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Notizie

2,80
Spedizione in AP - D.L. 353/2003
(convertito in Legge 27/02/2004 n 46)
art. 1, comma 1, NE/PD

Infosportpagine

Rivista Mensile N. 18 - Aprile 2014

nel nome di chi non pu parlare

3 e 4 Maggio 2014: tutti a Roma, per la Vita!


Intervista a Padre Boquet,
presidente di Human Life
International

La testimonianza di Cristina
Acquistapace al Convegno
per la Vita

Dobbiamo esserci

- Sommario -

Notizie

Editoriale 3
Notizie dallItalia
Notizie dal mondo

4
5

Primo Piano
Invito al Convegno nazionale per la vita
Perch il Convegno per la Vita

11
12

Renzo Puccetti

Se nascevo nel 2000, lamniocentesi mi fregava

13

Benedetta Frigerio

Flora Gualdani e Casa Betlemme

14

Davide Zanelli e Marina Bicchieghi

Le nuove generazioni americane sono per la vita

15

Rodolfo de Mattei

RIVISTA MENSILE
N. 18 - APRILE 2014
Testata
Infosportpagine-ProVita
Editore
MP cooperativa giornalistica
Sede legale Via Marlengo 49/b, 39012 Merano (BZ)
Autorizzazione Tribunale BZ N6/03 dell11/04/2003
Codice ROC MP 12603
Redazione
Mario Palmaro, Antonio Brandi,
Alessandro Fiore, Andrea Giovanazzi.
Largo della Caffarelletta 7, 00179 Roma.
Tel/fax: 06-3233035
Direttore Responsabile
Francesca Lazzeri
Direttore Editoriale
Francesca Romana Poleggi
Direttore Amministrativo
Beniamino Iannace
Segretaria di Redazione
Camilla Tincani

Attualit

Progetto grafico
Massimo Festini

Contro lo spirito della nostra Costituzione 6


Luca Galantini

Legge 194: licenza duccidere 7


Alfredo De Matteo

Libert e ragione 8
Rodolfo Granafei

Dalli allobiettore 9
Danilo Quinto

I Giuristi per la vita contro il rischio di derive pedofile 10

Tipografia
Flyeralarm SrL, Viale Druso 265, 39100 Bolzano
Distribuzione
MOPAK SRL, Via Prima Strada 66 - 35129 Padova
Hanno collaborato
alla realizzazione di questo numero
Antonio Brandi, Giampaolo Babini, Federico Catani,
Maria Cristina Del Poggetto, Alfredo De Matteo,
Rodolfo de Mattei, Benedetta Frigerio, Luca Galantini,
Rodolfo Granafei, Andrea Mazzi, Renzo Puccetti,
Danilo Quinto, Davide Zanelli e Marina Bicchiega.

per un aggiornamento
quotidiano:

Giampaolo Babini

www.notizieprovita.it

Scienza e Morale
Amare la natura e andare contro natura

16

Federico Catani

La cultura della vita e della famiglia nel mondo

17

Antonio Brandi

La libert di scegliere la gioia

20

Famiglia ed Economia
Andrea Mazzi

Abbonamenti:
Semplice 30,00 euro
Sostenitore 60,00 euro
Benefattore 100,00 euro
Patrocinatore 250,00 euro

AVVISO IMPORTANTE

Maria Cristina Del Poggetto

Storie di istigazione: Rosanna

Prezzo: 2,80 euro

23

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con i quali non gli stato possibile comunicare,
nonch per eventuali, involontarie omissioni o
inesattezze nella citazione delle fonti e/o delle foto.

Editoriale

Notizie

Editoriale

Dobbiamo esserci!

Il 22 Settembre del 2013, 80.000 persone hanno marciato per la Vita a Kosice. La Conferenza
Episcopale Slovacca e tutta la Chiesa era per
la Marcia. I Parroci nelle loro omelie hanno difeso la Vita e la Famiglia senza paura di essere
giudicati politicamente scorretti. Il contrario di
ci che purtroppo accade qui da noi, dove molti Vescovi e sacerdoti tacciono, dove qualcuno
di loro - come molti cattolici adulti - si pone
addirittura a favore di certi peccati che gridano
vendetta al cospetto di Dio. LItalia come una
barca alla deriva, schiava delle banche da un
punto di vista economico e, da un punto di vista
morale, succube di una cultura basata sulledonismo, sullegoismo e sulle teorie del gender e
della cosiddetta parit fra tutti gli orientamenti
sessuali, tra i quali presto si includer anche
la pedofilia, come gi auspicano molti politici
e psichiatri. I pionieri dellumanismo ateo sono
convinti che per instaurare un nuovo ordine
mondiale, per risolvere i conflitti e le guerre e
per portare tutti al benessere, basti eliminare i concetti di bene e
male e di giusto e sbagliato. Letica deve essere mutevole come le
stagioni e i valori morali
relativi. Ognuno deve
essere libero di definire
la propria idea di bene
e di male in base al piacere o allutile che ne
pu ricavare. I risultati
di queste teorie del tutto permesso e del
proibito proibire sono
davanti agli occhi di

tutti: egoismo, edonismo, disintegrazione della


coesione sociale, corruzione, aborti, infanticidi,
baby squillo, eutanasia, promiscuit sessuale
e crisi economica. Ed per combattere contro
tutto questo che dobbiamo marciare per la vita,
dobbiamo far sentire la voce della legge naturale, della logica, della ragione. Chi marcia per
la vita ricorda ai distratti che c tanta gente in
Italia stufa di 35 anni di aborti: 6 milioni di bambini ammazzati, e milioni di donne distrutte. Chi
partecipa riceve energia per continuare la battaglia e chi assiste costretto a fermarsi un momento a riflettere. I grandi media sono contro la
vita e la famiglia naturale e quindi manipolano
la realt, non parlano delle centinaia di donne
morte a causa dellaborto chirurgico e farmacologico, del trauma post abortivo, dellalto tasso
di suicidi (fino al 50%) di transessuali dopo l
operazione e della vera ragione dei suicidi fra
gli omosessuali. L interesse dei poteri forti ovvio: dietro alla RU486, allindustria dellaborto,
alla FIV, alle cliniche che praticano leutanasia,
allindustria del condom vi sono profitti di miliardi di dollari! Chi marcia rappresenta il popolo
italiano, nella stragrande maggioranza contrario alla cultura della morte. Nella stragrande
maggioranza sinceramente, intimamente, naturalmente e razionalmente, amante della vita,
della famiglia e della vera libert. Perch tutti,
naturalmente e razionalmente, hanno diritto alla
vita.
Antonio Brandi

G. Klimt, Lalbero della vita, 1909

Notizie dallItalia

Notizie

Notizie dallItalia

4
COMBATTI PER LA VITA CON NOI!
Noi di Notizie Pro Vita combattiamo una battaglia culturale per la Vita e per la Famiglia
naturale, senza se e senza ma. Organizziamo anche proiezioni di film, come October Baby,
spettacoli teatrali, come Il Mondo di Lucy, dibattiti nelle scuole e nelle Parrocchie per
educare alla Vita e sensibilizzare lopinione pubblica, soprattutto i giovani, nella speranza di
prevenire aborti e cos salvare vite.
Aiutaci a diffondere Notizie Pro Vita:
regala abbonamenti ai tuoi amici, sostienici mediante una donazione: il nostro conto presso la
Cassa Rurale Alta Vallagarina, IBAN IT89X0830535820000000058640,
intestato a Pro Vita Onlus.
Avanti per la Vita!
Sul nostro sito, www.notizieprovita.it, continua la raccolta di
firme contro la strategia dellUNAR e le direttive dellOMS che,
ignorando i valori veri, condivisi dal popolo italiano e coerenti con
la Costituzione, promuovono una vera e propria ideologia contro
natura, sostenuta da unesigua minoranza. Viene parificato ogni
orientamento sessuale, e promossa uneducazione sessuale
sostanzialmente edonista. Si incentiva la contraccezione e
laborto come unici rimedi alle gravidanze indesiderate, si
spinge la sessualizzazione precoce del bambino, e almeno in un
punto, si istigano comportamenti da pedofili.
Bergamo, Roma, Treviso, Verona, Cremona, Firenze
continuano in tutta Italia le manifestazioni delle Sentinelle
in piedi e della Manif pour Tous: considerando le reazioni,
spesso isteriche e scomposte, a volte violente e intolleranti,
dellassociazionismo LGTBQ, apprendiamo che
omofobia anche stare in silenzio, in piedi a leggere

In occasione della 36 Giornata per la


vita, il1 febbraioscorso, si sono svolti due
importanti convegni: il primo, promosso dai
dipartimenti di neonatologia del Policlinico
Umberto I, sul tema:Nascere oggi in
Italia: problematiche mediche e sociali. Il
secondo, invece, promosso daidipartimenti
di ginecologia e di ostetricia delle
Universit di Roma,su Crisi della natalit e
promozione della salute procreativa.
Vasco Rossi si riiscritto al
Partito Radicale, cui ha devoluto
i diritti della sua canzone Vivere,
per appoggiare il movimento pro
eutanasia: evidentemente egli
incarna la triste rabbia di coloro
che non riescono ad uscire dal
proprio guscio (nonostante soldi
e successo), lemblema della
decadenza di una civilt in cui nulla
interessa al di fuori dei desideri,
delledonismo nichilista di chi cerca
solo il proprio soddisfacimento
personale. Ci dispiace tanto per
Vasco: non riuscito ad ammazzarsi
con alcol e droga, ora ha bisogno di
qualcuno che laiuti?

In occasione della giornata della


vita, il 1 febbraio alcuni membri
della redazione di Notizie Pro Vita
hanno tenuto una conferenza presso
la Basilica parrocchiale Santa Maria
della Salute, a Roma. In provincia
di Pordenone, a San Martino al
Tagliamento, l8 e il 9 febbraio, invece,
Notizie Pro Vita ha organizzato sia
una conferenza che la proiezione di
October Baby, cui seguito un ampio e
costruttivo dibattito.
Il Movimento per la Vita a sua volta
ha organizzato in tutta Italia eventi
e manifestazioni in occasione del 2
febbraio. Si pu prenderne visione sul
sito www.mpv.org.

