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Parte processuale.

XII: Le Commissioni tributarie.

XIII:

Il

procedimento

Commissione

Tributaria

dinnanzi

alla

Provinciale

(giurisdizione, competenza, l'azione, le


parti,

la

loro

rappresentanza

lassistenza in giudizio, le prove).


Lazione.
TIPOLOGIA DELL'AZIONE.
E un giudizio di impugnazione che si divide tra:
impugnazione annullamento: ha ad oggetto il sindacato sui vizi di legittimit degli atti
posti in essere dallAF;
impugnazione merito: il processo ha lobiettivo di accertare il regime giuridico dello
stesso.
AZIONE DI RIMBORSO e DI CONDANNA.
Si pu impugnare il rifiuto espresso o tacito della restituzione di tributi, sanzioni,
interessi o altri oneri non dovuti.
Il ricorso contro il rifiuto tacito pu essere proposto dopo il 90esimo giorno dalla
domanda di restituzione (non dopo pi di 2 anni dal pagamento).
Mero accertamento cui si accompagna leventuale condanna dellAF.
Rifiuto espresso: impugnazione-merito, cio si tende ad accertare il diritto.
COSA SUCCEDE IN CASO DI INCERTEZZA SULLA PORTATA E SULL'AMBITO DI
APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI?
In questo caso il fatto non punibile perch dovuto a condizioni di incertezza sulla
portata e sullambito di applicazione delle disposizioni alle quali si riferiscono, quindi il
provvedimento col quale viene irrogata uneventuale sanzione illegittimo. E
necessario qualificare lazione come azione di annullamento.

Le parti.
QUALI SONO I SOGGETTI DEL PROCESSO?
Sono l'attore e il convenuto.
L'attore colui che instaura il processo tramite la notifica dell'atto introduttivo del
giudizio (che contiene la domanda giudiziale e la vocatio in iuditium).
Il convenuto colui contro il quale la domanda proposta.
L'attore il ricorrente. Il convenuto l'ufficio del ministero delle finanze, l'ente locale o
il concessionario del servizio.
DIVERSI ONERI PROCESSUALI.

L'attore ha l'onere di allegare e dare dimostrazione dell'esistenza dei fatti costitutivi


del diritto di cui afferma di essere titolare.
Il convenuto ha l'onere di allegare e provare i fatti estintivi, modificativi, impeditivi di
tale diritto.
Sostanzialmente, per, il contribuente ricorrente ad avviare il processo, che quindi
assume la veste di attore e richiede un processo di impugnazione, quindi lazione del
ricorrente la reazione alla pretesa vantata dal convenuto. Lamministrazione/
convenuto dovr provare i fatti costitutivi.
In sintesi, il soggetto attivo formale il contribuente, mentre il soggetto attivo
sostanziale il soggetto che ha emanato latto impugnato.
COME SONO DISTRIBUITI GLI ONERI NELLE LITI DA RIMBORSO?
Il contribuente assume la veste di attore sia in senso formale sia in senso sostanziale,
che titolare del diritto di credito di cui si domanda laccertamento.
COSE LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE?
E un istituto che permette di stabilire quali soggetti devono o possono entrare a far
parte del processo.
COME SI DETERMINA?
Si determina in relazione al provvedimento cui si aspira, anticipando il contenuto del
provvedimento stesso.
CHI SONO I LEGITTIMATI ATTIVI?
Sono coloro che affermano di essere titolari del diritto che pretendono di far valere.
E il destinatario di uno degli atti contro i quali si pu proporre ricorso.
CHI SONO I LEGITTIMATI PASSIVI?
Sono i destinatari dellazione che, in quanto tali, sono legittimati a contraddire durante
il processo perch vengono direttamente coinvolti.
E lufficio che ha emesso latto contro il quale si propone il ricorso.
COSE LINTERESSE AD AGIRE?
E la situazione giuridica di chi, avendo visto leso un proprio diritto, necessita di
rivolgersi al giudice.
CAPACITA DI STARE IN GIUDIZIO.
Chi sta nel processo deve avere la capacit di agire necessaria per la situazione di cui
si assume la titolarit.
Legitimatio ad causam e legitimatio ad processum finiscono per coincidere in capo allo
stesso soggetto.
Se la capacit dagire manca o viene meno, la legittimazione processuale passa ad un
rappresentante, che potr essere legale o volontario.
RAPPRESENTANZA.
Art. 75 Cod. proc. Civ. Sono capaci di stare in giudizio le persone che hanno il libero
esercizio dei diritti che vi si fanno valere.
Le persone che non hanno il libero esercizio dei diritti non possono stare in giudizio se
non rappresentate, assistite o autorizzate secondo le norme che regolano la loro
capacit.
Le persone giuridiche stanno in giudizio per mezzo di chi le rappresenta a norma della
legge o dello statuto.
Le associazioni e i comitati, che non sono persone giuridiche, stanno in giudizio per
mezzo delle persone indicate negli articoli 36e seguenti del Codice civile.
Le persone giuridiche stanno in giudizio per mezzo della rappresentanza organica.

