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Antropologia e religione
Come molte altre popolazioni costiere del Ghana e dellAfrica occidentale, gli Nzema sono stati storicamente oggetto di intensa attivit di
evangelizzazione da parte di missionari soprattutto cattolici, anglicani e
metodisti6. Nel xx secolo hanno avuto una notevole diffusione alcune stte
cristiane di origine nordamericana7. La presenza consistente dellIslam deriva sia dallesistenza storica di alcune comunit musulmane trapiantate
sulla costa a causa della tratta schiavista, sia dal movimento migratorio
dal Nord del paese, come anche da paesi vicini (Burkina Faso, Mali, Niger), accentuatosi in questi ultimi decenni. Una presenza significativa
costituita dalle cosiddette Chiese spirituali indigene, frutto di processi di
sincretismo tra Cristianesimo e credenze locali. Di queste ultime, sono
indubbiamente pi importanti e numericamente rilevanti le cosiddette
chiese harriste o dei Dodici Apostoli, eredi della predicazione del profeta
liberiano Wade Harris negli anni 20 del Novecento, i cui adepti sono
popolarmente noti come water carriers (portatori dacqua).
Nonostante la capillare influenza di confessioni cristiane e dellIslam,
larea Nzema caratterizzata come daltronde lintera Africa sub-sahariana da una straordinaria persistenza di credenze e forme di culto
pre-europee che coesistono con le confessioni religiose di origine esterna.
frequente il caso di individui, o di intere comunit familiari, professanti esclusivamente culti tradizionali8. anche usuale trovare persone
che ufficialmente frequentano una Chiesa, ma privatamente seguono le
antiche pratiche in relazione a particolari necessit, e non ravvisano alcuna contraddizione nel loro comportamento ambivalente. Tuttavia, molti adepti e soprattutto ministri di confessioni religiose manifestano una
rino 1989). Le societ matrilineari sono diffuse in tutto il mondo e i pi famosi esempi nella letteratura antropologica sono gli Irochesi del Nord Est del continente nordamericano e gli isolani dellarcipelago melanesiano delle Trobriand. Lo studio dei primi da parte di Lewis H. Morgan (The League
of the Ho-d-no-sau-nee or Iroquois, Sage-Newan, Rochester-New York 1851; tr. it. La lega degli
Ho-d-no-sau-nee o Irochesi, Cisu, Roma 1998) ha rappresentato latto di nascita dellantropologia
moderna. Lo studio dei secondi da parte di Bronislaw Malinowski (Argonauts of the Western Pacific,
Routledge, London 1922; tr. it. Gli Argonauti del Pacifico occidentale, Newton Compton, Roma
1978) ha segnato una tappa fondamentale del metodo etnografico.
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Gli Europei hanno cominciato a frequentare la costa di Guinea a partire dalle esplorazioni
dei Portoghesi il cui primo approdo sulla costa Nzema risale al 1471. La prima testimonianza della
presenza sulla costa Nzema di missionari europei (cappuccini francesi) risale ai primi decenni del
xvii secolo. Il colonialismo stato solo una tardiva ed effimera fase di rapporti tra lEuropa e i paesi
africani. La colonia britannica della Gold Coast (attuale Ghana), costituita alla fine dellOttocento
a seguito di un complesso processo politico-militare, fin con lindipendenza del Ghana nel 1957.
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Testimoni di Geova, Avventisti del Settimo Giorno, Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni), e soprattutto Chiese Pentecostali.
8
Non posso dar conto del dibattito scientifico sul concetto di tradizione e sulla legittimit delluso
dellaggettivo tradizionale. Questi termini sono utilizzati qui in relazione al complesso delle credenze
e delle pratiche locali, cos come sono state rilevate dalla ricerca etnografica.
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Cfr. V.L. Grottanelli, Una societ guineana, gli Nzema, vol. ii, cit.
V.L. Grottanelli (ibi, p. 84) riporta uninteressante testimonianza etnografica: Kodwo Aka,
un informatore che pretendeva di avere occhi, aveva veduto parecchi di nella foresta nel corso
degli anni e li conosceva tutti per nome. Egli spieg: Sono molto grandi, di solito portano i capelli
corti e indossano un perizoma bianco. Sono diversi quanto ad aspetto fisico. Adualu molto alto,
magro e ha il colore del rame. An Bula, una femmina, bassa di statura, tozza e nera di pelle, e cos
Ezinli, unaltra femmina, ma non possono essere confuse perch la faccia di An Bula larga con un
naso schiacciato, mentre quella di Ezinli sottile e ossuta.