Sono83 le segnalazionidi comportamenti omofobi


pervenutein oltre 3 anni (una media di 28 lanno),
non crimini accertati come davvero commessi, ma
segnalazioni. AncheAgapo(Associazione Genitori e amici
di Persone Omosessuali), ha spiegato chelambiente
in cui crescono oggi in Italia i giovani con tendenza
omosessuale in generenon omofobo. Da una recente
ricerca effettuata dal Pew Research Center risulta che
lItalia si colloca tra i Paesi aventi imaggiori tassidi
accettazione dellomosessualit, appena sotto la Francia.
In Italia, lo ribadiamo da tempo, non esistealcuna
emergenza omofobiae dunque nessuna giustificazione
per una legge che ha lunico scopo di introdurre unreato
dopinione. Lo si evince dai dati forniti alla Commissione
Giustizia del Senato dallOscad, lOsservatorio per la
sicurezza contro gli atti discriminatoriistituito presso il
Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dellInterno.
E nato il Comitato Nel nome dellinfanzia, presieduto
dallavv. Maria Assunta Opportuno. Lossessione sessuale
e lomosessualismo conquistano spazi sempre pi ampi.E
in atto una vera e propriarapina della dignit individuale e
dellinnocenza. Perci il Comitato si propone di diffondere ogni
informazione utile per conoscere e combattere questa nuova
incombente mostruosit. Denuncer lillegittimit di qualunque
normativa che, in contrasto con larticolo 30 della Costituzione,
espropri il diritto dei genitori di istruire ed educare i propri figli
e ogni attivit penalmente rilevante posta in essere ai danni dei
minori in ambito scolastico. Promuover inoltre listituzione e
organizzazione di centri scolastici capaci di sottrarre bambini e
adolescenti alle esperienze devastanti che i nuovi programmi
ministeriali si propongono di riservare loro.

Notizie dal mondo

Notizie

Lomosessualit un modo deficitario di esprimere la


propria sessualit, ha detto in unintervista Mons. Aguilar,
di recente nominato Cardinale da Papa Francesco. Egli ha
anche commentato la frase pronunciata nel luglio scorso
dal Papa a proposito degli omosessuali Chi sono io per
giudicare: Non c alcun conflitto tra quanto affermo e
quanto detto dal Pontefice. Di una persona posso dire che
ha un difetto, ma ci non implica che io non la stimi pi o
non laiuti. Sullaborto ha detto: Chi quella donna normale
in grado di rivendicare il diritto di porre fine alla vita del
bambino che porta dentro? Non ha senso, politicamente o
antropologicamente, rendere laborto una bandiera della
modernit.
Nella scuola mediaHocker Grove, nel distretto
scolastico di Shawnee Mission, nel Kansas (USA),
sulle porte delle aule stato affisso un poster con
una parte del programma scolastico: Come la
gente esprime i suoi sentimenti sessuali?.Segue
la lista delle pi diverse e perverse forme di unioni
sessuali, tra le quali sono infilati anche - come
niente fosse - atti come labbracciarsi e il ballare.
Ecco: in America, dove sono avanti, le linee
guida dellOMS sono gi state messe in pratica.

La Legge sulla protezione della


vita del concepito e dei diritti
della donna incinta la legge
pi avanzata e progressista fatta
dal governo spagnolo, secondo
il ministro della Giustizia, Alberto
Ruiz-Gallardn. Ci sono 60 mila
aborti di troppo, denuncia. Infatti
se nel 98 gli aborti in Spagna
furono 54 mila, quattordici anni
dopo sono saliti a 118 mila: laborto
stato normalizzato e adoperato
come sistema anticoncezionale.
Il numero delle donne che hanno
abortito pi di cinque volte
aumentato del 213 per cento
negli ultimi dieci anni. Con la
nuova legge, linterruzione della
gravidanza sar legale soltanto in
ipotesi pi circoscritte. Secondo il
giornaleLa Razon, la nuova legge
salver ogni anno 3.590 bambini.

Per il secondo anno consecutivo la March for Life


di Washington stata preceduta da Nove Giorni
per la Vita: preghiera, penitenza e pellegrinaggio. I
partecipanti hanno avuto diverse possibilit e diversi
modi di iscriversi e di ricevere direttamente via e-mail o
sms ogni giorno una novena con diverse intercessioni,
pensieri spirituali, suggerimenti per atti di riparazione. A
San Francisco, invece, si tenuta la Passeggiata per la
Vita: un modo meraviglioso per chi ha a cuore le donne
e i loro bambini, nati e non nati, di dimostrare che la vita
lunica scelta.

La nostra rivista, Notizie Pro Vita, si pu acquistare


presso i seguenti punti vendita
Priorato S. Pio X-Via Trilussa, 45-Albano Laziale (RM)
Ufficio di Vita Umana Internazionale, P.le Gregorio VII, 22, int.2, Roma
Antica Rampa Libreria Caff-Via San Giovanni, 31-Badia Polesine (RO)
Libreria Ancora Brescia-Via Tosio, 1-Brescia
Parrocchia di SantAnastasio Martire-Via Don Luigi Villa-Cardano al Campo (Varese)
Parrocchia S. Marco-Via San Giovanni, 2-Civezza (Imperia)
Fondazione DEttoris -Via F.A. Lucifero, 38-Crotone (KR)
Chiesa Ognissanti-Borgo Ognissanti, 42-Firenze
Libreria Don Bosco - Elledici-Via Gioberti, 37/A-Firenze
Centro Distribuzione CLC-C.da Vazzano snc Complesso Motta-Motta S. Anastasia (CT)
Libreria San Paolo Gregoriana-Via Roma, 37-Padova
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Parrocchia di Borgotrebbia-Via Trebbia, 89-Piacenza
Le Querce di Mamre Onlus-Via Trebbia, 89-Piacenza (PC)
Libreria Edizioni Paoline -Via Capponi, 6-Pisa
Libreria Ancora Roma-Via della Conciliazione, 63-Roma
Libreria Aquisgrana-Via Ariosto, 28-Roma
Libreria Centro Russia Ecumenica-Borgo Pio, 141-Roma
Libreria San Paolo-Via della Conciliazione, 16/20-Roma
Parrocchia S. Bernardo da Chiaravalle-Via degli Olivi, 180-Roma
Parrocchia di San Corbiniano-Via Ermanno Wolf Ferrari, 201-Roma
Parrocchia Sacra Famiglia-Via di Villa Troili, 56-Roma (RM)
Libreria Salesiana-Via Provinciale Calcesana, 458-San Giuliano Terme (PI)
Priorato Madonna di Loreto-Via Mavoncello, 25-Spadarolo (Rimini)
Libreria Ancora Trento-Via Santa Croce, 35-Trento
Santuario Nostra Signora de La Salette - piazza XXIV Maggio, 2 - Vi (TO)
Parrocchia S. Andrea Apostolo - Piazza Municipio, 3 - Salorno (BZ)
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Chiama la Redazione allo 06 3233035 o scrivi a redazione@notizieprovita.it

Il ministero della salute


inglese ha istituito una
commissione che indaghi
sul caso degli aborti sesso
selettivi, perch la legge vieta
linterruzione di gravidanza
in base al sesso.Ma, come
spiegaJosephine Quintavalle,
il problema di fondo
laborto in s. Non c nulla
di pi facile in Inghilterra
che abortire: il 98% dei casi
si basa sulla dichiarazione
di incapacit mentale da
parte della donna a portare
a termine la gravidanza.
Laborto sesso - selettivo
una tragedia che forse servir
a illuminare le coscienze degli
inglesi sullaborto stesso:
quando si pratica un aborto,
che sia femmina, maschio,
handicappato,sempre di
soppressione della vita umana
si tratta.

Notizie dal mondo

Nei Paesi Bassi, nel 2013, nove persone hanno ottenuto leutanasia
solo perch malate di mente; per lo stesso motivo sono state uccise
14 persone nel 2012. Tra queste 14, c il caso di una donna di 35 anni
che ha ricevuto il trattamento letale nonostante non avesse alcuna
malattia terminale, n patisse sofferenze insopportabili e senza
prospettive di miglioramento. Uno dei medici interpellati, che aveva
rifiutato leutanasia, ha denunciato quanto avvenuto alla Commissione
di valutazione. Ma, invece di indagare e sanzionare la violazione della
legge, i membri lhanno convocato per interrogarlo e, come racconta
lui stesso, gli hanno detto: Non siamo per niente contenti di lei.

Notizie

Attualit

Contro lo spirito della nostra Costituzione


Il documento emanato dallUNAR per prevenire le discriminazioni sessuali
calpesta i principi fondamentali e condivisi che definiscono la persona nella
nostra Costituzione e nel nostro ordinamento giuridico, ma sta gi trovando
attuazione in molti Comuni italiani.

a disciplina giuridica che


le organizzazioni e i movimenti LGBT si ostinano a
promuovere con arrogante
virulenza incorpora unaspettativa morale radicale che ne costituisce lorigine ed il fondamento: unaspettativa morale che
pone la persona umana alla
merc del pi spietato utopico egoismo individualista, in
quanto intende negare la natura reale della persona stessa,
legata alla sua specificit biologica sessuale acquisita sin dal
concepimento.
Purtroppo sinserisce in questa linea dazione linopportuno
programma contenuto nel documento emanato dallUfficio
nazionale
antidiscriminazioni
razziali (UNAR) istituito presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il documento in oggetto sorge,
nelle intenzioni del Dipartimento
per le Pari Opportunit, al fine di
creare una road-map per la
prevenzione delle discriminazioni in campo sessuale.
Fin qui nulla da eccepire, anzi:
certamente ed assolutamente
nel nostro ordinamento giuridico e nella nostra societ civile
meritorio promuovere ogni
iniziativa che permetta di vincere e superare le discriminazioni
e diseguaglianze che violino la
dignit della persona umana.
Il problema che purtroppo
le linee guida di tale provocatorio documento si rivelano
un vero e proprio manifesto
ideologico programmatico a
favore di un radicale abbattimento dei principi fondamentali e condivisi che de-

finiscono la persona umana


nella nostra Costituzione, nel
Codice civile, e nel nostro ordinamento giuridico in generale.
Mutuando, infatti, i velleitari principi di Yojakarta un discutibile
e scientificamente improbabile
documento non ufficiale dellONU in materia didentit sessuale
della persona gli arguti ideologi del programma dellUNAR
intendono scardinare la plurimillenaria cartesiana qualificazione della persona umana in
virt della sua identit biologica
sessuale a favore di una confusa
abborracciata identit di genere, assolutamente indipendente dalla qualificazione sessuale.
Fedeli a codesto orientamento i
principi enunciati riconoscono
lassoluta equiparazione del
comportamento omosessuale
a quello eterosessuale sotto il
profilo delle aspettative giuridiche, quindi il diritto al matrimo-

nio e alladozione per le coppie


gay, il diritto alla scelta del genere di appartenenza nel corso
del lasso temporale di vita indipendentemente dai suoi caratteri
sessuali biologici, lirrilevanza
della distinzione tra padre e madre allinterno della famiglia, e,
ancor pi, la facolt di non avere
e non scegliere alcuna identit
sessuale.
La pretesa ossessiva di imporre
levidenza di diritti umani che trovano solo in s la giustificazione
morale ha prodotto la fondazione di un diritto assolutamente
arrogante perch apodittico e
non dimostrabile nelle sue basi
scientifiche razionali.
A questa conclusione si collega, oggi, una delle tesi pi note
di uno dei pi celebri padri della
cultura laica di sinistra in Italia:
il giurista e politologo Norberto
Bobbio.
Riconosce Bobbio che impossibile fondare razionalmente i diritti umani e che il fondamento
dei diritti laddove si escluda
la legge naturale che la civilt
cristiana ha invece saputo far
fruttare per millenni sia solamente lappello a questi valori
ultimi: un asserto apodittico di
una pochezza culturale sconsolante.
Agli estensori del programma dellUNAR suggeriamo di
rileggere gli atti della Costituente in cui i rappresentanti
del popolo italiano definirono
con saggezza ed equilibrio il
concetto di famiglia, di persona e di dignit umana: avrebbero molto da apprendere.
Luca Galantini