Le persone che non hanno il libero esercizio dei propri diritti stanno in giudizio per
mezzo della rappresentanza legale: rappresentate, assistite o autorizzate.
Chiunque pu ricorrere alla rappresentanza volontaria, decidendo di stare in giudizio
tramite un procuratore generale o speciale. Viene conferita procura mediante atto
pubblico o scrittura privata autenticata (scrittura privata non autenticata in caso di
procura speciale).
Lufficio del Ministero delle finanze pu essere rappresentato dal titolare o dallufficio
del contenzioso (rappr. Legale alternativa).
Lente locale pu stare in giudizio per mezzo degli organi competenti alla
rappresentanza o, se presente, lorgano che si occupava della gestione del servizio.
COSE IL LITICONSORZIO?
COME SI PRESENTA IL LITICONSORZIO?
Tramite lintervento e la chiamata in causa o integrazione coatta del contraddittorio.
COME SI DISTINGUE IL LITICONSORZIO?
Si distingue in litisconsorzio facoltativo e litisconsorzio necessario.
Litisconsorzio necessario se pi soggetti devono agire ed essere convenuti nello stesso
processo perch una decisione senza la presenza di tutti sarebbe inutiliter data (data
inutilmente; inutile).
Alcuni sostengono che il rapporto sia unico e quindi non frazionabile.
Litisconsorzio facoltativo quando viene effettuato per ragioni di convenienza, con delle
cause variamente connesse, anche se potevano essere esaminate in modo separato e
autonomo.
CASI DI LITISCONSORZIO NECESSARIO.
Provvedimento fondato sul medesimo presupposto e sullo stesso elemento
pregiudiziale; notificato a tutte le parti;
La situazione in causa coinvolge pi destinatari del medesimo atto.
Pi soggetti parte di ununica fattispecie.
E possibile notificare latto solo ad alcuni e integrare il contraddittorio nei confronti di
tutti i destinatari dellatto: dove il ricorso proposto solo da alcuni, possibile
integrare il contraddittorio nei confronti degli assenti mediante:
intervento
chiamata su istanza di parte
ordine del giudice
(litisconsorzio successivo)
INTERVENTO PRINCIPALE
Un terzo rivolge, nei confronti di tutte le parti di un giudizio gi pendente, una nuova
domanda, facendo valere un proprio diritto sul medesimo bene della vita.
Non un fenomeno diffuso.
INTERVENTO ADESIVO AUTONOMO.
Si ha quando c convergenza di interessi tra linterveniente e una delle parti. Il terzo
interviene in giudizio perch vuole far valere un proprio diritto riguardo loggetto o
dipendente dal titolo dedotto in processo, inserendo una domanda diversa, connessa a
quella principale e supportata da autonomi motivi, convergenti in tutto o in parte con
quelli illustrati dal ricorrente.
SUCCESSIONE.
Quando una parte viene meno mentre in corso il processo, il processo stesso pu
essere riassunto dal soggetto che prende il posto della parte. Gli effetti del processo
incidono sul patrimonio del successore.

ASSISTENZA TECNICA.
E una novit; la difesa tecnica obbligatoria ed gratuita per i non abbienti.
Le parti possono agire nel processo per mezzo di un procuratore legale, cio dei
professionisti che svolgano le attivit processuali.
PROCURA A CARATTERE GENERALE
Avvocati, dott, commercialisti, ragionieri, periti commerciali, iscritti negli albi.
PROCURA A CARATTERE LIMITATO
In relazione ad alcune materie, solo ad alcuni soggetti.
COME VIENE CONFERITO LINCARICO?
Con atto pubblico o scrittura privata autenticata. (la procura pu essere generale o
speciale, cio limitata al solo giudizio).
La procura pu essere apposta in calce o al margine dellatto del processo; certificata
dallo stesso difensore.
SE VIENE OMESSA LA CERTIFICAZIONE?
Non comporta la nullit del mandato perch non rappresenta un esclusivo e
indispensabile mezzo di prova.
ASSISTENZA TECNICA GRATUITA.
E la conseguenza dellobbligatoriet dellassistenza tecnica, ma trova applicazione
anche quando lassistenza in giudizio non obbligatoria.
Presupposto: possesso di reddito imponibile minore di 9.296,22 euro;
La richiesta pu essere effettuata in ogni stato e grado del processo, presentando
listanza apposita;
A pena di inammissibilit: lstanza deve contenere le enunciazioni utili a valutare la
non manifesta infondatezza della pretesa che si intende far valere
Conseguenza: designazione di un difensore scelto.
SPESE DI GIUDIZIO:
la parte soccombente deve rimborsare le spese di giudizio che sono liquidate con la
sentenza.
La pronuncia di condanna alle spese un obbligo del giudice.
CHI E LA PARTE SOCCOMBENTE?
E la parte che ha dato causa al processo, oppure la parte convenuta nel caso in cui la
domanda proposta nei suoi confronti sia stata accolta.
COSA SUCCEDE IN CASO DI SOCCOMBENZA RECIPROCA? (o per altri buoni motivi?)
Il giudice pu compensare parzialmente o per intero le spese tra le parti.
QUALI SONO LE SPESE PROCESSUALI?
Spese vive = diritti di segreteria, compensi ufficiali giudiziari e consulenti tecnici, oneri
fiscali, spese specifiche e generali, compenso difensori.
Oneri di difesa = spese di lite a favore degli uffici del Ministero e dellente locale (sulla
base delle tariffe i vigore per avvocati e procuratori, ridotte del 30%)
COME AVVENGONO LE COMUNICAZIONI?
Tramite avviso alla segreteria consegnato alle parti, che rilasciano ricevuta; oppure
mediante servizio postale, in plico senza busta raccomandato con avviso di
ricevimento.
Ufficio finanziario e ente locale: duplice copia, datato e sottoscritto, trasmesso e
restituito alla segreteria della commissione.
Devono essere fatte alle parti costituite e, talvolta, anche a chi non costituito.
COSE LA NOTIFICAZIONE?

E uno strumento importante per lesercizio del diritto di difesa, che serve per portare
a conoscenza della controparte determinati atti; fondamentale per linstaurazione
del contraddittorio.
COME AVVENGONO?
Sono fatte nel domicilio eletto; in mancanza nella residenza dichiarate dalla parte al
momento della costituzione in giudizio.
Quando mancano sono fatte presso la segreteria della commissione tributaria.
Lufficio dellagenzia e dellente locale provvedono alle notificazioni anche per mezzo
del messo comunate o del messo autorizzato dallamministrazione finanziaria?

