolitico Iniziale
Tavola IV Mappa Lampedusa
183
TAVOLA I
Tavola cronologica delle principali fasi riconoscibili nella preistoria di Lampedusa nel
periodo compreso tra il Neolitico Medio e l Eneolitico Medio con alcune corrispondenti
fasi della preistoria di Malta e della Sicilia che presentano contatti, sincronie e confronti
possibili con Lampedusa.
PERIODO
LAMPEDUSA
MALTA
SICILIA
4800-4400 AC
Cala Pisana:
Capanne stentinelliane
Ceramica stentinelliana
Aria Rossa:
Rondelle neolitiche
Capanne circolari
Ghar Dalam:
Ceramica
stentinelliana
Stentinello:
Villaggio
Trincerato
Ceramica
stentinelliana
4400-4100 AC
Cala Creta
Punta Parrina
Cala Uccello:
Capanne circolari
Dolmen
Grotte
Grey Skorba
Red Skorba:
Capanne
circolari
Piano Vento:
Capanne circolari
neolitiche
4100-3600 AC
Cala Creta
Punta Parrina
Cala Uccello
Capo Grecale:
Capanne circolari
Grotte
Rock cut tombs
Tabaccara:
Capanne circolari
Struttura ansata (tempio)
Rock cut tombs
Zebbug:
Ceramica incisa
Rock cut tombs
Piano Vento
Cntr. Scintilia
Cntr. Tranchina
Rock cut tombs
Ceramica incisa
Stile San ConoPiano NotaroGrotta Zubbia
3600-3300 AC
3300-3000 AC
184
TAVOLA II
Sicilia, Lampedusa e Malta nel Neolitico Medio: siti menzionati nel testo
185
TAVOLA III
Sicilia, Lampedusa e Malta all inizio del periodo Eneolitico: siti menzionati nel testo
186
TAVOLA IV
Lampedusa: siti menzionati nel testo
Note
-La Figura 1.3 e la Figura 1.4 sono tratte dalla pubblicazione Tracce di un insediamento neolitico
nell isola di Lampedusa G. Radi, 1973 in Atti della Societ Toscana di Scienze Naturali- Serie A - pp
197-205.Ringraziamo tanto l autrice quanto la casa editrice a cui spettano tutti i diritti sull immagine.
-Le ricostruzioni del paesaggio in Appendice sono realizzate utilizzando la piattaforma Google Earth e
ortofoto del portale Geoportale Regione Siciliana all url - http://www.sitr.regione.sicilia.it.
-Le ricostruzioni dell orizzonte in Appendice sono realizzate utilizzando la piattaforma SVC v.5.8.6
di Kerry Shetline, i cui algoritmi numerici si basano su Astronomical Algorithms di Jean Meeus,
188
Bibliografia
1
22
190
44
Confronta con la maschera di terracotta dalla tomba 3 della necropoli di Piano Vento a
pagina 162 di La Necropoli protoeneolitica di Paino Vento nel territorio di Palma di
Montechiaro Giuseppe Castellana, Agrigento 1995
44b
Confronta con il capitolo Le fosse votive della necropoli e credenze religiose pagg.
67-80 di La Necropoli protoeneolitica di Paino Vento nel territorio di Palma di
Montechiaro Giuseppe Castellana, Agrigento 1995
45
Neolithic Representations of the Human Form from the island of Malta and Gozo T.
Zammit and Charles Singer in Anthropological Institute of Great Britain and Ireland Vol.
64 (Jan-Jun, 1924), pp. 67-100
46
Excavations in Malta in 1914, Thomas Ashby, T. Zammit and Giuseppe Despott
Royal Anthropological Institute of Great Britain and Ireland Vol. 16, (Feb., 1916), pp.
17-22
47
Piano di gestione Isole Pelagie POR 1999.IT.16.1PO.011/1.11/11.2.9/0347 Parte I
Fase Conoscitiva, sezione2.3.6, pagina 331.
48
Piano di gestione Isole Pelagie POR 1999.IT.16.1PO.011/1.11/11.2.9/0347 Tavola
17 Carta dei Vincoli SIC ITA040001 e ITA04002
49
Prima Sicilia alle origini della societ siciliana a cura di Sebastiano Tusa 1997, Vol.
II fig II.7 Regione Siciliana..
50
La facies di San Cono-Piano Notaro-Grotta Zubbia nel quadro delle relazioni con
lEgeo nel primo Eneolitico siciliano, Claudia Speciale , XLIII Riunione Scientifica Let del rame in Italia.