Notizie

Attualit

Legge 194: licenza duccidere

Alcune riflessioni sul caso della donna risarcita con 400.000 euro
perch il figlio nato affetto da spina bifida.

om noto, in Italia non


facile distinguere
con chiarezza le fazioni contrapposte, nella
battaglia sullaborto. Vi sono
molti, infatti, che si dichiarano
pro life, ma ritengono ineluttabile la libera scelta della donna
e dunque la legge 194/1978.
Abortisti e pseudo pro life
si trovano daccordo, seppur con diverse sfumature,
sul fatto che la 194 sia tutto
sommato una buona legge,
una legge da applicare integralmente anche e soprattutto nella
sua (presunta) parte preventiva.
In particolare, si afferma che
sulla base di quanto disposto
dalla legge 194 la donna possa
accedere allaborto solamente qualora vengano accertate
talune particolari condizioni e
che quindi esso non costituisca un diritto bens il tragico e
inevitabile epilogo di situazioni
limite o particolarmente gravi.
Nel corso degli anni, invece, la
legge ha innescato una tragica
e sanguinosa deriva abortista.
La giurisprudenza, daltronde,
conferma costantemente che
laborto un vero e proprio diritto. Recentemente, ad esempio, un giudice ha condannato
gli Ospedali Riuniti di Bergamo
a risarcire con 400.000 euro una
madre il cui figlio nato affetto
da spina bifida: non le stato

consentito di esercitare il diritto di interrompere la gravidanza perch vi fu uninadeguata


visualizzazione fotografica degli
organi del feto. Le tesi sostenute dalla difesa vertevano sul fatto che quandanche informata
la donna non avrebbe verosimilmente optato per linterruzione
di gravidanza, sia perch la nascita del figlio era attesa e desiderata da tempo, sia perch ella
aveva dichiarato di non sapere
cosa avrebbe fatto ove fosse
venuta a conoscenza della deformazione fetale. Il giudice ha
respinto le ragioni della difesa
perch non pu richiedersi che

C ancora, forse,
chi crede che la
legge 194 non abbia
introdotto nel nostro
ordinamento un
vero e proprio diritto
di uccidere: ecco
unennesima sentenza
che toglie ogni
dubbio.
per accedere allopzione abortiva avrebbero dovuto sussistere tutte le ipotesi previste dalla
legge 194 (come asserito dalla
difesa), essendo invece sufficiente lipotesi del grave pericolo per la salute psichica della
donna.
In effetti, la legge 194 allarticolo 4 richiede, per laborto, che
la donna accusi circostanze per
le quali la prosecuzione della
gravidanza, il parto o la maternit comporterebbero un serio
pericolo per la sua salute fisica
o psichica. Lintero articolo pu
essere senzaltro condensato

L.194
in ununica perentoria affermazione sulla base di cui la donna pu chiedere laborto per
qualsiasi motivo. Basta anche
la semplice ipotesi di pericolo
per la sua salute psichica, come
correttamente
argomentato,
sulla base del dettato normativo, dal giudice che ha emesso
la sentenza.
A nulla sono valse le tesi difensive degli Ospedali Riuniti di
Bergamo, dal momento che sia
il dettato sia lo spirito della
legge 194 sanciscono il diritto
assoluto di aborto e non, semplicemente, la possibilit per
la donna di esercitare unopzione a certune determinate
condizioni. Tanto pi che anche nel caso non sia riscontrabile con certezza la presenza di
una malformazione nel feto (la
percentuale di errore nelle diagnosi prenatali molto alta) ci
che prevale non linteresse
del bambino che deve nascere (in dubiis abstine), bens
quello della madre, ossia del
fruitore del diritto di uccidere
garantito dalliniqua legge.
Pertanto, tale sentenza che ordina il risarcimento della vittima per il danno subito
certamente aberrante, ma perfettamente coerente con la legge 194, di cui evidenzia in pieno
lipocrisia e la malvagit intrinseca.
Alfredo De Matteo

Notizie

Attualit

Libert e ragione
Delaume- Myard e Rupert Everett: c chi usa - ancora - la ragione
e non si lascia accecare dallideologia.

ean
Pierre
DelaumeMyard un omosessuale
dichiarato noto per aver
aderito alla Manif Pour
Tous. A Roma ha detto: Non
sono orgoglioso del mio orientamento omosessuale i gay, invece, si richiamano a una cultura
e a uno stile di vita. Hanno bisogno che il loro macellaio, il
loro panettiere, il loro venditore di giornali sia gay. Questo
ci spiega cosa lideologia, la
mitologia razionale: quando su
ci di cui parliamo ci costruiamo
un mito. Per esempio: la scienza
esiste ed razionale, il mito della
scienza, lo scientismo, no. Esiste lomosessuale, e questo un
fatto; e poi c il gay, che vive del
mito dellomosessualit. Col matrimonio omosessuale noi abbiamo a che fare non con lomoses-

J.P. Delaume-Myard

sualit, ma col suo mito, con una


mitologia. Un antropologo ormai
anziano Girard ha cercato di
spiegare i miti come costruzioni
fondate sulla vittima, sul capro
espiatorio. Ebbene: la famiglia
il capro espiatorio di questa costruzione mitologica, e
chiunque si permetta anche solo
di pensare con la propria testa,
diventa un pericoloso nemico da
additare al pubblico disprezzo:
il povero Barilla un esempio
di rieducazione mediatica mondiale istantanea di tipo neomaoista. Peggio: Rupert Everett, al
quale un po difficile rivolgere
accuse o sospetti di omofobia,
ha detto tra laltro che non riesce
a pensare niente di pi triste di
un bambino con due padri (o
due madri). Perci stato insultato e anche minacciato di morte. Insomma: qui in
discussione la libert
di pensiero e di parola. Non posso pensare e dire che non
sono daccordo con
le lezioni universitarie
a Londra con maschi
e femmine separati,
perch mi accusano
di islamofobia; non
posso dire e pensare
che non sono daccordo con il matrimonio omosessuale,
perch mi tacciano di
omofobia; c altro da
aggiungere alla lista?
La libert di pensiero e di espressione
diventata unidea
nuova in Europa?
Dobbiamo constatare che le cose stanno
proprio cos: una
semplice battaglia
per la libert di pen-

siero quella che abbiamo davanti. Delaume-Myard mi pare che


non sia credente e quindi la sua
battaglia condotta semplicemente in base alla ragione umana, una battaglia razionale e
ragionevole che individua non
che sia tanto difficile la vittima principale di questa guerra nel bambino. veramente
strano che una civilt che
approdata ai diritti degli animali, non riesca a proclamare
i diritti del bambino, che invece nellintervento di DelaumeMyard vengono in primo piano:
una favola che al bambino non
fa n caldo n freddo avere due
padri o un solo genitore. Del resto il vecchio Freud non amato dallavanguardismo gayardo
perch la sua dottrina prevede il
triangolo padre, madre, bambino - e la differenza sessuale
non considerata facoltativa.
Delaume-Myard ha quindi concluso: Combatto in coscienza
e con tutte le mie forze affinch
ogni bambino abbia un padre
e una madre, e se fossi eterosessuale, perseguirei lo stesso
scopo, quello della ragione! La
ragione, questa sconosciuta. Insomma: la libert di pensiero
unidea nuova e la ragione
una straniera. Siamo messi
proprio bene. Il libero pensatore
dal nome troppo lungo, su questa strada finito a colloquio col
Prsident de la Rpublique, che
lo ha assicurato del suo sostegno, perch oltre al bambino
c di mezzo la mercificazione
della donna che sembra non
interessare la maggioranza
delle femministe. Ma pare che
Hollande, al momento, abbia altro da fare.
Rodolfo Granafei

Notizie

Attualit

Dalli allobiettore!
Due autorevoli esponenti del fronte che vuole boicottare lobiezione
di coscienza allaborto illustrano la loro tesi, ignorando il diritto naturale
e i diritti inviolabili delluomo riconosciuti dalla nostra Costituzione.

on si pu costringere
un medico a praticare
aborti (se il suo credo
non lo permette), ma
costringerlo a cambiare mestiere s, nessuno troverebbe normale
che ci fosse un Testimone di Geova a fare trasfusioni. Cos la pensa Carlo Flamigni, membro autorevole del Comitato Nazionale per
la Bioetica. Lillustre ginecologo si
batte da tempo contro lobiezione
di coscienza, percentuali troppo
alte, ha affermato di recente a Radio Citt Futura. Si gi tornati
allaborto clandestino, ha aggiunto. La sua proposta: Trasferire i medici obiettori in altri ospedali
se non garantito il servizio.
Flamigni racconta che lobiezione
di coscienza in Italia ha raggiunto una media del 70%, con picchi del 90% in alcuni territori. Un
dato che a suo parere calcolato
per difetto, perch non si considera che in alcune strutture non
prevista linterruzione volontaria
di gravidanza. Il fenomeno riguarderebbe soprattutto i ginecologi,
dal momento che tra tutti gli altri
specialisti - che siano cardiologi,
pediatri o altri ancora - lobiezione
non supera mai il 50%. A parere
di Flamigni Si considera che se
si fa una scelta eticamente rischio-

Nessuno ha da ridire
sullobiezione di
coscienza (consentita
da una legge del 93)
nei laboratori dove
si fanno test sugli
animali: dove sono,
allora, le ragioni
della scienza e del
progresso?