20
I sacrifici di cani sono comuni in molti villaggi costieri dove i poteri tradizionali sono detenuti
da lignaggi del clan Twea, lett. cane (pl. Ahwea, oppure Ntweafo). Le tradizioni orali fanno sempre riferimento a incontri casuali con spiriti dei luoghi che reclamano di essere nutriti con particolari
animali.
21
Lahne la danza in stato di possessione accompagnata dal ritmo di particolari tamburi che
caratterizza gli ahmenle. Mangiare lahne significa danzare in stato di possessione (trance).
22
un campo che stato ampiamente esplorato da V.L. Grottanelli (Una societ guineana, gli
Nzema, vol. ii) e, pi recentemente, da G. Schirripa (Affari di famiglia. Note preliminari sulla propriet e la trasmissione del potere spirituale tra gli Nzema del Ghana sud-occidentale, in LUomo.
Societ Tradizione Sviluppo n.s. 8/2 [1995], pp. 213-238 e Dealing with Gods. Comparative Notes
about the Social and Family Continuity of Spirit Possession Among the Akan of Ghana, in P. Valsecchi - F. Viti [eds.], Mondes Akan. Identit et pouvoir en Afrique Occidentale. Akan Worlds. Identity
and Power in West Africa, LHarmattan, Paris 1999, pp. 119-136).
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gin, n soldi. Con questa formula, il votante si rappresenta con due polli,
uno nella mano destra e uno nella sinistra26.
Gli awozonle possono essere buoni o malvagi, ma mai bugiardi (adal),
cos i loro ahmenle, quando danzano in stato di trance, dicono sempre la
verit, nhal. Il rapporto tra amonle e verit perci molto stretto, poich, se colui che pronuncia un voto agli spiriti non dice la verit, o non
completamente in buona fede, lamonle ricadr su di lui. Questo il punto
di discrimine tra il piano dellesistenza quotidiana degli uomini e quello
degli spiriti. Nellorizzonte sensibile dei rapporti concreti tra gli uomini,
spesso la verit viene taciuta, e comunque dire la verit non elimina automaticamente le contraddizioni, perch sullo stesso caso, edwk, possono
esistere verit diverse. Lamonle elimina questa possibilit perch invoca
la morte come prova estrema di verit.
Amonle un termine polisemico. Ha infatti diversi significati: maledizione, voto, vincolo sacrale legato al giuramento (ndanle), amuleto e altri
ancora. Negli arbitrati pubblici, si sollecita da parte di testimoni o parti in
causa la pronuncia di un giuramento con la formula seguente: ti metto
in bocca lamonle cio il gin oppure una pozione prodotta con erbe
particolari misto con un pizzico di terra prelevata dal cerchio tracciato
nel cortile del suakunlu27 dove cresce una pianta e in cui si ritiene risiedano gli spiriti del suakunlu medesimo. Con questa formula, il bozonle
del suakunlu uccider il falso testimone. Infine, si pu posizionare un
amonle/amuleto nel proprio orto, o nella propria barca contro i ladri e in
questo caso lamonle un pacchetto preparato da un operatore esperto,
generalmente un erborista guaritore/indovino (ninsinli), contenente una
medicina letale che ha il potere di uccidere i ladri.
Come osserva anche Geschiere28, la distinzione tra il bene e il male
si fa, in questi casi, meno perspicua. Infatti, la morte delloffensore un
bene per colui che pronuncia un amonle, ma certamente un male per il
malcapitato che potrebbe venirne inconsapevolmente in contatto ed essere cos ucciso senza colpa. La sete di giustizia, avvalendosi del potere
degli awozonle, rischia cos di provocare eventi analoghi e altrettanto
arbitrari a quelli che generalmente vengono accreditati al potere degli
spiriti malvagi, delle streghe e della fattucchieria.
26
interessante osservare come questa postura risulti analoga a quella del votum presso i Romani che aveva, tra laltro, modalit e caratteristiche del tutto analoghe allamonle degli Nzema (comunicazione personale di Cristiano Grottanelli, 1996).
27
Suakunlu il palazzo del re o di un capo villaggio. La parola si compone di sua, citt e
akunlu, utero.