51
La Sicilia nella Preistoria , Sebastiano Tusa 1999, Sellerio Ed.
52
Crocodiles in the Sahara Desert: An Update of Distribution, Habitats and Population
Status for Conservation Planning in Mauritania. Brito, Martnez-Freira, Sierra, Sillero,
Tarroso PLoS ONE 01/2011
53
A comparative study of ancient Maltese skulls, Anton Mifsud, Charles SavonaVentura, Jane Andrews
54
Prehistoric medicine in Malta, Anton Mifsud, C. Savona-Ventura, 1999 ISBN
99909-68-93-4
55
The gods of the egyptians Wallis Budge 1904 VOL I
56
Predynastic burials Alice Stevenson, 2009 UCLA Encyclopedia of Egyptology
57
Predynastic Egypt: new data from Maadi Isabella Caneva, Marcella Frangipane,
Alba Palmieri
58
The Egyptian Predynastic: A Review of the Evidence Kathryn A. Bard
Journal of Field Archaeology Vol. 21, No. 3 (Autumn, 1994), pp. 265-288
59
La civilt della Dea": Marija Gimbutas, edizione in Italiano 2012 Nuovi Equilibri
60
Underground religion: cult and culture in prehistoric Italy": Ruth Whitehouse,
University of London 1992
61
Archeologia del Neolitico": Pessina, Tin, 2008 edizioni Carocci
Appendice
a1
Adriano Gaspani Il grande cerchio di pietra degli antichi Comenses Ed. Terra
Insubre, anno 2009
a1
Marianna Riddestad, Orientation of the northern gate of the Goseck Neolithic rondel
a3
Laskar, J. , "Secular Terms of Classical Planetary Theories Using the Results of General Relativity"1986
a4
John J. Rogers Origins of the ancient constellations: the Mesopotamian traditions
191
Glossario
Le coordinate orizzontali, o anche coordinate altazimutali, servono per identificare
la posizione degli astri sulla sfera celeste: a differenza degli altri sistemi di coordinate celesti, esse dipendendo dalla posizione dell'osservatore. La posizione dell osservatore
dunque al centro di questo sistema di misurazione nel quale gli astri appaiono muoversi e
cambiare posizione continuamente rispetto all osservatore considerato come punto fisso
sulla terra immobile.
Grandezze essenziali in questo sistema di misurazione sono:
-l'orizzonte: la circonferenza massima che separa l'emisfero celeste visibile da quello
non visibile;
-il meridiano locale: la circonferenza massima passante per lo zenit dell'osservatore
e per i poli, che incontra l'orizzonte nei punti Nord e Sud;
-il piede dell' astro, punto dell'orizzonte pi vicino all'astro, corrispondente al punto
dell'orizzonte individuato dal meridiano passante per l'astro.
Le coordinate in questo sistema di misurazione sono:
-Altezza (h): la distanza angolare dell'astro dall'orizzonte, e varia tra -90 e +90.
-Azimut (A): la distanza angolare tra il punto Nord e il piede dell'astro (corrispondente alla distanza angolare tra meridiano locale e meridiano passante per l'astro),
misurata in senso orario, e varia tra 0 e 360.
Levata eliaca: il primo giorno di visibilit di una stella ad occhio nudo all'orizzonte
orientale, prima dell'alba, quando il Sole ha un'altezza negativa pari all'arcus visionis.
Prima della levata eliaca la stella era invisibile perch troppo vicina al sole.
192
Tramonto eliaco: l'ultima giorno di visibilit ad occhio nudo di una stella all'orizzonte occidentale, dopo il tramonto del Sole, quando il Sole ha un'altezza negativa pari
all arcus visionis. Nei giorni precedenti il tramonto eliaco la stella era visibile perch
sufficientemente lontana dal sole.
Levata Acronica: il primo giorno di visibilit ad occhio nudo di una stella all'orizzonte orientale dopo il tramonto del Sole. In questo caso la stella diviene visibile a causa
della diminuzione della luminosit del cielo all'imbrunire, man mano che il Sole scende
sotto l'orizzonte locale.
Tramonto Acronico: l ultimo giorno di visibilit ad occhio nudo di una stella
all'orizzonte occidentale poco prima del sorgere del Sole all'alba.
Arcus visionis: l'arco sotto l'orizzonte ( altezza negativa ) che il Sole deve avere
perch una stella che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all'occhio
umano. Ciascun corpo celeste ha un diverso arcus visionis che dipende dalla sua magnitudine apparente.
193