Emma Bonino

sa non si possa fare carriera, dal


momento che gli ospedali sono
diretti da persone scelte politicamente e spesso religiose. Secondo il professore, il rischio il ritorno dellaborto clandestino, che
gi sta tornando a diffondersi. Ci
sono donne, spaventate dal ritardo nellaccettare la richiesta, che
fanno ricorso a metodi alternativi,
come andare allestero, rivolgersi
ad abortisti clandestini o anche
assumere farmaci molto pericolosi in autonomia. Flamigni, che
anche promotore della campagna
Il buon medico non obietta, che
punta a dare sostegno ai medici
non obiettori, avanza due proposte: assumere ginecologi che si
dichiarino non obiettori e introdurre pi mobilit: Se una struttura,
a causa dellobiezione di un medico, non pi in grado di garantire il servizio, quel medico deve
sapere che pu essere trasferito
altrove.
E quello che sostanzialmente vorrebbe assicurare anche il Ministro
degli Esteri italiano, Emma Bonino, che il 21 giugno 2012, dopo

che la sentenza della Corte Costituzionale respinse la questione di


legittimit costituzionale sollevata
sulla legge 194, dichiar: La 194
una buona legge, che rispetta
la costituzione, le donne e che
ha aiutato a cancellare migliaia
di aborti, [e i 6 milioni di bambini
morti? N.d.R.] evitando il ripetersi
di tragedie nascoste. Il problema
non lattacco alla norma, ma lo
svuotamento di senso nascosto
con lobiezione di coscienza. La
legge in molte regioni come se
non ci fosse, perch troppi medici
sono obiettori e spesso non per
motivi ideologici o di fede, ma per
far carriera: perch, se fai gli aborti, primario rischi di non diventarlo
mai. Ormai, obiettano tutti, anche
chi come i farmacisti non ne ha
il diritto, e spesso per comodit.
Queste posizioni che la Bonino
adesso esprime con pi autorevolezza e forza - erano conosciute da chi ha deciso che la cultura
politica di cui la leader radicale
portatrice fosse legittimata a
rappresentare lItalia allestero
e sono conosciute da tutti coloro
che anche nel mondo cattolico si
sono guardati bene dallintervenire, anche con una sola parola,
perch di quella nomina qualcuno
si vergognasse. In fondo, dalla
Bonino ci si pu attendere la difesa della legge 194. Dai cattolici, proprio no.
Danilo Quinto

Negli anni 70
ci sono state
propinate menzogne
colossali sullaborto
clandestino.
Ricominciamo?

Notizie

Attualit

10

I Giuristi per la Vita


contro il rischio di derive pedofile
Non possibile concedere le attenuanti a un sessantenne
che approfitta di una bambina di 11 anni perch il loro
un rapporto damore.

bbiamo gi fatto cenno ad una petizione


online
organizzata
dai Giuristi per la Vita,
contro il pericolo di una deriva
pedofila. La petizione, lanciata
attraverso il portale CitizenGo.
org, ha avuto molte migliaia di
sottoscrittori ed ha tratto spunto da una sentenza - pronunciata dalla Corte di Cassazione lo scorso ottobre - che ha
ritenuto meno grave un caso
di pedofilia, in considerazione
della presunta esistenza di un
rapporto amoroso tra un sessantenne ed una bambina di
undici anni.
Detta sentenza, infatti, ammettendo la possibilit di una relazione amorosa di tal genere
rischia di offrire il destro, anche se in modo involontario,
a quella preoccupante deriva
ideologica che tende a fare
riconoscere la pedofilia non
quale grave patologia, ma
come semplice orientamento
sessuale. I provvedimenti giudiziari in questa delicata materia rischiano di disorientare
lopinione pubblica, come accaduto lo scorso 2 aprile 2013
con la sentenza di una Corte
dAppello olandese che ha dichiarato legittimo il gruppo di
ispirazione pedofila Stitching
Martijn, che propone la liberalizzazione dei contatti sessuali
tra adulti e minori.
Rappresenta poi un segnale
inquietante il fatto che lAmerican Psychiatric Association
(APA), lo scorso 31 ottobre
2013, abbia dovuto rettificare ufficialmente quanto scritto
nellultima versione del Ma-

A. Mantegna, Pala di San Zeno (part.), 1459

nuale diagnostico e statistico


dei disturbi mentali, in cui la
pedofilia era stata declassata da disordine a semplice orientamento sessuale
(mentre dieci anni prima era
gi stata derubricata da malattia a disordine).
E del resto avvenuto poco
tempo fa, laccreditamento
presso le Nazioni Unite del
famigerato Kinsey Institute,
il potente gruppo che si batte
per la depenalizzazione della
pedofilia e invoca la parificazione legale di tale fenomeno
agli altri orientamenti sessuali.
In tale contesto, pi che giustificata la preoccupazione dei
Giuristi per la Vita per qualsiasi
ammiccamento a derive pedofile. Preoccupazione che li ha
indotti a presentare un esposto
alle Pubbliche Autorit contro la
coreografia Victor, svoltasi
nellambito di un festival gaylesbico tenutosi a Bologna lo
scorso autunno, in cui un adulto e un bambino si esibivano in

un balletto che dava vita ad un


ambiguo duetto di corpi.
Propedeutico alla temuta depenalizzazione della pedofilia,
pare essere il dibattito, in corso
in alcuni Paesi Europei, sullabbassamento dellet minima
per il consenso sessuale,
come, ad esempio, accade nel
Regno Unito, dove stato proposto di portarla a tredici anni.
Il tentativo di sessualizzazione precoce dellinfanzia
, peraltro, promosso dalla
stessa Organizzazione Mondiale della Sanit, con un documento dal titolo Standard
di Educazione Sessuale in Europa, in cui, tra laltro, si legge
che ai bimbi da zero a quattro
anni gli educatori dovranno
trasmettere informazioni su masturbazione infantile precoce e
scoperta del corpo e dei genitali, mettendoli in grado di esprimere i propri bisogni e desideri,
ad esempio nel gioco del dottore. Ai bambini da quattro a
sei anni, invece, dovranno essere impartite istruzioni sullamore e le relazioni con persone
dello stesso sesso, parlando
di argomenti inerenti alla sessualit con competenza comunicativa; a quelli tra sei e nove
anni dovranno essere fornite
informazioni sui cambiamenti
del corpo, mestruazioni ed eiaculazione, facendo conoscere
loro i diversi metodi contraccettivi. Ulteriori informazioni,
di tal sorta, dovranno sempre
secondo il documento- essere
impartire man mano che i ragazzi cresceranno di et.
Giampaolo Babini

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11

Tutti i lettori di Notizie Pro Vita sono invitati,


a partecipare al

Convegno nazionale per la vita


Roma, 3 Maggio 2014

Ateneo Pontificio Regina Apostolorum

Dai una chance ad ogni vita


Con la partecipazione dei seguenti relatori (in ordine alfabetico):
Mattina (9.30 12.00):
Sessione medica

Maria Luisa Di Pietro (medico bioeticista, Universit Cattolica del Sacro Cuore),
Padre Gonzalo Miranda (bioeticista, UPRA), Bruno Mozzanega (medico, Movimento per la
Vita), Nicola Natale (medico, Scienza &Vita, Milano), Antonio Maria Oriente (medico, AIGOC),
Renzo Puccetti (medico, Scienza & Vita, Pisa), Giuseppe Spimpolo (docente dellIstituto per la
Regolazione alla Sessualit e alla Fertilit).

Sessione giuridica

Gianfranco Amato (presidente dei Giuristi per la Vita), Miguel Ayuso (Pontificia Universit
Comillas di Madrid, presidente dellUnione Internazionale Giuristi Cattolici), Luca Galantini
(Universit Europea di Roma), Alberto Gambino (Universit Europea di Roma),
Alfredo Mantovano (magistrato), Francesca Romana Poleggi (Notizie Pro Vita),
Livio Podrecca (Unione Giuristi Cattolici).

Pomeriggio:
Tavola rotonda per giovani (15 17.30)

Tavola rotonda per giovani (ore 15-17.30)


Elena Albani (Nuovi Orizzonti), Padre Ernesto Caparros (Istituto del Verbo Incarnato),
Massimo Gandolfini (neuroscienziato, vice presidente Scienza & Vita nazionale),
Roberto Marchesini (psicoterapeuta), Assuntina Morresi (Comitato Di mamma ce n una sola).

Sessione plenaria (15 18.30)

Suor Cristina Acquistapace, Luigi Amicone (settimanale Tempi), padre Maurizio Botta,
Riccardo Cascioli (La Nuova Bussola), Xavier Dor (presidente di SOS Tout Petits),
Benedetta Frigerio (giornalista), Flora Gualdani (Casa Betlemme di Arezzo),
Luca Volont (Fondazione Novae Terrae), e altri
Tutti i lavori sono aperti al pubblico

info: perlavita2014@gmail.com

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12

Perch il Convegno sulla Vita


Da tre anni, il giorno prima della Marcia per la Vita, si tiene il
Convegno destinato allo studio, allapprofondimento e alla
testimonianza di professionisti e volontari. Il dottor Puccetti, che si
occupa dellorganizzazione della sezione scientifica, ci spiega qual
la portata dellevento e la sua importanza.

uando parlai al convegno della I marcia per


la vita, nel 2011, mi fu
affidato un tema: i programmi del popolo della vita. Parlai della necessit di prendere atto
che si trattava di una guerra, una
guerra vigliacca condotta contro
lessere umano pi innocente.
Una guerra che rendeva necessario confrontarsi col nemico su
ogni territorio conteso: filosofico,
giuridico, legale, politico, mediatico. Era il 2011. Oggi, a distanza
di soli 3 anni, noi possiamo vedere
che il popolo della vita non solo ha
marciato per le vie della capitale,
ma ha marciato nei tribunali, nelle redazioni, nelle biblioteche,
nelle librerie, nelle corsie, nelle
sale convegni. Vertice di questo
movimento il convegno che precede la Marcia per la Vita. Un convegno nella capitale della cristianit, al Regina Apostolorum, Ateneo
Pontificio sede dellunica facolt di
bioetica al mondo organizzato in
collaborazione con i responsabili
accademici della facolt.
Perch il convegno della Marcia per la Vita importante? La
risposta risulta chiara riflettendo
sul movimento che ruota attorno
a quella giornata; contatti preparatori, molteplicit dei temi, pre-