Le prove.
PERCHE E IMPORTANTE LISTRUZIONE (fase del processo)?
Perch permette di venire a conoscenza dei fatti, di accertarli e dimostrarli ai fini della
decisione del giudice.
COME VENGONO DIMOSTRATI I FATTI?
Usando i mezzi di prova previsti.
QUALI SONO I MEZZI DI PROVA PREVISTI DAL PROCESSO TRIBUTARIO?
Si determinano per esclusione: NON sono ammessi il giuramento e la prova
testimoniale.
PERCHE?
Il giuramento ha natura di prova legale perch una volta prestato non possibile
provare il contrario o chiedere la revocazione della sentenza qualora sia dichiarato il
falso.
Gli elementi che caratterizzano il processo tributario dovrebbero risultare da prove
documentali.
La prova per testimoni deriva da dichiarazioni prestate da terzi allamministrazione
finanziaria in fase di accertamento; il divieto pone il contribuente nellimpossibilit di
esercitare fino in fondo il diritto di difesa. Ad esempio, sarebbe impossibile dimostrare
l'insussistenza di quelle circostanze di fatto.
Comunque non ammesso perch il processo tributario in massima parte scritto e
documentale.
Le dichiarazioni assunte dall'AF presso terzi sono diverse dalla prova testimoniale e il
loro valore probatorio quello di elementi indiziari, che possono concorrere a
convincere il giudice ma non possono costituire il fondamento della decisione; devono
trovare conforto in altri mezzi di prova e nell'attivit istruttoria nel suo complesso.
IN ALCUNI CASI E' POSSIBILE PRESENTARE TESTIMONI: in materia di sanzioni non
risarcitorie e a carattere punitivo; l'udienza sar caratterizzata dall'oralit e si
potranno presentare testimoni.
(secondo le regole sul giusto processo europeo)
ONERE DELLA PROVA.
Sull'ufficio accertatore incombe l'onere di provare i fatti costitutivi della pretesa.
Art. 2697 c.c Chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne
costituiscono
il
fondamento.
Chi eccepisce l'inefficacia di tali fatti ovvero eccepisce che il diritto si modificato o
estinto deve provare i fatti su cui l'eccezione si fonda.
I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato il contenuto in
relazione alle risultanze istruttorie, devono risultare dalla motivazione. Le norme
impongono di evitare una motivazione generica.
QUALI SONO GLI STRUMENTI PROBATORI RICONOSCIUTI NEL PROCESSO TRIBUTARIO?

PROVA DOCUMENTALE
Pu risultare da scritture private che fanno piena prova se vengono riconosciute o
verificate;
da scrittura privata autenticata o atto pubblico.
SCRITTURE CONTABILI, fanno prova contro l'imprenditore e, solo nei rapporti tra
imprenditori, fa prova a suo favore. Hanno efficacia probatoria a favore
dell'imprenditore e nei confronti dell'AF, visto che pu disattenderne il contenuto solo
se ne dimostra la falsit, inesattezza, incompletezza.
Non hanno efficacia probatoria se il contribuente rifiuta di esibirle in sede di
accesso/ispezione.
PRESUNZIONI SEMPLICI E LEGALI
Semplici: sono lasciate all'apprezzamento del giudice quando vi sono i requisiti di
gravit, precisione, concordanza e a volte dove non sussistono.
Legali: Ammettono prova contraria =
Non ammettono prova contraria = Illegittime.
Quindi il giudice deve porsi il problema della legittimit.
CONFESSIONE GIUDIZIALE E STRAGIUDIZIALE
dubbi riguardo la sua ammissibilit.
Chi l'ammette esclude il valore di prova legale e ritiene che sia soggetta ad
apprezzamento del giudice, quindi liberamente valutabile.
QUALI SONO I POTERI DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE?
ART. 7
Le commissioni tributarie, ai fini istruttori e nei limiti dei fatti dedotti dalle parti,
esercitano tutte le facolt di accesso, di richiesta di dati, di informazioni e chiarimenti
conferite agli uffici tributari e all'ente locale da ciascuna legge d'imposta.
(agli ampi poteri vengono associati dei limiti: i fatti dedotti dalle parti, che chiarisce la
natura del processo tributario come inquisitorio piuttosto che dispositivo. Inquisitorio
nel senso che il giudice pu ricercare le prove liberamente, mentre se fosse dispositivo
sarebbe vincolato alle allegazioni e alle indicazioni dei mezzi probatori effettuati dalle
parti.
Il processo tributario governato dal principio dispositivo in punto di allegazione dei
fatti rilevanti, ma improntato a quello inquisitorio per la prova degli stessi.
Non possono essere ampliati i fatti posti alla base della pretesa, soltanto per verificare
il corretto esercizio dei poteri istruttori. E' impossibile ammettere d'ufficio mezzi di
prova per i quali sono maturate decadenze o preclusioni; infine non possibile
utilizzare la scienza privata)
(Poteri: ispezione luoghi, esibizione documenti o altre cose, richiesta info alle
pubbliche amministrazioni)
Le commissioni tributarie, quando occorre acquisire elementi conoscitivi di particolare
complessit, possono richiedere apposite relazioni ad organi tecnici
dell'amministrazione dello Stato o di altri enti pubblici compreso il corpo
della Guardia di finanza, ovvero disporre di consulenza tecnica. I compensi
spettanti ai consulenti tecnici non possono eccedere quelli previsti dalla L. 8 luglio
1980, n. 319, e successive modificazioni e integrazioni.
E' sempre data alle commissioni tributarie facolt di ordinare alle parti il deposito di
documenti ritenuti necessari per la decisione della controversia.
Non sono ammessi il giuramento e la prova testimoniale.

Le commissioni tributarie, se ritengono illegittimo un regolamento o un atto generale


rilevante ai fini della decisione, non lo applicano, in relazione all'oggetto dedotto in
giudizio, salva l'eventuale impugnazione nella diversa sede competente.
(Riguardo il 5 comma:

XIV: Il processo dappello.