28
P. Geschiere, Sorcellerie et politique en Afrique. La viande des autres, Karthala, Paris 2005
(1995), pp. 19 ss.
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Emblematico, in questo senso, il proverbio che dice nhal le ayile, la verit medicina.
Laggettivo mistico fu adottato dalla tradizione dellantropologia sociale britannica per di-
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Nei conflitti della vita quotidiana, perdonare (fa ky) significa mantenere in equilibrio lordine delle relazioni sociali. Il perdono sempre concepito in un quadro di reciprocit, e quindi di simmetria, perch si costituisce nellorizzonte dei rapporti di parentela: il perdono di oggi pone le
condizioni affinch domani un mio parente uterino possa essere perdonato. Sovvertire lordine, cio non perdonare, oppure comportarsi in modo
abnorme, significa creare una situazione di asimmetria in cui una delle
due parti si arroga arbitrariamente, o in virt di poteri occulti, una condizione di superiorit. Lasimmetria si crea, inoltre, quando loffesa, linfrazione alle regole, o la lesione di un interesse vengono percepite come
eccessive rispetto alla possibilit e alla capacit di perdono della persona
lesa, cio come un reale sovvertimento dellordine fissato dallamaamuo.
Ci sono tre possibilit per sanare i conflitti, tutte di natura pubblica: o gli
anziani delle famiglie coinvolte, nei casi meno gravi, o il consiglio degli
anziani della comunit, presieduto dal capo, in quanto corpo istituzionale,
nei casi pi gravi, vengono investiti della responsabilit di un arbitrato.
Nei casi in cui, invece, unoffesa o uningiustizia siano percepite troppo
forti per poter essere oggetto solo di arbitrato, la vittima potr investirne
un bozonle, in forma pi privata. Perci, il rapporto tra due litiganti
sempre triangolare nei tre livelli in cui pu socialmente esprimersi: in una
prima istanza, con il perdono e la pacificazione, lamaamuo implica sempre un terzo elemento, cio labusua (il gruppo dei parenti uterini), nelle
persone dei suoi anziani pi autorevoli per trattare la pacificazione al loro
livello. In una istanza pi elevata, nel caso di ricorso allautorit della comunit di villaggio (maanle), la sollecitazione di un arbitrato costituisce
formalmente e pubblicamente il maanle, e la sua autorit tradizionale, gli
anziani (mgbanyima) e i capi (arelemgbunli, sing. belemgbunli), come
terzo vertice del triangolo. Nei primi due casi, chi sar riconosciuto fl,
cio colpevole, sar ugualmente perdonato. Mentre per, se la questione
risolta tra le famiglie coinvolte, pu risolversi con uno scambio di libagioni e qualche piccola offerta, nel caso del giudizio pubblico alla presenza del capo, chi riconosciuto colpevole non se la cava con poca spesa,
come dice il proverbio citato sopra, ma deve pagare diverse ammende. Il
pronunciamento di un amonle, al contrario, stabilisce un bozonle come
terzo elemento, ma questa volta privato e invisibile, suscettibile di divenire pubblico solo se la verit viene rivelata nella trance da un kmenle
interpellato sulla questione. In questo caso, solo la malattia, ed eventualmente la morte, potranno rappresentare il risarcimento adeguato. Il presunto fl pu non sospettare assolutamente di essere sotto giudizio di
uno spirito, e il rischio che corre il pi grave: la morte.
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Nel campo della religione sono dominanti le spiegazioni del tipo pallottola magica. Si dice che la gente ha idee religiose perch vogliono spiegarsi il mondo,
oppure sfuggire alle angosce della mortalit, o spiegare lesistenza del male, o
dar conto della sventura, ovvero mantenere lordine nella societ, o perch sono
superstiziosi, irrazionali e inclini alle illusioni cognitive. [...] Sembra, comunque,
che nessuna di queste pallottole magiche possa plausibilmente spiegare la rilevanza delle nozioni religiose (divinit, antenati, streghe, spiriti e cos via) non
perch simili spiegazioni siano palesemente semplicistiche e riduzioniste, ma
perch i fenomeni culturali ricorrenti sono il frutto di un processo di selezione46.
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Metto immaginari tra virgolette perch contrariamente agli autori citati non lo uso nel
senso di denotare figure prodotte dallimmaginazione, bens dallemozione.
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