sentazione su scala nazionale


ed internazionale di realt pro-life
poco conosciute, ma sicuramente
preziose, attivazione e sviluppo di
sinergie, confronto di prospettive
differenti, produzione di contenuti
ad alto impatto culturale oggetto
di divulgazione durante lanno che
segue. Questa rivista Notizie Pro
Vita uno degli esempi pi belli di
questa intera opera a servizio della
vita. Spiegare obbliga a studiare,
spiegare ad un vasto e multiforme
pubblico accorso con sacrificio da
centinaia di chilometri obbliga alla
semplicit senza banalit. Perch
importante che ogni soldato per
la vita partecipi al convegno, che
ogni caserma per la vita invii dei
rappresentanti? Anche questa domanda riceve una facile risposta
se pensiamo alla necessit per
ogni struttura combattente rappresentata dallapprovvigionamento
in armi e munizioni culturali e spirituali che in quel giorno sono assicurate con la Messa e ladorazione
Eucaristica. Bench la difesa della
vita sia argomento comprensibile
mediante la sola ragione, al convegno 2012 Mons. Ignacio Barreiro,
direttore di Human Life International Italia, ci ha ricordato che la natura umana ferita e senza lilluminazione della fede la ragione

pi vulnerabile e facilmente
preda dellerrore. Il dato storico e
sociologico ce lo conferma: nella
difesa delluomo innocente e vulnerabile la prima linea e il grosso
dello schieramento sono composti da cristiani. Al di l delle belle
iniziative pro life che a vari livelli si
vanno organizzando ispirate dalla
Marcia per la Vita di Roma, perch
fondamentale che vi sia il convegno? Perch senza il convegno
divorzieremmo da tutto il bene che
in maniera insufficiente ho cercato
di descrivere. Convegno e Marcia si aiutano e si completano e
nel farlo aiutano la battaglia per la
vita. Non un caso che sin dalla
giornata a Maguzzano ci sia stato
il convegno della marcia. Esso da
allora ha garantito a chi avrebbe
marciato lapprovvigionamento
culturale e i necessari strumenti
spirituali.
Per questi motivi, amici carissimi
arrivederci al 3 maggio, a Roma,
presso lAteneo Pontificio Regina
Apostolorum, per ascoltare e incontrare medici, giuristi, bioeticisti
e volontari pro life; e arrivederci,
il giorno dopo, per le strade della
capitale del paese e della Cristianit.
Renzo Puccetti

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13

Se nascevo nel 2000,


lamniocentesi mi fregava
Cristina una donna che ha una forza dirompente nel difendere la vita:
ha deciso di cominciare a girare lItalia per contagiare,
come dice lei, i giovani gi vecchi e le persone stanche.

ra le persone che parleranno al grande convegno per la vita del 3 maggio 2014, presso lAteneo
Pontificio Regina Apostolorum, a
Roma (il giorno prima della marcia per la vita), c anche Cristina. Cristina una che a sentir
dire che i bambini malati andrebbero abortiti risponde che la
gente spesso parla solo perch
ha la bocca, medici compresi.
Non lunica a sostenerlo, ma
le sue parole hanno una forza
incomparabile perch Cristina
affetta dalla sindrome di Down.
Se poi le racconti che proprio il
giorno prima hai sentito qualcuno dare del nazista a chi sostiene
che i malati sono un costo sociale
ride, perch quando ci vuole ci
vuole, bisogna dire le cose come
stanno. Anche se poi ti danno
dellintegralista? Mi pare di aver
sentito dire che talebani sono
quelli che uccidono le persone,
non quelli che le difendono. Elementare. Ma poi la ragazza taglia
corto, perch quanti parlano in
questo modo sono dei poveretti. Cristina, per, vuole dire la
sua anche a chi convinto che
le donne devono essere libere
di scegliere: Libere di farsi del
male? Questo lasciarle sole!
Risponderanno! Perci non le
giudico io, ma prego molto per
loro, per quanto soffriranno e
per il dono che si perdono.
cos che Cristina ha messo al
tappeto platee di giovani e persino di sacerdoti, raccontando la
sua storia in giro per lItalia.
Cristina ha 41 anni, ma il cuore
quello di una bambina. A farla
diventar famosa, per, fu unaltra delle sue caratteristiche: la-

stuzia intelligente con cui colp


al centro lolocausto moderno:
laborto. Se nascevo nel 2000
lamniocentesi mi fregava,
disse intervistata dalla trasmissione televisiva A sua immagine. Cristina una che la vita
potrebbe difenderla solo perch c. La forza contagiosa di
questa donna, che ha scelto di
offrire la sua vita a Cristo come
suora laica, la si comprenderebbe solo standole vicini. Ma lei ha
deciso che non bastava dire la
bellezza della vita solo a chi le viveva accanto e invitata ha accettato di cominciare a girare lItalia
per contagiare, come dice lei
i giovani gi vecchi e le persone
stanche.
Eppure la sua esistenza, sostenuta da una famiglia tenace,
non mai stata facile. Da bimba ha subto discriminazioni, ha
poi assaggiato lincomprensione
e ora soffre anche fisicamente. Eppure quando parla i suoi
occhi sono pieni di stupore. E
sa spiegare anche perch. Per
Cristina la sofferenza parte
incancellabile, anzi utile, del-

la vita. questo che molti non


capiscono, come ripete spesso
nelle sue testimonianze. Troppi
vivono anestetizzati per non
sentirla, ma cos non si permette
nemmeno alla gioia di entrare.
Questa la ragione per cui, secondo Cristina, nel mondo doggi
mancano veri adulti, madri e padri: Se si evita continuamente
il dolore si rimane eterni adolescenti, anzich fortificarsi,
disse durante una testimonianza.
Ma questa giovane suora non
parla soltanto, fa di pi educo
come mia madre ha sempre fatto
con me, non risparmiandomi mai
nulla. Cos scelse di lavorare in
un asilo, mentre ora che la salute
pi cagionevole aiuta tanti giovani che la cercano per chiederle consigli. Due di questi sono
come figli acquisiti che la famiglia della ragazza ha accolto con
s. Per questo Cristina ha detto
anche di sentirsi come una vera
madre, anche se non biologica:
sono una donna realizzata a cui
non mai mancato nulla.
Benedetta Frigerio

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14

Flora Gualdani e Casa Betlemme


Nella IV edizione della Marcia nazionale per la vita, sar assegnato
un premio allostetrica toscana che mezzo secolo fa ha fondato
Casa Betlemme. Testimone esemplare nel Vangelo della vita,
porta avanti un suo stile dove si coniugano in profondit scienza,
fede e cultura: la carit nella verit. Uno stile che porta frutti.

l 3 maggio, nel convegno che


precede la marcia nazionale per la vita, allAccademia
Pontificia Regina Apostolorum verr premiata la fondatrice
di Casa Betlemme ad Arezzo.
Dopo aver camminato decenni
nel nascondimento, questopera fu scoperta dal Card. Bassetti
che nel 2005 volle promuoverla
ad associazione pubblica di fedeli. Pionieristica nella pastorale
della vita nascente e oggetto di
tesi di laurea, unesperienza
che offre una risposta completa tra azione e contemplazione,
espressione di un nuovo femminismo (E.V. n. 99). Viaggiando
per il mondo, Flora Gualdani rimase turbata incontrando donne che volavano allestero per
abortire. Percep che era urgente fare qualcosa, prov a parlarne ma i tempi non erano maturi,
e sincammin da sola. Nel 1964,
in Palestina, dentro la grotta di
Betlemme fu travolta da unintuizione sul futuro dramma della
questione procreatica. In reparto
si trov di fronte una maternit
difficile: una malata di cancro
che non intendeva abortire
neppure davanti al consiglio dei
medici. Le stette vicino e nacque
una bimba che tenne con s
finch quella mamma lentamente guar. Quella bimba divent la
prima di una lunga serie. Collaborava con le istituzioni, gratis.
Arriv la legge 194 e cominciarono a bussare a casa sua ragazze
madri di ogni nazionalit. Labitazione divent stretta: chiese
al padre la divisione delleredit
e in quellettaro di terra costru,
con sacrificio, casette immerse

in un parco. Centinaia di bambini


salvati dallaborto e altrettante
mamme cui abbiamo restituito la
libert di non abortire. Nessuna
donna tornata da lei pentita di aver accolto la vita: n
lundicenne incinta n la prostituta n la vittima di violenza. Intanto proseguiva il suo
servizio alla maternit senza
frontiere in mezzo alle guerre
e ai poveri della terra. Il vescovo di Bangkok insisteva perch
aprisse una casa l, ma lei sapeva che la sua missione era
nel nostro occidente gaudente e disperato. Intravedendo
lemergenza educativa, lascia in
anticipo la professione sanitaria
dedicandosi allapostolato itinerante. Frequenta le universit
cattoliche dove incontra i suoi
maestri, giganti della scienza e
della fede: sopra tutti Giovanni
Paolo II, con i suoi insegnamenti sullamore umano. Flora riporta le lezioni in diocesi e in giro

per lItalia, avviando una capillare azione divulgativa. Casa


Betlemme diventa un centro
di formazione che diffonde
alfabetizzazione bioetica, teologia del corpo e regolazione
naturale della fertilit. Priorit
di questa donna preparare
laici che sappiano essere apostoli intelligenti, adatti ai tempi
moderni. La Regola Ora, stude et labora. Le sue catechesi incandescenti disturbano le
coscienze affascinando giovani
e meno giovani. Partono dalla
convinzione che luomo educabile perch redento da Cristo,
e che nel nostro cuore abbiamo
tutti la nostalgia del bene e
del bello. Trasmettono armonia tra rigore della scientificit e spessore della spiritualit. Quello che in tanti abbiamo
imparato alla scuola di Flora lo
spiega Tertulliano: Uscendo dal
grembo oscuro dellignoranza
trasalimmo alla luce della verit
(Apologetico). Altra cifra del suo
stile la povert, scelta folle con
cui si garantita libert e sigillo
dautenticit. Il magistero criticato dellHumanae vitae, nellesperienza di Casa Betlemme ha
trovato attuazione divenendo
prassi tra la gente. Ci accade
quando si ha il coraggio della
verit tutta intera, secondo lesortazione del beato Giovanni
Paolo II: Nellannunciare questo
Vangelo, non dobbiamo temere
lostilit e limpopolarit, rifiutando ogni compromesso eambiguit (E.V. n. 82).
Davide Zanelli e Marina Bicchiega
Associazione Casa Betlemme, Arezzo

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Le nuove generazioni americane


sono per la vita

La March for Life, in USA, si tiene il 22 gennaio, ogni anno da 41 anni.