Il

procedimento

dinanzi

alla

commissione

tributaria

provinciale.
INTRODUZIONE DEL GIUDIZIO.
I.
Ricorso
COME VIENE INTRODOTTO IL PROCESSO?
Con ricorso alla commissione tributaria provinciale .
COSA CONTIENE IL RICORSO?
Indicazione della commissione a cui diretto (competente per il territorio)
Indicazione del ricorrente e del suo legale rappresentante, con relativa residenza, sede
legale, domicilio e codice fiscale.
Indicazione del soggetto contro il quale proposto il ricorso (Ministro delle Finanze,
ente locale, concessionario servizio). E fondamentale indicarlo correttamente,
altrimenti la domanda viene rigettata.
Latto impugnato (indicazione autonoma. Se si impugna un rifiuto tacito devessere
indicata listanza di restituzione di cui si detto e la data in cui stata presentata.) e
loggetto della domanda (il provvedimento che si chiede al giudice = richiesta di
annullamento o accertamento negativo della pretesa vantata dallente)
I motivi/ragioni/causa petendi (le ragioni di fatto e di diritto in forza delle quali si
propone la lite. Indicare fatti impeditivi, estintivi, modificativi della pretesa.)
La sottoscrizione da parte del difensore del ricorrente con lindicazione dellincarico,
oppure la sottoscrizione da parte del ricorrente stesso.
I requisiti non possono essere omessi o risultare incerti, pena linammissibilit.
RICORSO COLLETTIVO
RICORSO CUMULATIVO
TERMINE DI PROPOSIZIONE DEL RICORSO:
60 giorni dalla data di notificazione dellatto impugnato.
MODALITA DI NOTIFICA.
Mezzo di ufficiale giudiziario;
consegna;
spedizione mezzo posta.
RIMESSIONE IN TERMINI, ART. 184 BIS C.P.C.
Rimessione in termini da parte del giudice, se la parte dimostra di essere incorsa in
decadenza per causa a lui non imputabile.
II.
Costituzione in giudizio del ricorrente
COSE LA COSTITUZIONE IN GIUDIZIO?
COME AVVIENE?
III.
Costituzione in giudizio della parte resistente
TERMINE.
Entro 60 giorni dal giorno in cui il ricorso stato notificato.
CONTRODEDUZIONI.

PRODUZIONE DI DOCUMENTI AGGIUNTIVI:


i documenti devono essere depositati unitamente al deposito del fascicolo, fino alla
costituzione in giudizio.
Possono essere acquisiti in un momento successivo?
Si, entro un termine, e devono essere elencati negli atti di parte in cui sono allegati
oppure in unapposita nota sottoscritta, da depositare in originale+copie.
E POSSIBILE SOTTOPORRE MOTIVI AGGIUNTIVI?
Si ma ci sono dei limiti.
Non si pu ampliare loggetto della domanda o non si possono addurre nuovi motivi a
sostegno della domanda originariamente formulata.
Possono essere integrati i motivi dedotti nel ricorso solo se reso necessario dal
deposito di documenti non conosciuti, ad opera del giudice o delle altre parti.
Tutto ci nel termine perentorio di 60 giorni dalla data in cui linteressato ha notizia di
tale deposito.
Lintegrazione dei motivi, inoltre, deve trovare giustificazione e una necessaria
correlazione nel documento depositato.
IV.
Iscrizione e assegnazione del ricorso.
DA COSA E COMPOSTO IL FASCICOLO DUFFICIO?
I fascicoli delle parti (ricorrente e gli altri);
atti e documenti prodotti;
gli originali dei verbali di udienza, delle ordinanze, dei decreti;
la copia delle sentenze.
Le parti possono richiedere la copia autentica di atti e documenti versando le spese
per il rilascio delle copie.
COSA SUCCEDE DOPO LA COMPOSIZIONE DEL FASCICOLO?
La segreteria forma il fascicolo e lo sottopone al presidente della commissione, che
provvede allassegnazione del ricorso ad una delle sezioni.
I ricorsi identici possono essere trattati congiuntamente.

ESAME PRELIMINARE DEL RICORSO


ESAME PRELIMINARE DEL RICORSO: il presidente della sezione, scaduti i termini per la
costituzione in giudizio delle parti, ne esamina preliminarmente il ricorso e, se
necessario, ne dichiara linammissibilit, nei casi previsti.
COSA COMPRENDE LA TRATTAZIONE DELLA CONTROVERSIA?
Questioni pregiudiziali e questioni di merito. Ma le questioni di rito sono pregiudiziali
rispetto a quelle di merito (= hanno la precedenza), anche se alcune possono rivelarsi
nel corso del giudizio.
COSA AVVIENE CON LESAME PRELIMINARE?
Il presidente verifica che non ci siano questioni pregiudiziali tali da essere decisive per
la decisione della causa. Queste questioni emergono dagli atti e dai documenti
presenti nel fascicolo dufficio.
COMPETENZA DEL GIUDICE.
Deve rilevare:
inamissibilit per mancanza o assoluta incertezza si uno dei requisiti richiesti per il
ricorso (eccezione: cod. fiscali);
mancanza o irregolarit della sottoscrizione;
proposizione del ricorso oltre il termine di 60 giorni;
la costituzione del ricorrente oltre il termine di 30 giorni.

Possono essere rilevate anche successivamente, solo che in questo caso la causa
devessere indicata.
E AMMESSO IL RECLAMO CONTRO I PROVVEDIMENTI DEL PRESIDENTE.
Devessere notificato entro 30 giorni dalla loro comunicazione.
Entro 15 giorni dallultima notifica alle parti costituite, il reclamante deve depositare la
copia e loriginale dellatto presso la segreteria per il giudizio del suo fondamento.
RECLAMANTE? E per forza il ricorrente.
CONTROPARTI:
nei 15 giorni successivi possono presentare memorie.
SCADUTI I TERMINI, la commissione decide in camera di consiglio.
Se respinge il reclamo: inammissibilit del ricorso;
altri casi: lordinanza non impugnabile.
Il presidente, se ne ricorrono i presupposti, pu dichiarare la sospensione, interruzione
o estinzione del processo.
RIUNIONE DEI RICORSI ART. 29.
Pu riguardare ricorsi con lo stesso oggetto o tra loro connessi.
COSA SI INTENDE PER RICORSI CHE HANNO LO STESSO OGGETTO?
Si fondano sulla stessa domanda oppure sono impostati sul medesimo oggetto.
Azioni rivolte contro lo stesso provvedimento, anche da soggetti diversi.
Vengono detti fenomeni di litispendenza o continenza.
COSA DEVE ACCADERE PER TRATTARSI DI LITISPENDENZA?
Coincidenza di: soggetti, causa pretendi, petitum (oggetto).
CASI DI CONTINENZA:
Uno dei due processi contiene un quid pluris rispetto alloggetto dellaltro;
c identit di rapporto sostanziale ma non dei diritti che le parti fanno valere in
giudizio.
CAUSE CONNESSE: connessione oggettiva per identit dei soggetti o per
pregiudizialit.
LA RIUNIONE DEVE O PUO ESSERE DISPOSTA?
Se i ricorsi sono proposti presso lo stesso giudice DEVONO essere riuniti.
La riunione non pu essere disposta tra ricorsi pendenti in gradi diversi dinnanzi a
commissioni tributarie diverse.
Pu avvenire tra procedimenti pendenti tutti in grado di appello o in cassazione.