anno sfidato il gelo, questa volta, gli oltre 350.000


manifestanti che il 22
gennaio scorso si sono
ritrovati per le strade di Washington D.C. per la tradizionale March
for Life giunta questanno alla sua
quarantunesima edizione. I manifestanti pro life hanno ribadito il
loro s alla vita e chiesto a gran
voce labolizione della Roe vs.
Wade, la sentenza della Corte suprema che nel 1973 ha legalizzato
laborto negli Stati Uniti causando
fino ad oggi pi di 56 milioni di
bambini abortiti, con una media
annua di ben 1.2 milioni aborti.
Il tema della marcia di questanno stato Adoption: A Noble
Decision (Adozione: una nobile
decisione), attraverso il quale gli
organizzatori hanno voluto sottolineare limportanza di scegliere di
dare il proprio bambino in adozione come alternativa allaborto. I
manifestanti sono giunti da tutti gli
Stati americani percorrendo centinaia di chilometri e, come ogni
anno, vi stata una grande partecipazione da parte di giovani e

studenti provenienti dalle universit e dalle scuole superiori di tutto


il paese.
A Washington erano inoltre presenti
numerose
delegazioni
straniere. Per lItalia, oltre allassociazione Voglio vivere, ha
partecipato alla marcia, anche
questanno, Virginia Coda Nunziante, presidente della Marcia
nazionale per la Vita che lo scorso
12 maggio ha portato per le strade della capitale pi di 40.000 persone. La presidente della marcia
italiana ha evidenziato limportanza della partecipazione giovanile
dichiarando: Quello che mi colpisce venendo qui proprio lentusiasmo e la grande partecipazione dei giovani: questo significa
che nel corso di questi 40 anni la
marcia ha fatto un lavoro fondamentale che ha portato alla formazione di innumerevoli gruppi pro
life nelle universit e nelle scuole
e di una mentalit pro life che si
diffusa sempre pi nel tempo.
quello che vorremmo ottenere
anche noi con la marcia di Roma:
fare in modo che la realt pro life

Non cattolici tiepidi alla marcia per la vita 2014. Congelati, s, tiepidi, no.

italiana cresca e manifesti in piazza, ma riesca anche a cambiare le


leggi. Coda Nunziante ha poi annunciato che il giorno precedente
alla quarta edizione della Marcia
per la Vita italiana che si terr domenica 4 maggio, si svolger a
Roma un incontro dei leader pro
life di tutto il mondo, presieduto al
cardinale Raymond Leo Burke.
La marcia americana ha avuto
il sostegno anche di Papa Francesco che, come aveva gi fatto
in occasione della Marcia per la
Vita di Roma, ha espresso il suo
appoggio alla manifestazione inviando un tweet dal suo account
@Pontifex: Mi unisco alla Marcia
per la Vita di Washington con le
mie preghiere. Possa Dio aiutarci
a rispettare ogni vita, soprattutto
quella pi vulnerabile.
Jeanne Monahan, da poco pi di
un anno presidente della March
for Life, dopo la scomparsa della
storica fondatrice Nellie Gray, per
rappresentare la battaglia in atto
ricorre allesempio di Davide e
Golia sottolineando limportanza
dellapporto di ciascuno di noi
nella lotta contro laborto: La
lotta allaborto certamente una
lotta contro un nemico pi grande
di noi. Ma proprio nel ciclo delle
letture del giorno della Marcia
narrata la storia di Davide e Golia. Il piccolo Davide non era ricco come Golia, era pi giovane,
meno allenato e usava semplici
strumenti e eppure ha abbattuto
un gigante. Ognuno di noi deve
usare gli strumenti di cui dispone, le sue piccole risorse per fare
il possibile in questa lotta per la
vita e poi Dio far il resto: una
battaglia che combattiamo per il
Signore.
Rodolfo de Mattei

Notizie

Scienza e morale

16

Amare la natura e andare contro natura


Bisogna rendersi conto dellincoerenza di quelle posizioni tese a idolatrare
lecologia e la Natura e che al tempo stesso accettano lideologia del
gender e le manipolazioni della vita che sono assolutamente contro natura.
I cattolici spesso
si attestano su
posizioni ecologiste,
dimenticando il
problema centrale
dei nostri tempi,
ovvero la questione
antropologica.

temi dellecologia sono ormai


al centro del dibattito pubblico e delle decisioni politiche. C chi affronta il tutto
con equilibrio e chi invece, forse speculandoci sopra, semina
il panico propagandando teorie catastrofiste e prevedendo
scenari apocalittici qualora non
si rimedi alla situazione attuale.
La Chiesa non si sottrae alla discussione, cercando di dare una
lettura cristiana del problema.
Oggi capita spesso che i cattolici si attestino su posizioni
ecologiste, dimenticando il
problema centrale dei nostri
tempi, ovvero la questione antropologica. Accade cos che
molti sostengono certi movimenti ecologisti pronti s a difendere un panda o una stella alpina, ma poi sono favorevoli ad
aborto, eutanasia, fecondazione
artificiale e manipolazione degli
embrioni per scopi eugenetici.
In mezzo a tutte le infatuazioni ambientaliste, sembra si sia
dimenticata la visione biblica
delluomo. Nel 1981, lallora
arcivescovo di Monaco, il cardinale Ratzinger, fece un ciclo
di conferenze sulla Creazione,
dove tra laltro, denunci un
atteggiamento che vede luomo
come un guastafeste che rompe

tutto e che il vero parassita e la


vera malattia della natura. Luomo non ha pi simpatia per se
stesso, preferirebbe ritirarsi,
affinch la natura torni sana.
Ma neppure cos ripristiniamo il
mondo, perch contraddiciamo
il Creatore anche quando non
vogliamo pi essere gli uomini
che Egli ha voluto. In questo
modo non guariamo la natura,
bens distruggiamo noi e con
noi il creato. I cattolici pertanto non possono legittimare e
sposare lideologia ecologista
tout court, perch prima di tutto
viene luomo. La precedenza va
allora data allecologia umana,
o quantomeno il sano ambientalismo non pu prescindere da
essa.
Nella Centesimus Annus, al n.
38, papa Giovanni Paolo II scriveva che oltre allirrazionale
distruzione dellambiente naturale, occorre ricordare quella,
ancor pi grave, dellambiente
umano, a cui peraltro si lontani
dal prestare la necessaria attenzione. Secondo Papa Wojtyla, preoccuparsi della natura
giusto e, anzi, si dovrebbe agire di pi per preservarne lintegrit, ma ci si impegna troppo poco per salvaguardare le
condizioni morali di unautentica ecologia umana. Oggi,
bench troppi pare non se ne
accorgano, una delle pi gravi
minacce allecologia umana
costituita dallimposizione della
teoria del gender. Come si pu
salvaguardare lambiente se
poi si attacca ci che di pi
naturale c al mondo, ovvero
la complementariet tra uomo
e donna? Come possibile dirsi
ecologisti se si ammette il matrimonio omosessuale, che un

controsenso principalmente da
un punto di vista della natura
prima ancora che della morale?
Stiamo assistendo ad una vera
e propria rivoluzione antropologica, volta a decostruire la natura umana, cui occorre opporsi
con tutte le forze.
Al contempo, non si possono
nemmeno sostenere le politiche neomalthusiane di riduzione della popolazione. Luomo
detiene unindiscussa superiorit sul creato e non pu essere
paragonato agli altri viventi, cos
come non pu venir considerato un problema per lequilibrio
ecologico naturalistico. Certo,
egli non ha un diritto assoluto
sulla natura, bens deve custodirla e utilizzare i suoi beni con
coscienza e discrezione. Ma
questo rientra nellottica cristiana della realt. Pertanto, necessario diffidare di quei movimenti che considerano luomo
il cancro del pianeta e che
adorano Gaia, la madre Terra.
Anzi, se occorre, bisogna combatterli, perch la loro visione
chiaramente anticristiana e dunque antiumana.
Federico Catani

I cattolici pertanto
non possono
legittimare e sposare
lideologia ecologista
tout court, perch
prima di tutto
viene luomo. La
precedenza va allora
data allecologia
umana.

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Scienza e morale

17

La cultura della famiglia


e della vita nel mondo
Il combattimento spirituale che accompagna individualmente la vita di
ogni uomo - credente o no - si ripropone in proporzione a livello sociale. Padre Shenan Boquet, Presidente di Vita Umana Internazionale, ci
illustra le minacce alla vita e alla famiglia nel mondo.

adre Boquet, Vita Umana Internazionale operativa in quasi 100 paesi,


nei 5 continenti. E quindi un osservatorio privilegiato
della diffusione della cultura della vita nel mondo e degli attacchi
che essa subisce dal Nemico.
Certo. Ecco, ad esempio, la situazione risultante dalla rielaborazione dei dati rilevati in un
sondaggio fatto dai nostri Direttori Regionali.
NellEuropa dellEst, troppe persone, anche battezzate nella Chiesa Cattolica, non
ascoltano gli insegnamenti
della Chiesa riguardo la santit della vita e della famiglia
durante le lezioni regolari di
catechismo, ai corsi di preparazione al matrimonio, durante
le omelie o le confessioni, n
dai mass media cattolici. Sotto
il dominio sovietico, il concetto di sacralit della vita non
esisteva. Ogni persona poteva vivere solo in funzione dello
Stato. Divorzio e aborto erano
facili. Affollamento e povert
resero le famiglie numerose
molto costose, e laborto era
considerato una routine, come prendere
laspirina. La Chiesa
ora tornata libera,
ma molti sacerdoti
sono riluttanti nel discutere queste tematiche, cos molte delle loro parrocchiane
continuano ad avere
aborti multipli nella
convinzione di eli-

Oggi, a causa
dellindebolimento
della famiglia, la
societ ferita da
una grande quantit
di crimini e di mali:
dalla contraccezione
allaborto,
allomosessualismo,
alla violenza sociale
e familiare, dalla
povert cronica,
allabbandono delle
persone anziane e
disabili.

minare un grumo di cellule e


non un bambino.
In Sud Africa, i genitori raramente partecipano alla Messa
con i loro figli. Ci causa divisione. A volte contraddizioni
educative. Dovrebbero essere
realizzati programmi di evangelizzazione a tappeto e i sacerdoti dovrebbero visitare le
famiglie casa per casa.
In Uganda la cultura tradizionale non contraddice gli insegna-

menti della Chiesa: i ragazzi e


le ragazze sono educati a valorizzare il matrimonio, ad essere
buoni mariti e buone mogli, e
ad accettare la sfida di costruire una famiglia e crescere i figli. Ma lingegneria culturale e
sociale proveniente dai paesi
sviluppati rema contro. Ci sono
molte ONG internazionali che
operano per fare credere alla
gente che gli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia impongono alla gente inutili divieti. La
Chiesa demonizzata e contraddetta
sistematicamente,
come se fosse dostacolo allo
sviluppo.
Nel Sud-Est Asiatico, grazie
alla grande influenza dellOccidente e agli sforzi consapevoli
che da esso provengono per
distruggere la famiglia, posti
deliberatamente in atto da organizzazioni internazionali per
lo sviluppo, molte persone ora
pensano che la coabitazione, il
divorzio e il risposarsi, come il
matrimonio tra persone dello
stesso sesso siano al passo
con i tempi moderni.
In America Latina, soprattutto la secolarizzazione nel mondo che fa disconoscere alla gente che
gli insegnamenti della
Chiesa Cattolica sulla
famiglia sono corretti.
C anche lignoranza
e la paura che gli insegnamenti cattolici
sulla famiglia li condurranno a pensare e
a comportarsi diversamente dallo stile di

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Scienza e morale

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vita moderno che hanno accettato.
Trenta anni fa il Pontificio Consiglio per la Famiglia ha pubblicato la Carta dei Diritti della Famiglia il cui scopo era di
chiedere ai Governi di proteggere la famiglia: c stato un
adeguato rispetto di questo documento?
Ancora oggi il benessere della famiglia, logorato dalle minacce del secolarismo, del relativismo, dellindividualismo e
dalle tattiche del totalitarismo
messe in atto dalle politiche
governative globali (che pure
si spacciano per paladine della democrazia, N.d.R.), il
punto di partenza per edificare una societ vivace e sana.
Perci dobbiamo difendere e
sostenere la famiglia tradizionale fondata sul matrimonio tra
un uomo e una donna aperti al
dono della vita, come stata
stabilita e creata da Dio. Oggi,
a causa dellindebolimento
della famiglia, la societ
ferita da una grande quantit di crimini e di mali: dalla
contraccezione allaborto, al
sostegno alle unioni tra persone dello stesso sesso, alla violenza sociale e familiare, dalla
povert cronica, allabbandono
delle persone anziane e disabi-

La Carta dei Diritti


della Famiglia,
pubblicata 30 anni
fa, ancora oggi un
documento vitale
per tutti, Cattolici
e non: un progetto
dettagliato per
edificare una societ
sana e umana fondata
sullintegrit della vita
familiare e la sacralit
di ogni vita.

li. C una stretta correlazione


tra i paesi che proteggono la
vita e quelli che proteggono la
famiglia.
Il Sinodo sulla Famiglia del
prossimo ottobre, spero sia
lopportunit per una riflessione
sulla Carta dei Diritti della Famiglia. Esso rimane un documento vitale nellattuale situazione, nel 2014. E un progetto
dettagliato per edificare una
societ sana e umana fondata
sullintegrit della vita famigliare e la sacralit di ogni vita. Per
i Cattolici e i non Cattolici
un punto di partenza per unonesta riflessione su quello che
successo dalla sua pubblicazione a oggi. Papa Francesco
riconosce le minacce che colpiscono la famiglia e la santit
della vita. Sono molto grato a
Sua Santit per il suo coraggio
in questo ambito e prego che
dal Sinodo nascano frutti abbondanti. Anche VUI ha risposto al questionario promulgato

dal Pontificio Consiglio per la


Famiglia.
Purtroppo le Nazioni Unite e
lUnione Europea sembrano
focalizzarsi su unagenda anti
vita e anti famiglia, attraverso
la promozione delle teorie del
gender e le altre politiche finalizzate alla riduzione della
popolazione mondiale.
Non c dubbio che ora stiamo
affrontando uno scontro epico
tra legge naturale e divina da
una parte e umanesimo ateo
dallaltra. Lideologia radicale
del gender e la distruzione
dei veri diritti umani vanno
per mano e sono le conseguenze del laicismo militante
che ha invaso la nostra societ e le istituzioni. Si pu andare indietro nella storia quanto
si vuole per trovare lorigine di
questi cancri sociali. La causa
primaria la Caduta, che la
conseguenza del peccato ori-

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Scienza e morale

19
ginale. A causa dellemarginazione della Chiesa, non si
alza nessuna voce contro il
peccato, cos le strutture sociali sono edificate sul peccato, come la Chiesa ha da lungo
tempo compreso. Il rifiuto di
Dio conduce al rifiuto della
ragione stessa, tutto si riduce
alla volont di potenza, cio a
un atto della volont che presumibilmente va al di l del bene
e del male. Il XX secolo dellEuropa una testimonianza di
questa linea di pensiero con le
guerre e i regimi totalitari omicidi. Ogni rifiuto di Dio e della religione, ogni tentativo di
edificare un sistema alternativo, ha lasciato dietro di s
decine (o centinaia) di milioni
di morti. Senzaltro queste culture della morte hanno distrutto
se stesse e sono fallite, ma sulla loro scia arrivato un laicismo radicale e ateo, nascosto
in modo sottile nel linguaggio
dei diritti umani. Questi nuovi
diritti sono arbitrari, determinati dalle mode dellepoca, che
dicono che il genere non sarebbe fondato sullanatomia,
ma su quello che uno si sente
in un particolare giorno: tutte le
societ dovrebbero riorganizzarsi su questa bizzarra opinione antiscientifica, irrazionale e
antireligiosa.
Lideologia radicale del gender
sostanzialmente lultima mossa della volont di potenza, un
rifiuto del fatto pi ovvio del nostro essere - la sessualit che
ci stata data - a favore di una
moda intellettuale. In questo
contesto la Chiesa accusata
di fare pressione sulle persone: a ben vedere unaccusa
piuttosto bizzarra. Tutto ci non
andr a finire bene, dobbiamo
combattere con tutte le nostre
forze.
Per quanto riguarda la difesa
della vita, lei senza dubbio
a conoscenza delle campagne

Muore un bambino ogni 4, per scelta

slovacca e del Centro Statunitense per la Riforma Bioetica


che ha recentemente contribuito a esporre 500 poster che
ritraggono lorrore dellaborto.
Pensa che tali metodi possano
aiutare a cambiare latteggiamento della gente?
Se le rappresentazioni grafiche dellaborto aiutano a
cambiare
latteggiamento
della giovent certamente
esse sono benvenute! Anche
se io sono scosso quando le
vedo. Ma questa la realt.
Ad ogni modo c un tempo
e un luogo per queste immagini. Presso le cliniche abortiste, abbiamo constatato che il
modo pi efficace per raggiungere le persone la preghiera
pacifica e la testimonianza,
con lapertura e non con la
condanna. La carit funziona.
Liniziativa 40 Giorni per la
Vita, infatti, ha avuto un incredibile successo. Ma a volte la brutale verit deve essere
chiamata con il suo nome, non
per assenza di amore, ma per
carit, perch alcune persone
sono semplicemente cieche

La storia insegna
che ogni rifiuto di
Dio e della religione,
ogni tentativo di
edificare un sistema
alternativo, ha
lasciato dietro di s
centinaia di milioni di
morti.

davanti alla verit. La prudenza, come sempre, va usata per


determinare quale metodo usare in ogni circostanza.
In Italia l80% dei medici sono
obiettori di coscienza. Qual in
genere la situazione negli altri
paesi?
Penso che questo fenomeno
sia abbastanza universale. Anche qui negli Stati Uniti, dove
laborto stato legalizzato da
40 anni, la maggior parte dei
medici rifiuta la distruzione
di questi piccoli esseri umani, perch essi comprendono
che si tratta della soppressione di vita umana, e questo
non lo scopo per il quale generalmente si diventa medici.
In America hanno tentato di
costringere gli studenti di medicina a praticare aborti per
progredire negli studi; hanno
presentato teorie non scientifiche, con laiuto dei mass media filo abortisti, come qualcosa di scientifico. Questo uno
dei molti inganni che stiamo
combattendo.
Laborto uno sporco affare.
Tanti di quelli che lo praticano
vanno a finire sotto processo
penale, e sono costretti a chiudere a causa dei danni arrecati
alle donne. Questo un caso
eclatante di come la cultura della morte consuma se
stessa, poich semplicemente
non c verit in essa.
[Traduzione a cura di Marcello
Riccobaldi]
Antonio Brandi

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Scienza e morale

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La libert di scegliere la gioia


Lautrice di questarticolo, medico, specialista in psichiatriae in
psicoterapia sistemico-relazionale, mediatore familiare, ci ricorda
linganno di cui sono vittime le donne cui laborto viene presentato
come un diritto e una libera scelta. Di contro ci porta una testimonianza
semplice e fresca su quanta gioia dia accogliere la vita.

i parla di aborto come


di un atto medico in difesa della libert femminile, dellautonomia della
donna, atto portatore di vantaggi
alla donna che avesse difficolt
con la maternit, per vari motivi
tra cui il semplice non desiderarla.
Generalmente vi sono molte
pressioni in gioco, sulla libert
di decisione della donna (paura
di perdere il lavoro, di limitare la
propria carriera di studi, problematiche economiche di vario genere...), come in ogni decisione
significativa della vita; maqueste
sono alla base di quellambivalenza nel decidere che dagli studi
medico-scientifici, sembra essere indicatore di futuro malessere
nel post aborto. Pressioni che a
volte sono tali da dare la sensazione di non poter scegliere
altro. E si parla di libert?
Le conseguenze in questi casi
(non in tutti, altrimenti non ci sarebbero donne con aborti plurimi) sono multiple e durature
negli anni. Con sindrome post
aborto, infatti, intendiamo una
compromissione dello stato di
salute mentale, successiva ad un
aborto volontario e in relazione
causale con esso, ben pi ampia
dellabortion trauma syndrome.

Con laborto la donna


decide di non essere
madre di un bambino
vivo, ma madre di un
bambino morto.

Comprende alterazioni del tono


dellumore di tipo depressivo, ma
anche distimico, disturbi dansia
di vario genere, prevalentemente di tipo attacchi da panico e
da stress post traumatico, abuso di sostanze (farmaci, alcool,
droghe). Pu anche manifestarsi con semplici manifestazioni
emotive, ma di tale intensit da
risultare invalidanti.
Daltronde credo si possa parlare di un vero e proprio inganno lessicale cui le donne sono
sottoposte: quello di far credere loro di essere libere di rinunciare ad essere madri (ma
in realt sono gi madri nel
momento in cui una vita prende forma nel loro grembo); in
realt, con la libert di aborto, la
donna decide se essere madre
di un bambino vivo o madre di
un bambino morto. Non si pu
interrompere senza danni il
rapporto fra essere donna ed
essere culla di vita.
Qualsiasi madre che sia vittima
di un aborto spontaneo ne
cosciente. Quindi colei che decida volontariamente di abortire
pu essere inconsapevolmente
ingannata o talora si aggrappa
allillusione, perch lalternativa
soffrire. E la legge non fa altro che perpetuare linganno
nonostante le enormi evidenze
scientifiche in nostro possesso.
Nel 2011 la dottoressa Colemann ha effettuato la pi vasta
metanalisi comprendente 22 studi, 36 items e pi di 8000 donne esaminate rilevando che vi
un maggior rischio di abusi di
sostanze, disturbi dansia, de-

P. Picasso, Nudo blu, 1902

pressione, suicidio e condotte


di autonocumento. Lo studio ha
inoltre evidenziato che il rischio
di disagio psicologico maggiore nel postaborto rispetto alle
nullipare, a chi ha partorito, ma
anche rispetto a chi partorisce
una gravidanza indesiderata.
Anche il prof. Fergusson, ateo
e pro choice, arriva alle stesse
conclusioni registrando un aumento dellincidenza dei vari disturbi nel postaborto. Nel suo ultimo lavoro dellaprile 2013, una
metanalisi di studi scelti sulla
base della qualit metodologica
secondo i criteri adottati dalla re-

E possibile
salvaguardare
linteresse della
madre e la vita del
bambino grazie
alla legge sul parto
anonimo.