TRATTAZIONE DELLA CONTROVERSIA E DECISIONE


Conclusa la fase introduttiva e scaduti i termini per la costituzione delle parti, il
presidente fissa ludienza di trattazione e nomina il relatore.
TERMINE?
Non previsto, verr stabilita nei termini consentiti dal carico di lavoro dellufficio e
dalla sua razionale distribuzione.
CON QUALE PROVVEDIMENTO VIENE FISSATA LUDIENZA?
Con un decreto.
COSA DEVE CONTENERE?
Lindicazione della data stabilita per la trattazione, la nomina del relatore che dovr
esporre agli altri membri la questione oggetto della controversia.
CORSIE PREFERENZIALI.
1 udienza al mese, per ciascuna sezione: controversie il cui ammontare non sia
inferiore ai 100 milioni di lire.

1 udienza al mese per ciascuna sezione:controversie nei confronti di societ con


personalit giuridica.
COME VIENE COMUNICATA LA DATA DI TRATTAZIONE.
Viene comunicata dalla segreteria almeno 30 giorni liberi prima del giorno stabilito.
Viene indicata la data, lora, il luogo fissati e la sezione. Pu essere compiuta mediante
spedizione tramite servizio postale, in plico senza busta raccomandato con ricevuta di
ritorno, oppure mediante avviso della segreteria rilasciato alle parti, che devono
rilasciare ricevuta.
DOVE AVVIENE?
Presso il domicilio eletto o il luogo di residenza/sede.
COSA COMPORTA LA MANCATA COMUNICAZIONE ALLE PARTI?
Comporta la nullit delle attivit processuali successive.
La nullit, per, pu essere sanata con una regolare comunicazione.
DEPOSITO DI DOCUMENTI.
Le parti possono depositare documenti fino a 20 giorni liberi prima della trattazione, in
tante copie quante sono le parti.
DEPOSITO DI MEMORIA.
Le parti possono depositare memorie illustrative fino a 10 giorni liberi prima della data
prevista per la trattazione, in tante copie quante sono le parti.
E possibile integrare le proprie difese solo con le memorie illustrative, che offrono
ulteriori o pi diffusi argomenti rispetto a quelli gi rappresentati. Non possono mai
introdurre nuovi motivi di ricorso.
BREVI REPLICHE.
Quando la trattazione avviene in camera di consiglio, alle parti consentito depositare
brevi repliche scritte fino a 5 giorni liberi prima della data di trattazione.
Perch? Le parti possono conoscere le memorie depositate e possono replicare
brevemente.
TUTTI E TRE QUESTI TERMINI SONO PERENTORI.
DOVE VIENE TRATTATA LA CONTROVERSIA?
In camera di consiglio, salvo che almeno una delle parti non abbia chiesto la
discussione in pubblica udienza, con unapposita istanza da depositare in segreteria e
comunicare alle parti entro il termine stabilito.
Art. 32 comma 2, d.lgs. 546/92.
DIFFERIMENTO DELLA DISCUSSIONE.
La commissione ha il potere di disporre il differimento della discussione ad udienza
fissa, su istanza della parte interessata, quando la sua difesa (scritta o orale) resa
particolarmente difficile a causa dei documenti prodotti o delle questioni sollevate
dalle parti.
Devessere dato avviso a cura della segreteria, a meno che il differimento non sia
disposto in udienza con tutte le parti presenti.
DELIBERA DELLA DECISIONE:
il collegio, dopo la discussione in pubblica udienza, delibera la decisione nella camera
di consigli. Se ne ricorrono i motivi, la deliberazione pu essere rinviata non oltre 30
giorni (termine ordinatorio).
Motivi pi comuni: necessit di un approfondimento delle questioni trattate,
allontanamento per motivi personali di uno dei componenti, esame e riscontro
materiale probatorio complesso.