Scienza e morale

Notizie

21
visione dellAmerican Psychiatric
Association, si conferma la maggiore incidenza nel postaborto
di disturbo dansia, abuso di sostanze, comportamento suicidario.
Nonostante tutte queste evidenze, pur volendo ancora mettere
in dubbio che laborto volontario
possa essere causa di un disagio mentale successivo, da un
punto di vista prettamente medico si obbligati a concludere
che la procedura abortiva non
altro che una procedura futile,
completamente avulsa dal presupposto giuridico che individua
nel libero accesso allaborto uno
strumento volto a tutela della salute della donna.
Si deve sempre ricordare che
dietro alle casistiche numeriche
ci sono le storie di uomini, donne, adolescenti, bambini vivi, o
mai venuti alla luce.
Ci sono madri e padri che prima
o poi si rendono conto con grandi sofferenze, altri che riescono
a vedere ed altri ancora che vogliono non vedere, ma cos facendo si condannano a vivere in
un Truman Show autocostruito.
Rendere chiara la realt, permettendo di rinunciare ad una

A. Renoir, Marina, 1869

Giugno 96: mi accorgo di essere incinta. Non eravamo sposati, n cercavamo un figlio. Alla notizia lui subito disse che no, non lo voleva e
dovevo abortire. Andammo in ospedale per la visita, ma, per fortuna, la
dottoressa con tono stupito mi disse che ero fuori i termini di legge per
rinunciare alla gravidanza. Termini di legge? Una legge che consente
a una madre di eliminare un figlio Io non ero al corrente, ero ignara,
distante da tutto questo.
Tornando a casa avevo la consapevolezza che avrei dovuto affrontare
tutto da sola, sapevo che avrei dovuto crescere questa creatura che era
dentro di me con le mie sole forze ebbi paura, ma era talmente grande e tanta la gioia che provavo nel cuore di avere mio figlio che subito
avvertii una grande forza dentro di me, avrei potuto scalare le montagne:
la cosa importante era che avrei avuto il mio bambino! Avevo la certezza
che, poi, non sarei stata davvero sola perch accanto a me e a mio figlio
cera Lui, Nostro Signore, che mi dava la forza e la serenit di affrontare
tutto. Mi ero abbandonata nelle sue mani paterne e Lui mi sempre
stato vicino, al mio fianco giorno e notte.
Avevo 26 anni quando nel marzo del 97 nasce Elia. E stato il giorno pi
bello della mia vita, poteva crollare il mondo, non importava, io avevo il
mio bambino.
Oggi lui ha 16 e io 42 anni e sono grata al Signore perch ho mio figlio
con me.
Ringrazio Dio per il dono stupendo di essere madre, ringrazio i miei genitori, le mie sorelle, i miei cognati e i miei nipoti perch mi hanno aiutato;
ringrazio gli amici che mi hanno voluto bene, e soprattutto ringrazio Elia
per tutto lamore, la gioia, i sorrisi, i baci, le carezze, la sua saggezza di
figlio, che mi hanno colmata e mi ricolmeranno ancora di tanto amore.
Santina

maternit indesiderata, come


la legge sul parto anonimo permette di fare, salvaguardando
tanto Linteresse della madre
che la vita del bambino, possibile. Ladozione esiste, ma una
scelta di umanit per essere effettiva va fatta conoscere, va promossa,
deve ricevere approvazione nella societ,
come bene evidenzia
la teoria del Planned
Behaviour. La scelta
dellaborto manifesta
lindividualismo della
cultura dello scarto, come gi in tante
occasioni Papa Francesco ha ricordato. La
soluzione che prospetta tutela solo per una
delle due vite non
comprensibile se non
alla luce della logica
che vede nel bambino ci che non : una
cosa di propriet della
madre.

La possibilit di
aborto espressione
dellindividualismo
della cultura dello
scarto,

Scegliere la vita, invece, premia sempre. Nel riquadro potete leggere una testimonianza di
una ragazza madre, chespontaneamente si offerta di scrivere,
col consenso del figlio. E una ragazza semplice, normale, che di
fronte allimprevisto non si per
tirata indietro. Se da una parte il
post aborto pu avere esiti molto
dolorosi, dallaltra la gioia di un
figlio che cresce accanto a te
una gioia immensa, anche se il
figlio non era voluto.
Maria Cristina Del Poggetto

Notizie

Famiglia ed Economia

22

Storie di istigazione: Rosanna


Continua la campagna della Comunit Papa Giovanni XXIII
contro listigazione allaborto. Quello che viene sbandierato come
il diritto alla scelta offre in realt la copertura legale ad abusi
e violenze inimmaginabili, a volte come in questo caso con la
connivenza di chi proprio non dovrebbe e non potrebbe mai
accettare la soppressione di una vita innocente.

bbiamo gi visto il
mese scorso quanto
spesso i genitori siano
in grado di condizionare i figli verso laborto. Questo non accade solo quando
le figlie sono molto giovani, e
dunque ancora dipendenti psicologicamente ed economicamente: accade anche se hanno
gi una vita autonoma, marito,
figli... i genitori non esitano a
esprimere la loro contrariet.
Tante volte lalleanza partnergenitori ha la forza di vincere le
resistenze della donna, che si
trova accerchiata e sola.
Lazione ancora pi pericolosa
quando la donna soffre di problemi psichici: in questo caso
tanti genitori si arrogano il diritto di decidere per il bene della
figlia, perch lei sarebbe incapace di accudire il bimbo, e cos
le impongono la soluzione pi
tremenda, senza ascoltarla, senza cercare strade alternative, senza pensare a quanto una psiche
gi fragile possa essere segnata
dallaborto. Eppure esse gridano il
loro desiderio di accogliere il piccolino che vive in loro: si parla tanto di rispetto per le decisioni delle
donne, perch in questo caso
nessuno le rispetta?
Ecco cosa capitato a Rosanna
(nome di fantasia). La sua storia
ci raccontata da un amico.
Conosco Rosanna, una giovane
donna che soffre per disturbi psichici.
In occasione di un ricovero conosce un ragazzo anchegli in trattamento. Iniziano una relazione, lei

P. Picasso, Donna seduta, 1909

a un certo punto va a stare da lui.


Desidera avere un figlio con lui, e
dopo poco rimane incinta.
Ma appena le famiglie vengono
a sapere di questa gravidanza,
decidono che questo bambino
di troppo. In pochi giorni la famiglia di lui lo plagia convincendolo che questa relazione non va
bene, e cos lui manda Rosanna
fuori di casa. Lei ritorna dai suoi,
ma anche qui non va meglio.
Va al consultorio, loperatrice mette in contatto madre e figlia con la
comunit Papa Giovanni XXIII di
Don Oreste Benzi. Io vorrei continuare la gravidanza, ma ho bisogno di qualcuno al mio fianco,
perch da sola non ce faccio!
supplica lei nel primo incontro.

Ma sua madre rifiuta un aiuto


esterno.
Un giorno lei mi telefona, vuole
parlare perch ha tante pressioni per interrompere una gravidanza che lei vorrebbe portare
a termine.
Mi colpisce perch sento il suo
dolore per lattaccamento consapevole alla creatura che porta
in grembo.
Ci incontriamo, la incoraggio
ad ascoltare il desiderio del suo
cuore e la invito a farsi sostenere dagli amici della comunit
di Don Benzi, con cui noto con
sollievo che continua un fitto
rapporto.
Cos passa qualche tempo ed
io spero che tutto si possa risolvere rapidamente.
Ma improvvisamente vengo avvertito che la situazione sta precipitando e di l a poco andr ad
abortire.
Proviamo a parlare con la madre
che non ha dubbi. Mi dice che
non pu concepire che il suo nipotino stia con due genitori malati
di mente; che ne sar di lui? Sono
incredulo. Cerco le parole per risponderle che non certo uccidendolo che il problema si risolve.
Coinvolgo amici per pregare per
questa situazione gravissima. Interesso un sacerdote che immediatamente mi chiede di portarlo
ad incontrare la mia amica.
Ma alla fine lei di fronte alla fermezza della madre cede e si convince che abortire sia la soluzione
pi giusta, e cos avviene.
Andrea Mazzi

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Letture consigliate

Francesco Maria Agnoli

Dina Nerozzi

Antigone contro la democrazia zapatera

Laltra religione. Il ritorno dello stato etico

Edizioni Solfanelli

Rubbettino

Antigone, leroina di Sofocle, il simbolo di tutti i popoli che


credono nellesistenza del diritto naturale, di un immutabile
ordine superiore, metro di misura del giusto e dellingiusto.
Analogamente il re Creonte, che le vieta di dare sepoltura al
fratello, rappresenta la lunga schiera dei tiranni che, come
lui, pretendono di imporre la loro legge sopra tutto e tutti.
Oggi per di fronte ad Antigone si erge, ben pi pericolosa
di tutti i despoti che lhanno preceduta, la pi recente incarnazione della democrazia, quella inquinata dal relativismo
etico, che pretende di attribuire valore universale al proprio
meccanismo maggioritario secondo lo slogan zapateriano
in una democrazia giusto ci che la maggioranza rende
tale.

Lautrice ripercorre le tappe del progetto, politico e culturale, che dalla fine della seconda guerra mondiale ad
oggi aveva in animo di liberare le menti di tutto il popolo dallignoranza, dal pregiudizio, dal sospetto e dalla
paura, al fine di essere educati alla giustizia, alla libert
e alla pace..., ma che si dimostrato fallimentare e ci
ha portato dentro un sistema invisibile che utilizza una
poderosa macchina propagandistica che mira a sedurre
la stampa, la scuola, le istituzioni culturali, scientifiche,
caritatevoli, di intrattenimento, religiose, mediche, con il
canto delle sirene di un mondo riempito di idoli materialisti e governato da uno stato onnipotente.

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