Non sono ammesse sentenze non definitive o limitate solo ad alcune domande. Perch
ladozione di sentenze parziali comporta un allungamento dei tempi di durata del
processo, che va in contrasto con la rapidit del processo in generale. Listituto della
condanna generica inapplicabile.
La decisione presa a maggioranza; chiusa la votazione, il presidente scrive e
sottoscrive il dispositivo; la motivazione viene stesa dal relatore, salvo che il
presidente non voglia stenderla personalmente.
FUNZIONI DEL GIUDICE.
Sentenze, ordinanze, decreti (si identificano con quelli contemplati dal diritto
processuale civile).
Decreti: atti non collegiali, che regolano lo svolgimento del processo, non devono
essere motivati e possono essere emessi in assenza di contraddittorio.
(es. assegnamento ricorso a una sezione)
Ordinanze: tipico atto collegiale, motivato, presuppongono il contraddittorio. Sono
dirette a provvedere su questioni relative allistruttoria della causa e sono
interlocutorie; presuppongono un successivo provvedimento.
(es. provvedimento col quale la commissione rinvia la decisione).
Sentenza: atto conclusivo del processo, con il quale il giudice accoglie o respinge la
domanda/le domande formulate allinizio del processo.
Sentenze di rito (definiscono il giudizio per ragioni processuale), sentenze di merito
(esaminano e definiscono la questione sostanziale oggetto della controversia).
Deve contenere (art. 36).
Indicazione composizione collegio, parti e difensori;
esposizione concisa dello svolgimento del processo;
richieste formulate dalle parti;
esposizione motivi di fatto e di diritto;
dispositivo;
data della deliberazione e sottoscrizione da parte del presidente.
Mancanza o inesatta indicazione degli elementi: nullit, a meno che non si possano
ricostruire, in questo caso rappresentano solo unirregolarit.
COME VIENE RESA PUBBLICA LA SENTENZA?
Viene depositata nella segreteria della commissione tributaria, entro 30 giorni dalla
delierazione. Il segretario di sezione appone data e firma.
Entro 10 giorni liberi dalla pubblicazione, il suo dispositivo comunicato alle parti.
(termini ordinatori)
Ciascuna parte pu richiedere una copia autentica della sentenza alla segreteria, che
deve rilasciarla entro 5 giorni; pagamento tramite applicazione e annullamento di
marche da bollo. Costo del servizio determinato con decreto ministeriale.
Le parti provvedono alla notificazione della sentenza alle altre parti.
Una volta notificata la sentenza, la parte deve depositare, nei successivi 30 giorni,
loriginale o la copia del notificato alla segreteria, la quale rilascia la ricevuta del
deposito e inserisce la sentenza nel fascicolo.

Sospensione, interruzione, estinzione del processo.


COSE LA SOSPENSIONE NECESSARIA?
QUANDO E AMMESSA?
Art. 39
Pu esserci sospensione nel caso in cui venga proposta querela di falso o se si
prospetti una questione pregiudiziale che attiene allo stato o alla capacit delle

persone, ad eccezione del caso in cui si tratti della capacit di stare in giudizio perch
in questo caso deve decidere il collegio.
Quelle elencate sono di competenza esclusiva del giudice ordinario.
QUANDO SI HA UNA QUESTIONE CHE ATTIENE ALLO STATO/CAPACITA DELLE
PERSONE?
Sullo stato: si deve accertare la posizione di un soggetto rispetto allappartenenza ad
un gruppo giuridico.
Sulla capacit: si discute la riferibilit ad un soggetto di una situazione giuridica.
QUANDO VIENE SOSPESO UN PROCESSO?
Quando viene presentato regolamento preventivo di giurisdizione, quando vi
listaurazione del procedimento di ricusazione, quando viene sollevata una questione
di incostituzionalit, quando viene proposta una questione di interpretazione di una
norma comunitaria.
La sospensione impropria ma necessaria in caso di condoni o definizione agevolata
delle controversie.
QUALE LO SCOPO DEL PROCEDIMENTO DI FALSO?
Lo scopo quello di accertare la genuinit del documento con lo scopo di privarlo della
capacit di far prova del rapporto controverso.
Art. 221 c.p.c La querela di falso pu proporsi tanto in via principale quanto in corso
di causa in qualunque stato e grado di giudizio, finch la verit del documento non sia
stata accertata con sentenza passata in giudicato.
La querela deve contenere, a pena di nullit, l'indicazione degli elementi e delle prove
della falsit, e deve essere proposta personalmente dalla parte oppure a mezzo di
procuratore speciale, con atto di citazione o con dichiarazione da unirsi al verbale
d'udienza.
obbligatorio l'intervento nel processo del pubblico ministero
COSE LINTERRUZIONE DEL PROCESSO?
Linterruzione un istituto che ha lo scopo di evitare che un processo prosegua in
assenza di un regolare contraddittorio nei casi in cui esso sia compromesso per ragioni
inerenti alla parte o al suo difensore.
QUANDO E AMMESSA?
LART. 40 D.LGS. 546/92 prevede che il processo debba essere interrotto:
se una delle parti o il suo rappresentante legale perde la capacit di stare in giudizio
per morte o altra causa;
se cessa la rappresentanza
se il difensore muore o viene radiato/sospeso dallalbo
QUANDO INIZIA?
Dal momento in cui si verifica levento (per morte, radiazione, sospensione dallalbo)
oppure dal momento in cui levento dichiarato = il verificarsi dellevento rappresenta
un presupposto necessario che acquista rilevanza in seguito.
QUALE LO SCOPO?
Tutela del contraddittorio.
CASI IN CUI LINTERRUZIONE NON HA EFFETTO.
Levento si verifica dopo lultimo giorno del deposito delle memorie o dopo la chiusura
della discussione in pubblica udienza.
Se la morte/perdita di capacit si verifica in pendenza del termine per proporre ricorso,
questo prorogato di 6 mesi. Allo stesso modo, il termine per impugnare viene

interrotto e comincia nuovamente a decorrere dal giorno in cui viene notificato il


rinnovo della sentenza.
LINTERRUZIONE VIENE DICHIARATA dal presidente della sezione con decreto oppure
dal collegio con unordinanza.
RECLAMO:
ammesso nel caso di decreto del presidente della sezione;
ammessa impugnazione della sentenza che chiude il giudizio, nel caso dellordinanza
del collegio.
DURANTE LA SOSPENSIONE E LINTERRUZIONE POSSONO ESSERE COMPIUTI
ATTI DEL PROCESSO?
No. I termini sono interrotti, cominciano a decorrere dalla presentazione dellistanza di
trattazione.
CASI DI ESTINZIONE DEL PROCESSO.
Per rinuncia al ricorso, per inattivit delle parti, per cessazione della materia del
contendere.
Per RINUNCIA AL RICORSO: dev'essere accettata dalle parti costituite che hanno
effettivo interesse alla prosecuzione del processo, altrimenti non produce alcun effetto.
Deve essere sottoscritta dalla parte o dal suo procuratore speciale e dal proprio
difensore, poi depositata nella segreteria della commissione.
Rinuncia/accettazione regolari = estinzione processo; le spese sono liquidate dal
presidente della sezione o dalla commissione e rimborsate dal ricorrente.
Per INATTIVIT DELLE PARTI: le parti alle quali spetta proseguire, riassumere o
integrare il giudizio non vi provvedono entro il termine perentorio stabilito dalla legge
o dal giudice.
E' rilevabile anche d'ufficio, solo nel grado del giudizio in cui si verifica.
Se il processo prosegue perch l'estinzione non stata rilevata, la sanzione
pronunciata valida a tutti gli effetti.
Le spese sono a carico della parte che le ha anticipate.
Per CESSATA MATERIA DEL CONTENDERE: casi di definizione delle pendenze
tributarie previsti dalla legge e casi di cessazione volontaria.
Il giudice deve valutare il fondamento della domanda e la probabilit di accoglimento.
Le spese del giudizio restano a carico della parte che le ha anticipate.

I procedimenti cautelare e conciliativo.


I Sospensione dell'atto impugnato.
CHE SCOPO HA LA TUTELA CAUTELARE?
Ha lo scopo di evitare che vi sia pregiudizio della situazione giuridica riconosciuta
fondata attraverso lanticipazione degli effetti della decisione sul merito.
QUALI SONO I PRESUPPOSTI PROCESSUALI?
Lart.47 del d.lgs. 546/92 si riferisce al periculum in mora e al fumus boni iuris.
Il giudice, per ciascun caso, deve tener conto di entrambi i profili.
COSA SI INTENDE PER PERICULUM IN MORA?
Si intende lesigenza di salvaguardare il destinatario da un danno grave e irreparabile.
Lespressione irreparabile devessere intesa in senso relativo, poich nessuna
situazione patrimoniale pu essere irreparabile in senso assoluto. Lirreparabilit viene
rapportata al singolo destinatario dellatto; devessere confrontabile con fattori quali le
condizioni personali e la capacit economica.
E necessario il riferimento alla condizione personale e patrimoniale del ricorrente.
Il rischio devessere CONCRETO e ATTUALE.

COSA SI INTENDE PER FUMUS BONI IURIS?


Si intende una valutazione delleffettiva esistenza del diritto controverso; valutazione
espressa con delibato il merito.
La valutazione sul merito viene resa con formule quali non manifesta infondatezza,
fondatezza prevedibile, probabile.
La delibazione non vincolante, ma pu essere oggetto di spunti di riflessione.
COSA SUCCEDE IN CASO DI MUTAMENTO DELLE CIRCOSTANZE?
La commissione pu revocare oppure modificare il provvedimento cautelare prima
della sentenza.
PER QUALI ATTI PUO ESSERE RICHIESTA LA SOSPENSIONE?
- Avviso di accertamento e avviso di liquidazione.
- Iscrizione a ruolo
- Atti di riscossione
- Giudizi di diniego e revoca di agevolazioni o rigetto di domande di definizione
agevolata.

Conciliazione giudiziale

INTRODUZIONE NEL PROCESSO TRIBUTARIO/RIFORME


Tradizionalmente la conciliazione era estranea al processo tributario.
Prima riforma 1994.
Poi una serie di modifiche per estenderne lapplicazione a qualsiasi questione di fatto o
di diritto.
In base alla disciplina vigente ammessa rispetto a qualsiasi controversia e ha solo un
limite temporale.
LIMITE TEMPORALE:
non ammessa oltre la prima udienza davanti alla commissione provinciale.
TRE IPOTESI PREVISTE
1. Una delle parti domanda la discussione in pubblica udienza e propone
allaltra parte la conciliazione totale o parziale della controversia.
Laccettazione e la conciliazione hanno luogo davanti alla commissione, nel corso
delludienza.
2. Viene formulata una proposta ma non viene presentata listanza per la
discussione in pubblica udienza. Sia le parti sia la commissione possono
tentare la conciliazione. Il giudice tributario diventa un soggetto attivo nella
fase processuale.
E comunque difficile che una proposta formulata per la prima volta in udienza possa
dar luogo ad una conciliazione.
3. La conciliazione avviene fuori udienza, senza intervento della commissione e
indipendentemente dalla presentazione dellistanza per la discussione.
Si presuppone quindi che il contribuente e lufficio abbiano preventivamente raggiunto
un accordo per la definizione della controversia.
NATURA.
RUOLO DEL GIUDICE.
COSA COMPORTA?
Lestinzione del processo. Se avviene in udienza devessere pronunciata dal collegio
affinch sia possibile proporre appello.
Se avviene fuori udienza devessere dichiarata con decreto dal presidente senza
attenderne il perfezionamento che segue alladempimento.

Esiste la possibilit che dopo la dichiarazione di estinzione, la conciliazione non venga


perfezionata.

Impugnazioni.
I.

Impugnazioni in generale

Il diritto di impugnare la facolt di ottenere di fronte ad un ufficio giurisdizionale di


ordine superiore, un nuovo esame della controversia oggetto di giudizio.
MEZZI PER IMPUGNARE LE SENTENZE.
Permettono di ottenere un nuovo esame delle questioni che sono gi state oggetto di
decisione e far valere eventuali errori della decisione di 1 o 2 grado.
- Appello
Rimedio concesso per impugnare le sentenze emesse dalle comm trib prov.
- Ricorso per cassazione
Per impugnare le sentenze emesse dalle commissioni regionali.
- Revocazione
Motivi elencati nellart. 395 c.c.
TERMINI
Breve
60 giorni dal giorno della notificazione della sentenza.
Lungo
1 anno dalla pubblicazione della sentenza.

II.

Il giudizio di appello davanti alla commissione tributaria


regionale

Lappello un mezzo di impugnazione ordinario. Chi risulta sconfitto in primo grado


pu ottenere una nuova fase di cognizione nel merito, indipendentemente dalla
presenza o meno di vizi formali della sentenza.
GIUDICE COMPETENTE.
FORMA DAPPELLO.
Lappello inizia con la notifica, consegna, spedizione, dellatto di appello.
La proposizione del ricorso di appello avviene nei confronti di tutte le parti che hanno
partecipato al giudizio di 1 grado.
Alla proposizione segue, pena inammissibilit, il deposito nella segreteria, entro 30
giorni.
CONTRODEDUZIONI
APPELLO INCIDENTALE

III.

Il ricorso per cassazione

XV: L'esecuzione delle sentenze delle


Commissioni Tributarie.
SENTENZA C.D. IRRETRATTABILE.
E una statuizione definitiva. Non pi soggetta alle ordinarie forme di impugnazione.
Si parla di passaggio in giudicato, il che vuol dire che diventa incontestabile.
Con questa sentenza definitiva si accerta lesistenza o inesistenza del diritto esercitato
nel processo.
EFFETTO.
Le questioni irrisolte ma anche quelle che potevano porsi e non sono state poste, non
si possono pi discutere.

ESTENSIONE DEL GIUDICATO:


estensione alle obbligazioni tributarie solidali degli effetti del giudicato: il coobbligato
pu giovarsi del giudicato favorevole ottenuto da un altro condebitore solidale, a patto
che la decisione non sia basata su condizioni personale e non esista un giudicato
contrario per il condebitore, sul medesimo punto.
Opera anche rispetto a un diverso esercizio dimposta, se gli elementi che
costituiscono la fattispecie sono a carattere permanente.
Il giudicato formato nei confronti della societ pu estendersi nei confronti dei soci.
PAGAMENTO TRIBUTO.
Rigetto/accoglimento parziale: riscossione frazionata in pendenza del processo.
- 2/3 dopo la sentenza che respinge il ricorso
- Ammontare risultante dalla sentenza, non oltre i 2/3, se la commissione
accoglie parzialmente il ricorso
- Residuo ammontare determinato nella sentenza
Gli importi sono diminuiti delle somme gi pagate.
Le singole leggi dei tributi ammettono o no la riscossione frazionata.
Se manca la disciplina, lufficio pu procedere a riscuotere lintera somma dovuta,
fatta salva la possibilit di sospendere latto impugnato.
Decisioni favorevoli al ricorrente: il tributo corrisposto in eccedenza devessere
rimborsato dufficio entro 90 giorni dalla notifica della sentenza.
Assenza di una sanzione per lAF: il contribuente pu sollecitare il rimborso.
Le imposte suppletive devono essere corrisposte dopo lultima sentenza non
impugnata o impugnabile, con ricorso in cassazione: la riscossione possibile dopo
che la sentenza dei giudici di primo grado divenuta definitiva oppure dopo che
stata pubblicata.
Dopo che la SENTENZA di condanna DIVIENE DEFINITIVA, la segreteria, su richiesta
della parte interessata, ne rilascia una copia che viene spedita in forma esecutiva,
dopodich latto pu essere notificato a cura della parte vittoriosa e pu essere
disposto il pagamento.
CONDANNA DELLAF/ENTE/CONCESSIONARIO SERVIZIO AL PAGAMENTO DI SOMME DI
DENARO (comprese le spese del giudizio).
Se non avviene pagamento:
2 rimedi alternativi e/o cumulativi, quindi il creditore pu scegliere una delle due azioni
oppure lesecuzione forzata e dopo il giudizio di ottemperanza.
Sono rimedi diversi per situazioni differenti: esecuzione per condanna al pagamento di
somme di denaro e ottemperanza per gli obblighi di fare.
Il primo rimedio ritenuto inefficace.
ESECUZIONE FORZATA
Notificazione dellatto e pignoramento dei beni, poi vendita forzata o assegnazione.
E un operazione difficoltosa perch difficile individuare i beni pignorabili tra quelli
compresi nel patrimonio disponibili o ricercare crediti che rappresentano un provento
dovuto/corrisposto in base a contratti di diritto privato. Il denaro destinato a fini
pubblicistici indisponibile (le somme derivanti dal pagamento dei tributi non sono
soggette a pignoramento), ci aggrava la procedura esecutiva.
GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA
Nasce per fornire un rimedio nel caso in cui linteresse sotteso al diritto vantato sia
subordinato allemanazione di un provvedimento amministrativo o alla revoca o la
modifica di un atto preesistente, non ottenibile con strumenti ordinari.

E considerato lunico rimedio capace di realizzare una pronta esecuzione della


sentenza passata in giudicato ed ammissibile anche nel caso di semplice pagamento
di somme di denaro.
PROCEDIMENTO:
verificare se c stata inottemperanza;
rendere effettivo il comando espresso dalla sentenza con ladozione di provvedimenti.
E introdotto tramite un ricorso da depositare in doppio originale alla segreteria della
commissione che ha pronunciato la sentenza.
Non pu essere presentato prima della scadenza del termine entro il quale prescritto
ladempimento dellobbligo posto a carico della sentenza o prima di 30 giorni dalla
messa in mora dellente/ufficio, a mezzo di ufficiale giudiziario.
Pu essere proposto fino a quando lobbligo non estinto.
Atto introduttivo:
indirizzato al presidente della commissione.
Espone i fatti che giustificano la proposizione del ricorso; lindicazione della sentenza
(la copia devessere allegata al ricorso).
La segreteria comunica il tutto allufficio del Ministero delle Finanze: entro 20 giorni
possono trasmettere le proprie osservazioni alla commissione allegando
eventualmente la documentazione dellavvenuto adempimento.
Dopo questo termine, il presidente della commissione assegna il ricorso alla sezione
che ha pronunciato la sentenza e viene fissato il giorno per la trattazione del ricorso:
non oltre 90 giorni.
Udienza:
accertata linottemperanza, vengono adottati con sentenza i provvedimenti necessari.
Il collegio (camera di consiglio) pu nominare un commissario per ladozione dei
provvedimenti.
Dopodich il collegio dichiara chiuso il procedimento con ordinanza.
Solo la sentenza con la quale si adottano i provvedimenti pu essere oggetto di
impugnazione, limitatamente al ricorso in cassazione e solo per inosservanza delle
norme sul procedimento.

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